Dio è Amore - Comunità "Dio Vivente"

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Dio è Amore - Comunità "Dio Vivente"
DIO E’ AMORE
PREMESSA
<<TI VERRO’ A PRENDERE CON LE MIE MANI E SARO’ QUELLO CHE NON TI
ASPETTAVI SARO’ QUEL VENTO CHE TI PORTI DENTRO E QUEL DESTINO
CHE NESSUNO HA MAI SCELTO E POI...L’AMORE E’ UNA COSA SEMPLICE E
IO ADESSO, ADESSO, ADESSO... TE LO DIMOSTRERO’>>
Di chi è questa frase……… da dove è tratta? (ATTENDERE RISPOSTE!)
Cari Fratelli e Sorelle, prima di addentrarci nel tema oggetto di questa catechesi cioè
l’Amore di Dio, è opportuno soffermarci qualche minuto sul significato profondo e
vero della parola AMORE!
Nella nostra lingua come nella maggior parte delle lingue europee, noi usiamo la sola
parola "Amore" per significare diversi sentimenti, per esempio si può dire "amo la
pizza" ed anche "amo mia moglie"; in questi casi diamo alla parola "amo" lo stesso
significato?
Certamente no, però usiamo la stessa parola!!
Nella lingua greca "amore" ha cinque parole differenti per esprimere diverse
situazioni:
Agape, Phileo, Thelo, Storge e Eros. (le prime 3 appaiono nella Bibbia.)
Per quanto riguarda Eros, vi dico solamente che siamo stati noi contemporanei a dare
a questo amore un significato negativo ma il vero significato è: Amore di passione, di
slancio, di desiderio di attrazione. Non voglio dilungarmi su questo aspetto in quanto
non mi è necessario per il proseguo dell’insegnamento.
Agape e Phileo, sotto certi aspetti, le possiamo considerare quelle più importanti, ma
la loro profonda differenza non viene trasmessa bene dalla nostra singola parola
"Amore".
Il verbo "agapan" è l'amore d’intelligenza, di ragione, della comprensione. L’amore,
in questo contesto, oltrepassa di gran lunga ogni altro tipo d’amore. Mentre "philein"
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esprime soltanto l'amore di affetto personale o di gradimento, ma nessuna
intelligenza, in parole povere è un verbo ad un livello più basso.
Ora, giusto per capire, e per vedere la profonda differenza facciamo un esempio.
Leggiamo il famosissimo passaggio fra Gesù e Pietro in Giovanni 21:15-17.
(LEGGERE 2 VOLTE: LA PRIMA TESTUALMENTE, LA SECONDA FACENDO
NOTARE LA DIFFERENZA!)
"Dopo che ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giona mi ami
(Agapan) tu piú di costoro?». Gli rispose «Certo Signore, tu lo sai che io ti amo
(Philein)». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli chiese di nuovo una seconda
volta: «Simone di Giona, mi ami (Agapan) tu?». Gli rispose: «Certo Signore, tu lo
sai che io ti amo (Philein)». Gesù gli disse: «Abbi cura delle mie pecore». Gli chiese
per la terza volta: «Simone di Giona, mi ami (Philein) tu?». Pietro si rattristò che
per la terza volta gli avesse chiesto: «Mi ami (Philein) tu?», e gli rispose: «Signore,
tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo (Philein)». Gesù gli disse: «Pasci le mie
pecore." (Giovanni 21:15-17)
Adesso un dato statistico: la parola Amore appare nel Nuovo Testamento 290 volte
distribuita così:
Agape (258) 90%: Amore che non si aspetta contraccambio, di intelligenza di
ragione e comprensione,
Phileo (31): Attrazione personale e reciproca,
Thelo (1): piacere di fare cose, azioni e ricevere.
Capite adesso cosa è il VERO AMORE? Ebbene questo è l’Amore di cui dobbiamo
parlare!! Questo è l’Amore che dobbiamo coltivare nei nostri cuori!! Questo è
l’Amore di Dio per noi!!! Questo tipo di Amore è Dio!!!Dio è così!!!!
