celsius - Galleria del Fuoco
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°CELSIUS LA RIVISTA DEL CALORE CONFORTEVOLE CALORE PER IRRAGGIAMENTO LA MANIERA SANA DI GODERSI UN FUOCO DI LEGNA RISCALDARE CON LA LEGNA UN PRINCIPIO PER IL FUTURO MA SPERIMENTATO NEL TEMPO LA MODERNA STUFA AD ACCUMULO UN CALDO CUORE IN PIETRA È IL SUO SEGRETO LA DITTA TONWERK LAUSEN AG UNA DITTA TRADIZIONALE SU NUOVE STRADE 4 LEGNO – LA FONTE DI ENERGIA DEL FUTURO Riscaldare con la legna non solo offre un calore piacevole, ma è anche ecologicamente molto funzionale – qui spieg hiamo perché. 6 UN CALDO CUORE DI PIETRA Le moderne stufe ad accumulo di calore uniscono al piacevole calore per irraggiamento della stufa di maiolica l’affascinante esperienza di un caminetto – noi la troviamo un’intelligente combinazione! 4 8 GAAN E TONWERK – LO SPIRITO INVENTIVO INCONTRA L’ARTIGIANATO La storia delle origini delle prime stufe ad accumulo di calore – e l’inizio di una stupenda collaborazione. 8 10 LA STUFA AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK – UN CRITERIO DI RISCALDAMENTO CHE CONVINCE Che cosa si trova veramente nelle stufe ad accumulo di calore? Diamo un’occhiata alle tecniche innovative dietro al moderno design. 12 LE STUFE AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK Tutte le stufe ad accumulo di calore sott’occhio: la T-ONE SWING (pag. 12), la T-ONE STONE (pag. 14), la T-LOFT (pag. 16), la TOPOLINO (pag. 18) e la nuova T-EYE (pag. 20). 22 T-LOFT PLUS – IL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO FIAMMEGGIANTE IN SALOTTO 12 Chi costruisce o restaura con criteri di risparmio energetico, cerca spesso anche un’alternativa funzionale per il riscaldamento. Noi l’abbiamo trovata: la stufa ad accumulo di calore Tonwerk T-LOFT PLUS. EDITORIALE Carissimi lettori Niente supera un fuoco scoppiettante in salotto, che in un piovoso pomeriggio di novembre emana calore e trasforma la Vostra casa in un accogliente oasi di piacevoli sensazioni. In particolare le stufe ad accumulo emanano un lungo piacevole calore radiante. Conoscendo le stufe ad accumulo Tonwerk, ci siamo resi conto che dietro ad una moderna stufa ad accumulo si nasconde molto di più di questo. Mentre ricercavamo i numerosi vantaggi di una stufa ad accumulo Tonwerk ci siamo imbattuti in così tanti aspetti interessanti sul tema «calore», che abbiamo deciso di non fare soltanto un semplice catalogo di prodotti, ma di mostrare tutte le sfaccettature di questa appassionante materia in una rivista completa. Infatti chi potrebbe spiegare i vantaggi di una stufa ad accumulo senza parlare anche della legna come fonte di energia del futuro e come combustibile non inquinante, di salutare calore radiante, di design fuori dell’ordinario e della eccezionale storia della Tonwerk Lausen AG? Il «rivistalogo» che ne è uscito deve essere più di un semplice catalogo di prodotti o di una rivista lifestyle. In modo informativo e discorsivo esso deve avvicinarVi ai molti temi che riguardano il confortevole calore radiante e nello stesso tempo presentarVi un prodotto fuori dell’ordinario, che racchiude in sé tutti gli elementi qui descritti: le stufe ad accumulo Tonwerk. 24 TONWERK LAUSEN – UNA STORIA DI CRETA E FUOCO La ditta Tonwerk Lausen AG può vantare una storia di oltre 130 anni. Noi l’abbiamo riassunta in una breve retrospettiva. 26 DA LAUSEN AL GIAPPONE – UN PICCOLO MARCHIO SVIZZERO CONQUISTA IL GRANDE VASTO MONDO Una storia di successo «made in Switzerland». 28 PIETRE CALDE – LA FORZA GUARITRICE DEL CALORE RADIANTE L’applicazione di pietre calde è il nuovissimo trend del benessere che si basa su un’antica scienza degli sciamani hawaiani. 30 CHIEDETE ALL’ESPERTO: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE PER L’ACQUISTO DI UNA STUFA AD ACCUMULO TONWERK Ci siamo rivolti per Voi al mastro-fumista diplomato A. Kasper. Vi auguriamo una piacevole lettura e speriamo che il nostro «rivistalogo» Vi indichi la strada verso un piacevole calore radiante. La Vostra redazione Impressum Konzept und Gestaltung: mrg communications ag Redaktionsleitung: Patricia Heyne Text: Tobias Landau Dominique Wegmann Titelfoto: Natacha Salamin Layout: Tommy Schilling Herausgeberin: Tonwerk Lausen AG LEGNO – LA FONTE DI ENERGIA DEL FUTURO Come fonte di calore più importante e rinnovabile al mondo, la legna ci regala un confortevole calore nelle fredde giornate e nelle gelide notti. Proprio in Europa rende possibile la non dipendenza da combustibili fossili e ci offre la possibilità del più alto approvvigionamento possibile – ora e nel futuro. Testo: Tobias Landau Già 500 000 anni fa l’uomo adoprava il legno come combustibile. Con la scoperta ed il controllo del fuoco iniziò l’evoluzione culturale dell’umanità. Attraverso le migliaia di anni il focolare è stato punto di aggregazione e luogo di riparo, sicurezza ed intimità. Oggigiorno un fuoco di legna è di nuovo ricercato non soltanto per i motivi originari, ma anche per i suoi vantaggi economici ed ecologici: il legno come fonte di calore è conveniente ed accessibile ovunque. Allo stesso tempo i boschi, insieme agli oceani, sono quelli che più di tutto mitigano i danni causati dalle fonti energetiche fossili e quindi mantengono in equilibrio il fragile ambiente globale. Alta tecnologia nel regno vegetale I boschi sono complicati ed ingegnosi ecosistemi i cui processi non sono riproducibili dall’uomo nemmeno con tutte le nostre conoscenze tecniche. Da anidride carbonica, acqua e luce solare gli alberi producono la preziosa materia prima: il legno. Per questo hanno bisogno dell’anidride carbonica che, attraverso le fessure situate nel lato inferiore delle foglie, viene assorbita dall’atmosfera, e dell’acqua che viene succhiata dal terreno. Con l’aiuto della luce solare l’anidride carbonica viene scissa in carbonio e ossigeno, e l’acqua in idrogeno ed ossigeno. Da carbonio ed ossigeno si forma il glucosio, alimento base degli alberi. Quello che rimane è puro ossigeno che viene rilasciato nell’aria – un sottoprodotto estremamente positivo di questo straordinario fenomeno della natura. 4 CO2 – sistema di compensazione Bruciando combustibili fossili come petrolio, gas e carbone vengono sprigionate grosse quantità di anidride carbonica (CO2). Il carico di anidride carbonica che negli ultimi anni è aumentato in maniera così rilevante, è la causa principale dell’effetto serra scientificamente dimostrato, che minaccia l’equilibrio dei nostri climi. Al contrario, riscaldare con la legna non fa innalzare il livello di anidride carbonica nell’atmosfera poiché da una combustione della legna fatta nel modo giusto deriva la stessa quantità di anidride carbonica di quella sviluppata dal naturale degrado del legno nel bosco, e cioè di quanta ne ha bisogno un albero per crescere. Riscaldarsi con la legna, ancor meglio seguendo un piano di economia forestale, vuol dire dunque «riscaldarsi in armonia con il ciclo naturale» e quindi assolutamente salutare per l’ambiente. Energia che rimane improduttiva Oggigiorno una parte del nostro legname viene già impiegata per la produzione di energia, ma potrebbe essere molta di più poiché nella Svizzera, come in altri stati della zona climatica temperata, ogni anno cresce come bosco il doppio della quantità di legname usata. Quindi per questi boschi, anche il doppio o il triplo del consumo di energia derivata dal legname non sarebbe un problema: nel 2002 per esempio in Svizzera sono stati bruciati 2,6 milioni di metri cubi di legna, che equivale a circa 500 000 tonnellate di petrolio. Con la sostituzione di altre 500 000 tonnellate di petrolio con la legna sarebbe raggiunto proprio quel 30 percento di riduzione di anidride carbonica per il quale la Svizzera si è impegnata con la firma del protocollo di Kyoto. Grazie all’energia prodotta dal legname, all’atmosfera già oggi vengono risparmiati ogni anno, a livello mondiale, 1,5 milioni di ulteriori tonnellate di CO2 (fonte informativa: Energia dal legname della Svizzera/Università Georg-August di Göttingen). Energia dal legname – un bene per i boschi e per l’umanitá I boschi non proteggono soltanto i centri residenziali o le vie di comunicazione, ma impediscono anche le inondazioni e l’erosione del terreno, producono aria pulita e filtrano l’acqua preziosa. Inoltre sono un luogo di svago molto amato dalle persone ed un habitat per molte specie di animali e di piante. Come fornitori di legname assicurano veloce disponibilità, brevi tragitti di