Rapporto annuale - Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum
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Rapporto annuale - Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum
Rapporto annuale 2014 | 15 Contenuto 3 Prefazione Felix Addor sostituto direttore 5 L’era Grossenbacher Il capitano cede il timone 11 Rapporto d’attività 2014/2015 Compendio del 19o anno d’esercizio 25 Organigramma Consiglio d’Istituto e organo di revisione 27 Conto annuale 2014/2015 Si conferma il trend positivo Prefazione Felix Addor, sostituto direttore Colophon Editore: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale in seno al Dipartimento federale di giustizia e polizia Concetto, redazione, traduzione e coordinazione del progetto: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Autore dell’articolo a pagina 5 segg.: Jost Dubacher, Journalistenbüro Luzern Fotografie Le immagini dedicate alle indicazioni geografiche ritraggono i collaboratori dell’IPI. Trovate un elenco dei prodotti a pagina 34. Si ringrazia il Museo svizzero all’aperto di Ballenberg per la cortese collaborazione. •S imon Strecker, specialista di sistema, Divisione Informatica (interno copertina, pagina 2) La 22a sessione del Comitato permanente lata, ma occorre inserirle in contesti più servirebbe unicamente a preservare lo statu per il diritto dei brevetti dell’OMPI si è con ampi come la salute pubblica, i cam quo. Ed è quel che sta accadendo in que clusa con un consenso in merito al pro biamenti climatici, la sicurezza alimentare sto momento: passiamo il tempo a litigare gramma del prossimo incontro. Si tratta o la politica di sviluppo. Un altro motivo sui temi da trattare e a mercanteggiare. di un risultato migliore, seppur modesto, potrebbe risiedere nell’aumento delle parti Ciò serve probabilmente gli interessi delle di quello ottenuto nella sessione prece che chiedono di essere coinvolte. Nell’era par ti che speculano sui vantaggi derivanti dente chiusasi senza che i Paesi membri della globalizzazione è impossibile avere dal quadro giuridico attuale. A lungo ter trovassero un accordo sul programma una visione d’insieme del numero delle parti mine questo atteggiamento è rischioso. Se di lavoro. Il rischio è, tuttavia, che, in occa alla ricerca di consensi in gioco. A maggior non continuiamo a curare i sistemi di pro sione del prossimo incontro, i membri che ragione è quindi impossibile pensare di coin tezione della proprietà intellettuale e ad si sono sentiti trascurati cerchino di rinego volgere tutti gli interessati nelle trattative. adeguarli in funzione delle evoluzioni e delle ziare l’ordine del giorno. Questo è solo un In aggiunta, il divario tra le posizioni difese esigenze di tutte le parti interessati, prima esempio del clima che attualmente domina diventa sempre più ampio: la protezione o poi imploderanno o impietriranno, il le trattative internazionali. L’OMPI è una del diritto d’autore nell’era digitale e la pro che non ser ve gli interessi di nessuno. scelta casuale, anche se va detto che nel tezione delle risorse genetiche e del sapere suo caso almeno una volta ogni tanto si tradizionale sono esempi di ambiti in cui Tutti i Paesi dovrebbero partecipare in modo riesce a organizzare una conferenza diplo una soluzione a lungo termine deve essere costruttivo allo sviluppo periodico del qua matica con esito positivo. Ne è un esem- per forza cercata sul piano internazionale. dro regolamentare in vigore e cercare le pio l’Atto di Ginevra relativo all’Accordo di Al giorno d’oggi questo equivale alla quadra soluzioni alle nuove problematiche in seno Lisbona che rende possibile la registra tura del cerchio. alle istituzioni internazionali preposte, in zione internazionale di indicazioni geografi par ticolare l’OMPI. Questo presuppone che come seta thai, cioccolata svizzera, Immaginate uno stagno. In mezzo allo sta soprattutto l’esistenza di un clima di fidu porcellana di Limoges e tappeti Gabbeh. Le gno c’è una ninfea. I partecipanti alle trat cia tra le parti, un interesse condiviso immagini del presente rappor to mi fanno tative si dispongono attorno allo stagno. nei confronti delle esigenze di base degli quindi particolarmente piacere. Il compito è lo stesso per tutti: soffiare la altri, sincerità ed empatia nella comuni ninfea verso la sponda opposta. Una volta cazione, affidabilità e resilienza. Si tratta dato il via tutti iniziano a soffiare a pieni di elementi indispensabili affinché la pro Impostazione: Beat Brönnimann, grafonaut, Wabern • Ingrid B. Müller, esperta in brevetti (pagina 4) Nonostante questo successo non si può Immagine e fotografia: Andreas Greber, Berna (fotografie alle pagine 3 e 5: © Remo Eisner) lina Villard, impiegata di commercio in formazione •E (pagina 9) negare che le discussioni serie in merito polmoni. Il risultato? A fine giornata la nin tezione della proprietà intellettuale resti agli aspetti centrali della proprietà intel fea è ancora in mezzo allo stagno e nes credibile, funzionale e rispettata a lungo ter Composizione e lettorato: Typopress Bern AG, Berna avid Stärkle, giurista, Servizio giuridico Diritto •D generale, Design e attuazione del diritto (pagina 10) lettuale scarseggiano, per non parlare dei suno ha raggiunto i propri obiettivi. Se chie mine. Questo servirebbe sicuramente gli negoziati internazionali a riguardo. Nei derete ai par tecipanti di esprimersi in interessi di noi tutti! • Virginia Streit, esaminatrice di marchi (pagina 13) pochi casi in cui questa tendenza non è merito al risultato è probabile che la mag • Bernhard Schmid, segretario, Contabilità (pagina 19) confermata poi, le decisioni adottate sono gioranza si dirà soddisfatta per essere eatrice Stirner, giurista, Diritti di proprietà indu •B striale (pagina 26) osservate da un numero sempre minore riuscita a impedire agli altri di raggiungere di Paesi. Lo stesso destino toccherà il loro scopo. Ma il punto è che lo scopo min Schaller, collaboratore Operazioni IS, Divisione •A Informatica (pagina 29) forse all’Accordo di Lisbona. Una ragione non era questo. Stampa: Paulusdruckerei, Friborgo © Copyright Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Stauffacherstrasse 65/59 g, CH-3003 Berna Tel. +41 (0)31 377 77 77 Fax +41 (0)31 377 77 78 www.ipi.ch Il presente rapporto annuale è pubblicato in italiano, francese, tedesco e inglese. È ottenibile gratuitamente e può essere scaricato come file PDF dal sito www.ipi.ch (rubrica Profilo/Istituto/Rapporto annuale). Per favorire la leggibilità si è rinunciato alla forma femminile. Si ringraziano le lettrici per la comprensione. La riproduzione è ammessa su indicazione della fonte. È gradito il deposito di una copia. Novembre 2015 potrebbe essere che le tematiche e le possibili soluzioni diventano sempre più In una trattativa bisogna per definizione complesse. Spesso non è inoltre più pos dare per avere. Non tutti possono dare e sibile trattare le problematiche legate avere in ugual misura, ciò non avrebbe alla proprietà intellettuale in maniera iso senso perché il risultato sarebbe nullo e 5 L’era Grossenbacher Il capitano cede il timone 6 La carriera di Roland Grossenbacher è iniziata presso l'ex Ufficio federale della proprietà intellettuale (UFPI) nella funzione di esperto di diritto d'autore. Tredici anni più tardi è stato nominato direttore e ha trasformato l'UFPI in un istituto indipendente. Il cerchio si è chiuso il 29 maggio 2O15 con la sua partenza. Cogliamo l'occasione per ripercorrere la sua carriera. Le raccomandazioni del gruppo di lavoro diritti d’autore risale al 1922 e va rivista. sul diritto d’autore (AGUR12) saranno sotto Quando Roland Grossenbacher entra poste al Consiglio nazionale e al Consiglio a far parte della divisione Diritto d’autore degli Stati in un futuro forse non troppo dell’UFPI, nel 1976, sono già iniziati i lontano. Il Consiglio federale ha preso atto lavori per una revisione totale. del rapporto finale del gruppo AGUR12 e Il 29 agosto 1984 il Consiglio federale nell’estate del 2014 ha accolto favorevol approva un messaggio all’attenzione del mente gran parte delle proposte formu- Parlamento. Il messaggio è accurato dal late sotto l’egida di Roland Grossenbacher. profilo giuridico e tiene conto degli sviluppi Si chiude così un’era. Roland Grossen internazionali rilevanti in materia di pro bacher continuerà la sua attività in seno a prietà intellettuale. Roland Grossenbacher, organi internazionali, tra l’altro in veste di nel frattempo divenuto responsabile della rappresentante della Svizzera nel Consiglio divisione Diritto d’autore, è convinto di avere di amministrazione dell’Organizzazione trovato una soluzione valida. europea dei brevetti (EPO). Proprio a questo punto, invece, subisce il A livello nazionale, tuttavia, sta volgendo al primo contraccolpo: il Consiglio degli Stati termine una carriera di quasi quarant’anni respinge il progetto e un anno più tardi che ha lasciato il segno nel diritto svizzero il Consiglio nazionale fa lo stesso. Le voci in materia di proprietà intellettuale. critiche, provenienti da tutte le fazioni, Ma facciamo qualche passo indietro. Gli ritengono il progetto troppo favorevole agli anni ’70 sono un periodo avvincente per autori. questo giurista giovane e ambizioso. La Si ricomincia da capo: Elisabeth Kopp, Con legge in vigore in materia di protezione dei sigliera federale e presidente del Diparti 7 L’era Grossenbacher mento federale di giustizia e polizia (DFGP), in occasione della sua partenza ha risposto riconoscere e cogliere quest’opportunità». 