La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 233
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La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 233
IL NUMERO 233 1-20:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.27 Pagina 2 AUTOFFICINA CARBONIA di Diana Donatello + chilometri - salati Via Roma P.zza Matteotti InstallazIone ImpIantI Gpl con IncentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - carbonia - tel. 0781 1986387 del Sulcis Iglesiente CARBONIA Anno XVI - N° 233 cell. 329 4338541 - mail: [email protected] 30 Aprile 2011 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Campagna elettorale ancora in sordina negli undici comuni chiamati al voto il 15 e 16 maggio Un voto di speranza Soluzioni Integrate per il Risparmio Energetico A Carbonia sono in campo ben 7 candidati a sindaco (14 liste), a Iglesias soltanto 3 (8 liste). è una campagna elettorale anomala, silenziosa come non si ricorda da diversi lustri, quella che precede l’appuntamento del 15 e 16 maggio per il rinnovo di undici consigli comunali, tra i quali quelli dei due comuni capoluogo: Carbonia e Iglesias. Fino a due settimane dal voto, i lampi sono stati pochi, le spese ridotte al minimo indispensabile, quasi come se le forze politiche avessero preso coscienza della gravità della crisi che avvolge il Sulcis Iglesiente, una delle aree economicamente più depresse sia a livello nazionale sia nel più vasto ambito comunitario. Nelle stesse giornate si voterà anche per il referendum sul nucleare. A Iglesias la crisi emerge anche dal numero dei candidati a sindaco (tre, contro i cinque di un anno fa) e delle liste (otto contro tredici); a Carbonia, viceversa, i candidati a sindaco sono ben sette e le liste quattordici, per quattrocentosettantotto candidati (uno ogni sessantadue abitanti). La partita resta comunque molto importante, perché le future amministrazioni, anche quelle degli altri nove comuni interessati (Domusnovas, San Giovanni Suergiu, Gonnesa, Buggerru, Musei, Narcao, Perdaxius, Masainas e Villaperuccio), avranno un ruolo decisivo per il rilancio del territorio. Iglesias ritorna al voto dopo il “pasticcio” di un anno fa che portò allo scioglimento immediato dell’assemblea a seguito dell’elezione di un sindaco, Pierluigi Carta, privo di maggioranza consiliare; Carbonia, da parte sua, cerca il successore di Tore Cherchi, oggi presidente della Provincia di Carbonia Iglesias. Il rischio concreto, in un clima di crescente disaffezione verso le istituzioni, è la crescita dell’astensionismo, il più grande nemico della democrazia. Giampaolo Cirronis Carbonia Condizionamento Riscaldamento - Idraulica Pompe - Autoclavi Radiatori - Serbatoi Pannelli solari Iglesias Con Idro Tecno Forniture L’unione di diverse fonti di energia al tuo servizio per un clima ideale Idro Tecno Forniture Agenzia Riello con servizio tecnico di Assistenza Via Lubiana, 231/a - Carbonia Tel. e Fax 0781 62192 e-mail: [email protected] ALL’INTERNO ASL 7: Calamida è il direttore generale Gianni Di Bartolo al vertice della Confapi Treni, più corse tra il Sulcis e Cagliari L’arenile di Porto Pino ha bisogno d’aiuto di Gianni Masala • Stufe a legna e a pellet • Pannelli solari e fotovoltaici • Termocamini • Climatizzatori • Stufe a gas e a corrente • Piccoli e grandi elettrodomestici • Caldaie e scaldabagni a gas • Canne fumarie acciaio inox Pagina 6 Pagina 8 Pagina 15 Pagine 15 Decolla la “Strada del Vino Carignano” Pinuccio Lai, atleta e uomo d’altri tempi Oggi il Carbonia può pensare in grande? VBA Olimpia, il sogno è solo rimandato Vendita, installazioni, manutenzioni ed assistenza. Sopralluoghi e consegne gratuiti. G.S.M. s.a.s. di Gianni Masala & C. Via Villaperuccio, 2 - NARCAO Pagina 16 Pagina 17 Pagina 19 Pagina 19 ✆ 0781 959338 Cell. 338 9135177 mail: [email protected] CONCESSIONARIA E SERVICE dal 1980 al vostro servizio Show Room in via Piemonte n° 18 Piscinas - Tel. 0781 979034 Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Pavimenti per interni ed esterni Rivestimenti per bagni e cucine Sanitari e complementi d’arredo Cucine in muratura ed elettrodomestici DALLE FABBRICHE A CASA VOSTRA Pagamenti personalizzati e possibilità di finanziamento Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com www.ceramicheorbana.com mail: [email protected] CARROZZERIA AUTORIZZATA Autolavaggio Self - Service 24 ore su 24 Via Nazionale, zona P.I.P. - CARBONIA Tel. 0781 674525 - Cell. 333 6517811 IL NUMERO 233 2-19:IL NUMERO 181 2/11 03/05/11 15.07 Pagina 1 2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Sono ben 14 le liste in campo per il rinnovo del Consiglio comunale della città mineraria (478 i candidati consiglieri) Sfida a sette per il nuovo sindaco di Carbonia Sette le liste che sostengono Casti, due Mereu, una a testa per Murgioni, La Rosa, Fronterrè, La Mantia e Zonchello. Gianni Murgioni Giuseppe Casti Antonello Mereu Peppino La Rosa Diego Fronterrè Liste collegate 1 Liste collegate 1 Liste collegate 1 Liste collegate 1 Italia dei Valori Partito Sardo d’Azione Innovazione e Progresso Liste collegate 1 Liste collegate 7 Liste collegate 2 Sardegna Socialista Federazione dei Movimenti Partito Democratico Partito Socialista Italiano Casti Sindaco Sinistra Ecologia Libertà Rifondazione Comunisti It. Democratici Cristiani Sardi Il Popolo della Libertà UDC - Unione Di Centro Riformare Carbonia Luciano La Mantia Alberto Zonchello Sardegna Socialista Federazione dei Movimenti Partito Democratico Partito Socialista Italiano Casti Sindaco Sinistra Ecologia Libertà Rifondazione Comunisti Italiani Candidato Sindaco: Gianni Murgioni Candidato Sindaco: Giuseppe Casti Candidato Sindaco: Giuseppe Casti Candidato Sindaco: Giuseppe Casti Candidato Sindaco: Giuseppe Casti Candidato Sindaco: Giuseppe Casti Candidato Sindaco: Giuseppe Casti Candidati consiglieri: Achenza Emiliana Arceri Alessio Armandi Ubaldo Atzori Franco Boi Marcello Cadeddu Pietro Paolo Cossu Gianfranco Curreli Maurizio Demontis Pietro Paolo Deriu Rinaldo Antonio Derosas Pietro Mamusa Roberta Martorana Federico Mureddu Salvatore Murgioni Manuela Pabis Simona Piredda Gianfranco Piredda Giuseppe Piredda Gian Mirko Piredda Marise Pitzalis Luigi Tiberio Podda Tomas Podda Valeria Riello Giuliano Santamaria Orlando Serci Luigi Spano Aldo Van Zeeland Maria Giovanna Candidati consiglieri: Loi Marco Tedde Vittorio Giganti Francesco Serra Paolo Secci Antonella Piria Lucia Colaci Fabio Piano Alessandro Puddu Massimiliano Puliga Sonia Piras Giacomo Pirotto Giorgia Pili Francesco Moi Laura Mele Gabriele Locci Fabrizio Lai Fabio Gravellu Francesca Fois Stefano Fiori Claudio Di Natale Gaetano Di Natale Danila Dessì Marco De Francesco Zelinda Dessì Alessio Demurtas Stefania Isabella Concas Lucia Bolacchi Alessandra Brai Marco Tuveri Caterina Atzeni Alessandro Candidati consiglieri: Angioni Roberta Arrius Francesca Aru Efisio Brundu Domenica Cabiddu Fulvio Caggiari Antonio Luigi Campus Andrea Chia Luciano Cicilloni Francesco Cocco Alessandro Congiu Simonetta Cotza Roberto Cuccu Ignazio Esu Mauro Fantinel Federico Fenu Matteo Firinu Cinzia Fraternale Ivonne Grussu Cinzia Longu Daniela Manca Francesco noto Franco Marongiu Maria Matteu Amedeo Meloni Orlando Morittu Pietro Naitana Roberto Pani Alessandro Piano Vittorio Podda Daniela Podda Giancarlo Poggi Maria Luisa Sanna Eugenio Soddu Alberto Straullu Alberto Sulas Massimo Tresalli Alessandra Tuveri Maria Bonaria Urgenti Alessio Usai Massimo Ziranu Salvatore Candidati consiglieri: Corda Antonello Caria Palmiro noto Miro Arisci Francesco noto Franco Cerina Armando noto Nanni Mele Antonio Cicalò Omar Cattari Antonella Valentina Rosas Cristina Pellegrini Graziella Locci Susanna Sergi Marinella Bulgarelli Ugo Cara Luciano Frattini Ingrid Cossu Luca Melis Aurelio Porcu Barbara Deligia Alessandro Tiglio Stefania Todde Salvatore Melis Lucia Loche Alessandro Corda Ethel Ciccu Marco Cicalò Danilo Arisci Luca Saiu Gianluca Pennisi Mauro Boi Simonetta Cannas Massimiliano Candidati consiglieri: Arca Francesca Casciu Manuela Giallara Micaela Granella Liviana Mariani Daniela Muntoni Monica Orrù Francesca Pau Patrizia Pinna Emanuela Piras Alice Pitzalis Francesca Sabiu Maria Valentina Serra Luigia Ventura Erika Arisci Giacomo Basso Cristian Chillau Andrea Corrias Francesco Fanni Marco Lampis Giacomo Ledda Emanuele Lunardi Giorgio Mele Andrea Murru Marco Pili Guido Piroddi Tiziano Porcu Pierangelo Puddu Giampaolo Secci Ferruccio Spanu Giovanni noto Nino Vargiu Antonio noto Antonello Zucca Giampaolo Libertade (Democratici Cristiani Sardi) Popolo della Libertà UDC-Unione di Centro Riformare