tutto aci - Automobile Club Torino

Transcript

tutto aci - Automobile Club Torino
SOMMARIO
AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO 3592 DEL 2/12/1985 – ANNO II
PUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONE - ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI
AC TORINO
via Giolitti, 15 - 10123 Torino
Tel. +39.011.57791
PRESIDENTE AC TORINO
Piergiorgio Re
REDAZIONE
Press Centre
Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino
Tel. 011.3272595 - Fax 011.3272805
E-mail: [email protected]
DIRETTORE EDITORIALE
Adalberto Lucca
DIRETTORE RESPONSABILE
Roberto Valentini
COMITATO EDITORIALE
Rino Cacioppo, Gian dell’Erba,
Adalberto Lucca, Piergiorgio Re, Roberto Valentini
CAPO REDATTORE
Gian dell’Erba
REDAZIONE
Luca Gastaldi, Filippo Zanoni
ART DIRECTOR
Luca Consoli
IMPAGINAZIONE GRAFICA
L.C.Grafica
Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino
Tel. e Fax 011.19508730
E-mail: [email protected]
LA COPERTINA È DEDICATA AL NUOVO SERVIZIO DI SOCCORSO IN MARE “ACI NAUTICA”.
UNA FLOTTIGLIA DI CATAMARANI NAVIGA VERSO LA COSTA AZZURRA.
UN’IMMAGINE CHE SA ANCHE DI VACANZA, ORMAI ALLE PORTE.
55 – EDITORIALE
di Piergiorgio Re
57 – CONVEGNO DELL’AC TORINO
di Adalberto Lucca
13
12 – SCRIVETEMI VI RISPONDERÒ
di Bruno Gambarotta
13
14 – ERANO MOLTE LE BELLISSIME
di Gian dell’Erba
16
18 – IL PIANO SICUREZZA STRADALE ENTRO IL 2006
di Luciano Borghesan
24
20 – NUOVE ATTREZZATURE, PIÙ STRETTA COLLABORAZIONE
di Filippo Zanoni
24
22 – GIUGIARO E PININFARINA UNITI PER L’ALFA SPIDER
di Piero Bianco
30
24 – ORA È IL MOMENTO: MONDIALI DI SCHERMA
di Giorgio Barberis
34
26 – IL VILLAGGIO NEL VERDE
di Gian dell’Erba
40
30 – DA CANELLI ALL’ALTA LANGA
di Paolo Massobrio
FOTO
Piero Bianco, Press Centre, L.C.Grafica,
Archivio AC Torino.
42
32 – MOBILITÀ E INNOVAZIONE
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Edoardo Arpaia, Giorgio Barberis, Piero Bianco,
Luciano Borghesan, Angelo Caroli, Luigi Chiodi,
Bruno Gambarotta, Chiara Griffa, Pierluigi Griffa,
Paolo Massobrio, Marina Paglieri, Gianni Rogliatti,
Maurizio Ternavasio.
42
36 – PIEMONTE: ANDAR PER MOSTRE
EDITORE
Edit Data San Francesco s.r.l.
via Giolittti, 15 - Torino
di Gianni Rogliatti
45
34 – PILOTI E NAVIGATORI...CONTRO
di Filippo Zanoni
di Marina Paglieri
42
38 – UNIVERSITARI TORINESI CONTRO IL MONDO
di Chiara Griffa
42
40 – ANCHE DOPO GLI ...ANTA IL SUO FISICO È OK
di Maurizio Ternavasio
42
42 – ARRIVA LA “PRINCIPESSA” REFLEX
di Edoardo Arpaia
STAMPA
G. Canale & C. S.p.A. - Torino
53
45 – DUE SORELLE, UNA MORTE E UNA DETECTIVE
PUBBLICITÀ
All-Media, corso Siracusa, 152
Tel. 011.3119090
53
48 – TUTTO ACI – SERENI IN MARE: ORA C’È “ACI NAUTICA”
di Angelo Caroli
53
57 – L’ESPERTO RISPONDE
di Luigi Chiodi
3
EDITORIALE
L’AC TORINO PER AFFIANCARE
LE AUTORITÀ CITTADINE
di Piergiorgio Re
D
urante la primavera scorsa l’attività dell’Automobile Club Torino è stata molto intensa ed ha
riguardato tutti i settori e gli interessi
degli automobilisti e degli appassionati
di motori. Il nostro sodalizio è stato e
rimane co-protagonista della vita automobilistica cittadina, a disposizione
delle autorità per proporre o trovare
soluzioni valide ai problemi della circolazione.
Con passione, l’Automobile Club ha
organizzato il Concorso
di Eleganza per Automobili, rievocazione della
manifestazione proposta
per prima in Italia proprio nella nostra città nel
lontano 1923. Abbiamo
così rivendicato la primogenitura di questo
tipo di concorso nel
nostro Paese, ribadendo
che nel settore dell’automobilismo la città di
Torino può continuare a
considerarsi capitale dell’automobile. Un concetto che lo stesso sindaco
Sergio Chiamparino –
rieletto nel fine settimana
successivo al Concorso
di Eleganza – ha espresso durante la nostra
manifestazione, che ha
richiamato nelle piazze
del centro di Torino un
gran numero di cittadini
e turisti (non eravamo
lontani dai 9-10.000, se
oltre 5000 schede per la
votazione popolare sono
state introdotte nelle
urne), affascinati dal
design delle automobili, frutto della bravura e dell’inventiva dei più importanti
carrozzieri italiani e stranieri.
Se con il Concorso di Eleganza e con il
Sestrierestorico – che si disputa mentre
AciNews è in stampa – l’Automobile
Club Torino ha voluto evidenziare il
valore culturale del motorismo storico,
con il convegno “Mobilità urbana:
opportunità e prospettive tecnologiche”
sulla mobilità sostenibile, da noi organizzato, abbiamo voluto rispondere ad
PIERGIORGIO RE,
PRESIDENTE DELL’AC
5
TORINO.
un appello che la città di Torino, attraverso le sue istituzioni, aveva lanciato
alla fine dell’inverno scorso. Abbiamo
riunito le parti in causa, come il Centro
Ricerche Fiat, il Collegio Costruttori
Edili e l’Unione Industriale di Torino.
Da questo convegno sono scaturite utili
e concrete indicazioni per la futura politica dei trasporti dell’intera provincia.
Si avvicina l’estate e con essa le vacanze. L’Automobile Club è da sempre al
servizio degli automobilisti anche quando non sono al volante delle loro automobili. Lo dimostrano le
numerose convenzioni con gli esercizi
commerciali. Ma non
solo. L’Automobile
Club quest’anno vi
segue anche in vacanza. Non solo sulla
strada, con i consueti
servizi di soccorso,
ma anche quando
abbandonerete
la
vostra automobile
per salire su di
un’imbarcazione e
partirete verso il
largo. Ecco la nuova
forma di assistenza
Aci Nautica, che propone la stessa assistenza di soccorso
anche in mare, o sul
lago, a bordo del
vostro natante, sia
esso a vela o a motore. Approfitto di questa rilassante atmosfera balneare per augurare a tutti le più serene vacanze.
L’ARGOMENTO
CONVEGNO DELL’AC TORINO:
MOBILITÀ E NUOVE PROPOSTE
S
i è svolto il 9 maggio scorso il
Convegno “Mobilità urbana:
opportunità e prospettive tecnologiche, organizzato dal nostro Automobile Club, unitamente al Centro Ricerche
Fiat, al Collegio Costruttori Edili ed
all’Unione Industriale di Torino.
Un’ampia platea di esperti e di tecnici ha
seguito con molto interesse i qualificati
interventi dei relatori, che si sono alternati dopo il saluto e l’introduzione del
Presidente dell’Automobile Club di
Torino, professor Piergiorgio Re. Data la
ricchezza degli argomenti trattati, non è
qui possibile darne il resoconto completo, ma dovremo limitarci ad alcuni flash.
Il primo aspetto che ci ha colpito – e che
ha evidenziato l’ingegner Enrico Pagliari della Direzione Studi ACI - è l’imponente crescita della domanda della mobilità, imputabile non soltanto all’aumento
del parco circolante ma anche ad errate
scelte urbanistiche fatte nel passato, che
hanno spesso portato ad un uso poco
razionale del territorio. Un’idea la pos-
Intervento del sindaco Chiamparino,
le idee del Centro Ricerche Fiat,
del Collegio Costruttori Edili, del Toroc,
del TTS Italia e Mizar Automazione
di Adalberto Lucca
siamo avere dal prospetto 1 (Fig. 1).
In particolare vediamo che l’evoluzione
del parco veicolare negli ultimi venti
anni ha registrato un aumento nel 2004
sul 1980 del 215%, di cui il 192% autovetture, per un totale di 34 milioni di
auto su 44 milioni di veicoli (Fig. 2).
La nostra Regione, e Torino in particolare, sono tra i soggetti a maggior indice di
motorizzazione (Fig. 3-4).
Se a questo aggiungiamo il massiccio
aumento del numero dei motocicli, specie nelle aree urbane, e la domanda di
sosta che, se riferita ai 44 milioni di veicoli in fila, raggiungerebbe la lunghezza
FIG. 1
7
di 250.000 km, a fronte di una rete autostradale di 6.000 e di una rete primaria di
50.000 km, avremmo forse un’idea dell’entità del fenomeno di cui stiamo parlando.
Va poi ricordato l’imponente aumento
del trasporto merci soprattutto nelle aree
urbane, dovuto alla crescita del “just in
time” nonchè il fenomeno della sempre
maggiore distanza media tra casa e lavoro (Fig.5) in evoluzione negli ultimi
anni.
A fronte dei problemi sollevati dal fenomeno della mobilità ci si è troppo spesso mossi con provvedimenti coercitivi
che hanno avuto l’unico esito di creare
confusione e disagi all’utenza senza
alcun risultato di rilievo e sembra rappresentino soltanto un alibi per gli
Amministratori cittadini. I quali, invece,
dovrebbero affrontare il problema
tenendo presente che il traffico è la febbre, ma la malattia è l’uso irrazionale del
territorio.
Una paziente serie di provvedimenti
coordinati, anche di modesta entità ma
attuati nell’ambito di una precisa pianificazione, ed una sensibilizzazione della
responsabilità dei conducenti possono,
nel medio periodo, raggiungere risultati
concreti e soprattutto duraturi.
Altro tema che ci ha vivamente colpito è
stato quello delle emissioni di polveri
sottili, il famoso PM10, che rappresenta,
insieme ai gas ad effetto serra, l’altra
grande emergenza ambientale per la
comunità internazionale; ma in spe-
L’ARGOMENTO
teranno 7 dal 2010.
Va però tenuto presente che il PM10 può
dipendere da fonti naturali o antropiche,
e quindi esso è presente indipendentemente dal disturbo legato alle attività
umane, in ragione di 5/10 microgrammi
per metro cubo. Mentre la maggiore
quantità è imputabile ovviamente agli
impianti industriali, al riscaldamento ed
al traffico veicolare.
In particolare, secondo un recente studio (Marcazzan, 2003), in una stazione
di fondo urbano a Milano, si rilevano
questi contributi:
Traffico
26%
Industria
7%
Polvere suolo
14%
Reazioni secondarie 53%
(reazioni chimiche di sostanze presenti nell’aria)
Totale
FIG. 2
cial modo per l'Italia, che ha caratteristiche meteo-climatiche ed orografiche non
favorevoli alla dispersione degli inquinanti e quindi alla qualità dell’aria, specie nella pianura padana.
A parità di emissioni, infatti, le concentrazioni in aria degli inquinanti aeriformi
e del particolato dipendono dall’insieme
delle condizioni fisiche dell’atmosfera in
cui hanno luogo il trasporto, la dispersione e l’eventuale trasformazione chimica
delle sostanze emesse.
La legge prevede dal 1° gennaio 2005 un
valore limite nelle 24 ore di 50 microgrammi per metro cubo, da non superare per più di 35 volte l’anno, che diven-
FIG. 3
8
100%
“Quindi il contributo del traffico – come
ha sottolineato l’ingegner Luigi Di Matteo della Direzione Studi ACI – è notevolmente ridimensionato”.
Inoltre non tutti i veicoli sono fonti di
PM10: i veicoli a benzina emettono
quantità trascurabili di questo inquinante, mentre i maggiori responsabili delle
emissioni sono i diesel, sia
leggeri sia pesanti, ed i
ciclomotori con motore a
due tempi, che hanno un
effetto inquinante 10 volte
superiore a quello delle vetture; considerazione, questa,
che dovrebbe essere tenuta
ben presente quando si assumono provvedimenti restrittivi della circolazione.
Gli enormi progressi fatti
dai costruttori per ridurre i
tassi di inquinamento hanno
fatto sì che per i diesel le
emissioni di PM siano passate da 0,14 g/km dell'EURO 1, agli 0,025 g/km dell'EURO 4: quasi 6 volte
inferiori (Fig. 6).
Riduzioni ingenti per il CO,
nei veicoli a benzina: da 64
g/km del 1971 a 1 g/km dell'EURO 4: 64 volte in meno
(Fig. 7).
ACI
Quindi le emissioni sono state ridotte
fino al 94% dal 1984 ad oggi, e l’obiettivo è ancora più ambizioso, se si considera la proposta della Commissione
Europea del luglio 2005, che prevede
standard emissivi EURO 5, in vigore dal
2008, per il PM, pari a 0,005 g/Km contro gli 0,025 dell'EURO 4.
Nelle concentrazioni di polveri si può
rilevare un andamento stagionale ed in
questo gioca un ruolo importante la
quota di emissioni derivate dai riscaldamenti domestici.
In alcune città esistono ancora riscaldamenti con caldaie alimentate a carbone,
come nell'Ottocento.
Un intervento che ha toccato direttamente in maniera ampia e globale la mobilità torinese è stato quello del Presidente
del Collegio Costruttori Edili, l’architetto Giorgio Gallesio, che ha affrontato il
tema in questione quale occasione di sviluppo per il territorio, soffermandosi
sull’accessibilità extraurbana, sulla viabilità urbana, sui parcheggi, metropolitana, rete ferroviaria ed aeroporto.
Per l’accessibilità urbana è stato posto
l’accento sul ruolo di corso Marche, la
NEWS
FIG. 4
cui realizzazione è ormai definita, e
all’apporto essenziale che dovrà essere
dato dalla Tangenziale Est, da realizzarsi come autostrada o superstrada, con
l’utilizzo anche , in quest’ultima ipotesi,
delle strade provinciali esistenti.
FIG. 5
9
Per quanto riguarda la viabilità urbana è
stato ricordato, tra l’altro, il completamento dell’asse della Spina e della via
Zini da corso Spezia, con prolungamento dell’asse con un nuovo ponte sul Po
verso corso Moncalieri.
Un nuovo ponte
potrebbe essere
costruito tra corso
San Maurizio e
corso
Casale,
mentre la realizzazione del sottopasso sul Lungo Po e
i corsi Moncalieri
e Casale sarebbe
preliminare alla
pedonalizzazione
dell’area
della
Gran Madre e di
piazza Vittorio.
Un capitolo a
parte è stato dedicato ai parcheggi
in struttura, evidenziando come,
nonostante i progressi effettuati in
questo
settore,
Torino sia ancora
distante dai livelli
europei (Fig. 8-9).
Il discorso
L’ARGOMENTO
Fonte: Automobile Club Italia – Direzione Centro Studi
FIG. 6
remunerazione innovative,
che non gravino sulle
finanze comunali.
Verso la fine dei lavori è
intervenuto il sindaco Sergio Chiamparino, il quale
ha effettuato una panoramica sulle opere in cantiere sulla viabilità torinese,
con particolare riferimento
a corso Marche ed alla
prosecuzione della metropolitana, cui giustamente
viene data priorità assoluta. Nonchè ai vari interventi per la realizzazione
dei sottopassi ed opere di
snellimento.
Per quanto riguarda i parcheggi, Chiamparino ha
riaffermato la sua volontà
di realizzare altri impianti
in struttura nell’area centrale e di dare un nuovo
impulso alla realizzazione
di quelli pertinenziali.
Anch’egli ha accolto, tra l’altro con
molto interesse, la proposta di Gallesio:
un sempre maggiore coinvolgimento dei
privati nella realizzazione di opere pub-
naturalmente riguarderebbe soprattutto come, stante le note difficoltà delle
l’area centrale, riducendo gradualmente finanze pubbliche, bisognerebbe avere il
la sosta di superficie e restituendo quin- coraggio di affrontare strade nuove per
di interamente al traffico privato i corsi coinvolgere i privati nella realizzazione
Re Umberto e Vinzaglio, mentre la via di opere pubbliche, trovando forme di
XX
Settembre
potrebbe
essere
anch’essa dedicata al
traffico privato come
dorsale dei parcheggi
centrali, attivando il
trasporto pubblico
con doppio senso di
marcia in via Arsenale.
Insieme ai parcheggi
in struttura, che consentirebbero la graduale riqualificazione
degli assi centrali,
dovrà essere anche
incentivata la costruzione dei parcheggi
pertinenziali, agendo
con incentivi alla
costruzione e con la
semplificazione delle
procedure.
