studio palmero - bertolini - Il Giornale di Castelnuovo

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GARFAGAA
IL GIORALE DI CASTELUOVO DI
Redazione via traversa Vecchiacchi, 17 - 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca).
Email: [email protected] - www.ilgiornaledicastelnuovo.it
Si vota per le amministrative e la Garfagnana si trova di fronte ad un bivio
epocale. Una svolta con tanti elementi
sul campo. Il primo è legato ovviamente a Castelnuovo di Garfagnana,
il capoluogo, dove si sfideranno il sindaco uscente Gaddo Gaddi e l’ex presidente della provincia di Lucca
Andrea Tagliasacchi, con il terzo incomodo Loris Nari, forte dall’usare il
simbolo dei 5 Stelle.
Riuscirà Castelnuovo a tornare verso
un sindaco di centro sinistra rispettando il movimento degli ultimi 20
anni o verrà nuovamente confermata
la giunta di centro-destra?
Difficile dirlo perché per la prima
volta non si voterà per schieramenti
partitici, politici e ideologici. Infatti –
e questo il secondo elemento da tenere in considerazione – Tagliasacchi
attingerà a tutto il bacino di votanti,
da sinistra a destra (trovando molti
delusi ma desiderosi di ripartire);
Gaddi spera di mantenere i voti del
centro-destra e qui si prospettano sorprese, anche se gli ultimo sondaggi
parlano di Forza Italia in calo e la fuga
di molti elettori proprio verso il voto
di protesta.
Nari spera proprio che il simbolo di
Grillo attiri voti e diventi lui il caso
del territorio.
Ma questo terzo elemento in Garfagnana appare difficile. Forse non ci
sarà il voto dei delusi perché i garfagnini non sono elettori di pancia, ma
gente che pondera bene la propria
scelta. Dunque astensionismo nella
media, voto di protesta contingentato
e scelta ben precisa (forse).
Ne vedremo comunque delle belle (e
non è detto che verremo smentiti).
Allargandoci alla valle troviamo un
caso molto anomalo e pericoloso:
Camporgiano con circa 2.500 elettori,
Minucciano con 2.200 e San Romano
con 1.400 votanti si trovano nella condizione di incontrare nella scheda solamente una lista di candidati.
L’Avvocato Pifferi a Camporgiano; il
Dottor Mariani a San Romano e l’Av-
Anno VIII - Numero 66 - Aprile-Maggio 2014
vocato Poli a Minucciano, dovranno
misurarsi con il quorum del 50%. Se
andrà a votare solamente il 49% degli
aventi diritto il comune verrà commissariato. E sarebbe un danno
enorme per Camporgiano, Minucciano e San Romano.
Questo i cittadini lo sanno bene e
negli ultimi giorni ci sarà una mobilitazione e campagna di sensibilizzazione proprio su questo aspetto e
quindi crediamo che seppur di poco
la situazione sarà favorevole ai tre
candidati unici.
Le nubi all’orizzonte comunque ci
sono. Basta ricordare le elezioni passate. A Camporgiano Pifferi con uno
scarto di soli 11 voti prevalse su Ezio
Pierotti, mentre a Mariani non basterebbero i 615 voti che prese nel 2009.
E negli altri comuni cosa accade? A
Careggine Mario Puppa che ha fatto
benissimo da presidente dell’Unione
dei Comuni e viene da una amministrazione comunale da numeri bulgari, viene sfidato da Corrado
Contadini.
A Gallicano – comune chiave per risolvere la questione Severa – in disfida Italo Burrelli, Daniele Venturini
e Davide Saisi. In campo molto, dunque, per le scelte future.
A Castiglione fresco del risultato della
trasmissione alle Falde del Kilimangiaro troviamo Elena Guazzelli che
verrà sfidata da Daniele Gaspari. Nell’ultima tornata Giuntini salì a palazzo pubblico con uno scarto di soli
38 voti. Si lotterà dunque su ogni singola famiglia; casa per casa.
Moreno Lunardi e Francesco Pierotti
si contenderanno il seggiolone a Fosciandora, mentre il neonato comune
di Fabbriche di Vergemoli vede il confronto tra Giannini e Boggi.
A Giuncugnano ancora confronto tra
Giovanni Gregori e Giulio Carrozzi;
mentre a Molazzana l’uscente Rino Simonetti cerca la conferma giocandosela contro Adenaco Benelli.
A Sillano sfida tra Roberto Pagani e
Gino Coli.
Direzione via Terme di Traiano, 25 - 00053 Civitavecchia (Roma)
Registrazione n. 871/07 del 19/12/2007 presso il Tribunale di Lucca
A Villa Collemandina invece si sta vivendo una gara meravigliosa. Il piccolo comune che ha solamente 1358
abitanti e circa 1000 votanti vedrà in
campo tre liste guidate dal sindaco
uscente Dorino Tamagnini, e dagli sfidanti Carlo Romei e Alberto Comparini. Ventinove candidati che calcoli
alla mano si divideranno i voti per
una media di 34 preferenze ciascuno.
Infine le due sfide più calde della
valle: Barga e Vagli.
Qui scenderanno in campo due personaggi che sanno scaldare le platee:
Mario Puglia e Umberto Sereni che
però si presentano da due posizioni
differenti. Il primo è sindaco uscente
che se la dovrà vedere con Ottavio
Baisi; il Prof. Sereni invece sta conducendo una battaglia da ousider scontrandosi con la corazzata Marco
Bonini. I risultati in entrambi i casi
sembrano scontati. Ma da quale
parte?
E infine torniamo alla madre di tutte
le elezioni: Castelnuovo di Garfagnana. In campo il sindaco uscente
con una lista che prevede la presenza
di 7 maschi e 5 donne: Angiolo Masotti, Luca Biagioni, Elena Picchetti,
Alessandro Fontana e Eugenio Casanovi che erano già in giunta e le new
entry Pietro Iacconi, Silvia Bianchini,
Giulio Turriani, Monica Fontana, Silvio Andreucci, Gabriella Vincenti,
Maria Letizia Triti.
Andrea Tagliasacchi si presenta con 6
donne e 6 maschi con Francolino
Bondi, Stefano Giuntoli, Alessandro
Pedreschi, Carlo Biagioni, Francesco
Biggeri, Alessandro Pellegrinetti, Patricia Tolaini, Ilaria Pellegrini, Chiara
Bechelli, Simonetta Suffredini, Maria
Grazia Poli, Federica Pesetti.
Infine Loris Nari candida Simone Bertagni, Grazia Bertolini, Morena Biagioni, Derek Brega, Massimiliano Del
Carlo, Roberta Grisanti, Antonella
Mori, Riccardo Mori, Cinzia Valdrighi, Isabella Virgili, Margherita Ferrarini, Francesco Lucchesi.
