Procedura operativa di applicazione del Codice
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Procedura operativa di applicazione del Codice Documento Sistema di Valutazione di Struttura Pagine 1 di 14 Fasi Redazione Approvazione Diffusione Rev.OO MATRICE DELLA REDAZIONE E REVISIONE Responsabilità Responsabilità nome/funzione firma Data Procedura operativa di applicazione del Codice Documento Sistema di Valutazione di Struttura Pagine 2 di 14 Rev.OO Sommario P R E M ESSA 3 OG GETTO 4 RIFERIMENTI NORMATIVI 4 Art. 1 Campo di applicazione 5 Art. 2 " sistema di Budgeting 5 0 Prima fase: Negoziazione di 1 livello Seconda fase: Negoziazione 6 0 di 2 livello 9 Terza fase: Monitoraggio Quarta fase: Valutazione delle performance 10 di struttura Art. 3 Il Contraddittorio Il presente (/ocUlnento è (li proprietà dell'Azienda USi 8 Arezzo ne è vietata ogni fauna (ii riproduzione elo dh'ulgaziof}e non espressament'e ~~{Jl'ori;.:zat'i~. 11 14 Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 3 di 14 Rev.OO PREMESSA Il processo di valutazione alla misurazione sistema dei risultati ottenuti, e, quindi, miglioramento con le sue diverse fasi, dalla definizione ed assegnazione premessa per rappresenta una corretta un importante strumento gestione personale del degli obiettivi di conoscenza con del conseguente della qualità dei servizi erogati. Il processo di valutazione ha l'obiettivo di promuovere una crescita complessiva dell'intero sistema e non intende, pertanto, "differenziare" il personale oggetto di valutazione, ma rilevare le differenze esistenti al fine sia di premiare le eccellenze, che di risolvere le criticità, tanto a livello di struttura quanto di singolo operatore. La Regione Toscana complesso, in linea con il legislatore nazionale in un quadro normativo di riferimento ha definito linee guida con le quali intende garantire una maggiore omogeneità sistema di valutazione del del personale del Servizio Sanitario Regionale (infatti, seppur prevista dai vigenti CCNL e pur essendo una realtà da anni presente nel SSR, la valutazione è attuata con modalità non uniformi nelle diverse Aziende ed Enti del SSR). Con la DGRT n. 308 del 29 aprile 2013, che fa seguito alla DGRT 465/2012, è stata completata l'attuazione della L.R. 67/2010, che ai sensi dell'art. 31 comma 2 del D.Lgs. 150/2009, detta disposizioni in materia di valutazione del personale del SSR e fissa le linee di indirizzo regionali per l'implementazione del sistema di valutazione del personale del servizio sanitario regionale. Il sistema di valutazione permanente del personale prevede tre dimensioni di valutazione: 1) misurazione e valutazione della prestazione collettiva, relativa al grado di raggiungimento degli obiettivi di struttura; 2) 3) misurazione e valutazione della prestazione individuale, relativa al grado di raggiungimento degli obiettivi individuali; misurazione e valutazione valutazione delle l'organizzazione. La presente procedura valutazione di struttura. dei comportamenti caratteristiche disciplina e delle competenze individuali il percorso che definiscono relativo alla dimensioni organizzative, la risorsa ovvero dentro sub 1) che definisce la La misurazione e valutazione della prestazione individuale, dimensione sub 2) e sub 3), è disciplinata da specifico regolamento aziendale. Infine, occorre tenere in considerazione che come disposto dalla DGRT 308/2013 la distribuzione del relatlv9 tond~htrattuale sarà in base alle seguenti quote percentuali: So~ Quota del fondo produttività da distribuire Quota del fondo produttività da distribuire a seguito della valutazione a seguito della valutazione dimensioni sub 2) e 3) individuale - - dimensione sub 1) Dirigenza 40% 60% Comparto 20% 80% di struttura Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 4 di 14 Rev.OO OGGETTO Il presente documento disciplina la procedura con cui si svolgerà il processo per la valutazione di struttura owero il processo di budget, al fine di garantire l'implementazione di efficaci strumenti di programmazione e controllo, rafforzare la responsabilizzazione