consegna, immagazzinaggio senza rischi e non sono legati all’importazione. Chi riscalda con legname locale non solo usa una fonte energetica con un futuro, ma oltre a ciò offre un contributo attivo alla protezione dell’ambiente e alla riduzione dell’effetto serra, e contribuisce a rinnovare, conservare e mantenere belli e sani i boschi per le generazioni future. Chi produce solo aria calda, ben presto ha i piedi freddi. Le stufe ad accumulo rilasciano un lungo, confortevole calore invece di surriscaldare in breve tempo gli ambienti. UN CALDO CUORE DI PIETRA Una nuova generazione di stufe innovative accumula il calore della pietra per rilasciarlo, ben dosato, lentamente nell’ambiente. Queste moderne stufe ad accumulo uniscono il piacevole calore radiante di una stufa di maiolica con l’affascinante vista del fuoco di un caminetto o di una stufa a legna. Testo: Patricia Heyne & Dominique Wegmann Il calore è una delle condizioni di base per la vita sul nostro pianeta. Infatti senza i raggi del sole ed il calore immagazzinato dal nucleo della terra non potrebbero sopravvivere né uomini né animali né piante. Nessuna meraviglia che l’umanità ben presto abbia provato ad utilizzare altre fonti di calore. La scoperta del fuoco è stata quindi un decisivo passo avanti nella storia dell’evoluzione dell’umanità ed il legno è stato per lungo tempo la fonte di energia più importante. Solamente da appena cinquant’anni ci siamo allontanati da questa fonte di calore, e con questa purtroppo anche dal piacevole calore radiante del fuoco. Calore che penetra dentro A nessun essere umano piace il troppo caldo e tanto meno il troppo freddo. Per lo meno non a lungo andare. L’ambiente deve essere piacevolmente caldo, specialmente là dove si sta più volentieri: a casa. Proprio nei freddi mesi invernali, quando raramente possiamo fare il pieno del salutare calore dei raggi del sole, una calda atmosfera casalinga è particolarmente importante per il corpo e per la mente. In questi tempi le persone hanno di nuovo una grande voglia di «fuoco» per gustare insieme agli altri la tranquillità ed il fascino di questa naturale fonte di calore. Per questo le stufe a legna continuano ad essere di moda e, in inverno, diventano il punto centrale della vita familiare. Ma il piacevole calore radiante del sole o lo scoppiettare di un fuoco aperto però, le stufe a legna tradizionali non lo possono offrire. Il calore deve essere irradiato, non deve fluire Alla nostra latitudine viene acceso il riscaldamento per sei o sette mesi; durante questo tempo, per potersi permettere un vero calore radiante ci vuole più di un convenzionale caminetto o stufa a legna. È vero che questi scaldano in breve tempo l’aria di una stanza (calore convettivo), ma non sono in condizione di sviluppare un calore altrettanto duraturo e piacevole per un lungo lasso di tempo. Inoltre, col sollevarsi dell’aria calda, vengono inalati polvere, acari, batteri e virus. Tutt’altra cosa accade con il delicato calore radiante di una moderna stufa ad accumulo. I suoi raggi di calore si espandono lentamente ed uniformemente nella stanza e per parecchie ore procurano una confortevole piacevole temperatura. In questo modo a malapena si sviluppa il movimento dell’aria e quindi della polvere, cosa questa particolarmente importante per i bambini e per coloro che sono allergici. Vista del fuoco in soggiorno – non solo per i romantici Anche le stufe di maiolica emanano un piacevole calore radiante nell’ambiente, ma manca loro la vista diretta del fuoco delle moderne stufe ad accumulo. Inoltre le stufe di maiolica hanno bisogno di molto spazio e sono generalmente molto care. Tuttavia, nessuno deve rinunciare al piacevole calore radiante di una stufa di maiolica poiché le moderne stufe ad accumulo di calore con il loro design fanno risparmiare spazio e possono entrare in ogni soggiorno. Grazie alla loro innovativa tecnologia possono essere usate con facilità e garantiscono la più alta sicurezza. Una moderna stufa ad accumulo esaudisce il desiderio della vista della fiamma unita al piacere di un salutare calore radiante – e il romanticismo è assicurato automaticamente. La stufa ad accumulo di calore – un principio che ha un futuro Il principio della stufa ad accumulo è facilmente traducibile in parole: meno consumo di legna, più calore salutare. Nei moderni metodi di costruzione delle case non si concepisce più il grande spreco di kilowatt di un tempo. Per questo l’efficienza del riscaldamento a legna con una moderna stufa ad accumulo costituisce una vera alternativa, anche dal punto di vista dei costi. In questo ambito, per esempio, la stufa ad accumulo Tonwerk T-LOFT PLUS, senza grosse spese, può essere collegata al sistema di riscaldamento centralizzato e riscalda tutta una casa a seconda dell’isolamento termico e del bisogno, e anche con una minima quantità di legna (sull’argomento vedi pag. 22). Con questo innovativo e non inquinante tipo di riscaldamento a legna diamo un apporto al miglioramento del nostro clima sia fuori che dentro. 7 GAAN E TONWERK – LO SPIRITO INVENTIVO INCONTRA L’ARTIGIANATO Se un pregiato studio di design, un esperto di combustione a legna e un’azienda specializzata di materiale refrattario si associano, nasce un legame assolutamente unico di know-how e un prodotto straordinario. Testo: Patricia Heyne Da principio c’era l’idea di creare una stufa che racchiudesse tutte le caratteristiche positive di un camino, di una stufa e di una stufa di maiolica: doveva essere poco ingombrante, moderno nella linea, permettere un’ampia vista fuoco e donare allo stesso tempo un prolungato e salutare calore radiante. Ma soprattutto per efficienza e impatto ambientale doveva superare le altre stufe e, sia per la linea, sia per la funzionalità, doveva possedere i nuovi standard. Perché quest’idea potesse diventare realtà, molti ostacoli dovevano essere rimossi dal nostro percorso e molteplici problemi dovevano essere risolti. Prima di tutto però si dovevano incontrare alcuni ideatori e raccogliere la sfida di creare un prodotto fino ad allora unico – la stufa ad accumulo della Tonwerk. cevole esteticamente, ma prima di tutto per la tecnica di combustione doveva imboccare nuove strade. Assieme alla GAAN sviluppò un sistema di combustione con sezione integrata di postcombustione per una combustione del legno ecologica ed efficiente. Quello che ancora mancava era la giusta combinazione laterizia che poteva venire colata in diverse forme in modo da accumulare il calore ricavato, non solo nel nucleo, ma anche nel rivestimento di pietra esterno. Soltanto un’azienda in Svizzera aveva abbastanza esperienza nel settore dei materiali refrattari e un knowhow sulla capacità d’accumulo del laterizio, tale da riuscire a realizzare una tale stufa – la Tonwerk Lausen AG. per nulla inferiore alla funzionalità. Doveva essere così lineare, elegante ed eterna come un mobile moderno.» Il desiderio del progettista era di poter produrre in pietra superfici il più ampie possibile e nelle forme più varie. La Tonwerk Lausen insieme a GAAN fecero ricerche e trovarono il giusto materiale. Una combinazione fino ad ora unica di pietra colata che può essere plasmata in quasi tutte le forme e grandezze desiderate; è termostabile e può mantenere il calore a lungo. Gli elementi di pietra colata furono combinati in un nuovo tipo di sistema costruttivo a secco senza malta – e così nacque la TOPOLINO, la prima stufa ad accumulo della Tonwerk. Pietra e design – un’ottima combinazione Incontro del team L’ideatore del prodotto André Riemens si era già occupato nella sua tesi di stufe a legna per abitazioni civili. Nel 1986 fondò insieme all’architetto per interni Gabriela Vetsch l’ufficio di progettazione GAAN. Circa nello stesso periodo si aggiunse al team anche l’ingegnere ed esperto di combustione a legna Dr. Basso Salerno, poiché la nuova stufa non doveva essere solo pia- 8 È stato quasi subito chiaro che la pietra era il materiale idoneo per questa stufa. Il metallo conduce calore troppo velocemente e surriscalda l’ambiente. La pietra accumula calore all’interno e lo rilascia lentamente e nella giusta dose. Per GAAN erano un fattore molto importante anche le possibilità di realizzazione. André Riemens ricorda: «Per noi era molto importante che il design della stufa ad accumulo non fosse GAAN: Gabriela Vetsch e André Riemens Un team di successo: André Riemens (GAAN), Peter Brogli (Tonwerk), Dr. Basso Salerno e Gabriela Vetsch (GAAN). «La forma segue la funzione» – o anche il contrario Design di GAAN – non solo per gli occhi La TOPOLINO fu un tale successo che seguì subito il secondo gran lancio del sogno del team GAAN/Salerno/Tonwerk: la stufa ad accumulo T-ONE. Accanto ad alcune importanti innovazioni tecniche fu innanzitutto sviluppato il design. Da quel design risultò anche un vantaggio funzionale notevole: GAAN propose di creare la stufa T-ONE più slanciata e dalla pianta meno ingombrante di una stufa a legna tradizionale, cosa che apparve difficile dato che il pezzo di legno può essere lungo fino a 35 cm. Insieme al Dr. Salerno nacque l’idea di concepire una camera di combustione verticale e di porre il pezzo di legno in posizione diritta anziché sdraiata. Alla prima accensione fu chiaro che attraverso questa disposizione la legna brucia molto più lentamente dall’alto verso il basso e con ciò l’efficienza della stufa poteva essere moltiplicata. André Riemens aggiunse: «Per il fatto che le stufe erano sviluppate dall’inizio alla fine nel team, potrevamo usufruire dell’ottimo know-how reciproco e ottenere i migliori risultati per tutte le esigenze.» Anche ulteriori vantaggi funzionali vennero acquisiti attraverso la straordinaria elevata progettazione di GAAN. Il migliore esempio è il portello a vetri senza cornice nel T-ONE. Gabriela Vetsch: «Fino ad allora i portelli a vetri venivano sempre fissati alla stufa con cornici di metallo. Noi desideravamo realizzare un portello interamente in vetro che contemporaneamente proteggesse la camera di combustione, la camera di postcombustione e la cassetta per la cenere – sempre senza cornice di metallo.» Per colui che la usa questo significa, insieme ad un guadagno estetico, anche una supplementare vista fuoco all’altezza della camera di postcombustione e un portello pratico da pulire senza angoli e spigoli nei quali si accumula lo sporco. Tali innovazioni vennero portate avanti per ogni ulteriore stufa. Nella T-LOFT il comando della valvola dell’aria venne integrato direttamente nella leva del portello e la T-LOFT PLUS venne realizzata addirittura in modo tale che potesse essere collegata senza problemi al riscaldamento centrale. La futuristica ed elegante T-EYE nel suo design è disposta in modo così intelligente da poter Foto: Natacha Salamin trovare collocazione nell’appartamento più piccolo e persino sotto la pendenza di un tetto. E il team GAAN/Salerno/Tonwerk è ben lontano dall’essere giunto alla fine della sua creatività – la prossima sorpresa è già in preparazione! Le stufe ad accumulo della Tonwerk sono state fino ad oggi insignite con: – Premio svizzero per il design – Premio MUT per l’ecologia, riconoscimento per lo sviluppo ecologico – red dot award, per la qualità del design, centro di progettazione del Nordrhein-Westfalen – VHe – sigillo di qualità per collaudate tipologie di stufe ad accumulo – Premio della confederazione per la progettazione e il design del prodotto – Design Plus, ISH di Francoforte 9 LA STUFA AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK – UN CRITERIO DI RISCALDAMENTO CHE CONVINCE Gli effettivi punti di forza di una stufa ad accumulo Tonwerk sono poco riconoscibili dall’esterno. Vale la pena di dare un’occhiata all’interno, dato che dietro al moderno design si nasconde una tecnica innovativa d’altissimo livello che soddisfa tutte le pretese di oggi – anche per il calore del domani. Testo: Patricia Heyne & Dominique Wegmann Chi già almeno una volta si è seduto a lungo davanti al focolare, sa che anche dopo lo spegnimento del fuoco esso emana ancora un piacevole calore. Questo perché, sia la brace che la pietra accumulano calore e lo rilasciano lentamente. Anche nel «salotto buono» i pregi di un fuoco di legna vengono sempre più rivalutati. Purtroppo la sensazione di calore rimane spesso un piacere di breve durata, poiché con un caminetto tradizionale o una stufa l’ambiente riscalda velocemente e si raffredda altrettanto velocemente appena si spegne il fuoco. La piacevole temperatura di un focolare acceso è perciò di breve durata. A meno che la vostra stufa accumuli calore al suo interno e lo rilasci piacevolmente dosato per molte ore nell’ambiente. Nucleo d’accumulo in pietra Il cuore di una stufa Tonwerk è il nucleo d’accumulo integrato, fatto di pietra refrattaria ad alta conducibilità termica. Al momento della combustione della legna esso assorbe oltre il 60 percento dell’energia liberata e l’accumula per poi rilasciarla lentamente nell’ambiente. Il rilascio diretto di calore della stufa viene così ridotto in gradita misura e viene evitato il surriscaldamento dell’ambiente. Quel calore accu- 10 mulato nel nucleo viene rilasciato, protratto nel tempo e ben dosato, attraverso il rivestimento esterno di pietra come calore radiante, mantenendo la temperatura piacevole per molte ore. La bassa temperatura della superficie superiore produce solo un esiguo circolo di aria e polvere – gli allergici possono trarre un respiro di sollievo. Rivestimento delle pareti in una colata Anche il rivestimento di pietra esterno della stufa accumula una parte del calore e agisce attraverso la gran superficie come diffusore. Il calore costantemente rilasciato dal nucleo sarà distribuito meglio nell’ambiente e la temperatura sarà mantenuta ad un livello soddisfacente. Dato che il rivestimento è composto da una miscela di pietra colata possono venire plasmate quasi tutte le forme pensabili. Per questo il design delle stufe ad accumulo Tonwerk non ha limiti. Inoltre esistono, per i rivestimenti in pietra, diversi colori e strutture a scelta che potrebbero essere combinati con gli svariati modelli di stufa. Così le stufe ad accumulo Tonwerk possono adattarsi completamente al gusto personale. 1 condotta aria di combustione 4 accumulatore 5 uscita fumi 2 vano combustione 6 rivestimento stufa 3 pulitura lastra 7 area postcombustione Camera di combustione e vano di postcombustione – nulla va perduto Non importa quale forma o colore si scelga, dietro gli svariati modelli si cela in tutte le stufe ad accumulo Tonwerk la stessa cosa: la massima efficienza. C’è comunque una differenza: la T-ONE e la TEYE sono dotate di un vano di combustione disposto verticalmente, nel quale i pezzi di legna in posizione eretta bruciano lentamente dall’alto verso il basso. Questo diminuisce l’impatto inquinante e aumenta l’efficienza energetica. L’energia aggiuntiva viene acquisita in tutte le stufe ad accumulo Tonwerk anche con la zona di postcombustione, poiché è qui che bruciano ancora in gran parte i gas infiammabili che con una normale combustione della legna sarebbero defluiti come gas di scarico. Un raccordo per la conduzione dell’aria esterna può migliorare ancora l’efficienza. L’unione di tutti questi fattori aumentano il grado di rendimento e riducono contemporaneamente il fabbisogno di legna – e questi sono i vantaggi più importanti di una stufa ad accumulo Tonwerk. Energia sufficiente per tutta la casa Le stufe ad accumulo Tonwerk, attraverso la loro ottimale emissione di calore, apportano un determinante valore aggiunto con un basso fabbisogno di legna. Nessuna meraviglia che questo principio termico abbia trovato già da lungo tempo la sua collocazione anche nelle abitazioni moderne. Il principio del nucleo d’accumulo permette alle stufe Tonwerk anche l’impiego in abitazioni costruite a basso consumo energetico – a seconda del fabbisogno termico sia come riscaldamento principale che come riscaldamento aggiuntivo nel periodo di transizione. Il modello TLOFT PLUS per esempio, con il sussidio di uno scambiatore di calore, può rimandare al sistema termico centrale collegato fino al 50 percento dell’energia accumulata nel nucleo. Da lì il piacevole calore verrà distribuito in tutta la casa – efficiente, economico e assolutamente ecologico. Flusso energetico della stufa ad accumulo Flusso energetico di un camino tradizionale 4 dispersione gas 5 4 dispersione gas 5 dispersione per raffreddamento dispersione per raffreddamento Combustione/Raffreddamento rilascio calore energia accumulata 1 2 rilascio calore 1 rilascio diretto energia 3 energia accumulata 2 rilascio diretto energia 3 Rilascio del calore/quantità di energia 1 = rendimento 2+3 T-ONE SWING/ T-ONE STONE T-LOFT/ T-LOFTPLUS TOPOLINO T-EYE Camino tradizionale 1 80% 83% 83% 80% 70% 2 60% 68% 70% 65% 5% 3 20% 15% 13% 15% 65% 4 15% 14% 14% 15% 20% 5 5% 3% 3% 5% 10% di combustione Dr. Basso Salerno, per molti aspetti hanno