Masgalano! - Imperiale Contrada della Giraffa

Transcript

Masgalano! - Imperiale Contrada della Giraffa
N° 79 - DICEMBRE 2005 - Periodico quadrimestrale Spedizione in A.P. - art.2 comma 20/c L. 662/96 - Siena
Masgalano!
Tutte le volte che affrontiamo questo tipo di argomento c’è chi ritiene che scadiamo nel patetico, dimostrando essi nessuna sensibilità nè senso di gratitudine nei confronti di persone che in varie maniere hanno
scritto pagine più o meno importanti della nostra Contrada o che comunque sono stati punti di riferimento
o solamente dei buoni contradaioli.
Ricordiamo Idetta Bertin consorte di Bruno Bartali detto “Rimbocco”, Lidia Caporali, signora discreta di una
gentilezza squisita e Jole Neri Tognazzi che oltre ad averci regalato la sua passione contradaiola ci ha lasciato
in eredità tre splendidi giraffini. E Marco Campagni detto “Il Ghiandone”, talvolta assente ma attento osservatore delle vicende giraffine, Mario Tessicini padre del Bobbino, di Alessandro e di Annamaria ed il mitico
Cavalier Alberto Montesi, decano e pietra miliare della nostra Contrada.
Il Professor Vittorio Querci, membro del Collegio dei Maggiorenti e Leonida Starnini contradaiolo di altri tempi
che ha coperto, se si può dire, tutto l’arco costituzionale della nostra Contrada, esibendo sempre il massimo
in ogni circostanza in cui è stato chiamato a dare il proprio contributo; un vero maestro di vita contradaiola.
Fosco Guiggiani detto “Testina”, indimenticabile Barbaresco, che ha saputo trasmettere a Cecilia ed a Guido
tutta la sua passione per la Giraffa e Mauro Isolani che irriverentemente, ma soprattutto bonariamente, noi
tutti chiamavamo “l’Imperatore” per il suo autoritarismo, tuttavia così benefico e produttivo tanto da lasciare
un solco profondo nella macchina organizzativa della Società.
Ebbene, loro non ci sono più e ci mancano, ma se questo è il ciclo della vita, giusto o sbagliato che sia e se
di fronte a questa legge non ci possiamo opporre, tuttavia abbiamo il dovere di non dimenticare nessuno, ci
corre anzi l’obbligo di far tesoro delle loro esperienze perché ci saranno senz’altro di conforto e di aiuto per
migliorare e migliorarci nella Contrada e, probabilmente, anche nella vita.
in questo numero:
3 il nostro priore
4 il nostro capitano
5 lavori in contrada
6 gruppo giovani
8 masgalano
11 canzone senese
12 gruppo piccoli
14 notizie
2
BiancoRosso
il giornale dell'Imperiale Contrada
della Giraffa
Decr. Trib. di Siena N° 391 del 15-6-1978
Direzione: Via delle Vergini, 18 - Siena
Direttore: Michele Montixi
Direttore Responsabile: Raffaello Ginanneschi
Hanno collaborato: Adele Briosi, Alessandro
Giusti, Alessandro Lorenzini, Annalisa Pasquini,
Francesca Casacci, Giacomo e Giovanni Giuliani,
Laura Dinelli, Marco Corsini, Pierino Vanni, Pietro
Bazzani e... “le grilline”.
Stampa: Grafiche Pistolesi - Siena
S
iamo di nuovo giunti alla fine di un altro anno solare e contradaiolo, questo in particolare segna
anche la conclusione del triennio nel quale abbiamo operato come Consiglio Direttivo in carica.
Verrebbe spontaneo mettersi ad elencare le iniziative poste in essere, le opere ed i programmi realizzati, non lo farò, perché vorrei che tutto ciò che è stato fatto debba considerarsi esperienza condivisa e
parte di un patrimonio che ci appartiene e se ci appartiene è nostro e non ha paternità diversa se non
quella di tutta la comunità.
Quello invece di cui vorrei dire è poco materiale e molto lasciato alle sensazioni più profonde, alla mente,
un comune denominatore di ciò che è etereo e non si può afferrare se non con le spire della memoria.
E allora ricordo tutti i momenti esaltanti che abbiamo vissuto insieme, le gioie sfrenate, le lacrime liberatorie, l’orgoglio e la consapevolezza di essere orgogliosi, il puntiglio e la determinazione ma anche
l’abilità e la consapevolezza che abbiamo idealmente riversato sulla Piazza del Campo e che ci siamo
riportati via mentre uscendone con Palio e con i Masgalani lasciavamo dietro di noi l’immagine di una
Contrada alla quale si deve rispetto ed ammirazione.
Ma la mente va anche laddove non tutto è così bello ed ideale, abbiamo avuto problemi e controversie,
ma siamo stati coraggiosi ed onesti nel volerli affrontare per trovarne soluzioni ed alternative.
