Fuori orario (Settembre 2014)

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Fuori orario (Settembre 2014)
Il Circolo, in accordo con i CRAL dipendenti
Comunali di Trieste, Perugia, Bolzano, Molfetta e
Benevento organizza
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trattoria Lipa e musica DJ nella discoteca Žafran del
Wellness Orhidelia
mini club per i più piccoli
programma speciale di animazione per bambini e adulti
Prezzi per persona:
Periodo: dal 30/12/2014 al 02/01/2015
Sistemazione: hotel Breza****
Servizi:
• 3 o 4 mezze pensioni a buffet (la prima colazione e
cena o la prima colazione e pranzo)
• in una camera doppia; check in: 14.00, check out:
11.00
• brindisi di
benvenuto, un
filmato sulle
Terme Olimia o
Terme Tuhelj e
un giro per le
strutture termali
• 4 o 5 giorni bagno illimitato nelle piscine termali
dell'hotel Breza e del wellness centro Termalija delle
Terme Olimia
• due volte al giorno aquagym nelle piscine Termalija
e ginnastica mattutina nella palestra dell'hotel Breza
• una borsa con accappatoio e asciugamano per le
piscine in camera
• ogni giorno accesso libero allo studio fitness
• ogni sera (escluso il 31/12) musica dal vivo nella
4 giorni / 3 notti
€ 175,00
5 giorni / 4 notti
€ 230,00
- Supplemento camera singola: €. 15,00 a notte
- Supplemento obbligatorio per notte a persona: tassa di
soggiorno: € 1,00
- Supplemento obbligatorio a persona per il cenone di
San Silvestro del 31/12 a buffet presso il ristorante
dell'hotel Breza con musica dal vivo, programma
divertente e un bicchiere di spumante a mezzanotte: €
100,00
- Altri supplementi netti per persona:
• un ingresso giornaliero al prestigioso centro delle
saune e piscine Wellness Orhidelia: € 16 (30/12,
31/12 - fino le ore 18.00, 02/1), € 21 (il 01/01)
• un ingresso al mondo delle saune Termalija: € 10
Adesioni con versamento dell’acconto di Euro 50,00 a
persona entro il 10
ottobre, e comunque
fino a esaurimento dei
posti disponibili, saldo
entro il mese di
dicembre presso la
segreteria Circolo
programma
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Grand Hotel Sava **** Superior
Moderno e lussuoso propone camere e suite in stile
Ars Natura. Al suo interno le Lotus terme spa &
beauty propongono attività e relax nella piscina
termale. Diversi tipi di sauna, massaggi e trattamenti
aiutano
la
bellezza
e
il
riposo.
I ristoranti dell’albergo, a la carte e Show Cooking,
tentano e soddisfano ogni palato con attenzione al
benessere e al design.
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Benvenuto all’arrivo con cocktail d’amore
Ricca prima colazione a buffet al Ristorante Kristal
Venerdì serata gastronomica al Ristorante Kristal
Coccolo presso Centro di salute e bellezza LOTUS
Bagno notturno romantico in piscina aalle Terme
Lotus a lume di candela e con bicchiera di spumante
Venerdì e sabato serate di ballo al Caffè bar
Sabato cena romantica per due con con menù scelto
al Ristorante a’la carte Kaiser
Massaggio rilassante 20 min. centro LOTUS
Tarda prima colazione sabato fino alle 11.00
Uso della suana presso Terme LOTUS
Wi-fi gratuito
Uso accappatoio e asciugamano per la piscina
Una bottiglia acqua minerale curativa in camera
Ingresso libero Hit Casinò Fontana
Ginnastica mattutina, acquaerobica, piscina
GRAND HOTEL SAVA
Camera doppia LUX
Camera doppia SUP
Camera doppia CLASSIC
3 gg/2 not
199 euro
179 euro
169 euro
2°persona
140 euro
126 euro
119 euro
HOTEL ZAGREB
Camera doppia PREMIUM
Camera doppia
149 euro
129 euro
105 euro
91 euro
programma
Ubicato nel parco con centro benessere di Rogaška
Slatina, nel cuore della città, l'Hotel Zagreb offre
varie strutture per il vostro relax quali piscine
termali, una sauna e vari trattamenti di salute e
benessere.Tutte le camere dell'Hotel Zagreb sono
provviste di TV via cavo e di bagno privato con
accappatoi e pantofole.Presso il self-service Kristal
potrete gustare la cucina internazionale e slovena,
mentre il ristorante alla carta Kaiser dispone di una
cucina a vista.