La lettura
“La giornata d’uno scrutatore” di
Italo Calvino racconta la giornata
che Amerigo Ormea, intellettuale,
passa come scrutatore durante le elezioni del 1953 alla Piccola Casa della
Divina Provvidenza "Cottolengo" di
Torino, un istituto religioso dove
sono ricoverati migliaia di minorati
fisici e mentali. Lo scopo di Amerigo
è quello di impedire che persone incapaci di intendere e di volere siano
indotte dai religiosi a votare per la
DC; tuttavia la vista di tutti gli infelici che abitano quel mondo parallelo scuoterà profondamente la
coscienza di Amerigo, mettendo in
crisi tutte le sue certezze e rendendolo, forse, alla fine della giornata,
un uomo diverso. Già il nome del
protagonista è significativo, infatti
Amerigo ricorda ovviamente Amerigo Vespucci, Amerigo come Vespucci va in un mondo nuovo,
quando il nostro personaggio entra
nel Cottolengo ha la sensazione di
entrare in un altro mondo, il suo è
un viaggio oltre le frontiere dell'umano. Invece il cognome Ormea è
l'anagramma della parola "amore",
infatti ciò che Amerigo capirà alla
fine della giornata è un nuovo significato di "amore". Il racconto si
svolge tutto in una sola giornata, ed
è praticamente ambientato solo all'interno del Cottolengo; lì Amerigo
assiste all'incredibile sfilata dei votanti che sono tutti individui "fuori
dalla norma", sono persone malate e
con gravi deformità che colpiscono
molto il protagonista e lo inducono a
una serie di riflessioni e pensieri per
lui completamente nuovi. Si chiede
se sia giusto che questi uomini possano votare o essere aiutati a votare,
si chiede cosa sia l'umano e fino a
che punto arrivi l'umano e l'unica risposta che trova è nell'amore.
L'umano arriva dove arriva l'amore;
non ha confini se non quelli che gli
diamo.
(Tratto da Wikipedia)
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Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana
Numero 66 - Aprile-Maggio 2014
Tutti i candidati in lizza per le amministrative di fine maggio
L’esercito dei candidati in valle
CAMPORGIANO
Giovannoni,
Francesca
Giunta, Simonetta Antonella
Mazzoni, Alfredo Pagnini,
Stefano Pardini.
FRANCESCO PIFFERI
(Uniti per Camporgiano)
Tiziana, Biagioni, Gastone
Comparini, Danilo Fabbri,
Giovanni Iacopo Grandini,
Cristian Lorenzetti, Paolo Luporini, Emo Pocai, Gino Rontanini, Serena Rossi, Mario
Suffredini
MINUCCIANO
CAREGGINE
MARIO PUPPA
(Uniti per Careggine)
Fabio Angeli, Andrea Conti,
Elisa Corsi, Massimo Fornari,
Nadia Franchi, Serena Mancini, Rossano Nardini, Lucia
Rossi, Luca Vagli, Pietro Vecchi.
CORRADO CONTADINI
(Lista civica alternativa)
Leandro Contadini, Alessia
Puppa, Stefano Piagentini,
Remo Rossi, Alfredo Franchi,
Riccardo Bandini, Federico
Conti, Marco Bianchi, Lorenzo Sarti, Lara Guidi.
Renzo Giannotti, Alessandro
Lupetti, Elisabetta Regoli,
Giorgio Rossi, Maicol Rossi.
DANIELE GASPARI
(Progetto cambiamento)
Lucia Abrami, Loriano Biagioni, Stefano Filippi, Manuel
Martinelli, Gino Masini, Doriana Morganti, Vania Orsi,
Valter Panzani, Pamela Rossi,
Roberto Tamagnini.
Rosanna Martinelli, Matteo
Moscardini.
GALLICANO
FABBRICHE DI VERGEMOLI
ITALO BURRELLI
(Uniti per Gallicano)
Adami Maria Stella, Alpini
Christian, Badiali Laura, Bertocci Lorenzo, Franchini
Tania, Giannotti Sandy, Magri
Giampiero, Montagnani Lido
, Pellegrinotti Antonella, Poli
Federico, Poli Mauro, Rocchi
Giovanni.
MICHELE GIANNINI
(Insieme)
Nicola Bertogli, Anna Bravi,
Fabrizio Mariani, Emanuele
Ghionzoli, Mario Rovai, Gabriele Giannecchini, Marcella
Barsotti, Matteo Giannini,
Germano Tamarri, Vittorio
Giannecchini.
DANIELE VENTURINI
(Uniti per Gallicano)
Michele Corti, Carlo Zecoli,
Marco Rossi, Tiziano Corallo,
Paolo Caproni, Alessandro Pinocci, Pietro Frati, Alessio Pighini, Catia Coli, Jorge Luis
Abram, Stefano Turri, Maurizio Mozzanti.
ANDREA TAGLIASACCHI
(Tagliasacchi sindaco)
Francolino Bondi, Stefano
Giuntoli, Alessandro Pedreschi, Carlo Biagioni, Francesco Biggeri, Alessandro
Pellegrinetti, Patricia Tolaini,
Ilaria Pellegrini, Chiara Bechelli, Simonetta Suffredini,
Maria Grazia Poli, Federica
Pesetti.
NICOLA BOGGI
(Costruiamo il futuro)
Marcella Barsaglini, Romano
Bertellotti , Gianni Bertoli Barsotti, Monica Chelotti, Ivan
Corrieri , Costanza Maria
Forli, Linda Lenzini, Giuliano
Martiri, Marco Stanghellini,
Luca Viviani.
DAVIDE SAISI
(Gallicano c’è)
Maurizio Bacchini, Lara
Barbi, Serena da Prato, Barbara Gragnani, Catia Lombardo, Anna Lorenzi, Dino
Ponziani, Riccardo Rigali,
Raffaella Rossi, Maria Paola
Simi, Silvia Simonini, Eleonora Vannucci.
LORIS NARI
(MoVimento 5 Stelle)
Simone Bertagni, Grazie Bertolini, Morena Biagioni, Derek
Brega, Massimiliano Del
Carlo, Roberta Grisanti, Antonella Mori, Riccardo Mori,
Cinzia Valdrighi, Isabella Virgili, Margherita Ferrarini,
Francesco Lucchesi.
MORENO LUNARDI
(Uniti per Fosciandora)
Roberto Bechelli, Marco Bonini, Adriano Cassettari,
Giampaolo Donati, Marcello
Lunardi, Ilaria Nardini, Marcella Pioli, Paola Salotti, Simone Tognetti, Pierluigi
Torriani.
CASTELNUOVO GARFAGNANA
GADDO GADDI
(Gaddo Gaddi sindaco)
Angiolo Masotti, Luca Biagioni, Elena Picchetti, Alessandro Fontana, Maria Letizia
Triti, Eugenio Casanovi, Pietro Iacconi, Silvia Bianchini,
Giulio Turriani, Monica Fontana, Silvio Andreucci, Gabriella Vincenti.
CASTIGLIONE
GNANA
GARFA-
ELENA GUAZZELLI
(Innovarsi per Castiglione)
Stefano Folegnani, Ettore Benedetti, Cristina Giannotti,
FOSCIANDORA
FRANCESCO PIEROTTI
(Alternativa e Costituzione
per Fosciandora)
Giorgio Asti, Arianna Bonini,
Marco Bonini, Irene Bonugli,
Andrea Buriani, Simone Castelli, Pierfrancesco Cavani,
GIUNCUGNANO
GIOVANNI GREGORI
(Lista civica per Giuncugnano)
Sandro Ballerini, Debora Bartolomei, Flavia Carrari, Marta
Danti, Alessio Pedrini, Salvatore Pierinami, Antonio Poletti, Michele Rossi, Carlo
Pacifico Tonelli, Fabio Reali.
GIULIO CARROZZI
(Giuncugnano c’è)
Fabio Amari, Manola Bartolomei, Mario Battistini, Emanuele
Franco
Bocchi,
Armando Giovannoni, Fabio
Mirna Pellinacci, Angelo Girolami, Cinzia Bertolini, Pierenza Lorenzetti, Giovanni
Lodovici, Piero Franchi, Vanessa Braccini, Tiziana Pellicci, Marcello Coltelli, Mario
Bertelli.
NICOLA POLI
(Uniti per Minucciano)
Erminio Monelli, Sauro Casotti, Elena Bertagni, Rachele
Ferri, Elisa Bianchi, Derio
Pierotti, Francesco Pierotti,
Davide Spinetti, Marco Cacciaguerra, Vittorio Torre.