Fa parte del gioco, il continuo alternarsi di opposti, la scelta fra il bianco ed il nero, giusto e sbagliato,
è il sale e la vita della nostra comunità dove il confronto e lo scambio di opinioni è fondamentale e di
grande supporto per chi deve gestire una Contrada.
Così è sempre stato e così dovrà essere ancora e sempre perché creare stimoli e motivazioni è requisito
fondamentale, indispensabile per far muovere la mente e dare risposte.
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno avuto parte attiva nella vita contradaiola perché hanno senz’altro contribuito, con il loro lavoro e la loro partecipazione, a far ottenere alla Giraffa gli esaltanti risultati
che sono sotto gli occhi di tutti ed auspico un futuro ancora più ricco di soddisfazioni quale premio per
l’onestà ed il rispetto della cultura e delle tradizioni della nostra amata Contrada.
Auguro a tutti i Giraffini un buon Natale ed un felice anno nuovo.
Il Priore
Alessandro Giusti
3
V
olge ormai al termine anche questo 2005. Un altro
anno trascorso che ha visto la nostra Contrada ed
i suoi Dirigenti impegnati, come sempre, su diversi
fronti: quello paliesco, quello inerente i lavori per la
nuova Società, quello riguardante l’annosa questione
degli accertamenti fiscali e quelli che attengono normalmente alla vita quotidiana contradaiola.
Non ritengo oggi di dover fare, come ogni anno, il rendiconto morale, minuzioso di ogni singola situazione
affrontata, ma, alla fine di questo triennio, al termine
di questo mandato e del mio personale impegno,
sento il dovere e la necessità di ringraziare la mia Contrada, i Giraffini tutti, per ciò che mi è stato permesso
di vivere in questi anni.
Poco importa se ci siano stati momenti di difficoltà; di
certo, ringraziando il cielo, ce ne sono stati di molto
felici e straordinari. Sono oggi contento di aver potuto
vivere questa grande emozione che mi ha temprato,
mi ha formato e mi ha permesso di fare una grande
ed unica esperienza.
E quando ne finisce una così importante non puoi
scordare e fare a meno di ricordare le persone che più
ti sono state vicino. Grazie Stefano, Guido, Lele.
Oggi non trovo le parole per potervi esprimere tutto
il mio ringraziamento ed il sentimento di affetto e stima maturato in questi anni; di certo porterò sempre con me
il ricordo di tutti i momenti unici trascorsi insieme.
Grazie a Sandro Priore ed ai suoi collaboratori, per l’appoggio che mai è venuto a mancare in questi anni, per
l’unità di intenti perseguita ed intrapresa nelle situazioni anche non proprio facili da risolvere.
Grazie ai miei collaboratori, Barbaresco – Vice Barbaresco – Guardia Fantino che si sono succeduti in questi anni e
a tutti coloro che, pur non avendo carica specifica, si sono adoperati e sacrificati come e forse più di noi.
Grazie a Duccio veterinario e Gigi maniscalco, per l’affiatamento e la stima cementatesi in così breve tempo.
Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino, le Donne della Contrada in primis, ma anche il gruppo Giovani, quelli
meno... giovani, la Società tutta, lo straordinario gruppo Piccoli, tutti i Giraffini che mai, e sottolineo mai, mi hanno
fatto mancare il loro affetto.
Desidero a margine formulare un augurio di buon lavoro a tutte le Commissioni impegnate ad individuare le
prossime Dirigenze della nostra Contrada, convinto, come sempre, che sapranno individuare e comprendere le
esigenze e le necessità del nostro Popolo.
Da domani più che mai sarò a disposizione della mia Contrada, desideroso di rivivere con serenità tutti quei
momenti che ogni contradaiolo “ semplice “ riesce ad assaporare e che io, negli ultimi anni, mi sono in qualche
modo perso.
Infine, per concudere, non posso fare a meno di rivolgere a tutti Voi gli Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo,
nella fervida speranza che il 2006 ci possa riservare salute, serenità e prosperità.
Come sempre un abbraccio
Pietro
4
lavori in contrada
Già da febbraio è aperto, in Piazzetta, il cantiere per iniziare la ristrutturazione dei locali della Società e di parte della sede
museale.
I lavori procedono con buon ritmo e nel pieno rispetto del tempi previsti dal progetto, nonché per quanto attiene il piano finanziario predisposto.
Il progetto che, come abbiamo già avuto modo di illustrare in passato e come aveva descritto Gianni Neri, in una Assemblea,
presentando a video un progetto grafico di notevole effetto, prevede, per quanto concerne la Società, un piano interrato sotto
“l’orto” con la copertura del medesimo ed una terrazza sopra di esso, in buona sostanza da una superficie utilizzabile ne ricaviamo
ben tre.
