Un vero appartamento costruito di nascosto nel sottotetto Il Comune

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Un vero appartamento costruito di nascosto nel sottotetto Il Comune
NOVA MILANESE
Un vero appartamento costruito di nascosto
nel sottotetto Il Comune ordina la demolizione
e il rispristino entro 90 giorni alla coppia che
aveva presentato la richiesta di condono
•
Un vero e proprio appartamento abusivo. Un alloggio di circa 60 metri quadri, al quarto piano,
composto da una cucina, un soggiorno, una camera, un bagno e un disimpegno. Tutto senza la
minima autorizzazione. Non solo, ma chi si è «fatto la casetta» non è neanche pieno proprietario dei
muri. Dal Comune è partita un'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato originario dei luoghi
per l'abuso edilizio all'interno della palazzina di via Locatelli 30. Un'ingiunzione a carico di
Salvatore Pizzo e Giovanna Santangelo , proprietari in diritto di superficie di un altro alloggio nel
condominio. La coppia è ritenuta responsabile di avere trasformato quello che era solo il loro
ripostiglio-cantina nel sottotetto in una nuova unità immobiliare autonoma, con accesso dalle scale
condominiali, realizzando anche impianti elettrici ed idraulici.I due, marito e moglie, nel 2004
avevano chiesto di condonare il tutto. Un'istanza negata dal Comune nel 2010. I coniugi avevano
fatto ricorso al Tar contro la decisione del Municipio. Il Tribunale amministrativo ha dato loro torto
nel gennaio 2012 e lo scorso fine aprile dal Settore Gestione territorio del Comune è partita la
missiva che impone alla coppia di demolire le opere abusive, ricostruire i tavolati abbattuti,
riportando il sottotetto alla condizione iniziale. Tutto entro 90 giorni. Se non ottempereranno, il
fascicolo passerà all'autorità giudiziaria e si avvierà la pratica per acquisire l'immobile abusivo al
patrimonio comunale, di fatto confiscato.«Si tratta di un fatto gravissimo - il commento dagli uffici
municipali - Non solo mancano le autorizzazioni, ma è stato fatto un uso improprio di un'area
concessa in diritto di superficie, che in sostanza è come un "lungo affitto" di 99 anni, ma la
proprietà resta del Comune che aveva concesso una ben precisa volumetria, un certo numero di
alloggi». Il condominio è stato costruito negli anni 90, con lo schema dell'edilizia convenzionata, su
un'area assegnata dall'Amministrazione in diritto di superficie alla società «Nuova Edil
s.n.c».Contattata, la signora Santangelo non ha voluto commentare. «A questo punto che se lo
prendano pure quello spazio, sono disposto a dargli le chiavi immediatamente, per quella che è la
mia metà . Non ho intenzione di andare oltre facendo appello al Consiglio di Stato contro la
sentenza del Tar. Io non ho più un soldo da quando mi sono separato da mia moglie e sono senza
lavoro - ha affermato Salvatore Pizzo, ex muratore, che ora non vive più in via Locatelli - I lavori li
ho fatti io. Tantissimi stanno usando come case i sottotetti. Noi ci siamo fatti avanti per
regolarizzare la situazione con il condono, pagando il dovuto. Invece ci è stato bocciato. Sono stato
più onesto di altri e mi si è ritorto contro. Nello stesso complesso di palazzi ci sono altri casi
simili».