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12 S in alute Attenzione... arrivano gli insetti! Con l’arrivo della bella stagione tornano il caldo e i fiori, ma torna anche il fastidio degli insetti. Come difendersi dal pericolo se si è allergici. Quali precauzioni adottare per evitare le punture. ALLERGIE info ➔ DALL’1 AL 5% sono le persone che, a volte senza saperlo, sono allergiche alle punture di insetti ➔ I SINTOMI PIÙ GRAVI orticaria diffusa a tutto il corpo, dolori addominali, difficoltà respiratorie, caduta della pressione, stato di shock e coma ➔ TERAPIA D’EMERGENZA adrenalina ➔ GUARIRE È POSSIBILE se ci si sottopone a una terapia desensibilizzante ➔ INDIRIZZI INTERNET www.datamedica.it/ depliant/allergie.html www.onallergy.it www.allergia2000.it C apita purtroppo ogni estate di leggere sui giornali qualche caso di morte dovuto a puntura di insetti: generalmente api , vespe o calabroni che assalgono una persona ignara di essere allergica al loro veleno. Si tratta di allergie a cui è soggetto dall’1 al 5% della popolazione: quindi, un numero enorme di potenziali “vittime” delle punture. Anche se fortunatamente i casi mortali non sono frequenti, i soggetti allergici presentano spesso gravi reazioni generalizzate subito dopo essere stati punti.Come difendersi da queste evenienze? In primo luogo, è bene adottare alcuni semplici accorgimenti: ● Nei giardini e in campagna, indossare abiti chiari e non di colori sgargianti ● Non usare creme, spray, lozioni, ecc., profumati ● Tener presente che il sudore attira gli insetti ● Prestare attenzione quando si è vicini a fiori o a frutti maturi ● Non toccare tronchi e ceppi, dove spesso nidificano le vespe ● Non camminare scalzi nei prati ● Non fare movimenti bruschi in presenza di vespe o api ● Non lasciare avanzi di cibo dopo il pic-nic all’aperto In caso di puntura, il soggetto allergico può presentare soltanto una forte reazione locale (edema, ovvero dolore e gonfiore nella sede della puntura) oppure una reazione generalizzata, assai più pericolosa.E’ bene sapere che chi ha presentato una reazione locale ha il 5% di rischio di avere una reazione generalizzata in caso di successiva puntura; per chi ha presentato una reazione generalizzata , il rischio che questa si ripeta è addirittura del 50%. Le reazioni generalizzate possono limitarsi a orticaria diffusa in tutto il corpo, con ponfi, rossore e prurito, oppure possono manifestarsi in modo più grave con coliche addominali, senso di soffocamento e difficoltà respiratorie, shock con grave caduta della pressione, con rischio di coma e morte. Si tratta di fenomeni che insorgono entro pochi minuti dalla puntura e che richiedono quindi un immediato ricovero in pronto soccorso. Nel frattempo l’interessato dovrà essere tenuto al caldo, possibilmente avvolto in una coperta, e si dovrà essere pronti a intervenire, se è il caso, con la respirazione bocca a bocca. La terapia d’emergenza più efficace consiste nell’infiltrazione di adrenalina. Questo farmaco è disponibile sotto forma di confezioni predosate e pronte all’uso (Fastjekt), in versione per adulti e per bambini. I soggetti allergici dovrebbero averlo sempre con sé, tenendo però presente che la fiala dev’essere conservata al riparo dalla luce, controllando ogni 15 giorni che non abbia cambiato colore. Superata la fase acuta, è opportuno rivolgersi a un Centro Allergologico per essere sottoposti a immunoterapia specifica. Questa consiste nella iniezione sottocutanea di dosi progressivamente crescenti del veleno, con lo scopo di desensibilizzare il soggetto. I risultati sono, in genere, soddisfacenti, ma la terapia deve essere protratta per circa un anno in ambiente specializzato. [a cura di Milena Cannao] DA SAPERE LE PUNTURE DI API E VESPE POSSONO RAPPRESENTARE UN PERICOLO MORTALE SOLO PER I SOGGETTI ALLERGICI? Bisogna tener presente che questi insetti iniettano, con il loro pungiglione, una sostanza velenosa. Il veleno iniettato da una singola puntura è però una quantità talmente piccola da non esercitare effetti tossici sull’organismo. Diverso è il caso di punture multiple, che può verificarsi quando si è assaliti da un intero sciame di insetti. In questa circostanza anche i soggetti non allergici possono correre un pericolo grave: è stato calcolato che la dose di veleno iniettata con 100 punture risulta letale per l’uomo. ATTENZIONE ANCHE ALLE MALATTIE INFETTIVE Alcuni insetti come zanzare, mosche, zecche, pulci e pidocchi non pungono, ma mordono per succhiare il sangue della loro “vittima”. Purtroppo nella loro saliva, che passa nel sangue al momento del morso, possono essere presenti dei germi innocui per l’insetto stesso, ma pericolosi per l’uomo. In questo modo è possibile che gli insetti diventino veicolo di malattie infettive anche gravi: malaria, febbre gialla, leishmaniosi (trasmesse dalle zanzare); filariosi e tripanosomiasi (mosche e zanzare); encefaliti, febbre emorragica, morbo di Lyme, rickettsiosi (zecche); peste (pulci); tifo (pulci e pidocchi). Fortunatamente, molte di queste malattie non sono presenti nei nostri climi, ma solo in aree geografiche specifiche (generalmente tropicali). Non è quindi il caso di allarmarsi eccessivamente, tuttavia la comparsa di febbre, anche modesta, e di macchie rosse sulla cute nei giorni seguenti a un morso di questi insetti dovrebbe indurre a consultare un medico. 99477/2 APERTO TU TTO AGOSTO Con giardino e parco giochi Ampio parcheggio privato primi piatti • insalate panini • piatti freddi Siamo a tua disposizione per: feste private, rinfreschi, pranzi di lavoro Via P. Paoli, 27 - COMO Rebbio (CO) Tel. 031.505472