tutto aci - Automobile Club Torino
Transcript
tutto aci - Automobile Club Torino
SOMMARIO AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO 3592 DEL 2/12/1985 – ANNO II PUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONE - ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI AC TORINO via Giolitti, 15 - 10123 Torino Tel. +39.011.57791 PRESIDENTE AC TORINO Piergiorgio Re REDAZIONE Press Centre Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino Tel. 011.3272595 - Fax 011.3272805 E-mail: [email protected] DIRETTORE EDITORIALE Adalberto Lucca DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Valentini COMITATO EDITORIALE Rino Cacioppo, Gian dell’Erba, Adalberto Lucca, Piergiorgio Re, Roberto Valentini CAPO REDATTORE Gian dell’Erba REDAZIONE Luca Gastaldi, Filippo Zanoni ART DIRECTOR Luca Consoli IMPAGINAZIONE GRAFICA L.C.Grafica Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino Tel. e Fax 011.19508730 E-mail: [email protected] LA COPERTINA È DEDICATA AL NUOVO SERVIZIO DI SOCCORSO IN MARE “ACI NAUTICA”. UNA FLOTTIGLIA DI CATAMARANI NAVIGA VERSO LA COSTA AZZURRA. UN’IMMAGINE CHE SA ANCHE DI VACANZA, ORMAI ALLE PORTE. 55 – EDITORIALE di Piergiorgio Re 57 – CONVEGNO DELL’AC TORINO di Adalberto Lucca 13 12 – SCRIVETEMI VI RISPONDERÒ di Bruno Gambarotta 13 14 – ERANO MOLTE LE BELLISSIME di Gian dell’Erba 16 18 – IL PIANO SICUREZZA STRADALE ENTRO IL 2006 di Luciano Borghesan 24 20 – NUOVE ATTREZZATURE, PIÙ STRETTA COLLABORAZIONE di Filippo Zanoni 24 22 – GIUGIARO E PININFARINA UNITI PER L’ALFA SPIDER di Piero Bianco 30 24 – ORA È IL MOMENTO: MONDIALI DI SCHERMA di Giorgio Barberis 34 26 – IL VILLAGGIO NEL VERDE di Gian dell’Erba 40 30 – DA CANELLI ALL’ALTA LANGA di Paolo Massobrio FOTO Piero Bianco, Press Centre, L.C.Grafica, Archivio AC Torino. 42 32 – MOBILITÀ E INNOVAZIONE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Edoardo Arpaia, Giorgio Barberis, Piero Bianco, Luciano Borghesan, Angelo Caroli, Luigi Chiodi, Bruno Gambarotta, Chiara Griffa, Pierluigi Griffa, Paolo Massobrio, Marina Paglieri, Gianni Rogliatti, Maurizio Ternavasio. 42 36 – PIEMONTE: ANDAR PER MOSTRE EDITORE Edit Data San Francesco s.r.l. via Giolittti, 15 - Torino di Gianni Rogliatti 45 34 – PILOTI E NAVIGATORI...CONTRO di Filippo Zanoni di Marina Paglieri 42 38 – UNIVERSITARI TORINESI CONTRO IL MONDO di Chiara Griffa 42 40 – ANCHE DOPO GLI ...ANTA IL SUO FISICO È OK di Maurizio Ternavasio 42 42 – ARRIVA LA “PRINCIPESSA” REFLEX di Edoardo Arpaia STAMPA G. Canale & C. S.p.A. - Torino 53 45 – DUE SORELLE, UNA MORTE E UNA DETECTIVE PUBBLICITÀ All-Media, corso Siracusa, 152 Tel. 011.3119090 53 48 – TUTTO ACI – SERENI IN MARE: ORA C’È “ACI NAUTICA” di Angelo Caroli 53 57 – L’ESPERTO RISPONDE di Luigi Chiodi 3 EDITORIALE L’AC TORINO PER AFFIANCARE LE AUTORITÀ CITTADINE di Piergiorgio Re D urante la primavera scorsa l’attività dell’Automobile Club Torino è stata molto intensa ed ha riguardato tutti i settori e gli interessi degli automobilisti e degli appassionati di motori. Il nostro sodalizio è stato e rimane co-protagonista della vita automobilistica cittadina, a disposizione delle autorità per proporre o trovare soluzioni valide ai problemi della circolazione. Con passione, l’Automobile Club ha organizzato il Concorso di Eleganza per Automobili, rievocazione della manifestazione proposta per prima in Italia proprio nella nostra città nel lontano 1923. Abbiamo così rivendicato la primogenitura di questo tipo di concorso nel nostro Paese, ribadendo che nel settore dell’automobilismo la città di Torino può continuare a considerarsi capitale dell’automobile. Un concetto che lo stesso sindaco Sergio Chiamparino – rieletto nel fine settimana successivo al Concorso di Eleganza – ha espresso durante la nostra manifestazione, che ha richiamato nelle piazze del centro di Torino un gran numero di cittadini e turisti (non eravamo lontani dai 9-10.000, se oltre 5000 schede per la votazione popolare sono state introdotte nelle urne), affascinati dal design delle automobili, frutto della bravura e dell’inventiva dei più importanti carrozzieri italiani e stranieri. Se con il Concorso di Eleganza e con il Sestrierestorico – che si disputa mentre AciNews è in stampa – l’Automobile Club Torino ha voluto evidenziare il valore culturale del motorismo storico, con il convegno “Mobilità urbana: opportunità e prospettive tecnologiche” sulla mobilità sostenibile, da noi organizzato, abbiamo voluto rispondere ad PIERGIORGIO RE, PRESIDENTE DELL’AC 5 TORINO. un appello che la città di Torino, attraverso le sue istituzioni, aveva lanciato alla fine dell’inverno scorso. Abbiamo riunito le parti in causa, come il Centro Ricerche Fiat, il Collegio Costruttori Edili e l’Unione Industriale di Torino. Da questo convegno sono scaturite utili e concrete indicazioni per la futura politica dei trasporti dell’intera provincia. Si avvicina l’estate e con essa le vacanze. L’Automobile Club è da sempre al servizio degli automobilisti anche quando non sono al volante delle loro automobili. Lo dimostrano le numerose convenzioni con gli esercizi commerciali. Ma non solo. L’Automobile Club quest’anno vi segue anche in vacanza. Non solo sulla strada, con i consueti servizi di soccorso, ma anche quando abbandonerete la vostra automobile per salire su di un’imbarcazione e partirete verso il largo. Ecco la nuova forma di assistenza Aci Nautica, che propone la stessa assistenza di soccorso anche in mare, o sul lago, a bordo del vostro natante, sia esso a vela o a motore. Approfitto di questa rilassante atmosfera balneare per augurare a tutti le più serene vacanze. L’ARGOMENTO CONVEGNO DELL’AC TORINO: MOBILITÀ E NUOVE PROPOSTE S i è svolto il 9 maggio scorso il Convegno “Mobilità urbana: opportunità e prospettive tecnologiche, organizzato dal nostro Automobile Club, unitamente al Centro Ricerche Fiat, al Collegio Costruttori Edili ed all’Unione Industriale di Torino. Un’ampia platea di esperti e di tecnici ha seguito con molto interesse i qualificati interventi dei relatori, che si sono alternati dopo il saluto e l’introduzione del Presidente dell’Automobile Club di Torino, professor Piergiorgio Re. Data la ricchezza degli argomenti trattati, non è qui possibile darne il resoconto completo, ma dovremo limitarci ad alcuni flash. Il primo aspetto che ci ha colpito – e che ha evidenziato l’ingegner Enrico Pagliari della Direzione Studi ACI - è l’imponente crescita della domanda della mobilità, imputabile non soltanto all’aumento del parco circolante ma anche ad errate scelte urbanistiche fatte nel passato, che hanno spesso portato ad un uso poco razionale del territorio. Un’idea la pos- Intervento del sindaco Chiamparino, le idee del Centro Ricerche Fiat, del Collegio Costruttori Edili, del Toroc, del TTS Italia e Mizar Automazione di Adalberto Lucca siamo avere dal prospetto 1 (Fig. 1). In particolare vediamo che l’evoluzione del parco veicolare negli ultimi venti anni ha registrato un aumento nel 2004 sul 1980 del 215%, di cui il 192% autovetture, per un totale di 34 milioni di auto su 44 milioni di veicoli (Fig. 2). La nostra Regione, e Torino in particolare, sono tra i soggetti a maggior indice di motorizzazione (Fig. 3-4). Se a questo aggiungiamo il massiccio aumento del numero dei motocicli, specie nelle aree urbane, e la domanda di sosta che, se riferita ai 44 milioni di veicoli in fila, raggiungerebbe la lunghezza FIG. 1 7 di 250.000 km, a fronte di una rete autostradale di 6.000 e di una rete primaria di 50.000 km, avremmo forse un’idea dell’entità del fenomeno di cui stiamo parlando. Va poi ricordato l’imponente aumento del trasporto merci soprattutto nelle aree urbane, dovuto alla crescita del “just in time” nonchè il fenomeno della sempre maggiore distanza media tra casa e lavoro (Fig.5) in evoluzione negli ultimi anni. A fronte dei problemi sollevati dal fenomeno della mobilità ci si è troppo spesso mossi con provvedimenti coercitivi che hanno avuto l’unico esito di creare confusione e disagi all’utenza senza alcun risultato di rilievo e sembra rappresentino soltanto un alibi per gli Amministratori cittadini. I quali, invece, dovrebbero affrontare il problema tenendo presente che il traffico è la febbre, ma la malattia è l’uso irrazionale del territorio. Una paziente serie di provvedimenti coordinati, anche di modesta entità ma attuati nell’ambito di una precisa pianificazione, ed una sensibilizzazione della responsabilità dei conducenti possono, nel medio periodo, raggiungere risultati concreti e soprattutto duraturi. Altro tema che ci ha vivamente colpito è stato quello delle emissioni di polveri sottili, il famoso PM10, che rappresenta, insieme ai gas ad effetto serra, l’altra grande emergenza ambientale per la comunità internazionale; ma in spe- L’ARGOMENTO teranno 7 dal 2010. Va però tenuto presente che il PM10 può dipendere da fonti naturali o antropiche, e quindi esso è presente indipendentemente dal disturbo legato alle attività umane, in ragione di 5/10 microgrammi per metro cubo. Mentre la maggiore quantità è imputabile ovviamente agli impianti industriali, al riscaldamento ed al traffico veicolare. In particolare, secondo un recente studio (Marcazzan, 2003), in una stazione di fondo urbano a Milano, si rilevano questi contributi: Traffico 26% Industria 7% Polvere suolo 14% Reazioni secondarie 53% (reazioni chimiche di sostanze presenti nell’aria) Totale FIG. 2 cial modo per l'Italia, che ha caratteristiche meteo-climatiche ed orografiche non favorevoli alla dispersione degli inquinanti e quindi alla qualità dell’aria, specie nella pianura padana. A parità di emissioni, infatti, le concentrazioni in aria degli inquinanti aeriformi e del particolato dipendono dall’insieme delle condizioni fisiche dell’atmosfera in cui hanno luogo il trasporto, la dispersione e l’eventuale trasformazione chimica delle sostanze emesse. La legge prevede dal 1° gennaio 2005 un valore limite nelle 24 ore di 50 microgrammi per metro cubo, da non superare per più di 35 volte l’anno, che diven- FIG. 3 8 100% “Quindi il contributo del traffico – come ha sottolineato l’ingegner Luigi Di Matteo della Direzione Studi ACI – è notevolmente ridimensionato”. Inoltre non tutti i veicoli sono fonti di PM10: i veicoli a benzina emettono quantità trascurabili di questo inquinante, mentre i maggiori responsabili delle emissioni sono i diesel, sia leggeri sia pesanti, ed i ciclomotori con motore a due tempi, che hanno un effetto inquinante 10 volte superiore a quello delle vetture; considerazione, questa, che dovrebbe essere tenuta ben presente quando si assumono provvedimenti restrittivi della circolazione. Gli enormi progressi fatti dai costruttori per ridurre i tassi di inquinamento hanno fatto sì che per i diesel le emissioni di PM siano passate da 0,14 g/km dell'EURO 1, agli 0,025 g/km dell'EURO 4: quasi 6 volte inferiori (Fig. 6). Riduzioni ingenti per il CO, nei veicoli a benzina: da 64 g/km del 1971 a 1 g/km dell'EURO 4: 64 volte in meno (Fig. 7). ACI Quindi le emissioni sono state ridotte fino al 94% dal 1984 ad oggi, e l’obiettivo è ancora più ambizioso, se si considera la proposta della Commissione Europea del luglio 2005, che prevede standard emissivi EURO 5, in vigore dal 2008, per il PM, pari a 0,005 g/Km contro gli 0,025 dell'EURO 4. Nelle concentrazioni di polveri si può rilevare un andamento stagionale ed in questo gioca un ruolo importante la quota di emissioni derivate dai riscaldamenti domestici. In alcune città esistono ancora riscaldamenti con caldaie alimentate a carbone, come nell'Ottocento. Un intervento che ha toccato direttamente in maniera ampia e globale la mobilità torinese è stato quello del Presidente del Collegio Costruttori Edili, l’architetto Giorgio Gallesio, che ha affrontato il tema in questione quale occasione di sviluppo per il territorio, soffermandosi sull’accessibilità extraurbana, sulla viabilità urbana, sui parcheggi, metropolitana, rete ferroviaria ed aeroporto. Per l’accessibilità urbana è stato posto l’accento sul ruolo di corso Marche, la NEWS FIG. 4 cui realizzazione è ormai definita, e all’apporto essenziale che dovrà essere dato dalla Tangenziale Est, da realizzarsi come autostrada o superstrada, con l’utilizzo anche , in quest’ultima ipotesi, delle strade provinciali esistenti. FIG. 5 9 Per quanto riguarda la viabilità urbana è stato ricordato, tra l’altro, il completamento dell’asse della Spina e della via Zini da corso Spezia, con prolungamento dell’asse con un nuovo ponte sul Po verso corso Moncalieri. Un nuovo ponte potrebbe essere costruito tra corso San Maurizio e corso Casale, mentre la realizzazione del sottopasso sul Lungo Po e i corsi Moncalieri e Casale sarebbe preliminare alla pedonalizzazione dell’area della Gran Madre e di piazza Vittorio. Un capitolo a parte è stato dedicato ai parcheggi in struttura, evidenziando come, nonostante i progressi effettuati in questo settore, Torino sia ancora distante dai livelli europei (Fig. 8-9). Il discorso L’ARGOMENTO Fonte: Automobile Club Italia – Direzione Centro Studi FIG. 6 remunerazione innovative, che non gravino sulle finanze comunali. Verso la fine dei lavori è intervenuto il sindaco Sergio Chiamparino, il quale ha effettuato una panoramica sulle opere in cantiere sulla viabilità torinese, con particolare riferimento a corso Marche ed alla prosecuzione della metropolitana, cui giustamente viene data priorità assoluta. Nonchè ai vari interventi per la realizzazione dei sottopassi ed opere di snellimento. Per quanto riguarda i parcheggi, Chiamparino ha riaffermato la sua volontà di realizzare altri impianti in struttura nell’area centrale e di dare un nuovo impulso alla realizzazione di quelli pertinenziali. Anch’egli ha accolto, tra l’altro con molto interesse, la proposta di Gallesio: un sempre maggiore coinvolgimento dei privati nella realizzazione di opere pub- naturalmente riguarderebbe soprattutto come, stante le note difficoltà delle l’area centrale, riducendo gradualmente finanze pubbliche, bisognerebbe avere il la sosta di superficie e restituendo quin- coraggio di affrontare strade nuove per di interamente al traffico privato i corsi coinvolgere i privati nella realizzazione Re Umberto e Vinzaglio, mentre la via di opere pubbliche, trovando forme di XX Settembre potrebbe essere anch’essa dedicata al traffico privato come dorsale dei parcheggi centrali, attivando il trasporto pubblico con doppio senso di marcia in via Arsenale. Insieme ai parcheggi in struttura, che consentirebbero la graduale riqualificazione degli assi centrali, dovrà essere anche incentivata la costruzione dei parcheggi pertinenziali, agendo con incentivi alla costruzione e con la semplificazione delle procedure. Fonte: APAT -Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici In particolare GalleFIG. 