Carbonia Italia dei Valori Partito Sardo d’Azione Innovazione e Progresso Candidato Sindaco: Giuseppe Casti Candidato Sindaco: Antonello Mereu Candidato Sindaco: Antonello Mereu Candidato Sindaco: Peppino La Rosa Candidato Sindaco: Diego Fronterrè Candidato Sindaco: Luciano La Mantia Candidato Sindaco: Alberto Zonchello Candidati consiglieri: Anedda Ottavio Annese Dino Aru Luigi Balan Elena Alina Balia Giuseppe noto Pinello Canzi Ivana Caterina Carta Antonio Salvatore Chergia Alessandro Cosa Federico Desogus Emanuele noto Babele Dessì Antonio noto Antonello Di Pasquale Pier Luigi noto Ghigo Fadda Paolo Fele Francesco noto Checco Floris Anna Fois Valentino Lai Anna Locci Cristian Lulleri Antonio Maccioni Bruno Maricca Valentina Mei Dario Melis Roberto Milia Francesco Mulas Aldo Musino Maria Laura Orbana Maria Teresa Palermo Alessio Panio Vincenzo Antonio Pau Davide Piga Maria Elisabetta Pintus Maria Piras Giovanna Grazia Angela Pisu Marco Prasciolu Alessandro Rossi Claudio Scanu Tiziana Stivaletta Michele Taccori Roberto Zuncheddu Luciana Candidati consiglieri: Mastromatteo Silvana Atzori Alberto noto Bebo Avanzato Filippa Luigia Beccari Maurizio Bertolazzo Emilio Sanzio Capocci Francesca Cancedda Giovanni Faedda Leo Farris Marcella Fois Alessandro Gibillini Roberto Graccione Stefano Grosso Gerolamo Grussu Aldo Lenzu Alessandra Marongiu Marco Mascia Silvano Melargo Carlo Meletti Giuseppe Melis Isabella nota Isa Melis Sergio Michelotto Giovanni Valerio Minio Calogero noto Lino Mura Costantina Ollargiu Sergio Pagano Maria Grazia Pili Pietro Pipia Rosanna Piras Maria Alessandra Pisano Italo Bruno Pistis Elisabetta nota Isa Saiu Alessandro Santacroce Michela Santeufemia Giuseppe Satta Giancarlo Scandariato Salvatore Spada Patrizia Uda Giovanni noto Gianni Urbano Cosimo Zucca Oriana Agnese Candidati consiglieri: Lai Stefano Floris Giacomo Taris Manuela Murroni Giovanni Sedda Maria Silvia Pinna Giancarlo Assorgia Maria Rita Cremone Sebastiano Piga Alessandra Podda Maurizio Antonio Cinus Daniela Paba Francesco Crisioni Francesca Scotto Alessio Campesi Anna Maddalena Crisioni Carlo Piras Ines Valluzzi Cristian Argiolas Lorena Dessì Antonio Fai Linda Frau Giorgio Grova Mariangela Sini Riccardo Prunas Alessio Basciu Carla Urbano Anna Maria Monica Carlucci Gianluca Lampis Daniele Demontis Elena Cabras Susanna Panzarella Alessio Muscas Angelo Marras Matteo Serra Andrea Pintus Giuseppina Maccioni Aurelio Fois Guido Angius Anna Mereu Cristina Candidati consiglieri: Masciarelli Elio Cocco Riccardo Concas Massimiliano Pasquini Nazzareno Cadeddu Pietro Paolo Rattu Gabriele Argiolas Elisa Graziani Andrea La Mantia Maria Franca Fois Walter Miraglia Pietro Paolo Corda Martina Frailis Alessandra Patanè Mirko Messina Alessandro Casula Fausto Pianu Santino Cannas Adalberto Bardi Daniela Cara Carlo Scanu Renato Desogus Giorgio Deliperi Marco Ben Hachem Omar Atzori Claudio Marrocu Norberto Argiolas Renzo Pittoni Alfiero Camedda Maria Gabriella Cosa Valentina Candidati consiglieri: Abis Maria Francesca Atzori Monica Borgonovo Eleonora Cannas Stefano Caredda Ottavio Casu Gianluca Contu Rafaele Doro Giovannino Fais Maurizio Fois Sandro Giacomini Valeria Lenzu Andrea Loi Antonio Tomaso noto Tony Maccioni Antonio Maiorca Eliana Mureddu Manolo Orrù Filomena Orrù Roberto Pau Addolorata Piras Gianfranco Piras Alessio Piredda Bruno Pisano Lisandro Pisanu Carla Porcedda Roberto Pusceddu Vanessa Rinaldo Roberto Maurizio Spitcheff Fiammetta Tomasi Massimo Vargiolu Maria Tiziana Ziranu Stefano Candidati consiglieri: Galizia Marco Arru Gianluca Fadda Antonio Gaetano Argiolas Simone Cabras Emanuele Cadau Anna Maria Cani Roberto Carbone Giuseppe Cocco Marcello Contu Diego Corrias Alvaro Deias Graziella Denegri Mauro Dessì Roberto Era Gianluigi Fino Maria Fiorilla Alessandro Fontana Marco Frau Nicola Lisai Giovanni Franco Locci Pietro Mascia Luca Melis Paolo Pasqualino Saviana Piliu Riccardo Porcu Fabio Porcu Giovanni Porru Serenella Ruggeri Alessandro Secci Giovanni Serrau Patrizia Soddu Salvatore Soru Emanuela Tocco Luisella Tuveri Luciana Virdò Andrea Candidati consiglieri: Atzeni Pierpaolo Balia Veronica Bruera Luca Fabio Cadeddu Stefano Cammarata Renato Caredda Stefano Cuccu Gianluca Curreli Rosanna Daga Vania Desogus Maurizio Facchin Rosanna Ignazia Fanni Sandro Paolo Floris Sandra Garau Daniela Giacalone Francesco Girau Giuliano Loi Simona Marceddu Fabrizio Martiradonna Emanuele Mascia Salvatore Matta Nello Meloni Vittoriano Muntoni Renzo Murgioni Federica Nurra Pierfrancesco Oliva Giuseppe noto Pippo Paoni Michela Piredda Giulio Porcu Mario Puliga Franca Pusci Domenico Salis Lauretto Senes Giuseppe Serio Francesco noto Franco Serrau Anna Rita Tartaglione Simone Troilo Arturo Usai Fabio Usala Annalisa Vacca Melania Candidati consiglieri: Angioni Graziano Assenza Franco Baldino Marco Basciu Luana Canu Francesco Cardia Riccardo Pietro Carta Stefania Concas Roberto Contu Mattias Di Marino Eleonora Fadda Ivan Lai Alessandro Maietta Roberto Mei Gianluigi Mura Alessandro Murroni Roberta Murtas Giovanni Orrù Antonio Piras Bruno Piras Matteo Pireddu Maria Nola Puddu Valentina Rosso Carlo Sais Mattia Sestu Matteo Tartaglione Lorenzo Usai Enrico Venturi Gualtiero Virdis Ugo Candidati consiglieri: Atzeni Marzia Caria Marco Casu Laura Demurtas Federica Desogus Fabio Espa Valentina Figus Cinzia Garau Donato Ghiani Paola Loi Franco Macrì Vittorio Martinelli Tomaso Mascia Maurizio Massessi Saverio Melis Marzio Giuseppe Pau Roberto Peddis Gianfranco noto Franco Perinu Riccardo Pilia Sara Pirchio Carlo Pintor Francesca Piria Claudia Porcu Paolo Puddu Federico Rubiu Mauro Salis Mario Sanna Alice Satta Paolo Daniele Scanu Ivan Secci Monica Secci Viola IL NUMERO 233 3-18:IL NUMERO 181 3/10 03/05/11 12.20 Pagina 2 3 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 A distanza di un solo anno anche gli elettori di Iglesias ritornano alle urne per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale Iglesias prova a darsi una guida forte e stabile La traumatica esperienza del 2010 ha portato ad una riduzione del numero dei candidati, sia da sindaco sia da consigliere. Sandro Esu Marta Testa Luigi Perseu IRS Candidato Sindaco: Sandro Esu Liste collegate 1 Liste collegate 4 Liste collegate 3 IRS Iglesias in Testa Rifondazione - Comunisti It. Sinistra Ecologia Libertà Partito Democratico Partito Sardo d’Azione Il Popolo della Libertà Unione di Centro Candidati consiglieri: Serreli Gabriella Etzi Roberto Sotgiu Roberto Cossu Alberto Cicilloni Marco Ena Simone Pitzianti Alessandro Mele Valeria Atzei Valeria Pinna Stefano Sarigu Andrea Parodi Tatiana Silvestro Andrea Cannas Marco Cossu Francesco Mazzara Pietro Porcu Lorenzo Caria Roberto Granella Piernicola Carta Simone Corona Giuseppe Fulgheri Nicola Cherchi Laura Perra Giuseppina Coni Maurizio La sala consiliare del Municipio di Iglesias. Iglesias in Testa Rifondazione Comunisti Italiani Sinistra Ecologia Libertà con Vendola Partito Democratico Partito Sardo d’Azione Il Popolo della Libertà Unione di Centro Candidato Sindaco: Marta Testa Candidato Sindaco: Marta Testa Candidato Sindaco: Marta Testa Candidato Sindaco: Marta Testa Candidato Sindaco: Luigi Perseu (noto Ginetto) Candidato Sindaco: Luigi Perseu (noto Ginetto) Candidato Sindaco: Luigi Perseu (noto Ginetto) Candidati consiglieri: Aramu Sergio Beneventi Michele Carboni Simone Cassanelli Angelica Corona Francesca Paola Cruccas Sandra Cuccu Fabrizio Deidda Ivana Desogus Alessio Diana Nicola Fonnesu Rossella Frongia Antonio Marongiu Matteo Mereu Alfonso Muntoni Valentina Pani Alberto Perseu Giuseppe Piga Manuela Pili Corrado Pinna Simone Piras Michele Pirastru Maria Emanuela Puliga Marina Saba Jessica Satta Francesco Serra Roberto Sias Adriano Tocco Franco Tocco Gianluca Vivona Francesco Candidati consiglieri: Acri Egidio Mauro Atzeni Gino Baraglia Massimo Boi Paolo Cadeddu Gino Cicilloni Laura Patrizia Crobu Carlo Cuccu Mauro Dessì Alessandro Fara Franca Maria Gariazzo Emilio Agostino Lami Gianluca Loddo Marco Loi Davide Marongiu Pietro noto Giampiero Medda Nicola Melis Francesco Muscas Marina Onni Roberto Orgiana Ugo Orrù Anna Rita Orsi Maria Rosalba nota Bibi Reginali Daniele Sanna Elena Sardu Sandra Scanu Ubaldo Tidu Gianluca Puddu Anna Maria Murru Giampaolo Manca Mirko Candidati consiglieri: Mameli Giancarlo Boi Pierpaolo Ciosci Armando Walter Cossu Giuliana Dessì Mattia Ennas Walter Fadda Daniela Faggiani Fabrizio Floris Roberto Garau Antonio Matta Bruno Melis Antonello Mulas Costantina Murtas Luigi Murgioni Maurizio Pani Daniele Perra Luigi Pilia Roberto Pinna Giuseppe Pinna