IL VERO AMORE
Cominciamo ad approfondire ed a navigare dentro questo grande mistero!! E, per
farlo, cominciamo a porci alcune domande! Domande molto concrete ed a noi vicine!
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Questo Seminario di preparazione alla Preghiera di Effusione che state facendo in che
cosa consiste?
Qualcuno mi può sicuramente rispondere: “Consiste in sette incontri consecutivi in
cui si approfondisce la conoscenza della nostra vocazione cristiana e ci si prepara a
ricevere la preghiera di Effusione dello Spirito Santo”.
Qualche altro mi potrebbe dire: “Questo Seminario di preparazione comprende
catechesi e riunioni di preghiera, in cui la Comunità di coloro che già vivono nel
Rinnovamento aiutano il fratello, con amore fraterno e con la testimonianza della loro
vita, alla sua donazione al Signore Gesù, a riconoscere Lui come solo Signore della
propria vita”.
Un altro ancora mi dirà: “E’ un cammino di esperienza profonda di fede, “esperienza
cristiana fondamentale”!!”
Il più preparato di tutti sicuramente dirà “Esperienza simile a quella fatta da Gesù al
momento del Suo Battesimo, e fatta dagli Apostoli nel giorno della Pentecoste”.
Tutto vero!!! Tutto giusto!!!! Tutto sacrosanto!!! Ma io, nella inutilità del mio
servizio al Rinnovamento ed alla Chiesa, vi dico che questo Seminario:
<<E’ l’esperienza che Dio è Amore e che Gesù ha fatto dono a noi di tutta la Sua
Vita.>>!!!!
Amati Fratelli nella fede, questo tema è il cardine della vita cristiana!!! E’ la
stazione di partenza di quel treno che ci condurrà alla Santità!!!
Ma allora cosa è questo Amore? Come spiegarlo?
E’ difficile per me farlo…… allora…… chiedo soccorso alla Madre Chiesa…. Nella
persona del nostro Papa!!
Il Santo Padre Benedetto XVI, non a caso, all’inizio del suo pontificato, ha voluto
dedicare la sua prima enciclica proprio a questo tema: “Deus Caritas est”!!! Questo il
titolo dell’Enciclica: “Dio è Amore!!!
Ascoltate cosa ci dice in un passaggio di questo suo scritto: “L'amore appassionato
di Dio per il suo popolo — per l'uomo — è nello stesso tempo un amore che perdona.
Esso è talmente grande da rivolgere Dio contro se stesso, il suo amore contro la sua
giustizia. Il cristiano vede, in questo, già profilarsi velatamente il mistero della
Croce: Dio ama tanto l'uomo che, facendosi uomo Egli stesso, lo segue fin nella
morte e in questo modo riconcilia giustizia e amore.”
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Fratelli……..!!! Questo Amore non è una nozione astratta!! E’ un’azione reale e
concreta!!
E, come dice il Santo Padre, “l’Amore è l’agire imprevedibile e in un certo senso
inaudito di Dio. Questo agire di Dio acquista ora la sua forma drammatica nel fatto
che, in Gesù Cristo, Dio stesso insegue la « pecorella smarrita », l'umanità sofferente
e perduta. Quando Gesù nelle sue parabole parla del pastore che va dietro alla
pecorella smarrita, della donna che cerca la dracma, del padre che va incontro al
figliol prodigo e lo abbraccia, queste non sono soltanto parole, ma costituiscono la
spiegazione del suo stesso essere ed operare. Nella sua morte in croce si compie quel
volgersi di Dio contro se stesso nel quale Egli si dona per rialzare l'uomo e salvarlo
— amore, questo, nella sua forma più radicale. Lo sguardo rivolto al fianco
squarciato di Cristo, di cui parla Giovanni (cfr 19, 37), comprende ciò che è stato il
punto di partenza di questa Lettera enciclica: « Dio è amore » (1 Gv 4, 8). È lì che
questa verità può essere contemplata. E partendo da lì deve ora definirsi che cosa sia
l'amore. A partire da questo sguardo il cristiano trova la strada del suo vivere e del
suo amare.”.
