Allegati C

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Allegati C
ALLEGATI
C
SIMULAZIONI DI PROVE
D'ESAME
E
CRITERI DI VALUTAZIONE
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI -'L. E V. PASINI"-SCHIO
SIMULAZIONE DELIA PROVA DI ITALIANO DELL'ESAME DI STATO
3 marzo 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologìe qui proposte.
TIPOLOGIA A-ANALISI DEL TESTO
Diego De Silva, "Mancarsi", Einaudi, 2012
La gente ha paura di dire quello che pensa. Perche se ne vergogna. Specie se le capita di farsi delle domande un po' bislacche,
mabelle. Tipo perché certe cose vanno in un modo anziché in un altro. E vorrebbe inalberarsi un attimo, ma non lo fa. Vive
molto più tranquilla se si associa al pensiero comune, che poi è l'interpreta/ione ufficiale della realtà, il bugiardìno delle
relazioni umane. Invece chi ha pensieri sghembi e si permette addirittura di esprimerli, si complica la vita. Rischia di non
piacere. Di essere frainteso, o ri limato. Di offendere, addirittura. Èper questo che le persone nascondono quel che pensano, e
in questo modo finiscono per fare quello che non vogliono (e poi non sì piacciono): tipo dare del tu a qualcuno cosi, a
comando, invece di dire, senza che ci sia niente di male nel dirlo ("...]. che il passaggio dal lei al tu, specie se il lei è durato a
lungo, richiede un clic che o ti scatta o non ti scatta, e non è affatto detto che ti scatti solo perché l'altro te l'ha chiesto: e tu
nemmeno hai detto di no, anzi hai tutta l'intenzione di dire di sì, solo vorresti che ti venisse spontaneo, vorresli sentirtelo nelle
orecchie quel clic.
Invece la pratica delle relazioni sociali è l'atta di queste reciprocità dovute all'istante, di adesioni immediate: e se tu ti prendi
del tempo o ti limiti anche solo a pensarci prima di dire sì, io mi sento in diritto dì biasimarli, anzi addirittura mi offendo.
Funziona cosi anche nell'amore, dove si tace mollo di più di quanto si dica. Persino nell'amicizia, che dovrebbe essere il luogo
dove la parola non conosce inibizioni e divieti. Ci censuriamo continuamente per paura di deludere, offendere, restare soli. Non
difendiamo i nostri pensieri e li svendiamo per poco o niente, barattandoli con la dose minima di quieto vivere che ci lascia in
quella tollerabile infelicità che non capiamo nemmeno di cosa sia fatta, esattamente. Siamo piuttosto ignorami in materia di
infelicità, soprattutto della nostra.
È pervia di questa reticenza che quando ritroviamo i nostri pensieri nei libri, sembra che ce li tolgano di bocca con tutte le
parole. Allora lì rivalutiamo. Ci viene voglia di riprenderceli, di difenderli. In un certo senso, cominciamo a parlare.
Diego De Si/va è nato a Napoli nel 196-1 edè muore di alcuni romanzi di successo I! libro da cui è Ivana c/ues/a citazione e
"la perfetta storia d'umore di due persone che si sfiorano senza incontrarsi inai " Muoia e Irene, iprotagonisti, sona falli
l'uno per l'altra, ma non la sanno. Probabilmente se ne accorgerebbero, se si incrociassero anche .\oto una volta. Ma ciò. nel
libro, non succede mar
1
COMPRENSIONE DEL TESTO
Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2
ANALISI DEL TESTO
1
Che cosa significa dire che la gente "vive molto più tranquilla se si associa al pensiero comune"?
2
Che cosa sono, a tuo parere, i "pensieri sghembi'"'?
3 ''È per questo che le persone nascondono quel che pensano, e in questo modo Uniscono per fare quello che non
vogliono le poi non sì piacciono)": questa frase esprime una particolare visione della dinamica delle relazioni
sociali e della sua influenza sulla costruzione della personalità individuale. Quale? La condividi9
3
4
Secondi; il tuo punto di vista, cosa intende l'amore quando dice che '-nell'amore si lace molto più di quanto non si
5
dica"? A questo proposito cosa ti suggerisce la tua esperienza personale?
Cosa intende l'autore quando parla di "tollerabile infelicità"?
6
Perché trovare "i nostri pensieri nei libri" è un modo per rivalutarli? Condividi questa opinione oppure no?
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Proponi un'interpretazione complessiva dei lesto, facendo riferimento alla tua esperienza personale e anche cercando degli
esempi letterari o storici, studiali in questi anni di scuola, che lestimonìno autonomia, indipendenza di pensiero e coraggio
neli'esprimere liberamente le proprie idee.
TIPOLOGIA B-REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO Di GIORNALE"
{puoi sceglicie uno degli argomenti l'elativi ai ipiallro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o infornici di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano.
Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati /ornili e su questa base svolgi.
argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle lue conoscenze ed esperienze di studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale {rivista specialistica, fascicolo
scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro)
Se lo ritieni, organizza la trai/azione suddividendola in paragrafi cui potrai dareeventualmente uno specifico titolo
Se scegli la forma dell ' "articolo di giornale ". individua nei documenti e nei dati forniti uno o pili elementi che li sembrano
rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo ".
Da 'al! 'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul cpiale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, filtro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di
rilievo).
Per entrambe leforme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà del foglio protocollo
I.
AMBLTO
ARGOMENTO:
A R TJS TI CO LETTERA RIO
I volti della Grande Guerra
DOCUMENTI:
E "Addossati al cespuglio, il caporale ed io rimanemmo in agguato tutta la notte, senza riuscire a distinguere segni di vita nella
trincea nemica. Ma l'alba ci compensò dell'attesa. [...] Una vita sconosciuta si mostrava improvvisamente ai nostri occhi.
Quelle trincee, che pure noi avevamo attaccato tante volle inutilmente, cosi viva ne era stala la resistenza, avevano poi finito
con l'apparirci inanimate, come cose lugubri, inabitate da viventi, rifugio di fantasmi misteriosi e terribili. Ora si mostravano a
noi, nella loro vera vita. Il nemico, il nemico, gli austriaci, gli austriaci!... Ecco il nemico ed ecco gli austriaci. Uomini e soldati
come noi, fatti come noi. in uniforme come noi, che ora si muovevano, parlavano e prendevano il calie, proprio come stavano
facendo, dietro di noi, in quell'ora stessa, i nostri stessi compagni, [,.,j Ci erano tanto vicini e noi li potevamo contare, uno per
uno.
[_...] Era giovanissimo e il biondo dei capelli lo faceva apparire ancora più giovane. Sembrava non dovesse avere neppure
diciott'anni.f...] Ero in ginocchio, nel fosso scavato, ed il cespuglio mi slava di ironie come una di lesa di tiro a segno. Ero
come in un poligono e mi potevo prendere tutte le comodità per puntale. Poggiai bene i gomiti a terra, e cominciai a puntare.
L'ufficiale austrìaco accese una sigaretta. Ora egli fumava. Quella sigaretta creò un rapporto improvviso fra lui e me. Appena
ne vidi il fumo, anch'io sentii il bisogno di fumare. Questo mio desiderio mi fece pensare che anch'io avevo delle sigarette. Fu
un attimo. II mio atto del puntare, ch'era automatico, divenne ragionato. Dovetti pensare che puntavo, e che puntavo contro
qualcuno. L'indice che toccava il grilletto allentò la pressione. Pensavo. Ero obbligato a pensare.
Certo, facevo coscientemente la guerra e la giustificavo moralmente e politicamente. La mia coscienza di uomo e di
cittadino non erano in conti itici con i miei doveri militari. La guerra era, per me. una dura necessità, terribile certo, ma alla
quale ubbidivo, come ad una delle tante necessità, ingrate ma inevitabili, della vita. Pertanto facevo la guerra e avevo il
comando di soldati. La facevo dunque, moralmente, due volte. Avevo già preso parte a tanti combattimenti. Che io tirassi
contro un ufficiale nemico era quindi un fatto logico. Anzi, esigevo che i miei soldati fossero allenii nel loro servizio di vedetta
e tirassero bene, se il nemico si scopriva. Perché non avrei, ora. tirato io su quell'ufficiale? Avevo il dovere di tirare. Sentivo
che ne avevo il dovere. Se non avessi sentilo che quello era un dovere, sarebbe stato mostruoso che io continuassi a fare la
guerra e a farla fare agli altri. No, non v'era dubbio, io avevo il dovere di tirare. E inlanlo. non tiravo. Il mio pensiero si
sviluppava con calma. Non ero affatto nervoso. La sera precedente, prima di uscire dalla trincea, avevo dormito quattro o
cinque ore: mi sentivo benissimo: dietro il cespuglio, nel fosso, non ero minacciato da pericolo alcuno. Non avrei potuto essere
più calmo, in una camera di casa mia, nella mia città. Forse, era quella calma completa che allontanava il mio spirito dalla
guerra. Avevo di fronte un ufficiale, giovane, inconscio del pericolo che gli sovrastava. Non lo potevo sbagliare. Avrei potuto
sparare mille colpi a quella distanza, senza sbagliarne uno. Bastava che premessi il grilletto: egli sarebbe stramazzalo al suolo.
Questa certezza che la sua vita dipendesse dalla mia volontà, mi rese esitante.
Avevo di fronte un uomo. Un uomo!
Un uomo!
Ne distinguevo gli occhi e i tratti del viso. La luce dell'alba si faceva più chiara ed il sole si annunziava dietro la cima dei
monti. Tirare cosi, a pochi passi, su un uomo... come su un cinghiale!
Cominciai a pensare che, forse, non avrei tirato. Pensavo. Condurre all'assalto cento uomini, o mille, contro cento altri o altri
mille è una cosa. Prendere un uomo, staccarlo dal resto degli uomini e poi dire: "Ecco, sta' fermo, io ti sparo, io t'uccido" è
un'altra, E assolutamente un'altra cosa. Fare la guerra è una cosa, uccidere un uomo è un'altra cosa. Uccidere un uomo, così, è
assassinare un uomo.
Non so fino a che punto il mio pensiero procedesse logico. Certo è che avevo abbassato il fucile e non sparavo. In me s'erano
formate due coscienze, due individualità, una ostile all'altra. Dicevo a me stesso: "Eh! non sarai tu che ucciderai un uomo, cosi!
"lo stesso che ho vissuto quegli istanti, non sarci ora in grado di rifare l'esame di quel processo psicologico. V'è un salto che io,
oggi, non vedo più chiaramente. Emi chiedo ancora come, arrivalo aquella conclusione, io pensassi di far eseguire da un altro
quello che io stesso non mi sentivo la coscienza di compiere. Avevo il fucile poggiato, per terra, infilato nel cespuglio. Il
caporale si stringeva al mio fianco. Gli porsi il calcio de! fucile e gli dissi, a fior di labbra:
- Sai... così... un uomo solo... io non sparo. Tu, vuoi?-
II caporale prese il calcio del fucile e mi rispose: - Neppure io.
Rientrammo, carponi, in trincea".
Emilio Lussa. Un anno sull'Altipiano- pp 134-136
2. "Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci etiepidumi di latte materno edi lacrime fraterne. Ci
voleva una bella innaffìatura di sangue per l'arsura dell'agosto; e una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una
muraglia di svampate per 1freschi di settembre. E' finita la sicsla della vigliaccheria, della diplomazìa [...]. I fratelli sono
sempre buoni ad ammazzare i fratelli! i civili son pronti a tornar selvaggi, gli uomini non rinnegano le madri belve.[...] La
guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perche si respiri meglio. [...] colla sua ferocia, nello stesso tempo giustifica l'odio e
lo consola. [...] Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra è spaventosa - e appunto perché
spaventosa etremenda eterribile edistruggitrice - dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi".
Giovanni Papini, Amiamo la guerra
3.Giuseppe Ungaretti. Veglia
4. Otto Dix, invalidi di guerra giocano a carte (1920)
Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita
Cima Quattro il 23 dicembre 1915
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II laboratorio di Francis Derwent Wood per la costruzione di maschere per i soldati sfigurati.
La chirurgia plastica, eredità della Grande Guerra- Le prime tecniche moderne della disciplina
furono messe a punto per ricostruire i volti sfigurati dei soldati durante la Prima Guerra, Le trincee della Prima
Guerra Mondiale proteggevano i corpi, ma non le teste e i volti dei soldati che si sporgevano, ed erano il primo
bersaglio del fuoco nemico. Molti sopravvivevano ai colpi di artiglieria, al prezzo però di rimanere orrendamente
sfigurati al volto per tutta la vita. La chirurgia plastica moderna si può considerare nata in quelle circostanze
atroci, proprio per tentare di ricostruire i volti dei combattenti devastanti dalle schegge di granata.
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Mensa della 257° Compagnia Battaglione Val d'Adige, sotto Mt. Cimone. 191 / (Lascito Michel)
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AMBITO
ARGOMENTO:
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SOCIO - ECONOMICO
Bullismo informatico
DOCUMENTI:
DOSSIER RACCOLTO DAL LICEOSCIENTIFICO "SEVERI" DI MILANO (2006)
«Bullismo inforiiiatico»: due denunciati
MILANO - Fino a ieri, i bulli si limitavano a insolentire i compagni di scuola più indifesi. Magari si facevano consegnare soldi
e oggetti. Ora, nell'era digitale, anche il bullo diventa informatico, 1 finanzieri del comando provinciale della Guardia di
Finanza di Milano hanno «sgominato» due bande di "cracker" rivali che si sfidavano online danneggiando siti Internet e
impedendo agli utenti di alcuni pollali di accedere alla posta elettronica.
I due «capibanda» sono giovanissimi: hanno rispettivamente solo 13 e 16 anni. Sono stati segnalati alla magistratura per
accesso abusivo a un sistema informatico, violazione di corrispondenza e impedimento illecito di comunicazioni. Ma sono
almeno una decina i «bulli informatici», tutti minorenni, coinvolti nell'indagine.
DENUNCIA - L'indagine è partita la primavera scorsa quando l'avvocalo di una multinazionale dell'industria informatica ha
presentato un esposto alle Fiamme Gialle di Milano segnalando danni economici, all'immagine ed a diritti connessi al
copyright, per una serie di «invasioni» di pirati informatici, I finanzieri hanno quindi iniziato a indagare e con stupore si sono
resi conto di non trovarsi in presenza dei classici fenomeni di pirateria informatica, ma di avere a che fare con due gruppi di
cracker adolescenti in competizioni tra loro. Le due bande informatiche, che sulle rete si facevano chiamare con i nomi di
«Staralo» e «Scurippio», si sfidavano cercando di far prevalere sui rivali le proprie conoscenze tecniche. La storia era per altro
piuttosto nota in rete, e circolava su forum e sili «tecnici». «Sono ragazzi dai 13 ai 16 anni e hanno rotto le scatole a mezzo
mondo», si legge di loro online.
