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RECAPITI E DONAZIONI
Lega ticinese contro il cancro
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(chiamata gratuita)
Lega ticinese contro il cancro
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6900 Lugano
Antenna per il Locarnese
Via Balestra 17
6600 Locarno
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Donazioni on-line: CCP 65-126-6
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Grazie di cuore ai nostri sponsor
Lo spettacolo “Per te.” è stato creato grazie all’appoggio di:
Spettacolo teatrale scritto e diretto da
Daniele Finzi Pasca
Sabato 5 novembre 2016, ore 14:30
LAC di Lugano
Gentili Signore, egregi Signori,
è con immenso piacere che festeggiamo con voi il giubileo degli 80 anni della Lega ticinese
contro il cancro, nata all’inizio del secolo scorso da un comitato di medici, politici e prelati per
aiutare i malati di cancro ad attraversare le Alpi e raggiungere quelle cure che in Ticino ancora
non esistevano. Oggi fortunatamente la situazione è molto cambiata e anche la Lega ticinese
contro il cancro è cresciuta, si è evoluta, fino ad abbracciare diversi ambiti della consulenza e
del sostegno agli ammalati e ai loro familiari.
Ricordiamo alcune tappe salienti della nostra storia più recente, al fianco di chi è toccato dalla
malattia, svolgendo con impegno e passione il ruolo di braccio sociale dell’oncologia.
Alla fine degli anni ’80, con la nascita del Servizio di oncologia della Svizzera italiana, è stato
fondato il servizio sociale specializzato, coadiuvato da un servizio di volontariato oncologico.
A inizio degli anni 2000 ha preso avvio il progetto “la parola agli ammalati” con cui si è voluto
offrire occasioni di incontro a malati e familiari con il personale curante, con le istituzioni
pubbliche e con i politici del nostro Cantone. A conferma e a dimostrazione dello spirito
pionieristico di cui è sempre animata, la Lega ticinese contro il cancro ha promosso e dato
avvio nel 2010 alla riabilitazione oncologica ambulatoriale, mentre nel corso di quest’anno
giubilare, sarà potenziata a livello cantonale la presa in carico psico-oncologica.
Dopo 80 anni di attività, la Lega ticinese contro il cancro può davvero vantare un ruolo
importante nell’accompagnamento di pazienti e familiari lungo tutto il difficile percorso della
malattia oncologica; il pensiero che ci guida nella concreta quotidianità è quello di offrire un
caldo abbraccio a chi si ammala e a chi gli sta vicino, per ridurre il senso di solitudine ed
alleggerire il fardello che la malattia comporta.
Michela Celio-Kraushaar
presidente
Alba Masullo
direttrice
Il nostro sentito grazie va alla Compagnia Finzi Pasca che con pazienza e
disponibilità ci ha accompagnato nella realizzazione della nostra festa di
compleanno e va al LAC per averci ospitati. Un grande grazie di cuore va agli
sponsor di questa rappresentazione pomeridiana
Banca Stato
AIL, Multimmobiliare e partecipazioni, PWC;
nonchè ai contributi di Regazzi SA, Trasporti Pubblici Luganesi SA, City Carburoil; i
quali, coprendo i costi base (cachet della compagnia e spazi del teatro), fanno sì
che il ricavato dei biglietti venduti vada a favore delle attività della
Lega ticinese contro il cancro.
Ma una festa di compleanno non è tale se non c’è un dolce e un brindisi per tutti i
presenti - graditi ospiti - e questo è possibile grazie al gesto di
Coop Mercato Resega Lugano-Canobbio
Copyright: Viviana Cangialosi
Dedicato a te cara Julie.
Palcoscenico sventrato, tecnici e attori che si muovono come gatti nel buio,
che si preparano, che si immergono lentamente nella storia. E la storia
avvolge piano piano lo spettatore, la storia di un libro regalato, di un giardino
da costruire, di una lotta come le lotte che tutti prima o poi dovremo
vivere e affrontare.
Julie credeva che ognuno dovesse cercare di costruire un giardino interiore
dove andare a rifugiarsi, dove accogliere chi si ama, quelli che si sono persi e
quelli che si vorrebbero scoprire.
Raccontiamo dunque la storia di una panchina e di un giardino, poi c’è la
fragilità che ognuno di noi difende con armature e corazze. C’è la leggerezza
del ricordo delle sue risate, dei suoi libretti pieni di calcoli e di annotazioni, i
suoi consigli e i suoi sogni.
“È la missione di ogni vita cercare di costruire un giardino interiore dove andare a rifugiarsi,
dove accogliere chi si ama, quelli che si sono persi, quelli che si vorrebbero incontrare in un
luogo intimo e riservato. Abbiamo tanto raccontato storie confinate in spazi chiusi,
immaginate nella scatola segreta che portiamo attaccata alle spalle, dentro la quale generiamo
sogni e viaggi immaginari.
Questo spettacolo è dedicato a chi pianta semi che diventano alberi, a chi disegna spazi aperti
immaginati per riflettere, per rasserenare l’anima.”
(Daniele Finzi Pasca)