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POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 INTRODUZIONE INTRODUZIONE Il Primo Catalogo Progetti riunisce alcune delle azioni più significative finanziate con il POR Sardegna e nasce con l ’intento di divulgare e mostrare al pubblico alcuni dei risultati raggiunti nell’Isola attraverso i Fondi Strutturali. Il primo numero, in linea con la struttura del POR, è articolato per Assi e per Misure. Per la prima versione sono stati selezionati alcuni progetti, dietro indicazione dei Responsabili di Misura, e per tutti gli interventi è stata realizzata una scheda, corredata da immagini, che illustra in modo semplice e chiaro che cosa è stato realizzato. La Regione, infatti, grazie ai contributi statali e comunitari programmati con il POR Sardegna, ha avviato una politica di cambiamento che mira a ridurre le disparità di sviluppo e i divari economici tra le aree interne e costiere, creando le condizioni economiche per lo sviluppo imprenditoriale, la crescita produttiva, la competitività, la coesione e la cooperazione sociale, riqualificando i quartieri cittadini, i centri storici e riducendo gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità. Tale importante impegno finanziario e programmatico, frutto anche di un intenso processo di collaborazione istituzionale e di partenariato, tende a favorisce l’incremento dell’occupazione, la sostenibilità ambientale, la creazione d’impresa, la valorizzazione delle risorse cultuali e interviene sulle infrastrutture consentendo di spostarsi all’interno e all’esterno dell’Isola con più rapidità e sicurezza. Con i fondi del POR sono state realizzate sino ad oggi numerose iniziative, grandi e piccole, sostenute anche da Enti e Istituzioni pubbliche (Province, Comuni, Comunità Montane), dalle associazioni e dalle imprese. Tutte hanno fornito il proprio valido contribuito per il miglioramento della qualità della vita e per favo- POR SARDEGNA 2000/2006 rire la coesione economica e sociale nell ’Unione Europea. POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE I: RISORSE NATURALI POR SARDEGNA 2000/2006 Misura 1.5 “Rete ecologica regionale: i progetti” ASSE I: RISORSE NATURALI Misura 1.5 “Rete ecologica regionale: i progetti” Dalla riqualificazione ambientale alla valorizzazione turistica: interventi sul Monte Limbara Riqualificare l’area del Monte Limbara, catena montuosa che domina la Gallura e Sito di Interesse Comunitario, per valorizzare l’area dal punto di vista turistico e per promuovere uno sviluppo sostenibile. Questi gli obiettivi del progetto articolato in diversi interventi, quali il recupero territoriale e paesaggistico del Limbara e la conserva- Assessorato: Difesa dell’Ambiente Servizio: Conservazione della natura e degli habitat, zione e valorizzazione del tutela della fauna selvatica ed esercizio attività venatoria sito stesso. istituto regionale della fauna - attività fitosaniatria Gli interventi concernono: il principali Email: [email protected] recupero Costo del progetto: � 775.000 ambientale dell’area in cui Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro sono ubicate svariate anten- marzo 2006. ne e ripetitori, con la messa in sicurezza attraverso apposite recinzioni; il recupero dell’area adiacente la chiesa della Madonna della Neve, attraverso accurati lavori di pulizia della zona, la sistemazione dei sentieri già esistenti, e la dotazione di nuova cartellonistica turistico-informativa e tematica. Lungo i sentieri, attraversati da preziose aree di macchia mediterranea, verranno ubicati, inoltre, dei capanni in legno per l’osservazione delle svariate specie faunistiche presenti. Un altro intervento riguarda il recupero dell’area di Vallicciola, attraverso la realizzazione di un centro servizi (ufficio informazioni turistiche e servizi collegati ad un nuovo depuratore appositamente previsto) e la creazione di un’ampia area di sosta attrezzata per i visitatori. Tutti gli interventi saranno realizzati con materiali Nelle foto: alcune suggestive vedute dell’area del Monte Limbara oggetto dell’intervento POR SARDEGNA 2000/2006 rigorosamente naturali e disponibili nella zona. POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE I: RISORSE NATURALI POR SARDEGNA 2000/2006 Misura 1.6 “Energia: i progetti” ASSE I: RISORSE NATURALI Misura 1.6 “Energia: i progetti” Energia pulita ed efficiente: ammodernamento di centrali idroelettriche e realizzazione di “microcentrali” (della potenza di 25,7 Mw), realizzate nel 1962. E’ prevista inoltre la realizzazione di due “microcentrali” idroelettriche per lo sfruttamento dell’energia potenziale dell’acqua proveniente dagli acquedotti di Settimo San Pietro e San Lorenzo, rispettivamente di 1,3 Mw e di 1,25 Mw. Le centrali, terminati i lavori, continueranno a produrre energia elettrica per una potenza complessiva di 41,65 Mw, che altrimenti non potrebbero più garantire. Assessorato: Industria Servizio: Energia Email: [email protected] Costo del progetto: � 19.883.000 L’energia elettrica è una energia “pulita”. Svilupparne e migliorarne l’approvvigionamento, promuovere il risparmio energetico e il Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro marzo 2007 miglioramento dell’efficienza gestionale, stimolando al contempo la produzione e l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, significa contribuire attivamente al raggiungimento dell’obiettivo comune di ridurre l’inquinamento. Il progetto consiste nell’ammodernamento delle attuali centrali Nelle foto: turbine e generatori presso le centrali di Uvini e Santu Miali POR SARDEGNA 2000/2006 idroelettriche di Uvini (della potenza di 13,4 Mw) e Santu Miali POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE II: RISORSE CULTURALI Misura 2.3 “Strutture e servizi per attività culturali e di spettacolo: i progetti” ASSE II: RISORSE CULTURALI Misura 2.3 “Strutture e servizi per attività culturali e di spettacolo: i progetti” Migliorare l’immagine di Tempio Pausania: interventi nella zona del Teatro del Carmine Un valido intervento di riqualificazione urbana ma anche un’importante opera di valorizzazione a fini culturali, ai quali si aggiunge un interesse crescente verso il miglioramento dell’offerta turistica. Il progetto, che completa un lavoro di ristrutturazione di un’area di elevato valore socio-culturale, quale quella del Teatro del Carmine, concerne due piazze importanti, un palazzo antico e alcune vie del centro storico. La sistemazione delle piazze consiste nel rifacimento delle reti e delle infrastrutture, nel ripristino delle antiche pavimentazioni in granito, sollevando la piazza del Carmine e creando una fascia di rispetto per mettere in risalto sia la bellezza e la maestosità del Teatro che il suo caratteristico ingresso. Nella Piazza Aldo Moro, oltre ai lavori di infrastrutturazione e ripristino della pavi- Assessorato: Pubblica Istruzione Servizio: Sport e Spettacolo Email: [email protected] Costo del progetto: � 1.141.369,75 Fine lavori: progetto realizzato mentazione, è stato realizzato anche un interessante raccordo con la piazza del Carmine, attraverso capriate in legno e giochi di tettoie e corridoi. Notevole è l’intervento di arredo urbano che ha affiancato, all’antico granito ed al cotto esistenti, gradevoli arredi in ghisa, oltre ad un ben studiato gioco di luci dal basso verso le facciate caratteristiche dei palazzi antichi, anch’esse soggette a Nelle foto: Tempio Pausania, alcuni scorci dell’area del Teatro del Carmine POR SARDEGNA 2000/2006 sistemazione attraverso trattamenti speciali. POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE II: RISORSE CULTURALI Azione 2.3.C “Azioni preliminari alla organizzazione e realizzazione di eventi culturali e di spettacolo e loro promozione: i progetti” ASSE II: RISORSE CULTURALI Azione 2.3.C “Azioni preliminari alla organizzazione e realizzazione di eventi culturali e di spettacolo e loro promozione: i progetti” Un importante contributo per allungare la stagione turistica e indirizzare i turisti verso le aree interne della Sardegna. Assessorato: Pubblica Istruzione Servizio: Promozione dello Sport, Spettacolo, Attività culturali Email: [email protected] Costo del progetto: Totale risorse POR per acquisto di infrastrutture leggere: � 15.417.342,54. Totale risorse POR per attività di promozione e commercializzazione: � 5.400.000,00 Fine lavori: i beneficiari dei finanziamenti si impegnano ad utilizzare proficuamente le strutture ed a realizzare iniziative di promozione degli eventi per un periodo di dieci anni dalla concessione del contributo. Nelle foto: alcuni aspetti del carnevale di Tempio Pausania POR SARDEGNA 2000/2006 L’azione C della Misura 2.3 crea valore aggiunto all’offerta turistico-culturale dell’Isola, sia potenziando e qualificando i settori tradizionali e innovativi del proprio panorama culturale, che veicolando l’immagine della Sardegna nei mercati nazionali ed esteri. L’azione contribuisce a fornire le dotazioni infrastrutturali necessarie per migliorare l’organizzazione, la realizzazione e la promozione di importanti programmi di manifestazioni legate alla tradizione culturale della Sardegna o che si svolgono ormai da così lungo tempo da essere considerate strettamente legate all’offerta culturale sarda. Fra gli eventi vi sono: • i più significativi riti della Settimana Santa; • le manifestazioni del Carnevale di più consolidata tradizione; • i più importanti festival e circuiti musicali e teatrali • le mostre d’arte più consolidate e famose. Il contributo concerne l’acquisizione di beni, la realizzazione, il recupero e il restauro delle necessarie infrastrutture; la progettazione e la consulenza di esperti; l’acquisto di tecnologie, attrezzature, arredi e l’acquisto di cartellonistica a fini informativi e didattici; la direzione lavori per opere cantierabili e responsabilità sulla sicurezza; l’organizzazione di convegni, esposizioni, rassegne culturali, spettacoli. Tra le tante manifestazioni popolari di lunga tradizione che hanno beneficiato del contributo si rilevano: il “Il Carnevale di Sardegna” nei Comuni di Oristano, Tempio Pausania, Bosa, Santulussurgiu e nella Comunità Montana del Nuorese; “La Settimana Sarda in Sardegna”, nei Comuni di Cagliari, Alghero, Castelsardo, Iglesias, Oliena, Orosei, Cuglieri, Santulussurgiu, Scano di Montiferro; i festival e i circuiti musicali e teatrali e le mostre d’arte organizzate in varie parti della Sardegna da associazioni e compagnie di comprovata esperienza nel campo teatrale, musicale e artistico, tali da costituire eventi consolidati ed ormai rappresentativi della cultura isolana. Si tratta in particolare di: Cala Gonone Jazz, Narcao Blues, Musica sulle Bocche, Ai confini tra Sardegna e Jazz, Time in Jazz, Festival internazionale Jazz in Sardegna, Rocce Rosse, Abbabula, Ogliastra Teatro, La Notte dei Poeti; oltre a vari circuiti teatrali, musicali e espositivi in tutta l’Isola. POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE III: RISORSE UMANE POR SARDEGNA 2000/2006 Misura 3.1 “Organizzazione dei servizi per l’impiego: i progetti” ASSE III: RISORSE UMANE Misura 3.1 “Organizzazione dei servizi per l’impiego: i progetti” SILSardegna Sistema Informativo del Lavoro Il SIL - Sardegna è il sistema informativo più completo, attualmente attivo in Italia, in risposta alle nuove normative in vigore in materia di mercato del lavoro. Il sistema, infatti, oltre ad essere il luogo d’incontro virtuale tra la domanda e l’offerta di lavoro offre l’inte- ni e imprese), la Pubblica Amministrazione regionale e gli Enti locali, operanti nel campo dei servizi per l’impiego. Il SIL-Sardegna facilita l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; permette lo snellimento degli adempimenti amministrativi e agevola una più efficace interoperattività tra le Amministrazioni. La rete del SIL - Sardegna connette tra loro i 28 Centri per l’Impiego della Regione e grazione tra i dati raccolti attraverso il nodo regionale e i dati in le Amministrazioni coinvolte. In questo modo, attraverso un’unica possesso dei Centri per l’Impiego. piattaforma applicativa, possono accedere alle funzionalità offer- L’integrazione avviene attraverso i due strumenti, correlati tra loro, te dal SIL tutti gli operatori dei servizi per l’impiego connessi in che costituiscono il SIL: il portale internet www.sil-sardegna.it e Sardegna. Il portale internet si rivolge in via diretta ai cittadini ed L@bora, la piattaforma applicativa “web based” che collega in alle imprese che vogliono partecipare alla borsa del lavoro sarda. intranet tutti i Centri per l’Impiego della Regione, oltre all’Asses- Il portale fornisce non solo notizie e aggiornamenti sul mondo sorato del Lavoro, la Direzione Regionale del Lavoro, l’Agenzia del lavoro, sull’orientamento, sulla formazione, ma anche servizi Regionale del Lavoro e gli Assessorati competenti delle Province. diretti per cittadini e imprese, ai quali si può accedere tramite Gli attori coinvolti nel SIL-Sardegna sono gli utenti privati (cittadi- registrazione al SIL. Per facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro è stato creato il motore di match, che permette ai cittadini di trovare con facilità l’offerta di lavoro più adeguata e, alle aziende, i profili professionali consoni alle proprie esigenze, oltre Assessorato: Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio: Politiche per l’impiego e sicurezza sociale Email: [email protected] Costo del progetto: � 12.000.000,00 Fine lavori: il sistema è già operativo. POR SARDEGNA 2000/2006 ad una banca dati dei curriculum vitae. POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE III: RISORSE UMANE Misura 3.11 “Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro: i progetti” ASSE III: RISORSE UMANE Misura 3.11 “Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro: i progetti” Un modo originale di proporre i prodotti ortofrutticoli biologici locali L’idea imprenditoriale è fondata su un concetto diverso e originale di vendita al pubblico, con l’obiettivo di non proporre il “solito negozio di alimentari”. I prodotti vengono venduti in una casa rurale, ristrutturata conservandone l’aspetto esteriore delle vecchie case di Belvì. Gli arredi interni, rigorosamente in legno, sono stati disegnati dall’imprenditrice e realizzati da un artigiano della zona; il tutto rende il locale molto caratteristico e attrattivo. Nell’attività vengono venduti principalmente prodotti ortofrutticoli locali, ma anche altri prodotti tipici come il pane e i dolci provenienti da ditte della zona nate di recente. Il progetto favorisce il collegamento tra le zone turistiche della costa e le aree interne Avvicinare al mondo dell’equitazione Un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare al mondo dell’equitazione le persone che gravitano in un territorio con un’alta vocazione turistica, situato nella zona di Costa Paradiso, nei comuni di Trinità d’Agultu e Vignola. La zona che ospita il progetto è costituita da un terreno di circa 50 Una suggestiva veduta di Belvì Assessorato: Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio: Politiche per l’impiego e sicurezza sociale Email: [email protected] Costo del Progetto: � 30.987,47 Fine Lavori: progetto realizzato ettari, in cui una vecchia struttura, un fienile e una vecchia selleria, sono stati trasformati in un campo-scuola di equitazione. Le aree alberate sono state opportunamente adattate per l’intrattenimento degli ospiti, ed è stata tracciata una serie di suggestivi percorsi che attraversano boschi secolari. Grazie al sostegno finanziario della Misura 3.11 è stato possibile acquistare la “materia prima” per l’attività, ossia tre cavalli anglo-arabi sardi, una sella italiana e un pony, quest’ultimo addestrato per trainare un calesse. Il progetto non si rivolge solo ai turisti ma anche alla popolazione residente. Negli ultimi anni, infatti, il mondo dell’equitazione ha avuto un grande impulso e, insieme ad altri operatori della zona, l’azienda organizza spettacoli, gincane, cacce alla volpe durante tutto l’anno, contribuendo efficacemente a “destagionalizzare” l’attività ed assicurando un collegamento tra le zone turistiche del- Il POR persegue anche l’obiettivo di sostenere iniziative imprenditoriali femminili connesse con l’uso delle risorse naturali e culturali locali Assessorato: Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio: Politiche per l’impiego e sicurezza sociale Email: [email protected] Costo Del Progetto: � 30.930,14 Fine lavori: progetto realizzato POR SARDEGNA 2000/2006 la costa e le aree interne. POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.1 “Rafforzamento competitivo del tessuto imprenditoriale locale: i progetti” POR SARDEGNA 2000/2006 Sottomisura 4.1C “Incentivi in conto capitale e conto interessi per l’attuazione di progetti d’impresa: i progetti” ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.1 “Rafforzamento competitivo del tessuto imprenditoriale locale: i progetti” Sottomisura 4.1C “Incentivi in conto capitale e conto interessi per l’attuazione di progetti d’impresa: i progetti” Sostegno a PMI innovative Due validi esempi di sostegno a Piccole e Medie Imprese (PMI) innovative della Sardegna: potenziare un’impresa e favorirne l’inserimento nel mercato internazionale; aiutare un’impresa a snellire le varie fasi del proprio processo produttivo e ad ampliare il numero e la tipologia dei prodotti. Il primo intervento si articola attraverso un programma di investimenti per l’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature, necessari per l’incremento della capacità di produzione di giocattoli di una PMI. Si tratta di un’azienda già inserita nel mercato nazionale e interna- Attraverso il POR si aiutano le imprese a svilupparsi ed a inserirsi nei mercati internazionali Il secondo intervento è rivolto all’aggiornamento dei macchinari e degli impianti (puzzle satellitare) di una società di servizi di ingegneria, elaborazione dati e produzione software per conto terzi a cui si affianca una produzione di elaborazioni cartografiche da immagini satellitari. L’obiettivo è di estendere la propria quota di mercato nazionale e internazionale e di avvicinare il grande pubblico alle nuove tecnologie. Assessorato: Industria Servizio: Politiche per l’Impresa - [email protected] Costo del progetto: per il primo intervento: � 1.240.000 (finanziato in parte con contributo in conto capitale pari a � 446.400,00 ed i restanti con investimenti privati); per il secondo: �/mgl 275,13; di cui agevolabili �/mgl 274,93; finanziato in parte con un contributo in conto capitale di � 65.985,41 ed i restanti con investimenti privati. Fine lavori: per il primo progetto: la conclusione è prevista entro giugno 2006. Per il secondo: l’investimento si è concluso in data 25 febbraio 2004. POR SARDEGNA 2000/2006 zionale che grazie ad un’idea innovativa e mediante un programma di penetrazione commerciale assicura all’impresa un capillare inserimento nel mercato internazionale. L’export dell’impresa vale oggi circa il 50% del fatturato e le analisi di mercato evidenziano un fatturato, nel 2004, pari a circa 150 milioni di Euro. Il sostegno del POR aiuta le imprese ad essere più innovative e competitive POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.2 “Interventi per l’attrazione di imprese esterne: i progetti” ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.2 “Interventi per l’attrazione di imprese esterne: i progetti” Il Portale del Marketing Il Portale del Marketing è composto da due siti: Il sito Servizi alle Imprese, rivolto prevalentemente alle PMI regionali, offre i seguenti servizi: • un data base con oltre 1.300 link organizzati in