7 sio ha sottolineato 10 ACI NEWS interesse hanno rivestito anche le relazioni dell’ingegner Paolo Balistreri (TOROC) sulla mobilità nell’esperienza olimpica e quelle più squisitamente tecniche dell’ ingegner Leonardo Domanico (TTS Italia; “Lo sviluppo dei sistemi ITS a supporto della mobilità urbana”) e del professor Vito Mauro (Mizar Automazione; “Lo scenario delle applicazioni in Europa”. Per il Centro Ricerche Fiat sono intervenuti gli ingegneri Francesco Lilli (Crf – Divisione Tecnologie innovative; “Il veicolo integrato con le infrastrutture ITS urbane”) e Francesco Cavallino (Crf – Divisione Powertrain Tecnologies; “Veicoli a propulsione alternativa a supporto della sostenibilità ecologica”). Non essendo possibile illustrare esaurientemente in questo numero i loro interventi, ci ripromettiamo di farlo in un prossimo incontro. FIG. 8 bliche, prevedendo forme di remunerazione anche diverse dalle attuali. Infine il Sindaco ha ribadito la sua contrarietà a provvedimenti tampone e a inutili penalizzazioni del traffico privato come le targhe alterne, che incidono in maniera irrilevante sull’inquinamento. Ha invece puntato sulla necessità di accelerare l’ammodernamento del parco veicolare, prevedendo anche il ricorso a nuove forme di incentivazione del mezzo pubblico, come avvenne durante le Olimpiadi, quando il biglietto da 90 centesimi consentiva di viaggiare per tutto il giorno sull’intera rete urbana. In tal modo si potrebbe non soltanto ridurre in maniera sensibile il traffico privato, FIG. 9 ma anche attrarre nuovi utenti al servizio pubblico. Chiamparino ha chiuso il suo intervento sottolineando come quello della mobilità urbana sarà, se riconfermato, uno dei temi portanti dell’azione amministrativa. Durante i lavori, un ruolo di assoluto 11 Gli Atti del Convegno sono disponibili all’indirizzo internet: www.acitorino.it/mobilita_urbana.php LA POSTA BRUNO GAMBAROTTA SCRIVETEMI, VI RISPONDERÒ G entilissimo signor Gambarotta, da un po’ di tempo in qua, nella rubrica Specchio dei Tempi del quotidiano La Stampa, appaiono lettere sconsolate di lettori che si chiedono dove siano finiti i semafori “onda verde”, quelli che – grazie alla loro sincronizzazione – consentivano di coprire alcuni tratti abbastanza lunghi delle principali arterie cittadine (prima fra tutte, corso Vittorio Emanuele II). Semafori anche “intelligenti” perché, per beccarli tutti verdi, occorreva viaggiare ad una determinata velocità prefissata - circa 50 km/h, perciò nei limiti - che costringeva l’automobilista a non fare il pilota di F.1, pena il doversi fermare al semaforo successivo perché di un bel colore rosso. Tutto questo, “ça va sans dire”, produceva effetti benefici sia sui nervi del guidatore, sia sul grado di inquinamento, per via della scorrevolezza viaria. Dove sono finite le “onde verdi”? Possibile che i fenomeni della viabilità del Comune non riescano a riattivarle e, anche, a sistemare parecchi incroci mal congeniati? (Un esempio: dove corso Re Umberto termina sfociando in piazza d’Armi, un semaforo ferma il traffico per permettere ai bus di portarsi a sinistra. Manovra che sovente non possono effettuare perché poco più avanti un altro semaforo blocca gli automobilisti: in ore di intensa circolazione la coda, dal secondo semaforo arriva a quello precedente impedendo lo spostamento dei bus e la svolta a sinistra del tram). Mario Pelizzari Gentile signor Pelizzari, per rispondere alla sua domanda bisognerebbe svolgere un’inchiesta presso l’Assessorato alla viabilità, sperando che non diano una risposta da burocrati stanchi. Per quanto riguarda corso Vittorio Emanuele II, possiamo ipotizzare che i cantieri per la metropolitana abbiano costretto a sospendere l’onda verde. Dopo la corsa frenetica per inaugurare la metropolitana in concomitanza con le Olimpiadi, sembra che non ci sia più nessuna fretta per completare e mettere in funzione le rimanenti fermate da Porta Susa a Porta Nuova. Sul semaforo al termine di corso Re Umberto, quando quest’ultimo sfocia sul piazzale Costantino il Grande, aggiungo alla sua la mia testimonianza. Sovente quel semaforo, che diventa rosso quando il successivo è verde e viceversa, non è rispettato dagli automobilisti, che lo subiscono come un’assurda vessazione. Bruno Gambarotta Gentile signor Gambarotta, non tanto tempo fa – quando non si rischiava di venire accoltellati per strada – ci si poteva permettere ogni tanto di inveire contro il conducente di un’altra vettura se aveva effettuato una manovra scorretta. “Ma chi ti ha dato la patente”, “Sporgi la testa dal finestrino così, vedendo le corna, capisco da che parte giri”, etc. Ed anche la mano a forma di corna, oppure il dito indice eretto, tanto per citare qualche caso. Si elargiva e si incassava: era da maleducati, è vero, ma sovente serviva però a sfogarsi. Ora, per una parola grossa che vola, si rischia il processo. Sicuramente servirsi di tali scurrilità è da persone poco civili, però certe volte ci tirano proprio per i capelli. Non rischiamo però, tenendoci tutto dentro per un torto subito che magari ha provocato un grande rischio, di diventare dei frustrati? Giacomo Modena 12 ACI Caro signor Modena, grazie per la sua lettera che costituisce per me una preziosa pezza d’appoggio. L’ho subito mostrata a mia moglie che mi accusa di essere stato un pessimo esempio per i figli e di esserlo ora per i nipoti. Questi ultimi, rimproverati perché litigando si lanciano improperi, sono svelti a replicare: “Li abbiamo imparati dal nonno!”. Io sostengo, e molti scienziati sono d’accordo con me, che a tenersi la rabbia dentro, senza potersi sfogare, si rischia un tumore o, a scelta, un’ulcera, come minimo una psoriasi. Cari nipoti, preferite un nonno sano e malparlante che vi scorrazza in giro oppure un nonno civile e beneducato ma da accudire giorno e notte? Caro signor Modena, non possiamo più nemmeno affermare che profferire scurrilità è da vaccai. Quelli delle nostre parti o sono dell’Est (e se imprecano lo fanno in romeno, in albanese o in polacco) oppure, se sono italiani, hanno tre lauree e un master e fanno i vaccai in attesa di vincere un concorso pubblico. Bruno Gambarotta NEWS Caro Gambarotta, le Olimpiadi sono ormai finite e credevamo che il traffico si sarebbe finalmente normalizzato. Invece no, perché stanno operando, operosamente, gli operai del teleriscaldamento. Ogni mattina salta fuori una bella rete nuova che blocca l’imbocco di una via, un bello scavo, un bel cantiere, un bel senso vietato, che mandano l’automobilista in tilt (oltre al traffico) e sull’orlo della crisi di nervi. Ma non finirà mai? Eugenio Tricerri Caro signor Tricerri, se può consolarla, le dirò che in questo periodo vivo circondato da cantieri del teleriscaldamento. Avendo agio di osservarli da vicino e a lungo, sono in grado di affermare che quell’avverbio che lei usa (“operosamente”) è quanto mai appropriato. Sono ingombranti ma fanno di tutto per recare meno danno possibile, cercando, ogni volta che possono farlo quando la benna ruota verso l’interno, di aprire varchi temporanei al flusso automobilistico. Avremo l’acqua calda senza accendere le caldaie. Risparmieremo sulla loro manutenzione e sostituzione. Fabbricanti, manutentori e fuochisti dovranno cercarsi un altro lavoro. La centrale termoelettrica, però, funziona tutto l’anno, non solo nella stagione fredda. Cosa ne faremo d’estate di tutta quell’acqua calda? Quante docce dovremo fare ogni giorno perché l’allacciamento diventi conveniente? Bruno Gambarotta LA MANIFESTAZIONE ERANO MOLTE LE BELLISSIME En plein dell’Automobile Club Torino alla prima rievocazione del Concorso d’Eleganza per Automobili Stupende vetture d’epoca, numerose personalità, folto pubblico di Gian dell’Erba LA LANCIA ASTURA 241 CABRIOLET PININ FARINA DEL 1938 “E” E ANCHE LA “BEST OF SHOW”. VINCITRICE DI CATEGORIA S uccesso pieno, di iscritti e di pubblico, per la rievocazione del 1° Concorso d’Eleganza per Automobili-Trofeo AC Torino, indetto dal nostro Automobile Club domenica 21 maggio scorso. La manifestazione, che godeva del patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e del quotidiano La Stampa, organizzata dalla Promauto in collaborazione con gli enti succitati, con la Reale Mutua Assicurazione e con il Museo Alfa Romeo di Arese, ha fatto convergere nel capoluogo piemontese 50 belle automobili d’epoca, che sono state dislocate in quattro piazze del centro storico: piazza Castello, piazza Carlo Alberto, piazza Corpus Domini e piazza Palazzo di Città, di fronte al Municipio. “Il concorso – come ha spiegato il presidente dell’AC Torino, Piergiorgio Re – riprende un’antica tradizione del nostro sodalizio, il primo ad aver organizzato in Italia un confronto tra automobili di comprovata bellezza. Il primo concorso si è tenuto al Parco del Valentino nel 1923, antecedente addirittura a quello di Villa d’Este. Ad anni alterni si è giunti sino alla decima edizione quando, dopo quella del 1939, causa l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, la manifestazione è stata interrotta e non è più stata ripresa”. 14 “L’AC Torino – ha concluso Piergiorgio Re – vuole farla rinascere. È ovvio che questo è un”numero zero” e, come tale, necessita di aggiustamenti e migliorie. Il nostro obiettivo è però quello di far sì che Torino non soltanto costruisca automobili, ma proprio le automobili diventino oggetto di cultura e divertimento. Senza dimenticare che intorno a questo mondo ruota un importante indotto - specialisti del restauro, gommisti, carrozzieri, fabbricanti di vernici, elettricisti, sellai, commercianti di mezzi storici – che dà lavoro a migliaia di persone”. “La ripresa della Fiat sui mercati nazionale e internazionale – ha commentato ACI NEWS invece il sindaco Sergio Chiamparino, giunto in visita su una gialla bicicletta del Comune – non può che riempirci d’orgoglio e di speranza. Ma oggi occorre anche che si tengano esposizioni tra il pubblico come questa, per far sapere alla gente come e perché Torino è diventata la capitale dell’automobile”. Positive anche le parole del suo avversario alla candidatura di sindaco, Rocco Bottiglione: “A Torino si deve continuare a costruire automobili, ma bisogna trasmettere ai giovani la loro storia e lo si può fare soltanto presentando, come oggi, i modelli del passato. Questo è un modo effica- L’ALFA ROMEO 8C 2900 “LE MANS” CARROZZATA TOURING HA AVUTO I MAGGIORI CONSENSI DA PARTE DEL PUBBLICO. ce per trasmettere le tradizioni e la storia ai giovani, un modo Bilancio della Città), da Gian Luigi rozzata dalla Touring, la vettura più per fare cultura”. Parole di encomio sono Bonino, Assessore Tributi e Catasto votata dal pubblico. “È un piacere essere qui – ha detto De Meo – e vedere anche state pronunciate, al momento della Città. della premiazione, dal Prefetto di Torino, Un particolare apprezzamento è stato quale e quanta attenzione abbia suscitaGoffredo Sottile, da Sergio Deorsola, espresso da Luca De Meo, “brand mana- to il Concorso di Eleganza dell’AutomoAssessore regionale al Federalismo e ger” Fiat, che ha consegnato a Pasquale bile Club Torino. Sono particolarmente Decentramento, da Paolo Peveraro (al Olivieri, del Museo Alfa Romeo, la onorato di consegnare il premio della momento di scrivere era Assessore al coppa vinta dalla 2900 8C Le Mans, car- giuria popolare all’Alfa Le Mans, una vettura che ha catalizzato le attenzioni dei visitatori e che mi piace particolarmente per le sue forme sportive, ancora attuali se si pensa che questo modello è nato nel 1938”. L’afflusso di pubblico è stato notevole. Si consideri che, oltre alla giuria tecnica – presieduta dal presidente dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano), Roberto Loi e della quale facevano parte gli storici Oscar Capellano e Lorenzo Ramaciotti (ex dirigenDA SINISTRA LA DIATTO TIPO 20A WEYMANN 1924 E LA 18 HP TIPO UNICO DEL 1911, ANTICA MARCA TORINESE. te della Pininfari- 15 LA MANIFESTAZIONE na, e affermato membro della giuria del concorso di Villa d’Este) il direttore del Museo dell’Automobile di Torino, Rodolfo Gaffino Rossi, il direttore della rivista specializzata Grace, Nanni Barbero, il presidente del Lancia Club, Giorgio Formini e lo scrivente, in qualità di direttore della rivista specializzata La Manovella – poteva votare la vettura più ammirata anche il pubblico. E se si pensa che sono state oltre 5.000 le schede che i curiosi hanno imbucato per esprimere il proprio giudizio e che sicuramente molti non l’hanno fatto (o per pigrizia o perché in quel momento non L’ISOTTA FRASCHINI 8ASS TORPEDO SPORT, CARROZZATA DAL MILANESE CASTAGNA CON MOTORE DI 7400 CM , 135 CV. hanno incontrato una delle numerose hostess che distribuivano zioni grazie alle quali il pubblico ha re milanese Castagna, con motore a 8 la scheda), si può ragionevolmente pre- potuto così rendersi conto delle peculia- cilindri di ben 7400 cm3 erogante 135 sumere che siano state tra 8 e 10.000 le rità del modello che in quel momento CV, capace di raggiungere una velocità persone che, dislocate sulle 4 piazze, aveva attirato la sua attenzione. massima di 160 km/h, una blasonata e hanno ammirato le “stupende d’antan”. Particolare interesse e sguardi ammirati diretta antagonista della mitica Rolls Ogni vettura che partecipava al concor- hanno riscosso l’Isotta Fraschini 8 A SS Royce, della quale non aveva nulla da so era stata affiancata da una tabella sulla Torpedo Sport 1930 del calabrese Corra- invidiare. Tra l’altro vincitrice – un mese quale, oltre alla marca, erano riportate do Lo Presto, grande vettura del 1930, prima - del premio assegnatole dalla caratteristiche tecniche, nome del car- bianca con filetti arancione e capote gri- votazione popolare al concorso di Villa rozziere e anno di produzione; informa- gio chiarissimo, “vestita” dal carrozzie- d’Este. Un altro bel successo è stato quello riscosso dalla Lancia Astura 241 IV Serie del 1939, una stupenda coupé carrozzata da Pinin Farina, con motore a 8 cilindri di 2972 cm3, potenza 82 CV, velocità massima 128 km/h, oggi di proprietà del fossanese Franco Bergese, ma con una particolarità: questa automobile è appartenuta al conte Galeazzo Ciano. Vettura blu, possente, ricca di cromature, con un lungo cofano motore (i cilindri erano in linea) dall’aria solidissima. Da non dimenticare – anche se non sono andate a premio – le due Cisitalia 202 SC coupé e cabriolet presenti: la prima del 1947 – opera di Pininfarina, un esemplare della quale è in esposizione permanente al Museo dell’Arte Moderna di LA LANCIA LAMBDA 1 SERIE DEL 1923, VINCITRICE DELLA CATEGORIA “TRASFORMABILI A 2 O PIÙ POSTI”. New York – di colore azzurro metalliz3 A 16 ACI NEWS o più posti, di serie” proprio la Fiat 501 Berlina del 1921 (4 cilindri, 1460 cm3, 23 CV e 75 km/h di velocità massima), nella categoria C “vetture chiuse a 2 o più posti, fuoriserie” la Lancia Astura 241 IV serie del 1939, coupé Pininfarina (8 cilindri, 2972 cm3, 82 