delle strutture organizzative interessate ed assicurare un elevato livello qualitativo delle informazioni e dei dati prodotti per il processo. Il tutto basato sui seguenti principi fondamentali: • valorizzare e responsabilizzare tutti i componenti del TEAM • promuovere lo sviluppo del senso di appartenenza al TEAM • favorire il confronto e lo sviluppo dell'integrazione multidisciplinare e multiprofessionale. Vengono di seguito descritte le caratteristiche fondamentali del processo, al fine di individuare gli operatori coinvolti, le regole, le modalità operative e le responsabilità per la predisposizione e la negoziazione del budget aziendale, oltre alle modalità operative per il monitoraggio in corso d'anno e per la valutazione finale delle performance. In particolare il documento ha l'obiettivo di: • esplicitare il percorso di lavoro da seguire nella formulazione e negoziazione del budget, fornendo elementi di dettaglio in merito alla tempistica ed integrazione dei soggetti coinvolti al fine di innalzare i livelli di "efficacia" del processo; • definire i criteri e le modalità di valutazione dei risultati raggiunti e la correlazione dei risultati del processo di budget con il sistema incentivante. RIFERIMENTI NORMATIVI - D. Lgs n. 502/92 "Riordino disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 legge 421/92" - Legge 29/1999 "Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'articolo 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421". Legge 30 novembre 1998, n. 419 " "Delega al Governo per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale e per l'adozione di un testo unico in materia di organizzazione e funzionamento del Servizio sanitario nazionale. Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502" - D.Lgs 30 luglio 1999 n.286 "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attivita' svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59" per quanto non modificato dal D.lgs 150/2009 (attuazione della L. 15/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni). - Deliberazione di G.R.T. n° 1343/2004: "Approvazione dei principi contabili e di controllo per le '\ J .~ aziende sanitarie toscane"; ...•.... Decreto dirigenziale R.T. n° 8102/2004: "Approvazione del documento contenente la CasisticaV\A. necessaria a dare completa applicazione ai principi contabili regionali"; - . ('éGIL/'-- - Legge regionale n. 40/2005 "Disciplina del Servizio Sanitario Re ionale" e successive modifiche e integraZioni'~ ~ j~ ~ Statuto Aziendale; ! . VlIV ~ r, . .~-'" , "proprlo~""""'- us<"~ Vt. "' • w,~" &u ~ ... • "ri_~.", <l' ","""_ ( ,y M "_.m"" •.""" •••". Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Pagine 5 di 14 - Codice Documento Rev. 00 D.lgs 150/2009 (attuazione della L. 15/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni). L.R.T. n. 67/2010 in materia di valutazione del personale. - D.G.R.T. n.465/2012 "Linee di indirizzo in attuazione della L.R.T. 67/2010: fasce di merito e composizione O.IV." - Delibera n 476/2014 "Approvazione di modifiche all'organizzazione aziendale a decorrere dal 1" novembre 2014". - Delibera n. 498/2014 "Deliberazione DG. n. 476 del 13/10/2014. Errata corrige". - Delibera n.500/2014 "Ulteriore correzione del repertorio delle strutture dirigenziali e nomina dei Dirigenti responsabili delle strutture organizzative dell'AFA, dell'AFT e dello Staff della Direzione Aziendale, nonché di quelle di competenza dei dirigenti del ruolo professionale del Dipartimento di Prevenzione". Art. 1 Campo di applicazione Le strutture organizzative dell'Azienda USL 8 sono classificate in base al diverso livello di responsabilità, in: 0 • CdR 1 livello: Responsabili di Dipartimenti di linee, di Presidio/Zona-Distretto, di Staff e di A.F. Amm.va e Tecnica (gestori Budget di consumo e gestori Budget di spesa) • (gestori di Budget di consumo e gestori Budget CdR 2 livello: u.o.e., U.O.S ,U.F. trasversali). Tutto ciò nell'attuale fase transitoria, in attesa che venga attuata l'organizzazione per intensità di cure. 0 La presente procedura disciplina