Bilancio consolidato e di esercizio 2010

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Bilancio consolidato e di esercizio 2010
Bilancio consolidato e di esercizio
duemiladieci
Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
Sede Legale
00185 Roma
Via San Martino della Battaglia, 56
Codice Fiscale 00967720285
Partita Iva 05724831002
Registro Imprese Roma 00967720285
CCIAA RM 531128
Capitale sociale euro 31.875.000 i.v.
Numero azioni 12.500.000
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á Convocazione dell’Assemblea Ordinaria
e Straordinaria
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á Lettera agli Azionisti
11
á Bilancio consolidato del Gruppo Engineering
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á Bilancio di esercizio
di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria
convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria
I signori Azionisti sono convocati in Assemblea Straordinaria e Ordinaria, presso la nostra Unità Locale in
Ferentino (FR), via Casilina Km 68 Nord, per il giorno 21 aprile 2011 alle ore 11.30, in prima convocazione ed
occorrendo in seconda convocazione per il giorno 22 aprile 2011 stessa ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
Parte Straordinaria:
1. Proposta di modifica degli artt. 9, 12 e 17 dello Statuto. Delibere conseguenti ed inerenti.
Parte Ordinaria:
1. Bilancio d’esercizio al 31.12.2010, bilancio consolidato al 31.12.2010, relazione degli Amministratori, del
Comitato per il controllo sulla gestione, del Governo Societario e gli Assetti proprietari e della Società di
Revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti.
2. Autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Sono legittimati ad intervenire all’Assemblea coloro che risulteranno titolari di diritto di voto al termine
della giornata contabile dell’8 aprile 2011 e per i quali sia pervenuta alla Società la relativa comunicazione
effettuata dall’intermediario abilitato. Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente all’8
aprile 2011 non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Non sono previste procedure di voto
per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ogni legittimato ad intervenire potrà farsi rappresentare in Assemblea ai sensi di legge mediante delega
scritta con facoltà di utilizzare a tal fine il modulo di delega disponibile sul sito internet della Società
(www.eng.it, sezione Investor Relations).
I Legittimati possono inoltrare la delega in formato elettronico all’indirizzo [email protected]. L’eventuale notifica preventiva non esime il delegato in sede per l’accreditamento per l’accesso ai lavori assembleari dall’obbligo di attestare la conformità all’originale nella copia notificata e l’identità del delegante.
La delega può essere conferita, senza spese per il delegante, con istruzioni di voto su tutte o alcune delle
proposte all’ordine del giorno, a Istifid S.p.A. Società Fiduciaria e di Revisione, con sede in Milano, quale rappresentante designato dalla Società ai sensi dell’art. 135-undecies, D.Lgs. n. 58/98, a condizione che pervenga,
in originale, al medesimo soggetto, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data
dell’Assemblea in prima convocazione (ossia il 15 aprile 2011).
La delega eventualmente rilasciata ad Istifid S.p.A. Società Fiduciaria e di Revisione non ha effetto riguardo
alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono
revocabili entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea in
prima convocazione (ossia entro la fine del 15 aprile 2011). Il modulo di delega e le relative istruzioni sono
disponibili presso la sede sociale e sul sito internet della Società all’indirizzo www.eng.it, sezione Investor
Relations.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale con
diritto di voto possono chiedere l’integrazione delle materie da trattare, indicando gli argomenti proposti
nella domanda, che deve pervenire entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, presso la Sede Legale, all’attenzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, accompagnata da idonea certificazione
attestante il possesso azionario sopra indicato.
Oltre alla domanda va depositata presso la Sede Legale apposita relazione illustrativa in tempo utile perché
possa essere messa a disposizione dei soci almeno dieci giorni prima di quello fissato per la riunione in pri-
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gruppo ENgINEErINg
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ma convocazione. L’integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l’Assemblea delibera, a norma
di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta.
I soggetti legittimati all’intervento in Assemblea possono porre domande sulle materie all’ordine del giorno
anche prima dell’Assemblea, mediante invio di apposita lettera raccomandata presso la sede sociale, ovvero
mediante comunicazione elettronica all’indirizzo [email protected]; alle domande pervenute prima dell’Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà della Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. La domanda deve essere corredata da apposita certificazione
rilasciata dagli intermediari presso cui sono depositate le azioni di titolarità del soci o dalla comunicazione
per la legittimazione per l’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate le dichiarazioni con
le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause d’ineleggibilità e di
incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, il curriculum professionale di ciascun candidato e l'esistenza degli eventuali requisiti di indipendenza
previsti dall'art. 148 comma 3 TUF.
La titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo
alle azioni registrate nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società; la relativa certificazione può
essere prodotta anche successivamente al deposito della lista, purché entro il termine per la pubblicazione
delle liste. Dalle liste deve risultare quali dei candidati sono in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti
dalla legge.
L’elezione degli amministratori si procederà secondo quanto previsto dalla normativa e dall’art. 15 dello
Statuto.
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. Ciascuna lista contiene un numero di candidati
non superiore al numero di membri da eleggere. Hanno diritto di presentare una lista i soci che, da soli
o insieme ad altri soci, rappresentino almeno il 2% (due per cento) delle azioni con diritto di voto nell'Assemblea Ordinaria. Ogni Azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, non possono presentare, neppure per inter posta persona o società fiduciaria, più di una lista, né possono votare
liste diverse. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 giorni
prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione (ossia entro il 25 marzo 2011). Le liste sono
messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste
da Consob almeno 21 giorni prima della data dell’Assemblea (ossi entro il 29 marzo). Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli
candidati accettano la candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause
di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza di requisiti normativi e statutariamente prescritti per le
rispettive cariche, nonché un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati. La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come
non presentata. Deve essere fornito inoltre l’elenco degli incarichi; le informazioni relative all'identità
dei soci che hanno presentato le liste, con l’indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; la dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una
partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento
previsti dall'articolo 144-quinquies, RE, con questi ultimi. La riapertura dei termini per la presentazione
delle liste del Collegio Sindacale qualora entro il termine dei 25 giorni, non sia stata presentata nessuna
lista o solo la lista di maggioranza o solo liste tra loro collegate e specificato che la soglia prevista per
la presentazione delle liste è ridotta alla metà. Per l’elezione dei Sindaci si procederà secondo quanto
previsto dalla normativa e dall’art. 23 dello Statuto. Coloro che presentano una “lista di minoranza” sono
inoltre destinatari delle raccomandazioni formulate dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/9017893
del 26 febbraio 2009.
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convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria
Gli aventi diritto sono invitati a presentarsi in anticipo rispetto all’orario di convocazione della riunione; le
attività di accreditamento avranno inizio a partire dalle ore 15.00 del giorno 19 aprile 2011 o 20 aprile 2011 in
seconda convocazione. Peraltro, per agevolare l'accertamento della legittimazione all’intervento gli aventi
diritto sono invitati:
Ü a trasmettere in anticipo rispetto alla tenuta della riunione l’eventuale documentazione di delega,
all’uopo contattando i recapiti citati nel presente avviso;
Ü a esibire, il giorno della riunione, la copia della comunicazione effettuata alla Società che l'intermediario,
in conformità alla normativa vigente, è tenuto a mettere a loro disposizione.
Ai sensi dell’art. 5 dello Statuto Sociale il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad euro 31.875.000,00
diviso in numero 12.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 2,55 ciascuna.
Alla data odierna la Società possiede n. 104.917 azioni proprie.
La documentazione relativa agli argomenti ed alle proposte all’ordine del giorno sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e nel sito internet della Società www.eng.it, nei termini di legge.
Si ritiene che l’Assemblea si terrà in prima convocazione.
il Presidente del consiglio di amministrazione
Michele Cinaglia
gruppo ENgINEErINg
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lettera agli azionisti
Signori Azionisti,
la Vostra Società ha mantenuto anche nel 2010, anno di difficoltà per l’economia e la finanza mondiali, parametri apprezzabili di crescita e di stabilità finanziaria.
Un doppio successo che conferma la solidità delle scelte imprenditoriali e di gestione manageriale del Gruppo.
L’esercizio 2010 chiude formalmente un ciclo economico: quello del primo decennio degli anni 2000.
Sono ricordi lontani l’introduzione dell’euro, il Millennium Bug, gli albori di internet. Fatti che hanno orientato gli investimenti in informatica e contribuito alla nascita di nuovi sistemi operativi di imprese, banche
e organizzazioni pubbliche, internamente e nell’interfaccia con i cittadini.
Il nuovo decennio si è aperto anch’esso all’insegna di vecchio e nuovo. Vecchie sono le turbolenze finanziarie,
effetti della globalizzazione, ma anche di cataclismi naturali imprevedibili, come il terremoto in Giappone;
nuove sono le emergenze politiche e le spinte libertarie dell’area nord africana e medio orientale.
Prosegue e sembra non fermarsi il vento del cambiamento. Il nostro Paese, che quest’anno celebra i 150 anni
dell’Unità, non ne è immune. Con la sua crescita e la sua solidità Engineering, che è un’azienda tecnologica,
ha le caratteristiche imprenditoriali e di business per affrontare il cambiamento che investe i nostri clienti, il
nostro core business, le comunità di utenti e cittadini del pianeta che utilizzano e consumano la tecnologia,
direttamente o perché cambia intorno a loro la mappa dei servizi.
La Vostra Società è impegnata in un processo di internazionalizzazione che è un cambiamento profondo del
nostro modo di operare sul mercato. Vorrei in questa sede esprimere l’auspicio che l’impegno delle nostre
istituzioni nel supporto alle imprese italiane nel mondo cresca in intensità e in organizzazione. Intensità ed
organizzazione non significano assistenzialismo, la Vostra Società è sempre cresciuta in modo competitivo;
ma presa d’atto che è giunto il momento di valorizzare, in logica di sistema nazionale, le imprese italiane
che creano sviluppo, innovazione, occupazione stabile.
Nel 2010 il settore IT ha registrato una nuova flessione degli investimenti. Evocavo all’inizio le difficoltà economiche: la maggioranza delle imprese di piccole dimensioni, spesso subfornitori delle grandi, è in sofferenza perché il sistema dei pagamenti irregolari e dunque degli incassi inefficienti nel nostro Paese è perverso,
nel senso che perverte le regole di mercato e di competizione.
Soffrono anche le grandi imprese, soggetti passivi di un sistema di pagamenti tardivi ormai intollerabili.
Né si può chiedere alle banche di compensare le inefficienze con cartolarizzazioni e fidi, strumenti che gli
istituti di credito non concedono con generosità, è vero, ma che da soli non possono sostituire la certezza
delle regole.
Come Presidente del Consiglio di Amministrazione della maggiore azienda IT a capitale privato, avverto la
responsabilità sociale ed imprenditoriale di condividere con voi queste riflessioni.
In questo quadro di incertezza, ancora una volta la solidità industriale e la stabilità finanziaria della Vostra
Società sono una certezza. I grandi utenti, infatti, per il ruolo positivo esercitato dall’ICT nel processo di
modernizzazione delle infrastrutture e di razionalizzazione dei costi, dovranno dotarsi di robusti budget di
spesa, indispensabili per fronteggiare il vento del cambiamento. Per la Vostra Società, le cui iniziative sono
standard compliant rispetto ai più elevati requisiti internazionali, le previsioni di investimenti IT sono un
formidabile stabilizzatore di crescita e di portafoglio nel medio lungo periodo. Come in effetti è avvenuto
fino ad oggi.
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lettera agli azionisti
Sullo sviluppo grava un’ulteriore turbolenza: l’eccesso di carico fiscale che colpisce tutte le imprese e le imprese tecnologiche in modo più virulento, poiché il nostro modello di business labour intensive introduce penalizzazioni improprie, erode le risorse destinabili ad investimento, penalizza il valore della società quotata
sul mercato rispetto ai concorrenti esteri.
Dal nostro punto di osservazione, la Vostra Società ha conseguito risultati in forte controtendenza rispetto
al comparto IT, sia in termini di valore della produzione che in termini di profittabilità. E dopo aver sostenuto investimenti tecnologici per oltre 24 milioni di euro nell’innovazione di prodotto ed avere creato 400
nuovi posti di lavoro.
L’internazionalizzazione, iniziata con l’acquisizione di Engineering.IT, ha dato eccellenti risultati: il 7% circa
dei nostri specialisti è oggi impegnato all’estero, in modo permanente o nelle decine di cantieri IT nei quali
operiamo, in tutti i settori di mercato.
Nuove iniziative sono in corso in America Latina, dove abbiamo aperto nuove sedi in Brasile e a Buenos
Aires, in Argentina.
La presenza della Vostra Società come partner della Comunità Europea è in fase di espansione, grazie all’aggiudicazione di commesse pubbliche comunitarie fino a due anni fa appannaggio esclusivo di aziende non
italiane. La riorganizzazione delle attività estere, oggi pari al 7% del valore della produzione del Gruppo, è in
pieno svolgimento.
Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla professionalità acquisita a tutti i livelli dall’insieme delle
strutture produttive e di controllo, dalla fase progettuale di delivery fino alla conclusione del ciclo di vendita
IT, fatturazione e incasso.
Nonostante questi buoni risultati, seppure conseguiti in un contesto sempre più difficile, la Vostra Società
ha deciso di reinvestire nell’azienda circa l’80% degli utili conseguiti, a supporto e finanziamento dello sviluppo.
A nome del Consiglio di Amministrazione desidero indirizzare i migliori ringraziamenti a tutti i lavoratori
del Gruppo, per la dedizione al lavoro e l’orgoglio di appartenenza dimostrato in tante occasioni. È grazie
alla qualità di questo lavoro che Engineering è un’impresa viva e vitale che ormai fa parlare di sé nel mondo.
il Presidente del consiglio di amministrazione
Michele Cinaglia
Bilancio consolidato del Gruppo Engineering
12 Relazione della società di revisione
14 Relazione sulla gestione al Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
48 Situazione patrimoniale finanziaria
49 Conto economico e conto economico complessivo
50 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
5 1 Rendiconto finanziario
52 Posizione finanziaria netta
53 Note esplicative al Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
108 Attestazione del Bilancio consolidato
gruppo ENgINEErINg
12
relazione della società di revisione
relazione della società di revisione
13
gruppo ENgINEErINg
14
relazione sulla gestione al bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
I. Organi sociali
CoNsIglIo dI AmmINIstrAzIoNE
Il Consiglio di Amministrazione con delibera dell’Assemblea Ordinaria del 24 aprile 2009 e con delibera del
Consiglio di Amministrazione del 24 aprile 2009, è stato rinominato per il triennio 2009-2011, come segue:
Michele Cinaglia
Presidente
Rosario Amodeo
Vicepresidente esecutivo
Paolo Pandozy
Amministratore delegato
Costanza Amodeo
Consigliere esecutivo
Tommaso Amodeo
Consigliere esecutivo
Giuliano Mari
Consigliere indipendente
Dario Schlesinger
Consigliere indipendente
Alberto De Nigro
Consigliere indipendente
Massimo Porfiri
Consigliere indipendente
Giancarlo Vitali
Consigliere indipendente
Il sistema di governance c.d. “monistico” adottato da Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. prevede che
il Comitato per il controllo sulla gestione, costituito all’interno del Consiglio di Amministrazione, sia formato
da soli amministratori indipendenti. Anche il Comitato per la remunerazione ed il Comitato per la gestione e
l’approvazione delle procedure previste con parti correlate, sono formati da soli amministratori indipendenti.
segretario e dirigente Preposto
Armando Iorio
lead independent director
Giuliano Mari
sovrintendente alla funzionalità del sistema di controllo interno
Rosario Amodeo
comitato per il controllo sulla gestione
Presidente
Dario Schlesinger
Membri del Comitato per il controllo sulla gestione
Alberto De Nigro
Massimo Porfiri
comitato per la remunerazione
Presidente
Giuliano Mari
Membri del Comitato per la remunerazione
Massimo Porfiri
Giancarlo Vitali
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relazione sulla gestione
organismo di vigilanza
Presidente
Stefano M. Bortone
società di revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
specialista
Centrobanca Banca di Credito Finanziario e Mobiliare S.p.A. (fino al 31 gennaio 2011)
Banca IMI S.p.A. (dal 1° febbraio 2011)
II. Corporate Governance
Il sistema di Corporate Governance in atto in Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. e nelle società del
Gruppo è in linea con i princìpi contenuti nella nuova edizione del codice di autodisciplina delle società quotate italiane, promossa da Borsa Italiana e pubblicata nel mese di marzo 2006, nonché con le raccomandazioni
formulate dalla Consob in materia e più in generale con la best practice riscontrabile in ambito internazionale.
Auditing
interno
IASIFRS
Procedure
e Modelli
CEO
Auditing
esterno
Top
Management
CFO
Consob
Consiglio
di
Amministrazione
Borsa
Specialista
IR
Comunità
finanziaria
Presidenza
e Vice
presidenza
Dipendenti
gruppo ENgINEErINg
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Il sistema di Corporate Governance del Gruppo nonché la definizione degli Organi e Cariche Sociali, è improntato al massimo equilibrio fra esigenze di flessibilità e tempestività nelle decisioni, alla ricerca della più
chiara trasparenza nelle relazioni fra i diversi centri di responsabilità e le entità esterne, alla precisa individuazione di ruoli e conseguenti responsabilità.
Il Consiglio di Amministrazione assieme alla Presidenza, al CEO ed al CFO rappresentano la connessione fra
l’Azienda intesa come persone, modelli, codici di comportamento, performance e la società esterna fatta di
Organi di Controllo e Compliance e comunità di azionisti e stakeholders in senso generale.
La Capogruppo adotta un sistema monistico, prevedendo quindi che il Comitato per il controllo della gestione – costituito all’interno del Consiglio di Amministrazione – sia formato da soli amministratori indipendenti e fornisce pubblicamente nella sezione Investor Relations del sito corporate www.eng.it tutta la
documentazione relativa alla relazione annuale sulla governance, al codice etico, al modello organizzativo,
regolamenti, protocolli e prospetti. La relazione aziendale sulla Corporate Governance è allegata integralmente al presente bilancio.
III. Premessa ed area di consolidamento
prEmEssA
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 del gruppo Engineering Ingegneria Informatica (di seguito denominato gruppo Engineering, Engineering o semplicemente Gruppo) è stato redatto, a partire dal 2005,
conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dai Princìpi Contabili Internazionali (IFRS)
emanati dall’International Accounting Standards Boards e adottati dalla Commissione Europea secondo la
procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e successivi aggiornamenti e nel rispetto delle disposizioni previste dal regolamento Consob n. 11971.
Il perimetro di consolidamento del Gruppo include le partecipazioni illustrate nello schema di pagina seguente. Le società incluse nell’area di consolidamento sono consolidate con il metodo integrale ed il periodo
contabile delle controllate coincide con quello della Capogruppo. Le valutazioni sono state operate nella
prospettiva della continuazione dell’attività del Gruppo nel prevedibile futuro.
La descrizione dettagliata delle definizioni contabili, assunzioni e stime adottate è contenuta nelle note esplicative
al bilancio consolidato del gruppo Engineering al 31 dicembre 2010, cui si rimanda. Nella presente relazione sono
utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance non previsti dai Princìpi Contabili Internazionali (IFRS), in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005. In particolare l’Ebitda (margine operativo
lordo) è determinato, con riferimento ai prospetti di conto economico, dal risultato operativo al lordo di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ed oneri di ristrutturazione. L’Ebit coincide invece con il risultato operativo.
Si ricorda che i risultati conseguiti al 31 dicembre 2009 contemplavano una posta non ricorrente positiva, inserita nella voce Altri ricavi, di circa 5,0 milioni di euro. Al fine di confrontare in modo coerente i dati del 2010 con
quelli dell’esercizio precedente, si è provveduto a commentare alcuni di essi al netto della menzionata posta non
ricorrente. Pertanto l’esercizio 2009 al netto di tale posta verrà di seguito indicato con la dicitura “pro-forma”.
Ai fini della redazione del bilancio sono state effettuate alcune stime ed assunzioni, uniformemente a tutti i
periodi intermedi presentati, che hanno effetto sui valori economici e patrimoniali. Se nel futuro tali stime
ed assunzioni, basate sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle situazioni effettive, verrebbero ad essere modificate nel periodo in cui le circostanze stesse variano.
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relazione sulla gestione
ArEA dI CoNsolIdAmENto
engineering ingegneria informatica s.p.a.
Engiweb Security
S.r.l.
100%
100%
Engineering
Tributi S.p.A.
95%
100%
Engineering
International Inc.
100%
75%
OverIT S.r.l.
Engineering
Sardegna S.r.l.
Engineering
International Belgium S.A.
25%
70%
25%
Nexen S.p.A.
Engineering
do Brasil Ltda
75%
60%
EngO S.p.A.
100%
Sitel S.r.l.
100%
Engineering.IT S.p.A.
100%
Servizi Telematici
Siciliani S.r.l.
65%
Sicilia e Servizi
Venture S.c.r.l.
La struttura di Engineering al 31 dicembre 2010 è il risultato di un’attenta politica di acquisizioni e successivi
processi di integrazione che hanno dato forma ad un Gruppo costituito di 13 società sulle quali si esercita
un’evidente influenza di indirizzo manageriale e di business.
Molte delle società precedentemente acquisite, fra cui ricordiamo Olivetti Sanità, NETA, Caridata, Nuova
Trend, Pro Value, Xaltia e Green Media sono state incorporate nel corso del tempo nella Capogruppo, ponendo in atto una serie di processi di semplificazione ed integrazione.
Tale struttura è quindi da intendersi come rappresentazione di un Gruppo che opera coeso ed in un’unica
direzione strategica resa operativa dai diversi centri di responsabilità gestionale.
gruppo ENgINEErINg
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IV. Attività e struttura del Gruppo
Il gruppo Engineering rappresenta il più grande gruppo italiano di software e servizi di Information Technology.
modEllo dI BusINEss
Divisioni
Mercato
Partners
Clienti
Centri di
Competenza
Linee di
Business
Clienti
Capitale
Umano
Fornitori
Centri di
Ricerca
Università
Ricerca e
Innovazione
Istituzioni
Centri di
ricerca
La chiave del successo del Gruppo che, dopo 30 anni dalla sua nascita, rappresenta la realtà italiana leader
nel settore del software e servizi, è un approccio focalizzato su mercati di sbocco unito alla competenza
tecnologica e di business organizzata attorno a 6 centri di eccellenza e alla Direzione Ricerca e Innovazione
che individua i trend di mercato e guida la definizione degli sviluppi di un’offerta costantemente allineata ai
desiderata del mercato, resa operativa da linee di business che operano cross rispetto all’intero portafoglio
di clienti. Quattro aree di mercato, Pubblica Amministrazione, Industria e Utilities, Finanza, Telecomunicazioni e Media, ognuna con le sue peculiarità e specificità ma in grado di condividere esperienze trasversali e
di beneficiare delle competenze maturate in altri ambiti di azione. Tre linee di business, System Integration
e Consulenza, Software, Outsourcing, fortemente correlate a comporre un’offerta integrata sul mercato.
Sei centri di competenza, Managed Operations, ERP, ECM, IT Security, Plant Management System,
Broadband & Media, con una expertise riconosciuta a livello internazionale.
La Divisione Ricerca e Innovazione, composta da più di 320 ricercatori e specialisti altamente qualificati,
opera in stretta e costante collaborazione con i più importanti centri di ricerca e Università mondiali.
Il Gruppo dispone di 37 sedi in Italia dislocate su tutto il territorio nazionale, a cui si aggiungono 3 subsidiaries in USA, Brasile e Belgio.
Progettare, realizzare e gestire architetture informative per clienti di medio-grandi dimensioni è la mission
del Gruppo che si concretizza in un portafoglio di oltre 1.000 clienti e in competenze di processo, tecnologiche e di business, proprie di tutti i segmenti di mercato.
19
relazione sulla gestione
V. Sintesi dei risultati del Gruppo
(Importi in milioni di euro)
2010
2009
delta %
Valore della produzione
758,6
724,0
+4,8
Ricavi netti
738,3
697,1
+5,9
Ebitda (*)
92,0
93,6
-1,7
Ebit (*)
70,3
69,9
+0,7
Utile netto (*)
36,1
34,3
+5,2
293,1
264,5
+10,8
Posizione finanziaria netta
0,4
(38,0)
-
ROE
12,3
13,0
-5,1
ROI
23,4
23,1
+1,3
Capitale circolante
271,1
270,5
+0,2
6.479
6.332
+2,3
Patrimonio netto
Dipendenti (in unità)
(*)
considerando una linearizzazione dell’esercizio 2009 al netto della posta non ricorrente (5,0 milioni di euro) la variazione dei parametri sopraindicati sarebbe stata la seguente:
Ebitda
+ 3,9%
Ebit
+ 8,4%
Utile Netto
+18,3%
VI. Andamento congiunturale
Il CoNtEsto mACroECoNomICo
L’Italia ha chiuso il 2010 con il PIL in aumento dell’1,3% rispetto al calo del 5,1% fatto registrare nel 2009. Il
tasso d’inflazione medio annuo è stato, nel 2010, pari all’1,5% quasi raddoppiato rispetto al 2009 (0,8%).
La BCE non ha aumentato il tasso di interesse principale (1%), ma la ripresa dell’inflazione comporterà un
aumento del costo del denaro probabilmente a partire dal secondo trimestre 2011.
Nonostante i segni di ripresa dalla recessione si stiano consolidando, analisti ed autorità di tutto il mondo
sono molto cauti nel valutare veloci inversioni di tendenza dell’economia in quanto il debito sovrano ed i
recenti default, così come gli effetti dello shock petrolifero e gli eventi del nord Africa, non favoriscono la
ripartenza degli investimenti e dei consumi.
Le più recenti stime della UE indicano nei paesi avanzati un aumento del PIL per il 2011 intorno al 2%, mentre
per l’Italia è previsto lo 0,7%.
CoNtEsto ItAlIANo dEll’It(*)
In Italia, mercato di riferimento ove il Gruppo registra poco più del 90% dei suoi ricavi, la spesa IT si contrae
di circa l’1,4% rispetto al 2009 già in calo dell’8,1%. L’Italia deve quindi confrontarsi con una riduzione del
budget complessivo di riferimento del 10-11% rispetto al periodo pre-crisi.
Per il 2011 si stima una crescita dell’IT di circa l’1,3% trainata dal comparto hardware (visto a +2,8%). Il settore dei
Servizi è visto stabile (+0,04%) mentre il software si ipotizza subisca una contrazione nell’ordine dello 0,8%. Il
mercato italiano del software e servizi è stimato in circa 10 miliardi di euro: il Gruppo ne rappresenta circa il 7,5%.
Engineering è il Gruppo che, nel mercato italiano del software e servizi, è cresciuto in maniera più consistente.
(*)
Fonte: Assinform
gruppo ENgINEErINg
20
stImA VAlorE 2010 rICAVI E CrEsCItA mAggIorI plAYErs It IN ItAlIA
6%
HP EDS
Reply
4%
Engineering
Almaviva
2% Visiant
Accenture
0
-2%
Elsag Datamat
Siemens
Value Team
-4%
-6%
TSystems
IBM
-8%
-10%
-12%
0
Pride
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Fonte: Dati previsionali Assinform
VII. Andamento dell’attività
Delaware (USA)
Belgio
Brasile
Italia
Il 2010 si chiude con una crescita superiore alle aspettative, conseguita completamente in modo organico.
Particolarmente positivo l’andamento dell’utile di esercizio, in crescita del 13,2% sul 2009 pro-forma, e della
posizione finanziaria netta, positiva per 0,4 milioni di euro mentre i ricavi netti crescono del 6%.
Cresce anche il backlog che sale a 508 milioni di euro e segna un +17,4% rispetto al 2009.
21
relazione sulla gestione
La soddisfazione per questi risultati va rapportata alla situazione generale del mercato che ha rallentato la
sua fase recessiva ma continua a caratterizzarsi per una continua tensione sulle tariffe professionali e per
l’allungamento dei termini di pagamento soprattutto nella Pubblica Amministrazione.
La crescente reputazione dell’Azienda in un mercato in crisi ha fatto sì che Engineering venisse considerata
ovunque tra le aziende migliori e più affidabili su cui concentrare la domanda di servizi e soluzioni.
Questo anche grazie ai continui investimenti (oltre 23 milioni di euro) operati dall’Azienda per garantire al
mercato un’offerta di eccellenza sempre aggiornata dal punto di vista tecnologico e funzionale.
Particolare rilievo hanno avuto:
Ü Lo sviluppo della nuova piattaforma bancaria per la governance ed il controllo di gestione (SISBA3) destinata a costituire il punto di riferimento per il controllo del rischio ed il supporto alla governance
dell’intero sistema bancario.
Ü Il completamento del sistema Net@SIU per il mercato delle utilities, oramai assunto a standard per l’area del
billing e del CRM per il mercato dell’energia e dell’acqua dopo l’andata a regime dei primi grandi progetti.
Ü Lo sviluppo dell’offerta CLOE, il Cloud Computing di Engineering destinato ad indirizzare l’offerta di
outsourcing del Gruppo verso il mercato delle medie aziende con una offerta di infrastruttura flessibile
e altamente affidabile.
Ü L’arricchimento della nostra piattaforma di servizi per il mobile computing con lo sviluppo di una offerta
particolarmente indirizzata al m-payments.
Ü Il continuo sviluppo delle nostre soluzioni opensource della suite Spago per la business intelligence e per
l’Application Integration.
Il Gruppo, con circa 6500 dipendenti, un modello di business orientato su tutti i mercati (Pubblica Amministrazione, Finanza, Industria, Telecom, Utilities, aziende di servizio), è il primo operatore italiano nel
comparto del Software e Servizi.
Con un valore della produzione di 758,3 milioni di euro, registriamo una market-share in crescita e vicina
ormai all’8%, un livello di profittabilità ai vertici della media europea di settore e una capacità unica di mantenimento delle relazioni con i clienti.
