POR SARDEGNA 2 ante.indd

Transcript

POR SARDEGNA 2 ante.indd
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
Il Primo Catalogo Progetti riunisce alcune delle azioni più significative finanziate con il POR Sardegna e nasce con l ’intento di divulgare e mostrare al pubblico alcuni dei risultati raggiunti nell’Isola
attraverso i Fondi Strutturali. Il primo numero, in linea con la struttura del POR, è articolato per Assi e per Misure. Per la prima versione sono stati selezionati alcuni progetti, dietro indicazione dei
Responsabili di Misura, e per tutti gli interventi è stata realizzata
una scheda, corredata da immagini, che illustra in modo semplice
e chiaro che cosa è stato realizzato. La Regione, infatti, grazie
ai contributi statali e comunitari programmati con il POR Sardegna, ha avviato una politica di cambiamento che mira a ridurre
le disparità di sviluppo e i divari economici tra le aree interne e
costiere, creando le condizioni economiche per lo sviluppo imprenditoriale, la crescita produttiva, la competitività, la coesione e
la cooperazione sociale, riqualificando i quartieri cittadini, i centri
storici e riducendo gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità. Tale importante impegno finanziario e programmatico, frutto
anche di un intenso processo di collaborazione istituzionale e di
partenariato, tende a favorisce l’incremento dell’occupazione, la
sostenibilità ambientale, la creazione d’impresa, la valorizzazione delle risorse cultuali e interviene sulle infrastrutture consentendo
di spostarsi all’interno e all’esterno dell’Isola con più rapidità e
sicurezza. Con i fondi del POR sono state realizzate sino ad oggi
numerose iniziative, grandi e piccole, sostenute anche da Enti e
Istituzioni pubbliche (Province, Comuni, Comunità Montane), dalle
associazioni e dalle imprese. Tutte hanno fornito il proprio valido
contribuito per il miglioramento della qualità della vita e per favo-
POR SARDEGNA 2000/2006
rire la coesione economica e sociale nell ’Unione Europea.
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE I: RISORSE NATURALI
POR SARDEGNA 2000/2006
Misura 1.5 “Rete ecologica regionale: i progetti”
ASSE I: RISORSE NATURALI
Misura 1.5 “Rete ecologica regionale:
i progetti”
Dalla riqualificazione ambientale alla valorizzazione turistica:
interventi sul Monte Limbara
Riqualificare l’area del Monte Limbara, catena montuosa che domina la Gallura e Sito di Interesse Comunitario, per valorizzare
l’area dal punto di vista turistico e per promuovere uno sviluppo
sostenibile.
Questi gli obiettivi del progetto articolato in diversi
interventi, quali il recupero
territoriale e paesaggistico
del Limbara e la conserva-
Assessorato: Difesa dell’Ambiente
Servizio: Conservazione della natura e degli habitat,
zione e valorizzazione del
tutela della fauna selvatica ed esercizio attività venatoria
sito stesso.
istituto regionale della fauna - attività fitosaniatria
Gli
interventi
concernono:
il
principali
Email: [email protected]
recupero
Costo del progetto: � 775.000
ambientale dell’area in cui
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro
sono ubicate svariate anten-
marzo 2006.
ne e ripetitori, con la messa
in sicurezza attraverso apposite recinzioni; il recupero dell’area adiacente la chiesa della
Madonna della Neve, attraverso accurati lavori di pulizia della
zona, la sistemazione dei sentieri già esistenti, e la dotazione di
nuova cartellonistica turistico-informativa e tematica.
Lungo i sentieri, attraversati da preziose aree di macchia mediterranea, verranno ubicati, inoltre, dei capanni in legno per l’osservazione delle svariate specie faunistiche presenti.
Un altro intervento riguarda il recupero dell’area di Vallicciola,
attraverso la realizzazione di un centro servizi (ufficio informazioni
turistiche e servizi collegati ad un nuovo depuratore appositamente previsto) e la creazione di un’ampia area di sosta attrezzata
per i visitatori. Tutti gli interventi saranno realizzati con materiali
Nelle foto: alcune suggestive vedute dell’area del Monte Limbara oggetto dell’intervento
POR SARDEGNA 2000/2006
rigorosamente naturali e disponibili nella zona.
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE I: RISORSE NATURALI
POR SARDEGNA 2000/2006
Misura 1.6 “Energia: i progetti”
ASSE I: RISORSE NATURALI
Misura 1.6 “Energia: i progetti”
Energia pulita ed efficiente: ammodernamento di centrali idroelettriche e realizzazione di “microcentrali”
(della potenza di 25,7 Mw), realizzate nel 1962. E’ prevista
inoltre la realizzazione di due “microcentrali” idroelettriche per lo
sfruttamento dell’energia potenziale dell’acqua proveniente dagli
acquedotti di Settimo San Pietro e San Lorenzo, rispettivamente di
1,3 Mw e di 1,25 Mw.
Le centrali, terminati i lavori, continueranno a produrre energia
elettrica per una potenza complessiva di 41,65 Mw, che altrimenti non potrebbero più garantire.
Assessorato: Industria
Servizio: Energia
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 19.883.000
L’energia elettrica è una energia “pulita”. Svilupparne e migliorarne l’approvvigionamento, promuovere il risparmio energetico e il
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro
marzo 2007
miglioramento dell’efficienza gestionale, stimolando al contempo
la produzione e l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, significa
contribuire attivamente al raggiungimento dell’obiettivo comune di
ridurre l’inquinamento.
Il progetto consiste nell’ammodernamento delle attuali centrali
Nelle foto: turbine e generatori presso le centrali di Uvini e Santu
Miali
POR SARDEGNA 2000/2006
idroelettriche di Uvini (della potenza di 13,4 Mw) e Santu Miali
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE II: RISORSE CULTURALI
Misura 2.3 “Strutture e servizi per attività
culturali e di spettacolo: i progetti”
ASSE II: RISORSE CULTURALI
Misura 2.3 “Strutture e servizi per attività
culturali e di spettacolo: i progetti”
Migliorare l’immagine di Tempio Pausania: interventi nella
zona del Teatro del Carmine
Un valido intervento di riqualificazione urbana ma anche un’importante opera di valorizzazione a fini culturali, ai quali si aggiunge un interesse crescente verso il miglioramento dell’offerta
turistica.
Il progetto, che completa un lavoro di ristrutturazione di un’area di
elevato valore socio-culturale, quale quella del Teatro del Carmine, concerne due piazze importanti, un palazzo antico e alcune
vie del centro storico.
La sistemazione delle piazze consiste nel rifacimento delle reti e
delle infrastrutture, nel ripristino delle antiche pavimentazioni in
granito, sollevando la piazza del Carmine e creando una fascia
di rispetto per mettere in risalto sia la bellezza e la maestosità
del Teatro che il suo caratteristico ingresso. Nella Piazza Aldo
Moro, oltre ai lavori di infrastrutturazione e ripristino della pavi-
Assessorato: Pubblica Istruzione
Servizio: Sport e Spettacolo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 1.141.369,75
Fine lavori: progetto realizzato
mentazione, è stato realizzato anche un interessante raccordo con
la piazza del Carmine, attraverso capriate in legno e giochi di
tettoie e corridoi. Notevole è l’intervento di arredo urbano che ha
affiancato, all’antico granito ed al cotto esistenti, gradevoli arredi
in ghisa, oltre ad un ben studiato gioco di luci dal basso verso le
facciate caratteristiche dei palazzi antichi, anch’esse soggette a
Nelle foto: Tempio Pausania, alcuni scorci dell’area del Teatro
del Carmine
POR SARDEGNA 2000/2006
sistemazione attraverso trattamenti speciali.
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE II: RISORSE CULTURALI
Azione 2.3.C “Azioni preliminari
alla organizzazione e realizzazione
di eventi culturali e di spettacolo e loro
promozione: i progetti”
ASSE II: RISORSE CULTURALI
Azione 2.3.C “Azioni preliminari alla organizzazione e realizzazione di eventi culturali e di
spettacolo e loro promozione: i progetti”
Un importante contributo per allungare la stagione turistica e
indirizzare i turisti verso le aree interne della Sardegna.
Assessorato: Pubblica Istruzione
Servizio: Promozione dello Sport, Spettacolo, Attività culturali
Email: [email protected]
Costo del progetto: Totale risorse POR per acquisto di infrastrutture
leggere: � 15.417.342,54.
Totale risorse POR per attività di promozione e commercializzazione: � 5.400.000,00
Fine lavori: i beneficiari dei finanziamenti si impegnano ad utilizzare proficuamente le strutture ed a realizzare iniziative di promozione degli eventi per un periodo di dieci anni dalla concessione
del contributo.
Nelle foto: alcuni aspetti del carnevale di Tempio Pausania
POR SARDEGNA 2000/2006
L’azione C della Misura 2.3 crea valore aggiunto all’offerta turistico-culturale dell’Isola, sia potenziando e qualificando i settori
tradizionali e innovativi del proprio panorama culturale, che veicolando l’immagine della Sardegna nei mercati nazionali ed esteri.
L’azione contribuisce a fornire le dotazioni infrastrutturali necessarie per migliorare l’organizzazione, la realizzazione e la promozione di importanti programmi di manifestazioni legate alla
tradizione culturale della Sardegna o che si svolgono ormai da
così lungo tempo da essere considerate strettamente legate all’offerta culturale sarda.
Fra gli eventi vi sono:
• i più significativi riti della Settimana Santa;
• le manifestazioni del Carnevale
di più consolidata tradizione;
• i più importanti festival e circuiti musicali e teatrali
• le mostre d’arte più consolidate e famose.
Il contributo concerne l’acquisizione di beni, la realizzazione, il recupero e il restauro delle necessarie infrastrutture; la progettazione
e la consulenza di esperti; l’acquisto di tecnologie, attrezzature,
arredi e l’acquisto di cartellonistica a fini informativi e didattici;
la direzione lavori per opere cantierabili e responsabilità sulla
sicurezza; l’organizzazione di convegni, esposizioni, rassegne
culturali, spettacoli. Tra le tante manifestazioni popolari di lunga
tradizione che hanno beneficiato del contributo si rilevano: il “Il
Carnevale di Sardegna” nei Comuni di Oristano, Tempio Pausania, Bosa, Santulussurgiu e nella Comunità Montana del Nuorese; “La Settimana Sarda in Sardegna”, nei Comuni di Cagliari,
Alghero, Castelsardo, Iglesias, Oliena, Orosei, Cuglieri, Santulussurgiu, Scano di Montiferro; i festival e i circuiti musicali e teatrali
e le mostre d’arte organizzate in varie parti della Sardegna da
associazioni e compagnie di comprovata esperienza nel campo
teatrale, musicale e artistico, tali da costituire eventi consolidati ed
ormai rappresentativi della cultura isolana.
Si tratta in particolare di: Cala Gonone Jazz, Narcao Blues, Musica sulle Bocche, Ai confini tra Sardegna e Jazz, Time in Jazz,
Festival internazionale Jazz in Sardegna, Rocce Rosse, Abbabula,
Ogliastra Teatro, La Notte dei Poeti; oltre a vari circuiti teatrali,
musicali e espositivi in tutta l’Isola.
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE III: RISORSE UMANE
POR SARDEGNA 2000/2006
Misura 3.1 “Organizzazione dei servizi
per l’impiego: i progetti”
ASSE III: RISORSE UMANE
Misura 3.1 “Organizzazione dei servizi per
l’impiego: i progetti”
SILSardegna
Sistema Informativo del Lavoro
Il SIL - Sardegna è il sistema informativo più completo, attualmente
attivo in Italia, in risposta alle nuove normative in vigore in materia
di mercato del lavoro. Il sistema, infatti, oltre ad essere il luogo
d’incontro virtuale tra la domanda e l’offerta di lavoro offre l’inte-
ni e imprese), la Pubblica Amministrazione regionale e gli Enti
locali, operanti nel campo dei servizi per l’impiego. Il SIL-Sardegna facilita l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; permette
lo snellimento degli adempimenti amministrativi e agevola una più
efficace interoperattività tra le Amministrazioni. La rete del SIL - Sardegna connette tra loro i 28 Centri per l’Impiego della Regione e
grazione tra i dati raccolti attraverso il nodo regionale e i dati in
le Amministrazioni coinvolte. In questo modo, attraverso un’unica
possesso dei Centri per l’Impiego.
piattaforma applicativa, possono accedere alle funzionalità offer-
L’integrazione avviene attraverso i due strumenti, correlati tra loro,
te dal SIL tutti gli operatori dei servizi per l’impiego connessi in
che costituiscono il SIL: il portale internet www.sil-sardegna.it e
Sardegna. Il portale internet si rivolge in via diretta ai cittadini ed
L@bora, la piattaforma applicativa “web based” che collega in
alle imprese che vogliono partecipare alla borsa del lavoro sarda.
intranet tutti i Centri per l’Impiego della Regione, oltre all’Asses-
Il portale fornisce non solo notizie e aggiornamenti sul mondo
sorato del Lavoro, la Direzione Regionale del Lavoro, l’Agenzia
del lavoro, sull’orientamento, sulla formazione, ma anche servizi
Regionale del Lavoro e gli Assessorati competenti delle Province.
diretti per cittadini e imprese, ai quali si può accedere tramite
Gli attori coinvolti nel SIL-Sardegna sono gli utenti privati (cittadi-
registrazione al SIL. Per facilitare l’incontro tra domanda ed offerta
di lavoro è stato creato il motore di match, che permette ai cittadini di trovare con facilità l’offerta di lavoro più adeguata e, alle
aziende, i profili professionali consoni alle proprie esigenze, oltre
Assessorato: Lavoro, Formazione Professionale,
Cooperazione e Sicurezza Sociale
Servizio: Politiche per l’impiego e sicurezza sociale
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 12.000.000,00
Fine lavori: il sistema è già operativo.
POR SARDEGNA 2000/2006
ad una banca dati dei curriculum vitae.
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE III: RISORSE UMANE
Misura 3.11 “Promozione della
partecipazione femminile al mercato
del lavoro: i progetti”
ASSE III: RISORSE UMANE
Misura 3.11 “Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro: i progetti”
Un modo originale di proporre i prodotti ortofrutticoli biologici
locali
L’idea imprenditoriale è fondata su un concetto diverso e originale
di vendita al pubblico, con l’obiettivo di non proporre il “solito
negozio di alimentari”. I prodotti vengono venduti in una casa
rurale, ristrutturata conservandone l’aspetto esteriore delle vecchie
case di Belvì. Gli arredi interni, rigorosamente in legno, sono stati disegnati dall’imprenditrice e realizzati da un artigiano della
zona; il tutto rende il locale molto caratteristico e attrattivo. Nell’attività vengono venduti principalmente prodotti ortofrutticoli locali,
ma anche altri prodotti tipici come il pane e i dolci provenienti da
ditte della zona nate di recente.
Il progetto favorisce il collegamento tra le zone turistiche
della costa e le aree interne
Avvicinare al mondo dell’equitazione
Un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare al mondo dell’equitazione le persone che gravitano in un territorio con un’alta vocazione turistica, situato nella zona di Costa Paradiso, nei comuni di
Trinità d’Agultu e Vignola.
La zona che ospita il progetto è costituita da un terreno di circa 50
Una suggestiva veduta di Belvì
Assessorato: Lavoro, Formazione Professionale,
Cooperazione e Sicurezza Sociale
Servizio: Politiche per l’impiego e sicurezza sociale
Email: [email protected]
Costo del Progetto: � 30.987,47
Fine Lavori: progetto realizzato
ettari, in cui una vecchia struttura, un fienile e una vecchia selleria,
sono stati trasformati in un campo-scuola di equitazione. Le aree
alberate sono state opportunamente adattate per l’intrattenimento
degli ospiti, ed è stata tracciata una serie di suggestivi percorsi
che attraversano boschi secolari. Grazie al sostegno finanziario
della Misura 3.11 è stato possibile acquistare la “materia prima”
per l’attività, ossia tre cavalli anglo-arabi sardi, una sella italiana e un pony, quest’ultimo addestrato per trainare un calesse. Il
progetto non si rivolge solo ai turisti ma anche alla popolazione
residente. Negli ultimi anni, infatti, il mondo dell’equitazione ha
avuto un grande impulso e, insieme ad altri operatori della zona,
l’azienda organizza spettacoli, gincane, cacce alla volpe durante tutto l’anno, contribuendo efficacemente a “destagionalizzare”
l’attività ed assicurando un collegamento tra le zone turistiche del-
Il POR persegue anche l’obiettivo di sostenere iniziative
imprenditoriali femminili connesse con l’uso delle
risorse naturali e culturali locali
Assessorato: Lavoro, Formazione Professionale,
Cooperazione e Sicurezza Sociale
Servizio: Politiche per l’impiego e sicurezza sociale
Email: [email protected]
Costo Del Progetto: � 30.930,14
Fine lavori: progetto realizzato
POR SARDEGNA 2000/2006
la costa e le aree interne.
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.1 “Rafforzamento
competitivo del tessuto
imprenditoriale locale: i progetti”
POR SARDEGNA 2000/2006
Sottomisura 4.1C “Incentivi in conto
capitale e conto interessi per l’attuazione
di progetti d’impresa: i progetti”
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.1 “Rafforzamento competitivo del
tessuto imprenditoriale locale: i progetti”
Sottomisura 4.1C “Incentivi in conto capitale
e conto interessi per l’attuazione di progetti
d’impresa: i progetti”
Sostegno a PMI innovative
Due validi esempi di sostegno a Piccole e Medie Imprese (PMI) innovative della Sardegna: potenziare un’impresa e favorirne l’inserimento nel mercato internazionale; aiutare un’impresa a snellire le
varie fasi del proprio processo produttivo e ad ampliare il numero
e la tipologia dei prodotti.
Il primo intervento si articola attraverso un programma di investimenti per l’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature, necessari per l’incremento della capacità di produzione di giocattoli di
una PMI.
Si tratta di un’azienda già inserita nel mercato nazionale e interna-
Attraverso il POR si aiutano le imprese a svilupparsi
ed a inserirsi nei mercati internazionali
Il secondo intervento è rivolto all’aggiornamento dei macchinari e
degli impianti (puzzle satellitare) di una società di servizi di ingegneria, elaborazione dati e produzione software per conto terzi
a cui si affianca una produzione di elaborazioni cartografiche
da immagini satellitari. L’obiettivo è di estendere la propria quota
di mercato nazionale e internazionale e di avvicinare il grande
pubblico alle nuove tecnologie.
Assessorato: Industria
Servizio: Politiche per l’Impresa - [email protected]
Costo del progetto: per il primo intervento: � 1.240.000 (finanziato in parte con contributo in conto capitale pari a � 446.400,00
ed i restanti con investimenti privati); per il secondo: �/mgl
275,13; di cui agevolabili �/mgl 274,93; finanziato in parte
con un contributo in conto capitale di � 65.985,41 ed i restanti
con investimenti privati.
Fine lavori: per il primo progetto: la conclusione è prevista entro
giugno 2006. Per il secondo: l’investimento si è concluso in data
25 febbraio 2004.
POR SARDEGNA 2000/2006
zionale che grazie ad un’idea innovativa e mediante un programma di penetrazione commerciale assicura all’impresa un capillare
inserimento nel mercato internazionale. L’export dell’impresa vale
oggi circa il 50% del fatturato e le analisi di mercato evidenziano
un fatturato, nel 2004, pari a circa 150 milioni di Euro.
