slide - Università degli Studi di Milano

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.
Centro RISORSE Handicap
I modulo - Disabilita visive:
non vedenti e ipovedenti
LE NUOVE TECNOLOGIE
INCLUSIVE PER NON
VEDENTI E IPOVEDENTI
INDICE
q  I NON VEDENTI E L INFORMATICA:UN
MONDO DI PUNTINI
q  UN MONDO DI SUONI
q  INTEGRAZIONE DEL DISABILE VISIVO NELLA
SCUOLA COMUNE
q  UN MONDO DI BIT O DI PUNTINI?!?..QUESTO
E IL PROBLEMA!!!
q  STRUMENTI E AUSILI DIDATTICI SOFTWARE
E HARDWARE
q  ACCESSIBILITA
q  RISORSE E SERVIZI IN RETE
q  BIBLIOGRAFIA
I NON VEDENTI E
L INFORMATICA:UN MONDO
DI PUNTINI
STORIA DEL BRAILLE
Nel XIX sec. Louis Braille inventò l alfabeto fonetico tattile.
•  L A.f.t. era una tavola di segni (64 in tutto) che, basandosi sull associazione
di sei punti poteva consentire la scrittura di lettere, numeri, punteggiatura, note
musicali, caratteri matematici
•  Braille era convinto che un cieco non potendo servirsi della vista dovesse
imparare a leggere attraverso il tatto utilizzando un codice (serie di segni
realizzata ad hoc)
•  All epoca il metodo venne messo da parte perché era convinzione dei
pedagoghi che le persone non vedenti potessero scrivere tracciando caratteri
simili a quelli usati dai vedenti disegnandoli col punteruolo.
•  Il Braille in seguito si impose come metodo principe per l educazione dei non
vedenti.
•  Nel XX sec.sorgono le prime stamperie braille per la produzione di libri,
riviste, partiture musicali, testi scolastici e di consultazione.
•  Negli istituti si insegna l utilizzo della tavoletta:
•  Piano di lavoro, di solito metallico, costituito da solchi paralleli longitudinali,
un telaio per la fissazione del foglio e dell asticella e una riga percorsa da un
certo numero di casellini verticali, uno per ogni carattere
•  Lo scrivente produce segni sul foglio con un punteruolo (usato come una
penna), andando da destra verso sinistra *
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All epoca il limite del Braille era il rapporto assai limitato del lettore con il
messaggio grafico.
Nasce il sistema Ballù che è un procedimento che permette la produzione di
disegni a puntini.
Sono da menzionare:
La Stamperia Nazionale Braille Vittorio Emanuele II di Firenze che,
soprattutto tra gli anni Trenta e Cinquanta, ha stampato di tutto.
La Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita di Monza, che oltre ad
avere una propria stamperia, ha avuto tra i suoi compiti istituzionali quello di
prestare volumi in lettura*.
Alfabeto fonetico tattile
UN MONDO DI SUONI
Come acquisire informazioni audio?
• Mezzi di riproduzione fonica:
Magnetofono a bobine
Registratore a cassette
Il walkman
Lettori mp3
E-book
• Con che finalità?
•  SUPERARE LE BARRIERE CHE SEPARANO IL MONDO DEI VEDENTI
DA QUELLO DEI NON VEDENTI RELATIVAMENTE ALL ACCESSO
ALLA CULTURA
•  ….nello specifico ha permesso:
•  lettura di testi
• Registrazione di lezioni
….Le conseguenze?
• Incremento delle info a disposizione della persona NV
• Maggiori possibilità di acculturazione
• Apprendimento delle lingue straniere*
Cosa ha fatto l U.I.C.?
(Unione Italiana Ciechi)
•  Registrazione di volumi e periodici
•  Organizzazione di grosse nastroteche di livello nazionale che si
occupano della produzione/registrazione dei testi e della loro
distribuzione:
•  Il Centro Nazionale del Libro Parlato dell Unione Italiana dei Ciechi
(http://www.uiciechi.it/ ), con sede a Roma e diverse sedi regionali
•  13 Centri regionali del Libro parlato (
http://www.uiciechi.it/servizi/lp/introlp.asp )
•  Tra i centri regionali va segnalato quello di Padova (già nastroteca
P.Bigini , specializzata nella saggistica di livello universitario (Ente
proprietario UNIONE ITALIANA CIECHI IndirizzoVia L.
Braille, 6 Telefono 049/8712333 PADOVA)
•  Il Servizio del Libro Parlato per i Ciechi d Italia Robert Holmann
curato dal Lions di Verbania
•  Il Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre (
http://www.libroparlato.org/ ) *
Di cosa si occupano i Centri del Libro Parlato?
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Registrano testi e li distribuiscono tramite un servizio di prestito
Su richiesta degli utenti registrano testi di interesse particolare
Questi centri utilizzano volontari o donatori di voce che devono attenersi
ad un protocollo di lettura.
Il C.N.L.P. (Centro Nazionale Libro Parlato)si avvale di attori professionisti di
Radio Rai
Solitamente l iscrizione a questi servizi è gratuita. Alcuni centri invece
chiedono una quota di abbonamento per ricevere libri e periodici*
INTEGRAZIONE DEL DISABILE
VISIVO NELLA SCUOLA
COMUNE
di M.Olivi
Integrazione del disabile visivo
nella scuola
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Storicamente l istruzione del minorato della vista era gestita da istituzioni di
tipo residenziale, presenti già agli inizi del secolo scorso.
Istituzioni di matrice religiosa.
In seguito si trasformarono in strutture che risolvevano problematiche di
origine tiflologica attuando un approccio scientifico per il recupero delle
potenzialità del disabile.
La finalità di queste strutture era di fornire al bambino cieco consistenti e
prolungate occasioni di acculturazione.
Queste strutture speciali avevano la caratteristica di essere chiuse e non
promuovevano l integrazione scolastica.
In seguito a spinte politico-ideologiche ( 70) vennero modificate molte realtà
consolidate, tra cui gli istituti speciali.
Alla base dell emancipazione del disabile e alla socializzazione della disabilità
sta la convinzione pedagogica che il disabile possa intraprendere un percorso
più significativo in contesti e situazioni non speciali …..
….quindi…..
L integrazione nella scuola
comune si pone l obiettivo
di:
•  Superare i condizionamenti negativi sul
percorso formativo dell alunno non
vedente.
•  Superare gli impedimenti alla socialità
•  Superare gli impedimenti all autonomia
•  Superare gli impedimenti alla
acculturazione significativa*
Aspetti metodologici
•  L integrazione del disabile visivo necessita attenzione e valutazioni
specifiche
Infatti…
•  la condizione di minorazione determina oggettive diversificazioni
nel fare didattico.
Quindi è necessario..
•  valutare i problemi che la disabilità ha posto al bambino già
nell evoluzione prescolastica
e…
•  Prevenire le potenziali distorsioni che la minorazione può
comportare
Come?
•  Saturando i bisogni determinati dalla disabilità permettendo lo
strutturarsi nel disabile visivo di una globale normalità
Conseguenza…
•  Il bambino non vedente ha la possibilità di fruire al massimo delle
specifiche proposte che la scuola gli offre.*
• 
• 
La scuola deve domandarsi CHI E quel particolare bambino caratterizzato,
fra l altro da una condizione di minorazione sensoriale
E fondamentale ricorrere ad un attenta valutazione funzionale, individuando
come il bambino funziona attraverso parametri significativi:
Info dagli operatori
scolastici*
Oss. in ambito
scolastico
Info dalla
famiglia
Oftalmologi
Info dai
riabilitatori
Operatori
sociali
•  Le aree da focalizzare sono:
Diagnostica con riferimento alla
minorazione
Psicointellettiva
Dell apprendimento
Performances
funzionali
Abilità sociali
Socio-ambientali
Autonomia
Metodologia dell inserimento
1. 
2. 
3. 
4. 
5. 
Raccolta e sistematizzazione dei diversi elementi conoscitivi indiretti, dati
anamnestici, documentazione informative pregresse, inquadramenti clinici
specifici, resoconti di osservazioni di figure significative.
Determinazione diretta di elementi conoscitivi, attraverso l utilizzo di
strumenti codificati (test di sviluppo; prove di valutazione della funzionalità
senso-percettiva). Osservazione diretta globale e/o sistemica dell allievo
disabile nella classe e in altri contesti naturali
Inquadramento sintetico dei diversi parametri significativi e conseguente
delineazione di un profilo funzionale del soggetto
Elaborazione di un piano educativo individualizzato, in un ottica
programmata.
Costante ricalibratura e ridefinizione in itinere degli obiettivi individuati
sulla base di verifiche e di retroazioni.*
Scendendo nel dettaglio…..
1) A livello specifico della minorazione:
• 
o
diagnosi - età inizio - tempi di insorgenza - grado di disabilità visiva
(totale/parziale in riferimento ai parametri dell'acutezza, del campo visivo,
della motilità oculare, della fissazione) - prognosi
o
Ausili e tecniche di compensazione (lenti, ingranditori, tecniche
tiflologiche, ingrandimenti o adattamenti di materiali)
o
• 
Funzionalità nell'utilizzo della percezione visiva e/o dei sensi residui, in
compiti relativi a: tecniche di individuazione e ricerca (scanning) discriminazioni visive - percezione della profondità - colpo d'occhio/campo
visivo - discriminazioni e riconoscimenti tattili e uditivi - percezione
stereognosica - afferenze propriocettive e cenestesiche - coordinazione
bimanuale - percezione del movimento
Gestione dello spazio (spostamento e orientamento, parametri relativi)*
2) A livello dello sviluppo intellettivo:
a) Area cognitiva: fondamentali ambiti conoscitivi
b) Area percettiva: livelli di integrazione - di riconoscimento
c) Area psicomotoria: coordinazioni
d) Area comunicazione: abilità comunicativa di base
3) A livello generale della persona:
a) Ogni altra minorazione, disabilità, handicap
b) Adattamento/accettazione riferiti alla condizione di minorazione
c) Problematiche sociale ed emotive
d) Capacità di auto organizzazione
e) Autostima
f) Fiducia
g) Motivazione - interesse
h) Attenzione - perseveranza - disponibilità al compito
i) Particolari forze o debolezze
l) Atteggiamento del contesto familiare
m) Atteggiamento delle figure significative della scuola*
E quindi fondamentale…
q  L individuazione delle condizioni di funzionalità dell allievo
Perché?
q  Sono propedeutiche ed essenziali per strutturare il processo di Ins./Appr. nelle
sue connotazioni concrete.
§  Modalità
§  Tempi
§  Tecniche
§  Strumenti
§  In base alle capacità/incapacità dell allievo di ricorrere in modo significativo
alla visione per l accesso alle informazioni si determinerà una prima generale
differenziazione nella metodologia/e utilizzata e adattamenti didattici.
§  In seguito all interno di questi due poli antitetici troveranno giustificazione le
proposte curricolari, vagliando preventivamente i diversi parametri di
funzionalità sensoriali e altre variabili concomitanti*
Possiamo dire che…
L allievo disabile visivo, deve in linea generale fruire durante
la sua scolarizzazione di tre generali risposte ai bisogni
posti dalla minorazione
1.  Adattamento
del curriculum
2. Modificazioni
metodologiche
3. Integrazione al
curriculum o
curricola
aggiuntivi*
1. Adattamento del curriculum
Varie possibilità:
q Proposta di contenuti uguali per l alunno NV con
modificazioni nelle modalità di presentazione atte
a una fruizione attraverso i sensi residui o il
residuo visivo: braille, ingrandimenti, conversione
in rilievo di grafica, presentazioni verbali.
q Tempi più lunghi per lo svolgimento delle attività.
q Continua valutazione degli adattamenti effettuati.*
2. Modificazioni metodologiche
q Quando l attività e/o i contenuti non si
presteranno ad un adattamento si farà ricorso ad
un cambio di metodologia.
per…
q Proporre in modalità più idonee alla condizione di
disabilità visiva determinati contenuti (es.
alfabetizzazione, matematica, scienze).
q In caso di disabilità visiva dovremo favorire in
generale approcci basati sul concreto e sul
manipolabile.*
3. Integrazione al curriculum o
curricula aggiuntivi
q Appositi interventi nati dallo stato di disabilità e
dalle limitazioni negli apprendimenti spontanei in
mancanza di utilizzo naturale della percezione
visiva.
Emergono dei bisogni che…
q Devono essere affrontati e colmati da appositi
interventi*
a) 
b) 
c) 
Abilità e nozioni che per oggetto di insegnamento anche per il
vedente, necessitano di insegnamento e pratiche aggiuntive per
l allievo disabile a fronte di carenze esperienziali e occasioni di
generalizzazione.
Abilità e nozioni che sono intrinsecamente collegate alla condizione
di disabilità in quanto tale (in relazione all uso di ausili e
apparecchiature specifiche o a puntuali performances quale la lettura
tramite l ascolto.
Abilità e nozioni che il vedente apprende di massima attraverso la
spontanea osservazione visiva e l imitazione (mobilità spaziale e
orientamento, abilità di comunicazione espressiva, competenze
sociali ecc).
Area logico-matematica
q  Il bambino NV ha un ampia gamma di materiali e strumenti normali basati
su una metodologia che utilizza la manipolazione.
q  A partire dalla 2° elementare utilizza anche dei sussidi per il calcolo aritmetico
con segnografia braille e materiali specifici:
§  Dattiloritmica a quattro punti e/o il cubaritmo (per aritmetica).
§  Il piano di gomma, album tattili e Geoméplan (composizione su piano
magnetico dei diversi elementi e figure geometriche piane).
Area espressivo-creativa
§  Il bambino consolida, amplia e articola le diverse tecniche di produzione del
tridimensionale e della grafica in rilievo (disegno con tecnica del contorno e/o
relativa all uso di tessiture e materiali diversi)
§  Un alunno ipovedente potrebbe anche essere in grado di utilizzare, con
adattamenti nell uso del colore, nelle dimensioni e tratto grafico, le comuni
tecniche grafo-pittoriche)
§  Nelle competenze del bambino disabile visivo rientra nell arco del 2° ciclo
elementare la tecnica di lettura delle cartine in rilievo e dei plastici geografici*
UN MONDO DI BIT
O DI PUNTINI?!?…QUESTO E
IL PROBLEMA
Attuali sviluppi tecnologici
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• 
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• 
La tecnologica che ha portato alla creazione di attrezzature esclusivamente per
ciechi (Braillex, il Versabraille) è stata superata da sviluppi che ci permettono
di far dialogare il normale Pc con Hardware e software dedicati.