Fonte: APAT -Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici
In particolare GalleFIG. 7
sio ha sottolineato
10
ACI
NEWS
interesse hanno rivestito anche le relazioni dell’ingegner Paolo Balistreri
(TOROC) sulla mobilità nell’esperienza
olimpica e quelle più squisitamente tecniche dell’ ingegner Leonardo Domanico (TTS Italia; “Lo sviluppo dei sistemi
ITS a supporto della mobilità urbana”) e
del professor Vito Mauro (Mizar Automazione; “Lo scenario delle applicazioni in Europa”.
Per il Centro Ricerche Fiat sono intervenuti gli ingegneri Francesco Lilli (Crf
– Divisione Tecnologie innovative; “Il
veicolo integrato con le infrastrutture
ITS urbane”) e Francesco Cavallino (Crf
– Divisione Powertrain Tecnologies;
“Veicoli a propulsione alternativa a supporto della sostenibilità ecologica”).
Non essendo possibile illustrare esaurientemente in questo numero i loro
interventi, ci ripromettiamo di farlo in un
prossimo incontro.
FIG. 8
bliche, prevedendo forme di remunerazione anche diverse dalle attuali.
Infine il Sindaco ha ribadito la sua contrarietà a provvedimenti tampone e a
inutili penalizzazioni del traffico privato
come le targhe alterne, che incidono in
maniera irrilevante sull’inquinamento. Ha invece
puntato
sulla
necessità di accelerare l’ammodernamento del parco
veicolare, prevedendo anche il
ricorso a nuove
forme di incentivazione del mezzo
pubblico, come
avvenne durante
le
Olimpiadi,
quando il biglietto da 90 centesimi
consentiva
di
viaggiare per tutto
il giorno sull’intera rete urbana.
In tal modo si
potrebbe non soltanto ridurre in
maniera sensibile
il traffico privato,
FIG. 9
ma anche attrarre
nuovi utenti al servizio pubblico.
Chiamparino ha chiuso il suo intervento
sottolineando come quello della mobilità urbana sarà, se riconfermato, uno dei
temi portanti dell’azione amministrativa.
Durante i lavori, un ruolo di assoluto
11
Gli Atti del Convegno sono disponibili
all’indirizzo internet:
www.acitorino.it/mobilita_urbana.php
LA POSTA
BRUNO GAMBAROTTA
SCRIVETEMI, VI RISPONDERÒ
G
entilissimo signor Gambarotta,
da un po’ di tempo in qua, nella
rubrica Specchio dei Tempi del
quotidiano La Stampa, appaiono lettere
sconsolate di lettori che si chiedono dove
siano finiti i semafori “onda verde”,
quelli che – grazie alla loro sincronizzazione – consentivano di coprire alcuni
tratti abbastanza lunghi delle principali arterie cittadine (prima fra
tutte, corso Vittorio Emanuele
II). Semafori anche “intelligenti” perché, per beccarli
tutti verdi, occorreva viaggiare ad una determinata
velocità prefissata - circa 50
km/h, perciò nei limiti - che
costringeva l’automobilista a
non fare il pilota di F.1, pena il
doversi fermare al semaforo
successivo perché di un bel
colore rosso. Tutto questo, “ça
va sans dire”, produceva effetti
benefici sia sui nervi del guidatore, sia sul grado di inquinamento, per via della scorrevolezza viaria. Dove sono finite le
“onde verdi”? Possibile che i
fenomeni della viabilità del Comune non riescano a riattivarle e,
anche, a sistemare parecchi
incroci mal congeniati? (Un
esempio: dove corso Re
Umberto termina sfociando in piazza d’Armi, un
semaforo ferma il traffico
per permettere ai bus di portarsi
a sinistra. Manovra che sovente
non possono effettuare perché
poco più avanti un altro
semaforo blocca gli automobilisti: in ore di intensa circolazione la coda, dal
secondo semaforo arriva a
quello precedente impedendo lo spostamento dei bus e
la svolta a sinistra del tram).
Mario Pelizzari
Gentile signor Pelizzari,
per rispondere alla sua domanda bisognerebbe svolgere un’inchiesta presso
l’Assessorato alla viabilità, sperando che
non diano una risposta da burocrati stanchi. Per quanto riguarda corso Vittorio
Emanuele II, possiamo ipotizzare che i
cantieri
per la metropolitana abbiano costretto a
sospendere l’onda verde. Dopo la corsa
frenetica per inaugurare la metropolitana
in concomitanza con le Olimpiadi, sembra che non ci sia più nessuna fretta per
completare e mettere in funzione le
rimanenti fermate da Porta Susa a Porta
Nuova. Sul semaforo al termine di corso
Re Umberto, quando quest’ultimo sfocia
sul piazzale Costantino il Grande,
aggiungo alla sua la mia testimonianza.
Sovente quel semaforo, che diventa
rosso quando il successivo è verde e
viceversa, non è rispettato dagli automobilisti, che lo subiscono come
un’assurda vessazione.
Bruno Gambarotta
Gentile signor Gambarotta,
non tanto tempo fa – quando non si
rischiava di venire accoltellati per strada
– ci si poteva permettere ogni tanto di
inveire contro il conducente di un’altra
vettura se aveva effettuato una manovra scorretta. “Ma chi ti ha dato la
patente”, “Sporgi la testa dal finestrino così, vedendo le corna, capisco da
che parte giri”, etc. Ed anche la mano
a forma di corna, oppure il dito indice eretto, tanto per citare qualche
caso. Si elargiva e si incassava: era
da maleducati, è vero, ma sovente serviva però a sfogarsi. Ora,
per una parola grossa che vola,
si rischia il processo. Sicuramente servirsi di tali scurrilità è da persone poco civili,
però certe volte ci tirano
proprio per i capelli. Non
rischiamo però, tenendoci
tutto dentro per un torto subito che magari ha provocato un grande rischio,
di diventare dei frustrati?
Giacomo Modena
12
ACI
Caro signor Modena,
grazie per la sua lettera che costituisce per me una preziosa pezza
d’appoggio. L’ho subito mostrata
a mia moglie che mi accusa di
essere stato un pessimo esempio
per i figli e di esserlo ora per i
nipoti. Questi ultimi, rimproverati perché litigando si lanciano
improperi, sono svelti a replicare: “Li abbiamo imparati dal
nonno!”. Io sostengo, e molti
scienziati sono d’accordo con
me, che a tenersi la rabbia dentro,
senza potersi sfogare, si rischia
un tumore o, a scelta, un’ulcera,
come minimo una psoriasi. Cari
nipoti, preferite un nonno sano e
malparlante che vi scorrazza in giro
oppure un nonno civile e beneducato ma
da accudire giorno e notte?
Caro signor Modena, non possiamo più
nemmeno affermare che profferire scurrilità è da vaccai. Quelli delle nostre parti
o sono dell’Est (e se imprecano lo fanno
in romeno, in albanese o in polacco)
oppure, se sono italiani, hanno tre lauree
e un master e fanno i vaccai in attesa di
vincere un concorso pubblico.
Bruno Gambarotta
NEWS
Caro Gambarotta,
le Olimpiadi sono ormai finite e credevamo che il traffico si sarebbe finalmente normalizzato. Invece no, perché stanno operando, operosamente, gli operai
del teleriscaldamento. Ogni mattina salta
fuori una bella rete nuova che blocca
l’imbocco di una via, un bello scavo, un
bel cantiere, un bel senso vietato, che
mandano l’automobilista in tilt (oltre al
traffico) e sull’orlo della crisi di nervi.
Ma non finirà mai?
Eugenio Tricerri
Caro signor Tricerri,
se può consolarla, le dirò
che in questo periodo vivo
circondato da cantieri del
teleriscaldamento. Avendo
agio di osservarli da vicino
e a lungo, sono in grado di
affermare che quell’avverbio che lei usa (“operosamente”) è quanto mai
appropriato. Sono ingombranti ma fanno di tutto per
recare meno danno possibile, cercando, ogni volta che
possono farlo quando la
benna ruota verso l’interno,
di aprire varchi temporanei
al flusso automobilistico.
Avremo l’acqua calda senza accendere le
caldaie. Risparmieremo sulla loro manutenzione e sostituzione. Fabbricanti,
manutentori e fuochisti dovranno cercarsi un altro lavoro. La centrale termoelettrica, però, funziona tutto l’anno, non
solo nella stagione fredda. Cosa ne faremo d’estate di tutta quell’acqua calda?
Quante docce dovremo fare ogni giorno
perché l’allacciamento diventi conveniente?
Bruno Gambarotta
LA MANIFESTAZIONE
ERANO MOLTE LE BELLISSIME
En plein dell’Automobile Club Torino
alla prima rievocazione del Concorso
d’Eleganza per Automobili
Stupende vetture d’epoca,
numerose personalità,
folto pubblico
di Gian dell’Erba
LA
LANCIA ASTURA 241 CABRIOLET PININ FARINA DEL 1938
“E” E ANCHE LA “BEST OF SHOW”.
VINCITRICE DI CATEGORIA
S
uccesso pieno, di iscritti e di pubblico, per la rievocazione del 1°
Concorso d’Eleganza per Automobili-Trofeo AC Torino, indetto dal nostro
Automobile Club domenica 21 maggio
scorso. La manifestazione, che godeva
del patrocinio della Regione Piemonte,
della Città di Torino e del quotidiano La
Stampa, organizzata dalla Promauto in
collaborazione con gli enti succitati, con
la Reale Mutua Assicurazione e con il
Museo Alfa Romeo di Arese, ha fatto
convergere nel capoluogo piemontese 50
belle automobili d’epoca, che sono state
dislocate in quattro piazze del centro storico: piazza Castello, piazza Carlo
Alberto, piazza Corpus Domini e piazza
Palazzo di Città, di fronte al Municipio.
“Il concorso – come ha spiegato il presidente dell’AC Torino, Piergiorgio Re –
riprende un’antica tradizione del nostro
sodalizio, il primo ad aver organizzato in
Italia un confronto tra automobili di
comprovata bellezza. Il primo concorso
si è tenuto al Parco del Valentino nel
1923, antecedente addirittura a quello di
Villa d’Este. Ad anni alterni si è giunti
sino alla decima edizione quando, dopo
quella del 1939, causa l’avvento della
Seconda Guerra Mondiale, la manifestazione è stata interrotta e non è più stata
ripresa”.
14
“L’AC Torino – ha concluso Piergiorgio
Re – vuole farla rinascere. È ovvio che
questo è un”numero zero” e, come tale,
necessita di aggiustamenti e migliorie. Il
nostro obiettivo è però quello di far sì
che Torino non soltanto costruisca automobili, ma proprio le automobili diventino oggetto di cultura e divertimento.
Senza dimenticare che intorno a questo
mondo ruota un importante indotto - specialisti del restauro, gommisti, carrozzieri, fabbricanti di vernici, elettricisti, sellai, commercianti di mezzi storici – che
dà lavoro a migliaia di persone”.
“La ripresa della Fiat sui mercati nazionale e internazionale – ha commentato
ACI
NEWS
invece il sindaco Sergio
Chiamparino, giunto in
visita su una gialla bicicletta del Comune – non
può che riempirci d’orgoglio e di speranza. Ma
oggi occorre anche che si
tengano esposizioni tra il
pubblico come questa,
per far sapere alla gente
come e perché Torino è
diventata la capitale dell’automobile”.
Positive anche le parole
del suo avversario alla
candidatura di sindaco,
Rocco Bottiglione: “A
Torino si deve continuare
a costruire automobili,
ma bisogna trasmettere
ai giovani la loro storia e
lo si può fare soltanto
presentando, come oggi,
i modelli del passato.
Questo è un modo effica- L’ALFA ROMEO 8C 2900 “LE MANS” CARROZZATA TOURING HA AVUTO I MAGGIORI CONSENSI DA PARTE DEL PUBBLICO.
ce per trasmettere le tradizioni e la storia ai giovani, un modo Bilancio della Città), da Gian Luigi rozzata dalla Touring, la vettura più
per fare cultura”. Parole di encomio sono Bonino, Assessore Tributi e Catasto votata dal pubblico. “È un piacere essere qui – ha detto De Meo – e vedere
anche state pronunciate, al momento della Città.
della premiazione, dal Prefetto di Torino, Un particolare apprezzamento è stato quale e quanta attenzione abbia suscitaGoffredo Sottile, da Sergio Deorsola, espresso da Luca De Meo, “brand mana- to il Concorso di Eleganza dell’AutomoAssessore regionale al Federalismo e ger” Fiat, che ha consegnato a Pasquale bile Club Torino. Sono particolarmente
Decentramento, da Paolo Peveraro (al Olivieri, del Museo Alfa Romeo, la onorato di consegnare il premio della
momento di scrivere era Assessore al coppa vinta dalla 2900 8C Le Mans, car- giuria popolare all’Alfa Le Mans, una
vettura che ha catalizzato le attenzioni dei visitatori e che mi piace
particolarmente per le
sue forme sportive,
ancora attuali se si
pensa
che
questo
modello è nato nel
1938”.
L’afflusso di pubblico è
stato notevole. Si consideri che, oltre alla giuria tecnica – presieduta
dal presidente dell’ASI
(Automotoclub Storico
Italiano), Roberto Loi e
della quale facevano
parte gli storici Oscar
Capellano e Lorenzo
Ramaciotti (ex dirigenDA SINISTRA LA DIATTO TIPO 20A WEYMANN 1924 E LA 18 HP TIPO UNICO DEL 1911, ANTICA MARCA TORINESE.
te della Pininfari-
15
LA MANIFESTAZIONE
na, e affermato membro
della giuria del concorso
di Villa d’Este) il direttore del Museo dell’Automobile di Torino, Rodolfo Gaffino Rossi, il direttore della rivista specializzata Grace, Nanni Barbero, il presidente del
Lancia Club, Giorgio
Formini e lo scrivente, in
qualità di direttore della
rivista specializzata La
Manovella – poteva
votare la vettura più
ammirata anche il pubblico. E se si pensa che
sono state oltre 5.000 le
schede che i curiosi
hanno imbucato per
esprimere il proprio giudizio e che sicuramente
molti non l’hanno fatto
(o per pigrizia o perché
in quel momento non L’ISOTTA FRASCHINI 8ASS TORPEDO SPORT, CARROZZATA DAL MILANESE CASTAGNA CON MOTORE DI 7400 CM , 135 CV.
hanno incontrato una
delle numerose hostess che distribuivano zioni grazie alle quali il pubblico ha re milanese Castagna, con motore a 8
la scheda), si può ragionevolmente pre- potuto così rendersi conto delle peculia- cilindri di ben 7400 cm3 erogante 135
sumere che siano state tra 8 e 10.000 le rità del modello che in quel momento CV, capace di raggiungere una velocità
persone che, dislocate sulle 4 piazze, aveva attirato la sua attenzione.
massima di 160 km/h, una blasonata e
hanno ammirato le “stupende d’antan”.
Particolare interesse e sguardi ammirati diretta antagonista della mitica Rolls
Ogni vettura che partecipava al concor- hanno riscosso l’Isotta Fraschini 8 A SS Royce, della quale non aveva nulla da
so era stata affiancata da una tabella sulla Torpedo Sport 1930 del calabrese Corra- invidiare. Tra l’altro vincitrice – un mese
quale, oltre alla marca, erano riportate do Lo Presto, grande vettura del 1930, prima - del premio assegnatole dalla
caratteristiche tecniche, nome del car- bianca con filetti arancione e capote gri- votazione popolare al concorso di Villa
rozziere e anno di produzione; informa- gio chiarissimo, “vestita” dal carrozzie- d’Este.
Un altro bel successo è stato quello
riscosso dalla Lancia Astura 241 IV
Serie del 1939, una stupenda coupé carrozzata da Pinin Farina, con motore a 8
cilindri di 2972 cm3, potenza 82 CV,
velocità massima 128 km/h, oggi di proprietà del fossanese Franco Bergese, ma
con una particolarità: questa automobile
è appartenuta al conte Galeazzo Ciano.
Vettura blu, possente, ricca di cromature, con un lungo cofano motore (i cilindri erano in linea) dall’aria solidissima.
Da non dimenticare – anche se non sono
andate a premio – le due Cisitalia 202 SC
coupé e cabriolet presenti: la prima del
1947 – opera di Pininfarina, un esemplare della quale è in esposizione permanente al Museo dell’Arte Moderna di
LA LANCIA LAMBDA 1 SERIE DEL 1923, VINCITRICE DELLA CATEGORIA “TRASFORMABILI A 2 O PIÙ POSTI”.