Fonte: EITO.juniorsf
Ebitda %
16,0%
Engineering
12,5%
Atos
12,5%
9,3%
IAS
6,8%
Media Europea Gruppi e Aziende IT
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
gruppo ENgINEErINg
22
Inoltre, la diversificazione nell’offerta sia in senso verticale che orizzontale comporta una mitigazione del
rischio, consentendo al Gruppo di concentrarsi in settori a maggiore potenziale di crescita.
Aumentano le attività all’estero: il Brasile rappresenta il nostro principale punto di attenzione; il mercato
locale risulta infatti estremamente attrattivo per le potenzialità di crescita della domanda e per le sue dimensioni assolute (4 volte quello italiano).
L’attenzione dell’Azienda è rivolta anche verso altri mercati, ove pensiamo di realizzare progetti importanti
seguendo i nostri clienti nella loro espansione internazionale.
La Commissione Europea è diventata un nostro importante cliente.
L’assegnazione del bando ESP-DESIS II al raggruppamento di imprese cui Engineering ha aderito assieme ad
altri Service Provider europei, garantisce un contratto di 4 anni del valore di circa 30 milioni di euro, primo
importante passo indirizzato verso una crescita sempre più marcata della relazione con le Istituzioni europee.
Progetti seguiti all’estero
7% del totale dei ricavi
23
relazione sulla gestione
VIII. Andamento economico
800
700
738,2
697,1
2009
600
2010
500
400
300
200
88,6(*)
100
92,0
0,4
0
100
*
( ) Pro-forma
-38,0
Ricavi netti
Ebitda
Posizione finanziaria netta
I ricavi netti si attestano a 738,2 milioni di euro in crescita del 5,9% sul dato 2009, con il valore della produzione pari a 758,6 milioni di euro in linea con l’estremo superiore della nostra previsione comunicata in
occasione della chiusura del 1Q (730-760 milioni di euro).
L’Ebitda si attesta a 92,0 milioni di euro (+4,5%), rispetto agli 88 da noi indicati come obiettivo massimo di
fine anno. In confronto al dato del 2009 pro-forma miglioriamo in valore assoluto di 3,4 milioni di euro con
un margine percentuale che si attesta al 12,5% sui ricavi netti.
L’utile netto a 36,1 milioni segna un risultato mai raggiunto dal Gruppo con una imposizione fiscale al 46,2%
contro il 48,4% del 2009.
La posizione finanziaria netta fa registrare un saldo positivo di 0,4 milioni di euro, risultato raggiunto grazie
ad una attenta attività di gestione del credito che nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno ha consuntivato
un saldo netto positivo per 50 milioni di euro.
Gli ordini in portafoglio ammontano a 813,5 milioni di euro in crescita dell’11,8% sul 2009, consentendo al
backlog di raggiungere 507,9 milioni di euro dato che rappresenta un rapporto di 0,7% sui ricavi.
ordINI E BACKlog
(Importi in milioni di euro)
2010
2009
delta %
Ordini portafoglio al 01/01
432,6
401,9
+4,5
Booking
813,6
727,7
+11,8
Ricavi netti
738,3
697,1
+5,9
Backlog
507,9
432,6
+17,4
gruppo ENgINEErINg
24
posIzIoNE FINANzIArIA NEttA
31.12.09
31.12.10
PFN
0,4
Debiti a lungo termine
Debiti a b/m termine
Cassa o equivalenti
-33,8
-35,2
+69,4
(38)
(Importi in milioni di euro)
importi
disponibilità/(indebitamento) finanziario iniziale 01.01.2010
(38,0)
Entrate
707,4
(Acquisizione)/Vendita Partecipazioni
(2,0)
Dividendi
(7,0)
Oneri diversi
(6,1)
Uscite
(653,9)
disponibilità/(indebitamento) finanziario finale 31.12.2010
0,4
rICAVI E mArgINI pEr sEttorE
(Importi in migliaia di euro)
2010
%
2009(*)
delta %
Pubblica Amministrazione
283.955
38,5
247.809
+14,6
Industria, Servizi e Utilities
210.805
28,5
189.174
+11,4
Finanza
168.360
22,8
172.321
-2,3
75.165
10,2
87.765
-14,4
738.286
100
697.069
+5,9
20.319
21.884
-7,2
758.604
718.953
+5,5
mercati
Telco & Media
totale ricavi netti
Altri ricavi
valore della produzione
(*) Pro-forma
2010
%
2009(*)
delta %
Pubblica Amministrazione
39.602
43,0
37.450
+5,8
Industria, Servizi e Utilities
25.476
27,7
15.597
+63,3
Finanza
17.605
19,1
19.485
-9,6
Telco & Media
9.323
10,2
16.035
-41,9
totale ebitda
92.006
100
88.567
+3,9
mercati-ebitda
(*) Pro-forma
25
relazione sulla gestione
puBBlICA AmmINIstrAzIoNE
Persone
1.703
4.809
Totale Divisioni di mercato
35,4%
Ricavi di
Gruppo
284,0
38,5%
32% PAC
38% PAL
40,0
30% Sanità
(Milioni di euro)
2010
Ebitda/Ricavi netti
14,1%
La qualità e l’innovazione dell’offerta ci hanno consentito di accrescere la nostra presenza in un mercato in
cui operiamo in posizione di leadership.
L’applicazione delle tecnologie più evolute e degli approcci più moderni al rapporto cittadino-servizi pubblici ha fatto nascere una risposta straordinariamente efficace al tema delle smart-cities, tanto che alcune
realizzazioni sono state selezionate per rappresentare il meglio dell’IT nella Pubblica Amministrazione nel
padiglione Italiano all’Expo di Shangai.
Nella Pubblica Amministrazione la crescita anno su anno si attesta a +14,6% sui ricavi e a +5,7% sul margine
operativo lordo (Ebitda pro-forma) che raggiunge la cifra di 39,6 milioni di euro, corrispondenti al 14,1% sui
Ricavi Netti.
All’interno della Divisione PA, il peso relativo della Pubblica Amministrazione Centrale risulta del 32%, quello
della PA Locale del 38% mentre la sanità rappresenta il 30% dei ricavi.
Nel 2010 Engineering ha realizzato la convergenza organizzativa dei tre settori dell’amministrazione pubblica – centrale, locale e sanità – sotto un’unica direzione. Questa unificazione ha consentito una sinergia
funzionale sulla filiera ministeri - autonomie locali, dalla fiscalità, alla sanità, al lavoro.
In senso generale si prospettano buone opportunità di crescita per il prossimo futuro.
La prima è il Federalismo Fiscale, campo nel quale Engineering ha la possibilità di svilupparsi ulteriormente
dopo l’ingresso nel campo delle entrate e della gestione delle riscossioni dei comuni grazie all’acquisizione
del 2009 di Engineering Tributi. Una seconda leva di innovazione viene dalle nuove tecnologie “mobile” e
“tablet” che allargano la platea degli utilizzatori di servizi innovativi e sui quali il Gruppo sta già muovendo
i suoi investimenti.
gruppo ENgINEErINg
26
pubblica Amministrazione Centrale
Nel contesto della PA Centrale il mercato di Engineering è cresciuto sia in termini assoluti, sia in termini
relativi rispetto alla concorrenza, grazie ad importanti progetti divenuti casi di successo: in INPS per il ridisegno del Sistema di Invalidità Civile, in INAIL all’interno del progetto per il Nuovo sistema documentale
così come per il Ministero della Giustizia, il Ministero della Difesa e CONSIP.
Essenziale, nel quadro più ampio della Pubblica Amministrazione Centrale, annoverare il primo grande contratto che Engineering si è aggiudicata in RTI con altri operatori europei sul bando ESP-DESIS II, contratto
del valore complessivo di 400 milioni di euro per i prossimi 4 anni, dei quali la quota del Gruppo è di circa il
13%. L’attività comporterà l’avvio di un processo di recruiting in loco (Bruxelles, Lussemburgo) di personale
tecnico con adeguata esperienza e competenza nell’ambito dei sistemi europei.
pubblica Amministrazione locale
Le Regioni si confermano fra i nostri clienti più importanti e talune comunità locali “virtuose” rappresentano per Engineering un mercato di sbocco straordinario ove, come negli anni passati, anche nel 2010
abbiamo messo a segno importanti attività progettuali e di servizio: Lombardia Informatica (Accordo
Quadro per il Sistema Informativo Regionale), Regione Emilia Romagna (Dispiegamento delle soluzioni di
E-Government), Regione Toscana (Sistemi di Gestione della Carta Regionale dei Servizi), Comune di Bologna
(Sistema Telematico di contrassegni ZTL).
sanità
Nel 2010 si è confermata la spinta regionalistica che vede forti differenze di piani sanitari da regione a regione. Inoltre, hanno visto un’ulteriore accelerazione i processi di accorpamento e fusione di Aziende Sanitarie
ed i progetti di livello sovraziendale (progetti di area vasta, di città metropolitana/provincia, regionali).
Questo fenomeno traina una domanda di consolidamento dei sistemi informativi.
In alcuni casi, il consolidamento è l’occasione per progetti di vera innovazione; la logistica del farmaco, la
digitalizzazione del Fascicolo Sanitario, la gestione documentale con conservazione sostitutiva, la telemedicina, sono i temi più interessanti.
Prosegue la domanda di servizi di full outsourcing dei servizi IT la cui durata tende a diventare sempre
maggiore. Queste forniture ci vedono come una delle pochissime realtà nazionali in grado di esprimere
l’intera competenza di dominio, sia applicativo sia infrastrutturale, permettendoci di mantenere un ruolo
di leadership nazionale.
Il sistema Areas continua ad affermarsi trainando la crescita del portafoglio clienti grazie al suo ampliamento con la gestione delle Emergenze 118 e dei Medici di Medicina Generale, e alla sua evoluzione tecnologica
con l’adozione dei paradigmi Web 2.0.
In molte regioni siamo il partner strategico per i progetti regionali (Sardegna, Sicilia, Lazio, Marche) e
questa posizione può essere ulteriormente valorizzata dalla nostra spinta all’innovazione e dalla qualità dei
nostri progetti.
L’ampiezza delle collaborazioni che abbiamo con tutti gli attori del mercato, dal Ministero della Salute ai
Medici di Medicina Generale, passando attraverso gli assessorati regionali e la sanità locale (ASL e AO), ci
consente di dare ad ogni nostro cliente una visione di sistema unica tra i fornitori e di aprire nuovi spazi
all’offerta di consulenza.
Tra le altre aree più interessanti in questo senso, il Gruppo sta investendo sui servizi SaaS basati sul cloud
di Pont Saint Martin, nel settore della sanità privata per consolidare i successi conseguiti nel corso del 2010
e nell’integrazione dei sistemi Areas con le piattaforme di Gestione Documentale.
27
relazione sulla gestione
INdustrIA, sErVIzI E utIlItIEs
Persone
1.234
4.809
Totale Divisioni di mercato
25,7%
Ricavi di
Gruppo
210,8
28,5%
25,5
(Milioni di euro)
2010
Ebitda/Ricavi netti
12,1%
Industria e servizi
Il mercato Industria e Servizi ha ottenuto nel 2010 una performance al di sopra delle attese, generando ricavi
in crescita dell’11% circa sull’esercizio precedente ed una marginalità che si attesta al 12,1% dei ricavi operativi.
Il complesso dei 350 clienti della Direzione Industria e Servizi è cresciuto quindi sia in termini assoluti che
in termini relativi.
Una crescita della nostra quota di mercato, trainata dall’offerta di servizi di outsourcing che valorizza appieno l’architettura dei nostri data center ampliata grazie all’acquisizione del centro SEAT di Torino.
La quantità e la visibilità dei nuovi contratti acquisiti nell’anno (oltre 190 milioni di euro) testimoniano
l’eccellenza della nostra offerta nei servizi infrastrutturali, nei progetti di integrazione su piattaforma SAP,
nell’automazione industriale.
In termini generali è utile considerare che il 30% circa dei ricavi della Divisione arriva dall’erogazione di
servizi di full outsourcing sui quali, negli ultimi due anni, si è evidenziata una forte crescita nella domanda
da parte del mercato. Nel solo 2010, fra gli altri, si sono chiusi due importanti contratti quinquennali per un
importo complessivo di 55 milioni di euro.
Un altro 30% delle attività è relativo a servizi in ambito SAP. In particolare nel manufatturiero, l’offerta SAP
è trainante e, in quanto integratori della piattaforma, ci muoviamo in linea con gli sviluppi della stessa su
temi di Business Intelligence e Mobility.
gruppo ENgINEErINg
28
Nel corso dell’anno Engineering si è aggiudicata, in associazione con altri importanti players italiani, il
contratto settennale di gestione dell’infrastruttura IT di Ferrovie dello Stato. L’ammontare complessivo delle
attività da contrattualizzare è di oltre 1 miliardo di euro sul quale Engineering insisterà con una quota di
circa il 10%.
Altri importanti segnali di apprezzamento dell’offerta del Gruppo arrivano da clienti importanti come Piaggio, Fiat, Costa Crociere, Autogrill, Ferrero, che ci rinnovano anno dopo anno la loro fiducia.
Nell’automazione e controllo, la firma di contratti in partnership con grandi gruppi esteri (vedi ad esempio
Siemens, Thyssenkrupp e TMS Gmbh) consolida il posizionamento della nostra offerta in linea con le best
practices internazionali.
utilities
Buoni i risultati rivenienti dall’area delle Utilities ove i ricavi netti superano gli 80 milioni di euro segnando
un +4% rispetto all’anno precedente; in crescita anche la marginalità che si attesta al 12%.
La crescita di Engineering su questo mercato va di pari passo con l’affermazione della piattaforma Net@SIU
e con lo sviluppo di nuove proposte di smart metering in particolare per il mercato del gas.
Crescita significativa anche nella system integration su piattaforme di mercato, in particolare nel principale
operatore del mercato elettrico.
Migliorando anche il Margine di Contribuzione grazie soprattutto al successo della nuova piattaforma
Net@SIU, con un maggior numero di licenze software installate.
Nel 2010 Gartner ha posizionato Net@SIU tra le principali soluzioni CIS a livello mondiale e unica tra le prime
5 a guadagnare posizioni rispetto al 2009. L’importante investimento fatto da Engineering sulla soluzione
ha avuto non solo l’effetto di consolidare il proprio posizionamento sul mercato italiano ma anche quello di
indirizzare progetti a livello internazionale anche con la collaborazione di System Integrator terzi.
Nell’ambito dei progetti a supporto del core-business dei principali operatori Energy & Utilities, Engineering
ha visto crescere il proprio posizionamento sul mercato italiano, coprendo circa il 20% dello spending IT sulla
componente servizi.
29
relazione sulla gestione
FINANzA
Persone
1.341
4.809
Totale Divisioni di mercato
27,9%
Ricavi di
Gruppo
168,4
22,8%
17,6
(Milioni di euro)
2010
Ebitda/Ricavi netti
10,5%
L’anno è stato caratterizzato dai forti investimenti nelle soluzioni bancarie (SISBA3 tra tutte) e dall’impegno
nella migrazione dai vecchi ai nuovi sistemi nelle prime banche pilota.
Questo impegno straordinario non ha impedito il consolidamento della nostra posizione di mercato con
l’ampliamento dell’area dei servizi di Back Office Engineering e dei sistemi di pagamento, con particolare
attenzione agli attuali processi di liberalizzazione e all’uso di tecnologie mobile (m-payments).
La Direzione Finanza mantiene le posizioni del 2009 grazie alla scelta di Engineering come partner affidabile
da parte di molti Istituti di Credito.
L’Ebitda si attesta al 10,5%, in calo dello 0,8% sulla percentuale del 2009 pro-forma per i cospicui investimenti
sostenuti per il rinnovo delle nostre soluzioni.
Sul mercato si assiste ad una tendenza al consolidamento dei fornitori, cui viene richiesta sempre maggiore
competenza e qualità e una ottimizzazione delle applicazioni dal punto di vista delle performance e dei costi
di gestione.
In questo contesto gli asset acquisiti nel corso degli anni passati (Caridata, Nuova Trend, Nexen, Pro-Value)
si confermano fondamentali per creare barriere all’ingresso e consolidarci come partner affidabile dei nostri
clienti.
gruppo ENgINEErINg
30
tElCo & mEdIA
Persone
531
4.809
Totale Divisioni di mercato
11,0%
Ricavi di
Gruppo
75,2
10,2%
9,3
(Milioni di euro)
2010
Ebitda/Ricavi netti
12,4%
Il 2010 ha visto il ridimensionamento della spesa dei maggiori operatori ed in particolare del nostro principale cliente.
Questo ha richiesto un ripensamento della nostra organizzazione per indirizzare le richieste di maggiore
efficienza.
Riteniamo di aver operato in un simile contesto con particolare efficacia ponendo le basi per una ripresa
della nostra crescita.
La diminuzione dei ricavi del 14% e la contestuale discesa dei margini (Ebitda) al 12,4% rispetto al 18% dell’anno precedente pro-forma sono da considerarsi risultati dipendenti da tali fattori contingenti.
CostI dEllA produzIoNE
I costi della produzione ammontano a 688,3 milioni di euro registrando un incremento del 5,2% rispetto al
2009, in linea con l’andamento dei ricavi.
(Importi in euro)
descrizione
31.12.2010
31.12.2009
Per il personale
343.581.541
328.975.584
Per servizi
299.893.148
18.439.837
Ammortamenti e accantonamenti
Altri costi
688.275.014
Per materie prime e di consumo
totale costi della produzione
delta Yoy
assoluto
%
14.605.958
+4,4
270.553.952
29.339.196
+10,8
25.696.611
(7.256.774)
-28,2
21.676.478
23.694.883
(2.018.405)
-8,5
4.684.010
5.158.737
(474.727)
-9,2
654.079.767
34.195.247
+5,2
31
relazione sulla gestione
In particolare:
Ü il costo del lavoro è ammontato a 343,6 milioni di euro e il relativo incremento è riferibile principalmente
alla crescita degli organici, alla dinamica retributiva e agli oneri di ristrutturazione;
Ü i costi da terzi ammontano a 299,9 milioni di euro con un incremento del 10,8% rispetto al 2009. Il
risultato della flessibilità della nostra struttura produttiva costituisce un sicuro vantaggio competitivo, soprattutto in un mercato in cui perdura la presenza di contingenze sfavorevoli e di rigidità nel
mercato del lavoro;
Ü il decremento dei costi di materie prime e di consumo è imputabile essenzialmente ai minori acquisti di
hardware e licenze d’uso destinate alla rivendita;
Ü gli ammortamenti e accantonamenti fanno registrare un decremento relativo al normale ciclo di vita
dei beni;
Ü gli altri costi ammontano a 4,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2009.
utIlE dI pErIodo
L’utile prima delle imposte (comprensivo degli eventuali effetti delle attività operative cessate) si attesta a
67,1 milioni di euro rispetto ai 67,2 milioni di euro dell’esercizio 2009.
(Importi in euro)
descrizione
differenza tra valore e costo della produzione
dopo degli ammortamenti (ebit)
Proventi ed oneri finanziari
Proventi (oneri) da partecipazioni
utile prima delle imposte
%
Imposte sul reddito
Tax rate
utile netto
% sui ricavi netti
di cui
Quota gruppo Engineering
Quota di Terzi
31.12.2010
31.12.2009
delta Yoy %
70.329.449
69.873.104
+0,7
(2.104.261)
(2.382.398)
-11,7
(1.098.308)
(319.467)
+243,8
67.126.881
67.171.240
-0,1
9,1%
9,6%
31.032.930
32.860.635
46,2%
48,9%
36.093.951
34.310.605
4,9%
4,9%
35.694.461
34.045.416
399.490
265.188
-5,6
+5,2
L’utile netto, dopo l’accantonamento di imposte sui redditi e sulle attività produttive per complessivi 31 milioni di euro, ammonta, comprensivo di utili di terzi per 0,4 milioni di euro, a 36,1 milioni di euro rispetto ai
34,3 milioni di euro del 2009 con un incremento del 5,2%.
Valutando il bilancio pro-forma al 31 dicembre 2009 la situazione sarebbe la seguente:
Ü Utile prima delle imposte
62.171.240 euro
Ü Utile netto
30.510.605 euro
con un miglioramento del risultato 2010 pari al 18,3%.
Il tax rate si attesta al 46,2%, migliorando di oltre due punti percentuali rispetto al 2009 (48,9%).
gruppo ENgINEErINg
32
IX. La situazione finanziaria e patrimoniale
Il prospetto che segue riassume l’andamento dei flussi di cassa del Gruppo secondo il metodo indiretto. Le
disponibilità liquide si incrementano rispetto al 2009 passando dai 46,8 milioni di euro ai 69,4 milioni di
euro del 2010.
(Importi in euro)
rendiconto Finanziario
2010
2009
Progr.
dal 01.01 al 31.12
Progr.
dal 01.01 al 31.12
Utile d'esercizio
36.093.951
34.310.604
Interessi pagati
(2.305.008)
(2.495.133)
Tasse pagate
(14.024.290)
(22.605.858)
(77.170)
(31.557)
Flussi monetari da attività operativa
Aggiustamenti relativi a differenze di cambio
Ammortamenti
19.215.675
20.189.507
(7.800.705)
796.926
(83.219)
2.778.223
(17.483.905)
(41.642.472)
(1.793.768)
(5.320.679)
Debiti commerciali
8.591.120
(2.180.279)
Altre passività
21.417.815
26.317.059
41.750.496
10.116.341
(8.758.844)
(8.825.362)
445.119
2.278.841
(3.450.603)
(9.032.788)
914.058
288.699
11.072.275
(9.867.249)
(1.526.867)
0
(121.433)
14.364.720
71.433
(2.449.513)
0
0
(1.354.861)
(13.242.653)
Variazione dei fondi
Variazione del TFR
Crediti commerciali e rimanenze
Altre attività
a)
totale Flussi monetari da attività operativa
Flussi monetari per attività d'investimento
Incremento Immobilizzazioni materiali
Decremento Immobilizzazioni materiali
Incremento Immobilizzazioni immateriali
Decremento Immobilizzazioni immateriali
Altre Immobilizzazioni finanziarie
Flusso da aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita
Incremento partecipazioni
Decremento partecipazioni
Interessi ricevuti per attività d'investimento
b)
totale Flussi monetari per attività d'investimento
Flussi monetari da attività di finanziamento
Accensione nuovi mutui
5.001.312
2.733.930
Rimborsi dell'esercizio
(13.571.734)
(11.661.717)
Variazioni finanziamenti a breve
(1.736.926)
(3.599.434)
0
0
(7.000.000)
0
(492.967)
(3.725.609)
Emissione azioni
Distribuzione dividendi
Altre variazioni di patrimonio
Variazioni capitale
0
0
(17.800.315)
(16.252.830)
variazione cassa e suoi equivalenti
22.595.320
(19.379.141)
e)
disponibilità liquide a inizio periodo
46.838.239
66.217.380
F) = (d+e)
disponibilità liquide a fine periodo
69.433.558
46.838.239
c)
totale Flussi monetari da attività di finanziamento
d) = (a+b+c)
33
relazione sulla gestione
Il saldo positivo dei flussi da attività operativa ha permesso di coprire completamente le attività di investimento e finanziamento e di incrementare il saldo finale delle disponibilità liquide.
Nel dettaglio si evidenzia che:
Ü il cash flow da attività di esercizio registra un saldo positivo di 41,8 milioni di euro;
Ü il fabbisogno delle attività di investimento ammonta a -1,4 milioni di euro, costituito dal saldo risultante
dalle immobilizzazioni materiali (-8,3 milioni di euro), immateriali ed avviamento (-2,5 milioni di euro)
e finanziarie (+9,4 milioni di euro), per i dettagli delle quali si rimanda al successivo paragrafo XVII punti
6, 7, 8 e 9;
Ü la variazione dei flussi monetari da finanziamento è pari a -17,8 milioni di euro, costituita essenzialmente
dai rimborsi effettuati per le rate in scadenza del finanziamento acceso con Banca Intesa Sanpaolo (-13,6
milioni di euro), da acquisizione nuovi mutui (+5,0 milioni di euro) e distribuzione dividendi (-7,0 milioni
di euro).
posIzIoNE FINANzIArIA NEttA
La posizione finanziaria netta a breve passa quindi dai +9,9 milioni di euro del 31 dicembre 2009 ai +34,2 milioni di euro del 31 dicembre 2010; analogamente la posizione finanziaria netta complessiva, come si evince
dalla tabella che segue, passa dai -38,0 milioni di euro del 2009 ai +0,4 milioni di euro dell’esercizio 2010.
(Importi in euro)
descrizione
Cassa
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
36.862
44.512
Altre disponibilità liquide
69.396.697
46.793.728
liquidità
69.433.559
46.838.239
0
0
crediti finanziari correnti
Debiti bancari correnti
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
Altri debiti finanziari correnti
indebitamento finanziario corrente
(1.648.114)
(1.841.266)
(28.727.826)
(28.414.158)
(4.868.579)
(6.726.020)
(35.244.519)
(36.981.444)
Posizione finanziaria corrente netta
34.189.040
9.856.795
Indebitamento finanziario non corrente
(32.470.134)
(46.635.552)
Altri debiti non correnti
indebitamento finanziario non corrente
Posizione finanziaria netta
(1.346.902)
(1.177.321)
(33.817.036)
(47.812.873)
372.004
(37.956.078)
tEsorErIA CENtrAlIzzAtA
L’adozione consolidata da tempo del cash-pooling e la sottoscrizione di idonee linee di credito assicurano
un’adeguata copertura dei fabbisogni finanziari ed un’opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.
Si conferma l’andamento ciclico degli incassi che ha caratterizzato conseguentemente quello dell’esposizione a breve sulla quale si è corrisposto alle banche un tasso medio annuo dello 0,896%.
L’aggiornamento e il controllo costante delle condizioni praticate dalle banche, già buone grazie al rating
della Capogruppo, ha permesso il contenimento degli oneri finanziari. Contemporaneamente il continuo
dialogo e il confronto con i diversi istituti di credito ha consentito di sfruttare le migliori condizioni offerte
in base al reale fabbisogno del Gruppo.
gruppo ENgINEErINg
34
Durante l’anno e a più riprese le società controllate hanno dovuto far fronte ad impegni finanziari superiori
rispetto alle proprie liquidità. Il cash-pooling ha consentito loro di accedere agevolmente alle disponibilità
della Capogruppo e a tassi che non sarebbero riuscite ad ottenere autonomamente sul mercato. Questo
vantaggio si è tradotto nell’ottimale allocazione delle risorse finanziarie all’interno del Gruppo garantendone
sia la solvibilità (equilibrio finanziario) che la liquidità (equilibrio monetario).
CApItAlE CIrColANtE
L’attività operativa conferma l’equilibrio finanziario raggiunto dal Gruppo nel breve termine. Le variazioni di
periodo non rilevano significativi assorbimenti o rilasci di risorse finanziarie.
Il capitale circolante netto si mantiene in linea con i risultati del 2009, attestandosi sui 271,1 milioni di euro
rispetto ai 270,5 milioni di euro dell’esercizio precedente, come esposto nella seguente tabella:
(Importi in euro)
descrizione
31.12.2010
31.12.2009
variazione
assoluto
%
attivo circolante
Rimanenze e valori in corso
134.383.871
99.003.520
35.380.351
+35,7
Crediti commerciali
444.958.128
460.682.197
(15.724.069)
-3,4
31.518.363
35.910.829
(4.392.466)
-12,2
610.860.362
595.596.546
15.263.816
+2,6
(206.949.493)
(198.129.839)
(8.820)
+4,5
(132.816.983)
(127.006.637)
(5.810)
+4,6
(339.766.477)
(325.136.476)
(14.630.001)
+4,5
271.093.886
270.460.070
633.816
+0,2
Altre attività correnti
Totale
Passivo circolante
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Totale
Capitale circolante netto
35
relazione sulla gestione
sItuAzIoNE pAtrImoNIAlE FINANzIArIA rIClAssIFICAtA
La riclassificazione della struttura patrimoniale esprime una situazione economico-finanziaria molto solida
e la misura in cui il Gruppo è in grado di estinguere la passività attraverso il realizzo delle attività (fonti e
impieghi).
Il Gruppo conferma un buon equilibrio e registra un R.O.I. del 23,4% riuscendo a finanziare in buona parte
con fonti interne i propri investimenti. La dinamica patrimoniale consente di coprire completamente le scadenze di breve termine con l’attivo immediatamente disponibile facendo emergere un buon bilanciamento
tra le componenti dell’attivo e del passivo corrente.
(Importi in euro)
descrizione
31.12.2010
31.12.2009
variazione assoluta
assoluto
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Avviamento
Investimenti in partecipazioni
capitale immobilizzato
%
28.653.593
28.258.348
395.245
+1,4
17.765.034
25.264.534
(7.499.499)
-29,7
48.025.595
48.025.595
0
0,0
326.000
276.000
50.000
+18,1
94.770.222
101.824.476
(7.054.254)
-6,9
Attività a breve termine
610.860.362
595.596.546
15.263.816
+2,6
Passività a breve termine
(339.766.477)
(325.136.476)
(14.630.001)
+4,5
capitale circolante netto
271.093.886
270.460.070
633.816
+0,2
Altre attività non correnti
21.898.414
35.056.029
(13.157.615)
-37,5
Trattamento di fine rapporto di lavoro
(66.380.226)
(66.017.236)
(362.990)
+0,5
Altre passività non correnti
(28.623.590)
(38.837.537)
10.213.947
-26,3
capitale investito netto
292.758.706
302.485.803
(9.727.097)
-3,2
290.521.034
262.476.206
28.044.828
+10,7
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Terzi
2.609.676
2.053.519
556.157
+27,1
totale patrimonio netto
293.130.710
264.529.725
28.600.985
+10,8
33.817.036
47.812.873
(13.995.837)
-29,3
(34.189.040)
(9.856.795)
(24.332.244)
+246,9
(372.004)
37.956.078
(38.328.082)
-101,0
292.758.706
302.485.803
(9.727.097)
-3,2
(Disponib.)/Indebit. finanz. M/LT
(Disponib.)/Indebit. finanz. BT
(disponib.)/indebit. finanz. netta
totale Fonti
La riduzione dell’ammontare complessivo dei crediti commerciali ha permesso di ridurre sensibilmente il
peso dell’investimento in capitale circolante rispetto ai ricavi, il cui rapporto è ora di 0,36x in luogo di 0,37x
nel 2009.
