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Periodico informativo trimestrale a cura della F.I.M.A.A. Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari N.34 ottobre 2007 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004 N. 47) ART.1 COMMA 1 DCB - ROMA - EURO 1
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Editoriale
Liberalizzazioni sì!
Far West no!
A
nche questa ripresa autunnale
ci ritrova alle
prese con il tema
delle liberalizzazioni o, meglio, con il tema della liberalizzazione della nostra attività.
Il 7 settembre sono scaduti i
termini per la presentazione
degli emendamenti al provvedimento “Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in
settori di rilevanza nazionale”
che è tornato al Senato per la
sua definitiva approvazione.
Ricordo per tutti che all'art. 6
del testo all'esame al Senato
è prevista la soppressione del
ruolo mediatori (comma 4)
ed in sua vece si parla di
“iscrizione al registro delle
imprese, se l'attività è svolta
sotto forma di impresa, oppure nel repertorio camerale
REA” (comma 3).
E' poi previsto un decreto attuativo per la definizione delle
nuove procedure. Si parla inoltre (comma 11) dell'obbligo
dell'iscrizione all'Enasarco, fondo di previdenza degli agenti di
commercio, con una premessa,
“Resta fermo”, che genera perplessità, perché come è noto,
non esiste oggi tale obbligo per
la nostra categoria.
Abbiamo presentato e motivato
la richiesta che, se, come sembra, l'abolizione del ruolo sia
fuori discussione, quanto meno
Alberto Pizzirani
Presidente Fimaa Italia
siano ribadite le attuali condizioni di iscrizione e ciò nell'interesse del mercato e dei consumatori, prima ancora che per la
categoria. Accesso indiscriminato significa nessuna garanzia
né tutela. Per non parlare poi
della tanto conclamata qualità!
Ci hanno garantito che le
condizioni di accesso resteranno invariate.
Abbiamo poi chiesto che, per
la stesura del decreto attuativo,
vengano sentite sia la categoria
che le Camere di Commercio:
decenni di esperienza sul campo non vanno buttati al vento!
Il mercato è uno spazio definito da regole, altrimenti non è
mercato, è far west.
La civiltà è la crescita nelle regole e nel rispetto delle regole.
E per non finire come le “grida” di Manzoniana memoria, il
problema è fare regole praticabili e farle rispettare.
No! ad una giungla di leggi,
che è poi come dire “così è se
vi pare”.
Ma sembra che l'ubriacatura
da questa “demagogia libertaria” stia per finire.
Guardo il progetto di legge
sulle disposizioni in materia di
Abbiamo rigettato l'iscrizione
all'Enasarco: quale la motivazione di un'aggregazione al
fondo degli agenti di commercio? Quale la ratio?
Come da anni ormai andiamo
dicendo, noi crediamo in una
liberalizzazione dei mercati,
ma non esente da regole.
credito al consumo, approdato
alle Commissioni alla Camera
a luglio, e vedo che, nel riordino dei mediatori creditizi, è
prevista l'istituzione di un
elenco con tanto di regole di
accesso (esame valutativo),
con tanto di organismo di controllo (organismo gestito dalle
rappresentanze) ed addirittura
con le quote di iscrizione.
Insomma, fine dell'Albo UIC
dove chiunque poteva iscriversi salvo “l'onorabilità”.
E sappiamo tutti che in Italia
l'onore non si nega a nessuno!
Si torna al vecchio, caro concetto, delle capacità e delle responsabilità. Sì, anche quella
economica, visto che sono
previsti minimi di capitale sociale e la responsabilità in solido per i danni arrecati.
Stiamo esaminando questo progetto di legge, ma resta positivo l'intento di regolamentare.
Pensando anche ai fuochi d'artificio d'agosto dei mercati finanziari causati di mutui subprime, leggo con piacere questo intento di regolamentazione di un mercato, quello dei
crediti al consumo, che, anche
se ancora poco sviluppato in
Italia (almeno rispetto al mercato USA), se lasciato libero è
come una mina innescata.
Una mina che non danneggia
solo chi ci mette sopra il piede
ma tutti, come abbiamo visto
questa estate: è come uno Tsunami, varca gli oceani!
“La verità è il destino per cui
siamo stati fatti” recita lo
slogan del meeting di Rimini
2007 ed io, lontano da colti
filosofari, colgo il messaggio
di speranza che porta in sé.
Sì, la verità è un fatto che non
dipende solo dagli uomini.
Meno male!
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Sommario
Sommario
Editoriale
Liberalizzazioni sì!
Far West no!
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SOMMARIO
Mediofimaa
www.mediofimaa.it
15
Redazionale
Mercato turistico
Fuochi d’estate !!??
III Rapporto Fimaa - Nomisma
5
17
Assemblea
Nazionale Fimaa
6
21
L’opinione
La casa? Un “affarone”
12
28
L’esperto
informa
Informazione
Estinzione o evoluzione?
Notizie dalla provincia
35
F.I.M.A.A. NEWS
DIRETTORE EDITORIALE
Alberto Pizzirani
N. 34 - ottobre 2007
RIVISTA TRIMESTRALE DELLA
FEDERAZIONE ITALIANA
MEDIATORI AGENTI D’AFFARI
DIRETTORE RESPONSABILE
Antonella Marra
Sede Nazionale:
Piazza G. G. Belli, 2 - Roma
Sito Internet: www.fimaa.it
COMITATO DI REDAZIONE
F.I.M.A.A. ITALIA
Susanna Acerbi
4
Il mercato... andante,
ma non troppo
Mercato USA
13
F.I.M.A.A.
Osservatorio
Immobiliare
IMPAGINAZIONE E STAMPA
A CURA DI:
Eureka3 S.r.l
Via di Sant’ Erasmo 12
00184 Roma
tel. 06.97998700
fax 06.97998701
[email protected]
www.eureka3.it
In redazione
Cesare Paris
PROGETTO GRAFICO
Francesca Soddu
Quota abbonamento annua € 4,00
Iscrizione al Tribunale
Civile di Roma
n° 390/2002-07-29
12/07/2002
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Redazionale
Fuochi d’estate !!??
Susanna Acerbi
Segretario Generale Fimaa Italia
R
oghi hanno punteggiato le nostre vacanze: in Puglia, in Calabria, in Sicilia, in Campania, ma
anche in Grecia. Insomma,
sembravano bollettini di guerra più che previsioni del tempo.
Ed unitamente ai roghi nei nostri boschi ed
alla macchia mediterranea, andava in fumo anche la qualità di vita per il futuro, la
speranza del rispetto per l’ambiente e… la
fiducia nelle guardie forestali ?! A tutto ciò
si univano i botti del mercato finanziario.
Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire,
visto che del pericolo subprime se ne parlava da tempo. Ed infatti dopo mesi di “attenti a lupo!” la bolla subprime, cioè dei
mutui ad alto rischio americani, è scoppiata. E lo scoppio è stato fragoroso perché
questi famigerati mutui erano stati tramutati in titoli derivati, strutturati “a salsiccia” e venduti in tutto il mondo a fondi.
E’ stata una telenovela. Agli inizi di agosto Bush va in TV per dirci che tutto va
bene ed il girono dopo la Federal Riserve
butta sul mercato 40 miliardi di dollari,
appena in tempo per frenare un crollo di
Borsa (e sempre di venerdì, sarà un caso?)
che da Shangai a Tokio, da Londra a Francoforte ha fatto tremare il mondo finanziario e non solo.
Il mercato si è ripreso ma ci sono volute
iniezioni da cavallo: la Fed ha abbassato il
tasso di sconto di ben 0,50% e per tutto il
mese di agosto, e poi ancora a settembre
sono state fatte iniezioni quotidiane di denaro fresco dalla Fed, dalla Bce e da qualche Banca centrale (ben 238 miliardi di
euro e 87 miliardi di dollari nei soli primi
10 giorni di crisi). Ma nonostante il cauto
ottimismo che serpeggiava alla ripresa au-
tunnale la vicenda non era chiusa: a metà
settembre la crisi dell’ottava banca inglese
di mutui la Northern Rock, riproponeva sui
giornali immagini da panico con code di
inglesi furibondi agli sportelli al grido di
“a rimetterci siamo sempre noi”. Nonostante l’intervento della Banca centrale,
Bank of England, si ripeteva l’espandersi
della marea negativa con risultati di ribasso in tutte le Borse, non solo europee.
Insomma, vicenda complessa con i titoli
derivati subprime come la benzina, le
Borse come i boschi incendiati e le banche centrali, Fed e Bce, come i pompieri.
Grande imputato il mercato immobiliare e
la bolla. Insomma, tutto pare essere partito dall’operaio di Chicago che dopo aver
comprato la casa con un mutuo, non è più
stato in grado di pagarlo, per via degli aumenti del costo del denaro. E di operaio di
Chicago si fa per dire, visto che il fenomeno investe una ampia fascia di classe
media americana che da tempo è abituata
a comprare a credito. E di bolla immobiliare si fa per dire visto che i subprime in
realtà hanno scoperto politiche finanziarie
disinvolte sui derivati e sulla cosiddetta
finanza innovativa.
Al Forum Immobiliare di metà settembre
di Santa Margherita la domanda d’obbligo era: ottimista o pessimista? Ma in
realtà mi pare che il commento più sensato nel suo tono ironico sia stato quello di
Giuseppe Paviera, direttore generale di
Generali Property Investments, che apriva
la sua relazione con la slide: Trattato sui
postumi della sbornia. Un incipit ironico
per una relazione sensata e documentata,
dove era bandito ogni manicheismo per
far spazio all’analisi di uno scenario og-
gettivamente molto complesso che non
può certo essere letto a forza di slogan o
luoghi comuni.
In sintesi, fra le numerose ed interessanti
osservazioni emerse, vorrei qui ricordare
quelle che mi sono parse centrali. Non di
crisi immobiliare è corretto parlare, ma di
crisi finanziaria, anche se è ancora troppo
presto per valutare l’ampiezza di un fenomeno che di certo ha messo in luce problemi di tipo strutturale del sistema. Questa peraltro non è una valida ragione perché il mondo immobiliare se ne senta
esentato: la finanziarizzazione crescente
che ha investito dagli anni ‘90 il mondo
immobiliare è oggi una realtà consolidata,
i due mondi sono più che mai collegati e
la crisi dei subprime ne è una prova, che
nei prossimi mesi verificheremo.
Per ora accogliamo positivamente l’atteggiamento prudente delle banche centrali e
gli inviti alle banche in Italia del Governatore Draghi alla vigilanza, anche se da
noi il fenomeno pare sotto controllo.
Ed il mercato immobiliare? Dall’osservatorio di Santa Margherita non è uscito poi
un quadro così nero. Viene confermato il
trend di contenimento, ma il rischio di
crolli non pare esistere. Di certo è finito
un ciclo di straordinaria crescita. L’attenzione alla qualità, energetica e ambientale
in primis, sarà il fattore competitivo per
un mercato immobiliare che sarà sempre
più differenziato in nicchie e dove le politiche sociali sulla città e sul territorio saranno fattori discriminanti.
Insomma, va male, ma non troppo!
Aspettare e vedere ed intanto…
“Adelante, Pedro, si puedes”.
Al rogo! Al rogo!
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Assemblea Nazionale Fimaa
I Presidenti provinciali riuniti a Roma
Venerdì 22 giugno, a Roma, ha avuto luogo l'annuale Assemblea Fimaa.
E'stata come sempre il momento per l'attuazione dei diritti - doveri
statutari, ma soprattutto un'occasione di confronto e riflessione con i
Presidenti provinciali che della nostra Federazione sono l'espressione
della base e quindi il raccordo nevralgico del sistema tutto.
I
l tema di riflessione che campeggiava nella sala Confcommercio è stato: Liberalizzazioni Si! Far west No!
Con la discussione al Parlamento del provvedimento Bersani, cosi detto sulle liberalizzazioni, si sta infatti per chiudere anche il dibattito sulla soppressione del ruolo camerale che
per oltre 15 anni è stato l'asse portante della regolamentazione della professione di
mediatore, agente immobiliare, Legge 39 del 1989. Il
ruolo è stato il luogo di gestione, controllo e verifica
della categoria o meglio delle regole del mercato. Luogo
dove i rappresentanti dei
mediatori avevano la possibilità di esprimersi.
Negli ultimi anni con provvedimenti diversi, ma tutti
che andavano nello stesso
senso, la Legge 39/89 e con
lei la regolamentazione
della categoria, è stata, non
direi smantellata, ma “alleggerita” : sono stati tolti
dalle Commissioni i rappresentanti della categoria
ed ora viene tolto il ruolo,
pur mantenendo un elenco
in Camera di Commercio e
le attuali condizioni di accesso all'elenco e quindi alla professione.
Fimaa ha seguito con attenzione e con spirito costruttivo il
percorso culturale, organizzativo ed economico che il nostro sistema socio economico ha vissuto in tema di liberalizzazioni.
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Siamo sempre stati consapevoli che il processo di liberalizzazione aveva ed ha matrici europee, figlio della globalizzazione.
Abbiamo cercato di accompagnare con spirito costruttivo questo processo, puntando a tutelare gli aspetti sostanziali.
Questo quello che Pizzirani ha ricordato a proposito della normativa, ribadendo il nostro
no ad una liberalizzazione
indiscriminata ma peraltro
chiedendo sostanzialmente
il mantenimento delle attuali condizioni di accesso alla
professione.