Il sostegno del POR aiuta le imprese ad essere
più innovative e competitive
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.2 “Interventi per l’attrazione
di imprese esterne: i progetti”
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.2 “Interventi per l’attrazione di imprese esterne: i progetti”
Il Portale del Marketing
Il Portale del Marketing è composto da due siti:
Il sito Servizi alle Imprese, rivolto prevalentemente alle PMI regionali, offre i seguenti servizi:
• un data base con oltre 1.300 link organizzati in categorie
di servizi, dotato anche di un motore di ricerca. Il sistema di navigazione consente di accedere al sito che offre direttamente il
servizio;
• le news aggiornate quotidianamente, dai contenuti rilevanti
per l’imprenditoria sarda;
• lo scadenzario che consente di visionare mese per mese tutte
le scadenze: fiscali, previdenziali e contributive;
• la ricezione di newsletter, con le ultime novità riportate all’interno del Portale, ed il Forum di discussione su tematiche riguardanti
il mondo dell’economia.
Il sito del Marketing offre i seguenti servizi:
• presentazione della Sardegna sotto l’aspetto economico-sociale, ambientalistico e descrizione dello stile di vita nell’Isola;
• presentazione di statistiche, dell’offerta di strutture insediative,
della composizione della forza lavoro e della gamma di incentivi
fruibili da un potenziale investitore;
• informazioni sulla localizzazione di imprese, Consorzi Industriali, PIP ed Agglomerati Industriali.
Assessorato: Industria
Servizio: Affari generali e promozione dello sviluppo industriale
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 185.924,48
Fine lavori: progetto realizzato
Tutto sulle aree industriali della Sardegna:
il SITAI e il SITAI Web
Un portale su Web volto ad accrescere le conoscenze sulle infrastrutture industriali della Sardegna ed a favorire la localizzazione
di nuove Imprese.
Il SITAI è un sistema informativo territoriale delle aree industriali
della Sardegna, creato in tecnologia GIS
(Geographic Information System), integrato da un database dettagliato ed aggiornato con gli elementi geografici rilevati relativi
alle aree industriali e da diversi database alfanumerici relativi alle
imprese e alle infrastrutture presenti all’interno delle aree industriali, uno sfondo cartografico regionale e un’interfaccia d’interrogazione.
È presente su Internet all’indirizzo: http://www.sitaiweb.it
Attraverso il SITAI Web si possono interrogare le offerte di lotti disponibili all’interno delle aree attrezzate attraverso due modalità:
• la visualizzazione delle informazioni per singolo agglomerato,
relative all’ente gestore, all’inquadramento geografico, alle attività
economiche prevalenti, ai servizi alle imprese e alla persona, al
regolamento edilizio, alla disponibilità di lotti liberi e ai costi di
insediamento;
• l’individuazione del lotto che più risponde alle necessità imprenditoriali, impostando l’interrogazione sulla base delle caratteristiche del lotto, dei servizi presenti nell’agglomerato e delle
distanze da porti, aeroporti e ferrovie.
Con qualche klick si ha la situazione aggiornata
di tutte le aree industriali della Sardegna
Assessorato: Industria - Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Affari generali e promozione dello sviluppo industriale
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 216.911,90 impegno totale - POR Sardegna misura 4.2 (acquisizione SITAI); � 105.357 impegno totale
- POR Sardegna misura 4.2 (aggiornamento SITAI Web)
Fine lavori: progetto realizzato
POR SARDEGNA 2000/2006
Informare, semplificare ed integrare i canali di informazione tra la
Pubblica Amministrazione e le Imprese, favorendo così la nascita
e la localizzazione di nuove attività in Sardegna e l’offerta di
servizi; sono questi gli obiettivi del Portale, visitabile su internet
agli indirizzi:
http://www.investireinsardegna.it
http://www.investireinsardegna.com
http://www.investinginsardinia.it
http://www.investinginsardinia.com
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.8 “Pesca: i progetti”
POR SARDEGNA 2000/2006
Sottomisura 4.8 B “Misure di carattere
socio economico. Incentivi al ricambio
generazionale e alla riconversione
professionale: i progetti”
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.8 “Pesca: i progetti”
Sottomisura 4.8 B “Misure di carattere socio
economico. Incentivi al ricambio generazionale
e alla riconversione professionale: i progetti”
Pesca-turismo nello Stagno di Tortolì
La sensibilizzazione delle imprese della pesca verso un’oculata
gestione delle risorse e la necessaria valorizzazione delle stesse,
attraverso la promozione della conoscenza e del consumo dei
prodotti ittici locali unita alla riscoperta della cultura e delle tradizioni di pesca, si integrano in questo progetto che costituisce,
in ambito regionale, il primo esempio veramente significativo dell’applicazione del concetto di multifunzionalità della pesca che,
da mero fattore di produzione, va assumendo una caratterizzazione integrata - pescaturismo, ittioturismo - che trova nella realtà e
nelle risorse naturali della Sardegna un ambiente fecondo per la
sua affermazione.
Si tratta di una Cooperativa di pescatori nata nel 1944 e costituita attualmente da 50 soci che svolge l’attività di pesca lagunare
nella peschiera di San Giovanni (Stagno di Tortolì) e l’attività di
Lo splendido stagno di Tortolì
Il riequilibrio dello sforzo di pesca favorisce la salvaguardia
dell’ecosistema marino e delle risorse ittiche
peraltro dall’elevata qualità delle acque di allevamento.
La cucina, i locali per la preparazione dei prodotti e l’ampia
veranda per la ristorazione, sono stati ricavati ristrutturando un
vecchio edificio a cui si accede attraverso una passerella ed una
stradina che, costeggiando lo stagno, mette il visitatore in contatto
con un habitat di notevole importanza ecologica ed interesse naturalistico. Il successo dell’iniziativa, con circa 15.000 presenze annue, ha consentito ai pescatori soci della Cooperativa, impegnati
attivamente nel progetto, di valorizzare e far conoscere il proprio
prodotto, aumentarne il valore aggiunto (la preparazione di piatti
della cucina tradizionale consente l’utilizzo di prodotti della pesca
a scarso valore commerciale incrementando di fatto il valore degli
stessi a livelli del 30%), creare nuova occupazione e, nello stesso
tempo, una riduzione delle giornate di pesca a mare dei pescatori
addetti alla struttura.
pesca a mare con 15 piccole barche. Le scarse prospettive di sviluppo della piccola pesca e le difficoltà del mercato, hanno indotto i pescatori ad affiancare alla tradizionale attività di pesca quella di ittioturismo, con la realizzazione di una splendida struttura in
legno nella quale viene offerta ai turisti la possibilità di degustare
i prodotti della pesca sia marittima che lagunare, contraddistinta
Tortolì, la peschiera
Assessorato: Difesa dell’Ambiente
Servizio: Pesca, acquicoltura e stagni
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 155.000 spese sostenute dalla
Cooperativa per la realizzazione della struttura; pagamento
compensativo di diversificazione assegnato ai soci: � 77.500
Fine lavori: i lavori sono stati conclusi.
POR SARDEGNA 2000/2006
Tortolì, il ristorante della Cooperativa, particolarmente
gradevole nel periodo estivo
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.10 “Miglioramento delle
condizioni di trasformazione e
commercializzazione dei prodotti
agricoli: i progetti”
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.10 “Miglioramento delle condizioni
di trasformazione e commercializzazione dei
prodotti agricoli: i progetti”
Un’esperienza emblematica di valorizzazione delle produzioni
locali e di diversificazione della filiera ovi-caprina.
Si tratta dell’ammodernamento del processo produttivo per mezzo
di specifiche tecnologie per il trattamento, confezionamento sottovuoto e in atmosfera modificata di prodotti a base di carne, al fine
di migliorare la sicurezza alimentare.
La ditta produce attualmente salumi di maiale, cinghiale e specialità di salumi ovi-caprini, esclusivamente di razza sarda. L’attività
produttiva va ampliandosi anche con l’introduzione di una linea di
salumi ottenuti dalla pecora e in particolare il prosciutto, su cui la
ditta intende continuare a investire per la sua valorizzazione.
Una maggiore gamma di prodotti comporta anche una dimensione strutturale adatta alla lavorazione, stagionatura, immagazzinamento e stoccaggio della merce.
In quest’ottica, la ditta ha richiesto due finanziamenti a valere sulla
Assessorato: Agricoltura
Servizio: strutture e infrastrutture
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 1.834.370,70
Fine lavori: la conclusione del progetto è prevista
entro aprile 2006.
Misura 4.10 del POR, per rendere le strutture idonee alla diversificazione produttiva in atto e avere la certezza di una maggiore
competitività.
Contemporaneamente l’impresa sta potenziando la ricerca volta
Introdurre l’innovazione e migliorare la qualità delle produzioni
agroalimentari della Sardegna, sono alcuni degli obiettivi della
Misura 4.10 del POR
POR SARDEGNA 2000/2006
all’ottenimento di nuovi prodotti.
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.11 “Commercializzazione
di prodotti agricoli di qualità: i progetti”
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.11 “Commercializzazione di prodotti
agricoli di qualità: i progetti”
Qualità e valore aggiunto per 1.287 imprese agricole della
Sardegna
Incentivare il miglioramento della qualità della produzione agricola e aumentare il suo valore aggiunto, facilitando così l’orientamento al mercato delle produzioni stesse ed il processo di razionalizzazione dell’offerta.
Tale obiettivo di carattere generale viene perseguito attraverso
varie strategie tra cui quella rivolta a diffondere la cultura della
certificazione obbligatoria e volontaria di prodotto e di processo,
vista sia come mezzo di rafforzamento della competitività delle
imprese, che in funzione di garanzia per un più efficace espletamento delle attività di controllo.
Al momento sono 1.156 – tra imprese e cooperative di trasformazione e commercializzazione, Consorzi, Associazioni e Società
consortili di imprenditori e produttori agricoli – le aziende che, in
Sardegna, hanno beneficiato del sostegno finanziario dell’AZIONE 1 della misura 4.11 del POR, specificamente rivolta all’introduzione di sistemi e tecniche di assicurazione della qualità del
prodotto e del processo produttivo, con particolare riguardo alla
norma UNI EN ISO 9000/2000, relativa alla certificazione dei
sistemi di qualità.
Assessorato: Agricoltura e riforma agro pastorale
Servizio: Politiche di Mercato e Qualità
Email: [email protected]
Costo del progetto: il Piano finanziario totale della Misura
è di � 30.491.000,00
Fine lavori: a tutt’oggi sono stati selezionati 1.156 progetti;
tra questi sono 176 i progetti conclusi al settembre 2005.
Entro dicembre 2005 è prevista la conclusione di ulteriori 100
progetti. La conclusione complessiva di tutti i progetti selezionati è
prevista entro dicembre 2006.
POR SARDEGNA 2000/2006
Sono oltre 1.150 le imprese che, in Sardegna, hanno beneficiato sinora della Misura 4.11, azione 1 del POR
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE V: CITTÀ
Misura 5.1 “Politiche per le aree urbane:
i progetti”
ASSE V: CITTÀ
Misura 5.1 “Politiche per le aree urbane:
i progetti”
Il Parco della Musica di Cagliari
Si tratta della riqualificazione di un’area urbana con l’obiettivo di
creare un polo culturale e turistico di eccellenza che, gravitando
intorno alla musica (lirica e sinfonica), è in grado di incrementare
l’attrattività turistica, la coesione sociale e la qualità della vita nell’area e nell’intera città.
Il progetto “Parco della Musica” è costituito da un insieme di operazioni pubbliche che incidono su un’area che, nonostante la presenza del Teatro Lirico, risulta attualmente sotto utilizzata e caratterizzata da degrado urbano, criticità ambientale e inadeguatezza
della dotazione infrastrutturale e di servizi. Tutti fattori questi ultimi
che costituiscono un limite alla fruibilità dell’area da parte dei
cittadini e degli utenti, alla sua attrattività turistica e all’immagine
generale della città. Gli interventi pubblici più significativi sono:
l’ampliamento del Teatro Comunale per la realizzazione di sale
prova, di laboratori e magazzini, la formazione di manager della
musica e la realizzazione, nella piazza antistante, di un edificio
destinato ad accogliere eventi culturali nazionali e internazionali.
Al termine dei lavori l’intero quartiere sarà riqualificato nelle sue
infrastrutture pubbliche e sarà dotato di una importante struttura
ricettiva, restituendo alla città un importante spazio culturale che
Nelle foto: interno e esterno del Teatro Civico di Cagliari
Assessorato: Enti Locali, Finanze e Urbanistica
Servizio: Aree urbane e centri storici
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 23.330.000
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista
entro il 30.06.08
POR SARDEGNA 2000/2006
sia anche fonte di attrazione turistica.
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
ASSE VI: RETI E NODI DI SERVIZI
Misura 6.2 “Trasporti Accessibilità
e governo della mobilità entro i maggiori
contesti urbani: i progetti”
ASSE VI: Reti e Nodi di Servizi
Misura 6.2 “Trasporti Accessibilità e governo
della mobilità entro i maggiori contesti urbani:
i progetti”
Lo sviluppo tecnologico al servizio della mobilità nell’area vasta di Cagliari
Un progetto che si caratterizza per l’elevato grado di innovazione, sia in termini di tecnologie utilizzate che di architettura del
sistema prototipale, e che realizza una piattaforma telematica per
la gestione del trasporto pubblico collettivo e privato nella città di
Cagliari.
Il progetto ha l’obiettivo di assicurare il controllo e la gestione
del traffico nell’Area Vasta di Cagliari, attraverso l’applicazione
della telematica ai trasporti sia a livello di infrastruttura che a bordo veicolo, oltre ad estendere la fornitura di servizi avanzati agli
utenti dei veicoli pubblici e privati. L’intervento è finalizzato anche
a raggiungere una ottimizzazione della ripartizione modale fra
mezzo pubblico e privato, un aumento della velocità commerciale
dei mezzi ed un incremento della regolarità del servizio. La realizzazione del sistema consentirà di coordinare e connettere tra loro
tutti i sistemi che consentono la gestione e il controllo dei flussi di
traffico, il tutto gestito tramite una sola rete cittadina.
Aumentare la velocità degli spostamenti nell’area urbana e ridurre l’inquinamento, sono alcune delle priorità della Misura
6.2 del POR Sardegna
POR SARDEGNA 2000/2006
Assessorato: Trasporti
Servizio: infrastrutture
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 9.800.000
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro
ottobre del 2006.
POR SARDEGNA 2000/2006
PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE
POR SARDEGNA 2000/2006
2000-2006 - GLI ASSI
GLI ASSI
ASSE I
ASSE III
ASSE V
Risorse Naturali
Risorse Umane
Città
Crea nuove opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile e du-
Favorisce nuove occasioni di sviluppo, creando nuove opportunità
Migliora l’articolazione funzionale e la qualità del sistema urbano
raturo, integrando i fattori ambientali in tutte le politiche per lo
di lavoro, migliorando la qualità e la disponibilità delle risorse
della Sardegna, definendo il ruolo delle città nel loro contesto
sviluppo e il miglioramento della qualità della vita. Contribuisce a
umane. Incrementa il contenuto scientifico-tecnologico delle produ-
regionale. In particolare, l’Asse è rivolto a: riqualificare il contesto
rimuovere le condizioni di emergenza ambientale, ad assicurare
zioni regionali e rafforza la rete dell’offerta di ricerca, valorizzan-
socioeconomico, fisico e ambientale dei quartieri e delle aree ur-
la fruizione sostenibile delle risorse naturali, riservando particolare
done i collegamenti con il sistema imprenditoriale. Si concentra
bane, migliorandone la vivibilità e creando condizioni adatte allo
attenzione alle aree di pregio naturalistico. Razionalizza e ade-
sulla riduzione del tasso di disoccupazione, sulla partecipazione
sviluppo imprenditoriale; favorire la localizzazione di nuoviservizi
gua le reti di servizio per acqua e rifiuti e garantisce il presidio del
al mercato del lavoro e sull’emersione delle attività non regolari,
alle persone e alle imprese; rilanciare la competitività dei sistemi
territorio, a partire da quello montano, anche attraverso le attività
valorizzando, in particolare, le risorse femminili. Favorisce i pro-
economici territoriali; combattere la marginalità sociale e favorire
agricole. La programmazione regionale individua, come priorità
cessi di recupero della fiducia e del benessere sociale, riducendo i
i processi di recupero della fiducia sociale.
strategica comune a tutto l’Asse, l’uso corretto e razionale delle
fenomeni di marginalità. L’approccio strategico dell’Asse, oltre che
La strategia regionale si articola quindi su tre livelli di intervento:
risorse naturali, al fine di garantirne l’adeguata disponibilità nel
rispettare i quattro pilastri stabiliti dal “Processo di Lussemburgo”
il rafforzamento dei servizi di eccellenza in ambito urbano; l’ade-
tempo e conseguire una migliore qualità della vita.
(occupabilità, imprenditorialità, adattabilità, pari opportunità), è
guamento dei servizi nei centri urbani di media dimensione; la
strettamente correlato e coerente con la nuova Strategia Europea
rivitalizzazione dei centri minori.
per l’Occupazione (SEO).
ASSE II
Risorse Culturali
ASSE VI
ASSE IV
Sistemi Locali di Sviluppo
e delle attività culturali; accresce la qualità della vita dei cittadini,
Interviene nel settore dei trasporti, della Società dell’Informazione
la fiducia e il benessere sociale; valorizza, tutela e rende maggior-
Crea le condizioni economiche per lo sviluppo imprenditoriale e
e della sicurezza, con l’obiettivo di: migliorare e creare le condi-
mente fruibili le risorse culturali. Sino ad oggi, le politiche regionali
la crescita produttiva, aumentando la competitività, la produttivi-
zioni per lo sviluppo imprenditoriale e la localizzazione di nuove
nel settore del patrimonio e delle attività di spettacolo hanno con-
tà, la coesione e la cooperazione sociale in determinate aree.
iniziative; aumentare la competitività e la produttività dei territori,
tribuito ad un incremento della domanda culturale, dell’attrattività
Rafforza, attraverso l’innovazione, le filiere produttive specie in
assicurando l’efficienza degli interventi e la sostenibilità ambien-
turistica di alcune aree e allo sviluppo di un bacino di impiego
agricoltura e nello sviluppo rurale.
tale; garantire il necessario livello di interconnessione alle reti te-
dotato di buone potenzialità.
Promuove la localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali, an-
lematiche nazionali e globali e la partecipazione dei cittadini e
L’Asse II imposta quindi una strategia che punta in maniera più
che attraverso la riqualificazione dei servizi pubblici e privati nel
delle imprese ai nuovi processi economici, politici, culturali, favo-
incisiva sulla riqualificazione dell’offerta nel suo complesso e sul
comparto turistico, nonché l’acquisto di competitività delle imprese
rendo, al contempo, i processi di recupero della fiducia sociale.
sostegno a progetti integrati di valorizzazione del patrimonio in
marginali e irregolari mediante il rafforzamento del tessuto produt-
chiave turistica, imprenditoriale e di sviluppo equilibrato dei territo-
tivo regolare. Assicura la sostenibilità ambientale del sistema pro-
ri, legando insieme attività e beni diversi, attivando interazioni con
duttivo, in particolare attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie
le risorse naturalistiche e ambientali, con le filiere della produzio-
disponibili.
ne artigianale e col sistema dell’accoglienza e della promozione
La strategia dell’Asse si concentra sulla qualificazione del sistema
turistica.
imprenditoriale regionale, sia rafforzando la capacità di attrazione di investimenti esterni, che riequilibrando i costi di impresa
nell’Isola rispetto alle regioni europee più competitive.
