LICEO GINNASIO STATALE “AMEDEO DI SAVOIA” TIVOLI

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LICEO GINNASIO STATALE “AMEDEO DI SAVOIA” TIVOLI
LICEO GINNASIO STATALE
“AMEDEO DI SAVOIA” TIVOLI
Sede centrale, Segreteria e Presidenza: Via Tiburto, 44 – 00019 TIVOLI
Tel: 0774313330, fax: 0774318042
Succursale: Viale Mannelli, 9 (Parco Rosmini): Tel: 0774331708.
Piano dell’offerta formativa e regolamento
interno
2006/07
www.liceoclassicotivoli.it
NOTA
Sono lieto che nell’anno scolastico in corso il nostro Piano dell’offerta formativa ed il regolamento interno
del nostro Istituto vengano dati alle stampe in modo che tutti gli studenti e i loro genitori ne possano avere
una copia, che,,speriamo, possa essere loro utile per tutte le notizie in esso contenute. In verità il nostro
P.O.F. ed il Regolamento interno erano sempre affissi all’Albo della scuola e rintracciabili facilmente nel
sito web della scuola, ma pensiamo che una copia cartacea, distribuita ad ogni alunno, sia più facilmente
utilizzabile, soprattutto per far conoscere le nostre varie attività e per essere pronti a recepire suggerimenti
e consigli. Essendo la prima edizione preghiamo i lettori di scusarci per qualche svista ed omissione,
soprattutto perché la fretta di andare in stampa non ci ha permesso di curare come avremmo voluto la parte
grafica, ma quello che ci interessa è soprattutto la sostanza della pubblicazione che, senza dubbio, sarà
utile a tutti. L’invito a collaborare è aperto naturalmente alle forze del territorio, che hanno, come noi, a
cuore l’avvenire dei nostri figlioli e quello della scuola pubblica.
Roberto Borgia
dirigente scolastico
Tivoli, li 13 novembre 2006.
PREMESSA:
1. CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa riguarda tutti i percorsi formativi, le attività, le iniziative,
didattiche ed educative, l’organizzazione e la gestione di strutture, persone e risorse della scuola.
Esso rielabora e amplia il Progetto Educativo d’Istituto accogliendo le nuove istanze della
formazione, rispondendo alle esigenze del territorio e alle sollecitazioni derivanti dai nuovi indirizzi
dell’istruzione, in generale, e professionale, in particolare.
Il Piano dell’Offerta Formativa “presenta” dunque la scuola nella sua organizzazione didattica con
le sue finalità e interventi progettuali, con le sue forme e modalità di funzionamento e gestione a
tutti i livelli.
2. LE MOTIVAZIONI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano nasce, per un verso, da un’analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra utenza,
dall’esame degli strumenti e delle risorse disponibili, dall’osservazione delle condizioni logistiche
ed organizzative del nostro istituto, dall’altro dai mutamenti della richiesta di formazione ed
istruzione sollecitata dai cambiamenti della politica scolastica e suffragata dalle profonde mutazioni
degli assetti strutturali e di programma, già, in buona misura, in atto. Queste trasformazioni non
possono trovarci lontani ed estranei dal contesto scolastico generale e particolare del nostro
immediato territorio d’azione. In considerazione di questi, occorre ripensare i termini del servizio
scolastico e della sua offerta formativa ed educativa ponendoci lungo la via della sperimentazione di
nuovi percorsi e nuove organizzazioni che via, via, verranno perfezionati e consolidati.
3. BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
Il Liceo Classico Statale “A. di Savoia” è l’istituzione scolastica pubblica di più antica e prestigiosa
presenza culturale sul territorio tiburtino. Istituito con regio decreto nel 1889, a lungo ospitato
2
nell’edificio del Convitto Nazionale omonimo (istituito successivamente alla nostra scuola), oggi ha
la sua sede centrale in via Tiburto n. 44 e la succursale nel secentesco complesso del “Rosmini”.
Nelle sue aule sono passate personalità note tra i docenti, molti dei quali sono tuttora illustri
cattedratici delle Università romane e nazionali. La classe professionale e produttiva tiburtina,
nonché quella intellettuale è stata in massima parte formata dal Liceo Classico, che si presenta,
pertanto, come una delle più qualificate agenzie formative e di cultura del territorio, per la capacità
di agevolare nei discenti l’acquisizione di duttilità, agilità e ampiezza di orizzonti intellettivi, tipiche
componenti dello studio delle lingue classiche, oggi supportate, oltre che dalle discipline curricolari,
anche dal prolungamento della lingua moderna (inglese) fino all’ultimo anno.
Posto, inoltre, in una città e in una zona archeologica di eccezionale interesse, quale quella tiburtina,
il Liceo si prospetta di operare una collaborazione più stretta ed intensa con il proprio territorio, per
valorizzare sul campo la specificità della sua offerta formativa e per aprirsi sempre più alla cultura
europea.
ORGANIGRAMMA 2006/07
Dirigente scolastico: Roberto Borgia.
Collaboratori del dirigente: Maria Rosaria Terchi Nocentini (docente vicario)
Maria Rosaria Celli.
PERSONALE A.T.A.
Direttore Servizi Generali di Segreteria
DI RIENZO PAOLA
Assistente Amministrativo
LIBERATI TIZIANA
Assistente Amministrativo
SALVATORI ANNA MARIA
Assistente Amministrativo
SCARDALA MARIA LUISA
Assistente Amministrativo
TANI CECILIA
Assistente Tecnico
MALATESTA MARCELLA
Assistente Tecnico
SAVINI RIZIERO
Collaboratore Scolastico
ALIVERNINI ROSELLA
Collaboratore Scolastico
CARATELLI ANNUNZIATA
Collaboratore Scolastico
CARRARINI ANNAMARIA
Collaboratore Scolastico
CENCI GIOIA
Collaboratore Scolastico
FERRAZZANO LUCIA
Collaboratore Scolastico
PASTORI VINCENZO
Collaboratore Scolastico
POGGI MANUELA
Collaboratore Scolastico
TOMEI DONATELLA
Collaboratore Scolastico
VOLPE ELEONORA
COMPOSIZIONE CONSIGLIO D’ISTITUTO
Presidente (Genitore)
ZARELLI ANNA MARIA
Vice presidente (Genitore)
SEGNALINI GIANNI
Genitore
BERARDINI MARIA CRISTINA
Genitore
LUCIANI SANDRO
Docente
BORGIA ALESSANDRA ANNA MARIA
3
Docente
Docente
A.T.A.
A.T.A.
Studente
Studente
Studente
Studente
Dirigente scolastico (di diritto)
CERQUATTI ERNESTA
PISAPIA ANTONIO
CARRARINI ANNAMARIA
MALATESTA MARCELLA
ANGELETTI MARTINA
DE BONIS MATTEO
SEMPRONI ANTONIO
VIVIRITO FLAVIO ANGELO
BORGIA ROBERTO
4. IL CURRICOLO E LA SUA STRUTTURA
Piano di studi
Ferma restando l’attenzione, specifica del Liceo classico, alle cosiddette materie umanistiche, si è
ampliato l’interesse per le lingue moderne e si è rafforzato lo studio delle materie scientifiche, nel
quadro di uno sviluppo compiuto della personalità del giovane, inserito in una società moderna e
senza frontiere, di cui egli deve saper leggere e decodificare i linguaggi nella loro molteplicità e
diversità.
Particolare interesse assume la sperimentazione informatica secondo il Piano Nazionale Informatica
predisposto dal Ministero della Pubblica Istruzione, che, accanto all’ampliamento delle ore di
matematica, offre uno spazio non indifferente nel laboratorio Multimediale e d’Informatica
dell’istituto.
Dal quadro sotto esposto, si possono facilmente notare quali innovazioni siano intervenute nel piano
di studi tradizionale.
Materie
Italiano
Latino
Greco
Inglese
Storia
Geografia
Filosofia
Scienze naturali
Matematica (corsi normali)
Matematica e informatica (per i Corsi
aderenti al Piano Nazionale
Informatica)
Fisica
Storia dell’arte
Ed. Fisica
I.R.C.
Ginnasio
IV V
5
5
5
5
4
4
3
3
2
2
2
2
2
4
2
1
2
4
2
1
Liceo
I II
4 4
4 4
3 3
3 3
3 3
III
4
4
3
3
3
3
4
3
3
3
3
2
3
3
2
2
3
1
2
1
2
1
2
1
3
2
2
1
4
5. ORARI
La notevole percentuale di pendolarismo degli alunni dell’Istituto e la altrettanto nota difficoltà di
collegamenti ha fatto disporre al Dirigente Scolastico una riduzione d'orario sotto riportata, vista la
proposta di riduzione dell’ora di lezione effettuata dal Consiglio d’Istituto, gli accertamenti
effettuati dallo stesso Dirigente Scolastico circa la natura insormontabile dei problemi adotti
riguardo la riduzione e le modalità di soluzione, sentito anche il parere espresso dal Collegio
Docenti dell’Istituto:
1^ ora
8.20-9.20
8.20- 9.20
2^ ora
3^ ora
9.20-10.20 10.20-11.20
9.20-10.20 10.20-11.20
Ricreazione
11.10-11.20
11.10-11.20
4^ ora
11.20-12.20
11.20-12.10
5^ ora
12.20-13.20
12.10-13.00
6^ ora
13.00-13.50
La tabella sopra riportata è applicata sia nel Ginnasio che nel Liceo; l’orario della prima riga viene
applicato nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e sabato; l’orario della seconda riga è
applicato nelle giornate di martedì e venerdì. Per le classi terze liceali che attuano il Piano
Nazionale Informatica la riduzione è relativa anche al terzo giorno in cui si svolge la sesta ora,
riducendo però solo la sesta ora medesima.
APERTURA POMERIDIANA
DELLA SEGRETERA (dal 1 ottobre al 31
maggio)
Martedì pomeriggio 14.00-17.00
e in occasioni
particolari come il
ricevimento
pomeridiano dei
genitori
APERTURA DEGLI UFFICI DI
SEGRETERIA (tutto l’anno)
Lunedì
10.30-12.30
Mercoledì
10.30-12.30
Giovedì
10.30-12.30
Sabato
10.30-12.30
per gli alunni
11.10-11.20
RICEVIMENTO
DEL
DIRIGENTE Lunedì – Sabato
SCOLASTICO (Colloqui scuola- famiglia)
RICEVIMENTO DOCENTI (Colloqui
scuola- famiglia)
e
al
termine delle lezioni
8,30 - 10,30 o dietro
contatto telefonico
Settimanale mattutino dei singoli docenti
Su convocazione in caso di necessità
Un ricevimento pomeridiano
quadrimestrale
ASSEMBLEE STUDENTESCHE
Una al mese secondo le modalità
previste dalla legge, non nello stesso
giorno della settimana
5
COMITATO STUDENTESCO E FAMIGLIE
Secondo richiesta degli interessati
Sono previste aperture pomeridiane della scuola (anche in base alla disponibilità del personale) fino
alle ore 19.00 sia per consentire lo svolgimento delle attività didattiche (Consigli di classe, Collegi
docenti, Consiglio d’Istituto, ecc.) sia per le attività extra scolastiche (teatro, cinema, Annali, ecc.)
sia per le riunioni del Comitato studentesco e delle famiglie e per gli interventi educativi integrativi.
6. CALENDARIO ATTIVITA' 2006 - 2007
SETTEMBRE
4
5
6 - 30
8
Collegio docenti
Riunione per corsi
eventuali IDEI
Collegio Docenti
11
Inizio lezioni
OTTOBRE
9, 10, 11, 12, 13
13
16
24
26
27
Consigli di classe per programmazione (solo docenti)
Consegna Progetti POF
Inizio ricevimento genitori
Elezioni rappresentanti consigli di classe e consulta
Collegio Docenti approvazione POF
Consiglio Istituto approvazione POF
NOVEMBRE
27, 28 e 29
Consigli di classe per andamento didattico e
compilazione schede per alunni con insufficienze. Nel
corso di ogni Consiglio incontro
con i rappresentanti di classe
.
ore
ore
9,30 - 11,30
9,00 - 11,00
ore
9,30 - 11,30
DICEMBRE
Vacanza (delibera Consiglio Istituto per anticipo
lezioni)(N. B. Deve essere concesso un altro giorno)
14
Ricevimento generale pomeridiano dei genitori.
