manuale d`uso - TC Electronic
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manuale d`uso - TC Electronic
MANUALE D’USO Gold Channel DIGITALLY ENHANCED MIC-PREAMP SOMMARIO Di Bruce Botnick PREFAZIONE Cenni riguardanti il manuale d’uso WELCOME Caratteristiche INTRODUZIONE PANNELLO FRONTALE Pulsanti, Manopole, Controllers e altre funzioni Inputs, Outputs PANNELLO POSTERIORE PERCORSO DEL SEGNALE COLLEGARE GOLD CHANNEL Descrizione generale QUICK REFERENCE SIGNAL Selezionare gli Inputs, Outputs ,Clock, Dither e Insert Regolare l’Analog Input Gain GAIN Digital In, Master Out e Analog Out Levels LEVEL RECALL E LIST Come richiamare un Factory/User Preset o un Memory Card Preset STORE Salvare e dare un nome ad un User Preset, utilizzando la Letterbox Creare un nuovo Preset ROUTING E LAYOUT EDIT I BLOCKS UTILITY Editare i Blocks, M/S-Matrix, Delay, Insert, Menu Meter Descrizione dei parametri dei Processing Blocks Parametri System , utilizzo delle Memory Cards MIDI IL MENU RESET SELF TEST SPECIFICHE TECNICHE MIDI IMPLEMENTATION CHART EVENTUALI INCONVENIENTI CERTIFICAZIONE ELENCO DEI FACTORY PRESET DA DOVE COMINCIA UNA BUONA REGISTRAZIONE TC Electronic, Sindalsvej 34, DK-8240 Risskov - [email protected] Di Loren Alldrin Italian version Rev 1.03 - SW - V 1.07 Prod. No: 606060211 4 6 7 8 10 11 12 13 14 16 17 18 20 22 24 30 31 32 34 35 36 37 38 39 40 42 3 PREFAZIONE I Microfoni come Orecchie di Bruce Botnick Ho sempre paragonato i microfoni come i colori della tavolozza di un pittore. Colori che possono essere usati per tirare fuori qualsiasi tipo di suono da tutto ciò che registriamo, consentendoci di creare delle textures differenti all’interno del mix. La maggior parte dei Recording Engineers possiede una serie di microfoni preferiti, anche se non necessariamente utilizzano lo stesso microfono sullo stesso strumento e per differenti applicazioni. Nella creazione del tipo di sound che si desidera produrre occorre innanzi tutto verificare la strumentazione a disposizione e i tipi di microfono disponibili, quindi basare la propria scelta su ciò che l’esperienza personale ritiene più adatto e in quello che la propria immaginazione suggerisce. Per dare un significato al termine “immaginazione” nel settore Recording Music, può essere utile fare un paragone all’improvvisazione di un bravo musicista. Occorre conoscere i propri mezzi e le proprie possibilità alla perfezione in modo da sentirsi completamente liberi di sognare suoni e colori a tre dimensioni. Tornando al periodo dei primi Long Playing monoaurali, ricordo che era possibile sentire le persone respirare o la resina dell’archetto sulla corda di un violino o le unghie di un pianista sull’avorio dei tasti. Non è possibile avvertire tutto ciò nei vecchi 78 giri, in quanto la maggior parte dei microfoni utilizzati prima degli anni 50 erano di tipo “a nastro”. I Radio Recorders utilizzavano principalmente i microfoni a nastro, come gli RCA 44 e 77, con un paio di Telefunken U47 mixati insieme. Le consolle di missaggio di allora erano, in proporzione, molto più simili ai mixer odierni in quanto muniti di preamplificatori microfonici dotati di pre-eq (per compensare la mancanza delle alte frequenze, caratteristica dei microfoni a nastro). Con l’arrivo dei primi microfoni a condensatore, i mixer dotati di PreEQ Amp sono stati in grado di generare il sound col quale molti di noi sono cresciuti. Era così possibile disporre dei famosi Telefunken/Neuman U47, KM 53, 54 e U67. Il Sony C37, che era la versione economica dell’U47 e i mitici Telefunken ELM-251 e AKG C-12. Il suono divenne HiFi. Quindi arrivarono i microfoni dinamici ...o arrivarono prima? Ho visto utilizzare i microfoni dinamici nei modi più strani e per utilizzi che non avevano senso, ma che funzionavano perfettamente. L’utilizzo principale di questi microfoni era la ripresa della voce nelle Live Performances, oppure per microfonare l’altoparlante degli amplificatori degli strumenti o per le percussioni e la batteria. Qualitativamente non comparabili ai microfoni a condensatore, i dinamici riuscivano comunque a fare cose che gli altri non erano in grado di fare. Ad esempio: usare uno Shure 56, 57 o 58 come un martello per infilare un chiodo nel palco e utilizzarlo più tardi per microfonare un cantante durante il concerto. Farlo roteare formando un arco sempre più grande per colpire la testa del Promoter del concerto e utilizzarlo poi sull’ampli di una chitarra. La velocità e l’impatto coi quali venivano colpiti questi microfoni avrebbero dovuto distruggerli. Al contrario, continuavano a funzionare normalmente. Provate a farlo con un condensatore da 5.000 dollari e vedrete quanto dureranno i vostri risparmi. Fino a quando l’HiFi ha rappresentato una novità, qualsiasi accenno ad esso era di grande interesse e veniva riportato anche sulle copertine degli LP. Ciò rappresentò un’incredibile fonte di ispirazione. Se il suono di un U47, usato in posizione ravvicinata durante la ripresa della tromba di Miles Davis risultava così bello e inconfondibile, avrei utilizzato lo stesso microfono per riprendere qualsiasi altro trombettista jazz. 4 PREFAZIONE Ciò che più mi sorprende è la memoria umana. Quando ebbi l’opportunità di usare un U47 verificai che suonava esattamente come lo ricordavo, Miles Davis a parte. Ero sempre alla ricerca di registrazioni e LP contaddistinti dal simbolo “Hi-Fi”, come anche di fotografie e documentari riguardanti la registrazione. Vedere all’opera i maestri della registrazione, osservando il modo in cui utilizzano la strumentazione è uno dei metodi migliori per imparare. In questo modo non solo è possibile sentire e vedere il microfono utilizzato, ma anche come esso sia posizionato e quanto distante, senza contare la grande fortuna per loro di avere il privilegio di registrare i migliori musicisti al mondo in grado di generare un suono incredibile. La sola cosa non visibile erano il tipo di console, le regolazioni dell’EQ e degli effetti Dynamics. Il futuro è alle porte. Oggi esistono microfoni digitali con convertitori A/D incorporati in grado di gestire una risoluzione a 24bit, a 96kHz. È possibile programmare una curva di equalizzazione direttamente da computer oppure processare in digitale il segnale utilizzando un preamplificatore microfonico dotato di EQ e Dynamic Tools. I microfoni hanno avuto una grande storia e, a modo loro, hanno fatto parte dei più importanti avvenimenti musicali e politici del 20° secolo. Tutta la mia gratitudine va a coloro che hanno sognato e realizzato il desiderio di poter riprodurre l’ascolto dell’orecchio umano in tutte le sue dimensioni e colori. Grazie. Bruce Botnick - Giugno 1998 Bruce Botnick è uno dei maggiori Recording Engineer e Producer che ha operato negli ultimi tre decenni. Sebbene sia conosciuto soprattutto per essere stato produttore e Sound Engineer di una delle rock band più famose degli anni 60’, The Doors, Bruce ha registrato e prodotto centinaia di altrettanto famose Rock Hits durante gli anni 60’ e 70’. La lista dei suoi Client include l’Olimpo del Rock & Roll: The Beach Boys, Buffalo Springfield, The Turtles, The Supremes, Marvin Gaye, Stevie Wonder, The 5th Dimension, Bread, MC5, Delaney and Bonnie, Judy Collins, Dave Mason, The Rolling Stones, Joe Cocker, Eddie Money, Kenny Loggins, Steve Perry e tanti altri. Considerato il pioniere della registrazione digitale, Bruce è stato il primo a realizzare la prima colonna sonora completamente in digitale, "Star Trek The Motion Picture". Dopo di che, ha registrato e prodotto innumerevoli colonne sonore, tra cui: "E.T.", "Poltergeist I & II", "Indiana Jones il Tempio Maledetto", "Rambo", "Gremlins", "Il Colore Viola", "Caddyshack", "Startrek V", "Blaze", 'Total Recall", "The Doors Movie", "A Letto con il Nemico", "Father Of The Bride", "La Bella e la Bestia", "Basic Instinct", "Aladdin", "Il Re Leone", "Pocahontas", "Waterworld", “Il Primo Cavaliere", "City Hall", "L.A. Confidential", "Ghost & The Darkness", "Executive Decision", "Airforce One", "Deep Rising". Bruce ha recentemente completato la produzione di un Box Set di 4 CD dedicato ai Doors e ha terminato la colonna sonora dell’ultimo capolavoro di animazione Disney, “Mulan”. 5 WELCOME Congratulazioni Congratulazioni per aver acquistato Gold Channel. Ci auguriamo che il suo utilizzo sia piacevole ed eccitante quanto piacevole ed eccitante è stato per noi progettarlo. Gold Channel è stato attentamente progettato per consentire una registrazione digitale perfetta della tua musica. Nel processo di registrazione digitale esistono tre stadi fondamentali: Amplificazione del Microfono, Conversione da Analogico a Digitale, Processamento del Segnale. Gold Channel è in grado di offrire tutto ciò, imponendosi come nuovo standard tra gli preamplificatori microfonici stand-alone, grazie anche alle possibilità di Routing del segnale e alla versatilità delle connessioni Input e Output. Gold Channel è equipaggiato con convertitori a 24 bit AD/DA, Inputs e Outputs AES/EBU, S/PDIF e ADAT/Toslink Optical. Cenni riguardanti il Manuale d’Uso La maggior parte delle persone che operano nel settore musicale (e non solo) possiede una naturale avversione nei confronti dei manuali d'uso. Comprendiamo tutto ciò, quindi se preferisci cominciare subito senza leggere l'intero volume, non dovrai fare altro che dare un’occhiata al capitolo Quick Reference, a pagina 13. In caso di dubbi potrai sempre consultare il Manuale per chiarire la funzione di alcuni parametri. Vice versa, se prima di cominciare a premere qualche tasto desideri saperne di più sulle varie funzioni offerte da Gold Channel, il Manuale d'Uso ti guiderà passo-passo attraverso i vari parametri disponibili. 6 INTRODUZIONE Introduzione generale Gold Channel è stato progettato in modo da avere tutte le funzioni principali accessibili direttamente dal pannello: Input Select, +48V phantom, regolazione del gain con PAD, Lo-Cut, Phase Invert, Mute, Soft Clipper e selezione del Meter. Questo, in combinazione con i tasti Bypass separati per ciascun Block disponibile e all’utilizzo del display, rende Gold Channel veramente semplice ed intuitivo nell’utilizzo, malgrado la grande quantità di funzioni presenti. Gold Channel è un processore Dual Mono reale dotato di quattro Processing Blocks su ciascun canale che possono essere selezionati, posizionati e cambiati individualmente, oppure, se posti sullo stesso Routing, possono essere “linkati” per operazioni Stereo. Gold Channel dispone di tre modi operativi di base: 1) Quattro Processing Blocks disponibili su ciascun canale (a 44.1 o 48 kHz) 2) Un unico Processing Block su ciascun canale con sample rate raddoppiato (a 88.2 o 96 kHz) 3) Tre Processing Blocks sul Canale 1 con sample rate raddoppiato (a 88.2 o 96 kHz) Caratteristiche di Gold Channel: - Due canali con preamplificatori microfonici high-end. - Il Dynamic EQ, simile al De-esser ma in grado di agire su un range di frequenze più ampio, consente di - Due differenti algoritmi di Expander/Gate utilizzabili essere utilizzato come “De-popper”. sia come semplice Noise-Gate, sia come un Expander più complesso dotato di parametri addizionali. - Due differenti algoritmi di Compressore in grado di emulare il calore del sound analogico, tipico dei - Il Digital Radiance Generator (DRGTM), in grado di aggiungere una sonorità “Tube-Sound” al segnale processato. compressori vintage. - R.I.A.A. Equalization consente il collegamento di un - Due differenti algoritmi di EQ che utilizzano la giradischi negli ingressi Mic. tecnologia SoftSat, proprietaria TC Electronic. Easy EQ emula l’azione degli equalizzatori vintage, - M/S Encoding e Decoding, posti entrambi prima e mentre Advanced EQ è un algoritmo più complesso, dopo i Processing Blocks, consentono di sfruttare al comprendente parametri aggiuntivi. massimo la tecnica di ripresa microfonica Mid-Side, da sempre utilizzata nell’industria Broadcast e Film. - Il De-Esser consente la rimozione di fastidiose componenti sibilianti dal segnale audio, utile in particolar modo per le tracce vocali. 7 PANNELLO FRONTALE POWER Tenere premuto il tasto Power fino a che sul display compare la scritta Gold Channel, quindi rilasciare. CARD SLOT Lo slot PCMCIA è utile per salvare/caricare nuovi Presets. Usa S-RAM cards di tipo 1 PC Card, con capacità minima di 64KB e massima di 2MB 8 CHANNEL 1 AND 2 Gold Channel consente di accedere direttamente a tutte le funzioni principali dei MicPreamp di ciascun canale : Input gain encoder: Regolazione del Gain dell'Input analogico, in base alla posizione del PAD. Modificando la regolazione dell livello in ingresso, il display mostrerà il Menu Gain che consentirà di verificare l'esatto valore del Gain. Input: Selezione del tipo di ingresso (Microphone, Line-level e Digital input). Ogni volta che si cambia il tipo di ingresso, il Display mostrerà il Menu Signal per verificare lo status attuale degli Inputs/Outputs. Selezionando il Digital input occorre impostare l'esatto tipo di formato digitale dal Menu Signal. PAD: Attenuazione del segnale in ingresso che precede l'Input gain encoder analogico, impostabile a 0, 20, 40, 60 dB (l'attenuazione a 60 dB viene indicata dai LED 20 e 40 dB entrambi accesi). Nota: per la regolazione del PAD a 60 dB, occorre accedere al Menu Utility. +48V on/off: : Phantom a +48V per l'utilizzo di microfoni a condensatore. Phase: Inversione della fase a 180° del segnale in ingresso. Locut: Il filtro Digital Locut può essere impostato su off, 60, 80 o 120Hz a -12 dB/ottava. Per selezionare altre frequenze, utilizzare l'Easy Equalizer. Softclip: Il Soft clipper digitale è posto prima dell'Input Select e subito dopo il filtro Locut. Quando il LED Active lampeggia significa che il Soft clipper è attivo sul segnale in ingresso. Mute: Posto immediatamente dopo il Main Output Panner di ogni canale. Meter: : Consente di commutare l’azione del LED Meter a 14 segmenti tra l'input (prima del Soft clip) e l'output (dopo il Master Output digitale). Clip: Indica la presenza di overloads nel segnale audio. DYN meters: I 4 x 2 LED meters indicano la riduzione del Gain per l'Expander e per il Compressore, all’interno del Routing. Bypass: I tasti Expander, Compressor, EQ e Tools abilitano/disabilitano i Blocks corrispondenti. Cliccando due volte si ha l'accesso istantaneo ai parametri dei rispettivi Blocks. PANNELLO FRONTALE FUNCTIONS I quattro tasti Function consentono l'accesso ai Menu principali. Programs: consente di richiamare, salvare o cancellare un Preset. Edit: consente di editare i Processing Blocks, controllare e modificare ogni parametro e visualizzare gli Input Meters di ciascun Block. Setup: consente la selezione degli Input e degli Output, gli insert send/return, il dither e i livelli generali di Input e Output Utility: regolazione dei parametri generali di controllo, il contrasto del Display e tutti i parametri relativi al MIDI e alla Preset card < > TASTI MENU Nella maggior parte delle videate del display è possibile agire su questi tasti per navigare all'interno delle pagine dei Menu. Ad esempio, all'interno del Menu Edit è possibile scegliere tra le pagine Meter, Edit, Routing e Layout. MANOPOLA PARAMETER Usa la manopola Parameter per cambiare la posizione del cursore all'interno delle videate del Display. MANOPOLA VALUE Usa questa manopola per modificare i valori dei vari parametri. ENTER, EXIT Per accedere a un Block o per confermare un'operazione, occorre premere il tasto Enter: il LED del tasto lampeggierà in attesa di un’ulteriore pressione per confermare la scelta. Il tasto Exit consente di uscire da un Menu o di cancellare un'operazione. 