celsius - Galleria del Fuoco

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celsius - Galleria del Fuoco
°CELSIUS
LA RIVISTA DEL CALORE CONFORTEVOLE
CALORE PER IRRAGGIAMENTO LA MANIERA SANA DI GODERSI UN FUOCO DI LEGNA
RISCALDARE CON LA LEGNA UN PRINCIPIO PER IL FUTURO MA SPERIMENTATO NEL TEMPO
LA MODERNA STUFA AD ACCUMULO UN CALDO CUORE IN PIETRA È IL SUO SEGRETO
LA DITTA TONWERK LAUSEN AG UNA DITTA TRADIZIONALE SU NUOVE STRADE
4 LEGNO – LA FONTE DI ENERGIA DEL FUTURO
Riscaldare con la legna non solo offre un calore piacevole,
ma è anche ecologicamente molto funzionale – qui spieg
hiamo perché.
6 UN CALDO CUORE DI PIETRA
Le moderne stufe ad accumulo di calore uniscono al piacevole
calore per irraggiamento della stufa di maiolica l’affascinante
esperienza di un caminetto – noi la troviamo un’intelligente
combinazione!
4
8 GAAN E TONWERK –
LO SPIRITO INVENTIVO INCONTRA L’ARTIGIANATO
La storia delle origini delle prime stufe ad accumulo di calore –
e l’inizio di una stupenda collaborazione.
8
10 LA STUFA AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK –
UN CRITERIO DI RISCALDAMENTO CHE CONVINCE
Che cosa si trova veramente nelle stufe ad accumulo di calore?
Diamo un’occhiata alle tecniche innovative dietro al moderno
design.
12 LE STUFE AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK
Tutte le stufe ad accumulo di calore sott’occhio:
la T-ONE SWING (pag. 12), la T-ONE STONE (pag. 14),
la T-LOFT (pag. 16), la TOPOLINO (pag. 18)
e la nuova T-EYE (pag. 20).
22 T-LOFT PLUS –
IL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO
FIAMMEGGIANTE IN SALOTTO
12
Chi costruisce o restaura con criteri di risparmio energetico,
cerca spesso anche un’alternativa funzionale per il
riscaldamento. Noi l’abbiamo trovata: la stufa ad accumulo di
calore Tonwerk T-LOFT PLUS.
EDITORIALE
Carissimi lettori
Niente supera un fuoco scoppiettante in
salotto, che in un piovoso pomeriggio di
novembre emana calore e trasforma la
Vostra casa in un accogliente oasi di piacevoli sensazioni. In particolare le stufe ad
accumulo emanano un lungo piacevole calore radiante. Conoscendo le stufe ad accumulo Tonwerk, ci siamo resi conto che
dietro ad una moderna stufa ad accumulo
si nasconde molto di più di questo. Mentre
ricercavamo i numerosi vantaggi di una
stufa ad accumulo Tonwerk ci siamo imbattuti in così tanti aspetti interessanti sul
tema «calore», che abbiamo deciso di non
fare soltanto un semplice catalogo di prodotti, ma di mostrare tutte le sfaccettature
di questa appassionante materia in una rivista completa. Infatti chi potrebbe spiegare i vantaggi di una stufa ad accumulo senza parlare anche della legna come fonte di
energia del futuro e come combustibile
non inquinante, di salutare calore radiante, di design fuori dell’ordinario e della eccezionale storia della Tonwerk Lausen AG?
Il «rivistalogo» che ne è uscito deve essere più di un semplice catalogo di prodotti
o di una rivista lifestyle. In modo informativo e discorsivo esso deve avvicinarVi ai
molti temi che riguardano il confortevole
calore radiante e nello stesso tempo
presentarVi un prodotto fuori dell’ordinario, che racchiude in sé tutti gli elementi
qui descritti: le stufe ad accumulo
Tonwerk.
24 TONWERK LAUSEN –
UNA STORIA DI CRETA E FUOCO
La ditta Tonwerk Lausen AG può vantare una storia di oltre
130 anni. Noi l’abbiamo riassunta in una breve retrospettiva.
26 DA LAUSEN AL GIAPPONE –
UN PICCOLO MARCHIO SVIZZERO CONQUISTA
IL GRANDE VASTO MONDO
Una storia di successo «made in Switzerland».
28 PIETRE CALDE –
LA FORZA GUARITRICE DEL CALORE RADIANTE
L’applicazione di pietre calde è il nuovissimo trend del benessere
che si basa su un’antica scienza degli sciamani hawaiani.
30 CHIEDETE ALL’ESPERTO:
TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE
PER L’ACQUISTO DI UNA STUFA AD
ACCUMULO TONWERK
Ci siamo rivolti per Voi al mastro-fumista diplomato A. Kasper.
Vi auguriamo una piacevole lettura e speriamo che il nostro «rivistalogo» Vi indichi
la strada verso un piacevole calore radiante.
La Vostra redazione
Impressum
Konzept und Gestaltung: mrg communications ag
Redaktionsleitung:
Patricia Heyne
Text:
Tobias Landau
Dominique Wegmann
Titelfoto:
Natacha Salamin
Layout:
Tommy Schilling
Herausgeberin:
Tonwerk Lausen AG
LEGNO – LA FONTE DI ENERGIA DEL FUTURO
Come fonte di calore più importante e rinnovabile al mondo, la legna ci regala un confortevole calore nelle fredde giornate e nelle gelide notti. Proprio in Europa rende possibile la
non dipendenza da combustibili fossili e ci offre la possibilità del più alto approvvigionamento possibile – ora e nel futuro.
Testo: Tobias Landau
Già 500 000 anni fa l’uomo adoprava il
legno come combustibile. Con la scoperta
ed il controllo del fuoco iniziò l’evoluzione
culturale dell’umanità. Attraverso le
migliaia di anni il focolare è stato punto di
aggregazione e luogo di riparo, sicurezza
ed intimità. Oggigiorno un fuoco di legna è
di nuovo ricercato non soltanto per i motivi
originari, ma anche per i suoi vantaggi economici ed ecologici: il legno come fonte di
calore è conveniente ed accessibile ovunque. Allo stesso tempo i boschi, insieme
agli oceani, sono quelli che più di tutto
mitigano i danni causati dalle fonti energetiche fossili e quindi mantengono in equilibrio il fragile ambiente globale.
Alta tecnologia nel regno vegetale
I boschi sono complicati ed ingegnosi
ecosistemi i cui processi non sono riproducibili dall’uomo nemmeno con tutte le
nostre conoscenze tecniche. Da anidride
carbonica, acqua e luce solare gli alberi
producono la preziosa materia prima: il
legno. Per questo hanno bisogno dell’anidride carbonica che, attraverso le fessure
situate nel lato inferiore delle foglie, viene
assorbita dall’atmosfera, e dell’acqua che
viene succhiata dal terreno. Con l’aiuto
della luce solare l’anidride carbonica viene
scissa in carbonio e ossigeno, e l’acqua in
idrogeno ed ossigeno. Da carbonio ed ossigeno si forma il glucosio, alimento base
degli alberi. Quello che rimane è puro ossigeno che viene rilasciato nell’aria – un sottoprodotto estremamente positivo di questo straordinario fenomeno della natura.
4
CO2 – sistema di compensazione
Bruciando combustibili fossili come
petrolio, gas e carbone vengono sprigionate grosse quantità di anidride carbonica
(CO2). Il carico di anidride carbonica che
negli ultimi anni è aumentato in maniera
così rilevante, è la causa principale dell’effetto serra scientificamente dimostrato,
che minaccia l’equilibrio dei nostri climi. Al
contrario, riscaldare con la legna non fa
innalzare il livello di anidride carbonica
nell’atmosfera poiché da una combustione
della legna fatta nel modo giusto deriva la
stessa quantità di anidride carbonica di
quella sviluppata dal naturale degrado del
legno nel bosco, e cioè di quanta ne ha
bisogno un albero per crescere. Riscaldarsi
con la legna, ancor meglio seguendo un
piano di economia forestale, vuol dire dunque «riscaldarsi in armonia con il ciclo
naturale» e quindi assolutamente salutare
per l’ambiente.
Energia che rimane improduttiva
Oggigiorno una parte del nostro legname viene già impiegata per la produzione di energia, ma potrebbe essere molta
di più poiché nella Svizzera, come in altri
stati della zona climatica temperata, ogni
anno cresce come bosco il doppio della
quantità di legname usata. Quindi per questi boschi, anche il doppio o il triplo del
consumo di energia derivata dal legname
non sarebbe un problema: nel 2002 per
esempio in Svizzera sono stati bruciati 2,6
milioni di metri cubi di legna, che equivale
a circa 500 000 tonnellate di petrolio. Con
la sostituzione di altre 500 000 tonnellate
di petrolio con la legna sarebbe raggiunto
proprio quel 30 percento di riduzione di
anidride carbonica per il quale la Svizzera
si è impegnata con la firma del protocollo
di Kyoto. Grazie all’energia prodotta dal
legname, all’atmosfera già oggi vengono
risparmiati ogni anno, a livello mondiale,
1,5 milioni di ulteriori tonnellate di CO2
(fonte informativa: Energia dal legname
della Svizzera/Università Georg-August di
Göttingen).