Alla copertura del capitale investito netto concorrono mezzi di finanziamento composti esclusivamente dal
patrimonio netto di Gruppo pari a 293,1 milioni di euro.
gruppo ENgINEErINg
36
prospEtto dI rACCordo
Segue il prospetto di raccordo tra il bilancio al 31 dicembre 2010 di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
ed il bilancio consolidato del Gruppo alla stessa data.
(Importi in migliaia di euro)
descrizione
Risultato di periodo e patrimonio netto Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
risultato
di periodo
Patrimonio netto
16.821
259.296
Risultati e patrimoni netti delle società consolidate
26.765
94.949
totale
43.586
354.245
Eliminazione del valore netto contabile delle partecipazioni nelle società controllate
consolidate e degli eventuali dividendi infragruppo
(7.259)
(60.214)
0
(63)
Valutazione delle collegate con il metodo del patrimonio netto
Altre rettifiche
totale utile e patrimonio netto consolidato
di cui (Utile)/perdita e patrimonio netto di terzi
risultato di periodo e patrimonio netto consolidato di gruppo
(233)
(837)
36.094
293.131
(399)
(2.610)
35.695
290.521
X. Ricerca e Innovazione
La Ricerca e l’Innovazione rivestono un ruolo essenziale nell’offerta del Gruppo.
Il gruppo Engineering dedica a questa attività un gruppo di ricercatori altamente qualificati (324 persone nel
2010), operativi su un numero crescente di progetti, che costituiscono un reale centro di eccellenza a livello
internazionale.
Nel corso del 2010 il Gruppo è stato impegnato su progetti cofinanziati da enti nazionali e/o internazionali
per un volume complessivo di 16,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 15 milioni di euro del 2009 e ai 13,6
milioni di euro del 2008. A ciò si aggiungono i circa 7,4 milioni di euro di investimenti in attività interne di
sperimentazione di nuove tecnologie, sviluppo software e rinnovamento applicativi (SISBA3 per la vigilanza
in ambito bancario e Net@suite per il billing nel settore Utilities).
Ambito di attenzione primario e sul quale Engineering risulta attiva già da parecchi anni è il tema del Cloud
Computing, con 6 progetti a livello europeo.
Engineering coordina un consorzio composto da diversi centri per il supercalcolo con l’obiettivo di porre le
basi per la realizzazione di una piattaforma cloud open source e lavora allo studio e alla sperimentazione di
tools per l’analisi e la certificazione di sicurezza e compliance di infrastrutture basate su tecnologie innovative in ambito Cloud Storage.
Il complesso di progetti sul tema Cloud ha consentito al Gruppo di sviluppare una piattaforma open source
con l’obiettivo finale di ampliare l’offerta di servizi ad alto valore aggiunto e soluzioni avanzate verso diversi
settori di mercato.
Nella visione di Engineering, il Cloud Computing è un motore d’innovazione per i clienti, offrendo flessibilità
e immediata disponibilità di infrastrutture e piattaforme on-demand.
relazione sulla gestione
Il Gruppo coordina una costellazione di progetti denominata FIRST (Future Internet for a Regional Smart
and Trusted Economy) e opera direttamente nelle tecnologie per le reti e i devices del futuro, per i motori
di ricerca e i social network e la realizzazione della piattaforma informatica che gestirà il cuore tecnologico
della rete di prossima generazione.
A tale scopo è stata costituita una Knowledge Innovation Community a livello europeo (EIT ICT Labs), con
centri di sviluppo a Londra, Budapest e Trento e all’interno della quale Engineering, assieme a Telecom Italia,
Fiat e ST Micro, nell’ambito dell’Industrial Partner Board collabora per lo sviluppo e realizzazione di soluzioni
in aree tematiche quali: Smart Spaces, Smart Energy System e Green ICT, Smart Health and Digital Medicine,
Future Media e Content Delivery per finire con il filone delle Digital Cities.
Due progetti sviluppati da Engineering in questo contesto e relativi a motori di ricerca e soluzioni per le
Smart Cities sono stati selezionati per rappresentare l’innovazione italiana all’EXPO di Shangai ove abbiamo
ricevuto il premio “Italia degli Innovatori”.
Altre 5 attività progettuali coordinate da Engineering sono state selezionate e finanziate nell’ambito dell’iniziativa “Made in Italy - Industria 2015”.
Engineering è partner italiano di riferimento per un progetto europeo sulla sicurezza dei confini, denominato PERSEUS (Protection of European Seas and borders through the intelligent Use of Surveillance), del valore
di circa 40 milioni di euro finalizzato al controllo e monitoraggio dell’immigrazione illegale.
Altre collaborazioni internazionali riguardano l’eGovernement all’interno del programma di cooperazione
Europa-Brasile con tre proposte progettuali indirizzate all’Unione Europea e attivate grazie all’essenziale
coinvolgimento della controllata Engineering do Brasil, lo sviluppo di infrastrutture di ricerca in Africa e Asia
attraverso partnership con le più importanti Università locali e un ulteriore progetto per il calcolo scientifico
in ambito Cloud in America del Nord.
XI. Il personale
orgANICo E turNoVEr
Al 31 dicembre 2010 l’organico del Gruppo (con contratto di lavoro subordinato) è risultato pari a 6.479 unità,
delle quali 3.884 nella Capogruppo e 2.070 in Engineering.IT, fra cui 38 dipendenti di consociate estere (32 di
Engineering do Brasil e 6 di Engineering International Belgium).
Il 93% delle risorse fa diretto riferimento a divisioni operative, siano esse Direzioni di mercato, Centri di
Competenza, Ricerca e Innovazione e/o società del Gruppo operanti con soluzioni trasversali, vedi EngO,
Engiweb Security, OverIT. Tale dato è estremamente significativo e da la misura di come la struttura di costo
fisso del personale sia di fatto quasi esclusivamente costituita da risorse impegnate sul business, mentre
solo il 5,3% è dedicato ad attività di struttura.
L’organico complessivo del Gruppo, rispetto alla fine del 2009, ha registrato un incremento di 147 unità.
Nel corso del 2010 sono state effettuate operazioni di acquisizione di rami di azienda (Manutencoop, Seat, Metoda, Logos, CBRS e Comital), per un totale di 74 dipendenti, mentre non è stata registrata alcuna dismissione.
Il turnover complessivo è stato caratterizzato da 381 ingressi (al netto delle acquisizioni precedentemente
menzionate) e 292 uscite.
Va segnalato, fra gli ingressi, che 189 di essi riguardano dipendenti assunti in prima occupazione con contratto di apprendistato. Con queste assunzioni il numero dei dipendenti del Gruppo con età inferiore ai 30
anni ha raggiunto il numero di 675.
Le caratteristiche strutturali del personale evidenziano un’età media di 39,2 anni, una presenza femminile
del 32,43% ed un tasso di laureati del 51,86%.
37
gruppo ENgINEErINg
38
FormAzIoNE E CErtIFICAzIoNI proFEssIoNAlI
Per un’azienda che opera nel settore del Software e Servizi IT, le persone rappresentano la spina dorsale su
cui costruire una storia di successo.
Per valorizzare questo asset, oltre ad una organizzazione e un modello di business che permettano a tutte le
competenze di esprimersi al meglio, è necessario contribuire attivamente al mantenimento di esperienze e
capacità e al miglioramento continuo del profilo professionale delle risorse umane.
Engineering è costantemente impegnata in un processo strutturato e mirato alla valorizzazione di questo
patrimonio attraverso le politiche messe in atto dalla Direzione Generale Personale e Organizzazione congiuntamente con la Direzione Generale Formazione.
L’attività di formazione presso la Scuola ICT “Enrico Della Valle” di Ferentino ha mostrato nel 2010 un sostanziale allineamento rispetto ai già elevati consuntivi registrati nell’anno precedente, così confermando che,
dopo parecchi anni di crescita elevatissima (il 100% nel solo biennio 2008-2009), le iniziative finalizzate allo
sviluppo delle competenze del gruppo Engineering sono da considerarsi oramai a regime.
Si tratta comunque di un livello particolarmente elevato: poco meno di due giorni medi di formazione pro
capite all’anno e oltre il 40% della forza complessiva che, durante ogni esercizio, segue almeno un corso di
formazione.
Fra le molte iniziative, la riconferma della validità della formula del Master aziendale, ribattezzato per questa sua terza edizione “MeM”, Master Engineering in Management. Esso si è posto l’obiettivo di completare
la formazione di una sessantina di giovani dipendenti, manager o professional di elevata specializzazione,
destinati ad assumere nel medio periodo responsabilità crescenti nel Gruppo. Il Master si è articolato in 9
moduli formativi di tre giornate ciascuno, e si è concluso nel mese di febbraio del 2011 con grandissimo successo presso i partecipanti e ottime prospettive per il Gruppo.
Per quanto concerne la formazione specialistica, a valle di un percorso che ha portato nel 2010 alla certificazione PMP® altri 47 Capi Progetto, contiamo ormai 242 persone certificate in questo ambito.
Ricordiamo che tale investimento genera un ritorno di valore enorme, verso il Gruppo medesimo laddove
una capacità di gestione efficace ed efficiente degli efforts può da sola contribuire al successo economico di
un progetto, verso il cliente finale per la qualità effettiva del servizio reso.
In ambito tecnologico, il Gruppo conta circa 970 certificazioni complessive (Microsoft, ITIL, Oracle, SAP,
IBM, SUN, Siebel, CISCO, VMWARE, Business Object, Linus, altre) distribuite su una popolazione di diverse
centinaia di persone.
Grande attenzione è ora posta alla formazione in lingua, cercando di sostenere la spinta verso l’internazionalizzazione sulla quale il Gruppo si sta indirizzando.
Una serie di dirigenti ha partecipato a corsi individuali di due settimane in Inghilterra, mentre un numero sempre crescente di dipendenti sta intraprendendo questa strada sfruttando i diversi corsi a catalogo
presenti nel portafoglio di iniziative della Scuola di Formazione Interna piuttosto che partecipando a corsi
esterni con il contributo economico del Gruppo.
Riteniamo altresì importante citare la formazione a beneficio dei giovani assunti con contratto di “apprendistato professionalizzante” che, per la parte relativa alla formazione trasversale finalizzata principalmente
alla diffusione della cultura “Engineering” ed allo sviluppo delle competenze comunicative, ha coinvolto 370
apprendisti per un totale di 1.477 giornate uomo.
CIgs
In seguito all’accordo siglato il 22 dicembre 2008 con le OOSS per l’accesso alla CIGS per riorganizzazione a
zero ore per 24 mesi per 236 dipendenti, sono proseguite le sospensioni di personale dipendente della sola
Engineering.IT S.p.A. sulle sedi di Assago, Pont Saint Martin, Torino, Roma e Pozzuoli. Le sospensioni hanno
interessato effettivamente, nel 2010, fino ad un massimo di 151 dipendenti.
relazione sulla gestione
Si rammenta che le obbligazioni assunte dal Gruppo in tema di formazione del personale posto in Cassa
Integrazione hanno comportato l’organizzazione di corsi di riqualificazione professionale, che hanno interessato complessivamente 95 partecipanti distribuiti in 18 differenti percorsi didattici tesi alla professionalizzazione in ambito tecnologico e funzionale, per un totale di 774 giornate di formazione in aula.
Il periodo di CIGS si è concluso il 17 gennaio 2011 ed ha comportato la messa in mobilità di 16 risorse.
sIstEmA dI gEstIoNE pEr lA quAlItà E CErtIFICAzIoNI
Il Gruppo, fedele al paradigma della continua e costante ricerca dell’eccellenza, ha da tempo promosso e
intrapreso un percorso di miglioramento e accrescimento delle competenze.
Per competenze in Engineering intendiamo tutto quel patrimonio di asset siano essi fisici o intangibili che
creano valore aggiunto sia all’interno del Gruppo stesso che verso l’esterno.
In questa direzione – congiuntamente con quanto messo in atto dalla Direzione del Personale e dalla Direzione Formazione specificatamente per le risorse umane – vanno gli investimenti diretti all’ottenimento e
mantenimento di certificazioni sui processi produttivi e sulle infrastrutture tecnologiche, attraverso progetti promossi e supervisionati dalla Direzione Auditing e Qualità che opera attraverso un protocollo declinato
in uno strutturato Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ).
L’infrastruttura tecnologica che fa capo al Data Center di Pont Saint Martin risponde ai massimi requisiti
definiti dall’Uptime Institute in termini di sicurezza e affidabilità, raggiungendo il livello TIER IV.
6.400 mq di struttura con bunker separati ed autosufficienti, ridondanza su tutti gli apparati, soluzione
Campus con Data Center di Torino e Disaster Recovery geografico con Padova.
Il Data Center è certificato inoltre ISO-IEC 27001:2005 e PCI-DSS.
Lavorando costantemente per il Ministero della Difesa, Engineering è obbligata a sottoporsi alla costante
valutazione di particolari requisiti che hanno dato esito all’ottenimento di ulteriori due certificazioni per
il disegno, lo sviluppo e la produzione di software e procedure interne: NATO AQAP 2110 e NATO AQAP 160.
XII. Fatti di rilievo avvenuti durante l’esercizio
Di seguito i principali eventi:
Ü nel mese di gennaio Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha acquisito il ramo d’azienda di Metoda S.p.A.;
Ü nel corso del mese di febbraio Engineering.IT S.p.A. ha proceduto all’acquisto del ramo d’azienda deputato all’erogazione dei servizi ICT della società Comital S.p.A.;
Ü nel corso del mese di marzo è stata ceduta la partecipazione della società OMNIGIS S.r.l. pari al 51% del
capitale sociale detenuto dalla società controllata Engineering Tributi S.p.A.;
Ü nel corso del mese di giugno Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha acquisito il ramo d’azienda
da CBRS S.p.A.;
Ü nel mese di luglio la società controllata Engineering.IT ha acquisito dalla società Seat Pagine Gialle S.p.A.,
un ramo d’azienda relativo all’attività di gestione data center, network, fonia e informatica distribuita;
Ü nel mese di luglio Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha acquisito il ramo d’azienda da Logos
Products S.r.l.;
Ü nel corso del mese di agosto 2010 è stata posta in liquidazione la società controllata Engitech;
Ü nel mese di agosto 2010 Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha provveduto alla modifica del proprio Statuto adeguandolo secondo le disposizioni normative di cui al D.Lgs. 27/2010 (Diritti degli azionisti) e D.Lgs. 39/2010 (Revisione legale dei conti annuali);
Ü nel mese di settembre 2010 Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha costituito con Almaviva S.p.A.
ed Elsag Datamat S.p.A. “InItalia” il Consorzio per l’informatica italiana;
Ü nel corso del mese di dicembre 2010 Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha provveduto ad acquistare il 9% del capitale sociale della società Onda Communication S.p.A..
39
gruppo ENgINEErINg
40
XIII. Azionariato e andamento del titolo
AzIoNArIAto
67,4%
Fondatori
35%
32%
Famiglia Cinaglia
Famiglia Amodeo
Composizione azionariato
• _ Michele Cinaglia
• _ Tommaso Amodeo
• _ Costanza Amodeo
• _ Marilena Menicucci
• _ Rosario Amodeo
• _ Mercato
Flottante
32,6%
Bestinver
Baillie Gifford
Altri
5,13%
2,36%
25,15%
Flottante
23,18%
16,01%
15,93%
11,97%
0,27%
32,64%
• _ Stati Uniti
• _ Italia
• _ Spagna
• _ Francia
• _ Regno Unito
• _ Germania
• _ Belgio
24,7%
21,6%
15,7%
13,1%
11,8%
8,5%
4,6%
Engineering è quotata dal dicembre del 2000 nel segmento FTSE STAR di Borsa Italiana ed è caratterizzata
da una struttura proprietaria in cui il 67% è detenuto dalle famiglie fondatrici ed il 33% dal mercato.
Bestinver Gestion SGIIC, azionista storico di Engineering fin dai primi anni dopo l’IPO, detiene al 31 dicembre
2010 una partecipazione significativa superiore al 5% a cui si aggiunge Baillie Gifford con il 2,36% e diversi
altri investitori istituzionali con quote comprese fra il 2 e lo 0,5%. Alla data di approvazione della presente
Relazione, la partecipazione dell’azionista Bestinver Gestion SGIIC è salita al 10,04% dopo un processo di
acquisto di azioni sul mercato nei primi mesi del 2011.
Fra gli azionisti di maggioranza non esistono patti di sindacato.
Nel 2010 la quotata ha trattato sul mercato nel 2010 ad un valore medio di 22,85 euro, per una capitalizzazione corrispondente a 285.625.000 euro, con scambi pari a 5.066 pezzi giornalieri per un controvalore medio
di 115.744 euro.
41
relazione sulla gestione
dAtI sINtEtICI 2010
Prezzo medio ponderato per volume:
22,85 euro
Prezzo massimo:
27,80 euro il 6 gennaio 2010
Prezzo minimo:
18,80 euro il 10 settembre 2010
Prezzo al 4 gennaio 2010:
27,73 euro
Prezzo al 30 dicembre 2010:
21,14 euro
Volume medio:
5.066 pezzi
Volume massimo:
42.500 pezzi il 5 maggio 2010
Volume minimo:
200 pezzi il 16 luglio 2010
Durante tutto il 2010, i quattro Istituti che hanno costantemente coperto il titolo producendo ricerche sul
Gruppo, Centrobanca (Specialist), Intermonte, Banca Aletti e Banca Leonardo, hanno sempre emesso raccomandazioni positive con prezzi target mediamente superiori al valore di Borsa di circa il 25%.
Si segnala che da gennaio 2011, dopo un attento processo di valutazione e selezione, Engineering ha ridefinito il ruolo di Specialist assegnandolo a Banca IMI, la quale ha prodotto un report di inizio copertura
stimando un prezzo target di 31,0 euro con raccomandazione BUY.
Le coperture attive diventano pertanto 5.
TP
Banca IMI
31,0
BUY
Centrobanca
26,2
BUY
Leonardo
26,0
BUY
Intermonte
30,5
Outperform
Aletti
25,0
Outperform
Media
27,7
Nel 2010 sono state prodotte 15 ricerche sul titolo e 36 Update (su news e fatti di rilievo) da parte degli analisti che ufficialmente coprono Engineering.
dIVIdENdI
La Società proporrà all’Assemblea la distribuzione di un dividendo per gli azionisti di un importo allineato
con quanto erogato nel corso del 2010 sulla base degli utili 2009.
Si espone per chiarezza l’andamento dell’erogazione del monte dividendi dall’anno 2000 in avanti (inteso
come esercizio cui fanno riferimento e non come anno di stacco).
6,0
7,0
6,5
5,5
4,2
4,5
4,5
4,5
2,3
(milioni di euro)
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Si ricorda che nel 2009, in riferimento all’esercizio 2008, l’Azienda decise di non distribuire.
gruppo ENgINEErINg
42
AzIoNI proprIE
In data 23 aprile 2010 l’Assemblea dei Soci di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha deliberato un
piano di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 2.500.000 azioni in un arco temporale massimo
di 18 (diciotto) mesi. Le azioni proprie presenti in portafoglio alla data del 31 dicembre 2010 ammontano a
n. 104.917 per un controvalore di euro 2.836.758,27, iscritto nell’apposita voce del passivo patrimoniale come
previsto dalle disposizioni introdotte dallo IAS 32, ad un prezzo medio di carico di 27,038 euro per azione.
Alla data di approvazione della presente relazione, il numero di azioni proprie detenute nel portafoglio della
Società è rimasto invariato a n. 104.917.
XIV. Eventi significativi dopo la chiusura dell’esercizio
Di seguito i principali eventi:
Ü in data 3 marzo 2011 la Metalma Holding S/A, società di diritto brasiliano, ha acquisito il 25% della controllata Engineering do Brasil S/A dalla Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.;
Ü in data 4 marzo 2011 la controllata Engineering do Brasil S/A ha acquisito il 100% della società Dynpro
Sistemas Ltda.
XV. Evoluzione della gestione
Il posizionamento del Gruppo, ulteriormente rafforzatosi grazie ai risultati del 2010, fa ritenere che ci siano
le condizioni di mercato per un miglioramento delle nostre performance di crescita e redditività.
La ristrutturazione della direzione Telco & Media, la diffusione dei nuovi prodotti dell’area Finance, l’entrata
a regime delle grandi commesse acquisite a fine anno 2010 (ESP DESIS II per la Comunità Europea, Regione
Lombardia, Ferrovie dello Stato, i contratti di outsourcing del settore Industria) rappresentano altrettante
significative opportunità di crescita del nostro volume di affari.
A queste opportunità sul mercato domestico va aggiunto il forte sviluppo previsto per il mercato brasiliano
con l’acquisizione appena perfezionata della società Dynpro Sistemas Ltda specializzata sul mercato della
system integration in ambiente SAP.
In termini di offerta trasversale il 2011 sarà significativamente caratterizzato dalla crescita della nostra presenza sul mercato del Cloud Computing e del mobile services & payments, nonché dalla diffusione delle
applicazioni per tablet, in particolare per il mercato dell’editoria, in cui l’Azienda sta avviando importanti
investimenti.
Nel 2011 l’Azienda ha inoltre deciso un intervento straordinario volto a favorire il turnover in un momento
di perdurante stagnazione del mercato del lavoro. A tale scopo l’Azienda ha lanciato una campagna di esodi
incentivati per il personale di età superiore ai 48 anni.
A servizio di tale campagna si prevede un impegno economico sul bilancio 2011 fino a 15 milioni di euro.
Tale investimento va da un lato nella direzione del recupero di ulteriori margini di efficienza e dall’altro crea
le indispensabili opportunità di crescita per le nuove professionalità presenti all’interno dell’Azienda.
Il recupero dei margini di efficienza, il cui contributo al conto economico sarà già evidente nella seconda
metà dell’anno, è stimato in circa 5 milioni di euro su base annua.
relazione sulla gestione
XVI. Altre informazioni
proCEdurA CoN pArtI CorrElAtE
In seguito al Regolamento Consob del 12 marzo 2010, adottato con delibera n. 17221 e, successivamente,
modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 recante disposizioni in materia di operazioni con parti
correlate, Engineering Ingegneria Informatica S.p.A., ha approvato mediante delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010 la Procedura per l’individuazione e l’effettuazione di operazioni con Parti
Correlate. La Società non ha posto in essere operazioni rilevanti che prevedono gli adempimenti richiesti del
sopra citato Regolamento Consob.
doCumENto progrAmmAtICo sullA sICurEzzA dEI dAtI
La Società ha provveduto all’aggiornamento delle procedure e del documento, inclusivo del piano di formazione del personale per l’anno 2010 così come previsto dal D.Lgs. 196/03, entro i termini previsti dalla legge.
Sono state inoltre confermate le prescrizioni di sicurezza attualmente adottate.
Stefano Massimo Bortone è stato confermato come responsabile del trattamento dei dati personali.
CErtIFICAzIoNE Cmm pEr Il proCEsso produttIVo dI ENgINEErINg
Fin dal 1994, il Sistema Gestione Qualità di Engineering ha conseguito la certificazione ISO 9000; nel 2002,
tale certificazione è stata aggiornata agli standard ISO 9001:2000, mentre ad oggi l’aggiornamento è a livello ISO 9001:2008.
La Società, al fine di migliorare ulteriormente la propria capacità di realizzare progetti complessi con elevati
standard qualitativi, nel 2003 ha avviato, tra le prime aziende del settore, l’iter per il conseguimento della
certificazione CMM.
Allo scopo, all’inizio del 2003, Engineering ha affidato specifico incarico alla società ESI - European Software
Institute di Bilbao, società autorizzata dal SEI per gli assessment e le certificazioni CMM.
In data 18 febbraio 2005, il percorso di assessment effettuato da ESI ha portato al conseguimento da parte
di Engineering della certificazione di Maturity per il modello SW-CMM v.1.1.
La certificazione ottenuta sin da febbraio 2005 testimonia l’eccellenza raggiunta dal processo produttivo di
Engineering e pone le basi per la definizione delle strategie ottimali per un progressivo consolidamento e
miglioramento dello stesso.
Successivamente l’Azienda ha deciso di proseguire nel percorso di miglioramento, allestendo all’interno una
infrastruttura (metodologica, strumentale e organizzativa) che ha consentito di conseguire in ottobre 2007
il Livello 3 del modello CMMI v.1.2.
CoNsolIdAto FIsCAlE
A decorrere dall’esercizio 2010 la società Engineering.IT S.p.A. è entrata nel perimetro del “Consolidato fiscale
nazionale” di cui agli articoli 117 e seguenti D.P.R. 917/86 (TUIR) della Capogruppo, Engineering Ingegneria
Informatica S.p.A., che consente di determinare l’IRES su una base imponibile corrispondente alla somma
algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.
gEstIoNE AmmINIstrAtIVA
Nel corso dell’anno 2010 il Gruppo ha completato il passaggio al nuovo sistema informativo amministrativo.
Tale progetto ha comportato la completa revisione del Sistema Amministrativo Contabile ed ha previsto
l’integrazione del nuovo sistema per la parte di gestione e redazione del bilancio con il sistema gestionale
di produzione proprio della nostra Azienda.
La scelta si inquadra nell’esigenza di dotare tutte le aziende del Gruppo di un sistema in grado di permettere
la completa integrazione in ambito nazionale ed internazionale a fronte delle dimensioni raggiunte e delle
strategie di mercato, nonché un supporto nell’ambito della Corporate Governance. Infatti, il nuovo sistema
43
44
gruppo ENgINEErINg
dispone di un insieme strutturato di procedure e attività di controllo tale da consentire con estrema affidabilità e certezza l’applicazione delle procedure e dei processi previsti nel Modello Organizzativo presente in
Azienda ai fini dell’applicazione del D. Lgs. 231 dell’8/6/2001.
prINCIpAlI rIsCHI E INCErtEzzE
Come in tutte le aziende esistono dei fattori di rischio la cui manifestazione può determinare dei riverberi sui risultati del Gruppo e per tale eventualità sono state poste in essere numerose azioni atte a
prevenirli.
Il sistema di controllo interno e le procedure ivi richiamate sono coerenti con quanto disposto dalle linee
guida elaborate in materia dalle associazioni di categoria e dalla best practice internazionale.
Esse sono improntate al rigore, alla trasparenza e al senso di responsabilità nei rapporti interni e verso il
mondo esterno offrendo adeguate garanzie di una gestione efficiente e corretta.
Nel seguito vengono riportati i rischi e le incertezze a cui il Gruppo è esposto.
rIsCHI EstErNI
A. rischio connesso alle condizioni generali dell’economia
Il mercato della consulenza informatica si è affermato nei paesi industrializzati dove la domanda di attività
ad alto contenuto tecnologico risulta essere trainante in ogni settore.
Il perdurare di una fase stagnante dell’economia, soprattutto a livello domestico, potrebbe rallentare la
domanda dei servizi informatici e dei prodotti e potrebbe presentarsi il rischio di una contrazione degli
ordinativi con conseguenti impatti economici e patrimoniali negativi sul Gruppo.
Il Gruppo grazie alle recenti acquisizioni è presente in ogni mercato ed ha potuto equamente distribuire il
peso del proprio volume d’affari, minimizzando i rischi legati alla crisi di un singolo mercato.
B. rischi connessi all’evoluzione dei servizi It
Il settore in cui opera il Gruppo è caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione delle professionalità e delle competenze.
Il Gruppo da sempre ha saputo interpretare le mutate esigenze dei clienti grazie ad un’intensa attività di
ricerca e allo sviluppo di applicazioni verticali capaci di anticipare la richiesta del mercato.
Con questi investimenti l’Azienda minimizza i rischi connessi con l’evoluzione della domanda che viene gestita come un’opportunità di business.
C. rischi connessi alla competitività
Il mercato dell’information technology è molto competitivo, favorito da un contesto che si presenta frammentato ed influenzato da operatori locali fortemente radicati che possono offrire prezzi maggiormente
competitivi e ampliare la propria presenza nei mercati di riferimento.
d. rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo
L’attività svolta dal Gruppo non è alla data soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.
rIsCHI INtErNI
A1. rischi relativi alla dipendenza da personale chiave
Il Gruppo è guidato da alcune figure chiave che hanno contribuito allo sviluppo dello stesso, quali, il Presidente, il Vicepresidente esecutivo ed altri componenti del management che vantano una pluriennale esperienza nel settore e operano nel Gruppo da oltre 20 anni.
Il management ritiene che il Gruppo sia dotato di una struttura dirigenziale in grado di assicurare continuità nella gestione delle attività societarie anche in caso di uscita di una delle persone chiave.
45
relazione sulla gestione
B1. rischi afferenti alla dipendenza da clienti
Il Gruppo offre servizi ad oltre 1.000 aziende di medie e grandi dimensioni operanti in tutti i mercati di riferimento (Pubblica Amministrazione Centrale e Locale, Sanità, Finanza, Assicurazioni, Telco & Media, Industria e Utility). Tale distribuzione fa sì che non esistano significative criticità afferenti la dipendenza da particolari clienti.
C1. rischi connessi alle responsabilità contrattuali verso clienti
Il Gruppo sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore ed i relativi contratti sottostanti
possono prevedere l’applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati. Il
Gruppo ha stipulato polizze assicurative, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale per un massimale annuo complessivo di 10 milioni di euro. A fronte di progetti di rilevanza
economico/finanziaria, vengono sottoscritte, in aggiunta alla copertura di cui sopra, specifiche polizze al fine
di evitare impatti negativi sulla posizione economica/patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Dalla costituzione del Gruppo non si sono verificati sinistri che abbiano generato rapporti di conflittualità con i clienti.
d1. rischi connessi alla internazionalizzazione
Il Gruppo da un anno ha indirizzato, nell’ambito della propria strategia, il processo di internazionalizzazione
e si attende benefici economici e finanziari. Al momento la limitata attività estera minimizza i rischi tipici
quali mutamenti di quadri politici e normative locali oltre a variazioni del corso delle valute.
rIsCHI FINANzIArI
Il Gruppo operando principalmente nell’area euro non è esposto a rischi di cambio per operazioni in valuta,
i ricavi e i flussi di cassa operativi non sono soggetti alle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato e
non si evidenziano significativi rischi di credito in quanto le controparti finanziarie sono rappresentate da
primaria clientela considerata solvibile dal mercato.