percorso nuove strade nello sviluppo delle stufe ad accumulo Tonwerk. Le innovazioni tecniche come quella del vano di combustione inclinato posteriormente del modello T-ONE oppure la particolare forma sferica ad effetto termico della T-EYE mostrano i progressi fatti per ogni stufa. Dietro a tutto questo c’è sempre l’esigenza di migliorare un principio già buono. Questa combinazione di straordinario design e massimo rendimento tecnologico è stata riconosciuta da giurie esperte del settore con premi e riconoscimenti. Quello che rimane nonostante le variazioni sono le alte rese energetiche con un consumo minimo di legna, la combustione ecologica con basso impatto nocivo ed un calore piacevole e prolungato. Rendimento * cam camino tradizionale (5 kg*) TOP (5 kg*) TOPOLINO Sezione di surriscaldamento TOPOLINO TOP versione superiore (5 kg*) T-LOFT (5 kg*) T-LO T-EYE (3 kg*) T-EY T-ONE (3,5 kg*) T-ON * per ogni carico di legna * per o Sezione di benessere Uno sviluppo che continua La Tonwerk Lausen AG e i suoi partner, l’ufficio di progettazione GAAN e l’esperto Ore 11 1 2 3 4 T-ONE SWING – L’ELEGANTE MERAVIGLIA DELL’AMBIENTE Il T-ONE SWING offre un’ampia vista fuoco in un piccolo spazio. DATI TECNICI • Durata di rilascio calore >6 h • Rendimento tecnico 85% • Rendimento complessivo 80% • Accumulo calore 60% • Peso 200–225 kg • Raccordo fumi superiore • Raccordo aria esterna (accessorio) inferiore • Tiraggio almeno 10 Pa • Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C circa 30 m3 • No. VKF N10980 • No. VHe 0104/1 • No. DIN 18 891/15a B-VG • Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova. Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento. Potenza nominale (DIN) 6 kW; potenza termica 3–6 kW • Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C, dipende del materiale di costruzione (combustione continua): – convenzionale 140 m3 – metodo di costruzione a basso consumo energetico 210 m3 Watt Rendimento 3000 Portello Rivestimento 2500 2000 1500 1000 500 0 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Ore 425 2 165 1 150 1 Le pareti laterali stondate, in pietra colata, sono belle nella forma e poco ingombranti. • Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 3,5 kg 1395 Il T-ONE SWING con le sue pareti laterali in pietra colata piegate all’indietro è particolarmente poco ingombrante ed elegante. Anche nel più piccolo angolo sarà un piacere per gli occhi. Come la T-ONE STONE anche la T-ONE SWING possiede un portello interamente in vetro, senza cornici, che protegge contemporaneamente il vano di combustione e la camera di postcombustione offrendo una straordinaria e ampia vista fuoco. E qui c’è veramente qualcosa da vedere! Giacché i pezzi di legna per il T-ONE vengono collocati dritti nel vano di combustione verticale! Per questo motivo bruciano lentamente dall’alto verso il basso e questo offre non solo una combustione efficiente e particolarmente povera di emissioni, ma anche e soprattutto un gioco di fiamme unico. Grazie al suo ampio frontale di vetro la TONE necessita di una breve fase di riscaldamento. Già 20–30 minuti dopo l’accensione inizia a rilasciare un gradito calore e con un solo carico di legna distribuisce poi per più di 6 ore un sano calore radiante – proprio quello giusto per una piacevole serata in casa. 410 2 Attraverso la disposizione verticale la legna brucia lentamente dall’alto verso il basso e offre un’incantevole vista fuoco. modello depositato brev. pend. 3 Per la T-ONE SWING e per la T-ONE STONE la maniglia di apertura del portello è in alto, posta ad un’altezza a prova di bambino. 4 Il brevettato portello in vetro senza cornice non è soltanto bello, ma anche molto pratico. NERO struttura grezza o liscia, levigata GRIGIO CHIARO struttura grezza o liscia, levigata ROSA struttura grezza o liscia, levigata BEIGE liscio, levigato BIANCO liscio, levigato VETRO VERDE E AZZURRO liscio, levigato «I nostri bambini amano la T-ONE SWING, osservano ininterrottamente il fuoco e vi si addormentano davanti.» Catherine Dupont, Brest Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura. 1 2 3 4 T-ONE STONE – LO STILE LINEARE LA T-ONE STONE ENTUSIASMA PER LA SUA FORMA DIRITTA E LA SUA ESTETICA SENZA TEMPO. DATI TECNICI Con un rivestimento esterno levigato in granito e pietra ollare, oppure con effetto calcestruzzo grezzo – la T-ONE STONE offre un effetto sempre semplice ed al tempo stesso elegante. Questo è dovuto alla sua forma cubica moderna e al frontale di vetro totalmente senza fregi. Per funzione e rendimento la T-ONE STONE si differenzia di pochissimo dalla T-ONE SWING. Anch’essa possiede un vano di combustione verticale per una combustione ottimale dall’alto verso il basso, ed un portello in vetro senza cornice, che rende possibile una vista fuoco supplementare nella zona di postcombustione. Comunque la T-ONE STONE ha una specialità. Con un particolare inserto forno si può trasformare in un batter d’occhio in «forno da gourmet». Con un carico di legna quindi non solo può rilasciare 6 ore di benefico calore radiante, ma anche cuocere contemporaneamente pane, pizza o dolci – e riempire ogni soggiorno con calore e con il dolce profumo di un pane appena sfornato. • Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 3,5 kg • Durata di rilascio calore >6 h • Rendimento tecnico 85% • Rendimento complessivo 80% • Accumulo calore 60% • Peso 200–225 kg • Raccordo fumi superiore • Raccordo aria esterna (accessorio) inferiore • Tiraggio almeno 10 Pa • Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C circa 30 m3 • No. VKF N10980 • No. VHe 0104/1 • No. DIN 18 891/15a B-VG • Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova. Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento. Potenza nominale (DIN) 6 kW; potenza termica 3–6 kW • Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C, dipende del materiale di costruzione (combustione continua): – convenzionale 140 m3 – metodo di costruzione a basso consumo energetico 210 m3 Watt Rendimento 3000 Portello Rivestimento 2500 2000 1500 1000 500 0 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Ore 1770 1640 1 Un rivestimento laterale ad effetto calcestruzzo grezzo la rendono moderna e senza tempo. 395 135 150 1395 150 1 405 modello depositato brev. pend. 2 Con il suo inserto forno la T-ONE STONE trasforma il vostro soggiorno in una piacevole panetteria. 3 Il portello di vetro senza fregi offre una vista supplementare nella zona di postcombustione. 4 Il regolatore d’aria è semplice da usare e permette un ottima combustione della legna. EFFETTO CALCESTRUZZO struttura grezza o lucida (a richiesta) PIETRA OLLARE levigata Altri colori o granito a richiesta NERO struttura grezza o liscia, levigata GRIGIO CHIARO struttura grezza o liscia, levigata ROSA struttura grezza o liscia, levigata «La T-ONE STONE, per me, è più di una stufa. È un pezzo di classica cultura dell’arredamento in un design moderno.» Steve Berry, London Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura. 1 2 3 4 T-LOFT – LA STUFA VERSATILE CAPACE DI TUTTO La T-LOFT convince con la sua semplice eleganza e le opzioni ingegnose. DATI TECNICI 1 Il portello di vetro senza cornice aderisce ermeticamente al perimetro della pietra. • Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 4,5–6 kg • Durata di rilascio calore >10 h • Rendimento tecnico 86% • Rendimento complessivo 83% • Accumulo calore 68% • Peso 300–340 kg • Raccordo fumi superiore/posteriore • Raccordo aria esterna (accessorio) inferiore/posteriore • Tiraggio almeno 10 Pa • Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C circa 45 m3 • No. VKF Z11753 • No. Vhe 0104/2 • No. DIN 18 891/15a B-VG • Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova. Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento. Potenza nominale (DIN) 8 kW; potenza termica 3–8 kW • Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C, dipende del materiale di costruzione (combustione continua): – convenzionale 200 m3 – metodo di costruzione a basso consumo energetico 300 m3 Watt Rendimento 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Ore 130 120 130 150 150 525 2 1375 150 1 1200 90 120 La T-LOFT è un vero «multitalento». Unisce il design lineare, elegante della T-ONE con l’efficienza ed il volume di accumulo della TOPOLINO. Già dopo 45 minuti dall’accensione rilascia un piacevole calore radiante – e questo per più di 10 ore. Per l’uso non risulta inferiore ai modelli precedenti: il regolatore d’aria e la maniglia di apertura del portello, come nel modello TOPOLINO, sono uniti in un unico elemento. Anche il pratico portello in vetro senza cornice e la stupenda vista fuoco si ritrovano nella T-LOFT. La T-LOFT è inoltre molto adattabile e così il tubo di scarico può essere collegato dalla parte superiore o posteriore. Lo stesso vale per l’aria di combustione esterna che, come per tutte le stufe ad accumulo Tonwerk, può essere portata dalla parte inferiore o da quella posteriore. A seconda dell’architettura può essere un vantaggio decisivo! Colui che collega il riscaldamento a legna con alte pretese di confort o che vorrebbe riscaldare contemporaneamente con una T-LOFT diversi ambienti, trova nella T-LOFT PLUS un efficace riscaldamento supplementare. La T-LOFT PLUS può distribuire in un’abitazione fino al 50 percento dell’energia prodotta, attraverso uno scambiatore di acqua calda. In un’abitazione a basso consumo energetico la T-LOFT PLUS può essere installata addirittura come riscaldamento principale (rif. al tema T-LOFT PLUS e basso consumo energetico vedi pag. 22). 520 modello depositato brev. pend. 2 Lo scarico fumi della T-LOFT può essere collegato superiormente o posteriormente. 3 Nella maniglia di apertura del portello è integrato il regolatore dell’aria. 4 Le ampie superfici di pietra frontali e laterali riescono ad accumulare moltissimo calore. NERO struttura grezza o liscia, levigata GRIGIO CHIARO struttura grezza o liscia, levigata PIETRA OLLARE levigata Altri colori o granito a richiesta ROSA struttura grezza o liscia, levigata «Dopo lungo tempo ho trovato un’alternativa termica ecologica. L’ho trovata con T-LOFT PLUS.» Simon Bader, Winterthur Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura. 4 1 2 3 3 TOPOLINO – IL PICCOLO CONCENTRATO DI FORZA La sua ampia superficie in pietra rende la TOPOLINO un vero campione di accumulo. DATI TECNICI La classica tra le stufe ad accumulo Tonwerk gode ora come prima di grossa popolarità. Con le sue morbide, fluide forme e con il totale effetto pietra, la TOPOLINO risulta incredibilmente naturale. Al tempo stesso il suo frontale liscio offre una vista fuoco meravigliosa e le conferisce una particolare eleganza. Anche nell’uso la TOPOLINO può offrire alcune raffinatezze: con la maniglia di apertura del portello si può regolare anche il flusso dell’aria in modo che sia necessario solo un unico elemento. Il portello in vetro senza cornice ha una bella forma ed è particolarmente pratico. Grazie alla sua spessa superficie superiore la TOPOLINO possiede un enorme volume di accumulo. Certamente può durare anche un’ora prima che entri completamente in funzione, ma una volta riscaldata, la TOPOLINO rilascia per più di 12 ore un piacevole e benefico calore radiante, e questo con un unico carico di legna. Con quest’enorme accumulo di calore la TOPOLINO è per così dire una moderna variante in pietra colata della stufa di maiolica, che, in più, porta con sé in soggiorno un romantico fuoco crepitante. • Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 4,5–6 kg • Durata di rilascio calore >12 h • Rendimento tecnico 86% • Rendimento complessivo 83% • Accumulo calore 70% • Peso 415–510 kg • Raccordo fumi superiore • Raccordo aria esterna (accessorio) inferiore • Tiraggio almeno 10 Pa • Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C circa 45 m3 • No. VKF Z11753 • No. VHe 0104/2 • No. DIN 18 891/15a B-VG • Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova. Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento. Potenza nominale (DIN) 8 kW; potenza termica 3–8 kW • Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C, dipende del materiale di costruzione (combustione continua): – convenzionale 200 m3 – metodo di costruzione a basso consumo energetico 300 m3 Watt Rendimento 3000 TOPOLINO TOPOLINO versione alta 2500 2000 1500 1000 500 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Ore 175 120 175 2 L’ampio vano di combustione contiene una grossa quantità di legna permettendo così una lunga combustione. 1610 1490 540 580 1 L’ampia superficie in pietra possiede un enorme volume di accumulo. 150 1400 425 515 modello depositato brev. pend. 3 Gli elementi di pietra colata sono combinati con un particolare metodo di costruzione a secco senza malta. 4 Esiste un modello nuovo della TOPOLINO in versione più alta – con un rilascio di calore più lungo e l’opzione per l’uscita gas di scarico nella parte posteriore. GRIGIO CHIARO NERO WEISS struttura grezza, per pietra frontale anche levigato struttura grezza, per pietra frontale anche levigato levigato, solo per la pietra frontale «La TOPOLINO ha fatto della nostra casa moderna un piacevole ambiente caldo e accogliente.» Kerstin Maibach, Karlsruhe ROSA struttura grezza, per pietra frontale anche levigato Altri colori a richiesta. Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura. 1 2 3 4 T-EYE – L’ATTRAZIONE FUTURISTICA La T-EYE fa girare la testa in particolare agli amanti delle forme rotonde. DATI TECNICI Già a prima vista la T-EYE, nel design, si distingue dalle forme lineari e senza tempo delle altre stufe ad accumulo Tonwerk. La straordinaria forma rotonda non è solo una variante del design, ma soprattutto un risparmio in altezza che le fa trovare così anche un posto sotto un tetto inclinato. Naturalmente la nuovissima stufa ad accumulo Tonwerk possiede una serie di innovazioni tecniche. Ad esempio la regolazione automatica dell’aria è integrata. Nella T-EYE inoltre l’aria è aspirata dal basso attraverso il piedistallo. L’apertura per il carico legna è collocata perciò in alto. Questo rende l’ambiente pulito, in modo che la cenere non possa cadere sul pavimento ed è a prova di bambino. Anche la potenza termica della T-EYE, nonostante le sue dimensioni, è considerevole. Con un solo carico di legna rilascia più di 6 ore di confortevole calore. La T-EYE è più di una stufa. Per molti è quasi un piccolo coinquilino. E per poter prendere sempre parte alla vita familiare, può girare sul proprio asse. Nella maniglia per girarla è integrata anche quella per aprirla e caricarla – un ulteriore esempio per una perfetta combinazione di funzionalità e design. • Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 3 kg • Durata di rilascio calore >6 h • Rendimento tecnico 85% • Rendimento complessivo 80% • Accumulo calore 65% • Peso circa 200 kg • Raccordo fumi superiore • Raccordo aria esterna dal,basso integrato • Tiraggio almeno 10 Pa • Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C circa 30 m3 • No. VKF prenotato • No. VHe in allestimento • No. DIN 18 891/15a B-VG • Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova. Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento. Potenza nominale (DIN) 5 kW; potenza termica 1–5 kW • Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C, dipende del materiale di costruzione (combustione continua): – convenzionale 120 m3 – metodo di costruzione a basso consumo energetico 180 m3 Watt Rendimento 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 1 2 3 4 5 6 7 9 10 11 12 Ore 575 420 3 ed il portello viene aperto verso l’alto. 945 2 Per aprire il portello essa viene semplicemente inserita 150 300 1 Nella maniglia per girarla è integrata anche quella per aprirla e caricarla. 8 530 4 La legna viene quindi inserita comodamente dall’alto. 600 695 modello depositato brev. pend. «La T-EYE mi ha convinto a prima vista. Per il design e la funzionalità è imbattibile.» Michael Gerber, Zürich NERO struttura grezza o liscia, levigata GRIGIO CHIARO struttura grezza o liscia, levigata ROSA struttura grezza o liscia, levigata Altri colori a richiesta. Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura. Una T-LOFT PLUS nell’edificio ristrutturatoda Viriden + Partner, nella Zwinglistrasse di Zurigo. T-LOFT PLUS – IL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO FIAMMEGGIANTE IN SALOTTO La moderna stufa ad accumulo T-LOFT PLUS, equipaggiata in maniera speciale, può riscaldare una singola stanza, tutto un piano o persino una casa intera, ammesso che sia una costruzione a basso consumo energetico (per esempio standard Minergie) o sia stata risanata. Per tutti gli altri edifici la T-LOFT PLUS è il giusto supplemento al sistema centrale di riscaldamento soprattutto nel periodo di transizione. Testo: Tobias Landau Foto: Nina Mann Abitare in modo confortevole e contemporaneamente consumare poca energia è ormai realtà in tutti gli edifici costruiti o ristrutturati secondo lo standard Minergie a risparmio di energia. L’etichetta svizzera a basso consumo energetico «Mingergie P» definisce un autonomo concetto di costruzione orientato al basso consumo di energia. Limita il fabbisogno di energia per riscaldamento e acqua calda a 30 kW/h per m2, o calcolato su 3 litri di gasolio. Il consumo medio in Svizzera è di circa 20 litri per m2. Le abitazioni a basso consumo energetico usufruiscono di uno spesso isolamento termico e di una intercapedine realizzata alla massima tenuta d’aria. Per il riscaldamento e l’acqua calda vengono usate nella maggior parte dei casi energie rinnovabili. Inoltre le abitazioni sono attrezzate con aria climatizzata con recupero di calore. In questo modo le camere da letto ed il soggiorno sono rifornite sempre di aria esterna e l’aria viziata viene espulsa attraverso la cucina e il bagno. Queste innovazioni tecniche permettono una massiva riduzione energetica. 22 Minergie – risparmio energetico e aumento della qualità della vita Dal lancio dell’etichetta Minergie nel 1998, in Svizzera già 2,4 milioni di m2 di abitazioni sono costruite secondo le norme a basso consumo energetico. Il fatto che in pochi anni questo metodo di costruzione ecologico sia diventato il metodo standard di costruzione per il futuro è dovuto comunque non soltanto al concetto del risparmio di energia. Molto di più sta nel maggior peso che sempre più le persone attribuiscono al comfort all’interno dell’abitazione e alla qualità della vita. Il concetto di Minergie va considerato anche economicamente. Nelle nuove costruzioni si calcola un sovraccosto medio del 6 percento, l’accrescimento del valore delle abitazioni a basso consumo energetico è tuttavia più grande e sul mercato sono molto richieste. Inoltre questi progetti di costruzione vengono sovvenzionati da alcuni comuni e alcune banche offrono spesso mutui particolarmente vantaggiosi. La stufa ad accumulo Tonwerk T-LOFT PLUS è perfettamente consona al concetto di Minergie e soddisfa tutti i requisiti della costruzione a basso consumo energetico. Infatti nella T-LOFT PLUS tra il blocco di accumulo ed il rivestimento esterno è inserito un cappotto assorbente la cui acqua circolante cattura fino al 50 percento del calore della stufa e lo ridistribuisce poi attraverso il sistema di riscaldamento centrale. Combinato con un impianto di riscaldamento a pannelli solari può essere usato anche per fornire acqua calda. In un’abitazione costruita secondo lo standard di Minergie la T-LOFT PLUS, anche come unico sistema di riscaldamento, è un alternativa economica, confortevole ed ecologica. risparmio di energia. Gli architetti di Zurigo Viridén & Partner AG negli ultimi anni hanno raccolto questa sfida nei diversi oggetti ed in tutti i casi, nonostante le più severe direttive della conservazione delle Belle Arti, hanno realizzato quasi completamente le rigorose direttive della «Mingergie P». Negli edifici risanati il calore verrà prodotto attraverso un collettore solare ed una caldaia a gas, distribuito con un’aerazione controllata e supportato dall’inserimento di una T-LOFT PLUS. Così le vecchie costruzioni saranno portate ad una nuova condizione tecnologica energetica ed il carico di CO2 dell’aria diminuirà. La T-LOFT PLUS – un funzionale riscaldamento supplementare Una ristrutturazione delle vecchie costruzioni orientata verso il futuro Le nuove costruzioni non sono le sole che traggono vantaggio dalla concezione di Minergie, le disposizioni di risparmio energetico hanno un senso anche nella ristrutturazione dell’usato. Gli edifici che sono stati costruiti prima del 1980 sono per la maggior parte mal isolati e perciò consumano la maggior parte dell’energia per il riscaldamento. Risanare tali immobili vuol dire avere un grosso potenziale di Anche chi non costruisce secondo i requisiti del risparmio energetico o fa opera di ristrutturazione può riscaldare in modo sensato con una T-LOFT PLUS, perché questa stufa ad accumulo della Tonwerk è la cosa migliore come supplemento per il riscaldamento centrale già esistente. Questo lo conferma anche Christian Völlmin, ex dirigente del «Progetto piccolo riscaldamento a legna DIANE7 di Energia 2000». «Avevamo sempre più richieste che rispondevano proprio alle sue caratteristiche. Molti clienti desideravano una stufa che potesse servire come riscaldamento transitorio. I caminetti o le stufe moderni, riguardo al rendimento, sono spesso sovradimensionati. E quindi si pone immediatamente il problema del surriscaldamento degli ambienti. Questo non può accadere con la T-LOFT PLUS, poiché senza una grossa spesa supplementare può essere collegata al sistema di riscaldamento centrale e quindi distribuire in modo ottimale nell’abitazione il calore eccedente.» Al tempo stesso è anche un’affascinante stufa a legna, in cui il crepitio del fuoco crea una confortevole atmosfera e che rilascia anche fino a 12 ore di benefico e piacevole calore radiante – e questo anche dopo che il fuoco si è spento. Per maggiori informazioni sul tema costruzioni a basso consumo energetico si veda: – www.minergie.ch – www.miniwatt.it – www.anab.it Ulteriori informazioni sulla T-LOFT PLUS sono reperibili presso la Tonwerk Lausen al numero di telefono +41 (0)61 927 95 55. 23 TONWERK LAUSEN – UNA STORIA DI CRETA E FUOCO Da circa 130 anni la storia della Tonwerk Lausen AG è stata segnata da visioni imprenditoriali, idee innovative, soluzioni non convenzionali e da un ininterrotto ed audace desiderio di cambiamento. Il punto di partenza di tutti i processi della lavorazione tradizionale sono stati da sempre la creta come materia prima ed il fuoco come elemento. Testo: Tobias Landau, intervista: Patricia Heyne Come il nome Tonwerk Lausen stesso suggerisce, le origini dell’impresa si rifanno alla realizzazione dei prodotti in ceramica. Già da circa 130 anni la Tonwerk produce mattoni, pietre da forno e pietre refrattarie di terra argillosa. Questa veniva estratta direttamente nella zona e lavorata per la maggior parte a mano. Nel frattempo si arrivò alla fabbricazione del vasellame smaltato ignifugo. Le condizioni di lavoro a quel tempo non erano sempre facili. La sottile polvere di ceramica ed il caldo che usciva dai forni rendeva difficile il lavoro degli operai. Le dure circostanze portarono tra l’altro la Tonwerk Lausen ad essere uno dei migliori clienti della birreria Ziegelhof. Il mercato europeo cambia Negli anni 60 e 70 fiorisce la produzione di mattonelle gres e mattoni refrattari. Ma già agli inizi degli anni 80 l’importazione dei prodotti economici dall’Europa meridionale invase il mercato. Nonostante le immediate disposizioni sulla ristrutturazione, la Tonwerk dovette chiudere la produzione di piastrelle per pavimenti. Quando negli anni 90 si aprirono i confini verso l’Europa orientale molti acquirenti investirono all’estero la loro produzione intensiva di energia e capitali. Per continuare ad essere concorrenziali in quella nuova situazione di mercato erano richieste alla Tonwerk Lausen AG ancora più innovativi approcci e visioni imprenditoriali. 24 Foto di gruppo del reparto di lavorazione a mano nell’anno 1917 L’innovazione tecnica incontra il vecchio know-how La Tonwerk Lausen AG si occupò fin dal principio sia della produzione di pietre refrattarie sia del modo di usufruire al meglio dell’energia della fiamma. Questo know-how doveva giocare un ruolo centrale per i nuovi necessari orientamenti. Inoltre ebbe importanza utilizzare in modo ottimale le preesistenti, ed in parte improduttive, infrastrutture. Il caso volle che contemporaneamente il team svizzero di design GAAN e l’esperto di energia da legna Dr. Basso Salerno stessero lambiccandosi il cervello per un nuovo tipo di stufa, la quale doveva accumulare calore in un nucleo di pietra e rilasciarlo sotto forma di piacevole calore radiante. Ciò che mancava loro era un partner con il giusto knowhow in materiali refrattari e le necessarie infrastrutture per la produzione. All’inizio degli anni 90 i tre soci si unirono e svilupparono in poco più di un anno un prodotto eccellente: la stufa ad accumulo Tonwerk modello TOPOLINO. Qualità Svizzera sulla via del successo L’ingresso sul mercato della TOPOLINO fu un grande successo. Da quel momento il team Tonwerk ha sviluppato altre stufe ad accumulo, che per il design e la tecnica presentano sempre maggiori innovazioni. In La Tonwerk oggi: un intervista conPeter Brogli, dirigente della Tonwerk Lausen AG Operai