Energia dal legname – un bene per
i boschi e per l’umanitá
I boschi non proteggono soltanto i centri residenziali o le vie di comunicazione,
ma impediscono anche le inondazioni e
l’erosione del terreno, producono aria
pulita e filtrano l’acqua preziosa. Inoltre
sono un luogo di svago molto amato dalle
persone ed un habitat per molte specie di
animali e di piante. Come fornitori di legname assicurano veloce disponibilità, brevi
tragitti di consegna, immagazzinaggio
senza rischi e non sono legati all’importazione.
Chi riscalda con legname locale non
solo usa una fonte energetica con un
futuro, ma oltre a ciò offre un contributo
attivo alla protezione dell’ambiente e alla
riduzione dell’effetto serra, e contribuisce a
rinnovare, conservare e mantenere belli e
sani i boschi per le generazioni future.
Chi produce solo aria calda, ben presto ha i piedi
freddi. Le stufe ad accumulo rilasciano un lungo,
confortevole calore invece di surriscaldare in breve tempo gli ambienti.
UN CALDO CUORE DI PIETRA
Una nuova generazione di stufe innovative accumula il calore della pietra per
rilasciarlo, ben dosato, lentamente nell’ambiente. Queste moderne stufe ad
accumulo uniscono il piacevole calore radiante di una stufa di maiolica con
l’affascinante vista del fuoco di un caminetto o di una stufa a legna.
Testo: Patricia Heyne & Dominique Wegmann
Il calore è una delle condizioni di base per
la vita sul nostro pianeta. Infatti senza i
raggi del sole ed il calore immagazzinato
dal nucleo della terra non potrebbero
sopravvivere né uomini né animali né
piante. Nessuna meraviglia che l’umanità
ben presto abbia provato ad utilizzare altre
fonti di calore. La scoperta del fuoco è stata
quindi un decisivo passo avanti nella storia
dell’evoluzione dell’umanità ed il legno è
stato per lungo tempo la fonte di energia
più importante. Solamente da appena cinquant’anni ci siamo allontanati da questa
fonte di calore, e con questa purtroppo
anche dal piacevole calore radiante del
fuoco.
Calore che penetra dentro
A nessun essere umano piace il troppo
caldo e tanto meno il troppo freddo. Per lo
meno non a lungo andare. L’ambiente deve
essere piacevolmente caldo, specialmente
là dove si sta più volentieri: a casa. Proprio
nei freddi mesi invernali, quando raramente possiamo fare il pieno del salutare
calore dei raggi del sole, una calda atmosfera casalinga è particolarmente importante per il corpo e per la mente. In questi
tempi le persone hanno di nuovo una
grande voglia di «fuoco» per gustare
insieme agli altri la tranquillità ed il fascino
di questa naturale fonte di calore. Per questo le stufe a legna continuano ad essere di
moda e, in inverno, diventano il punto centrale della vita familiare. Ma il piacevole
calore radiante del sole o lo scoppiettare di
un fuoco aperto però, le stufe a legna tradizionali non lo possono offrire.
Il calore deve essere irradiato,
non deve fluire
Alla nostra latitudine viene acceso il riscaldamento per sei o sette mesi; durante questo tempo, per potersi permettere un vero
calore radiante ci vuole più di un convenzionale caminetto o stufa a legna. È vero
che questi scaldano in breve tempo l’aria di
una stanza (calore convettivo), ma non
sono in condizione di sviluppare un calore
altrettanto duraturo e piacevole per un
lungo lasso di tempo. Inoltre, col sollevarsi
dell’aria calda, vengono inalati polvere,
acari, batteri e virus. Tutt’altra cosa accade
con il delicato calore radiante di una
moderna stufa ad accumulo. I suoi raggi di
calore si espandono lentamente ed uniformemente nella stanza e per parecchie ore
procurano una confortevole piacevole temperatura. In questo modo a malapena si
sviluppa il movimento dell’aria e quindi
della polvere, cosa questa particolarmente
importante per i bambini e per coloro che
sono allergici.
Vista del fuoco in soggiorno –
non solo per i romantici
Anche le stufe di maiolica emanano un piacevole calore radiante nell’ambiente, ma
manca loro la vista diretta del fuoco delle
moderne stufe ad accumulo. Inoltre le stufe
di maiolica hanno bisogno di molto spazio
e sono generalmente molto care. Tuttavia,
nessuno deve rinunciare al piacevole
calore radiante di una stufa di maiolica
poiché le moderne stufe ad accumulo di
calore con il loro design fanno risparmiare
spazio e possono entrare in ogni soggiorno. Grazie alla loro innovativa tecnologia possono essere usate con facilità e
garantiscono la più alta sicurezza. Una
moderna stufa ad accumulo esaudisce il
desiderio della vista della fiamma unita al
piacere di un salutare calore radiante – e il
romanticismo è assicurato automaticamente.
La stufa ad accumulo di calore –
un principio che ha un futuro
Il principio della stufa ad accumulo è facilmente traducibile in parole: meno consumo di legna, più calore salutare. Nei
moderni metodi di costruzione delle case
non si concepisce più il grande spreco di
kilowatt di un tempo. Per questo l’efficienza del riscaldamento a legna con una
moderna stufa ad accumulo costituisce una
vera alternativa, anche dal punto di vista
dei costi. In questo ambito, per esempio, la
stufa ad accumulo Tonwerk T-LOFT PLUS,
senza grosse spese, può essere collegata
al sistema di riscaldamento centralizzato e
riscalda tutta una casa a seconda dell’isolamento termico e del bisogno, e anche
con una minima quantità di legna (sull’argomento vedi pag. 22). Con questo innovativo e non inquinante tipo di riscaldamento
a legna diamo un apporto al miglioramento
del nostro clima sia fuori che dentro.
7
GAAN E TONWERK –
LO SPIRITO INVENTIVO INCONTRA L’ARTIGIANATO
Se un pregiato studio di design, un esperto di combustione a legna e un’azienda
specializzata di materiale refrattario si associano, nasce un legame assolutamente
unico di know-how e un prodotto straordinario.
Testo: Patricia Heyne
Da principio c’era l’idea di creare una stufa
che racchiudesse tutte le caratteristiche
positive di un camino, di una stufa e di una
stufa di maiolica: doveva essere poco
ingombrante, moderno nella linea, permettere un’ampia vista fuoco e donare allo
stesso tempo un prolungato e salutare
calore radiante. Ma soprattutto per efficienza e impatto ambientale doveva superare le altre stufe e, sia per la linea, sia per
la funzionalità, doveva possedere i nuovi
standard. Perché quest’idea potesse
diventare realtà, molti ostacoli dovevano
essere rimossi dal nostro percorso e molteplici problemi dovevano essere risolti.
Prima di tutto però si dovevano incontrare
alcuni ideatori e raccogliere la sfida di
creare un prodotto fino ad allora unico – la
stufa ad accumulo della Tonwerk.
cevole esteticamente, ma prima di tutto
per la tecnica di combustione doveva
imboccare nuove strade. Assieme alla
GAAN sviluppò un sistema di combustione
con sezione integrata di postcombustione
per una combustione del legno ecologica
ed efficiente. Quello che ancora mancava
era la giusta combinazione laterizia che
poteva venire colata in diverse forme in
modo da accumulare il calore ricavato, non
solo nel nucleo, ma anche nel rivestimento
di pietra esterno. Soltanto un’azienda in
Svizzera aveva abbastanza esperienza nel
settore dei materiali refrattari e un knowhow sulla capacità d’accumulo del laterizio, tale da riuscire a realizzare una tale
stufa – la Tonwerk Lausen AG.
per nulla inferiore alla funzionalità. Doveva
essere così lineare, elegante ed eterna
come un mobile moderno.» Il desiderio del
progettista era di poter produrre in pietra
superfici il più ampie possibile e nelle
forme più varie. La Tonwerk Lausen
insieme a GAAN fecero ricerche e trovarono
il giusto materiale. Una combinazione fino
ad ora unica di pietra colata che può
essere plasmata in quasi tutte le forme e
grandezze desiderate; è termostabile e
può mantenere il calore a lungo. Gli elementi di pietra colata furono combinati in
un nuovo tipo di sistema costruttivo a
secco senza malta – e così nacque la TOPOLINO, la prima stufa ad accumulo della
Tonwerk.
Pietra e design – un’ottima
combinazione
Incontro del team
L’ideatore del prodotto André Riemens
si era già occupato nella sua tesi di stufe a
legna per abitazioni civili. Nel 1986 fondò
insieme all’architetto per interni Gabriela
Vetsch l’ufficio di progettazione GAAN.
