Bilancio Sociale 2012 - Provincia di Cosenza

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Bilancio Sociale 2012 - Provincia di Cosenza
BILANCIO
SOCIALE
La rendicontazione
delle performance nella
Provincia di Cosenza
2012
2 Sommario
Presentazione e premessa metodologica
Alle nuove richieste di trasparenza questa Provincia risponde con il
Bilancio Sociale
Bilancio sociale: importante integrazione al Rendiconto 2012
Presentazione del Direttore Generale
Bilancio Sociale: ‘il documento pubblico’ che dimostra l’importanza e
l’utilità di questo Ente nello scenario delle riforme istituzionali dello
Stato Italiano.
pag. 6
pag. 8
pag. 10
Parte I – Governance e Organizzazione
La Provincia di Cosenza: i dati socio-economici di contesto
I Valori, la Missione, la Visione
La mappatura degli stakeholder
Come funziona la Provincia
•Struttura politico-amministrativa
•Organigramma, unità organizzative personale e organi interni di controllo
• Le società partecipate
Comunicazione
•Ufficio stampa
•Portale della Provincia
•Giornale della Provincia
pag. 18
pag. 21
pag. 22
pag. 24
pag. 28
pag. 31
pag. 32
pag. 33
pag. 44
Parte II – Le Macro Aree di Intervento
La rendicontazione per macro aree
Il programma di Governo e le macro aree di intervento
La rappresentazione delle performance nella Provincia di Cosenza
L’albero della Performance: gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi
I area d’intervento
Patrimonio, edilizia, trasporti, viabilità ed infrastrutture
II area d’intervento
Servizi alla collettività
III area d’intervento
Territorio e ambiente
IV area d’intervento
Economia, lavoro e formazione professionale
V area d’intervento
Servizi interni, programmazione e internazionalizzazione
pag. 48
pag. 49
pag. 50
pag. 53
pag. 54
pag. 86
pag. 150
pag. 170
pag. 180
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Parte III – La lettura dei dati di Bilancio
Rendicontazione delle risorse disponibili ed utilizzate: aspetti generali
Entrate e spese di bilancio
Principali indicatori di bilancio
Proventi e costi della gestione
Patrimonio dell’amministrazione e sua variazione
Composizione dell’attivo e del passivo patrimoniale
Comparazione Preventivo-Consuntivo
pag. 208
pag. 209
pag. 214
pag. 219
pag. 220
pag. 221
pag. 222
Parte IV – Sezione di Genere
Obiettivi e metodologia
La performance e il genere: quadro normativo di riferimento
L’analisi di contesto della provincia di Cosenza
• Gli individui e le famiglie
• Il lavoro nella provincia
• Il mondo delle imprese
Le politiche per le pari opportunità
Aree direttamente inerenti il genere
• La Consigliera di parità
Aree indirettamente inerenti il genere
• Le politiche sociali
• La formazione professionale
• Le politiche per il lavoro
La partecipazione delle donne alla vita politica della Provincia
Il personale: composizione di genere della vita amministrativa dell’ente
Progetti ed iniziative sensibili alle tematiche di genere
pag. 226
pag. 230
pag. 234
pag. 241
pag. 246
pag. 255
pag. 256
pag. 259
pag. 254
pag. 272
pag. 284
pag. 286
pag. 294
Allegati
Questionario di valutazione degli stakeholder
Asseverazione
pag. 302
pag. 303
4 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA
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PRESENTAZIONE E
PREMESSA
METODOLOGICA
6 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA
Alle nuove richieste di trasparenza questa Provincia
risponde con il Bilancio Sociale
La Provincia di Cosenza presenta il Bilancio Sociale relativo al 2012, un anno che ha
comportato non poche difficoltà a causa degli ulteriori tagli alle risorse operati dal
Governo centrale e dalla Regione Calabria.
Un anno in cui in particolare verso le Province, è iniziata una campagna mediatica
tendente a cancellarla dal panorama degli enti istituzionali, usando, a volte anche
artatamente, argomentazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà.
Ci ha lasciato oltremodo perplessi, ad esempio, l’articolo pubblicato dal Corriere della
sera, che affronta la materia in modo disinformato e parziale e, dunque, tendente ad
allontanare sempre di più l’Ente dai suoi cittadini.
I dati pubblicati sui bilanci delle Province farebbero emergere sprechi e sperperi delle
risorse pubbliche.
Ciò, denota solo la cieca volontà di eliminare le Province, attraverso una propaganda
negativa che si nasconde dietro i numeri.
Il modo con cui si sta affrontando questa questione è assurdo e va respinto, in
quanto essa merita di essere affrontata nell’ambito di un disegno di riorganizzazione
istituzionale organico, che rispetti un’Istituzione che ha alle spalle una storia di 150
anni.
è anche per questi motivi che ci piace poter rappresentare, attraverso il Bilancio
Sociale, che questa Provincia di Cosenza, per dieci anni consecutivi, ha chiuso sempre
in attivo i propri bilanci e lo farà anche alla fine del mandato.
Alla forte richiesta di trasparenza, questa Provincia risponde con un Bilancio Sociale
che fonda l’attendibilità dei dati rappresentanti su una sofisticata contabilità
economico-analitica.
La Provincia di Cosenza, infatti, avvertendo già da tempo questa necessità, ha avviato
un percorso diverso ed innovativo, che ha portato ad un nuovo sistema contabile con
l’introduzione della dimensione economica nelle informazioni gestionali in grado di
supportare le decisioni d’assumere.
Una nuova contabilità economica integrata con quella finanziaria per garantire il
controllo amministrativo, l’assunzione delle responsabilità per il perseguimento
degli obiettivi assegnati, ma, nel contempo, fornire un supporto conoscitivo alle
scelte gestionali. Una capacità informativa non più limitata all’analisi degli equilibri
finanziari, ma che, nel tempo ha reso possibile misurare il risultato di gestione per
centri di costo.
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Grazie all’utilizzo di questi strumenti, nonostante su di noi continuano a gravare
pesantemente le conseguenze di questa crisi lunga e difficile, abbiamo rispettato tutti
i parametri di legge ed abbiamo garantito i servizi fondamentali ai nostri cittadini.
Abbiamo costruito nuovi e moderni edifici scolastici, progettato e realizzato nuovi
impianti sportivi, mantenuto le strade sicure.
Abbiamo ridotto al 10% le spese per i fitti facendole passare da otto milioni ad
ottocentomila euro. Anche la rata dei mutui è diminuita di due milioni di euro.
Il nostro patrimonio ha registrato un sostanziale incremento delle immobilizzazioni
sia materiali che immateriali e, se il dato viene analizzato rispetto agli ultimi sette
anni, la percentuale di incremento del 62% è considerevole.
Questa Provincia di Cosenza è un ente in condizione di “sana e robusta costituzione”.
Per questo, mai come in questo momento c’è bisogno di un concorso di responsabilità
per risolvere i problemi ed evitare che anni di esperienza, arricchimento socioculturale, professionalità, venga irrimediabilmente distrutto.
Gerardo Mario Oliverio
Presidente Provincia di Cosenza
8 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA
Bilancio sociale:
importante integrazione al Rendiconto 2012
La Provincia di Cosenza, ha approvato nei termini previsti dalla legge il Rendiconto
Generale dell’anno 2012, che permette attraverso il Conto di Bilancio, il Conto del
Patrimonio ed il Conto Economico di analizzare, valutare e rappresentare i risultati
della gestione.
Accanto ai suddetti documenti, nell’ambito di una linea di comportamento tesa
alla trasparenza amministrativa e contabile, è diventata una prassi ‘consolidata ’ la
redazione del Bilancio Sociale, che ha ricevuto numerosi e significativi apprezzamenti
dai ‘tecnici’ competenti della materia, ma ancor più per noi appaganti dai nostri
stakeholder.
Nel guado di una profonda crisi economica, sociale e istituzionale, riteniamo che
la presentazione del Bilancio Sociale diventi oltre che importante, necessario per
dimostrare come questa Provincia, nonostante tutto, ha saputo dare risposte alla
domanda di solidarietà e responsabilità richiesta dai propri cittadini.
Nella parte terza sono illustrati i dati i e le informazioni di carattere economico
finanziario, tra questi mi preme evidenziare:
•un risultato contabile della gestione di competenza positivo di € 10.186.628;
•l’osservanza dei nuovi parametri di deficitarietà strutturale, i quali forniscono una
valutazione puntuale sullo stato di salute finanziaria dell’Ente;
•il pieno rispetto del patto di stabilità secondo i vincoli previsti dall’art. 77 bis del
D.L.25/6/2008 n.112, convertito in legge n.133/2008.
•L’indice di economicità della gestione positivo che, misurando l’equilibrio della
gestione, fornisce un giudizio di efficienza sulla gestione del bilancio;
•il Patrimonio netto in costante crescita ed il Conto Economico che, redatto secondo
rigorosi principi di competenza include tra i costi di gestione, in maniera corretta,
le quote di ammortamento, presenta un utile d’esercizio di € 179.497,28, in perfetta
linea con i risultati finanziari, a significare che l’azione amministrativa è stata
portata avanti nel rispetto dei principi di efficienza ed economicità;
•l’incremento delle immobilizzazioni dell’Ente che, analizzato rispetto agli ultimi 7
anni, registra una percentuale di incremento del 62% circa; infatti, si è passati da
una consistenza iniziale di € 290 ml circa a quasi 465 ml.
Per questo, il Bilancio Sociale, attraverso l’analisi delle modalità di funzionamento
dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione dei dati
quantitativi, rappresenta per noi l’opportunità di dimostrare da una parte lo sforzo
di ottimizzare e razionalizzare l’impiego delle poche risorse a disposizione, dall’altra
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il raggiungimento degli obiettivi prefissati, passando attraverso l’attuazione dei
controlli interni, con l’approvazione dell’apposito Regolamento, con il controllo
strategico, il controllo di gestione, la valutazione dei dirigenti e della ‘performance’
dell’intera organizzazione.
Antonio Graziano
Assessore Bilancio e Finanze
Programmazione Economica e Finanziaria
10 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA
Bilancio Sociale: ‘il documento pubblico’ che
dimostra l’importanza e l’utilità di questo Ente nello
scenario delle riforme istituzionali dello
Stato Italiano.
La Provincia di Cosenza si accinge a presentare, forse per l’ultima volta, il Bilancio
Sociale dell’esercizio 2012, mentre la ‘spada di Damocle’ della sua abolizione incombe
sulle nostre teste.
Tuttavia, dopo ormai sette anni di impegno nella redazione di questo documento, che
ci ha visto protagonisti sulla scena della pratica del buon governo, della trasparenza
dei conti, della rendicontazione delle risorse pubbliche impiegate, vorrei cominciare
con il ringraziare tutti quanti hanno dato il massimo impegno in questo importante
e, nel contempo, stimolante e soddisfacente, percorso.
Rivolgo un ringraziamento particolare al Presidente, On. Gerardo Mario Oliverio,
che con la sua lungimiranza ha segnato la ‘svolta’ dell’Ente nella direzione di una
governance improntata sulla innovazione nella comunicazione ai cittadini ed agli
stakeholder, rendendola più efficace e rispondente alle richieste delle popolazioni
amministrate.
Alla Giunta, al Consiglio, al Segretario Generale, ai Dirigenti ed al tutto il personale
ed, infine, ai componenti del gruppo di lavoro, che hanno contribuito certamente ad
arricchire il documento.
Oggi si affrontano con crescente interesse le tematiche dell’“etica aziendale”, della
“corporate responsibility”, della “legittimazione sociale”, della “social accountability”
e non si può non rivolgere il nostro sguardo proprio all’ente Provincia, che in questi
ultimi anni è stata chiamata ad assumersi nuove responsabilità nei confronti della
collettività.
Siamo interessati, da qualche anno, da una vera e propria rivoluzione culturale
per la quale si afferma con forza la consapevolezza che la nostra attività non può
essere finalizzata solo al perseguimento di obiettivi di natura reddituale, ma deve,
coscientemente, assolvere anche ad una funzione sociale, che le deriva dal fatto di
essere inserita in un contesto socio-ambientale con il quale instaura articolate e
complesse relazioni.
Le associazioni dei consumatori, le organizzazioni sindacali, gli attori politici, le varie
organizzazioni per la salvaguardia dell’ambiente, la collettività tutta, organizzata
in formazioni sociali sempre più consapevoli dei loro legittimi interessi, hanno
stimolato la Provincia verso l’assunzione di nuove responsabilità, allo scopo comune
di raggiungere una migliore qualità di vita.
Questo significativo mutamento, che è prima di tutto culturale, è legato anche, come
si può ben immaginare, al verificarsi di eventi negativi legati alla crisi economico-
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finanziaria che interessa il Paese.
Alle Province è stato chiesto di dimostrare la capacità di attuare comportamenti
“economici” volti a rispettare le legittime attese della collettività, attraverso la
condivisione dei valori etici che caratterizzano la società civile moderna, quali
la centralità della persona umana, il rispetto dell’ambiente, la correttezza e la
trasparenza nei rapporti negoziali, la garanzia dei diritti dei lavoratori e l’assunzione
consapevole degli stessi nella propria “mission”.
Come noto, il bilancio sociale, in senso generale, rappresenta un complesso di
documenti (contabili e non) che, insieme al bilancio tradizionale di esercizio, ha come
scopo quello di offrire dati qualitativi e quantitativi sulle operazioni svolte dall’Ente
per effetto delle finalità sociali e costituzionali assunte consapevolmente.
L’obiettivo è quello di fornire informazioni che, dal punto di vista degli interlocutori,
permettano di valutare le performance della Provincia e, all’interno, di acquisire i dati
necessari alla definizione delle strategie sociali, per assumere decisioni, controllarle e
valutarle.
Per questo, il bilancio sociale costituisce un documento pubblico, espressamente
destinato agli stakeholder, la cui identità varia a cominciare dai nostri cittadini, agli
utenti, ai fornitori, al personale dipendente.
Vorrei concludere dicendo che il Bilancio sociale, così come è stato impostato,
non costituisce per la Provincia di Cosenza una mera operazione di facciata; la
sua realizzazione consente di dimostrare, a posteriori, se l’intenzione dell’Ente di
qualificarsi come protagonista socialmente responsabile è rimasta solo un proposito,
ovvero se si è tradotta in atti e fatti concreti coerenti con i valori di riferimento, la
missione condivisa e la strategia elaborata.
Il futuro della Provincia è dunque legato al ruolo sociale che essa è in grado di
ricoprire; il Bilancio Sociale che oggi proponiamo, e di cui auspichiamo un ampio
utilizzo, ci piacerebbe diventasse ‘il documento pubblico’ in grado di dimostrare
l’importanza e l’utilità di questo Ente nello scenario delle riforme istituzionali dello
Stato Italiano.
Antonio Molinari
Direttore Generale
12 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA
PREMESSA METODOLOGICA,
GRUPPO DI LAVORO E PIANO DI LETTURA
Il tema della trasparenza, maggiormente attuale con il Decreto n. 150 del 2009 e
con la legge anti corruzione, costituisce una tematica particolarmente complessa
che trae origine dall’incapacità dei sistemi di comunicazione economico-finanziaria
“tradizionali” di soddisfare le esigenze conoscitive dei portatori di interessi.
Il bilancio sociale della Provincia di Cosenza rappresenta lo sforzo dell’ente di
comunicare e rendere trasparente il proprio operato.
L’attività rendicontazione sociale della Provincia di Cosenza è iniziata nel corso della
precedente legislazione mediante l’elaborazione nel 2006 del primo bilancio sociale
ed è giunta oggi, con il Bilancio Sociale 2012, alla settima edizione.
La Provincia di Cosenza, ogni anno con il Bilancio Sociale partecipa all’Oscar di
Bilancio della Pubblica Amministrazione promosso dalla FERPI (Federazione Relazioni
Pubbliche Italiane) classificandosi nel 2009 tra le tre province finaliste e vincendo, nel
2010, il primo premio.
Alla luce della recente normativa in materia di trasparenza delle performance
organizzative e nella considerazione che il bilancio sociale dovrebbe fornire ai soggetti
interessati uno strumento adeguato per valutare l’operato dell’ente sotto il profilo
istituzionale e gestionale, il presente documento riporta gli obiettivi perseguiti,
le azioni intraprese per realizzare tali obiettivi, le risorse impiegate ed i risultati
raggiunti.
Il bilancio sociale rappresenta:
•un momento di verifica di quanto definito nel programma di mandato, nella
relazione previsionale e programmatica e nel piano esecutivo di gestione;
•uno strumento fondante per l’avvio del percorso di pianificazione e
programmazione relativamente agli esercizi successivi.
Il presente documento è stato predisposto in linea con quanto previsto dalle
indicazioni contenute nel documento “Linee guida per la rendicontazione sociale
negli enti locali”, dell’Osservatorio per la finanza e contabilità degli enti locali.
Esso tiene conto, inoltre, del decreto n. 150/2009 e di quanto dispone in materia
di misurazione e comunicazione delle performance, della Direttiva del Ministro
del Dipartimento della Funzione pubblica sulla Rendicontazione sociale nelle
amministrazioni pubbliche (direttiva 17/02/06, G.U. n. 63 del 16/03/06), delle “Linee
guida per il reporting di sostenibilità” del Global Reporting Initiative per il settore
pubblico (Sector supplement for public agencies); dello “Standard per il bilancio
sociale nelle amministrazioni pubbliche” del Gruppo del Bilancio Sociale e delle altre
linee guida e comunicazioni della Commissione Europea indirizzate alle imprese, agli
enti pubblici e agli enti non profit in generale.
Per la parte legata all’analisi di genere si è fatto riferimento al documento “Il bilancio
di genere come forma di rendicontazione sociale e strumenti operativi” approvato dal
Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili il 20 marzo 2008 e a
quanto previsto dal decreto n. 150/2009 e succ. delibere Civit.
Il bilancio sociale è stato realizzato per volontà degli organi politici, in particolare
del Presidente On. Gerardo Mario Oliverio e dell’Assessore al bilancio ed alla
programmazione economica Dott. Antonio Graziano, con il coordinamento del
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Direttore Generale Antonio Molinari e il supporto di tutti gli organismi tecnicoamministrativi. Al progetto hanno collaborato tutte le unità organizzative della
struttura provinciale, con compiti specifici è stato costituito un gruppo di lavoro
composto da membri interni ed esterni all’ente.
Il gruppo di lavoro interno nasce nell’ambito del settore Bilancio e programmazione
economica.
Il lavoro del gruppo di lavoro esterno è stato coordinato dal Prof. Stefano Pozzoli.
In coerenza ai principi di “trasparenza e pubblicità” di seguito si presentano i
componenti del gruppo di lavoro.
PRESENTAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO
NOME
COGNOME
POSIZIONE RICOPERTA
RUOLO RICOPERTO
NELL’ELABORAZIONE DEL
BILANCIO SOCIALE 2012
TELEFONO
E-MAIL
COORDINAMENTO GENERALE
LAVORO RENDICONTAZIONE,
COORDINAMENTO GRUPPO DI
LAVORO INTERNO
0984.23930
[email protected]
GRUPPO DI LAVORO INTERNO
ANTONIO
MOLINARI
DIRETTORE GENERALE E
DIRIGENTE SETTORE "BILANCIO
E PROGRAMMAZIONE
ECONOMICA"
GIOVANNI
BITONTI
RESPONSABILE SERVIZIO "PROG. RACCOLTA DATI, SUPPORTO
NE ECO.-FIN. COGE, BILANCIO
GRUPPO DI LAVORO ESTERNO
RENDICONTAZIONE"
0984.814243
[email protected]
TIZIANA
LUPO
RESPONSABILE SERVIZIO
"PDO E SUPPORTO AL
CONTROLLO DI GESTIONE"
RACCOLTA DATI, SUPPORTO
GRUPPO DI LAVORO ESTERNO
0984.814246
[email protected]
GIUSEPPE
MERANDA
RESPONSABILE SERVIZIO
PROG.NE E ASSISTENZA CONTABILITÀ INTEGRATA,
ECONOMATO PATRIMONIALE"
RACCOLTA DATI, SUPPORTO
GRUPPO DI LAVORO ESTERNO
0984.814245
[email protected]
PAOLO
ZUMPANO
INGEGNERE GESTIONALE
RACCOLTA DATI, SUPPORTO
GRUPPO DI LAVORO ESTERNO
0984.814244
[email protected]
LUIGI
OLIVA
RESPONSABILE CED
REALIZZAZIONE E
AGGIORNAMENTO SITO TEMATICO
0984.814638
[email protected]
GRUPPO DI LAVORO ESTERNO
STEFANO
POZZOLI
STUDIO POZZOLI
VIA CRISTOFORO LANDINO,12
50129 FIRENZEÈ
IMPOSTAZIONE METODOLOGICA,
SUPERVISIONE ELABORAZIONE
DOCUMENTO
055.4630736 fax 055.4630346
[email protected]
stefano.pozzoli@
studiopozzoli.net
LUIGI
CELESTINO
STUDIO POZZOLI
GESTIONE RAPPORTI CON GLI
STAKEHOLDER, ELABORAZIONE
DOCUMENTO
055.4630736 fax 055.4630346
luigi.celestino@
studiopozzoli.net
MARIA TERESA
NARDO
STUDIO POZZOLI
GESTIONE RAPPORTI CON GLI
STAKEHOLDER, ELABORAZIONE
DOCUMENTO
055.4630736 fax 055.4630346
mariateresa.nardo@
studiopozzoli.net
REDAZIONE PARTE IV- BILANCIO
DI GENERE
06. 64771295
[email protected]
ANALISI DI GENERE
TIZIANA
IACINO
SOCIOLOGA
Il documento che verrà esposto nelle prossime pagine è il risultato di un processo che
ha richiesto l’impegno di tutta la struttura provinciale.
Si è scelto di mantenere la suddivisione dal documento identica alla precedente
edizione sia per non disorientare il lettore sia perché convinti della bontà
metodologica. Il lavoro si compone, pertanto, di quattro Parti:
14 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA
La prima parte fornisce un profilo introduttivo dell’amministrazione provinciale. In
questa sezione si illustrano la missione e i valori di riferimento, si evidenzia come
l’amministrazione interpreta il proprio compito istituzionale. Viene quindi tracciata
un’analisi del contesto economico, politico, sociale, ambientale, culturale in cui opera
l’ente e dell’organizzazione interna. Seguono informazioni su composizione delle
partecipate, mappa degli stakeholder e governance.
La seconda parte si concentra sull’attività svolta dall’ente nel corso del periodo
esaminato partendo dal programma di governo e dall’albero della performance. Essa
ha il fine di incrementare la trasparenza e rafforzare i livello di condivisione e di
controllo da parte degli stakeholder. Nella seconda parte si dà conto, in maniera
chiara ed intelligibile, delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di
risorse, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e
formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione provinciale ha interpretato
e realizzato la sua missione istituzionale e il suo mandato. La rendicontazione delle
attività poste in essere dalla Provincia è suddivisa in macro-aree di intervento:
•Patrimonio, edilizia, trasporti, viabilità ed infrastrutture;
•Servizi alla collettività;
•Territorio e ambiente;
•Economia, lavoro e formazione professionale;
•Servizi interni, programmazione ed internazionalizzazione.
Le macro-aree di intervento e gli obiettivi strategici sono rappresentate graficamente
nell’albero delle performance. L’albero della performance, così come definito dalla
delibera n. 112/2010 Civit è una mappa logica che rappresenta i legami tra mandato
istituzionale, missione, visione, aree strategiche, obiettivi strategici, e piani d’azione.
Esso fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della
perfomance dell’amministrazione
La terza parte illustra le principali aggregazioni delle voci patrimoniali ed economicofinanziarie. Fungendo da raccordo con il bilancio di previsione, è dedicata all’analisi
dei dati riportati nel rendiconto della gestione 2011. L’obiettivo è di fornire una
lettura chiara, semplice e dinamica dei dati di bilancio.
La quarta parte contiene un approfondimento legato al Bilancio di Genere della
provincia di Cosenza che trova la sua naturale collocazione nel Bilancio Sociale.
La sezione parte dall’analisi del contesto della provincia di Cosenza e fornisce una
descrizione delle principali variabili che caratterizzano gli individui e le famiglie quali
il genere, l’età, lo stato civile, la dimensione familiare e la condizione lavorativa.
Dal sito ufficiale della Provincia di Cosenza, al seguente link
http://www.provincia.cs.it/portale/bilanciosociale/, - è possibile accedere al sito
tematico interamente dedicato al Bilancio sociale.
15
Parte I
Governance e
organizzazione
18 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
LA PROVINCIA DI COSENZA:
IL CONTESTO ESTERNO
TERRITORIO E POPOLAZIONE
SUPERFICIE
6.650 kmq
ABITANTI
734.652
COMUNI
155
PROVINCE
ABITANTI
(DEMO ISTAT 01.01.2010)
COSENZA
734.652
REGGIO CALABRIA
565.756
CATANZARO
368.219
CROTONE
173.812
VIBO VALENTIA
166.891
Cosenza é una delle province più popolose d’Italia con circa 734.652 abitanti pari al 36% circa del totale
della popolazione presente sull’intero territorio regionale.
La Provincia di Cosenza copre una superficie di 6.648 km2, pari al 44,1% del territorio regionale (15.080
km2) ed è una delle più montuose d’Italia, le aree montane occupano, infatti, il 54,2% (3.604 km2) del
suo territorio. Nella Provincia sono presenti due importanti corsi d’acqua: il Crati (81,4 km) e il Savuto
(72,7 km).
Il territorio cosentino é suddiviso in 155 Comuni concentrati in centri abitati tutti con popolazione
inferiore a 100.000 unità di cui 23 comuni di origine albanese.
19
COMUNI DELLA PROVINCIA E POPOLAZIONE RESIDENTE
COMUNI
RESIDENTI
COMUNI
RESIDENTI
COMUNI
RESIDENTI
COMUNI
RESIDENTI
ACQUAFORMOSA
1207
CETRARO
10167
MENDICINO
9324
SANGINETO
1443
ACQUAPPESA
1988
CIVITA
996
MONGRASSANO
1670
SAN GIOVANNI IN FIORE
18169
ACRI
21354
CLETO
1321
MONTALTO UFFUGO
19594
SAN LORENZO BELLIZZI
794
AIELLO CALABRO
2087
COLOSIMI
1361
MONTEGIORDANO
2042
SAN LORENZO DEL VALLO
3458
AIETA
845
CORIGLIANO CALABRO
39824
MORANO CALABRO
4826
SAN LUCIDO
6030
ALBIDONA
1551
COSENZA
69611
MORMANNO
3424
SAN MARCO ARGENTANO
7591
ALESSANDRIA DEL
CARRETTO
594
CROPALATI
1148
MOTTAFOLLONE
1360
SAN MARTINO DI FINITA
1241
ALTILIA
767
CROSIA
9184
NOCARA
486
SAN NICOLA ARCELLA
1710
ALTOMONTE
4666
DIAMANTE
5388
ORIOLO
2659
SAN PIETRO IN AMANTEA
563
AMANTEA
13968
DIPIGNANO
4488
ORSOMARSO
1408
SAN PIETRO IN GUARANO
3713
AMENDOLARA
3108
DOMANICO
1005
PALUDI
1218
SAN SOSTI
2194
APRIGLIANO
2776
FAGNANO CASTELLO
4028
PANETTIERI
346
SANTA CATERINA ALBANESE
1339
BELMONTE CALABRO
2278
FALCONARA ALBANESE
1422
PAOLA
16926
SANTA DOMENICA TALAO
1304
BELSITO
975
FIGLINE VEGLIATURO
1103
PAPASIDERO
891
SANT’AGATA DI ESARO
2041
BELVEDERE MARITTIMO
9360
FIRMO
2300
PARENTI
2316
SANTA MARIA DEL CEDRO
5089
BIANCHI
1436
FIUMEFREDDO BRUZIO
3205
PATERNO CALABRO
1365
SANTA SOFIA D’EPIRO
2993
BISIGNANO
10462
FRANCAVILLA
MARITTIMA
2975
PEDACE
2046
SANTO STEFANO DI
ROGLIANO
1585
BOCCHIGLIERO
1620
FRASCINETO
2328
PEDIVIGLIANO
910
SAN VINCENZO LA COSTA
2174
BONIFATI
3194
FUSCALDO
8348
PIANE CRATI
1458
SARACENA
4160
BUONVICINO
2410
GRIMALDI
1809
PIETRAFITTA
1423
SCALA COELI
1202
CALOPEZZATI
1290
GRISOLIA
2403
PIETRAPAOLA
1256
SCALEA
10608
CALOVETO
1335
GUARDIA PIEMONTESE
1573
PLATACI
856
SCIGLIANO
1409
CAMPANA
2033
LAGO
2833
PRAIA A MARE
6842
SERRA D’AIELLO
728
CANNA
808
LAINO BORGO
2111
RENDE
35235
SERRA PEDACE
1032
CARIATI
8637
LAINO CASTELLO
909
ROCCA IMPERIALE
3364
SPEZZANO ALBANESE
7239
CAROLEI
3551
LAPPANO
974
ROGGIANO GRAVINA
7377
SPEZZANO DELLA SILA
4709
CARPANZANO
342
LATTARICO
4291
ROGLIANO
5855
SPEZZANO PICCOLO
2169
CASOLE BRUZIO
2575
LONGOBARDI
2312
ROSE
4440
TARSIA
2211
CASSANO ALLO IONIO
17446
LONGOBUCCO
3829
ROSETO CAPO SPULICO
1901
TERRANOVA DA SIBARI
5233
CASTIGLIONE COSENTINO
2989
LUNGRO
2891
ROSSANO
37924
TERRAVECCHIA
888
CASTROLIBERO
10423
LUZZI
10063
ROTA GRECA
1233
TORANO CASTELLO
4807
CASTROREGIO
400
MAIERÀ
1278
ROVITO
3177
TORTORA
6008
CASTROVILLARI
22648
MALITO
855
SAN BASILE
1113
TREBISACCE
9371
1650
TRENTA
2758
639
VACCARIZZO ALBANESE
1211
CELICO
3036
MALVITO
1877
SAN BENEDETTO
ULLANO
CELLARA
515
MANDATORICCIO
2872
SAN COSMO ALBANESE
CERCHIARA DI CALABRIA
2551
MANGONE
1849
SAN DEMETRIO CORONE 3731
VERBICARO
3293
CERISANO
3274
MARANO MARCHESATO
3418
SAN DONATO DI NINEA
1575
VILLAPIANA
5365
CERVICATI
937
MARANO PRINCIPATO
3005
SAN FILI
2801
ZUMPANO
2275
CERZETO
1323
MARZI
1001
SAN GIORGIO ALBANESE 1626
20 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
TESSUTO IMPRENDITORIALE E OCCUPAZIONE
Nella Provincia di Cosenza a dicembre 2012 risultano attive 56.364 imprese. Nel 2012 si
registra un tasso di natalità superiore rispetto a quello di mortalità delle imprese. Rispetto
al 2011 sono diminuite le imprese artigiane di 1,5% ed aumentate le imprese femminili
dello 0,4%. Nel 2012 nella Provincia di Cosenza si registrano 10.268 imprese giovanili.
AZIENDE PROVINCIA DI COSENZA ANNO 2012
ATTIVE
REGISTRATE
SOCIETARIE
INDIVIDUALI
56.364
66.451
23.324
43.127
CESSANTI
NUOVE ISCRITTE
3.862
4.183
TASSO DI NATALITÀ
6,3%
TASSO DI MORTALITÀ
5,8%
Fonte: Piano della Performance - Camera di Commercio di Cosenza
La Provincia ha funzioni in materia di collocamento e politiche attive del lavoro e gestisce i
servizi necessari a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
La domanda e l’offerta di lavoro si incontrano in una sorta di luogo virtuale
convenzionalmente denominato Mercato del Lavoro.
La domanda di lavoro proviene dalle imprese pubbliche o private che ricercano persone con
determinate caratteristiche (titolo di studio, qualifica, esperienza, ecc.), mentre l’offerta di
lavoro è che l’insieme delle azioni svolte da disoccupati ed inoccupati allo scopo di ottenere
un’occupazione.
I dati sull’occupazione sono dettagliati nella sezione di genere del presente documento.
21
I VALORI, LA MISSIONE,
LA VISIONE
LA SUA IDENTITÀ
La Provincia è l’ente locale riconosciuto dalla
nostra Carta Costituzionale.
La Provincia è un’istituzione pubblica territoriale i
cui organi di governo sono eletti dalla popolazione
residente nel territorio con la funzione di curare gli
interessi di tutta la comunità che rappresentano,
promuovendo lo sviluppo socio-economico.
Sono di competenza della Provincia: la difesa e
tutela del territorio, dell’ambiente e del paesaggio,
la viabilità e i trasporti, la protezione della flora
e della fauna, dei parchi e delle riserve naturali,
la tutela delle risorse idriche, l’organizzazione
e lo smaltimento dei rifiuti a livello provinciale,
il controllo delle emissioni atmosferiche e sonore, la formazione professionale e le
politiche del lavoro, la valorizzazione e la tutela delle del patrimonio culturale.
La Provincia di Cosenza, nell’ambito delle funzioni attribuite dalla legge, dalla
missione e dai principi dettati nell’ambito del programma di Governo (visione), si
adopera per attuare programmi e realizzare progetti tesi allo sviluppo e alla crescita
socio-economica del territorio.
MISSIONE E VISIONE
La missione esprime le finalità di fondo dell’Ente in coerenza con le disposizioni
normative, la visione è la rappresentazione di quello che l’Ente può e vuole diventare
e dell’impatto che può generare sul contesto nel quale opera; descrive lo scenario
futuro perseguito dall’amministrazione avendo per oggetto la comunità locale.
I PRINCIPI - LE RADICI PROFONDE DELLA NUOVA PROVINCIA
Una terra di grandi tradizioni al centro del Mediterraneo e del Mezzogiorno, una fitta rete di Comuni che operano sul territorio ogni giorno per
aiutare i cittadini a vivere meglio, una Provincia che si ispira quotidianamente, nella sua azione istituzionale, ai valori costituzionali della libertà,
della democrazia, del lavoro e della pace, patrimonio fondamentale della Repubblica.
Una Provincia che esalta la partecipazione attiva dei propri cittadini.
Una Provincia che mette al centro i cittadini perchè possano avere certezze e risposte per soddisfare le proprie esigenze da un’amministrazione
efficiente, efficace, trasparente, a misura d’uomo.
Una Provincia nella quale la qualità della vita deve diventare un elemento distintivo.
Una Provincia che raccoglie le sfide dello sviluppo economico, della crescita civile, della promozione dei valori umani e sociali e ne fa il cuore
della propria azione politica, istituzionale ed amministrativa.
Questa è e sarà la Provincia di Cosenza.
(estratto dal programma di governo)
22 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
LA MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER
Con il termine “stakeholder” si indicano tutti i soggetti detentori di un interesse nei
confronti di un’organizzazione, sia che contribuiscano direttamente alla sua attività
produttiva ed al perseguimento dei suoi obiettivi (rilevanza interna), sia che siano
direttamente o indirettamente influenzati dalla sua esistenza e dal suo operato
(rilevanza esterna). Gli stakeholder sono quindi l’articolato insieme degli interlocutori
legittimi con cui l’organizzazione, in questo caso, la Provincia, si interfaccia, con
diversi gradi di sistematicità e di frequenza, nel tentativo di perseguire le proprie
finalità.
È possibile distinguere, in funzione dell’appartenenza o meno all’organizzazione,
stakeholder:
•interni, che agiscono all’interno dell’organizzazione, sono il Presidente, i
Consiglieri, la Giunta, le risorse umane ed il sindacato;
•esterni, che, dall’esterno, esercitano un’influenza sulla vita dell’organizzazione,
sono la popolazione della Provincia, la Pubblica Amministrazione, le associazioni, i
fornitori, gli enti locali, le aziende e le banche, la comunità locale.
In funzione della formalizzazione della loro relazione con l’organizzazione si
individuano:
•stakeholder che hanno una relazione formalizzata o contrattuale con
l’organizzazione, sono le risorse umane, i fornitori;
•stakeholder la cui relazione con l’organizzazione non è di natura contrattuale – ma
che possono incidere sulla vita dell’organizzazione e/o essere influenzati dalla sua
attività - sono l’Amministrazione (Presidenza, Consiglio e Giunta), il sindacato,
la popolazione della Provincia, la Pubblica Amministrazione, le associazioni, i
fornitori, gli enti locali, le aziende e le banche, la comunità locale.
Nel contesto economico attuale, in cui le relazioni tra gli operatori sono sempre più
stringenti e complesse ed in cui le informazioni viaggiano ad una velocità e con
una precisione che cresce nel tempo, dal punto di vista dell’organizzazione, non è
sufficiente comprendere la natura e le dinamiche che ruotano intorno ai portatori
d’interesse, ma occorre ponderarne la rilevanza sotto il profilo sia economicoproduttivo sia sociale, in modo da poter gestire nel miglior modo possibile l’insieme
dei rapporti con i diversi stakeholder.
23
PROVINCIA DI COSENZA E STAKEHOLDER
La puntuale individuazione degli stakeholder è fondamentale ai fini della costruzione
del bilancio sociale; in pratica, è necessario definire il contesto dei valori di
riferimento e i meccanismi tramite i quali sono coinvolti gli stakeholder nel processo
decisionale in modo da attivare canali di comunicazione adeguati alle varie esigenze
informative e ai tempi in cui tali esigenze vanno soddisfatte.
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
AZIENDE
PROFESSIONISTI
E BANCHE
POPOLAZIONE
PROVINCIA
PRESIDENZA
GIUNTA
ENTI LOCALI
SINDACATI
COMUNITÀ
LOCALE
PROVINCIA
DI COSENZA
ASSOCIAZIONI
CONSIGLIO
RISORSE
UMANE
FORNITORI
MAPPA DEGLI STAKEHOLDER
RELAZIONE CON L’AZIENDA
NATURA
MODALITÀ
FREQUENZA
PRESIDENTE
LEGAME ISTITUZIONALE “FORTE”
IMPULSO AL PROCESSO PRODUTTIVO
QUOTIDIANA
CONSIGLIO
LEGAME ISTITUZIONALE “FORTE”
IMPULSO AL PROCESSO PRODUTTIVO
QUOTIDIANA
GIUNTA
LEGAME ISTITUZIONALE “FORTE”
IMPULSO AL PROCESSO PRODUTTIVO
QUOTIDIANA
RISORSE UMANE
RAPPORTO CONTRATTUALE “DEBOLE” O “FORTE”
CONCORSO NEL PROCESSO PRODUTTIVO
QUOTIDIANA
SINDACATI
LEGAME ISTITUZIONALE “DEBOLE” O “FORTE”
ATTIVITÀ DI SUPPORTO AGLI ISCRITTI
VARIABILE
POPOLAZIONE
PROVINCIA
BANCHE, AZIENDE E
PROFESSIONISTI
LEGAME ISTITUZIONALE “FORTE”
CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA
VARIABILE
LEGAME ISTITUZIONALE “DEBOLE” O “FORTE
CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA
VARIABILE
FORNITORI
RAPPORTO CONTRATTUALE “DEBOLE” O “FORTE”
COINVOLGIMENTO DIRETTO NEL PROCESSO PRODUTTIVO
VARIABILE
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
ASSOCIAZIONI ED ENTI
NON-PROFIT
LEGAME ISTITUZIONALE “DEBOLE” O “FORTE”
RAPPORTO DI VIGILANZA E COORDINAMENTO
VARIABILE
LEGAME ISTITUZIONALE “DEBOLE” O “FORTE”
CONTATTO DIRETTO CON LA STRUTTURA
VARIABILE
ENTI LOCALI
LEGAME ISTITUZIONALE “DEBOLE” O “FORTE”
CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA
VARIABILE
COMUNITÀ LOCALE
LEGAME NON ISTITUZIONALE “DEBOLE” O “FORTE”
CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA
CONTINUA
STAKEHOLDER
STAKEHOLDER
INTERNI
STAKEHOLDER
ESTERNI
Nel prosieguo ci soffermeremo e descriveremo tutti gli stakeholder interni ed alcuni
dei più significativi stakeholder esterni.
24 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
Come funziona la Provincia
STRUTTURA POLITICO-AMMINISTRATIVA
Sono organi politici della Provincia:
•il Presidente;
•la Giunta Provinciale;
•il Consiglio Provinciale.
IL PRESIDENTE
ELEZIONE
è eletto direttamente dai cittadini contestualmente al Consiglio Provinciale con sistema
elettorale a doppio turno.
FUNZIONI
è capo dell’amministrazione, rappresenta l’Ente e l’intera comunità. Il Presidente, tra le principali
funzioni ha il compito istituzionale di convocare e presiedere la Giunta, sovrintendere al
funzionamento degli uffici e nominare i responsabili degli stessi.
DURATA
dura in carica 5 anni e può essere rieletto una sola volta.
LA GIUNTA PROVINCIALE
ELEZIONE
è nominata dal Presidente; si compone oltre che dal Presidente dagli assessori nominati dallo
stesso. Il Presidente, inoltre, nomina tra i componenti un Vice Presidente.
FUNZIONI
è l’organo esecutivo dell’ente. Nell’ambito delle proprie funzioni, la Giunta Provinciale collabora
con il Presidente per attuare gli indirizzi del Consiglio, presenta proposte al Consiglio, approva il
Piano Esecutivo di Gestione e il regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi.
DURATA
DURA IN CARICA 5 ANNI
La struttura politico-amministrativa dell’ente descrive la composizione degli organi di
governo e le deleghe assegnate ai singoli componenti della Giunta.
Con proprio decreto il Presidente ha nominato 11 Assessori (si veda tavola seguente).
25
ASSESSORI AL 31 DICEMBRE 2012
NOMI
DELEGA
GERARDO MARIO OLIVERIO
PRESIDENTE
POLIZIA PROVINCIALE; DEMANIO IDRICO; LEGALE; PERSONALE; ENERGY MANAGER;
PROGRAMMAZIONE INTERNA; PUBBLICA ISTRUZIONE; EDILIZIA SCOLASTICA; RAPPORTI CON
L’UNICAL.
DOMENICO BEVACQUA
VICEPRESIDENTE
POLITICHE SOCIALI; AREA DEL DISAGIO E COOPERAZIONE SOCIALE; VOLONTARIATO; PROGETTI PER LA
PREVENZIONE E LA TUTELA DELLA SALUTE; RAPPORTI CON LA RICERCA SCIENTIFICA E ISTITUZIONE
SANITÀ; SERVIZI SANITARI DI IGIENE E PROFILASSI PUBBLICA; OSSERVATORIO PER LE POLITICHE
SOCIALI; SPORTELLO IMMIGRATI.
GIUSEPPE AIETA
AMBIENTE; TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE; PROTEZIONE DELLA FLORA E DELLA FAUNA;
PARCHI E RISERVE NATURALI; ORGANIZZAZIONE SMALTIMENTO DEI RIFIUTI A LIVELLO PROVINCIALE;
NORME DI SICUREZZA (IGIENE AMBIENTALE, RILEVAMENTO E CONTROLLO DEGLI SCARICHI DELLE
ACQUE E DELLE EMISSIONI ATMOSFERICHE E SONORE).
MARIO CALIGIURI
ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE; INDUSTRIA, ARTIGIANATO E COMMERCIO; ACQUE MINERALI;
SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.
MARIA FRANCESCA
CORIGLIANO
CULTURA; VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI; MINORANZE LINGUISTICHE; MULTICULTURALISMO;
CITTADINANZA ATTIVA E POLITICHE DI INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI; PARI OPPORTUNITÀ,
POLITICHE GIOVANILI E FEMMINILI; POLITICHE PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DELLE
IDENTITÀ E DELLE TRADIZIONI, SISTEMA BIBLIOTECARIO.
BIAGIO DIANA
PROTEZIONE CIVILE E RAPPORTI CON IL VOLONTARIATO; ENERGIA E FONTI RINNOVABILI; PATRIMONIO
FAUNISTICO; CACCIA E PESCA.
GIOVANNI FORCINITI
TRASPORTI E FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA (ART. 105 D.LGS. N. 112/98): AUTORIZZAZIONE E
VIGILANZA ATTIVITÀ AUTOSCUOLE E SCUOLE NAUTICHE; AGENZIE PRATICHE AUTOMOBILISTICHE;
RICONOSCIMENTO CONSORZI SCUOLE CONDUCENTI VEICOLI A MOTORI ; ESAMI RICONOSCIMENTO
IDONEITÀ INSEGNANTI E ISTRUTTORI AUTOSCUOLE; RILASCIO AUTORIZZAZIONE ALLE IMPRESE
DI AUTORIPARAZIONE PER ESECUZIONE DELLE REVISIONI E AL CONTROLLO AMMINISTRATIVO
SULLE IMPRESE AUTORIZZATE; CONTROLLO OSSERVANZA TARIFFE SETTORE AUTOTRASPORTO
DI COSE PER CONTO TERZI; RILASCIO LICENZE AUTOTRASPORTO MERCI PER CONTO PROPRIO;
ESAMI CONSEGUIMENTO TITOLI PROFESSIONALI AUTOTRASPORTATORE MERCI PER CONTO TERZI
E AUTOTRASPORTO PERSONE SU STRADA E DELL’IDONEITÀ AD ATTIVITÀ DI CONSULENZA PER
CIRCOLAZIONE MEZZI DI TRASPORTO SU STRADA; TENUTA ALBI PROVINCIALI AUTOTRASPORTATORI);
MOBILITÀ URBANA; RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI; DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E
CONFERENZA DEI SINDACI.
GIUSEPPE GIUDICEANDREA
FORMAZIONE PROFESSIONALE; POLITICHE DEL LAVORO; MERCATO DEL LAVORO; INFORMALAVORO.
ANTONIO GRAZIANO
BILANCIO E FINANZE; PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA; PROGRAMMAZIONE RISORSE E
PARTECIPAZIONI FINANZIARIE
PIETRO LECCE
TURISMO - SPETTACOLO - TEMPO LIBERO - SPORT E IMPIANTISTICA SPORTIVA
ARTURO RICCETTI
INFRASTRUTTURE - VIABILITÀ - PATRIMONIO - DIFESA DEL SUOLO E SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA
LEONARDO TRENTO
URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO - PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE - NULLA OSTA PAESAGGISTICI
26 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
ORLANDINO GRECO,
ESPONENTE DEL MOVIMENTO
PER LE AUTONOMIE È STATO
ELETTO NELLA SEDUTA DEL
20 LUGLIO 2009
ELEZIONE
È ELETTO DAI CITTADINI.
FUNZIONI
COME PREVISTO DALLA LEGGE L’ORGANO DI INDIRIZZO E CONTROLLO DELL’ENTE. NELL’AMBITO DELLE ATTIVITÀ
DI INDIRIZZO VI RIENTRA LA PARTECIPAZIONE ALLA DEFINIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE RELATIVE ALLE
AZIONI ED AI PROGETTI DA REALIZZARE NEL CORSO DEL MANDATO E L’APPROVAZIONE DI DIRETTIVE GENERALI.
NELL’AMBITO DELL’ATTIVITÀ DI CONTROLLO IL CONSIGLIO CHIEDE ALLA GIUNTA DI RIFERIRE SULL’ATTUAZIONE DI
SPECIFICI ATTI DI INDIRIZZO; VERIFICA E CONTROLLA L’ATTUAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DA PARTE DEL
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E DEI SINGOLI ASSESSORI.
DURATA
DURA IN CARICA 5 ANNI
La convocazione delle sedute consiliari spetta al Presidente (Orlandino Greco) il quale
le presiede.
IL CONSIGLIO
La Provincia di Cosenza é suddivisa in 36 Collegi elettorali, nelle consultazioni
elettorali del 6 e 7 giugno 2009 é stato eletto, il Presidente On. Gerardo Mario Oliverio.
Dei 36 Consiglieri Provinciali, 23 compongono la maggioranza e 13 compongono
la minoranza, in base alla loro appartenenza politica sono riuniti in Gruppi Politici,
guidati ciascuno da un Presidente.
27
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE AL 31 DICEMBRE 2012
CONSIGLIERE
LISTA
AMBROGGIO MICHELE
PARTITO DEMOCRATICO
ANTONIOTTI GIUSEPPE
POPOLO DELLE LIBERTÀ
BARTOLOMEO ROBERTO
GRUPPO MISTO
CAPO GRUPPO
BELMONTE TONINO
PARTITO DEMOCRATICO
BERNAUDO UMBERTO
PARTITO DEMOCRATICO
CARAVETTA ANTONIO CARMINE
UDC
CAPO GRUPPO
CAROTENUTO GIUSEPPE
CALABRIA RIFORMISTA
CAPO GRUPPO
CLAUSI ERNESTO
ALLA PROVINCIA CON PINO GENTILE
CAPO GRUPPO
D’ELIA DINO
OCCHIUTO PRESIDENTE
CAPO GRUPPO
DI LEONE FRANCESCO (dal 5 luglio 2011)
SINISTRA PER LA CALABRIA
CAPO GRUPPO
CAPO GRUPPO
DODARO FRANCESCO (dal 5 luglio 2011)
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
FILICE ELIO (dal 5 luglio2011)
UDC
FUSARO MICHELE
GRUPPO MISTO
GIORDANO MARIO
VERDI
CAPO GRUPPO
GRECO ORLANDINO
M.P.A.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
GRISOLIA GIANLUCA
POPOLO DELLE LIBERTÀ
LO GULLO MASSIMO
POPOLO DELLE LIBERTÀ
LOPEZ PIETRO (dal 5 luglio 2011)
PARTITO SOCIALISTA
MAGORNO ERNESTO
PARTITO DEMOCRATICO
CAPO GRUPPO
MANFRINATO LUCIANO
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI
CAPO GRUPPO
MARITATO GIORGIO
AUTONOMIA E DIRITTI
MELFI MARIO
SINISTRA PER LA CALABRIA
MORELLI GIOVANNI BATTISTA
GENTILE PRESIDENTE
CAPO GRUPPO
MUNDO FRANCESCO
PARTITO SOCIALISTA
CAPO GRUPPO
PIRILLO GIOVANNI
PARTITO DEMOCRATICO
RAFFO GILBERTO
AUTONOMIA E DIRITTI
RAMUNDO GIANFRANCO
CALABRIA DEMOCRATICA
RANÙ GIUSEPPE
PARTITO DEMOCRATICO
RAPANI ERNESTO
POPOLO DELLE LIBERTÀ
CAPO GRUPPO
ROSA RICCARDO
POPOLARI EUROPEI PER LE LIBERTÀ CAPO GRUPPO
RUFFOLO ANTONIO
DEMOCRATICI PER LA PROVINCIA
RUSSO MARIO
POPOLO DELLE LIBERTÀ
CAPO GRUPPO
SIMARCO ANTONIO (dal 6 settembre 2011)
RIFONDAZIONE COMUNISTA
CAPO GRUPPO
VICO PIERO FRANCESCO
PARTITO DEMOCRATICO
ZUCCARELLI OTTORINO
AUTONOMIA E DIRITTI
CAPO GRUPPO
ZUCCARELLI RAFFAELE
PARTITO DEMOCRATICO
COMMISSIONI CONSILIARI
PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE “Politica Istituzionale - Bilancio Programmazione Economica”
SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE “Viabilità - Edilizia Scolastica - Lavori Pubblici” TERZA COMMISSIONE CONSILIARE “Politiche sociali - attività culturali - sport - turismo - agriturismo - beni culturali”
QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE “mercato del lavoro - formazione e problemi giovanili”
QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE “ambiente e territorio”
SESTA COMMISSIONE CONSILIARE “Trasporti ed attività produttive”
28 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
ORGANIGRAMMA, UNITÀ ORGANIZZATIVE
E ORGANI INTERNI DI CONTROLLO
La struttura organizzativa dell’ente può essere rappresentata attraverso il seguente
organigramma.
PRESIDENTE
SEGRETARIO GENERALE
DIRETTORE GENERALE
GABINETTO
STRUTTURE DI STAFF
DIPARTIMENTI
SETTORI
L’assetto organizzativo della Provincia di Cosenza prevede un’articolazione della
struttura in Dipartimenti nell’ambito dei quali si possono individuare diciannove
Settori di cui due (Acque- Rifiuti) non ancora operativi.
I dipartimenti sono aggregazioni di settori caratterizzate da unitarietà direzionale e
omogeneità di compiti attribuiti, finalizzate all’integrazione delle risorse funzionali
alla realizzazione di programmi e progetti ed al perseguimento degli obiettivi
dell’ente.
I settori sono articolati in servizi ed uffici, possono anche comprendere strutture
periferiche distribuite sul territorio (centri per l’impiego, circondari etc.).
Oltre ai quattro dipartimenti, e ai diversi settori, servizi ed uffici si possono
individuare nella Provincia di Cosenza strutture di staff, ovvero strutture di supporto
alle altre unità organizzative.
29
STRUTTURE
DI STAFF
Settore
Legale
(G. Pignanelli)
svolge un supporto sugli
aspetti giuridici attinenti
le attività svolte dalle
strutture dell’ente
Provincia.
Settore
Programmazione
ed Internazionalizzazione
Settore
Datore
di Lavoro
Settore
Studio
e Ricerca
(G. Soda)
promuove e cura i rapporti con
istituzioni e organismi internazionali
quali la Comunità Europea.
(A. Mascherpa)
supporto a tutte le
strutture dell’Ente.
(G.T.Chiarelli
G. Donato)
supporto a tutte le
strutture dell’Ente.
Servizio Informatico
Ufficio Stampa
(L. Oliva)
progetta, gestisce e aggiorna i sistemi
informativi e le “basi di dati” della Provincia
e delle strutture periferiche quali i centri per
l'impiego; assicura inoltre la gestione dei
server, fornisce l'assistenza informatica di
base alle strutture amministrative e
tecniche, cura la formazione del personale
nei settori dell'informatica, elabora progetti
e formula valutazioni tecniche nell'ambito
delle scelte di sviluppo deliberate dagli
organi politici, svolgendo attività di
consulenza e documentazione all'interno di
settori specifici.
(G. Cuceli)
ad esso attengono tutte
le attività e iniziative
legate alla comunicazione della Provincia (si
veda nel prosieguo il
giornale della Provincia
e le altre iniziative legate
alla comunicazione).
Progettazione e
gestione nuove opere
Settore
Polizia Provinciale
(G. Coloiacovo)
corpo che supporta
l’attività Provinciale
garantendo la legalità e
la tutela delle persone e
del territorio.
Energy Manager
(G. Romano)
funzione istituita
tenendo conto delle
linee programmatiche
della Comunità
Europea in materia
appunto di energia.
(C. Le Piane)
propone ed elabora
progetti di nuove opere
al fine di intervenire con
rapidità e professionalità
specifiche sulle criticità
riscontrate nei vari campi
di competenza della
Provincia e di accedere a
fonti di finanziamento
(A.P.Q., P.O.R., F.A.S,
ecc.) diverse rispetto a
quelle programmate.
URP
(S. Naccarato)
cura le relazioni
con il pubblico
Nell’ambito della struttura Provinciale, secondo quanto previsto dal D.Lgs n. 267/2000, opera un Collegio dei Revisori dei Conti. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri
scelti: a) uno tra gli iscritti al Registro dei Revisori Contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del Collegio; b) uno tra gli iscritti all'Albo dei Dottori Commercialisti; c) uno tra gli iscritti
all'Albo dei Ragionieri. Gli attuali componenti il collegio dei revisori sono Roberto Toscano (Presidente), Carmela Chiacchio ed Egidio Cario.
Vi è inoltre un Nucleo di Valutazione (OIV) e il Comitato per il Controllo di Gestione le cui funzioni sono per il primo organismo di verifica dei risultati ottenuti dai Dirigenti dell’ente rispetto
a quanto programmato e per il comitato di controllo di gestione di supporto alle attività di programmazione e misurazione degli obiettivi strategici e operativi dell’Ente.
DIPARTIMENTI
I° DIPARTIMENTO
SERVIZI DI SUPPORTO
II° DIPARTIMENTO
SERVIZI ALLA PERSONA
SETTORE
BILANCIO E PROGRAMMAZIONE
III° DIPARTIMENTO
SVILUPPO TUTELA
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
SETTORE
POLITICHE SOCIALI
IV° DIPARTIMENTO
STRUTTURE ED
INFRASTRUTTURE
SETTORE
AMBIENTE E DEMANIO IDRICO
SETTORE
AGRICOLTURA CACCIA E PESCA
SETTORE
AFFARI GENERALI
APPALTI E CONTRATTI
SETTORE
MERCATO DEL LAVORO
SETTORE
ORDINAMENTO ED
ORGANIZZAZIONE
INTERSETTORIALE
SETTORE
PUBBLICA ISTRUZIONE
POLITICHE CULTURALI
SETTORE
PATRIMONIO- ESPROPRI
SETTORE
FORMAZIONE PROFESSIONALE
SETTORE
DIFESA SUOLO E PROTEZIONE
CIVILE
SETTORE
SPORT
TURISMO - SPETTACOLO
SETTORE
ACQUE
SETTORE
ATTIVITÀ ECONOMICHE E
PRODUTTIVE
SETTORE
PROGRAMMAZIONE E
GESTIONE TERRITORIALE
SETTORE
RIFIUTI
SETTORE
TRASPORTI
SETTORE
EDILIZIA
IMPIANTISTICA SPORTIVA
SETTORE
VIABILITÀ
30 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
PRINCIPALI FUNZIONI DEI SETTORI
I° DIPARTIMENTO
SERVIZI DI SUPPORTO
II° DIPARTIMENTO
SERVIZI ALLA PERSONA
III° DIPARTIMENTO
SVILUPPO TUTELA E
VALORIZZAZIONE
IV° DIPARTIMENTO
STRUTTURE ED
INFRASTRUTTURE
BILANCIO E PROGRAMMAZIONE
A. Molinari
Il settore svolge servizi
riconducibili all’area economicofinanziaria, attua le politiche
di bilancio, definisce la
regolamentazione delle entrate e
delle spese necessarie a realizzare
gli interventi. Ha la finalità di
perseguire la salvaguardia degli
equilibri di bilancio, nel rispetto dei
vincoli previsti dal Patto di stabilità
interno, attraverso periodici
monitoraggi gestionali sui flussi di
entrata e di spesa ed effettuando
e una oculata programmazione dei
pagamenti per tipologia di flusso
finanziario e di spesa.
PUBBLICA ISTRUZIONE E POLITICHE
CULTURALI
M. F. Gatto
Il settore attua interventi per sostenere
attività e iniziative culturali, celebrative
ed educative, di soggetti pubblici e privati.
Realizza attività per valorizzare opere
d’arte, bellezze naturali, monumentali ecc.
Promuove mostre e convegni, progetti
culturali rivolti al mondo della scuola. Ha
inoltre l’obiettivo di ridurre la dispersione
scolastica e interviene in materia di Diritto
allo studio.
Agricoltura caccia pesca
ad interim G. Pignanelli
Il settore attua interventi per la
migliore competitività del settore
agricolo e forestale; sostiene le
comunità rurali; tutela l’ambiente
e il paesaggio; supporta le
aziende agricole e valorizza
le produzioni tipiche. Svolge,
poi, un’attività di controllo in
materia di caccia e pesca e
conservazione della fauna.
Viabilità
S.Aiello
Il settore ha competenze
gestionali della rete
stradale Provinciale. Il
fine è di garantire un
sistema di mobilità sicuro
e sostenibile, attraverso
attività di manutenzione
ordinaria e straordinaria,
tese al miglioramento delle
infrastrutture connesse
alla mobilità, e attività di
miglioramento del sistema
dei trasporti in generale.
L’impegno è indirizzato anche
a campagne educative e
informative in materia di
sicurezza stradale.
PATRIMONI-ESPROPRI
F. Tucci
Il settore si occupa
dell’elaborazione di proposte di
valorizzazione del patrimonio
immobiliare (acquisizioni,
dismissioni, espropri) tenendo
conto del piano degli investimenti.
Vengono, altresì, svolte le funzioni
di Autorità Espropriante.
ORDINAMENTO ED
ORGANIZZAZIONE
INTERSETTORIALE
S. Naccarato
Il Settore si occupa del
coordinamento di ricerca
economica e sociale finalizzata
al supporto della definizione
degli obiettivi e delle politiche
dell’Ente. Si occupa di rilevazioni
statistiche e di gestione di dati
socio economici e coordinamento
tecnico, elaborazione, monitoraggio
e valutazione degli strumenti e
documenti di programmazione
strategica e intersettoriale.
AFFARI GENERALI
A. Gentile
Svolge attività di supporto agli
organi della direzione politica,
agli organi elettivi e ai diversi
settori dell'Ente. Svolge attività
di impostazione, razionalizzazione
e omogeneizzazione dei metodi
di lavoro, sovrintende la materia
della gestione giuridica dell'ente;
offre supporto alle attività della
Giunta, del Consiglio e degli
organi istituzionali; garantisce la
gestione del protocollo generale,
dell'archivio e dell'archivio
deposito.
MERCATO DEL LAVORO
L. Novellis
Il settore attua interventi a favore
delle fasce deboli (giovani, inoccupati,
disoccupati, donne adulte intenzionate
a reinserirsi nel mercato del lavoro,
immigrati). Promuove ricerche finalizzate al
conoscere la realtà lavorativa del territorio.
POLITICHE SOCIALI
ad interim A.Gentile
Il settore si occupa di avviare, sostenere,
coordinare ed integrare azioni atte
allo sviluppo delle comunità locali
dell’associazionismo e del volontariato
e all'integrazione dei cittadini più
svantaggiati. Concorre all’assistenza
alla persona, a creare politiche di
integrazione nell’ambito dell’immigrazione
e emigrazione.
SPORT TURISMO E SPETTACOLO
G. Di Vincenzo
Il settore cura la promozione delle attività
sportive. Provvede all’attività istruttoria
tecnico-amministrativa sui progetti di
costruzione e ammodernamento degli
impianti sportivi. Fornisce supporto
tecnico e organizzativo alle iniziative e
manifestazioni di carattere sportivo che
godono del patrocinio o dell’intervento
diretto della Provincia; predispone, inoltre,
programmi e progetti per il potenziamento
dell'offerta turistica e norme per la
regolamentazione e disciplina della
stessa; promuove e incentiva con propri
programmi le attività teatrali, musicali e
cinematografiche.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
ad interim G. Pignanelli
Il settore promuove l’occupazione locale
attraverso politiche per la valorizzazione
delle risorse umane. Le azioni sono
rivolte al miglioramento strutturale della
formazione (sia iniziale che continua) e
all’allargamento dell’occupazione e lotta
alla disoccupazione.
AMBIENTE E DEMANIO IDRICO
F. Toscano
Il settore interviene in
materia di tutela ambientale
(risanamento e tutela delle
acqua, qualità dell’aria, rifiuti,
emissioni atmosferiche).
EDILIZIA, IMPIANTISTICA
SPORTIVA
F. Molinari
Il settore si occupa della
valorizzazione del patrimonio
edilizio pubblico coerentemente
con le risorse assegnate
mediante redazione di progetti,
preventivazione e direzione
lavori, collaudazione di opere,
alta sorveglianza. Assicura
la pianificazione territoriale,
l'attuazione e il controllo degli
interventi urbanistici e di
edilizia privata, perseguendo gli
obiettivi di crescita e di tutela
dell'ambiente. Sono attività del
settore anche la realizzazione,
la manutenzione e la gestione
degli impianti sportivi presenti
sul territorio Provinciale.
Programmazione e
gestione territoriale
G. Greco
Il settore svolge attività di
coordinamento, supporto,
assistenza alle iniziative avviate
a titolo diverso sul territorio.
Offre il proprio contributo in
particolare per la formazione
degli strumenti di pianificazione
e gestione territoriale.
Difesa suolo, protezione
civile
F. Basta
Il settore svolge azioni di
prevenzione,sensibilizzazione per
l’uso più rispettoso del territorio.
Le attività di protezione
civile sono volte a evitare o
minimizzare la possibilità che
si registrino danni al verificarsi
degli eventi calamitosi; in tale
ipotesi supporta con ogni
forma di assistenza primaria le
popolazioni colpite.
Trasporti
C. Carravetta
Il settore rilascia le
autorizzazioni in materia a
autoscuole, a strutture di
consulenza automobilistica e a
scuole nautiche;cura la tenuta
dell'Albo Provinciale degli
autotrasportatori di merci in
conto terzi, rilascia la licenza
di autotrasporti in conto
proprio, autorizza le autofficine
a compiere le revisioni di
legge, effettua gli esami per
il rilascio dell'attestato per il
trasporto di viaggiatori e di
merci su strada, per l'esercizio
di consulente in materie di
trasporti e per insegnanti ed
istruttori di scuola guida.
ATTIVITÀ ECONOMICHE E
PRODUTTIVE
E. Gaudio
Il settore attua interventi
di sostegno a favore delle
imprese medie, piccole e
artigianali per favorire il
loro processo di innovazione
tecnologica e la loro capacità
competitiva nei processi di
internazionalizzazione.
Nulla Osta Paesaggistici
G. Donato
Rilascio Nulla Osta
Il personale di cui è dotato l’ente si compone di 1081 unità così suddiviso per
dipartimenti e strutture di staff:
I° DIARTIMENTO
SERVIZI DI SUPPORTO
132
II° DIPARTIMENTO
SERVIZI ALLA PERSONA
347
III° DIPARTIMENTO
SVILUPPO TUTELA E
VALORIZZAZIONE
199
IV° DIPARTIMENTO
STRUTTURE ED
INFRASTRUTTURE”
261
STRUTTURE DI
STAFF
142
31
Più in dettaglio si illustra la suddivisione delle risorse umane per singolo settore o
struttura di staff
AFFARI
GENERALI
APPALTI E
CONTRATTI
AGRICOLTURA
CACCIA E PESCA
AMBIENTE E
DEMANIO
ATTIVITÀ
ECONOMICHE E
PRODUTTIVE
BILANCIO E
PROGRAMMAZIONE
DATORE DI
LAVORO
DIFESA
DEL SUOLO
EDILIZIA
IMPIANTISTICA
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
33
134
28
11
41
3
20
40
100
LEGALE
MERCATO
DEL LAVORO
ORDINAMENTO ED
ORGANIZZAZZAZIONE
INTERS.
PATRIMONIO ED
ESPROPRI
POLITICHE
SOCIALI
PROGETTAZIONE
GESTIONE NUOVE
OPERE
PROGRAMMAZIONE
E GESTIONE
TERRITORIALE
PROGRAMMAZIONE
INTERNALIZIONALIZ.
5
216
24
34
6
9
6
9
PUBBLICA
ISTRUZIONE
POLITICHE
CULTURALI
SPORT TURISMO E
SPETTACOLO
VALORIZZAZIONE
BENI ARCHEOLOGICIAMBIENTALI
TRIBUTI
TRASPORTI
UFFICIO DI
GABINETTO
VIABILITÀ
CORPO DI
POLIZIA
PROVINCIALE
10
15
13
5
13
40
208
58
LE SOCIETÀ PARTECIPATE
Di seguito sono evidenziate le principali partecipazioni della Provincia di Cosenza
in Enti e Società acquisite al fine di perseguire le proprie finalità Istituzionali. Si
evidenzia che nel corso dell’esercizio 2011 l’Ente:
•non ha provveduto ad esternalizzare servizi pubblici;
•non sono state effettuate ricapitalizzazioni per perdite
•non vi sono organismi partecipati richiedono interventi ai sensi dell’art. 2447 del
Codice Civile.
NOME ENTE/SOCIETÀ
CAMPO DI ATTIVITÀ
% DI PARTECIPAZIONE
SACAL S.P.A.
TRESPORTO AEREOPORTUALE
3,00%
CO.MA.C (CONSORZIO)
AGRICOLO-ALIMENTARE
1,21%
SOCIETÀ CONSORZIO ALTO TIRRENO*
PRODUTTIVO
1,21%
MAGNA SILA PROGETTO ‘92 S.P.A.*
TURISTICO ECONOMICO
12,48%
COSENZA ACQUE S.P.A.
SERVIZIO IDRICO
34,22%
A.L.E.S.S.CO. S.R.L.
ENERGIA SOSTENIBILE E SVILUPPO SOSTENIBILE
90%
* Avviata la procedura per la dismissione con delibera del Consiglio Provinciale del 20 dicembre 2010
32 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
COMUNICAZIONE
Al fine di raggiungere i diversi portatori di interesse la Provincia ha organizzato un
sistema di comunicazione basato, principalmente, sugli strumenti di seguito descritti.
UFFICIO STAMPA
L’attuale amministrazione Provinciale si caratterizza quale realtà istituzionale
orientata con decisione verso un processo di cambiamento e miglioramento globale
della realtà dell’intero territorio.
I suoi obiettivi strategici costituiscono, in questo quadro, un unicum con quelli di
comunicazione intesa quale partecipazione delle scelte e delle azioni alla collettività.
L’azione amministrativa improntata fortemente verso lo sviluppo del territorio, la
sua crescita, la sua promozione è costantemente comunicata ai cittadini attraverso
l’Ufficio Stampa che ha il compito di rendere note le attività dell’Ente.
L’idea che muove questo contesto è quella di un flusso orientato a raggiungere quanti
più cittadini possibile.
Per il raggiungimento di questo obiettivo, l’Ufficio Stampa, che si avvale di
professionisti della comunicazione, ha il compito di promuovere efficacemente azioni
specifiche volte allo sviluppo di un sistema di comunicazione integrata.
Gli strumenti di lavoro utilizzati tendono a creare un rapporto con Agenzia di Stampa,
Giornali, TV, Radio, Testate on line, locali e nazionali, che veicolano il flusso delle
informazioni:
•Redazione di Comunicati Stampa che riguardano l’attività del Presidente, della
Giunta, del Consiglio, delle singole Commissioni e dei Settori;
•Organizzazione di Conferenze Stampa nel caso in cui le azioni da comunicare abbiano
rilevanza ancora più marcata e specifica;
•Pubblicazione delle notizie sul Sito Internet della Provincia di Cosenza;
•Produzione supporti audiovisivi (fotografie, cd-rom ecc.):
•Produzione di materiale divulgativo, di promozione e valorizzazione azioni dell’Ente
(brochures, materiale per marketing territoriale, pubblicità).
Ancora, l’Ufficio Stampa cura l’organizzazione di eventi correlati all’attività della
Provincia di Cosenza quali, ad esempio, i Meeting della Fondazione EuropaMezzogiorno- Mediterraneo.
E’ attualmente allo studio, di concerto con il Settore Informatico, un progetto di
realizzazione del Portale della Comunicazione della Provincia di Cosenza che si
caratterizzi quale strumento di flusso comunicativo ed interazione rafforzati con la
comunità e con i singoli enti locali.
33
PORTALE DELLA PROVINCIA
Uno degli strumenti di comunicazione che offre le maggiori possibilità di sviluppo
è certamente il portale Internet della Provincia. L’ente dedica particolare cura ed
attenzione al proprio sito Internet (www.provincia.cs.it), perché convinta si tratti del
mezzo più adatto al fine di raggiungere tutti i suoi stakeholder.
Nel mese di dicembre 2008, la Provincia di Cosenza ha lanciato il nuovo portale web
con l’obiettivo di fornire al maggior numero di cittadini, imprese ed enti un rapido
e facile accesso alle informazioni sull’Amministrazione, al fine di accrescere la loro
partecipazione alla vita pubblica e rendere ulteriori garanzie di trasparenza.
Il portale è stato pensato per essere strumento finalizzato a:
•comunicare ciò che riguarda l’Ente, il suo ruolo, i suoi compiti e funzioni, i suoi
organismi interni ed anche la sua storia;
•divulgare in maniera completa e organica le informazioni derivanti dalle varie
attività istituzionali;
•erogare servizi che competono alla Provincia nel suo ruolo di governo ed indirizzo;
•creare un canale bidirezionale con i cittadini, le aziende e il territorio, per dare una
risposta tempestiva alle loro necessità di informazione.
Nella sua nuova veste grafica, con software e strutturazione dei contenuti più
organici, semplicità di utilizzo, in linea con i requisiti normativi sull’accessibilità, il
portale offre diverse novità rispetto alla precedente versione: •la sperimentazione di una web-tv per la diffusione di video via streaming (ondemand e live) sugli eventi/occasioni istituzionali di maggiore importanza; una
sezione video che propone i principali eventi tramite un canale multimediale;
•accessibilità: particolare attenzione è rivolta alle problematiche d’accessibilità ed al
rispetto degli standard W3C e delle linee guida WAI per rendere le informazioni del
portale fruibili anche da parte di tutti quegli utenti che hanno specifiche esigenze;
•la ricerca avanzata, che con un potente motore di ricerca consente di recuperare
velocemente le informazioni desiderate;
•la disponibilità delle RSS, che rende fruibili le informazioni in tempo reale su altri
siti e sui propri computer;
•l’integrazione con il sistema di geo-localizzazione GoogleMaps che consente di
localizzare tutte le sedi della Provincia di Cosenza e tutti i Comuni della provincia di
Cosenza.
In particolare sono da evidenziare i profili orientati ai cittadini, i turisti, le aziende
e gli enti e le aree tematiche dedicate alle attività svolte dalla Provincia. In queste
ultime verranno raggruppate tutte le informazioni prodotte dai vari settori in
maniera trasversale, al fine di realizzare una navigazione per temi e argomenti che
prescinda dalla conoscenza dell’organizzazione e delle strutture.
Non mancano inoltre i servizi on-line, come modulistica, atti, delibere, bandi, appalti,
concorsi, altro ancora.
Rinnovandosi, il portale si sottopone anche al giudizio dei propri visitatori, invitati a
far prevenire commenti, suggerimenti e opinioni compilando il modulo previsto.
HOME PAGE
Le funzioni del sito non sono, dunque, meramente informative ma, al contrario,
mediante tale strumento, la Provincia è in grado di snellire alcune procedure ed
interagire con i soggetti interessati; è questo il caso di alcuni bandi accessibili on-line
mediante la compilazione di specifici application form.
34 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
La struttura del nuovo sito internet è innovativa, semplice e lineare. La grafica
è moderna e la distribuzione dei contenuti rende la navigazione estremamente
intuitiva (user friendly). E’ semplice trovare ciò che si cerca e, inoltre, gli argomenti
sono correlati tra loro da numerosi link di collegamento. A dimostrazione della
vicinanza agli stakeholder, tutte le informazioni fornite sono corredate da indirizzo,
numero di telefono e casella di posta elettronica dei soggetti a vario titolo collegati
all’informazione ricercata in modo da poter ricevere ulteriori informazioni in merito.
Il portale è suddiviso in area pubblica ed area privata (intranet).
Nel 2012 sono state messe in linea le versioni international del portale per le lingue
inglese e spagnolo
35
L’home-page contiene le seguenti aree:
•In Primo Piano: area nella quale sono contenute le notizie più recenti di natura
istituzionale;
•Ultime Notizie: area nella quale sono contenute sia notizie più complesse ed
articolate rispetto alla precedente area (con articoli, foto e servizi audio\video) sia
avvisi pubblici per la concessione di benefici economici riguardanti i diversi settori (ad
es. sport, cultura,ambiente,protezione civile);
•Siti Tematici: in questa area sono raccolti i link dei siti relativi a servizi gestiti dalla
Provincia (Bilancio Sociale, ALESSCO - Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile
della Provincia di Cosenza, informagiovani, biblioteca Provinciale, gestione
integrata dei rifiuti, portale del lavoro etc.)
Sulla parte destra si trova un utile motore di ricerca tramite parole chiave con la
possibilità di circoscrivere la ricerca stessa ad una delle diverse sezioni. Al di sotto del
citato motore di ricerca vi sono dei link di grande utilità quali:
•settori: fornisce l’accesso in maniera diretta al settore ricercato;
•bandi ed avvisi: nel quale sono pubblicati tutti i bandi di gara e di concorso sia
dell’Ente Provincia che degli altri Enti presenti sul territorio ed i rispettivi esiti;
•contatti: inserendo nome e cognome del dipendente ricercato, è possibile ottenere
numero di telefono ed indirizzo e-mail;
•gallerie multimediali: in cui sono pubblicate le foto ed i video delle notizie e degli
eventi che vedono coinvolta la Provincia;
•agenda: con il calendario delle attività concernenti gli organi di governo dell’ente;
•chiedilo all’URP: importante linea di collegamento tra la Provincia e gli stakeholder.
Fornisce la descrizione e le funzioni dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e consente
di dialogare in maniera diretta con lo stesso.
In questa nuova versione, per ogni pagina visitata, vengono forniti, sulla sinistra, i
numeri telefonici e gli indirizzi e-mail dei soggetti coinvolti (personale dell’ente) in
grado di fornire delucidazioni ed ulteriori informazioni.
SCHERMATA DI ACCESSO ALL’AREA RISERVATA (INTRANET)
Quest’area del sito è accessibile ai soli soggetti abilitati, dotati di password ed
username. Vi possono, dunque, accedere i soli dipendenti dell’ente dai computer in
dotazione.
L’area intranet è suddivisa in due parti:
•“in primo piano”: vi sono tutte le novità ed i nuovi inserimenti di dati e
comunicazioni;
•“menù di scelta per macroaree”: situato sulla sinistra e composto da Bilancio,
Comunicazioni, Concertazione, Modelli ufficiali, Regolamenti, Utilità varie.
Lo strumento intranet si rivela di estrema utilità per i dipendenti in quanto hanno
la possibilità di accedere in maniera diretta e veloce alle comunicazioni istituzionali
e sindacali, hanno la possibilità di consultare tutte le banche dati di cui si è dotato
l’ente (nella sezione “utilità varie”) nonché il regolamento interno ed il regolamento di
contabilità e, infine, hanno sempre la disponibilità di tutta la modulistica on-line e la
possibilità di controllare il proprio stipendio on-line
Importante novità del nuovo portale è la possibilità di gestire i contenuti da parte
dei diversi settori. Infatti, sono stati nominati e formati due referenti per ogni settore
dell’ente- complessivamente cinquanta utenze- che hanno la possibilità di modificare ed
aggiornare i contenuti del sito in maniera diretta. In questo modo le procedure risultano
notevolmente snellite e le informazioni più velocemente fruibili.
36 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
L’efficacia del sito Internet quale strumento di comunicazione è confermata dai
numeri che sono aumentati rispetto allo scorso anno. Nel 2012 il numero delle visite
ed il numero di visualizzazioni di pagine sono aumentati rispetto al 2011 passando,
rispettivamente, da 669.572 a 679.403 e, da 2.854.044 a 3.085.145.
USO DEL SITO - 2011
USO DEL SITO - 2012
PANORAMICA DEI CONTENUTI
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
LE PAGINE DI QUESTO SITO SONO STATE VISUALIZZATE 3.085.145 VOLTE IN TOTALE
PANORAMICA DEI VISITATORI
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
255.529 HANNO VISITATO QUESTO SITO
PANORAMICA SULLE SORGENTI DI TRAFFICO
679.403 HANNO VISITATO QUESTO SITO
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
37
Si rileva il 3,35 % di traffico mobile con trend in aumento (22.778 visite)
Le visite da referral social sono in notevole aumento rispetto allo scorso anno, e
provengono quasi esclusivamente da facebook con il 99,33%.
Anno
2012 2011
Visite
9.259
3.241
OVERLAY MAPPA - ITALIA - CITTÀ
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
Il grafico in Italia evidenzia l’origine delle visite provenienti dalle diverse città.
La copertura geografica è eccellente, si riportano i dati tabellari relativi ai visitatori
per 15 province (per numero di visite)
Provincia
Cosenza
Roma
Catanzaro
Reggio Calabria
Napoli
Bari
Milano
Catania
Salerno
Lecce
Padova
Bologna
Palermo
Firenze
Taranto
Visite
393.019
50.313
28.007
27.865
26.444
24.378
23.882
17.463
8.568
8.265
8.215
4.917
4.415
3.306
3.058
38 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
OVERLAY MAPPA - Globale - Paese/zona
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
Il traffico proviene da 110 paesi/zone. Riportiamo di seguito le località di provenienza
più rilevanti tracciate.
Paesi/zone
Italia
Stati Uniti
Germania
Argentina
Francia
Canada
Svizzera
Regno Unito
Brasile
Spagna
Visite
670.197
1.339
858
607
527
521
513
498
410
281
39
SITO TEMATICO: BILANCIO SOCIALE
Al fine di accrescere il livello di comunicazione con gli stakeholder ed addivenire ad
un bilancio sociale sempre più “partecipato” è on line, dal mese di marzo 2011, il sito
tematico del Bilancio sociale.
Attraverso tale strumento gli stakeholder possono:
•comprendere a pieno cos’è il bilancio sociale e le metodologie operative che vi
stanno alla base;
•consultare on-line le diverse edizioni del bilancio;
•comprendere a quale tipologia di stakeholder appartengono ed iscriversi ad una
newsletter attraverso la quale saranno informati delle iniziative poste in essere
dall’Amministrazione Provinciale in tema di Bilancio Sociale (tali iniziative non
saranno solo espositive e di presentazione ma soprattutto di confronto, al fine di
ottenere riscontro ed indicazioni in merito al bilancio);
•seguire gli eventi trasmessi in streaming e consultare quanto è stato scritto in
merito al Bilancio Sociale sulla stampa nazionale;
•accedere alle sezioni: Bilancio di Genere e Bilancio Ambientale;
•compilare il questionario (che serve al gruppo di lavoro per meglio comprendere e
soddisfare le esigenze informative della platea a cui ci si rivolge).
Di seguito sono riportati i primi dati relativi al sito tematico. Occorre precisare
che il sito è stato attivato nel mese di luglio 2011 e, pertanto, i numeri correlati si
riferiscono ad un semestre.
40 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
USO DEL SITO - 2011
USO DEL SITO - 2012
PANORAMICA PUBBLICO
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
571 HANNO VISITATO QUESTO SITO
PANORAMICA SULLE SORGENTI DI TRAFFICO
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
TUTTE LE SORGENTI DI TRAFFICO HANNO GENERATO UN TOTALE DI 706 VISITE
PANORAMICA CONTENUTI
LE PAGINE DI QUESTO SITO SONO STATE VISUALIZZATE 11.255 VOLTE IN TOTALE
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
41
PANORAMICA SORGENTI DI TRAFFICO
01 gennaio 2012 - 01 gennaio 2013
1.148 PERSONE HANNO VISITATO QUESTO SITO
Si rileva il 5,49 % di traffico mobile (63 visite)
OVERLAY MAPPA - GLOBALE - PAESE/ZONA
01 gennaio 2011 - 01 gennaio 2012
Il traffico proviene da 11 paesi/zone. Riportiamo di seguito tutte le località di
provenienza tracciate.
Paesi/zone
Italia
Svizzera
Brasile
Germania
Australia
Canada
Francia
Regno Unito
Argentina
Austria
Spagna
Visite
1.121
8
3
3
2
2
2
2
1
1
1
42 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
OVERLAY MAPPA - ITALIA - CITTÀ
01 gennaio 2011 - 01 gennaio 2012
Il grafico in Italia evidenzia l’origine delle visite provenienti dalle diverse città.
Si riportano i dati tabellari relativi ai visitatori per 15 province (per numero di visite)
Provincia
Cosenza
Milano
Rome
Napoli
Bologna
Bari
Reggio Calabria
Padova
Catania
Catanzaro
Firenze
Palermo
Salerno
Lecce
Torino
Visite
524
83
80
53
48
40
37
33
32
26
20
15
14
8
8
43
Newsletter
È disponibile, direttamente dalla home page del sito, il collegamento al servizio
Newsletter.
Il servizio newsletter della Provincia di Cosenza consente a tutti coloro che si
registrano di essere informati direttamente sul proprio PC su avvenimenti ed
iniziative dell'Amministrazione Provinciale.
L'iscrizione al servizio è gratuita e viene effettuata cliccando il pulsante di
registrazione e riempiendo l'apposito modulo.
Tale servizio rappresenta un ulteriore sforzo da parte dell’Ente di accrescere la
comunicazione con i propri stakeholder.
44 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE
PERIODICO DELLA PROVINCIA
Il giornale “La Provincia di Cosenza” è uno strumento di comunicazione che si
rivolge a tutti i cittadini. Viene distribuito, su richiesta, gratuitamente. È disponibile
nella versione on-line sul sito www.provincia.cs.it.
Il giornale viene redatto e pubblicato con cadenza mensile e, nella sua ultima
versione, si presenta come una rivista contenente notizie di natura politica,
istituzionale, culturale e sociale.
GIORNALE DELLA PROVINCIA
“La Provincia informa” è un nuovo mezzo di informazione e comunicazione dell’Ente.
Costituisce il supplemento periodico della rivista ufficiale della Provincia di Cosenza.
L’agile strumento, stampato in formato tabloid, è composto da otto facciate in
quadricromia ed ha come scopo fondamentale quello di informare i cittadini
della provincia di Cosenza e non solo, sulle iniziative, i fatti e gli avvenimenti che
riguardano l’Amministrazione Provinciale. La sua distribuzione è gratuita. In ogni
numero, solitamente monotematico, è contenuto l’editoriale del Presidente Oliverio.
45
VIDEO NOTIZIE
È on line, sul sito Istituzionale dell’Ente, una sezione dedicata alle video notizie
attraverso la quale è possibile seguire la registrazione degli eventi che hanno visto
protagonista la Provincia (convegni, conferenze, presentazione di progetti, etc.).
In tal modo, gli stakeholder interessati possono accedere direttamente alla fonte
informativa e soffermarsi sui passaggi ritenuti più importanti.
Parte II
Le macro aree
di intervento
48 Le macroaree di intervento
LA RENDICONTAZIONE PER
MACRO AREE
La seconda parte del Bilancio Sociale è articolata per macro aree di intervento,
rispetto alle quali sono rendicontati i risultati raggiunti dall’Ente per l’esercizio 2012.
Si è scelto, inoltre, di illustrare il programma di governo che l’organo politico si è
impegnato a portare a compimento durante il periodo di mandato elettorale 20092012.
Dal programma di governo sono stati estrapolati gli obiettivi strategici e gli stessi
sono stati associati alle singole macro aree di intervento.
Le macro aree di intervento sono aggregazioni significative di attività definite in
base alla omogeneità delle politiche, dei destinatari dell’azione amministrativa, degli
obiettivi perseguiti e degli effetti prodotti.
È facoltà di ciascun ente scegliere su quali aree porre l’enfasi in funzione delle proprie
scelte strategiche, per la Provincia di Cosenza le macro aree di intervento sono CINQUE:
PATRIMONIO, EDILIZIA, TRASPORTI, VIABILITÀ ED INFRASTRUTTURE
SERVIZI ALLA COLLETTIVITÀ
TERRITORIO E AMBIENTE
ECONOMIA, LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
SERVIZI INTERNI, PROGRAMMAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE
ALLOCAZIONE DELLE RISORSE PER MACRO AREA ANNO 2012
32%
37%
I macro area (Patrimonio, edilizia, trasporti, viabilità ed infrastrutture)
8%
21%
2%
II macro area (Servizi alla collettività)
III macro area (Territorio e ambiente)
IV macro area (Economia, lavoro e formazione professionale)
V macro area (Servizi interni, programmazione e internazionalizzazione)
La percentuale di risorse è calcolata attribuendo a ciascuna macro area le somme impegnate nel 2012, per le
singole funzioni afferenti alle stesse macro aree.
LA RENDICONTAZIONE DELLE
MACRO-AREE consente di
comprendere i risultati
ottenuti dall’ente e gli
effetti prodotti in coerenza
agli obiettivi perseguiti
e confrontandoli con la
situazione iniziale.
CON LA RENDICONTAZIONE PER MACRO AREA SI ANALIZZA:
il collegamento con i programmi e progetti previsti nei
documenti di pianificazione e programmazione (Programma del
Presidente, Relazione Previsionale e Programmatica, Bilancio
Pluriennale ecc.)
i risultati raggiunti
le finalità, gli obiettivi perseguiti e le risorse impiegate
gli impegni e le azioni per il futuro
49
IL PROGRAMMA DI GOVERNO E
LE MACRO AREE DI INTERVENTO
L’analisi del Programma, sebbene non specificatamente richiesta all’interno del
bilancio sociale dalle Linee guida per la redazione del bilancio sociale e dagli altri
documenti di riferimento, rappresenta un ulteriore sforzo da parte dell’Ente nella
direzione della massima trasparenza nei confronti degli stakeholder e, inoltre, sarà
utile strumento di controllo da parte di questi ultimi allorquando si procederà alla
redazione ed alla pubblicazione del prossimo Bilancio di Mandato.
Come evidenziato in precedenza dal programma di governo sono stati estrapolati gli
obiettivi strategici e gli stessi sono stati associati alle singole macro aree di intervento*.
Per una lettura esaustiva dei principi e degli obiettivi contenuti nel Programma di
Mandato, si rimanda al sito internet della Provincia di Cosenza al seguente link:
http://www.provincia.cosenza.it/portale/governo/presidente/ilprogramma/
GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
*Laddove gli
obiettivi apportino
i loro benefici a due
o più macro aree
verranno ripetuti
una o più volte
Macro area I:
Patrimonio, edilizia,
trasporti, viabilità ed
infrastrutture
MIGLIORARE L’ISTRUZIONE E LA QUALITÀ DELLE NOSTRE SCUOLE
RAFFORZARE LA SICUREZZA DELLE PERSONE E DELLE IMPRESE
POTENZIARE LE INFRASTRUTTURE, LA LOGISTICA ED I TRASPORTI
RAFFORZARE I SISTEMI TERRITORIALI E LE AREE URBANE
CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO
PREVENIRE IL RISCHI SISMICO, IL RISCHIO DI INCENDI ED IL RISCHIO IDROGEOLOGICO
SALVAGUARDARE E METTERE A VALORE LE CULTURE
PUNTARE SULLE ECCELLENZE DELL’AGROALIMENTARE
QUALIFICARE IL TURISMO
CRESCERE ATTRAVERSO LO SPORT
MACRO AREA II: SERVIZI ALLA
COLLETTIVITÀ
AIUTARE I PIÙ DEBOLI
PREVENIRE PER TUTELARE LA SALUTE
MIGLIORARE L’ISTRUZIONE E LA QUALITÀ DELLE NOSTRE SCUOLE
RAFFORZARE LA SICUREZZA DELLE PERSONE E DELLE IMPRESE
RAFFORZARE I SISTEMI TERRITORIALI E LE AREE URBANE
CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO
QUALIFICARE I SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
PREVENIRE IL RISCHI SISMICO, IL RISCHIO DI INCENDI ED IL RISCHIO IDROGEOLOGICO
RAFFORZARE I SISTEMI TERRITORIALI E LE AREE URBANE
SALVAGUARDARE E METTERE A VALORE LE CULTURE
TUTELARE LA LINGUA E LE CULTURE DELLE MINORANZE
CRESCERE ATTRAVERSO LO SPORT
RENDERE L'AMMINISTRAZIONE PIÙ EFFICIENTE, PIÙ TRASPARENTE, PIÙ VICINA AL CITTADINO ED AI COMUNI
MACRO AREA III: TERRITORIO
E AMBIENTE
RAFFORZARE I SISTEMI TERRITORIALI E LE AREE URBANE
CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO
PREVENIRE IL RISCHI SISMICO, IL RISCHIO DI INCENDI ED IL RISCHIO IDROGEOLOGICO
GOVERNARE IL TERRITORIO, TUTELARE E VALORIZZARE L’AMBIENTE
SALVAGUARDARE E METTERE A VALORE LE CULTURE
POTENZIARE L’AGRICOLTURA
PUNTARE SULLE ECCELLENZE DELL’AGROALIMENTARE
QUALIFICARE IL TURISMO
COOPERARE CON LE REGIONI E LE PROVINCE VICINE
MACRO AREA IV: ECONOMIA,
LAVORO E FORMAZIONE
PROFESSIONALE
FAVORIRE IL LAVORO
SOSTENERE LE IMPRESE E L’INNOVAZIONE
RAFFORZARE LA SICUREZZA DELLE PERSONE E DELLE IMPRESE
POTENZIARE LE INFRASTRUTTURE, LA LOGISTICA ED I TRASPORTI
RAFFORZARE I SISTEMI TERRITORIALI E LE AREE URBANE
CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO
SALVAGUARDARE E METTERE A VALORE LE CULTURE
POTENZIARE L’AGRICOLTURA
PUNTARE SULLE ECCELLENZE DELL’AGROALIMENTARE
QUALIFICARE IL TURISMO
COOPERARE CON LE REGIONI E LE PROVINCE VICINE
MACRO AREA V: SERVIZI
INTERNI, PROGRAMMAZIONE
E INTERNAZIONALIZZAZIONE
APRIRE IL TERRITORIO AL MEDITERRANEO ED ALL’EUROPA
RINSALDARE I RAPPORTI CON LE NOSTRE COMUNITÀ ALL'ESTERO
RENDERE L'AMMINISTRAZIONE PIÙ EFFICIENTE, PIÙ TRASPARENTE, PIÙ VICINA AL CITTADINO E AI COMUNI
COOPERARE CON LE REGIONI E LE PROVINCE VICINE
50 Le macroaree di intervento
LA RAPPRESENTAZIONE DELLE PERFORMANCE NELLA
PROVINCIA DI COSENZA
In seguito all’emanazione del Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009, i
temi quali la misurazione e la trasparenza delle performance nelle Pubbliche
Amministrazioni si collocano al centro del dibattito. L’obiettivo di fondo del Decreto
n. 150/2009 è il miglioramento della qualità dei servizi prestati dalla pubblica
amministrazione. Per raggiungere tale obiettivo si interviene sulla valorizzazione
del merito, premiando il raggiungimento dei risultati, e sulla trasparenza dell’azione
amministrativa e delle modalità di impiego delle risorse finanziarie.