Es.
Display braille: linea tattile che consente all utente di convertire la normale
stampa, riga per riga, in Braille.
Software che permettono di convertire testi direttamente in braille contratto in
varie lingue (inclusi i segni speciali, i simboli, ecc.)
La posta elettronica.
Internet: accesso a dati specializzati che sono diventati strumenti familiari a
ciechi e ipovedenti.
Cd rom
Gli scanner*
q  Fonti di informazioni acustiche
§ 
§ 
Prima: la radio ed i libri parlati (audiocassette,vinile)
Dopo: Audiolibri (cd- file mp3 ecc);Sintesi vocali (software associato a screen reader,
display e stampante braille).
Attraverso la sintetizzazione del linguaggio si può accedere alle info memorizzate con le
tecniche digitali (alti livelli in quasi tutte le lingue)
q  Braille e figure
§  Le info possono essere memorizzate con le tecniche digitali e tradotte in
linguaggio audio o trascritte in braille (dati caricati su disco rigido e letti
attraverso la linea tattile o stampati)
§  Per il braille contratto sono stati creati software speciali.
§  Entro certi limiti anche le illustrazioni e le figure possono essere editate ed
adattate in modo da poter essere lette e riconosciute dai ciechi.
q  Lo scanner
§  Digitalizza automaticamente i testi con l ausilio di software per convertire il
testo in braille contratto o in voce sintetizzata.
q  Programmi di riconoscimento vocale
§  Esistono molti progetti internazionali per lo sviluppo di tecniche per il
riconoscimento vocale (AR=audio recognition-riconoscimento audio)
§  Oggi è possibile digitalizzare i testi attraverso gli O.C.R. (optical character
recognition)
Quindi in futuro sarà possibile:*
•  Produrre testi digitalizzati e memorizzati
attraverso un input audio, sotto forma di
libro parlato.
come alternativa invece…
•  sarà possibile realizzare testi in braille alla
linea tattile o alla stampa su carta.
•  Allora è lecito chiedersi se….*
IL BRAILLE E DESTINATO
AD AVERE UN FUTURO?
SI!
Perché?
q 
§ 
• 
• 
q 
§ 
§ 
L informazione orale viene facilmente dimenticata.
Come studiano gli alunni vedenti ? (Canale sensoriale visivo)
Studiano ed apprendono la scrittura, che rappresenta ancora una delle più
importanti forme di comunicazione.
La imparano:codifica e scrittura (lettura e scrittura corrette)
Imparano ad utilizzarla per imparare: prendere appunti, strutturare info
scritte ecc.
Come studiano gli alunni non vedenti? (Canale sensoriale tattile)
Nella stessa maniera, ma utilizzando strumenti e modalità specifiche.
Molti ciechi hanno rivelato che è ciò che sentono con le dita che riescono a
ricordare per lungo tempo, che rimane impresso nella memoria.
Quindi…… *
q Alla base dello studio c è una strutturazione dei
contenuti che vengono rielaborati attraverso il
linguaggio scritto.
LA FORMA SCRITTA È ESSENZIALE
PER UN CORRETTO
APPRENDIMENTO E PER GLI
ALUNNI CIECHI !
QUESTO SIGNIFICA STUDIARE CON
IL METODO BRAILLE!!
(Il metodo rappresenta un elemento vitale
per la vita della persona non vedente!!!)*
La scuola deve:
In generale
§ 
§ 
§ 
Insegnare il linguaggio scritto (leggere e scrivere) utilizzando metodologie appropriate
alle specificità dell utenza.
Insegnare la capacità di distinguere info importanti da altre inutili.
Insegnare la capacità di riproduzione dei contenuti in forme più o meno strutturate.
Nello specifico (disabilità visiva)
§ 
§ 
Tutte le capacità sopra indicate.
Insegnare a collegare i contenuti delle varie fonti, a riconoscere i contesti, quindi a
gestire l informazione.
§ 
Senza la conoscenza e l utilizzo del braille una persona non vedente rischia…
L ANALFABETISMO!!!!!
..con conseguente…
q 
§ 
§ 
§ 
Vanificazione dell integrazione
Scolastica
Professionale
Sociale*
• 
• 
• 
• 
• 
L invenzione dell alfabeto tattile, ad opera di Louis Braille è stato geniale
Perché:
Ha permesso l utilizzo di un codice trasversale ed universale , in quanto
viene utilizzato in qualsiasi lingua e in qualsiasi materia.
OGGI
L estensione del Braille da 6 a 8 punti permette
La rappresentazione di formule matematiche complesse e di simboli (es.
ASCII).
L utilizzo, tramite periferiche speciale, dell alfabeto braille sul pc.*
q L alunno disabile visivo in uscita dalla scuola dell obbligo
deve possedere queste competenze per avere possibilità di
integrazione professionale (lavori manuali, d ufficio,
amministrativi o accademici)
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
Conoscenza del braille
Conoscenza ed utilizzo del sistema braille nella lingua straniera richiesta
Conoscenza di segni speciali, simboli scientifici e musicali
Conoscenza informatica, in particolare dei programmi di videoscrittura
Capacità di scrivere con punteruolo e tavoletta, dattilobraille, tastiera del
computer, display braille
§  Capacità di strutturare i concetti per iscritto
§  Conoscenza di un numero sufficiente di testi in Braille
q  La percezione acustica è importantissima ed è complementare a quella tattile.
q  L utente una volta effettuato il percorso scolastico personale e in possesso
delle conoscenze e capacità sopra esposte dovrà…
q  Individuare la forma di comunicazione che meglio risponde alle proprie
esigenze*
Per concludere possiamo dire
che:
•  IL BRAILLE RAPPRESENTA UN ELEMENTO
INDISPENSABILE PER COMUNICARE, ED È
PRESUPPOSTO NECESSARIO PER
L INSEGNAMENTO RIVOLTO AI NON VEDENTI.
•  LE NUOVE TECNOLOGIE DEVONO PERMETTERE
L ACCESSIBILITA ED USABILITA DELLE
INFORMAZIONI.
•  IL FINE ULTIMO DEL NOSTRO IMPEGNO DEVE
ESSERE L INTEGRAZIONE SOCIALE E LA
PARTECIPAZIONE DEI CIECHI.
•  DARE PARI DIRITTI E OPPORTUNITÀ (ES. DIRITTO
AD ACCEDERE A QUALSIASI INFO)*
Fine anni 80
Il Personal Computer e il D.O.S.
• 
• 
Personal Computer con programmi funzionanti e sistema operativo MS-DOS
Il DOS si basava su un interfaccia testuale (righe di comandi) che potevano
essere tradotte facilmente in voce o in caratteri braille da 8 punti con software
specifici.
La persona non vedente poteva autonomamente :
•  Scrivere
•  Leggere
•  Far di conto
•  Redigere programmi*
Metà anni 90
Il Personal Computer e WINDOWS 95
• 
Personal Computer con programmi funzionanti e sistema operativo basato su
un interfaccia grafica con icone, barre degli strumenti, il mouse come
strumento principe per selezionare gli oggetti sul desktop.
Conseguenza…
IL NUOVO SISTEMA CREAVA SERI PROBLEMI PER I
PROGRAMMATORI DI SOFTWARE CHE DOVEVANO
ELABORARE
• 
• 
• 
Un software che interpretasse ciò che compariva sullo schermo.
Trasformare icone in parole.
Ideare e realizzare supporti voce e braille per un sistema poco compatibile con
la cecità*
L informatica ha provocato anche:
q  Rivoluzione del Braille
§  Introduzione del Braille a 8 punti
Per quali ragioni?
§  Il vecchio alfabeto tattile utilizzava in diversi contesti lo stesso simbolo, ma
per operare coi pc non era possibile.
Perché?
§  L alfabeto internazionale dei PC è L ASCII ( tavola di 250 segni,
comprendente lettere maiuscole, minuscole, numeri, lettere accentate di
diverse lingue e caratteri che vengono interpretati dalla macchina come dei
comandi).
Quindi
§  Per ogni carattere era necessario un simbolo ad hoc.
§  Sopprimere il segnonumero e la lettera maiuscola, caratteri che nell alf. tattile
a 6 punti servono per determinare le cifre e l inizio di una frase.
§  Stesso discorso vale anche per le lettere accentate e per la punteggiatura.*
Braille a 6 o 8 punti?
q  L introduzione del Braille a 8 punti ha permesso agli utenti non vedenti di
interagire con le macchine, ma….
q  Ha aperto il dibattito tra gli operatori non vedenti sul tipo di codice braille da
utilizzare.
Due fazioni
q  I conservatori vogliono mantenere la simbologia a 6 punti e sono convinti che
l istruzione dei ciechi nelle scuole si debba basare su questo alfabeto.
q  Gli innovatori vogliono dimenticare il braille a 6 punti per utilizzare la
simbologia a 8 punti perché l uso delle macchine (pc) è destinato a crescere.*
Conseguenze della continua
innovazione tecnologica:
q  Rivoluzione del modo di accedere alle info
q  Necessità di una continua alfabetizzazione
q  Necessità di mantenere l Hardware e software sempre aggiornato*
La rivoluzione informatica
Ha determinato:
q Continuo mutamento tecnologico che rende velocemente
obsoleti hardware e software per non vedenti e ipovedenti
§  Display braille
§  I sintetizzatori vocali
§  O.C.R.
§  Ingranditori di immagini
§  Software*
…ed è causa di:
q  Rifiuto ad adeguarsi alla nuova situazione tecnologica
contemporaneamente
•  Crisi del Braille (disabili che non conosco l alfabeto con i puntini e si affidano
totalmente alla tecnologia:
§  Sistemi acustici come il registratore
§  La radio
§  Il sintetizzatore vocale sotto dos OS.
…conseguenze
• 
Progressiva marginalizzazione delle persone non vedenti che non hanno più gli
strumenti tecnologici per comunicare in una comunità che utilizza strumenti
sempre più sofisticati e…
• 
Non si sentono nemmeno parte di una comunità (ciechi) che ha in comune
l utilizzo del codice Braille.
TOTALE MARGINALIZZAZIONE
DEL NON VEDENTE*
STRUMENTI E AUSILI
DIDATTICI
Software e Hardware
Cos è un ausilio?
AUSILIO:
Secondo lo standard internazionale ISO 9999, in fase di adozione quale
standard europeo, gli ausili vengono definiti come "technical aids" o con il più
accreditato termine di "assistive device".
q  Con assistive device si intende qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o
sistema tecnologico di produzione specializzata o di comune commercio,
utilizzato da una persona disabile per prevenire, compensare, alleviare o
eliminare una menomazione, disabilità o handicap.
q  Esiste una classificazione degli ausili che si basa sullo standard ISO che è la
seguente:
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
Ausili per terapia e rieducazione
Protesi ed ortesi
Ausili per la cura e la protezione personale
Ausili per la mobilità personale
Ausili per la cura della casa
Mobilia e adattamenti per la casa o per altri edifici
Ausili per comunicare, informazione e segnalazione
Ausili per manovrare oggetti e dispositivi
Ausili per miglioramento ambientale, utensili e macchine
Ausili per le attività di tempo libero
CATEGORIE DI AUSILI
q TRADIZIONALI
Sussidi tiflodidattici
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
LIBRI A GRANDI CARATTERI
LIBRI BRAILLE/TATTILI
LENTI D INGRANDIMENTO
LENTI E OCCHIALI
SPECIALI
TAVOLETTA E
PUNTERUOLO
CUBARITMO
CASELLARIO
TERMOFORM
PIANO-GOMMA
CUSCINETTO
LA DATTILOBRAILLE
q TECNOLOGICI
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
§ 
L OPTACON
VIDEOINGRANDITORE
SOFTWARE INGRANDENTI
LIBRI ELETTRONICI
LIBRI PARLATI/AUDIOLIBRO
DISPLAY BRAILLE
STAMPANTE BRAILLE
SCANNER
O.C.R.
SINTESI VOCALI
SCREEN READER
AGENDA ELETTRONICA-PC
PALMARI E TELEFONIA
MOBILE (G.P.S.)*
Libri a grandi caratteri
(ipovedenti)
• 
Esiste una particolare editoria che si occupa di pubblicare testi a grandi caratteri.
• 
Finalità: rendere agevole la fruizione e la leggibilità di opere lett. giornali, riviste,
manuali ecc..
COME?
Utilizzando caratteri superiori alla media (minimo di corpo 16)
Utilizzando font adeguati che non si prestino all ambiguità
Margini di impaginazione ben studiati
Carta non riflettente e ad alto spessore
Rapporto equilibrato tra il numero dei caratteri, lunghezza della riga e interlinea
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
COS E LA TECNICA BOOK ON DEMAND
Sistema di stampa digitale, simile a quello delle stampanti laser che permette la
produzione personalizzata di libri ingranditi su ordinazione anche per poche copie.
Le case editrici sono in grado di farlo, disponendo di file di testo in formato digitale
con cui possono, in tempi rapidi preparare dei testi su misura , modificando
dimensioni del carattere, font, spaziatura, margini, contrasti.*
Libri Braille/tattili
(non vedenti)
q  Il sistema di codifica Braille è conosciuto e diffuso come il metodo tradizionale di
scrittura e lettura per i non vedenti.
q  Messo a punto da Louis Braille nel 1829, il sistema è basato sull'uso del tatto e consiste in
segni alfabetici formati da gruppi di punti.
q  Elementi essenziali sono i punti in altorilievo e lo spazio non punteggiato, ossia la
distanza tra un punto e l'altro, ma anche la disposizione dei punti l'uno rispetto all'altro e,
più in generale, la loro collocazione nel rettangolo virtuale; che costituisce il sistema di
riferimento attraverso il quale l'esplorazione delle dita assume un senso logico.
q  La forma fondamentale di questo sistema è data da due file di tre punti messe in verticale
e poste parallele tra loro che occupano superfici rettangolari di pochi millimetri (circa 4
millimetri in orizzontale e 7 millimetri in verticale);
q  La variazione del numero dei punti e le diverse posizioni di quelli impiegati possono dare
luogo a 64 differenti combinazioni che costituiscono l'intero sistema di scrittura.
q  Il codice Braille è utilizzato anche per rappresentare la matematica e la musica.
q  Esistono biblioteche di libri in Braille e diversi centri che svolgono servizio di
trascrizione, stampa e distribuzione.
q  I libri braille per bambini, sono spesso arricchiti di disegni in rilievo realizzati secondo
varie tecniche, sia di tipo artigianale che semi-industriale.*
Lenti d ingrandimento
(ipovedenti)
• 
• 
• 
• 
Strumenti che favoriscono la
visione e la lettura da vicino
Sono di varie forme,
dimensione e potere
ingrandente con un supporto
per l utilizzo manuale.