Pizzirani ha ricordato, poi,
che questo è il suo ultimo
anno di mandato ed ha auspicato un rinnovamento degli organi all'insegna della
continuità. Già da mesi si
sta lavorando per arrivare
preparati a quel momento
che non sarà solo scelta di
uomini ma di obiettivi, di
utilizzazione delle risorse e
definizione delle responsabilità. Scelte, decisioni, responsabilità: questo è il percorso che stiamo facendo.
I due incontri tenuti a Villa
Grazioli ne sono stati momenti portanti ma non certo
esclusivi e conclusivi.
Il lavoro fatto è stato molto, Fimaa è molto cambiata e d'altro canto le sfide che il futuro ci prepara sono importanti, dovremo esserci e da protagonisti, seri e responsabili. “Io ho imparato a fare il
Presidente solo da poco!” ha ironicamente detto Pizzirani, nel sottolineare la complessità di un ruolo che oggi necessita di forti capa-
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Assemblea Nazionale Fimaa
cità umane, organizzative e di un forte senso della responsabilità.
Luigi Taranto, direttore generale Confcommercio, ha portato il saluto dell’organizzazione e il segno concreto di una presenza attenta alle problematiche del settore. I servizi sono nel DNA della
Confcommercio e Fimaa ne rappresenta una parte significativa.
Si è poi parlato di MedioFimaa, la nuova società varata solo
un anno fa. Mauro Danielli, vicario Fimaa e presidente di
MedioFimaa ha lasciato la parola all'Amministratore Delegato Vinacci per relazionare sui primi mesi di attività della nuova società che Fimaa ha voluto per dare un miglior servizio
ai soci nel settore dei servizi finanziari.
Leonardo Cusco, della direzione generale UniCredit, ha ribadito la fiducia della Banca nel progetto e, nel rendersi disponibile ad ogni utile collaborazione, chiedendo l'impegno di tutti.
“Siamo professionisti in orchestra” ha detto richiamando lo
slogan della assemblea dello scorso anno che aveva ufficialmente varato il progetto societario.
Valerio Angeletti, che coordina un gruppo di lavoro sullo sviluppo organizzativo, ha presentato una relazione sul lavoro
svolto che dovrebbe concludersi in autunno e che, dopo le delibere degli organi, sarà presentato in un convegno.
Per una segreteria generale strutturata di uomini e mezzi, per
poter dare quelle risposte che i tempi e la base chiede con un
uso ottimale delle risorse disponibili.
Giovanni Pantanella, commercialista di Fimaa, ha presentato il bilancio e la relazione del Consiglio, Giuseppe Campisciano, Presidente del Collegio Sindacale, ha fatto la sua relazione, evidenziando anche l'attività delle società partecipate Fimaa Servizi e MedioFimaa. Il bilancio è stato approvato all'unanimità ed è stata confermata invariata la quota associativa di 11 euro.
Numerosi gli interventi dalla platea a sostegno ed a suggerimento.
Non sono mancati momenti di celebrazione: è stata data una
medaglia a Arietto Paletti, il presidente Fimaa, da tutti riconosciuto come l'artefice della legge 39/89. E' stata l'occasione di
ricordare, proprio nel momento in cui si parla di cambiamenti di
quella legge, il senso profondo che ha avuto per il mercato e per
la categoria.
Il Grazie di Pizzirani è stato un grazie corale. Sì, questo anche
per ricordare che associazionismo è prima di tutto una storia di
uomini, una storia di testa e di cuore prima ancora che di fatti.
A me, il segretario generale, fiori per festeggiare un compleanno: un gesto a cui il colore dei fiori da un senso ed un profumo speciale. Grazie!
Susanna Acerbi
Alberto Pizzirani, Arietto Paletti e Susanna Acerbi
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Assemblea Nazionale Fimaa
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Assemblea Nazionale Fimaa
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Liberalizzazioni
Bersani: lavori in corso !
I
l Decreto Bersani, così detto sulle
liberalizzazioni che ancora a fine
estate sembrava dovesse essere
condotto in porto in tempi brevi, è
stato rinviato a dopo la Finanziaria e
quindi tornerà in discussione al Senato
nella seconda metà di novembre.
Insomma oggi, quando scrivo, è più che
mai difficile ipotizzarne i tempi di approvazione.
Facendo il punto della situazione non possiamo che ribadire quanto già detto e cioè la
ferma opposizione di Fimaa ad una liberalizzazioni selvaggia. L’abbiamo ripetuto in
tutte le sedi ed è stato ribadito anche in Assemblea a giugno. Il nostro invito alle istituzioni è per una regolamentazione che tuteli il mercato ed i consumatori, soprattutto
in un settore ad alto contenuto sociale come
è quello della casa.
E ciò in particolar modo in Italia dove il
mattone resta l’investimento principe della
famiglia e dove l’abitare sta diventando
un’emergenza sociale.
Abbiamo chiesto alle istituzioni che, se
proprio il ruolo debba essere abrogato,
siano quantomeno garantite le attuali
condizioni di accesso all’attività di
agente d’affari in mediazione.
Mantenere un livello di contenuti professionali garantiti, come oggi, dalla frequentazione di un corso e dal superamento di
un esame presso la Camera di Commercio,
è indispensabile alla qualità del mercato
ed una garanzia per il cittadino utente.
Abbiamo lavorato in sintonia con Confcommercio e con la Consulta (Fiaip ed
Anama) perché oggi più che mai è tempo
di serrare i ranghi e di non lasciarsi affascinare dalle chimere di facili avventure.
E’ sulla credibilità che
abbiamo costruito ed è
sulla credibilità che vogliamo e chiediamo il
confronto.
Fra gli emendamenti
presentati sono state accolte le nostre richieste.
Fra l’altro la soppressione dell’obbligo di iscrizione all’Enasarco, introdotto dalla proposta
di Legge, ed un periodo
di 5 mesi per la realizzazione del decreto di attuazione così da permettere la concertazione,
non solo con le associazioni di categoria, ma
anche con le Camere di
Commercio che ci portano l’esperienza ultra-
Pierluigi Bersani
decennale di gestione della categoria.
Siamo consapevoli che in un Decreto
Legge non possono essere risolti tutti
gli interrogativi che porta con se l’abrogazione del ruolo e il conseguente
emendamento della 39/89 che per tutti
questi anni è stato l’asse di riferimento
normativo per la categoria.
Ma abbiamo fatto quanto possibile per garantire che, quanto meno nella sostanza,
siano salvati i capisaldi della 39/89 e cioè
salvaguardare la specificità di una professione come quella del mediatore che, seppur antica, si è evoluta molto, soprattutto
recentemente con particolare riguardo al
comparto immobiliare.
La qualità professionale sarà il segno
del mercato in un futuro che è già oggi.
Allargare le maglie in un qualunquismo
che non si coniuga con la qualità non
conviene e a nessuno, né ai consumatori, né agli operatori, né al mercato che è
poi lo spazio delle regole.
La qualità dei servizi deve essere accompagnata dalla responsabilità e dalla
capacità di chi li eroga. Noi crediamo
ad un futuro di formazione crescente e
di certificazione della qualità professionale e chiediamo alle istituzioni di accompagnarci e seguirci su questa strada.
Susanna Acerbi
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L’opinione
La casa? Un “affarone”
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l titolo è comparso un po’ a sorpresa,
sul giornale “La Repubblica” di sabato 18/08/2007. L'autore, David Ranson, presidente della H.C. Wainwright & Co. Economics Inc.sosteneva e sostiene una tesi che vale la pena riprendere.
Per l'autore, la convinzione secondo cui
gli immobili sono sopravvalutati e inaccessibili rispetto al reddito è un idea che
risale a 30 anni fa.
Questa visione perde valore sulla scorta
di quanto ha dimostrato la teoria del premio nobel Milton Friedman, in quanto
le famiglie basano le proprie previsioni di
spesa sul reddito permanente, (che comprende le plusvalenze, le attività fisiche e
i fattori, come l'istruzione, che possono
influire a lungo termine sul potenziale di
guadagno di un consumatore) anziché sul
reddito in senso stretto.
Il reddito permanente aumenta di pari
passo con la ricchezza, e generalmente a
un ritmo superiore rispetto alle forme di
reddito convenzionali.
Friedman ha dimostrato che le famiglie
basano le proprie decisioni di spesa sul
reddito permanente anziché sul reddito
in senso stretto.
A questa maggior capacità di spesa delle
famiglie, si aggiunga il fatto che il modo
in cui i prezzi degli immobili si evolvono
è legato all'andamento dei beni capitali e
non dei beni di consumo tipici.
Infatti, il mercato dei beni di consumo tipici ha un andamento totalmente differente
da quello dei beni capitali come gli immobili, che si ribilanciano di continuo, con
una costante variazione dei prezzi, contrariamente a quello dei beni di consumo.
Nel suo articolo, si evidenzia che l’inflazione fa aumentare il prezzo degli immobili allo stesso modo in cui fa aumentare
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Mauro Danielli - Vicario Fimaa
qualsiasi attività materiale.
Per cui il rapporto tra i prezzi immobiliari e i prezzi delle materie prime, notoriamente sensibili all’inflazione, risulta essere molto più significativo del rapporto
con i cicli economici.
David Ranson pone l’attenzione alla differenza tra il prezzo reale e quello nominale.
Per prezzo reale, si considera il rapporto
tra i prezzi degli immobili e quello dei
metalli preziosi, mentre per nominale
quello espresso in dollari. Durante il periodo in cui la Fed ha ridotto i tassi, l’aumento medio del prezzo nominale è stato
inferiore rispetto a quando la stessa Banca Centrale li ha aumentati. Si è osservata
invece una relazione inversa del prezzo
reale: l’aumento dei tassi d’interesse ha depresso i prezzi reali anche in assenza di una
flessione significativa di quelli nominali.
Con queste premesse, il prezzo degli immobili risulta essere in fase ribassista
dall’inizio di questo decennio.
Considerato poi che il prezzo reale degli
immobili, così come il prezzo reale del
petrolio, tende a riallinearsi in un trend di
lungo periodo, la conclusione dello studioso è che siamo di fronte ad una forte
tendenza ascendente, in quanto questi
prezzi reali hanno sottoperformato i
prezzi dei metalli preziosi.
Ranson stima che attualmente i prezzi degli
immobili sono ad un livello del 30% sotto
il punto di equilibrio, se confrontati con
l’indice di riferimento dei metalli preziosi.
Quindi l’unica debolezza di questi prezzi
risiede nel fatto che se dalla fine degli anni ’90 sono stati superiori a quelli delle
materie prime, dal 2001 in poi sono rimasti più bassi.
Insomma, conclude l'autore, invece di una
bolla si dovrebbe parlare di una fase ribassista del mercato immobiliare e che i prezzi nominali degli immobili dovranno recuperare molto terreno nei prossimi anni.
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Mercato USA
Estinzione o evoluzione?
E’ arrivato il momento di introspezione e azione da parte di molti
agenti immobiliari in USA…
Marcella Frati - Director NMG - Financial Services Consulting
Q
uesto è il tema che ho deciso
di condividere con voi, dal
momento che è stato molto
dibattuto alla conferenza organizzata da RisMedia, che si è tenuta a
New York il 5-6 Settembre 2007.
Gli aspetti della sopravvivenza di molti
agenti immobiliari e della qualità del loro
lavoro, è stato considerato uno fra gli argomenti più interessanti dai quasi 1.000
partecipanti all’evento provenienti da tutti gli Stati Uniti.
Nel 1980 il numero degli agenti immobiliari era intorno a 760.000, nel 2000, dopo venti anni, il numero risultava abbastanza in linea, nonostante delle piccole
fluttuazioni nel corso degli anni.
Nel 2006 il numero degli agenti operativi
si è valutato in quasi 1.400.0000 (anche
se hanno la licenza in quasi 2 milioni), un
numero quasi doppio rispetto a quello degli ultimi venti anni.
Si stima infatti, che per ogni 90 americani con una età compresa fra i 18 - 75 anni, esista un agente immobiliare.
Il mercato però non è più quello di due
anni fa e sempre più agenti immobiliari
saranno caratterizzati da un minor numero di transazioni e saranno sempre più
coinvolti in una guerra sull’abbassamento
delle commissioni dal momento che diversi dei loro compiti verranno sempre
più rimpiazzati dalla tecnologia.
Questi numeri non sono infatti più sostenibili e i relatori alla conferenza sono tutti convinti che già a fine 2007 il numero
degli agenti operativi diminuirà di un 1015% rispetto al 2006.
Anni di esperienza
1991
2001
2003
2005
1
2
10%
9%
11%
8%
13%
8%
24%
13%
3
4
5
Totale
7%
6%
6%
38%
8%
6%
5%
38%
6%
5%
7%
39%
10%
6%
5%
58%
Fonte: Arello
In base alle ultime statistiche disponibili
inoltre risulta che il 58% degli agenti immobiliari americani non ha più 5 anni di esperienza contro il 38% del 1991 o del 2001.
La tavola rotonda dal titolo “With a poor
image and lack of knowledge it is time
for the industry to stop”, ovvero “A
causa della cattiva immagine e della
mancanza di preparazione è tempo
che il settore si fermi” ha sviluppato in
profondità proprio il tema della sopravvivenza degli agenti immobiliari, anche se
anche in altre tavole rotonde è stata più
volte ripresa la stessa problematica.