New York – di colore azzurro metalliz3
A
16
ACI
NEWS
o più posti, di serie” proprio la Fiat 501 Berlina
del 1921 (4 cilindri, 1460
cm3, 23 CV e 75 km/h di
velocità massima), nella
categoria C “vetture
chiuse a 2 o più posti,
fuoriserie” la Lancia
Astura 241 IV serie del
1939, coupé Pininfarina
(8 cilindri, 2972 cm3, 82
CV e velocità di 128
km/h). Nelle categorie D
“vetture trasformabili, di
serie, a 2 o più posti” ed
E “vetture trasformabili,
fuoriserie a 2 o più posti”
si sono imposte rispettivamente la Lancia Lambda Torpedo 1a Serie del
1923 (4 cilindri, 2119
cm3, 49 CV che le consentivano di toccare i 110
km/h) e la Lancia Astura
241 cabriolet Pinin FariPIAZZA CARLO ALBERTO HA OSPITATO ALCUNE VETTURE ALFA ROMEO MESSE A DISPOSIZIONE DAL MUSEO DI ARESE.
na del 1938, una 8 cilinzato. La seconda del 1950, verniciata in 1921 la quale, con i suoi 23 CV di poten- dri di 2972 cm3, erogante 82 CV per
rosso sportivo, carrozzata da un altro za viaggiava a ben 75 km/h e una Lan- viaggiare a 128 km/h, splendida vettura
torinese, Vignale: entrambe con lo stes- cia Lambda 1a serie del 1923 carrozzata bicolore argento e blu metallizzato, con
capote blu scuro, che ha dato al suo proso motore 4 cilindri di 1100 cm3, con 55 Farina.
CV. Ma la coupé viaggiava a 160 km/h Alla fine, verso le ore 18, è arrivato il prietario, Oreste Meliga, la gioia di ricementre la cabriolet – per motivi aerodi- momento della premiazione. Questi i vere anche il premio per la “ best of the
giudizi della giuria tecnica: nella catego- show”, cioè la reginetta: la vettura più
namici - raggiungeva soltanto i 100.
Tra le più “anziane” spiccavano una ria A “vetture sport a 2 posti” ha vinto votata dalla giuria tecnica per somma dei
Diatto (vecchia marca torinese) 18 CV l’Alfa Romeo 2300 8C del 1932 di Val- voti.
tipo unico, del 1911 (raggiungeva i 55 ter Cesaro (8 cilindri, 2300 cm3, 155 CV Il prestigioso appuntamento, è ora fissakm all’ora!), una Fiat 501 Berlina del e 185 km/h), nella B “vetture chiuse a 2 to per il 2007.
LANCIA ALPHA MILLER
DEL
1908 (PROPRIETÀ
DI
CORRADO LO PRESTO).
IL “BRAND MANAGER” FIAT, LUCA DE MEO
17
E
GIANCARLA TENIVELLA.
L’INTERVISTA
IL PIANO SICUREZZA STRADALE
ENTRO IL 2006
Lo assicura Daniele Borioli,
Assessore ai Trasporti della Regione
“Ai nostri figli va assolutamente insegnata
l’educazione stradale”
Tossicodipendenza, problema grave
di Luciano Borghesan
I
“
l piano regionale della sicurezza
stradale sarà pronto entro l’anno”,
assicura l’Assessore ai Trasporti,
Daniele Borioli, 49 anni, alessandrino. È
una delle priorità per la quale la giunta
ha fatto le prime mosse. Quali? “Abbiamo assunto la delibera che istituisce la
Consulta, una struttura che riteniamo
debba diventare permanente, garantendo
opportuni ricambi”. Borioli spiega che
quella sarà la sede di elaborazione delle
linee di indirizzo del piano stesso e, in
secondo luogo, servirà a monitorare l’attuazione del piano, a verificare il raggiungimento degli obiettivi e ad aggiornare il piano in base alle nuove leggi
nazionali ed europee. Il Piemonte, in
tema di sicurezza stradale, è una regione
a rischio? “Ha criticità non diverse dagli
altri territori. Diciamo che non tocca
punte di gravità come la Campania, per
fare un esempio, ma le percentuali di
incidenti, con conseguenti ricadute
negative sugli abitanti sono alte. Anche
perché molto spesso riguardano ragazzi.
Giovani vite stroncate, altre menomate,
in una popolazione che invecchia e dove
la natalità non è pari alla mortalità”.
Un problema umano, ma anche sociale,
economico, visto con gli occhi dell’amministratore pubblico. D’altronde, nell’Europa più avanzata, si sono già adottati piani analoghi e la Regione Piemonte vuole fondare rapporti di collaborazione proprio con i Paesi che hanno
saputo porre in essere le più efficaci poli-
DANIELE BORIOLI, ASSESSORE
18
AI
TRASPORTI
DELLA
REGIONE PIEMONTE.
ACI
NEWS
tiche della sicurezza stradaAndavo ad 80 km/h, dove il
ASSOCIAZIONI ED ENTI PUBBLICI
le. Da loro si stanno già
massimo consentito era di
CHE ADERIRANNO ALLA CONSULTA
acquisendo utili conoscenze.
60: Purtroppo ero in SvizzeFaranno parte della Consulta: Province; Comuni capoluogo;
– Che cosa emerge dalra e a conclusione di una
ANCI; UNCEM; ANPCI; Lega delle Autonomie; rappresenl’azione svolta dagli altri?
lunga rogatoria internaziotanti delle attività economiche designati dalle organizzazioni
“Una consapevolezza magnale, ho dovuto pagare, promaggiormente rappresentative a livello regionale; sindacati;
giore sulla necessità della
prio in questi giorni, ben
ANAS; AISCAT; rappresentanti delle imprese di trasporto, di
sicurezza stradale”, dice
1200 franchi svizzeri”.
autotrasporto e della logistica, delle scuole guida, delle
l’assessore. “Un esempio:
– Punti patente: ne ha
imprese assicuratrici, delle imprese costruttrici di veicoli e di
c’è molta attenzione sociale
persi?
segnaletica o attrezzature stradali; associazioni dei consumaper prevenire e curare le tos“Per gli svizzeri i punti
tori; autonomie universitarie; istituzioni scolastiche; organi
sicodipendenze. Giusto, ma
sono i soldi, loro puntano
sanitari; Camere di Commercio; ACI; associazioni, fondazioai nostri figli va insegnata
dritti a quelli, e le assicuro
ni, enti pubblici, comitati od altre rappresentanze della sociel’educazione stradale con la
che colpiscono duro, fanno
tà civile, la cui attività riguardi il tema della sicurezza stradastessa attenzione, e non solo
male”.
le.
per evitare le tragedie del
– Assessore, elenchi le priosabato sera”.
rità della sua tornata.
– Per Lei il male maggiore dell’automo“Innanzi tutto la qualità e l’efficienza
“Su entrambi i fronti. Nell’uomo bisobilista o motociclista italiano è l’aller- gna far lievitare la sensibilità civica, del del trasporto pubblico.
gia alle regole.
prossimo, e quindi chi deve trasmettere Il dilagare del trasporto di merci su
“Abbiamo un gap culturale, siamo questi valori va incentivato a farlo nel mezzi pesanti su gomma mette in maginsofferenti al rispetto delle leggi, dei migliore dei modi”.
gior pericolo le nostre strade. Poi le
regolamenti. A noi costa fatica persino – Lei, Assessore, è un automobilista?
quote di merci, che vanno spostate dal
mettere le cinture di sicurezza: per ingle“Sì, abito ad Alessandria e vengo a trasporto su gomma a quello su ferro, un
si, francesi, tedeschi è normale”.
annoso problema.
Torino con la mia vettura”.
– Un dato: all’autoporto di Susa sono – L’ultima multa: perché l’ha presa?
Infine, lo sviluppo del sistema logistico
stati allestiti corsi per neopatentati: la
“Per divieto di sosta: quella notte lava- piemontese, che va integrato con quello
risposta è stata tiepida. Bisogna opera- vano la strada e io non avevo fatto caso dei porti liguri. Sono elementi essenziare sull’uomo? O sugli istituti, sugli enti all’avviso”.
li per contribuire a che il nostro territoche devono prepararci a una guida – E quella su strada?
rio possa viaggiare verso la ripresa dello
sicura?
“Per eccesso di velocità, nel 2004. sviluppo socio-economico”.
SICUREZZA STRADALE
NUOVE ATTREZZATURE,
PIÙ STRETTA COLLABORAZIONE
P
ochi automobilisti sanno che è
nelle città che si verifica il maggior numero di incidenti stradali.
Dati alla mano, le strade dei grandi centri urbani sono molto più pericolose delle
strade statali e della autostrade. Le cause
sono sempre le stesse: elevata velocità,
mancato rispetto delle norme del codice
della strada, distrazioni. Il problema
della sicurezza stradale rappresenta una
delle priorità della Polizia Municipale.
Una lotta continua, che necessita di
mezzi e uomini in grado non solo di
gestire le emergenze, ma anche di prevenire le situazioni di rischio. Nell’ultimo
anno gli investimenti per aumentare l’efficacia della Polizia Municipale sono
stati concreti ed efficaci. Dopo aver
Continuano gli investimenti
della Polizia Municipale
per prevenire gli incidenti
in città e nella cintura
Da poco introdotto
un nuovo furgone attrezzato,
con funzioni polivalenti
di Filippo Zanoni
20
ACI
aumentato la dotazione di mezzi per il
controllo del territorio (con l’acquisto di
nuove motociclette per il nucleo mobile,
avvenuto nel luglio 2005) e aver approntato una nuova centrale operativa (attiva
dal dicembre 2005) sono previsti altri
investimenti. “Anche se gli incidenti
stradali sono in calo dal 2002 – dice il
vice-comandante della Polizia Municipale Alberto Gregnanini – la prevenzione rimane la nostra priorità. A contribuire alla decrescita degli incidenti è stata
sicuramente la patente a punti, combinata con l’attività di prevenzione. Il nostro
sforzo, però, continua, perché una normativa europea prevede la diminuzione
del 50% - entro il 2010 - degli incidenti
stradali che provocano lesioni agli occupanti dei veicoli. I nostri controlli si
intensificano nelle notti tra il venerdì e il
sabato e tra il sabato e la domenica. Statisticamente in quei giorni, tra le 22.00 e
le 06.00, avviene il maggior numero di
incidenti”.
Un obiettivo ambizioso, quello della
riduzione degli incidenti, che la Polizia
Municipale intende raggiungere anche
utilizzando nuovi mezzi e strumenti. Tra
questi, un furgone attrezzato e una
“pistola laser” in grado di fare immediatamente una foto alla vettura del trasgressore. Mezzi tecnici a parte, un altro
fattore non indifferente è la collaborazio-
LA
LA
NEWS
PISTOLA A LASER CON MACCHINA FOTOGRAFICA INTEGRATA PER LA RILEVAZIONE DELLA VELOCITÀ.
ne che si è instaurata tra la Polizia Stradale e la Polizia Municipale. Una strategia elaborata dai vertici di questi due
corpi di polizia, che ha dato risultati tangibili. Avere più agenti significa aumentare il numero dei controlli che, in questo caso, vengono effettuati congiuntamente. Tanti piccoli tasselli che a breve
contribuiscono a rendere più efficace
l’azione di prevenzione. Anche nei servizi in cui sono impegnati insieme Polizia Stradale e Polizia Municipale è utilizzato il nuovo furgone attrezzato, frutto di un progetto elaborato dal coman-
DOTAZIONE PER RILEVARE EVENTUALI TRACCE DI STUPEFACENTI.
21
dante del Nucleo mobile Maurizio Berini e dai suoi più stretti collaboratori. Il
mezzo acquistato dal Comune di Torino
con il contributo della Regione Piemonte è dotato di un serie di attrezzature
all’avanguardia. “In questo nuovo furgone – dice Berini – sono utilizzate le ultime generazioni di strumenti come l’etilometro e il telelaser. Una novità è rappresentata dagli strumenti per controllare l’assunzione di sostanze stupefacenti,
attività che abbiamo sviluppato in collaborazione con la Croce Rossa, l’A.S.L. e
l’ufficio analisi dell’ospedale Mauriziano. Il furgone, oltre ad essere un vero e
proprio ufficio mobile, dispone di bilance per i mezzi pesanti e attrezzature da
utilizzare per fare le rilevazioni in caso
di incidenti. Ha un equipaggio di tre
uomini ed esce sempre accompagnato da
un équipe di altri due vigili su di un altro
mezzo”.
Ad aumentare la prevenzione sono inoltre gli interventi sulla viabilità: le rotonde introdotte hanno contribuito a diminuire gli incidenti o a limitare le conseguenze di quelli che accadono: una
dimostrazione di come sia possibile
aumentare la sicurezza nella città intervenendo sui “punti critici” con soluzioni
intelligenti, senza penalizzare il traffico.
Tutti fattori che, insieme ad una maggiore presenza ed efficacia della Polizia
Municipale, hanno contribuito a far
maturare all’automobilista atteggiamenti più maturi e responsabili.
AUTO NOVITÀ
GIUGIARO E PININFARINA
UNITI PER L’ALFA SPIDER
La nuova sportiva
del Biscione,
nella versione più potente,
può anche adottare
la trazione integrale
di Piero Bianco
I
l debutto statico, al Salone di Ginevra, è stato eccitante: subito eletta
«Cabrio of the Year 2006», l’Alfa
Spider ha conquistato le attenzioni degli
esperti e del pubblico. Perché è bella,
una qualità che si gusta a prima vista e
contribuisce indubbiamente all’immediato successo di un nuovo modello. Nel
frontale è forte il richiamo alla Brera,
mentre il posteriore è caratterizzato dai
fanali allungati e da quattro terminali di
scarico che ne accentuano il dinamismo
d’insieme. Mancava il test stradale,
prima dell’atteso lancio commerciale, e
la prova sulle suggestive strade siciliane
che circondano Trapani (con base l’antico borgo marinaro di Bonagia, ai piedi
del monte Erice) si è rivelata altrettanto
entusiasmante per l’erede del Duetto,
della Giulietta Spider e di tante celebri
«scoperte» che hanno scritto la storia del
Biscione. È una macchina di quelle che
22
sanno ancora regalare emozioni, questa
nuova Spider nata dalla «famiglia
Brera» e prodotta negli stabilimenti della
Pininfarina, che ha contribuito con Giugiaro allo sviluppo e studiato direttamente la particolare configurazione del
tettuccio retrattile in tela. Un tocco di
classicismo in omaggio alla tradizione.
Ciò che più colpisce è lo straordinario
temperamento di questa due posti dalle
dimensioni generose (4,396 metri di lun-
ACI
NEWS
non si avvertoghezza per 1,83
no mai fastidiodi larghezza e
se turbolenze.
1,367 di altezParticolare non
za), capace di
trascurabile
assicurare
l’eleganza sporeccellenti pretiva degli interstazioni dinani, dove spicca
miche grazie
l’utilizzo
di
alle sospensioni
materiali prea quadrilatero
giati. Numerosi
alto davanti e
i contenuti che
alle Multilink
possono «fare la
posteriori, con
differenza»,
una rigidezza
molti dei quali
torsionale pari a
di serie: dal cliquella di un
matizzatore
coupé. All'eleautomatico bivato comfort di
zona ai comandi
marcia, l’Alfa
della radio sul
Spider aggiunvolante, dal Vdc
ge un assetto LE CURVE ARMONICHE DELLE NERVATURE NELLA PARTE POSTERIORE DELLA NUOVA ALFA SPIDER.
al cruise consportivo e - per
chi non si accontenta - anche l’adozione 6 marce diretto e preciso negli innesti. trol. Due gli allestimenti previsti, Spider
della trazione integrale Q4 evoluta, Nel campo della sicurezza, il nuovo spi- ed Exclusive, con un listino prezzi che
disponibile sulla versione 3.2 da 260 CV der non trascura nessun dettaglio e parte da 35.800 euro (per la versione
(che potrà disporre a breve anche del dispone dei più sofisticati dispositivi Spider 2.2 JTS) e 37.800 euro (per quelcambio automatico sequenziale). La elettronici per il controllo del comporta- la analoga Exclusive). Salendo verso il
gamma propone un altro motore JTS a mento dinamico: dalla frenata alla tra- top di gamma, si arriva ai 45.800 euro
dell’Alfa Spider Exclusive equipaggiata
iniezione diretta di benzina, il 2.2 da 185 zione.
CV, più che sufficiente per offrire presta- Nelle curve più impegnative come nei con il potente 3.2 JTS V6 Q4 e la traziozioni eccellenti, con il cambio manuale a tragitti veloci, la reazione è fantastica e ne integrale.
L’AVVENIMENTO
ORA È IL MOMENTO:
MONDIALI DI SCHERMA
“Pronti per il grande appuntamento” dice Cesare Salvadori,
presidente del comitato organizzatore
Dopo i Giochi Invernali, le Olimpiadi degli scacchi
e il nuoto pinnato arrivano i “moschettieri”
Cerimonia d’apertura in piazza San Carlo
di Giorgio Barberis
I
l fervore organizzativo di Torino –
città che ama da sempre lo sport e
non è calcio-dipendente come qualcuno vorrebbe far credere – non si placa.
Anzi. Le capacità messe in mostra con le
Olimpiadi trovano nuovi sbocchi, che
vanno da avvenimenti internazionali,
che si esauriscono in un solo giorno come il meeting di atletica quest’anno
disputatosi il 6 giugno (un appuntamento ormai consolidato) - ad altri che propongono più giorni di gare. Come
l’Olimpiade degli scacchi, i campionati
mondiali di nuoto pinnato e i campionati mondiali di scherma, che dal 29 settembre al 10 ottobre vedranno darsi battaglia circa 1.500 schermitori in rappresentanza di un centinaio di Paesi.