CHE COSA FACEVANO - Gli «Staralo» si divertivano, con diverse procedure, a inibire l'accesso alla caselle Msn e Hotmail
ai legittimi proprietari di account e-mail, modificandone sia la password di accesso, sia la parola chiave della procedura
Netpassport. utilizzata per ripristinate la password in caso di smarrimento. Quando gli utenti provavano ad effettuare il cambio
della password si accorgevano che il loro «profilo» era stato irrimediabilmente compromesso e. al poslo della schermala
normale, che appunto consente di cambiare la password, apparivano scritte beffarde. La frangia degli «Scurippio» era, invece,
specializzata nel «defacing», quella tecnica che permette di entrare senza autorizzazione su server altrui per cambiare la
homepage, di solito lasciando la proprio simbolo e la propria «firma» sulla pagina.
22 luglio 2005
Picchia la rivale e filma tutto col vidcofonino
Atto di bullismo femminile a Ferrara. La vidima e una ISenne che avrebbe rivolto troppe attenzioni al ragazzo di un'altra
FERRARA-Una vera e propria spedizione punitiva «al femminile» ripresa con i videofonini. E falla girare nelle scuole. È
successo all'istituto Vergarli di Ferrara, dove una ISenne èstata picchiata da un gruppo di giovani. La sua «colpa» èstata quella
di aver rivolte troppe attenzioni al ragazzo di un'altra, quasi coetanea. Ecosì la 15ennec stata picchiala dalla «rivale» I7enne,
accompagnata da un gruppo di amici
?Q06
Minori e violenze
Violenze e bullismo a scuola
La Rete invasa davideo-choc, Pislolc-giocaitolo, lanci di sedie: online immagini riprese con i cellulari.
MILANO — Insulti, urla, sedie sbattute conto i muri, professori umiliali che restano impotenti di fronte ad allaccili verbali che
si trasformano in violenza. Eccoli i bulli a scuola. Distruggono, filmano e mandano tutto su Internet. II caso del ragazzo
disabile maltrattato dai compagni nell'istituto Sleiner di Torino e ripreso dal telefonino è solo uno dei lauti finiti in Rete. Il
dirigente di quella scuoia ha proposto 15 giorni di sospensione per i compagni di classe che hanno assislito al pestaggio del
ragazzo senza dire nulla. Anche la professoressa che li aveva lasciali soli in aula è da ieri indagata per concorso in violenza
privata con i quattro minorenni finiti sotto inchiesta per l'episodio,
18 novembre 2006
I VIDEO — Non serve essere grandi esperti della Rete per trovare filmati di studenti sovraeccitati che sembrano divertirsi un
mondo a sfottere profo a devastare banchi e lavagne... In uno c'è un ragazzo spavaldo con una pistola in mano. Si avvicina
alla cattedra e la punta la pistola al professore che all'inizio fa filila di niente, concentrato a scrivere chissà che. Poi si gira,
sorride un po' smarrito e non dice una parola. In un altro un gruppo di studenti lancia il giornale contro il docente. Altra scena:
c'è una specie di Maciste che solleva la cattedra e la rovescia addosso al profche lo scongiura di fermarsi, mentre gli altri
fanno il tifo per il compagno. Gli unni che popolano le scuole italiane sembrano amare soprattutto filmarsi mentre distruggono
quello che si trovano davanti. Il lancio dì sedie contro le finestre è tra i più gettonali (girato nella scuola Giovanni Giorgi, ma
non è indicata la località). Stessa provenienza per la mini bomba che scoppia dietro una cattedra tra l'entusiasmo dei presenti.
Che mai ci sarà di così strano'.' C'è anche un gruppo di studenti ormai grandicelli che a un segnale prestabilito corre urlando e
lancia sedie contro una lavagna. Se ci sia qualcuno là sotto non e chiaro. In un filmato un'intera classe dell'Istituto Primo Levi
di Vignola, nel Modenese, sì rivolta contro il prof di matematica con urla e fischi. Ma quello continua la sua lezione, come se
nulla fosse. Non mancano i commenti delle centinaia (a volle migliaia) di persone che hanno visto il vìdeo. «Dovevate
sparargli», «Bravi, fatelo ancora» e via così.
SENTIRSI FORTI — Molestare chi è debole fa parte dei giochi. «Mettere in difficoltà le persone indifese dà piacere. E' un
modo semplice e primordiale di sentirsi forti — commenta Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell'età evolutiva — e mettere il
video in Rete è un modo per amplificare e ottenere apprezzamenti.
Dal punto di vista di questi ragazzi è scilo un divertimento». Pertutelare i minori è sceso in campo anche il uarante che ha
deliberato Eintroduzione di un codice di sicurezza sui telefonini che offrono servizi per adulti.
09 agosto 2006
Nuovi giochi elettronici
II bullismo diventa un videogioco
Dal creatore di «Grand The lì Auto: San Andreas» un nuovo titolo dedicato ai giovanissimi e al fenomeno della violenza
giovanile
NEW YORK (USA) - L'arrivo di "Bully" . il nuovo titolo prodotto dalla Rockstar Games - già madre dei controversi ma
popolarissimi videogiochi della serie GTA- ha suscitato polemiche iìn dall'inizio, quando ancora il gioco era in fase di
sviluppo. E ora che il momento della sua uscita ufficiale sul mercato sta per arrivare (il lancio è previsto per il prossimo
ottobre) si preannunciano critiche accese da parte di chi vuole tenere la violenza fuori dai giochi per radazzi.
BULLI DI PIXEL - Bully e di fatto l'ennesimo videogame "politicamente scorretto" che di sicuro i più giovani non si faranno
scappare, nonostante i tentativi di censura e un "rating" che con tutta probabilità sarà severo. E giovani sono anche i
protagonisti del nuovo prodotto della Rockstar. che ha ambientato la sua storia all'interno di una scuola superiore americana e
ha scelto come protagonista un quindicenne, Jimmy Hopkins, che deve difendersi da un gruppo di coetanei prepotenti e
violenti che lo hanno preso di mira. Insomma, una riproduzione pseudo-ludica di un fenomeno- quello del bullismo-sempre
più diffuso che preoccupa genitori e istituzioni.
{l'ine dossier)
Suicidio di Cittadella, la ragazzina istigata dai coetanei su Ask.fm
I durissimi messaggi ricevuti sulla chat line sarebbero alla base della decisione estrema
PADOVA, La ragazzina Meline che si è suicidala domenica pomeriggio lanciandosi dal letto di un albergo abbandonato di
Cittadella aveva più volte manifestato le sue intenzioni autolesionisiiche sulle pagine virtuali del social Ask.fm. ricevendo da
alcuni coetanei, in più occasioni. Einvito a mettere in pratica le sue intenzioni. Tra ì messaggi al vaglio ora degli investigatori,
come scrivono Ì giornali locali, quelli che riportano veri e propri insulti (da «Sci una t...» a «Ti odio» e «Fai schifo come
persona»), ma soprattutto quelli che paiono invitarla a farla finita.
Uno di questi, lapidario, dice: «uccidili», un secondo riporta il link del trailer cinematografico "Suicide room'. Ask.fm, che
offre la possibilità di scrivere domande sul profilo degli altri membri in assolulo anonimato, seguendo gli amici senza che loro
Io sappiano, era finito al centro delie polemiche l'estate scorsa dopo il suicidio di una giovane I4enne inglese che si sarebbe
tolta la vila a causa di insulti e inviti all'autolesionismo scritto sul suo profilo del social
(Giornale di Vicenza-it I 1/02/2014 )
Cyberbullismo, ne è vittima un adolescente su dieci
IL FENOMENO è conosciuto dall'80,3% dei ragazzi, due su ire (if29.2%) conoscono qualcuno elicne è stato vittima, mentre
un adolescente su dieci a provato in prima persona il cyberbullismo. fi quanto rivela un'indagine di Sos 11 Telefono Azzurro
Onlus e Doxa Kids sui comportamenti dei ragazzi italiani. Lo studio conferma la massiccia presenza delle tecnologie nella vita
degli adolescenti italiani e ne evidenzia le abitudini, I ragazzi, infatti, sono "always on" per ascollare musica o radio (61%). per
guardare video (60,2%), per fare ricerche per la scuola e i compiti (58,3%). per curiosare e navigare nel web (57.3%), per fare
acquisti (22%>), comprando online giochi (34,6% dei ragazzi), accessori di moda (22,3% delle ragazze), ma anche libri {17,6%
delle ragazze).
Prioritario però è il poter essere sempre in contatto con gli amici, fondamentale per l'89,7% dei ragazzi, attraverso Whalsapp e
Facebook (li utilizza rispettivamente l'89,8% e l'82,3%, degli intervistati). Risulta diffuso anche l'utilizzo dei social network
sotto l'età minima prevista (più dell'85% dei ragazzi intervistati conosce qualcuno che è iscritto a Facebook minore di 13 anni).
E non mancano i rischi legati allavisibilità dei dati personali: un adolescente su cinque ha il proprio profilo totalmente
pubblico sui social network. Profili aperti, nonostante il timore di un utilizzo indesiderato delle informazioni che i ragazzi
condividono: più di un adolescente su due (63,6%) teme, infatti, che i propri dati possano essere raccolti e utilizzati dal social
per altri scopi. Ma non mancano le ingenuità. Il bisogno di esserci, il desiderio di farsi vedere, farsi ascoltare, di condividere
sembra abbassare in molti casi la soglia di guardia e prevalere su ogni cautela, come nel caso dei selfie inviati a sconosciuti e. a
maggior ragione, del sexting (il 35,9% dei ragazzi conosce qualcuno che ha fatto sexting).
Repubblica.it 18 novembre 2014
3.
AMBITO
ARGOMENTO:
STORICO - POLITICO
L'emigrazione, fenomeno dell'Italia di line Ottocento
DOCUMENTI
Giovanni Pascoli, Italy
Itaiy, scritto nel 1904 e posto a chiusura dei Primi Poemetti, è preceduto da una solenne
dedica agli emigranti che in quegli anni lasciavano l'Italia a centinaia di migliaia ogni anno,
diretti in gran parte olire Atlantico. Il poemetto, narra dì una bimba, Maria (Molly in inglese),
4-5. accostando...
panne11erto; Li vec
chia, asciugando una
lacrima con un lembo
del grembiule ehi cu
cina (pannellcutì)
6. E il Cecco...
Assunta: chiede noti
figlia di emigrati, nata in Amenca. che è accompagnata da due giovani zii in Italia, nella
campagna toscana, presso i nonni, perché malata ditisi. Grazie al clima mite Molly alla fine
guarisce, ma la nonna, che si è presa il suo male, muore. Riportiamo la sezione 111 del pri
mo canto, in, cui si descrivono il primo incontro degli emigranti con la madre (nonna della
bambina) al loro ritorno, la brutta impressione cheMolly ha del paese perlei straniero, l'in
contro coi paesani che chiedono notizie dei loro parenti emigrati.
E i figli la rividero allafiamma
zie di altri patenti; r
fi eroi significa "è for
del focolare, curva, sfami, smunta.
«Ma siete trista! siete trista; o mamma!»
te, in rilute?"
7. Ma voi!: è un mo
llo di chiedere come
sta; secondo l'uso an
tico, ì figli si rivolgo
Ed accostando agli occhi, essa, la punta
ì
-E il Cecco e fiero? E come va l'Assunta?»
no alla madre col l'in.
IÀ là... croce: irò co
«Ma voi! Ma voi!)- «Là là, con la mia croce.
si così, coi miei guai
I muri grezzi apparvero col banco
{In niili crocè].
8. banco: l'armadio
per la biancheria {Iuc
che se).
vecchio e la vecchia tavola di noce,
le
spalla: l'unica cola
nuova era una stampa
roba di là. lutto era vecchio, scuro.
S'udiva il soffìn delle vacche, e il sito
che ritraeva un negro
(moro), incollala al
vano di bianco solo
1?
gli occhi e i denti,
con una lenza da pe
sca in spalla.
Beppe sede col capo indolenzito
ora ammiccava qua e là col dito.
Parlava; e la sua nonna, tremebonda,
13. roba di là: roba
21)
capanna: il tanto (si
to, roseanismo) della
baracca adibita a stal
la.
18. ammiccava: .ac
cennava, indicava.
21. luì: un piccolo
della capanna empiva l'abituro.
era le due mani. La bambina bionda
venuta da laggiù,
dall'America.
M-15, il sito della
Di nuovo, un morii, con non altro bianco
che gli occhi e i denti, era incollato al muro,
la lenza a spalla ed una mano al fianco:
10-12. DÌ nuovo...
muro, in cui si vede
del pannellerto, con tm fil di voce:
>s
Slava a sentire e poi dicea: «Non pare
un luì quando canea tra la fronda?»
Parlava la sua lingua d'oltremare:
«... a dnckeìi-hmae» «un piccolo luì...»
"•••/or mia.' andrats« 'iche godaa cinguettare,
-/i zi» "Hadtoimtry, far, yourhtdy!»
uccello.
22. Parlava... oltre
(In Po, •:. Mondadori, Milano, l'JSH, voi. I)
mare: Molly,nata in
America,parla solo
inglese.
CIÒ che -, vede intnr-
mente 1,1 bimba indi
iii., uakema ai com
ci una t.appola).
'tt.achkkcn-house:
menti della nonna.
un pollaio. 1a vocedi
lA.fior... mfs: ptr
topi e ratti (probabil-
15. End... Italy.
Inculo paese,Joe, Li
Molly, che nomina
ina Iralia'Joefchc
lue) è il
probabile in In
Molly), Italy v.
America dallo l
come parola ir
Beppe. Secondiuso popolale (n
ritall"), tanto
rima con lui.
Gian Antonio Stella, La feccia del pianeta
Da un saggio storico di un giornalista di oggi.