Monica Piras Giuseppe Pistincu Gian Carlo Pisu Gianna Puddu Emilio Saba Mariangela Schintu Marco Serra Fabio Vinci Manuele Virdis Debora Zucca Giampaolo Candidati consiglieri: Ariu Silvano Aru Fabio Biggio Luigi Caddeo Giuseppe Campo Cristina Campus Marco Carta Giorgio Umberto Cerniglia Maurizio Coni Antonio Cossu Antonio Pietro Paolo Defraia Renzo Demontis Claudio Desogus Sandro Di Paola Salvatore Fonnesu Giuseppe Forteleoni Sebastiano Oscar Aldo Garau Stefania Lorefice Alessandro Madeddu Alessio Mannu Francesco Matzuzzi Sergio Milia Donatella Musu Franco Nonnis Daniele Ortu Nicola Rosina Claudio Rossini Nicola Santalmasi Alessandro Vivarelli Claudio Zedda Maurizio Candidati consiglieri: Oppi Giorgio Aureli Paolo Carbini Dario Carta Pietro noto Piero Concas Salvatore noto Tore Cotza Giuliana Didaci Vito Ena Salvatore Eltrudis Gian Marco Furia Francesco Maccioni Paolo Maggio Massimo Mameli Sandro Mannu Salvatore Marongiu Emanuele Mocci Ignazio Mura Paola Murgia Cecilia Peddis Silvia Anna Perseu Giorgio Pes Giuseppe noto Beppe Carta Giorgio Pilurzu Andrea Pissard Francesco Saiu Simone Simola Massimo Spiga Vito Steri Mauro Vacca Elisabetta Vargiu Marino Candidati consiglieri: Angioy Carlo Atzei Rita Rosalba Cabras Remigio Carta Roberta Castangia Ignazio Christian Casula Maddalena Cocco Marcello Cruccas Lucia Dessì Veronica Era Benedetta Fini Stefano Incani Giuseppe Madeddu Michele Mannu Andrea Marini Matteo Masi Silvia Mei Sandro Mereu Maurizio Omezzoli Paola Perra Lorenzo Pili Massimiliano Pillola Lucio Pintore Paola Piras Assunta nota Tina Pisano Stefano Riola Laura Rosas Diego Sanna Gianluca Tolu Alessio Uccheddu Sergio Candidati consiglieri: Aroni Gabriella Atzei Andrea Benizzi Antonello Cacciarru Alberto Cannella Antonello Cardia Oliviero Casti Vladimiro Cuccuru Tiziano Doneddu Maria Grazia Falchi Sandro Firinu Maurizio Guidotti Maria Paola Lai Enrico noto Chicco Littarru Francesca Marcias Ilaria Marongiu Giuliano Melis Claudia Melis Marco Meloni Luigi noto Gino Murru Giuseppe Piras Gianni Puddu Filippo Scano Giuseppe Steri Gianluca Tola Pasquale Domusnovas, tre i candidati a sindaco Esperienza e innovazione Un’altra Domus Perché contino i fatti... Candidato Sindaco: Antonello Steri Candidato Sindaco: Antonio Fais Candidato Sindaco: Angelo Deidda per continuare AUTORIZZATO Candidati consiglieri: Cossu Marco Mascia Isangela Cadoni Sergio Soru Stefano Usai Silvana Marotto Raffaele Lusci Piero Lai Mauro Pintus Giampaolo Mullanu Roberto Dessì Gabriele Grecu Giuseppe Pittau Roberto Cadeddu Maurizio Carta Pier Luigi Zedde Alessandro Candidati consiglieri: Farris Michela Casti Claudio Cabboi Stefania Melis Attilio Canavera Anna Rita Cuccu Emanuele Mocci Marcello Pillai Luciana Pilloni Alessio Davide Efisio Saba Fabrizio Saiu Oliviero Usai Simone Uccheddu Marco Pintore Sara Argiolas Angelo Maurizio Lai Alessandro Candidati consiglieri: Bacchis Luigi Casti Mario Cuccu Marco Fonnesu Gianluigi Garau Gianpaolo Manis Elisa Moi Matteo Murgia Duilio Pilloni Maria Carmela Pranteddu Erizio Porcedda Luciano Stera Alessio Stera Attilio Tedde Gaia Tolu Gianfranco Ventura Massimiliano dal 1980 al vostro servizio Da oggi specializzato anche nella meccanica con personale altamente qualificato Tagliandi e diagnosi elettronica per tutte le marche automobilistiche Ricarica condizionatori Unico installatore autorizzato impianti satellitari per tutte le compagnie assicurative Auto sostitutiva e rimessaggio barche e roulotte Via Nazionale, zona P.I.P. - CARBONIA Tel. 0781 674525 - Cell. 333 6517811 e-mail: [email protected] - www.carrozzeriamromano.it IL NUMERO 233 4-17:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 12.42 Pagina 1 4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Alla vigilia a San Giovanni Suergiu le forze politiche ed i movimenti si sono frammentati come non era mai accaduto prima San Giovanni Suergiu, in campo ben cinque liste La maggioranza uscente si è divisa in due liste, si ripresentano due liste già presenti nel 2006 ed una lista formata da molti giovani. Meglio Giovani Costruiamo insieme il nostro futuro Per cambiare Insieme per voltare pagina Uniti per il futuro Candidato Sindaco: Federico Palmas Candidato Sindaco: Marco Zusa Candidato Sindaco: Erminio Meloni Candidato Sindaco: Gianni Carboni Candidato Sindaco: Valentina Cuccu Candidati consiglieri: Caddeo Alessio Deidda Laura Lambroni Marco Locci Eliano Madeddu Sandro Manca Alessandra Meloni Luigia Peddis Andrea Pintus Alessandro Piredda Francesco Pucci Roberto Pulisci Enrico Sabiu Susanna Solinas Valentina Trullu Mauro Usai Elvira Candidati consiglieri: Argiolas Piero Franco Carta Ramona Casta Manuela Cocco Salvatore Floris Erika Ghisu Gianfranco Locci Omar Locci Stefano Mannai Matteo Massaiu Alessandro Matta Loreana Mei Stefano Pinna Giuseppe Piras Enrico Sedda Ignazio Serra Dario Candidati consiglieri: Abis Alessandra Amasio Romina Armas Pietro Cappella Barbara Carta Ambrogio Cherchi Fabio Cocco Mario Colella Michele Coni Gian Tommaso Lentini Fabiana Locci Claudio Loddo Moreno Loddo Eugenia Lulliri Daniele Matta Stefano Scano Doriano Candidati consiglieri: Battarino Danilo Cani Alessandro Cabras Paoletta Collu Josto Giannone Francesco Floris Gian Luca Locci Noemi Locci Margherita Locci Eligio Locci Oliviero Loddi Alessandro Marongiu Sebastiano Morisco Sisinnia Porcu Caterina Steri Mario Efisio Serafini Marco Perdaxius Candidati consiglieri: Fanni Antonio Secchi Claudia Sini Antonio Giustiniano Muntoni Monica Matteu Franco Leo Carla Carta Salvatore Sulas Marco Andrea Carrus Bruno Garau Claudio Locci Enrico Carrus Giuseppe Camboni Enrico Collu Davide Balia Antonio Musei Legalità e Trasperanza Uniti per Perdaxius Nuova Perdaxius Uniti per Musei Insieme per Musei Cittadinanzattiva per Musei Candidato Sindaco: Gianfranco Trullu Candidato Sindaco: Pietrangelo Loru Candidato Sindaco: Stefano Esu Candidato Sindaco: Dario Melis Candidato Sindaco: Francesco Loi Candidato Sindaco: Luigi Manca Candidati consiglieri: Argiolas Luca Caddeo Linda Caddeo Samuele Etzi Carmine Loddi Raffaele Marongiu Ivano Marongiu Valentina Murgioni Benigno Pateri Ignazio Pilloni Marco Santus Giacomo Serpi Alessandro Candidati consiglieri: Angius Gianni Cabiddu Barbara Dessì Nicola Desogus Giancarlo Esu Marinella Graccione Nicola Mei Riccardo Melis Valentina Pistis Adriana Santus Simonetta Serpi Dario Ahmad Tarrab Masainas Candidati consiglieri: Cruccas Sergio Dessì Enrico Figus Gianluca noto Luca Graccione Nicola Meloni Manuel Nocco Danila in Ecca Nocco Simone Pinna Riccardo Pisano Nicola Porcu Laura in Desogus Serventi Daniela Sulas Federica Candidati consiglieri: Carta Mauro Collu Salvatore Congia Davide Franzina Tiziano Lamieri Valentina Meloni Germano Mura Pier Franco Ollosu Davide Pinna Enea Pireddu Mauro Ruvioli Carla Serra Roberto Villaperuccio Candidati consiglieri: Accocci Andreina Caboni Giovanni Cocco Antonello Congiu Angelo Martino Manca Stefania Meloni Francesco Maria noto Franco Murru Alessandra Perra Massimiliano noto Mimmo Pintore Roberto Ignazio Pireddu Annibale Pireddu Priamo Serra Stefania Candidati consiglieri: Concu Soledana Argiolas Walter Carusi Marta Deidda Emanuele Bua Piera Cardia Gianluca Cadoni Barbara Licheri Luca Nicola Gianni Patrizia Murtas Daniele Buggerru Per un futuro migliore non perdiamo la speranza Masainas - 28 giugno 1974 Po Sa Baronia Questo è un paese Ieri oggi domani Progetto per Buggerru 2011 Candidato Sindaco: Carlo Bruno Basilio Zanda Candidato Sindaco: Ivo Melis Candidato Sindaco: Antonello Pirosu Candidato Sindaco: Antonio Pischedda Candidato Sindaco: Olga Cardella Candidato Sindaco: Silvano Farris Candidati consiglieri: Meloni Salvatore Ollargiu Manuel Pintus Giuseppe Lecca Fernando Porcina Giovanni Paolo Floris Luigi Murgia Sara Uccheddu Gianmarco Murroccu Marco Candidati consiglieri: Culurgioni Renato Ibba Andrea Massa Gianluca Orrù Mario Bruno Pinna Luisella Portas Ilaria Scano Emanuele Secci Francesco Serventi Omar Uccheddu Antonio Angelo Uccheddu Gloria Uccheddu Michele Candidati consiglieri: Angius Andrea Cossu Marinella Lobina Fabiano Mattana Antonio Basilietto Orrù Lucio Pilloni Silvio Pinna Roberto Piras Gian Luca Piras Giorgio Piu Sonia Porcu Paolo Secci Damiano Candidati consiglieri: Peis Maria Grazia Locci Nicola Dessì Marcello Carvone Matteo Marini Gian Carlo Crisioni Martino Collu Ivo Stera Mario Silvio Matta Alberto Porcina Marcello Dessì Remo Dessì Roberto Candidati consiglieri: Atzori Marinella Billai Giancarlo Cannas Gianmarco Cappelli Gianna Maria Caruso Fabio Antonio Foglia Nadia Incani Maria Bonaria Loddo Monica Mura Fiorenzo Mura Corrado