E’ previsto inoltre un considerevole ampliamento della cucine utilizzando lo spazio dell’ingresso attuale e quello adesso adibito a
servizi igienici che saranno trasferiti al piano di sotto assieme al “reparto ricreativo” (biliardo e televisione) ed un piccolo ufficio.
Questo, unitamente alla razionalizzazione degli ambienti interni, comporterà un potenziamento degli spazi utili al piano terra da
consentire una capienza più che raddoppiata rispetto all’attuale.
Per quanto concerne il museo, l’ex archivio è già praticamente predisposto per accogliere bacheche e contenitori espositivi che
verranno collocati anche nella stanza di collegamento tra la Sala delle Vittorie e la Chiesa, resta solamente da pianificare la collocazione di una scala (la cui realizzazione sarà di minor impatto visivo possibile) che collegherà il salone con l’ex archivio.
Questo, a grandi linee, è ciò che è stato previsto; al momento sono state effettuate tutte le opere strutturali e la predisposizione
degli scarichi e degli accessori necessari poi per la collocazione degli impianti (igienico sanitari, riscaldamento, ventilazione e
ricambio d’aria ed elettrici).
Se, come si dice, “il più è fatto”, in realtà non è proprio così, chi è del mestiere sa benissimo che probabilmente le complicazioni
e le problematiche arrivano al momento delle così dette “finiture”, ma contiamo sulle capacità e sulla professionalità di tutti gli
addetti ai lavori i quali fino ad oggi hanno dato ampia dimostrazione di avere le idee chiare e buon senso del pratico e questo è
tutto ciò che occorre quando si lavora per comunità come le nostre.
I tempi : ottimisticamente potremmo sperare di concludere entro il 2006, in realtà con un calcolo più realistico pensiamo di poter
inaugurare i nuovi locali per la Festa Titolare del 2007.
Siamo certi che verrà davvero un bel lavoro e di piena soddisfazione per tutti i Contradaioli che ringraziamo fin d’ora per la loro
disponibilità ed il buon uso che fanno dei locali di Vigna ove, per ragioni di forza maggiore, ci siamo trasferiti.
Vorremmo cogliere l’occasione anche per ringraziare oltrechè i nostri tecnici Cinzia Lamoretti, Giuseppe Casacci che curano passo
passo la realizzazione delle opere e tutti coloro che in precedenza hanno dato il loro apporto, cito Raffaele Rossi, Valentina Nassi ,
Agnese Giusti, Alessandro Perinti, Matteo Severini e Roberto Rossi, ingegnere e amico della Giraffa, anche l’Università degli Studi
di Siena per la loro collaborazione, il Comune di Siena che ci ha dato l’opportunità di accedere ai benefici della Legge speciale
per Siena e senza i quali, ovviamente, non sarebbe stato possibile effettuare i lavori, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e
la Banca Monte dei Paschi di Siena per i contributi elargiti e finalizzati al recupero del patrimonio immobiliare, storico, artistico e
culturale della città, contributi dei quali ha ampiamente beneficiato anche la nostra Contrada.
5
gruppo giovani
N
on vorrei scrivere il solito articolo di “fine
mandato”, in cui si ringraziano i collaboratori
e tutti coloro che hanno partecipato alle nostre
attività. Inevitabilmente, però, mi piace ricordare
tutto quello che siamo riusciti a mettere insieme
negli ultimi dodici mesi. Più che un elenco delle
nostre attività, credo assolutamente inutile da fare
su queste colonne, mi piace tuttavia ricordare gli
splendidi momenti passati insieme. Sono tante le
emozioni che mi porterò dentro e, quando qualche
mese fa mi fu proposto di ricoprire questa carica,
sinceramente non pensavo che potessi provare
tanta gioia nel provare ad organizzare qualcosa per
i ragazzi e le ragazze (anzi, se preferite, i “grillini” e
le “grilline” del Gruppo Giovani). Spero che questo
sentimento rimanga un po’ nel cuore anche a tutti i
miei collaboratori e, naturalmente, a tutti i membri
del Gruppo Giovani.
Bando ai sentimentalismi, c’è comunque da pensare
al futuro. Al di là di chi ricoprirà questa carica,
visto che non è questo l’importante, in cantiere
ci sono ancora tante proposte e tante idee da
realizzare nei prossimi mesi. La mia speranza è che
la partecipazione sia sempre numerosissima come
è stata nei mesi passati: e che chi, per
vari motivi, non ha potuto partecipare
alle attività del Gruppo Giovani, lo
possa fare da subito. Lo “staff” (che
parolona!!!) è sempre a completa
disposizione, vostra e dei vostri
genitori, perché siamo consapevoli
che da soli non potremmo riuscire
a realizzare niente: se avete dunque
idee,
proposte,
suggerimenti,
consigli, insomma qualsiasi cosa vi
venisse in mente per migliorare la
nostra attività, siamo qua. Quindi
siete “obbligati”, più che invitati (sto
scherzando, naturalmente), a darci il
vostro contributo. Nei prossimi mesi
entreranno a far parte del Gruppo
Giovani anche tanti ragazzi e tante
ragazze che arrivano dallo splendido
Gruppo Piccoli, sono sicuro che
verranno accolti con amicizia e saranno coinvolti
immediatamente in tutte le attività. In vista delle
Festività un grande abbraccio a voi e alle vostre
famiglie, vi aspetto in Giraffa.
