(Continua) CONTINUANO A CRESCERE I CANONI DI LOCAZIONE

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(Continua) CONTINUANO A CRESCERE I CANONI DI LOCAZIONE
COMUNICATO STAMPA
Claudia Buccini
+39 02 63799210
[email protected]
CONTINUANO A CRESCERE I CANONI DI LOCAZIONE
NELLE VIE COMMERCIALI PIU’ COSTOSE A LIVELLO GLOBALE
Causeway Bay a Hong Kong si conferma la via commerciale più costosa nella 25° edizione
della pubblicazione di Cushman & Wakefield più rappresentativa del settore retail
-
Causeway Bay a Hong Kong si conferma per il secondo anno consecutivo la via commerciale più
costosa e supera la soglia dei $3,000 per piede quadro (sq ft), per la prima volta in 25 anni nella
storia della pubblicazione.
-
Fifth Avenue a New York e Avenue des Champs-Élysées a Parigi hanno registrato quasi il 40%
di incremento dei canoni di locazione e mantengono rispettivamente il secondo e il terzo posto
nella classifica.
-
La domanda sostenuta da parte dei brand internazionali del lusso, ha fatto crescere di oltre il
15% i livelli di affitto in New Bond Street a Londra, facendola balzare dal sesto al quarto posto tra
le vie commerciali più costose al mondo.
-
I canoni di locazione a livello globale hanno complessivamente registrato un andamento positivo,
con un incremento medio per le posizioni primarie del 3,2%.
-
A livello di macroaree geografiche, le Americhe hanno mostrato la crescita più sostenuta, con un
incremento del 5,8% dei canoni di locazione per spazi primari.
Causeway Bay a Hong Kong si conferma per il secondo anno consecutivo la via commerciale più
costosa a livello globale; è quanto emerge da Main Streets Across the World, la pubblicazione più
rappresentativa nel settore retail di Cushman & Wakefield, società di consulenza immobiliare che
offre servizi a livello globale.
La pubblicazione, giunta quest’anno alla 25° edizione, è riconosciuta come il barometro del mercato
immobiliare retail a livello mondiale, poiché presenta la classifica delle 334 vie commerciali più
costose, localizzate in 64 paesi.
Cushman & Wakefield ricopre un ruolo centrale nel settore retail ed è in grado di monitorare ed
analizzare l’evoluzione del settore a livello globale, nonché le tendenze e le metodologie, in modo da
garantire ai propri clienti il miglior posizionamento della loro attività, in relazione agli sviluppi futuri nel
settore di riferimento.
Sebbene l’aumento dei canoni a livello globale (3,2%) sia stato più moderato rispetto all’anno
precedente (4,5%), i canoni di locazione in 285 delle 334 vie commerciali analizzate (ovvero l’85%)
sono stati rilevati stabili o in aumento.
La concorrenza tra gli operatori del lusso e del mercato retail di fascia media, a fronte di un’offerta
limitata di spazi commerciali, ha determinato la crescita dei canoni di locazione di Causeway Bay
(14,7%), superando così la soglia dei $3.000 per sq ft per la prima volta nella storia della
pubblicazione ($3.017 per sq ft).
Fifth Avenue a New York, dopo esser stata spodestata nel 2011/2012 dalla prima posizione che
aveva occupato per 11 anni, ha registrato un andamento stabile dei canoni di locazione rimanendo
quindi saldamente al secondo posto ($2.500 per sq ft), con circa $900 per sq ft in più rispetto ad
Avenue des Champs-Élysées a Parigi (al terzo posto con $1.601 per sq ft). La location francese,
tuttavia, si è notevolmente distanziata dalle vie commerciali che la seguono in graduatoria,
registrando un incremento del 38,5%, il terzo maggiore rialzo a livello globale.