Pani Sabrina Parodo Severo Candidati consiglieri: Atzei Riccardo Cappelli Laura Chessa Massimo Congia Mariano Degortes Francesca Di Palma Rita Emanuela Pala Elena Piras Ignazio Pitzalis Fabio Porta Gigliola Ravot Fabio Antonio Rombi Achille Ignazio IL NUMERO 233 5-16:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.12 Pagina 2 5 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Sia a Gonnesa sia a Narcao sono soltanto due le liste che si confrontano per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale Gonnesa e Narcao, è una sfida all’ultimo voto Nel primo centro i candidati sono il sindaco ed un assessore dell’ultima Giunta, nel secondo il sindaco uscente ed un ex sindaco. Rinascimento per Gonnesa L’Unione per Gonnesa Per Narcao - Sviluppo e Solidarietà Insieme per un futuro migliore Candidato Sindaco: Enrico Pistis Candidato Sindaco: Pietro Cocco Candidato Sindaco: Giovanni Melis noto Gianni Candidato Sindaco: Gianfranco Tunis Candidati consiglieri: Ballocco Roberto Cabiddu Hansal Cristian Cadoni Giovanni noto Gianni Casu Maria Antonietta Ciccu Sergio Collu Pietro Sisinnio Guidotti Vittorio Lenzu Pier Giorgio noto Giorgio Maccioni Vinicio Mattutzu Arianna Meloni Cristiano Gabriele Serra Alessandro Tronci Adriano Usai Pierdomenico noto Domenico Vinci Marcella Virdis Luca Candidati consiglieri: Argiolas Enzo Bullegas Gianfranco noto Gianni Cani Immacolata nota Immy Collu Laura Deluna Paolo Fadda Sebastian noto Sebi Garau Andrea Manca Cristian Manca Gianluca noto Luca Mudu Marco Pinna in Scanu Francesca nota Franca Portas Maurizio Puliga Luciano Serra Italo Serra Valentina Tuveri Loris Candidati consiglieri: Casu Antonio noto Antonello Casu Marco Cuccu Giuseppe Curreli Ivan Figus Roberto Floris Marianna Fois Alessandra Gaviano Angelo Lorettu Giuseppe Murgioni Raffaella Olla Roberto Paolo Pani Roberto Sanna Paolo noto Paolino Zarri Cristina Pala Giancarlo noto Gianni Congiu Antonio noto Antonello La Provincia ha ospitato un vertice con i comuni del territorio Impegno comune per il rilancio S u invito del presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi, la sede istituzionale di Iglesias ha ospitato una riunione della rappresentanza istituzionale del territorio. Hanno aderito all’invito della Provincia: i parlamentari Antonello Cabras, Antonello Mereu, Mauro Pili, Francesco Sanna ed Amalia Schirru; l’assessore regionale all’ambiente Giorgio Oppi; il consigliere regionale Giulio Steri; i Comuni di Carbonia, Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Buggerru, Fluminimaggiore, Villamassargia, Domusnovas, Carloforte, Calasetta, Sant’Antioco, Masainas, Tratalias. Ha giustificato la impossibilità alla partecipazione, il presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo. All’ordine del giorno della riunione, la grave situazione di crisi del territorio, con preminente riferimento alla situazione delle piccole imprese e dell’artigianato, alla vertenza sull’industria e al Piano di sviluppo. Sul primo punto, la questione più urgente riguarda le cartelle esattoriali per tributi e contributi che le imprese non possono pagare, innanzitutto a causa della crisi. Gli studi di settore trattano le imprese come se la crisi non ci fosse; sanzioni ed interessi esosi fanno il resto. L’impegno dei parlamentari è di intervenire sul Governo, perché siano applicate le leggi già esistenti e siano assunte misure straordinarie per moratorie, eliminazione delle sanzioni, applicazione dei soli interessi legali, non applicazione degli attuali studi di settore, perché non rispecchiano la realtà. L’assemblea ha ribadito il pieno sostegno ai lavoratori dell’industria, sia dell’Eurallumina per la quale il prossimo incontro del 14 ottobre dovrà essere conclusivo, sia delle altre fabbriche. Si è discusso del Piano di sviluppo. La Regione ha da tempo all’esame le proposte del territorio, sintetizzate nell’Intesa istituzionale, nei Piani strategici comunali e intercomunale, nelle proposte progettuali della Provincia. L’assemblea ha condiviso la necessità che la Regione metta attenzione alla situazione del territorio, rilevando anche una sperequazione nell’assegnazione delle risorse per i progetti di sviluppo. Il territorio ha potenzialità e proposte, mancano la consequenzialità e l’operatività della Regione. Al presidente della Regione, è stato rinnovato l’invito per un confronto produttivo, conclusivo. A breve, l’assemblea dei rappresentanti istituzionali tornerà a riunirsi per approfondire l’esame sui programmi da finanziare il relazione alle priorità. L’assemblea, dopo questo esame, si confronterà con le forze sociali, sindacali ed imprenditoriali. Una mozione sui problemi delle scuole materne paritarie Il ruolo della Provincia per tutelare le scuole «L a Provincia di Carbonia Iglesias si faccia carico attraverso politiche proprie per la tutela delle istituzioni scolastiche che garantiscono un servizio essenziale e formativo per la nostra comunità e affronti il problema ormai generalizzato con le amministrazioni locali dove operano questa istituzioni». è questo l’impegno richiesto dal consigliere provinciale Attilio Stera con una mozione rivolta al presiden- te della Provincia, Tore Cherchi, all’assessore alla pubblica istruzione, Alessandra Pintus e a tutti i consiglieri provinciali. «Constatato che le scuole materne paritarie della Provincia di Carbonia Iglesias risultano attualmente 17, con sedi distribuite mediamente in tutte le aree del territorio - si legge nella mozione - e considerato che queste godono e, quindi, si sostengono attraverso finanziamenti della Regione e sullo specifico sul capitolo di bilancio destinato al- la legge 31, che sopperiscono alle spese di gestione relative a personale, funzionamento e affitto locali; e ancora che dovrebbero usufruire anche di sovvenzioni di amministrazioni comunali destinati per la mensa e per le attività ludico-didattiche ma in questi ultimi anni le amministrazioni comunali hanno ridotto al minimo il loro contributo e lo stesso ministero ha tagliato i trasferimenti nella misura del 50%; la Provincia intervenga per superare la grave emergenza.» La Pro Loco ed il Windsurfing Vela Club sono già al lavoro Portoscuso prepara “Il Mare Produce” 2011 D al 10 al 12 giugno Portoscuso ospiterà la nuova edizione de “Il Mare Produce”, l’ormai tradizionale appuntamento organizzato dalla Pro Loco con la collaborazione del Windsurfing Vela Club ed il patrocinio del Comune, della Provincia e della Regione. Il programma della tre giorni verrà aperto la sera del 10 giugno nella sede dei diportisti, al porticciolo turistico, da una degustazione di prodotti locali (tonno e vini) curata dall’Accademia Internazionale Sommeliers Enogastronomi, presentata da Angelo Concas. L’11 ed il 12 giugno dopo l’apertura degli stand espositivi (Pro Loco di Sestu, Villamassargia, Serramanna, San Giovanni Suergiu, Mamoiada e Masullas) e dello stand di vendita del tonno fresco, alle 19.00 è prevista l’apertura degli stand delle degustazioni di prodotti del mare, con la 41ª Sagra del tonno, distribuzione e degustazione del tonno cucinato secondo le secolari tradizioni locali. Entrambe le serate verranno chiuse da uno spettacolo folkloristico. Candidati consiglieri: Cara Roberto Dessì Elisabetta Fidanza Canio Gambula Claudio noto Sbarby Marrocu Valentino Montisci Maria Rosaria Pala Carlo Pascai Claudio Piliu Ismael Raoul Pisci Camilla Saba Maurizio Sais Viviana Sanna Edvige Serra Danilo Serra Marianna Usai Antonio Nuovo esperimento di permanenza solitaria a Is Zuddas Missione nel tempo di Carlo Sulas G iovedì 5 maggio, lo speleonauta Carlo Sulas comincerà un periodo di permanenza in solitaria all’interno delle grotte Is Zuddas, a Santadi, quale fase di preadattamento all’esperimento vero e proprio che avrà inizio successivamente. Nato a Santadi nel 1957, Carlo Sulas si è già reso protagonista in passato di analoghi tentativi in diverse cavità limitrofe alla grotta di Is Zuddas, trascorrendo 233 giorni in totale isolamento. L’esperimento tende a valutare le variazioni comportamentali, emodinamiche, omeorologiche e psichiche all’esposizione per lunghi periodi a condizioni di vita ed ambientali estreme. Tutti i dati che ne seguiranno saranno inseriti nel programma medico di addestramento spaziale Spaceland alla NASA ed a STAR CITY per le imminenti missioni di ricerca tecno-scientifica pubblica in gravità lunare ed in assenza di gravità. Carlo Sulas. Accordo tra il Sulcis Iglesiente e la città di Oberhausen Tutti i nuovi progetti per investire in turismo N ella torre civica del comune di Carbonia, sono state presentate le