La feccia del pianeta, questo eravamo. Meglio: così eravamo visti. Non po
tevamo mandare i figli alle scuole dei bianchi in Louisiana. Ci era vietato
l'accesso alle sale d'aspetto di terza classe alla srazione di Basilea. Venivamo
martellati dacampagne di stampa indecenti contro "questa maledetta razza
di assassini". Cercavamo casa schiacciati dalla fama d'essere "sporchi come
maiali". Dovevamo tenere nascosti i barn hi ni come Anna Frank perché
non ci era permesso portarceli dietro. Eravamo emarginali dai preti dei
paesi d'adozione come cattolici primitivi e un po' pagani. Ci appendevano
alle forche nei pubblici linciaggi perché facevamo i crumiri o semplice
mente perché eravamo "tutti siciliani",
(L'orati. Quando gli titbaneti eriivtìMti uni. Rizzoli. (Villano,
1002)
Edmondo De Amicis, Gli emigranti
Già nel 1880 Edmondo De Amicis, letterato e giornalista di spinti umanitari, aveva compo
sto una poesia sull'emigrazione.
Cogliocchi spenti, con le guance cave,
pallidi, in atto addolorato e grave,
sorreggendo le donne affrante e smorte,
ascendono la nave
5
10
come s'ascende il palco de la morte.
E ognun sul petto trepido si serra
tutto quel che possiede sulla terra,
altri un misero involto, alni un patito
bimbo, che egli s'afferra
al collo, dalle immense acque atterrito.
Salgono in lunga fila, umili e muti,
e sopra i volti appar bruni e sparuti
Numero medio di espatri all'anno (1861-1910)
umido ancor il desolato affanno
desili estremi saluti
15
20
dati ai monti che più non rivedranno.
Salgono, e ognuno la pupilla mesta
sulla ricca e gentil Genova arresta,
intento in atto di stupor profondo,
come sopra una festa
fisserebbe Io sguardo un moribondo.
Ammonticchiati là come giumenti
Sulla gelida prua morsa dai venti,
migrano a terre inospiti e lontane;
400 000
,5t)o.uno
laceri e macilenti,
25
varcano i mari per cercardel pane.
Traditi da un mercante menioguero,
vanno, oggetto di scherno, allostraniero.
Bestie da soma, dispregiati iloti,
200.000
100.000
carne da cimitero,
30
vanno a campar d'angoscia in lidi ignoti.
j
Vanno, ignari di tutto, ove li porta
'
La fame, in terre ove altra gente è morta;
come il pezzente cieco e vagabondo
erra dì porta in porta,
35
essi cosi vanno di mondo in mondo.
(da Irectarn .Scuoia, litrp://ww\v.ticccahi n/sitcASciioh/
nel!ascilo Li/ai"ea_storia/archivio/ciiịraziooe/pai-i si.hiin)
Samuel Conkey, Immigrazione sgradita
Nel romanzo Vita, che Melania Mazzucr.o ha dedicato alle vicende dei suoi genitori emigia-
ti inAmerica, compare questa lettera a un giornale- di New York, che paie un documento
autentico, anche se l'autrice non lo dichiara espressamente.
È gratificante vedere un giornale di prima classe come i! '"I ìmes" suonare
unanotadi ammonimento peril pericoloso afflusso di stranieri indesidera
ti che si stanno rovesciando su di noi. L'afflusso non è solo sgradito ma no
civo al benessere del nostro paese. Voi dite che è nostro dovere aprire le
porre agli oppressi di tutto il mondo, e dal momento che una persona è
l
5
povera e infelice nel paese in cui è natapuò reclamare la nostra ospitalità
come un diritto. Ma le nostre leggi per l'immigrazione sono troppo lassi
ste. Guardate nelle nostre prigioni, negli istituti di pena, guardate il nume
rodi omicìdi e crimini quotidiani; sono tutti commessi da stranieri. L per
ché questi stranieri selvaggi e col sangue caldo sono sempre armati distilet-
10
cio revolver? Nelle nostre strade sono tutti armati. Non molto tempo fa ho
visto un ambulante italiano che spingeva un carretto a mano minacciare
con un coltello un bambinettoamericano che lo aveva provocato prenden
dolo in giro in modo innocuo. Ho cercato un poli/ìodo per quasi mezz'o
ra, ed ero a Broadwav, a mezzogiorno. Non ho trovato un poliziotto e il
potenziale assassino è scappato. Sì, bisogna bloccare in ogni modo questo
'5
flusso indiscriminato. Per quaranta o cinquantanni la porta deve restare
chiusacontro questo genere dì immigranti.
Samuel Conl^y (Bmoklyn. IHaprile 1903)
4.
AMBITO
TECNICO - SCIENTI PICO
ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.
DOCUMENTI:
«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presLo diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai
lavori della culla dell'innovazione contemporanea. È il «transunianismo» e si può definire., scrive il saggista Roberto
Manzocco in "Esseri Umani 2.0" (Springer, pp. 354), come <am sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui
lascienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni
tradizionali». Per convincersene basta sconcine i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fìsiche e psichiche;
l'eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell'invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è
che questi grandiosi progetti di superamento dell'umano nel "post-umano" si devono, e possono, realizzare tramile la
tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il "mind upioading", ossia il trasferimento della
coscienza su supporti non biologici, e le"nanomacchine", robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i
danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»
Fabio CHIUSI, TRANS UVIANO Sa trionferà.. "l'Espresso'" - 6 febbraio 2014
«Lord Manin Rees, docente di Astrofisica all'Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un pò" diversamente:
i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l'uomo - piattaforme petrolifere in fiamme, miniere scmidistrutte da un
crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive - oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Via devono restare al
livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi».
L'astronomo della Corte d'Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro
comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con
l'angoscia che prende molli di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot- della quale abbiamo favoleggiato per
decenni e che sembrava destinala a restare nei libri di fantascienza - sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo
dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti
supermercati il cassiere non c'è più. sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In
Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana
di Milano), cosi come Lutti i convogli che si muovono all'interno dei grandi aeroporti tic! mondo sono, ormai, senza
conducente.»
Massimo Gaijcìi, E il robot prepara cocktail e fa la guerra. "Corriere della Sera, la Lettura"- 26 gennaio 2014
«Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i
netbook?», «Android. iOs o Windows'.'», seguili da domande sempre più dettagliale «Quanto costano, come si usano, quali
app...». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc. registri elettronici o tablet, senza riuscire
a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li
guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: lilialmente nessuno proibisce più
di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.»
Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola. "Il Sole 24 ORE. nova" - 12 gennaio 2014
«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolali) dal sigillo della necessità al
tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall'intenzione dell'uomo, la storia subisce un sussulto. Non più
decadenza da una mitica età dell'oro, ma progresso verso un avvenire senza mela. La progettualità tecnica, infatti, dice
avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra "recente passato" e "immediato futuro", in cui si raccoglie il suo
operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma saia progressi nell'ordine del proprio potenziamento. Null'altro, infatti, vuole
la tecnica se non la propria crescita, un semplice ''sì" a se stessa. L'orizzonte si spoglia dei suoi contini. Inizio e fine non si
congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza
persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»
Umberto GALIMBERTI. Psiche e tedine. I/uomo nell'età della tecnica. Feltrinelli, Milano 2002
TIPOLOGIA C - TEMA STORICO
L'Europa del 1914 e l'Europa del 2014: quali le differenze?
Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stali principali; stratificazione
sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei: rapporti fra l'Europa e il resto del
mondo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
La massiccia partecipazione di pubblico ai grandi eventi culturali è diventata, da alcuni anni, un vero fenomeno sociale che ha
coinvolto metropoli epiccole città. Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche, aperture di nuovi
spazi museali, solo per citare alcuni esempi, hanno avuto grande risonanza e notevole successo ovunque, con positivi risvolti
economici e occupazionali.
Sulla base delle tue esperienze, discuti se tulio ciò possa rappresentare solo un semplice "consumo di cultura", una voglia dì
"esserci" sulla spinta di una moda, veicolata attraverso i mass media, ose e in quale misura corrisponda invece ad un sincero
desiderio di arricchimento del proprio patrimonio di conoscenze, alimentalo anche dalla scuola.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI "L. E V. PASINI" - SCHIO
SIMULAZIONE DELLA PROVADI ITALIANO DELL'ESAME DI STATO
6 maggio 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattrotipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A-ANALISI DEL 1LSIO
Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga
con le ali maligne. Le meridiane di morte.
- ti ho visto - dentro il carro di fuoco. Alle forche,
Alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu.
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio.
Senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello (I) disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, ii vento, coprono il loro cuore.
Note: (1) è Caino che induce Abele a seguirlo
Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano
al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959.
Rappresentante autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della poesìa come
linguaggio assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del dopoguerra si orientò in una
direzione diversa: i poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella
raccolta "Giorno dopo giorno" pubblicata nel 1947, riflette questo orientamento.
1) Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più dì dieci righe.
2) Analisi del testo
2.1 Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che il poeta
dà dell'uomo al verso I.
2.2Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato della parola "persuasa" che fa da
connettivo.
2.3lllustra il senso della espressione "E questo sangue odora" partendo dalla duraaffermazione dei versi 7-9.
2,4La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8. Per
comunicare che cosa?
2.5Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senzaCristo" e il ricordo di Caino e Abele.
2.6Nei versi conclusivi i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato.
3) Interpretazione complessiva e approfondimenti
Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Secondaguerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più
dei seguenti ambiti di riferimento:
3.1 Altre liriche dello stesso Quasimodo;
3.2 Testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve;
3.3La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento.
TIPOLOGIA B - REDAZIONEDI UN "SAGGIO BREVE"O DÌ UN "ARTU OH) DI GIORNALE"
(puoi scegliere uno degliargomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o informa di. "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano.
Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,
argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo
scolastico di ricercae documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendo/a inparagrafi cuipotrai dare eventualmente imo specifico titolo.
Se scegli laforma dell'"artico/o di giornale", individua nei documenti e nei datifomiti uno o più elementi che ti sembrano
rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo ".
Da'ali'artico/o un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di
rilievo).
Per entrambe leforme di scrittura nonsuperare le quattro o cinque colonnedi metàdel foglio protocollo.
L
AMBITO
ARTISTICO LLIILRXRIO
ARGOMENTO: La notte: tempo dell'inquietudine, della meditazione, dell'ispirazione; ma anche occasione
misteriosa di sospensione del tempo e di abbandono, nella letteratura e nell'arte
DOCUMENTI:
Vincent Van Gogh, Notte stellata, 1889
pensiero costante per Van Gogh. Nel 1888, in una lettera al fratello Theo,
l'artista scrive: "Guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo
fanno ì puntini neri che rappresentano le città e villaggi su una cartina.
Perché, mi chiedo, i puntini luminosi dei cielo non possono essere
accessibili come quelli sulla cartina della Francia? Come prendiamo il
treno per andare a Tarascona o a Rouen, cosi prendiamo la morte per
raggiungere le stelle...". Pochi mesi dopo confida, in una lettera alla
sorella: "Spesso, ho l'impressione che la notte sia più ricca di colori se
paragonata al giorno" e finalmente Van Gogh realizza il suo progetto.
Che pace, la sera!
SÌ devono aprire le stelle
nel cielo si tenero e vìvo.
La fame del povero giorno
prolunga ia garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Né io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
Don... Don... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormì! sussurrano,
nell'umida sera.
Dormì! bisbigliano, Dormi!
E, quella infinita tempesta,
là, voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
finita in un rivo canoro.
che fanno ch'io tornì com'era...
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
sentivo mia madre,., poi nulla...
sul far della sera.
G. PASCOLI, La mia sera, da "Canti di Castelvecchio", 1903
Che diremo stanotte all'amico che dorme?
La notte avrà il volto
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l'amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
dell'antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
soffrirà come un'anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
contro il morto silenzio. L'inutile luce
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell'ansia dell'alba,
che verrà d'improvviso incidendo le cose
svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso.
C. PAVESE, L'amico che dorme, da "Poesie del disamore", 1934-38
O falce di luna calante
che brilli su l'acque deserte,
o falce d'argento, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
Aneliti brevi di foglie,
sospiri di fiori dal bosco
esalano al mare: non canto non grido
non suono pe '1 vasto silenzio va.
Oppresso d'amor, di piacere,
il popol de' vivi s'addorme...
O falce calante, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
G. D'ANNUNZIO, O falce di luna calante, da "Canto Novo", 1882(ed. naz. 1929)
La luce che piove dalla luna non è destinata alla scena del nostro esistere diurno. II cerchio che essa indistintamente rischiara,
sembra essere quello di una terra rivale o secondaria. Non è quella che la luna insegue da satellite, ma quella a sua volta
trasformata in satellite della luna. 11 suo vasto petto, il cui respiro era il tempo, non si muove più; finalmente la creazione è
tornata alle sue origini, e può nuovamente indossare il velo vedovile che il giorno le aveva strappato. [...] Ma per quanto mi
facesse piacere carpire un segno di vita-fosse anche solo l'eco della mia-all'atmosfera notturna, era però un segno insidioso
che come un falso amico attendeva il momento di ingannarmi.
W. BENJAMIN, La luna, da "Infanzia berlinese intorno al millenovecento", 1932-38
Forse tanti e tanti s'eran sentiti stringere il cuore al fischio lamentoso del treno in corsa nellanotte. Ognun d'essi stava lì forse a
pensare che le brighe umane non han requie neanche nella notte; e, siccome sopra tutto nella notte appajon vane, prive come
sono delle illusioni della luce, e anche per quel senso di precarietà angosciosa che tien sospeso l'animo di chi viaggia e che ci
fa vedere sperduti su la terra, ognun d'essi, forse, stava li a pensare che la follia accende i fuochi nelle macchine nere, e che
nella notte, sotto le stelle, i treni correndo per i piani bui, passando strepitosi sui ponti, cacciandosi nei lunghi trafori, gridano
di tratto in tratto il disperato lamento di dover trascinare così nella notte la follia umana lungo le vie di ferro, tracciate per dare
uno sfogo alle sue fiere smanie infaticabili.
L. PIRANDELLO, La rallegrata-Notte, da "Novelle per un anno", 1934
2.
AMBITO
SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Meritocrazia
DOCUMENTI:
1) "L'obiettivo è avere un Paese migliore. E per questo bisogna alzare l'asticella proseguendo sul doppio binario: da una parte
promuovere l'equità, dall'altra valorizzare capacità e impegno. Promuovere i più bravi aiuta la scuola nel suo complesso, se i
bravi non sono bravi solo per se stessi ma anche per la società. Vogliamoun Paese trainato dai migliori"
(da un'intervista all'ex ministro del MIUR Francesco Profumo)
2) CHE COSA SIGNIFICA L'ECCELLENZA A SCUOLA
Che la promozione del merito sia importante nelle scuole, nelle università e nella ricerca siamo tutti d'accordo. Almeno in
teoria. Perché poi, quando dalla teoria si passa alla pratica, tutto diventa molto più complicato, perché non esiste una
definizione oggettiva e universalmente condivisa del merito. Quanto agli studenti, sembra facile valutarne il merito. Ma anche
lì bisogna valutare bene: merita ad esempio di più chi si impegna senza grandi risultati o chi riesce facilmente senza
impegnarsi? Certo, bisogna stare attenti a non fare l'elogio della mediocrità o del «tutto si equivale».