POR SARDEGNA 2000/2006
Sviluppa nuove opportunità imprenditoriali nel settore della cultura
Reti e Nodi di Servizio
POR SARDEGNA 2000/2006
Una stazione di sollevamento in fase
di realizzazione nella zona di Cabras (Oristano)
Scavi e armature per la realizzazione
di una stazione di sollevamento presso S. Vito
ASSE I: RISORSE NATURALI
Misura 1.1 “Ciclo integrato dell’acqua:
i progetti”
Vasca di sedimentazione secondaria
del depuratore presso il Simbirizzi
POR SARDEGNA 2000/2006
Vasca di ossidazione biologica
di un depuratore nella zona del Simbirizzi
ASSE I: RISORSE NATURALI
Misura 1.1 “Ciclo integrato dell’acqua:
i progetti”
La Misura è finalizzata a garantire la disponibilità di risorse idriche
Acquedotti (PRGA) è destinato all’approvvigionamento dei centri
3) Il raddoppio dell’impianto di potabilizzazione del Simbirizzi
attraverso la razionalizzazione e la valorizzazione delle infrastrut-
abitati e delle zone turistiche di Muravera, S. Vito e Villaputzu. La
a beneficio di Cagliari e di tutta l’area sud-orientale della Sar-
ture esistenti; l’utilizzo di tecnologie che consentano il risparmio
fonte di approvvigionamento è il Basso Flumendosa ma, una volta
degna, sino a Villasimius
e il riutilizzo della risorsa idrica; il progressivo adeguamento agli
completato il progetto, le risorse idriche andranno a confluire nel
Con il raddoppio dell’impianto di potabilizzazione di Simbirizzi
standard di qualità, di servizio e ambientali, previsti dalla normati-
serbatoio di Monte Perdosu, sul Basso Flumendosa. Durante la
(della portata di altri 1400 l/s), viene completata la capacità di
va comunitaria e nazionale; la realizzazione delle condizioni per
costruzione dell’impianto le risorse proverranno dalla sezione di
trattamento stabilita dal Piano Regolatore degli Acquedotti. Gra-
l’avvio di un efficiente servizio idrico integrato, in attuazione della
Arcu s’Arena, 2 km a monte di S. Vito. Nei mesi estivi l’acqua
zie ad esso viene soddisfatto il fabbisogno complessivo degli
legge Galli e per favorire l’ingresso di gestori industriali e il ricor-
sarà rilasciata dai laghi del Medio Flumendosa. Il progetto preve-
schemi acquedottistici n. 46 “Cagliari”, n. 39 “ Sud Orientale”
so a meccanismi di concorrenza. La Misura ha fornito il sostegno
de , per l’uso potabile, una portata di circa 1000 l/s. Il primo
che serve le zone turistiche della costa Sud Orientale del golfo di
finanziario a numerosi progetti, tra i quali:
lotto prevede la realizzazione di un impianto di prelevamento e di
Cagliari sino a Villasimius e parte dello schema 40 “Campidano”.
sollevamento dell’acqua ad Arcu s’Arena;
la condotta di addu-
Il nuovo impianto è dotato di sezioni di trattamento tradizionali
A) Risanamento del Rio Mogoro e degli stagni di Cabras e San-
zione (6,2 km di Dn 1400) all’impianto di potabilizazione presso
e tecnologicamente più avanzate (ossidazione e disinfezione con
ta Giusta mediante la realizzazione di opere fognario-depura-
S. Vito, e la costruzione delle condotte foranee sino agli abitati
ozono, filtrazione su carbone attivo, microfiltrazione) e di una
tive. Collettori fognari nel comune di Arborea
di Muravera, S. Vito e Villaputzu. L’opera di presa e la condotta
sezione di trattamento fanghi che consente di recuperare quasi del
dell’acqua grezza consentono, inoltre, di addurre anche 1.000
tutto le acque reflue dell’impianto.
L’obiettivo è di risanare gli stagni di Cabras e Santa Giusta me-
l/s per l’irrigazione della piana di Muravera.
Fine lavori: i lavori sono stati conclusi.
diante la realizzazione di opere fognario-depurative che, attraver-
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro febbraio
so un moderno sistema di organizzazione dei lavori, ha permesso
2006.
4) Irrigazione nelle zone di Nurri e Orroli
di realizzare delle opere in serie con minori oneri in termini di ma-
L’intervento è il primo lotto di un progetto che prevede l’irrigazione
nodopera ed ore di lavoro. L’intervento prevede la realizzazione
dei distretti irrigui di Nurri- Orroli, Isili- Serri-Villanovatulo, Escol-
di 83 km di collettori fognari e di 47 stazioni di sollevamento. Il
2) le acque del Basso Flumendosa per la zona costiera di Mura-
ca-Gergei e Siurgus-Mandas-Gesico, per una superficie totale di
funzionamento dell’intero schema si serve di un sistema di telecon-
vera e Castiadas e a beneficio di tutto il Campidano
2.780 ettari. L’impianto complessivo prevede il prelevamento, con
trollo e telecomando, da interfacciare con quello dell’impianto di
Le opere dei primi tre lotti sono la traversa alla sezione di Isca
una portata pari a 640 l/s, delle acque dal lago del Flumendosa
depurazione a servizio del Comune di Arborea.
Rena, la centrale di sollevamento omonima - della portata massi-
a Nuraghe Arrubiu, il loro sollevamento attraverso una centrale
L’intervento prevede, inoltre, il convogliamento dei reflui civili di
ma di 5,0 mc/s alla prevalenza media di 240 m (potenza 15
posta al piede della diga (a quota 245 m slm), una condotta
Arborea, delle borgate, delle case sparse e di quelli di origine
MW) - e la condotta in acciaio lunga 19,5 km del Dn 1800.
premente sino ad una vasca di compenso, a quota 572 ms.m.
zootecnica provenienti da circa 180 aziende presenti nel Comu-
Grazie a questi impianti si realizza il prelevamento dell’ acqua
sull’altopiano di Orroli, dalla quale partiranno le adduttrici per i
ne di Arborea, per una totale di circa 3.300 m3/giorno di reflui
fluente dal Basso Flumendosa effettuandone il trasferimento, per
vari distretti irrigui. L’intervento si qualifica anche come intervento
captati dal sistema.
l’accumulo, nel lago del Mulargia. Il volume mediamente deriva-
compensativo a favore delle comunità di Nurri e Orroli a seguito
bile con tali impianti è di circa 25 milioni di m3/anno. Tali opere
delle perdite di territorio dovute alla realizzazione del serbatoio
sono parte di uno schema più generale che ha come obiettivo la
del Medio Flumendosa negli anni ’50.
migliore utilizzazione delle risorse idriche del Basso Flumendosa
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro la fine del
e il soddisfacimento del fabbisogno civile ed irriguo della piana
2007
Assessorato: Difesa dell’Ambiente
Servizio: Servizio idrico integrato - Tutela delle acque
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 10.419.517,94
Fine lavori: i lavori sono stati conclusi.
e della costa di Muravera - Castiadas. Inoltre le risorse idriche
B) Interventi per contribuire alla soluzione dei problemi idrici
della Sardegna
1) acqua potabile per i centri abitati e le zone turistiche di Muravera, S. Vito e Villaputzu.
Lo schema acquedottistico n. 39 del Piano Regolatore Generale
prevede la costruzione di un serbatoio da 70 Mmc sul Flumendosa, alla sezione di Monte Perdosu, con una diga avente 47,5 m
di altezza di ritenuta, e l’adduzione dei deflussi dei rii Quirra,
Picocca e Corru ‘e Pruna. L’ulteriore risorsa derivabile è prevista
in circa 70 Mmc.
Fine lavori: i primi tre lotti sono conclusi. Lo schema generale è
attualmente in fase di progettazione definitiva.
Assessorato: Lavori Pubblici
Servizio: Infrastrutture e risorse idriche
Email: [email protected]
Costo dei progetti:
1) � 20.658.276
2) � 41.833.000
3) � 17.822.411
4) � 5.794.646
POR SARDEGNA 2000/2006
eccedenti vengono convogliate verso il Campidano. Tale schema
POR SARDEGNA 2000/2006
Dal “Territorio Museo” al “Sistema Museale Integrato”: il patrimonio culturale nelle strategiedi pianificazione del territorio
di Alghero
Il Sistema Museale Integrato del Comune di Alghero costituisce un
valido esempio di utilizzo ottimale delle risorse comunitarie e di integrazione tra interventi finanziati nel quadro del POR Sardegna.
Con la metodologia del “Territorio-Museo” - nata dal progetto pilota denominato “Terra Incognita”, co-finanziato dal programma
di azioni innovative del FESR “TERRA” - il Comune di Alghero
applica nel territorio un modello di gestione del patrimonio culturale in sintonia con le più avanzate esperienze nazionali ed internazionali. Il Sistema Museale Integrato, naturale evoluzione del
Territorio-Museo, oltre ad esaltare il valore economico dei beni e
Algero, l’ufficio di rappresentanza del Sindaco
Alghero, Torre S.Giacomo
l’adeguamento delle Torri Sulis e di S. Giacomo, in cui saranno
creati dei centri espositivi e promozionali; del Palazzo Serra, che
accoglierà il Centro di Documentazione del progetto “Città Regie”; del Museo del Corallo, in cui si presenteranno le tradizioni marinare della Città e infine, nell’ex carceretto che ospiterà il
Museo Civico archeologico con la storia antica della Città e del
territorio algherese. Inoltre sono stati effettuati interventi strutturali
nelle Torri di Porta Terra e S. Giovanni, già operanti nell’ambito
del Territorio-Museo, ospitando rispettivamente il Centro di Accoglienza Turistica ed il Centro di Interpretazione-Museo Multimediale. Altro intervento sinergico all’attività culturale è la passeggiata a
mare “Passeggiata Barcellona” che prevede un collegamento tra
le attività culturali e quelle turistico/ricettive della Città fortezza. Il
Sistema di illuminazione, infine, intende esaltare i percorsi tematici
all’interno della Città murata, soprattutto nell’orario serale e notturno, in modo tale da renderli più visibili al visitatore.
ASSE II: RISORSE CULTURALI
Misura 2.1 “Archeologia, percorsi
religiosi e museali, recupero di centri
storici in stato di abbandono a fini culturali
e turistici: i progetti”
la loro capacità di incidere sul tessuto sociale e culturale, intende
rafforzare l’offerta turistica complessiva, attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e storico; contribuisce a leggere il territorio in tutte le sue sfumature e accresce le opportunità
di collegare l’offerta museale a quella turistico-ricreativa.
I primi interventi sono stati già avviati. Si tratta del restauro e del-
Alghero, il museo diocesano di arte sacra
Assessorato: Pubblica Istruzione
Servizio: Beni Culturali
Email: [email protected]
Costo del Progetto: � 3.181.467,11
Fine lavori: l’operatività dell’intero progetto è prevista entro
i primi mesi del 2007.
POR SARDEGNA 2000/2006
Alghero, il plastico della Città
ASSE II: RISORSE CULTURALI
Misura 2.1 “Archeologia, percorsi religiosi e
museali, recupero di centri storici in stato di
abbandono a fini culturali e turistici: i progetti”
Valorizzare la storia e la cultura della Sardegna: un itinerario
di Archeologia nuragica e prenuragica
di rappresentanza e l’allestimento del Centro di Documentazione
sulla Città Regia.
Il percorso di visita degli edifici ricalcherà la storia, le tradizioni,
gli usi ed i costumi del periodo medioevale sassarese, attraverso gli oggetti, le opere e la ricostruzione degli avvenimenti più
significativi. In modo particolare sarà documentata la festa dei
“Candelieri”, quale ricordo di un voto legato alla venerazione
della Madonna Assunta per la liberazione della città dalla peste
in un anno, non identificato, dei secoli XVI o XVII.
Assessorato: Pubblica Istruzione
Servizio: Beni Culturali
Email: [email protected]
Costo del progetto: Palazzo Ducale � 1.549.370,69
Palazzo di Città � 5.267.860,37
Fine lavori: la conclusione complessiva
è prevista entro febbraio 2006.
Barumini, complesso archeologico di Su Nuraxi
Sassari, il Palazzo Ducale durante i lavori.
Particolare della volta di fine del 1700
didattica e per il tempo libero. A Morgongiori, infine, è stato realizzato il Centro di Promozione turistica dell’intero itinerario che offre un
servizio informativo sulle possibili visite del territorio.
Assessorato: Pubblica Istruzione
Servizio: Beni Culturali
Email: [email protected]
Costo Del Progetto: � 18.976.619,04
Fine lavori: i progetti, complessivamente 13, sono in fase di
realizzazione, la conclusione definitiva è prevista
per il mese di luglio 2006.
Orroli, Nuraghe Arrubiu
L’itinerario prevede, inoltre, la realizzazione, presso le aree archeologiche di Barumini e di Serri - Su Nuraxi e Santa Vittoria -, di importanti centri servizi per l’accoglienza di turisti e visitatori, finalizzati alla
creazione di spazi attrezzati per attività di conoscenza, divulgazione,
Sassari, Palazzo Ducale. Recupero degli affreschi e dei mobili
d’epoca
Sassari, Palazzo Ducale. Piano terra, la sala archeologica
Itinerario delle città Regie: Sassari medioevale
Un tassello significativo della Città di Sassari, realizzato nel contesto della valorizzazione della sua storia e dei suoi luoghi, attraverso il recupero di edifici legati all’epoca medievale quando Sassari
era considerata «Città Regia».
I progetti, realizzati nell’ambito del percorso tematico, valorizzano in modo particolare due edifici importanti offrendo un chiaro
esempio delle stratificazioni storiche susseguitesi nel tempo.
Il progetto prevede il recupero strutturale, il restauro e la realizzazione di percorsi di visita all’interno del “Palazzo Ducale” e del
“Palazzo di Città”. Nel Palazzo del Duca dell’Asinara, sorto sopra
un più antico impianto cinquecentesco, attualmente sede principale di rappresentanza del Comune di Sassari, la lettura di quanto
emerge dagli scavi effettuati e il percorso di visita dell’edificio
offrono uno spaccato di vita storica della città medioevale, che
ridisegna una nuova geografia del quartiere storico interessato.
Il ”Palazzo di Città”, che comprende al suo interno un piccolo teatro ottocentesco, è situato sopra un impianto del XII secolo, chiamato l’antica Casa Comunale. Il Palazzo di Città è oggetto di una
serie di interventi che prevedono il recupero strutturale dell’edificio
con il restauro degli stucchi, degli affreschi e degli antichi mobili
Sassari, Palazzo Ducale. Ingresso principale
POR SARDEGNA 2000/2006
Il recupero e la valorizzazione delle testimonianze dell’epoca prenuragica e nuragica, attraverso un itinerario che copre alcune tra
le più significative aree della Sardegna centrale.
Il progetto prevede alcuni interventi strutturali di recupero e restauro
delle fortezze nuragiche quali i siti di Barumini, il Nuraghe Arrubiu
ad Orroli, il parco archeologico di “Su Mulinu” a Villanovafranca
e il nuraghe Cuccuradda a Mogoro. In particolare, gli interventi
riguardano il potenziamento dei musei tematici, di Barumini, di
Sardara, della sezione antropica del museo del Consorzio “Sa
Corona Arrubia e del museo di Laconi, destinato alla ricca esposizione di statue stele di epoca protostorica.
POR SARDEGNA 2000/2006
Berchidda, Casa Meloni-Sanna:
la cucina tradizionale dopo il recupero
Orgosolo, getti di fondazione di due “Pinnetas”
Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio
Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Turismo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 4.619.190,50
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista
entro dicembre del 2006.
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Da Berchidda un itinerario per salvaguardare la cultura enogastronomica locale
Berchidda, Casa Meloni-Sanna
Misura 4.5 “Potenziare e qualificare
l’industria turistica della
Sardegna: i progetti”
Linea c: Itinerari turistici integrati
Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio
Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Turismo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 1.821.724,70
Fine lavori: i lavori sono stati conclusi.
Arborea in bicicletta
Sfruttando le aree demaniali, attualmente solcate dai canali irrigui interpoderali, creati ai tempi della bonifica ma ormai del tutto dismessi, sarà
creata una serie di itinerari cicloturistici immersi in un paesaggio lagunare
di notevole pregio ambientale.
Il progetto si articola in tre itinerari, della lunghezza di 25-30 km circa,
che si snodano all’interno dell’impianto di bonifica. I percorsi comprenderanno piazzole di sosta attrezzate anche per la manutenzione delle
biciclette, punti di ristoro e aree per l’osservazione della ricca e interessante fauna degli stagni. I percorsi sono diversificati sulla base delle
caratteristiche ambientali, faunistiche e agricole della zona.
Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio
Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Turismo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 5.164.568
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista entro dicembre del 2006.
POR SARDEGNA 2000/2006
Recuperando Casa Meloni-Sanna, di proprietà del Comune di Berchidda e attualmente sede del Museo della cultura contadina, si intende creare un efficace strumento sia per la salvaguardia della cucina
tradizionale e la cura dei tesori dell’enogastronomia locale, che per
attività di studio e di ricerca nel settore, di apprendimento dei processi, di divulgazione culturale e di aggregazione sociale.
Verranno realizzate diverse opere interne mirate al recupero dell’edificio, al consolidamento e all’adeguamento o sostituzione sia di parti
strutturali che di finitura, tali da renderlo idoneo a costituire un valido punto di riferimento per l’intero territorio. Oltre alla creazione
di un punto di ristoro e a
spazi idonei ad ospitare
feste e sagre paesane, si
prevede di realizzare una
sala per la degustazione
ed uno spazio da utilizzare in modo flessibile
come saletta per dibattiti,
proiezione di audiovisivi
o svolgimento di attività
didattiche. Lungo le pareti saranno posti degli
espositori per i prodotti
locali e un piccolo ambiente sarà attrezzato
come biblioteca e per
l’approfondimento delle
curiosità gastronomiche,
sia tramite supporti cartacei che attraverso sistemi
Berchidda, itinerario del Vermentino
multimediali.
ASSE IV: SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO
Misura 4.5 “Potenziare e qualificare
l’industria turistica della Sardegna: i progetti”
Linea c: Itinerari turistici integrati
Cantina sociale, di un edificio ispirato al tipico “stazzo” gallurese.
All’interno saranno ospitate attività didattiche e formative, una biblioteca tematica con annessa sala di lettura, una esposizione delle attrezzature per la lavorazione del vino e una zona per l’esposizione e
la degustazione dei prodotti locali. Nell’aula didattica, con circa 60
posti a sedere, gli addetti illustreranno le varie fasi della produzione
vitivinicola della Sardegna. È inoltre prevista la realizzazione di una
cantina a temperatura e pressione controllata per la custodia dei vini
galluresi e sardi in genere.
Escalaplano, località Is Pranus:
ricostruzione grafica del maneggio
Escalaplano, località Is Pranus:
ricostruzione grafica del laghetto
Un parco tematico in una zona di grande interesse culturale e ambientale, caratterizzata da una fitta vegetazione di sughereti e da diversi
monumenti di epoca nuragica.
Si accede al Parco attraverso un portale e un’area di servizi integrati
ricavati in un’area che avrebbe dovuto ospitare un cimitero. Il progetto si articola in vari interventi che, nell’insieme, realizzano un parco
tematico archeologico, ambientale e culturale nella località Is Pranus,
Fossada e San Salvatore.