A2. rischio valutario
Si definisce rischio valutario il rischio che il valore di uno strumento finanziario vari in seguito a fluttuazioni
dei cambi. La quasi totalità delle transazioni nell’“Area Euro” ne limita l’esposizione a rischi di cambio derivante da operazioni a valute diverse da quella funzionale (euro).
Il principio contabile internazionale IFRS7 stabilisce che l’entità fornisca informazioni che consentano di valutare la natura e l’entità dei rischi derivanti da variazioni sfavorevoli del quadro di riferimento relativamente a:
Ü attività e passività finanziarie rilevate a conto economico al fair value o al costo ammortizzato;
Ü investimenti;
Ü finanziamenti e crediti;
Ü ricavi e margini in valuta estera.
In particolare, il rischio di cambio può quindi essere determinato sul perimetro di attività svolte attualmente verso il mercato brasiliano tramite Engineering.IT nell’ambito dei servizi erogati principalmente con la
Divisione Telco & Media.
dAtI sINtEtICI sul tAsso dI CAmBIo rEAl/Euro
Tasso di cambio medio 2010:
2,33 BRL per 1 euro
Tasso di cambio al 1° gennaio 2010:
2,49 B/E
Tasso di cambio al 31 dicembre 2010:
2,22 B/E
Max valore di cambio R/E:
2,17 B/E il 22 giugno 2010
Min valore di cambio R/E:
2,61 B/E il 2 febbraio 2010
Tasso di cambio attuale (3 marzo 2010)
2,29 B/E
gruppo ENgINEErINg
46
Dai dati indicati appare evidente come nel corso del 2010 la valuta brasiliana sia andata via via apprezzandosi rispetto all’euro proseguendo un trend già evidenziatosi nel 2009. Questo, in termini di ricadute economiche sulle performance della consociata brasiliana e di conseguenza del Gruppo, determina un effetto
positivo. Sia ricavi che margini si rivalutano assieme alla valuta estera rispetto alla valuta di riferimento per
la redazione del presente bilancio.
Le stime di Thomson Reuters relativamente alla curva forward dei tassi di cambio valutari B/E sono le seguenti (riferimento al 31 dicembre 2010):
3M: 2,27
6M: 2,20
9M: 2,19
12M: 2,18
15M: 2,17
24M: 2,23
Si delinea pertanto un profilo nuovamente di apprezzamento della valuta estera rispetto all’euro.
In ogni caso, volessimo stimare una ricaduta economica negativa sul Gruppo, dovremmo ipotizzare un deprezzamento del BRL sull’euro.
A puro titolo esemplificativo e ribadendo l’inesistenza di alcun segnale che faccia presupporre un’eventuale
svalutazione della valuta brasiliana, esponiamo quale sarebbe l’effetto sui ricavi del Gruppo di un deprezzamento dal 10% al 50% del BRL.
(Importi in euro)
svalutazione brl
%
ricavi 2010
corrispondenti
effetto
netto
effetto % su
ricavi consolidati di gruppo
10
9.550.115
(955.012)
-0,13
20
8.754.273
(1.750.854)
-0,23
30
8.080.867
(2.424.260)
-0,32
40
7.503.662
(3.001.465)
-0,40
50
7.003.418
(3.501.709)
-0,46
B2. rischio di tasso d’interesse
La gestione del rischio di tasso d’interesse ha l’obiettivo di assicurare una struttura dell’indebitamento bilanciata, minimizzando nel tempo il costo della provvista. Il Gruppo ha posto in essere da diversi anni una
struttura di cash pooling volta alla ottimizzazione dei saldi e degli oneri finanziari. Ricordiamo fra l’altro che
il Gruppo al momento registra una posizione finanziaria netta positiva.
Engineering è impegnata a ridurre il rischio di oscillazione dei tassi di interesse collegati ai debiti finanziari
a lungo termine attraverso la stipula di strumenti finanziari derivati (swap) a tasso fisso che utilizzano in
accordo con i principi IAS. La quota di debiti finanziari a lungo termine a tasso variabile a fine 2010 risulta
essere di 31,5 milioni di euro, totalmente costituita dal Mutuo Banca Intesa.
Il derivato sottostante che copre la posizione di debito è tale da vincolare il Gruppo al pagamento di una
quota fissa pari al 4,31% del nozionale a fronte del ricevimento di una quota variabile pari al tasso debitore
nei confronti della Banca (Euribor 3M + 0,455). In considerazione dell’attuale livello dei tassi e delle prospettive di crescita dei medesimi nel breve-medio-lungo termine è ragionevole attendersi che il derivato continui
ad essere altamente efficace fino alla sua scadenza.
Ai fini di quanto richiesto in termini di sensitivity analysis dagli IFRS, abbiamo provveduto ad effettuare una
simulazione che presupponga un innalzamento e/o un abbassamento della Euro Area Yield Curve (forward)
di 20 e 50bp rispetto alle attuali assunzioni di mercato per l’orizzonte temporale compreso fra il 31 dicembre
2010 e la scadenza del contratto swap fissate nell’ottobre 2011. Il derivato anche negli scenari ipotizzati per
la sensitivity analysis, continua a rimanere altamente efficace mantenendo costante il costo della provvista.
relazione sulla gestione
C2. rischio di mercato
Si definisce rischio di mercato il rischio che il valore di uno strumento finanziario subisca oscillazioni a
causa delle fluttuazioni dei prezzi di mercato. Il Gruppo non ha in essere operazioni correlate a tale rischio,
pertanto l’esposizione è nulla.
d2. rischio di credito
Si definisce rischio di credito la probabile perdita finanziaria generata dall’inadempimento da parte di terzi
di una obbligazione di pagamento nei confronti del Gruppo. Il Gruppo non ha concentrazioni significative
di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali
si concedono dilazioni connesse alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non
rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti. Il
Gruppo gestisce questo rischio anche attraverso politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti e
limitare l’esposizione al rischio di credito nei confronti di un singolo cliente mediante attività che prevedono
la valutazione del committente ed il suo monitoraggio.
E. rischio di liquidità
Si definisce rischio di liquidità il rischio che il Gruppo incontri delle difficoltà a reperire i fondi necessari per
soddisfare gli obblighi connessi con le passività finanziarie. Una gestione prudente del rischio di liquidità
viene perseguita monitorando i flussi di cassa, le necessità di finanziamento ed eventuali eccedenze di liquidità. Da anni è presente nel Gruppo una struttura centralizzata di tesoreria che assicura una efficiente
gestione delle risorse finanziarie e la copertura dei fabbisogni finanziari mediante adeguate linee di credito
connesse alle entrate del Gruppo.
47
gruppo ENgINEErINg
48
Situazione patrimoniale finanziaria
(Importi in euro)
situazione patrimoniale finanziaria - attivo
a)
note
31.12.2010
31.12.2009
6
28.653.593
28.258.348
attivo non corrente
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
7
17.765.034
25.264.534
Avviamento
8
48.025.595
48.025.595
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio Netto
9
6.000
6.000
Altri investimenti e partecipazioni
9
320.000
270.000
Crediti per imposte differite
10
22.928.147
25.868.124
Altre attività non correnti
11
8.103.747
9.290.831
125.802.117
136.983.431
0
100.000
totale attivo non corrente
b)
attivo non corrente destinato alla vendita
c)
attivo corrente
12
Rimanenze
13
465.894
566.315
Lavori in corso su ordinazione
14
133.917.977
98.437.205
Crediti commerciali
15
444.958.128
460.682.197
Altre attività correnti
16
31.518.363
35.910.829
Disponibilità liquide
17
69.433.559
46.838.239
totale attivo corrente
680.293.921
642.434.785
806.096.038
779.518.217
note
31.12.2010
31.12.2009
Capitale sociale
19
31.607.462
31.609.961
Riserve
20
107.028.022
107.556.021
Utili a nuovo
21
116.191.089
89.264.809
TOTALE ATTIVO
(A + B + C)
situazione patrimoniale finanziaria - Passivo
d)
Patrimonio netto
Utile del periodo
totale Patrimonio netto
Capitale e Riserve di Terzi
Utili (perdite) d’esercizio di pertinenza di terzi
1.788.331
399.490
265.188
264.529.725
22
39.445.376
48.015.799
Debiti per imposte differite
23
14.090.423
13.273.466
Fondi per rischi ed oneri non correnti
24
12.266.481
22.981.585
Passivo non corrente
Altre passività non correnti
25
2.266.686
2.582.486
Trattamento di fine rapporto di lavoro
26
66.380.226
66.017.236
134.449.192
152.870.572
totale Passivo non corrente
Passivo corrente
Passività finanziarie correnti
27
38.749.660
36.981.444
Debiti per imposte correnti
28
3.992.740
2.583.403
Fondi per rischi ed oneri correnti
29
1.318.995
1.912.556
Altre passività correnti
30
127.505.248
122.510.677
Debiti commerciali
31
206.949.493
198.129.839
378.516.137
362.117.920
512.965.328
514.988.492
806.096.038
779.518.217
totale Passivo corrente
g)
2.210.186
293.130.710
Passività finanziarie non correnti
F)
34.045.416
262.476.206
18
totale Patrimonio netto
e)
35.694.461
290.521.034
totale Passivo (e + F)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO (D + G)
49
conto economico e conto economico comPlessivo
Conto economico e conto economico complessivo
(Importi in euro)
conto economico
a)
note
20.318.660
26.883.520
totale valore della Produzione
32
758.604.463
723.952.871
costi della Produzione
Per materie prime e di consumo
35
18.439.837
25.696.611
Per servizi
36
299.893.148
270.553.952
Per il personale
37
343.581.541
328.975.584
Ammortamenti
38
19.215.675
20.189.507
Accantonamenti
39
2.460.803
3.505.376
0
0
Altri costi
40
4.684.010
5.158.737
totale costi della Produzione
34
688.275.014
654.079.767
70.329.449
69.873.105
risultato oPerativo (a - b)
Altri proventi finanziari
1.117.040
1.099.687
Altri oneri finanziari
3.221.301
3.482.085
(2.104.261)
(2.382.398)
Proventi (oneri) Finanziari netti
e)
Proventi (oneri) da ParteciPazioni
41
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del PN
(954.194)
0
(144.114)
351.476
42
(1.098.308)
351.476
67.126.881
67.842.183
43
31.032.930
32.860.636
36.093.951
34.981.547
Proventi (Oneri) da altre partecipazioni
totale Proventi (oneri) da ParteciPazioni
F)
risultato Prima delle imPoste (c + d + e)
g)
imPoste
H)
utile da attività oPerative in esercizio
Utile (perdita) da attività operative cessate al netto degli effetti fiscali
44
utile del Periodo consolidato
di cui pertinenza di Terzi
0
(670.943)
36.093.951
34.310.604
399.490
265.188
35.694.461
34.045.416
Utile base per azione
2,88
2,75
Utile diluito per azione
2,88
2,75
Utile base per azione
2,91
2,82
Utile diluito per azione
2,91
2,82
di cui pertinenza del Gruppo
utile del Periodo consolidato di Pertinenza del gruPPo
utile da attività oPerative in esercizio
conto economico complessivo
l)
utile del Periodo consolidato
m)
altre comPonenti del conto economico comPlessivo
Utili (perdite) attuariali netti dei piani a benefici definiti
45
45
note
31.12.2010
31.12.2009
36.093.951
34.310.604
(2.236.859)
(5.234.383)
Utili (perdite) netti da conversione bilanci gestione estere
(527.999)
737.088
Variazioni nette di fair value della copertura di flussi finanziari
(279.744)
755.425
Imposte su utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti
615.136
1.356.988
Imposte su variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari
76.930
(207.742)
(2.352.537)
(2.592.624)
33.741.414
31.717.980
altre comPonenti del conto economico comPlessivo
al netto degli eFFetti Fiscali
n)
697.069.351
33
d)
i)
738.285.802
Altri ricavi
Riduzione di valore
c)
31.12.2009
valore della Produzione
Ricavi
b)
31.12.2010
totale utile comPlessivo del Periodo
di cui pertinenza di Terzi
di cui pertinenza del Gruppo
403.346
247.690
33.338.068
31.470.290
gruppo ENgINEErINg
50
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
(Importi in euro)
descrizione
Saldi al 01.01.2009
capitale
sociale
riserve
utili a
nuovo
utile
d’esercizio
totale
gruppo
interessenze
di terzi
totale
bilancio
consolidato
31.620.329
106.763.933
80.744.780
12.229.093
231.358.135
2.586.594
233.944.729
34.045.416
34.045.416
265.189
34.310.604
Utile del periodo consolidato
Altre componenti del conto economico
complessivo nette
utile complessivo del periodo
0
737.088
(3.312.213)
(2.575.125)
(17.499)
(2.592.624)
737.088
(3.312.213)
34.045.416
31.470.290
247.690
31.717.980
12.229.093
(12.229.093)
0
0
0
0
Destinazione utile anno precedente
Distribuzione utili
Incr./decrem. azioni proprie
(10.368)
operazioni con gli azionisti
(10.368)
Movimenti dell’area di consolidamento
Altri movimenti
altri movimenti
(44.641)
0
12.184.452
(113.000)
(352.210)
(55.009)
(12.229.093)
168.000
(55.009)
(55.009)
0
(55.009)
(465.210)
(780.765)
(1.245.975)
168.000
168.000
0
55.000
(352.210)
0
(297.210)
(780.765)
(1.077.975)
Saldi al 31.12.2009
31.609.961
107.556.021
89.264.809
34.045.416
262.476.206
2.053.519
264.529.725
Saldi al 01.01.2010
31.609.961
107.556.021
89.264.809
34.045.416
262.476.206
2.053.519
264.529.725
35.694.461
35.694.461
399.490
36.093.951
Utile del periodo consolidato
Altre componenti del conto economico
complessivo nette
utile complessivo del periodo
0
(527.999)
(1.828.394)
(2.356.393)
3.856
(2.352.537)
(527.999)
(1.828.394)
35.694.461
33.338.069
403.346
33.741.414
27.045.416
(34.045.416)
(7.000.000)
(7.000.000)
0
0
Destinazione utile anno precedente
Distribuzione utili
Incr./decrem. azioni proprie
(2.499)
operazioni con gli azionisti
(2.499)
(15.305)
0
Movimenti dell’area di consolidamento
Altri movimenti
altri movimenti
Saldi al 31.12.2010
27.030.111
(17.804)
(34.045.416)
(17.804)
(7.017.804)
0
(7.017.804)
(1.049.792)
(1.049.792)
152.812
(896.980)
2.774.355
2.774.355
2.774.355
0
0
1.724.563
0
1.724.563
152.812
1.877.375
31.607.462
107.028.022
116.191.089
35.694.461
290.521.034
2.609.676
293.130.710
51
rendiconto Finanziario
Rendiconto finanziario
Per quanto riguarda i flussi finanziari derivanti dalle acquisizioni avvenute nel corso dell’esercizio si rinvia
all’informativa riportata nel paragrafo IX della Relazione sulla gestione.
(Importi in euro)
rendiconto Finanziario
2010
Progr. dal 01.01
al 31.12
2009
Progr. dal 01.01
al 31.12
Utile d’esercizio
36.093.951
34.310.604
Interessi pagati
(2.305.008)
(2.495.133)
Tasse pagate
(14.024.290)
(22.605.858)
(77.170)
(31.557)
19.215.675
20.189.507
(7.800.705)
796.926
Flussi monetari da attività operativa
autofinanziamento
Aggiustamenti relativi a differenze di cambio
Ammortamenti
Variazione dei fondi
Variazione del T.F.R.
Crediti commerciali e rimanenze
Altre attività
Debiti commerciali
Altre passività
a)
totale Flussi monetari da attività operativa
(83.219)
2.778.223
(17.483.905)
(41.642.472)
(1.793.768)
(5.320.679)
8.591.120
(2.180.279)
21.417.815
26.317.059
41.750.496
10.116.341
(8.758.844)
(8.825.362)
445.119
2.278.841
(3.450.603)
(9.032.788)
914.058
288.699
11.072.275
(9.867.249)
(1.526.867)
0
Flussi monetari per attività d’investimento
Incremento Immobilizzazioni materiali
Decremento Immobilizzazioni materiali
Incremento Immobilizzazioni immateriali
Decremento Immobilizzazioni immateriali
Altre Immobilizzazioni finanziarie
Flusso da aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita
Incremento partecipazioni
Decremento partecipazioni
Interessi ricevuti per attività d’investimento
b)
totale Flussi monetari per attività d’investimento
(121.433)
14.364.720
71.433
(2.449.513)
0
0
(1.354.861)
(13.242.653)
Flussi monetari da attività di finanziamento
Accensione nuovi mutui
5.001.312
2.733.930
Rimborsi dell’esercizio
(13.571.734)
(11.661.717)
Variazioni finanziamenti a breve
(1.736.926)
(3.599.434)
0
0
Emissione azioni
Distribuzione dividendi
Altre variazioni di patrimonio
Variazioni capitale
(7.000.000)
0
(492.967)
(3.725.609)
0
0
(17.800.315)
(16.252.830)
d) = (a + b + c) variazione cassa e suoi equivalenti
22.595.320
(19.379.141)
e)
disponibilità liquide a inizio periodo
46.838.239
66.217.380
F) = (d + e)
disponibilità liquide a fine periodo
69.433.558
46.838.239
c)
totale Flussi monetari da attività di finanziamento
gruppo ENgINEErINg
52
Posizione finanziaria netta
Riportiamo nel seguito la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità con la raccomandazione del CESR del
10 febbraio 2005.
(Importi in euro)
descrizione
Cassa
valore al
31.12.2010
valore al
31.12.2009
36.862
44.512
Altre disponibilità liquide
69.396.697
46.793.728
liquidità
69.433.559
46.838.239
0
0
crediti finanziari correnti
Debiti bancari correnti
Parte corrente dell’indebitamento non corrente
Altri debiti finanziari correnti
indebitamento finanziario corrente
(1.648.114)
(1.841.266)
(28.727.826)
(28.414.158)
(4.868.579)
(6.726.020)
(35.244.519)
(36.981.444)
Posizione finanziaria corrente netta
34.189.040
9.856.795
Indebitamento finanziario non corrente
(32.470.134)
(46.635.552)
Altri debiti non correnti
(1.346.902)
(1.177.321)
indebitamento finanziario non corrente
Posizione finanziaria netta
(33.817.036)
(47.812.873)
372.004
(37.956.078)
53
note esPlicative al bilancio consolidato
note esplicative al bilancio consolidato
1 Informazioni generali
La Società Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. (di seguito Engineering S.p.A.), avente sede legale
in Via San Martino della Battaglia 56, Roma, Italia e le società da questa direttamente e indirettamente
partecipate (di seguito congiuntamente il gruppo Engineering Ingegneria Informatica o semplicemente
il Gruppo) rappresentano una delle maggiori realtà italiane nei servizi di Information Technology con un
posizionamento che la colloca tra i primi 3 operatori nazionali e leader nell’offerta integrata e completa nei
servizi, progetti e consulenza IT. L’offerta è sostenuta da prodotti applicativi propri maggiormente focalizzati
sulla finanza, sulla sanità, sulle utilities e sulle telecomunicazioni.
Il Gruppo al 31 dicembre 2010 occupa in Italia una posizione di leadership con un mercato di riferimento
rappresentato da clienti di medie-grandi dimensioni su tutti i principali segmenti di mercato sia pubblici
(sanità, amministrazione pubblica e locale, difesa e sicurezza), che privati (banche, assicurazioni, SGR, Industria dei Servizi, Telecomunicazioni e Utilities).
Il Gruppo dispone di una capacità produttiva globale in 30 diversi paesi ed ha 37 sedi in Italia dislocate su
tutto il territorio nazionale, a cui si aggiungono 3 stabili organizzazioni in Irlanda, Brasile e Belgio.
Il titolo Engineering è quotato dal 12 dicembre 2000 presso la Borsa di Milano (cod. Reuters: ENG.MI, cod.
Bloomberg ENG.IM); è inserito nel segmento FTSE ITALIA STAR che accoglie oltre 70 società e richiede requisiti di eccellenza.
La pubblicazione del bilancio consolidato annuale per l’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2010 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione della Società Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. in data 15
marzo 2011; il bilancio consolidato sarà oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 21 aprile 2011 in prima convocazione ed occorrendo in seconda convocazione in data 22 aprile 2011.
opErAzIoNI rIlEVANtI
L’anno appena trascorso non è stato caratterizzato da operazioni di carattere rilevante riportiamo comunque le principali operazioni avvenute:
Acquisizioni del periodo
Nel corso del 2010 sono stati acquisiti tre rami di cui si riportano di seguito le principali componenti acquisite:
Ü In data 29 dicembre 2009 (con effetto dal 1° gennaio 2010) è stato acquisito dalla Metoda S.p.A. il ramo
informatico in ambito sanitario. La tabella seguente sintetizza le principali componenti del corrispettivo
trasferito e gli importi delle attività acquisite e delle passività assunte:
(importi in migliaia di euro)
metoda
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali (Customer Contracts)
Crediti
Fair value
2
300
13
Trattamento fine rapporto
(7)
Debiti verso dipendenti
(4)
Valore netto attività acquisite
304
Corrispettivo trasferito
304
gruppo ENgINEErINg
54
Ü In data 27 maggio 2010 (con effetto dal 1° giugno 2010) è stato acquisito dalla CBRS Consulting Board
Room S S.p.A. il ramo Business Process Support & Reengineering per le istituzioni finanziarie. La tabella
seguente sintetizza le principali componenti del corrispettivo trasferito e gli importi delle attività acquisite e delle passività assunte:
(importi in migliaia di euro)
cbrs
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Fair value
1
201
Crediti
1.687
Trattamento fine rapporto
(146)
Debiti
(804)
Valore netto attività acquisite
939
Corrispettivo trasferito
939
Ü In data 1° luglio 2010 (con effetto dal 1° luglio 2010) è stato acquisito dalla Logos Product S.p.A. il ramo
informatico in ambito utilities. La tabella seguente sintetizza le principali componenti del corrispettivo
trasferito e gli importi delle attività acquisite e delle passività assunte:
(importi in migliaia di euro)
logos
Immobilizzazioni materiali
Fair value
28
Immobilizzazioni immateriali
272
Crediti
471
Trattamento fine rapporto
(187)
Debiti
(364)
Valore netto attività acquisite
220
Corrispettivo trasferito
220
Ü In data 28 gennaio 2010 la Engineering.IT S.p.A. ha acquisito (con efficacia dal 1° marzo 2010) dalla Comital
S.p.A. il ramo d’azienda relativo ad attività di Information Communication Technology in ambito industria.
La tabella seguente sintetizza le principali componenti del corrispettivo trasferito e gli importi delle attività acquisite e delle passività assunte rilevate nel bilancio alla data di acquisizione:
(importi in migliaia di euro)
comital
Immobilizzazioni materiali
Trattamento fine rapporto
Debiti verso dipendenti
Fair value
139
(103)
(21)
Valore netto attività acquisite
15
Corrispettivo trasferito
15
Ü Con effetto dal 1° luglio 2010 la Engineering.IT ha acquisito dalla Seat Pagine Gialle S.p.A. il ramo d’azienda relativo ad attività di gestione di Data Centre, Network, fonia ed informatica distribuita. La tabella
seguente sintetizza le principali componenti del corrispettivo trasferito e gli importi delle attività acquisite e delle passività assunte rilevate nel bilancio alla data di acquisizione (in migliaia di euro). Il corrispettivo, come da contratto, sarà erogato in cinque rate annuali pari a 47,8 migliaia di euro ciascuna.
55
note esPlicative al bilancio consolidato
(importi in migliaia di euro)
seat
Immobilizzazioni materiali
Fair value
319
Trattamento fine rapporto
Debiti verso dipendenti
(3)
(121)
Altri crediti
44
Valore netto attività acquisite
239
Corrispettivo trasferito
239
2 Forma, contenuto e princìpi contabili
Il presente bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2010 è stato predisposto in conformità ai Princìpi
Contabili Internazionali (IAS-IFRS) e alle relative interpretazioni dell’IFRIC e valutazioni IFRS omologati dalla
Commissione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione del comma 3 dell’art. 9 del D.Lgs. n.
38 del 28/2/2005.
Il principio IAS 1, rivisto nel 2007, oltre ad introdurre alcune nuove denominazioni per i prospetti di bilancio,
ha introdotto l’obbligo di presentare in un unico prospetto (denominato prospetto di conto economico
complessivo) o in due prospetti separati (conto economico e prospetto di conto economico complessivo)
le componenti che determinano l’utile/(perdita) del periodo e gli oneri e proventi rilevati direttamente a
patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci. Le transazioni poste in essere
con i soci, insieme al risultato del conto economico complessivo, sono invece presentate nel prospetto di
movimentazione del patrimonio netto. L’applicazione del principio non ha comportato variazioni nei criteri
di valutazione adottati. La Società, con riferimento al prospetto di conto economico complessivo, ha optato
per la presentazione di due prospetti separati.
Il presente bilancio è redatto in osservanza del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive
modifiche ed integrazioni.
Il bilancio consolidato è espresso in euro ed è costituito dalla relazione degli amministratori sulla gestione,
situazione patrimoniale finanziaria, conto economico e conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle relative note.
Si fa presente che lo schema di rendiconto finanziario è stato modificato in funzione di una migliore esposizione e delle nuove disposizioni dello IAS 7 applicabili dall’esercizio 2010. Coerentemente, al fine di permettere una valutazione omogenea degli effetti e per rendere comparabili i dati, sono stati riesposti i dati
comparativi al 31 dicembre 2009. Inoltre alcune poste della situazione patrimoniale finanziaria, come indicato nelle note esplicative 16 e 28, sono state riclassificate rispetto all’anno precedente. Allo stesso modo sono
stati riclassificati anche i dati comparativi.
Il consolidamento è stato eseguito con il metodo dell’integrazione globale, tenuto conto degli interessi minoritari esposti nelle apposite voci del patrimonio netto e del conto economico.
Le società del Gruppo hanno adottato lo stesso periodo contabile della Capogruppo e i princìpi utilizzati
sono i medesimi per la redazione dell’ultimo bilancio annuale e sono stati applicati in modo omogeneo.
Per la situazione patrimoniale finanziaria la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio “corrente/non corrente” con specifiche separazioni delle attività e passività destinate alla
vendita.
gruppo ENgINEErINg
56
Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio.
Il bilancio è redatto utilizzando il criterio di valutazione del costo storico fatta eccezione per gli strumenti
finanziari disponibili per la vendita valutati al fair value.
Le passivià correnti sono quelle per le quali è prevista l’estensione nel normale ciclo operativo o entro i dodici
mesi successivi alla chiusura del bilancio.
Il conto economico è classificato in base alla natura dei costi mentre il rendiconto finanziario è presentato
utilizzando il metodo indiretto.
Il bilancio è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione, redatta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del dettato dell’articolo 2428 del Codice Civile cui si fa rinvio per quanto riguarda una più dettagliata informativa in merito alle attività del Gruppo ed agli eventi significativi intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
uso dI stImE E VAlutAzIoNI
La redazione di un bilancio in conformità agli IFRS richiede anche l’utilizzo di stime ed assunzioni che si
riflettono nel valore di bilancio delle attività e passività, dei costi e ricavi e nell’evidenziazione di attività e
passività potenziali. Le stime e le assunzioni sono basate sulle migliori informazioni disponibili alla data
di rendicontazione e sulle esperienze pregresse quando il valore contabile delle attività e passività non è
facilmente desumibile da altre fonti.
I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni riviste
periodicamente e gli effetti delle variazioni sono riflessi immediatamente a conto economico.
Le voci che sono maggiormente influenzate dai processi di stima sono i lavori in corso, gli stanziamenti a
fondi rischi e oneri, i ricavi, la valutazione del trattamento di fine rapporto e la determinazione del fair value
degli strumenti derivati.
3 Princìpi ed area di consolidamento
3.1 soCIEtà CoNtrollAtE
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate a partire dalla data in cui tale controllo viene meno. Per controllo si intende la capacità di determinare direttamente o indirettamente le politiche finanziarie e gestionali e farne propri i relativi benefici.
L’esistenza del controllo è presunta quando è detenuta più della metà dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione.
Ai fini del consolidamento è applicato il metodo dell’integrazione globale, assumendo cioè l’intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale effettiva di
partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo
patrimonio netto. I risultati economici delle società controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio
sono inclusi nel conto economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione all’effettiva data di cessione. Le operazioni, i saldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi.
Le quote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate in un’apposita posta del patrimonio netto ed in una linea separata del conto economico consolidato.
3.2 soCIEtà CollEgAtE
Si definiscono collegate le società in cui si esercita un’influenza significativa. Tale influenza è presunta
quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione.
57
note esPlicative al bilancio consolidato
L’acquisizione è contabilizzata in base al metodo dell’acquisto descritto al successivo punto 4.6. Dopo l’acquisizione, le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nei movimenti delle riserve rispettivamente a conto
economico ed a patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzati sulle operazioni infragruppo sono elisi
per la quota di interessenza.
Quando la quota di pertinenza del Gruppo delle perdite di una società collegata risulta pari o superiore al
valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non abbia obblighi di ripianamento o abbia effettuato pagamenti per conto della società collegata.
3.3 soCIEtà A CoNtrollo CoNgIuNto
Le partecipazioni in società a controllo congiunto (joint venture) sono contabilizzate in base al metodo del
patrimonio netto applicato come descritto alla nota precedente. Si definisce controllo congiunto la condivisione contrattualmente stabilita del controllo dell’attività economica svolta da una entità.
3.4 ArEA dI CoNsolIdAmENto
Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo e quello delle società nelle quali la stessa detiene
la maggioranza dei diritti di voto.