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La domanda sostenuta da parte dei brand internazionali del lusso ha fatto incrementare del 15,6% i
livelli di affitto in New Bond Street a Londra ($1,047 per sq ft). La location pertanto è salita dal sesto
al quarto posto tra le vie commerciali più costose al mondo, rimpiazzando Ginza a Tokyo ($984 per
sq ft) che scende quest’anno al quinto posto. Un altro rilevante balzo tra le prime 10 in classifica è
rappresentato da Via Montenapoleone a Milano ($906 per sq ft) che ha registrato un incremento dei
canoni del 7,4% portandosi dall’ottavo al sesto posto.
John Strachan, global head of retail di Cushman & Wakefield, afferma: “Ancora una volta, Fifth
Avenue e Causeway Bay hanno mantenuto le loro posizioni di vie commerciali più costose al mondo.
Abbiamo inoltre visto un incremento in quasi tutte le città principali, poiché i brand internazionali
continuano a competere per assicurarsi le posizioni migliori nelle vie commerciali più ricercate al
mondo”.
Martin Mahmuti, senior analyst dell’European Research Group, afferma: “I rischi economici
permarranno nel 2014, ma ci si aspetta che le condizioni migliorino fortemente in molti mercati. Gli
operatori continueranno nella ricerca delle migliori posizioni, tuttavia l’offerta limitata e i canoni più
elevati potranno rappresentare degli ostacoli per alcuni brand, portandoli a cercare posizioni
alternative vicine alle principali vie commerciali. L’importanza delle città continuerà ad aumentare,
tuttavia sarà considerato con maggiore attenzione l’uso di canali alternativi di vendita, incluso quello
on-line, per sostenere e velocizzare l’espansione.”
LE 10 VIE COMMERCIALI PIU’ COSTOSE A LIVELLO GLOBALE (2013)
US$/SQ.
FT/ANNO
€/MQ/A
NNO
% VARIAZIONE
IN VALUTA
LOCALE
Causeway Bay
3.017
24.983
14,7%
New York
5th Avenue
2.500
20.702
0,0%
Francia
Parigi
Av. des Champs Elysées
1.601
13.255
38,5%
6
Regno Unito
Londra
New Bond Street
1.047
8.666
15,6%
5
4
Giappone
Tokyo
Ginza
984
8.152
7,4%
6
8
Italia
Milano
Via Montenapoleone
906
7.500
7,1%
7
7
Svizzera
Zurigo
Bahnhofstrasse
874
7.236
2,3%
8
5
Australia
Sydney
Pitt Street Mall
850
7.042
0,0%
9
9
Corea del Sud
Seoul
Myeongdong
732
6.063
6,4%
10
11
Austria
Vienna
Kohlmarkt
536
4.440
8,8%
N.
2013
N.
2012
1
1
Hong Kong (Cina)
Hong Kong
2
2
USA
3
3
4
PAESE
CITTA’
VIA COMMERCIALE
Fonte: Cushman & Wakefield (E’ riportata solo una via commerciale per ogni paese, mentre la classifica completa è contenuta nella pubblicazione)
Quando “Main Streets Across the World” fu pubblicata per la prima volta nel 1988, la città con i
canoni di locazione per il settore retail più elevati a livello globale era New York, seguita da Monaco di
Baviera, Tokyo in terza posizione, Parigi in quarta e Londra in quinta.
EMEA
Nell’area EMEA (Europa - Medio Oriente - Africa) si è registrato un incremento dei canoni di
locazione del 2,1%, alimentato dalle migliori condizioni economiche in Europa, da una maggiore
disponibilità finanziaria, dalla domanda attiva da parte degli operatori del lusso e da una maggiore
fiducia da parte dei consumatori. In particolare, risultati incoraggianti sono stati registrati in Europa
Occidentale (2,4%) e Orientale (2,6%). Solo 7 dei 33 paesi analizzati nell’area EMEA hanno
registrato diminuzioni, mentre gli altri 26 hanno riportato valori stabili o in rialzo.
La Francia è stata indubbiamente il paese che ha avuto il maggiore incremento su base annua
(16,3%). Le vie commerciali primarie hanno tratto beneficio dalla straordinaria domanda da parte
degli operatori del lusso: oltre 100 negozi (nuove aperture, ampliamenti, ristrutturazioni e negozi
temporanei) di questo segmento di mercato hanno aperto in Francia dal 2011. Un aumento del
numero di turisti e un’offerta limitata hanno ulteriormente contribuito all’incremento dei canoni di
locazione.