In particolare, attraverso la trasformazione e sistemazione dell’ex cimitero si è creata la porta di accesso al parco, vera e propria reception
con annessi servizi, da utilizzarsi sia come spazio espositivo che in
occasione di feste, sagre e altre manifestazioni pubbliche.
Oltre alla realizzazione di un anfiteatro, con capienza di circa 320
posti, completano l’opera sia la sistemazione della viabilità di accesso al parco tematico ed i collegamenti tra i siti Is Pranus, Fossada e
San Salvatore, che la sistemazione dell’area di San Salvatore (dove
si trova una chiesa campestre), la realizzazione di un maneggio, di
un laghetto naturalistico e la recinzione dell’intera area.
Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio
Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Turismo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 2.487.962,73
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista
entro novembre del 2006.
Turismo e Cultura per riqualificare le miniere di Monteponi a
Iglesias
Si tratta della riqualificazione a fini turistico-culturali di una parte significativa del patrimonio archeologico minerario di Monteponi, con
la realizzazione di un polo di servizi per i visitatori che diventerà la
“porta di accesso” all’importante compendio minerario.
Il progetto si articola in vari interventi tra i quali, di particolare interesse, il recupero di locali e fabbricati da tempo dismessi e inutilizzati
quali: la caserma, l’ospedale e l’autorimessa. In particolare, dal recupero dell’ex caserma si realizzerà una struttura ricettiva di alta qualità,
della capacità di 20 posti letto.
Nell’ex ospedale si realizzeranno ambienti dedicati al relax (palestra
e sale massaggi) e, infine, nell’area dell’ex autorimessa sorgerà un
ristorante di qualità.
L’accesso all’area verrà inoltre delimitato da un impianto di illuminazione pubblica che, partendo dal piazzale Villamarina di Iglesias si
snoderà lungo le vie di accesso che collegano l’abitato e la SS 126,
sino al compendio di Monteponi. L’itinerario prevede una serie di
servizi di fruizione generale e di accoglienza per i visitatori, anche
con l’utilizzo di nuove tecnologie. Gli interventi verranno integrati con
la risistemazione del percorso pedonale, la realizzazione di aree di
sosta per autobus e automobili, il rifacimento della pavimentazione e,
infine, con un sistema integrato di segnaletica e cartellonistica.
Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio
Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Turismo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 413.165,52
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista
entro settembre del 2006.
Un itinerario turistico per valorizzare il territorio di Orgosolo e
la Barbagia
Integrare il patrimonio ambientale con quello culturale e naturale, attraverso un itinerario turistico che, partendo da Orgosolo, coinvolge
tutto il territorio della Barbagia-Gennargentu.
Il progetto è rivolto alla valorizzazione del territorio dal punto di vista
ambientale e turistico, attraverso una serie di interventi edili, stradali
e infrastrutturali. In particolare, verranno ristrutturate 12 “pinnetas”
(edifici a pianta circolare tradizionalmente utilizzate dai pastori della zona) per l’accoglienza dei turisti e il consumo dei pasti. Oltre
alla realizzazione di strutture per la sosta ed il ristoro, con annessi
servizi ricreativi, verrà realizzato un campeggio comunale ed un
sistema di cartellonistica turistica, di recinzione e di illuminazione.
Sono previsti inoltre una serie di interventi per la sistemazione delle
strade comunali.
La strada che collega il punto di ristoro con la strada provinciale
Orgosolo-Montes verrà completamente risistemata, prevedendo anche piazzali di sosta e alcuni camminamenti pedonali; la strada
comunale, che collega la provinciale per Pratobello con l’ippodromo comunale verrà ristrutturata e sarà realizzata un’area attrezzata
Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio
Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Turismo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 4.218.094,15
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista
entro novembre 2006.
L’Enoforum di Monti: il vino come veicolo di promozione del territorio
L’intervento contribuisce anche a valorizzare una zona di
notevole pregio ambientale e culturale
La realizzazione di un centro polivalente per la formazione e la divulgazione della cultura enologica, ambientale e storico-culturale del
territorio, in una zona in cui il settore trainante è la produzione vitivinicola, con l’unica DOCG in Sardegna.
Il percorso culturale coinvolge anche altri Comuni dell’entroterra, contribuendo a promuovere la delocalizzazione turistica dalle coste verso
l’interno dell’Isola. Il progetto prevede la costruzione, nei pressi della
per le attività di spettacolo equestre all’interno dell’ippodromo stesso. Anche le strade di accesso all’area archeologica di Orgosolo
e il collegamento con l’area di Sant’Antioco verranno interamente
risistemate e dotate di zone di ristoro attrezzate, della segnaletica
turistica, dell’illuminazione, di una piscina e di spazi espositivi.
Nelle foto: due simulazioni dell’Enoforum di Monti
Orgosolo, una delle “pinnete” a lavori ultimati
Assessorato: Turismo, Artigianato e Commercio
Regione Autonoma della Sardegna
Servizio: Turismo
Email: [email protected]
Costo del progetto: � 905.000
Fine lavori: la conclusione dei lavori è prevista
entro maggio 2006.
Lu Camminu Mannu dalle aree interne alle coste di Aglientu
Migliorare la fruibilità dell’ambiente costiero e collegare la zona marina
di Vignola con le risorse archeologiche e culturali dell’interno, rivitalizzando il vecchio percorso denominato “Lu Camminu Mannu”, antica strada
litoranea che collegava
Castelsardo con Santa Teresa di Gallura, con tutte
le torri costiere di difesa e,
in precedenza, con il nuraghe Tottusoni.
L’itinerario prevede una serie di interventi per il recupero di diversi tratti stradali
che renderanno più semplice l’accesso al mare e
il collegamento delle zone
costiere con quelle interne,
attraverso il rifacimento
della litoranea e la realizzazione di un percorso
pedonale/ciclabile di notevole pregio ambientale
che, dalla chiesa di San
Orgosolo, la strada per l’ippodromo
Silverio, giungerà sino alla
dopo gli interventi
torre di Vignola.
SEGUE
POR SARDEGNA 2000/2006
Cultura e ambiente: i temi del Parco di Is Pranus, Fossada e San
Salvatore a Escalaplano
POR SARDEGNA 2000/2006
INTRODUZIONE
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
INTRODUZIONE
Il secondo Catalogo Progetti del POR si basa su un’impostazione
differente rispetto al primo. La selezione dei progetti è stata fatta
sempre ascoltando le proposte dei Responsabili di Misura, ma
questa volta puntando ad una suddivisione per settori di intervento
(e non più per Assi) e per Misure di riferimento. Un’altra novità,
che ha riguardato la scelta degli interventi, è data dal fatto che
l’attenzione si è concentrata su progetti e su iniziative aventi particolare carattere di innovatività e che, più di altre, hanno inciso
sul miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro in Sardegna.
Progetti che per la loro realizzazione hanno visto la partecipazione e il coinvolgimento attivo delle amministrazioni, delle imprese
pubbliche e private, dei territori e dei singoli cittadini, incidendo su settori diversi: dalla sostenibilità ambientale allo sviluppo
della competitività del sistema regionale; dal turismo sostenibile
alla valorizzazione delle produzioni locali; dall’occupazione allo
sviluppo delle imprese; dalla soluzione dei problemi idrici in Sardegna alle nuove tecnologie della comunicazione e informazione.
Facendo tesoro della strategia di Lisbona e Goteborg che mira ad
“un’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica
sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
coesione sociale”.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI
La strategia del settore punta alla progressiva attuazione di un’efficiente gestione integrata dei rifiuti su scala d’ambito e nel rispetto
della gerarchia comunitaria in materia, che vuole al primo posto
la prevenzione e la riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti prodotti, seguite dalla raccolta differenziata, riuso, riciclaggio e
recupero di materia ed energia e, soltanto in ultima istanza, dallo
smaltimento in discarica controllata. Gli interventi da realizzare,
in conformità con le disposizioni del Piano regionale di gestione
dei rifiuti, e con il massimo coinvolgimento dei privati, riguardano
strutture e impianti, iniziative dimostrative e progetti pilota, azioni
di informazione e comunicazione volte alla diffusione di buone
prassi.
Misura POR di riferimento:
1.4 Gestione integrata dei rifiuti, bonifica dei siti inquinati e tutela
dall’inquinamento
Cosa è stato fatto:
Tra i principali interventi si segnala: il completamento dell’impianto
a tecnologia complessa del CASIC, presso Cagliari, e dell’impianto di gestione dei rifiuti del Consorzio per il nucleo di industrializzazione dell’Oristanese; il finanziamento di un impianto di
selezione, stabilizzazione e produzione di compost di qualità e
di un impianto per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata; il sostegno a varie iniziative
dirette alla riduzione della produzione e alla raccolta differenziata
dei rifiuti urbani; l’adeguamento della discarica consortile della
XIX Comunità Montana del Sulcis Iglesiente ed il completamento
dell’impianto di trattamento dei rifiuti del Consorzio Industriale di
Villacidro; la bonifica delle discariche del Comune di Arborea e
del Comune di Sassari; la bonifica della miniera di “Baccu Locci”
(Salto di Quirra, Gerrei); oltre a vari interventi previsti nel quadro
dei Progetti Integrati Territoriali .
Cosa si farà
Sono previsti interventi rivolti a sostenere sia azioni innovative in
materia di trattamento dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, che in
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
relazione alla raccolta differenziata.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI
PROGETTO:
Opere di completamento dell’impianto di
smaltimento dei rifiuti solidi urbani e fanghi
Impianto di stabilizzazione della frazione
umida dei rifiuti solidi urbani e di compostaggio
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - GESTIONE DEI RIFIUTI
PROGETTO:
Opere di completamento dell’impianto di
smaltimento dei rifiuti solidi urbani e fanghi
Impianto di stabilizzazione della frazione umida
dei rifiuti solidi urbani e di compostaggio
Destinatari: Trattandosi di miglioramento ambientale, beneficerà dell’intervento tutta la comunità a cui viene prestato il servizio.
Inoltre, il materiale trattato (biostabilizzato) potrà essere messo a
disposizione dei comuni per il risanamento di aree degradate e
il compost di qualità potrà essere utilizzato dagli agricoltori come
fertilizzante naturale per la concimazione dei terreni, dalle serre o
Descrizione: L’intervento consiste nella realizzazione di un impian-
dai cittadini. Al momento non si può fare una stima numerica perché
to di smaltimento dei rifiuti suddiviso in due sezioni: la prima di
è legata alle richieste che ne faranno i diversi soggetti interessati.
preselezione, con la quale verrà separata la frazione organica;
la seconda per il trattamento e la stabilizzazione della frazione
Servizio offerto: Trattamento della frazione organica dei rifiuti ur-
umida, selezionata dai rifiuti urbani e dai rifiuti organici prove-
bani separata meccanicamente nonché di quella raccolta in via
nienti dalla raccolta differenziata. La sezione di preselezione verrà
differenziata con produzione di biostabilizzato da utilizzare per la
dotata di sistema di aspirazione per la captazione delle polveri,
copertura finale delle discariche e di compost di qualità da utilizza-
mediante cappe aspiranti e di trattamento dell’aria mediante filtro
re come concime organico in agricoltura. L’impianto è in grado di
a maniche autopulenti con getto d’aria compressa in controcor-
trattare 240.000 tonnellate di rifiuti all’anno ed è al servizio di tutto
rente. L’alimentazione avverrà attraverso una tramoggia dove, per
il bacino di Cagliari e comuni limitrofi.
mezzo di una benna a polipo, verrà scaricato il materiale raccolto
dalla fossa di ricezione, che a sua volta alimenterà un mulino a
Fine dei lavori: I lavori sono stati consegnati il 28.2.2005 e do-
denti composto da un trituratore che spingerà il materiale sopra un
vranno essere ultimati entro il 23.7.2006.
pettine mobile azionato idraulicamente. Il rifiuto triturato, attraverso
un nastro di estrazione, verrà scaricato su un nastro trasportatore
che, nella zona di scarico/alimentazione ad un vaglio a dischi, è
dotato di magneti deferrizzatori. Il sopravaglio o frazione secca,
dopo continue sollecitazioni, avrà ottenuto il massimo grado di pulizia dalle parti indesiderate e sarà pronto per il successivo trattamento di termodistruzione, mentre il sottovaglio, attraverso ulteriori
nastri trasportatori, verrà scaricato nei cassoni scarrabili per essere
trasportato alla successiva sezione dove verrà sottoposto al trattamento di stabilizzazione. L’intervento nasce dall’entrata in vigore
del Decreto Legislativo n. 22 del 5.2.1997, che stabilisce che
dal 1° gennaio 2000, termine prorogato al 1° gennaio 2006, è
consentito smaltire in discarica solo rifiuti stabilizzati e quindi non
più in grado di interferire con le componenti ambientali.
Costo: Il costo complessivo dell’intervento
è di � 15.430.000,00.
POR SARDEGNA 2000/2006
Gestore: L’opera verrà gestita dal CASIC attraverso la Società
consortile Tecnocasic.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - RETE ECOLOGICA
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - RETE ECOLOGICA
La strategia mira alla creazione di una Rete ecologica regionale
Cosa si farà
comprendente le Aree Protette Istituite e i cosiddetti siti Natura
È in corso di elaborazione un documento di orientamenti strategici
2000, ovvero gli attuali proposti Siti di Interesse Comunitario (SIC)
per l’attuazione della Rete Ecologica. Tale documento avrà il com-
e le Zone di Protezione Speciale (ZPS). Gli interventi finanziati
pito di individuare problemi e le criticità e di impostare un’efficace
riguardano sia la predisposizione degli strumenti di gestione di
strategia in relazione alla conservazione e salvaguardia del patri-
tali aree, così da garantire nella programmazione dello sviluppo
monio naturalistico.
del territorio la giusta considerazione delle valenze naturalistiche
Fra le iniziative di prossima realizzazione vi sono “Azioni econo-
da tutelare; sia la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio
miche sostenibili”rivolte a favorire la crescita economica del terri-
ambientale e di biodiversità in esse presente; sia la promozione
torio, basata obbligatoriamente sul rispetto e conservazione delle
di attività imprenditoriali ecocompatibili in grado di favorire lo svi-
risorse naturali; con particolare riguardo alla promozione e valo-
luppo di reddito e di occupazione e di innalzare la qualità della
rizzazione delle attività produttive tipiche locali, delle iniziative
vita delle comunità locali interessate. L’obiettivo ultimo è quello di
imprenditoriali eco-compatibili, nonché alla realizzazione di reti di
promuovere tali aree come strumento di sviluppo e certificazione
promozione dell’offerta tipica locale. Anche il nuovo percorso del-
qualitativa del territorio, creando la massima integrazione delle
la Progettazione Integrata ha un ruolo rilevante per lo sviluppo, la
risorse (naturalistiche, culturali, enogastronomiche, ecc.) e delle
tutela e la valorizzazione ambientale. Da una parte si punta all’in-
attività (agricoltura, artigianato, commercio)..
dividuazione di progetti di qualità all’interno della Rete Ecologica
Regionale, per favorire la tutela e la conservazione del ricchissimo
Misure P.O.R. di riferimento:
patrimonio di specie, ecosistemi e habitat di cui la Sardegna di-
1.5 Rete ecologica regionale
spone. Gli interventi saranno attuati nell’ambito delle aree naturali
protette, come i parchi nazionali e regionali, le aree marine pro-
Cosa è stato fatto
tette, i monumenti e riserve naturali, siti di interesse comunitario
Nella prima fase di programmazione gli interventi hanno riguar-
e zone di protezione speciale. Sulla stessa scia vi è il Progetto
dato principalmente iniziative di valorizzazione delle risorse natu-
Integrato “Compendi e Parchi Forestali” la cui idea forza è quella
rali, di riqualificazione urbana, miglioramento delle infrastrutture e
di fare del patrimonio forestale regionale, con il pieno coinvolgi-
azioni per migliorare l’accessibilità e la fruizione dei singoli siti.
mento e la più ampia partecipazione delle collettività locali e degli
Nella fase di programmazione in corso, in coerenza con la ne-
attori e operatori pubblici e privati, il volano di uno sviluppo locale
cessità di sfruttare pienamente il patrimonio di risorse naturali per
dei territori rurali e montani interni della Sardegna.
favorire lo sviluppo dei territori, gli interventi sono rivolti prioritariamente a dotare tutti i siti della istituenda Rete Natura 2000 di
strumenti di gestione; a realizzare interventi di tutela e valorizzazione delle diversità biologiche e di habitat / specie naturali
e seminaturali previsti dalle Direttive comunitarie; a ripristinare e
rendere fruibili le aree della Rete tramite azioni di conservazione,
manutenzione, recupero/restauro del paesaggio, risanamento,
POR SARDEGNA 2000/2006
ricostruzione ambientale e rinaturalizzazione di ambiti degradati
e vulnerabili.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - RETE ECOLOGICA
PROGETTO:
Valorizzazione e tutela dell’ambito
minerario di Ingurtosu mediante
l’organizzazione dell’accessibilità
e fruibilità dell’area di Piscinas
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AMBIENTE - RETE ECOLOGICA
PROGETTO:
Valorizzazione e tutela dell’ambito minerario
di Ingurtosu mediante l’organizzazione
dell’accessibilità e fruibilità dell’area di Piscinas
Descrizione:
La miniera di Ingurtosu è stata una delle più importanti realtà isolane. Produceva piombo, zinco e argento. Il suo sfruttamento è
iniziato, in maniera episodica, già nell’Ottocento per poi proseguire, successivamente, con maggiore regolarità. Dal molo d’imbarco di Piscinas il minerale estratto e arricchito nelle laverie di
Brassey, Bau e Pireddu prendeva la via di Carloforte. Qui veniva
caricato sui piroscafi diretti verso l’Italia e l’Europa. Tra uomini
e donne, lavoravano nella miniera al principio del Novecento,
alcune migliaia di persone. Alle persone che lavoravano nella
miniera devono essere aggiunti i nuclei familiari residenti nelle
centinaia di abitazioni costruite dalla società che deteneva la
concessione per lo sfruttamento della miniera. Il paese di Ingurtosu rappresenta tuttora uno degli esempi più significativi di borgo
minerario in Sardegna. Negli anni ’40 si ebbero i primi segni di
esaurimento dei filoni su cui lavorava la miniera che venne chiusa
definitivamente nel 1968. L’intervento finanziato prevede azioni
finalizzate alla valorizzazione e alla tutela dell’ambito minerario
del paese, mediante l’organizzazione dell’accessibilità dell’area
di Piscinas. Nello specifico è prevista la sistemazione della strada
comunale Ingurtosu – Piscinas per un tratto di circa 3 chilometri, la
sistemazione di un’area di sosta, la realizzazione di un belvedere
in corrispondenza della vecchia Stazione della Teleferica, la riambientalizzazione di un serbatoio idrico e la realizzazione di opere
per la salvaguardia della fauna, quali pozze per l’abbeveraggio
ed erbai stagionali.
Costo: Il costo complessivo del progetto è pari a � 1.544.206,12
di cui � 1.361.638,00 finanziati con risorse del Programma Operativo Regionale 2000-2006 della Sardegna e � 182.568,12
finanziati con risorse del Comune di Arbus.
Gestore
Comune di Arbus.
Destinatari
Turisti, addetti ai lavori del settore turistico, addetti ai lavori del
settore edilizio, comunità locale. Non essendo ancora conclusi
i lavori non è possibile fornire dati quantitativi sull’incremento del
turismo. Risulta difficile anche fare previsioni sul numero di attività
turistiche che potranno beneficiare di tale intervento.