Esistono modelli auto
illuminanti, provviste di
lampadina.
Generalmente portatili.*
Lenti e occhiali speciali
(ipovedenti)
• 
Sistemi prismatici
• 
Consistono in un occhiale simile a quello
utilizzato per la lettura da soggetti
normovedenti, ma con lenti
ipercorrettive asferiche dotate di una
correzione prismatica, che riduce la
necessità di convergenza degli occhi,
permettendo una confortevole messa a
fuoco ad una distanza compresa tra 7 e
20 cm.
Gli ingrandimenti, massimo 4 x nei
sistemi binoculari e 6 x in quelli
monoculari, li rendono particolarmente
indicati per ipovedenti di medio-bassa
gravità.*
q  Sistemi galileiani
• 
Sono microscopi miniaturizzati
applicabili su montatura.
Sono utilizzabili per la visione da
lontano, ma non possono essere
impiegati nella deambulazione perché
alterano i rapporti spaziali.
Con l'aggiunta di una lente correttiva
anteriore diventano un ausilio ottico
idoneo per la lettura, vantaggioso in
quanto permette una maggiore distanza
di lavoro.
q  Sistemi Aplanatici
Sistemi monoculari che permettono di
sfruttare la visione paracentrale nei
soggetti ipovedenti con alterazione della
visione centrale.
Ingrandimenti fino a 15 x.
Si utilizzano ad una distanza di lettura
molto ravvicinata, sfruttando l'occhio
migliore.*
q  Sistemi kepleriani
§  Sono i sistemi telescopici più potenti
con cui si ottengono i maggiori
ingrandimenti, a costo però di una
riduzione del campo visivo.
Possono essere utilizzati sia per
vedere immagini da vicino che
lontano, ma sono più difficili da
applicare e utilizzare rispetto agli
altri.
Possono essere montati su occhiali
(con costi molto elevati) o, nel caso
di normali binocoli o monocoli,
utilizzati manualmente.
Nelle retiniti pigmentose, dove non è
utile ma dannoso ricorrere
all'ingrandimento dell'immagine, si
possono utilizzare sistemi telescopici
galileiani montati al contrario che
offrono un effetto grandangolo con
un ampliamento del campo visivo.*
q  Filtri
§  L'uso delle lenti filtranti, di diverso
colore e applicabili a tutti i sistemi
descritti permette di amplificare o
ridurre determinate lunghezze d'onda
della luce, esaltano il contrasto con
conseguente miglioramento
qualitativo della visione, minore
abbagliamento e migliore
adattamento alle variazioni
luminose.*
Tavoletta e punteruolo
(non vedenti)
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• 
Piano di lavoro, di solito di metallo o di plastica,
costituito da un piano orizz., con scanalature che
permettono la punzonatura del foglio e un telaio.I due
elementi sono tenuti uniti da una cerniera con solchi
paralleli longitudinali, un telaio per la fissazione del
foglio e dell asticella e una riga percorsa da un certo
numero di caselline verticali, uno per ogni carattere
La tavoletta comune supporta un formato cartaceo di
17 x 26 cm
Il telaio ha 11 possibilità di ancoraggio per il righello
che contiene 24 cellette.Ognuna corrisponde ad un
carattere
Lo scrivente produce segni sul foglio con un
punteruolo (usato come una penna), andando da
destra verso sinistra
Più la punzonatura è leggera e più difficile sarà
percepirla al tatto; se viceversa fosse eccessiva, il
foglio si bucherebbe.
L indice della mano che non tiene il punteruolo
dovrebbe accompagnare la punzonatura,
calibrandone la pressione.
Esistono tavolette palmari in cui il righello funge da
telaio
Tavoletta Marsell che utilizza un bloccaggio
magnetico del foglio.Concezione diversa del righello.
Utilizzata da utenti esperti.
Tavoletta che supporta il formato 34 x 26 cm, lo
stesso della dattilobraille.*
Tavoletta e
punteruolo
Tavoletta e
punteruolo
Cubaritmo
(non vedenti)
§  Foglio a quadretti in Braille,
utilizzato per effettuare operazioni
aritmetiche.
§  Piano di plastica con cellette in cui
si inseriscono dei cubetti con le
superfici riproducenti i segni
Braille della 1° o 5°serie (tavola dei
segni)
§  Utilizzato per apprendere il corretto
incolonnamento delle cifre.*
Casellario
(non vedenti)
§  Strumento propedeutico
all apprendimento del sistema
Braille.
§  Utilizzato nelle prime classi
elementari delle scuole speciali per
non vedenti.
§  E un cubaritmo gigante.
§  Al posto dei cubetti vengono
inseriti dei parallelepipedi che
rappresentano il singolo puntino
Braille.*
Termoform
(non vedenti)
§  E una specie di fotocopiatrice
§  Utilizza matrici in rilievo
§  Riproduce qualsiasi scritta in
rilievo.
§  Utile per la visualizzazione
bidimensionale di piante
topografiche, cartine geografiche.
§  La stampa avviene su fogli in
plastica.*
Termoform
Termoform
Piano-gomma
(non vedenti)
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• 
• 
Strumento da disegno.
E composto da un piano di
gomma e una cerniera che serve a
bloccare il foglio di pellicola
trasparente.
Sopra il foglio è possibile disegnare
con una matita o un punteruolo.
Il risultato è in rilievo.*
Cuscinetto
(non vedenti)
• 
• 
Strumento da disegno.
E costituito da un rettangolo di
gomma piuma spesso 4-5 cm.
Dattilobraille
(non vedenti)
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• 
Macchina per scrivere in Braille.
La scrittura procede da sinistra a
destra.
I caratteri risultano già disposti nel
senso della lettura.
Ogni battuta comprende tutti i punti
che servono per scrivere un
carattere.
La dattilobraille supporta il formato
cartaceo standard 26x34 cm.
Si raccomanda d impostare i
margini: sinistro 3 cm, destro 2
cm.*
L Optacon
(non vedenti)
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• 
Costituito da una microcamera e
una matrice di punti a rilievo che
può riprodurre in modo tattile la
forma dei caratteri stampati su
carta.
I caratteri non vengono ricodificati
in Braille, ma vengono riprodotti in
una sorta di bitmap tattile.
E indipendente dal PC.
Richiede molto addestramento e
sensibilità tattile.*
Videoingranditore
(ipovedenti)
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Serve per ingrandire testi, oggetti
etc…
Formato da un carrello,sormontato
da un monitor sotto il quale è
sistemata una telecamera
autoilluminata.
I testi vengono sistemati sul
carrello e inquadrati dalla
telecamera e letti sullo schermo.
I comandi variano a seconda dei
modelli: le opzioni principali sono:
dimensione d ingrandimento,
luminosità, fuoco, positivo/
negativo, bn/colore.
Può essere utilizzato anche per
scrivere o manipolare oggetti di
piccole dimensioni.*
Videoingranditori
Videoingranditori
portatili
Software ingrandente
(ipovedenti)
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Programmi destinati ad utenti ipovedenti che permettono di visualizzare in
modalità ingrandita il contenuto delle schermate del pc.
Esistono varie modalità di visualizzazione e d ingrandimento:
A tutto schermo
A sezione orizzontale
A sezione verticale
A lente d ingrandimento
Su alcuni modelli è integrata una sintesi vocale ausiliare, utile quando si deve
leggere un testo.
Software particolarmente indicato per risolvere le necessità percettive degli
ipovedenti gravi.
Nel caso in cui il residuo ed il campo visivo lo permettano è di gran lunga
preferibile evitare l utilizzo di questi strumenti, favorendo un ottimale
personalizzazione del sistema operativo del pc*
Libri elettronici
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Libri in formato digitale
Possono essere letti da un PC tramite sintesi vocale, caratteri ingranditi e/o
display Braille.
Lo svantaggio è la necessità di dover utilizzare il pc che complica l accesso a
questo tipo di info.
I testi digitali sono regolati dal copyright. Le case editrici si difendono
utilizzando per la registrazione testi dei formati che limitano la possibilità di
accesso, ma che purtroppo creano anche problemi per l accessibilità ai non
vedenti e ipovedenti.*
Libri parlati/Audiolibri
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Testi interamente registrati su audiocassette o su compact disk
L Unione Italiana Ciechi ed altre associazioni si occupano di fare le trasposizioni
testuali, registrarle e distribuirle.
Esiste un vastissimo patrimonio librario.
Le case editrici non mostrano attenzione ed interesse verso gli audiolibri, a causa del
disinteresse dei lettori normodotati che non lo considerano un possibile modo di
leggere.
I supporti più diffusi sono le cassette magnetiche, mentre nell ultimo decennio sta
prendendo piede il CD-Rom e file digitali in formati compressi come l MP3.
Oggi i supporti hanno una maggiore capacità di memorizzazione .
La lettura e la navigazione del testo è agevolata dall uso di indici, segnalibri, marcatori e
altro.
Progetti inerenti libri parlati:
Consorzio Daisy www.daisy.org/
ALADIN (Ascoltare Libri-Audio-Digitali-Innovativi e Navigabili). E un sistema che
sfrutta il formato MP3 ed ha elevate capacità di memoria (6 ore di registrazione per cdrom).
L associazione promotrice di Aladin è l associazione Cavazza di Bologna
www.cavazza.it
Progetto italiano di lettura agevolata con patners europei 3T-book che sfrutta una nuova
tecnica di riproduzione che associa al testo parlato anche il file digitale.*
Display Braille
(non vedenti)
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Gli utenti non vedenti come
possono leggere il contenuto dello
schermo di un computer?
Utilizzando Screen reader
equipaggiato di sintesi vocale e
display Braille detto anche riga o
barra Braille.
Grazie al display braille un non
vedente può percepire in formato
tattile ciò che viene riprodotto sullo
schermo di un computer.*
Che cos è una barra braille?
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E un apparecchio di lettura (dispositivo in output) formato da un certo
numero di celle Braille piezoelettriche che consentono di rappresentare
qualunque carattere ASCII.
Ogni cella Braille riproduce una lettera (codice) braille.
Oggi esistono 2 braille:
•  Il braille a 6 punti detto braille letterario
•  Il braille a 8 punti detto braille informatico
Il braille a 8 punti nasce dalla necessità di eliminare i prefissi tipici del
Braille tradizionale, come il segnamaiuscola ed il segnanumeri, per rendere
più compatta l informazione.
Che cosa fa una barra braille?
• Riproduce le parole mediante il sollevarsi di piccoli aghi (di solito realizzati in
materiale plastico, metallo o nylon) che si alzano e si abbassano secondo la
codifica del codice braille.
• La persona N.V. controlla autonomamente tutto ciò che compare sul monitor e
leggendone agevolmente il contenuto in formato tattile (codice braille)*
Come funziona?
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Collegato al computer tramite la porta USB (o porta parallela).
Necessita di uno screen reader, perché non è in grado di funzionare da solo in
quanto è un dispositivo di output (per questo detto display) che riproduce ciò
che il sistema gli fornisce.
Il sistema funziona grazie ad uno screen reader che si interfaccia con l utente
N.V. e il sistema operativo con le sue applicazioni
Lo screen reader può essere già equipaggiato di una sintesi vocale senza che
questa interferisca con il dispositivo tattile infatti….
Il dispositivo tattile (barra Braille) può lavorare in modo complementare ad un
output di tipo audio.*
Che caratteristiche ha un display
braille?
q  Utilizza un certo numero di celle (20/40/80) di lettura
q  Una cella è composta da 8 punti e rappresenta uno dei 256 caratteri della
codifica ASCII estesa.
q  Tre celle di stato
§  Forniscono info sulla posizione del cursore e la posizione del focus del display
braille sullo schermo
q  Serie di tasti funzione che consentono all utilizzatore un maggior controllo ed
una maggiore efficienza e un numero maggiore di info. (programmare
impostazioni e spostamenti speciali).
q  Tasti di spostamento, detti tasti direzionali, che consentono di navigare tra il
contenuto dello schermo.
§  Cursor routing. Piccoli pulsanti posizionati sopra ogni cella braille che
consentono di portare il cursore esattamente nel punto di quella cella.*
Tipologie di display braille
q  Dispositivi solo terminale
§  Sono costituiti da riga braille.
Alcuni tasti funzione necessari per
muoversi all interno dell intero
schermo ben più grande degli 80
caratteri della barra.
q  Dispositivi con memoria
integrata
§  Costituiti da riga braille e funzioni
tipiche delle agende elettroniche e
dei computer palmari.
§  Questi dispositivi possono essere
utilizzati autonomamente
(prendere appunti, navigare in
internet, inviare e-mail) o collegati
ad un computer utilizzando le
funzionalità di terminale braille.*
Leggere con il display braille
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L utente non vedente non ha la percezione della reale disposizione del testo
sullo schermo, perché il contenuto viene proposto dalla display braille su righe
proposte una per volta.
La difficoltà per il N.V. è di ricostruire mentalmente la struttura del contenuto
facendosi una rappresentazione di finestre, menu a tendina, pulsanti ecc..
La lettura con il display braille è molto più lenta, perché il testo viene sempre
presentato su una riga di celle (20/40/80). Occorre azionare un tasto,
attendendo la comparsa della nuova riga e tornare indietro con entrambe le
mani sulla barra.
Ancora oggi l utente non ha la possibilità di accedere direttamente ad un tipo
di informazione immediata come quella diretta del video.
Da ciò ne consegue un rallentamento nella lettura del contenuto sia tramite
sintesi vocale che con display braille*
Stampante braille
(non vedenti)
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Consente la stampa in codice
braille su carta partendo da
un qualsiasi testo in formato
elettronico.
La stampante ha la necessità
di utilizzare un software per
transcodificare il testo
predisponendolo per una
stampa in Braille a 6 punti.
Oltre al braille si possono
produrre forme e grafici
molto semplici che possono
essere utilizzati come mat.
Didattico.*
Caratteristiche stampanti
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Esistono vari modelli di stampanti braille catalogabili a seconda delle opzioni
che forniscono:
Velocità di stampa
Possibilità di stampare ad interpunto
Possibilità di stampare su fogli singoli o continui
Possibilità di stampare fronte/retro, grazie alla regolazione della forza della
battuta e dello spessore della carta utilizzata.