Nonostante queste perplessità, infatti, sempre meglio il merito che il nepotismo. Sempre meglio il merito che le
raccomandazioni. Soprattutto in un Paese come l'Italia in cui, in questi ultimi anni, si è assistito ad una tale confusione dei ruoli
che i giovani non sanno veramente più a che santo votarsi per capire come fare per avere un lavoro o perché le proprie
competenze siano riconosciute, prese in considerazione, valorizzate. Meglio il merito, quindi. Tranne quando dai inerito si
glissa progressivamente verso la nozione di eccellenza, di cui oggi tanti responsabili politici, economici e culturali si riempiono
la bocca. Perché allora cominciano (o continuano) i veri problemi. Visto che l'eccellenza...risponde ai modello dello sforzo e
del sacrificio: fin dalla più tenera età si deve tendere alla perfezione. A qualunque costo. Poco importano le conseguenze.
Perché prima o poi lo sforzo sarà ricompensato e poi, in questo mondo competitivo e senza pietà, solo i migliori possono
sopravvivere. ... Vi siete mai chiesti che fine hanno fatto i famosi "primi della classe"? Quanti di loro, oggi, occupano
veramente posizioni di responsabilità? Quanti sono sopravvissuti e a quale prezzo? In fondo, tra l'eccellenza scolastica e la
performance aziendale non e' è poi molta differenza. ... Perché per eccellere non bisogna fidarsi di nessuno. Per eccellere non
bisogna mai abbassare la guardia o cedere alle lusinghe della collaborazione. Ma come può avanzare la ricerca senza
cooperazione? Come si può anche solo sperare di trasmettere il sapere quando si cerca di mettere tutti in competizione contro
tutti per nominare lo "studente dell'anno"? Questo tentativo di spingere anche l'università e la ricerca verso la «competitività e
l'eccellenza» mostra bene che l'ideologia dominante resta quella manageriale e aziendale degli ultimi anni. L' ideologia delia
perfezione e della performance. Un' ideologia che, nonostante tutto, non è riuscita ad evitare la crisi profonda di cui oggi
stiamo pagando le conseguenze. Anzi. Forse è solo uscendo da questa ossessione dell'eccellenza che si potranno poi ripensare
le basi di nuovo vivere insieme.
Michela Marzano, Checosa significa l'eccellenza a scuola, Repubblica, 8 giugno 2012
3) Il talento e il merito contano poco per avere un posto di lavoro in Italia: ecco semplicemente "perché i laureati italiani non
vedono l'ora di emigrare". L'Economist in edicola oggi si occupa della fuga dei cervelli dal Belpaese mettendo il dito nella
piaga: l'accesso al lavoro dipende da legami familiari, clientele politiche e raccomandazioni. Un "modo italiano di fare le cose"
che genera "frustrazione" tra i giovani più istruiti, come rivelano anche le proteste studentesche contro la rifonna
universitaria...
Secondo la National Science Foundation americana, solo il 17% dei laureati italiani negli Stati Uniti, la meta più gettonata,
lavorano nel campo della ricerca e sviluppo. La maggior parte lavorano come manager. Quello che, secondo l'Economist,
differenzia l'Italia dagli altri grandi Paesi europei non è il numero assoluto di esuli laureati, ma il fatto che ha un "drenaggio di
cervelli" netto, ovvero il numero di italiani istruiti che lasciano il Paese è superiore al numero di stranieri istruiti che vi entrano.
Altri Paesi del mondo sviluppato fanno invece "scambi di cervelli".
(E. Fazzino, Parentopoli, cliente/e e raccomandazioni: solo così, c'è lavoro e i giovani laureatifuggono dall'Italia, Il Sole24
ore, 7 gennaio 2011)
4) A cadenza regolare, impietosamente, il rapporto Pisa (Program/ne far International stitdent assessment), mette a nudo i
ritardi della scuola italiana. In particolare, i test internazionali, preparati dall'Ocse e adottati anche da molti altri Paesi,
valutano, con prove uguali per tutti gli studenti, le competenze linguistiche, matematiche e scientifiche, misurate non su base
nozionistica ma con il metodo del "problem solving", cioè le capacità operative che poi servono alle aziende e diventano
chiave nel mondo produttivo affetto dall'ipercompetitività. Per la terza volta consecutiva l'Italia non solo ha deluso nel risultato
complessivo, ma ha evidenziato anche una forte disparità a danno del Sud.
In un'economia sempre più terziarizzata basata sull'intangibile (e quindi sulle capacità intellettuali), un Paese che disponga di
un capitale umano scadente diventa un forte handicap. Anche perché le aziende si trovano davanti persone che quando si
affacciano sul mondo del lavoro sono tutte da formare: i costi per il sistema imprenditoriale tendono quindi ad aumentare,
proprio mentre altri Paesi possono invece fare leva su risorse umane preparatissime (si pensi agli esperti indiani di software).
(F. Vergnano, Scuola, piùformazione e meritocrazia, 11 Soie 24 ore, 15 settembre 2008)
3.
AMIÌ/TO
ARGOMENTO:
STORICO - POLI TICO
La Shoah: memorialisti e negazionisti.
DOCUMENTI
1) "E se gli Italiani fossero più antisemiti oggi che al tempo del Fascismo, delle leggi razziali, e della caccia agli Ebrei per
mandarli a morire nelle camere a gas? E il dubbio che mi pesa sull'anima, leggendo i risultati dell'inchiesta sull'antisemitismo
in Italia pubblicata sul Corriere della Sera di ieri. Lo stesso Corriere è rimasto così sconcertato dai dati da minimizzarli nel
titolo, che dice: «Sono antisemiti 12 italiani su 100».
Ma non è cosi. Gli antisemiti che si dicono tali oggi in Italia sono il 45 per cento, suddivisi in varie categorie di «pregiudizio»:
chi (il 10 per cento) per antigiudaismo religioso-culturale; chi (l'Il per cento) perché ritiene gli ebrei troppo potenti e poco
patrioti; chi (il 12 per cento) perché ce l'ha con Israele e con quella scocciatura che è la Shoah. Infine, c'è un 12 per cento di
antisemiti per tutte queste ragioni insieme. Si aggiunga che soltanto il 12 per cento dice di non avere pregiudizi. Mentre il 43
per cento si dichiara soltanto «indifferente» al problema. Il titolo più giusto sarebbe stato: «Non sono antisemiti 12 italiani su
100»."
Arrigo Levi, Non Ebrei tocca a voi ricordare,La Stampa, 28.01.2009.
2) Milioni di Ebrei furono stenninati nei lagernazisti. Sembra un fatto inconfutabile. Ma c'è chi non la pensa così: qualcuno ha
sostenuto che i milioni di ebrei uccisi nei campi di concentramento e di sterminio non sono sei, come solitamente si crede, ma
cinque, quattro, tre, due, o forse "solo uno"; altri ritengono che le camere a gas non siano altro che un dettaglio. A tal riguardo è
interessante riportare quanto ha detto Jean-Marie Le Pen (leader politico della destra francese) in un'intervista radiofonica del
1987: "Non dico che le camere a gas non siano esistite. Io non le ho viste. Non ho studiato la questione, ma penso che sia solo
un dettaglio nella storia della seconda guerra mondiale". Addirittura c'è chi afferma che Auschwitz, le camere a gas e lo
sterminio in genere sono un'invenzione della propaganda alleata, sostenuta dall'internazionale ebraica. Tali sono le questioni
aperte da quegli autori che sono stati definiti come "revisionisti" o "negazionisti".
Vi sono diversi temi ricorrenti negli scritti dei negazionisti, sebbene in alcuni casi tali motivi si dimostrino reciprocamente
contradditori.
Non vi è stato alcun genocidio programmato e le camere a gas non sono mai esistite (il gas Zyklon B serviva alla
disinfestazione dai parassiti). Questo è l'assunto principale del negazionismo nella sua fase "matura". Si tratta di una verità
posta come indiscutibile, per cui ogni tentativo di dimostrarne l'infondatezza viene rifiutato a scatola chiusa, in quanto
inquinato dalla volontà "sterminazionista" di mantenere in vita la menzogna della Shoah.
La "soluzione finale" di cui parlano molti documenti nazisti non era che l'espulsione degli ebrei verso l'Est, dove erano state
previste riserve in cui potessero vivere le minoranze etniche. E' da notare come spesso i negazionisti tendano ad interpretare il
linguaggio burocratico e vagamente cifrato dei nazisti secondo il suo significato letterale, mentre, quando le dichiarazioni sui
campi di sterminio si fanno esplicite, essi passano all'interpretazione metaforica (o alia semplice omissione).
Per molti studiosi revisionisti il numero di ebrei uccisi dai nazisti è di gran lunga inferiore a quello ufficialmente dichiarato:
neanche un milione o addirittura attorno alle duecentomila vittime, considerando anche il fatto che essi includono nella cifra
dei morti anche i decessi per cause naturali; inoltre, molte delle vittime sarebbero state uccise durante le incursioni aeree degli
Alleati sui campi di con centramento.
Il genocidio è un'invenzione della propaganda alleata, principalmente ebraica e particolarmente sionista. I motivi che hanno
spinto molti dei sopravvissuti ai lager nazisti a mentire sono molteplici, ma quello principale è da ricercare nell'enorme truffa
compiuta dal movimento sionista ai danni della Germania, la quale è costretta a pagare le riparazioni di guerra allo Stato di
Israele. C'è poi chi sostiene che l'organizzazione stessa dei lager nazisti fosse sotto il controlio degii ebrei e sia da considerare
come un ennesimo capitolo del secolare complotto giudaico mirato alla conquista del mondo. Le banche ebraiche avrebbero
infatti favorito l'arrivo al potere di Hitler, prevedendo fin dall'inizio l'esito che avrebbe avuto la guerra.
Wikipedia, L'irritante questione della Shoah.
3) "Art. 1. La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, «Giorno
della Memoria», al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei
cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i
perseguitati.
Art. 2. In occasione del «Giorno della Memoria» di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e
momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è
accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italianinei campi nazisti in modo da conservare nei futuro dell'Italia
la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano più
accadere.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti nonnativi della Repubblica
Italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di faria osservare come legge dello Stato".
LEGGE 20 luglio 2000, n.21l.
4) "A integrazione delle disposizioni dell'ordinanza de 24 gennaio 1939, nella quale La si incaricava dì avviare la questione
ebraica, mediante emigrazione o evacuazione, alia soluzione più favorevole in relazione alle circostanze, con la presente Le
assegno l'incarico di predisporre tutte le necessarie misure per preparare dal punto di vista organizzativo, pratico e materiale
una soluzione globale della questione ebraica nell'area dell'Europa sotto influenza tedesca.
Tutte le altre istanze centrali devono cooperare allo scopo.
Inoltre, La incarico di rimettermi al più presto un piano complessivo dei provvedimenti da adottare riguardo
all'organizzazione, l'attuazione e i mezzi materiali necessari per realizzare la desiderata soluzione finale della questione
ebraica".
Questo testo è quello cui solitamente si fa riferimento quando si cerca di datare almeno approssimativamente l'inizio della
«soluzionefinale». Èuna lettera di Hermann Gòring (incaricato da Hitler di gestire laquestione ebraica), inviata alcapo
della Polizia di sicurezza e del SD, Gruppenfithrer della SS ReinhardHeydrich, per autorizzarlo a preparare una «soluzione
globale della questione ebraica». 31 luglio 1941.
5) "li giorno 20 febbraio i Tedeschi avevano ispezionato il campo con cura, avevano fatte pubbliche e vivaci rimostranze al
commissario italiano per la difettosa organizzazione del servìzio di cucina e per lo scarso quantitativo della legna distribuita
per il riscaldamento; avevano perfino detto che presto un'infermeria avrebbe dovuto entrare in efficienza. Ma il martino dei 21
si seppe che l'indomani gli Ebrei sarebbero partiti.
Tutti: nessuna eccezione. Anche i bambini, anche i vecchi, anche i malati. Per dove, non si sapeva. Prepararsi per quindici
giorni di viaggio. Per ognuno che fosse mancato all'appello, dieci sarebbero stati fucilati.
Soltanto una minoranza di ingenui e di illusi si ostinò nella speranza: noi avevamo parlato a lungo coi profughi polacchi e
croati, e sapevamo che cosa voleva dire partire".
Primo Levi (sopravvissuto ad Auschwitz), Se questo è un uomo, 1947.
6) "Sembra di assistere ad una scena di un film che racconta dei condannati ai lavori forzati. 1 nuovi arrivati vengono fatti
spogliare, viene consegnata loro una tuta blu di panno grezzo con una croce di S. Andrea di vernice rossa sulla schiena e una
striscia rossa trasversale sui calzoni, una camicia grigioverde, una coperta, una gavetta, un cucchiaio. Vengono lasciate le
mutande e le scarpe. Sul taschino della tuta è cucito un triangolo rosso, e ai collo viene appeso un ciondolo di ferro con inciso
un numero. Da quel momento non avrai più un nome e cognome ma diventerai soltanto un numero e con quel numero sarai
chiamato, devi imprimertelo bene in testa. Si passa quindi all'operazione capelli. Uno alla volta i detenuti, mentre gli altri
restano in piedi sull'attenti, vengono fatti sedere su uno sgabello con la testa reclinata in avanti e un soldato esegue
rapidamente l'operazione di rasatura a zero.
In quel momento provo un sentimento misto di umiliazione, impotenza, odio; trattengo a stento le lacrime".
Tullio BettioI, Un ragazzo nel lager, 2005.
7) "Ho provato anch'io a dimenticare, ma qualcosa si è mosso dentro di me. Ho finalmente capito che dovevo parlare, prima
che fosse tardi. Dare voce al mio silenzio è un dovere: troppe storie esistono nel silenzio e sono rimaste in silenzio, nell'attesa
che qualcuno le raccogliesse.
Per non dimenticare a quali aberrazioni può condurre l'odio razziale e l'intolleranza, non il rito del ricordo, ma la cultura della
memoria. Per non dimenticare orrori e crimini, persecuzioni e campi di sterminio, nell'intento di contribuire a tramandare alle
future generazioni un messaggio di amore e di pace".