L’orientamento alle competenze, ai risultati e alla trasparenza non sono temi nuovi
per la Provincia di Cosenza che già da anni rendiconta e rende trasparente le azioni
poste in essere. Per adeguarsi al recente disposto normativo la Provincia di Cosenza
ha costituito un gruppo di lavoro che ha condotto alla modifica del regolamento
generale degli uffici e dei servizi negli articoli attinenti il sistema dei controlli e la
valutazione delle performance, alla costruzione dell’albero della performance ossia
della mappa logica che rappresenta graficamente i legami tra mandato istituzionale,
missione, aree strategiche, obiettivi strategici, piani operativi, azioni e risorse.
L’albero della performance è parte integrante del Piano della Performance, costituito
per il 2012 dalla Relazione previsionale e programmatica, dal bilancio pluriennale e
annuale e dal Piano Esecutivo di Gestione. L’albero della performance della Provincia
di Cosenza, di seguito graficamente rappresentato, evidenzia il collegamento tra
Programma di Governo, Macro aree di intervento, obiettivi strategici, obiettivi operativi
e piani d’azione.
Come si può notare dalla figura, le macro aree di intervento rappresentate nell’Albero
della Performance sono cinque e corrispondono alle macro aree di intervento utilizzate
dalla Provincia di Cosenza, fin dal 2006, ai fini della rendicontazione sociale.
• Macro area I - Patrimonio, Edilizia, Trasporti, Viabilità ed infrastrutture;
• Macro area II - Servizi alla collettività;
• Macro area III - Territorio e Ambiente;
• Macro area IV - Economia, Lavoro e formazione professionale;
• Macro area V - Servizi interni, Programmazione e internazionalizzazione.
Le macro aree d’intervento rappresentano aggregazioni significative di attività
definite in base alla omogeneità delle politiche tenendo conto dei destinatari
dell’azione amministrativa, degli obiettivi perseguiti e degli effetti generati. Le macro
aree ricomprendono, per la Provincia di Cosenza, gli ambiti di misurazione previsti
dall’art. 8 Decreto legislativo 150/2009.
Alle cinque macro aree sono collegati gli obiettivi strategici estrapolati dal
programma di governo. Ad ogni macro area sono associati dai cinque ai sei obiettivi
strategici.
Gli obiettivi strategici fanno riferimento ad orizzonti temporali pluriennali. Per la
loro particolare rilevanza, in termini di impatto sulla collettività e sul territorio,
essi presentano nella fase della misurazione un elevato grado di complessità. Gli
indicatori di impatto, con target triennali, sono i tipici misuratori associati agli
obiettivi strategici. Gli obiettivi strategici relativi al triennio 2011-2013 sono declinati
in obiettivi operativi annuali, in una logica scorrevole, secondo una relazione di causa-
51
effetto. Gli obiettivi operativi rappresentano la declinazione nel breve periodo degli
obiettivi strategici. Sono misurati attraverso piani d’azione e indicatori di risultato
a cui sono associati specifici target annuali. I dirigenti sono responsabili del grado
di raggiungimento degli obiettivi operativi loro affidati. I dirigenti partecipano al
raggiungimento degli obiettivi strategici attraverso la realizzazione degli obiettivi
operativi loro affidati e associati agli obiettivi strategici secondo una relazione
di causa effetto. Di conseguenza un dirigente può partecipare trasversalmente al
raggiungimento di più obiettivi strategici anche non direttamente appartenenti
all’area strategica di proprio riferimento. Si tratta in questo caso di obiettivi
strategici di "natura trasversale" il cui raggiungimento dipende da azioni compiute
da più strutture organizzative, ciascuna con competenze differenti. Graficamente la
declinazione degli obiettivi strategici in obiettivi operativi e di quest’ultimi in piani
d’azione è illustrata in ulteriori schede riportate in allegato al Piano della Performance
della Provincia di Cosenza consultabile nella sezione "Trasparenza, Valutazione e
Merito" al link http://www.provincia.cosenza.it/portale/documentazione/trasparenza/
pianoperformance.
53
L’ALBERO DELLA PERFORMANCE:
GLI OBIETTIVI STRATEGICI E GLI OBIETTIVI OPERATIVI
MANDATO ISTITUZIONALE
LA PROVINCIA È UN ENTE LOCALE RICONOSCIUTO DALLA COSTITUZIONE. SONO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA: LA DIFESA E TUTELA DEL TERRITORIO,
DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO, LA VIABILITÀ E I TRASPORTI, LA PROTEZIONE DELLA FLORA E DELLA FAUNA, DEI PARCHI E DELLE RISERVE NATURALI, LA TUTELA
DELLE RISORSE IDRICHE, L’ORGANIZZAZIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI A LIVELLO PROVINCIALE, IL CONTROLLO DELLE EMISSIONI ATMOSFERICHE E SONORE,
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E LE POLITICHE DEL LAVORO, LA VALORIZZAZIONE E LA TUTELA DELLE DEL PATRIMONIO CULTURALE.
MISSIONE
ESALTARE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI PROPRI CITTADINI PERCHÉ POSSANO AVERE CERTEZZE E RISPOSTE PER SODDISFARE LE PROPRIE ESIGENZE DA
UN’AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, EFFICACE, TRASPARENTE, A MISURA D’UOMO. LA QUALITÀ DELLA VITA, LE SFIDE DELLO SVILUPPO ECONOMICO, LA CRESCITA
CIVILE, LA PROMOZIONE DEI VALORI UMANI E SOCIALI DEVONO DIVENTARE UN ELEMENTO DISTINTIVO DELLA PROVINCIA DI COSENZA.
(ESTRATTO DAL PROGRAMMA DI GOVERNO)
MACRO AREA I
PATRIMONIO, EDILIZIA,
TRASPORTI, VIABILITÀ
ED INFRASTRUTTURE
Migliorare la qualità delle
scuole, degli edifici e
curare la gestione del
patrimonio
Rafforzare le condizioni
di sicurezza
(persone e imprese)
Potenziare le
infrastrutture, la
logistica, i trasporti e
migliorare la viabilità
Prevenire il rischio
sismico, di incendi e
idrologico
MACRO AREA II
SERVIZI ALLA
COLLETTIVITÀ
Aiutare i più deboli e
tutelare la salute
Migliorare l’istruzione,
salvaguardare e mettere
a valore la cultura
Qualificare i servizi di
pubblica utilità
Tutelare la lingua e le
culture delle minoranze
MACRO AREA III
TERRITORIO E
AMBIENTE
Governare il territorio,
tutelare e valorizzare
l’ambiente
Contrastare lo
spopolamento dei
territori
Rafforzare i sistemi
territoriali e le aree
urbane
Potenziare l’agricoltura
Qualificare il turismo
MACRO AREA IV
ECONOMIA, LAVORO E
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
Favorire il lavoro
Sostenere le imprese e
l’innovazione
Puntare sulle eccellenze
dell’agroalimentare
MACRO AREA V
SERVIZI INTERNI,
PROGRAMMAZIONE E
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Aprire il territorio al
mediterraneo ed
all’Europa
Rinsaldare i rapporti con
le nostre comunità
all’estero
Rendere
l’amministrazione
efficiente, trasparente e
vicina ai dipendenti e al
cittadino
Cooperare con le Regioni
e le Province e sostenere
i piccoli comuni
Crescere attraverso lo
sport
OBIETTIVI OPERATIVI
PIANI D’AZIONE
54 Le macroaree di intervento
PRIMA MACRO AREA DI INTERVENTO
Patrimonio, Trasporti, Viabilità,
Edilizia ed Infrastrutture
Obiettivi Strategici
•Migliorare la qualità delle scuole, degli edifici e curare la gestione del patrimonio
•Rafforzare la sicurezza (persone e imprese)
•Potenziare le infrastrutture, la logistica, i trasporti e migliorare la viabilità
•Prevenire il rischi sismico, il rischio di incendi ed il rischio idrogeologico
Assessorati e unità organizzative coinvoltE
•Ass. Giovanni Forciniti
Dirigente C. Carravetta - Trasporti
•Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente F. Molinari - Edilizia pubblica ed impiantistica sportiva
Dirigente C. Le Piane - Progettazione e gestione nuove opere
•Ass. Pietro Lecce
Dirigente F. Molinari - Impiantistica sportiva
•Ass. Arturo Riccetti
Dirigente S. Aiello - Viabilità
Dirigente C. Le Piane - Viabilità invernale
Dirigente F. Tucci - Patrimonio ed espropri
Principali portatori di interesse
Interni: settori di riferimento della Provincia di Cosenza
Esterni: collettività, istituzioni e popolazioni scolastiche, comuni, associazioni e
fondazioni per la sicurezza stradale, soggetti diversamente abili, lavoratori precari,
enti locali, fondazioni, ditte, Telecom, Enel, Snam, Università, Ordini Professionali.
PRIMA macroarea 55
Progetti intrapresi ed obiettivi raggiunti nel 2011
Assessore Giovanni Forciniti - TRASPORTI
Dirigente C. Carravetta
Costituzione Ufficio Mobility Management
Nell’anno 2011 è stato costituito l’Ufficio di Mobility Management. La figura del
Mobility Manager, responsabile della mobilità aziendale, è prevista dal D.M. Ambiente
del 27/03/1998 ed ha la finalità di limitare e contenere situazioni di congestione del
traffico. Nell’annualità 2012, l’ufficio ha predisposto ed inviato a tutti i dipendenti
il questionario informativo, propedeutico alla predisposizione del Piano degli
spostamenti casa-lavoro. I dati pervenuti sono stati raccolti ed organizzati su
supporto informatico ed hanno consentito la successiva redazione della relazione
finale che, a sua volta, ha costituito il punto di riferimento per la redazione del
Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro, approvato dalla Giunta con delibera n. 246 del
14/09/2012. Con la stessa deliberazione, il Dirigente del Settore è stato autorizzato
ad adottare gli atti amministrativi e gestionali necessari per la realizzazione delle
successive fasi di attuazione, monitoraggio ed aggiornamento del Piano, avviate
nell’ultimo trimestre del 2012 e destinate a concludersi nell’annualità 2013.
Lo svolgimento dell’attività dell’ufficio ha comportato un costo annuale di EURO
9.600.
Navigare… in Sila
Nel mese di agosto ha avuto inizio il Progetto "Navigare…in Sila", volto a valorizzare
il patrimonio paesaggistico e naturalistico del Parco Nazionale della Sila e, nel
contempo, ad incentivare lo sviluppo turistico di questa area territoriale, con ricadute
sulla crescita economica e sociale. In particolare, obiettivo del progetto è stato quello
di attivare un servizio di trasporto escursionistico di persone sul "Lago Arvo": Un
battello di nuova generazione, alimentato a batterie nel rispetto dell’ambiente,
abilitato a portare fino a 22 persone, ha realizzato per tutta l’estate percorsi guidati
della durata di 30 - 35 minuti. L’iniziativa, realizzata a costo zero, ha avuto un
notevole successo con riscontri in termini di presenze e di apprezzamento generale.
56 Le macroaree di intervento
Escavazione dei fondali dei porti
Relativamente ai porti turistici esistenti sul territorio, anche per l’anno 2012, la
Provincia di Cosenza ha contribuito, di concerto con le altre istituzioni locali e con
le diverse articolazioni socio-economiche presenti, a renderli concretamente fruibili
e funzionali allo sviluppo delle attività ittiche e turistiche. Il personale tecnico del
Settore, in collaborazione con il Settore Protezione Civile e Difesa del Suolo, ha
previsto una serie di interventi di dissabbiamento e di successivo ripascimento di
tratti di costa soggetti a fenomeni di erosione.
In particolare, nell’anno corrente, in attuazione della progettazione frutto della
collaborazione tra i due Settori sopra menzionati, è stata realizzata:
CASSANO
ALLO IONIO
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per "Lavori di manutenzione ed escavazione del
pennello trappola del Canale degli Stombi con ripascimento spiaggia in erosione" nei Comuni di
Cassano Ionio e Crosia. Inoltre è stato predisposto lo schema del bando di gara per l’affidamento
nell’anno 2013 dei suddetti lavori
AMANTEA
La Provincia ha concesso e liquidato al Comune di Amantea un contributo per lavori di messa in
sicurezza ed in esercizio del porto di Amantea "Intervento scavo per dissabbiamento imboccatura scavo zona nord molo di sopraflutto" per l’importo complessivo di EURO 40.000
Abilitazioni alle professioni nelle materie del trasporto
Nel puntuale svolgimento dei compiti istituzionali il Settore Trasporti ha provveduto
ad emanare i bandi degli esami per il conseguimento delle idoneità professionali nelle
materie del trasporto, relativi:
- all’autotrasportato di viaggiatori su strada, per il quale sono prevenute n. 68
domande, di cui in seguito all’istruttoria sono risultati ammissibili agli esami n.
68 candidati, le procedure di esame sono state già concluse e sono risultati idonei
n. 31 soggetti. La commissione istituita per lo svolgimento dei suddetti esami ha
comportato una spesa complessiva di EURO 3.177.
- all’autotrasporto di merci su strada, per il quale sono prevenute n.135 domande, di
cui in seguito all’istruttoria sono risultati ammissibili agli esami n. 127 candidati, le
procedure di esame sono state già concluse e sono risultati idonei n. 45 soggetti. La
commissione istituita per lo svolgimento dei suddetti esami ha comportato una spesa
complessiva di EURO 4.513.
- all’idoneità di istruttore di autoscuola, per il quale sono pervenute n.18 domande,
di cui in seguito all’istruttoria sono risultati ammissibili agli esami n. 18 candidati, le
procedure di esame sono state già concluse e sono risultati idonei n. 14 soggetti. La
commissione istituita per lo svolgimento degli esami di insegnante ed istruttore di
autoscuola ha comportato una spesa complessiva di EURO 2.603.
Per far fronte alle esigenze manifestate dalla categoria degli autotrasportatori, nel
mese di Novembre è stato pubblicato il Bando d’indizione della 2^ sessione d’esame
per l’anno 2012 per il conseguimento del titolo di idoneità professionale all’esercizio
dell’attività di trasportatore su strada di merci per conto terzi e di viaggiatori. In
relazione al primo bando, sono pervenute n. 75 domande, in esito all’istruttoria
sono stati ammessi n. 74 candidati (di cui due sospesi in attesa di integrazione
documentale). In relazione all’abilitazione per il trasporto di persone sono pervenute
n. 39 domande, in esito all’istruttoria sono stati ammessi n. 39 candidati (di cui
due sospesi in attesa di integrazione documentale). Le procedure concorsuali si
concluderanno nella prima parte dell’anno 2013.
Di seguito un prospetto riepilogativo, in cui si evidenzia la percentuale dei candidati
idonei in riferimento al numero dei candidati ammessi:
PRIMA macroarea 57
Idoneità professionale per l’autotrasporto di viaggiatori su strada
Domande pervenute
Candidati ammessi
Candidati risultati idonei
Percentuale candidati idonei
68
68
31
46%
Idoneità professionale per l’autotrasporto di merci su strada
Domande pervenute
Candidati ammessi
Candidati risultati idonei
Percentuale candidati idonei
135
127
45
35%
Idoneità professionale per gli studi di consulenza automobilistica
Domande pervenute
Candidati ammessi
Candidati risultati idonei
Percentuale candidati idonei
54
51
11
20%
Idoneità professionale per INSEGNANTE DI AUTOSCUOLA
Domande pervenute
Candidati ammessi
Candidati risultati idonei
Percentuale candidati idonei
35
35
6
17%
Idoneità professionale per ISTRUTTORE DI AUTOSCUOLA
Domande pervenute
Candidati ammessi
Candidati risultati idonei
Percentuale candidati idonei
18
18
14
78%
Svolgimento dei compiti istituzionali
Le funzioni istituzionali di competenza, attribuite dalla normativa nazionale,
sono state eseguite dall’Ente con puntualità e nel rispetto dei criteri di buona
amministrazione previsti dalla legge, garantendo all’utenza celerità nel disbrigo delle
pratiche nonché una soddisfacente qualità del servizio reso. Per quanto concerne
il settore degli studi di consulenza automobilistica, in data 5 dicembre 2012 è
stato pubblicato apposito "Avviso Pubblico per il rilascio di n.84 autorizzazioni per
l’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto" .
Nel rispetto delle norme regolamentari, in attuazione delle previsioni contenute
nell’avviso pubblico è stata approvata la graduatoria delle istanze pervenute e
risultate ammissibili. In particolare, sono pervenute n. 13 domande, di cui sono
risultate ammissibili n.13.
Di seguito le schede riepilogative inerenti l’attività amministrativa del settore
trasporti realizzata nel periodo gennaio /dicembre 2012:
N
Albo Provinciale degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi
27
Cancellazione dall’Albo provinciale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi, ai sensi del
combinato disposto degli art. 19 e 20 della l. 298/74.
41
Sospensione dall'Albo degli Autotrasportatori ai sensi dell'art.19,punto 3,della legge 6 giugno 1974 n.298
9
89
Ampliamento dell'iscrizione all'Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi della Provincia di Cosenza, per l'esercizio dell'attività di
trasporti senza limitazioni ponderali sui veicoli (art. 4 del D.lgs. n. 395/2000 e s.m.i.)
Variazione della denominazione sociale nell’albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi della Provincia di Cosenza (art.18 legge n°
298/74 e s.m.i.)
Variazione della persona preposta a dirigere l'attività di trasporto nell'Albo autotrasportatori di cose per conto terzi (art. 3 del D. Lgs. n.
395/2000 e s.m.i.)
Conversione dell’iscrizione provvisoria in iscrizione definitiva all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi della Provincia
di Cosenza (D.M. n. 161/2005, attuativo del D.Lgs. n. 395/2000 e s.m.i; Circolare n. 1/2009 del 01/04/2009 del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti)
Iscrizione all'albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi della Provincia di Cosenza con limitazioni ponderali sui veicoli art. 1 D.M.
28 aprile 2005 n. 161- (art.12 della L.298/74 e s.m.i.)
Iscrizione all'Albo autotrasportatori di cose per conto di terzi della provincia di Cosenza senza limitazioni ponderali sui veicoli (art. 4 del D.lgs.
n. 395/2000 e s.m.i.)
Adeguamento dell’iscrizione all’Albo degli autotrasportatori della Provincia di Cosenza, al fine di esercitare la professione di trasportatore su
strada di cose per conto di terzi con veicoli senza limitazioni ponderali (dell’art. 18 del D. Lgs. n. 395/2000 e art. 5, comma 2, del D.M. n. 161/2005)
1
Autorizzazione al proseguimento provvisorio dell’attività di autotrasporto per conto di terzi ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. n. 395/2000 e s.m.i
1
Iscrizione per trasferimento all'albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi della Provincia di Cosenza con limitazioni ponderali sui
veicoli (art.12 della L.298/74 e s.m.i.)
44
Verifica della persistenza dei requisiti di onorabilità, capacità finanziaria e idoneità professionale (art. 4 del d.m. 161/2005).
108
Dispense dall’esame di idoneità professionale per il trasporto di merci in conto di terzi (art. 9 Regolamento Europeo n. 1071/2009- art.11, co. 6, L.
n. 35/2012);
3
39
21
31
27
Ricevimento pubblico
58 Le macroaree di intervento
N
Licenze di autotrasporto in conto proprio
N
Officine di revisione
759
Richieste pervenute
28
Istanze istruite di aggiornamento/sostituzione attrezzature
738
Richieste evase
36
Nuovi responsabili tecnici presso officine autorizzate
9
Richieste sospese per integrazione della relativa
documentazione
9
Nuove autorizzazioni/variazione sede
12
Richieste archiviate
4
6
Richieste DI CANCELLAZIONE
0
Estensioni dell’autorizzazione rilasciate alle imprese già
autorizzate
Richieste evase da parte delle officine autorizzate, riguardanti
la consegna o la sostituzione delle copie dei libretti
metrologici, allegati ai fascicoli in nostro possesso, per la
dovuta verifica annuale delle attrezzature destinate alla
revisione dei veicoli
Autorizzazione allo spostamento delle attrezzature di
revisione per un soggetto autorizzato
75
Verifiche effettuate alle imprese autorizzate
Ricevimento pubblico (CIRCA 1.000 PERSONE)
84
N
AUTOSCUOLE
5
D.I.A. per esercizi di nuova apertura (Istruttoria della
pratica: documentazione, relazione, determina di presa d’atto
apertura attività, relazione sopralluogo, relazione finale)
2
Trasferimento sedi autoscuole
9
D.I.A. Per variazione (denominazione autoscuola, Resp.
Didattico,etc.)
N
SCUOLE NAUTICHE
Ricevimento pubblico
2
Revoche autorizzazioni
1
NUOVE AUTORIZZAZIONI
23
Nuove tessere autorizzative (titolari, dipendenti etc.)
5
AUTORIZZAZIONE PER INSEGNANTE/ISTRUTTORE
342
Lettere varie (titolari, M.C.T.C., I.N.P.S., Tribunale etc.)
1
SOPRALLUOGHI
27
Registri iscrizione allievi e delle lezioni teoriche (numerazione
e timbratura)
Schede ammissione esami di teoria e guida (numerazione e
timbratura)
5856
2
Diffide
27
Sopralluoghi presso sedi autoscuole
2
Sospensioni di autoscuole
Ricevimento pubblico
10
LETTERE VARIE (TITOLARI, M.C.T.C., TRIBUNALE, ECC.)
200
SCHEDE AMMISSIONE ESAMI DI TEORIE E GUIDA
1
SOSPENSIONI
N
Servizi di trasporto - Educazione e sicurezza stradale
3
Concessione contributi a sostegno dell’attività di trasporto e
servizi all’utenza (Progetto Ticket Bus)
Progetti a sostegno della mobilità (Ticket Bus e Mobility
Management)
Affidamenti ad imprese e concessione ai richiedenti di servizi di
trasporto
Iniziative di educazione e sicurezza stradale (Convenzione con
Capitanerie, attività di sensibilizzazione)
2
N
Agenzie di consulenza automobilistica
8
Nuove Autorizzazioni
7
Trasferimenti sedi agenzie/Variazione denominazione
10
Nuove tessere autorizzative (Titolari, dipendenti etc.)
156
14
4
1
ISCRIZIONE AD ORGANISMI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE FEDERMOBILITÀ)
Vidimazione annuale tessere autorizzative
6
LIQUIDAZIONI DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL’ATTIVITÀ DI TRASPORTO
E SERVIZI ALL’UTENZA
3
Diffide
6
LIQUIDAZIONI SPESE INERENTI PROGETTI DI MOBILITÀ
2
Verbali di contestazione
4
LIQUIDAZIONI DI SPESE INERENTI INIZIATIVE ED ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE
E SICUREZZA STRADALE (CONVENZIONE CON CAPITANERIE, ATTIVITÀ DI
SENSIBILIZZAZIONE)
15
Liquidazioni di servizi di trasporto affidati
N
Infrastrutture Portuali e Aeroportuali
235
Lettere varie (titolari, M.C.T.C., P.R.A., Tribunale etc.)
27
Sopralluoghi presso sedi di agenzie
0
Trasformazione Societaria
7
Revoche di autorizzazioni
6
Sospensioni dell’attività
Ricevimento pubblico
1
1
PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA ED ESECUTIVA PER "LAVORI DI
MANUTENZIONE ED ESCAVAZIONE DEL PENNELLO TRAPPOLA DEL CANALE
DEGLI STOMBI CON RIPASCIMENTO SPIAGGIA IN EROSIONE" NEI COMUNI
DI CASSANO IONIO E CROSIA
TRASFERIMENTO SOMME AL COMUNE DI AMANTEA RELATIVE AL
CONTRIBUTO PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA ED IN ESERCIZIO
DEL PORTO DI AMANTEA "INTERVENTO SCAVO PER DISSABBIAMENTO
IMBOCCATURA - SCAVO ZONA NORD MOLO DI SOPRAFLUTTO"
PRIMA macroarea 59
Sostegno alle attività di trasporto collettivo
La Provincia, anche per l’anno 2012, ha voluto contribuire al miglioramento dei
servizi di trasporto pubblico sostenendo, soprattutto per le fasce socialmente deboli e
per le realtà periferiche più disagiate, le istanze di richiesta di mobilità. Tale finalità è
stata perseguita mediante la concessione dei servizi di trasporto, forniti dalle aziende
di trasporto operanti sul territorio provinciale, per un totale di n. 14 affidamenti ed
un spesa di EURO 16.120. In particolare, si è inteso sostenere le istanze di Comuni ed
Associazioni rivolte al miglioramento dei servizi di trasporto di realtà periferiche e
socialmente deboli, che senza l’apporto del contributo provinciale sarebbero rimasti
privi di servizi essenziali.
Con deliberazione della Giunta Provinciale n.215 del 23/07/2012 è stato riproposto
il progetto "Ticket Bus" che, senza dubbio, rappresenta un valido strumento di
sostegno delle condizioni economiche dei lavoratori precari impegnati nelle attività di
produzione agricola situate nella Piana di Sibari. Il progetto si è posto come obiettivo
principale quello di favorire l’utilizzo del trasporto collettivo, per l’effettuazione
degli spostamenti sistematici casa-lavoro. L’organizzazione del servizio di trasporto
è stato affidato ai Comuni richiedenti, in cui risiedono i lavoratori stagionali, e la
Provincia ha provveduto a cofinanziare al 50% le spese attraverso la concessione di
un contributo. Per l’attuazione dell’iniziativa è stata resa disponibile una copertura
finanziaria di EURO 12.500.
Iniziative di educazione alla sicurezza stradale
Per l’annualità 2012 è stata prevista la prosecuzione dell’azione di governo avviata
negli anni scorsi e mirata, in particolar modo, alla formazione e allo sviluppo di
una adeguata cultura dell’educazione stradale, soprattutto nei giovani, nonché alla
conoscenza delle norme del codice della strada, per l’ acquisizione di una nuova e
diversa identità di cittadini.
Nel dettaglio, è stato curato il coordinamento con altri enti ed altre realtà territoriali
per la concertazione di un’azione sinergica in questa delicata materia. Importante
collaborazione istituzionale è stata conclusa con le Capitanerie di Porto - Guardia
Costiera di Vibo Valentia e Corigliano Calabro, in materia di sicurezza marittima, di
protezione e tutela dell’ambiente e di difesa del suolo. Con le suddette capitanerie
è stata sottoscritta apposita convenzione, approvata con delibera di Giunta,
con la quale la Provincia di Cosenza - Settore Trasporti, si è impegnata a coprire
parte dei costi sostenuti per le attività di controllo, nel mese di luglio ed agosto,
rispettivamente sul litorale tirrenico e sul litorale ionico. È stata data attuazione alla
convenzione con la liquidazione, nel mese di Dicembre, dell’importo di EURO 5.000
per singola Capitaneria.
L’Assessorato ai Trasporti, inoltre, ha offerto il suo sostegno alla realizzazione di
iniziative di sensibilizzazione all’educazione e sicurezza stradale, promosse da
comuni, enti ed associazioni, mediante la concessione di contributi finanziari per un
totale di EURO 1.000.
60 Le macroaree di intervento
Ad interim Presidente Gerardo Mario Oliverio - EDILIZIA
Assessore Pietro Lecce - Impiantistica sportiva
Dirigente F. Molinari
INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA E PUBBLICA
Nel rispetto del Codice dei Contratti - d.lgs 163/06, sono stati redatti i progetti
definitivi degli interventi previsti nell’elenco annuale dei LL.PP. esercizio 2012. Lo
stato di attuazione di ogni singolo intervento di edilizia scolastica, pubblica e di
impiantistica sportiva viene riportato nelle note delle tabelle.
Edilizia Scolastica
Questo servizio risente fortemente delle difficoltà economiche dell’Ente a contrarre
mutui per finanziare gli interventi previsti nel piano annuale 2012 . I lavori, in fase di
progettazione, saranno finanziati con i residui dei mutui già contratti con la Cassa DD.PP.
Denominazione
scuola
comune
intervento
Importo
(Euro)
NOTE
ITIS "MONACO"
COSENZA
ADEGUAMENTO SISMICO
600.000
I.P.S.S.A.R.
CASTROVILLARI
ADEGUAMENTO SISMICO
600.000
IPSIA/ITIS
FUSCALDO
500.000
LICEO SCIENTIFICO
"SCORZA"
ITA
COSENZA
COSENZA
COMPLETAMENTO ADEGUAMENTO
SISMICO
ADEGUAMENTO SISMICO E
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
ADEGUAMENTO SISMICO
ITC
ROSSANO
LC
IN FASE DI REDAZIONE IL
PROGETTO DEFINITIVO
IN FASE DI REDAZIONE IL
PROGETTO DEFINITIVO
REDATTO IL PROGETTO
DEFINITIVO
IN FASE DI REDAZIONE IL
PROGETTO DEFINITIVO
IN FASE DI REDAZIONE IL
PROGETTO DEFINITIVO
REDATTO IL PROGETTO
DEFINITIVO
IN FASE DI REDAZIONE IL
PROGETTO DEFINITIVO
IN FASE DI REDAZIONE IL
PROGETTO DEFINITIVO
IN FASE DI REDAZIONE IL
PROGETTO DEFINITIVO
600.000
800.000
LUZZI
COMPLETAMENTO ADEGUAMENTO
SISMICO
ADEGUAMENTO SISMICO
300.000
500.000
IPSIA
MONTALTO UFFUGO
ADEGUAMENTO SISMICO
500.000
ISTITUTO MAGISTRALE
BELVEDERE MARITTIMO
ADEGUAMENTO SISMICO
600.000
Edilizia Pubblica
Lo stato di attuazione di ogni singolo intervento di edilizia pubblica viene riportato
nelle note della tabella
INTERVENTO
COMUNE
Importo (Euro)
NOTE
COMPLETAMENTO RISTRUTTURAZIONE PALAZZO DELLA
PROVINCIA(LOCALE EX CHIESA MADONNA DI COSTANTINOPOLI)
COSENZA
500.000
LAVORI IN ESECUZIONE
PRIMA macroarea 61
Impiantistica Sportiva
Anche questo servizio risente fortemente delle difficoltà economiche dell’Ente a
contrarre mutui per finanziare gli interventi previsti nel piano annuale 2012 . I lavori,
se pur progettati, attendono, per essere appaltati, di essere finanziati con fondi
comunitari, statali e regionali:
INTERVENTO
comune
Importo
(Euro)
NOTE
IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE
ALTOMONTE
600.000
REDATTO PROGETTO DEFINITIVO
IMPIANTO SPORTIVO
POLIVALENTE(UNIONE CECHI)
RENDE
1.000.000
REDATTO PROGETTO DEFINITIVO
RISTRUTTURAZIONE CAMPI DI CALCIO FUSCALDO
150.000
REDATTO PROGETTO DEFINITIVO
CAMPO SPORTIVO
MONGRASSANO
150.000
REDATTO PROGETTO DEFINITIVO
AMPLIAMENTO IMPIANTO SPORTIVO
SAN LUCIDO
530.000
REDATTO PROGETTO DEFINITIVO
PALAZZETTO DELLO SPORT
CASTROVILLARI
3.500.000
REDATTO PROGETTO DEFINITIVO
CAMPO SPORTIVO
MONTALTO UFFUGO
1.000.000
CONCESSO UN CONTRIBUTO AL
COMUNE DI EURO 300.000
IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE
AMANTEA
400.000
DA REDIGERE IL PROGETTO DEFINITIVO
RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE
CORIGLIANO-ROSSANO
CENTRO SPORTIVO - INSITI
STRUTTURE SPORTIVE DA METTERE A
NORMA E PICCOLI INTERVENTI
1.500.000
DA REDIGERE IL PROGETTO DEFINITIVO
1.000.000
SONO PERVENUTE N° 24 RICHIESTE DI
CONTRIBUTO DA PARTE DEI COMUNI
Completamento delle opere avviate negli esercizi precedenti
Edilizia Scolastica
Nel 2012 sono state completate e consegnate alle rispettive scuole le seguenti opere:
Denominazione
COMUNE
intervento
Importo (Euro)
IPSIA
ACRI
COSTRUZIONE 1° E 2° LOTTO
3.500.000
LICEO CLASSICO
COSENZA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
500.000
LICEO SCIENTIFICO "FERMI"
COSENZA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
250.000
I.T.I.S.
CASTROVILLARI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
250.000
ISTITUTO MAGISTRALE
BELVEDERE MARITTIMO
COSTRUZIONE PALESTRA - COMPLETAMENTO
150.000
I.P.S.A.R.
CASTROVILLARI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
250.000
L.S.
SPEZZANO ALBANESE
COSTRUZIONE PALESTRA - COMPLETAMENTO
200.000
POLO SCOLASTICO
ROGLIANO
COSTRUZIONE PALESTRA - COMPLETAMENTO
150.000
IPSIA
BOCCHIGLIERO
RISTRUTTURAZIONE PALESTRA
150.000
POLO SCOLASTICO
CASSANO IONIO
SISTEMAZIONE ESTERNA
250.000
ISTITUTO MAGISTRALE
SAN GIOVANNI IN FIORE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
200.000
62 Le macroaree di intervento
Lavori in corso di esecuzione ed in fase di completamento
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO (EURO)
IPSIA
COSENZA
ADEGUAMENTO SISMICO- COMPLETAMENTO
EURO 400.000
IPSC
CROSIA
COSTRUZIONE
EURO 2.100.000
ISTITUTO D’ARTE
CETRARO
COSTRUZIONE
EURO 1.500.000
ITIS "MONACO "
COSENZA
COMPLETAMENTO COSTRUZIONE NUOVA SEDE
EURO 2.500.000
LICEO SCIENTIFICO
PAOLA
COMPLETAMENTO COSTRUZIONE
EURO 2.000.000
EURO 1.500.000
IPAA "TODARO"
RENDE
CONSOLIDAMENTO ED AMPLIAMENTO
ITAS
ROSSANO
COSTRUZIONE
EURO 2.300.000
POLO SCOLASTICO
TREBISACCE
COSTRUZIONE NUOVO EDIFICIO
EURO 2.582.000
LICEO CLASSICO
RENDE
AMPLIAMENTO
EURO 1.000.000
CONVITTO NAZIONALE
COSENZA
ADEGUAMENTO SISMICO E MANUT. STR.
EURO 2.500.000
LICEO SCIENTIFICO
CASTROVILLARI
COSTRUZIONE PALESTRA
EURO 600.000
POLO SCOLASTICO
SAN MARCO ARGENTANO
COSTRUZIONE PALESTRA
EURO 500.000
LICEO SCIENTIFICO
LUNGRO
COSTRUZIONE NUOVO EDIFICIO
EURO 1.000.000
I.T.C.G.
PAOLA
ADEGUAMENTO SISMICO
EURO 1.200.000
LICEO SCIENTIFICO
CORIGLIANO
SOPRAELEVAZIONE
EURO 400.000
IPSIA
S. AGATA D’ESARO
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EURO 150.000
LS
RENDE
COSTRUZIONE PALESTRA 2° LOTTO
EURO 300.000
ITC
CORIGLIANO
COSTRUZIONE PALESTRA 2° LOTTO
EURO 250.000
IPA-ITA
ROSSANO
ADEGUAMENTO SISMICO -COMPLETAMENTO
EURO 300.000
ITG
ROSSANO
COSTRUZIONE PALESTRA
EURO 500.000
I.T.G
CORIGLIANO
COSTRUZIONE PALESTRA
EURO 500.000
LICEO CLASSICO
CORIGLIANO
COSTRUZIONE NUOVO EDIFICIO
EURO 2.700.000
Lavori ed opere già progettate ed appaltate
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
POLO SCOLASTICO
ORIOLO
COSTRUZIONE NUOVO EDIFICIO
EURO 2.100.000
LICEO CLASSICO
PRAIA A MARE
COSTRUZIONE NUOVO EDIFICIO
EURO 1.700.000
POLO SCOLASTICO
ROGGIANO
COSTRUZIONE PALESTRA
EURO 500.000
LICEO CLASSICO
CASSANO IONIO
ADEGUAMENTO SISMICO
EURO 900.000
LICEO CLASSICO
ACRI
ADEGUAMENTO SISMICO
EURO 700.000
I.P.S.I.A.
LONGOBUCCO
ADEGUAMENTO SISMICO
EURO 350.000
LICEO CLASSICO
ROSSANO
COSTRUZIONE PALESTRA ED AUDITORIUM
EURO 500.000
IPA
CIRELLA
ADEGUAMENTO SISMICO
EURO 250.000
Interventi di prossimo appalto
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
Liceo scientifico
San Giovanni in Fiore
Costruzione palestra
EURO 500.000
I.P.A.
SIBARI
Adeguamento sismico
EURO 400.000
I.T.T.
ACQUAPPESA
Adeguamento sismico
EURO 300.000
I.T.C.
AMANTEA
COSTRUZIONE NUOVA SEDE
EURO 2.500.000
PRIMA macroarea 63
Edilizia Pubblica
Nel 2012 sono completati i seguenti interventi:
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
Centro di Viabilità
DIAMANTE
Ristrutturazione
EURO 400.000
Lavori in corso di esecuzione
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
Palazzo della Provincia
Cosenza
Completamento ristrutturazione
EURO 3.000.000
CENTRO DI VIABILITÀ
SAN BENEDETTO ULLANO
RISTRUTTURAZIONE
EURO 400.000
Lavori ed opere appaltate
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
Strada collegamento Polo Scolastico
Castrolibero
Costruzione
EURO 750.000
Lavori ed opere progettate di prossimo appalto
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
Auditorium
Trebisacce
Costruzione
EURO 600.000
Impiantistica sportiva
Nel 2012 sono completati i seguenti interventi:
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
CAMPO DI CALCIO
AMENDOLARA
RISTRUTTURAZIONE
EURO 150.000
IMPIANTO POLIVALENTE
VILLAPIANA
COSTRUZIONE
EURO 600.000
PALESTRA
CROSIA
COSTRUZIONE COMPLETAMENTO
EURO 250.000
BOCCIODROMO
RENDE
COSTRUZIONE COMPLETAMENTO
EURO 150.000
64 Le macroaree di intervento
Lavori in corso di esecuzione
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
Impianto polivalente
Belmonte Calabro
Costruzione 2°lotto
EURO 250.000
Palestra polivalente
Cariati
Costruzione
EURO 700.000
CAMPO DI CALCIO
LUZZI
EURO 1.136.000
PALAZZETTO SPORT
ROGGIANO
COSTRUZIONE 1° LOTTO
RIAFFIDATO LAVORO ALLA 2° IMPRESA
COMPLETAMENTO COSTRUZIONE
EURO 500.000
PISCINA
RENDE
REALIZZAZIONE COPERTURA
EURO 450.000
IMPIANTO POLIVALENTE
SARACENA
COSTRUZIONE
EURO 800.000
CAMPO DI CALCIO
ROGLIANO
COSTRUZIONE
EURO 1.450.000
CAMPO DI CALCIO
SAN DONATO DI NINEA
RISTRUTTURAZIONE
EURO 260.000
PALAZZETTO SPORT
AMANTEA
COMPLETAMENTO COSTRUZIONE
EURO 1.550.000
IMPIANTI SPORTIVI
PLATACI
COMPLETAMENTO E PERCORSO VITA
EURO 600.000
PALESTRA POLIFUNZIONALE
ROVITO
COSTRUZIONE
EURO 950.000
CAMPI DA TENNIS
RENDE
RISTRUTTURAZIONE
EURO 650.000
CAMPO DI CALCETTO
RENDE
COMPLETAMENTO
EURO 150.000
CAMPO DI CALCIO
CARIATI (VARCO)
Costruzione 1°lotto
EURO 500.000
Interventi in fase di appalto
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
Campo di calcio
LORICA (PEDACE)
Adeguamento
EURO 150.000
Impianto sportivo polivalente
Laino Castello
Costruzione
EURO 500.000
Impianto sportivo polivalente
Rocca Imperiale
Costruzione
EURO 500.000
Centro polifunzionale
Camigliatello
completamento
EURO 450.000
DENOMINAZIONE
COMUNE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
IMPORTO
PALESTRA POLIFUNZIONALE
MORMANNO
COSTRUZIONE
EURO 1.000.000
CAMPI DA TENNIS
COSENZA
ADEGUAMENTO
EURO 200.000
IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE(COPERTO)
SAN PIETRO IN GUARANO
COMPLETAMENTO
EURO 250.000
Interventi in fase di appalto
IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE
LONGOBUCCO
COSTRUZIONE
EURO 600.000
IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE
PATERNO CALABRO
COSTRUZIONE
EURO 600.000
BOCCIODROMO
ACRI
COSTRUZIONE
EURO 375.000
PRIMA macroarea 65
Mantenimento delle opere edili e
degli impianti tecnologici degli edifici
(sia in proprietà che in fitto, attraverso interventi programmati di manutenzione)
Manutenzione opere edili ed impianti
Sono stati approvati i progetti definitivi della manutenzione ordinaria delle opere
edili, da parte della G.P., di tutte le otto zone in cui è stata suddivisa la Provincia;
sono state espletate le relative gare di appalto e successivamente consegnati i lavori
alle singole imprese risultate aggiudicatarie. Sono stati effettuati nel 2012 n° 121
interventi di manutenzione programmata e n° 1134 interventi di manutenzione su
richiesta.
Per quanto attiene la manutenzione ordinaria degli impianti elettrici ed antincendio
sono stati redatti i progetti definitivi delle due zone in cui è stata divisa la Provincia,
appaltati e consegnati i lavori alle imprese aggiudicatarie. Sono stati effettuati nel
2012 n° 105 interventi di manutenzione programmata degli impianti elettrici e n°257
interventi di manutenzione su richiesta.
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 1.250.000 DI CUI :
- EURO 875.000 PER MANUTENZIONE EDILE
- EURO 375.000 PER MANUTENZIONE. IMPIANTI
EURO 1.250.000
100
Servizio Energia
Continua il "Servizio Energia", appaltato dall’impresa ATI Gemmo-MST della durata
di cinque anni, per un importo complessivo a base d’asta di EURO 8.400.000 su
tutti gli edifici di competenza della Provincia. In detto servizio sono inclusi gli
interventi di riqualificazione tecnologica delle centrali termiche, gli interventi di
manutenzione straordinaria degli impianti termici e gli interventi di manutenzione
a guasto. Nell’esercizio 2012 sono stati effettuati n° 337 interventi di manutenzione
programmata a controlli periodici, n° 6 interventi di manutenzione straordinaria e n°
211 di manutenzione su richiesta.
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 2.400.000
EURO 2.400.000
100
Lavori di manutenzione straordinaria, di completamento ed in economia
Sono stati progettati n° 9 interventi di manutenzione straordinaria i cui lavori,
riguardanti soprattutto la messa in sicurezza delle opere edili ed impianti, sono stati
già affidati mediante cottimi fiduciari:
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 150.000
EURO 150.000
100
66 Le macroaree di intervento
Fornitura materiale squadra edilizia per esecuzione lavori in amm.ne
diretta
Per l’esecuzione dei lavori in amministrazione diretta sono stati predisposti tutti gli
atti delle singole forniture (materiali edili ed impiantistici) ed espletate le singole gare
di appalto. La squadra edilizia ha potuto così garantire nel 2012 n° 200 interventi di
manutenzione su richiesta (sostituzione di tapparelle, di maniglie e di vetri, pittura
degli ambienti scolastici, riparazione degli impianti idrici e fognari, ecc…)
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 100.000
EURO 100.000
100
Manutenzione Ascensori
È stata già espletata la gara di appalto per l’ affidamento, ad una sola ditta, della
manutenzione di tutti gli ascensori in esercizio presso le scuole. Sono stati effettuati
n° 848 interventi di manutenzione programmata mensile su 67 ascensori, 2
piattaforme 28 servoscale
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 800.000
EURO 800.000
100
Gestione delle competenze delegate dalla L. 23/96 in materia di edilizia
scolastica
Nell’ambito delle deleghe attribuite dalla L. 23/96 sono state svolte le seguenti
attività:
•Gestione delle diverse utenze (consumi di elettricità, di gas a fini didattici, di acqua
potabile, di fonia) ed attivazione linee adsl nelle scuole;
•Gestione fondi destinati alle scuole;
•Gestione del budget destinato alle scuole
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 1.150.000
EURO 1.150.000
100
•Gestione di impianti di video-sorveglianza e anti-intrusione nelle scuole a rischio,
integrati con contratti di vigilanza
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 20.000
EURO 20.000
100
PRIMA macroarea 67
Gestione delle deleghe regionali (LL. RR. 34/02 e 01/06)
Nell’ambito delle deleghe conferite dalla Regione con Leggi 34/02 e 01/06, in data
18/01/2007 si continua, anche per l’anno in corso, a ritirare dalla Regione Calabria la
documentazione relativa a:
•Progetti finanziati dalla Legge Regionale 25/02/2005 n. 3 "Piano degli interventi
sugli immobili confiscati alla criminalità mafiosa";
•Progetti finanziati dalla Legge Regionale 14/04/2004 n. 13.
•Progetti finanziati dalla Legge Regionale 26/03/2003 n. 8, "Programma di opere
pubbliche di cui alla Delibera di. Consiglio Regionale. n. 499 del 30/03/2005";
•Progetti finanziati con Decreto di G.R: n° 828 del 19.09.02;
•Progetti finanziati con Decreto di G.R: n° 201/07;
•Progetti finanziati con Decreto di G.R: n° 19274 del 25.11.2008 di cui all’art. 6
comma 3 della legge Regionale n°7 del 21-08-2006;
•Programma di opere pubbliche o di pubblico interesse di cui all’art. 1 della Legge
Regionale 31/07/1987 n.24;
•Interventi di cui alla Delibera di Giunta Regionale 26/08/2004 n. 588 integrata con
Delibera di Giunta Regionale 11/11/2005 n. 961 pubblicata sul BUR supplemento
straordinario n. 6 del 29/11/2005- Concessione di contributo costante poliennali.
In particolare per 145 pratiche pervenute ne sono state concluse 132 con le
seguenti procedure:
•sono state condotte valutazioni di carattere tecnico-amministrativo sui lavori;
•sono stati rilasciati nulla osta per la liquidazione degli stati di avanzamento dei
lavori, degli stati finali e delle relative competenze tecniche;
•sono stati rilasciati pareri relativi alla redazione di perizie di variante tecnica e
suppletiva e all’utilizzazione delle economie per come indicato dalle delibere di
Giunta Regionale n. 257 del 14 maggio 2007 e n. 181 del 03/03/2008;
•si è provveduto alla verifica della rendicontazione ed al rilascio del certificato di
omologazione degli atti.
Gestione delle procedure espropriative
Sono pervenute nell’anno 2012, dai Settore tecnici dell’Ente, numero 4 nuove pratiche,
per ognuna delle quali è stato avviato l’ iter espropriativo. Per le pratiche avviate negli
anni precedenti è continuato il complesso iter espropriativo addivenendo nell’anno
2012: a 35 indennità provvisorie liquidate, a n° 7 indennità depositate presso la Cassa
DD.PP., a n°6 decreti di svincolo e a n°12 decreti definitivi di esproprio.
Sono state evase tutte le pratiche pervenute dalla delega di cui alla L.R. 18/83 in
numero di 4. Inoltre sono stati liquidati i gettoni di presenza di tutti i componenti la
Commissione Provinciale Espropri.
•Commissioni Espropri
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 63.358
EURO 33.871
53
Sono stati effettuati n° 4 C.T.P. per ricorsi in Corte di Appello.
•Espropriazione e Indennità:
SOMME PREVISTE
SOMME IMPEGNATE
%
EURO 15.000
EURO 15.000
57
68 Le macroaree di intervento
Gestione del catasto degli edifici scolastici di proprietà dell’ente
Nell’ambito della completezza della documentazione a corredo del catasto degli
edifici scolastici sono state istruite n° 88 pratiche pervenute (26 VV.F., 3 Agibilità, 6
Genio civile, 1 UPI, 1 Legambiente, 1 Protezione civile, 50 Dirigenti scolastici) delle
quali n° 75 sono state evase.
Nuova costruzione IPSIA di ACRI
Il nuovo edificio costruito in località Ronzo-Pratore
è stato realizzato su un’area di circa 11.000 mq. la
struttura è costituita da tre corpi di fabbrica, per
una superficie complessiva di 5250 mq composta da 16
laboratori, 20 aule, 10 locali tra uffici di presidenza e
sale insegnanti oltre a depositi e a locali di servizio.
L’investimento complessivo della Provincia di Cosenza
per la realizzazione scuola, è stato di 3.650.000 euro, i
lavori sono durati tre anni. I suoi due corpi principali
hanno tre piani fuori terra, mentre il terzo corpo
è impostato ad una quota più alta. Il collegamento è
garantito orizzontalmente da un sistema connettivo
centrale e verticalmente da due vani scala interni, due
esterni e due ascensori. La struttura è stata progettata
nel pieno rispetto delle norme in materia di edilizia
scolastica, degli standard costruttivi, delle norme
di prevenzione incendi, di eliminazione delle barriere
architettoniche, della normativa antisismica e delle
norme sul risparmio energetico. Una nuova struttura
per l’istruzione va ad aggiungersi alle altre che la
Provincia ha negli ultimi anni messo a disposizione del
nostro territorio, rispettando un impegno prioritario
assunto.
Nuova costruzione Palestra - Polo Scolastico di Rogliano
La palestra a servizio del Polo Scolastico di Rogliano è
composta da un campo di gioco di 800 mq e da un corpo
spogliatoi di 200 mq. Il progetto è stato redatto dai tecnici
interni Arch. Marcello Gaccione, Ing. Antonello Pezzi,
Ing. Claudio Le Piane. I lavori dell’importo complessivo
di 650.000 euro, sono stati realizzati dall’impresa Edil
Dorato di Castrovillari e diretti dall’Arch. Gaccione.
L’intervento programmato dal Settore Edilizia ha avuto come
Responsabile del Procedimento il Dirigente Ing. Francesco
Molinari. La palestra è stata intitolata ad Aldo Dodaro ed
alla cerimonia sono intervenuti il Presidente della Provincia
On. Mario Oliverio, l’Assessore provinciale allo Sport Pietro
Lecce, il Sindaco di Rogliano Avv. Gallo.
Nuova Costruziojne palestra -Istituto Magistrale di Belvedere Marittimo
La Palestra è stata realizzata nelle immediate vicinanze del complesso scolastico già esistente costituito da due
plessi e si pone come elemento di cerniera tra i due
garantendone la fruibilità. La struttura è costituita
da calcestruzzo armato ed acciaio e, complessivamente,
si sviluppa su una superficie di mq 310 con dimensioni di
22 m di lunghezza, 14 di larghezza ed 8 di altezza. Tali
dimensioni consentono di ospitare un campo di pallavolo
regolamentare di dimensioni 18 m di lunghezza e 9 di
larghezza garantendo così una fascia di sicurezza di
mt 2 per ogni lato. Adiacente alla Palestra sono stati
realizzati gli spogliatoi con relativi bagni e docce . La
copertura è a terrazzo fruibile da una scala esterna
e completamente a disposizione della popolazione
studentesca per i momenti di svago o di socializzazione,
garantendo una vista panoramica sul litorale tirrenico.
Il costo totale dell’opera è di EURO 650.000.
PRIMA macroarea 69
Nuova Costruzione Palestra- Liceo Scientifico di Spezzano Albanese
Ristrutturazione palestra del liceo classico "B.Telesio" di Cosenza
Impianto Sportivo con Palestra annessa all’IPSIA nel comune di Bocchigliero
Nuova costruzione Palazzetto dello Sport nel comune di Villapiana
70 Le macroaree di intervento
Completamento costruzione Bocciodromo di Rende
PRIMA macroarea 71
Assessore ARTURO RICCETTI
Dirigente F. Tucci
Patrimonio
Concessione a diverse Associazioni dei locali ubicati nel comune di Paola
presso l’Istituto Istruzione Superiore "Padre Tarcisio Pisani"
Attraverso l’impegno diretto della Provincia di Cosenza, si è data risposta all’ esigenza
di perseguire, da parte delle Associazioni, finalità di impegno e solidarietà sociale
anche collaborando con amministrazioni ed enti locali.
Concessione all’Associazione I.P.F. (Istituto per la Famiglia) parte della
struttura della vecchia sede dell’I.P.A. di San Marco Argentano
Attraverso l’impegno diretto della Provincia di Cosenza, si è data la possibilità
all’Associazione di svolgere attività socio assistenziali per anziani e, nello specifico, la
realizzazione di un centro accoglienza per anziani in difficoltà.
Concessione porzione Ex sede dell’I.P.A. di San Marco Argentano in favore
Cooperativa Agricola ONLUS "Fiori di Farfara"
Attraverso l’impegno diretto della Provincia di Cosenza, si è data risposta all’
esigenza di svolgere, da parte dell’Associazione, attività per l’accoglienza di persone
svantaggiate e per la realizzazione di laboratori didattici. Nell’ambito del progetto
Agricoltura Sociale, si è perseguito l’obiettivo dell’interazione tra attività agricola e
offerta di servizi (educativi, socio-assistenziali, occupazionali) a soggetti svantaggiati
(disabili, ex tossicodipendenti, detenuti, anziani, minori a rischio); inoltre si è
realizzata l’economicità nella gestione e nella valorizzazione degli immobili di
proprietà.
Rimozione del tetto in Eternit su un fabbricato fatiscente di proprietà
della Provincia di Cosenza
Facente parte del compendio scolastico dell’IPA di Rende a finalità perseguita è stata
quella di tutelare la popolazione e salvaguardare l’ambiente.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.072
Alienazione di ex Caselli Cantonieri
Casello "Cinquemiglia" in
Comune di Fuscaldo
EX Casello Cantoniere "Cinquemiglia" nel Comune di Fuscaldo, "Pecorelle" nel Comune
di San Benedetto Ullano, "Mavigliano II" nel Comune di Montalto Uffugo, "Surdo"
nel Comune di Rende, "Frassia" nel
Comune di Mongrassano. Attraverso
le su menzionate alienazioni si è
realizzata economicità della gestione,
valorizzazione degli immobili di
proprietà e minore depauperamento
dell’ambiente in quanto la gestione dei
suddetti immobili è particolarmente
onerosa per l’Ente.
72 Le macroaree di intervento
Alienazione di terreni e reliquati stradali
Attraverso le aste si persegue l’obiettivo di ridurre il depauperamento dell’ambiente
(discariche abusive) e degli immobili e salvaguardia della pubblica incolumità.
Le Produzioni di Qualità e Informazione dei Percorsi enogastronomici
"PSR 2007/2013 Misura 331 Asse III Azione 1 POR Calabria 2007-2013, "Qualità
della vita nelle zone - rurali e diversificazione dell’economia rurale" - Misura
313, "Incentivazione delle attività turistiche. L’attività svolta è stata quella
dell’adeguamento funzionale e dell’allestimenti di info-point partecipando, di
fatto, alla creazione di un sistema integrato di valorizzazione dell’enogastronomia
provinciale, delle tradizioni e della cultura locale, degli spazi rurali e dell’ambiente. Si
è conseguita la valorizzazione delle risorse immobiliari di proprietà, la crescita delle
attività economiche, la maggiore fruizione territoriale.
Concessione porzione Ex Casello Cantoniere "Forgitelle" in Comune
di Spezzano della Sila località Camigliatello Silano in favore
dell’Associazione di volontariato Onlus "Il Sorriso"
Attraverso l’impegno diretto della Provincia di Cosenza, si è data risposta all’esigenza
di svolgere, da parte dell’Associazione, attività per l’accoglienza di minori
incrementando, di fatto, l’offerta di servizi educativi e socio-assistenziali.
"Le Produzioni di Qualità e Informazione dei Percorsi enogastronomici"
PSR 2007/2013 Misura 331 Asse III Azione 1 POR Calabria 2007-2013, "Qualità
della vita nelle zone - rurali e diversificazione dell’economia rurale" - Misura 313,
"Incentivazione delle attività turistiche". L’attività svolta è stata la realizzazione
di segnaletica e cartellonistica partecipando, di fatto, alla creazione di un sistema
integrato di valorizzazione dell’enogastronomia provinciale, delle tradizioni e della
cultura locale, degli spazi rurali e dell’ambiente. Si è conseguita la valorizzazione
delle risorse immobiliari di proprietà, la crescita delle attività economiche, la
maggiore fruizione territoriale.
Concessione porzione Ex Casello Cantoniere "Forgitelle" in Comune
di Spezzano della Sila località Camigliatello Silano in favore
dell’Associazione Gruppo Naturalistico Micologico Silano
Attraverso l’impegno diretto della Provincia di Cosenza, si è data risposta all’ esigenza
di svolgere, da parte dell’Associazione, attività di promozione culturale, ambientale e
paesaggistica incrementando l’offerta dei servizi e promuovendo il territorio.
Concessioni
Entrate extratributarie
- Abbattimento evasione e tendenza maggiore equità: Sono stati accertati n° 33
Impianti di Distribuzione Carburanti sulle Strade Provinciali che non risultavano
nell’archivio Concessioni Stradali e avviata l’istruttoria e la regolarizzazione di 150
occupazioni di suolo pubblico non autorizzate, che hanno consentito un incremento
delle entrate extratributarie. (incassati EURO 615.000)
- Snellimento burocratico e maggiore trasparenza: Riduzione dei tempi di attesa per
rilascio concessioni. Rilasciate n° 59 concessioni stradali, n° 412 autorizzazioni per
trasporti eccezionali e n° 350 nulla osta.
PRIMA macroarea 73
Fitti e Stime
Riduzione fitti passivi
Sono stati restituiti gli immobili ai proprietari e sono state effettuate le stime di
eventuali danni. Ciò ha portato ad un risparmio per l’Ente, rispetto al 2011, di euro
731.272.
Elenco degli immobili ex sede di istituti scolastici e di uffici restituiti
EX SEDE
UBICAZIONE
CANONE ANNUO
LICEO CLASSICO
CASTROVILLARI
EURO 120.544
IPSIA
CASTROVILLARI
EURO 37.434
ISTITUTO TECNICO PROFESSIONALE
ACRI
EURO 115.893
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
SAN SOSTI
EURO 89.051
LICEO CLASSICO - ISTITUTO ARTE
CETRARO
EURO 82.729
GRUPPI CONSILIARI
COSENZA
EURO 21.133
UFFICI (EX VILLA SALUS)
COSENZA
EURO 37.104
UFFICI CSA(EX PROVVEDITORATO AGLI STUDI)
COSENZA
EURO 227.384
TOTALE
EURO 731.272
Autoparco
Potenziamento parco mezzi operativi complessi occorrenti per la Viabilità
invernale, pulizia dei fiumi, pulizia delle cunette stradali, taglio erba
Acquisto di n.1 Terna Articolata (macchina operatrice semovente) nuova di fabbrica
completa di retroescavatore con cabina, carrozzeria cabinata. Tale acquisto ha
consentito di fronteggiare gli eventi atmosferici eccezionali della stagione invernale,
effettuando una manutenzione delle strade provinciali più celere ed efficiente, non
arrecando all’utenza alcun disservizio. L’impatto sul territorio è risultato positivo
come evidenziato anche dai mass-media.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 98.570
Potenziamento parco mezzi operativi complessi occorrenti per la Viabilità
invernale, pulizia dei fiumi, pulizia delle cunette stradali, taglio erba
Acquisto di:
1) Braccio con testata trinciatrice nuova EURO 8.000,00 (IVA esclusa);
2) Macchina tagliaerba usata da m. 6,00 EURO 9.000,00 (IVA esclusa).
L’acquisto delle suddette attrezzature taglia erba, rovi e arbusti lungo le strade
provinciali, ha consentito la manutenzione delle strade provinciali in modo più celere
ed efficiente consentendo anche una maggiore sicurezza stradale. L’impatto sul
territorio è risultato positivo.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 20.570
Potenziamento parco mezzi operativi complessi occorrenti per la Viabilità
invernale, pulizia dei fiumi, pulizia delle cunette stradali, taglio erba
Acquisto di tre macchine operatrici nuove di fabbrica, da adibire alla manutenzione
delle strade, comprese di braccio tagliaerba. Tale acquisto ha consentito di
fronteggiare gli eventi atmosferici eccezionali della decorsa stagione invernale,
effettuando una manutenzione delle strade provinciali più celere ed efficiente del
74 Le macroaree di intervento
previsto, non arrecando all’utenza alcun disservizio. Pertanto, l’impatto sul territorio
è risultato positivo.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 214.478
Sostegno alla disabilità
Uso per l’intero anno scolastico ai Comuni per il trasporto di studenti diversamente
abili delle Scuole Superiori (Montalto Uffugo, Acri, Corigliano C. di pulmini attrezzati).
La disponibilità all’utilizzo dei suddetti mezzi in favore dei Comuni ha avuto
una ricaduta positiva alla luce dei vantaggi ottenuti dalle famiglie degli studenti
prevalentemente svantaggiati, che utilizzano detti mezzi.
- Acri: pulmino -9 posti EURO 6.500
- Montalto U.: pulmino - 8 posti EURO 4.300
- Corigliano C.: autobus -13 posti EURO 3.500
Sostegno alla disabilità
Utilizzo dell’auto multi adattata da parte delle Autoscuole della Provincia di Cosenza,
per le persone diversamente abili per il conseguimento degli esami della patente di
guida.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
PRIMA macroarea 75
Assessore ARTURO RICCETTI
Dirigente S. Aiello
Viabilità
Gli interventi annualmente programmati e realizzati, fortemente condizionati dalle
limitazioni economiche imposte dalle leggi finanziarie, riguardano principalmente
lavori di manutenzione, ma non mancano interventi più specifici e mirati, rivolti
ad eliminare localizzate criticità potenzialmente cause di disagi per gli utenti della
strada. Le opere previste hanno quindi privilegiato gli interventi di miglioramento e
di messa in sicurezza delle arterie provinciali con distese di conglomerato bituminoso,
posa in opera di barriere metalliche di protezione, esecuzione di segnaletica
orizzontale e verticale.
Altri interventi hanno riguardato la sistemazione ed il consolidamento di opere d’arte
con limiti strutturali nonché l’adeguamento di alcuni tratti di strade alle disposizioni
ed alle indicazioni contenute nel D.M. 05/11/01 sulle "Norme funzionali e geometriche
per la costruzione delle strade". L’accorpamento al Settore dei Centri Operativi ha
compensato in parte carenze organiche ed ha determinato la possibilità di eseguire
alcune tipologie di interventi manutentivi senza dover ricorrere ad affidamenti di
lavori alle imprese specializzate realizzando importanti economie. Questa struttura
operativa consente un’organizzazione pratica, snella, efficace, efficiente ed autonoma
a servizio delle pubbliche esigenze.
Le statistiche periodicamente redatte dal Settore evidenziano un costante e
progressivo aumento dei volumi di traffico sulle strade provinciali, con rilevanti
percentuali del traffico pesante. La tipologia, le caratteristiche geometriche e
plano-altimetriche delle strade provinciali sono in stretto rapporto con il contesto
geomorfologico in cui sono ubicate. Anche le caratteristiche fisico-meccaniche
dei terreni sui quali insistono incidono in maniera diretta sugli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria. Questi sono solo alcuni degli aspetti
peculiari alla base degli interventi realizzati oltre a quelli di urgenza per cause
impreviste ed imprevedibili legati a fattori esterni quali gli incendi e le avverse
condizioni metereologiche. Situazioni di emergenza sono stati temporaneamente
risolti unicamente con le disponibilità economiche dell’Ente, nonostante siano
state inoltrate richieste di finanziamento agli Enti ed alle Autorità competenti. Tali
circostanze si ripercuotono inevitabilmente anche sul piano triennale d’investimento.
Negli ultimi sei anni gli eccezionali eventi metereologici caratterizzati da abbondanti
piogge e nevicate hanno causato fenomeni gravitativi che hanno interessato ampie
porzioni di territorio e interi versanti con gravissime ripercussioni sull’assetto viario
della provincia. I danni stimati alle infrastrutture viarie ammontano ad oltre EURO
600.000.000 e ancora oggi sono numerose le strade provinciali su cui è vietato il
transito veicolare ovvero consentito il traffico a senso unico alternato.
Nonostante le quattro ordinanze di protezione civile nn. 3734/2009, 3741/2009, 3862/2010,
3918/2011 emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ed i danni accertati e
riconosciuti dagli organi preposti competenti, alla Provincia di Cosenza è stata erogata la
somma di circa EURO 3.000.000 pari ad una quota parte delle risorse spese per gli interventi
di somma urgenza realizzati a salvaguardia della pubblica e privata incolumità.
76 Le macroaree di intervento
DISTRIBUZIONE PEG
Acquisto attrezzature e materiale di consumo
11%
21%
13%
Straordinario
Missioni
Lavori di manutenzione ordinaria delle strade provinciali
2%
2%
22%
11%
1%
17%
Segnaletica orizzontale e verticale
Taglio erba
Pronto intervento e perizie di urgenza
Accordi di programma – convenzioni con Enti o istituzioni
Servizi, lavori e forniture in economia
Sono state completamente utilizzate le risorse economiche disponibili per l’anno
2012 e relative a:
Missioni e straordinario
Il personale tecnico del Settore, per assolvere ai compiti istituzionali, si reca in
missione sulle strade di competenza. Oltre l’orario di servizio, per eventi imprevisti
ed imprevedibili, quali sinistri, calamità naturali o altro, il personale del Settore
raggiunge il luogo interessato per accertamenti, verifiche, annotazioni, per la
segnalazione di situazioni di pericolo agli utenti della strada. In questo ambito sono
previste le spese per le missioni e per gli straordinari.
Acquisto attrezzature e materiale di consumo
Questa voce è relativa ai materiali di consumo impiegati nei centri di viabilità ed è
indispensabile per i lavori cui sono preposti. È da sottolineare come alcune di queste
strutture svolgano anche funzioni di officine per tutti i mezzi dell’Ente. Ciò garantisce
flessibilità e rapidità di interventi anche in situazioni di emergenza.
Lavori di manutenzione ordinaria delle strade provinciali
La messa in sicurezza delle strade provinciali non può prescindere da un’attività
costante di manutenzione ordinaria rivolta al piano viabile, alla segnaletica, alle
opere di protezione ed agli elementi marginali della piattaforma stradale. È garantita
dall’ufficio tecnico del Settore, specificatamente dal direttore dei lavori e dal geometra
cui è assegnato il tronco stradale, unitamente alle imprese aggiudicatarie delle
gare d’appalto appositamente bandite. Detti lavori hanno lo scopo di garantire il
mantenimento ed eventualmente il miglioramento, in situazioni ordinarie, degli
standard qualitativi e di sicurezza esistenti.
Si ritiene importante evidenziare il valido e concreto contributo fornito dai centri di viabilità.
Il supporto di mezzi meccanici dell’Ente e di operatori specializzati consente, anche
se in minima parte, di sopperire alle ristrettezze economiche imposte con cui bisogna
quotidianamente confrontarsi.
Segnaletica orizzontale e verticale
I lavori di segnaletica orizzontale e verticale sono di norma realizzati con gli
interventi previsti nel piano triennale d’investimento dell’Ente. Le risorse previste
nel PEG 2012 sono state utilizzate per situazioni di urgenza al fine di garantire la
sicurezza stradale e per l’acquisto di materiale da porre in opera con il personale
dell’Ente. Ciò ha garantito, a parità di servizio, un’economia per l’Ente.
PRIMA macroarea 77
Taglio Erbe
Sulla scorta delle esperienze maturate ed in accordo con l’indirizzo politico dell’Ente,
il taglio dell’erba, dei rovi e degli arbusti è stato svolto prevalentemente dal personale
dei centri di viabilità con il supporto dei cantonieri e dei capi cantonieri. Nonostante
l’acquisto di nuovi mezzi meccanici e di nuove attrezzature, l’estensione chilometrica
delle strade di competenza è tale da non poter sopperire alle esigenze reali con il
solo personale della struttura. Si è reso quindi necessario, seppur in minima parte, il
ricorso alle imprese. Ciò in parte è dovuto all’ubicazione dei centri operativi, lontani
dalle fasce costiere dell’alto ionio e dell’alto tirreno, in parte dovuto alla necessità,
soprattutto nelle località a bassa quota, di dover effettuare operazioni di taglio erba
per più di una volta. È da sottolineare, inoltre, che il personale dei centri operativi,
unitamente ai capi cantonieri ed agli operatori stradali sono stati impegnati in
attività intersettoriali. Hanno, infatti, collaborato fattivamente anche per la pulitura
ed il taglio erba all’interno delle strutture provinciali, per scongiurare il rischio di
incendi, e con il Settore Difesa del Suolo per la pulitura dei fiumi.
Pronto intervento e perizie di urgenza
Situazioni impreviste ed imprevedibili, calamità naturali, avverse condizioni
metereologiche, hanno creato sulle strade provinciali situazioni di disagio e di
pericolo che sono state rimosse con la massima urgenza e tempestività.
Accordi di programma - convenzioni con Enti o istituzioni
La sensibilità alle esigenze dei cittadini comporta il coinvolgimento di tutti gli Enti
territorialmente competenti. Per questa ragione, come già accaduto negli anni
precedenti, sono stati stipulati accordi di programma e protocolli d’intesa per la
risoluzione di problematiche di viabilità provinciale.
Servizi, lavori e forniture in economia
Il D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii. e il regolamento dell’Amministrazione per lavori, servizi
e forniture disciplinano l’utilizzo dei lavori e delle forniture in economia. Si tratta
di uno strumento che, seppur con le dovute limitazioni normative, consente
la risoluzione di problematiche legate alla sicurezza della viabilità provinciale.
Per l’affidamento di lavori pubblici stradali da eseguire in economia, mediante
Cottimo Fiduciario o Procedura Negoziata per importi compresi tra EURO 5.000
ed EURO 150.000, è stato istituito un albo di imprese qualificate ed approvato un
regolamento di affidamento dei lavori che garantisce i principi di rotazione, massima
partecipazione e trasparenza.
Piano Triennale
I lavori inclusi nel piano triennale di investimento rappresentano il risultato finale
di uno studio che ha valutato le diverse problematiche della viabilità provinciale e le
esigenze della collettività, sono le priorità di una programmazione attenta sviluppata
di concerto tra le parti, finalizzate al miglioramento delle strade in termini di
sicurezza e qualità. Nell’anno 2012 sono state predisposte le procedure di affidamento
per n. 48 lavori di manutenzione afferenti la viabilità provinciale per un importo
complessivo di oltre EURO 12.000.000.
Alcuni di questi lavori sono in corso di esecuzione, altri in fase di consegna, per altri
sono in corso le gare d’appalto.
78 Le macroaree di intervento
Lavori in corso
Lavori di manutenzione straordinaria sp 242 (Rogliano - Parenti)- Lavori di manutenzione straordinaria sp 241
(Cosenza - Rogliano)- Realizzazione muro su pali e paratia
Lavori di manutenzione straordinaria sp 241 (Cosenza - Rogliano)- Realizzazione muro su pali
Lavori di manutenzione straordinaria sp 64 (Scigliano - Pedivigliano)
PRIMA macroarea 79
Lavori di consolidamento strutturale ponte sp 93 (Cerisano)
80 Le macroaree di intervento
Altri finanziamenti
Lavori di ammodernamento sp 208 (Germano - Cuturelle)
Lavori di ammodernamento sp212 (San
Giovanni in Fiore)
Lavori di ammodernamento sp214 (Ramundo - Cagno - Colle dei Fiori)
PRIMA macroarea 81
Protezione Civile e difesa del Suolo
Si riporta di seguito l’elenco degli interventi di difesa del suolo previsti sulle strade
provinciali di questa Amministrazione a fronte delle risorse disponibili pari ad EURO
198.000,00 resi disponibili dal Settore Protezione Civile e Difesa del Sulo:
•Lavori di primo intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo la s.p.
241 al km. 13+200 - Importo EURO 43.000;
•Lavori di primo intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo la s.p.
5 - Importo EURO 25.000;
•Lavori di primo intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo la s.p.
94 - Importo EURO 15.000;
•Lavori di primo intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo la s.p.
124 - Importo EURO 25.000;
•Lavori di primo intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo la s.p.
260 - Importo EURO 60.000;
•Lavori di primo intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo la s.p.
51 - Importo EURO 30.000.
I lavori sono tutti ultimanti.
Regione Calabria
Sono in corso di perfezionamento le procedure di autorizzazione da parte della
Regione Calabria- Commissario straordinario delegato - per gli Interventi Mitigazione
Rischio idrogeologico relativi all’Accordo di Programma Quadro Ministero
dell’Ambiente- Regione Calabria.
Interventi previsti
INTERVENTO
IMPORTO
Compl. Int. Rischio frana su SP 94 nel comune di S. Vincenzo La Costa
EURO 1.500.000
Int. Sic. su SP 44 centro abitato di Belmonte
EURO 700.000
I recenti APQ stipulati con la Regione Calabria e la possibilità di utilizzare nuove e
diverse fonti di finanziamento, hanno consentito alla Provincia di Cosenza di ampliare
il proprio patrimonio stradale attraverso la progettazione e la realizzazione di nuove
e importanti arterie.
•Lavori di sistemazione ed ammodernamento strada Scalea - Mormanno - I lotto
funzionale Scalea - S. Domenica Talao - Importo complessivo EURO 10.000.000;
Stato di attuazione: Approvato il progetto esecutivo - pubblicazione bando di gara;
•Lavori di sistemazione ed ammodernamento ex SS. 105 (Belvedere Marittimo Francavilla - ex ss. 92) - I lotto funzionale Belvedere Marittimo - S. Agata d’Esaro Importo complessivo EURO 10.000.000;
Stato di attuazione: In fase di approvazione il progetto definitivo;
•Progettazione dei lavori di sistemazione ed ammodernamento strada Crosia Bocchigliero - Importo complessivo EURO 890.000.
Stato di attuazione: Progettazione ultimata - in fase di acquisizione parere della
Regione Calabria.
82 Le macroaree di intervento
Ad interim Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente C. Le Piane - Viabilità invernale
Collaborazione con il Settore Viabilità - Servizio Tecnico n.1
Il Settore Progettazione e Gestione Nuove Opere collabora con gli altri uffici dell’Ente
ed in particolare con quello della Viabilità. Nel corso del 2012 sono state espletate le
seguenti attività:
•Progettazione, direzione dei "lavori di consolidamento della 2 e 3 pila in dx idraulica
del ponte sul fiume Crati della S.p. ex SS 106 bis";
•Progettazione, direzione dei lavori dei "lavori manutenzione straordinaria s.p. 242;
•Lavori di somma urgenza Viadotto Catarina S.p. ex ss 258 - progettazione e
direzione dei lavori - interventi di sollevamento impalcato, sostituzione appoggi e
giunti - riallineamento impalcato;
•Studi geologici propedeutici per la progettazione di interventi su diverse strade
Provinciali.
PRIMA macroarea 83
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente C. Le Piane - Progettazione e gestione nuove opere
Le attività svolte dal Settore Progettazione e Gestione Nuove Opere possono
sinteticamente riassumersi in servizi di programmazione e di progettazione.
Il Settore propone ed elabora progetti di nuove opere al fine di intervenire con
rapidità e professionalità specifiche sulle criticità riscontrate nei vari campi di
competenza della Provincia. Il servizio comprende anche la gestione delle fasi di
realizzazione delle nuove opere e delle fonti di finanziamento assegnate (A.P.Q., P.O.R.,
F.A.S., Bilancio,etc.). I recenti APQ stipulati con la Regione Calabria e la possibilità di
utilizzare nuove e diverse fonti di finanziamento, hanno consentito alla Provincia di
Cosenza di ampliare il proprio patrimonio stradale attraverso la progettazione e la
realizzazione di nuove e importanti arterie quali la SS. 660- tratto Acri - Chianette e
la SGC Sibari - SS. Silana 177- I lotto funzionale tra i Comuni di Acri e San Demetrio
Corone. Un altro importante strumento programmatorio, finalizzato ad orientare
e coordinare gli interventi di ammodernamento e potenziamento della Viabilità
secondaria della Provincia di Cosenza è rappresentato dal Piano previsto dal Decreto
Interministeriale n. 14456/UDCGAB del 09.11.2007 in virtù del disposto dell’art. 1,
comma 1152, della Legge Finanziaria n. 296/2006 Legge 27.12.2006, modificata con
Legge 24.12.2007, n.244, art.2, comma 538 e con D.L. 27.05.2008, n. 93, art. 5, comma
9, lett. b), punto 14), corretto dal comunicato del 30.05.2008, convertito nella Legge
126/08.
Servizio Progettazione
APQ Sistema delle Infrastrutture di Trasporto - lavori di adeguamento ed
ammodernamento SS. 660 di "Acri" - tratto funzionale Acri - Chianette
Il progetto persegue la finalità principale di risolvere l’attuale condizione di esercizio
della strada, che si svolge in assenza di sicurezza, superando la zona in dissesto di
Serra di Buda, tramite un tratto in variante di Km 2+025.
Il costo complessivo dell’intervento è di EURO 20.617.000 di cui EURO 617.000 a
valere sulle risorse del POR Calabria 2000/2006 (FESR+RN) ed EURO 20.000.000 a
valere sulla delibera CIPE n° 20/2004, Aree depresse n°20/2004.
Lunghezza intervento: Km 2+025
Stato di attuazione lavori 100%
Attività del Settore : Responsabile del procedimento, Coordinamento Ufficio Direzione
dei lavori, Collaudo
Completamento lavori di ammodernamento S.S. 660 di Acri - tratto
funzionale Acri-Chianette
Il progetto persegue la finalità di completamento delle opere previste nei lavori
principali: viadotto "Chianette" - Rotatoria "Icaro" - innesto con la S.S. 660 esistente.
Importo complessivo dell’intervento: EURO 3.537.543
Attività del Settore : Responsabile del procedimento, Coordinamento Ufficio Direzione
dei lavori, Collaudo
84 Le macroaree di intervento
APQ Sistema delle Infrastrutture di Trasporto - SGC Sibari - SS. Silana 177- I
lotto funzionale tra i Comuni di Acri e San Demetrio Corone
Per il collegamento viario tra i Comuni di Acri e San Demetrio Corone è stato proposto un
nuovo percorso mirato all’ottimizzazione dello studio del tracciato, inteso come corretta
articolazione degli elementi d’asse planimetrici e loro combinazione spaziale, in modo da
ottenere uno sviluppo ben percettibile nella sua evoluzione, armonico, scorrevole, integrato
nella complessa morfologia del territorio. L’importo complessivo è di euro 35.559.088
Lunghezza intervento: Km 2+632
Costo complessivo dell’intervento: EURO 35.559.088
Stato di attuazione lavori 40%
Attività del Settore: Responsabile del procedimento, Progettazione, Direzione dei
lavori, Collaudo
APQ Lavori di adeguamento della S.P. Ramundo- Cagno- Colle dei Fiori Ceretti - Trepidò
La Provincia di Cosenza ha intenso concorrere ai finanziamenti del II atto integrativo
all’APQ "Sistema delle Infrastrutture di Trasporto" e pertanto, il Settore ha redatto
diversi progetti relativi ad infrastrutture rientranti nella categoria delle opere
strategiche per la promozione della mobilità sostenibile tra i quali quello dei lavori
di adeguamento della S.P. Ramundo- Cagno- Colle dei Fiori - Ceretti - Trepidò, opera
d’interesse locale per il territorio della Provincia di Cosenza, la cui realizzazione risolve
nodi critici della rete stradale esistente in aree interne che presentano una domanda
di mobilità locale. La Regione Calabria ha comunicato che il progetto redatto per il
suddetto intervento è stato valutato favorevolmente dai competenti organi superiori e
che pertanto è stato ammesso a finanziamento per un importo di euro 1.300.000.
Costo complessivo dell’intervento: euro 1.300.000
Stato di attuazione lavori: appaltato
Attività del Settore: Responsabile del procedimento, Progettazione, Direzione
Piano degli interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità
secondaria
Il Piano previsto dal Decreto Interministeriale n. 14456/UDCGAB del 09.11.2007
costituisce lo strumento programmatorio finalizzato ad orientare e coordinare gli
interventi di ammodernamento e potenziamento della Viabilità secondaria delle
Regioni Calabria e Sicilia. Gli indirizzi da perseguire sono quelli di efficacia, efficienza,
compatibilità ambientale e sicurezza del sistema dei trasporti.
Il Settore Progettazione ha progettato il suddetto piano composto da n. 30 interventi
per un importo complessivo di 171.75 Meuro.
Si riportano gli interventi finora realizzati e in fase di realizzazione:
N. LOCALIZZAZIONE
IMPORTO
STATO DI
INTERVENTO ATTUAZIONE
(MILIONI DI
DEI LAVORI
EURO)
DESCRIZIONE INTERVENTO
TRATTO
NUOVA COSTRUZIONE E PARZIALE
ADEGUAMENTO
COLLEGAMENTO SVINCOLO A3 DI TARSIA-SS 106 BIS 30,00
1
STRADA DI COLLEGAMENTO COSENZASIBARI
2
EX SS278
MIGLIORAMENTO VIABILITÀ
LAGO AMANTEA
10,00
IN CORSO 35%
5
SP. N. 14
MIGLIORAMENTO VIABILITÀ
SP N. 14 DAL KM 2+000 AL KM 11+170
1,00
ULTIMATI
IN CORSO 35%
6
SP. N. 5
MIGLIORAMENTO VIABILITÀ
S.P. N. 5 DAL KM 7+000 AL KM 10+000
1,00
ULTIMATI
7
SS 18 - VRASI DI MAIERÀ
MIGLIORAMENTO VIABILITÀ
COLLEGAMENTO SS 18 - VRASI DI MAIERÀ
1,00
ULTIMATI
8
VARIANTE DI CALOVETO
NUOVA COSTRUZIONE
ABITATO DI CALOVETO
1,00
ULTIMATI
9
S.P. BELMONTE
SISTEMAZIONE TRATTO IN FRANA
ABITATO DI BELMONTE
1,00
IN CORSO 80%
PRIMA macroarea 85
Attività del Settore: Responsabile del procedimento, Progettazione,
Direzione dei lavori e coordinamento, Collaudo
Lavori di nuova costruzione e parziale adeguamento della strada di collegamento
Cosenza-Sibari. Tratto compreso tra lo svincolo A3 uscita Tarsia e la SS. 106 bis.
Il progetto prevede l’ammodernamento e l’adeguamento sia del tratto della ex SS19
tra lo svincolo della A3 Sa-RC di Tarsia e il Bivio con la S.P. denominata della "Diga
di Tarsia" e sia di quest’ultima strada provinciale che collega la ex SS19 alla SS 106
bis. Complessivamente il tratto di strada interessato dall’intervento è di circa 13
Km e rappresenta il primo tratto funzionale di un’ opera più generale che mira al
collegamento tra l’area urbana di Cosenza e la fascia costiera Ionica.
L’adeguamento della suddetta arteria ha come obiettivo l’accrescimento e la
modifica del patrimonio esistente; un’opera di pubblica utilità quindi con funzioni
tecnico economiche. La scelta delle opere da realizzare scaturisce da un’attenta
identificazione e quantificazione delle esigenze della collettività e l’interesse di una
Pubblica Amministrazione non può che essere il soddisfacimento di tali bisogni. La
necessità di ammodernare la strada provinciale compresa tra lo svincolo A3 di Tarsia
e la SS. 106 bis è quella di creare un collegamento rapido, sicuro ed economico tra
la fascia costiera jonica e l’entroterra della Provincia di Cosenza, che rappresenti
nuova linfa per lo sviluppo dei paesi del territorio attraversato, che sia un incentivo al
turismo ed all’economia.
Importo complessivo dell’intervento: EURO 30.000.000
Stato di attuazione dell’intervento: 25%
Attività del Settore: Responsabile del procedimento, Progettazione, Direzione dei
lavori e coordinamento, Collaudo.
Lavori di riqualificazione area stazione ferroviaria San Giovanni in Fiore
Il progetto persegue la finalità principale di riqualificare l’area della stazione
ferroviaria mediante la realizzazione di opere a completamento delle infrastrutture
esistenti (viabilità, stazione ferroviaria, istituto scolastico, museo della biodiversità).
Costo complessivo dell’intervento: EURO 1.500.000
Stato di attuazione dell’intervento: conferenza di servizi sul progetto preliminare
Attività del Settore: Responsabile del procedimento, Progettazione, Direzione dei
lavori e coordinamento, Collaudo.
Servizio Programmazione
Redazione e adempimenti relativi al programma triennale dei ll.pp.
Sulla scorta dei dati raccolti dai singoli Settori tecnici interessati, è predisposto lo
schema del Piano Triennale e dell’Elenco Annuale delle OO.PP.. Tale schema, redatto
ai sensi della Legge 163/06 e del D.M. 20 giugno 2000, è approvato dal Consiglio
Provinciale e pubblicato sul sito internet di questo Ente e del Ministero delle
Infrastrutture.
Dell’approvazione e della pubblicità del P.T. è data informativa al competente
Osservatorio Regionale.
Trasmissione dei dati dell’Osservatorio dei LL.PP.
Sono state predisposte ed inviate all’Osservatorio Regionale dei LL.PP., nei tempi
previsti dalla normativa, le schede di avvio e conclusione degli interventi.
86 Le macroaree di intervento
SECONDA MACRO AREA DI INTERVENTO
Servizi alla collettività
Obiettivi Strategici
•Aiutare i più deboli e tutelare la salute
•Migliorare l’istruzione, salvaguardare e mettere a valore la cultura
•Qualificare i servizi di pubblica utilità
•Tutelare la lingua e le culture delle minoranze
•Qualificare il turismo
•Crescere attraverso lo sport
Assessorati e unità organizzative coinvoltE
•Ass. Domenico Bevacqua
Dirigente A. Gentile - Politiche sociali e politiche per l’immigrazione
•Ass. Pietro Lecce
Dirigente G. Di Vincenzo - Sport, turismo e spettacolo
•Ass. Maria Francesca Corigliano
Dirigente M. Francesca Gatto - Pubblica istruzione e politiche culturali
Dirigente A. Gentile - Affari Generali, Appalti e Contratti
Dirigente L. Novellis - Mercato del Lavoro
•Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente S. Naccarato - Ordinamento e Organizzazione intersettoriale
Capo di Gabinetto: L. Rinaldi
Principali portatori di interesse
Interni: settori di riferimento della Provincia di Cosenza
Esterni: Collettività, Soggetti svantaggiati, Immigrati, Case circondariali, Associazioni,
Fondazioni, Consorzi, Cooperative sociali, Federazioni sportive, Scuole, Enti Pubblici,
Enti Locali, Università.
SECONDA macroareA 87
Progetti intrapresi ed obiettivi raggiunti nel 2012
Assessore DOMENICO BEVACQUA
Dirigente A. Gentile
Sportello Informaimmigrati
L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione di processi di
partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa degli attori istituzionali
operanti in materia, attraverso azioni che concorrono allo sviluppo delle comunità
locali, all’integrazione dei cittadini svantaggiati, all’inclusione sociale e alla
cittadinanza attiva. Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard
qualitativi della vita dei cittadini amministrati attraverso la realizzazione e
l’aggiornamento di archivi di documentazione su tematiche di interesse; consulenza
legale agli immigrati; monitoraggio dell’utenza; progettazione gestione di iniziative
particolari sulla base delle esigenze dell’utente; progettazione e realizzazione di
strumenti di informazione sulle iniziative proposte dal servizio; collaborazione
alla redazione di pagine web contenenti informazioni relative alle tematiche
di riferimento a cura della Provincia di Cosenza; organizzazione di incontri con
operatori pubblici e privati sulle opportunità del mercato del lavoro; partecipazione
attiva alla realizzazione e alla gestione di progetti regionali, provinciali e iniziative
dei comuni del territorio provinciale; organizzazione di eventi particolari condotti da
terzi (organizzazione di manifestazioni e rassegne, di attività di volontariato, ecc.);
facilitazione all’accesso ai servizi amministrativi (supporto nei procedimenti relativi
ai permessi di soggiorno, ai ricongiungimenti familiari, ecc.); attività di promozione;
attività di prevenzione e contrasto del disagio sociale; applicazione della Legge n.102
del 03.08.2009 (regolarizzazione colf e badanti); promozione di attività sportive e
ricreative finalizzate all’inclusione sociale; iniziative di sostegno a favore di categorie
sensibili (donne, minori, diversamente abili).
Risorse finanziarie impiegate: EURO 40.000
"Segretariato Migranti" - Corigliano Calabro
L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione ed azioni nei confronti
degli immigrati nell’area della Sibaritide attraverso azioni che concorrono
allo sviluppo delle comunità locali, all’integrazione dei cittadini svantaggiati,
all’inclusione sociale e alla cittadinanza attiva. Il progetto ha contribuito al
miglioramento degli standard qualitativi della vita dei cittadini migranti attraverso
consulenza e supporto sanitario nelle aree relative ad assistenza medica di base,
counseling psicologico, assistenza durante la gravidanza, servizio accompagnamento
pazienti in entrata/uscita dalla degenza strutture ospedaliere, disbrigo pratiche
sanitarie, supporto legale su maltrattamenti, incidenti stradali, problematiche
lavorative, assistenza legale generale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 30.000
"Volontariato e Piani di zona"
L’impatto preminente del progetto riguarda la conoscenza sulla situazione sociale,
in senso lato, su cui poter sviluppare la riflessione conoscitiva e realizzare la
programmazione delle politiche sociali, attraverso processi di partecipazione e
collaborazione all’attività amministrativa degli attori istituzionali operanti in materia.
88 Le macroaree di intervento
Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard qualitativi della vita dei
cittadini attraverso la migliore conoscenza della condizione sociale attraverso la
realizzare di una piattaforma con i dati aggiornati sulle organizzazioni di volontariato.
-Scheda anagrafica (settore, anno fondazione, sottosettore, n. soci, n. volontari);
-sedi (sede legale, sede operativa, orario);
-scheda attività (risorse umane, strumentazione, eventi, progetti, Coordinamento);
- registri e iscrizioni.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 10.000
Laboratorio Teatro, Danza, Musica e Video
Realizzazione di laboratori teatrali condotti da esperti delle varie discipline e da
personale medico e paramedico dei Centri di Salute Mentale.
Destinatari del progetto sono utenti del CSM, con disagio psichico compensato,
direttamente coinvolti in attività di laboratori artistico-espressivi. Tra le finalità
del progetto: potenziamento di abilità creative ed espressive; integrazione istanze
cognitive, emotive, emozionali, intuitive, etc.. Il progetto ha contribuito al
miglioramento degli standard qualitativi della vita dei cittadini con disabilità psichica
favorendo l’aumento di capacità di ascolto e di espressione verbale e non verbale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 20.000
Programma "FAI - Fondo di Accompagnamento all’Integrazione"
L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione di processi integrazione a
favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e di titolari di protezione
umanitaria, da parte degli Enti locali della rete SPRAR. Il progetto ha contribuito al
miglioramento degli standard qualitativi della vita dei cittadini. È stato erogato un
contributo per sostenere le spese relative alla costituzione di una società semplice
e acquisto di strumentazione tecnica, assistenza sanitaria e costi per l’autonomia
lavorativa (conseguimento patente di guida).