23 dicembre/6 gennaio Vacanze natalizie (N.B. Il 7 gennaio è domenica)
GENNAIO
26
26,29, 30 e 31
Chiusura I° Quadrimestre
Scrutini I° Quadrimestre e consegna pagelle
FEBBRAIO
1
1/30 marzo
Scrutini I° Quadrimestre e consegna pagelle
Viaggi d’istruzione.
MARZO
9
28, 29 e 30
Consigli di classe con compilazione schede per alunni con
insufficienze. Incontro con rappresentanti di classe.
6
APRILE
5/10
13
30
MAGGIO
5
8, 9, 10, 11
Conclusione ricevimento famiglie
Consigli di classe per libri di testo e documento nelle
terze classi. Incontro con rappres. di classe.
Tra il 14 e il 19
Collegio docenti per adozione libri di testo
6, 7 e 8
11, 12, 13
Scrutini classi terze
Scrutini classi intermedie
14
Collegio docenti per ratifica. Inizio lavori della
commissione per la formazione delle classi.
GIUGNO
Vacanze pasquali
Ricevimento generale pomeridiano dei genitori
Vacanza (delibera Consiglio Istituto per anticipo lezioni)
N. B. Il calendario è sempre da considerare di massima e potrà essere modificato per
sopravvenute esigenze o modifica delle norme
riguardo, ad es., scrutini ed esami.
7. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E PROGRAMMAZIONE
DIDATTICA
a. Continuità didattica con la scuola media
Per superare il naturale e fisiologico disagio dei giovani nel passaggio dalle scuole medie al biennio
superiore, il Liceo Classico ha già attuato collegamenti e confronti tra i docenti delle due realtà
scolastiche (…corso di aggiornamento 1995 e contatti successivi), in materia di obiettivi,
metodologia e valutazioni. Attualmente è previsto, nelle quarte ginnasiali, un periodo di accoglienza
(test, colloqui, confronti), realizzato dagli insegnanti del ginnasio, cui dovrebbero affiancarsi in
progetti a breve scadenza, i docenti del triennio liceale, per un supporto didattico, nei primi giorni
dell’anno scolastico. L’avvicinamento e il contatto con i giovani tredicenni intenzionati a
frequentare il classico e le loro famiglie, sarà ulteriormente rafforzato nell’anno in corso dal corso di
Alfabetizzazione greca e latina (proposta dalla commissione orientamento- sezione scuola media),
che docenti del Liceo svolgeranno nei mesi di febbraio - marzo per far accostare i giovani con
minori timori ad una realtà affascinante e spesso sconosciuta agli adolescenti di oggi, quale è il
mondo classico. Per il passaggio dal ginnasio al liceo sono previsti contatti quotidiani tra i docenti
delle classi ginnasiali e liceali, all’interno dei singoli corsi, in particolare all’inizio dell’anno
scolastico (V ginnasio - I liceo).
b. Diritti e doveri degli studenti:
I Diritti degli studenti sono:
• diritto alla scuola
• diritto alla libertà di apprendimento
• diritto al riconoscimento della propria identità personale
• diritto alla libera espressione del proprio pensiero
• diritto alla libera aggregazione
7
diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola
diritto ad una valutazione corretta e trasparente
diritto alla trasparenza delle procedure relative ai procedimenti disciplinari
diritto a ricorrere ad una sede Istituzionale non di parte per ottenere il riconoscimento di
eventuali diritti non rispettati
I Doveri degli studenti sono:
• rispetto delle strutture scolastiche
• rispetto delle norme del regolamento di Istituto
• rispetto dei compagni in tutte le forme di comunicazione
• rispetto dei tempi e delle consegne
• assiduità alle lezioni
•
•
•
•
c. Docenti e Preside.
Oltre alla propria programmazione individuale e a quella coordinata con i colleghi di classe e di
corso (Consiglio di Classe), i docenti hanno il compito essenziale di programmare e organizzare la
didattica dell’Istituto (Collegio dei Docenti) e le principali attività integrative educative (P.O.F.,
aggiornamento ed orientamento, cultura, sport e salute) divisi per commissioni nella preparazione e
stesura dei progetti, ma riuniti, attraverso i referenti, nel Piano dell’Offerta Formativa, di cui si fa
garante, promotore e coordinatore il Dirigente Scolastico con i suoi collaboratori.
8. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO A S. 2006/2007
Alle varie discipline ed alle programmazioni singole e per classi si premettono come
a. Obiettivi formativi:
Formazione di una coscienza civile che:
induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri in quanto necessario
completamento dei diritti;
induca al rispetto delle Istituzioni ed educhi alla legalità;
consenta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di contribuire alla loro
salvaguardia ed alla loro crescita.
Sviluppo delle capacità critiche indispensabili per:
operare scelte consapevoli e riflesse;
mettere in atto comportamenti responsabili;
attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della collettività;
porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro.
Promozione e sviluppo di una educazione che sia:
informata ai principi della solidarietà sociale, tolleranza ed accettazione della diversità di
condizione (anche fisica) di cultura, di razza, di costumi e tradizioni;
capace di valorizzare l'interscambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli, culture.
Promozione di una cultura incentrata sul rispetto e sulla tutela dell'ambiente.
Formazione di una coscienza e concezione del lavoro, inteso come strumento di autorealizzazione e
di crescita del benessere sociale.
8
b. Obiettivi didattici:
Raccordo di tutte le esperienze formative e delle attività integrative educative curriculari ed extracurricolari, messe in essere dalla scuola, come centro di apertura culturale sul territorio e al di là del
territorio;
Armonizzazione nell’unicità del processo formativo del giovane, delle varie opportunità educative
offerte dall’Istituto, per migliorare la qualità della formazione;
Aggiornamento e valorizzazione di tecniche e strumenti per una nuova didattica con particolare
riguardo ai rinnovati esami di stato
Si accludono di seguito i piani di lavoro e programmazione per materia redatti e approvati docenti
per l’a.s. in corso……..OMISSIS…………………………………..
9. LA VALUTAZIONE
LE FASCE DI VALUTAZIONE ( corrispondenza voto – livelli)
(delibera n. 17 del Collegio Docenti del 29 Febbraio 2000, con approvazione del verbale nel
Collegio Docenti del 3 aprile 2000, e modificata con delibera n. 21 del Collegio Docenti del 17
maggio 2001; confermata nei Collegi successivi)
LA VALUTAZIONE
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE (POLLOCK)
Voto/10
Punti/15
Punti/35
CONOSCENZE
COMPETENZE
1
1
1
Nessuna
Nessuna
2
2-3
5-7
Non
riesce
ad
Nessuna
orientarsi anche se
guidato
3
4-5
8 - 10
Frammentarie
e Applica le conoscenze
gravemente lacunose
minime solo se guidato, ma
con gravi errori.
Si esprime in modo scorretto
e improprio. Compie analisi
Insuff. Gr.
errate.
4
6-7
11 - 15
Lacunose e parziali
Applica
le
conoscenze
minime se guidato, ma con
errori. Si esprime in modo
scorretto
ed
improprio;
compie analisi lacunose e con
Insuff.
errori.
5
8-9
16 - 21 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con
imperfezioni. Si esprime in
modo impreciso. Compie
Insuff. L.
analisi parziali.
6
10
22 - 23 Complete ma non Applica le conosce senza
approfondite
commettere errori sostanziali.
Si esprime in modo semplice
e corretto. Sa individuare
elementi e relazioni con
sufficiente correttezza.
7
11 - 12
24 - 27 Complete; se guidato Applica autonomamente le
sa approfondire
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
CAPACITA’
Nessuna
Nessuna
Compie sintesi
scorrette.
Gestisce con
difficoltà situazioni
nuove semplici.
Rielabora
sufficientemente
le
informazioni
e
gestisce
situazioni
nuove e semplici.
Rielabora in modo
corretto
le
informazioni
e
9
8
13 - 14
28 - 34
9 - 10
15
35
imperfezioni.Espone in modo
corretto e linguisticamente
appropriato. Compie analisi
complete e coerenti.
Complete con qualche Applica autonomamente le
approfondimento
conoscenze anche a problemi
autonomo
più complessi. Espone in
modo corretto e con proprietà
linguistica. Compie analisi
corrette, coglie implicazioni;
individua relazioni in modo
completo.
Organiche,
Applica le conoscenze in
approfondite
ed modo corretto ed autonomo,
ampliate in modo del anche a problemi complessi e
tutto personale
trova da solo soluzioni
migliori. Espone in modo
fluido, utilizzando un lessico
ricco e appropriato.
gestisce le situazioni
nuove
in
modo
accettabile.
Rielabora in modo
corretto e completo.
Sa
rielaborare
correttamente,
ed
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse.
Criteri per la promozione (delibera n. 17 del Collegio Docenti del 29 Febbraio 2000, con
approvazione del verbale nel Collegio Docenti del 3 aprile 2000; i criteri sono stati sempre
riconfermati nel Collegi successivi)
Il consiglio di classe decide la promozione in seguito al conseguimento dei seguenti obiettivi
minimi:
mete cognitive: (vedi griglia di valutazione, voto 6)
conoscenze complete ma non approfondite;
applicazione delle conoscenze senza errori sostanziali, esposizione semplice e corretta, corretta
individuazione di elementi e relazioni;
sufficiente rielaborazione di informazioni e gestione di informazioni nuove e semplici.
frequenza ed impegno regolari.
progressi significativi rispetto alla situazione di partenza.
Il consiglio di classe può decidere la non promozione avendo individuato:
carenze che determinano una preparazione complessiva deficitaria,
carenze che determinano impossibilità di conseguire obiettivi formativi e di contenuto propri delle
discipline interessate nell’a.s. successivo,
carenze che compromettono, per l’anno successivo, la capacità dell’alunno di organizzare lo studio
delle discipline coinvolte in modo autonomo e coerente con le linee di programmazione.
Di conseguenza possono essere delineati i seguenti casi:
• Due insufficienze gravi (voto 1 – 3): non promozione;
• Tre insufficienze (voto 4): non promozione;
Il Collegio Docenti ritiene non generalizzabili le decisioni relative alle seguenti situazioni limite:
• due insufficienze (voto 4 - 4) ed una insufficienza lieve (5):
• Quattro insufficienze lievi.
10
I consigli di classe, valutando la situazione personale di ogni singolo alunno ed eventuali condizioni
particolari, possono ovviamente motivare la deroga agli orientamenti generali del collegio docenti.
CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
(delibera n. 17 del Collegio Docenti del 29 Febbraio 2000, con approvazione del verbale nel
Collegio Docenti del 3 aprile 2000)
Media dei voti: secondo la tabella A del regolamento.
Banda di oscillazione: poiché è sempre uguale a 1, è stato individuato il seguente criterio di
attribuzione:
0.30 = crediti formativi
0.70 = ulteriori crediti scolastici così distribuiti:
frequenza
0.14 attenzione
0.14 partecipazione
0.14 impegno e attività extrascolastiche
0.14 correttezza di comportamento.
INTEGRAZIONE DEBITO
(delibera n. 13 del 17 maggio 2005 del Collegio Docenti)
L’integrazione del punto di oscillazione della banda ci sarà a partire dal decimale sei di media
(esempio: 6,6 oppure 7,6) con un massimo di due debiti saldati (delibera n. 13 del 17 maggio 2005
del Collegio Docenti)
10. ACCOGLIENZA E FORMAZIONE CLASSI
a. L’Accoglienza si configura come uno dei primi momenti del processo di formazione e questo
significa che non può essere ridotta a una pura modalità ludica, a una semplice conoscenza di
luoghi, normative, programmi ecc., che interessa due o tre settimane dell’inizio dell’anno scolastico.
Si tratta piuttosto di una serie di attività integranti il piano dell’offerta formativa che si esplicano nel
corso dell’anno e che hanno forti correlazioni con tutte le attività programmate.
Conseguentemente il processo di formazione, in ispecie nel primo anno, parte da attività di
accoglienza e segue procedure ragionate volte a :
potenziare la motivazione allo studio
sviluppare l’area relazionale ed espressiva con attività di gruppo che coinvolgono i singoli in prima
persona
sviluppare le capacità comunicative a vari livelli
potenziare le abilità di base e le capacità superiori
far acquisire strumenti di lavoro logico - operativi
far acquisire strumenti di tipo metacognitivo
Le ragazze e i ragazzi vengono guidati, con attività di tipo multi e interdisciplinare, verso
l’acquisizione consapevole di strumenti e metodi di lavoro, verso la riflessione sulle operazioni
11
mentali messe in atto. Le procedure partono e mantengono, come costante di fondo, la
negoziazione: le classi sono chiamate a negoziare comportamenti, scelte, processi divenendo
protagoniste del processo di formazione.