Presidente del Comitato Organizzatore è
Cesare Salvadori, uno che con la sciabola in mano ha fatto incetta di medaglie
tra il 1961, quando a Duisburg conquistò
il titolo iridato juniores, e il 1973, con
l’argento a squadre nei Mondiali di Goeteborg. In mezzo, ad esaltare tanti podi,
l’oro olimpico, sempre a squadre, nel
24
1972 a Monaco e quello individuale dell’Universiade del 1967 a Tokyo, oltre a
quattro titoli italiani assoluti. E non solo,
perché sempre grazie alla scherma ed
alla partecipazione all’Olimpiade messicana del 1968 ha conosciuto Barbara,
poi diventata sua moglie e madre dei tre
figli Enrico, Matteo e Paola.
Insomma un grandissimo che, con lo
zelo e il temperamento che sempre lo
hanno contraddistinto in pedana, si è tuffato nell’avventura organizzativa deciso
ad allestire un avvenimento in grado di
ACI
dare lustro a Torino ed alla amata scherma. “Quando mi è stata fatta la proposta
– racconta con un sorriso divertito –
sembrava che il mio ruolo sarebbe stato
soprattutto di facciata. Altro che storie.
Ci sono dentro fino al collo, con tutte le
ansie ed ovviamente i problemi che una
manifestazione del genere propone”.
Il che, tutto sommato, non sembra
dispiacergli più di tanto perché – conoscendo il suo carattere deciso e generoso – è difficile immaginarlo con le mani
in mano, ad aspettare che siano altri a
fare per lui. “Inutile negarlo – prosegue
– siamo un po’ la Cenerentola; la scherma è sport che i più conoscono soltanto
per sentito dire e considerano unicamente in ragione delle medaglie, soprattutto
olimpiche, che ha sempre raccolto
numerose. Dunque il lavoro di preparazione per un campionato del mondo deve
partire da un’accurata promozione dell’evento, parlarne e riparlarne in modo
che la gente incominci ad interessarsene.
Ed è quello che stiamo cercando di fare
ormai da qualche mese e che via via cercheremo di intensificare nei giorni più
vicini all’avvenimento”.
Partendo da questo presupposto, a fine
maggio sono stati organizzati anche i
campionati tricolori, in modo che i torinesi vivessero un primo coinvolgimento
agonistico e incominciassero a familiarizzare con i nomi dei migliori rappresentanti azzurri, quelli che – con la fantastica (e ben conosciuta)
Valentina Vezzali –
avranno il compito
di battersi per
dare nuovi allori
all’Italia. E con
cadenza abbastanza regolare
vengono indette
pure conferenze
stampa per far sì
che i media parlino con una certa
continuità dell’avvenimento.
“Le Olimpiadi – osserva Salvadori –
hanno rivelato il volto di una Torino
capace di farsi coinvolgere e noi puntiamo a cercare di ripercorrere questa strada. Per questo uno dei nostri obiettivi,
NEWS
per il quale abbiamo trovato grande
disponibilità da
parte delle autorità
cittadine, è di far
svolgere la cerimonia d’apertura
in piazza San
Carlo,
magari
stendendo
una
grande pedana da
piazza Vittorio a
via Roma, in modo
da permettere al
maggior numero
possibile di persone di vivere un’atmosfera di festa e
gioia particolare.
L’idea della scherma in piazza può
dar vita a un
momento di grande fascino e di
enorme partecipazione”.
Con questa edizione torinese, i Mondiali di scherma
tornano in Italia
per la quarta volta,
24 anni dopo
Roma 1982. SemESULTA VALENTINA VEZZALI PER L’ORO OLIMPICO. SOTTO, DA SINISTRA, IL
pre la capitale LOGO
DEI “MONDIALI 2006” E LE NUOVE MEDAGLIE.
aveva già ospitato
la rassegna iridata nel 1955, mentre pro- delle gare iridate per gli atleti normodoprio Torino ne era stata il palcoscenico tati: parallelamente, si svolgeranno
nel quadro delle celebrazioni di Italia anche i Mondiali per atleti disabili”.
‘61. “Ottenere l’assegnazione Dopo Olimpiade e Paralimpiade, dunnon è stato facile – ricorda que, un altro appuntamento che vedrà in
Salvadori – perché inizial- scena il mondo dello sport al gran commente avevamo chiesto pleto.
di organizzare la manifestazione nel 2005, in
concorrenza con Lipsia; poi, raggiunto un
accordo con i tedeschi facendo slittare la
nostra candidatura di un
anno, è spuntata San Pietroburgo. Non è stato facile, ma alla fine ce
l’abbiamo fatta e adesso, grazie anche
agli impianti ed alle strutture olimpiche,
siamo pronti per il grande appuntamento: che non si limita all’organizzazione
25
LA VACANZA
IL VILLAGGIO NEL VERDE
Sardegna del nord: Rena Majore è incastonata
in una lussureggiante vegetazione
Spiaggia con sabbia dorata, negozietti, ristoranti,
sport e animazione, tutto a portata di mano
Un paradiso per i piccoli
di Gian dell’Erba
L
e onde lunghe, portate dal maestrale, si infrangono sulla spiaggia di Rena Maiore. La mareggiata è spettacolare, il moto ondoso non ha
soluzione di continuità: una dopo l’altra,
in un movimento perenne, le creste
schiumose sollevano un pulviscolo sottile che rinfresca la pelle esposta al caldo
sole di luglio. Grandi e bambini si
bagnano a riva, dove le onde arrivano
ormai sfiancate, prive di forza. Qualche
avventuroso, munito di una corta plancia
galleggiante di plastica, cerca di cogliere l’ebbrezza di una veloce planata sui
flutti che giungono fin dove la sabbia è
quasi asciutta. I più pigri sono mollemente distesi su poche decine di lettini,
sotto gli ombrelloni dei piccoli bagni –
semiattrezzati – che scopriremo essere di
Giovannangelo Altana, che con la
moglie Bastiana e la figlia Angela (insieme si occupano del piccolo chiosco dove
si gustano panini, bevande, gelati e
buoni caffè) gestisce il ristretto spazio
concessogli con tirchieria dalla Regione.
Rena Maiore è un paradiso.
A una manciata di chilometri da Santa
Teresa di Gallura e a un’ora da Olbia
(porto e aeroporto), sulla costa nord
della Sardegna, che proprio in quel
punto si inclina a sinistra verso Castelsardo e poi verso Porto Torres, offrendo
il viso al vento di nord ovest, il comprensorio – i francesi direbbero “domaine” –
raggruppa un considerevole numero di
ville e villette, peraltro simpaticamente
27
seminascoste da un’abbondante ed eterogenea vegetazione, anche pre-esistente, nella quale si fondono grandi piante
fiorite di oleandri, eucalipti, basse e profumatissime piantine di rosmarino e
numerosissimi pini. Grande superficie
occupa infatti la pineta, dovuta forse ad
un antico rimboschimento, che dal villaggio scende fino alle spiagge, nella cui
frescura è bello passeggiare durante il
tardo pomeriggio lungo i sentieri profumati di ginepro che la intersecano, restituendo pace alla pelle del viso e del
corpo, sollecitata in mattinata dal salino,
dalla sabbia e dai raggi solari. Per i bambini, appena svegli dal riposino pomeridiano, una salutare passeggiata con i
propri genitori, lontani da automo-
LA VACANZA
bili e pericoli, raccogliendo per gioco la
pigna più bella fra tutte quelle che
costellano il suolo.
Soltanto guardando verso l’alto dove, in
lontananza, sale più ripido il versante,
sul quale appaiono le grandi rocce levigate proprie di quest’isola, si scorgono
alcune ville semiscoperte, quelle che –
seppur più distanti – godono di una vista
mozzafiato sul comprensorio e, più in là,
sul mare.
Il luogo è l’ideale per una vacanza tranquilla e comoda. Sul perimetro dell’unica piazzetta esistente, dove alcuni muretti in pietra, comodi per sedersi, suddividono le aiuole con l’erba rasata, c’è tutto
quello che serve: un piccolo supermercato, il fornitissimo negozio di generi alimentari e tutto ciò che serve in casa
(immediatamente alle spalle della piazzetta) di Gino Mainiero, coadiuvato
dalla moglie Giovanna Maria e dai figli
Giuseppe e Teresa, il bar-tabaccheriaedicola di Nino Sanna con la moglie
Lucia e figliolanza. Ed ancora un negozio di articoli da mare, abbigliamento
leggero e souvenir, la consigliabile pizzeria-ristorante “S’historia” (pizze a
parte, buonissime, sono da non perdere
gli spaghetti con la bottarga, i malloreddus – gnocchetti sardi - e il porceddu
arrosto). Chiude la circonferenza l’ufficio dell’agenzia immobiliare di vendita e
affitto delle case “Mare In”, la cui sede
principale è sulla destra del viale che
entra in Santa Teresa di Gallura (tel.
0789.755660-755667). Se cercate invece
una sistemazione particolare o elegante
rivolgetevi al simpatico e attento geometra Francesco Ortu o alla sua segretaria,
Anna (tel. 079.655015: il prefisso di
Rena Majore dipende da Sassari). A lato
della piazzetta, attraversata la strada
principale, vi sono la farmacia e la
macelleria-pescheria. E, specialmente di
sera, non dimenticate la gelateria, di proprietà dei Sanna (bar-tabaccheria-edicola): Antonella, una friulana bionda giunta quaggiù chissà come, crea e produce
gelati da svenire, tanto sono buoni. Di
sera la piazzetta ospita mercatini di ogni
genere, complessi musicali (e relative
danze).
Ad una cinquantina di metri verso il
mare, a bordo pineta, i bimbi vengono
intrattenuti da un teatrino in funzione
una volta alla settimana. Per i cristiani
praticanti la Santa Messa, durante l’esta-
28
te, viene detta il sabato pomeriggio alle
19, in una radura con una serie di muretti in cemento per sedersi.
Ora, abbandonando la piazzetta, saliamo
tra le ville sulla strada principale. Al
primo grande incrocio, a sinistra troviamo l’ambulatorio dove un bravo dottore
viene a visitare in giorni e ore definite.
Sull’angolo opposto, ma con ingresso
dalla via che fa angolo con la direttrice
appena percorsa, ecco lo splendido complesso ludico-sportivo “Neulaghe”, creato e inaugurato due anni fa da Sergio
Serrenti e soci.
Un’enorme piscina composta da due
semicerchi (le cui due sponde sono collegate tra di loro da un ponticello), dotata di ombrelloni e lettini (frequentatissima quando sulla spiaggia il maestrale
soffia troppo forte), nella quale gli animatori organizzano giochi e seguono il
nuoto dei più piccoli, è incastonata in un
anfiteatro di prati rasi. Poco oltre l’ingresso, di fronte al quale troverete un
ampio parcheggio, a sinistra scorgerete i
campi da tennis, a destra un campetto da
calcio in erba sintetica.
Uno dei punti forti del complesso, sul
quale Serrenti, sua moglie Gabriella e i
ACI
soci hanno intensificato le proprie attenzioni, è il ristorante-bar: bravi cuochi e
servizio elegante e inappuntabile. Se il
tempo è mite si mangia fuori sotto i
gazebo, che si possono trasformare in
tendoni chiusi se il tempo è inclemente.
Oltre al menu alla carta, il ristorante propone due sfiziosi menu a prezzo fisso
(nel 2005 soltanto a 18 euro, con antipasto, un bicchiere di vino o birra e acqua
compresi): uno di mare, interamente a
base di pesce, uno di terra, con piatti tipici sardi (per prenotare tel. 079.655278.
Ogni tanto un’orchestrina suona di sera
diffondendo buona musica, oppure vengono organizzate feste a tema. L’anno
scorso, nel poco usato ristorante interno,
abbiamo ammirato una mostra di pregevole modellismo navale (per prenotare
tel. 079.655278)
Per chi ama la carne esiste anche una
soluzione alternativa: a pochi chilometri
da Rena Majore, dalla parte opposta di
Santa Teresa di Gallura, si giunge a
Vignola. All’incrocio si gira a sinistra
sulla strada che, in leggera salita, porta
ad Aglientu (417 metri sul mare), dove si
trovano la macelleria di Comitta Suelzu
e sua sorella Antonietta (carni, formaggio e salumi ottimi e a prezzi molto contenuti), una pescheria con ottimo pesce
fresco, una panetteria-pasticceria, che
IL
CENTRO SPORTIVO
“NULAGHE”. SOPRA,
NEWS
oltre al pane produce buonissimi dolcetti sardi. Al
ristorante “Da Fraili”
gusterete piatti tipici.
Anche Vignola e la sua
splendida spiaggia di sabbia finissima, esposta a
Nord, vale una deviazione. Se scendete da
Aglientu, attraverserete la
provinciale; da Rena
Majore girerete a destra,
dalla parte opposta alla
direzione Aglientu.
Vignola – oltrepassato il
campeggio Baia Blu La
Tortuga, uno dei pochi “4
stelle” della Sardegna – è
un paesino con una doppia fila di case lungo la
spiaggia Rena Bedda. Un
paio di pizzerie-ristoranti
e una bella passeggiata
che, lungo un sentiero a
bordo mare, porta fino al
confine con il comprensorio di Portobello, passando a fianco della “torre
aragonese” e della carinissima chiesetta di San
Silverio, a picco sul mare.
Buone vacanze.
MADRI E BIMBI SULLA SPIAGGIA.
NELLA
29
PAGINA A FIANCO, UNA
“MAESTRALATA”.
UN WEEKEND A…
DA CANELLI ALL’ALTA LANGA
Nelle cattedrali del vino, considerate patrimonio dell’Unesco
Le cantine Gancia e il ristorante San Marco, la trattoria
Madonna della Cucca, la notte al San Carlo
dopo aver gustato i dolci di Canobbio con la “Tonda Gentile”
di Paolo Massobrio
A
Canelli ci si va per le cattedrali
del vino. Sono dei veri e propri
sotterranei scavati nelle viscere
delle colline, dove riposano i mitici vini
di quest'area. L’Unesco li ha addirittura
considerati un patrimonio dell’umanità e
in essi risiede il cuore di gran parte della
nostra storia enologica. C’è un film
molto bello, con Anna Magnani e Anthony Queen, che racconta di come un paese
difese le sue bottiglie all’epoca dell’occupazione nazista. Vedi “Il segreto di
Santa Vittoria” e ti innamori di Canelli.
Ogni anno, a giugno, viene realizzata la
rievocazione storica dell’assedio, che è
un divertimento per tutta la città e per i
turisti che vi giungono. Per conoscere i
vini, sempre nei meandri di una suggestiva cantina, è stata allestita l’Enoteca
Regionale, dove si può assaggiare il vino
della zona e poi andarlo ad acquistare.
Sta proprio di fronte alle storiche cantine Gancia. Qui il ristorante sommo è il
San Marco di Canelli, dove Piercarlo e
Mariuccia conservano il sapore della
cucina tipica piemontese. Starete bene in
quella bomboniera piena di calore e di
sapore, dove anche la carpionata mista
servita d’estate ha un tocco d’eccellenza.
Ma imperdibili saranno i tajarin, la carne
di fassone battuta al coltello, i peperoni
in bagna caoda e per finire il loro torrone morbido ai pistacchi. A proposito di
dolci, Canelli vanta la presenza di due
pasticcerie uniche. Nella piazza in basso,
spicca Giovine & Giovine, un talentuoso pasticciere che ha fatto la fortuna con
la fragranza dei suoi “coppi”, un biscotto che serve per guarnire il gelato o semplicemente per essere sprofondato nello
zabaione. L’altra pasticceria è invece nel
centro storico, che si inerpica fino al
30
castello dei Gancia, che domina la cittadina. Qui, nell’eleganza della caffetteria,
il dolce cui proprio non si può rinunciare è un biscotto di pasta frolla realizzato
con il vino più alto di queste colline, il
Loazzolo.
