L`Agenda Europea nell`ambito della Presidenza Europea Irlandese

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L`Agenda Europea nell`ambito della Presidenza Europea Irlandese
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TITOLO
L’Agenda Europea nell’ambito della
Presidenza Europea Irlandese
LUOGO E DATA
ORGANIZZATORE
4 dicembre 2012
Stanhope Hotel
Rue du Commerce 9
1000 Brussels
Centre for European Studies
RELAZIONE
Il Centro Studi Europei e Hanns-Seidel-Stiftung hanno organizzato la Conferenza sull’Agenda
Europea nell’ambito della Presidenza Europea Irlandese, con l’intenzione di discutere delle
priorità e sfide della Presidenza irlandese dell'UE, con alcuni tra i diversi decisori chiave della
politica europea.
L'Irlanda è il primo paese che ha beneficiato degli aiuti EFSF (European Financial Stabilty
Facility), ad assumere la presidenza del Consiglio dell'Unione europea. Il Governo Irlandese ha
chiesto un sostegno finanziario europeo, piani di salvataggio europei esterni, come garanzia
governativa, in seguito al forte indebitamento del settore bancario che ha portato l’Irlanda
sull’orlo del default.
Recentemente ci sono stati dei segnali di ripresa nell’economia irlandese, tuttavia le difficoltà
interne, ma soprattutto la rigorosa austerità delle misure attuate in Irlanda è sintomatica delle
molteplici sfide cui l’UE deve far fronte.
Forstner (Direttore, Hans–Seidel Stiftung Brussels) ha esordito con la necessità di una
rigorosa disciplina di bilancio, e ha affrontato i temi dei vistosi tagli alle spese che hanno
incontrato l’opposizione dell’opinione pubblica, e le misure di austerità che devono essere in
linea con una strategia convincente per la crescita. L’agenda Europea per i prossimi mesi
prevede una stabilizzazione delle misure nell’Eurozona e passi decisivi verso una più forte
Unione Economica e Monetaria con la prospettiva di un’unione politico fiscale, ma soprattutto
la necessità di discutere le diverse possibilità di negoziazione con i vari talenti diplomatici
attraverso i relativi compromessi. Iniziative concrete per rafforzare la competitività, e creare
nuovi posti di lavoro, che necessitano in questo momento più che mai di essere implementati.
L’anno dei cittadini europei 2013 fornirà un’opportunità, per contrastare gli stati d’animo antieuropei e un sempre più diffuso euroscetticismo.
L’Europa deve avvicinarsi ai cittadini, e il suo deve essere un chiaro avvicinamento basato su
interessi e valori comuni. Diverse sono le issues su questioni di politica estera e di
prevenzione dei conflitti da affrontare in questa sfida per essere competitivi nel mercato
globale, e occorre una capacità amministrativa forte per affrontarli, per rispondere a quella
destabilizzazione causata dai conflitti in Israele e Palestina e dai conflitti in Africa, per
contribuire
a
identificare
l'Unione
come
centro
di
capacità
di
mediazione
in situazioni di conflitto. La sfida principale di politica estera, è dare uno stop all’escalation di
violenza del conflitto, più di un centinaio di persone a Gaza, tra cui molte donne e bambini,
sono morti, per questo bisogna porre fine al più presto al ciclo economico della violenza.
Ferber Mep (Presidente della Commissione per gli affari economici e monetari CSU), ha
annunciato di essere felice di partecipare a questa conferenza, per rispondere alle questioni
che riguardano il governo economico dell'Unione economica e monetaria dell'UE. A suo avviso
un problema riscontrato è che la Banca centrale europea è responsabile e indipendente della
politica monetaria dell’Unione, mentre i governi degli Stati membri sono responsabili per la
politica economica, compresi i fondi del sistema; da entrambi i lati della crisi, questo tipo di
sistema non ha funzionato molto bene, ora bisogna pertanto cercare di creare una disciplina
fiscale internazionale, coordinando la politica economica nell’insieme.
La Presidenza irlandese nello specifico si adopererà per mettere a punto un accordo sul
quadro finanziario pluriennale (QFP) che determinerà il bilancio dell'UE 2014-2020.
Ricorda che una delle questioni politiche di diretta rilevanza nazionale in Irlanda è la riforma
della politica agricola comune (PAC), e Orizzonte 2020 (futuro programma quadro dell'UE per
la ricerca e l’innovazione).
Gay Mitchell, Mep (Commissione sviluppo,Epp) sostiene che se guardassimo alle migliori
strutture di governo prima della crisi possiamo individuare certi accordi economici nazionali di
bilancio che si basavano su significativi “pacchetti” di registrazione del servizio finanziario. Il
settore finanziario promette un ritorno alle istituzioni del settore finanziario di vigilanza. Da
parte della BCE sono state proposte delle disposizioni comuni per il monitoraggio e la
valutazione dei requisiti di bilancio, accanto ai “sei pacchetti” proposti dalla Commissione UE
che prevede una specifica e dettagliata regolamentazione. Si continuerà a lavorare per
ripristinare la stabilità finanziaria in tutta l'UE attraverso l'implementazione di nuove norme
dell'Unione europea di governance economica e delle procedure. L’Irlanda sarà responsabile
della gestione del 2013 semestre europeo, il processo attraverso il quale gli Stati membri
coordinano le loro politiche economiche e di bilancio.
Circa 170 incontri si terranno in Irlanda durante la presidenza. Questa cifra comprende fino a
11 riunioni informali dei ministri che si terranno in tutta una serie di settori.
Il governo spera di usare la sua Presidenza per far avanzare i piani di un programma rivolto ai
giovani per garantire ai disoccupati un ingresso diretto nel mondo del lavoro, e un
potenziamento dell’istruzione o formazione. Mitchell durante il suo intervento ha parlato anche
del valore delle tradizioni culturali irlandesi, che sono da valorizzare nel programma.
Tony Connelly (Europe Editor, RTE News) ha focalizzato il suo discorso sull’agenda digitale e
le risorse tecnologiche, per creare un mercato digitale unico basato su internet veloce e
superveloce e su applicazioni interoperabili. Denuncia gli scarsi investimenti nelle reti,
spiegando che Bruxelles chiederà agli Stati membri nuovi sforzi sulle reti di nuova
generazione, con l’obiettivo di dare a tutti i cittadini europei la banda larga entro il 2013.
Due sono i problemi principali: Un mercato digitale molto frammentato e un gap da colmare in
termini di skill e competenze ICT. Tuttavia l’agenda digitale potrà funzionare soltanto se
saremo tutti convinti di operare in un singolo Mercato e se davvero vogliamo costruire nuove
relazioni.
LINK al programma dell’evento:
http://jobs.static.euractiv.com/files/events/04_12_Prog_EN.pdf
Eseguito da: Nadia Nieddu
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles
Tel. +32 2 5510490
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