9 PANNELLO POSTERIORE Main Power Switch Inputs Mic/Line XLR Bilanciati Outputs Analogici XLR Bilanciati Numero di Serie In/Out ADAT e Tos-link Word Clock Input RCA In/Outs Digitali AES/EBU S/PDIF MIDI External In,Thru,Out Control Input Note Nei collegamenti XLR, il terminale 2 è il polo caldo (secondo lo standard IEC e AES). Per utilizzare la Phantom +48V, il collegamento tra Gold Channel e microfono a condensatore deve avvenire tramite l’utilizzo di un cavo XLR-XLR. L’External Control Input consente il collegamento del TC Master Fader opzionale, in grado di controllare il Master Output Level. Gold Channel è in grado di operare a qualsiasi tipo di voltaggio compreso tra 100 volts e 240 Volts (50-60 Hz). Cavi XLR-XLR bilanciati: XLR - XLR Pin 1 - Pin 1 (Terra) Pin 2 - Pin 2 (Caldo) Pin 3 - Pin 3 (Freddo) 10 PERCORSO DEL SEGNALE Nel diagramma sottostante è possibile osservare l’intero percorso del segnale audio all’interno di Gold Channel. 11 COLLEGARE GOLD CHANNEL Gold Channel può essere utilizzato in vari tipi di setup e applicazioni, grazie alle estese possibilità di connessione. Ecco alcuni suggerimenti su come connettere Gold Channel. Recording setup È il tipico settaggio utilizzato durante una normale sessione di registrazione, connettendo uno o due microfoni direttamente a Gold Channel e avendo a disposizione tutte le uscite simultaneamente. Ad esempio: utilizza le uscite analogiche per monitorare il cantante, mentre le uscite digitali inviano lo stesso segnale ad un Registratore Multitraccia Digitale. Post recording setup Terminata la registrazione, è possibile processare nuovamente il segnale audio collegando l’Output digitale del Registratore Multitraccia ad un Input digitale di Gold Channel, in modo da poter operare sempre in dominio digitale (occorre impostare il formato dell'Input digitale all'interno del Menu Signal). Gli ingressi e le uscite analogiche non utilizzati, possono essere impiegati per inserire un effetto analogico esterno, come ad esempio un Tube Compressor. Dal Menu Signal, seleziona Line come Insert Send/Return e configura la posizione dell'Insert Block (Pre e Post) dal Menu Layout. Assicurati che i parametri dei segnali Direct Ch.1 e Direct Ch.2 dell'Insert Block siano completamente chiusi. Mixer setup Grazie alla funzione Insert, è possibile utilizzare Gold Channel come un mixer dotato di quattro ingressi (due Analog inputs e due Digital inputs). Collega uno o due microfoni più un ulteriore digital device (o un altro Gold Channel, come nel disegno a lato) e imposta l'ingresso digitale AES/EBU in modalità Insert return, dal Menu Signal. Scegli la posizione dell'Insert Block (Pre o Post Processing, all’interno del Menu Layout) e regola i parametri Gain, Pan e Delay all’interno dell’Insert Block. Tutti gli Outputs saranno disponibili. 12 QUICK REFERENCE General Control Il controllo generale di Gold Channel avviene tramite l’utilizzo della manopola Parameter, per posizionare il cursore, e la manopola Value per modificare i valori. Nella maggior parte degli ambienti visualizzati sul display è possibile selezionare diversi Menu agendo sui tasti < >Menu. Esempio: in ambiente Edit è possibile selezionare Meter, Edit, Routing e Layout. Il tasto Enter consente di confermare un’operazione (per esempio, richiamare un Preset). Recall Premere Program (se non vi trovate già in questo ambiente) e selezionare Recall con i tasti < > Menu. Scegliere un Preset (Factory, User o Card) agendo sulla manopola Value e premere Enter per richiamare il Preset. Quick Store Se dopo aver modificato un Preset desideri salvarlo con lo stesso nome, premi il tasto Programs e agisci sui tasti < > Menu per accedere al Menu Store, quindi premi Enter per confermare. Gold Channel salverà automaticamente il nuovo Preset nella prima locazione User libera. Salvando uno User Preset editato, Gold Channel suggerirà il medesimo numero di Preset: se non desideri sovrascrivere lo User Preset originale, scegli un altro numero di locazione User o Card agendo sulla manopola Value. Editing Premere il tasto Edit e selezionare l’ambiente Edit, utilizzando i tasti < > Menu. Esistono due modi per accedere ai parametri Edit dei Blocks: fare un doppio-click sul tasto Bypass del Block desiderato, oppure posizionare il cursore sul Block utilizzando la manopola Parameter e premendo il tasto Enter. Premere il tasto Exit per ritornare all’ambiente Edit principale, oppure fare nuovamente un doppio-click sul Block Bypass. Routing Nell’ambiente Routing è possibile cambiare la disposizione dei Blocks. Premi il tasto Edit e seleziona Routing agendo sui tasti < > Menu. Posiziona il cursore nel punto in cui desideri inserire il Block e ruota la manopola Value per selezionare il sub-algoritmo (i tipi di subalgoritmi sono visualizzati nella linea di testo sottostante). Premere Enter per inserire il Block selezionato. Tenendo premuto Enter dopo aver selezionato un Processing Block è possibile visualizzare la lista dei parametri disponibili in quel Block. Premendo Exit si ritorna all’ambiente Routing. Input/Output Levels Se utilizzi un Input analogico, regola l’Input Gain Encoder in modo da puntare ipoteticamente l’angolo in alto a sinistra. Regolando l’Input Level, il display visualizzerà automaticamente la videata Gain, che rimarrà attiva per qualche secondo. Assicurati che la posizione dell’Input Gain Encoder corrisponda a quella indicata nel circolo esterno di ciascun Encoder visualizzato nel display. Se così non fosse, l’Input Gain non verrà modificato. Per la regolazione dei Digital Input/Output Levels e degli Analog Output Levels, premi il tasto Setup e seleziona il Menu Level agendo sui tasti < > Menu. NOTA: I livelli di Digital Master Out sono posti prima dei livelli di Analog Output: la loro regolazione quindi influenzerà quella degli Analog Outputs. 13 SETUP - Signal Il Menu Signal Nel Menu Signal è possibile selezionare l’Input principale, l’Insert send e return, il Sample Rate Source, l’Output ADAT o TOS Link, e verificare quali Outputs sono disponibili. Per accedere al Menu Signal, premere il tasto SETUP e agire sui tasti < > Menu per selezionare SIGNAL. Le operazioni di base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei valori. Seleziona la sorgente di Insert Send e Return Menu “Signal” selezionato Input Source del canale 1 e 2 Il segnale è presente su tutti gli Outputs visualizzati. Select Channel Status Bits output Indicatore External Clock Seleziona l’Optical Output (ADAT, TOS o THRU). Sample rate source Seleziona il Dither per l’Output digitale. Il Menu Signal Premendo uno degli Input Selector sul pannello frontale, il Menu Signal comparirà automaticamente sul display, scomparendo dopo qualche secondo. Se desideri che il Menu rimanga attivo, occorre impostare su OFF il parametro Auto Pages nel Menu Utility/Config. NOTA: Questo influenzerà anche il Menu Gain. AES/EBU - Il formato AES/EBU può raggiungere una risoluzione di 24 bits, utilizzando connessioni digitali XLR bilanciate e cavi bilanciati a 110 Ohm. Il Sample Rate in ingresso viene segnalato nel box Digital del Menu Signal. I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”. Input L’Input Source è selezionabile agendo sui tasti Input presenti sul pannello, scegliendo tra Mic, Line o Digital. Selezionando Digital, la manopola Value consente di scegliere tra i formati disponibili: AES/EBU, S/PDIF, TOS Link e ADAT. Non è possibile scegliere formati differenti per i canali 1 e 2. S/PDIF - Il formato S/PDIF può raggiungere una risoluzione di 20 bits, utilizzando connessioni digitali RCA e cavi sbilanciati a 75 Ohm. Il Sample Rate in ingresso viene segnalato nel box Digital del Menu Signal. I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”. NOTA: La selezione dell’Input non tiene conto dell’Insert send/return, quindi non è possibile selezionare nell’Insert Return lo stesso parametro presente su Input. Inoltre, l’opzione Insert è disponibile solo se entrambi i canali utilizzano un Input analogico o digitale. Saranno visualizzati i seguenti messaggi: INSERT OFF, se l’Insert non è più possibile, e INSERT ON quando è nuovamente disponibile. 14 TOS link - Il formato Optical TOS link è lo stesso impiegato nella connessione S/PDIF, utilizzando connessioni di tipo ottico e cavi in fibra ottica. Il Sample Rate in ingresso viene segnalato nel box Digital del Menu Signal. I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”. SETUP - Signal ADAT - Utilizzando un ADAT, posiziona il cursore sul canale 1 o 2 nel box Input agendo sulla manopola Parameter, e scegli il canale ruotando Value. È possibile selezionare due canali ADAT, processarli e reinviarli su altri due canali ADAT -o sugli stessi-. Il Sample Rate in ingresso viene segnalato nel box Digital del Menu Signal. I LEDs “Digital” lampeggieranno se non è presente alcun Clock o se Gold Channel non riesce ad “agganciarlo”. NOTA: i 4 o 6 canali ADAT non processati non passeranno attraverso Gold Channel. Insert Send e Return Gli Insert Send e Return di Gold Channel non sono come i normali send/return di un mixer, ma molto più completi nell’utilizzo degli Inputs e Outputs. Ciò significa che in base a quello che si seleziona come Input primario, gli altri Inputs e Outputs saranno liberi di essere utilizzato come Insert Send o Return. La sola limitazione consiste nel dover selezionare lo stesso tipo di Input Source su entrambi i canali: o Analog (Mic o Line) o Digital. Esempio: Collegando due microfoni su entrambi gli Inputs, è possibile utilizzare gli In e Outs AES/EBU per il collegamento di un altro Digital Effect o Device. Per maggiori dettagli, consultare il capitolo “Collegare Gold Channel” (pag.12) e “Edit” (pag. 23). NOTA: La selezione dell’Input non tiene conto dell’Insert send/return, quindi non è possibile selezionare nell’Insert Return lo stesso parametro presente su Input. Inoltre, l’opzione Insert è disponibile solo se entrambi i canali utilizzano un Input analogico o digitale. Clock Il parametro Clock determina quale sorgente Gold Channel utilizza come Digital Clock. Gold Channel può utilizzare 44.1 kHz interno, 48 kHz interno, Digital Sample Rate in ingresso (proveniente dal Digital Input selezionato) o External Sync (word clock). Gold Channel è in grado di impiegare il suo Clock interno mentre utilizza il segnale audio proveniente dal Digital Input. Ciò significa che è possibile utilizzare Gold Channel come Master Clock operando in dominio digitale, il quale imposterà automaticamente il clock appropriato selezionando l’Input Source. Esempio: selezionando AES/EBU come Input Source, Gold Channel modificherà automaticamente il parametro Clock a Digital. NOTA: L’External Sync Input riconosce unicamente lo standard word clock da 32 kHz a 48 kHz. Digital External Clock Quando Gold Channel “aggancia” un clock esterno, questo box indicherà il Sample Rate in ingresso. Dither Gold Channel può applicare un Dither con una risoluzione da 8 a 22 bit., mentre la risoluzione interna e dei convertitori A/D-D/A è di 24 bit. Di tipo TPDF (Triangular Probability Density Function), il Dither applicato da Gold Channel è presente unicamente utilizzando gli Output Digitali (ad esempio, collegandolo ad un DAT a 16 bit). È comunque raccomandato evitare l’utilizzo del Dither prima dell’ultimo stadio di una produzione. Output Il segnale audio è sempre presente simultaneamente su tutti gli Outputs di Gold Channel. Esempio: impostando gli Input di Gold Channel su Mic in entrambi i canali e selezionando off gli Insert Send/Return, si avranno a disposizione le uscite analogiche, AES/EBU, S/PDIF e TOS link (o ADAT). Gli Output TOS link possono essere assegnati a due qualsiasi canali ADAT da 1 a 8. Utilizzando un ADAT, posiziona il cursore sul canale 1 o 2 nel box Optical agendo sulla manopola Parameter e seleziona ADAT e i canali ruotando Value. Il box Output mostrerà automaticamente quale uscita è disponibile, in base al tipo di impostazione degli Input e Insert. Usa la manopola Value per cambiare il Channel Status Bits dell’uscita digitale selezionando il formato Professional o Consumer. Quando AES/EBU si trova al di sopra di S/PDIF nella lista visualizzata sul display, il formato dell’uscita digitale sarà di tipo Professional AES/EBU standard, mentre se S/PDIF si trova al di sopra di AES/EBU nella lista, il formato dell’uscita digitale sarà di tipo Consumer S/PDIF standard. L’impostazione Default dell’uscita digitale di Gold Channel è AES/EBU, anche se alcune apparecchiature Digital Consumer non accettano questo formato. In questo caso occorre utilizzare il formato S/PDIF Consumer standard. Esempio: Se il DAT Recorder collegato all’uscita digitale di Gold Channel è di tipo non-professionale e non accetta il formato Professional, occorre selezionare il formato S/PDIF. NOTA: La scelta dei differenti Status Bit non influenzerà la qualità del segnale in uscita di Gold Channel. 