Alcuni dispositivi sono muniti di un interfaccia vocale per i messaggi della
stampante.*
Come funziona la stampante?
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La stampante dialoga con il PC grazie ad programma di conversione automatica.
Software che si occupa di convertire un normale file di testo in un altro file contenente la
sua trascrizione in Braille pronto per essere stampato in forma tattile.
Il convertitore si occupa di:
Inserire il simbolo necessario per indicare le maiuscole (il segnamaiuscole).
Inserire il simbolo per marcare i numeri (il segnanumeri).
La formattazione del testo (grassetto, corsivo ecc) può avvenire automaticamente,
dipende dal formato di origine del file e dal software di transcodifica.
Es. ASCII (TXT)
la codifica deve essere fatta manualmente
DOC o RTF
la codifica viene fatta in automatico dal programma se questa
funzione è supportata dal programma.
Il formato delle righe e della pagina braille è indipendente da quello del testo di partenza
e dipende dalle caratteristiche della macchina e dai parametri inseriti dall utente.
Tra il foglio A4 e la stampa braille non c è una corrispondenza 1 a 1 come accade per la
stampa normale, ma per 1 foglio A4 ci vogliono circa 3 fogli braille.
L EFFICIENZA DI QUESTE MACCHINE DIPENDE DALLA COMPLESSITA
DELLE INFORMAZIONI PRESENTI NEI FILE DA STAMPARE*
3 modalità per la stampa
braille
Prodotto dedicato con
caratteristiche
avanzate.
Comune elaboratore di testi. Salvare
il documento e trasformarlo con
un programma separato per
produrre il braille.
Utilizzare delle macro
all interno del programma
Testi.
Programmi di transcodifica:
• 
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ItalBra:
Lavora in ambiente D.O.S. e non si interfaccia con gli applicativi più comuni
Testo preparato prima e poi dato in input al programma che lo genera in output
pronto per la stampa.
WinBraille:
Può lavorare in background e gestire automaticamente le richieste di stampa
che provengono dall applicazione.
Può essere utilizzato anche come un editor braille avanzato.*
Modelli stampanti braille
• 
Stampanti tiger- Prodotte da ViewPlus Technologies e reperibile tramite Tiflosystem www.tiflosystem.it/
• 
• 
Stampa disegni, grafici e braille su carta, cartoncino e plastica
Stampante Index Everest -Prodotta da Index Braille e reperibile tramite Leonardo www.leonardoausili.it/ ,
mondoausili www.mondoausili.it/
Stampante molto veloce, utilizza carta normale pre-tagliata con caricatore di 60-70 fogli. Stampa fronte/retro con
carta di diverso spessore
Stampanti Basic-S e basic-D- Prodotte da Index braille e reperibile tramite leonardo
Hanno un pannello di controllo con funzioni riportate in braille e una sintesi vocale integrata
• 
Stampante MOUNTBATTEN- Prodotta da Quantum technology e reperibile tramite Subvision e
• 
• 
• 
• 
tiflosystem
Pensato per l apprendimento del Braille dei bambini e dei loro insegnanti
• 
Stampante Romeo25- Prodotta da Enabling Technologies e reperibile tramite Tiflosystem
• 
• 
• 
• 
Ha una velocità di stampa di 25 caratteri al secondo
Stampante Thomas- Prodotta da Enabling Technlogies e reperibile tramite Tiflosystem
Consente una stampa a singola facciata con 40 car. Per riga La velocità è di 40 car. Al secondo
Stampante Juliet-Prodotta Enabling Technologier e reperibile tramite Tiflosystem.
Consente una stampa fronte/retro con 56 car. Per riga.La velocità è di 55 car al secondo
• 
Stampante PortaThiel- Prodotta da Tieman BV e reperibile tramite Audiologic
• 
Consente di produrre testi in braille su fogli singoli A4 e sup. e su carta a modulo continuo con un massimo di 39
car. Per riga e 29 righe per pagina.La velocità di stampa è di oltre 20 car. Al sec.E integrata una sintesi vocale
Stampante Versapoint Duo- Prodotta da Freedom Scientific e reperibile tramite Subvision.
Consente id stampare anche fogli con orientamento orizzontale ed ha un buffer di memoria di 30.000 car.*
• 
• 
• 
Scanner
(non vedenti- ipovedenti)
• 
• 
• 
• 
Periferica per la digitalizzazione di
documenti (foto, diapositive, disegni,
testi), o anche piccoli oggetti.
E in grado, grazie ad un sensore, di
leggere un comune foglio di carta, oppure
un supporto trasparente, o una striscia di
negativi, o delle diapositive, e di generarne
un'immagine digitale sul computer che può
essere modificata e rielaborata attraverso
programmi specifici.
.
Ne esistono di diverse categorie, divise
principalmente per forma e modalità di
impiego: a colori o in bianco e nero (scala
di grigi), a letto piano a tamburo o
portatili/manuali.
Uno scanner genera sempre un file di tipo
grafico (anche se la scansione è fatta su un
testo), nel caso di un testo, convertito da
un apposito programma O.C.R. (Optical
Character Recognition) per renderlo
modificabile.*
Scanner manuale
Scanner a letto
piatto
Scanner a tamburo
O.C.R.
Optical Character Recognition
Riconoscimento ottico dei caratteri
(non vedenti- ipovedenti)
• 
Programmi dedicati alla conversione di un immagine contenente testo in un
testo modificabile con un normale programma di videoscrittura.
COME FUNZIONA?
• 
• 
Le immagine vengono importate tramite uno scanner o da sistemi di
digitalizzazione che utilizzano telecamere o webcam.
Il testo viene convertito in testo ASCII, Unicode o in un formato in grado di
contenere anche l impaginazione del documento.*
• 
• 
• 
• 
ADDESTRAMENTO SOFTWARE O.C.R.
I sistemi O.C.R .,per funzionare correttamente richiedono una fase di
addestramento .
L addestramento consiste nel fornire al sistema degli esempi di immagini con
il corrispondente testo in formato ASCII o simile in modo che gli algoritmi si
possano calibrare sul testo che solitamente analizziamo.
Gli ultimi software OCR utilizzano degli algoritmi in grado di riconoscere i
contorni, quindi sono capaci di ricostruire oltre al testo anche la formattazione
della pagina.
O.C.R…
VERY PROBLEM
• NO PROBLEM
per riconoscimento
alfabeto in latino di
caratteri stampati.
PROBLEM
Per riconoscimento
alfabeti non latini e
dei caratteri scritti a
mano libera.
Per riconoscimento
dei caratteri in
corsivo*
Sintesi vocale
speech synthesis
(non vedenti)
•  CHE COS E ?
• 
• 
• 
• 
• 
E un software che riproduce artificialmente la voce umana.
I sistemi che usano questa tecnologia vengono definiti sintetizzatori vocali e
possono essere implementati in software o hardware.
Vengono chiamati anche sistemi text-to-speech (TTS ita: da testo a voce)
perché possono convertire il testo in parole.
Esistono sistemi che convertono simboli fonetici in parole.
Solitamente le sintesi vocali sono multilingue ed utilizzano una normale
scheda audio compatibile Sound Blaster.*
Come funziona la tecnologia
della sintesi vocale?
q  Il sistema text-to-speech è composto da due parti:
q  Front-end
prende il testo e lo converte in simboli fonetici
§  1° prende il testo e converte i numeri e abbreviazioni in parole intere (processo
di normalizzazione del testo)
§  2° trasforma ogni parola in simboli fonetici
§  Divide il testo in varie unità, come per quel che riguarda le frasi.
§  Il processo di assegnazione della trascrizione fonetica alle parole è
chiamato text-to-phoneme (TTP ita: da testo a fonema)
q  Back-end trasforma i simboli fonetici e li legge trasformandoli in voce
artificiale.
§  Prende appunto di questi simboli fonetici e li converte in suono. E come
una sorte di synthesizer*
Programmi di sintesi vocale
•  Audiologic TTS 3
• 
Prodotta da Audiologic
•  Audio Box e Audioblaster
• 
• 
• 
• 
• 
Prodotta da Audiologic www.audiologic.it/
Infovox Desktop
Prodotta da Acapela e reperibile tramite tiflosystem www.tiflosystem.it/
Loquendo
Prodotto da Loquendo e reperibile tramite tifloystem e voice system
•  euroVOICE reperibile tramite Voice system
www.voicesystems.it/ *
…..esistono inoltre:
• 
• 
• 
Dispositivi che leggono testi stampati tramite una sintesi vocale.
Sono composti da:
Un sistema di riconoscimento testi tramite scanner e da una sintesi vocale
uniti in un unico apparecchio che per funzionare non richiede l uso del
computer.
Con questi dispositivi è possibile:
Leggere giornali, riviste, fotocopie, eliminando le figure ed effettuando
automaticamente la decolonizzazione del testo.
•  AudioBook prodotto da Audiologic www.audiologic.it/ *
Screen reader
(lettore dello schermo)
• 
• 
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• 
• 
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• 
(non vedenti- ipovedenti)
Software che identifica ed interpreta il
testo mostrato sullo schermo di un
computer presentandolo tramite una
sintesi vocale o attraverso un display
braille.(tutto quello che appare sullo
schermo viene convertito in voce ed
inviato a un display braille se presente).
Gli S.R possono interagire con i più
diffusi applicativi sw.
Gli S.R. possono accedere a internet
effettuando la navigazione anche su
pagine complesse.
Tutti gli S.R. sono dotati di sintesi
vocale software multilingua integrata.
La sint. vocale può essere sostituita con
una migliore come qualità di voce e
tempi di risposta.
Gli screen reader sono utilizzati da
persone con problemi parziali o totali di
vista.
Solitamente gli ipovedenti usano gli
ingranditori di schermo (screen
magnifier)*
Programmi Screen reader
•  Jaws per Windows
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
Ha integrato la sintesi vocale Eloquence
Prodotto da Freedom Scientific
Reperibile tramite:
Leonardo www.leonardoausili.it/
Mondoausili www.mondoausili.it/
Subvision www.subvisionmilano.com/
Voice system www.voicesystems.it/
•  Hal per Windows
• 
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• 
• 
Prodotto da Dolphin
Reperibile tramite:
Audiologic www.audiologic.it/
Voice system www.voicesystems.it/
•  Supernova
•  Window-Eyes
• 
• 
• 
• 
Ha integrato la sintesi vocale
Eloquence e Realspeak scansoft
Prodotto da GW Micro
Reperibile tramite:
Tiflosystem www.tiflosystem.it/
•  Virgo NT
• 
• 
• 
• 
• 
Progettato per funzionare con i
sistemi operativi Win NT e 2000
Ha integrato la sintesi vocale IBM
ViaVoice/Outloud
Prodotto da BAUM
Reperibile tramite:
Tiflosystem www.tiflosystem.it/
• 
• 
• 
Prodotto da Dolphin
Reperibile tramite:
Voice system www.voicesystems.it/
• 
Integra le funzionalità di ingranditore per Win 98/Me/NT/2000/Xp. La versione ita
include la sintesi vocale Loquendo TTS *
• 
• 
Agenda elettronica-PC palmari e
telefonia
mobile
Nuove frontiere della comunicazione: agende elettroniche, computer palmari e
soprattutto, telefonia mobile.
I limiti principali sono legati alle ridotte dimensioni degli strumenti che sono spesso
causa di problemi di leggibilità e usabilità e che rendono difficoltoso l'uso di alcune
tecnologie speciali (quasi impossibile, ad esempio, applicare un sistema braille ad
una agenda elettronica o ad un pc palmare).
Per l'usabilità uno degli ostacoli principali è la funzione multipla dei tasti che
possono produrre effetti diversi a seconda della situazione e che è possibile
conoscere solo attraverso il display a cristalli liquidi.
Le tecnologie di accesso si basano su:
• 
Inserimento di un software di gestione con sintesi vocale che trasforma in voce tutto
quello che appare nel display (attualmente disponibile solo su pochissimi modelli);
• 
Gestione vocale di alcuni servizi, ad esempio gli SMS, attraverso il gestore telefonico. I
messaggi in entrata vengono registrati e trasmessi a richiesta al destinatario, quelli in uscita
trasformati in audio da una sintesi vocale.
Display a cristalli liquidi con zoom: alcuni telefoni o palmari offrono una funzione zoom che,
nel caso in cui l'ipovisione non è molto grave, consente di gestire l'apparecchio con una certa
autonomia (impostazioni, rubrica, SMS...).*
• 
ACCESSIBILITA
Una nuova tipologia di barriere: quella informatica (internet; cd;
DVD; particolari software ecc..)
Concetti di accessibilità e usabilità di un prodotto informatico
Il W3C ovvero il Consorzio Mondiale del Web e la WAI Web
Accessibilità Initiative
La Web accessibilità Guidelines 1.0
Elenco opere accessibili e non…
Vademecum per la
progettazione e lo sviluppo di
siti Web culturali accessibili e
usabili
Fonti:
C.Mondolfo e F.Frascolla
e del sito http://webdesign.html.it/
Accessibilità per chi?
q Disabili visivi (non vedenti e ipovedenti) e
anziani con problemi di vista;
q Disabili motori;
q Disabili cognitivi, uditivi, stranieri, persone
con bassa scolarizzazione;
q Utilizzatori di dispositivi alternativi e di
hardware e/o browser obsoleti.
…disabili visivi
q Problemi relativi a questo tipo di disabilità:
§  Aspetto grafico delle pagine;
§  Rigidità del layout;
§  Possibilità di navigare tramite dispositivi quali
screen reader + sintesi vocali e/o barra braille.
§  www.subvedenti.it/ (ipovedenti e
personalizzazione di windows: dispensa)
§  www.subvedenti.it (corsi d informatica per
ipovedenti)
…disabili motori
q Problemi relativi a questo tipo di disabilità:
§  Eccessiva vicinanza di contenuti strumenti
di navigazione all interno delle pagine;
§  Possibilità di utilizzare sistemi di
puntamento alternativi e tastiere speciali e/o
sistemi di input vocale.
…problemi cognitivi
q Problemi relativi a questo tipo di disabilità:
§  Contenuti lunghi, complessi e ricchi di
metafore astratte e riferimenti troppo
specifici a livello culturale;
§  Eccessivo uso di termini stranieri e/o
gergali.