CV e velocità di 128 km/h). Nelle categorie D “vetture trasformabili, di serie, a 2 o più posti” ed E “vetture trasformabili, fuoriserie a 2 o più posti” si sono imposte rispettivamente la Lancia Lambda Torpedo 1a Serie del 1923 (4 cilindri, 2119 cm3, 49 CV che le consentivano di toccare i 110 km/h) e la Lancia Astura 241 cabriolet Pinin FariPIAZZA CARLO ALBERTO HA OSPITATO ALCUNE VETTURE ALFA ROMEO MESSE A DISPOSIZIONE DAL MUSEO DI ARESE. na del 1938, una 8 cilinzato. La seconda del 1950, verniciata in 1921 la quale, con i suoi 23 CV di poten- dri di 2972 cm3, erogante 82 CV per rosso sportivo, carrozzata da un altro za viaggiava a ben 75 km/h e una Lan- viaggiare a 128 km/h, splendida vettura torinese, Vignale: entrambe con lo stes- cia Lambda 1a serie del 1923 carrozzata bicolore argento e blu metallizzato, con capote blu scuro, che ha dato al suo proso motore 4 cilindri di 1100 cm3, con 55 Farina. CV. Ma la coupé viaggiava a 160 km/h Alla fine, verso le ore 18, è arrivato il prietario, Oreste Meliga, la gioia di ricementre la cabriolet – per motivi aerodi- momento della premiazione. Questi i vere anche il premio per la “ best of the giudizi della giuria tecnica: nella catego- show”, cioè la reginetta: la vettura più namici - raggiungeva soltanto i 100. Tra le più “anziane” spiccavano una ria A “vetture sport a 2 posti” ha vinto votata dalla giuria tecnica per somma dei Diatto (vecchia marca torinese) 18 CV l’Alfa Romeo 2300 8C del 1932 di Val- voti. tipo unico, del 1911 (raggiungeva i 55 ter Cesaro (8 cilindri, 2300 cm3, 155 CV Il prestigioso appuntamento, è ora fissakm all’ora!), una Fiat 501 Berlina del e 185 km/h), nella B “vetture chiuse a 2 to per il 2007. LANCIA ALPHA MILLER DEL 1908 (PROPRIETÀ DI CORRADO LO PRESTO). IL “BRAND MANAGER” FIAT, LUCA DE MEO 17 E GIANCARLA TENIVELLA. L’INTERVISTA IL PIANO SICUREZZA STRADALE ENTRO IL 2006 Lo assicura Daniele Borioli, Assessore ai Trasporti della Regione “Ai nostri figli va assolutamente insegnata l’educazione stradale” Tossicodipendenza, problema grave di Luciano Borghesan I “ l piano regionale della sicurezza stradale sarà pronto entro l’anno”, assicura l’Assessore ai Trasporti, Daniele Borioli, 49 anni, alessandrino. È una delle priorità per la quale la giunta ha fatto le prime mosse. Quali? “Abbiamo assunto la delibera che istituisce la Consulta, una struttura che riteniamo debba diventare permanente, garantendo opportuni ricambi”. Borioli spiega che quella sarà la sede di elaborazione delle linee di indirizzo del piano stesso e, in secondo luogo, servirà a monitorare l’attuazione del piano, a verificare il raggiungimento degli obiettivi e ad aggiornare il piano in base alle nuove leggi nazionali ed europee. Il Piemonte, in tema di sicurezza stradale, è una regione a rischio? “Ha criticità non diverse dagli altri territori. Diciamo che non tocca punte di gravità come la Campania, per fare un esempio, ma le percentuali di incidenti, con conseguenti ricadute negative sugli abitanti sono alte. Anche perché molto spesso riguardano ragazzi. Giovani vite stroncate, altre menomate, in una popolazione che invecchia e dove la natalità non è pari alla mortalità”. Un problema umano, ma anche sociale, economico, visto con gli occhi dell’amministratore pubblico. D’altronde, nell’Europa più avanzata, si sono già adottati piani analoghi e la Regione Piemonte vuole fondare rapporti di collaborazione proprio con i Paesi che hanno saputo porre in essere le più efficaci poli- DANIELE BORIOLI, ASSESSORE 18 AI TRASPORTI DELLA REGIONE PIEMONTE. ACI NEWS tiche della sicurezza stradaAndavo ad 80 km/h, dove il ASSOCIAZIONI ED ENTI PUBBLICI le. Da loro si stanno già massimo consentito era di CHE ADERIRANNO ALLA CONSULTA acquisendo utili conoscenze. 60: Purtroppo ero in SvizzeFaranno parte della Consulta: Province; Comuni capoluogo; – Che cosa emerge dalra e a conclusione di una ANCI; UNCEM; ANPCI; Lega delle Autonomie; rappresenl’azione svolta dagli altri? lunga rogatoria internaziotanti delle attività economiche designati dalle organizzazioni “Una consapevolezza magnale, ho dovuto pagare, promaggiormente rappresentative a livello regionale; sindacati; giore sulla necessità della prio in questi giorni, ben ANAS; AISCAT; rappresentanti delle imprese di trasporto, di sicurezza stradale”, dice 1200 franchi svizzeri”. autotrasporto e della logistica, delle scuole guida, delle l’assessore. “Un esempio: – Punti patente: ne ha imprese assicuratrici, delle imprese costruttrici di veicoli e di c’è molta attenzione sociale persi? segnaletica o attrezzature stradali; associazioni dei consumaper prevenire e curare le tos“Per gli svizzeri i punti tori; autonomie universitarie; istituzioni scolastiche; organi sicodipendenze. Giusto, ma sono i soldi, loro puntano sanitari; Camere di Commercio; ACI; associazioni, fondazioai nostri figli va insegnata dritti a quelli, e le assicuro ni, enti pubblici, comitati od altre rappresentanze della sociel’educazione stradale con la che colpiscono duro, fanno tà civile, la cui attività riguardi il tema della sicurezza stradastessa attenzione, e non solo male”. le. per evitare le tragedie del – Assessore, elenchi le priosabato sera”. rità della sua tornata. – Per Lei il male maggiore dell’automo“Innanzi tutto la qualità e l’efficienza “Su entrambi i fronti. Nell’uomo bisobilista o motociclista italiano è l’aller- gna far lievitare la sensibilità civica, del del trasporto pubblico. gia alle regole. prossimo, e quindi chi deve trasmettere Il dilagare del trasporto di merci su “Abbiamo un gap culturale, siamo questi valori va incentivato a farlo nel mezzi pesanti su gomma mette in maginsofferenti al rispetto delle leggi, dei migliore dei modi”. gior pericolo le nostre strade. Poi le regolamenti. A noi costa fatica persino – Lei, Assessore, è un automobilista? quote di merci, che vanno spostate dal mettere le cinture di sicurezza: per ingle“Sì, abito ad Alessandria e vengo a trasporto su gomma a quello su ferro, un si, francesi, tedeschi è normale”. annoso problema. Torino con la mia vettura”. – Un dato: all’autoporto di Susa sono – L’ultima multa: perché l’ha presa? Infine, lo sviluppo del sistema logistico stati allestiti corsi per neopatentati: la “Per divieto di sosta: quella notte lava- piemontese, che va integrato con quello risposta è stata tiepida. Bisogna opera- vano la strada e io non avevo fatto caso dei porti liguri. Sono elementi essenziare sull’uomo? O sugli istituti, sugli enti all’avviso”. li per contribuire a che il nostro territoche devono prepararci a una guida – E quella su strada? rio possa viaggiare verso la ripresa dello sicura? “Per eccesso di velocità, nel 2004. sviluppo socio-economico”. SICUREZZA STRADALE NUOVE ATTREZZATURE, PIÙ STRETTA COLLABORAZIONE P ochi automobilisti sanno che è nelle città che si verifica il maggior numero di incidenti stradali. Dati alla mano, le strade dei grandi centri urbani sono molto più pericolose delle strade statali e della autostrade. Le cause sono sempre le stesse: elevata velocità, mancato rispetto delle norme del codice della strada, distrazioni. Il problema della sicurezza stradale rappresenta una delle priorità della Polizia Municipale. Una lotta continua, che necessita di mezzi e uomini in grado non solo di gestire le emergenze, ma anche di prevenire le situazioni di rischio. Nell’ultimo anno gli investimenti per aumentare l’efficacia della Polizia Municipale sono stati concreti ed efficaci. Dopo aver Continuano gli investimenti della Polizia Municipale per prevenire gli incidenti in città e nella cintura Da poco introdotto un nuovo furgone attrezzato, con funzioni polivalenti di Filippo Zanoni 20 ACI aumentato la dotazione di mezzi per il controllo del territorio (con l’acquisto di nuove motociclette per il nucleo mobile, avvenuto nel luglio 2005) e aver approntato una nuova centrale operativa (attiva dal dicembre 2005) sono previsti altri investimenti. “Anche se gli incidenti stradali sono in calo dal 2002 – dice il vice-comandante della Polizia Municipale Alberto Gregnanini – la prevenzione rimane la nostra priorità. A contribuire alla decrescita degli incidenti è stata sicuramente la patente a punti, combinata con l’attività di prevenzione. Il nostro sforzo, però, continua, perché una normativa europea prevede la diminuzione del 50% - entro il 2010 - degli incidenti stradali che provocano lesioni agli occupanti dei veicoli. I nostri controlli si intensificano nelle notti tra il venerdì e il sabato e tra il sabato e la domenica. Statisticamente in quei giorni, tra le 22.00 e le 06.00, avviene il maggior numero di incidenti”. Un obiettivo ambizioso, quello della riduzione degli incidenti, che la Polizia Municipale intende raggiungere anche utilizzando nuovi mezzi e strumenti. Tra questi, un furgone attrezzato e una “pistola laser” in grado di fare immediatamente una foto alla vettura del trasgressore. Mezzi tecnici a parte, un altro fattore non indifferente è la collaborazio- LA LA NEWS PISTOLA A LASER CON MACCHINA FOTOGRAFICA INTEGRATA PER LA RILEVAZIONE DELLA VELOCITÀ. ne che si è instaurata tra la Polizia Stradale e la Polizia Municipale. Una strategia elaborata dai vertici di questi due corpi di polizia, che ha dato risultati tangibili. Avere più agenti significa aumentare il numero dei controlli che, in questo caso, vengono effettuati congiuntamente. Tanti piccoli tasselli che a breve contribuiscono a rendere più efficace l’azione di prevenzione. Anche nei servizi in cui sono impegnati insieme Polizia Stradale e Polizia Municipale è utilizzato il nuovo furgone attrezzato, frutto di un progetto elaborato dal coman- DOTAZIONE PER RILEVARE EVENTUALI TRACCE DI STUPEFACENTI. 21 dante del Nucleo mobile Maurizio Berini e dai suoi più stretti collaboratori. Il mezzo acquistato dal Comune di Torino con il contributo della Regione Piemonte è dotato di un serie di attrezzature all’avanguardia. “In questo nuovo furgone – dice Berini – sono utilizzate le ultime generazioni di strumenti come l’etilometro e il telelaser. Una novità è rappresentata dagli strumenti per controllare l’assunzione di sostanze stupefacenti, attività che abbiamo sviluppato in collaborazione con la Croce Rossa, l’A.S.L. e l’ufficio analisi dell’ospedale Mauriziano. Il furgone, oltre ad essere un vero e proprio ufficio mobile, dispone di bilance per i mezzi pesanti e attrezzature da utilizzare per fare le rilevazioni in caso di incidenti. Ha un equipaggio di tre uomini ed esce sempre accompagnato da un équipe di altri due vigili su di un altro mezzo”. Ad aumentare la prevenzione sono inoltre gli interventi sulla viabilità: le rotonde introdotte hanno contribuito a diminuire gli incidenti o a limitare le conseguenze di quelli che accadono: una dimostrazione di come sia possibile aumentare la sicurezza nella città intervenendo sui “punti critici” con soluzioni intelligenti, senza penalizzare il traffico. Tutti fattori che, insieme ad una maggiore presenza ed efficacia della Polizia Municipale, hanno contribuito a far maturare all’automobilista atteggiamenti più maturi e responsabili. AUTO NOVITÀ GIUGIARO E PININFARINA UNITI PER L’ALFA SPIDER La nuova sportiva del Biscione, nella versione più potente, può anche adottare la trazione integrale di Piero Bianco I l debutto statico, al Salone di Ginevra, è stato eccitante: subito eletta «Cabrio of the Year 2006», l’Alfa Spider ha conquistato le attenzioni degli esperti e del pubblico. Perché è bella, una qualità che si gusta a prima vista e contribuisce indubbiamente all’immediato successo di un nuovo modello. Nel frontale è forte il richiamo alla Brera, mentre il posteriore è caratterizzato dai fanali allungati e da quattro terminali di scarico che ne accentuano il dinamismo d’insieme. Mancava il test stradale, prima dell’atteso lancio commerciale, e la prova sulle suggestive strade siciliane che circondano Trapani (con base l’antico borgo marinaro di Bonagia, ai piedi del monte Erice) si è rivelata altrettanto entusiasmante per l’erede del Duetto, della Giulietta Spider e di tante celebri «scoperte» che hanno scritto la storia del Biscione. È una macchina di quelle che 22 sanno ancora regalare emozioni, questa nuova Spider nata dalla «famiglia Brera» e prodotta negli stabilimenti della Pininfarina, che ha contribuito con Giugiaro allo sviluppo e studiato direttamente la particolare configurazione del tettuccio retrattile in tela. Un tocco di classicismo in omaggio alla tradizione. Ciò che più colpisce è lo straordinario temperamento di questa due posti dalle dimensioni generose (4,396 metri di lun- ACI NEWS non si avvertoghezza per 1,83 no mai fastidiodi larghezza e se turbolenze. 