Risorse finanziarie impiegate: EURO 11.182
"Evento in favore dei bambini immigrati"
L’impatto preminente del progetto riguarda interventi in favore dei bambini
immigrati, ospiti dell’Associazione "Stella Cometa Onlus", e alla realizzazione di uno
spot sociale sul tema dell’integrazione e valorizzazione della diversità. Il progetto,
riguardando un intervento per il sociale, è volto ad incidere su una situazione di
disagio di particolare rilevanza e complessità quale quella dei minori migranti.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 12.000
Progetto multietnico "Lungimigranza"
L’iniziativa si è svolta tra l’1 e il 3 settembre nei comuni di Spezzano Albanese e
Cassano allo Ionio ed ha rappresentato un’occasione di incontro e confronto tra
popoli, culture e tradizioni. È nato dalla volontà di impegnarsi in un’importante opera
di sensibilizzazione sull’inclusione ed integrazione sociale degli immigrati stanziati
nel territorio provinciale. L’intento è stato quello di avviare e proiettare nel futuro un
messaggio che possa essere condiviso. L’iniziativa ha previsto una serie di convegni,
mostre, spettacoli con concerti musicali e proiezioni. L’evento ha favorito l’integrazione
tra popoli e culture diverse, fornendo occasione alle popolazioni degli immigrati di
mostrare le loro tradizioni e di essere i protagonisti attivi di un’iniziativa che pone al
centro le risorse, le positività e gli apporti di altre culture alla nostra terra.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 65.000
SECONDA macroareA 89
"Progetti sperimentali per la qualificazione del lavoro delle assistenti
familiari"
Il progetto è attualmente in fase di realizzazione. Le azioni progettuali oggetto
dell’intervento sono finalizzate alla realizzazione di politiche e interventi per il
miglioramento delle condizioni di vita personali, della preparazione professionale e
del livello di integrazione sociale delle assistenti familiari nonché a favorire l’incontro
tra domanda e offerta di lavoro, sperimentando anche modalità innovative di
coinvolgimento del privato sociale. Nell’ambito delle direttive regionali è prevista la
realizzazione di banche dati a livello provinciale e relativa realizzazione di apposito
"Albo" che certifichi le competenze acquisite delle assistenti familiari.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 304.620
"Viaggio e ricerca nel mondo delle dipendenze: l’alcolismo"
L’impatto preminente del progetto riguarda la ricerca nel mondo delle dipendenze,
in particolare della dipendenza da alcol. Il progetto ha contribuito al miglioramento
degli standard qualitativi della vita dei cittadini ed in particolare all’integrazione dei
cittadini svantaggiati, all’inclusione sociale e alla cittadinanza attiva.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 4.000
"Rafforzamento delle azioni di comunicazione e accompagnamento a
sostegno dei giocatori d’azzardo e delle loro famiglie"
L’intervento progettuale - in compartecipazione con la Cooperativa Sociale Promidea
- intende realizzare una serie di azioni finalizzate ad informare e sensibilizzare la
comunità locale, ed in particolare gli adolescenti, sul gioco d’azzardo patologico e a
sostenere chi ne è già dipendente e le loro famiglie. L’attività di progetto riguarderà
anche la fase di prevenzione del fenomeno del gioco patologico, operando nei
confronti della popolazione scolastica con azioni informative, coinvolgendo dodici
istituti scolastici. Il soggetto gestore dovrà attivare un numero verde che dovrà avere
specifica finalizzazione alle attività del progetto ed essere chiaramente riferibile alla
Provincia. L’obiettivo del progetto è quello che una volta raccolti i dati possano essere
inseriti nell’Osservatorio Provinciale. Il progetto è in fase di conclusione.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 15.000
"Conosci il mio paese"
L’intervento progettuale - in compartecipazione con la Cooperativa Sociale Promidea
- è finalizzato a favorire la conoscenza da parte degli studenti stranieri e non del
contesto geopolitico dei paesi da dove provengono i maggiori flussi migratori. In
merito sono state impegnate le risorse e la realizzazione sarà completata nel 2013. Il
progetto è in fase di conclusione.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 9.000
PROGETTO PILOTA - "Campagna di prevenzione e tutela della salute - Al Passo
con la prevenzione"
Le azioni progettuali oggetto dell’intervento sono finalizzate ad interventi di ricerca
orientata alla prevenzione del rischio cardiovascolare. Il progetto ha contribuito al
miglioramento degli standard qualitativi della vita dei cittadini amministrati.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 8.000
90 Le macroaree di intervento
"Realizzazione proiezioni cinematografiche nelle case circondariali"
L’intervento progettuale è stato realizzato dalla "Mondecarlo produzioni" ed ha
riguardato la programmazione - di concerto con i direttori delle case circondariali, in
conformità a particolari esigenze organizzative e di giustizia - e la realizzazione di
proiezioni cinematografiche in favore della popolazione carceraria.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 5.000
"Analisi dei fabbisogni sociali"
Il progetto ha il fine di dare concreta attuazione al ruolo istituzionale della Provincia
in materia di Politiche Sociali, così come definito anche dalla L.R. n. 23/2003 e
nell’ambito delle competenze di cui alla Legge n. 328/2000 e che per effetto della
stessa la Provincia partecipa alla costruzione del sistema integrato di interventi e
servizi sociali, assumendo un ruolo di raccordo tra la Regione e le realtà locali e di
coordinamento della programmazione a livello provinciale in un’ottica d’integrazione
delle politiche sociali con altre politiche settoriali. L’intervento è la prosecuzione di
quello avviato nel 2011 ed ha avuto lo scopo di completare l’intervento, utilizzando
la stessa metodologia onde pervenire a risultati omogenei. Il progetto ha permesso
di pervenire all’analisi dei fabbisogni sociali del proprio territorio di competenza con
l’obiettivo di realizzare una ricerca sul campo utile a programmare gli interventi e
porla a servizio degli enti e costituire la base di raccordo degli Uffici di Piano.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 7.250
"Impariamo a leggere la Dislessia - Una Maratona di Esperienze e Giochi"
Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard qualitativi della vita
delle persone e delle famiglie che convivono con la dislessia. L’impatto preminente
del progetto riguarda la promozione di processi di partecipazione e collaborazione
all’attività amministrativa degli attori istituzionali operanti in materia, attraverso
azioni che concorrono allo sviluppo delle comunità locali, all’integrazione dei cittadini
svantaggiati, all’inclusione sociale e alla cittadinanza attiva.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
Registri Provinciali - anno 2012 - senza aspetti contabili
Albo delle Cooperative Sociali:
Nel corso dell’anno sono state iscritte n. 28 Cooperative Sociali per un totale
complessivo di n. 160; sono, altresì in via di definizione/istruttoria, in quanto sono
state richieste integrazioni documentali, n. 5 istanze di iscrizione.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 0
Registro dei Mediatori Culturali:
Nel corso dell’anno risultano essere iscritti n. n. 3 Mediatori Culturali per un totale
complessivo di n. 36 mediatori, sono in fase di definizione n. 01 richieste di iscrizione
con integrazione documentale, per come richiesto dall’Ufficio, da sottoporre all’esame
della prossima riunione dell’apposita Commissione.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 0
Registro delle Organizzazioni di Volontariato:
Nel corso dell’anno sono state iscritte n. 44 Organizzazioni di volontariato per un
totale complessivo di n. 328; sono altresì in via di definizione/istruttoria, in quanto
SECONDA macroareA 91
sono state richieste integrazioni documentali, n. 9 istanze di iscrizione; sono stati
espletati n. 44 rinnovi, n. 9 cancellazioni per mancati adempimenti.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 0
Assistenza studenti audiolesi e privi di vista (Ricoveri)
La mancanza di scuole specializzate, per audiolesi e privi di vista, sul territorio
regionale, impone la necessità di istituzionalizzare i soggetti di che trattasi per
offrire agli stessi la possibilità di seguire percorsi metodologico-didattici specifici
che tengano conto della peculiarità dei bisogni formativi del cieco o del sordomuto
unitamente alla esigenza di partecipare, alla pari degli altri, allo sviluppo dei curricula
formativi, professionali e culturali. L’impatto preminente del progetto riguarda la
promozione di processi di partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa
degli attori istituzionali operanti nella materia, attraverso azioni quali il Ricovero di
studenti non vedenti ed audiolesi in convitto o semiconvitto presso appositi Istituti.
Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard qualitativi della vita dei
cittadini, ciechi e sordomuti, grazie alla possibilità dell’assolvimento dell’obbligo
scolastico, della formazione e dell’istruzione nonché del conseguimento di altro titolo
di istruzione media di secondo grado, università e/o corsi specifici.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 36.565
Promozione attività di Servizio Sociale presso n. 21 Comuni della Provincia
I Comuni e gli Enti locali competenti ad intervenire in caso di disagio da parte di
minori, giovani, adulti, anziani, disabili, donne in difficoltà e stranieri, non sempre
hanno fondi a sufficienza per dare adeguate risposte alla domanda di assistenza
sociale. Per la realizzazione di alcuni Servizi gli stessi Comuni hanno fatto richiesta di
cofinanziamento di alcune attività progettuali. La Provincia, in casi urgenti e nei limiti
delle proprie disponibilità finanziarie, ha concesso contributi economici. L’impatto
preminente del progetto riguarda la promozione di processi di partecipazione
e collaborazione all’attività amministrativa degli attori istituzionali, i Comuni,
operanti nella materia, attraverso l’erogazione di contributi economici a titolo di
compartecipazione a progetti locali di assistenza sociale e psicopedagogica.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 73.000
Assistenza alla comunicazione a sostegno degli studenti audiolesi
Il Servizio di assistenza alla comunicazione è un servizio di mediazione, che fa da
ponte tra il bambino audioleso e l’ambiente scolastico formato da persone udenti.
La mediazione può avvenire sotto forma di traduzione dalla lingua italiana alla
Lingua dei Segni Italiana (LIS) oppure ripetendo oralmente i dialoghi della classe
stando di fronte al bambino ed attraverso le nostre labbra il bambino attingerà
tutte le informazioni senza alcuna forma segnica o gestuale. La scelta dipende dalla
famiglia. L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione di processi di
partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa degli attori istituzionali
operanti nella materia, attraverso azioni che concorrono allo sviluppo delle comunità
locali, all’integrazione dei cittadini svantaggiati, all’inclusione sociale e alla
cittadinanza attiva.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 30.000
Spettacolo Teatrale "Cenerentola"
Si è perseguita l’integrazione tra ragazzi disabili attraverso l’esibizione in una
rappresentazione teatrale tenutasi a Siena. Nel progetto si è coniugato il valore
92 Le macroaree di intervento
artistico con quello educativo, rendendo vero il principio di solidarietà e della parità
dei diritti. Il progetto ha, dunque, contribuito al miglioramento degli standard
qualitativi della vita dei cittadini amministrati all’integrazione scolastica e sociale dei
disabili attraverso una esibizione teatrale fuori dal contesto regionale e la vincita di
un premio interregionale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 2.000
Insieme per l’Autismo: progetto "Mani in Pasta"
I soggetti autistici, guidati da operatori professionisti, svolgono attività specifiche
sulla base di programmi educativi individualizzati (ABA) che sono il risultato delle
valutazioni ottenute con i test PER.R.. In questo modo riescono a raggiungere ottimi
risultati nello sviluppo cognitivo, motorio e psicomotorio, nella comunicazione,
nella interazione sociale e nella autonomia personale. Il progetto ha contribuito al
miglioramento degli standard qualitativi della vita dei cittadini amministrati dando
aiuto alle famiglie nella gestione del ragazzo autistico, aiuto alla crescita personale e
l’autonomia, controllo e osservazione psicologica dei soggetti con sindrome autistica.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 20.000
"Dall’individuo alla Famiglia"
Si sono realizzati interventi a sostegno dell’integrazione concreta dei migranti
attraverso l’avvio di un processo di superamento delle barriere culturali ed
istituzionali che ostacolano la produzione di un senso civico e l’affermazione
di principi di uguaglianza. Il progetto ha contribuito al miglioramento degli
standard qualitativi della vita dei cittadini amministrati attraverso la promozione
dell’autonomia personale e l’integrazione sociale del migrante.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 15.000
Sott’acqua senza barriere
Realizzazione di un campo subacqueo dedicato ad allievi con sindrome di Down
e patologie similari. L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione di
processi di partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa degli attori
istituzionali operanti nella materia, attraverso azioni che concorrono allo sviluppo
delle comunità locali, all’integrazione dei cittadini svantaggiati, all’inclusione sociale
e alla cittadinanza attiva. Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard
qualitativi della vita dei ragazzi down che sono stati stimolati all’acquisizione di
autonomie personali e sportive, spronati alla socializzazione, responsabilizzandoli e
rendendoli consapevoli e partecipi delle attività svolte insieme.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 5.000
Cofinanziamento progetti gestiti da n.25 Organismi del Terzo Settore
La provincia ha concesso ad organismi privi di finalità lucrative, sulla base di una
richiesta corredata da una proposta progettuale nonché dal relativo preventivo
finanziario, contributi economici finalizzati alla realizzazione di interventi relativi
a diverse attività progettuali con forte ricaduta sociale sul territorio provinciale.
L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione di processi di
SECONDA macroareA 93
partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa
degli attori istituzionali, Associazioni, cooperative etc.,
operanti nella materia, attraverso l’erogazione di contributi
economici a titolo di compartecipazione a progetti locali di
assistenza sociale e psicopedagogica.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 54.400
MammacheMamme "L’arte dei genitori, un percorso di
crescita e formazione"
Progetto formativo (30 ore) rivolto a genitori che prevede lo
scambio di esperienze e competenze nonché, l’acquisizione
di nuove conoscenze e strumenti pratici che favoriscono la
relazione genitori-figli. Il progetto ha contribuito, attraverso
un percorso di crescita e formazione, al miglioramento degli
standard qualitativi della vita delle donne/mamma.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 2.000
94 Le macroaree di intervento
Assessore Pietro LECCE
Dirigente G. Di Vincenzo - Sport, Turismo e Spettacolo
P.E.G. 2012 SETTORE TURISMO E SPETTACOLO - IDEE PROGETTUALI FINANZIATE
EURO 160.000
EURO 140.000
EURO 120.000
EURO 100.000
EURO 80.000
EURO 60.000
EURO 40.000
EURO 20.000
EURO 0
SPORT
SPORT
TURISMO
SPETTACOLO
30.000
TURISMO
120.550
SPETTACOLO
149.000
IDEE PROGETTUALI SOSTENUTE NELLE DIVERSE AREE DEL TERRITORIO
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
AREA URBANA
AREA POLLINO
AREA IONICA
AREA TIRRENICA
ENTROTERRA
SILA
SPORT
18
6
7
4
17
9
TURISMO
14
5
5
9
11
14
SPETTACOLO
8
4
6
12
42
7
SECONDA macroareA 95
Area urbana: Cosenza, Rende, Castrolibero, Mendicino, Montalto U., Castiglione C.,
Carolei, Dipignano, Zumpano.
Area Pollino: Acquaformosa, Aieta, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria,
Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro,
Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci,
San Basile, San Donato di Ninea, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro,
Saracena.
Area Ionica: Cariati, Mandatoriccio, Pietrapaola, Calopezzati, Caloveto, Cropalati,
Paludi, Crosia, Rossano, Corigliano Calabro Cassano Ionio, Villapiana, Trebisacce,
Albidona, Amendolara, Roseto Capo Spulico, Montegiordano, Rocca Imperiale.
Area Tirrenica: Amantea, Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio,
Falconara Albanese, San Lucido, Paola, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Acquappesa,
Cetraro, Bonifati, Sangineto, Belvedere Marittimo, Diamante, Grisolia, Santa Maria del
Cedro, Scalea, Santa Domenica Talao, San Nicola Arcella, Praia a Mare, Tortora.
Entroterra: Acri, Aiello Calabro, Albidona, Alessandria del Carretto, Altilia, Altomonte,
Aprigliano, Belsito, Bianchi, Bisignano, Canna, Carpanzano, Casole Bruzio, Castroregio,
Cellara, Cerisano, Cervicali, Cerzeto, Cleto, Colosimi, Domanico, Fagnano Castello,
Figline Vegliaturo, Firmo, Grimaldi, Lago, Lappano, Lattarico, Luzzi, Malito, Malvito,
Mangone, Marano Marchesato, Marzi, Mongrassano, Oriolo, Panettieri, Parenti,
Paterno Calabro, Pedivigliano, Piane Crati, Pietrafitta, Roggiano Gravina, Rogliano,
Rose, Rota Greca, Rovito, San Basile, San Giorgio Albanese, San Bendetto Ullano, San
Demetrio Corone, San Cosmo Albanese, San Fili, San Marco Argentano, San Martino
di Finita, San Pietro in Amantea, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa,
Santa Sofia D’Epiro, Santa Caterina Albanese, Santo Stefano di Rogliano, Scala Coeli,
Scigliano, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova da Sibari, Torano Castello, Vaccarizzo
Albanese, Verbicaro.
Sila: Bocchigliero, Campana, Celico, Longobucco, Pedace, San Giovanni in Fiore, Serra
Pedace, Spezzano Piccolo, Spezzano della Sila (Camigliatello Silano).
Turismo
Con ulteriori risorse finanziarie trasferite dalla Regione Calabria nel mese di marzo
2012, riferite al 1° semestre dell’esercizio 2011, di cui alla Legge Regionale n° 13/85
per attività di promozione turistica e sviluppo dell’Azienda di Promozione Turistica
(APT), il Servizio ha potuto sostenere iniziative e progetti proposti da Enti pubblici ed
Associazioni, in linea con il programma d’indirizzo del Presidente e dell’Assessore.
SOGGETTI SOSTENUTI
COMUNI 36%
ASSOCIAZIONI
64%
96 Le macroaree di intervento
BIT (Borsa Internazionale del Turismo)
La Borsa Internazionale del Turismo, che si svolge ogni anno a Milano rappresenta
una delle più importanti manifestazioni nel settore del turismo, la più grande
esposizione mondiale dell’offerta turistica del nostro Paese, nonché uno degli
eventi più significativi per l’industria Internazionale del Settore. La partecipazione
alla Bit di Milano ha costituito negli anni un’occasione di grande visibilità per la
nostra Provincia, che ha avuto modo di presentare e promuovere il territorio con le
sue innumerevoli risorse. Le risorse finanziarie impiegate si riferiscono allo spazio
espositivo, alla realizzazione del materiale turistico e dei reportage giornalistici.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 7.500
Trapobana Calabria Cinema Luce e Poesia (Venezia)
Evento di punta per la Calabria nella vetrina più prestigiosa del cinema italiano:
Venezia. In uno spazio appositamente riservato e grazie alla presenza di operatori
turistici calabresi, viene distribuito il materiale promo-pubblicitario inerente il
cinema, la cultura, lo spettacolo, la storia, il territorio, le tradizioni e i prodotti
tipici della provincia di Cosenza. Il progetto è volto alla promozione del territorio
provinciale alle migliaia di spettatori nazionali ed internazionali, nell’insieme
delle numerose risorse turistiche - storiche - artistiche - culturali, tradizionali ed
ambientali, in un contesto di notevole pregio, quale il Festival Internazionale del
Cinema Italiano.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 2.500
Progetto "Guida 2011" - Strutture ricettive
Con l’obiettivo di far conoscere, rendere disponibili e condividere gli strumenti prodotti
nell’ambito delle iniziative del Settore, nell’ottica di una maggiore fruibilità e facilità di
utilizzo da parte degli utenti, è stata realizzata la "Guida 2011" - Strutture ricettive.
Si tratta dell’annuario di tutte le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere,
all’aria aperta e dei Bed and Breakfast ricadenti nel nostro
territorio provinciale, con indicati informazioni e dati sulla
ricettività di ogni singola struttura ed i prezzi praticati dalla
stessa, nonché di tutte le Agenzie di Viaggi e Turismo della
provincia. L’elenco completo di quanto pubblicato sulla
guida è stato fornito dal Settore, che provvede al costante
aggiornamento dello stesso, anche al fine della relativa
pubblicazione sul portale dell’Ente. La guida, che è stata
realizzata prima in materiale cartaceo, è ora diventato un
valido strumento di consultazione on line, di grande utilità
per tutti gli addetti ai lavori e per quanti ricercano, attraverso
internet, le più svariate notizie riguardanti il territorio
provinciale e la sua ricettività
Risorse finanziarie impiegate: EURO 5.000
Progetto Giovani Dionisie
È il proseguimento del percorso didattico-laboratoriale teso a sensibilizzare e formare
i giovani studenti e le scuole alla tradizione della cultura teatrale classica. Attraverso
tale progetto, si vuole riconoscere e promuovere il ruolo del teatro all’interno del
sistema culturale calabrese, ed in particolare della nostra provincia. Il progetto prevede
un periodo di formazione didattica indirizzata agli studenti dei Licei Classici con
lo scopo di far conoscere teoricamente e praticamente il teatro come forma d’arte.
SECONDA macroareA 97
Attraverso questo percorso sono stati realizzati dagli studenti
spettacoli conclusivi, che sono stati rappresentati nei teatri ed
in luoghi di interesse storico ed artistico del nostro territorio
provinciale con l’obiettivo di rendere tali luoghi poli attrattivi
della nostra provincia, valorizzarli facendo rete con enti,
associazioni e forze sane del territorio, al fine di rafforzare il
legame tra identità dei territori, cultura e turismo sostenibile.
Le scuole che hanno aderito al progetto sono i Licei Classici
di: Cosenza, Paola, Praia a Mare, Corigliano Calabro, Rende
e Rossano. Gli alunni hanno portato in scena presso teatri
prestigiosi e di ricerca, messi a disposizione dall’UNICAL,
commedie o tragedie greche che hanno realizzato a
conclusione del loro percorso didattico-formativo.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 7.000
Progetto "Transumanze Sila Festival"
Anche quest’anno si è tenuto il grande evento della Provincia
di Cosenza: "Transumanze Sila Festival", un insieme di
appuntamenti, che vanno dallo spettacolo allo sport,
dall’enogastronomia alla cultura, tesi alla riqualificazione
e tutela del territorio montano, al fine di renderlo più
competitivo anche dal punto di vista della qualità della
vita, dello sviluppo socio-economico e dell’accessibilità
alle infrastrutture. Dal 18 agosto al 2 settembre le bellezze
incomparabili della Sila hanno fatto da teatro all’articolata
programmazione del Festival: mostre mercato di cavalli,
tornei ippici, campionati italiani di tiro con l’arco, trekking,
mountain bike, e ancora spettacoli di danza, poesia, musica,
nonché concerti di grandi artisti. La Transumanza estiva dei
bovini podolici è un’occasione per celebrarne l’unicità fatta di
odori, sapori e paesaggi. In questo contesto prende corpo lo
Slow Festival al quale sono state affidate le degustazioni, le
meditazioni e le descrizioni della carne podolica silana. Tutto
si è svolto nella belle località di Camigliatello Silano e di Lorica,
dove numerosissima è stata l’affluenza di turisti provenienti da
ogni parte d’Italia.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 22.800
SIPROTUR (Sistema Informativo Provinciale)
Siprotur (Sistema Informativo Provinciale per il Turismo), già operativo, contiene
informazioni fornite dalle Amministrazioni Comunali sulle risorse turistiche dei
rispettivi ambiti territoriali, consultabili ed utilizzabili anche a livello di aggregazioni
territoriali predefiniti e facilmente fruibili. Per stare a passo con l’evoluzione e
la trasformazione delle informazioni, si è reso necessario aggiornare, ampliare e
monitorare il funzionamento del sistema. A tale scopo, la provincia ha stipulato
apposita convenzione. Siprotur è uno strumento di lavoro, di comunicazione e
di conoscenza turistica in grado di dare informazioni on-line in tempo reale sulle
principali risorse turistiche del territorio provinciale, organizzate per ambiti tematici
e a livello comunale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.630
98 Le macroaree di intervento
"L’Urlo degli Enotri" - Festival
Il Festival "L’Urlo degli Enotri", nato dall’incontro fra il musicista Roy Paci ed i giovani
dei comuni di Tortora e Praia a Mare, si è svolto dal 26 al 28 luglio. In questi tre giorni
il festival, oltre a puntare su un’offerta musicale di qualità, ha compreso spazi ed
iniziative legate alla cultura, alle tradizioni e alle eccellenze dei territori di Tortora e
Praia a Mare, che oltre a promuovere lo sviluppo del sistema
economico dell’area, ha mirato a migliorare e a riqualificare la
vivibilità complessiva del territorio. Realizzare questo evento
musicale di grosso calibro ha significato non solo ampliare
l’offerta per quel tipo di pubblico disposto a spostarsi per il
forte richiamo, ma migliorare il ventaglio di opportunità per
chi vive il paese e le zone limitrofe.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 5.000
Progetto " Moda Movie 2012"
È una manifestazione ormai inserita in un circuito internazionale, che vanta il
sostegno di importanti Enti territoriali e nazionali, il supporto di famose aziende
e scuole di moda italiane. L’Associazione "Creazione Immagine" di Cosenza ha
progettato la XVI edizione dal titolo "Urban Lifestyle", (La moda e la città), unica
nel suo genere in Calabria, con l’intento di celebrare e approfondire la relazione
tra il mondo della Moda e quello delle Arti, con particolare riferimento all’Arte
cinematografica, Nell’ambito di tale iniziativa è stato indetto un concorso con
l’obiettivo di valorizzare e promuovere giovani talenti emergenti del mondo della
moda, del cinema e delle arti, dando loro la possibilità di confronto, formazione,
crescita professionale e visibilità. La sua longevità, la sua risonanza e le carriere dei
giovani talenti hanno mostrato che la Calabria attiva e creativa può essere territorio
culturale di lancio per nuove professionalità e progettualità.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000
Progetto "Premio Sonora"
"Premio Sonora 2012 - Una musica per il cinema" è un appuntamento internazionale,
unico nel suo genere in Calabria, che ha l’intento di celebrare e promuovere la
conoscenza e la diffusione delle colonne sonore, incentivando, altresì, i giovani
compositori verso la creatività e l’innovazione, accendendo i riflettori sulle esperienze
di successo, che abbiano saputo coniugare etica, estro, ricerca. Anche se il progetto
sembra essere indirizzato verso i compositori e gli specialisti del settore, in realtà,
grazie all’ampia panoramica dei
contenuti offerti dall’evento, si è riusciti
ad abbracciare un’ampissima fascia di
pubblico, che ha espresso un giudizio
positivo sul Premio giudicandolo un
evento interessante e da replicare nel
corso del tempo.
Risorse finanziarie impiegate: EURO
2.500
Progetto "Carta turistica"
Tra le idee progettuali inserite nella programmazione dell’Ente sono state effettuate,
altresì, azioni di sostegno e collaborazione nei confronti di Associazioni ed Enti
pubblici, per la realizzazione di materiale illustrativo ed informativo atto a favorire
SECONDA macroareA 99
la conoscenza delle risorse turistiche del territorio provinciale.
Il Settore si è dotato di una "carta turistica" nella quale,
attraverso icone rappresentative descritte nella legenda,
vengono segnalate le realtà più significative del territorio
provinciale, quali Parchi, Centri Storici, Santuari, Castelli,
Minoranze linguistiche, Musei ecc., nonché contenuti sintetici
descrittivi sull’intero territorio provinciale di Cosenza.
La "carta" rappresenta, dunque, un valido strumento di
divulgazione per la conoscenza del patrimonio paesaggistico,
culturale, storico, religioso del nostro territorio provinciale,
del quale sono stati dotati i nostri stand espositivi durante la
partecipazione a fiere e mostre.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 7.900
Ulteriori attività del Servizio Turismo
Il Servizio Turismo della Provincia di Cosenza, in ottemperanza
a compiti e funzioni di cui alla materia delegata ed ai sensi
delle Leggi Regionali n° 26/85, n° 28/86, n° 4/95, n° 02/03 e
50/09, nel 2012 ha effettuato n° 56 operazioni di classifica di
nuove strutture ricettive di diverse tipologie: alberghiere, extralberghiere, all’aria
aperta e a conduzione familiare, denominate B&B. In particolare sono stati classificati
n° 4 nuovi esercizi alberghieri e altri 2 sono stati riclassificati, per variazione
della capacità ricettiva, n° 4 esercizi di affittacamere, n° 4 C.A.V., n° 1 residenza di
campagna, n° 1 Ostello per la gioventù e n° 40 nuovi Bed and Breakfast.
OFFERTA RICETTIVA COMPLESSIVA DELLA PROVINCIA DI COSENZA PER TIPOLOGIA
B&
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MO
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500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
100 Le macroaree di intervento
ESERCIZI RICETTIVI PER AREE
180
160
140
120
100
80
60
40
20
TR
O
IN
PO
CAMPEGGI E VILLAGGI
LL
A
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B&B
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RR
A
O
NI
IO
NO
TIR
RE
AR
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UR
BA
N
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0
ALBERGHI
EXTRAALBERGHI
POSTI LETTO PER AREE
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
AR
O
IN
PO
LL
SIL
A
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T
RO
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RR
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IO
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NO
TIR
RE
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BA
NA
0
ALBERGHI
EXTRAALBERGHI
B&B
CAMPEGGI E VILLAGGI
È stato effettuato il controllo e la vidimazione delle schede denunce prezzi relative
all’anno 2012, comunicati da un totale di n° 125 Operatori turistici titolari di
altrettante strutture ricettive.
Ai sensi della Legge regionale n° 8/08, sono state autorizzate con relative
determinazioni dirigenziali, previe istruzioni pratiche e sopralluoghi, n° 4 nuove
Agenzie di Viaggi. Si è proceduto, altresì, ad iscrivere nell’apposito Albo n° 3 Direttori
Tecnici. Numerosi sono stati gli atti di presa d’atto relativi a cambi sede e cessazioni
attività.
SECONDA macroareA 101
AGENZIE DI VIAGGI E TURISMO PER AREE
40
30
20
10
O
IN
LL
PO
A
RR
OT
E
TR
SIL
A
O
IO
NO
RE
TIR
NI
EN
AR
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N
A
0
In attuazione, ancora, della legge regionale n° 8/08 sul riordino del settore Turismo,
per quanto riguarda le Associazioni Turistiche Pro Loco iscritte all’Albo Provinciale, si
è svolta, al riguardo, una operazione di monitoraggio sull’andamento della gestione
sia sull’attività, necessaria per il loro funzionamento e sia per quanto riguarda la
parte prettamente amministrativa, al fine di avere un quadro sempre aggiornato
rispetto alle normative vigenti.
Nel corso del 2012 sono state iscritte all’Albo Provinciale le seguenti nuove Pro Loco :
Cellara - Trenta - Santa Domenica Talao - Laino Borgo - Papasidero, ciò a dimostrazione
dell’importanza che riveste l’Associazione Pro Loco per la promozione del territorio ai
fini dello sviluppo turistico, culturale, paesaggistico.
Con le somme accreditate dalla Regione Calabria, ai sensi delle LL.RR. 5/95 8/08,
relative al 1° semestre 2011, sono state finanziate n° 58 Associazioni Pro Loco,
avendone i requisiti, per l’attività svolta nell’anno 2011, secondo la ripartizione
opportunamente approvata.
ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI PRO LOCO DELLA PROVINCIA DI COSENZA
Acquaformosa - Acquappesa - Acri - Aiello Calabro - Aieta - Albidona - Altilia - Altomonte - Amantea - Aprigliano - Belmonte Calabro - Belvedere
Marittimo - Bianchi Bisignano - Bocchigliero - Bonifati - Buonvicino - Calopezzati - Caloveto - Campana Cariati - Carolei - Carpanzano - Casole
Bruzio - Cassano allo Jonio - Castiglione Cosentino - Castrolibero - Castrovillari - Celico - Cellara - Cerchiara Di Calabria Cerisano - Cervicati - Cetraro
- Civita - Cleto - Colosimi - Corigliano Calabro - Cosenza Cropalati - Crosia - Diamante - Dipignano - Domanico - Fagnano Castello - Torremezzo
Falconara Albanese - Figline Vegliaturo - Fiumefreddo Bruzio - Francavilla Marittima Frascineto - Grimaldi - Grisolia - Occitana Guardia Piemontese
- Lago - Laino Borgo - Laino Castello - Lappano - Longobardi - Longobucco - Lorica - Lungro - Luzzi - Maierà - Malvito - Mandatoriccio - Mangone Marano Marchesato - Marano Principato - Marzi - Mendicino - Montalto Uffugo - Montegiordano - Morano Calabro - Mormanno - Oriolo - Orsomarso
- Paludi - Panettieri - Paola - Papasidero - Parenti - Paterno Calabro Pedivigliano - Piane Crati - Pietrafitta - Pietrapaola - Praia A Mare - Rende - Rocca
Imperiale - Roggiano Gravina - Rogliano - Rose - Roseto Capo Spulico - Rossano - Rota Greca - Rovito - San Basile - San Benedetto Ullano - San
Demetrio Corone - San Donato di Ninea - San Fili - San Giorgio Albanese - San Giovanni in Fiore - San Lorenzo Bellizzi - San Lucido - San Marco
Argentano - San Martino di Finita - San Nicola Arcella - San Pietro in Guarano - San Sosti - San Vincenzo la Costa - Sangineto - Sant'Agata d'Esaro
Santa Caterina Albanese - Santa Domenica Talao - Santa Maria del Cedro - Santa Sofia D'Epiro - Santo Stefano di Rogliano - Saracena - Scala Coeli
- Scalea - Scigliano - Serra Pedace - Spezzano Albanese - Camigliatello Silano - Spezzano Piccolo - Tarsia - Terranova da Sibari - Terravecchia - Torano
Castello - Tortora - Trebisacce - Trenta - Verbicaro - Villapiana - Zumpano.
Ai sensi del R.D.L. 24.10.1935 n° 2049 - art. 11 e del D.P.R. 28.06.1955 n° 630, il
Servizio ha autorizzato la stampa e la divulgazione di n° 10 depliants pubblicitari di
altrettanti esercizi ricettivi.
Ai sensi della L.R. 2/2003 ed in attuazione dell’Avviso Pubblico del 23/11/2011,
bandito a seguito delle risorse finanziarie appositamente assegnate dalla Regione
Calabria, è stata stilata dall’apposita Commissione una graduatoria finale di n°
68 titolari di Bed and Breakfast, beneficiari del contributo a fondo perduto, pari al
50% della spesa ammessa. Il Servizio turismo ha supportato interamente i lavori
della suddetta Commissione, procedendo all’istruttoria delle domande pervenute,
comunicandone l’esito agli interessati e disponendo i relativi atti di liquidazione.
102 Le macroaree di intervento
Per quanto riguarda il portale internet della Provincia di Cosenza, si è provveduto a
tenere aggiornati tutti i dati relativi agli elenchi delle diverse tipologie di strutture
ricettive, delle Agenzie di Viaggi, nonché degli Albi professionali delle figure
turistiche del nostro territorio provinciale. Ha inserito, volta per volta, notizie su
eventi, manifestazioni e qualsiasi altra notizia utile al cittadino o al turista
Relativamente all’informazione, l’accoglienza e l’assistenza turistica, numerose sono
state le richieste evase dagli Uffici periferici di Guardia Piemontese, di Castrovillari
e dalla Sede (IAT), sia telefonicamente che attraverso la comunicazione via e-mail,
nonché con la fornitura del materiale turistico richiesto.
Sono stati elaborati e caricati nel sistema operativo i dati relativi agli arrivi e alle
presenze dei turisti nelle strutture ricettive della provincia. L’elaborazione e lo studio
di tali flussi, ancorché costituire un obbligo di legge da parte dell’operatore, ha
reso possibile affrontare e modulare le più idonee politiche di sostegno nel settore
turistico.
In generale si può affermare che, nonostante la crisi che ha investito il Settore
produttivo, il movimento turistico rimane a livello degli anni precedenti con una
diminuzione che è in linea con i dati nazionali. Questo grazie anche agli operatori
turistici, che hanno saputo mettere in campo iniziative promozionali, quali
l’abbattimento dei prezzi, al fine di invogliare nuova e vecchia clientela.
SECONDA macroareA 103
SPORT
P.E.G. 2012 - SERVIZIO SPORT
SOMME IMPEGNATE PROGRAMMAZIONE EURO 30.000
SOMME DA IMPEGNARE
Sleddog Traversata della Sila
L’Evento "Dogs
on the Snow"
Traversata
della Sila e del
Pollino con cani
da slitta è una
manifestazione
spettacolare,
unica nel
Mezzogiorno, che
ha contribuito
sia alla
valorizzazione e
alla promozione
del territorio
provinciale
attraverso attività
sportive che al
potenziamento
dell’offerta
turistica e allo sviluppo del processo economico considerate le numerose presenze sia
nazionali che internazionali.
Ha avuto quindi lo scopo di esaltare la potenzialità dei territori, la tutela del
paesaggio e la capacità di mettere in campo eventi in grado di innescare sviluppo e
crescita.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 7.000
Progetto Festa della Pallavolo
Giornata dedicata ad una Manifestazione di pallavolo. La crescita della cultura dello
sport come momento di aggregazione e sviluppo delle relazioni sociali è stato il
risultato conseguito durante l’incontro di pallavolo tenutosi con la Polisportiva
Amendolara accompagnata a Cosenza dall’Amministrazione comunale ed a cui hanno
partecipato oltre cento giovanissimi divisi per gruppi di età e coordinati dai tecnici e
dai dirigenti delle due squadre.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.500
104 Le macroaree di intervento
Progetto Manifestazione Pallanuoto
Incontri di pallanuoto riservati ai ragazzi delle diverse categorie Under 13 e Under
15 in cui non ci sono stati né vinti né vincitori ma tutti sono stati premiati con un
simbolo di partecipazione allo scopo di promuovere il gioco di squadra e favorire
attraverso lo sport i processi di socializzazione e aggregazione.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
Progetto Doppia esposizione internazionale canina
Manifestazione canina con espositori provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero
con conseguente ricaduta in termini sia turistici che economici per la nostra
Provincia. Alla manifestazione hanno partecipato almeno mille esemplari in
rappresentanza delle 400 razze canine partecipanti al campionato e giudicati da
personale qualificato.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.500 Progetto Handball rosa Day
Triangolare di pallamano femminile. Il torneo svoltosi a Cosenza ha richiamato
l’attenzione sulla partecipazione femminile (diversità di genere) che non solo nella
pallamano, ma anche in tutti gli sport, è in forte crescita. Intervento finalizzato
all’incremento della presenza femminile nell’attività sportiva, garantendo a tutti pari
opportunità.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
Progetto 6^ Maratonina nell’area urbana
Manifestazione Nazionale di corsa su strada. Il progetto, ormai consolidato, con la
partecipazione di atleti di livello nazionale e internazionale, presenta una ricaduta
in termini di promozione turistica grazie ad un percorso di gara che consente di
valorizzare le località che attraversa ed un impatto positivo sull’economia derivante
dalla presenza di numerosi partecipanti provenienti da più parti d’Italia.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 2.000
Progetto Morano Campotenese
Gara di velocità in salita. Iniziativa a carattere nazionale in grado di fornire un
forte contributo in termini di valorizzazione del vasto patrimonio storico artistico
e culturale oltre che di promozione del territorio provinciale. La manifestazione ha
coinvolto anche i diversamente abili tramite un servizio navetta, ed è stata, inoltre,
impreziosita dalla partecipazione di vetture di formula monoposto.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 2.000
Il giro della luce: un giro per percorrere la strada dell’onestà
Manifestazione ciclistica. Progetto a scopo benefico con l’intento di risvegliare
le coscienze dei calabresi ad uscire dal torpore dei pregiudizi che ha visto la
partecipazione di un campione del mondo di surplace e vari campioni regionali ed ha
interessato non solo la nostra provincia ma tutta la regione.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
Torneo di bridge a coppie Città di Cosenza
Manifestazione di bridge. Torneo con la partecipazione di bridgisti provenienti da vari
centri della regione e da altre località italiane che ha inteso promuovere la pratica
del bridge non solo come sport ma anche come cultura dal momento che il bridge è
SECONDA macroareA 105
riconosciuto come attività sportiva e inserito nelle scuole come strumento di logica e
sport mentale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
Torneo nazionale di squash 1^ categoria maschile e femminile
Torneo di squash a carattere nazionale. Progetto con rilevanza non solo sportiva ma
anche turistica e culturale considerati gli eventi collaterali ai tornei e che ha portato
in provincia di Cosenza il meglio dei giocatori italiani che praticano tale sport che
conta sempre più appassionati ed estimatori.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
106 Le macroaree di intervento
SPETTACOLO
P.E.G. 2012 - SERVIZIO SPETTACOLO
SOMME IMPEGNATE PROGRAMMAZIONE EURO 149.000
SOMME DA IMPEGNARE
SPETTACOLI 2012
160
140
120
100
80
60
40
20
0
COMUNI DELLA
155
PROVINCIA
SPETTACOLI
90
SVOLTI
Finanziamenti Idee Progettuali di Spettacoli Estivi
Finanziamento concesso ai Comuni della Provincia, privilegiando quelli in difficoltà e
privi di iniziative di spettacolo, che hanno organizzato spettacoli proposti da artisti e
musicisti ed associazioni che si adoperano per il recupero delle radici e delle matrici
di una identità culturale e tradizionali (musica etnica) dei territori e della nostra
gente. Il finanziamento ha contribuito alla crescita turistica dei luoghi e prodotto,
oltre che svago, economia per il territorio. Gli spettacoli hanno interessato tutte
le aree del territorio provinciale e soddisfatto tutti i Comuni che ne hanno fatto
richiesta.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 70.000
Amy Coleman e Texaco
Continua l’impegno umanitario dell’Ente per la realizzazione di pozzi d’acqua
potabile in Africa, attraverso la raccolta di fondi in occasione dei concerti (Dancing for
the water) della cantante Amy Coleman accompagnata da musicisti della provincia.
Lo svolgimento dei concerti ha registrato la presenza sempre maggiore di turisti.
Ulteriori risultati raggiunti sono stati: la possibilità dei giovani musicisti del sud di
SECONDA macroareA 107
confrontarsi con una grande artista qual’è Amy Coleman, stimolare la riflessine della
popolazione sul problema globale del terzo mondo.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000 a concerto
Coro Emmaus and Dpr Brass Jazz Quintet
Concerti svolti nelle chiese della provincia di Cosenza durante le festività natalizie e
finalizzati alla raccolta di fondi per la realizzazione, insieme all’Ente, di pozzi di acqua
potabile in Africa. Si è registrata una grande partecipazione di pubblico proveniente
sia dai luoghi limitrofi che fuori dal territorio provinciale. Il risultato ottenuto ha
permesso di raggiungere l’obiettivo che è quello della costruzione di pozzi in Africa,
creando momenti di svago e di aggregazione sociale importanti in quelle realtà che
necessitano di progettualità.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000 per ogni concerto
Finanziamento ai Comuni per Iniziative di Spettacolo Natalizie
Finanziamenti concessi ai comuni della provincia al fine di attuare iniziative di
spettacolo nei propri territori in occasione delle festività natalizie e di fine anno. Gli
spettacoli eseguiti nelle chiese dei comuni della provincia durante il periodo natalizio
hanno contribuito a legare momenti di spiritualità e di solidarietà.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 30.000
108 Le macroaree di intervento
Assessore Maria Francesca Corigliano
Dirigente M. F. Gatto
P.E.G. 2012 - SETTORE POLITICHE CULTURALI E PUBBLICA ISTRUZIONE
Trasferimenti Regionali
Fondi di Bilancio
100%
90%
80%
euro
135.484
euro
150.000
euro
167.026
70%
euro
2.209.060
60%
50%
40%
30%
euro
250.000
euro
172.000
euro
76.000
20%
10%
0%
SERVIZIO CULTURA
SERVIZIO DIRITTO ALLO
STUDIO
SERVIZIO PUBBLICA
ISTRUZIONE
SERVIZIO BIBLIOTECA
PROVINCIALE
Servizio Politiche Culturali
Servizio Politiche Culturali 2012
MOSTRE E EVENTI
PROMOZIONE ARTISTICA
8%
PROMOZIONE DELLA LETTURA E
PROMOZIONE DEL LIBRO
37%
VALORIZZAZIONE BENI
CULTURALI
4%
VALORIZZAZIONE IDENTITÀ E
TRADIZIONI LOCALI
33%
MULTICULTURALISMO
18%
SECONDA macroareA 109
Valorizzazione dei Beni Culturali
Settimana della cultura promossa dal MIBAC
L’Ente ha Aderito, anche quest’anno, alla XIV Settimana della Cultura promossa dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali con lo slogan "La cultura è di tutti partecipa
anche tu". Gli eventi programmati sono stati diversi: convegni, visite guidate ai
centri storici ed ai musei ed ai siti archeologici del nostro territorio. Si è trattato
di un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla più grande ricchezza del nostro
territorio: il nostro patrimonio artistico e culturale. Il ricco programma si è articolato
in questa serie di eventi:
- Visita guidata al patrimonio storico, artistico, religioso e civile di Civita, uno dei
borghi più belli d’Italia le cui origini risalgono intorno al 1471 da profughi albanesi,
che offre al visitatore un terrazzo naturale in una delle più suggestive vallate del
Pollino;
- Visita guidata al borgo di Cerchiara;
- La visita è iniziata dal Santuario della Madonna delle Armi, complesso architettonico
incastonato nella roccia con presente una Grotta con la miracolosa immagine della
Madonna per proseguire nelle chiese;
- Visita guidata al centro storico ed ai musei di Cariati città un tempo vescovile e
borgo di eccezionale bellezza;
- Visite con attività didattiche per gli studenti nei musei di Rossano, Castiglione di
Paludi, Praia a Mare, Verbicaro, Montalto Uffugo e Tarsia.
L’iniziativa ha prodotto una maggiore sinergia tra i vari soggetti pubblici e privati
coinvolti, inoltre, attraverso un circuito turistico interno numerosi cittadini hanno
visitato i luoghi ed i siti di grande rilevanza storica.
Tutti gli eventi hanno fatto registrare una partecipazione di pubblico che è andata
ben oltre le attese.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.170
Valorizzazione del patrimonio archeologico
Campagna Scavi
La Provincia di Cosenza da diversi anni sostiene la campagna di scavi
dell’insediamento protostorico di Broglio di Trebisacce, condotta dal Comune
di Trebisacce con la collaborazione della Sezione di Preistoria e Protostoria del
Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità
dell’Università la Sapienza di Roma,diretta dal Prof. Alessandro Vanzetti. La campagna
di scavo 2012 ha avuto inizio a settembre 2012 e si è conclusa il giorno 11 ottobre.
Sono stati recuperati numerosi reperti, individuati e riconosciuti siti abitativi e
lavorativi dei primi abitanti del luogo Le attività di ricerca hanno compreso inoltre un
accurato riordino del magazzino, con il perfezionamento del database dei reperti, che
ha ora assunto una struttura articolata e pienamente funzionale. I dati che l’indagine
archeologica ha fornito su questo sito hanno colmato le lacune nel panorama della
protostorica dell’Alto Ionio Calabrese, accrescendo il numero di siti con presenza di
ceramiche micenee in Calabria.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000
110 Le macroaree di intervento
Valorizzazione del patrimonio, culturale, locale e storico
Nell’ottica della valorizzazione e del sostegno dei piccoli comuni della provincia si
è inteso, partecipare con cofinanziamenti ad alcune idee progettuali presentate dai
comuni di Oriolo, Cerchiara, Cetraro, Colosimi, Spezzano Piccolo, Civita, Rovito, San
Pietro, Morano Calabro, Scalea e Fuscaldo. Con i progetti è stata creata un’occasione
per far conoscere questi splendidi borghi antichi, realtà storiche e culturali del nostro
territorio.
Progetti:
"VALORIZZAZIONE E
SALVAGUARDIA DEL
PATRIMONIO STORICO E
CULTURALE"
SI È INTESO PROMUOVERE E SOSTENERE IL PROGETTO DEL COMUNE DI ORIOLO RIVOLTO ALLA
SALVAGUARDIA E ALLA CONOSCENZA DEL PATRIMONIO LOCALE E DEGLI IMMOBILI DI INTERESSE
STORICO DEL CENTRO DI ORIOLO NONCHÉ DEGLI USI E DELLE TRADIZIONI LOCALI.
"ECOMAFIE DELLA SIBARITIDE"
PUBBLICAZIONE DEL LIBRO SCRITTO DALLA DOTT.SSA AMELIA CERCHIARA A TESTIMONIANZA DI
UNA GRANDE BATTAGLIA PER LA TUTELA DELL’ AMBIENTE LOCALE, REALIZZATO IN COLLABORAZIONE
COL COMUNE DI CERCHIARA.
"COSE NOSTRE"
PUBBLICAZIONE DEL VOLUME SCRITTO DAL PROF LUIGI LEPORINI UN VIAGGIO A RITROSO NELLA
CETRARO DI UN TEMPO; REALIZZATO IN COLLABORAZIONE COL COMUNE DI CETRARO.
"ESTEMPORANEA DI PITTURA"
XVII EDIZIONE REALIZZATA NEL COMUNE DI COLOSIMI NEL MESE DI AGOSTO CON L’OBIETTIVO
DI CREARE UN MOMENTO DI INCONTRO E DI CONFRONTO FRA ARTISTI E CITTADINI E DI
VALORIZZAZIONE DEI GIOVANI TALENTI.
INIZIATIVE CULTURALI ESTIVE
CON L’OBIETTIVO RINSALDARE IL LEGAME TRA GLI EMIGRATI ED IL LUOGO DI ORIGINE E DI
VALORIZZARE E PROMUOVERE IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E CULTURALE DEL TERRITORIO DI
SPEZZANO PICCOLO.
READING DI CARMINE ABATE
UNA SERATA DEDICATA AL VINCITORE DEL PREMIO CAMPIELLO, REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON
PER LA PRESENTAZIONE DEL
LIBRO "LA COLLINA DEL VENTO" IL COMUNE DI CIVITA.
"RUMORI DI FONDO"
EVENTO MUSICALE GIUNTO ALLA XII EDIZIONE E LA "SAGRA DEGLI ARNEDOS" RINOMATA SAGRA
NATA NEL BORGO DI MOTTA DI ROVITO MANIFESTAZIONI ESTIVE REALIZZATE NELLE ULTIME
SETTIMANE DI LUGLIO E AGOSTO CON L’OBIETTIVO DI CREARE UN MOMENTO DI INCONTRO
E DI CONFRONTO FRA ARTISTI E CITTADINI E PROPONENDO UN TUFFO NEL PASSATO CON LA
RIVISITAZIONE DEGLI ANTICHI MESTIERI E L’APERTURA DELLE BOTTEGHE; EVENTI REALIZZATI IN
COLLABORAZIONE DEL COMUNE DI ROVITO.
"INCONTRARTI"
3^ EDIZIONE DEL CONCORSO ARTISTICO -LETTERARIO NAZIONALE ORGANIZZATO CON LE VARIE
ASSOCIAZIONI LOCALI E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN PIETRO IN GUARANO.
"FESTIVAL BLUES E JAZZ"
PRECEDUTO DA UN CONVEGNO CULTURALE DAL TITOLO "IL PIACERE DEI CINQUE SENSI" È STATO UNO
DEGLI EVENTI DI ECCELLENZA IL CUI OBBIETTIVO E STATO LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE
CULTURALE DEL VASTO PATRIMONIO STORICO -ARTISTICO DI MORANO CALABRO.
"ZAMPOGNERIA"
MANIFESTAZIONE ARTISTICO -CULTURALE CON L’OBIETTIVO DI RISCOPRIRE E VALORIZZARE LE
ANTICHE TRADIZIONI, REALIZZATA CON IL COMUNE DI FUSCALDO.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 11.100
SECONDA macroareA 111
Valorizzazioni identità e tradizioni locali
Al fine di valorizzare il patrimonio culturale locale, l’Amministrazione Provinciale
ha inteso sostenere quelle associazioni e fondazioni che svolgono da diversi anni
un‘importante ed intensa attività culturale sul territorio rivolta al recupero della
memoria storica, alla divulgazione del pensiero di grandi personaggi del mondo
filosofico culturale e musicale e alla scoperta e valorizzazione di giovani talenti. Tra le
attività sostenute sono da menzionare:
PREMIO NAZIONALE "VINCENZO PADULA"
OLTRE AL PREMIO, SI È REALIZZATA LA STAMPA IN COPIA ANASTATICA CON LA CASA
EDITRICE RUBBETTINO DEL VOLUME "IL BRUZIO" DI VINCENZO PADULA, PERIODICO
SETTIMANALE DIRETTO E REDATTO DAL PADULA NEGLI ANNI 1864-65 A COSENZA .
PREMIO LETTERARIO "GALEAZZO DI
TARSIA"
HA AVUTO LO SCOPO DI PROMUOVERE, INCREMENTARE LA CULTURA ANCHE A
LIVELLO POPOLARE CONDIZIONE E BASE NECESSARIA PER LO SVILUPPO TURISTICO ED
ECONOMICO DEL MERIDIONE. LA QUALITÀ DEI LAVORI PRESENTATI È RISULTATA SEMPRE
ALTA.
ATTIVITÀ SVOLTE IN COLLABORAZIONE CON SEMINARI INTERNAZIONALI DI STUDI, CONVEGNI, TRADUZIONI DEI CODICI,
IL "CENTRO STUDI GIOACHIMITI" DI SAN
PUBBLICAZIONI DELLE OPERE SU GIOACCHINO DA FIORE, ASSEGNAZIONE PREMI A
GIOVANNI IN FIORE
STUDIOSI CHE HANNO DATO RILEVANTE CONTRIBUTO AGLI STUDI GIOACHIMITI.
"MEMORIA MEETING INTERNAZIONALE"
ORGANIZZATO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA DEL 27 GENNAIO IN
COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE FERRAMONTI E L’UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA.
CONVEGNI, PUBBLICAZIONI E
PRESENTAZIONE DI LIBRI
È QUESTA L’ INTENSA ATTIVITÀ CHE IL CENTRO STUDI ANTONIO GUARASCI HA
REALIZZATO NELL’ANNO 2012 CON LA PROVINCIA DI COSENZA.
SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA E
FILOSOFIA DI PAOLO ANTONIO FOSCARINI
SONO STATE LE ATTIVITÀ CHE 2012 DELL’ACCADEMIA MONTALTINA DEGLI INCULTI DI
MONTALTO UFFUGO.
PREMIO INTERNAZIONALE PER LA
FILOSOFIA "KARL-OTTO APEL"
REALIZZATO CON LA OMONIMA FONDAZIONE PRESIEDUTA DAL PROF. MICHELE BORRELLI.
L’EDIZIONE 2012 HA AVUTO LUOGO IL 22 SETTEMBRE AD ACQUAPPESA E HA VISTO
QUALE VINCITORE HOLGER BURCKHART, PROFESSORE ORDINARIO DI ANTROPOLOGIA
ETICA NELL’UNIVERSITÀ DI COLONIA (GERMANIA) .
XXXIV STAGIONE CONCERTISTICA
DELL’ASSOCIAZIONE MUSICALE "MAURIZIO
QUINTIERI"
INIZIATIVA ARTICOLATA E STRUTTURATA SU PIÙ LIVELLI ORGANIZZATIVI. OBIETTIVO
PRINCIPALE È LA PROMOZIONE DELLA CULTURA MUSICALE NEL TERRITORIO, CON
PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE GIOVANI GENERAZIONI INSIEME CON LA VOLONTÀ DI
VALORIZZARE IL PATRIMONIO ARTISTICO E LE PROFESSIONALITÀ MUSICALI LOCALI.
XXV STAGIONE CONCERTISTICA "ARMONIE
E ARTE A PALAZZO"
ASSOCIAZIONE ORFEO STILLO- LA STAGIONE È STATA ARTICOLATA IN UNA SERIE DI
APPUNTAMENTI CULTURALI IN CUI SONO STATE PROMOSSE VARIE FORME DI ARTE A
PARTIRE DALLA MUSICA FINO AL CINEMA .
Risorse finanziarie impiegate: EURO 49.600
Concerto per arpa "Auree Arpeggi"
Si è inteso sostenere il concerto per arpe dell’artista Rosalba Cirigliano. Un
programma di tutto rispetto che ha visto l’uso di uno strumento dalla sonorità calda
e potente come l’arpa. Ogni singolo brano è stato introdotto da una lettura e analisi
delle musiche a cura della musicologa Maria Rizzuti. L’evento ha visto una grande
partecipazione di pubblico.
Adesione alla Rete italiana di cultura popolare
L’Ente ha aderito, in qualità di socio sostenitore, al progetto "Rete italiana di
cultura popolare" presentato dall’Associazione Rete Italiana di Cultura Popolare
In contemporanea con altre 12 province italiane, ogni 13 dicembre si organizzano
una serie di manifestazioni di tradizioni popolari. La rete, cui la nostra provincia
appartiene, è costituita tra soci da oltre 55 Comuni, 20 Province, 10 Regioni ed
ha maturato in questi anni una vasta esperienza sul tema della cultura popolare
con forme diverse che vanno dagli spettacoli di musica e di teatro, alle feste, alla
diffusione dei costumi locali, dei riti, della cultura popolare del territorio e delle
minoranze linguistiche. Sono state attivate, quest’anno, delle cattedre ambulanti,
poste all’interno dell’università itinerante, con i comuni di Laino Borgo - Laino
112 Le macroaree di intervento
Castello e Vaccarizzo Albanese che esprimono caratteristiche peculiari di tradizioni.
All’ottava edizione del Festival internazionale dell’oralità popolare che si è svolto a
Torino, promosso e organizzato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare, la Provincia di
Cosenza ha aderito con la chitarra battente di Cataldo Perri, a cui è stato riconosciuto
lo status di testimone di cultura popolare per il 2012 insieme ad altri artisti
provenienti da diverse Regioni Italiane.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000
Progetto Suggestioni …tra musica e luoghi
Attraverso la musica sono diventati ancora più suggestivi i luoghi del nostro
territorio scelti come location per i quattro concerti del progetto "Suggestioni... tra
musica e luoghi", realizzati con la collaborazione con alcune associazioni musicali. "Il
territorio provinciale è ricco di chiese, musei, palazzi storici che meritano di essere
conosciuti ed apprezzati. Con questo progetto si è inteso creare le occasioni giuste
per raggiungere tanti potenziali visitatori i quali, attratti dalle melodie classiche,
potranno scoprire luoghi ricchi di storia e rappresentativi dell’identità locale."
Primo appuntamento sabato 24 novembre ad Oriolo, con un concerto organizzato
dall’Associazione musicale "Amici del Pentagramma G. Corrado" con il patrocinio
del Comune. Il progetto è proseguito con altri i concerti : il 15 dicembre nel Museo
Amarelli di Rossano e il 22 dicembre nella chiesa del Rosario a Mendicino.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.500
SECONDA macroareA 113
Multiculturalismo
Incontri... suoni e colori dal mondo
Dal mese di febbraio al mese di maggio sono stati realizzati in 12 comuni della
provincia di Cosenza 17 eventi in collaborazioni con 12 associazioni culturali presenti
sul nostro territorio; si è inteso realizzare, così, un’azione reale di promozione del
multiculturalismo, creando un’interazione di usi, costumi e tradizioni come da
programma:
•Carnevale Occitano VI Edizione. Realizzato dall’Associazione Arcobaleno a Guardia
Piemontese;
•Tubatores Dall’Age d’Or degli ottoni alla musica dei giorni nostri attraverso il
grande fenomeno del ‘9OO. Concerto jazz realizzato dall’Associazione the Brass
Collection nel Palazzo della Provincia a Cosenza;
•Guellarè - II sud di Cataldo Perri e Lo Squintetto-Milonghe e ritmi sirenati di
tarantelle, suoni arcaici di chitarre battenti, lira calabrese e tamburelli realizzato
dall’Associazione Il Grecale nei comuni di Paola e Longobucco;
•Musica del Sud tra Tradizione e Innovazione - Concerto di musica popolare rivisitato
in chiave classica e arricchito dall’esibizione di due ballerini di tango argentino
realizzato dall’Associazione Ars Enotria Ensemble nel Teatro Sybaris di Castrovillari
e nel Castello Ducale di Corigliano Calabro;
•Donne dal mondo in Animazione - Corti di animazione realizzati da autrici di
diverse parti del mondo sulle tematiche del "femminile" realizzati dall’Associazione
Simona Gesmundo a Cosenza, Diamante e Scalea;
•Rosarno 2010/2012, La rivolta degli immigrati vista attraverso "A chiana" Proiezione del film/documentario di Jonas Carpignano con dibattito realizzate
dall’Associazione Angelina a Diamante, Corigliano Calabro e Cosenza;
•Ti racconto una fiaba del mio paese - Letture dal mondo realizzato dall’Associazione
Passaggi nel comune di Trebisacce;
•La cultura di due popoli tra passato e presente - Convegno e mostra bibliografica
realizzato dall’Associazione Occhiettineri CalarBeRia a Cosenza;
•Un mondo di fiabe e di giochi - Culture a confronto nei saperi dell’infanzia
realizzato dall’Associazione Torre del Cupo a Corigliano Calabro;
•Viaggi nella Musica Del Mondo - concerto di arpe realizzato dall’Associazione G.
Rodari a Fuscaldo e nell’Abbazia di San Giovanni in Fiore;
•Sfilata di costumi Africani con mostra fotografica realizzata dall’ Associazione
Calafrica nel comune di Rogliano.
Numerose persone hanno partecipato agli appuntamenti culturali. Molti sono stati
gli attestati di stima ed i complimenti ricevuti da parte di chi ha partecipato ai
concerti, ai convegni, alle proiezione di corti e documentari: inoltre, il Progetto ricco
di contenuti di grande respiro culturale, ha contribuito alla creazione di una rete
tra le associazioni protagoniste ed ha ricevuto attenzione dalle principali testate
giornalistiche.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 30.000 (es finanziario 2011)
114 Le macroaree di intervento
Promozione della lettura e diffusione del libro
Progetto di educazione e formazione alla lettura "Leggere che passione"
Per meglio raggiungere gli obiettivi di promozione e diffusione del libro e della lettura
l’Ente ha inteso promuovere e sostenere la seconda edizione del progetto "Leggere
che passione" in collaborazione con l’Associazione "Ludus in fabula "di Belvedere
Marittimo.
Il progetto, strutturato in due parti, ha inteso offrire ai ragazzi l’opportunità
di conoscere autori e libri diversi da quelli utilizzati a scuola; un modo per far
apprezzare ai giovanissimi un buon libro e far scattare la passione per la lettura.
In considerazione del fatto che la prima edizione del Progetto ha consentito di
raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati, si è inteso offrire
alle scuole non coinvolte nella prima edizione la possibilità di
fruire di questa importante iniziativa formativa rivolta ad alunni e
docenti.
La seconda edizione ha coinvolto ben 600 studenti delle scuole di
ogni ordine e grado della provincia di Cosenza, i ragazzi hanno
lavorato con i docenti in classe e con gli esperti nei laboratori e
hanno prodotto lavori multimediali presentati durante l’evento
conclusivo. Il convegno del 22 novembre è stato il momento
conclusivo del Progetto: un seminario di confronto tra i docenti
delle scuole partecipanti, con l’intervento scientifico di Livio Sossi,
docente dell’Università di Udine. Con questa iniziativa si è voluto
promuovere la lettura, diffondere la letteratura per l’infanzia e
formare gli insegnanti attraverso il coinvolgimento operativo.
L’obiettivo è stato pienamente raggiunto con il coinvolgimento
di numerose scuole (e quindi comunità locali) del territorio
provinciale.
Risorse finanziare impiegate EURO 1.200
Reading musicale di presentazione del libro"La Collina del Vento"
L’evento ha visto la presenza di Carmine Abate, autore del romanzo Premio Campiello
2012, che ha interpretato brani del romanzo, con l’accompagnamento canoromusicale del musicista Cataldo Perri alla chitarra battente. L’evento ha riscosso un
notevole successo di pubblico ed ha ricevuto l’attenzione delle principali testate
giornalistiche e radiotelevisive locali.
Risorse finanziare impiegate EURO 1.200
Celebrazione del Poeta Ciccio De Marco
Evento, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, è stato realizzato
in collaborazione con l’ Associazione Ex Alunni Liceo Telesio, con l’Associazione
Culturale Cosenza che Vive e con la Società Dante Alighieri di Cosenza in ricordo di
Ciccio De Marco, illustre poeta e drammaturgo recentemente scomparso, che ha dato
lustro alla nostra terra con le sue opere in vernacolo.
Risorse finanziare impiegate EURO 448
Progetto Festival della Letteratura Gialla e Poliziesca
La prima edizione del Festival del giallo si è svolta dal 19 al 21 ottobre al palazzo della
Provincia di Cosenza, una tre giorni all’insegna della letteratura giallo- poliziesca
che diventa anche fiction e lezione didattica. Il calendario dell’evento ha previsto un
SECONDA macroareA 115
programma letterario e uno artistico, entrambi svolti con lo scopo di promuovere la
lettura e rivolti a un pubblico di diverse fasce di età e di differenti gusti sempre in
ambito di narrativa gialla.
Oltre quattromila i visitatori che hanno partecipato ai diciotto incontri suddivisi nelle
sezioni di lezioni di giallo, interrogatori, crimini stranieri e gialli in tv. Quattordici gli
scrittori che hanno aderito al festival dedicato alle "Città del mistero": Patrizia Debicke
van der Noot, Andrea Carlo Cappi, Bruno Morchio, Francesco Recami, Susana Fortes,
Marco Polillo, Paolo Roversi, Margherita Oggero, Alessia Gazzola Carlo A. Martigli,
Diego Zandel, Petros Markaris, Maurizio de Giovanni e Gianmauro Costa. Gli autori
hanno svelato enigmi e crimini legati alle loro città letterarie che hanno permesso di
percorrere un lungo itinerario dell’Italia in noir da Torino a Palermo fino ad Atene e
Santiago de Compostela.
Un evento dedicato ai giovanissimi che ha creato un momento di conoscenza e
vicinanza tra un famoso scrittore conosciuto con lo pseudonimo di Johnny Rosso con
cui firma i noti Super Brividi della Mondadori ed i suoi piccoli lettori.
La mostra "una vita in nero" ha festeggiato i 50 anni del Re del Terrore, Diabolik,
personaggio molto amato e diventato simbolo di un modo nuovo di intendere il
fumetto italiano. La presenza di Marina Fabbri, ideatrice e direttrice insieme a Giorgio
Gosetti del "Courmayeur Noir festival" manifestazione prestigiosissima in ambito del
noir ha permesso di creare un ponte che in nome della letteratura e del cinema unirà
il nord con il sud e le due realtà festivaliere di Cosenza e Courmayeur anche in futuro
con collaborazioni e iniziative comuni.
I tre incontri serali "Gialli in tv", tenuti all’auditorium A. Guarasci con la presenza
degli attori Nino Frassica e Flavio Insinna presentati da Michele Cucuzza, Guido
Caprino e Giampaolo Morelli, hanno reso possibile un contatto diretto con i
protagonisti di note fiction poliziesche, amati dal grande pubblico. Tre talk show per
parlare ancora di città del mistero, di tecniche investigative, di metodi d’indagine e
anche di narrativa che diventa fiction.
Il libro è stato al centro del festival del giallo che ha scelto di promuoverlo
coinvolgendo tredici case editrici tra cui la calabrese Falco che ha pubblicato
l’antologia "Vento noir" diventata il gadget della manifestazione. Il festival è stato un
evento di aggregazione e di confronto ed ha attirato l’attenzione dei media nazionali
e quelli del settore prettamente dedicato al giallo. Stampa, TV, Web e social network
hanno seguito il festival producendo una vastissima rassegna stampa. Il festival del
giallo ha significato anche promozione turistica e culturale, ha attirato nuovi lettori
e ha fatto giungere a Cosenza appassionati del genere e curiosi. Al festival si è voluto
anche ricordare la grande autrice ed esperta di gialli recentemente scomparsa, Laura
Grimaldi e festeggiare i quarant’anni del romanzo "La donna della domenica" della
ditta Fruttero & Lucentini. Un riconoscimento alla carriera all’editore Luigi Pellegrini è
stato consegnato da Marco Polillo, presidente dell’Associazione Italiana Editori.
La realizzazione del programma del festival del giallo che è stato svolto interamente
nell’arco delle tre giornate del 19 - 20 e 21 ottobre, è stato frutto di un lavoro
meticoloso di contatti con uffici stampa di case editrici e scrittori.
La programmazione del festival è consistita anche nella scelta non solo di nomi
prestigiosi del panorama giallistico italiano e straniero ma anche nella ricerca di
scrittori che tra verità e finzione hanno raccontato la realtà sociale di città diventate
simbolo e location dei loro romanzi seriali.
Le diverse fasi di avanzamento del programma sono state discusse in varie riunioni
Ogni evento è stato introdotto da una clip realizzata con la collaborazione del
direttore artistico del festival e di un esperto informatico.
116 Le macroaree di intervento
Il festival ha puntato anche ad accogliere al meglio gli ospiti che hanno espresso
soddisfazione ed elogi nei confronti dell’organizzazione e dei giornalisti che li hanno
supportati. Graditissime anche le miniature raffiguranti la città del mistero e la frase
tratta dai romanzi degli scrittori ospiti offerte a ogni autore. Promuovere e sostenere
la realizzazione di eventi culturali originali e innovativi anche di nicchia, capaci di
attirare e coinvolgere i cittadini e gli studenti è uno degli obiettivi che il Festival del
Giallo ha inteso raggiungere, oltre quello di diventare un appuntamento annuale
condiviso a livello nazionale.
L’evento inserito tra le eccellenze culturali calabresi, è stato presentato dal direttore
artistico Cristina Marra, allo stand della Regione Calabria al Salone internazionale
del libro di Torino. La Presentazione del Festival, con la partecipazione delle scrittrici
Patrizia Debicke e Margherita Oggero, ha fatto conoscere la manifestazione al vasto
pubblico presente ed è stata un occasione per creare un contatto diretto con editori e
scrittori.
Risorse finanziare impiegate EURO 57.000 (esercizi finanziari 2011 e 2012)
Mostre ed eventi di promozione artistica
Progetto Mostre Arti visive
Sono state realizzate mostre di arte contemporanea ed altre mostre di stili più
tradizionali "classico". Le mostre personali e bipersonali si sono alternate tra la
Galleria Santa Chiara e il Museo delle arti e dei Mestieri. La durata di ciascuna
esposizione è stata di 10 giorni ed è stata offerta un importante vetrina mediatica sul
sito web della Provincia, insieme alla produzione del materiale pubblicitario per ogni
singolo evento.
Si sono realizzate ben 26 mostre con grande successo di pubblico ed i visitatori sono
stati circa duemila. Risorse finanziare impiegate EURO 12.000
Rivista trimestrale di arte Contemporanea Small Zinev
Si è inteso sostenere il periodico, edito dall’Associazione Culturale Box Art & Co.,
unico magazine che opera nella regione Calabria e si occupa esclusivamente di arte
contemporanea. Il periodico è nato per dare voce all’arte e agli artisti calabresi e viene
distribuito gratuitamente su tutto il territorio nazionale. Su ogni uscita del magazine
è stato destinato uno spazio al progetto Arti visive. Attraverso il magazine si è data
massima pubblicità, su tutto il territorio nazionale, alle 26 mostre ed al progetto
"Festival del Giallo".
Risorse finanziare impiegate EURO 1.000
SECONDA macroareA 117
Tornare a Itaca
Si è inteso promuovere e sostenere il progetto Tornare @ itaca, giunto alla VI^
edizione, dal titolo "across the space across the time" proposto dal Centro di ricerca
per la cultura e le arti visive contemporanee VERTIGO, lo scopo del progetto, è aprire
al dibattito nazionale le vicende artistiche italiane dell’ultimo trentennio, operare
un vero e proprio censimento delle emergenze di quegli anni su base regionale, con
una mostra di arte visiva ampia e scientificamente rigorosa, che si intende rendere
itinerante ed effettuare un convegno di studi con esperti del settore.
La mostra, che ha visto la partecipazione di 50 artisti in prevalenza meridionali, è
partita dal Comune di Grimaldi, ha fatto sosta nel Museo dei Bretti e degli Enotri di
Cosenza ed è approdata nella città di Milano. Si è registrata grande partecipazione di
pubblico e grande interesse della stampa specialistica e locale.
Risorse finanziare impiegate EURO 1.500
Materie delegate
L.R.16/85 " Norme per interventi in materia di promozione culturale"
Il Servizio ha provveduto alla liquidazione dei contributi assegnati alle Associazioni
ed ai comuni per le attività svolte nel 2008 e nel 2009 seguendo i criteri e gli indirizzi
contenuti nella Legge 16/85. Considerato il parziale trasferimento dei fondi relativi
all’attuazione della legge regionale16/85 da parte della Regione Calabria per l’attività
2011 si è reso necessario procedere ad una predisposizione parziale del piano di
riparto prendendo in esame le richieste pervenute da parte delle associazioni
Culturali in quanto l’anno precedente, in situazione analoga, sono state privilegiate le
istanze degli Enti Locali, piano approvato con determinazione dirigenziale n.3208 del
02-10-2012. Il mancato trasferimento dei fondi da parte della Regione Calabria (tutto
il 2010 e 2012) ha reso impossibile la formulazione dei relativi piani di riparto. Sono
state, dunque, istruite tutte le istanze pervenute ed è stato predisposto l’atto relativo
alla rendicontazione dell’ E. F. 2009, al fine di ottenere il saldo delle somme residue.
L.R.31/95 " Norme in materia di Musei degli Enti Locali e di interesse locale"
A seguito del conferimento delle funzioni amministrative (Legge Regionale 34/2002),
il servizio nei sei mesi del 2011 ha provveduto ad erogare agli Enti inseriti nel piano
2008 le somme dovute, è stata ultimata l’istruttoria delle istanze, per la formulazione
del piano 2009 - 2010 - 2011 e 2012 ma, il mancato trasferimento dei fondi da
parte della Regione Calabria non permette l’assegnazione agli aventi diritto. Sono
state istruite tutte le istanze pervenute ed è stato predisposto l’atto relativo alla
rendicontazione dell’ E. F. 2009, al fine di ottenere il saldo delle somme residue.
118 Le macroaree di intervento
Servizio Biblioteca Provinciale
PEG SERVIZIO BIBLIOTECA PROVINCIALE 2012
PROGETTO “BIBLICUS”
(TRASFERIMENTI REGIONALI)
7%
BIBLIOTECA ENTI LOCALI
L.R. 17/85
28%
INIZIATIVE CULTURALI
3%
ACQUISTO LIBRI
2%
BIBLIOTECA CIVICA
COSENZA
59%
GESTIONE BIBLIOTECA
1%
Contributo Biblioteca Civica di Cosenza 2012
Come ogni anno questo Servizio ha provveduto, come previsto dall’art. 17 dello
Statuto della Biblioteca Civica di Cosenza all’erogazione del Contributo di EURO
230.000 in favore della stessa, dovuto dall’Amministrazione Provinciale in quanto
socio fondatore (art. 4 stesso statuto). La liquidazione del beneficio è avvenuta, previa
istruttoria delle rendicontazioni inviate dal Presidente della Biblioteca Civica.
Avviso Pubblico per l’acquisto di novità editoriali 2011
Con Determinazione n. 1377 del 03/05/2012 si è proceduto all’approvazione del
Piano di riparto riferito all’Avviso Pubblico, rivolto a soggetti pubblici e privati,
per l’acquisto di novità editoriali riferite alla storia, ai beni culturali, al patrimonio
artistico, alle tradizioni popolari ed all’identità locale della Provincia di Cosenza,
riguardante l’Esercizio Finanziario 2011.
Tramite l’avviso pubblico si è proceduto all’acquisto di n. 30 titoli per un totale
complessivo di 527 libri che hanno arricchito il patrimonio librario della Biblioteca
Provinciale e, tramite un apposito piano di distribuzione gratuita, quello delle
biblioteche comunali e di interesse locale dislocate sul territorio provinciale.
Nel periodo interessato dalla presente relazione, sono state attivate tutte le procedure
previste per l’acquisto dei libri e, attraverso la produzione di n. 23 atti, è stata
liquidata la somma complessiva di EURO 8.000 prevista dall’Avviso.
Il Maggio dei libri 2012
In coerenza con le linee programmatiche dell’Ente, la Biblioteca Provinciale ha aderito,
come per l’Edizione 2010 ed in continuità alle precedenti partecipazioni (Ottobre
piovono i libri - I luoghi della lettura), alla campagna nazionale di promozione del libro
e della lettura "IL MAGGIO DEI LIBRI" promossa del Centro per il libro e la lettura del
MIBAC. Per tale occasione sono state promosse le seguenti iniziative:
23 APRILE - COSENZA, AUDITORIUM PROVINCIALE "ANTONIO GUARASCI" CONVEGNO: "L’ULISSISMO NELLA POETICA DI GIOVANNI PASCOLI NEL CENTENARIO DELLA MORTE"
RELATORI: MARIA FRANCESCA CORIGLIANO - ENRICO MARCHIANÒ - PIERFRANCO BRUNI - COORDINAMENTO: GIUSY CUCELI;
COSENZA - CHIOSTRO DEL COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CHIARA: INAUGURAZIONE MOSTRA BIBLIOGRAFICA SU GIOVANNI PASCOLI A CURA DELLA BIBLIOTECA CIVICA
DI COSENZA;
4 MAGGIO - SPEZZANO ALBANESE, VILLA COMUNALE "COSMA DAMIANO SIGNORELLI" TI VOGLIO BENE…! TI REGALO UN LIBRO: LA BIBLIOTECA PROVINCIALE IN
COLLABORAZIONE CON LA BIBLIOTECA COMUNALE "GIUSEPPE ANGELO NOCITI" DI SPEZZANO ALBANESE HANNO ALLESTITO UN GAZEBO PER LA DISTRIBUZIONE GRATUITA;
10 MAGGIO - COSENZA, PIAZZA XI SETTEMBRE "TI VOGLIO BENE . . . ! ! TI REGALO UN LIBRO": GAZEBO PER LA DISTRIBUZIONE GRATUITA DI LIBRI ORGANIZZATO DALLA
BIBLIOTECA PROVINCIALE DI COSENZA;
SECONDA macroareA 119
11 MAGGIO - COSENZA, AUDITORIUM PROVINCIALE "ANTONIO GUARASCI": GIORNATA DEDICATA ALLA "DIETA MEDITERRANEA" - VIRTÙ E QUALITÀ DELLA CUCINA COSENTINA
E CALABRESE DA ESPORTARE NEL MONDO. PRESENTAZIONE DEL LIBRO "L’AURORA NELLE QUATTRO STAGIONI" DI RITA FIORDALISI. ALL’INIZIATIVA HANNO PARTECIPATO:
MARIA FRANCESCA CORIGLIANO - ENRICO MARCHIANÒ - RITA FIORDALISI - ERMANNO CRIBARI - NICOLA FIORDALISI E SONO STATE COINVOLTE LE SEGUENTI ISTITUZIONI
SCOLASTICHE: ISTITUTO ALBERGHIERO ‘MANCINI’; ISTITUTO TECNICO AGRARIO ‘TOMMASI’; ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE ‘TODARO’.
17 MAGGIO - COSENZA, BIBLIOTECA NAZIONALE - SALA "GIACOMANTONIO" IN COLLABORAZIONE CON LA BIBLIOTECA NAZIONALE DI COSENZA È STATA ALLESTITA UNA
MOSTRA BIBLIOGRAFICA ED ORGANIZZATO UN CONVEGNO DAL TITOLO: "L’INFANZIA CONOSCIUTA E NARRATA DA DICKENS".
RELATORI: ELVIRA GRAZIANI - MARIA FRANCESCA CORIGLIANO - RITA FIORDALISI - ENRICO MARCHIANÒ - RICCARDO DEL SORDO.
LETTURA DI BRANI: CICCIO DE ROSE
MODERATORE DELL’INCONTRO: SILVIO VIVONE
21 MAGGIO - COSENZA, BIBLIOTECA PROVINCIALE -COMPLESSO MONUMENTALE "SANTA CHIARA" - SALITA LICEO - PRESENTAZIONE DEL LIBRO: "CON LA BOCCA DI UN’ALTRA
PERSONA - RETORICA E DRAMMATURGIA NEL TEATRO DEL RINASCIMENTO" DI CARLO FANELLI
RELATORI: MARIA FRANCESCA CORIGLIANO - RAFFAELE PERRELLI - CLAUDIA STANCATI - CARLO FANELLI
23 MAGGIO - OSPEDALE CIVILE DELL’ANNUNZIATA COSENZA - INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOMEDIATECA DEL REPARTO DI PEDIATRIA
La BiblioMediateca all’interno del Reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile
di Cosenza
Con il presente progetto, la Provincia di Cosenza ha provveduto all’arredamento dei
locali, individuati all’interno del Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Cosenza, da
destinare alla BiblioMediateca con:
•apposite librerie, cassettiere ed armadi;
•Televisore LCD da 42";
•lettore DVD;
•300 libri di letteratura per bambini e ragazzi;
•33 libri della collezione "Nati per leggere" compreso n. 3 libri Bilingua;
•80 Pieghevoli NpL in lingua: Albanese, arabo, cinese, croato, francese, inglese,
romeno, serbo, sloveno, spagnolo, russo e tedesco.
Come evidenziato al precedente punto il progetto è stato realizzato ed in data 23
maggio 2012 la BiblioMediateca è stata inaugurata dal Presidente della Provincia. I
fondi per la realizzazione del progetto sono stati anticipati dalla Provincia di Cosenza.
È in itinere la presentazione, al Dipartimento n. 11 della Regione Calabria, della
rendicontazione per il trasferimento delle risorse finanziarie.
Risorse finanziare impiegate EURO 8.000 (finanziamento regionale)
Presentazione del libro: "Secondo la propria degnità Leon Battista Alberti
e Simone Weil" di Gianfranco Draghi
23 maggio - Cosenza - Biblioteca Provinciale, Complesso Monumentale Santa Chiara.
Relatori: Maria Francesca Corigliano - Teresa Ciliberti - Domenica Milione - Daniele Oppi
Risorse finanziare impiegate EURO 8.000 e EURO 26.554
Incontri con l’autore
Per ciò che attiene la promozione di eventi culturali legati alla promozione del libro e
della lettura, L’Ente ha promosso le seguenti manifestazioni:
Presentazione libri:
•"Ribellismi" di Carlo A. Martigli - Palazzo della Provincia - Salone degli Specchi 20
Aprile 2012;
•"Lo sviluppo senza gioia" di Oscar Greco - Palazzo della Provincia - Salone degli
Stemmi - 17 maggio 2012;
•"La scienza non ha bisogno di Dio" di Edoardo Bonicelli - Palazzo della Provincia Salone degli Specchi - 13 Giugno 2012.
•"Sulle onde della luna" - Donne di mare, storie di pesca di Assunta Scorpiniti Palazzo della Provincia - Salone degli Specchi - 31 Ottobre 2012;
•"Gelusa" di Loredana Nigri- Palazzo della Provincia - Salone degli Specchi - 05
120 Le macroaree di intervento
Dicembre 2012;
•"Il Seme della Luce" di Franco Pascua - Palazzo della Provincia - Salone degli Specchi
- 12 Dicembre 2012.
Donazione libri
L’Amministrazione Provinciale di Cosenza ha sempre considerato gli effetti positivi,
diretti e indiretti, indotti dall’attività culturale sul contesto socio-economico del
territorio. Pur in una fase economicamente e finanziariamente critica, la Provincia
di Cosenza conferma l’impegno a favore della cultura, quale risposta ai bisogni
intellettuali e spirituali delle persone e quale fattore insostituibile di avanzamento
della ricerca e della conoscenza. In tale contesto, considerata l’importanza che riveste
la promozione del libro e della lettura rispetto alla convivenza civile, si inserisce bene
l’iniziativa "Ti voglio bene... Ti regalo un libro" che anche quest’anno ha riscosso
un grande successo. Complessivamente la Provincia di Cosenza, tramite la propria
Biblioteca, ha distribuito gratuitamente, nel periodo oggetto della presente relazione,
oltre 2000 volumi, a Comuni, Associazioni, studiosi, ricercatori e cittadini.
Progetti presentati e approvati dalla Regione Calabria
La Provincia di Cosenza tramite Il Servizio Biblioteca, ha elaborato e presentato alla
Regione Calabria - Dipartimento n. 11 - Settore "Cultura e Promozione Culturale" le
seguenti proposte progettuali regolarmente approvate:
•"Un posto per crescere e conoscere" - la BiblioMediateca all’interno del Reparto di
Pediatria dell’Ospedale Civile di Cosenza. Finanziamento Regionale EURO 8.000. Il
progetto è stato realizzato ed in data 23 maggio 2012 la BiblioMediateca è stata
inaugurata dal Presidente della Provincia. I fondi per la realizzazione del progetto
sono stati anticipati dalla Provincia di Cosenza. È in itinere la presentazione,
al Dipartimento n. 11 della Regione Calabria, della rendicontazione per il
trasferimento delle risorse finanziarie.
•"Bibliobus il cerca lettori"- Il progetto prevede l’istituzione del Servizio Bibliobus,
che andrà ad arricchire i servizi già offerti dalla Biblioteca Provinciale. La Regione
Calabria con Decreto n. 9760 del 04/08/2011 ha approvato il progetto ed ha,
contestualmente, assegnato per la realizzazione dello stesso un contributo di
EURO 26.554.00. Il Servizio, con nota n. 76314 del 26 Settembre 2011, ha chiesto
alla Regione Calabria, come previsto nel Bando, l’anticipazione del 70 % della
somma assegnata, corrispondente ad EURO 18.587,80. Tale somma è stata incassata
dalla Provincia di Cosenza con la Reversale n. 2191 del 26/10/2012. Alla luce
dell’anticipazione concessa da parte della Regione, il Servizio sta predisponendo
gli atti per l’acquisto e l’allestimento del Bibliobus. È importante sottolineare
che l’acquisto dell’automezzo costituisce un arricchimento del Patrimonio della
Provincia di Cosenza.
Servizi ordinari della Biblioteca Provinciale
La Biblioteca Provinciale nel periodo interessato dalla presente relazione, ha dato
risposte ad oltre 215 utenti, ai quali sono stati forniti i seguenti servizi:
•n. 37 Prestiti locali;
•n. 90 Consultazioni e lettura di volumi in sede;
•n. 75 Ausili per ricerche telematiche;
•n. 60 Consulenze bibliografiche;
•n. 422 Prestiti interbibliotecari passivi;
•n. 11 Prestito interbibliotecario attivo.
SECONDA macroareA 121
BIBLIOTECA PROVINCIALE - RAPPRESENTAZIONE GRAFICA PER TIPOLOGIA DI RICHIESTA
PRESTITI BIBLIOTECARI
62%
PRESTITI LOCALI
5%
CONSULTAZIONI E LETTURA
DI VOLUMI IN SEDE
13%
AUSILI PER
RICERCHE TEMATICHE
11%
CONSULENZE BIBLIOGRAFICHE
9%
È importante sottolineare che la Provincia di Cosenza, grazie alla scelta di erogare in
maniera gratuita i servizi della Biblioteca Provinciale, continua ad essere garante del
Diritto allo Studio.
Da quest’anno il Servizio ha attivato lo scambio librario con diverse biblioteche
Italiane e straniere. Grazie a questa nuova iniziativa, il patrimonio librario della
Biblioteca ha visto un incremento di circa 100 volumi.
Acquisto libri
Durante l’anno 2012 sono stati acquistati i seguenti libri:
per la Sezione Ragazzi della Biblioteca Provinciale e della BiblioMediateca del Reparto
di Pediatria dell’Ospedale Civile di Cosenza:
•n. 100 cofanetti contenenti 5 favole e racconti per bambini.
Risorse finanziare impiegate EURO 1.000
•n. 60 libri in italiano + n. 6 libri bilingua (Arabo/Italiano - Cinese/italiano Albanese/Italiano) + 80 pieghe voli per genitori in lingua Italiana, albanese, arabo,
cinese, croato, francese, inglese, romeno, serbo, sloveno, spagnolo, russo e tedesco.
Il materiale sopra descritto fa parte della Collezione "Nati per leggere" - Progetto
nazionale promosso dall’Associazione Culturale dei Pediatri ACP - dall’Associazione
Italiana Biblioteche AIB e dal Centro per la Salute del Bambino CSB.
Risorse finanziare impiegate EURO 347
"Festival del Giallo 2012":
•n. 1500 copie dell’antologia di 14 romanzi gialli dal titolo "Vento Noir"
personalizzata per l’occasione con pagina di di presentazione e fascetta dedicata,
da offrire in omaggio ai partecipanti dei tre pomeriggi dedicati agli incontri con gli
autori.
Risorse finanziare impiegate EURO 4.800
•n. 45 libri gialli libri di cui n. 18 libri sono stati offerti in omaggio ai relatori
intervenuti agli incontri, che hanno proceduto alla lettura dei testi da loro
presentati e le restanti copie rimarranno a memoria dell’evento quale arricchimento
del patrimonio librario, nella Biblioteca Provinciale;
Risorse finanziare impiegate EURO 718
Per l’arricchimento del patrimonio librario della Biblioteca Provinciale e da distribuire,
tramite un apposito piano, alle biblioteche comunali e di interesse locale:
•n. 30 copie del libro "Nrancheta (ex) padrona" di Fabio Buonofiglio
Risorse finanziare impiegate EURO 450;
122 Le macroaree di intervento
•n. 50 copie del romanzo "Gelusa" di Loredana Nigri
Risorse finanziare impiegate EURO 375;
•n. 25 copie de "Sulle onde della luna" Donne di mare, storie di pesca - di Assunta
Scorpiniti
Risorse finanziare impiegate EURO 300.
Trasferimenti Regionali L. R. 17/85"Norme in materia di Biblioteche di Enti
Locali o d’interesse locale"
La Regione Calabria con le Deliberazioni della Giunta regionale n. 961 del 03/12/2004,
n. 575 del 20/06/2005 e n. 943 dell’11/11/2005 ha avviato il conferimento di funzioni
agli Enti Locali, ai sensi della L.R. 34/2002, tra le quali quelle previste dalla L. R. 17/85.
Per le annualità dal 2009 al 2012, il Servizio ha curato l’istruttoria delle richieste di
finanziamento pervenute, ma non può procedere alla redazione dei relativi piani
di ripartizione a causa del mancato trasferimento delle risorse finanziarie. Tale
situazione vanifica, di fatto, lo spirito normativo della L.R. 17/85, ossia l’importanza
del sostegno finanziario necessario per la promozione, l’istituzione ed il sostegno
delle Biblioteche degli Enti Locali e di Interesse Locale.
Servizio Diritto allo Studio
SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO - ANNO 2012 - DISTRIBUZIONE FINANZIAMENTI PER TIPO DI SERVIZIO
SERVIZIO RESIDENZIALE
CONVITTI E SEMINCONVITTI
12,6%
SERVIZIO TRASPORTI
ACQUISTO SCUOLABUS
6,8%
SERVIZIO PER
INTEGRAZIONE DISABILI
4,0%
SERVIZIO MENSA
76,7%
Con il trasferimento alla Provincia L.R. 34/02, in coerenza con gli obiettivi fissati
dalla Legge Regionale n. 27/1985 "Norme per l’attuazione del diritto allo studio nelle
scuole materne, dell’obbligo e secondarie superiori" e le indicazioni contenute nel
Piano Annuale Regionale 2011, ed i parametri indicati nel "Piano annuale Provinciale
di diritto allo studio annualità 2011: criteri e linee guida per la realizzazione", il
Servizio attua gli interventi volti a facilitare l’accesso all’istruzione, a rendere effettivo
il diritto allo studio, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e socio-culturale
che limitano la frequenza e l’assolvimento dell’obbligo scolastico e concorrendo
all’elevamento dei livelli di scolarità, nella prospettiva dell’educazione permanente
e continua. Gli interventi per il diritto allo studio consistono in contributi ai Comuni
per i seguenti servizi:
•Servizio Mensa Scolastica
•Servizio Trasporti
•Servizio Residenziale
•Servizio per l’integrazione dei soggetti diversamente abili
•Servizio per l’educazione permanente
SECONDA macroareA 123
•Servizio per la qualificazione dell’offerta formativa
Per l’esercizio finanziario 2012 la Regione Calabria ha destinato per la Provincia di
Cosenza la somma complessiva di EURO 2.209.060 necessari per finanziare il Piano
Annuale per il diritto allo studio (compresa la somma di EURO 150.000 utilizzati dal
servizio Pubblica Istruzione per il trasporto scolastico alunni scuole superiori), ridotti
di circa 700.000 euro rispetto all’anno precedente.