l'intero processo di gestione del budget e si applica a tutte le strutture organizzative dell'AUSL 8 La valutazione collettiva ha cadenza annuale. Il periodo di riferimento della valutazione è l'anno solare con inizio all'1/1 e conclusione al 31/12. In particolare la procedura viene applicata dai livelli organizzativi coinvolti in ciascuna delle fasi del percorso così come di seguito indicato: • ~ •.J.v la definizione degli indirizzi di programmazione il processo di negoziazione del Budget il processo di monitoraggio la stesura del Piano della Perfomance; la verifica e valutazione del raggiungimento degli obiettivi di Budget e la determinazione degli effetti sul sistemp premiante So ~ LV- c-l ~\ Art. 2 Il sistema di Budgeting A norma dell'articolo 126 comma 2 della Legge Regionale Toscana n. 40 del 2005 il Budget èUV\J "costituito da documenti previsionali che, con riguardo all'esercizio o a periodi più circoscritti, definiscono, per i diversi ambiti di attività e per le specifiche responsabilità gestionali, gli obiettivi da perseguire e le risorse a t fine disponibili, e ne verificano i risulta . raggiunti sulla base di -tj' L J'Ie:-menticonsuntivl' t rWJ fJirf ( M'l-.- ' A"~'''' _, d, ,ro,,- d,"'''""", us<, ""'= ~~""" ".-.1O/:.~, ~~ Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 6 di 14 Rev.OO Fase preliminare Qualora non sia possibile attribuire gli obiettivi di struttura prima dell'inizio dell'anno di riferimento, nel periodo intercorrente tra l'inizio dell'anno ed il momento di effettiva assegnazione degli obiettivi medesimi, si intendono prorogati gli obiettivi dell'anno precedente. Prima fase: Negoziazione di 10 livello La Direzione Generale, definite le linee di indirizzo e di programmazione aziendale, comunica gli obiettivi strategici al Direttore U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione il quale articola gli stessi in obiettivi operativi di budget dettagliati in uno o più indicatori. All'interno di ciascuna scheda coesistono obiettivi raggruppati in diverse tipologie e con livelli di responsabili diversificati. Quindi vengono applicati criteri di "pesatura" degli obiettivi tenendo conto del contributo, coinvolgimento e responsabilità degli operatori in considerazione dei CC.CC.NN.LL, ruoli e profili. I livelli di responsabilità (CDR di 2° livello). Gestori di Risorse possono essere sia di tipo verticale (CDR di 1° e 2° livello) che trasversale -- __ -- __ .. -- __ - __ Fattori produttivi Assegnati "centralmente'" --- - Centri di Responsabilità . Budget per Gestore . . t .t r.lt::.~.::.::::.::.~.::.::.~.::.~.::.::_ - produttivi : Assegnati ai CdR "produttivi"* ---- ------ --- _._ Budget "trasversali" + Budget per fattore produttivo . . . ~.::::.::.~.::.::.~.::.::::.::.~.::.::- . . . . ----iIIIiiI---------------------------. . . . Budget per CdR ,..'!rt:'.cf.lI..t!f"..~.; T-(CG-/é ~ letà dell'Azienda USL 8 Arezzo ne è vietata ogni ~ / di riproduzione e/o divulgazi n\ non espressamente autorizzata. "'--r.• Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 7 di 14 Rev. 00 E' altresì prevista la costituzione di un Comitato Budget di supporto alla Direzione Generale atto a garantire che le diverse funzioni di programmazione e controllo aziendali, per quanto distinte e diversificate, vengano svolte in maniera integrata, assicurando omogeneità all'intero processo. In particolare al Comitato Budget è assegnata la funzione di negoziazione con centri di responsabilità di 1 livello degli obiettivi e delle risorse a tal fine attribuite. 