1,367 di altezParticolare non za), capace di trascurabile assicurare l’eleganza sporeccellenti pretiva degli interstazioni dinani, dove spicca miche grazie l’utilizzo di alle sospensioni materiali prea quadrilatero giati. Numerosi alto davanti e i contenuti che alle Multilink possono «fare la posteriori, con differenza», una rigidezza molti dei quali torsionale pari a di serie: dal cliquella di un matizzatore coupé. All'eleautomatico bivato comfort di zona ai comandi marcia, l’Alfa della radio sul Spider aggiunvolante, dal Vdc ge un assetto LE CURVE ARMONICHE DELLE NERVATURE NELLA PARTE POSTERIORE DELLA NUOVA ALFA SPIDER. al cruise consportivo e - per chi non si accontenta - anche l’adozione 6 marce diretto e preciso negli innesti. trol. Due gli allestimenti previsti, Spider della trazione integrale Q4 evoluta, Nel campo della sicurezza, il nuovo spi- ed Exclusive, con un listino prezzi che disponibile sulla versione 3.2 da 260 CV der non trascura nessun dettaglio e parte da 35.800 euro (per la versione (che potrà disporre a breve anche del dispone dei più sofisticati dispositivi Spider 2.2 JTS) e 37.800 euro (per quelcambio automatico sequenziale). La elettronici per il controllo del comporta- la analoga Exclusive). Salendo verso il gamma propone un altro motore JTS a mento dinamico: dalla frenata alla tra- top di gamma, si arriva ai 45.800 euro dell’Alfa Spider Exclusive equipaggiata iniezione diretta di benzina, il 2.2 da 185 zione. CV, più che sufficiente per offrire presta- Nelle curve più impegnative come nei con il potente 3.2 JTS V6 Q4 e la traziozioni eccellenti, con il cambio manuale a tragitti veloci, la reazione è fantastica e ne integrale. L’AVVENIMENTO ORA È IL MOMENTO: MONDIALI DI SCHERMA “Pronti per il grande appuntamento” dice Cesare Salvadori, presidente del comitato organizzatore Dopo i Giochi Invernali, le Olimpiadi degli scacchi e il nuoto pinnato arrivano i “moschettieri” Cerimonia d’apertura in piazza San Carlo di Giorgio Barberis I l fervore organizzativo di Torino – città che ama da sempre lo sport e non è calcio-dipendente come qualcuno vorrebbe far credere – non si placa. Anzi. Le capacità messe in mostra con le Olimpiadi trovano nuovi sbocchi, che vanno da avvenimenti internazionali, che si esauriscono in un solo giorno come il meeting di atletica quest’anno disputatosi il 6 giugno (un appuntamento ormai consolidato) - ad altri che propongono più giorni di gare. Come l’Olimpiade degli scacchi, i campionati mondiali di nuoto pinnato e i campionati mondiali di scherma, che dal 29 settembre al 10 ottobre vedranno darsi battaglia circa 1.500 schermitori in rappresentanza di un centinaio di Paesi. Presidente del Comitato Organizzatore è Cesare Salvadori, uno che con la sciabola in mano ha fatto incetta di medaglie tra il 1961, quando a Duisburg conquistò il titolo iridato juniores, e il 1973, con l’argento a squadre nei Mondiali di Goeteborg. In mezzo, ad esaltare tanti podi, l’oro olimpico, sempre a squadre, nel 24 1972 a Monaco e quello individuale dell’Universiade del 1967 a Tokyo, oltre a quattro titoli italiani assoluti. E non solo, perché sempre grazie alla scherma ed alla partecipazione all’Olimpiade messicana del 1968 ha conosciuto Barbara, poi diventata sua moglie e madre dei tre figli Enrico, Matteo e Paola. Insomma un grandissimo che, con lo zelo e il temperamento che sempre lo hanno contraddistinto in pedana, si è tuffato nell’avventura organizzativa deciso ad allestire un avvenimento in grado di ACI dare lustro a Torino ed alla amata scherma. “Quando mi è stata fatta la proposta – racconta con un sorriso divertito – sembrava che il mio ruolo sarebbe stato soprattutto di facciata. Altro che storie. Ci sono dentro fino al collo, con tutte le ansie ed ovviamente i problemi che una manifestazione del genere propone”. Il che, tutto sommato, non sembra dispiacergli più di tanto perché – conoscendo il suo carattere deciso e generoso – è difficile immaginarlo con le mani in mano, ad aspettare che siano altri a fare per lui. “Inutile negarlo – prosegue – siamo un po’ la Cenerentola; la scherma è sport che i più conoscono soltanto per sentito dire e considerano unicamente in ragione delle medaglie, soprattutto olimpiche, che ha sempre raccolto numerose. Dunque il lavoro di preparazione per un campionato del mondo deve partire da un’accurata promozione dell’evento, parlarne e riparlarne in modo che la gente incominci ad interessarsene. Ed è quello che stiamo cercando di fare ormai da qualche mese e che via via cercheremo di intensificare nei giorni più vicini all’avvenimento”. Partendo da questo presupposto, a fine maggio sono stati organizzati anche i campionati tricolori, in modo che i torinesi vivessero un primo coinvolgimento agonistico e incominciassero a familiarizzare con i nomi dei migliori rappresentanti azzurri, quelli che – con la fantastica (e ben conosciuta) Valentina Vezzali – avranno il compito di battersi per dare nuovi allori all’Italia. E con cadenza abbastanza regolare vengono indette pure conferenze stampa per far sì che i media parlino con una certa continuità dell’avvenimento. “Le Olimpiadi – osserva Salvadori – hanno rivelato il volto di una Torino capace di farsi coinvolgere e noi puntiamo a cercare di ripercorrere questa strada. Per questo uno dei nostri obiettivi, NEWS per il quale abbiamo trovato grande disponibilità da parte delle autorità cittadine, è di far svolgere la cerimonia d’apertura in piazza San Carlo, magari stendendo una grande pedana da piazza Vittorio a via Roma, in modo da permettere al maggior numero possibile di persone di vivere un’atmosfera di festa e gioia particolare. L’idea della scherma in piazza può dar vita a un momento di grande fascino e di enorme partecipazione”. Con questa edizione torinese, i Mondiali di scherma tornano in Italia per la quarta volta, 24 anni dopo Roma 1982. SemESULTA VALENTINA VEZZALI PER L’ORO OLIMPICO. SOTTO, DA SINISTRA, IL pre la capitale LOGO DEI “MONDIALI 2006” E LE NUOVE MEDAGLIE. aveva già ospitato la rassegna iridata nel 1955, mentre pro- delle gare iridate per gli atleti normodoprio Torino ne era stata il palcoscenico tati: parallelamente, si svolgeranno nel quadro delle celebrazioni di Italia anche i Mondiali per atleti disabili”. ‘61. “Ottenere l’assegnazione Dopo Olimpiade e Paralimpiade, dunnon è stato facile – ricorda que, un altro appuntamento che vedrà in Salvadori – perché inizial- scena il mondo dello sport al gran commente avevamo chiesto pleto. di organizzare la manifestazione nel 2005, in concorrenza con Lipsia; poi, raggiunto un accordo con i tedeschi facendo slittare la nostra candidatura di un anno, è spuntata San Pietroburgo. Non è stato facile, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e adesso, grazie anche agli impianti ed alle strutture olimpiche, siamo pronti per il grande appuntamento: che non si limita all’organizzazione 25 LA VACANZA IL VILLAGGIO NEL VERDE Sardegna del nord: Rena Majore è incastonata in una lussureggiante vegetazione Spiaggia con sabbia dorata, negozietti, ristoranti, sport e animazione, tutto a portata di mano Un paradiso per i piccoli di Gian dell’Erba L e onde lunghe, portate dal maestrale, si infrangono sulla spiaggia di Rena Maiore. La mareggiata è spettacolare, il moto ondoso non ha soluzione di continuità: una dopo l’altra, in un movimento perenne, le creste schiumose sollevano un pulviscolo sottile che rinfresca la pelle esposta al caldo sole di luglio. Grandi e bambini si bagnano a riva, dove le onde arrivano ormai sfiancate, prive di forza. Qualche avventuroso, munito di una corta plancia galleggiante di plastica, cerca di cogliere l’ebbrezza di una veloce planata sui flutti che giungono fin dove la sabbia è quasi asciutta. I più pigri sono mollemente distesi su poche decine di lettini, sotto gli ombrelloni dei piccoli bagni – semiattrezzati – che scopriremo essere di Giovannangelo Altana, che con la moglie Bastiana e la figlia Angela (insieme si occupano del piccolo chiosco dove si gustano panini, bevande, gelati e buoni caffè) gestisce il ristretto spazio concessogli con tirchieria dalla Regione. Rena Maiore è un paradiso. A una manciata di chilometri da Santa Teresa di Gallura e a un’ora da Olbia (porto e aeroporto), sulla costa nord della Sardegna, che proprio in quel punto si inclina a sinistra verso Castelsardo e poi verso Porto Torres, offrendo il viso al vento di nord ovest, il comprensorio – i francesi direbbero “domaine” – raggruppa un considerevole numero di ville e villette, peraltro simpaticamente 27 seminascoste da un’abbondante ed eterogenea vegetazione, anche pre-esistente, nella quale si fondono grandi piante fiorite di oleandri, eucalipti, basse e profumatissime piantine di rosmarino e numerosissimi pini. Grande superficie occupa infatti la pineta, dovuta forse ad un antico rimboschimento, che dal villaggio scende fino alle spiagge, nella cui frescura è bello passeggiare durante il tardo pomeriggio lungo i sentieri profumati di ginepro che la intersecano, restituendo pace alla pelle del viso e del corpo, sollecitata in mattinata dal salino, dalla sabbia e dai raggi solari. Per i bambini, appena svegli dal riposino pomeridiano, una salutare passeggiata con i propri genitori, lontani da automo- LA VACANZA bili e pericoli, raccogliendo per gioco la pigna più bella fra tutte quelle che costellano il suolo. Soltanto guardando verso l’alto dove, in lontananza, sale più ripido il versante, sul quale appaiono le grandi rocce levigate proprie di quest’isola, si scorgono alcune ville semiscoperte, quelle che – seppur più distanti – godono di una vista mozzafiato sul comprensorio e, più in là, sul mare. Il luogo è l’ideale per una vacanza tranquilla e comoda. Sul perimetro dell’unica piazzetta esistente, dove alcuni muretti in pietra, comodi per sedersi, suddividono le aiuole con l’erba rasata, c’è tutto quello che serve: un piccolo supermercato, il fornitissimo negozio di generi alimentari e tutto ciò che serve in casa (immediatamente alle spalle della piazzetta) di Gino Mainiero, coadiuvato dalla moglie Giovanna Maria e dai figli Giuseppe e Teresa, il bar-tabaccheriaedicola di Nino Sanna con la moglie Lucia e figliolanza. Ed ancora un negozio di articoli da mare, abbigliamento leggero e souvenir, la consigliabile pizzeria-ristorante “S’historia” (pizze a parte, buonissime, sono da non perdere gli spaghetti con la bottarga, i malloreddus – gnocchetti sardi - e il porceddu arrosto). Chiude la circonferenza l’ufficio dell’agenzia immobiliare di vendita e affitto delle case “Mare In”, la cui sede principale è sulla destra del viale che entra in Santa Teresa di Gallura (tel. 0789.755660-755667). Se cercate invece una sistemazione particolare o elegante rivolgetevi al simpatico e attento geometra Francesco Ortu o alla sua segretaria, Anna (tel. 079.655015: il prefisso di Rena Majore dipende da Sassari). A lato della piazzetta, attraversata la strada principale, vi sono la farmacia e la macelleria-pescheria. E, specialmente di sera, non dimenticate la gelateria, di proprietà dei Sanna (bar-tabaccheria-edicola): Antonella, una friulana bionda giunta quaggiù chissà come, crea e produce gelati da svenire, tanto sono buoni. Di sera la piazzetta ospita mercatini di ogni genere, complessi musicali (e relative danze). Ad una cinquantina di metri verso il mare, a bordo pineta, i bimbi vengono intrattenuti da un teatrino in funzione una volta alla settimana. Per i cristiani praticanti la Santa Messa, durante l’esta- 28 te, viene detta il sabato pomeriggio alle 19, in una radura con una serie di muretti in cemento per sedersi. Ora, abbandonando la piazzetta, saliamo tra le ville sulla strada principale. Al primo grande incrocio, a sinistra troviamo l’ambulatorio dove un bravo dottore viene a visitare in giorni e ore definite. Sull’angolo opposto, ma con ingresso dalla via che fa angolo con la direttrice appena percorsa, ecco lo splendido complesso ludico-sportivo “Neulaghe”, creato e inaugurato due anni fa da Sergio Serrenti e soci. Un’enorme piscina composta da due semicerchi (le cui due sponde sono collegate tra di loro da un ponticello), dotata di ombrelloni e lettini (frequentatissima quando sulla spiaggia il maestrale soffia troppo forte), nella quale gli animatori organizzano giochi e seguono il nuoto dei più piccoli, è incastonata in un anfiteatro di prati rasi. Poco oltre l’ingresso, di fronte al quale troverete un ampio parcheggio, a sinistra scorgerete i campi da tennis, a destra un campetto da calcio in erba sintetica. Uno dei punti forti del complesso, sul quale Serrenti, sua moglie Gabriella e i ACI soci hanno intensificato le proprie attenzioni, è il ristorante-bar: bravi cuochi e servizio elegante e inappuntabile. Se il tempo è mite si mangia fuori sotto i gazebo, che si possono trasformare in tendoni chiusi se il tempo è inclemente. Oltre al menu alla carta, il ristorante propone due sfiziosi menu a prezzo fisso (nel 2005 soltanto a 18 euro, con antipasto, un bicchiere di vino o birra e acqua compresi): uno di mare, interamente a base di pesce, uno di terra, con piatti tipici sardi (per prenotare tel. 079.655278. Ogni tanto un’orchestrina suona di sera diffondendo buona musica, oppure vengono organizzate feste a tema. L’anno scorso, nel poco usato ristorante interno, abbiamo ammirato una mostra di pregevole modellismo navale (per prenotare tel. 079.655278) Per chi ama la carne esiste anche una soluzione alternativa: a pochi chilometri da Rena Majore, dalla parte opposta di Santa Teresa di Gallura, si giunge a Vignola. All’incrocio si gira a sinistra sulla strada che, in leggera salita, porta ad Aglientu (417 metri sul mare), dove si trovano la macelleria di Comitta Suelzu e sua sorella Antonietta (carni, formaggio e salumi ottimi e a prezzi molto contenuti), una pescheria con ottimo pesce fresco, una panetteria-pasticceria, che IL CENTRO SPORTIVO “NULAGHE”. SOPRA, NEWS oltre al pane produce buonissimi dolcetti sardi. Al ristorante “Da Fraili” gusterete piatti tipici. Anche Vignola e la sua splendida spiaggia di sabbia finissima, esposta a Nord, vale una deviazione. Se scendete da Aglientu, attraverserete la provinciale; da Rena Majore girerete a destra, dalla parte opposta alla direzione Aglientu. Vignola – oltrepassato il campeggio Baia Blu La Tortuga, uno dei pochi “4 stelle” della Sardegna – è un paesino con una doppia fila di case lungo la spiaggia Rena Bedda. Un paio di pizzerie-ristoranti e una bella passeggiata che, lungo un sentiero a bordo mare, porta fino al confine con il comprensorio di Portobello, passando a fianco della “torre aragonese” e della carinissima chiesetta di San Silverio, a picco sul mare. Buone vacanze. MADRI E BIMBI SULLA SPIAGGIA. NELLA 29 PAGINA A FIANCO, UNA “MAESTRALATA”. UN WEEKEND A… DA CANELLI ALL’ALTA LANGA Nelle cattedrali del vino, considerate patrimonio dell’Unesco Le cantine Gancia e il ristorante San Marco, la trattoria Madonna della Cucca, la notte al San Carlo dopo aver gustato i dolci di Canobbio con la “Tonda Gentile” di Paolo Massobrio A Canelli ci si va per le cattedrali del vino. Sono dei veri e propri sotterranei scavati nelle viscere delle colline, dove riposano i mitici vini di quest'area. L’Unesco li ha addirittura considerati un patrimonio dell’umanità e in essi risiede il cuore di gran parte della nostra storia enologica. C’è un film molto bello, con Anna Magnani e Anthony Queen, che racconta di come un paese difese le sue bottiglie all’epoca dell’occupazione nazista. Vedi “Il segreto di Santa Vittoria” e ti innamori di Canelli. Ogni anno, a giugno, viene realizzata la rievocazione storica dell’assedio, che è un divertimento per tutta la città e per i turisti che vi giungono. Per conoscere i vini, sempre nei meandri di una suggestiva cantina, è stata allestita l’Enoteca Regionale, dove si può assaggiare il vino della zona e poi andarlo ad acquistare. Sta proprio di fronte alle storiche cantine Gancia. Qui il ristorante sommo è il San Marco di Canelli, dove Piercarlo e Mariuccia conservano il sapore della cucina tipica piemontese. Starete bene in quella bomboniera piena di calore e di sapore, dove anche la carpionata mista servita d’estate ha un tocco d’eccellenza. Ma imperdibili saranno i tajarin, la carne di fassone battuta al coltello, i peperoni in bagna caoda e per finire il loro torrone morbido ai pistacchi. A proposito di dolci, Canelli vanta la presenza di due pasticcerie uniche. Nella piazza in basso, spicca Giovine & Giovine, un talentuoso pasticciere che ha fatto la fortuna con la fragranza dei suoi “coppi”, un biscotto che serve per guarnire il gelato o semplicemente per essere sprofondato nello zabaione. L’altra pasticceria è invece nel centro storico, che si inerpica fino al 30 castello dei Gancia, che domina la cittadina. Qui, nell’eleganza della caffetteria, il dolce cui proprio non si può rinunciare è un biscotto di pasta frolla realizzato con il vino più alto di queste colline, il Loazzolo. Una volta visitata Canelli, un viaggio nell’Alta Langa è consigliabile, soprattutto per i panorami che si aprono a 