Elisa Sprinter (sopravvissuta ad Auschwitz), Il silenzio dei vivi, 2001.
4,
AMBITO
TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.
DOCUMENTI:
"Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo
l'orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per
primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cie!o/strepitoso Io spaventò; che anzi
il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza
dell'animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell'universo/e tutto l'immenso attraversò con la mente/illesa, e
a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fìsso un termine e limitato il potere/Così
la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./"
LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969
"Nel corso delia storia è sempre accaduto che l'uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi
profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli
scienziati e i filosofi razionalisti - Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri- misero in discussione alcuni dogmi della
Chiesa, fra i quali anche unadottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata
di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell'esistenza, fondata sulla matematica
e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere
monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell'uomo «alla vita,
alla libertà, alia felicità e alla proprietà». Alia vigilia dellaRivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore,
istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l'umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi
verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo."
J. RIFKIN, Economia all'idrogeno, Mondadori, 2002
"Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non
scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le
possibili soluzioni degli stessi - se non ha un'idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l'iniziazione al meraviglioso mondo
della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di
un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità deila mente umana....La scienza è una delle massime
conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in
grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall'opera dei predecessori
rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno."
J. GRIBBIN, L'avventura deila scienza moderna, Longanesi, 2002
"Francesco Bacone concepì l'intera scienza come operante in vista del benessere dell'uomo e diretta a produrre, in ultima
analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell'uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l'immagine di
una città ideale, non si fermò a vagheggiare fonne perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica
dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il inondo....La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in
quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza
dell'uomo. 11 suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della
sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e ii loro accesso a un più alto tenore di vita."
N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971
"Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell'uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più
indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l'esistenza umana. Il secondo è per sua
natura educativo, agendo sulio spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità
non è meno efficiente della prima. L'effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile
l'invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano."
A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ita). L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965
"Questa idea dell'incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l'ha chiamata
«misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell'era del computer o nell'era nucleare, succedute all'era del vapore del
XIX secolo. SÌ pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell'uomo.
Pensiamo allora ailo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d'un'età del ferro, quasi una
logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l'evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini
dell'impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario. Cosi nello sviluppo della
tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l'influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l'intero
ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è
espresso un altro studioso dell'evoluzione umana [Soily Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al
di fuori della società, qualche forza esterna dalia quale veniamo sospinti...la società e la tecnologia sono...riflessi Luna
dell'altra»."
A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
"Non intendo certo sbrogliare l'intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie
all'impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità
di prevedere....La tecnologia è importante per ciò che ci consente dì fare, non di capire....A. cominciare dalla metà del
Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare
teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. Lascienza si è cosi ridotta a difendere posizioni
via via più diffìcili, tanto più che le radici dell'accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all'interno dello sviluppo
scientifico, bensì nell'ambito delia tecnologia stessa. Infatti è stata l'informatica che, con il calcolatore, ha fornito
all'innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un'accelerazione fortissima
alle pratiche della progettazione."
G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006
"Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta.
Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella
primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l'era digitale avrebbe imposto al mondo
imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse
anche i problemi con i quali i dirigenti di un'azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può
contribuire a migliorare la gestione di un'impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a
punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?"
B. GATES, Business @//a velocità del pensiero, Mondadori, 1999
TIPOLOGIA C
-
TEMA STORICO
Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione, sono titolari di diritti fondamentali
riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato all'affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più soltanto
"anagrafica", o nazionale, ma che diventa "planetaria" e quindi universale. Sviluppa l'argomento analizzando, anche alla luce di
eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che i vari popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada
dell'afférmazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per rendere
coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza.
TIPOLOGIA D
-
TEMA DI ORDINE GENERALE
In futuro, in campo lavorativo, una delle principati cause dell'estinzione di certe professioni sarà il diffondersi del processo di
automazione e meccanizzazione, ma questo non ridurrà l'occupazione: la gente si rivolgerà ad altre professioni, legate a settori
produttivi che richiedono competenze più raffinate che prima non esistevano. La multidisciplinarietà sarà una delle doti
concorrenziali del lavoratore del futuro, ritengono gli esperti. I settori innovativi imporranno un "approccio ecosistemico" ad
essi, la formazione di gruppi e team di lavoro con competenze interattive.. Oggi si sente parlare, ad esempio, dì eco-ingegneria,
di ricercatori di marketing, dì agricoltura urbana, dì repuiation management (ovvero del monitoraggio e della gestione delle
opinioni dei clienti espresse tramite Ì social network, i forum e Ì siti Internet), di turismo solidale (nei confronti dei Paesi
sottosviluppati), addirittura di turismo spaziale.
Il candidato rifletta sulle nuove professioni che potranno interessare il mercato del lavoro in un prossimo futuro.
I.T.C.G. "L. e V. PASINI" -
SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
CLASSE,
ALLIEVO/A
Tipologia A: analisi del testo
Indicatore 1: Comprensione complessiva del testo
Giudizio
Descrittori
Mancata comprensione del testo c/o della consegna
Rivela una comprensione piuttosto confusa del lesto
Rivela una comprensione del testo superficiale ma pertinente
Rivela una comprensione abbastanza puntuale del testo
Rivela una comprensione precisa del testo
Rivela una comprensione completa ed approfondita del testo
Punti/l5
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
IO
Buono
11-12
Distinto
13 - 14
Eccellente
15
Indicatore 2: analisi del testo
Descrittori
L'analisi del testo è assente o del tutto confusa
Giudizio
Punti/! 5
Gravi. Insuff.
! -5
Insufficiente
6-9
L'analisi è incompleta e/o poco corretta e lo sviluppo del contenuto
scarso
L'analisi è completa ma non sempre corretta, lo sviluppo dei contenuti è
Sufficiente
10
L'analisi risulta completa e corretta, lo sviluppo dei contenuti adeguato
L'analisi risulta corretta e approfondila, lo sviluppo dei contenuti
Buono
li - 12
completo
Distinto
13 - 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti /15
sufficiente
L'analisi è approfondita, dimostra capacità critiche ed uno sviluppo
esauriente
Indicatore 3: Correttezza, proprietà linguistica e leggibilità della gra fia
Descrittori
Rivela gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafia risulta
incomprensibile
Rivela incertezze formali e lessicali o la grafìa risulta di difficile lettura
Si esprime con un lessico e una forma sufficientemente adeguati
Si esprime con un lessico e una forma generalmente corretti
Si esprime con un lessico corretto e una forma sciolta
Si esprime con un lessico e una forma originali
Grav. Insuff
I -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
li - 12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti /15
Contestualizza con evidenti e/o diffuse lacune
Grav. insuff.
1 -5
Contestualizza con incertezze e/o in modo limitato
Insufficiente
6-9
Indicatore 4: Contestualizzazione
Descrittori
Contestualizza indicando gli elementi più importanti
Sa contestualizzare e ordinare adeguatamente gli elementi
Contestualizza in modo articolato e preciso
Contestualizza in modo coerente e preciso trovando validi collegamenti
PUNTEGGIO
VOTO
Sufficiente
10
Buono
lì - 12
Distinto
13 - 14
Eccellente
15
I.T.C.G. "L. e V. PASINI" -
SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
CLASSE.
ALLIEVO/A
Tipologia B: saggio breve / articolo di giornale
Indicatore I: Aderenza al problema proposto e sviluppo dei contenuti
Giudizio
Descrittori
Non aderisce assolutamente al tema proposto o lo sviluppa in modo incoerente
Aderisce in modo poco preciso al tema proposto e lo sviluppa soio parzialmente
Aderisce al tema proposto e lo sviluppa in modo coerente ma poco approfondito
Aderisce al tema proposto e lo sviluppa adeguatamente
Aderisce al tema e Io sviluppa in modo esauriente
Aderisce al tema e lo sviluppa in modo esauriente ed approfondito
Punti/! 5
Grav. Insuff
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
IO
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 2: Comprensione ed utilizzo dei documenti
Giudizio
Punti/15
Non comprende Ì documenti dati e/o si limita ad un uso esclusivo di essi senza
contributi personali
Comprende in modo parziale i documenti dati e/o si limita ad un uso quasi esclusivo
Grav. Insuff.
-
di essi con scarsi contributi personali
insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11-12
Distinto
13 - 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Descrittori
_
Comprende i documenti dati e li sa utilizzare, con qualche contributo personale, in
modo superficiale
Comprende i documenti dati, li utilizza adeguatamente con qualche contributo
personale
___
___
Comprende i documenti dati, li utilizza adeguatamente con discreti contributi
personali
Comprende i documenti dati e utilizza documenti integrativi con collegamenti precisi.
rielaborandoli in modo personale
Indicatore 3: Struttura del testo, correttezza, proprietà linguistica e leggibilità
della grafia
___
Descrittori
Non sa organizzare il testo e presenta gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafìa
risulta incomprensibile
Organizza il testo con alcune incertezze e utilizza un lessico non sempre preciso con
Grav. Insuff.
- ."5
errori grammaticali; la grafìa risulta di diffìcile lettura
Sa organizzare il testo in modo sempiice e grammaticalmente accettabile
Sa organizzare il testo e si esprìme in modo generalmente corretto ed appropriato
Insufficiente
6-9
Organizza con coerenza e dimostra correttezza e una buona proprietà linguistica
Organizza il testo in modo completo e originale con un linguaggio corretto e vario
Sufficiente
IO
Buono
li - 12
Distinto
3 - 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Indicatore 4: Consegne, destinatari, registro linguistico
Descrittori
Non individua in modo corretto e pertinente destinatario, titolo e registro linguistico
Destinatario e registro linguistico sono poco precisi ed il tìtolo poco pertinente
Individua il destinatario e utilizza il registro linguistico pertinente anche se con
incertezze
Individua ii destinatario corretto e utilizza il registro linguistico pertinente
Individua ii destinatario e utilizza il registro linguistico pertinente ed appropriato
Individua precisamente il destinatario, elabora un testo originale con un registro
linguistico appropriato ed efficace
PUNTEGGIO
VOTO
Grav. Insuff.
1 -5
insufficiente
6-9
Sufficiente
IO
Buono
11-12
Distinto
13-14
Eccellente
15
I.T.C.G. "L. e V. PASINI" -
SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
CLASSE
ALLIEVO/A
Tipologia C: tema storico
Indicatore I: Adesione concettuale al momento storico
Giudizio
Descrittori
Punti/15
Non sa individuare il momento storico richiesto
Grav. Insuff.
1 -5
Riconosce il momento storico con incertezza e sviluppa in modo scarso i contei ufi
Sa individuare il momento storico richiesto ma articola poco i contenuti
Conosce il momento storico in modo preciso e lo sviluppa in modo articolato
Conosce bene il momento storico e sviluppa i concetti in modo coerente ed artic olato
Conosce in modo approfondito il momento storico ed effettua collegamenti pre< isi ed
Insufficiente
6-9
articolali
Sufficiente
IO
Buono
li - 12
Distinto
13-14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Indicatore 2: Conoscenza dei contenuti
Descrittori
Non conosce i contenuti richiesti dalla traccia
Grav. Insuff.
1 -5
Conosce, anche se in modo parziale, Ì contenuti richiesti dalla traccia
Sa esporre adeguatamente i contenuti richiesti dalia traccia
Conosce in modo preciso i contenuti richiesti dalla traccia
Conosce in modo approfondito e preciso i contenuti richiesti dalla traccia
Conosce in modo approfondito e precìso i contenuti richiesti dalla traccia, esponendoli
in modo personale e critico
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
il - 12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 3: Correttezza e proprietà linguistica e leggibilità della grafia
Descrittori
Rivela gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafìa risulta incomprensibile
Rivela incertezze formali e lessicali; la grafìa risulta di diffìcile lettura
Si esprime con un lessico e una forma sufficientemente corretti
Si esprime con un lessico e una forma nel complesso corretti
Si esprime con un lessico corretto e una forma sciolta
Si esprime con un lessico corretto e una forma originale
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff.
.
insufficiente
6-9
s
Sufficiente
Buono
-
Distinto
13-14
P
Eccellente
15
Indicatore 4: Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze
Giudizio
Punti/15
Non sa contestualizzare e rielaborare le conoscenze storiche
Grav. Insuff.
1 -5
Contestualizza e rielabora con parecchie incertezze le conoscenze
Insufficiente
6-9
Descrittori
storiche
Contestualizza
Contestualizza
Contestualizza
Contestualizza
PUNTEGGIO
e
e
e
e
rielabora
rielabora
rielabora
rielabora
con qualche incertezza le conoscenze storiche
adeguatamente le conoscenze storiche
in modo pertinente le conoscenze storiche
con personale convincimento le conoscenze storiche
Sufficiente
10
Buono
11-12
Distinto
13-14
Eccellente
15
VOTO
I.T.C.G. "L. e V. PASINI" -
SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
ALLIEVO/A
CLASSE.
Tipologia D: tema di attualità
Indicatore f : Aderenza alla traccia e sviluppo dei contenuti
Descrittori
Non aderisce a nessun punto della traccia o la sviluppa in modo incoerente
Aderisce ad alcuni punti della traccia ma talvolta con incoerenza
Aderisce ai punti della traccia e li sviluppa in modo semplice ma adeguato
Aderisce e collega ì punti della traccia e li sviluppa adeguatamente
Aderisce in modo approfondito ai punti della traccia collegandoii in modo adeguato
Aderisce in modo approfondito ai punti della traccia e li collega in modo personale
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11 - 12
Distinto
13-14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Indicatore 2: Informazione sui contenuti
Descrittori
Rivela una informazione nulla sui contenuti
Grav. Insuff.
1 -5
Rivela una informazione superficiale e limitata sui contenuti
Rivela una informazione adeguata anche se non sempre precisa sui contenuti
Insufficiente
6-9
Rivela una conoscenza corretta ed abbastanza articolata dei contenuti
Rivela una conoscenza approfondita dei contenuti
Rivela una conoscenza approfondita ed esauriente dei contenuti
Sufficiente
IO
Buono
Il - 12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Giudìzio
Punti/l5
Indicatore 3: Correttezza, proprietà linguistica e leggibilità della grafìa
Descrittori
Rivela gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafìa risulta incomprensibile
Rivela incertezze formali e lessicali o la grafia risulta di difficile lettura
Si esprime con un lessico e una forma sufficientemente adeguati
Si esprime con un lessico e una forma generalmente corretti
Si esprime con un lessico corretto e una forma sciolta
Si esprime con un lessico e una forma originali
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
IO
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 4: Personalizzazione dell'argomento supportato eventualmente da rifci imenti pluridisciplinari
Descrittori
Non emergono capacità critiche di rielaborazione personale sull'argomento
Emergono scarse capacità critiche di rielaborazione personale sull'argomento
Emergono sufficienti riferimenti pluridisciplinari e convincimenti personali
Sono presenti alcuni riferimenti pluridisciplinari e convincimenti personali
Compaiono validi riferimenti pluridisciplinari e adeguate capacità critiche
Compaiono validi e originali riferimenti pluridisciplinari, convincimenti personali e
capacità critiche
PUNTEGGIO
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
Buono
Distinto
Eccellente
VOTO
-
P
;3 -14
Ragioneria
Simulazione di seconda prova
Prova della durata di sei ore; si rammenta che si può chiedere di uscire solo dopo tre
ore dalla consegna; inoltre la prova va consegnata definitivamente solo dopo le 12.30.