Servizio Mensa scolastica
Il servizio è rivolto agli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia statale e paritaria,
la scuola primaria e la scuola secondaria di I° grado a tempo prolungato. Il contributo
è assegnato in riferimento alle rendicontazioni riferite all’anno 2011 in relazione al
totale effettivo dei pasti erogati per ciascuna Istituzione Scolastica. Tale operazione ha
permesso l’assegnazione delle somme per l’esercizio finanziario 2011, che ammonta
ad EURO 1.636.046,36 con cui sono state soddisfatte le richieste di n. 149 Comuni, che
hanno potuto garantire tale servizio a:
SCUOLE PARITARIE
SCUOLE MATERNE STATALI
137
183
SCUOLE ELEMENTARI
SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO
68
SCUOLE SECONDARIE
DI I GRADO
18%
88
SCUOLE PARITARIE
29%
SCUOLE ELEMENTARI
14%
SCUOLE MATERNE STATALI
39%
Servizio trasporto
Il servizio è rivolto agli alunni che frequentano le scuole materne statali e
dell’obbligo. Gli interventi si configurano in contributi ai Comuni per acquisto
scuolabus. Di norma sono esclusi i Comuni che hanno ricevuto, nell’ultimo triennio,
contributo per il medesimo tipo di intervento, non tralasciando, però, eccezionali
richieste motivate da specifiche necessità reali. Particolare attenzione viene data alle
richieste per il trasporto degli alunni disabili. Sono pervenute n. 16 richieste. Dal
2006 ad oggi si è raggiunta la quota di n. 135 scuolabus, di cui 41 dotati di ausili per
il trasporto degli alunni disabili. Ciò ha permesso, rispetto agli anni precedenti, di
rinnovare e potenziare significativamente il servizio trasporto, inadeguato dal punto
di vista quantitativo e qualitativo. Con la somma disponibile si garantisce l’acquisto
di alcuni scuolabus con ausili per il trasporto di alunni disabili.
124 Le macroaree di intervento
Servizio Residenziale
Il servizio garantisce posti gratuiti nei Convitti e Semiconvitti per studenti capaci
e meritevoli ed in disagiate condizioni economiche degli Istituti Tecnici Agrari ed
Istituti Professionali di Stato. Come per gli anni precedenti, secondo quanto previsto
dalla normativa, vengono finanziati n. 202 posti gratuiti per convittori e n. 384 per
semiconvittori nelle strutture annesse agli Istituti Professionali e Tecnici Agrari.
Risorse finanziare impiegate EURO 258.600
Servizio per l’integrazione dei soggetti diversamente abili
Il servizio mira ad assicurare ai minori portatori di handicaps l’inserimento nelle
normali strutture scolastiche garantendo loro l’assolvimento dell’obbligo scolastico
ed ogni possibile facilitazione per la frequenza per le scuole di istruzione secondaria
superiore. Sono attribuiti fondi per l’acquisto di strumenti specialistici non sanitari
e per le spese relative al personale assistenziale ed educativo. Per tale servizio sono
state presentate complessivamente n. 153 richieste.
Risultano finanziabili:
•n. 16 progetti per l’acquisto di sussidi didattici e specialistici non sanitari;
Risorse finanziare impiegate EURO 77.377
Servizio per la qualificazione dell’offerta formativa
Il Servizio, in base a quanto previsto dalle linee guida, ha proceduto all’esame dei
129 progetti presentati. L’esiguità delle risorse finanziarie trasferite dalla Regione
Calabria, per la gestione dei servizi previsti dalla L.R. 27/85, non consente il
finanziamento dei progetti dell’offerta formativa.
Risorse finanziare impiegate EURO 0
SECONDA macroareA 125
Servizio Pubblica Istruzione
Servizio di trasporto alunni disabili scuole superiori (D.lgs 112/98 c,
sentenza del Consiglio di Stato n.213 del 20.02.2008 legge regionale 27/85)
L’attività è finalizzata a garantire il diritto allo studio degli alunni diversamente abili
che frequentano gli Istituti d’istruzione secondaria superiore, assicurando il servizio
di trasporto scolastico. L’attività del Servizio di trasporto scolastico degli alunni
diversamente abili delle scuole secondarie superiori, è proseguito in continuità con
l’anno scolastico precedente, per garantire il diritto all’istruzione e all’integrazione
dell’alunno disabile e far fronte alle numerose istanze pervenute al Servizio. Da
gennaio a giugno si è proceduto a liquidare i contributi, previsti per il servizio per
l’a.s. 2011/2012, ai comuni che hanno prodotto rendicontazione. Per l’inizio del nuovo
anno scolastico, si sono istruite le istanze provenienti dai comuni, che richiedevano
il servizio di trasporto scolastico, richiedendo la documentazione necessaria con
relativa certificazione medica per stabilire gli aventi diritto. Per i comuni, che avevano
offerto già nelle loro richieste la soluzione per garantire il servizio, si è proseguito
direttamente ad acquisire la documentazione necessaria per gli alunni aventi diritto
e, valutata l’economicità per l’Ente si è dato il nulla osta a procedere e alla stipula
delle convenzioni, per stabilire le modalità del servizio e l’erogazione dei contributi.
Per altri comuni, si è dovuto procedere, attraverso contatti continui con gli stessi
a cercare le soluzioni possibili e meno onerose per la provincia. In caso di mancata
collaborazione del comune, si è proceduto ad organizzare direttamente il servizio,
affidandolo ad associazioni di volontariato.
In collaborazione con il Settore Patrimonio, si è garantita l’efficienza dei pulmini,
di proprietà dell’Ente, appositamente acquistati e destinati al servizio di trasporto
scolastico degli alunni disabili e si sono approntanti gli atti necessari per dotarli
di carburante. Il Servizio ha compilato i protocolli d’intesa sia con i comuni cui
sono stati concessi i pulmini in uso temporaneo e gratuito, sia con i comuni per il
relativo affidamento del servizio. Gli studenti disabili cui viene finanziato il trasporto
scolastico sono 60 per 17 comuni della provincia.
Continui i contatti con i Comuni per verificare la qualità del servizio e rispondere
singolarmente alle diverse esigenze e problematiche, che tale servizio comporta data
la particolarità dell’utenza e la necessità di adeguarsi a seconda del territorio, del
numero degli studenti da garantire e della disponibilità a collaborare da parte del
comune richiedente.
Risorse finanziare impiegate: EURO 150.000 (Erogazione prevista)
Dimensionamento scolastico (art. n. 19 del DL n. 98 del 06.07.2011, convertito
nella Legge n. 111 del 15.07.2011)
L’impegno è stato notevole e dopo una serie di incontri con il territorio e le forze
sociali della provincia, per cui si sono ascoltate e acquisite proposte e suggerimenti
e si è operato proponendo soluzioni per garantire il rispetto dei posti di lavoro e
la stabilità degli interventi sulle scuole e si tenuto conto delle difficoltà derivanti
dalle caratteristiche orografiche del territorio, delle difficoltà dei collegamenti.
Numerosi sono stati i passaggi e le vicissitudini tecnico giuridiche che hanno
portato l’assemblea dei partecipanti alla Conferenza degli ambiti Territoriali nella
seduta del 17/12/2012, a seguito di puntuale relazione dell’Assessore Corigliano,
(preso atto della fase di totale incertezza normativa nella quale dovrebbe essere
attuato il dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2013/2014, alla luce delle
contraddizioni emerse durante gli incontri con l’assessore Regionale competente), a
126 Le macroaree di intervento
condividere, all’ unanimità dei presenti (Sindaci e OOSS della scuola) un documento,
approvato anche dalla competente Commissione Consiliare Provinciale, contenente
la decisione di non procedere, in assenza di riferimenti normativi certi, al
dimensionamento scolastico.
Risorse finanziare impiegate EURO 0
Istituzione di nuovi Indirizzi di studio nelle Scuole Secondarie Superiori
Con Delibera di Giunta n. 20 del 15.01.2013, redatta dal Servizio Istruzione, è stata
approvata,l’istituzione per l’a.s. 2013/2014, dei nuovi indirizzi di studio, In totale sono
stati richiesti 16 nuovi indirizzi presso gli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore
della provincia di Cosenza. Nella stessa delibera sono stati confermati tutti gli
indirizzi di studio già esistenti e funzionanti negli Istituti d’Istruzione Superiore, si è
richiesta l’attivazione degli indirizzi, già autorizzati con i precedenti Piani 2010/2011
e 2011/2012, ma non attivati. L’attività del Servizio per l’avvio dei nuovi indirizzi
di studio, prevede, al fine di garantire una efficace offerta formativa e il diritto di
scelta di famiglie e studenti su tutto il territorio, il recepimento delle istanze che
pervengono dalle Scuole e dai Comuni, sull’avvio di nuovi indirizzi, acquisizione del
parere dell’USP, verifica dell’esistenza di indirizzi affini a quello richiesto nell’ambito
territoriale di appartenenza, verifica di risorse e strutture necessarie per l’attivazione
del nuovo indirizzo.
12 i nuovi indirizzi richiesti per l’anno scolastico 2013/2014, con conseguente
ampliamento dell’offerta formativa:
ISTITUTO SCOLASTICO
NUOVO INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO "S.VALENTINI" DI CASTROLIBERO
LICEO SPORTIVO
I.P.S.I.A COSENZA
TECNICO DELL’INDUSTRIA ORAFA - CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
IIS (IPSIA+ ITI) ACRI
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
I.P.S.S.A.R. CASTROVILLARI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
TURISMO - INDIRIZZO NAUTICO IT09 LOGISTICA E TRASPORTI ARTICOLAZIONE
I.I.S. (IPSIA + ITI "N. GREEN") CORIGLIANO CALABRO CONDUZIONE
DEL MEZZO
IIS (L. C. + L. A.) ROSSANO
LICEO MUSICALE E COREUTICA INDIRIZZO MUSICALE E COREUTICO
LICEO SCIENTIFICO ROSSANO
LICEO SPORTIVO
I.I.S. (I.T.A.A.S. + ITC) ROSSANO
GRAFICA E COMUNICAZIONE - SISTEMA MODAARTICOLAZIONE 1)TESSILE,ABBIGLIAMENTO E MODA. 2) CALZATURE E MODA
I.I.S. (LICEO SCIENTIFICO + LICEO CLASSICO)
LICEO LINGUISTICO
ISTITUTO MAGISTRALE BELVEDERE MARITTIMO
LICEO MUSICALE E COREUTICA INDIRIZZO MUSICALE
LICEO CLASSICO DI CETRARO
LICEO SPORTIVO
I.I.S. (I.T.I.S. + I.P.S.I.A) "FERMI" FUSCALDO
GRAFICA E COMUNICAZIONE
Risorse finanziare impiegate EURO 0
SECONDA macroareA 127
Progetti culturali nelle scuole
Il Servizio ha curato, nel corso del periodo in esame, alcune iniziative culturali rivolte
al mondo della scuola provenienti da proposte di Istituzioni scolastiche, Associazioni,
Università, Enti Locali, Istituzioni pubbliche e private. Mantenendo i contatti con le
istituzioni scolastiche per l’organizzazione delle stesse. Si sono sostenute una serie di
iniziative, al fine di offrire agli studenti una visione non solo informativa, ma anche
"formativa" della scuola, stimolandoli ad una presa di contatto con le proprie abilità
personali, creative ed organizzative con lo scopo di diffondere benessere nella scuola,
Tra i progetti sostenuti e in itinere:
Cooperazione internazionale
Progetto negli ambiti dell’istruzione e formazione a sostegno dei Comuni di
Bocchigliero / Campana e Fuscaldo, al fine di realizzare programmi di cooperazione
e di relazioni di amicizia e scambi socio-culturali con paesi esteri. L’Ente contribuisce
con propri fondi ad accogliere studenti stranieri nei propri Istituti d’istruzione
superiore con conseguente arricchimento dell’offerta formativa. Il Servizio ha
partecipato alle riunioni presso la Regione Calabria, ha curato gli atti necessari
all’avvio del progetto, ha compilato la delibera e i protocolli d’intesa con la Regione
e con gli Istituti interessati, stabilendo i compiti della Provincia e, nel caso specifico:
supporto all’organizzazione di attività di promozione e comunicazione con la
cittadinanza diretta a favorire l’incontro, il dialogo e l’integrazione culturale con gli
studenti stranieri; concessione in uso delle aule e delle attrezzature scolastiche, in
qualità di proprietaria degli edifici scolastici, in base all’art. 139 del D.Lgs 112/98, per
favorire la frequenza di studenti stranieri; partecipazione degli studenti stranieri ad
eventuali progetti che la Provincia svolgerà con approfondimenti culturali specifici
nel campo umanistico e scientifico, attività di ricerca e informazione, di conoscenza
del patrimonio museale e artistico della provincia, iniziative per socializzare e
valorizzare la creatività degli studenti, per offrire un percorso formativo analogo a
tutti gli altri studenti delle scuole secondarie superiori della provincia. Nella presente
iniziativa per i comuni di Biocchigliero e Campana il sostegno è stato economico.
Premio artistico internazionale Città di Trenta - Antonio Proviero
Finalizzato a premiare le opere più significative di scrittori, giornalisti, artisti, poeti e
studenti.
Teatro e scuola nelle scuole superiori di Diamante
Con il progetto, il comune di Diamante, in partenariato con l’Istituto Tecnico
Commerciale e l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente e Per i
servizi Alberghieri, ha realizzato un corso per scenografi progettisti, al fine di
offrire agli studenti una formazione nell’ambito teatrale con la conseguente
possibilità di sbocchi occupazionali nel campo dello spettacolo, dell’informazione e
intrattenimento turistico.
Sistema Museale della provincia di Cosenza
Progetto che ha avuto lo scopo di rendere visibile, in rete, i musei e l’intero
patrimonio archeologico, storico e artistico al fine di valorizzare il patrimonio
museale e culturale del territorio. La prima fase il progetto è stato caratterizzato
da una serie di seminari sull’uso del portale "Museo in rete", cui è seguito una
seconda fase didattica del progetto, rivolto agli alunni delle scuole elementari, scuole
128 Le macroaree di intervento
medie e scuole superiori, che consiste nella possibilità di accesso a video lezioni, in
seguito alle quali i docenti iscritti hanno strutturato un percorso formativo con i
propri alunni, con lezioni sull’arte e sul territorio, conclusesi con visite guidate nei
musei degli studenti. Presso l’Auditorium "Guarisci" il 31 Maggio 2012 si è svolta la
manifestazione conclusiva del progetto per l’a.s 2011/2012, durante la quale è stato
consegnato agli studenti un attestato di partecipazione al progetto e sono stati
presentati i lavori realizzati dalle scuole durante le visite guidate.
Giovani Dionisie
Attuato dall’Associazione Falso Movimento Onlus di Cosenza, teso a sensibilizzare
e formare gli studenti e le scuole alla tradizione della cultura teatrale classica,
attraverso una serie di appuntamenti ed incontri con i docenti e professionisti
del mondo teatrale; il progetto ha coinvolto circa 200 ragazzi di sei Licei Classici
della provincia di Cosenza che hanno aderito all’iniziativa, i quali hanno profuso
entusiasmo, passione ed impegno rendendosi parte attiva del progetto attraverso la
realizzazione, ognuno per la propria scuola, di una rappresentazione teatrale, tesa a
far rivivere la tradizione del testo classico all’interno di siti archeologici e dei luoghi
della cultura nella provincia di Cosenza. Gli studenti dei Licei Classici hanno portato
in scena gli spettacoli teatrali nei diversi siti archeologici della provincia di Cosenza
(Sibari, Cirella ecc.), trasformati in suggestivi scenari. Al progetto hanno partecipato
oltre, anche gli studenti degli Istituti Professionali (I.P.S.I.A.) protagonisti nella
realizzazione dei costumi teatrali.
"Qualità e Sicurezza alimentare, le etichette alimentari elemento
indispensabile per il consumatore"
Proposto dall’Istituto Nazionale per gli alimenti e la Nutrizione, sulle norme che
regolano la vendita degli alimenti e soprattutto di quelle relative alle etichette
alimentari come elemento indicatore indispensabile per il consumatore" attività
di ricerca e informazione nel campo della nutrizione e del miglioramento delle
produzioni agroalimentari. Hanno aderito al progetto tutti gli Istituti Alberghieri della
Provincia.
"Olimpiadi di matematica"
Proposto dall’ITCG Pitagora- Calvosa di Castrovillari, per partecipare alla gara
provinciale e a quella nazionale che si è tenuta a Cesenatico dal 3 al 6 Maggio
2012. L’iniziativa ha il fine di avvicinare i giovani allo studio della matematica e si
è conclusa con l’organizzazione di un convegno sull’importanza della matematica
nel processo formativo delle giovani generazioni e la premiazione delle scuole
partecipanti.
"Concorso internazionale Gran Trofeo della ristorazione italiana"
a cui ha partecipato l’Istituto Todaro di Rende, selezionato tra 120 istituti alberghieri
d’Italia arrivando alla manifestazione conclusiva che si è tenuta a Montichiari (BS) tra
i finalisti, e dove si è collocato a metà classifica, superando varie scuole alberghiere
del nord e del centro sul tema "La dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità".
l’Istituto Todaro oltre a distinguersi nella competizione, ha rappresentato in modo
eccellente il territorio calabrese, con l’allestimento di uno stand enogastronomico con
prodotti tipici locali e prodotti realizzati dall’indirizzo agrario e chimico-biologico.
SECONDA macroareA 129
"Certamen Latinum Citrariense"
Organizzato dal comune e dal Liceo classico di Cetraro, l’iniziativa ha coinvolto allievi
provenienti da varie province italiane, che si sono cimentati con la traduzione di un
brano sull’etica politica e i doveri del cittadino di Cicerone, nelle giornate del 24 e 25
aprile 2012. I vincitori sono stati premiati, dopo seminari di approfondimento, in una
manifestazione finale presso l’aula magna dei Licei di Cetraro.
"Stringhe"
Rivista quadrimestrale di divulgazione scientifico-culturale dell’Università della
Calabria, edita per la divulgazione e promozione scientifica-culturale e di ricerca.
Sono state acquistati, dalla DIGIFILM di Rende, gli abbonamenti per tutte le scuole
secondarie superiori della provincia, al fine di informare su quanto viene pubblicato
in detta rivista, che vanta la collaborazioni dei più importanti scienziati italiani. La
rivista ha riservato alla Provincia una pagina promozionale nelle tre uscite del 2012.
"Adotta un nonno"
Progetto proposto dall’UNITER Università della terza età nell’ambito dell’Anno
europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni. Il progetto
mira ad avvicinare persone oltre i 55 e senza alfabetizzazione informatica alle nuove
tecnologie, per consentire una maggiore integrazione sociale e di arricchimento
alla luce di un rapporto scambio intergenerazionale, avvicinando vecchie e nuove
generazioni. Hanno aderito il liceo scientifico di Castrolibero, l’IPSS e l’ITAS di Cosenza
con i propri studenti che diventano tutor dei partecipanti.
"Art in progress Cantieri del contemporaneo"
Il Servizio, collaborando con il Settore Programmazione e Internalizzazione,
ha partecipato al progetto di sviluppo regionale POR FESR 2007/2013 "Arte
contemporanea in Calabria" denominato "Art in progress - Cantieri del
contemporaneo", ideato per sostenere lo sviluppo dell’arte contemporanea
e finalizzato a potenziare i luoghi della cultura valorizzare i beni e le attività
culturali della Calabria. L’attività è consistita nel contattare e coinvolgere gli Istituti
d’istruzione Superiore, in particolare i Licei Artistici della provincia nell’attività
prevista dal progetto in parola: mostre che coinvolgono artisti di fama internazionale
ma anche realtà locali, eventi culturali, workshop, convegni, attività di tirocinio, visite
didattiche guidate anche per altre scuole di ogni ordine e grado.
"Teatri Meridiani"
La Provincia è partner nel progetto con l’associazione Teatro la Ginestra,
relativamente al POR FERS 2007/2013 "Risorse naturali culturali e turismo sostenibile"
Azioni per la qualificazione e la valorizzazione del Sistema dei Teatri Regionale. Il
progetto mira a fornire alla compagnia teatrale la possibilità di gestire spazi teatrali
per sviluppare programmi finalizzati alla valorizzazione del turismo culturale.
L’Associazione Teatro la Ginestra in collaborazione con il Servizio Pubblica Istruzione
ha organizzato attività teatrali e laboratoriali con il coinvolgimento delle scuole del
territorio.
Risorse finanziare impiegate EURO 40.000 (per i 13 progetti)
130 Le macroaree di intervento
Fondazione ITS Monaco
La Provincia di Cosenza, partecipa in qualità di socio fondatore ai lavori della
Fondazione ITS Monaco con il proprio Servizio Pubblica Istruzione, insieme a:
Università degli Studi della Calabria, Agenzia di Formazione "I.T.I.S. A. Monaco di
Cosenza, alcune Aziende del Settore . Presso l’ITIS "A. Monaco" di Cosenza è stata
costituita la Fondazione denominata "Istituto tecnico Superiore per l’efficienza
energetica", scuola speciale di tecnologia che offre un percorso post-secondario
non universitario di durata biennale, finalizzato al conseguimento di un diploma
di specializzazione tecnica superiore, dunque alla formazione di figure di alta
professionalità al fine di rispondere alla domanda proveniente dal mondo del lavoro,
pubblico e privato, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese e ai settori
interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati. Il
Servizio P.I ha studiato la normativa di riferimento per la costituzione degli ITS, ha
compilato gli atti necessari alla sua costituzione, in contatto continuo con l’Istituto
interessato, in seguito a questa fase preparatoria la Provincia di Cosenza con ha
aderito alla costituzione della Fondazione denominata "Istituto Tecnico Superiore
per l’efficienza energetica" in qualità di socio fondatore, il servizio ha predisposto
la delibera di Consiglio n. 0007 del 29.03.2011 con relativo schema di Statuto, e
mettendo a disposizione della Fondazione la sede dell’Istituto Monaco, proprie
risorse strumentali e umane. Le iniziative realizzate con il sostegno della Provincia,
su tutto il territorio e con il coinvolgimento degli studenti, consentono di diffondere
cultura fornire approfondimenti culturali specifici nel campo umanistico e scientifico
e ad intensificare le relazioni scuola - mondo del lavoro, per creare competenze ed
abilità di particolare rilievo, sotto il profilo culturale, umano e professionale. La
partecipazione all’attività della Fondazione non comporta impegno di spesa.
Risorse finanziare impiegate EURO 0
Punti di Ristoro negli Istituti scolastici di pertinenza dell’Ente
Il Servizio in base al nuovo Regolamento per la concessione di spazi per l’installazione
di punti ristoro negli Istituti scolastici di pertinenza dell’Ente, così come previsto
dalla norma transitoria (art. 20) del succitato Regolamento, ha concluso l’iter di
rinnovo dei contratti per i gestori già presenti presso le scuole e ha attivato le
procedure per la riscossione dei canoni dovuti per gli anni precedenti. Portata a
termine una verifica su quante scuole risultavano essere sprovviste del servizio si è
avviata la procedura per assegnare nuovi spazi. Tale iter prevede diverse fasi: apposita
comunicazione ai Dirigenti scolastici e al Consiglio d’istituto, che devono manifestare
la volontà di installazione di appositi punti di ristoro o in alternativa di distributori
automatici; la richiesta del parere all’ufficio tecnico provinciale che indica gli spazi
idonei in cui collocare il punto bar/ristoro; preparazione di apposito avviso pubblico,
per individuare chi gestirà il servizio. Sono state avviate le procedure, tramite bando
pubblico, per l’assegnazione di due punti di ristoro relativi ad altrettanti Istituti o
Poli Scolastici di proprietà dell’Ente. Le procedure di gara sono in corso e saranno a
breve individuati i gestori relativi agli istituti scolastici in questione. Su richiesta del
Servizio i responsabili dell’ufficio Edilizia scolastica hanno effettuato sopralluoghi
presso altri nuovi istituti scolastici privi di punti di ristoro, per verificare l’idoneità
degli spazi per l’installazione di altri punti, in base alle procedure previste. Il servizio
è regolarmente impegnato nella verifica dei pagamenti dei canoni dovuti dai diversi
gestori.
Risorse incassate la Provincia ha incassato per l’anno 2012 EURO 75.000 ed altri
EURO 64.000 sono stati rateizzati e sono in riscossione.
SECONDA macroareA 131
Assessore Maria Francesca Corigliano
Dirigente L. Novellis
Politiche Giovanili
L’attività dell’Assessorato alle Politiche Giovanili è stata effettuata attraverso la
realizzazione di una serie di progetti gestiti attraverso il cofinanziamento ed il
partenariato con Enti ed Associazioni che hanno proposto iniziative coerenti con le
linee programmatiche.
Tutti i progetti, sia realizzati con il coinvolgimento delle scuole che attraverso
l’apertura ad un pubblico eterogeneo, hanno visto la partecipazione di centinaia di
giovani che hanno potuto fruire di opportunità di formazione, di espressione e di
informazione.
Le tematiche sviluppate riguardano la tutela della salute attraverso la cultura della
prevenzione, l’affermazione della legalità, la valorizzazione dell’identità locale,
l’incontro interculturale, la promozione dei giovani talenti.
Uno spazio importante, nella scelta dei progetti, è stato riservato al linguaggio
teatrale, quale mezzo per veicolare contenuti cognitivi attraverso le corde
dell’emotività.
"Spazio Sud" - Identità, memoria, contemporaneità
Idea progettuale presentata dall’Associazione "Falso Movimento", con la
partecipazione della Cooperativa Sociale Mondo Cultura Atena e dei Comuni di
Aieta e Tortora. È stata una riflessione sul tema della contemporaneità, sulla ricerca
dell’identità e delle tradizioni, attraverso l’ausilio delle arti, del teatro e della musica,
nonché della danza, di proiezioni video, di letture, incontri e confronti: un cantiere
di lavoro volto a legare indissolubilmente tradizione e contemporaneità. Le sedi
dei laboratori teatrali sono stati i centri storici di Tortora e Corigliano. Il progetto,
della durata complessiva di otto mesi, ha coinvolto 60 giovani dai 16 ai 30 anni e si
concluderà con due spettacoli teatrali e due performance di danza contemporanea.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 10.000
Reni insalute
"Reni insalute", realizzato in collaborazione con l’associazione ASIT (Associazione sud
Italia Trapiantati),è un progetto di informazione e di sensibilizzazione dell’opinione
pubblica sulla prevenzione delle patologie renali. L’associazione, con l’ausilio della
Croce Rossa Italiana, ha effettuato gratuitamente controlli della pressione arteriosa
ed esami delle urine raccolte al momento per il controllo di un’eventuale proteinuria,
oltre che diffondere materiale illustrativo e informativo tra gli studenti delle scuole
superiori.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.700
Premio Losardo 2012
Attività realizzata dal laboratorio sperimentale "Giovanni Losardo", ha inteso
premiare e quindi valorizzare giovani talenti, a seguito di una fase di formazione
e iniziative di laboratori sul cinema, il giornalismo e le arti figurative. L’azione
132 Le macroaree di intervento
ha interessato l’intero tirreno Cosentino ed in particolare la fascia compresa tra
Diamante e Paola. Nel corso della cerimonia finale sono state consegnate medaglie e
targhe.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000
"Parole allo specchio"
È un progetto promosso dall’Associazione "Teatro in note", strutturato per trenta
giornalisti professionisti e non. Le discipline trattate sono state: dizione, fonetica
ed espressione corporea, con lo scopo di migliorare le modalità di espressione e
comunicazione favorendo, di conseguenza, una maggiore consapevolezza di sé e degli
altri. La metodologia utilizzata è stata quella del gruppo di lavoro attraverso lezioni
frontali e partecipate di gruppo.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 10.000
IV Concorso Internazionale di Arpa
Il progetto, proposto dal Conservatorio di Musica di Cosenza "Stanislao
Giacomantonio", è teso a realizzare la IV edizione del Concorso Internazionale di
Arpa "Marcel Tournier". Il concorso, che vede la partecipazione di giovani musicisti
provenienti da paesi europei ed extraeuropei oltre che gli allievi provenienti da altri
Conservatori italiani, rappresenta un’ottima occasione per i giovani musicisti di farsi
conoscere e di proiettare il Conservatorio e la provincia di Cosenza oltre i confini
nazionali nell’ambito culturale ed artistico.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000
B-live music
È un progetto realizzato dall’associazione Culturale "B-Alternative" a carattere
nazionale nel panorama musicale italiano, rivolto a tutti gli artisti provenienti dal
territorio italiano. Questi, però, hanno potuto partecipare solo con la promozione
di pezzi inediti, senza alcun limite di genere musicale. Giunto ormai, alla sua terza
edizione, ospita ogni anno circa cento band emergenti e provenienti da tutta Italia.
È un evento unico nel suo genere, che aiuterà a promuovere una nuova cultura
artistica e si è svolto attraverso una serie di serate live di selezione culminate nella
manifestazione finale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 800
Italiano come lingua
Iniziativa progettuale promossa dall’associazione "The dream", si è rivolta agli
alunni stranieri e di recente immigrazione che necessitano di interventi finalizzati
all’accoglienza, all’alfabetizzazione, all’integrazione scolastica, orientamento ed
accompagnamento al lavoro. Alcune azioni del progetto sono state rivolte ad alunni
non stranieri, particolarmente disagiati. L’obiettivo principale del progetto è stato
quello di prevenire la dispersione scolastica.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 1.000
La stanza segreta
Il progetto, promosso dalla Società Cooperativa La Barraca, ha avuto il compito di
sensibilizzare la popolazione studentesca della provincia di Cosenza al fenomeno
dell’Hiv. Attraverso la messa in scena di uno spettacolo, gli attori hanno raccontato,
con l’ausilio del linguaggio teatrale contemporaneo, il dramma dell’essere umano
quando questi viene a contatto con l’AIDS, ragguagliando, nello stesso tema i
SECONDA macroareA 133
ragazzi sulle modalità di prevenzione della stessa. Sono 9 (Cosenza, Cassano, Cariati,
Fuscaldo, Paola, Cetraro, Scalea, Trebisacce, Castrovillari) i comuni nei quali si sono
svolte le rappresentazioni dello spettacolo che hanno visto il coinvolgimento di 22
Istituti scolastici e la partecipazione di c.a 3.000 studenti.
Risorse finanziarie impiegate per i due progetti: EURO 5.000
"CARA MELLE"
Si tratta di un progetto ideato dall’associazione Accademia d’Italia- Cultura e
Solidarietà, volto a realizzare un cortometraggio che ha come fulcro, una tematica
sociale "scottante": il triste fenomeno degli abusi sui minori. Il cortometraggio,
realizzato dalla regista Raffaella Vaccaro, mira ad evidenziare la triste condizione in
cui versano i bimbi della società odierna. È una piaga ancora non sufficientemente
conosciuta che miete vittime innocenti (1 bambino su 10 è vittima di abusi). Il
cortometraggio, dopo la proiezione in anteprima nel corso di un dibattito nel Salone
degli Specchi della Provincia, perseguirà il suo scopo sociale e culturale anche
all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, infatti verrà utilizzato come strumento
di approfondimento e sensibilizzazione su una tematica che dovrà necessariamente
essere dibattuta non solo dai docenti e dagli studenti ma che dovrà coinvolgere
necessariamente tutti i soggetti interessati alla tutela dei minori.
Risorse finanziarie impiegate per i due progetti: EURO 2.000
134 Le macroaree di intervento
Assessore Maria Francesca Corigliano
Dirigente A. Gentile
Minoranze Linguistiche
TIPOLOGIA FINANZIAMENTO MINORANZE LINGUISTICHE 2012
25%
PIANO RIPARTO - SERVIZIO MINORANZE LINGUISTICHE 2012
46%
75%
FONDI DI BILANCIO
FONDI MINISTERIALI
51%
3%
ASSOCIAZIONI
UNIVERSITà
COMUNI
Progetto:"100° Anniversario dell’indipendenza dell’Albania"
In occasione, nel mese di Novembre 2012, della ricorrenza del centenario
dell’indipendenza della Repubblica d’Albania dal secolare dominio ottomano, la
Provincia ha inteso ricordare il valore storico dell’evento, mediante una iniziativa
comprendente varie attività e che ha coinvolto soggetti pubblici e associazioni per la
tutela delle minoranze .Ha collaborato alla realizzazione del progetto l’Associazione
"Arbitalia" di San Demetrio Corone e il Comune di San Cosmo Albanese. L’Associazione
"Arbitalia" ha realizzato per la Provincia l’intervento Albania 100" rivolto a diffondere
presso la popolazione giovanile la storia dell’Albania e della sua indipendenza ed,
inoltre, a sostenere la lingua e la cultura italo-albanese, promuovendo la cultura
albanese attraverso incontri a tema e recital teatrali, musicali e letterari in lingua
arbereshe. Il Comune di San Cosmo, previa intesa con la Provincia e per concorrere
al raggiungimento delle finalità dell’iniziativa, ha realizzato vari Convegni sulla
questione Albanese in Italia tra ottocento e novecento e sul Movimento culturale
arbereshe e l’indipendenza d’Albania. La Provincia ha, inoltre, acquistato l’opera
"L’identità negata", della Prof.ssa Brunella Serpe, docente di Storia della Scuola e
delle Istituzioni Educative presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’UNICAL che
ricostruisce la plurisecolare presenza albanese nel Mezzogiorno e in Calabria in
particolare, allo scopo di inserirla nella propria biblioteca e per diffonderla nelle
scuole con la finalità di trasmettere la conoscenza di eventi storici rilevanti per il
territorio provinciale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 9.500
Progetto:"Culture a confronto"
L’Ente, nell’intento di recuperare, valorizzare e diffondere il patrimonio linguisticoculturale degli arbëresh, ha realizzato, con la collaborazione dell’Associazione
Culturale Arbitalia di San Demetrio Corone, la terza annualità del progetto
denominato "Culture a confronto"- Albanesi d’Italia e Albanesi dei Balcani. L’obiettivo
del progetto è quello di far diventare l’Arberia, la Scuola e la Provincia centro
informativo capace di mantenere legami forti con gli albanesi d’Europa (Albania,
Kossovo, Grecia, Montenegro Macedonia), organizzando, supportando e partecipando
SECONDA macroareA 135
a rapporti di gemellaggio fra i paesi menzionati per avviare esperienze di scambi
culturali tra i giovani studenti della Provincia e giovani della stessa età delle nazioni
albanesi. Tale intervento ha consentito ai giovani partecipanti di apprendere il
valore della diversità intesa come reciproco arricchimento e come fonte di cultura.
L’interazione tra gruppi di alunni che vivono in contesti differenti ha favorito le
capacità comunicative e il confronto fra la civiltà arbëresh, albanese e italiana.
L’incontro tra gli studenti si è svolto nel corso di una visita, svoltasi in presenza delle
rappresentanze istituzionali, alla Sede della Provincia di Cosenza e mediante percorsi
formativi presso il Liceo Classico di San Demetrio Corone, con uscite didattiche ed
istruttive sul territorio cosentino. L’iniziativa proseguirà con un incontro da svolgersi
in territorio albanese al quale parteciperanno studenti e docenti italiani.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.500
Progetto: "Itinerari Gramsciani 2012"
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione del Presidente dell’Istituto Mezzogiorno
Mediterraneo, si è svolta nel piccolo centro arbereshe di Plataci che ha dato i
natali agli antenati di Antonio Gramsci, politico e filosofo co-fondatore del Partito
Comunista. L’argomento principale degli Itinerari gramsciani 2012 ha riguardato
l’Unità e l’indipendenza d’Italia nel 1861 e l’indipendenza dell’Albania nel 1912. Si è
parlato anche del ruolo dell’Italia in Albania nel secondo conflitto mondiale. Si sono
succeduti gli interventi di molti studiosi che sono stati concordi sul fondamentale
ruolo svolto dagli arbëresh nel porre all’attenzione dell’Europa il problema della
indipendenza di una piccola nazione quale quella albanese, contesa, allo sfaldarsi
dell’impero ottomano, tra i greci e gli slavi. Come nelle passate edizioni, il convegno
ha fornito l’occasione per mantenere aperto il dibattito sulla "Questione Meridionale".
Nel corso della manifestazione si è rinnovato il gemellaggio tra il Comune di Plataci
e la città di Gramsh (Albania) alla presenza di una delegazione composta dal sindaco
della città di Gramsh e dal Presidente del Consiglio della stessa città. Sono state
inoltre lette le "Lettere dal carcere " di Antonio Gramsci nel corso de concerto tenuto
dal musicista prof. Antonio Gramsci junior, nipote del pensatore comunista.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 5.000
Progetto: Laboratorio per la produzione di bambole in costume arbereshe
Una originale iniziativa dell’Assessorato è stata quella realizzata in collaborazione
con il Comune di Santa Sofia d’Epiro, attraverso la quale si è voluto, mediante la
realizzazione di un laboratorio per la produzione di bambole di pezza in costume
tradizionale, fare conoscere agli alunni della scuola secondaria di I e II grado
dell’Istituto "P.Baffi" un aspetto delle tradizioni arbereshe. La collaborazione
dell’Unicef all’iniziativa ha fato si che il prodotto finale, le Pigotte Unicef in
costume tradizionale, abbia costituito non solo un veicolo di trasmissione delle
tradizioni arbereshe, fuori dei confini municipali, ma anche uno strumento di
aiuto all’infanzia in condizioni di disagio sociale, destinataria del ricavato della
vendita delle bambole in costume. Il laboratorio ha costituito lo strumento per la
136 Le macroaree di intervento
salvaguardia e riqualificazione della lavorazione del costume tradizionale, delle
tecniche tipiche e dei requisiti di manualità insiti nella lavorazione ed ha consentito
l’acquisizione di documentazioni concernenti le origini, lo sviluppo storico-stilistico
e i percorsi evolutivi delle lavorazioni artigianali. L’iniziativa si è conclusa con la
consegna di diplomi di partecipazione, con una mostra temporanea delle Pigotte
e con la consegna all’Unicef del prodotto finito, il tutto alla presenza di stampa e
rappresentanti delle istituzioni coinvolte.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 5.000
Progetto: Calabria Festival - Festival del Folklore di Frascineto
Calabria Festival del Folklore, è una importante iniziativa di valorizzazione del
multiculturalismo, giunta quest’anno alla VII edizione e che ha raggiunto una valenza
internazionale vista la partecipazione di gruppi provenienti da più parti del mondo.
Il Festival multietnico rappresenta un momento di incontro di diverse culture e
tradizioni che trovano composizione e unità attraverso il linguaggio universale della
musica, del canto, del ballo e del teatro. Saperi facili da comunicare anche senza
parlare la stessa lingua ma che creano vibrazioni comuni utilizzando il linguaggio
universale dell’arte. La circostanza che il Festival si svolga a Frascineto, Comune di
Minoranza Linguistica arbereshe della Provincia di Cosenza, è ulteriore elemento
di pregio perché quella degli Arbereshe della Provincia di Cosenza è una storia di
integrazioni tra culture diverse. La storia di un popolo che è riuscito ad inserirsi
attivamente nel tessuto sociale del paese ospitante, mantenendo la propria identità
linguistica, religiosa e culturale. Hanno partecipato gruppi folk stranieri provenienti
da Bulgaria, Corea del Sud, Messico e Russia e, in rappresentanza dell’Italia, gruppi
Folk calabresi e pugliesi e per la serata dedicata alla cultura arbereshe, invece,
i protagonisti sono stati la Compagnia di Canto Popolare "Këndomi Baskë" e la
Compagnia Teatrale "Arbreshando Baskë per ju."
Risorse finanziarie impiegate: EURO 700
Progetto per il recupero dei valori delle differenti identità e tradizioni dei
Comuni di minoranza linguistica
Il progetto è relativo ad interventi in compartecipazione alle attività svolte dai
Comuni o da Associazioni private aventi ad oggetto l’identità culturale delle
popolazioni di minoranza, il loro folklore e le loro tradizioni. I Comuni e le
Associazioni che hanno richiesto la compartecipazione della Provincia alla loro
programmazione sono i seguenti:
- Comune di Acquaformosa - Vallje Arbereshe;
- Comune di Cerzeto - Slow Food…Cerzeto Borgo Arbeershe;
- Comune di Civita - Emozioni Estive;
- Comune di Firmo- Eventi culturali;
- Comune di Lungro - Manifestazioni estive;
- Comune di San Giorgio Albanese - Interventi di promozione culturale;
- Comune di Santa Caterina Albanese - Manifestazioni culturali;
Il progetto ha riportato l’approvazione di tutte le popolazioni dei Comuni di
minoranza che attraverso tali iniziative, anche per l’anno 2012, sono riusciti a
realizzare interventi di conservazione dell’identità culturale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.500
SECONDA macroareA 137
Progetto "Promozione Minoranze Linguistiche"
Il progetto Minoranze Linguistiche Storia, Arte, Cultura, Tradizioni in Provincia di
Cosenza, realizzato in compartecipazione con l’Associazione A.S. Promotion, ha avuto
come obiettivo principale la realizzazione di politiche integrate ed omogenee di
comunicazione, atte a promuovere, in Italia ed all’estero, il particolare ed esclusivo
patrimonio culturale storico ed artistico che caratterizza comuni di minoranza
Arberesh ed occitani presenti nel territorio della Provincia di Cosenza.
Il progetto ha visto la realizzazione di una mostra itinerante allestita in alcune delle
principali città del sud e del nord Italia e in una città albanese, per circa 2/3 giorni ad
evento, per un totale complessivo di 12 giorni di esposizione. Il progetto, realizzato
attraverso una mostra itinerante
all’interno della quale, personale
addetto e qualificato provvederà
ad esporre e a dare informazioni su
pubblicazioni, fotografie ed immagini
relative ad ubicazione, storia e
caratteristiche generali di ogni paese,
siti di interesse storico culturale,
descrizione delle caratteristiche dei
costumi tipici, pubblicazioni dedicate ai
paesi e alla loro cultura.
Risorse finanziarie impiegate: EURO
3.000
Progetto guida turistica
Come conseguenza dell’impatto positivo che il progetto di promozione della cultura
di minoranza linguistica, realizzato con l’Associazione A.S. Promotion, ha avuto
sul territorio provinciale e nazionale e considerato che l’iniziativa ha attratto una
rilevante presenza turistica nei comuni di minoranza, si è ritenuto opportuno
predisporre una guida turistica attraverso la quale divulgare, anche fuori dall’ambito
provinciale, le peculiarità delle culture di minoranza. La guida - che illustra e descrive
usi, costumi, tradizioni e monumenti storici dei comuni di minoranza - potrà
costituire un importante strumento da diffondere per richiamare nei luoghi della
cultura arbereshe ed occitana una presenza turistico-culturale ed avere positiva
ricaduta per le popolazioni locali.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 4.200
Progetto: Rivista Katundy Yne e Museo Etnico Arbresh
La Rivista "Katundy Yne", pubblicata sin dal 1970, ad iniziativa dell’Associazione
"Gennaro Placco"di Civita, risulta la più longeva dell’Arberia, spedita in Italia, in
tutti i 50 Paesi della diaspora albanese oltre che negli USA, in Europa, e in Albania in
particolare. La rivista che, per diversi numeri, ha riportato la dicitura: "periodico di
battaglia politico - culturale delle culture minacciate" si propone come obiettivo quello
di promuovere l’identità culturale delle popolazioni di minoranza, il loro folklore e le
loro tradizioni. Essa propone testi, sia in italiano che in arbëresh, ospita corrispondenze
anche dalle altre minoranze linguistiche con l’intento di tutelare le minoranze
linguistiche storiche di Calabria e soddisfare le aspettative delle popolazioni di lingua
e cultura diversa di questa parte di Calabria che tenacemente vogliono salvaguardare
la lingua madre e con essa tutta una cultura ancora viva, senza peraltro trascurare
138 Le macroaree di intervento
la promozione e la valorizzazione di queste aree e delle risorse ivi esistenti. Il Museo
Etnico Arbëresh, fondato nel 1989 a Civita, documenta la storia dell’emigrazione
albanese in Calabria in seguito all’avanzata turca nei balcani. Il museo raccoglie
diverse testimonianze sulla civiltà contadina della comunità di tradizione albanese.
L’esposizione comprende costumi albanesi, una rassegna fotografica e testimonianze
sui paesi dell’etnia arbereshe in Italia, una raccolta iconografica sui riti bizantini
(matrimoni, funerali, canti, ecc.) e una biblioteca di testi albanesi.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 3.000
PARI OPPORTUNITà
Progetto "Una Strada per gli Angeli"
Un importante progetto realizzato da più anni dalla Provinciaè stato "Str.Ange" (Una
Strada per gli Angeli) con la collaborazione della Società Cooperativa "La Barraca"Compagnia di Teatro e dell’ A.I.P.D sezione di Cosenza. Si tratta di un laboratorio
teatrale rivolto specificatamente ad un gruppo eterogeneo di ragazzi affetti dalla
sindrome di Down, per la promozione e allargamento dell’idea di salute sociale
attraverso il ruolo del teatro. Frequentare il laboratorio consente ai ragazzi Down
di acquisire il proprio sé corporeo e di individuare i propri affetti ed emozioni;
di esplorare le proprie potenzialità espressive e di modificare il modo abituale,
ordinario di percepire e rappresentare la realtà per poterne cogliere piani diversi e
più profondi; di liberare la propria personalità dalle abitudini psicologiche attraverso
un apprendimento teso al superamento dei propri confini psicofisici.. Primo risultato
atteso è la ricerca e l’acquisizione di una consapevolezza del corpo e della psiche
attraverso un laboratorio teatrale che si pone lo scopo di risvegliare la creatività
dell’individuo come atto propositivo e autonomo. Il lavoro dell’attore può essere
assunto come percorso di trasformazione e di autosviluppo. Il teatro diventa così
il luogo dove studiare ed esplorare i fenomeni di modificazione e trasformazione
della coscienza, mentre le tecniche
teatrali sono il veicolo per approfondire
le diverse possibilità del "sentire " e
del "comunicare". Secondo risultato
atteso è la formazione e la pedagogia
teatrale rivolta a giovani attori,
operatori del settore e disabili psichici
e fisici attraverso l’organizzazione di
workshop, stage e convegni sul tema
del teatro e del disagio sociale.
Risorse finanziarie impiegate: EURO
12.500
Progetto "Donne e Violenza"
Il progetto nasce dalla volontà di sensibilizzare, i giovani, relativamente, al problema
della "Violenza sulle donne", problema di rilevante gravità che da luogo a fenomeni
diffusi che vanno dalle forme più barbare dell’omicidio, dello stupro, delle percosse,
alla costrizione e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle
manifestazioni di disprezzo del corpo femminile. L’ente ha inteso promuovere, in
collaborazione con la Compagnia Teatrale La linea sottile di Castrolibero, un recital
contro la violenza sulle donne, intitolato "DONNE MIE", che nasce da storie vere,
SECONDA macroareA 139
da testimonianze, da episodi e fatti segnalati anche da Amnesty International. Tale
iniziativa ha voluto essere, oltre che un atto di solidarietà e attenzione verso tutte
quelle donne che ancora sono prigioniere di un matrimonio imposto, di una famiglia
violenta, di convenzioni sociali e religiose, di uno sfruttatore, di una tradizione, di
una discriminazione storica difficile da superare, anche uno strumento educativo.
Lo spettacolo è stato, infatti, rappresentato in Comuni e in Istituti Scolastici, ha
visto il coinvolgimento dei Centri per le donne e soprattutto delle Scuole superiori
perché a scuola ancora ci si appassiona, si prende posizione, si misurano le idee
disinteressatamente. È proprio qui che tra i giovani può diffondersi la cultura
del cambiamento ed affermarsi la condanna di ogni violenza, sopraffazione,
ingiustizia. Il 13 marzo, nell’Auditorium del Liceo Classico "Telesio" di Cosenza, è
stato rappresentato per le scuole superiori, in occasione della festa della donna,
il recital "Donne mie" con grande successo presso il giovane pubblico. Nel corso
dell’evento il pubblico ha ricevuto
opuscoli e materiale informativo fornito,
compresi indirizzi e numeri telefonici di
riferimento, dalla Fondazione "Roberta
Lanzino" e dal Centro Antiviolenza
"Roberta Lanzino" di Cosenza con i quali
la Provincia mantiene una sempre attiva
sinergia.
Risorse finanziarie impiegate: EURO
6.000
Progetto: "Calàbbria teatro Festival"
Si è realizzato, in compartecipazione con l’Associazione Culturale Khoreia 2000 di
Castrovillari, la seconda edizione del Calàbbria Teatro Festival che si è svolta nel
mese di novembre 2012 con la partecipazione delle rappresentanze istituzionali. La
manifestazione che si connota per avere consentito a vari autori di rappresentare
le proprie opere, si è svolta mediante la messa in scena di diversi spettacoli teatrali
rivolti a valorizzare le specificità culturali del territorio provinciale. Tale progetto
include tutte le realtà culturali provinciali e descrive la storia delle tradizioni
calabresi ed in particolare cosentine. L’evento, oltre alle rappresentazioni teatrali,
si è contraddistinto per la presenza di mostre, incontri culturali, stand informativi
e degustazioni gastronomiche. L’obiettivo di tale iniziativa è stato quello di far
conoscere e promuovere, oltre i confini del proprio territorio d’origine, anche i tanti
giovani artisti pittori, poeti, musicisti, fotografi ed autori che rappresentano un
enorme patrimonio culturale che può e deve essere tutelato. La rappresentazione,
intesa come riproduzione della realtà, ha costituito in tale intervento, lo strumento
di diffusione della intercultura che caratterizza la società del nostro tempo, nonché, il
tramite per recuperare la memoria storica di tradizioni e costumi che devono essere
salvaguardate in quanto patrimonio culturale della popolazione amministrata.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 500
Progetto: Adesione alla Campagna "Nastro Rosa" della LILT
La LILT dedica da vent’anni il mese di ottobre, alla campagna di sensibilizzazione
per la prevenzione del tumore al seno, denominata "NASTRO ROSA", che prevede
visite senologiche gratuite e un’importante opera di informazione e sensibilizzazione
sul tumore al seno che colpisce una donna su dieci. Ogni anno, in Italia, ne
vengono diagnosticati 37.000. Nonostante il continuo aumento dell’incidenza,
140 Le macroaree di intervento
oggi però, di tumore al seno si muore meno che in passato, grazie ai continui
progressi della medicina, ma soprattutto, grazie alla diagnosi precoce. La Provincia
di Cosenza, ha aderito alla Campagna promossa dalla LILT che si propone come
obiettivo l’informazione sulle cause di tumore e quindi sull’adozione di adeguati
comportamenti di vita mirati ad evitare l’insorgenza di un tumore e la diagnosi
precoce tramite screening con il traguardo più importante che permetta di passare
dall’80% dei casi al 100% di guaribilità del tumore al seno.
L’Ente ha ritenuto di aderire alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla LILT,
per favorire la diffusione della cultura della prevenzione, adottando una atto di
impegno ad occuparsi di un settore particolarmente delicato ed importante come
quello della salute, mettendo in campo progetti di qualità, finalizzati ad accrescere
la cultura e la pratica della prevenzione, come il "Camper della Salute". Il Camper,
realizzato in collaborazione con le principali istituzioni sanitarie (ASP, Azienda
Ospedaliera), le strutture e gli operatori sanitari della nostra provincia, è una unità
mobile - unica in Italia - attrezzata per l’esecuzione di mammografia e pap test,
che ha già dato la possibilità a moltissime donne di tanti Comuni della Provincia di
effettuare importantissimi test diagnostici essenziali per la prevenzione e la cura dei
tumori femminili.
Progetto: Film "Giulia Montera, una vita spezzata"
Il progetto ha riguardato la proiezione di un film, prodotto dall’Associazione Onlus
"Unalottaxlavita" di Corigliano Calabro, in cui si racconta dei primi tre anni di vita
di una bimba calabrese che, in conseguenza di negligenze dei sanitari che la hanno
avuta in cura, si ritrova a trascorrere la sua vita spostandosi da uno ospedale all’altro
e che presto dovrà recarsi in America per migliorare le sue condizioni di vita. La
vicenda viene raccontata dal fratello minore della bimba, quale spettatore di una
tragedia familiare. Lo spot, che sarà un intermezzo tra un corto ed un trailer, un
misto tra speranza e fede, fatto di appelli e richieste di aiuto, è stato girato anche
a Corigliano Calabro sotto la regia ed il montaggio di Marco Limberti e la post
produzione di Gianni De Simone e descrive una vicenda reale.
La proiezione anche in ambito nazionale
della pellicola consentirà un incasso che
sarà devoluto a Giulia Montera, perché,
possa sottoporsi alle cure necessarie a
migliorare le sue condizioni di vita.
Con tale iniziativa si è voluto offrire ad
una persona in difficoltà l’opportunità
del diritto alla salute in attuazione della
norma costituzionale che tale diritto
riconosce a tutti i cittadini.
Risorse finanziarie impiegate: EURO
1.000
Progetto: Adesione alla Convenzione "No More" contro la violenza
maschile sulle donne
La Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, redatta dalle
associazioni che lavorano in tutta Italia contro la violenza di genere, per fermare
il femminicidio in Italia ha lanciato un appello che può riassumersi con il grido
"No More femminicidio!". La Convenzione "No More!" ha lanciato l’idea di una
sorta di Stati generali su violenza e femminicidio promuovendo una mobilitazione
SECONDA macroareA 141
permanente fatta di incontri, eventi e iniziative per informare e sensibilizzare
l’opinione pubblica su quello che accade oggi in Italia, iniziative che sono culminate
il 25 novembre 2012 nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La Convenzione ha rivolto un appello alle realtà nazionali e locali, alle singole
persone, a chi vuole che questa mattanza abbia fine, a sottoscrivere la Convenzione
medesima e a promuovere iniziative nella propria città, nelle proprie regioni, nelle
proprie sedi locali. "No More!" ha chiesto alle istituzioni e al governo di verificare
fin da subito l’efficacia del Piano Nazionale contro la violenza varato dal governo
nel 2011 e l’immediata revisione del Piano stesso ritenendo fondamentale che sia
ratificata immediatamente la Convenzione del Consiglio d’Europa (Istanbul 2011)
sulla prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della violenza
domestica e siano ottemperate le raccomandazioni conclusive rivolte all’Italia dal
Comitato CEDAW del 2011 e dalla Relatrice Speciale ONU contro la violenza sulle
donne del 2012. Le Istituzioni nazionali e locali sono state invitate ad un confronto
aperto, ad assumersi le proprie responsabilità, a porre in essere politiche adeguate
e rispettose della dignità e dei diritti umani delle donne. La Provincia di Cosenza,
che si è sempre voluta impegnare in un settore
particolarmente delicato ed importante come
quello della violenza di genere, mettendo in campo
progetti di qualità finalizzati ad accrescere la
cultura del contrasto ad ogni forma di violenza, ha
disposto di aderire alla Convenzione "No More"e
di invitare le realtà aderenti alla convenzione, le
associazioni e i centri antiviolenza presenti sui
territori locali e a prendere impegni precisi, anche
in merito alle raccomandazioni ONU e ai vincoli
delle raccomandazioni comunitarie per gli ambiti di
competenza provinciale.
142 Le macroaree di intervento
Ad interim Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente S. Naccarato
Ufficio Relazioni con il Pubblico - URP
Progetto Acc U R P iamoci
Il progetto, dedicato all’Ufficio Relazioni col Pubblico, nasce dall’analisi delle
profonde trasformazioni che hanno investito la pubblica amministrazione chiamata
quotidianamente a:
• snellire i processi di comunicazione esterni ed interni;
• velocizzare e semplificare gli iter burocratici;
• de-tecnicizzare il linguaggio;
• uniformare gli strumenti di lavoro;
• promuovere innovazioni che pongano gli enti sempre più vicino alle persone;
• favorire progetti ed iniziative finalizzati a far percepire le P.A. come amiche dei
cittadini.
Il progetto, strutturato in due aree (le azioni formative per il team e le azioni
formative per le idee) ha coinvolto il personale dell’Urp ed i relativi referenti di
settore.
LE AZIONI FORMATIVE PER IL TEAM sono state realizzate attraverso incontri
cognitivo esperienziali diretti ad approfondire le tecniche di comunicazione col
pubblico e le tecniche di gestione dell’ansia e dello stress.
LE AZIONI FORMATIVE PER LE IDEE hanno dato luogo ad incontri di brain-storming
e di problem analisys che hanno interessato anche i referenti URP dei diversi settori,
con lo scopo di identificare, selezionare e sviluppare le idee più utili ed innovative
dirette a promuovere le azioni dell’URP all’interno dell’Ente, nonché ad ampliare la
conoscenza che i cittadini hanno dell’Ufficio Relazioni col Pubblico. Il progetto ha
avuto l’obiettivo di aggiornare il personale URP (compresi i referenti presso i diversi
settori) sulle nuove frontiere della comunicazione col pubblico, sviluppando nel
contempo, in una programmazione a breve, medio e lungo termine, idee creative ed
innovative, così da rendere l’Ufficio un utile punto di riferimento sia per soddisfare
le necessità di ascolto attivo da parte dei cittadini, sia per supportare, affiancare ed
informare i diversi settori sulle esigenze provenienti dal territorio.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 12.000
SECONDA macroareA 143
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Capo di Gabinetto L. Rinaldi
Prevenzione in campo sanitario
L’Ente, pur non avendo specifiche competenze in materia, ha proseguito la campagna
in tema di prevenzione in campo sanitario. D’intesa con l’Azienda Sanitaria
Provinciale, l’Azienda Ospedaliera, le strutture e gli operatori sanitari della nostra
provincia, si è realizzato il progetto " Programma di Sicurezza e pronto intervento per
la tutela della salute dei cittadini - al passo con la prevenzione", nell’ambito del quale
sono state realizzate le seguenti iniziative:
Continuazione del Progetto denominato " Diamo il Cuore per i Giovani"
Una delle numerose iniziative in campo sanitario che la Provincia sta portando avanti
dal 2009 nelle quarte e quinte classi degli Istituti Superiori della provincia di Cosenza, in
collaborazione con le Associazioni che svolgono volontariato su ambulanze, presenti sul
territorio provinciale, nonché, con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Unità Operativa di
cardiologia dell’Ospedale Annunziata e con i Dirigenti scolastici degli Istituti superiori.
Istituti d’Istruzione Superiore della Provincia di Cosenza interessati allo screening
elettrocardiografico anno scolastico 2011/2012:
SEDE
BELVEDERE MARITTIMO
BELVEDERE MARITTIMO
FAGNANO CASTELLO
FAGNANO CASTELLO
ISTITUTO
ALUNNI CONTATTATI
ECG
%
ADESIONE
L. CLASSICO
266
158
59,40%
ITA
27
22
81,48%
L. CLASSICO
13
9
69,23%
ITIS
31
22
70,97%
SAN MARCO ARGENTANO
L. CLASSICO
65
35
53,85%
SAN MARCO ARGENTANO
ITCG
118
77
65,25%
SAN SOSTI
ITIS
8
5
62,50%
SANT’AGATA D’ESARO
IPSIA
6
3
50,00%
L. SCIENTIFICO
250
139
55,60%
DIAMANTE
ITCG
192
114
59,38%
CIRELLA - DIAMANTE
IPA
24
9
37,50%
PRAIA A MARE
IPSSAR
118
77
65,25%
PRAIA A MARE
L. CLASSICO
61
40
65,57%
ITIS - LS
145
61
42,07%
CASSANO IONIO
L. CLASSICO
102
54
52,94%
CASSANO IONIO
IPSIA-ITC-ITA
120
62
51,67%
CASTROLIBERO
IIS SOLO IV CLASSI
67
47
70,15%
TREBISACCE -
IPSIA-LS-LC-ITC
726
425
58,54%
SCALEA
ROGGIANO GRAVINA
BISIGNANO
IIS
131
87
66,41%
ROGLIANO
IIS
138
110
79,71%
399
284
71,18%
3007
1840
61,19%
MIRTO-CROSIA
LS-IPSIA-IPSSCT
TOTALI
Risorse finanziarie impiegate: EURO 25.000
144 Le macroaree di intervento
Progetto "Il diabete nella provincia di Cosenza: come prevenirlo-Prevenire
il Diabete? Una passeggiata!!"
Si è concluso il progetto Prevenzione Diabete e Obesità della Provincia di Cosenza
attuato con la collaborazione scientifica dell’Associazione Medici Diabetologi. Tre anni
di lavoro, intenso e capillare, medici ed esperti sul campo con un prezioso contributo,
per una azione di contrasto ad una malattia che ha carattere ormai pandemico e che
proprio nel Sud, ed in provincia di Cosenza, ha indici di massima incidenza rispetto
al resto del Paese. Un modello, il progetto declinato dapprima su cinque centri di
riferimento ed esteso quindi al territorio, tra i primi in Italia ad essere concretizzato
da una istituzione, efficace per la prevenzione, non solo del diabete ma anche
dell’obesità, spesso correlata al primo.
Vasta, l’eco nazionale della massiccia e puntuale campagna di informazione
che ha avuto a target di riferimento la popolazione tutta e segnatamente quella
giovanile. Non a caso, una delle principali sessioni scientifiche dell’ultimo Congresso
dell’Associazione Medici Diabetologi italiani ha avuto a centro il progetto della
Provincia di Cosenza. Distribuzione di materiale informativo, programmi specifici
di formazione per i medici di medicina generale, opuscoli illustrati e questionari di
autovalutazione nelle farmacie, un sito web dedicato ed interattivo per il confronto
con gli utenti che hanno potuto direttamente rivolgersi agli specialisti, incontri
con diabetologi e nutrizionisti negli istituti scolastici i punti cardine del progetto di
sensibilizzazione che ha avuto enorme rispondenza soprattutto tra i più giovani.
Più di 7500 gli studenti coinvolti nei tre anni di attività, attivissimi nel rispondere
alle proposte ed alle sollecitazioni degli esperti, tanto da mettere a disposizione del
progetto un importantissimo contributo: materiali illustrati, poster di grandissimo
valore comunicativo sui temi trattati dalla campagna, alcuni fra i quali sono stati
premiati, nel corso di una cerimonia che si è
tenuta il 30.05.2012 nella Sala degli Specchi
del Palazzo della Provincia al termine della
Passeggiata della Salute, un percorso che ha
visto insieme rappresentanti delle istituzioni,
medici, esperti, studenti, docenti, cittadini,
a sensibilizzare sull’importanza del moto e
dell’attività fisica per la salute e contro l’insorgere
di patologia gravi quali diabete ed obesità.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 60.0000
SECONDA macroareA 145
Progetti in campo culturale, artistico ed economico
In attuazione al programma del Presidente, avente fra gli obiettivi qualificati del
proprio mandato la valorizzazione e promozione del patrimonio artistico, culturale ed
ambientale della Provincia si sono realizzate le seguenti iniziative:
Progetto "Prosecuzione della campagna di scavo e di ricerca a Grotta
della Monaca": Protocollo d’intesa tra la Provincia di Cosenza, l’Ente
Parco del Pollino e il Comune di Sant’Agata d’Esaro
È stato siglato, in data 12.05.2012, un Protocollo d’Intesa tra il Presidente della
Provincia, Mario Oliverio, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico
Pappaterra, ed il Sindaco del Comune di Sant’Agata d’Esaro Luca Branda, per la
prosecuzione della campagna di scavo e di ricerca a Grotta della Monaca. Una cavità
particolarissima del Pollino, dominante a strapiombo l’alta valle del fiume Esaro
sino alla dorsale tirrenica, indagata dal 2000 da una missione di ricerca speleoarcheologica dell’Università di Bari, operante su concessione del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali e su autorizzazione della Soprintendenza per i Beni
Archeologici della Calabria. Una missione che ha consentito di visionare
gran parte del giacimento archeologico sotterraneo, dal quale mancano
ulteriori settori di notevole interesse sia minerario che sepolcrale.
Rifinanziato dai tre enti il programma di studio, di ricerca e di scavo, darà
nuove informazioni storico- scientifiche che potranno sicuramente dire
ancora di più sulle non comuni caratteristiche del sito, ricco ad esempio
di Yuconite, minerale rinvenibile nel mondo solo in Canada. Il Presidente
Oliverio ha voluto sostenere questa importante iniziativa malgrado le
forti restrizioni imposte dai tagli del governo centrale perché si stratta
di intervenire su di un bene dalla straordinaria importanza e valore.
Il patrimonio di beni culturali è una fondamentale leva di sviluppo,
soprattutto in un momento di crisi come quella attuale. Il sito della
Grotta della Monaca di Sant’Agata d’Esaro è un punto di forza per l’intero
comprensorio e per questo può costituire una formidabile attrattiva.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 20.000
Promozione della Manifestazione "FEDULA COUNTRY GAMES" a San Lorenzo
del Vallo
Per il terzo anno consecutivo la Provincia di Cosenza sostiene un evento che offre la
ribalta al mondo rurale, con le sue peculiarità, le sue eccellenze, incontrando vasto
e crescente favore di pubblico. Due giorni di manifestazioni in contrada Fedula di
San Lorenzo del Vallo destinati a piccoli, adulti, appassionati, più in generale a chi
voglia scoprire o riscoprire le straordinarie doti connaturate in una realtà tanto
complessa quanto ricca di valori, storici, culturali e paesaggistici, di molteplici aspetti
legati al mondo rurale, alla produttività, alle tradizioni. La serie di manifestazioni in
programma ha attratto ed incantato grazie agli sport legati alla monta americana,
tra cow boys e cow girls del team di Ezio Imbrogna, in sella a possenti quarter
horses, esibizioni, esposizioni, ma anche interessanti momenti di approfondimento.
Così il Convegno "Il Distretto Agroalimentare di Sibari nel contesto della politica
agricola comunitaria 2013/ 2020", che è stata qualificata occasione per fare il punto
sull’importante strumento di sviluppo territoriale ad otto anni dalla sua nascita.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 20.000
146 Le macroaree di intervento
II Edizione del Concorso Internazionale Pianistico "LUCIANO LUCIANI"
Un concorso dedicato al compianto Maestro Luciano Luciani. Una grande figura
che ha formato generazioni di concertisti cosentini, che rappresenta tutti quegli
artisti che hanno lavorato in silenzio, affermandosi quale presenza fondamentale
per la cultura pianistica e, più in generale, musicale dell’intera provincia. Una
manifestazione articolata sostenuta dalla Provincia di Cosenza ed organizzata
dall’ICAMS con la collaborazione della BCC Mediocrati e del Rotary Club Cosenza
Nord, già posta alla ribalta nazionale e che oltre il contenuto artistico intende
raggiungere altri due importanti obiettivi: essere importantissimo luogo di confronto
e di opportunità per i giovani musicisti cosentini, promuovere il territorio nel quale
ha svolgimento. Più di 600 partecipanti: giovani provenienti dall’Italia e da varie
nazioni europee; affermati concertisti americani, russi, giapponesi, coreani; una
intera settimana per due eventi di altissimo pregio artistico e musicale. Il 2° Concorso
Internazionale Pianistico "Luciano Luciani", ed il 3° Concorso Nazionale di Esecuzione
Musicale e Vocale, si sono tenuti nell’Auditorium "A. Guarasci" del Liceo Classico
di Cosenza dal 29 aprile al 6 maggio 2012. Si tratta di un evento che la Provincia,
malgrado i tagli alle proprie risorse, sostiene con convinzione, individuandone
l’altissimo valore culturale, oltre quello della concreta opportunità per tanti nostri
giovani talenti di esprimersi, mettersi in evidenza, confrontarsi in una esperienza
altamente formativa un importante bagaglio conoscitivo alle nuove generazioni,
utilizzando strumenti originali ed innovativi.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 15.000
SECONDA macroareA 147
Promozione e valorizzazione dell’ artigianato tipico
È stato istituito il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza, spazio
culturale nel cuore antico della città capoluogo, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere
l’artigianato tipico locale secondo un’impostazione storico culturale e artistica.
A tal fine nel corso dell’anno 2012 sono state organizzate le seguenti mostre:
Mostra temporanea "CAPOLAVORI DELL’ARTE TESSILE COSENTINA" - dal 27 al 30
settembre 2012
Una pregevole mostra che ha riunito per la prima volta tessuti e reperti rari e
preziosi, alcuni risalenti all’età Protostorica, brettia, romana, sino al XVI°, XVIII° e
XIX° secolo, provenienti da tutta l’area provinciale ed esposti nei Musei della Rete
Museale della Provincia di Cosenza, uniti a manufatti degli artigiani cosentini che
eccellono in questo tipo di produzione. L’intento è stato quello di celebrare la storia
tessile cosentina intesa come storia di persone, di pattern, di contesti, di occasioni e
di vicende della nobiltà, della Chiesa e delle famiglie contadine.
L’esposizione è stata suddivisa in sezioni che hanno abbracciato il tema del corredo e
dei tessuti di uso domestico, la nobile arte della seta, la moda, il costume tradizionale
e quello delle etnie arberëshë e valdese presenti sul territorio provinciale e, infine, la
sezione su "Lo spazio del telaio". Nell’ambito della mostra sono stati previsti una serie
di laboratori animati dagli artigiani, quali quelli di ricami e merletti, telaio e moda,
finalizzati ad una capillare conoscenza degli antichi mestieri e della loro attuale
esistenza, ma anche ad offrire nuove possibilità di informazione, apprendimento e
creatività. La mostra è stata corredata da un catalogo, a cura di Anna Cipparrone, in
lingua italiana/inglese, con pubblicazioni scientifiche al quale, hanno partecipato
docenti universitari, direttori di musei e professionisti del settore che hanno fornito
interessanti studi sulla produzione tessile in provincia di Cosenza e sulla sua antica
vicenda storica. Il catalogo contiene non solo contributi specialistici sulla tessitura,
ma anche le schede di tutti musei prestatori e delle opere in mostra per un concreto
approfondimento al tema proposto.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 15.000
148 Le macroaree di intervento
MOSTRA Temporanea "Cosenza Preziosa. Maestri e Opere dell’Arte Orafa" dal 21 dicembre 2012 al 30 gennaio 2013
Il progetto trae origine dalla volontà della Provincia di Cosenza di rendere la mostra
sull’arte orafa un appuntamento fisso della sua programmazione nel mese di
Dicembre al fine di rilanciare e dare un forte impulso al settore orafo-argentierogioielliero. La mostra "Cosenza Preziosa. Maestri e opere dell’arte orafa a Cosenza",
ha voluto ricostruire le lontanissime origini dell’oreficeria meridionale, collocando le
opere e i maestri orafi della provincia di Cosenza su un palcoscenico nazionale e in
uno spazio senza tempo ove si affiancavano i rudimentali gioielli dell’Età del Ferro
con le massime espressioni dell’arte contemporanea. Il fil rouge che ha accomunato
contesti tanto lontani sia cronologicamente che semanticamente, è stato quello della
creatività, della funzionalità e dell’autorappresentazione.
Indiscussi protagonisti della mostra Cosenza Preziosa sono stati i maestri orafi della
provincia di Cosenza ai quali è stata dedicata ampia attenzione.
La mostra ha offerto una visione ampia, sia geograficamente che storicamente,
della produzione orafa nazionale riunendo opere d’arte e di eccellente artigianato
provenienti da ogni angolo del vasto territorio provinciale (dai Musei della Rete
Museale provinciale e dai laboratori orafi di San Giovanni in Fiore, Santa Sofia d’Epiro,
Cosenza, Rende, Castrovillari, Corigliano, Mirto), ma anche da alcuni luoghi cardine
della produzione orafa nazionale come Padova e Roma da cui provengono gli artisti
orafi Gianpaolo Babetto, Fausto Maria Franchi e Graziano Visintin. L’obiettivo è stato
quello di tramandare alle nuove generazioni il patrimonio culturale, materiale e
immateriale che gli antichi mestieri rappresentano, al fine di ricostruire l’identità
storica dell’artigianato locale non solo tramite la conoscenza del sé ma con la
comprensione delle realtà, predominanti, del territorio nazionale in un’ottica di
promozione e valorizzazione delle contaminazioni.
La mostra è stata corredata dalla pubblicazione di un catalogo, in lingua italiana/
Inglese, con contributi scientifici che hanno inteso ripercorrere le tappe della
produzione orafa della provincia di Cosenza e, in ambito nazionale, gli esiti ed i
risvolti artistici cui tale produzione ha condotto. I contributi forniti dagli studiosi, tra
i quali docenti universitari, critici d’arte, artisti hanno approfondito la produzione
orafa della provincia di Cosenza attraverso le sue molteplici suggestioni e modelli:
natura, mondo animale, gemme smalti e coralli, ovvero i temi che i nostri valenti
maestri affrontano.
Risorse finanziarie impiegate: EURO 20.000
SECONDA macroareA 149
150 Le macroaree di intervento
TERZA MACRO AREA DI INTERVENTO
Territorio e ambiente
OBIETTIVI STRATEGICI
•Rafforzare i sistemi territoriali e le aree urbane
•Contrastare lo spopolamento
•Prevenire i rischi naturali, il rischio di incendi e idrogeologico
•Governare il territorio, tutelare e valorizzare l’ambiente
•Salvaguardare e mettere a valore la cultura
•Potenziare l’agricoltura e puntare sulle eccellenze agroalimentari
•Qualificare il turismo
•Cooperare con le regioni e le altre provincie
Assessorati e unità organizzative coinvoltI
•Presidente Gerardo Mario Oliverio
Comandante Polizia Provinciale G. Colaiacovo
•Ass. Leonardo Trento
Dirigente G. Greco - Programmazione e gestione del territorio - Urbanistica
Dirigente Donato - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
•Ass. Giuseppe Aieta
Dirigente F. Toscano - Demanio e Risorse idriche; Tutela e Valorizzazione
dell’Ambiente; Protezione della Flora e della Fauna; Parchi e Riserve Naturali
•Ass. Arturo Ricetti
Dirigente F. Toscano - Difesa del Suolo e Sistemazione Idrogeologica
Dirigente F. Basta - Difesa del Suolo e Protezione Civile
Principali portatori di interesse
Interni: settori dell’ente in particolare i settori tecnici e gli uffici aventi competenza e
funzioni relative a progettazione e monitoraggio delle trasformazioni territoriali.
Esterni: enti locali-pubblici servizi- attività produttive - ditte individuali; soggetti
pubblici e privati necessitati ad utilizzare dati e cartografie catastali; operatori dei
settori culturale e turistico.
Commissione Europea, I.E.E.A. (Intelligent Executive Energy Agency), Ministero
dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio; Ministero per lo Sviluppo Economico;
Regione Calabria (Settore Attività Economiche e Produttive); A.l.e.s.s.co. (Agenzia
Locale per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza); Enti
locali- pubblici servizi- attività produttive; F.I.R.E (Federazione Italiana Risparmio
Energetico); A.E.E.G. (Autorità per l’energia elettrica ed il gas). Autorità di Pubblica
Sicurezza, i Parchi Nazionali del Pollino e della Sila, C.I.P.R., A.R.P.A.CAL. e ASP,
Prefettura, Questura, Forze di Polizia, Protezione Civile, ANAS, Associazioni Venatorie
151
e Ambientaliste, Aziende Faunistiche, Agricoltori, ATC; Uffici tecnici dei comuni
impegnati nella redazione dei Piani strutturali Comunali; Soggetti pubblici e
privati operanti nel settore geologico e urbanistico e interessati alla conoscenza e
divulgazione del patrimonio paesaggistico e naturalistico.
152 Le macroaree di intervento
Progetti intrapresi ed obiettivi raggiunti nel 2012
ASSESSORE GIUSEPPE AIETA
Dirigente F. Toscano
Il giardino non cessa mai di crescere – Concorso di progettazione
partecipata di un’area di verde scolastico
La Provincia di Cosenza, Assessorato all’Ambiente, ha indetto e promosso il I°
Concorso di Progettazione Partecipata di un’Area di Verde Scolastico “Il giardino non
cessa mai di crescere” allo scopo di promuovere l’educazione ambientale attraverso la
definizione di idee e progetti grafico–scritti finalizzati ad una migliore accessibilità,
vivibilità e fruizione delle aree pertinenti agli Istituti Scolastici. La finalità
dell’iniziativa è stata di coinvolgere attivamente i ragazzi nell’analisi dello stato degli
spazi e nell’elaborazione creativa delle proposte di riqualificazione delle loro scuole,
nonché stimolare e promuovere lo sviluppo di percorsi di analisi e creatività che
hanno portato alla condivisione, alla comprensione ed all’elaborazione del tema del
Concorso.
Si è inteso anche trasmettere agli alunni il senso di cittadinanza attiva con l’obiettivo
di prepararli ad assumere le loro future responsabilità nel gestire i beni comuni,
armonizzando il sapere con il fare. L’obiettivo del Concorso è sensibilizzare i giovani
nei confronti della realtà che li circonda, stimolare la loro capacità di analisi, creatività
ed organizzazione, offrire un’occasione per armonizzare il sapere con il fare.
Risorse finanziarie impiegate: € 18.184,00.
Risorse umane impiegate: n° 2 dipendenti; personale docente e non docente delle
scuole partecipanti e alunni.
Risultati conseguiti:: Il Concorso è stato rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie
di II° grado. è stata prevista una partecipazione di gruppo (max 20 studenti) per ogni
scuola con il supporto di un team di insegnanti che, a seconda delle competenze, si è
occupato di coordinare le varie fasi del progetto. La scuola ha rappresentato l’oggetto
del progetto ed, attraverso l’identificazione delle problematicità presenti in questo
ambiente circoscritto, si è allargato lo sguardo all’intera comunità coinvolgendo tutte
le classi, i docenti, il personale non docente e le famiglie in un percorso di crescita
di coscienza ed ampliamento delle competenze. Nell’ambito del concorso sono stati
selezionati 9 istituti e 25 docenti; gli studenti coinvolti sono stati oltre 150.
TERZA macroarea 153
Assessore Leonardo Trento
Dirigente G. Greco
Programmazione e Gestione DEL TerritoriO - URBANISTICA
Il paesaggio geologico della Provincia di Cosenza
La realizzazione del Progetto “Il paesaggio geologico della Provincia di Cosenza” si
pone l’obiettivo di predisporre le condizioni per una attività di valorizzazione del
patrimonio geologico presente sul territorio provinciale. Il progetto già avviato nel
2011 è suddiviso in due fasi, cosi distinte:
Fase I
•la realizzazione di un elenco completo delle emergenze geologiche presenti sul
territorio provinciale;
•l’istituzione di un tavolo tecnico con l’obiettivo di definire azioni e strategie per la
valorizzazione del patrimonio geologico;
•l’individuazione delle emergenze geologiche maggiormente significative e la
compilazione delle schede predisposte dall’I.S.P.R.A.;
•l’elaborazione, di concerto con gli Enti e i soggetti coinvolti nel tavolo tecnico, della
"Carta per la tutela del patrimonio geologico".
Fase II
•la realizzazione di un Portale del progetto;
•la pubblicazione di un Volume "Il patrimonio geologico della Provincia di Cosenza.
Risorse finanziarie impiegate: L’importo complessivo del progetto è pari ad
EURO 20.000,00 per la prima fase ed EURO 10.000,00 per la seconda Fase.
Risultato: nel 2012 continua il completamento della prima fase del progetto
Implementazione di una procedura webgis per l’editing on-line dei psc/psa in
conformità al modello dati definito nell’ambito del progetto SIPITEC (S.I.T.
per la gestione del PTCP)
Questo progetto, previsto nel Progetto Generale per il potenziamento del SIPITEC prot. C.I. del 29/10/2010, riguarda l’implementazione di una procedura WebGis per
l’editing on-line e per la standardizzazione dei PSC/PSA, in conformità al modello dati
fornito nell’ambito del progetto SIPITEC2. Tale procedura offre ai Comuni la possibilità
di redigere i propri PSC/PSA utilizzando tecnologie GIS evolute e senza gravare
economicamente sull’Amministrazione stessa. I lavori sono stati ultimati a marzo
2012.
Risorse finanziarie impiegate: € 24.000,00.
REVISIONE DEL MODELLO DATI PSC/PSA (DEFINITO NELL’AMBITO DEL PROGETTO
SIPITEC II MODULO FUNZIONALE) E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI WEBGIS PER
L’INTEROPERABILITÀ DEI PSC/PSA
Questo progetto riguarda la revisione del Modello Dati logico e fisico per la
redazione dei PSC/PSA già definito nel progetto SIPITEC2, nell’ambito della fase di
sperimentazione già avviata con alcuni Comuni pilota, di concerto con la Regione
154 Le macroaree di intervento
Calabria (Commissione S.I.T.O.). Le finalità del progetto sono quelle di potenziare i
servizi WebGis di interoperabilità del GeoPortale della Provincia di Cosenza, legati
all’utilizzo del Modello Dati definito da utilizzare per la redazione e successiva
gestione di Piani Strutturali Comunali sia in forma singola che associata. Il progetto
prevede le seguenti attività:
revisione del modello lati logico e fisico per i PSC/PSA, inclusa l’assistenza tecnica
nella fase di sperimentazione già avviata con i Comuni pilota;
potenziamento dei servizi WebGis di interoperabilità del GeoPortale della Provincia di
Cosenza, legati all’utilizzo del Modello Dati per i PSC/PSA;
assistenza tecnica al personale dell’Ente per il remodeling dei PSC non conformi al
modello dati e per la fruizione in ambiente Gis desktop del PTCP approvato.
I lavori sono stati ultimati in data 03/12/2012.
Risorse finanziarie impiegate: € 16.000,00
TERZA macroarea 155
ASSESSORE ARTURO RICCETTI
Dirigente F. Basta
Difesa del Suolo e Protezione Civile
Realizzazione di interventi di difesa del suolo e delle coste al fine della
mitigazione del rischio idrogeologico e di erosione costiera
L’attività svolta dal servizio nel corso del 2012 ha riguardato molteplici aspetti
connessi all’annoso problema dell’erosione costiera dei litorali cosentini. Come
già effettuato con passati interventi, si sta cercando di ottimizzare le risorse
disponibili, prevedendo progetti che consentano di ottenere duplice beneficio
per gli ambiti territoriali interessati. Esempi in tal senso sono alcuni progetti di
sistemazione idraulica, nei quali si è abbinato, alla necessità di estrarre materiale da
alvei evidentemente sovralluvionati, il ripascimento stagionale di tratti di costa in
erosione. Per la gravità del fenomeno erosivo dei litorali di competenza, giungono
sempre numerose le richieste di interventi e segnalazioni di pericolo, di Comuni
e/o privati, specie nel periodo autunnale ed invernale, in conseguenza delle quali
vengono eseguiti sopralluoghi ispettivi con rilievo delle situazioni in atto.
Nello specifico le attività svolte dalla Provincia sono:
Riscontro a segnalazioni di Amministrazioni e privati;
Rilievi topo-batimetrici di tratti di litorale;
Progettazione di interventi di difesa costiera;
Controlli tecnico-amministrativi lavori in corso;
Concessione contributi per interventi di difesa costiera;
Progettazione ed attuazione di interventi di sistemazione fluviale.
Di seguito si riporto gli interventi in corso di progettazione.
INTERVENTI DIFESA COSTE
INTERVENTO
COMUNE
FINANZIAMENTO
FASE
PROGETTUALE
IMPORTO
EURO
LAVORI DI PROTEZIONE DEL LITORALE IN EROSIONE
TREBISACCE
REGIONE/
PROVINCIA
PRELIMINARE
150.000
Lavori di manutenzione ed escavazione del pennello
trappola del canale Stombi con ripascimento
spiagge in erosione
Lavori di difesa dal mare del tratto a sud del porto
di Amantea
CassanoCrosia*
Regione
esecutivo
300.000
Amantea
da definire
Preliminare
3.000.000
TOTALE
*intervento redatto e co-finanziato con il Settore Trasporti
3.450.000
156 Le macroaree di intervento
INTERVENTI DIFESA IDRAULICA
INTERVENTO
COMUNE
FINANZIAMENTO
FASE
PROGETTUALE
IMPORTO
EURO
COMPLETAMENTO INTERVENTI FIUME TRIONTO
CROSIAROSSANO
APQ -AMB- REG.
ESECUTIVO
1.300.000
LAVORI SISTEMAZIONE IDRAULICA S. DOMENICO
PAOLA
REGIONE
ESECUTIVO
490.000
LAVORI DIFESA BRIGLIA TORRENTE FERRO
AMENDOLARA
REGIONE
PRELIMINARE
67.000
INTERVENTI RETICOLO IDROGRAFICO TORRENTE LICETTO LAGO - AMANTEA POR 07/13
DEFINITIVO
(IN CORSO DI
250.000
COMPLETAMENTO)
POR 07/13
DEFINITIVO
(IN CORSO DI
1.900.000
COMPLETAMENTO)
COMPLETAMENTO INTERVENTI TORRENTE ACQUANITI
CORIGLIANO,
ROSSANO,
PIETRAPAOLA,
MANDATORICCIO
PIETRAPAOLA,
MANDATORICCIO
APQ -AMB- REG.
PRELIMINARE
1.000.000
INTERVENTI DI REGIMAZIONE IDRAULICA CONOIDE
SATANASSO
VILLAPIANA
APQ -AMB- REG.
PRELIMINARE
2.000.000
COMPLETAMENTO INTERVENTI TORRENTE PAGLIARA
TREBISACCE
APQ -AMB- REG.
PRELIMINARE
700.000
INTERVENTI TORRENTE FIUMARELLA
CROSIACALOPEZZATI
APQ -AMB- REG.
PRELIMINARE
700.000
INTERVENTI SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE
GRAMMISATE
INTERVENTI SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE
COLOGNATI
INTERVENTI SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE
CATOCASTRO
ROSSANO
APQ -AMB- REG.
PRELIMINARE
500.000
ROSSANO
APQ -AMB- REG.
PRELIMINARE
2.000.000
AMANTEA
APQ -AMB- REG.
PRELIMINARE
1.500.000
INTERVENTI TORRENTI BASSO IONIO COSENTINO TRA
MALFRANCATO E ACQUANITI
TOTALE
12.407.000
INTERVENTI IN CORSO DI COMPLETAMENTO E COMPLETATI
INTERVENTO
COMUNE
FINANZIAMENTO
FASE
PROGETTUALE
IMPORTO
EURO
RIPRISTINO SCOGLIERE DANNEGGIATE.
CETRARO
REG./PROVINCIA
COMUNE
150.000
INTEGRAZIONE BARRIERA RADENTE DAVANTI ABITATO
SUD FOCE FIUME NOCE
COSTRUZIONE BARRIERA RADENTE DAVANTI ABITATO
LOC LA PRAIA - PALAZZA
TORTORA
REGIONE
COMUNE
40.000
BELVEDERE
REGIONE
COMUNE
140.000
TOTALE
330.000
INTERVENTI DI DIFESA IDRAULICA COMPLETATI
INTERVENTO
COMUNE
FINANZIAMENTO
ATTUATORE
IMPORTO
EURO
Interventi corsi d'acqua Tirreno Cosentino da
Colongi a Magarosa ed Acchio
vari
POR 00/06
Provincia
1.300.000
TOTALE
1.300.000
CONTRIBUTI AI COMUNI
In attesa di finanziamenti per realizzare idonei interventi strutturali, formalmente
richiesti alla Regione Calabria, è stata proposta la concessione di piccoli contributi
ad alcuni Comuni costieri, che hanno subito danni dalle ultime mareggiate, al fine di
eseguire i primi interventi tampone di difesa costiera.
CONTRIBUITI A COMUNI PER DIFESA COSTE
INTERVENTO
COMUNE
FINANZIAMENTO
IMPORTO
EURO
CONTRIBUTO PER DANNI DA MAREGGIATE
CALOPEZZATI
PROVINCIA
15.000
TERZA macroarea 157
CONTRIBUTO PER DANNI DA MAREGGIATE
FUSCALDO
PROVINCIA
55.000
CONTRIBUTO PER DANNI DA MAREGGIATE
MANDATORICCIO
PROVINCIA
15.000
CONTRIBUTO PER DIFESA COSTE
CETRARO
REGIONE
30.000
CONTRIBUTO PER DIFESA COSTE
BELVEDERE
REGIONE
30.000
CONTRIBUTO PER DIFESA COSTE
SANGINETO
REGIONE
30.000
CONTRIBUTO PER DIFESA COSTE
ACQUAPPESA
REGIONE
20.000
TOTALE
195.000
QUADRO DEGLI INTERVENTI SEGNALATI ALLA REGIONE
Con distinte comunicazioni è stato trasmesso alla Regione un elenco di interventi
da attuare sulla costa tirrenica e ionica di competenza della Provincia di Cosenza,
chiedendone il finanziamento, tenuto conto dei tratti già programmati.
158 Le macroaree di intervento
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Comandante Polizia Provinciale G. Colaiacovo
Polizia Provinciale
COMPLETAMENTO ISTITUZIONE POLIZIA PROVINCIALE
Nel più generale progetto di completamento dell’istituzione del Corpo di Polizia
Provinciale e, più in particolare, nel completamento della sua struttura tecnico logistica - operativa, nel 2011 si è provveduto:
- all’espletamento delle prove selettive per concorso interno di Ispettore, con
conseguente nomina di n. 8 Ispettori;
- al potenziamento dell’autoparco del Corpo e all’acquisto di indumenti ed
equipaggiamento per il personale.
Risultati raggiunti: la nomina delle figure di ispettore, il potenziamento
dell’autoparco, l’ammodernamento dell’equipaggiamento del personale hanno
consentito al Corpo della Polizia Provinciale di impiegare un maggior numero di
pattuglie sul vasto territorio della Provincia, al fine di assicurare una più intensa
opera di prevenzione, di garantire una maggiore sicurezza ai cittadini e di svolgere
una più rilevante attività di tutela dell’ambiente, della fauna e del territorio.
Indicatori Polizia Provinciale
PATTUGLIE 2012
4.166
PATTUGLIE 2011
4.166
INCREMENTO PATTUGLIE RISPETTO AL 2010
+50
PERSONALE IMPIEGATO 2012
14.530
PERSONALE IMPIEGATO 2011
14.926
INCREMENTO PERSONALE IMPIEGATO RISPETTO AL 2010
-396
CHILOMETRI PERCORSI 2012
KM 506.145
CHILOMETRI PERCORSI 2011
KM 470.437
DIFFERENZA KM PERCORSI RISPETTO AL 2011
- KM 35.688
NUMERO AUTOVEICOLI - MOTOVEICOLI 2012
32
NUMERO AUTOVEICOLI - MOTOVEICOLI 2011
29
POTENZIAMENTO AUTOPARCO NEL 2012
-3
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Nel corso dell’anno 2012 il personale ha frequentato diversi corsi di formazione
finalizzati a riqualificare, consolidare, mantenere e migliorare con continuità le
competenze e le abilità.
TERZA macroarea 159
Formazione
CORSI DI FORMAZIONE ED ESERCITAZIONI
TOTALE CORSI DI FORMAZIONE
4
NUMERO PARTECIPANTI
204
ORE DI FORMAZIONE
30
NUMERO ESERCITAZIONI DI TIRO PER
AGENTE
3
NUMERO ESERCITAZIONI DI TIRO PER
AGENTE
CORSO DI DIFESA PERSONALE
(AGGIORNAMENTO)
3
CORSO D.P.S.
18 ORE
CORSO C.A.D.
8 ORE
8 ORE
GESTIONE DELLE EMERGENZE
La Sala Operativa della Polizia Provinciale garantisce un costante, tempestivo ed
efficace servizio all’utenza, attraverso un monitoraggio continuo e capillare del
territorio provinciale. La Centrale Operativa permette di affrontare al meglio tutte
le situazioni di rischio per il cittadino e per il territorio. Supporta in particolar modo
i Settori della Viabilità, dell’Ambiente e della Protezione Civile della Provincia di
Cosenza per far fronte alle criticità determinate dalle condizioni meteorologiche
avverse, alle calamità naturali, ai disagi, alla viabilità.
Attraverso sofisticate tecnologie e la combinazione di avanzate apparecchiature
radio-mobili, informatiche, cartografiche e di comunicazione è possibile assicurare
una reale sinergia di intervento tra il Corpo di Polizia Provinciale, i Settori dell’Ente,
le Forze di Polizia e la Protezione Civile. Le informazioni raccolte dalla Centrale
vengono smistate in tempo reale per garantire un immediato intervento e una rapida
risoluzione delle problematiche emerse.
Nel corso del 2012, per fronteggiare l’aumento delle emergenze e la relativa gestione
si è reso necessario ricorrere al lavoro straordinario per far fronte a tutti gli interventi,
soprattutto in campo ambientale e di protezione civile. Nell’intero anno 2012 la
Polizia Provinciale ha fatto ricorso a circa 3.146 ore di lavoro straordinario pari a
circa 540 giornate lavorative (202 in più rispetto all’anno 2011). Delle 3.146 ore di
straordinario 2.794 ore sono state retribuite e 352 ore convertite in giorni (60) di
riposo compensativo.