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3
L’aumento dei livelli di affitto nel Regno Unito (6,0%) continua ad esser guidato da Londra, dove
ancora una volta le vie commerciali principali hanno registrato risultati migliori rispetto al resto del
paese. Le vie del lusso come New Bond Street (dove i canoni sono aumentati del 15,6%) e Sloane
Street, continuano ad attrarre un grande interesse da parte degli operatori (mediamente circa 10
brand internazionali che competono per ogni negozio).
La Norvegia ha registrato il terzo rialzo più significativo nell’area EMEA (16,2%) e anche la Russia ha
avuto un aumento dei canoni comparabile (15,4%). In Austria (8,9%), le vie primarie continuano a
trarre beneficio dal turismo e dall’interesse dimostrato dai retailer internazionali.
L’analisi ha evidenziato che la situazione è migliorata anche nei mercati più deboli dell’area EMEA. In
Grecia e Irlanda gli affitti primari hanno registrato una diminuzione meno marcata rispetto all’anno
scorso, rispettivamente del 7,3% e del 7,8%. In altri mercati, come Bulgaria, Ungheria e Portogallo, i
canoni di locazione, che erano in calo nel 2011/12, nell’ultimo anno si sono stabilizzati o sono
leggermente aumentati.
Avenue des Champs-Élysées a Parigi si conferma ancora una volta la via commerciale più costosa
dell’area EMEA, registrando un rialzo dei canoni di quasi il 40% rispetto all’anno scorso e ampliando
così il divario rispetto a New Bond Street a Londra in seconda posizione.
LE 10 VIE COMMERCIALI PIU’ COSTOSE NELL’AREA EMEA
N.
2013
PAESE
CITTA’
VIA COMMERCIALE
1
Francia
Parigi
2
Regno Unito
3
% VARIAZIONE
IN VALUTA
LOCALE
US$/SQ.
FT/ANNO
€/MQ/ANNO
Avenue des Champs-Élysées
1.601
13.255
38,5%
Londra
New Bond Street
1.047
8.666
15,6%
Italia
Milano
Via Montenapoleone
906
7.500
7,1%
4
Francia
Parigi
Rue du Faubourg St Honoré
889
7.364
25,0%
5
Francia
Parigi
Avenue Montaigne
889
7.364
25,0%
6
Svizzera
Zurigo
Bahnhofstrasse
874
7.236
2,3%
7
Italia
Roma
Via Condotti
845
7.000
2,9%
8
Francia
Parigi
Place Vendôme/Rue de la Paix
800
6.628
5,9%
9
Italia
Roma
Piazza Di Spagna
785
6.500
8,3%
10
Italia
Roma
Piazza San Lorenzo
725
6.000
0,0%
Christian Dubois, managing director of retail di Cushman & Wakefield Parigi, afferma: “Posizioni
primarie come gli Champs Elysées o quelle di lusso come Avenue Montaigne si confermano più che
mai l’obiettivo degli operatori internazionali. Esse traggono beneficio dalla domanda congiunta di
brand relativamente recenti desiderosi di incrementare la loro presenza in Francia, di nuovi retailer
stranieri che vogliono espandersi all’estero o di operatori storici che inaugurano nuovi format per far
fronte alla concorrenza crescente”.
Le Americhe
Le Americhe hanno registrato l’aumento dei canoni di locazione più consistente a livello di macroaree
geografiche (5,8%), nonostante l’andamento più lento dell’economia ed in alcuni casi un aumento
dell’offerta di spazi disponibili. L’incremento è stato tuttavia inferiore a quello registrato nel 2011/12
(10,9%).
Anche l’aumento dei canoni primari negli Stati Uniti è stato più ridotto (3,7%) rispetto al 2011/12 ed il
Canada ha mostrato un incremento marginale del 1,7%.