15 SETUP - Gain Il Menu Gain Nel Menu Gain è possibile regolare il gain degli Inputs analogici e utilizzare l’opzione Auto Gain Setting, che consente di regolare il gain ottimale in maniera automatica. Per accedere al Menu Gain, premere il tasto SETUP e agire sui tasti < > Menu per selezionare GAIN. Le operazioni di base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei valori. Menu “Gain” selezionato Usa l’opzione Auto Gain Set per trovare l’Input Level ottimale degli Analog Inputs Input Level corrente Posizione dell’Input Gain Encoder Input Level corrente in dB Quando è ombreggiato, significa che è selezionato il Digital input Il Menu Gain Premendo uno degli Input Gain Encoders, il Menu Gain apparirà automaticamente sul display, scomparendo dopo qualche secondo. Perchè il Menu rimanga attivo, occorre impostare su OFF il parametro Auto Pages nel Menu Utility/Config. Gain Sulla sinistra del display, sono visualizzate due manopole che rappresentano gli Analog Input Gain. Il cerchio interno indica la posizione degli Input Gain Encoders del pannello frontale, mentre il cerchio esterno e il valore in dB sottostante indicano il livello del segnale in ingresso. Se l’Input Gain è regolato su +18dB, il livello del segnale in ingresso dovrebbe essere di -18dBu per ottenere un livello d’uscita di 0dB. Dopo un Total Recall o un Auto Gain Set, i due indicatori potrebbero non essere in linea: in questo caso è il cerchio esterno, insieme al valore in db, ad indicare l’esatto livello attuale. Ruota gli Input Encoders per allineare i due indicatori, in modo da rendere nuovamente possibile la regolazione del gain manuale. Auto Gain Set L’opzione Auto Gain Set consente l’impostazione automatica del livello ottimale degli Inputs Mic/Line. NOTA: Il PAD 60 dB non va utilizzato con l’Auto Gain Set, in quanto potrebbe 16 aumentare troppo il livello (con conseguente segnalazione “Too Much Level”), anche se è comunque possibile impostare un livello ottimale con il PAD 60 dB. Se possibile, seleziona il Line Inputs e riavvia nuovamente l’Auto Gain Set. Select Seleziona quale canale/i desideri operare: Ch.1, Ch.2, Ch.1+Ch.2, Stereo. La differenza tra Ch.1+Ch.2 e Stereo è che nel primo sono disponibili allo stesso tempo due regolazioni indipendenti, mentre nel secondo è possibile ottenere il livello di gain più basso su entrambi gli Inputs Headroom È possibile decidere quanto Headroom l’Auto Gain Set debba assegnare al segnale in ingresso o di quanti dB il livello di peak massimo debba allontanarsi da 0dB. Auto Gain ENTER Premere Enter per attivare la misurazione. In qualsiasi momento è possibile premere nuovamente Enter. La misurazione terminerà regolando automaticamente il livello ottimale. NOTA: Se il gain massimo non è in grado di raggiungere il livello di Headroom, comparirà il messaggio “Insufficient level”. SETUP - Level Il Menu Level Nel Menu Level è possibile regolare i Digital Input Levels, il Master Level per tutti gli Outputs e l’Analog Output Level per i canali 1 e 2. Per accedere al Menu Level, premere il tasto SETUP e agire sui tasti < > Menu per selezionare LEVEL. Le operazioni di base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei valori. Menu “Level” selezionato Analog Output Levels Digital Input Levels Quando è ombreggiato, significa Master Levels per tutti che è selezionato l’Analog Input gli Outputs Regolazione dei livelli È possibile regolare i livelli dei due canali in modo separato o simultaneo, posizionando il cursore sul livello/i da settare, agendo sulla manopola Parameter e regolando i livelli ruotando la manopola Value. Se i due canali sono impostati su livelli diversi, la differenza esistente tra essi rimarra inalterata fino al raggiungimento del livello massimo o minimo di uno dei due canali. Digital Input Levels Questi parametri controllano il livello del Digital Input, se abilitato in uno o entrambi i canali. Se il Digital Input non è abilitato, la barra del livello apparirà ombreggiata e non sarà possibile accedervi. Il controllo Digital Input Level è parallelo all’Analog Input Gain, quindi non avrà alcun effetto sul livello dell’Input analogico. sezione Output (vedi “Il Menu Edit, pag 25). È possibile controllare il Master Output Levels tramite il TC Master Fader opzionale, collegato all’External Input presente sul pannello posteriore di Gold Channel. nel Menu Utility/Config è possibile decidere se esso controllerà Ch.1, Ch.2 o entrambi. Analog Output Levels I controlli rotativi Analog Output Levels regolano il livello dell’uscita analogica di ciascun canale e sono posizionati immediatamente dopo i DA converters. Ciò significa che il Master Output Level avrà effetto anche sul controllo Analog Output Levels (salvo che l’Analog Output non sia utilizzato come Insert Send). Master Output Levels Questi parametri controllano il livello d’uscita del segnale per tutti gli Output, escluso l’Insert Send (se selezionato). Lungo il percorso del segnale, il Master Output Level è posto immediatamente dopo i Panner, all’interno della 17 PROGRAMS - Recall I Menu Recall e List È possibile richiamare un Factory, User o Card Preset. Inoltre è possibile caricare un singolo Block o l’intera catena di Processing Block da un Preset all’altro. Per accedere al Menu Recall, premere il tasto PROGRAM e agire sui tasti < > Menu per selezionare RECALL. Le operazioni di base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e la manopola Value per la modifica dei valori. Quando il numero del Preset visualizzato sul display lampeggia, premere Enter per confermare l’operazione di Recall. Menu “Recall” selezionato Selezionare tra Total recall, Recall o Partial Recall Mode User, Factory o Card Bank Numero del Preset Nome del Preset Richiamare un Preset Le operazioni di Recall di Gold Channel sono divise su tre livelli. Total Recall: il Total Recall richiama ogni settaggio (esclusa la Phantom +48V), inclusi gli Input Gain e Input, Output e Insert Setup Recall: richiamo di tutti i settaggi che possono essere modificati all’interno dei Menu Edit, Routing e Layout. Sono incluse le regolazioni di M/S matrix, Delay e Panner, oltre ai Processing Block presenti nei due canali. Partial Recall: È possibile richiamare i Processing Blocks selezionati da un Preset e implementarli nel Preset in uso. NOTA: Facendo lo “scroll” dei Preset con la manopola Value, il passaggio tra Factory, User e Card banks avviene automaticamente. I Factory Presets sono marcati con “F”, gli User Presets con “U” e i Card Presets con “C”. Partial Recall La griglia posta sulla sinistra del display consente di regolare il Partial Recall. Ciò consente di richiamare alcuni settaggi da un Preset e implementarli nel Preset in uso. 18 È possibile richiamare uno o tutti i Blocks di uno o entrambi i canali di un Preset. Ruota la manopola Parameter per selezionare ciò che desideri richiamare. L’icona all’interno della griglia può avere diversi significati: Un box vuoto indica che il Block è presente nel Routing. Un “diamante” indica che il Block è presente nel Routing e che il Partial Recall sovrascriverà il settaggio corrente. Un box pieno (nero) indica che il Block non è presente nel Routing, ma che sarà implementato quando il Partial Recall sarà confermato. Esempio: Richiama il Factory Preset 100 Empty Routing. Ora ruota la manopola Parameter fino a che sul display non compare: Ch.1+2 COM, quindi seleziona il Factory Preset 79 (F079 Stereo Keyboards) agendo sulla manopola Value e premi Enter. In questo modo il settaggio del Compressore del Factory Preset 79 è stato caricato all’interno del Preset 100. Continua in questo modo per creare il Preset che desideri e salvalo in una nuova locazione User. PROGRAMS - Recall Il Menu List Si tratta di un tipo di Recall molto veloce e semplice che consente di visualizzare sul display la lista di Preset (Factory, User e Card): è una funzione molto utile nel caso in cui desideri richiamare un determinato Preset del quale non si ricordi il numero. È possibile richiamare un Preset direttamente dalla lista facendo lo “scroll” con la manopola Parameter. Il numero e il nome del Preset lampeggieranno in attesa della pressione del tasto Enter come conferma. La manopola Value è utile per passare al Factory Preset 001, allo User preset 001, al Card Preset 001 e fino all’ultimo Preset presente nella lista. Nota: L’operazione di Recall effettuata dal Menu List è di tipo normale. Non è possibile effettuare un Total o Partial Recall. Esercizio 1: Come richiamare un Preset In questo Esercizio andremo a richiamare dei Presets. Premere il tasto Program e selezionare “Recall” agendo sui tasti < > Menu. Ora, ruotando la manopola Value, è possibile fare lo “scroll” dei Factory Presets. Durante questa operazione, il LED del tasto Enter, il numero e il nome del Preset sul display inizieranno a lampeggiare: ciò significa che il Preset non è stato ancora richiamato. Seleziona il Preset #10 e premi Enter per confermare. Ora il Preset #10 è attivo e pronto all’uso. Esercizio 1: Come richiamare un Preset Premere il tasto Program PROGRAMS Ruotare Value per fare lo “scroll” dei Presets Premere il tasto Enter per richiamare il Preset ENTER 19 PROGRAMS - Store Il Menu Store Dopo aver creato un nuovo Preset, è possibile salvarlo in una locazione User e dargli un nome. Per accedere al Menu Store, premere il tasto PROGRAM e agire sui tasti < > Menu per selezionare STORE. Le operazioni di base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e Value per la modifica dei valori. Menu “Store” selezionato Numero e nome dello User/Card Preset Nuovo nome del Preset Seleziona CAP per le lettere maiuscole e la punteggiatura Per inserire uno spazio vuoto Per eliminare il carattere selezionato dal cursore La funzione Store Gold Channel è dotato di 100 locazioni User Presets e di 999 User Presets addizionali storabili su PC-card (secondo le sue dimensioni). Usa S-RAM cards di tipo 1 PC Card, con capacità minima di 64KB e massima di 2MB. Come salvare Dopo aver creato un Preset è possibile salvarlo velocemente con lo stesso nome, oppure assegnargli un nuovo nome e una nuova locazione. Se dopo aver modificato uno dei 100 Factory Preset accedi al Menu Store, il display mostrerà automaticamente la prima locazione User disponibile preservando il nome del Preset originale: sarà sufficiente premere Enter per salvare il Preset. Oppure, è possibile cambiare il nome del Preset utilizzando la Letterbox e selezionare una diversa locazione User o Card. Se si desidera salvare uno User Preset modificato, il Menu Store visualizzerà lo stesso nome e la stessa locazione User. Se desideri sovrascrivere lo User Preset originale è sufficiente premere Enter, oppure è possibile scegliere un’altra locazione User o Card e assegnargli un nuovo nome. 20 La Letterbox: seleziona le lettere e premi il tasto Enter per confermare la scelta Terminata l’operazione, selezionare DONE e premere Enter per salvare il Preset La Letterbox Questo box consente di dare un nome ad un Preset. Usa la manopola Parameter per selezionare la posizione e Value per selezionare la lettera o simbolo. Premere Enter per confermare la scelta della lettera e continuare in questo modo fino a completare il nome. Quindi, muovi il cursore selezionando DONE, nell’angolo in basso a destra, e premi Enter per salvare il Preset con il nuovo nome. Nella Letterbox sono presenti anche alcuni Tools: CAP, INS e DEL (per abilitarli occorre spostare il cursore sopra uno di essi e premere ENTER). CAP consente di cambiare le lettere da maiuscolo a minuscolo e i numeri in simboli. È comunque possibile premere il tasto EXIT invece di dover selezionare sempre l’icona CAP (lo status del CAP è segnalato dell’indicatore pixel posto al suo lato). INS inserisce uno spazio vuoto nella linea dei caratteri DEL cancella il carattere/simbolo selezionato dal cursore. PROGRAMS - Store Esercizio 2: Salvare un Preset preservandone lo stesso nome. Salvando un Factory Preset, Gold Channel selezionerà automaticamente la prima locazione libera dello User Bank. Salvando nuovamente uno User Preset, Gold Channel selezionerà automaticamente la stessa locazione User. - Premere il tasto Program e agire sui tasti < > Menu per accedere a Store. - Ruotare la manopola Value per selezionare una locazione. - Premere Enter per confermare. Esercizio 3: Come dare un nome a un Preset Proviamo ora a dare un nome o a rinominare un Preset. Se al Preset non viene assegnato alcun nome prima dell’operazione di Store, esso verrà salvato con il nome del Preset originale. - Premere il tasto Program e agire sui tasti < > Menu per accedere a Store. - Ruotare Value per selezionare una locazione. - Ruotare Parameter per selezionare la linea del nome nel display. - Agire su Value per “navigare” all’interno della Letterbox. - Premere Enter dopo aver selezionato la lettera e la sua posizione. - Terminata l’operazione, selezionare DONE e premere Enter. Ora il Preset ha un nome nuovo. Esercizio 2: Salvare un Preset preservandone lo stesso nome. Esercizio 3: Come salvare e dare un nome a un Preset Premere il tasto Program PROGRAMS PROGRAMS Usa i tasti <> Menu per selezionare il Menu Store Usa i tasti <> Menu per selezionare il Menu Store Ruota Value per selezionare una locazione Ruota Value per selezionare una locazione Premere Enter per salvare il Preset Premere il tasto Program Ruota Parameter per selezionare la linea del nome nel display e posizionare il cursore. ENTER Usa Value per selezionare la lettera/simbolo e premi Enter Terminata l’operazione, selezionare DONE e premere Enter 21 EDIT - Routing e Layout Organizzare i Processing Blocks Nel Menu Routing è possibile posizionare liberamente i Processing Blocks di Gold Channel. Il Menu Layout consente di decidere se si desidera utilizzare due canali o un canale a 96 kHz e dove posizionare l’Insert Block. Per accedere al Menu Routing, premere il tasto EDIT e agire sui tasti < > Menu per selezionare ROUTING. Menu “Routing” selezionato Ruota la manopla Parameter per selezionare la posizione del Block e Value per scegliere tra i dieci SubAlgoritmi disponibili. Premere Enter per confermare il settaggio Mostra il Sub-Algoritmo del Block selezionato Il Menu Routing Nel Menu Routing è disponibile una griglia dove poter disporre i vari processing Blocks. La dimensione della griglia dipende dal Mode selezionato nel Menu Layout. Le linee che vanno dalla sezione IN alla sezione OUT attraverso le locazioni Blocks indicano che con la presenza o meno di Processing Block, il segnale audio sarà sempre disponibile. Tutti i Processing Block sono mono e collegati in serie: quindi l’uscita del primo Block è collegata all’entrata del secondo, e così via. Posizionare i Processing Blocks Su ciascun canale è possibile posizionare un Expander, un Compressore, un EQ e un algoritmo Tool (secondo il numero di locazioni Block disponibili). È possibile muovere il cursore agendo sulla manopola Parameter e selezionare il tipo di Sub-Algoritmo ruotando Value, premendo Enter per confermare la scelta. NOTA: Selezionando un Block già attivo nel Routing, esso comincerà a lampeggiare e il cursore apparirà arrotondato. Premendo Enter, il Block originale verrà cancellato. 