Servizio offerto
La tutela e la conservazione della natura e del paesaggio minerario, in un’area che è stata interessata da un’intensa attività di sfruttamento e che oggi è soggetta ad un intenso e incontrollato flusso
turistico, particolarmente concentrato durante la stagione estiva. La
sistemazione della strada, per un tratto di 3 chilometri, e la prevista regolamentazione della circolazione veicolare, favoriranno il
miglioramento della sicurezza della circolazione e la limitazione
della forte polverosità che costituisce un vero e proprio detrattore
della qualità ambientale. La realizzazione di un’area di sosta, in
posizione arretrata rispetto all’area attuale, unitamente all’organizzazione di un servizio di trasporto pubblico, contribuirà a limitare
la pressione del traffico turistico nei mesi di punta e pertanto l’azione di disturbo alla fauna selvatica nonché l’emissione dei gas di
scarico. L’utilizzo di materiali ecocompatibili garantirà la tutela del
paesaggio. La realizzazione delle pozze di abbeveraggio e degli
erbai stagionali con essenze indicate nella dieta degli erbivori
protetti, quali il cervo sardo, garantiranno l’approvvigionamento
idrico durante la stagione estiva e la sussistenza alimentare nel
periodo invernale.
Fine dei lavori
I lavori, cominciati nell’agosto 2004, si concluderanno nel dicembre 2006.
Contatti:
POR SARDEGNA 2000/2006
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
RISORSE CULTURALI
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
RISORSE CULTURALI
Il settore Risorse Culturali mira a consolidare estendere e qualificare il patrimonio archeologico, architettonico, storico-artistico, paesaggistico, archivistico e bibliografico della Sardegna. Si propone inoltre di incrementare le attività di spettacolo e di animazione
culturale, considerate un importante strumento di sviluppo locale.
Questo attraverso la creazione delle condizioni di base necessarie
a favorire la nascita di nuove imprese e posti di lavoro nell’ambito
della conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali e
promuovendo una più ampia conoscenza del patrimonio, migliorando la qualità dei servizi culturali, qualificando e diversificando
l’offerta di strutture e servizi, anche a fini turistici.
Le Misure del POR di riferimento sono:
• 2.1 (ex 2.1 e 2.2) Archeologia, percorsi religiosi e museali,
recupero di centri storici in stato di abbandono a fini culturali e turistici
• 2.3 Strutture e servizi per attività culturali e di spettacolo
POR SARDEGNA 2000/2006
Cosa è stato fatto:
La strategia in atto trova la sua definizione ed attuazione in due
strumenti di programmazione quali il POR Sardegna 2000-2006
(Asse II – Risorse Culturali) e l’Accordo di Programma Quadro (APQ)
in materia di Risorse e Attività Culturali - stipulato il 30.09.2005
tra la Regione Sardegna, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. In particolare si
punta in maniera incisiva alla riqualificazione dell’offerta culturale
e al sostegno a progetti integrati di valorizzazione del patrimonio,
anche in chiave turistica, imprenditoriale e di sviluppo equilibrato
del territorio. A questo fine, ha assunto e assume particolare importanza l’obiettivo di mettere a sistema l’attuale realtà disorganica
del settore, inquadrandola in un più ampio disegno di ridefinizione dell’identità del sistema territoriale e delle comunità residenti.
Il sostegno fornito sino ad ora ha consentito la realizzazione di
operazioni rivolte alla valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, storico artistico e paesaggistico, attraverso un
approccio “integrato” tra le molteplici risorse ed opportunità del
territorio e tra diversi soggetti istituzionali. Ciò creando un legame
tra attività e beni diversi e attivando interazioni con le risorse naturalistiche e ambientali, con le filiere della produzione artigianale,
col sistema dell’accoglienza e della promozione turistica. Tra i
numerosi interventi finanziati nell’ambito del POR si segnalano, in
particolare, l’Itinerario “Sviluppo e potenziamento del Parco letterario G. Deledda”, che ha interessato i comuni di Nuoro, Galtellì,
Orosei, Orune, Bitti, Ittiri, Mara, Romana, Villanova Monteleone,
Monteleone Roccadoria; l’ “Itinerario di archeologia nuragica e
prenuragica della Sardegna centro-occidentale”, concernente i
comuni di Barumini, Serri, Laconi, Orroli, Morgongiori, Villanovaforru e il consorzio “Sa Corona Arrubia”; l’“Itinerario delle città regie”, che ha interessato le città di Cagliari, Sassari, Castelsardo,
Alghero, Bosa, Oristano e Iglesias. L’ intervento “Archeologia, percorsi religiosi e museali, recupero dei centri storici abbandonati a
fini culturali e turistici” ha sostenuto operazioni di valorizzazione
dei beni culturali con il recupero, la conservazione, il riutilizzo e
l’allestimento di strutture a valenza storica e servizi per la fruizione
del patrimonio culturale. Attraverso l’ “Itinerario turistico- religioso”,
rivolto agli Enti locali firmatari di un accordo con la Conferenza
Episcopale Sarda, sono stati finanziati interventi di valorizzazione
e recupero di edifici e strutture chiesastiche, nonché allestimenti
tematici di arte sacra la cui fruizione non è solo culturale ma anche didattico-ricreativa. Nell’ambito dell’itinerario“Parco G. Dessì”
si rileva la realizzazione di uno studio scientifico relativo al Parco storico, oltre a vari progetti riguardanti la la catalogazione di
beni e materiale bibliografico, la valorizzazione del patrimonio di
archeologia industriale e paesaggistico e il miglioramento della
qualità dei servizi culturali. Infine, attraverso l’intervento “Archeologia Industriale”, sono state sostenute operazioni di recupero e
valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale dismesso
nonché di potenziamento della fruizione dei relativi beni culturali e
ambientali quale strumento di sviluppo economico del territorio.
Attraverso l’intervento denominato “CARAS - Circuito Artistico Regionale Attività Culturali e di Spettacolo”, sono state finanziate
operazioni di recupero e ampliamento di immobili e spazi all’aperto per l’allestimento di spettacoli dal vivo. La “Rete regionale
di servizi bibliotecari e documentari”, che ha coinvolto i comuni
capoluoghi di Provincia e le aree dove verranno attuati interventi
per strutture di spettacolo, ha permesso il restauro di immobili storici sede di archivi, biblioteche e di servizi culturali.
Cosa si farà
Si punterà al rilancio del patrimonio culturale dell’Isola, nelle sue
varie forme e manifestazioni. Ciò anche in linea con il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS), attualmente in corso
di elaborazione. Il Piano è finalizzato a definire la futura strategia
del settore che mira all’integrazione dei principali punti di forza
dei territori tra i quali, figura il patrimonio culturale. In particolare
avrà valenza strategica prioritaria dare piena attuazione:
- al Sistema museale della Sardegna, quale organizzazione di
rete per incrementare la valorizzazione, fruizione e gestione dell’intero patrimonio culturale e la qualità dei servizi di conservazione. Tutto ciò attraverso sistemi costituiti su base territoriale in cui i
grandi attrattori culturali/turistici siano di sostegno e punto di riferimento nei confronti delle realtà più piccole presenti sul territorio;
- a quanto previsto nell’APQ “Beni e Attività culturali”, relativamente agli interventi destinati a migliorare le azioni di valorizzazione e promozione dei beni e delle attività culturali dell’isola.
Tali interventi svolgono un ruolo strategico ed integrato rivolto al
raggiungimento di obiettivi di sviluppo locale e regionale anche
tramite la creazione di Centri di studio, di ricerca e di documentazione di eccellenza che promuovano anche lo sviluppo e la
diffusione di nuove tecnologie.
In tale quadro strategico, risulta ugualmente prioritaria la formazione del capitale umano, al fine di migliorare la competenza e
la professionalità degli operatori culturali. Uno strumento fondamentale, anche per l’attuazione della futura strategia del settore, è
senz’altro costituito dal nuovo percorso della Progettazione Integrata che ha permesso di effettuare un’analisi territoriale approfondita
e di tracciare 8 Rapporti d’Area nei quali sono stati definiti gli
ambiti di intervento strategici per lo sviluppo delle singole aree
provinciali e di tutto il territorio regionale. In tale contesto gioca
un ruolo molto importante dalla valorizzazione e promozione del
nostro immenso patrimonio culturale. Nel quadro dei Progetti integrati di sviluppo regionale, rivolti a sostenere la competitività e
l’attrattività della Regione Sarda, sono stati individuati una serie di
Ambiti tematici tra i quali rientra il “Turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale”.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
RISORSE CULTURALI
PROGETTO:
Il Recupero e la valorizzazione
di Palazzo Aymerich a Laconi
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
RISORSE CULTURALI
PROGETTO:
Il Recupero e la valorizzazione
di Palazzo Aymerich a Laconi
Descrizione:
dei menhir, e soprattutto il culto dei morti al quale le statue–stele
Il recupero e il riutilizzo dell’antico palazzo Aymerich di Laconi si
sono strettamente collegate. Il museo avrà inoltre una biblioteca
inserisce in un più ampio progetto tematico, finalizzato alla crea-
tematica e una sezione didattica dedicata a giochi e attività for-
zione di un percorso culturale che si snoda attraverso alcuni signi-
mative indirizzate alle diverse fasce di utenza scolastica. L’esposi-
ficativi siti di archeologia nuragica e prenuragica della Sardegna.
zione, che si confronta con l’intero bacino del Mediterraneo e più
L’edificio, progettato dall’architetto Gaetano Cima e realizzato,
in generale con l’intero contesto europeo, rappresenterà, inoltre,
nella prima metà dell’800, dal marchese Ignazio Aymerich, è
un’importante sede culturale di livello internazionale nella quale si
formato da un corpo principale di tre piani, adibito ad abitazione
svolgeranno incontri periodici e sistematici tra esperti. All’interno
nobiliare e a sale di rappresentanza, e da tre costruzioni basse
della struttura saranno infine realizzati anche un bookshop e una
che delimitano e racchiudono cortili interni e che servivano come
caffetteria per i visitatori.
abitazioni della servitù, magazzini, servizi e stalle per gli animali.
Fine dei lavori: I lavori sono stati avviati nell’aprile del 2004. La
Il progetto di restauro prevede la completa ristrutturazione di tutti
fine dei lavori è prevista per l’aprile 2006.
gli ambienti con il recupero degli infissi e delle strutture originarie
per realizzare il nuovo museo dei Menhir ed il Centro di documen-
Contatti:
tazione tematico sul megalitismo in Europa. Ospiterà un’importan-
Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione,
te banca dati, nonché una sede di studio e Monitoraggio sullo
Spettacolo e Sport. Servizio Beni Culturali
stato delle ricerche nel territorio.
e- mail:[email protected]
Costo:
4.716.931,27 euro
Gestore:
L’intervento sarà gestito dal Comune tramite una cooperativa di
servizi.
Destinatari: Il museo è rivolto a tutte le fasce d’utenza, in particolare sono previsti progetti didattici e interattivi, distinti per le diverse fasce di utenza scolastica. Il Centro di Documentazione consentirà invece un ampio confronto tra studiosi del periodo storico
documentato, università e istituti di ricerca di altre regioni europee
che conservano analoghe testimonianze della cultura megalitica.
Il territorio di Laconi vanta circa 60.000 presenze turistiche annue
distribuite tra l’attuale piccolo museo dei menhir, la casa natale di
S. Ignazio, la chiesa a lui intitolata e l’ampio parco ottocentesco
che apparteneva allo stesso marchese Aymerich.
Servizio offerto:
Il museo tematico sulle statue-menhir e il Centro di documentazione
annesso rappresentano un unicum per la Sardegna. L’intervento,
quale tappa all’interno dell’itinerario di archeologia nuragica e
prenuragica, costituisce un significativo tassello della conoscenza
e divulgazione di un importante tematismo della preistoria. L’espo-
POR SARDEGNA 2000/2006
sizione sarà corredata da pannelli didascalici, documentazione
fotografica e numerose postazioni multimediali che illustreranno e
spiegheranno la storia, la vita, la società, la spiritualità del popolo
Laconi: facciata principale di Palazzo Aymerich
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
RISORSE CULTURALI
PROGETTO:
Costituzione e attivazione dei modelli
di gestione per lo spettacolo
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
RISORSE CULTURALI
PROGETTO:
Costituzione e attivazione dei modelli
di gestione per lo spettacolo
Descrizione:
Costo:
Il progetto mira ad individuare e definire le forme più opportune
1.462.920,00 euro
di gestione delle strutture teatrali e di spettacolo e coinvolgerà gli
Enti Locali della Regione. In particolare a questi ultimi verrà fornito
l’adeguato supporto per rendere operativa la “forma di gestione” eventualmente attivata. Il progetto avrà una durata triennale.
L’obiettivo generale è favorire la crescita culturale degli attori istituzionalmente chiamati ad attuare politiche e strategie nel settore
della cultura. Una crescita che si attua sia attraverso una corretta
ed efficiente gestione delle strutture teatrali, in termini strategici
ed organizzativi, che attraverso l’integrazione con gli attori lo-
Gestore:
Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Federculture
(mandatario), Federculture servizi, s.r.l, ADHOC-CULTURE s.r.l.,
CLES s.r.l., QUESI.RE s.r.l., Spettacolo Sardegna,
Destinatari:
operatori culturali e soggetti gestori di strutture ed eventi culturali,
popolazione, turisti
cali, in particolare prestando attenzione agli aspetti economici e
Servizio offerto: informazione, assistenza, consulenza e varie
finanziari e a quelli di natura giuridico-amministrativa. La logica
attività rivolte ad ottimizzare e rendere maggiormente fruibile il
dell’intervento, quindi, deve essere letta in una prospettiva di lun-
patrimonio culturale
go termine, laddove le attività che verranno svolte in questi tre
anni sono tutte orientate a far crescere le capacità gestionali degli
Fine dei lavori: Il progetto, avviato il 24 novembre 2005,
amministratori locali e degli altri soggetti coinvolti nella gestione
avrà una durata triennale
delle strutture di spettacolo. L’intervento si articolerà in tre macro
fasi che si suddividono a loro volta in attività specifiche e avranno
una durata diversa:
1 - Mappatura e costruzione del quadro cognitivo, con la defini-
Contatti:
Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali,
Informazione, Spettacolo e Sport. Servizio Sport e Spettacolo,
Email: [email protected]
zione delle dinamiche macro economiche che caratterizzano il
settore dello spettacolo e con la definizione del panel dei soggetti
destinatari dell’intervento.
2 - Azioni di sistema tra le quali rientrano la pubblicazione di
un volume/manuale sul tema della gestione delle attività dello
spettacolo, un portale internet e alcuni momenti di confronto quali
seminari o convegni.
3 - Forme di gestione e affiancamento con un primo momento
di analisi sul campo, un successivo momento di elaborazione di
soluzioni personalizzate per ciascun destinatario ed un momento
finale di assistenza anche con l’attivazione di un help desk territoriale.
POR SARDEGNA 2000/2006
La crescita culturale dipende anche da efficaci forme
di gestione del patrimonio culturale
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
L’elevato livello di disoccupazione costituisce uno dei più gravi
problemi socioeconomici non solo in Sardegna ma per quasi tutti
gli Stati membri dell’UE. Il tasso di occupazione in Europa è del
61 %, vale a dire quasi dieci punti percentuali al di sotto degli Stati Uniti e del Giappone. In Sardegna, nonostante nell’ultimo quinquennio 1999-2003, si sia verificato un decisivo miglioramento
sia del tasso di occupazione (in aumento dal 36,7% nel 1999 al
39,1% nel 2003), sia di quello di disoccupazione (in discesa dal
21,4% nel 1999 al 16,9% nel 2003), permane un’effettiva carenza di opportunità di lavoro che riguarda essenzialmente i giovani
e le donne. Il principale strumento di indirizzo per le politiche del
lavoro è rappresentato dalla Strategia Europea per l’Occupazione (SEO), che si articola in tre obiettivi generali e correlati:
- raggiungimento della piena occupazione;
- miglioramento della qualità e produttività sul posto di lavoro;
- rafforzamento della coesione e integrazione sociale.
Tale Strategia viene poi declinata a livello nazionale e regionale
attraverso i Piani d’Azione per l’Occupazione (NAP). Lo strumento
finanziario per l’applicazione della strategia è il Fondo Sociale
Europeo (FSE) che pone al centro dell’azione l’individuo e attua
strategie ed interventi volti ad accompagnarne l’evoluzione educativa, formativa e lavorativa lungo tutto l’arco della vita. L’ Asse
III - Risorse Umane del POR 2000-2006, cofinanziato dal FSE, è
finalizzato a qualificare le risorse umane, per creare occupazione
e per l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati.
Misure P.O.R. Di riferimento
3.1 Organizzazione e implementazione dei servizi per l’impiego
3.2 (ex 3.2 e 3.3) Inserimento e reinserimento nel mercato del
lavoro
3.4 Inserimento e reinserimento lavorativo di gruppi svantaggiati
3.10 Sviluppo e consolidamento della imprenditorialità con
priorità ai nuovi bacini d’impiego
3.11 Promozione della partecipazione femminile al mercato del
lavoro
3.12 Infrastrutture per l’inclusione scolastica e per centri per
l’occupazione
POR SARDEGNA 2000/2006
Cosa è stato fatto
È stato elaborato il “Progetto integrato a supporto della definizione
teorica e operativa della rete innovativa dei centri per l’impiego”
che ha costituito il supporto tecnico-scientifico sia per la riorganizzazione dell’intero sistema pubblico per l’impiego, che la base
per l’attivazione di servizi sperimentali di orientamento, di incontro
tra domanda e offerta di lavoro, di promozione dell’imprenditorialità, nonché di collocamento dei disabili; tutti aspetti disciplinati
da un apposito Protocollo d’intesa stipulato tra la Regione e le Province. A seguito dell’approvazione della legge organica di riordino dei Servizi per l’Impiego, si sta procedendo con la messa a
regime dei suddetti servizi presso tutte le province della Sardegna.
In tale ambito è stato, infine, attivato il Sistema Informativo del
Lavoro (SIL Sardegna), rivolto a favorire l’incontro tra la domanda
e l’offerta di lavoro in Sardegna (sito Internet: www.silsardegna.
it.). Per ciò che concerne gli interventi rivolti all’occupazione, sono
stati finanziati percorsi formativi che hanno fornito la possibilità di
richiedere finanziamenti per attività dirette al conseguimento di
una qualifica professionale, da concretizzarsi con esperienze di
inserimento occupazionale. Sono stati istituiti, presso 55 Comuni
della Sardegna, i Centri di servizio per l’inserimento lavorativo
dei soggetti svantaggiati (CESIL). I Centri svolgono attività di accoglienza e di orientamento ai soggetti svantaggiati del territorio,
nonché attività di informazione sulle opportunità offerte dal mondo
del lavoro. Inoltre, sono stati elaborati percorsi personalizzati di inserimento lavorativo utilizzando gli strumenti più idonei al soggetto
e al contesto di riferimento, coinvolgendo le istituzioni interessate
e prevedendo anche la possibilità di attivare tirocini formativi e di
orientamento. In relazione ai nuovi bacini di impiego, sono state
avviate iniziative integrate di finanziamento, formazione, consulenza allo start-up e al rafforzamento delle imprese nonché iniziative
di autoimpiego. In materia di pari opportunità, sono stati erogati
prestiti d’onore a favore di ditte individuali composte da donne,
nonché azioni di informazione e affiancamento consulenziale per
le imprese femminili.
