cc-tapis®

cc-tapis
®
handmade rugs
PRESSKIT
IMM COLOGNE
MAISON & OBJET
GENNAIO 2017
cc-tapis
®
handmade rugs
IMM COLOGNE AND MAISON OBJET 2017
I nuovi progetti cc-tapis presentati a IMM Cologne e Maison & Objet raccontano
personalità molto differenti tra loro, mantenendo un elemento comune: la centralità
della materia, protagonista sia nel caso in cui rappresenti la base per la
trasposizione di progetti grafici, che nel caso in cui diventi fonte di ispirazione
e oggetto di ricerca.
Una serie di designer hanno espresso le loro differenti sensibilità, che unite alla
consolidata capacità artigianale di cc-tapis, hanno reso possibile lo sviluppo di
combinazioni uniche di nodi, sfumature e disegni: Zo e Chipo di Zaven, originali
letture della tradizione africana delle maschere, After Party di Garth Roberts,
ispirato al mondo della celebrazione, N.N.N. di Federico Pepe, connotato da un
inconfondibile stile grafico, la serie di arazzi Lanolin di Daniele Lora, frutto
di una ricerca sulla lana himalayana cruda, LE(S)S e LA(C)K di Christophe Delcourt,
che gioca con la fibra naturale e le tecniche artigianali per ottenere inediti
effetti cromatici, e Stitch di Chiara Andreatti, in cui le cuciture applicate dopo
la tessitura del tappeto diventano grafismi ‘nomadi.
IMM COLOGNE
16 - 22 January
Hall: 3.2
Stand: D039
MAISON & OBJET Paris
20 - 24 January
Hall: 7 (Now)
Stand: B8
PROFILO AZIENDALE
cc-tapis® viene creata nel 2011 dalla Maison Chamszadeh, fondata nel 1943 e nota in
Francia per la qualità dei suoi tappeti persiani tradizionali annodati a mano. Il
cuore creativo della compagnia è Milano dove, ogni giorno, con un nuovo approccio
alla tradizione cc-tapis® innova usando materiali non trattati, nuovi metodi e
tecniche di annodatura. Tutti i tappeti cc-tapis® sono interamente annodati a mano
da esperti artigiani Tibetani in Nepal. Un grande rispetto per i materiali e per
la cultura di questo mestiere ancestrale si riflette nell’approccio “eco-friendly”
di ogni fase produttiva, dalla scelta delle lane himalayane più morbide e filate a
mano, fino all’utilizzo di acqua piovana purificata per il lavaggio del manufatto
finito, rendendo ogni tappeto cc-tapis ancora più unico. Nessun prodotto chimico,
acido o fibra artificiale sono utilizzati nel processo.
Lontano dalla filosofia della produzione di massa, cc-tapis® vuole offrire un
servizio personalizzato a chi capisce ed apprezza un prodotto di qualità, in cui
nei mesi necessari per produrre un tappeto è contenuta la storia di una cultura
senza tempo.
cc-tapis
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ZO
designed by Zaven
Proudly handknotted in Nepal.
Quality A 125.000 knots sqm
Himalayan wool and pure silk
cc-tapis
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CHIPO
designed by Zaven
Proudly handknotted in Nepal.
Quality A 125.000 knots sqm
Himalayan wool and pure silk
cc-tapis
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ZO e CHIPO
designed by Zaven
I tappeti Zo e Chipo si ispirano alla tradizione africana delle maschere.
Lo Zo è colui che entra in relazione con la maschera, un maestro che dialoga con lo
spirito che la abita. I tappeti fanno propri gli elementi e i colori caratteristici
di tali artefatti, stilizzandoli e geometrizzandoli, la rappresentazione diventa
in questo modo simbolica.
Fondato nel 2006 da Enrica Cavarzan e Marco Zavagno, Zaven è uno
studio di design con sede a Venezia. Zaven realizza lavori nel
campo del design del prodotto, della grafica e dell’allestimento,
ricercando e collaborando con persone e aziende per la creazione e
produzione di pensiero, oggetti e spazi. Zaven ha esposto in italia
e all’estero, al Kalmar Konstmuseum, alla Triennale di Milano,
più volte al London Design Festival e al Designer Days a Parigi.
Fra i clienti Agusta Westland, Antolini Marmi, Atipico, Barberini
Eyewear, Dudù Bags, FontanaArte, HelloVenezia, LineaBeta, Maison
203, Mercedes, Miniforms, Nike, Novamobili, Outly, PaolaC, Red Bull,
Replay Jeans, Secondome, Telecom Italia, Tod’s.
Tre le Istituzioni Ca’Foscari Università, IUAV Università di
Venezia, La Biennale di Venezia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,
Sindika Dokolo Foundation(Luanda), V-A-C Foundation.
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AFTER PARTY black
designed by Garth Roberts
Proudly handknotted in Nepal.
Quality A+ 152.000 knots sqm
Himalayan wool, pure silk and aloe
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AFTER PARTY undyed
designed by Garth Roberts
Proudly handknotted in Nepal.