Circa nello stesso periodo si aggiunse al
team anche l’ingegnere ed esperto di combustione a legna Dr. Basso Salerno, poiché
la nuova stufa non doveva essere solo pia-
8
È stato quasi subito chiaro che la pietra era il materiale idoneo per questa stufa.
Il metallo conduce calore troppo velocemente e surriscalda l’ambiente. La pietra
accumula calore all’interno e lo rilascia lentamente e nella giusta dose. Per GAAN
erano un fattore molto importante anche le
possibilità di realizzazione. André Riemens
ricorda: «Per noi era molto importante che
il design della stufa ad accumulo non fosse
GAAN: Gabriela Vetsch e André Riemens
Un team di successo: André Riemens (GAAN), Peter Brogli (Tonwerk), Dr. Basso Salerno e Gabriela Vetsch (GAAN).
«La forma segue la funzione» –
o anche il contrario
Design di GAAN – non solo per gli
occhi
La TOPOLINO fu un tale successo che
seguì subito il secondo gran lancio del
sogno del team GAAN/Salerno/Tonwerk: la
stufa ad accumulo T-ONE. Accanto ad
alcune importanti innovazioni tecniche fu
innanzitutto sviluppato il design. Da quel
design risultò anche un vantaggio funzionale notevole: GAAN propose di creare la
stufa T-ONE più slanciata e dalla pianta
meno ingombrante di una stufa a legna tradizionale, cosa che apparve difficile dato
che il pezzo di legno può essere lungo fino
a 35 cm. Insieme al Dr. Salerno nacque
l’idea di concepire una camera di combustione verticale e di porre il pezzo di legno
in posizione diritta anziché sdraiata. Alla
prima accensione fu chiaro che attraverso
questa disposizione la legna brucia molto
più lentamente dall’alto verso il basso e
con ciò l’efficienza della stufa poteva
essere moltiplicata. André Riemens aggiunse: «Per il fatto che le stufe erano sviluppate dall’inizio alla fine nel team, potrevamo usufruire dell’ottimo know-how
reciproco e ottenere i migliori risultati per
tutte le esigenze.»
Anche ulteriori vantaggi funzionali vennero acquisiti attraverso la straordinaria
elevata progettazione di GAAN. Il migliore
esempio è il portello a vetri senza cornice
nel T-ONE. Gabriela Vetsch: «Fino ad allora i
portelli a vetri venivano sempre fissati alla
stufa con cornici di metallo. Noi desideravamo realizzare un portello interamente in
vetro che contemporaneamente proteggesse la camera di combustione, la camera
di postcombustione e la cassetta per la
cenere – sempre senza cornice di metallo.»
Per colui che la usa questo significa,
insieme ad un guadagno estetico, anche
una supplementare vista fuoco all’altezza
della camera di postcombustione e un portello pratico da pulire senza angoli e spigoli
nei quali si accumula lo sporco. Tali innovazioni vennero portate avanti per ogni ulteriore stufa. Nella T-LOFT il comando della
valvola dell’aria venne integrato direttamente nella leva del portello e la T-LOFT
PLUS venne realizzata addirittura in modo
tale che potesse essere collegata senza problemi al riscaldamento centrale. La futuristica ed elegante T-EYE nel suo design è disposta in modo così intelligente da poter
Foto: Natacha Salamin
trovare collocazione nell’appartamento più
piccolo e persino sotto la pendenza di un
tetto. E il team GAAN/Salerno/Tonwerk è
ben lontano dall’essere giunto alla fine
della sua creatività – la prossima sorpresa è
già in preparazione!
Le stufe ad accumulo della Tonwerk
sono state fino ad oggi insignite con:
– Premio svizzero per il design
– Premio MUT per l’ecologia, riconoscimento per lo sviluppo ecologico
– red dot award, per la qualità del design,
centro di progettazione del
Nordrhein-Westfalen
– VHe – sigillo di qualità per collaudate
tipologie di stufe ad accumulo
– Premio della confederazione per la
progettazione e il design del prodotto
– Design Plus, ISH di Francoforte
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LA STUFA AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK –
UN CRITERIO DI RISCALDAMENTO CHE CONVINCE
Gli effettivi punti di forza di una stufa ad accumulo Tonwerk sono poco riconoscibili dall’esterno.
Vale la pena di dare un’occhiata all’interno, dato che dietro al moderno design si nasconde una
tecnica innovativa d’altissimo livello che soddisfa tutte le pretese di oggi – anche per il calore
del domani.
Testo: Patricia Heyne & Dominique Wegmann
Chi già almeno una volta si è seduto a
lungo davanti al focolare, sa che anche
dopo lo spegnimento del fuoco esso
emana ancora un piacevole calore. Questo
perché, sia la brace che la pietra accumulano calore e lo rilasciano lentamente.
Anche nel «salotto buono» i pregi di un
fuoco di legna vengono sempre più rivalutati. Purtroppo la sensazione di calore
rimane spesso un piacere di breve durata,
poiché con un caminetto tradizionale o
una stufa l’ambiente riscalda velocemente
e si raffredda altrettanto velocemente
appena si spegne il fuoco. La piacevole
temperatura di un focolare acceso è perciò
di breve durata. A meno che la vostra stufa
accumuli calore al suo interno e lo rilasci
piacevolmente dosato per molte ore
nell’ambiente.
Nucleo d’accumulo in pietra
Il cuore di una stufa Tonwerk è il nucleo
d’accumulo integrato, fatto di pietra refrattaria ad alta conducibilità termica. Al
momento della combustione della legna
esso assorbe oltre il 60 percento dell’energia liberata e l’accumula per poi rilasciarla
lentamente nell’ambiente. Il rilascio diretto
di calore della stufa viene così ridotto in
gradita misura e viene evitato il surriscaldamento dell’ambiente. Quel calore accu-
10
mulato nel nucleo viene rilasciato, protratto nel tempo e ben dosato, attraverso il
rivestimento esterno di pietra come calore
radiante, mantenendo la temperatura piacevole per molte ore. La bassa temperatura
della superficie superiore produce solo un
esiguo circolo di aria e polvere – gli allergici
possono trarre un respiro di sollievo.
Rivestimento delle pareti in una
colata
Anche il rivestimento di pietra esterno
della stufa accumula una parte del calore e
agisce attraverso la gran superficie come
diffusore. Il calore costantemente rilasciato
dal nucleo sarà distribuito meglio nell’ambiente e la temperatura sarà mantenuta ad
un livello soddisfacente. Dato che il rivestimento è composto da una miscela di pietra
colata possono venire plasmate quasi tutte
le forme pensabili. Per questo il design
delle stufe ad accumulo Tonwerk non ha
limiti. Inoltre esistono, per i rivestimenti in
pietra, diversi colori e strutture a scelta che
potrebbero essere combinati con gli svariati modelli di stufa. Così le stufe ad accumulo Tonwerk possono adattarsi completamente al gusto personale.
1 condotta aria di
combustione
4 accumulatore
5 uscita fumi
2 vano combustione
6 rivestimento stufa
3 pulitura lastra
7 area postcombustione
Camera di combustione e vano di
postcombustione – nulla va perduto
Non importa quale forma o colore si
scelga, dietro gli svariati modelli si cela in
tutte le stufe ad accumulo Tonwerk la
stessa cosa: la massima efficienza. C’è
comunque una differenza: la T-ONE e la TEYE sono dotate di un vano di combustione disposto verticalmente, nel quale i
pezzi di legna in posizione eretta bruciano
lentamente dall’alto verso il basso. Questo
diminuisce l’impatto inquinante e aumenta
l’efficienza energetica. L’energia aggiuntiva
viene acquisita in tutte le stufe ad accumulo Tonwerk anche con la zona di postcombustione, poiché è qui che bruciano
ancora in gran parte i gas infiammabili che
con una normale combustione della legna
sarebbero defluiti come gas di scarico. Un
raccordo per la conduzione dell’aria
esterna può migliorare ancora l’efficienza.
L’unione di tutti questi fattori aumentano il
grado di rendimento e riducono contemporaneamente il fabbisogno di legna – e questi sono i vantaggi più importanti di una
stufa ad accumulo Tonwerk.
Energia sufficiente per tutta la casa
Le stufe ad accumulo Tonwerk, attraverso la loro ottimale emissione di calore,
apportano un determinante valore aggiunto con un basso fabbisogno di legna.