0 Il Comitato di Budget è presieduto dal Direttore Sanitario e dal Direttore Amministrativo (per i relativi ambiti di competenza) ed è composto da: - Direttore Sanitario - Direttore Amministrativo - Direttore Staff - Direttore UOC Pianificazione strategica - Direttore del Dipartimento delle Professioni Sanitarie - Direttore U.O. Programmazione Operativa e Controllo di gestione e Resp. Uff. Budget Il Comitato può altresì avvalersi, per l'esercizio delle suddette funzioni, di tutte le professionalità presenti nei vari settori aziendali in particolare dei Direttori di Presidio Ospedaliero, di Zona Distretto o di AF Amministrativa e Tecnica, delle professionalità esperte in materia di qualità, rischio clinico, formazione etc (Comitato Budget allargato). Le bozze delle schede Budget sono definite dalla U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione, in base agli obiettivi strategici aziendali, e condivise con il Comitato Budget. Una volta formalizzate sono inviate ai Centri di Responsabilità di 1 livello prima dello svolgimento della riunione di negoziazione insieme al calendario degli incontri. I Centri di Responsabilità di 1 livello, prima della negoziazione, discutono gli obiettivi con i Centri di Responsabilità di 2 livello. 0 0 0 0 Alla negoziazione di 1 livello partecipano, insieme al Comitato di Budget, i Direttori di Dipartimento, di Zona Distretto, gli Operation Manager, il Direttore di Staff, di A.F. Amministrativa (AFA) e Tecnica (AFT), per i rispettivi settori di competenza ed eventualmente, a discrezione degli stessi, anche i responsabili dei CDR di 21\ livello, con riferimento sia al personale dirigenziale che del comparto. Gli incontri vengono verbalizzati, sottoscritti e le eventuali modifiche vengono recepite nelle schede di Budget. Le stesse vengono poi trasmesse per mail ai responsabili di CdR. Tab. 1: Schema sintesi Prima fase del processo di Budge Soggetti AZIONI OUTPUT e TEMPI RESPONSABILITA' Funzione 1 , A~ ICflL ,f: Definizione delle Linee di indirizzo e programmazione Aziendali (entro il Direttore Generale R Comitato Budget Ufficio di Direzione C C 15 novembre dell'anno precedente l'anno di riferimento . . a /l'Azienda ~ ----re- AreZZ)l ne è vie..tata ogni forma. d~zione f'? (r C-C~';~.::\~ el di Igazione non espressamente autorizzata. StMIio ~ ••• ~ Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Pagine 8 di 14 Rev. 00 Funzione 2 Traduzione degli obiettivi strategici in obiettivi di budget in collaborazione con il Comitato di Budget allargato (entro i/15 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento) Direttore Generale C Comitato Budget C Controllo di gestione R Bozza della scheda budget Funzione 3 Presentazione della bozza delle schede di budget compilata con i dati del consuntivo anno precedente alla Direzione Aziendale(entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento) Direttore Generale C Comitato Budget C Controllo di gestione R Formalizz azione bozza Controllo di Gestione R Comitato Budget Funzione 5 Negoziazione di budget con i CDR di 1A livello (entro il 31 gennaio dell'anno di riferimento) Direzione aziendale R Direttori di Dipartimento / Presidio / ZD IAFA e AFT R Funzione 6 Modifica della bozza di scheda budget secondo quanto definito nel verbale di negoziazione(entro il 20 febbraio dell'anno di riferimento) Controllo di Gestione R Funzione 4 Calendarizzazione degli incontri ed invio alle strutture della bozza di scheda formalizzata (entro il31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento) ~j Codice Documento I Direttori di Dipartimento / Presidio / ZD/AFA e AFT I Operatio n Manager Operation Manager R Comitato Budget C Segreteri a Dir. AZ C. Calendari o incontri di budget Controllo di Gestione C Verbale di negoziazi one I Scheda di budget definitiva ~ e.....<.Jv ~O •.. di riproduzione e~o ivulgazione non esressamente \ autorizzata. ~ Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 9 di 14 Rev. 00 Funzione 7 Predisposizione approvazione e pubblicazione sul sito del Piano della Performance triennale (entro i/31 gennaio dell'anno di riferimento) Direttore Generale Funzione 8 Trasmissione scheda budget (entro i/20 febbraio dell'anno di riferimento) Controllo di Gestione Funzione 9 Eventuale aggiornamento e nuova pubblicazione sul sito del Piano della Performance triennale (entro i/31 marzo dell'anno di riferimento) Controllo di Gestione R R Comitato Budget I Direzione aziendale C Direttori di Dipartimento I Presidio I ZD/AFA e AFT I Operation Manager I Controllo di Gestione C Direttori Operatio di n Dipartime Manage nto I r I Presidio I ZD/AFA