1996. Roland Grossenbacher ha raggiunto volezza dell’importanza della protezione istituisce una commissione di esperti semplicemente che la politica deve sem- Il capo dell’UFPI ha quattro obiettivi: l’indi il suo obiettivo. Da funzionario capo è della proprietà intellettuale e l’aumento presieduta da François Dessemontet con pre poter fare affidamento su un’ammini- pendenza finanziaria, un controlling interno, diventato direttore di un istituto indipen degli Stati contraenti comportano una pro l’obiettivo di convincere autori, interme- strazione altamente efficiente, «sebbene un nuovo statuto del personale e la sepa dente. «È impossibile entrare nella mente gressione percentuale annua a due cifre diari e utenti d’opere a trovare un compro lo stesso processo politico sia spesso inef razione dei ser vizi informatici da quelli di un’altra persona», commenta Reto M. delle domande di brevetto. Tra il 1996 e il messo. Ma anche Dessemontet, che è ficiente». dell’Amministrazione federale. Un progetto Hilty, «ma credo che lui abbia cercato que 2004 il numero dei collaboratori dell’Ufficio «A Roland Grossenbacher piaceva professore di diritto, incassa una sconfitta, Sarebbe tuttavia falso affermare che il ambizioso, che non manca di suscitare sto nuovo ruolo». europeo dei brevetti (UEB) passa da 4000 fare il capo. Si notava. Ha contribuito poiché in particolare secondo la SRG tira e molla sulla revisione totale del diritto resistenze. A questo punto il realismo e la celebre agi a 7000. Al contempo vengono trattate a creare l'IPI che conosciamo oggi e SSR, che rappresenta gli intermediari, le d’autore non abbia avuto un impatto su I dipendenti si oppongono ad esempio al lità intellettuale del direttore danno inizio questioni in parte tuttora attuali, quali la ha fatto molto per l'Istituto». sue proposte sono ancora troppo favore- Roland Grossenbacher. Con il senno di poi, nuovo regolamento del personale e di remu all’era Grossenbacher, caratterizzata dalla creazione di un brevetto unico europeo. voli agli autori. sembrerebbe che questi eventi abbiano nerazione. Sono in particolare criticate ricerca di autonomia nella definizione degli Ingo Kober, presidente dell’UEB dal 1996 La questione torna nelle mani di Roland consolidato la sua predisposizione per le l’abolizione dello statuto di funzionario e obiettivi e di flessibilità e consenso nella al 2004, ricorda bene Roland Grossen Grossenbacher, ormai 37enne, che racco questioni politiche e sociali. E poco dopo l’introduzione di una componente sala- scelta dei mezzi. bacher: «Ha aiutato il management in un glie la sfida mettendo in pratica la filoso- ha nuovamente la possibilità di sfruttare riale al merito. Per Roland Grossenbacher l’IPI rappre periodo difficile». Inoltre, in qualità di pre fia su cui è impostata tutta la sua carriera: questo suo talento. Roland Grossenbacher non si lascia tutta senta l’interesse della collettività. La pro sidente del CdA impone la semplificazione un’autorità deve eseguire la volontà degli Nel 1989 il Consiglio federale lo nomina via scoraggiare e riesce a imporre il prietà intellettuale è caratterizzata da dell’organigramma dell’UEB e l’introdu- Reto M. Hilty, dal 1994 al 1997 organi a cui è subordinata. Predispone un direttore dell’UFPI, funzione nella quale dà suo approccio pioneristico. Nel frattempo posizioni estreme. Inventori, artisti, utenti, zione di principi di management moderni, membro della direzione dell’Istituto progetto che corrisponde rigorosamente avvio al suo più grande progetto: la tra l’Amministrazione federale ha adeguato consumatori, economia e politica perse ottenendo ad esempio l’introduzione degli federale della Proprietà Intellet- alle esigenze formulate dal Parlamento e sformazione dell’UFPI in uno stabilimento più volte la propria legislazione in materia guono obiettivi diametralmente opposti. International Financial Reporting Standard tuale e oggi direttore del Max-Planck- consolida i diritti degli intermediari e dei indipendente dall’Amministrazione fede di personale a quella dell’attuale IPI. Tenendo conto di ciascuna parte in causa, (IFRS). Institut für Wettbewerb und Innova- consumatori. rale, l’attuale Istituto della Proprietà Intel La trasformazione da Ufficio federale a sta è riuscito a rendere l’IPI un’istanza di Con il nuovo sistema le tasse previste non tion. Il Consigliere federale Arnold Koller sotto lettuale (IPI). bilimento di diritto pubblico sul modello mediazione rispettata da tutti. sono più iscritte in dare, il che sulla carta pone il dossier alle Camere. Roland Gros All’inizio degli anni ’90 anche a Berna va di della Suva o della SRG SSR non ha prece Ha visto nello sviluppo di questa funzione porta a un deterioramento della situazione senbacher e i suoi collaboratori prendono moda il concetto di «New Public Manage denti. Si tratta di un’operazione rischiosa il suo compito principale e ne ha delegato finanziaria dell’UEB. «Voleva frenare la posto al «banco degli imputati» alla sinistra ment». In una mozione, il Consigliere nazio ad esempio a causa delle forze all’interno la messa in pratica: non è mai stato un cupidigia degli Stati membri», commenta del Governo e assistono di persona all’in nale Jean-Pierre Bonny chiede al Consiglio dell’Amministrazione federale opposte sostenitore del micromanagement, ma ha Ingo Kober, «una mossa molto astuta». «Di Roland Grossenbacher ammiro versione di rotta del Parlamento: a seguito federale di elaborare un rapporto «sulla all’approccio centrifugo del «New Public sempre puntato sulla fiducia reciproca. Questo cambiamento è tuttavia criticato dal soprattutto la sua capacità di della pressione pubblica degli autori, che possibilità e sull’opportunità di privatizzare Management». Con il passare degli anni, questa filosofia personale dell’UEB. L’unione sindacale concentrarsi sul mandato senza mai hanno mobilitato luminari del calibro di Emil determinati settori dell’Amministrazione Tuttavia l’operazione si conclude con un lo ha reso il capo che conoscono soprat dell’UEB, in particolare, teme svantaggi nelle cedere alle lusinghe». Steinberger e Friedrich Dürrenmatt, il Par federale e delle regie federali». successo e gli ex collaboratori come Reto tutto i collaboratori più recenti e che tutti trattative salariali. In un’intervista a Roland lamento sancisce nella nuova legge proprio Nella sua risposta il Consiglio federale M. Hilty non hanno dubbi su chi bisogna ricorderanno. Grossenbacher, un giornalista della rivista i principi che quattro anni prima avevano riconosce la problematica, allineandosi così ringraziare. «È stato un dirigente in grado «L’Institut, c’est nous», diceva quando par dell’unione sindacale dell’UEB gli fa notare condotto alla decisione di non entrata in con il gruppo di lavoro incaricato della di prevedere gli ostacoli e impedire che lava pro domo. E questa sensibilità per che la situazione finanziaria dell’UEB non è materia, quali ad esempio la tassa sulle riforma delle istituzioni di direzione dello si tramutassero in conflitti». ciò che oggigiorno viene definito «corporate più rappresentata in maniera adeguata. cassette vergini o l’inserimento della pira Stato, che già un anno prima aveva con Il progetto relativo alla legge federale identity» si riflette anche nell’edificio in Roland Grossenbacher gli risponde con fine teria tra i reati perseguibili d’ufficio. statato la possibilità di aumentare il mar sullo statuto e sui compiti dell’Istituto fede cui i 250 collaboratori si sono trasferiti nel ironia: il CdA, afferma, sarà perfettamente Carlo Govoni, per anni responsabile «Quattro anni di lavoro andati in fumo», gine di manovra segnatamente dell’UFPI. rale della proprietà intellettuale supera 2007. Nella nuova sede di Stauffacher in grado di «tenere adeguatamente conto della divisione Diritto d’autore e ricorda Carlo Govoni, al tempo stretto col Non da ultimo per la sua capacità di auto la consultazione degli uffici, la procedura strasse si può toccare con mano l’impronta delle entrate previste». oggi osser vatore dei provvedimenti laboratore di Roland Grossenbacher e finanziarsi con le tasse e versare ogni anno di corapporto e la procedura di consulta data da Roland Grossenbacher all’im Verso la fine del suo terzo e ultimo man tecnici. oggi osservatore dei provvedimenti tecnici contributi nelle casse della Confederazione. zione senza modifiche di rilievo. «L’orien magine dell’IPI: elegante, ma non boriosa. dato come presidente del CdA dell’OEB, eletto dal Consiglio federale. E ammette: Nel 1994 Reto M. Hilty, oggi direttore tamento generale del progetto è stato In parallelo alla conduzione del nuovo in Svizzera Roland Grossenbacher si trova «Ero frustrato». del Max-Planck-Institut für Wettbewerb und accettato dalla maggior parte delle cerchie istituto, Roland Grossenbacher si dedica confrontato con una tematica che cono- Carlo Govoni non sa dire come si è sentito Innovation, è prima impiegato dall’UFPI consultate», si legge nel messaggio del vieppiù alla rappresentanza della Svizzera sce bene: il diritto d’autore. Nel 2007 è pre il suo capo: «Non ha mai lasciato trape- come assistente personale del direttore e 30 maggio 1994. in seno a organi internazionali. Nel 2000 vista una revisione parziale incentrata lare nulla». In effetti, Roland Grossenbacher poi incaricato dell’organizzazione del pro Poco meno di un anno più tardi, il 24 marzo è eletto presidente del CdA dell’OEB. principalmente sull’espansione di Inter- non ha mai commentato l’agire del Parla getto dedicato alla trasformazione. «Roland 1995, il Parlamento licenzia la nuova legge Giunge a Monaco durante un periodo di net. E questa volta il dossier, affidato crescita marcata: la crescente consape al Consigliere federale Christoph Blocher, 8 mento. Anche in un’inter vista con la NZZ Grossenbacher», ricorda, «ha saputo o sull’IPI, che entra in vigore il 1 gennaio 9 L’era Grossenbacher è approvato celermente dalle Camere. «Per usare la terminologia ‹Swiss- «È stato un colpo da maestro, che ha ness›: Roland Grossenbacher fatto conoscere l’IPI anche a livello inter ha sempre lavorato impegnandosi nazionale», afferma Emanuel Meyer, oggi al 100 per cento e garantendo lo responsabile del Servizio giuridico Diritto stesso livello di qualità». d’autore. Tuttavia anche questa revisione ha vita breve. Si riaccende infatti il dibattito in Par lamento, segnatamente in merito al pro liferare della pirateria legato alla diffusione in