Cosa si farà
La Regione è attualmente impegnata nell’elaborazione del Piano d’Azione Regionale (RAP) in attuazione del Piano Nazionale
per l’Occupazione. Un altro ambito, particolarmente complesso
e delicato, che impegna attualmente l’Amministrazione concerne l’elaborazione del Piano Regionale per l’Inclusione Sociale,
contestualmente alle attività in corso per la predisposizione del
Documento Strategico Regionale (DSR) e del Piano Regionale di
Sviluppo che caratterizzeranno anche la futura programmazione 2007-2013 dei fondi strutturali comunitari. E’ inoltre in corso
un’ulteriore implementazione del SIL-Sardegna, accompagnata da
azioni di supporto sia ai Centri per l’impiego che alle Province,
integrate con una serie di interventi rivolti sia alla formazione del
personale dei centri, che alla valutazione dei servizi resi da tali
strutture. Verranno sviluppati specifici programmi a favore del Terzo
Settore (volontariato), e si insisterà, in modo particolare, su azioni
di inserimento e reinserimento lavorativo dei gruppi svantaggiati,
attraverso percorsi integrati di formazione, progetti d’eccellenza e
piccoli sussidi. Tali strumenti troveranno peraltro un prioritario utilizzo all’interno dei patti per il sociale, finanziati con il nuovo corso
della Progettazione Integrata. In tale ambito e, in particolare, per
ciò che concerne l’inserimento lavorativo, si porrà in essere una
strumentazione integrata (percorsi di: informazione-orientamentoformazione-erogazione di contributi) a favore dei giovani disoccupati, attraverso l’avvio di iniziative imprenditoriali nella forma di
lavoro autonomo e in vari ambiti quali: la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale regionale; i servizi alla persona;
il turismo rurale, alberghi diffusi, bed & breakfast e servizi turistici
per la gestione dei pacchetti di offerta.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
PROGETTO:
Centri servizi per l’inserimento lavorativo
dei soggetti svantaggiati
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
PROGETTO:
Centri servizi per l’inserimento lavorativo
dei soggetti svantaggiati
Descrizione
i Centri Servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati – CESIL - sono centri itineranti per l’inserimento lavorativo di
soggetti svantaggiati attivati nell’ambito della Misura 3.4 del POR
Sardegna. Essi sono ospitati presso gli Enti Locali e prevedono la
presenza di almeno due operatori esperti in materia di leggi di
incentivazione e politiche attive del lavoro, disponibili a svolgere azione di supporto per l’inclusione lavorativa. Il loro obiettivo
consiste nel promuovere l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, favorendo l’incontro fra domanda
e offerta di lavoro. La misura prevede anche le seguenti azioni
strettamente connesse all’attività dei Centri Servizi:
lavorativo dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate; consulenze alle aziende sulle agevolazioni in caso di inserimento di
soggetti svantaggiati; supporto alla creazione d’impresa da parte
di soggetti disabili ai sensi della L.R. 20 del 2002.
Fine dei lavori
I Centri Servizi sono presenti dal 2002 e ai sensi dell’art.10 della
finanziaria regionale (2005) e saranno prorogati fino al 2008.
A) formazione specialistica di operatori professionali destinati ai
servizi per l’inclusione sociale;
B) concessione di piccoli sussidi, erogati a particolari soggetti
svantaggiati individuati prioritariamente sulla base delle segnalazioni degli Enti Locali. I piccoli sussidi hanno sia l’obiettivo di agevolare l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati in imprese
sociali come “dote” finalizzata all’acquisizione di uno status di
socio all’interno delle cooperative sociali; che di concedere aiuti
all’occupazione per favorire l’accesso al mercato del lavoro dei
soggetti svantaggiati, attuati in stretta connessione con interventi di
tutoraggio e affiancamento al lavoro.
Costo
Circa 21 milioni di euro, finanziati con le risorse del Programma
Operativo Regionale (POR) 2000-2006 della Sardegna.
Gestore
I Centri servizi sono a regia regionale.
Destinatari
I servizi si rivolgono a persone che si trovano nelle fasce di povertà più intense, ai componenti di famiglie bisognose, agli emigrati
di rientro in stato di povertà, a ex tossicodipendenti, detenuti ed ex
detenuti; a persone disoccupate e inoccupate over 45; a soggetti
appartenenti ad aree e/o contesti particolarmente emarginati o
degradati; a persone in condizioni di particolare disabilità fisica,
disabili intellettivi e soggetti vittime della tratta.
POR SARDEGNA 2000/2006
Servizio offerto
Orientamento al lavoro individualizzato, redazione del curriculum
vitae, mediazione tra l’utente svantaggiato e gli uffici che svolgono
un ruolo rilevante rispetto all’inserimento lavorativo; informazioni
sulle opportunità formative del territorio, sui contratti di lavoro, sulle
leggi di finanziamento del lavoro autonomo e per l’inserimento
I CESIL promuovono in tutta l’Isola iniziative rivolte
all’informazione e sensibilizzazione sull’inclusione sociale
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
PROGETTO:
Promozione della partecipazione femminile
al mercato del lavoro: il prestito d’onore
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
PROGETTO:
Promozione della partecipazione femminile al mercato
del lavoro: il prestito d’onore
Descrizione
L’azione denominata Prestiti d’onore, il cosiddetto prestito “rosa”,
fa parte di una serie di misure destinate a incentivare il tasso di
attività femminile attraverso interventi che favoriscano la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, il loro inserimento nel
lavoro indipendente, la creazione di lavoro autonomo e di impresa, lo sviluppo di carriera, la conciliazione della doppia presenza
(impegni familiari e impegni lavorativi) in determinate fasi della
vita delle lavoratrici.
Il prestito d’onore è destinato esclusivamente a donne che si apprestano a creare ditte individuali in qualunque settore economico
nel territorio regionale. La concessione viene erogata “a sportello”
sulla base di un progetto imprenditoriale valido dal punto di vista
economico e delle prospettive di mercato.
Le domande di agevolazione potevano essere presentate a partire
dal 15 settembre 2002. Le risorse disponibili per l’azione “Prestiti
d’onore” sono state tutte assegnate.
Contatti:?
Costo
La prima dotazione finanziaria è stata di circa 6,2 milioni di euro,
a cui è seguito un ulteriore finanziamento di circa 10,8 milioni
di euro. Per il completamento di tutte le istanze è stata disposta
un’integrazione di circa 3,4 milioni di euro.
Gestore
Istituto di Credito Banco di Napoli (Ente Intermedio)
Destinatari
Donne occupate, sottoccupate, inoccupate, disoccupate che intendono inserirsi o rafforzare la loro presenza nel mercato del
lavoro. Le donne che hanno richiesto il prestito d’onore hanno
un’età media di 34 anni (con un’età minima di 18 anni e massima di 64) e risiedono nel 47% nella provincia di Cagliari. I
settori di riferimento delle idee di impresa sono stati soprattutto i
servizi (38,7%) e il commercio (37,8%), bassa è stata invece la
percentuale di progetti nei settori dell’agricoltura (1,5%) e dell’allevamento (1,3%).
Servizio offerto
La misura costituisce una parte consistente dell’intervento regionale
in materia di pari opportunità. Particolarmente importante è stato
il Prestito d’onore, esclusivamente destinato alle donne residenti
nell’Isola. Le pratiche pervenute sono state in totale 1.537, quelle
istruite sono 1.417 di cui 676 positive e 741 respinte, in corso di
definizione residuano 120 pratiche. La media del finanziamento
per impresa agevolata è stata di 27 mila euro. Ci si attende un incremento annuo di ditte individuali femminili di almeno 150 unità
(allo stato attuale risultano già avviate 472 ditte).
POR SARDEGNA 2000/2006
Fine dei lavori
Allo stato attuale sono circa 472 le ditte femminili avviate
in Sardegna grazie al prestito d’onore
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TURISMO
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TURISMO
Le linee d’intervento in questo settore rispondono all’esigenza di
accrescere e qualificare le presenze turistiche dell’isola, valorizzando le diverse componenti del territorio, quali l’ambiente e la
cultura. Uno degli obiettivi è la creazione e la promozione di un
prodotto turistico specifico per ogni segmento del mercato interno
ed internazionale, in linea con i principi dello sviluppo sostenibile ed armonico del territorio secondo le indicazioni fissate dai
Consigli di Lisbona e Göteborg. Le azioni intraprese sono rivolte
prevalentemente all’incremento dei flussi nei periodi di bassa stagione attraverso la predisposizione e la promozione di un’offerta
complementare incentrata sulla valorizzazione innovativa delle
risorse ambientali (non solo mare, ma aree umide, contesti di particolare pregio paesaggistico, aree parco, ecc.) e culturali. Inoltre,
si punta alla riqualificazione ed integrazione del sistema ricettivo e
dei servizi turistici attraverso l’adeguamento delle strutture esistenti
e l’incremento di capacità ricettive da realizzarsi, prevalentemente
nelle aree interne, attraverso il recupero a fini turistici del patrimonio edilizio esistente. L’attuazione di questi interventi è accompagnata dalla promozione e realizzazione di pacchetti d’offerta e
da un’insieme di attività per l’avvio dei “Sistemi Turistici Locali”. Si
vuole agire, in modo particolare, sulla compatibilità ambientale
delle imprese turistiche, promuovendo l’innovazione dei prodotti,
dei processi produttivi e dell’organizzazione. Si vuole favorire, nel
contempo, la crescita di nuove realtà produttive anche in un’ottica
di filiera e la valorizzazione delle risorse e dei prodotti turistici
tradizionali, con particolare riguardo al recupero delle identità
e delle culture locali. Il concetto di sostenibilità rappresenta il filo
conduttore che deve sottendere l’insieme delle azioni previste, il
solo in grado di conferire i caratteri di identità ed unicità ai reali
contenuti del prodotto turistico regionale; in questo senso, la tutela e la valorizzazione delle risorse irriproducibili e difficilmente
rigenerabili rappresenta l’unica garanzia di concorrenzialità sul
mercato turistico globale.
Misure P.O.R. di riferimento:
4.5 Potenziare e qualificare l’industria turistica della Sardegna
POR SARDEGNA 2000/2006
Cosa è stato fatto
Sono stati concessi numerosi incentivi ad imprese turistiche private, singole o associate, per l’adeguamento delle strutture e degli
impianti alle vigenti norme in materia di sicurezza e per la ristrutturazione, la trasformazione e l’ampliamento di strutture ricettive e
la dotazione e il rinnovo delle attrezzature. E’ stata inoltre finanziata la realizzazione di spettacoli e manifestazioni di carattere
culturale, artistico e sportivo per valorizzare ulteriormente i sistemi
turistici quali: “I sistemi a vocazione ambientale delle aree interne
del Limbara, Coghinas, della Barbagia/Gennargentu e del Mulargia”. Si è inoltre intervenuti per sostenere gli “Itinerari turistici
integrati – Archeologia mineraria”; l’ itinerario turistico religioso
“Cattedrali di Sardegna”; “I sistemi a vocazione ambientale delle
aree interne del Limbara, Coghinas, della Barbagia/Gennargentu e del Mulargia”; l’itinerario turistico integrato dedicato alle “Città regie”, in relazione ai quali si era già intervenuti finanziando
gli impianti di illuminazione e l’allestimento di spazi di servizio;
i punti di accoglienza e di informazione, anche con l’utilizzo di
nuove tecnologie; la sistemazione della viabilità e la realizzazione
di parcheggi, piazzole di sosta per auto, camper e caravan; la
realizzazione di percorsi pedonali idonei per disabili e di piste
ciclabili; l’allestimento, anche temporaneo, di spazi per attività
culturali e di spettacolo; l’installazione di idonea segnaletica e
cartellonistica e la realizzazione di punti di ristoro. Si e’ inoltre
intervenuti per la realizzazione, l’ aggiornamento e la gestione del
“Sistema integrato promo-prenotazione - Prodotto Turistico Regione
Sarda”.
Cosa si farà
La futura programmazione regionale sarà dunque fortemente orientata ad assicurare la sostenibilità ambientale, economica e sociale del settore turistico. In particolare mira a:
- orientare i territori interessati da flussi turistici e le attività economiche ad essi legate alla sostenibilità ambientale
- valorizzare, integrare e promuovere il patrimonio di risorse naturali, paesaggistiche e culturali.
Un importante strumento - anche per l’attuazione della futura strategia del settore - è costituito dalla Progettazione Integrata. Il nuovo percorso recentemente avviato in Sardegna, che ha portato
all’elaborazione di 8 Rapporti d’Area nei quali sono stati definiti
gli ambiti di intervento strategici per lo sviluppo delle singole aree
provinciali e di tutto il territorio regionale. Nel quadro dei Progetti
integrati di sviluppo regionale, rivolti a sostenere la competitività e
l’attratività della Regione sarda, sono stati individuati una serie di
Ambiti tematici tra i quali rientra il “Turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale”, per la valorizzazione
dei territori interni. Inoltre, nel quadro delle “Azioni di sistema” - individuate nell’ambito della Progettazione Integrata con lo scopo di
promuovere il territorio e le sue risorse in maniera coordinata, sia a
livello nazionale che internazionale – figura una specifica azione
denominata “Territori di Sardegna”, con cui si intende valorizzare
e promuovere l’offerta turistica insieme alle produzioni artigianali e
agroalimentari delle singole aree della Regione. Nello stesso contesto, mediante i “Sistemi innovativi di accoglienza dei turisti nelle
aree rurali e montane”, si intendono invece sperimentare forme
innovative di ospitalità nelle aree interne della Sardegna, facendo
riferimento alle seguenti forme di ospitalità:
- la Domo Amiga, che si pone come punto unico, fortemente caratterizzato e facilmente riconoscibile, per la fornitura di un insieme di
servizi per il turista: accoglienza, ricettività, punto di informazione
turistica e culturale, emporio di prodotti sardi legati al territorio e
punto di degustazione;
- l’Albergo Rurale, inteso come tipologia ricettiva di qualità fortemente integrata nel territorio e caratterizzata da modelli architettonici che riprendono la tradizione sarda. Verranno inoltre individuati
“Grandi attrattori turistici” quali: parchi tematici, centri congressi,
campi da golf, ecc.; la cui valorizzazione e promozione avrà lo
scopo di richiamare nuovi segmenti di domanda turistica, contribuendo soprattutto allo scopo di destagionalizzare i flussi turistici.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TURISMO
PROGETTO:
Itinerario dei verdi ricordi
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TURISMO
PROGETTO:
Itinerario dei verdi ricordi
Descrizione
L’itinerario che si snoda attraverso i Comuni di Escalaplano, Laconi,
Nurallao, Nuragus, Genoni, Isili, Serri, Gergei, Escolca, Villanovatulo, Esterzili, Mandas, Nurri, Orroli, Sadali, Seulo, Siurgus Donigala, Gesturi, Comunità Montana n° 13 e Comunità Montana n°
20, costituisce un pacchetto integrato di offerta turistica denominato
“Itinerario dei verdi ricordi”. Il progetto ha come idea principale la
valorizzazione turistica dell’area, partendo dalla riscoperta dei centri storici e attraverso la rivalutazione di attività artigiane e antichi
mestieri, compatibili con il contesto in cui si localizzano. La rete di
itinerari integrati si caratterizza per la promozione di un turismo “intelligente” grazie alla scelta dei siti o nodi dei percorsi, che propone
all’utenza il patrimonio naturalistico e storico-archeologico tenendo
conto del “fragile” equilibrio ambientale.
Gli interventi complessivi per la realizzazione dell’Itinerario dei verdi ricordi riguardano: il Comune di Genoni, mediante l’allestimento
funzionale di un fabbricato ubicato in località Santu Antine, nelle
vicinanze del centro abitato, da adibire a centro di accoglienza
turistica e servizi culturali; il Comune di Escalaplano, attraverso gli
itinerari di valorizzazione turistica del centro abitato; il Comune di
Nurallao, con la valorizzazione turistica dell’area in località “funtana
e susu”; il Comune di Orroli e la XIII Comunità Montana, mediante
la valorizzazione del percorso turistico “Sa cracina”; la valorizzazione turistica del lago Mulargia e di “Su Motti – Antichi Ovili”; il
Comune di Nuragus, mediante la creazione di un percorso turistico
all’interno del centro storico; il Comune di Villanovatulo, con una
serie di itinerari di valorizzazione turistica del centro abitato e del
territorio extracittadino; il Comune di Mandas, con il recupero delle vecchie strutture industriali, derivanti dall’attività ferroviaria, per
destinarle a nuova fruizione turistica, come la “porta del parco”
ferroviario intitolata a Lawrence, la sistemazione della viabilità del
parco, il recupero della locanda dove soggiornò lo scrittore inglese
e la viabilità di supporto ai siti archeologici della zona; il Comune di
Isili, mediante un intervento di viabilità finalizzato alla valorizzazione
turistica del territorio isilese; il Comune di Gesturi, con l’ itinerario culturale-religioso di Fra Nicola da Gesturi; il Comune di Sadali e la XIII
Comunità Montana, con la valorizzazione turistico/ambientale delle
zone circostanti l’impianto di troticoltura di Sadali; il Comune di Laconi, attraverso l’ itinerario turistico religioso dedicato a Sant’Ignazio
da Laconi; il Comune di Serri, attraverso la valorizzazione turistica
dell’area Santa Lucia; il Comune di Seulo, con un itinerario turistico
culturale integrato e, infine, la XIII Comunità Montana, impegnata
nella realizzazione di un sistema integrato di cartellonistica comune
e nella sistemazione esterna di un complesso turistico-sportivo a carattere comprensoriale.
Destinatari
I turisti ed i visitatori che si recheranno nel comprensorio e che potranno costruire il proprio soggiorno in base alle personali inclinazioni ed
esigenze, scegliendo differenti itinerari naturalistici e culturali. Gli imprenditori del settore della ristorazione e gli albergatori, insieme alle
nuove professionalità quali il manager turistico, l’operatore di turismo
culturale, l’operatore turistico ambientale e le guide specializzate. A
queste figure si aggiungono gli addetti ai musei e alle pinacoteche.
Beneficeranno dell’iniziativa, inoltre, tutti i cittadini dei Comuni interessati dagli interventi (in totale circa 22000 abitanti), oltre ai produttori
e ai commercianti di prodotti locali.
Servizio offerto
I soggetti promotori si stanno impegnando per poter offrire ai turisti
servizi completi partendo dalla realizzazione di strutture alberghiere
moderne ed efficienti e allestendo percorsi turistici cosparsi di locali di ristoro e strutture ricettive adeguate. La centrale informativa del
Comprensorio si trova a Genoni che ospita una struttura funzionale
idonea ad accogliere i visitatori e in grado di offrirgli servizi connessi
alla conoscenza del territorio nella sua interezza. Attraverso materiale cartografico, pubblicazioni scientifiche, attrezzature informatiche
e proiezioni, il visitatore viene introdotto in un percorso virtuale che
lo prepara alla conoscenza dei luoghi. Ogni Comune si impegna,
inoltre, a fornire un servizio capace di esaltare le caratteristiche locali
ma allo stesso tempo integrato e legato ai servizi offerti dagli altri
Comuni.
Fine dei lavori
La conclusione dei lavori è prevista per il mese di settembre del 2007.
Contatti
Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio
Servizio: Turismo
Email [email protected]
Costo
9.789.172,12 euro.
POR SARDEGNA 2000/2006
Gestore
Ogni soggetto promotore gestirà le proprie opere realizzate attraverso l’amministrazione diretta o attraverso l’affidamento della gestione
a cooperative, tramite la stipula di apposite convenzioni. Alle cooperative verrà affidata dunque la gestione di tutti i servizi erogabili
nell’ambito delle strutture.
