Nodo di Torino
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Nodo di Torino
Nuova stazione di Torino Porta Susa Il progetto per la nuova stazione di Torino Porta Susa è frutto di un Concorso Internazionale di progettazione che ha visto vincitore il Gruppo formato dalla Società di architettura francese AREP, capogruppo con gli architetti Jean-Marie Duthilleul ed Etienne Tricaud e dagli architetti Silvio D’Ascia e Agostino Magnaghi. L’area di intervento, ubicata nel centro storico, è oggetto di una più ampia strategia di riqualificazione urbana perseguita dal Comune, funzionalmente integrata con i programmi di sviluppo e potenziamento del nodo ferroviario attuati dalle Ferrovie dello Stato. Sono infatti in corso di realizzazione i lavori di interramento e raddoppio della linea ferroviaria esistente. Il nuovo edificio della stazione diviene una sorta di edificio-simbolo del movimento, del viaggio e della presenza del mondo dei trasporti nella città contemporanea. Una galleria in acciaio e vetro lunga 385 metri, larga 30, con un’altezza variabile rispetto alla quota stradale esterna tra i 13 ed i 19 metri al colmo della copertura, caratterizza l’immagine urbana del nuovo fabbricato viaggiatori. Lo spazio si sviluppa in grande armonia: la sezione longitudinale, chiusa dalla quinta della grande Torre sullo sfondo, è modulata trasversalmente da una serie di aperture e da scale mobili che assolvono il compito di integrare le diverse modalità di trasporto con la superficie esterna. La luce gioca in questo progetto un ruolo fondamentale: la grande volta vetrata, i fianchi trasparenti, la leggerezza delle struttura portanti, sono tutti elementi che, oltre a caratterizzare il progetto dal punto di vista tecnologico, contribuiscono a sottolinearne il ruolo di elemento di “continuità” tra funzione ferroviaria e contesto urbano. La stazione diventa pertanto percorso urbano, aperto e permeabile tanto in senso longitudinale, con l’asse inclinato del percorso che collega via Cernaia a corso Matteotti e corso Vittorio, quanto in senso trasversale, con un sistema di passaggi urbani ortogonali alla Spina ed a corso Bolzano in continuità con gli assi preesistenti. L’esecuzione dell’opera, che richiederà un investimento di 50 milioni di euro, sarà avviata nel 2006. L’ultimazione è prevista per il 2009. La stazione sarà interessata da un traffico giornaliero di 549 treni di cui 80 a lunga percorrenza. Sono previsti in media 23.600 viaggiatori al giorno con un picco di 7.000 viaggiatori nelle ore di punta. Nodo di Torino RFI DIREZIONE COMUNICAZIONE DI MERCATO Piazza della Croce Rossa, 1 • 00161 Roma telefono 0644104402 fax 0644103726 www.rfi.it [email protected] 6/2005 - 2.000 Lunghezza 12 km Interramento massimo rispetto al piano stradale 18 metri Copertura complessiva delle vecchie trincee ferroviarie 260.000 m2 Lunghezza del nuovo viale alberato da Corso Turati a Corso Grosseto 7,5 km Massima larghezza del nuovo viale alberato 90 metri Calcestruzzo impiegato 1.200.000 m3 Acciaio impiegato 180.000 tonnellate Scavi all’aperto 2.000.000 m3 STILGRAFICA srl - Roma Caratteristiche tecniche Nodo di Torino Il progetto per il potenziamento del nodo ha quattro obiettivi: inserire Torino nella nuova rete veloce italiana (collegamento Torino-Milano) ed europea; aumentare la qualità e la quantità dei servizi ferroviari; creare un sistema regionale di trasporti funzionalmente separato ma fisicamente interconnesso al resto della rete e incentrato sulla città, avviare interventi per la ricucitura di zone separate dai binari. Il progetto, unico in Italia, prevede il totale interramento della ferrovia, attraverso la realizzazione di un passante nord-sud e di nuove stazioni tra cui quella sotterranea di Porta Susa che sarà anche la stazione per i treni a lunga percorrenza. L’opera rappresenta un’occasione unica per riqualificare l’ambiente urbano contribuendo in modo determinante a definire la nuova immagine della città. L’ultimazione dei lavori è prevista per dicembre 2010. Sviluppo tecnologico del Nodo Lo sviluppo tecnologico prevede la realizzazione delle opere relative a: • nuovi impianti di segnalamento nelle stazioni di Trofarello, Moncalieri, Sangone, Bivio Sangone e Settimo; • impianti di Blocco Automatico; • modifiche del tracciato e impianti di Trazione Elettrica e Armamento nella stazione di Trofarello; • impianti di Telecomunicazioni e Luce e Forza Motrice; edifici tecnologici con i relativi servizi ausiliari. Passante ferroviario Il Passante ferroviario di Torino si sviluppa lungo 12 km dentro la città, di cui circa 7 in galleria, collegando la stazione di Lingotto alla stazione di Stura. La nuova linea Passante consentirà di differenziare il traffico nazionale a lunga percorrenza da quello regionale e metropolitano, rendendo possibile un notevole aumento dell’offerta di trasporto e la realizzazione di un vero sistema di mobilità integrato con le altre modalità. Il passante può essere suddiviso in tre tratte ciascuna con un diverso sviluppo temporale ed esecutivo. La prima, dalla stazione di Lingotto alla stazione di Porta Susa, è stata completamente realizzata e attivata nel settembre 1999. La seconda, da Porta Susa a Corso Grosseto, è in corso di realizzazione. La terza, da Corso Grosseto alla stazione Stura, è in parte già realizzata. Sono in corso di esecuzione le modifiche alla stazione di Stura. Copertura del quadrivio Zappata e sistemazione urbanistica È terminata la copertura del quadrivio Zappata. Le sistemazioni urbanistiche sono ultimate e sono in esercizio nei tratti largo Orbassano-corso Peschiera e corso Stati Uniti-corso Vittorio Emanuele II, mentre sono in via di ultimazione quelle tra corso Peschiera e corso Stati Uniti. Tratto Porta Susa - Stura Gli interventi previsti sono: • ricostruzione a quota inferiore, in sotterraneo ed ampliata a quattro binari, della sede della linea compresa tra corso Vittorio Emanuele e corso Grosseto; • ricostruzione a quota inferiore ed in sotterraneo della sede dei binari e dei marciapiedi della stazione di Porta Susa; • la realizzazione della nuova fermata Dora e della nuova stazione di Rebaudengo; • adeguamento della stazione Stura per consentire il collegamento con la linea veloce Torino-Milano; • realizzazione dell’armamento e degli impianti tecnologici ferroviari; • predisposizione delle opere necessarie alla realizzazione del nuovo viale urbano di prosecuzione del tratto largo Orbassano – corso Vittorio Emanuele II, in corso di realizzazione. Collegamento diretto Stazione Porta Nuova Stazione Porta Susa È stata completata la progettazione esecutiva del nuovo collegamento diretto tra Porta Susa e Porta Nuova. Il collegamento è gia predisposto, per la sua maggior parte, all’interno della realizzazione del tratto Lingotto-Porta Susa. Il progetto esecutivo prevede il completamento della tratta verso Porta Nuova e l’attrezzaggio di una nuova coppia di binari per i treni a lunga percorrenza.