OTTAVIO ANTONIO BAISI
(Armonia per Vagli)
Gabriele Trombi, Giampiero
Fortini, Diego Balducci, Maria
Elena Braccini, Tiziano Coltelli, Francesco Verdigi, Giuseppe Coltelli, Marco Pinagli.
MOLAZZANA
VILLA COLLEMANDINA
RINO SIMONETTI
(Rinnovamento per Molazzana)
Roberto Bertoncini Richard
Boni, Antonella Manca, Federica Filippi Federica, Luca
Poli, Andrea Talani, Giuseppe Carli, Claudio Pocai,
Simone Simonini, Marco Santini.
DORINO TAMAGNINI
(Tradizione e futuro)
Graziano Chesi, Lino Mannelli, Debora Martini, Riccardo
Pieroni,
Ilaria
Rocchiccioli, Enrico Nottoli,
Patrizia Ferri, Angelo Rossi,
Alessandro Pennacchi, Giovanni Turriani.
ADENACO BENELLI
(Amministriamo insieme)
Laura Bianchi, Remo Rolandi, Daniela Papi, Paolo
Lucchesi Paolo, Agostino Caproni, Deborah Biagioni Deborah.
SAN ROMANO
PIER MARIANO ROMANI
(Uniti per S. Romano)
Gerry De Lucia, Aldo Ferrarini, Manuel Lenzi, Moreno
Luccarini, Fabio Marovelli,
Laura Masini, Fabio Merlini,
Elena Pieretti, Roberto Rocchiccioli, Edoardo Vanni.
SILLANO
ROBERTO PAGANI
(Sillano punto e a capo)
Antonio Angeli, Francesco
Angeli, Francesca Panini, Antonio Busti, Enzo Fontanini,
Simone Paoletti, Nicola Pellegrinotti.
GINO COLI
(Democratici per Sillano)
Andrea Cappelli, Gemma
Adorni, Cecilia Calvanese,
Valentina Giannotti, Viviana
Guagliumi, Morando Bertoncini, Sara Tinacci.
VAGLI SOTTO
MARIO PUGLIA
(Uniti per migliorare ancora)
CARLO ROMEI
(Partito democratico)
Marco Bacci, Daniela Bartolomei, Federico Di Sciullo, Giuseppe
Franchi,
Rossano
Lazzurri, Marzia Pennacchi,
Massimo Tofanelli.
ALBERTO COMPARINI
(Il Comune in comune)
Maria Teresa Nelli, Leonardo
Grandi, Michele Gaspari, Federica De Luca, Sonia Cecchi,
Michele Pieretti, Davide Santi,
Daniele Chesi, Cesi Nelli.
BARGA
MARCO BONINI
(Insieme per il futuro)
Lara Baldacci, Alessia Biagiotti, Caterina Campani, Vincenzo Cardone, Aldo Cheloni
, Francesco Consani, Sabrina
Giannotti, Ilaria Giovannetti,
Marco Onesti, Pietro Onesti,
Gianpiero Passini, Silvia Redini, Giorgio Salvateci, Stefano Santi, Giovanna Stefani,
Lorenzo Tonini.
UMBERTO SERENI
(Con Sereni per un nuovo inizio)
Giorgio Baggio, Raffaello Bernardini, Michele Brogi, Antonio Casci, Catia Casci, Matteo
Casci, Dalida Fiorina Gonnella, Stefania Gonnella,
Franco Mammi, Luca Mastronaldi , Fabiola Moriconi, Umberto Pedrigi, Alessandro
Pellegrini, Alessandra Romiti,
Guido Santini.
Preferenze
Introdotte le preferenze di genere che seppur difficili sa
comprendere ad un primo approccio in realtà alla fine sono
semplici e utili.
Dunque si può votare mettendo una croce sul simbolo della
lista e poi segnalare il nome di una signora e il nome di un
signore. In caso di cognomi simili importante segnalare
anche il nome del candidato.
E’ fondamentale che la scelta dell’elettore sia comunque
sempre chiara. Dunque mai fare più segni sulla scheda; mai
due croci o altre scritte a meno che non si intenda con questo voler annullare la scheda e il proprio voto.
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Zona stadio CASTELNUOVO GARFAGNANA
Numero 66 - Aprile - Maggio 2014
Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana
Pagina 3
Presente con l’Unione dei Comuni della Garfagnana allo Stand D 18
La Garfagnana al Salone di Torino
La valle del bello e del
Buono al Salone Internazione del libro di Torino
Il Bene. Questo il tema della
27° edizione del Salone Internazionale del libro di Torino che si terrà al Lingotto
fiere dall’8 al 12 maggio.
Il Bene inteso come implicazione filosofica, etica, storica
e ovviamente letteraria.
Come concetto di Bene Comune, ma anche – seguendo
le note di Primo Levi – “lavoro ben fatto”, per riscoprire la cura artigianale nel
“fare” libri.
Il Paese ospite di questa edizione sarà la Santa Sede con
uno spazio espositivo che ripresenta il selciato di Piazza
San Pietro.
E come ogni anno, dal 2001,
al Padiglione 1 Stand D18
sarà presente la Garfagnana
tra libri, incontri, presentazioni, video interviste e importanti ospiti. Tra questi i
libri della Banca e dell’Identità della Memoria dell’Unione dei Comuni della
Garfagnana, Tra le righe
libri e la condotta Slow Food
Garfagnana e Valle del Serchio, che presenterà degustazioni dei prodotti tipici
del territorio come il biroldo,
la mondiola, il formaggio
pecorino, il pane di patate, la
bitta di Petrognola e molto
altro ancora.
“Per il secondo anno consecutivo – ci ha ricordato Andrea Giannasi che va a
Torino da 13 anni e che cura
lo stand - andiamo al Salone
che ogni anno ospita 350.000
visitatori che amano leggere,
informarsi, conoscere e scoprire nuove cose.
Presenteremo i libri del nostro territorio, abbinandoli a
degustazioni e assaggi
unendo la qualità del gusto
alla qualità della storia che si
fa libro.
Quest’anno
lavoreremo
sulla memoria partendo pro-
Museo
prio dall’ultimo libro della
Banca dell’Identità e della
Memoria, diretta da Francesco Pinagli e curata da Patrizia Pieroni, nel quale
Tommaso Teora ha raccolto
quasi 150 testimonianze di
anziani che ricordano gli orrori della guerra.
Ci sarà tanta Garfagnana
dunque e non saranno solamente libri. All’evento ci
sarà modo di incontrare
scrittori, editori, giornalisti
che poi vorremmo invitare a
Castelnuovo, a Barga e in
altri bei luoghi della nostra
valle. E dal cassetto – ha concluso Giannasi – faremo
uscire un nuovo progetto
letterario.”
Durante la cinque giorni letteraria in sala stampa verranno presentati i Festival
letterari 2014 di Prospektiva:
dal Terracina Book festival
al Festivaletteratura di Calabria, dal Leggere Gustando
al Tra le righe di Barga, da
Un mare di lettere di Civitavecchia a Incipit di Lecce,
per finire con il Garfagnana
in Giallo.
Sarà possibile seguire il Salone Internazionale del libro
di Torino con l’hashtag #insideprospektiva
tramite
Twitter, Facebook e il blog
della rivista letteraria.
Gabriele Coli
Beppe Severgnini a Barga
Beppe Severgnini sarà ospite a Barga giovedì 29 maggio. Al
Teatro dei Differenti, Andrea Giannasi e Gina Truglio intervisteranno il famoso giornalista che presenterà il suo ultimo
libro “La vita è un viaggio” (edito da Rizzoli).