Internet di materiale cinematografico e discografico. Sono necessarie nuove dispo 10 Simonetta Sommaruga, presidente sizioni di legge. Nel 2012 la ministra della della Confederazione e capo del giustizia Simonetta Sommaruga ordina per Dipartimento federale di giustizia e tanto l’istituzione del gruppo AGUR12, polizia (DFGP). guidato da Roland Grossenbacher. «È stato la voce della ragione del gruppo», «In veste di presidente del Consiglio ricorda Michel Rudin, rappresentante del d’amministrazione dell’Organizza- Forum dei consumatori in seno ad AGUR12. zione europea dei brevetti Roland E ciò che più lo colpisce del comporta Grossenbacher ha fatto più di tutti mento del decano della proprietà intellet i suoi predecessori». tuale svizzera tanto stimato è che: «Nono stante fossi uno sbarbatello di 28 anni mi ha sempre trattato da pari». Roland Grossenbacher non ha mai lasciato trapelare le emozioni, neppure quando il 9 ottobre 1992 il Consiglio nazionale approva finalmente la revisione totale Ingo Kober, dal 1996 al 2004 presi del diritto d’autore. Carlo Govoni racconta: dente dell’Ufficio europeo dei brevetti. «Quando siamo usciti da Palazzo federale mi ha invitato al ristorante. Siamo andati a «È una persona estremamente La Neuveville sul lago di Bienne e abbiamo competente, ma mai presuntuosa. brindato con un bicchiere di vino bianco. Sa ascoltare e accettare anche Nulla di più». le opinioni altrui». Il 29 maggio 2015 il personale dell’IPI ha festeggiato la partenza di Roland Grossenbacher sul Gurten. Anche il suo discorso di commiato è stato conciso: senza dilun garsi ha ceduto il timone dell’Istituto a cui ha dato un’impronta tanto profonda ai suoi collaboratori augurandosi che con Michel Rudin, dal 2012 al 2015 tinuino a occuparsene con altrettanta pre direttore del Forum dei consumatori mura, ricordando che: «L’Institut, c’est e membro del gruppo AGUR12. vous». Rapporto d’attività 14/15 Compendio del 19o anno d’esercizio Durante l'anno in rassegna sono stati nuovamente affrontati numerosi temi relativi alla proprietà intellettuale sia sul piano nazionale sia su quello internazionale. Il progetto «Swissness» si avvicina alla fine con la messa in consultazione delle ordinanze di esecuzione. Uno studio esterno sul potenziale di miglioramento del sistema brevettuale svizzero ha dato il via a una discussione fondamentale sugli sviluppi in questo ambito. Altre informazioni: www.ipi.ch. Nell’anno considerato sono state evase Divisione dei marchi 15 877 domande, il 5 % in meno rispetto all’anno precedente (16 708). La quota di domande presentate tramite la piattaforma eTrademark (https://e-trademark. Rimane alto il numero di domande di registrazione di marchi Delle 16 202 domande di registrazione di marchi presentate nell’anno in rassegna, il 6 % sono domande di esame accelerato. Ciò corrisponde a un calo dell’1 % rispetto all’anno precedente. L’esame accelerato costa 400 franchi ed è por tato a termine entro un mese. Se il richiedente seleziona i termini per i prodotti e i ser vizi dalla banca dati dell’IPI, la sua domanda è esa minata ancor più rapidamente, entro sei giorni feriali. Circa il 41 % di tutte le domande di registrazione rientrano così nel cosiddetto esame anticipato. Qualora non sus sistano problematiche evidenti, il marchio è registrato immediatamente senza tasse supplementari. Questo concerne circa la metà delle domande presentate. ige.ch) è stabile al 95 % da diversi anni. Sono stabili anche il numero di domande di registrazione internazionale presentate secondo il Sistema di Madrid (in leggero aumento da 3128 a 3133 nell’anno in ras segna) e il numero di nuove opposizioni presentate contro nuove registrazioni (da 605 a 602 nell’anno in rassegna). Comples sivamente sono stati evasi 632 dossier. Dopo la riduzione del 10 % del numero di proroghe di marchi svizzeri nell’esercizio precedente, nell’anno in rassegna è stato registrato un aumento pari al 18 % (da 9524 a 11 263). Sono inoltre state eseguite 22 504 modifiche di registro (p. es. trasfe rimenti, cambiamenti di rappresentante, di indirizzo, della ditta, della sede, ecc.). Una cifra che si situa ben al di sotto di quella eccezionale dell’anno precedente (39 058). 13 Rapporto d’attività 14/15 14 La comunicazione elettronica mediante decidere in merito alle modifiche dell’elenco non esiste una prassi unitaria in merito alla e-mail si conferma uno strumento apprez alfabetico, dei termini generali e delle note sua ammissione o al suo rifiuto a livello zato e molto utilizzato. A sei anni dalla esplicative relative alla classificazione di internazionale. La proposta di modifica pre sua introduzione la tendenza è nuovamente Nizza. Dal 27 aprile al 1o maggio 2015 la sentata dall’IPI al Comitato d’esperti aveva crescente. Nell’anno considerato l’IPI ha Svizzera, rappresentata dall’IPI, ha parte quindi lo scopo di definire e meglio circo ricevuto e trattato quasi 44 000 e-mail, di cipato attivamente alle discussioni sulla scrivere il servizio in questione. La modifica, cui oltre 29 000 riguardavano il settore classificazione e sulla relativa prassi. Le adottata all’unanimità e la cui entrata in dei marchi. Ciò corrisponde a un nuovo discussioni hanno portato all’adozione di vigore è fissata al 1° gennaio 2016, signi aumento del 12 % rispetto all’anno pre diverse decisioni. fica che l’attività del depositante che pro cedente. La decisione più importante per l’IPI, adot duce o realizza merce per conto di terzi, su tata su proposta svizzera, riguarda la modi comanda e in funzione del suo elenco degli fica delle note esplicative della classe 40 obblighi, potrà essere considerata un ser in merito all’introduzione del termine «rea vizio della classe 40. Nelle note esplicative lizzazione su misura». L’IPI ha constatato si precisa ormai anche che determinati che il servizio non è compreso allo stesso uffici chiedono che i prodotti fabbricati su modo da tutte le par ti interessate e che misura siano menzionati. Unione di Nizza Come ogni anno il Comitato d’esper ti dell’Unione di Nizza si è incontrato presso la sede dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) a Ginevra per Evoluzione nell’ambito dei marchi Il numero di domande di registrazione Domande di registrazione e registrazioni Opposizioni di marchi è rimasto stabile nell’anno in rassegna. Domande di registrazione nazionali Registrazioni nazionali Opposizioni presentate 20 000 2000 18 000 1800 16 000 1600 14 000 1400 12 000 1200 10 000 1000 8000 800 6000 600 4000 400 2000 200 0 0 05–06 06–07 07–08 08–09 09– 10 10–11 11–12 12–13 13–14 14–15 Compendio statistico Esercizi Marchi Anni civili Variazione in % rispetto all’anno precedente 2012/13 2011/12 2010/11 2014 2013 Variazione in % rispetto all’anno precedente 2012 2011 2010 15 447 2014/15 2013/14 16 202 16 053 0,9 15 938 15 284 15 972 16 097 16 053 0,3 15 649 15 432 968 1 141 –15,2 1 167 1 243 1 396 1 101 1 197 –8,0 1 143 1 294 1 317 – di cui per via elettronica 15 440 15 291 1,0 15 140 14 296 14 724 15 294 15 285 0,1 14 800 14 202 14 334 Registrazioni 14 351 15 168 –5,4 14 439 14 348 14 154 14 946 14 780 1,1 13 725 14 525 14 540 5 913 5 546 6,6 6 179 6 139 6 701 5 601 5 933 –5,6 6 233 5 819 6 627 11 263 9 524 18,3 10 618 9 359 9 928 10 263 10 424 –1,5 9 662 9 202 10 155 – – – – – – 224 000 218 000 2,8 214 000 212 000 209 800 Nuove procedure 602 605 –0,5 652 639 635 572 668 –14,4 625 626 668 Procedure concluse 632 675 –6,4 630 781 727 651 596 9,2 749 748 655 Procedure pendenti 2 721 731 –1,4 786 765 895 760 820 –7,3 747 851 976 A livello nazionale Domande di registrazione di marchi – di cui con procedura accelerata Domande pendenti 2 Proroghe Marchi in vigore Opposizioni A livello internazionale 16 Un’altra impor tante modifica riguardante 11 titoli di classe (e diversi termini subor dinati a quelli generali) nonché le relative note esplicative è stata adottata nella stessa occasione. Si tratta di una modifica proposta dall’Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno (UAMI) perlopiù in linea con l’esito delle discussioni nel quadro del «programma di convergenza» dell’UAMI finalizzato all’armonizzazione della prassi Registrazioni internazionali con estensione della protezione alla Svizzera 1 13 794 12 602 9,5 14 013 12 873 13 256 12 759 13 215 –3,5 13 464 13 695 12 477 in determinati settori. Rinnovi 1 12 974 12 133 6,9 11 687 11 458 12 451 12 479 11 861 5,2 11 480 11 942 12 388 Una terza impor tante modifica riguarda il – – – – – – 252 900 254 600 –0,7 255 100 256 400 258 800 Marchi in vigore tra i diversi uffici nazionali dell’UE e l’UAMI terà un cambiamento di classe per deter Brevetti minati prodotti. L’entrata in vigore della Domande di brevetto e brevetti nazionali Domande di brevetto presentate 2 016 1 973 2,2 3 269 1 880 2 229 2 062 2 172 –5,1 3 002 2 063 2 192 – di cui provenienza Svizzera 1 482 1 502 –1,3 1 502 1 512 1 694 1 494 1 540 –3,0 1 494 1 616 1 645 – di cui provenienza estera 534 471 13,4 * 1 767 368 535 568 632 –10,1 ** 1 508 447 547 Brevetti rilasciati 748 581 28,7 475 433 628 677 534 26,8 455 464 768 Domande di brevetto evase 2 323 2 220 4,6 3 477 1 619 1 896 2 383 3 204 –25,6 2 241 1 561 2 202 Domande di brevetto pendenti 3 7 180 7 383 –2,7 7 552 7 568 7 252 7 266 7 496 –3,1 8 441 7 602 7 035 Brevetti in vigore 3 7 540 7 298 3,3 7 062 7 138 7 230 7 630 6 986 9,2 7 130 7 179 7 232 83 127 –34,6 154 163 203 93 145 –35,9 129 180 251 – – – – – – 64 613 66 717 –3,2 65 679 62 120 58 108 Brevetti europei rilasciati con validità per la Svizzera e il Liechtenstein 1 58 226 56 521 3,0 54 907 50 167 43 053 58 066 56 550 2,7 51 957 46 433 40 669 Brevetti europei in vigore con validità per la Svizzera e il Liechtenstein 3 97 804 94 614 3,4 92 565 90 521 88 317 96 554 93 691 3,1 91 416 89 206 86 915 Domande di brevetto e brevetti europei Presentate all’Istituto e trasmesse all’UEB Totale brevetti europei rilasciati 1 Totale domande trasmesse dagli uffici riceventi all’Ufficio internazionale dell’OMPI 1 proposta (attualmente fissata