Una veduta di Nurallao
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
CITTA’
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
CITTÀ
Si interviene per migliorare l’articolazione funzionale e la qualità
della vita del sistema urbano della Sardegna, intervenendo dal
punto di vista infrastrutturale con il rafforzamento dell’offerta integrata di servizi alla persona e alla comunità. La strategia perseguita dalla Regione Sardegna per il rafforzamento e la riqualificazione del sistema urbano si articola su tre livelli di intervento:
• nelle città principali (con più di 100.000 abitanti) e nel loro
immediato hinterland, puntando sul rafforzamento dei servizi di
eccellenza, il recupero di quartieri ed edifici soggetti a particolare
degrado al fine di evitare rischi di marginalizzazione; il potenziamento e la qualificazione dei servizi sociali alle fasce più deboli
della popolazione;
• nei centri urbani di media dimensione (capoluoghi di provincia
e centri con più di 15.000 abitanti) attraverso il sostegno allo
sviluppo di servizi coerenti con le vocazioni del territorio di riferimento e, al contempo, promuovendo interventi di sostengo del
capitale sociale, complementari a quelli realizzati nei centri di
maggiore dimensione:
• nei centri di minore dimensione, che rivestono un importante
ruolo di presidio e di animazione per aggregazioni produttive
delle zone interne, saranno perseguiti interventi di valorizzazione
e supporto alla cooperazione rivolta al recupero delle vocazioni
locali, con particolare riguardo alla qualità dell’insediamento storico, anche a fini turistici, ed alla salvaguardia e valorizzazione
integrata delle risorse ambientali.
POR SARDEGNA 2000/2006
Inoltre, si intende potenziare il sistema della mobilità interna ed
esterna ai centri urbani per ridurre la congestione e l’inquinamento; riqualificare e rinnovare il tessuto urbano nel rispetto delle tradizioni culturali e storiche, con particolare attenzione sia al recupero
dei centri storici e dei centri minori, sia alle importanti implicazioni
sociali che lo sviluppo urbano comporta a vari livelli (servizi alla
persona e alle famiglie per l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati).
Si interviene in particolare nelle aree periferiche e in quelle dismesse, incrementando le dotazioni
infrastrutturali e i servizi, con particolare attenzione agli spazi per
l’infanzia e promuovendo sia l’integrazione sociale, sia la lotta
alla marginalità. In tale contesto risulta fondamentale intervenire
per soddisfare i bisogni sociali di base, quali: il tempo libero,
l’aggregazione socio-culturale, la cura della persona ed il sostegno alle famiglie, con particolare riguardo agli anziani, ai gruppi
svantaggiati e con priorità per le zone con alto tasso di povertà,
di disoccupazione, criminalità, immigrazione e invecchiamento
della popolazione. Altro aspetto di particolare importanza su cui
concentrare gli interventi è il miglioramento dell’efficienza dell’Amministrazione, soprattutto in riferimento ai processi decisionali.
Misure P.O.R. di riferimento:
5.1 Politiche per le aree urbane
5.2 La qualità della vita nelle città: miglioramento dell’offerta di
servizi sociali, assistenziali e sanitari
Cosa è stato fatto
Sono stati finanziati in prevalenza interventi di ristrutturazione,
adeguamento, completamento e acquisizione di strutture dismesse, sottoutilizzate o inutilizzate, da destinare a centri di aggregazione sociale per minori, adolescenti ed anziani. Inoltre, sono
stati finanziati alcuni progetti di adeguamento funzionale di spazi
nell’ambito di strutture, sia già funzionanti che in via di attivazione,
rivolti alla realizzazione di servizi ricreativi e di socializzazione
per la prima infanzia. Nel quadro del precedente percorso di
Progettazione Integrata, lanciato nell’anno 2001, sono numerosi
i progetti finanziati relativi soprattutto a operazioni di riorganizzazione e riqualificazione delle città, con particolare riferimento ai
centri storici e con lo scopo di migliorare i servizi pubblici in particolare quelli rivolti alle fasce più deboli della popolazione.
Cosa si farà
Si proseguirà nel sostegno a progetti rivolti alla “Ristrutturazione,
adeguamento, completamento e creazione di infrastrutture e attrezzature a sostegno dei servizi alla persona e alla comunità”;
accompagnati da azioni di informazione anche al fine di valorizzare le migliori esperienze e le buone prassi nel campo dei servizi
sociali e socio-sanitari. Si prevede inoltre un importante sostegno
all’imprenditorialità nel sociale ed alla progettazione e sviluppo
di servizi innovativi per l’attività di vita quotidiana in casa, diretti
a favorire l’autonomia e la sicurezza di utenti con esigenze specifiche. Sono inoltre numerosi gli interventi a valenza urbana che
verranno sostenuti nel quadro del nuovo percorso di Progettazione
Integrata, in particolare nel contesto dei Progetti integrati di sviluppo territoriale, la cui finalità principale è quella di promuovere
lo sviluppo socio-economico di specifici ambiti territoriali, tra cui
rientrano anche le Aree urbane e le reti di comuni. In relazione a
tali ambiti di intervento, ciascuna area provinciale ha già espresso
gli elementi principali necessari per la predisposizione di progetti
integrati.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
CITTÀ
PROGETTO:
L’ex Vetreria di Pirri diventa
un Centro polivalente territoriale
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
CITTÀ
PROGETTO:
L’ex Vetreria di Pirri diventa
un Centro polivalente territoriale
Descrizione
Il Centro Polivalente Territoriale di Pirri, meglio noto con il nome di
ex-Vetreria e ex-Distilleria, ha alle spalle una lunga storia. Nato a fine
‘800 come stabilimento enologico–distilleria, negli anni successivi è
stato affiancato da una vetreria. Le strutture e l’area, cessate le attività
produttive, sono state acquisite dal Comune di Cagliari negli anni
‘60 e sono rimaste abbandonate per lungo tempo con conseguenti
effetti di degrado. Solo nel 1991, su richiesta di una Associazione
culturale di Pirri, fu stipulata una concessione per una parte del fabbricato ex-Vetreria affidando alla compagnia di teatro “Cada die teatro”, uno dei grandi capannoni fatiscenti situati a ridosso del giardino
interno. La scommessa è stata quella di trasformare un capannone
industriale in un luogo per l’arte e la cultura, senza stravolgerne la
struttura architettonica primaria e valorizzando ciò che esisteva. Per
un decennio il “Cada die teatro” ha operato in quello spazio organizzando rassegne, festival, convegni, laboratori teatrali e producendo spettacoli che hanno coinvolto attivamente tutta la comunità.
Un progetto Urban, attivato dal Comune di Cagliari, ha messo a
disposizione ingenti finanziamenti europei per la ristrutturazione e la
valorizzazione di questo patrimonio. Nel 2000, l’amministrazione
comunale di Cagliari, ha avviato i lavori di ristrutturazione dei due
fabbricati. Nel 2003 il Comune ha inaugurato il Centro d’Arte e
Cultura La Vetreria e ha consentito al Cada die teatro di riprendere la
sua attività reinventando ancora una volta lo spazio teatrale. Con la
Misura 5.2 del POR sono stati completati i lavori di riqualificazione
dell’area circostante con la realizzazione del parco e di un anfiteatro
all’aperto, insieme alla realizzazione delle opere accessorie, quali la
fornitura degli arredi e delle attrezzature necessarie per la definitiva
attivazione e agibilità della struttura.
diverse aule per attività didattiche, sale per mostre temporanee, spazi
per rappresentazioni teatrali e spettacoli, al fine di costituire dei validi
punti d’incontro per la vita della comunità. Nella corte, nel periodo
estivo, viene allestito un palcoscenico per spettacoli e cinema all’aperto. Il Centro svolge un valido supporto, in termini di prevenzione e recupero sociale, nei confronti di bambini, adolescenti, giovani,
anziani e famiglie. La Vetreria ha infine ospitato concorsi di cucina e
corsi per sommelier.
Fine dei lavori
I lavori sono in fase di ultimazione.
Costo
Il costo complessivo del progetto è pari a � 1.394.433,60, di cui
� 1.254.990,24 a valere sui fondi P.O.R e � 139.443,36 quale
quota del Comune di Cagliari.
Gestore
Il soggetto titolare dell’operazione è il Comune di Cagliari.
Destinatari
La struttura è rivolta a promuovere occasioni di incontro, momenti di
integrazione sociale, iniziative formative culturali e di spettacolo coinvolgendo tutta la popolazione residente e le presenze turistiche.
POR SARDEGNA 2000/2006
Servizio offerto
L’ex Vetreria ospita regolarmente spettacoli teatrali, musicali e di danza, proiezioni cinematografiche, teatro e animazione per i piccoli,
corsi e laboratori per attori, per bambini e adolescenti, laboratori
teatrali integrati per disabili, manifestazioni culturali, mostre, presentazioni di libri, convegni e conferenze, attività di carattere sociale,
ricreativo e di aggregazione. All’interno del Centro sono state create
I lavori all’interno del teatro presso l’ex Vetreria
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
CITTÀ
PROGETTO:
Carbonia,
sistemazione della Piazza Roma
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
CITTÀ
PROGETTO:
Carbonia, sistemazione della Piazza Roma
Descrizione
La città di Carbonia si candida a diventare polo della ricerca specializzata e dell’alta formazione nel recupero del moderno, con un’attenzione nuova ai temi della qualità e dell’ambiente urbano. La città
mira inoltre a potenziare il suo ruolo di erogatore di servizi di area
vasta e si inserisce in un disegno più ampio di rete nazionale e
internazionale delle città del novecento. L’intervento ha interessato la
riqualificazione della Piazza Roma, zona centrale in cui si svolgono
gli scambi commerciali e in cui si tiene il mercato civico. Al centro
delle direttrici verso i quartieri residenziali e, in origine, priva di traffico veicolare, è stata oggetto di un intervento di ri-pedonalizzazione,
rivisitando in chiave attuale le antiche funzioni cittadine e tenendo
conto delle nuove esigenze di programmazione e di sviluppo locale.
La riqualificazione della Piazza Roma riunifica lo spazio urbano e
rende possibile la ricostruzione della terrazza/belvedere ai piedi
della torre Littoria, secondo le geometrie originarie ricostruite attraverso l’analisi storica e riutilizzando gli stessi materiali.
Costo
L’intervento ha un costo totale di 1.119.698, 00 di cui risorse Por
pari a 259.772,09, risorse comunali pari a 514.913,26 e altre
risorse pari a 345.013,03
Gestore
L’Ente Gestore è il comune di Carbonia.
Destinatari
I circa 30.000 cittadini di Carbonia e il principale nucleo degli
esercizi commerciali della zona, interessati anche dalla riqualificazione della vicina piazza Rinascita.
Servizio offerto
L’intervento recupera uno degli spazi urbani più importanti della città,
quale punto di incontro e di ritrovo per passeggiate e manifestazioni
teatrali, cinematografiche e musicali. Con la collaborazione del Dipartimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università
di Cagliari, si è cercato di ricostruire l’antica immagine della piazza
collocando, in luogo della grande fontana originariamente realizzata con la costruzione di Carbonia, la statua dello scultore Giò Pomodoro denominata “Frammento di vuoto”, ultima opera dello scultore
e unica per la città.
Fine dei lavori
I lavori sono iniziati nel febbraio 2004 e sono terminati nel giugno 2005.
Contatti:?
POR SARDEGNA 2000/2006
I lavori all’interno del teatro presso l’ex Vetreria
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TRASPORTI
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TRASPORTI
In coerenza con le indicazioni programmatiche nazionali (Piano
degli indirizzi assunti dall’Intesa Stato-Regione vengono costante-
Generale dei trasporti e della Logistica, strumento operativo per
mente aggiornati gli Accordi di Programma Quadro “Viabilità”, e
il Mezzogiorno) e regionali, si interviene puntando ad un signifi-
“Mobilità”, sviluppando un importante momento di coordinamento
cativo ridimensionamento del grave deficit infrastrutturale che ca-
rispetto alle altre fonti programmatiche (Programma Operativo Na-
ratterizza negativamente l’intera Isola, concentrandosi su alcuni
zionale – PON – “Trasporti”, Normative di Settore, Legge Obbiet-
interventi prioritari, strettamente connessi, nel contesto dell’intesa
tivo, Fondi FAS del CIPE, legge 402/94, fondi ex POP 1994-99,
Stato-Regione, con la programmazione nazionale. Si tratta di
legge Obbiettivo). Attraverso la Misura 6.1 è stata completata la
investire nel completamento della maglia viaria fondamentale e
SS131 DCN da Nuoro ad Olbia, ora interamente percorribile
procedere al riequilibrio ferro–gomma. In particolare, attraverso la
con condizioni di sicurezza ottimali. Nella tratta Abbasanta –Nuo-
misura 6.1 si procede al riequilibrio modale, mentre attraverso la
ro verranno invece a breve aperti i cantieri per la realizzazione
misura 6.2 si costruiscono alternative alla condizione di congestio-
della barriera spartitraffico. Sono in fase di completamento l’itine-
ne propria del “solo gomma”, attraverso il governo della mobilità
rario Cagliari-Tortolì, ove cominciano a vedersi primi, importanti
urbana ed il rafforzamento dei vettori pubblici operanti in sede
risultati, con lavori terminati per quasi il 70%, Sarà invece possibile
propria. La misura 6.1 è rivolta a ricondurre agli standard europei
evitare le curve di Villasimius solamente dopo il 2010. Altro inter-
la maglia viaria fondamentale, aumentando l’accessibilità del ter-
vento concerne la messa in sicurezza della SS195, per cui sono
ritorio regionale, migliorando la sicurezza e assicurando lo svilup-
in corso i primi appalti. Infine, di particolare interesse l’operazione
po della intermodalità merci. L’obiettivo della Misura 6.2 è quello
“Viabilità di XXV Aprile di Sassari”, finanziata nel quadro dei Pro-
di accrescere la concorrenzialità di tutte le alternative al trasporto
getti Integrati Territoriali lanciati nel 2001.
su mezzo privato (ferrovia, metropolitane, bus, cicli), aumentando
la velocità degli spostamenti d’area urbana, e riducendo in parallelo i fenomeni di congestione ed i livelli di inquinamento. Infine,
Cosa si farà
ulteriore priorità è la necessità di assicurare efficaci interconnes-
Nel quadro del nuovo percorso di Progettazione Integrata, ver-
sioni con i sistemi di trasporto esterni all’isola, migliorando quindi
ranno sostenuti interventi attraverso i Progetti integrati di sviluppo
la qualità, la sicurezza e la velocità negli spostamenti e riducendo
territoriale, la cui finalità principale è quella di promuovere lo svi-
i costi (Misura 6.1).
luppo socio-economico di specifici ambiti territoriali, tra cui rientrano anche le Aree urbane. In relazione a tale ambito di intervento,
ciascuna area provinciale ha già espresso gli elementi principali
Misure P.O.R. di riferimento
necessari per la predisposizione di progetti integrati. Il rafforza-
6.1 Corridoio Plurimodale Sardegna – Continente
mento delle linee in sede propria riguarderà inoltre le linee ferro-
6.2 Accessibilità e governo della mobilità entro i maggiori
viarie turistiche, al contorno delle quali va a definirsi un insieme di
contesti urbani
Cosa è stato fatto
Attraverso la Misura 6.2 sono stati sostenuti gli importanti interventi
sulle reti di metropolitane leggere di Sassari e Cagliari - per cui
è prevista l’attivazione di entrambe le linee entro il 2007 -; la
POR SARDEGNA 2000/2006
gestione “satellitare” delle flotte di Bus su tutta l’area metropolitana
di Cagliari e l’ attivazione di sincronie semaforiche. In attuazione
iniziative rivolte alla valorizzazione dei siti.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TRASPORTI
PROGETTO:
La metropolitana leggera
di Cagliari
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
TRASPORTI
PROGETTO:
La metropolitana leggera di Cagliari
Descrizione
Il progetto generale prevede la realizzazione di un sistema di trasporto su ferro nell’area urbana di Cagliari. È previsto l’utilizzo delle tratte
ferroviarie esistenti, opportunamente ammodernate, e la costruzione
di nuovi collegamenti. È una trasformazione del sistema di trasporto
da ferrovia a tranvia veloce per renderlo più fruibile da parte dell’utenza. Si procede per interventi modulari funzionali. È in corso di
completamento la linea 1 – lotto 1. Si tratta dell’ammodernamento
della tratta ferroviaria tra Cagliari ed terminale di piazza Repubblica
a Cagliari con la stazione di scambio (ferrovia-tramvia) “Gottardo”
a Monserrato. La realizzazione di un secondo lotto (linea 3 – lotto 1)
che consentirà il collegamento della fermata Gottardo con il Policlinico e la cittadella universitaria di Monserrato, è in fase di VIA.
Costo
L’intervento in corso di realizzazione linea 1 – lotto 1 ha un costo di
36.4 milioni di euro che comprende anche le spese generali e tutti
gli altri costi necessari per completare l’opera a valere sui fondi ex
art. 10 L.211/92, fondi ex L. 910/86, fondi ex L.402/94. L’intervento in corso d’appalto (linea 3 – lotto 1) ha un costo previsto di
24.3 milioni di euro, anche in questo caso onnicomprensivo a valere
sui fondi P.O.R. 2000 2006. E’ stata presentata alla Commissione
Europea la relativa scheda “Grandi Progetti”
Gestore: Le linee saranno gestite dalle Ferrovie della Sardegna che
hanno curato anche le fasi di appalto e di costruzione.
Destinatari
popolazione residente
POR SARDEGNA 2000/2006
Servizio offerto
Le opere in esecuzione sono rivolte alla riqualificazione di un sistema
di trasporto su sede fissa con notevoli vantaggi in termini di ottimizzazione del trasporto pubblico, specie se integrato con il sistema di
trasporto pubblico su gomma. I benefici che l’intervento apporterà
possono essere valutati sotto diversi aspetti. Si stima una riduzione
dei tempi di percorrenza valutabile in circa 1,5 milioni di ore annue
(circa 14 minuti a passeggero). E una riduzione del numero di veicoli
privati circolanti stimato pari al 4,1%. L’incremento della velocità commerciale dovuta all’impiego del solo tram è pari a circa 10-12 km/h
e la riduzione del numero di incidenti stradali valutabile pari a 6,7%.
Si stima infine una reale diminuzione degli attuali livelli inquinanti
che favorirà un corretto miglioramento di alcuni significativi parametri
ambientali locali. Per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, le
emissioni dovute alla produzione di energia elettrica sono nettamente
inferiori a quelle degli altri mezzi di trasporto. Infatti, l’emissione di
anidride carbonica dovuta alla produzione di elettricità per la tranvia
è di 52 grammi per passeggero ogni chilometro, contro gli 89 dell’autobus, i 120 delle moto e i 168 delle autovetture.
Infine, i tram possono trasportare il triplo dei passeggeri degli autobus, a vantaggio dei costi di gestione visto che le spese per il personale incidono mediamente per l’80% sui costi di gestione.