Le società consolidate al 31 dicembre 2010 sono elencate nel seguente prospetto riepilogativo:
(Importi in euro)
società
Engineering Sardegna S.r.l.
sede
capitale
sociale
Percentuale di partecipazione
diretta
indiretta
totale
Cagliari
20.000
100,00%
100,00%
Engiweb Security S.r.l.
Roma
50.000
100,00%
100,00%
Engineering Tributi S.p.A.
Roma
10.000.000
100,00%
100,00%
Pont Saint Martin
25.000.000
100,00%
100,00%
Livorno
100.000
100,00%
100,00%
Delaware (Usa)
7
100,00%
San Paolo (Brasile)
328.873
75,00%
Bruxelles
61.500
75,00%
Palermo
10.000
Engineering.IT S.p.A.
Sitel S.r.l.
Engineering International Inc.
Engineering do Brasil Ltda
Engineering International Belgium S.A.
Servizi Telematici Siciliani S.r.l.
100,00%
25,00%
100,00%
25,00%
100,00%
100,00%
100,00%
OverIT S.r.l.
Pordenone
98.800
95,00%
95,00%
Nexen S.r.l.
Padova
1.500.000
70,00%
70,00%
Palermo
300.000
Roma
550.000
Sicilia e Servizi Venture S.c.r.l.
EngO S.p.A.
65,00%
60,00%
65,00%
60,00%
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2009, le variazioni al perimetro di consolidamento sono rappresentate da operazioni avvenute nel corso dell’esercizio e di seguito dettagliate:
Ü messa in liquidazione della società Engiteh Ltd;
Ü incremento della partecipazione posseduta della società Sitel S.r.l. che è salita al 100%;
Ü incremento al 100% della partecipazione posseduta della società Servizi Telematici Siciliani S.r.l..
gruppo ENgINEErINg
58
4 Criteri di valutazione
La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata nella prospettiva della continuazione dell’attività della
Società nel prevedibile futuro.
Il presente bilancio è stato redatto utilizzando il criterio di valutazione base del costo storico, fatta eccezione per la valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato a copertura del rischio di variabilità
dei flussi di interesse passivi relativa ad un finanziamento in essere.
Si evidenzia che, ove non specificato, le variazioni significative rinvenute nella presente nota sono relative
essenzialmente alle variazioni del perimetro di consolidamento sopra indicate.
Di seguito sono indicati i criteri di valutazione adottati nella redazione del presente bilancio consolidato.
4.1 ImmoBIlI, ImpIANtI E mACCHINArI
Gli immobili, impianti e macchinari sono costituiti da beni di uso durevole posseduti per essere impiegati
nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per essere locati o per essere utilizzati per scopi amministrativi. Non rientrano in tale definizione le proprietà immobiliari possedute al fine principale o esclusivo
di conseguire canoni di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito o entrambe le motivazioni
(“Investimenti immobiliari”).
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisizione comprensivo di eventuali costi direttamente attribuibili. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e
ogni altro costo direttamente imputabile e necessario alla messa in funzione del bene per l’uso per cui
è stato acquistato. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti
in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di
un’attività. Gli oneri finanziari sostenuti per l’acquisizione di un’immobilizzazione materiale non sono
mai capitalizzati.
I terreni, sia liberi da costruzione che annessi ai fabbricati civili e industriali, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e delle
eventuali perdite di valore. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione al lordo degli
ammortamenti e al netto delle svalutazioni effettuate. Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle
categorie di bilancio si ritiene che le vite utili per categoria, salvo casi specifici, siano le seguenti:
categoria
vita utile
Terreni
Indefinita
Fabbricati
33 anni
Impianti e macchinari
3 – 6 anni
Macchine elettroniche ed elettromeccaniche
3 – 6 anni
Mobili, macchine per ufficio ed attrezzature
6 – 8 anni
Automezzi
4 anni
Le attività materiali sono ammortizzate in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene che è riesaminata e ridefinita almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni.
59
note esPlicative al bilancio consolidato
Il valore contabile di un’immobilizzazione materiale è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi è evidenza
che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile, viene svolta la procedura di impairment test.
L’ammortamento ha inizio quando il bene è disponibile e pronto all’uso.
Al momento della dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dall’uso di un bene,
esso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale minusvalenza o plusvalenza, calcolata come differenza tra il
valore di cessione ed il valore di carico, viene rilevata a conto economico.
4.2 lEAsINg
Nel caso in cui il gruppo è locatario
I contratti di leasing relativi ad attività in cui il Gruppo ha sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti
dalla proprietà sono classificati come leasing finanziari. I beni assunti in leasing finanziario sono iscritti
tra le immobilizzazioni materiali, in contropartita al debito finanziario verso il locatore e ammortizzati in
modo coerente con le attività di proprietà.
L’onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contatto. I contratti di leasing in cui
il locatore mantiene una quota significativa dei rischi e benefici derivanti dalla proprietà sono invece classificati come leasing operativi, i canoni di locazione sono rilevati a conto economico a quote costanti lungo
la durata del contratto.
Nel caso in cui il gruppo è locatore
Per le attività concesse in locazione in base ad un contratto di leasing finanziario, il valore attuale dei canoni
di leasing è contabilizzato come credito finanziario. La differenza tra valore netto contabile e valore attuale
del credito è contabilizzata a conto economico come provento finanziario. Le attività date in locazione in
base a contratti di leasing operativo sono invece incluse nella voce immobilizzazioni materiali o immateriali
ed ammortizzate in modo coerente con le attività di proprietà, i canoni di locazione sono rilevati a quote
costanti lungo la durata del contratto.
4.3 AttIVItà ImmAtErIAlI
Le attività immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono rilevate quando sono identificabili ed è probabile che affluiranno al Gruppo benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono valutate inizialmente al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l’attività e ogni costo diretto sostenuto
per predisporre l’attività al suo utilizzo. Per le attività immateriali generate internamente, il processo di
formazione dell’attività è distinto nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello
sviluppo (capitalizzata). Qualora le due fasi non siano distinguibili l’intero progetto è considerato ricerca e
sono rilevate direttamente a conto economico.
Le attività realizzate sono ammortizzate dal momento del loro utilizzo o in coincidenza della loro commercializzazione. Fino ad allora sono classificate tra le immobilizzazioni in corso.
Gli oneri finanziari sostenuti per l’acquisizione di un’immobilizzazione immateriale non sono mai capitalizzati.
Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono rilevate al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile è ripartito in base al criterio a quote
costanti lungo il periodo del suo utilizzo atteso. Considerata l’omogeneità delle attività comprese nelle categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria siano le seguenti:
categoria
vita utile
Software
3 - 6 anni
Brevetti e licenze
3 - 8 anni
Altre
3 – 14 anni
gruppo ENgINEErINg
60
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla
fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di variazioni significative.
Il valore contabile di un’attività immateriale è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi è evidenza che tale
valore potrà essere recuperato tramite l’uso. Qualora si rilevino condizioni che facciano prevedere difficoltà
di recupero del valore netto contabile, viene svolta la procedura di impairment test.
software
I costi direttamente associati a prodotti informatici realizzati internamente o acquistati da terzi, sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
Ü fattibilità tecnica e intenzione di completare il prodotto in modo da essere disponibile per l’uso o per la
vendita;
Ü capacità di usare o vendere il prodotto;
Ü definizione delle modalità con le quali il prodotto genererà probabili benefici economici futuri (esistenza
di un mercato per il prodotto o l’utilizzo per fini interni);
Ü disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate per completare lo sviluppo e per
l’utilizzo o la vendita del prodotto;
Ü capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all’attività immateriale durante il suo sviluppo.
Le spese necessarie per attività di sostanziale rifacimento di prodotti sono capitalizzate come migliorie e
portate in aumento del costo originario del software. I costi di sviluppo che migliorano le prestazioni del
prodotto o lo adeguano a mutamenti normativi si riflettono sui progetti realizzati per i clienti e quindi spesati nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Brevetti e licenze
I costi associati all’acquisto a titolo d’uso di brevetti e licenze sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire il diritto e ogni costo diretto
sostenuto per l’adattamento e per l’implementazione nel contesto operativo e produttivo dell’entità. La vita
utile non supera la minore tra la vita utile e la durata del diritto legale o contrattuale.
4.4 AVVIAmENto
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’acquisizione rispetto alla quota d’interessenza della
Società nel fair value delle attività e passività identificabili alla data d’acquisizione.
L’avviamento derivante dall’acquisizione di società a titolo oneroso non è ammortizzato e viene assoggettato, con cadenza almeno annuale, ad impairment test. A tal fine l’avviamento è allocato ad una o più unità
generatrice di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit - CGU). Le eventuali riduzioni di valore
che emergono dall’impairment test non sono ripristinate nei periodi successivi.
Nel caso di cessioni di attività (o parti di attività) di una CGU, l’avviamento eventualmente associato è
incluso nel valore contabile dell’attività ai fini della determinazione dell’utile o perdita da dismissione in
proporzione al valore della CGU ceduta.
L’avviamento relativo a società collegate o altre imprese è incluso nel valore di carico di tali società.
L’avviamento è soggetto ad ogni chiusura di bilancio ad impairment test e viene rettificato per eventuali
perdite di valore. Le perdite di valore sono imputate direttamente a conto economico.
In tale ottica e coerentemente con le acquisizioni effettuate negli anni passati, sono state opportunamente
identificate Ie diverse Cash Generating Unit che, rispettando i criteri di autonomia nella struttura organizzativa e capacità di generazione autonoma di flussi di cassa, sono quindi state valutate tramite impairment
test.
note esPlicative al bilancio consolidato
Partendo da una situazione di bilancio di chiusura d’esercizio delle singole CGU e attraverso un modello di
calcolo della generazione dei flussi di cassa futuri – Discounted Cash Flow Model (DCF) – si determina un
Valore Attuale dell’asset oggetto di verifica che, confrontato con il valore contabile netto e appunto l’avviamento iscritto a bilancio, determina la necessità o meno di svalutare l’investimento e imputare conseguentemente o meno una perdita a bilancio.
Le modalità attraverso le quali si è proceduto alla valutazione sono state impostate secondo un criterio
di massima prudenza, utilizzando parametri di costo del capitale al di sopra di quelli medi di mercato e
introducendo un’analisi di sensitività che giustificasse il mantenimento dei valori di avviamento anche in
condizioni di scenari futuri particolarmente difficili.
4.5 pErdItE dI VAlorE dI AttIVItà (ImpAIrmENt)
Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un’attività sia superiore al suo valore
recuperabile. In presenza di tale indicatore si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell’eventuale svalutazione. L’impairment test viene condotto con
cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Il valore recuperabile di un’attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costi di vendita e il suo
valore d’uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa
non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall’uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il test è
svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l’attività in oggetto
(Cash Generating Unit - CGU).
4.6 AggrEgAzIoNI AzIENdAlI
Nell’IFRS 3 le aggregazioni di imprese sono definite come “unione di entità o attività aziendali distinte in
un’unica entità tenuta alla redazione del bilancio”.
Un’aggregazione aziendale può essere effettuata con modalità diverse determinate da motivi legali, fiscali o di altro genere. Può inoltre comportare l’acquisto, da parte di un’entità, del capitale di un’altra
entità, l’acquisto dell’attivo netto di un’altra entità, l’assunzione delle passività di un’altra entità o l’acquisto di parte dell’attivo netto di un’altra entità che, aggregata, costituiscono una o più attività aziendali. L’aggregazione può essere realizzata tramite l’emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il
trasferimento di denaro, di altre disponibilità liquide o di altre attività, oppure tramite una loro combinazione. L’operazione può avvenire tra i soci delle entità che si aggregano o tra un’entità e i soci di un’altra entità. Può comportare la costituzione di una nuova entità che controlli le entità che partecipano
all’aggregazione o l’attivo netto trasferito oppure la ristrutturazione di una o più entità che partecipano
all’aggregazione.
Le business combination sono contabilizzate secondo il purchase method. Tale metodologia presuppone
che il prezzo dell’acquisizione debba essere riflesso sul valore dei beni dell’entità acquisita e tale attribuzione
deve avvenire al fair value (delle attività e delle passività) e non ai loro valori contabili. La differenza (positiva) costituisce l’avviamento.
4.7 INVEstImENtI IN pArtECIpAzIoNI
Le acquisizioni in partecipazioni sono contabilizzate al fair value del corrispettivo più i costi direttamente
attribuibili. Dopo la rilevazione iniziale le partecipazioni sono valutate al costo.
Inoltre è considerata un’obiettiva evidenza di perdita di valore una riduzione significativa e prolungata del
fair value della partecipazione al di sotto del costo rilevato inizialmente.
61
gruppo ENgINEErINg
62
società Controllate
Si intendono controllate le società su cui Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha il potere di determinare direttamente o indirettamente le politiche finanziarie e gestionali e farne propri i relativi benefici.
L’esistenza del controllo è presunta quando è detenuta più della metà dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione.
società Collegate
Si definiscono collegate le società in cui si esercita un’influenza significativa. Tale influenza è presunta quando
è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione.
4.8 AltrE AttIVItà NoN CorrENtI
Nelle altre attività non correnti sono iscritti i crediti finanziari con scadenza superiore ai 12 mesi e le partecipazioni in altre imprese.
Gli investimenti in altre imprese si riferiscono a partecipazione diverse da quelle controllate, collegate e
joint venture e sono iscritte al costo rettificato di eventuali perdite di valore il cui effetto è contabilizzato a
conto economico.
4.9 rImANENzE
Le rimanenze sono beni posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell’attività ovvero impiegati o da
impiegarsi nei processi produttivi per la vendita o prestazione di servizi.
Le rimanenze sono valutate al minore tra costo di acquisto e valore netto di realizzo (FV). Il valore netto di
realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.
4.10 lAVorI IN Corso su ordINAzIoNE
I lavori in corso su ordinazione sono rappresentati da specifici progetti in corso di avanzamento in relazione
a contratti di durata pluriennale.
Se l’esito di un progetto in corso di avanzamento può essere stimato in modo affidabile, i ricavi contrattuali
e i costi connessi sono rilevati in base al metodo della percentuale di completamento (c.d. cost to cost), così
da attribuire i ricavi ed il risultato economico secondo la competenza temporale.
Se l’esito di un progetto in corso di avanzamento non può essere stimato in modo affidabile, i ricavi contrattuali sono rilevati nella misura dei costi sostenuti sempre che sia probabile che tali costi siano recuperabili.
La somma dei costi sostenuti e del risultato rilevato su ciascun progetto è confrontata con le fatture in
acconto emesse alla data di rendicontazione. Se i costi sostenuti più gli utili rilevati (dedotte le perdite
rilevate) sono superiori alle fatturazioni in acconto, la differenza è classificata nell’attivo corrente alla voce
“Lavori in corso su ordinazione”. Se le fatturazioni in acconto sono superiori ai costi sostenuti più gli utili
rilevati (dedotte le perdite rilevate), la differenza viene classificata nel passivo corrente alla voce “Debiti
commerciali”.
4.11 CrEdItI CommErCIAlI
I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotti da eventuali svalutazioni o
perdite di valore. Un’attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è un’obiettiva evidenza che uno
o più eventi, che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività, hanno avuto un effetto negativo
sui futuri flussi finanziari stimati di quell’attività.
note esPlicative al bilancio consolidato
L’obiettiva evidenza che un’attività finanziaria abbia subito una perdita di valore comprende l’insolvenza o il
mancato pagamento da parte di un debitore, la ristrutturazione del debito verso la Società a condizioni che
la Società non avrebbe altrimenti considerato, indicazioni del fallimento di un debitore o di un emittente e
la scomparsa di un mercato attivo per il titolo.
4.12 dIspoNIBIlItà lIquIdE
Le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a
breve con scadenza originaria non superiore a 3 mesi e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della
redazione della situazione patrimoniale finanziaria sono inclusi nelle “passività finanziarie”. Le disponibilità
liquide sono rilevate al fair value.
4.13 AttIVItà opErAtIVE CEssAtE
Un’attività operativa cessata è una componente della Società che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita e rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività
oppure è una controllata acquisita esclusivamente con l’obiettivo di rivenderla. Un’attività operativa viene
classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria “posseduta per la vendita”, se antecedente. Quando un’attività viene classificata come
cessata, il conto economico complessivo comparativo viene rideterminato come se l’operazione fosse cessata a partire dall’inizio del periodo comparativo.
4.14 CApItAlE soCIAlE
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Le azioni proprie in portafoglio sono
rilevate a detrazione del capitale sociale per il valore nominale delle azioni mentre l’eccedenza del valore
contabile rispetto al valore nominale è imputata a riduzione delle altre riserve. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l’acquisto, vendita, emissione o cancellazione di propri strumenti di patrimonio.
4.15 rIsErVE
Le riserve sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica.
4.16 utIlI A NuoVo/(pErdItE)
La posta Utili/(Perdite) a nuovo include i risultati economici dell’esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite). La
posta accoglie inoltre i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano
sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di princìpi contabili e di errori rilevanti.
4.17 pAssIVItà FINANzIArIE
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono contabilizzate inizialmente al fair value delle
somme incassate, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili, e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
strumenti finanziari derivati
I derivati rilevati al fair value sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato
e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura, verificata periodicamente, rispetta i limiti previsti dallo IAS 39. Per tali strumenti il fair value è determinato sulla base di tecniche
di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. livello 2 secondo le definizioni previste dal IFRS7). La relazione deve contenere il metodo di valutazione dell’efficacia dello strumento
di copertura nel compensare l’esposizione alle variazioni di fair value (valore equo) dell’elemento coperto o
dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto, e deve essere altamente efficace per tutti gli esercizi per
cui la copertura è stata designata.
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gruppo ENgINEErINg
La tipologia posta in essere dalla Società è il cash flow hedge al fine di neutralizzare il rischio di variabilità
dei flussi di interesse passivi del finanziamento oggetto di copertura, trasformandolo in finanziamento a
tasso fisso.
La copertura è stata realizzata attraverso la negoziazione di un contratto di interest rate swap, a fronte del
quale la Società incassa flussi di interesse variabili con indicizzazione, scadenza e periodicità coerenti con il
finanziamento coperto e paga flussi di interesse fissi (4,31%).
L’efficacia, misurata periodicamente, si verifica con il metodo del criterio ipotetico di perfetta copertura. La
variazione del fair value del derivato si ottiene sulla base delle metodologie definite per l’assessment prospettico e retrospettivo dell’efficacia della relazione di hedging e viene confrontata con le variazioni del fair
value di uno strumento derivato ipotetico.
La relazione di hedging è ritenuta efficace quando il rapporto tra le variazioni di fair value del derivato di
copertura e le variazioni di valore del derivato ipotetico è compreso tra 80% e 125%.
La componente efficace della copertura è contabilizzata in una riserva di patrimonio netto ed è determinata come il minor valore tra le variazioni cumulate di fair value del derivato di copertura e le variazioni
di fair value del derivato ipotetico. La componente inefficace della copertura è contabilizzata a conto
economico.
4.18 BENEFICI AI dIpENdENtI
Benefici a breve termine
I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico del periodo in cui viene
prestata l’attività lavorativa. La Società rileva una passività per l’importo che si prevede dovrà essere pagato
sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un’obbligazione attuale,
legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata
una stima attendibile dell’obbligazione.
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come costo quando
la Società si è impegnata, in modo comprovabile e senza realistiche possibilità di recesso, con un piano
formale dettagliato che preveda la conclusione del rapporto di lavoro prima della normale data di pensionamento o a seguito di un’offerta formulata per incentivare le dimissioni volontarie. Nel caso di un’offerta formulata dalla Società per incentivare le dimissioni volontarie, i benefici dovuti ai dipendenti per
la cessazione del rapporto di lavoro sono contabilizzati come costo a conto economico se l’accettazione
dell’offerta è probabile e se il numero dei dipendenti che si prevede accetteranno l’offerta è attendibilmente stimabile. I benefici che sono dovuti oltre dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio sono
attualizzati.
piani a benefici definiti
Il trattamento di fine rapporto rappresenta un piano a benefici definiti determinato nell’esistenza e nell’ammontare ma incerto nella sua manifestazione per il TFR maturato al 31 dicembre 2006. La passività è determinata come valore attuale dell’obbligo di prestazione definita alla data di rendicontazione, in conformità
alla normativa italiana vigente, rettificata per tener conto degli utili/perdite attuariali. L’ammontare dell’obbligo di prestazione definita è calcolato e certificato annualmente da un attuario indipendente in base al
metodo della “Proiezione unitaria del credito”.
Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero per competenza tra le poste del patrimonio netto.
note esPlicative al bilancio consolidato
piani a contribuzione definita
Le società del Gruppo a partire dal 1° gennaio 2007 partecipano a piani pensionistici a contribuzione definita
mediante versamenti di contributi a programmi a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l’obbligazione della Società nei confronti dei propri
dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui dovuti.
4.19 FoNdI pEr rIsCHI Ed oNErI pAssIVItà Ed AttIVItà potENzIAlI
Secondo lo IAS 37 gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l’impiego di risorse economiche.
Gli accantonamenti sono rilevati quando: a) esiste un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da
un evento passato; b) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; c) l’ammontare dell’obbligazione è stimabile in modo attendibile.
L’importo rilevato rappresenta la migliore stima in relazione alle risorse richieste per l’adempimento dell’obbligazione, compresi gli oneri legali di difesa. Laddove l’effetto del valore attuale dell’esborso è rilevante,
l’importo dell’accantonamento è rappresentato dal valore delle risorse che si suppone saranno necessarie per
estinguere l’obbligazione alla scadenza attualizzato ad un tasso nominale senza rischi. Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili o non contabilizzate perché di ammontare non attendibilmente
determinabile) non sono rilevate in bilancio. E’ fornita tuttavia informativa al riguardo.
4.20 rICAVI E CostI
I ricavi derivanti da cessione di beni sono rilevati quando i rischi e i benefici tipici della proprietà sono trasferiti all’acquirente.
I ricavi e i costi sono rilevati secondo il principio economico della competenza nella misura in cui è possibile
determinarne attendibilmente il valore.
I ricavi derivanti dalla realizzazione di lavori in corso su ordinazione sono rilevati come descritto nel paragrafo dedicato.
Gli interessi sono rilevati al tasso effettivo in base al criterio della competenza temporale.
I costi volti all’acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di
nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico sono generalmente considerati costi correnti e imputati
a conto economico nell’esercizio di sostenimento.
Le spese per l’attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono
rilevate a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute. Tali costi sono quasi interamente riconducibili a costi per il personale.
dividendi
I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione da parte della società
erogante.
4.21 CoNtrIButI
I contributi sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che sono soddisfatte le
condizioni previste per l’ottenimento degli stessi.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costi, sono rilevati come ricavi, ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
65
gruppo ENgINEErINg
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Qualora il contributo fosse correlato a un’attività, per esempio a conti impianto, viene iscritto a conto
economico tra i ricavi piuttosto che come posta rettificata del valore contabile del bene per il quale è stato
ottenuto. Successivamente si tiene conto della vita utile del bene per il quale è stato concesso, mediante la
tecnica dei risconti.
Un contributo pubblico riscuotibile come compensazione di spese e costi già sostenuti o con lo scopo di
dare un immediato aiuto finanziario all’entità senza che vi siano costi futuri a esso correlati è rilevato come
provento nell’esercizio nel quale esso diventa esigibile.
4.22 ImpostE CorrENtI E dIFFErItE
Le imposte correnti sul reddito dell’esercizio sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in
conformità alle disposizioni in vigore in materia tributaria.
Le imposte differite sono rilevate con riferimento alle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.
Le attività per imposte differite sono rilevate per perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati portati a
nuovo, nonché per le differenze temporanee deducibili, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un
reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per
imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell’esercizio e viene ridotto nella misura in cui non
è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
4.23 CoNVErsIoNE dEllE postE IN VAlutA
moneta funzionale e di presentazione
Le poste di bilancio sono valutate utilizzando la valuta dell’ambiente economico primario in cui l’entità
opera (“moneta funzionale”).
operazioni e saldi
Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al cambio della data dell’operazione.
Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e
passività monetarie in valuta alla data di rendicontazione sono rilevati a conto economico.
Conversioni dei bilanci di gestioni estere
Una gestione estera è un’entità, quale una controllata, collegata o joint venture di un’entità che redige il
bilancio, le cui attività sono situate o gestite in un paese o in una valuta differente da quelle dell’entità
che redige il bilancio. La situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato economico espressi nella valuta funzionale della gestione estera sono convertiti nella moneta di presentazione del bilancio consolidato al tasso di chiusura dell’esercizio per attività e passività ed ai tassi di cambio alle date delle operazioni
per i ricavi e costi di conto economico o conto economico complessivo. Questi ultimi sono convertiti
al cambio medio di periodo quando questo approssima i cambi alla data delle operazioni. Le differenze
di cambio derivanti dalla menzionata conversione e dalla conversione del patrimonio netto di apertura
al tasso di chiusura sono rilevate nel conto economico complessivo. L’ammontare complessivo delle differenze di cambio è presentato in una componente separata di patrimonio netto fino alla dismissione
della gestione estera.
4.24 CAmBIAmENtI dI prINCìpI CoNtABIlI, ErrorI E CAmBIAmENtI dI stImA
Cambiamenti di princìpi contabili
I princìpi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento è richiesto da
un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle
operazioni compiute sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell’entità. I cambiamenti di princìpi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione
note esPlicative al bilancio consolidato
dell’effetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati; l’informazione comparativa è adattata
conformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l’informazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come
richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è
contabilizzato secondo il metodo descritto nel paragrafo precedente.
Correzione di errori di esercizi precedenti
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei princìpi contabili
illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a conto
economico nel periodo in cui l’errore è rilevato.
Cambiamenti di stima
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente con imputazione degli effetti a conto
economico, nell’esercizio in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest’ultimo, nell’esercizio
in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi
ultimi.
4.25 gEstIoNE dEI rIsCHI E dEl CApItAlE proprIo
Come in tutte le aziende esistono dei fattori di rischio che possono avere dei riverberi sui risultati del Gruppo e per questo sono state varate talune procedure atte a prevenirli.
Ricordiamo che tali procedure esprimono gli impegni e le responsabilità e sono improntati alla massima
trasparenza e correttezza. Per i relativi dettagli si rimanda al paragrafo XVII del presente documento.
Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali la
Società è esposta, di stabilire appropriati limiti e controlli e di monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti.
Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle
condizioni del mercato e delle attività del Gruppo. Per quanto concerne la “Gestione dei Rischi”, si rimanda
alla trattazione inserita nella Relazione sulla Gestione del Gruppo al paragrafo XVII.
L’esposizione massima al rischio di credito è desumibile più analiticamente nel paragrafo 15 della presente
nota. Con riferimento al rischio di liquidità, inteso come difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate
a passività finanziarie regolate per cassa o tramite un’altra attività finanziaria, si fa presente che la Società prevede che vi siano sempre, per quanto possibile, fondi sufficienti (tramite gestione accentrata della
tesoreria di gruppo) per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza sia in condizioni normali che di
tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri eccessivi o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Una dettagliata analisi delle scadenze previste per le passività finanziarie è riportata ai paragrafi 22 e 27 della
presente nota. Per quanto riguarda le politiche di gestione del capitale proprio, il Consiglio di Amministrazione prevede il mantenimento di un livello elevato dello stesso al fine di mantenere un rapporto di fiducia
con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell’attività. Inoltre, il
Consiglio monitora il rendimento del capitale, inteso come il risultato delle attività operative in rapporto
al patrimonio netto totale, ad esclusione delle azioni privilegiate non rimborsabili e della partecipazione di
terzi. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, monitora il livello di dividendi da distribuire ai detentori di
azioni ordinarie.
Relativamente al rapporto indebitamento-capitale della Società si rimanda a quanto riportato più specificatamente nella Relazione sulla Gestione al paragrafo IX.
4.26 INFormAtIVA dI sEttorE
Un settore operativo è una componente della Società che intraprende attività imprenditoriali generatrici di
ricavi e di costi i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente dall’Amministratore delegato della Società ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati
e per la quale sono disponibili informazioni di bilancio.
67
gruppo ENgINEErINg
68
4.27 pArtI CorrElAtE
Nel corso dell’esercizio, la Società ha effettuato operazioni con alcune parti correlate. Tutti i saldi con le
parti correlate sono determinati a normali condizioni di mercato. Le condizioni generali che regolano le
operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche e loro parti correlate non risultano più favorevoli di
quelle applicate, o che potevano essere ragionevolmente applicate, nel caso di operazioni simili effettuate a
normali condizioni di mercato con dirigenti senza responsabilità strategiche delle stesse entità.
4.28 NuoVI IFrs E INtErprEtAzIoNI dEll’IFrIC
(a) Nuovi standard ed emendamenti agli standard adottati dal Gruppo.
Di seguito vengono elencati e sinteticamente descritti gli effetti dei nuovi standard o delle modifiche agli
stessi che sono applicabili a partire dal periodo finanziario che comincia dopo il 1° gennaio 2010.
L’IFRS 3 (rivisto) “Aggregazioni aziendali” e le consequenziali modifiche allo IAS 27 “Bilancio consolidato”, IAS
28 “Partecipazioni in collegate” e IAS 31 “Partecipazioni in joint ventures” sono applicabili in modo prospettico alle aggregazioni aziendali la cui data di acquisizione coincide o è successiva al periodo di reporting che
comincia dopo il 1° luglio 2009. In base allo standard rivisto si continua ad applicare il c.d. metodo dell’acquisizione ma con alcuni significativi cambiamenti di metodologia con particolare riferimento alla valutazione
e rappresentazione del costo di acquisto, i terzi di minoranza, i corrispettivi potenziali e altri. Tutti i costi
accessori alle acquisizioni di business vengono rilevati a conto economico. Inoltre in ottemperanza al disposto dello IAS 27 rivisto, tutti gli effetti delle transazioni con i terzi di minoranza che non danno origine a
cambiamenti di controllo vengono registrati a patrimonio netto.