Alessandro (Il presidente)
nche quest’anno, puntuale insieme all’estate, è arrivato il
Campeggio!
Destinazione della truppa biancorossa, Molli, una pieve immersa nei boschi
della Montagnola. Qui, per sei giorni e cinque interminabili notti in bianco,
il Gruppo Giovani è stato impegnato in escursioni, tornei di qualsiasi sport,
gavettoni ripetuti, ma anche interessanti chiacchierate con la dirigenza e
con don Tito. Descritto così può sembrare che il campeggio sia stato una
scampagnata… ma non è così!
Questo campeggio, infatti, si è rivelato un momento d’aggregazione molto
importante; l’occasione nella quale si è formato un gruppo, di una ventina
di ragazzi e ragazze, che è poi stato sempre presente nei giorni del Palio, e
alle varie attività proposte dalla Società. Beh noi siamo convinti che questo
sia un gran risultato, frutto del duro lavoro compiuto da Alessandro e da
Fabino - che lo ha preceduto nel ruolo di presidente - perché dimostra che,
in un periodo così difficile per le contrade, c’è ancora chi riesce a trovare
un po’ di tempo da dedicare ai valori della tradizione contradaiola e al
raggiungimento degli obiettivi che, direttamente e indirettamente, essa
porta avanti.
Con il loro stare insieme, con il loro esserci, i nuovi giovani hanno portato
una ventata d’allegria e novità, e questo non può che far ben sperare per
il futuro della nostra Contrada.
Giacomo
S
e in futuro qualcuno ci chiederà quale
esperienza ci ha colpiti di più durante
quest’anno 2005, risponderemo senza alcun
dubbio il meraviglioso campeggio estivo del
gruppo giovani, guidato dal mitico presidente
Alessandro Lorenzini, e dagli accompagnatori
Marta, Giacomo, Luca e Marco. La frenesia di
partire per questa avventura era veramente
tanta: e fin dal momento della partenza
le domande su cosa ci aspettasse erano in
abbondanza, poiché per tanti ragazzi era
il primo campeggio. Ma ora basta con le
chiacchiere e veniamo a fatti più concreti…
Dopo quaranta minuti di viaggio, in auto, ci
inoltrammo in una tortuosa stradina a sterro
che ci condusse fino alla nostra meta: Pieve
a Molli, che era un grande edificio adiacente
ad una piccola pieve degli inizi del mille. Non
ci volle molto per adattarsi al nuovo posto…
tempo di un quarto d’ora per sistemare le
camere, che i secchi e le pentole erano già
stracolme d’acqua. E fu così che ebbe inizio
l’avventura di noi scatenati giovani giraffini.
La giornata proseguì con l’incontro religioso
con l’immancabile Don Tito il quale cercò di
spiegarci l’origine di quel luogo nel quale
ci trovavamo, ma ahimè, povero Don Tito il
suo discorso non riscosse così tanto successo!
Successivamente ci immedesimammo in
esperti di sport, e così iniziarono partite di
calcio, pallavolo e calcio-tennis, nel quale
Giugina (Sara Giuliani), era davvero un’
ottima campionessa. La giornata passò
in un baleno e giunse la sera, animata da
balli e canzoni di ogni genere. Il risveglio
delle mattine seguenti fu veramente
tragico poiché eravamo un po’ “provati”
dalle sere precedenti. Gli accompagnatori ci
svegliavano al suono del tamburo, che fra
l’altro era anche scordato, o con degli spruzzi
d’acqua e, come si dice,se il buon giorno si
vede dal mattino…va beh sorvoliamo!
L’attività ricreative organizzate per noi
erano molte; memorabile l’escursione per
i boschi soprastanti a
Tegoia, capitanata dall’
“esperta” Marta Fabbrini
che, munita di un foglio
scaricato da Internet
faceva finta di sapere
tutto su quei boschi;
dopo ore di camminate
estenuanti
abbiamo
deciso di fare “retrofront”
e tornare, alla nostra
amata dimora e…giù con
le acquate anche in quella
occasione. Indimenticabile
la splendida giornata in piscina a Montebello
che tra l’altro era stata aperta appositamente
per noi…modestamente siamo della Giraffa!!
Purtroppo i giorni della nostra meravigliosa
convivenza erano terminati, ricominciava la
solita noiosa vita tra i continui rimproveri
dei nostri genitori e la sera a cena in Società,
poiché, si avvicinavano i giorni di Palio. La
nostra avventura era finita ma i ricordi e le
emozioni rimarranno sempre dentro di noi
poiché, sono queste, quelle piccole parti che
rendono unito e semplicemente unico un
gruppo come il nostro. W LA GIRAFFA!!!