Ma qualcuno potrebbe dire: “ma io, adesso, questo Amore dove lo trovo? Dove lo
vedo? Dove lo sperimento? Come faccio a riconoscerlo?
“Nella liturgia della Chiesa, nella sua preghiera, nella comunità viva dei credenti,
noi sperimentiamo l'amore di Dio, percepiamo la sua presenza e impariamo in
questo modo anche a riconoscerla nel nostro quotidiano. Egli per primo ci ha amati
e continua ad amarci per primo; per questo anche noi possiamo rispondere con
l'amore. Dio non ci ordina un sentimento che non possiamo suscitare in noi stessi.
Egli ci ama, ci fa vedere e sperimentare il suo amore e, da questo, può, come
risposta, spuntare l'amore anche in noi.”
Facciamo adesso un canto ed in questo canto, vi invito a fare molta attenzione alle
parole che adesso vi leggerò prima dell’esecuzione, affinché possano essere scolpite
nei nostri cuori e poi cantate con le labbra!! Il canto è: DIO E’ AMORE.
Dio ha mandato il suo Figlio Gesù
perché avessimo la vita per lui.
E' Dio che per primo ha scelto noi
suo Figlio si è offerto per i nostri peccati, per noi.
DIO E' AMORE, DIO E' AMORE
DIO AMA, DIO AMA, DIO E' AMORE
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DIO E' AMORE, DIO E' AMORE
DIVINA TRINITA', PERFETTA CARITA'
L’ESERCIZIO DELL’AMORE E LA SUA TESTIMONIANZA
Cantico dei Cantici - Capitolo 3
Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l'amato del mio cuore;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato.
«Mi alzerò e farò il giro della città;
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l'amato del mio cuore».
L'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Mi hanno incontrato le guardie che fanno la ronda:
«Avete visto l'amato del mio cuore?».
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l'amato del mio cuore.
Lo strinsi fortemente e non lo lascerò
finché non l'abbia condotto in casa di mia madre,
nella stanza della mia genitrice.
Come si fa ad esercitare questo diritto/dovere di amare ed essere amati?
Essere cristiani non è soltanto un impegno ad ascoltare delle prediche o a dire certe
preghiere: è un impegno di carità fraterna prima ancora di essere un impegno di recita
di alcune preghiere, perché la nostra unione con Dio non si realizza solo a parole,
stando possibilmente fermi ed immobili senza fare nulla. Nel brano che ho letto
prima l’amata pur di cercare e trovare l’amato dice: “Mi alzerò e farò il giro della
città; per le strade e per le piazze; voglio cercare l'amato del mio cuore”.
L’impegno di ogni cristiano nel mondo è quello di “rendere testimonianza al
messaggio della grazia di Dio” (At 20,24) cioè proclamare l’amore gratuito di Dio.
Ma perché ciò sia possibile bisogna fare esperienza di tale amore. “Noi abbiamo
conosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi” (1Gv 4,16).
Il cristiano sa di essere amato di Dio (Col 3,12).
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Il mistero cristiano è Dio che si dona a noi ed entra nella nostra vita come amico:
questa è l’essenza della nostra fede.
Ecco un'altra parola importantissima che è strettamente legata alla parola Amore: la
parola AMICO.
Infatti chi è l’amico? L’amico è un altro se stesso!!!
Il grande filosofo pagano Seneca diceva: “Finché non ti confidi a un’altro come a te
stesso, egli non è tuo amico”.
Gesù ci ha detto: “Vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho
fatto conoscere a voi” (Gv 15,15). Quindi è chiara una forte, oserei dire, “complicità”
con Dio!
Noi entriamo nell’intimità con Dio per mezzo dello Spirito che abita in noi e che ci
mette sul piano stesso di Dio. Sta scritto infatti: “Quelle cose che occhio non vide, né
orecchio udì, né mai entrarono in cuore d’uomo, queste ha preparato Dio per coloro
che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti
scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi conosce i segreti dell’uomo se non
lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti
conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del
mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato” (1 Cor
2,9-12).