(b) Standard, emendamenti e nuove interpretazioni su standard efficaci dal 2010 ma non rilevanti per il
Gruppo.
1) IFRIC 17 – Distribuzione di attività non monetarie ai soci – efficace per gli esercizi che cominciano
successivamente al 1° luglio 2009. Questa interpretazione non è al momento applicabile al Gruppo in
quanto non sono state effettuate simili distribuzioni ai soci.
2) IFRIC 18 – Trasferimenti di attività da parte della clientela – efficace per gli scambi commerciali avvenuti successivamente al 1° luglio 2009. Questa interpretazione non è applicabile al Gruppo in quanto
non ha ricevuto alcuna attività da parte della clientela.
3) IFRS 1 – Ulteriori esenzioni concesse ai First Time Adopters – e modifiche all’IFRS 2 – Pagamenti basati
su azioni a favore dei dipendenti di un Gruppo. Entrambi non applicabili al Gruppo.
4) Miglioramenti ai Princìpi Contabili Internazionali emessi ad aprile 2009 e pubblicati in GUCE a marzo
2010. Si tratta di modifiche e miglioramenti di varia natura i cui effetti sono in massima parte applicabili dagli esercizi che cominciano il 1° gennaio 2010.
(c) Standard, emendamenti e nuove interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi
al 2010 e non adottati anticipatamente dal Gruppo.
1) IFRIC 17 – Distribuzione di attività non monetarie ai soci – efficace per gli esercizi che cominciano
successivamente al 1° luglio 2009. Questa interpretazione non è al momento applicabile alla Società
in quanto non sono state effettuate simili distribuzioni ai soci.
2) IFRIC 18 – Trasferimenti di attività da parte della clientela – efficace per gli scambi commerciali avvenuti successivamente al 1° luglio 2009. Questa interpretazione non è applicabile alla Società in quanto
non ha ricevuto alcuna attività da parte della clientela.
3) IFRS 1 – Ulteriori esenzioni concesse ai First Time Adopters – e modifiche all’IFRS 2 – Pagamenti basati
su azioni a favore dei dipendenti di un Gruppo. Entrambi non applicabili alla Società.
note esPlicative al bilancio consolidato
(d) Standard, emendamenti e nuove interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi
al 2010 e non adottati anticipatamente dalla Società.
1) IAS 24 rivisto “Informativa sulle parti correlate” emesso a novembre 2009 e non ancora pubblicato in
GUCE. L’efficacia è prevista per gli esercizi finanziari che cominciano il 1° gennaio 2011. Ne è consentita
l’applicazione anticipata.
2) Modifica allo IAS 32 classificazione dei “right issues”. Pubblicato ad ottobre 2009 e non ancora oggetto di endorsement, disciplina la classificazione tra passività ovvero patrimonio di diritti emessi con
riferimento ad ammontari fissi in valuta estera. La sua efficacia è prevista dal 2011.
3) “Prepayments on a minimum funding requirement” emesso a novembre 2009 non ancora pubblicato
in GUCE che corregge alcune distorsioni di un’interpretazione (IFRIC 14) con i dettami dello IAS 19 con
riferimento alla possibilità, ora concessa, di riconoscere tra le attività i pagamenti in anticipo effettuati volontariamente ai fondi. E’ efficace dal 2011 con effetti retrospettivi e informativa comparativa
da modificare.
4) IFRIC 19 “Estinzione di una passività attraverso strumenti di equity”. Tale interpretazione si preoccupa
di meglio delineare le caratteristiche richieste per classificare a patrimonio gli strumenti di equity
emessi a favore di creditori che accettano in cambio di estinguere il loro credito. L’efficacia decorre
dagli esercizi finanziari che cominciano dopo il 1° luglio 2010 e può essere adottato in via anticipata.
5) Modifiche alla IFRS 1 ed IFRS 7 “Esenzione limitata dall’informativa comparativa prevista dal IFRS7 per
neo utilizzatori”. E’ stato pubblicato ed è efficace dal 1° luglio 2010.
Miglioramenti ai Princìpi Contabili Internazionali emessi a maggio 2010 e non ancora pubblicati in GUCE.
Si tratta di modifiche e miglioramenti di varia natura i cui effetti sono in massima parte applicabili dagli
esercizi che cominciano il 1° gennaio 2011.
4.29 stAgIoNAlItà dEll’AttIVItà opErAtIVA dEl gruppo
L’attività della Società non è soggetta a stagionalità.
69
gruppo ENgINEErINg
70
5 Informativa di settore
L’organizzazione e il sistema di rendicontazione adottato è strutturato in divisioni che costituiscono la base
su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore (IFRS 8) secondo lo schema primario.
I settori dello schema primario sono determinati sulla base delle competenze e mercato di riferimento delle
singole società del Gruppo e riflettono il modello di business che è attualmente suddiviso in 4 settori merceologici:
Ü Finanza
Ü Pubblica Amministrazione
Ü Industria, Servizi e Utilities
Ü Telco & Media.
I ricavi ed i costi diretti sono allocati in relazione al settore di appartenenza. Gli altri ricavi o proventi e i costi delle strutture centrali, non riconducibili specificatamente ai vari settori, sono stati attribuiti in relazione
ai margini di contribuzione degli stessi.
(Importi in euro)
informativa di settore
gruppo engineering
Ricavi netti
Risultato operativo lordo (Ebitda)
%
Finanza
Pubblica amministrazione
industria, servizi e utilities
telco & media
totale
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2010
31.12.2009
168.360.392
172.321.402
283.954.875
247.808.826
210.805.125
189.173.927
75.165.411
87.765.196
738.285.802
697.069.351
17.604.797
19.485.292
39.601.949
37.450.412
25.475.772
15.596.993
9.323.410
16.035.291
92.005.927
88.567.988
10,5%
11,3%
13,9%
15,1%
12,1%
8,2%
12,4%
18,3%
12,5%
12,7%
Ammortamenti e accantonamenti
4.249.895
9.939.825
9.955.436
8.470.813
5.493.040
3.234.482
1.978.106
2.049.764
21.676.478
23.694.884
Risultato operativo (Ebit)
13.354.902
9.545.467
29.646.512
28.979.599
19.982.732
12.362.511
7.345.303
13.985.527
70.329.449
64.873.104
7,9%
5,5%
10,4%
11,7%
9,5%
6,5%
9,8%
15,9%
%
9,5%
9,3%
Proventi (Oneri) finanziari netti
(2.104.261)
(2.382.398)
Proventi (Oneri) da partecipazioni
(1.098.308)
351.476
31.032.930
27.860.635
Imposte
Utile (Perdita) da attività operative
cessate
Utile di periodo
Utile del periodo di pertinenza
di terzi
Utile del periodo del Gruppo
0
(670.943)
36.093.951
29.310.605
399.490
265.188
35.694.461
34.045.416
Investimenti netti
30.858.931
37.303.181
25.445.842
26.716.656
26.994.210
26.489.601
11.471.238
11.315.040
94.770.222
101.824.478
Attività correnti
111.674.635
175.833.426
325.290.982
253.334.871
175.995.092
169.390.427
67.333.212
65.554.927
680.293.921
664.113.652
Passività
96.135.547
134.268.413
234.244.876
199.014.979
132.323.054
148.841.614
50.261.853
54.542.353
512.965.328
536.667.359
Per i commenti relativi ai risultati dell’Informativa di settore, si rimanda al punto VIII della Relazione sulla
Gestione.
71
note esPlicative al bilancio consolidato
situazione patrimoniale finanziaria
A) Attivo non corrente
6 Immobili, impianti e macchinari
(importi in euro)
descrizione
Immobili, impianti e macchinari
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
28.653.593
28.258.348
395.245
La movimentazione degli immobili, impianti e macchinari, avvenuta nel periodo, è la seguente:
descrizione
terreni e
fabbricati
impianti e
macchinari
attrezz. ind.li
e comm.li
altri beni
immobilizzioni
in corso
miglioramenti
su beni di terzi
totale
7.741.079
2.143.010
13.468.902
2.619.571
997.714
2.993.066
29.963.342
0
0
0
0
0
0
0
2.018.702
228.336
5.576.958
623.427
0
377.942
8.825.364
Decremento
0
(304.314)
(458.344)
(52.745)
(997.714)
(285.646)
(2.098.763)
Increm. f.do ammortamenti
0
(34.359)
(231.868)
(306.045)
0
(175.288)
(747.560)
saldo al 01.01.2009
Delta cambio apertura
Incremento
Decrem. f.do ammortamenti
Ammortamento
0
313.175
122.359
39.900
0
260.197
735.631
(231.353)
(373.870)
(6.105.609)
(603.215)
0
(806.465)
(8.120.512)
Movim. area consolidamento
saldo al 31.12.2009
0
(6.620)
0
(281.127)
0
(11.407)
(299.154)
9.528.428
1.965.358
12.372.398
2.039.766
0
2.352.399
28.258.349
Delta cambio apertura
Incremento
0
1.176
0
7.387
0
11.084
19.647
187.975
36.197
7.166.201
1.178.499
0
254.039
8.822.911
Decremento
0
(213)
(401.308)
(29.940)
0
(4.379)
(435.840)
Increm. f.do ammortamenti
0
(3.210)
(3.909)
0
0
0
(7.118)
Decrem. f.do ammortamenti
0
213
390.223
33.017
0
0
423.454
(291.336)
(405.616)
(6.221.268)
(709.869)
0
(777.909)
(8.405.998)
0
0
0
(21.807)
0
0
(21.807)
9.425.065
1.593.904
13.302.338
2.497.053
0
1.835.233
28.653.593
Ammortamento
Movim. area consolidamento
saldo 31.12.2010
Tutte le immobilizzazioni materiali sono funzionanti ed effettivamente utilizzate nell’attività aziendale e
non esistono beni obsoleti di significativo importo o dei quali sia richiesta la sostituzione a breve scadenza
che non siano stati ammortizzati.
La voce Terreni e fabbricati ha registrato un incremento di 187 mila euro relativo alla ristrutturazione degli
immobili di Padova e Ferentino. Si specifica che gli immobili sono liberi da vincoli.
L’incremento della voce Impianti e macchinari è dovuto principalmente all’acquisto di nuovi impianti elettrici e di condizionamento da parte della Capogruppo.
L’incremento della voce Attrezzature industriali e commerciali è relativo all’acquisto di macchine elettroniche per uso interno sia per la produzione, da parte della Capogruppo e della società Engineering.IT S.p.A.. I
decrementi sono dovuti essenzialmente alla rottamazione e/o donazione di beni ormai obsoleti e completamenti ammortizzati.
gruppo ENgINEErINg
72
L’incremento della voce Altri beni si riferisce prevalentemente al normale andamento degli acquisti effettuati nel corso dell’esercizio.
7 Attività immateriali
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
17.765.034
25.264.534
(7.499.499)
Attività Immateriali
La movimentazione delle attività immateriali è la seguente:
(importi in euro)
descrizione
costi di
sviluppo
diritti brev.
ind.utiliz.
op.ing.
concessioni,
licenze e
marchi
immbilizz.
in corso
altre
immobilizz.
totale
saldo al 01.01.2009
1.332.277
22.272.998
5.690.260
308.536
930.278
30.534.349
0
0
0
0
0
0
9.519.526
1.081.779
3.501.734
0
1.798.767
15.901.807
0
0
(330.778)
0
(59.155)
(389.933)
(8.230.538)
(402.017)
(397.706)
0
(6.314)
(9.036.575)
0
0
339.382
0
58.697
398.079
(1.777.405)
(6.542.808)
(3.318.118)
0
(430.664)
(12.068.995)
0
0
(74.197)
0
0
(74.197)
843.860
16.409.952
5.410.577
308.536
2.291.610
25.264.535
0
0
0
0
0
0
(4)
9.011.721
(5.361.261)
42.976
400.802
4.094.234
Decremento
0
(584.784)
(20.263)
(308.536)
(475)
(914.058)
Increm. f.do ammortamenti
0
0
0
0
0
0
Delta cambio apertura
Incremento
Decremento
Increm. f.do ammortamenti
Decrem. f.do ammortamenti
Ammortamento
Movim area consolidamento
saldo al 31.12.2009
Delta cambio apertura
Incremento
Decrem. f.do ammortamenti
Ammortamento
Movim. area consolidamento
saldo 31.12.2010
0
130.000
0
0
0
130.000
(724.832)
(9.472.187)
(20.926)
0
(591.731)
(10.809.675)
0
0
0
0
0
0
119.024
15.494.703
8.126
42.976
2.100.205
17.765.034
Le immobilizzazioni immateriali hanno registrato un incremento complessivo di euro 4.094.234, dovuto
principalmente all’acquisto di software.
Per una migliore rappresentazione, abbiamo riclassificato dalla categoria “concessione licenze e marchi”
alla categoria “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere dell’ingegno” 5.361.261 euro tra beni che
hanno le stesse caratteristiche di quelli rappresentati in questa categoria.
Il decremento delle immobilizzazioni in corso è relativo alla svalutazione di una capitalizzazione interna per
la quale si è valutato che non esistono più le condizioni per produrre benefici economici futuri.
73
note esPlicative al bilancio consolidato
Il periodo medio di ammortamento residuo è il seguente:
(importi in euro)
descrizione
anni di ammortamento
residui
Costi di sviluppo
importo residuo
1
Totale costi di sviluppo
119.024
119.024
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere dell’ingegno
3
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere dell’ingegno
4
8.013
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere dell’ingegno
5
12.688.763
Totale diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere dell’ingegno
2.797.927
15.494.703
Concessioni licenze e marchi
1
3.734
Concessioni licenze e marchi
2
4.392
Concessioni licenze e marchi
8.126
Immobilizzazioni in corso
3
42.976
Totale immobilizzazioni in corso
42.976
Altre immobilizzazioni
4
511.719
Altre immobilizzazioni
12
1.588.486
Totale altre immobilizzazioni
2.100.205
Totale Immobilizzazioni Immateriali
17.765.034
8 Avviamento
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
Avviamento
48.025.595
48.025.595
0
Il valore dell’avviamento al 31 dicembre 2010, sulla base dei test effettuati, è ritenuto adeguatamente supportato in termini di risultati economici attesi e dei relativi flussi finanziari. Non sono quindi emersi alla data
elementi tali da indurre la Società a ricorrere ad alcuna svalutazione degli avviamenti.
Il saldo degli avviamenti è stato testato a livello di singola CGU, identificando queste ultime come unità
generatrici di autonomi flussi di cassa.
In particolare, per la definizione di CGU, si è fatto esplicito riferimento a:
Ü caratteristiche del business di riferimento;
Ü regole di funzionamento e normative dei mercati in cui le singole CGU operano e hanno operato;
Ü struttura e organizzazione tecnico-gestionale di Gruppo;
Ü criteri e strumenti di reportistica di monitoraggio del management.
Nel corso del 2010 è stata portata a termine una revisione organizzativa di Gruppo che ha ricondotto le
società fuse nella Capogruppo durante il 2009, i rami d’azienda acquisiti nel passato e alcune delle società
ancora aventi soggetto giuridico autonomo, alle diverse Direzioni di mercato secondo la logica di integrazione del modello di business Engineering.
Pertanto, le singole entità autonomamente gestite e identificate fino all’esercizio precedente, sono ora parte integrante delle rispettive Direzioni che operano verticalmente sui mercati di competenza.
gruppo ENgINEErINg
74
(importi in euro)
descrizione
Avviamento Finanza
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
22.558.000
22.558.000
0
Avviamento PA
4.419.508
4.419.508
0
Avviamento I&S
1.149.000
1.149.000
0
Avviamento T&M
6.856.087
6.856.087
0
Avviamento E&U
Totale
13.043.000
13.043.000
0
48.025.595
48.025.595
0
Le variazioni intervenute a livello organizzativo di Gruppo nel corso del 2010 hanno quindi generato delle differenze nell’individuazione delle CGU secondo i criteri esposti precedentemente, rispetto a quanto avvenuto
nel 2009.
In particolare si segnalano:
Ü modifiche organizzative gerarchiche che hanno ricondotto la responsabilità diretta della gestione delle
CGU precedentemente esistenti a strutture di mercato organizzate per Divisioni verticali operanti su
base geografica;
Ü ricollocamento di personale in funzione delle singole specificità a divisioni, strutture interne, centri di
competenza;
Ü cambiamenti nel sistema informativo di supporto che rispondono alle necessità derivanti dalle modifiche di cui ai punti precedenti;
Ü ridefinizione degli strumenti di reporting al management, come appendice delle variazioni organizzative
e di piattaforma informatica.
A valle di questo processo e seguendo quanto stabilito dai princìpi contabili che disciplinano la materia
inerente gli avviamenti e normano le eventuali variazioni che debbano essere considerate come elementi di
riallocazione degli stessi, si è proceduto ad individuare delle CGU che rappresentassero in maniera coerente
la realtà operativa di Gruppo.
Si sono identificate pertanto le nuove unità generatrici di flussi finanziari:
Ü che rappresentassero il livello minimo all’interno dell’impresa al quale l’avviamento viene monitorato ai
fini del controllo di gestione;
Ü che non fossero più ampi di settori di attività come configurato dall’IFRS 8 inerente l’informativa di settore;
Ü che si è previsto beneficiassero delle sinergie dell’aggregazione;
Ü che potessero essere rappresentate a livello di reporting da un insieme di flussi informativi chiari, attendibili e misurabili.
75
note esPlicative al bilancio consolidato
La tabella sottostante evidenzia le modifiche apportate e la riallocazione degli avviamenti.
(importi in migliaia di euro)
cgu 2009
avviamento
Nuova Trend
14.656
area di competenza
nuova cgu di appartenenza
Attività di produzione software
in area di vigilanza, accounting,
regulatory reporting
Divisione Finanza
ProValue
3.259
Fornitura prodotti e servizi
correlati al sistema ELISE (Extended
loans integrated systems)
Divisione Finanza
Eman - Caridata
2.833
Progettazione, consulenza e
assistenza per sviluppo servizi
finanziari
Divisione Finanza
Servizi di outsourcing a supporto
degli operatori nel segmento delle
Segnalazioni di Vigilanza
Divisione Finanza
Produzione, integrazione,
installazione applicativi per il
mondo delle Utilities e comparto
Energia
Divisione Energy & Utilities
Itaca
855
subtotale divisione Finanza
21.603
Neta
13.043
subtotale divisione e&u
13.043
Engineering Sanità Enti Locali
2.169
Produzione software e Servizi a
supporto dell’area PAL e Sanità
Divisione PAL e Sanità
Engineering Tributi
2.251
Sviluppo software e vendita servizi
per piccole amministrazioni locali
Divisione PAL e Sanità
Realizzazione, progettazione e
vendita di piattaforme e servizi per
il mondo delle telecomunicazioni
Divisione Telco & Media
subtotale divisione Pal e sanità
4.420
Xaltia
6.856
subtotale divisione telco & media
6.856
Totale Avviamento riallocato
45.922
Rimane invece invariata la situazione per ciò che concerne le società Nexen e OverIT che, per il 2010, hanno
continuato ad essere testate autonomamente in funzione della loro ancora marcata indipendenza operativa.
(importi in migliaia di euro)
cgu 2009
avviamento
area di competenza
nuova cgu di appartenenza
Nexen
955
Consulenza direzionale mondo
Finanza
Nexen
OverIT
1.149
Produzione software e servizi a
supporto del mondo Industria
OverIT
test Avviamento
La stima del valore recuperabile delle CGU elencate è stata determinata sulla base di criteri improntati alla
prudenza e nel rispetto dei dettami dei princìpi contabili di riferimento (IAS 36) nonché in coerenza con la
prassi valutativa in ambito IFRS.
Nello specifico, per l’identificazione del valore recuperabile - il “valore d’uso” delle CGU - ottenuto tramite
l’attualizzazione dei flussi finanziari (DCF Model) estrapolati dai piani economico-patrimoniali quadriennali
redatti dal Management competente per area divisionale e approvati dal Consiglio di Amministrazione, si è
tenuto conto dei seguenti elementi:
a) stima dei flussi finanziari futuri generati dall’entità considerata;
b) aspettative in merito a possibili variazioni di tali flussi in termini di importo e tempi;
c) costo del denaro, pari al tasso corrente d’interesse privo di rischio di mercato;
d) costo per l’assunzione del rischio connesso all’incertezza implicita nella gestione della CGU;
e) altri fattori di rischio connessi all’operare su un mercato dalle caratteristiche specifiche e variabili nel
tempo.
gruppo ENgINEErINg
76
La ridefinizione organizzativa di cui sopra ha comportato una variazione rispetto al 2009 di alcuni indicatori parametrici del modello valutativo, affinati perché fossero in linea con le nuove caratteristiche delle
CGU prese a riferimento. In particolare segnaliamo che il costo medio del capitale utilizzato per i test varia
da un minimo di 7,78% ad un massimo di 9,28%. A titolo prudenziale, la componente del valore relativa al
Terminal Value è stata limitata ad un massimo del 70% della somma complessiva dei “free cash flow” attualizzati e del Terminal Value stesso.
Come detto, ad esito dei test di impairment svolti non sono emerse necessità di adeguamenti di valore.
Da segnalare come la riallocazione degli avviamenti all’interno di CGU di più ampie dimensioni abbia di
fatto generato un margine molto ampio fra EV e Valore Contabile Netto. In ogni caso si riportano le risultanze della sensitivity analysis effettuata su tutte le CGU oggetto di test indipendentemente dal margine di
scostamento evidenziatosi.
Si segnala che è stata inoltre effettuata una sensitivity analysis su tutte le CGU oggetto di test – indipendentemente dal margine di scostamento evidenziatosi – al fine di determinare l’entità della variazione dei
parametri di valutazione tale da determinare scenari al verificarsi dei quali il valore recuperabile della singola CGU verrebbe a non essere più sufficiente a coprire l’avviamento iscritto a bilancio.
Ricordiamo che:
1. Per diminuzione dei volumi si intende una diminuzione dei ricavi netti applicata al primo anno di piano
e trascinata per tutto l’orizzonte temporale successivo.
2. Per diminuzione dei margini si intende una diminuzione dell’Ebitda corrispondente per tutto l’orizzonte
temporale del piano.
3. Per incremento del tasso di attualizzazione si intende l’aumento del costo medio ponderato del capitale
(WACC) espresso in basis point.
4. In merito al tasso di crescita “long term” (LTG nei modelli DCF utilizzati) si fa esplicito riferimento al valore effettivo negativo da inserire nella formulazione del modello.
Si riportano, qui di seguito, le variazioni percentuali sulle grandezze economiche e sui parametri finanziari
a livello di CGU, che definiscono gli scenari di sensitivity analysis:
PAL-Sanità
1. Diminuzione dell’8,4% dei volumi previsti per anno di piano
2. Diminuzione del 42% dei margini previsti per ciascun anno di piano
3. Incremento di 1.222 basis point del tasso di attualizzazione
4. Un tasso di crescita “long term” negativo del 25%
Finanza
1. Diminuzione del 7,1% dei volumi previsti per anno di piano
2. Diminuzione del 49% dei margini previsti per ciascun anno di piano
3. Incremento di 1.772 basis point del tasso di attualizzazione
4. Un tasso di crescita “long term” negativo del 52%
Energy & Utilities
1. Diminuzione del 4,5% dei volumi previsti per anno di piano
2. Diminuzione del 34,7% dei margini previsti per ciascun anno di piano
3. Incremento di 922 basis point del tasso di attualizzazione
4. Un tasso di crescita “long term” negativo del 16,5%
Telco & Media
1. Diminuzione del 6,9% dei volumi previsti per anno di piano
2. Diminuzione del 44,7% dei margini previsti per ciascun anno di piano
3. Incremento di 1.442 basis point del tasso di attualizzazione
4. Un tasso di crescita “long term” negativo del 33%
77
note esPlicative al bilancio consolidato
Nexen
1. Diminuzione dell’1,2% dei volumi previsti per anno di piano
2. Diminuzione del 10,3% dei margini previsti per ciascun anno di piano
3. Incremento di 412 basis point del tasso di attualizzazione
4. Un tasso di crescita “long term” negativo del 5,5%
OverIT
1. Diminuzione dello 0,85% dei volumi previsti per anno di piano
2. Diminuzione del 3,8% dei margini previsti per ciascun anno di piano
3. Incremento di 336 basis point del tasso di attualizzazione
4. Un tasso di crescita “long term” negativo del 3,54%
9 Investimenti in partecipazioni
Di seguito sono indicati i valori di bilancio e le frazioni di patrimonio netto afferenti alle partecipazioni in
imprese controllate e collegate. I dati sono rilevati dai bilanci civilistici approvati dagli organi di amministrazione delle rispettive società.
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
326.000
276.000
50.000
Investimenti in partecipazioni
moVImENtI dEllE pArtECIpAzIoNI
(importi in euro)
Partecipazioni in
valore al
31.12.2009
incremento
decremento
svalutazioni
movim. area
consolid.
valore al
31.12.2010
276.000
50.000
0
0
0
326.000
276.000
50.000
-
-
-
326.000
In imprese collegate
Totale
b) Imprese collegate
Il quadro delle partecipazioni in società collegate è il seguente:
(importi in euro)
città
attività
Engineering Fonderie Multimediali S.p.A.*
Roma
19.806
Consorzio Engbas Servizi Globali
Firenze
Sicilia E-Servizi S.p.A.
Palermo
Passività
capitale
sociale
Patrimonio
netto
214.850
19.806
54.461
6
50.000
54.455
71.818.843
70.696.439
500.000
1.122.404
ricavi
35.438.170
risultato di
Periodo
valore al
31.12.2009
%
(141.247)
6.000
30
(702)
25.000
50
294.351
245.000
49
Totale
276.000
città
attività
Passività
capitale
sociale
Patrimonio
netto
ricavi
risultato di
Periodo
valore al
31.12.2010
%
Engineering Fonderie Multimediali S.p.A.*
Roma
19.806
214.850
19.806
(141.247)
6.000
30
Consorzio Engbas Servizi Globali
Firenze
53.504
3.498
50.000
53.498
(968)
25.000
50
Sicilia E-Servizi S.p.A.
Palermo
71.818.843
70.696.439
500.000
1.122.404
294.351
245.000
49
In Italia - Il consorzio dell’informatica italiana
Roma
100.000
100.000
50.000
50
Totale
35.438.170
326.000
* società in liquidazione
I dati delle società collegate si riferiscono all’ultimo bilancio approvato
Le partecipazioni in società collegate si sono incrementate di 50.000 euro per l’acquisizione delle quote, pari
al 50%, del consorzio “In Italia – Il consorzio dell’informatica italiana”.
gruppo ENgINEErINg
78
10 Crediti per imposte differite
Le attività per imposte anticipate sono state iscritte tra le attività sia nel corrente periodo che nei precedenti in quanto si ritiene probabile la realizzazione di un reddito fiscale positivo.
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
22.928.147
25.868.124
(2.939.976)
Crediti per imposte differite
Le imposte differite attive sono calcolate con le aliquote vigenti (IRES 27,5% e IRAP in base alle delibere regionali) sulle seguenti poste:
(importi in euro)
descrizione
31.12.2010
ammontare
delle differenze
temporanee
Acc.to premi dipendenti
31.12.2009
effetto fiscale
ammontare
delle differenze
temporanee
effetto fiscale
2.099.235
577.290
2.542.819
699.274
Ammortamenti IAS
3.747.484
1.176.656
582.691
182.965
Avviamenti
4.049.187
1.282.962
8.721.092
2.738.423
982.364
270.160
1.123.102
308.854
Emolumenti Amministratori
Fair Value derivato
Fondo svalutazione crediti
Fondo rischi
Incentivo esodo
Interessi (leasing immobile)
Leasing finanziario
Perdite esercizi precedenti
Rettifiche per adeguamenti IFRS
Rettifiche per adeguamenti IFRS IAS 19
Spese di rappresentanza
Varie
Totale
797.913
219.426
518.169
142.496
12.193.810
3.353.298
12.009.726
3.302.675
2.041.673
646.466
5.766.204
1.825.474
13.945.494
3.835.011
8.480.951
2.332.262
631.680
198.348
138.486
38.084
0
0
53.391
16.765
37.125.782
10.209.590
49.560.081
13.629.022
642.972
201.242
562.620
176.663
2.266.383
623.255
14.238
3.915
66.937
21.004
468.613
136.853
1.139.781
313.440
1.074.943
334.400
81.730.697
22.928.147
91.617.126
25.868.124
Si rappresenta di seguito la movimentazione dei crediti per imposte differite:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 01.01.2009
Incremento
Decremento
Movimentazione area consolidamento
saldo al 31.12.2009
crediti per imposte differite
35.016.204
1.144.640
(9.373.939)
(918.782)
25.868.124
Incremento
4.393.178
Decremento
(7.333.155)
Movimentazione area consolidamento
saldo al 31.12.2010
0
22.928.147
79
note esPlicative al bilancio consolidato
11 Altre attività non correnti
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
8.103.747
9.290.831
(1.187.084)
Altre attività non correnti
Come meglio dettagliato in seguito, rientrano nella voce gli investimenti in altre imprese, attività finanziarie non correnti e attività residuali, che registrano una variazione nel saldo di periodo negativa per 1.187.084
euro, così composta:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
In altre imprese
1.896.850
593.259
1.303.592
Attività finanziarie non correnti
6.206.897
8.164.814
(1.957.918)
-
532.758
(532.758)
8.103.747
9.290.831
(1.187.084)
Altri
Totale
A) INVEstImENtI IN AltrE ImprEsE
movimenti delle partecipazioni in altre imprese
(importi in euro)
Partecipazioni in altre imprese
valore al
31.12.2009
incremento
decremento
svalutazioni
valore al
31.12.2010
B.ca Popolare di Credito e Servizi
7.747
7.747
Comitato Prom. B.ca dell’Urbe
6.197
6.197
Consorzio Cifte
3.749
3.749
B.Ca Cred. Cooperativo Roma
1.033
1.033
15.488
15.488
1.033
1.033
Know Change S.r.l.
Terzo Millennio S.r.l.