eAFT I Piano della perfoman ce pubblicato sul sito aziendale. e.mai! di invio Piano della perfoman ce aggiornat o e pubblicato sul sito aziendale R Seconda fase: Negoziazione di 2° livello La U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione provvede all'invio del calendario della 2" fase della negoziazione di Budget in accordo con i Direttori di Dipartimento, di Zona Distretto I Presidio Ospedaliero, Responsabile Staff e AF Amministrativa e Tecnica e Operation Manger. • Le schede budget definite con i Centri di Responsabilità di 1 livello e già inviate agli stessi a completamento della 1" fase di negoziazione del budget, diventano la base per la discussione della negoziazione tra Centri di Responsabilità di 1 livello e Centri di Responsabilità di 2 livello. 0 ~():r 0 0 In tale fase vengono presentate le risorse assegnate ad ogni CdR per il raggiungimento degli obiettivi. " IV ~ Alla negoziazione partecipano tutti i centri di responsabilità coinvolti, con riferimento sia al personale dirigenziale che del comparto (Direttore UO e Coordinatore). Gli incontri vengono verbalizzati e le eventuali modifiche vengono recepite nelle schede di Budget. Nella stessa sede vengono firmate tutte le schede budget dei CDR convocati. Copie delle stesse vengono poi trasmesse per mail ai CdR di 1 e 2 livello e pubblicate sul sito intranet aziendale. E' rinviata, invece, ai singoli responsabili di struttura (dirigenza e comparto), la completa diffusione degli obiettivi di Budget a tutto il personale, a loro afferente, tramite appositi incontri i cui verbali vengonotrasmessiai Responsabi!" Direttoridella Mfuruttura di r~erime~: 0 ct:fc& 0 ",_US<8~=~~~.ri~,~ç'~A~ ~' Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 10 di 14 Rev. 00 Tab. 2: Schema sintesi Seconda fase del processo di Budget Soggetti AZIONI OUTPUT RESPONSABILITA' Funzione 1 Calendarizzazione degli incontri con i CDR 2A liv ed invio alle strutture (entro il 28 febbraio dell'anno di riferimento) Funzione 2 Negoziazione di budget con i CDR di 2A livello (entro il 31 marzo dell'anno di riferimento) Controllo di Gestione R Controllo di Gestione C Direttore di Dipartimento !PresidiolZona Distretto! Staft! AFA eAFT. C Direttore di Dipartimento !PresidiolZona Distretto! Staft! AFA eAFT. Operation Manager C Responsabili UOC!UOS!UF e Coordinatori I Calendario incontri di budget Responsabili UOC IUOS/UF e Coordinatori R Operation Manager R Verbale di negoziazion e R Funzione 3 Modifica della bozza di scheda budget secondo quanto definito nel verbale (entro il 31 marzo dell'anno di riferimento) Controllo di Gestione R Funzione 4 Trasmissione scheda ai Cdr (entro il 15 aprile dell'anno di riferimento) Controllo di Gestione R Scheda di budget Direttore di Dipartimento IPresidiolZona Distretto! Staft! AFA eAFT. Responsabili UOC IUOS!UF e Coordinatori I Operation Manger I e-mai! di invio I Terza fase: Monitora9gio ~~(..V.I A seconda della tipologia di obiettivi il monitoraggio è mensile, trimestrale, semestrale o annuale. La reportistica di monitoraggio è inviata per mail dalla U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione ai singoli CdR o direttamente consultabile nella Intranet Aziendale. La tempistica del monitoraggio, legata alle fonti informative e alla tipologia dell'obiettivo, è esplicitata all'atto della negoziazione delle schede budget. I risultati degli obiettivi monitorabili mensilmente, si hanno entro il giorno 15 del secondo mese , successivo a quello di riferimento (in pratica il primo monitoraggio, quello di gennaio, ci sarà entro _, il 15 marzo; il secondo, quello di febbraio, ci sarà entro il 15 aprile; e così via). E' prevista altresì(]v'\ un'attestazione mensileltrimestrale da parte del titolare di budget, (Cdr 1 e 2 livello) tramite apposita scheda, attestante c e o il personale sta operando per il perseguimfeto degli obiettivi , G-alseg~~ruttura. j 0 ~ C 1" ('/--...- ~~ C, """""'M"" •• """',ro <8 A_ ~, ~_, A-v ~S; •• ri,-.-,p, 0" """' 0 ~, ",~ PM'" ~-,,_. ,,'" i;....~ ,.. • .. smb16.