…strumentazione obsoleta
q Problemi relativi a questo tipo di disabilità:
§  Adattabilità del layout ai diversi dispositivi
e/o browser;
§  Possibilità di navigare con risorse
tecnologiche obsolete, lente, poco costose o
in situazioni di emergenza e non abituali.
§  www.subvedenti.it/ (dispensa)
§  Quaderni ANS: didattica non solo on-line
• 
• 
• 
Caratteri: utilizzo e
particolarità
Non vedenti:
Utilizzo di tutti i fonts disponibili (forma, dimensione e colore) perché la barra braille e/
o la sintesi vocale interpretano senza problemi i fonts.
I NON VEDENTI PERCEPISCONO IL TESTO ATTRAVERSO AUSILI SPECIFICI
(sintesi voc., barra braille) anche se non fosse visibile alla vista (corrispondenza colore
carattere e sfondo)
•  Ipovedenti e per utenti con difficoltà di percezione cromatica (es.
daltonici):
• 
• 
• 
• 
• 
Monitor di 17 -19
Utilizzo di caratteri (12-18 punti)
Elevato contrasto e particolare cura nella scelta degli apparentamenti tra
colori (dare più opzioni all interno dello stesso sito perché i disturbi visivi
sono molto variegati, ma le stesse esigenze degli utenti normodotati sono
molto diverse).
Bassa risoluzione grafica (640x 480)
Solitamente è preferibile adottare uno sfondo scuro e dei caratteri in
colori molto contrastanti.
*Il Browser MSInternet Explorer permette di ingrandire i font
•  Ricorda che:
• 
PER UN IPOVEDENTE PIU ELEVATO E IL CONTRASTO DI
COLORI E PIU ALTA E LA CAPACITA VISIVA CONSENTITA
• 
• 
• 
Utilizzare font ben disegnati non troppo sottili né troppo compressi
•  Caratteri consigliabili:
Arial, Verdana, Century Gothic, Tahoma, Bookman Old Style e simili
Arial, Verdana, Tahoma
•  HTML.it, il primo sito italiano sul Web Publishing
•  HTML.it, il primo sito italiano sul Web Publishing
•  HTML.it, il primo sito italiano sul Web Publishing
• 
• 
•  Caratteri da evitare
Font compressi:Impact, Juice,Rockwell, Lucida Handwriting, Matisse e simili
Font stilizzati: Matura, Snap, Matisse ITC, Lucida Handwriting e simili
•  HTML.it, il primo sito italiano sul Web Publishing
•  HTML.it, il primo sito italiano sul Web Publishing
•  HTML.it, il primo sito italiano sul Web Publishing
• 
Evitare i font classici Courier New e Times New Roman perché sono troppo
sottili.
• 
• 
Per tutti i font evitare grafie in corsivo
Favorire l utilizzo del bold o grassetto, molto gradito agli utenti ipovedenti.
• 
• 
• 
Altri accorgimenti utili per ipovedenti:
Utilizzare strumenti (softwares) per ingrandire testo ed immagini
Produrre pagine di testo alternativo in tutti i casi in cui il sito ufficiale per varie
ragioni e scelte particolari non può essere accessibile (Aspetto negativo:
doppio lavoro nell aggiornamento delle pagine ufficiali e quelle accessibili).
• 
Quindi per garantire l accesso alle pagine html agli ipovedenti sono i seguenti:
•  Un monitor di almeno 17 -19 ;
•  Una bassa risoluzione video (640x480);
•  Caratteri grandi (da 12 a 18 punti);
•  Particolari condizioni di colori che creino contrasti di livello
elevato.
Codice di marcatura
dell ipertesto HTML 4.0
• 
Il codice di marcatura è il linguaggio che sta alla base dell HTML (da HyperText
Markup Language [linguaggio di marcatura ipertestuale]), cioè quel linguaggio
universale compreso (madre lingua del World Wide Web)e condiviso da tutti i computer
per pubblicare informazioni e distribuirle a livello globale.
• 
L'HTML è linguaggio di pubblicazione usato dal World Wide Web.
• 
Il W3C (World Wide Web Consortium ha definito un nuovo standard internazionale
HTML 4.0).
• 
Questa versione dell'HTML è stata progettata con l'aiuto di esperti nel campo
dell'internazionalizzazione, così che i documenti possono essere scritti in una qualsiasi
lingua ed essere facilmente trasportati in ogni parte del mondo.
• 
L'HTML 4 estende le possibilità dell'HTML con meccanismi per i fogli di stile, lo
scripting, i frame, gli oggetti incorporati, con un miglior supporto per la scrittura da
destra verso sinistra e per quella a direzione mista, con tabelle più ricche e miglioramenti
ai moduli, con l'offerta di una maggiore accessibilità per le persone affette da disabilità.
.
L HTML e l accessibilità
Nella misura in cui la comunità del Web si allarga e i suoi membri si diversificano per capacità e
competenze, assume cruciale importanza il fatto che le sottostanti tecnologie siano appropriate agli
specifici bisogni dei loro utilizzatori. L'HTML è stato progettato per rendere le pagine Web più
accessibili a chi è affetto da limitazioni fisiche. Gli sviluppi dell'HTML 4 ispirati dalla cura per
l'accessibilità comprendono:
•  Una migliore distinzione tra la struttura e la presentazione di un documento, in modo da incoraggiare
l'uso dei fogli di stile in luogo degli elementi e degli attributi di presentazione dell'HTML.
•  Moduli migliorati, grazie all'aggiunta di tasti di accesso rapido, alla capacità di raggruppare i controlli
del modulo in base al significato, alla capacità di raggruppare le opzioni SELECT in base al
significato, e alle etichette attive.
•  La capacità di inserire nel codice di marcatura una descrizione testuale di un oggetto incluso (per
mezzo dell'elemento OBJECT).
•  Un nuovo meccanismo per le mappe immagine dal lato cliente (l'elemento MAP), che permette agli
autori di integrare collegamenti di tipo immagine e testuali.
•  La richiesta che un testo alternativo accompagni le immagini incluse per mezzo dell'elemento IMG e
le mappe immagine incluse per mezzo dell'elemento AREA.
•  Supporto su tutti gli elementi per gli attributi title e lang.
•  Supporto per gli elementi ABBR e ACRONYM.
•  Una più ampia gamma di mezzi di comunicazione ( braille, ecc.) compatibili con l'uso dei fogli di
stile.
•  Tabelle migliorate con l'inclusione di didascalie, raggruppamenti di colonne e meccanismi per
facilitare la riproduzione non visuale.
•  Descrizioni estese di tabelle, immagini, frame, ecc.
Gli autori che progettano pagine avendo cura della loro accessibilità non solo riceveranno l'approvazione
dei gruppi legati all'accessibilità, ma ne trarranno beneficio anche in altri modi: i documenti HTML
ben progettati, che distinguono tra struttura e presentazione, si adatteranno più facilmente a nuove
tecnologie.
Collegamenti ipertestuali:
Links
• 
Link: collegamento che permette la navigazione sul web, passando da un sito
ad un altro o semplicemente da una pagina all altra.
• 
Solitamente sono testi o immagini che funzionano da puntatori verso altre
risorse contenute nello stesso sito o in altri.
• 
I links possono essere letti da sintesi vocali e/o barre braille.
• 
Il nuovo standard HTML 4.0 rende possibile anche la lettura di link inseriti
in mappe sensibili, negli applets e nei javascripts.
• 
I Link possono essere utilizzati anche per creare delle didascalie su immagini
che necessitano di una lunga descrizione, non esauribile con una semplice
frase.
Colori:
( ipovedenti)
• 
Per i Non vedenti possiamo utilizzare una corrispondenza tra colore carattere e
sfondo, per nascondere le info che disturberebbero un normodotato, ma
agevolano la lettura del non vedente.
• 
Per gli utenti ipovedenti è necessario creare il contrasto che deriva dalla
combinazione tra sfondo e caratteri (es. font di colore chiaro su sfondo scuro,
font a tinte luminose su sfondi a tinte opache)
• 
• 
Meno contrasto tra colore carattere e sfondo = più problemi di leggibilità.
Più contrasto tra colore carattere e sfondo = meno problemi e maggiore
leggibilità.
E necessario far passare tutte le informazioni attraverso il testo, perché
possano essere lette con ausili dai non vedenti, ma anche da ipovedenti.
Evitare di utilizzare associare un colore ad una domanda/risposta perché non
può essere interpretato da un utente non vedente. Questo obbligherebbe il
webmaster a fornire di chiarimenti testuali alternativi l utente disabile.
• 
• 
Contenuti:
chiarezza linguistica dei testi
q Il contenuto deve essere:
§  Efficace
§  Immediato
§  Espresso con un linguaggio semplice e comprensibile non equivocabile
q Evitare
§  Testi incoerenti ridotti a slogan, con errori grammaticali o di
digitazione, acronimi e abbreviazioni non spiegate, perché gli ausili
per i non vedenti interpretano fedelmente ciò che appare sullo
schermo, compresi gli errori. Il pericolo è che il non vedente potrebbe
equivocare il messaggio
Un webmaster deve:
q Utilizzare un check spelling che risolva
problemi grammaticali.
q Una sintesi vocale che rilegga il testo, o
un altra persona che lo rilegga e corregga.
q Utilizzare correttamente il codice html.
q Aver buon gusto estetico.
q Avere competenze grafiche per
l ideazione e costruzione delle pagine.
Elementi grafici in movimento:
applets e javascripts- Grafica vettoriale
•  Applet: un programma che viene eseguito come "ospite" nel contesto
di un altro programma, per questo detto container, su un computer
client. In altre parole un'applet è un programma progettato per essere
eseguito all'interno di un programma-container, ne consegue che
l'applet non può essere eseguita indipendentemente da un altro
programma.
•  Javascript:JavaScript è un linguaggio di scripting orientato agli
oggetti comunemente usato nei siti web.
Fogli di stile
q  Foglio di stile: insieme di regole che danno indicazioni dirette al documento
XHTML, inerenti la formattazione.
§  L utilizzo di fogli di testo determinano:
§  Un controllo sulle pagine
§  L eliminazione di codice superfluo
§  Un alleggerimento delle pagine e una maggiore navigabilità
§  Piena accessibilità
§  Tempi di caricamento delle pagine molto più rapidi
§  Utilizzando i fogli di stile possiamo eliminare l utilizzo delle tabelle per
impaginare gli ipertesti, che creano problemi di lettura agli screen reader e
barre braille.
Forms: moduli
q  Form: è un termine usato per indicare l'interfaccia di un'applicazione che
consente all'utente di inviare uno o più dati liberamente inseriti dallo stesso;
per descriverlo, può essere utile la metafora della "scheda da compilare" per
l'inserimento di dati.
§  I moduli non danno problemi di accessibilità ai non vedenti, ma devono
rispettare due condizioni:
§  Non si devono aggiungere alle caselle inserite nei moduli elementi grafici
(immagini o icone)
§  Deve essere presente una sola etichetta con relativa richiesta.
§  L etichetta può precedere la casella sulla stessa riga o trovarsi nella riga
precedente il controllo.
§ 
Una sola etichetta e un solo controllo per riga.
Frames
q  Frame: In HTML i frame consentono agli autori di presentare i documenti in
viste multiple, che possono essere finestre indipendenti o sottofinestre. Le viste
multiple offrono ai progettisti un modo per mantenere determinate
informazioni visibili, mentre altre viste sono fatte scorrere o sono sostituite.
§  Suddivide una pagina htm in più riquadri in ognuno dei quali è possibile far
apparire un documento diverso.
§  Può essere utilizzato per inserire dei sommari per agevolare la navigabilità del
sito.
§  Non tutti i programmi di sintesi vocale, browser individuano e leggono i
frames. Dalla versione 3.5 del 2000, lo screen reader Jaws riesce ad
individuarli.
§  Un webmaster dovrebbe tener conto di queste difficoltà assicurando una
pagina alternativa senza frames.
Gif animate
§  Gif: (Graphic Interchange Format, cioè un
formato di compressione immagini che
supporta da 2(b/n) a 256 colori.
§  Le gif possono essere utilizzate:
§  Per decorare il sito
§  Per veicolare informazioni
§  Quindi è necessario munire ogni gif di una
didascalia esplicativa.
Grafici
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• 
• 
I grafici sono oggetti come le
immagini, le gif animate e le mappe
sensibili quindi per renderle accessibili
dobbiamo segnalarne la presenza.
E necessario:
Associare al grafico (info
esclusivamente visiva) una didascalia/
legenda
Descrizione ai piedi del grafico che ne
descrivano sinteticamente il contenuto.
Nel caso in cui la descrizione fosse
ampia possiamo associare il grafico ad
un link con una spiegazione
approfondita.(testo alternativo)
Messico: composizione dei gruppi etnici
Messico, composizione dei gruppi etnici. Un grafico a
torta illustra la consistenza dei tre principali gruppi
etnici: meticci 56%, nativi americani 29%, europei
15% (principalmente di origine spagnola)
Grafico testo alternativo
§  Esempio 2: Grafici, testo alternativo§  Esempio 2 - Testo di riferimento del grafico L'immagine
rappresenta un grafico a torta, sezionato in quattro segmenti
contraddistinti da quattro diversi colori. Il titolo del grafico è
"Circa un quarto dell'intera popolazione messicana vive nei
quattro maggiori agglomerati urbani del Paese [i dati sono espressi
in milioni di abitanti]". La legenda, inserita nell'immagine stessa,
contiene, nell'ordine, le seguenti informazioni
§  Puebla 1.454
Monterrey 2.522
Guadalajara 2.847
Città del Messico 15.047I dati si riferiscono alle quattro più
popolose città messicane e non tengono conto dei loro hinterland:
infatti, per esempio, per Città del Messico e insediamenti abitativi
circostanti si dovrebbe parlare di circa 22 milioni di abitanti.
Immagini:
inserimento nella pagina web
§  Evitare di fornire l utente non vedente solo di
pagine alternative testuali che escludano gli
elementi grafici.
§  Anche per le immagini, vale quanto detto per i
grafici, le gif animate ecc…:
§  Ad ogni immagine, per garantire l accessibilità,
deve essere associata un testo che la descriva.
§  Per descrivere un immagine vengono utilizzati
anche dei files sonori (Mp3, RealAudio,Wave), che
contengono una didascalia parlata.