I partecipanti alla tavola rotonda hanno
confermato che ci sono troppi agenti immobiliari e che le barriere all’entrata sono
troppo basse. E’ stata sottolineata da tutti
i relatori, primo fra tutti da Kenneth Li,
presidente di Century 21 Southwest, la
necessità di una preparazione e di una
formazione di più alta qualità e più completa sia in fase di iscrizione alla professione di agente immobiliare sia in fase di
mantenimento del livello di preparazione
dell’agente immobiliare nel tempo.
Questi due aspetti dovrebbero rappresentare una leva per migliorare il livello del
servizio fornito al cliente finale e in gene-
rale per migliorare l’immagine dell’agente immobiliare e l’immagine di tutto il
settore che sono state entrambe ampiamente compromesse negli ultimi tempi.
La bolla immobiliare non è solo stata causa infatti di un importante aumento del
numero degli agenti immobiliari, ma ha
anche “rovinato” la reputazione della professione agli occhi dei consumatori. Un
altro relatore ha infatti affermato che
“con questa espansione del numero degli
Copertina di The Economist, marzo 2007
13
F.I.M.A.A.
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18-10-2007
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Pagina 14
Mercato USA
agenti immobiliari, il livello di preparazione non è mai stato così basso”.
I relatori alla tavola rotonda hanno tutti
sostenuto che con questo rallentamento
del mercato, molti dei nuovi agenti immobiliari entrati nel settore negli ultimi
anni, tenderanno a cambiare mestiere.
Per molti agenti immobiliari infatti il modo
di lavorare che hanno sperimentato fino a
poco tempo fa era considerato “lavorare in
un mercato normale” e l’essere agente immobiliare era un mestiere facile e redditizio.
E’ fuori dubbio infatti che quando le cose
vanno bene la mancanza di professionalità viene spesso mitigata.
Oggi lo scenario è cambiato.
Bill Shue, presidente di REaltyU
Group ha affermato:” il mercato real
estate non dà più spazio a un modo di lavorare part-time e a guadagni facili.
I professionisti di domani hanno bisogno
di pianificare la loro carriera e investire
tempo e denaro per diventare migliori
dell’agente medio”.
Per gli agenti immobiliari che decideranno di rimanere nel settore e di continuare
a crescere anche fra dieci anni, il modo di
lavorare basato sulla regola del “business
as usual” non vale più. Sono molti i fattori che l’agente immobiliare deve tenere
infatti presente e con cui si deve confrontare ogni singolo giorno: la tecnologia,
internet, i comportamenti dei clienti.
Di fatto tutti questi aspetti stanno già ridisegnando il modo di fare business degli
agenti immobiliari in Usa ma anche sempre più in Italia.
Alcuni Stati, fra cui Florida, IIlinois, Alabama, hanno già introdotto fra il 2005 e il
2007 una legge chiamata “del servizio
minimo”, ovvero gli agenti immobiliari
per poter lavorare devono rispettare certi
parametri di qualità e di professionalità.
Certamente il settore richiede decisamente delle forme di controllo della operatività degli agenti immobiliari più consistenti che nel passato affinché tutto il settore diventi più efficiente.
Slide tratta dalla relazione del prof. Mario Deaglio dell’Università di Torino
F.I.M.A.A.
14
Non è un caso che è stato citato durante la tavola rotonda che la società Quality Service Certification, creata per
proteggere i consumatori, stia lavorando sempre di più con le principali associazioni di agenti (Realtors) e con le più
importanti realtà real estate.
La tavola rotonda si è infine conclusa, fornendo dei consigli pratici agli agenti immobiliari che vogliono essere dei professionisti che lavoreranno bene in questo
nuovo contesto di mercato:
• Definire un piano di operatività;
• Fare un corso di formazione ogni tre
mesi;
• Introdurre un nuovo strumento tecnologico ogni sei mesi;
• Crearsi un modello di lavorare unico e
differenziante rispetto alla concorrenza;
• Sviluppare e applicare il piano di operatività che si è definito;
• Ascoltare i propri clienti;
• Essere professionali, etici e onesti
• Avere un atteggiamento positivo.
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Pagina 15
Mediofimaa
www.mediofimaa.it
Una nuova funzionalità consente all’associato
di controllare la propria produzione
“Non vi è potere senza controllo” - Anonimo
N
el controllo è insita una serie di opportunità che conferisce potere a chi le esercita.
Avere il controllo di una situazione, supervisionare, verificare, monitorare…Certe prerogative forniscono,
se ben utilizzate, un enorme vantaggio
competitivo.
Immaginate uno strumento che riordini
tutta la vostra attività, che riepiloghi i dettagli di tutte le vostre operazioni, che calcoli automaticamente quanto vi è dovuto,
che predisponga le fatture necessarie…
Sul sito www.mediofimaa.it c’è!
Una nuova funzionalità all’interno dell’Area Riservata è dedicata proprio allo
strumento suddetto, unico nel suo genere
e in grado di fornire agli Associati Fimaa
un grande vantaggio temporale rispetto
ad altri operatori.
Giovanni Meola, IT Manager di MedioFimaa - la società di servizi finanziari e
assicurativi esclusivamente dedicata agli
Associati Fimaa - spiega: “Si tratta di
uno strumento di facile utilizzo, versatile
e di estrema utilità. Ogni Aderente ha la
possibilità di esaminare tutte le informazioni relative alle operazioni di mutuo
erogate con UniCredit Banca, consultando un database attraverso intuitive funzioni di interrogazione.”
L’aspetto fondamentale è che il database
è certificato dalla Banca.
Continua Meola: “MedioFimaa ha lavorato insieme alla struttura organizzativa e
tecnologica di UniCredit Banca per la realizzazione di un sistema avanzato di flussi informatici, che consente di mantenere
aggiornata la piattaforma del database.
Oltre ai dettagli dell’operazione, necessari per il controllo della propria attività, il sistema
documenta anche il commissioning, consentendo il monitoraggio dei crediti maturati”.
Entriamo nel dettaglio del sistema offerto agli Associati che hanno già aderito a
MedioFimaa per capirne meglio il funzionamento.
La sezione dell’Area Riservata denominata “Analisi Attività” accoglie il sistema di interrogazione e visualizza le pratiche erogate, ordinate automaticamente per numero di rapporti.
Sono presenti dei campi a “lista” per ognuno dei parametri di scelta delle informazioni (periodo di interrogazione e linea commerciale).
Scelti i criteri, nella stessa pagina viene visualizzato il risultato completo dei dettagli
di tutte le pratiche erogate (mutuatari, linea, prodotto,importo, data di erogazione).
MedioFimaa anticipa gli scenari futuri: “Il nostro sforzo non è certamente terminato, ma anzi, consideriamo questo strumento la prima “release” di un ambiente tecnologico più ampio, che includerà una piattaforma per il calcolo dei “rappel” raggiunti e per la produzione automatica delle fatture ad essi relative.
Infine integreremo il sistema con la visualizzazione dei premi ottenuti con la vendita della polizza assicurativa “Premio Qualità”.
Con quest’ultima implementazione le statiche inerenti il sito MedioFimaa potranno
ulteriormente migliorare.
Dopo pochi mesi di operatività il sito www.mediofimaa.it è già stato visitato da
11.645 diverse persone, per un totale di oltre 21.000 visite ed oltre un milione di
accessi.
A cura di Mediofimaa
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F.I.M.A.A.
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Mediofimaa
Visitatori
diversi
Mese
Numero di
visite
Pagine
Accessi
feb-07
1.299
2.443
41.116
152.106
mar-07
1.867
3.597
59.502
221.879
apr-07
1.510
2.688
39.782
147.342
mag-07
1.802
3.523
54.465
184.487
giu-07
1.944
3.607
41.647
167.513
lug-07
1.881
3.347
38.447
154.340
ago-07
782
1.244
12.867
52.113
set-07
560
866
11.466
42.932
Totale
11.645
21.315
299.292
1.122.712
Viale Bianca Maria, 22
20129 Milano (MI)
Telefono: 02.794231 - Fax: 02.72095352
e-mail: [email protected]
Sito internet: www.mediofimaa.it
fino al 15.09.2007
NEWSLETTER MEDIOFIMAA
“MedioFimaaVIEW” e’ il nome che abbiamo scelto per la nostra newsletter.
“View” significa vista, veduta e, per estensione, “punto di vista”.
A volte basta cambiare punto di osservazione per cogliere sfumature di cui
non ci si era accorti...
Ecco perché nella nostra newsletter trovano spazio
interviste ai Presidenti Provinciali FIMAA
rubrica curata direttamente da UniCredit Banca
opinioni di esperti di settore
voce ai nostri Aderenti
dati di mercato
notizie della nostra società
Per ricevere gratuitamente la newsletter di MedioFimaa
basta collegarsi al sito www.mediofimaa.it
1°CONTEST MEDIOFIMAA… di corsa!!!
MedioFimaa sta correndo velocemente. Sta percorrendo una strada molto frequentata – quella di un
mercato agguerrito e sempre più affollato – e grazie alle sue auto – gli Aderenti – è riuscita a raggiungere già importanti traguardi intermedi in e all’orizzonte si staglia, sempre più vicino, un obiettivo
ambizioso…
E quindi come ringraziare i nostri Aderenti? Facendoli correre… davvero!
E dove, se non in uno dei più importanti circuiti di Formula Uno?
Ufficializziamo l’apertura del primo contest MedioFimaa, che premierà gli Aderenti che al 31.12.2007
avranno erogato almeno 2 milioni di euro di mutui residenziali.
Il premio? Un corso di guida - sicura e/o sportiva - presso l’autodromo di Monza; teoria e poi pratica sulla pista del più importante circuito italiano, con istruttori professionisti e auto prestigiose.
F.I.M.A.A.
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Mercato turistico
Rapporto Fimaa - Nomisma
il mercato delle seconde case per vacanza
2007: il mercato rimane stabile con lievi segnali di ripresa
Vi proponiamo la sintesi del terzo rapporto
I
l mercato delle seconde case per vacanza, anche negli ultimi dodici mesi, ha evidenziato tendenze rialziste,
con un leggero aumento delle variazioni dei prezzi rispetto al 2006, interrompendo il trend di attenuazione dei tassi di
crescita, in atto da almeno un biennio.
Questa la sintesi del capillare lavoro svolto
da Nomisma e Fimaa, coordinato dal responsabile del progetto, Fabrizio Savorani.
L'offerta è risultata in generale aumento,
soprattutto per quanto riguarda il mercato
delle seconde case in montagna (sia in
compravendita che in locazione) mentre la
domanda, ultimamente sempre più seletti-
va, ha continuato a prediligere il mare rispetto alla montagna (specialmente per il
mercato locativo), mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto all'anno scorso.
Il numero di contratti stipulati è rimasto
pressoché invariato rispetto a quello del
2006, con maggiore dinamicità delle località marine ri-spetto a quelle montane.
La tipologia più richiesta si conferma il
bilocale, meglio se prossimo agli impianti attrezzati, dotato di giardino, terrazzo e
posto auto. La domanda per case vacanza
al mare risulta più sensibile alla presenza,
oltre che del giardino e delle spiagge nelle vicinanze, anche dell'impianto di con-
Fabrizio Savorani
Figura 1.1
Evoluzione delle variazioni dei prezzi di compravendita di seconde case per
vacanza nelle principali località turistiche italiane.
(valori percentuali)
12
Località Marine
Località Montane
10
8
%
6
+5,4%
+4,5%
4
2
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma e Fimaa
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Mercato turistico
dizionamento, mentre in montagna viene
ovviamente apprezzata in maniera particolare la presenza del camino, dell'impianto di riscaldamento autonomo, nonché dell'isolamento acustico e “addirittura” dell'arredamento di classe.
Il mercato turistico si conferma trainato
dalle località di pregio, rivelatisi negli ultimi anni sempre più un'opportunità per
pochi eletti. In molti casi, infatti, si sono
verificate compravendite da parte di investitori provenienti dall'estero (soprattutto
Europa dell'Est), disposti a spendere cifre
superiori anche del 30-40% rispetto al
prezzo di mercato.
L'investimento sul mercato delle seconde
case viene ad essere spesso stimo-lato da
alcuni aspetti fondamentali, quali la vicinanza logistica e geografica con il luo-go
di residenza (in modo da gestire al meglio
gli affitti) e la possibilità di sfruttare la seconda casa per tutta la durata dell'anno
(specialmente nei periodi pasquali e natalizi). La qualità del prodotto continua ad
essere fondamentale, con particolare interesse per le località con buone infrastrutture o prossime a zone di pregio. Rispetto
al passato, vi è inoltre maggiore attenzione
ad iniziative culturali, ricreative e socialmente coinvolgenti.
Il mercato appare comunque in una fase
di trasformazione, anche in ragione della
mi-nore capacità di spesa del turista medio, che non pare disposto ad abbassare
gli standard qualitativi richiesti. L'effetto
tangibile è rappresentato da un allungamento dei tempi di vendita e da una maggiore attenzione da parte dell'offerta a
quello che viene immesso sul mercato.
La progettualità relativa alle località di
soggiorno e vacanza è in aumento, anche
se non in maniera uniforme in tutta la penisola. Risulta, pertanto, difficile tirare le
somme o constatare i risultati raggiunti a
livello nazionale, pur essendo comunque
possibile fornire un quadro puntuale e approfondito a livello regionale.