~ 4; . .... '. ••• ~ Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Pagine 11 di 14 Codice Documento Rev. 00 Sono previste almeno due riunioni di monitoraggio all'anno alle quali partecipano i Direttori di Dipartimento, di Zona Distretto, di Presidio Ospedaliero, di Staff, di AF Amm. e Tecnica., gli Operation Manager, i Coordinatori e tutti i centri di responsabilità coinvolti, con riferimento sia al personale dirigenziale che del comparto, con il supporto della U.O. Controllo di Gestione. In occasione di tali riunioni di monitoraggio, o anche quando se ne manifesti la necessità in seguito ad eventi non previsti o a modifiche organizzative intervenute in corso d'anno, si procede all'analisi degli scostamenti tra gli obiettivi assegnati e il consuntivo di periodo, nonché alla verifica delle risorse disponibili (umane, strutturali, tecnologiche ... ) rispetto a quelle concordate in fase di negoziazione di 1 e 2 livello. Ne può conseguire un'eventuale rinegoziazione della scheda di Budget con revisione degli obiettivi a suo tempo assegnati. 0 0 Gli incontri vengono verbalizzati e le modifiche recepite nelle schede di Budget, che così aggiornate, sono trasmesse per mail ai responsabili interessati che provvederanno a darne diffusione a tutto il personale afferente a quel CdR. Quarta fase: Valutazione delle performance di struttura La U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione, supporta l'Organismo Indipendente di Valutazione della Performance (O.LV.) nella fase di valutazione dei risultati. L'O.LV. monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione della prestazione organizzativa, a partire dalla definizione e assegnazione degli obiettivi fino alla misurazione e valutazione delle prestazioni, al fine di garantirne la correttezza, nonché l'aderenza agli indirizzi regionali. Sulla base degli esiti del ciclo budgetario concluso, comunica le criticità riscontrate alla direzione aziendale, formula al Direttore Generale azioni correttive e di miglioramento da attuare nel ciclo di programmazione in corso e/o nell'esercizio successivo. L'U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione, al fine di poter mettere in condizioni l'O. LV. di valutare i risultati delle performance organizzative, predispone, aggiorna ed implementa gli indicatori quantitativi presenti nelle schede budget, acquisisce la documentazione e le relazioni dalle strutture relative al conseguimento degli obiettivi qualitativi ed organizzativi (definizione di linee guida, aggiornamento e predisposizione di protocolli clinico/assistenziali, ecc..), con la proposta di valutazione delle direzioni sovraordinate . . , ~ c...,..U::.'U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione, operando secondo criteri e soglie di ')~valutazione definite preliminarmente d'intesa con la Direzione Aziendale rese note all'atto della negoziazione, predispone la valutazione consuntiva delle performances collettive sulla base di tutto il repertorio istruttorio allestito di cui ai punti precedenti. ~ J~ I \r La U.O. Programmazione Operativa e Controllo di Gestione trasmette i risultati certificati dall'OIV, alla U.O.C. Politiche Retribuite del Personale e Relazioni Sindacali. Quest'ultima, in esito e sulla scorta della valutazione consuntiva definitiva delle performances collettive effettuate da parte dell'O IV e in applicazione degli accordi aziendali sul sistema premiante, quantifica ediEoga gli l ~ J' importi relativi, ottempera o che agli obblighi sulla trasparenza. , ~ L' OIV verifica la valutazione consuntiva delle performances collettive ed in particolar modo il rispetto dei criteri e soglie di valutazione definite preliminarmente. L es~e {. '" te cumento e di proPri r 11'\0 e da USL 8 Are~e~~ma 'fh;f (' di riproduzione e/o divulgazione no . spressament U tori#a. ~ A0J I ~\. ~ Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 12 di 14 Rev. 00 Per il personale del comparto, la retribuzione di risultato, tenendo conto della valutazione della struttura e, quindi, della certificazione del raggiungimento degli obiettivi da parte dell'O IV, viene