al 1o gennaio 2017) seguirà quindi con l’undicesima edizione della classificazione di Nizza. In pratica si tratta di attribuire alla classe 29 tutti i tipi di «latte» e di «latticini», a pre scindere dall’origine animale o vegetale. La misura consente di risolvere una situa zione che mette in difficoltà sia i deposi tanti sia gli uffici. Oltre a decidere in merito a numerose pro poste di principio il Comitato d’esper ti ha esaminato 660 denominazioni di pro dotti e servizi in inglese e 550 denomina zioni in francese. Questo lavoro ha in par ticolare comportato la cancellazione di 75 termini (p. es. «prodotti contro l’emicra Domande di brevetto internazionali (PCT) Presentate all’Istituto quale ufficio ricevente e trasmesse all’OMPI settore delle derrate alimentari e compor nia» nella classe 5, ritenuto troppo vago) 186 196 –5,1 238 304 319 – – – – – – 181 231 –21,6 270 312 328 e l’introduzione di 200 nuovi termini (p. es. «orologi intelligenti» nella classe 9). La 210 575 192 621 9,3 178 209 163 628 151 520 maggior parte di queste modifiche entre ranno in vigore il 1o gennaio 2016. Nel frat Design tempo l’IPI collaborerà con gli uffici di lin gua tedesca e italiana per tradurre i nuovi Numero di depositi 833 801 4,0 1 003 905 1 008 807 897 –10,0 947 968 956 – numero di oggetti 3 162 2 633 20,1 3 310 3 127 3 309 2 700 2 925 –7,7 3 136 3 296 3 009 Numero di seconde proroghe 551 517 6,6 591 657 599 520 563 –7,6 634 607 626 ché tutti gli strumenti a disposizione degli Numero di terze proroghe 402 324 24,1 277 213 185 371 303 22,4 252 196 209 utenti siano aggiornati tempestivamente. Numero di quarte proroghe 117 118 –0,8 132 124 136 108 122 –11,5 131 130 135 Per gli utenti svizzeri si tratta in particolare Numero di quinte proroghe 81 54 50,0 59 47 35 69 58 19,0 42 48 38 dell’assistenza alla classificazione dell’IPI 798 860 –7,2 848 704 774 804 909 –11,6 738 741 814 9 686 9 639 0,5 9 697 9 533 9 332 9 624 9 617 0,1 9 618 9 407 9 177 Cancellazioni Design in vigore 4 Sono possibili variazioni nella metodologia applicata per il rilevamento dei dati. 1 Fonti: UEB, OMPI 3 Al 01.05.2015, risp. 29.07.2015 2 Al 05.01.2015, risp. 06.07.2015 4 Al 31.12.2014, risp. 30.06.2015 *Da luglio 2012 a gennaio 2013 il numero di depositi in tedesco è stato superiore alla media. Ciò è riconducibile a un unico depositante che ha presentato 1456 domande. ** Da luglio a dicembre 2012 il numero di depositi in tedesco è stato superiore alla media. Ciò è riconducibile a un unico depositante che ha presentato 1205 domande. termini della classificazione di Nizza, affin e del Madrid Goods & Services Manager dell’OMPI. 17 Rapporto d’attività 14/15 18 Unione di Madrid Il gruppo di lavoro sullo sviluppo giuridico del Sistema di Madrid relativo alla registra zione internazionale dei marchi (di seguito «gruppo di lavoro») si è riunito a Ginevra dal 20 al 24 ottobre 2014. Il gruppo di lavoro si propone di semplificare il Sistema di Madrid e di renderlo più allettante per gli utenti. Questa 12a riunione è in particolare stata dedicata alla possibile introdu zione di un meccanismo per la divisione delle registrazioni internazionali nel Sistema di Madrid. Con il volgere degli anni il mec canismo, fortemente voluto da tutti gli utenti del sistema, è stato oggetto di numerose discussioni. In occasione dell’ultimo incon tro del gruppo di lavoro le parti interessate rilevanti hanno sostenuto la controproposta presentata dalla Svizzera. In occasione della 13a riunione del gruppo di lavoro l’Uf ficio internazionale presenterà un docu mento con i relativi principi. Sulla base di alcune proposte dell’Ufficio internazionale il gruppo di lavoro ha inco raggiato l’Assemblea dell’Unione di Madrid ad approvare le modifiche del Regolamento di esecuzione comune all’Accordo di Madrid per la registrazione internazionale dei mar chi e del Protocollo relativo a tale Accordo. Tutte le proposte sono finalizzate a una sem plificazione del Sistema di Madrid che con sentirebbe, ad esempio, a un depositante di chiedere il proseguimento della procedura in caso di inosservanza di un termine. Il gruppo di lavoro si è inoltre occupato delle problematiche relative alla dipen denza e alla trasformazione delle registra zioni internazionali. Formazione continua a Ginevra Il 23 aprile 2015 si è tenuto a Ginevra il 13o seminario dedicato agli sviluppi più recenti nel diritto dei marchi, come sempre organizzato in collaborazione con l’Asso ciazione professionale per le licenze, il tra sferimento tecnologico e la proprietà intellettuale (LES-CH). All’evento si sono insieme agli esper ti dell’Ufficio euro- zione, ha subito modifiche tese a semplifi peo dei brevetti. Le misure adottate sono care il lavoro dei ricercatori. Anche l’ambito seminario ci si è chinati sulla recente giuri finalizzate a lasciare aperte alle istitu- della documentazione e della gestione sprudenza dei tribunali svizzeri e della zioni politiche tutte le vie possibili di otti delle conoscenze è stato ottimizzato. L’en Corte europea di giustizia. Il secondo inter mizzazione del sistema brevettuale ciclopedia interna (Wiki) è stata ulterior iscritti oltre 60 partecipanti, facendo regi strare il tutto esaurito. In occasione del Divisione dei brevetti vento è stato dedicato all’utilizzo dei mar Nel maggio 2015 l’Istituto ha pubblicato nazionale. mente ampliata ed è ormai uno strumento chi in Internet e ai casi in cui questo utilizzo uno studio indipendente di Polynomics Nell’esercizio 14/15 la migliorata situazione centrale di gestione delle conoscenze e può essere problematico. È poi stato illu e Frontier Economics sul potenziale di otti finanziaria dell’Istituto ha consentito un della documentazione per tutta la Divisione. strato l’utilizzo del marchio nella prassi mizzazione del sistema dei brevetti svizzero impegno più importante a favore dell’inizia Nell’ambito dell’esame dei brevetti sono dell’IPI. La giornata si è conclusa con un da cui sono scaturite le seguenti racco tiva di crescita per PMI dello Swiss Econo stati reintrodotti gli incontri tra specialisti intervento incentrato sugli effetti dell’uti mandazioni: mic Forum. Concretamente gli esperti in dedicati ai singoli casi, è stata intensifi- lizzo parziale del marchio nella procedura 1. no all’abolizione del brevetto svizzero brevetti dell’IPI mettono a disposizione le cata la formazione interna e sono state di opposizione e sulle probabili conse 2. no a una modifica sostanziale della loro conoscenze specialistiche e il loro adottate alcune misure di ottimizzazione know how per assistere il gruppo interdisci della comunicazione interna in funzione guenze sulla futura procedura di cancella por tata e delle misure di protezione zione dell’IPI per mancato uso del marchio. 3. n o a una modifica del sistema di bre plinare incaricato di certificare le aziende delle esigenze dei clienti. vetto svizzero attuale senza esame con il label di qualità «High Potential» per L’attuazione delle misure proposte ha deter completo come l’introduzione di un PMI. Le aziende che ottengono il label minato la fine temporanea del progetto. periodo di tolleranza per la novità beneficiano di un accesso semplificato al La semplificazione dei processi e degli stru o di un modello di utilità Ricerche sui marchi ip-search Chi lavora con i marchi sa bene che per elaborare una strategia di deposito è indi spensabile verificare se il marchio può essere confuso con una registrazione ante riore (ricerca di marchi anteriori). Per tute lare il proprio titolo è parimenti indispensa bile accertarsi che nessuna registrazione successiva entri in conflitto con il marchio registrato (monitoraggio). Non sorprende quindi il successo delle ricerche sui marchi di ip-search. I clienti sono in particolare soddisfatti dell’ottima qualità delle ricerche, fondata sul profondo know how e sulla grande esperienza dei ricercatori in materia di procedura di opposizione. Anche la disponibilità, flessibilità e compe tenza dei ricercatori di marchi sono qualità molto apprezzate e contraddistinguono i servizi proposti dall’IPI. Rispetto all’anno precedente il fatturato è rimasto stabile e anche nell’anno in rasse gna è perlopiù riconducibile a una ventina di clienti. Si tratta essenzialmente di spe cialisti in materia di diritto dei marchi e di collaboratori di grandi aziende o di uffici di avvocatura. Il fatturato ha compor tato un avanzo che renderà possibili altri inve stimenti nella formazione dei collaboratori e negli strumenti tecnici utilizzati a garan zia della qualità dei servizi proposti. capitale, di una maggiore protezione contro menti resta, tuttavia, una priorità dei respon 4. sì all’introduzione di un esame completo i rischi e assicurativa e di altre agevola sabili della Divisione dei brevetti. (in combinazione con la possibilità di zioni. L’iniziativa contribuisce in questo ottenere un modello d’utilità e la par te modo concretamente al consolidamento cipazione al programma di cooperazione dell’economia svizzera. internazionale PPH, ma senza periodo Come illustrato nel rapporto relativo all’eser di tolleranza per la novità) cizio 12/13, il campo di attività degli esperti 5. dallo studio è emerso anche che per un in brevetti diventa sempre più complesso. brevetto esaminato completamente i Questo vale anche per l’amministrazione titolari sarebbero disposti a pagare anche dei brevetti e per il team che si occupa di il doppio rispetto alla tassa riscossa oggi design dell’Istituto, confrontati con un per i brevetti. Per quel che concerne il numero crescente di strumenti informatici, modello di utilità la tassa dovrebbe corri banche dati e processi. Per non deludere spondere a quella riscossa attualmente le attese dei clienti e continuare al con per i brevetti. tempo a semplificare i processi, nell’anno in rassegna la Divisione dei brevetti ha Un’indagine interna ha rilevato che l’esame dato il via a un progetto, gestito da un gruppo completo potrebbe essere introdotto anche di collaboratori organizzato in maniera