GESTIONE EMERGENZE
ORE INTERVENTI E PERSONALE
2012
2011
PERSONALE IMPIEGATO
732 UNITÀ
730 UNITÀ
ORE DI ATTIVITÀ DELLA SALA
OPERATIVA
NUMERO INTERVENTI DELLA SALA
OPERATIVA
4.392
4.380
3.625
3.500
TUTELA AMBIENTALE
Nel 2012 significativa è stata l’attività del Nucleo Ambiente della Polizia Provinciale.
Evidenti sono i risultati operativi raggiunti in tale settore, così come i riconoscimenti
venuti direttamente dall’Autorità Giudiziaria. Nel 2012 il Corpo ha svolto 1.204 servizi
in materia ambientale, impegnando 2.438 Agenti. Il Nucleo Ambiente, 1° e 2° sezione
(nel 2012) ha posto sotto sequestro complessivamente siti per una superficie di circa
573.863 mq; sono state individuate 105 micro discariche, segnalate ai Comuni per la
bonifica delle aree.
II Nucleo ha deferito all’A.G., per reati ambientali, n. 29 persone ed ha inviato alle
Autorità competenti n.41 segnalazioni ex D.L.gvo 152/06. Di particolare evidenza,
inoltre sono le attività d’ indagine che hanno portato all’arresto di 1 soggetto per
160 Le macroaree di intervento
reati ambientali e alla denuncia di altri 3 per maltrattamento animali. L’azione di
prevenzione della Polizia Provinciale si è rivelata fondamentale al fine di porre in
sicurezza popolazioni, insediamenti e infrastrutture esistenti.
ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA DENUNCIE ALLA A.G. E
ARRESTI
DENUNCE EFFETTUATE PER REATI ITTICO-VENATORI
29
DENUNCE EFFETTUATE PER REATI AMBIENTALI
29
DENUNCE EFFETTUATE PER REATI C.D.S.
4
DENUNCE EFFETTUATE PER MALTRATTAMENTO
ANIMALI.
3
DENUNCE EFFETTUATE PER ART. 495 C.P.
1
TOTALE PERSONE DENUNCIATE ALL’ A.G.
66
ARRESTI EFFETTUATI
1
TUTELA AMBIENTE
PATTUGLIE
1.204
AGENTI IMPIEGATI
2.438
CONTROLLI E SOPRALLUOGHI
1.750
SEGNALAZIONE ABBANDONO RIFIUTI
105
POLLIZIA AMBIENTALE
ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARA
ANNOTAZIONE DI P.G.
103
INFORMATIVA PROCURA
19
APPLICAZIONE MISURA CAUTELARE
1
ATTIVITA’ CONTROLLO INQUINAMENTO ACUSTICO
2
ATTIVITA’ TECNICA ACCERTATIVA
66
COMUNICAZIONE AUTORITA’
125
COMUNICAZIONE NOTIZIA DI REATO
23
PERSONE DENUNCIATE
29
DELEGHE
63
FASCICOLO FOTOGRAFICO
503
INVITO A COMPARIRE
37
NOTIFICHE
104
ORTOFOTO
98
REPERTI SEQUESTRATI
8
RICHIESTA ATTI E INFORMAZIONI ALTRI ENTI/PRIVATI (C.C., ...)
48
RICHIESTA/VERBALE ESTRAZIONE IMMAGINI VIDEO
2
RICHIESTA SOPRALLUOGO CONGIUNTO ALTRI ENTI
11
SEGNALAZIONI ABBANDONO RIFIUTI
106
SEQUESTRO PREVENTIVO/PROBATORIO
21
SITI SEQUESTRATI MQ.
573.863
IMMOBILI SEQUESTRATI
3
SEQUESTRO PIANTAGIONE DI STUPEFACENTI
30
TERZA macroarea 161
SOPRALLUOGO CONGIUNTO PERSONALE ALTRI ENTI
35
SOPRALLUOGO E OPERAZIONI COMPIUTE
1.053
SUB-DELEGA AD ALTRA P.G.
9
SUB-DELEGA DA ALTRA P.G.
2
TRASMISSIONE ATTI AD ALTRI ENTI
11
SANZIONE AMMINISTRATIVA
197
ACQUISIZIONE DOCUMENTI
77
ACQUISIZIONE ATTI ATTIVITA’ D’INDAGINE
104
VERBALE AFFIDAMENTO IN CUSTODIA
18
VERBALE DI ARRESTO
1
VERBALE DI CAMPIONAMENTO ETERNIT
11
VERBALE DI DISSEQUESTRO E RESTITUZIONE
10
VERBALE DI RICEZIONE DENUNCIA ORALE
24
VERBALE DI RICEZIONE QUERELA
6
VERBALE DI RIMOZIONE/RIAPPOSIZIONE SIGILLI
7
VERBALE D’IDENTIFICAZIONE
635
VERBALE ELEZIONE DOMICILIO
25
VERBALE NOMINA AUSILIARIO DI P.G.
20
VERBALE NOMINA DIFENSORE
25
VERBALE PERQUISIZIONE (LOCALE, ECC..)
3
VERBALE SOMMARIE INFORMAZIONI TESTIMONIALI
99
VERBALE SPONTANEE DICHIARAZIONI
4
VISURA ACI/PRA/ANIA
47
VISURA CAMERALE/TRIBUTARIA
35
VISURE CATASTALI
123
VERBALE DI ATTIVAZIONE/DISATTIVAZIONE VIDEOSORVEGLIANZA
1
162 Le macroaree di intervento
SALVAGUARDIA DELLA FAUNA E LOTTA AL BRACCONAGGIO
Di particolare rilievo è stata l’attività posta in essere dal nucleo ittico-venatorio che
nell’anno 2012 ha conseguito i risultati di seguito riportati.
Nel periodo di riferimento sono state impiegate 1.270 pattuglie (38 pattuglie in più rispetto
all’anno 2011) per un totale di 2.697 unità (664 Agenti in più rispetto all’anno 2011).
POLLIZIA ITTICO-VENATORIA
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
CONTROLLI CACCIA
1.749
CONTROLLI PESCA
233
CONTROLLI FUNGHI
23
TOTALE CONTROLLI
2.005
ATTIVITÀ DI REPRESSIONE
SANZIONI AMMINISTRATIVE CACCIA
82
SANZIONI AMMINISTRATIVE PESCA
37
SANZIONI AMMINISTRATIVE FUNGHI
0
PERSONE DENUNCITATE ALL’A.G.
29
SEQUESTRI EFFETTUATI
FUCILI
25
CARTUCCE
9.873
FAUNA SEQUESTRATA
993
DOCUMENTI
34
MEZZI DI CACCIA VIETATI
83
COORDINAMENTO VIGILANZA VOLONTARIA
CONTROLLI CACCIA
261
SANZIONI AMMINISTRATIVE CACCIA
32
Al controllo del territorio, sia in funzione preventiva che repressiva partecipano
attivamente le Guardie Giurate Volontarie del Coordinamento Provinciale delle
Guardie Volontarie. Circa 2.005 (inclusi quelli operati dalle GG.VV.) sono stati i
controlli effettuati, 119 (inclusi quelle elevate dalle GG.VV.) le sanzioni comminate
e 29 le persone denunciate all’A.G. Inoltre sono stati sequestrati: 25 fucili; 9.873
munizioni, 993 capi di fauna selvatica, 34 documenti e 83 mezzi di caccia vietati.
Il Corpo, in più, collabora con l’Assessorato alla Caccia e alla Pesca della Provincia
di Cosenza e con gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), all’immissione della fauna in
zone preventivamente individuate.
La salvaguardia della fauna, nonché la lotta al bracconaggio è una delle attività
principali della Polizia Provinciale, consapevole dell’importanza di questa funzione
e della fiducia della cittadinanza nella sua continuità d’azione.
ATTIVITÀ DI VIGILANZA ITTICO-VENATORIA
PATTUGLIE 2012
1.270
PATTUGLIE 2011
1.232
INCREMENTO PATTUGLIE RISPETTO AL 2011
+ 38
AGENTI IMPIEGATI NEL 2012
2.697
AGENTI IMPIEGATI NEL 2011
2.033
INCREMENTO AGENTI RISPETTO AL 2011
+ 664
TERZA macroarea 163
RECUPERO DELLA FAUNA SELVATICA FERITA O IN DIFFICOLTA’
Pur non avendo una specifica competenza in materia di fauna selvatica ferita o
in difficoltà, la Polizia Provinciale, nell’anno 2012, ha provveduto al recupero di
207 esemplari appartenenti alle specie particolarmente protette, non cacciabili e
mammiferi. Per il recupero della fauna selvatica, la Polizia Provinciale si è avvalsa
della collaborazione e dell’assistenza del Comitato Italiano Protezione Rapaci (CIPR)
di Rende. Il suddetto centro provvede alla loro cura ed al loro rilascio in natura. La
Polizia Provinciale, nel corso di questi ultimi anni, è stata sicuro punto di riferimento
per le Istituzioni, per i cittadini e per le Associazioni animaliste, considerato
l’alto numero di fauna selvatica recuperata. In tale contesto emblematico è stato il
riconoscimento da parte della L.I.P.U. in considerazione dell’incessante attività del corpo nel
recupero e la salvaguardia della fauna ferita e in difficoltà.
RECUPERO DELLA FAUNA FERITA O IN DIFFICOLTÀ
2011
2012
PATTUGLIE
135
152
AGENTI IMPIEGATI
239
321
FAUNA RECUPERATA
120
207
SPECIE PARTICOLARMENTE PROTETTE
RAPACI DIURNI
SPECIE
N.
POIANA
33
GHEPPIO
15
FALCO DI PALUDE
3
SPARVIERE
3
FALCO PELLEGRINO
3
GRILLAIO
1
FALCO PECCHIAIOLO
1
AQUILA MINORE
1
TOTALE
60
RAPACI NOTTURNI
CIVETTA
19
ALLOCCO
10
ASSIOLO
5
GUFO COMUNE
2
BARBAGIANNI
5
TOTALE
41
TRAMPOLIERI LIMICOLI ACQUATICI CICOGNA BIANCA
2
TARABUSO
1
164 Le macroaree di intervento
SPECIE PROTETTE
GABBIANO COMUNE
9
GABBIANO REALE
10
TORTORA DAL COLLARE ORIENTALE
5
RONDONE COMUNE
23
BALESTRUCCIO
8
RONDONE ALPINO
11
CARDELLINO
3
TACCOLA
3
TARABUSINO
1
CAPINERA
1
PASSERO
2
GARZETTA
1
TORDELA
1
STORNO
1
NITTICORA
1
TARABUSO
1
CALANDRO
1
TOTALE
82
SPECIE CACCIABILI
GAZZA
4
MERLO
4
MESTOLONE
1
CORNACCHIA GRIGIA
2
TOTALE
11
SPECIE ESOTICHE
PARROCCHETTO ONDULATO
2
MAMMIFERI
SCOIATTOLO NERO
2
GHIRO
3
RICCIO
1
TOTALE
6
RETTILI
TESTUGINE PALUSTRE
1
COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE GUARDIE VOLONTARIE
Il Coordinamento del corpo di vigilanza venatoria è affidato al Comandante della
Polizia Provinciale. Le Guardie Volontarie Venatorie sono impiegate soprattutto in
funzione del controllo del territorio. Nell’anno 2012 le guardie volontarie hanno
effettuato circa 261 controlli ed elevato 32 sanzioni amministrative.
L’attività sinergica e traente del volontariato ha comportato, anche nel 2012, una
proficua attività di prevenzione e di repressione nel controllo della caccia.
TERZA macroarea 165
COORDINAMENTO VIGILANZA VOLONTARIA
PATTUGLIE
146
AGENTI IMPIEGATI
339
CONTROLLI CACCIA
261
SANZIONI AMMINISTRATIVE CACCIA
32
PERSONE DENUNCIATE ALL’A.G.
1
VIGILANZA E SICUREZZA STRADALE
Alle Polizie Provinciali, con l’entrata in vigore della legge 214/2004, di modifica al
Codice della Strada, sono state conferite piene attribuzioni nell’espletamento dei
servizi di polizia stradale.
Le modifiche al Codice della Strada (art.12) hanno determinato l’espansione delle
competenze del Corpo e l’intensificarsi delle attività istituzionali, allargate anche alla
prevenzione e alla sanzione delle violazioni al Codice della Strada.
Il Corpo si è dovuto quindi dotare di un apposito ufficio (Nucleo di Polizia Stradale)
per la gestione degli affari derivanti dall’attività sanzionatoria (gestione verbali,
contenzioso e ruoli ) e da quella infortunistica.
Si è fatto ricorso, infine, ad una intensa attività formativa per fornire al personale le
necessarie competenze in materia di circolazione stradale.
L’attività operativa, è cresciuta in modo rilevante rispetto all’anno 2011 ed ha visto
impegnate 1.426 pattuglie (750 in più rispetto all’anno 2011) e 2.998 Agenti (1.513 in
più rispetto all’anno 2011), sono stati effettuati 12.900 controlli (6.334 in più rispetto
all’anno 2011), ed elevati 821 verbali amministrativi. Di particolare rilevanza sono
stati i servizi improntati sulla conoscenza dei comportamenti a rischio per orientare
selettivamente l’azione di repressione verso le condotte di guida ad elevato rischio,
come la guida sotto l’effetto di alcol e droga, l’elevata velocità e la conduzione di
veicoli pesanti eccedenti i limiti di massa franca.
Nel periodo in esame, la Polizia Provinciale ha partecipato ai servizi predisposti
dalla Prefettura di Cosenza e dal Compartimento ANAS della Calabria, nell’ambito
rispettivamente del PIANO NEVE (Autostrada A3) e del PIANO ESODO ESTIVO.
Relativamente al PIANO NEVE, è stata assegnata al Corpo la Vigilanza degli Svincoli
Autostradali di ALTOMONTE e MORMANNO, mentre per il PIANO ESODO ESTIVO
quello di CAMPOTENESE.
Quest’ultimo impegno si è rivelato particolarmente gravoso in termini di impiego di
Agenti, in considerazione della chiusura dell’Autostrada nei week - end di Luglio e Agosto.
L’attività del Corpo della Polizia Provinciale si è rivelata estremamente importante
nella sicurezza della circolazione stradale, garantendo, in particolar modo, la
prevenzione e la repressione delle violazioni al Codice della Strada e predisponendo i
servizi diretti a regolare e controllare il traffico.
Indicatori di risultato:
POLIZIA STRADALE
PATTUGLIE 2012
1.426
PATTUGLIE 2011
676
INCREMENTO PATTUGLIE RISPETTO AL 2011
+ 750
AGENTI IMPIEGATI 2012
2.998
AGENTI IMPIEGATI 2011
1.485
INCREMENTO AGENTI RISPETTO AL 2011
+ 1.513
166 Le macroaree di intervento
POLIZIA PROVINCIALE
CHILOMETRI PERCORSI 2011
KM. 506.145
CHILOMETRI PERCORSI 2012
KM. 470.477
CHILOMETRI PERCORSI IN MENO RISPETTO ALL’ANNO 2011
KM. 35.668
NUMERO AUTOMOTOVEICOLI 2010
29
NUMERO AUTOMOTOVEICOLI 2011
32
NUMERO AUTOMOTOVEICOLI 2012
29
POLLIZIA STRADALE
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
CONTROLLI C.D.S. 2012
6.566
CONTROLLI C.D.S. 2011
12.900
INCREMENTO CONTROLLI RISPETTO AL 2012
+ 6.334
ATTIVITÀ DI REPRESSIONE
SANZIONI AMMINISTRATIVE
821
PUNTI DECURTATI
832
PATENTI RITIRATE
54
VEICOLI SEQUESTRATI
27
EMERGENZA NEVE 2012
PATTUGLIE
112
AGENTI IMPIEGATI
228
ORE DI STRAORDINARIO
248.00
SUPPORTO OPERATIVO AI COMUNI ED AGLI ENTI LOCALI DELLA PROVINCIA DI COSENZA
Nel corso dell’anno 2012, 61 Comuni della Provincia si sono avvalsi della
collaborazione nei servizi di vigilanza stradale e controllo del territorio degli uomini
della Polizia Provinciale.
Nell’attività di supporto agli Enti Locali sono stati impiegati n. 636 Agenti e 297
pattuglie.
Tale attività ha consentito, soprattutto ai Comuni privi di Polizia Municipale o con
pochi addetti, di far fronte ad una serie di eventi di carattere locale.
SUPPORTO OPERATIVO AI COMUNI ED AGLI ENTI LOCALI
PATTUGLIE 2012
297
PATTUGLIE 2011
350
DIFFERENZA PATTUGLIE RISPETTO AL 2011
- 53
AGENTI IMPIEGATI 2012
636
AGENTI IMPIEGATI 2011
720
DIFFERENZA AGENTI RISPETTO AL 2011
- 84
COMUNI INTERESSATI
61
TERZA macroarea 167
COMUNI CHE HANNO RICEVUTO IL SUPPORTO DELLA POLIZIA PROVINCIALE - ANNO 2012
1
ACQUAFORMOSA
24
LAPPANO
47
SAN GIOVANNI IN FIORE
2
AIELLO CALABRO
25
LATTARICO
48
SAN LORENZO DEL VALLO
3
AMANTEA
26
LONGOBUCCO
49
SAN LUCIDO
4
APRIGLIANO
27
LUNGRO
50
SAN MARCO ARGENTANO
5
BELVEDERE MARITTIMO
28
LUZZI
51
SAN NICOLA ARCELLA
6
BUONVICINO
29
MAIERÀ
52
SAN SOSTI
7
CAMPANA
30
MANGONE
53
SANT’AGATA DI ESARO
8
CARIATI
31
MONTALTO UFFUGO
54
SANTO STEFANO DI ROGLIANO
9
CASOLE BRUZIO
32
MORANO CALABRO
55
SERRA PEDACE
10
CASSANO ALLO IONIO
33
MORMANNO
56
SPEZZANO ALBANESE
11
CASTROVILLARI
34
ORIOLO
57
SPEZZANO DELLA SILA
12
CELICO
35
PAOLA
58
SPEZZANO PICCOLO
13
CERCHIARA DI CALABRIA
36
PAPASIDERO
59
TREBISACCE
14
CERISANO
37
PEDACE
60
TRENTA
61
ZUMPANO
15
CETRARO
38
PIANE CRATI
16
CORIGLIANO CALABRO
39
PRAIA A MARE
17
CROSIA
40
RENDE
18
DIAMANTE
41
ROGLIANO
19
DIPIGNANO
42
ROSSANO
20
FAGNANO CASTELLO
43
ROTA GRECA
21
FUSCALDO
44
ROVITO
22
GRIMALDI
45
SAN DONATO DI NINEA
23
LAINO BORGO
46
SAN FILI
TUTELA DEL PATRIMONIO DELL’ENTE E RAPPRESENTANZA ISTITUZIONALE
Alla Polizia Provinciale è affidata la sicurezza nelle ore serali e notturne del Palazzo
del Governo, ove ha sede la Presidenza della Provincia, e del nuovo Palazzo degli
Uffici della Provincia.
Il Corpo assicura, inoltre, la presenza di propri Agenti nelle sedute del Consiglio
Provinciale, a garanzia del regolare svolgimento delle riunioni ed a tutela
dell’immagine dell’Ente.
L’Ufficio svolge anche funzioni di rappresentanza in occasione di concerti, mostre,
visite guidate, manifestazioni e conferenze patrocinate dalla Provincia di Cosenza.
Nelle manifestazioni e ricorrenze celebrative, la Provincia si avvale del personale
del Corpo per la scorta al Gonfalone dell’Ente.
Rilevanti risultano in particolare i servizi effettuati in occasione delle mostre
organizzate presso il Museo Arti e Mestieri della Provincia di Cosenza, a garanzia della
sicurezza e della tutela del patrimonio di tali immobili di proprietà dell’Ente Provincia.
SERVIZI DI TUTELA PATRIMONIO DELL’ENTE E RAPPRESENTANZA
AGENTI IMPIEGATI NEL 2011
2.808
AGENTI IMPIEGATI NEL 2012
2.680
DECREMENTO DAL 2011
- 128
AGENTI IMPIEGATI NELLA VIGILANZA AI PALAZZI DELLA PROVINCIA
2.410
AGENTI IMPIEGATI NEI SERVIZI DI RASPPRESENTANZA
270
168 Le macroaree di intervento
ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA - SUPPORTO OPERATIVO ALLE AUTORITA’ DI PUBBLICA
SICUREZZA PROVINCIALI E LOCALI
Sin dalla sua costituzione, la Polizia Provinciale ha rivolto una particolare
attenzione alle relazioni con gli attori della Sicurezza Pubblica e Locale.
Nel tempo sono stati costruiti stretti rapporti di cooperazione con la Polizia di
Stato e l’Arma dei Carabinieri, Forze di Polizia a competenza generale. Proficui
sono anche i rapporti con le altre forze di Polizia a competenza specialistica.
Il personale del Corpo è di frequente impiegato nei servizi di Ordine Pubblico
disposti dall’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, dei quali si è guadagnato
l’apprezzamento per l’attività svolta nei vari e delicati servizi di Ordine Pubblico.
Nel corso del 2012, la Polizia Provinciale ha partecipato nei servizi di Ordine
Pubblico, disposti dall’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, con 255 Agenti
(più 39 rispetto all’anno 2011).
Tali servizi hanno contribuito a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica nella
Provincia di Cosenza.
SERVIZI DI ORDINE PUBBLICO
PATTUGLIE 2012
110
AGENTI IMPIEGATI 2012
255
AGENTI IMPIEGATI 2011
216
INCREMENTO AGENTI RISPETTO AL 2011
+ 39
SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITà
Sin dalla sua costituzione, la Polizia Provinciale ha rivolto una particolare attenzione
alla gestione delle emergenze, istituendo un servizio di pronta reperibilità, per le
gravi emergenze ambientali, per la salvaguardia della fauna selvatica. Tale servizio
prevede l’ impegno di sette unità al giorno nelle ore notturne, dalle ore 20.00 sino alle
ore 08.00 del giorno seguente per 365 giorni l’anno.
Nel corso del 2012, il personale della Polizia Provinciale è stato impegnato con 2.562
unità, per un totale di 10.00 ore di lavoro straordinario.
Il servizio di reperibilità, previsto per i settori di attività per i quali è necessario
garantire la
continuità dei servizi, ha contribuito ad assicurare interventi urgenti ed
inderogabili, in caso di insorgenza di emergenze, in modo di garantire la presenza
di personale a tutela della pubblica incolumità nella Provincia di Cosenza.
SERVIZI DI PRONTA REPERIBILITÀ 2012
AGENTI IMPIEGATI
2.562
TOTALE ORE DI STRAORDINARIO PER SERVIZIO DI REPERIBILITÀ
10.00
TERZA macroarea 169
170 Le macroaree di intervento
QUARTA MACRO AREA DI INTERVENTO
Economia, lavoro e formazione professionale
OBIETTIVI STRATEGICI
•Favorire il lavoro
•Sostenere le imprese e l’innovazione
•Puntare sulle eccellenze agroalimentari
Assessorati e unità organizzative coinvoltI
•Presidente On. Gerardo Mario Oliverio
Dirigente: F. Tucci - Agricoltura
Capo di Gabinetto: Luigi Rinaldi
•Ass. Mario Caligiuri
Dirigente E. Gaudio - Attività economiche e produttive
•Ass. Giuseppe Giudiceandrea
Dirigente G. Pignanelli - Formazione professionale
Dirigente L. Novellis - Mercato del Lavoro
Principali portatori di interesse
Interni: settori dell’ente, dirigenti, amministratori, assessori, consiglieri, centri per
l’impiego.
Esterni: Enti Locali, possessori di impianti termici e ditte abilitate; artigiani, istituti di
credito; imprenditori, commercianti, comuni, associazioni artigiane, pro.loco, fornitori
di servizi e prodotti, Associazione Italiana Sommeliers, Enti e istituti di formazione,
Scuole, Regione, cittadini, disoccupati, studenti, professionisti, Ordini professionali.
QUARTA macroarea 171
Progetti intrapresi ed obiettivi raggiunti nel 2012
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente: F. Tucci
Agricoltura
Stima delle Superfici e Produzioni delle Coltivazioni Agricole
Il progetto rientra nel Programma Nazionale della Stima delle Superfici e Produzioni
delle Coltivazioni Agricole. Le attività svolte si sono basate nella stima delle superfici
e nella stima delle produzioni delle coltivazioni agrarie, floricole delle piante intere da
vaso e delle stime per l’utilizzazione della produzione di uva.
Le attività svolte hanno riguardato la rielaborazione e trasmissione di flussi
informativi con cadenza mensile sia al Servizio Centrale di Statistica Agraria (ISTAT)
di Roma che al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. Nell’ambito del
progetto è stato espletato, anche, il controllo di qualità, con visite periodiche ispettive
presso OO.PP. Organizzazioni di Categoria, aziende agricole ecc, al fine di verificare e
raffrontare la veridicità dei dati rilevati.
Risorse umane: personale del settore e 20 referenti periferici.
Indagine di Copertura del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura
La rilevazione, prevista dal P.S.N. 2011-2013 approvato con Decreto del Consiglio dei
Ministri 31.03.2011, è stata effettuata nel periodo Ottobre 2011 - Febbraio 2012 ed ha
interessato 12 Comuni su 26 fogli di mappa e 4.704 particelle L’indagine di Copertura
è stata un’attività censuaria contemplata dal Piano Generale di Censimento (PGC).
Indagine sulla Struttura delle Aziende Agricole e sui Metodi di Produzione
In attuazione del Regolamento UE 1337/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 13 dicembre 2011 relativo alla determinazione del potenziale di produzione delle
piantagioni di talune specie di alberi da frutto, nel periodo Ottobre 2012- Aprile 2013,
si è effettuato, di concerto con l’Istat, “l’Indagine sulle principali coltivazioni legnose
agrarie” con riferimento all’annata agraria 2011-2012. La rilevazione è di interesse
pubblico ed è inserita nel Programma statistico nazionale 2011-2013 e dal relativo
Aggiornamento 2012-2013.
La rilevazione è stata eseguita su un campione di aziende agricole scelte dall’Istat tra
quelle rilevate nel 6° Censimento Generale dell’Agricoltura. L’indagine è consistita nella
rilevazione con intervista diretta a n. 1.439 conduttori di Aziende Agricole ubicate nei
vari Comuni della provincia, tramite questionari personalizzati predisposti dall’Istat .
Risorse umane: per l’esecuzione della rilevazione l’Ufficio si è avvalso di 13 rilevatori
in servizio presso la sede centrale e degli Uffici Agricoli di Zona.
Rilevazione “Agriturismo”
Nel periodo (Maggio- Luglio), l’Istat ha effettuato, di intesa con le Regioni e le
Province competenti per territorio, la rilevazione “Agriturismo 2011” riferita al 31
Dicembre 2011.
La rilevazione è inserita nel Programma statistico nazionale 2011-2013 (codice IST00697) e nell’Aggiornamento 2012-2013. Sono state rilevate al 31/12/2011 n. 293
Aziende Agrituristiche operanti nel territorio provinciale.
172 Le macroaree di intervento
Progetto Agriturismo
Le attività nell’ambito dell’iniziativa hanno riguardato l’informatizzazione dei
dati relativi a tutte le ditte iscritte della Provincia di Cosenza contemplati nell’albo
regionale, aggiornato con i dati trasmessi, con richiesta della Provincia, dai singoli
Comuni.
Di tutte le aziende iscritte solo 219 attività agrituristiche hanno richiesto
l’autorizzazione all’esercizio.
La nuova L. R., la n. 14/09, che include all’attività agrituristica anche l’attività
didattica e sociale nelle aziende agricole, già lanciata con messaggio informatico
sul Portale dell’Amministrazione, assegna importanti e sostanziali competenze alle
Provincie.
Sono state istruite n. 30 istanze di richieste per Attività Agrituristiche, di cui per tutte
è stato rilasciato il conseguente parere da parte della Commissione.
Le istanze positive sono state inviate al Dipartimento Agricoltura di Catanzaro per il
rilascio dell’autorizzazione.
Fattorie Didattiche e fattorie sociali
Nel corso del 2012 sono state presentate n. 35 istanze di richiesta per le Fattorie
Didattiche, di cui 20 istruite positivamente ed inoltrate al Dipartimento Agricoltura di
Catanzaro per il rilascio dell’autorizzazione.
Per le Fattorie Sociali Sono state presentate n. 6 istanze di richiesta, di cui 3 istruite
positivamente ed inoltrate al Dipartimento Agricoltura di Catanzaro per il rilascio
dell’autorizzazione.
INIZIATIVE A SOSTENGNO DELLE IMPRESE LEGATE ALLE Calamità Naturali
Nel 2012 a sostegno delle imprese agricole, l’attività svolta dall’Ufficio Calamità
Naturali, in materia di Intervanti finanziari, ha riguardato prevalentemente la
definizione degli eventi:
Eccesso di neve dall’ 01 Gennaio 2005 al 30 Marzo 2005;
Venti impetuosi dell’anno 2005;
Eccesso di neve verificatosi dal 14 Ottobre 2009 all’08 Novembre 2009.
Inoltre, sono state predisposte le relazioni propositive per il riconoscimento degli
eventi eccezionali:
Eccesso di Neve 2012, giusto Decreto MIPAAF del 05.07.2012;
Siccità 2012 giusto richiesta in data 05.12.2012 in corso di riconoscimento;
Sono state verificate, inoltre le numerose segnalazioni di danni da maltempo, ma
che le stesse non hanno prodotto i requisiti minimi per il riconoscimento dell’evento
eccezionale.
Qualifica I.A.P. (Imprenditore Agricolo Professionale)
L’attività di servizio, svolta dall’Ufficio IAP, in materia di soggetti e attività,
integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, ha riguardato
prevalentemente la definizione delle seguenti istruttorie nell’anno 2012:
•N. 280 certificati rilasciati;
•N. 16 istanze archiviate e negative;
•N. 5 istanze negative;
•N. 4 istanze in fase di accertamento;
•N. 26 istanze riconfermate;
•N. 1 istanze decadute.
QUARTA macroarea 173
Zootecnia
Nell’anno 2012 le attività in Zootecnia svolte sono state:
•Liquidazione finale dell’annualità 2010 all’Associazione Provinciale Allevatori di
Cosenza per l’attività di controllo del miglioramento genetico, libri genealogici e
controlli funzionali;
•N. 77 controlli effettuati presso aziende zootecniche diverse per le attività svolte
dai controllori dell’Associazione Regionale Allevatori per miglioramento genetico e
controlli funzionali degli allevamenti zootecnici della provincia;
•Controlli ed assistenza tecnica alle diverse autorizzazioni in essere:
1. Stazioni di monta equina;
2. Mulini per produzione dei mangimi ad uso zootecnico;
3. Utilizzo in agricoltura dei fanghi di depurazione;
4. Esercizio pratica di inseminazione artificiale (Veterinari ed Operatori Pratici).
Svolgimento dei Servizi Riguardanti il Prelevamento e l’Uso di Carburanti a
Prezzo Agevolato in Agricoltura, Compreso il Conferimento della Qualifica
di Utente di Motori Agricoli - Meccanizzazione Agricola e Uma
Nel periodo di riferimento, l’attività informatizzata svolta attraverso apposito
programma ha riguardato:
•rilascio, previa istruttoria tecnico-amministrativa, di 8911 libretti di controllo
assegnazione carburante ad uso agricolo agevolato, di cui circa 75 per
riscaldamento di impianti serricoli ed il resto per aziende praticanti attività agricola
a pieno campo;
•accertamenti eseguiti in loco circa n. 450 pari al 5% delle pratiche istruite.
In base a quanto previsto dalle vigenti leggi in materia è stata redatta ed inviata
al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria apposita relazione per il
riconoscimento di attribuzione di ulteriore quantitativo di carburante agricolo ai
soggetti di diritto, conseguente al periodo di prolungata siccità che si è protratta per
l’ intero periodo estivo. A seguito di tale riconoscimento, nel rispetto di termini e
modalità stabiliti dalle leggi in materia, sono stati erogati, su richiesta degli utenti,
ulteriori quantitativi di carburanti.
Sono stati eseguiti ulteriori accertamenti in loco, come previsto dall’Art. 8 del D.M.
454/2001, in collaborazione con gli organi di controllo, Guardia di Finanza e Agenzia
delle Dogane.
Tutti i libretti di controllo, sono stati elaborati con l’applicativo informatico SAIP UMA
Riepilogo attività svolte Domande Integrative
AZIENDE
DOMANDE
DOMANDE INTEGRATIVE
DOMANDE INTEGR SICCITA’
N° 5975
N° 5975
N° 1665
N° 373
TIPOLOGIA ATTIVITÀ
N.
LICENZE PER MIETITREBBIATURA
LICENZE CONCESSE 45
TESSERINI MICOLOGIA (AI SENSI DELLA L. R. N. 30/2001 E S.M.I.)
RILASCIATE 52 TESSERE PROFESSIONALI
ESONERO FISCALE UFF. ACQUISTO E/O ARROTONDAMENTO PICCOLA
PROPRIETÀ CONTADINA
N. 8 RICHIESTE PERVENUTE;
N. 3 RICHIESTE EVASE POSITIVAMENTE;
N. 5 RICHIESTE EVASE NEGATIVAMENTE
RILASCIO DI N. 3 CERTIFICATI;
ARCHIVIAZIONE DI N. 1 ISTANZA;
FASE DI ACCERTAMENTO N. 2 ISTANZE
NON DECADENZA DELLE AGEVOLAZIONI CREDITIZIE E TRIBUTARIE
DEI MUTUI CONCESSI
174 Le macroaree di intervento
Acquisto Prodotti Fitosanitari Tossici e Nocivi
Nel 2012 in materia di prodotti fitosanitari tossici e nocivi sono stati istituiti
ed espletati n. 26 corsi in Sedi, scelte opportunamente, dislocate sul territorio
provinciale, con l’iscrizione di 456 richiedenti ed il rilascio di 341 “patentini” in base
all’art. 27 del DPR n° 290/01.
La Provincia per andare verso la soddisfazione delle esigenze dei corsisti agricoltori,
ha consentito l’articolazione e l’organizzazione dei corsi in orari, sedi e luoghi
logisticamente più idonei e meglio confacenti alle esigenze degli interessati.
Positivo nell’ambito delle iniziative è stato, anche, l’incontro tenutosi con le
Organizzazioni Professionali Agricole, Cia, Coldiretti e Confagricoltura. L’incontro,
introdotto dal Dirigente del Settore, che ha permesso di fare un esame dei servizi
che da parte della Regione Calabria sono stati demandati alla Provincia, servizi
che pur nelle ristrettezze economiche, vengono garantiti alle Imprese Agricole. I
rappresentanti delle Organizzazioni, nel dare atto della qualità dei servizi, hanno dato
la loro disponibilità a qualsiasi forma di collaborazione per una migliore erogazione
degli stessi, ma soprattutto per una maggiore sburocratizzazione.
QUARTA macroarea 175
ASSESSORE MARIO CALIGIURI
Dirigente E. Gaudio
Attività Economiche e Produttive
Eccellenze cosentine
“Eccellenze Cosentine” è l’iniziativa estiva che nel 2012 si è presentata come 2^
edizione con l’ambizione di raggiungere gli ottimi risultati della precedente, realizzata
nel 2011. Ha interessato cinque comuni della Provincia di Cosenza, Amantea,
Diamante, Corigliano, Sibari e Cariati, offrendo una reale occasione di crescita per la
nostra economia: Nei villaggi turistici delle citate località i nostri artigiani sono stati
protagonisti di un progetto che li ha visti principali attori della promozione del nostro
territorio, offrendo ai visitatori una degna panoramica sulle tradizioni alimentari e
artigianali della provincia di Cosenza. In ogni località almeno 20 artigiani hanno goduto
di questa occasione. I turisti tra ben 20 stand, infatti, hanno potuto degustare il meglio
della nostra gastronomia, dai vini ai salumi ai formaggi, specialità DOP e IGP, scegliere
tra preziosi ricami, gioielli, ceramiche e tant’altro, il souvenir da portare a casa in ricordo
della piacevole vacanza trascorsa nella così tanto varia e interessante provincia di
Cosenza. Decisamente positivi sono stati i riscontri della validità del progetto, da parte
degli artigiani, dei turisti, delle comunità locali, con ampia eco anche sulla stampa.
“SIAL” a Parigi
Si tratta del salone food e dell’evento fieristico più importante a livello europeo,
con 6.000 espositori, 100 Paesi rappresentati e con oltre 140.000. In tale occasione
la Provincia, in uno stand particolarmente adeguato a valorizzare i prodotti che vi
sono stati esposti, dal 21 al 25 Ottobre ha dato la possibilità a diverse aziende del
cosentino d’incontrare operatori commerciali di diversi paesi e raccogliere concrete
opportunità di sviluppo. È stato dato risalto internazionale alle eccellenze produttive
legate al territorio, quali vino, caffè, liquirizia, fichi, conserve e peperoncino, cosmesi
naturale, nel tentativo non solo di promuovere un prodotto, ma anche i luoghi, la
cultura e le tradizioni che ad esso sono strettamente legate, creando opportunità di
crescita sui mercati esteri, con ricadute economiche e occupazionali.
“L’Artigiano in Fiera”
La mostra-mercato dedicata all’artigianato di qualità, svoltasi dall’1 al 9 Dicembre
2012 a Milano, nel quartiere fieristico (Rho-Pero), ha radunato nel 2012 più di 2.900
espositori, in rappresentanza di 110 Paesi, su 150.000 metri quadri. Per 9 giorni il
meglio dell’artigianato mondiale è stato assoluto protagonista all’interno di questo
grandissimo spazio espositivo, organizzato in tre aree geografiche (Italia, Europa e Paesi
del Mondo) ognuna suddivisa in settori dedicati alle diverse regioni, nazioni, continenti
e nel grande Padiglione che ospitava tante aziende artigiane italiane c’era anche lo
stand della Provincia di Cosenza. Grazie ad aziende artigiane che hanno sede a Rossano,
Castrolibero, Longobucco, Spezzano Sila, Corigliano, Mottafollone, Camigliatello Silano,
Campana, l’artigianato artistico e gastronomico della provincia di Cosenza è stato
portato a Milano nello stand appositamente allestito ed ha riscosso un ampio successo
con grande soddisfazione, quindi, degli artigiani stessi e della Provincia di Cosenza.
176 Le macroaree di intervento
Progetti intrapresi ed obiettivi raggiunti nel 2012
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Capo di Gabinetto L. Rinaldi
UFFICIO DI GABINETTO
PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ ARTIGIANATO TIPICO
Nel corso dell’anno 2012 nel Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di
Cosenza, spazio culturale nel cuore antico della città capoluogo che ha l’obiettivo di
valorizzare e promuovere l’artigianato tipico locale secondo un’impostazione storico
culturale e artistica, sono state organizzate due principali iniziative: “CAPOLAVORI
DELL’ARTE TESSILE COSENTINA” e “COSENZA PREZIOSA. MAESTRI E OPERE DELL’ARTE
ORAFA”.
Mostra temporanea “CAPOLAVORI DELL’ARTE TESSILE COSENTINA”
dal 27 al 30 settembre 2012
Si tratta di una pregevole mostra che ha riunito per la prima volta tessuti e reperti
rari e preziosi, alcuni risalenti all’età Protostorica, brettia, romana, sino al XVI°,
XVIII° e XIX° secolo, provenienti da tutta l’area provinciale ed esposti nei Musei della
Rete Museale della Provincia di Cosenza, uniti a manufatti degli artigiani cosentini
che eccellono in questo tipo di produzione. L’intento è la celebrazione della storia
tessile cosentina intesa come storia di persone, di pattern, di contesti, di occasioni
e di vicende della nobiltà, della Chiesa e delle famiglie contadine. L’esposizione è
stata suddivisa in sezioni che hanno abbracciato il tema del corredo e dei tessuti di
uso domestico, la nobile arte della seta, la moda, il costume tradizionale e quello
delle etnie arberëshë e valdese presenti sul territorio provinciale e, infine, la sezione
su “Lo spazio del telaio”. In quest’ultima sono esposti reperti archeologici afferenti
all’Età del Ferro e all’epoca ellenistica rinvenuti nel territorio cosentino (Torre del
Mordillo, Luzzi, Montalto Uffugo) ed esposti nel Museo archeologico di Tortora
e nel Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, che testimoniano la presenza,
fin dall’antichità, della lavorazione al telaio nel territorio provinciale. Ancora per
i visitatori manufatti realizzati esclusivamente al telaio a mano: scialli, coperte,
bavaglini, canovacci, abiti, copriletti, tappeti e arazzi, coperte “a pizzuluni”,
“pezzare” realizzate con i resti della tessitura, centri e guide raffiguranti le principali
iconografie dei borghi silani di Longobucco e San Giovanni in Fiore, ma anche della
cittadina ionica di Calopezzati, copriletti del ‘700 e dell’800, nonché un copriletto del
XV secolo realizzato con la tecnica della stampa a blocchi e raffigurante una scena
desunta dal patrimonio iconografico spagnolo riadattata al contesto silano. Infine,
gli arazzi esposti in mostra coniugano il patrimonio materiale con quello religioso e
culturale del territorio cosentino raffigurando San Francesco di Paola, le Tavole del
Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore e scorci dei borghi cosentini. Nell’ambito
della mostra sono stati previsti una serie di laboratori animati dagli artigiani, quali
quelli di ricami e merletti, telaio e moda, finalizzati ad una capillare conoscenza degli
antichi mestieri e della loro attuale esistenza, ma anche ad offrire nuove possibilità
di informazione, apprendimento e creatività. In tale direzione sono state individuate
le aziende disponibili ad effettuare i laboratori e, in date concordate, tale attività è
stata veicolata agli istituti scolastici, alle associazioni, ai cittadini. La mostra è stata
QUARTA macroarea 177
corredata da un catalogo, in lingua italiana/inglese, con pubblicazioni scientifiche il
quale, a cura di Anna Cipparrone, ha visto la partecipazione di docenti universitari,
direttori di musei, professionisti del settore che hanno fornito interessanti studi
sulla produzione tessile in provincia di Cosenza e sulla sua antica vicenda storica.
Il catalogo contiene non solo contributi specialistici sulla tessitura, sulle sue
origini e sulla sua evoluzione storica e storico-artistica fino al giorno d’oggi, ma
anche le schede di tutti musei prestatori e delle opere in mostra per un concreto
approfondimento al tema proposto.
Risorse finanziarie impiegate: € 15.000,00
Risorse umane impiegate : n.3
MOSTRA Temporanea “Cosenza Preziosa. Maestri e Opere dell’Arte Orafa”
dal 21 dicembre 2012 al 30 gennaio 2013
Il progetto trae origine dalla volontà della Provincia di Cosenza di rendere la mostra
sull’arte orafa un appuntamento fisso della sua programmazione nel mese di
Dicembre al fine di rilanciare e dare un forte impulso al settore orafo-argentierogioielliero.
La mostra “Cosenza Preziosa. Maestri e opere dell’arte orafa a Cosenza”, ha voluto
ricostruire le lontanissime origini dell’oreficeria meridionale, collocando le opere
e i maestri orafi della provincia di Cosenza su un palcoscenico nazionale e in uno
spazio senza tempo ove si affiancavano i rudimentali gioielli dell’Età del Ferro con
le massime espressioni dell’arte contemporanea. Il fil rouge che ha accomunato
contesti tanto lontani sia cronologicamente che semanticamente, è stato quello della
creatività, della funzionalità e dell’autorappresentazione.
L’intento che informa le mostre del Museo delle Arti e dei Mestieri è quello di
considerare ogni singola opera d’arte (o di artigianato d’eccellenza) come emblema
di una congiuntura culturale specifica, come segno tangibile di un tessuto sociale
limitato nello spazio ma erede di antichissime tradizioni, tentando di annettere nuovi
territori e nuove personalità ai più ampi e noti tracciati dell’arte e dell’artigianato
nazionale. Il tutto nella consapevolezza che il mondo artistico e artigianale
contemporaneo viva nel costante dialogo di tradizione e innovazione. È per questa
ragione che il modello di esposizione temporanea che il Museo delle Arti e dei
Mestieri continua a proporre è quello, quindi, del dialogo fra gli artisti, i temi e le
epoche storiche mai poste, altrimenti, a confronto in contesti espositivi.
Indiscussi protagonisti della mostra Cosenza Preziosa. Maestri e opere dell’arte orafa
a Cosenza sono stati i maestri orafi della provincia di Cosenza ai quali è stata dedicata
ampia attenzione. Essi provenienti dall’intero territorio provinciale rappresentano la
forza e l’orgoglio dell’artigianato calabrese d’eccellenza: da Cosenza, Rende, Mirto,
Corigliano, Santa Sofia d’Epiro, Castrovillari e San Giovanni in Fiore. Lavorano con
passione e con fervida immaginazione, assurgendo ad artefici della conversione e
trasformazione del passato storico e culturale in gioiello. Essi affrontano ricerche,
sperimentalismi e soluzioni innovative nel campo delle tecniche, dei materiali,
delle iconografie, ed è per questo che la mostra è stata per loro suddivisa in
sezioni tematiche corredate da video, affinchè il visitatore potesse accorgersi della
straordinaria varietà e ricchezza del patrimonio artigianale orafo della provincia di
Cosenza, nonché del modus operandi di ciascuno di essi.
Natura, mondo animale, gemme smalti e coralli sono state alcune delle sezioni
dedicate ai maestri orafi della provincia di Cosenza. Tradizione e innovazione sono
state, invece, i poli grazie ai quali si raccordano nell’apparente discordia tematica,
le sezioni dedicate al richiamo dell’antico, alla mitologia, al lusso e sfarzo e allo
178 Le macroaree di intervento
stile geometrico e contemporaneo. Il gioiello ha ormai trasceso dalla sua valenza
ornamentale e assurge a opera d’arte.
La mostra ha offerto una visione ampia, sia geograficamente che storicamente,
della produzione orafa nazionale riunendo opere d’arte e di eccellente artigianato
provenienti da ogni angolo del vasto territorio provinciale (dai Musei della Rete
Museale provinciale e dai laboratori orafi di San Giovanni in Fiore, Santa Sofia d’Epiro,
Cosenza, Rende, Castrovillari, Corigliano, Mirto), ma anche da alcuni luoghi cardine
della produzione orafa nazionale come Padova e Roma da cui provengono gli artisti
orafi Gianpaolo Babetto, Fausto Maria Franchi e Graziano Visintin. L’obiettivo è stato
quello di tramandare alle nuove generazioni il patrimonio culturale, materiale e
immateriale che gli antichi mestieri rappresentano, al fine di ricostruire l’identità
storica dell’artigianato locale non solo tramite la conoscenza del sé ma con la
comprensione delle realtà, predominanti, del territorio nazionale in un’ottica di
promozione e valorizzazione delle contaminazioni. La mostra è stata corredata dalla
pubblicazione di un catalogo, in lingua italiana/inglese, a cura della curatrice della
mostra Anna Cipparrone, con contributi scientifici che hanno inteso ripercorrere le
tappe della produzione orafa della provincia di Cosenza e, in ambito nazionale, gli
esiti ed i risvolti artistici cui tale produzione ha condotto. I contributi forniti dagli
studiosi, tra i quali docenti universitari, critici d’arte, artisti hanno approfondito la
produzione orafa della provincia di Cosenza attraverso le sue molteplici suggestioni
e modelli: natura, mondo animale, gemme smalti e coralli, ovvero i temi che i nostri
valenti maestri affrontano. I contributi del catalogo hanno evidenziato il dialogo tra il
passato e il presente, fra centro e periferia, fra richiamo dell’antico e della mitologia e
manifestazioni di lusso, sfarzo e moderne geometrie che i manufatti in mostra hanno
celebrato attraverso le sezioni di cui l’esposizione si è composta ed è comprensivo di
una parte catalografica sulle opere esposte e sui Musei prestatori.
Risorse finanziarie impiegate: € 20.000,00
Risorse umane impiegate : n.3
QUARTA macroarea 179
180 Le macroaree di intervento
QUINTA MACRO AREA DI INTERVENTO
Servizi interni, programmazione e
internazionalizzazione
Obiettivi strategici
•Aprire il territorio al mediterraneo ed all’Europa
•Risaldare i rapporti con le nostre comunità all’estero
•Rendere l’amministrazione più efficiente, trasparente, e vicina ai dipendenti e al
cittadino
•Cooperare con le regioni e le province vicine e sostenere i piccoli comuni
Assessorati e unità organizzative coinvoltI
•Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente A. Mascherpa - Datore di lavoro
Dirigente G. Soda - Programmazione e internazionalizzazione
Dirigente A. Gentile - Affari Generali e Politiche istituzionali
Dirigente G. Pignanelli - Ufficio legale
Dirigente S. Naccarato - Ordinamento e Organizzazione intersettoriale
Dirigente L. Oliva - Servizio informativo
•Ass. Antonio Graziano
Dirigente A. Molinari - Bilancio e Programmazione Economico-finanziaria
G.T. Chiarelli - Tributi
Principali portatori di interesse
Interni: settori dell’ente, dirigenti, amministratori, assessori, consiglieri, servizio
Provveditorato.
Esterni: Aziende ed altri Operatori che esercitano sul territorio provinciale;
Ditte, Fornitori, Enti ed Organi di Vigilanza sulla Sicurezza sul Lavoro, Enti Locali,
istituti di credito; Ministeri, Regione Calabria, Amministrazioni Provinciali,
Amministrazioni Comunali, Università, Agenzie di sviluppo locale, Partenariato
Istituzionale e Socio-economico (A.G.C.I., Confcooperative, U.N.C.I. Calabria, Legacoop,
C.N.A., Confartigianato, Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Copagri, Confindustria,
Confesercenti, Confcommercio, Unione Italiana del Lavoro (Uil), Confederazione
Generale Italiana Del Lavoro (Cgil), Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
(Cisl), Unione Generale del Lavoro (Ugl), Forum Terzo Settore, Consigliere di Parità,
Organizzazioni Ambientali, Presidenti Comunità Montane, Presidenti dei Pit, Camera
di Commercio, Unical, Istituti di Credito Locali, GAL).
QUINTA macroarea 181
Progetti intrapresi ed obiettivi raggiunti nel 2011
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente A. Mascherpa
Settore Datore di lavoro
Applicazione del D.Lgs. 81/08 (T.U. Sicurezza luoghi di lavoro).
La mansione assegnata al Settore prevede un insieme di attività svolte da personale
interno (addetti, preposti e RLS) ed esterno (medici competenti) per il mantenimento
ed il miglioramento dell’ottimo livello di sicurezza ed igiene sul lavoro conseguito
negli anni. Nello specifico le attività svolte sono state le seguenti:
•Servizio di protezione e prevenzione: stesura e revisione dei documenti
tecnici confluenti nel D.V.R., fornitura dei dispositivi di protezione individuale
ed attrezzature da lavoro, fornitura e/o ricarica cassette di pronto soccorso,
disinfezione e disinfestazioni sedi, traslochi e trasporto a rifiuto, manutenzione
presidi antincendio e impianti di sicurezza (TVCC).
•Servizio di sorveglianza sanitaria: completate, in base ai protocolli sanitari, le
visite mediche dei dipendenti presso l’ambulatorio allestito al terzo piano del
Palazzo degli Uffici in località Vaglio Lise, corredate da analisi di laboratorio come
da routine. Anche quest’anno dal rapporto annuale dei medici competenti non
risultano insorgenze significative di malattie professionali.
Risultati: visitati circa 300 dipendenti. Segnalati 21 infortuni: n. 6 a dipendenti
tecnico/amministrativi, n. 7 ad agenti del corpo di polizia Prov.le , n. 8 a cantonieri del
Settore Viabilità. Come da successiva rappresentazione, l’incidenza degli infortuni è
stata pari a circa il 2% del numero dei lavoratori in servizio per l’anno 2012 e per lo
più è da riferirsi a mansioni esterne ovvero extra ufficio.
INCIDENZA INFORTUNI
2%
N° DIPENDENTI TOT.
98%
Gli infortuni sono stati regolarmente trascritti sui relativi registri di infortunio
vidimati c/o l’A.S.P. di Cosenza.
•Servizio di formazione ed aggiornamento: l’attività di informazione e formazione
in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ed in particolare sul corretto utilizzo
dei D.P.I. è stata tenuta internamente dal R.S.P.P. interno, senza l’ausilio di società
esterne.
Risultati: sono stati formati n. 155 lavoratori percettori di ammortizzatori sociali
sulla sicurezza impiegati temporaneamente per lo più presso il Settore Viabilità. La
formazione si è svolta nella seconda parte dell’anno, in particolare nel mese di luglio,
come si evince dal seguente grafico
182 Le macroaree di intervento
QUESTO
GRAFICO è
ILLEGGIBILE
Continua è la collaborazione con il Settore Ordinamento ed Organizzazione
Intersettoriale al fine di impartire una prima informazione/formazione sui rischi
derivanti dall’uso dei videoterminali. Nel corso del 2012 sono stati formati n. 15 studenti
universitari impegnati in attività di stage formativo attivato c/o diversi Settori dell’Ente.
Risorse umane impiegate: n. 3 interne e n. 3 esterne.
Risorse finanziarie impegnate e spese complessivamente: € 121.004,31
Manutenzione delle Sedi dell’Ente
Gli interventi di manutenzione sono stati realizzati su varie sedi provinciali.
Riguardano interventi di manutenzione edile, elettrica, idraulica, antincendio,
climatizzazione, serramenti, ascensori, TVCC e impianti antintrusione, aree verdi
(potatura e pulizia), falegnameria e sono stati divisi in due grandi categorie:
manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
•Manutenzione Ordinaria: Si registra l’entrata a regime della procedura
standardizzata di richiesta degli interventi di manutenzione che prevede la
compilazione del modello “segnalazione guasti”, fruibile sul sito internet dell’Ente.
Le richieste, dopo l’approvazione, diventano delle vere e proprie schede di
lavorazione degli interventi manutentivi, organizzati a seconda della fattispecie
(lavori elettrici, edili, termo-idraulici, carico e scarico magazzino, etc.). Tutta la
procedura istruttoria (rischiesta, approvazione e suddivisione ed assegnazione dei
compiti) si espleta via e-mail con un conseguente risparmio di tempo (e di carta).
I risultati: i numeri degli interventi di manutenzione sono riportati nella seguente tabella:
N. RICHIESTE
INTERVENTO
N. INTERVENTI
ESEGUITI
% DI EVASIONE
LAVORI ELETTICI
64
57
89,1
LAVORI EDILI E SIMILI
77
73
94,8
LAVORI TERMO-IDRAULICI
36
33
91,7
CARICO E SCARICO MAGAZZINO
12
12
100,0
TOTALE
189
175
MEDIA : 93.9
INCIDENZA TIPOLOGIA LAVORI
6%
19%
34%
LAVORI ELETTRICI
41%
Nel grafico si
evidenziano le tipologie
di interventi eseguiti
da cui si evince la
percentuale degli
interventi più richiesti.
Il Settore si è prodigato per potenziare,
seppure temporaneamente, la squadra
operativa tramite l’utilizzo di n. 6
lavoratori percettori di ammortizzatori
sociali in deroga in possesso delle
seguenti professionalità: n. 2 operai
edili, n. 2 elettricisti, n. 1 termoidraulico,
n. 1 geometra. L’opportunità si è
concretizzata attraverso l’adesione
QUINTA macroarea 183
ad un progetto di politiche attive del lavoro, finanziato con fondi P.O.R., che ha reso
possibile l’impiego di lavoratori afferenti ai bacini di mobilità e cassa integrazione in
deroga mediante un progetto di work esperience;
•Manutenzione straordinaria: Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria e
gestione degli impianti, nei primi mesi dell’anno ci si è interessati al compimento
delle operazioni relative alla posa in opera del nuovo gruppo frigorifero a servizio
dell’impianto di climatizzazione del Palazzo degli Uffici. Nel mese di maggio si è
affidato a ditta esterna il rifacimento della facciata esterna dell’immobile “Palazzo
Lecce” sede del Settori Ambiente e Politiche sociali. Nel mese di luglio, infine, si
è proceduto alla manutenzione straordinaria (affidata a ditta esterna) del gruppo
frigorifero a servizio del C.p.I di Cosenza sito in c.da Vagliolise. Nell’ultima parte
dell’anno sono state realizzate, da un organismo di certificazione CE, le verifiche
degli impianti elevatori di cui al DPR 162/99 nelle sedi di Palazzo del Governo (due
impianti), Palazzo Lecce, ex Archivio di stato e CPI di Paola, in quanto in scadenza.
Risorse Umane impiegate: Manutenzione ordinaria n. 3 componenti dello staff
interno, n. 6 componenti della squadra operativa, n. 6 lavoratori in mobilità
(impegnati in un progetto di work esperience); Manutenzione straordinaria n. 3
componenti dello staff interno e Ditte esterne.
Risorse finanziarie: impiegate nell’anno complessive per entrambe le voci € 299.542
Ristrutturazione ed adeguamento sedi
Per favorire il programma dell’Amministrazione di ridurre i fitti passivi, con questo
progetto funzionale, si è intervenuti su una ottimizzazione degli spazi delle sedi, con
conseguenti trasferimenti e traslochi di uffici.
Risultati: Sono stati realizzati lavori di ristrutturazione e riqualificazione, affidati a
ditte esterne, presso le seguenti sedi:
•Palazzo degli Uffici (piano terra): adeguamento funzionale dei locali per
destinazione sede uffici protocollo e centralino;
•Ex Inapli: adeguamento funzionale e messa a norma dei locali per diversa
collocazione dei dipendenti per lo svolgimento di attività nell’ambito del piano
provinciale delle politiche attive per i percettori di ammortizzatori sociali;
•Ex Convento Santa Chiara: riorganizzazione logistica dei locali e manutenzione
straordinaria in base alle finalità previste nell’ambito del progetto denominato
“Officina di Zoe”;
•Sportello Integrato C.p.i Universitario: ristrutturazione ed adeguamento locali presso
l’Università della Calabria da adibire a sportello integrato informativo e di orientamento;
Proseguendo nella politica dell’Ente di ridurre e/o azzerare i fitti passivi, nell’anno
è stato trasferito, nella sede di proprietà di corso Telesio, il C.S.A., ex Provveditorato
agli Studi. Sempre nell’ottica del risparmio, è stata dismessa la sede di Villa Salus con
il trasferimento del Settore Politiche Sociali e dell’Ufficio Immigrati nei locali posti al
piano terra dell’immobile di Palazzo Lecce.
Infine, sono stati trasferiti gli uffici dell’A.T.O. al palazzo del Governo ed i locali del
primo piano del Palazzo Sersale sono stati destinati al Comando della Polizia Provinciale.
Le attività di cui sopra sono state precedute da sopralluoghi propedeutici alla
sistemazione dei settori ed alla verifica della conformità dei locali.
Complessivamente le risorse umane e finanziarie impiegate, suddivise per il progetto
funzionale sopra descritto, sono qui di seguito riportate:
Risorse umane impiegate: n. 3 componenti dello staff interno e Ditte esterne.
Risorse finanziarie impiegate: € 343.447 l(avori di ristrutturazione/adeguamento che
fanno capo ad altri settori (Mercato Lavoro, Internazionalizzazione, Edilizia).
184 Le macroaree di intervento
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente. S Naccarato
Settore Ordinamento ed Organizzazione Intersettoriale
STAGE E TIROCINI
Nel corso del 2012 sono state svolte una serie di attività necessarie all’attivazione di
stage e tirocini presso i vari Settori dell’Ente di laureandi e neolaureati per aiutarli ad
intraprendere il mondo del lavoro.
Nello specifico sono state stipulate 3 convenzioni con: Università Perugia; Università
della Calabria – Master in Energy Management; Università della Calabria – Master
Dipartimento di difesa del suolo.
Sono stati attivati n. 36 tirocini formativi, comprensivi di attività di individuazione
tutor e settore di svolgimento, predisposizione progetto formativo, relazione finale,
predisposizione attestato di partecipazione.
Rilevazione dati ai fini della trasparenza e gestione del ciclo della
performance
Con un monitoraggio mensile si è proceduto durante il 2012 alla rilevazione dati
statistici del personale dipendente, con rilevazioni del personale assunto cessato dal
servizio, personale part-time, personale comandato e distaccato. Le rilevazioni sono
state effettuate tramite il controllo degli atti e il controllo incrociato con gli altri
servizi, quali Organizzazione e Metodo, Affari Correnti del Personale, Gestione risorse
umane. Le stesse, sono state raggruppate ed elaborate mensilmente per: rispettare la
scadenza delle rilevazioni delle assenze come richiesto dal Ministero per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione; effettuare la rilevazione mensile dei tassi di assenza
del personale e la pubblicazione sul sito dell’Ente nell’apposita pagina Web dedicata
“Operazione Trasparenza" secondo le istruzioni della Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica; effettuare il Monitoraggio 2012
(indagine congiunturale trimestrale) 1°- 2° - 3° e 4° trimestre, i quali sono stati inviati
puntualmente entro la fine del mese successivo (al trimestre) attraverso il Sistema
SICO, secondo le disposizioni della Ragioneria dello Stato Circolare n. 8 del 9 marzo
2011; fornire i dati al servizio di Controllo di Gestione.
Progetti e attività di Rilevazione dati statistici
Nel 2012 è stato pubblicato un rapporto dal titolo: “Provincia di Cosenza. Dinamiche e
Formazione del Personale dal 2005 al 2010”. La ricerca effettuata vuole rappresentare
uno strumento utile all’Amministrazione affinché percepisca la composizione, vista
da diversi aspetti, del personale e della formazione che negli anni si sono avvicendati.
Il lavoro, infatti, è strutturato in maniera tale che il lettore possa confrontare
direttamente la composizione del personale in servizio nell’Ente con la formazione
che gli stessi hanno maturato. Per ogni anno sono state illustrate le caratteristiche
del personale tenendo conto delle principali variabili (genere, età, settore, anzianità di
servizio, dipartimento, categoria giuridica, titolo di studio), per poi sintetizzare i cinque
anni illustrati singolarmente, catturando così le
tendenze rilevanti che si sono susseguite.
QUINTA macroarea 185
Sempre nel 2012 sono state realizzate tutte le attività del 9° Censimento generale
dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle
istituzioni pubbliche.
In osservanza della circolare n1/IPS l’ISTAT in attuazione del DL 78/2010 convertito
con modificazioni in legge 30 luglio 2010 n 122, ha stabilito le linee di indirizzo e
di organizzazione del censimento. Il Censimento si è svolto in due fasi. La prima
ha avuto scadenza il 31 agosto 2012, nella quale è stato compilato il questionario
relativo ad informazioni anagrafiche dell’Unità Istituzionale e informazioni per
l’identificazione dell’incaricato del coordinamento della rilevazione presso l’Unità
istituzionale. La seconda ha avuto scadenza il 20 dicembre 2012 in cui è stato
necessario produrre un quadro informativo strutturale sulle caratteristiche funzionali,
organizzative e territoriali, nonché le risorse umane impiegate; sono state richieste,
inoltre, notizie su “Amministrazione sostenibile”, dotazione e uso dell’ICT; modalità
di erogazione e qualità dei servizi da parte dell’Amministrazione sia nella Sede
principale –Unità Istituzionale- che nelle sedi periferiche - Unità Locali. Nell’ambito ti
tale attività sono stati compilati e trasmessi 62 questionari.
186 Le macroaree di intervento
Assessore Antonio Graziano
Dirigente G. Terzo Chiarelli
Settore tributi
STESURA DEFINITIVA DELLA PROPOSTA: “Regolamento Generale dei tributi, delle
entrate Patrimoniali e delle Sanzioni della Provincia”
Trasmissione del Regolamento ai Settori interessati per eventuali proposte di integrazione
o modifiche del testo. Stesura definitiva con integrazione e modifiche sulle ultime
disposizioni di leggi in materia. Approvazione del Regolamento dalla 1a Commissione e
attualmente in attesa dell’approvazione da parte del Consiglio Provinciale.
Risorse Umane Impiegate: N. 4
INVIO INGIUNZIONI FISCALI E AVVISI DI PAGAMENTO
Il Settore è stato istituito nel 2012 e per attenersi all’orientamento della 1a
Commissione che osteggiava l’utilizzo del ruolo (EQUITALIA) a favore di un sistema
improntato a privilegiare le esigenze dell’utenza, ha sviluppato una strategia legata
alla realizzazione dell’intero ciclo di riscossione mediante Ingiunzione fiscale.
Il Settore ha provveduto:
•alla preparazione dei database per la raccolta dati presso i Settori;
•al controllo dei dati trasmessi dai Settori (codici fiscali, indirizzi, ecc.) utilizzando
l’Anagrafe Tributaria (SIATEL), Comuni, P.R.A. e Agenzia del territorio (Catasto);
•alla redazione ed invio delle ingiunzioni fiscali e degli avvisi di pagamento;
•alla quantificazione ed all’applicazione degli oneri accessori sui crediti vantati
dall’Ente (interessi, sanzioni, spese);
•al controllo tramite Poste Italiane dei versamenti effettuati a fronte delle
ingiunzioni notificate e degli avvisi di pagamento consegnati;
•alla Costituzione in giudizio davanti al Giudice di Pace per i ricorsi proposti dagli utenti;
•al contatto diretto con il pubblico per dare assistenza, fornire risposte e trovare
soluzioni possibili per agevolare i contribuenti/utenti (formulazione, redazione
piani di rateizzazione e stampa dei bollettini precompilati di pagamento);
•all’annullamento e/o diniego a seguito istanze di annullamento in autotutela;
all’attività stragiudiziale.
Risorse Umane Impiegate: N. 4
TABELLA RIEPILOGATIVA ATTIVITA’ DI RISCOSSIONE
N. ATTI INVIATI DAI
SETTORI
INGIUNZIONI FISCALI ED
AVVISI DI ACCERTAMENTO
NOTIFICATI
N. RICORSI AD
INGIUNZIONI FISCALI
N. ATTI ANNULLATI IN
AUTOTUTELA
PATRIMONIO
14
14
3
--
TRASPORTI
2
2
--
--
SETTORE
POLIZIA PROVINCIALE
15
15
--
--
AMBIENTE
347
347
--
4
ACI-IPT INGIUNZIONI
6
6
--
--
ACI-IPT AVVISI
75
75
--
--
TOTALI
459
459
3
4
QUINTA macroarea 187
Assessore Antonio Graziano
Dirigente A. Molinari
Programmazione Economico-finanziaria
Progetto Bilancio Sociale e relazione della performance 2011
La Provincia di Cosenza anche nel 2012 ha presentato il Bilancio Sociale relativo
al consuntivo 2011. Un documento che dal 2006 l’Ente elabora in nome della
trasparenza e della partecipazione, secondo i principi dell’Osservatorio per la Finanza
e la Contabilità degli Enti Locali.
Rispetto alla prima versione il documento si è arricchito di realizzazioni e
novità sempre attuati in direzione della chiarezza, fino all’importante meta del
riconoscimento ottenuto dall’Amministrazione nell’ambito dell’Oscar di Bilancio
della P.A. 2011, promosso dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiane, con l’Alto
Patronato del Presidente della Repubblica e partners quali la Corte dei Conti, la
Ragioneria Generale dello Stato, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili.
Nel 2012 la principale novità introdotta nel bilancio sociale è stata la rielaborazione
del documento alla luce dell’attuazione dei principi introdotti dal decreto legislativo
n. 150/2009. In particolare essendo il bilancio sociale per la Provincia di Cosenza
strumento annuale di rendicontazione degli obiettivi strategici e degli obiettivi
individuali dei dirigenti lo stesso con le opportune integrazioni è rappresentato anche
la Relazione della Performance. A tal fine nel documento è stato tracciato l’albero
della performance e i risultati dell’indagine condotta sul benessere organizzativo.
Inoltre per ogni macroarea strategica sono stati riportati gli obiettivi strategici e
operativi perseguiti dai singoli responsabili.
Nel 2012, inoltre, è continuato l’aggiornamento, con il responsabile dei sevizi
informativi, del sito dedicato al Bilancio Sociale (http://wwwprovincia.cs.it/portale/
bilanciosociale). Il portale permette di visionare anche e la sezione di Genere e il
Bilancio Ambientale predisposto dalla Provincia e i documenti contabili previsti dal
Tuel, consente inoltre un dialogo continuo con i cittadini attraverso una apposita
sezione in cui è possibile fornire giudizi ed osservazioni volti a migliorare la qualità
della programmazione e la chiarezza dei rendiconti. Il sito è inoltre in grado di
registrare dati e riferimenti riguardanti gli stakeholders con il fine di catalogare e
segmentare i gruppi di possibili referenti esterni alla Provincia verso cui sono rivolti
i servizi reali. Il supporto informatico garantisce inoltre una bidirezionalità ed un
facile scambio di informazioni: elementi che sono presupposti per azioni concrete e
rispondenti alle necessità dei cittadini.
Il Bilancio Sociale della Provincia è frutto di un lavoro di squadra, a cui partecipano
gli amministratori dell’ente, i consiglieri, i responsabili di area, settori e servizi, i
rappresentanti delle categorie ed i cittadini, che ne sono destinatari e protagonisti.
La divulgazione, oltre che per via telematica e con convegni e seminari, vede la
pubblicazione del Bilancio in “copia integrale” corredata di un CD e in “estratto
sintetico” finalizzato ad una più agevole lettura dei risultati.
Risorse finanziarie impiegate: € 50.000
Risorse umane impiegate: 6 unità interne e 4 esterni.
188 Le macroaree di intervento
Contabilità analitica
La Provincia di Cosenza come ogni anno presenta ai diversi portatori di interesse
i propri documenti di rendicontazione. Ogni anno, nei tempi previsti dalla legge,
si presenta il Rendiconto Generale, documento fondamentale del processo di
pianificazione-controllo, in quanto permette di analizzare, valutare e rappresentare i
risultati della gestione e confrontarli con i documenti di programmazione, sulla base
di analisi degli scostamenti e della ricerca delle ragioni che li hanno causati.
I dati contenuti nel Bilancio Consuntivo, scaturiscono da un sistema di contabilità
generale che la Provincia di Cosenza ha adottato dal 2006 al fine di rendere ancora
più affidabili le informazioni sulla gestione dell’ente. Il nuovo impianto contabile
prevede la registrazione delle operazioni d’esercizio secondo la metodologia della
“partita doppia” e permette, anche di realizzare la “base dati” per attuare i controlli
interni e per redigere gli altri documenti contabili quali il Referto del Controllo di
Gestione e altri report pubblicati, nell’ottica della trasparenza sul sito istituzionale.
Nel 2012 si è continuati ad investire nella contabilità analitica.
Risorse finanziarie impiegate: € 64.000
Risorse umane impiegate : 5 unità interne e esterne.
QUINTA macroarea 189
Presidente Gerardo Mario Oliverio
Dirigente G. Soda
Programmazione e Internazionalizzazione
DAQ - Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari
Con L.R. n. 21 del 13 Ottobre 2004 si disciplina l’istituzione dei Distretti Rurali ed
Agroalimentari di Qualità ed, in particolare, l’istituzione del Distretto Agroalimentare
di Qualità di Sibari (DAQ). La Regione, con tale legge, valorizza, sostiene e promuove
il consolidamento e lo sviluppo di sistemi produttivi locali individuati, appunto, nei
distretti rurali ed agroalimentari, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. N.228 del 18 maggio
2001. Inoltre, la L. R. summenzionata, agli artt. 6 e 7, prevede rispettivamente la
costituzione di una Società di Distretto e la costituzione del Comitato di Indirizzo del
Distretto.
Nel mese di giugno 2012 è stato convocato dal Presidente on. Gerardo Mario Oliverio
il Comitato di Indirizzo del Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari, allargato
alla Società del Distretto, per discutere sul percorso attuativo del Distretto e sulla
necessità di intraprendere un percorso di confronto e di dialogo con le istituzioni
regionali, nazionali ed europee al fine di velocizzare l’accesso a tutte le risorse per
realizzare il Progetto di Distretto.
PSR REGIONE CALABRIA 2007/2013 – ASSE III
Progetti:“Le produzioni di qualità: i percorsi enogastronomici e gli Info Point”
e “Le produzioni di qualità: Il Piano di Formazione e Informazione dei percorsi
enogastronomici”
Il Programma di Sviluppo Regionale (PSR) 2007/2013, Asse III “Miglioramento
della qualità della vita nelle aree rurali e diversificazione dell’economia rurale”,
prevede interventi volti a migliorare la qualità della vita della popolazione rurale,
prevalentemente e a promuovere la diversificazione delle attività economiche
attraverso il perseguimento di due obiettivi prioritari: “miglioramento dell’attrattività
dei territori rurali per le imprese e la popolazione” e “mantenimento e/o creazione
di nuove opportunità occupazionali in aree rurali”. Nella provincia di Cosenza,
l’agricoltura costituisce un settore produttivo tra i più complessi ma, nello stesso
tempo, riveste un carattere fondamentale per il suo valore potenziale ed il suo livello
di connessione con gli altri settori dell’economia provinciale.
Nel corso dell’anno 2012, si sono svolti diversi incontri presso la Regione Calabria con
i rispettivi Responsabili di Misura e, contestualmente, sono state avviate le seguenti
attività progettuali:
aggiudicazione ed esecuzione dei lavori di adeguamento funzionale relativi al Casello
Cantoniere “Campotenese” in Comune di Morano Calabro, al Casello Cantoniere
“Federici” in Comune di Spezzano della Sila, al Casello Cantoniere “Santo Janni” in
Comune di Amantea, finalizzati alla costituzione degli Sportelli “Infopoint”;
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del Bando relativo
all’ideazione e realizzazione di un “Piano Integrato di Comunicazione, Informazione
e Cartellonistica” da implementare nell’ambito dei Progetti summenzionati a valere
sulle Misure 331 e 313. In corso di svolgimento;-
190 Le macroaree di intervento
affidamento e liquidazione incarico di Progettazione e Gestione del sito tematico
relativo a percorsi enogastronomici e ai prodotti DOP e IGP presenti sul territorio
provinciale;
organizzazione e coordinamento delle attività per la partecipazione della Provincia
di Cosenza al Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre 2012, che si è svolta a
Torino, presso il Lingotto Fiere e Oval, dal 25 al 29 ottobre 2012. Tale partecipazione
è stat finalizzata alla promozione dei percorsi enogastronomici e delle produzioni
vinicole ed agroalimentari di eccellenza abbinate ai territori di produzione, sfruttando
le opportune sinergie sotto il profilo dell’informazione e della comunicazione, per
valorizzare il patrimonio enogastronomico, turistico e culturale nei confronti di una
vasta platea nazionale ed internazionale;
progettazione e realizzazione del sito tematico “Provincia di Cosenza: Terra Buona”;
progettazione grafica e realizzazione degli stampati (brochure, cartelle, pieghevoli
informativi, volantini, pannelli per stand), ai fini della promozione e comunicazione
dei progetti presso il Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre 2012;
progettazione e realizzazione di un format dal titolo “Aromi & Sapori Speciale Salone
del Gusto”, nell’ambito della partecipazione della Provincia di Cosenza al Salone del
Gusto e Terra Madre 2012;
predisposizione degli atti amministrativi per la realizzazione percorso formativo di
“Operatore per la promozione del turismo enogastronomico”;
redazione atti amministrativi per la richiesta di proroga delle attività progettuali
a valere sulle Misure 313 e 331 inviate al Dipartimento Agricoltura, Foreste e
Forestazione della Regione Calabria;
attività di coordinamento e monitoraggio delle attività progettuali realizzate dai
Settori coinvolti nell’Unità di Progetto.
Le attività progettuali finanziate dal PSR 2007/2013 dovranno terminare entro la fine
dell’anno.
Risorse finanziarie: Misura 313: “Le produzioni di qualità: I percorsi eno-gastronomici e gli
info-point”, per l’importo complessivo di € 690.861,62, finanziabile al 100% delle spese
ammissibili dal FEASR - PSR 2007/2013; Misura 331:“Le produzioni di qualità: Il Piano di
Formazione e Informazione dei percorsi enogastronomici”, per l’importo complessivo di
€ 196.800,00, finanziabile al 70% delle spese ammissibili dal FEASR - PSR 2007/2013
(per un importo pari a € 137.760,00) e al 30% da cofinanziare sui fondi di bilancio
della Provincia di Cosenza (per un importo pari a € 59.040,00).
PSR REGIONE CALABRIA 2007/2013 – ASSE II
Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2007-2013 prevede
l’attivazione di nuove Misure/Azioni cosiddette “Sfide Health Check”, introdotte con
i Regg. (CE) n.74/2009 e n. 473/2009, relative alle nuove priorità comunitarie in
materia di cambiamenti climatici, energie rinnovabili, gestione delle risorse idriche,
biodiversità.
Il Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria ha
indetto l’Avviso pubblico, di cui al Decreto n. 14468 del 12 ottobre 2012 (BURC n. 43
parte III del 26/10/2012), inerente la presentazione delle domande di aiuto relative
all’attuazione delle Misure 214 azione 6, 221, 226 azione 3 afferenti l’Asse II e della
Misura 311 azione 3 afferente l’Asse III.
Con nota del 30 novembre 2012, l’A.PRO.ZOO Calabria - Società Cooperativa produttori
zootecnici ha invitato la Provincia di Cosenza ad aderire, in qualità di partner, alla
proposta progettuale denominata “Progetto comprensoriale per la salvaguardia del
bovino podolico di ceppo calabrese”, finalizzata allo sviluppo di azioni di conservazione
QUINTA macroarea 191
e salvaguardia della razza bovina podolica, da presentare nell’ambito della Misura 214
– Azione 6 del suddetto Avviso.
Il Progetto, per la realizzazione delle attività, prevede la costituzione di
un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) con il Dipartimento di Scienze
zootecniche e Ispezione degli Alimenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II,
in qualità di Capofila e Coordinatore dell’ATS, l’A.PRO.ZOO. PRODUTTORI ZOOTECNICI
Società Cooperativa a Responsabilità Limitata, l’Associazione Regionale Allevatori
della Calabria (ARA), la società Slow Food Promozione Srl e l’A.R.S.S.A. Calabria –
Agenzia Regionale per lo Sviluppo ed i Servizi in Agricoltura.
Inoltre, all’interno dell’Ente, è stata costituita l’Unità di Progetto composta dal
Dirigente del Settore Programmazione ed Internazionalizzazione, con funzioni di
coordinamento e dal Dirigente del Settore Agricoltura.
Con Deliberazione di Giunta Provinciale del 31/12/2012, è stata approvata la proposta
progettuale denominata “Progetto comprensoriale per la salvaguardia del bovino
podolico di ceppo calabrese”, nonchè assunto l’impegno per la costituzione di una ATS
– Associazione Temporanea di Scopo, con l’A.PRO.ZOO Calabria - Società Cooperativa
produttori zootecnici e con gli altri Enti ed Associazioni del Progetto, in caso di
approvazione e ammissione a finanziamento.
Risorse finanziarie: L’importo complessivo del Progetto è di € € 249.988,00, con un
impegno finanziario da parte della Provincia di Cosenza di € 10.000,00.
POR FESR 2007/2013 Asse III – Linee d’Intervento 3.5.1.1 “Sistema di
Contabilità Ambientale”
Il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, con Decreto n. 17005
del 22.09.2009, ha approvato l’attuazione dell’azione per garantire la sostenibilità
ambientale delle politiche di sviluppo, attraverso la realizzazione del “Sistema di
Contabilità Ambientale”, atto alla redazione del Bilancio Ambientale, erogando un
contributo a valere sulle risorse del POR FESR 2007/2013 agli enti che ne danno
attuazione.
La contabilità ambientale degli enti pubblici è un sistema contabile parallelo alla
rendicontazione economica e finanziaria, riguardante le tematiche ambientali di
competenza dell’Ente, al fine di migliorare le politiche in direzione della sostenibilità.
La redazione del Bilancio Ambientale, infatti, consente di monitorare lo stato
dell’ambiente e di valutare concretamente le conseguenze ambientali delle principali
attività dei Comuni e delle Province, costituendo un mezzo di comunicazione con la
comunità locale. Con il Bilancio Ambientale sono esplicitati i contenuti ambientali
delle diverse politiche, comunicando alla collettività i risultati ottenuti dalla pubblica
amministrazione in questo campo, a fronte degli impegni assunti e pattuiti con la
comunità stessa.
A questo proposito, il 25.11.2009 è stata siglata la Convenzione regolante le modalità
di attuazione del Sistema di Contabilità Ambientale, tra la Regione Calabria e la
Provincia di Cosenza e, successivamente, con Delibera di Giunta Provinciale n. 18 del
01.02.2010 è stata disposta la costituzione di una Unità di Progetto intersettoriale,
composta dai dirigenti dei settori interessati, con il compito di implementare il
programma e di realizzare gli interventi previsti.
Nel mese di ottobre 2010, sono state avviate le procedure per l’attuazione del Sistema
di Contabilità Ambientale che si sono concluse con l’adozione del primo Bilancio
Ambientale della Provincia di Cosenza, approvato il 9 maggio 2011 con Delibera di
Consiglio Provinciale.
La redazione del documento è stata affidata alla società e-way Enterprise Business
192 Le macroaree di intervento
Solution Srl, individuata con procedura ad evidenza pubblica.
Risorse finanziarie: POR FESR 2007/2013 - ASSE III, Linea di intervento 3.5.1.1.
Stanziato: € 30.000; incassato: € 9.000,00; speso e rendicontato: € 23.188,76; incassato
€ 14.188,76 con Decreto Dirigenziale n° 4055 del 28 marzo 2012 del Dipartimento
Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria.
Comunità Senza Fili – Free Wi_Fi Zone Co.Senza.Fili
Con Deliberazione di G.P. n. 271 del 07.07.08 la Provincia di Cosenza, riconoscendo
l’importanza di coprire il proprio territorio con tecnologia banda larga multicanale
– wireless che rappresenta lo strumento telematico ed informatico fondamentale sia
per consentire lo sviluppo dei servizi di e-government sia per supportare lo sviluppo
economico e sociale di cittadini ed imprese, ha approvato la proposta progettuale
Co.Senza.Fili con l’obiettivo di portare la connessione veloce alla rete Internet, in
primo momento, nell’area circostante Piazza XV Marzo e alla Villa adiacente.
In base al report sui flussi di attivazione è emersa la richiesta da parte dell’utenza
dell’ampliamento delle zone coperte dal servizio wireless. Pertanto, nel 2009 è stata
approvata la proposta di progetto integrativa avente ad oggetto l’ampliamento
dell’infrastruttura Hot Spot di Piazza XV Marzo, finalizzato all’estensione della zona
di copertura locale nel centro storico fino ai bordi di Piazza Duomo e all’interno dei
locali del Palazzo della Provincia, onde garantire la connettività alla rete nelle sale
interne ad alta frequentazione pubblica. Nel 2010 si è provveduto ad estendere la rete
WI.FI nell’area di Piazza Duomo.
Nel 2012, come previsto nella Relazione previsionale e programmatica, è stata
ampliata la zona coperta dal servizio wireless tramite l’installazione di hot spot
presso gli uffici provinciali periferici (Centri per l’Impiego e Uffici Locali Coordinati).
Sempre nel 2012, è stata attivata una nuova procedura di autenticazione per l’accesso
a Co.senza.fili. tramite sms. Nello specifico, tale procedura richiede che l’utente una
volta collegato alla home page dell’hotspot inserisca i propri dati personali ed un
numero telefonico mobile ed, in tempo reale, un sistema invia sul cellulare dell’utente
i parametri di accesso al sistema Wi-Fi. Il nuovo sistema di identificazione degli utenti
oltre a garantire una maggiore celerità del servizio, non prevede oneri né a carico
del gestore (relativamente alla predisposizione di punti di registrazione presidiati)
né dell’utente finale (che non deve più recarsi fisicamente nei punti predisposti e/o
sostenere attese per la registrazione), pur rispondendo all’esigenza di evitare utilizzi
illeciti e/o fraudolenti della rete wireless.
Free Italia WI.FI, progetto promosso dalla Provincia di Roma, Regione Autonoma
della Sardegna e Comune di Venezia, è la prima rete federata nazionale di accesso
gratuito ad Internet senza fili attraverso la quale è possibile navigare gratis non
solo nelle aree WiFi pubbliche della propria città, ma anche nelle altre reti WiFi delle
amministrazioni aderenti alla rete nazionale. L’adesione consente agli utenti già
iscritti a Co.Senza.Fili di accedere alle reti delle pubbliche amministrazioni aderenti
a Free ItaliaWiFi utilizzando le proprie credenziali, senza dover effettuare una nuova
procedura di registrazione, grazie al sistema integrato di identificazione. La Provincia
di Cosenza aveva già sottoscritto in data 02.02.2011 l’Accordo di Collaborazione sulla
Cittadinanza Digitale.
Nel 2012, si è proceduto ad approvare ai fini della successiva sottoscrizione l’Accordo
di Collaborazione sulla Cittadinanza Digitale nella nuova formulazione, che amplia il
quadro dei principi e dei regolamenti che guidano l’operatività della federazione Free
Italia WI.FI.
QUINTA macroarea 193
Museo del Gusto®Calabria
Nel 2012, è stato sottoscritto tra la Provincia di Cosenza e l’Associazione “I Giardini
del Duglia” (utilizzatrice del marchio e dell’immagine “Museo del Gusto” con
l’aggiunta della dicitura “Calabria”) per la realizzazione e gestione del Museo del
Gusto®Calabria, come strumento di promozione dell’enogastronomia locale. Il Museo
del Gusto è un progetto finalizzato a favorire l’allestimento di una struttura museale,
promuovere migliorare la promozione delle produzioni locali e realizzare attività
di formazione professionale destinata agli operatori di settore, attività didattica
rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, attività didattica-museale, attività ed azioni
di conoscenza del gusto destinate ad amatori, appassionati ed ad un’utenza non
professionale.
La Provincia di Cosenza, in particolare, si è impegnata a sostenere e promuovere, in
partnership con l’Associazione e/o attraverso la propria partecipazione diretta per il
tramite del Settore Programmazione ed Internazionalizzazione, sia la predisposizione
di richieste e progetti finalizzati ad utilizzare Fondi Strutturali ed altre risorse della
programmazione comunitaria, nazionale e regionale per l’implementazione della
Struttura museale e della Scuola del gusto del Museo del Gusto® Calabria sia la
strutturazione dei servizi ad essi collegati.
Presidio Slow Food “Bovino Podolico Calabrese”
La Provincia di Cosenza ha sottoscritto, con l’Ente Parco Nazionale della Sila e la
A.PRO.ZOO - Società Cooperativa produttori zootecnici, un Protocollo d’Intesa al
fine di promuovere e tutelare la carne podolica, assoluta eccellenza e particolarità
del territorio locale, attraverso l’istituzione di un presidio Slow Food per assicurare
conoscibilità e garanzia al prodotto.
In esecuzione del suddetto Protocollo d’Intesa la Provincia ha sottoscritto con Slow
Food Italia l’Accordo di collaborazione in base a quale Slow Food si impegnava a
riconoscere il Presìdio denominato Bovino podolico calabrese e ad inserirlo nella Rete
dei Presìdi.
Il riconoscimento e la conseguente attivazione di un Presìdio prevedeva, da parte di
Slow Food, i seguenti adempimenti:
Inquadramento tecnico ed economico dell’azione del Presìdio (partecipazione di un
delegato di Slow Food alla riunione preliminare alla costituzione del Presìdio con
i soggetti interessati; indagine e visita sul territorio; identificazione di eventuali
incompatibilità del processo produttivo con la normativa alimentare vigente
consulenza di esperti degustatori di Slow Food sulla qualità organolettica dei
prodotti); Comunicazione (inserimento della scheda sul portale dedicato al progetto
dei Presìdi italiani; promozione tramite i canali Slow Food: riviste dell’associazione
o con le quali Slow Food collabora; scheda informativa sul Presidio su tutte le
pubblicazioni dedicate al progetto; servizio fotografico professionale sulla produzione
del Presidio); Assegnazione del contrassegno “Presidio Slow Food®”; Manifestazioni
Slow Food (Al nuovo Presìdio sarà garantito uno spazio ad una manifestazione
internazionale organizzata da Slow Food); Dépliant promozionali (realizzazione
di n dépliant a colori, in 2500 copie (con testo in italiano e sintesi in inglese), con
fotografie e informazioni sul prodotto oggetto di Presìdio). A titolo di sostegno per
lo svolgimento delle attività illustrate, la Provincia di Cosenza ha riconosciuto a
Slow Food Italia il contributo complessivo di € 4.000,00. Il Presidio “Bovino Podolico
calabrese” è stato riconosciuto ed inserito nella Rete dei Presìdi.
194 Le macroaree di intervento
Progetto “Consortium Erasmus Placement A.R.T.S. V - Art’s Role in Training
for Students”
Il Lifelong Learning Programme (LLP) è il programma d’azione comunitaria nel campo
dell’apprendimento permanente istituito con l’obiettivo generale di contribuire,
attraverso l’apprendimento permanente, allo sviluppo della Comunità quale società
avanzata basata sulla conoscenza, con uno sviluppo economico sostenibile, nuovi e
migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale, garantendo nel contempo
una valida tutela dell’ambiente per le generazioni future.
Nell’ambito del sottoprogramma Erasmus, il Conservatorio di Musica “Stanislao
Giacomantonio” di Cosenza ha presentato una candidatura del progetto “Art’s Role
in Training for Students V”. A tal fine, è stata sottoscritta la Lettera d’Intenti (prot.
n. 25643) tra il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza e la
Provincia di Cosenza finalizzata a garantire il supporto al Placement transnazionale
studenti.
Transumanze Sila Festival 2012
La Provincia ha approvato il programma della terza edizione dell’evento Transumanze
Sila Festival 2012, dando seguito alle attività già sperimentate nelle edizioni 2010
e 2011, al fine di migliorare l’immagine e l’attrattività della Sila e, per suo tramite,
di tutto il territorio provinciale. All’uopo è stata costituita un’Unità di Progetto
Intersettoriale per la direzione strategica del progetto e la gestione degli aspetti
operativi, amministrativi, tecnici e finanziari, composta dal Direttore Generale, dal
Dirigente del Settore Programmazione ed Internazionalizzazione, dal Dirigente
del Settore Sport, Turismo e Spettacolo e dall’Ufficio di Gabinetto della Presidenza.
L’Unità di Progetto Intersettoriale, visto il programma della manifestazione, ha
affidato al Settore Programmazione ed Internazionalizzazione la gestione degli
aspetti amministrativi e finanziari dell’iniziativa denominata “Slow Festival – Elogio
della Lentezza”. Il Settore ha provveduto a porre in essere gli atti amministrative
gestionali relativi alla realizzazione della suddetta iniziativa a cura di Slow Food
Condotta Cosenza e Sila e Officina delle Idee, come da relativo programma.
ART IN PROGRESS. CANTIERI DEL CONTEMPORANEO
Con Delibera di G.P. n. 128 del 10/05/2012 è stata approvata l’adesione della
Provincia di Cosenza all’Avviso per la Selezione e il Finanziamento di Eventi di
Arte Contemporanea pubblicato sul BUR Calabria n. 13 del 30 marzo 2012, Parte
III, a valere sul POR FESR 2007/2013, Asse V, Obiettivo Operativo 5.2.2 “Potenziare e
qualificare le istituzioni culturali, i luoghi della cultura e sostenere lo sviluppo dell’arte
contemporanea in Calabria è finalizzato a potenziare e qualificare le istituzioni culturali, i
luoghi della cultura e sostenere lo sviluppo dell’arte contemporanea in Calabria” - Linea di
Intervento 5.2.2.4 “Azioni per lo sviluppo dell’Arte Contemporanea in Calabria”, con il
progetto denominato “Art in Progress. Cantieri del Contemporaneo”.
Il progetto presentato dalla Provincia di Cosenza in qualità di soggetto proponente
e capofila, dalla Soprintendenza per i Beni e Storici, Artistici ed Etnoantropologici
della Calabria di Cosenza cui è attribuita la direzione artistica e dal Comune di
Marano Principato, articolato su due annualità 2012-2013, intende creare un
laboratorio/cantiere permanente che costituisca lo spazio di un dialogo/confronto
tra il patrimonio culturale calabrese e le arti visive contemporanee, in tutte le
declinazioni possibili. Contestualmente alla partecipazione all’Avviso regionale, i
soggetti proponenti si sono impegnati, in caso di approvazione del finanziamento, a
raggrupparsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS).