In questo senso la costruzione lenta, meditata e partecipe del profilo personale diviene la condizione
fondante del profilo professionale.
L’Accoglienza evidentemente articola percorsi differenti a seconda delle classi: le attività delle
classi ginnasiali sono informate alle finalità di cui sopra, le attività delle classi del triennio
affiancano a itinerari di socializzazione, riflessioni, discussioni e confronti su altri generi di temi,
quali la normativa regolante i nuovi esami di Stato, il Regolamento dell’istituto, il Piano
dell’Offerta Formativa ecc.
b. Proposte per la formazione delle classi (approvate nel Collegio Docenti del 3 aprile 2000).
a) rispetto dei gruppi di provenienza;
b) inserimento, a richiesta dei genitori, dei fratelli nello stesso corso;
c) giudizi della scuola media di provenienza eterogenei;
d) evitare il pendolarismo incentrato in pochi corsi;
e) espressione preferenza della sezione da parte dei genitori nei limiti di una formazione armonica
ed equilibrata delle classi, tenuto conto dei punti precedenti;
f) solo in ultima analisi utilizzo del sorteggio.
Il Consiglio d’Istituto nella seduta del 10 febbraio 2006 ha ribadito “che, in caso di eccedenza di
iscrizioni, fatti salvi i principi stabiliti dal Collegio Docenti per l’iscrizione alle classi stesse, si
debba procedere ad un sorteggio.” (delibera n. 28)
11. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
L’assegnazione alle singole classi è disciplinata dall’art. 396, 2° comma lett. D, del DLgs 297/94,
che ne attribuisce la competenza al capo d’istituto “……..d) procedere alla formazione delle classi,
all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, alla formulazione dell'orario, sulla base dei criteri
generali stabiliti dal consiglio di circolo o d’istituto e delle proposte del collegio dei docenti;”
a. Il Consiglio d’Istituto nella seduta del 10 febbraio 2006, ha approvato all’unanimità il criterio che
“in ogni sezione vi sia un nucleo stabile di insegnanti a tempo indeterminato” (delibera n. 27).
b. Il Collegio Docenti nella seduta del 14 giugno 2006 ha approvato all’unanimità la seguente
proposta: “Assegnare i docenti alle classi, in base a motivazioni che possano cooperare al buon
funzionamento della scuola quale capacità di integrarsi e collaborare proficuamente all’interno dei
Consigli di classe e venire incontro alla creazione e allo sviluppo di aggiornate prospettive
didattiche e nuovi strumenti metodologici” (delibera n. 20)
12. CRITERI PER LA SCELTA DEI PROGETTI DA INSERIRE NEL POF
PER L‘ANNO SCOLASTICO 2006/07
Il Consiglio d’Istituto nella seduta del 28 giugno 2006 ha approvato all’unanimità i seguenti criteri
per la scelta dei progetti da inserire nel POF per l’anno scolastico 2006/07: “1) Priorità ai progetti
aperti a tutte le classi e che permettano una partecipazione in verticale; 2) Incentivare i progetti
aperti al territorio e che permettano un orientamento per le scelte successive.” (delibera n. 40)
13. PROPOSTA DEL COLLEGIO DOCENTI PER LA FORMULAZIONE
DELL’ORARIO DELLE LEZIONI
Il Collegio Docenti nella seduta dell’8 settembre 2006 ha approvato all’unanimità la seguente
proposta: “L’orario delle lezioni dovrà basarsi su criteri di efficienza per quanto riguarda la
12
distribuzione delle varie materie nella settimana e all’interno della singola giornata; si dovrà
tenere presente, come prioritaria, l’esigenza di mantenere per lo studente, giornalmente, un carico
di lavoro costante ed evitare che si renda necessario, per lo stesso, studiare un numero eccessivo di
ore in alcune giornate o troppo basso in altre (cosa che favorirebbe l’assenteismo individuale e le
assenze di massa)” (delibera n. 7 )
14. STRUTTURE DIDATTICHE
a.1 Biblioteca d’Istituto (sede Centrale in Via Tiburto)
Situata al primo piano della sede centrale, costa di circa 2000 (+6000 di facile consumo) volumi,
relativi a tutte le materie di studio curricolari, con particolare riguardo ai testi di latino e greco
(classici, opere, enciclopedie, e saggistica). Sono presenti in ampio panorama anche le riviste
specializzate (italiano, latino, greco, filosofia, storia, scienze, didattica, ecc.). È di attuazione la
computerizzazione del sistema di catalogazione e consultazione. Esiste una commissione apposita,
per visionare, censire e richiedere il completamento di collane e l’integrazione di testi mancanti.
Per alcuni corsi, in cui c’è un docente responsabile del loro funzionamento, esistono biblioteche di
classe, con volumi e testi di facile ed immediata consultazione. Nel mantenimento e funzionamento
di tali biblioteche di classe sono coinvolti anche gli alunni, che vengono così formati alla gestione,
mantenimento e buon uso dei beni pubblici.
Gli acquisti per entrambe le strutture vengono effettuati su proposta dei docenti della commissione
acquisti, che ne riferisce al Consiglio d’Istituto.
a.1 Biblioteca d’Istituto (succursale Rosmini)
Situata nella succursale del Rosmini, è stata inaugurata il 14 dicembre 2002 ed intitolata alla
prof.ssa Maria Porcari Di Pietra (1908-2002). La donazione di libri voluta dagli eredi
dell’insegnante, comprende circa mille volumi di classici latini e contemporanei, letteratura
straniera, varia cultura, enciclopedie e libri d’arte che la prof.ssa Porcari Di Pietra raccolse in vita
per costituire la propria biblioteca. Tale biblioteca viene poi continuamente arricchita da altri libri,
anche in lascito. Ultimamente infatti abbiamo ricevuto in lascito la biblioteca della compianta
prof.ssa Itala Terzano, lascito che viene proprio in questi giorni inventariato.
b. Laboratorio di Fisica e Scienze
Situato al pianterreno con un funzionamento relativo all’insegnamento della fisica, biologia e
geografia.
Oltre ai docenti di scienze e quelli di fisica è presente un assistente tecnico.
c. Laboratorio d’Informatica
Posizionato nell’aula del primo piano, di fronte alla Biblioteca, comprende computer e stampanti
utilizzati dagli alunni per le loro necessità scolastiche.
d. Laboratorio multimediale
Vi sono tredici computer con collegamento Internet in rete (Un computer Server e dodici Computer
Client). Presente anche una stampante laser a colori.
È presente un assistente tecnico per il laboratorio Multimediale.
È stato istallato un laboratorio multimediale in succursale con computer collegati ad internet e
naturalmente relativa stampante in rete.
13
e. Sala video
Ubicata al secondo piano, oltre la sala dei professori, può utilizzare, secondo una turnazione per
le classi e le materie stabilita all’inizio dell’anno scolastico, una discreta videoteca (riguardante
cinema di letteratura, arte, cassette didattiche di tutte le materie ecc.). La Sala Insegnanti, utilizzata
anche per proiezioni e conferenze, è stata dotata di schermo motorizzato, impianto HI-FI e
videoproiettore.
È prevista l’assistenza dell’aiutante tecnico.
Una sala video è presente anche in succursale
f. Palestra
Annessa alla sezione staccata, fornita di attrezzature per esercizi di base, è controllata e gestita
sia per l’attività curricolare (dai tre docenti di Educazione fisica in servizio presso l’Istituto) sia per
l’attività di gruppo sportivo. Molto interessante è il progetto Pattinaggio.
g. Campo sportivo
Adiacenti alla sezione staccata e alla palestra erano utilizzati dall’Istituto i vari settori
all’aperto del campo Rosmini (basket, palla a volo, campo di calcio, ecc.), soprattutto per le attività
previste dal gruppo sportivo. Nell’anno scolastico passato il Parroco di S. Maria della Fiducia ha
vietato all’Istituto la fruizione di tali strutture; per fortuna il Sig. Sindaco di Tivoli, tramite
l’Assessore allo Sport, ha concesso al nostro Istituto l’autorizzazione a svolgere attività sportiva nel
ristrutturato impianto “Ripoli” con utilizzo di spogliatoi e relativi servizi igienici (autorizzazione
dell’11 settembre 2006)
15. ATTIVITA’ INTEGRATIVE EXTRA- CURRICOLARI DELL’ANNO
2006/07
Al fine di migliorare, integrare ed ampliare l’offerta formativa, nell’ottica non di uno
straniamento o di una dispersione culturale, ma di un rafforzamento della specificità dell’indirizzo
classico, aperto tuttavia, alle dimensioni europee ed in stretta connessione con il territorio tiburtino,
zona traboccante di testimonianze storiche (dalla classicità al medioevo in particolare), l’Istituto
prevede e realizza le seguenti attività:
N
1
2
3
Progetto – Descrizione
EDUCAZIONE ALLA SALUTE – SPORTELLO C.I.C.: Facilitare la
comunicazione all’interno del gruppo su tematiche dell’adolescenza. Fornire
strumenti metodologici per la promozione della salute, relative alle risorse del
territorio. Offrire un servizio di consulenza psicologica individuale e di
gruppo.
EDUCAZIONE STRADALE: Fornire ai giovani le competenze necessarie
per una corretta guida e le conoscenze capillari delle normative stradali.
INFORMATICA – PAGINE WEB: Aggiornare costantemente il sito della
14
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
scuola con particolare riguardo alle attività svolte o in programma e ai servizi
disponibili per gli utenti.
ANNALI 2007: Diffondere le attività culturali della scuola sia nel territorio
che presso le famiglie, incrementando la conoscenza della cultura umanistico
letteraria.
GINNASIO A TEATRO: Fornire un approccio ai principali modelli teatrali.
Facilitare la comprensione del testo drammatico. Avviare i giovani ad un
lavoro di valutazione critica del testo teatrale.
CINEFORUM: Abituare il giovane ad una cultura dell’immagine, a saper
esaminare lo specifico del linguaggio filmico in sintonia anche con lo studio
della lingua italiana.
TRINITY: Motivare gli alunni allo studio della lingua inglese; verificare le
conoscenze linguistiche acquisite e permettere agli alunni di confrontarsi con
docenti di madre lingua.
IL GIORNALE IN CLASSE
8 A – ALBO SCUOLA: Tale progetto prevede l’esercizio di lettura,
interpretazione, decodifica del linguaggio giornalistico e mette i ragazzi a
contatto con le problematiche vive della nostra attualità per poi indirizzarli ad
un tipo di scrittura creativa ed autonoma.
8 B – LA REPUBBLICA SCUOLA: Avvicinare gli studenti al mondo della
notizia e delle nuove tecnologie dell’informazione; sviluppare l’abilità di
comunicazione e la personalità degli alunni; sviluppare il concetto che il
giornale è mezzo di informazione e comunicazione
. ORIENTAMENTO SCUOLA MEDIA: Favorire una scelta consapevole
del Liceo Classico da parte di un alunno e, di conseguenza, evitare problemi
di dispersione scolastica e di diminuzione delle nuove iscrizioni.
INVITO ALLA LETTURA – INCONTRO CON L’AUTORE Ginnasio):
Avvicinare i giovani al mondo della letteratura attraverso la lettura integrale
del testo. Sviluppare la capacità di analizzare e di interpretare un testo
narrativo e poetico. Stimolare la capacità critica e di riflessione
GIORNATA DELL’ARTE: Dare spazio alla creatività studentesca,
attraverso l’esibizione di gruppi musicali composti da studenti. Costituire un
momento importantissimo di socializzazione.
SCUOLA TEATRO – BENI CULTURALI: ENEIDE - Oriente ed
Occidente: i viaggi della speranza: Continuando l’attività iniziata nel
1999/2000 verrà messa in scena l’Eneide.
ATTIVITA’ SPORTIVE SCOLASTICHE
18 A - PATTINAGGIO: Acquisire tecniche motorie specifiche del
pattinaggio, l’avviamento allo hockey e l’affinamento delle tecniche motorie
di base.
18 B – GRUPPO SPORTIVO: Acquisire i concetti generali delle discipline
sportive praticate; comprendere e usare linguaggi specifici della disciplina
15
14
15
16
17
18
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20
21
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23
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25
sportiva e dei regolamenti.
18 C - STAGE SCI, VELA ETC: Creare centri di aggregazione più ampi
rispetto alla realtà curricolare migliorando la socializzazione.