effi senza un aumento delle tasse. L’Istituto ciente, teso a individuare le possibilità di dispone sicuramente del know how neces semplificazione e di ottimizzazione di pro sario per le ricerche. Al fine di acquisire cessi, procedure, operazioni, strumenti e le conoscenze necessarie per l’esame della mezzi aziendali. Nel risultante rappor to è novità e dell’attività inventiva e una certa stato presentato un catalogo di misure da esperienza pratica, da diversi anni l’IPI ese attuare nell’anno in rassegna. gue le cosiddette ricerche ICE su incarico La maggior parte dei provvedimenti propo dell’OMPI. Si tratta di decisioni d’esame pre sti riguarda lo svolgimento dei mandati liminari per i Paesi in via di sviluppo. Circa nell’ambito delle ricerche brevettuali e tec un terzo degli esperti in brevetti dell’IPI ha nologiche. L’insieme del processo, dalla seguito una formazione in questo senso preparazione di un preventivo alla fattura Esame brevettuale Nell’anno considerato il numero di domande di brevetto è leggermente aumentato rispetto all’anno precedente (2016 contro 1973) quando già si era riscontrata una crescita del 5 %. La tendenza si conferma anche in altri sistemi nazionali, ma riallac ciarla in modo univoco all’introduzione del brevetto unitario europeo, che sarà una realtà a par tire dal 2016, non è possibile. Le importanti oscillazioni mensili rendono difficile anche prevedere in modo affidabile il trend a lungo termine. Nell’esercizio in esame sono stati evasi 867 dossier in attesa di esame (contro i 763 dell’anno precedente). La cifra si situa leggermente al di sopra del numero di bre vetti esaminati necessario per lo smalti mento regolare dei dossier. È quindi sceso il numero di incarti in sospeso e, in deter minati settori, è stato possibile accorciare i termini per l’avvio dell’esame relativo al contenuto. Nei limiti della ragionevolezza e del possibile, l’Istituto auspica una stabi lizzazione della tendenza nel prossimo eser cizio. 19 Rapporto d’attività 14/15 20 Ricerche brevettuali e tecnologiche Oltre il 70 % del fatturato delle ricerche commerciali è riconducibile a mandati di clienti europei. L’abolizione della soglia minima di cambio franco/euro da parte della Banca nazionale nel gennaio 2015 ha avuto un impatto particolarmente incisivo su questo ambito. Grazie alla sua posizione chiara di leader svizzero nel settore delle ricerche brevettuali e tecnologiche e agli investimenti finalizzati al miglioramento della qualità delle ricerche, l’IPI è nondi meno riuscito ad arginare le perdite in ter mini di clienti e fatturato nella zona euro. In contropar tita i vantaggi di cambio gene rati dalla consultazione di banche dati localizzate all’estero sono condivisi con i clienti. Concentrandosi sulla qualità, sull’innovazione e sull’efficienza l’IPI è quindi riuscito ad affermarsi in un contesto di mercato competitivo nonostante la pressione del cambio, realizzando, nell’esercizio in rassegna, un utile record di 4,65 milioni di franchi. Tra le novità più impor tanti introdotte nell’anno considerato ci sono sicuramente i miglioramenti nell’ambito delle informa zioni sullo stato giuridico finalizzati a pro porre ricerche di libertà di attuazione più complete e complesse. I ricercatori hanno ormai la possibilità di integrare alcune semplici informazioni relative allo stato giu ridico, identificate con colori diversi, come «pubblicato», «rilasciato», «nullo», ecc. già nella selezione di documenti. Le infor mazioni sullo stato giuridico sono incluse anche nel rapporto di ricerca dove sono presentate in forma tabellare, agevolando un’analisi rapida ed efficace dei risultati. Grazie all’integrazione di un link lo stato giu ridico aggiornato è consultabile in qualsiasi momento. Anche nell’utilizzazione delle informazioni brevettuali finalizzata allo svi luppo aziendale strategico sono stati fatti dei progressi. È nuovamente aumentata la domanda relativa alle cosiddette analisi contestuali. Grazie all’introduzione di nuovi strumenti di analisi e a un approfondimento lari di tenere in vigore i titoli di protezione del know how in questo ambito l’IPI ha con per periodi più lunghi. solidato la sua posizione in qualità di for Negli scorsi anni è stata intensificata la co- nitore di analisi complesse per le grandi operazione con l’Ufficio per la registrazione aziende e le PMI. dei marchi, disegni e modelli dell’Unione Nell’anno considerato si è registrato un europea (UAMI) con sede ad Alicante che nuovo netto aumento della domanda nel apprezza la partecipazione attiva della settore dei servizi pubblici di informazione. Svizzera nel quadro dei due progetti sulla L’Istituto ha eseguito 367 ricerche assi rappresentazione grafica dei design e stite di mezza giornata per PMI e inventori sull’armonizzazione delle indicazioni sui indipendenti (contro le 325 dell’anno prodotti. I risultati raggiunti sono signifi scorso, +13 %) e 216 ricerche assistite di cativi. una giornata intera per istituti di ricerca L’adesione negli scorsi mesi di Corea del (contro le 189 dell’anno scorso, +14 %). La Sud, Giappone e Stati Uniti all’Accordo crescita della domanda relativa a questo internazionale dell’Aja comporterà verosi servizio particolarmente apprezzato è ricon milmente un aumento delle domande di ducibile alla mediazione dei consulenti in registrazione internazionale. Ciò si tradurrà brevetti e degli enti di trasferimento tecno in un aumento del volume di lavoro relativo logico, nonché all’intensificazione della all’esame materiale dei dossier con desi cooperazione con la Commissione per la gnazione della Svizzera. tecnologia e l’innovazione (CTI) e con altri partner selezionati nell’ambito della pro mozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Nell’esercizio in esame le richieste di ricer che relative a una domanda CH sono state 223. Una cifra in linea con quella registrata nell’anno precedente. Il rappor to di ricerca fornisce al depositante una solida base decisionale, all’occorrenza addirittura entro l’anno di priorità. Le informazioni dettagliate concernenti le citazioni menzionate nei rapporti di ricerca relativa a una domanda CH sono ora integrate nelle banche dati internazionali gestite dall’Ufficio europeo dei brevetti. Ciò consente a terzi di con sultare i dati citati e di utilizzarli nella cosid detta analisi delle citazioni. Design Dopo il netto calo nell’esercizio precedente, nell’anno considerato il numero di design svizzeri registrati è tornato a salire legger mente. L’aumento del 4 % è ancora margi nale, ma la tendenza sembra confermata. Sono in crescita anche le cifre relative ai rinnovi, il che conferma il desiderio dei tito Rapporto d’attività 14/15 deve essere realizzato in Svizzera e una nell’ottobre del 2014. Le impressionanti tappa significativa del processo di fabbrica immagini della distruzione di 15 000 orologi zione deve svolgersi nel Paese. La preci e di due tonnellate di medicinali contraf- sazione delle disposizioni legali comporta fatti hanno riportato il tema della contraffa necessariamente una rielaborazione del zione e della pirateria al centro dell’atten diritto di esecuzione. Sono quindi stati pre zione dei media. Contemporaneamente STOP occupa in primo luogo della preparazione parati quattro progetti di ordinanza e i rela ALLA PIRATERIA ha lanciato la campagna di progetti politici per la Confederazione. Il tivi rapporti esplicativi messi poi in consul nazionale «Aiutiamo i criminali». Con una seguente resoconto non può fornire che tazione. Concretamente è stata modificata serie di cartelloni e approfondimenti sul una panoramica generale degli sviluppi più l’ordinanza sulla protezione dei marchi sito web l’associazione è riuscita ad attirare importanti in questo campo. Per saperne e sono state elaborate un’ordinanza sugli l’attenzione del pubblico sui retroscena e di più sui diversi dossier è possibile consul stemmi pubblici, un’ordinanza sull’utilizzo sulla vastità del fenomeno. tare la pagina Internet dell’Istituto (www.ipi. di indicazioni di provenienza svizzere per le ch/Info giuridiche), abbonarsi alla newslet derrate alimentari e un’ordinanza sul regi ter elettronica oppure consultare la «Pagina stro delle denominazioni d’origine e delle dell’Istituto» («Seite des Instituts») sulla indicazioni geografiche per i prodotti non rivista di diritto della proprietà intellettuale, agricoli. Cerchie interessate e Cantoni si dell’informazione e della concorrenza, sic!. sono in prevalenza espressi in merito all’or Diritto & Affari internazionali La Divisione Diritto & Affari internazionali si 22 dinanza sulle derrate alimentari. L’IPI, in- Swissness La nuova legislazione «Swissness» è finaliz zata a migliorare la protezione dell’indica zione di provenienza «Svizzera» e della croce svizzera e a tutelarne il valore a lungo ter mine. Il 21 giugno 2013 il Parlamento ha adottato le necessarie modifiche della legge sulla protezione dei marchi e della legge sugli stemmi pubblici. Il progetto definisce soprat tutto nuove regole, ancorate nella legge sulla protezione dei marchi, che stabili scono a quali condizioni un prodotto o un servizio può essere definito «svizzero». Il rispetto delle regole definite consentirà l’utilizzo della croce svizzera anche sui prodotti (e non più solo per i ser vizi); lo stemma nazionale continuerà invece a essere riser vato alla collettività. Per quel che concerne le derrate alimentari l’80 % del peso delle materie prime deve essere di provenienza svizzera e la trasformazione che conferisce al prodotto le sue caratteri stiche essenziali deve svolgersi in Svizzera (per il latte e i latticini la quota richiesta è del 100 %). Per gli altri prodotti, in partico lare per i prodotti industriali come gli orologi, il 60 % dei costi di produzione caricato del dossier «Swissness», e l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), responsa bile dell’ordinanza sulle derrate alimentari, hanno attuato le proposte nel quadro delle basi legali. Nei mesi di aprile/maggio 2015 