• Mezza pensione con pasti a buffet al Ristorante
Kristal
• Cene a tema
• Ingresso libero alle Terme Lotus (piscina e saune)
• Ingresso libero al Centro Fitness
• Uso accappatoio e asciugamano per la piscina
• Una bottiglia acqua minerale curativa in camera
• Ingresso libero Hit Casinò Fontana
• Programma animazione
• Ginnastica mattutina, acquaerobica, piscina
• 1 x noleggio bicicletta (2 ore) o campo tennis coperto
(1 ora)
• Una sorpresa autunnale
• Wi-fi gratuito
• sconto 10% trattamenti bellezza e salute
GRAND HOTEL SAVA
Camera doppia LUX
Camera doppia SUP
Camera doppia CLASSIC
3 NOTTI
276 euro
240 euro
216 euro
5 NOTTI
437 euro
380 euro
342 euro
HOTEL ZAGREB
Camera doppia PREMIUM
Camera doppia
192 euro
156 euro
304 euro
247 euro
di Giuseppina Giolo
di Renato Buosi
(6^ parte)
Don Cariòl in qualche occasione decideva di fare il bagno
con noi e naturalmente si toglieva la tonaca e la
depositava accanto ai nostri indumenti, rimanendo come
noi in mutande. Quando decideva invece di stare a
guardare, tanto per passare il tempo si divertiva a
mischiare i nostri vestiti creando al momento di rimetterli
una gran confusione e questo lo faceva divertire non
poco. In ossequio al famoso proverbio chi la fa l’aspetti, al
giovane Ministro di Dio, un pomeriggio sparì la tonaca.
Quando arrivò l’ora di rientrare però il suo indumento, a
differenza dei nostri, non ricomparve e fu costretto a
rientrare al castello ricoperto con la sola stoffa in
dotazione al sotto pancia. L’ora del rientro generalmente
coincideva con il tempo in cui bisognava fare una sosta
alla cappella che proprio perché era stata frequentata da
un santo –San Girolamo Emiliani- dava quella sensazione
di sacralità che attirava anche i credenti del luogo. Quella
sera il pretino fu sorpreso vergognosamente in mutande,
da due pie donne del paese, le quali protestarono
energicamente con padre Ugo. Il risultato fu che il
giovane aspirante al paradiso, letteralmente scomparve
per riapparire due/tre giorni dopo, serio e con il viso
smunto come se fosse stato costretto a scegliere il
digiuno per espiare le sue colpe. La tonaca invece fu
ritrovata solo dopo altri due/tre giorni nella cappella,
posta sul banco davanti alla statua della Madonna.
Qualcuno fu tentato di crederete che grazie all’intervento
di Nostra Signora si era verificato il miracolo, cosa che
invece mi sento di escludere tassativamente. Comunque
dopo la visita alla cappella si concludeva la parte mistica
della giornata e si andava finalmente a cena che oltre a
placare i nostri giovani stomaci in costante rivolta, serviva
anche per cercare preziose alleanze per quello che
succedeva poi alla sera al momento di coricarci. I nostri
custodi alla sera arrivavano talmente stanchi di una
giornata passata a controllare le nostre vivacità che
mandavano noi in camerata e loro si concedevano circa
20/30 minuti di relax passeggiando nel piccolo giardino,
essendo però perfettamente a conoscenza di ciò che
accadeva in quella grande stanza tra noi ragazzi, prima di
suonare il silenzio. Come vi spiegavo all’inizio dormivamo
tutti in un unico stanzone che si trovava proprio sopra la
strada, dormivamo in brande singole e i nostri custodi
riposavano nella stessa stanza divisi da una tenda e dalla
zanzariera. Le finestre si trovavano nella parte alta della
stanza, non c’erano lampadari né suppellettili da rompere
per cui quando iniziavano le ostilità dovevamo solo fare
attenzione a non colpire la tenda o peggio rompere le
zanzariere. Noi le chiamavamo fare a scuscinate.