Consorzio Foodnet
700
700
Consorzio Fastigi
10.919
10.919
Consorzio Solo Merci Autostrade Mare
2.500
2.500
Global Riviera
Tecnoalimenti S.c.p.a.
Gene. S.I. S.c.r.l.
Dhitech Distretto Tecnologico High-Tech S.c.a.r.l.
1.314
1.314
65.832
65.832
396
396
32.000
32.000
Consorzio E.O.S.
2.000
2.000
Consorzio Certia
10.000
10.000
Distretto Tecnol. Micro e Nanosistemi S.c.r.l.
23.000
23.000
Wimatica S.c.a.r.l. (Da Esel)
6.000
6.000
S.I.R.E. S.p.A.
15.000
15.000
Meridionale Innovazione Trasporti S.c.a.r.l.
Consorzio Cefriel
Consorzio Abi Lab
400
400
43.512
43.512
1.000
1.000
Consorzio Siro
78.598
78.598
Editrice D.U.E.M.I.L.A Soc. Coop. Arl
10.000
10.000
1.000
1.000
Consorzio Co.Di.Log
Partecipazione Ce.R.T.A.
Consorzio B.R.A.I.N.
Onda Communication
Part. in Ati Gangemi
360
360
4.500
4.500
0
1.345.286
1.345.286
10.328
10.329
Part. Novamusa Tosc.
517
516
Part. Novamusa Sard.
517
516
Part. Novamusa Pugl.
517
516
Partecip. S.C.I.S.T.
24.694
(24.694)
Partecip. SI.TE.B.
17.000
(17.000)
Partecipazioni in altre imprese
0
0
11.297
11.297
Svalutaz. Seta S.r.l.
82.192
82.192
Svalut. Servizi Previdenziali S.p.A.
101.918
101.918
Totale
593.259
1.345.286
(41.694)
0
1.896.850
gruppo ENgINEErINg
80
La voce Partecipazioni è incrementata per 1.345.286 euro essenzialmente per effetto dell’acquisizione del 9%
di partecipazione nella società Onda Communication.
B) AttIVItà FINANzIArIE NoN CorrENtI
(importi in euro)
descrizione
Crediti fiscali e imposte estere
Depositi cauzionali
Crediti verso Infocamere
Credito verso Gesav
Totale
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
4.888.597
6.574.615
(1.686.018)
1.214.794
1.242.165
(27.372)
103.506
202.926
(99.420)
0
145.108
(145.108)
6.206.897
8.164.814
(1.957.918)
Le attività finanziarie non correnti, pari a 6.206.897 euro, sono costituite da:
Ü 4.888.597 euro relativi a crediti per imposte pagate all’estero, in seguito alle attività fatturate in Brasile,
Grecia e Argentina, vantati dalla società Engineering.IT S.p.A.;
Ü 103.506 euro pari al credito verso Infocamere relativo alla quota di finanziamento per l’innovazione tecnologica di sua competenza. Il 30 aprile 2010 è stata incassata la rata pari a 99.420 euro;
Ü 1.214.794 euro riconducibili attinenti a depositi cauzionali su immobili in locazione delle varie sedi aziendali.
C) AltrI
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
Crediti per leasing finanziari attivi
0
532.758
(532.758)
totale
0
532.758
(532.758)
I crediti per leasing finanziari attivi sono stati tutti incassati nel corso del 2010.
B) Attivo non corrente destinato alla vendita
12 Attivo non corrente destinato alla vendita
(importi in euro)
descrizione
Attivo non corrente destinato alla vendita
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
0
100.000
(100.000)
La variazione si riferisce alla cessione della partecipazione di Omnigis detenuta da Engineering Tributi.
81
note esPlicative al bilancio consolidato
C) Attivo corrente
13 Rimanenze
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
465.894
566.315
(100.421)
Rimanenze
La voce Rimanenze include merci e licenze d’uso di prodotti acquistate e destinate alla rivendita.
14 Lavori in corso su ordinazione
(importi in euro)
descrizione
Lavori in corso su ordinazione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
133.917.977
98.437.205
35.480.772
I lavori in corso su ordinazione, esposti al netto degli anticipi hanno la seguente composizione:
(importi in euro)
descrizione
Lavori in corso su ordinazione iniziale
Variazione area di consolidamento / riclassifiche
Ammontare dei costi sostenuti incrementati degli utili
rilevati secondo la percentuale di completamento al
netto delle perdite
Fatturazione avanzamento lavori
totale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
98.437.206
65.783.266
32.653.940
180.677
(1.546.707)
1.727.384
383.600.720
306.183.556
77.417.164
(348.300.626)
(271.982.907)
(76.317.719)
133.917.977
98.437.208
35.480.769
15 Crediti commerciali
Il valore contabile dei crediti commerciali e degli altri crediti è esposto al fair value e afferisce crediti nei
confronti di istituti bancari, utilities, industria, servizi, pubblica amministrazione e società operanti nel
mercato delle telecomunicazioni.
Le caratteristiche operative delle attività del Gruppo giustificano l’elevato ammontare dei crediti su cui
influiscono la pubblica amministrazione, la durata contrattuale, l’entità e l’accadimento di eventi tra cui il
collaudo dei progetti. I crediti verso la clientela sono interamente esigibili entro dodici mesi.
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
444.958.128
460.682.197
(15.724.069)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Verso clienti
399.655.782
433.171.411
(33.515.628)
39.480.475
24.875.450
14.605.025
Crediti commerciali
Si riporta di seguito il dettaglio:
(importi in euro)
Verso imprese collegate
Altri
Totale
5.821.871
2.635.337
3.186.534
444.958.128
460.682.197
(15.724.069)
gruppo ENgINEErINg
82
A) VErso ClIENtI
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Crediti per fatture emesse
371.165.964
409.965.302
(38.799.337)
di cui scaduto
161.553.013
171.592.756
(10.039.743)
48.143.071
41.919.936
6.223.135
Crediti per fatture da emettere
Note credito da emettere a clienti
(1.605.892)
(920.945)
(684.947)
Fondo svalutazioni crediti
(16.477.617)
(16.536.730)
59.113
Fondo svalutazioni per interessi di mora
(1.569.745)
(1.256.152)
(313.593)
399.655.782
433.171.411
(33.515.628)
Totale
La voce Crediti verso clienti è pari a 399.655.782 euro a fronte dei quali vi è un fondo svalutazione crediti per
un ammontare di 16.477.617 euro congruo e sufficiente a coprire le eventuali perdite future. Nel corso dell’anno si è movimentato per tener conto, nell’ottica del principio della prudenza, dei rischi di esigibilità correlati
a crediti con maggiore anzianità e dei crediti per i quali sono in corso vertenze legali atte a sancire il pieno
diritto del Gruppo al riconoscimento integrale del credito.
Di seguito si espone l’analisi dei crediti scaduti per settore merceologico:
(importi in euro)
descrizione
Pubblica Amministrazione
gg di scadenza
30
60
90
120
oltre 120
23.762.266
7.210.148
5.452.034
7.258.052
43.118.192
totale al
31.12.2009
86.800.692
Finanza
11.459.003
4.734.458
1.732.454
1.367.442
5.585.320
24.878.677
Industria, Servizi e Utilities
14.087.066
5.925.483
2.161.466
2.699.744
21.376.642
46.250.401
Telco & Media
Totale
3.019.117
607.149
1.531.072
1.601.250
6.904.398
13.662.986
52.327.452
18.477.238
10.877.026
12.926.488
76.984.552
171.592.756
30
60
90
120
oltre 120
17.181.759
10.349.290
7.123.664
8.779.653
43.107.250
descrizione
Pubblica Amministrazione
Finanza
Industria, Servizi e Utilities
Telco & Media
Totale
gg di scadenza
totale al
31.12.2010
86.541.617
7.453.482
3.156.612
2.530.692
901.391
5.393.487
19.435.664
14.490.626
6.489.172
3.631.037
2.421.510
20.901.614
47.933.960
3.527.230
542.461
528.237
79.481
2.964.363
7.641.772
42.653.098
20.537.536
13.813.631
12.182.035
72.366.714
161.553.013
Lo scaduto oltre i 120 giorni afferisce principalmente la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale che
attua politiche di pagamenti solo in relazione alle disponibilità di cassa e non alle pattuizioni contrattuali;
inoltre gli enti impongono clausole contrattuali che condizionano i pagamenti in ordine ad eventi come la
completa realizzazione dei progetti che hanno durata anche pluriennale.
E’ confermata, sulla base delle informazioni a noi note, che non si evidenziano rischi di inesigibilità se non
per la parte prevista al fondo svalutazioni crediti il cui accantonamento viene effettuato dopo una valutazione analitica per singolo cliente.
83
note esPlicative al bilancio consolidato
B) VErso ImprEsE CollEgAtE
I crediti verso imprese collegate, derivanti da rapporti di natura commerciale, sono attribuibili prevalentemente alla società Sicilia e Servizi Venture S.c.r.l..
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
35.828.153
16.806.373
19.021.780
Crediti per fatture emesse
Crediti per fatture da emettere
4.839.309
9.182.713
(4.343.404)
Fondo svalutazioni crediti
(1.186.988)
(1.113.636)
(73.352)
39.480.475
24.875.450
14.605.025
Totale
C) VErso AltrI
I crediti verso altri sono principalmente relativi a risconti di costi riguardanti noleggi, assicurazioni, manutenzione pacchetti software, licenze d’uso e altri.
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
5.821.871
2.635.337
3.186.534
5.821.871
2.635.337
3.186.534
Risconti attivi commerciali
Totale
16 Altre attività correnti
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
31.518.363
35.910.829
(4.392.466)
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Altre attività correnti
Le altre attività correnti si distinguono come segue:
(importi in euro)
descrizione
Attività finanziarie correnti
5.435.815
9.325.745
(3.889.931)
Altri
26.082.549
26.585.084
(502.535)
Totale
31.518.363
35.910.829
(4.392.466)
A) AttIVItà FINANzIArIE CorrENtI
Le attività finanziarie correnti sono così suddivise:
(importi in euro)
descrizione
Crediti verso Erario
Crediti verso Istituti Previdenziali
Totale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
4.093.856
7.797.047
(3.703.192)
1.341.959
1.528.698
(186.739)
5.435.815
9.325.745
(3.889.931)
Tutti crediti verso IRES ed IRAP sono stati portati in diminuzione del debito per imposte correnti (ved. paragrafo 28 della presente nota), come già evidenziato al paragrafo 2, stessi criteri sono stati adottati per il
2009 per essere confrontabile con l’anno corrente.
gruppo ENgINEErINg
84
B) AltrI
La voce Altri comprende:
(importi in euro)
descrizione
Contributi per la ricerca applicata
Costi di competenza futuro esercizio
Altri
Totale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
23.190.144
21.943.765
1.246.379
655.221
1.736.774
(1.081.553)
2.237.184
2.904.546
(667.361)
26.082.549
26.585.084
(502.535)
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
69.433.559
46.838.239
22.595.319
17 Disponibilità liquide
(importi in euro)
descrizione
Disponibilità liquide
Il saldo comprende le disponibilità liquide giacenti in cassa e sui conti bancari.
I depositi bancari e postali sono remunerati ad un tasso in linea con quello di mercato.
Le disponibilità liquide sono rappresentate da:
(importi in euro)
descrizione
Depositi bancari e postali
Denaro e valori presenti in cassa
Totale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
69.396.697
46.793.728
22.602.969
36.862
44.512
(7.650)
69.433.559
46.838.239
22.595.319
85
note esPlicative al bilancio consolidato
D) Patrimonio netto
18 Informazioni sul patrimonio netto
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
293.130.710
264.529.725
28.600.985
Patrimonio netto
Le variazioni si evidenziano nella tabella di seguito riportata:
(importi in euro)
Patrimonio netto
valore al
31.12.2009
incremento
decremento
valore al
31.12.2010
Capitale sociale versato
31.875.000
0
0
31.875.000
(265.039)
(2.499)
0
(267.538)
0
0
0
0
Azioni proprie in portafoglio
Crediti verso soci per quote capitale ancora da vers.
totale capitale sociale
31.609.961
(2.499)
0
31.607.462
Riserva legale
6.375.000
0
0
6.375.000
Riserva acquisizione azioni proprie
87.978.827
0
0
87.978.827
Riserva sovrapprezzo azioni
0
0
0
0
12.143.385
0
0
12.143.385
737.088
680.710
(1.208.709)
209.089
321.721
0
0
321.721
107.556.021
680.710
(1.208.709)
107.028.022
88.463.415
34.045.416
(3.015.835)
119.492.996
Prima applicazione IAS/IFRS
3.764.021
0
(2.028.630)
1.735.392
Utili/Perdite attuariali IAS19
(2.586.955)
0
(1.871.856)
(4.458.811)
(375.672)
0
(202.815)
(578.487)
89.264.809
34.045.416
(7.119.136)
116.191.089
34.045.416
35.694.461
(34.045.416)
35.694.461
262.476.206
70.418.089
(42.373.261)
290.521.034
Riserva di fusione
Riserva per conversione gestioni estere
Altre riserve
totale riserve
Utile indiviso esercizi precedenti
Riserva Fair value copertura flussi finanziari
per quota efficace
utili (perdite) portati a nuovo
utile (perdita) dell’esercizio
totale patrimonio netto di gruppo
capitale e riserve di terzi
utili (perdite) d’esercizio di pertinenza di terzi
Totale patrimonio netto
1.788.331
421.856
0
2.210.186
265.188
399.490
(265.188)
399.490
264.529.725
71.239.434
(42.638.449)
293.130.710
19 Capitale sociale
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato ed invariato nel periodo, è di 31.875.000 euro ed è suddiviso in n. 12.500.000 azioni del valore nominale di euro 2,55 cadauna.
Le azioni proprie in portafoglio sono n. 104.917, valutate al costo di acquisto, ed ammontano complessivamente a 2.836.758 euro.
Le azioni proprie sono iscritte al valore nominale in diminuzione del capitale sociale (267.538 euro) e per la
rimanente parte, fino a concorrenza del valore del costo di acquisto, in diminuzione degli utili portati a
nuovo.
gruppo ENgINEErINg
86
Non esistono azioni gravate da vincoli nella distribuzione dei dividendi ad eccezione di quanto previsto
dall’art. 2357 c.c. per le azioni proprie.
20 Riserve
Si specifica di seguito la possibilità di utilizzo e distribuzione delle riserve:
Ü Riserva legale:
la riserva legale di 6.375.000 euro è disponibile per copertura perdite ma non distribuibile.
Ü Riserva per acquisto azioni proprie:
di 87.978.827 euro non è disponibile né distribuibile.
Ü Riserva speciale ricerca applicata:
di 81.721 euro è disponibile e distribuibile.
Ü Riserva speciale ricerca Egov:
di 72.000 euro non è disponibile né distribuibile.
Ü Riserva speciale ricerca Erp Light:
di 168.000 euro non è disponibile né distribuibile.
Ü Riserva da fusione:
alla data di bilancio ammonta a 12.143.385 euro e comprende i 2.432.450 euro relativi alla riclassifica degli
utili/perdite conseguiti negli anni ante fusione dalle società Eman Software S.p.A. e Neta S.p.A., incorporate nell’esercizio 2006 dalla Capogruppo e non è disponibile né distribuibile. Mentre i restanti 9.710.935
euro sono disponibili ed interamente utilizzabili e distribuibili.
Ü Riserva per conversione gestioni estere:
alla data di bilancio ammonta a 209.089 euro e non è disponibile né distribuibile.
21 Utili a nuovo
Tale voce, pari a 116.191.089 euro, include:
Ü gli utili degli esercizi precedenti non distribuiti, pari a 119.492.996 euro, che si sono movimentati principalmente per il confluire dei risultati dell’esercizio 2009 e per l’acquisto di azioni proprie da parte della
Capogruppo per un importo pari a 16.488 euro. La suddetta riserva è disponibile e distribuibile;
Ü la riserva costituita in sede di prima applicazione degli IAS/IFRS pari a 1.735.392 euro. La suddetta riserva
non è disponibile né distribuibile;
Ü gli utili/(perdite) attuariali previsti dallo IAS 19 per -4.458.811 euro che si sono decrementati principalmente per effetto delle perdite attuariali, al netto dell’imposte, rilevati sul TFR al 31 dicembre 2009. La
suddetta riserva non è disponibile né distribuibile;
Ü la riserva fair value copertura flussi finanziari per quota efficace di -578.487 euro, esposta al netto delle
imposte differite, che rappresenta la variazione del fair value del derivato determinata come il minor
valore tra le variazioni cumulate di fair value del derivato di copertura e le variazioni di fair value del
derivato ipotetico. Tale riserva non è disponibile né distribuibile.
87
note esPlicative al bilancio consolidato
E) Passivo non corrente
22 Passività finanziarie non correnti
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
39.445.376
48.015.799
(8.570.423)
Passività finanziarie non correnti
Le passività finanziarie non correnti si riferiscono ai debiti vs. enti finanziatori e altre passività finanziarie
non correnti come di seguito riportato:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
38.098.474
46.838.478
(8.740.005)
Debiti verso enti finanziatori
Altre passività finanziarie non correnti
Totale
1.346.902
1.177.321
169.581
39.445.376
48.015.799
(8.570.423)
Nella tabella di seguito riportata viene esposta la situazione al 31 dicembre 2010 dell’indebitamento a lungo
termine, inclusa la quota in scadenza entro i 12 mesi, con indicazione dell’ente erogante il finanziamento ed
il tasso di interesse:
(importi in euro)
ente erogante
anno di
estinzione
tasso di
interesse
entro 12
mesi
2011
2,47
99.319
Banco di Brescia
2011
3,95
52.129
Unicredit
2012
3,79
214.947
Mediocredito Centrale
2013
0,74
205.303
415.120
Ministero Attività Produttive
2014
1,69
130.242
404.099
Progetto MIUR
2015
0,25
554.487
1.991.075
Progetto MIUR
2016
0,25
165.210
753.739
84.588
485.772
Ministero Attività Produttive
oltre 12
mesi
di cui oltre
5 anni
92.580
Progetto MIUR
2017
0,25
157.606
1.759.884
Finanziamento da MCC (IRM&M)
2015
0,96
284.415
1.166.736
Finanziamento Banca Intesa San Paolo
2014
10.000.000
25.000.000
Finanziamento Centrobanca Progetto Pia ODCDN
2018
0,74
166.345
1.199.400
Finanziamento Progetto Rist
2014
0,25
193.174
487.176
Finanziamento Centrobanca Progetto Pia SINIM
2018
0,74
191.815
1.383.045
601.484
Finanziamento Centrobanca Progetto Pia SINIM
2018
0,74
18.037
130.049
56.558
Finanziamento PASAF
2014
0,25
287.557
725.208
Finanziamento LOCOSP
2015
0,25
38.986
137.995
Fin. C. Risp. Città Castello Progetto Pia ODCDN
2012
4,52
30.640
32.040
Fin. C. Risp. Città Castello Progetto Pia SINIM
2012
4,52
19.609
20.506
Finanziamento Mediocredito
2016
0,96
75.696
387.546
78.734
Fin. Min. Sviluppo Economico Progetto Pia e Gov
2018
0,74
83.299
600.609
261.204
Finanziamento Innovazione Tecnologica II
2011
4,11
441.975
Finanziamento Pia Innovazione
2014
0,96
105.404
Finanziamento Pia Innovazione
2016
0,96
Totale
521.617
322.646
211.631
1.089.022
221.986
13.727.825
38.098.474
2.311.943
gruppo ENgINEErINg
88
I principali debiti finanziari a lungo termine del Gruppo contengono impegni riconducibili alla Capogruppo,
per 32.229.282 euro, ed alla società Engineering.IT S.p.A., per 5.323.917 euro.
Relativamente al finanziamento a tasso variabile in essere con Banca Intesa San Paolo il contratto prevede l’adempimento di alcuni obblighi di natura finanziaria, fermi restando quelli stabiliti dalle norme
legislative e regolamentari tempo per tempo vigenti in materia di informativa al pubblico da parte degli
emittenti strumenti finanziari e dei soggetti che li controllano. In particolare Engineering Ingegneria
Informatica S.p.A. è impegnata, fino al momento in cui tutte le ragioni di credito della Banca non siano
state integralmente e definitivamente soddisfatte, a far sì che siano rispettati i seguenti valori dei parametri finanziari:
Indebitamento finanziario netto / Ebitda non superiore a 2,75 (due virgola settantacinque).
I parametri finanziari sono rilevati due volte l’anno con riferimento ai bilanci consolidati e ai dati semestrali
consolidati.
Il mancato rispetto dei valori dei parametri finanziari, salvo che essi vengano ripristinati entro i 30 (trenta)
giorni lavorativi successivi, può essere causa di recesso da parte della Banca ai sensi dell’art. 1845 c.c. ed
impossibilità ad esercitare il diritto per il soddisfacimento di ogni ragione di credito ad essa derivante dal
contratto.
A fronte di questo mutuo è stato stipulato un contratto di copertura (interest rate swap) che scambia flussi
di interesse a tasso variabile contro flussi di interesse ad un tasso fisso.
Le altre passività finanziarie non correnti si riferiscono principalmente alla componente efficace della copertura (interest rate swap) della Capogruppo, determinata come il minor valore tra le variazioni cumulate
di fair value del derivato di copertura e le variazioni di fair value del derivato ipotetico la cui contropartita
è contabilizzata in una riserva di patrimonio netto e al debito residuo di un leasing finanziario relativo ad
un immobile.
23 Debiti per imposte differite
(importi in euro)
descrizione
Debiti per imposte differite
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
14.090.423
13.273.466
816.957
I debiti per imposte differite si riferiscono principalmente all’effetto fiscale delle rettifiche operate su valori
la cui tassazione è rinviata a futuri esercizi e sono calcolate, con le aliquote vigenti, il 27,5% per l’IRES mentre
per l’IRAP in base alle delibere regionali, sulle poste specificate nella seguente tabella.
89
note esPlicative al bilancio consolidato
(importi in euro)
descrizione
Adeguamento fondo TFR
Ammortamenti fiscali
Avviamento
Contributi ricerca
Contributi ricerca tassati in 5 anni
31.12.2010
31.12.2009
ammontare
delle differenze
temporanee
effetto fiscale
ammontare
delle differenze
temporanee
effetto fiscale
(22.532)
(6.196)
(58.748)
(16.155)
15.020
4.716
254.552
79.929
5.107.897
1.603.879
4.082.201
1.281.812
7.093.097
2.187.060
7.886.988
2.458.120
675.411
212.079
2.714.688
852.412
23.468.677
6.453.886
20.275.737
5.575.828
Contributi in conto capitale
3.933.592
1.092.045
1.840.427
506.116
Fondo svalutazione crediti
3.258.545
896.099
3.248.816
893.423
0
0
171.780
53.939
1.455.088
456.898
363.485
114.134
517.000
142.175
758.541
208.697
2.989.119
938.583
3.281.967
1.030.538
24.862
7.811
24.862
7.811
Contributi ricerca tassati in 5 anni solo IRES
Leasing finanziario
Leasing immobiliare
Plusvalenze
Rettifiche per adeguamento IFRS
Rettifiche per adeguamento IFRS - IAS 8
Diversi
319.129
101.388
714.079
226.862
Totale
48.834.906
14.090.423
45.559.375
13.273.466
La movimentazione dei debiti per imposte differite è la seguente:
(importi in euro)
descrizione
01.01.2009
15.214.341
Movimentazione area consolidatamento
(180.033)
Incremento
4.053.614
Decremento
(5.814.457)
31.12.2009
13.273.466
Movimentazione area consolidamento
0
Incremento
4.282.620
Decremento
(3.465.663)
31.12.2010
14.090.423
24 Fondi per rischi ed oneri non correnti
(importi in euro)
descrizione
Fondi per rischi ed oneri non correnti
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
12.266.481
22.981.585
(10.715.104)
I fondi sono stati stanziati al fine di neutralizzare eventuali passività ritenute probabili che potranno gravare
sul conto economico della Società nei prossimi esercizi e per i quali fin da ora può prevedersi il verificarsi. Gli
stessi fanno riferimento ad accantonamenti per incentivi all’esodo e mobilità e rischi fiscali.
gruppo ENgINEErINg
90
La variazione rispetto all’esercizio precedente è prevalentemente dovuta a quanto segue:
Ü per euro 12.300.000 al rilascio del fondo per rischi ed oneri per la cessazione del rischio per cui era stato
appostato;
Ü per euro 4.655.104 utilizzato per l’incentivo all’esodo e mobilità;
Ü per l’incremento di euro 6.240.000 relativo all’accantonamento per incentivazione all’esodo.
Si riporta di seguito la movimentazione:
(importi in euro)
descrizione
01.01.2009
26.450.668
Movimentazione area consolidamento
-
Incremento
-
Decremento
(3.469.083)
31.12.2009
22.981.585
Movimentazione area consolidamento
-
Incremento
6.240.000
Decremento
(16.955.104)
31.12.2010
12.266.481
25 Altre passività non correnti
(importi in euro)
descrizione
Altre passività non correnti
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
2.266.686
2.582.486
(315.800)
La voce è imputabile principalmente ad un patto di stabilità nei confronti di alcuni dirigenti ed al debito per
il ramo d’azienda Manutencoop acquisito da Engineering.IT S.p.A..
26 Trattamento di fine rapporto di lavoro
(importi in euro)
descrizione
Trattamento di fine rapporto di lavoro
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
66.380.226
66.017.236
362.990
Per effetto della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 e successivi decreti e regolamenti emanati nei primi mesi
del 2007, il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) a partire dal 1° gennaio 2007 si trasforma da “piano a benefici
definiti” in “piano a contribuzione definita” con la conseguenza che il trattamento contabile varia se trattasi
di TFR maturato prima o dopo il 31 dicembre 2006.
Il Trattamento di Fine Rapporto maturato dal 1° gennaio 2007 rappresenta un “piano a contribuzione definita”. La Società versa periodicamente le quote di TFR maturate a un’entità distinta (es. INPS e/o Fondo)
e con il versamento esaurisce l’obbligazione nei confronti dei propri dipendenti. Il trattamento contabile è
assimilato ai contributi di altra natura, pertanto il TFR maturato è contabilizzato come costo del periodo e
il debito è iscritto tra i debiti a breve.
91
note esPlicative al bilancio consolidato
Il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 continua invece a rappresentare un “piano a benefici definiti” determinato nell’esistenza e nell’ammontare ma incerto nella sua manifestazione.
L’ammontare dell’obbligo di prestazione definita è calcolato e certificato annualmente da un attuario esterno indipendente in base al metodo della “Proiezione unitaria del credito”.
Si riportano in sintesi le ipotesi attuariali adottate nella valutazione.
Ipotesi Finanziarie:
Ü i tassi annui di inflazione sono stati fissati in base al dato indicato per l’anno 2011 nel Documento di
Programmazione Economico-Finanziaria 2010 – 2013: 2,2%;
Ü i tassi annui di rivalutazione del fondo sono stati fissati pari al 75% del tasso di inflazione più 1,50% al
netto delle imposte di legge;
Ü i tassi annui di attualizzazione sono stati fissati variabili dal 1,19% al 3,56% e sono fissati in misura variabile rispetto al tempo, adottando una curva dei tassi costruita combinando gli andamenti dei tassi
effettivi di rendimento delle Eurobbligazioni con rating AAA e quelli degli interest rate swap per i periodi
in cui i primi non sono quotabili.
Ipotesi Demografiche:
Ü per valutare la permanenza in azienda si è utilizzata la “Tavola di permanenza nella posizione di attivo”
RG48 (costruita dalla Ragioneria dello Stato, con riferimento alla generazione 1948) selezionata, proiettata e distinta per sesso, integrata dalle ulteriori cause di uscita (dimissioni, anticipi, che costituiscono
una causa di uscita di tipo finanziario, valutabile in termini di probabilità).
Utili e perdite attuariali sono contabilizzati per competenza tra le poste del Patrimonio Netto.
Si riporta di seguito la movimentazione:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 01.01.2009
Accantonamenti e rivalutazione del fondo (Current Service Cost + Interest Cost)
Importi erogati a fondi previdenziali diversi + Inps
67.052.897
15.387.561
(13.544.320)
(Utili)/Perdite attuariali
4.934.500
Benefici pagati
(4.591.243)
TFR da acquisizione ramo d'azienda
809.991
Cessione debito per ramo d'azienda
(314.314)
TFR nuove società consolidate
583.222
TFR società uscite dall'area di consolidamento
(4.301.057)
saldo al 31.12.2009
66.017.238
Accantonamenti e rivalutazione del fondo (Current Service Cost + Interest Cost)
Importi erogati a fondi previdenziali diversi + Inps
(Utili)/Perdite attuariali
Benefici pagati
18.790.444
(16.920.616)
2.242.764
(4.154.948)
TFR da acquisizione ramo d'azienda
434.033
Cessione debito per ramo d'azienda
(28.689)
TFR nuove società consolidate
0
TFR società uscite dall'area di consolidamento
0
saldo al 31.12.2010
66.380.226
gruppo ENgINEErINg
92
F) Passivo corrente
27 Passività finanziarie correnti
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
38.749.660
36.981.444
1.768.216
Passività finanziarie correnti
Le passività finanziarie correnti si riferiscono ai debiti verso enti finanziatori, verso banche e altre passività
finanziarie correnti come di seguito riportato:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
28.727.826
28.414.158
313.668
Debiti verso enti finanziatori
Debiti verso banche
Altre passività finanziarie correnti
Totale
1.648.114
1.841.266
(193.152)
8.373.720
6.726.020
1.647.700
38.749.660
36.981.444
1.768.216
dEBItI Vs. ENtI FINANzIAtorI
Al 31 dicembre 2010 i finanziamenti a breve termine ammontano complessivamente a 28.727.826 euro di
cui, 13.727.826 euro si riferiscono alle rate dei mutui in scadenza entro l’anno per i cui dettagli si rimanda al
paragrafo “Passività finanziarie non correnti” della presente nota, ed euro 15.000.000 per finanziamenti con
durata inferiore ai sei mesi.
dEBItI Vs. BANCHE
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
1.325.816
1.741.780
(415.964)
322.298
99.486
222.812
1.648.114
1.841.266
(193.152)
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
7.933.481
6.111.223
1.822.258
113.096
107.648
5.448
327.143
507.149
(180.007)
8.373.720
6.726.020
1.647.700
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
3.992.740
2.583.403
1.409.337
Debiti per anticipazioni su fatture
Debiti per saldi passivi di c/c bancari
Totale
AltrE pAssIVItà FINANzIArIE CorrENtI
(importi in euro)
descrizione
Debiti altri contributi
Debiti verso leasing
Partecipazioni da versare
Totale
28 Debiti per imposte correnti
(importi in euro)
descrizione
Debiti per imposte correnti
93
note esPlicative al bilancio consolidato
Il saldo al 31 dicembre 2010 include principalmente i debiti tributari per imposte correnti.