Una volta visitata Canelli, un viaggio
nell’Alta Langa è consigliabile, soprattutto per i panorami che si aprono a 500
metri sul livello del mare, dove spira
sempre il vento di scirocco. Qui fanno un
vino di moscato vendemmiato tardivamente, che rappresenta la doc più piccola d’Italia. Al Loazzolo concorrono un
pugno di aziende, dopo l’esordio di una
quindicina di anni fa del Forteto della
Luja, il vino della famiglia Scaglione
che colpì i degustatori più attenti. Andare a Loazzolo è come essere in un altro
mondo, anche per le strade che si aprono. Vicino, ad esempio, c’è Cassinasco,
ACI
NEWS
celebre per il Santuario
gli agnolottini sul panno di
della Madonna dei Caffi,
lino (alla curdunà) e la
dove lavora un anziano procapra al forno è sublime.
duttore di torrone. Se andaIn paese si produce anche
te nel suo laboratorio e
uno degli amari più buoni
negozio, il signor Faccio vi
d’Italia, il Toccasana
presenterà i suoi prodotti a
Negro, realizzato con
mo’ di filastrocca, come le
un’antica ricetta di 37
terzine del signor Bonavenerbe. Se poi avete ancora
tura. Da non perdere il torbenzina per il vostro viagrone imperiale e la crema di
gio, scegliete Olmo Gentitorrone da spalmare. Sosta
le, per una sosta alla trattod’obbligo da un vignaiolo
ria della Posta, dove fanno
saggio, Remo Hohler, che SCORCIO DELLE CANTINE BOSCA. NELLA PAGINA A FIANCO, IL CASTELLO GANCIA.
un fritto misto alla pieda una quindicina di anni
montese da manuale. E
produce una Barbera tra le più ricercate un piatto succulento non fatevi scappare infine a Vesime, lasciateci consigliare il
e un vino a base di moscato che porta il il suo minestrone alla Barbera.
miglior salame del Piemonte, quello di
nome di Cenerentola. Hohler è origina- Da questo itinerario avrete dunque sco- Gigi Gallarato, e il miglior dolce, quello
rio della Svizzera tedesca e si è insedia- perto il sapore della formaggetta. È il a base di nocciole della Dolce Langa. Da
to qui quando nessuno più coltivava le nome che viene dato ai formaggi di latte non perdere anche la Moscatella, che è
vigne. Ma come ha interpretato lui la di capra, meglio conosciuti con la deno- un semifreddo al Moscato di rara delicaBarbera, ce ne sono pochi. La sosta minazione di origine protetta di Robiola tezza. Bene, se volete riposare, la sosta
ghiotta è in un agriturismo straordinario, di Roccaverano. Da Cassinasco e Loaz- finale è a Cortemilia. Si alloggia al San
la Casa nel Bosco di Cassinasco. Qui zolo in poi, ogni cascina ve ne proporrà Carlo e prima di andare a letto si assagsarete accolti come in una casa di cam- di ottime. A Loazzolo andate da Caval- giano i dolci a base di nocciola di Giupagna, con l’auto che si addentra in un lero. Bene, ora l’ultima sosta, questa seppe Canobbio, che ha aperto una casa
boschetto ricco di buoni funghi. Le sue volta alla Madonna della Cucca di Ces- dedita a questa specialità dell’Alta
specialità sono tantissime, ma se volete sole. In questa trattoria servono ancora Langa: la Tonda Gentile.
TECNOLOGIA
MOBILITÀ
E INNOVAZIONE
Sulle auto cruscotti come
quelli dei jet militari, così
trasformati dall’elettronica
Satellitari-cellulari
Bluetooth e radar
di Gianni Rogliatti
C
ha già lanciato un segna’èlechid’allarme:
i cruscotti delle
moderne automobili assomigliano sempre più a quelli degli aerei da
caccia che vediamo nei film d’azione.
Forse il paragone è esagerato e non è il
caso di allarmarsi ma vale la pena di esaminare la faccenda con attenzione.
Negli ultimi vent’anni l’elettronica ha
praticamente invaso l’automobile, con
sistemi che hanno migliorato tutte le funzioni essenziali, dalla gestione del motore al cambio automatico, dalle sospensioni che si adattano alla strada ai freni
“intelligenti”. Tutti questi sistemi
migliorano le prestazioni, riducono con-
sumi e inquinamento
ed
aumentano la
sicurezza.
Ma se guardiamo al rapporto
auto-guidatore
le cose si sono
complicate: una
volta c’era il
tachimetro
e
qualche indicatore di pressione e temperatura, mentre
oggi abbiamo una strumentazione (elettronica anche quella) in grado di offrire
una serie di informazioni che vanno da
quelle classiche di velocità e condizioni
di funzionamento del motore fino alla
pressione e temperatura degli pneumatici. E le cose non finiscono qui, anzi!
IN QUESTA PAGINA E IN QUELLA SEGUENTE I NAVIGATORI SATELLITARI.
IN ALTO, MODELLO SU PLANCIA CENTRALE. IN BASSO, CELLULARE-NAVIGATORE
(SIEMENS) COLLEGATO IN MODALITÀ BLUETOOTH. A DESTRA, LE INFORMAZIONI
SUL TRAFFICO FORNITE DA UNA DELLE NUMEROSE CENTRALI ALLE QUALI SI È
COLLEGATI A SECONDA DELLA MARCA ACQUISTATA.
32
ACI
Il “navigatore”, cioè quel dispositivo
che, impostato l’indirizzo di partenza e
quello di arrivo, ci conduce per mano
lungo tutto il percorso, è diventato ormai
quasi di serie anche sulle utilitarie (nel
NEWS
senso che con un piccolo sovraprezzo lo
si può avere). È molto utile a condizione
di non farsi distrarre dallo schermo, e
specie quando si viaggia in città sconosciute è meglio preferire le informazioni
vocali alla consultazione della
cartina. Ma il
navigatore,
come tutti gli
altri sistemi di
comunicazione
e informazione
richiede
una
preventiva lettura del relativo
manuale e la
cosa
appare
quantomeno
aleatoria tenuto
conto del fatto
che molti automobilisti non
hanno mai consultato il libretto di uso e
manutenzione
della vettura. Il
rischio è quindi
che il guidatore
si distragga alla
ricerca
del
comando che
gli serve in quel
momento.
La tecnologia
non si ferma:
esiste un dispositivo conosciu-
33
SOPRA,
DA SINISTRA, L’ESEMPIO ILLUSTRATO
DEL FUNZIONAMENTO DI UN RADAR PER VETTURE: IN ALTO, NESSUN VEICOLO IN ARRIVO, LED
SPENTO SU SPECCHIETTO LATERALE.
IN
CENTRO,
VEICOLO VELOCE IN ARRIVO, LED ACCESO, PERICOLO PER EVENTUALE CAMBIO DI CORSIA.
IN
BASSO, NEL CAMBIO DI CORSIA IL LED LAM-
PEGGIA SEGNALANDO IL PERICOLO IMMINENTE
DEL VEICOLO VELOCE IN ARRIVO.
to come “cruise control” o regolatore
della velocità di crociera che permette di
impostare una velocità e di mantenerla in
differenti configurazioni della strada:
oltre a far riposare la gamba destra non
più obbligata a regolare l’acceleratore,
questo sistema permette di rispettare i
limiti di velocità se li si imposta correttamente.
Come tutte le cose ha una controindicazione, cioè il rischio che il guidatore si
rilassi troppo e riduca l’attenzione alla
strada.
Ma grazie al perfezionamento dei radar
per autoveicoli stiamo arrivando al sistema totale in cui il “cruise control” è associato ad un radar di prossimità: ciò significa che se il radar “vede” che c’è un veicolo davanti al nostro, e al quale ci si sta
avvicinando troppo rapidamente, disattiva l’acceleratore ed in casi estremi può
anche azionare i freni. Questa manovra
serve tra l’altro ad avvisare il guidatore
distratto.
Infine i sistemi in cui si associa il radar
ad un visore ad infrarossi dovrebbero
permettere di scongiurare il pericolo
della nebbia, naturalmente a condizione
che il guidatore umano mantenga il controllo della situazione e non si affidi ciecamente alla macchina. La sicurezza
attiva siamo noi.
RALLY
PILOTI E NAVIGATORI... CONTRO
Prosegue l’avvincente Campionato Piemonte
e Valle d’Aosta Rallies 2006 patrocinato dagli Automobile
Club del Piemonte e della Valle d’Aosta
I resoconti delle ultime gare
di Filippo Zanoni
G
iunto alle sua settima prova, il Borsa ha accumulato un vantaggio tale zione sono state anche le 13 Fiat Panda
Campionato Piemonte e Valle che gli ha consentito di amministrarlo che hanno partecipato alla prima prova
del Campionato a loro dedicato. Nel sucd’Aosta Rallies 2006 continua a nelle successive speciali.
regalare emozioni. A rendere avvincente Sono state invece le vetture Fiat a carat- cessivo Rally “Coppa d’Oro” ad imporquesta serie di competizioni è l’elevata terizzare il successivo appuntamento, si sono stati Roberto Benazzo e Gianspettacolarità: oltre ad un sostanziale quello del “Rally di Alba”. Oltre alla vit- paolo Francalanci, che hanno portato la
equilibrio tra i vari pretendenti alla vit- toria della Fiat Punto Super 1.600 del- loro Subaru Impreza sul gradino più alto
toria, ad aumentare l’incisività degli l’equipaggio formato da Marco Bernar- del podio.
eventi sono la loro ridotta durata e le delli e Gabriele Romei ad attirare l’atten- La Renault Clio Super 1.600 di Angelino Morino e Renato
impegnative prove
Miletto ha dominato
speciali. La formula
invece il Rally Città di
dei “Rally Sprint”,
Torino, reso molto
caratterizzati da brevi
impegnativo dai diffitratti cronometrati da
cili passaggi sul colle
percorrere due volte si
del Lis. Il 13° Rally
è rivelata ancora una
Sprint della Pietra di
volta
indovinata,
Bagnolo è stato domiregalando
grandi
nato dal ligure Claudio
emozioni agli appasVallino. In coppia con
sionati.
il bergamasco Aldo
Ad essere protagoniPressiani ha vinto 4
ste nelle ultime cinque
delle 6 prove speciali,
gare sono state le trasfruttando bene le
vagliate strade di
potenzialità della sua
alcune località pieClio Williams.
montesi. Casale MonA questo rally ha parteferrato, Alba, Alessancipato anche, come
dria, Torino e Bagnolo
navigatore, il nazionale
hanno ospitato condi sci Massimiliano
correnti e vetture. Nel
Blardone, giunto 22° in
Rally di Casale Moncoppia con il pilota
ferrato, svoltosi a fine
Luciano Ciamparini.
marzo, ad imporsi è
Leaders della classifica
stato l’equipaggio fordel Campionato Piemato da Tiziano Borsa
monte Valle d’Aosta
e Laura Enipeo su
Rallies dopo 7 prove
Renault Clio Wilsono Gianluca Verna
liams. Con una con(per i piloti) e Gianpaodotta di gara aggressilo Francalanci (per i
va nella prima parte
navigatori).
della competizione,
CLAUDIO VALLINO E ALDO PRESSIANI, VINCITORI DEL RALLY DI BAGNOLO PIEMONTE.
34
ARTE
PIEMONTE: ANDAR PER MOSTRE
Nella residenza della top-model Carla Bruni
la mostra “Il vento dal Settecento all’arte contemporanea”
A Caraglio, la personale di Giuseppe Penone
di Marina Paglieri
U
na raffinata esposizione tra antico e moderno nel castello dei
Bruni Tedeschi a Castagneto Po;
l’arte contemporanea al Filatoio di Caraglio; la giovane fotografia al Palazzo Re
Rebaudengo di Guarene d’Alba. Sono
diverse nel fine settimana le occasioni di
unire la visita di una mostra alla scoperta di un edificio storico o di un bel paesaggio, non troppo lontano dalla città.
L’itinerario che vi suggeriamo parte da
Castagneto Po dove, fino al 10 settembre, nella residenza di famiglia della top
model Carla Bruni è allestita la mostra
“Il vento dal Settecento all’arte contemporanea”, a cura dell’Associazione Arti
al Castello di Castagneto Po e della Fondazione Torino Musei. Nelle sale storiche è esposta una raccolta di ventagli dal
IN ALTO, UNO DEI 200 VENTAGLI ESPOSTI NELLA MOSTRA DEL “VENTO”
SOPRA UN’ALTRA OPERA CHE TROVA POSTO NELLA RESIDENZA DI CARLA BRUNI
36
A
CASTAGNETO PO.
ACI
NEWS
Arienti, Eva Marisaldi, ni più noti nel mondo. Penone, originaEster Viapiano) che si ispi- rio della non lontana Garessio, basa la
rano a temi come leggerez- sua opera sull’osservazione della natura,
za, ariosità, estemporaneità sul tema dell’uomo vegetale e della natu(strada Chivasso 27; ra antropomorfizzata, impiegando matevenerdì, sabato, domenica riali come foglie, tuberi, tronchi e terra
(Via Cappuccini 9; venerdì e sabato 1510-22, tel. 011 5629518).
A Caraglio, all’imbocco 19.30, domenica dalle 10 alle 19.30, tel.
della cuneese Val Grana, la 0171.618260, www.cesac-caraglio.com).
seicentesca fabbrica per la Nel Palazzo Re Rebaudengo, nel centro
seta, dall’architettura pre- di Guarene d’Alba, prosegue fino al 30
ziosa, si è trasformata, gra- luglio la mostra fotografica “GE/06 – Da
zie all’impegno del Cesac Guarene all’Etna”.
e dell’Associazione Mar- Prodotta dalla Fondazione Sandretto Re
covaldo, in un punto di Rebaudengo, che lì ha una delle sue sedi,
riferimento per i cultori di presenta il lavoro di nove giovani artisti
arte contemporanea. Fino contemporanei che si sono tutti cimentaalla fine del 2007 ospita ti con importanti ed attuali temi sociali e
una parte consistente della con le mille difficoltà del vivere quoticollezione La Gaia di diano (Piazza del Municipio; domenica
Bruna Girodengo e Matteo dalle 14.00 alle 19.00, in settimana su
Viglietta: sono opere che prenotazione, info tel. 011.3797600,
attraversano il ‘900 rico- www.fondsrr.org).
struendone la storia artistica.
Portano
GIUSEPPE PENONE AL FILATOIO DI CARAGLIO FINO AI PRIMI DI OTTOBRE.
la firma,
‘700 al ‘900, mentre nelle serre e nel tra gli altri, di Medardo
giardino all’italiana ci sono installazioni, Rosso e Gino Severini,
video e fotografie di artisti di oggi (tra Giacomo Manzù e
questi Mario Airò,
Arturo Martini, Lucio
S t e f a n o
Fontana e Alberto
Burri,
Alighiero
Boetti e Michelangelo Pistol e t t o ,
Richard
Long
e
B i l l
Viola.
Ancora
al Filatoio
è
aperta
fino all’8
ottobre la
personale
di Giuseppe Penone,
uno dei fondatori dell’Arte
Povera e tuttora
UN’OPERA DI MUSSAT SARTOR IN ESPOSIZIONE ALLA
uno degli artisti italia- PARTICOLARE DI UN’ALTRA OPERA DI PENONE IN MOSTRA AL FILATOIO.
GAM DI TORINO FINO A SETTEMBRE.
37
CAMPIONATI MONDIALI UNIVERSITARI DI GOLF
UNIVERSITARI
TORINESI
CONTRO IL MONDO
di Chiara Griffa
38
ACI
NEWS
150 studenti si sfideranno
a settembre sul percorso
del Circolo Golf Torino
La gara iridata torna in Italia
per il suo ventennale
A
SINISTRA, IL TEE DELLA BUCA
T
10
SUL PERCORSO BLU DEL
orino, i primi giorni di settembre,
da domenica 4 a venerdì 9, sarà la
capitale dello sport studentesco:
sono in programma gli XI Campionati
Mondiali Universitari di golf, ospitati,
per l’occasione da uno dei club italiani
più prestigiosi, il Circolo Golf Torino.
L’appuntamento torinese è uno dei più
importanti a livello dilettantistico e sarà
ospitato nella splendida cornice del
parco de La Mandria: sui tee e green del
circolo sfileranno, infatti, quasi 150 atleti universitari, tra i più forti a livello
mondiale, in rappresentanza di venti
Nazioni. Una competizione in continua
crescita, quella universitaria, che quest’anno ritorna in Italia per festeggiare il
suo ventesimo compleanno: la prima
edizione, nel 1986, si è disputata proprio
in Italia (seguita, due anni dopo, dall’evento di Cagliari); da allora la kermesse golfistica non ha più toccato la
nostra nazione, facendo tappa a La Grande Motte (Francia), Palma de Mallorca e
San Lorenzo (Spagna), Losanna (Sviz-
C.G.TORINO. QUI
SOPRA,
ANNA ROSCIO,
TRA I PROTAGONISTI DEI
MONDIALI UNIVERSITARI.
IL C.G.T. OSPITERÀ I MONDIALI UNIVERSITARI 2006
Il Circolo Golf Torino, classe 1924, è un club di antiche e consolidate tradizioni.
Tra gli alberi secolari e i corsi d’acqua del parco de La Mandria, si snodano due
percorsi di grande bellezza e impegno tecnico: il Blu e il Giallo, entrambi di 18
buche, con par 72 colpi. Il Blu, il tradizionale percorso di campionato, è stato disegnato nel 1956, dall’architetto britannico John Morrison ed è stato rimodellato dal
progettista canadese Graham Cooke. Attualmente il Circolo Golf Torino annovera 800 soci ed è presieduto da Lorenzo Silva.
zera), San Laamer (Sudafrica), Castlerock (Irlanda), Tao Yuan (Cina). Nel
2004, in Thailandia, gli azzurri conclusero la prova al settimo posto assoluto
mentre le ragazze conquistarono la quinta posizione. Al di là del risultato, la
competizione è servita da trampolino di
lancio per il torinese Edoardo Molinari,
che, successivamente, ha raggiunto traguardi incredibili: primo tra tutti la storica vittoria nel 105° US Amateur.