Dopo il rallentamento della crescita regi-
F.I.M.A.A.
18
Tavola 1.1
La Top 10 dei prezzi nelle località turistiche italiane
(valori medi - massimi in zone centrali o di pregio)
Località Turistica
Alloggi in ottimo stato
(€/mq)
Movimenti Top Locations
rispetto alla posizione
occupata nel 2006
1. Cortina D'Ampezzo
2. Porto Cervo
3. Santa Margherita Ligure
4. Forte dei Marmi
5. Capri
6. Madonna di Campiglio
7. Alassio
8. Porto Rotondo
9. Positano
10. Fregene
15.630
13.500
13.500
12.200
12.000
10.500
10.400
9.850
9.800
9.300
=
+1
-1
=
=
+2
-1
+1
n.e.
=
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma e Fimaa
Tavola 1.2
La Top 10 dei prezzi nelle località montane
(valori medi - massimi in zone centrali o di pregio)
Località Turistica
Alloggi in ottimo stato
(€/mq)
Movimenti Top Locations
rispetto alla posizione
occupata nel 2006
1. Cortina D'Ampezzo
2. Madonna di Campiglio
3. Courmayeur
4. Sestriere
5. Corvara
6. Ortisei
7. Breuil - Cervinia
8. Madesimo
9. Bardonecchia
10. Gressoney L.T.
15.630
10.500
9.000
7.490
7.000
7.000
6.826
6.700
6.270
6.235
=
=
=
+1
-1
+3
+3
-2
-2
-2
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma e Fimaa
strato negli ultimi 2/3 anni, i prezzi, sia per
le località di montagna che per quelle marine, hanno fatto registrare, un andamento espansivo lievemente superiore rispetto a
quello dell'anno precedente. Se nel 2006, infatti, le variazioni percentuali positive erano
state del 5,3% per il mare e del 4,2% per la
montagna, quest'anno gli incrementi sono
stati, rispettivamente, del 5,4% e del 4,5%.
Per il secondo anno consecutivo, dunque,
l'accelerazione dei prezzi delle località
marine è risultata superiore a quella delle
località montane, in controtendenza con
quanto registrato nel biennio precedente,
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Mercato turistico
ma in linea con quanto accaduto nei primi
anni del 2000.
Passando all'analisi delle prime dieci posizioni della speciale classifica sui top
prices delle seconde case per vacanza in
ottimo stato (abitazioni medie), emerge
che le loca-lità con un valore superiore ai
10.000 €/mq sono diventate 7 (erano 5 nel
giugno scorso), in quanto sia Alassio che
Madonna di Campiglio, grazie alle buone performance degli ultimi mesi, hanno
superato tale soglia.
In testa si conferma, anche quest'anno, il
mercato di Cortina d'Ampezzo, unica località a superare i 15.000 €/mq, mentre alle sue spalle si assestano alla pari Porto
Cervo e Santa Margherita Ligure. Buona la performance di Madonna di Campiglio, che scala due posizioni, mentre l'unica new entry rispetto alla classifica del
2006, a scapito di Sestri Levante, risulta
Positano, che si assesta al nono posto.
Invariate le posizioni di Forte dei Marmi,
Capri e Fregene, che confermano la supremazia delle località di mare, le quali competono 8 dei primi 10 posti in classifica.
Per quanto riguarda le località di montagna, si osserva come, dietro alle già citate
Cortina d'Ampezzo e Madonna di
Campiglio, si posizionino ben 3 località
della Valle d'Aosta: Courmayeur (3°),
Cervinia (7°) e Gressoney L.T. (10°),
più le piemontesi Sestriere (4°) e Bardonecchia (9°). Buono il balzo in avanti della stessa Cervinia e di Ortisei, in grado,
entrambe, di scalare ben 3 posizioni nella
classifica delle dieci località di montagna
più costose. In calo, invece, Corvara (dal
4° al 5° posto) e Madesimo (dal 6° all' 8°
posto). Con riferimento, invece, alle variazioni percentuali, la località che ha fatto registrare la più elevata crescita dei
prezzi è Selva di Val Gardena (+14,2%),
seguita a breve distanza da Ortisei (che
assieme a Madesimo e Cervinia fa parte
del piccolo campione di località presente
sia nella classifica dei top prices che in
quella della variazioni più elevate), e
Tavola 1.3
I maggiori incrementi registrati nell'ultimo anno per le località montane
(valori percentuali)
Località Turistica
Variazioni % medie Giugno 2007 Giugno 2006
+14,2
+13,8
+12,7
+12,3
+10,5
+10,4
+9,6
+9,3
+8,5
+8,3
1. Selva di Val Gardena
2. Ortisei
3. Male'
4. San Candido
5. Fiera Di Primiero
6. Madesimo
7. San Martino di Castrozza
8. Breuil - Cervinia
9. Oulx
10. Predazzo
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma e Fimaa
Malè, a dimostrazione dell'assoluta prevalenza, in questa categoria, del TrentinoAlto Adige. Le prime 5, nonché 7 delle
prime 10 località con le variazioni percentuali più elevate, infatti, appartengono a questa regione.
Rispetto al 2006, sono 4 le località che si
sono mantenute su analoghi livelli di performance, piazzandosi nuovamente in
questa speciale classifica: Madesimo (3°
nel 2006 ed oggi 6°), Selva di Val Gardena (7° nel 2006 e 1° quest'anno), Fiera di
Primerio (8° l'anno scorso e 5° quest'anno) e Ortisei (9° nel 2006 e 2° nel 2007).
Infine, Bolzano è l'unica località di montagna fra le 37 monitorate ad aver fatto registrare (nel biennio 2006-2007) una variazione percentuale dei prezzi negativa (- 0,2%).
Tavola 1.4
La Top 10 dei prezzi nelle località marine
(valori medi - massimi in zone centrali o di pregio)
Località Turistica
Alloggi in ottimo stato
(€/mq)
Movimenti Top Locations
rispetto alla posizione
occupata nel 2006
1. Porto Cervo
2. Santa Margherita Ligure
3. Forte dei Marmi
4. Capri
5. Alassio
6. Porto Rotondo
7. Positano
8. Fregene
9. Viareggio
10. Sestri Levante
13.500
13.500
12.200
12.000
10.400
9.850
9.800
9.300
9.200
9.000
+1
-1
=
=
=
+1
+2
=
+1
-4
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma e Fimaa
19
F.I.M.A.A.
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Mercato turistico
Riguardo al mercato immobiliare delle
seconde case in località di mare, non
emergono sostanziali differenze rispetto
alla graduatoria generale dei top prices, al
di là della presenza di 2 ulteriori località
del Centro-Nord (Viareggio e Sestri Levante). Risultano, infatti, solo Capri e
Positano le uniche rappresentanti del
Mezzogiorno all'interno delle 10 località
più costose fra quelle monitorate.
A guidare la classifica per la località con
la variazione percentuale dei prezzi più
elevata è Punta Marina, che la spunta su
Alghero Lido e Porto Corsini.
Per quanto riguarda le località marine, la
regione che vanta le migliori performance è l'Emilia-Romagna, che piazza nella
classifica ben 4 fra le prime 5 località.
Ben rappresentate anche Sardegna e Sicilia, entrambe con 2 località.
Marina di Ravenna (1°) e Marina di
Ragusa (3°) sono le uniche località presenti in questa speciale classifica sia nel
2006 che nel 2007.
Solo 2, in questo caso, le località con variazione percentuale negativa, ed entrambe
sono situate nel Lazio: Nettuno (-0,2%) e
Fregene (-0,3%).
Da segnalare, infine, come le variazioni
delle località marine risultino decisamente
superiori rispetto a quelle montane (Agrigento, 10° nella propria categoria, se fosse
in montagna si piazzerebbe al 5° posto…)
A conferma del buon andamento del mercato immobiliare turistico degli ultimi anni è
possibile citare le scelte da parte dei principali soggetti operanti nella finanza immobiliare. Sono stati infatti stimati progetti per
circa 5 miliardi di euro, da oggi al 2012.
La presenza di alcuni operatori in grado di
dare vita a fondi per lo sviluppo di progetti
turistici rappresenta un'opportunità cruciale
di sviluppo per il mercato turistico. Fra
questi, va segnalata la nascita del fondo
Delta immobiliare (Fimit) che si definisce
“il primo fondo immobiliare retail specializzato nel settore turistico-alberghiero”.
L'industria dei fondi immobiliari si stima
F.I.M.A.A.
20
Tavola 1.5
I maggiori incrementi registrati nell'ultimo anno per le località marine
(valori percentuali)
Località Turistica
1. Punta Marina
2. Alghero Lido
3. Porto Corsini
4. Milano Marittima
5. Marina Romea
6. Squillace
7. Marina Di Ragusa
8. Bibione
9. Arzachena
10. Agrigento
Variazioni % medie Giugno 2007 Giugno 2006
+17,7
+16,4
+15,7
+14,7
+14,6
+13,7
+13,7
+12,8
+12,2
+12,0
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma e Fimaa
abbia raggiunto, al termine del primo semestre del 2007, il numero di 144 strumenti operativi, per un valore complessivo netto stimabile in 21,6 miliardi di Euro
e investimenti immobiliari che sfiorano i
27,6 miliardi di Euro.
Uno sguardo alle previsioni formulate dagli
addetti ai lavori per i
prossimi 12 mesi ci
consente di ipotizzare
una congiuntura sostanzialmente simile a
quella attuale, con
un'ulteriore crescita
delle quantità offerte,
soprattutto nel mercato delle locazioni, senza tuttavia significative ripercussioni sul
numero dei contratti
stipulati, destinato a
non variare significativamente.
Si prevede che il mercato delle località
montane rimanga più
stabile di quello delle
località di mare, per il
quale sono possibili ulteriori rialzi, con
maggiore riferimento al mercato delle
compravendite. Sicuramente più positivo, a livello generale, risulta l'andamento del mercato nelle città d'arte.
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Osservatorio mercato immobiliare
Il mercato...andante, ma non troppo
Il mercato tiene ma i segnali di decelerazione persistono
Nomisma e Scenari Immobiliari presentano i loro rapporti
“I
prezzi degli immobili crescono ancora ma peggiora il mood degli operatori, mentre aumentano i
tempi di vendita e locazione: il mercato
tiene e ci si accontenta di redditività
più contenute, ma la domanda che insistentemente circola è: fino a quando?
Intanto si rafforza il partito, sin qui
sconfitto “delle Cassandre.”
Così apre la sintesi del rapporto sul mercato immobiliare presentato da Nomisma
a Roma a luglio.
Il trend positivo iniziato alla fine degli
anni ‘90 perdura e supera in lunghezza
nettamente i precedenti cicli immobiliari
analizzati dagli anni ‘60.
L’aumento medio dei prezzi delle abitazioni è al + 5,6% (4,2% in termini reali)
in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Ricordiamo che il massimo fu raggiunto fra il 2003 – 2004 con + 10,8%. La
Tavola 1
Variazioni dei prezzi medi di immobili nelle 13 aree urbane, giugno 2006
Variazione % semestrale
Variazione % annuale
Abitazioni
3,0
5,6
Uffici
3,5
6,1
Negozi
3,3
6,2
Box o garage
-
6,5
Fonte: Nomisma
peculiarità dell’attuale fase congiunturale, evidenzia Nomisma, è che l’ennesimo
aumento dei prezzi non si accompagna ad
un miglioramento del mercato, anzi, tutti
gli i indicatori, in particolare quelli della
fiducia espressi dagli operatori immobiliari e finanziari, volgono negativamente.
Il sostegno alla domanda dato dalla liquidità generata dai mutui continua ad esser-
ci, ma si cominciano ad avvertire segnali
di flessione. Il Bollettino BCE di maggio
scriveva: “La domanda netta di mutui alle famiglie per acquisto di abitazioni si è
notevolmente ridotta nel primo trimestre
dell’anno”. In Eurolandia i prezzi delle
case sono rallentati: il tasso di crescita del
2006 è stato del 6,4 contro il 7,9 del 2005
e anche gli inizi 2007 registrano questo
raffreddamento.
21
F.I.M.A.A.
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Osservatorio mercato immobiliare
Tavola 2
Numero di compravendite di immobili in Italia
Numero di compravandita
Variazioni % annuali
Anni
Residenz.
Non Residen.
Totale
Residenz.
Non Residen.
Totale
2006
2005
2004
2003
2002
2001
845.051
833.350
804.126
762.086
761.491
681.231
212.306
215.976
209.487
197.148
222.110
174.463
1.057.357
1.049.326
1.013.613
959.234
983.600
855.693
1,4
3,6
5,5
0,1
11,8
-1,3
-1,7
3,1
6,3
-11,2
27,3
2,7
0,8
3,5
5,7
-2,5
14,9
-0,5
(*) Somma di Uffici, Negozi, Laboratori, Centri Comm.li, Capannoni, Magazzini, Industrie.