Ciao fiòi se vedèmo.
CONTINUA
Il castello, situato in una vallata, risaliva al tredicesimo
secolo. Aveva cinque torri ed era difeso da mura. Il
giardino si estendeva a perdita d’occhio. Al suo interno
c’erano un centinaio di stanze. La proprietaria, donna
arcigna e crudele, trattava i suoi sottoposti con disprezzo
ed arroganza arrivando, in taluni casi, ad usare il frustino.
Erano tutti terrorizzati dalla castellana, ma ne subivano i
soprusi, con umiltà e rassegnazione.
Il giardiniere da venticinque anni curava la splendida tenuta,
ricca di piante rare, le rose bianche, preferite dalla donna,
ricoprivano il vialetto d’ingresso. Il maggiordomo, strappato
con un sotterfugio, ad un duca tedesco, era uomo dal
temperamento tranquillo, nonostante le richieste impossibili
della padrona di casa.
La cuoca, che aveva un legame di parentela, non ben
definito con la proprietaria, rimaneva tutto il giorno in
cucina, senza farsi vedere, come se avesse qualcosa da
nascondere. La cameriera, era una giovane balbuziente
con un’andatura zoppicante, dalla
memoria corta.
Sovente, le capitava di lasciare la cucina sprovvista di
vettovaglie.
Un giorno, il giardiniere ebbe l’ardire di rispondere a
tono, ribellandosi ai continui soprusi della donna, la quale
s’infuriò a tal punto che perse il controllo, e lo frustò fino a
farlo sanguinare. Era una cattiveria, coltivata negli anni di
solitudine e di carenza d’affetto, che colmava rigurgitando
ogni sorta di cibo.
Dopo una settimana, dallo spiacevole accadimento, la
castellana venne trovata nel bosco priva di vita. La polizia
iniziò le indagini per scoprire il colpevole. Il decesso,
risultava causato da una ferita al cuore, causata da
un’arma da taglio. Furono interrogati minuziosamente i
quattro lavoranti, ed emerse l’episodio violento che vide
protagonista il giardiniere e la donna, fornendo così, il
movente agli investigatori.
Nel bosco, vicino ad una quercia, venne trovata l’arma
del delitto, un coltello da cucina, completando il tassello
mancante per chiudere l’indagine.
La giornata giungeva al termine. La cuoca e la cameriera,
decisero di preparare una camomilla, nel vano tentativo di
calmarsi. Si accorsero però, che mancava lo zucchero, la
cameriera si era dimenticata un’altra volta di fare la spesa,
per rimediare decise di chiederne un vasetto al confinante.
Entrata nelle cucina del vicino, vide un coltello che aveva la
stessa impugnatura dell’arma del delitto, lanciò un urlo
fortissimo e corse con tutta l’energia che il suo corpicino le
consentiva. L’uomo, fu prontamente fermato ed interrogato,
messo alle strette confessò che, parte del terreno della
castellana, era di sua proprietà, lei se ne era impossessata
con l’inganno. La raggiunse nel bosco e, dopo l’ennesima
litigata, perse il controllo e la uccise. Il giardiniere venne
scagionato, e non finì mai di ringraziare la giovane
cameriera di essersi dimenticata di comprare lo zucchero.
La drammatica storia di un ragazzo che sopravvive
all’incendio della sua casa. Sul rogo perde la madre, una
donna dolce, dai capelli corvini. I sensi di colpa lo
rendono vulnerabile. Seguono anni di grande dolore,
abbandonato in una spirale autodistruttiva, che lo spinge
a fuggire da tutto e da tutti.