Nessuna meraviglia che questo principio
termico abbia trovato già da lungo tempo
la sua collocazione anche nelle abitazioni
moderne. Il principio del nucleo d’accumulo permette alle stufe Tonwerk anche
l’impiego in abitazioni costruite a basso
consumo energetico – a seconda del fabbisogno termico sia come riscaldamento
principale che come riscaldamento aggiuntivo nel periodo di transizione. Il modello TLOFT PLUS per esempio, con il sussidio di
uno scambiatore di calore, può rimandare
al sistema termico centrale collegato fino al
50 percento dell’energia accumulata nel
nucleo. Da lì il piacevole calore verrà distribuito in tutta la casa – efficiente, economico e assolutamente ecologico.
Flusso energetico della stufa ad accumulo
Flusso energetico di un camino tradizionale
4
dispersione gas 5
4
dispersione gas 5
dispersione per raffreddamento
dispersione per raffreddamento
Combustione/Raffreddamento
rilascio calore
energia accumulata
1
2
rilascio calore
1
rilascio diretto energia
3
energia accumulata
2
rilascio diretto energia
3
Rilascio del calore/quantità di energia 1 = rendimento 2+3
T-ONE SWING/
T-ONE STONE
T-LOFT/
T-LOFTPLUS
TOPOLINO
T-EYE
Camino
tradizionale
1
80%
83%
83%
80%
70%
2
60%
68%
70%
65%
5%
3
20%
15%
13%
15%
65%
4
15%
14%
14%
15%
20%
5
5%
3%
3%
5%
10%
di combustione Dr. Basso Salerno, per
molti aspetti hanno percorso nuove strade
nello sviluppo delle stufe ad accumulo
Tonwerk. Le innovazioni tecniche come
quella del vano di combustione inclinato
posteriormente del modello T-ONE oppure
la particolare forma sferica ad effetto termico della T-EYE mostrano i progressi fatti
per ogni stufa. Dietro a tutto questo c’è
sempre l’esigenza di migliorare un principio già buono. Questa combinazione di
straordinario design e massimo rendimento tecnologico è stata riconosciuta da
giurie esperte del settore con premi e riconoscimenti. Quello che rimane nonostante
le variazioni sono le alte rese energetiche
con un consumo minimo di legna, la combustione ecologica con basso impatto
nocivo ed un calore piacevole e prolungato.
Rendimento *
cam
camino tradizionale (5 kg*)
TOP (5 kg*)
TOPOLINO
Sezione di surriscaldamento
TOPOLINO
TOP versione superiore (5 kg*)
T-LOFT (5 kg*)
T-LO
T-EYE (3 kg*)
T-EY
T-ONE (3,5 kg*)
T-ON
* per ogni carico di legna
* per o
Sezione di benessere
Uno sviluppo che continua
La Tonwerk Lausen AG e i suoi partner,
l’ufficio di progettazione GAAN e l’esperto
Ore
11
1
2
3
4
T-ONE SWING – L’ELEGANTE MERAVIGLIA DELL’AMBIENTE
Il T-ONE SWING offre un’ampia vista fuoco in un piccolo spazio.
DATI TECNICI
• Durata di rilascio calore
>6 h
• Rendimento tecnico
85%
• Rendimento complessivo
80%
• Accumulo calore
60%
• Peso
200–225 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
circa 30 m3
• No. VKF
N10980
• No. VHe
0104/1
• No. DIN
18 891/15a B-VG
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 6 kW; potenza termica 3–6 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
140 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
210 m3
Watt
Rendimento
3000
Portello
Rivestimento
2500
2000
1500
1000
500
0
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12 Ore
425
2
165
1
150
1 Le pareti laterali stondate, in pietra colata, sono
belle nella forma e poco ingombranti.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 3,5 kg
1395
Il T-ONE SWING con le sue pareti laterali in
pietra colata piegate all’indietro è particolarmente poco ingombrante ed elegante. Anche nel
più piccolo angolo sarà un piacere per gli occhi.
Come la T-ONE STONE anche la T-ONE
SWING possiede un portello interamente in
vetro, senza cornici, che protegge contemporaneamente il vano di combustione e la camera di
postcombustione offrendo una straordinaria e
ampia vista fuoco. E qui c’è veramente qualcosa
da vedere! Giacché i pezzi di legna per il T-ONE
vengono collocati dritti nel vano di combustione
verticale! Per questo motivo bruciano lentamente dall’alto verso il basso e questo offre non
solo una combustione efficiente e particolarmente povera di emissioni, ma anche e soprattutto un gioco di fiamme unico.
Grazie al suo ampio frontale di vetro la TONE necessita di una breve fase di riscaldamento. Già 20–30 minuti dopo l’accensione inizia a rilasciare un gradito calore e con un solo
carico di legna distribuisce poi per più di 6 ore
un sano calore radiante – proprio quello giusto
per una piacevole serata in casa.
410
2 Attraverso la disposizione verticale la legna brucia lentamente dall’alto verso il basso e offre
un’incantevole vista fuoco.
modello depositato
brev. pend.
3 Per la T-ONE SWING e per la T-ONE STONE la
maniglia di apertura del portello è in alto, posta
ad un’altezza a prova di bambino.
4 Il brevettato portello in vetro senza cornice non
è soltanto bello, ma anche molto pratico.
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
BEIGE
liscio, levigato
BIANCO
liscio, levigato
VETRO VERDE E AZZURRO
liscio, levigato
«I nostri bambini amano la T-ONE
SWING, osservano ininterrottamente il
fuoco e vi si addormentano davanti.»
Catherine Dupont, Brest
Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
1
2
3
4
T-ONE STONE – LO STILE LINEARE
LA T-ONE STONE ENTUSIASMA PER LA SUA FORMA DIRITTA E LA SUA ESTETICA SENZA TEMPO.
DATI TECNICI
Con un rivestimento esterno levigato in granito e pietra ollare, oppure con effetto calcestruzzo grezzo – la T-ONE STONE offre un effetto
sempre semplice ed al tempo stesso elegante.
Questo è dovuto alla sua forma cubica moderna
e al frontale di vetro totalmente senza fregi.
Per funzione e rendimento la T-ONE STONE
si differenzia di pochissimo dalla T-ONE SWING.
Anch’essa possiede un vano di combustione
verticale per una combustione ottimale dall’alto
verso il basso, ed un portello in vetro senza cornice, che rende possibile una vista fuoco supplementare nella zona di postcombustione.
Comunque la T-ONE STONE ha una specialità. Con un particolare inserto forno si può trasformare in un batter d’occhio in «forno da gourmet». Con un carico di legna quindi non solo
può rilasciare 6 ore di benefico calore radiante,
ma anche cuocere contemporaneamente pane,
pizza o dolci – e riempire ogni soggiorno con
calore e con il dolce profumo di un pane appena
sfornato.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 3,5 kg
• Durata di rilascio calore
>6 h
• Rendimento tecnico
85%
• Rendimento complessivo
80%
• Accumulo calore
60%
• Peso
200–225 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
circa 30 m3
• No. VKF
N10980
• No. VHe
0104/1
• No. DIN
18 891/15a B-VG
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 6 kW; potenza termica 3–6 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
140 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
210 m3
Watt
Rendimento
3000
Portello
Rivestimento
2500
2000
1500
1000
500
0
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12 Ore
1770
1640
1 Un rivestimento laterale ad effetto calcestruzzo
grezzo la rendono moderna e senza tempo.
395
135
150
1395
150
1
405
modello depositato
brev. pend.
2 Con il suo inserto forno la T-ONE STONE
trasforma il vostro soggiorno in una piacevole
panetteria.
3 Il portello di vetro senza fregi offre una vista
supplementare nella zona di postcombustione.
4 Il regolatore d’aria è semplice da usare e permette un ottima combustione della legna.
EFFETTO CALCESTRUZZO
struttura grezza o
lucida (a richiesta)
PIETRA OLLARE
levigata
Altri colori o
granito a richiesta
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
«La T-ONE STONE, per me, è più di una
stufa. È un pezzo di classica cultura
dell’arredamento in un design moderno.»
Steve Berry, London
Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
1
2
3
4
T-LOFT – LA STUFA VERSATILE CAPACE DI TUTTO
La T-LOFT convince con la sua semplice eleganza e le opzioni ingegnose.
DATI TECNICI
1 Il portello di vetro senza cornice aderisce ermeticamente al perimetro della pietra.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 4,5–6 kg
• Durata di rilascio calore
>10 h
• Rendimento tecnico
86%
• Rendimento complessivo
83%
• Accumulo calore
68%
• Peso
300–340 kg
• Raccordo fumi
superiore/posteriore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore/posteriore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
circa 45 m3
• No. VKF
Z11753
• No. Vhe
0104/2
• No. DIN
18 891/15a B-VG
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 8 kW; potenza termica 3–8 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
200 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
300 m3
Watt
Rendimento
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12 Ore
130
120
130
150
150
525
2
1375
150
1
1200
90
120
La T-LOFT è un vero «multitalento». Unisce il
design lineare, elegante della T-ONE con l’efficienza ed il volume di accumulo della TOPOLINO.
Già dopo 45 minuti dall’accensione rilascia un piacevole calore radiante – e questo per più di 10 ore.