categorie di servizi, dotato anche di un motore di ricerca. Il sistema di navigazione consente di accedere al sito che offre direttamente il servizio; • le news aggiornate quotidianamente, dai contenuti rilevanti per l’imprenditoria sarda; • lo scadenzario che consente di visionare mese per mese tutte le scadenze: fiscali, previdenziali e contributive; • la ricezione di newsletter, con le ultime novità riportate all’interno del Portale, ed il Forum di discussione su tematiche riguardanti il mondo dell’economia. Il sito del Marketing offre i seguenti servizi: • presentazione della Sardegna sotto l’aspetto economico-sociale, ambientalistico e descrizione dello stile di vita nell’Isola; • presentazione di statistiche, dell’offerta di strutture insediative, della composizione della forza lavoro e della gamma di incentivi fruibili da un potenziale investitore; • informazioni sulla localizzazione di imprese, Consorzi Industriali, PIP ed Agglomerati Industriali. Assessorato: Industria Servizio: Affari generali e promozione dello sviluppo industriale Email: [email protected] Costo del progetto: � 185.924,48 Fine lavori: progetto realizzato Tutto sulle aree industriali della Sardegna: il SITAI e il SITAI Web Un portale su Web volto ad accrescere le conoscenze sulle infrastrutture industriali della Sardegna ed a favorire la localizzazione di nuove Imprese. Il SITAI è un sistema informativo territoriale delle aree industriali della Sardegna, creato in tecnologia GIS (Geographic Information System), integrato da un database dettagliato ed aggiornato con gli elementi geografici rilevati relativi alle aree industriali e da diversi database alfanumerici relativi alle imprese e alle infrastrutture presenti all’interno delle aree industriali, uno sfondo cartografico regionale e un’interfaccia d’interrogazione. È presente su Internet all’indirizzo: http://www.sitaiweb.it Attraverso il SITAI Web si possono interrogare le offerte di lotti disponibili all’interno delle aree attrezzate attraverso due modalità: • la visualizzazione delle informazioni per singolo agglomerato, relative all’ente gestore, all’inquadramento geografico, alle attività economiche prevalenti, ai servizi alle imprese e alla persona, al regolamento edilizio, alla disponibilità di lotti liberi e ai costi di insediamento; • l’individuazione del lotto che più risponde alle necessità imprenditoriali, impostando l’interrogazione sulla base delle caratteristiche del lotto, dei servizi presenti nell’agglomerato e delle distanze da porti, aeroporti e ferrovie. Con qualche klick si ha la situazione aggiornata di tutte le aree industriali della Sardegna Assessorato: Industria - Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Affari generali e promozione dello sviluppo industriale Email: [email protected] Costo del progetto: � 216.911,90 impegno totale - POR Sardegna misura 4.2 (acquisizione SITAI); � 105.357 impegno totale - POR Sardegna misura 4.2 (aggiornamento SITAI Web) Fine lavori: progetto realizzato POR SARDEGNA 2000/2006 Informare, semplificare ed integrare i canali di informazione tra la Pubblica Amministrazione e le Imprese, favorendo così la nascita e la localizzazione di nuove attività in Sardegna e l’offerta di servizi; sono questi gli obiettivi del Portale, visitabile su internet agli indirizzi: http://www.investireinsardegna.it http://www.investireinsardegna.com http://www.investinginsardinia.it http://www.investinginsardinia.com POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.8 “Pesca: i progetti” POR SARDEGNA 2000/2006 Sottomisura 4.8 B “Misure di carattere socio economico. Incentivi al ricambio generazionale e alla riconversione professionale: i progetti” ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.8 “Pesca: i progetti” Sottomisura 4.8 B “Misure di carattere socio economico. Incentivi al ricambio generazionale e alla riconversione professionale: i progetti” Pesca-turismo nello Stagno di Tortolì La sensibilizzazione delle imprese della pesca verso un’oculata gestione delle risorse e la necessaria valorizzazione delle stesse, attraverso la promozione della conoscenza e del consumo dei prodotti ittici locali unita alla riscoperta della cultura e delle tradizioni di pesca, si integrano in questo progetto che costituisce, in ambito regionale, il primo esempio veramente significativo dell’applicazione del concetto di multifunzionalità della pesca che, da mero fattore di produzione, va assumendo una caratterizzazione integrata - pescaturismo, ittioturismo - che trova nella realtà e nelle risorse naturali della Sardegna un ambiente fecondo per la sua affermazione. Si tratta di una Cooperativa di pescatori nata nel 1944 e costituita attualmente da 50 soci che svolge l’attività di pesca lagunare nella peschiera di San Giovanni (Stagno di Tortolì) e l’attività di Lo splendido stagno di Tortolì Il riequilibrio dello sforzo di pesca favorisce la salvaguardia dell’ecosistema marino e delle risorse ittiche peraltro dall’elevata qualità delle acque di allevamento. La cucina, i locali per la preparazione dei prodotti e l’ampia veranda per la ristorazione, sono stati ricavati ristrutturando un vecchio edificio a cui si accede attraverso una passerella ed una stradina che, costeggiando lo stagno, mette il visitatore in contatto con un habitat di notevole importanza ecologica ed interesse naturalistico. Il successo dell’iniziativa, con circa 15.000 presenze annue, ha consentito ai pescatori soci della Cooperativa, impegnati attivamente nel progetto, di valorizzare e far conoscere il proprio prodotto, aumentarne il valore aggiunto (la preparazione di piatti della cucina tradizionale consente l’utilizzo di prodotti della pesca a scarso valore commerciale incrementando di fatto il valore degli stessi a livelli del 30%), creare nuova occupazione e, nello stesso tempo, una riduzione delle giornate di pesca a mare dei pescatori addetti alla struttura. pesca a mare con 15 piccole barche. Le scarse prospettive di sviluppo della piccola pesca e le difficoltà del mercato, hanno indotto i pescatori ad affiancare alla tradizionale attività di pesca quella di ittioturismo, con la realizzazione di una splendida struttura in legno nella quale viene offerta ai turisti la possibilità di degustare i prodotti della pesca sia marittima che lagunare, contraddistinta Tortolì, la peschiera Assessorato: Difesa dell’Ambiente Servizio: Pesca, acquicoltura e stagni Email: [email protected] Costo del progetto: � 155.000 spese sostenute dalla Cooperativa per la realizzazione della struttura; pagamento compensativo di diversificazione assegnato ai soci: � 77.500 Fine lavori: i lavori sono stati conclusi. POR SARDEGNA 2000/2006 Tortolì, il ristorante della Cooperativa, particolarmente gradevole nel periodo estivo POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.10 “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: i progetti” ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.10 “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: i progetti” Un’esperienza emblematica di valorizzazione delle produzioni locali e di diversificazione della filiera ovi-caprina. Si tratta dell’ammodernamento del processo produttivo per mezzo di specifiche tecnologie per il trattamento, confezionamento sottovuoto e in atmosfera modificata di prodotti a base di carne, al fine di migliorare la sicurezza alimentare. La ditta produce attualmente salumi di maiale, cinghiale e specialità di salumi ovi-caprini, esclusivamente di razza sarda. L’attività produttiva va ampliandosi anche con l’introduzione di una linea di salumi ottenuti dalla pecora e in particolare il prosciutto, su cui la ditta intende continuare a investire per la sua valorizzazione. Una maggiore gamma di prodotti comporta anche una dimensione strutturale adatta alla lavorazione, stagionatura, immagazzinamento e stoccaggio della merce. In quest’ottica, la ditta ha richiesto due finanziamenti a valere sulla Assessorato: Agricoltura Servizio: strutture e infrastrutture Email: [email protected] Costo del progetto: � 1.834.370,70 Fine lavori: la conclusione del progetto è prevista entro aprile 2006. Misura 4.10 del POR, per rendere le strutture idonee alla diversificazione produttiva in atto e avere la certezza di una maggiore competitività. Contemporaneamente l’impresa sta potenziando la ricerca volta Introdurre l’innovazione e migliorare la qualità delle produzioni agroalimentari della Sardegna, sono alcuni degli obiettivi della Misura 4.10 del POR POR SARDEGNA 2000/2006 all’ottenimento di nuovi prodotti. POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.11 “Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità: i progetti” ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.11 “Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità: i progetti” Qualità e valore aggiunto per 1.287 imprese agricole della Sardegna Incentivare il miglioramento della qualità della produzione agricola e aumentare il suo valore aggiunto, facilitando così l’orientamento al mercato delle produzioni stesse ed il processo di razionalizzazione dell’offerta. Tale obiettivo di carattere generale viene perseguito attraverso varie strategie tra cui quella rivolta a diffondere la cultura della certificazione obbligatoria e volontaria di prodotto e di processo, vista sia come mezzo di rafforzamento della competitività delle imprese, che in funzione di garanzia per un più efficace espletamento delle attività di controllo. Al momento sono 1.156 – tra imprese e cooperative di trasformazione e commercializzazione, Consorzi, Associazioni e Società consortili di imprenditori e produttori agricoli – le aziende che, in Sardegna, hanno beneficiato del sostegno finanziario dell’AZIONE 1 della misura 4.11 del POR, specificamente rivolta all’introduzione di sistemi e tecniche di assicurazione della qualità del prodotto e del processo produttivo, con particolare riguardo alla norma UNI EN ISO 9000/2000, relativa alla certificazione dei sistemi di qualità. Assessorato: Agricoltura e riforma agro pastorale Servizio: Politiche di Mercato e Qualità Email: [email protected] Costo del progetto: il Piano finanziario totale della Misura è di � 30.491.000,00 Fine lavori: a tutt’oggi sono stati selezionati 1.156 progetti; tra questi sono 176 i progetti conclusi al settembre 2005. Entro dicembre 2005 è prevista la conclusione di ulteriori 100 progetti. La conclusione complessiva di tutti i progetti selezionati è prevista entro dicembre 2006. POR SARDEGNA 2000/2006 Sono oltre 1.150 le imprese che, in Sardegna, hanno beneficiato sinora della Misura 4.11, azione 1 del POR POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE V: CITTÀ Misura 5.1 “Politiche per le aree urbane: i progetti” ASSE V: CITTÀ Misura 5.1 “Politiche per le aree urbane: i progetti” Il Parco della Musica di Cagliari Si tratta della riqualificazione di un’area urbana con l’obiettivo di creare un polo culturale e turistico di eccellenza che, gravitando intorno alla musica (lirica e sinfonica), è in grado di incrementare l’attrattività turistica, la coesione sociale e la qualità della vita nell’area e nell’intera città. Il progetto “Parco della Musica” è costituito da un insieme di operazioni pubbliche che incidono su un’area che, nonostante la presenza del Teatro Lirico, risulta attualmente sotto utilizzata e caratterizzata da degrado urbano, criticità ambientale e inadeguatezza della dotazione infrastrutturale e di servizi. Tutti fattori questi ultimi che costituiscono un limite alla fruibilità dell’area da parte dei cittadini e degli utenti, alla sua attrattività turistica e all’immagine generale della città. Gli interventi pubblici più significativi sono: l’ampliamento del Teatro Comunale per la realizzazione di sale prova, di laboratori e magazzini, la formazione di manager della musica e la realizzazione, nella piazza antistante, di un edificio destinato ad accogliere eventi culturali nazionali e internazionali. Al termine dei lavori l’intero quartiere sarà riqualificato nelle sue infrastrutture pubbliche e sarà dotato di una importante struttura ricettiva, restituendo alla città un importante spazio culturale che Nelle foto: interno e esterno del Teatro Civico di Cagliari Assessorato: Enti Locali, Finanze e Urbanistica Servizio: Aree urbane e centri storici Email: [email protected] Costo del progetto: � 23.330.000 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro il 30.06.08 POR SARDEGNA 2000/2006 sia anche fonte di attrazione turistica. POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 ASSE VI: RETI E NODI DI SERVIZI Misura 6.2 “Trasporti Accessibilità e governo della mobilità entro i maggiori contesti urbani: i progetti” ASSE VI: Reti e Nodi di Servizi Misura 6.2 “Trasporti Accessibilità e governo della mobilità entro i maggiori contesti urbani: i progetti” Lo sviluppo tecnologico al servizio della mobilità nell’area vasta di Cagliari Un progetto che si caratterizza per l’elevato grado di innovazione, sia in termini di tecnologie utilizzate che di architettura del sistema prototipale, e che realizza una piattaforma telematica per la gestione del trasporto pubblico collettivo e privato nella città di Cagliari. Il progetto ha l’obiettivo di assicurare il controllo e la gestione del traffico nell’Area Vasta di Cagliari, attraverso l’applicazione della telematica ai trasporti sia a livello di infrastruttura che a bordo veicolo, oltre ad estendere la fornitura di servizi avanzati agli utenti dei veicoli pubblici e privati. L’intervento è finalizzato anche a raggiungere una ottimizzazione della ripartizione modale fra mezzo pubblico e privato, un aumento della velocità commerciale dei mezzi ed un incremento della regolarità del servizio. La realizzazione del sistema consentirà di coordinare e connettere tra loro tutti i sistemi che consentono la gestione e il controllo dei flussi di traffico, il tutto gestito tramite una sola rete cittadina. Aumentare la velocità degli spostamenti nell’area urbana e ridurre l’inquinamento, sono alcune delle priorità della Misura 6.2 del POR Sardegna POR SARDEGNA 2000/2006 Assessorato: Trasporti Servizio: infrastrutture Email: [email protected] Costo del progetto: � 9.800.000 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro ottobre del 2006. POR SARDEGNA 2000/2006 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE POR SARDEGNA 2000/2006 2000-2006 - GLI ASSI GLI ASSI ASSE I ASSE III ASSE V Risorse Naturali Risorse Umane Città Crea nuove opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile e du- Favorisce nuove occasioni di sviluppo, creando nuove opportunità Migliora l’articolazione funzionale e la qualità del sistema urbano raturo, integrando i fattori ambientali in tutte le politiche per lo di lavoro, migliorando la qualità e la disponibilità delle risorse della Sardegna, definendo il ruolo delle città nel loro contesto sviluppo e il miglioramento della qualità della vita. Contribuisce a umane. Incrementa il contenuto scientifico-tecnologico delle produ- regionale. In particolare, l’Asse è rivolto a: riqualificare il contesto rimuovere le condizioni di emergenza ambientale, ad assicurare zioni regionali e rafforza la rete dell’offerta di ricerca, valorizzan- socioeconomico, fisico e ambientale dei quartieri e delle aree ur- la fruizione sostenibile delle risorse naturali, riservando particolare done i collegamenti con il sistema imprenditoriale. Si concentra bane, migliorandone la vivibilità e creando condizioni adatte allo attenzione alle aree di pregio naturalistico. Razionalizza e ade- sulla riduzione del tasso di disoccupazione, sulla partecipazione sviluppo imprenditoriale; favorire la localizzazione di nuoviservizi gua le reti di servizio per acqua e rifiuti e garantisce il presidio del al mercato del lavoro e sull’emersione delle attività non regolari, alle persone e alle imprese; rilanciare la competitività dei sistemi territorio, a partire da quello montano, anche attraverso le attività valorizzando, in particolare, le risorse femminili. Favorisce i pro- economici territoriali; combattere la marginalità sociale e favorire agricole. La programmazione regionale individua, come priorità cessi di recupero della fiducia e del benessere sociale, riducendo i i processi di recupero della fiducia sociale. strategica comune a tutto l’Asse, l’uso corretto e razionale delle fenomeni di marginalità. L’approccio strategico dell’Asse, oltre che La strategia regionale si articola quindi su tre livelli di intervento: risorse naturali, al fine di garantirne l’adeguata disponibilità nel rispettare i quattro pilastri stabiliti dal “Processo di Lussemburgo” il rafforzamento dei servizi di eccellenza in ambito urbano; l’ade- tempo e conseguire una migliore qualità della vita. (occupabilità, imprenditorialità, adattabilità, pari opportunità), è guamento dei servizi nei centri urbani di media dimensione; la strettamente correlato e coerente con la nuova Strategia Europea rivitalizzazione dei centri minori. per l’Occupazione (SEO). ASSE II Risorse Culturali ASSE VI ASSE IV Sistemi Locali di Sviluppo e delle attività culturali; accresce la qualità della vita dei cittadini, Interviene nel settore dei trasporti, della Società dell’Informazione la fiducia e il benessere sociale; valorizza, tutela e rende maggior- Crea le condizioni economiche per lo sviluppo imprenditoriale e e della sicurezza, con l’obiettivo di: migliorare e creare le condi- mente fruibili le risorse culturali. Sino ad oggi, le politiche regionali la crescita produttiva, aumentando la competitività, la produttivi- zioni per lo sviluppo imprenditoriale e la localizzazione di nuove nel settore del patrimonio e delle attività di spettacolo hanno con- tà, la coesione e la cooperazione sociale in determinate aree. iniziative; aumentare la competitività e la produttività dei territori, tribuito ad un incremento della domanda culturale, dell’attrattività Rafforza, attraverso l’innovazione, le filiere produttive specie in assicurando l’efficienza degli interventi e la sostenibilità ambien- turistica di alcune aree e allo sviluppo di un bacino di impiego agricoltura e nello sviluppo rurale. tale; garantire il necessario livello di interconnessione alle reti te- dotato di buone potenzialità. Promuove la localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali, an- lematiche nazionali e globali e la partecipazione dei cittadini e L’Asse II imposta quindi una strategia che punta in maniera più che attraverso la riqualificazione dei servizi pubblici e privati nel delle imprese ai nuovi processi economici, politici, culturali, favo- incisiva sulla riqualificazione dell’offerta nel suo complesso e sul comparto turistico, nonché l’acquisto di competitività delle imprese rendo, al contempo, i processi di recupero della fiducia sociale. sostegno a progetti integrati di valorizzazione del patrimonio in marginali e irregolari mediante il rafforzamento del tessuto produt- chiave turistica, imprenditoriale e di sviluppo equilibrato dei territo- tivo regolare. Assicura la sostenibilità ambientale del sistema pro- ri, legando insieme attività e beni diversi, attivando interazioni con duttivo, in particolare attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie le risorse naturalistiche e ambientali, con le filiere della produzio- disponibili. ne artigianale e col sistema dell’accoglienza e della promozione La strategia dell’Asse si concentra sulla qualificazione del sistema turistica. imprenditoriale regionale, sia rafforzando la capacità di attrazione di investimenti esterni, che riequilibrando i costi di impresa nell’Isola rispetto alle regioni europee più competitive. POR SARDEGNA 2000/2006 Sviluppa nuove opportunità