DISTURBI RESPIRATORI DAREFLUSSO GASTROESOFAGEO
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DISTURBI RESPIRATORI DAREFLUSSO GASTROESOFAGEO
Acta Pediatrica Mediterranea, 2007, 23: 85 DISTURBI RESPIRATORI DAREFLUSSO GASTROESOFAGEO GIUSI LICASTRO - M ARIA BUTTACAVOLI - ANTONIA MARIA ROSARIA BENEDUCE - VALENTINA IGNAZIA MIGLIORE - R OSSELLA VINCIGUERRA - MARIA ANTONIA CANGEMI - NICOLA PITARRESI - CALOGERO SCALICI Università degli Studi di Palermo - Ospedale G. Di Cristina -Divisione 1a Pediatria – Gastroenterologia (Direttore: G. Iacono) [Airway disorders in gastroesophageal reflux] RIASSUNTO SUMMARY Gli autori, dopo avere descritto brevemente le caratteristiche del reflusso gastroesofageo(RGE) in età pediatrica, riportano l’esperienza di un paziente in cui la patologia si è manifestata con sintomatologia prevalentemente respiratoria. The authors, after a concise description of gastroesopha geal reflux, report their own experience about a patient whose the patology has been with airway disorders. Parole chiave: RGE, sintomatologia atipica Key words: RGE, airway disorders Introduzione • sintomi tipici, di natura gastroenterologica (vomito,rigurgiti,esofagite) • sintomi atipici, di carattere prevalentemente respiratorio e otorinolaringoiatrico (otite media, laringospasmo, disfonia, croup,asma) Il reflusso gastroesofageo (RGE) è un fenomeno molto comune nell’età infantile. Esso viene definito come passaggio involontario di materiale gastrico nell’esofago. È determinato dal rilassamento di un anello muscolare che normalmente si chiude quando lo stomaco, ripieno di cibo, si contrae. In seguito alla mancata o completa chiusura si determina un ritorno all’indietro del materiale ingerito, quindi il reflusso. A seconda della incapacità funzionale, si distinguono vari gradi di reflusso. Per le forme più modeste, la maggior parte dei casi, i sintomi sono rappresentati da continui rigurgiti che in genere non interferiscono con l'incremento di peso del bambino. Tali forme si risolvono spontaneamente, verso il 67° mese di vita con l'assunzione di pasti solidi e con la postura verticale. Non necessitano alcun trattamento.In altre forme, poco frequenti, il rigurgito è così abbondante e frequente da interferire con un normale accrescimento e dare erosione alla parte finale dell'esofago con esofagite e dolori legati ad essa: si tratta allora di un reflusso gastroesofageo patologico. Il RGE patologico può esprimersi clinicamente attraverso: Materiali e metodi Riportiamo la nostra esperienza riguardante un paziente di 10 mesi nato da parto eutocico a termine, di 3,280 Kg, allattato con latte adattato, che ha presentato sintomatologia prevalentemente respiratoria legata al reflusso gastroesofageo. Esordio clinico S.B. è un bimbo che giunge alla nostra osservazione con diagnosi di ingresso di bronchite catarrale e con storia di arresto della crescita da circa un mese (peso all’ingresso:5550 kg). All’A.P.R. viene riferito scarso accrescimento ponderale associato a vomito e rigurgito.Su consiglio del medico curante si introduce latte A.R., da cui però trae scarso beneficio. Per il persistere della sintomatologia e per il subentrare di problemi respiratori, si decide il ricovero. 86 All’esame obiettivo si riscontrano, ostruzione nasale, faringe iperemico, al torace ronchi e rantoli grossolani, tosse Restante obiettività nella norma. Gli esami ematochimici mostrano leucocitosi con linfocitosi e lieve piastrinosi. In seconda giornata vengono effettuati urinocoltura e tampone rettale per Rotavirus che risulteranno nella norma. Sulla base del reperto auscultatorio si introduce terapia con antibiotici, steroidi e β2 stimolanti che determinano un lieve miglioramento della sintomatologia respiratoria. Nonostante ciò, si nota il persistere degli abbondanti rigurgiti post prandiali e tale quadro ci induce a sospettare un RGE G. Licastro - M. Buttacavoli et Al Indubbiamente, comunque, il RGE è in alcuni casi una concausa importante di queste affezioni. Pertanto, di fronte ad un bambino non allergico, con asma bronchiale persistente e non associata a fenomeni catarrali delle alte vie respiratorie, è opportuno ricercare l'eventuale presenza di RGE. Analogamente, in presenza di allergie e di asma bronchiale particolarmente resistente ai comuni trattamenti od, infine, di fronte ad un bambino che presenti una condizione di laringospasmo non chiaramente definibile dal punto di vista etiopatogenetico, va escluso che un RGE sia alla base delle manifestazioni cliniche. Discussione La malattia del reflusso gastroesofageo (GERD) è ritenuta una causa di esacerbazione dei sintomi del tratto respiratorio in diversi pazienti. Si tratta sia di effetti diretti (ad es. respirazione) sia di effetti indiretti di reflusso acido sulla funzione delle vie aeree. Comunque in un buon numero di casi, più che una malattia, costituisce un evento normale; è necessaria quindi esperienza per discriminare i casi che necessitano di un approfondimento diagnostico da quelli in cui è sufficiente rassicurare i genitori sulla benignità e transitorietà del disturbo in quanto il disturbo tende a scomparire entro il primo anno di vita. Infatti il RGE rappresenta un evento fisiologico, soprattutto a distanza variabile dal pasto, e nei lattanti sotto l’anno di vita può essere presente, con il suo contenuto acido, fino al 10% della durata di una registrazione di 24 ore dell'acidità in esofago (pH-metria). Questo evento nei lattanti è il più spesso visibile sotto forma di rigurgiti o, per la brevità dell'esofago a questa età, di vomito. La durata del RGE fisiologico diminuisce con l'avanzare dell'età per attestarsi intorno al 5%, della durata di una registrazione di 24 ore, nel bambino più grande e nell'adulto. A queste età il RGE il più spesso non viene visualizzato o avvertito soggettivamente. Bibliografia 1) 2) 3) Cucchiara S, Bortolotti M, Minella R, A u r i c c h i o S . Fasting and postprandial mechanisms of gastroesopha geal reflux in children with gastroesophageal reflux disease. Dig Dis Sci 1993; 38: 86-92. Yellon RF, Goldberg H. Update on gastroesophageal reflux disease in pediatric airway disorders. Am J Med 2001;111(Suppl 8A): S78-84. Vandenplas Y, Hassall E. Mechanisms of gastroesopha g e a l reflux and gastroesophageal reflux disease. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2002; 35: 19-36. Conclusioni Possiamo affermare che esiste una stretta correlazione tra reflusso gastroesofageo e patologie respiratorie, soprattutto faringo-laringee.Se tali patologie siano effettivamente sostenute unicamente dal RGE è a tutt’oggi ancora controverso. __________________ Request reprints from: Dott. G. IACONO Via Dei Benedettini 90127 Palermo (Italy)