L’evento organizzato dall’amministrazione comunale di
Barga, in collaborazione con “Tra le righe libri” e la libreria
Ubik di Lucca, porta il nome di “Aspettando il Tra le righe di
Barga”, il festival letterario giunto alla sua settima edizione.
Severgnini parlerà della vita che in realtà altro non è che un
viaggio, e gli italiani viaggiano soli. Com’è difficile trovare
chi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo una
nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la
normalità europea o tornare indietro. Siamo un Paese incerto
tra immobilità e fuga. Fuga all’estero, fughe tra egoismi e piccole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tecnologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). La vita è un
viaggio non vuole indicare una mèta. Prova invece a fornire
qualche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali,
non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo
(classe economica). Venti vocaboli per orientarci.
Con Severgnini, anteprima degli eventi letterari estivi (non ultimo il Premio giornalistico
Arrigo Benedetti), l’amministrazione consolida le collaborazioni con importanti realtà provinciali come la Libreria Ubik di Lucca.
Nasce il Museo diffuso
della Resistenza
A Lucca per la prima volta
si sta parlando di Museo
diffuso della Resistenza. E il
primo esperimento è stato
realizzato il 25 aprile
quando tre luoghi simbolo
sono stati aperti al pubblico
contemporaneamente. Si
tratta del Museo della Liberazione di Lucca che si
trova in via S. Andrea; la
Linea Gotica di Borgo a
Mozzano; il Museo di Sommocolonia.
Nelle prossime settimane le
diverse realtà si incontreranno per aprire un tavolo
di lavoro e allargare l’idea
ai sentieri dell’XI Zona di
Pippo; ai luoghi del Gruppo
Valanga con le mulattiere
tra il Monte Rovaio, Piglionico, Le Rocchette, la Pania;
la scuola di Nozzano, luogo
di tortura di numerosi rastrellati da parte dei nazisti
della 16 divisione SS; la
zona della Romagna; i luoghi simbolo della ferocia di
Sant’Anna di Stazzema. Ma
anche la Linea Gotica tra
Molazzana e Vergemoli,
lungo la quale ancora esistono bunker interrati da
recuperare e trincee già un
parte restaurate e visitabili
grazie all’Associazione di
Sassi ed Eglio.
Il progetto in evoluzione,
condiviso in questa prima
fase dal direttore scientifico
del Museo della Liberazione Andrea Giannasi, dal
direttore della Linea Gotica
di Borgo Piergiorgio Pieroni
e da uno dei responsabili
dell’Associazione di Sommocolonia Renzo Gonnella,
prevede la creazione di un
Museo diffuso che possa
permettere a studenti e turisti di non perdere la memoria della seconda guerra
mondiale.
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Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana
Numero 66 - Aprile-Maggio 2014
Intervento di Umberto Bertolini a proposito del ben-essere
Costruire le intelligenze
Stati generali della Garfagnana
e Terre del Serchio. Intervento
di Umberto Bertolini per Istituto Comprensivo di Piazza al
Serchio, Scuole della montagna,
Associazione Galileo: costruire
le intelligenze favorire il ben-essere
In questo brevissimo intervento vorrei mettere a fuoco
un problema di grande attualità: l'educazione dei
bambini, in particolare da 0
a 6 anni e le buone pratiche
esistenti.
Dato però che mi presento e
sono presentato come legato
alla scuola della montagna,
ricordo (è banale lo so ma
non è sempre chiaro) che i
bambini imparano tutti nello
stesso modo in pianura
come in montagna, in città
come in paese: sono le condizioni esterne che cambiano e possono favorire o
sfavorire la crescita di ciascuno; la montagna ha i suoi
vantaggi così come la città,
sta a noi valorizzare gli
aspetti positivi e contenere
quelli negativi.
Nel caso specifico il nostro
vantaggio è quello di avere
numeri piccoli di alunni e di
poter così dedicare più
tempo ed energie a trovare
soluzioni didattiche utili a
tutti.
Torniamo al nostro tema.
Perché l'educazione dei
bambini da 0 a 6 anni (ma
noi aggiungiamo a 8 anni) è
un grosso problema?
Intanto ricordiamo che questa è l'età nella quale più intensa è la crescita e ciò che
avviene sta alla base di tutto
ciò che sarà in seguito; e poi
perché, di fatto, oggi non c'è
più l'"educazione" da parte
dei genitori, o almeno non
c'è più da parte della maggioranza (oserei dire grande
maggioranza) dei genitori.
E' uscito un libro recentemente dal titolo "Ci siamo
persi i bambini" (Marina
D’Amato, Laterza, pagg.
160, euro 12), in cui si so-
stiene che "alla pedagogia
dell’attenzione i nuovi
papà e le nuove mamme
tendono a sostituire quella
dell’organizzazione. Con la
conseguenza che oggi educare significa soprattutto
gestire. Il genitore perfetto
è quello che riesce a riempire di impegni il tempo
del figlio, con lo scopo inconscio: diventerà più di
me."
Insomma, come è stato rilevato, le giornate dei bambini
sono trasformate "in agende
degne d’un capo di Stato".
Il testo conferma, da altro
punto di vista, le nostre preoccupazioni.
Noi,la scuola, vediamo come
anno dopo anno i bambini
abbiano sempre meno autonomia personale, siano sempre
meno
capaci
di
rispettare regole e abbiano
una fragilità emotiva evidente.
Dai 3-4 anni in poi aumentano i cosiddetti "disturbi di
apprendimento" che esplodono in modo evidente
dopo gli 8 anni e sono "certificati" da esperti al fine di
aiutare gli alunni in difficoltà.
Non secondari appaiono i
problemi (documentati fino
alla laurea) nell'organizzazione dei "discorsi", nel
saper tenere la parola per un
tempo congruo in una esposizione ordinata di contenuti...
Sappiamo inoltre che la
crescita del pensiero, del
linguaggio, dell'emozione
degli esseri umani non è legata ad uno sviluppo più o
meno automatico, ma è il risultato di una costruzione
continua particolarmente
intensa nei primi anni, costruzione di cui siamo (società
genitori
scuola)
pienamente responsabili.
In conclusione abbiamo una
vera e propria emergenza
educativa che rischia di travolgere (se già non l'ha
fatto) la stessa nostra società
del futuro dal momento che
consegniamo un numero
troppo alto di uomini non
capaci di "governare" la loro
famiglia, il loro territorio ...
Le componenti possibili
sulle quali intervenire sono,
essenzialmente, tre: la famiglia, la società, la scuola.
Ma bisogna fare presto.
La Regione Toscana ha predisposto da alcuni anni appositi finanziamenti per
migliorare gli interventi in
questa fascia di età: si tratta
di risorse significative che
vanno ben utilizzate fino all'ultimo centesimo, ma che
hanno bisogno di un ambiente che ne capisca l'importanza e ne agevoli
l'efficacia.
Quindi qualche risorsa c'è
per intervenire sulle due
componenti più vicine al
bambino: famiglia e scuola.
Dobbiamo
sicuramente
fare formazione sia ai docenti che ai genitori e diffondere le "buone pratiche"
che esistono e possono dar
luogo a tecniche didattiche
sempre migliori.
Se queste "soluzioni" interessano possiamo rimandare a
prossimi interventi e soprattutto all'esperienza delle
maestre.
Umberto Bertolini
A Gorfigliano i “Custodi del Piano” faranno seminare le patate a 41 bambini che poi le mangeranno a scuola
Seminiamo il nostro cibo
Ecco un altro esempio di
buone pratiche, ideate, nate e
condivise nelle Terre del Serchio.