22 Locazioni Block vuote I Sub-Algoritmi Nella lista sottostante sono elencati i Sub-Algoritmi disponibili per i quattro Blocks. EXPANDER: Easy Gate Advanced Expander COMPRESSOR: Soft Compressor Vintage Compressor EQUALIZER: Easy Equalizer Advanced Equalizer TOOLS: De-Esser Dynamic Equalizer DRGTM R.I.A.A. Il Menu Layout Il Menu Layout contiene varie funzioni riferite al Routing. Verrà visualizzata una versione in miniatura del Routing in uso che mostra la dimensione della griglia e la posizione dei Blocks EDIT - Routing e Layout Mode Rate Mode - Il Rate Mode consente di decidere il Layout della griglia che desideri utilizzare. Esistono tre diversi Setup: 1) Due canali con quattro locazioni Blocks per ciascun canale (44.1/48kHz) 2) Una locazione Block su entrambi i canali. (88.2/96kHz) Si tratta di un Routing di tipo “Y-Split” che consente di utilizzare il segnale del canale 1 su entrambe le linee di processamento. È possibile decidere se si desidera prelevare il segnale prima (Pre) o dopo (Post) i Processing Blocks del canale 1. Il settaggio Post mette a disposizione del canale 1, otto Processing Blocks in serie a 44.1/48kHz. NOTA: Il segnale del canale 2 verrà prelevato subito dopo il Locut e il Softclip, ma prima del Phase Invert. Quindi, il Locut e il Softclip non saranno disponibili sul canale 2, mentre il Phase Invert lo sarà per entrambi i canali. L’M/S Matrix non sarà disponibile in quanto la registrazione M/S necessita di due segnali separati. In Post Mode, i Links non saranno disponibili. Insert - Insert in posizione Post Processing 3) Tre locazioni Block sul canale 1 e nessuna sul canale 2 (88.2/96kHz) La differenza tra i Modes consiste nel Sample Rate: 44.1 o 48 kHz nel primo, e 88.2 o 96 kHz negli altri due. I riquadri con la freccia posti ai lati indicano la direzione del sampling del segnale. NOTA: Nel terzo Mode il segnale audio è disponibile anche sul canale due e può disporre del M/S matrix, Delay, Insert e dei processori presenti sul pannello (Locut/Softclip). Ch.1 to Ch.2 Ch.1 input su Ch.2, Post Processing Con questo parametro è possibile inserire un Insert Block nella griglia Routing, e decidere se debba essere posizionato prima (Pre) o dopo (Post) i Processing Blocks. NOTA: Occorre selezionare il Send/Return Source nel menu Signal. Columns e Blocks È possibile muovere, inserire o eliminare un singolo Processing Block o un’intera colonna (Column). Column Move Left - Per muovere la colonna selezionata a sinistra. Move Right - Per muovere la colonna selezionata a destra. Insert Col - Per inserire una nuova colonna. Delete Col - Per eliminare la colonna selezionata. Block Move Left - Per muovere il Block selezionato a sinistra. Move Right - Per muovere il Block selezionato a destra. Insert Block- Per inserire un nuovo Block. Delete Block- Per eliminare il Block selezionato. Premere Enter per confermare le varie operazioni. 23 EDIT - Edit e Meter Edit del processo digitale Il Menu Edit contiene tutte le informazioni riguardanti i Processing Blocks, gli Insert e i Links del Preset in uso, oltre a mettere a disposizione i parametri di Edit dei vari Blocks di Gold Channel. Per accedere al Menu Edit, premere il tasto EDIT e agire sui tasti < > Menu per selezionare EDIT. Le operazioni di base avvengono tramite l’utilizzo della manopola Parameter per posizionare il cursore e del tasto Enter per accedere alla lista dei parametri disponibili del Block selezionato. Menu “Edit” selezionato Posizionare il cursore su IN e premere Enter per accedere ai parametri M/S Matrix e Delay Posizionare il cursore su un Processing Block per accedere ai parametri di Edit, oppure fare un doppio-click sul tasto Bypass del Block selezionato. Il tasto-icona Link è disponibile Mostra il Sub-Algoritmo del Block quando lo stesso sub-algoritmo è selezionato. Premere Enter per presente nella stessa posizione accedere ai parametri di Edit. su entrambi i canali. Il Menu Edit Il Menu Edit mostra i Processing Blocks e gli Insert impostati nel Menu Routing, segnalando automaticamente i Links disponibili. Le linee che vanno dalla sezione IN alla sezione OUT attraverso i Blocks, rappresentano il segnale audio. Impostando un Block in Bypass, la visualizzazione cambia indicando che il segnale non attraversa più quel Block. Nella linea inferiore è visualizzato il nome del Block selezionato. IN Block Posizionando il cursore su IN Block e premendo Enter, è possibile accedere ai parametri relativi alla sezione Input dei canali. Lungo il percorso del segnale questi parametri sono posti dopo i processori del pannello (Locut, Phase Invert e Softlim), e prima dei Processing e Insert Blocks. M/S Matrix - Regolabile su Encoding o Decoding, in base al tipo di segnale presente in ingresso (per ulteriori informazioni sulla tecnica M/S consultare il capitolo “Da dove comincia una buona registrazione”, pag.42). NOTA: L’M/S Matrix dell’IN Block agisce simultaneamente all’M/S Matrix dell’OUT Block. 24 Posizionare il cursore su OUT e premere Enter per accedere ai parametri M/S Matrix e Panner. Unit - È possibile cambiare l’unita di misura del Delay, scegliendo tra: Milliseconds, Feet e Meters. Delay Ch.1 e Ch.2 - Entrambi i canali dispongono di un Delay regolabile fino a 340ms. I primi 10ms sono regolabili con steps da 0.1 ms, mentre da 10 ms a 340 ms con steps da 1 ms. Output Correlation - Oltre ai parametri Delay è possibile controllare il Phase Correlation Meter, che indica la correlazione di fase d’uscita tra i canali 1 e 2. Quando il pixel nero è al massimo (+) significa che le uscite sono in fase, mentre quando è al minimo (-) le uscite sono fuori fase. La “coda” del pixel nero descrive il percorso del Phase Correlation. È possibile agire sul parametro Time/Div. che consente di regolare l’intervallo di visualizzazione del percorso di Phase Correlation: da 0.1 a 0.9 secondi. Esempio: Invia a Gold Channel lo stesso segnale su enrambi i canali (magari con un Test Tone a 1 kHz): il Phase Correlation si sposterà al massimo (+). Ora, premi il tasto Phase Invert in uno dei due canali e verifica il cambiamento del segnale. Inoltre, prova a regolare la correlazione di fase agendo sui parametri Delay. EDIT - Edit e Meter NOTA: La regolazione dei parametri Panner dell’OUT Block influenzerà la fase del segnale in uscita, quindi il Phase Correlation Meter è presente anche nell’OUT Block, insieme ai controlli Panner. OUT Block L’Output Block contiene i parametri M/S matrix, Panners di entrambi i canali, Phase Correlation Meter e l’indicazione del Delay totale dovuto al processamento del segnale. M/S Matrix - Regolabile su Encoding o Decoding, in base al tipo di segnale presente in ingresso (per ulteriori informazioni sulla tecnica M/S consultare il capitolo “Da dove comincia una buona registrazione”). NOTA: L’M/S Matrix dell’OUT Block agisce simultaneamente all’M/S Matrix dell’IN Block. Pan Ch.1 e Ch.2 - Regolazione del Pan di entrambi i canali. Output Correlation - Oltre ai parametri Delay è possibile controllare il Phase Correlation Meter, che indica la correlazione di fase d’uscita tra i canali 1 e 2. Quando il pixel nero è al massimo (+) significa che le uscite sono in fase, mentre quando è al minimo (-) le uscite sono fuori fase. La “coda” del pixel nero descrive il percorso del Phase Correlation. È possibile agire sul parametro Time/Div. che consente di regolare l’intervallo di visualizzazione del percorso di Phase Correlation: da 0.1 a 0.9 secondi. Esempio: Invia a Gold Channel lo stesso segnale su enrambi i canali (magari con un Test Tone a 1 kHz): il Phase Correlation si sposterà al massimo (+). Ora, premi il tasto Phase Invert in uno dei due canali e verifica il cambiamento del segnale. Inoltre, prova a regolare la correlazione di fase agendo sui parametri Delay. NOTA: La regolazione dei parametri Delay dell’IN Block influenzerà la fase del segnale in uscita, quindi il Phase Correlation Meter è presente anche nell’IN Block, insieme ai parametri Delay. Processing Delay - Mostra la quantità di ritardo totale del segnale dovuto alla conversione A-D e al processamento (minimo 1.1 ms). I valori includono anche il Delay impostati nell’Input block (si tratta di parametri di sola lettura). Utilizzando le uscite analogiche occorre calcolare 0.57 ms in più al numero visualizzato, essendo questo il tempo necessario alla conversione D-A. INSERT block Nel Routing, l’Insert Block è posto sia prima (Pre) che dopo (Post) i Processing Blocks, e comprende i parametri per la gestione dei segnali Send/Return e del segnale diretto dei due canali. L’Insert block, oltre ad abilitare un normale insert Send/Return, consente di trasformare Gold Channel in un mixer a quattro canali, con due Inputs analogici, due Inputs digitali e varie possibilità di uscita del segnale. Send Gain Ch.1 e Ch.2 - Regolazione dell’Output Gain per il Send Output selezionato nel Menu Signal. Return Ch.1 e Ch.2 - È possibile regolare l’Input gain del Return selezionato nel Menu Signal su ciascun canale, oltre al Panner delle uscite Left e Right. È inoltre possibile regolare un Delay fino a 340ms. I primi 10ms sono regolabili con steps da 0.1 ms, mentre da 10 ms a 340 ms, con steps da 1 ms. Direct Ch.1 e Ch.2 - Regolazione dei parametri Gain e Panner del segnale diretto (Input principale) di entrambi i canali. Questi parametri sono dedicati esclusivamente all’utilizzo di Gold Channel come mixer. Se impiegato come normale Insert Send/Return, ricorda di impostare su Off il parametro Gain. NOTA: Si tratta di parametri addizionali lungo il percorso del segnale che non sostituiscono nessun altra regolazione di Gain o Pan presenti in Gold Channel. Link La funzione Link è disponibile ogni volta che lo stesso tipo di Sub-Algoritmo (ad esempio, un Advanced EQ) è presente su entrambi i canali, nella stessa posizione. Se il Link è possibile, comparirà un piccolo box al di sotto dei due Blocks. È possibile selezionare i Links agendo sulla manopola Parameter e attivare/disattivare il Link ruotando Value. Attivando il Link, Gold Channel copierà le regolazioni dei parametri del canale 1 sul canale 2, modificando entrambi ad ogni variazione. Disattivando il Link, il settaggio rimarra inalterato con la possibilità di poter regolare ciascun canale separatamente. NOTA: In modalità Ch.1 to Ch.2 Post Processing il Link non è disponibile. Quando il Link è attivo, il Sidechain Input dal Ch.2 al Ch.1 non sarà possibile. Il Menu Meter Il Menu Meter visualizza l’Input di ciascun Block presente nel Routing. Premere Enter o fare un doppio-click sul tasto Bypass per accedere ai parametri. 25 I BLOCKS I Blocks SIDECHAIN Expander Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato internamente dal Gate per processare il segnale in ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita. Nelle seguenti pagine vengono descritti i dieci algoritmi presenti in Gold Channel, compresi tutti i parametri. Gold Channel dispone di due diversi tipi di expander/gate che utilizzano il medesimo algoritmo ma che sono dotati di parametri differenti, per applicazioni diverse. Il tipo di processo effettuato dal Gate e dall'Expander è denominato "Downward Expansion". In generale, questo significa che al di sotto di un certo livello di Thresold, il livello di gain di un segnale in ingresso sarà ridotto in uscita secondo un valore di Ratio stabilito. Esempio: se il Ratio del Gate o dell'Expander è impostato su 1:2, ad ogni dB che scende al di sotto del valore di Threshold, il segnale in uscita sarà diminuito di 2dB. L’Expander/Gate è spesso utilizzato per rimuovere eventuale rumore di fondo presente ad esempio in vecchie tastiere elettroniche o per separare diversi microfoni di una batteria. Expander/Gate Input Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2. Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre, all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2. Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono “Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input del Sidechain del canale 1. Advanced Expander Easy Gate Mode Il parametro Mode consente di modificare l’azione del Gate da veloce a lento, cambiando automaticamente le regolazioni di Ratio, Attack, Release, Hold e Knee Mode. Threshold Quando il segnale in ingresso scende sotto questo valore, il Gate comincia ad agire. Quindi, più è elevato il valore di Threshold, maggiore sarà l’azione del Gate. Max. Damping Consente di decidere il numero massimo di dB di attenuazione operata dal Gate (come illustrato nel grafico). 