Le grilline
Masgalano
La splendida scuola giraffina di alfieri e tamburini, con l’eleganza e la perfezione di tutti i componenti della comparsa conquista nuovamente il
Masgalano. Un giusto premio a chi si dedica con
amore, sforzo e passione a far brillare sempre e
comunque i colori della propria contrada.
A
proposito di Masgalano che dire di nuovo?
Posso affermare che per la Giraffa questo termine è sinonimo del prestigio e del decoro che circonda la nostra Comparsa, in tutte le occasioni ove
essa sia presente.
I nostri ragazzi sanno interpretare bene il linguaggio dei tamburi e quello delle bandiere, tanto da
evocare, in chi li guardi, sensazioni collocabili al di
fuori del tempo: un riproporsi di gesti di slanci e di suoni che furono dei
nostri avi e che saranno, speriamo, dei nostri figli, e dei figli dei nostri figli.
E che dire di quei cipigli e atteggiamenti fieri che ostentano i nostri Duci
e uomini d’arme e coloro che portano le insegne più belle dell’Imperiale
Contrada della Giraffa.
Se permettete io considero cosa non di poco conto quest’attaccamento
dei giraffini ai propri colori, quest’attenzione a non sfigurare davanti alle
altre Consorelle, davanti ai tanti forestieri che fanno ala al loro passare, in
un momento storico, quello dei nostri giorni, che privilegia allo spirito di
gruppo un individualismo esagerato, quando non un egoismo esasperato.
Giulio Pepi nel libro “Siena, il Palio”, riferendosi a quanto accadeva alla fine
del 1500, ricorda: “...Grandi carri allegorici o simbolici, schiere di cavalli o di
gente armata, con tamburi o trombe, “comparivano” (di qui l’origine della
segue
la classifica
8
luglio
agosto
totale
1 GIRAFFA
343
336,5
679,5
2 LUPA
342
334
676
3 NICCHIO
328
337
665
Il Masgalano offerto dai “Ragazzi del ‘53”
e realizzato da Alberto Inglesi
la Comparsa scesa in Campo a luglio:
Marco Lorenzoni
(Tamburino)
Federico Neri e Luca Maffei
(Alfieri)
Franco Francioni
(Duce)
Paolo Brogi e Simone Cantelli
(Paggi al Duce)
Carlo Manganelli
( Paggio maggiore)
Matteo Severini e Vittoriano Piazzini
(Paggi al Paggio maggiore)
Manuel Bertin
(Porta insegne)
Bernardo Lombardini, Edoardo Giomi,Fausto Moretti,
Luca Farnetani, Michele Montixi e Raffaele Rossi
(Popolo)
9
la Comparsa scesa in Campo ad agosto:
Marco Corsini
(Tamburino)
Giacomo Giuliani e Marco Cinaglia
(Alfieri)
Marco Caratelli
(Duce)
Luca Tognazzi e Tommaso Montisci
(Paggi al duce)
Niccolò Bindi
(Paggio maggiore)
Francesco Vanni e Jacopo Bindi
(Paggi al Paggio Maggiore)
Simone Sforza
(Fantino)
Luca Da Frassini
(Palafreniere)
Nicola Borselli
(Barbaresco)
Matteo Severini
(Porta insegne)
Emanuele Capotorti, Giulio Aucone, Iacopo Comporti,
Luca Maffei, Riccardo Lazzi e Stefano Rossi
(Popolo)
parola “comparsa” a significare l’intero gruppo rappresentativo) in Piazza del Campo, con bandiere spiegate
e roteanti. I carri, non più simboli resi un po’ cupi dalla
funzione di fortezza-riparo, erano ogni volta diversi,
collegati ad episodi tratti dalla storia, dalla geografia,
dalla mitologia e abbinati direttamente o meno alla
rispettiva Contrada. …..Ciascuna” comparsa” era guidata da un Capitano, un Tenente e un Sargente. Dopo
di loro, l’Alfiere che “maneggiava” la bandiera. A quella
giudicata più bella, veniva assegnato il “masgalano”,
parola di provenienza spagnola che stava a significare
il “mas” (più) “galante”...
Sicuramente anche per i giraffini di oggi il senso e la
lettura di tale “premio” è molto simile a quella che ne
veniva data alla fine del sedicesimo secolo.
Dal secondo dopoguerra, tale iniziativa è stata ripresa
nel 1950 per merito del Comitato Amici del Palio, l’Imperiale Contrada della Giraffa si è aggiudicata ben
10
nove volte quest’importante riconoscimento: detiene,
infatti, il primato a pari merito con la Contrada della
Chiocciola.Ma se mi fermassi all’aspetto celebrativo ed
estetico limitandomi ai figuranti, farei un torto a chi
permette che ci siano le premesse e le condizioni favorevoli affinché tutto questo sia possibile.