Quality A+ 152.000 knots sqm
Himalayan wool and pure silk
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AFTER PARTY
designed by Garth Roberts
La natura sottile e astratta del progetto è il risultato di una ricerca e
sperimentazione di Garth Roberts e CC-Tapis. Ispirato al mondo della celebrazione e
ai momenti fugaci della vita, ciò che rimane dopo una festa: coriandoli e colore in
una grafica solo apparentemente astratta. Il design è stato tradotto e trasformato
in tappeto, composto da 152.000 nodi per metro quadrato, da sapienti ed esperte
mani artigiane del Tibet.
After Party è disponibile in due versioni: Nero in Blend di Lana Himalayana, Seta
e Aloe e versione Undyed in Blend di Lana Himalayana e Seta.
Garth Roberts ha fondato il suo studio nel 2010, dopo una serie
di progetti pop-up in collaborazione con le Università di Milano,
Berlino e New York. Prima di aprire il suo atelier, ha acquisito
significativa esperienza lavorando con prestigiosi team di design
in Nord America e Europa. Dal 2009 si è stabilito a Berlino, ma
continua le collaborazioni con diversi studi e aziende tra Milano,
Berlino e New York.
Lo studio lavora in diversi ambiti, dal product design alla
direzione creativa, sviluppando progetti per clienti quali Glas
Italia, Kalmar Werkstätten, Mabeo Furniture, Serralunga, Casamania,
LRRH_Art Project e altri, dagli arredi di alta gamma all’arte
contemporanea.
cc-tapis
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N.N.N.
designed by Federico Pepe
Proudly handknotted in Nepal.
Quality A+ 152.000 knots sqm
Himalayan wool
cc-tapis
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N.N.N.
designed by Federico Pepe
Federico Pepe, o Le Dictateur, è un graphic designer italiano che ha collaborato con
cc-tapis negli ultimi anni, progettando in collaborazione con Patricia Urquiola il
tappeto Credenza, e la collezione Spazio Pontaccio. Adesso presenta “The Net Next
to the Nest”, in breve N.N.N., un nuovo tappeto connotato dalla sua firma audace e
dal suo stile grafico.
Federico Pepe, nato a Omegna nel 1976. Vive e lavora a Milano.
Scrive Azalea Seratoni: ”Federico Pepe è un progettista che si
occupa di come si plasma il processo comunicazionale, consapevole
che progettare è sempre di più intrecciare discipline. È capace
di avviare e costruire relazioni ed esperienze, educato a muoversi
tra pratiche diverse: è artista, autore, regista, catalizzatore,
operatore culturale, connettitore, creativo, editore, imprenditore,
curatore, produttore, pubblicitario.
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LANOLIN BLACK PICCOLO
designed by Daniele Lora
Proudly handknotted in Nepal.
Wallhanging
Himalayan wool
cc-tapis
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LANOLIN BLACK
designed by Daniele Lora
Proudly handknotted in Nepal.
Wallhanging
Himalayan wool
cc-tapis
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LANOLIN BROWN
designed by Daniele Lora
Proudly handknotted in Nepal.
Wallhanging
Himalayan wool
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LANOLIN CIPRIA
designed by Daniele Lora
Proudly handknotted in Nepal.
Wallhanging
Himalayan wool
cc-tapis
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LANOLIN PURPLE
designed by Daniele Lora
Proudly handknotted in Nepal.
Wallhanging
Himalayan wool
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LANOLIN WALL HANGINGS
designed by Daniele Lora
La lanolina, cera che naturalmente avvolge il vello lanoso se questo
non viene trattato. Lanolin è una serie di arazzi, nati come ricerca della più pura
essenza della materia, della lana Himalayana, cruda.
Creature primordiali, minimali ed antropomorfe che con le loro lunghe
frange sembrano rilasciare la tensione accumulata sul telaio durante
la loro produzione.
Daniele Lora Art Director di cc-tapis
cc-tapis
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LE(S)S
designed by Christophe Delcourt
Proudly handknotted in Nepal.
Quality A 125.000 knots sqm
Himalayan wool and pure silk
cc-tapis
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LA(C)K
designed by Christophe Delcourt
Proudly handknotted in Nepal.
Quality A 125.000 knots sqm
Himalayan wool and pure silk
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LE(S)S and LA(C)K
designed by Christophe Delcourt
Christophe Delcourt e cc-tapis:
Christophe Delcourt e cc-tapis: il gusto in comune per l’esplorazione
di nuovi territori
Nel corso degli anni e delle collaborazioni, la ricerca si è accentrata sui
materiali. Poiché il lavoro di Christophe Delcourt è ormai maturo e perfettamente
identificato, gli è offerta la possibilità di muoversi verso un savoir-faire sempre
più preciso, come nella sua recente collaborazione con CC Tapis. «Quello che mi ha
sedotto in CC Tapis, è il loro approccio alla materia e al colore. L’opportunità di
lavorare la fibra naturale, la sua natura intrinsecamente aleatoria. Ad esempio,
le tecniche artigianali fanno sì che il colore non si diffonda sempre allo stesso
modo sulla fibra. Questo rende ogni pezzo unico. Ed è proprio questo che mi ha fatto
desiderare di lavorare sui colori uniformi e non su dei motivi e, in qualche modo,
di accompagnare queste variazioni di tinta fino a farle scomparire». Il risultato
di questa osservazione è una serie di tappeti che declinano, ognuno a suo modo,
l’illusione di una fusione perfetta tra un materiale prezioso - la seta - in un
altro, più crudo – la lana.