500 metri sul livello del mare, dove spira sempre il vento di scirocco. Qui fanno un vino di moscato vendemmiato tardivamente, che rappresenta la doc più piccola d’Italia. Al Loazzolo concorrono un pugno di aziende, dopo l’esordio di una quindicina di anni fa del Forteto della Luja, il vino della famiglia Scaglione che colpì i degustatori più attenti. Andare a Loazzolo è come essere in un altro mondo, anche per le strade che si aprono. Vicino, ad esempio, c’è Cassinasco, ACI NEWS celebre per il Santuario gli agnolottini sul panno di della Madonna dei Caffi, lino (alla curdunà) e la dove lavora un anziano procapra al forno è sublime. duttore di torrone. Se andaIn paese si produce anche te nel suo laboratorio e uno degli amari più buoni negozio, il signor Faccio vi d’Italia, il Toccasana presenterà i suoi prodotti a Negro, realizzato con mo’ di filastrocca, come le un’antica ricetta di 37 terzine del signor Bonavenerbe. Se poi avete ancora tura. Da non perdere il torbenzina per il vostro viagrone imperiale e la crema di gio, scegliete Olmo Gentitorrone da spalmare. Sosta le, per una sosta alla trattod’obbligo da un vignaiolo ria della Posta, dove fanno saggio, Remo Hohler, che SCORCIO DELLE CANTINE BOSCA. NELLA PAGINA A FIANCO, IL CASTELLO GANCIA. un fritto misto alla pieda una quindicina di anni montese da manuale. E produce una Barbera tra le più ricercate un piatto succulento non fatevi scappare infine a Vesime, lasciateci consigliare il e un vino a base di moscato che porta il il suo minestrone alla Barbera. miglior salame del Piemonte, quello di nome di Cenerentola. Hohler è origina- Da questo itinerario avrete dunque sco- Gigi Gallarato, e il miglior dolce, quello rio della Svizzera tedesca e si è insedia- perto il sapore della formaggetta. È il a base di nocciole della Dolce Langa. Da to qui quando nessuno più coltivava le nome che viene dato ai formaggi di latte non perdere anche la Moscatella, che è vigne. Ma come ha interpretato lui la di capra, meglio conosciuti con la deno- un semifreddo al Moscato di rara delicaBarbera, ce ne sono pochi. La sosta minazione di origine protetta di Robiola tezza. Bene, se volete riposare, la sosta ghiotta è in un agriturismo straordinario, di Roccaverano. Da Cassinasco e Loaz- finale è a Cortemilia. Si alloggia al San la Casa nel Bosco di Cassinasco. Qui zolo in poi, ogni cascina ve ne proporrà Carlo e prima di andare a letto si assagsarete accolti come in una casa di cam- di ottime. A Loazzolo andate da Caval- giano i dolci a base di nocciola di Giupagna, con l’auto che si addentra in un lero. Bene, ora l’ultima sosta, questa seppe Canobbio, che ha aperto una casa boschetto ricco di buoni funghi. Le sue volta alla Madonna della Cucca di Ces- dedita a questa specialità dell’Alta specialità sono tantissime, ma se volete sole. In questa trattoria servono ancora Langa: la Tonda Gentile. TECNOLOGIA MOBILITÀ E INNOVAZIONE Sulle auto cruscotti come quelli dei jet militari, così trasformati dall’elettronica Satellitari-cellulari Bluetooth e radar di Gianni Rogliatti C ha già lanciato un segna’èlechid’allarme: i cruscotti delle moderne automobili assomigliano sempre più a quelli degli aerei da caccia che vediamo nei film d’azione. Forse il paragone è esagerato e non è il caso di allarmarsi ma vale la pena di esaminare la faccenda con attenzione. Negli ultimi vent’anni l’elettronica ha praticamente invaso l’automobile, con sistemi che hanno migliorato tutte le funzioni essenziali, dalla gestione del motore al cambio automatico, dalle sospensioni che si adattano alla strada ai freni “intelligenti”. Tutti questi sistemi migliorano le prestazioni, riducono con- sumi e inquinamento ed aumentano la sicurezza. Ma se guardiamo al rapporto auto-guidatore le cose si sono complicate: una volta c’era il tachimetro e qualche indicatore di pressione e temperatura, mentre oggi abbiamo una strumentazione (elettronica anche quella) in grado di offrire una serie di informazioni che vanno da quelle classiche di velocità e condizioni di funzionamento del motore fino alla pressione e temperatura degli pneumatici. E le cose non finiscono qui, anzi! IN QUESTA PAGINA E IN QUELLA SEGUENTE I NAVIGATORI SATELLITARI. IN ALTO, MODELLO SU PLANCIA CENTRALE. IN BASSO, CELLULARE-NAVIGATORE (SIEMENS) COLLEGATO IN MODALITÀ BLUETOOTH. A DESTRA, LE INFORMAZIONI SUL TRAFFICO FORNITE DA UNA DELLE NUMEROSE CENTRALI ALLE QUALI SI È COLLEGATI A SECONDA DELLA MARCA ACQUISTATA. 32 ACI Il “navigatore”, cioè quel dispositivo che, impostato l’indirizzo di partenza e quello di arrivo, ci conduce per mano lungo tutto il percorso, è diventato ormai quasi di serie anche sulle utilitarie (nel NEWS senso che con un piccolo sovraprezzo lo si può avere). È molto utile a condizione di non farsi distrarre dallo schermo, e specie quando si viaggia in città sconosciute è meglio preferire le informazioni vocali alla consultazione della cartina. Ma il navigatore, come tutti gli altri sistemi di comunicazione e informazione richiede una preventiva lettura del relativo manuale e la cosa appare quantomeno aleatoria tenuto conto del fatto che molti automobilisti non hanno mai consultato il libretto di uso e manutenzione della vettura. Il rischio è quindi che il guidatore si distragga alla ricerca del comando che gli serve in quel momento. La tecnologia non si ferma: esiste un dispositivo conosciu- 33 SOPRA, DA SINISTRA, L’ESEMPIO ILLUSTRATO DEL FUNZIONAMENTO DI UN RADAR PER VETTURE: IN ALTO, NESSUN VEICOLO IN ARRIVO, LED SPENTO SU SPECCHIETTO LATERALE. IN CENTRO, VEICOLO VELOCE IN ARRIVO, LED ACCESO, PERICOLO PER EVENTUALE CAMBIO DI CORSIA. IN BASSO, NEL CAMBIO DI CORSIA IL LED LAM- PEGGIA SEGNALANDO IL PERICOLO IMMINENTE DEL VEICOLO VELOCE IN ARRIVO. to come “cruise control” o regolatore della velocità di crociera che permette di impostare una velocità e di mantenerla in differenti configurazioni della strada: oltre a far riposare la gamba destra non più obbligata a regolare l’acceleratore, questo sistema permette di rispettare i limiti di velocità se li si imposta correttamente. Come tutte le cose ha una controindicazione, cioè il rischio che il guidatore si rilassi troppo e riduca l’attenzione alla strada. Ma grazie al perfezionamento dei radar per autoveicoli stiamo arrivando al sistema totale in cui il “cruise control” è associato ad un radar di prossimità: ciò significa che se il radar “vede” che c’è un veicolo davanti al nostro, e al quale ci si sta avvicinando troppo rapidamente, disattiva l’acceleratore ed in casi estremi può anche azionare i freni. Questa manovra serve tra l’altro ad avvisare il guidatore distratto. Infine i sistemi in cui si associa il radar ad un visore ad infrarossi dovrebbero permettere di scongiurare il pericolo della nebbia, naturalmente a condizione che il guidatore umano mantenga il controllo della situazione e non si affidi ciecamente alla macchina. La sicurezza attiva siamo noi. RALLY PILOTI E NAVIGATORI... CONTRO Prosegue l’avvincente Campionato Piemonte e Valle d’Aosta Rallies 2006 patrocinato dagli Automobile Club del Piemonte e della Valle d’Aosta I resoconti delle ultime gare di Filippo Zanoni G iunto alle sua settima prova, il Borsa ha accumulato un vantaggio tale zione sono state anche le 13 Fiat Panda Campionato Piemonte e Valle che gli ha consentito di amministrarlo che hanno partecipato alla prima prova del Campionato a loro dedicato. Nel sucd’Aosta Rallies 2006 continua a nelle successive speciali. regalare emozioni. A rendere avvincente Sono state invece le vetture Fiat a carat- cessivo Rally “Coppa d’Oro” ad imporquesta serie di competizioni è l’elevata terizzare il successivo appuntamento, si sono stati Roberto Benazzo e Gianspettacolarità: oltre ad un sostanziale quello del “Rally di Alba”. Oltre alla vit- paolo Francalanci, che hanno portato la equilibrio tra i vari pretendenti alla vit- toria della Fiat Punto Super 1.600 del- loro Subaru Impreza sul gradino più alto toria, ad aumentare l’incisività degli l’equipaggio formato da Marco Bernar- del podio. eventi sono la loro ridotta durata e le delli e Gabriele Romei ad attirare l’atten- La Renault Clio Super 1.600 di Angelino Morino e Renato impegnative prove Miletto ha dominato speciali. La formula invece il Rally Città di dei “Rally Sprint”, Torino, reso molto caratterizzati da brevi impegnativo dai diffitratti cronometrati da cili passaggi sul colle percorrere due volte si del Lis. Il 13° Rally è rivelata ancora una Sprint della Pietra di volta indovinata, Bagnolo è stato domiregalando grandi nato dal ligure Claudio emozioni agli appasVallino. In coppia con sionati. il bergamasco Aldo Ad essere protagoniPressiani ha vinto 4 ste nelle ultime cinque delle 6 prove speciali, gare sono state le trasfruttando bene le vagliate strade di potenzialità della sua alcune località pieClio Williams. montesi. Casale MonA questo rally ha parteferrato, Alba, Alessancipato anche, come dria, Torino e Bagnolo navigatore, il nazionale hanno ospitato condi sci Massimiliano correnti e vetture. Nel Blardone, giunto 22° in Rally di Casale Moncoppia con il pilota ferrato, svoltosi a fine Luciano Ciamparini. marzo, ad imporsi è Leaders della classifica stato l’equipaggio fordel Campionato Piemato da Tiziano Borsa monte Valle d’Aosta e Laura Enipeo su Rallies dopo 7 prove Renault Clio Wilsono Gianluca Verna liams. Con una con(per i piloti) e Gianpaodotta di gara aggressilo Francalanci (per i va nella prima parte navigatori). della competizione, CLAUDIO VALLINO E ALDO PRESSIANI, VINCITORI DEL RALLY DI BAGNOLO PIEMONTE. 34 ARTE PIEMONTE: ANDAR PER MOSTRE Nella residenza della top-model Carla Bruni la mostra “Il vento dal Settecento all’arte contemporanea” A Caraglio, la personale di Giuseppe Penone di Marina Paglieri U na raffinata esposizione tra antico e moderno nel castello dei Bruni Tedeschi a Castagneto Po; l’arte contemporanea al Filatoio di Caraglio; la giovane fotografia al Palazzo Re Rebaudengo di Guarene d’Alba. Sono diverse nel fine settimana le occasioni di unire la visita di una mostra alla scoperta di un edificio storico o di un bel paesaggio, non troppo lontano dalla città. L’itinerario che vi suggeriamo parte da Castagneto Po dove, fino al 10 settembre, nella residenza di famiglia della top model Carla Bruni è allestita la mostra “Il vento dal Settecento all’arte contemporanea”, a cura dell’Associazione Arti al Castello di Castagneto Po e della Fondazione Torino Musei. Nelle sale storiche è esposta una raccolta di ventagli dal IN ALTO, UNO DEI 200 VENTAGLI ESPOSTI NELLA MOSTRA DEL “VENTO” SOPRA UN’ALTRA OPERA CHE TROVA POSTO NELLA RESIDENZA DI CARLA BRUNI 36 A CASTAGNETO PO. ACI NEWS Arienti, Eva Marisaldi, ni più noti nel mondo. Penone, originaEster Viapiano) che si ispi- rio della non lontana Garessio, basa la rano a temi come leggerez- sua opera sull’osservazione della natura, za, ariosità, estemporaneità sul tema dell’uomo vegetale e della natu(strada Chivasso 27; ra antropomorfizzata, impiegando matevenerdì, sabato, domenica riali come foglie, tuberi, tronchi e terra (Via Cappuccini 9; venerdì e sabato 1510-22, tel. 011 5629518). A Caraglio, all’imbocco 19.30, domenica dalle 10 alle 19.30, tel. della cuneese Val Grana, la 0171.618260, www.cesac-caraglio.com). seicentesca fabbrica per la Nel Palazzo Re Rebaudengo, nel centro seta, dall’architettura pre- di Guarene d’Alba, prosegue fino al 30 ziosa, si è trasformata, gra- luglio la mostra fotografica “GE/06 – Da zie all’impegno del Cesac Guarene all’Etna”. e dell’Associazione Mar- Prodotta dalla Fondazione Sandretto Re covaldo, in un punto di Rebaudengo, che lì ha una delle sue sedi, riferimento per i cultori di presenta il lavoro di nove giovani artisti arte contemporanea. Fino contemporanei che si sono tutti cimentaalla fine del 2007 ospita ti con importanti ed attuali temi sociali e una parte consistente della con le mille difficoltà del vivere quoticollezione La Gaia di diano (Piazza del Municipio; domenica Bruna Girodengo e Matteo dalle 14.00 alle 19.00, in settimana su Viglietta: sono opere che prenotazione, info tel. 011.3797600, attraversano il ‘900 rico- www.fondsrr.org). struendone la storia artistica. Portano GIUSEPPE PENONE AL FILATOIO DI CARAGLIO FINO AI PRIMI DI OTTOBRE. la firma, ‘700 al ‘900, mentre nelle serre e nel tra gli altri, di Medardo giardino all’italiana ci sono installazioni, Rosso e Gino Severini, video e fotografie di artisti di oggi (tra Giacomo Manzù e questi Mario Airò, Arturo Martini, Lucio S t e f a n o Fontana e Alberto Burri, Alighiero Boetti e Michelangelo Pistol e t t o , Richard Long e B i l l Viola. Ancora al Filatoio è aperta fino all’8 ottobre la personale di Giuseppe Penone, uno dei fondatori dell’Arte Povera e tuttora UN’OPERA DI MUSSAT SARTOR IN ESPOSIZIONE ALLA uno degli artisti italia- PARTICOLARE DI UN’ALTRA OPERA DI PENONE IN MOSTRA AL FILATOIO. GAM DI TORINO FINO A SETTEMBRE. 37 CAMPIONATI MONDIALI UNIVERSITARI DI GOLF UNIVERSITARI TORINESI CONTRO IL MONDO di Chiara Griffa 38 ACI NEWS 150 studenti si sfideranno a settembre sul percorso del Circolo Golf Torino La gara iridata torna in Italia per il suo ventennale A SINISTRA, IL TEE DELLA BUCA T 10 SUL PERCORSO BLU DEL orino, i primi giorni di settembre, da domenica 4 a venerdì 9, sarà la capitale dello sport studentesco: sono in programma gli XI Campionati Mondiali Universitari di golf, ospitati, per l’occasione da uno dei club italiani più prestigiosi, il Circolo Golf Torino. L’appuntamento torinese è uno dei più importanti a livello dilettantistico e sarà ospitato nella splendida cornice del parco de La Mandria: sui tee e green del circolo sfileranno, infatti, quasi 150 atleti universitari, tra i più forti a livello mondiale, in rappresentanza di venti Nazioni. Una competizione in continua crescita, quella universitaria, che quest’anno ritorna in Italia per festeggiare il suo ventesimo compleanno: la prima edizione, nel 1986, si è disputata proprio in Italia (seguita, due anni dopo, dall’evento di Cagliari); da allora la kermesse golfistica non ha più toccato la nostra nazione, facendo tappa a La Grande Motte (Francia), Palma de Mallorca e San Lorenzo (Spagna), Losanna (Sviz- C.G.TORINO. QUI SOPRA, ANNA ROSCIO, TRA I PROTAGONISTI DEI MONDIALI UNIVERSITARI. IL C.G.T. OSPITERÀ I MONDIALI UNIVERSITARI 2006 Il Circolo Golf Torino, classe 1924, è un club di antiche e consolidate tradizioni. Tra gli alberi secolari e i corsi d’acqua del parco de La Mandria, si snodano due percorsi di grande bellezza e impegno tecnico: il Blu e il Giallo, entrambi di 18 buche, con par 72 colpi. Il Blu, il tradizionale percorso di campionato, è stato disegnato nel 1956, dall’architetto britannico John Morrison ed è stato rimodellato dal progettista canadese Graham Cooke. Attualmente il Circolo Golf Torino annovera 800 soci ed è presieduto da Lorenzo Silva. zera), San Laamer (Sudafrica), Castlerock (Irlanda), Tao Yuan (Cina). Nel 2004, in Thailandia, gli azzurri conclusero la prova al settimo posto assoluto mentre le ragazze conquistarono la quinta posizione. Al di là del risultato, la competizione è servita da trampolino di lancio per il torinese Edoardo Molinari, che, successivamente, ha raggiunto traguardi incredibili: primo tra tutti la storica vittoria nel 105° US Amateur. Non pago dei successi, Molinari si è anche laureato in Ingegneria Gestionale, dimostrando che si può essere campioni nello sport come nello studio. Assente PROGRAMMA La competizione sarà preceduta, domenica 4 settembre, dalla Pro-Am dei Presidenti, 18 buche formula Shot Gun, una gara che prevede la partecipazione di 28 squadre (composte ognuna da un professionista e tre dilettanti), e alla quale sono stati invitati i presidenti dei circoli italiani. Lunedì 5 è dedicato alla prova del campo e alla Cerimonia di apertura mentre martedì 6 avrà inizio la gara con la disputa delle prime diciotto delle 72 buche in programma. I Mondiali si concluderanno venerdì 9, con la premiazione e la Cerimonia di chiusura. 