Fine dei lavori
Le prestazioni relative alla realizzazione dell’intervento denominato linea 1 lotto 1 hanno avuto inizio nel dicembre del 2003 e si
concluderanno alla fine del 2006. Per quanto riguarda l’intervento
denominato linea 3 – lotto 1 sono in corso gli adempimenti relativi all’appalto. Le prestazioni avranno inizio nella seconda metà del 2006
e si concluderanno alla fine del 2008.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
Lo sviluppo della Società dell’informazione in Sardegna è definito in
una serie di operazioni rivolte ad adeguare il “Sistema Sardegna” ai
nuovi processi attivabili attraverso le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Si tratta di interventi relativi a servizi
a valore aggiunto che concernono principalmente la Pubblica Amministrazione (P.A.) nel suo complesso, il mondo delle imprese ed
i cittadini. In particolare si tratta di: interventi per la realizzazione
della nuova Rete Telematica Regionale e del Sistema pubblico di
connettività e cooperazione regionale, essenziali per il processo di
ammodernamento della P.A., finalizzato al contatto diretto tra quest’ultima e la collettività; interventi per l’informatizzazione dei sistemi di
archiviazione e protocollo della P.A., al fine di favorire la trasparenza
e l’accesso agli atti amministrativi; interventi di creazione del sistema
informativo territoriale e cartografico della Sardegna; interventi per
favorire l’impatto delle nuove tecnologie nella cultura e nei contenuti;
interventi per lo sviluppo dell’E-learning/ICT training/Lifelong learning, ossia delle nuove conoscenze che la società dell’informazione
impone, attraverso forti e specifici interventi per sviluppare rapidamente nuove competenze e per valorizzare l’uso del computer e degli
accessi ad Internet; interventi per lo sviluppo dell’E-business, ossia
dell’innovazione portata dalle ICT per la trasformazione dei processi
organizzativi aziendali, dei processi produttivi, dei processi tra le
imprese e del “portafoglio prodotti/servizi” delle imprese tradizionali; interventi per lo sviluppo dell’E-health (sanità elettronica), in cui le
nuove ICT possono dare un contributo prezioso per ottenere al tempo
stesso un miglioramento della qualità dei servizi, il contenimento dei
costi e una relativa omogeneità di prestazioni per i cittadini in tutto il
territorio; infine, interventi per la conservazione e catalogazione delle
raccolte di particolare valore documentario, antiche e rare, attraverso
la digitalizzazione, sia ai fini della conservazione che della diffusione
in rete.
locale, regionale e nazionale. Ciò mettendo a sistema i numerosi
progetti, condotti sin’ora senza un reale coordinamento, e creando
le condizioni per contrastare i ritardi nel settore accumulati da anni.
La SQCN sarà sviluppata mettendo a sistema le diverse iniziative di
carattere infrastrutturale realizzate, in fase di realizzazione e previste,
quali: la attuale Rete Telematica dell’Amministrazione Regionale; le
reti metropolitane in fibra ottica (MAN) nelle città di Sassari, Cagliari
e Tempio Pausania; i Centri Servizi Territoriali (CST); la connettività del
progetto Marte II e il progetto “JANNA”, che prevede di realizzare la
“continuità territoriale telematica” tra la Sardegna e il resto del territorio nazionale, attraverso la posa di un cavo sottomarino e la realizzazione di un sistema di connessione a fibra ottica, tale da consentire il
trasporto dell’informazione da e verso il restante territorio nazionale.
E’ inoltre stato finanziato l’Ampliamento dei Servizi regionali a Larga
Banda. In relazione ai Progetti di diffusione dell’innovazione tecnologica che, nel quadro dell’attuazione dei piani di E-Government,
prevedeva il finanziamento di progetti presentati da Comuni, Comunità Montane, Province e Regioni, sono stati sostenuti due importanti
progetti; si tratta di “Next”, finanziato alla Provincia di Nuoro, e
del progetto “e_GOS” a titolarità regionale. Infine, a seguito della stipula dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) tra la Regione
Autonoma della Sardegna, il Ministro dell’Economia e delle Finanze,
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro per l’Innovazione
e le Tecnologie, il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica
Amministrazione ed il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie,
la Sardegna si è finalmente dotata di un fondamentale strumento di
programmazione operativa che consente di dare immediato avvio
agli investimenti previsti da altri piani strategici e programmi, dando ragione della coerenza delle scelte con i principali strumenti di
programmazione in atto sul territorio e di quelli a titolarità nazionale,
denominati “Sud e non Solo” e “Servizi a Larga Banda”.
Misure P.O.R. di riferimento:
6.3 Società dell’informazione
3.18 Formazione per la Società dell’informazione
Cosa si farà
Nel dicembre del 2005 è stato siglato un ulteriore atto integrativo
all’APQ in materia di Società dell’informazione; ciò consentirà la realizzazione di interventi che si inseriscono nel contesto di una nuova
strategia, rivolta a fare della Sardegna un modello di eccellenza per
l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT); sviluppare le conoscenze in tale fondamentale ambito;
assicurare il necessario apporto di competenze e di investimenti sia
per la crescita e l’occupazione, che per la nascita e valorizzazione
delle imprese locali; assicurare l’abbattimento dei confini geografici
ed il superamento dei vincoli di natura territoriale e dei ritardi sinora
accumulati nel settore.
POR SARDEGNA 2000/2006
Cosa è stato fatto
Sono stati avviati i bandi di gara a procedura aperta sia per la realizzazione della Rete Telematica Regionale (RTR), che per la fornitura
delle necessarie tecnologie e per la convergenza della telefonia nella
stessa Rete. E’ stata inoltre attivata la possibilità per gli enti locali
di presentare manifestazioni di interesse rivolte alla presentazione di
progetti per l’estensione della Rete a tutto il territorio regionale. In
tale quadro vengono finanziati investimenti per la realizzazione delle
infrastrutture e per l’acquisizione di forniture e servizi. Con il progetto
“Sardinian Qualified Community Network (SQCN)” la Regione Sardegna intende colmare il ritardo accumulato nella realizzazione di
una rete a servizio della Pubblica Amministrazione Locale, che funga
da supporto ai programmi innovativi, presenti e futuri, di iniziativa
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
PROGETTO:
La rete telematica regionale
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
PROGETTO:
La rete telematica regionale
Descrizione
Destinatari
L’intervento consiste nella realizzazione di una rete telematica di alto
Amministrazione regionale ed enti regionali, singole amministrazioni
livello ed elevate prestazioni a servizio dell’Amministrazione regio-
locali e aziende sanitarie, quindi le diverse strutture pubbliche che
nale, elemento di raccordo tra le pubbliche amministrazioni locali e
operano in Sardegna ed - indirettamente - i cittadini, gli operatori
nucleo fondamentale del sistema pubblico di connettività in ambito
economici, le università ed i centri di ricerca, le associazioni.
regionale. La progettazione e la realizzazione della rete è stata concepita in maniera modulare. Ciò ha consentito di giungere già al
completamento di fasi significative e di programmare nuovi e futuri
Servizio offerto
interventi integrativi. In particolare, sono state già realizzate (o sono
L’impiego della fibra ottica assicura la disponibilità di banda pres-
di imminente completamento entro l’anno 2006) le reti telematiche
soché illimitata, grazie anche alle tecnologie degli apparati previsti
cittadine di Cagliari, Sassari e Tempio Pausania, e sono stati appal-
per la trasmissione dati, assicurando alla rete enormi potenzialità che
tati i lavori che prevedono la realizzazione del backbone regionale e
consentono il trasposto di traffico eterogeneo (dati, fonia, immagini,
l’acquisizione degli apparati tecnologici, dei servizi di manutenzione
ecc.) e realizzando una piattaforma idonea per l’interconnessione
e di assistenza tecnica necessari al funzionamento ed alla gestione
dei vari sistemi di telecomunicazione territoriali.
della rete. Per i diversi comuni sede dei PoP (Point of Presence) della
rete, o connessi al backbone regionale con tratta in fibra ottica, sono
inoltre programmati i futuri interventi in ambito metropolitano conce-
Fine dei lavorI
piti con l’impiego di tecnologie ottiche e wireless.
Il progetto ha avuto avvio nell’anno 2004 e si concluderà nel
E’ stato inoltre definito un preciso piano d’azione che sancisce l’im-
2008.
portanza strategica dell’intera rete telematica regionale e che indirizza su di essa - nelle prevedibili prossime evoluzioni - tutte le esigenze
di connettività dell’Amministrazione regionale e della pubblica amministrazione locale, con pieno supporto per i diversi servizi di rete
(di natura applicativa, sicurezza, posta elettronica, ecc.), compresi
quelli di collaborazione applicativa e di interconnessione con il sistema pubblico di connettività nazionale.
Costo
L’intervento è finanziato per 26.691,800 milioni di Euro con fondi comunitari del Programma Operativo Regionale della Sardegna
2000-2006 e per oltre 2,3 milioni di Euro dall’Accordo di Programma Quadro per la Società dell’Informazione sottoscritto nel 2004.
Parte dei costi di realizzazione del backbone regionale, ed in particolare quelli inerenti l’acquisizione del diritto d’uso irrevocabile per
15 anni delle coppie di fibra ottica che realizzano l’anello di giunzione tra i 9 PoP, sono oggi nella piena disponibilità dell’Amministrazione regionale grazie ad un precedente investimento di natura
infrastrutturale realizzato dal Consorzio Janna.
Gestore
POR SARDEGNA 2000/2006
L’intervento è gestito dal Servizio Affari generali, bilancio, gestione
personale e contenzioso della Direzione Generale degli Enti Locali e
Finanze della Regione Autonoma della Sardegna.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AGRICOLTURA E AGRO-ALIMENTARE
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AGRICOLTURA E AGRO-ALIMENTARE
L’insieme delle misure consistenti in regimi di aiuto nel campo agricolo
previste dal POR riflettono l’obiettivo del miglioramento della competitività del sistema agricolo ed agroindustriale con un approccio di
filiera.
Sotto il profilo del rilancio della competitività delle imprese, la stretta correlazione tra gli investimenti aziendali e il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti
agricoli, basate sull’analisi degli sbocchi di mercato delle produzioni, ha garantito un approccio di filiera. Strettamente connesse a tali
azioni di tradizionale aiuto agli investimenti, vi è il sostegno alla
commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità che ha permesso
di accompagnare il rafforzamento dei fattori della produzione con
l’introduzione e l’implementazione di sistemi di qualità certificata, diffondendo la cultura della certificazione anche di tipicità e favorendo
l’associazionismo in tale direzione. Con tale azione inoltre si rafforza
la garanzia della sicurezza dei prodotti alimentari nei confronti dei
consumatori, attraverso interventi diretti a favorire la tracciabilità dei
prodotti stessi.
L’obiettivo della competitività è inoltre perseguito ulteriormente attraverso l’incentivazione al primo insediamento dei giovani in agricoltura, dando priorità agli agricoltori under 40.
Particolare rilevanza assume la formazione professionale specifica
in agricoltura, destinata ai soggetti direttamente beneficiari dei finanziamenti al comparto. Attraverso la formazione inoltre si rafforzano
le sinergie tra Piano di Sviluppo Rurale e Programma Operativo Regionale, essendo la stessa indirizzata ad esempio anche a favore di
agricoltori che aderiscono a metodi di produzione biologica.
Rafforzano l’approccio sistemico ed integrato gli investimenti finalizzati alla ricomposizione fondiaria che è strettamente legata ai comparti produttivi agricoli finanziati dal POR.
Misure P.O.R. di riferimento
4.9 Investimenti nelle aziende agricole
4.10 Miglioramento delle condizioni di trasformazione
e di commercializzazione dei prodotti agricoli
4.11 Commercializzazione dei prodotti di qualità
4.18 Formazione professionale specifica
4.19 Ricomposizione fondiaria
Consulta i progetti
4.21 Insediamento dei giovani agricoltori
POR SARDEGNA 2000/2006
Cosa è stato fatto
Attraverso la Misura 4.9 del POR sono stati finanziati numerosi interventi diretti al perseguimento di un generale sviluppo del settore
primario. Tra i comparti della produzione interessati dalla Misura vi
sono: il lattiero caseario (bovino da latte, ovicaprino), le carni (bovino da carne, ovicaprino, suinicolo), l’olivicolo-oleario, l’orto-frutticolo
(compreso il sub-comparto delle olive da mensa), il floro-vivaismo,
l’ apicoltura, le piante aromatiche e officinali. Con la Misura 4.10
sono stati sostenuti interventi diretti a favorire il miglioramento e la
razionalizzazione della trasformazione e della commercializzazione
dei prodotti agricoli, attraverso investimenti tecnologici e strutturali che
mirano principalmente ad aumentare la competititività ed il valore
aggiunto dei prodotti e la creazione di nuovi sbocchi di mercato. Mediante la Misura 4.11 sono stati sostenuti interventi di riqualificazione
dell’offerta e di valorizzazione commerciale delle produzioni di qualità, principalmente attraverso azioni di promozione della certificazione
- anche in riferimento a marchi quali l’Indicazione Geografica Protetta
(IGP) e la Denominazione di Origine Protetta (DOP) -, dell’uso dei
marchi biologici e di qualità; nonché interventi per la valorizzazione
delle produzioni tipiche ed il sostegno alle attività connesse con lo
sviluppo della qualità dei prodotti, lo studio di nuovi prodotti e nuove
forme di packaging, oltre ai sistemi di rintracciabilità.
Tramite la misura 4.19 sono stati effettuati interventi di ricomposizione fondiaria legati all’acquisto di terreni (acquisti e permute) tramite
lo strumento del leasing immobiliare al fine di aumentare la dimensione media regionale della superficie aziendale e quindi ridurre il
fenomeno della frammentazione (attraverso gli accorpamenti) e della
polverizzazione (attraverso gli ampliamenti) della proprietà fondiaria,
nonché la formazione di nuove imprese agricole con l’insediamento
sopratutto di giovani agricoltori.
Infine, attraverso la Misura 4.21, sono stati erogati premi dell’importo
di 25.000 Euro per ogni giovane agricoltore, di età compresa tra i
18 ed i 40 anni non ancora compiuti, in possesso di un’adeguata
competenza professionale agricola.
Cosa si farà
L’attivazione nell’ultima parte della programmazione 2000/2006 di
procedure e metodologie di diretto coinvolgimento delle realtà locali
sia a livello istituzionale che economico-sociale offre oltre che una importante possibilità di valorizzazione degli interventi attuali, anche una
migliore messa a fuoco delle strategie per il periodo 2007/2013.
La nuova fase della progettazione integrata in Sardegna, avviata nel
2005, ha permesso (grazie ad un eccezionale coinvolgimento degli
attori dello sviluppo locale realizzata attraverso forum, focus su temi
specifici, interviste) di realizzare a livello provinciale una condivisione
sia di analisi della realtà esistente che delle prospettive future.
Attraverso la selezione di una serie di percorsi di sviluppo da attuare
in forma integrata ed in linea prioritaria, ogni territorio ha individuato
le risorse e le competenze utili sia per valorizzare l’esistente che per
rafforzare le dinamiche di sviluppo future. In particolare questo processo assume connotazioni rilevanti nell’ambito dello sviluppo rurale,
in quanto particolarmente efficace oltre che nell’individuare i punti di
forza dei sistemi produttivi locali, anche nel metterne in risalto i punti
deboli.
Da tale sforzo emerge il fatto che rimane prioritario l’ammodernamento del sistema agro-alimentare, sia nella sua dimensione competitiva
che multifunzionale. Infatti coniugare insieme manutenzione ambientale, qualità e sicurezza si pone come elemento fondante delle politiche di sviluppo in ambito rurale. Perno attorno al quale valorizzare
o costruire gli attrattori territoriali, vere risorse endogene esistenti nelle
aree interessate (alimentari, culturali ambientali e paesaggistiche) e
inevitabilmente connesse all’identità culturale economica e sociale dei
luoghi.
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
PROGETTO:
Migliorare il processo produttivo e la qualità
dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale
POR SARDEGNA 2000/2006
SETTORE:
AGRICOLTURA E AGRO-ALIMENTARE
PROGETTO:
Migliorare il processo produttivo e la qualità
dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale
Descrizione: La ditta si occupa della produzione e commercializzazione
dei vini di qualità. L’attività produttiva dell’azienda è legata alla sua
capacità di seguire le indicazione del mercato che attualmente richiede una gamma di vini con tali caratteristiche. Per rispondere alle nuove
esigenze commerciali l’azienda negli ultimi anni si è dotata delle più
moderne tecnologie per la lavorazione delle uve: presse soffici, sistemi
di refrigerazione delle uve mediante uso di gas tecnici, moderni maceratori per la lavorazione delle uve rosse. Essa ha così potuto sviluppare
una forte propensione all’esportazione e, attualmente, è presente
in oltre 30 paesi. L’obiettivo che si vuol raggiungere, è quello di elevare la qualità dei prodotti ottenendo una maggior remunerazione per
gli stessi. In quest’ottica, l’azienda ha richiesto un finanziamento POR
misura 4.10, per migliorare la struttura esistente con interventi finalizzati
a razionalizzare la zona di trasformazione, di ricezione della clientela e
gli uffici amministrativi. Ha poi potenziato la struttura dal punto di vista
della produzione acquistando attrezzature volte ad ottenere un prodotto
qualitativamente elevato, come il nuovo impianto di imbottigliamento e
confezionamento completamente automatizzato che riduce gli scarti
e migliora la produttività del lavoro.
Costo: Euro 2.600.000,00
Destinatari L’azienda ed i consumatori
Fine lavori: I lavori sono iniziati nel 26.09.2003
e sono stati completati nel 29.09.2005
Contatti: Assessorato Agricoltura e Riforma Agropastorale
Servizio: strutture e infrastrutture
Email: [email protected]
un’azienda
famigliare che
si occupa
di viticoltura
dal 1918
le cantine
Gestore: Cantina Argiolas SPA
POR SARDEGNA 2000/2006
Servizio offerto: Il progetto è rivolto al miglioramento della qualità dei
prodotti, alla riduzione degli scarti e ad un minor impatto ambientale.
Inoltre, intervenendo sul miglioramento della produttività, si assicurano
notevoli benefici dal punto di vista della qualità e dell’organizzazione del
lavoro. Con l’inserimento di una nuova stazione per il ricevimento delle
uve verrà velocizzato e, quindi, migliorato il processo di lavorazione
delle uve stesse. La fase iniziale è infatti di notevole importanza per la
buona riuscita di un prodotto di qualità. L’introduzione in azienda di
strumentazioni all’avanguardia permette sia di avere un miglior controllo
delle fasi di fermentazione, di evoluzione e di affinamento dei vini, conducendo una migliore razionalizzazione del lavoro con un conseguente incremento della tutela della salute e della sicurezza degli addetti ai
lavori. Risultano inoltre particolarmente interessanti gli aspetti relativi al
miglioramento della qualita’ del prodotto. Infatti, il potenziamento del
laboratorio, con l’introduzione di strumenti multiparametrici, permette di
avere giornalmente il monitoraggio delle uve, dei mosti e dei vini migliorando così il controllo della produzione e di conseguenza la qualità del
prodotto finito, con una maggiore garanzia per il consumatore finale. Da
non sottovalutare, infine, gli aspetti relativi al minor impatto ambientale. In
particolare, l’intervento relativo al collegamento diretto con la strada statale favorisce il miglioramento della sicurezza della circolazione, facilita
le manovre di carico e scarico delle materie prime ma, soprattutto, evita
il passaggio di mezzi pesanti all’interno del centro urbano di Serdiana.
La costruzione di un area di sosta limita l’emissione di gas di scarico e,
quindi, l’inquinamento sia atmosferico che acustico.
L’introduzione di un impianto fotovoltaico permette sia di promuovere il
risparmio energetico, che di stimolare la produzione con l’introduzione di
energia alternativa e, infine, di contribuire al raggiungimento dell’obbiettivo comune di ridurre l’inquinamento.
impianto di
imbottigliamento
una suggestiva
immagine
dei vigneti