proposte, per lo sviluppo turistico, offerte alla Provincia di Carbonia Iglesias da TMO Oberhausen (Tourism & Marketing Oberhausen). La delegazione ufficiale di Oberhausen, guidata dal sindaco Klaus Wehling, è stata accolta dal presidente della Provincia, Salvatore Cherchi, dall’assessore provinciale al turismo, eventi e sport, Marinella Grosso, e dal sindaco di Carbonia, Maria Marongiu. è stato così siglato un protocollo d’intesa di cooperazione, al quale partecipa anche il comune di Iglesias, che prevede le seguenti azioni per approfondire i rapporti di gemellaggio, come ha precisato lo stesso sindaco di Oberhausen. Alla Provincia di Carbonia Iglesias viene data la possibilità di inviare materiale pubblicitario alla Tourismus Marketing Oberhausen GmbH (TMO). Detto materiale sarà esposto nel Visitor Centre ed Info Lounge di Oberhausen. Durante le fiere, la TMO è disposta ad esporre e distribuire il materiale pubblicitario delle città gemellate. Stadt Oberhausen e la TMO hanno invitato, per la primavera/estate del 2011, una delegazione del territorio a partecipare a un workshop che si terrà a Oberhausen. Obiettivi del protocollo: 1. Informazioni sulle attività turistiche di Oberhausen; 2. Discussione dello studio attuale sul turismo nel territorio del Sulcis Iglesiente; 3. Contatti con operatori turistici di Oberhausen; 4. Informazioni su fiere del turismo locali e regionali; 5. Pianificazione di successive misure e operazioni. La Provincia di Carbonia Iglesias è stata invitata a promuoversi alla Cityfest dal 27 al 30.10.2011. La Cityfest è molto frequentata. Il mercato delle stoffe attira molto pubblico dalle città limitrofe e dall’Olanda. Un’altra occasione, per la promozione della Provincia, sarà data dalla Osterfelder Stadtfest del 2 e 3 settembre 2011. Parallelamente alle iniziative citate, verrà offerta a diversi gruppi la possibilità di viaggi nel Sulcis Iglesiente: il tutto con il supporto organizzativo della città di Oberhausen e a condizioni vantaggiose. In questo modo, verranno intensificati i rapporti tra le città gemellate. Il primo gruppo, Osterfelder Bürgerring, verrà in Sardegna con 32 persone dal 14 al 19 maggio; altri gruppi dovrebbero seguire. Gli accordi nell’ambito della cooperazione turistica, dovrebbero essere pubblicati sia ad Oberhausen che a Carbonia e Iglesias. «L’amicizia - ha detto il presidente della Provincia, Salvatore Cherchi - diventa sempre più solida, con scambi culturali, laboratori e relazioni tra la gente e tra i giovani, e l’esperienza dell’accoglienza, sulla quale vogliamo continuare ad investire, ci testimonia che è positivo e civile lavorare sull’intelligente politica dell’integrazione.» «Il legame tra le due realtà si consoliderà sempre più - ha sottolineato il vice-sindaco di Carbonia, Maria Marongiu - per consentire, quindi, un reciproco arricchimento. Carbonia, come città del Novecento, si propone con un’identità particolare e come museo a cielo aperto, di cui vogliamo valorizzare il passato industriale e la storia mineraria.» IL NUMERO 233 6-15:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 10.45 Pagina 1 6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Sono state ufficializzate le nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie locali e dell’azienda ospedaliera Brotzu Maurizio Calamida è il nuovo direttore generale L’ormai ex commissario a breve promuoverà un primo incontro con la conferenza sanitaria provinciale per esaminare la situazione. M aurizio Calamida è il nuovo direttore generale della ASL 7. Lo ha nominato la Giunta regionale lo scorso 31 marzo con la delibera n° 17/9. L’incarico avrà durata quinquennale. «L’Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Carbonia - si legge nella delibera di nomina - si trova in una particolare situazione, in quanto sono presenti delle gravi carenze sul piano economico, amministrativo ed assistenziale. Presenta, infatti, un grave deficit di bilancio, conseguente, tra l’altro ad un cattivo funzionamento e sdoppiamento delle discipline sanitarie, presenti sia a Carbonia che ad Iglesias. Emerge, altresì, l’esigenza di un rinnovamento delle procedure amministrative. L’assessore ritiene, tenuto conto di tali considerazioni, che il dott. Maurizio Calamida, sia un professionista adeguato per competenza tecnica e professionale e per dimostrata capacità di comprendere, condividere e realizzare gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi delle aziende sanitarie che l’amministrazione regionale si è data. L’assessore riferisce che, sulla base delle motivazioni e considerazioni sopra espresse, il dott. Calamida ha il profilo idoneo per svolgere il ruolo di direttore generale dell’azienda sanitaria locale n. 7 di Carbonia, in quanto lo stesso vanta una specifica competenza ed esperienza gestionale, specificamente in campo sanitario. Egli, invero, risulta essere stato per numerosi anni direttore amministrativo di importanti Aziende operanti nell’ambito della sanità (Policlinico Universitario ed Azienda Ospedaliera Brotzu), di modo che appare dotato di una indubbia conoscenza della realtà sanitaria e della gestione amministrativo-contabile di un’Azienda, aspetto, questo, rilevante, alla luce del deficit di bilancio della Asl di Carbonia. Dal suo curriculum emerge poi una preparazione aggiornata e moderna, necessaria per il profondo intervento innovativo che si intende realizzare nella Asl di Carbonia, anche alla luce della riforma introdotta con l’art. 12 della legge regionale n. 3 del 2009 e con i previsti scorpori. Attualmente, il medesimo ricopre l’incarico di commissario della Asl di Carbonia, essendo stato nominato tale sin dal settembre del 2009, circostanza, questa che ha rafforzato la sua conoscenza della realtà locale, anche sanitaria. Tutto quanto sopra, evidenzia che il dott. Calamida appare pienamente idoneo a svolgere in maniera ottimale le funzioni di direttore generale della Asl di Carbonia. L’assessore, pertanto, propone di nominare il dott. Maurizio Calamida, nato a Cagliari il 10.08.1953, quale direttore generale dell’azienda sanitaria locale n. 7 di Carbonia, per un periodo di cinque anni con decorrenza dall’1.04.2011. Il direttore generale Maurizio Calamida. L’assessore ricorda, infine, che il rapporto che si instaura tra l’amministrazione regionale ed il professionista prescelto come direttore generale è, così come previsto dalla normativa vigente, di natura privatistica e fiduciaria, non si fonda su valutazioni comparative tra aspiranti e viene regolato da un contratto di diritto privato i cui contenuti sono indicati nel DPCM n. 502/1995, integrato dal DPCM n. 319/2001 e che in attuazione dei citati DPCM, con la deliberazione n. 64/5 del 18 novembre 2008, è stato approvato lo schema tipo dei contratti per direttore generale, amministrativo e sanitario delle aziende sanitarie regionali. La Giunta regionale, udita e condivisa la proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, visto il parere favorevole di le- gittimità del direttore generale della sanità delibera di conferire l’incarico di direttore generale dell’azienda sanitaria locale n. 7 di Carbonia al dott. Maurizio Calamida, nato a Cagliari il 10.8.1953, per la durata di cinque anni, con decorrenza dall’1.04.2011.» Il neo direttore generale ha espresso soddisfazione per l’incarico ricevuto, in un breve comunicato diffuso il 5 aprile. «In tale modo - si legge nella nota - è stato superato finalmente il periodo di gestione commissariale, così come auspicato da più parti, politiche, sociali, sindacali, permettendo quindi al territorio di poter contare su una azione di più ampio respiro gestionale e programmatorio, trattandosi di incarico di durata quinquennale che consentirà di proseguire nei processi di riordino già avviati negli anni scorsi e dei nuovi indirizzi che la Regione intende individuare e realizzare nel prossimo futuro. A questi importanti compiti il direttore generale intende dedicarsi con rinnovato impegno, possibilmente maggiore, che continuerà a mettere a disposizione della collettività per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari oggi offerti. è davvero forte - si legge ancora nella nota - l’auspicio che, superati i passati momenti di contrapposizione - talvolta anche aspri - si possa tornare a collaborare lealmente ed in maniera costruttiva tra azienda e forze politiche e sociali del territorio, quali provincia, sindaci, organizzazioni sindacali ed associazioni, senza alcun pregiudizio o preconcetto da parte di nessuno perché il principale obiettivo da perseguire è sempre quello del benessere dei cittadini e dei