Quando una Comparsa è in grado di ben figurare, come
la nostra, significa che dietro c’è un lavoro importante
svolto per tutto un anno, e negli anni, da quei contradaioli che, per ruolo e per anima, dedicano tutti loro
stessi a tale compito: sono gli Economi di Contrada,
e noi abbiamo Flora Spennacchi e Alessio Dominici.
A loro deve andare il grazie della Giraffa, non tanto o
non solo per il risultato raggiunto, ma per la quotidianità del loro esserci, del loro contribuire a tenere vivi la
tradizione e il senso di appartenenza alla nostra Contrada, alla nostra Siena.
Giovanni Giuliani
Rassegna della Canzone Senese
C
ome da tradizione, anche quest’anno,
si è svolta nella nostra meravigliosa
Piazza Provenzano la Rassegna della
Canzone Senese, giunta ormai alla settima
edizione e al decimo anno di vita.
Per la prima volta abbiamo introdotto
una piacevole novità, invitando sul palco
a cantare i “cittini” delle altre consorelle
che, con nostra grande soddisfazione,
sono intervenuti numerosi a rallegrare i
due pomeriggi a loro dedicati. I bambini
hanno apportato una piacevole ventata
di colore e simpatia e ci auguriamo che
possano far continuare questa secolare e
genuina tradizione canora.
FOTO LOZZI
Le due serate del 31 maggio e del 1 giugno
hanno visto esibirsi a turno i gruppi canori
delle Contrade che per una volta hanno condiviso il palco senza rivalità e competizione regalando con le loro note dei
momenti suggestivi al caloroso pubblico. Le due serate sono state magistralmente presentate dai nostri Francesca e Federico
che, come nella scorsa edizione, hanno dato la loro disponibilità con piacere e soddisfazione.
La buona riuscita dell’intera manifestazione la dobbiamo in particolar modo al nostro amato Mauro, che troppo presto ci ha
lasciato, un grazie “di cuore” a un prezioso organizzatore che con grande impegno e minuziosa cura ha sempre contribuito
a far ben figurare la nostra Contrada.
FOTO LOZZI
11
gruppo piccoli
il tempo
vola...
basta
volerlo!
di Laura Dinelli
Sembra la solita frase fatta ma, alla luce degli eventi
che mi hanno accompagnata in questi tre anni, posso
solo constatare che, effettivamente, questo tempo è
trascorso in un battibaleno.
A fine mandato, come è naturale, ti ritrovi a fare
considerazioni su quello che è stato e anche su ciò
che avresti potuto fare e cerchi di fare un bilancio
di esercizio che, ad essere sincera, mi risultava più
facile quando, da cassiera, presentavo il bilancio della
Società della Giraffa. Qui non si tratta di numeri, ma di
ricordi ed emozioni che ti rimarranno sempre nel cuore
e nella mente. Non sono solita lusingarmi per qualcosa
anzi, tanti complimenti mi hanno sempre messa in
imbarazzo e forse, anche per questo mio carattere
un po’ riservato, mi sono convinta che, francamente,
è molto di più quello che ho avuto di quello che ho
dato.
In questo incarico, che volli assumere a suo tempo, ho
messo tutta la mia passione, tentando di trasmettere
ai nostri bambini dei valori sinceri e leali nei confronti
dei propri amici e, di riflesso, nel rispetto della propria
contrada.
Tutte le forme di aggregazione sfociano sempre in
sensazioni, stati d’animo, percezioni e sentimenti forti,
è proprio in questi momenti che diventa importante
il ruolo dell’adulto, che deve vigilare con il massimo
dell’impegno, tentando di far cogliere il meglio di
ciò che una “contrada” può darti. Molto spesso mi
sono sentita dire, spero senza cattiveria, che ho
12
“un carattere spigoloso” ma, pur tentando di fare
un’approfondita autocritica, non ho trovato niente
che potesse penalizzare, sia all’interno che all’esterno,
la nostra contrada o i nostri bambini. Avere a che
fare con i piccoli, significa rapportarsi e confrontarsi
anche con i loro genitori e da loro ho sempre ricevuto
apprezzamenti ed incoraggiamenti a proseguire nel
mio incarico.
Certo, è vero, durante il nostro percorso ho dovuto
assumere atteggiamenti forti per far valere alcuni
“diritti” che talvolta non venivano loro riconosciuti,
ma poi i fatti hanno dovuto far ricredere anche i più
scettici.