26 Threshold Quando il segnale in ingresso scende sotto questo valore, l’Expander comincia ad agire. Più il valore di Threshold è elevato, maggiore sarà l’azione dell’Expander. Ratio Valore del Ratio del gain reduction. Se il Ratio è impostato su 4:1 significa che per ogni dB che il segnale in ingresso diminuisce, il segnale in uscita diminuirà di 4dB. Se il Ratio è impostato su Infinite:1, significa che quando il segnale in ingresso scende sotto il valore di Threshold, il livello del segnale in uscita viene abbassato completamente (tipica azione del Gate). Attack Il valore di Attack imposta il tempo impiegato dall'Expander/Gate per portare il livello del segnale ad un rapporto di 1:1 ogni volta che oltrepassa il livello di Thresold. I BLOCKS Hold Specifica il tempo entro il quale l’Expander/Gate manterrà il Ratio a 1:1 sotto il valore di Threshold prima che abbia inizio il Release Time. Release Tempo impiegato dall’Expander/Gate per raggiungere il gain reduction specificato nel parametro Ratio. Esempio: Se il segnale in ingresso scende improvvisamente di 4dB sotto il valore di Thresold, con il Ratio impostato su 1:4 e un Release di 20 ms, Gold Channel impiegherà 20 ms per raggiungere un gain reduction di 12 dB. Knee Mode Il parametro Knee Mode determina il tipo di curva dell’Expander. Selezionando Soft Knee, l’Expander raggiungerà il livello di ratio in modo graduale, mentre in Hard Knee lo raggiungerà in modo diretto. Max. Damping Consente di decidere il numero massimo di dB di attenuazione operata dal Gate (come illustrato nel grafico). SIDECHAIN Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato internamente dal Gate per processare il segnale in ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita. L’Advanced Expander è dotato di un filtro passa-banda per ottimizzare il segnale Sidechain, ed è possibile aggiungere un ulteriore segnale in ingresso. Filter Impostazione on/off del filtro passa-banda Sidechain. Il filtro attenua le alte e basse frequenze, agendo sui parametri Freq e Bandwidth a -12 dB/ottava. Bandwidth Impostazione della larghezza di banda del filtro Sidechain. Monitor È possibile monitorare il segnale Sidechain, funzione utilissima per regolare al meglio il filtro Sidechain. Input Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2. Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre, all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2. Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono “Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input del Sidechain del canale 1. Compressor Gold Channel è dotato di due diversi compressori che utilizzano due algoritmi differenti, utilizzabili per svariate applicazioni. Nel creare questi compressori, abbiamo analizzato le caratteristiche di alcuni vecchi modelli molto utilizzati negli studi di registrazione, cercando di riprodurne il sound. Il compressore è utile a ridurre la dinamica del segnale in ingresso in modo da mantenerne più costante il livello. Quando il livello del segnale oltrepassa un dato valore di Threshold, il Compressore inizia a ridurre il livello, facendo riferimento alla regolazione del Ratio. Il Ratio determina di quanto sarà ridotto il livello del segnale processato. Esempio: un Ratio di 2:1 significa che per ogni 2dB che il livello in ingresso oltrepassa il valore di Thresold, il livello in uscita aumenterà di 1dB Compressor Freq Impostazione della frequenza centrale del filtro Sidechain. 27 I BLOCKS Soft Compressor Input Ideale per strumenti acustici ed elettronici, è un compressore discreto e omogeneo. Threshold Quando il segnale scende sotto questo valore, il compressore comincia ad agire. Più il valore di Threshold è elevato, maggiore sarà l’azione del compressore Ratio Valore del Ratio del gain reduction. Esempio: se il Ratio è impostato su 4:1 significa che per ogni 4dB che il segnale in ingresso aumenta, il livello del segnale in uscita aumenterà di 1dB. Attack Tempo impiegato dal compressore per raggiungere il gain reduction specificato nel parametro Ratio. Esempio: se il segnale in ingresso aumenta improvvisamente di 4dB sopra il valore di Threshold, con un Ratio di 4:1 e Attack impostato su 20 ms, il compressore impiegherà 20 ms per raggiungere un gain reduction di 1 dB. Release Tempo di rilascio del compressore, dopo che il segnale è sceso sotto il valore di Threshold. Knee Mode Il parametro Knee Mode determina il tipo di curva del compressore. Selezionando Soft Knee, il compressore raggiungerà il livello di ratio in modo graduale, mentre in Hard Knee lo raggiungerà in modo diretto. Output Regolazione dell’Output gain dopo il processo di compressione , per compensare la perdita di livello causata dal compressore. SIDECHAIN Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato internamente dal compressore per processare il segnale in ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita. 28 Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2. Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre, all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2. Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono “Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input del Sidechain del canale 1. Vintage Compressor Questo compressore è dedicato esclusivamente a riprodurre un sound “Vintage”, ed è particolarmente adatto per segnali audio vocali. È un compressore di tipo “feedback”: ciò significa che l’Input del Sidechain è prelevato direttamente dall’Output del compressore, e quindi non è possibile disporre di un altro Input separato. Input Drive Il Compressore agisce con un settaggio fisso di Threshold a -24 dB, dove l’Input Drive si occupa di adattare il livello di ingresso a questo valore. Esempio: Più si aumenta l’Input Drive, più si eccede dal valore di Threshold, ottenendo maggiore compressione. Output Gain Regolazione dell’Output gain dopo il processo di compressione , per compensare la perdita di livello causata dal compressore. Ratio Valore del Ratio del gain reduction. Esempio: se il Ratio è impostato su 4:1 significa che per ogni 4dB che il segnale in ingresso aumenta, il livello del segnale in uscita aumenterà di 1dB. I BLOCKS Attack Tempo impiegato dal compressore per raggiungere il gain reduction specificato nel parametro Ratio. Esempio: se il segnale in ingresso aumenta improvvisamente di 4dB sopra il valore di Threshold, con un Ratio di 4:1 e Attack impostato su 20 ms, il compressore impiegherà 20 ms per raggiungere un gain reduction di 1 dB. Release Tempo di rilascio del compressore, dopo che il segnale è sceso sotto il valore di Threshold. Equalizer L’equalizzatore rappresenta uno di più comuni ed utilizzati processori di segnale: ne esistono di vari tipi e con differenti tipi d’azione. L’algoritmo Equalizer di Gold Channel, composto da filtri parametrici e shelving, è stato progettato in modo riuscire a restituire un sound quanto più musicale e analogico possibile. Easy Equalizer Proprio come i vecchi equalizzatori, l’Easy EQ è dotato di pochi parametri di regolazione in modo da rendere semplice e veloce qualsiasi operazione. I Soft Limiters presenti su ogni banda consentono di riprodurre il calore tipico dei filtri analogici. L’algoritmo EQ è dotato di cinque bande: Lo Cut - Filtro Cut con attenuazione fissa di -12dB/oct. Lo - Filtro Shelving con regolazione gain di +/-18dB e quattro frequenze fisse. Mid - Filtro “a campana” con regolazione gain di +/-18dB e cinque frequenze fisse. Hi - Filtro Shelving con regolazione gain di +/-18dB e frequenza fissa a 2.5 KHz. Hi Cut - Filtro Cut con attenuazione fissa di -12dB/oct. Advanced Equalizer L’Advanced EQ, dotato di molti più parametri dell’Easy EQ, consente di processare il suono in maniera più accurata e approfondita. I Soft Limiters presenti su ogni banda consentono di riprodurre il calore tipico dei filtri analogici. I filtri delle bande 1 e 5 sono di tipo shelving, mentre quelli delle bande 2, 3 e 4 sono di tipo “Full Parametric”. Band 1 Type - Seleziona il tipo di filtro (Bell o Shelf). Gain - Range di +/-18 dB. Freq - Regola la frequenza da 20 Hz a 5 kHz. Slope o Width - In relazione al tipo di filtro Band - Funzione On/Off della banda. Band 2, 3 e 4 Gain - Range di +/-18 dB. Freq - Regola la frequenza da 20 Hz a 20 kHz Width - Ampiezza di banda del filtro (0.1 - 4 ottave) Band - Funzione On/Off della banda. Band 5 Type - Seleziona il tipo di filtro (Bell o Shelf). Gain - Range di +/-18 dB. Freq - Regola la frequenza da 501Hz a 20 kHz Slope o Width - In relazione al tipo di filtro Band - Funzione On/Off della banda. Out Level Regolazione del livello dopo l’equalizzazione. Soft Clip Attivazione/disattivazione dei Soft Clippers/Limiters di ciascuna banda. 29 I BLOCKS Tools Input Nella sezione Tools sono presenti alcuni utili algoritmi adatti a differenti applicazioni. De-Esser Il De-Esser di Gold Channel trae vantaggio da un tipo di tecnica dove il valore di Threshold è sempre relativo al livello medio del materiale audio. Ciò significa che se il livello medio del segnale aumenta, così farà anche il Threshold, e il De-Esser si comporterà di conseguenza. In questo modo, il De-Esse agirà in modo più musicale. Il De-esser è utilizzato per rimuovere le componenti sibilianti presenti in un suono, in particolar modo la voce. L’azione avviene in maniera dinamica: ciò significa che, contrariamente ad un normale EQ, esso è caratterizzato da un filtro dinamico che taglia unicamente una determinata parte di alte frequenze quando raggiungono un livello troppo elevato. Threshold Quando il livello del segnale in ingresso oltrepassa il valore di Threshold, il De-esser si attiverà. Il valore di Threshold è relativo al livello medio del segnale. NOTA: Ciò significa che il De-esser agirà anche su segnali a basso livello Freq Impostazione del frequenza di Cut-Off. SIDECHAIN Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato internamente dal De-esser per processare il segnale in ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita. Monitor È possibile monitorare il segnale Sidechain, funzione utilissima per regolare al meglio il filtro Sidechain. 30 Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2. Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre, all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2. Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono “Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input del Sidechain del canale 1. Dynamic Equalizer L’azione del Dynamic Equalizer è simile a quella del De-esser ma con un maggior numero di parametri e un range di frequenza più ampio, consentendo un maggior controllo. È possibile intendere il Dynamic Equalizer (e il De-Esser) come un compressore che agisce unicamente in un determinato range di frequenze. Threshold Quando il livello del segnale in ingresso oltrepassa il valore di Threshold, il Dynamic Equalizer si attiverà. Mode Decide come deve reagire il parametro Threshold. Impostato su Relative, il Threshold sarà relativo al livello medio del segnale. Ciò significa che il Dynamic EQ agirà anche sul segnale a basso livello. Per quei segnali dove livello medio è caratterizzato da un range di frequenze che oltrepassa quelle impostate precedentemente, ad esempio una voce con componenti sibilanti, il Relative Mode si dimostra utilissimo e molto musicale. Quando Mode è impostato su Absolute, il valore di Threshold è riferito a tutta la gamma dinamica (0dB) ed è quindi consigliato se si desidera limitare il livello massimo di un determinato range di frequenze , ad esempio un basso. Ratio Valore del Ratio del gain reduction. Se il Ratio è impostato su 4:1 significa che per ogni 4dB che il range di frequenze definito aumenta di livello, il livello di uscità aumenterà di un solo dB. I BLOCKS Attack Attack imposta il tempo impiegato dal Dynamic EQ per raggiungere il gain reduction specificato nel parametro Ratio. Esempio: se il livello del segnale oltrepassa improvvisamente di 4dB il valore di Threshold, con un Ratio impostato su 4:1 e Attack su 20ms, il Dynamic EQ impiegherà 20ms per raggiungere un gain reduction di 3dB. Release Release specifica il tempo impiegato dal Dynamic EQ a tornare ad un livello di gain reduction normale, dopo che il livello del segnale è sceso al di sotto del valore di Threshold. Digital Radiance Generator Il DRGTM (Digital Radiance Generator) aggiunge al segnale delle distorsioni di basso ordine (soprattutto di 2° ordine). Si tratta di una distorsione dal tipico sound analogico, che consente di aggiungere “calore” al segnale. Questo tipo di processo è a volte chiamato “tube saturation”. Drive Il Drive DRG è regola la distorsione da 0 (minimo) a 10 (massimo). Freq Impostazione della frequenza centrale del range entro il quale il Dynamic EQ andrà ad agire. Curve Se il materiale audio è di tipo asimmetrico (percussioni/parlato, ecc.), il parametro plus/minus modificherà il suono prodotto dal DRG. Curve Regolazione della banda o Lo/Hi shelf del range entro il quale il Dynamic EQ agirà. R.I.A.A. Equalization Monitor Il Sidechain è il segnale di riferimento utilizzato internamente dal Dynamic EQ per processare il segnale in ingresso. Non è possibile udire questo segnale in uscita. L’algoritmo di equalizzazione R.I.A.A. è un tipo di equalizzazione utilizzabile quando si desidera collegare un giradisco nell’Input di Gold Channel. NOTA: occorre regolare correttamente l’Input gain. È possibile scegliere tra IEC standard 1964 o 1987. La curva 1987 include un filtro subsonico. Le connessioni (di tipo bilanciato) vanno eseguite come descritto nell disegno sottostante. Attenzione: Per evitare di danneggiare il pick up del giradischi, non attivare l’alimentazione Phantom +48V. Input Quando è presente sul canale 1, è possibile scegliere se l’Input del Sidechain sia lo stesso canale 1 o il canale 2. Esempio: Scegliendo il canale 2 come Input del Sidechain, è possibile selezionare il canale 1 Pre, all’interno del Menu Layout, come Input del canale 2. Ora tutti i Blocks del canale 2 processeranno il segnale Sidechain sul canale 1. NOTA: Quando due Blocks sono “Linkati”, non è possibile scegliere il canale 2 come Input del Sidechain del canale 1. 