malati, pur se tra mille problemi e difficoltà di vario genere. Se tutto questo avverrà ne avranno beneficio tutti e si potranno migliorare tante cose. La direzione generale della ASL è pronta a fare la sua parte. Per questi motivi - conclude Maurizio Calamida - a breve verrà promosso un primo incontro con la conferenza provinciale di sanità per l’esame della situazione organizzativa e le future prospettive assistenziali.» Audizione dei rappresentati RSU davanti alla VI commissione Un nuovo passo avanti verso l’avvio dei nuovi investimenti Portovesme srl, cresce la fiducia N uovo concreto passo avanti verso l’avvio dei nuovi investimenti della Portovesme srl. Lo scorso 4 aprile, al termine dell’incontro tenutosi al ministero dello sviluppo economico tra il dott. Luigi Mastrobuono e l’ing. Federico Luiso ed i rappresentanti della Portovesme s.r.l., l’amministratore delegato rag. Lolliri, l’avv. Callai e l’ing. Sais, è stato redatto un verbale che aggiorna la situazione rispetto al precedente incontro del 16 marzo. «La situazione aggiornata alla data odierna è la seguente. a) Interconnector Il Ministero dello sviluppo economico, dopo aver preliminarmente consultato Tema S.p.A., propone alla Portovesme una soluzione alternativa a quella prevista il 16 marzo 2011, basata su regolamenti già in essere e che soddisfa le esigenze della stessa Portovesme. Una volta perfezionata l’acquisizione degli ulteriori 14 MW di interconnector, la Portovesme S.r.l. potrà partecipare all’assegnazione di capacità per la sicurezza di cui all’articolo l del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 3 (c.d. servizio di “super-interrompibilità”), per una quota massima di 60 MW. Al fine di poter attivare la quota aggiuntiva di interconnector dal l0 giugno 2011, è necessario che l’operazione sia perfezionata entro il 10 aprile 2011. Inoltre, poiché il decreto legge 25 gennaio 2011 prevede che i soggetti che prestano il servizio di “super-interrompibilità” non possano utilizzare, per le medesime quote di potenza, le misure di cui all’articolo 32, comma 6, della legge 23 luglio 2009, n. 99 (interconnector), Portovesme S.r.l. può mantenere il diritto di acquisto di energia all’estero per la residuale quota di potenza disponibile, corrispondente a 7 MW. Tali circostanze garantiranno il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Sulla base delle indicazioni fornite da Terna, il servizio di “superinterrompibilità” potrà essere attivo a far data dal 1° giugno 2011. Ciò in quanto la normativa di settore prevede la pubblicazione di bandi con cadenza trimestrale. Pertanto, il prossimo bando è previsto entro la prima settimana di maggio. b) Certificati Verdi Si conferma quanto già espresso nel verbale del 16 marzo 2011 e, pertanto, si ribadisce che il recente decreto legislativo n. 28 del 3 marzo 201l, recante l’attuazione della direttiva europea 2009/28/CE in materia di promozione dell’energia rinnovabile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 71 del 28 marzo 2011, prevede che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ritiri annualmente i certificati verdi rilasciati per le produzioni da fonti rinnovabili degli anni dal 200l al 2015, ad un prezzo pari al 78% del prezzo massimo di cui all’articolo 2, comma 148, della legge 24 dicembre 2007 n. 244. Ciò significa che il ricavo complessivo derivante dalla vendita dei certificati verdi e dell’energia elettrica prodotta potrà variare indicativamente tra 150 €/MWh e 160 €/ MWh, in funzione del prezzo medio di cessione dell’energia elettrica sul mercato. Inoltre, lo stesso decreto legislativo n. 28/20 Il, stabilisce che il Ministero dello sviluppo economico individuerà, entro 6 mesi, le modalità con le quali il diritto a fruire dei certificati verdi per gli anni successivi al 2015 sarà commutato nel diritto ad accedere, per il residuo periodo di diritto ai certificati verdi, ad uno dei nuovi incentivi «in modo da garantire la redditività degli investimenti effettuati». Il nuovo quadro normativo sopra descritto consente alla società di attuare il progetto di realizzazione di un parco di generatori eolici con cui contribuire alla copertura del fabbisogno energetico del proprio stabilimento. c) Pubblicazione delibera CIPE sulla Gazzetta Uffìciale. Per quanto riguarda la verifica relativa all’iter di pubblicazione della delibera del CIPE. è stato appurato che: a) si tratta della n. 100 del 18 novembre 2010, recante l’approvazione del contratto di programma da stipulare tra MISE e Portovesme per investimenti dal realizzare in Sardegna negli stabilimenti di Portoscuso, Carbonia e Iglesias; b) la delibera è stata inviata dal CIPE alla Corte dei Conti per la registrazione; c) in data 22 marzo 2011, la Corte dei Conti ha presentato alcuni rilievi a cui il CIPE ha dato pronta risposta, rinviando la pratica alla Corte dei Conti per il visto definitivo. Si attende la pubblicazione entro il mese in corso. d) Decisione della Commissione europea sulla legge n. 80/05. Il Governo, di concerto con la Regione Sardegna, sta valutando le azioni da intraprendere a sostegno delle imprese coinvolte, tra cui la Portovesme S.r.l.. Il Ministero, viste le risultanze dell’incontro odierno, chiede alla Portovesme S.r.l. di riprendere gli investimenti relativi all’ampliamento dello zinco elettrolitico (SX) e l’avvio del primo step dell’impianto eolico in autoproduzione per complessivi 22 aerogeneratori.» La Portovesme S.r.l. ha confermato il riavvio delle procedure di investimento dell’impianto SX e, relativamente al primo step dell’impianto eolico, ha comunicato l’avvio degli incontri con la società fornitrice degli aerogeneratori al fine di stilare un crono-programma delle attività. Siglata una convenzione tra la Provincia, il Comune e la Lipu «ll progetto Carbosulcis ha un futuro» L’oasi di Carloforte verrà valorizzata L F a sesta commissione (Industria), presieduta dall’on. Alberto Randazzo (Pdl) ha sentito in audizione i rappresentanti delle Rsu della Carbosulcis, Stefano Meletti, Giancarlo Sau e Luigi Marotto. Nel suo intervento, Meletti ha sottolineato la necessità di una sollecita decisione della Regione in vista della gara internazionale che, entro il 31 dicembre di quest’anno, aprirà la strada alla privatizzazione della società. La gara, ha proseguito, «è strettamente legata al progetto carbone-centrale che prevede l’utilizzo di tecnologie innovative, ampiamente sperimentate a livello industriale in tutto il mondo, in grado di garantire il massimo della sostenibilità ambientale e dell’efficienza nel settore della produzione di energia elettrica». Il quadro d’insieme è incoraggiante dal punto di vista economico ma, ha affermato il rappresentante dei lavoratori, «occorre che la Regione dica se crede fino in fondo nel progetto e se è disposta a sostenerlo in tutte le sedi istituzionali, a cominciare dal Ministero dello sviluppo economico dove è da tempo sul tavolo del sottosegretario Stefano Saglia, e dall’Unione europea. Per questo chiediamo di poterci confrontare al più presto con il Presidente della Regione». Per Giancarlo Sau, altro rappresentante delle Rsu della Carbosulcis, «non è difficile intravedere dietro il silenzio che da troppo tempo accompagna il progetto, gli interessi oscuri di Eni ed Enel che, in altre realtà del nord e del sud come Porto Tolle (Veneto) e Brindisi (Puglia) hanno avviato attività simili mentre in Sardegna non si è ancora deciso il futuro di Fiumesanto, l’impianto di E.On in cui dovrebbero essere riconvertiti i primi due gruppi per essere alimentati a carbone. Anche per questo occorre che la Regione decida in tempi rapidi assumendo- si le sue responsabilità, compresa quella dell’eventuale fallimento che lascerebbe senza lavoro quasi 500 persone». Luigi Marotto ha poi fornito alcuni dati sul progetto carbone-centrale: investimento complessivo di 1 miliardo e mezzo di euro per una occupazione a regime di circa 3.000 unità, per un impianto che rispetta tutte le norme comunitarie in materia di emissioni attraverso un processo produttivo avanzato per la cattura e lo stoccaggio di CO2, che consente anche il prelievo di metano dal sottosuolo. Al termine dell’esposizione dei rappresentanti sindacali, hanno preso la parola l’on. Giampaolo Diana (Pd), l’on. Pietrino Fois (Riformatori Sardi), e l’on. Antonello Peru (Pdl), che hanno sollecitato una serie di chiarimenti sul percorso istituzionale dell’iniziativa, sul mercato energetico e le caratteristiche della materia prima presente in Sardegna. La Provincia del Sulcis Iglesiente Quindicinale di informazione politica, economica e sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294 Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533 [email protected] - [email protected] Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533 Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086 acendo seguito all’istituzione dell’Oasi permanente di protezione faunistica e di cattura denominata “Isola di San Pietro” a Carloforte, la cui gestione è stata affidata dalla Regione all’Amministrazione Provinciale di Carbonia Iglesias, il Servizio Tutela della Flora e della Fauna dell’Area dei Servizi Ambientali della Provincia, con il coinvolgimento del Comune di Carloforte e della Lega Nazionale Protezione Uccelli L.I.P.U. -, ha provveduto a predisporre la proposta di Piano di gestione dell’Oasi. Tale proposta è stata presentata al Comitato provinciale faunistico, che si è pronunciato con parere favorevole. Pertanto, si è provveduto al raggiungimento di un accordo finalizzato alla gestione dell’Oasi “Isola di San Pietro”, formalizzato presso i locali del Comune di Carloforte, con la sottoscrizione di una convenzione tra i tre soggetti coinvolti: la Provincia di Carbonia Iglesias con l’assessore all’ambiente, Carla Cicilloni, ed il dirigente dell’Area dei Servizi ambientali, Fulvio Bor- Stefanelli, il vice segretario, Augusto Pinna, e l’assessore con delega all’Ambiente, Adriano Rivano; la L.I.P.U. - Lega Italiana Pro- Cala Fico. dignon; l’Amministrazione comunale di Carloforte con il sindaco, Agostino tezione Uccelli -, con la presenza del suo vice presidente, Fulvio Mamone Capria. Un incontro all’assessorato regionale dei lavori pubblici Risorse per salvare la stagione irrigua M assima disponibilità ad affrontare tutte le problematiche in campo è stata manifestata dal capo di Gabinetto dell’assessorato dei lavori pubblici, Sergio Pisano, nel corso di un incontro con una folta delegazione del Consorzio di bonifica Basso Sulcis. Nella sede dell’assessorato erano presenti amministratori locali, delegati sindacali e personale del Consorzio, in gestione commissariale da 18 anni. «Valuteremo assieme all’assessorato all’agricoltura un’ipotesi di reperimento di eventuali risorse soprattutto per consentire di avviare la stagione irrigua», ha detto Pisano. Ed ha aggiunto: «L’assessorato ai lavori pubblici si impegna ad avviare un confronto con altri organismi regionali coinvolti a pieno titolo e responsabili della riforma di settore, tenuto conto che la struttura del Consorzio di bonifica non può più sopravvivere nella condizione di precarietà.» IL NUMERO 233 7-14:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.54 Pagina 2 Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 7 La Provincia del Sulcis Iglesiente Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Carbonia - 15 e 16 maggio 2011 Recuperare il cammino di progresso sociale, economico, culturale; dare risposte ai problemi quotidiani della gente a cominciare dai servizi; ridurre il costo della TARSU e controllare le bollette di Abbanoa; dare risposta alle esigenze di sviluppo in termini di efficienza ed incentivi specifici, riduzione di tributi locali, formazione ed innovazione, infrastrutture; trasferire al comune di Carbonia il patrimonio immobiliare ex ACAI. Leggi il programma amministrativo della lista civica "Riformare Carbonia" e, se lo trovi importante, fai anche tu la tua parte. Sostieni la lista civica "Riformare Carbonia" I 40 candidati alla carica di Consigliere Comunale Mastromatteo Silvana Docente in pensione Atzori Alberto noto Bebo Imprenditore Casalinga Minio Calogero noto Lino Beccari Maurizio Geometra Mura Costantina Bertolazzo Emilio Sanzio Docente in pensione Capocci Francesca Assistente sociale Cancedda Giovanni noto Gianni Preside in pensione Faedda Leo Operaio Farris Marcella Insegnante Fois Alessandro Imprenditore Gibillini Roberto Coord. tecnico Centro trasf. ASL 7 Graccione Stefano Artigiano Grussu Aldo Imprenditore Docente in pensione Lenzu Alessandra Messaggio elettorale - Committente responsabile: Giuseppe La Rosa. Marongiu Marco Ingegnere chimico Autista Mascia Silvano Artigiano Melargo Carlo Impiegato vigilanza Meletti Giuseppe Melis Isabella nota Isa Tecnico ARPAS Impiegata Resp. Concessionaria auto Michelotto Giovanni Valerio Avanzato Filippa Luigia nota Luisella Grosso Gerolamo Vota per Peppino La Rosa Sindaco di Carbonia Melis Sergio Impiegato ASL 7 Studentessa universitaria Ollargiu Sergio Pagano Maria Grazia Dir. ASL 7 in pensione Operaio Esperta attività finanziarie Pili Pietro Operaio Pipia Rosanna Piras Maria Alessandra Pisano Italo Bruno noto Bruno Pistis Elisabetta nota Isa Saiu Alessandro Santacroce Michela Santeufemia Giuseppe Satta Giancarlo Scandariato Salvatore Spada Patrizia Psicoterapeuta Impiegata Pensionato ENEL Insegnante Operaio Operaia Primario ASL 7 Disoccupato Operaio Impiegata Uda Giovanni noto Gianni Tecnico Sovr. Archeologica Urbano Cosimo Arbitro emerito Zucca Oriana Agnese Ass. amm. Liceo Gramsci-Amaldi GIUSEPPE LA ROSA NOTO PEPPINO CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO DAI LA PREFERENZA AL CANDIDATO CONSIGLIERE ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE SAN GIOVANNI SUERGIU - 15 E 16 MAGGIO 2011 CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO: ING. FEDERICO PALMAS Candidati alla carica di Consigliere Comunale: Caddeo Alessio Deidda Laura Lambroni Marco Locci Eliano Madeddu Sandro Manca Alessandra Meloni Luigia Peddis Andrea Pintus Alessandro Piredda Francesco Pucci Roberto Pulisci Enrico Sabiu Susanna Solinas Valentina Trullu Mauro Usai Elvira Messaggio elettorale - Committente responsabile: Antonio Massenti. CHI SIAMO Il progetto Meglio Giovani nasce per dare alla comunità un’alternativa giovane, motivata e competente in grado di proporre nuove prospettive. Oltre i soliti schemi la nostra forza sta nel voler rendere migliore il nostro territorio. Meglio Giovani è un’iniziativa dal basso, apartitica, desiderosa di cambiare la situazione in cui il nostro Paese vive. La forza del cambiamento sta nell’amore per il bene comune, capace realmente di programmare per la comunità, ascolteremo il territorio e valorizzeremo ogni sua peculiarità. Il nostro programma si baserà sul territorio e l’ambiente, cultura e formazione, attività produttive, artigianato ed agricoltura, coesione sociale e sport, informazione e nuove tecnologie. L’obiettivo sarà quello di ridare ai cittadini il sentimento di comunità, dove ognuno avrà diritto di esporre i propri problemi per trovare soluzioni comuni. Sarà l’amministrazione di tutti e per tutti, attraverso un programma politico partecipato, frutto di un continuo dialogo con i cittadini. IL NUMERO 233 8-13:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 12.34 Pagina 1 8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Con le nuove elezioni, la delegazione Confapi Sardegna del Sulcis Iglesiente ha scelto la strada del rinnovamento Gianni Di Bartolo, 37 anni, alla guida della Confapi G ianni Cristian Di Bartolo, 37 anni, di Carbonia, è il nuovo presidente della delegazione CONFAPI Sardegna del Sulcis Iglesiente. è stato eletto al termine di una nutrita assemblea di imprenditori della Provincia di Carbonia Iglesias, svoltasi a Carbonia, al fine di rinnovare il quadro dirigente dell’associazione imprenditoriale che raggruppa alcune centinaia di imprese di tutti i settori produttivi del territorio. Il nuovo presidente Di Bartolo proviene dall’omonimo gruppo di imprese operante da sempre a Portovesme dove costituisce, nel comparto della piccola e media industria privata, la più importante realtà imprenditoriale locale. Nel nuovo incarico sarà affiancato da un direttivo caratterizzato dalla presenza di molti giovani - sette su dieci - rappresentanti in larga parte la seconda generazione dell’impresa locale costituitasi prevalentemente dietro la spinta della nuova industrializzazione di circa quaranta anni fa. Oltre al presidente Di Bartolo, infatti, sono ben altri cinque con meno di quarant’anni: Claudia Cannas, Luca Carta, Giorgio Pusceddu, Vincenzo Marotta e Marco Rivano. Nuovo è anche Mariano Zanon mentre soltanto tre sono coloro che appartengono al gruppo storico: Giancarlo Ferrua, San- Gianni Cristian Di Bartolo. dro Fois ed Adelmo Atzori. Un nuovo direttivo all’insegna del rinnovamento ma ben deciso anche a valorizzare il meglio della tradizione imprenditoriale locale, nel tentativo di mettere insieme esperienza e nuove capa- cità in un tenace sforzo teso a superare la grave crisi che attanaglia il territorio. Per questo Gianni Cristian Di Bartolo, chiudendo i lavori dell’assemblea, ha detto all’affollata