QUINTA macroarea 195
Con Decreto n. 11175 del 01.08.2012 pubblicato sul BURC n. 33 del 17.08.2012, Parte
III, la Regione Calabria ha ammesso a finanziamento il progetto suddetto per un
importo complessivo per l’annualità 2012 € 208.000,00. La quota di cofinanziamento
a carico della Provincia, è di complessive € 44.450,00 per l’annualità 2012.
Con Delibera di G.P. n. n. 253 del 14.09.12 è stato approvato lo schema di atto
costitutivo dell’ATS con il quale si intende regolare il quadro giuridico ed
organizzativo tra i soggetti dell’ATS e la ripartizione delle competenze e delle attività
con riferimento alle azioni complessive del progetto. L’ATS si è formalmente costituita
mediante la sottoscrizione dell’Atto Costitutivo in data 01.10.2012. Sono in corso le
attività progettuali come da crono programma.
PROGETTO DESTINATION MOUNTAIN (Programma INTERREG IVC)
Destination Mountain “Development of Sustainable Tourism: Initiatives for the
valorisation of Mountain” è un progetto presentato dalla Provincia di Cosenza in
qualità di Capofila, nell’ambito del Miniprogramma “Robinwood Plus”, a valere sul
Programma INTERREG IVC. Il progetto mira a promuovere lo sviluppo del turismo
sostenibile nelle aree forestali e nelle aree naturali protette. Punto di partenza è
la consapevolezza che le foreste possono svolgere un ruolo fondamentale per il
sostentamento ed il mantenimento dell’economia delle comunità rurali, delle aree
rurali e dei territori di montagna, anche attraverso lo strumento della cooperazione
interregionale. Il Progetto intende, infatti, definire i criteri per l’individuazione di
una rete internazionale di parchi tematici quali specifici strumenti gestionali per la
pianificazione strategica e la gestione del turismo sostenibile nelle aree di montagna.
Le attività progettuali sono state tutte realizzate entro il 31.12.2012, nei termini
previsti dal cronoprogramma di progetto. La quota a carico della Provincia di
Cosenza ammontava a complessive € 35.100,00, da anticiparsi in due annualità
(2011-2012) e totalmente rimborsate, dietro rendicontazione. È stata inviata la
documentazione delle spese sostenute del primo semestre e secondo trimestre
di attività. Con certificazione della Regione Calabria (Audit di 1° Livello) è stata
dichiarata l’ammissibilità al 100% delle spese rendicontate relativamente ai primi
due report di attività. Con Decreto della Regione Calabria, Settore 5 Cooperazione,
Internazionalizzazione, Politiche di sviluppo euro-mediterranee n. 17433 del
07.12.2012, è stato disposto il trasferimento in favore di questo Ente della somma di
€ 16.756,39 relativa alla certificazione della spesa del primo semestre di attività del
progetto.
ENPI CBC MED (Programma di Cooperazione transfrontaliera)
Il Programma di cooperazione transfrontaliera CBC ENPI (European Neighbourhood and
Partnership Instrument) è finalizzato a promuovere una cooperazione armoniosa e
sostenibile nel Bacino del Mediterraneo, individuando soluzioni congiunte per sfide
comuni, rafforzando il potenziale endogeno dei territori coinvolti e rendendo più
sicuri i confini marittimi mediterranei dell’Unione Europea. Il Settore ha candidato
alla seconda call per progetti standard, con scadenza 29 febbraio 2012, due progetti in
qualità di Capofila, un progetto in qualità di partner e un progetto come stakeholder.
Progetto SUD-MED (Capofila)
L’obiettivo del progetto è quello di avviare - attraverso la costituzione di un gruppo
di lavoro transnazionale di esperti - un’analisi dello stato dell’arte per la valutazione
delle strategie a sostegno delle tecnologie di riuso dei metodi per il riciclo di acque
reflue, per la valorizzazione energetica nelle pratiche delle PMI agroindustriali e
196 Le macroaree di intervento
zootecniche e dei distretti.
Risorse finanziarie: Costo complessivo del progetto € 1.330.000,00, di cui il 90% a
carico del FESR. Cofinanziamento previsto a carico della Provincia di Cosenza è pari
ad € 22.200,00.
Progetto CAST (Capofila)
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere partnership tra le PMI dei territori
partner, attraverso una maggiore cooperazione tra attori pubblici e privati, al fine di
accrescere la competitività internazionale dei sistemi produttivi locali e promuovere
il co-sviluppo nel Mediterraneo. In particolare, si intendono creare, attraverso
la collaborazione tra attori pubblici e privati, sportelli per le imprese (desks) in
ciascun paese partner del progetto e loro messa in rete allo scopo di fornire alle PMI
assistenza tecnica per la realizzazione di partnership commerciali e/o produttive
(joint-venture), favorendo l’integrazione per filiera tra i sistemi produttivi dei territori
partner, nei settori prioritari;
Enti e/o Soggetti coinvolti: Provincia di Taranto, Provincia di Lecce, Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CIAA) di Cosenza, Taranto e Lecce,
Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria “CTICI” (Tunisia), Union Tunisienne
de l’Industrie, du Commerce et de l’Artisanat « UTICA » (Tunisia), Maltese Italian
Chamber of Commerce “MICC” (Malta).
Risorse finanziarie: Costo complessivo del progetto € 800.000,00, di cui il 90% a
carico del FESR. Cofinanziamento previsto a carico della Provincia di Cosenza è pari
ad € 8.000,00.
Progetto E_Med.I.Gov. (Partner)
Obiettivo del progetto è quello di identificare e costruire, attraverso un processo
partecipato e sostenibile, sistemi di governance locale che offrano ai piccoli borghi la
possibilità di salvaguardare e sviluppare la loro identità nel contesto socio economico
del Mediterraneo. In particolare, si intende creare una rete locale ed internazionale
finalizzata alla valorizzazione e diffusione delle identità territoriali dei piccoli
borghi quale terreno fertile per lo sviluppo dell’imprenditoria locale, in particolare
giovanile. Nel progetto hanno partecipato il Comune di Sorradile – Sardegna
(Capofila), Provincia di Oristano, Associazione Villaggi Autentici d’Italia, Comune di
Acquaformosa, Comune di Calopezzati, ERFC (Grecia) Municipalità di Aegialia (Grecia)
Municipalità di Beni M’Tir (Tunisia), Camera Tuniso-italiana di Commercio e Industria
- CTICI (Tunisia).
Risorse finanziarie: Costo complessivo del progetto € 300.000,00, di cui il 90% a
carico del FESR. Cofinanziamento previsto a carico della Provincia di Cosenza è pari
ad € 3.000,00.
Progetto MYTHOS (Stakeholder)
L’obiettivo del progetto Mythos è quello di rafforzare il dialogo interculturale
attraverso le espressioni artistiche dell’area mediterranea ed, in particolare,
dell’Opera intesa come un complesso contenitore composto da: musica, teatro,
danza, spettacolo, letteratura, filosofia, arti digitali, visual arts, architettura
improvvisazione, musica etnica etc, con specifica attenzione alla politiche di genere
ed ai giovani. Nessun cofinanziamento è previsto a carico della Provincia di Cosenza
che partecipa come stakeholder.
I Soggetti coinvolti sono stati Conservatorio Giacomantonio di Cosenza (Capofila),
Università Europea di Cipro (Cipro), Compagnia di Teatro di Gerusalemme (Israele),
QUINTA macroarea 197
Università di Yarmouk (Giordania), Università di Beirut (Libano), Conservatoria di
Valencia (Spagna).
PON GAS – Hub&Spoke System - Valorizzazione e sviluppo dei sistemi di
conoscenza in rete tra le città del Mediterraneo
Il Dipartimento della Funzione Pubblica attraverso l’Asse E - Capacità Istituzionale
- del PON Governance e Azioni di Sistema – intende supportare le Amministrazioni
che operano per il conseguimento degli obiettivi del QSN 2007-2013 mediante
l’attivazione di azioni di sistema tese a produrre risultati di lungo periodo e
miglioramenti strutturali della loro capacità amministrativa e istituzionale, attraverso
la definizione e la condivisione di metodi, approcci standard, strumenti operativi.
Il Progetto Hub&Spoke System si concretizza in un’azione di sistema rivolta
specificamente alle Città e Aree metropolitane ed è orientata alla crescita delle
competenze, al rafforzamento delle capacità istituzionali e allo sviluppo di processi,
metodologie, strumenti e sistemi relazionali che portino ad una partecipazione
“strutturata” e “consapevole” da parte delle Amministrazioni destinatarie ad
interventi di cooperazione internazionale, coerentemente con la rispettiva strategia
di sviluppo territoriale utilizzando le risorse finanziarie e tecniche che il territorio
può esprimere.
Nel 2012 si è tenuta la manifestazione di chiusura “Caso studio sul funzionamento
di una DMO” con particolare attenzione alla gestione dei processi partenariali con
l’obiettivo di favorire negli stakeholders locali la crescita di consapevolezza sul
funzionamento di una DMO.
Progetto “S.I.L.A. OFFICINA.L.I.S.”
La rassegna “SILA OFFICINALIS”, ormai presente sul territorio da ben dieci edizioni, è
un appuntamento istituzionalizzato di assoluta rilevanza non solo per il territorio del
Parco Nazionale della Sila, ma per l’intera Provincia di Cosenza, che approfondisce i
temi della tutela e della valorizzazione della flora spontanea del Parco e delle aree di
pregio naturalistiche, in un’ottica di sviluppo sostenibile ed auto propulsivo.
“Sila Officinalis” è stata promossa per la prima volta dal Gruppo Naturalistico
Micologico Silano nel 2002, ma col tempo ha ricevuto il sostegno attivo di diversi
Enti ed Organizzazioni ed è diventata patrimonio comune delle principali Istituzioni
operanti e competenti sul territorio della Sila e dell’intera Provincia di Cosenza.
Dopo dieci anni di incontri si è pervenuti alla sottoscrizione di un protocollo di
intesa programmatica, siglato il 16 novembre 2012 presso la sede della Provincia
di Cosenza, nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti partecipanti ed ai
fini dell’attuazione degli interventi e delle azioni necessarie all’attivazione del
Laboratorio Territoriale Permanente “Sila Officinalis”: “Sistema Integrato di sviluppo
Locale per la Natura e l’Ambiente – OFFICINA delLe Idee Sostenibili”
Il partenariato che ha sottoscritto il protocollo è costituito da: Provincia di Cosenza,
Parco Nazionale della Sila, Gruppo Naturalistico Micologico Silano, Ordine Provinciale
dei Dottori Agronomi e Forestali di Cosenza, ADAF di Cosenza, Università della
Calabria, CHLORA Sas, ICEA, Confagricoltura Cosenza, A.pro.zoo, CIA Cosenza e Col
diretti Cosenza
Stato di attuazione: questo Servizio, incaricato di portare avanti le attività legate
all’attuazione del protocollo, sta seguendo tutte le iniziative connesse, sta
partecipando alle riunioni e predisponendo gli atti necessari.
In particolare, nel corso del decennale tenutosi nel maggio del 2012 presso il Parco
Nazionale della Sila e l’Università della Calabria, ha seguito la partecipazione
198 Le macroaree di intervento
della provincia di Cosenza all’evento con la presentazione di una apposita sezione
poster dedicata al progetto DESTINATION MOUNTAIN, illustrante forme di turismo
sostenibile in aree forestali protette, ed ha partecipato a tutte le attività connesse.
La sottoscritta, in qualità di Responsabile del Servizio, nel corso del 2012 ha
partecipato a:
Incontro informativo/formativo sull’utilizzo del sistema IMI (International Market
Information ) e sul funzionamento della Rete Europea Solvit, tenutosi il 01 ottobre
2012 a Lamezia Terme, con rilascio di relativo attestato di partecipazione
Seminario sul tema della programmazione 2014-2020, tenutosi in sede
PROGRAMMA di Cooperazione transfrontaliera ENPI CBC Med
Il Programma di cooperazione transfrontaliera CBC ENPI (European Neighbourhood
and Partnership Instrument) è finalizzato a promuovere una cooperazione armoniosa
e sostenibile nel Bacino del Mediterraneo, individuando soluzioni congiunte per sfide
comuni, rafforzando il potenziale endogeno dei territori coinvolti e rendendo più
sicuri i confini marittimi mediterranei dell’Unione Europea.
Le aree di cooperazione ammissibili nell’ambito del Programma CBC ENPI sono le
seguenti:
Stati Membri: Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna, UK (solo alcune
aree costiere);
Paesi Terzi: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Autorità
Palestinese, Siria, Tunisia (solo alcune aree costiere).
Il Programma CBC ENPI persegue le seguenti priorità:
Promuovere lo sviluppo socio-economico e la crescita dei territori coinvolti;
Promuovere la sostenibilità ambientale dello sviluppo;
Promuovere migliori condizioni di vita ed individuare modalità di sviluppo che
assicurino la mobilità di merci, persone e capitali.
Promuovere il dialogo culturale e la governance locale
Il Settore ha candidato alla seconda call per progetti standard, con scadenza 29
febbraio 2012, due progetti in qualità di Capofila, un progetto in qualità di partner e
un progetto come stakeholder.
1. Progetto SUD-MED : Riuso delle acque reflue per uno sviluppo sostenibile nel
Bacino del Mediterraneo - Priorità 2 - Misura 2.1
Le attuali pratiche agricole e gli alti standard di produzione nel territori dell’UE
implicano pressioni non indifferenti all’ambiente, esempi ne sono il consumo di
acqua, I’uso di pesticidi, la produzione di rifiuti, I’uso di combustibile fossile per le
macchine industriali. ll futuro dello sviluppo agricolo richiede di avvicinarsi e mettere
in pratica tecniche efficaci per la sostenibilità ambientale, specialmente nei paesi in
via di sviluppo del bacino mediterraneo, dove l’utilizzo su larga scala degli attuali
sistemi produttivi, l’approvvigionamento di acqua ed energia, I’uso di fertilizzanti per
le colture, potrebbe apportare un impulso al sistema economico, oltre che un impatto
ed un cambiamento in agricoltura. Lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura nei paesi
del Mediterraneo deve tenere conto della necessità di ridurre i fattori di rischio per
l’ambiente, attraverso la diffusione ed il consolidamento di tecniche innovative per
l’irrigazione, la fertilizzazione e l’approvvigionamento di energia.
Il progetto promuove la creazione e la diffusione di strumenti (tecnici, normativi,
economici, di monitoraggio e di informazione di gestione) per integrare le pratiche
agricole e le metodologie di riutilizzo dei rifiuti solidi e liquidi con il sistema di
valorizzazione energetica.
Enti e/o Soggetti coinvolti: Provincia di Cosenza, Capofila, Comune di Reggio Calabria,
QUINTA macroarea 199
Università della Giordania, Autorità Palestinese, Università Alessandria d’Egitto, ONG
Aeiplous,Grecia
Risorse finanziarie: è di € 1.330.000,00, di cui il 90% a carico del FESR, il
cofinanziamento previsto per la Provincia di Cosenza è pari ad € 22.200,00.
Progetto CAST: Cooperazione tra Sistemi Produttivi Transfrontalieri
nell’area mediterranea Priorità 1 – Misura 1.1
Negli ultimi anni la Tunisia ha accelerato il processo di integrazione nel mercato
globale, aumentando l’apertura al mercato internazionale (dal 1°gennaio 2008 è
attivo l’Accordo di libero scambio con l’UE e numerosi sono gli accordi commerciali
con altri Paesi di Mediterraneo, Medio Oriente e Africa), qualificando la forza
lavoro e adottando riforme del sistema produttivo per accrescere la produttività,
l’export e l’occupazione, incentrate sullo sviluppo del settore privato. I principali
bisogni del Paese sono l’upgrading tecnologico e lo sviluppo di un moderno tessuto
industriale di PMI. A tal fine la Tunisia ha elaborato la strategia di sviluppo “Horizon
2016”, che promuove la creazione di PMI e la loro clusterizzazione in poli di
competitività dedicati a settori chiave e localizzati in diverse aree del Paese: Biserte
(agroalimentare), Monastir (tessile,abbigliamento), Sousse (meccanica, elettronica),
Sfax (ICT). Inoltre, ha adottato misure (es. facilitazioni ed esenzioni fiscali, ulteriori
contributi) per attrarre Investimenti Diretti Esteri, quale canale per l’introduzione di
nuove tecnologie e di appropriati modelli di gestione e organizzazione industriale,
che hanno interessato anche i settori dell’edilizia e delle energie rinnovabili. Negli
anni precedenti la crisi internazionale anche Malta, Paese dove è forte il peso del
turismo e dei servizi finanziari ma che dipende dall’import di beni ed ha per questo
forti rapporti commerciali con gli altri membri dell’UE e Paesi del Mediterraneo, aveva
registrato un incremento del PIL reale di oltre il 3% annuo.
Questi fenomeni hanno interessato anche i territori italiani partner del progetto,
caratterizzati da un tessuto industriale costituito in larghissima parte da PMI e
concentrato in misura predominante nei settori tradizionali (agroalimentare, tessile/
abbigliamento,edilizia, meccanica, elettronica), dove nell’ultimo decennio sono nate
numerose imprese attive nel settore dell’ICT e nelle energie rinnovabili. Tale necessità
è stata indicata nel QSN e numerose Regioni hanno adottato, attraverso i POR, misure
per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese, anche facilitando l’accesso al
credito.
Il progetto intende quindi promuovere la partnership tra PMI dei territori
coinvolti, valorizzando ed integrando i fattori di complementarietà, sostituendo la
cooperazione alla potenziale competizione ed accrescendo la competitività dei sistemi
produttivi locali.
Promuovere la partnership tra PMI richiede innanzitutto di rispondere alle principali
difficoltà che le imprese incontrano nel processo di internazionalizzazione relative
all’identificazione di partner affidabili all’est.
Programma MED - Progetto DREAM
Sempre nell’ambito del Programma MED, ma in relazione al bando sui progetti di
capitalizzazione, a luglio del 2012 è stato presentato, congiuntamente con la Regione
Calabria,il progetto “ Discovery Religiobn in Area Med” – DREAM, dell’importo
complessivo, per la Provincia di Cosenza, di € 585.120,00, che ha capitalizzato i
risultati del progetto DI.MA. Discovering Magna Graecia.
200 Le macroaree di intervento
Programma BEST
Nel corso del 2012 sono state avviate le procedure di costituzione del partenariato per
la partecipazione, nel 2013, al bando BEST, Sistema Volontario per la Biodiversità ed i
Servizi Ecosistemici nei Teritori delle regioni Ultraperiferiche dell’EU e nei Paesi e nei
Teritori d’Oltremare.
L’idea progettuale messa a punto e che si vuol esportare come best practies è
l’esperienza maturata in Calabria in oltre un ventennio di attività nel campo della
gestione della Rete Ecologica Regionale, illustrando i reali vantaggi derivanti
dall’istituzione di tali aree e contempla la possibilità di avviare progetti per la
promozione, la tutela e la valorizzazione degli straordinari habitat in possesso dei
territori individuati e che andranno a costituire il partenariato di progetto:
Provincia di Cosenza, Comune di Reggio Calabria, Regione Calabria, Università della
Calabria, Università di Gran Canaria,.
Sportello Unico Attività Produttive
La Programmazione Regionale Unitaria 2007 – 2013, attraverso i Programmi
Operativi Regionali FESR e FSE, ha definito la strategia e gli interventi da porre in
essere per sostenere la crescita economica della Calabria e raggiungere i livelli medi
delle altre Regioni dell’Unione Europea.
Tra le Linee di intervento dirette a qualificare il contesto operativo delle aziende vi
è la Linea 7.1.1.2 - Azioni per semplificare gli iter procedurali connessi alla localizzazione
e alla operatività delle imprese (SUAP). La linea sostiene il potenziamento e il
coordinamento, a livello regionale e provinciale, degli Sportelli Unici per le Attività
Produttive (SUAP), come strumenti di sviluppo economico del territorio attraverso
un’attività amministrativa fondata sulla certezza dei tempi e delle procedure, nonché
sulla promozione delle potenzialità di sviluppo delle diverse comunità locali. Con
la Legge Regionale 12 agosto 2002, n. 34 “Riordino delle funzioni amministrative
regionali e locali”, Art 24, comma 1 e comma 2 (BUR n. 15 del 16 agosto 2002,
supplemento straordinario n. 1) disciplina l’attività di coordinamento esercitata dalla
Regione e dalle Province.
La Regione attua il coordinamento e il miglioramento dei servizi di assistenza alle
imprese mediante le Province (Legge n.34/2002, art. 24).
Le Province (Legge 34/2002, art.24): a) istituiscono, a livello provinciale, lo «Sportello
delle attività produttive», il quale assicura ai Comuni ed alle loro associazioni
la necessaria assistenza per lo svolgimento dei compiti degli sportelli unici per
le attività produttive; b) promuovono, anche in collaborazione con le Camere di
commercio, industria, artigianato ed agricoltura, corsi di formazione, aggiornamento
e di riqualificazione per il personale addetto alle attività degli sportelli unici per
le attività produttive, preposti allo svolgimento delle funzioni e compiti di cui al
precedente articolo; c) provvedono all’ammodernamento delle dotazioni informatiche
degli Sportelli Unici in ordine alle nuove tecnologie funzionali alle attività degli
stessi; d) curano le iniziative di informazione e comunicazione sulle attività degli
Sportelli Unici. L’Amministrazione Provinciale, ai sensi della L.R. n. 34/2002, art. 34, comma 1-lettera
c), ed a seguito della stipula della Convenzione con la Regione Calabria del 4 maggio
2011 in attuazione di quanto previsto dalla Linea di Intervento 7.1.1.2 del POR
Calabria FESR 2007-2013, deve procedere con le attività di concertazione finalizzate
all’istituzione del Coordinamento Provinciale degli Sportelli Unici per le Attività
Produttive, come previsto dal nuovo assetto organizzativo, strategico ed operativo
del sistema degli Sportelli definito dalla Regione Calabria (Sistema Unico Regionale
QUINTA macroarea 201
Attività Produttive – SURAP), in coerenza con la vigente legislazione e con gli indirizzi
comunitari.
In conformità con le Linee Guida adottate dalla Regione Calabria e la citata legge
regionale n. 34/2002, la suddetta Convenzione prevede l’istituzione dello Sportello
Attività Produttive Provinciale (SAPP) e un articolato intervento, di competenza della
Provincia, che prevede il sostegno e il supporto ai Comuni al fine di potenziare e
riorganizzare gli Sportelli su base territoriale, migliorare i servizi, incentivare le forme
associative, accrescere le competenze del personale.
Il miglioramento dei servizi alle imprese e i cittadini attraverso la semplificazione
procedurale e l’abbattimento dei tempi da parte del sistema pubblico comporta
un impegno straordinario ed uno sforzo collaborativo, poiché tutti gli Enti devono
convergere unitariamente, ognuno per le proprie competenze, alla realizzazione di
un unico sistema integrato degli Sportelli Unici per le Attività Produttive dislocati sul
territorio.
Il Settore ha avviato la fase di coinvolgimento di tutti gli Enti che svolgono, in base
al vigente ordinamento, parte attiva nelle fasi procedimentali inerenti le attività
economiche e che sono, dunque, tenuti a contribuire al processo di progressiva
semplificazione amministrativa e riduzione dei tempi e degli oneri. Ciò affinché
si possa addivenire, in tempi necessariamente brevi, alla costituzione del sopra
richiamato Coordinamento Provinciale, al quale sono attribuite, in sintesi, le seguenti
funzioni:
favorire la semplificazione amministrativa, nell’ambito delle norme che disciplinano
l’esercizio delle attività imprenditoriali nonché omogeneizzare ed uniformare i
procedimenti relativi agli atti istruttori dei servizi comunali e degli enti esterni;
favorire l’istituzione e il sostegno alla crescita dei SUAP (singoli o associati) nei
Comuni del territorio provinciale e in particolare favorire e supportare la nascita di
SUAP in forma associata;
coordinare le azioni dei SUAP presenti sul territorio provinciale;
provvedere all’erogazione di interventi formativi e di aggiornamento dei responsabili
SUAP e dei collaboratori;
promuovere e coordinare progetti che consolidino e favoriscano la crescita della
competitività del tessuto imprenditoriale della Provincia in stretta interconnessione
con i programmi di sviluppo economico legati ai distretti produttivi, alle filiere e alle
reti di impresa su cui la Provincia è impegnata;
favorire la collaborazione interistituzionale tra Pubblica Amministrazione Locale ed
Enti di derivazione regionale o nazionale con rappresentanza su base provinciale;
divulgare la conoscenza delle attività e dei servizi erogati dai SUAP nei confronti
del mondo imprenditoriale anche in collaborazione con la Camera di Commercio, le
Associazioni di Categoria e gli Ordini Professionali.
Risultati ottenuti:
La Provincia di Cosenza, in data 29.03.2011, con Deliberazione di Giunta Provinciale,
ha istituito lo Sportello per le Attività Produttive della Provincia di Cosenza SAPP –
Art. 24, Legge Regionale 12 Agosto, n.34 “Riordino delle Funzioni amministrative
regionali e locali”.
In data 22.04.2011, con Deliberazione di Giunta n. 110, l’Ente ha approvato lo schema
di “Convezione per la Costituzione dei Coordinamenti Provinciali SUAP” e lo schema di
“Convenzione per il potenziamento dei SUAP esistenti e la creazione di nuovi SUAP” ed
ha inoltre individuato il modello organizzativo per la gestione di entrambi i processi
avviati con la sottoscrizione delle Convenzioni.
In data 25.01.2012 è stata organizzata una Conferenza su “Competitività, Sviluppo,
202 Le macroaree di intervento
Crescita delle Imprese - La Rete Provinciale degli Sportelli per le Attività Produttive”,
in cui sono stati presentati gli obiettivi, contenuti, strumenti organizzativi e
tecnologici, nonché il sistema informativo regionale SUAP per la gestione dei
procedimenti amministrativi, che la Regione Calabria ha acquisito, attraverso la
procedura del riuso, dalla Regione Sardegna. Alla Conferenza hanno partecipato i
sindaci dei Comuni della provincia di Cosenza ed i referenti tecnici (funzionari e/o
dirigenti dei SUAP), la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Cosenza, i
rappresentanti delle forze sociali, autorità e gli Enti Terzi interessati al procedimento
unico e alle altre forme di gestione procedimentale per come definite dal Decreto
del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 , n. 160 - Regolamento per la
semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive.
In data 17.05.2012, con Deliberazione di Giunta n. 235, la Regione Calabria ha
approvato le Linee guida per l’organizzazione ed il funzionamento delle Sportello
Unico Attività Produttive (SUAP).
In data 15.11.12 sono state trasmesse alla Regione Calabria il Protocollo d’Intesa
per la costituzione del Coordinamento Provinciale SUAP, il Regolamento per il
funzionamento del Tavolo Tecnico di Coordinamento Provinciale ed il Regolamento
per il funzionamento del Comitato Tecnico.
In data 21.11.12 si è svolto l’incontro con l’Ufficio di Gabinetto del Prefetto di
Cosenza per la disamina delle problematiche inerenti l’attuazione del Progetto, il
Coordinamento Provinciale e il relativo Protocollo d’Intesa.
In data 22.11.12 si è svolto l’incontro presso la Camera di Commercio Industria
e Artigianato di Cosenza con il Presidente, Segretario Generale, Responsabile del
Servizio SUAP e relativi collaboratori per disamina delle problematiche inerenti
l’attuazione del Progetto, il Coordinamento Provinciale e il relativo Protocollo
d’Intesa, la gestione del transitorio tra l’attuale sistema ed il sistema regionale
in fieri, l’interoperabilità tra le piattaforme web/sistemi informativi regionale e
camerale, ecc.. In data 23.11.2012 ricezione di una comunicazione da parte del
Dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria in cui si rappresentavano
le problematiche della Regione Calabria in merito al rapporto con le Camere di
Commercio. Pertanto si è sospeso l’invio ai Comuni e agli Enti Terzi dello schema del
Protocollo d’Intesa (e relativo programma di supporto e affiancamento), restando in
attesa della trasmissione, da parte della Regione, della definitiva approvazione del
testo. Dalla ripresa dell’attività e fino al 31.12.2012, n° 101 (centouno) Comuni hanno
deliberato l’adesione al Sistema Regionale SUAP e al Coordinamento Provinciale, i
restanti Comuni hanno calendarizzato l’adesione in riferimento ai Consigli e Giunte
Comunali di prossima convocazione.
Nel corso del 2012, sono state svolte le seguenti attività:
Definizione ed avvio del programma di attività inerente l’animazione, il supporto e
l’affiancamento ai Comuni per ciò che concerne sia l’adesione al Sistema Regionale
SUAP che l’adesione al Coordinamento provinciale;
Supporto alla Società SardegnaIT (assistenza tecnica della Regione Calabria
nell’ambito delle Azioni di competenza regionale) per gli incontri con i Comuni
nell’ambito del programma di formazione della Regione, per i quali la Provincia
ha messo a disposizione di diverse strutture dell’Ente attrezzate ad hoc per
la realizzazione delle giornate formative (Centri per l’impiego di Castrovillari,
Corigliano, Rossano, Paola, Centri di Formazione Professionale di Cosenza e Acri);
Supporto operativo per sollecitare la presenza dei Comuni alle giornate formative,
con la costituzione di una Segreteria Tecnica istituita ad hoc e coordinata dal Settore
Programmazione ed Internazionalizzazione, che mette in pratica la campagna di
QUINTA macroarea 203
comunicazione e animazione con ampio e capillare utilizzo di tutti gli strumenti
disponibili (per ogni Comune e, a più riprese, telefonate, fax ed e-mail);
Partecipazione del Dirigente Settore Programmazione ed Internazionalizzazione e
degli Esperti alle giornate formative di SardegnaIT;
Invio ai Comuni della Provincia della Brochure predisposta dalla Regione Calabria;
Invio ai Comuni della Provincia dello Schema del “Protocollo di Intesa per la
costituzione del Coordinamento Provinciale SUAP nel territorio della Provincia di
Cosenza”;
Invio ai Comuni della Provincia del Modello di “Adesione al sistema regionale SUAP”;
Predisposizione e somministrazione guidata ai Comuni di una “Scheda di Rilevazione”
sullo stato dell’arte dei SUAP Comunali;
Predisposizione ed invio ai Comune della Provincia di uno schema di Deliberazione
Comunale per l’adesione al Sistema Regionale e per l’adesione al Coordinamento
Provinciale.
Risorse finanziarie: ASSE VII del POR FESR 2007/2013 Linea di Intervento 7.1.1.2.
204 La lettura dei dati di Bilancio
205
Parte III
La lettura dei
dati di Bilancio
206 La lettura dei dati di Bilancio
PRESENTAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE
PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
Ai sensi dell’art 227 del D. Lgs 10 agosto 2000 n. 267- Testo Unico delle Leggi
sull’Ordinamento degli Enti Locali, la Provincia di Cosenza ha determinato i
risultati della gestione, in via extra-contabile attraverso la redazione del prospetto
di conciliazione che raccoglie i dati relativamente agli accertamenti d’entrata ed
impegni di spesa del Conto del Bilancio, per poi, rettificati ed integrati secondo il
principio di competenza, rappresentarli sotto l’aspetto economico-patrimoniale. I
dati di consuntivo grazie al sistema di contabilità generale adottato derivano da un
processo di assestamento che li rende maggiormente attendibili.
Gli scostamenti tra gli stanziamenti del documento contabile e i relativi accertamenti
ed impegni sono minimi, a dimostrazione che le stesse previsioni sono state seguite
nel rispetto dei principi di veridicità, congruità ed attendibilità.
Per l’esercizio 2012 si evidenzia:
- un risultato contabile della gestione di competenza di € 10.186.628 di cui €
5.962.215 per fondi vincolati € e un risultato contabile di amministrazione di €
6.491.435 di cui € 5.962.215 per fondi vincolati;
l’osservanza dei nuovi parametri di deficitarietà strutturale, i quali forniscono una
valutazione puntuale sullo stato di salute finanziaria dell’Ente;
- il pieno rispetto del patto di stabilità secondo i vincoli previsti dall’art. 77 bis del
D.L.25/6/2008 n.112, convertito in legge n.133/2008.
Da tali risultati emerge che la Provincia di Cosenza persegue una gestione improntata
all’efficienza, ottimizzando e razionalizzando al meglio l’impiego delle risorse per
il raggiungimento degli obiettivi prefissati, attraverso un impianto contabile che
prevede centri di costo e di responsabilità, ma che deve e va perfezionandosi; avere
intrapreso la strada della contabilità generale è garanzia assoluta per una gestione
ancora più attenta e di guida nelle scelte da effettuare. Una contabilità “innovativa”
in grado, altresì, di poter nella conduzione gestionale analizzare, verificare e misurare
al meglio i risultati non solo sotto l’aspetto finanziario ma, anche e soprattutto, sotto
l’aspetto economico/patrimoniale.
Il nuovo impianto contabile che prevede la registrazione delle operazioni d’esercizio
secondo la metodologia della “partita doppia” permette, anche di realizzare la “base
dati” per attuare i controlli interni: controllo di gestione, valutazione delle prestazioni
dirigenziali, controllo strategico.
Particolarmente per il controllo di gestione, per come è previsto dell’art. 196 e successivi
del D. Lgs 267/2000, che da obbligo agli enti di verificare lo stato di attuazione degli
obiettivi programmati, ed attraverso le analisi e dalla comparazione tra i costo e la
quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’ente, l’efficacia, l’efficienza e il
livello di economicità nell’attività di realizzazione degli obiettivi prodotti.
Concludendo, si fa presente che anche quest’anno, all’approvazione del Rendiconto
2012, seguirà l’approvazione del Bilancio Sociale. Il lavoro si collega naturalmente al
bilancio consuntivo di cui rappresenta una integrazione e del quale costituisce una
chiave di lettura in grado di dare una adeguata spiegazione qualitativa ai numeri in
esso contenuti.
Uno strumento per valutare l’operato dell’ente, gli obiettivi perseguiti, le risorse
207
impiegate e i risultati raggiunti, un modo di comunicare e rendere noto il proprio
operato agli stakeholder di riferimento ed illustrare le modalità con cui le risorse sono
state gestite nel perseguimento dei propri compiti istituzionali.
Un documento di carattere volontario che non ha un valore esclusivamente
rendicontativo, ma attraverso una analisi e valutazione dei dati, una funzione di
stimolo della programmazione futura dell’ente.
208 La lettura dei dati di Bilancio
RENDICONTAZIONE DELLE RISORSE
DISPONIBILI ED UTILIZZATE: ASPETTI
GENERALI
La Provincia è tenuta a redigere annualmente un consuntivo in conformità a quanto
disposto dal Dlgs. 267/2000 (Tuel art. 227 - Rendiconto della gestione).
Il rendiconto è deliberato dal Consiglio entro il 30 aprile dell’anno successivo, tenuto
motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione.
Esso consta di tre documenti: il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del
patrimonio.
Il Bilancio Sociale fornisce una lettura sintetica e facilmente accessibile dei dati
contabili contenuti nei rendiconti della gestione.
I dati contenuti in questa parte del Bilancio Sociale non possono prescindere da una
lettura integrata con i risultati rendicontati per aree di intervento nella precedente
Parte II del documento.
Di seguito verrà presentata l’analisi delle risorse provinciali, in termini:
finanziari;
economici;
patrimoniali.
I valori delle tabelle sono esposti in unità di euro.
209
ENTRATE E SPESE DI BILANCIO
i progetti.
La differenza tra le entrate e le spese
può generare, qualora positiva, un
avanzo, un disavanzo se negativa.
La seguente tabella riepiloga, su tre
anni, le risorse disponibili e impiegate
dall’Ente Provincia.
In questo paragrafo si analizzano le
risorse della Provincia in termini di
“entrate” e “spese”.
Le entrate sono le risorse che l’Ente ha
a disposizione per attuare il programma
di governo, le spese sono gli oneri che si
sostengono per realizzare i programmi e
Quadro generale delle risorse
ENTRATE A CONSUNTIVO - ACCERTAMENTO
2010
2011
2012
ENTRATE TRIBUTARIE
51.903.374
56.792122
47.041.124
ENTRATE DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
96.287.063
75.287.250
71.243.263
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
9.513.056
15.176577
13.679.704
TOTALE ENTRATE CORRENTI
157.703.493
147.255.949
131.964.091
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE APPLICATO PER LE SPESE CORRENTI
0
0
0
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)
157.703.493
147.255.949
131.964.091
ENTRATE DA ALIENAZIONE DI BENI E TRASFERIMENTI DI CAPITALE
10.884.110
8.688.814
503.738
ENTRATE DA ACCENSIONE MUTUI E PRESTITI
28.703.632
54.000.000
20.000.000
TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE DESTINATE AD INVESTIMENTI (B)
39.587.742
58.688.814
20.503.738
197.291.235
205.944.763
152.467.829
RISCOSSIONE CREDITI
ANTICIPAZIONI DI CASSA
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)
TOTALE ENTRATE (A+B+C)
TOTALE ENTRATE (A+B+C)
250.000.000
200.000.000
150.000.000
100.000.000
50.000
0
2010
2011
2012
Nell’esercizio 2012 si
registra una marcata
diminuzione delle entrate
totali rispetto all’anno 2011.
Il dato è influenzato dalla
diminuzione significativa
delle ENTRATE TRIBUTARIE,
e per ciò che concerne
le ENTRATE IN CONTO
CAPITALE da una sostanziale
diminuzione sia per le
ENTRATE DA ACCENSIONE
MUTUI E PRESTITI che per le
ENTRATE DA ALIENAZIONE
DI BENI E TRASFERIMENTI DI
CAPITALE.
210 La lettura dei dati di Bilancio
Quadro generale degli impieghi
In questo paragrafo si analizza l’utilizzo delle risorse della Provincia in termini di
“entrate” e “spese”.
La seguente tabella riepiloga, su tre anni, le risorse disponibili e impiegate dall’Ente.
Gli impieghi 2010-2012
SPESE A CONSUNTIVO
2010
2011
2012
SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI
154.454.516
139.541.129
121.148.746
SPESE PER INVESTIMENTO
42.677.825
63.700.404
1.132.455
TOTALE
197.132.341
203.241.533
122.281.201
ANTICIPAZIONI DI CASSA
0
0
0
TOTALE SPESE
193.046.028
197.132.341
122.281.201
Nel 2012, come per gli esercizi precedenti, la Provincia di Cosenza non ha utilizzato
anticipazioni di cassa. Nel 2012 sono state contratte le spese per investimenti a causa
dei vincoli che il legislatore nazionale ha previsto per l’indice di indebitamento.
TOTALE SPESE
250.000.000
200.000.000
150.000.000
100.000.000
50.000
0
2010
2011
2012
Andamento delle principali entrate tributarie (accertamenti)
2010
2011
2012
IMPOSTA RC AUTO
20.200.000
25.354.000
32.000.000
IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE IPT
11.047.857
11.475.305
12.213.694
ADDIZIONALE ENEL
9.480.000
8.280.000
0
TRIBUTO AMBIENTE TEFA
2.500.000
2.500.000
2.500.000
Le principali entrate tributarie rimangono sostanzialmente invariate nell’arco degli
ultimi tre anni ad eccezione dell’imposta Rc che ha registrato un incremento e
dell’addizionale Enel soppressa nel 2012 con D.lgs. 68/2011.
211
Andamento delle principali entrate tributarie
100%
80%
IMPOSTA RC AUTO
60%
IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE IPT
ADDIZIONALE ENEL
40%
TRIBUTO AMBIENTE TEFA
20%
0%
2010
2011
2012
LA GESTIONE DEI RESIDUI
I residui attivi e passivi sono definiti dagli articoli 189 e 190 del Testo unico degli enti
locali (TUEL).
I residui attivi sono “le somme accertate e non riscosse entro il termine
dell’esercizio”, i residui passivi sono “le somme impegnate e non pagate entro il
termine dell’esercizio”.
Bisogna notare che mentre i residui passivi sono dei “debiti” generati durante
la gestione per impegni assunti dalla Provincia, i residui attivi sono crediti e se
inesigibili devono essere svalutati, riducendo così l’avanzo di amministrazione.
Nelle tabelle che seguono viene analizzata la gestione dei residui di competenza,
ossia la gestione dei residui del periodo di riferimento.
2010
2011
2011
RESIDUI ATTIVI
80.578.291
49.432.612
50.013.286
RESIDUI PASSIVI
83.453.232
98.943.213
20.186.429
RESIDUI DI COMPETENZA
100%
80%
60%
2010
2011
40%
2012
20%
0%
RESIDUI ATTIVI
RESIDUI PASSIVI
212 La lettura dei dati di Bilancio
Anche per il 2012 si é proceduto ad una revisione puntuale ed analitica dei residui
attivi e passivi, sia relativi alla gestione di competenza che alla gestione in conto
residui, al fine di rendere il Conto del Bilancio più veritiero ed attendibile nel risultato
finale di gestione e di amministrazione.
Dalla tabella dei residui attivi di seguito riportata si evince:
- l’attendibilità dei crediti vantati dall’Ente in relazione alla loro provenienza: Cassa
depositi e prestiti 50,00% - Accordi di Programma Quadro 23,48% - Trasferimenti
Regionali 20,35% - Altro 6,17%.
RESIDUI ATTIVI 2011 E RETRO
ANNO
REGIONE
2001
MUTUI
MINISTERO
COMUNI
TRIBUTI
FONDI
COMUNITARI
ACCORDI DI
PROGRAMMA
ALTRO
1.325.011,79
2002
TOTALI
1.325.011,79
31.936,01
31.936,01
743.112,96
2003
552.824,60
190,288,36
2004
94.419,43
858.577,36
2005
5.737.645,81
10.000,00
962.995,80
6.737.645,81
2006
19.429,77
12.745.275,29
35.756,39
150.000,00
10.274.676,12
2007
404.863,08
14.107.247,36
32.038,39
60.980,41
16.526.854,07
44.521,87
31.176.555,18
2008
804.904,98
12.372.834,28
2.456.087,00
110.376,10
15.774.202,36
2009
3.820.321,25
19.024.088,82
2.643,95
5.200.000,00
262.984,94
28.310.033,96
2010
14.908.316,25
8.660.958,98
1.658.377,31
28.514,11
1.300.000,00
515.558,83
27.071.725,51
2011
11.028.188,51
1.112.391,29
3.269.570,92
202.332,85
1.310.371,00
16.922.854,57
TOTALI
30.986.023,87 75.621.305,36
3.919.415,12
3.300.728,98
413.313,26
2.243.812,74
152.252.217,52
10.000,00
35.757.617,19
23.226.137,57
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
L’analisi del risultato di amministrazione costituisce un momento centrale di
verifica della sana gestione finanziaria dell’Ente. Ricadere in situazioni di disavanzo
finanziario significa doverlo ripianare con manovre di bilancio straordinarie tese
alla diminuzione della spesa o all’incremento dell’entrate. Un eccessivo avanzo
d’amministrazione potrebbe rilevare una situazione patologica ed essere interpretato
come indice di incapacità di spesa o di eccessivo prelievo fiscale ai contribuenti –
utenti. Ragion per cui si potrebbe essere incentivati ad agire sulle singole grandezze
che compongono il risultato di amministrazione al fine di correggerlo.
Il risultato della gestione si ottiene sommando alla differenza tra riscossioni e
pagamenti la differenza tra residui attivi e passivi.
Il risultato di amministrazione si ottiene sommando al fondo di cassa iniziale la
differenza tra riscossioni totali e pagamenti totali e i residui attivi e passivi sia di
competenza che della gestione residui.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2010
2011
2012
943.562
580.699
5.962.215 (vinc.)
529.221 (non vinc.)
213
La Provincia di Cosenza registra per il 2012 un avanzo di amministrazione pari
a 6.491.435,82 di cui € 5.962.215 per fondi vincolati e € 529.220,82 per fondi
non vincolati e, un risultato contabile positivo della gestione di competenza di
10.186.628,35 euro di cui € 5.962.215 per fondi vincolati e € 4.224.403,35 per fondi
non vincolati.
L’avanzo complessivo comprende somme non vincolate e somme a cui corrisponde
una precisa destinazione. La parte dell’avanzo di amministrazione composta da fondi
non vincolati rappresenta le quote di risorse finanziarie rese disponibili dalla gestione
che potranno essere impiegate nell’esercizio successivo senza vincoli di destinazione.
Le quote vincolate, invece riguardano fondi che non hanno trovato impiego ed
impegno nel corso dell’esercizio finanziario 2012 e che tuttavia mantengono una
precisa finalizzazione non potendo, per tale ragione essere assimilabili ad una reale
economia di spesa per l’amministrazione.
Le quote vincolate derivano principalmente da economie di spesa finanziate da fondi
regionali finalizzati (Diritto allo Studio L. 27/85, Protezione Civile, Risorse Idriche e
Difesa del Suolo, L.R 28/86 e L.R. 486/08).
Per tutti gli anni presi in esame l’ente ha sempre riportato un avanzo di
amministrazione.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
2010
2011
2012
214 La lettura dei dati di Bilancio
PRINCIPALI INDICATORI DI BILANCIO
INDICE DI DIPENDENZA ERARIALE
Titolo IIE
DIPENDENZA
ERARIALE
Titolo IE + IIE + IIIE
2010
61%
2011
51%
2012
54%
La dipendenza erariale rileva- rispetto al volume complessivo delle entrate
correnti - l’incidenza dei trasferimenti correnti alla Provincia da parte di
terze entità pubbliche, quali lo Stato, la Regione, la Comunità Europea ecc.
62%
60%
58%
56%
54%
52%
50%
48%
46%
2010
2011
2012
INDICE DI AUTONOMIA TRIBUTARIA
Titolo IIE
AUTONOMIA
TRIBUTARIA
Titolo IE + IIE + IIIE
2010
33%
2011
39%
2012
36%
Rileva l’incidenza delle entrate tributarie (costituite prevalentemente da
imposte quali RC auto, addizionale Enel, IPT) sul volume complessivo
delle entrate correnti, ossia delle entrate utilizzate per finanziare le spese
necessarie per la gestione "ordinaria" della Provincia.
40%
38%
36%
34%
32%
30%
2010
2011
2012
Dal grafico di cui sopra, si può notare che l’autonomia tributaria ha registrato
una crescita nel corso dei tre anni, ciò è dovuto alla maggiore capacità dell’ente di
riscuotere entrate proprie a fronte di una riduzione delle entrate per trasferimenti.
215
INDICE DI RIGIDITÀ DELLA SPESA
SPESE DI PERSONALE + QUOTA AMM. MUTUI
______________________________
TOTALE ENTRATE TI. I+II+III
ANNO 2010: 41,48%
ANNO 2011: 45,17%
ANNO 2012: 53,56%
Le spese per il personale e quelle sostenute per oneri finanziari rapportate alle entrate
correnti esprimono la rigidità della spesa corrente. La spesa corrente nell’anno 2012,
presenta una rigidità strutturale del 53,56 %, in aumento dell’8,39% rispetto al 2011.
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
2010
2011
2012
INDICE DI INCIDENZA DELLA SPESA DEL PERSONALE
INCIDENZA DELLA SPESA DEL PERSONALE
2010
2011
2012
SPESE DI PERSONALE (+IRAP) /SPESA CORRENTI * 100
36,71 %
39,33%
45,99%
50%
40%
30%
20%
10%
0
2010
2011
2012
L’incidenza delle spese per il personale sul totale della spesa corrente è del 39,93 %
con un aumento del 6,06% rispetto al 2011. Tale aumento è determinato dai tagli da
parte della Regione e da parte dello Stato che negli ultimi due anni hanno raggiunto
percentuali consistenti nella misura di oltre il 40%. La spesa del personale di fatto
è diminuita rispetto all’anno 2011, passando da € 46.466.540,55 a € 42.997.807,84.
L’incidenza delle spese per il personale sul totale della entrate corrente è del 32,58 %
con un lieve aumento percentuale del 1,01 % rispetto al 2011.
216 La lettura dei dati di Bilancio
INDICE DI INCIDENZA DELLA SPESA PER INTERESSI
L’Ente per l’anno 2012, non ha contratto nuovi mutui. Tuttavia, gli impegni assunti
negli anni precedenti, determinano, una crescita dell’incidenza percentuale degli
interessi passivi rispetto alle entrate correnti.
Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto
capitale registra la seguente evoluzione:
INCIDENZA DELLA SPESA PER INTERESSI
2010
2011
2012
Oneri finanziari
17.623.112
18.900.538
19.269.785
Quota capitale
19.976.086
23.137.279
27.661.385
Totale fine anno
37.599.198
42.037.817
46.931.170
Spesa media pro-capite e prelievo fiscale
La spesa media pro-capite che la Provincia ha sostenuto nel 2012 per la sua
popolazione è pari ad € 127,25 con una diminuzione di € 31,19 rispetto al 2011.
Si precisa che il dato è positivo in quanto, per ogni prelievo di € 64,03 la Provincia
restituisce, ad ogni abitante, quasi il doppio della somma prelevata (€ 127,25) in
termini di servizi erogati.
I riferimenti per questo Ente sono i seguenti:
popolazione 734.656 (Istat 2010) abitanti
•spese correnti da conto 2010 € 135.097.375,25 spesa media € 184,17
•spese correnti da conto 2011 € 116.403.849,26 spesa media € 158,44
•spese correnti da conto 2012 € 93.487.360,76 spesa media € 127,25
CONFRONTO TRA PRELIEVO E SPESA MEDIA PROCAPITE
200€
150€
100€
50€
0€
2010
2011
PRELIEVO
2012
SPESA
217
INDICE DI ECONOMICITÀ
INDICE DI ECONOMICITÀ
2010
2011
2012
ENTRATE CORRENTI/SPESA CORRENTE + QUOTA RIMBORSO PRESTITI
101,69 %
105,52%
108,92%
L’indice di economicità della gestione che misura l’equilibrio della gestione, fornendo
un giudizio di efficienza sulla gestione del bilancio, è positivo, come gli anni scorsi, a
dimostrazione che l’ente impegna 8,92% di risorse correnti per spese in c/capitale.
112%
110%
108%
106%
104%
102%
100%
98%
2010
2011
2012
NUOVI INDICATORI introdotti dal 2009 dalla Corte dei Conti
Per il 2009 la Corte dei Conti, il Ministero dell’Interno e la Ragioneria Generale
dello Stato hanno individuato alcuni indicatori di Bilancio ritenuti particolarmente
significativi al fine di determinare il Rating Finanziario ovvero lo stato di salute
finanziario di un Ente Locale. La Provincia di Cosenza come di seguito riportato
registra anche rispetto a questi nuovi indicatori valori positivi.
INDICATORI ANNO 2012
CREDITI SU ENTRATE PROPRIE OLTRE I 12 MESI
CREDITI SORTI DA PIÙ DI UN ANNO PER ENTRATE TRIBUTARIE
3.300.728,98
CREDITI SORTI DA PIÙ DI UN ANNO PER ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
4.042.043,66
TOTALE
7.342.772,64
ACCERTAMENTI CP PER ENTRATE TRIBUTARIE
47.041.124,32
ACCERTAMENTI CP PER ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
13.679.703,62
TOTALE
60.720.827,94
>
0,12
Il suddetto indice analizza i crediti sorti da più di un anno per entrate tributarie ed
extra-tributarie, rispetto ai proventi della stessa natura accertati nell’anno.
L’indicatore è tanto migliore quanto più si avvicina allo zero ( il DM 24/09/2009,
individua il 65% quale soglia massima ammissibile)
Sulla base dei parametri selezionati, il suddetto dato pari a 0,12 è da ritenersi BUONO.
218 La lettura dei dati di Bilancio
EQUILIBRI STRUTTURALI DI PARTE CORRENTE
ACCERTAMENTI DI ENTRATE CORRENTI
131.964.091,30
IMPEGNI CP SPESE CORRENTI
93.487.360,76
IMPEGNI CP SPESE PER RIMBORSO PRESTITI
27.661.385,08
TOTALE
121.148.745,84
>
1,09
Il suddetto indice analizza il rapporto tra gli accertamenti delle Entrate Correnti e
gli impegni a competenza delle Spese Correnti e del Rimborso Prestiti. L’ottimo è
rappresentato da valori maggiori di 1. Il dato della Provincia è pari ad 1,09 ed è da
ritenersi OTTIMO.
ANALISI PER FUNZIONI
Si riportano di seguito le spese correnti impegnate per singola funzione.
DESCRIZIONE
2010
2011
2012
FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO
44.870.652
40.597.414
34.870.117
FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA
19.530.912
18.195.177
14.663.315
FUNZIONI RELATIVE ALLA CULTURA ED AI BENI CULTURALI
5.482.201
4.508.636
1.139.854
FUNZIONI NEL SETTORE TURISTICO, SPORTIVO E RICREATIVO
3.261.792
2.498.207
1.452.704
FUNZIONI NEL CAMPO DEI TRASPORTI
966.970
563.000
390.000
FUNZIONI RIGUARDANTI LA GESTIONE DEL TERRITORIO
27.385.898
17.785.668
16.818.248
FUNZIONI NEL CAMPO DELLA TUTELA AMBIENTALE
17.094.492
5.655.725
2.103.287
FUNZIONI NEL SETTORE SOCIALE
3.040.862
5.714.025
2.525.656
FUNZIONI NEL CAMPO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MERCATO DEL LAVORO
13.463.593
20.885.997
19.524.180
116.403.849
93.487.361
TOTALE COMPLESSIVO 135.097.372
219
PROVENTI E COSTI DELLA GESTIONE
In questo paragrafo si analizzeranno i risultati della gestione sotto l’aspetto
economico. Il conto economico individua il risultato sintetico della gestione sotto
l’aspetto dei proventi e degli oneri di competenza degli esercizi 2010-2012. Il conto
economico è il prospetto che esprime il “valore” delle risorse consumate (costi di
esercizio) e dei risultati conseguiti (proventi di esercizio)
La lettura dei dati quantitativi in esso contenuti fornisce una appropriata fotografia
delle voci che maggiormente hanno inciso sulla gestione aziendale.
Conto Economico
2010
2011
2012
A
PROVENTI DELLA GESTIONE
158.863.030,64
148.081.253,84
133.672.881,00
B
COSTI DELLA GESTIONE
132.796.465,65
115.349.420,39
95.650.741,36
26.066.564,99
26.066.564,99
38.022.139,64
26.066.564,99
32.731.833,45
38.022.139,64
C
RISULTATO DELLA GESTIONE
PROVENTI ED ONERI DA AZIENDE SPECIALI PARTECIPATE
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
D
PROVENTI (+) ED ONERI (-) FINANZIARI
-15.698.005,52
-16.322.708,69
-17.192.419,90
E
PROVENTI (+) ED ONERI (-) STRAORDINARI
-10.024.278,15
-16.195.309,50
20.650.222,46
344.281,32
213.815,26
179.497,28
RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO
Il conto economico 2012 ha registrato una risultato positivo pari a € 179.497,28
(in linea con i valori finanziari). I proventi della gestione sono stati pari a €
133.672.881,00 ed i costi pari a € 95.650.741,36.
I proventi realizzati dalla Provincia di Cosenza sono rappresentati per la grande parte
dai proventi derivanti da trasferimenti e da tributi.
La maggiore incidenza dei costi di gestione è attribuibile rispettivamente alle
seguenti voci:
•personale;
•trasferimenti della provincia a soggetti terzi;
•prestazione di servizi.
220 La lettura dei dati di Bilancio
PATRIMONIO DELL’AMMINISTRAZIONE E
SUA VARIAZIONE
Le operazioni di valutazione del patrimonio hanno tenuto conto delle consistenze
iniziali e delle variazioni intervenute nel corso dell’anno che hanno determinato la
consistenza finale del patrimonio di questo Ente al 31.12.2012.
Si precisa inoltre che i dati dei beni mobili e immobili, riportati nel conto del
Patrimonio, sono stati depurati dalla quote di ammortamento, calcolate ai sensi
dell’art. 229 comma 6 del Dlgs 267/2000.
Da un’analisi approfondita del conto del Patrimonio si evince un sostanziale
incremento dell’immobilizzazioni materiali ed immateriali rispetto all’anno 2011 di €
15.594.000.
IMMOBILIZZAZIONI
2010
2011
2012
MATERIALI
424.858.966
449.894.249
465.488.499
IMMATERIALI
12.445.761
13.330.931
14.557.895
Fonte: Conto del patrimonio, consistenza finale
Se il dato viene analizzato rispetto agli ultimi 7 anni, la percentuale di incremento
del 62% circa è considerevole, infatti si è passati da una consistenza iniziale di € 290
ml circa a quasi 465 ml, il valore pur se riferito in gran parte ai terreni, fabbricati ed
immobilizzazioni in corso, ossia quelle opere non ancora ultimate e che produrranno
quindi utilità una volta concluse.
Altra voce dell’attivo che merita di essere menzionata, per dare risalto alla correttezza
contabile della Amministrazione, è relativa ai crediti di dubbia esigibilità per €
7.992.815 (Concorso Regione Manutenzione Strade prov.li LR 28/96 - Concorso dei
Comuni assistenza Infanzia Abbandonata), stralciati dal Conto di Bilancio in attesa di
essere reinseriti nello stesso, salvo verifica del loro possibile realizzo.
Il Patrimonio netto è in costante crescita, mentre il Conto Economico redatto secondo
rigorosi principi di competenza, include tra i costi di gestione, in maniera corretta,
le quote di ammortamento e presenta un utile d’esercizio di € 179.497,28, in perfetta
linea con i risultati finanziari, a significare che l’azione amministrativa è stata portata
avanti nel rispetto dei principi di efficienza ed economicità; da sottolineare anche
la voce relativa agli interessi attivi per € 2.104.332,17 che sta ad evidenziare il non
ricorso a prestiti d’esercizio, ed una gestione attenta ed oculata delle proprie risorse
finanziarie ed un impiego produttivo presso le banche, con riflessi positivi sulla
gestione economica e finanziaria.
221
COMPOSIZIONE DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO
PATRIMONIALE
VARIAZIONE PATRIMONIO NETTO ESERCIZI 2009-2011
2010
2011
2012
PATRIMONIO NETTO
152.762.649
152.976.464
153.155.962
CONFERIMENTI
178.655.358
170.445.857
121.175.982
TOTALE
331.418.007
323.422.321
274.333.956
200.000.000
150.000.000
100.000.000
50.000.000
0
2010
PATRIMONIO NETTO
2011
2012
CONFERIMENTI
222 La lettura dei dati di Bilancio
COMPARAZIONE
PREVENTIVO-CONSUNTIVO
La contabilità delle Amministrazioni Pubbliche attribuisce ai documenti previsionali
un ruolo decisionale e gestionale. È, quindi, significativo comparare i dati presenti nel
preventivo con i medesimi dati realizzati al consuntivo al fine di comprendere se vi siano
stati scostamenti rilevanti.
La lettura delle seguenti due tabelle mostra con chiarezza che le entrate tributarie mostrano
un accertato superiore al dato di previsione e, quindi, gli scostamenti del totale generale sia
per la parte delle entrate che per quella delle spese sono da attribuire alle voci di entrata e
di spesa tra loro vincolate e, altresì, alle voci anticipazioni di cassa e servizi per conto terzi.
Le suddette voci di bilancio, infatti, tra loro collegate e di segno opposto, si compensano e
pertanto sono poco rilevanti ai fini dell’analisi degli scostamenti.
SCOSTAMENTI – ENTRATE – CONFRONTO TRA PREVISIONI INIZIALI E RENDICONTO 2012
ENTRATE
STANZIAMENTI
DEFINITIVE
RENDICONTO 2012
DIFFERENZA
SCOSTAMENTO
TITOLO I
ENTRATE TRIBUTARIE
49.432.430,38
47.041.124,32
2.391.306,06
4,84%
TITOLO II
TRASFERIMENTI
71.364.853,73
71.243.263,36
121.590,37
0,17%
TITOLO III
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
13.751.976,00
13.679.703,62
72.272,38
0,53%
TITOLO IV
ENTRATE DA TRASF. C/CAPITALE
117.826.000,51
503.737,54
80.606.262,46
99,38%
TITOLO V
ENTRATE DA PRESTITI
81.110.000,00
20.000.000,00
100,00%
TITOLO VI
ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO TERZI
20.000.000,00
15.972.993,00
5.246.975,00
24,73%
256.879.228,11
148.440.821,84
-108.438.406,27
-42%
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE APPLICATO
TOTALE
SCOSTAMENTI – SPESE - CONFRONTO TRA PREVISIONI INIZIALI E RENDICONTO 2012
SPESE
STANZIAMENTI
DEFINITIVE
RENDICONTO 2012
DIFFERENZA
SCOSTAMENTO
TITOLO I
SPESE CORRENTI
105.712.875,03
93.487.360,76
12.225.514,27
11,56%
TITOLO II
SPESE IN CONTO CAPITALE
82.285.000,00
1.132.454,70
81.152.545,30
98,62%
TITOLO III
RIMBORSO DI PRESTITI
47.661.385,08
23.661.385,03
20.000.000,05
41,96%
TITOLO IV
SPESE PER SERVIZI PER CONTO TERZI
21.219.968,00
15.972.993,00
5.246.975,00
24,73%
256.879.228,11
138.254.193,49
-118.625.034,62
-46%
TOTALE
224 BILANCIO DI GENERE
225
Parte IV
bilancio di
genere
226 BILANCIO DI GENERE
OBIETTIVI E METODOLOGIA
La Provincia di Cosenza ha avviato nel 2007 un percorso di riflessione volto ad
analizzare l’impatto delle proprie politiche sulla cittadinanza. Da qui il suo impegno
nella redazione del Bilancio Sociale, che consente una visione d’insieme delle attività
dell’Ente e di come queste corrispondano agli effettivi bisogni della popolazione.
Con questa edizione la Provincia, in continuità con la scelta operata negli anni
passati, ha inteso includere una sezione interamente dedicata al genere nel suo
bilancio sociale, un tentativo di dare conto di un’analisi, di una ricerca di criticità,
di comunicazione di risultati e progetti privilegiando un’ottica di genere, e
focalizzando l’attenzione sul tema della impor­tanza delle pari opportunità e delle
politiche di parità come elemento di snodo fondamentale per la programmazione, il
monitoraggio e la valutazione dell’azione pubblica.
Scrive Anna Maria Montani in Teorie e ricerche sulle comunità locali che “La società
in cui viviamo è caratterizzata da un alto grado di complessità sociale. Complessità
sociale o complessità del presente che si esprime nell’assenza di prospettiva sociale,
nell’impossibilità di intravedere soluzioni nel quadro delle contraddizioni del sistema
sociale. Ad una situazione di complessità sociale corrisponde un diffondersi delle
incertezze, mentre la complessità del presente rende sempre più difficile definire dei
confini, stabilire delle dicotomie, applicare categorie certe. E’ sinonimo di incertezza
la difficoltà - che ne consegue – di spiegare i fenomeni, di prevederne e comprenderne
le tendenze. Il dato anomalo è sempre più chiave di lettura del presente. Mai come in
questa fase storica ogni decisione, ogni azione assunta al presente, può assumere un
carattere di irreversibilità per le generazioni future” (Franco Angeli, 2000).
Proprio in ragione della complessità con la quale l’ente locale oggi è chiamato a
misurarsi, la Provincia di Cosenza ha avviato un processo importante per dotarsi di
strumenti idonei, in grado di valutare la sua attività in vista di compiti nuovi ed più
articolati.
Il Bilancio di genere ha una stretta relazione con il bilancio sociale, condividendo
con esso struttura, finalità e destinatari; perseguendo la sua specifica mission (la
promozione di un’effettiva e reale parità tra donne e uomini) integra il bilancio con
l’analisi della variabile di genere.
La decisione di avviare un parallelo percorso per l’adozione di un Bilancio di
Genere rappresenta un ulteriore passo verso una crescente consapevolezza degli
effetti dell’azione di governo rispetto ad un tema specifico quale è quello delle
pari opportunità. Coniugando la sensibilità sociale con il principio, democratico e
costituzionale, delle pari opportunità di genere, la Provincia di Cosenza ha intrapreso
un percorso di confronto e di analisi, sia al proprio interno che nei confronti della
cittadinanza, nel quale valutare l’effettivo stato di parità raggiunto, allo stesso tempo
ponendosi nuovi e più ambizioni obiettivi.
Il successo del Bilancio di Genere in Italia negli ultimi anni¹, soprattutto a livello
locale nelle Province e nei Comuni, nasce infatti dall’esigenza di un nuovo approccio,
sostenuto dalle strategie europee, che coniuga il perseguimento di principi propri
della democrazia occidentale (libertà, uguaglianza, non discriminazione), con la
maturata consapevolezza di come la parità rappresenti una politica più efficace,
227
indispensabile alla crescita economica e sociale dell’Europa, sintetizzata e resa
evidente dagli Obiettivi Europei di Lisbona. E’ infatti la Comunità Europea ad avere
indicato il gender mainstreaming², cioè la (ri)organizzazione, il miglioramento, lo
sviluppo e la valutazione dei processi politici per incorpo­rare la prospettiva della
parità di genere in tutte le politiche, a tutti i livelli e stadi, da parte di tutti gli attori
coinvolti nei processi decisionali, come il comportamento più idoneo per una politica
adeguata nei confronti della disparità di genere e della discriminazione.
La volontà dell’Amministrazione Provinciale è, dunque, quella di procedere
all’applicazione del principio di gender mainstreaming nella procedura di bilancio.
La rilettura dell’operato dell’ente in ottica di genere afferma, infatti, il principio
della non neutralità degli strumenti di cui esso si dota. E’ stato, perciò, un passaggio
significativo quello di voler spe­rimentare una modalità di leggere il bilancio in
maniera at­tenta al genere dei destinatari in modo da poter progettare politiche
che tengano conto della differenza di genere. La differenza tra donne e uomini è,
infatti, tale ancora oggi da esprimersi e propagarsi ad ogni manifestazione della
vita personale, familiare, sociale ed economica. Se infatti il sesso è una variabile
fisicamente predeterminata, il genere, cioè l’insieme dei comportamenti, delle
responsabilità e delle incombenze che definiscono i ruoli delle donne e degli uomini
nella società, è sottoposto ad una costante negoziazione.
Con la realizzazione di un bilancio attento alle problema­tiche di genere la Provincia
ha scelto l’adozione di una metodologia che pone l’attenzione su quanto sia
necessario osservare la realtà con un doppio sguardo: il presupposto dal quale si
parte è quello secondo cui donne e uomini hanno diversi ruoli sociali, diversi stili
di vita, diverse responsabilità e differenti livelli di reddito. Le politiche attuate
da un ente pubblico, rapportate alla diversità dei soggetti, producono effetti
oggettivamente diversi. In questa prospettiva si inserisce l’esigenza di valutare la
reale destinazione delle risorse pubbliche, ed individuarne i beneficiari, donne e
uomini, per comprendere l’equità nella distribuzione, secondo le reali necessità, e
per evitare di favorire la crescita delle disuguaglianze. Le Amministrazioni Pubbliche
sono, di fatto, piena espressione della società della quale fanno parte, dunque ne
colgono l’identità, la cultura e i valori.
Il Bilancio di Genere è uno strumento a sostegno di questa analisi, che aiuta l’azione
pubblica a contrastare le tendenze della società verso modelli di sviluppo e di
convivenza che non accolgono le specificità, i valori, le esigenze di donne e uomini in
modo equilibrato.
Il benessere delle persone, che rappresenta, pur nei diversi orientamenti politici,
l’obiettivo primario dell’intervento pubblico, viene, infatti, letto dal Bilancio di Genere
in una accezione particolarmente estesa, che coglie la comunione di intenti tra il
benessere prodotto dall’intervento pubblico e quello offerto dal “lavoro di cura” nelle
famiglie, soprattutto appannaggio delle donne.
In tal senso, le politiche sociali e per la famiglia rappresentano la più elevata
espressione di una sinergia tra l’intervento pubblico e il contributo delle donne al
benessere collettivo, che pone una particolare enfasi sul valore sociale del lavoro
familiare e di cura.
Le difficoltà nella conciliazione della vita familiare con quella lavorativa, nei percorsi
di carriera, e, più in generale, il maggior numero di ostacoli che le donne devono
superare per intraprendere un qualsiasi percorso di crescita personale, sociale e
professionale rappresentano una realtà oggettiva.
A testimonianza dell’attenzione costante della Provincia di Cosenza alle pari
opportunità in ogni ambito di intervento, si ricorda che, com’è noto, all’interno
228 BILANCIO DI GENERE
dell’ente opera la Consigliera di Parità Provinciale. Questa è una figura istituzionale
nominata dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, di concerto col Ministero
delle Pari Opportunità che tutela la posizione lavorativa delle donne e degli uomini
incidendo sulle situazioni che sono di ostacolo alla realizzazione della piena parità
uomo-donna sul lavoro.
L’analisi che segue, condotta in base alle indicazioni contenute nel documento “Il
bilancio di genere come forma di rendicontazione sociale e strumenti operativi”
approvato dal Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili il 20
marzo 2008, mira ad individuare aspetti di natura sia quantitativa che quantitativa
legati al genere.
Il lavoro di analisi qui presentato si configura come una prima sperimentazione di
Bilancio di Genere, consistente in una prima analisi del contesto provinciale cosentino
ed una successiva di servizi ed aree tematiche sensibili al genere.
La ricostruzione del contesto per meglio comprendere le caratteristiche della
popolazione ed evidenziare le differen­ze tra donne ed uomini, costituisce un punto
di riferimento per valutare la capacità dell’ente di rispondere alle esigenze della
cittadinanza. Il primo passaggio per capire le ricadute su donne e uomini di un
determinato agire politico è quello di conoscere la propria cittadinanza nelle variabili
statistiche che meglio sanno cogliere la vita personale, familiare, lavorativa e sociale
delle persone.
In questo senso vengono proposte analisi differenziate sulla composizione maschile e
femminile della popolazione relativamente alla composizione anagrafica e familiare,
all’occupazione, alla formazione etc.
Per quanto le differenze di genere che emergono dalla lettura dei dati nazionali
possano valere, almeno come tendenze, anche a livello locale, l’analisi di genere è
certamente più efficace se si riescono a cogliere le differenze di genere proprie del
territorio in esame, offrendo gli elementi di conoscenza più utili a relazionare le
esigenze dei cittadini alle risposte dell’ente.
Superando le difficoltà tecniche, e una mancanza cronica di statistiche di genere,
soprattutto a livello locale, l’analisi di contesto viene finalizzata ad una lettura di
genere che metta in evidenzia differenze e specificità.
A corredo della analisi di contesto, l’analisi dei servizi procede all’approfondimento di
alcuni segmenti di popolazione che potrebbero essere particolarmente interessati ad
un servizio specifico della Provincia.
Nel caso ad esempio dei corsi di formazione per i disoccupati finanziati dal Fondo
Sociale Europeo, la domanda di servizio va certamente parametrata rispetto al bacino
di utenza attinente i disoccupati e gli iscritti ai Centri per l’Impiego della Provincia.
A seguito di una lettura delle caratteristiche della popolazione e di quelle che
potrebbero essere alcune delle sue esigenze in relazione ai servizi offerti dall’ente, si
individuano delle aree di “inerenza” al genere: aree direttamente ed indirettamente
inerenti il genere.
A fronte dei valori, dei programmi e delle risorse finanziarie, l’analisi dei servizi
rappresenta il punto di arrivo del processo di governo, nel quale cittadini e cittadine
vengono raggiunti dall’azione pubblica.
In questo caso la lettura dei diversi beneficiari delle attività promosse dalla Provincia
di Cosenza è un presupposto indispensabile non solo per sottoporre l’operato
dell’ente alla valutazione della cittadinanza, secondo un principio di trasparenza e
di partecipazione, ma anche per potersi proporre nuovi obiettivi di miglioramento e
nuovi percorsi di crescita.
Come ultima fase di approfondimento del bilancio di genere, si indaga infine non più
229
sul rapporto tra l’ente Provincia e il cittadino/a, ma il rapporto tra l’ente e le persone,
uomini e donne, che a vario titolo lavorano per l’ente: dalla composizione per genere
delle cariche politiche e di nomina nei consigli di amministrazione dell’ente, alla
composizione dell’organigramma per livelli contrattuali, fascia di età, etc.
¹In Italia il principio di pari opportunità, garantito dalla Costituzione all’Art. 3, ha trovato un rinnovato
impulso alla sua attuazione concreta grazie alla modifica intervenuta nel 2003 all’articolo 51, che
prevede una attiva promozione da parte degli enti pubblici del principio di pari opportunità. Il nostro
paese, dunque, ha pienamente recepito le strategie e le indicazioni seguite ai lavori della Quarta
conferenza Mondiale di Pechino e, ispirandosi alle prime sperimentazioni a carattere europeo, ha
cominciato anch’esso ad impegnarsi nella redazione dei bilanci di genere a partire dal 2001. In Italia, a
differenza degli altri paesi dove le iniziative di gender budgeting sono state realizzate a livello nazionale,
le prime sperimentazioni in bilancio di genere sono partite dagli enti locali, soprattutto dalle Province e
dai Comuni, e ciò in ragione soprattutto delle specificità dell’ordinamento italiano che pongono gli enti
locali in una situazione di maggiore vicinanza e responsabilità verso il cittadino. In ordine cronologico i
primi progetti in tema di bilancio di genere risalgono al 2001 e sono stati realizzati in Emilia Romagna,
a livello regionale e nella provincia di Modena. Nel 2002 le Province di Modena, Siena e Genova si
sono impegnate in maniera più sistematica nella redazione del bilancio di genere e hanno siglato nel
2003 un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere e sviluppare il gender budgeting in Italia e di
costruire una rete per lo scambio di metodologie e strumenti in materia. Nel corso degli anni l’interesse
per il bilancio di genere è cresciuto, altri enti lo hanno realizzato o progettato e altre amministrazioni
hanno aderito al protocollo di intesa, come le Province di Ancona, Alessandria, Ferrara, Firenze, Milano,
Parma, Pesaro-Urbino, La Spezia, Torino, Roma ed i Comuni di Genova, Aosta, Cuneo, Firenze , Pesaro.
Rimini, Sestri Levante, Siena, Torino, Collegno, Bari, Pinerolo. Le numerose iniziative pubbliche che
hanno confermato il crescente interesse per questo tema hanno anche offerto una rete di promozione
e di diffusione che ha generando il coinvolgimento anche di alcune Regioni quali l’ Emilia Romagna, il
Piemonte, la Liguria, e le Marche. A livello nazionale in questi ultimi anni sono state realizzate numerose
iniziative pubbliche, come convegni, conferenze, presentazioni; nell’aprile 2006 è stato presentato alla
Camera dei Deputati un disegno di legge "Norme per l'istituzione del bilancio di genere per la Pubblica
Amministrazione"anche se manca ancora il riconoscimento a livello nazionale di una direttiva precisa
e puntuale sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle Pubbliche
Amministrazioni. Il 3 ottobre 2007 è stato inoltre avviato ufficialmente il primo Bilancio di Genere a
livello nazionale, promosso dal Ministero per le Pari Opportunità e condotto dall’Isfol, progetto che fa
seguito ad una sperimentazione condotta sempre dall’Isfol a livello locale sulle Province di Genova,
Modena e Siena: “Impiego delle risorse finanziarie in chiave di genere nelle Politiche cofinanziate dal
FSE” ISSN 1590-0002. Ancora a livello nazionale si segnala la recente Direttiva del 23 maggio 2007 (G.U.
n. 173 del 27.7.2007), “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni
pubbliche”, emanata dal Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione e dal
Ministro per i diritti e le pari opportunità, che raccomanda alle amministrazioni pubbliche l’utilizzo del
Bilancio di Genere.
²Il gender mainstreaming è stato introdotto nelle strategie di governo mondiale nella Quarta Conferenza
Mondiale delle donne dell’ONU a Pechino nel 1995. Può essere definito come “la (ri)organizzazione,
il miglioramento, lo sviluppo e la valutazione di processi politici per incorporare la prospettiva della
parità di genere in tutte le politiche, a tutti i livelli e stadi, da parte di tutti gli attori normalmente
coinvolti nei processi decisionali della politica” (da Opinion on gender Budgeting – Advisory Committee
on Equal Opportunities for women and men – Maggio 2003). A livello Comunitario, esso è entrato a
pieno titolo nelle strategie europee di parità, a partire dal 1996 quando la Commissione ha adottato
una Comunicazione sul Mainstreaming (COM (96) 67 def. del 21 febbraio 1996: “Incorporare la parità di
opportunità tra le donne e gli uomini nel complesso delle politiche e azioni comunitarie”), e poi ripreso e
confermato in tutti i documenti strategici successivi.
230 BILANCIO DI GENERE
PERFORMANCE E PARI OPPORTUNITà: QUADRO NORMATIVO
DI RIFERIMENTO.
La parità tra donne e uomini è uno dei diritti fondamentali e dei principi comuni
dell’Unione Europea, condizione imprescindibile per raggiungere gli obiettivi fissati
di crescita, occupazione e coesione sociale. L’UE ha assunto un duplice orientamento
per le pari opportunità basato, da un lato, sulla considerazione delle specificità di
genere rispetto a tutte le politiche e, dall’altro, sulla realizzazione di interventi ed
azioni mirate. L’applicazione del gender mainstreaming comporta un rilevante impatto
di sistema in termini di trasformazioni culturali e di cambiamenti di strategie e
processi che si dispiegano gradualmente nel tempo; tuttavia, devono essere anche
attivate iniziative specifiche che possano produrre effetti immediati, anche se di
ambito più circoscritto. Nella comunicazione al Parlamento europeo “Strategia per
la parità tra donne e uomini - 2010- 2015”, la Commissione europea definisce azioni in
cinque settori prioritari – 1) pari indipendenza economica; 2) pari retribuzione per
lo stesso lavoro e lavoro di pari valore; 3) parità nel processo decisionale; 4) dignità,
integrità e fine della violenza basata sul genere; 5) parità fra i generi oltre l’Unione
– inseriti nella Carta per le donne e in un settore che affronta questioni trasversali.
Le azioni individuate nell’ambito di ciascun settore sono orientate secondo una
prospettiva che unisce l’integrazione della dimensione di genere in tutti i campi
d’azione e le misure specifiche. Alla parità tra uomo e donna è dedicato un esteso
corpus normativo composto, in particolare, da diverse leggi, anche di derivazione
comunitaria, riguardanti l’accesso alla occupazione, la parità retributiva, la
protezione della maternità, i congedi parentali, le azioni e le misure di incentivazione
anche economica alla conciliazione tra tempi di lavoro e di non lavoro. Per quanto
riguarda la normativa nazionale, il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice
delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della L. 28 novembre 2005,
n. 246” ha raccolto e unificato buona parte delle norme in materia di promozione
delle pari opportunità e di prevenzione e contrasto delle discriminazioni per motivi
sessuali. Recentemente è stato emanato il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n.
5 che recepisce la direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunità
e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e
impiego. In particolare, tra le altre modifiche introdotte si evidenzia la nuova
formulazione dell’art. 1 del decreto legislativo n. 198/2006 in base alla quale la parità
di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere tenuta presente
nella formulazione e attuazione di leggi, regolamenti, atti amministrativi, politiche
e attività da parte di tutti gli attori ed a tutti i livelli. Dal quadro normativo sopra
delineato deriva che il principio del gender mainstreaming trova piena affermazione
nel nostro ordinamento giuridico ancor più con il decreto legislativo n. 150/2009,
laddove la promozione delle pari opportunità diventa, in modo sistematico, parte
integrante della pianificazione.
231
Disposizioni normative specifiche
In relazione agli essenziali principi contenuti nel suddetto corpus, e a cui si è
accennato in precedenza, il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 costituisce uno
dei principali strumenti a disposizione delle Amministrazioni pubbliche per tradurre
le disposizioni normative suddette in azioni concrete a favore della collettività.
Con il decreto legislativo n. 150/2009, infatti, per la prima volta la questione della
parità e pari opportunità è entrata a pieno titolo in una normativa di carattere
generale, prevedendo l’inserimento, nella pianificazione e programmazione
delle Amministrazioni pubbliche, di specifici obiettivi in materia. Questo nuovo
elemento mette in evidenza la consapevolezza del legislatore dell’importanza
della valorizzazione delle risorse umane, in cui le differenze di genere possono
rappresentare un valore aggiunto e contribuire al raggiungimento di un
miglioramento in termini di efficienza lavorativa. In quest’ottica l’art. 1 inserisce
la promozione delle pari opportunità tra gli interventi oggetto della riforma
organica della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle Amministrazioni
pubbliche e l’art. 3 ne include il concetto tra i principi generali di riferimento. Questo
decreto, inoltre, prevede tra gli ambiti sottoposti a misurazione e valutazione della
performance organizzativa il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari
opportunità (Art. 8, comma 1, lett. h del decreto legislativo 150/2009) indicati nel
Piano della performance (delibera Civit n. 89/2010). In riferimento alla misurazione e
valutazione della performance individuale, invece, l’art. 9, comma 3, dispone, al fine
di assicurare un effettivo rispetto delle pari opportunità, che nella valutazione della
performance individuale del personale non vanno considerati i periodi di congedo
di maternità e parentale. Infine, per assicurare effettività alle disposizioni in materia
l’art.10 stabilisce che le Amministrazioni pubbliche redigano, entro il 30 giugno di
ciascun anno, la “Relazione sulla performance” nella quale evidenziare, a consuntivo,
anche il bilancio di genere realizzato. Per quanto riguarda il Piano della performance
ne troviamo specifiche indicazioni nella delibera Civit n. 89/2010. Questa delibera
contiene, ai sensi degli articoli 13, comma 6, lett. d) e 30 del decreto legislativo
27 ottobre 2009, n. 150, gli indirizzi su “i parametri e i modelli di riferimento del
sistema di misurazione e valutazione della performance di cui all’articolo 7 in termini di
efficienza e produttività”. I sistemi di misurazione della performance sono strumenti
essenziali per il miglioramento dei servizi pubblici e, se appropriatamente sviluppati
e implementati, possono svolgere un ruolo fondamentale nella definizione e nel
raggiungimento degli obiettivi strategici, nell’allineamento di comportamenti e
attitudini e nel miglioramento delle performance organizzative. Ai sensi dell’articolo
7, comma 3, del decreto, il sistema individua: 1. le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti
e le responsabilità del processo di misurazione e valutazione della performance; 2.
le procedure di conciliazione relative all’applicazione del sistema di misurazione e
valutazione della performance; 3. le modalità di raccordo e integrazione con i sistemi
di controllo esistenti; 4. le modalità di raccordo e integrazione con i documenti
di programmazione finanziaria e di bilancio. Relativamente alla performance
organizzativa, invece, l’articolo 8 del decreto individua gli elementi che devono
essere contenuti nel sistema, tra i quali “il raggiungimento degli obiettivi di promozione
delle pari opportunità” (Art. 8, comma 1, lett. h del decreto legislativo 150/2009). I
risultati dell’analisi condotta dalla Commissione indipendente per la Valutazione,
la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche riguardo ai piani della
performance 2011 sono poco confortanti dato che su un totale di 62 amministrazioni
centrali esaminate, soltanto il 18% ha individuato obiettivi e/o indicatori relativi alle
pari opportunità. È ragionevole pensare che quei dati e la connessa esigenza di non
232 BILANCIO DI GENERE
rendere lettera morta le disposizioni sulla promozione delle pari opportunità nella
P.A. abbiano suggerito alla Civit l’adozione della delibera n. 22 del 2011, interamente
dedicata alla tematica delle pari opportunità. Il documento reca una metodologia
generale utile ad integrare l’analisi di sensibilità rispetto alle pari opportunità nei
processi di pianificazione delle pubbliche amministrazioni. Nello specifico, vengono
proposte modalità attraverso cui sviluppare la dimensione delle pari opportunità su
più fronti: nel sistema di misurazione e valutazione della performance, nel piano della
performance e, successivamente, nella fase di rendicontazione all’esterno.
Le motivazioni che rendono necessario lo sviluppo di indicazioni relative alle pari
opportunità risiedono nel processo di gradualità, che ha caratterizzato tutte le
linee guida sinora fornite dalla Commissione e attraverso il quale si esplica l’attività
di accompagnamento delle amministrazioni verso una percorso di maturità che
non può espletarsi in un unico momento iniziale ma in passi successivi verso una
crescita diffusa e stabile. Il tema delle pari opportunità costituisce un elemento di
fondamentale importanza nell’ottica dello sviluppo delle risorse umane destinato
all’incremento delle performance di qualsiasi tipo di organizzazione, e ancor più
nelle pubbliche amministrazioni, dove si caratterizza come elemento trasversale
per il perseguimento della missione e il rispetto dei valori che guidano le attività
e i processi decisionali, sia di carattere strategico che operativo. Una metodologia
generale, utile a sviluppare l’ambito delle pari opportunità nel ciclo di gestione della
performance e, in particolare, nel sistema di misurazione e valutazione e nel piano
della performance, può essere descritta tramite i seguenti passi e relative domande
chiave: a) perché si intende perseguire una data strategia, soprattutto in relazione
ai bisogni rilevati nei confronti degli stakeholder interni, esterni e agli indirizzi
normativi; b) cosa si vuol fare, in termini di obiettivi da perseguire e relativi impatti e
risorse associate; c) come si intende operare, in relazione alle azioni da intraprendere.
Dall’illustrazione di tale metodologia emerge chiaramente che il trattamento
delle pari opportunità assume un carattere trasversale e integrato nell’ambito
del ciclo di gestione della performance, intervenendo in tutte le fasi di cui esso si
compone. Nell’ambito del sistema di misurazione e valutazione della performance,
la dimensione delle pari opportunità dovrà essere integrata secondo una visione
sistemica, tenendo conto che essa si inserisce in maniera integrata nell’intero ciclo
di gestione della performance. Ampliando quanto già definito nella delibera CiVIT
n. 89/2010, il percorso che va dalla ricognizione dei BISOGNI fino all’individuazione
degli impatti (OUTCOME), passando per gli OBIETTIVI, INPUT e processi e OUTPUT e
risultati, presenta un intervento della dimensione delle pari opportunità in tutti i
suoi stadi: una volta individuati i bisogni degli stakeholder occorre valutare il livello di
sensibilità rispetto a possibili discriminazioni (di genere, di disabilità, di razza, ecc.);
qualora sia stato individuato un rilevante livello di sensibilità, la dimensione delle
pari opportunità può costituire l’aspetto prevalente dell’obiettivo; sia gli indicatori
relativi ai processi, sia alcuni tipici input possono richiedere l’utilizzo di appositi
indicatori che esplicitino il perseguimento delle pari opportunità; il conseguimento
dei risultati e degli output previsti è di fondamentale importanza e una delle tipologie
prevalenti per verificare l’effettiva integrazione delle pari opportunità; l’ outcome
costituisce lo stadio finale di verifica del raggiungimento degli obiettivi relativi alle
pari opportunità. Prendendo come riferimento l’indice dei contenuti proposto nella
delibera CiVIT n. 112/2010, le pari opportunità possono essere sviluppate lungo
tutto l’arco di redazione del piano della performance facendo emergere gli aspetti
salienti nelle varie parti di cui si compone il documento. Come si può vedere, le
pari opportunità percorrono in maniera trasversale l’intero piano che, pertanto,
233
costituisce una delle sedi per evidenziare l’integrazione con l’intero ciclo della
performance; eventuali altri documenti che si configurino come focus su tale tematica
(ad esempio, il piano delle azioni positive, in ottica di genere) non potranno che
discendere o, perlomeno, essere integrati con quest’ultimo.
234 BILANCIO DI GENERE
L’ANALISI DI CONTESTO DELLA PROVINCIA DI
COSENZA
GLI INDIVIDUI E LE FAMIGLIE
L’età e il genere
Analizzare la popolazione della provincia di Cosenza rispetto alle principali variabili
demografiche significa prendere in considerazione donne e uomini rispetto alla loro
età, stato civile e condizione familiare. Nella prospettiva di genere questo è il punto
di partenza per una riflessione sulla condizione personale e sociale degli individui.
Si colgono infatti le dinamiche intergenerazionali e si comincia a segmentare la
popolazione, donne e uomini, rispetto agli stili di vita. Sapere quante sono le donne
e gli uomini tra gli anziani, i vedovi, i divorziati, tra le famiglie monogenitore, etc,
significa cogliere quelle informazioni di carattere demografico dietro le quali si cela
un vissuto che spesso può presentare delle caratteristiche di disagio e di bisogno di
un intervento pubblico.
POPOLAZIONE RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2012
COSENZA
CALABRIA
Classi di età
Maschi
Femmine
Totale
0-5
18.647
17.736
36.383
6-13
26.756
25.238
51.994
14-19
23.033
21.604
20-29
45.933
30-39
ITALIA
Maschi
Femmine
Totale
Maschi
Femmine
Totale
Tot. area
54.297
51.605
105.902
1.700.067
1.612.490
3.312.557
133.014
77.670
73715
151.385
2.290.128
2.168.218
4.458.346
44.637
66.240
63.174
129.414
1.751.686
1.652.850
3.404.536
44.908
90.841
129.221
126.050
255.271
3.222.453
3.146.213
6.368.666
49.707
49.957
99.664
Tot. area
134.613
136.104
270.717
4.169.459
4.179.812
8.349.271
40-49
52.862
55.569
108.431
396.726
141.044
149.427
290.471
4.730.754
4.814.015
9.544.769
50-59
47.801
49.989
97.790
127.462
132.552
260.014
3.838.528
4.047.366
7.885.894
60-69
38.009
39.962
77.971
Tot. area
102.895
107.981
210.876
3.267.260
3.564.971
6.832.231
70-79
29.647
34.727
64.374
142.343
77.905
93.218
171.123
2.486.823
3.094.829
5.581.652
AREA DI
ASSISTENZA E
SUPPORTO³
> = 80
15.958
25.826
41.784
41.784
42.420
70.825
113.245
1.269.441
2.386.844
3.656.285
AREA DI CURA
ANZIANI4
TOTALE
348.353
365.516
713.869
953.767
1.004.651
1.958.418
28.726.599
30.667.608
59.394.207
Fonte: Elaborazione dati Istat, Popolazione residente al 01/01/2012
http://demo.istat.it/pop2012/index.html
AREA DI CURA
INFANZIA E
ADOLESCENZA¹
AREA DI
CONCILIAZIONE
LAVORO FAMIGLIA²
235
Nella tabella relativa alla popolazione residente al 1 gennaio 2012 per genere e classi
di età, a queste ultime si affiancano delle aree che caratterizzano le principali fasi
della vita delle donne e degli uomini. Le aree di riferimento sono quattro:
1 Area di cura infanzia e adolescenza: va dai 0 ai 19 anni. Si riferisce al ruolo di figli
o nipoti, senza significative differenze di genere, e destinatari di lavoro di assistenza
e cura da parte di figure “materne” o che ricoprono altrimenti questo tipo di ruolo.
Comprende i bacini potenziali di utenza di servizi pubblici, dagli asili nido, scuole
materne, scuole elementari, scuole medie, fino alle scuole superiori, per quanto
concerne l’obbligo scolastico e formativo, ed in generale i servizi ricreativi, estivi,
sportivi e di intrattenimento.
2 L’area di conciliazione famiglia e lavoro va dai 20 ai 59 anni. Si riferisce al periodo
di vita “attivo” diviso in: 20-29 anni, conclusione del ciclo scolastico e l’ingresso
nel mondo del lavoro, primi matrimoni, 30-39 anni (la stabile costituzione della
famiglia, la nascita di figli e il consolidamento dell’attività professionale, i problemi
di conciliazione); 40-59 anni l’affermazione di eventuali carriere o il reinserimento
nel mondo del lavoro dopo un periodo di allontanamento, la gestione di una famiglia
con figli adolescenti, la conclusione della carriera lavorativa, prime responsabilità di
assistenza e cura verso genitori anziani.
3 L’area di assistenza e supporto va dai 60-79 anni: una volta definita come terza età,
è caratterizzata dalla fuoriuscita dal mondo del lavoro, dallo stato non lavorativo di
pensionati ma ancora accompagnato da una forte autonomia in termini fisici, sociali
ed economici, tale da considerarla una generazione socialmente e anagraficamente
“disponibile” a supportare e sostenere nel lavoro di cura e assistenza sia le
generazioni successive (figli e nipoti) che precedenti (genitori anziani). Questa fascia
di età è articolata in: 60-69 anni, presenza nel mercato del lavoro decrescente e
un eventuale impegno nell’assistenza e cura agli anziani e ai bambini, 70-79 anni:
maggiore impegno nei confronti di eventuali nipoti e prime problematiche legate alla
salute.