Sabato 24 maggio a Gorgigliano nasce da una idea
dell’Associazione Agro-Culturale CUSTODI DEL PIANO,
la prima edizione di: SEMINIAMO IL NOSTRO CIBO.
Manifestazione che avrà come
attori principali tutti e 41 i
bambini della Scuola primaria
G. Gemignani
Una Scuola che oltre ad aver
dato a tutti i bambini strumenti pratici e possibilità di
sviluppare progetti ecologigi
che hanno permesso di distinguersi in vari concorsi sull’educazione ambientale sia a
livello locale e regionale, ha
accettato fin da subito questa
particolare e speciale occasione di vivere in modo ATTIVO la natura e soprattutto
la propria l’alimentazione.
La manifestazione avrà la peculiarità di portare i bambini,
fin dal primo mattino (accompagnati dalle loro rispettive
famiglie e coaudiuvati dagli
insegnanti), nei campi abbandonati da tempo ed ora recuperati dai CUSTODI DEL
PIANO; campi che sono stati
dati in comodato d’uso gratuito SOLAMENTE CON
Don Roncalli ed
Egidio Riani
UNA SEMPLICE STRETTA
DI MANO, come un tempo…
Fatti gli onori di casa, anzi di
campo, a tutti i bambini verrà
data la possibilità di seminare
100 Kg di patate (rigorosamente biologiche).
Successivamente dopo alcune
fasi di controllo e cura delle
patate (con metodi e consociazioni vegetali), dopo circa tre
mesi, un po’ prima dell’inizio
della nuova stagione scolastica, i bambini torneranno assieme all’Associazione a
celebrare un altro speciale
evento… RACCOGLIAMO IL
NOSTRO CIBO
Poi buona parte del raccolto
verrà donato alla mensa scolastica della scuola e parte
verrà riutilizzato l’anno prossimo per la stagione di “SEMINA
EDUCATIVA
E
SOCIALE”.
Tutto questo sarà fatto per un
semplice e fondamentale motivo: ogni bambino avra la fortuna di poter dire “so da dove
viene questo cibo e so che cosa
sto mangiando.
Perché l’ho seminato io in
compagnia dei miei amici e
compagni con le mie mani e
l’ho curato con il mio sorriso e
il mio cuore in compagnia
della mia famiglia.
Conoscere ciò che si consuma
porta ad una maggiore consapevolezza dell’uso e del riuso
delle cose. Ma soprattutto
aiuta bambini e adulti a non
sprecare soprattutto il cibo.
Importante lezione di vita che
grazie a buone pratiche come
questa possiamo tornare ad
imparare.
Alessandro Figaro
www.boscoegiardino.com
Tel e Fax: 0583-641023 E-mail: [email protected]
Loc. Pantaline - 55036 Pieve Fosciana (LU)
Anche il nostro giornale vuole ricordare seppur brevemente
il “Papa Buono” legandolo ad una triste vicenda accaduta
nel 1917 a Bergamo. Don Angelo Roncalli - il futuro Papa
Giovanni XXIII - durante la Prima guerra mondiale assistette in alcuni ospedali i militari feriti. Pochi sanno che tra
questi fu vicino ad un nostro concittadino: Egidio Riani di
San Romano. Nell’archivio del Papa è conservata una fotografia di un giovane alpino.
Sul retro don Roncalli scrisse: «Diani Egidio di S. Romano
di Garfagnana (Verrucole) distretto di Lucca, 3° Artigl. da
Montagna – classe 1898: morto di polmonite violenta e da
me assistito all’Osped. Mil. “Banco Sete” in Bergamo la
notte del 19 aprile 1917. Anima eletta e pura, carattere
schietto ed amabilissimo, era troppo degno di abitare cogli
angeli prima che i contatti profani potessero contaminare il
cristiano candore. Nelle ore estreme mi promise di ricordarsi di me in Paradiso.»
In queste parole tutto il dolore di un uomo che solo attraverso la Fede contrasta l’orrore devastante della guerra e
dell’odio tra gli uomini.
(in collaborazione con Nazareno Giusti)
TORTELLI LUCIANO & C. SNC
Via Nicola fabrizi 5
55032 Castelnuovo di Garfagnana
Tel. e fax 0583 62175 - [email protected]
Numero 66 - Aprile-Maggio 2014
Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana
Pagina 5
Successo per l’incontro con Carlo Petrini
La filosofia Slow
La filosofia di Slow Food è
nota a tutti: consumare
meno e meglio; tornare all’agricoltura con i vantaggi
delle nuove teconologie (non
invasive e non chimiche);
uso del chilometro zero;
riuso e soprattutto manualità. Questo il nocciolo del
discorso fatto dal fondatore
dell’associazione che oggi
esiste in 150 paesi nel
mondo. Ci riferiamo a Carlo
Petrini che che martedì 29
aprile 2014 alle ore 15 presso
la Sala Corradini ISI di Barga
ha incontrato studenti e soci
Slow Food della Garfagnana
e Valle del Serchio. L’occasione era importante: ricordare Enzo Pedreschi uno dei
fondatori in valle di ArciGola e noto a tutti come un
degustatore e un produttore
inimitabile.
Carlo Petrini ha incontrato i
prodotti di filiera, le radici
della tradizione gastronomica locale che i ragazzi
delle classi 3°, 4° e 5° hanno
presentato con esercitazioni
presso i laboratori.
La Condotta Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio
ha messo a disposizione
della scuola esperti, cuochi e
produttori per arricchire il
percorso di conoscenza alimentare.
Il programma della giornata
prevedeva dalle 9 alle 13
esercitazioni delle classi
terze in cucina con Giordano
Andreucci, Mauro Bertolini,
Massimiliano Adorni Pallini, Giulio Turriani, e abbinato in Sala con Gabriele Da
Prato.
I prodotti protagonisti sono
stati il Farro IGP, la Trota
del Serchio, il Manzo della
Garfagnana, la Polenta di
Formenton otto file, la Ricotta e il Miele della Garfagnana, la Farina di Neccio
DOP.
Dalle 11 alle 13 laboratorio
degustazione con classi
terze, quarte e quinte aderenti con il Pane di Patate, il
Biroldo e il Bazzone (Presidi
Slow Food) con i Formaggi,
le Marmellate, il Nettare di
mirtilli e la Birra di Petrognola; hanno presentato i
prodotti, Roberto Gianna-
rismo e territorio per 3° e 5°
tenuta da Sandro Pieroni
Alle 13,15 si è tenuto un convivio con gli studenti i produttori e i docenti, alla quale
ha partecipato la famiglia di
Enzo Pedreschi.
Alle 15 finalmente l’incontro
- aperto alla cittadinanza con Carlo Petrini. Dopo i saluti di Marco Bonini Sindaco
di Barga, e della Prof.ssa
Giovanna Mannelli Dirigente Scolastico ISI, Andrea
relli, Luigi Angelini, Elso e
Rolando Bellandi, Fabio Nutini, Verano Bertagni, Ilaria
Bosi e Paolo Magazzini.
Dalle 11 alle 13 lezione su tu-
Bertucci, Giordano Andreucci, Andrea Tagliasacchi, Gabriella Pedreschi,
intervistati da Andrea Giannasi, hanno prima ascoltato
il presidente poi si sono tutti
dedicati al ricordo - spesso
divertente e piacevole - di
Enzo Pedreschi. A far da
cornice i prodotti della valle
del Serchio.