18 D – GIORNALINO EDUCAZIONE FISICA: Far conoscere risultati
riportati nelle varie attività sportive svolte dagli alunni della scuola sia nel
territorio che presso le famiglie.
BIBLIOTECA D’ ISTITUTO: Favorire l’apertura delle due biblioteche e
consigliare gli alunni sui testi per letture e ricerche
VIAGGI ISTRUZIONE
15 A - CLASSI III LICEO: Promuovere una maggiore conoscenza del
proprio paese e della realtà di paesi esteri; costituire inoltre un’occasione di
confronto e d analisi di culture e tradizioni diverse.
15 B - CLASSI INTERMEDIE E VISITE DI ISTRUZIONE: Favorire un
contatto diretto dei giovani con i luoghi, le testimonianze artistiche ed
archeologiche conosciute attraverso lo studio curricolare. Sviluppare negli
allievi le capacità di autogestirsi in un ambiente nuovo e di collaborare e
rispettare le esigenze del gruppo.
IDEI : Favorire il recupero delle abilità nelle varie discipline con interventi
per gli alunni con debito.
DIFFUSIONE POF: Stampa del Piano Offerta Formativa e del Regolamento
d’Istituto per una capillare diffusione tra studenti e genitori.
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: Favorire una scelta consapevole
della Facoltà Universitaria attraverso somministrazione di test, interventi in
classe relativi all’Università dopo la riforma ed analisi del mercato del
lavoro, colloqui individuali e compilazione di un profilo di orientamento per
ogni alunno della classe terminale.
ISTRUZIONE OSPEDALIERA E DOMICILIARE: Favorire gli alunni
impossibilitati a seguire le lezioni per gravi problemi di salute.
LAUREE SCIENTIFICHE: La nostra scuola è stata individuata per attivare
due laboratori, gestiti dall’Università di Roma Tre e dall’Università di Tor
Vergata.
ORIENTAMENTO IN RETE: Programma di supporto per coloro che
vorranno iscriversi alle Facoltà dell’area medico-sanitaria.
PROGETTO CONTACT-LINGUA INGLESE: Potenziare l’aspetto
strattamente comunicativo della lingua inglese.
ORIENTAMENTO FORMATIVO A CONTRASTO DELLA
DISPERSIONE SCOLASTICA: In rete con l’Istituto Comprensivo “V.
Pacifici” e le altre scuole secondarie di Tivoli.
FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO: Recepire le esigenze di
aggiornamento del personale docente ed ata.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE PERSONALE A.T.A. : Attività che saranno
svolte dal personale ATA in aggiunta a quelle previste dal proprio profilo ed
16
26
28
29
effettuate come intensificazione del lavoro in relazione alla realizzazione del
POF.
RELIGIONI A CONFRONTO: Favorire il dialogo fra le tre religioni
monotesistiche.
SOLIDARIETA’: Favorire il volontariato degli alunni nelle varie
associazioni tiburtine.
PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL): Fornire agli alunni un
certificato riconosciuto a livello internazionale attestante che chi lo possiede
ha l’insieme delle abilità necessarie per poter lavorare con il P.C.
16. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI E INTEGRATIVI
Per migliorare la qualità del servizio formativo e per il consolidamento e/o recupero delle abilità
sono previsti i seguenti interventi:
Segnalazioni sollecite alle famiglie delle carenze evidenziate nel percorso educativo delle singole
discipline (scheda Allegato B) con modalità, tempi, temi del recupero e della sua verifica;
Interventi per singole classi e discipline:
Pausa didattica (ogni insegnante la effettuerà in maniera autonoma)
Orario aggiuntivo ore curricolari
Sostegno (corsi pomeridiani, a seconda delle esigenze di pendolarismo)
Recupero nell’anno successivo
17. CREDITO SCOLASTICO
Si ritiene opportuno evidenziare la circolare letta negli anni passati a tutti gli alunni delle classi seconde e terze liceo
(anche agli alunni del primo liceo è stata letta una circolare simile) e che verrà riproposta dal Dirigente scolastico e
spiegata di nuovo agli alunni ed esposta all’albo della scuola.
Liceo Ginnasio Statale “Amedeo di Savoia”
Sede centrale, Segreteria e Presidenza: Via Tiburto, 44 – 00019 TIVOLI
Tel: 0774313330, fax: 0774318042
Succursale: Viale Mannelli, 9 (Parco Rosmini): Tel: 0774331708.
Web:www.liceoclassicotivoli.it
Circolare insegnanti n. 106.
Circolare alunni n. 124
Prot. 1316/D 17.7
All’Albo della Scuola
(fino al 31 dicembre 2006)
Per le classi liceali
Per il sito web dell’istituto
E per conoscenza dei Signori Insegnanti
Oggetto: Credito scolastico e formativo.Anno scolastico 2005/06.
17
Come è noto il credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di stato più obiettivi e più efficaci
nel valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno. La finalità di tale disposizione
va ricercata nel tentativo di eliminare episodi di valutazioni finali contraddittorie con l’andamento della
carriera scolastica e con l’impegno dimostrato da ciascun alunno.
Il Credito scolastico consiste in un punteggio che esprime il rendimento dell’allievo negli ultimi tre anni del
corso di studi e contribuisce, per un quinto, a determinare il punteggio finale dell’esame di stato.
La normativa attuale sull’esame di stato prevede il seguente punteggio:
per la prova sufficiente non può venire attribuito
Prima prova scritta
massimo 15 punti
un punteggio inferiore a 10.
idem
Seconda prova scritta
massimo 15 punti
idem
Terza prova scritta
massimo 15 punti
al colloquio giudicato sufficiente non possono
Colloquio
massimo 35 punti
essere attribuiti meno di 22 punti.
TOTALE PROVE
massimo 80 punti
Credito scolastico
massimo 20 punti
VOTAZIONE FINALE PER massimo 100 punti
La soglia minima di sufficienza è di 60 punti
L’ESAME DI STATO
La Commissione può assegnare un bonus fino a 5 punti, fermo restando il limite massimo di 100 punti, ai
candidati che abbiano conseguito almeno 15 punti di credito scolastico e un risultato complessivo nelle
prove d’esame pari almeno a 70 punti.
E’ evidente allora per gli alunni che frequentano il terzo anno di scuola superiore (il nostro
primo liceo classico) l’importanza della media dei voti e del credito scolastico (nel quale, come
vedremo, rientra anche il credito formativo).
Come si acquisisce il credito scolastico?
Premesso che il punteggio che si può ottenere varia a secondo la classe frequentata, riporto, per comodità, la
media dei voti con la banda di oscillazione per le ultime tre classi (le sole nelle quali viene considerato il
credito scolastico).
Media dei voti
5<=M<6
M=6
6<M<=7
7<M<=8
8<M<=10
Art. 11, comma 2 del Regolamento DPR 23/07/1998 n. 323.
Primo Liceo Classico
Secondo Liceo Classico
0
0
2-3
2-3
3-4
3-4
4-5
4-5
5-6
5-6
Terzo Liceo
1-3
4-5
5-6
6-7
7-8
Come si vede la banda di oscillazione ha un numero variabile tra 1-3 oppure 2-3 oppure 3-4 oppure 45, ecc., oscillazione che il Consiglio di Classe sancisce nello scrutinio di fine anno, pubblicando il
punteggio attribuito insieme ai voti nelle singole discipline. (Le materie con debito formativo vanno
considerate come 6 nelle classi primo e secondo liceo). Naturalmente la banda di oscillazione sancita
dal Consiglio di classe, tiene conto oltre che dei 1) voti anche di 2) voci come la frequenza, attenzione,
partecipazione, impegno, attività extrascolastiche e correttezza di comportamento ed anche del 3 ) credito
scolastico (nel quel rientra anche quello formativo), che esamineremo oltre.
Occorre tener presente che: all’alunno promosso con debito formativo alla penultima classe o all’ultima
classe sarà assegnato il punteggio minimo previsto dalla banda corrispondente alla media dei voti riportata
nello scrutinio finale. Però il Consiglio di Classe, in caso di accertato superamento del debito formativo
riscontrato, può integrare, in sede di scrutinio finale dell’anno successivo, il punteggio minimo assegnato.
18
Esiste naturalmente anche il credito formativo che fa oscillare in alto la banda di oscillazione del credito
scolastico e che verrà riportato nel certificato finale di maturità, per rendere più leggibile il titolo di studio
per tutti i paesi europei.
Il Collegio Docenti del nostro Istituto, con delibera n. 7 dell’11 settembre 2000, ha stabilito che
contribuiscono a formare credito formativo:
1 ) ….per quanto riguarda i corsi di lingue vengono accettati solo gli attestati riconosciuti dal British
Council e l’esame Trinity….
2 ) ….per il volontariato gli attestati rilasciati da associazioni legalmente riconosciute….
3 ) ….per le attività sportive attestati indicanti l’iscrizione a federazioni sportive riconosciute nell’ambito
provinciale, regionale e al CONI e la relativa partecipazione….
Inoltre, con delibera n. 18 e n. 20 del 10 gennaio 2002 sono stati riconosciuti:
4)….stage di cinquanta ore presso Biblioteche comunali….
5)…il superamento di tre esami in un anno scolastico del Corso per la Patente Europea del Computer e di
altri quattro esami per l’anno successivo…
A parte la specificità dei punti 2 e 3 debbo sottolineare che anche nelle Università si parla ora, con il nuovo
ordinamento, di CFU (Crediti Formativi Universitari). Per esempio, per conseguire una Laurea triennale
occorre aver totalizzato 180 CFU, dove, ogni credito può consistere, a seconda delle Facoltà, ad almeno 25
ore di lavoro complessivo (es. 8 ore di lezione e 17 ore di preparazione individuale e di laboratorio). Il
superamento dell’esame della materia può valere poi 2, 3, 4, 6 o 8 CFU.
Spero con questa lunga spiegazione di aver chiarito alcuni meccanismi abbastanza complessi. L’Istituto è a
disposizione per qualsiasi altro chiarimento per i genitori e gli alunni.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Roberto Borgia)
Tivoli, li 25 maggio 2006
18. L’ORGANIZZAZIONE INTERNA
a. Ruolo e funzione del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria della scuola nel perseguimento
dell’obiettivo della qualità e dell’efficienza dei servizi scolastici. Assume le decisioni volte a
promuovere e realizzare il Piano dell’offerta formativa sia sotto il profilo didattico - pedagogico sia
sotto quello organizzativo e finanziario. E’ il garante dell’imparzialità ed equità dell’erogazione del
servizio scolastico.
b. L’ufficio del Dirigente Scolastico
L’ufficio del Dirigente Scolastico è situato nel primo piano della sede centrale dell’Istituto e
riceve tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 10,30 ma, in genere, il Dirigente Scolastico, se
disponibile, riceve in tutti gli altri momenti della giornata. Collaborano con il Dirigente Scolastico
due collaboratori, nominati dallo stesso Dirigente. Ad uno dei due collaboratori il Preside affida la
funzione di Collaboratore Vicario.
A ciascuno dei collaboratori vengono affidati compiti di gestione e verifica delle varie attività
dell’Istituto
c. Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti si riunisce, di regola, per elaborare il piano dell’offerta formativa, le
attività di orientamento e di formazione, per verificare la programmazione e organizzare i corsi di
19
recupero e sostegno, per procedere all’adozione dei libri di testo, per valutare l’attività didattica ed
educativa dell’Istituto. Per rendere più efficace il proprio lavoro, il Collegio dei docenti si articola in
commissioni di lavoro con il compito di formulare proposte e progetti nei vari ambiti.
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, delinea i percorsi formativi sulla
base dei quali, successivamente, ciascun consiglio di classe effettuerà la propria programmazione
didattica.
Inoltre i Docenti, suddivisi per discipline di insegnamento e per aree, progettano le attività da
svolgere durante l’anno.
d. Consigli di classe
I consigli di classe si riuniscono durante l’anno:
per procedere, sulla base di quanto programmato collegialmente, alla definizione degli obiettivi
della area affettiva (comportamento, rispetto dei tempi dei compiti assegnati, partecipazione e
impegno) e della area cognitiva (conoscenze, abilità, capacità)
• per verificare ed eventualmente modificare la programmazione
• per la partecipazione a progetti di Istituto
• per compilare le schede di informazione alla famiglia
• per la programmazione e la preparazione dei corsi di recupero
• per le proposte di adozione dei libri di testo
I consigli di classe si riuniscono inoltre per due volte per procedere agli scrutini del primo e
del secondo quadrimestre, rispettivamente entro gennaio e nel mese di giugno..