sono infine state eseguite indagini cono scitive in seno a tre commissioni parlamen tari (CAG-S, CET e CAG-N). L’entrata in vigore del pacchetto «Swissness» (leggi e ordinanze) è fissata al 1o gennaio 2017. Le aziende avranno però tempo fino al 31 dicembre 2018 per conformarsi alle nuove disposizioni. Lotta alla contraffazione e alla pirateria Anche nell’anno in rassegna l’associazione STOP ALLA PIRATERIA, co-patrocinata dall’IPI, si è impegnata con diverse inizia tive nella lotta alle contraffazioni e alla pira teria. L’associazione ha organizzato due campagne di sensibilizzazione presso gli aeroporti di Ginevra e Zurigo nell’estate del 2014 e nella primavera del 2015, ha inoltre partecipato a diverse fiere, tra cui la Foire de Fribourg e la GEWA Kreuzlingen, con uno stand informativo. Uno dei momenti salienti dell’anno in rassegna è sicura mente stato l’evento organizzato per i media Sorveglianza sulle società di gestione dei diritti d’autore Durante lo scorso esercizio la sorveglianza dell’IPI sulle società di gestione è stata oggetto di verifica da par te del Controllo federale delle finanze (CFF) che ha appro vato l’operato dell’IPI. Su raccomandazione del CFF si stanno attualmente valutando gli oneri amministrativi sostenuti dalle società di gestione. Il CFF ha poi criticato il versa mento delle somme di riscatto nella cassa pensione per il direttore di ProLitteris e si è espresso a favore di un rimborso della quota del dipendente. ProLitteris ha impugnato la decisione dell’IPI. Del ricorso si sta occupando il Tribunale amministrativo federale. Le restanti raccomandazioni del CFF sono invece tutte state attuate. Nell’anno in rassegna l’autorizzazione di Swissper form è stata rinnovata di cinque anni fino al 2020. È inoltre stata approvata la revisione parziale di tre regolamenti di ripar tizione. L’IPI ha esaminato quattro denunce per violazione degli obblighi rivolte contro le società di gestione. Due procedure si sono concluse senza l’accer tamento di violazioni, mentre le due pro cedure rimanenti restano in sospeso. I rap porti di gestione relativi al 2013 delle cinque società di gestione sono tutti stati approvati. In due casi dall’esame dei rap porti è emerso un potenziale di migliora mento che tuttavia non ne ha pregiudicato l’approvazione. Modernizzazione del diritto d’autore L’estate scorsa il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare entro la fine del 2015 un progetto da mandare in consultazione fondato sulle raccoman dazioni del gruppo di lavoro sul diritto d’autore (AGUR12). Nell’anno in rassegna il Servizio giuridico Diritto d’autore e diritti di protezione affini si è perlopiù occupato di questo dossier. Il progetto si suddivide in due parti con una parte centrale dedicata all’adempimento delle raccomandazioni di AGUR12 e una parte improntata sui trattati di Pechino del 24 giugno 2012 sulla protezione delle per formance audiovisive e di Marrakech del 27 giugno 2013 per facilitare l’accesso ai testi pubblicati alle persone cieche, con incapacità visive o altre difficoltà ad acce dere al testo stampato, in attesa di ratifica. Con la ratifica dei due trattati la Sviz zera ha la possibilità di dimostrare il proprio impegno a favore della protezione dei promotori culturali e di un accesso possibilmente agevole alla cultura. Diritto dei brevetti svizzero La revisione parziale della legge sugli agenti terapeutici (LATer) ha comportato la modifica in due punti della legge sui brevetti (LBI). Da un lato, con l’introduzione di nuove eccezioni agli effetti del brevetto è tutelata la libertà di prescrizione medica (art. 9 cpv. 1 lett. g e h nLBI), dall’altro proro gando, a determinate condizioni, la durata della protezione dei brevetti di sei mesi si favorisce lo sviluppo e la disponibilità di medicinali pediatrici (art. 140a segg. nLBI «proroga pediatrica»). Il Parlamento ha Panoramica delle società svizzere di gestione Società di gestione collettiva SUISA SUISSIMAGE PROLITTERIS SSA SWISSPERFORM Anno di fondazione 1923 1981 1974 1986 1993 Repertorio delle opere Opere musicali non teatrali Opere audiovisive Opere letterarie, drammatiche e delle arti figurative Opere drammatiche letterarie e musicali ed opere audiovisive Diritti di remune razione nell’ambito dei diritti affini Membri Compositori, autori di testi, editori di musica Sceneggiattori, registi, produttori e altri titolari di diritti del settore cinematografico Scrittori, giornalisti, artisti delle arti figurative, fotografi, grafici, architetti, editori di libri, giornali, riviste, nonché editori d’arte Drammaturghi, compositori, sceneggiatori, registi Artisti interpreti, produttori di supporti audio e audiovisivi e organismi di diffu sione Numero di membri 34 294 3146 11 454 (2013) 2712 13 767 2013 135,7 59,4 33,5 21,0 47,6 2014 141,3* 62,9 n/v 21,3 48,7 Entrate conseguite dalla gestione dei diritti in milioni di CHF * Errata corrige del 12.01.2016 23 Rapporto d’attività 14/15 approvato la proposta del Consiglio fede- unitario deve essere finanziato autonoma dei lavori informali si è inoltre impegnato rale concernente il primo punto nel dicem mente senza qualsivoglia sovvenzione tra attivamente per il rinnovo del mandato del bre 2014. Per quel che riguarda il secondo sversale. Il Comitato si sta ancora consul Comitato intergovernativo per il periodo punto si è resa necessaria una procedura tando in merito all’ammontare della tassa 2016–2017. di appianamento delle divergenze prima annuale per il brevetto unico, alla chiave che il Consiglio nazionale si esprimesse di ripartizione degli introiti da tasse tra i a favore delle modifiche proposte dal Con Paesi partecipanti e al regolamento sulle siglio degli Stati nel maggio del 2015. In tasse relativo al brevetto unico. generale la proroga è ormai concessa a chi contribuisce alla ricerca e allo sviluppo di nuovi medicinali pediatrici nel rispetto delle condizioni che il Consiglio federale 24 ha definito nel progetto. Le due possibilità previste sono la proroga di un certificato protettivo complementare già rilasciato e il rilascio di un nuovo certificato di protezione pediatrico che diventa valido allo sca dere del brevetto. L’entrata in vigore del pacchetto di revisione della LATer è previ sta per il 2018. Organizzazione europea dei brevetti I lavori per l’introduzione di un brevetto euro peo con effetto unitario procedono a ritmo serrato. Il pacchetto entrerà in vigore appena 13 paesi membri dell’UE, tra cui necessa riamente i tre membri con il numero mag giore di domande di brevetto (Germania, Francia e Gran Bretagna) avranno ratificato l’Accordo sul Tribunale unico. Finora l’ac cordo è stato ratificato da sette Stati mem bri (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Svezia, Malta e Lussemburgo). In futuro l’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) si occuperà dell’esame e della concessione sia per quanto riguarda i brevetti europei «tradizionali», sia per i brevetti europei con effetto unitario. I Paesi non partecipanti come l’Italia e la Spagna, nonché i 13 Paesi non europei, tra cui la Svizzera, rivestono il ruolo di osser vatori in seno al Comitato speciale dell’Organizzazione europea dei brevetti, incaricato di appurare che l’introdu zione del brevetto europeo con effetto uni tario non comporti oneri finanziari supple mentari per l’Organizzazione europea dei brevetti. Il brevetto europeo con effetto Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale Nel quadro dei lavori svolti in seno all’Orga nizzazione mondiale della proprietà intel lettuale (OMPI) va segnalata la riuscita revi sione dell’Accordo di Lisbona del 1958 sulla protezione delle denominazioni di ori gine e sulla loro registrazione internazio nale. Grazie alla revisione la protezione è estesa alle indicazioni geografiche. Per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche la rinomanza di un prodotto, la sua qualità e le sue peculiarità sono riconducibili alla provenienza. A differenza delle denominazioni di origine, per le indicazioni geografiche non è necessario che tutte le tappe di produzione si svolgano in una determinata regione. Grazie alla revi sione dell’Accordo di Lisbona sarà possi bile chiedere la protezione per un numero superiore di specialità. Dopo la revisione l’accordo è più aperto e flessibile e quindi più accattivante agli occhi di un numero maggiore di Stati. In veste di osservatore, l’Istituto ha rappresentato la Svizzera in occasione della conferenza diplomatica che è stata preceduta da sei anni di lavori da parte di un gruppo di esperti. In assenza di un accordo relativo a un pro gramma di lavoro, nel 2015 non ci sono state trattative in seno al Comitato intergo vernativo della proprietà intellettuale rela tiva alle risorse genetiche, ai saperi tradi zionali e al folklore. All’argomento è invece stato per la seconda volta dedicato un seminario. L’Istituto ha contribuito con un importo sostanzioso a rendere possibile la partecipazione di 18 indigeni. Nel quadro Organizzazione mondiale del commercio/ Accordo TRIPS L’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) si è in particolare concentrata sulla prevista conclusione delle trattative del ciclo di Doha. In vista della 10a conferenza ministeriale, che si terrà a Nairobi a fine 2015, il Comitato per i negoziati commer ciali (Trade Negotiations Committee) è stato incaricato di presentare un programma di lavoro. La Svizzera si è impegnata a favore di diverse importanti questioni in sospeso, tra cui il rafforzamento della protezione delle indicazioni geografiche. In virtù dell’Accordo TRIPS dell’OMC attuale, beneficiano di una protezione migliorata solo le indicazioni geografiche relative a vini e bevande spiri tose. La Svizzera e un gruppo di 108 dele gazioni dell’OMC (su un totale di 161) con priorità analoghe propongono invece che la protezione migliorata in virtù dell’Accordo TRIPS sia estesa a tutti i prodotti. Il Consiglio per gli aspetti dei diritti di pro prietà intellettuale attinenti al