Di una S.p.a. industriale Bystra si considerino i seguenti dati vincolanti:
Indice di solvibilità 1,8
Nell'anno N l'azienda presenta un ROE del 12%
Nello stesso anno N c'è stato un aumento di capitale sociale: da 1,5 milioni di euro a
2 milioni, sopra la pari, avvenuto con conferimento di un Macchinario per 250 mila
euro e per il resto in contanti.
Nell'anno N-1 si sono realizzati lavori in economia relativi ai Macchinari per 60.000
euro; completati nell'anno N con ulteriori spese per 80.000.
Considerato quanto sopra, si presenti, con dati coerenti e opportunamente scelti,
quanto segue:
a) i bilanci dell'anno N e dell'anno N-1
b) il conto economico dell'anno N nella configurazione a valore aggiunto
e) l'analisi completa per indici
d) il rendiconto finanziario relativo alle variazioni di capitale circolante netto
e) la relazione finale coerente e articolata in base alle analisi dei prospetti di cui
sopra.
l_O_0_1'Ur_ EN I
sini" - Via Tito Livia, 1 - 38Q15 Schìo(VI)
LT.C.G.T. e
Tel. 04552
?A5:M_
SDCH 2003
Settore EA:37
F_x0445531027- c.rn.VITDD3000B
URL: http:
^ini.vi.it Ornai!: vitdD3Q008raistruzione.it
II PROVA SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE
INDICATORI
DESCRITTORI
Adeguatezza
Aderenza alla consegna e pertinenza all'argomento
proposto. Rispetto delle caratteristiche alla tipologia
PUNTI max 15
0.2-1
1.5
0.2-1
1.5
2
2.5
0.2-1
1.5
2
2.5
3
0.2-1
1.5
2
2.5
3
0.2-1
1.5
2
2.5
3
2
2.5
3
strutturale della prova
Caratteristici!
e
contenuto
Ampiezza
della
trattazione,
padronanza
dell'argomento, rielaborazione critico-logica dei
contenuti in relazione agli argomenti presenti nel
3
tema aziendale.
Significatività e originalità del metodo risolutivo
utilizzato
Organizzazion
e del tema
proposto
Lessico e stile
Articolazione dei contenuti
Equilibrio fra le parti
Coerenza con le richieste
Efficacia complessiva
Proprietà lessicale
Uso di adeguata scelta descrittiva dei valori economici
ricercati
Correttezza
formale e
logica
applicativa
Correttezza ortografica
Punteggiatura
Correttezza calcoli
Coerenza fra le operazioni logiche risolutive
Tot.
0.2
nullo
1
scadente, banale, confuso, disordinato
1.5
parziale, approssimativo, incerto, impreciso
2
preciso e correttoper gli aspetti essenziali e nelle soluzioni compositive
2.5
3
pressoché completo e corretto nella realizzazione della composizione
completo e corretto in ogni parte della composizione
I Commissari
/15
Il Presidente
I.T.C.G. "L e V. Pasini"
Schio (Vicenza)
ESAME DI STATO- SESSIONE ORDINARIA 2015
Terza prova scritta - Tipologia B
Timbro
dell'Istituto
Candidato
Classe 5ASez. ASIA
MATERIA:
DIRITTO
Cosa stabilisce il principio di " discrezionalità " nell'attività della P. A.
In che tipo di responsabilità può incorrere la P:A ?
Art. 13 della Costituzione afferma che la libertà personale è inviolabile e
per garantire il rispetto di tale diritto prevede una serie di garanzie .
Quali ?
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
"L. e V. PASINI" - SCHIO
A.S. 2014-2015
nome e cognome
Classe 5 ASI
Data
valutazione
Che cosa ci dice il principio di ragionevolezza delle leggi che si evince
dall'uguaglianza ?
Qual è la differenza tra istituti di democrazia diretta e istituti di democrazia indiretta ?
Qual è il ruolo delle Commissioni parlamentari ?
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
"L. e V. PASINI" - SCHIO
Materia: Discipline Giuridiche edEconomiche
Indicatori
A.S.
Griglia per lavalutazione della terza prova
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Non
Conoscenza
intesa come
acquisizione dei
contenuti
Frammentaria e
approfondite o
superficiale; errori
frammentarie
nell'esecuzione di
degli argomenti
quesiti anche
semplici
fondamentali;
errori nella
comprensione
Competenza
intesa come
capacità di
collegare fra loro
le conoscenza
gravi errori
ne]l'applicazione
errori non gravi
delle conoscenza e
ma frequenti sia
assoluta
nell 'applicazione
mancanza di
analisi in modo
che nell'analisi
Discreto
molto
approfondite e
comprensione
essenziale dei
contenuti
precisione degli
elementi
fondamentali
relativi alle
problematiche
contenuti
capacità di
applicazione e
analisi ma
generalmente
corrette delle
applicazione
delle conoscenze
Chiarezza
espositiva e uso
sufficientemente
complete
corretto del
linguaggio
giurìdico-
incapacità di
mancanza di
sintesi non
accettabile
autonomia nella
sempre precisa
autonomia ed
dei contenuti e
rielaborazione
ma spunti di
elaborazione
effettuare
e sintetizzazione
elaborazione
in modo
collegamenti
frammentaria
delle conoscenze
autonomo
economico
Punteggio totale
delle conoscenze autonomia nella delle conoscenze
linguaggio
terminologia
parzialmente
specifica esposta
improprio ed
in modo povero e
esposizione non
inadeguato
1-4
inquadrata in
tematiche
una visione
affrontate
organica
sicura e
accettabile anche
se l'esposizione
appare non
ancora ben
ben strutturata
organizzata
5-9
10
uso
appropriato
applicazione di
conoscenza e
delle
e analisi
effettuare sintesi
difficoltà di
completa e
precisa delle
affrontate
autonomo
sintetizzare i
Ottimo
sufficiente
conoscenze n o n
conoscenze
Capacità di
Buono
appropriata e
testi
normalmente
ben organizzati
11-12
informazioni
anche
complesse
analisi
complete e
approfondite
completa,
sintesi quasi approfondita e
complete e
ricca nei
approfondite collegamenti
analisi e
utilizzo
sicura,
lineare e
adeguato
completa,
precisa
13 -14
15
ITCG "Pasini" - Schio
06/03/15
A.S. 2014/15
Simulazione di Terza prova scritta dell'Esame di Stato
Prova di Informatica
Classe 5ASIA
Candidato
Il file SPEDIZIONI contiene informazioni sugli articoli di un'azienda di mobili, già imballati e pronti da spedire ai
clienti. Ci riferiamo a consegne che avvengono nel 2015.
In realtà nel database sono presenti anche i file ARTICOLI, IMBALLI, CLIENTI, ma qui non li consideriamo.
Il tracciato record (o struttura) del file SPEDIZIONI è
Nome
Tipo dati
SCOD
AN
Lunghezza Descrizione
7
Range
Codice dell'articolo
Chiavi
Deve essere
KS
presente nel
file ARTICOLI
SCODIMB
AN
Codice dell'imballo che contiene
Deve essere
un certo articolo
presente nel
KS
file IMBALLI
SCLIENTE
AN
Codice del cliente destinatario
Deve essere
KS
presente nel
file CLIENTI
SPN
N
STARA
N
4I2D
Peso netto (in Kg) (è il peso
dell'articolo senza imballo)
3I2D
Tara (in Kg)
(è il peso del solo imballo)
SINDDEST
AN
25
Indirizzo di destinazione
SLOCDEST
AN
25
Località di destinazione
SAREADE5T
AN
Area geografica di destinazione
>= 1 AND <- 150
>=0,1 AND<=18,
e comunque <= del 12%
del peso netto
<> spazio
<> spazio
IT = Italia
EU = Europa non Italia
AA = Asia
AN = America del Nord
AC - America Centrale
AS = America del Sud
AF = Africa
OC = Oceania
SDTPART
N
81
Data di partenza
Deve essere una data
SDTPREVA
N
81
Data prevista di arrivo
Deve essere una data
a destinazione
e >= SDTPART
1
SDTARR
N
81
Data effettiva di arrivo
Vale 0 se l'articolo non è stato
a destinazione
ancora consegnato, altrimenti
deve essere una data,
e >= SDTPART
SMEZZOTR
Mezzo di trasporto
AN
CM = Camion
?& = Furgone
TR = Treno
NV = Have
AR = Aereo
SDISTKM
N
41
Distanza tra l'azienda e il
>_ 1 AND <= 9200
luogo di destinazione (in Km)
SCOSTOKM
N
1I2D
Costo del trasporto al Km
>= 0,30 AND <= 2,50
SPZVEND
N
4I2D
Prezzo di vendita dell'articolo
>= 8 AND <= 3000
Rispondi alle seguenti domande:
A)
Qual è il peso lordo minimo di un pacco che viene spedito? E il peso lordo massimo?
B)
Facciamo l'ipotesi che i codici degli articoli abbiano tutti la forma ARTnnnn (dove ART è fisso ed n
rappresenta una cifra qualsiasi), che i codici degli imballi abbiano tutti la forma Innn, e che i codici dei
clienti abbiano tutti la forma Cnnnn. Scrivi 3 possibili record del file SPEDIZIONI.
1)
2)
3)
C)
Scrivi le istruzioni SQL che realizzano le richieste seguenti:
1)
Visualizza l'elenco degli articoli partiti nella prima metà di febbraio 2015, e consegnati effettivamente nella
seconda metà di febbraio 2015. Per ogni articolo visualizza codice dell'articolo, codice dell'imballo, codice del
cliente, peso lordo, data di partenza nella forma gg/mm/aaaa, data di arrivo effettiva nella forma gg/mm/aaaa, in
ordine da quelli arrivati prima a quelli arrivati dopo.
2)
Visualizza l'elenco degli articoli partiti nell'ultima settimana di febbraio 2015 in camion, e con data prevista di
consegna nei primi 4 giorni di marzo, che non sono stati ancora effettivamente consegnati. Per ogni articolo
visualizza codice dell'articolo, data di partenza, data prevista di consegna, giorni di ritardo a oggi (6 marzo)
rispetto alla data prevista di consegna, in ordine di data di partenza (da quella più lontana a quella più recente) e,
a parità di data di partenza, in ordine di codice articolo.
3)
Visualizza il prezzo medio di vendita degli articoli spediti via mare in Oceania.
4)
Visualizza quanti articoli sono stati spediti in gennaio 2015 ed effettivamente consegnati nel febbraio 2015.
5)
Visualizza il peso medio degli imballi (vuoti) degli articoli spediti nel secondo trimestre 2015 in Europa (non
Italia) via terra.
ITCG "Pasini" - Schio
06/03/15
A.S. 2014/15
SOLUZIONE della Simulazione di Terza prova scritta dell'Esame di Stato
(NB le soluzioni sono quelle su sfondo grigio)
Prova di Informatica
Classe 5ASIA
Candidato
Il file SPEDIZIONI contiene informazioni sugli articoli di un'azienda di mobili, già imballati e pronti da spedire ai
clienti. Ci riferiamo a consegne che avvengono nel 2015.
In realtà nel database sono presenti anche i file ARTICOLI, IMBALLI, CLIENTI, ma qui non li consideriamo.
Il tracciato record (o struttura) del file SPEDIZIONI è
Nome
Tipo dati
SCOD
AN
Lunghezza Descrizione
7
Codice dell'articolo
Range
Chiavi
Deve essere
KS
presente nel
file ARTICOLI
SCODIMB
AN
4
Codice dell'imballo che contiene
un certo articolo
Deve essere
KS
presente nel
file IMBALLI
SCLIENTE
AN
5
Codice del cliente destinatario
Deve essere
KS
presente nel
file CLIENTI
SPN
N
STARA
N
4I2D
Peso netto (in Kg) (è il peso
dell'articolo senza imballo)
3I2D
Tara (in Kg)
(è il peso del solo imballo)
>= 1 AND <= 150
>=0,1 AND<=18,
e comunque <= del 12%
del peso netto
SINDDEST
AN
25
Indirizzo di destinazione
5LOCDEST
AN
25
Località di destinazione
SAREADEST
AN
2
Area geografica di destinazione
<> spazio
<> spazio
IT = Italia
EU = Europa non Italia
AA = Asia
AN = America del Nord
AC = America Centrale
AS = America del Sud
AF= Africa
OC = Oceania
SDTPART
N
81
Data di partenza
Deve essere una data
SDTPREVA
SDTARR
81
N
N
81
Data prevista di arrivo
Deve essere una data
a destinazione
e >= SDTPART
Data effettiva di arrivo
Vale 0 se l'articolo non è stato
a destinazione
ancora consegnato, altrimenti
deve essere una data,
e >= SDTPART
SMEZZOTR
2
AU
Mezzo di trasporto
CM = Camion
FG = Furgone
TR = Treno
NV = Nave
AR = Aereo
SDISTKM
N
41
Distanza tra l'azienda e il
>= 1 AND <= 9200
luogo di destinazione (in Km)
SCOSTOKM
N
1I2D
Costo del trasporto al Km
>= 0,30 AND <= 2,50
SPZVEND
N
4I2D
Prezzo di vendita dell'articolo
>= 8 AND <= 3000
Rispondi alle seguenti domande:
A)
Qual è il peso lordo minimo di un pacco che viene spedito? E il peso lordo massimo?
Osservando t valori dei rangeesposti nel tracciato record del file SPEDIZIONI, il peso lordo minimo è 1+0,1 =1,1 Kg,
quello massimo è 150 + 18 = 168 Kg
B)
Facciamo l'ipotesi che i codici degli articoli abbiano tutti la forma ARTnnnn (dove ART è fisso ed n
rappresenta una cifra qualsiasi), che i codici degli imballi abbiano tutti la forma Innn, e che i codici dei
clienti abbiano tutti la forma Cnnnn. Scrivi 3 possibili record del file SPEDIZIONI.