erogata sulla base della segue tabella: % raggiungimento obiettivi di struttura 95% -100% 94% - 90% 89% -85% 84% -80% 79% - 50% <50% (*) La classe di percentuale (*) % di produttività erogata 100% 95% 90% 85% 80% 50% si intende raggiunta sul1a base dell'arrotondamento matematico al primo decimale ossia 94,4 sarà pari a 94 e quindi ricade nel1a classe 90%-94%; mentre se il risultato raggiunto è 94,5 sarà pari nel1a classe 95%-100%. a 95 e quindi ricade Per la Dirigenza la percentuale di fondo di risultato erogata è pari alla percentuale di raggiungimento degli obiettivi di struttura. Nel caso in cui il valutato sia assegnato su più CdR (es 51% Chirurgia generale e 49% Ortopedia), la sua valutazione finale sarà in funzione degli obiettivi attribuiti ai diversi CdR di assegnazione per la relativa quota percentuale. Nel caso in cui, invece, al valutato venga cambiato, in corso d'anno, il CdR di assegnazione, la valutazione sarà effettuata proporzionalmente al periodo di permanenza in ciascun CdR . Infine, nel caso in cui il valutato (sia a tempo indeterminato che determinato) superi nell'anno di riferimento 30 gg. di assenza retribuita (escluse ferie, infortuni e permessi retribuiti), la valutazione sarà effettuata in riferimento ai mesi lavorati e la corrispondente retribuzione di risultato determinata in proporzione al periodo di presenza. Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Codice Documento Pagine 13 di 14 Rev. 00 Tab. 3: Schema sintesi quarta fase processo di Budget RESPONSABILITA' AZIONI OUTPUT Soggetti Funzione 1 Aggiornamento obiettivi quantitativi di budget (entro il 31 luglio dell'anno successivo a quello di riferimento) - Controllo di Gestione. R Direttore di Dipartimento IPresidiolZona Distrettol Staffl AFA e AFT. Operation Manger e Coordinatori Scheda budget con consuntivo C C Funzione 2 Aggiornamento obiettivi qualitativi di budget (entro il 31 luglio dell'anno successivo a quello di riferimento) Direttore di Dipartimento IPresidiolZon a Distrettol Staffl AFA e AFT. Controllo Gestione C. di Operation Manager e Coordinatori Scheda budget con consuntivo R R Funzione 3 Presentazione dei risultati delle performances collettive ai singoli CdR Controllo Gestione R. di Direttore di Dipartimento IPresidiolZona Distrettol Staffl AFA e AFT. Valutazione finale C Funzione 4 Presentazione dei risultati delle performances collettive all'O. LV. e valutazione da parte dell'O. LV. (entro il 15 settembre dell'anno successivo a quello di riferimento) Funzione 5 Quantificazione annuale ed erogazione degli importi premianti - Pubblicazione sul sito internet aziendale i risultati finali in ottemperanza della normativa sulla Trasparenza Il presente documento Controllo di Gestione C. Valutazione finale O.LV R. UOC Politiche retributive del personale e relazioni sindacali Adozione atto deliberativo e Pubblicazio neweb R è di proprietà dell'Azienda USL 8 Arezzo ne è vietata ogni forma di riproduzione e/o divulgazione non espressamente a Procedura operativa di applicazione del Sistema di Valutazione di Struttura Pagine 14 di 14 Codice Documento Rev.OO Art. 3 Il Contraddittorio Nel caso in cui il Dirigente titolare di CdR, l'Operation Manager, il Coordinatore non sia concorde con la valutazione finale, certificata dall'O IV, potrà esprimere le motivazioni del dissenso richiedendo, alla U.O. programmazione Operativa e Controllo di Gestione, il riesame dell'intera valutazione finale o anche di un singolo obiettivo, apportando opportuna documentazione integrativa a sostegno della sua richiesta. Tale documentazione viene quindi presentata alla Direzione Generale che valuta ed eventualmente richiede riesame aIl'OIV. DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Per tutto quanto non previsto dalla presente procedura si rimanda a quanto disposto nei CC.CC.NN.LL. ed alle normative vigenti in materia. ..• ~. S.J 'Ii ~ CG-IL ~~ .~UJV ~ v;tt frJf~ l'r-- JJ ~V Il presente documento è di proprietà dell'Azienda USi 8 Arezzo ne è vietata ogni forma di riproduzione e/o divulgazione non espressamente autori ta.