commercio ha portato avanti il dibattito sulla proprietà intellettuale e l’innovazione e ha trattato aspetti come la promozione della consape volezza, delle donne e dell’innovazione nonché il ruolo della PI nel finanziamento delle innovazioni. Ai margini del Consiglio TRIPS tenutosi in ottobre, in collaborazione con gli USA e altri co-patrocinatori, la Sviz zera ha organizzato una fiera informativa, la WTO Innovation Fair, e una tavola rotonda tematica. Alcune aziende e istituzioni sviz zere e 14 altri Paesi membri dell’OMC hanno presentato casi relativi al processo inno vativo. Rifacendosi all’esempio di prodotti innovativi hanno dimostrato il legame tra ricerca, sviluppo e attuazione sul mercato, e illustrato il ruolo della protezione della proprietà intellettuale. Accordi di scambio plurilaterali e bilaterali Nel quadro dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) la Svizzera sta por tando avanti le trattative relative alla con clusione di accordi di libero scambio con India, Malaysia e Filippine. Un accordo esistente con la Turchia è oggetto di nuove trattative e sono state ufficiosamente avviate discussioni esplorative preliminari in merito a un altro accordo in vigore con il Canada. I negoziati con l’India e l’Indone sia non sono ancora stati ripresi dopo le elezioni del 2014 nei due Paesi, ma c’è la volontà politica di rilanciare le discussioni in futuro. Le trattative con l’Unione doga nale Russia, Bielorussia e Kazakistan hanno subito una battuta d’arresto a causa delle evoluzioni sul piano politico. Nell’ambito delle trattative di libero scambio, in seno alla delegazione svizzera e alla delegazione dell’AELS, l’Istituto si occupa del capitolo dedicato alla proprietà intellettuale. Discussioni bilaterali Anche nell’anno in rassegna l’IPI ha por tato avanti il dialogo con la Cina sulla protezione della proprietà intellettuale. In occasione dell’ottavo incontro tenutosi a Pechino nel marzo 2015 si è discusso di questioni relative a tutti gli ambiti della proprietà intellettuale. In merito a brevetti e design è stato avviato un dialogo a parte con l’ufficio dei brevetti cinese (State Intellectual Proper ty Office, SIPO). Per quanto concerne l’applicazione delle leggi in Internet sono stati rinnovati gli accordi conclusi in occasione dell’incontro sulla PI dell’anno scorso. L’ambasciata svizzera continuerà a raccogliere le segnalazioni con crete delle aziende svizzere in collabora zione con la camera di commercio e a tra smetterle direttamente al Focal Point cinese preposto. Ai margini delle discussioni sono stati organizzati due incontri con le autorità cinesi e due tavole rotonde con esponenti del mondo economico che hanno dato a questi ultimi la possibilità di par- rappor ti con le associazioni e le camere lare direttamente con le autorità cinesi. Le di commercio. Per la prima volta l’Isti- discussioni bilaterali mettono a disposi tuto ha organizzato per i suoi clienti semi zione della Svizzera e delle aziende svizzere nari in collaborazione con esper ti esterni. un canale di comunicazione privilegiato e Nel quadro della cooperazione interna diretto con le autorità competenti in mate zionale il responsabile della formazione ha ria di proprietà intellettuale in Cina. tenuto tre conferenze in Tagikistan sulla proprietà intellettuale in generale e sulla Cooperazione internazionale Sono proseguiti i lavori di concretizzazione dei progetti finanziati dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) con Indonesia, Colombia e Tagikistan. Si è inoltre conclusa la pianificazione della seconda fase dei progetti con Ghana e Serbia che sono entrati nella fase di attuazione a metà 2015. I lavori relativi al progetto con il Bangladesh sono stati interrotti poiché, a tre anni dall’appro vazione del progetto, non è stato possibile firmare un Memorandum of Understanding tra la Svizzera e il Paese. Le iniziative nell’ambito della proprietà intellettuale in Palestina, chieste dall’Associazione euro pea di libero scambio, sono state rinviate all’autunno del 2015 in ragione delle condi zioni critiche di sicurezza. Le iniziative di cooperazione internazionale si concentrano in particolare sulla protezione delle indi cazioni geografiche, sulla consulenza per l’elaborazione di strategie nazionali relative alla proprietà intellettuale, sullo sviluppo in termini di personale e organizzazione delle autorità competenti e sull’appoggio ai sistemi di trasferimento di conoscenze e tecnologie. Formazione Nell’anno considerato sono state organiz zate 118 attività formative dedicate alla proprietà intellettuale in generale e nello specifico cui hanno par tecipato oltre 2100 interessati. Tra le altre cose sono stati proposti corsi, seminari e workshop rivolti alle grandi aziende, alle PMI, alle associazioni, alle università, alle scuole universitarie professionali e ad altre scuole. Sono inoltre stati intensificati i gestione dei marchi in funzione dell’identità. In conclusione, nell’anno in rassegna è stato proposto il quarto corso conse cutivo in tedesco di preparazione alla parte svizzera dell’esame per consulenti in brevetti. 25 Organigramma Direzione Consiglio d’Istituto e organo di revisione Catherine Chammartin Direttrice Diritto & Affari inter nazionali Brevetti Marchi Divisione di stato maggiore Felix Addor Alban Fischer Eric Meier Ueli Buri Informatica Alban Fischer a.i. 26 27 Progetti di gestione dei diritti di proprietà intellettuale Jürgen Horwath Servizio di stato maggiore Economia Hansueli Stamm Rapporti commerciali internazionali Mathias Schäli Sviluppo sostenibile e Cooperazione internazionale Martin Girsberger Consiglio d’Istituto Il Consiglio d’Istituto, nominato dal Consiglio federale, è l’organo direttivo supremo nell’ambito della gestione aziendale dell’Istituto. Esso approva il bilancio preventivo, il rapporto di gestione e il conto annuale. Emana il Regolamento delle tasse dell’IPI e determina la composizione della direzione (senza il direttore). Il Consiglio d’Istituto è composto dai seguenti membri: Felix Hunziker-Blum Presidente, Dott. iur., avvocato, Sciaffusa Jean-Pierre Maeder Avvocato, St-Légier Beatrice Renggli Lic. iur., Zurigo Roman Boutellier Prof. Dott. sc. mat., Professore di gestione delle innovazioni e delle tecnologie presso il politecnico di Zurigo, Zurigo Vincenzo M. Pedrazzini Lic. iur., Wollerau Sara Stalder Direttrice della Fondazione per la protezione dei consumatori, Sumiswald François Curchod Dott. iur., Genolier Matthias Ramsauer Avvocato, Segretario generale DFGP, Berna Evelyn Zwick Fis. dipl. PF, MBA, Ebmatingen L’appartenenza dei membri del Consiglio d’Istituto a organi direttivi superiori di altre imprese e istituti di diritto pubblico o privato è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, rubrica Profilo > Istituto > Organigramma). Organo di revisione Il Consiglio federale ha designato quale organo di revisione il Controllo federale delle finanze, che ha il compito di verificare la contabilità e di redigere un rapporto all’attenzione del Consiglio d’Istituto. Stato al 1o novembre 2015 Formazione Matthias Käch Servizio giuridico Diritto generale, Design e attuazione del diritto Jürg Herren Servizio giuridico Diritto della proprietà industriale Alexander Pfister Servizio giuridico Diritto d’autore Emanuel Meyer Stato maggiore Theodor Nyfeler Stato maggiore Melchior Caduff Personale Daniela Pfander Operazioni IS Rolf Leuenberger Responsabili dei processi Theodor Nyfeler Pascal Weibel Ricerca sui marchi Julie Poupinet Finanze e contabilità/ controlling Kerstin Tischler Sviluppo software Christian Zandee Contact Center Marco Andreose Gestione servizi e applicazioni Mihail Leontescu Amministrazione dei brevetti Urs Kohler Esperti in brevetti gruppo 1 Markus Funk Esperti in brevetti gruppo 2 Yvonne Schumacher Esperti in brevetti gruppo 3 Peter Bruns Esperti in brevetti gruppo 4 Frank Langlotz Design/Topografie Beat Schiesser Amministrazione dei marchi Brigitte Bolli Jost Esame dei marchi 1 Christa Hofmann Esame dei marchi 2 Stephan von Allmen Esame dei marchi 3 Marc Burki Esame dei marchi 4 Jane Bessmann Procedura di opposizione Stefan Fraefel Segretariato di direzione e Infrastruttura Rolf Plattner Comunicazione Lorenzetta Zaugg Servizi linguistici Natascha Muther Devaud Conto annuale 14/15 Si conferma il trend positivo Dopo le perdite regolarmente registrate dal 2OO8, nell'esercizio 13/14 l'Istituto ha per la prima volta conseguito un risultato nuovamente positivo. Il risultato dell'anno in rassegna conferma gli effetti positivi a lungo termine dell'aumento delle tasse in vigore dall'inizio del 2O14. Per l'esercizio 14/15 l'utile ammonta a 5,7 mio. di CHF. Un netto aumento degli impegni previdenziali ha tuttavia causato una riduzione del capitale proprio di 8,1 mio. di CHF. L’aumento delle tasse annuali di brevetto International Financial Reporting Standard e della tassa per la proroga di un marchio (IFRS) ha compor tato un incremento entrato in vigore il 1o gennaio 2014 ha per delle spese per il personale pari a 1,4 mio. la prima volta mostrato i suoi effetti su un di CHF. esercizio intero. Nell’esercizio 2014/15 il contributo a Rispetto all’anno precedente le entrate favore del Tribunale federale dei brevetti generate dalle tasse sono di conseguenza nell’ambito della garanzia del deficit pre nuovamente aumentate in maniera signifi vista dalla legge è stato di 0,5 mio. di CHF, cativa. Tra le entrate la voce più importante ossia un mezzo milione di franchi in meno è quella relativa alle tasse per i brevetti rispetto all’anno precedente. Ciò è ricondu europei che ammontano a 45,3 mio. di CHF cibile al fatto che nel periodo in questione lordi, di cui, tuttavia, 22,5 mio. di CHF il Tribunale è riuscito a chiudere diversi casi sono trasmessi all’Organizzazione europea per cui le tasse di giustizia sono state supe dei brevetti in vir tù dell’ar ticolo 39 della riori alla media. Convenzione sul brevetto europeo. Dopo la messa in funzione delle principali Nonostante il