Impaginazione:
criteri generali
•  Per rendere accessibili ai disabili della vista le pagine web è
assolutamente necessario:
•  Evitare per quanto possibile l uso di tabelle,anche se il rilevamento
delle tabelle è oggi assicurato dallo standard HTML 4.0
•  La sequenza degli elementi contenuti nella pagina deve avere una sua
logica.
•  In alto poniamo una sintetica descrizione testuale dei contenuti con i
vari link.(daranno un quadro complessivo delle risorse che il sito
offre).
•  Gli elementi grafici dovranno contenere sempre una didascalia o un
testo descrittivo.
•  Nel caso le pagine siano particolarmente complesse verranno inserite
pagine di testo alternativo, segnalate in testa alla pagina tramite link.
•  Deve essere sempre chiara l indicazione di dove porta un link, e mai
frasi come: clicca qui , troppo generiche.
Ipovedenti:
strumenti specifici
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Configurare lo schermo a una risoluzione 640x480
Creare contrasti di colore tra sfondi e caratteri: più accentuato è il contrasto,
migliore sarà la percezione visiva.
Se si usano delle tabelle per l impaginazione della pagina html sarà opportuno
indicare i valori relativi alla table width in percentuale anziché in pixels.
(Permette agli ipovedenti di non perdere la visione d insieme della pagina
web).
Utilizzare in maniera oculata e parsimoniosa, immagini fisse e animate, applets
ecc. e mai troppo grandi per agevolare la visione, che potranno anche utilizzare
dei software specifici per mettere a fuoco.
Utilizzo di ingranditori (software Magnifier), che hanno la funzione di
aumentare le dimensioni di ciò che appare sullo schermo.L ingrandimento
riduce la porzione di schermo che può essere consultata ed è possibile
ingrandire la parte che vogliamo attraverso un sistema di puntamento.
Multimedialità:
audio e video
§  Evitare che dei file audio partano contemporaneamente
all apertura della pagina, perché la scheda audio nello
stesso momento, ma per funzioni differenti sovrapporrebbe
il contenuto del file con quello che legge la sintesi vocale.
§  Si dovrebbero:
§  Collegare i files audio alla pagina con un link, che l utente
non vedente può facilmente rilevare e utilizzare,
escludendo temporaneamente la sintesi vocale
collegandosi al link.
§  Anche i file audio e video devono essere forniti di un testo
alternativo che descriva tutto il contenuto.
Operazioni da evitare
§  Evitare l utilizzo di formati non menzionati nel W3C
(es.pdf acrobat reader, fla o swf di Flash. Software che
necessitano di plug-in che non vengono riconosciute dai
softwares di navigazione standard e dagli screen reader e
barra braille.
§  Evitare l inserimento di codici html che si riferiscano a
files audio e alla possibilità di offrire l ascolto. Di questi
ultimi in coincidenza con l apertura della pagina.
(Sovrapposizione sonora tra il file e la sintesi vocale)
§  Evitare il reindirizzamento automatico di una pagina o
l auto refresh.
§  Evitare il comando APPLET per inserire in una pagina
html gli applet Java.
Scritte in movimento:
scritte lampeggianti html dinamico
§  Con le ultime versioni degli screen reader gli
utenti non vedenti attraverso sintesi vocale
possono leggere testi in movimento, mentre con
software e ausili più vecchi non è possibile.
Quindi…
§  dobbiamo fornire di testo alternativo tutte le
scritte contenenti elementi in movimento o
lampeggianti.
Sommari e mappe
•  La presenza di un sommario è fondamentale in un sito perché:
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Organizza e chiarifica la struttura e i contenuti del sito.
Agevola l esplorazione del sito.
Ma….
La sintesi vocale legge il contenuto del sito partendo dall alto del monitor
dalla prima riga fino all ultima.
Quindi è importante:
Fornire un indice dei contenuti all apertura della pagina principale di un sito,
oppure un link dove sia possibile consultare con la sintesi v. un sommario.
Alternativa:
Creare un sommario mappando un immagine contenente zone sensibili (link)
che al passaggio del mouse rivelino la loro destinazione (contenuti).
Tabelle:
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utilizzo e avvertenze
Le tabelle sono elementi ancora difficili da gestire.
Non crea problemi per la sintesi vocale una tabella a colonna singola,
mentre una tabella a multicolonne viene rilevata e letta come se i
suoi contenuti fossero disposti su una sola riga.
E possibile leggere i contenuti di una tabella a più colonne solo
quando in ciascuna cella c è una sola riga di testo.
Evitare l uso nidificato di tabelle addirittura incomprensibili per gli
screen reader.
Quindi è necessario:
Fornire ogni tabella di una trascrizione lineare alternativa del testo
Il dimensionamento delle tabelle deve essere espresso in percentuale
anziché in pixel. Questo consente, nel caso in cui gli ipovedenti
cambino risoluzioni grafica di mantenere inalterata la visione della
pagina.
Testi alternativi
Tutte le descrizioni che devono essere fornite in alternativa a tutti gli
elementi grafici (immagini, grafici ecc) contenuti nelle pagine html.
•  Elementi testuali che chiariscono la funzione di una
immagine nel contesto di un documento.
•  Descrizioni estese per immagini complesse (solitamente su
pagine separate,collegate con un link).
•  Descrizioni sonore (file mp3 ecc).
•  Trasformazione in testi alternativi lineari per tabelle
multicolonna.
•  Dimensioni, colori/contrasto fonts per ipovedenti.
•  Versione alternativa per pagine con frames (non tutti i
browsers e screen reader sono in grado di riconoscere i
frames).
Valutazione di accessibilità del
sito
•  Descrivere sempre le immagini fisse.
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Utilizzare contrasti di colore marcati e fonts di dimensioni abbondanti (almeno
14 punti) per favorire la lettura degli ipovedenti.
Usare per i link un frase che abbia senso anche se usata al di fuori del contesto.
Utilizzare i fogli di stile per l impaginazione invece delle tabelle di layout.
Assicurare che tutte le info. veicolate per mezzo di colori siano disponibili
anche senza colori.
Identificare le intestazioni per le tabelle contenenti dati. Le tabelle per essere
accessibili devono essere leggibili riga per riga. Non usare mai le tabelle per
ottenere un impaginazione a colonne.
Prevedere l inserimento di un sommario o di una mappa del sito.
Dichiarare in quale lingua è scritto il documento e segnalare ogni cambio di
lingua.
Organizzare i contenuti delle pagine in modo logico e chiaro.
Dare testi alternativi per tutti quegli elementi che non possono essere
riconosciuti (applet, plug-ins, gif animate, grafici, audio e video).
Fornire un titolo a tutti i frames.
Controllare alla fine il proprio lavoro.
•  Un servizio di validazione è il W3C HTML
Validation Service
http://validator.w3.org/ fornito direttamente
dal World Wide Web Consortium.
Editor per lo sviluppo di un sito
Web
q Evitare:
§  Microsoft FrontPage
§  Alla portata di tutti, perché non impone la
conoscenza dei codici di marcatura, ma è il
peggior modo per realizzare pagine html. Inoltre
dà problemi per l inserimento di file musicali o di
tag per la descrizione di immagini.
q Consigliato:
§  Semplice editor di testo come Blocco note di
Windows o SimpleText di Macintosh.
Perché:
•  Molti di questi programmi obbligano ad inserire
direttamente nel codice html gli attributi e gli
elementi necessari per garantire l accessibilità.
•  Usare strumenti che si basano sulla grafica può
trarre in inganno, perché ciò che vediamo in fase
di elaborazione e solo uno dei modi con cui il
documento può essere visualizzato dall utente.
•  I file html ottenuti con editor grafici in alcuni casi
non mantengono integri i tag introdotti per
l accessibilità.
•  I programmi di editing non prevedono nessun
aiuto per la creazione di pagine accessibili.
Web Accessibility Initiative
I dieci comandamenti dell'accessibilità dei siti WEB
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Per una guida completa visita l'URL: http://www.w3.org/wai
Immagini e animazioni: Usa l'attributo ALT per descrivere quanto si vede.
Mappe grafiche (image maps): Usa mappe sul programma di navigazione (client
side) e testi descrittivi per le varie parti dell'oggetto.
Multimedia: Fornisci una descrizione alternativa per l'audio e il video e una
versione accessibile nel caso il formato sia inaccessibile.
Collegamenti (Links): Usa un testo che abbia senso anche se letto fuori dal contesto.
Ad esempio, non usare "clicca qui .
Organizzazione della pagina: Usa le intestazioni, le liste, e una struttura
consistente. Usa i CSS per l'impaginazione e gli stili dove possibile.
Grafici: Proponi un riassunto o usa l'attributo LONGDESC.
Script, Java, e plug-in: Fornisci un testo alternativo nel caso di funzioni non
supportate o inaccessibili.
Frame: Ogni frame deve avere un nome coerente, usa l'attributo TITLE oppure
NAME .
Tabelle: Fai in modo che siano leggibili per riga. Riassumi il loro contenuto. Non
usare le tabelle per ottenere un'impaginazione a colonne.
Controlla il tuo lavoro: Controlla il tuo HTML. Usa degli strumenti di valutazione
e dei browser in modo testo per controllare l'accessibilita .
Elenco opere multimediali accessibili
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Vocabolario e dizionari Zanichelli: Edizioni 2007
Vocabolario della lingua italiana in CD-ROM, "IL DEVOTO-OLI" 2007 - Le Monnier Editore
Banche Dati Giuridiche - UTET
Dizionario italiano-inglese/inglese-italiano Garzanti Hazon 2005
Dizionari Zanichelli 2006
Vocabolario della lingua greca "GI" di Franco Montanari, seconda edizione (versione per non
vedenti) in CD-ROM - Loescher Editore
Vocabolario della lingua latina "IL" di Castiglioni e Mariotti, terza edizione (2004/2005) (versione
per non vedenti) in CD-ROM - Loescher Editore
Enciclopedia Zanichelli 2004 e 2005 in CD-ROM - Zanichelli Editore
Vocabolario di Italiano "Lo Zingarelli 2005" in CD-ROM - Zanichelli Editore
Vocabolario di Italiano "Lo Zingarelli 2004" in CD-ROM - Zanichelli Editore
Dizionario Italiano/Inglese e Inglese/Italiano "Il Ragazzini 2004" in CD-ROM - Zanichelli Editore
Traduttore "TG Quick" Italiano/Inglese e Inglese/Italiano in CD-ROM - Garzanti Editore
Dizionario Italiano/Tedesco-Tedesco/Italiano a cura di Edigeo in CD-ROM - Zanichelli Editore
Vocabolario di Italiano "Lo Zingarelli 2001" e "Lo Zingarelli 2003" in CD-ROM - Zanichelli
Editore
Dizionario Italiano/Inglese-Inglese/Italiano "Il Ragazzini" in CD-ROM (terza edizione) - Zanichelli
Editore
Dizionario Italiano/Inglese-Inglese/Italiano di F. Picchi (edizione 2000 e edizione 2003) - Hoepli
Editore
"I dizionari per sempre" distribuiti in allegato della testata del Gruppo Editoriale L'Espresso ©
1999-2000 - Zanichelli Editore
Microsoft Encarta 2000 - Enciclopedia Multimediale
"I Grandi classici della letteratura straniera" pubblicata dall'"Espesso" nel 1999
Programma per la consultazione della "Letteratura Italiana in CD-ROM" pubblicata da "La
Repubblica" nel 1999
Opere multimediali al momento non accessibili
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"Nova Ipertex" - Edizioni UTET
"Omnia 2003": Enciclopedia multimediale distribuita con Panorama nel dicembre del 2002 De Agostini Editore
"Virtualis": Enciclopedia multimediale distribuita con Famiglia Cristiana nel dicembre del
2002 - e.BisMedia Editore
"La Grande letteratura Italiana Einaudi" distribuita da Panorama nel 2002 - Mondadori
Informatica Editore
"Poesia del mondo" distribuito da l'Espresso nel 2002 - Gruppo editoriale l'Espresso S.p.A.
"Storia del XX secolo" distribuito da l'Espresso nel 2001 - Gruppo editoriale l'Espresso S.p.A.
Il Vocabolario della Treccani - Edizioni Treccani
Dizionario interattivo "Talk Now!: Impara l'inglese" - Eurotalk Interactive Editore
L'enciclopedia Rizzoli-Larousse - Rizzoli Editore
Dizionario italiano/inglese-inglese/italiano "VivaVoce" - Garzanti Editore
Vocabolario della lingua latina "IL" del Castiglioni/Mariotti (edizione 2000/2001) - Loescher
Editore
Dizionario della lingua italiana di Francesco Sabatini e Vittorio Coletti - Giunti Editore
Dizionario della lingua italiana "Il Gabrielli su CD-ROM" - Elemond Interactive Education &
Arnoldo Mondadori Editore
RISORSE E SERVIZI IN RETE
Siti italiani- europei- mondiali
Risorse software per apprendimento Braille
Associazioni e gruppi spontanei
Associazioni di categoria
Rivenditori specializzati
Ditte produttrici di hardware e software speciali
Progetti
Altri siti sull argomento
Associazioni e gruppi spontanei
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La Rete favorisce le aggregazioni spontanee: ecco ASCITEL
www.ascitel.too.it/ , l associazione ciechi telematici. Nata nella rete
amatoriale Fidonet, successivamente è approdata su Internet ed oggi conta vari
"soci", che da ogni parte d'Italia chiacchierano del più e del meno nella
apposita mailing list.
Un altro gruppo spontaneo di ciechi sorto all'inizio del duemila è
Salotto per tutti. Animato con passione da Bruno Scola riunisce ciechi e
vedenti in una mailing list, un sito web, ma anche in altri ambiti (ad es. contatti
telefonici per la soluzione dei problemi che si incontrano nell'utilizzo del
computer).
Vi sono anche altre mailing list, che in questi ultimi anni hanno riunito i
disabili visivi sul web. La più antica è Uictech, una lista tecnica nella quale si
discute dei programmi speciali che consentono ai ciechi l'utilizzo del computer
e della loro interazione con i normali software utilizzati da tutti, come Word,
Internet Explorer, ecc.
Un'altra lista da segnalare è Chiacchiere: nata spontaneamente tra alcuni
utenti della lista Uictech per avere uno spazio in cui discutere di problemi non
tecnici, dopo essere stata gestita in modo manuale da Massimo Vettoretti e
Simone Dal Maso, ora è ospitata anch'essa sul server di Yahoo Gruppi.
Vi è poi Caffeitalia: creata dopo una diatriba all'interno di Salotto per tutti,
riunisce persone che discutono su grandi temi a partire da alcuni articoli di
giornale. Ma non mancano giochi, barzellette e rubriche varie.