al lavoro-intorno al 1925 Area su cui sorgeva la ditta Tonwerk Lausen AG intorno al 1920 soli cinque anni le stufe ad accumulo Tonwerk sono diventate ormai il prodotto più importante della Tonwerk Lausen AG. Dopo un inizio pieno di successi in Svizzera e nei paesi confinanti, vengono esportate circa il 50 percento delle stufe ad accumulo nei paesi europei e oltremare, fino al Giappone. Nel frattempo l’azienda primeggia nel mercato dell’area di lingua tedesca per le stufe ad accumulo di alto valore. Malgrado tutto rimangono ancora, dopo più di 100 anni, come specializzazione della Tonwerk Lausen AG, la produzione di prodotti refrattari per l’industria ed il commercio di materiali isolanti per alte temperature. Sig. Brogli quando ha assunto nel 2000 la direzione della Tonwerk Lausen AG, quale è stata per Lei la sfida più grande? La sfida più grande è stata nell’effettuare la trasformazione da puri produttori e fornitori di merce in costruttori e commercianti di prodotti dal design di grande valore. Questa trasformazione è divenuta necessaria per la situazione del mercato ed è stata da noi pianificata nel corso di un cambiamento di strategia iniziato nel 1996. Qual’è secondo Lei il segreto del successo delle stufe ad accumulo Tonwerk? Le stufe ad accumulo Tonwerk sono semplicemente uniche dato che al momento non vi sono prodotti simili sul mercato. E questo deriva dal fatto che la Tonwerk Lausen AG è l’unico produttore di stufe ad accumulo con la necessaria competenza in ceramica refrattaria. La nostra competenza e la nostra forza innovativa unite al pensiero creativo di GAAN ed al knowhow sulla tecnica di combustione del Dr. Basso Salerno rendono possibile la realizzazione di un prodotto unico. Come risolvete il contrasto fra design e praticità nello sviluppo di nuovi prodotti? Io trovo che un buon design non può mai svilupparsi a discapito della funzionalità di un prodotto, ma grazie alla nostra stretta collaborazione con lo studio di progettazione GAAN e con il Dr. Salerno, questo non succede nel caso delle stufe ad accumulo Tonwerk. Al contrario il buon design ha portato in molti casi anche a vantaggi nel rendimento e nell’uso della stufa. Nel frattempo siamo divenuti un team così affiatato, che nello sviluppo del design di una stufa, tecnica e produzione lavorano perfettamente all’unisono. È realistico poter scaldare un’intera casa con una stufa ad accumulo Tonwerk oppure è solo un’utopia? Da lungo tempo non è più un’utopia. Anch’io riscaldo con una T-LOFT PLUS tutta la mia casa. E alla mia famiglia piace il caldo. Un tempo, tutte le abitazioni venivano riscaldate con stufe a legna o carbone. La realizzazione del sistema centrale di riscaldamento aveva soppiantato da tempo la combustione a legna, ma con le moderne tecniche di costruzione a basso consumo energetico e quindi con il risultante esiguo fabbisogno di energia, la combustione a legna sarà una vera alternativa – anche come unico riscaldamento. Sta la Tonwerk Lausen già sviluppando una nuova stufa ad accumulo? Se sì, quali innovazioni dobbiamo aspettarci questa volta? Siamo sempre alla ricerca di nuove idee. Abbiamo appena immesso sul mercato un modello di stufa accumulo assolutamente nuovo. La T-EYE si rivolge agli amanti delle forme arrotondate e a coloro che non hanno molto spazio disponibile, perché è concepita in maniera che in altezza sia così poco ingombrante da stare anche sotto un tetto inclinato. Inoltre la forma arrotondata ha un senso anche dal punto di vista della tecnica del calore, in quanto ottimizza l’irraggiamento del calore della stufa. In più la T-EYE è piacevole, proprio come un grazioso coinquilino. Avete in mente, insieme alle stufe ad accumulo, di realizzare anche un prodotto completamente nuovo? Stiamo provando le possibilità del mercato con studi diversi e progetti preliminari. Qualunque cosa ne risulterà noi non rimarremo a giacere sugli allori, ma con ogni prodotto continueremo a cercare di stabilire criteri sempre nuovi. 25 «La T-ONE esprime lo spirito architettonico del tempo e lo associa con la tradizione dell’arredamento giapponese.» Masao Ichikawa, architetto giapponese DA LAUSEN AL GIAPPONE – UN PICCOLO MARCHIO SVIZZERO CONQUISTA IL GRANDE E VASTO MONDO Ci vuole davvero molto affinché il prodotto di una piccola azienda svizzera susciti l’attenzione all’estero. Le stufe ad accumulo della Tonwerk Lausen ci sono riuscite. E addirittura nell’estremo e, per molte sconosciute ditte straniere, decisamente chiuso Giappone. Testo: Tobias Landau Persone interessate e curiose seguono gli sviluppi mondiali e le nuove conquiste nel proprio settore specialistico sul World Wide Web. Questa è talvolta una delle ragioni per cui le stufe ad accumulo Tonwerk, lanciate sul mercato appena cinque anni fa, sono note addirittura nel lontano Giappone. Inoltre c’è il fatto che la Svizzera viene tenuta d’occhio dai paesi esteri come luogo di produzione, proprio in riferimento a particolare design e a massimo rendimento tecnico. E non ultimo il fatto che il marchio «Made in Switzerland» gode come sempre di un’immagine straordinaria. I prodotti esteri trovano difficoltà in Giappone È difficile dire per quali canali le caratteristiche sorprendenti delle stufe ad accumulo Tonwerk si diffondono. Fatto sta che queste stufe si sono fatte un nome sorprendente presso gli architetti non soltanto nei paesi confinanti, ma anche in tutta Europa e oltremare. Il fatto che la tecnica innovativa e il design delle stufe ad accumulo catturino un grande interesse persino nel lontano Giappone, suscita meraviglia. Infatti i prodotti stranieri trovano difficoltà nel mercato del paese del sol levante. A meno che non dispongano ormai di un marchio rinomato a livello mondiale come le case di moda e di cosmetici francesi o i produttori svizzeri di orologi. In armonia con il modello giapponese dell’arredamento ambientale Quali sono le ragioni del successo delle stufe ad accumulo Tonwerk? Le famiglie giapponesi vivono in un ambiente molto stretto perché anche il costo del pavimento in quel paese è alto. I giapponesi hanno alte pretese, sia riguardo alla piacevolezza del clima di una stanza, sia alla capacità d’integrazione dell’oggetto nell’arredamento. Masao Ichikawa, l’architetto della famiglia Hagihara, afferma a questo riguardo: «Nella T-ONE ho trovato proprio ciò che cor- risponde ai requisiti termici tecnici ed estetici di costruzione. L’ottimale combinazione di un design lineare senza tempo con il lieve e piacevole rilascio di calore della stufa. Non è da sottovalutare inoltre l’associazione dello spirito architettonico del tempo con la tradizione del modello giapponese dello spazio.» La famiglia Hagihara è entusiasta sia del piacevole e prolungato rilascio di calore, sia del singolare design della T-ONE. La stufa si inserisce nell’ambiente portando benessere, e ne diventa il fulcro. Noti architetti hanno riconosciuto intanto le straordinarie qualità delle stufe ad accumulo in relazione all’efficienza. Sembra che il successo di questo elegante donatore di calore prosegua persino nel lontano Giappone. 27 Adagiate sulla fronte, sulla pancia o sulla schiena le roventi pietre laviche spianano la strada ad un profondo riposo. PIETRE CALDE – LA FORZA GUARITRICE DEL CALORE RADIANTE Profonde tensioni si sciolgono in un istante, lo stress quotidiano viene eliminato, il vigore fisico e spirituale torna e permane per i giorni successivi: non c’è da meravigliarsi quindi che il massaggio con le pietre calde in tempi recentissimi sia diventato una delle terapie più amate nel settore del benessere. Testo: Dominique Wegman Già mille anni fa gli sciamani indiani e hawaiani scoprirono l’effetto benefico delle pietre naturali calde e svilupparono con esse speciali e benefiche tecniche di massaggio. Si attribuisce alle pietre roventi una particolare, originaria forza benefica, estratta e nutrita dalla madre terra. Questa antica conoscenza è stata da poco riscoperta nel settore del benessere. I nuovi massaggi con le pietre calde sono offerti in molti luoghi di cura e alberghi wellness e si sviluppano come attuale tendenza del benessere. Oggi come allora per il massaggio con pietra calda viene usata la pietra lavica grezza, il cosiddetto basalto. Questa roccia scura con la sua naturale superficie liscia accumula il calore più a lungo di una pietra non di origine vulcanica come il granito o la pietra calcarea. Le pietre laviche vengono scaldate in una vasca d’acqua a 40 gradi, per