4 L’area di cura agli anziani: è composta da persone principalmente destinatarie di
assistenza e cura progressivamente crescente ed è rappresentata dalla fascia di età
dagli 80 anni ed oltre.
Il primo approfondimento, che coglie le generazioni rispetto alle tematiche inerenti le
diverse aree che caratterizzano le fasi della vita, offre lo spunto per alcune considerazioni:
al 01/01/2012 la popolazione della provincia di Cosenza è composta da 713.869 persone,
delle quali 365.516 sono donne (il 51,2%) e 348.353 sono uomini (il 48,8%).
Le generazioni più giovani, individuabili nella fascia di età relativa all’area di cura
infanzia e adolescenza (0-19 anni), rappresentano il 18,6% della popolazione, le
generazioni attive nel lavoro e nella conciliazione delle esigenze familiari e lavorative
(20-59 anni), incidono per il 55,6% dei residenti, mentre l’area di assistenza e
supporto alle altre generazioni (60-79 anni) riguarda il 19,9% delle persone. Gli
anziani over 80, infine, sono il 5,9% del totale.
In questo panorama complessivo la maggiore presenza di donne rispetto agli uomini
si esprime soprattutto nelle fasce di età più anziane: tra gli over 80 le donne sono
infatti il 61,8% (25.826) contro il 38,2% degli uomini (15.958). In rapporto al totale della
popolazione, fra gli uomini gli over 80 sono il 2,2% mentre le donne over 80 sono il 3,6%.
Anche nella provincia di Cosenza si osserva, dunque, una tendenza comune a tutto
il territorio nazionale relativa alla più elevata aspettativa di vita delle donne, che ne
motiva la maggiore presenza tra gli anziani: la percentuale femminile tra gli anziani
di oltre 80 anni e oltre in Italia si attesta, infatti, al 65,3% contro il 34,7% degli uomini
236 BILANCIO DI GENERE
[nel 2003 la speranza di vita delle donne era di 81,4 anni, quella degli uomini di 76,28
(Fonte: Istat, 2006)].
Da queste prime osservazioni emerge evidente la considerazione di come ogni
iniziativa di servizio pubblico indirizzata agli anziani abbia un impatto maggiore per
le donne, data proprio la loro presenza più numerosa in questa fascia.
30%
28,1%
27,5%
25%
20%
15%
9,6%
9,5%
10,5%
9,0%
10%
AREA DI CURA INFANZIA E ADOLESCENZA
AREA DI CONCILIAZIONE LAVORO FAMIGLIA
3,6%
2,2%
5%
AREA DI ASSISTENZA E SUPPORTO
AREA DI CURA ANZIANI
0%
MASCHI
FEMMINE
Fonte: Elaborazione dati Istat, Popolazione residente al 01/01/2012
MESE
POPOLAZIONE
INIZIO PERIODO
NATI
VIVI
SALDO
MORTI NATURALE
ISCRITTI
UNITÀ IN
SALDO
PIÙ/MENO
MIGRATORIO
POPOLAZIONE
CANCELLATI E PER ALTRI
DOVUTE A
VARIAZIONI FINE PERIODO
MOTIVI
TERRITORIALI
MASCHI
Gennaio
348.353
252
332
-80
686
634
52
0
348.325
Novembre
347.984
222
262
-40
1.047
641
406
0
348.350
FEMMINE
Gennaio
365.516
266
296
-30
733
631
102
0
365.588
Novembre
364.671
222
282
-60
1.036
645
391
0
365.002
Gennaio
713.869
518
628
-110
1.419
1.265
154
0
713.913
Novembre
712.655
444
544
-100
2.083
1.286
797
0
713.352
TOTALE
Fonte: Elaborazione dati Istat, Popolazione residente, Bilancio demografico - Anno 2012
237
Lo stato civile
Anche il dato relativo allo stato civile permette di approfondire alcune considerazioni
sui maggiori elementi di criticità e debolezza delle donne e degli uomini collegati
alla condizione familiare. L’analisi dello stato civile è, infatti, una delle variabili
maggiormente utili a descrivere le differenze all’interno della famiglia: attraverso
questo tipo di lettura infatti non solo si descrive la posizione delle singole persone
rispetto alle proprie relazioni familiari, ma, per via deduttiva, si possono incominciare
ad individuare le diverse responsabilità e gli impegni di cura dei vari componenti
della famiglia. L’iniziale ripartizione della popolazione tra celibe/nubile, coniugati,
separati e vedovi, permette già di individuare la porzione di popolazione che ha la
responsabilità diretta della cura della casa e dei suoi componenti.
Con riguardo al 01/01/2012 i celibi/nubili, nella provincia di Cosenza, sono il 41,3%
del totale dei residenti, i coniugati il 50,3%, i divorziati l’1,1%, i vedovi il 7,3%. Tra
i celibi/nubili si rileva una maggiore presenza di uomini (il 53,4%), mentre le donne
prevalgono tra i divorziati (il 62,4%) 4.947 contro 2.997 uomini. Molto vistosa, infine,
la differenza tra i vedovi: le donne (42.945) sono l’82,9% di questa categoria, a fronte
del 17,1% uomini (8.832). Le ragioni della maggiore presenza di uomini tra i celibi e i
nubili, invece, si possono riferire non solo alla loro più numerosa presenza nelle fasce
di età più giovani (157.626 uomini contro 137.543 donne), ma certamente anche alla
differenza di età al momento del matrimonio: 32,5 anni per gli uomini, 29,8 per le
donne (Fonte: Istat, 2002 – Sistema di indicatori territoriali, www.sitis.istat.it).
POPOLAZIONE RESIDENTE PER SESSO E STATO CIVILE
200.000
178.918 180.081
180.000
157.626
160.000
137.543
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
42.945
40.000
20.000
2.977
0
CELIBI/NUBILI
CONIUGATI
4.947
DIVORZIATI
8.832
VEDOVI
Fonte: Elaborazione dati Istat, Popolazione residente per stato civile al 01/01/2012
238 BILANCIO DI GENERE
L’approfondimento sul matrimonio e, in seguito, sulla natalità, è molto importante
per cogliere appieno come le differenze di genere tra donne e uomini varino
considerevolmente nell’arco della vita di ciascuno in relazione alle responsabilità
familiari assunte. Per questo motivo si è deciso di inserire qui di seguito i dati relativi
a questo argomento anche se, quelli di più recente rilevazione, risalgono al 1/01/2011.
Se, infatti, nella giovane età l’essere donna o uomo non incide in misura apprezzabile
sullo stato economico, lavorativo o sociale, nelle fasce di età più adulte, in
corrispondenza con la decisione di sposarsi o di avere un figlio, il dato di genere
è invece determinante nella differenza di ruolo familiare, di posizione lavorativa,
disponibilità di reddito, e posizione nella società.
Il matrimonio, che è il primo momento nel quale tale differenza comincia a
manifestarsi, comporta infatti un processo di negoziazione tra i coniugi nel quale
le singole individualità devono integrare i propri bisogni e necessità rispetto ad un
progetto di vita in comune. Si decide infatti chi avrà la responsabilità della casa, del
lavoro familiare e domestico, chi lavorerà, chi investirà nella propria carriera.
In Italia il risultato di questo confronto si risolve soprattutto con una assunzione
del ruolo preminente delle donne nel lavoro familiare e domestico, che va tutto a
discapito del loro investimento nella carriera lavorativa. È, dunque, importante
considerare l’impegno nel lavoro domestico e di cura familiare come una variabile
importante nella lettura delle dinamiche economiche, anche se, essendo per
definizione un lavoro non retribuito, è difficile coglierlo con una rilevazione statistica.
Da queste brevi considerazioni emerge l’importanza di politiche sociali e di
conciliazione quali l’offerta di servizi per l’infanzia e per gli anziani, un efficiente
sistema dei trasporti, una maggiore cooperazione con le aziende per una migliore
flessibilità organizzativa del lavoro, una più efficace sensibilizzazione culturale volta
ad una presa di responsabilità familiare da parte degli uomini, in grado di mitigare
l’impatto del lavoro familiare e di cura sulle scelte delle donne.
Per quanto si possa osservare tra i più giovani una maggiore collaborazione, le
statistiche confermano tuttora la forte differenza tra i ruoli familiari delle donne
e degli uomini. Una distanza che assume poi anche delle conseguenze di tipo
economico, non solo come ricaduta a livello individuale, ma anche in termini di
minore reddito familiare disponibile: le statistiche nazionali pongono infatti un
accento particolare sulle difficili condizioni economiche delle famiglie monoreddito
nelle quali manchi il contributo del lavoro femminile.
Se la presenza o meno di figli determina un diverso grado di responsabilità familiari
e del ruolo di cura, nelle famiglie monogenitore il dato di genere emerge con una
criticità più immediata. La contestuale riflessione sull’elevato numero di donne
divorziate prima accennato, induce quindi a delineare una criticità tutta al femminile
nel caso delle famiglie monogenitore con figli e, nella maggior parte dei casi, anche
monoreddito.
Come già anticipato, oltre al matrimonio, un altro e ben più impegnativo momento
della vita familiare si manifesta al momento della nascita di un bambino, nel
quale il processo di negoziazione tra i coniugi relativamente all’assunzione delle
responsabilità familiari si fa ben più impegnativo, dovendo prevedere chi si assumerà
la cura e l’assistenza del nascituro.
In Italia la nascita di un bambino rappresenta un momento importante ma allo stesso
tempo critico nella vita delle donne, poiché la cura del neonato rimane ad oggi ancora
ad esse prevalentemente delegato, a scapito dell’impegno nel lavoro, anche a causa
dell’inadeguatezza delle politiche a sostegno della conciliazione tra famiglia e lavoro.
239
Tassi generici di natalità, mortalità e nuzialità per province e regione
Anni 2008-2011 (per 1.000 residenti)
PROVINCE E REGIONI
NATALITÀ
MORTALITÀ
NUZIALITÀ
2008
2009
2010
2011*
2008
2009
2010
2011*
2008
2009
2010
2011*
COSENZA
8,4
8,6
8,0
8,1
9,1
9,3
9,0
9,0
4,5
4,3
4,2
4,2
CROTONE
10,3
10,1
10,4
9,7
7,6
7,9
7,8
8,3
5,3
4,9
4,7
4,0
CATANZARO
8,6
8,5
8,6
8,7
9,3
9,2
8,9
9,2
4,3
4,2
4,2
4,4
VIBO VALENTIA
9,5
8,9
9,3
8,8
9,2
9,4
9,2
9,4
5,0
4,8
4,7
4,5
REGGIO CALABRIA
9,4
9,4
9,5
9,1
9,7
10,0
9,4
9,2
4,8
4,8
4,6
4,6
CALABRIA
9,0
9,0
8,9
8,7
9,2
9,4
9,0
9,1
4,6
4,5
4,4
4,3
*Stima
Fonte: Elaborazione dati Istat, Popolazione residente al 01/01/2011,
http://demo.istaat.it/pop2011/index.html
Alla luce di tali considerazioni, l’analisi statistica sulle nascite induce ad alcune
riflessioni sull’importanza dei servizi per l’infanzia e per la famiglia nel favorire
l’occupazione femminile.
Nella provincia di Cosenza all’1/1/2011 il tasso generico di natalità si attesta all’8,1;
comparando questo dato ai tassi di natalità regionale, vediamo che la provincia di
Cosenza si contraddistingue per una natalità piuttosto bassa, sia rispetto al dato
regionale che a quello delle altre province della regione in alcune delle quali il gap è
più vistoso.
Anche la separazione dei coniugi rappresenta un’ altra fase della vita nella
quale i ruoli all’interno della famiglia vengono sottoposti ad un processo di
ridefinizione dei compiti, dovendosi decidere, soprattutto nel caso di presenza
dei figli, come riorganizzare l’attività di cura e familiare, nonché come ripartire
le risorse economiche. Il momento della separazione e poi del divorzio è dunque
particolarmente critico, non solo dal punto di vista personale, ma anche sociale
ed economico per entrambi i coniugi. Per le donne esso assume però degli aspetti
differenti, poiché nella maggior parte dei casi i figli rimangono ad esse affidate e
perché spesso devono rientrare nel mercato del lavoro per esigenze economiche.
Per le donne separate o divorziate rimane più difficile ricostituire una famiglia:
si è già fatto cenno a come anche nella nostra provincia siano donne il 62,4% dei
divorziati.
Un’ulteriore conferma della persistente asimmetria di genere relativamente alla
condizione familiare riguarda le persone anziane che vivono da sole, nella maggior
parte dei casi a seguito del decesso del coniuge convivente. In questo caso la
componente femminile è prevalente, e la ricaduta delle politiche sociali ad essa
dedicata va a confrontarsi direttamente non solo con le tematiche della conciliazione
e del lavoro di cura, quanto alla fragilità personale, sociale ed economica delle
persone in età anziana che vivono da sole. Non a caso nella lettura per fasce di età
che è stata proposta, l’area degli anziani è stata inserita tra le generazioni che, al pari
di quelle più giovani, usufruiscono del lavoro di cura prestato da altre persone, spesso
caregiver donne, figlie, ma anche parenti, badanti straniere remunerate o assistenti
sociali del servizio pubblico. Questo segmento di popolazione necessita, dunque, di
una attività di assistenza, graduata secondo le esigenze individuali, con una ricaduta
doppiamente positiva sulle donne: su quelle che necessitano di assistenza e anche
240 BILANCIO DI GENERE
sulla figura femminile caregiver che viene sostenuta dall’intervento pubblico.
Ecco perché il dato delle donne vedove (l’82,9% contro il 17,1% maschile) pone, in
tutta la sua dimensione, l’importanza dell’impatto di genere delle politiche sociali per
gli anziani.
Gli stranieri
Al 1 gennaio 2012 i cittadini stranieri residenti nella provincia di Cosenza sono
22.834, corrispondenti al 3,1% del totale della popolazione della provincia cosentina,
tasso di presenza lievemente più basso del livello regionale (3,4%) e decisamente
meno significativo di quello nazionale (6,5%).
Per il 57,4% donne e per il 42,6% uomini, la popolazione straniera residente è
diminuita di ben 1.085 unità rispetto al 2011; tale diminuzione si registra in misura
maggiore fra gli uomini (-643 ) con il 59,3%, mentre le donne rappresentano il 40,7%
di questo calo. Questo dato della provincia di Cosenza è in linea con il dato nazionale,
mentre si discosta dalla tendenza regionale in cui la differenza in termini percentuali
si accorcia: il 51,6% della diminuzione della popolazione straniera nella regione
Calabria rispetto al 2011 è a carico degli uomini, mentre il 48,4% riguarda il genere
femminile.
La prevalenza femminile della popolazione straniera nella provincia di Cosenza è più
Popolazione straniera residente per territorio
TERRITORIO
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
2011
COSENZA
10.361
13.558
23.919
CALABRIA
33.790
40.812
74.602
2.201.211
2.369.106
4.570.317
ITALIA
2012
COSENZA
9.718
13.116
22.834
CALABRIA
29.827
37.098
66.925
1.892.169
2.161.430
4.053.599
ITALIA
Fonte: Elaborazione dati Istat, Popolazione straniera residente al 01/01/2012
significativa che nel resto della regione (con uno scarto di 13,4 punti percentuali),
dove le donne rappresentano il 55,4%, così come in Italia in cui la popolazione
femminile fra gli stranieri raggiunge il 53,3%.
241
Il lavoro nella provincia
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro è considerata non solo uno degli
ambiti strategici per le Pari Opportunità nell’Unione Europea, ma anche un obiettivo
che pone il tasso di occupazione femminile al 60% quale risultato indispensabile per
garantire adeguate prospettive di sviluppo europeo, insieme ad un adeguato sistema
di welfare, e questo pone al centro dell’attenzione le politiche per la conciliazione.
Parlare di mercato del lavoro nella prospettiva di genere significa dunque essere
soprattutto consapevoli delle peculiarità del lavoro femminile, caratterizzato
dalla necessità di coniugare il doppio lavoro, retribuito e non, che deve essere
costantemente sostenuto dall’intervento pubblico.
Le analisi economiche sul mercato del lavoro evidenziano una serie di peculiarità
che rendono realmente differenti l’occupazione maschile da quella femminile; tali
specificità devono essere attentamente valutate per una maggiore efficacia ed
efficienza delle politiche per il lavoro e anche per la formazione.
Occorre specificare che nell’analisi che segue verranno esaminati unicamente i dati
relativi alla mondo del lavoro nella provincia di Cosenza aggiornati all’anno 2012.
Le differenze non sono solo in termini quantitativi ma soprattutto in termini
qualitativi nel diverso modo di partecipare al mercato del lavoro; i principali elementi
di differenza che nella letteratura economica vengono messi in evidenza sono quelli
relativi alla segregazione orizzontale dei mestieri, (cioè la prevalente presenza di
donne in alcuni settori, soprattutto riferiti ai servizi, e di uomini in altri, soprattutto
industria e agricoltura), alla segregazione verticale (cioè le maggiori difficoltà
delle donne di accedere ai percorsi di carriera e alle cariche di potere più alte), alla
maggiore precarizzazione del lavoro femminile ed alle strategie di conciliazione
(cioè la maggiore tendenza delle donne a scegliere contratti ed orari a part-time per
poter meglio gestire le responsabilità familiari), alla maggiore presenza di uomini
nell’imprenditoria e nel lavoro autonomo, ed infine ai differenziali salariali, ovvero la
più bassa retribuzione riconosciuta alle donne, a parità di qualifica e di prestazione
resa.
Nella provincia di Cosenza, nel 2012 la popolazione è composta da 713.869 persone,
delle quali 207.000 occupate e 53.000 disoccupate. Fra gli occupati, le donne
rappresentano il 20,5% della popolazione femminile (365.516), mentre gli uomini
occupati registrano il 37,9% della popolazione maschile.
Rapportando i dati della provincia di Cosenza a quelli regionali e nazionali,
scopriamo che la percentuale delle persone occupate a Cosenza è del 29%, quasi
identica a quella della Calabria ed inferiore di quasi 10 punti percentuali di quella
italiana del 38,6%.
Come già anticipato, anche nella provincia di Cosenza per le donne si rileva una
minore partecipazione al mercato del lavoro: a fronte di una loro presenza tra la
popolazione del 51,2%, esse rappresentano il 47,2% dei disoccupati (contro il 52,8%
degli uomini), il 36,2% degli occupati (mentre per gli uomini si registra il 63,8%); la
categoria inattivi rappresenta il 52,7% della popolazione di cui il 31,9% riguarda le
donne e il 20,7% gli uomini.
242 BILANCIO DI GENERE
Provincia di Cosenza, popolazione di 15 anni e oltre per sesso e condizione -Media 2012- (valori in migliaia)
COSENZA
POPOLAZIONE DI
15 ANNI E OLTRE
M
F
CALABRIA
M+F
M
F
ITALIA
M+F
M
F
M+F
620
1.021
10.110
16.242
26.352
MEDIA 2012
INATTIVI
148
228
376
401
MEDIA 2012
OCCUPATI
132
75
207
354
212
566
13.441
9.458
22.899
DISOCCUPATI
28
25
53
78
57
135
1.469
1.275
2.744
Fonte: Elaborazione dati Istat, Rilevazioni sulle forze di lavoro (Media anno 2012)
Gli indicatori sul mercato del lavoro aiutano a fotografare in modo più puntuale la
provincia di Cosenza: il tasso di inattività1 è del 48% per gli uomini e del 69,5% per le
donne, con una differenza di ben 21,5 punti percentuali.
TASSI DI INATTIVITÀ, DI OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE PER SESSO - MEDIA 2012 (VALORI PERCENTUALI)
M
F
M+F
TASSO DI INATTIVITÀ (15 ANNI E PIÙ)
48,0%
69,5%
59,1%
TASSO DI OCCUPAZIONE (15 ANNI E PIÙ)
42,9%
22,9%
32,6%
TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15 ANNI E PIÙ)
17,5%
25,0%
20,4%
Fonte: Elaborazione dati Istat, Rilevazioni sulle forze di lavoro, Stime provinciali (Media 2012)
Se nelle fasce più giovani la presenza nel ciclo scolastico superiore o universitario
motiva la mancata ricerca di occupazione, nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni, il
tasso di inattività raggiunge un valore percentuale del 36,7,% e del 39,7% fra coloro i
quali hanno dai 45 ai 54 anni di età. La differenza percentuale fra i sessi è più elevata
proprio in queste fasce di età in cui il tasso di inattività femminile raggiunge il 46,3%
nella fascia 25-34 anni (a fronte di quello maschile del 28,1%), del 47,7% fra gli aventi
35-44 anni (in cui il tasso maschile è del 16%) e del 56,2% nella categoria 45-54 anni,
dove la percentuale degli uomini si attesta al 21,5%.
1 È dato dal rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di 15 anni e più non
appartenente alle forze di lavoro e al denominatore il totale della popolazione della stessa classe di età
(definizione Istat: http://www.istat.it/cgi-bin/glossario/indice.pl#T).
243
Tasso di inattività per classi di età e sesso - Media 2012 (valori percentuali)
47,8%
59,9%
TOTALE 15-64 ANNI
35,6%
61,1%
72,3%
55 - 64 ANNI
50,1%
39,7%
56,2%
45-54 ANNI
TOTALE
21,5%
FEMMINE
32,2%
47,7%
35-44 ANNI
MASCHI
16,0%
36,7%
46,3%
25-34 ANNI
28,1%
77,8%
82,9%
72,5%
15-24 ANNI
0
20%
40%
60%
80%
100%
Fonte: Elaborazione dati Istat, Rilevazioni sulle forze di lavoro, Stime provinciali (Media 2012)
Per quanto concerne il tasso di occupazione2nella nostra provincia è del 32,6%,
rispettivamente del 42,9% per gli uomini, contro il 22,9% delle donne, a fronte del
60% di obiettivo UE indicato dall’Agenda di Lisbona. Occorre premettere che il tasso
di occupazione femminile nella provincia di Cosenza è lievemente al di sopra del dato
complessivo regionale ma inferiore al dato italiano.
COSENZA 2012
classi di età
Tasso di inattività
15-24 anni
M
F
25-34 ANNI
M+F
11,1% 5,6%
8,3%
M
F
M+F
35-44 ANNI
M
F
M+F
45-54 ANNI
M
F
M+F
55-64 ANNI
M
F
M+F
TOTALE 15-64 ANNI
M
F
M+F
55,3% 32,3% 44,5% 72,3% 41,6% 56,7% 68,7% 37,4% 52,2% 47,6% 26,8% 37,3% 53,1% 30,0% 41,5%
Fonte: Elaborazione dati Istat, Rilevazioni sulle forze di lavoro, Stime provinciali (Media 2012)
2 È dato dal rapporto percentuale tra il numero di persone occupate (15-64 anni) e il totale della
popolazione in età lavorativa (15-65 anni) - [definizione Istat: http://www.istat.it/cgi-bin/glossario/indice.
pl#T].
244 BILANCIO DI GENERE
Tasso di occupazione per classi di età e sesso - Media 2012 (valori percentuali)
MASCHI
11,1%
53,1%
55,3%
15-24 ANNI
25-34 ANNI
35-44 ANNI
45-54 ANNI
47,6%
55 - 64 ANNI
TOTALE
15-64 ANNI
68,7%
72,3%
FEMMINE
5,6%
30,0,05
32,3%
15-24 ANNI
25-34 ANNI
35-44 ANNI
45-54 ANNI
26,8%
55 - 64 ANNI
TOTALE
15-64 ANNI
37,4%
41,6%
Fonte: Elaborazione dati Istat, Rilevazioni sulle forze di lavoro, Stime provinciali (Media 2012)
Analizzando il dato per fasce di età, il tasso di occupazione totale risulta più elevato
nelle classi di età centrali, 35-44 anni (56,7%) e 45-54 anni (52,2%) a discapito delle
classi più giovani. Rapportando le classi di età al sesso, scopriamo che le differenze di
genere si concentrano maggiormente proprio in queste fasce di età, in cui lo scarto
in termini percentuali raggiunge i 30,7 punti (35-44 anni) e i 31,3 punti (45-54 anni).
Questa fotografia della partecipazione femminile al mondo del lavoro è da accreditare
alla circostanza che in molti casi la donna, in queste fasce di età, si occupa della cura
e della gestione della vita familiare, con tutto ciò che questo comporta rispetto alla
cura dell’infanzia e all’assistenza e supporto agli anziani ove presenti nel nucleo
familiare.
245
Analizzando i dati relativi al tasso di disoccupazione3, questo si attesta al 20,4%, per
gli uomini è del 17,5% e per le donne del 25%. Sia il tasso di disoccupazione maschile
della provincia di Cosenza che quello femminile sono in linea con i tassi regionali.
Nella comparazione per classi di età, dai 25 anni ai 34 anni la disoccupazione è del
29,7%; nelle classi di età più giovani, la percentuale si attesta al 62,5%, anche perché
comprende anche persone non ancora in età da lavoro.
In riferimento alla distribuzione di genere per fasce di età, il tasso di disoccupazione
registra un gap maggiore fra donne e uomini nella fascia 25-34 anni; il tasso
femminile è del 39,7% e quello maschile è del 23,1%, con 16,6 punti percentuali di
differenza.
Tasso di disoccupazione per classe di età e sesso - Media 2012 (valori percentuali)
20,4%
TOTALE 15-74 ANNI
25,0%
17,5%
12,7%
35 ANNI E OLTRE
15,0%
11,3%
29,7%
39,7%
25-34 ANNI
23,1%
62,5%
TOTALE
FEMMINE
15-24 ANNI
67,1%
59,6%
MASCHI
0
20%
40%
60%
80%
100%
Fonte: Elaborazione dati Istat, Rilevazioni sulle forze di lavoro, Stime provinciali e regionali (Media 2012)
L’analisi condotta finora rispetto alla posizione lavorativa ha preso in considerazione
le caratteristiche di genere degli occupati e delle persone in cerca di lavoro.
Le differenze di genere incidono particolarmente sulla distribuzione della
popolazione; nel caso delle donne, è particolarmente importante sottolineare quanto
le tematiche di conciliazione famiglia-lavoro incidono in misura negativa sulla
disponibilità delle donne alle attività lavorative.
3 È dato dal rapporto percentuale avente fra la popolazione di 15 anni e più in cerca di occupazione e le forze di lavoro della stessa
classe di età (definizione Istat: http://www.istat.it/cgi-bin/glossario/indice.pl#T).
246 BILANCIO DI GENERE
Il mondo delle imprese
L’analisi dei percorsi lavorativi mette in luce, da un lato, le difficoltà che incontrano
le generazioni più giovani nell’entrare nel mondo del lavoro e nell’avviare il processo
di transizione alla vita adulta e dall’altro, le difficoltà delle donne a partecipare
al mercato del lavoro e, una volta entrate, a conciliare l’attività lavorativa con gli
impegni domestici e familiari. La dimensione territoriale concorre poi ad accentuare
gli elementi di criticità, evidenziando ulteriormente la condizione delle donne che
vivono nelle aree del Mezzogiorno, contesto socio-economico in cui è inserita la
nostra provincia.
Come abbiamo già sottolineato in precedenza, i tempi obbligati condizionano la
vita quotidiana delle donne molto più di quella degli uomini. In particolare è il
forte gap di genere in termini di carichi di lavoro familiare ad originare la differente
organizzazione degli altri tempi di vita. Le differenze nei carichi di lavoro familiare
compaiono già durante l’infanzia e l’adolescenza, si acuiscono nell’età adulta e
persistono fino alle età più avanzate, ripercuotendosi su tutta l’organizzazione della
quotidianità.
Il quadro che ne deriva descrive una tradizionale divisione dei ruoli che vede l’uomo
investire nel lavoro retribuito e la donna farsi carico della gran parte del lavoro
familiare, anche quando è inserita sul mercato del lavoro e deve far fronte ad un
sovraccarico lavorativo di difficile gestione.
La presenza di difficoltà di conciliazione spinge molte donne a ricercare un migliore
equilibrio tra tempo dedicato al lavoro retribuito e lavoro di cura dei figli. La ricerca
di un nuovo equilibrio può muoversi in due direzioni: verso il desiderio di dedicare
maggior tempo al lavoro retribuito e meno all’attività di cura, oppure, viceversa,
verso la volontà di lavorare di meno e destinare più spazio al ruolo di caregiver.
Nonostante questa persistente asimmetria di genere, emerge sempre più evidente la
tendenza delle donne a scegliere forme e tipologie di lavoro che consentano una più
libera gestione dei tempi nella direzione di una conciliazione possibile fra l’attività
professionale ed il lavoro di cura domestico. In questa ottica è interessante analizzare
il mondo delle imprese.
IMPRESE REGISTRATE, ISCRITTE E CESSATE
COSENZA
2011
REGISTRATE
ATTIVE
ISCRITTE
CESSATE
66.373
56.291
4.142
4.233
VARIAZIONI
13
Fonte: Elaborazione dati Unioncamere, Movimprese, 2012
Nel 2012 le imprese registrate nella provincia di Cosenza sono 66.373; quelle attive
sul territorio provinciale risultano essere 56.291.
Analizzando la situazione delle imprese cosentine nel complesso, le attività
economiche si concentrano maggiormente in quattro settori strategici che
rappresentano il 68,5%: agricoltura, commercio, costruzione e manifatturiero.
La base imprenditoriale della provincia cosentina risulta composta prevalentemente
da attività tradizionali ed in particolare per il 29,5% dal commercio all’ingrosso
e al dettaglio, per il 18,1% dal settore agricolo, caccia e pesca, per il 12,9% dalle
costruzioni, per l’7,7% da attività manifatturiere e a seguire la presenza di alberghi e
ristoranti (7,1%).
247
Esigua, sul totale delle imprese registrate, la presenza di attività artistiche, di
intrattenimento e altri servizi pubblici e sociali e personali (5%), noleggio, viaggi e
servizi alle imprese (2%), attività professionali, scientifiche e tecniche (1,9%), attività
di trasporti, magazzinaggio (1,7%) e informazione e comunicazione (1,6%).
COMPOSIZIONE DEL TESSUTO IMPRENDITORIALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ - ANNO 2012
COSENZA
SEZIONI DI ATTIVITÀ ECONOMICHE
REGISTRATE
ATTIVE
ISCRITTE
CESSATE
VARIAZIONI
12.010
11.740
393
672
69
71
52
0
2
1
5.110
4.519
140
287
57
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
74
67
12
2
13
FORNITURA ACQUA, RETI FOGNANTI, ATT. DI GESTIONE DI RIFIUTI E RISANAMENTO E RIFIUTI
133
111
0
6
3
COSTRUZIONI
8.578
7.545
299
662
128
COMM. INGR. E DETT.; RIP. BENI PERS. E PER LA CASA
19.566
18.153
1039
1.257
443
TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO
1.126
1.020
31
66
39
ATTIVITÀ ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
4.730
4.406
269
387
235
SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
1.078
970
44
72
38
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE
1.013
960
72
73
11
ATTIVITÀ IMMOBILIARI
570
441
16
21
44
ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 1.276
1.276
1.142
80
91
56
NOLEGGIO, AG. DI VIAGGI, SERVIZI ALLE IMPRESE
1.335
1.212
58
86
53
ISTRUZIONE
364
344
12
20
14
SANITÀ E ALTRI SERVIZI SOCIALI
381
332
2
16
17
ATT. ARTISTICHE, DI INTRATTEN., SPORTIVE, ALTRI SERVIZI SOCIALI E PERSONALI
3.329
3.195
147
208
61
IMPRESE NON CLASSIFICATE
5.629
82
1.528
305
-1.269
TOTALE
66.373
56.291
4.142
4.233
13
AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA PESCA E ACQUACOLTURA
ESTRAZIONI DI MINERALI
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
Fonte: Elaborazione dati Unioncamere Calabria, Movimprese, 2012
Il tessuto imprenditoriale della provincia cosentina è caratterizzato nel 2012 (in
linea con gli anni passati), da una rilevante presenza di imprese individuali (42.404
su 66.373 totali) che rappresentano il 64,5%, seguite dalle società di capitale con il
17,2%, dalle società di persone (il 13,8%) e dalle altre forme (il 4,5%).
248 BILANCIO DI GENERE
INCIDENZA % IMPRESE REGISTRATE PER TIPOLOGIA
IMPRESE NON CLASSIFICATE
8,5%
ATT. ARTISTICHE, DI INTRATTEN., SPORTIVE, ALTRI SERVIZI SOCIALI E PERSONALI
5,0%
SANITÀ E ALTRI SERVIZI SOCIALI
0,6%
ISTRUZIONE
0,5%
NOLEGGIO, AG. DI VIAGGI, SERVIZI ALLE IMPRESE
2,0%
ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
1,9%
ATTIVITÀ IMMOBILIARI
1,5%
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE
1,5%
SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
1,6%
ATTIVITÀ ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
7,1%
TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO
1,7%
COMM. INGR. E DETT.; RIP. BENI PERS. E PER LA CASA
29,5%
COSTRUZIONI
12,9%
FORNITURA ACQUA, RETI FOGNANTI,
ATT. DI GESTIONE DI RIFIUTI E RISANAMENTO E RIFIUTI
0,2%
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
7,2%
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
7,7%
ESTRAZIONI DI MINERALI
0,1%
AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA PESCA E ACQUACOLTURA
18,1%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
Fonte: Elaborazione dati Unioncamere Calabria, Movimprese, 2012
COMPOSIZIONE DEL TESSUTO IMPRENDITORIALE DELLA PROVINCIA DI COSENZA PER NATURA GIURIDICA - ANNO 2012
NATURA
GIURIDICA
SOCIETÀ DI CAPITALE
SOCIETÀ DI PERSONE
REGISTRATE
ATTIVE
ISCRITTE
CESSATE
VARIAZIONI
REGISTRATE
ATTIVE
ISCRITTE
CESSATE
VARIAZIONI
11.394
6.843
645
164
26
9.183
6.114
391
351
-16
Fonte: Elaborazione dati Unioncamere Calabria, Movimprese, 2012
L’analisi della distribuzione per natura giuridica delle imprese evidenzia ancora
una volta il tratto caratteristico del tessuto economico della provincia di Cosenza,
composto in larghissima misura da imprese di piccole e piccolissime dimensioni,
molto spesso imprese a conduzione familiare.
40,0%
249
COMPOSIZIONE DEL TESSUTO IMPRENDITORIALE DELLA PROVINCIA DI COSENZA PER NATURA GIURIDICA - ANNO 2012
NATURA
GIURIDICA
IMPRESE INDIVIDUALI
ALTRE FORME
REGISTRATE
ATTIVE
ISCRITTE
CESSATE
VARIAZIONI
REGISTRATE
ATTIVE
ISCRITTE
CESSATE
VARIAZIONI
42.804
41.757
2.954
3.279
2
2.992
1.577
152
439
1
Fonte: Elaborazione dati Unioncamere Calabria, Movimprese, 2012
Un dato significativo per quanto riguarda il caso specifico delle donne imprenditrici è
offerto dal rapporto annuale sull’economia delle province elaborato dalla Camera di
Commercio che dedica all’imprenditoria femminile ogni anno una sezione specifica.
La crisi non fa sconti all’imprenditoria femminile eppure, nel 2012, come nell’anno
precedente, le donne titolari d’impresa resistono meglio rispetto ai colleghi uomini.
CONSISTENZA E DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLO STOCK DELLE IMPRESE REGISTRATE AL 30 SETTEMBRE 2012 (VALORI
ASSOLUTI E COMPOSIZIONE %)
REGIONI
IMPRESE TOTALI
IMPRESE FEMMINILI
IMPRESE MASCHILI
VAL. ASS
VAL %
VAL. ASS
VAL %
VAL. ASS
VAL %
ABRUZZO
150.228
2,5%
41.631
2,9%
108.597
2,3%
BASILICATA
60.937
1,0%
16.908
1,2%
44.029
0,9%
CALABRIA
180.461
3,0%
45.420
3,0%
135.041
3,0%
CAMPANIA
559.667
9,1%
149.396
10,4%
410.271
8,7%
EMILIA ROMAGNA
474.534
7,8%
98.553
6,9%
375.981
8,1%
FRIULI VENEZIA GIULIA
109.135
1,8%
26.023
1,8%
83.112
1,8%
LAZIO
614.591
9,9%
144.161
10,0%
470.430
9,9%
LIGURIA
167.627
2,7%
41.253
2,9%
126.374
2,7%
LOMBARDIA
953.144
15,7%
194.245
13,5%
758.899
16,4%
MARCHE
177.026
2,9%
42.813
3,0%
134.213
2,9%
MOLISE
35.268
0,6%
10.537
0,7%
24.731
0,5%
PIEMONTE
463.923
7,7%
111.646
7,8%
352.277
7,6%
PUGLIA
384.650
6,3%
93.542
6,5%
291.108
6,2%
SARDEGNA
168.748
2,8%
40.805
2,9%
127.943
2,8%
SICILIA
464.083
7,6%
116.277
8,0%
347.806
7,5%
TOSCANA
417.788
6,8%
100.863
7,0%
316.925
6,8%
TRENTINO - ALTO ADIGE
110.027
1,8%
22.827
1,6%
87.200
1,9%
UMBRIA
96.462
1,6%
25.109
1,7%
71.353
1,5%
VALLE D'AOSTA
13.957
0,2%
3.364
0,2%
10.593
0,2%
VENETO
501.950
8,3%
109.750
7,7%
392.200
8,5%
ITALIA
6.104.206
100%
1.435.123
100%
4.669.083
100%
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio dell’imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere, 2012
250 BILANCIO DI GENERE
SALDI E VARIAZIONI % DELLO STOCK DELLE IMPRESE FEMMINILI, MASCHILI E TOTALI PER REGIONE
(30 SETTEMBRE 2011-30 SETTEMBRE 2012)
REGIONI
ABRUZZO
BASILICATA
SALDI DEGLI STOCK 2012-2011
IMPRESE
MASCHILI
VAR. % DEGLI STOCK 2012/2011
IMPRESE
FEMMINILI
TOTALE
IMPRESE
IMPRESE
MASCHILI
IMPRESE
FEMMINILI
TOTALE
IMPRESE
-1.187
-444
-1.631
-1,08%
-1,06%
-1,07%
-560
-239
-799
-1,26%
-1,39%
-1,29%
CALABRIA
-902
-162
-1.064
-0,66%
-0,36%
-0,59%
CAMPANIA
3.512
-75
3.437
0,86%
-0,05%
0,62%
EMILIA ROMAGNA
-3.298
2
-3.296
-0,87%
0,00%
-0,69%
FRIULI-VENEZIA GIULIA
-614
-146
-760
-0,73%
-0,56%
-0,69%
LAZIO
5.210
1.149
6.359
1,12%
0,80%
1,05%
-159
-136
-295
-0,13%
-0,33%
-0,18%
-10.842
342
-10.500
-1,41%
0,18%
-1,09%
LIGURIA
LOMBARDIA
MARCHE
-838
-17
-855
-0,62%
-0,04%
-0,48%
MOLISE
-181
-179
-360
-0,73%
-1,67%
-1,01%
PIEMONTE
-5.037
-909
-5.946
-1,41%
-0,81%
-1,27%
PUGLIA
-2.334
-224
-2.558
-0,80%
-0,24%
-0,66%
SARDEGNA
-1.279
-240
-1.519
-0,99%
-0,58%
-0,89%
SICILIA
-2.309
873
-1.436
-0,66%
0,76%
-0,31%
TOSCANA
-1.643
512
-1.131
-0,52%
0,51%
-0,27%
-395
-17
-412
-0,45%
-0,07%
-0,37%
TRENTINO - ALTO ADIGE
UMBRIA
-50
31
-19
-0,07%
0,12%
-0,02%
VALLE D'AOSTA
-26
-17
-43
-0,24%
-0,50%
-0,31%
VENETO
-6.386
-697
-7.083
-1,60%
-0,63%
-1,39%
TOTALE
-29.318
-593
-29.911
-0,62%
-0,04%
-0,49%
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio dell’imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere, 2012
TASSO DI FEMMINILIZZAZIONE DELLE IMPRESE PER REGIONE (2012)*
REGIONE
TASSO DI
FEMM.
REGIONE
TASSO DI
FEMM.
MOLISE
29,90%
SARDEGNA
24,20%
BASILICATA
27,70%
TOSCANA
24,10%
ABRUZZO
27,70%
VALLE D'AOSTA
24,10%
CAMPANIA
26,70%
PIEMONTE
24,00%
UMBRIA
26,00%
FRIULI-VENEZIA GIULIA
24,00%
CALABRIA
25,20%
LAZIO
23,90%
SICILIA
25,10%
VENETO
23,60%
LIGURIA
24,60%
EMILIA ROMAGNA
21,70%
PUGLIA
24,30%
TRENTINO - ALTO ADIGE
20,70%
MARCHE
24,20%
LOMBARDIA
20,70%
ITALIA
23,50%
(*) Il tasso di femminilizzazione è il peso relativo delle imprese femminili sul totale
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio dell’imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere, 2012
251
IMPRESE FEMMINILI E TOTALE IMPRESE: STOCK E VARIAZIONE % PER PROVINCIA (2012)
IMP.
FEMMINILI
2012
SALDO
2012-2011
VAR. % IMP.
FEMMINILI
TOTALE IMP.
2012
AGRIGENTO
11.149
-43
-0,38%
42.625
-267
ALESSANDRIA
12.162
-93
-0,76%
46.027
-332
ANCONA
11.831
-53
-0,44%
47.078
AOSTA
3.392
34
1,01%
AREZZO
9.316
74
ASCOLI PICENO
6.008
ASTI
VAR. %
TOTALE
IMPRESE
PROVINCIA
IMP. FEM.
2011
-0,62%
MESSINA
-0,71%
MILANO
-177
-0,37%
13.896
17
0,80%
38.453
16
0,27%
6.286
-56
AVELLINO
14.208
BARI
33.995
PROVINCIA
SALDO
2012-2011
VAR. % IMP.
FEMMINILI
14.068
176
1,26%
59.987
67.767
1.140
1,70%
354.320 6.308
1,78%
MODENA
15.502
169
1,10%
75.399
86
0,11%
0,12%
MONZA-BRIANZA
14.500
211
1,47%
73.280
841
1,15%
44
0,11%
NAPOLI
68.435
538
0,79%
271.287 3.687
1,38%
24.838
11
0,04%
NOVARA
7.435
85
1,14%
31.843
193
0,60%
-0,88%
25.387
-324
-1,25%
NUORO
7.069
7
0,10%
28.031
-87
-0,31%
-154
-1,07%
44.076
92
0,21%
ORISTANO
3.341
4
0,12%
14.742
-44
-0,30%
34
0,10%
151.587 8
0,01%
PADOVA
21.874
399
1,83%
101.681
881
0,86%
SALDO
2012-2011
TOTALE IMP.
2012
SALDO
2012-2011
516
VAR. % TOT.
IMPRESE
0,86%
BELLUNO
3.684
12
0,33%
16.540
-70
-0,42%
PALERMO
24.839
192
0,78%
99.632
1.123
1,14%
BENEVENTO
11.291
-92
-0,81%
34.883
-189
-0,54%
PARMA
9.526
65
0,69%
47.501
-98
-0,21%
BERGAMO
20.219
170
0,85%
96.030
77
0,08%
PAVIA
11.275
66
0,59%
49.793
-65
-0,13%
BIELLA
4.496
3
0,07%
19.435
-143
-0,73%
PERUGIA
18.987
53
0,28%
74.085
111
0,15%
BOLOGNA
20.690
71
0,34%
97.173
-54
-0,06%
PESARO URBINO
9.671
0
0,00%
42.126
-115
-0,27%
BOLZANO
12.542
115
0,92%
57.885
313
0,54%
PESCARA
9.564
182
1,92%
35.680
498
1,39%
BRESCIA
25.604
127
0,50%
122.095 169
0,14%
PIACENZA
6.955
-2
-0,03%
31.268
-210
-0,66%
BRINDISI
8.868
-1
-0,01%
36.914
-229
-0,61%
PISA
10.073
105
1,05%
43.596
243
0,56%
CAGLIARI
17.278
57
0,33%
70.555
121
0,17%
PISTOIA
7.716
117
1,53%
33.306
-38
-0,11%
CALTANISSETTA
6.243
-56
-0,89%
24.968
-71
-0,28%
PORDENONE
6.477
-74
-1,13%
28.041
-216
-0,76%
CAMPOBASSO
7.789
-117
-1,47%
26.267
-180
-0,68%
POTENZA
11.108
-61
-0,54%
38.913
-178
-0,45%
CASERTA
24.631
81
0,33%
89.908
1.392
1,57%
PRATO
8.487
185
2,21%
33.239
377
1,14%
CATANIA
24.426
199
0,82%
100.411
471
0,47%
RAGUSA
8.819
75
0,86%
35.459
263
0,75%
CATANZARO
8.060
50
0,62%
32.661
161
0,49%
RAVENNA
8.675
-50
-0,57%
41.810
-329
-0,78%
CHIETI
13.980
-2
-0,01%
47.147
-4
-0,01%
REGGIO CALABRIA
13.023
132
1,00%
49.627
490
0,97%
COMO
10.322
51
0,50%
50.353
-119
-0,24%
REGGIO EMILIA
10.381
75
0,72%
57.217
-87
-0,15%
COSENZA
16.649
52
0,31%
66.373
341
0,51%
RIETI
4.103
20
0,49%
15.263
66
0,43%
CREMONA
6.333
46
0,73%
30.772
-86
-0,28%
RIMINI
9.140
50
0,55%
40.885
-41
-0,10%
CROTONE
4.242
14
0,33%
17.296
70
0,40%
ROMA
99.381
1.350
1,37%
457.875 8.716
1,93%
CUNEO
17.477
-120
-0,68%
72.863
-664
-0,90%
ROVIGO
7.020
-28
-0,40%
28.575
-47
-0,16%
ENNA
4.502
-22
-0,49%
15.729
-95
-0,60%
SALERNO
31.047
-115
-0,37%
120.930 364
0,30%
FERMO
5.400
40
0,75%
22.718
-78
-0,34%
SASSARI
13.158
89
0,68%
55.480
188
0,34%
FERRARA
8.013
78
0,98%
37.267
24
0,06%
SAVONA
8.403
-75
-0,88%
31.603
-160
-0,50%
FIRENZE
24.489
496
2,06%
109.222 887
0,82%
SIENA
7.320
79
1,09%
29.318
-26
-0,09%
FOGGIA
19.963
60
0,30%
74.196
132
0,18%
SIRACUSA
9.708
127
1,32%
37.313
443
1,20%
FORLI'-CESENA
9.575
19
0,20%
44.329
-416
-0,93%
SONDRIO
4.093
-45
-1,08%
15.688
-179
-1,11%
FROSINONE
14.465
-50
-0,34%
46.607
308
0,66%
TARANTO
12.959
18
0,14%
47.953
105
0,22%
GENOVA
19.844
105
0,53%
86.764
449
0,52%
TERAMO
9.883
99
1,01%
36.582
297
0,81%
GORIZIA
2.582
-51
-1,93%
10.909
-131
-1,18%
TERNI
6.077
31
0,51%
22.053
129
0,58%
GROSSETO
8.631
67
0,77%
29.356
201
0,68%
TORINO
56.059
210
0,37%
234.499 -285
-0,12%
IMPERIA
7.165
-49
-0,68%
27.864
-105
-0,37%
TRAPANI
12.592
139
1,11%
47.401
-163
-0,34%
ISERNIA
2.725
10
0,37%
8.970
136
1,53%
TRENTO
10.243
67
0,65%
51.747
-199
-0,38%
L'AQUILA
8.510
-54
-0,63%
31.139
-89
-0,28%
TREVISO
20.065
96
0,48%
92.428
-427
-0,46%
LA SPEZIA
5.732
29
0,51%
20.994
90
0,43%
TRIESTE
3.981
-33
-0,82%
16.745
-26
-0,15%
LATINA
15.616
178
1,14%
57.799
613
1,06%
UDINE
12.870
-48
-0,37%
52.835
-425
-0,80%
LECCE
17.488
30
0,17%
72.942
535
0,73%
VARESE
15.995
82
0,51%
72.331
-19
-0,03%
LECCO
5.727
32
0,56%
27.204
-36
-0,13%
VENEZIA
17.853
-272
-1,50%
77.928
-1.620
-2,03%
LIVORNO
8.803
-9
-0,10%
32.450
-12
-0,04%
VERBANIA
3.300
12
0,36%
13.837
-56
-0,40%
LODI
3.504
15
0,43%
17.632
-142
-0,79%
VERCELLI
4.166
-55
-1,30%
17.673
-141
-0,79%
LUCCA
10.443
156
1,50%
44.609
41
0,09%
VERONA
21.167
58
0,27%
98.215
-228
-0,23%
MACERATA
9.831
-14
-0,14%
39.795
-180
-0,45%
VIBO VALENTIA
3.155
3
0,09%
13.169
116
0,83%
MANTOVA
9.054
33
0,37%
42.515
-241
-0,56%
VICENZA
17.985
27
0,15%
84.644
-956
-1,11%
MASSA CARRARA
5.558
16
0,29%
22.605
82
0,36%
VITERBO
10.837
57
0,53%
38.192
7
0,02%
MATERA
5.825
32
0,55%
22.022
101
0,46%
ITALIA
1.434.743
7.298
0,51%
6.093.158
22.035
0,36%
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio dell’imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere, 2012
252 BILANCIO DI GENERE
Pur chiudendo l’anno con segno negativo, per le imprese individuali a conduzione
femminile il bilancio 2012 risulta meno pesante di quello subito dalle imprese con a
capo un uomo, sia a livello regionale che provinciale.
Buona la posizione nella graduatoria della provincia di Cosenza, che si attesta al 31°
posto su 105, in cui le imprese “rosa” chiudono il 2012 con un saldo positivo, seppur
alle prese con una crisi che non sembra attenuarsi.
253
IMPRESE FEMMINILI: GRADUATORIA PROVINCIALE IN BASE ALLE VARIAZIONI % DELLO STOCK
(30 SETTEMBRE 2011- 30 SETTEMBRE 2012)
PROVINCIA
STOCK AL 30
SETTEMBRE 2012
SALDO DEL
PERIODO
VAR% DEL
PERIODO
PROVINCIA
STOCK AL 30
SETTEMBRE 2012
SALDO DEL
PERIODO
VAR% DEL
PERIODO
FIRENZE
24.394
363
1,51%
FOGGIA
20.005
-39
-0,19%
RAGUSA
8.853
130
1,49%
BRINDISI
8.902
-20
-0,22%
ROMA
99.130
1238
1,26%
NUORO
7.055
-16
-0,23%
CATANIA
24.354
295
1,23%
ROVIGO
7.042
-16
-0,23%
PRATO
8.495
94
1,12%
VERONA
21.190
-52
-0,24%
MESSINA
14.003
129
0,93%
FROSINONE
14.495
-36
-0,25%
PALERMO
24.768
215
0,88%
LUCCA
10.454
-27
-0,26%
SIENA
7.334
63
0,87%
UDINE
12.880
-40
-0,31%
SIRACUSA
9.674
81
0,84%
MACERATA
9.857
-33
-0,33%
AREZZO
9.305
75
0,81%
TRIESTE
4.015
-14
-0,35%
MODENA
15.489
123
0,80%
GROSSETO
8.680
-31
-0,36%
BERGAMO
20.245
160
0,80%
ANCONA
11.865
-43
-0,36%
9.210
72
0,79%
VITERBO
10.830
-42
-0,39%
MONZA E BRIANZA
14.462
112
0,78%
TERAMO
9.816
-39
-0,40%
TARANTO
13.022
91
0,70%
BENEVENTO
11.320
-49
-0,43%
RIMINI
TRAPANI
12.603
79
0,63%
ISERNIA
2.717
-13
-0,48%
PISTOIA
7.692
48
0,63%
BIELLA
4.511
-22
-0,49%
NAPOLI
68.081
416
0,61%
AGRIGENTO
11.233
-55
-0,49%
FERMO
5.396
32
0,60%
BARI
34.085
-167
-0,49%
-0,50%
COMO
10.350
57
0,55%
AOSTA
3.364
-17
LODI
3.506
19
0,54%
LECCE
17.528
-89
-0,51%
GENOVA
19.855
101
0,51%
TORINO
56.099
-305
-0,54%
ASCOLI PICENO
6.014
30
0,50%
SALERNO
31.132
-176
-0,56%
SASSARI
13.134
58
0,44%
IMPERIA
7.194
-41
-0,57%
BOLZANO
12.557
55
0,44%
LIVORNO
8.879
-62
-0,69%
BRESCIA
25.666
111
0,43%
TRENTO
10.270
-72
-0,70%
CATANZARO
8.081
27
0,34%
PORDENONE
6.530
-49
-0,74%
TREVISO
20.090
63
0,31%
REGGIO EMILIA
10.383
-84
-0,80%
BELLUNO
3.690
11
0,30%
VICENZA
17.988
-146
-0,81%
CREMONA
6.302
18
0,29%
ASTI
6.344
-57
-0,89%
-0,89%
COSENZA
16.679
44
0,26%
RAVENNA
8.680
-78
FORLI' - CESENA
9.608
22
0,23%
PESCARA
9.395
-96
-1,01%
MILANO
67.503
146
0,22%
NOVARA
7.409
-76
-1,02%
TERNI
6.091
10
0,16%
SONDRIO
4.150
-44
-1,05%
ENNA
4.523
7
0,16%
PIACENZA
6.974
-74
-1,05%
PARMA
9.471
14
0,15%
VERCELLI
4.186
-46
-1,09%
-1,24%
MANTOVA
9.019
11
0,12%
VENEZIA
17.878
-224
PERUGIA
19.018
21
0,11%
CUNEO
17.576
-222
-1,25%
BOLOGNA
20.718
18
0,09%
CAGLIARI
17.259
-228
-1,30%
MATERA
5.774
5
0,09%
CHIETI
13.954
-192
-1,36%
LECCO
5.744
-1
-0,02%
L'AQUILA
8.466
-117
-1,36%
LATINA
15.609
-4
-0,03%
ALESSANDRIA
12.205
-178
-1,44%
PESARO E URBINO
9.681
-3
-0,03%
VARESE
15.999
-240
-1,48%
-1,50%
PISA
10.062
-6
-0,06%
PADOVA
21.872
-333
PAVIA
11.299
-7
-0,06%
CROTONE
4.248
-65
-1,51%
MASSA CARRARA
5.568
-5
-0,09%
ORISTANO
3.357
-54
-1,58%
VERBANIA
3.316
-3
-0,09%
GORIZIA
2.598
-43
-1,63%
CASERTA
24.626
-23
-0,09%
AVELLINO
14.237
-243
-1,68%
-2,08%
CALTANISSETTA
6.266
-8
-0,13%
CAMPOBASSO
7.820
-166
FERRARA
8.020
-11
-0,14%
POTENZA
11.134
-244
-2,14%
LA SPEZIA
5.755
-8
-0,14%
SAVONA
8.449
-188
-2,18%
RIETI
4.097
-7
-0,17%
VIBO VALENTIA
REGGIO CALABRIA
13.188
-25
-0,19%
ITALIA
3.224
-143
-4,25%
1.435.123
-593
-0,04%
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio dell’imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere, 2012
254 BILANCIO DI GENERE
Dall’analisi dei dati del 2012, emerge un’economia calabrese in difficoltà; ciò
nonostante, si può notare come il caso delle imprese rosa riesca a collocare tre delle
cinque province calabresi ai primi posti della graduatoria provinciale: Catanzaro, la
nostra provincia e quella di Reggio Calabria.
Da questo punto d’osservazione si può trarre spunto di riflessione sull’importanza
dell’attività delle donne nel settore imprenditoriale e della libera professione in
genere, sulla risorsa e potenzialità che questa rappresenta e può rappresentare per
l’economia di questo territorio, per la sua ripresa e per “l’irrobustimento” della base
produttiva.
In un comunicato stampa dell’Osservatorio sull’imprenditoria Femminile, datato
15 febbraio 2013, si legge: “Una impresa su quattro in Italia è donna. Alla fine
di dicembre dello scorso anno l’Osservatorio dell’imprenditoria femminile di
Unioncamere segnala che le imprese ‘rosa’ sono aumentate di oltre 7mila unità
rispetto al 2011, con un incremento dello 0,5% della base imprenditoriale. Il risultato
assume maggiore significato se raffrontato con quello relativo al totale delle imprese
italiane, cresciute nel 2012 dello 0,3% e, ancora di più, se si guarda al contributo dato
dalle imprese guidate da donne alla tenuta del tessuto imprenditoriale nazionale.
Le 7.298 imprese femminili in più, infatti, costituiscono un terzo del saldo di tutto il
sistema delle imprese, laddove la quota è pari a poco meno di un quarto (il 23,5%) del
totale. A riprova che l’imprenditorialità al femminile, anche in tempo di crisi, mostra
di avere una marcia in più. Grazie al bilancio positivo, lo stock delle imprese femminili
esistenti alla fine del 2012 si è attestato al valore di 1.434.743 imprese. Questi i dati
più significativi resi noti oggi dal Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello,
nel corso del convegno “Imprenditoria femminile: una risposta alla crisi?” svoltosi
nell’ambito dell’edizione 2013 della BIT, la Borsa Italiana del Turismo.
“La tenuta delle imprese femminili di fronte a questa crisi – ha detto Ferruccio
Dardanello - dimostra che le donne sanno affrontare con straordinaria energia
anche le difficoltà maggiori. Di certo portano con sé una determinazione, un bagaglio
di competenze e stili imprenditoriali differenti rispetto agli uomini. Purtroppo - ha
proseguito il Presidente di Unioncamere - sono ancora molti gli ostacoli che limitano
le donne nell’esprimere appieno la propria creatività e professionalità nel mondo del
lavoro, anche se il loro contributo si fa sentire da sempre nelle tante imprese familiari
che caratterizzano il nostro tessuto produttivo. Credo che l’agenda del nuovo governo
dovrà porre una grande attenzione a tutti quegli strumenti, innanzitutto di welfare ma
anche di tipo finanziario, che possono sempre di più spingere le donne a fare impresa. Il sistema camerale ha investito da oltre dieci anni in questa direzione e continuerà a
farlo, rafforzando i Comitati per l’imprenditoria femminile presenti e attivi sul territorio
all’interno delle Camere di commercio.”
255
LE POLITICHE PER LE PARI OPPORTUNITÀ
Introduzione
Questa sezione dell’analisi di genere si occupa delle politiche ed analizza le attività
della Provincia di Cosenza. Nelle pagine che seguono vengono presentati i servizi e
le varie attività secondo modalità utili a far emergere le ricadute differenziate sulle
donne e sugli uomini.
Non si vuole, dunque, offrire una rappresentazione completa ed esaustiva di tutte le
attività svolte dall’ente, già contenuta nella relazione del Bilancio Sociale, ma si cerca
di porre particolare enfasi su quelle iniziative ed attività che hanno rilevante impatto
e ricadute di genere.
Si è scelto di porre al centro dell’attenzione quella parte dei servizi più attinenti e
direttamente accessibili nella vita quotidiana i cui benefici raggiungono le donne, in
quanto tale ed in quanto cittadine, ed incidono in misura significativa sulla qualità
della vita: le politiche per le pari opportunità, le politiche sociali, per la formazione e
per il lavoro.
L’analisi si divide tra: aree direttamente inerenti il genere, cioè quelle attività
rivolte specificatamente alle donne, che ne sono le destinatarie, e quei servizi che
promuovono in modo diretto ed esplicito le pari opportunità; aree indirettamente
inerenti il genere, vale a dire politiche che si rivolgono agli individui ed alle famiglie
della società di cui le donne sono una componente significativa.
AREE DIRETTAMENTE INERENTI IL GENERE
Le politiche per le pari opportunità si possono rivolgere ad una molteplicità
di argomenti e destinatari. L’Unione Europea ha individuato alcune tematiche
strategiche nella linea di azione comunitaria per le pari opportunità di genere, tra
queste il livello di partecipazione delle “donne nel processo decisionale”, l’impegno
nel “contrasto alla violenza sulle donne e alla tratta” e le ”donne nel mercato del
lavoro”; questi indicatori assumono una particolare rilevanza per il carattere di
partecipazione democratica che si va ad aggiungere ai valori di parità, uguaglianza e
non discriminazione.
Gli obiettivi perseguiti dalla Provincia di Cosenza mirano a:
•realizzare azioni di sensibilizzazione sulla piaga sociale della violenza contro le
donne;
•alla diffusione del concetto di pari opportunità e pari dignità tra gli individui, e fra
lavoratrici e lavoratori;
•aumentare la sensibilità di genere nella pianificazione e sviluppo delle risorse
umane dell’ente;
•favorire la crescita professionale e di carriera per riequilibrare eventuali situazioni e
posizioni lavorative ove le donne sono sottorappresentate.
256 BILANCIO DI GENERE
La Consigliera di Parità
Presso la Provincia di Cosenza, come abbiamo già precedentemente detto, opera la
Consigliera di Parità. È la figura istituzionale, prevista dalla legge 125/91, preposta
a svolgere un ruolo fondamentale per la promozione dell’occupazione femminile,
attraverso la prevenzione e la lotta contro le discriminazioni nell’accesso al lavoro
ed ai differenti ruoli e livelli in cui esso si esplica. Ha, quindi, un ruolo di tutela, da
un lato, e di promozione attiva dall’altro. Le Consigliere di Parità della Provincia di
Cosenza, l’avvocato Rosellina Madeo, consigliera di parità effettiva, e la dott.ssa Giulia
Caminiti, consigliera di parità supplente, Pubblici Ufficiali nell’esercizio delle loro
funzioni, sono state nominate con D.M. del 9 marzo 2006 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 64 del 17 marzo 2006.
I compiti principali delle Consigliere di Parità sono:
•rilevare eventuali situazioni di squilibrio, al fine di svolgere le funzioni
promozionali e di garanzia contro le discriminazioni previste dalla Legge 10 Aprile
1991, n.125;
•promuovere progetti di azioni positive, anche individuando le possibili risorse;
•adoperarsi affinché le politiche di sviluppo territoriale siano coerenti con gli
indirizzi comunitari, nazionali e regionali in materia di pari opportunità;
•sostenere le politiche attive del lavoro, comprese quelle formative, sotto il profilo
della promozione e realizzazione di pari opportunità;
•promuovere l’attuazione delle politiche di pari opportunità da parte dei soggetti
pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro;
•diffondere la conoscenza e lo scambio di buone prassi e attività di informazione
e formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di
discriminazione;
•verificare i risultati della realizzazione dei progetti di azioni positive previsti dalla
legge 125/91;
•attuare collegamenti e collaborazioni con gli assessorati e con gli organismi di
parità degli Enti Locali.
Attività
Tenendo a riferimento gli indirizzi dell’ONU e della UE sul gender empowerment, anche
nel 2012, come negli anni precedenti, l’attività svolta dalle Consigliere di Parità,
effettiva e supplente, si è concentrata sulla promozione della presenza femminile
nelle istituzioni e nell’accesso ai poteri decisionali, anche attraverso diverse iniziative
focalizzate sulla comunicazione ed informazione.
Gli obiettivi delle Consigliere dell’amministrazione provinciale sono principalmente
quelli di promozione, pubblicizzazione e monitoraggio di quei fenomeni relativi alla
condizione sociale, lavorativa ed economica che, ancora oggi, hanno una ricaduta
importante sulla vita delle donne.
Le iniziative promosse sono indirizzate a più destinatari, tenendo presente
l’esigenza di rivolgersi ad una pluralità di interlocutori per svolgere una azione
efficace. I principali destinatari delle attività sono, dunque, le donne in primis,
le amministratrici locali, le associazioni femminili e, più in generale, le persone
residenti nella provincia. Si cerca, in primo luogo, di indagare sugli ostacoli oggettivi
e soggettivi – primo fra tutti la conciliazione tra attività familiare ed attività politica e
lavorativa – al processo di promozione dell’empowerment di genere, per poter quindi
svolgere una azione di comunicazione e di sensibilizzazione.
Il primo obiettivo di Promozione della presenza femminile nelle istituzioni, nei luoghi
257
di rappresentanza politica ed anche nel mercato del lavoro, viene perseguito, come
negli anni passati, attraverso una serie di iniziative quali convegni, seminari e tavole
rotonde.
Per sostenere le iniziative tese a promuovere una maggiore partecipazione femminile
al mondo del lavoro ed ai processi di rappresentanza politica, le Consigliere di parità
della Provincia di Cosenza hanno avviato una serie di pubblicazioni tese a rafforzare
e rinnovare la conoscenza attraverso la comunicazione; quest’ultima è, infatti, oggi
più che mai, uno strumento indispensabile per favorire cambiamenti culturali e
promuovere la partecipazione attiva ai processi decisionali.
Attraverso un impegno costante per ribadire la loro presenza sul territorio e
le garanzie che tale ruolo assicura agli utenti pubblici come a quelli privati, le
Consigliere hanno perseguito un secondo obiettivo di Pubblicizzazione, realizzando
e poi diffondendo i seguenti elaborati: “Linee guida alla istituzione, regolamentazione
e conoscenza degli organismi territoriali di parità e pari opportunità”: nella guida viene
indicata la metodologia per la costituzione dei Comitati Pari Opportunità, obbligatori
ormai presso tutte le amministrazioni comunale; vengono fornite, inoltre, indicazione
riguardo ai Piani triennali di Azioni Positive, relativamente alla elaborazione e alla
conformità che questi devono avere; “La Consigliera di Parità e il suo impegno contro le
discriminazioni: riconoscerle e tutelarsi”: è un piccolo manuale in cui è contenuta una
descrizione puntuale della figura che la Consigliera di Parità rappresenta, del ruolo
che ricopre e delle funzioni che svolge nell’ambito delle discriminazioni sul luogo di
lavoro, dando anche informazioni ed istruzioni sul procedimento da seguire qualora si
dovesse essere vittime di discriminazioni in questo senso; “Il Bilancio di Genere”: viene
illustrato in cosa consiste e come si procede alla realizzazione del gender budgeting,
ovvero la lettura di genere del bilancio dell’ente pubblico. L’elaborato fornisce una
guida sulla prospettiva da seguire e sugli strumenti operativi da adottare; partendo
dal presupposto che nessuna decisioni di politica economica si può definire neutrale
rispetto al genere, l’analisi in ottica di genere dei bilanci, si configura come la
strategia adeguata per perseguire efficienza, trasparenza ed equità.
Altro impegno persistente delle Consigliere di Parità riguarda l’attività di
Monitoraggio sulla reale situazione delle pari opportunità nel territorio di
competenza, allo scopo di individuare le criticità proprie del contesto locale e
progettare strumenti ad hoc di intervento. L’attenzione e la ricerca si sono rivolte
principalmente ai seguenti ambiti d’indagine:
1.Occupazione femminile nella provincia di Cosenza;
2.Imprenditoria femminile;
3.Presenza dei Piani di Azioni Positive nei comuni della provincia;
4.Attivazione dei Comitati Pari Opportunità negli stessi.
I Piani di Azioni Positive sono piani di durata triennale, introdotti dal D.Lgs.
196/2000 per compensare gli effetti delle discriminazioni esistenti. Sono soggetti
all’approvazione del Comitato Pari Opportunità dell’Ente, della Consigliera di Parità e
delle R.S.U. e sono obbligatori per le Pubbliche Amministrazioni che avrebbero dovuto
presentarli una prima volta per il triennio 2001-2004; per le Aziende private sono,
invece, facoltativi.
I Comitati per le Pari Opportunità sono un organo rappresentativo dell’ente,
propositivo e consultivo, intento alla promozione effettiva delle pari opportunità fra
donne e uomini in ambito lavorativo e di sviluppo professionale. Costituito presso
gli enti con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, il CPO è composto da un
rappresentante dell’ente, con funzioni di presidente, da un membro designato dalle
258 BILANCIO DI GENERE
confederazioni ed organizzazioni sindacali più rappresentative e da un pari numero
di funzionari in rappresentanza dell’ente.
Grazie all’osservazione costante di questi fenomeni, le Consigliere di Parità della
Provincia possono fornire una fotografia del reale stato attuativo di questi strumenti
operativi a disposizione delle amministrazioni locali. Appare evidente quanta strada
bisogna ancora percorrere perché questi strumenti, preposti alla promozione ed
attuazione delle pari opportunità, diventino una prassi ed entrino a far parte, a tutti
gli effetti, della pratica politico-amministrativa degli enti locali.
Un’importanza strategica rivestono i Rapporti con gli enti e le relazioni che le
Consigliere creano ed intrattengono con istituzioni ed organismi con i quali esse
condividono scopi e finalità.
È stato inaugurato l’11 giugno 2012, presso il Palazzo del Consiglio Regionale,
il Tavolo Regionale per la promozione della Carta per le Pari Opportunità e
l’Uguaglianza sul Lavoro. Una coalizione di istituzioni, associazioni imprenditoriali e
sindacati si è impegnata a diffondere in Calabria una moderna e inclusiva cultura del
lavoro, senza pregiudizio ed intenta a valorizzare il talento in tutta la sua diversità.
Il Tavolo Regionale rientra nell’ambito delle iniziative previste dal Programma del
Fondo Sociale Europeo. Diverse le pubbliche amministrazioni e le imprese che hanno
sottoscritto la Carta, oltre alle Consigliere di parità che hanno aderito all'iniziativa.
Obiettivo del Tavolo regionale della Calabria sarà quello di sensibilizzare gli
attori locali, in particolare del mondo produttivo, sul tema delle pari opportunità,
di promuovere la sottoscrizione della Carta nella quale si legge: “Valorizzare il
pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla
competitività delle imprese, riflettendone la capacità di rispondere alle trasformazioni
della società e dei mercati. Adottando questa Carta la nostra impresa intende
contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale - impegnandosi
al contempo a valorizzare le diversità all’interno dell’organizzazione aziendale, con
particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna”.
In considerazione dei riscontri ricevuti nello svolgimento delle varie iniziative
promosse, la Provincia di Cosenza intende proseguire nell’impegno volto a sostenere i
processi di partecipazione delle donne alla politica ed al mondo del lavoro, attraverso
le seguenti linee di azione, sulle quali si ritiene di insistere, che mirano a:
•intensificare le relazioni tra associazionismo, istituzioni e donne;
•coinvolgere i rappresentanti delle forze politiche;
•aumentare le competenze e la visibilità delle donne.
259
AREE INDIRETTAMENTE INERENTI IL GENERE:
I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA
LE POLITICHE SOCIALI
In termini generali, le politiche sociali rappresentano un’area di intervento
fortemente connotata al femminile. Come già illustrato nell’analisi di contesto,
alcune evidenze statistiche stanno a dimostrare come le donne siano le principali
beneficiarie delle politiche sociali, sia quali utenti dirette, in quanto socialmente ed
economicamente più deboli degli uomini nelle categorie svantaggiate o a rischio di
esclusione sociale, che indirette, poiché beneficiano anche delle politiche a sostegno
dell’infanzia e delle persone anziane. Le politiche sociali, per propria natura, si
occupano infatti della “cura” ed “assistenza” (anziani, bambini o persone disagiate)
e, in quanto tali, vanno ad integrarsi in un processo di complementarietà e di
sussidiarietà al ruolo tuttora prevalente delle donne all’interno delle famiglie.
Il desiderio di bilanciare meglio tempi per il lavoro e tempi per la cura della famiglia
emerge non solo in presenza di figli, ma anche quando all’impiego retribuito si
affianca il ruolo di caregiver di anziani e/o altre persone adulte non autosufficienti.
La possibilità di trovare un equilibrio soddisfacente tra lavoro e famiglia non dipende
solo dalle opportunità di accesso al mercato del lavoro e da una più equa ripartizione
di genere dei carichi di lavoro familiare: un ruolo altrettanto importante assumono
le politiche che, in diversa forma e misura, sono rivolte alle famiglie. Nonostante il
diffuso riconoscimento della famiglia quale valore da difendere, in Italia l’istituzione
familiare non è mai stata trattata come soggetto sociale, diretto destinatario di
politiche di intervento. Di fatto, la sua esistenza è stata data per scontata, così come
la sua persistenza funzionale nel tempo, trattandola solo in modo residuale negli
interventi di politica sociale e trascurandone il ruolo di mediazione nelle relazioni
interindividuali: la stessa politica sociale per la famiglia è stata considerata come un
sottoprodotto delle altre politiche sociali (Donati, 1996).
Attività
Nel 2012 la Provincia di Cosenza ha proseguito il proprio impegno per mantenere
alta l’attenzione sulle fasce più deboli in vista del superamento delle barriere
culturali e sociali, con l’obiettivo di avvicinare le persone svantaggiate ad una pari
opportunità di sviluppo individuale, relazionale, professionale. Nel far questo la
Provincia di Cosenza ha recepito gli indirizzi provenienti dalla Comunità Europea,
dalla legislazione nazionale, dalla Regione Calabria, perseguendo l’integrazione delle
politiche sociali, della formazione, del lavoro.
Nell’ambito delle pari opportunità le politiche sociali della Provincia hanno mirato
a identificare e valorizzare il ruolo della donna come attore della società, nel mondo
della famiglia, dell’educazione, del lavoro e della gestione della cosa pubblica.
Tra le principali attività realizzate nel 2012, nel rispetto dei compiti istituzionali,
annoveriamo:
nell’ambito della cooperazione sociale, volontariato e tutela della salute, la
convocazione di incontri tecnici, l’erogazione di contributi, la realizzazione di eventi
e la loro divulgazione e promozione, la tenuta degli Albi provinciali del volontariato,
della cooperazione sociale e dei mediatori culturali;
nell’ambito della concertazione sociale, la partecipazione ai tavoli tematici nei
diversi ambiti territoriali previsti dalla normativa e dalle disposizioni conseguenti
sulla redazione dei Piani di Zona ex legge 328/2000;
Assistenza ai portatori di handicap - non vedenti e non udenti (Legge 67/93) e
260 BILANCIO DI GENERE
Regolamento approv. con delibera di C.P. n. 9/90);
Integrazione scolastica degli alunni diversamente abili (Legge 104/92) legge 328/00,
L.R. n. 23/03, legge 112/98).
Per quanto l’azione provinciale in ambito di politiche sociali non abbia per legge
competenze dirette al cittadino, ma di coordinamento e promozione territoriale
rispetto ai soggetti istituzionali e sociali sul territorio, fra i compiti delle Province vi è
quello di aiutare le persone che vivono situazioni di forte disagio quotidiano, a rischio
di emarginazione o addirittura esclusione sociale. Per fare questo la Provincia di
Cosenza ha voluto diversificare i propri interventi, cercando di rispondere ai bisogni
specifici delle diverse categorie di soggetti “deboli”. Si è voluta dedicare un’attenzione
particolare ai problemi di anziani, disabili, immigrati, minori e donne in condizioni
di disagio e difficoltà, al doppio scopo di rispondere alle esigenze e necessità di
queste categorie di utenti, e contemporaneamente promuovere politiche per le pari
opportunità, affiancando le donne nell’attività di cura dei componenti della famiglia,
soprattutto nel caso in cui siano portatori di bisogni particolari. L’approccio strategico
adottato si è mosso nella direzione, per quanto possibile, di sostituire la logica
assistenzialista con politiche che permettano alle fasce deboli di attivare le proprie
abilità, favorendone in questo modo l’integrazione nel tessuto sociale. Un individuo si
può considerare inserito nella società non soltanto in base alla sua “produttività”, ma
anche in funzione di tutto ciò che lo qualifica come persona: la socialità, l’affettività,
le relazioni interpersonali, la capacità e gli strumenti idonei a perseguire gli obiettivi
per la propria realizzazione personale. Su questo presupposto nasce la volontà della
Provincia di Cosenza di avviare politiche sociali adeguate a contrastare l’esclusione ed
favorire il reinserimento delle persone che, per ragioni sociali, economiche e culturali,
si trovano in una condizione di emarginazione.
Ricezione e fruibilità dei servizi
Sia nel campo dell’emarginazione che della disabilità, il reinserimento sociale implica
un sostegno alla persona affinché sviluppi le proprie potenzialità e possa uscire da
quel complesso di impedimenti ed ostacoli che contribuiscono a destrutturarlo e a
escluderlo dall’insieme dei rapporti sociali: la solitudine, la malattia o la minorazione
fisica, il disagio psichico o sociale, la violenza, la difficoltà culturale, ecc.
I minori cui si rivolgono le politiche sociali sono quelli potenzialmente più a rischio
di devianza sociale, coloro per i quali un intervento di sostegno oggi può pressoché
determinare un domani di integrazione ed autonomia nella comunità sociale.
L’obiettivo prioritario assegnato dall’Amministrazione e recepito nelle attività
gestionali è quello di contribuire alla realizzazione di interventi integrati volti
alla promozione ed alla salvaguardia di una migliore diffusa qualità della vita e a
garantire, pur nell’incertezza normativa che caratterizza la materia, un adeguato
contributo alle altre istituzioni preposte, onde migliorare lo standard qualitativo della
vita dei cittadini amministrati.
Gli interventi della Provincia di Cosenza nel 2012 si sono concentrati principalmente
su tre linee riguardano di azione in considerazione delle funzioni e competenze ad
essa assegnate in materio di politiche sociali. Le risorse finanziarie assegnate sono
state tutte impegnate, i relativi progetti sono stati realizzati. Di seguito si illustrano,
analiticamente, le attività gestite nell’ambito dei servizi sociali:
1. Attività svolte nell’ambito del settore Politiche sociali e dell’immigrazione – area
disagioLe principali competenze afferenti all’area disagio nell’anno 2012 sono state: l’assistenza
261
ad audiolesi e videolesi; la gestione di progetti relativi a trasferimenti regionali; l’integrazione
scolastica.
L’attività ordinaria include anche un servizio di segretariato sociale rivolto ai cittadini
e/o utenti dell’area disagio che, attraverso il front office oppure attraverso altre forme
di comunicazione (telefono, e-mail, etc.), offre risposte alle varie esigenze informative
nell’ampio settore dei servizi sociali, ma anche sanitari, educativi e culturali.
1.1 DISABILITÀ SENSORIALE (assistenza audiolesi e videolesi)1
La Provincia di Cosenza, nell’ottemperare alle disposizioni legislative vigenti in
materia di assistenza ai ciechi e ai sordomuti, ha incoraggiato la loro permanenza
nell’ambito del contesto familiare, sociale e territoriale favorendo l’inserimento
degli stessi nelle scuole comuni, in conformità all’attuazione del principio di deistituzionalizzazione.
Ogni forma di intervento socio-assistenziale ad oggi erogata dalla Provincia di
Cosenza è stata diretta a superare le limitazioni all’autonomia individuale della
persona con disabilità sensoriale attraverso le seguenti forme di assistenza:
•Ricovero in convitto o semiconvitto presso appositi Istituti, ai fini dell’assolvimento
dell’obbligo scolastico, della formazione e dell’istruzione nonché del conseguimento
di altro titolo di istruzione media di secondo grado, università e/o corsi specifici;
•Assistenza economica domiciliare in sostituzione del ricovero in Istituto attraverso
l’erogazione di un contributo che viene corrisposto ogni anno limitatamente alla
durata del corso di studio;
•Assistenza alla comunicazione (solo per gli audiolesi) presso l’Istituto di Scuola
media superiore, in sostituzione al ricovero e se richiesto.
L’Assistenza domiciliare così come l’Integrazione Scolastica, sono ambiti nei quali
la provincia di Cosenza ha consolidato una lunga esperienza di concertazione
“interistituzionale” allo scopo di favorire l’integrazione, appunto, e la socializzazione
degli alunni disabili all’interno della famiglia, della scuola, del lavoro e della società
in generale. Nell’art. 139 del Decreto Legislativo 112/98 si legge: “Si conferiscono
compiti e funzioni al sistema dei governi territoriali, anche in materia di istruzione,
in particolare quanto attiene l’organizzazione dei servizi di supporto organizzativo
al servizio di istruzione per gli alunni in situazione di handicap”. Sulla base di
queste direttive e di altri strumenti legislativi che consentono una azione integrata e
combinata dei diversi soggetti pubblici, l’amministrazione provinciale ha avviato un
programma provinciale di intervento.
Alla luce della necessità di una azione sinergica e di convergenza tra i soggetti
istituzionali preposti all’assistenza ed al supporto nell’integrazione degli alunni
diversamente abili, il settore delle Politiche Sociali della provincia di Cosenza
1 La Regione Calabria con L R 20 dicembre 2011, n. 44 “Norme per il sostegno di persone non autosufficienti – Fondo per la non
autosufficienza, in armonia con le disposizioni di cui al capo III della legge 8 novembre 2000, n. 328 (legge quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali), per potenziare il sistema di protezione sociale di cui alla legge regionale 5
dicembre 2003, n. 23 Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria), definisce le azioni e gli
interventi per garantire una maggiore e più efficace tutela delle persone non autosufficienti e delle relative famiglie; L’Art. 3 comma 1
lettera f) della stessa legge stabilisce che con le risorse del fondo sono finanziati i servizi di assistenza alle persone disabili riconosciute
tali ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, basati su percorsi di autonomia abilitativa e finalizzati alla vita indipendente, da
realizzarsi attraverso progetti individuali che garantiscono agli interessati assistenza, servizi, autonomia e relazioni umane e sociali;
La legge regionale de quo, all’ Art. 7(Funzioni delle Province) stabilisce altresì che le Province concorrono alla programmazione degli
interventi come previsto dall’articolo 12, legge regionale n. 23/2003, pertanto dal 2012 questo servizio sarà di competenza Regionale.
La Provincia di Cosenza, in fase transitoria e in attesa della concreta applicazione della legge regionale di che trattasi, al fine di evitare
l’interruzioni del Servizio per studenti sordi o ciechi, si fa carico degli oneri finanziari fino a giugno 2012;
262 BILANCIO DI GENERE
organizza periodicamente incontri con i rappresentanti dei Comuni, delle ASP
e i dirigenti scolastici provinciali, al fine di monitorare le iniziative intraprese e
migliorare la qualità dei servizio da erogare.
Una conoscenza più approfondita delle problematiche legate alla disabilità nel
contesto locale è condizione indispensabile per politiche più efficaci e meglio
rispondenti alle esigenze del territorio. Sulla base di questo presupposto è stato
realizzato il 1° Censimento dei Disabili della Provincia di Cosenza: tramite
la somministrazione di un questionario conoscitivo ai medici ed ai pediatri di
base della Provincia di Cosenza, l’indagine, condotta sia tramite censimento, che
tramite campionamento, ha riguardato tutto il territorio della provincia, toccando
tutti i comuni; una volta raccolti, tutti i dati sono stati elaborati e quindi esposti.
Il Censimento è stato condotto dall’Associazione Nazionale Statistici - ANASTAT
COSENZA - per conto della Provincia di Cosenza, Settore Politiche Sociali.
ASSISTENZA STUDENTI AUDIOLESI e PRIVI DI VISTA (Ricoveri)
La mancanza di scuole specializzate, per audiolesi e privi di vista, sul territorio
regionale, impone la necessità di istituzionalizzare i soggetti di che trattasi per
offrire agli stessi la possibilità di seguire percorsi metodologico-didattici specifici
che tengano conto della peculiarità dei bisogni formativi del cieco o del sordomuto
unitamente alla esigenza di partecipare, alla pari degli altri, allo sviluppo dei curricula
formativi, professionali e culturali. L’impatto preminente del progetto riguarda la
promozione di processi di partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa
degli attori istituzionali operanti nella materia, attraverso azioni quali il Ricovero di
studenti non vedenti ed audiolesi in convitto o semiconvitto presso appositi Istituti.
Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard qualitativi della vita dei
cittadini, ciechi e sordomuti, grazie alla possibilità dell’assolvimento dell’obbligo
scolastico, della formazione e dell’istruzione nonché del conseguimento di altro titolo
di istruzione media di secondo grado, università e/o corsi specifici. Risorse finanziarie
impiegate: € 36.565
PROMOZIONE ATTIVITA’ DI SERVIZIO SOCIALE PRESSO n. 21 COMUNI della PROVINCIA
I comuni e gli Enti locali competenti ad intervenire in caso di disagio da parte di
minori, giovani, adulti, anziani, disabili, donne in difficoltà e stranieri, non sempre
hanno fondi a sufficienza per dare adeguate risposte alla domanda di assistenza
sociale. Per la realizzazione di alcuni Servizi gli stessi Comuni hanno fatto richiesta di
cofinanziamento di alcune attività progettuali. La Provincia, in casi urgenti e nei limiti
delle proprie disponibilità finanziarie, ha concesso contributi economici. L’impatto
preminente del progetto riguarda la promozione di processi di partecipazione
e collaborazione all’attività amministrativa degli attori istituzionali, i Comuni,
operanti nella materia, attraverso l’erogazione di contributi economici a titolo di
compartecipazione a progetti locali di assistenza sociale e psicopedagogica. Risorse
finanziarie impiegate: € 73.000
ASSISTENZA ALLA COMUNICAZIONE A SOSTEGNO DEGLI STUDENTI AUDIOLESI
Il Servizio di assistenza alla comunicazione è un servizio di mediazione, che fa da
ponte tra il bambino audioleso e l’ambiente scolastico formato da persone udenti.
La mediazione può avvenire sotto forma di traduzione dalla lingua italiana alla
Lingua dei Segni Italiana (LIS) oppure ripetendo oralmente i dialoghi della classe
stando di fronte al bambino ed attraverso le nostre labbra il bambino attingerà
tutte le informazioni senza alcuna forma segnica o gestuale. La scelta dipende dalla
famiglia. L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione di processi di
partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa degli attori istituzionali
operanti nella materia, attraverso azioni che concorrono allo sviluppo delle comunità
263
locali, all’integrazione dei cittadini svantaggiati, all’inclusione sociale e alla
cittadinanza attiva Risorse finanziarie impiegate: € 30.000
WORK EXPERIENCE
Trattasi di percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro di
soggetti in condizione di svantaggio occupazionale e di marginalità sociale atti a
rafforzare la cultura delle pari opportunità per prevenire e combattere ogni forma di
discriminazione nella società e nei posti di lavoro.
Work-Experience Disabili Psichici Beneficiari dell’ambizioso, quanto solidale,
Progetto Orione, sono stati 30 partecipanti, che hanno seguito due differenti percorsi,
sostenendo oltre mille ore di formazione.
Un Progetto di notevole valenza sociale e di alto profilo umano, che mira a
riconvertire in risorsa un disagio: il Progetto Orione, il Work-Experience disabili
psichici ha rafforzato, anche nel nome del principio
di solidarietà e sussidiarietà, l’importanza di sostenere, recuperandole alla sfera
sociale, le fasce deboli che vivono la disabilità e, ancor più, se trattasi di disabilità
mentale. Beneficiari dell’ambizioso, quanto solidale Progetto Orione, sono stati 30
partecipanti, che hanno seguito due differenti percorsi, sostenendo oltre mille ore
di formazione, col supporto di tutor e con il coinvolgimento ed il supporto pratico
e concreto di 17 aziende coinvolte quali referenti privilegiati nel Progetto. I due
percorsi “Io e la moda” e “Vieni con noi…”, nell’ambito dello stesso Progetto, ideati
e coordinati dall’Associazione No Profit Orione di Cosenza, rientrano nell’ambito
del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, con il
sostegno della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza. Rivolti a persone affette
da disturbi mentali e finalizzati alla piena integrazione ed inclusione sociale di
soggetti con disabilità psichica e, dunque, fortemente a rischio di esclusione da ogni
circuito e tipo di opportunità occupazionale, i due progetti hanno consentito a questi
giovani, fra i 25 ed i 45 anni, di acquisire in una prima fase adeguate competenze
e capacità imprenditoriali e, nella fase successiva, di applicare tali competenze
direttamente presso le aziende partner che hanno ospitato i tirocini formativi.
2. Iniziative progettuali enti pubblici e privati
•Sportello Informaimmigrati € 65.000;
•Segretariato Migranti” – Corigliano Calabro € 40.000;
•Volontariato e Piani di Zona € 10.000;
•Laboratorio Teatro, Danza, Musica e Video a favore degli utenti dei Centri di Salute
Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale € 20.000;
•Programma “FAI – Fondo di Accompagnamento all’Integrazione” € 11.182;
•“Evento in favore dei bambini immigrati” € 12.000
•“Progetti sperimentali per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari”
€.304.620
•“Viaggio e ricerca nel mondo delle dipendenze: l’alcolismo” € 4.000
•“Rafforzamento delle azioni di comunicazione e accompagnamento a sostegno dei
giocatori d’azzardo e delle loro famiglie” € 15.000
•“Conosci il mio paese” € 9.000
•PROGETTO PILOTA - “Campagna di prevenzione e tutela della salute – Al Passo con
la prevenzione” € 8.000
•“Realizzazione proiezioni cinematografiche nelle case circondariali” € 5.000
•“Analisi dei fabbisogni sociali” € 7.250
•“Impariamo a leggere la Dislessia - Una Maratona di Esperienze e Giochi” € 1.000
•Spettacolo Teatrale “Cenerentola” € 2.000
264 BILANCIO DI GENERE
•Progetto “Mani in Pasta” attività a favore di ragazzi autistici € 20.000;
•“Dall’individuo alla Famiglia” € 15.000
•Progetto “Sott’acqua senza barriere” campo subacqueo per ragazzi down - € 5.000;
•Progetto multietnico “Lungimigranza”: importante opera di sensibilizzazione
sull’inclusione ed integrazione sociale degli immigrati stanziati nel territorio
provinciale € 65.000;
•Cofinanziamento progetti gestiti da n.25 Organismi del Terzo Settore € 54.400;
•MammacheMamme “L’arte dei genitori, un percorso di crescita e formazione” € 2.000.
3. Registro delle organizzazioni di volontariato, albo cooperative sociali e registro
dei mediatori culturali.
L’Ufficio in attuazione alla normativa di settore ed in particolare in riferimento ai
regolamenti provinciali che ne disciplinano gli ambiti di competenza si occupa:
•gestione della sezione provinciale dell’ Albo delle cooperative sociali: iscrizione,
cancellazione e relativi adempimenti amministrativi previsti dalla normativa
vigente e dal relativo Regolamento approvato dal Consiglio Provinciale con delibera
n. 08 del 20/03/2007. In merito allo stesso, ad oggi, risultano evase tutte le richieste
di iscrizione e i relativi adempimenti annuali. Nel corso dell’anno 2012 sono state
iscritte 28 cooperative sociali per un totale complessivo di 160; sono altresì in via di
definizione/istruttoria, in quanto sono state richieste integrazioni documentali, 5
istanze di iscrizione;
• gestione sezione provinciale del Registro delle Organizzazioni di Volontariato:
iscrizione, cancellazione e relativi adempimenti amministrativi previsti dalla
normativa vigente e dal relativo Regolamento approvato dal Consiglio Provinciale
con delibera n. 09 del 20/03/2007. In merito allo stesso risultano evase tutte le
richieste di iscrizione, di riconferma triennale ed i relativi adempimenti annuali. Nel
corso del 2012 sono state iscritte 44 Organizzazioni di Volontariato per un totale
complessivo di 328; sono, altresì in via di definizione/istruttoria, in quanto sono
state richieste integrazioni documentali, 9 istanze di iscrizione; sono stati espletati
44 rinnovi, 9 cancellazioni per mancati adempimenti.
• gestione Registro dei mediatori culturali: iscrizione e relativi adempimenti
amministrativi previsti dalla normativa vigente e relativo Regolamento di
istituzione del 9 luglio 2007. Nel corso dell’anno 2012 sono stati iscritti 3 mediatori
e in totale risultano essere iscritti 36, sono in fase di definizione 1 richiesta di
iscrizione con integrazione documentale, per come richiesto dall’Ufficio, da
sottoporre all’esame della prossima riunione dell’apposita Commissione.
In considerazione delle competenze e del ruolo specifico delle Province nell’ambito
delle politiche sociali, un possibile obiettivo di miglioramento può essere individuato
nella promozione da parte della Provincia di Cosenza di una lettura di genere
nell’ambito dei Piani di Zona. Ciò permetterebbe, infatti, di avere un quadro completo
ed esauriente delle necessità e dei bisogni di tipo sociale delle donne e degli uomini
nel territorio, offrendo ai Comuni e a tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolti una
maggiore consapevolezza delle ricadute delle iniziative a carattere sociale promosse
dai vari soggetti attivi nel contesto locale.
La Formazione Professionale
La Formazione Professionale è uno dei settori di attività provinciale nei quali
l’approccio di tutela delle Pari Opportunità, soprattutto di genere, è maggiormente
sentito.
