Capitolato - Villa medici

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Capitolato - Villa medici
ACADÉMIE DE FRANCE A ROME
Accademia di Francia a Roma
VILLA MÉDICIS – Villa Medici
Viale Trinita dei Monti N° 1
00187 ROME
Operazione
Restauro 15 Dipinti 2017
Capitolato
Roma, 1 marzo 2017
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CAPITOLO I – GENERALITÀ
DEFINIZIONE DELL’OPERAZIONE
I lavori in progetto riguardano:
Il restauro di quindici dipinti, periodo 2017-2018 della:
VILLA MÉDICIS- Villa Medici à ROME – Viale Trinità dei Monti, 1.
I lavori necessari a questo restauro comportano che i materiali utilizzati e le condizioni
della loro messa in opera dovranno essere conformi alle prescrizioni tecniche e alle
regole dell’arte.
ESECUZIONE DEI LAVORI
Le descrizioni di seguito, nel capitolo DESCRIZIONE DEI LAVORI (vedi oltre)
hanno come obiettivo quello d’informare il restauratore sulla natura dei lavori
da svolgere.
Si segnala tuttavia che tale descrizione non ha carattere limitativo e che il
restauratore dovrà eseguire, come compresi nel prezzo, senza eccezione ne’
riserva alcuna, tutti i lavori della sua professione e che sono indispensabili per
il buono e accurato restauro dei dipinti che gli saranno affidati.
Si attira l’attenzione delle imprese sulla qualità che si esige per questo
restauro.
Il restauratore, in base alle sue competenze in materia di restauro di dipinti
dovrà completare le indicazioni date nel presente capitolato con eventuali
clausole tecniche particolari.
Nessun supplemento potrà essere concesso per complementi che non
sarebbero altro che obblighi risultanti dalle regole dell’arte, e il committente
sarà sempre in diritto di respingere opere svolte senza la perfezione richiesta.
Al fine di evitare qualsivoglia contestazione nel corso del restauro, si rammenta
che le imprese sono tenute ad una visita accurata e approfondita di
accertamento dello stato dei dipinti da restaurare, della natura e
dell’importanza dei lavori da eseguire.
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---------------------------------CAPITOLO II – PRESCRIZIONI TECNICHE PARTICOLARI
Il capitolato ha come obiettivo quello di informare al massimo il restauratore
sulla natura dei lavori da eseguire e la loro importanza.
Il restauratore dovrà realizzare, senza eccezioni, tutte le operazioni necessarie
al perfetto completamento del restauro.
RESPONSABILITÀ DEL RESTAURATORE
Il restauratore è responsabile della qualità, dell’aspetto e della tenuta delle
proprie opere, così come del rispetto delle prestazioni imposte dal presente
documento.
Egli deve, di conseguenza, selezionare, sotto la propria responsabilità, i
materiali da utilizzare e definire le modalità di messa in opera; le informazioni
fornite dal presente documento devono essere considerate come meramente
indicative.
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CAPITOLO III – DESCRIZIONE DEI LAVORI
Prescrizioni generali per il restauro:
Sopralluogo preliminare al restauro per poter definire un protocollo d’intervento
generale da proporre: tenendo presente che si tratta di un restauro volto ad un
riutilizzo dei dipinti e alla restituzione del loro valore estetico pur nel rispetto del loro
vissuto storico.
Superficie pittorica:
1. Stabilire con prudenza la pulitura della superficie e l’eventuale rimozione di
patine ;
2. Esame accurato della presenza di insetti ed eventuale intervento per la
disinfestazione;
3. Trattamento contro la muffa, ove necessario;
4. Tensionamento della tela se necessario e foderatura solo se strettamente
necessaria, previo accordo della committenza;
5. Rinforzo dei bordi, se necessario e applicazione di fasce se necessarie al
tensionamento;
6. Rimozione di ossidazioni e elementi/particolati incoerenti (es. vernici ossidate o
inadatte, gore, depositi eventuali);
7. Suture di eventuali buchi o strappi;
8. Fissaggio di eventuali distacchi o colmatura/stuccatura di lacune;
9. Ritocchi: in generale recupero della situazione e del colore originale e, in caso
di ritocchi inevitabili, adeguamenti necessari (tanto nella superficie dipinta
quanto sulle cornici antiche, ove presenti) e reversibili;