Questi nostri piccoli contradaioli spensierati, beati
loro, e, perché no, anche fortunati, avendo avuto
l’opportunità di veder trionfare spesso la loro contrada,
possono essere particolarmente esuberanti e rumorosi
ma la loro vivacità, sicuramente faticosa, il loro affetto
sincero, il loro entusiasmo, i loro colori, tutto di loro
è inebriante e riescono ad entrarti dentro con una
potenza inaspettata che i può stordire ma che può
soltanto portare a definirli: “MERAVIGLIOSI”!...
Quando riesci a cogliere le opportunità, a fare quello
che senti veramente, a vivere le situazioni con trasporto
e dedizione, senza lasciarti distogliere da insignificanti
ostacoli che ti si possono presentare durante il cammino,
riuscendo a fare tutto con amore e nel rispetto del
prossimo, ti vengono regalati momenti indimenticabili.
Si raggiungono le vette più alte, anche quelle ritenute
irraggiungibili, e ti accorgi che l’impegno profuso non
è stato poi una gran cosa e nemmeno una fatica, ma
una fortuna che ti è capitata e che hai saputo prendere
al volo.
E intanto il tempo passa… e vola; basta volerlo.
di Adele Boriosi
Sta arrivando il freddo e stiamo per
chiudere un altro anno...
Come genitori ci troviamo a pensare
che i figli stanno crescendo e non
sappiamo, al momento, cosa di
buono abbiano assimilato dei nostri
innumerevoli messaggi o quali siano
i ricordi che rimarranno per sempre
nelle loro memorie e quali, invece,
saranno le sensazioni scivolate via
senza lasciare una traccia.
Se pensiamo alla nostra Contrada,
alla fortuna che i nostri piccoli hanno
avuto in questi anni, in coscienza
riteniamo che abbiano avuto molte
opportunità per crescere serenamente
e in fratellanza.
Sta terminando anche il primo (!?)
mandato di Laura Dinelli e, non
volendo fare un mero elenco delle
attività svolte con il Gruppo Piccoli,
cercheremo di ricordare piuttosto i
momenti più significativi che hanno
permesso, sia ai piccoli che ai grandi,
di vivere momenti indimenticabili
INSIEME.
Iniziando a sfogliare l’album dei
ricordi subito torna alla mente l’evento
dell’anno: il giugno 2005, fine dell’anno
scolastico, Laura, senza darci neanche
il tempo di togliere i libri dallo zaino di
scuola dei nostri ragazzi, già ci aveva
spronati a preparare le valigie per
andare a Parigi, il sogno Eurodisney
diventava realtà!
In tutta sincerità dobbiamo riconoscere
che la migliore dote di Laura é il
coraggio. In pochi si sarebbero presi
la briga di portare oltre 100 persone
in gita, tanto meno all’estero. Quattro
pullman a disposizione, due in Italia
e due a Parigi, quattro carrozze treno
prenotate solo per noi stracolme
di giraffini in trasferta. Risate,
mischie, lenzuola che non riescono
a star ferme sulle cuccette, odori
forti di ogni genere e poco riposo,
divertimento, cibi nuovi, alberghi che
sembrano set di film, metropolitana,
Tour Eiffel, giochi, magici scenari, le
fiabe immaginate e finalmente viste
nella realtà. Che magnifico sogno! E
che esperienza indimenticabile; ma la
moviola dei ricordi corre veloce....
La montagna nel giugno 2004,
Ostello della Gioventù all’Abetone:
che meraviglia! a Siena un caldo
inimagginabile e tutti noi a
frescheggiare felici tra cacce al tesoro,
piscina e interessanti passeggiate nel
bosco ma la mente di Laura stava
già pensando all’anno dopo, al mare,
ovviamente per non ripetersi così
a settembre, proprio poco prima
di ricominciare la scuola e quando
ormai sembrava finito il tempo delle
vacanze, lei ci ha preparato un’altra
chicca: un weekend al mare, in un
posto di frontiera, Cecina, un intero
podere da vivere con lo spirito del
campeggio tutto per noi, all’interno di
una stupenda pineta. Qualche bimbo
ha fatto le faccende per la prima volta
e, di sicuro per la prima volta, qualcuno
ha avuto l’opportunità di essere
indipendente ed autosufficiente.
Ci sarebbe ancora tanto da dire,
per esempio i Cori dei Piccoli
inseriti nella Rassegna dei Cori
contradaioli dei grandi o assistere
tutti insieme alle prove in palco, ma
non basterebbe un libro e allora…
passiamo ai ringraziamenti: alla
nostra PRESIDENTISSIMA, ai suoi
collaboratori, ai piccoli che hanno
voluto cogliere lo spazio dedicato
loro, all’impegno dei genitori
che, collaborando sempre, hanno
permesso di realizzare questo nostro
Grandissimo Gruppo Piccoli.