Al termine del dibattito
l’evento più importante dell’intera giornata: l’intitolazione in memoria di Enzo,
grazie alla Famiglia Pedreschi, di un Orto in Africa
(nelo stato del Benin) progetto della Fondazione Slow
Food per la Biodiversità. Il
progetto sostiene la realizzazione di orti scolastici, comunitari e familiari nel
continente africano e dal 29
aprile ce n’è uno intitolato
proprio a Enzo Pedreschi
primo fiduciario di Slow
Food Garfagnan.
Infine una nota di colore.
Durante l’evento si è tenuto
un piccolo ma significativo
evento: “Lo Spaccio di lievito madre” a cura del
gruppo Facebook "Pasta
madre".
E’ stata presentata una pasta
che ha oltre 40 anni.
Non male come biglietto da
visita per una terra che sta
riscoprendo le proprie tradizioni.
Barbara Coli
Presentato in Teatro Alfieri gremito il libro della Banca dell’Identità e della Memoria
Teora e i racconti di guerra vissuta
Ha aperto l’evento Telma Pierini che passò con la famiglia i
mesi di guerra nel rifugio alla
centrale elettrica a Castelnuovo. E fu lei ad appuntare
su dei fogli i giorni, il numero
degli aerei e le bombe sganciate sul capoluogo. Poi i racconti del partigiano Franco
Bravi che ha vissuto esperienze rocambolesche.
Poi Alessandro Mori che nel
bombardamento della propria
casa vide morire due fratelli e
recuperò con altri sotto le macerie il padre e la madre feriti.
Tra le altre testimonianze
quella di Marisa Turriani che
mentre portava un quartino di
latte ad una amica malata
venne “arrestata” dai fascisti
di Castelnuovo e condotta al
comando sentendosi dire: “Di
cosa è accusata”. Aveva dodici anni e con altri “Resisteva” agli orrori della guerra.
E lo faceva con umiltà e la
semplicità di una bambina.
Ma anche con il cuore di migliaia di persone che spesso si
sono private del proprio cibo
per sfamare gli altri (come il
caso di Beatrice Magnani).
Questo il prezioso sentire che
la comunità ha avuto modo di
ascoltare venerdì 2 maggio al
Teatro Alfieri di Castelnuovo.
La Collana Editoriale della
Banca dell’Identità e della Memoria dell’Unione Comuni
Garfagnana - diretta da Francesco Pinagli e curata da Patrizia Pieroni - ha edito il libro
di Tommaso Teora che raccoglie 150 testimonianze di cittadini della valle.
Questo importante contributo
per la conservazione della
memoria sugli effetti devastanti dell’ultimo conflitto
nella nostra terra rappresenta
una pietra miliare per la nostra storia. Teora ha composto
un collage di racconti che da
oggi cristallizzano la memoria
e la rendono fruibile a tutti.
“Racconti di Guerra Vissuta Garfagnana 1944-1945” diventa allora un nuovo tassello
della collana editoriale dell’Unione Comuni Garfagnana
realizzato con il contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, un’opera di
salvataggio culturale di una
comunità – quella della Garfagnana e della Valle del Serchio – e quindi anche della
sua identità.
“Nonostante il difficile momento – afferma il Presidente
Mario Puppa – l’Unione Comuni non poteva sottrarsi al
dovere di fissare in questo volume della Collana Editoriale
le testimonianze che, per il divenire della vita, giorno dopo
giorno, perdono molti protagonisti, che non potranno più
raccontarla ai più giovani
come hanno fatto per anni.
Ci auguriamo che questo volume divenga patrimonio comune
della
giovani
generazioni sul quale riflettere affinché simili eventi non
si ripetano mai più.”
La seconda guerra mondiale
ha rappresentato per la Garfagnana un momento particolarmente
drammatico
essendosi qui a lungo soffermato il fronte di guerra conosciuto come “Linea Gotica” .
Negli ultimi mesi del 1944,
mentre molta parte d’Italia,
già liberata, poteva cominciare il difficile cammino della
rinascita, la gente della Garfagnana iniziava a vivere uno
dei periodi più duri della sua
storia.
La Valle divenne teatro di
bombardamenti, azioni partigiane, rastrellamenti, fame e
miseria. A viverlo fu la popolazione civile, tanti uomini,
donne, bambini di cui Tommaso Teora ha deciso di raccogliere racconti ed episodi
conservati nella loro memoria, storie di vita che ci consegnano la testimonianza di una
comunità.
Il libro è stato presentato dal
Prof. Gianluca Fulvetti, Direttore dell’Istituto storico della
Resistenza di Lucca; dall’Avv.
Francesco Pifferi Guasparini,
sotto la cui presidenza nacque
la Banca dell’Identità e della
memoria; e dal Dott. Andrea
Giannasi, nella veste di Direttore del Museo della Liberazione di Lucca.
Marco Giannasi
I vostri diari
La Garfagnana editrice in occasione del centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale intende pubblicare un libro che ricordi i caduti della
valle. Se avete storie, diari, ricordi, fotografie, fatene copie e scriveteci.
Mandateci tutto via email a [email protected] oppure per posta nella nuova sede
(in via di ristrutturazione) in Località Le Lame di
Sopra 239 a Castelnuovo di Garfagnana.
Vi aspettiamo anche sul sito www.garfagnana-editrice.it
Trattoria
Marchetti
di Clara Pedreschi
Loggiato Porta Castelnuovo di Garfagnana
Telefono 0583 639157
Pagina 6
Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana
Numero 66 - Aprile - Maggio 2014
Uscito il libro di Simonetta Simonetti
I profumi del tempo
Pubblichiamo alcuni brani dell’ultimo libro di Simonetta Simonetti, la scrittice lucchese autrice
di “Profumi” uscito per i tipi di
Tra le righe libri.
La vita non era sempre stata
bella o, come diceva mia
madre, non ci si doveva lamentare perché c’era chi stava
peggio e sempre a quelli si doveva guardare.
In casa era bandito qualsiasi
tipo di lamento, anche quello
provocato dal dolore fisico
che doveva essere represso inghiottendo le lacrime salate
senza fare alcun rumore, tanto
che ormai si era diventati specialisti del silenzio.
Nessuno parlava mai se non
aveva qualcosa da dire e
aspettava risposta, non si parlava tanto per il piacere di
farlo, anche le troppe parole
erano segni di spreco, di sciupio ritenuto inutile perché
esse non producevano alcunché di pratico, solo reazioni,
malumori, stupori, sensazioni
negative che ammorbavano
l’animo, che rendevano i caratteri ostili e scarsamente
produttivi.
Produrre, sempre e in qualsiasi momento, l’ozio è il
padre dei vizi, diceva mia
madre ed io me lo sognavo
spesso questo omaccione contornato da migliaia di figlioletti indolenti, chissà perché,
con gli occhi scuri e tarchiatelli.
Da piccola avevo avuto una
grande
fortuna:
ero
bionda,con gli occhi chiari e
di indole pacata.
Quindi, anche se eravamo di
modesta estrazione sociale,
questo mio aspetto fisico mi
rendeva ben gradita in ambienti di maggiore levatura, a
ciò si aggiunga una esasperata cura nei vestiti e nella pulizia da parte di mia madre
che sembrava volersi riscattare, con quella bimbetta
biondiccia, dalla sua condizione di operaia, dalla sua infanzia contadina.
A due anni e mezzo mi hanno
consegnata ad uno strano essere vestito di nero, con la
voce di donna e con uno
strano profumo che mi accompagnò fino all’adolescenza.
Profumo di suora
Profumo di silenzi forzati e di
lunghi pomeriggi passati a lucidare con il bicarbonato medagliette di santi mentre le
parole cantilenanti della suora
guardiana mi cullavano, la
testa si chinava sul tavolo e le
medagliette scivolano tintinnando sul pavimento.