1) ART01121034 C2378 0042,50 004,20 Via Roma 33
CM 0090 1,20 0275,00
Venezia
rr 20150512 20150518 20150515
2) ART2342 1134 C0370 0130,00 011,00 Kensington Road
London
EU 20150428 20150506 0000000
TR 1730 1,35 1420,00
3) ART7763 1430 C3706 0097,50 009,50 Avenida de la Paz 18 ;BuehoS?AìSlf
NV 5730 0,90 2050,00
AS 20150604 20150624 20150626
C)
1)
Scrivi le istruzioni SQL che realizzano le richieste seguenti:
Visualizza l'elenco degli articoli partiti nella prima metà di febbraio 2015, e consegnati effettivamente nella
seconda metà di febbraio 2015. Per ogni articolo visualizza codice dell'articolo, codice dell'imballo, codice del
cliente, peso lordo, data di partenza nella forma gg/mm/aaaa, data di arrivo effettiva nella forma gg/mm/aaaa, in
ordine da quelli arrivati prima a quelli arrivati dopo.
SELECT SCOD, SCODIMB, SCLIENTE, SPN +STARA AS [Peso lordo], MID(SDTPART, 7, 2), V", MID(SDTPART, 5,
2), 7", MID(SDTPART, 1,4),MID(SDTARR, 7, 2), V", MID(SDTARR, 5, 2), 7", MID(SDTARR, 1,4)
FROM SPEDIZIONI
WHERE SDTPART BETWEEN 20150201 AND 20150214 AND SDTARR BETWEEN 20150215 AND 20150228
ORDER BY SDTARR
2)
Visualizza l'elenco degli articoli partiti nell'ultima settimana di febbraio 2015 in camion, e con data prevista di
consegna nei primi 4 giorni di marzo, che non sono stati ancora effettivamente consegnati. Per ogni articolo
visualizza codice dell'articolo, data di partenza, data prevista di consegna, giorni di ritardo a oggi (6 marzo)
rispetto alla data prevista di consegna, in ordine di data di partenza (da quella più lontana a quella più recente) e,
a parità di data di partenza, in ordine di codice articolo.
SELECT SCOD, SDTPART, SDTPREVA, 6 - MID(SDTPREVA, 7, 2) AS [Giorni di ritardo nella consegna alla data
odierna]
FROM SPEDIZIONI
WHERE SDTPART BETWEEN 20150222 AND 20150228 AND SDTPREVA BETWEEN 20150301 AND 20150304 AND
SDTARR = 0 AND SMEZZOTR = "CM"
ORDER BY SDTPART, SCOD
3)
Visualizza il prezzo medio di vendita degli articoli spediti via mare in Oceania.
SELECT AVG(SPZVEND) AS [Prezzo medio di vendita degli articoli spediti via mare in Oceania]
FROM SPEDIZIONI
WHERE SMEZZOTR = "NV" AND SAREADEST= "OC"
4)
Visualizza quanti articoli sono stati spediti in gennaio 2015 ed effettivamente consegnati nel febbraio 2015.
SELECT COUNT(*) AS [Numero di articoli spediti in gennaio 2015 ed effettivamente consegnati in febbraio 2015]
FROM SPEDIZIONI
WHERE SDTPART BETWEEN 20150101 AND 20150131 AND SDTARR BETWEEN 20150201 AND 20150228
5)
Visualizza il peso medio degli imballi (vuoti) degli articoli spediti nel secondo trimestre 2015 in Europa (non
Italia) via terra.
SELECT AVG(STARA) AS [Peso medio degli imballi degli articoli spediti nel secondo trimestre 2015 in Europa (non
Italia) via terra]
FROM SPEDIZIONI
WHERE SDTPART BETWEEN 20150401 AND 20150630 AND SAREADEST = "EU"
AND SMEZZOTR IN ["CM", "FG", "TR"]
ITCG "Pasini" - Schio (VI)
29/04/15
A.S. 20lV_5
Simulazione di Terza prova scrìtta dell'Esame di Stato
Prova di Informatica
Classe 5ASIA
Candidato/a
lj Considera il database MUSEITAL, che serve a gestire i quadri presenti nei musei italiani.
Completa i dati mancanti nei 4 tracciati record.
Le tabelle presenti nel database sono:
DIPINTI
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo Lunghezza Descrizione
Range
(ed ev. formato)
Chiavi
KP
DCODDIP
AN
71
Codice del dipinto
<> "0000000"
DTTTOLO
AN
30
Titolo del dipinto
<>""
DCODAUTORE
AN
5
Codice dell'autore del
dipinto
DEPOCA
AN
Sigla dell'epoca in cui il MD, RN, BR, RC, OT, NV, CT
quadro è stato dipinto
MD (Medioevo)
RN (Rinascimento)
BR (Barocco)
RC (Rococò)
OT (Ottocento)
NV (Novecento)
CT (Contemporaneo)
DANNO
DTIPO
N
41
AN
1
Anno in cui il quadro >- AANNONASC + 16
è stato dipinto
Tipologia del quadro
P (Paesaggio)
F (Figurativo)
A (Astratto)
S (Storico)
M (Mitologico)
R (Religioso)
DBASE
N
31
DALT
N
31
Misura della base
del quadro (in centimetri)
Misura dell'altezza
del quadro (in centimetri)
DSEINVEND
1
AN
Se il quadro è o no in
S,N
vendita
DPREZZO
N
Prezzo di vendita nel
caso il quadro sia in
vendita, altrimenti 0
DCODMUSEO
AN
Codice del museo in
cui il quadro si trova
*******************
AUTORI
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo Lunghezza Descrizione
ACODAUTORE
Codice dell'autore
Range
(ed ev. formato)
Chiavi
"A"NNNN
KP
(es. A1472)
ANOMIN
AN
ANAZION
AN
Cognome e nome del
pittore
30
Nazionalità del
<>
I, S
pittore
I (italiano)
S (straniero)
AANNONASC
N
Anno di nascita
AANNOMORT
N
Anno di morte
(0 se vivente)
*******************
MUSEI
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo
Liu nghezza
MCODMUSEO
Descrizione
Codice del museo
Range
(ed ev. formato)
Chiavi
"M"NNN
KP
(es. M029)
MNOME
AN
30
Nome del museo
<> " "
MINDIR
AN
30
Indirizzo del museo
<> " "
MCODCITTA
AN
4
Codice della città in
cui il museo si trova
Candidato/a
*******************
CITTA
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo Lunghezza Descrizione
CCODCITTA
AN
4
Codice della città
CNOME
AN
30
Nome della città
Range
(ed ev. formato)
ANNN
Chiavi
KP
Ipotesi:
Si presume che un quadro non possa avere né la base né l'altezza più grandi di 2 metri, né più piccole di 10 cm.
Un quadro presente in un museo italiano può avere un prezzo di vendita (se è in vendita, naturalmente)
compreso tra 2000 euro e 3 milioni di euro (numero intero).
L'autore più antico di cui si conservano quadri è nato nel 1280. L'età minima in cui un pittore ha dipinto il primo
quadro è 16 anni.
2) Disegna lo schema del database MUSEITAL.
OJ Usando i file del database descritto sopra, scrivi le istruzioni SQL che realizzano le 4
richieste seguenti:
A)
Visualizza l'elenco dei quadri grandi, cioè quelli di superficie maggiore di un metro quadrato,
presentando per ciascuno il titolo del quadro, il cognome e nome del pittore, la superficie del quadro,
in ordine dal più grande al più piccolo.
B)
Visualizza l'elenco dei quadri di argomento religioso di Palazzo Pitti (ipotizziamo che il codice di
questo museo sia M127) di autori viventi, indicando per ciascuno il cognome e nome del pittore, l'anno
di nascita, il titolo del quadro, l'anno di esecuzione, l'età del pittore quando lo ha dipinto, in ordine
alfabetico per autore e, a parità di autore, in ordine alfabetico secondo il titolo del quadro.
C)
Visualizza l'elenco delle sigle delle epoche in cui sono stati dipinti i quadri, con accanto a ogni sigla
quanti quadri sono stati dipinti, in ordine dall'epoca in cui ne sono stati dipinti di più.
D)
Aumenta del 5% il prezzo di vendita dei quadri che sono in vendita.
ITCG "Pasini" - Schio (VI)
29/04/15
a.s. 2014/1,5
SOLUZIONE della Simulazione di Terza prova scritta dell'Esame di Stato
(NB le soluzioni sono quelle su sfondo grigio)
Prova di Informatica
Classe 5ASIA
Candidato/a
1) Considera il database MUSEITAL, che serve a gestire i quadri presenti nei musei italiani.
Completa i dati mancanti nei 4 tracciati record.
Le tabelle presenti nel database sono:
DIPINTI
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo Lunghezza Descrizione
Range
(ed ev. formato)
Chiavi
KP
DCODDIP
AN
71
Codice del dipinto
<> "0000000"
DTTTOLO
AN
30
Titolo del dipinto
<> " "
DCODAUTORE
AN
5
Codice dell'autore del
deve esistere in AUTORI
dipinto
DEPOCA
Sigla dell'epoca in cui il MD, RN, BR, RC, OT, NV, CT
quadro è stato dipinto
AN
MD (Medioevo)
RN (Rinascimento)
BR (Barocco)
RC (Rococò)
OT (Ottocento)
NV (Novecento)
CT (Contemporaneo)
DANNO
DTIPO
N
AN
41
Anno in cui il quadro
è stato dipinto
>= AANNONASC + 16
Tipologia del quadro
P (Paesaggio)
F (Figurativo)
P;:o|;F;|;;A:;0=ÌS;ppM::o:|R
A (Astratto)
S (Storico)
M (Mitologico)
R (Religioso)
KS
DBASE
N
31
DALT
N
31
AU
1
DSEINVEND
Misura della base
del quadro (in centimetri)
Misura dell'altezza
del quadro (in centimetri)
Se il quadro è o no in
S, N
vendita
DPREZZO
N
Prezzo di vendita nel
caso il quadro sia in
vendita, altrimenti 0
DCODMUSEO
AN
Codice del museo in
cui il quadro si trova
*******************
AUTORI
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo Lunghezza Descrizione
ACODAUTORE
Codice dell'autore
Range
(ed ev. formato)
Chiavi
llA"NNNN
KP
(es. A1472)
ANOMIN
AN
ANAZION
AN
Cognome e nome del
pittore
30
Nazionalità del
<>
I, S
pittore
I (italiano)
S (straniero)
AANNONASC
N
Anno di nascita
AANNOMORT
N
Anno di morte
(0 se vivente)
*******************
MUSEI
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo Lijnghezza Descrizione
MCODMUSEO
Codice del museo
Range
(ed ev. formato)
Chiavi
"M"NNN
KP
(es. M029)
MNOME
AN
30
Nome del museo
<> " "
MINDIR
AN
30
Indirizzo del museo
<> " "
MCODCITTA
AN
4
Codice della città in
cui il museo si trova
Candidato/a
*******************
CITTA
Il suo tracciato record (o struttura) è
Nome
Tipo Lijnghezza Descrizione
CCODCITTA
AN
4
Codice della città
ANNN
CNOME
AN
30
Nome della città
<> " "
Range
(ed ev. formato)
Chiavi
KP
Ipotesi:
Si presume che un quadro non possa avere né la base né l'altezza più grandi di 2 metri, né più piccole di 10 cm.
Un quadro presente in- un museo italiano può avere un prezzo di vendita (se è in vendita, naturalmente)
compreso tra 2000 euro e 3 milioni di euro (numero intero).
L'autore più antico di cui si conservano quadri è nato nel 1280. L'età minima in cui un pittore ha dipinto il primo
quadro è 16 anni.
2) Disegna lo schema del database MUSEITAL.
UlPliMl
'vijioki
DCODDIP
M'
\
DCODAUTORE 1^ -
DCODMUSEO
,CODAUTORE KI'
Ks
^\
Vii si |
( TTT \
MLUDMlisEO KI'
MCODCITTA
I
K^
\
< CODCITTA
KP
ó) Usando i file del database descritto sopra, scrivi le istruzioni SQL che realizzano le 4
richieste seguenti:
A)
Visualizza l'elenco dei quadri grandi, cioè quelli di superficie maggiore di un metro quadrato,
presentando per ciascuno il titolo del quadro, il cognome e nome del pittore, la superficie del quadro,
inordine dal più grande al più piccolo.
ÉiìlM
KlllllSRDlft
B)
Visualizza l'elenco dei quadri di argomento religioso di Palazzo Pitti (ipotizziamo che il codice di
questo museo sia M127) di autori viventi, indicando per ciascuno il cognome e nome del pittore, l'anno
di nascita, il titolo del quadro, l'anno di esecuzione, l'età del pittore quando lo ha dipinto, in ordine
alfabetico per autore e, a parità di autore, in ordine alfabetico secondo il titolo del quadro.
SELECT ANOMIN, AANNONASC, DTTTOLO, DANNO - AANNONASC AS [Età del pittore quando
ha dipinto il quadro]
FROM DIPINTI, AUTORI
WHERE AANNOMORT = 0 AND DCODMUSEO = "M127" AND DTIPO = "R" AND DCODAUTORE =
ACODAUTORE
ORDER BY ANOMIN, DTITOLO
C)
Visualizza l'elenco delle sigle delle epoche in cui sono stati dipinti i quadri, con accanio a ogni sigla
quanti quadri sono stati dipinti, in ordine dall'epoca in cui ne sono stati dipinti di più.
;!l|;;|ll|ÈLÉ|ÌÌlP^
:?:lllSMÌBltl$
fli|i|i|l_lM
D)
Aumenta del 5% il prezzo di vendita dei quadri che sono in vendita.