13
giraffa notizie
U
n folto gruppo di senesi è andato, con successo, all’assalto dello
Stelvio, alla conquista della Cima Coppi a 2758 di altezza. E’ stata
una grande impresa quella compiuta dai 19 senesi degli “Amici della
Bicicletta”, che hanno lottato strenuamente per tutti i 48 tornanti della
difficilissima salita lunga ben 27 chilometri con 1842 metri di dislivello
rispetto alla partenza. Non sono mancate sorprese lungo questa
trasferta, come l’incontro con Gianni Motta e Gustavo Thoeni fatto da
Marco Giamello, oppure la grande crisi tecnica e logistica che ha relegato
nelle retrovie quella che doveva essere una delle punte del gruppo
senese, Fabio Masotti. In buona sintesi il migliore dei senesi ha coperto
il percorso in quasi due ore e mezzo, mentre l’ultimo ha impiegato oltre
cinque ore. Questi i partecipanti alla scalata dello Stelvio: Maria Letizia
Bologni, Roberto Cantini, Alessio Checcucci, Susanna Fantacci, Stefano
Fineschi, Marco Giamello, Antonio Guidotti, Mauro Lastri, Elisabetta Lastri,
Fausto Liserani, Fabio Masotti, Fabrizio Panti, Rolando Valentini, Barbara
Ceffa, Claudio Buoncompagni, Samuele Calosi, Cristina Becherucci, Lello
Ginanneschi, Antonio Capotondi. Il prossimo anno è già stata annunciata
un’altra grande impresa, quella della scalata del Passo Gavia, alla salita
mitica del ciclismo.
L’attività degli “Amici della Bicicletta” non si ferma comunque alle grandi
imprese, ma comprende anche attività alla portata di tutti gli appassionati.
In data 16 settembre è stato visitato il giardino della Villa di Monaciano, con
una facile padalata di 20 chilometri che ha toccato: il Castagno, la strada
per Vagliagli proseguendo poi per una strada sterrata fino a Monaciano
(in salita) con visita guidata al giardino ottocentesco di Villa Monaciano e
rinfresco per tutti con il rietro a Siena dopo cena. Il 18 settembre è stata
invece organizzata una escursione in mountain bike nelle colline tra
il Pesa e l’Elsa con soste per visitare Pievi, Castelli e cantine. Il percorso,
abbastanza impegnativo, era di 46 chilometri con 750 metri di dislivello. In
successione le tappe hanno toccato: La Romita, San Pancrazio, San Quirico
in Collina, Castello di Poppiano, Montespertoli, San Pietro in Mercato, San
Gaudenzio, Fiano, Marcialla, Tavarnelle Val di Pesa.
14
BOLLETINI POSTALI DI PAGAMENTO
DEL PROTETTORATO 2005 ARRIVATI
ALLA CONTRADA SENZA IL NOME DEL
PROTETTORE
La Contrada ha ricevuto nella scorsa primavera
due bollettini postali riguardanti il pagamento
del protettorato dell’anno 2005 sui quali non
è riportato il nominativo della persona che ha
versato l’importo.
I due pagamenti sono stati eseguiti nei seguenti
giorni, presso i seguenti uffici postali e per i
seguenti importi:
- bollettino in data 18 Maggio 2005, Ufficio
postale dell’Acquacalda, per l’importo di Euro
30
- bollettino in data 30 Maggio 2005, Ufficio
postale Siena Centro, per l’importo di euro
150.
Le persone che hanno inviato i suddetti
bollettini e che nel frattempo hanno ricevuto
il relativo sollecito sono invitate a prendere
contatti con la Segreteria della Contrada
telefonando allo 0577 207091 (Sig.ri Alessandro
Neri e Pierino Vanni).
Nimes - Gita del gruppo donne in Provenza
COMMISSIONI ELETTORALI A LAVORO
La Commissione elettorale per le elezioni del Capitano e degli organi direttivi della Contrada per il
triennio 2006/2008 effettuano le consultazioni nei giorni di lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore 21,15 alle
24. Per fissare un appuntamento contattare Borselli Nicola (338 1493099), Corsetti Paolo (333 4722190),
Francioni Franco (338 1487120), Pulcinelli Marco (335 7697570) Savini Claudio (338 2334380).
La Commissione elettorale Consiglio di Società riceve lunedi, mercoledi e venerdi, dalle 21,30 alle 23,30.
Contattare Giacomo Giuliani (339 3873656), Fabio Maffei (333 8597809) e M. Cristina Mignarri (333
1806560 - 0577 285279).
Commissione elettorale Gruppo Donne: mercoledi e venerdi dalle 21,30 alle 23,30. Contattare Lucia
Casacci (0577 284400 o 347 8233364), Marta Fabbrini (0577 314383 o 349 3557791) e Franca Corsini
(0577 281517 o 335 7799280).
Si ricorda che gli incontri con le Commissioni si terranno presso i locali della Società, dietro Piazza San
Francesco.
15






















































B UO N
2006
A T UT TI