•
All’interno del consiglio di classe vengono, inoltre, stabilite delle regole al fine di evitare
l’accumularsi di un eccessivo carico di lavoro. Le regole vengono comunicate alla classe.
Ciascun docente si attiene a quanto stabilito dal consiglio di classe.
Insegnanti anno scolastico 2006/07
sezione classe
A
IV
materia
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
docente titolare
CAPASSO
PREZIOSI
TRUSIANI
PARMEGIANI
CERQUATTI
MOLLE
A
V
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
MONTANARI
ELETTI
TRUSIANI
PARMEGIANI
CERQUATTI BORGIA
MOLLE
A
I
italiano
latino e greco
matematica
chimica e geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
SCARDALA
TERCHI
TRUSIANI
DI LORENZO E.
PARMEGIANI
PATRIARCHI
MOLLE
CERQUATTI
CERSOSIMO
A
II
italiano
SCARDALA
20
greco latino
matematica e fisica
biologia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
TERCHI
TRUSIANI
DI LORENZO E.
PARMIGIANI
PATRIARCHI
MOLLE
CERQUATTI
CERSOSIMO
A
III
italiano latino
greco
matematica e fisica
geografia
storia e filosofia
inglese
religione
educazione fisica
storia dell'arte
SCARDALA
TERCHI
TRUSIANI
DI LORENZO E.
PATRIARCHI
PARMEGIANI
MOLLE
PISAPIA
CERSOSIMO
B
IV
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
DE MAIO
MONTANARI
PANFILI
PELLEGRINI
BORGIA
MOLLE
B
V
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
BONELLI
PELUSO
PANFILI
PELLEGRINI
BORGIA
MOLLE
B
I
italiano
greco latino
matematica
chimica e geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
BASTIANELLI
OLIVERIO
PANFILI
DI LORENZO E.
PELLEGRINI
MARZIALE M.GRAZIA
MOLLE
PISAPIA
CERSOSIMO
B
III PNI
italiano
greco latino
matematica e fisica
geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
BASTIANELLI
OLIVERIO
PANFILI
DI LORENZO E.
PELLEGRINI
MARZIALE M.GRAZIA
MOLLE
PISAPIA
CERSOSIMO
C
IV PNI
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
LOSITO
BONELLI
DE SANTIS
GROSSI
CERQUATTI
21
religione
MOSCIONI
C
V PNI
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
MINATI
DE MAIO
DE SANTIS
GROSSI
CERQUATTI PISAPIA
MOSCIONI
C
I PNI
italiano
latino e greco
matematica
chimica e geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
CIPOLLARI
DI LORENZO
DE SANTIS
SCOLLO
GROSSI
PRUDENZI
MOSCIONI
CERQUATTI
CERSOSIMO
C
II
italiano e latino
greco
matematica
fisica
biologia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
CIPOLLARI
DI LORENZO
DE SANTIS
DI FLORIO
SCOLLO
GROSSI
PRUDENZI
MOSCIONI
CERQUATTI
CERSOSIMO
C
III
italiano
latino e greco
matematica e fisica
geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
CIPOLLARI
DI LORENZO
DE SANTIS
SCOLLO
GROSSI
PRUDENZI
MOSCIONI
CERQUATTI
CERSOSIMO
D
IV
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
PELUSO
FORCONI
MANNUCCI
RICCI
PISAPIA
MOSCIONI
D
V
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
DI MARCO
CAPASSO
MANNUCCI
RICCI
PISAPIA
MOSCIONI
D
I
italiano
greco e latino
matematica
chimica e geografia
inglese
storia e filosofia
religione
CELLI
ZUCCARI
MANNUCCI
SCOLLO
RICCI
CONTI
MOSCIONI
22
educazione fisica
storia dell'arte
PISAPIA
TESTI
D
II
italiano e latino
greco
matematica e fisica
biologia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
stortia dell'arte
CELLI
OLIVERIO
MANNUCCI
SCOLLO
RICCI
CONTI
MOSCIONI
PISAPIA
CERSOSIMO
D
III
italiano
greco
matematica e fisica
geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
CELLI
ZUCCARI
MANNUCCI
SCOLLO
GROSSI
CONTI
MOSCIONI
PISAPIA
CERSOSIMO
E
IV
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
ELETTI
DI MARCO
DI FLORIO
PELLEGRINI
BORGIA
MOSCIONI
E
V
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
religione
educazione fisica
FORCONI
LOSITO
DI FLORIO
RICCI
MOSCIONI
BORGIA
E
I
italiano e latino
greco
matematica
chimica e geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
BASTIANELLI
ROSATI
DI FLORIO
TURCHI
PARMEGIANI
BENEDETTI
MOSCIONI
BORGIA
CERSOSIMO
E
II
italiano e latino
greco
matematica e fisica
biologia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
MARCHIONNE
ZUCCARI
DI FLORIO
DI LORENZO E
PELLEGRINI
BENEDETTI
MOSCIONI
BORGIA
CERSOSIMO
E
III
italiano e latino
greco
matematica
MARCHIONNE
ROSATI
DI FLORIO
23
F
IV
chimica e geografia
inglese
storia e filosofia
religione
educazione fisica
storia dell'arte
TURCHI
RICCI
BENEDETTI
MOSCIONI
BORGIA
CERSOSIMO
latino e greco
italiano storia geog.
matematica
inglese
educazione fisica
religione
PREZIOSI
MINATI
PANFILI
AIELLI
BORGIA
MOSCIONI
LICEO GINNASIO STATALE
“AMEDEO DI SAVOIA”
Via Tiburto, 44 00019 TIVOLI (RM) - Tel. 0774/313330 - Fax 0774/318042 -
Coordinatori e segretari anno 2006/07
Classe
IVA
VA
IVB
VB
IVC
VC
IVD
VD
IVE
VE
IVF
IA
II A
III A
IB
IIIB
IC
II C
III C
ID
II D
III D
IE
II E
III E
Coordinatore
Capasso
Montanari
De Maio
Bonelli (Maffìa)
Losito
Minati
Peluso
Di Marco
Eletti
Forconi
Preziosi
Terchi
Patriarchi
Scardala
Marziale
Oliverio
Prudenzi
Cipollari
Di Lorenzo Laura
Zuccari
Celli
Conti
Bastianelli
Benedetti
Marchionne
Segretario
Preziosi
Eletti
Montanari
Peluso
Bonelli (Maffìa)
De Maio
Forconi
Capasso
Di Marco
Losito
Minati
Di Lorenzo Esmeralda
Parmegiani
Trusiani
Pellegrini
Panfili
Grossi
Di Florio
De Santis
Ricci
Scollo
Mannucci
Turchi
Marchionne
Rosati
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LICEO
G I N N A S I O S T A T A L E “AMEDEO DI SAVOIA” Ricevimento a.s. 2006/07
COGNOME E NOME
Giorno di ricevimento
dalle ore alle ore
SEDE
AIELLI MARIA ANTONIETTA
BASTIANELLI ANNA MARIA
BENEDETTI ROBERTO
BONELLI (MAFFIA)
BORGIA ALESSANDRA
CAPASSO IOLE
CELLI MARIA ROSARIA
CERQUATTI ERNESTA
CERSOSIMO CARMELA
CIPOLLARI LAURA
CONTI DONATELLA
DE MAIO ELVIRA
DE SANTIS ALFREDO
DI FLORIO PAOLA
DI LORENZO ESMERALDA
DI LORENZO LAURA
DI MARCO LILIANA
ELETTI PIERANGELA
FORCONI MASSIMO
GROSSI LUISA
LOSITO MARIA
MANNUCCI PATRIZIA
MARCHIONNE TELEMACO
MARZIALE MARIA GRAZIA
MINATI VIOLETTA
MOLLE MARIANNA
MONTANARI STEFANIA
MOSCIONI DINA
OLIVERIO DANIELA
PANFILI LAURA
PARMEGIANI LORELLA
PATRIARCHI ADELE
PELLEGRINI LORETTA
PELUSO LUCIA
PISAPIA ANTONIO
PREZIOSI ANGELA
PRUDENZI FABIO
RICCI GIOVANNA
ROSATI MARIA ASSUNTA
SCARDALA ALFREDO
SCOLLO SERGIO
TERCHI NOCENTINI M. R.
TESTI BRUNELLA
TRUSIANI MARIA PIA
TURCHI FRANCO
ZUCCARI LUCIANA
venerdi
martedi
martedi
lunedi
sabato
venerdi
martedi
lunedi
venerdi
giovedi
sabato
martedi
martedi
mercoledi
martedi
venerdi
venerdi
martedi
lunedi
venerdi
martedi
mercoledi
giovedi
giovedi
venerdì
giovedi
venerdi
mercoledi
martedi
lunedi
sabato
lunedi
martedi
martedi
lunedi
martedi
sabato
martedi
sabato
martedi
mercoledi
mercoledi
sabato
lunedi
sabato
lunedi
11,20
11,20
11,20
11,20
10,20
10,20
13,00
10,20
11,20
10,20
9,20
9,20
11,20
10,20
9,20
10,20
10,20
10,20
10,20
11,20
10,20
9,20
10,20
11,20
11,20
10,20
9,20
10,20
10,20
8,20
9,20
10,20
8,20
11,20
9,20
11,20
10,20
9,20
11,20
11,20
9,20
10,20
9,20
10,20
9,20
11,20
centrale
centrale
centrale
12,10
12,10
12,10
12,20
11,10
11,10
13,50
11,10
12,10
11,20
10,20
10,20
12,10
11,10
10,20
11,10
11,10
11,10
11,10
12,10
11,10
10,20
11,10
12,20
12,10
10,50
10,20
11,10
11,10
9,20
10,15
11,10
9,20
12,10
10,20
12,10
11,20
10,20
12,20
12,10
10,20
11,10
9,30
11,10
10,20
12,20
centrale
centrale
centrale
succursale
centrale
centrale
centrale
succursale
centrale
centrale
centrale
succursale
centrale
succursale
centrale
succursale
centrale
centrale
succursale
centrale
centrale
centrale
centrale
centrale
centrale
centrale
centrale
centrale
succursale
centrale
succursale
centrale
centrale
centrale
succursale
centrale
succursale
centrale
succursale
succursale
centrale
centrale
succursale
--------------------------------------------------------------------------------------------------(da restituire al coordinatore della classe)
Il/la
sottoscritto/a.....................................................genitore
dell’alunno/a.........................................classe..............sez......
dichiara di aver ricevuto l’orario
di ricevimento anno 2006/07 e viene informato che un ricevimento generale pomeridiano avrà luogo
il giorno 14 dicembre 2006.
In fede
li,.......................................
...................................................
25
e. Consiglio di Istituto
E’ l’organo che realizza all’interno dell’Istituto la gestione della scuola ed è formato da
rappresentanze elette del personale docente e non docente, dei genitori, degli alunni e dal Dirigente
scolastico (membro di diritto). Esso delibera
• il Regolamento di Istituto, la Carta dei Servizi ed il Piano dell’offerta formativa
• l’acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico - scientifiche e dei sussidi
didattici, nonché l’acquisto di materiali di consumo
• il calendario scolastico
• i criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, inter ed extra scolastiche
• i contatti con le altre scuole o Istituti per la realizzazione di scambi o di collaborazioni
• la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo
• le forme e le modalità di svolgimento di iniziative assistenziali
f. Regolamento di istituto
Il Consiglio di Istituto ha approvato un regolamento per il buon funzionamento della scuola:
esso consta di articoli, è affisso agli albi della scuola ed è allegato alla Carta dei Servizi. Al
Regolamento è allegato lo Statuto delle studentesse e degli studenti composto da 5 articoli. Tale
regolamento può essere naturalmente modificato e le modifiche notificate immediatamente.
Modalità di convocazione e svolgimento delle assemblee di Istituto
L’assemblea può essere convocata previa richiesta al Dirigente Scolastico, da parte dei
rappresentanti d’Istituto contenente l’ordine del giorno e sottoscritta da almeno il 10% degli alunni.
Nel momento dell’assemblea plenaria verranno registrate le presenze degli alunni firmatari della
richiesta al fine di richiamarli al principio di assunzione di responsabilità che l’apposizione della
firma comporta.
26
LICEO GINNASIO STATALE "AMEDEO DI SAVOIA "
00019 TIVOLI - VIA TIBURTO 44 TEL.0774/313330 FAX 0774/318042
Anno Scolastico 2006/2007
REGOLAMENTO INTERNO
PREMESSA
La vita scolastica e le connesse attività extrascolastiche sono regolate dalle leggi e dai regolamenti
in vigore in materia di funzionamento dei pubblici istituti di istruzione.