Quindi, amati fratelli e sorelle, in estrema sintesi, possiamo dire: se Dio, che è
Amore, si propone a noi come amico, e noi lo accogliamo come tale,
automaticamente noi siamo parte del Suo infinito Amore e di questo Amore, saremo
noi stessi gli artefici!!!
QUESTA E’ UNA GRANDE VERITA’!!! Ogni cosa nel Cristianesimo è intrisa di
questa realtà: Dio è Amore, Dio fa dono di se stesso a noi, ci eleva alla sua vita, fa di
noi una cosa sola con lui.
“In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi” (Gv 14,20).
L’amore con cui il Padre ama il Figlio giunge fino a noi, ci avvolge e ci fa entrare
nella loro vita. Bisogna ritornare a queste verità per rendere palesi la giovinezza, la
luce, la forza del nostro cristianesimo.
Come ho già detto, per esprimere l’amore di Dio, lo Spirito Santo, nei primi scritti
cristiani in greco, si è servito della parola agape e giova ancora ricordare che questo
vocabolo indica un amore di preferenza, di gratuità, di dedizione. Per esprimere
ancora meglio il mistero dell’amore divino dovremo parlare di un amore vero,
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spontaneo, gratuito, generoso; mutua donazione d’anime, non commercio di interessi
o piaceri; amore purificato da ogni egoismo, tutto teso a fare il bene dell’altro.
Il grande scrittore francese Saint-Exupèry scrisse: “Amarsi non è stare a guardarsi
l’un l’altro negli occhi, ma guardare insieme nella stessa direzione”.
Noi tutti, avendo dato il nostro SI a Dio, avendo accettato la proposta che Lui ci ha
fatto, siamo partecipi di questo grande Amore e con orgoglio possiamo dire “Padre,
con l’esempio di Tuo figlio Gesù ed insieme a Lui remiamo nella tua stessa
direzione!!! Pur nelle nostre piccole o grandi infedeltà, nel nostro egoismo, nel nostro
peccato, nella nostra imperfezione di esseri umani!!
LA LIBERTA’ DI AMARE
Vedete…… parlare dell’Amore di Dio è la cosa più imbarazzante che esista, ma un
altro concetto mi preme portare alla vostra attenzione: LA LIBERTA’ DI AMARE!!
La libertà è il dono più stupendo e più prezioso che Dio ha fatto all’uomo e non
possiamo per causa di essa mettere in dubbio l’Amore di Dio, in fatti, essa, è la prova
che Dio è Amore!!
La libertà è il potere di fare il bene, è la capacità quasi infinita di accogliere il bene.
Solo grazie alla libertà siamo capaci di amare e di possedere Dio; non c’è amore, non
c’è bene morale se non c’è libertà.
È vero che le eventuali conseguenze negative della libertà possono essere
catastrofiche (guerre, omicidi, depravazioni..ecc. ecc.), ma Dio, malgrado prevedesse
tante disillusioni non ha esitato a plasmare la specie umana, atto primo del suo
irrefrenabile Amore!
L’amore di Dio è così potente che non lascia mai compiere un male senza che ne
provenga un bene. Il male resta sempre male, ma Dio nella potenza del suo amore ne
fa scaturire un bene; ricordiamo la morte di Cristo in croce. Il Signore ha assunto
ogni nostra sofferenza per farci capire che tutto concorre al bene di coloro che amano
Dio (Rm 8,28).
Questo Dio-Amore abita in noi. “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre
mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui” (Gv 14,23).
E, per fare questo addirittura l’Amore Divino si incarna in Gesù che a sua volta
diventa l’Amore per eccellenza.
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Nessuno è escluso dall’amore di Gesù, né i bambini che troppi consideravano poco
importanti (Mc 10,13-16), né la cananea (Mc 7,24-30), né il saggio Nicodemo (Gv
3,1-21), né il pubblicano Zaccheo (Lc 19,1-10), né il ladrone che gli danno come
compagno di supplizio (Lc 23, 39-43), né la pubblica peccatrice che tutti segnano a
dito e di cui egli farà una santa, una sua confidente e la prima testimone della sua
risurrezione (Mc 16,9).