39 Edoardo Molinari, spetta ancora agli universitari torinesi – come già è stato in Thailandia, dove quattro giocatori su sette venivano dal capoluogo piemontese – contrastare gli altri Paesi: oltre a Matteo Delpodio, portacolori del Circolo Golf Torino. vincitore quest’anno di due scudetti tricolori (Match Play e Juniores), e l’anno scorso del titolo Foursome, in coppia con Alberto Campanile (I Roveri), anch’egli impegnato nei Mondiali, dovrebbero scendere in campo due compagne di circolo di Delpodio – Giulia Garbaccio e Anna Roscio – e una giocatrice de La Margherita, Vittoria Valvassori. La manifestazione, organizzata dal Cus Torino e dal Comitato Organizzatore Universiade 2007, in collaborazione con il Cusi, la Federazione Italiana Golf, la Regione Piemonte, la Provincia e la Città di Torino, rientra tra gli eventi, sportivi e culturali, previsti da Progetto Universiade, quali tappe di avvicinamento all’Universiade Invernale 2007. IL PERSONAGGIO ANCHE DOPO GLI ...ANTA IL SUO FISICO È OK Il torinese Fabrizio Merlo è tornato quest’anno in nazionale slalom di sci nautico per gli Europei di Linz L’idea di una struttura per questa disciplina: la Cava, a Moncalieri di Maurizio Ternavasio È tornato in nazionale a 43 anni, quasi venti stagioni dopo l’ultima volta. Ed ha sfiorato (tredicesimo posto, passavano i primi dodici) l’accesso alla finalissima. Se non è un record, poco ci manca. Specie in una disciplina tecnica (e difficile) come lo sci d’acqua, specialità slalom. “È stata una grande gioia, non lo posso negare, anche perché la convocazione è arrivata per meriti e non come riconoscimento alla carriera”, spiega il torinese Fabrizio Merlo. “Quest’anno ero tra i primi tre d’Italia; in passato ho sfiorato più volte il rientro, quando la federazione puntava esclusivamente sui giovani. E non su di un vecchietto come me”. Terribile, aggiungiamo noi. E con la testa un po’ matta. “Sono tutte fandonie. Semplicemente ho sempre avvertito il fascino della competizione con me stesso e con gli altri, dedicandomi pure al motocross, al paracadutismo e al mio piccolo aereo. Però spesso mi chiedo: ‘Non sono troppo vecchio per fare queste cose?’. Al posto della testa risponde il fisico, che mi dà sempre l’ok per andare avanti”. Nei Campionati europei di Linz, in Austria, Merlo non è stato fortunato: “Quando è venuto il mio turno si è messo a piovere e hanno sospeso la gara. Stare a lungo a mollo non mi ha certo aiutato”. Fabrizio però ha vissuto l’esperienza con 40 un certo distacco. “Non è facile ritrovarsi in squadra con gente che ha vent’anni meno di te, talvolta mi sembrava di essere un pesce fuor d’acqua: la testa è diversa, non c’è che dire. E l’età pure, purtroppo… Diciamo che mi sento più a mio agio quando sono impegnato con le gare professionistiche individuali”. La voglia di continuare ad alti livelli è comunque immutata. “Sono arrivato ad un punto tale per cui salire ancora è sempre più difficile. Eppure ci vorrei provare, perché credo che l’ultimo gradino sia alla mia portata. Ho la testa dura, io”. Però c’è il rovescio della medaglia. “Alternare il lavoro con l’allenamento, almeno tre ore al giorno, rappresenta un ACI NEWS PININ GAGLIARDI, VECCHIETTO TERRIBILE In Piemonte c’è un altro “vecchietto terribile” dello sci nautico che continua a confermarsi ad ottimi livelli. Si tratta di Vittorio Emanuele Gagliardi, detto “Pinini”, classe ‘61, che ai recenti Campionati Europei riservati alla categoria Seniores (Over 35) tenutisi in Portogallo è arrivato ad un passo dalla finale stabilendo la sua migliore prestazione. da che si occupa di protezione solare, è il fondatore della “Cava”, una struttura per lo sci nautico che si trova a Moncalieri. “Ormai – dice - è considerata, per dimensioni ed organizzazione, una delle migliori realtà internazionali del settore. Tutto è nato per caso: mentre stavo diradando le presenze ad Avigliana, un amico mi ha segnalato questo specchio d’acqua A LATO, MERLO IN SLALOM. QUI IN UN’ACROBAZIA DI MOTOCROSS. dismesso, e me ne sono notevole impegno fisico e mentale. Per innamorato. Ora i soci sono circa una fortuna non devo fare troppi chilometri”. cinquantina”. La figura di suo fratello, E già, perché Merlo, titolare di un’azien- tragicamente scomparso in un incidente aereo - a soli 32 anni - nel 1989, è sempre presente in questo inossidabile e risoluto atleta. “Marco è stato un formidabile interprete del salto: oltre ad aver vinto numerosissimi titoli italiani, si è aggiudicato diverse volte la coppa Europa a squadre e, soprattutto, è stato campione continentale. Quando era vivo, visto che era molto più bravo di me, rappresentava il modello cui ispirarsi. Poi, una volta che se ne è andato, mi sono più volte chiesto cosa avrebbe pensato nel vedermi competere a certi livelli. Magari mi avrebbe detto, scherzando: “Sei troppo vecchio per continuare ancora”. Oppure avrebbe ricominciato anche lui, per non essere da meno”. FOTOGRAFARE ARRIVA LA “PRINCIPESSA” REFLEX È la digitale D200 della Nikon, con 10,2 Megapixel, abbinabile ad oltre 50 obiettivi Nikkor Più compatta la tascabile Vivitar Vivicam 6320 di Edoardo Arpaia C on l’arrivo dell’estate si moltipli- 0,94x ed una cano le occasioni per vivere c o p e r t u r a all’aria aperta e si ha più tempo f o t o g r a m m a per dedicarsi con passione agli hobby del 95%; lo preferiti che magari, durante il resto del- schermo LCD da l’anno, sono stati trascurati. E i prodotti 2,5” ad alta risoluzione tecnologici più richiesti sono legati dal garantisce angoli di visione a 170° in filo comune della portabilità. ogni direzione, con immagini ingrandiFinalmente è arrivata da casa Nikon la bili fino al 400% per controllare i mini“principessa” delle reflex digitali, l’atte- mi dettagli. sissima D200, che si presenta ricca di Il pannello superiore di controllo, il più funzioni e forte di ampio in commerun CCD da 10,2 cio, visualizza Megapixel effetinformazioni tivi. La D200 è importanti come un prodotto perla carica delle fetto per il fotoabatterie, la capamatore evoluto cità della scheda, quanto per il il tempo di posa fotografo profese gli scatti rimasionista e vanta nenti. Il tempo un corpo in lega di che trascorre fra magnesio leggero e accensione e scatto robusto, oltre ad un è di soli 0,15 secondi, sistema sigillante a mentre la ripresa in protezione contro sequenza si attesta sui 5 umidità e polvere. fps, così da poter catturaL’otturatore a doppia re fino a 37 immagini in lamina è testato per JPEG oppure 22 in NEF oltre 100 mila cicli, compresso. La batteria mentre le funzioni ricaricabile agli ioni di personalizzate di litio EN-EL3e eroga ripresa sono addirittuenergia sufficiente per ra 40. Il mirino offre riprendere fino a 1.800 L’U900, TELEVIDEOFONINO DELLA LG ELECTRONICS PROPOSTO DAL GESTORE 3. immagini per carica ma si un ingrandimento di 42 LA NUOVA NIKON D200, RICCA DI NUOVA TECNOLOGIA PER I FOTOGRAFI PIÙ ESIGENTI. può ulteriormente aumentare l’autonomia aggiungendo il battery-pack opzionale, che utilizza comunissime batterie formato AA (oppure due batterie ENEL3e). Infine va detto che la Nikon D200 è compatibile con il sistema Total Imaging della casa nipponica, e può essere abbinata ad oltre 50 obiettivi AF Nikkor di elevata qualità. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito: www.nital.it Nel caso in cui si ricercasse un apparecchio potente, ma dalle dimensioni compatte, un buon compromesso è la Vivitar Vivicam 6320: bella, elegante e tascabile. La Vivicam 6320 abbina un sensore CCD da 6 milioni di pixel ad un obiettivo Vivitar Serie 1, con focale 34-102mm e dotato di zoom ottico 3x. Un ampio monitor da 2,4”, con luminosità regolabile, permette alla fotocamera di comporre l’inquadratura e al tempo stesso avere sotto controllo le principali funzioni. Inoltre è possibile sempre rivedere le riprese effettuate, siano esse fotografie o filmati completi di audio. A lato del monitor sono posizionati i comandi, semplici ed intuitivi, per impostare alcune funzioni dell’apparecchio e utilizzare il menù in lingua italiana. La ghiera ACI superiore, situata a fianco del pulsante di scatto, permette poi di selezionare le modalità Auto, Program, Ritratto, Paesaggio, Sport e notturno. Avvalendosi di una stampante che supporti lo standard PictBridge è possibile stampare le immagini scattate senza nemmeno dover passare attraverso un PC. Informazioni sul sito: www.fowa.it. Se si preferiscono le immagini in movimento è appena uscito il camcorder più piccolo e leggero al mondo, marchiato Sony. Si tratta della Handycam HDRHC3E, che implementa le caratteristiche della HDR-HC1, vero punto di riferimento per gli amanti dell’alta definizione nel 2005. La nuova videocamera è in grado non solo di registrare filmati con una più elevata qualità video, ma anche di fotografare a 4 Megapixel di risoluzione, grazie all’abbinamento del nuovo sensore ClearVid CMOS con l’Enhanced Imaging Processor. L’acquisizione di fotografie da 2,3 Megapixel può ora avvenire anche durante la ripresa di fil- NEWS mati, salvando temporaneamente l’immagine nella memoria interna prima di trasferirla su una Memory Stick Duo. È poi possibile registrare ad alta velocità per ottenere l’effetto slowmotion, particolarmente fluido perché la videocamera registra in tal caso a 200 field/secondo, contro i 50 field/secondo delle riprese normali. L’interfaccia HDMI garantisce l’uso di un solo cavo per trasmettere al TV i segnali audio e video HD non compressi, semplicemente e senza alcun degrado. Fatto molto importante, la Sony HDR-HC3E incorpora un obiettivo Carl Zeiss Vario-Sonnar T con zoom ottico 10x e diametro dei filtri da 30mm. Il trattamento multistrato T delle sue lenti riduce sia i riflessi che il “flare”, aumentando il contrasto e generando immagini dai colori brillanti e sempre saturi. Il tutto in un corpo macchina che pesa solo 500 grammi. LA HDR-HC3E INTRODOTTA SUL MERCATO DALLA SONY. Se anche fuori casa non si riesce a star lontano dai programmi televisivi, il massimo della portabilità lo offre il primo tivufonino marchiato LG Electronics, ovvero l’U900 proposto per ora in esclusiva dal gestore 3. Per la prima volta viene applicata la nuova tecnologia DVB-H, una trasmissione digitale che permette di ricevere immagini televisive sul cellulare di una qualità sorprendente, solo ora offerta su di un terminale UMTS di ultima generazione. LIBRI DUE SORELLE, UNA MORTE E UNA DETECTIVE a cura di Angelo Caroli Un rapporto nebuloso, l’incidente e l’esercito di prostitute Salvatore Niffoi e la sua Sardegna con la cruda Barbagia U na bicicletta, svelte pedalate ragazzo che ha tentato di fuggire dal e delle atmosfere ovattate e lugubri di sicure. Un’auto corre veloce. clima familiare per vivere in un centro ospedali e cimiteri, ristoranti e motel, sociale. Poi un cadavere e una bara... dove il sesso si consuma con modalità È “Una piccola storia ignobile”, quella Anna è riluttante, la sua professione non clandestine. di Alessandro Perissinotto. Una storia implica pedinamenti, effrazioni in covi Il tutto si articola in uno scenario ai marmisteriosa e intrigante che lo scrittore violenti o indagini su possibili omicidi. gini della metropoli, una Milano tetra ed torinese edifica con duttile perizia su Ma la storia propostale da Benedetta enigmatica, dove la verità va scovata Vitali e la necessità di dare anche attraverso abbagli e resipiscenze fondamenta spesso vigore ad un conto in banca in cui il succo fortuito dell’imprevedibipsicologiche. deficitario le suggeriscono di le talvolta riconduce il lettore al punto di Il rapporto incoaccettare la proposta. Pertan- partenza. Al tessuto si salda anche l’eserstante e nebuloso di to comincia a scavare... Il cito fluttuante di prostitute, Alina in pridue sorelle viene palcoscenico si arricchisce mis, pronte a vendersi ma lucide e duninterrotto da un dei medici Callegari e Mae- que capaci di vedere tutto. Verità comincidente stradale. stri, del misterioso Imperiale prese. Il corpo di Patrizia è inerte, una mano affonda nella pozza a Sardegna, area Bar- Disperazione e impellente necessità di d’acqua di un fosso. bagia, è l’anfiteatro vendetta alimentano i progetti della Il destino della quasi primordiale vedova. Sì, perché a Taculé “gli sgarri donna si conclude dove Salvatore Niffoi vengono restituiti, altro che perdono”. A in un ospedale. Inumuove pedine perfino incli- Taculé le case sono “come pallettoni tile l’intervento dei ni a recitare canovacci sparati nella roccia”, a Taculé “le lingue medici. cruenti. Micheddu e Minto- spargono saliva e fiele” e a Taculé “le Benedetta Vitali è nia sono i personaggi por- illusioni scavano solchi profondi”. scossa dall’evento. tanti di “La Il racconto di Mintonia UNA PICCOLA Come e perché è vedova scaltrae coraggio da un STORIA IGNOBILE morta sua sorella? DI ALESSANDRO PERISSINOTTO za”. Fin da habitat quasi irreale, R IZZOLI Perciò non si rassegiovani sono dove il linguaggio è PAGINE 247; E URO 17,00 gna. Il suo dolore, sospinti dalcrudo ed efficace, dove peraltro composto, si trasforma in l’amore l’uno tra le braccia amori illeciti si consuun’impulsiva e compulsiva voglia di dell’altra. E l’amore dura mano nei pagliai e la sapere. Che sembra prescindere dal rap- anche quando il giovane crudeltà sembra un’ovporto anomalo con Patrizia. latita in una zona circovia gestualità della vita. Benedetta ha idee decise e intanto con- scritta della Sardegna, Mintonia è perfino fuse. Vuole sapere ma non trova logica- microcosmo farcito di disposta a perdonare i mente il filo della matassa. Grazie ai sapori molto forti. tradimenti di Micheddu suggerimenti di un medico, si mette in Ed è la storia, una sorta di nel nome della vendetta. contatto con Anna Pavesi. La reputa una confessione molto originaE della passione che sta detective piena di risorse e talento inve- le, di una donna che un in agguato dietro ogni stigativo. Le informazioni non sono però mattino di giugno vede angolo. “La vedova esatte. Anna è una psicoterapeuta la cui depositare sul tavolo di LA VEDOVA SCALZA scalza” è un libro da DI SALVATORE NIFFOI notorietà, ancorché attualmente circo- casa il cadavere del marito leggere e da consigliare ADELPHI scritta, è motivata dal ritrovamento di un squarciato da mani ignote. agli amici. PAGINE 182 EURO 15,00 L 45 ACI NEWS PRESTITO PERSONALE FINO A 14.000 EURO Sava e la propria divisione Finplus lo offrono ai Soci ACI A condizioni privilegiate con spese e assicurazione incluse Gentile Socio, Le comunichiamo che è in corso un'iniziativa promozionale molto vantaggiosa riservata esclusivamente ai Soci Aci. Sava, leader nazionale per i finanziamenti auto, attraverso la propria Divisione Finplus Le offre un prestito personale fino a 14.000 Euro* a condizioni privilegiate, con un tasso promozionale davvero ottimo con spese e assicurazione incluse: TAN 7,50% Come ottenere un prestito così vantaggioso? È semplicissimo: telefoni al numero 011.0064061 o si rechi presso il Finplus Point di Torino in C.so Agnelli 220 Ingresso Porta 7. Si affretti, la promozione ha validità solo fino al 30/09/2006. Ma non è tutto. Vuole vendere la Sua auto usata o acquistarne una da un privato? Si rivolga alla Sua Delegazione ACI: Sava, con la linea Finanziamenti Usato, risolverà tutto in modo veloce e pratico. La Delegazione staccherà l’assegno per un importo pari al prezzo del veicolo e lo consegnerà direttamente al venditore, e nello stesso tempo Sava accende, a nome dell’acquirente, un finanziamento a condizioni agevolate fino a 48 mesi. Non si lasci sfuggire questa opportunità! Con i più cordiali saluti Automobile Club Torino *SALVO APPROVAZIONE FINANZIARIA. 