Un cenno merita anche Incensurati: nata anch'essa da un gruppo di transfughi
da Salotto per tutti, si distingue dalle altre per il carattere goliardico e libertino
• 
• 
L'ultima nata di queste liste di libera discussione è Listabit: fondata da
Federico Giordana e Gianluigi Coppelletti consente di discutere di problemi
tecnici con il computer, ma anche di tariffe telefoniche.
Sempre su Yahoo Gruppi potete trovare liste monotematiche dedicate alla
telefonia, agli ipovedenti, ai genitori dei bambini ciechi, ai ragazzi non
vedenti, agli utilizzatori di cani guida, ai musicisti non vedenti e perfino ai
cuochi non vedenti!
Una menzione a parte merita il sito Disabili in corsa: fondato da Michele
Pavan, che riunisce in una comunità virtuale atleti disabili e guide
normodotate, per condividere la passione per lo sport e per le gioie della vita.
Associazioni di categoria
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Dopo aver esaminato i gruppi spontanei, passiamo alle cosiddette associazioni
istituzionali. Nel panorama italiano la più importante associazione dei e per i
ciechi è l'Unione Italiana dei Ciechi. Grazie a questa associazione in più di
ottant'anni i ciechi sono passati dalla condizione di accattoni e di inabilitati a
quella di persone che studiano, lavorano, si divertono... in una parola vivono
assieme a tutti gli altri.
Un'altra associazione degna di nota è l'Associazione Disabili Visivi: nata per
riunire i radioamatori ciechi, oggi si occupa di autonomia personale, percorsi
attrezzati per non vedenti, registrazione di manuali tecnici, opere giuridiche e
molto altro.
Esiste anche un associazione cattolica che riunisce ciechi e vedenti nella fede
nell'unico Padre: si chiama Movimento Apostolico Ciechi. Questa
associazione non si preoccupa solo della crescita spirituale dei soci, ma svolge
anche interventi concreti a favore dei bambini, degli anziani, dei soggetti
pluriminorati e soprattutto dei non vedenti che vivono nei paesi poveri del
mondo.
Rivenditori specializzati
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Vediamo ora alcuni rivenditori italiani di ausili tifloinformatici, apparecchiature e
programmi che consentono a ciechi ed ipovedenti di svolgere molte azioni quotidiane,
dalla scrittura di una lettera alla regolazione del volume dello stereo.
Centro Nazionale Tiflotecnico dell'Unione Italiana Ciechi: struttura dell'U.I.C. che
cura lo sviluppo di prodotti hardware e software per non vedenti ed ipovedenti;
Subvision srl, distributore di screen reader per l'accesso a Windows, programmi di
ingrandimento dello schermo, videoingranditori, sintesi vocali, display braille, stampanti
braille, computer speciali, macchine di lettura;
Tiflosystem s.p.a., azienda che oltre a distribuire screen reader per l'accesso a Windows,
programmi di ingrandimento dello schermo, videoingranditori, sintesi vocali, display
braille, stampanti braille, computer speciali e macchine di lettura, si occupa pure di altre
disabilità, fornendo comunicatori simbolici per sordomuti, sistemi di gestione della casa
per paraplegici e tetraplegici, caschetti ad infrarossi ed altri sistemi di puntamento e di
scrittura per portatori di deficit motorio;
PC-Vox Systems: azienda distributrice di sintesi vocali e display Braille; si segnala
anche per la vendita di Talks, un programma che consente di utilizzare alcuni modelli di
telefoni cellulari tramite una sintesi vocale e un sistema di ingrandimento dei caratteri;
VoiceSystems s.p.a., un'altra azienda specializzata nella distribuzione di screen reader
per l'accesso a Windows e ai palmari, sintesi vocali e display braille, macchine di lettura,
sistemi ingrandenti per ipovedenti;
Istituto Cavazza di Bologna, più che una azienda è un centro di ricerca e
commercializzazione di prodotti per ciechi (non solo display Braille e sintesi vocali, ma
anche strumenti per la vita quotidiana, come bilance parlanti, rilevatori di luce e di
colore, ecc.);
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Tifcom: azienda che distribuisce prodotti per ciechi anche mediante il
commercio elettronico;
Audiologic S.R.L., famosa per l'omonima sintesi vocale, distribuisce anche
uno screen reader per l'accesso a Windows, un display Braille, una stampante
Braille, una macchina di lettura e un software che consente l'utilizzo di alcuni
telefoni cellulari tramite sintesi vocale;
Batvision srl, vende screen reader, sintesi vocali e display Braille, oltre ad
altri prodotti utili quali orologi ed agende elettroniche;
Cambratech: azienda specializzata nell'importazione e vendita di strumenti
utili per l'autonomia in casa e fuori, come dosatori, bastoni bianchi e
portamonete;
Happyvision s.r.l.: realizza mappe tattili e targhe in Braille; è rivenditore di
elettrodomestici con scritte in braille prodotti dalla Miele.
Ditte produttrici di hardware e software speciali
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INDIRIZZI DI ALCUNI PRODUTTORI DI SOFTWARE SPECIFICO:
Freedom Scientific inc. , nata dalla fusione di Henter-Joyce, Blazie Engineering e
Arkenstone, rappresenta la più grande azienda di settore a livello mondiale. Sviluppa
vari programmi: Jaws for Windows, uno screen reader, cioè un programma che tramite
una sintesi vocale e/o un display Braille consente al cieco di esplorare le schermate di
Windows e di utilizzare le varie applicazioni; Magic, un programma di ingrandimento
dello schermo che gira sotto Windows e consente agli ipovedenti di ingrandire singole
righe o porzioni dello schermo; programmi O.C.R. (optical caracter recognition),
programmi che associati ad uno scanner consentono ai ciechi di leggere qualsiasi
documento cartaceo stampato o dattiloscritto; display Braille, stampanti Braille e
software didattico; Pac Mate, un computer palmare dotato di sintesi vocale e display
Braille; infine Sara, una macchina di lettura in grado di leggere anche i cd in formato
DAISY;
GW-Micro: azienda americana produttrice dello screen reader Window-Eyes,
attualmente il secondo screen reader più venduto negli Stati Uniti dopo Jaws for
Windows;
Baum , azienda tedesca leader nella produzione di display Braille e agende elettroniche;
commercializza anche uno screen reader chiamato Virgo;
Pulsedata inc., azienda neozelandese che realizza una sintesi software chiamata
Keynote; una sintesi software è un programma che sfruttando la normale scheda audio
del pc è in grado di riprodurre una voce umana, consentendo quindi la lettura dello
schermo da parte dei ciechi; vende inoltre Braillenote, un computer palmare dotato di
sintesi vocale e display Braille.
• 
Optelec Tieman Group: gruppo sorto dalla fusione delle aziende olandesi
Tieman e Alva; producono molti display Braille e videoingranditori;
Dolphin Access: azienda americana produttrice dello screen reader Hal for
Windows e del programma ingrandente Lunar, che combinati assieme formano
il sistema Supernova.
Progetti
(matematica e software)
•  Progetto europeo
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All inizio del 2003 ha preso il via il progetto europeo Lamba il cui scopo è migliorare
l accesso alla matematica per gli studenti con disabilità visiva che usano il computer con
display braille o sintesi vocale.Lambda significa infatti Linear Access to
mathematics for braille device and audio-synthesis , ossia Accesso lineare alla
matematica per periferiche braille e sintesi audio . E un progetto triennale al quale
partecipano ricercatori di sette nazioni: Italia, Francia; Grecia, Portogallo, Regno Unito,
Russia, Spagna. Uno dei partner italiano è il CSA di Vicenza, ossia l ex Provveditorato
agli studi, quindi il prof. Flavio Fogarolo. L obiettivo del progetto è realizzare un
sistema di scrittura matematica completo, efficiente e compatibile con altri standard, in
particolare con il MathML, che è il codice elaborato dal W3C e sta diventando lo
standard internazionale riconosciuto per la matematica.
Sito del progetto Lambda: www.lambdaproject.org
•  Progetto italiano
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Oltre al progetto europeo ne esiste uno italiano ad opera del Cisad di Bologna. Il
software è rivolto agli studenti non vedenti e ai loro insegnanti al fine di permettere, in
modo semplice ed efficace, agli uni e agli altri di poter verificare ciò che è stato scritto
ed elaborato. Inoltre ciò che si chiede a questo software è di permettere agli studenti
ciechi di scrivere ed elaborare espressioni algebriche dalle più semplici alle più
complesse.
Per saperne di più www.cisad.it/corsi/matematica.php3
•  Mailing list su matematica e cecità (inglese)
•  Un gruppo di discussione a mezzo e-mail è stato istituito negli Stati
Uniti da un professore cieco di matematica allo scopo di confutare
alcuni miti relativi alla matematica e alla cecità. La mailing list
BlindMath (matematica per Ciechi) aiuterà i suoi iscritti a
condividere informazioni sui testi accessibili, sui programmi tattili e
sonori di grafica e sulle tecniche per gli insegnanti non vedenti:
colsultare il sito http://www.smartgroups.com/groups/blindmath
•  Un sito web italiano interessante sulla matematica accessibile è
www.batmath.it
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Siti italiani
Unione Italiana Ciechi
Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi
Istituto dei ciechi "Francesco Cavazza"
Biblioteca Italiana per Ciechi "Regina Margherita" - ONLUS
Associazione Italiana Ciechi di Guerra
Associazione Nazionale Istruttori di Orientamento Mobilita' e Autonomia Personale
AS.CI.TEL. Associazione Ciechi Telematici
Fondazione Ezio Galiano
Enea Andi
Istituto per ciechi Nicolò di Firenze
Servizio nastroteca - Biblioteca civica centrale - Torino
Provveditorato agli studi di Vicenza - Programma Erica
I programmi utili di Giuliano Artico
Fondazione Robert Hollman
ASPHI
http://www.cisad.it
Associazione dei Fonografici Italiani
Radio Club Ciechi d'Italia
Tifcom
Tiflosystem
Voice Systems
Subvision
PC - VOX
Lynx
WINGUIDO Programma multifunzione per non vedenti
Compu.Tek s.a.s. di Cagliari
Siti europei
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§ 
Index BPC AB
F.H.Papenmeier GmbH and Co.
Recognita (OCR)
§ 
Royal National Institute for the Blind
Siti mondiali
§ TECSO TECnological SOlutions
§ The Gutenberg Project
§ Dolphin Computer Access Ltd
§ Henter-Joyce, Inc
§ Arkenstone
§ Software di accesso vocale per windows
§ Artic Technologies
§ Alva
§ Telesensory Corp.
§ Blazie Engineering
§ Duxbury Systems
§ Enabling Technologies
§ DECtalk Home Page
§ Pulsedata International
§ Blind Links
§ Acrontech
§ Apple Computer's Disability Solutions Group
Risorse softwares per l apprendimento del Braille
•  Co.Bra.- Conoscere il Braille
• 
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Programma finanziato dal GLIP di Vicenza e gestito
dal secondo Istituto Comprensivo di Torri di Quartesolo (VI). Coordinamento e
organizzazione a cura del Servizio Nuove Tecnologie per l Integrazione del
provveditorato di Vicenza. A cura del Prof. Flavio Fogarolo, software di Franco
Frascolla.
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E scaricabile da www.istruzionevicenza.it cliccando su Integrazione Handicap a
destra
•  Braille Teacher- Insegnante del Braille
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Realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna e con i fondi della legge n.
284/97.
Si segnala che all interno dello stesso progetto sono stati prodotti altri software, tra cui
Malossi Teacher –Insegnante del Malossi per facilitare l autoapprendimento del sistema
di comunicazione, via mano, utilizzato dalle persone sordocieche;
ASIC, che permette di modificare sul PC alcuni parametri della funzionalità visiva, al
fine di meglio comprendere i problemi e le esigenze delle persone ipovedenti.
www.integrazioni.it/
Risorse softwares per l apprendimento del Braille
•  Invito al Braille
• 
Realizzato dal C.I.S.A.D.- Centro Informatico per la Sperimentazione degli Ausili
Didattici Istituto F.Cavazza- Bologna
• 
www.cisad.it/invitoalbraille/inizio.php3
•  Corso Braille sul web
• 
Questo progetto della Tiflosystem si rivolge a tutti coloro che vogliono conoscere il
Braille, in particolar modo agli insegnanti, ai genitori e agli operatori sociali che sono a
contatto con persone non vedenti. Inoltre il programma è realizzato in modo accessibile,
così da poter essere usato anche dai non vedenti stessi.
• 
www.tiflosystem.it/Progetti/Corso_Braille/intro.htm
•  Altri corsi in rete interessanti:
•  http://www.tecnologievisione.com/
•  http://www.lelucinelbuio.it/
•  http://www.braille.it/
Altri siti sull argomento
• 
Su internet ci sono molti siti che si occupano di disabilità visiva e non solo. Ne segnalo
alcuni, partendo da quelli italiani:
http://www.nonvedenti.it/ In questo sito potete trovare, oltre ad alcuni spunti di riflessione
sull'atteggiamento che comunemente abbiamo di fronte ad un disabile visivo,
suggerimenti pratici per affrontare le diverse situazioni in cui un cieco ed un ipovedente
vengono a trovarsi nel corso della loro vita, dalla scuola al lavoro, dai viaggi allo sport.