31 UTILITY Il Menu Utility Il Menu Utility dà accesso a tre ulteriori sotto-menu: CONFIG, CARD e MIDI, selezionabili con i tasti < > Menu. Menu Config. Nel Menu Config. è possibile impostare i parametri globali di Gold Channel, come MemoryProtect, MIDI Bulk Dump, ecc. Display Viewing Angle Regolazione del contrasto del display LCD. Clip Hold È possibile decidere quanto tempo l’indicatore Clip rimanga illuminato dopo la segnalazione di un clip (Off, 5sec, 30sec o 60sec). PAD range Seleziona a quanti valori di PAD desideri avere accesso. Impostato su 20 sarà possibile selezionare 0 o 20 dBPAD; su 40 saranno disponibili 0, 20 e 40 dB PAD e su 60 saranno disponibili 0, 20, 40 e 60 dB PAD. Ciò facilita l’impiego del PAD, in quanto nel caso in cui si utilizzi normalmente 0 e 20 dB, può risultare fastidioso dover continuamente dover selezionare 40 e 60 ad ogni pressione del tasto PAD. Param. dial direction Questo parametro consente di cambiare la direzione del cursore controllato dalla manopola Parameter. Scegli se il cursore debba muoversi verso l’alto o verso il basso ruotando la manopola in senso orario. Auto Pages Scegli il tipo di visualizzazione dei Menu Gain e Signal ad ogni regolazione dei loro parametri. Selezionando “Enter And Exit” il Menu apparirà e scomparirà automaticamente. Con “Enter At Touch”, il Menu apparirà automaticamente ma non scomparirà. Selezionando Off si disattiva la visualizzazione automatica. Double Click Attiva/disattiva la funzione “Doppio-Click” on/off dei tasti Bypass. Fader Control Seleziona quali canali il TC Master Fader opzionale debba controllare nel Master Output Level. Impostato su Stereo, i due Outputs saranno identici. Fader Calibration Premere Enter per calibrare il TC Master Fader opzionale collegato nell’External Control Input. Seguire le istruzioni mostrate dal display. Protect Abilitazione/disabilitazione della funzione Preset Protect. 32 Protect Low limit Seleziona il limite inferiore di Preset Protect. Il numero visualizzato è incluso nella protezione. Protect High limit Seleziona il limite superiore di Preset Protect. Il numero visualizzato è incluso nella protezione. Menu Card Il Menu Card contiene vari parametri dedicati alla gestione delle cards. Usa la manopola Parameter per selezionare i parametri, e la manopola Value per modificare i valori Tipi di card: S-RAM PCMCIA cards di tipo 1 PC Card, con capacità minima di 64KB e massima di 2MB. Show card status È possibile verificare lo status della card. Gold Channel è in grado di visualizzare la capacità della card, il numero di Presets presenti, la quantità di spazio disponibile e la presenza o meno di Write Protection dei Presets. NOTA: Queste informazioni saranno visualizzate unicamente utilizzando cards formattate con Gold Channel o contenenti dei presets Gold Channel. Se inserendo una card, il display visualizza il messaggio “New Card”, significa che la card non è formattata. Format/Erase Card Questa funzione consente di formattare una PC-Card, cancellandone il contenuto. Premere due volte Enter per confermare. ATTENZIONE: Questa operazione eliminerà qualsiasi dato presente nella Card USER/CARD BANK COPY I parametri di questa sezione consentono di copiare da e in una card uno specifico gruppo di Presets. Per esempio: Desideri copiare gli User Preset 10-15 di Gold Channel nei Preset 5-10 della tua card. Regola “User bank preset start” su 10 (in quanto il gruppo di Preset da copiare comincia dal #10), “Card bank preset start” su 5 (in quanto la locazione Card iniziale è #5), “Number of presets” su 5 (che determina la quantità di Preset da copiare). Ora seleziona “From User bank to Card”, posiziona il cursore su “Execute copy” e premi due volte Enter per confermare. User bank preset start Determina da quale Preset l’operazione Copy debba avere inizio. Card bank preset start Determina la locazione Card iniziale nella quale i Preset verranno copiati. Number of presets Determina il numero di Presets da copiare. UTILITY Copy Scegli se desideri copiare dallo User Bank alla Card o dalla Card allo User Bank. Execute Copy Seleziona questo parametro e premi due volte Enter per confermare l’azione. Il Menu MIDI Basic Channel Impostazione del canale MIDI di Gold Channel. È il canale MIDI nel quale è possibile trasmettere i messaggi di Program Changes per selezionare i Presets di Gold Channel. NOTA: Gold Channel invia messaggi di on/off status dei blocks ad ogni cambio di Preset. Program change Questo parametro abilita/disabilita i MIDI Program Changes su Gold Channel. Impostato su “Enabled”, Gold Channel reagirà ai Program Changes inviati nel Basic Channel. Bank Selection Si tratta di una nuova funzione MIDI che consente di richiamare dei Preset con un numero superiore a #128. Questo parametro determina se Gold Channel debba o non debba rispondere a questo tipo di messaggi. Se il MIDI Device collegato è in grado di gestire questo tipo funzione, occorre selezionare Fine o Coarse (fare riferimento al manuale d’uso dell’apparecchiatura MIDI collegata per selezionare il tipo di Bank Selection corretto). Sysex Device ID Impostazione del Sys-Ex ID Number di Gold Channel. Ciò consente di fare dei Bulk Dumps da e in un Gold Channel. Program Change Offset Utilizzando questo parametro è possibile aggiungere o sottrarre una o più unità ad un eventuale messaggio di Program Change. Esempio: ricevendo un Program Change #79 e impostando il parametro PrgOffset su +1, Gold Channel selezionerà il Program Change #80. Mapping Mode Scegli quale banco deve reagire ai messaggi di Program Change: ROM (Factory), USER, CARD o Custom. Ciò consente di direzionare i Program Change ad uno dei tre Preset Bank, oppure di abilitare la Custom MIDI Map. Custom Map Con la Custom Map è possibile “rimappare” i Program Change ricevuti, secondo il tipo di regolazione dei parametri “Map Program Change No.” e “Into Preset”. Map Program Change No.Seleziona il numero di Program Change che desideri rimappare. Into Preset Imposta il numero di destinazione del Program Change selezionato. Reset Custom Map Posiziona il cursore su questo parametro e premi Enter per resettare la Custom Map. MIDI Bulk Dump Questa funzione è utile se desideri fare il Back Up degli User Preset, collegando Gold Channel ad un MIDI Recorder o ad un altro Gold Channel. NOTA: Il sistema trasmittente deve avere lo stesso Sysex ID Number del sistema ricevente. User Bank to MIDI Collega il MIDI Out di Gold Channel ad un sequencer, un MIDI Recorder o ad un altro Gold Channel. Premere due volte Enter per avviare il MIDI Bulk Dump di tutti gli User Presets. MIDI to User Bank Collega il MIDI Out di Gold Channel ad un sequencer, un MIDI Recorder o ad un altro Gold Channel e premi Enter. In questo modo Gold Channel è pronto a ricevere il MIDI Bulk Dump contenente gli User Presets. ATTENZIONE: Questa operazione cancellerà TUTTI gli User Preset di Gold Channel. 33 MENU RESET Il Menu Reset Per accedere al Menu User Data Carica e salva il tuo setup da e in una card Parametri Reset System Cancella tutti gli User Presets Test Programs Il Menu User Data Scrivi il tuo nome e numero di telefono Come accedere al Menu Reset Attivare Gold Channel tenendo premuto il tasto Programs. Muovere il cursore usando la manopola Parameter e premere Enter per selezionare l’opzione desiderata. Per uscire dal Menu Reset occorre disattivare e riattivare nuovamente Gold Channel. Set User Info Salva il tuo nome e numero di telefono all'interno della tua unità Gold Channel. Premi Enter per accedere al Menu User Data e usa le manopole Value e Parameter per scrivere il tuo nome e numero di telefono. Premi Enter per confermare. Il tuo nome e numero di telefono saranno visualizzati sul display durante l'accensione dell'unità. Store Setup Premere due volte Enter per salvare il setup di Gold Channel. Verranno salvate tutte le regolazioni dei parametri, 34 compresi quelli del Menu Signal e del Menu Gain. Recall Setup Premere due volte Enter per richiamare il setup precedentemente salvato con “Store Setup”. Verranno richiamate tutte le regolazioni dei parametri, compresi quelli del Menu Signal e del Menu Gain. Reset Setup Saranno ristabiliti tutti i parametri System del Factory Default. Questa operazione NON cancellerà gli User Presets di Gold Channel. Clear all Presets Cancellazione degli User Presets. ATTENZIONE: Questa operazione eliminerà TUTTI gli User Preset di Gold Channel. Run Test Program Fare riferimento alla pagina seguente. SELF TEST ATTIVA GOLD CHANNEL TENENDO PREMUTO IL TASTO PROGRAMS PER ACCEDERE AL MENU RESET E SELEZIONA »RUN TEST PROGRAM« Ruota la manopola Value per fare lo “scroll” dei test. Key test Seleziona il Key test premendo il tasto Enter. Per completare l'operazione, dovranno essere premuti i tasti del pannello secondo l'ordine richiesto da Gold Channel. Premere Exit per uscire dal test. In knobs test Seleziona l’In Knob test premendo il tasto Enter. Ruota la manopola In fino ai valori 30 e 0 per completare il test. Premere Exit per uscire dal test. Parameter + Value Wheel test Seleziona il test premendo il tasto OK. Ruota le manopole Parameter e Value fino ai valori 30 e 0 per completare il test. Premere Exit per uscire dal test. LED test Seleziona LED test premendo il tasto Enter. Ruota una manopola per testare tutti i LEDs del pannello frontale. Il test risulterà positivo se nessuno dei LED rimane acceso. Premere Exit per uscire dal test. Display test Seleziona Display test premendo il tasto Enter. Controlla che tutti i pixels del display LCD siano accesi, quindi premi un tasto qualsiasi per terminare il Pixel test. Premere Exit per uscire dal test. Analog I/O test Seleziona Analog I/O test premendo il tasto Enter. Collega un Analog Output di Gold Channel direttamente all’Analog Input da testare e premi il tasto OK. Il meter PPM deve indicare -12 DB per completare il test. Premere Exit per uscire dal test. Digital I/O test Seleziona Digital I/O test premendo il tasto Enter. Collega l’Output AES/EBU di Gold Channel al suo Input AES/EBU. Collega l’Output S/PDIF di Gold Channel al suo Input S/PDIF. Collega l’Output ADAT di Gold Channel al suo Input ADAT. Il PPM meter deve visualizzare 0dB per passare il test. Premere Exit per uscire dal test. Midi I/O test Seleziona MIDI I/O test premendo il tasto Enter. Collega il MIDI Out al MIDI In. Dal MIDI Thru verranno inviati dei Program Change da 1 a 128. Collega il MIDI Thru ad un device MIDI compatibile e verifica i Program Changes. Premere Exit per uscire dal test. External Control Input Seleziona il Pedal test premendo il tasto Enter. Connetti un pedale di tipo momentaneo nell’External Control In. Premendo il pedale il risultato dovrebbe essere “OK”. Rilasciando il pedale il risultato dovrebbe essere “Not OK”. Premere Exit per uscire dal test. NOTA: Se non è collegato alcun jack all’ingresso External Input, il risultato dovrà essere “”Not OK”. PCMCIA test Seleziona PCMCIA test premendo il tasto Enter. Inserisci una PC Card nello slot. Attenzione: i dati contenuti nella PC Card andranno perduti, quindi si consiglia di utilizzare una PCMCIA Card vuota. Premi OK per avviare il test. I risultati possibili sono: Low battery - occorre cambiare la batteria della PC Card. Not OK - prova ad riavviare il test con un'altra PC Card. Premere Exit per uscire dal test. Battery test Seleziona Battery test premendo il tasto Enter. Conferma l'esito del test premendo Enter. Premere Exit per uscire dal test. System test Seleziona System test premendo il tasto Enter. Conferma l'esito del test premendo Enter. I risultati possibili sono: EEPROM Not OK - l'unità funziona correttamente. DSP Not OK - contatta il tuo negoziante Premere CANCEL per uscire dal test. Disattiva l'unità e riavvia Gold Channel normalmente Build in test v.3.06 Nota Nel caso in cui l’unità debba essere spedita presso un centro di assistenza, è consigliato utilizzare la scatola originale più un ulteriore imballo esterno. 