burkina faso speciale maschere
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burkina faso speciale maschere
BURKINA FASO SPECIALE MASCHERE 1° giorno Ouagadougou Voli di linea. Arrivo a Ouagadougou. Trasferimento e pernottamento in Hotel. 2° giorno Bobo-Dioulasso Trasferimento a Bobo Dioulasso, bella città africana, Bobo come viene comunemente abbreviata é la più verde delle città del Burkina Faso. Numerosi quartieri hanno mantenuto un’atmosfera coloniale. La stazione ferroviaria in stile neo-moresco sembra uscita da un film su Atlantide. Di tutt’altro genere la vecchia moschea in puro stile sudanese e i quartieri limitrofi. Nel 1891 l’esploratore francese Crozat, descrivendo il ruolo commerciale di Bobo, diceva: “Le carovane del sud vi portano le noci di cola e i tessuti, quelle del nord vi arrivano cariche di sale, quelle dell’est vi portano utensili in ferro e le perline di vetro, mentre l’oro arriva dal paese dei Lobi”. Bobo è anche crocevia d’arte e di musica Il museo della musica permette di percorrere le varie culture del paese attraverso le prospettiva di ritmi e danze. Durante il giorno gli antiquari offrono begli esemplari di maschere in legno: farfalle, gufi, caimani, sole... Decoro e simbolismo religioso gratificano lo sguardo. La notte, i “maquis” ed i bar risuonano di ritmi tradizionali che ormai occupano un posto di rilievo nel panorama internazionale della world music. Notte in Hotel. 3° giorno Bobo Dioulasso - Banfora In un affollatissimo villaggio si tiene la celebrazione annuale di commiato di tutti quelli che sono morti durante l’anno. Le maschere animano la festa come rappresentanti del mondo degli spiriti. Maschere in legno dalle figure che ricordano animali della “brousse”. Il corpo dei danzatori, che si muovono a ritmo sfrenato, è rivestito di fibre. Hanno un’aria ancora più “selvaggia” Saremo sorpresi dalla bellezza di queste maschere, ma anche dall’entusiasmo della folla, che ci circonderà da ogni parte. Nel pomeriggio, trasferimento a Banfora. 4° giorno Bobo Dioulasso - Banfora Siamo in regione Senoufo, etnia la quale vita religiosa e sociale è fortemente legata alle attività iniziatiche che prevedono tre differenti fasi nei primi trent'anni di vita degli individui maschi e porta all'accesso alla società segreta, intesa come conoscenza del segreto. L'artigianato presso i Senufo è territorio quasi esclusivamente maschile. Magnifiche le maschere ma molto noti sono soprattutto i tessuti di bianca cotonade con eleganti e stilizzate raffigurazioni a sottili tratti neri. A Banfora, si può visitare uno dei mercati artigianali più ricchi del paese ma la vera sorpresa sono i suoi dintorni che offrono tra i paesaggi più interessanti del Burkina: laghi, cascate e le spettacolari formazioni rocciose di Sindou tra cui è d'obbligo una passeggiata. Notte in Hotel. 5° giorno Banfora- Gaoua Lungo il tragitto che porta a Gaoua si trovano le rovine di Loropeni, circondate dal mistero : 11,130 m2 di estensione composti da una serie di muri in pietra, bell’ esempio di insediamento fortificato meglio preservato dell’Africa Occidentale, legato tra l’altro alla tradizione dell’estrazione dell’oro che sembra essere persistita attraverso sette secoli. A Obire, nei pressi di Loropeni incontreremo il Capo Tradizionale della dinastia Gan e la sua corte. Una grande opportunità per dialogare direttamente circa il ruolo tradizionale dei capi nell’Africa moderna. Lungo il trasferimento vedremo diverse comunità di cercatori d’oro, che scavano profondi cunicoli alla ricerca del prezioso minerale. Cena e pernottamento in hotel a Gaoua. 6° giorno Gaoua I Lobi del Burkina sono il gruppo più chiuso di questa etnia, distribuita in Burkina, Ghana e Costa d’Avorio. I Lobi del Burkina sono anche quelli che hanno i villaggi più caratteristici e che, grazie al loro atteggiamento di chiusura, hanno mantenuto inalterate le loro tradizioni. Ogni famiglia allargata vive in una grande costruzione di argilla fortificata. I Lobi ancor oggi scolpiscono delle belle statue destinate al culto degli antenati. Durante le nostre visite saremo accompagnati da una guida parlante la lingua lobi, condizione indispensabile per riuscire a superare la chiusura intrinseca di questa popolazione. Cena e pernottamento in hotel a Gaoua. 7° giorno La regione di Houndé Ci spostiamo nella regione abitata dai Bwaba. I Bwaba del Burkina Faso sono dei coltivatori delle savane che hanno espresso un’organizzazione sociale basata sull’autorità morale degli anziani. La società è divisa in corporazioni claniche: i contadini, i fabbri ed i griot (cantastorie incaricati della trasmissione degli eventi del passato). Peraltro la maggior parte dei Bwa sono rimasti fedeli all’animismo. Le maschere sono regolarmente impiegate nelle iniziazioni e nella celebrazione di miti. Seguendo il loro calendario tradizionale avremo modo di assistere ad un’uscita delle maschere di foglie. L’etnologo Guy Moral scrive: “Tutti gli anni, in ogni villaggio Bobo, le maschere di foglie escono dalla savana dove in gran segreto vengono fabbricate. Dopo essere state accolte dai sacerdoti, entrano nel villaggio e lo percorrono in ogni senso per purificarlo. Sfiorando uomini e loro dimore, catturano i flussi negativi accumulati giorno dopo giorno attraverso le malefatte di ciascuno. Tutti questi fermenti di disordine, le maschere li portano nella savana, lasciandosi alle spalle una comunità rigenerata”. Notte al campo. 8° giorno I villaggi Gurumsi Partenza per le savane meridionali fino al villaggio di Pô da cui parte una deviazione su pista per raggiungere i villaggi Gurunsi che ancora conservano le tradizionali case familiari. Enormi concessioni costituite da svariate capanne e casupole collegate tra loro da un muro di cinta. La costruzione degli ambienti, dal difficile accesso, è affidata agli uomini che modellano l'argilla direttamente sul posto, sovrapponendo gli strati di “banco” uno sull'altro seguendo il perimetro dell'abitazione e rinforzandone la struttura con tronchi e rami. L'impermeabilizzazione ed il decoro delle pareti esterne delle abitazioni è invece affidata alle donne che realizzano magnifici motivi sfruttando i colori naturali disponibili: rosso, nero e bianco... I motivi geometrici di questi decori non rispondono. Cena e pernottamento in Hotel. 9° giorno Ouagadougou Arrivo a Ouagadougou, tipica metropoli dell’Africa Nera. In centro città si trovano diversi mercati che espongono gli oggetti e i prodotti provenienti dalle popolazioni del Sahel limitrofo. In periferia un gradevole centro artigianale accoglie i visitatori e gli artigiani mostrano loro i prodotti finiti ma a volte anche le tecniche di fabbricazione degli stessi. Cena libera e trasferimento in aeroporto. 10° giorno Italia Arrivo in Italia in mattinata. HARMATTAN Srl - via Marignana, 98 - 31021 Mogliano V.to Tel. 041 8122956/041 5420641 Fax 041 8122938 [email protected] - www.harmattan.it Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)