Per l’uso non risulta inferiore ai modelli precedenti: il regolatore d’aria e la maniglia di apertura
del portello, come nel modello TOPOLINO, sono
uniti in un unico elemento. Anche il pratico portello in vetro senza cornice e la stupenda vista
fuoco si ritrovano nella T-LOFT.
La T-LOFT è inoltre molto adattabile e così il tubo
di scarico può essere collegato dalla parte superiore o posteriore. Lo stesso vale per l’aria di combustione esterna che, come per tutte le stufe ad
accumulo Tonwerk, può essere portata dalla parte
inferiore o da quella posteriore. A seconda dell’architettura può essere un vantaggio decisivo!
Colui che collega il riscaldamento a legna con alte
pretese di confort o che vorrebbe riscaldare contemporaneamente con una T-LOFT diversi
ambienti, trova nella T-LOFT PLUS un efficace riscaldamento supplementare. La T-LOFT PLUS può
distribuire in un’abitazione fino al 50 percento
dell’energia prodotta, attraverso uno scambiatore
di acqua calda. In un’abitazione a basso consumo
energetico la T-LOFT PLUS può essere installata
addirittura come riscaldamento principale (rif. al
tema T-LOFT PLUS e basso consumo energetico
vedi pag. 22).
520
modello depositato
brev. pend.
2 Lo scarico fumi della T-LOFT può essere collegato superiormente o posteriormente.
3 Nella maniglia di apertura del portello è integrato il regolatore dell’aria.
4 Le ampie superfici di pietra frontali e laterali
riescono ad accumulare moltissimo calore.
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
PIETRA OLLARE
levigata
Altri colori o
granito a richiesta
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
«Dopo lungo tempo ho trovato un’alternativa termica ecologica. L’ho trovata con
T-LOFT PLUS.»
Simon Bader, Winterthur
Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
4
1
2
3
3
TOPOLINO – IL PICCOLO CONCENTRATO DI FORZA
La sua ampia superficie in pietra rende la TOPOLINO un vero campione di accumulo.
DATI TECNICI
La classica tra le stufe ad accumulo Tonwerk
gode ora come prima di grossa popolarità. Con
le sue morbide, fluide forme e con il totale
effetto pietra, la TOPOLINO risulta incredibilmente naturale. Al tempo stesso il suo frontale
liscio offre una vista fuoco meravigliosa e le conferisce una particolare eleganza.
Anche nell’uso la TOPOLINO può offrire
alcune raffinatezze: con la maniglia di apertura
del portello si può regolare anche il flusso
dell’aria in modo che sia necessario solo un
unico elemento. Il portello in vetro senza cornice
ha una bella forma ed è particolarmente pratico.
Grazie alla sua spessa superficie superiore
la TOPOLINO possiede un enorme volume di
accumulo. Certamente può durare anche un’ora
prima che entri completamente in funzione, ma
una volta riscaldata, la TOPOLINO rilascia per
più di 12 ore un piacevole e benefico calore
radiante, e questo con un unico carico di legna.
Con quest’enorme accumulo di calore la TOPOLINO è per così dire una moderna variante in pietra colata della stufa di maiolica, che, in più,
porta con sé in soggiorno un romantico fuoco
crepitante.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 4,5–6 kg
• Durata di rilascio calore
>12 h
• Rendimento tecnico
86%
• Rendimento complessivo
83%
• Accumulo calore
70%
• Peso
415–510 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
circa 45 m3
• No. VKF
Z11753
• No. VHe
0104/2
• No. DIN
18 891/15a B-VG
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 8 kW; potenza termica 3–8 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
200 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
300 m3
Watt
Rendimento
3000
TOPOLINO
TOPOLINO versione alta
2500
2000
1500
1000
500
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16 Ore
175
120
175
2 L’ampio vano di combustione contiene una
grossa quantità di legna permettendo così una
lunga combustione.
1610
1490
540
580
1 L’ampia superficie in pietra possiede un enorme
volume di accumulo.
150
1400
425
515
modello depositato
brev. pend.
3 Gli elementi di pietra colata sono combinati con
un particolare metodo di costruzione a secco
senza malta.
4 Esiste un modello nuovo della TOPOLINO in versione più alta – con un rilascio di calore più lungo e l’opzione per l’uscita gas di scarico nella
parte posteriore.
GRIGIO CHIARO
NERO
WEISS
struttura grezza, per pietra
frontale anche levigato
struttura grezza, per pietra
frontale anche levigato
levigato, solo per la
pietra frontale
«La TOPOLINO ha fatto della nostra casa
moderna un piacevole ambiente caldo e
accogliente.»
Kerstin Maibach, Karlsruhe
ROSA
struttura grezza, per pietra
frontale anche levigato
Altri colori a richiesta. Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
1
2
3
4
T-EYE – L’ATTRAZIONE FUTURISTICA
La T-EYE fa girare la testa in particolare agli amanti delle forme rotonde.
DATI TECNICI
Già a prima vista la T-EYE, nel design, si distingue dalle forme lineari e senza tempo delle altre
stufe ad accumulo Tonwerk. La straordinaria
forma rotonda non è solo una variante del
design, ma soprattutto un risparmio in altezza
che le fa trovare così anche un posto sotto un
tetto inclinato.
Naturalmente la nuovissima stufa ad accumulo
Tonwerk possiede una serie di innovazioni tecniche. Ad esempio la regolazione automatica
dell’aria è integrata. Nella T-EYE inoltre l’aria è
aspirata dal basso attraverso il piedistallo.
L’apertura per il carico legna è collocata perciò in
alto. Questo rende l’ambiente pulito, in modo
che la cenere non possa cadere sul pavimento
ed è a prova di bambino. Anche la potenza termica della T-EYE, nonostante le sue dimensioni,
è considerevole. Con un solo carico di legna
rilascia più di 6 ore di confortevole calore.
La T-EYE è più di una stufa. Per molti è quasi un
piccolo coinquilino. E per poter prendere sempre
parte alla vita familiare, può girare sul proprio
asse. Nella maniglia per girarla è integrata anche
quella per aprirla e caricarla – un ulteriore esempio per una perfetta combinazione di funzionalità e design.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60–90 min. 3 kg
• Durata di rilascio calore
>6 h
• Rendimento tecnico
85%
• Rendimento complessivo
80%
• Accumulo calore
65%
• Peso
circa 200 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna dal,basso
integrato
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
circa 30 m3
• No. VKF
prenotato
• No. VHe
in allestimento
• No. DIN
18 891/15a B-VG
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 5 kW; potenza termica 1–5 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
120 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
180 m3
Watt
Rendimento
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
1
2
3
4
5
6
7
9
10
11
12 Ore
575
420
3 ed il portello viene aperto verso l’alto.
945
2 Per aprire il portello essa viene semplicemente
inserita
150
300
1 Nella maniglia per girarla è integrata anche
quella per aprirla e caricarla.
8
530
4 La legna viene quindi inserita comodamente
dall’alto.
600
695
modello depositato
brev. pend.
«La T-EYE mi ha convinto a prima vista.
Per il design e la funzionalità è
imbattibile.»
Michael Gerber, Zürich
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
Altri colori a richiesta. Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
Una T-LOFT PLUS nell’edificio ristrutturatoda
Viriden + Partner, nella Zwinglistrasse di Zurigo.
T-LOFT PLUS – IL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO
FIAMMEGGIANTE IN SALOTTO
La moderna stufa ad accumulo T-LOFT PLUS, equipaggiata in maniera speciale, può riscaldare una
singola stanza, tutto un piano o persino una casa intera, ammesso che sia una costruzione a basso
consumo energetico (per esempio standard Minergie) o sia stata risanata. Per tutti gli altri edifici la
T-LOFT PLUS è il giusto supplemento al sistema centrale di riscaldamento soprattutto nel periodo
di transizione.
Testo: Tobias Landau Foto: Nina Mann
Abitare in modo confortevole e contemporaneamente consumare poca energia è ormai
realtà in tutti gli edifici costruiti o ristrutturati
secondo lo standard Minergie a risparmio di
energia. L’etichetta svizzera a basso consumo energetico «Mingergie P» definisce un
autonomo concetto di costruzione orientato
al basso consumo di energia. Limita il fabbisogno di energia per riscaldamento e
acqua calda a 30 kW/h per m2, o calcolato su
3 litri di gasolio. Il consumo medio in
Svizzera è di circa 20 litri per m2. Le
abitazioni a basso consumo energetico
usufruiscono di uno spesso isolamento termico e di una intercapedine realizzata alla
massima tenuta d’aria. Per il riscaldamento e
l’acqua calda vengono usate nella maggior
parte dei casi energie rinnovabili. Inoltre le
abitazioni sono attrezzate con aria climatizzata con recupero di calore. In questo modo
le camere da letto ed il soggiorno sono rifornite sempre di aria esterna e l’aria viziata
viene espulsa attraverso la cucina e il bagno.