Nell'ambito di dette leggi e regolamenti generali e particolari, compreso lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria del 29-5-98, il presente regolamento interno,
elaborato ai sensi dell' art. 6 comma secondo, lettera a, del D.P.R. 31-5-74 n.416, stabilisce norme
che specificatamente riguardano il funzionamento dell'istituto sopra citato garantendo lo sviluppo
della vita democratica e la partecipazione alla gestione scolastica delle componenti che
interagiscono nell'istituto stesso.
ART. 1 - DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La convocazione degli organi deve essere disposta con un congruo preavviso, di massima non
inferiore a 5 giorni, rispetto alla data delle riunioni.
La convocazione deve essere effettuata con lettera ai singoli membri dell'organo Collegiale
mediante affissione all'albo di apposito avviso; in ogni caso, l'affissione all'albo dell'avviso è
adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell'organo Collegiale.
Per la convocazione dei docenti è sufficiente scrivere l'avviso su apposito registro.
In casi eccezionali e per questioni che richiedono un immediato esame, la convocazione è possibile
24 ore prima se necessario anche con fonogramma, ove il Dirigente Scolastico, il Presidente, la
Giunta Esecutiva ne ravvisano la necessità, o almeno la maggioranza dei membri dell'organo
Collegiale convocato ne facciano motivata richiesta precisando l'oggetto della riunione.
La lettera e l'avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta
dell'organo Collegiale.
Eventuali argomenti non previsti nell'avviso di convocazione potranno essere discussi con il solo
consenso di tutti i membri dell'organo Collegiale.
Di ogni seduta dell'organo Collegiale viene redatto il verbale, firmato dal Presidente e dal
Segretario, su apposito registro a pagine numerate.
ART. 2 - PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Ciascuno degli organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie
competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività
stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti da cui sia
possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
ART. 3 - SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Ciascun organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi Collegiali che esercitano
competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.
Ai fini di cui al precedente comma, si considerano anche le competenze in materia definita, di un
determinato organo quando il loro esercizio costituisca presupposto necessario ed opportuno per
l'esercizio delle competenze di altro organo Collegiale.
ART. 4 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il consiglio di classe è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta
motivata dalla maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il Dirigente Scolastico;
comunque almeno una volta ogni due mesi.
27
ART. 5 - CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il collegio dei docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il
Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne
faccia richiesta; comunque almeno una volta ogni trimestre o quadrimestre.
ART. 6 - PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' DEL COLLEGIO
DEI DOCENTI
Per la programmazione ed il coordinamento dell'attività del collegio dei docenti si applicano le
disposizioni dei precedenti articoli 2 e 3.
ART. 7 - PRIMA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO
La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei
relativi membri, è disposta dal Dirigente Scolastico.
ART. 8 - ELEZIONE DEL PRESIDENTE
Nella prima seduta, il Consiglio di Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i
rappresentanti dei genitori, membri del consiglio stesso, il proprio Presidente.
L'elezione ha luogo a scrutinio segreto.
Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio.
E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al
numero dei componenti del consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a
maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno
dei componenti in carica. A parità di voti la votazione si deve ripetere fino al raggiungimento della
maggioranza dei voti in favore di uno degli eligendi.
Le riunioni del consiglio d'istituto sono presiedute dal Presidente.
In caso di impedimento o di assenza del Presidente, presiede la riunione il vicepresidente o il
consigliere più anziano della componente genitori.
Le funzioni del Segretario del Consiglio sono affidate dal Presidente ad un membro della
componente docente e suo compito precipuo è la diligente compilazione del verbale della seduta e
la predisposizione delle delibere per la loro pubblicazione ed esecuzione. Verbale e delibere sono
sottoscritte oltre che dal segretario, anche dal presidente.
ART. 9 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso.
Il Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del
Presidente della Giunta esecutiva ovvero dalla maggioranza del Consiglio stesso.
ART. 10 - RELAZIONE ANNUALE
La relazione annuale del Consiglio di Istituto al Provveditore agli Studi e al consiglio scolastico
provinciale prevista dall'art.6, ultimo comma, del D.P.R. 31-5-74, n. 416, è predisposta nel mese di
settembre di ogni anno dalla Giunta esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in
apposita seduta del Consiglio, da convocarsi entro il mese di ottobre e, comunque, quando si dia
luogo al rinnovamento dell'organo, prima dell' insediamento del nuovo organo.
\ La relazione, firmata dal Presidente del Consiglio d'istituto e dal Presidente della Giunta esecutiva,
è inviata al Provveditore e al Consiglio scolastico provinciale, entro 15 giorni dalla data della sua
approvazione, dal Dirigente Scolastico.
ART. 11 - PUBBLICITA' DEGLI ATTI
La pubblicità degli atti del Consiglio d'Istituto, disciplinata dall'art. 27 del D.P.R. 31-5-74 n. 416,
deve avvenire mediante affissione in apposito albo dell'istituto, della copia integrale – sottoscritta e
autenticata dal segretario del consiglio - del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso.
Il verbale del Consiglio di Istituto è redatto dal segretario e firmato sia dal segretario che dal
Presidente nei tempi dovuti che possano consentire il rispetto delle norme di affissione all'albo sotto
indicate.La copia della deliberazione da affiggere all'albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal
28
segretario del consiglio; il Dirigente Scolastico ne dispone l'affissione immediata e attesta in calce
ad essa la data iniziale di affissione.
L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del consiglio e
la copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo
contraria richiesta dell'interessato.
Nel caso di adunanza non validamente costituita, per mancanza del prescritto numero legale, viene
pubblicata all'albo dell'istituto la copia del verbale di riunione della seduta in questione contenente i
nomi dei consiglieri presenti e quelli di assenti.
E' fatta salva ogni altra disposizione legislativa o ministeriale in ordine alla pubblicità degli atti o
delle sedute del Consiglio d'Istituto.
ART. 12 - PREROGATIVE DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO D' ISTITUTO
I membri del Consiglio d'Istituto possono rivolgersi, nelle ore di ufficio, al personale di segreteria o
alla presidenza per avere informazioni o per consultare circolari o atti ufficiali delle autorità
scolastiche concernenti materie di competenza del Consiglio stesso.
I medesimi, nelle ore di ufficio, possono consultare il registro dei verbali delle sedute consiliari e
tutti gli scritti preparatori, e possono anche ottenere a proprie spese copia fotostatica delle pagine di
loro interesse.
La possibilità di ottenere fotocopie, come sopra, è concessa a chiunque ne faccia richiesta, purché
faccia parte di una delle componenti dell'istituto, fatto salvo, logicamente, quanto disposto dal
quarto comma del precedente art. 11.
I consiglieri rappresentanti dei genitori, dei docenti e dei non docenti possono infine partecipare,
con diritto di parola, alle assemblee generali degli studenti di cui al successivo art. 22, sempre che la
presidenza dell' assemblea di volta in volta, in tutto o in parte ciò non escluda.
ART. 13 - PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Le sedute del Consiglio di Istituto sono pubbliche.
Alle sedute possono assistere solo gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio.
Il pubblico è ammesso soltanto nello spazio riservato e deve assistere ai lavori senza interferire in
alcun modo.
Alle sedute del Consiglio non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti
concernenti persone.
Per il mantenimento dell’ordine il Presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti dalla legge
al sindaco quando presiede le riunioni del consiglio comunale.
Qualora il comportamento del pubblico non consenta l’ordinato svolgimento dei lavori o la libertà
di discussione o di deliberazione, il Presidente dispone la sospensione della seduta e l’ulteriore
prosecuzione in forma non pubblica.
ART. 14 – PARTECIPAZIONE ALLE SEDUTE DEI RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI
LOCALI, DELLE FORZE SOCIALI OPERANTI NEL TERRITORIO ED ESPERTI DI
PROBLEMI ATTINENTI ALLA VITA SCOLASTICA
Il Presidente del Consiglio di Istituto su richiesta della Giunta o della maggioranza del Consiglio
stesso, inviterà ad intervenire alle sedute del Consiglio, i rappresentanti degli Enti locali, delle forze
sociali operanti nel territorio, ed esperti di problemi attinenti alla vita scolastica. Gli invitati predetti
non hanno voto deliberativo sulle materie in discussione.
ART. 15 - CONVOCAZIONE DEL COMITATO PER LE VALUTAZIONI DEL SERVIZIO
DEGLI INSEGNANTI
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico:
• in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 2 per la valutazione del servizio richiesta
dai singoli interessati a norma dell’art. 66 del D.P.R. n. 417;
• alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli
insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 31-5-74 n.417;
29
• ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
•ART.16 - RUOLO DEL DIRIGENTE SCOL. NELL’AMBITO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
•Il Dirigente Scolastico svolge i compiti della funzione direttiva elencati nell’art. 3 del D.P.R
417/74 ed ha la rappresentanza legale dell'istituto.
•In particolare, per quanto riguarda il funzionamento degli organi collegiali, egli - nella qualità di
membro di diritto del consiglio di Istituto e di Presidente dei restanti organi collegiali - assolve alla
funzione di promozione e di coordinamento delle attività didattico-disciplinari e delle diverse altre
attività interne ed esterne nell'istituto, assicura una gestione unitaria delle varie e composte
istituzioni scolastiche, garantisce inoltre un comportamento conforme alle leggi e ai regolamenti in
vigore delle istituzioni stesse.
ART. 17 - PARTECIPAZIONE DEGLI OBBLIGATI AGLI ORGANI COLLEGIALI
La partecipazione attiva e costante agli organi collegiali di cui al presente regolamento scolastico
interno costituisce un diritto-dovere di quanti vi sono direttamente obbligati.
E' più che mai necessaria e richiesta la collaborazione disinteressata, interna ed esterna, delle
componenti scolastiche elettive e di diritto per realizzare nella più ampia forma partecipativa e
democratica i fini della prevista comunità scolastica operante .
Le rare ed eventuali assenze vanno comunque giustificate al presidente dell'organo di appartenenza,
il quale, valutata la fondatezza delle motivazioni addotte, trarrà le debite conseguenze previste dalla
legge e dai regolamenti vigenti in materia.
ART. 18 - FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA, DEI GABINETTI SCIENTIFICI, DEI
LABORATORI, E DELLE PALESTRE
Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto,
sentito il Collegio dei Docenti, in modo da assicurare:
1) l'accesso alla biblioteca da parte dei docenti, dei genitori e degli studenti anche - nei limiti
del possibile - nelle ore pomeridiane;
2) le modalità agevoli di accesso al prestito e alla consultazione.
3) la partecipazione in via consultiva degli studenti alla scelta delle dotazioni librarie da
acquistare.
Il funzionamento dei gabinetti scientifici e laboratori è regolato dal Consiglio di Istituto in modo da
facilitare l'uso da parte degli studenti, possibilmente anche in ore pomeridiane, per studi e ricerche,
con la presenza di un docente.
Si osservano le eventuali direttive di massima ministeriali.
Il Dirigente Scolastico può, su designazione del collegio dei docenti, affidare a docenti le funzioni
di direttore della biblioteca e dei gabinetti scientifici, tenuto conto, peraltro, degli impegni dei
docenti stessi per la partecipazione agli organi collegiali della scuola.
Il funzionamento della palestra è disciplinato dal Consiglio di Istituto in modo da assicurare la
disponibilità, a rotazione oraria, a tutte le classi della scuola.
ART. 19 - VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Gli alunni entrano nella scuola nei 5 minuti che precedono l'inizio delle lezioni; pertanto, il
personale docente dovrà trovarsi in aula almeno 5 minuti prima dell'orario di lezione.
Durante il cambio dell'ora, gli alunni non si riverseranno nei corridoi, ma resteranno in classe.
Se qualche alunno ha necessità del bagno chiederà il permesso all'insegnante che entra.
L'insegnante aspetterà il cambio del collega.
Se ha lezione in altra classe chiederà al bidello di vigilare sugli alunni ai sensi dell'art. 7 del D.P.R.
420/74.
Il ritardo dell'insegnante verrà comunicato alla presidenza, che ai sensi delle norme vigenti
provvederà alla supplenza nel caso in cui il ritardo dovesse protrarsi oltre i cinque minuti.