La Colombia ha registrato il maggior rialzo nelle Americhe con valori in crescita del 14,6%, mentre
l’Argentina ha visto i canoni aumentare dell’ 11,5% rispetto allo scorso anno. In Brasile (3,3%),
l’offerta commerciale è migliorata significativamente con l’apertura di oltre 40 centri commerciali.
Il mercato retail messicano ha tratto beneficio dalla ripresa della domanda, ma ha sofferto della
limitata offerta di spazi qualità. In Cile il mercato è rimasto forte, registrando a settembre 2013 un
incremento delle vendite per il quarto anno consecutivo.
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Tra le 10 vie commerciali più costose delle Americhe, le più rappresentate sono ancora quelle degli
Stati Uniti e Fifth Avenue a New York si qualifica come la via con i valori più elevati. Il mercato del
lusso negli Stati Uniti è stato particolarmente dinamico nell’ultimo anno, caratterizzato da transazioni
significative nel settore retail, con l’arrivo di Ralph Lauren, Valentino e Cartier sulla Fifth Avenue.
LE 10 VIE COMMERCIALI PIU’ COSTOSE NELLE AMERICHE
% VARIAZIONE
IN VALUTA
LOCALE
N.
2013
PAESE
CITTA’
VIA COMMERCIALE
1
USA
New York
Fifth Avenue
2.500
20.702
0,0%
2
USA
New York
Times Square
2.100
17.389
0,0%
US$/SQ. FT/YEAR
th
€/MQ/ANNO
3
USA
New York
East 57 Street
1.200
9.937
9,1%
4
USA
New York
Madison Avenue
1.100
9.109
0,0%
5
USA
Los Angeles
Rodeo Drive (Beverly Hills)
575
4.761
6,5%
6
USA
Chicago
North Michigan Avenue
485
4.016
2,1%
7
USA
San Francisco
Union Square
475
3.933
5,6%
8
Brasile
San Paolo
Iguatemi Shopping
404
3.343
4,0%
9
USA
San Francisco
Post Street
400
3.312
9,6%
10
Colombia
Bogota
Shopping Centre
318
2.631
14,0%
Fonte: Cushman & Wakefield
Matt Winn, retail services leader di Cushman & Wakefield nelle Americhe, afferma: “La ripresa
economica negli Stati Uniti e nell’America Latina ha portato anche quest’anno all’aumento dei canoni
di locazione nelle Americhe. La limitata attività di sviluppo e l’interesse sostenuto da parte degli
operatori internazionali hanno generato un incremento dei canoni di locazione richiesti nelle vie
commerciali primarie, come Fifth Avenue, ed in una serie di posizioni commerciali a New York e in
altre città come Miami e Washington DC. I nuovi centri commerciali nell’America Latina hanno
permesso agli operatori di avere una scelta più ampia nel posizionare i propri negozi. Poiché la
domanda continua a superare l’offerta, ci aspettiamo che questa crescita continui anche il prossimo
anno e vi è la possibilità che i canoni di locazione raggiungano livelli mai rilevati in passato.”
Asia-Oceania
L’area dell’Asia-Oceania si è confermata di grande interesse da parte degli operatori internazionali e
ciò si è tradotto in un ulteriore aumento dei canoni di locazione primari (4,5%) rispetto allo scorso
anno. I retailer tuttavia hanno registrato risultati differenti in questa macroarea, con una crescita
generalmente più lenta e una maggiore attività da parte degli operatori del mercato di fascia media.
A Hong Kong (21,8%) si deve nuovamente il merito dell’aumento dei valori primari in questa
macroarea. Inoltre, un rialzo eccezionale nelle tre principali vie commerciali di Hong Kong ha
permesso alle stesse di collocarsi al primo, secondo e terzo posto della classifica di Asia-Oceania.
In Cina, l’appetibilità del mercato è rimasta invariata (6,8%). Nonostante un’attività più lenta da parte
degli operatori del lusso e una maggiore offerta di spazi commerciali, il paese è stato caratterizzato
sia dall’entrata sul mercato di una varietà di nuovi operatori, sia dall’espansione della rete di negozi
da parte dei brand internazionali.