imprenditoriali nel settore della cultura Reti e Nodi di Servizio POR SARDEGNA 2000/2006 Una stazione di sollevamento in fase di realizzazione nella zona di Cabras (Oristano) Scavi e armature per la realizzazione di una stazione di sollevamento presso S. Vito ASSE I: RISORSE NATURALI Misura 1.1 “Ciclo integrato dell’acqua: i progetti” Vasca di sedimentazione secondaria del depuratore presso il Simbirizzi POR SARDEGNA 2000/2006 Vasca di ossidazione biologica di un depuratore nella zona del Simbirizzi ASSE I: RISORSE NATURALI Misura 1.1 “Ciclo integrato dell’acqua: i progetti” La Misura è finalizzata a garantire la disponibilità di risorse idriche Acquedotti (PRGA) è destinato all’approvvigionamento dei centri 3) Il raddoppio dell’impianto di potabilizzazione del Simbirizzi attraverso la razionalizzazione e la valorizzazione delle infrastrut- abitati e delle zone turistiche di Muravera, S. Vito e Villaputzu. La a beneficio di Cagliari e di tutta l’area sud-orientale della Sar- ture esistenti; l’utilizzo di tecnologie che consentano il risparmio fonte di approvvigionamento è il Basso Flumendosa ma, una volta degna, sino a Villasimius e il riutilizzo della risorsa idrica; il progressivo adeguamento agli completato il progetto, le risorse idriche andranno a confluire nel Con il raddoppio dell’impianto di potabilizzazione di Simbirizzi standard di qualità, di servizio e ambientali, previsti dalla normati- serbatoio di Monte Perdosu, sul Basso Flumendosa. Durante la (della portata di altri 1400 l/s), viene completata la capacità di va comunitaria e nazionale; la realizzazione delle condizioni per costruzione dell’impianto le risorse proverranno dalla sezione di trattamento stabilita dal Piano Regolatore degli Acquedotti. Gra- l’avvio di un efficiente servizio idrico integrato, in attuazione della Arcu s’Arena, 2 km a monte di S. Vito. Nei mesi estivi l’acqua zie ad esso viene soddisfatto il fabbisogno complessivo degli legge Galli e per favorire l’ingresso di gestori industriali e il ricor- sarà rilasciata dai laghi del Medio Flumendosa. Il progetto preve- schemi acquedottistici n. 46 “Cagliari”, n. 39 “ Sud Orientale” so a meccanismi di concorrenza. La Misura ha fornito il sostegno de , per l’uso potabile, una portata di circa 1000 l/s. Il primo che serve le zone turistiche della costa Sud Orientale del golfo di finanziario a numerosi progetti, tra i quali: lotto prevede la realizzazione di un impianto di prelevamento e di Cagliari sino a Villasimius e parte dello schema 40 “Campidano”. sollevamento dell’acqua ad Arcu s’Arena; la condotta di addu- Il nuovo impianto è dotato di sezioni di trattamento tradizionali A) Risanamento del Rio Mogoro e degli stagni di Cabras e San- zione (6,2 km di Dn 1400) all’impianto di potabilizazione presso e tecnologicamente più avanzate (ossidazione e disinfezione con ta Giusta mediante la realizzazione di opere fognario-depura- S. Vito, e la costruzione delle condotte foranee sino agli abitati ozono, filtrazione su carbone attivo, microfiltrazione) e di una tive. Collettori fognari nel comune di Arborea di Muravera, S. Vito e Villaputzu. L’opera di presa e la condotta sezione di trattamento fanghi che consente di recuperare quasi del dell’acqua grezza consentono, inoltre, di addurre anche 1.000 tutto le acque reflue dell’impianto. L’obiettivo è di risanare gli stagni di Cabras e Santa Giusta me- l/s per l’irrigazione della piana di Muravera. Fine lavori: i lavori sono stati conclusi. diante la realizzazione di opere fognario-depurative che, attraver- Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro febbraio so un moderno sistema di organizzazione dei lavori, ha permesso 2006. 4) Irrigazione nelle zone di Nurri e Orroli di realizzare delle opere in serie con minori oneri in termini di ma- L’intervento è il primo lotto di un progetto che prevede l’irrigazione nodopera ed ore di lavoro. L’intervento prevede la realizzazione dei distretti irrigui di Nurri- Orroli, Isili- Serri-Villanovatulo, Escol- di 83 km di collettori fognari e di 47 stazioni di sollevamento. Il 2) le acque del Basso Flumendosa per la zona costiera di Mura- ca-Gergei e Siurgus-Mandas-Gesico, per una superficie totale di funzionamento dell’intero schema si serve di un sistema di telecon- vera e Castiadas e a beneficio di tutto il Campidano 2.780 ettari. L’impianto complessivo prevede il prelevamento, con trollo e telecomando, da interfacciare con quello dell’impianto di Le opere dei primi tre lotti sono la traversa alla sezione di Isca una portata pari a 640 l/s, delle acque dal lago del Flumendosa depurazione a servizio del Comune di Arborea. Rena, la centrale di sollevamento omonima - della portata massi- a Nuraghe Arrubiu, il loro sollevamento attraverso una centrale L’intervento prevede, inoltre, il convogliamento dei reflui civili di ma di 5,0 mc/s alla prevalenza media di 240 m (potenza 15 posta al piede della diga (a quota 245 m slm), una condotta Arborea, delle borgate, delle case sparse e di quelli di origine MW) - e la condotta in acciaio lunga 19,5 km del Dn 1800. premente sino ad una vasca di compenso, a quota 572 ms.m. zootecnica provenienti da circa 180 aziende presenti nel Comu- Grazie a questi impianti si realizza il prelevamento dell’ acqua sull’altopiano di Orroli, dalla quale partiranno le adduttrici per i ne di Arborea, per una totale di circa 3.300 m3/giorno di reflui fluente dal Basso Flumendosa effettuandone il trasferimento, per vari distretti irrigui. L’intervento si qualifica anche come intervento captati dal sistema. l’accumulo, nel lago del Mulargia. Il volume mediamente deriva- compensativo a favore delle comunità di Nurri e Orroli a seguito bile con tali impianti è di circa 25 milioni di m3/anno. Tali opere delle perdite di territorio dovute alla realizzazione del serbatoio sono parte di uno schema più generale che ha come obiettivo la del Medio Flumendosa negli anni ’50. migliore utilizzazione delle risorse idriche del Basso Flumendosa Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro la fine del e il soddisfacimento del fabbisogno civile ed irriguo della piana 2007 Assessorato: Difesa dell’Ambiente Servizio: Servizio idrico integrato - Tutela delle acque Email: [email protected] Costo del progetto: � 10.419.517,94 Fine lavori: i lavori sono stati conclusi. e della costa di Muravera - Castiadas. Inoltre le risorse idriche B) Interventi per contribuire alla soluzione dei problemi idrici della Sardegna 1) acqua potabile per i centri abitati e le zone turistiche di Muravera, S. Vito e Villaputzu. Lo schema acquedottistico n. 39 del Piano Regolatore Generale prevede la costruzione di un serbatoio da 70 Mmc sul Flumendosa, alla sezione di Monte Perdosu, con una diga avente 47,5 m di altezza di ritenuta, e l’adduzione dei deflussi dei rii Quirra, Picocca e Corru ‘e Pruna. L’ulteriore risorsa derivabile è prevista in circa 70 Mmc. Fine lavori: i primi tre lotti sono conclusi. Lo schema generale è attualmente in fase di progettazione definitiva. Assessorato: Lavori Pubblici Servizio: Infrastrutture e risorse idriche Email: [email protected] Costo dei progetti: 1) � 20.658.276 2) � 41.833.000 3) � 17.822.411 4) � 5.794.646 POR SARDEGNA 2000/2006 eccedenti vengono convogliate verso il Campidano. Tale schema POR SARDEGNA 2000/2006 Dal “Territorio Museo” al “Sistema Museale Integrato”: il patrimonio culturale nelle strategiedi pianificazione del territorio di Alghero Il Sistema Museale Integrato del Comune di Alghero costituisce un valido esempio di utilizzo ottimale delle risorse comunitarie e di integrazione tra interventi finanziati nel quadro del POR Sardegna. Con la metodologia del “Territorio-Museo” - nata dal progetto pilota denominato “Terra Incognita”, co-finanziato dal programma di azioni innovative del FESR “TERRA” - il Comune di Alghero applica nel territorio un modello di gestione del patrimonio culturale in sintonia con le più avanzate esperienze nazionali ed internazionali. Il Sistema Museale Integrato, naturale evoluzione del Territorio-Museo, oltre ad esaltare il valore economico dei beni e Algero, l’ufficio di rappresentanza del Sindaco Alghero, Torre S.Giacomo l’adeguamento delle Torri Sulis e di S. Giacomo, in cui saranno creati dei centri espositivi e promozionali; del Palazzo Serra, che accoglierà il Centro di Documentazione del progetto “Città Regie”; del Museo del Corallo, in cui si presenteranno le tradizioni marinare della Città e infine, nell’ex carceretto che ospiterà il Museo Civico archeologico con la storia antica della Città e del territorio algherese. Inoltre sono stati effettuati interventi strutturali nelle Torri di Porta Terra e S. Giovanni, già operanti nell’ambito del Territorio-Museo, ospitando rispettivamente il Centro di Accoglienza Turistica ed il Centro di Interpretazione-Museo Multimediale. Altro intervento sinergico all’attività culturale è la passeggiata a mare “Passeggiata Barcellona” che prevede un collegamento tra le attività culturali e quelle turistico/ricettive della Città fortezza. Il Sistema di illuminazione, infine, intende esaltare i percorsi tematici all’interno della Città murata, soprattutto nell’orario serale e notturno, in modo tale da renderli più visibili al visitatore. ASSE II: RISORSE CULTURALI Misura 2.1 “Archeologia, percorsi religiosi e museali, recupero di centri storici in stato di abbandono a fini culturali e turistici: i progetti” la loro capacità di incidere sul tessuto sociale e culturale, intende rafforzare l’offerta turistica complessiva, attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e storico; contribuisce a leggere il territorio in tutte le sue sfumature e accresce le opportunità di collegare l’offerta museale a quella turistico-ricreativa. I primi interventi sono stati già avviati. Si tratta del restauro e del- Alghero, il museo diocesano di arte sacra Assessorato: Pubblica Istruzione Servizio: Beni Culturali Email: [email protected] Costo del Progetto: � 3.181.467,11 Fine lavori: l’operatività dell’intero progetto è prevista entro i primi mesi del 2007. POR SARDEGNA 2000/2006 Alghero, il plastico della Città ASSE II: RISORSE CULTURALI Misura 2.1 “Archeologia, percorsi religiosi e museali, recupero di centri storici in stato di abbandono a fini culturali e turistici: i progetti” Valorizzare la storia e la cultura della Sardegna: un itinerario di Archeologia nuragica e prenuragica di rappresentanza e l’allestimento del Centro di Documentazione sulla Città Regia. Il percorso di visita degli edifici ricalcherà la storia, le tradizioni, gli usi ed i costumi del periodo medioevale sassarese, attraverso gli oggetti, le opere e la ricostruzione degli avvenimenti più significativi. In modo particolare sarà documentata la festa dei “Candelieri”, quale ricordo di un voto legato alla venerazione della Madonna Assunta per la liberazione della città dalla peste in un anno, non identificato, dei secoli XVI o XVII. Assessorato: Pubblica Istruzione Servizio: Beni Culturali Email: [email protected] Costo del progetto: Palazzo Ducale � 1.549.370,69 Palazzo di Città � 5.267.860,37 Fine lavori: la conclusione complessiva è prevista entro febbraio 2006. Barumini, complesso archeologico di Su Nuraxi Sassari, il Palazzo Ducale durante i lavori. Particolare della volta di fine del 1700 didattica e per il tempo libero. A Morgongiori, infine, è stato realizzato il Centro di Promozione turistica dell’intero itinerario che offre un servizio informativo sulle possibili visite del territorio. Assessorato: Pubblica Istruzione Servizio: Beni Culturali Email: [email protected] Costo Del Progetto: � 18.976.619,04 Fine lavori: i progetti, complessivamente 13, sono in fase di realizzazione, la conclusione definitiva è prevista per il mese di luglio 2006. Orroli, Nuraghe Arrubiu L’itinerario prevede, inoltre, la realizzazione, presso le aree archeologiche di Barumini e di Serri - Su Nuraxi e Santa Vittoria -, di importanti centri servizi per l’accoglienza di turisti e visitatori, finalizzati alla creazione di spazi attrezzati per attività di conoscenza, divulgazione, Sassari, Palazzo Ducale. Recupero degli affreschi e dei mobili d’epoca Sassari, Palazzo Ducale. Piano terra, la sala archeologica Itinerario delle città Regie: Sassari medioevale Un tassello significativo della Città di Sassari, realizzato nel contesto della valorizzazione della sua storia e dei suoi luoghi, attraverso il recupero di edifici legati all’epoca medievale quando Sassari era considerata «Città Regia». I progetti, realizzati nell’ambito del percorso tematico, valorizzano in modo particolare due edifici importanti offrendo un chiaro esempio delle stratificazioni storiche susseguitesi nel tempo. Il progetto prevede il recupero strutturale, il restauro e la realizzazione di percorsi di visita all’interno del “Palazzo Ducale” e del “Palazzo di Città”. Nel Palazzo del Duca dell’Asinara, sorto sopra un più antico impianto cinquecentesco, attualmente sede principale di rappresentanza del Comune di Sassari, la lettura di quanto emerge dagli scavi effettuati e il percorso di visita dell’edificio offrono uno spaccato di vita storica della città medioevale, che ridisegna una nuova geografia del quartiere storico interessato. Il ”Palazzo di Città”, che comprende al suo interno un piccolo teatro ottocentesco, è situato sopra un impianto del XII secolo, chiamato l’antica Casa Comunale. Il Palazzo di Città è oggetto di una serie di interventi che prevedono il recupero strutturale dell’edificio con il restauro degli stucchi, degli affreschi e degli antichi mobili Sassari, Palazzo Ducale. Ingresso principale POR SARDEGNA 2000/2006 Il recupero e la valorizzazione delle testimonianze dell’epoca prenuragica e nuragica, attraverso un itinerario che copre alcune tra le più significative aree della Sardegna centrale. Il progetto prevede alcuni interventi strutturali di recupero e restauro delle fortezze nuragiche quali i siti di Barumini, il Nuraghe Arrubiu ad Orroli, il parco archeologico di “Su Mulinu” a Villanovafranca e il nuraghe Cuccuradda a Mogoro. In particolare, gli interventi riguardano il potenziamento dei musei tematici, di Barumini, di Sardara, della sezione antropica del museo del Consorzio “Sa Corona Arrubia e del museo di Laconi, destinato alla ricca esposizione di statue stele di epoca protostorica. POR SARDEGNA 2000/2006 Berchidda, Casa Meloni-Sanna: la cucina tradizionale dopo il recupero Orgosolo, getti di fondazione di due “Pinnetas” Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Turismo Email: [email protected] Costo del progetto: � 4.619.190,50 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro dicembre del 2006. ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Da Berchidda un itinerario per salvaguardare la cultura enogastronomica locale Berchidda, Casa Meloni-Sanna Misura 4.5 “Potenziare e qualificare l’industria turistica della Sardegna: i progetti” Linea c: Itinerari turistici integrati Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Turismo Email: [email protected] Costo del progetto: � 1.821.724,70 Fine lavori: i lavori sono stati conclusi. Arborea in bicicletta Sfruttando le aree demaniali, attualmente solcate dai canali irrigui interpoderali, creati ai tempi della bonifica ma ormai del tutto dismessi, sarà creata una serie di itinerari cicloturistici immersi in un paesaggio lagunare di notevole pregio ambientale. Il progetto si articola in tre itinerari, della lunghezza di 25-30 km circa, che si snodano all’interno dell’impianto di bonifica. I percorsi comprenderanno piazzole di sosta attrezzate anche per la manutenzione delle biciclette, punti di ristoro e aree per l’osservazione della ricca e interessante fauna degli stagni. I percorsi sono diversificati sulla base delle caratteristiche ambientali, faunistiche e agricole della zona. Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Turismo Email: [email protected] Costo del progetto: � 5.164.568 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro dicembre del 2006. POR SARDEGNA 2000/2006 Recuperando Casa Meloni-Sanna, di proprietà del Comune di Berchidda e attualmente sede del Museo della cultura contadina, si intende creare un efficace strumento sia per la salvaguardia della cucina tradizionale e la cura dei tesori dell’enogastronomia locale, che per attività di studio e di ricerca nel settore, di apprendimento dei processi, di divulgazione culturale e di aggregazione sociale. Verranno realizzate diverse opere interne mirate al recupero dell’edificio, al consolidamento e all’adeguamento o sostituzione sia di parti strutturali che di finitura, tali da renderlo idoneo a costituire un valido punto di riferimento per l’intero territorio. Oltre alla creazione di un punto di ristoro e a spazi idonei ad ospitare feste e sagre paesane, si prevede di realizzare una sala per la degustazione ed uno spazio da utilizzare in modo flessibile come saletta per dibattiti, proiezione di audiovisivi o svolgimento di attività didattiche. Lungo le pareti saranno posti degli espositori per i prodotti locali e un piccolo ambiente sarà attrezzato come biblioteca e per l’approfondimento delle curiosità gastronomiche, sia tramite supporti cartacei che attraverso sistemi Berchidda, itinerario del Vermentino multimediali. ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO Misura 4.5 “Potenziare e qualificare l’industria turistica della Sardegna: i progetti” Linea c: Itinerari turistici integrati Cantina sociale, di un edificio ispirato al tipico “stazzo” gallurese. All’interno saranno ospitate attività didattiche e formative, una biblioteca tematica con annessa sala di lettura, una esposizione delle attrezzature per la lavorazione del vino e una zona per l’esposizione e la degustazione dei prodotti locali. Nell’aula didattica, con circa 60 posti a sedere, gli addetti illustreranno le varie fasi della produzione vitivinicola della Sardegna. È inoltre prevista la realizzazione di una cantina a temperatura e pressione controllata per la custodia dei vini galluresi e sardi in genere. Escalaplano, località Is Pranus: ricostruzione grafica del maneggio Escalaplano, località Is Pranus: ricostruzione grafica del laghetto Un parco tematico in una zona di grande interesse culturale e ambientale, caratterizzata da una fitta vegetazione di sughereti e da diversi monumenti di epoca nuragica. Si accede al Parco attraverso un portale e un’area di servizi integrati ricavati in un’area che avrebbe dovuto ospitare un cimitero. Il progetto si articola in vari interventi che, nell’insieme, realizzano un parco tematico archeologico, ambientale e culturale nella località Is Pranus, Fossada e San Salvatore. In particolare, attraverso la trasformazione e sistemazione dell’ex cimitero si è creata la porta di accesso al parco, vera e propria reception con annessi servizi, da utilizzarsi sia come spazio espositivo che in occasione di feste, sagre e altre manifestazioni pubbliche. Oltre alla realizzazione di un anfiteatro, con capienza di circa 320 posti, completano l’opera sia la sistemazione della viabilità di accesso al parco tematico ed i collegamenti tra i siti Is Pranus, Fossada e San Salvatore, che la sistemazione dell’area di San Salvatore (dove si trova una chiesa campestre), la realizzazione di un maneggio, di un laghetto naturalistico e la recinzione dell’intera area. Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Turismo Email: [email protected] Costo del progetto: � 2.487.962,73 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro novembre del 2006. Turismo e Cultura per riqualificare le miniere di Monteponi a Iglesias Si tratta della riqualificazione a fini turistico-culturali di una parte significativa del patrimonio archeologico minerario di Monteponi, con la realizzazione di un polo di servizi per i visitatori che diventerà la “porta di accesso” all’importante compendio minerario. Il progetto si articola in vari interventi tra i quali, di particolare interesse, il recupero di locali e fabbricati da tempo dismessi e inutilizzati quali: la caserma, l’ospedale e l’autorimessa. In particolare, dal recupero dell’ex caserma si realizzerà una struttura ricettiva di alta qualità, della capacità di 20 posti letto. Nell’ex ospedale si realizzeranno ambienti dedicati al relax (palestra e sale massaggi) e, infine, nell’area dell’ex autorimessa sorgerà un ristorante di qualità. L’accesso all’area verrà inoltre delimitato da un impianto di illuminazione pubblica che, partendo dal piazzale Villamarina di Iglesias si snoderà lungo le vie di accesso che collegano l’abitato e la SS 126, sino al compendio di Monteponi. L’itinerario prevede una serie di servizi di fruizione generale e di accoglienza per i visitatori, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie. Gli interventi verranno integrati con la risistemazione del percorso pedonale, la realizzazione di aree di sosta per autobus e automobili, il rifacimento della pavimentazione e, infine, con un sistema integrato di segnaletica e cartellonistica. Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Turismo Email: [email protected] Costo del progetto: � 413.165,52 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro settembre del 2006. Un itinerario turistico per valorizzare il territorio di Orgosolo e la Barbagia Integrare il patrimonio ambientale con quello culturale e naturale, attraverso un itinerario turistico che, partendo da Orgosolo, coinvolge tutto il territorio della Barbagia-Gennargentu. Il progetto è rivolto alla valorizzazione del territorio dal punto di vista ambientale e turistico, attraverso una serie di interventi edili, stradali e infrastrutturali. In particolare, verranno ristrutturate 12 “pinnetas” (edifici a pianta circolare tradizionalmente utilizzate dai pastori della zona) per l’accoglienza dei turisti e il consumo dei pasti. Oltre alla realizzazione di strutture per la sosta ed il ristoro, con annessi servizi ricreativi, verrà realizzato un campeggio comunale ed un sistema di cartellonistica turistica, di recinzione e di illuminazione. Sono previsti inoltre una serie di interventi per la sistemazione delle strade comunali. La strada che collega il punto di ristoro con la strada provinciale Orgosolo-Montes verrà completamente risistemata, prevedendo anche piazzali di sosta e alcuni camminamenti pedonali; la strada comunale, che collega la provinciale per Pratobello con l’ippodromo comunale verrà ristrutturata e sarà realizzata un’area attrezzata Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Turismo Email: [email protected] Costo del progetto: � 4.218.094,15 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro novembre 2006. L’Enoforum di Monti: il vino come veicolo di promozione del territorio L’intervento contribuisce anche a valorizzare una zona di notevole pregio ambientale e culturale La realizzazione di un centro polivalente per la formazione e la divulgazione della cultura enologica, ambientale e storico-culturale del territorio, in una zona in cui il settore trainante è la produzione vitivinicola, con l’unica DOCG in Sardegna. Il percorso culturale coinvolge anche altri Comuni dell’entroterra, contribuendo a promuovere la delocalizzazione turistica dalle coste verso l’interno dell’Isola. Il progetto prevede la costruzione, nei pressi della per le attività di spettacolo equestre all’interno dell’ippodromo stesso. Anche le strade di accesso all’area archeologica di Orgosolo e il collegamento con l’area di Sant’Antioco verranno interamente risistemate e dotate di zone di ristoro attrezzate, della segnaletica turistica, dell’illuminazione, di una piscina e di spazi espositivi. Nelle foto: due simulazioni dell’Enoforum di Monti Orgosolo, una delle “pinnete” a lavori ultimati Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio Regione Autonoma della Sardegna Servizio: Turismo Email: [email protected] Costo del progetto: � 905.000 Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro maggio 2006. Lu Camminu Mannu dalle aree interne alle coste di Aglientu Migliorare la fruibilità dell’ambiente costiero e collegare la zona marina di Vignola con le risorse archeologiche e culturali dell’interno, rivitalizzando il vecchio percorso denominato “Lu Camminu Mannu”, antica strada litoranea che collegava Castelsardo con Santa Teresa di Gallura, con tutte le torri costiere di difesa e, in precedenza, con il nuraghe Tottusoni. L’itinerario prevede una serie di interventi per il recupero di diversi tratti stradali che renderanno più semplice l’accesso al mare e il collegamento delle zone costiere con quelle interne, attraverso il rifacimento della litoranea e la realizzazione di un percorso pedonale/ciclabile di notevole pregio ambientale che, dalla chiesa di San Orgosolo, la strada per l’ippodromo Silverio, giungerà sino alla dopo gli interventi torre di Vignola. SEGUE POR SARDEGNA 2000/2006 Cultura e ambiente: i temi del Parco di Is Pranus, Fossada e San Salvatore a Escalaplano POR SARDEGNA 2000/2006 INTRODUZIONE POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 INTRODUZIONE Il secondo Catalogo Progetti del POR si basa su un’impostazione differente rispetto al primo. La selezione dei progetti è stata fatta sempre ascoltando le proposte dei Responsabili di Misura, ma questa volta puntando ad una suddivisione per settori di intervento (e non più per Assi) e per Misure di riferimento. Un’altra novità, che ha riguardato la scelta degli interventi, è data dal fatto che l’attenzione si è concentrata su progetti e su iniziative aventi particolare carattere di innovatività e che, più di altre, hanno inciso sul miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro in Sardegna. Progetti che per la loro realizzazione hanno visto la partecipazione e il coinvolgimento attivo delle amministrazioni, delle imprese pubbliche e private, dei territori e dei singoli cittadini, incidendo su settori diversi: dalla sostenibilità ambientale allo sviluppo della competitività del sistema regionale; dal turismo sostenibile alla valorizzazione delle produzioni locali; dall’occupazione allo sviluppo delle imprese; dalla soluzione dei problemi idrici in Sardegna alle nuove tecnologie della comunicazione e informazione. Facendo tesoro della strategia di Lisbona e Goteborg che mira ad “un’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 coesione sociale”. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI La strategia del settore punta alla progressiva attuazione di un’efficiente gestione integrata dei rifiuti su scala d’ambito e nel rispetto della gerarchia comunitaria in materia, che vuole al primo posto la prevenzione e la riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti prodotti, seguite dalla raccolta differenziata, riuso, riciclaggio e recupero di materia ed energia e, soltanto in ultima istanza, dallo smaltimento in discarica controllata. Gli interventi da realizzare, in conformità con le disposizioni del Piano regionale di gestione dei rifiuti, e con il massimo coinvolgimento dei privati, riguardano strutture e impianti, iniziative dimostrative e progetti pilota, azioni di informazione e comunicazione volte alla diffusione di buone prassi. Misura POR di riferimento: 1.4 Gestione integrata dei rifiuti, bonifica dei siti inquinati e tutela dall’inquinamento Cosa è stato fatto: Tra i principali interventi si segnala: il completamento dell’impianto a tecnologia complessa del CASIC, presso Cagliari, e dell’impianto di gestione dei rifiuti del Consorzio per il nucleo di industrializzazione dell’Oristanese; il finanziamento di un impianto di selezione, stabilizzazione e produzione di compost di qualità e di un impianto per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata; il sostegno a varie iniziative dirette alla riduzione della produzione e alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani; l’adeguamento della discarica consortile della XIX Comunità Montana del Sulcis Iglesiente ed il completamento dell’impianto di trattamento dei rifiuti del Consorzio Industriale di Villacidro; la bonifica delle discariche del Comune di Arborea e del Comune di Sassari; la bonifica della miniera di “Baccu Locci” (Salto di Quirra, Gerrei); oltre a vari interventi previsti nel quadro dei Progetti Integrati Territoriali . Cosa si farà Sono previsti interventi rivolti a sostenere sia azioni innovative in materia di trattamento dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, che in POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 relazione alla raccolta differenziata. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI PROGETTO: Opere di completamento dell’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e fanghi Impianto di stabilizzazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e di compostaggio POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI PROGETTO: Opere di completamento dell’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e fanghi Impianto di stabilizzazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e di compostaggio Destinatari: Trattandosi di miglioramento ambientale, beneficerà dell’intervento tutta la comunità a cui viene prestato il servizio. Inoltre, il materiale trattato (biostabilizzato) potrà essere messo a disposizione dei comuni per il risanamento di aree degradate e il compost di qualità potrà essere utilizzato dagli agricoltori come fertilizzante naturale per la concimazione dei terreni, dalle serre o Descrizione: L’intervento consiste nella realizzazione di un impian- dai cittadini. Al momento non si può fare una stima numerica perché to di smaltimento dei rifiuti suddiviso in due sezioni: la prima di è legata alle richieste che ne faranno i diversi soggetti interessati. preselezione, con la quale verrà separata la frazione organica; la seconda per il trattamento e la stabilizzazione della frazione Servizio offerto: Trattamento della frazione organica dei rifiuti ur- umida, selezionata dai rifiuti urbani e dai rifiuti organici prove- bani separata meccanicamente nonché di quella raccolta in via nienti dalla raccolta differenziata. La sezione di preselezione verrà differenziata con produzione di biostabilizzato da utilizzare per la dotata di sistema di aspirazione per la captazione delle polveri, copertura finale delle discariche e di compost di qualità da utilizza- mediante cappe aspiranti e di trattamento dell’aria mediante filtro re come concime organico in agricoltura. L’impianto è in grado di a maniche autopulenti con getto d’aria compressa in controcor- trattare 240.000 tonnellate di rifiuti all’anno ed è al servizio di tutto rente. L’alimentazione avverrà attraverso una tramoggia dove, per il bacino di Cagliari e comuni limitrofi. mezzo di una benna a polipo, verrà scaricato il materiale raccolto dalla fossa di ricezione, che a sua volta alimenterà un mulino a Fine dei lavori: I lavori sono stati consegnati il 28.2.2005 e do- denti composto da un trituratore che spingerà il materiale sopra un vranno essere ultimati entro il 23.7.2006. pettine mobile azionato idraulicamente. Il rifiuto triturato, attraverso un nastro di estrazione, verrà scaricato su un nastro trasportatore che, nella zona di scarico/alimentazione ad un vaglio a dischi, è dotato di magneti deferrizzatori. Il sopravaglio o frazione secca, dopo continue sollecitazioni, avrà ottenuto il massimo grado di pulizia dalle parti indesiderate e sarà pronto per il successivo trattamento di termodistruzione, mentre il sottovaglio, attraverso ulteriori nastri trasportatori, verrà scaricato nei cassoni scarrabili per essere trasportato alla successiva sezione dove verrà sottoposto al trattamento di stabilizzazione. L’intervento nasce dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 22 del 5.2.1997, che stabilisce che dal 1° gennaio 2000, termine prorogato al 1° gennaio 2006, è consentito smaltire in discarica solo rifiuti stabilizzati e quindi non più in grado di interferire con le componenti ambientali. Costo: Il costo complessivo dell’intervento è di � 15.430.000,00. POR SARDEGNA 2000/2006 Gestore: L’opera verrà gestita dal CASIC attraverso la Società consortile Tecnocasic. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - RETE ECOLOGICA POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - RETE ECOLOGICA La strategia mira alla creazione di una Rete ecologica regionale Cosa si farà comprendente le Aree Protette Istituite e i cosiddetti siti Natura È in corso di elaborazione un documento di orientamenti strategici 2000, ovvero gli attuali proposti Siti di Interesse Comunitario (SIC) per l’attuazione della Rete Ecologica. Tale documento avrà il com- e le Zone di Protezione Speciale (ZPS). Gli interventi finanziati pito di individuare problemi e le criticità e di impostare un’efficace riguardano sia la predisposizione degli strumenti di gestione di strategia in relazione alla conservazione e salvaguardia del patri- tali aree, così da garantire nella programmazione dello sviluppo monio naturalistico. del territorio la giusta considerazione delle valenze naturalistiche Fra le iniziative di prossima realizzazione vi sono “Azioni econo- da tutelare; sia la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio miche sostenibili”rivolte a favorire la crescita economica del terri- ambientale e di biodiversità in esse presente; sia la promozione torio, basata obbligatoriamente sul rispetto e conservazione delle di attività imprenditoriali ecocompatibili in grado di favorire lo svi- risorse naturali; con particolare riguardo alla promozione e valo- luppo di reddito e di occupazione e di innalzare la qualità della rizzazione delle attività produttive tipiche locali, delle iniziative vita delle comunità locali interessate. L’obiettivo ultimo è quello di imprenditoriali eco-compatibili, nonché alla realizzazione di reti di promuovere tali aree come strumento di sviluppo e certificazione promozione dell’offerta tipica locale. Anche il nuovo percorso del- qualitativa del territorio, creando la massima integrazione delle la Progettazione Integrata ha un ruolo rilevante per lo sviluppo, la risorse (naturalistiche, culturali, enogastronomiche, ecc.) e delle tutela e la valorizzazione ambientale. Da una parte si punta all’in- attività (agricoltura, artigianato, commercio).. dividuazione di progetti di qualità all’interno della Rete Ecologica Regionale, per favorire la tutela e la conservazione del ricchissimo Misure P.O.R. di riferimento: patrimonio di specie, ecosistemi e habitat di cui la Sardegna di- 1.5 Rete ecologica regionale spone. Gli interventi saranno attuati nell’ambito delle aree naturali protette, come i parchi nazionali e regionali, le aree marine pro- Cosa è stato fatto tette, i monumenti e riserve naturali, siti di interesse comunitario Nella prima fase di programmazione gli interventi hanno riguar- e zone di protezione speciale. Sulla stessa scia vi è il Progetto dato principalmente iniziative di valorizzazione delle risorse natu- Integrato “Compendi e Parchi Forestali” la cui idea forza è quella rali, di riqualificazione urbana, miglioramento delle infrastrutture e di fare del patrimonio forestale regionale, con il pieno coinvolgi- azioni per migliorare l’accessibilità e la fruizione dei singoli siti. mento e la più ampia partecipazione delle collettività locali e degli Nella fase di programmazione in corso, in coerenza con la ne- attori e operatori pubblici e privati, il volano di uno sviluppo locale cessità di sfruttare pienamente il patrimonio di risorse naturali per dei territori rurali e montani interni della Sardegna. favorire lo sviluppo dei territori, gli interventi sono rivolti prioritariamente a dotare tutti i siti della istituenda Rete Natura 2000 di strumenti di gestione; a realizzare interventi di tutela e valorizzazione delle diversità biologiche e di habitat / specie naturali e seminaturali previsti dalle Direttive comunitarie; a ripristinare e rendere fruibili le aree della Rete tramite azioni di conservazione, manutenzione, recupero/restauro del paesaggio, risanamento, POR SARDEGNA 2000/2006 ricostruzione ambientale e rinaturalizzazione di ambiti degradati e vulnerabili. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - RETE ECOLOGICA PROGETTO: Valorizzazione e tutela dell’ambito minerario di Ingurtosu mediante l’organizzazione dell’accessibilità e fruibilità dell’area di Piscinas POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AMBIENTE - RETE ECOLOGICA PROGETTO: Valorizzazione e tutela dell’ambito minerario di Ingurtosu mediante l’organizzazione dell’accessibilità e fruibilità dell’area di Piscinas Descrizione: La miniera di Ingurtosu è stata una delle più importanti realtà isolane. Produceva piombo, zinco e argento. Il suo sfruttamento è iniziato, in maniera episodica, già nell’Ottocento per poi proseguire, successivamente, con maggiore regolarità. Dal molo d’imbarco di Piscinas il minerale estratto e arricchito nelle laverie di Brassey, Bau e Pireddu prendeva la via di Carloforte. Qui veniva caricato sui piroscafi diretti verso l’Italia e l’Europa. Tra uomini e donne, lavoravano nella miniera al principio del Novecento, alcune migliaia di persone. Alle persone che lavoravano nella miniera devono essere aggiunti i nuclei familiari residenti nelle centinaia di abitazioni costruite dalla società che deteneva la concessione per lo sfruttamento della miniera. Il paese di Ingurtosu rappresenta tuttora uno degli esempi più significativi di borgo minerario in Sardegna. Negli anni ’40 si ebbero i primi segni di esaurimento dei filoni su cui lavorava la miniera che venne chiusa definitivamente nel 1968. L’intervento finanziato prevede azioni finalizzate alla valorizzazione e alla tutela dell’ambito minerario del paese, mediante l’organizzazione dell’accessibilità dell’area di Piscinas. Nello specifico è prevista la sistemazione della strada comunale Ingurtosu – Piscinas per un tratto di circa 3 chilometri, la sistemazione di un’area di sosta, la realizzazione di un belvedere in corrispondenza della vecchia Stazione della Teleferica, la riambientalizzazione di un serbatoio idrico e la realizzazione di opere per la salvaguardia della fauna, quali pozze per l’abbeveraggio ed erbai stagionali. Costo: Il costo complessivo del progetto è pari a � 1.544.206,12 di cui � 1.361.638,00 finanziati con risorse del Programma Operativo Regionale 2000-2006 della Sardegna e � 182.568,12 finanziati con risorse del Comune di Arbus. Gestore Comune di Arbus. Destinatari Turisti, addetti ai lavori del settore turistico, addetti ai lavori del settore edilizio, comunità locale. Non essendo ancora conclusi i lavori non è possibile fornire dati quantitativi sull’incremento del turismo. Risulta difficile anche fare previsioni sul numero di attività turistiche che potranno beneficiare di tale intervento. Servizio offerto La tutela e la conservazione della natura e del paesaggio minerario, in un’area che è stata interessata da un’intensa attività di sfruttamento e che oggi è soggetta ad un intenso e incontrollato flusso turistico, particolarmente concentrato durante la stagione estiva. La sistemazione della strada, per un tratto di 3 chilometri, e la prevista regolamentazione della circolazione veicolare, favoriranno il miglioramento della sicurezza della circolazione e la limitazione della forte polverosità che costituisce un vero e proprio detrattore della qualità ambientale. La realizzazione di un’area di sosta, in posizione arretrata rispetto