Durante l'intervallo delle lezioni, che è almeno di 10 minuti, la vigilanza sarà assicurata dagli
insegnanti della terza ora che resteranno nelle immediate vicinanze della classe, per quanto riguarda
30
la vigilanza degli alunni nel cortile antistante la scuola, il collegio fisserà autonomamente un
calendario di assistenza tra i colleghi disponibili .
Nel caso in cui l'insegnante dovesse momentaneamente allontanarsi dalla classe, chiederà al
collaboratore scolastico di vigilare sugli alunni. I collaboratori scolastici vigileranno anche sugli
alunni che per reale necessità venissero inviati al bagno degli insegnanti durante l'ora di lezione.
Tuttavia l'insegnante farà uscire solo un alunno per volta.
Gli alunni che abitualmente chiedono di andare al bagno durante l'ora di lezione, verranno segnalati
al Dirigente che provvederà ad avvertire i genitori affinché forniscano alla scuola un certificato
medico che accerti particolari bisogni fisiologici.
Nessun alunno, se non autorizzato dalla Presidenza, potrà andare in altra classe durante le lezioni. E'
necessario pertanto che i professori non diano permessi in tal senso, tranne che per motivate
necessità didattiche o comunque scolastiche.
Si sottolinea l’importanza del Libretto delle giustificazioni che deve essere sempre mantenuto in
perfetto ordine senza cancellature o abrasioni. Al momento che un libretto delle giustificazioni
termina per mancanza di spazi, verrà consegnato un nuovo Libretto dietro consegna in Segreteria di
quello esaurito. Nel caso l’alunno dichiarasse di aver smarrito il Libretto, verrà consegnato un
nuovo libretto dietro versamento sul conto corrente della scuola della somma di Euro due.
L’inadempienza di quanto sopra sarà oggetto di sanzione disciplinare.
ART. 20 - ORARIO E STRUTTURA DELLE LEZIONI: (delibera del Consiglio d’Istituto n. 1 del 16
settembre 1999)
L’orario e la struttura delle lezioni derivano dai compiti specifici che l’istituto deve assolvere per
attuare pienamente le sue finalità istitutive. Tutte le componenti devono assolvere al proprio
compito con presenza attiva ed autodisciplinata. E’ impegno personale di chiunque vive nella scuola
il rispetto dell’orario di lavoro e di studio.
Il regolare accesso alle aule avviene nel periodo di tempo compreso tra le ore 8.15 e quello della
seconda campana, ore 8.20, che stabilisce l’inizio delle lezioni. (Tale orario è andato in vigore dal 5
novembre 2001 con circolare n. 17 del Dirigente Scolastico)
I ritardatari entreranno in aula alla seconda ora con il permesso del Dirigente Scolastico, solo se i
ritardi sono dovuti ai mezzi di trasporto o a motivi debitamente giustificati. Per il ritardo occorre
presentare il Libretto delle giustificazioni debitamente compilato nell’apposito spazio con la firma
del genitore o dell’alunno maggiorenne. Nel caso l’alunno sia sprovvisto di Libretto, il Dirigente
Scolastico disporrà l’ammissione in classe con apposito stampato, scrivendo su apposito registro
conservato in Presidenza nome, cognome, classe e sezione dell’alunno e giorno ed ora di entrata.
L’alunno nel giorno successivo dovrà regolarizzare la posizione presentando in Presidenza il libretto
con la firma del genitore o sua personale se maggiorenne. Il Dirigente scolastico si riserva la facoltà
di chiedere la controfirma del genitore anche per gli alunni maggiorenni.
Nel caso di inadempienza, dopo una prima segnalazione all’alunno di regolarizzare la sua posizione,
verranno presi provvedimenti disciplinari. Per i ritardi oltre la prima ora la Presidenza disporrà a suo
insindacabile giudizio, l’eventuale ammissione alle lezioni.
I permessi di uscita anticipata per motivi imprevisti ed urgenti sono concessi solo per l’ultima ora di
lezione, con le seguenti modalità:
- per i minorenni previa presenza di un genitore;
- per i maggiorenni con la richiesta scritta e motivata del richiedente. In caso di uscite ripetute la
Scuola si riserva la facoltà di avvisare le famiglie.
Per le uscite prima dell’ultima ora di lezione, la Presidenza disporrà, a suo insindacabile giudizio,
l’eventuale possibilità di concedere una deroga.
La ricreazione, per la durata di dieci minuti, deve essere effettuata alla fine della terza ora di lezione
sotto il diretto controllo del personale docente in servizio alla terza ora e del personale ausiliario che
vigilerà sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone
e alle cose.
31
L’uscita anticipata di un’intera classe, per motivi di assenza dell’ insegnante, è possibile purché vi
sia il consenso preventivo dei genitori. Agli alunni non è consentito uscire dall’aula prima del suono
della campana.
Qualora l’insegnante debba momentaneamente assentarsi per giustificati motivi dovrà essere
sostituito dal personale ausiliario.
ART. 21 - COLLOQUI CON I FAMILIARI
I genitori possono conferire con i docenti ogni settimana - di mattina - in un'ora che varia secondo il
loro l'orario.
L'elenco delle ore di colloquio è affisso all'albo un mese dopo l’inizio effettivo delle lezioni ed è
valido per tutto l'anno scolastico.
Due volte l'anno ha luogo un incontro pomeridiano, cui sono presenti tutti i professori.
ART.22 - ASSENZA DALLE LEZIONI
In caso di assenze, gli alunni dovranno presentare adeguata giustificazione. La giustificazione è lo
strumento per motivare l’assenza e riguarda tutti a prescindere dall’età. Per i minorenni, la
giustificazione serve alla scuola come garanzia che dell’assenza è consapevole chi esercita la patria
potestà. La giustificazione di un giorno di assenza è demandata all’insegnante della prima ora; gli
insegnanti delle ore successive sono tenuti a verificare che il registro di classe sia in ordine e quindi
al controllo delle presenze.
All’inizio della seconda ora il personale collaboratore scolastico passerà in ogni classe l’elenco
degli alunni, sul quale ogni insegnante della seconda ora trascriverà il simbolo “A” per indicare
l’assenza ed “R” per indicare l’entrata in ritardo concessa dal Dirigente scolastico. Tutto questo
affinché il Dirigente Scolastico stesso possa avere immediatamente il quadro completo dei ritardi e
delle assenze ed il personale di Segreteria possa compilare sollecitamente l’apposito stampato da
inviare alle famiglie.
Gli eventuali permessi d’uscita anticipata, solo per motivi eccezionali e documentati, debbono
essere consegnati al momento dell’ingresso al personale presente in portineria.
Non sono ammesse in ogni caso assenze collettive, che saranno motivo di provvedimenti
disciplinari. Per assenze superiori ai cinque giorni dovrà essere consegnato il certificato medico.
Anche se l'assenza non è stata causata da malattia (in questo caso il medico dichiarerà che l'allievo
sta bene e può frequentare le lezioni). Ogni dieci giorni di assenze anche non consecutive, verrà data
comunicazione scritta alle famiglie; così, anche per tutti quei casi che presentino motivo di
preoccupazione, in un quadro mensile, saranno avvisate le famiglie a mezzo postale o telefonico.
L’istituto, ritenendo fondamentale la presenza dei genitori come componente essenziale del
processo formativo, metterà in opera tutti i mezzi a sua disposizione perché il contatto genitori
scuola si verifichi nel modo più fattivo. La comunicazione alle famiglie è estesa a tutti gli allievi di
qualsiasi età. La documentazione giustificativa dell’assenza deve essere prodotta il giorno stesso del
rientro.
Gli alunni maggiorenni potranno giustificare da soli.
Se la giustificazione manca, l'alunno sarà ammesso a scuola, ma verrà scritto sul registro di classe e
dovrà necessariamente regolarizzare la sua posizione il giorno successivo.
Il libretto delle giustificazioni una volta terminato va immediatamente richiesto in Segreteria da un
genitore se l’alunno è minorenne o dall’alunno stesso, se maggiorenne. Per avere un libretto nuovo
occorre restituire quello esaurito, altrimenti dovrà essere versata la somma di Euro 2,00 sul conto
corrente postale della scuola. (Delibera n. 54 del Consiglio d’Istituto del 24 settembre 2002)
ART. 23 - FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE STUDENTESCHE (artt. 42, 43, 44 del
D.P.R. 416/1974)
L'assemblea di Istituto può aver luogo, quando si svolge durante le ore di lezione, una volta al mese,
nei limiti delle ore di lezione di una giornata. Non è consentito frazionare il numero delle assemblee
di Istituto, fino al raggiungimento delle complessive ore di una giornata di lezione.
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E' opportuno che le assemblee di Istituto, convocate per l'orario inferiore all'intera mattinata, inizino
in coincidenza con l'avvio della prima ora di lezione o di quelle successive, sì da permettere agli
studenti, che non intendano prendervi parte, di entrare a scuola più tardi o di uscire in anticipo.
L'assemblea d'Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento; per esigenze formali
appare necessario che il regolamento sia approvato nella prima assemblea dell'anno e sia inviato in
visione al Consiglio d'Istituto che ha facoltà di esprimere eventuali richieste e modifiche.
L'assemblea d'istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco di istituto
o su richiesta di 1/10 degli studenti e/o di tutti i rappresentanti delle singole classi.
La data di convocazione e l'O.D.G. dell'assemblea, con eventualmente i nominativi degli esperti
esterni chiamati a partecipare, devono essere preventivamente presentati al Preside almeno 5 gg.
prima dello svolgimento.
Il comitato studentesco che è costituito dai rappresentanti di tutte le classi, dal comitato di gestione
e dal presidente dell'assemblea, garantisce l'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti.
Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di
contrastata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea. Essa si svolge nei locali della
palestra, dove gli alunni si recheranno autonomamente, e deve essere sempre diverso di mese in
mese il giorno della settimana prescelto.
Il Dirigente Scolastico preavviserà le famiglie degli studenti, a mezzo circolare comunicata nelle
singole classi, sulla data dell'assemblea.
Non può essere tenuta alcuna assemblea nel mese conclusivo delle lezioni.
A norma dell'art. 43 del D.P.R. 416/1974, la presenza degli insegnanti in assemblea dipende da una
loro libera scelta.
Il diritto degli studenti di riunirsi in assemblea non è sottoposto ad alcuna forma di obbligo di
partecipazione.
L'art. 43, ultimo comma, del D.P.R. 416, stabilisce che all'assemblea di Istituto possono assistere il
Dirigente scolastico o un suo delegato, e gli insegnanti che lo desiderino.
ART. 24 - ARTICOLAZIONE DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE
Le due ore di assemblea di classe mensili possono essere articolate in riunioni di due classi parallele
o di più classi parallele qualora vi sia disponibilità di locali.
ART. 25 - COMUNICAZIONI DEGLI ORGANISMI STUDENTESCHI ALLE CLASSI
Per far girare per le classi qualsiasi avviso o comunicazione del comitato studentesco o
dell'assemblea, è necessaria l'autorizzazione del Dirigente Scolastico e di due rappresentanti dei
suddetti organismi.
ART.26- COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
In linea di massima nessuna comunicazione può essere inviata alla famiglia senza che del suo
contenuto sia informato precedentemente lo studente interessato, salvo eccezionali ragioni.
ART. 27- INCONTRI FRA LE COMPONENTI DEI CONSIGLI DI CLASSE
Per argomenti che riguardino o l'intera classe o l'intero consiglio di classe gli studenti possono
richiedere un incontro che coinvolga tutti gli interessati.
ART.28 - ATTREZZATURA DIDATTICA NECESSARIA
Gli studenti sono tenuti a frequentare le lezioni muniti del materiale e dei supporti didattici
necessari per ciascuna disciplina di studio. In particolare devono recarsi alle lezioni di educazione
fisica muniti di tuta e scarpe da ginnastica
ART. 29 - COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Gli studenti sono tenuti ad un comportamento corretto, avendo nei confronti del capo d'istituto, dei
docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che
chiedono per se stessi in ogni momento dell'attività scolastica, curricolare ed extracurricolare, ivi
comprese visite guidate e viaggi d'istruzione.
ART. 30 - DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI.
Gli studenti hanno il diritto/dovere di prendere parte a tutte le iniziative della scuola.
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Essi hanno altresì facoltà di suggerire alle commissioni preposte alle varie attività (musica, cinema,
annali, teatro, ecc.) messe in atto dalla scuola, iniziative, temi, attività alternative, miglioramenti e/o
potenziamento di quelle già avviate.