Fonte: Agenzia del Territorio
Tavola 13
Evoluzione delle compravendite di abitazioni nel 2006
Totale 2006
Var. % II 06 / I 06
Provincia
Totale
prov.le
Nord
Tot. Italia
446.760
170.990
227.302
845.051
119.069
68.422
57.661
245.152
327.692
102.568
169.640
599.900
-1,2
-4,9
-2,4
-2,3
-7,1
-10,2
-8,0
-8,2
1,0
-1,2
-0,4
0,2
2,6
-0,4
0,5
1,4
1,0
-3,6
-2,9
-1,3
3,2
1,9
1,8
2,5
13 grandi
aree urbane
329.226
134.234
194.992
-7,4
-11,0
-4,8
0,4
-2,2
2,3
Centro
Sud
Solo
Resto
capoluogo Provincia
Totale
prov.le
Solo
Resto
capoluogo Provincia
Var. % 2006/2005
Totale
prov.le
Solo
Resto
capoluogo Provincia
Fonte: Agenzia del Territorio
Dalle risposte ai questionari Nomisma pare essere in atto una contrazione, probabilmente non molto intensa, dei volumi compra - venduti e dei contratti di locazione,
ma questo dopo un anno come il 2006, nel
quale le quantità di immobili scambiate
aveva conseguito livelli record.
Anche l’allungamento dei tempi di vendita prosegue: dal 2003, quando raggiunse
il punto più basso, oggi si parla di 4,7 per
le abitazioni, 5,9 per gli uffici e 5,3 per i
negozi.
F.I.M.A.A.
22
Il 37% degli acquisti di abitazioni destinate alla residenza principale riguarda il mercato della sostituzione mentre il rimanente
63% è rivolto all’acquisto della prima casa.
Il mercato delle abitazioni sostenuto dagli
extracomunitari è il 10% del totale nel
segmento delle compra vendite e del 20%
in quello delle locazioni.
L’indebitamento delle famiglie italiane
continua ad essere contenuto rispetto agli
altri Paesi occidentali: il loro debito rispetto alla loro ricchezza è quasi la metà
rispetto ai francesi e inferiore ad un terzo
rispetto a tedeschi e inglesi ed è addirittura di un quarto delle famiglie americane.
Resta il fatto che l’indebitamento delle famiglie italiane, in percentuale del reddito
disponibile, è molto salito dagli anni ’90
quando si attestava fra il 20 - 30% contro
il 45% di oggi che peraltro viene considerato un livello di sicurezza di rientro.
Insomma, la solidità patrimoniale della famiglia in Italia resta ancora uno degli elementi di sicurezza del mercato della casa.
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Osservatorio mercato immobiliare
Forum Scenari Immobiliari
“L
’Adagio è il movimento che meglio descrive la situazione
attuale e prevedibile
per i prossimi due semestri nel mercato
immobiliare europeo. Lo si può definire
il mercato di Albinoni”.
Così Mario Breglia, presidente di Scenari
Immobiliari, apre il Forum di santa Margherita a metà settembre.
Per la fine 2007 e il primo semestre
2008 queste le linee guida proposte da
Scenari Immobiliari in Europa.
• Il mercato residenziale dovrebbe subire un
rallentamento negli scambi, soprattutto
nelle zone periferiche. La domanda delle
famiglie sarà decisamente più fredda;
• Il comparto uffici dopo un ottimo inizio
2007 si appresta a vivere un trend ancora positivo;
• Scenario di crescita moderata per il
comparto industriale con particolare attenzione alla logistica;
• Per il retail le quotazioni dovrebbero mantenersi ai livelli attuali mentre una forte
espansione si aspetta nei Paesi dell’Est;
• La stretta finanziaria riduce la leva nelle grandi operazioni: dal 90 al 65 - 70
%. Maggiore attenzione sarà data agli
investimenti da finanziare.
Si osserva inoltre come l’industria immobiliare sta subendo profonde trasformazioni
ed il suo ruolo nel sistema economico complessivo è sempre più importante e rappresenta circa il 16,2 % del Pil in UE25.
L’incidenza maggiore continua a riscontrarsi in Spagna, dove raggiunge il 21,5.
Un mercato sempre più complesso, quindi, con indicatori talvolta non in linea.
“La confusione regna sovrana!” è il stato
il prudenziale, ma certo realistico incipit
del prof. Gualtiero Tamburini, presidente
Mario Breglia
di Nomisma alla presentazione dell’ultimo rapporto. Di fatto la forte trasformazione del mercato immobiliare con la sua
crescente finanziarizzazione (Fondi, cartolarizzazioni dei mutui...) lo ha reso
sempre più permeabile agli andamenti del
mercato finanziario.
In Italia il mercato del mattone era tradizionalmente l’alternativa principe agli investimenti finanziari, con una correlazione quasi diretta: ribasso della finanza,
rialzo della casa.
Il “giardinetto” di investimenti prudenziali erano i soldi un po’ investiti in mat
tone ed un po’ in titoli, così da bilanciarne gli scompensi. Oggi non è più così
semplice. La crisi di Wall Street di quest’estate è stata generata da prodotti finanziari di matrice immobiliare, i famigerati subprime, e sta comportando una crisi del mercato immobiliare americano tale che in Usa non se ne aveva memoria.
Fermo restando che il mercato immobiliare italiano ancorato, ad un solido patrimonio nelle mani delle famiglie, ha delle
specificità, tutte nostrane, che ne garantiscono una relativa stabilità, oggi non possiamo più ignorare variabili del sistema
globale che, comunque, anche se in misura diversa e con tempi diversi, vengono
Forum Scenari Immobiliari
ad incidere sul nostro mercato.
Va poi considerato che il “montaggio” finanziario resta il cuore delle grandi operazioni immobiliari, come ad esempio la
riqualificazione delle aree dimesse, siano
esse centri storici o periferie.
Da ultimo è doveroso ricordare che gli investimenti immobiliari di capitale straniero, Fondi in particolare, sono aumentati ed in alcune aree del paese, come il
nord, in modo significativo.
Mentre scrivo questa nota infuria ancora
la tempesta finanziaria (le Borse sono ancora in fase altalenante) e non è ancora
possibile valutare quale sia l’impatto della crisi agostana sui mercati: quanto le
iniezioni di denaro fresco al sistema mondiale hanno solo tappato la falla in modo
momentaneo e quindi solo rinviato un
processo? Oppure il sistema ha reagito
positivamente creando anticorpi sufficienti a superare la crisi?
Ci resta la ragionevole sicurezza, tenuto
conto delle dichiarazioni di autorevoli
operatori del sistema socio economico,
che per come è strutturato il mercato immobiliare italiano il temuto crollo non sia
una realtà del futuro: un contenimento peraltro funzionale al suo andamento ciclico è la più condivisa previsione.
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F.I.M.A.A.
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Focus on Milano
Il trend di Milano?
Si vendono più case di lusso che economiche
C
ase di lusso cercasi: è la tendenza di Milano. Da un’indagine condotta dalla BIM e
dalla Fimaa Milano emerge
che vanno più le abitazioni prestigiose
(per il 30% degli operatori) che quelle
economiche (20,4%), anche se quelle medie restano le più richieste (44,1%).
Ma quali sono gli elementi più ricercati
dai “De Paperoni” milanesi? L’attico
sembra essere l’elemento più ricercato,
precedendo sensibilmente il giardino interno che comunque arriva al secondo posto, ma c’è chi li vuole tutti e due ed ecco
i giardini pensili al III posto. Per prendere
il sole o fare sport, la piscina arriva al IV
posto, precedendo gli esteti che desiderano case disegnate da architetti famosi o
impreziosite da stucchi, V posto. Al VI
posto troviamo strutture per il centro benessere. Al VII posto vengono indicati i
campi da tennis e all’VIII il golf. Non
mancano però affreschi (IX posto), serra (X)
trompe l’oeil (XI), mosaici (XII), mentre
l’arte moderna rimane la meno gettonata.
Il vice presidente della Borsa Immobiliare di Milano, Mauro Danielli, sottolinea
l’allungarsi dei tempi di compravendita.
“Da circa un anno per vendere un appartamento di media qualità – spiega – ci vogliono circa sei mesi. Scendiamo a 3 per
quelli di qualità elevata o economica, ma è
la fascia media a rappresentare la quantità
più elevata di compravendite effettuate”.
A completare il quadro di Milano e provincia la consueta presentazione del Listino dei Prezzi degli Immobili (n. 31) realizzato in collaborazione tra Fimaa e la
Camera di Commercio.
Dal Listino è emerso che il mercato immobiliare non è cessato di crescere negli ultimi
F.I.M.A.A.
24
sei mesi, anche se con
meno enfasi. I prezzi
degli immobili aumentano dell’1,7% nel primo semestre del 2007
(+ 3,8% in un anno, +
101,2% in dieci anni),
ma a dicembre 2006 la
crescita semestrale era
del 2,1%. Comprare casa a Milano costa in media € 4.462 al mq e affittarla in media € 204
al mq per anno e gli affitti non crescono in sei mesi. Ed è il centro
storico a esser cresciuto di più nel semestre,
+ 3,4% (€ 8.061 al mq).
L’ovest guadagna il 2,4% (€ 4.311 al mq
in media) spinto da Fiera-Monte Rosa che
con + 6,1% (€ 5.250 al mq) ottiene la crescita più alta di Milano mentre l’est si allinea al trend cittadino (+ 1,6%, € 4.193
al mq). Sotto la media invece il sud (+
0,9%, € 3.727 al mq).
Fermo tutto il Nord, la zona più conveniente (+ 0%, € 3.614 al mq). Spiga Montenapoleone la più costosa (€ 11.350 al mq).
È soprattutto la Milano delle grandi opere
e fieristica a crescere di più con il 2,5% seguite dalla città dello studio (+ 2,1%). Rallentano invece la città del verde e la Milano multietnica. Ma la provincia cresce velocemente, in media + 2,5%, escludendo
Milano città, Sesto e Cinisello con un
prezzo medio complessivo fra vecchio e
nuovo di € 1.737 al mq. Il Sud Milano l’area che cresce di più + 5,4% (€ 2.123 nel
complesso). E Monza segna un aumento
(+ 1,9%) arrivando a € 2.666 al mq.
“Il sistema immobiliare - ha osservato
Lionella Maggi, presidente di Fimaa Mila-
no – incontrandosi, può dare un contributo alla realizzazione di progetti in grado
di dare qualità a prezzi compatibili con
l'economia. C'è molta attenzione da parte
degli operatori Fimaa ad operare in trasparenza negli interessi del mercato e
quindi dei consumatori. Il mercato immobiliare tiene soprattutto grazie alla qualità
e, pur rallentando, non si ferma e premia i
comuni limitrofi a Milano ”.
“Prosegue in Brianza - osserva Mauro
Danielli, past president Fimaa Milano anche nel primo semestre 2007 la crescita dei prezzi (+ 1,5% semestrale, + 2,8%
annuo). In Monza città la crescita è leggermente più sostenuta (+ 1,9% semestrale, + 3,3% annuo) seguendo un trend
che negli ultimi cinque anni ha visto crescere i prezzi degli appartamenti del
60,4% contro il 38,6% dell’area brianzola. Privilegiato in città il mercato di
qualità, in particolare il nuovo che cresce nel semestre del 2,3%. Mentre nel resto della Brianza la domanda sembra
privilegiare l’usato non recente (+ 2,1%
semestrale) dove il prezzo è l’elemento di
maggior attrattività”.
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FIRE
Forum Interassociativo Real Estate
Le rappresentanze della filiera immobiliare si siedono
ad un unico tavolo
I
l 18 luglio, a Roma, presso la sede
dell'ANCE, su iniziativa di Filippo
Oriana, Presidente Aspesi, ha avuto
luogo una riunione tra le associazioni di categoria rappresentative a livello
nazionale della filiera immobiliare.
Oriana, nell'intervento introduttivo, ha
evidenziato l'importanza strategica di una
presentazione unitaria a livello nazionale
alle istituzioni, parlamento in primis, su
temi come quello fiscale che vede tutti,
ugualmente, preoccupati e coinvolti.
L'iniziativa che nasce da un analogo tavolo tenuto a livello milanese, ha trovato
positiva risposta in tutte le associazioni
che sedevano al tavolo romano in modo
compatto.
I Presidenti Sforza Fogliari per Confedilizia, Bozzetti per Ance, Tamburini per Assoimmobiliare, ma anche Fimaa, Fiaip,
Aici, Fianci, Arel, Rics. Insomma, un tavolo realmente rappresentativo della
realtà immobiliare in tutta la sua filiera.
“La proposta di un patto di consultazione
preventiva è un primo passo per passare
da settore a sistema, pur nel rispetto delle singole specificità ed autonomie”.
Ha concluso così Oriana, lasciando la
parola agli intervenuti che hanno dato
una corale e positiva risposta all'intento
di coordinamento di un settore il cui peso specifico nell'economia non corrisponde ad un suo riconoscimento a livello istituzionale.
Viene deliberata la creazione di un organismo permanente di coordinamento del
settore immobiliare al quale viene dato il
nome di Forum Interassociativo Real
Estate: FIRE.
Tale organismo è composto dalle Associazioni promotrici dell'iniziativa nonché da
altre associazioni del settore che vorranno
aderire, come, ad esempio, le associazioni dei professionisti del settore (ingegneri, architetti, geometri, notai…).
Nella prima fase FIRE avrà una natura
informale, mentre in futuro dovrà darsi
una sua struttura giuridica. L'obiettivo di
fondo di FIRE è di sviluppare gli interessi strategici del settore, promuovendone
l'immagine e coordinandone la rappresentanza nel processo di partecipazione alla
formazione della normativa nazionale.
Il tutto su un presupposto che un'azione
comune determini un valore aggiunto.