Queste innovazioni tecniche permettono una
massiva riduzione energetica.
22
Minergie – risparmio energetico e
aumento della qualità della vita
Dal lancio dell’etichetta Minergie nel
1998, in Svizzera già 2,4 milioni di m2 di
abitazioni sono costruite secondo le norme
a basso consumo energetico. Il fatto che in
pochi anni questo metodo di costruzione
ecologico sia diventato il metodo standard
di costruzione per il futuro è dovuto
comunque non soltanto al concetto del
risparmio di energia. Molto di più sta nel
maggior peso che sempre più le persone
attribuiscono al comfort all’interno dell’abitazione e alla qualità della vita. Il concetto di Minergie va considerato anche economicamente. Nelle nuove costruzioni si
calcola un sovraccosto medio del 6 percento, l’accrescimento del valore delle
abitazioni a basso consumo energetico è
tuttavia più grande e sul mercato sono
molto richieste. Inoltre questi progetti di
costruzione vengono sovvenzionati da
alcuni comuni e alcune banche offrono
spesso mutui particolarmente vantaggiosi.
La stufa ad accumulo Tonwerk T-LOFT PLUS
è perfettamente consona al concetto di
Minergie e soddisfa tutti i requisiti della
costruzione a basso consumo energetico.
Infatti nella T-LOFT PLUS tra il blocco di
accumulo ed il rivestimento esterno è
inserito un cappotto assorbente la cui
acqua circolante cattura fino al 50 percento
del calore della stufa e lo ridistribuisce poi
attraverso il sistema di riscaldamento centrale. Combinato con un impianto di riscaldamento a pannelli solari può essere usato
anche per fornire acqua calda. In
un’abitazione costruita secondo lo standard di Minergie la T-LOFT PLUS, anche
come unico sistema di riscaldamento, è un
alternativa economica, confortevole ed
ecologica.
risparmio di energia. Gli architetti di Zurigo
Viridén & Partner AG negli ultimi anni
hanno raccolto questa sfida nei diversi
oggetti ed in tutti i casi, nonostante le più
severe direttive della conservazione delle
Belle Arti, hanno realizzato quasi completamente le rigorose direttive della
«Mingergie P». Negli edifici risanati il calore
verrà prodotto attraverso un collettore
solare ed una caldaia a gas, distribuito con
un’aerazione controllata e supportato dall’inserimento di una T-LOFT PLUS. Così le
vecchie costruzioni saranno portate ad una
nuova condizione tecnologica energetica
ed il carico di CO2 dell’aria diminuirà.
La T-LOFT PLUS – un funzionale
riscaldamento supplementare
Una ristrutturazione delle vecchie
costruzioni orientata verso il futuro
Le nuove costruzioni non sono le sole
che traggono vantaggio dalla concezione
di Minergie, le disposizioni di risparmio
energetico hanno un senso anche nella
ristrutturazione dell’usato. Gli edifici che
sono stati costruiti prima del 1980 sono per
la maggior parte mal isolati e perciò consumano la maggior parte dell’energia per il
riscaldamento. Risanare tali immobili vuol
dire avere un grosso potenziale di
Anche chi non costruisce secondo i
requisiti del risparmio energetico o fa
opera di ristrutturazione può riscaldare in
modo sensato con una T-LOFT PLUS, perché questa stufa ad accumulo della
Tonwerk è la cosa migliore come supplemento per il riscaldamento centrale già
esistente. Questo lo conferma anche
Christian Völlmin, ex dirigente del
«Progetto piccolo riscaldamento a legna
DIANE7 di Energia 2000». «Avevamo sempre più richieste che rispondevano proprio
alle sue caratteristiche. Molti clienti
desideravano una stufa che potesse servire
come riscaldamento transitorio. I caminetti
o le stufe moderni, riguardo al rendimento,
sono spesso sovradimensionati. E quindi si
pone immediatamente il problema del surriscaldamento degli ambienti. Questo non
può accadere con la T-LOFT PLUS, poiché
senza una grossa spesa supplementare
può essere collegata al sistema di riscaldamento centrale e quindi distribuire in modo
ottimale nell’abitazione il calore eccedente.» Al tempo stesso è anche un’affascinante stufa a legna, in cui il crepitio del
fuoco crea una confortevole atmosfera e
che rilascia anche fino a 12 ore di benefico
e piacevole calore radiante – e questo
anche dopo che il fuoco si è spento.
Per maggiori informazioni sul tema
costruzioni a basso consumo energetico si veda:
– www.minergie.ch
– www.miniwatt.it
– www.anab.it
Ulteriori informazioni sulla T-LOFT PLUS
sono reperibili presso la Tonwerk Lausen
al numero di telefono +41 (0)61 927 95 55.
23
TONWERK LAUSEN –
UNA STORIA DI CRETA E FUOCO
Da circa 130 anni la storia della Tonwerk Lausen AG è stata segnata da visioni
imprenditoriali, idee innovative, soluzioni non convenzionali e da un ininterrotto ed audace
desiderio di cambiamento. Il punto di partenza di tutti i processi della lavorazione
tradizionale sono stati da sempre la creta come materia prima ed il fuoco come elemento.
Testo: Tobias Landau, intervista: Patricia Heyne
Come il nome Tonwerk Lausen stesso suggerisce, le origini dell’impresa si rifanno
alla realizzazione dei prodotti in ceramica.
Già da circa 130 anni la Tonwerk produce
mattoni, pietre da forno e pietre refrattarie
di terra argillosa. Questa veniva estratta
direttamente nella zona e lavorata per la
maggior parte a mano. Nel frattempo si
arrivò alla fabbricazione del vasellame
smaltato ignifugo. Le condizioni di lavoro a
quel tempo non erano sempre facili. La
sottile polvere di ceramica ed il caldo che
usciva dai forni rendeva difficile il lavoro
degli operai. Le dure circostanze portarono
tra l’altro la Tonwerk Lausen ad essere uno
dei migliori clienti della birreria Ziegelhof.
Il mercato europeo cambia
Negli anni 60 e 70 fiorisce la produzione di mattonelle gres e mattoni refrattari. Ma già agli inizi degli anni 80 l’importazione dei prodotti economici dall’Europa
meridionale invase il mercato. Nonostante
le immediate disposizioni sulla ristrutturazione, la Tonwerk dovette chiudere la
produzione di piastrelle per pavimenti.
Quando negli anni 90 si aprirono i confini
verso l’Europa orientale molti acquirenti
investirono all’estero la loro produzione
intensiva di energia e capitali. Per continuare ad essere concorrenziali in quella
nuova situazione di mercato erano richieste
alla Tonwerk Lausen AG ancora più innovativi approcci e visioni imprenditoriali.
24
Foto di gruppo del reparto di lavorazione a mano nell’anno 1917
L’innovazione tecnica incontra il
vecchio know-how
La Tonwerk Lausen AG si occupò fin dal
principio sia della produzione di pietre
refrattarie sia del modo di usufruire al
meglio dell’energia della fiamma. Questo
know-how doveva giocare un ruolo centrale per i nuovi necessari orientamenti.
Inoltre ebbe importanza utilizzare in modo
ottimale le preesistenti, ed in parte improduttive, infrastrutture. Il caso volle che contemporaneamente il team svizzero di
design GAAN e l’esperto di energia da
legna Dr. Basso Salerno stessero lambiccandosi il cervello per un nuovo tipo di
stufa, la quale doveva accumulare calore in
un nucleo di pietra e rilasciarlo sotto forma
di piacevole calore radiante. Ciò che mancava loro era un partner con il giusto knowhow in materiali refrattari e le necessarie
infrastrutture per la produzione. All’inizio
degli anni 90 i tre soci si unirono e svilupparono in poco più di un anno un prodotto
eccellente: la stufa ad accumulo Tonwerk
modello TOPOLINO.
Qualità Svizzera sulla via del
successo
L’ingresso sul mercato della TOPOLINO
fu un grande successo. Da quel momento il
team Tonwerk ha sviluppato altre stufe ad
accumulo, che per il design e la tecnica presentano sempre maggiori innovazioni. In
La Tonwerk oggi:
un intervista conPeter Brogli,
dirigente della Tonwerk Lausen AG
Operai al lavoro-intorno al 1925
Area su cui sorgeva la ditta Tonwerk Lausen AG intorno al 1920
soli cinque anni le stufe ad accumulo
Tonwerk sono diventate ormai il prodotto
più importante della Tonwerk Lausen AG.
Dopo un inizio pieno di successi in Svizzera
e nei paesi confinanti, vengono esportate
circa il 50 percento delle stufe ad accumulo
nei paesi europei e oltremare, fino al
Giappone. Nel frattempo l’azienda primeggia nel mercato dell’area di lingua tedesca
per le stufe ad accumulo di alto valore.