Agli studenti è sottoposta la scheda di autovalutazione e monitoraggio del POF che essi sono tenuti
a conoscere e su cui debbono esprimere il loro parere.
Gli studenti hanno diritto a conoscere personalmente il proprio andamento didattico ed a essere
informati preventivamente su programmi, verifiche e criteri di valutazione (contratto formativo per
ciascuna disciplina).
Gli studenti hanno diritto di prendere visione delle norme del piano di sicurezza previsto dalla
commissione apposita, in caso di pericolo per l'istituto, a salvaguardia dell'incolumità degli utenti.
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola. In
particolare si segnala che nella sede centrale l’ascensore è stato istallato per l’eliminazione delle
barriere architettoniche, quindi non va utilizzato dagli alunni, se non dietro autorizzazione scritta
del Dirigente scolastico. Al di là dei discorsi di circostanza sulla necessità di un’attività fisica e
della necessità di risparmiare energia elettrica, gli alunni sono stati informati che coloro i quali
non rispetteranno questa disposizione riguardo l’ascensore saranno portati dal Dirigente
scolastico per l’applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento d’Istituto. (circolare per gli
alunni n. 6 del 27 settembre 2005, e successive).
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura
come importante fattore di qualità della vita della scuola.
ART. 31 - SANZIONI DISCIPLINARI E ORGANI ATTI A COMMINARLE
ORGANI PREPOSTI: a) Consiglio di classe; b) Giunta esecutiva.
Fatto proprio il principio fondamentale dello statuto degli studenti e studentesse di sanzioni ispirate
al principio di riparazione del danno come finalità educativa e tesa al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica:
1. in caso di comportamento scorretto (riprovevole, negligente, offensivo) nei confronti dei
compagni, collaboratori, docenti, Preside:
• –segnalazione al Preside;
• -deferimento al Consiglio di classe.
1. Caso di assenze prolungate ed ingiustificate:
• segnalazione al Preside;
• deferimento al Consiglio di classe
1. Caso di danno individuale e/o collettivo ad arredi e materiali dell’istituto, compreso
l’imbrattamento dei muri:
• segnalazione al Preside;
• riparazione del danno su imposizione del Consiglio di classe.
1. Caso di allontanamento non consentito dall’edificio scolastico:
• segnalazione al Preside;
• deferimento al Consiglio di classe.
1. Caso di fumo nei locali dell’Istituto (aule, corridoi, bagni, atrio):
• segnalazione al Preside e applicazione delle sanzioni previste dalla legge
1. Caso di comportamento scorretto ed indisciplinato durante visite guidate e viaggi di
istruzione:
• segnalazione al Preside;
• esclusione da ulteriori gite e viaggi.
•Procedura:
• deferimento al Consiglio di classe;
• giustificazione dell’alunno;
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• sanzione comminata;
• "appello" all’ Organo di Garanzia preposto
•Per quanto non previsto dalla precedente casistica per le infrazioni più gravi si fa riferimento
all’art.4, comma 3 e art.5 , commi 1, 2, 3, 4 e all’ivi citato art.328, commi 2 e 4 del DL 16 febbraio
1994 n°297. Le sanzioni comminabili sono:
•- ammonizione privata in classe;
•- sospensione da 1 a 15 giorni.
•ART. 32 - VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE.
•La C.M. 291 del '92 precisa che le visite guidate e i viaggi d'istruzione, ivi compresi quelli
connessi ad attività sportive, presuppongono, in considerazione delle motivazioni didattico culturali
e professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, una precisa, adeguata
programmazione didattica culturale predisposta fin dall'inizio dell'anno scolastico.
Nessun viaggio può essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno due terzi
degli alunni componenti le singole classi. Eccezione: viaggi la cui programmazione contempli la
partecipazione di studenti ad attività teatrali, musicali, ecc., nonché i viaggi connessi ad attività
sportive agonistiche.
La progettazione di ogni spostamento deve essere sempre preceduta da un'attenta analisi delle
risorse disponibili (sondaggio tra alunni e famiglie per stabilire un tetto massimo di spesa).
Per i viaggi all'estero si dovrà informare il competente ufficio diplomatico (Ambasciata o
Consolato)
Il Consiglio d'Istituto determina i criteri generali per la programmazione e attuazione delle
iniziative, utilizzando gli orientamenti programmatici dei Consigli di classe, dei quali si rende
promotore il Collegio dei docenti. “…un massimo di quattro pernottamenti per le classi ginnasiali e
per le prime e seconde liceali, mentre per le terze liceali, con possibilità di viaggio all’estero, un
massimo di sei pernottamenti. Resta fermo che, per particolari esigenze, il Consiglio di classe può
autorizzare un pernottamento in più”(delibera n. 34 del Collegio Docenti del 4 settembre 2002,
sempre confermata nei Collegi successivi). Per quanto riguarda i docenti accompagnatori è
opportuno che vengano individuati tra i docenti appartenenti alle classi frequentate dagli alunni
partecipanti al viaggio e siano di materie attinenti alle sue finalità. Deve essere assicurato, di norma,
l'avvicendamento dei docenti accompagnatori.
I docenti accompagnatori, a viaggio concluso sono tenuti ad informare gli organi collegiali e il capo
d'istituto, con riferimento anche al servizio fornito dall'agenzia o ditta di trasporto.
Per la scelta delle agenzie deve essere osservata la procedura di cui all'art. 34 del D.P.R. 28 maggio
1975 riguardante l'acquisizione agli atti del prospetto comparativo di almeno tre ditte. La richiesta
di preventivo dovrà essere dettagliata nel programma e nei tempi d'attuazione.
Allegati:
•REGOLAMENTO PER I CONTRIBUTI PER I VIAGGI D’ISTRUZIONE DELLE CLASSI
TERZE LICEALI (Delibera n. 10 della riunione del Consiglio d’Istituto del 27 ottobre 2005)
Articolo 1
(Oggetto)
1. Il presente regolamento ha per oggetto il contributo alle spese sostenute dalle famiglie per i
viaggi d’istruzione.
2. Le domande per il contributo alle spese per i viaggi d’istruzione devono essere presentate entro
30 giorni a decorrere dall’invio agli alunni della circolare relativa al viaggio d’istruzione nella
quale sarà evidenziata la quota a carico delle famiglie.
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Articolo 2
(Domande)
1. Le domande devono essere presentate al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi che
le sottopone alla Giunta Esecutiva per la loro approvazione.
2. Per accedere al contributo alle spese, uno dei genitori dell’alunno presenta domanda in carta
semplice allegando il modello ISE (Indicatore della situzione economica Equivalente), che il
genitore stesso avrà cura di farsi compilare dal CAF. Il Dirigente Scolastico richiede, inoltre, al
coordinatore di classe una relazione sull’alunno. La relazione dovrà evidenziare il
comportamento dell’alunno, soprattutto riguardo alle assenze e alla puntualità dei doveri
scolastici.
Articolo 3
(Entità del contributo)
L’entità del contributo viene stabilito secondo gli scaglioni risultanti dall’ISE, nel seguente
modo:
1. somma disponibile per gli alunni rientranti nella fascia fino Euro 6.000: il 50% del
contributo stanziato nel POF per il contributo ai viaggi d’Istruzione.
2. somma disponibile per gli alunni rientranti nella fascia fino Euro12.000: il 30% del
contributo stanziato nel POF per il contributo ai viaggi d’Istruzione.
3. somma disponibile per gli alunni rientranti nella fascia fino Euro18.000: il 20% del
contributo stanziato nel POF per il contributo ai viaggi d’Istruzione.
Il contributo, in presenza di un numero esiguo di domande, può naturalmente coprire anche
l’intero importo del viaggio d’istruzione.
La Giunta Esecutiva, nel prendere in considerazione le domande, vaglierà in modo che non ci
siano stanziamenti maggiori per gli alunni rientranti nelle fasce con più alto reddito.
Articolo 4
(Informativa alle famiglie)
La famiglia dell’alunno verrà immediatamente informata dell’entità del contributo in modo che
l’alunno stesso possa comunicare se sia interessato a partecipare alla gita nel caso in cui il
contributo stesso non copra l’intero importo da versare per il viaggio d’istruzione.
Articolo 5
(Copertura finanziaria)
1. Il POF può prevede per ogni anno scolastico la copertura economica per il contributo ai
viaggi d’istruzione delle classi terze.
Allegato: Documentazione da presentare al CAF per la compilazione del Modello ISE:
CARTA DI IDENTITA’ NON SCADUTA
COMPOSIZIONE DEL NUCLEO
COMPOSIZIONE FAMIGLIA (COME DA STATO DI FAMIGLIA)
CODICE FISCALE DI OGNI COMPONENTE IL NUCLEO
A.S.L. DI APPARTENENZA DI OGNI COMPONENTE IL NUCLEO
PRESENZA DI FAMIGLIARI INVALIDI OLTRE IL 66%
REDDITI DI LAVORO
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PER OGNI COMPONENTE IL NUCLEO
AMMONTARE DEL SALDO ATTIVO AL 31 DICEMBRE PER c/c postale E/O
BANCARIO
AMMONTARE DEL CAPITALE INVESTITO AL 31 DICEMBRE PER BOT/CCT/AZIONI
AMMONTARE PREMI ASSICURAZIONE VITA VERSATI DALLA STIPULA E FINO AL
31 DICEMBRE COMPRESI I PREMI VERSATI IN UNICA SOLUZIONE
REDDITI IMMOBILIARI PER OGNI COMPONENTE IL NUCLEO
REDDITO DOMINICALE DEI TERRENI POSSEDUTI AL 31 DICEMBRE
RENDITA CATASTALE DEGLI IMMOBILI POSSEDUTI AL 31 DICEMBRE
CATEGORIA CATASTALE DELLA PRIMA CASA (SE IN PROPRIETA’)
AMMONTARE DEL CAPITALE RESIDUO AL 31 DICEMBRE PER MUTUI CONTRATTI
PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE O ALTRO
NUCLEO RESIDENTE IN ALLOGGIO LOCATO
IMPORTO DELL’AFFITTO PAGATO NELL’ANNO PRECEDENTE
ESTREMI DI REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE (SE
REGISTRATO)
I N D I C E del REGOLAMENTO INTERNO
Art:1 - DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI
OO.CC.
Art.2 - PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DEGLI OO.CC.
Art.3 - SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DEGLI OO.CC.
Art.4 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Art.5 - CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Art.6 - PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA'
DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Art.7 - PRIMA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Art.8 - ELEZIONE DEL PRESIDENTE
Art.9 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO
Art.10 - RELAZIONE ANNUALE
Art.11 - PUBBLICITA' DEGLI ATTI
Art.12 - PREROGATIVE DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Art.13 - PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Art.14 – PARTECIPAZIONE ALLE SEDUTE DEI RAPPRESENTANTI
DEGLI ENTI LOCALI, DELLE FORZE SOCIALI OPERANTI NEL
TERRITORIO ED ESPERTI DI PROBLEMI ATTINENTI ALLA VITA
SCOLASTICA
Art.15 - CONVOCAZIONE DEL COMITATO PER LE VALUTAZIONI DEL
SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI
Art.16 - RUOLO DEL PRESIDE NELL’AMBITO DEGLI OO.CC.
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Art.17 - PARTECIPAZIONE DEGLI OBBLIGATI AGLI OO.CC.
Art.18 - FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA, DEI GABINETTI
SCIENTIFICI, DEI LABORATORI, E DELLE PALESTRE
Art.19 - VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Art.20 - ORARIO E STRUTTURA DELLE LEZIONI:
Art.21 - COLLOQUI CON I FAMILIARI
Art.22 - ASSENZA DALLE LEZIONI
Art.23 - FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE STUDENTESCHE (artt.
42, 43, 44 del D:P:R: 416)
Art.24 - ARTICOLAZIONE DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE
Art.25 - COMUNICAZIONI DEGLI ORGANISMI STUDENTESCHI ALLE
CLASSI
Art.26- COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
Art.27- INCONTRI FRA LE COMPONENTI DEI CONSIGLI DI CLASSE
Art.28 - ATTREZZATURA DIDATTICA NECESSARIA
Art.29 - COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Art.30 - DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI.
Art.31 - SANZIONI DISCIPLINARI E ORGANI ATTI A COMMINARLE
Art.32 - VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
•Allegati: REGOLAMENTO PER I CONTRIBUTI PER I VIAGGI
D’ISTRUZIONE DELLE CLASSI TERZE LICEALI (Delibera n. 10 della riunione
del Consiglio d’Istituto del 27 ottobre 2005)
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