47 TUTTO ACI SERENI IN MARE: ORA C’È “ACI NAUTICA” Con questa nuova tessera aumenta la sicurezza dei diportisti L che l’Automobile ’attenzione Club d’Italia, da sempre, rivol- ge alle esigenze di mobilità dei suoi Soci ha portato alla creazione di una nuovissima tipologia di tessera associativa, denominata “ACI Nautica” che estende il tradizionale concetto di soccorso stradale alle imbarcazioni. La nautica da diporto è un fenomeno in continua espansione. Spesso però, il diportista, assicurato per la responsabilità civile, è invece costretto al “fai da te” per risolvere le eventuali avarie occorse durante la navigazione, con tutti i problemi ed i costi che questo comporta. Pensando alle difficoltà che si possono incontrare nel corso di una escursione in mare aperto, ACI ha realizzato questo nuovo tipo di tessera, grazie alla quale il Socio potrà richiedere l’intervento di un’apposita squadra di soccorso, chiamando il tradizionale numero verde 803.116, accessibile 24 ore su 24. ACI Nautica è riservata ai proprietari di natanti da diporto con scafo “fuori tutto” compreso tra i 2,5 e gli 8 metri (a motore o a vela, gommoni compresi) e garantisce, solo all’imbarcazione indicata all’atto dell’associazione, nel corso dell’anno di validità (secondo le modalità previste dal Regolamento dei Servizi): – recupero per avaria avvenuta in mare (entro tre miglia marine dalla costa italiana) o su un lago oppure invio di un tecnico per avaria avvenuta in un qualunque porto italiano, purché diverso da quello di stazionamento. Le prestazioni “recupero in mare” e “invio di un tecnico” vengono erogate, in alternativa fra di loro, per un massimo complessivo di due volte in corso d’anno associativo – invio pezzi di ricambio, non disponibili sul posto, con pagamento da parte del Socio del solo costo degli stessi (senza ulteriori aggravi economici); - trasferimento del natante, con trasporto via terra, in caso di avaria avvenuta in qualunque porto (escluso quello di sta- zionamento) ove non sia possibile effettuare la riparazione. Il trasporto viene effettuato, solo una volta nel corso dell’anno associativo, fino al più vicino cantiere navale/officina in grado di effettuare la riparazione stessa e, comunque, entro una distanza massima di 90 km – servizio meteo in tempo reale, con informazioni utili alla navigazione (ad es. avvisi di burrasca, coste e punti cospicui, approdi, ecc.) e servizio informazioni di tipo tradizionale (su turismo, documenti, tributi, ecc.) – servizi aggiuntivi: anticipo denaro per spese di prima necessità; trasferimento del natante via terra a pagamento, a tariffe dedicate (nel caso in cui la prestazione gratuita sia stata già utilizzata); soccorso stradale in Italia con sconto del 20% rispetto alle tariffe ufficiali per i non Soci; centrale telefonica per noleggi auto (identica a quella prevista a favore 48 dei titolari di “ACI Gold”) per informazioni e prenotazioni in tutto il mondo a tariffe scontate – servizi “medico pronto” in Italia, per il Socio e i familiari in viaggio, a seguito di malattia o infortunio. E inoltre, il Socio potrà: – sfruttare le convenzioni del circuito internazionale “Show Your Card!” (attivo in Italia, in Europa, nel mondo) e tutte le convenzioni esistenti in Italia (cinema, teatri, musei, alberghi, noleggi, ristoranti, etc.); – accedere ai servizi erogati dall’Automobile Club di appartenenza; – partecipare ai programmi fedeltà grazie alla carta con chip (IP, API, etc); – ricevere la rivista “Automobile Club”. BENVENUTI IN AUTOMOBILE CLUB TORINO ACI NEWS “SÌ VIAGGIARE...” IN EUROPA CON ACI In 24 Paesi dell’UE, su auto, moto, o camper fino a 3.500 kg I l Socio ACI in partenza per le vacanze estive ha un motivo in più di serenità. Viaggiare con ACI, infatti, significa poter contare su una Centrale Operativa attiva 24 ore su 24 e su una rete di officine di soccorso capillarmente distribuite sul territorio, insieme alle quali affrontare gli eventuali imprevisti che possono capitare all’auto (guasti, incidenti, furto). Il Socio titolare di tessera ACI Sistema o di tessera Aci Gold gode di questa sicurezza anche quando si trova a viaggiare negli altri 24 Paesi dell’Unione Europea (a cui vanno aggiunti Andorra, Montecarlo, San Marino e Città del Vaticano). La tessera ACI Sistema, infatti, garantisce assistenza al veicolo associato in tutta l’Unione Europea. Soccorso stradale, dépannage, auto sostitutiva, rimpatrio dell’auto, rimborso delle spese alberghiere, servizio taxi, invio dei pezzi di ricambio, assistenza medico-sanitaria: per ottenere tali prestazioni (alle condizioni indicate sul “Regolamento dei servizi”) il Socio non dovrà far altro che chiamare il Numero Verde 803.116, dall’Italia, o il numero di rete fissa + 39.02. 6616.5116, dall’estero. La tessera ACI Gold arricchisce e potenzia le prestazioni previste da ACI Sistema. La personalità del soccorso stradale e quella delle ulteriori assistenze tecniche vengono infatti garantite al Socio anche fuori dai confini italiani, nell’ambito dell’Unione Europea: su qualunque auto, moto o camper, fino a 3500 kg, egli si trovi a 49 viaggiare, chiamando i numeri sopra indicati, egli potrà ottenere i servizi previsti dal Regolamento. Inoltre, è possibile ampliare l’assistenza ACI anche ad altri Paesi dell’Europa e del bacino mediterraneo (Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Egitto, Israele, Jugoslavia Repubblica Federale, Macedonia, Marocco, Norvegia, Romania, Svizzera, Liechtenstein, Tunisia, Turchia). Basta acquistare il carnet “ACI oltre l’Unione Europea”, in vendita presso tutte le delegazioni ad un costo di Euro 25 (con validità mensile) o di Euro 35 (con validità annuale, allineata alla data di scadenza della tessera di riferimento). Anche le automobili che fanno parte di flotte aziendali beneficiano della copertura ACI nell’Unione Europea: le associazioni “Sistema Azienda” riservate a questo tipo di veicoli, infatti, prevedono l’automatica estensione dei servizi ai Paesi della UE. Per i mezzi pesanti (autocarri oltre 2500 kg) le aziende possono scegliere il livello di prestazioni che desiderano: dal semplice soccorso stradale valido solo in Italia fino al modulo comprensivo di tutti i servizi di assistenza validi in molti Paesi europei. TUTTO ACI NUMERO VERDE PER I SOCI AC TORINO Automobile Club Torino Uffici: via Giolitti 15 Tel. 011/57.791; fax 011/57.79.286, Orario al pubblico: 8.30-13.00 14.00 – 17.00 (dal lunedì al venerdì) Ufficio sportivo: lunedì-venerdì 8.30-12.30 Tasse automobilistiche 8,30/13,00 – 14,00/16,00 Noleggio autovetture e parcheggi ACI: via S. Francesco da Paola 20 Tel. 011/562.35.14 Centro Revisioni Autoveicoli C.R.A. corso Savona 50 Moncalieri Tel. 011/68.28.463 - 011/68.28.761 803.116 S NUMERO VERDE PER I OCI Soccorso stradale – Assistenza medica Informazioni – Servizi turistici Assistenza all’abitazione Sito Internet: www.acitorino.it e-mail: [email protected] Centro Lavaggio Racconigi: largo Racconigi 191 - Tel. 011/377995 Soccorso stradale nazionale: Tel. 803.116 (numero verde) Soccorso stradale all’estero: Tel.+39.02.66165116 Autoscuola Club - Nautica Club: via Giolitti 15 Tel. 011/57.79.246 c.so Moncalieri, 215 Tel. 011/66.12.623 Autoscuola Eureka: c.so Tassoni 57 Tel. 011/74.79.71. Centro Tecnico Revisioni Auto, Bollino Blu, batterie, pastiglie freno, olio e filtro olio, check-up piazzale San Gabriele da Gorizia, 210 Tel. 011/30.40.748 COMPILAZIONE GRATUITA DEL 730 L’A.C. Torino ha deciso di riproporla anche per il 2007 S i è da poco conclusa una delle ultime iniziative del nostro Automobile Club a favore dei Soci, e molte sono state le attestazioni di apprezzamento per il servizio ricevuto. Non è cosa da poco t r o varsi sollevati d a l l a compilazione e trasmissione del modello 730, in un ufficio riservato e dopo aver concordato un comodo appuntamento, in forma del tutto gratuita per il semplice fatto di essere Soci. Grazie all’accordo con- cluso con il CAAF CIA Srl, una società specializzata nell’erogazione di servizi di consulenza fiscale, diverse centinaia 50 di associati hanno potuto provvedere presso la Sede dell’Automobile Club di via Giolitti 15 e presso la Delegazione di Chivasso – agli adempimenti connessi alla dichiarazione annuale in tutta comodità e senza attese in coda. Per questo motivo l’Automobile Club Torino ha deciso di riproporre questo utilissimo servizio anche per il 2007. Un’ulteriore conferma, questa, dell’attenzione che il Club riserva ai propri iscritti e del continuo ampliamento della gamma dei vantaggi loro offerti ben oltre la sfera dell’auto e della mobilità. ACI NEWS NUOVISSIMA CONVENZIONE AUTOMOBILE CLUB TORINO HA SIGLATO UNA NUOVA CONVENZIONE A FAVORE DEI PROPRI SOCI CON MOTORGLASS. L’OFFERTA RISERVATA AI SOCI ACI È UNICA: INFATTI A TUTTI I SOCI CHE SOSTITUIRANNO IL PARABREZZA DEL VEICOLO ASSOCIATO PRESSO I CENTRI MOTORGLASS DI TORINO E PROVINCIA VERRANNO OMAGGIATI 4 PNEUMATICI NUOVI ADATTI AL VEICOLO. I veicoli e le misure oggetto della promozione “4 gomme omaggio” sono: Modello Costo (Iva compresa) sostituzione parabrezza A.R. 147 '00 A.R. 156 AUDI A3 '98 AUDI A4 '01 AUDI A4 '98 CITROEN BERLINGO '97 FIAT BRAVO/A + MAREA '98 FIAT DOBLO' FIAT MULTIPLA '98 FIAT NUOVA PANDA' 03 FIAT PUNTO '93 FIAT PUNTO '99 FIAT SEICENTO '98 FIAT STILO '01 5P FORD FIESTA '02 FORD FIESTA '95 FORD FOCUS '98 LANCIA LYBRA '99 LANCIA Y '95 OPEL ASTRA '98 OPEL CORSA '00 PEUGEOT 206 '98 RENAULT CLIO '98 RENAULT KANGOO '97 VW GOLF IV VW. POLO '00 360,00 370,00 384,00 396,00 396,00 324,00 330,00 335,00 420,00 330,00 299,00 299,00 299,00 384,00 348,00 288,00 336,00 384,00 299,00 330,00 299,00 336,00 312,00 324,00 384,00 330,00 Misure pneumatici 135/80 R 13 145/70 R 13 145/80 R 13 155/65 R 13 155/65 R 13 155/70 R 13 155/80 R 13 165/65 R 13 165/65 R 14 165/65 R 14 165/70 R 13 165/70 R 14 175/65 R 14 185/60 R 14 185/65 R 14 HR 185/65 R 15 HR 195/65 R 15 HR Per tutti i Soci con tessera in corso di validità che non sono possessori di un veicolo tra quelli indicati , MOTORGLASS ha riservato un omaggio alternativo ed utile per la propria vettura : la REVISIONE . Infatti MOTORGLASS a tutti i Soci che sostituiranno il parabrezza nei propri centri di Torino e Provincia offrirà la revisione gratuita presso il CENTRO REVISIONI ACI di piazzale san Gabriele da Gorizia. Un altro “omaggio “ tecnico per chi desidera avere sempre in ordine il proprio veicolo. Automobile Club Torino insieme per i Soci ACI www.acitorino.it – www.motorglass.it MOTORGLASS: TORINO - via Reiss Romoli 243/2 TORINO - corso Ferrucci, 87 TORINO - corso Siracusa 165 COLLEGNO - corso Francia, 340 numero verde: 800.202626 51 TUTTO ACI CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI CULTURA E TEMPO LIBERO • Palazzo Bricherasio, via T. Rossi (angolo via Lagrange), Torino – tel. 011/5711811 – www.palazzobricherasio.it. “CUBA. Avanguardie 19201940” (dal 14 luglio all’8 ottobre 2006). Sconto 15% sul biglietto d’ingresso alle mostre, per il Socio e per un accompagnatore (parcheggio ACI di via Roma con ingresso davanti al Palazzo: tariffa di sosta oraria ridotta per i Soci). • Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, via Montebello 21, Torino – tel. 011/8125658 – www.museonazionaledelcinema.org. Sconto 20% ingresso per Socio e accompagnatore. • “Sala 3” Multisala Cinema Massimo via Verdi 18, Torino – tel. 011/8125606. Sconto 30% biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore. • Teatro Regio di Torino, piazza Castello 215, Torino – tel. 011/88151 - sito internet www.teatroregio.torino.it. Sconto 10% biglietti degli spettacoli prodotti dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento Pomeridiano 1 e 2). • Fondazione Italiana per la Fotografia, via Avogadro 4, Torino - tel. 011/544132 - sito internet www.fif.arte2000.net. Sconto 25% sul biglietto d’ingresso alle esposizioni; sconto 20% libri editi dalla Fondazione. • Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011 812.91.16 – www.fondazioneaccorsi.it. Sconto 15% sul biglietto di ingresso alle mostre temporanee ed alla collezione permanente; sconto 20% sul biglietto cumulativo per entrambe le esposizioni. • “Family Fun Card” + Guida al Tempo libero, circuito Viviparchi, tel. 035/362798 – www.viviparchi.it. Sconto Euro 3,00. • Teatro Stabile di Torino, tel. 011/5176246, Numero Verde 800.235.333 - www.teatrostabiletorino.it. Sconto Euro 21,00 sugli abbonamenti della stagione teatrale 2005-2006. • Balletto Teatro di Torino, via Principessa Clotilde 3, Torino - tel. 011/4730189 – www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 20% sul biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore. • Warner Village Cinema Le Fornaci, via G. Falcone, Beinasco (TO) – tel 011/3611225. Da lunedì a venerdi, esclusi i festivi e le altre limitazioni comunicate presso le casse del cinema, sconto Euro 1,50 sul prezzo del biglietto intero. • Torino Spettacoli - Teatri Alfieri, Erba e Gioiello – tel 011/6615447 – email: [email protected]; sconti sui biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in regolare corso di validità. Presso tutte le delegazioni dell’A.C. Torino i Soci possono acquistare un carnet ACINEMA a euro 53 (abbonamento per 12 ingressi alle sale cinematografiche di Torino e provincia aderenti all’iniziativa, valido sino al 31/10/2006: disponibile fino ad esaurimento). COMMERCIO E SERVIZI • Griffes Diffusion REVEDI, corso Emilia 8, Torino – tel. 011/2399839. Sconto 10% su abbigliamento e accessori uomo/donna (occorre esibire anche la tessera in distribuzione presso gli Uffici dell’Automobile Club Torino). 