Malgrado tutto rimangono ancora, dopo
più di 100 anni, come specializzazione
della Tonwerk Lausen AG, la produzione di
prodotti refrattari per l’industria ed il commercio di materiali isolanti per alte temperature.
Sig. Brogli quando ha assunto nel 2000
la direzione della Tonwerk Lausen AG,
quale è stata per Lei la sfida più grande?
La sfida più grande è stata nell’effettuare
la trasformazione da puri produttori e fornitori di merce in costruttori e commercianti di prodotti dal design di grande
valore. Questa trasformazione è divenuta
necessaria per la situazione del mercato
ed è stata da noi pianificata nel corso di
un cambiamento di strategia iniziato nel
1996.
Qual’è secondo Lei il segreto del successo delle stufe ad accumulo Tonwerk?
Le stufe ad accumulo Tonwerk sono semplicemente uniche dato che al momento
non vi sono prodotti simili sul mercato. E
questo deriva dal fatto che la Tonwerk
Lausen AG è l’unico produttore di stufe ad
accumulo con la necessaria competenza
in ceramica refrattaria. La nostra competenza e la nostra forza innovativa unite al
pensiero creativo di GAAN ed al knowhow sulla tecnica di combustione del Dr.
Basso Salerno rendono possibile la realizzazione di un prodotto unico.
Come risolvete il contrasto fra design e
praticità nello sviluppo di nuovi prodotti?
Io trovo che un buon design non può mai
svilupparsi a discapito della funzionalità
di un prodotto, ma grazie alla nostra
stretta collaborazione con lo studio di
progettazione GAAN e con il Dr. Salerno,
questo non succede nel caso delle stufe
ad accumulo Tonwerk. Al contrario il buon
design ha portato in molti casi anche a
vantaggi nel rendimento e nell’uso della
stufa. Nel frattempo siamo divenuti un
team così affiatato, che nello sviluppo del
design di una stufa, tecnica e produzione
lavorano perfettamente all’unisono.
È realistico poter scaldare un’intera casa
con una stufa ad accumulo Tonwerk
oppure è solo un’utopia?
Da lungo tempo non è più un’utopia.
Anch’io riscaldo con una T-LOFT PLUS
tutta la mia casa. E alla mia famiglia piace
il caldo. Un tempo, tutte le abitazioni venivano riscaldate con stufe a legna o carbone. La realizzazione del sistema centrale di riscaldamento aveva soppiantato
da tempo la combustione a legna, ma con
le moderne tecniche di costruzione a
basso consumo energetico e quindi con il
risultante esiguo fabbisogno di energia, la
combustione a legna sarà una vera alternativa – anche come unico riscaldamento.
Sta la Tonwerk Lausen già sviluppando
una nuova stufa ad accumulo? Se sì,
quali innovazioni dobbiamo aspettarci
questa volta?
Siamo sempre alla ricerca di nuove idee.
Abbiamo appena immesso sul mercato un
modello di stufa accumulo assolutamente
nuovo. La T-EYE si rivolge agli amanti
delle forme arrotondate e a coloro che
non hanno molto spazio disponibile, perché è concepita in maniera che in altezza
sia così poco ingombrante da stare anche
sotto un tetto inclinato. Inoltre la forma
arrotondata ha un senso anche dal punto
di vista della tecnica del calore, in quanto
ottimizza l’irraggiamento del calore della
stufa. In più la T-EYE è piacevole, proprio
come un grazioso coinquilino.
Avete in mente, insieme alle stufe ad
accumulo, di realizzare anche un prodotto completamente nuovo?
Stiamo provando le possibilità del mercato con studi diversi e progetti preliminari. Qualunque cosa ne risulterà noi non
rimarremo a giacere sugli allori, ma con
ogni prodotto continueremo a cercare di
stabilire criteri sempre nuovi.
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«La T-ONE esprime lo spirito architettonico del
tempo e lo associa con la tradizione dell’arredamento giapponese.»
Masao Ichikawa, architetto giapponese
DA LAUSEN AL GIAPPONE – UN PICCOLO MARCHIO
SVIZZERO CONQUISTA IL GRANDE E VASTO MONDO
Ci vuole davvero molto affinché il prodotto di una piccola azienda svizzera susciti
l’attenzione all’estero. Le stufe ad accumulo della Tonwerk Lausen ci sono riuscite.
E addirittura nell’estremo e, per molte sconosciute ditte straniere, decisamente
chiuso Giappone.
Testo: Tobias Landau
Persone interessate e curiose seguono gli
sviluppi mondiali e le nuove conquiste nel
proprio settore specialistico sul World
Wide Web. Questa è talvolta una delle
ragioni per cui le stufe ad accumulo
Tonwerk, lanciate sul mercato appena
cinque anni fa, sono note addirittura nel
lontano Giappone. Inoltre c’è il fatto che la
Svizzera viene tenuta d’occhio dai paesi
esteri come luogo di produzione, proprio
in riferimento a particolare design e a massimo rendimento tecnico. E non ultimo il
fatto che il marchio «Made in Switzerland»
gode come sempre di un’immagine straordinaria.
I prodotti esteri trovano difficoltà in
Giappone
È difficile dire per quali canali le caratteristiche sorprendenti delle stufe ad accumulo Tonwerk si diffondono. Fatto sta che
queste stufe si sono fatte un nome sorprendente presso gli architetti non soltanto
nei paesi confinanti, ma anche in tutta
Europa e oltremare. Il fatto che la tecnica
innovativa e il design delle stufe ad accumulo catturino un grande interesse persino
nel lontano Giappone, suscita meraviglia.
Infatti i prodotti stranieri trovano difficoltà
nel mercato del paese del sol levante. A
meno che non dispongano ormai di un
marchio rinomato a livello mondiale come
le case di moda e di cosmetici francesi o i
produttori svizzeri di orologi.
In armonia con il modello giapponese dell’arredamento ambientale
Quali sono le ragioni del successo delle
stufe ad accumulo Tonwerk? Le famiglie
giapponesi vivono in un ambiente molto
stretto perché anche il costo del pavimento
in quel paese è alto. I giapponesi hanno alte
pretese, sia riguardo alla piacevolezza del
clima di una stanza, sia alla capacità d’integrazione dell’oggetto nell’arredamento.
Masao Ichikawa, l’architetto della famiglia
Hagihara, afferma a questo riguardo: «Nella
T-ONE ho trovato proprio ciò che cor-
risponde ai requisiti termici tecnici ed
estetici di costruzione. L’ottimale combinazione di un design lineare senza tempo
con il lieve e piacevole rilascio di calore
della stufa. Non è da sottovalutare inoltre
l’associazione dello spirito architettonico
del tempo con la tradizione del modello
giapponese dello spazio.» La famiglia
Hagihara è entusiasta sia del piacevole e
prolungato rilascio di calore, sia del singolare design della T-ONE. La stufa si inserisce
nell’ambiente portando benessere, e ne
diventa il fulcro. Noti architetti hanno
riconosciuto intanto le straordinarie qualità
delle stufe ad accumulo in relazione all’efficienza. Sembra che il successo di questo
elegante donatore di calore prosegua
persino nel lontano Giappone.
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Adagiate sulla fronte, sulla pancia o sulla schiena le
roventi pietre laviche spianano la strada ad un
profondo riposo.
PIETRE CALDE – LA FORZA GUARITRICE
DEL CALORE RADIANTE
Profonde tensioni si sciolgono in un istante, lo stress quotidiano viene eliminato, il vigore
fisico e spirituale torna e permane per i giorni successivi: non c’è da meravigliarsi quindi
che il massaggio con le pietre calde in tempi recentissimi sia diventato una delle terapie
più amate nel settore del benessere.
Testo: Dominique Wegman
Già mille anni fa gli sciamani indiani e
hawaiani scoprirono l’effetto benefico
delle pietre naturali calde e svilupparono
con esse speciali e benefiche tecniche di
massaggio. Si attribuisce alle pietre
roventi una particolare, originaria forza
benefica, estratta e nutrita dalla madre
terra. Questa antica conoscenza è stata da
poco riscoperta nel settore del benessere.
I nuovi massaggi con le pietre calde sono
offerti in molti luoghi di cura e alberghi
wellness e si sviluppano come attuale tendenza del benessere. Oggi come allora per
il massaggio con pietra calda viene usata
la pietra lavica grezza, il cosiddetto
basalto. Questa roccia scura con la sua
naturale superficie liscia accumula il
calore più a lungo di una pietra non di
origine vulcanica come il granito o la
pietra calcarea. Le pietre laviche vengono
scaldate in una vasca d’acqua a 40 gradi,
per poi essere adagiate su determinati
punti del corpo per sviluppare la loro
piacevole magia.