Profumo di incenso e di cera,
nel fioco chiarore della cappella, accarezzavo il legno lucido delle panche sempre
pulite e le dita indugiavano
sulla targhetta che portava il
nome di un benefattore o di
una suora defunta.
Profumo di gesso, di libri, di
pulito dalla suora maestra che
troneggiava dietro la cattedra
delle mie prime classi elementari. «Peccato, così carina e
così stonata», gracchiava la
suora fisarmonica, quando
ascoltava paziente i miei
sforzi canori e che ben presto
decretarono la fine di una sognata carriera nel mondo musicale.
Intanto la vita correva su di
me, provocando quei normali
mutamenti che rendono il genere umano tanto vario e singolare, la bambina pacata e
sorridente aveva dato il posto
ad una adolescente curiosa,
inadeguata e scontenta.
Giravo per i corridoi silenziosi
e cerati scivolando, passavo
accanto alla cappelletta senza
sentirne il richiamo, sempre
più lunghi erano i miei silenzi
e sempre più forte la voglia di
scappare.
Ma non conoscevo quella
nuova sensazione di scontento che mi aveva procurato
l’appellativo di musona.
Come nuovo era quel corpo
che stava ancora ingabbiato e
mortificato nelle lunghe
gonne a pieghe, nei maglioni
e nei calzettoni bianchi lunghi
fino a sotto il ginocchio.
L’unica ribellione che aveva
dato un qualche risultato era
stato il taglio dei capelli,
osteggiato, e contrastato perfino dall’unica persona che
ancora mi provocava una
sensazione piacevole: mio
padre.
Mio padre
E’stato, senza retorica alcuna,
la pietra miliare della mia vita
da quando ho cominciato a
rendermi conto della sua presenza ad ora che, nel guardarlo su quella pietra fredda,
mi sento inumidire gli occhi.
Le sue mani erano, o mi sembravano, grandi e sicure, lo
sguardo era dolce, pieno di
amore e non esisteva alcuna
persona capace, come lui, di
farmi sentire bene.
La formazione in valle
La scuola edile lucchese promuove la propria
attività formativa sul territorio della Garfagnana, per avvicinarsi alle imprese edili ed
assisterle nell’adempimento della normativa
in materia di sicurezza. I corsi verranno organizzati sia con date prestabilite, sia a misura d’azienda, ovvero pacchetti formativi
personalizzati con calendario concordato.
Si fa presente che da marzo 2015 tutte le
aziende per le quali è richiesta una specifica
abilitazione, dovranno aver svolto un corso
di formazione ed avere il certificato di attestazione.
Le attrezzature da lavoro sono molteplici, per
avere maggiori informazioni è possibile prendere appuntamento al n. 0583/55555. Un addetto sarà disponibile a venire nella Vostra sede per un check-up gratuito.
Si fa inoltre presente che la Scuola edile lucchese sta lavorando a progetti per la costruzione di case in legno e per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
E’ possibile effettuare corsi per l’isolamento delle pareti esterne: il cappotto termico, smaltimento amianto, domotica, per certificatore energetico, riconosciuti dalla Regione Toscana.
Di lui ho solo ricordi belli.
Come spesso succede quando
ci si riappropria di momenti
passati entra in funzione la
meravigliosa capacità di censura e di trasformazione delle
cose passate che ci consente di
rivivere, a modo nostro, avvenimenti e momenti che,
probabilmente, non furono
proprio così ma che desideriamo fortemente che lo fossero stati.
Un’infanzia radiosa, felice,
fatta di sogni e di piacevoli realtà, tra abbracci e carezze, tra
sorprese e rassicuranti realtà,
tra storie e racconti che bevevo con avidità e che facevano da sfondo al mio vivere
di ogni giorno.
Ogni posto era per me incantato, tutto e tutti appartenevano al mondo magico delle
fiabe dove il finale era sempre
felice, i bambini ritrovavano
la mamma, la principessa il
suo bel principe, le streghe
cattive la loro punizione e
tutti, dico tutti, i cattivi venivano sconfitti da magie ed incantesimi.
Verso i sei anni quando andavo alla scuola elementare,
passavo tutti i giorni da una
lunga strada divisa da un
fosso dal quale stavo a distanza per paura di essere inghiottita da quelle acque lente
che trasportavano strani oggetti come per un malefico incantesimo.
Sulla strada si affacciava maestoso, o almeno a me sembrava allora, un vecchio
cancello arrugginito che chiudeva un parco immenso, una
mattina una parte di quel
cancello era stata dipinta da
una tinta giallastra simile al
colore dell’oro sul ferro e la
mia fantasia cominciò a scatenarsi su quella insolita apparizione.
Chissà chi lo aveva dipinto,
forse una fata, una strega
buona, un mago, o forse era
un incantesimo che avrebbe
dovuto far aprire il cancello
sul parco verso chissà quale
fantastico castello.
Chissa?
Non dissi mai ad alcuno
quello che provavo quando
passavo accanto al cancello
dorato, ma nel farlo mi sembrava che il tempo si fermasse
e tutto sparisse attorno e sentivo una sensazione di leggerezza che mi trasformava in
farfalla e danzavo, danzavo
tra i cespugli del parco carezzandoli con le mie ali colorate
spruzzate dall’oro di quella
vernice magica.
La mamma si era accorta del
mio indugiare e del rallentamento che immancabilmente
si verificava quando si passava di lì e, in maniera precauzionale, cominciava poco
prima ad allargare il percorso
e, mentre la sua stretta diventava più forte fino a farmi
male, cominciava a parlare, a
far mille domande per sviare
quella incomprensibile, per
lei, attrazione.
Poi una mattina, forse dopo
chissà quanti anni,passando
trovai il cancello tristemente
socchiuso, del suo brutto
color ferro con la catena penzoloni come una grossa lacrima e non ebbi il coraggio di
fermarmi, ormai non era più il
mio cancello, non lo sarebbe
più stato, evitai di carezzarlo
con lo sguardo come ero solita
fare e da quel giorno non passai più da quella strada.
Forse ero diventata tristemente grande, nonostante la
mia intima riluttanza era capitato anche a me ed il cuore
mi faceva così male al pensiero.
Simonetta Simonetti
Il libro è disponibile presso la Libreria di Castelnuovo (via Farini); la Libreria Magnani (via
Farini a Castelnuovo); la Libreria Poli (via Pascoli a Barga); la
Libreria Ubik di via Fillungo a
Lucca e attraverso i distributori
che si possono trovare sul sito:
www.tralerighelibri.it
Il Giornale di Castelnuovo
Redazione: via traversa Vecchiacchi, 17 55032 Castelnuovo Garfagnana
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Castiglione di Garfagnana (all’edicola bar Marcalli), Roggio (presso
l’edicola/bar), Fornaci - Edicola e libreria c/o Conad
MUSIC BAR
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Numero 66 - Aprile-Maggio 2014
Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana
Pagina 7
Interessante e stimolante incontro il 13 e 14 giugno a Castelnuovo
Il Progetto Donna indaga l’uomo
Il 13 e il 14 giugno a castelnuovo si terrà un importante evento organizzato dal
Progetto Donna.
Una due giorni dedicata a
parlare e ascoltare, per capire meglio i rapporti tra uomini e donne.
In programma incontri, letture, cene, degustazioni e
una novità assoluta e molto
interessante: un processo
agli uomini. E proprio con
questo inizierà l’evento venerdì 13 giugno sotto Il Loggiato Porta alle ore 17.
Si svolgerà un processo dal
titolo: “Gli uomini: l’amore,
quante truffe in suo nome”.