Non pago dei successi, Molinari si è
anche laureato in Ingegneria Gestionale,
dimostrando che si può essere campioni
nello sport come nello studio. Assente
PROGRAMMA
La competizione sarà preceduta, domenica 4 settembre, dalla Pro-Am dei Presidenti, 18 buche formula Shot Gun, una gara che prevede la partecipazione di 28
squadre (composte ognuna da un professionista e tre dilettanti), e alla quale sono
stati invitati i presidenti dei circoli italiani. Lunedì 5 è dedicato alla prova del
campo e alla Cerimonia di apertura mentre martedì 6 avrà inizio la gara con la
disputa delle prime diciotto delle 72 buche in programma. I Mondiali si concluderanno venerdì 9, con la premiazione e la Cerimonia di chiusura.
39
Edoardo Molinari, spetta ancora agli
universitari torinesi – come già è stato in
Thailandia, dove quattro giocatori su
sette venivano dal capoluogo piemontese – contrastare gli altri Paesi: oltre a
Matteo Delpodio, portacolori del Circolo Golf Torino. vincitore quest’anno di
due scudetti tricolori (Match Play e
Juniores), e l’anno scorso del titolo
Foursome, in coppia con Alberto Campanile (I Roveri), anch’egli impegnato
nei Mondiali, dovrebbero scendere in
campo due compagne di circolo di Delpodio – Giulia Garbaccio e Anna Roscio
– e una giocatrice de La Margherita, Vittoria Valvassori. La manifestazione,
organizzata dal Cus Torino e dal Comitato Organizzatore Universiade 2007, in
collaborazione con il Cusi, la Federazione Italiana Golf, la Regione Piemonte, la
Provincia e la Città di Torino, rientra tra
gli eventi, sportivi e culturali, previsti da
Progetto Universiade, quali tappe di
avvicinamento all’Universiade Invernale 2007.
IL PERSONAGGIO
ANCHE DOPO GLI ...ANTA
IL SUO FISICO È OK
Il torinese Fabrizio Merlo è tornato quest’anno in nazionale slalom
di sci nautico per gli Europei di Linz
L’idea di una struttura per questa disciplina: la Cava, a Moncalieri
di Maurizio Ternavasio
È
tornato in nazionale a 43 anni,
quasi venti stagioni dopo l’ultima
volta. Ed ha sfiorato (tredicesimo
posto, passavano i primi dodici) l’accesso alla finalissima. Se non è un record,
poco ci manca. Specie in una disciplina
tecnica (e difficile) come lo sci d’acqua,
specialità slalom. “È stata una grande
gioia, non lo posso negare, anche perché
la convocazione è arrivata per meriti e
non come riconoscimento alla carriera”,
spiega il torinese Fabrizio Merlo. “Quest’anno ero tra i primi tre d’Italia; in passato ho sfiorato più volte il rientro, quando la federazione puntava esclusivamente sui giovani. E non su di un vecchietto
come me”.
Terribile, aggiungiamo noi. E con la
testa un po’ matta. “Sono tutte fandonie.
Semplicemente ho sempre avvertito il
fascino della competizione con me stesso e con gli altri, dedicandomi pure al
motocross, al paracadutismo e al mio
piccolo aereo. Però spesso mi chiedo:
‘Non sono troppo vecchio per fare queste cose?’. Al posto della testa risponde
il fisico, che mi dà sempre l’ok per andare avanti”.
Nei Campionati europei di Linz, in
Austria, Merlo non è stato fortunato:
“Quando è venuto il mio turno si è messo
a piovere e hanno sospeso la gara. Stare
a lungo a mollo non mi ha certo aiutato”.
Fabrizio però ha vissuto l’esperienza con
40
un certo distacco. “Non è facile ritrovarsi in squadra con gente che ha vent’anni
meno di te, talvolta mi sembrava di essere un pesce fuor d’acqua: la testa è diversa, non c’è che dire. E l’età pure, purtroppo… Diciamo che mi sento più a
mio agio quando sono impegnato con le
gare professionistiche individuali”.
La voglia di continuare ad alti livelli è
comunque immutata. “Sono arrivato ad
un punto tale per cui salire ancora è sempre più difficile. Eppure ci vorrei provare, perché credo che l’ultimo gradino sia
alla mia portata. Ho la testa dura, io”.
Però c’è il rovescio della medaglia.
“Alternare il lavoro con l’allenamento,
almeno tre ore al giorno, rappresenta un
ACI
NEWS
PININ GAGLIARDI, VECCHIETTO TERRIBILE
In Piemonte c’è un altro “vecchietto terribile” dello sci nautico che
continua a confermarsi ad ottimi livelli. Si tratta di Vittorio Emanuele Gagliardi, detto “Pinini”, classe ‘61, che ai recenti Campionati
Europei riservati alla categoria Seniores (Over 35) tenutisi in Portogallo è arrivato ad un passo dalla finale stabilendo la sua migliore
prestazione.
da che si occupa di protezione solare, è il fondatore
della “Cava”, una struttura
per lo sci nautico che si
trova a Moncalieri. “Ormai
– dice - è considerata, per
dimensioni ed organizzazione, una delle migliori
realtà internazionali del settore. Tutto è nato per caso:
mentre stavo diradando le
presenze ad Avigliana, un
amico mi ha segnalato questo specchio d’acqua
A LATO, MERLO IN SLALOM. QUI IN UN’ACROBAZIA DI MOTOCROSS.
dismesso, e me ne sono
notevole impegno fisico e mentale. Per innamorato. Ora i soci sono circa una
fortuna non devo fare troppi chilometri”. cinquantina”. La figura di suo fratello,
E già, perché Merlo, titolare di un’azien- tragicamente scomparso in un incidente
aereo - a soli 32 anni - nel 1989, è sempre presente in questo inossidabile e
risoluto atleta.
“Marco è stato un formidabile interprete
del salto: oltre ad aver vinto numerosissimi titoli italiani, si è aggiudicato diverse volte la coppa Europa a squadre e,
soprattutto, è stato campione continentale. Quando era vivo, visto che era molto
più bravo di me, rappresentava il modello cui ispirarsi. Poi, una volta che se ne
è andato, mi sono più volte chiesto cosa
avrebbe pensato nel vedermi competere
a certi livelli. Magari mi avrebbe detto,
scherzando: “Sei troppo vecchio per
continuare ancora”. Oppure avrebbe
ricominciato anche lui, per non essere da
meno”.
FOTOGRAFARE
ARRIVA LA “PRINCIPESSA” REFLEX
È la digitale D200 della Nikon,
con 10,2 Megapixel,
abbinabile ad oltre 50
obiettivi Nikkor
Più compatta la tascabile
Vivitar Vivicam 6320
di Edoardo Arpaia
C
on l’arrivo dell’estate si moltipli- 0,94x ed una
cano le occasioni per vivere c o p e r t u r a
all’aria aperta e si ha più tempo f o t o g r a m m a
per dedicarsi con passione agli hobby del 95%; lo
preferiti che magari, durante il resto del- schermo LCD da
l’anno, sono stati trascurati. E i prodotti 2,5” ad alta risoluzione
tecnologici più richiesti sono legati dal garantisce angoli di visione a 170° in
filo comune della portabilità.
ogni direzione, con immagini ingrandiFinalmente è arrivata da casa Nikon la bili fino al 400% per controllare i mini“principessa” delle reflex digitali, l’atte- mi dettagli.
sissima D200, che si presenta ricca di Il pannello superiore di controllo, il più
funzioni e forte di
ampio in commerun CCD da 10,2
cio, visualizza
Megapixel effetinformazioni
tivi. La D200 è
importanti come
un prodotto perla carica delle
fetto per il fotoabatterie, la capamatore evoluto
cità della scheda,
quanto per il
il tempo di posa
fotografo profese gli scatti rimasionista e vanta
nenti. Il tempo
un corpo in lega di
che trascorre fra
magnesio leggero e
accensione e scatto
robusto, oltre ad un
è di soli 0,15 secondi,
sistema sigillante a
mentre la ripresa in
protezione
contro
sequenza si attesta sui 5
umidità e polvere.
fps, così da poter catturaL’otturatore a doppia
re fino a 37 immagini in
lamina è testato per
JPEG oppure 22 in NEF
oltre 100 mila cicli,
compresso. La batteria
mentre le funzioni
ricaricabile agli ioni di
personalizzate
di
litio EN-EL3e eroga
ripresa sono addirittuenergia sufficiente per
ra 40. Il mirino offre
riprendere fino a 1.800
L’U900, TELEVIDEOFONINO DELLA LG
ELECTRONICS PROPOSTO DAL GESTORE 3. immagini per carica ma si
un ingrandimento di
42
LA
NUOVA
NIKON D200,
RICCA DI NUOVA
TECNOLOGIA PER I FOTOGRAFI PIÙ ESIGENTI.
può ulteriormente aumentare l’autonomia aggiungendo il battery-pack opzionale, che utilizza comunissime batterie
formato AA (oppure due batterie ENEL3e). Infine va detto che la Nikon
D200 è compatibile con il sistema Total
Imaging della casa nipponica, e può
essere abbinata ad oltre 50 obiettivi AF
Nikkor di elevata qualità. Maggiori
informazioni si possono trovare sul sito:
www.nital.it
Nel caso in cui si ricercasse un apparecchio potente, ma dalle dimensioni compatte, un buon compromesso è la Vivitar
Vivicam 6320: bella, elegante e tascabile. La Vivicam 6320 abbina un sensore
CCD da 6 milioni di pixel ad un obiettivo Vivitar Serie 1, con focale 34-102mm
e dotato di zoom ottico 3x. Un ampio
monitor da 2,4”, con luminosità regolabile, permette alla fotocamera di comporre l’inquadratura e al tempo stesso
avere sotto controllo le principali funzioni. Inoltre è possibile sempre rivedere le
riprese effettuate, siano esse fotografie o
filmati completi di audio. A lato del
monitor sono posizionati i comandi,
semplici ed intuitivi, per impostare alcune funzioni dell’apparecchio e utilizzare
il menù in lingua italiana. La ghiera
ACI
superiore, situata a fianco del pulsante di
scatto, permette poi di selezionare le
modalità Auto, Program, Ritratto, Paesaggio, Sport e notturno. Avvalendosi di
una stampante che supporti lo standard
PictBridge è possibile stampare le
immagini scattate senza nemmeno dover
passare attraverso un PC. Informazioni
sul sito: www.fowa.it.
Se si preferiscono le immagini in movimento è appena uscito il camcorder più
piccolo e leggero al mondo, marchiato
Sony. Si tratta della Handycam HDRHC3E, che implementa le caratteristiche
della HDR-HC1, vero punto di riferimento per gli amanti dell’alta definizione nel 2005. La nuova videocamera è in
grado non solo di registrare filmati con
una più elevata qualità video, ma anche
di fotografare a 4 Megapixel di risoluzione, grazie all’abbinamento del nuovo
sensore ClearVid CMOS con l’Enhanced Imaging Processor. L’acquisizione
di fotografie da 2,3 Megapixel può ora
avvenire anche durante la ripresa di fil-
NEWS
mati, salvando temporaneamente l’immagine nella memoria interna prima
di trasferirla su una Memory
Stick Duo. È poi possibile
registrare ad alta velocità per
ottenere l’effetto slowmotion, particolarmente
fluido perché la videocamera registra in tal caso a
200 field/secondo, contro i
50 field/secondo delle riprese
normali. L’interfaccia HDMI garantisce l’uso di un solo cavo per trasmettere al TV i segnali audio e video HD non
compressi, semplicemente e senza alcun
degrado. Fatto molto importante, la
Sony HDR-HC3E incorpora un obiettivo
Carl Zeiss Vario-Sonnar T con zoom
ottico 10x e diametro dei filtri da 30mm.
Il trattamento multistrato T delle sue
lenti riduce sia i riflessi che il “flare”,
aumentando il contrasto e generando
immagini dai colori brillanti e sempre
saturi. Il tutto in un corpo macchina che
pesa solo 500 grammi.
LA HDR-HC3E
INTRODOTTA
SUL MERCATO DALLA
SONY.
Se anche fuori casa non si riesce a star
lontano dai programmi televisivi, il massimo della portabilità lo offre il primo
tivufonino marchiato LG Electronics,
ovvero l’U900 proposto per ora in esclusiva dal gestore 3.
Per la prima volta viene applicata la
nuova tecnologia DVB-H, una trasmissione digitale che permette di ricevere
immagini televisive sul cellulare di una
qualità sorprendente, solo ora offerta su
di un terminale UMTS di ultima generazione.
LIBRI
DUE SORELLE, UNA MORTE
E UNA DETECTIVE
a cura di Angelo Caroli
Un rapporto nebuloso, l’incidente e l’esercito di prostitute
Salvatore Niffoi e la sua Sardegna con la cruda Barbagia
U
na bicicletta, svelte pedalate ragazzo che ha tentato di fuggire dal e delle atmosfere ovattate e lugubri di
sicure. Un’auto corre veloce. clima familiare per vivere in un centro ospedali e cimiteri, ristoranti e motel,
sociale.
Poi un cadavere e una bara...
dove il sesso si consuma con modalità
È “Una piccola storia ignobile”, quella Anna è riluttante, la sua professione non clandestine.
di Alessandro Perissinotto. Una storia implica pedinamenti, effrazioni in covi Il tutto si articola in uno scenario ai marmisteriosa e intrigante che lo scrittore violenti o indagini su possibili omicidi. gini della metropoli, una Milano tetra ed
torinese edifica con duttile perizia su Ma la storia propostale da Benedetta enigmatica, dove la verità va scovata
Vitali e la necessità di dare anche attraverso abbagli e resipiscenze
fondamenta spesso
vigore ad un conto in banca in cui il succo fortuito dell’imprevedibipsicologiche.
deficitario le suggeriscono di le talvolta riconduce il lettore al punto di
Il rapporto incoaccettare la proposta. Pertan- partenza. Al tessuto si salda anche l’eserstante e nebuloso di
to comincia a scavare... Il cito fluttuante di prostitute, Alina in pridue sorelle viene
palcoscenico si arricchisce mis, pronte a vendersi ma lucide e duninterrotto da un
dei medici Callegari e Mae- que capaci di vedere tutto. Verità comincidente stradale.
stri, del misterioso Imperiale prese.
Il corpo di Patrizia è
inerte, una mano
affonda nella pozza
a Sardegna, area Bar- Disperazione e impellente necessità di
d’acqua di un fosso.
bagia, è l’anfiteatro vendetta alimentano i progetti della
Il destino della
quasi
primordiale vedova. Sì, perché a Taculé “gli sgarri
donna si conclude
dove Salvatore Niffoi vengono restituiti, altro che perdono”. A
in un ospedale. Inumuove pedine perfino incli- Taculé le case sono “come pallettoni
tile l’intervento dei
ni a recitare canovacci sparati nella roccia”, a Taculé “le lingue
medici.
cruenti. Micheddu e Minto- spargono saliva e fiele” e a Taculé “le
Benedetta Vitali è
nia sono i personaggi por- illusioni scavano solchi profondi”.
scossa dall’evento.
tanti di “La
Il racconto di Mintonia
UNA PICCOLA
Come e perché è
vedova scaltrae coraggio da un
STORIA IGNOBILE
morta sua sorella? DI ALESSANDRO PERISSINOTTO za”. Fin da
habitat quasi irreale,
R IZZOLI
Perciò non si rassegiovani sono
dove il linguaggio è
PAGINE 247; E URO 17,00
gna. Il suo dolore,
sospinti dalcrudo ed efficace, dove
peraltro composto, si trasforma in l’amore l’uno tra le braccia
amori illeciti si consuun’impulsiva e compulsiva voglia di dell’altra. E l’amore dura
mano nei pagliai e la
sapere. Che sembra prescindere dal rap- anche quando il giovane
crudeltà sembra un’ovporto anomalo con Patrizia.
latita in una zona circovia gestualità della vita.
Benedetta ha idee decise e intanto con- scritta della Sardegna,
Mintonia è perfino
fuse. Vuole sapere ma non trova logica- microcosmo farcito di
disposta a perdonare i
mente il filo della matassa. Grazie ai sapori molto forti.
tradimenti di Micheddu
suggerimenti di un medico, si mette in Ed è la storia, una sorta di
nel nome della vendetta.
contatto con Anna Pavesi. La reputa una confessione molto originaE della passione che sta
detective piena di risorse e talento inve- le, di una donna che un
in agguato dietro ogni
stigativo. Le informazioni non sono però mattino di giugno vede
angolo. “La vedova
esatte. Anna è una psicoterapeuta la cui depositare sul tavolo di
LA VEDOVA SCALZA scalza” è un libro da
DI SALVATORE NIFFOI
notorietà, ancorché attualmente circo- casa il cadavere del marito
leggere e da consigliare
ADELPHI
scritta, è motivata dal ritrovamento di un squarciato da mani ignote.
agli amici.
PAGINE 182 EURO 15,00
L
45
ACI
NEWS
PRESTITO PERSONALE
FINO A 14.000 EURO
Sava e la propria divisione Finplus lo offrono ai Soci ACI
A condizioni privilegiate con spese e assicurazione incluse
Gentile Socio,
Le comunichiamo che è in corso un'iniziativa promozionale molto vantaggiosa riservata
esclusivamente ai Soci Aci.