poi essere adagiate su determinati punti del corpo per sviluppare la loro piacevole magia. Pietra per pietra verso un totale rilassamento Un massaggio con le pietre calde inizia di solito con suoni rilassanti di origine indiana. Quindi le prime pietre calde vengono posizionate delicatamente sui diversi punti energetici del corpo. L’effetto è più percettibile sulla fronte, sulla pancia, sul collo o lungo la colonna vertebrale. Ad un primo caldissimo momento segue una sensazione di piacevole calore e profondamente rilassante. La pelle viene frizionata con olio aromatico, che attraverso il suo benefico profumo stimola i sensi. Poi inizia il massaggio con le pietre calde. Il corpo viene viziato con movimenti circolari e verticali allentando la muscolatura e con il battito tenue della pietra su pietra, il cosiddetto tapping, vengono sciolte le contrazioni dolorose. Alle pietre calde seguono alternativamente anche fredde pietre di marmo. L’alternanza fra freddo a caldo fa scorrere più velocemente il sangue nelle vene e risveglia tutti gli spiriti vitali creduti persi. La magia del calore radiante Il segreto della pietra calda è il sano calore radiante che viene rilasciato lentamente e porta armonia al corpo, allo spirito e all’anima. Con la benefica pressione del massaggio esso può penetrare fino alle zone più profonde del corpo e attivare le energie assopite. La sensazione è simile a un bagno di sole d’inverno, nel quale i raggi solari stimolano tutto l’organismo e svegliano lo spirito vitale. Come il sole, anche il calore radiante della pietra rovente può risvegliare le nostre facoltà di autoguarigione e trasmetterci relax e profonde piacevoli sensazioni. In pieno inverno, quando tutto sembra grigio, triste e freddo, è proprio di una porzione extra di calore radiante che abbiamo bisogno – puro benessere! 29 CHIEDETE ALL’ESPERTO: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE PER L’ACQUISTO DI UNA STUFA AD ACCUMULO TONWERK Chi decide di acquistare una stufa ad accumulo Tonwerk dovrebbe chiarire in anticipo alcuni punti importanti. Per questo è sempre sensato farsi consigliare da un esperto. Il signor Arthur Kasper, mastro-fumista diplomato e dirigente delle vendite per la Svizzera della Tonwerk Lausen AG, risponde in un’intervista alle domande sull’acquisto di una stufa ad accumulo. Intervista: Patricia Heyne un riscaldamento centrale integrato ha sicuramente un fabbisogno di potenza più basso di A che cosa dobbiamo prestare particolare atten- una soffitta di una vecchia casa. zione in un risanamento o in una nuova costruzione? A che cosa devo prestare attenzione nella mia canna fumaria, se voglio collegare una stufa ad Per il risanamento occorre innanzitutto controllare se la portata del pavimento è sufficiente. Inoltre una nuova costruzione o una ristrut- accumulo Tonwerk? Qualora ci fosse una canna fumaria preesistente, turazione moderna di regola è a tenuta stagna; l’aspiratore ed il ventilatore della stanza da dovrebbe essere controllata da uno spazzacamino se è in buone condizioni. Inoltre bisognerebbe sapere che cosa è collegato al sis- bagno possono produrre una depressione che porta ad un insufficienza d’aria in caso di riscaldamento a legna. Per questo si raccomanda di tema termico perché vi sono particolari prescrizioni per occupazione multipla. Per vecchie installare un raccordo per la condotta d’aria di combustione esterna per rendere la stufa ad canne fumarie si consiglia di controllare se la lunghezza, il diametro e il metodo di costruzione rispettino le premesse per una moderna com- accumulo indipendente dall’aria dell’ambiente. Qualora la nuova costruzione o ristrutturazione possieda un’aerazione controllata (climatizza- bustione a legna. Se non c’è una canna fumaria preesistente che vada bene, allora può essere tore) la stufa ad accumulo deve essere assolutamente indipendente dall’aria dell’ambiente. Tutte queste domande devono essere chiarite in precedenza per poi farsi consigliare da un esperto. installata oppure ristrutturata. Comunque, nuove o ristrutturate che siano, esse devono essere denunciate e devono essere collaudate Un’eccezione sono gli impianti di aerazione che funzionano con una sovrappressione e devono essere particolarmente monitorati. Ad ogni Che potenza (kW) dovrebbe produrre almeno la dallo spazzacamino.Qualora ci fosse una canna fumaria preesistente, dovrebbe essere control- modo l’aria per la combustione non può essere portata attraverso una canna fumaria a doppia lata da uno spazzacamino se è in buone condizioni. Inoltre bisognerebbe sapere che cosa è parete. Come posso riconoscere un offerta veramente collegato al sistema termico perché vi sono particolari prescrizioni per occupazione multipla. seria ed economica? Non mettete a confronto semplicemente solo i Signor Kasper, come posso stabilire quale stufa è più indicata per me? A seconda di quanto spazio ha a disposizione, quanto desidera spendere e quali esigenze di riscaldamento ha, ci sono diversi modelli che rispondono alle Sue esigenze. Desidera collegare la Sua stufa al sistema centrale di riscaldamento o vuole godersi di tanto in tanto un fuoco a legna nel soggiorno? Ha un buon isolamento termico? mia stufa? I nostri clienti purtroppo spesso credono che un alto rendimento sia un elemento qualitativo importante per una buona stufa. Questo però non è vero. Al contrario un’alta potenza di kW Per vecchie canne fumarie si consiglia di control- prezzi delle stufe e gli sconti, altrimenti potreste porta solo al surriscaldamento dell’ambiente e ad un alto consumo di legna. Quasi tutte le stufe lare se la lunghezza, il diametro e il metodo di costruzione rispettino le premesse per una mod- ripagarli poi alla fine. Ad una offerta seria appartengono anche un’ampia consulenza ed producono troppa potenza, quelle della Tonwerk invece possono accumularla e rilasciarla dosata erna combustione a legna. Se non c’è una canna fumaria preesistente che vada bene, allora può un’installazione della stufa fatta da esperti. La migliore cosa è esigere un’accensione di prova, a lungo nel tempo. Così si ottiene un clima piacevole e diminuisce il consumo di legna. Di essere installata oppure ristrutturata. Comunque, nuove o ristrutturate che siano, esse un’istruzione dettagliata ed il certificato di garanzia. Acquistate la stufa da qualcuno che massima la potenza di una stufa dovrebbe essere armonizzata con l’isolamento dell’ambi- devono essere denunciate e devono essere collaudate dallo spazzacamino. possa assisterVi e supportarVi anche dopo l’acquisto. Per noi della Tonwerk Lausen AG un buon servizio è importante quanto il prodotto stesso. ente. Per esempio un ambiente ben isolato con 30 ACCESSORI TONWERK – TUTTO IN ORDINE PERFETTO In ogni momento per accendere una stufa a legna velocemente e in modo confortevole occorre aver sempre in serbo una certa quantità di legna. Con l’elegante accessorio della Tonwerk Lausen AG la legna da ardere non è solo ordinata, ma diventa un accessorio attraente della stanza. I contenitori per legna non solo si adattano perfettamente alle forme lineari delle stufe ad accumulo Tonwerk, ma anche i basamenti sono fabbricati dello stesso materiale del rivestimento esterno di pietra della stufa. Il cassetto integrato offre lo spazio per tutto ciò che serve per l’accensione di una stufa. Per colui che ripone volentieri la legna da ardere in maniera più discreta, la pratica cassetta per la legna farà proprio al caso suo. Così può stivare la legna e gli attrezzi in ripiani separati e allo stesso tempo ha uno sgabello, il cui coperchio è rivestito in legno o in feltro colorato. Portalegna in vetro: A 142 cm L 32 cm P 37 cm Il piatto girevole della Tonwerk: vista fuoco da tutti i lati Oltre ai contenitori e alle cassette per la legna esiste anche un altro accessorio Tonwerk molto importante: il piatto girevole. La nuova T-EYE possiede la funzione girevole integrata. Tutte le altre stufe ad accumulo Tonwerk possono essere corredate di un piatto girevole – così il fuoco potrà essere ammirato da tutte le prospettive. Portalegna in acciaio: A 100–160 cm L 32 cm P 36 cm Cassetta: A 48 cm L 40 cm P 40 cm 31 Juni 2005 Per ulteriori informazioni rivolgeteVi al Vostro specialista in prodotti Tonwerk, il nostro collaboratore locale. Egli Vi offrirà la migliore consulenza ed assistenza. Tonwerk Lausen AG Hauptstrasse 74 CH-4415 Lausen Telefon: +41 (0)61 927 95 55 Fax: +41 (0)61 927 95 58 [email protected] www.twlag.ch