4 grosse patate ovali, 4 uova, 1 cucchiaiata burro, 1
cucchiaiata parmigiano grattugiato, 1 cucchiaiata erba
cipollina tritata, sale, pepe.
Lavare bene le patate, avvolgere ciascuna, con la buccia, in
un foglio di carta di alluminio e metterle in forno a calore
moderato per circa un’ora. Lasciandole avvolte nella carta,
tagliare una calotta nella parte superiore e scavarle un poco.
Mettere nel fondo un po’ di burro, un pizzico di sale e pepe,
versare in ogni scodellina un tuorlo d’uovo e mettere sopra il
rimanente burro a pezzetti. Montare a neve gli albumi, unirvi il
parmigiano e l’erba cipollina, coprirne le uova e mettere le
patate in forno caldo per una decina di minuti prima di servire.
1 bicchiere latte, 4 cucchiaiate parmigiano grattugiato, poca
scorza di limone grattugiata, poco burro, sale, pepe.
Mescolare al latte il parmigiano, sale e pepe e la scorza di
limone grattugiata. Distribuire il composto nelle cocottine;
aprire ciascun uovo versandolo in una cocottina senza
romperlo. Mettere le cocottine in una teglia contenente acqua
bollente, in modo che l’acqua arrivi a metà altezza delle
cocottine. Cospargere le uova con qualche fiocchetto di burro
e metterle in forno moderato per 10’. Togliere le cocottine
dall’acqua, asciugarle, metterle su un piatto da portata.
6 uova, 2 mele, 4 cucchiaiate zucchero, 2 cucchiaiate burro,
¼ di panna, 2 cucchiaiate di rum.
Battere le uova in una scodella con la metà dello zucchero e
un pizzico di sale. Sbucciare le mele, eliminare il torsolo e
affettarle. Far sciogliere una cucchiaiata di burro in una
padella, accomodarvi le fette di mele e farle cuocere,
scuotendo delicatamente la padella, per 10’. Versarvi sopra il
rimanente zucchero e il rum e tenerle in caldo. Far sciogliere il
resto del burro in una padella, farlo scaldare bene e versarvi il
composto di uova finché l’omelette si sarà quasi
completamente rappresa, scuotendo spesso la padella perché
non attacchi. Mettervi sopra le mele e richiuderla su se stessa
portando verso il centro i lembi esterni. Accomodare l’omelette
su un piatto da portata, versarvi sopra la panna, riscaldata a
parte in una casseruola, e servire.
6 uova, 1 tazza besciamella, 1 cespo lattuga, 2 scatolette
sardine, 4 cucchiaiate formaggio grattugiato, burro, sale, pepe.
Battere separatamente ciascun uovo con un pizzico di sale e
pepe; preparare otto frittatine facendole cuocere in un
padellino unto di burro. Pulire la lattuga, lessarla, tritarla e
unirla alla besciamella. Diliscare le sardine e schiacciarle in
modo da formare un impasto liscio. Ungere di burro una
piccola pirofila, mettere sul fondo una frittatina e cospargervi
un po’ di besciamella alla lattuga. Spolverizzare di formaggio,
coprire con un’altra frittatina e spalmare con la pasta di
sardine; cospargere nuovamente di formaggio, coprire con
un’altra frittatina e continuare così fino ad esaurimento degli
ingredienti. Terminare con una frittatina cosparsa di
besciamella alla lattuga e spolverizzarla di formaggio. Mettere
la pirofila in forno caldo per circa 10 minuti e servire.
Il Circolo mette a disposizione,
anche quest’anno, ingressi per
assistere agli spettacoli di
PROSA e LIRICA
Gli iscritti potranno acquistare,
secondo disponibilità, ingressi
alle recite in cartellone a
prezzo scontato prenotandoli
entro il mese di settembre.
Gli ingressi che rimarranno
ancora disponibili verranno sorteggiati fra tutti gli
iscritti che daranno la propria adesione alla
Segreteria del Circolo entro il 30 settembre.