10. Velature e verniciature protettive che dovranno essere reversibili.
Telai e cornici:
11. Stabilire se è necessario lo smontaggio della struttura (telaio e/o cornice, ove
presente) e successivo riassemblaggio (incollatura e incastri) o se consolidare e
rinforzare soltanto, motivandolo;
12. Ripristino delle biette o riposizionamento di esse se allentate;
13. Se la cornice è originale o antica e, laddove fosse necessaria la sostituzione di
un frammento o di una finitura, il pezzo applicato con funzione di reintegro
dovrà essere dello stesso legno (usando legno antico);
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14. L’aspetto antico della superficie originaria della cornice deve essere rispettato il
più possibile, con particolare attenzione alle cornici dipinte;
15. Dorature da rifare soltanto in caso di necessità rispettando la natura della
doratura originaria e previa consultazione della committenza (valutare
eventualmente un abbassamento di tono a sostituzione di una doratura ex
novo);
16. Rifacimento di bolo o pastiglia ad integrazione di lacune soltanto se inevitabili e
previa consultazione della committenza;
17. Nessun uso di bronzina;
18. Per le parti e le eventuali finiture in metallo, si richiede, ove necessario il
trattamento di quest’ultimo;
19. Osservazioni tecniche e documentazione: ogni informazione tecnica che non
figurasse nelle schede, dovrà essere segnalata e fotografata;
20. È necessario indicare la stima del costo di ogni operazione individualmente,
affinché sia facilitato l’esame obiettivo di ogni costo e si possa così garantire la
maggiore trasparenza ad ogni impresa che partecipi alla gara.
Il restauro descritto di seguito riguarda i dipinti seguenti:
1. Paul-Amable Coutan, Ritratto di Étienne-Jules Ramey, 1821, inv. P 16;
2. Léon Coigniet, Ritratto di Jean Alaux, n.d., inv. P 23;
3. Paul-Amable Coutan (1792-1837), Ritratto di Simon Ambroise Leborne, 1822,
inv. P 45;
4. François Bouchot (1800-1842), Ritratto di Joseph-Désiré Court, n.d., inv. P 46;
5. Joseph-Désiré Court (1797-1865), Ritratto di Guillaume-Abel Blouet, 1826, inv. P
48;
6. Joseph-Désiré Court (1797-1865), Ritratto di Louis-Victor-Étienne Rifaut, 1822,
inv. P 50;
7. François Bouchot (1800-1842), Ritratto di Louis-Constant Ermel, n.d., inv. P 58;
8. Anonimo, Ritratto di Claude-Joseph Paris, n.d., inv. P 69;
9. Félix-Joseph Barrias (1822-1907), Ritratto di Pierre-Nicolas Brisset, 1847, inv. P
127;
10. Félix-Joseph Barrias (1822-1907), Ritratto di Jean-Ernest Aubert, 1850, inv. P
149 ;
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11. Jules-Eugène Lenepveu (1819-1898), Ritratto di Jacques-Léonard Maillet, n.d.,
inv. P 161;
12. Théodore Maillot (1826-1888), Ritratto di Joseph-Auguste-Émile Vaudremer,
1859, inv. P 190;
13. Félix Giacomotti (1828-1909), Ritratto di Théodore-Pierre-Nicolas Maillot, 1859,
inv. P 195.
14. Ernest Laurent (1859– 1929), Ritratto di Madame Revelin (1913 ca.);
15. Paul Thomas (1868-1910), copia da autoritratto di Nicolas Poussin;
La descrizione dei dipinti e le rispettive schede d’identificazione sono forniti in allegato
al presente documento di consultazione.
Documentazione fotografica completa:
Il restauratore dovrà fornire un rapporto fotografico completo.
Il rapporto fotografico dovrà contenere:
- A inizio lavori, una serie preliminare di scatti di ogni dipinto: fotografie a colori
- In corso d’opera: un rapporto sui trattamenti significativi, fotografie digitali a colori.
- A fine lavori, la fotografia digitale in alta definizione di ciascun dipinto dopo il
restauro.
Documentazione:
Il restauratore dovrà redigere un dossier dei restauri svolti, da consegnare
contemporaneamente ai dipinti restaurati, come segue:
- una relazione sullo stato di conservazione iniziale di ogni dipinto preso in consegna;
- una nota descrittiva di tutti i lavori eseguiti per ciascun dipinto.
Il pagamento del restauro potrà essere effettuato soltanto una volta avvenuta la
ricollocazione dei dipinti restaurati e la consegna dei rapporti di restauro di ciascuno
di essi.
PRELEVAMENTO E RICOLLOCAZIONE DEI DIPINTI
Il restauratore dovrà provvedere al prelevamento al trasporto e alla ricollocazione dei
dipinti dopo il loro restauro.
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CAPITOLO IV – NOTA FINALE
L’imprenditore prenderà a suo carico tutte le opere della propria professione, utili
all’esecuzione adeguata e completa dei lavori, in modo che il loro completamento nelle
condizioni definite nel contratto non diano luogo ad alcun supplemento, ad eccezione
di eventuali modifiche oggetto di ordini formali e scritti.
Roma, 1 marzo 2017
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