52 ACI • Norauto, c.so Romania 460 (c/o Auchan) Torino, via Monginevro 162, via Cesana 2 (c/o Continente) Nichelino. Sconti: 5% su dischi, pastiglie freni, ammortizzatori; 10% su marmitte (esclusa manodopera; non cumulabile su altre eventuali promozioni). • AIR Argenti, corso S. Maurizio 15, Torino – tel 011/8172987. Sconto 10% su tutti i prodotti in argento, cristallo e griffes rappresentate. • Libreria Dante Alighieri-Fogola, piazza Carlo Felice 15, Torino – tel. 011 535897 - www.fogola.com. Sconto 10% sul prezzo di copertina dei libri di varia produzione (esclusa scolastica), sconto 20% sui libri pubblicati dalla libreria. • Car City Club, car-sharing, c.so Cairoli 32, Torino - tel. 011/57641 - www.carcityclub.it. Sconto 10% tariffe orarie (ore 8,00-21,00) e chilometriche (sino a km 180); canone di attivazione ridotto. • Grimaldi Immobiliare, numero verde 800069420 - www.grimaldi.net. Sconto 30% provvigioni applicate alla parte venditrice. Sconto 15% provvigioni applicate alla parte acquirente. Consulenza e valutazione gratuita di immobili dei Soci. NEWS • Sintertex Abbigliamento, corso Vittorio Emanuele II 92, Torino – tel. 011/546467. Sconto 16% sui prezzi dei capi (possibilità di pagamento dilazionato a 3 mesi: in tal caso sconto ridotto al 10%). In periodo di saldi lo sconto non è cumulabile con le riduzioni esposte, ma per i Soci è prevista la gratuita degli interventi di sartoria sui capi acquistati. • Defendini Recapiti Espressi, via Bava 16, Torino – tel. 011/88191 – fax 011/8819312 – www.defendini.it; negozio Defendini Cartoposta, corso Stati Uniti 13/d, Torino – tel. 011/5579170. Sconto 10% sulle tariffe di spedizione corriere espresso nazionale e per le consegne urbane urgenti Defendini Messengers. Sconto 10% sui prodotti di cartoleria e cartotecnici. SPORT • Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via Pinerolo 17 – Sestriere – tel. 0122/76116 – www.scuolasciolimpionica.it. Sconto 15% sulle lezioni individuali; 20% sulle collettive (per il Socio, il coniuge ed i figli fino a 26 anni di età). • Golf Club Stupinigi, corso Unione Sovietica 506/A, Torino – tel. 011/3472640. Sconto 10% sui corsi principianti, sull’ingresso al campo pratica, sul percorso 18 buche. • Golf Club Moncalieri, Reg. Vallere 20, Moncalieri – tel. 011/6479918 – www.moncalierigolfclub.com. Sconto 10% sui corsi per “Under 18” e principianti. Sconto 10% su green fee campo pratica. Nei giorni feriali, sconto 10% green fee 9/18 buche (tessera Fig). • Golf Club Grugliasco, Strada Provinciale Gerbido 97, Grugliasco; e-mail: [email protected]; tel. 011/4081220. Sconto 20% su corsi per principianti (5 lezioni). Sconto 50% green fee campo pratica. • Centro Nuoto Pino Torinese-Piscina Moby Dick, via Valle Miglioretti 28/B, Pino Torinese; tel. 011/8111012. Sconto 40% per la stagione estiva 2006 (fino al 3/09/2006) su tessera 5 ingressi, tessera 10 ingressi (validità 2 ore) e tessera mensile. Le agevolazioni (riservate al Socio e ai suoi figli, sino a 18 anni di età) hanno validità da lunedì a sabato (non festivi). VIAGGI E VACANZE • Agenzia Viaggi “Pianeta Gaia” (Fiduciaria AC Torino), via Giolitti 15, Torino – tel. 011/546385 – www.pianetagaia.it Sconto 5% su tutti i tour operators. Servizio biglietteria Formula 1. ISTRUZIONE • Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino – tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, Torino – tel. 011/661263. Sconto 10% sulla teoria. • Autoscuola Eureka (Fiduciaria ACI), corso Tassoni 57, Torino – tel. 011/747971. Sconto 10% sulla teoria. • Academy International: a Torino, Carmagnola, Venaria – tel 011/6645315. Sconti corsi lingue straniere, informatica 10%-30% per Soci e familiari. AUTOLAVAGGI • Autolavaggio Racconigi, largo Racconigi 191, Torino – tel. 011/377995. • Autolavaggi Silver, via Tiziano 42, Torino – tel. 011/6670557. PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTARE I NUMERI TELEFONICI O CONSULTARE I SITI INTERNET SOPRA RIPORTATI 53 TUTTO ACI I SERVIZI PER I VEICOLI DEI SOCI DELL’AUTOMOBILE CLUB TORINO REVISIONE – La revisione è obbligatoria per tutti gli autoveicoli al quarto anno dall’immatricolazione; successivamente deve avvenire a cadenza biennale. Presso il Centro Revisioni Aci di Torino i Soci hanno diritto alla PREREVISIONE GRATUITA. Prenotazioni: 0113040748 o presso le delegazioni di Torino e provincia. Tariffa della revisione: 40,50 euro. Prerevisione per i Soci Aci: gratuita. Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel. 011.6828463. BOLLINO BLU – Il controllo obbligatorio dei gas di scarico è previsto per tutti i veicoli immatricolati da almeno un anno ed ha cadenza annuale. Al Centro Revisioni Aci, ai Soci si applica una tariffa preferenziale. Prenotazioni: 011.3040748; 011.5779252. Tariffa bollino blu: 12,30 euro. Tariffa Soci ACI: 9,50 euro. Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel 011.6828463. CHECK UP – Un servizio che comprende 15 controlli per verificare l’integrità, la funzionalità e la regolarità dei veicoli, utile per avere con poca spesa ed in poco tempo un veicolo sempre in buone condizioni di sicurezza. Per prenotazioni: Centro Revisioni Aci 011.3040748. Tariffa check up: 13,50 euro. Ai Soci Aci: 10,50 euro. Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel 011.6828463 CAMBIO OLIO – Il servizio offerto dal Centro Revisioni ACI di Torino permette di sostituire olio e cartuccia a prezzi convenienti per i Soci ACI. Per i Soci Aci: 49 euro. Tariffa non Soci: 59 euro (fino a 3,5 kg di olio). Per prenotazioni: Centro Revisioni Aci 011.3040748 Anche tramite il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel 011.6828463 CONTROLLO E RICARICA CONDIZIONATORE – Il condizionatore è utile tutto l’anno, per il comfort di viaggio e la maggiore efficienza degli impianti. Il Centro Revisioni Aci effettua il controllo sostituendo, se necessario, i filtri. Prenotazioni: 011.3040748 Tariffa Soci Aci: 45 euro. Per i non Soci: 60 euro. Anche tramite il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel 011.6828463. RICAMBI ED ACCESSORI – Al Centro Revisioni Aci i Soci possono trovare anche: batterie, spazzole tergicristallo, giubbotti ad alta visibilità, lampade, profumi per abitacolo. I Soci hanno diritto a tariffe scontate (montaggio incluso). Centro Revisioni ACI: 011.3040748 NOLEGGIO VEICOLI – Veicoli commerciali e soprattutto autovetture a disposizione per noleggi giornalieri, settimanali, week end, mensili. Fiat Panda, Seicento, Idea, Multipla, Punto, Ducato, Scudo, Renault Clio, Nissan Micra, Hyundai Gets. Ai Soci Aci tariffe scontatissime. Per prenotare è possibile contattare tutte le delegazioni Aci di Torino e provincia o il numero 011.5623514. PARCHEGGI – 1000 posti auto nel cuore della città in tre comodi parcheggi sotterranei: Via Roma, con ingresso da Piazza Carlo Felice e Via Lagrange; Piazza Bodoni; Piazza Madama Cristina. Per i Soci Aci sconti fino al 20% sulle tariffe orarie. Sono possibili abbonamenti mensili Tel: 011.5623514. PRATICHE AUTO – Presso la Sede di via Giolitti 15 ed in tutte le delegazioni di Torino e provincia si effettuano tutte le tipologie di pratica automobilistica: RINNOVO PATENTE (con medico in sede), passaggi di proprietà, immatricolazioni, visure/estratti cronologici, reimmatricolazioni, esazione tasse automobilistiche, duplicati di ricevute di pagamento tassa di proprietà, pagamento e bonifica, tasse automobilistiche www.acitorino.it Tel 011.57791 FINANZIAMENTI – Esclusivo per i Soci Aci di Torino e Provincia. Finanziamenti a tasso esclusivo su veicoli nuovi Fiat Lancia ed Alfa Romeo. Finanziamenti per la compravendita tra privati di autoveicoli usati (comprensivi di voltura) in tutte le delegazioni Aci di Torino e Provincia. Prestiti personali per ogni esigenza ACI E SAVA insieme: mille vantaggi per i Soci Aci Tel. 011.57791 800.599.577.17 CENTRO REVISIONI – Aci Piazzale San Gabriele da Gorizia 210 - Torino. CENTRO REVISIONI CONVENZIONATO – Corso Savona 50 - Moncalieri (TO). Tenete sempre con Voi il Carnet Sconti riservato ai Soci, le occasioni di risparmio sono a portata di mano! www.acitorino.it • info @acitorino.it • tel. 01157791 54 ACI NEWS “SHOW YOUR CARD”: IL MONDO IN TASCA 26.000 occasioni di sconto e facilitazioni in ben 21 Paesi europei I tanti vantaggi che ACI riserva ai propri Soci vanno ben oltre l’assistenza stradale in caso di guasti o incidenti occorsi al mezzo su cui si trovano a viaggiare o la consulenza per l’espletamento di pratiche ed adempimenti burocratici. Basti pensare alle numerose convenzioni stipulate localmente con Enti ed aziende (vedi pagina dedicata, su questo numero di ACI News), ai tanti servizi creati e gestiti dall’Automobile Club Torino, in città ed in provincia (ad esempio, i parcheggi sotterranei nel centro di Torino, il Centro revisioni di via Filadelfia, il Centro noleggio auto di via S. Francesco da Paola) ed al circuito di convenzioni internazionali denominato “Show Your Card!”. Il programma “Show your Card!” trasforma la tessera “ACI Sistema” e la tessera “ACI Gold” in una sorta di “passaporto”, valido per accedere a mille privilegi esclusivi nei campi del turismo, dello shopping e del tempo libero. L’iniziativa, frutto dell’”alleanza” tra i principali Automobile e Touring Club europei, permette al Socio dell’Automobile Club d’Italia, in viaggio all’estero, di usufruire degli sconti e delle agevolazioni messe a punto per i Soci dei vari Automobile Club nazionali. Tutto questo si traduce in oltre 26.000 occasioni di sconto ed agevolazione, fruibili in ben 21 Paesi europei (Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria) ed in 7 Paesi extra- europei (USA, Canada, Messico, Austra- QUALCHE ESEMPIO DEI PARTNER ATTUALI: lia, Giappone, Corea del Sud e Sudafrica): alberghi, ristoranti, parchi di diverTRA LE OFFERTE SPECIALI VALIDE timento, teatri, società di trasporti terreIN TUTTA EUROPA: stri e marittimi, località di interesse turi- Catene Best Western, Golden Tulip, Sol stico, attività culturali e per il tempo Melia, Blue Marine Hotel, Hertz, P&O libero, società di Ferries, Hard Rock Cafè. autonoleggio e TRA LE OFFERTE VALIDE IN ITALIA: di accessori Antonioli Hotels, Notturno Italiano per auto, Hotel, Space Supranational Hotels, g r a n d i Euroterme, Mondadori Librerie e Multimagazzini e centers, La Città dei Bambini, Grotte di tanto altro Frasassi, Acquario di Genova, Virtu Ferancora. ries. In pratica, TRA LE OFFERTE VALIDE IN FRANCIA: il più vasto Alpe d’Huez (soggiorno in appartamencircuito di to+sky pass), Acquario della Rochelle, sconti e convenzio- Aquarium du Val de Loire, Acquatica, ni esistente al France Miniature, Galeries Lafayette, mondo. Printemps, Parco Futuroscope, Palazzo Per approfittare delle dei Papi di Avignone, Parco di Asterix, agevolazioni è suffi- Tour Montparnasse. ciente esibire la propria tessera “ACI TRA LE OFFERTE VALIDE Sistema” o “ACI Gold” nelle strutture IN GRAN BRETAGNA: che espongono il logo dell’iniziativa (tre Servizio Prenotazioni Alberghi, Planet strisce orizzontali, bianca, rossa e blu, Hollywood, Hampton Court, Kensinaccompagnate dalla scritta “Show Your gton Palace, Tower of London, Beaulieu Card!”), lo stesso che è riportato anche Motor Museum. sul fronte delle tessere in questione. TRA LE OFFERTE VALIDE NEGLI USA: Negli esercizi convenzionati, general- Best Western, Hertz, Prime Outlets, Unimente, il logo si trova su vetrine, porte versal Hollywood, Universal Orlando. di ingresso o casse. In alcuni casi, per accedere ai benefici, è Buon viaggio con “Show your Card”! richiesta la prenotazione. Gli sconti non sono cumulabili con eventuali offerte proON BUTTATE mozionali applicate dai partner nello stesso periodo. LA VOSTRA TESSERA L’elenco delle convenzioni, continuamente rinnovate ed ampliate, ed il loro termine di Ricordiamo ai Soci che, una volta scaduta, la tesvalidità, è consultabile sul sito sera ACI non deve essere gettata. Infatti, al internet, al seguente indirizzo: momento del successivo rinnovo, non viene più www.aci.it/Club/Show Your spedita a domicilio una nuova tessera, ma solo un Card! in Italia (o all’estero). “bollino” adesivo, sul quale è indicato l’anno di Si tratta di un’area riservata ai validità del rinnovo stesso. Tale bollino deve esseSoci, per accedere alla quale è re applicato sul retro della vecchia plastica, nelnecessario registrarsi preven- l’apposito spazio. Solo ogni tre anni, il Socio riceverà una nuova tessera. tivamente sul sito medesimo. N ACI! 55 ACI NEWS L’ESPERTO RISPONDE Il quesito posto dal socio è di notevole attualità, in quanto concerne la mancata NEGLI SPAZI possibilità di usufruire di posti auto nei DEI DISABILI INESISTENTI parcheggi, assegnati invece a disabili che non ne fanno uso, cosi come avvieo parcheggiato la mia vettura ne per quelli occupati dalle macchine sotto casa in un posto riservato rubate e/o abbandonate in strada. È una agli handicappati, ben sapendo realtà quotidiana che penalizza i già che il beneficiario da oltre un anno si è pochi e insufficienti posti auto esistenti trasferito altrove. Mi hanno multato; ma di fronte alla quale il cittadino, o nel posso fare opposizione? Perché non libe- caso in questione l’ automobilista, non rano tale spazio onde rendere possibile il può surrogarsi il diritto di modificare, di sua sponte e a suo piacimento, l’ordinapubblico parcheggio? Lettera firmata mento vigente e quindi, anche se di controvoglia, deve rispettare i vincoli o AUTOMOBILE CLUB TORINO UFFICIO LEGALE i divieti che gli vengono imposti. Pervia Giolitti 15 - 10123 Torino tanto il socio non ha Tel. 011.5779.240 alcun motivo giuriSe avete quesiti da sottoporre, scrivete all’indi- dicamente valido rizzo sopra riportato oppure recatevi personal- per opporsi alla conin mente in sede dalle ore 14,00 alle 16,00 tutti i travvenzione, quanto ha violato martedì e giovedì. l’art. 188 del Codice QUANDO SI PARCHEGGIA H della Strada che era tenuto a rispettare anche se il beneficiario non abitava più in zona; conseguentemente la proposizione del ricorso avanti al Giudice di Pace competente non troverebbe accoglimento. Quello che invece il socio può fare è di segnalare per scritto, alla autorità competente, come il titolare del posto non risieda più a quell’ indirizzo e quindi sia venuta meno la necessità di riservargli un apposito spazio. avvocato Luigi Chiodi