•  Associazione Acromati Italiani
•  Associazione Nazionale Subvedenti
•  Associazione Privi della Vista e Ipovedenti
•  Associazione Scacchisti Ciechi Italiani
•  Comitato nazionale permanente cani guida per ciechi
•  Cooperativa Sociale Servizi Integrati (realizzazione percorsi e mappe tattili)
•  Superabile: portale sull'handicap dell'INAIL
•  Disabili.com: community di disabili italiani
•  Disabili in corsa: atleti non vedenti e guide normodotate insieme per lo sport Una
rete per superare l'handicap
•  Federazione Nazionale delle Associazioni dei Disabili
•  Superando.it: portale sull'handicap della FISH
•  Retina Italia: federazione di associazioni che si occupano di retinite pigmentosa ed
altre disabilità visive
•  Federazione Nazionale delle Istituzioni Prociechi: riunisce tutti gli ex istituti per
ciechi, fornendo materiale didattico e consulenze
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HandyLex : legislazione attinente all'handicap
Istituto Statale A. Romagnoli : centro di specializzazione per la
formazione di insegnanti di sostegno per disabili visivi
Istituto Statale D. Martuscelli: supporto all'integrazione scolastica e
lavorativa dei disabili visivi
Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia
Fai un passo oltre... : informazioni utili in italiano e in russo curate da
Cristina Zuravleva
• 
Ed ecco alcune risorse in lingua inglese:
Elenco di mailing list internazionali sui vari aspetti della vita dei ciechi
Axistive Technology News, portale di notizie sulle tecnologie assistive
Royal National Institute for the Blind: la più importante istituzione inglese
per i ciechi
Blindprogramming.com: strumenti utili per programmatori ciechi
• 
www.rnib.org.uk/
BIBLIOGRAFIA
Bibliografia tiflologica essenziale per il lettore italiano
Bibliografia essenziale sulle Nuove tecnologie e la
disabilità visiva
Bibliografia essenziale sui libri per imparare il Braille
Bibliografia italiana sull autonomia personaleorientamento e mobilità
Bibliografia tiflologica essenziale per il lettore italiano
(a cura del Centro di Documentazione Tiflologica)
tratto dal sito www.bibciechi.it/bibliostor/bibessenziale.rtf
• 
Accorsini G., Il bambino cieco nella scuola dell'infanzia e dell'obbligo: indicazioni
pratiche per genitori, insegnanti e operatori USL¸ Roma, Armando, 1988, 117 p.
• 
"Aiutami a crescere!": consigli per l'educazione del bambino videoleso dalla nascita
ai tre anni, Trento, Servizio di Consulenza Pedagogica, 1992, 60 p. (Trad. it. di: "Watch
me grow!" - "Miradme", Aburndale, MA (USA), Blind Children's Fund, 1987; trad. it. di
Luisa Lagati).
• 
Alliegro M., L'educazione dei ciechi: storia, concetti, metodi, Roma, Armando, 1991,
111 p.
Alliegro M., l'educazione motoria dei minorati della vista: il gioco e lo sport, Roma,
Armando, 1993, 127 p.
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• 
Atti della conferenza Europea sull'Istruzione e l'educazione dei disabili visivi:
scambio di informazioni e di idee, Budapest, Ungheria, 4-8 luglio 1995, a cura del
Consiglio Internazionale per l'Istruzione e l'Educazione delle Persone con disabilità
Visiva, Monza, Biblioteca Italiana per i Ciechi, 2000, 265 p.
I bambini sordociechi e la parola parlata, a cura di Salvatore Lagati, Trento, Servizio di
Consulenza Pedagogica, 1994, 116 p.
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Il bambino con disabilità visiva. Guida per i genitori, a cura di M. Cay Holbrook,
Monza, Biblioteca Italiana per i Ciechi, 2000, XIV, 494 p. (Trad. it. di: Children with
visual impairments. A parent s guide, Bethesda (MD), Woodbine House, 1996).
Biblioteca Italiana per i Ciechi, Crescere insieme. Guida per i genitori, Monza,
Biblioteca Italiana per i Ciechi, 2001, XII, 296 p.
Biblioteca Italiana per i Ciechi, Le problematiche dell integrazione del non vedente
nella scuola. Guida per insegnanti, Monza, Biblioteca Italiana per i Ciechi, 2001, XIV,
78 p.
Biblioteca Italiana per i Ciechi, Tecnologia e integrazione dei disabili visivi e dei
pluriminorati. Guida per l approccio all informatica, Monza, Biblioteca Italiana per i
Ciechi, 2001, VIII, 126 p.
Bonini P., Sabbadini G., Movimenti oculari, percezione visiva, apprendimento: lo
sviluppo della funzione visiva ed oculomotoria nel bambino "diverso". Educazione e
rieducazione oculomotoria e visuo-motoria, Roma, Bulzoni, 1982, 129 p.
Canevaro A., Pedagogia speciale: la riduzione dell'handicap, Milano, Bruno
Mondadori, 1999, 142 p.
Cannao M., La mente con gli occhiali: sviluppo, patologia e riabilitazione della
funzione visiva nel bambino, Milano, Franco Angeli, 1999, 288 p.
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Ceppi E. [et. al.], Il bambino non vedente dalla scuola materna alla scuola elementare:
itinerario didattico a cura dell'Istituto Statale "Augusto Romagnoli", Roma, SAS
Effelle Editrice, 1986, 101 p. (+ 204 schede).
Ceppi E. [et. al.], Il bambino non vedente pluriminorato, Roma, Borla, 1992, 234 p.
Ceppi E., I minorati della vista: storia e metodi educativi, Roma, Armando, 1981, 228
p.
Coppa M.M., De Santis R., Il bambino ipovedente: profilo evolutivo e programmi
educativi, Roma , Armando, 1998, 143 p.
Coppa M.M., Le minorazioni visive: aspetti psicologici e processi d'intervento con il
bambino minorato della vista, Gorizia, Tecnoscuola, 1997, 150 p.
Ferri O., Angelo: la formazione del linguaggio in un fanciullo sordo-cieco, Genova,
Edizioni T.E.T., 1966, 111 p.
Henri, P., La vita dei ciechi, Monza, Biblioteca Italiana per i Ciechi, 2000, 97 p. (Tit.
orig.: La vie des aveugles)
Henri, P., La vita e l opera di Louis Braille, Monza, Biblioteca Italiana per i Ciechi,
2000, 116 p. (Tit. orig.: La vie et l oeuvre de Louis Braille).
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L'integrazione scolastica e sociale dei bambini minorati della vista, a cura di V. Bizzi
et al., Torino, UTET, 1990, 190 p.
Integrazione sociale dei ciechi: attualità e prospettive, a cura di Bruna Sartena, Torino,
Omnia Servizi, 1986, 124 p.
Lucerga Revuelta R., Palmo a palmo: la motricità fine e la condotta di adattamento
agli oggetti nei bambini ciechi, Monza, Biblioteca Italiana per i Ciechi, 1999, 65 p.
(Trad. it. di: R. Lucerga Revuelta, Palmo a palmo. La motricidad fina y la conducta
adaptativa a los objetos en los niños ciegos, Madrid, ONCE)
Malaroda V., Zamboni C., Il bambino non vedente. La condizione di cecità: problemi e
prospettive nella scuola elementare, Bologna, Cappelli, 1991, 126 p.
Mazzeo M., Il bambino cieco: introduzione allo sviluppo cognitivo, Roma, Anicia,
1988, 118 p.
Monti Civelli E., La socializzazione del fanciullo non vedente, Milano, Franco Angeli,
1991, 175 p. (Collana di sociologia, 37).
Quatraro A, Ventura E., Il Braille: un altro modo di leggere e di scrivere¸2a ed., Roma,
Bulzoni, 1992, 133 p.
Romagnoli A., Ragazzi ciechi, Roma, Armando, 1993, 215 p.
§  Sonksen P., Stiff B., Mostrami cosa vedono i miei amici: guida per i genitori
di bambini videolesi e per professionisti, Trento, Servizio di Consulenza
Pedagogica, 1996, 64 p. (Tit. orig.: Show me what my friend can see. Trad. di
Luisa Lagati).
§ 
§  Lo sviluppo del linguaggio nei bambini ciechi: antologia di scritti, a cura di
Salvatore Lagati, Trento, Servizio di Consulenza Pedagogica, 1996, 64 p.
§ 
§  Trabona R., Una bambina cieca in ludoteca: il gioco, l'handicap e le
istituzioni, con oltre 1000 originali giochi bendati di gruppo e di movimento,
Latina, Il Gabbiano, 1995, 259 p. (Collana di studi sull'infanzia).
§ 
§  Vedere con la mente: conoscenza, affettività, adattamento nei non vedenti, a
cura di Dario Galati, 4a ed., Milano, Franco Angeli, 1996, 410 p. (Collana di
psicologia).
§ 
§  Zaniboni P., Il bambino non vedente: finalità e metodi della scuola
dell'obbligo, Monza, Biblioteca Italiana per i Ciechi, 108 p.
Bibliografia essenziale sulle Nuove tecnologie e la
disabilità visiva
Libri
• 
Accessibilità dei siti web.Problematiche reali e soluzioni tecniche Laura Burzagli,Paolo
• 
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• 
Graziani
Consiglio Nazionale delle ricerche
Istituto di Ricerca sulle Onde Elettromagnetiche Nello Carrara , Firenze, 1999
Il libro è anche un ipertesto consultabile in rete su
www.ifac.cnr.it/smid/accesso/accesso.htm
• 
Cliccando cliccando.tecnologie multimediali per l handicap (con CD-Rom) a cura di Aldo
• 
• 
• 
Costa, Provveditorato agli studi di Bologna
Progetto Marconi, 2000
Il libro è anche un ipertesto consultabile in rete su
http://csa.scuole.bo.it/cliccando
• 
Tecnologia e integrazione dei disabili visivi e dei pluriminorati- Guida per l approccio
all informatica a cura di Antonio Quatraro
• 
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• 
Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita , Moza, 2001
Il libro è anche un ipertesto consultabile in rete su
www.bibciechi.it/indicipubb/guidainf/indice.htm
• 
I disabili nella società dell informazione.Norme e tecnologie (con CD-Rom) a cura di Pierluigi Ridolfi
• 
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• 
Franco Angeli,Milano, 2002
Il libro è anche un ipertesto consultabile in rete su
www.pubbliaccesso.it
• 
Ausili tecnologici contro l esclusione sociale
• 
www.ausilioteca.org/bridge
• 
Tecnologie per la disabilità: una società senza esclusi
• 
www.innovazione.gov.it/
Riviste
• 
Tiflologia per l integrazione
• 
• 
• 
Rivista trimestrale
Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita , Monza
www.bibciechi.it/
• 
Computer Apprendimento Disabilità-TD (1994)
• 
• 
• 
Numero monografico della rivista quadrimestrale TD Tecnologie Didattiche , n.5, Inverno 1994.
La rivista è in vendita presso le librerie Feltrinelli.
www.itd.cnr.it/TDMagazine
• 
Opere multimediali su CD-Rom: accessibilità zero! Di Michele Diodati
• 
• 
• 
• 
Oltre il confine-Le nuove frontiere della riabilitazione Mensile dell I.Ri.Fo.R.
Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione
Prima parte: Anno VI, numero 12, Dicembre 2002
Seconda parte: Anno VII, numero 1, Gennaio 2003
• 
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
• 
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• 
Oltre il confine- Le nuove frontiere della riabilitazione
Mensile dell I.Ri.Fo.R.
Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione
Anno VII, Numero 7, Luglio 2003
• 
Oltreleb@rriere: ricerca ISFOL su disabili e accesso alle tecnologie informatiche:
i fattori del cambiamento
• 
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• 
• 
Oltre il confine- le nuove frontiere della riabilitazione
Mensile dell I.Ri.Fo.R.
Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione
Anno VII, Numero 8, Agosto 2003
• 
• 
DPR 1 marzo 2005 n.75, Regolamento L.9 gennaio 2004, n.4
DM 8 Luglio 2005, Requisiti tecnici
• 
• 
• 
• 
Oltre il confine-Le nuove frontiere della riabilitazione
Mensile dell I.Ri.Fo.R.
Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione
Anno IX, Numero 6-7, Giugno-Luglio 2005
Bibliografia essenziale sui libri per imparare il Braille
• 
Il Braille.Un altro modo di leggere e di scrivere
• 
• 
Quatraro A.-Ventura E.
Bulzoni,Roma, 1992
• 
I segni della musica nel sistema Braille
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• 
• 
• 
Costanzo Capirci
Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita , Monza, 1997
www.bibciechi.it/pubblicazioni/libri.htm
Si segnala l esistenza del software braille Music Kit , per maggiori informazioni
www.dodiesis.com
• 
Codice Braille Italiano 1998
• 
• 
• 
In nero e in Braille
Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita , Monza
www.bibciechi.it/pubblicazioni/libri.htm
• 
Primi giorni
• 
• 
• 
Isabella Natoli
Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi
Roma, www.prociechi.it
• 
Manuale di insegnamento del codice braille.Con CD audio
• 
• 
Maiorano Monica
Laterza Giuseppe Edizioni,2006
Bibliografia italiana sull autonomia personaleorientamento e mobilità
(a cura del dell Associazione Nazionale Istruttori di orientamento Mobilità e Autonomia
personale A.N.I.O.M. & A.P.)
tratto dal sito http://www.aniomap.it/
• 
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• 
• 
AA.VV. (a cura del CNR), Ricerca sulle tecnologie e metodologie innovative
per l'integrazione de disabile visivo, Santelli ed., Cosenza, 1995
AA.VV. , Percezione visiva e rapporto percezione movimento, in Riabilitazione
Oggi, anno XII, 1995, pp. 19-22
AA.VV., Abitare senza Barriere, ed Regione Veneto, Venezia, 1988
AA.VV., Come fanno i ciechi a …, in Il Corriere dei Ciechi , anno 54, dic. 99, n.
11/12, pp 14 - 36
AA.VV., Giubileo per tutti, guida alla mobilità e alla accessibilità delle aree
basilicali e dei luoghi di interesse turistico, Agenzia Romana Preparazione
Giubileo, p.za Adriana 12 00193 Roma, 2000, pp 31
AA.VV., Il bambino cieco, sviluppo neuormotorio e cognitivo nei primi tre
anni di vita, in Saggi, anno XX, n. 2, 1994, pp.117127
AA.VV., Incontro informativo sull uso corretto degli strumenti tecnici per la
mobilità del non vedente, Atti del convengo, Pordenone, 1987
AA.VV., Incremento del livello di indipendenza e autonomia personale di
giovani con plurihandicap in un gruppo appartamento, Tiflologia, anno 9, n. 3,
pp 28-38
AA.VV., La mobilità dei minorati della vista: sussidi, segnaletica e percorsi
attrezzati, in Tiflologia per l integrazione , anno IX, n. 1, gennaio marzo 1999,
pp 18-21
AA.VV., Orientamento e mobilità, HD lug-ago 1997, pp 50
• 
• 
• 
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• 
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• 
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• 
• 
Alliegro, L educazione motoria dei minorati della vista, Armando, Roma,
1994, pp 128
Aniom, Orientamento mobilità ed autonomia personale, Ed. Regione
Toscana, 1998, pp 29
Aniom, Passo dopo passo, verso l autonomia dei minorati della vista,
1996, http://www.aniomap.it/
Aniom, Un mondo invisibile, (video) 1996, http://www.aniomap.it/
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