Il rallentamento dei consumi in Corea del Sud (7,2%) ha avuto un impatto sfavorevole sui marchi del
lusso, sebbene questo sia stato bilanciato da marchi del “fast fashion” che hanno invece registrato
risultati positivi.
Il mercato giapponese è migliorato significativamente (6,2%), grazie alla crescita economica ed a una
spesa elevata nel settore retail. Anche a Taiwan si sono registrati canoni in rialzo (10%), grazie alla
forte domanda da parte delle catene della ristorazione e degli operatori internazionali di
abbigliamento recentemente entrati sul mercato. Anche l’incremento marginale registrato in India
(2,1%) è stato favorito dalla forte domanda da parte di operatori della ristorazione e
dell’abbigliamento.
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Causeway Bay (14,7%) è in testa alla classifica delle vie commerciali più costose, sia dell’area AsiaOceania, sia a livello mondiale. Central a Hong Kong, al secondo posto, si è leggermente avvicinata
alla prima posizione, registrando un incremento del 23,3% dei canoni di affitto nell’ultimo anno.
LE 10 VIE COMMERCIALI PIU’ COSTOSE IN ASIA-OCEANIA
N.
2013
PAESE
CITTA’
VIA COMMERCIALE
1
Hong Kong (Cina)
Hong Kong
2
Hong Kong (Cina)
3
US$/SQ.
FT/ANNO
€/MQ/AN
NO
% VARIAZIONE
IN VALUTA LOCALE
Causeway Bay
3.017
24.983
14,7%
Hong Kong
Central
2.290
18.961
23,3%
Hong Kong (Cina)
Hong Kong
Tsim Sha Tsui
2.042
16.911
32,0%
4
Giappone
Tokyo
Ginza
984
8.152
7,4%
5
Australia
Sydney
Pitt Street Mall
850
7.042
0,0%
6
Giappone
Tokyo
Omotesando
849
7.028
8,7%
7
Corea del Sud
Seoul
Myeongdong
732
6.063
6,4%
8
Corea del Sud
Seoul
Gangnam Station
631
5.222
6,6%
9
Giappone
Tokyo
Shibuya
509
4.217
0,0%
10
Cina
Pechino
Wangfujing
436
3.610
4,3%
Fonte: Cushman & Wakefield
Michele Woo, executive director & head of retail di Cushman & Wakefield a Hong Kong, afferma:
“Causeway Bay a Hong Kong si conferma per il secondo anno consecutivo la via commerciale con i
canoni di locazione più elevati e prevediamo che rafforzerà ulteriormente la sua posizione una volta
che i beni di lusso torneranno a raggiungere livelli di vendita elevati. Inoltre, i visitatori giornalieri
provenienti dalla Cina Continentale stanno portando ad un aumento delle vendite di beni per la casa
e di prima necessità. Questa tendenza ha spostato il modello di spesa nella città dai soli beni di lusso
ai beni di fascia media.”
Per maggiori informazioni si prega di contattare:
Claudia Buccini
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Cushman & Wakefield è la principale società privata di servizi per il mercato degli immobili commerciali a livello globale. La
società offre consulenza e rappresenta i clienti per quanto riguarda tutti gli aspetti in materia di locazione e investimento di
proprietà immobiliari e ha consolidato negli anni una posizione preminente nei principali mercati a livello globale, come
dimostra il suo frequente coinvolgimento in molte dei più importanti incarichi di consulenza, locazione e vendita immobiliare.
Fondata nel 1917, ha 250 uffici in 60 nazioni e più di 16.000 dipendenti. Offre un gamma completa di servizi per le diverse
tipologie immobiliari, che comprende la locazione, vendita ed acquisizione, finanza strutturata, corporate financee investment
banking, gestione, progettazione, consulenza e valutazioni. La società gestisce globalmente un patrimonio immobiliare di circa
$4 miliardi. Leader riconosciuto nella ricerca immobiliare mondiale, la società pubblica un'ampia gamma di rapporti disponibili
nell’area Knowledge Center nel sito www.cushmanwakefield.com/knowledge.