Gli strumenti iniziali per avviare FIRE sono stati individuati in:
• Patto di consultazione tra le associazioni partecipanti: debbono essere preventivamente portati e discussi al tavole comune temi oggetto di intervento normativo per tentare la formazione di una posizione unitaria.
• Impegno di formazione: ci si impegna ad
uno scambio di informazioni sistematico.
In vista della prossima Finanziaria, si
conviene di formulare un manifesto programmatico di valori e principi per il settore e di individuare temi sui quali intervenire prioritariamente.
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F.I.M.A.A.
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II Quaderno Legale Fimaa
Mediazione e Leggi speciali
Le leggi di uso più comune nell’esercizio dell’attività di mediazione
A
nemmeno un anno di distanza dall’uscita di Mediazione, Compravendita e Locazione di immobili, i consulenti legali Fimaa, Daniele Mammani e
Paolo Pesando, congiungendo nuovamente le forze, danno alla luce il volume
Mediazione Leggi Speciali, secondo capitolo di una (futura) trilogia riguardante
le basi giuridiche che gravitano introno al
mondo dell’immobiliare.
Cinque capitoli, seguiti da un’esauriente
appendice legislativa, che danno una panoramica a 360° delle nuove normative
che riguardano gli agenti immobiliari.
Il primo capitolo analizza l’edilizia resi-
Paolo Pesando
denziale convenzionata (la cosiddetta
edilizia economico – popolare): i riferimenti normativi, le due fasi inerenti la
Daniele Mammani
concessione del diritto di superficie (diritto di eseguire la costruzione; la costruzione realizzata) e, per concludere, le diffe-
Nell’ambito dell’attività istituzionale Fimaa ha da tempo, come sapete, deciso di promuovere delle divulgazioni che abbiano carattere non solo informativo, ma anche di supporto per la preparazione e/o l’aggiornamento professionale dei propri associati.
In tale ambito si inseriscono anche i testi di carattere prettamente giuridico che a noi legali è stato chiesto di predisporre.
Nell’affrontare l’impegno abbiamo ritenuto di dedicare attenzione alle problematiche di natura giuridica di maggior interesse per lo svolgimento della Vostra attività.
Il primo testo, già a Voi noto, si incentrava quindi sulle tematiche di più ampia diffusione nella gestione degli affari di carattere immobiliare, ovvero su tutto quanto riguardasse la compravendita e la locazione di immobili, oltre che sulla disciplina specifica dell'attività di mediazione.
Con questo secondo volume abbiamo invece affrontato l’esame di alcune leggi speciali che non solo sono per Voi di uso
quotidiano, quali la normativa antiriciclaggio, la normativa sulla registrazione dei contratti e quella a tutela del trattamento dei dati personali (cd. privacy), ma che in molti casi vi sarà capitato di affrontare, o molto probabilmente vi troverete, in un prossimo futuro, ad esaminare.
Ci riferiamo in quest’utima ipotesi alle leggi sull’edilizia convenzionata e sulla tutela degli acquirenti di immobili da costruire, leggi che ancora oggi sono di difficile applicazione, stante la vigente incertezza su molti aspetti e contenuti delle stesse, e che pertanto potranno creare situazioni di difficoltà nella relativa gestione.
Ci siamo, come sempre, orientati ad un’esposizione piuttosto pragmatica, che lasciasse a parte le disquisizioni di carattere meramente accademico o teorico, per concentrarsi invece sull’analisi diretta delle problematiche concrete e soprattutto di quelle nozioni di base che nella gestione di una fattispecie operativa si ritiene oramai scontato che un agente immobiliare debba conoscere.
Confidiamo di aver elaborato un testo di semplice lettura ed immediata comprensione, augurandoci che sia a tutti Voi utile per affrontare le problematiche operative che sui vari aspetti trattati Vi troviate ad esaminare.
Con i migliori auguri di buon lavoro.
Avv. Paolo Pesando
Avv. Daniele Mammani
F.I.M.A.A.
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II Quaderno Legale Fimaa
renze con l’edilizia residenziale pubblica
e quella agevolata.
Il secondo capitolo riguarda la tutela patrimoniale degli acquirenti degli immobili in costruzione (Legge 210/04 – Decreto Legislativo 122/05): di essa vengono
considerati gli ambiti d’applicazione, la
garanzia fideiussoria, l’assicurazione dell’immobile, il contenuto del contratto
preliminare, le ulteriori previsioni contenute nel Decreto Legislativo e il fondo di
solidarietà rivolto agli acquirenti dei beni
immobili da costruire.
La normativa antiriciclaggio è alla base
del base del terzo capitolo: dopo un’approfondita analisi del reato di riciclaggio,
viene scandagliata la normativa internazionale, comunitaria e italiana. In ultimo
viene considerata la regolamentazione
per i soggetti non finanziari: gli agenti
immobiliari ed i mediatori creditizi. Conclude il capitolo una esaustiva carrellata
delle sanzioni.
Il quarto (La manovra fiscale 2006/2007)
L E
e il quinto capitolo (Il
codice in materia di protezione dei dati personali – Codice della Privacy) chiudono la prima
parte del testo.
Come per il primo volume, la seconda parte è
un’appendice che riporta per esteso le principali leggi analizzate in
corso d’opera.
Ci troviamo di fronte
quindi ad un testo imprescindibile per tutti
coloro che operano nel
settore:
un’ulteriore
conferma di quanto il
mondo Fimaa continui a
fornire strumenti di supporto, sempre più aggiornati a chi opera nel
cangiante mondo dell’immobiliare.
N U O V E
N O M I N E
Congratulazioni a:
Mauro Danielli Membro Giunta Camera di Commercio di Monza e Brianza
Giovanni GuLino Consigliere Amministrazione SAC
Angelo Di Bartolo Consigliere della Camera di Commercio di Messina
Giuseppe di Pangrazio Presidente Fimaa L’Aquila
Saverio Iaccarino Presidente Fimaa Napoli
Flavio Polidori Presidente Fimaa Gorizia
Elena Gelsumini Presidente Fimaa Prato
(società di gestione dell’Aeroporto di Catania)
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F.I.M.A.A.
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L’esperto informa
La nuova legge sulla sicurezza sul lavoro
A cura di: Giovanni Pantanella - Consulente Fimaa
Gli infortuni sul lavoro, di cui la cronaca ci
dà – purtroppo frequentemente – notizia,
evidenziano la pressante esigenza del Paese
di migliorare le condizioni di sicurezza sul
lavoro e le capacità di prevenzione del mondo lavorativo. Per rispondere a tale esigenza,
nel mese di agosto, è stata pubblicata la legge 3/8/2007 n.123, recante norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro,
emanata con l’intento di pervenire ad un
processo di ammodernamento della legislazione vigente in materia.
La legge contiene, per la parte più rilevante, principi di delega che dovranno
trovare attuazione, entro nove mesi, con
l’emanazione di appositi decreti attuativi
da parte del Governo; contiene, tuttavia,
anche alcune rilevanti norme, entrate
immediatamente in vigore.
Le linee guida della nuova legge sono sostanzialmente cinque:
• l’estensione dell’ambito di applicazione
delle norme a tutela della salute e della sicurezza a tutti i settori di attività e a tutte le
tipologie di lavoro;
• la semplificazione delle norme vigenti (la
“626” – D.lgs. 626/1994 – era, in realtà,
stata pensata avendo come riferimento il
modello produttivo della grande impresa
ed aveva spesso incontrato difficoltà appli-
cative nelle imprese medio-piccole);
• l’adeguamento della normativa alla evoluzione tecnologica e organizzativa;
• la modifica del sistema sanzionatorio, con
l’inasprimento delle sanzioni attuali e l’introduzione di un sistema “premiale” per le
imprese che applicano correttamente le
norme di sicurezza;
• la valorizzazione della “formazione”, quale strumento di prevenzione, con lo stanziamento di appositi fondi e la previsione
di crediti di imposta per le imprese per sostenere le relative spese.
Ma, come già accennato, la legge contiene
anche alcune norme entrate immediatamente in vigore: tra queste, quella di contrasto
del lavoro “nero” che ha esteso il provvedimento di sospensione dell’attività – che la
“Bersani” aveva introdotto nel 2006 per il
settore dell’edilizia – a tutte le attività imprenditoriali. Il provvedimento di sospensione si rende applicabile qualora sia accertato
l’impiego di personale non risultante dalle
scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del
totale dei lavoratori regolarmente occupati,
nonché nel caso di reiterate violazioni della
disciplina in materia di superamento dei
tempi di lavoro, e di riposo giornaliero e settimanale. Relativamente alla prima – e più
preoccupante – ipotesi, il Ministero ha chiarito che per personale “in nero” deve intendersi quello non iscritto nei libri paga e matricola, né oggetto di alcuna comunicazione
al collocamento; non si considerano quindi
“in nero” eventuali rapporti di collaborazione (contratti a progetto) ritenuti fittizi, in
quanto iscritti sul libro matricola, mentre si
considerano “in nero” le prestazioni occasionali “fittizie”, in quanto non risultanti da
alcuna documentazione obbligatoria.
Il provvedimento di sospensione può essere attuato, oltre che dagli Ispettori del lavoro, anche da quelli delle ASL ed è discrezionale (ma il Ministero, nella circolare interpretativa, tende a limitare molto questa
“discrezionalità”).
Una volta adottato il provvedimento – la cui
inottemperanza fa scattare le sanzioni penali previste dall’art.650 c.p. – occorre “regolarizzare” i lavoratori in nero (iscrivendoli
sui libri obbligatori e versando i contributi
per i periodi pregressi) e pagare una sanzione aggiuntiva, pari ad un quinto delle sanzioni amministrative complessivamente erogate. Resta naturalmente fermo che, ove ne
ricorrano i presupposti, il provvedimento
può essere impugnato con un ricorso alla
Direzione regionale del lavoro territorialmente competente.
Interrotte le trattative per il rinnovo del C.C.N.L.
Il 25 settembre si è riunita la Commissione sindacale plenaria Confcommercio, di cui fa parte anche Fimaa, per valutare
l’andamento della trattativa per il rinnovo del C.C.N.L. del Terziario, scaduto il 31 dicembre scorso.
La Commissione ha evidenziato come la situazione economica, sia a livello europeo che a livello americano, segni un rallentamento del ciclo di crescita. In Italia, le difficoltà manifestate dal Governo a confrontarsi sui temi del mercato del lavoro e le rigidità manifestate dalle OO.SS.LL. hanno portato Confcommercio a non sottoscrivere il protocollo sul welfare del 23 luglio 2007. Sul piano della trattativa per il rinnovo del C.C.N.L., si è rilevato come, da un lato, la piattaforma
presentata dal Sindacato arrivi a costare, tra aumenti salariali, ulteriori oneri e richieste di irrigidimento, quasi il 9% di incremento del costo del lavoro e, dall’altro, come da parte sindacale non si sia registrata nessuna seria apertura sui temi
che, a febbraio, Confcommercio aveva posto come centrali e sui quali era stato chiesto alle OO.SS.LL. un confronto per
poter pervenire ad “avvisi comuni”. In questa situazione, non sembrano intravedersi spazi per un proficuo prosieguo della trattativa, che, allo stato, deve pertanto intendersi sostanzialmente interrotta.
F.I.M.A.A.
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L’esperto informa
Caparra confirmatoria e acconto
nei trasferimenti immobiliari
Come è noto, il versamento di somme da
parte dell’acquirente all’atto del preliminare, può avvenire a titolo di accontoprezzo, o a titolo di caparra confirmatoria. Secondo quanto previsto dall’art.1385 cod.civ., quest’ultima ha natura
risarcitoria, in quanto rappresenta la liquidazione convenzionale anticipata del
danno in caso di inadempimento di una
delle parti; in particolare, se l’inadempimento è imputabile al promissore acquirente, la controparte può recedere dal
contratto esigendo il doppio della caparra
medesima.
Dal punto di vista fiscale, occorre distinguere tra trasferimenti soggetti a registro
e trasferimenti soggetti a Iva.
Nell’ipotesi di trasferimento soggetto a
registro, sulla caparra confirmatoria l’imposta è dovuta nella misura dello 0,50% e
sull’acconto nella misura del 3%. Il secondo periodo della nota all’art.10 della
Tariffa, parte prima, allegata al D.P.R.
131/1986 prevede che l’imposta di registro pagata in relazione alla caparra confirmatoria e agli acconti non soggetti ad
Iva è imputata all’imposta principale dovuta per la registrazione del contratto definitivo; quindi, detta imposta viene
scomputata da quella dovuta in sede di re-
gistrazione del rogito.
Nell’ipotesi di trasferimento soggetto a
Iva, per l’acconto, in quanto anticipazione del corrispettivo pattuito, deve essere
emessa fattura con Iva e l’imposta di registro è dovuta in misura fissa (168 euro).
La caparra confirmatoria non è, invece,
soggetta ad Iva (mancando i presupposti
oggettivi di cui agli artt. 2 e 3 del D.P.R.
633/1972) e sconta l’imposta di registro
nella misura proporzionale dello 0,50%.
L’imposta di registro versata sulla caparra, in questo caso, non si recupera, in
quanto il contratto definitivo, in base al
principio di alternatività tra Iva e registro
di cui all’art.40, 1° comma, del D.P.R.
131/1986, sconta non già l’imposta proporzionale, ma quella fissa di 168 euro.