Sava, leader nazionale per i finanziamenti auto, attraverso la propria Divisione Finplus Le
offre un prestito personale fino a 14.000 Euro* a condizioni privilegiate, con un tasso promozionale davvero ottimo con spese e assicurazione incluse:
TAN 7,50%
Come ottenere un prestito così vantaggioso?
È semplicissimo: telefoni al numero 011.0064061 o si rechi presso il Finplus Point di Torino
in C.so Agnelli 220 Ingresso Porta 7.
Si affretti, la promozione ha validità solo fino al 30/09/2006.
Ma non è tutto. Vuole vendere la Sua auto usata o acquistarne una da un privato?
Si rivolga alla Sua Delegazione ACI: Sava, con la linea Finanziamenti Usato, risolverà tutto
in modo veloce e pratico. La Delegazione staccherà l’assegno per un importo pari al prezzo
del veicolo e lo consegnerà direttamente al venditore, e nello stesso tempo Sava accende, a
nome dell’acquirente, un finanziamento a condizioni agevolate fino a 48 mesi.
Non si lasci sfuggire questa opportunità!
Con i più cordiali saluti
Automobile Club Torino
*SALVO APPROVAZIONE FINANZIARIA.
47
TUTTO ACI
SERENI IN MARE: ORA C’È “ACI NAUTICA”
Con questa nuova tessera aumenta la sicurezza dei diportisti
L
che l’Automobile
’attenzione
Club d’Italia, da sempre, rivol-
ge alle esigenze di mobilità dei
suoi Soci ha portato alla creazione di una
nuovissima tipologia di tessera associativa, denominata “ACI Nautica” che
estende il tradizionale concetto di soccorso stradale alle imbarcazioni. La nautica da diporto è un fenomeno in continua espansione. Spesso però, il diportista, assicurato per la responsabilità civile, è invece costretto al “fai da te” per
risolvere le eventuali avarie occorse
durante la navigazione, con tutti i problemi ed i costi che questo comporta.
Pensando alle difficoltà che si possono
incontrare nel corso di una escursione in
mare aperto, ACI ha realizzato questo
nuovo tipo di tessera, grazie alla quale il
Socio potrà richiedere l’intervento di
un’apposita squadra di soccorso, chiamando il tradizionale numero verde
803.116, accessibile 24 ore su 24.
ACI Nautica è riservata ai proprietari di
natanti da diporto con scafo “fuori tutto”
compreso tra i 2,5 e gli 8 metri (a motore o a vela, gommoni compresi) e garantisce, solo all’imbarcazione indicata
all’atto dell’associazione, nel corso dell’anno di validità (secondo le modalità
previste dal Regolamento dei Servizi):
– recupero per avaria avvenuta in mare
(entro tre miglia marine dalla costa italiana) o su un lago oppure invio di un
tecnico per avaria avvenuta in un qualunque porto italiano, purché diverso da
quello di stazionamento. Le prestazioni
“recupero in mare” e “invio di un tecnico” vengono erogate, in alternativa fra di
loro, per un massimo complessivo di due
volte in corso d’anno associativo
– invio pezzi di ricambio, non disponibili sul posto, con pagamento da parte del
Socio del solo costo degli stessi (senza
ulteriori aggravi economici);
- trasferimento del natante, con trasporto via terra, in caso di avaria avvenuta in
qualunque porto (escluso quello di sta-
zionamento) ove non sia possibile effettuare la riparazione. Il trasporto viene
effettuato, solo una volta nel corso dell’anno associativo, fino al più vicino
cantiere navale/officina in grado di effettuare la riparazione stessa e, comunque,
entro una distanza massima di 90 km
– servizio meteo in tempo reale, con
informazioni utili alla navigazione (ad
es. avvisi di burrasca, coste e punti
cospicui, approdi, ecc.) e servizio informazioni di tipo tradizionale (su turismo,
documenti, tributi, ecc.)
– servizi aggiuntivi: anticipo denaro per
spese di prima necessità; trasferimento
del natante via terra a pagamento, a tariffe dedicate (nel caso in cui la prestazione gratuita sia stata già utilizzata); soccorso stradale in Italia con sconto del
20% rispetto alle tariffe ufficiali per i
non Soci; centrale telefonica per noleggi
auto (identica a quella prevista a favore
48
dei titolari di “ACI Gold”) per informazioni e prenotazioni in tutto il mondo a
tariffe scontate
– servizi “medico pronto” in Italia, per il
Socio e i familiari in viaggio, a seguito
di malattia o infortunio.
E inoltre, il Socio potrà:
– sfruttare le convenzioni del circuito
internazionale “Show Your Card!” (attivo in Italia, in Europa, nel mondo) e tutte
le convenzioni esistenti in Italia (cinema,
teatri, musei, alberghi, noleggi, ristoranti, etc.);
– accedere ai servizi erogati dall’Automobile Club di appartenenza;
– partecipare ai programmi fedeltà grazie alla carta con chip (IP, API, etc);
– ricevere la rivista “Automobile Club”.
BENVENUTI
IN AUTOMOBILE CLUB TORINO
ACI
NEWS
“SÌ VIAGGIARE...”
IN EUROPA CON ACI
In 24 Paesi dell’UE, su auto, moto, o camper fino a 3.500 kg
I
l Socio ACI in partenza per le vacanze estive ha un motivo in più di serenità.
Viaggiare con ACI, infatti, significa
poter contare su una Centrale
Operativa attiva 24 ore su 24 e
su una rete di officine di soccorso capillarmente distribuite
sul territorio, insieme alle quali
affrontare gli eventuali imprevisti che possono capitare all’auto
(guasti, incidenti, furto).
Il Socio titolare di tessera ACI
Sistema o di tessera Aci Gold
gode di questa sicurezza anche
quando si trova a viaggiare negli
altri 24 Paesi dell’Unione Europea (a cui vanno aggiunti Andorra, Montecarlo, San Marino e Città
del Vaticano).
La tessera ACI Sistema, infatti,
garantisce assistenza al veicolo
associato in tutta l’Unione Europea.
Soccorso
stradale,
dépannage,
auto sostitutiva, rimpatrio dell’auto,
rimborso
delle
spese
alberghiere,
servizio taxi,
invio dei pezzi
di
ricambio,
assistenza medico-sanitaria: per
ottenere tali prestazioni (alle condizioni indicate sul
“Regolamento dei
servizi”) il Socio
non dovrà far altro
che chiamare il Numero Verde 803.116,
dall’Italia, o il numero di rete fissa +
39.02. 6616.5116, dall’estero.
La tessera ACI Gold arricchisce e potenzia le prestazioni previste da ACI Sistema. La personalità del soccorso stradale
e quella delle
ulteriori assistenze tecniche vengono infatti
garantite al Socio anche fuori dai confini italiani, nell’ambito dell’Unione
Europea: su qualunque auto, moto o
camper, fino a 3500 kg, egli si trovi a
49
viaggiare, chiamando i numeri sopra
indicati, egli potrà ottenere i servizi previsti dal Regolamento.
Inoltre, è possibile ampliare l’assistenza ACI anche ad altri Paesi dell’Europa e del bacino mediterraneo
(Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Egitto, Israele, Jugoslavia
Repubblica Federale, Macedonia,
Marocco, Norvegia, Romania, Svizzera, Liechtenstein, Tunisia, Turchia). Basta acquistare il carnet
“ACI oltre l’Unione Europea”, in
vendita presso tutte le delegazioni
ad un costo di Euro 25 (con validità mensile) o di Euro 35 (con validità annuale, allineata alla data di
scadenza della tessera di riferimento).
Anche le automobili che fanno
parte di flotte aziendali beneficiano della copertura ACI nell’Unione
Europea: le
associazioni “Sistema
Azienda”
riservate a
questo tipo di
veicoli, infatti, prevedono
l’automatica
estensione dei
servizi ai Paesi
della UE.
Per i mezzi
pesanti (autocarri oltre 2500 kg)
le aziende possono scegliere il
livello di prestazioni che desiderano: dal
semplice soccorso stradale valido solo in
Italia fino al modulo comprensivo di tutti
i servizi di assistenza validi in molti
Paesi europei.
TUTTO ACI
NUMERO VERDE PER I SOCI AC TORINO
Automobile Club Torino
Uffici: via Giolitti 15
Tel. 011/57.791; fax 011/57.79.286,
Orario al pubblico: 8.30-13.00
14.00 – 17.00
(dal lunedì al venerdì)
Ufficio sportivo:
lunedì-venerdì 8.30-12.30
Tasse automobilistiche
8,30/13,00 – 14,00/16,00
Noleggio autovetture e parcheggi ACI:
via S. Francesco da Paola 20
Tel. 011/562.35.14
Centro Revisioni Autoveicoli C.R.A.
corso Savona 50 Moncalieri
Tel. 011/68.28.463 - 011/68.28.761
803.116 S
NUMERO VERDE PER I
OCI
Soccorso stradale – Assistenza medica
Informazioni – Servizi turistici
Assistenza all’abitazione
Sito Internet: www.acitorino.it
e-mail: [email protected]
Centro Lavaggio Racconigi:
largo Racconigi 191 - Tel. 011/377995
Soccorso stradale nazionale:
Tel. 803.116 (numero verde)
Soccorso stradale all’estero:
Tel.+39.02.66165116
Autoscuola Club - Nautica Club:
via Giolitti 15
Tel. 011/57.79.246
c.so Moncalieri, 215
Tel. 011/66.12.623
Autoscuola Eureka:
c.so Tassoni 57
Tel. 011/74.79.71.
Centro Tecnico
Revisioni Auto, Bollino Blu,
batterie, pastiglie freno,
olio e filtro olio, check-up
piazzale San Gabriele da Gorizia, 210
Tel. 011/30.40.748
COMPILAZIONE GRATUITA DEL 730
L’A.C. Torino ha deciso di riproporla anche per il 2007
S
i è da poco conclusa una delle ultime iniziative del nostro Automobile Club a favore dei Soci, e
molte sono state le attestazioni di
apprezzamento per il servizio ricevuto. Non è
cosa
da
poco
t r o varsi
sollevati
d a l l a
compilazione e trasmissione
del modello
730, in un ufficio riservato e
dopo aver concordato un comodo appuntamento,
in forma del tutto
gratuita per il semplice fatto di essere Soci.
Grazie all’accordo con-
cluso con il CAAF CIA Srl, una società
specializzata nell’erogazione di servizi
di consulenza fiscale, diverse centinaia
50
di associati hanno potuto provvedere presso la Sede dell’Automobile Club di
via Giolitti 15 e presso la Delegazione
di Chivasso – agli adempimenti
connessi alla dichiarazione
annuale in tutta
comodità
e
senza attese in
coda. Per questo
motivo l’Automobile Club Torino ha deciso di
riproporre questo
utilissimo servizio
anche per il 2007.
Un’ulteriore conferma, questa, dell’attenzione che il Club riserva ai propri iscritti e del
continuo ampliamento
della gamma dei vantaggi loro offerti ben oltre la
sfera dell’auto e della
mobilità.
ACI
NEWS
NUOVISSIMA CONVENZIONE
AUTOMOBILE CLUB TORINO HA SIGLATO UNA NUOVA CONVENZIONE A FAVORE
DEI PROPRI
SOCI
CON
MOTORGLASS.
L’OFFERTA RISERVATA AI SOCI ACI È UNICA:
INFATTI A TUTTI I SOCI CHE SOSTITUIRANNO IL PARABREZZA DEL VEICOLO ASSOCIATO PRESSO I CENTRI
MOTORGLASS DI TORINO E PROVINCIA VERRANNO OMAGGIATI 4 PNEUMATICI NUOVI ADATTI AL VEICOLO.
I veicoli e le misure oggetto della promozione “4 gomme omaggio” sono:
Modello
Costo (Iva compresa)
sostituzione parabrezza
A.R. 147 '00
A.R. 156
AUDI A3 '98
AUDI A4 '01
AUDI A4 '98
CITROEN BERLINGO '97
FIAT BRAVO/A + MAREA '98
FIAT DOBLO'
FIAT MULTIPLA '98
FIAT NUOVA PANDA' 03
FIAT PUNTO '93
FIAT PUNTO '99
FIAT SEICENTO '98
FIAT STILO '01 5P
FORD FIESTA '02
FORD FIESTA '95
FORD FOCUS '98
LANCIA LYBRA '99
LANCIA Y '95
OPEL ASTRA '98
OPEL CORSA '00
PEUGEOT 206 '98
RENAULT CLIO '98
RENAULT KANGOO '97
VW GOLF IV
VW. POLO '00
360,00
370,00
384,00
396,00
396,00
324,00
330,00
335,00
420,00
330,00
299,00
299,00
299,00
384,00
348,00
288,00
336,00
384,00
299,00
330,00
299,00
336,00
312,00
324,00
384,00
330,00
Misure pneumatici
135/80 R 13
145/70 R 13
145/80 R 13
155/65 R 13
155/65 R 13
155/70 R 13
155/80 R 13
165/65 R 13
165/65 R 14
165/65 R 14
165/70 R 13
165/70 R 14
175/65 R 14
185/60 R 14
185/65 R 14 HR
185/65 R 15 HR
195/65 R 15 HR
Per tutti i Soci con tessera in corso di validità che non sono possessori di un veicolo tra quelli indicati , MOTORGLASS ha
riservato un omaggio alternativo ed utile
per la propria vettura : la REVISIONE .
Infatti MOTORGLASS a tutti i Soci che
sostituiranno il parabrezza nei propri centri di Torino e Provincia offrirà la revisione gratuita presso il CENTRO REVISIONI ACI di piazzale san Gabriele da Gorizia. Un altro “omaggio “ tecnico per chi
desidera avere sempre in ordine il proprio
veicolo.
Automobile Club Torino
insieme per i Soci ACI
www.acitorino.it – www.motorglass.it
MOTORGLASS:
TORINO - via Reiss Romoli 243/2
TORINO - corso Ferrucci, 87
TORINO - corso Siracusa 165
COLLEGNO - corso Francia, 340
numero verde: 800.202626
51
TUTTO ACI
CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI
CULTURA E TEMPO LIBERO
• Palazzo Bricherasio,
via T. Rossi (angolo via Lagrange), Torino – tel. 011/5711811 – www.palazzobricherasio.it. “CUBA. Avanguardie 19201940” (dal 14 luglio all’8 ottobre 2006).
Sconto 15% sul biglietto d’ingresso alle
mostre, per il Socio e per un accompagnatore (parcheggio ACI di via Roma con
ingresso davanti al Palazzo: tariffa di
sosta oraria ridotta per i Soci).
• Museo Nazionale del Cinema – Mole
Antonelliana, via Montebello 21, Torino
– tel. 011/8125658 – www.museonazionaledelcinema.org. Sconto 20% ingresso
per Socio e accompagnatore.
• “Sala 3” Multisala Cinema Massimo
via Verdi 18, Torino – tel. 011/8125606.
Sconto 30% biglietto d’ingresso, per
Socio e accompagnatore.
• Teatro Regio di Torino, piazza Castello 215, Torino – tel. 011/88151 - sito
internet www.teatroregio.torino.it. Sconto 10% biglietti degli spettacoli prodotti
dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento Pomeridiano 1 e 2).
• Fondazione Italiana per la Fotografia,
via Avogadro 4, Torino - tel. 011/544132
- sito internet www.fif.arte2000.net.
Sconto 25% sul biglietto d’ingresso alle
esposizioni; sconto 20% libri editi dalla
Fondazione.
• Museo di Arti Decorative Fondazione
Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011
812.91.16 – www.fondazioneaccorsi.it.
Sconto 15% sul biglietto di ingresso alle
mostre temporanee ed alla collezione
permanente; sconto 20% sul biglietto
cumulativo per entrambe le esposizioni.
• “Family Fun Card” + Guida al
Tempo libero, circuito Viviparchi, tel.
035/362798 – www.viviparchi.it. Sconto
Euro 3,00.
• Teatro Stabile di Torino, tel.
011/5176246,
Numero
Verde
800.235.333 - www.teatrostabiletorino.it.
Sconto Euro 21,00 sugli abbonamenti
della stagione teatrale 2005-2006.
• Balletto Teatro di Torino, via Principessa Clotilde 3, Torino - tel.
011/4730189 – www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 20% sul biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore.
• Warner Village Cinema Le Fornaci,
via G. Falcone, Beinasco (TO) – tel
011/3611225. Da lunedì a venerdi, esclusi i festivi e le altre limitazioni comunicate presso le casse del cinema, sconto
Euro 1,50 sul prezzo del biglietto intero.
• Torino Spettacoli - Teatri Alfieri,
Erba e Gioiello – tel 011/6615447 – email: [email protected]; sconti sui
biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in regolare corso di validità.
Presso tutte le delegazioni dell’A.C. Torino i Soci possono acquistare un carnet
ACINEMA a euro 53 (abbonamento per
12 ingressi alle sale cinematografiche di
Torino e provincia aderenti all’iniziativa,
valido sino al 31/10/2006: disponibile
fino ad esaurimento).