Prima di spirare intercede per tutti il perdono e scusa la cattiveria e l’ignoranza
umana: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,34).
Quando lo cercarono per farlo re si ritirò sulla montagna tutto solo (Gv 6,15), ma non
ricusò la corona regale intrecciata con le spine dei nostri peccati (Gv 19,2).
Queste sono le “PROVE” che vi porto a dimostrazione dell’Amore PAZZESCO che
Dio nutre per noi e l’opposizione tra questo amore ed i nostri peccati fa risaltare la
gratuità e l’immensità di questo amore: “Mentre noi eravamo ancora peccatori,
Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora a stento si trova chi sia disposto a
morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una
persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre
eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Rm 5,6-8).
Ma duemila anni fa non la capirono questa pazzia!!!! E molti non riescono a capirla
neanche oggi!!!
Il Signore nasce per noi, ma non c’è posto per lui (Lc 2,7) se non nella mangiatoia!
Promette di essere nostro nutrimento e nostra bevanda e da allora molti dei suoi
discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui (Gv 6,66)!
Rivela la sua divinità e la sua missione e l’accusano di essere un bestemmiatore e lo
condannano a morte (Mt 26, 65-66)!
Respinto dalla sua gente (Gv 1,11;19,15) attira tutti a sé (Gv 12,32)!
Nella notte in cui veniva tradito (1 Cor 11,23)…….. si "vendica" divinamente ed
istituisce l’eucaristia per restare sempre con noi!
Odiato senza ragione (Gv 15,25) ama tutti sino all’estremo dell’amore (Gv 13,1).
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CONCLUSIONE
Voi tutti, fra qualche mese, vivrete quello che nel Rinnovamento chiamiamo “il
Battesimo nello Spirito”!! Espressione forte questa!!! Al limite della Teologia!!!
Causa a volte di equivoci!!
Amatissimi Fratelli, badate bene, e sia chiaro!!! La Nuova Vita voi non la riceverete
il giorno dell’Effusione!!!! Esso è, e deve restare, un meraviglioso segno
mistagogico!!! Vi dico questo perché quell’emozione, che sicuramente vivrete quel
giorno, è semplicemente la meravigliosa riscoperta della vera natura del Battesimo,
che già possedete, che la Chiesa vi ha donato ma, che per troppo tempo, è rimasto
sopito, addormentato!!!
Desidero concludere con un veloce ragionamento che riguarda proprio il Battesimo e
che ci aiuterà a riflettere ancora di più sull’affermazione che DIO E’ AMORE.
Domanda: <<Che cosa ha fatto Dio mentre il sacerdote, rappresentante della Chiesa,
ci versava sulla testa l'acqua benedetta?>>
Dio ha riversato in noi il suo Spirito, facendoci sua dimora, perché potessimo
rispondere all’Amore che egli ha pronto per noi.
Volete sapere cosa è veramente l’Amore? Ebbene: dimenticate tutto quello che vi ho
detto………. Tornando a casa prendete il crocifisso che sicuramente avete appeso in
una parete……….. chiudetevi in una stanza….. da soli…….. tenetelo tra le mani
e…………..guardatelo ……… bene…… attentamente….. il viso……le mani…….il
corpo …….i piedi ….continuate a farlo, non vi stancate….. ripeto da soli…..almeno
per dieci minuti. Quando il vostro viso si bagnerà di lacrime ….. ecco….. ora sapete
cosa è l’Amore!!!!
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Spunti per la condivisione:
1. Perché Dio ha amato proprio me?
Prova a scoprire ciò che ha richiamato l'attenzione di Dio su di te!
2. Che portata ha nella tua esperienza di cristiano l'affermazione : "Dio è Amore"?
3. L'Amore di Dio è gratuito; è un amore che si rivolge a me e anche al mio nemico!
Al giusto e al peccatore! Come ti poni di fronte a questa affermazione?
4. Hai mai sentito il bisogno di sperimentare la gratuità dell’Amore di Dio nel
concreto della tua vita, sulla tua pelle?
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