Alcuni cittadini uomini volontari e rappresentanti delle
Istituzioni saranno sottoposti ad un regolare processo,
scherzoso ma non troppo,
con tanto di accusa, difesa e
giuria.
Scopriremo se al termine ci
sarà assoluzione o condanna
per l’uomo.
Al termine alle ore 20 sempre sotto le Logge presso la
Trattoria Marchetti si terrà la
cena (15 euro. Prenotazione
obbligatoria numero di Telefono 0583 639157).
Il giorno successivo sabato
14 giugno presso la Sala Suffredini incontri sul tema “Lei
e lui. Diversi per fortuna”
con Elena Manetti, grafologa,
Vice
presidente
ARIGRAF nazionale, Associazione di ricerca gragologica,
e
Direttore
Responsabile della rivista
Stilus.
Uomini e donne visti attraverso la loro calligrafia, caratteristiche e diversità.
Interverrà anche Mirco Settori psicoterapeuta, Dirigente medico Asl 2.
Settori affronterà le differenze a livello neurologico
fra cervello maschile e femminile, differenze tra mentalità maschile e femminile.
Infine Suor Maria Teresa
Crescini parlerà del ruolo
delle donne in altre culture e
paesi, come Africa, Asia...
dove lei opera come missionaria. La donna nella
Chiesa, passato e presente.
Conduce l’evento la giornalista Barbara Pavarotti.
Alle 21 in Sala Suffredini si
terrà lo spettacolo monologo
dal titolo “Quanto sa di...” di
e con Margherita Triboulet
(Maria Adele Giommarini),
Direttrice artistica della
Compagnia Stabile degli
Stracci.
Durante lo spettacolo si mettono alla berlina le donne
che si innamorano degli uomini sposati e il comportamento maschile.
Il 13 e il 14 giugno il Progetto Donna mette in campo
dunque la cultura per meglio sviscerare il rapporto tra
le donne e gli uomini,
aprendo a quella forma di
conoscenza e dialogo che
altro non è che l’anticamera
del rispetto e del vero
amore.
Marco Giannasi
Vincitori del campionato italiano di Speed down
Il carretto garfagnino campione
La notizia è che il campionato italiano di Speeddown,
ovvero
le
competizioni in discesa con
veicoli senza motore, sono
dominati da ragazzi della
Garfagnana. I nostri cari e
vecchi carretti, costruiti con
i cuscinetti a sfere, si sono
trasformati in veri e propri
prototipi, gioielli di tecnica e
aerodinamica che sfrecciano
giù per le molte discese
d’Italia. La classe regina è
rappresentata dai bob car,
ovvero carretti a due posti,
carenati come le Ferrari
Granturismo, che per peso
ed equilibro consentono le
traiettorie più estreme e raggiungono velocità di 100
km/h con medie superiori ai
60 km/h. Il campionato Italiano 2013 per la massima
categoria bob-car se lo è aggiudicato l’equipaggio Garfagnino composto da Rossi
Nicola, di Castiglione di
Garfagnana e Nelli Pietro, di
Corfino, che difendono i colori del locale team Metaltek
corse di Castelnuovo. Il
forte equipaggio ha vinto il
campionato italiano otte-
nendo due esaltanti primi
posti sulle strade asfaltate di
Villa Basilica e del Monte Penegal (Bolzano) e finendo secondo a Rocca di Roffena
(Bologna), Castel di Casio
(Bologna) e Pollenza (Macerata).
La vittoria sul monte Penegal ha inoltre regalato all’equipaggio garfagnino la
consapevolezza di essere
competitivi anche a carattere
europeo, essendosi imposti
sui
campioni
Europei
Uscenti. L’equipaggio garfagnino si è distinto, inoltre,
per aver vinto per la seconda
volta consecutiva, il trofeo
italiano Challenge: “E’ la
prima volta, da quando questa tradizione ha preso piede
in Garfagnana, che un equipaggio locale vince il massimo titolo nello speed down
ed è invece un primato italiano aver fatto doppietta:
imponendosi sia nel campionato Italiano che nel trofeo
Challenge” spiega il direttore sportivo del team
Franco Bertagni. “ Si ringraziano tutti i nostri sostenitori, gli sponsor e l’azienda
Metaltek che ci permette di
Lo Scec: moneta locale
Il 22 Marzo, presso la Sala “Suffredini" di Castelnuovo di Garfagnana, organizzato da un
Comitato informale della Valle del Serchio, si è tenuto un interessante convegno sul tema:
"CRISI ECONOMICA?!: USCIRNE DIPENDE DA NOI"; relatori: Daniele Pace, cofondatore del Centro Studi Giuridici e Monetari Giacinto Auriti e da Paolo Tintori, coordinatore
Arcipelago SCEC Toscana. Per dar respiro alle famiglie e alle piccole imprese, dove in questa situazione di crisi di liquidità, di eccessive dilazioni di pagamento ed insolvenze, è stato
spiegato come le MONETE COMPLEMENTARI LOCALI (come lo SCEC) o VIRTUALI
(stanze di compensazione fra debiti e crediti come il Quinc), possano aumentare il potere
di acquisto di chi consuma e le vendite delle imprese, generando un circuito virtuoso capace di crescere valorizzando produzione, lavoro e scambi a discapito della finanziarizzazione dell’economia reale in cui siamo stati condotti.
Per lo SCEC il meccanismo di funzionamento è molto semplice, ci si iscrive all’Acipelago
SCEC, ad un costo praticamente nullo, poiché l’associazione è senza scopo di lucro e si basa
sulla volontarietà dei contributi da parte dei Sostenitori; quindi si ricevono dei Buoni Locali Elettronici in un conto SCEC. Per motivi di praticità questi Buoni hanno un cambio di
1:1 con l’euro ( quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare di mano in mano, da qui la Solidarietà ChE Cammina. Questi
poi possono essere ritirati in formato cartaceo presso il Punto SCEC presente sul proprio territorio.
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Piazza Umberto a Castelnuovo di Garfagnana
costruire i nostri mezzi altamente competitivi. Un
plauso particolare va a tutti
i nostri piloti a cominciare
dal più piccolo Cristian Pellinacci al debutto sulle
strade di Castel di Casio
dove è stato competitivo nonostante fosse la sua prima
apparizione. Per finire, certamente non in ordine di
importanza, agli amici e agli
appassionati che seguono
questo sport con entusiasmo”.
Il team Metaltek si è inoltre
contraddistinto
durante
l’Europeo 2013 svoltosi a
Wittinsburg
(Svizzera)
giungendo al 9° posto ,ma
primi degli italiani, con
l’equipaggio Droise Paolo e
Galgani Rossano. Metaltek
Corse ha “carretti” che partecipano nella categoria Bob
Car con gli equipaggi Nelli
Pietro e Rossi Nicola, Paolo
Droise e Rossano Galgani,
Franco Bertagni e Pellinacci
Francesco, Bertagni Nicolò e
Lorenzini Cristopher, Rosi
Emanuele e Giusti Stefano;
nella categoria C8 con Domenico “Nico” Belli, nella
C9 con Pellinacci Cristian,
mentre nell’ultima nata Drift
Trike con Basciano Antonio
e Basciano Federico”. La
cosa bella dello Speed Down
è che nonostante sia stata introdotta molta tecnologia (
carene in vetroresina, ruote
pneumatiche, freni a disco )
lo spirito dei partecipanti rimane lo stesso di quando si
ammirava il babbo che ci costruiva il carretto con i preziosi cuscinetti a sfera e poi
si correva, insieme agli amici
per le discese vicino casa.
Tutto iniziava a finiva con
tanto divertimento e risate.
Per questo non è cambiato
niente.
Marco Giannasi
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