COMMERCIO
E SERVIZI
• Griffes Diffusion REVEDI, corso
Emilia 8, Torino – tel. 011/2399839.
Sconto 10% su abbigliamento e accessori uomo/donna (occorre esibire anche la
tessera in distribuzione presso gli Uffici
dell’Automobile Club Torino).
52
ACI
• Norauto, c.so Romania 460 (c/o
Auchan) Torino, via Monginevro 162,
via Cesana 2 (c/o Continente) Nichelino.
Sconti: 5% su dischi, pastiglie freni,
ammortizzatori; 10% su marmitte (esclusa manodopera; non cumulabile su altre
eventuali promozioni).
• AIR Argenti, corso S. Maurizio 15,
Torino – tel 011/8172987. Sconto 10% su
tutti i prodotti in argento, cristallo e griffes rappresentate.
• Libreria Dante Alighieri-Fogola,
piazza Carlo Felice 15, Torino – tel. 011
535897 - www.fogola.com. Sconto 10%
sul prezzo di copertina dei libri di varia
produzione (esclusa scolastica), sconto
20% sui libri pubblicati dalla libreria.
• Car City Club, car-sharing, c.so Cairoli 32, Torino - tel. 011/57641 - www.carcityclub.it. Sconto 10% tariffe orarie (ore
8,00-21,00) e chilometriche (sino a km
180); canone di attivazione ridotto.
• Grimaldi Immobiliare, numero verde
800069420 - www.grimaldi.net. Sconto
30% provvigioni applicate alla parte venditrice. Sconto 15% provvigioni applicate alla parte acquirente. Consulenza e
valutazione gratuita di immobili dei Soci.
NEWS
• Sintertex Abbigliamento, corso Vittorio Emanuele II 92, Torino – tel.
011/546467. Sconto 16% sui prezzi dei
capi (possibilità di pagamento dilazionato a 3 mesi: in tal caso sconto ridotto al
10%). In periodo di saldi lo sconto non è
cumulabile con le riduzioni esposte, ma
per i Soci è prevista la gratuita degli
interventi di sartoria sui capi acquistati.
• Defendini Recapiti Espressi, via Bava
16, Torino – tel. 011/88191 – fax
011/8819312 – www.defendini.it; negozio Defendini Cartoposta, corso Stati
Uniti 13/d, Torino – tel. 011/5579170.
Sconto 10% sulle tariffe di spedizione
corriere espresso nazionale e per le consegne urbane urgenti Defendini Messengers. Sconto 10% sui prodotti di cartoleria e cartotecnici.
SPORT
• Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via
Pinerolo 17 – Sestriere – tel. 0122/76116
– www.scuolasciolimpionica.it. Sconto
15% sulle lezioni individuali; 20% sulle
collettive (per il Socio, il coniuge ed i
figli fino a 26 anni di età).
• Golf Club Stupinigi, corso Unione
Sovietica 506/A, Torino – tel.
011/3472640. Sconto 10% sui corsi principianti, sull’ingresso al campo pratica,
sul percorso 18 buche.
• Golf Club Moncalieri, Reg. Vallere 20,
Moncalieri – tel. 011/6479918 –
www.moncalierigolfclub.com. Sconto
10% sui corsi per “Under 18” e principianti. Sconto 10% su green fee campo
pratica. Nei giorni feriali, sconto 10%
green fee 9/18 buche (tessera Fig).
• Golf Club Grugliasco, Strada Provinciale Gerbido 97, Grugliasco; e-mail:
[email protected];
tel.
011/4081220. Sconto 20% su corsi per
principianti (5 lezioni). Sconto 50%
green fee campo pratica.
• Centro Nuoto Pino Torinese-Piscina
Moby Dick, via Valle Miglioretti 28/B,
Pino Torinese; tel. 011/8111012. Sconto
40% per la stagione estiva 2006 (fino al
3/09/2006) su tessera 5 ingressi, tessera
10 ingressi (validità 2 ore) e tessera mensile. Le agevolazioni (riservate al Socio e
ai suoi figli, sino a 18 anni di età) hanno
validità da lunedì a sabato (non festivi).
VIAGGI E VACANZE
• Agenzia Viaggi “Pianeta Gaia” (Fiduciaria AC Torino), via Giolitti 15, Torino
– tel. 011/546385 – www.pianetagaia.it Sconto 5% su tutti i tour operators. Servizio biglietteria Formula 1.
ISTRUZIONE
• Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via
Giolitti 15, Torino – tel 011/5779246;
corso Moncalieri 215, Torino – tel.
011/661263. Sconto 10% sulla teoria.
• Autoscuola Eureka (Fiduciaria ACI),
corso Tassoni 57, Torino – tel.
011/747971. Sconto 10% sulla teoria.
• Academy International: a Torino, Carmagnola, Venaria – tel 011/6645315.
Sconti corsi lingue straniere, informatica
10%-30% per Soci e familiari.
AUTOLAVAGGI
• Autolavaggio Racconigi, largo Racconigi 191, Torino – tel. 011/377995.
• Autolavaggi Silver, via Tiziano 42,
Torino – tel. 011/6670557.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTARE I NUMERI
TELEFONICI O CONSULTARE I SITI INTERNET SOPRA RIPORTATI
53
TUTTO ACI
I SERVIZI
PER I VEICOLI DEI
SOCI
DELL’AUTOMOBILE
CLUB TORINO
REVISIONE – La revisione è obbligatoria per tutti gli autoveicoli al quarto anno dall’immatricolazione; successivamente deve avvenire a cadenza biennale. Presso il Centro Revisioni Aci di Torino i Soci hanno diritto alla PREREVISIONE GRATUITA. Prenotazioni: 0113040748 o presso le delegazioni di Torino e provincia. Tariffa della revisione: 40,50 euro.
Prerevisione per i Soci Aci: gratuita. Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel. 011.6828463.
BOLLINO BLU – Il controllo obbligatorio dei gas di scarico è previsto per tutti i veicoli immatricolati da almeno un anno ed ha
cadenza annuale. Al Centro Revisioni Aci, ai Soci si applica una tariffa preferenziale. Prenotazioni: 011.3040748; 011.5779252. Tariffa bollino blu: 12,30 euro. Tariffa Soci ACI: 9,50 euro. Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel 011.6828463.
CHECK UP – Un servizio che comprende 15 controlli per verificare l’integrità, la funzionalità e la regolarità dei veicoli, utile per
avere con poca spesa ed in poco tempo un veicolo sempre in buone condizioni di sicurezza. Per prenotazioni: Centro Revisioni Aci
011.3040748. Tariffa check up: 13,50 euro. Ai Soci Aci: 10,50 euro. Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel
011.6828463
CAMBIO OLIO – Il servizio offerto dal Centro Revisioni ACI di Torino permette di sostituire olio e cartuccia a prezzi convenienti
per i Soci ACI. Per i Soci Aci: 49 euro. Tariffa non Soci: 59 euro (fino a 3,5 kg di olio). Per prenotazioni: Centro Revisioni Aci
011.3040748
Anche tramite il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel 011.6828463
CONTROLLO E RICARICA CONDIZIONATORE – Il condizionatore è utile tutto l’anno, per il comfort di viaggio e la maggiore efficienza degli impianti. Il Centro Revisioni Aci effettua il controllo sostituendo, se necessario, i filtri. Prenotazioni: 011.3040748
Tariffa Soci Aci: 45 euro. Per i non Soci: 60 euro.
Anche tramite il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri, tel 011.6828463.
RICAMBI ED ACCESSORI – Al Centro Revisioni Aci i Soci possono trovare anche: batterie, spazzole tergicristallo, giubbotti ad
alta visibilità, lampade, profumi per abitacolo. I Soci hanno diritto a tariffe scontate (montaggio incluso). Centro Revisioni ACI:
011.3040748
NOLEGGIO VEICOLI – Veicoli commerciali e soprattutto autovetture a disposizione per noleggi giornalieri, settimanali, week end,
mensili. Fiat Panda, Seicento, Idea, Multipla, Punto, Ducato, Scudo, Renault Clio, Nissan Micra, Hyundai Gets. Ai Soci Aci tariffe
scontatissime. Per prenotare è possibile contattare tutte le delegazioni Aci di Torino e provincia o il numero 011.5623514.
PARCHEGGI – 1000 posti auto nel cuore della città in tre comodi parcheggi sotterranei: Via Roma, con ingresso da Piazza Carlo
Felice e Via Lagrange; Piazza Bodoni; Piazza Madama Cristina. Per i Soci Aci sconti fino al 20% sulle tariffe orarie.
Sono possibili abbonamenti mensili Tel: 011.5623514.
PRATICHE AUTO – Presso la Sede di via Giolitti 15 ed in tutte le delegazioni di Torino e provincia si effettuano tutte le tipologie
di pratica automobilistica: RINNOVO PATENTE (con medico in sede), passaggi di proprietà, immatricolazioni, visure/estratti cronologici, reimmatricolazioni, esazione tasse automobilistiche, duplicati di ricevute di pagamento tassa di proprietà, pagamento e bonifica, tasse automobilistiche www.acitorino.it Tel 011.57791
FINANZIAMENTI – Esclusivo per i Soci Aci di Torino e Provincia. Finanziamenti a tasso esclusivo su veicoli nuovi Fiat Lancia ed
Alfa Romeo. Finanziamenti per la compravendita tra privati di autoveicoli usati (comprensivi di voltura) in tutte le delegazioni Aci
di Torino e Provincia. Prestiti personali per ogni esigenza ACI E SAVA insieme: mille vantaggi per i Soci Aci Tel. 011.57791 800.599.577.17
CENTRO REVISIONI – Aci Piazzale San Gabriele da Gorizia 210 - Torino.
CENTRO REVISIONI CONVENZIONATO – Corso Savona 50 - Moncalieri (TO).
Tenete sempre con Voi il Carnet Sconti riservato ai Soci, le occasioni di risparmio sono a portata di mano!
www.acitorino.it • info @acitorino.it • tel. 01157791
54
ACI
NEWS
“SHOW YOUR CARD”: IL MONDO IN TASCA
26.000 occasioni di sconto e facilitazioni in ben 21 Paesi europei
I
tanti vantaggi che ACI riserva ai propri Soci vanno ben oltre l’assistenza
stradale in caso di guasti o incidenti
occorsi al mezzo su cui si trovano a viaggiare o la consulenza per l’espletamento
di pratiche ed adempimenti burocratici.
Basti pensare alle numerose convenzioni stipulate localmente con Enti ed
aziende
(vedi pagina dedicata, su questo numero
di
ACI
News), ai
tanti servizi creati e
gestiti dall’Automobile Club Torino, in città ed in
provincia (ad esempio, i parcheggi sotterranei nel centro di Torino, il Centro
revisioni di via Filadelfia, il Centro
noleggio auto di via S. Francesco da
Paola) ed al circuito di convenzioni
internazionali denominato “Show Your
Card!”.
Il programma “Show your Card!” trasforma la tessera “ACI Sistema” e la tessera “ACI Gold” in una sorta di “passaporto”, valido per accedere a mille privilegi esclusivi nei campi del turismo,
dello shopping e del tempo libero.
L’iniziativa, frutto dell’”alleanza” tra i
principali Automobile e Touring Club
europei, permette al Socio dell’Automobile Club d’Italia, in viaggio all’estero,
di usufruire degli sconti e delle agevolazioni messe a punto per i Soci dei vari
Automobile Club nazionali.
Tutto questo si traduce in oltre 26.000
occasioni di sconto ed agevolazione,
fruibili in ben 21 Paesi europei (Austria,
Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia,
Francia, Germania, Gran Bretagna,
Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo,
Norvegia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria) ed in 7 Paesi extra-
europei (USA, Canada, Messico, Austra- QUALCHE ESEMPIO DEI PARTNER ATTUALI:
lia, Giappone, Corea del Sud e Sudafrica): alberghi, ristoranti, parchi di diverTRA LE OFFERTE SPECIALI VALIDE
timento, teatri, società di trasporti terreIN TUTTA EUROPA:
stri e marittimi, località di interesse turi- Catene Best Western, Golden Tulip, Sol
stico, attività culturali e per il tempo Melia, Blue Marine Hotel, Hertz, P&O
libero, società di Ferries, Hard Rock Cafè.
autonoleggio e
TRA LE OFFERTE VALIDE IN ITALIA:
di accessori Antonioli Hotels, Notturno Italiano
per
auto, Hotel, Space Supranational Hotels,
g r a n d i Euroterme, Mondadori Librerie e Multimagazzini e centers, La Città dei Bambini, Grotte di
tanto altro Frasassi, Acquario di Genova, Virtu Ferancora.
ries.
In pratica,
TRA LE OFFERTE VALIDE IN FRANCIA:
il più vasto Alpe d’Huez (soggiorno in appartamencircuito
di to+sky pass), Acquario della Rochelle,
sconti e convenzio- Aquarium du Val de Loire, Acquatica,
ni
esistente
al France Miniature, Galeries Lafayette,
mondo.
Printemps, Parco Futuroscope, Palazzo
Per approfittare delle dei Papi di Avignone, Parco di Asterix,
agevolazioni è suffi- Tour Montparnasse.
ciente esibire la propria tessera “ACI
TRA LE OFFERTE VALIDE
Sistema” o “ACI Gold” nelle strutture
IN GRAN BRETAGNA:
che espongono il logo dell’iniziativa (tre Servizio Prenotazioni Alberghi, Planet
strisce orizzontali, bianca, rossa e blu, Hollywood, Hampton Court, Kensinaccompagnate dalla scritta “Show Your gton Palace, Tower of London, Beaulieu
Card!”), lo stesso che è riportato anche Motor Museum.
sul fronte delle tessere in questione.
TRA LE OFFERTE VALIDE NEGLI USA:
Negli esercizi convenzionati, general- Best Western, Hertz, Prime Outlets, Unimente, il logo si trova su vetrine, porte versal Hollywood, Universal Orlando.
di ingresso o casse.
In alcuni casi, per accedere ai benefici, è Buon viaggio con “Show your Card”!
richiesta la prenotazione.
Gli sconti non sono cumulabili con eventuali offerte proON BUTTATE
mozionali applicate dai partner nello stesso periodo.
LA VOSTRA TESSERA
L’elenco delle convenzioni,
continuamente rinnovate ed
ampliate, ed il loro termine di Ricordiamo ai Soci che, una volta scaduta, la tesvalidità, è consultabile sul sito sera ACI non deve essere gettata. Infatti, al
internet, al seguente indirizzo: momento del successivo rinnovo, non viene più
www.aci.it/Club/Show Your spedita a domicilio una nuova tessera, ma solo un
Card! in Italia (o all’estero). “bollino” adesivo, sul quale è indicato l’anno di
Si tratta di un’area riservata ai validità del rinnovo stesso. Tale bollino deve esseSoci, per accedere alla quale è re applicato sul retro della vecchia plastica, nelnecessario registrarsi preven- l’apposito spazio. Solo ogni tre anni, il Socio riceverà una nuova tessera.
tivamente sul sito medesimo.
N
ACI!
55
ACI
NEWS
L’ESPERTO RISPONDE
Il quesito posto dal socio è di notevole
attualità, in quanto concerne la mancata
NEGLI SPAZI
possibilità di usufruire di posti auto nei
DEI DISABILI INESISTENTI
parcheggi, assegnati invece a disabili
che non ne fanno uso, cosi come avvieo parcheggiato la mia vettura ne per quelli occupati dalle macchine
sotto casa in un posto riservato rubate e/o abbandonate in strada. È una
agli handicappati, ben sapendo realtà quotidiana che penalizza i già
che il beneficiario da oltre un anno si è pochi e insufficienti posti auto esistenti
trasferito altrove. Mi hanno multato; ma di fronte alla quale il cittadino, o nel
posso fare opposizione? Perché non libe- caso in questione l’ automobilista, non
rano tale spazio onde rendere possibile il può surrogarsi il diritto di modificare, di
sua sponte e a suo piacimento, l’ordinapubblico parcheggio?
Lettera firmata mento vigente e quindi, anche se di controvoglia,
deve
rispettare i vincoli o
AUTOMOBILE CLUB TORINO UFFICIO LEGALE i divieti che gli vengono imposti. Pervia Giolitti 15 - 10123 Torino
tanto il socio non ha
Tel. 011.5779.240
alcun motivo giuriSe avete quesiti da sottoporre, scrivete all’indi- dicamente valido
rizzo sopra riportato oppure recatevi personal- per opporsi alla conin
mente in sede dalle ore 14,00 alle 16,00 tutti i travvenzione,
quanto ha violato
martedì e giovedì.
l’art. 188 del Codice
QUANDO SI PARCHEGGIA
H
della Strada che era tenuto a rispettare
anche se il beneficiario non abitava più
in zona; conseguentemente la proposizione del ricorso avanti al Giudice di
Pace competente non troverebbe accoglimento. Quello che invece il socio può
fare è di segnalare per scritto, alla autorità competente, come il titolare del
posto non risieda più a quell’ indirizzo e
quindi sia venuta meno la necessità di
riservargli un apposito spazio.
avvocato Luigi Chiodi