Pietra per pietra verso un totale
rilassamento
Un massaggio con le pietre calde inizia
di solito con suoni rilassanti di origine indiana. Quindi le prime pietre calde vengono
posizionate delicatamente sui diversi punti
energetici del corpo. L’effetto è più
percettibile sulla fronte, sulla pancia, sul
collo o lungo la colonna vertebrale. Ad un
primo caldissimo momento segue una sensazione di piacevole calore e profondamente rilassante. La pelle viene frizionata
con olio aromatico, che attraverso il suo
benefico profumo stimola i sensi. Poi inizia il
massaggio con le pietre calde. Il corpo viene
viziato con movimenti circolari e verticali
allentando la muscolatura e con il battito
tenue della pietra su pietra, il cosiddetto
tapping, vengono sciolte le contrazioni
dolorose. Alle pietre calde seguono alternativamente anche fredde pietre di marmo.
L’alternanza fra freddo a caldo fa scorrere
più velocemente il sangue nelle vene e
risveglia tutti gli spiriti vitali creduti persi.
La magia del calore radiante
Il segreto della pietra calda è il sano
calore radiante che viene rilasciato lentamente e porta armonia al corpo, allo spirito
e all’anima. Con la benefica pressione del
massaggio esso può penetrare fino alle
zone più profonde del corpo e attivare le
energie assopite. La sensazione è simile a
un bagno di sole d’inverno, nel quale i raggi
solari stimolano tutto l’organismo e svegliano lo spirito vitale. Come il sole, anche il
calore radiante della pietra rovente può
risvegliare le nostre facoltà di autoguarigione e trasmetterci relax e profonde
piacevoli sensazioni. In pieno inverno,
quando tutto sembra grigio, triste e freddo,
è proprio di una porzione extra di calore
radiante che abbiamo bisogno – puro
benessere!
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CHIEDETE ALL’ESPERTO:
TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE PER
L’ACQUISTO DI UNA STUFA AD ACCUMULO TONWERK
Chi decide di acquistare una stufa ad accumulo Tonwerk dovrebbe chiarire in anticipo
alcuni punti importanti. Per questo è sempre sensato farsi consigliare da un esperto.
Il signor Arthur Kasper, mastro-fumista diplomato e dirigente delle vendite per la
Svizzera della Tonwerk Lausen AG, risponde in un’intervista alle domande sull’acquisto
di una stufa ad accumulo.
Intervista: Patricia Heyne
un riscaldamento centrale integrato ha sicuramente un fabbisogno di potenza più basso di
A che cosa dobbiamo prestare particolare atten-
una soffitta di una vecchia casa.
zione in un risanamento o in una nuova
costruzione?
A che cosa devo prestare attenzione nella mia
canna fumaria, se voglio collegare una stufa ad
Per il risanamento occorre innanzitutto controllare se la portata del pavimento è sufficiente.
Inoltre una nuova costruzione o una ristrut-
accumulo Tonwerk?
Qualora ci fosse una canna fumaria preesistente,
turazione moderna di regola è a tenuta stagna;
l’aspiratore ed il ventilatore della stanza da
dovrebbe essere controllata da uno spazzacamino se è in buone condizioni. Inoltre
bisognerebbe sapere che cosa è collegato al sis-
bagno possono produrre una depressione che
porta ad un insufficienza d’aria in caso di riscaldamento a legna. Per questo si raccomanda di
tema termico perché vi sono particolari prescrizioni per occupazione multipla. Per vecchie
installare un raccordo per la condotta d’aria di
combustione esterna per rendere la stufa ad
canne fumarie si consiglia di controllare se la
lunghezza, il diametro e il metodo di costruzione
rispettino le premesse per una moderna com-
accumulo indipendente dall’aria dell’ambiente.
Qualora la nuova costruzione o ristrutturazione
possieda un’aerazione controllata (climatizza-
bustione a legna. Se non c’è una canna fumaria
preesistente che vada bene, allora può essere
tore) la stufa ad accumulo deve essere assolutamente indipendente dall’aria dell’ambiente.
Tutte queste domande devono essere chiarite in
precedenza per poi farsi consigliare da un esperto.
installata oppure ristrutturata. Comunque,
nuove o ristrutturate che siano, esse devono
essere denunciate e devono essere collaudate
Un’eccezione sono gli impianti di aerazione che
funzionano con una sovrappressione e devono
essere particolarmente monitorati. Ad ogni
Che potenza (kW) dovrebbe produrre almeno la
dallo spazzacamino.Qualora ci fosse una canna
fumaria preesistente, dovrebbe essere control-
modo l’aria per la combustione non può essere
portata attraverso una canna fumaria a doppia
lata da uno spazzacamino se è in buone condizioni. Inoltre bisognerebbe sapere che cosa è
parete.
Come posso riconoscere un offerta veramente
collegato al sistema termico perché vi sono particolari prescrizioni per occupazione multipla.
seria ed economica?
Non mettete a confronto semplicemente solo i
Signor Kasper, come posso stabilire quale stufa
è più indicata per me?
A seconda di quanto spazio ha a disposizione,
quanto desidera spendere e quali esigenze di
riscaldamento ha, ci sono diversi modelli che
rispondono alle Sue esigenze. Desidera collegare
la Sua stufa al sistema centrale di riscaldamento o
vuole godersi di tanto in tanto un fuoco a legna
nel soggiorno? Ha un buon isolamento termico?
mia stufa?
I nostri clienti purtroppo spesso credono che un
alto rendimento sia un elemento qualitativo
importante per una buona stufa. Questo però
non è vero. Al contrario un’alta potenza di kW
Per vecchie canne fumarie si consiglia di control-
prezzi delle stufe e gli sconti, altrimenti potreste
porta solo al surriscaldamento dell’ambiente e
ad un alto consumo di legna. Quasi tutte le stufe
lare se la lunghezza, il diametro e il metodo di
costruzione rispettino le premesse per una mod-
ripagarli poi alla fine. Ad una offerta seria
appartengono anche un’ampia consulenza ed
producono troppa potenza, quelle della Tonwerk
invece possono accumularla e rilasciarla dosata
erna combustione a legna. Se non c’è una canna
fumaria preesistente che vada bene, allora può
un’installazione della stufa fatta da esperti. La
migliore cosa è esigere un’accensione di prova,
a lungo nel tempo. Così si ottiene un clima
piacevole e diminuisce il consumo di legna. Di
essere
installata
oppure
ristrutturata.
Comunque, nuove o ristrutturate che siano, esse
un’istruzione dettagliata ed il certificato di
garanzia. Acquistate la stufa da qualcuno che
massima la potenza di una stufa dovrebbe
essere armonizzata con l’isolamento dell’ambi-
devono essere denunciate e devono essere collaudate dallo spazzacamino.
possa assisterVi e supportarVi anche dopo l’acquisto. Per noi della Tonwerk Lausen AG un buon
servizio è importante quanto il prodotto stesso.
ente. Per esempio un ambiente ben isolato con
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ACCESSORI TONWERK – TUTTO IN ORDINE PERFETTO
In ogni momento per accendere una stufa a legna velocemente e in modo
confortevole occorre aver sempre in serbo una certa quantità di legna. Con l’elegante
accessorio della Tonwerk Lausen AG la legna da ardere non è solo ordinata, ma
diventa un accessorio attraente della stanza.
I contenitori per legna non solo si adattano
perfettamente alle forme lineari delle stufe
ad accumulo Tonwerk, ma anche i basamenti sono fabbricati dello stesso materiale del rivestimento esterno di pietra della
stufa. Il cassetto integrato offre lo spazio
per tutto ciò che serve per l’accensione di
una stufa.
Per colui che ripone volentieri la legna da
ardere in maniera più discreta, la pratica
cassetta per la legna farà proprio al caso
suo. Così può stivare la legna e gli attrezzi
in ripiani separati e allo stesso tempo ha
uno sgabello, il cui coperchio è rivestito in
legno o in feltro colorato.
Portalegna in vetro:
A 142 cm L 32 cm P 37 cm
Il piatto girevole della Tonwerk: vista
fuoco da tutti i lati
Oltre ai contenitori e alle cassette per la
legna esiste anche un altro accessorio
Tonwerk molto importante: il piatto girevole. La nuova T-EYE possiede la funzione
girevole integrata. Tutte le altre stufe ad
accumulo Tonwerk possono essere corredate di un piatto girevole – così il fuoco
potrà essere ammirato da tutte le prospettive.
Portalegna in acciaio:
A 100–160 cm L 32 cm P 36 cm
Cassetta:
A 48 cm L 40 cm P 40 cm
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Juni 2005
Per ulteriori informazioni rivolgeteVi al Vostro specialista in prodotti Tonwerk, il
nostro collaboratore locale. Egli Vi offrirà la migliore consulenza ed assistenza.
Tonwerk Lausen AG
Hauptstrasse 74
CH-4415 Lausen
Telefon: +41 (0)61 927 95 55
Fax:
+41 (0)61 927 95 58
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