cc-tapis
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Itinerario di un designer audace e compiuto
È alla fine del 1990 che il nome di Christophe Delcourt appare
per la prima volta sulla scena del design francese. Una presenza
notata a ragione, poiché egli è un perfetto autodidatta… ma
anche perché, i suoi primi oggetti, non solo li disegna, ma li
costruisce e li edita. Ovviamente egli ne delegherà rapidamente
la fabbricazione, ma questo ingresso in materia già spiega la
caratteristica di questo designer non del tutto come gli altri.
Così nascono i suoi primi mobili. «Fu decisivo l’incontro con un
fabbro e suo fratello ebanista» ricorda. «A contatto con loro, ho
scoperto le tecniche di assemblaggio, il modo in cui la precisione
della realizzazione arricchisce un pezzo. C’era qualcosa di
veramente importante nel connubio tra la purezza dell’intenzione e
la qualità della percezione del pezzo. » Tavoli, sedie e lampade
disegnano rapidamente i contorni di un universo allo stesso tempo
molto preciso e onesto.
Il legno e l’acciaio plasmano oggetti la cui semplice apparenza
maschera la perfetta padronanza della lavorazione artigianale.
È in questo perfetto equilibrio tra la purezza del disegno, la
bellezza di un materiale e l’estrema cura della produzione che lo
stile di Christophe Delcourt troverà la sua piena espressione.
Designer-editore, il suo percorso appare allora già tracciato.
Ma ben presto emerge la voglia di confrontarsi con altri savoirfaire e nuove problematiche. E Christophe Delcourt inizia poco a
poco delle collaborazioni con piccoli e grandi editori francesi e
internazionali: Roche Bobois, Tectona, Baxter, HC 28, Van Rossum,
o, più recentemente, Collection Particulière e CC Tapis. «Uno
dei motivi per cui mi piace lavorare con altri editori è perché
amo esplorare con loro nuovi territori, soprattutto non ripetere
schemi che conosco già. Sono davvero convinto che, come designer,
la mia missione sia di esprimere un sincero punto di vista in
relazione a un modo di produzione esistente, di studiare soluzioni
tecniche, una tavolozza di materiali, di colori ecc., che il modo
sia artigianale o industriale. Perché, contrariamente all’opinione
comune, penso che l’industrializzazione non sia necessariamente
sinonimo di semplificazione».
Il percorso di Christophe Delcourt è quello di un designer
esigente e impegnato. Ma anche di un artigiano che si mette
costantemente in gioco e supera le sue convinzioni per continuare
a muoversi in avanti. «A priori, ci sono materiali che non ho mai
pensato di lavorare e prodotti che non avrei mai immaginato di
disegnare un giorno. Ma più vado avanti in questo settore, più mi
interesso di questi incontri e degli scambi che aprono il campo ad
infinite possibilità.»
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STITCH
designed by Chiara Andreatti
Proudly handwoven in Nepal
Handloom
Himalayan wool and aloe
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STITCH
designed by Chiara Andreatti
Un progetto nato da un approccio manuale dove rocchetti, ago, filo e macchina da
cucire fanno da protagonisti. I primi bozzetti di studio sono stati realizzati con
la macchina da cucire su carta. La materia ricamata ha creato i presupposti giusti
per disegnare l’intera collezione. E’ stata una vera e propria sfida, un nuovo
approccio progettuale anche per gli stessi annodatori. Un lavoro completamente
manuale dove le cuciture applicate dopo la tessitura del tappeto diventano grafismi
dai richiami nomadi su gande scala. Una collezione identificata da ‘leggerezza’ e
delicatezza’ sia nel tratto che nel colore.
Nata nel Veneto, non lontano da Venezia, Chiara Andreatti si
trasferisce a Milano dove si laurea in Disegno Industriale allo
IED nel 2003 e dove frequenta un master alla Domus Academy.Ha
collaborato con studi di design come Raffaella Mangiarotti, Renato
Montagner e dal 2006 lavora con lo studio Lissoni Associati (MI),
seguendo parallelamente progetti freelance e lavorando con aziende
come Atipico, Glas Italia, Non Sans Raison, cc-tapis, Covo, Reflex,
Casamilano e Armani Jeans.
Con una continua ricerca estetica spesso unisce la cultura
artigianale delle sue radici veneziane con il design e le esigenze
industriali, credendo che un tocco artigianale e poetico sugli
oggetti di uso quotidiano arricchirà la nostra vita.
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via san simpliciano 6
20121 - Milano
tel. +39 0289093884
[email protected]
www.cc-tapis.com
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Via Francesco Hayez, 12/14
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