Alla perdita dell’imposta proporzionale
corrisposta in sede di registrazione del
preliminare relativo ad un trasferimento
immobiliare soggetto ad Iva, può ovviarsi attribuendo alla somma prevista nel
preliminare la duplice funzione di caparra e di acconto, come confermato dall’Agenzia delle Entrate, che è intervenuta
sulla questione con la risoluzione n.197
del 1° agosto 2007.
Già la Corte di Cassazione peraltro, anche di recente, aveva ammesso che la
somma di denaro versata a titolo di “caparra confirmatoria e principio di pagamento” possa assolvere la duplice funzione di caparra e anticipato pagamento parziale del prezzo, salvo che dalle pattuizioni contrattuali sia desumibile una diversa
volontà negoziale (Cassazione, sezione V,
sentenza 6082 del 12/5/2000).
L’Agenzia delle Entrate, nella risoluzione
sopra citata, emanata in risposta ad una
istanza di interpello, con espresso riferimento all’ipotesi di trasferimento di un
immobile soggetto ad Iva, ha riconosciuto che la previsione nel preliminare del
versamento di una somma di denaro “mediante imputazione al prezzo a titolo di
caparra confirmatoria e acconto prezzo”
attribuisce alla caparra questa ulteriore
funzione, con la conseguenza che la somma in parola assume rilevanza ai fini Iva,
con il conseguente obbligo di emissione
della relativa fattura con addebito dell’imposta. Si rende quindi applicabile il
criterio di alternatività Iva-registro previsto dal sopra ricordato articolo 40 del
D.P.R. 131/1986: le somme soggette ad
Iva non saranno imponibili agli effetti del
registro e risulterà dovuta la sola imposta
in misura fissa.
Prosegue il confronto con l’Amministrazione finanziaria per la revisione dello studio di settore per le agenzie di mediazione immobiliare.
Proseguono gli incontri con la SO.SE. - società dell’Amministrazione finanziaria che gestisce gli studi di settore e l’Agenzia delle Entrate, per l’esame del prototipo del modello UG39U, evoluzione dello studio di settore per le
agenzie di mediazione immobiliare. Nel corso delle riunioni, sono stati esaminati i risultati dati dal prototipo del nuovo studio su esempi forniti dalle associazioni di categoria – tra cui Fimaa – rappresentativi di situazioni diverse (agenzie
in franchising; agenzie specializzate in immobili non abitativi; agenzie che operano prevalentemente in cantiere), o con
problematiche particolari (agenzie che trattano locazioni di immobili turistici per brevi periodi o locazioni di porzioni di
immobile a studenti). Obiettivo di Fimaa è quello di pervenire, per quanto possibile, ad una semplificazione del modello, ad una maggiore chiarezza delle istruzioni che lo accompagnano e, in generale, ad un miglior funzionamento
del modello stesso. Gli incontri proseguiranno e le associazioni interessate forniranno ulteriori esempi, al fine di
effettuare altre valutazioni del prototipo.
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BNL
La nuova convenzione
Fimaa pur avendo costituito una propria società per la gestione dei servizi finanziari, Mediofimaa, non solo
ha tenuto attive ma ha anche migliorato le convenzioni bancarie con i principali istituti di credito nazionali.
Dare una gamma di servizi ampia e qualificata resta infatti obiettivo dichiarato della Federazione.
BNL, dopo la patnership con Banque National Paris, rinnovata non solo nell'azionariato ma anche nelle
linee strategiche e commerciali, ripropone la convenzione Fimaa a condizioni migliorative.
La Federazione e la Banca Nazionale del
Lavoro hanno di recente rinnovato la tradizionale partnership che li vede ormai insieme da oltre cinque anni: alle particolari condizioni per la comune clientela, che
può usufruire di tassi al top e spese contenute, si uniscono compensi di sicuro interesse per i presentatori.
A ben vedere, però, l’aspetto di estrema
innovazione che emerge dell’accordo è
dato dalla “nuova” BNL, entrata di recente nel Gruppo BNP Paribas, tra i più
grandi player del settore. Quest’ingresso ha profondamente mutato i livelli del
pricing BNL, ora tra i market leader, e
la gamma di prodotti, denominata “Revolution”, che ha profondamente innovato il panorama dei finanziamenti alla
clientela privata.
Ma altre novità, anche organizzative, sono state apportate: ne parliamo con Leonardo Tintori, capo dell’area di business
Co-Marketing e Partnership della Banca e
Fabrizio Ridolfi, responsabile commerciale dei rapporti con i Partner.
Cosa c’è di nuovo in BNL per gli agenti immobiliari ed i mediatori creditizi?
LT: Innanzitutto, la creazione di un’apposita area di business che segue in via
esclusiva i rapporti con tutti i soggetti
“esterni” alla Banca - i Partner, come li
chiamiamo noi - attraverso un’apposita
filiera commerciale che affianca la normale rete bancaria.
I Gestori Partnership hanno come attività principale quella di facilitare il
contatto con la rete Fimaa sul territorio,
“avvicinando” a BNL anche coloro che
in precedenza non operavano con la
Banca e gestendo in tempo reale l’andamento del rapporto.
Abbiamo costituito, quindi, una struttura
“ponte” tra la banca tradizionale, che opera
in maniera radicata sul territorio con logiche di prossimità, e la banca specializzata,
che si muove agilmente attraverso suoi account specializzati che hanno come attività
caratteristica ed esclusiva la soddisfazione
dei partner e dei comuni clienti.
Leonardo Tintori
La Banca, poi, ha investito moltissimo
in comunicazione e pubblicità.
Oltre ai consueti concorsi riservati ai Top
Partner, i migliori canalizzatori in assoluto per volumi e qualità, abbiamo lanciato
il concorso “Amici Vicini Vincenti” riservato esclusivamente agli agenti immobiliari che iniziano a collaborare con BNL.
Abbiamo visto che molti convenzionati
Fimaa hanno aderito, e speriamo che a
fine anno in molti possano festeggiare.
E questo non è che l’inizio: il 2008 ci riserverà molte sorprese.
Il nuovo accordo con Fimaa che prevede?
FR: non mi soffermerei tanto sui livelli di
compenso riconosciuti ai Partner Fimaa, ai
massimi di mercato, ma vorrei richiamare
l’attenzione su alcune tipologie di mutuo assolutamente innovative resi disponibili dal
nuovo accordo: pensiamo al mutuo REVOLUTION, a tasso fisso, fino a quarant’anni
e fino al 100% del valore commerciale dell’immobile: talmente semplice che non richiede alcuna spiegazione, eppure assolutamente innovativo e dirompente come im-
Fabrizio Ridolfi
patto sul mercato, viste anche le ottime condizioni di vendita. L’altra novità è l’estensione dell’accordo alla segnalazione di
clientela interessata ad altri prodotti non
esclusivamente di finanziamento, quali, ad
esempio, i prodotti assicurativi. Certamente
il bouquet riservato a Fimaa si è notevolmente arricchito, e speriamo che i risultati
continuino a darci ragione: al momento, con
la Federazione stiamo ottenendo risultati
migliori dello scorso anno, e questo, con un
mercato non effervescente, è un ottimo segnale, anche in vista del prossimo futuro.
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Biblioteca Fimaa
Promozione:
L’Agente Immobiliare
Collana a cura di M. Pizzullo (Fimaa Roma)
sconto del 20% agli associati Fimaa
Per informazioni:
Edizioni CieRre Tel. 06.86206637
www.edizionicierre.it
[email protected]
Recenti e numerosi interventi legislativi hanno profondamente modificato il settore della compravendita e della locazione degli immobili. Tali importanti novità hanno indotto gli autori a realizzare,
per gli operatori del settore e per coloro che si accingono ad intraprendere la professione di mediatore immobiliare e creditizio, un
manuale teorico e pratico, una guida che consenta di cimentarsi con
i molteplici aspetti giuridici, fiscali e tecnici connessi
all’esercizio della professione. La collana è suddivisa in quattro volumi:
Il libro I riguarda il diritto privato immobiliare, il diritto
amministrativo e urbanistico, che costituiscono la base formativa per affrontare con
adeguata conoscenza gli aspetti
giuridici insiti nella compravendita,
nella locazione e nel finanziamento immobiliare.
Il libro II fornisce un’ampia visione della mediazione immobiliare
e creditizia, analizzata anche alla luce della relativa giurisprudenza
di merito e di legittimità e delle disposizioni introdotte dal decreto
Bersani e dalla legge finanziaria 2007.
Il libro III affronta il regime fiscale degli immobili che, a seguito
della recente riforma, ha subito sostanziali modificazioni sia per
quanto attiene le imposte dirette sia per quanto concerne le imposte
indirette, mediante la rimodulazione del regime fiscale applicabile
alle cessioni e alle locazioni di fabbricati abitativi e strumentali.
Il libro IV è riservato all’Estimo urbano e
agrario, indispensabile per consentire al
professionista, chiamato a determinare il più probabile valore di mercato di un immobile,
di formulare un giudizio di valore e saperlo motivare.
Una successiva sezione è dedicata
alla formazione e alla conservazione
del catasto dei fabbricati e dei terreni,
alle tipologie edilizie e agli aspetti costruttivi e progettuali, alla legislazione urbanistica e alle disposizioni in materia edilizia, quale necessario completamento
della formazione professionale richiesta al mediatore professionale.
Intermediazione e
mercato immobiliare
Marketing strategico e analisi della concorrenza
Ed. Hoepli; Autore: Riccardo E. Grassi (Fimaa Milano)
Per poter affrontare le nuove, stimolanti sfide della modernità, in scenari economici
globali in continua e rapida evoluzione, con l’ambizione di un qualcosa in più che una
sterile “sopravvivenza” agli eventi del quotidiano, appare sempre più evidente come
anche le frecce nell’arco degli intermediari immobiliari debbano aggiornarsi agli evidenti
cambiamenti in corso. Questo sembra essere il presupposto da cui muove Riccardo Grassi
nello scrivere “Intermediazione e mercato immobiliare”, manuale di marketing
immobiliare edito da Hoepli. La competenza tecnica e la trasparenza amministrativa, pur
continuando ad essere principi cardine per una corretta e sana gestione della professione
di agente immobiliare, da sole non sembrano più essere sufficienti a poter garantire trend
di crescita costanti e durevoli nell’instabile concorrenza del libero mercato, terreno di
confronto tra i molteplici mediatori in campo. Ed allora, strumento indispensabile per
“saper leggere” le evoluzioni in atto, potendo cogliere a tempo eventuali necessarie
correzioni ed anticipare dinamiche future programmando a media-lunga scadenza la
propria professione, risulta essere il Marketing strategico, arma in più nella fondina dell’agente del terzo millennio. Il libro di Riccardo
Grassi appare in questa ottica straordinariamente concreto ed efficace per un mediatore immobiliare dei nostri giorni: nell’era della
globalizzazione il tempo dell’approssimazione sembra essere davvero finito. Inizia il tempo dell’eccellenza professionale...
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Sito Fimaa
Clicca su Fimaa!
Il sito internet www.fimaa.it è lo strumento più utile per vivere giornalmente le grandi
opportunità che offre l’associazione mediatori più grande e più antica d’Italia, aderente al
sistema Confcommercio. News, comunicati, convenzioni, modulistica, servizi e tanto altro.
Tutto a portata di
• Newsletter quindicinale
informativa sul mercato
immobiliare in collaborazione con il “Sole24Ore”;
• Collegamento al “Iocercocasa”, il portale immobiliare della federazione
ampliato e rinnovato nella nuova veste grafica;
• Le opportunità “MedioFimaa”, società creata da Fimaa in partenariato con
UniCredit Banca per lo
sviluppo e la promozione
di servizi finanziari e assicurativi, interamente dedicata agli agenti immobiliari ed ai mediatori creditizi
aderenti alla federazione;
• Le convenzioni bancarie
storiche Fimaa: UniCredit
Banca, BNL, Banca Intesa;
• La convenzione assicurativa Fimaa – La Milano Assicurazioni, con le diverse polizze per gli
agenti immobiliari ed i mediatori creditizi;
• I prodotti editoriali della federazione, la
rivista “Fimaa News” ed i “Quaderni professionali” Fimaa, in formato elettronico;
• L’elenco ed i riferimenti dell’organigramma nazionale e di tutte le associazioni provinciali aderenti alla federazione;
dere le competenze e le professionalità
della federazione;
• I riferimenti normativi della categoria
e l’aggiornamento dei consulenti professionali Fimaa sui principali interventi legislativi del settore: liberalizzazioni, antiriciclaggio, privacy;
• Lo Statuto ed il Codice Deontologico
Fimaa;
• L’informazione Fimaa: News pubbliche,
Circolari tecniche, i Comunicati Stampa;
• La Modulistica e l’oggettistica ufficiale
della federazione.
• La funzione di ricerca di tutti gli iscritti
Fimaa a base provinciale, per condivi-
www.fimaa.it: il valido supporto giornaliero alla tua professione di mediatore.