La composizione è la seguente:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
IRES
3.416.601
1.199.065
2.217.537
IRAP
553.991
360.531
193.460
22.148
883.203
(861.055)
-
140.605
(140.605)
3.992.740
2.583.403
1.409.337
Imposta sostitutiva
Imposte estere
Totale
I debiti per imposte sono esposti al netto dei relativi crediti. Per una rappresentazione coerente ed omogenea anche il 2009 è stato riclassificato adottando lo stesso criterio.
29 Fondi per rischi ed oneri correnti
(importi in euro)
descrizione
Fondi per rischi ed oneri correnti
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
1.318.995
1.912.556
(593.561)
I fondi per rischi ed oneri correnti presentano la seguente composizione:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
Fondo per rischi ed oneri
589.647
215.682
373.965
Fondo rischi e perdite su progetti
652.395
1.619.921
(967.526)
Fondo ristrutturazione aziendale
Totale
76.953
76.953
0
1.318.995
1.912.556
(593.561)
La movimentazione dei fondi per rischi ed oneri correnti durante i periodi è stata la seguente:
(importi in euro)
descrizione
01.01.2009
Movimentazione area consolidamento
Incremento
Decremento
31.12.2009
Movimentazione area consolidamento
Incremento
Decremento
31.12.2010
4.336.310
0
346.944
(2.770.698)
1.912.556
0
1.076.035
(1.669.596)
1.318.995
gruppo ENgINEErINg
94
30 Altre passività correnti
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
127.505.248
122.510.677
4.994.571
Altre passività correnti
Il dettaglio delle voci è così composto:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
0
471.133
(471.133)
1.062.893
1.220.004
(157.111)
173.418
167.088
6.330
Debiti per acquisizione ramo d'azienda
242.886
1.771.770
(1.528.884)
Debiti per ritenute d'acconto
291.083
274.301
16.782
44.039.999
45.030.326
(990.327)
1.150.586
101.085
1.049.501
14.303.266
14.119.398
183.868
Acconti
Amministratori e Sindaci
Collaboratori
Debiti tributari
Debiti verso partners RTI
Debiti verso istituti di previdenza
Debiti verso altri soggetti
Debiti verso dipendenti
Debiti verso partners progetti di ricerca
Ratei passivi per interessi su finanziamenti m/l
Ratei passivi diversi
Risconti passivi diversi
Totale
4.777.216
4.670.773
106.443
58.229.275
52.808.665
5.420.611
2.559.021
1.070.640
1.488.381
141.503
444.817
(303.314)
206.587
16.258
190.329
327.515
344.420
(16.905)
127.505.248
122.510.677
4.994.571
Di seguito si evidenziano i dettagli dei debiti tributari:
(importi in euro)
descrizione
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
IVA
15.367.614
16.441.004
(1.073.390)
IVA in sospensione
19.805.011
19.677.965
127.046
IRPEF
8.847.883
8.790.360
57.523
Altro
Totale
19.491
120.997
(101.506)
44.039.999
45.030.326
(990.327)
95
note esPlicative al bilancio consolidato
31 Debiti commerciali
(importi in euro)
descrizione
Debiti commerciali
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
206.949.493
198.129.839
8.819.654
Riguardano i debiti verso i fornitori e si riferiscono a debiti correnti per forniture ricevute di beni e servizi.
Il saldo al 31 dicembre 2010 è così suddivisibile:
(importi in euro)
descrizione
Verso fornitori
Verso imprese collegate
Altri
Totale
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
175.422.269
155.563.844
19.858.425
148.952
0
148.952
31.378.273
42.565.996
(11.187.723)
206.949.493
198.129.839
8.819.654
A) dEBItI VErso ForNItorI
(importi in euro)
descrizione
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori esteri
Fatture da ricevere
Note credito da ricevere
Totale
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
variazione
129.625.778
95.918.424
33.707.354
5.346.666
2.069.277
3.277.389
40.679.382
59.621.521
(18.942.139)
(229.557)
(2.045.378)
1.815.821
175.422.269
155.563.844
19.858.425
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
B) dEBItI VErso ImprEsE CollEgAtE
(importi in euro)
descrizione
Fatture ricevute
Totale
variazione
148.952
0
148.952
148.952
0
148.952
saldo al 31.12.2010
saldo al 31.12.2009
C) dEBItI VErso AltrI
(importi in euro)
descrizione
Anticipi per lavori di competenza futuro esercizio
Totale
variazione
31.378.273
42.565.996
(11.187.723)
31.378.273
42.565.996
(11.187.723)
gruppo ENgINEErINg
96
conto economico
A) Valore della produzione
(importi in euro)
descrizione
Valore della produzione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
758.604.463
723.952.871
34.651.591
32 Valore della produzione
I ricavi conseguiti dal Gruppo evidenziano una variazione di 34.651.591 euro. Si riferiscono a prestazioni di
servizi e vendita di prodotti inerenti in particolare i servizi di consulenza, progettazione sistemi informativi,
licenze d’uso, servizi di manutenzione del software, outsourcing.
(importi in euro)
descrizione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
701.317.271
665.360.563
35.956.708
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti
e lavori in corso
36.968.532
31.708.788
5.259.744
Altri ricavi
20.318.660
26.883.520
(6.564.860)
758.604.463
723.952.871
34.651.591
Totale
Per ulteriori analisi e commenti si rimanda alla Relazione sulla gestione al punto VIII.
33 Altri ricavi
(importi in euro)
descrizione
Altri ricavi
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
20.318.660
26.883.520
(6.564.860)
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
Il dettaglio degli altri ricavi è il seguente:
(importi in euro)
descrizione
Contributi
Proventi vari
Totale
variazione
10.600.148
11.244.545
(644.397)
9.718.513
15.638.976
(5.920.463)
20.318.660
26.883.520
(6.564.860)
Le variazioni intervenute in diminuzione degli altri ricavi nel corso del 2010 fanno riferimento al mancato
riproporsi di situazioni non ricorrenti verificatesi nell’anno precedente e prevalentemente riferibili a:
Ü 5,0 milioni di euro accordo transattivo GFI;
Ü 1,5 milioni di euro di altri ricavi derivanti dalle fusioni 2009.
97
note esPlicative al bilancio consolidato
B) Costi della produzione
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
688.275.014
654.079.767
34.195.247
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Costi della produzione
34 Costi della produzione
Il dettaglio dei costi della produzione è il seguente:
(importi in euro)
descrizione
18.439.837
25.696.611
(7.256.774)
Per servizi
Per materie prime e di consumo
299.893.148
270.553.952
29.339.196
Per il personale
343.581.541
328.975.584
14.605.958
Ammortamenti
19.215.675
20.189.507
(973.832)
Accantonamenti
2.460.803
3.505.376
(1.044.573)
Altri costi
4.684.010
5.158.737
(474.727)
688.275.014
654.079.767
34.195.247
totale
Lo scostamento dei costi per servizi deriva da un minor ricorso a terze parti, mentre quello relativo al personale è riferito a crescita organica.
35 Per materie prime e di consumo
(importi in euro)
descrizione
Per materie prime e di consumo
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
18.439.837
25.696.611
(7.256.774)
I costi per materie prime e di consumo presentano il seguente dettaglio:
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Costi hardware
8.103.337
6.384.488
1.718.849
Costi software
9.488.913
17.720.249
(8.231.336)
842.101
1.495.634
(653.533)
Materiali di consumo
,
Diversi
5.487
96.240
(90.753)
Totale
18.439.837
25.696.611
(7.256.774)
gruppo ENgINEErINg
98
36 Per servizi
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
299.893.148
270.553.952
29.339.196
Per servizi
I costi per servizi sono costituiti dalle seguenti voci:
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Acquisti e servizi CED e linee dati
4.781.385
4.108.848
672.537
Assicurazioni
3.392.766
2.785.507
607.259
424.921
698.337
(273.417)
208.654.559
189.296.341
19.358.217
Consulenze legali ed amministrative
2.584.870
2.205.357
379.513
Costi di formazione e aggiornamento
2.422.408
1.536.459
885.949
Costi da collaboratori
2.250.699
2.626.526
(375.828)
Costo organi sociali
2.708.526
3.028.839
(320.313)
Locazione sedi e filiali
11.248.482
10.367.780
880.702
Manutenzione immob. materiali e immateriali
15.900.183
9.768.422
6.131.761
Commissioni bancarie, assicurative e altre
Consulenze e assistenza tecnica
Mensa aziendale ed altri costi del personale
Spese gestione auto
Noleggio hardware e software
Servizi da collegate
Servizi di vigilanza e manutenzione
Spese di pubblicità e di rappresentanza
Spese di viaggio
Spese postali e di trasporto
Utenze
5.658.622
6.163.200
(504.578)
10.506.170
8.833.475
1.672.695
1.161.347
1.089.929
71.418
0
118.783
(118.783)
2.499.536
2.510.221
(10.684)
1.345.727
1.771.033
(425.305)
15.145.307
14.457.873
687.434
2.521.961
2.021.363
500.598
6.447.209
7.025.656
(578.447)
Diversi
238.471
140.003
98.468
Totale
299.893.148
270.553.952
29.339.196
Di seguito si riporta il prospetto relativo ai compensi, di competenza dell’esercizio 2010, riconosciuti alla
società di revisione del presente bilancio consolidato, ai sensi dell’art. 149-duodecies.
(importi in euro)
tipologia di servizi
soggetto che ha erogato il servizio
destinatario
Revisione contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Engineering Ingegneria Informatica S.p.A
Revisione contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Engineering.IT S.p.A.
121.400
Revisione contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Sicilia-E servizi Venture S.c.r.l.
39.000
Revisione contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Se.Te.Si. S.r.l.
35.000
I compensi sono al netto del contributo Consob
compensi
215.000
99
note esPlicative al bilancio consolidato
37 Per il personale
(importi in euro)
descrizione
Per il personale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
343.581.541
328.975.584
14.605.958
I costi per il personale presentano la seguente composizione:
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Salari e stipendi
254.574.443
242.305.010
12.269.434
Oneri sociali
68.495.034
66.640.611
1.854.422
Trattamento di fine rapporto
18.790.444
15.387.560
3.402.884
498.300
2.124.695
(1.626.395)
Per ristrutturazione e riorganizzazione del personale
Altri costi del personale
Totale
1.223.321
2.517.707
(1.294.387)
343.581.541
328.975.584
14.605.958
Il costo del lavoro ammonta a 343,6 milioni di euro ed il relativo incremento è riferibile principalmente alla
crescita degli organici e alla dinamica retributiva.
Il numero di dipendenti medio al 31 dicembre 2010 si è infatti incrementato, rispetto all’anno precedente, di
190 unità.
descrizione
Dirigenti
31.12.2010
31.12.2009
variazione
328
325
3
Quadri
1.268
1.196
72
Impiegati
4.843
4.728
115
Totale
6.439
6.249
190
38 Ammortamenti
(importi in euro)
descrizione
Ammortamenti
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
19.215.675
20.189.507
(973.832)
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
8.405.998
8.120.512
285.487
La composizione è la seguente:
(importi in euro)
descrizione
Ammortamenti materiali
Ammortamenti immateriali
10.809.676
12.068.995
(1.259.319)
Totale
19.215.675
20.189.507
(973.832)
gruppo ENgINEErINg
100
39 Accantonamenti
(importi in euro)
descrizione
Accantonamenti
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
2.460.803
3.505.376
(1.044.573)
Gli accantonamenti decrescono in virtù delle variazioni indicate nella seguente tabella:
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
1.329.789
1.868.545
(538.755)
Accantonamento al fondo rischi
Accantonamento al fondo svalutazione crediti
776.035
688.359
87.676
Accantonamento al fondo per interessi di mora
354.978
946.494
(591.516)
Svalutazioni immobilizzazioni
Totale
0
1.978
(1.978)
2.460.803
3.505.376
(1.044.573)
40 Altri costi
(importi in euro)
descrizione
Altri costi
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
4.684.010
5.158.737
(474.727)
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
Gli altri costi sono così composti:
(importi in euro)
descrizione
Contributi associativi e abbonamenti
Imposte e tasse
481.420
684.101
(202.682)
3.079.512
2.527.291
552.221
126.938
399.792
(272.854)
91.973
213.528
(121.556)
Omaggi ed erogazioni liberali
Oneri di utilità sociale
Diversi
904.168
1.334.024
(429.856)
Totale
4.684.010
5.158.737
(474.727)
41 Proventi (oneri) finanziari netti
(importi in euro)
descrizione
Proventi (oneri) finanziari netti
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
(2.104.261)
(2.382.398)
278.137
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
146.232
886.266
(740.034)
79.885
122.864
(42.980)
Il dettaglio dei proventi finanziari è il seguente:
(importi in euro)
descrizione
Interessi attivi
Proventi finanziari leasing
Proventi da fair value (differenziale da derivato)
Altri proventi
Totale
0
21.600
(21.600)
890.924
68.957
821.967
1.117.040
1.099.687
17.353
101
note esPlicative al bilancio consolidato
Il dettaglio degli oneri finanziari è il seguente:
(importi in euro)
descrizione
Interessi passivi
Altro
Totale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
2.708.298
2.912.125
(203.826)
513.003
569.961
(56.958)
3.221.301
3.482.085
(260.784)
Gli interessi passivi sono riferiti principalmente ai finanziamenti esposti alla nota 22 del presente documento.
42 Proventi (oneri) da partecipazioni
(importi in euro)
descrizione
Proventi (oneri) da partecipazioni
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
(1.098.308)
351.476
(1.449.784)
Il dettaglio è il seguente:
(importi in euro)
descrizione
Plusvalenze da partecipazione
Svalutazioni da partecipazione
Totale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
0
452.135
(452.135)
(1.098.308)
(100.659)
(997.649)
(1.098.308)
351.476
(1.449.784)
Le svalutazioni di partecipazioni sono relative essenzialmente alle altre imprese ed alla società Engitech Ltd
che è stata posta in liquidazione nel secondo semestre dell‘esercizio.
43 Imposte
(importi in euro)
descrizione
Imposte
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
31.032.930
32.860.635
(1.827.705)
La composizione delle imposte sul reddito dell’esercizio è costituita da:
(importi in euro)
descrizione
Correnti
Differite
Totale
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
26.585.099
25.264.014
1.321.085
4.447.831
7.596.621
(3.148.790)
31.032.930
32.860.635
(1.827.705)
Le imposte a carico dell’esercizio pari a euro 31.032.930 (di cui euro 10.986.379 di IRES corrente) sono state
stimate tenendo conto dei risultati di periodo e delle vigenti normative e rappresentano la migliore stima
possibile del carico fiscale.
Le imposte correnti si riferiscono all’accantonamento dell’anno calcolato con le aliquote vigenti.
gruppo ENgINEErINg
102
Di seguito si riporta la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva IRES:
riconciliazione tra aliquota teorica ed effetiva ires
31.12.2010
31.12.2009
euro
%
euro
%
utile ante imposte
67.126.881
67.171.240
Aliquota ordinaria applicabile
18.459.892
27,5
18.472.091
27,5
2.471.159
3,7
2.058.787
3,1
(11.351.305)
-16,9
(7.567.891)
-11,3
7.109.441
10,6
6.925.938
10,3
(1.540.088)
-2,3
(1.540.088)
-2,3
-3,0
effetti fiscali dovuti a:
Redditi imponibili ex precedenti
Redditi non imponibili
Spese non deducibili
Riallineamento differenze IAS
Altre variazioni in diminuzione base imponibile IRES
(1.168.466)
-1,7
(2.041.717)
Utilizzo di perdite fiscali pregresse
(3.795.697)
-5,7
(6.008.863)
-8,9
801.443
1,2
(167.285)
-0,2
10.986.379
16,4
10.130.972
15,1
Effetto delle aliquote fiscali in ordinamenti esteri
imposta/aliquota effettiva
Le imposte differite sono state calcolate tenendo conto dell’ammontare cumulativo di tutte le differenze
temporanee sulla base delle aliquote medie attese con riferimento ai periodi di imposta successivi in cui
tali differenze si riverseranno; per il dettaglio delle differenze temporanee che hanno determinato la fiscalità
differita si rimanda ai precedenti paragrafi 10 “Crediti per imposte differite” e 23 “Debiti per imposte differite”.
44 Utile (perdita) da attività operative cessate
al netto degli effetti fiscali
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
variazione
0
(670.943)
670.943
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
Utile del periodo consolidato di pertinenza del Gruppo
35.694.462
34.045.416
Numero medio di azioni ponderate
Utile (perdita) da attività operative cessate
al netto degli effetti fiscali
45 Utili per azione
Si espone di seguito la composizione degli utili per azione:
utIlE dEl pErIodo CoNsolIdAto
(importi in euro)
descrizione
12.395.779
12.397.211
Utile base per azione
2,88
2,75
Utile diluito per azione
2,88
2,75
utIlE dA AttIVItà opErAtIVE dI EsErCIzIo
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
Utile da attività operative di esercizio
36.093.951
34.981.547
Numero medio azioni ponderate
12.395.770
12.397.211
Utile base per azione
2,91
2,82
Utile diluito per azione
2,91
2,82
103
note esPlicative al bilancio consolidato
Non esistono opzioni, contratti o strumenti finanziari convertibili e loro equivalenti che attribuiscano ai
possessori il diritto di acquistare azioni ordinarie; pertanto, l’utile base per azione coincide con l’utile diluito
per azione.
46 Altre informazioni rilevanti
ImpEgNI AssuNtI
La tabella seguente riassume gli impegni assunti dal Gruppo al 31 dicembre 2010.
(importi in euro)
descrizione
valore al 31.12.2010
Fideiussioni di terzi
117.888.305
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese
6.870.059
Bid Bond e Performance Bond
21.539.000
Totale impegni assunti
146.297.363
Fideiussioni di terzi
Sono relative a garanzie prestate per la partecipazione a gare, per la stipula di contratti e per garanzie su
contratti di locazione uffici e si riferiscono, prevalentemente, alla Capogruppo per 106.290.471 euro.
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese
Le fideiussioni bancarie si riferiscono essenzialmente alla Capogruppo e sono relative a fideiussioni prestate
a favore di altre imprese.
Bid Bond e performance Bond
Tale tipologia di impegni assunti è relativa a garanzie prestate per la partecipazione a gare, riconducibile
alla società Engineering.IT S.p.A. ed include Performance Bond per 20.439.000 euro, di cui 16.300.000 euro
rilasciata alla Regione Sicilia per l’esecuzione dei contratti in corso, e Bid Bond per 1.100.000 euro.
lEAsINg opErAtIVI
Si riportano di seguito i leasing operativi relativi a contratti di noleggio auto/autocarri – fotocopiatrici, HW
e macchine ordinarie di ufficio.
(importi in euro)
descrizione
Debito residuo al 1° gennaio
Importo contratti stipulati nell'esercizio
Importo dei canoni corrisposti nell'esercizio
Importo dei canoni chiusi in anticipo
ammontare dei canoni ancora dovuti
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
9.825.232
6.859.014
8.493.671
10.052.105
(7.150.502)
(6.802.686)
(330.248)
(259.656)
10.838.153
9.848.777
valore al 31.12.2010
valore al 31.12.2009
Alla data di bilancio, l’ammontare dei canoni dovuti è così distinto:
(importi in euro)
descrizione
Entro 12 mesi
5.958.165
5.184.879
Oltre 12 mesi
4.879.988
4.663.896
Oltre 5 anni
totale
0
0
10.838.153
9.848.775
gruppo ENgINEErINg
104
47 Tabella riepilogativa strumenti finanziari per categoria
Di seguito si riporta la classificazione degli strumenti finanziari del Gruppo per categoria di appartenenza
secondo quanto previsto dallo IAS 39:
(importi in euro)
voci di bilancio al 31 dicembre 2010
attività valutate
al Fv a conto
economico
investimenti
posseduti sino alla
scadenza
Finanziamenti e
crediti
attività finanziare
disponibili per la
vendita
Altre attività non correnti
0
Crediti commerciali
0
0
8.103.747
0
0
444.958.128
0
Altre attività correnti
0
0
31.518.363
0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
0
0
69.433.559
0
Totale attività
0
0
554.013.797
0
attività valutate
al Fv a conto
economico
investimenti
posseduti sino alla
scadenza
Finanziamenti e
crediti
attività finanziare
disponibili per la
vendita
Altre attività non correnti
0
0
9.290.831
100.000
Crediti commerciali
0
0
460.682.197
0
Altre attività correnti
0
0
35.910.829
0
(importi in euro)
voci di bilancio al 31 dicembre 2009
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
0
0
46.838.239
0
Totale attività
0
0
552.722.096
100.000
(importi in euro)
voci di bilancio al 31 dicembre 2010
Passività valutate al Fv a
conto economico
Passività relative a
strumenti di copertura
797.913 (*)
Passività rilevate a costo
ammortizzato
Passività finanziarie non correnti
0
38.006.710
Altre passività non correnti
0
0
777.451
Passività finanziarie correnti
0
0
30.816.179
Altre passività correnti
0
0
135.438.729
Debiti commerciali
0
0
206.949.493
Totale passività
0
797.913
411.988.562
Passività valutate al Fv a
conto economico
Passività relative a
strumenti di copertura
Passività rilevate a costo
ammortizzato
(importi in euro)
voci di bilancio al 31 dicembre 209
Passività finanziarie non correnti
0
Altre passività non correnti
0
518.169 (*)
0
46.744.837
Passività finanziarie correnti
0
0
30.870.221
Altre passività correnti
0
0
128.621.899
1.082.486
Debiti commerciali
0
0
198.129.839
Totale passività
0
518.169
405.449.282
(*) Ai fini del rispetto dei requisiti d’informativa previsti dall’IFRS 7 relativi al valore del fair value riportato nella tabella sopra esposta, si fa presente che trattasi di un livello 2 come più ampiamente descritto al paragrafo 4.17 “Strumenti finanziari derivati”.
105
note esPlicative al bilancio consolidato
48 Rapporti con parti correlate
Si considerano parti correlate le società che direttamente o indirettamente, attraverso una o più imprese
intermediarie, controllano, sono controllate da parte della Capogruppo e nelle quali la medesima detiene
una partecipazione tale da poter esercitare un’influenza notevole, le società collegate, nonché i dirigenti
con responsabilità strategiche della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente
controllate e nelle quali la Capogruppo esercita un’influenza notevole.
A tal fine si rimanda anche a quanto indicato nella Relazione sul governo societario.
Le tabelle di seguito riportate sintetizzano gli scambi commerciali e finanziari avvenuti a condizione di
mercato tra le società del Gruppo al 31 dicembre 2010, eliminate ai fini del consolidamento:
(importi in euro)
engo s.p.a. engineering engineering. engineering engineering
i.i. s.p.a.
it s.p.a.
sardegna
tributi
s.r.l.
s.p.a.
27.794.083
nexen
s.p.a.
overit
s.r.l.
sitel
s.r.l.
3.283.439
1.730.359
3.682.419
6.590.024
151.748
121.362
767.875
373.025
584.551
servizi engineering totale costi
telematici international
siciliani belgium sa
s.r.l.
332.425
1.429.460
6.047
27.674.408
730.507
135.282
207.162
1.072.951
27.047
2.126.837
2.153.884
558.866
Engineering do Brasil
Engineering Tributi S.p.A.
30.086.134
35.888
35.888
Servizi Telematici Siciliani S.r.l.
1.078.226
46.893.251
Engineering I.I. S.p.A.
Engineering.IT S.p.A.
Engineering Sardegna S.r.l.
821.067
engiweb
security
s.r.l.
401.185
591.204
60.208
651.411
Nexen S.p.A.
471.371
2.800
474.171
OverIT S.r.l.
102.984
5.178
108.162
Sitel S.r.l.
42.878
14.055
14.055
Sicilia E-Servizi Venture
105.260
Engineering International
Belgium SA
858.400
EngO S.p.A.
397.898
79.241
32.493.720
48.231.726
Totale ricavi
111.650
2.635.637
2.079.924
Engiweb Security S.r.l.
2.166.015
17.555.032
116.120
17.776.412
858.400
498.739
21.600
821.067
3.404.801
2.498.234
4.188.694
7.174.575
151.748
1.050.289
1.078.226 103.259.095
(importi in euro)
engineering
ingegneria
informatica
s.p.a.
Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
Engineering.IT S.p.A.
engineering.it
s.p.a.
engineering
sardegna s.r.l.
engineering
tributi s.p.a.
totale oneri
9.159
42
1.505
10.707
254.264
254.264
Engineering Sardegna S.r.l.
2.553
2.553
Engineering Tributi S.p.A.
11.294
11.294
Engiweb Security S.r.l.
31.310
31.310
Sitel S.r.l.
Engineering International Belgium SA
Totale proventi
1.302
1.302
2.066
2.066
302.787
9.159
42
1.505
313.494
gruppo ENgINEErINg
106
(importi in euro)
engo s.p.a. engineering engineering. engineering engineering
i.i. s.p.a.
it s.p.a.
sardegna
tributi
s.r.l.
s.p.a.
sitel
s.r.l.
131.748
1.566.931
3.317.686
4.701.330
154.159
1.441.142
331.110
234.925
sicilia engineering
eng.
e-servizi
do brasil international
venture
belgium sa
540.129
totale
passivo
52.200.046
1.016.494
6.512
43.734.511
876.609
299.630
604.262
1.780.500
538.386
2.906.632
3.445.018
Engineering Tributi S.p.A.
5.056.307
1.303.948
Engiweb Security S.r.l.
3.109.900
102.915
339.592
2.800
OverIT S.r.l.
125.969
6.214
Sitel S.r.l.
234.654
Sicilia E-Servizi Venture
169.465
Engineering International
Belgium SA
506.787
26.963
629.742
119.339
46.559.064
1
558.914
558.914
Engineering do Brasil
Nexen S.p.A.
EngO S.p.A.
Totale attivo
4.520.391
servizi
telematici
siciliani
s.r.l.
Engineering I.I. S.p.A.
Servizi Telematici Siciliani S.r.l.
795.939
overit
s.r.l.
Engineering.IT S.p.A.
Engineering Sardegna S.r.l.
35.490.060
engiweb nexen s.p.a.
security
s.r.l.
1.899.615
135.420
6.547.129
51.454
3.212.815
343.592
1.200
132.183
234.654
33.865.669
34.055.918
20.784
506.787
459.568
94.066
55.133.682
74.376.567
579.554
25.920
795.939
4.675.749
3.008.072
3.810.136
4.936.255
131.748
26.963
1.242.109
1
150.156.175
119.339
Le tabelle di seguito riportate sintetizzano gli scambi commerciali avvenuti tra le società collegate al 31
dicembre 2010:
(importi in euro)
sicilia e servizi venture s.c.r.l.
Sicilia e Servizi Venture S.c.r.l.
Sicilia e Servizi S.p.A.
totale attivo
sicilia e servizi s.p.a.
totale passivo
148.952
148.952
39.465.455
39.465.455
39.465.455
148.952
sicilia e servizi venture s.c.r.l.
sicilia e servizi s.p.a.
39.614.407
(importi in euro)
Sicilia e Servizi Venture S.c.r.l.
Sicilia e Servizi S.p.A.
totale ricavi
680
680
26.502.964
26.502.964
26.502.964
totale costi
680
26.503.644
107
note esPlicative al bilancio consolidato
Di seguito si riportano le informazioni relative ai compensi corrisposti, nell’esercizio 2010, agli amministratori di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi
detenuti nella Capogruppo e nelle altre società del Gruppo:
(importi in euro)
cognome e nome
carica ricoperta
durata della
carica
emolumenti
annuali
benefici non
monetari
bonus ed altri
incentivi
altri compensi
Amodeo Rosario
Vicepresidente
App. Bil. 31/12/2011
500.000
14.669
150.000
9.572 Rimb.spese
18.776
150.000
1.965 Rimb.spese
655.631
4.553 Rimb.spese
Cinaglia Michele
Presidente
App. Bil. 31/12/2011
500.000
Mari GiulianoΔ
Consigliere
App. Bil. 31/12/2011
30.000
Porfiri Massimo**/***
Consigliere
App. Bil. 31/12/2011
45.000
Schlesinger Dario*
Consigliere
App. Bil. 31/12/2011
55.000
De Nigro Alberto**
Consigliere
App. Bil. 31/12/2011
40.000
GAAP Consulting S.r.l.
(Paolo Pandozy)
Amm.re delegato
Contratto scad.
19/08/2015
331.000
10.986
Amodeo Tommaso
Consigliere
App. Bil. 31/12/2011
128.357
5.222
9.581 Rimb.spese
Amodeo Costanza
Consigliere
App. Bil. 31/12/2011
123.357
6.533 Rimb.spese
Vitali Giancarlo***
Consigliere
App. Bil. 31/12/2011
30.000
960 Rimb.spese
*
**
***
Δ
Presidente del Comitato per la remunerazione e Lead Independent Director
Presidente del Comitato per il controllo sulla gestione
Componenti del Comitato per il controllo sulla gestione
Componenti del Comitato per la remunerazione
altre cariche
Cinaglia Michele
Presidente Engineering.IT
Pandozy Paolo
Amministratore delegato Engineering.IT
5.000
79.000
Nel corso dell’esercizio non sono state poste in essere operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche e loro parti correlate. In merito al patto di stabilità in essere con alcuni dirigenti con funzioni direttive
si rimanda alla nota esplicativa n. 25.
108
gruppo ENgINEErINg