Se, infatti, l’ordinamento italiano pone in carico alle Province le competenze in
265
materia di formazione professionale (D.Lgs 112/98 e seguenti), gli atti di indirizzo
volti ad una costante attenzione alle ricadute su donne e uomini devono alla
programmazione dell’Unione Europea e, a caduta, della Regione, un’attenzione
costante. Il Fondo Sociale Europeo, che eroga la maggior parte delle risorse per
la formazione, promuove le pari opportunità non solo con l’introduzione, in
ogni passaggio istituzionale, della clausola di salvaguardia del principio di pari
opportunità, ma anche nella specifica destinazione di una linea di finanziamento ad
attività volte a favorire l’ingresso, il reinserimento o il permanere delle donne nel
mercato del lavoro.
Oltre agli indirizzi europei è importante ricordare che il Dipartimento per le Pari
Opportunità ha predisposto le Linee Guida VISPO – Valutazione Impatto Strategico
Pari Opportunità - poi riprese ed ampliate dagli indirizzi operativi.
Il Settore FORMAZIONE PROFESSIONALE della nostra provincia promuove la
formazione e lo sviluppo socio-economico del territorio. Il Settore si occupa
di politiche per la valorizzazione delle risorse umane, mediante azioni per
il miglioramento della formazione, sia iniziale che continua, attraverso la
programmazione, promozione, finanziamento, gestione, monitoraggio, controllo e
valutazione delle attività di formazione che si svolgono sul territorio provinciale;
mentre le politiche per l’impiego comprendono azioni per la lotta alla disoccupazione
e per l’allargamento dell’occupazione, in sinergia con il Settore Mercato del Lavoro.
Attività
La Formazione Professionale è uno strumento per la qualificazione delle risorse
umane volta a favorirne l›inserimento nell'organizzazione del lavoro. Si tratta di un
insieme di interventi volti a garantire:
•La formazione nell’ambito del diritto all’istruzione e alla formazione
•Attività di prevenzione alla dispersione scolastica e formativa
•Interventi di formazione per disabili
•La formazione per l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro
•La formazione superiore per diplomati e laureati
•La formazione continua per lo sviluppo delle imprese e del lavoro
•Un’offerta di cataloghi per la formazione di persone occupate, di apprendisti, di
dipendenti di Enti Locali.
Il Servizio Attuazione Piani e Programmi coglie i fabbisogni del territorio e individua
i progetti da finanziarie tramite il Fondo Sociale Europeo ed altri fondi statali e
regionali. L›azione di programmazione del Servizio si concretizza nel Piano annuale
della Formazione Professionale. Attraverso le sue attività il Servizio si propone di:
•Contribuire ad attuare l'obbligo formativo, in un sistema integrato scuola,
formazione e lavoro;
•Contenere la disoccupazione;
•Sostenere la partecipazione femminile al mercato del lavoro;
•Modernizzare la pubblica amministrazione;
•Sostenere la crescita formativa delle fasce deboli della popolazione;
•Supportare il sistema produttivo locale, le aziende ed i singoli lavoratori.
Le attività del servizio in corso nel 2012 sono: Corsi Liberi; Corsi Obbligo Formativo;
Corsi Work Experience
Il Servizio Orientamento e Fabbisogno Formativo rileva l’offerta della formazione,
dell’istruzione scolastica, universitaria, post-secondaria, post-universitaria; mira
266 BILANCIO DI GENERE
a rendere fruibile all’utenza informazioni sulle opportunità formative, sul mercato
del lavoro, sulle professioni, sulle tendenze occupazionali. Le strategie messe in
atto per raggiungere tale obiettivo sono: la dotazione di strumenti di monitoraggio
e di valutazione; la realizzazione di un sistema statistico di rilevazione, analisi
ed elaborazione dati per implementare l’analisi socio – economica – territoriale
del contesto di riferimento; la predisposizione di una banca dati e un sito web
per favorire l’accesso all’informazione ed infine la promozione e pubblicizzazione
dell’offerta di orientamento.
I destinatari principali di questo servizio sono i giovani e adulti inoccupati alla
ricerca di prima occupazione, i giovani e adulti coinvolti in processi di reinserimento
lavorativo e le donne fuori dal Mercato del Lavoro. A questi si aggiungono le persone
in condizione lavorativa inattiva, i soggetti a rischio di esclusione sociale e disabili,
i giovani in transazione scuola – scuola, scuola – lavoro, lavoro – lavoro, i giovani in
obbligo formativo o apprendistato che abbandonano prematuramente gli studi e gli
immigrati. Per quanto concerne i soggetti destinatari collettivi, il servizio si rivolge al
sistema delle aziende, alle scuole ed alle agenzie formative.
Le attività del servizio in corso nel 2012 sono: orientamento alla formazione;
monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno formativo; progettazione di interventi
educativi e di orientamento e supporto alle attivita’ corsuali.
Tutte le azioni, poste in essere dalla Provincia in questo settore, sono state predisposte,
progettate, realizzate, verificate e controllate al fine di migliorare l’accesso e la
partecipazione delle donne al mercato del lavoro, compreso lo sviluppo delle carriere
e l’accesso a nuove opportunità di lavoro e all’attività imprenditoriale, e a ridurre la
segregazione verticale e orizzontale fondata sul sesso nel mercato del lavoro.
La formazione professionale è una delle principali leve per sostenere l’aumento
dell’occupazione femminile e per superare le disparità ancora presenti nel mondo
del lavoro, obiettivi perseguiti sia con misure che attraversano tutte le azioni del
programma operativo, sia con misure specifiche rivolte alle donne. La formazione
professionale nel 2012 e negli anni precedenti è stata (e sarà anche in futuro)
influenzata dalle Direttive europee e regionali che pongono al centro le pari
opportunità, secondo un nuovo approccio che privilegia una lettura orizzontale di
mainstreaming rispetto all’allocazione di risorse specifiche per le pari opportunità,
come avveniva in precedenza.
Un obiettivo di miglioramento è, dunque, quello di monitorare costantemente
l’attenzione alle possibili ricadute in termini occupazionali su donne e uomini delle
varie attività formative promosse, anche cercando sinergie e linee comuni di azione
con i settori deputati allo sviluppo economico. In tal modo è possibile affrontare la
segregazione orizzontale dei mestieri, la quale è anche causa importante della minore
occupazione femminile.
Promuovendo le attività e l’occupazione a più elevato tasso di femminilizzazione,
e sviluppando sul territorio, con un’ottica di medio-lungo termine, una attenta
diversificazione produttiva, è possibile sostenere uguali possibilità di impiego a
donne e uomini secondo le legittime aspirazioni, inclinazioni e talenti.
Ricezione e fruibilità dei servizi
Per Formazione professionale (in inglese: vocational training) si intende, in generale, il
percorso di formazione che si deve intraprendere per accostarsi ad una professione e
per essere pronti ad entrare (o rientrare) nel mondo del lavoro.
Nel 2012 nella provincia di Cosenza hanno usufruito dell’offerta formativa, gestita dal
267
settore Formazione Professionale, 2.715 persone, per il 59,5% donne e per il 40,5%
uomini.
Se andiamo ad analizzare la partecipazione alle diverse tipologie di corsi, occorre
specificare innanzitutto le caratteristiche di questi ultimi.
Il primo distinguo da fare è quello fra corsi convenzionati (ovvero interamente erogati
dall’ente attraverso le risorse comunitarie) che contano 163 donne e 126 uomini, per
un totale di 289 persone (il 10,6% delle attività complessive) e corsi liberi (con oneri
a carico degli iscritti), che invece registra 1.453 donne e 973 uomini per un totale di
2.426 iscritti (il 89,4% di tutti i corsi).
Nei corsi convenzionati rientra l’Obbligo Formativo: con il termine “Obbligo
formativo” si intendono corsi per la cui partecipazione è richiesto l’assolvimento
dell’obbligo formativo e pertanto si rivolgono a ragazzi che hanno già compiuto 18
anni di età. A seguito della Riforma del sistema di istruzione e formazione scolastica
(L. 53/2003), non si parla più di obbligo formativo ma di “Diritto/dovere” all’istruzione
e alla formazione fino ai 18 anni o al conseguimento di una qualifica.
I percorsi formativi considerati validi per il diritto/dovere sono quelli della scuola
superiore, della formazione professionale (percorsi integrati di istruzione e
formazione) o dell’apprendistato. In questo tipo di attività formativa, troviamo che,
nella nostra provincia, la frequenza registra una maggiore percentuale di donne con
un differenziale di genere di 31 punti percentuali.
Altra attività di corsi convenzionati è quella di Work Experience: è una formazione
iniziale se rivolta ai giovani che si accostano per la prima volta al mondo del lavoro,
oppure continua se è rivolta ad adulti che sono stati esclusi dal mondo del lavoro
(disoccupato) e/o che intendono riqualificarsi in vista di un nuovo o di un migliore
inserimento.
TABELLA RIASSUNTIVA DEI PARTECIPANTI ALLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER GENERE E TIPOLOGIA DI CORSI (2012)
TIPOLOGIA CORSO
N. CORSI
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE CORSI LIBERI
(EX ARTT. 40 E 41 L. R. 18/85)
PARTECIPANTI
DONNE
UOMINI
TOTALE
% D/TOT
% U/ TOT
%U-%D
191
1.453
973
2.426
59,9%
40,1%
-19,8%
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE OBBLIGO FORMATIVO
(DIRITTO-DOVERE)
14
112
59
171
65,5%
34,5%
-31,0%
WORK EXPERIENCE
14
51
67
118
43,2%
56,8%
13,6%
TOTALE
219
1.616
1.099
2.715
55,9%
40,5%
-19%
Fonte: Elaborazione dati Servizio Attuazione Piani e Programmi, Formazione Professionale della Provincia
di Cosenza, 2012
La formazione professionale si inserisce nel concetto del considdetto lifelong learning,
un termine inglese che possiamo tradurre con formazione lungo tutto il corso della
vita, a voler sottolineare che nell’attuale società della conoscenza l’apprendimento
deve ormai svilupparsi come una componente permanente della propria attività di
268 BILANCIO DI GENERE
lavoro e del proprio sviluppo personale. Per quanto riguarda l’Apprendistato, questo
consente di assolvere al diritto-dovere di istruzione e formazione e di accedere
all’apprendimento professionalizzante e alla specializzazione tecnica-superiore. Il
dato della maggiore presenza femminile nei corsi per il diritto-dovere di istruzione
e nei corsi liberi a carico della Provincia è affiancato da quello della prevalente
partecipazione maschile nel Work Experience, il quale si presta ad una maggiore
presenza maschile, molto probabilmente in ragione dei diversi percorsi scolastici dei
ragazzi e delle ragazze, quest’ultime più propense al proseguimento degli studi.
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE OBBLIGO FORMATIVO (DIRITTO-DOVERE) - ANNO 2012
OBBLIGO FORMATIVO A TOTALE FINANZIAMENTO PUBBLICO - DECRETO N. 9135 DEL 3/07/07 - CERTIFICAZIONE CONSEGUITA:
ATTESTATO DI QUALIFICA
SETTORE
ECONOMICO
AREA PROFESSIONALE
ARTIGIANATO
ARTIGIANATO
ARTIGIANATO
N. CORSI
D
U
TOTALE
%D/ TOT
BENESSERE
10
CUCINA
1
ENERGIA
1
%U/ TOT
%U-%D
109
17
126
1
13
14
86,5%
13,5%
-73,0%
7,1%
92,9%
85,7%
0
9
9
0,0%
100,0%
100,0%
SERVIZI
SOCIALE
1
2
10
12
16,7%
83,3%
66,7%
SERVIZI
INFORMATICA
1
0
10
10
0,0%
100,0%
100,0%
14
112
59
171
65,5%
34,5%
-31,0%
TOTALE
Fonte: Elaborazione dati Servizio Attuazione Piani e Programmi, Formazione Professionale della Provincia
di Cosenza, 2012
Attività di Work Experience - Anno 2012
CORSI WORK EXPERIENCE A TOTALE FINANZIAMENTO PUBBLICO - CERTIFICAZIONE CONSEGUITA: ATTESTATO DI QUALIFICA
SETTORE
ECONOMICO
AREA PROFESSIONALE
SERVIZI
AMMINISTRAZIONE
SERVIZI
INFORMATICA
TOTALI
N. CORSI
D
U
TOTALE
QUALIFICATI
%D/ TOT
%U/ TOT
%U-%D
12
38
60
98
38,8%
61,2%
22,4%
2
13
7
20
65,0%
35,0%
-30,0%
14
51
67
118
43,2%
56,8%
13,6%
Fonte: Elaborazione dati Servizio Attuazione Piani e Programmi, Formazione Professionale della Provincia
di Cosenza, 2012
269
Attività di FORMAZIONE CORSI LIBERI (EX ARTT. 40 E 41 L.R. 18/85) - Anno 2012
CORSI LIBERI CON RETTA DI FREQUENZA A PAGAMENTO
SETTORE
ECONOMICO
AREA PROFESSIONALE
N. CORSI
D
U
TOTALE
QUALIFICATI
%D/ TOT
%U/ TOT
%U-%D
AGRICOLTURA
PRODUZIONE
1
3
0
3
100,0%
0,0%
-100,0%
ARTIGIANATO
BENESSERE
60
696
54
750
92,8%
7,2%
-85,2%
ARTIGIANATO
CUCINA
4
23
10
37
62,2%
37,8%
-24,3%
ARTIGIANATO
SARTORIA
11
86
10
96
89,6%
10,4%
-79,2%
SERVIZI
IMPRESA
1
9
1
10
90,0%
10,0%
-80,0%
SERVIZI
AMBIENTE
1
4
8
12
33,3%
66,7%
33,3%
SERVIZI
AMMINISTRAZIONE
6
16
37
53
30,2%
69,8%
39,6%
SERVIZI
COMMERCIO
49
265
503
768
34,5%
65,5%
31,0%
SERVIZI
CULTURA
1
5
4
9
55,6%
44,4%
-11,1%
SERVIZI
ENERGIA
5
15
47
62
24,2%
75,8%
51,6%
SERVIZI
FINANZA
4
12
22
34
35,3%
64,7%
29,4%
SERVIZI
INDUSTRIA
8
11
95
106
10,4%
89,6%
79,2%
SERVIZI
INFORMATICA
17
102
85
187
54,5%
45,5%
-9,1%
SERVIZI
PROGETTAZIONE
2
16
15
31
56,1%
48,4%
-3,2%
SERVIZI
SICUREZZA
5
9
59
68
13,2%
86,8%
73,5%
SERVIZI
SOCIALE
15
169
17
186
90,9%
9,1%
-81,1%
SERVIZI
TURISMO
TOTALI
1
12
2
14
85,7%
14,3%
-71,4%
191
1.453
973
2.426
59,9%
40,1%
-19,8%
Fonte: Elaborazione dati Servizio Attuazione Piani e Programmi, Formazione Professionale della
Provincia di Cosenza, 2012
TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE CONSEGUITA (CORSI LIBERI)
ATTO DI FREQUENZA
ATTESTATO DI QUALIFICA
ATTESTATO DI SPECIALIZZAZIONE
ATTESTATO DI FREQUENZA E IDONEITà
PROFESSIONALE
D
U
TOTALE
%D
%U
D
U
TOTALE
%D
%U
D
U
TOTALE
%D
%U
D
U
TOTALE
%D
%U
275
136
4,11
66,%
33,1%
782
744
7.616
54,0%
46,0%
296
13
309
95,8%
4,2%
10
80
90
11,1%
88,9%
Fonte: Elaborazione dati Servizio Attuazione Piani e Programmi, Formazione Professionale della Provincia
di Cosenza, 2012
Facendo un’analisi di genere relativa ai titoli ed alle qualifiche di tutte le attività di formazione
professionale considerate e conseguite nel 2012, scopriamo che una maggiore frequenza
fra le donne si registra nei corsi relativi all’area del benessere (l’86,5% del’Obbligo formativo
e il 92,8% dei corsi liberi); dei servizi alla persona, soprattutto nei corsi Liberi [sociale
(90,9%), impresa (90%), sartoria (89,6%), turismo (85,7%), cucina (62,2%) , cultura (55,6%) e
informatica (rispettivamente il 54,5% dei corsi Liberi e il 65% nei corsi di Work Experience)].
La partecipazione degli uomini è invece più equamente distribuita nelle diverse aree di
formazione: ambiti professionali rivolti soprattutto ad un’utenza maschile sono quello
industriale (89,6% dei corsi Liberi), fra i servizi alla persona spiccano quello della sicurezza
(86,8%) e dell’informatica (il 100% dell’Obbligo formativo, il 45,5% dei corsi Liberi), seguiti da
quello dell’amministrazione e del commercio, nei quali gli uomini rappresentano nel primo il
61,2%(dei Work Experience) e il 69,8% (dei corsi Liberi) e nel secondo il 65,5% dei corsi Liberi.
270 BILANCIO DI GENERE
Composizione % dei corsi OBBLIGO FORMATIVO per tipologia e sesso
INFORMATICA
SOCIALE
100,0%
0,0%
CUCINA
92,9%
7,1%
13,5%
BENESSERE
86,5%
50,0%
0,0%
%D
83,3%
16,7%
ENERGIA
%U
100,0%
0,0%
100,0%
150,0%
Composizione % dei corsi Work Experience per tipologia e sesso
%U
%D
35,0%
INFORMATICA
65,0%
61,2%
AMMINISTRAZIONE
0,0%
38,8%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
Complessivamente i settori con una partecipazione più ampia, considerando in modo
congiunto donne e uomini e le varie tipologie di corsi, sono quelli del Benessere (il
32,3% degli iscritti ai corsi), del Commercio che rappresenta il 28,3% dei partecipanti,
dell’Informatica (l’8%) e il Sociale che raggiunge il 7,3% del totale dei qualificati ai
corsi di formazione.
271
Composizione % dei corsi LIBERI per tipologia e sesso
TURISMO
85,7%
14,3%
SOCIALE
90,9%
9,1%
13,2%
SICUREZZA
86,8%
INFORMATICA
10,4%
INDUSTRIA
89,6%
35,3%
FINANZA
75,8%
CULTURA
44,4%
65,5%
30,2%
AMMINISTRAZIONE
69,8%
33,3%
AMBIENTE
66,7%
IMPRESA
90,0%
10,0%
SARTORIA
89,6%
10,4%
CUCINA
0,0%
55,6%
34,5%
COMMERCIO
PRODUZIONE
64,7%
24,2%
ENERGIA
BENESSERE
%D
51,6%
48,4%
54,5%
45,5%
PROGETTAZIONE
Fonte: Elaborazione
dati Servizio
Attuazione piani
e Programmi,
Formazione
Professionale della
Provincia di Cosenza,
2012
%U
62,2%
37,8%
92,8%
7,2%
100,0%
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
100,0%
La diversa tipologia di partecipazione maschile e femminile ai corsi offerti è certamente
da mettere in relazione alle caratteristiche ed attitudini che, i soggetti appartenenti
ai due generi, possono spendere nel mercato del lavoro; quest’ultimo è ancora, nella
nostra provincia come nel resto del paese, strettamente legato a dinamiche socioculturali che caratterizzano le condizioni di accesso e permanenza nel mondo del
lavoro. In quest’ottica diventa molto importante e significativo proporre un’offerta
formativa che tenga conto di tale peculiarità del mercato del lavoro e che strutturi una
politica formativa adatta a dare risposte efficaci anche nella direzione di integrare, chi
partecipa ai corsi di formazione, nel sistema lavoro in senso più dinamico e più aperto.
Nonostante la maggiore partecipazione femminile alle attività di formazione rispetto
agli uomini, troviamo un tasso di occupazione inferiore a quello maschile e un tasso
di disoccupazione più elevato; perciò, a fronte di un livello di istruzione e formazione
professionale più elevato, l’inserimento e la permanenza nel mondo lavorativo
risultano più problematici per le donne. Per questo motivo l’attività di formazione
dell’amministrazione provinciale, parallelamente al quella che riguarda il mercato del
lavoro, promuove progetti ed iniziative politiche che favoriscano e sostengano pari
opportunità riguardo a istruzione e lavoro.
272 BILANCIO DI GENERE
LE POLITICHE PER IL LAVORO
Con il Decreto Legislativo 469/97 sono state trasferite alle Province competenze
in materia di gestione, tramite i Centri per l’Impiego, delle attività riferite alle
liste di persone disponibili al lavoro ex D.Lgs 181/2000 e 297/2002, e del processo
di comunicazione obbligatoria di adempienti aziendali per i contratti e relative
modifiche stipulati nel mercato del lavoro dipendente.
Tali funzioni, in sinergia con le politiche per la formazione professionale, hanno
certamente una ricaduta e un impatto differenziato sulle possibilità lavorative di
donne e uomini.
Nonostante i servizi a disposizione di tutte le persone in cerca di lavoro, la maggiore
difficoltà e fragilità delle donne nel mercato del lavoro, chiaramente emersa nell’analisi
di contesto, fa sì che l’efficacia di tali servizi vada soprattutto a loro vantaggio.
Un altro importante tema di genere, che coniuga le politiche per il lavoro con le
politiche di sviluppo delle reti locali, è la complementarietà tra le competenze per il
lavoro delle Province e quelle per la famiglia e i servizi alla persona dei Comuni. In
questo senso l’azione di regia sul territorio attribuita istituzionalmente alla Provincia,
sia in materia di lavoro che sociale, si rende necessaria per creare indispensabili
sinergie finalizzate a reali politiche di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa.
Attività
Anche per il 2012 le linee di azione delle politiche per il lavoro della Provincia di
Cosenza, espresse attraverso l’attività dei Centri per l’Impiego dislocati nel territorio
(Cosenza, Castrovillari, Corigliano Calabro, Paola e Rossano), hanno avuto quale
punto di riferimento costante il contrasto alla precarizzazione del lavoro, l’ingresso
dei giovani nelle dinamiche occupazionali, la regolarità delle forme di impiego di
manodopera e il superamento del gap nei tassi di occupazione femminili, anche
sostenendo lo sviluppo di servizi alla persona, oltre all’inserimento lavorativo.
I servizi attivati in via permanente presso i Centri per l’Impiego sono relativi a:
1.Mediazione ed incontro domanda-offerta;
2.Accoglienza e informazione orientativa;
3.Orientamento al lavoro;
4.Mediazione culturale ed interculturale (con mediatore esterno);
5.Sostegno all’inserimento lavorativo;
6.Obbligo formativo;
7.Consulenza alle imprese.
Nel settembre del 2012 nasce il Centro per l’impiego Universitario, grazie al
protocollo d’intesa sottoscritto tra la Provincia di Cosenza – Mercato del Lavoro
– e l’Università della Calabria. Questa iniziativa va nella direzione di offrire agli
studenti universitari ed ai neo laureati un servizio di accoglienza, informazione ed
orientamento che favoriscano l’ inserimento nel mondo del lavoro, tenendo conto
delle qualità, propensioni ed aspettative dei soggetti.
Nel 2012 è stato istituito un Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro,
quale strumento di raccolta, monitoraggio e divulgazione di dati ed informazioni
utili a tutti i soggetti portatori di interessi. Attraverso una puntuale e complessiva
conoscenza delle dinamiche presenti sul territorio, l’amministrazione può elaborare e
fornire risposte più adeguate ed efficaci alle domande che la complessità del mondo
del lavoro pone oggi.
273
Ricezione e fruibilità dei servizi
Come già indicato nel caso della formazione professionale, anche nelle politiche per
il lavoro, che si avvalgono in larga misura delle risorse del Fondo Sociale Europeo,
occorre tenere sempre presente la larga partecipazione femminile alle offerte dei
Centri per l’Impiego, e la crescente esigenza di servizi per la conciliazione, oltre che
di esigenze lavorative più stabili e durature, anche con una particolare attenzione al
rientro al lavoro dopo la maternità, al sostegno delle caregivers di anziani nel caso
del reinserimento lavorativo di lavoratrici adulte, alla regolarizzazione e tutela delle
qualifiche di collaborazione domestica. A questo scopo la Provincia, coerentemente
con l’approccio del mainstreaming di genere, ha incentivato lo sviluppato delle
competenze di operatrici ed operatori nella direzione di una maggiore capacità di
risposta alle differenti esigenze di cui le donne e gli uomini sono portatori.
Come abbiamo già detto, i Centri per l’Impiego (o anche Centri Lavoro, Centri per
il Lavoro), costituiscono una rete di servizi per le imprese e per le lavoratrici e i
lavoratori in tutti i distretti di loro competenza.
I servizi offerti all’interno dei CPI di Cosenza, rivolti alle persone comprendono:
•Attività amministrative;
•Accoglienza e prima informazione;
•Orientamento e consulenza alle persone (Fasce deboli)
•Consulenza alle imprese;
•Incontro domanda/offerta di lavoro;
•Servizio Informa lavoro Immigrati
•Servizio Informa giovani
•Servizio Informa handicap o Collocamento disabili
Il Servizio relativo alle attività amministrative riguarda: la gestione anagrafe degli
iscritti e curriculum; la dichiarazione di disponibilità all’avviamento; la gestione servizi
inserimento disabili; i servizi per l’obbligo formativo; certificazioni di vario genere.
Il Servizio Accoglienza e prima informazione è un servizio strategico per il CPI
attraverso il quale il Centro istituisce un primo contatto tra i disoccupati ed il mondo
del lavoro. E’ dotato di uno spazio di consultazione di materiale e documentazione
messo a disposizione dell’utenza.
Il Servizio Orientamento e consulenza alle persone è rivolto a coloro i quali
desiderano esplorare le proprie attitudini. Mette i richiedenti in grado di scegliere
più consapevolmente il proprio processo professionale o di studio. Inoltre, il servizio
si rivolge anche a quei soggetti che si trovano in una posizione di debolezza nel
mercato del lavoro come le donne, i disabili e gli immigrati.
Il Servizio di consulenza alle imprese è un servizio a supporto del processo di analisi,
valutazione e scelta relativa al proprio personale, ed alla vasta gamma di opportunità
(tipologia di competenze, di contratti, di specificità lavorative, di incentivi ecc.).
Il Servizio Incontro domanda/offerta ha lo scopo di mettere in contatto la domanda
di lavoro, l’impresa con gli individui, attraverso la diffusione delle richieste e offerte
di lavoro. L’attività di incrocio tra domanda ed offerta di lavoro è uno dei compiti
più importanti dei servizi per il lavoro e comprende le segnalazioni alle imprese, la
preselezione e la gestione dei tirocini formativi per l’inserimento al lavoro. Il servizio,
inoltre, effettua ricerche per le imprese e per i lavoratori.
Il Servizio Informa lavoro Immigrati, attivato in via sperimentale da settembre 2006
nell’ambito del Piano Provinciale del Lavoro, ha come finalità quella di supportare i
cittadini stranieri non solo nel difficile accesso al mercato del lavoro, ma soprattutto
274 BILANCIO DI GENERE
nelle fasi di regolarizzazione della “condizione lavorativa”. Lo Sportello si trova nei
CPI della provincia (ad eccezione di Paola e Castrovillari) ed assolve a questo compito
svolgendo attività di informazione, assistenza ed orientamento sia dal punto di vista
amministrativo che da quello delle opportunità.
Il Servizio Informa giovani garantisce in modalità front office e back office, una serie
di servizi rispondenti alle necessità di chi cerca opportunità di lavoro. In particolare,
le attività si concentrano sul fornire informazione all’utenza in merito a bandi di
concorsi banditi su tutto il territorio nazionale, corsi di formazione, master, gazzette
ufficiali dell’UE, stage, ed offerte nell’ambito della mobilità giovanile europea. Il
servizio offre attività di consulenza a sostegno dell’autoimprenditorialità e della
realizzazione e gestione di progetti volti a promuovere le politiche giovanili nel
mondo del lavoro.
Il Servizio Informa handicap o Collocamento disabili è uno sportello che offre
informazioni rivolte a persone disabili e al loro inserimento lavorativo, alle
famiglie, agli operatori dei servizi pubblici e privati. Questo servizio svolge diverse
attività: offre la consultazione dei dati che riguardano i disabili e il lavoro; fornisce
informazioni alle aziende sulle assunzioni obbligatorie; si occupa dell’avviamento al
lavoro; raccoglie e gestisce le domande di avviamento per disabili a seguito di relativi
bandi; accogli iscrizioni e aggiornamenti e rilascia certificati.
275
I 5 Centri per l’Impiego della provincia di Cosenza
Gli iscritti ai CPI della nostra provincia sono 159,685, 80.313 donne (il 50,3%) e 79.372
uomini (il 49,7%).
Il maggior numero di iscritti si concentra nel CPI di Cosenza, con 62.275 (il 39% degli
iscritti), rispettivamente 40.337 disoccupati e 21.938 inoccupati.
Disoccupati e Inoccupati iscritti ai centri impiego della provincia di
Cosenza - al 31 Dicembre 2012
CENTRO IMPIEGO DI PAOLA
CENTRO IMPIEGO DI COSENZA
UOMINI
DONNE
TOTALI
UOMINI
DONNE
TOTALI
DISOCCUPATI
21.643
18.694
40.337
DISOCCUPATI
12.325
11.125
23.450
INOCCUPATI
8.257
13.681
21.938
INOCCUPATI
2.984
5.275
8.259
TOTALI
29.900
32.375
62.275
TOTALI
15.309
16.400
31.709
CENTRO IMPIEGO DI CORIGLIANO
CENTRO IMPIEGO DI CASTROVILLARI
UOMINI
DONNE
TOTALI
UOMINI
DONNE
TOTALI
DISOCCUPATI
11.200
6.965
18.165
DISOCCUPATI
9.286
9.291
18.577
INOCCUPATI
2.683
3.381
6.064
INOCCUPATI
2.816
4.427
7.243
TOTALI
13.883
10.346
24.229
TOTALI
12.102
13.718
25.820
CENTRO IMPIEGO DI ROSSANO
UOMINI
DONNE
TOTALI
DISOCCUPATI
6.250
5.454
11.704
INOCCUPATI
1.928
2.020
3.948
TOTALI
8.178
7.474
15.652
Fonte: Elaborazione dati
Osservatorio Provinciale Mercato del lavoro,
settore Mercato del lavoro, 2012
Cittadini con Data di nascita compresa tra ‘2/1/1947’ e ‘1/1/1998’ (Tipo
iscrizione’D.LGS.181/00 - 297/02’ ) - Iscrizioni con Stato Attivo al ‘31/12/2012’
9,8%
15,2%
COSENZA
39%
ROSSANO
PAOLA
CORIGLIANO
CASTROVILLARI
19,9%
16,2%
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro,
2012
276 BILANCIO DI GENERE
Il secondo CPI per numero di iscritti è quello di Paola, seguito da
Castrovillari,Corigliano e Rossano. Questi ultimi CPI insistono tutti e tre nella
stessa area del territorio provinciale, quella dell’Alto Ionio, in cui l’attività agricola
stagionale tiene alta, nel mercato del lavoro, la domanda di raccoglitori e braccianti.
In tutti i CPI il numero delle donne iscritte eccede quello degli uomini ad eccezione di
quello di Rossano, in cui le donne rappresentano il 47,8% degli iscritti, e Corigliano,
dove la presenza femminile incide per il 42,7%. Il gap di genere più consistente in
termini percentuali si registra a favore delle donne nel CPI di Castrovillari, con 6 punti
percentuali, mentre a favore gli uomini nel CPI di Corigliano Calabro in cui lo scarto
fra i generi raggiunge i 14,6 punti percentuali. La diversa distribuzione di lavoratrici
e lavoratori nei 5 CPI dislocati sul territorio dipende, in larga parte, dall’intreccio fra
due componenti: da un lato la composizione della popolazione residente e dall’altro
dalla tipologia di domanda e offerta di lavoro che caratterizzano le zone in funzione
della diversa articolazione delle attività produttive.
Il servizio Informa Lavoro Immigrati è un servizio di informazione, assistenza ed
orientamento rivolto ai cittadini stranieri relativo a tutti gli aspetti legati alla loro
permanenza regolare nel nostro Paese. E’ un servizio volto a facilitare l’inserimento
di questi cittadini nel mondo del lavoro e ad assistere le imprese e i datori di lavoro
privati (in modo particolare le famiglie) nelle ricerca di personale, oltre che negli
adempimenti amministrativi necessari alla regolarizzazione. Aspetti importanti
da sottolineare relativi a questo servizio sono la Certificazione della condizione
lavorativa stranieri (CLS), che facilita ai “nuovi cittadini europei” il riconoscimento
della permanenza sul territorio per motivi di lavoro (in sintonia con il D.Lg. n.30
del 6 febbraio 2007 – Direttiva Europea 2004/38/CE sulla libera circolazione ed il
soggiorno dei cittadini dell’Unione e i loro familiari) e favorisce l’integrazione sociale;
la gestione anagrafica degli iscritti attraverso la nuova procedura delle comunicazioni
obbligatorie on-line in vigore dall’11/01/2008 e varata il 29/01/2009 (Decreto
Interministeriale n.81/2000 e Decreto Ministeriale 30/ottobre 2007 per assunzioni,
cessazioni, proroghe e trasformazioni del rapporto di lavoro); e poi il collocamento
mirato, che ha come obiettivo quello di abbinare domanda ed offerta di lavoro
valutando, adeguatamente, capacità e competenze delle persone immigrate in cerca
di occupazione. A supporto è presente anche l’attività di mediazione culturale, con un
mediatore esterno.
Le finalità che questo servizio persegue producono effetti non sono solo a vantaggio
dei cittadini stranieri ma anche per i datori di lavoro, le imprese, le associazioni di
categoria e sindacali e in generale per tutte le istituzioni ed enti pubblici deputate
alla gestione del fenomeno immigratorio.
STOCK FORZA LAVORO DEGLI IMMIGRATI ISCRITTI AI CPI DELLA PROVINCIA DI COSENZA
COMUNITARI ED EXTRA COMUNITARI – 31/12/2012
STATUS
DONNE
UOMINI
TOTALE
ISCRITTI DISOCCUPATI/INOCCUPATI D.lgs181/00 – 297/02
4.481
5.478
9.959
OCCUPATI AVVIATI A TD/TI
14.054
12.534
26.588
ISCRITTI CON CLASSE ISCRIZIONE CESSATO
14.446
12.604
27.050
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro,settore Mercato del Lavoro, 2012
277
Il riferimento allo stock forza di lavoro degli stranieri del CPI è utile a mettere
in evidenza le potenzialità delle risorse umane che attraverso i centri cercano
una collocazione sul mercato del lavoro; comprende i cittadini stranieri occupati
(avviati a tempo determinato e a tempo indeterminato); quelli disponibili in cerca
di occupazione (disoccupati/inoccupati) con iscrizione D.lgs 181/00- 297/02; i cessati
(cittadini precedentemente iscritti al CPI, che dopo la cessazione del rapporto di
lavoro non hanno reso la dichiarazione di disponibilità e relativa iscrizione).
Analizzando i dati riportati nella tabella relativa allo stock forza lavoro degli
immigrati, si evince facilmente come il 2012 si chiude con un saldo negativo, fra
avviati e cessati, di ben 462 unità.
Fra gli stranieri avviati, cosi come fra i cessati, il numero dei comunitari (l’82,4%) è
più elevato di quello degli extracomunitari (il 17,6%).
IMMIGRATI OCCUPATI/AVVIATI (A TD/TI) DAI CPI PER PROVENIENZA E GENERE AL 31/12/2012
EXTRA COMUNITARI
COMUNITARI
OCCUPATI AVVIATI A TD/TI
UOMINI
DONNE
UOMINI
DONNE
TOTALE
TEMPO INDETERMINATO
643
1.032
670
755
3.100
TEMPO DETERMINATO
10.694
9.545
2.047
1.202
23.488
TOTALE
11.337
10.577
2.717
1.957
26.588
219.14
4.674
26.588
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro, 2012
Fra gli avviati la percentuale che riguarda le donne è del 47,1% mentre gli uomini
rappresentano il 52,9%. La distribuzione percentuale relativa alla tipologia di lavoro
con la quale sono stati avviati sia le donne che uomini, registra l’11,7% per i contratti
a tempo indeterminato e l’88,3% per quelli a tempo determinato. Fra questi ultimi il
45,8% sono stati sottoscritti dalle donne ed il 54,2% dagli uomini. Negli avviamenti
a tempo indeterminati, invece, il gap di genere risulta a favore delle donne che
rappresentano il 57,6% contro il 42,4% dei maschi, a riprova del fatto che le forme più
precarie del lavoro non riguardano più soltanto le donne.
IMMIGRATI AVVIATI (A TD/TI) DAI CPI PER GENERE, CLASSI D’ETÀ E PROVENIENZA AL 31/12/2012
OCCUPATI AVVIATI A TD/TI
COMUNITARI
EXTRA COMUNITARI
TOTALE
15-29 ANNI
30-45 ANNI
>45 ANNI
UOMINI
DONNE
UOMINI
DONNE
4.436
3.293
5.362
5.373
886
466
1.400
993
5.322
3.759
6.762
6.366
9.081
13.128
UOMINI
DONNE
TOTALE
1.539
1.910
21.913
431
499
4.675
1.970
2.409
4.370
26.588
26.588
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro, 2012
278 BILANCIO DI GENERE
Analizzando i dati relativi agli avviati (a TD/TI) in funzione dell’età, troviamo che la
classe 30-45 anni è la più rappresentata con il 49,4% (il 48,5% sono donne e il 51,5%
sono uomini) a discapito della fascia dei più giovani, 15-29 anni che raggiunge il
34,2% degli avviati. La terza classe di età in termini numerici è quella degli over
45 (il 16,5% degli occupati) in cui, però, a differenza delle altre due, la percentuale
femminile è maggiore di quella maschile (il 55%).
IMMIGRATI CON CLASSE D’ISCRIZIONE CESSATI AL 31/12/2012
EXTRA COMUNITARI
CESSATI
COMUNITARI
UOMINI
DONNE
UOMINI
DONNE
TOTALE
703
987
673
759
3.122
TEMPO DETERMINATO
11.029
9.671
2.041
1.187
23.928
TOTALE
11.732
10.658
2.714
1.946
27.050
TEMPO INDETERMINATO
22.390
4.660
27.050
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro,
2012
Per quanto riguarda i dati relativi ai rapporti di lavoro cessati possiamo constatare
che il 2012 si chiude con un saldo negativo (fra avviati e cessati); il numero delle
cessazioni riguarda il 46,6% delle donne ed il 53,4% dei maschi.
Immigrati con classe d’iscrizione Cessati per genere, classi d’età e provenienza al 31/12/2012
CESATI
COMUNITARI
EXTRA COMUNITARI
TOTALE
15-29 ANNI
30-45 ANNI
>45 ANNI
UOMINI
DONNE
UOMINI
DONNE
4.553
3.287
5.568
5.398
850
438
1.452
966
5.403
3.725
7.020
6.364
9.128
13.384
UOMINI
DONNE
TOTALE
1.608
1.953
22.367
434
543
4.683
2.042
2.496
4.538
27.050
27.050
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro,
2012
Anche fra i cessati distribuiti per classi d’età ritroviamo le stesse proporzioni in
termini percentuali degli avviati: il 49,5% riguarda la fascia 30-45 anni, a seguire la
classe dei più giovani con il 33,7% ed infine gli over 45 che sono il 16,8%.
Riguardo agli immigrati iscritti (disoccupati/inoccupati) ai CPI dislocati nel territorio
della provincia, le donne rappresentano il 55% e gli uomini il 45%.
279
IMMIGRATI IN CERCA DI OCCUPAZIONE (DISOCCUPATI/INOCCUPATI) PER PROVENIENZA, AL 31/12/2012
EXTRA COMUNITARI
COMUNITARI
UOMINI
DONNE
UOMINI
DONNE
TOTALE
DISOCCUPATI
2097
2.974
1.265
1.342
7.678
TEMPO DETERMINATO
757
763
362
399
2.281
2.854
3.737
1.627
1.741
9.959
INOCCUPATI
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro,
2012
Nella tabella che riporta i dati sugli iscritti disoccupati ed inoccupati per classi d’età,
ritroviamo come per gli avviati una maggiore concentrazione nella fascia 30-45
anni che rappresenta il 50,4% del totale degli iscritti. Per quanto concerne la classe
dei più giovani, la percentuale è del 24,9%, mentre i soggetti con 45 anni e più
raggiungono il 24,7%. Incrociando l’età con il genere troviamo che il dato cambia in
relazione alla provenienza dei soggetti. Fra gli immigrati comunitari, la percentuale
dei disoccupati/inoccupati è, indipendentemente dalle fasce di età, sempre più elevata
fra gli individui di sesso maschile; la classe d’età che registra un differenziale più alto
è quella dei 30-45 anni in cui gli uomini sono il 55,7% e le donne il 44,3% (il gap è di
11,4 punti percentuali). Fra gli extracomunitari, invece, ed eccezione della classe degli
over 45, le donne raggiungono percentuali più elevate rispetto agli uomini, con un
gap di genere di 9 punti percentuali fra i più giovani.
IMMIGRATI DISOCCUPATI/INOCCUPATI ISCRITTI AI CPI DI COSENZA PER GENERE, CLASSI D’ETÀ E PROVENIENZA, AL 31/12/2012
ISCRITTI DISOCCUPATI/ INOCCUPATI
D.lgs 181/00 - 297/02
15-29 ANNI
30-45 ANNI
DONNE
UOMINI
565
732
DONNE
> 45 ANNI
UOMINI
DONNE
UOMINI
TOTALE
1.529
398
715
5.067
1.518
COMUNITARI
DISOCCUPATI
1.128
INOCCUPATI
277
251
351
332
129
178
TOTALE
842
983
1.479
1.861
527
893
1.825
3.340
1.420
6.585
EXTRA COMUNITARI
DISOCCUPATI
231
173
687
629
350
544
2.614
760
INOCCUPATI
125
123
178
188
59
87
TOTALE
356
296
865
817
409
631
652
1.682
1.040
3.374
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro,
2012
280 BILANCIO DI GENERE
STOCK FORZA LAVORO IMMIGRATA CON CLASSE ISCRIZIONE OCCUPATI (AVVIATI A TD E TI), CON STATO ATTIVO AL 31/12/2012, PER QUALIFICHE PIÙ
RAPPRESENTATIVE
DOMESTICO
EDILE
AGRICOLO
U
D
U
D
COMUNITARI
48
664
826
76
EXTRA COMUNITARI
160
521
342
17
TOTALE
208
1.185 1.168
1.393
U
93
1.261
D
RISTORATIVO/
ALBERGHIERO
U
D
7.209 6.037 402
835
328
288
8.044 6.365 690
14.409
TERZIARIO
(ALTRO)
INDUSTR./
MECCANICO
COMMERCIO
U
D
U
D
1.185 630
660
943
495
1.279 1.459
323
345
389
117
309
394
1.508 1.024 1.005 1.332 612
2.198
2.029
1.944
U
TOTALE
D
307
21.913
4.675
1.588 1.766
26.588
3.354
26.588
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro, 2012
100,00%
DOMESTICO
92,6%
EDILE
90,00%
85,1%
AGRICOLO
RISTORATIVO/ALBERGHIERO
80,00%
TERZIARIO (ALTRO)
68,5%
70,00%
68,6%
INDUSTR./MECCANICO
COMMERCIO
55,8%
60,00%
49,5%
50,5% 47,3%
50,00%
52,7%
40,00%
31,4%
31,5%
30,00%
20,00%
14,9%
7,4%
10,00%
0,00%
UOMINI
DONNE
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro, 2012
Analizzando i dati sugli avviati dai CPI di Cosenza tra il 1 gennaio 2012 e il 31
dicembre 2012 rispettivamente agli diversi ambiti di impiego, le qualifiche più
rappresentative cambiano in funzione del genere. Le tipologie di lavoro più
rappresentate fra le donne sono quella del lavoro domestico (l’85,1% del settore),
ristorativo/alberghiero (il 68,6% del settore) e commercio, in cui il 52,7% sono donne.
I settori lavorativi in cui si concentrano gli uomini avviati sono quello edile (il 92,6%),
quello industr./meccanico (il 68,5%) e quello agricolo, in cui la percentuale maschile
raggiunge il 55,8% del settore. I gap di genere più consistenti si registrano a favore
delle donne nel settore del lavoro domestico (con ben 70,1 punti percentuali di
differenza); mentre a favore degli uomini nel settore edile in cui lo scarto in termini
percentuali è di 85,2 punti.
281
Il Centro per l’Impiego di Cosenza
Data l’importanza strategica, il ruolo di convergenza e i numeri dell’ utenza,
l’analisi prende in considerazione in maniera particolare i servizi e le attività
relative al Centro per l’Impiego nella sua sede centrale, quella di Cosenza.
Ricezione e fruibilità dei servizi
Come abbiamo già detto, il CPI di Cosenza conta 55.335 iscritti disoccupati ed
inoccupati, composti da 29.073 donne (52,5%) e 26.260 (47,5%) uomini.
Composizione di genere occupati (avviati a TD/TI) al CPI di Cosenza 31/12/2012
UOMINI
DONNE
TOTALE
1.533
1.638
3.171
OCCUPATI AVVIATI A TD/TI
EXTRA COMUNITARI
COMUNITARI
TOTALE
AVVIATI A TD
1.355
617
1.972
AVVIATI A TI
541
658
1.199
1.896
1.275
3.171
TOTALE
Immigrati Occupati/Avviati a TD/TI e Cessati per provenienza, al 31/12/2012
EXTRA COMUNITARI
COMUNITARI
TOTALE
AVVIATI A TD/TI
1.896
1.275
3.171
CESSATI
1.931
1.242
3.173
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro,
2012
Analizzando la composizione della forza lavoro degli immigrati nel corso dell’anno
2012 (fino al 31 dicembre) la percentuale degli stranieri avviati al lavoro dal CPI
(TD/TI) è del 51,7% fra le donne e del 48,3% fra gli uomini. Anche per il CPI di
Cosenza si conferma il dato generale di tutta la provincia rispetto alla provenienza
degli avviati, in numero maggiore comunitari (il 59,8%).
Dalla distribuzione degli avviati per classi di età emerge, ancora una volta, che
la fascia più rappresentata è quella 30-45 anni (il 49,4%), seguita da quella dei
più giovani (il 33,5%) e dagli over 45 (il 17,2%). I differenziali di genere in termini
percentuali, fra lavoratori e lavoratrici, a favore delle donne riguarda la classe di
età dai 45 anni in cui raggiungono il 65,7% (con un gap di genere di 31,4 punti
percentuali); a favore degli uomini, invece, si riscontra nella fascia dei più giovani,
15-29 anni, con il 59,7% (con uno scarto di 18,9 punti percentuali).
282 BILANCIO DI GENERE
IMMIGRATI AVVIATI (A TD/TI) DAL CPI DI COSENZA PER GENERE, CLASSI D’ETÀ E PROVENIENZA AL 31/12/2012
15-29 ANNI
OCCUPATI AVVIATI A TD/TI
30-45 ANNI
>45 ANNI
UOMINI
DONNE
UOMINI
DONNE
COMUNITARI
379
256
460
472
113
216
1.896
EXTRA COMUNITARI
253
175
273
361
73
140
1.275
TOTALE
632
431
733
833
186
356
3.171
1.063
UOMINI
1.566
DONNE
TOTALE
542
3.171
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro, 2012
Gli immigrati iscritti nella classe disoccupati/inoccupati rappresenta la risorsa umana
sulla quale il servizio informa lavoro immigrati si concentra e convoglia impegno ed
energia.
Prendendo in considerazione gli immigrati disoccupati/inoccupati per provenienza,
troviamo che gli extracomunitari rappresentano il 52,1% contro il 47,9% dei
comunitari.
Immigrati Disoccupati/Inoccupati iscritti al CPI di Cosenza per provenienza
COMUNITARI
EXTRA COMUNITARI
TOTALE
958
941
1.899
DISOCCUPATI
INOCCUPATI
TOTALE
175
289
464
1.133
1.230
2.363
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro, 2012
Un dato significativo da sottolineare in relazione alle tematiche lavorative inerenti
il genere, riguarda le qualifiche ed i settori d’impiego in cui gli immigrati, tramite il
CPI, si sono inseriti nel mercato del lavoro. Il settore agricolo assorbe il 35,5% della
distribuzione, seguito dal settore domestico (il 20,7%), dal terziario (il 13,6,%) e da
quello ristorativo/alberghiero (il 10,9%). Nel settore del lavoro domestico le donne
rappresentano il 18,2% del totale degli iscritti, ed l’87,7% del settore, con un gap di
genere, in termini percentuali, di ben 75,3 punti. Gli uomini si concentrano nel settore
agricolo in cui raggiungono il 22% del totale degli occupati e rappresentano l’80,1%
del settore.
Stock forza lavoro immigrata con classe iscrizione occupati (avviati a TD e TI), con stato attivo al 31/12/2012, per qualifiche più
rappresentative
OCCUPATI AVVIATI A TD/TI
DOMESTICO
EDILE
AGRICOLO
RISTORATIVO/
ALBERGHIERO
D
U
D
COMUNITARI
10
280
155
5
538
340
51
145
61
120
86
23
43
39
1.896
EXTRA COMUNITARI
71
296
47
8
160
87
75
76
108
142
55
12
73
65
1.275
TOTALE
81
576
202
13
698
427
126
221
169
262
141
35
116
104
3.171
347
D
431
U
D
176
U
TOTALE
U
1.125
U
COMMERCIO
D
215
D
INDUSTR./
MECCANICO
U
657
U
TERZIARIO
(ALTRO)
D
220
Fonte: Elaborazione dati Osservatorio Provinciale del Mercato del lavoro, settore Mercato del Lavoro, 2012
283
Per quanto riguarda il lavoro domestico, il Decreto Interministeriale n.81/2000 ed
il Decreto Ministeriale 30/ottobre 2007 (Comunicazioni Obbligatorie dei datori di
lavoro “ Servizio Informatico C. O.” entrato in vigore l’11/01/2008), stabiliscono che
le nuove modalità per le comunicazioni obbligatorie on-line riguardo alle assunzioni,
trasformazioni, proroghe e cessazioni dei rapporti di lavoro, devono essere trasmessi
ai Centri per L’Impiego esclusivamente in via telematica1.
Dall’analisi dei dati relativi all’attività che il CPI di Cosenza, attraverso lo Sportello
Informa Lavoro Immigrati, ha svolto e svolge per i cittadini stranieri, emerge una
domanda del servizio in continua crescita. Occorrerà tarare i servizi della nuova
Programmazione tenendo sempre presente la larga partecipazione femminile alle
offerte dei Centri per l’Impiego e la crescente esigenza di servizi per la conciliazione,
oltre che di esigenze lavorative più stabili e durature. Particolare attenzione va posta,
inoltre, al rientro al lavoro dopo la maternità, al sostegno delle caregivers di anziani
nel caso del reinserimento lavorativo di lavoratrici adulte, alla regolarizzazione
e tutela delle qualifiche di collaborazione domestica, che, come è emerso
dall’osservazione dei dati, risulta un settore lavorativo fortemente rappresentato.
Fra gli obiettivi per migliorare il servizio si pone il “Piano Provinciale Immigrazione”,
con azioni ed interventi per l’integrazione della popolazione immigrata, grazie al
quale promuovere politiche attive per l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini
stranieri, una politica organica che superi la frammentazione delle numerose
iniziative. Adottare un approccio multisettoriale degli interventi ed insieme costruite
una rete inter-istituzionale attraverso convenzioni e accordi da siglare tra soggetti
interessati al fenomeno dell’immigrazione (Prefettura, Questura, Comuni, Inps, Inail,
ANUSCA, ASP, Agenzia delle Entrate, Associazioni di Categoria, partenariato sociali e
mondo dell’istruzione) può rappresentare un’occasione per la Provincia di Cosenza di
riaffermare il suo ruolo “guida” nel coordinamento della rete di rapporti già esistenti
sul territorio.
1 Per i datori i lavoro domestico il decreto prevede una deroga all’obbligo generale di invio telematico; gli stessi possono inviare la
comunicazione obbligatoria ai servizi per l’impiego, oltre che telematicamente, anche con modulo cartaceo consegnato a mano, o
spedito via fax o con raccomandata A/R: in questi casi la Comunicazione Obbligatoria è assicurata dal Centro per l’Impiego. A partire
dal 19/02/2009 la competenza dell’invio telematico passa all’INPS.
284 BILANCIO DI GENERE
La partecipazione delle donne alla vita
politica della Provincia
Giunta e Consiglio
La composizione della Giunta Provinciale in carica vede la presenza di 1 donna su 12
componenti, per una percentuale dell’8%. Oltre il dato quantitativo, è da valorizzarsi
l’aspetto qualitativo, essendo la donna in carica una Assessore alla Cultura Valorizzazione dei Beni Culturali - Minoranze Linguistiche - Multiculturalismo Cittadinanza attiva e politiche di integrazione degli immigrati - Pari opportunità, Politiche Giovanili e femminili - Politiche per il recupero e la valorizzazione delle
identità e delle tradizioni, Sistema bibliotecario (Maria Francesca CORIGLIANO).
Composizione della Giunta PER GENERE
GIUNTA
DONNE
UOMINI
% DONNE
% UOMINI
12
1
11
8%
92%
8%
DONNE
UOMINI
92%
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO PER GENERE
CONSIGLIERI ELETTI
DONNE
ELETTE
UOMINI
ELETTI
% DONNE SUGLI
ELETTI
% UOMINI SUGLI
ELETTI
36
0
36
0%
100%
% DONNE ELETTE
% UOMINI ELETTI
100%
Nel Consiglio Provinciale non è presente alcuna donna, tale dato è strettamente
derivato dall’esito elettorale in base al quale, sebbene il genere femminile fosse
adeguatamente rappresentato all’interno delle liste elettorali, non è risultata eletta
alcuna donna.
Ovviamente tale dato si ripercuote anche sulla composizione delle commissioni
consiliari.
285
Distribuzione per sesso ed età dell’organismo politico amministrativo dell’ente
26/30
CATEGORIA
D
U
31/35
D
U
36/40
D
U
41/45
D
U
46/50
D
U
51/55
D
56/60
U
D
PRESIDENTE
61/65
U
D
U
66/70
D
U
71/90
D
1
CONSIGLIERE
1
ASSESSORE
3
7
7
1
2
4
1
6
9
1
3
3
Composizione delle Commissioni Consiliari PER GENERE
TOTALE COMPONENTI
DONNE
UOMINI
72
0
72
% DONNE ELETTE
% UOMINI ELETTI
100%
Da evidenziare il dato complessivo non tiene conto del fatto che vi sono delle
ripetizioni. Le commissioni consiliari sono composte da dodici componenti e ogni
singolo componente può far parte di una o più commissioni. In tale maniera il dato
risulta più corretto e veritiero.
Si evidenzia che, essendo le commissioni di derivazione consiliare, non è presente
alcuna donna al loro interso e ciò deriva dall’esito elettorale.
Composizione delle Commissioni Consiliari per genere e nome
NOME COMMISSIONE
COMPONENTI
UOMINI
DONNE
%U
%D
POLITICA ISTITUZIONALE - BILANCIO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
12
12
0
100%
0%
VIABILITÀ - EDILIZIA SCOLASTICA - LAVORI PUBBLICI
12
12
0
100%
0%
POLITICHE SOCIALI - ATTIVITÀ CULTURALI - SPORT - TURISMO - AGRITURISMO - BENI CULTURALI
12
12
0
100%
0%
MERCATO DEL LAVORO - FORMAZIONE E PROBLEMI GIOVANILI
12
12
0
100%
0%
AMBIENTE E TERRITORIO
12
12
0
100%
0%
TRASPORTI ED ATTIVITÀ PRODUTTIVE
12
12
0
100%
0%
U
286 BILANCIO DI GENERE
Il personale: composizione di genere della
vita amministrativa dell’ente
Lo studio mira a valutare la presenza delle donne, sia da un punto di vista qualitativo
che quantitativo all’interno del personale della Provincia.
Le donne rappresentano il 31% del personale della Provincia in servizio al 31
dicembre 2012.
PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2012
CATEGORIA
UOMINI
DONNE
TOTALE
B1
137
18
155
B3
118
38
156
C
244
102
346
D1
186
149
335
D3
58
21
79
DIR.
6
4
10
749
332
1.081
A
D.G.*
TOTALE
* Il Direttore Generale non è compreso nel personale dell'Ente perchè è a contratto
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
Il genere femminile, al pari di quello maschile, è presente in tutte le categorie e, in
particolar modo, nella categoria D1 ed in quella C che insieme rappresentano il 23,2%
del totale.
Fra le donne quelle che rientrano in queste due categorie sono il 75,6%, mentre fra gli
uomini il 57,4% appartiene alle categorie C e D1. Guardando alla categoria D1, la più
rappresentata fra le donne, vi appartiene il 44,9% del numero totale delle donne; fra
gli uomini quelli che rientrano nella categoria C, la più numerosa, sono il 32,6%.
Possiamo affermare che non vi è disparità fra i genere nella posizione lavorativa nel
personale, ad eccezione delle ultime due categorie, D3 e “dirigente” nelle quali le
donne raggiungono, nel primo caso solo il 26,6% contro il 73,4% degli uomini e, nel
secondo caso, arrivano al 40% (a fronte del 60% degli uomini).
287
PERSONALE IN SERVIZIO - ANNO 2012
300
250
200
150
100
50
DONNE
UOMINI
A
B1
B3
C
D1
D3
DIR.
D.G.
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
La seguente tabella descrive le caratteristiche anagrafiche del personale con particolare
riguardo all’età ed al genere. La fascia di età che accoglie più persone è quella che va
dai 56 ai 60 anni che registra il 34,7%; in questa fascia d’età le donne raggiungono il
32,8%, mentre fra gli uomini sono il 67,2%. Di seguito, in relazione alla numerosità, si
collocano le persone di 51/55 anni (il 21,5%) e quelle di 61/65 anni (il 11,9%).
Le giovani donne (fino a 40 anni) sono più presenti nelle categorie D1 (il 13% delle
donne) e ciò è indice di elevata scolarità. Gli uomini – di pari età - risultano più
equamente distribuiti nelle categorie C e D1.
PERSONALE PER FASCE D’ETÀ, GENERE E CATEGORIE AL 31.12.2012 (PERSONALE DI RUOLO)
CATEGORIA
21/25
D
26/30
U
D
31/35
U
D
36/40
U
41/45
46/50
51/55
56/60
61/65
66/70
D
U
TOT
D
U
D
U
D
U
D
U
D
U
D
U
1
6
1
14
1
21
9
35
5
31
1
14
7
1
28
14
32
19
38
4
25
171
A
B1
B3
3
C
1
2
D1
1
140
4
5
7
3
12
3
12
8
26
27
53
42
100
12
29
346
1
14
6
29
25
20
23
15
6
20
30
48
69
3
26
335
11
3
8
5
11
2
9
7
10
4
8
78
1
2
4
1
2
11
160
123
252
25
104
D3
DIR.
1
D.G.*
TOTALE
TOTALE PER
FASCE D’ETÀ
1
1
2
5
7
19
13
32
33
57
90
27
64
91
30
93
123
72
232
375
129
1
1
1.081
1.081
* Il Direttore Generale non è compreso nel personale dell'Ente perchè è a contratto
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
288 BILANCIO DI GENERE
Come abbiamo già detto, la maggiore concentrazione delle donne si ha nelle categorie
C e D1. Gli uomini, ad eccezione della categoria C che registra quasi il 22,6%, sono
distribuiti abbastanza omogeneamente nelle rimanenti categorie (B1, B3, D1).
Personale per genere e struttura professionale al 31.12.2012
CATEGORIA
DONNE
% DONNE
SU TOTALE
DONNE
UOMINI
% UOMINI
SU TOTALE
UOMINI
TOTALE
% CAT. SU
TOTALE
CATEGORIA
% DONNE SU
CATEGORIA
A
B1
18
5,4%
122
16,3%
140
13,0%
12,9%
B3
38
11,4%
133
17,8%
171
15,8%
22,2%
C
102
30,7%
244
32,6%
346
32,0%
29,5%
D1
149
44,9%
186
24,8%
335
31,0%
44,5%
D3
20
6,0%
56
7,5%
76
7,0%
26,3%
DIR.
5
1,5%
8
1,1%
13
1,2%
38,5%
332
100,00%
749
100,00%
1.081
100,00%
D.G.*
TOTALE
* Il Direttore Generale non è compreso nel personale dell'Ente perchè è a contratto
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
Per quanto riguarda la distribuzione del personale nei diversi settori, quelli in cui si
concentra un numero maggiore di unità sono Mercato del lavoro (il 19%), Viabilità (il
18,7%), Agricoltura, caccia e pesca (il 12,9%) e Formazione professionale (il 10,6%).
Il settore Mercato del lavoro è quello che impiega un maggiore numero di donne (il 28,3%),
seguito da quello della Formazione professionale (il 10,6%) e Agricoltura, caccia e pesca (il 10%).
In termini di differenziali di genere, i settori in cui le donne registrano una
percentuale più alta degli uomini sono Programmazione ed Internazionalizzazione,
Politiche sociali e Pubblica istruzione e politiche culturali in cui le donne
rappresentano nel primo l’77,8% del personale impiegato e nel secondo e terzo il
70%. Seguono Ordinamento ed organizzazione intersettoriale, settore nel quale
le donne incidono per il 57,7% (con un gap di 15 punti percentuali) e Bilancio e
Programmazione, in cui le donne sono il 56,1% (il gap è di 12,2 punti percentuali).
44,9%
45,00%
40,00%
32,6%
35,00%
30,7%
30,00%
24,8%
25,00%
16,3%
20,00%
17,8%
11,49%
15,00%
Fonte: Elaborazione
dati Ufficio del
Personale, Provincia
di Cosenza, 2012
10,00%
7,5%
5,4%
5,00%
6,0%
1,1%
0,00%
A
B1
B3
C
D1
D3
DIR.
11,5%
289
Per quanto riguarda la distribuzione del personale nei diversi settori, quelli in cui si
concentra un numero maggiore di unità sono Mercato del lavoro (il 20%), Viabilità (il
19,2%), Agricoltura, caccia e pesca (il 12,4%) e Formazione professionale (il 9,3%).
Il settore Mercato del lavoro è quello che impiega un maggiore numero di donne (il
28,3%), seguito da quello della Formazione professionale (il 10,6%) e Agricoltura,
caccia e pesca (il 10%).
Personale per genere e settori al 31.12.2012
SETTORI
DONNE
UOMINI
TOTALE
AFFARI GENERALI APPALTI E CONTRATTI
19
14
33
AGRICOLTURA CACCIA E PESCA
30
104
134
AMBIENTE E DEMANIO
14
14
28
ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE
3
8
11
BILANCIO E PROGRAMMAZIONE
23
18
41
DATORE DI LAVORO
1
2
3
DIFESA DEL SUOLO
4
16
20
EDILIZIA IMPIANTISTICA
11
29
40
FORMAZIONE PROFESSIONALE
31
69
100
LEGALE
1
4
5
MERCATO DEL LAVORO
99
117
216
ORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE INTERS.
13
11
24
PATRIMONIO ED ESPROPRI
4
30
34
POLITICHE SOCIALI
4
2
6
PROGETTAZIONE GEST. NUOVE OPERE
1
8
9
PROGRAMM. GESTIONE TERR.
0
6
6
PROGRAM. ED INTERNALIZ.
7
2
9
PUBBLICA ISTR. POLIT. CULT.
8
2
10
SPORT TURISMO E SPETTACOLO
7
8
15
STUDIO E RICERCA BENI CULTURALI
5
8
13
STUDIO E RICERCA TRIBUTI
2
3
5
TRASPORTI
6
7
13
UFFICIO DI GABINETTO
18
22
40
VIABILITÀ
11
197
208
CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE
10
48
58
TOTALE
332
749
1.081
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
In termini di differenziali di genere, i settori in cui le donne registrano una
percentuale più alta degli uomini sono Programmazione ed Internazionalizzazione,
Politiche sociali e Pubblica istruzione e politiche culturali in cui le donne
rappresentano nel primo l’77,8% del personale impiegato, nel secondo il 66,7% e
290 BILANCIO DI GENERE
terzo l’80%. Seguono Bilancio e Programmazione, in cui le donne sono il 56,1% (il gap
è di 12,2 punti percentuali) e Ordinamento ed organizzazione intersettoriale, settore
nel quale le donne incidono per il 54,2% (con un gap di 8,3 punti percentuali).
La tabella riportata qui di seguito ha il fine di verificare se vi sia sproporzione di
genere sfavorevole alle donne in funzione delle tipologie contrattuali “deboli”, quali
le collaborazioni coordinate e continuative ed i contratti a termine.
È utile considerare che, nonostante la difficoltà degli enti locali di effettuare
nuove assunzioni a causa dei vincoli annualmente imposti dalle leggi finanziarie e
costituendo, inoltre, i contratti di lavoro atipico una tipologia di lavoro relativamente
recente, l’Amministrazione Provinciale ha spinto in questi anni non solo verso un
sostanziale equilibrio tra generi all’interno del proprio organico di personale, ma
anche verso un utilizzo sempre più marginale di questa tipologia di lavoro a termine.
Questa considerazione si evince facilmente dalla tabella che segue, in cui la forma di
lavoro a termine nell’anno 2012 non è per niente rappresentata.
DISTRIBUZIONE PER SESSO DEL PERSONALE CON CONTRATTO DI LAVORO ATIPICO
CONTRATTI LAVORO ATIPICO
DONNE
UOMINI
TOTALE
COLLABORAZIONI COORDINATE CONTINUATIVE
0
0
0
CONTRATTO A TERMINE
0
0
0
TOTALE
0
0
0
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
Il part-time è una tipologia di contratto di lavoro che può essere utilizzato tanto dagli
uomini quanto dalle donne. Abitualmente, sono le donne che, occupandosi della
gestione familiare, ne usufruiscono di più.
E’ così anche nel caso della Provincia di Cosenza in cui vi le donne che usufruiscono
del part-time sono il 66,7%. In generale, il part-time non è molto utilizzato dai
dipendenti in quanto il dato aggregato rapportato al numero dei dipendenti
rappresenta solo lo 0,28%.
Personale per sesso e categorie in relazione
all’utilizzo del part-time - 2012
DONNE
PART-TIME
UOMINI
PART-TIME
TOTALE
A
B1
1
B3
C
1
1
CATEGORIA
D1
D3
DIR.
D.G.*
TOTALE
2
1
3
* Il Direttore Generale non è compreso nel personale dell'Ente perchè è a contratto
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
291
Gli uomini hanno effettuato il maggior numero di giornate di assenza, 38.073
giornate su 61.275, contro le 23.202 delle donne. Ponderando tale valore con la
rilevanza del genere sul totale delle risorse umane emerge peraltro che le donne
hanno effettuato, in media, 70 giornate di assenza e gli uomini 51.
Sottraendo alle giornate di assenza i periodi di aspettative e maternità risulta che
le donne hanno usufruito - in media - di un periodo di assenza pari a circa 68 giorni
(non ancora in linea con quello degli uomini ma in linea con la media nazionale nel
settore pubblico).
Totale giornate (non media) di assenza del personale per sesso - 2012
DONNE (332 UNITÀ)
UOMINI (749 UNITÀ)
TOTALE
% DONNE
% UOMINI
23.202
38.073
61.275
38%
62%
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
Nella figura seguente verrà normalizzato il dato, ossia si terrà conto della proporzione
tra uomini e donne nell’organico della Provincia ed il dato verrà, inoltre, depurato dei
periodi di aspettativa e maternità fruiti, nel 2012.
Nel corso del 2012, le donne hanno utilizzato 439 congedi per maternità. Sono stati
fruiti periodi di aspettativa nella misura di 925 giorni, fra maternità, paternità, ed
aspettativa; di questi il 71,2% dei quali utilizzati dalle donne ed il 28,8% dagli uomini.
UTILIZZO DI PERIODI DI ASPETTATIVA O CONGEDI DEL PERSONALE PER SESSO - 2012
CATEGORIA
PERIODI DI CONGEDO PER MATERNITÀ/
PATERNITÀ FRUITI
PERIODI DI ASPETTATIVA FRUITI
D
U
TOTALE
D
U
30
12
42
104
33
229
275
89
584
30
40
70
439
174
925
A
0
B1
B3
C
D1
92
220
D3
DIR.
D.G.*
TOTALE
220
92
* Il Direttore Generale non è compreso nel personale dell'Ente perchè è a contratto
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
292 BILANCIO DI GENERE
La formazione interna
I programmi formativi della Provincia sono rivolti a tutto il personale in servizio
ed ai collaboratori. La maggiore presenza di uomini agli eventi formativi deriva,
anche qui, dal loro peso sul totale delle risorse umane. E’ da evidenziare che,
insieme ai programmi formativi in aula sono stati sviluppati modelli più innovativi
di formazione a distanza. Il dato di partecipazione del genere femminile agli eventi
formativi risulta in crescita nel corso degli anni.
Nel 2012 la percentuale di partecipazione delle donne ai programmi formativi è del
41,9%, un dato estremamente positivo per la promozione di pari opportunità sul
lavoro anche in termini di fruizione dei servizi a disposizione dei dipendenti dell’ente.
L’area tematica che raccoglie maggiore frequenza è quella Informatica con il 55,2% dei
partecipanti; in questa area le donne incidono per il 47,4%. Al secondo posto per la
partecipazione si colloca l’area Tecnica con il 19,8%, in cui però la frequenza maschile
raggiunge il 67,6%.
PARTECIPAZIONE DEL PERSONALE AI PROGRAMMI FORMATIVI PER SESSO, CATEGORIA ED AREA TEMATICA DEI CORSI – 2012
NUMERO PRESENZE
6
11
MANAGERIALE
1
ECONOMIA\FINANZA
INFORMATICA
6
9
4
4
1
1
1
2
5
7
7
3
1
2
31
95
45
1
2
26
26
8
TOTALE
DONNE
3
ALTRI
(cat. A-B-C)
FUNZIONARI
(cat. D)
N. GIORNATE
GIURIDICO-AMMINISTRATIVO
DIRIGENTI
N. CORSI
AREE TEMATICHE
NEO ASSUNTI
DURATA
COMUNICAZIONE
1
63
LINGUE
INTERNAZIONALE
MULTIDISCIPLINARE
ORGANIZZAZIONE
AREA TECNICA
9
14
2
32
34
11
CONTROLLO DI GESTIONE
TOTALE
20
38
6
109
57
172
72
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
Occorre sottolineare che la Provincia di Cosenza riserva un’attenzione particolare alla
qualifica del suo personale (co 4 art. 7 del D. Lgs 165/2001) attraverso la formazione.
I corsi di formazione organizzati prevedono anche una valutazione dell’efficacia della
formazione acquisita dal dipendente. Collaboratori e personale dipendente vengono
valutati annualmente dal nucleo di valutazione.
293
NUMERO ISCRITTI ALLE SIGLE SINDACALI - 2012
SIGLA SINDACALE
2012
CGIL
106
CISL
238
UIL
39
UNICOBAS
1
SNALS
1
Intesa Autonona
1
CONAC
2
rdb
2
CSA
10
NON ISCRITTI
TOTALE
681
1.081
Fonte: Elaborazione dati Ufficio del Personale, Provincia di Cosenza, 2012
294 BILANCIO DI GENERE
PROGETTI ED INIZIATIVE SENSIBILI ALLE
TEMATICHE DI GENERE
Nel 2012 l’amministrazione provinciale di Cosenza ha rivolto grande attenzione
alle politiche sociali e culturali a sostegno di famiglie, minori, disabili e donne. Per
mettere in evidenza come questo impegno si sia concretizzato nelle iniziative portate
avanti nei diversi settori, si è deciso di fare qui di seguito di fornire un elenco di tutti
quei progetti ed iniziative particolarmente attente alle tematiche di genere in senso
ampio, pur essendo stati precedentemente analizzati nel corso delle analisi delle
singole aree e settori.
Progetti a sostegno delle FAMIGLIE, DEI MINORI e dei DIVERSAMENTE ABILI
Laboratorio Teatro, Danza, Musica e Video
Realizzazione di laboratori teatrali condotti da esperti delle varie discipline e da
personale medico e paramedico dei Centri di Salute Mentale. Destinatari del progetto
sono utenti del CSM, con disagio psichico compensato, direttamente coinvolti in
attività di laboratori artistico-espressivi. Tra le finalità del progetto: potenziamento
di abilità creative ed espressive; integrazione istanze cognitive, emotive, emozionali,
intuitive, etc.. Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard qualitativi
della vita dei cittadini con disabilità psichica favorendo l’aumento di capacità di
ascolto e di espressione verbale e non verbale (Risorse finanziarie impiegate: € 20.000)
Insieme per l’Autismo: progetto “Mani in Pasta”
I soggetti autistici, guidati da operatori professionisti, svolgono attività specifiche
sulla base di programmi educativi individualizzati (ABA) che sono il risultato delle
valutazioni ottenute con i test PER.R.. In questo modo riescono a raggiungere ottimi
risultati nello sviluppo cognitivo, motorio e psicomotorio, nella comunicazione,
nella interazione sociale e nella autonomia personale. Il progetto ha contribuito al
miglioramento degli standard qualitativi della vita dei cittadini amministrati dando
aiuto alle famiglie nella gestione del ragazzo autistico, aiuto alla crescita personale e
l’autonomia, controllo e osservazione psicologica dei soggetti con sindrome autistica
(Risorse finanziarie impiegate: € 20.000)
“Sott’acqua senza barriere”
Il progetto ha visto la realizzazione di un campo subacqueo per ragazzi down, al fine
di stimolare i ragazzi all’ acquisizione di autonomie personali e sportive, spronati
alla socializzazione, responsabilizzandoli e rendendoli consapevoli e partecipi delle
attività svolte insieme. (Risorse finanziarie impiegate: € 5.000)
“CARA MELLE”
Si tratta di un progetto ideato dall’associazione Accademia d’Italia - Cultura e
Solidarietà, volto a realizzare un cortometraggio che ha come fulcro, una tematica
sociale “scottante”: il triste fenomeno degli abusi sui minori. Il cortometraggio,
realizzato dalla regista Raffaella Vaccaro, mira ad evidenziare la triste condizione in
295
cui versano i bimbi della società odierna. E’ una piaga ancora non sufficientemente
conosciuta che miete vittime innocenti (1 bambino su 10 è vittima di abusi). Il
cortometraggio, dopo la proiezione in anteprima nel corso di un dibattito nel Salone
degli Specchi della Provincia, perseguirà il suo scopo sociale e culturale anche
all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, infatti verrà utilizzato come strumento
di approfondimento e sensibilizzazione su una tematica che dovrà necessariamente
essere dibattuta non solo dai docenti e dagli studenti ma che dovrà coinvolgere
necessariamente tutti i soggetti interessati alla tutela dei minori (Risorse finanziarie
impiegate per i due progetti: € 2.000)
Progetti Un posto per crescere e conoscere - La BiblioMediateca nel
Reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Cosenza”
La realizzazione di questo spazio nasce dalla consapevolezza dell’importanza che
riveste la promozione del libro e della lettura in luoghi diversi dalle Biblioteche
ed anche in maniera itinerante. I fondi per la realizzazione del progetto sono stati
anticipati dalla Provincia di Cosenza. E’ in itinere la presentazione, al Dipartimento
n. 11 della Regione Calabria, della rendicontazione per il trasferimento delle risorse
finanziarie (Risorse finanziare impiegate € 8.000 - finanziamento regionale)
Servizio per l’integrazione dei soggetti diversamente abili
Il servizio mira ad assicurare ai minori portatori di handicaps l’inserimento nelle
normali strutture scolastiche garantendo loro l’assolvimento dell’obbligo scolastico
ed ogni possibile facilitazione per la frequenza per le scuole di istruzione secondaria
superiore. Sono attribuiti fondi per l’acquisto di strumenti specialistici non sanitari
e per le spese relative al personale assistenziale ed educativo. (Risorse finanziare
impiegate € 77.377)
Servizio di trasporto alunni disabili scuole superiori (D.lgs 112/98 c,
sentenza del Consiglio di Stato n.213 del 20.02.2008 legge regionale 27/85)
L’attività è finalizzata a garantire il diritto allo studio degli alunni diversamente abili
che frequentano gli Istituti d’istruzione secondaria superiore, assicurando il servizio
di trasporto scolastico. L’attività del Servizio di trasporto scolastico degli alunni
diversamente abili delle scuole secondarie superiori, è proseguito in continuità con
l’anno scolastico precedente, per garantire il diritto all’istruzione e all’integrazione
dell’alunno disabile e far fronte alle numerose istanze pervenute al Servizio. Gli
studenti disabili cui viene finanziato il trasporto scolastico sono 60 per 17 comuni
della provincia [Risorse finanziare impiegate € 150.000 (Erogazione prevista)]
Progetto “Una Strada per gli Angeli II”
La Provincia di Cosenza, in collaborazione con la Società Cooperativa “La Barraca”Compagnia di Teatro e con l’A.I.P.D sezione di Cosenza, ha realizzato il progetto “Str.
Ange” (Una Strada per gli Angeli), un laboratorio teatrale rivolto specificatamente ad
un gruppo eterogeneo di ragazzi affetti dalla sindrome di Down, per la promozione e
allargamento dell’idea di salute sociale attraverso il ruolo del teatro. Il progetto ha la
durata di otto mesi e coinvolge nella gestione due operatori teatrali della cooperativa
La Barraca e un operatore A.I.P.D. Frequentare il laboratorio consente ai ragazzi Down
di acquisire il proprio sé corporeo e di individuare i propri affetti ed emozioni; di
esplorare le proprie potenzialità espressive e di modificare il modo abituale, ordinario
di percepire e rappresentare la realtà per poterne cogliere piani diversi e più
profondi; di liberare la propria personalità dalle abitudini psicologiche attraverso un
296 BILANCIO DI GENERE
apprendimento teso al superamento dei propri confini psicofisici (Risorse finanziarie
impiegate: € 12.500)
MammacheMamme “L’arte dei genitori, un percorso di crescita e
formazione”
Progetto formativo (30 ore) rivolto a genitori che prevede lo scambio di esperienze
e competenze nonché, l’acquisizione di nuove conoscenze e strumenti pratici che
favoriscono la relazione genitori-figli. Il progetto ha contribuito, attraverso un
percorso di crescita e formazione, al miglioramento degli standard qualitativi della
vita delle donne/mamma (Risorse finanziarie impiegate: € 2.000)
“Evento in favore dei bambini immigrati”
L’impatto preminente del progetto riguarda interventi in favore dei bambini
immigrati, ospiti dell’Associazione “Stella Cometa Onlus”, e alla realizzazione di uno
spot sociale sul tema dell’integrazione e valorizzazione della diversità. Il progetto,
riguardando un intervento per il sociale, è volto ad incidere su una situazione di
disagio di particolare rilevanza e complessità quale quella dei minori migranti
(Risorse finanziarie impiegate: € 12.000)
Sportello Informaimmigrati
L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione di processi di
partecipazione e collaborazione all’attività amministrativa degli attori istituzionali
operanti in materia, attraverso azioni che concorrono allo sviluppo delle comunità
locali, all’integrazione dei cittadini svantaggiati, all’inclusione sociale e alla
cittadinanza attiva. Il progetto ha contribuito al miglioramento degli standard
qualitativi della vita dei cittadini amministrati attraverso la realizzazione e
l’aggiornamento di archivi di documentazione su tematiche di interesse; consulenza
legale agli immigrati; monitoraggio dell’utenza; progettazione gestione di iniziative
particolari sulla base delle esigenze dell’utente; progettazione e realizzazione di
strumenti di informazione sulle iniziative proposte dal servizio (Risorse finanziarie
impiegate: € 40.000)
“Segretariato Migranti” – Corigliano Calabro
L’impatto preminente del progetto riguarda la promozione ed azioni nei confronti
degli immigrati nell’area della Sibaritide attraverso azioni che concorrono allo
sviluppo delle comunità locali, all’integrazione dei cittadini svantaggiati, all’inclusione
sociale e alla cittadinanza attiva (Risorse finanziarie impiegate: € 30.000)
297
Progetti a sostegno delle donne
Progetto: Adesione alla Convenzione “No More” contro la violenza
maschile sulle donne
La Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne , redatta dalle
associazioni che lavorano in tutta Italia contro la violenza di genere, per fermare
il femminicidio in Italia ha lanciato un appello che può riassumersi con il grido
”No More femminicidio!”. La Convenzione “No More!” ha lanciato l’idea di una
sorta di Stati generali su violenza e femminicidio promuovendo una mobilitazione
permanente fatta di incontri, eventi e iniziative per informare e sensibilizzare
l’opinione pubblica su quello che accade oggi in Italia, iniziative che sono culminate
il 25 novembre 2012 nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La
Convenzione ha rivolto un appello alle realtà nazionali e locali, alle singole persone,
a chi vuole che questa mattanza abbia fine, a sottoscrivere la Convenzione medesima
e a promuovere iniziative nella propria città, nelle proprie regioni, nelle proprie
sedi locali. “No More!” ha chiesto alle istituzioni e al governo di verificare fin da
subito l’efficacia del Piano Nazionale contro la violenza varato dal governo nel 2011
e l’immediata revisione del Piano stesso ritenendo fondamentale che sia ratificata
immediatamente la Convenzione del Consiglio d’Europa (Istanbul 2011) sulla
prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica
e siano ottemperate le raccomandazioni conclusive rivolte all’Italia dal Comitato
CEDAW del 2011 e dalla Relatrice Speciale ONU contro la violenza sulle donne del
2012. Le Istituzioni nazionali e locali sono state invitate ad un confronto aperto, ad
assumersi le proprie responsabilità, a porre in essere politiche adeguate e rispettose
della dignità e dei diritti umani delle donne. La Provincia di Cosenza, che si è sempre
voluta impegnare in un settore particolarmente delicato ed importante come
quello della violenza di genere, mettendo in campo progetti di qualità finalizzati ad
accrescere la cultura del contrasto ad ogni forma di violenza, ha disposto di aderire
alla Convenzione “No More”e di invitare le realtà aderenti alla convenzione, le
associazioni e i centri antiviolenza presenti sui territori locali e a prendere impegni
precisi, anche in merito alle raccomandazioni ONU e ai vincoli delle raccomandazioni
comunitarie per gli ambiti di competenza provinciale.
Progetto Handball rosa daj
Triangolare di pallamano femminile. Il torneo svoltosi a Cosenza ha richiamato
l’attenzione sulla partecipazione femminile (diversità di genere) che non solo nella
pallamano ma anche in tutti gli sport è in forte crescita. Intervento quindi finalizzato
all’incremento della presenza femminile nell’attività sportiva, garantendo a tutti pari
opportunità (Risorse finanziarie impiegate: € 1.000)
Progetto: Adesione alla Campagna “Nastro Rosa” della LILT
La LILT dedica da vent’anni il mese di ottobre, alla campagna di sensibilizzazione
per la prevenzione del tumore al seno, denominata “NASTRO ROSA”, che prevede
visite senologiche gratuite e un’importante opera di informazione e sensibilizzazione
sul tumore al seno che colpisce una donna su dieci. Ogni anno, in Italia, ne
vengono diagnosticati 37.000. Nonostante il continuo aumento dell’incidenza,
oggi però, di tumore al seno si muore meno che in passato, grazie ai continui
progressi della medicina, ma soprattutto, grazie alla diagnosi precoce. La Provincia
di Cosenza, ha aderito alla Campagna promossa dalla LILT che si propone come
obiettivo l’informazione sulle cause di tumore e quindi sull’adozione di adeguati
298 BILANCIO DI GENERE
comportamenti di vita mirati ad evitare l’insorgenza di un tumore e la diagnosi
precoce tramite screening con il traguardo più importante che permetta di passare
dall’80% dei casi al 100% di guaribilità del tumore al seno.
L’Ente ha ritenuto di aderire alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla LILT,
per favorire la diffusione della cultura della prevenzione, adottando una atto di
impegno ad occuparsi di un settore particolarmente delicato ed importante come
quello della salute, mettendo in campo progetti di qualità, finalizzati ad accrescere
la cultura e la pratica della prevenzione, come il “Camper della Salute”. Il Camper,
realizzato in collaborazione con le principali istituzioni sanitarie (ASP, Azienda
Ospedaliera), le strutture e gli operatori sanitari della nostra provincia, è una unità
mobile - unica in Italia - attrezzata per l’esecuzione di mammografia e pap test,
che ha già dato la possibilità a moltissime donne di tanti Comuni della Provincia di
effettuare importantissimi test diagnostici essenziali per la prevenzione e la cura dei
tumori femminili.
Progetto “Donne e Violenza”
Il progetto nasce dalla volontà di sensibilizzare, specialmente i giovani, verso una
tematica come la “Violenza sulle donne” di cui assistiamo a un ritorno quotidiano
con dati allarmanti anche nei paesi “evoluti” dell’Occidente democratico, violenza che
va dalle forme più barbare dell’omicidio, dello stupro, delle percosse, alla costrizione
e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle manifestazioni di
disprezzo del corpo femminile. Il progetto, proposto e realizzato dalla Compagnia
Teatrale Lalineasottile di Castrolibero, in collaborazione con la Fondazione “Roberta
Lanzino Onlus”, si impegna a realizzare un recital contro la violenza sulle donne,
intitolato“DONNE MIE”, che nasce da storie vere, da testimonianze, da episodi e
fatti segnalati anche da Amnesty International. Il 13 marzo, nell’Auditorium del
Liceo Classico “Telesio” di Cosenza, è stato rappresentato per le scuole superiori, in
occasione della festa della donna, il recital “Donne mie” con grande successo presso
il giovane pubblico. Il recital è un piccolo atto di solidarietà e attenzione verso tutte
quelle donne che ancora sono prigioniere di un matrimonio imposto, di una famiglia
violenta, di convenzioni sociali e religiose, di uno sfruttatore, di una tradizione,
di una discriminazione storica difficile da superare. Contro ogni violenza, contro
tutte le sopraffazioni, contro le ingiustizie, contro le prepotenze (Risorse finanziarie
impiegate: € 6.000)
299
300 ALLEGATI
301
ALLEGATI
302 ALLEGATI
Questionario di valutazione del lettore
Le chiediamo cortesemente, dopo aver letto il Bilancio sociale, di compilare questo questionario al fine di
offrirci utili indicazioni per le redazioni future del documento.
1.Quale parte del bilancio sociale ha trovato più interessante?
◊ La prima parte ◊ La seconda parte ◊ La terza parte ◊ La quarta parte
2.Della seconda parte, quale delle MACRO AREA ha trovato più interessante?
◊ I macroarea ◊ II macroarea ◊ III macroarea ◊ IV macroarea ◊ V macroarea
3.Come valuta il Bilancio sociale redatto dalla Provincia?
Scarsa Insufficiente Sufficiente Discreta Ottima
Grafica
◊
◊
◊
◊
◊
Chiarezza espositiva
◊
◊
◊
◊
◊
Veridicità dei contenuti
◊
◊
◊
◊
◊
Completezza nelle informazioni ◊
◊
◊
◊
◊
Rilevanza nelle informazioni ◊
◊
◊
◊
◊
4.Il bilancio sociale Le ha fatto scoprire qualcosa della Provincia di cui non era a conoscenza?
◊ SI
◊ NO
5.Ritiene sia un’iniziativa utile, da riproporre?
◊ SI
◊ NO
6.È d’accordo sull’impostazione metodologica adottata nel documento che prevede prima l’esposizione degli
indirizzi di governo e di seguito la rendicontazione del loro stato di attuazione?
◊ SI
◊ NO
7.Ritiene che sia corretto interpellare i rappresentanti degli interessi diffusi (stakeholder) sulla correttezza
metodologica e sulla completezza informativa, richiedendo loro di indicare le necessarie integrazioni da
apportare al documento prima della sua redazione finale?
◊ SI
◊ NO
8.Valuta positivamente l’introduzione del Bilancio di Genere all’interno del Bilancio Sociale?
◊ SI
◊ NO
9.Ritiene che il Bilancio di Genere, abbia contribuito ad accrescere il grado di conoscenza riguardo l’Ente ed
il territorio della Provincia di Cosenza?
◊ SI
◊ NO
10.Quale parte del Bilancio di Genere giudica più interessante e più utile alla luce di quanto esposto nel
documento?
◊ L’Analisi di contesto
◊ Le Politiche per le Pari Opportunità
◊ Le Politiche Sociali
◊ Le Politiche per la Formazione Professionale e per il Lavoro
◊ L’Analisi della Rappresentanza Politica e del Personale dell’Ente
11.Altri commenti sul documento (elementi mancanti, aspetti da approfondire, pregi e/o difetti dell’impostazione del documento) e suggerimenti programmazione futura:
303
ASSEVERAZIONE
BILANCIO SOCIALE 2012
DELLA PROVINCIA DI COSENZA
Al Consiglio Provinciale,
I. Abbiamo svolto le verifiche di conformità ed analisi sul Bilancio Sociale 2012 della Provincia di Cosenza. Le procedure di verifica sono state svolte al
fine di valutare:
• l’affidabilità del processo che ha portato alla stesura del documento, nonché la significatività e la
rilevanza delle informazioni riportate;
• la veridicità e l’attendibilità dei dati economici, finanziari e patrimoniali esposti, e la coerenza del
bilancio sociale rispetto ai principali documenti di
programmazione e rendicontazione dell’ente.
La responsabilità della predisposizione del Bilancio
Sociale 2012 della Provincia di Cosenza compete
all’organo amministrativo dell’ente.
II.Allo scopo di poter valutare le affermazioni contenute nel documento sono state svolte le seguenti
procedure di verifica sinteticamente riassunte:
• verifica della rispondenza dei dati e delle informazioni di carattere economico finanziario ai dati ed
alle informazioni riportate nel rendiconto 2012
della Provincia di Cosenza, approvato dal Consiglio, sul quale è stata emessa nostra relazione in
data 15 aprile 2013;
• analisi delle modalità di funzionamento dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione dei dati quantitativi. In particolare,
abbiamo svolto le seguenti procedure:
•interviste e discussioni con gli Assessori ed i relativi Dirigenti al fine di ottenere una generale
comprensione dell’attività svolta, di raccogliere
informazioni sul sistema informativo, contabile
e di reporting alla base della predisposizione del
Bilancio Sociale e di rilevare i processi e le procedure che supportano la raccolta, aggregazione,
elaborazione e trasmissione dei dati dalle singole unità coinvolte alla funzione responsabile della predisposizione del documento;
•analisi a campione della documentazione di sup-
porto alla predisposizione della parte Seconda
del bilancio sociale al fine di ottenere ulteriore
conferma dell’attendibilità delle informazioni in
essa contenute e della loro adeguatezza;
•verifica della rispondenza dei dati contenuti nella
parte Terza con i dati contenuti nel rendiconto 2012.
III.I principi di rendicontazione sociale cui il Collegio
ha fatto riferimento per la verifica e per la redazione del presente giudizio di Asseverazione sono: la
Direttiva del Ministro del Dipartimento della Funzione pubblica sulla Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche (direttiva 17/02/06,
G.U. n. 63 del 13/6/2006), le “Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali”, dell’Osservatorio per la finanza e contabilità degli enti locali,
la Raccomandazione contabile n. 7, “Il bilancio sociale delle Aziende non profit: principi generali e linee guida per la sua adozione”, della Commissione
“Aziende non profit” del CNDC, le “Linee guida per
il reporting di sostenibilità” del Global Reporting
Initiative per il settore pubblico (Sector supplement
for public agencies).
IV.Sulla base delle procedure di verifica svolte, riteniamo che il Bilancio Sociale 2012 della Provincia
di Cosenza sia conforme alle linee guida con riferimento alle quali è stata predisposta, riportate nel
paragrafo “Premessa ed impostazione metodologica” del documento. Inoltre, i dati di carattere economico-finanziario riportati corrispondono ai dati
ed alle informazioni contenute nel rendiconto 2012
e gli altri documenti ed informazioni sono coerenti
con la documentazione e rispondenti ai contenuti
richiesti dalle su menzionate Linee Giuda. Il giudizio espresso è pertanto formulato senza rilievi.
Cosenza, 19 giugno 2013
Collegio dei revisori della Provincia di Cosenza
Roberto Toscano - Presidente
Egidio Cario
Carmela Chiacchio
Foto
Andrea Vizzini
Progetto grafico e impaginazione
Dino Grazioso
stampato nel mese di luglio 2013
Provincia di Cosenza
Piazza XV Marzo, 5
Cosenza
www.provincia.cs.it