35 SPECIFICHE TECNICHE ANALOG LINE INPUTS Connectors: Impedance (balanced): Phantom supply: Max. Input Level (balanced): Sensitivity, @ 12 dB headroom (balanced): Dynamic Range (unweighted): THD+N: Frequency Response: Crosstalk (Line to Mic. Pad 0), worstcase: (Line to Line or Mic. Pad 20/40/60), worstcase: Common Mode Rejection, RS = 40 Ohm: A to D Conversion: A to D Delay: Analog MiC Inputs Connectors: Impedance (balanced): Phantom supply: Max. Input Level (balanced) Pad 0/20/40/60: Sensitivity @ 12 dB headroom (balanced): Dynamic Range, RS = 40 Ohm (unweighted): Noise Figure, Pad 0, RS = 200 Ohm: THD+N: Frequency Response: Crosstalk: (Mic., all Pad to Mic., Pad 0), worstcase: (Mic., all Pad to Mic., Pad 20/40/60), worstcase: Common Mode Rejection, RS = 200 Ohm: A to D Conversion: A to D Delay: Analog Outputs Connectors: Impedance: Max. Output Level: Full Scale Output Range: Dynamic Range: THD+N: Frequency Response: Crosstalk: D to A Conversion: D to A Delay: 36 XLR balanced (pin 2 hot) 6.8 kOhm --22 dBu - 11 dBu to 10 dBu > 103 dB < -90 dB (0.003 %) @ 1kHz, -3 dBFS 20 Hz to 20 kHz: +0/-0.3 dB < -65 dB, 20 Hz to 20 kHz < -85 dB, 20 Hz to 20 kHz > 60 dB @ 50/60 Hz & > 70 dB @ 1 kHz 24 bit (1 bit, 128 times oversampling) 0.8 ms @ 48 kHz XLR balanced (pin 2 hot) 6.8 kOhm 48V +/- 10%, pin 2 & 3 through 6.81 kOhm 0: -40 dBu, 20: -18 dBu, 40: 2 dBu, 60: 22dBu 0: -82 dBu to -52 dBu, 20: -52 dBu to -30 dBu, 40: -30 dBu to -10 dBu, 60: -10 dBu to 10 dBu Digital Inputs and Outputs Connectors: XLR (AES/EBU), RCA Phono (S/PDIF), Optical (Toslink, ADAT) Formats: AES/EBU (24 bit), S/PDIF (24 bit), EIAJ CP-340, IEC 958, EIAJ Optical (Toslink), ADAT Lite pipe Output Dither: HPF TPDF dither 8-24 bit Word Clock Input: RCA Phono, 75 ohm, 0.6 to 10 Vpp, 30 - 50 Khz Sample Rates: 44.1 kHz, 48 kHz Processing Delay: 0.2 ms @ 48 kHz Frequency Response DIO: 20 Hz to 23.9 kHz +0.01/-0.1 dB @ 48 kHz PCMCIA Interface Connector: Standards: Card Format: PC Card, 68 pin type l cards PCMCIA 2.0, JEIDA 4.0 Supports up to 2 MB SRAM Control Interface MIDI: GPI, Pedal, Fader: In/Out/Thru : 5 Pin DIN 1/4" phone jack General EMC Complies with: Safety Certified to: Operating Temperature: Storage Temperature: Humidity: Finish: EN 55103-1, EN 55103-2 and Class B limits of FCC rules, part 15 IEC65, EN 60065, UL 1419, CSA E65 32° F to 122° F (0° C to 50° C) -22° F to 167° F (-30° C to 70° C) Max. 90 % non-condensing Anodized aluminum front, Plated and painted steel chassis 0: >56 dB, 20: >88 dB, 40: >98 dB, 60: >100 dB < 1.8 dB 0: <-80 dB, 20/40/60: <-92 dB, -3dBFS 0: 20 Hz to 20 kHz, +0/-0.9 dB, 20/40/60: 20 Hz to 20 kHz, +0/-0.3 dBFS <-66 dB, 20 Hz to 20 kHz <-82 db, 20 Hz to 20 kHz > 60 dB @ 50/60 Hz & > 70 dB @ 1 kHz 24 bit (1 bit, 128 times oversampling) 0.8 ms @ 48 kHz XLR balanced (pin 2 hot) 50 Ohm (active transformer) 22 dBu (balanced) -10 dBu to 22 dBu >100 dB (unweighted) -86 dB (0.005%) @ 1 kHz, -6 dBFS 10 Hz to 20 kHz: +0/-0.5 dB <-60 dB, 10 Hz to 20 kHz, typical < -90 dB @1 kHz 24 bit (1 bit, 128 times oversampling) 0.57 ms @ 48 kHz LCD: Dimensions: Weight: Mains Voltage: Power Consumption: Backup Battery Life: 56 x 128 dot graphic LCD-display 19" x 1.75" x 8.2" (483 x 44 x 208 mm) 5.5 lbs. (2.5 kg) 100 to 240 VAC, 50 to 60 Hz (auto-select) <20 W >10 years MIDI IMPLEMENTATION CHART Digitally Enhanced Mic-preamp, Gold Channel - Maggio 1998 Versione 1.0 Function Basic Channel Mode Default Changed Default Messages Altered Note Number Velocity After Touch True Voice Note ON Note OFF Key’s Ch’s Pitch Bend Control Change Prog Change True# System Exclusive Common System real time Aux Messages :Song Pos :Song Sel :Tune :Clock :Commands :Local ON/OFF :All Notes OFF :Active Sense :Reset Transmitted 1(-16) 1-16 Recognized 1(-16) 1-16 X X X X X X X X X X X X X X X X X X O 0-127 O Bulkdump X X X X X X X X X O 0-127 O Bulkdump X X X X X X X X X Remarks Notes O:YES X:NO 37 EVENTUALI INCONVENIENTI Premendo il tasto POWER, l'unità non si attiva. - Il tasto POWER sul pannello posteriori dell'unità è impostato su OFF. Non è possibile disattivare l'unità. - Tieni premuto il tasto POWER per almeno 3 secondi. Non esce alcun suono da Gold Channel - Stai utilizzando l'Input analogico, ma l'Input selezionato è il Digital In, oppure è stato selezionato un send/return nel Menu Signal senza aver collegato nulla all’unità. Non senti ciò che ti aspetti dall’Input del canale 2. - È stato impostato il canale 1 come Input del canale 2. Accedi al Menu Layout e imposta il parametro “Ch.1 to Ch.2” su OFF. Non è possibile selezionare un valore di PAD diverso da 0 o 20. - Significa che il range del PAD è limitato. Accedi al Menu Utility, nella pagina Config e modifica il range del tasto PAD. 38 CERTIFICAZIONE Questa unità è stata testata e trovata conforme ai limiti vigenti per le apparecchiature di Classe B, in conformità della parte 15 delle norme FCC. Questi limiti sono stati predisposti per garantire una protezione contro le possibili interferenze nocive presenti in installazioni all'interno di zone abitate. Essendo l'unità in grado di generare, utilizzare e irradiare delle radio frequenze, se non installata secondo le istruzioni, essa può causare delle interferenze a sistemi di radio-comunicazione. Non è comunque possibile garantire al 100% che questo tipo di interferenze non avvengano, soprattutto in base al tipo di installazione effettuata. Se l'unità dovesse generare delle interferenze durante la trasmissione di programmi radio o televisivi, occorre per prima cosa verificare che sia proprio questa unità a causare l'interferenza (disattivando e attivando nuovamente il sistema, premendo il tasto POWER). In caso affermativo, occorre seguire i seguenti consigli: • Reorientare o riposizionare l'antenna del vostro sistema ricevente (radio/TV). • Aumentare la distanza tra questa unità e l'antenna ricevente. • Collegare l'unità in un circuito elettrico differente da quello del sistema ricevente. • Consultare il vostro negoziante o un installatore radio/TV qualificato. Per ulteriori informazioni a riguardo, consigliamo di consultare il seguente volume (redatto dal Federal Communications Commission): "How to identify and Resolve Radio/TV interference Problems." Questo volume è disponibile ufficio US. Government Printing, Washington, DC 20402, Stock No. 004-000-0034-4. Avvertenza: Qualsiasi cambiamento e modifica non espressamente approvata in questo manuale può annullare la vostra autorità di utilizzo di questa unità. For the customers in Canada: This Class B Digital apparatus meets all requirements of the Canadian Interference-Causing Equipment Regulations. Certificato di Conformità TC Electronic A/S, Sindalsvej 34, 8240 Risskov, Denmark, hereby declares on own responsibility that the following product: Gold Channel, Digitally Enhanced Mic-preamp Is covered by this certificate and marked with CE-label conforms with following standards: EN 60065 Safety requirements for mains operated Electronic and related apparatus for household and similar general use. EN 55103-1 Product family standard for audio, video, audio-visual and entertainment lighting control apparatus for professional use. Part 1: Emission. EN 55103-2 Product family standard for audio, video, audio-visual and entertainment lighting control apparatus for professional use. Part 2: Immunity. With reference to regulations in following directives: 73/23/EEC, 89/336/EEC Issued in Risskov, May14th 1998 Anders Fauerskov Managing Director Cet appareil numérique de la classe B respecte toutes les exigences du Réglement sur le matériel brouilleur du Canada. 39 LISTA DEI FACTORY PRESET Preset 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 40 Descrizione Female Vocal Lead Vocal Male Vocal El Gtr Clean Rthm Gtr D/I Acoustic Gtr Helper Kick L BassDI R Rock 909 BD/SD Insert Drum Room MS-Rec String Quartet MS Vox Eq/Comp Male Vocal 2 Easy Vocals Gold Vocal Male Vox Eq/Comp Back Voc Composite Vintage Vox Comp. Vocal 2 Live Rappers Bust A Dope Rap Lead Vocal Chain Vocal Easy Gate-Fast Vocal Easy Gate-Slow De-Es/Comp Vocal Vocal Processor Voice Tweezer 2 El Gtr/Rock Stereo Rhythm Guitar Natural Guitar L:El Gtr R:Clean Gtr Marshall 900 Clean Gtr. Fendamp LPgtr. Fendamp Marsh Mayquen Gtr El Gtr Clean Tight El Gtr Clean Loose Nice Acc Gtr Rock Acc Gtr Heavy Acc Gtr Neck Acc Gtr Sndhole Acc Gtr. Bigrythm Acc Gtr. Sndhl Full Acc Gtr Dynamic Acc Gtr Latly Tekno Bass Dbl Bass U47FET Basses Bass Amp 4x10FL Slap Bass 4x10FL Lively Steel Strings Compressor, De-esser e EQ ottimizzati per la voce femminile (processamento a 96kHz sul canale 1) Tutti i Processing Blocks sul canale uno, e l’output sul canale due Compressor, De-esser e EQ ottimizzati per la voce maschile (stesse regolazioni su entrambi i canali) EQ, Compressor e Expander per Clean Guitars (stesse regolazioni su entrambi i canali) Compressor, EQ e Expander per Line In Guitar (processamento a 96kHz sul canale 1) Compressor e EQ per chitarra acustica (stesse regolazioni su entrambi i canali) Expander, EQ e Comp per Gran Cassa (Ch.1) e Basso (Ch.2) Processamento per Drum Samples: Cassa sul ch.1 e Rullante sul ch.2 Registrazione Mid/Side per Drum Room Registrazione Mid/Side per strumenti classici Preset per la voce con EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali) Compressor e Dynamic EQ per la voce maschile (stesse regolazioni su entrambi i canali) Compressor e EQ per voci diverse (stesse regolazioni su entrambi i canali) Tutti i Processing Blocks sul canale uno, e l’output sul canale due Altro Preset per la voce (stesse regolazioni su entrambi i canali) Due differenti settaggi di Backing Vocals EQ, Compressor e De-Esser per la voce (stesse regolazioni su entrambi i canali) Compressor per la voce a 96 kHz (stesse regolazioni su entrambi i canali) Expander, EQ, Compressor e De-esser per Rap Vocals a volume elevato Input sul canale uno, processamento su entrambi i canali e Output sul canale due Preset per la voce con processamento su entrambi i canali e Output sul canale due Noise gate per la voce -cantato veloce- (processamento a 96kHz) Noise gate per la voce -cantato lento- (processamento a 96kHz) De-Esser, Compressor e EQ per la voce (processamento a 96kHz) Preset Post Recording per la voce (stesse regolazioni su entrambi i canali) Per vivacizzare una traccia vocale Due settaggi per chitarre elettriche riprese con microfoni dinamici Preset per la registrazione stereo della chitarra EQ e Compressor per chitarra (processamento a 96kHz) Due settaggi per chitarra elettrica Ripresa di un amplificatore Marshall con un microfono dinamico EV RE-20 su un Fender '65 Super Reverb, Clean Les Paul gtr. (stesse regolazioni su entrambi i ch.) Neumann TLM-103 su un Fender '69 Twin Reverb, Clean Les Paul gtr. TLM-103 su un Marshall stack, Brian May "Queen" Les Paul gtr. Due settaggi per chitarre elettriche, con EQ, Compressor e Expander Due settaggi per chitarre elettriche, con EQ, Compressor e Expander EQ, Compressor e De-esser per chitarra acustica Due settaggi diversi per chitarra acustica Rock Due settaggi diversi per chitarra acustica Heavy Microfono AKG C451 sulla tastiera di una chitarra acustica Microfono AKG C414 sulla buca di una chitarra acustica Microfono AKG C460 su una chitarra acustica Microfono Neumann U87 sulla buca di una chitarra acustica Microfono Sennheiser 421 su una chitarra acustica Ripresa Line in e processamento per basso Microfono Neumann U47 per basso Due diversi Preset per basso Amplificatore Hartke ripreso con un Neumann TLM-103 Amplificatore Hartke ripreso con un Sennheiser 421 DRG, Compressor e EQ (stesse regolazioni su entrambi i canali) LISTA DEI FACTORY PRESET Preset 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 Descrizione Flamenco Gtr Viola Da Gamba Irish Mandolin Wire Harp El Cajon Hi/Lo Piezo Guitar Wide Piezo Guitar Pickups Dynamic Piezo Pickup Kick L Snare R Rock Kick L Snare R Dark Kick L Snare R Sqush Kick L Hat R Rock Tom Floortom Overhead Comp Ducking Drums Wind Chime Snaredrum No Attack Gate Channel 1 Kicks Snares Crazy Kick Sucker Djembe Hi/Lo Dyn Bodhran Piano Hohner D6 Clavinet Keyboard Radiance Stereo Keyboards Heavy Keyboards Wurlitzer D/I Transformer Sound Post Deessing LA-3A Compressor De-Ess Channel 1 Comb Filter Effect Slap Delay Effect FM Radio News Stereo Mastering Vinyl Mastering M-490 B U-87 Vintage Comp U-87 Soft Comp U-89 M-149 AKG 414 Sennheiser 416 SM-7 UMT-70si Empty Routing EQ e Compressor per chitarra flamenco (stesse regolazioni su entrambi i canali) EQ e DRG per Viola (stesse regolazioni su entrambi i canali) EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali) EQ, Compressor e DRG (stesse regolazioni su entrambi i canali) EQ e Compressor per Cajon elettrico (settaggi Hi/Lo) Input sul canale uno e Output su entrambi i canali - delay sul canale due Expander, EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali) Input sul canale uno e Output su entrambi i canali - delay sul canale due Expander, EQ e Compressor per Cassa e Rullante Expander, EQ e Compressor per Cassa e Rullante Expander, EQ e Compressor per Cassa e Rullante Expander, EQ e Compressor per Cassa, EQ per l’Hi-hat Compressor, EQ e Expander per Side-Tom (stesse regolazioni su entrambi i canali) Compressor, EQ e expander per Floor-Tom (stesse regolazioni su entrambi i canali) Compressor per piatti Due Compressor sul canale uno (output sul canale due) per comprimere una batteria EQ e Compressor per Chimes Compressor e EQ per rullante (stesse regolazioni su entrambi i canali) Rimuovere l’attacco da una traccia di batteria Gate sul canale uno con Sidechain EQ sul canale due (solo l’Output del canale 1 è utilizzabile) EQ, Expander e Compressor per Cassa (stesse regolazioni su entrambi i canali) EQ, Expander e Compressor per Rullante (stesse regolazioni su entrambi i canali) Insolito settaggio per la Cassa, con l’Input sul canale uno e l’Output sul canale due Preset per il Djembe ripreso con due microfoni dinamici EQ e Compressor (stesse regolazioni su entrambi i canali) EQ e Compressor per pianoforte Per piano elettrico o synth rumorosi Per aggiungere calore al suono di tastiere Processamento per tastiere in genere Processamento per tastiere in genere Line In, Compressor e DRG per tastiere/piani elettrici Effetto speciale in grado di trasformare le armoniche del suono (Tip: dà un’occhiata ai parametri EQ) Compressor, Dynamic EQ e EQ per Post Processing (processamento a 96kHz sul canale 1) Emulazione del famoso compressore LA-3A De-esser con EQ come Sidechain (solo l’Output del canale 1 è utilizzabile) Effetto generato da un breve delay sul canale due Effetto generato da un lungo delay sul canale due Se desideri migliorare la ricezione del suono trasmesso dalla tua stazione radio Non proprio come il Finalizer, ma molto simile... Se desideri masterizzare i tuoi vecchi LP Compressor e EQ da utilizzare con questo microfono Vintage Compressor e EQ su un Neumann U-87 Soft Compressor e EQ su un Neumann U-87 Compressor e EQ su un Neumann U-89 Compressor e EQ su un Neumann M-149 Compressor e EQ su un AKG 414 Compressor e EQ su un Sennheiser 416 mk2 Expander e EQ su un Shure SM-7 Compressor e EQ su un Geffel Microtech UMT - 70si Costruisci i tuoi Preset partendo da questa locazione 41 DA DOVE COMINCIA UNA BUONA di Loren Alldrin Ti sei mai chiesto da dove comincia veramente una buona registrazione? Se la prima cosa che ti viene in mente è il registratore, o il mixer, oppure il convertitore A/D, sei ancora lontano dalla risposta. Naturalmente, tutte queste componenti sono fondamentali per l’intera registrazione, ma non costituiscono il vero principio del processo. Il microfono è il vero punto di partenza. È il microfono che si occupa della prima conversione che consente di trasformare ogni minima variazione della pressione dell’aria (suono) in un segnale elettrico. Maggiori sono le prestazione del microfono in questa fase, migliore risulterà la qualità della registrazione. Utilizzando un microfono