all’area attuale, unitamente all’organizzazione di un servizio di trasporto pubblico, contribuirà a limitare la pressione del traffico turistico nei mesi di punta e pertanto l’azione di disturbo alla fauna selvatica nonché l’emissione dei gas di scarico. L’utilizzo di materiali ecocompatibili garantirà la tutela del paesaggio. La realizzazione delle pozze di abbeveraggio e degli erbai stagionali con essenze indicate nella dieta degli erbivori protetti, quali il cervo sardo, garantiranno l’approvvigionamento idrico durante la stagione estiva e la sussistenza alimentare nel periodo invernale. Fine dei lavori I lavori, cominciati nell’agosto 2004, si concluderanno nel dicembre 2006. Contatti: POR SARDEGNA 2000/2006 POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: RISORSE CULTURALI POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: RISORSE CULTURALI Il settore Risorse Culturali mira a consolidare estendere e qualificare il patrimonio archeologico, architettonico, storico-artistico, paesaggistico, archivistico e bibliografico della Sardegna. Si propone inoltre di incrementare le attività di spettacolo e di animazione culturale, considerate un importante strumento di sviluppo locale. Questo attraverso la creazione delle condizioni di base necessarie a favorire la nascita di nuove imprese e posti di lavoro nell’ambito della conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali e promuovendo una più ampia conoscenza del patrimonio, migliorando la qualità dei servizi culturali, qualificando e diversificando l’offerta di strutture e servizi, anche a fini turistici. Le Misure del POR di riferimento sono: • 2.1 (ex 2.1 e 2.2) Archeologia, percorsi religiosi e museali, recupero di centri storici in stato di abbandono a fini culturali e turistici • 2.3 Strutture e servizi per attività culturali e di spettacolo POR SARDEGNA 2000/2006 Cosa è stato fatto: La strategia in atto trova la sua definizione ed attuazione in due strumenti di programmazione quali il POR Sardegna 2000-2006 (Asse II – Risorse Culturali) e l’Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di Risorse e Attività Culturali - stipulato il 30.09.2005 tra la Regione Sardegna, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. In particolare si punta in maniera incisiva alla riqualificazione dell’offerta culturale e al sostegno a progetti integrati di valorizzazione del patrimonio, anche in chiave turistica, imprenditoriale e di sviluppo equilibrato del territorio. A questo fine, ha assunto e assume particolare importanza l’obiettivo di mettere a sistema l’attuale realtà disorganica del settore, inquadrandola in un più ampio disegno di ridefinizione dell’identità del sistema territoriale e delle comunità residenti. Il sostegno fornito sino ad ora ha consentito la realizzazione di operazioni rivolte alla valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, storico artistico e paesaggistico, attraverso un approccio “integrato” tra le molteplici risorse ed opportunità del territorio e tra diversi soggetti istituzionali. Ciò creando un legame tra attività e beni diversi e attivando interazioni con le risorse naturalistiche e ambientali, con le filiere della produzione artigianale, col sistema dell’accoglienza e della promozione turistica. Tra i numerosi interventi finanziati nell’ambito del POR si segnalano, in particolare, l’Itinerario “Sviluppo e potenziamento del Parco letterario G. Deledda”, che ha interessato i comuni di Nuoro, Galtellì, Orosei, Orune, Bitti, Ittiri, Mara, Romana, Villanova Monteleone, Monteleone Roccadoria; l’ “Itinerario di archeologia nuragica e prenuragica della Sardegna centro-occidentale”, concernente i comuni di Barumini, Serri, Laconi, Orroli, Morgongiori, Villanovaforru e il consorzio “Sa Corona Arrubia”; l’“Itinerario delle città regie”, che ha interessato le città di Cagliari, Sassari, Castelsardo, Alghero, Bosa, Oristano e Iglesias. L’ intervento “Archeologia, percorsi religiosi e museali, recupero dei centri storici abbandonati a fini culturali e turistici” ha sostenuto operazioni di valorizzazione dei beni culturali con il recupero, la conservazione, il riutilizzo e l’allestimento di strutture a valenza storica e servizi per la fruizione del patrimonio culturale. Attraverso l’ “Itinerario turistico- religioso”, rivolto agli Enti locali firmatari di un accordo con la Conferenza Episcopale Sarda, sono stati finanziati interventi di valorizzazione e recupero di edifici e strutture chiesastiche, nonché allestimenti tematici di arte sacra la cui fruizione non è solo culturale ma anche didattico-ricreativa. Nell’ambito dell’itinerario“Parco G. Dessì” si rileva la realizzazione di uno studio scientifico relativo al Parco storico, oltre a vari progetti riguardanti la la catalogazione di beni e materiale bibliografico, la valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale e paesaggistico e il miglioramento della qualità dei servizi culturali. Infine, attraverso l’intervento “Archeologia Industriale”, sono state sostenute operazioni di recupero e valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale dismesso nonché di potenziamento della fruizione dei relativi beni culturali e ambientali quale strumento di sviluppo economico del territorio. Attraverso l’intervento denominato “CARAS - Circuito Artistico Regionale Attività Culturali e di Spettacolo”, sono state finanziate operazioni di recupero e ampliamento di immobili e spazi all’aperto per l’allestimento di spettacoli dal vivo. La “Rete regionale di servizi bibliotecari e documentari”, che ha coinvolto i comuni capoluoghi di Provincia e le aree dove verranno attuati interventi per strutture di spettacolo, ha permesso il restauro di immobili storici sede di archivi, biblioteche e di servizi culturali. Cosa si farà Si punterà al rilancio del patrimonio culturale dell’Isola, nelle sue varie forme e manifestazioni. Ciò anche in linea con il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS), attualmente in corso di elaborazione. Il Piano è finalizzato a definire la futura strategia del settore che mira all’integrazione dei principali punti di forza dei territori tra i quali, figura il patrimonio culturale. In particolare avrà valenza strategica prioritaria dare piena attuazione: - al Sistema museale della Sardegna, quale organizzazione di rete per incrementare la valorizzazione, fruizione e gestione dell’intero patrimonio culturale e la qualità dei servizi di conservazione. Tutto ciò attraverso sistemi costituiti su base territoriale in cui i grandi attrattori culturali/turistici siano di sostegno e punto di riferimento nei confronti delle realtà più piccole presenti sul territorio; - a quanto previsto nell’APQ “Beni e Attività culturali”, relativamente agli interventi destinati a migliorare le azioni di valorizzazione e promozione dei beni e delle attività culturali dell’isola. Tali interventi svolgono un ruolo strategico ed integrato rivolto al raggiungimento di obiettivi di sviluppo locale e regionale anche tramite la creazione di Centri di studio, di ricerca e di documentazione di eccellenza che promuovano anche lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie. In tale quadro strategico, risulta ugualmente prioritaria la formazione del capitale umano, al fine di migliorare la competenza e la professionalità degli operatori culturali. Uno strumento fondamentale, anche per l’attuazione della futura strategia del settore, è senz’altro costituito dal nuovo percorso della Progettazione Integrata che ha permesso di effettuare un’analisi territoriale approfondita e di tracciare 8 Rapporti d’Area nei quali sono stati definiti gli ambiti di intervento strategici per lo sviluppo delle singole aree provinciali e di tutto il territorio regionale. In tale contesto gioca un ruolo molto importante dalla valorizzazione e promozione del nostro immenso patrimonio culturale. Nel quadro dei Progetti integrati di sviluppo regionale, rivolti a sostenere la competitività e l’attrattività della Regione Sarda, sono stati individuati una serie di Ambiti tematici tra i quali rientra il “Turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale”. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: RISORSE CULTURALI PROGETTO: Il Recupero e la valorizzazione di Palazzo Aymerich a Laconi POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: RISORSE CULTURALI PROGETTO: Il Recupero e la valorizzazione di Palazzo Aymerich a Laconi Descrizione: dei menhir, e soprattutto il culto dei morti al quale le statue–stele Il recupero e il riutilizzo dell’antico palazzo Aymerich di Laconi si sono strettamente collegate. Il museo avrà inoltre una biblioteca inserisce in un più ampio progetto tematico, finalizzato alla crea- tematica e una sezione didattica dedicata a giochi e attività for- zione di un percorso culturale che si snoda attraverso alcuni signi- mative indirizzate alle diverse fasce di utenza scolastica. L’esposi- ficativi siti di archeologia nuragica e prenuragica della Sardegna. zione, che si confronta con l’intero bacino del Mediterraneo e più L’edificio, progettato dall’architetto Gaetano Cima e realizzato, in generale con l’intero contesto europeo, rappresenterà, inoltre, nella prima metà dell’800, dal marchese Ignazio Aymerich, è un’importante sede culturale di livello internazionale nella quale si formato da un corpo principale di tre piani, adibito ad abitazione svolgeranno incontri periodici e sistematici tra esperti. All’interno nobiliare e a sale di rappresentanza, e da tre costruzioni basse della struttura saranno infine realizzati anche un bookshop e una che delimitano e racchiudono cortili interni e che servivano come caffetteria per i visitatori. abitazioni della servitù, magazzini, servizi e stalle per gli animali. Fine dei lavori: I lavori sono stati avviati nell’aprile del 2004. La Il progetto di restauro prevede la completa ristrutturazione di tutti fine dei lavori è prevista per l’aprile 2006. gli ambienti con il recupero degli infissi e delle strutture originarie per realizzare il nuovo museo dei Menhir ed il Centro di documen- Contatti: tazione tematico sul megalitismo in Europa. Ospiterà un’importan- Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, te banca dati, nonché una sede di studio e Monitoraggio sullo Spettacolo e Sport. Servizio Beni Culturali stato delle ricerche nel territorio. e- mail:[email protected] Costo: 4.716.931,27 euro Gestore: L’intervento sarà gestito dal Comune tramite una cooperativa di servizi. Destinatari: Il museo è rivolto a tutte le fasce d’utenza, in particolare sono previsti progetti didattici e interattivi, distinti per le diverse fasce di utenza scolastica. Il Centro di Documentazione consentirà invece un ampio confronto tra studiosi del periodo storico documentato, università e istituti di ricerca di altre regioni europee che conservano analoghe testimonianze della cultura megalitica. Il territorio di Laconi vanta circa 60.000 presenze turistiche annue distribuite tra l’attuale piccolo museo dei menhir, la casa natale di S. Ignazio, la chiesa a lui intitolata e l’ampio parco ottocentesco che apparteneva allo stesso marchese Aymerich. Servizio offerto: Il museo tematico sulle statue-menhir e il Centro di documentazione annesso rappresentano un unicum per la Sardegna. L’intervento, quale tappa all’interno dell’itinerario di archeologia nuragica e prenuragica, costituisce un significativo tassello della conoscenza e divulgazione di un importante tematismo della preistoria. L’espo- POR SARDEGNA 2000/2006 sizione sarà corredata da pannelli didascalici, documentazione fotografica e numerose postazioni multimediali che illustreranno e spiegheranno la storia, la vita, la società, la spiritualità del popolo Laconi: facciata principale di Palazzo Aymerich POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: RISORSE CULTURALI PROGETTO: Costituzione e attivazione dei modelli di gestione per lo spettacolo POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: RISORSE CULTURALI PROGETTO: Costituzione e attivazione dei modelli di gestione per lo spettacolo Descrizione: Costo: Il progetto mira ad individuare e definire le forme più opportune 1.462.920,00 euro di gestione delle strutture teatrali e di spettacolo e coinvolgerà gli Enti Locali della Regione. In particolare a questi ultimi verrà fornito l’adeguato supporto per rendere operativa la “forma di gestione” eventualmente attivata. Il progetto avrà una durata triennale. L’obiettivo generale è favorire la crescita culturale degli attori istituzionalmente chiamati ad attuare politiche e strategie nel settore della cultura. Una crescita che si attua sia attraverso una corretta ed efficiente gestione delle strutture teatrali, in termini strategici ed organizzativi, che attraverso l’integrazione con gli attori lo- Gestore: Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Federculture (mandatario), Federculture servizi, s.r.l, ADHOC-CULTURE s.r.l., CLES s.r.l., QUESI.RE s.r.l., Spettacolo Sardegna, Destinatari: operatori culturali e soggetti gestori di strutture ed eventi culturali, popolazione, turisti cali, in particolare prestando attenzione agli aspetti economici e Servizio offerto: informazione, assistenza, consulenza e varie finanziari e a quelli di natura giuridico-amministrativa. La logica attività rivolte ad ottimizzare e rendere maggiormente fruibile il dell’intervento, quindi, deve essere letta in una prospettiva di lun- patrimonio culturale go termine, laddove le attività che verranno svolte in questi tre anni sono tutte orientate a far crescere le capacità gestionali degli Fine dei lavori: Il progetto, avviato il 24 novembre 2005, amministratori locali e degli altri soggetti coinvolti nella gestione avrà una durata triennale delle strutture di spettacolo. L’intervento si articolerà in tre macro fasi che si suddividono a loro volta in attività specifiche e avranno una durata diversa: 1 - Mappatura e costruzione del quadro cognitivo, con la defini- Contatti: Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Servizio Sport e Spettacolo, Email: [email protected] zione delle dinamiche macro economiche che caratterizzano il settore dello spettacolo e con la definizione del panel dei soggetti destinatari dell’intervento. 2 - Azioni di sistema tra le quali rientrano la pubblicazione di un volume/manuale sul tema della gestione delle attività dello spettacolo, un portale internet e alcuni momenti di confronto quali seminari o convegni. 3 - Forme di gestione e affiancamento con un primo momento di analisi sul campo, un successivo momento di elaborazione di soluzioni personalizzate per ciascun destinatario ed un momento finale di assistenza anche con l’attivazione di un help desk territoriale. POR SARDEGNA 2000/2006 La crescita culturale dipende anche da efficaci forme di gestione del patrimonio culturale POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO L’elevato livello di disoccupazione costituisce uno dei più gravi problemi socioeconomici non solo in Sardegna ma per quasi tutti gli Stati membri dell’UE. Il tasso di occupazione in Europa è del 61 %, vale a dire quasi dieci punti percentuali al di sotto degli Stati Uniti e del Giappone. In Sardegna, nonostante nell’ultimo quinquennio 1999-2003, si sia verificato un decisivo miglioramento sia del tasso di occupazione (in aumento dal 36,7% nel 1999 al 39,1% nel 2003), sia di quello di disoccupazione (in discesa dal 21,4% nel 1999 al 16,9% nel 2003), permane un’effettiva carenza di opportunità di lavoro che riguarda essenzialmente i giovani e le donne. Il principale strumento di indirizzo per le politiche del lavoro è rappresentato dalla Strategia Europea per l’Occupazione (SEO), che si articola in tre obiettivi generali e correlati: - raggiungimento della piena occupazione; - miglioramento della qualità e produttività sul posto di lavoro; - rafforzamento della coesione e integrazione sociale. Tale Strategia viene poi declinata a livello nazionale e regionale attraverso i Piani d’Azione per l’Occupazione (NAP). Lo strumento finanziario per l’applicazione della strategia è il Fondo Sociale Europeo (FSE) che pone al centro dell’azione l’individuo e attua strategie ed interventi volti ad accompagnarne l’evoluzione educativa, formativa e lavorativa lungo tutto l’arco della vita. L’ Asse III - Risorse Umane del POR 2000-2006, cofinanziato dal FSE, è finalizzato a qualificare le risorse umane, per creare occupazione e per l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. Misure P.O.R. Di riferimento 3.1 Organizzazione e implementazione dei servizi per l’impiego 3.2 (ex 3.2 e 3.3) Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro 3.4 Inserimento e reinserimento lavorativo di gruppi svantaggiati 3.10 Sviluppo e consolidamento della imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini d’impiego 3.11 Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro 3.12 Infrastrutture per l’inclusione scolastica e per centri per l’occupazione POR SARDEGNA 2000/2006 Cosa è stato fatto È stato elaborato il “Progetto integrato a supporto della definizione teorica e operativa della rete innovativa dei centri per l’impiego” che ha costituito il supporto tecnico-scientifico sia per la riorganizzazione dell’intero sistema pubblico per l’impiego, che la base per l’attivazione di servizi sperimentali di orientamento, di incontro tra domanda e offerta di lavoro, di promozione dell’imprenditorialità, nonché di collocamento dei disabili; tutti aspetti disciplinati da un apposito Protocollo d’intesa stipulato tra la Regione e le Province. A seguito dell’approvazione della legge organica di riordino dei Servizi per l’Impiego, si sta procedendo con la messa a regime dei suddetti servizi presso tutte le province della Sardegna. In tale ambito è stato, infine, attivato il Sistema Informativo del Lavoro (SIL Sardegna), rivolto a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro in Sardegna (sito Internet: www.silsardegna. it.). Per ciò che concerne gli interventi rivolti all’occupazione, sono stati finanziati percorsi formativi che hanno fornito la possibilità di richiedere finanziamenti per attività dirette al conseguimento di una qualifica professionale, da concretizzarsi con esperienze di inserimento occupazionale. Sono stati istituiti, presso 55 Comuni della Sardegna, i Centri di servizio per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (CESIL). I Centri svolgono attività di accoglienza e di orientamento ai soggetti svantaggiati del territorio, nonché attività di informazione sulle opportunità offerte dal mondo del lavoro. Inoltre, sono stati elaborati percorsi personalizzati di inserimento lavorativo utilizzando gli strumenti più idonei al soggetto e al contesto di riferimento, coinvolgendo le istituzioni interessate e prevedendo anche la possibilità di attivare tirocini formativi e di orientamento. In relazione ai nuovi bacini di impiego, sono state avviate iniziative integrate di finanziamento, formazione, consulenza allo start-up e al rafforzamento delle imprese nonché iniziative di autoimpiego. In materia di pari opportunità, sono stati erogati prestiti d’onore a favore di ditte individuali composte da donne, nonché azioni di informazione e affiancamento consulenziale per le imprese femminili. Cosa si farà La Regione è attualmente impegnata nell’elaborazione del Piano d’Azione Regionale (RAP) in attuazione del Piano Nazionale per l’Occupazione. Un altro ambito, particolarmente complesso e delicato, che impegna attualmente l’Amministrazione concerne l’elaborazione del Piano Regionale per l’Inclusione Sociale, contestualmente alle attività in corso per la predisposizione del Documento Strategico Regionale (DSR) e del Piano Regionale di Sviluppo che caratterizzeranno anche la futura programmazione 2007-2013 dei fondi strutturali comunitari. E’ inoltre in corso un’ulteriore implementazione del SIL-Sardegna, accompagnata da azioni di supporto sia ai Centri per l’impiego che alle Province, integrate con una serie di interventi rivolti sia alla formazione del personale dei centri, che alla valutazione dei servizi resi da tali strutture. Verranno sviluppati specifici programmi a favore del Terzo Settore (volontariato), e si insisterà, in modo particolare, su azioni di inserimento e reinserimento lavorativo dei gruppi svantaggiati, attraverso percorsi integrati di formazione, progetti d’eccellenza e piccoli sussidi. Tali strumenti troveranno peraltro un prioritario utilizzo all’interno dei patti per il sociale, finanziati con il nuovo corso della Progettazione Integrata. In tale ambito e, in particolare, per ciò che concerne l’inserimento lavorativo, si porrà in essere una strumentazione integrata (percorsi di: informazione-orientamentoformazione-erogazione di contributi) a favore dei giovani disoccupati, attraverso l’avvio di iniziative imprenditoriali nella forma di lavoro autonomo e in vari ambiti quali: la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale regionale; i servizi alla persona; il turismo rurale, alberghi diffusi, bed & breakfast e servizi turistici per la gestione dei pacchetti di offerta. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO PROGETTO: Centri servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO PROGETTO: Centri servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati Descrizione i Centri Servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati – CESIL - sono centri itineranti per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attivati nell’ambito della Misura 3.4 del POR Sardegna. Essi sono ospitati presso gli Enti Locali e prevedono la presenza di almeno due operatori esperti in materia di leggi di incentivazione e politiche attive del lavoro, disponibili a svolgere azione di supporto per l’inclusione lavorativa. Il loro obiettivo consiste nel promuovere l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, favorendo l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. La misura prevede anche le seguenti azioni strettamente connesse all’attività dei Centri Servizi: lavorativo dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate; consulenze alle aziende sulle agevolazioni in caso di inserimento di soggetti svantaggiati; supporto alla creazione d’impresa da parte di soggetti disabili ai sensi della L.R. 20 del 2002. Fine dei lavori I Centri Servizi sono presenti dal 2002 e ai sensi dell’art.10 della finanziaria regionale (2005) e saranno prorogati fino al 2008. A) formazione specialistica di operatori professionali destinati ai servizi per l’inclusione sociale; B) concessione di piccoli sussidi, erogati a particolari soggetti svantaggiati individuati prioritariamente sulla base delle segnalazioni degli Enti Locali. I piccoli sussidi hanno sia l’obiettivo di agevolare l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati in imprese sociali come “dote” finalizzata all’acquisizione di uno status di socio all’interno delle cooperative sociali; che di concedere aiuti all’occupazione per favorire l’accesso al mercato del lavoro dei soggetti svantaggiati, attuati in stretta connessione con interventi di tutoraggio e affiancamento al lavoro. Costo Circa 21 milioni di euro, finanziati con le risorse del Programma Operativo Regionale (POR) 2000-2006 della Sardegna. Gestore I Centri servizi sono a regia regionale. Destinatari I servizi si rivolgono a persone che si trovano nelle fasce di povertà più intense, ai componenti di famiglie bisognose, agli emigrati di rientro in stato di povertà, a ex tossicodipendenti, detenuti ed ex detenuti; a persone disoccupate e inoccupate over 45; a soggetti appartenenti ad aree e/o contesti particolarmente emarginati o degradati; a persone in condizioni di particolare disabilità fisica, disabili intellettivi e soggetti vittime della tratta. POR SARDEGNA 2000/2006 Servizio offerto Orientamento al lavoro individualizzato, redazione del curriculum vitae, mediazione tra l’utente svantaggiato e gli uffici che svolgono un ruolo rilevante rispetto all’inserimento lavorativo; informazioni sulle opportunità formative del territorio, sui contratti di lavoro, sulle leggi di finanziamento del lavoro autonomo e per l’inserimento I CESIL promuovono in tutta l’Isola iniziative rivolte all’informazione e sensibilizzazione sull’inclusione sociale POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO PROGETTO: Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro: il prestito d’onore POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO PROGETTO: Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro: il prestito d’onore Descrizione L’azione denominata Prestiti d’onore, il cosiddetto prestito “rosa”, fa parte di una serie di misure destinate a incentivare il tasso di attività femminile attraverso interventi che favoriscano la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, il loro inserimento nel lavoro indipendente, la creazione di lavoro autonomo e di impresa, lo sviluppo di carriera, la conciliazione della doppia presenza (impegni familiari e impegni lavorativi) in determinate fasi della vita delle lavoratrici. Il prestito d’onore è destinato esclusivamente a donne che si apprestano a creare ditte individuali in qualunque settore economico nel territorio regionale. La concessione viene erogata “a sportello” sulla base di un progetto imprenditoriale valido dal punto di vista economico e delle prospettive di mercato. Le domande di agevolazione potevano essere presentate a partire dal 15 settembre 2002. Le risorse disponibili per l’azione “Prestiti d’onore” sono state tutte assegnate. Contatti:? Costo La prima dotazione finanziaria è stata di circa 6,2 milioni di euro, a cui è seguito un ulteriore finanziamento di circa 10,8 milioni di euro. Per il completamento di tutte le istanze è stata disposta un’integrazione di circa 3,4 milioni di euro. Gestore Istituto di Credito Banco di Napoli (Ente Intermedio) Destinatari Donne occupate, sottoccupate, inoccupate, disoccupate che intendono inserirsi o rafforzare la loro presenza nel mercato del lavoro. Le donne che hanno richiesto il prestito d’onore hanno un’età media di 34 anni (con un’età minima di 18 anni e massima di 64) e risiedono nel 47% nella provincia di Cagliari. I settori di riferimento delle idee di impresa sono stati soprattutto i servizi (38,7%) e il commercio (37,8%), bassa è stata invece la percentuale di progetti nei settori dell’agricoltura (1,5%) e dell’allevamento (1,3%). Servizio offerto La misura costituisce una parte consistente dell’intervento regionale in materia di pari opportunità. Particolarmente importante è stato il Prestito d’onore, esclusivamente destinato alle donne residenti nell’Isola. Le pratiche pervenute sono state in totale 1.537, quelle istruite sono 1.417 di cui 676 positive e 741 respinte, in corso di definizione residuano 120 pratiche. La media del finanziamento per impresa agevolata è stata di 27 mila euro. Ci si attende un incremento annuo di ditte individuali femminili di almeno 150 unità (allo stato attuale risultano già avviate 472 ditte). POR SARDEGNA 2000/2006 Fine dei lavori Allo stato attuale sono circa 472 le ditte femminili avviate in Sardegna grazie al prestito d’onore POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TURISMO POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TURISMO Le linee d’intervento in questo settore rispondono all’esigenza di accrescere e qualificare le presenze turistiche dell’isola, valorizzando le diverse componenti del territorio, quali l’ambiente e la cultura. Uno degli obiettivi è la creazione e la promozione di un prodotto turistico specifico per ogni segmento del mercato interno ed internazionale, in linea con i principi dello sviluppo sostenibile ed armonico del territorio secondo le indicazioni fissate dai Consigli di Lisbona e Göteborg. Le azioni intraprese sono rivolte prevalentemente all’incremento dei flussi nei periodi di bassa stagione attraverso la predisposizione e la promozione di un’offerta complementare incentrata sulla valorizzazione innovativa delle risorse ambientali (non solo mare, ma aree umide, contesti di particolare pregio paesaggistico, aree parco, ecc.) e culturali. Inoltre, si punta alla riqualificazione ed integrazione del sistema ricettivo e dei servizi turistici attraverso l’adeguamento delle strutture esistenti e l’incremento di capacità ricettive da realizzarsi, prevalentemente nelle aree interne, attraverso il recupero a fini turistici del patrimonio edilizio esistente. L’attuazione di questi interventi è accompagnata dalla promozione e realizzazione di pacchetti d’offerta e da un’insieme di attività per l’avvio dei “Sistemi Turistici Locali”. Si vuole agire, in modo particolare, sulla compatibilità ambientale delle imprese turistiche, promuovendo l’innovazione dei prodotti, dei processi produttivi e dell’organizzazione. Si vuole favorire, nel contempo, la crescita di nuove realtà produttive anche in un’ottica di filiera e la valorizzazione delle risorse e dei prodotti turistici tradizionali, con particolare riguardo al recupero delle identità e delle culture locali. Il concetto di sostenibilità rappresenta il filo conduttore che deve sottendere l’insieme delle azioni previste, il solo in grado di conferire i caratteri di identità ed unicità ai reali contenuti del prodotto turistico regionale; in questo senso, la tutela e la valorizzazione delle risorse irriproducibili e difficilmente rigenerabili rappresenta l’unica garanzia di concorrenzialità sul mercato turistico globale. Misure P.O.R. di riferimento: 4.5 Potenziare e qualificare l’industria turistica della Sardegna POR SARDEGNA 2000/2006 Cosa è stato fatto Sono stati concessi numerosi incentivi ad imprese turistiche private, singole o associate, per l’adeguamento delle strutture e degli impianti alle vigenti norme in materia di sicurezza e per la ristrutturazione, la trasformazione e l’ampliamento di strutture ricettive e la dotazione e il rinnovo delle attrezzature. E’ stata inoltre finanziata la realizzazione di spettacoli e manifestazioni di carattere culturale, artistico e sportivo per valorizzare ulteriormente i sistemi turistici quali: “I sistemi a vocazione ambientale delle aree interne del Limbara, Coghinas, della Barbagia/Gennargentu e del Mulargia”. Si è inoltre intervenuti per sostenere gli “Itinerari turistici integrati – Archeologia mineraria”; l’ itinerario turistico religioso “Cattedrali di Sardegna”; “I sistemi a vocazione ambientale delle aree interne del Limbara, Coghinas, della Barbagia/Gennargentu e del Mulargia”; l’itinerario turistico integrato dedicato alle “Città regie”, in relazione ai quali si era già intervenuti finanziando gli impianti di illuminazione e l’allestimento di spazi di servizio; i punti di accoglienza e di informazione, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie; la sistemazione della viabilità e la realizzazione di parcheggi, piazzole di sosta per auto, camper e caravan; la realizzazione di percorsi pedonali idonei per disabili e di piste ciclabili; l’allestimento, anche temporaneo, di spazi per attività culturali e di spettacolo; l’installazione di idonea segnaletica e cartellonistica e la realizzazione di punti di ristoro. Si e’ inoltre intervenuti per la realizzazione, l’ aggiornamento e la gestione del “Sistema integrato promo-prenotazione - Prodotto Turistico Regione Sarda”. Cosa si farà La futura programmazione regionale sarà dunque fortemente orientata ad assicurare la sostenibilità ambientale, economica e sociale del settore turistico. In particolare mira a: - orientare i territori interessati da flussi turistici e le attività economiche ad essi legate alla sostenibilità ambientale - valorizzare, integrare e promuovere il patrimonio di risorse naturali, paesaggistiche e culturali. Un importante strumento - anche per l’attuazione della futura strategia del settore - è costituito dalla Progettazione Integrata. Il nuovo percorso recentemente avviato in Sardegna, che ha portato all’elaborazione di 8 Rapporti d’Area nei quali sono stati definiti gli ambiti di intervento strategici per lo sviluppo delle singole aree provinciali e di tutto il territorio regionale. Nel quadro dei Progetti integrati di sviluppo regionale, rivolti a sostenere la competitività e l’attratività della Regione sarda, sono stati individuati una serie di Ambiti tematici tra i quali rientra il “Turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale”, per la valorizzazione dei territori interni. Inoltre, nel quadro delle “Azioni di sistema” - individuate nell’ambito della Progettazione Integrata con lo scopo di promuovere il territorio e le sue risorse in maniera coordinata, sia a livello nazionale che internazionale – figura una specifica azione denominata “Territori di Sardegna”, con cui si intende valorizzare e promuovere l’offerta turistica insieme alle produzioni artigianali e agroalimentari delle singole aree della Regione. Nello stesso contesto, mediante i “Sistemi innovativi di accoglienza dei turisti nelle aree rurali e montane”, si intendono invece sperimentare forme innovative di ospitalità nelle aree interne della Sardegna, facendo riferimento alle seguenti forme di ospitalità: - la Domo Amiga, che si pone come punto unico, fortemente caratterizzato e facilmente riconoscibile, per la fornitura di un insieme di servizi per il turista: accoglienza, ricettività, punto di informazione turistica e culturale, emporio di prodotti sardi legati al territorio e punto di degustazione; - l’Albergo Rurale, inteso come tipologia ricettiva di qualità fortemente integrata nel territorio e caratterizzata da modelli architettonici che riprendono la tradizione sarda. Verranno inoltre individuati “Grandi attrattori turistici” quali: parchi tematici, centri congressi, campi da golf, ecc.; la cui valorizzazione e promozione avrà lo scopo di richiamare nuovi segmenti di domanda turistica, contribuendo soprattutto allo scopo di destagionalizzare i flussi turistici. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TURISMO PROGETTO: Itinerario dei verdi ricordi POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TURISMO PROGETTO: Itinerario dei verdi ricordi Descrizione L’itinerario che si snoda attraverso i Comuni di Escalaplano, Laconi, Nurallao, Nuragus, Genoni, Isili, Serri, Gergei, Escolca, Villanovatulo, Esterzili, Mandas, Nurri, Orroli, Sadali, Seulo, Siurgus Donigala, Gesturi, Comunità Montana n° 13 e Comunità Montana n° 20, costituisce un pacchetto integrato di offerta turistica denominato “Itinerario dei verdi ricordi”. Il progetto ha come idea principale la valorizzazione turistica dell’area, partendo dalla riscoperta dei centri storici e attraverso la rivalutazione di attività artigiane e antichi mestieri, compatibili con il contesto in cui si localizzano. La rete di itinerari integrati si caratterizza per la promozione di un turismo “intelligente” grazie alla scelta dei siti o nodi dei percorsi, che propone all’utenza il patrimonio naturalistico e storico-archeologico tenendo conto del “fragile” equilibrio ambientale. Gli interventi complessivi per la realizzazione dell’Itinerario dei verdi ricordi riguardano: il Comune di Genoni, mediante l’allestimento funzionale di un fabbricato ubicato in località Santu Antine, nelle vicinanze del centro abitato, da adibire a centro di accoglienza turistica e servizi culturali; il Comune di Escalaplano, attraverso gli itinerari di valorizzazione turistica del centro abitato; il Comune di Nurallao, con la valorizzazione turistica dell’area in località “funtana e susu”; il Comune di Orroli e la XIII Comunità Montana, mediante la valorizzazione del percorso turistico “Sa cracina”; la valorizzazione turistica del lago Mulargia e di “Su Motti – Antichi Ovili”; il Comune di Nuragus, mediante la creazione di un percorso turistico all’interno del centro storico; il Comune di Villanovatulo, con una serie di itinerari di valorizzazione turistica del centro abitato e del territorio extracittadino; il Comune di Mandas, con il recupero delle vecchie strutture industriali, derivanti dall’attività ferroviaria, per destinarle a nuova fruizione turistica, come la “porta del parco” ferroviario intitolata a Lawrence, la sistemazione della viabilità del parco, il recupero della locanda dove soggiornò lo scrittore inglese e la viabilità di supporto ai siti archeologici della zona; il Comune di Isili, mediante un intervento di viabilità finalizzato alla valorizzazione turistica del territorio isilese; il Comune di Gesturi, con l’ itinerario culturale-religioso di Fra Nicola da Gesturi; il Comune di Sadali e la XIII Comunità Montana, con la valorizzazione turistico/ambientale delle zone circostanti l’impianto di troticoltura di Sadali; il Comune di Laconi, attraverso l’ itinerario turistico religioso dedicato a Sant’Ignazio da Laconi; il Comune di Serri, attraverso la valorizzazione turistica dell’area Santa Lucia; il Comune di Seulo, con un itinerario turistico culturale integrato e, infine, la XIII Comunità Montana, impegnata nella realizzazione di un sistema integrato di cartellonistica comune e nella sistemazione esterna di un complesso turistico-sportivo a carattere comprensoriale. Destinatari I turisti ed i visitatori che si recheranno nel comprensorio e che potranno costruire il proprio soggiorno in base alle personali inclinazioni ed esigenze, scegliendo differenti itinerari naturalistici e culturali. Gli imprenditori del settore della ristorazione e gli albergatori, insieme alle nuove professionalità quali il manager turistico, l’operatore di turismo culturale, l’operatore turistico ambientale e le guide specializzate. A queste figure si aggiungono gli addetti ai musei e alle pinacoteche. Beneficeranno dell’iniziativa, inoltre, tutti i cittadini dei Comuni interessati dagli interventi (in totale circa 22000 abitanti), oltre ai produttori e ai commercianti di prodotti locali. Servizio offerto I soggetti promotori si stanno impegnando per poter offrire ai turisti servizi completi partendo dalla realizzazione di strutture alberghiere moderne ed efficienti e allestendo percorsi turistici cosparsi di locali di ristoro e strutture ricettive adeguate. La centrale informativa del Comprensorio si trova a Genoni che ospita una struttura funzionale idonea ad accogliere i visitatori e in grado di offrirgli servizi connessi alla conoscenza del territorio nella sua interezza. Attraverso materiale cartografico, pubblicazioni scientifiche, attrezzature informatiche e proiezioni, il visitatore viene introdotto in un percorso virtuale che lo prepara alla conoscenza dei luoghi. Ogni Comune si impegna, inoltre, a fornire un servizio capace di esaltare le caratteristiche locali ma allo stesso tempo integrato e legato ai servizi offerti dagli altri Comuni. Fine dei lavori La conclusione dei lavori è prevista per il mese di settembre del 2007. Contatti Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio Servizio: Turismo Email [email protected] Costo 9.789.172,12 euro. POR SARDEGNA 2000/2006 Gestore Ogni soggetto promotore gestirà le proprie opere realizzate attraverso l’amministrazione diretta o attraverso l’affidamento della gestione a cooperative, tramite la stipula di apposite convenzioni. Alle cooperative verrà affidata dunque la gestione di tutti i servizi erogabili nell’ambito delle strutture. Una veduta di Nurallao POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: CITTA’ POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: CITTÀ Si interviene per migliorare l’articolazione funzionale e la qualità della vita del sistema urbano della Sardegna, intervenendo dal punto di vista infrastrutturale con il rafforzamento dell’offerta integrata di servizi alla persona e alla comunità. La strategia perseguita dalla Regione Sardegna per il rafforzamento e la riqualificazione del sistema urbano si articola su tre livelli di intervento: • nelle città principali (con più di 100.000 abitanti) e nel loro immediato hinterland, puntando sul rafforzamento dei servizi di eccellenza, il recupero di quartieri ed edifici soggetti a particolare degrado al fine di evitare rischi di marginalizzazione; il potenziamento e la qualificazione dei servizi sociali alle fasce più deboli della popolazione; • nei centri urbani di media dimensione (capoluoghi di provincia e centri con più di 15.000 abitanti) attraverso il sostegno allo sviluppo di servizi coerenti con le vocazioni del territorio di riferimento e, al contempo, promuovendo interventi di sostengo del capitale sociale, complementari a quelli realizzati nei centri di maggiore dimensione: • nei centri di minore dimensione, che rivestono un importante ruolo di presidio e di animazione per aggregazioni produttive delle zone interne, saranno perseguiti interventi di valorizzazione e supporto alla cooperazione rivolta al recupero delle vocazioni locali, con particolare riguardo alla qualità dell’insediamento storico, anche a fini turistici, ed alla salvaguardia e valorizzazione integrata delle risorse ambientali. POR SARDEGNA 2000/2006 Inoltre, si intende potenziare il sistema della mobilità interna ed esterna ai centri urbani per ridurre la congestione e l’inquinamento; riqualificare e rinnovare il tessuto urbano nel rispetto delle tradizioni culturali e storiche, con particolare attenzione sia al recupero dei centri storici e dei centri minori, sia alle importanti implicazioni sociali che lo sviluppo urbano comporta a vari livelli (servizi alla persona e alle famiglie per l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati). Si interviene in particolare nelle aree periferiche e in quelle dismesse, incrementando le dotazioni infrastrutturali e i servizi, con particolare attenzione agli spazi per l’infanzia e promuovendo sia l’integrazione sociale, sia la lotta alla marginalità. In tale contesto risulta fondamentale intervenire per soddisfare i bisogni sociali di base, quali: il tempo libero, l’aggregazione socio-culturale, la cura della persona ed il sostegno alle famiglie, con particolare riguardo agli anziani, ai gruppi svantaggiati e con priorità per le zone con alto tasso di povertà, di disoccupazione, criminalità, immigrazione e invecchiamento della popolazione. Altro aspetto di particolare importanza su cui concentrare gli interventi è il miglioramento dell’efficienza dell’Amministrazione, soprattutto in riferimento ai processi decisionali. Misure P.O.R. di riferimento: 5.1 Politiche per le aree urbane 5.2 La qualità della vita nelle città: miglioramento dell’offerta di servizi sociali, assistenziali e sanitari Cosa è stato fatto Sono stati finanziati in prevalenza interventi di ristrutturazione, adeguamento, completamento e acquisizione di strutture dismesse, sottoutilizzate o inutilizzate, da destinare a centri di aggregazione sociale per minori, adolescenti ed anziani. Inoltre, sono stati finanziati alcuni progetti di adeguamento funzionale di spazi nell’ambito di strutture, sia già funzionanti che in via di attivazione, rivolti alla realizzazione di servizi ricreativi e di socializzazione per la prima infanzia. Nel quadro del precedente percorso di Progettazione Integrata, lanciato nell’anno 2001, sono numerosi i progetti finanziati relativi soprattutto a operazioni di riorganizzazione e riqualificazione delle città, con particolare riferimento ai centri storici e con lo scopo di migliorare i servizi pubblici in particolare quelli rivolti alle fasce più deboli della popolazione. Cosa si farà Si proseguirà nel sostegno a progetti rivolti alla “Ristrutturazione, adeguamento, completamento e creazione di infrastrutture e attrezzature a sostegno dei servizi alla persona e alla comunità”; accompagnati da azioni di informazione anche al fine di valorizzare le migliori esperienze e le buone prassi nel campo dei servizi sociali e socio-sanitari. Si prevede inoltre un importante sostegno all’imprenditorialità nel sociale ed alla progettazione e sviluppo di servizi innovativi per l’attività di vita quotidiana in casa, diretti a favorire l’autonomia e la sicurezza di utenti con esigenze specifiche. Sono inoltre numerosi gli interventi a valenza urbana che verranno sostenuti nel quadro del nuovo percorso di Progettazione Integrata, in particolare nel contesto dei Progetti integrati di sviluppo territoriale, la cui finalità principale è quella di promuovere lo sviluppo socio-economico di specifici ambiti territoriali, tra cui rientrano anche le Aree urbane e le reti di comuni. In relazione a tali ambiti di intervento, ciascuna area provinciale ha già espresso gli elementi principali necessari per la predisposizione di progetti integrati. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: CITTÀ PROGETTO: L’ex Vetreria di Pirri diventa un Centro polivalente territoriale POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: CITTÀ PROGETTO: L’ex Vetreria di Pirri diventa un Centro polivalente territoriale Descrizione Il Centro Polivalente Territoriale di Pirri, meglio noto con il nome di ex-Vetreria e ex-Distilleria, ha alle spalle una lunga storia. Nato a fine ‘800 come stabilimento enologico–distilleria, negli anni successivi è stato affiancato da una vetreria. Le strutture e l’area, cessate le attività produttive, sono state acquisite dal Comune di Cagliari negli anni ‘60 e sono rimaste abbandonate per lungo tempo con conseguenti effetti di degrado. Solo nel 1991, su richiesta di una Associazione culturale di Pirri, fu stipulata una concessione per una parte del fabbricato ex-Vetreria affidando alla compagnia di teatro “Cada die teatro”, uno dei grandi capannoni fatiscenti situati a ridosso del giardino interno. La scommessa è stata quella di trasformare un capannone industriale in un luogo per l’arte e la cultura, senza stravolgerne la struttura architettonica primaria e valorizzando ciò che esisteva. Per un decennio il “Cada die teatro” ha operato in quello spazio organizzando rassegne, festival, convegni, laboratori teatrali e producendo spettacoli che hanno coinvolto attivamente tutta la comunità. Un progetto Urban, attivato dal Comune di Cagliari, ha messo a disposizione ingenti finanziamenti europei per la ristrutturazione e la valorizzazione di questo patrimonio. Nel 2000, l’amministrazione comunale di Cagliari, ha avviato i lavori di ristrutturazione dei due fabbricati. Nel 2003 il Comune ha inaugurato il Centro d’Arte e Cultura La Vetreria e ha consentito al Cada die teatro di riprendere la sua attività reinventando ancora una volta lo spazio teatrale. Con la Misura 5.2 del POR sono stati completati i lavori di riqualificazione dell’area circostante con la realizzazione del parco e di un anfiteatro all’aperto, insieme alla realizzazione delle opere accessorie, quali la fornitura degli arredi e delle attrezzature necessarie per la definitiva attivazione e agibilità della struttura. diverse aule per attività didattiche, sale per mostre temporanee, spazi per rappresentazioni teatrali e spettacoli, al fine di costituire dei validi punti d’incontro per la vita della comunità. Nella corte, nel periodo estivo, viene allestito un palcoscenico per spettacoli e cinema all’aperto. Il Centro svolge un valido supporto, in termini di prevenzione e recupero sociale, nei confronti di bambini, adolescenti, giovani, anziani e famiglie. La Vetreria ha infine ospitato concorsi di cucina e corsi per sommelier. Fine dei lavori I lavori sono in fase di ultimazione. Costo Il costo complessivo del progetto è pari a � 1.394.433,60, di cui � 1.254.990,24 a valere sui fondi P.O.R e � 139.443,36 quale quota del Comune di Cagliari. Gestore Il soggetto titolare dell’operazione è il Comune di Cagliari. Destinatari La struttura è rivolta a promuovere occasioni di incontro, momenti di integrazione sociale, iniziative formative culturali e di spettacolo coinvolgendo tutta la popolazione residente e le presenze turistiche. POR SARDEGNA 2000/2006 Servizio offerto L’ex Vetreria ospita regolarmente spettacoli teatrali, musicali e di danza, proiezioni cinematografiche, teatro e animazione per i piccoli, corsi e laboratori per attori, per bambini e adolescenti, laboratori teatrali integrati per disabili, manifestazioni culturali, mostre, presentazioni di libri, convegni e conferenze, attività di carattere sociale, ricreativo e di aggregazione. All’interno del Centro sono state create I lavori all’interno del teatro presso l’ex Vetreria POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: CITTÀ PROGETTO: Carbonia, sistemazione della Piazza Roma POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: CITTÀ PROGETTO: Carbonia, sistemazione della Piazza Roma Descrizione La città di Carbonia si candida a diventare polo della ricerca specializzata e dell’alta formazione nel recupero del moderno, con un’attenzione nuova ai temi della qualità e dell’ambiente urbano. La città mira inoltre a potenziare il suo ruolo di erogatore di servizi di area vasta e si inserisce in un disegno più ampio di rete nazionale e internazionale delle città del novecento. L’intervento ha interessato la riqualificazione della Piazza Roma, zona centrale in cui si svolgono gli scambi commerciali e in cui si tiene il mercato civico. Al centro delle direttrici verso i quartieri residenziali e, in origine, priva di traffico veicolare, è stata oggetto di un intervento di ri-pedonalizzazione, rivisitando in chiave attuale le antiche funzioni cittadine e tenendo conto delle nuove esigenze di programmazione e di sviluppo locale. La riqualificazione della Piazza Roma riunifica lo spazio urbano e rende possibile la ricostruzione della terrazza/belvedere ai piedi della torre Littoria, secondo le geometrie originarie ricostruite attraverso l’analisi storica e riutilizzando gli stessi materiali. Costo L’intervento ha un costo totale di 1.119.698, 00 di cui risorse Por pari a 259.772,09, risorse comunali pari a 514.913,26 e altre risorse pari a 345.013,03 Gestore L’Ente Gestore è il comune di Carbonia. Destinatari I circa 30.000 cittadini di Carbonia e il principale nucleo degli esercizi commerciali della zona, interessati anche dalla riqualificazione della vicina piazza Rinascita. Servizio offerto L’intervento recupera uno degli spazi urbani più importanti della città, quale punto di incontro e di ritrovo per passeggiate e manifestazioni teatrali, cinematografiche e musicali. Con la collaborazione del Dipartimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, si è cercato di ricostruire l’antica immagine della piazza collocando, in luogo della grande fontana originariamente realizzata con la costruzione di Carbonia, la statua dello scultore Giò Pomodoro denominata “Frammento di vuoto”, ultima opera dello scultore e unica per la città. Fine dei lavori I lavori sono iniziati nel febbraio 2004 e sono terminati nel giugno 2005. Contatti:? POR SARDEGNA 2000/2006 I lavori all’interno del teatro presso l’ex Vetreria POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TRASPORTI POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TRASPORTI In coerenza con le indicazioni programmatiche nazionali (Piano degli indirizzi assunti dall’Intesa Stato-Regione vengono costante- Generale dei trasporti e della Logistica, strumento operativo per mente aggiornati gli Accordi di Programma Quadro “Viabilità”, e il Mezzogiorno) e regionali, si interviene puntando ad un signifi- “Mobilità”, sviluppando un importante momento di coordinamento cativo ridimensionamento del grave deficit infrastrutturale che ca- rispetto alle altre fonti programmatiche (Programma Operativo Na- ratterizza negativamente l’intera Isola, concentrandosi su alcuni zionale – PON – “Trasporti”, Normative di Settore, Legge Obbiet- interventi prioritari, strettamente connessi, nel contesto dell’intesa tivo, Fondi FAS del CIPE, legge 402/94, fondi ex POP 1994-99, Stato-Regione, con la programmazione nazionale. Si tratta di legge Obbiettivo). Attraverso la Misura 6.1 è stata completata la investire nel completamento della maglia viaria fondamentale e SS131 DCN da Nuoro ad Olbia, ora interamente percorribile procedere al riequilibrio ferro–gomma. In particolare, attraverso la con condizioni di sicurezza ottimali. Nella tratta Abbasanta –Nuo- misura 6.1 si procede al riequilibrio modale, mentre attraverso la ro verranno invece a breve aperti i cantieri per la realizzazione misura 6.2 si costruiscono alternative alla condizione di congestio- della barriera spartitraffico. Sono in fase di completamento l’itine- ne propria del “solo gomma”, attraverso il governo della mobilità rario Cagliari-Tortolì, ove cominciano a vedersi primi, importanti urbana ed il rafforzamento dei vettori pubblici operanti in sede risultati, con lavori terminati per quasi il 70%, Sarà invece possibile propria. La misura 6.1 è rivolta a ricondurre agli standard europei evitare le curve di Villasimius solamente dopo il 2010. Altro inter- la maglia viaria fondamentale, aumentando l’accessibilità del ter- vento concerne la messa in sicurezza della SS195, per cui sono ritorio regionale, migliorando la sicurezza e assicurando lo svilup- in corso i primi appalti. Infine, di particolare interesse l’operazione po della intermodalità merci. L’obiettivo della Misura 6.2 è quello “Viabilità di XXV Aprile di Sassari”, finanziata nel quadro dei Pro- di accrescere la concorrenzialità di tutte le alternative al trasporto getti Integrati Territoriali lanciati nel 2001. su mezzo privato (ferrovia, metropolitane, bus, cicli), aumentando la velocità degli spostamenti d’area urbana, e riducendo in parallelo i fenomeni di congestione ed i livelli di inquinamento. Infine, Cosa si farà ulteriore priorità è la necessità di assicurare efficaci interconnes- Nel quadro del nuovo percorso di Progettazione Integrata, ver- sioni con i sistemi di trasporto esterni all’isola, migliorando quindi ranno sostenuti interventi attraverso i Progetti integrati di sviluppo la qualità, la sicurezza e la velocità negli spostamenti e riducendo territoriale, la cui finalità principale è quella di promuovere lo svi- i costi (Misura 6.1). luppo socio-economico di specifici ambiti territoriali, tra cui rientrano anche le Aree urbane. In relazione a tale ambito di intervento, ciascuna area provinciale ha già espresso gli elementi principali Misure P.O.R. di riferimento necessari per la predisposizione di progetti integrati. Il rafforza- 6.1 Corridoio Plurimodale Sardegna – Continente mento delle linee in sede propria riguarderà inoltre le linee ferro- 6.2 Accessibilità e governo della mobilità entro i maggiori viarie turistiche, al contorno delle quali va a definirsi un insieme di contesti urbani Cosa è stato fatto Attraverso la Misura 6.2 sono stati sostenuti gli importanti interventi sulle reti di metropolitane leggere di Sassari e Cagliari - per cui è prevista l’attivazione di entrambe le linee entro il 2007 -; la POR SARDEGNA 2000/2006 gestione “satellitare” delle flotte di Bus su tutta l’area metropolitana di Cagliari e l’ attivazione di sincronie semaforiche. In attuazione iniziative rivolte alla valorizzazione dei siti. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TRASPORTI PROGETTO: La metropolitana leggera di Cagliari POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: TRASPORTI PROGETTO: La metropolitana leggera di Cagliari Descrizione Il progetto generale prevede la realizzazione di un sistema di trasporto su ferro nell’area urbana di Cagliari. È previsto l’utilizzo delle tratte ferroviarie esistenti, opportunamente ammodernate, e la costruzione di nuovi collegamenti. È una trasformazione del sistema di trasporto da ferrovia a tranvia veloce per renderlo più fruibile da parte dell’utenza. Si procede per interventi modulari funzionali. È in corso di completamento la linea 1 – lotto 1. Si tratta dell’ammodernamento della tratta ferroviaria tra Cagliari ed terminale di piazza Repubblica a Cagliari con la stazione di scambio (ferrovia-tramvia) “Gottardo” a Monserrato. La realizzazione di un secondo lotto (linea 3 – lotto 1) che consentirà il collegamento della fermata Gottardo con il Policlinico e la cittadella universitaria di Monserrato, è in fase di VIA. Costo L’intervento in corso di realizzazione linea 1 – lotto 1 ha un costo di 36.4 milioni di euro che comprende anche le spese generali e tutti gli altri costi necessari per completare l’opera a valere sui fondi ex art. 10 L.211/92, fondi ex L. 910/86, fondi ex L.402/94. L’intervento in corso d’appalto (linea 3 – lotto 1) ha un costo previsto di 24.3 milioni di euro, anche in questo caso onnicomprensivo a valere sui fondi P.O.R. 2000 2006. E’ stata presentata alla Commissione Europea la relativa scheda “Grandi Progetti” Gestore: Le linee saranno gestite dalle Ferrovie della Sardegna che hanno curato anche le fasi di appalto e di costruzione. Destinatari popolazione residente POR SARDEGNA 2000/2006 Servizio offerto Le opere in esecuzione sono rivolte alla riqualificazione di un sistema di trasporto su sede fissa con notevoli vantaggi in termini di ottimizzazione del trasporto pubblico, specie se integrato con il sistema di trasporto pubblico su gomma. I benefici che l’intervento apporterà possono essere valutati sotto diversi aspetti. Si stima una riduzione dei tempi di percorrenza valutabile in circa 1,5 milioni di ore annue (circa 14 minuti a passeggero). E una riduzione del numero di veicoli privati circolanti stimato pari al 4,1%. L’incremento della velocità commerciale dovuta all’impiego del solo tram è pari a circa 10-12 km/h e la riduzione del numero di incidenti stradali valutabile pari a 6,7%. Si stima infine una reale diminuzione degli attuali livelli inquinanti che favorirà un corretto miglioramento di alcuni significativi parametri ambientali locali. Per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, le emissioni dovute alla produzione di energia elettrica sono nettamente inferiori a quelle degli altri mezzi di trasporto. Infatti, l’emissione di anidride carbonica dovuta alla produzione di elettricità per la tranvia è di 52 grammi per passeggero ogni chilometro, contro gli 89 dell’autobus, i 120 delle moto e i 168 delle autovetture. Infine, i tram possono trasportare il triplo dei passeggeri degli autobus, a vantaggio dei costi di gestione visto che le spese per il personale incidono mediamente per l’80% sui costi di gestione. Fine dei lavori Le prestazioni relative alla realizzazione dell’intervento denominato linea 1 lotto 1 hanno avuto inizio nel dicembre del 2003 e si concluderanno alla fine del 2006. Per quanto riguarda l’intervento denominato linea 3 – lotto 1 sono in corso gli adempimenti relativi all’appalto. Le prestazioni avranno inizio nella seconda metà del 2006 e si concluderanno alla fine del 2008. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE Lo sviluppo della Società dell’informazione in Sardegna è definito in una serie di operazioni rivolte ad adeguare il “Sistema Sardegna” ai nuovi processi attivabili attraverso le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Si tratta di interventi relativi a servizi a valore aggiunto che concernono principalmente la Pubblica Amministrazione (P.A.) nel suo complesso, il mondo delle imprese ed i cittadini. In particolare si tratta di: interventi per la realizzazione della nuova Rete Telematica Regionale e del Sistema pubblico di connettività e cooperazione regionale, essenziali per il processo di ammodernamento della P.A., finalizzato al contatto diretto tra quest’ultima e la collettività; interventi per l’informatizzazione dei sistemi di archiviazione e protocollo della P.A., al fine di favorire la trasparenza e l’accesso agli atti amministrativi; interventi di creazione del sistema informativo territoriale e cartografico della Sardegna; interventi per favorire l’impatto delle nuove tecnologie nella cultura e nei contenuti; interventi per lo sviluppo dell’E-learning/ICT training/Lifelong learning, ossia delle nuove conoscenze che la società dell’informazione impone, attraverso forti e specifici interventi per sviluppare rapidamente nuove competenze e per valorizzare l’uso del computer e degli accessi ad Internet; interventi per lo sviluppo dell’E-business, ossia dell’innovazione portata dalle ICT per la trasformazione dei processi organizzativi aziendali, dei processi produttivi, dei processi tra le imprese e del “portafoglio prodotti/servizi” delle imprese tradizionali; interventi per lo sviluppo dell’E-health (sanità elettronica), in cui le nuove ICT possono dare un contributo prezioso per ottenere al tempo stesso un miglioramento della qualità dei servizi, il contenimento dei costi e una relativa omogeneità di prestazioni per i cittadini in tutto il territorio; infine, interventi per la conservazione e catalogazione delle raccolte di particolare valore documentario, antiche e rare, attraverso la digitalizzazione, sia ai fini della conservazione che della diffusione in rete. locale, regionale e nazionale. Ciò mettendo a sistema i numerosi progetti, condotti sin’ora senza un reale coordinamento, e creando le condizioni per contrastare i ritardi nel settore accumulati da anni. La SQCN sarà sviluppata mettendo a sistema le diverse iniziative di carattere infrastrutturale realizzate, in fase di realizzazione e previste, quali: la attuale Rete Telematica dell’Amministrazione Regionale; le reti metropolitane in fibra ottica (MAN) nelle città di Sassari, Cagliari e Tempio Pausania; i Centri Servizi Territoriali (CST); la connettività del progetto Marte II e il progetto “JANNA”, che prevede di realizzare la “continuità territoriale telematica” tra la Sardegna e il resto del territorio nazionale, attraverso la posa di un cavo sottomarino e la realizzazione di un sistema di connessione a fibra ottica, tale da consentire il trasporto dell’informazione da e verso il restante territorio nazionale. E’ inoltre stato finanziato l’Ampliamento dei Servizi regionali a Larga Banda. In relazione ai Progetti di diffusione dell’innovazione tecnologica che, nel quadro dell’attuazione dei piani di E-Government, prevedeva il finanziamento di progetti presentati da Comuni, Comunità Montane, Province e Regioni, sono stati sostenuti due importanti progetti; si tratta di “Next”, finanziato alla Provincia di Nuoro, e del progetto “e_GOS” a titolarità regionale. Infine, a seguito della stipula dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) tra la Regione Autonoma della Sardegna, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione ed il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, la Sardegna si è finalmente dotata di un fondamentale strumento di programmazione operativa che consente di dare immediato avvio agli investimenti previsti da altri piani strategici e programmi, dando ragione della coerenza delle scelte con i principali strumenti di programmazione in atto sul territorio e di quelli a titolarità nazionale, denominati “Sud e non Solo” e “Servizi a Larga Banda”. Misure P.O.R. di riferimento: 6.3 Società dell’informazione 3.18 Formazione per la Società dell’informazione Cosa si farà Nel dicembre del 2005 è stato siglato un ulteriore atto integrativo all’APQ in materia di Società dell’informazione; ciò consentirà la realizzazione di interventi che si inseriscono nel contesto di una nuova strategia, rivolta a fare della Sardegna un modello di eccellenza per l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT); sviluppare le conoscenze in tale fondamentale ambito; assicurare il necessario apporto di competenze e di investimenti sia per la crescita e l’occupazione, che per la nascita e valorizzazione delle imprese locali; assicurare l’abbattimento dei confini geografici ed il superamento dei vincoli di natura territoriale e dei ritardi sinora accumulati nel settore. POR SARDEGNA 2000/2006 Cosa è stato fatto Sono stati avviati i bandi di gara a procedura aperta sia per la realizzazione della Rete Telematica Regionale (RTR), che per la fornitura delle necessarie tecnologie e per la convergenza della telefonia nella stessa Rete. E’ stata inoltre attivata la possibilità per gli enti locali di presentare manifestazioni di interesse rivolte alla presentazione di progetti per l’estensione della Rete a tutto il territorio regionale. In tale quadro vengono finanziati investimenti per la realizzazione delle infrastrutture e per l’acquisizione di forniture e servizi. Con il progetto “Sardinian Qualified Community Network (SQCN)” la Regione Sardegna intende colmare il ritardo accumulato nella realizzazione di una rete a servizio della Pubblica Amministrazione Locale, che funga da supporto ai programmi innovativi, presenti e futuri, di iniziativa POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE PROGETTO: La rete telematica regionale POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE PROGETTO: La rete telematica regionale Descrizione Destinatari L’intervento consiste nella realizzazione di una rete telematica di alto Amministrazione regionale ed enti regionali, singole amministrazioni livello ed elevate prestazioni a servizio dell’Amministrazione regio- locali e aziende sanitarie, quindi le diverse strutture pubbliche che nale, elemento di raccordo tra le pubbliche amministrazioni locali e operano in Sardegna ed - indirettamente - i cittadini, gli operatori nucleo fondamentale del sistema pubblico di connettività in ambito economici, le università ed i centri di ricerca, le associazioni. regionale. La progettazione e la realizzazione della rete è stata concepita in maniera modulare. Ciò ha consentito di giungere già al completamento di fasi significative e di programmare nuovi e futuri Servizio offerto interventi integrativi. In particolare, sono state già realizzate (o sono L’impiego della fibra ottica assicura la disponibilità di banda pres- di imminente completamento entro l’anno 2006) le reti telematiche soché illimitata, grazie anche alle tecnologie degli apparati previsti cittadine di Cagliari, Sassari e Tempio Pausania, e sono stati appal- per la trasmissione dati, assicurando alla rete enormi potenzialità che tati i lavori che prevedono la realizzazione del backbone regionale e consentono il trasposto di traffico eterogeneo (dati, fonia, immagini, l’acquisizione degli apparati tecnologici, dei servizi di manutenzione ecc.) e realizzando una piattaforma idonea per l’interconnessione e di assistenza tecnica necessari al funzionamento ed alla gestione dei vari sistemi di telecomunicazione territoriali. della rete. Per i diversi comuni sede dei PoP (Point of Presence) della rete, o connessi al backbone regionale con tratta in fibra ottica, sono inoltre programmati i futuri interventi in ambito metropolitano conce- Fine dei lavorI piti con l’impiego di tecnologie ottiche e wireless. Il progetto ha avuto avvio nell’anno 2004 e si concluderà nel E’ stato inoltre definito un preciso piano d’azione che sancisce l’im- 2008. portanza strategica dell’intera rete telematica regionale e che indirizza su di essa - nelle prevedibili prossime evoluzioni - tutte le esigenze di connettività dell’Amministrazione regionale e della pubblica amministrazione locale, con pieno supporto per i diversi servizi di rete (di natura applicativa, sicurezza, posta elettronica, ecc.), compresi quelli di collaborazione applicativa e di interconnessione con il sistema pubblico di connettività nazionale. Costo L’intervento è finanziato per 26.691,800 milioni di Euro con fondi comunitari del Programma Operativo Regionale della Sardegna 2000-2006 e per oltre 2,3 milioni di Euro dall’Accordo di Programma Quadro per la Società dell’Informazione sottoscritto nel 2004. Parte dei costi di realizzazione del backbone regionale, ed in particolare quelli inerenti l’acquisizione del diritto d’uso irrevocabile per 15 anni delle coppie di fibra ottica che realizzano l’anello di giunzione tra i 9 PoP, sono oggi nella piena disponibilità dell’Amministrazione regionale grazie ad un precedente investimento di natura infrastrutturale realizzato dal Consorzio Janna. Gestore POR SARDEGNA 2000/2006 L’intervento è gestito dal Servizio Affari generali, bilancio, gestione personale e contenzioso della Direzione Generale degli Enti Locali e Finanze della Regione Autonoma della Sardegna. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AGRICOLTURA E AGRO-ALIMENTARE POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AGRICOLTURA E AGRO-ALIMENTARE L’insieme delle misure consistenti in regimi di aiuto nel campo agricolo previste dal POR riflettono l’obiettivo del miglioramento della competitività del sistema agricolo ed agroindustriale con un approccio di filiera. Sotto il profilo del rilancio della competitività delle imprese, la stretta correlazione tra gli investimenti aziendali e il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, basate sull’analisi degli sbocchi di mercato delle produzioni, ha garantito un approccio di filiera. Strettamente connesse a tali azioni di tradizionale aiuto agli investimenti, vi è il sostegno alla commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità che ha permesso di accompagnare il rafforzamento dei fattori della produzione con l’introduzione e l’implementazione di sistemi di qualità certificata, diffondendo la cultura della certificazione anche di tipicità e favorendo l’associazionismo in tale direzione. Con tale azione inoltre si rafforza la garanzia della sicurezza dei prodotti alimentari nei confronti dei consumatori, attraverso interventi diretti a favorire la tracciabilità dei prodotti stessi. L’obiettivo della competitività è inoltre perseguito ulteriormente attraverso l’incentivazione al primo insediamento dei giovani in agricoltura, dando priorità agli agricoltori under 40. Particolare rilevanza assume la formazione professionale specifica in agricoltura, destinata ai soggetti direttamente beneficiari dei finanziamenti al comparto. Attraverso la formazione inoltre si rafforzano le sinergie tra Piano di Sviluppo Rurale e Programma Operativo Regionale, essendo la stessa indirizzata ad esempio anche a favore di agricoltori che aderiscono a metodi di produzione biologica. Rafforzano l’approccio sistemico ed integrato gli investimenti finalizzati alla ricomposizione fondiaria che è strettamente legata ai comparti produttivi agricoli finanziati dal POR. Misure P.O.R. di riferimento 4.9 Investimenti nelle aziende agricole 4.10 Miglioramento delle condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli 4.11 Commercializzazione dei prodotti di qualità 4.18 Formazione professionale specifica 4.19 Ricomposizione fondiaria Consulta i progetti 4.21 Insediamento dei giovani agricoltori POR SARDEGNA 2000/2006 Cosa è stato fatto Attraverso la Misura 4.9 del POR sono stati finanziati numerosi interventi diretti al perseguimento di un generale sviluppo del settore primario. Tra i comparti della produzione interessati dalla Misura vi sono: il lattiero caseario (bovino da latte, ovicaprino), le carni (bovino da carne, ovicaprino, suinicolo), l’olivicolo-oleario, l’orto-frutticolo (compreso il sub-comparto delle olive da mensa), il floro-vivaismo, l’ apicoltura, le piante aromatiche e officinali. Con la Misura 4.10 sono stati sostenuti interventi diretti a favorire il miglioramento e la razionalizzazione della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, attraverso investimenti tecnologici e strutturali che mirano principalmente ad aumentare la competititività ed il valore aggiunto dei prodotti e la creazione di nuovi sbocchi di mercato. Mediante la Misura 4.11 sono stati sostenuti interventi di riqualificazione dell’offerta e di valorizzazione commerciale delle produzioni di qualità, principalmente attraverso azioni di promozione della certificazione - anche in riferimento a marchi quali l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) e la Denominazione di Origine Protetta (DOP) -, dell’uso dei marchi biologici e di qualità; nonché interventi per la valorizzazione delle produzioni tipiche ed il sostegno alle attività connesse con lo sviluppo della qualità dei prodotti, lo studio di nuovi prodotti e nuove forme di packaging, oltre ai sistemi di rintracciabilità. Tramite la misura 4.19 sono stati effettuati interventi di ricomposizione fondiaria legati all’acquisto di terreni (acquisti e permute) tramite lo strumento del leasing immobiliare al fine di aumentare la dimensione media regionale della superficie aziendale e quindi ridurre il fenomeno della frammentazione (attraverso gli accorpamenti) e della polverizzazione (attraverso gli ampliamenti) della proprietà fondiaria, nonché la formazione di nuove imprese agricole con l’insediamento sopratutto di giovani agricoltori. Infine, attraverso la Misura 4.21, sono stati erogati premi dell’importo di 25.000 Euro per ogni giovane agricoltore, di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non ancora compiuti, in possesso di un’adeguata competenza professionale agricola. Cosa si farà L’attivazione nell’ultima parte della programmazione 2000/2006 di procedure e metodologie di diretto coinvolgimento delle realtà locali sia a livello istituzionale che economico-sociale offre oltre che una importante possibilità di valorizzazione degli interventi attuali, anche una migliore messa a fuoco delle strategie per il periodo 2007/2013. La nuova fase della progettazione integrata in Sardegna, avviata nel 2005, ha permesso (grazie ad un eccezionale coinvolgimento degli attori dello sviluppo locale realizzata attraverso forum, focus su temi specifici, interviste) di realizzare a livello provinciale una condivisione sia di analisi della realtà esistente che delle prospettive future. Attraverso la selezione di una serie di percorsi di sviluppo da attuare in forma integrata ed in linea prioritaria, ogni territorio ha individuato le risorse e le competenze utili sia per valorizzare l’esistente che per rafforzare le dinamiche di sviluppo future. In particolare questo processo assume connotazioni rilevanti nell’ambito dello sviluppo rurale, in quanto particolarmente efficace oltre che nell’individuare i punti di forza dei sistemi produttivi locali, anche nel metterne in risalto i punti deboli. Da tale sforzo emerge il fatto che rimane prioritario l’ammodernamento del sistema agro-alimentare, sia nella sua dimensione competitiva che multifunzionale. Infatti coniugare insieme manutenzione ambientale, qualità e sicurezza si pone come elemento fondante delle politiche di sviluppo in ambito rurale. Perno attorno al quale valorizzare o costruire gli attrattori territoriali, vere risorse endogene esistenti nelle aree interessate (alimentari, culturali ambientali e paesaggistiche) e inevitabilmente connesse all’identità culturale economica e sociale dei luoghi. POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE PROGETTO: Migliorare il processo produttivo e la qualità dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale POR SARDEGNA 2000/2006 SETTORE: AGRICOLTURA E AGRO-ALIMENTARE PROGETTO: Migliorare il processo produttivo e la qualità dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale Descrizione: La ditta si occupa della produzione e commercializzazione dei vini di qualità. L’attività produttiva dell’azienda è legata alla sua capacità di seguire le indicazione del mercato che attualmente richiede una gamma di vini con tali caratteristiche. Per rispondere alle nuove esigenze commerciali l’azienda negli ultimi anni si è dotata delle più moderne tecnologie per la lavorazione delle uve: presse soffici, sistemi di refrigerazione delle uve mediante uso di gas tecnici, moderni maceratori per la lavorazione delle uve rosse. Essa ha così potuto sviluppare una forte propensione all’esportazione e, attualmente, è presente in oltre 30 paesi. L’obiettivo che si vuol raggiungere, è quello di elevare la qualità dei prodotti ottenendo una maggior remunerazione per gli stessi. In quest’ottica, l’azienda ha richiesto un finanziamento POR misura 4.10, per migliorare la struttura esistente con interventi finalizzati a razionalizzare la zona di trasformazione, di ricezione della clientela e gli uffici amministrativi. Ha poi potenziato la struttura dal punto di vista della produzione acquistando attrezzature volte ad ottenere un prodotto qualitativamente elevato, come il nuovo impianto di imbottigliamento e confezionamento completamente automatizzato che riduce gli scarti e migliora la produttività del lavoro. Costo: Euro 2.600.000,00 Destinatari L’azienda ed i consumatori Fine lavori: I lavori sono iniziati nel 26.09.2003 e sono stati completati nel 29.09.2005 Contatti: Assessorato Agricoltura e Riforma Agropastorale Servizio: strutture e infrastrutture Email: [email protected] un’azienda famigliare che si occupa di viticoltura dal 1918 le cantine Gestore: Cantina Argiolas SPA POR SARDEGNA 2000/2006 Servizio offerto: Il progetto è rivolto al miglioramento della qualità dei prodotti, alla riduzione degli scarti e ad un minor impatto ambientale. Inoltre, intervenendo sul miglioramento della produttività, si assicurano notevoli benefici dal punto di vista della qualità e dell’organizzazione del lavoro. Con l’inserimento di una nuova stazione per il ricevimento delle uve verrà velocizzato e, quindi, migliorato il processo di lavorazione delle uve stesse. La fase iniziale è infatti di notevole importanza per la buona riuscita di un prodotto di qualità. L’introduzione in azienda di strumentazioni all’avanguardia permette sia di avere un miglior controllo delle fasi di fermentazione, di evoluzione e di affinamento dei vini, conducendo una migliore razionalizzazione del lavoro con un conseguente incremento della tutela della salute e della sicurezza degli addetti ai lavori. Risultano inoltre particolarmente interessanti gli aspetti relativi al miglioramento della qualita’ del prodotto. Infatti, il potenziamento del laboratorio, con l’introduzione di strumenti multiparametrici, permette di avere giornalmente il monitoraggio delle uve, dei mosti e dei vini migliorando così il controllo della produzione e di conseguenza la qualità del prodotto finito, con una maggiore garanzia per il consumatore finale. Da non sottovalutare, infine, gli aspetti relativi al minor impatto ambientale. In particolare, l’intervento relativo al collegamento diretto con la strada statale favorisce il miglioramento della sicurezza della circolazione, facilita le manovre di carico e scarico delle materie prime ma, soprattutto, evita il passaggio di mezzi pesanti all’interno del centro urbano di Serdiana. La costruzione di un area di sosta limita l’emissione di gas di scarico e, quindi, l’inquinamento sia atmosferico che acustico. L’introduzione di un impianto fotovoltaico permette sia di promuovere il risparmio energetico, che di stimolare la produzione con l’introduzione di energia alternativa e, infine, di contribuire al raggiungimento dell’obbiettivo comune di ridurre l’inquinamento. impianto di imbottigliamento una suggestiva immagine dei vigneti