1::11Ì:1;prdaSI
ITCG "Pasini" -Schio (VI)
29/04/15
A.5. 2014/15
TERZA PROVA SCRITTA
Prova di Informatica - Tipologia B
Griglia di valutazione
Classe 5ASIA
Candidato
Indicatori
Descrittori
Punteggio
Conoscenza dei contenuti
Molto scarsa
Lacunosa e incompleta
Limitata agli aspetti principali
Appropriata e precisa
Ampia, approfondita, esauriente
0,5 - 1,2
1,3 - 4,4
4,5
4,6 - 5,2
5,3 - 6,5
Terminologia tecnica
Assente o assai scarsa
Corretta e appropriata
Sicura, assimilata, completa
0,5 - 1,2
1,3 - 4,4
4,5
4,6 - 5,2
5,3 - 6,5
Esposizione confusa e disordinata
0,1 - 0,3
In alcuni passaggi errata o incerta
Sostanzialmente corretta
Chiarezza dì esposizione
Esposizione in alcuni passaggi confusa
e disordinata
Complessivamente accettabile
Esposizione nitida, ben strutturata
Punteggio totale
0,4 - 0,9
1
1.1-2
/15
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "L. V. Pasini" Schio
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B
Classe 5AASIA
Anno Scolastico 2014-2015
Schio, 6/3/2015
MATERIA: MATEMATICA
CANDIDATO:
1. Dopo aver dato la definizione
di
funzione reale di due variabili reali, determinare (anche
graficamente) il dominio della funzione
_ V- x2 - y2 +4x +6y +12
__j
—
j
••
—
-~
x2 - 1+y
2. Determina la natura dei punti stazionari della seguente funzione , stabilendone latipologia:
z=10xS -r5y3 ~30x2 -15y
2
3.Calcola le derivate parziali prime delle seguenti funzioni: z = —
x
E'consentito l'uso dellacalcolatrice scientifica non programmabile
1—
2 x y
~
—
2
Jy~l
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "L. V. Pasini" Schio
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B
Classe 5AASIA
Anno Scolastico 2014-2015
Schio, 29/4/2015
MATERIA: MATEMATICA
CANDIDATO:
Descrivi brevemente lefasi di risoluzione di un problema di Programmazione lineare
Risolvi il seguente problema:
Un'azienda produce due tipi di serramenti: A e B. Per produrre un serramento di tipo A
occorrono 4 ore sulla macchina MI e 6 ore sulla macchina M2. Per produrre un serramento di
tipo Boccorrono 5 ore sulla macchina MI e 5 ore sulla macchina M2. Il prezzo unitario di
vendita dei due tipi di serramenti è di € 2500. Sapendo che il numero massimo di ore in un mese
sulla macchina MI è 250 ore e il numero massimo di ore in un mese sulla macchina M2 è 300
ore, quanti serramenti dei due tipi è conveniente produrre al mese per ottenere il massimo
guadagno? Qual è il massimo guadagno mensile?
2. Imposta il seguente problema, predisponendo il modello matematico a 3 variabili e
riconducendolo poi a 2 variabili, dopo aver specificato in quali condizioni, è possibile
ricondurlo.
L'industria produce anche 3 tipi di porte blindate , che richiedono una parte di lavoro
manuale e una parte di lavoro macchina, su due macchine diverse. I quattro operai, come le
macchine, sono disponibili 8 ore al giorno per 20 giorni al mese. I tempi richiesti per la
lavorazione delle 3 sono:
A
B
C
Macchina 1
30 min.
60 min.
45 min.
Macchina 2
45 min.
50 min.
60 min.
120 min.
150 min.
50 min.
Operai
Ogni porta di tipo A dà un utile di 200 €, Bdi 150 € e C di 400 € ed ogni mese l'industria ne
produce in tutto 200. Determinare la combinazione produttiva mensile più conveniente.
3.Determina la natura dei punti stazionari della funzione : z = 2xv ~ 8x4
v4
4
E'consentito l'uso della calcolatrice scientifica non programmabile
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO
ITCG 'L.e V. PASINI'- SCHIO - MATEMATICA APPLICATA
IM)I( MOKI
limili
m s< mi l'OKI
l'I MI
Nulla
0- 1
Sufficiente
Qualche imprecisione
2
Buono/Ottimo
Corretta, completa ed
appropriata nel linguaggio
3
Gravemente
Insufficiente
Svolgimento incompleto con
gravi e numerosi errori
1 -2
Nullo/Grav.
Insufficiente
l.s.l
l.s.2
Correttezza e
completezza
nella parte
teorica
Svolgimento parziale e
impreciso o con errori di
3-4
risoluzione e di calcolo
Insufficiente
Svolgimento parzialmente
completo o con lievi errori
5-6
Sufficiente
Svolgimento essenziale
7
Buono
Svolgimento quasi completo o
completo ma con qualche
8-9
Correttezza e
completezza
nell'esecuzione
imprecisione
Ottimo
Ordine e
precisione nella
rappresentazio
ne grafica e/o
nell'uso dei
Svolgimento completo e
corretto
10
Nullo/Grav.
Insufficiente
Nullo
0
Sufficiente
Qualche imprecisione
1
Buono/Ottimo
Corretto
2
termini e
simboli
Totale
Media
aritmetica
VOTO
/15
i:o
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA B MATERIA: INGLESE
Classe V ASIA- CANDIDATO/A
N°
Data
What was Tini Berners-Lee's proposai, as published in his 1989 document? How did his idea develop
and what did it become in the end? Trace the history ofthe WEB from its beginnings to 1994,
considered "the year of the web".
Explain what incoterms are, who created them, when and what their function is. Then write the
following incoterms in extended form and explain them: FCA, FAS and FOB.
Globalization is a process thatis supported by some people and criticized by others. Can you explain
the pros and cons ofsuch a phenomenon? Those who are against globalization also oppose the WTO,
why?
Pertinenza della risposta e contenuti (totale punti 6)
6
ha capito la consegna e risponde in modo esauriente e
dettagliato. Rivela una sicura ed approfonditaconoscenza
Ottimo
dell'argomento
Buono
5
discreto
4,5
ha capito la consegna e la risposta risulta complessivamente
esauriente. Rivela una buona conoscenza dell'argomento
ha capito la consegna ma la risposta non risulta del tutto
esauriente. Rivela comunque una conoscenza discreta
sufficiente
4
incerto
3
ha capito la consegna, ma si limila allo stretto necessario; rivela
una conoscenzadei contenutifondamentali richiesti; oppure
ripropone a memoria senza operare la necessaria selezione dei
contenuti.
insù Ili ci ente
gravemente
ha capito la consegna ma non coglie tutte le informazioni
essenziali. Rivela una conoscenza limitata dell'argomento
ha capito poco la consegna e cerca di rispondere senza centrare
la risposta. Rivela una conoscenza non adeguata
non ha capito la domanda, non risponde o risponde in modo
assolutamente non pertinente. Non produce contenuti adeguati
2
1
insufficiente
Competenze linguistiche(correttezza grammaticale+ proprietà lessicale)
(totale punti 6)
si esprime correttamente ed in modo efficace e usa un lessico
ampio
Ottimo
6
Buono
5.5
discreto
5
sufficiente
4
incerto
3
insufficiente
2
l'esposizione è chiara e lineare. Il lessico è pertinente e corretto
l'esposizione è fluida anche se presenta qualche errore formale
e l'efficacia comunicativa è discreta. 11 lessico è pertinente
l'esposizione è semplice ed essenziale e/o presenta qualche
errore, ma è sufficientemente efficace dal punto di vista
comunicativo. Il lessico è sostanzialmente corretto, pur con
qualche incertezza, ma limitato
presenta errori che possono limitare in parte l'efficacia
comunicativa del testo e/o usa un lessico povero
presenta gravi errori che compromettono in buona parte
l'efficaciacomunicativa del testo e usa un lessico improprio.
I contenuti sono insufficienti per consentire la valutazione delle
competenze linguìstiche.
gravemente
1
l'espressione presenta numerosi e gravi errori, al limite
dell'incomprensione
insufficiente
Argomentazione e struttura del discorso - rielaborazione (totale punti 3)
sa rielaborarc le informazioni con efficacia e svolge il discorso
Buono/ottinio
in modo coerente e logico
discreto
2.5
rielabora le informazioni in modosemplice e svolge il discorso
in modo ordinato
sufficiente
incerto
insufficiente
l'organizzazione testuale è schematica e/o essenziale ed indica
qualche difficoltà di sintesi
1.5
cerca di riclaborarele informazioni, ma svolge il discorso in
modo frammentario e/o incompleto
Svolge il discorso in modo confuso e/o nondimostra capacità di
riclaborazionc
gravemente
insufficiente
svolge il discorso in modo incomprensibile a livello di
contenuto e a livello linguistico
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E GEOM. - "L. E V. PASINI" di Schio
Schio,
TERZA PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA B
MATERIA: INGLESE
Classe V ASIA-CANDIDATO/A
N*
Compare the UK Parliament, the USA Congress and the EU parliament as regards members and
tasks.
Google Adwords is a revolutionary way for people to advertise their products. What is this service and
how does it work? Explain the algorithm that Adwords is based on.
What are the conditions to become President of the USA and what is the electoral process to elect the
President of the USA?
Pertinenza della risposta e contenuti (totale punti 6)
6
ha capito la consegna e risponde in modo esauriente e
dettagliato. Rivela una sicura ed approfonditaconoscenza
Ottimo
dell'argomento
Buono
5
discreto
4,5
ha capito la consegna e la risposta risulta complessivamente
esauriente. Rivela una buona conoscenzadell'argomento
ha capito la consegna ma la risposta non risulta del tutto
esauriente. Rivela comunque una conoscenza discreta
sufficiente
4
incerto
3
ha capito la consegna, ma si limita allo stretto necessario; rivela
una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti; oppure
ripropone a memoria senza operare (a necessaria selezione dei
contenuti.
insufficiente
gravemente
insufficiente
ha capito la consegna ma non coglie tutte le informazioni
essenziali. Rivela una conoscenza limitata dell'argomento
ha capito poco la consegna e cerca di rispondere senza centrare
la risposta. Rivela una conoscenza non adeguata
non ha capito la domanda, non risponde o risponde in modo
assolutamente non pertinente. Non produce contenuti adeguati
2
1
Competenze linguistiche (correttezza grammaticale + proprietà lessicale)
(totale punti 6)
si esprime correttamente ed in modo efficace e usa un lessico
ampio
Ottimo
6
Buono
5.5
discreto
5
sufficiente
4
incerto
3
insufficiente
2
l'esposizione è chiara e lineare. Il lessico è pertinente e corretto
l'esposizione e fluida anche se presenta qualche errore formale
e l'efficacia comunicativa è discreta. Il lessico è pertinente
l'esposizione è semplice ed essenziale e/o presenta qualche
errore, ma è sufficientemente efficace dal punto di vista
comunicativo. Il lessico è sostanzialmente corretto, pur con
qualche incertezza, ma limitato
presenta errori che possono limitare in parte l'efficacia
comunicativa del testo e/o usa un lessico povero
presenta gravi errori che compromettono in buona parte
l'efficaciacomunicativa del testo e usa un lessico improprio.
I contenuti sono insufficienti per consentire la valutazione delle
competenze linguistiche.
gravemente
1
l'espressione presenta numerosi e gravi errori, al limite
dell'incomprensione
insufficiente
Argomentazione e struttura del discorso - rielaborazione (totale punti 3)
Buono/ottimo
discreto
2.5
sa rielaborarele informazioni con efficacia e svolge il discorso
in modocoerente e logico
rielabora le informazioni in modo semplice e svolge il discorso
in modo ordinato
sufficiente
incerto
l'organizzazione testuale è schematica e/o essenziale ed indica
1.5
qualche difficoltà di sintesi
cerca di rielaborarcle informazioni, ma svolge il discorso in
modo frammentario e/o incompleto
insufficiente
Svolge il discorso in modoconfuso e/o non dimostra capacitàdi
rielaborazione
gravemente
svolge il discorso in modo incomprensibile a livello di
insufficiente
contenuto e a livello linguistico
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI 'L. e V. PASINI'- SCHIO
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DISTUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
TERZA PROVA SCRITTA: GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Prova di Lingua Straniera Tipologia B
Candidato
—-
.—-
Punteggio Totale
Classe S A
Lingua straniera: INGLESE/FRANCESE/TEDESCO/SPAGNOLO
Pertinenza della risposta e contenuti (totale punti 6)
Quesito 1
ha capito !a consegna e risponde in modo esauriente e dettagliato.
Rivela unasicura ed approfondita conoscenza dell'argomento
ha capito la consegna e la risposta risulta complessivamente esauriente.
Rivela una buonaconoscenza dell'argomento
ottimo
buono
discreto
4,5
ha capito la consegna ma la risposta non risulta del tutto esauriente.
Rivela comunque una conoscenza discreta
sufficiente
ha capito la consegna, ma si limita allo stretto necessario; rivela una
conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti; oppure ripropone a
incerto
ha capito la consegna ma non coglie tutte le informazioni essenziali.
Rivela una conoscenza limitata dell'argomento
insufficiente
ha capito poco la consegna e cerca di rispondere senza centrare la
memoria senza operare la necessaria selezione dei contenuti.
risposta. Rivela una conoscenzanon adeguata
gravemente
non ha capito la domanda, non risponde o risponde in modo
assolutamente nonpertinente. Non produce contenuti adeguati
insufficiente
Competenze linguistiche (correttezza grammaticale + proprietà lessicale) (totale punti 6)
si esprime correttamenteed in modo efficace e usa un lessico ampio
ottimo
buono
5.5
l'esposizione è chiarae lineare. 11 lessicoè pertinente e corretto
l'esposizione è fluida anche se presenta qualche errore formale e
discreto
l'efficacia comunicativaè discreta. Il lessico è pertinente
'esposizione è semplice ed essenziale e/o presenta qualche errore, ma è
sufficiente
sufficientemente efficace dal punto di vista comunicativo. 11 lessico è
sostanzialmentecorretto, pur con qualche incertezza,ma limitato
presenta errori che possono limitare in parte l'efficacia comunicativa
del testo e/o usa un lessico povero
presenta gravi errori che compromettono in buona parte l'efficacia
comunicativa del testo e usa un lessico improprio.
I contenuti sono insufficienti per consentire la valutazione delle
incerto
insufficiente
competenze linguistiche.
gravemente
l'espressione
insufficiente
dell'incomprensione
presenta
numerosi
e
gravi
errori,
al
limite
Argomentazione e struttura del discorso - rielaborazione (totale punti 3)
buono/ottimo
sa rielaborare le informazioni con efficacia e svolge il discorso in modo
coerente e logico
discreto
2.5
rielabora le informazioni in modo semplice e svolge il discorso in modo
ordinato
l'organizzazione testuale è schematica e/o essenziale ed indica qualche
sufficiente
difficoltà di sintesi
incerto
/15
1.5
cerca di rielaborare le informazioni, ma svolge il discorso in modo
frammentario e/o incompleto
insufficiente
Svolge il discorso in modo confuso e/o non dimostra capacità di
gravemente
svolge il discorso in modo incomprensibile a livello di contenuto e a
insufficiente
livello linguistico
rielaborazione personale
Quesito 2
Quesito 3