scadente posizionato in modo non corretto, la registrazione risulterà scadente, mentre posizionando correttamente un buon microfono di fronte a un cantante o uno strumentista otterrai ottimi risultati. Nel scegliere e utilizzare i microfoni occorre abilità, conoscenza tecnica e una dose di buon senso, così da rendere questa importantissima fase divertente e stimolante. Nelle prossime pagine, ci occuperemo di alcuni degli aspetti principali riguardanti la tecnologia, la scelta e il posizionamento dei microfoni, aiutandoti ad ottenere risultati eccellenti. Microfoni: The Inside Story Esistono tre diverse categorie di microfoni contraddistinte tra loro da un diverso metodo di conversione del suono in elettricità: microfoni dinamici, a nastro e a condensatore. Il microfono dinamico è il più semplice e funziona come un altoparlante al contrario. Ad ogni vibrazione di un sottile diaframma circolare provocato dal suono, una bobina di filo metallico si muove avanti e indietro attraverso un campo magnetico generando un cambiamento di voltaggio. Questo voltaggio produce il segnale del microfono. Nel microfono a nastro (simile al tipo dinamico), un sottilissimo filo metallico collegato al nastro è a diretto contatto con il campo magnetico. Quando esso si muove in risposta al suono, il nastro genera un voltaggio producendo segnale. Nei microfoni a condensatore, una membrana sottilissima è sospesa sopra un backplate fisso e caricato elettricamente. Grazie al principio della capacitance, ogni minimo movimento della membrana (diaframma) provoca una variazione del voltaggio. Questo leggero segnale viene di seguito amplificato dal corpo del microfono, generando il segnale finale del microfono. Essendo dotati di amplificatore incorporato, i microfoni a condensatore necessitano di essere alimentati. Il sistema più comune per alimentare questo tipo di microfono è la Phantom Power (voltaggio generato da un preamplificatore o da un mixer, e inviato tramite un cavo microfonico standard). È importante notare che applicando la Phantom ad un microfono a nastro o dinamico, si rischia di danneggiarli seriamente. È possibile classificare ulteriormente i microfoni a condensatore dividendoli in base alle dimensioni del diaframma. I microfoni Small-Diaphragm usano diaframmi con un diametro inferiore a 1/2 pollice mentre i Large-Diaphragm hanno un diametro da 1 pollice o superiore. La dimensione del diaframma condiziona vari aspetti riguardanti le prestazioni del microfono, inclusa la risposta in frequenza, la direttività, la sensibilità e il “sound” in generale. Infine, i microfoni a condensatore differiscono per il tipo di pattern di ripresa, che descrive in che modo il microfono risponde al suono proveniente da tutte le direzioni (vedi figura 1). 42 DA DOVE COMINCIA UNA BUONA Se la ripresa del suono proveniente da tutte le direzioni avviene in modo omogeneo e uguale, si tratta di un microfono nondirezionale o “omnidirezionale”. I più comuni sono quelli di tipo “cardioide”, in grado di riprendere il suono da una zona ben delineata posta di fronte al microfono. Esistono inoltre i “bi-direzionali” (sensibili al suono proveniente dal fronte e dal retro), e i “supercardioide” e “ipercardioide”, che consentono una maggiore direttività del tipo “cardioide”. L’uso del pattern bi-direzionale nei microfoni dinamici è inutile e poco pratico: è per questo che la maggior parte di essi consente una ripresa di tipo omnidirezionale o cardioide. I microfoni a nastro sono bi-direzionali, anche se è possibile trovarne di tipo cardioide. I microfoni a condensatore ricoprono l’intera gamma di patterns di ripresa e quelli dotati di diaframma molto largo consentono di selezionare il tipo di pattern da omni, a cardioide, a bi-direzionale. Scegliere il microfono giusto La scelta del microfono adatto può risultare un’impresa impossibile data la quantità e la varietà di tipologie diverse, e, come se non bastasse, occorre tenere presente che un determinato tipo di microfono può risultare non adatto a certe applicazioni. Fortunatamente, esistono delle direttive di massima ormai consolidate che consentono di avvicinarsi a ciò che si desidera ottenere. La sperimentazione gioca comunque un ruolo importante in questa fase - la sola regola esistente nella scelta del microfono è l’assenza di regole. Occorre sperimentare qualsiasi cosa. Una delle prime fasi nella scelta del microfono è l’ascolto della fonte sonora da registrare. Ascolta la caratteristica che desideri accentuare e quella che desideri attenuare. Il microfono ideale è quello che restituisce il suono più “flat” possibile, rendendolo migliore dell’originale. Anche se il tuo obiettivo è quello di registrare il suono nel modo più accurato possibile e senza alcun miglioramento, occorre avere bene in mente come la voce o lo strumento registrato debba suonare. La fase successiva consiste nella scelta del tipo di microfono. I tipi a condensatore, a nastro o dinamici posseggono caratteristiche differenti e uniche, utilizzabili in diverse applicazioni . I microfoni dinamici tendono a restituire il suono più ruvido e aspro e sono particolarmente adatti in situazioni poco stabili (Live); inoltre, consentono di riprendere i segnali con un livello alto evitando le distorsioni. I microfoni a nastro sono i più fragili e tendono ad andare in distorsione quando il livello del segnale aumenta o raggiunge delle frequenze basse. ...basta un colpo di vento a compromettere il funzionamento del nastro e la sua riparazione può essere molto costosa. I moderni condensatori sono più robusti e resistenti dei modelli a nastro, ma non così forti come i dinamici. Per quel che riguarda il suono, i microfoni a condensatore sono in grado di restituirlo in modo più aperto e accurato, con una risposta delle alte frequenze più estesa. Ciò è dovuto al diaframma estremamente sottile e leggero, capace di percepire le minime variazioni della pressione dell’aria. I dinamici sono caratterizzati da un diaframma più consistente che limita la velocità di risposta al suono. Per questo motivo i microfoni dinamici tendono ad avere un “sound” più compresso, riducendo i transienti e restituendo le alte frequenze non completamente definite. In generale, i microfoni a nastro rappresentano una via di mezzo tra i dinamici e i condensatori e spesso sono caratterizzati da un suono più caldo e omogeneo rispetto agli altri tipi. Ad ogni modo, è possibile trovare microfoni che non seguono i parametri appena citati. L’unico modo per conoscere come suona un microfono è ascoltandolo. Un altro elemento chiave è la scelta del tipo di pattern di ripresa. Il tipo direzionale consente di ridurre la quantità di ambiente e di rivebero naturale, oltre ad evitare eventuali rientri da altre fonti sonore. L’omnidirezionale consente di riprendere un elevata quantità di ambiente, ideale se si registra in ambienti con un buon “sound”. I microfoni bi-direzionali sono utili quando si desidera registrare contemporaneamente due strumentisti o cantanti posti ai due lati del microfono. Occorre scegliere il tipo di pattern in base al tipo di registrazione e applicazione che si andrà ad operare. 43 DA DOVE COMINCIA UNA BUONA Infine, entra finalmente in gioco la caratteristica individuale del microfono che si desidera utilizzare. L’obiettivo è quello di scegliere il tipo di microfono in grado di restituire un sound che faccia da complemento allo strumento o alla voce che si andrà a registrare. Potrebbe essere scuro o brillante, grasso o sottile, freddo o caldo. Il microfono perfetto a qualunque tipo di suono esiste: stà a te trovarlo. Posizionamento del microfono Per ottenere una buona registrazione, il posizionamento del microfono (o dei microfoni) è altrettanto importante quanto la qualità del microfono stesso. La giusta distanza e la posizione del microfono dipendono dalle caratteristiche del timbro della voce o strumento che si andrà a registrare oltre, ovviamente, alle caratteristiche dell’ambiente. Anche in questo caso, la chiave di tutto consiste nella sperimentazione. Porre un microfono direzionale ad una certa distanza dalla fonte sonora, consente maggiore ripresa dell’ambiente; vice versa, avvicinando il microfono, il livello del suono risulterà più elevato. Riducendo l’ambiente, l’ascoltatore avvertirà più vicino a se la fonte sonora ripresa dal microfono, mentre aumentando la distanza, e quindi la quantità di ambiente circostante, il suono risulterà più lontano, posto dietro agli altoparlanti. In altre parole, il diverso posizionamento del microfono modifica la percezione della posizione del suono durante l’ascolto. Anche se è possibile simulare questo processo utilizzando ambienti artificiali, i risultati non saranno mai convincenti quanto un accurato e sapiente posizionamento del microfono. Nel valutare la distanza dalla fonte sonora, occorre affrontare alcuni problemi. Una posizione troppo distante del microfono potrebbe escludere alcune caratteristiche importanti del suono; infatti, la maggior parte dei microfoni direzionali, se posizionati a 45 cm circa, possono causare un effetto di prossimità che provoca un aumento di livello delle basse frequenze. Utilizzando un Lo-Cut Filter o un Low Frequency EQ (entrambi presenti in Gold Channel) è possibile compensare un eccessivo effetto di prossimità. Al contrario, una posizione troppo ravvicinata causa un aumento della dinamica e del livello dei picchi di transiente del suono, rendendo difficile una corretta registrazione. Se si è costretti a posizionare il microfono molto vicino alla fonte sonora, il Compressore di Gold Channel consente di “domare” gli eccessivi picchi di livello. L’eccessiva distanza tra microfono e fonte sonora rende il suono lontano e poco interessante, oltre ad evidenziare eventuali carenze acustiche dell’ambiente che possono aggiungere rumori e suoni indesiderati. Le alte frequenze e i dettagli tenderanno a diminuire velocemente restituendo un suono opaco e monotono; la giusta distanza tra microfono e fonte sonora, nella maggior parte delle registrazioni musicali, varia da 20cm a 90cm. Oltre alla distanza, un altro importante e significativo fattore nella ripresa del suono è l’orientamento del microfono. Dato che le alte e basse frequenze vengono immesse nell’ambiente in modo differente, posizioni diverse del microfono attorno alla fonte sonora possono generare suoni estremamente differenti. Non solo: luoghi diversi all’interno di uno stesso ambiente possono essere caratterizzati da mix di frequenze differenti, in quanto i muri, il soffitto e il pavimento restituiranno il suono in modo diverso. A volte, muovere il microfono di qualche centimetro può alterare le caratteristiche del suono in modo considerevole; minore è la distanza tra microfono e fonte sonora, più drastica risulterà la variazione del suono ad ogni spostamento. L’orientamento del microfono e il giusto posizionamento all’interno di un ambiente può richiedere del tempo, ma ne vale veramente la pena. 44 DA DOVE COMINCIA UNA BUONA Registrazione Stereo La registrazione stereo consiste nell’utilizzare due microfoni che riprendono la stessa fonte sonora. Ciò consente di ottenere maggiore senso di spazialità e ambiente, non raggiungibile usando un singolo microfono; con la registrazione stereo è possibile muovere il suono da destra a sinistra, da uno speaker all’altro, o di riprendere un intero ensemble con un elevato livello di realismo. Sebbene esistano diverse variazioni, è possibile stabilire tre differenti modi di posizionare i microfoni in un setup stereo (vedi figura 2). Il più semplice si chiama Spaced Pair e consiste nel posizionare due microfoni direzionali o omnidirezionali rivolti parallelamente verso la fonte sonora, con una distanza che può variare da circa 30cm a 90-100cm. Il modo Spaced Pair consente di catturare un suono ricco e con molto ambiente. Il secondo modo è chiamato Coincident Pair o registrazione "X-Y". In questo caso occorre posizionare i due microfoni con una angolazione di circa 90° l’uno dall’altro, avvicininando le capsule il più possibile. Nonostante non si ottengano i risultati dello Spaced Pair, questo metodo consente un’ottima localizzazione del suono e una maggiore compatibilità mono. La scelta del microfono è fondamentale sia per il metodo Spaced Pair, sia per il metodo Coincident Pair “X-Y”, in quanto il segnale deve essere ripreso in maniera identica in entrambi i microfoni. Lo Stereo Link Mode di Gold Channel si presta ad entrambi i metodi di registrazione, poichè le regolazioni effettuate su un canale saranno eseguite in modo identico nell’altro. Il terzo metodo di registrazione stereo è chiamato Mid-Side o "M/S." Il metodo M/S consiste nel posizionare un microfono direzionale posto frontalmente alla fonte sonora e un microfono bi-direzionale posto di lato. La tecnica M/S offre un'ottima immagine stereo del suono con l'ulteriore vantaggio di ottenere una compatibilità mono eccellente. Tramite il processo di MS Encoding e Decoding, i due segnali microfonici possono essere combinati creando un segnale stereo sia in registrazione, sia in playback.. Gold Channel è dotato di M/S Encoding e Decoding sia in ingresso che in uscita. Gold Channel Gold Channel possiede enormi potenzialità nell’amplificare e processare i segnali microfonici, consentendo di migliorare delle già ottime registrazioni o di correggere eventuali imperfezioni. Il tuo compito è di inviare a Gold Channel il miglior suono possibile, ottenibile unicamente con un corretto utilizzo dei microfoni. Ricorda: la scelta e il posizionamento del microfono non è solamente una delle varie fasi della registrazione: è il principio di una buona registrazione. Per ulteriori informazioni riguardanti le tecniche e le tecnologie dei microfoni, consulta "The Home Studio Guide to Microphones" di Loren Alldrin. Caratterizzato da una scrittura chiara e di facile apprendimento, questo libro ha un unico obiettivo: aiutarti ad ottenere grandi registrazioni con qualsiasi microfono. Per ordinazioni, contatta Mix Bookshelf (800-543-7771). 45