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Sito Fimaa
Fimaa cresce sul Web
www.fimaamilano.it
www.fimaacomo.it
www.fimaabologna.it
www.fimaalaspezia.it
www.fimaanapoli.it
Fimaa, consapevole che la Information Technology è e sarà sempre di più uno strumento indispensabile nella gestione dell’offerta di servizi e nella comunicazione del futuro, lavora assiduamente perchè il maggior
numero possibile di opportunità offerte alla
propria base associativa siano gestite direttamente in modalità telematica, raggiungendo
così sempre maggiori standard di efficienza,
funzionalità e velocità nello scambio di
informazioni, come i positivi risultati testimoniati dall’esperienza “Mediofimaa” dimostrano. Pur sapendo che Internet e le sue
moderne tecnologie mai sostituiranno i valori della socialità, del rapporto interpersonale e “dello stare insieme”, crediamo che
un corretto utilizzo di supporti informatici
può dare sostegno ai processi organizzativi,
permettendo così una più semplice comunicazione tra le parti, soprattutto quando, come nel caso di dinamiche associative allargate come Fimaa, ci si trova a fronteggiare
situazioni complesse con molteplici attori in
campo. Per queste ragioni abbiamo, da una
Siti provinciali in versione base:
www.fimaaancona.it
www.fimaabergamo.it
www.fimaacomo.it
www.fimaafoggia.it
www.fimaagenova.it
www.fimaabergamo.it
parte aumentato le opportunità ed i contenuti del sito nazionale Fimaa - www.fimaa.it e dall’altra rinnovato la veste grafica e migliorato la fruibilità del portale dell’immobiliare della federazione, ribattezzato “Io cerco casa” – www.iocercocasa.it, mediante
l’utilizzo delle ultimissime tecnologie informatiche in commercio, al fine di sviluppare
una navigazione più semplice e rapida.
Ed i risultati non si stanno facendo attendere se da una lettura rapida di recenti dati statistici risulta evidente come il sito nazionale
Fimaa sia passato dalle 929.482 pagine visitate nei primi nove mesi del 2006, alle
1.446.231 pagine consultate nello stesso periodo dell’anno in corso, incrementando ben
del 55% le proprie visite. E come il nuovo
portale “Io cerco casa”, nei tre mesi di vita,
dal giugno al settembre 2007, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente abbia
visto incrementare addirittura del 340% i
propri accessi, passando da 59.000 ad oltre
250.000 pagine consultate!
Numeri che indicano chiaramente come la
strada intrapresa sia quella giusta. Per continuare a crescere e poter essere ancora protagonisti nei mutevoli scenari di domani.
Il sito Fimaa cresce e si adegua dunque agli
sviluppi della Federazione.
Ed è proprio in questa logica di ampliamento e di strutturazione che Fimaa, al fine di
dare ulteriori strumenti al territorio e lavorare in sempre più dinamica sinergia di sistema, ha chiesto a “Cometa Informatica”, società consulente di progettazione e di realizzazione informatica della federazione, di
creare un format base che possa essere utilizzato a livello provinciale dalle diverse
realtà territoriali, offrendo la consulenza tecnico-informatica del proprio team di professionisti per creare a titolo gratuito i siti internet Fimaa provinciali. Il servizio, gratuito
nella versione base, è a pagamento nella versione “estesa”.
Sono nati così i siti provinciali di numerose
associazioni, gestiti autonomamente dalle
diverse organizzazioni territoriali ma coordinati tutti col mondo Fimaa.
www.fimaalecco.it
www.fimaalaspezia.it
www.fimaalodi.it
www.fimaapavia.it
www.fimaasassari.it
www.fimaavarese.it
Siti provinciali in versione “estesa”:
www.fimaamilano.it
www.fimaanapoli.it
www.fimaabologna.it
Per maggiori informazioni contattare il Sig. Daniele Arrigoni di “Cometa Informatica” - tel. 039 2320134.
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informazione
notizie dalla provincia
Milano
A Milano, a Giugno, si è svolto presso la Sala Commercio di Corso Venezia, il convegno organizzato da Erredieffe – SAPERE, il Sapore del Sapere, dal titolo “Feng Shui e Bioarchitettura: scelte innovative per una casa in armonia” presso
l’Unione CTSP di Milano, evento patrocinato da Fimaa Milano. Si è parlato di Bioarchitettura e di habitat ed è stata presentata un’indagine svolta da Fimaa Milano presso i propri Associati. Per gli esperti del settore (84,6%) pagare un prezzo maggiore per una casa costruita con materiale eco-compatibile è un valore aggiunto e per il 74% il prezzo più sostenuto dell’immobile è giustificato dal risparmio energetico previsto. L’indagine realizzata dall’Ufficio Studi Fimaa Milano
voleva essere un po’ un termometro di cosa vuole il cliente, che cosa si aspetta, come vede la propria casa ideale senza
trascurare però l’aspetto economico, per meglio capire come il cliente viva il rapporto qualità prezzo. Oggi più che mai si
desidera vivere in modo sano e confortevole risparmiando sui costi, e un immobile è un bene che resta per generazioni:
costruirlo o ristrutturarlo secondo principi sani di isolamento acustico e risparmio energetico, con materiali eco-compatibili e con attenzione agli spazi ed alla disposizione delle stanze, può solo aumentare il valore dell’immobile e migliorare
il mercato in generale.
Quando si parla di edilizia di qualità la caratteristica più rilevante risulta essere il contesto urbano in cui è inserita l’abitazione, al secondo posto invece ci sono l’isolamento termico e quello acustico. Un immobile di qualità non può che migliorare la qualità della vita di chi lo abita.
Quest’anno Fimaa Milano, da sempre impegnata nel sociale, ha deciso di sostenere Gol de Letra, una Onlus che
offre a più di 1.500 ragazzi bambini brasiliani dai 6 ai 16
anni un’istruzione, programmi di arte, musica e sport,
prevenzione medica e inserimento nel mondo del lavoro.
Per la sua attività, Gol de Letra è stata riconosciuta dall’Unesco come modello mondiale per l’aiuto ai minori
disagiati ed il Governo Brasiliano l’ha dichiarata Ente di
utilità pubblica. Fondatore di questa Associazione è Leonardo De Araujo (ex centrocampista del Milan e della
Nazionale Brasiliana). Fimaa Milano ha deciso di “scendere in campo con Leonardo” e di formare una “SquaBeatrice Zanolini, Leonardo de Araujo e Carlo Sangalli
dra” con l’Istituto Bancario San Paolo e con il Duo Acustico Scent, realizzando il CD musicale dal titolo “You make me feel better” nel quale lo stesso Leonardo canta. “L’idea
è nata dall’amicizia personale che ho da tempo con Leonardo” spiega Beatrice Zanolini, Segretario di Fimaa Milano e voce solista del Duo Acustico Scent. “La musica è un linguaggio universale, abbiamo voluto usarla per far conoscere Gol de
Letra e tutto ciò che ci sta dietro”.
L’iniziativa ha avuto anche il Patrocinio del Presidente Confcommercio, Carluccio Sangalli.
L’impegno di Fimaa Milano va oltre la dimensione lavorativa che riguarda la professione in sé: l’Associazione deve essere
un luogo di incontro e di confronto anche dal punto di vista culturale e sociale.
Il CD viene inviato gratuitamente a quanti fanno a Gol De Letra un’offerta di almeno € 10, utilizzando il modulo scaricabile dai siti www.fimaamilano.it, www.goldeletra.it e www.scentweb.it. I fondi che verranno raccolti (che vanno interamente alla Fondazione grazie agli Sponsor che hanno finanziato il progetto) serviranno per costruire nuove comunità e
per ampliare quelle già esistenti di Rio de Janeiro (Comunità Caju e Niteroi) e di San Paolo (Comunità Vila Albertina).
Un grazie speciale a tutti gli Associati Fimaa Milano ed ai molti presidenti provinciali Fimaa che hanno risposto all’appello, aderendo al progetto con un sostegno personale.
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Informazione
notizie dalla provincia
Torino
Giovedì 28 giugno, presso il Centro Congressi del Royal Hotel di Torino, si svolto il convegno dal titolo: “Antiriciclaggio
– Un anno dopo. Istruzioni per i mediatori immobiliari e creditizi”.
Gli aspetti normativi e il bilancio sull’anno appena trascorso sono stati trattati con dovizia di particolari grazie agli interventi dell’avvocato Elena Cocchi, esponente della Divisione Normativa e Collaborazione Internazionale Servizio Antiriciclaggio UIC, dal maggiore della Guardia di Finanza, Aldo Nocetti e dal consulente legale Fimaa, Paolo Pesando.
Maria Grazia Savant Ros, presidente Fimaa Torino, Alberto Pizzirani, presidente Fimaa Italia e Susanna Acerbi, segretario
generale Fimaa Italia, hanno dato il via ai lavori della giornata, portando i saluti al numeroso pubblico presente in sala.
Pesando, Acerbi, Pizzirani e Savant Ros
Tavolo dei relatori
Ravenna
Se Punta Marina Terme è in cima alla top ten delle località con variazione percentuale più elevata, seguono a ruota, Porto Corsini, terzo posto, Milano Marittima, quarto e Marina Romea al quinto. Sono questi
alcuni fra i dati più significativi per la nostra provincia evidenziati dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2007 Fimaa - Nomisma
che ha presentato il 7 agosto in Municipio a Ravenna il ‘Rapporto sul
mercato immobiliare turistico 2007’. Sono intervenuti Giannantonio
Mingozzi, Vice Sindaco di Ravenna; Andrea Corsini, Assessore comunale al turismo; Alberto Pizzirani, Presidente Nazionale Fimaa; Gualtiero Tamburini, Presidente Nomisma; Fabrizio Savorani, Responsabile
Turismo Fimaa; Giorgio Cornacchia, Presidente Coordinamento Fimaa
Tavolo dei relatori
Ascom Confcommercio Provincia di Ravenna.
Il mercato turistico per le case vacanza ha fatto registrare, nell’ultimo anno, tendenze in rialzo, anche se la domanda diventa sempre più selettiva. La variazione percentuale dei prezzi è leggermente superiore a quella del 2006, anche se i tempi medi di vendita si allungano. Cortina d’Ampezzo (unica località a superare i 15.000
€/mq) rimane in testa nella classifica dei top prices, seguita da Porto Cervo e Santa Margherita Ligure. Alla vivacità del
mercato contribuiscono gli investitori stranieri, disposti a spendere cifre superiori al prezzo di mercato per ottenere l’oggetto desiderato. È questo il quadro complessivo che emerge dal III Rapporto immobiliare turistico Fimaa, la federazione
che nel sistema Confcommercio rappresenta gli agenti immobiliari e Nomisma, società di studi economici attiva sul
mercato immobiliare.
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informazione
notizie dalla provincia
Udine
Fimaa Udine ha presentato, presso la sala convegni della Camera di Commercio, il Borsino
immobiliare 2007 della provincia di Udine ed il sito www.fimaaudine.it con l’innovativo servizio Trovacasa. Il presidente provinciale Fimaa, Adriano Savoia, ha presentato il Borsino Immobiliare 2007 come mezzo di promozione dell’intero sistema economico di Udine e provincia, cartina di tornasole per ogni investimento immobiliare sia delle famiglie che delle imprese.
Uno strumento coerente con le complesse dinamiche del mercato, dove sono definiti - per ciascuna zona omogenea - un valore di riferimento medio – minimo e uno medio -massimo, risultati da
una attenta analisi delle ultime compravendite e locazioni.
Ovviamente con la consapevolezza che i valori sono orientativi e quindi non considerano le sfumature che concorrono alla determinazione del giusto valore di un immobile, particolari che solo professionisti attenti possono cogliere e pesare correttamente.
La pubblicazione certifica la qualità del lavoro degli operatori costituendo un vero biglietto da visita della professionalità con cui si opera in questo settore fondamentale dell’economia locale.
Borsino immobiliare 2007
provincia di Udine
Imperia
Il 6 Luglio si è svolto presso Villa Borselli, ad Arma di Taggia, il Convegno organizzato dalla Fimaa Imperia, dove sono state analizzate le nuove normative che hanno
introdotto molte novità ed incombenze per gli agenti immobiliari.
Il Convegno dal Titolo “Dal Decreto Bersani alla Finanziaria: come cambia la professione dell'Agente Immobiliare” ha visto la partecipazione del Presidente Confcommercio Enrico Lupi, del Dott. Antonio Insolita, dell’avv. Paolo Pesando e della
dott.ssa Susanna Acerbi. Dopo l'intervento del Notaio Insolia sulla Finanziaria, il convegno è proseguito con l’intervento dell'avv. Pesando, sui regolamenti attuativi entrati in vigore nel 2006 e sulle modifiche apportate alla posizione dell'Agente ImmoTavolo dei relatori
biliare nella fase del preliminare del contratto di compravendita.
Durante la mattinata è stata presentata Mediofimaa, la nuova società di sviluppo e di promozione dei servizi finanziari creata
da Fimaa Italia, in partnership con Unicredit Banca. Il Convegno si è chiuso con un buffet offerto nei giardini di Villa Boselli.
Lucca
Dal 7 al 9 settembre la storica piazza Napoleone nel cuore della città di Lucca
ha ospitato il primo salone immobiliare “Tuscany Expo Real Estate” cui hanno aderito numerose agenzie associate Fimaa. Un grande successo di pubblico e ottimi contatti da parte degli agenti presenti alla rassegna.
“Una manifestazione da ripetere - ha commentato Alessandro Gabriele, presidente Fimaa Lucca – le agenzie immobiliari sono state protagoniste di un’occasione promozionale della città e della sua provincia.” Infatti è stata notevole la presenza di clienti stranieri interessati ad investire in loco.
Lucca ha quindi tributato alla nostra categoria il meritato riconoscimento di essere un importante motore dell’economia cittadina.
Al centro Alessandro Gabriele
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