franco forte e benché nell’am componenti della nuova amministrazione bito delle ricerche brevettuali e tecnologi elettronica dei titoli di protezione dell’Isti che oltre la metà delle entrate dell’Istituto tuto nel maggio del 2015 è emerso che sono conseguite all’estero, il relativo fattu determinati risultati di fasi di progetto pre rato è cresciuto dell’1,5 % attestandosi a cedenti non saranno definitivamente più 4,6 mio. di CHF. utilizzati. Ciò ha comportato un ammorta Dal lato delle uscite un aumento moderato mento straordinario di 3,1 mio. di CHF. del personale e delle spese nette per Complessivamente nel suo 19 o anno di le pensioni a seguito dell’adozione degli attività l’Istituto ha conseguito un utile 29 Conto annuale 14/15 di 5,7 mio. di CHF. A un anno e mezzo dal L’organo di revisione ha confermato senza passaggio a un sistema di tasse di bre riserve la regolarità del bilancio. vetto annuali con una struttura progressiva non è ancora possibile escludere che si faccia sentire con effetto ritardato una certa elasticità-prezzo. Ciò significherebbe che l’aumento delle tasse in funzione dell’età del brevetto compor terebbe una riduzione dei brevetti validi. Tuttavia, il risultato positivo consente di presumere che, a lungo termine, l’aumento delle tasse avrà un impatto chiaramente posi30 tivo sulla situazione finanziaria dell’Istituto. Quest’anno, tuttavia, il capitale proprio dell’Istituto si è nuovamente ridotto di 8,1 mio. di CHF attestandosi a 37,2 mio. di CHF a fine esercizio. Nella valutazione degli impegni previdenziali secondo gli IFRS il tasso di interesse tecnico deve essere ridotto all’1,0 % (contro l’1,75 % dell’anno precedente) a causa delle prospettive a lungo termine poco incoraggianti per quel che concerne i mercati finanziari. Il tasso di interesse tecnico serve a determinare il valore attuale dei futuri diritti alla pensione del personale dell’Istituto. Le nuove basi di valutazione rendono necessario un accan tonamento supplementare di 13,8 mio. di CHF. Pur non influendo sul risultato nel qua dro del conto economico dell’Istituto que sta perdita attuariale va imputata alla voce «Other comprehensive Income» nel conto economico complessivo dell’esercizio 2014/15 incidendo così direttamente sul montante del capitale proprio a fine eser cizio. Il conto annuale dettagliato conforme agli IFRS è scaricabile dal sito dell’Istituto su www.ipi.ch (rubrica «Profilo > Istituto > Rapporto annuale»). Conto annuale 14/15 Conto economico complessivo Bilancio 2014/2015 2013/2014 30.06.15 30.06.14 83 102 75 141 820 728 Altri crediti 3 483 856 Ratei e risconti attivi 2 423 2 227 Attivo circolante 89 828 78 951 Immobilizzazioni 23 786 24 874 1 963 4 735 Attivo fisso 25 748 29 609 Totale attivi 115 576 108 560 Impegni per forniture e prestazioni verso terzi 2 106 1 951 Pagamenti anticipati dei clienti (conti correnti) 5 198 5 330 Altri impegni 7 311 8 342 Ratei e risconti passivi 8 571 8 104 Accantonamenti a breve termine 1 668 1 429 Capitale estraneo a breve termine 24 854 25 155 Accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni 50 254 35 319 3 315 2 861 53 569 38 180 5 744 2 029 56 644 54 615 –25 236 –11 419 (in migliaia di CHF) Liquidità Crediti risultanti da prestazioni Investimenti immateriali 2014/2015 2013/2014 dal 01.07.14 al 30.06.15 dal 01.07.13 al 30.06.14 73 576 60 542 Prestazioni di ser vizi 5 495 5 436 Ricavi diversi 1 919 1 877 574 674 81 564 68 529 –22 508 –17 146 –279 –226 58 777 51 158 (in migliaia di CHF) Tasse Prestazioni proprie per software Ricavo lordo Quota del 50 % delle tasse annuali per i brevetti europei con validità per la Svizzera e il Liechtenstein versata dall’OEB Altre riduzioni del ricavo Ricavo netto 32 33 Spese per prestazioni di terzi: tasse –1 181 –906 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi –914 –923 Altre spese per prestazioni di terzi –964 –484 –3 060 –2 313 Spese per prestazioni di terzi Spese per il personale Altri accantonamenti Capitale estraneo a lungo termine Risultato di bilancio Riserve Altre componenti accumulate –37 654 –36 228 Spese per l’informatica –2 293 –2 430 Altre spese di gestione –4 223 –3 954 Ammortamenti e riduzione durevole di valore –5 215 –3 509 –513 –965 –49 898 –47 086 5 819 1 759 Tribunale federale dei brevetti Spese di gestione Risultato d’esercizio Reddito finanziario Oneri finanziari Capitale proprio 37 153 115 576 349 –78 –75 270 5 744 2 029 –13 817 –4 015 –13 817 –4 015 –8 073 –1 986 45 225 Risultato finanziario Totale passivi 113 –188 108 560 Utile (+)/Perdita (–) Altre componenti* Utile risultante dalla rideterminazione del valore dei programmi a benefici definiti Altre componenti Risultato complessivo L’utile ammonta a migliaia di CHF 5744 (2029), mentre il risultato complessivo fa registrare una perdita di migliaia di CHF 8073 (–1986). * Le Altre componenti includono unicamente le voci che non sono ulteriormente riclassificate nel conto economico complessivo. Si rinuncia quindi a una distinzione delle componenti. Conto annuale 14/15 Rendiconto finanziario relativo al risultato operativo (in migliaia di CHF) 2014/2015 2013/2014 dal 01.07.14 al 30.06.15 dal 01.07.13 al 30.06.14 Capitale proprio Rivalutazione degli impegni previdenziali Riserve Totale capitale proprio –7 404 54 615 47 211 0 2 029 2 029 –4 015 0 –4 015 Consistenza finale al 30.06.2014 –11 419 56 644 45 225 –11 419 56 644 45 225 0 5 744 5 744 (in migliaia di CHF) Consistenza iniziale dopo la rettifica Flussi da attività operativa Utile dopo risultato finanziario 5 744 2 029 Ammortamenti (+) delle immobilizzazioni 2 041 2 377 Perdita / Utile Riduzione durevole di valore delle attività 3 175 1 132 Altre componenti 4 –24 454 –98 Ammortamenti (+)/Rettifiche di valore (–) dei crediti Altri ricavi (–) e costi (+) non monetari Incremento/Decremento accantonamenti a lungo termine 1 118 1 831 Consistenza iniziale al 01.07.2014 12 536 7 246 Perdita / Utile 239 –48 Altre componenti –13 817 0 –13 817 – prestazioni 156 376 Consistenza finale al 30.06.2015 –25 236 62 389 37 153 – ratei e risconti 468 – 433 –1 027 2 955 Flusso di cassa Incremento/Decremento accantonamenti a breve termine Incremento/Decremento debiti per forniture e prestazioni 34 Decremento/Incremento altre passività Decremento/Incremento crediti – prestazioni –96 –4 –363 602 –2 632 11 Utili da interessi 74 –270 Proventi da interessi 92 188 9 447 10 622 Investimenti in immobilizzi – 461 – 702 Investimenti in beni immateriali – 893 – 752 –1 355 –1 453 Variazione conto corrente –132 513 Afflussi (deflussi) da attività di finanziamento –132 513 – ratei e risconti Decremento/Incremento altri crediti Afflussi (deflussi) da attività operativa Flussi da attività d’investimento Flussi da attività d’investimento Flussi da attività di finanziamento Variazione dei mezzi liquidi 7 960 9 682 Disponibilità liquide all’inizio del periodo 75 141 65 459 Disponibilità liquide alla fine del periodo 83 102 75 141 35 1 5 7 Indicazioni geografiche 1 Cristallo di Boemia*, Repubblica ceca (p. 26) 2 Zuger Kirschtorte (torta al kirsch di Zugo), Canton Zugo, Svizzera (p. 26) 3 Poire à Botzi (pera friburghese), Canton Friburgo, Svizzera (p. 2) 4 Homoljski med (miele di Homolje), Serbia (p. 2) 5 Damassine (acquavite di prugna), Canton Giura, Svizzera (p. 10) 6 Jamaica rum (rum di Giamaica), Giamaica (p. 10) 7 Vodka russa, Russia (p. 10) 8 Olio di argan, Marocco (p. 9) 9 Huile de noix vaudoise (olio di noci vodese), Canton Vaud, Svizzera (p. 9) 10 Brienzer Holzschnitzerei (scultura di legno di Brienz), Canton Berna, Svizzera (p. 29) 11 Scultura di legno palo sangre dell’Amazzonia, Colombia (p. 29) buibili alla sua origine geografica. 12 Pain de seigle du Valais / Walliser Roggenbrot (pane di segale vallesano), Canton Vallese, Svizzera (p. 13) Le immagini ritraggono i collaboratori 13 Tè di Longjing, Cina (p. 13) 14 Glarner Tüechli (fazzoletto di Glarona), Canton Glarona, Svizzera (p. 4) 15 Sikka Ikat (tessuto ikat di Sikka), Indonesia (p. 4) 16 Hessischer Handkäse (formaggio magro di Hessen), Germania (p. 19) 17 Gamalost (formaggio maturo), Norvegia (p. 19) 18 Werdenberger Sauerkäse (formaggio magro di Werdenberg), Canton San Gallo, Svizzera (p. 19) Un’indicazione di provenienza rinvia alla provenienza geografica di un prodotto o di un servizio, ossia mette in relazione un prodotto o un servizio con un determinato luogo o con una determinata regione. Si distingue tra indicazioni di provenienza dirette (p. es. verdura svizzera) e indirette (p. es. Guglielmo Tell). Secondo l’articolo 22 dell’Accordo sugli aspetti dei diritti di pro prietà intellettuale attinenti al commercio 36 (Accordo TRIPS) le indicazioni geografiche sono un tipo particolare di indicazione di provenienza. L’indicazione geografica indica un prodotto come originario del territorio di un Paese, o di una regione o località di tale territorio, quando una determinata qualità, la notorietà o altre caratteristiche del prodotto sono essenzialmente attri dell’IPI con prodotti di provenienza svizzera e prodotti provenienti dai Paesi con cui la Svizzera ha stipulato accordi di libero scambio con una protezione rafforzata delle indicazioni geografiche e di prove nienza, accordi bilaterali di protezione delle indicazioni geografiche e di provenienza o ha avviato programmi di cooperazione tec 3 6 2 4 9 8 12 10 13 11 14 nica nell’ambito delle indicazioni geografi che. Ciascuno di questi prodotti è dotato di * L’IPI ringrazia la Mäder Wohnkunst di Berna per il prestito. 16 un’indicazione geografica che ne attesta una determinata qualità, attribuibile all’ori gine geografica, che giustifica la protezione esclusiva della designazione per il prodotto in questione. 17 15 18 Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum Stauffacherstrasse 65/59 g | CH-3003 Berna Institut Fédéral de la Propriété Intellectuelle T +41 31 377 77 77 Istituto Federale della Proprietà Intellettuale F +41 31 377 77 78 Swiss Federal Institute of Intellectual Property [email protected] | www.ipi.ch