platea: «Il nostro principale impegno sarà rivolto a tentare di invertire la linea di declino intrapresa dall’economia della zona attraverso il rilancio del suo apparto produttivo nel contesto di un “piano d’area” che favorisca un nuovo sviluppo integrato di tutti i settori di attività organizzati secondo una logica di rete capace di fare sistema, dall’industria all’agricoltura, all’artigianato, al turismo, al commercio, ai servizi. A questo scopo - ha aggiunto Di Bartolo compieremo tutte le azioni che si renderanno necessarie per sensibilizzare le forze politiche e sindacali, le Istituzioni locali, la Regione e il Governo affinché, tutti insieme, imprese comprese, si dia finalmente luogo ad un quadro di interventi che, in una azione di sistema, generi le condizioni necessarie per favorire un nuovo sviluppo economico non assistito ma in grado di competere.» M.P. I rebus storici alla fine dell’Impero Romano di Caterno Cesare Bettini Continua (2) Ario fu l’eresiarca più combattuto (nato in Libia nel 256 - morto a Costantinopoli 336), frequentò Melezio ma se ne distaccò nel 308. Appena diventato diacono fu scomunicato per aver criticato l’eccessiva severità usata contro i meleziani. Nel 312 rientrato nella chiesa, ordinato prete, formulò l’eresia condannata nei concili d’Alessandria (318) e di Nicea (325). Ario riconoscendo Gesù Cristo figlio di Dio, non la sua natura divina, fu esiliato nell’Illiria. Riabilitato nel concilio di Gerusalemme (335) e richiamato a Costantinopoli dall’imperatore per essere ordinato vescovo, morì improvvisamente alla vigilia della cerimonia. Ambrogio (339-397), dopo essere stato governatore di Liguria ed Emilia fu acclamato dal popolo vescovo di Milano prima d’abbracciare la fede cristiana; nel 374 ricevette la consacrazione episcopale. Unificò la liturgia, intervenne tra le contese imperiali tra oriente e occidente, combattè l’arianesimo, battezzò Sant’Agostino, diede impulso al monachesimo femminile, pronunciò le orazioni funebri degli imperatori Valentiniano II e Teodosio. Agostino (354-430), insegnò retorica a Tagaste e Cartagine poi a Roma e Milano dove, frequentando Ambrogio, si convertì al cristianesimo abbandonando il manicheismo a cui aveva aderito per nove anni. Divenne sacerdote nel 391 e vescovo d’Ippona nel 395. Fu in polemica con le tesi del donatismo e del pelagianesimo. Il principe persiano Mani, 216277 fondatore del manicheismo unì concetti cristiani e zoroastriani. Il vescovo Donato, in polemica con la riammissione dei lapsi sosteneva che la chiesa era formata solo dai santi e negava la validità dei sacramenti conferiti da chi aveva commesso peccato grave. I lapsi erano cristiani che, sotto la minaccia di persecuzione abiuravano la loro fede. Causa gli insegnamenti di Donato, nacque un movimento estremista dei fanatici Circoncellioni che provocò gravi danni all’Africa romana nel quarto secolo. Il pelagianesimo è un’eresia che prende nome dal monaco Pelagio, sosteneva che l’uomo è in grado di realizzare una vita senza peccato, grazie alla forza morale di cui Dio l’ha dotato: non essendo automatica la trasmissione del peccato originale, il battesimo dei bambini è inutile. Fu combattuto da Sant’Agostino e condannato nel 418 e 431. Negli anni dopo il riconoscimento di Costantino non fu facile per i cristiani vivere in pace, non solo per le persecuzioni che ancora continuarono sporadicamente ma anche per le molte dispute dei dotti della Chiesa che resero difficile la fede della gente semplice. Galla Placidia (390-450), figlia dell’imperatore Teodosio, sorella d’Arcadio e Onorio si formò tra gli intrighi della corte d’Onorio divenuto imperatore d’occidente (Arcadio lo era d’oriente). Durante il sacco di Roma fu presa in ostaggio dal re visigoto Alarico, s’innamorò e fu ricambiata dal cognato del re, Ataulfo che ne divenne sposo. Galla seguì il marito in Spagna per combattere i Vandali. Alla morte del marito (419) fu reggente imperatrice per il figlio Valentiniano ed in tale veste si dedicò a perseguire eresie, assommando in se le contraddizioni dell’epoca. Mentre la sofisticata imperatrice d’alto lignaggio si dedicava alla religione, gli Unni, impareggiabili guerrieri a cavallo, ricattavano i due imperi minacciando i loro confini. Provenienti dalle steppe mongole, assai rozzi (mangiavano la carne che scaldavano tra le proprie cosce e la sella del destriero), avidi predoni feroci, erano un’autentica minaccia per la civiltà d’allora. Il loro capo indiscusso, Attila (400-453), attaccò la Francia, ma ai Campi Catalaunici (Chalons-RurMarne), nel 451 fu sconfitto da Ezio, generale romano d’origine illirica e dagli alleati Visigoti. Attila ripiegò in Pannonia e l’anno seguente attaccò il Nord Italia: rase al suolo Aquileia e Padova, arrivato a Vicenza,Verona, Brescia, Bergamo e Milano le occupò ma le risparmiò dallo sterminio. Sul Mincio, narra la leggenda, accettò d’incontrarsi con Papa Leone I che lo convinse a desistere e abbandonare. Altra leggenda dice che nei pressi di Modena le orde si persero nelle nebbie della pianura padana e considerando un presagio si convinsero a rientrare nei luoghi da cui erano partite. Era il periodo in cui i barbari non pagani erano di religione ariana, in altre parole considerati eretici dai cristiani. Attila, era pagano, ateo e superstizioso, tra le sue orde vi erano molti popoli barbarici di religione ariana. Ad accrescere confusione fu la moltiplicazione delle eresie e dei concili. Nestorio, vescovo di Costantinopoli, nel 428 sosteneva che a Maria non spettava il titolo di madre di dio, ma solo di madre di Cristo perché non aveva generato un dio ma un uomo: le sue teorie furono attaccate dal concilio d’Efeso (431). Il concilio di Efeso del 449 riabilitò Eutiche, formulatore dell’eresia monofisita che ammetteva solo la natura umana di Cristo ma papa Leone non l’accettò. Il concilio di Calcedonia (451) condannò Eutiche creando un divario ancora esistente con la chiesa armena, copta, etiopica e giacobita. Nel frattempo che i dotti discorsi liturgici arrovellavano le menti del mondo culturale, l’altra metà, dedita alla violenza, uccideva gli avversari e tesseva i presupposti per esodi di popolazioni inermi. Ezio, il vincitore sul campo delle orde unne, si dedicò a tessere trame per far cadere Bonifacio, Conte di Galla Placidia in Africa che, per difendere i propri interessi, chiamò sui suoi domini i Vandali di Genserico, impegnati a battagliare in Spagna contro Visigoti e Svevi. I Vandali, costruite le navi per varcare lo stretto tra Spagna e Africa, oltre a causare l’esodo delle popolazioni cristiane che dall’Africa cercarono riparo in Italia ed in Sardegna (durante gli ultimi anni di vita di Sant’Agostino) decisero di conquistare la Città Eterna. Roma, dopo essere stata conquistata da Alarico re dei Visigoti nel 410, subì l’onta del saccheggio vandalico nel 455. I Bizantini con Giustiniano imperatore e Belisario Dux batterono i Vandali, definitivamente nel 533-34 riconquistarono la Sardegna e ne fecero una delle sette province africane. Il periodo bizantino in Sardegna è uno dei tanti rebus storici. Quando furono costruite le chiese bizantine nell’isola? Qual’è la data esatta dell’erezione chiesa di Sant’Elia a Nuxis? Certamente prima del 702, quando iniziarono le incursioni arabe dopo l’occupazione della Cartagine bizantina da cui dipendeva la Sardegna. Fine - Caterno Cesare Bettini [email protected] Bibliografia Raimondo Carta Raspi Storia della Sardegna Alessandro Soddu e Mario Brigaglia - La Sardegna. Tutta la Storia in mille domande Indro Montanelli - Storia di Roma Indro Montanelli e Roberto Gervaso - L’Italia dei secoli bui Enciclopedia Universale Garzanti L’Enciclopedia - Biblioteca di Repubblica La crisi del comparto artigiano e commerciale in commissione Avviato il confronto tra Provincia e Regione L a commissione “Industria, Miniere, Artigianato, Lavoro, Commercio” ha affrontato il tema della crisi economica, problema di eccezionale significato per il Sulcis Iglesiente, con particolare riferimento ai settori artigianale e commerciale, nel corso di una riunione cui ha partecipato il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi. «La crisi del sistema economico nazionale ed internazionale - ha detto il presidente Cherchi - ha colpito, in modo particolare, i territori caratterizzati da sistemi produttivi esposti alla concorrenza internazionale. Tale è il caso del Sulcis Iglesiente, dove si sono sommati problemi strutturali con le nuove condizioni determinate dalla crisi.» Quattro fabbriche hanno chiuso, le altre hanno ridotto la produzione: in un’area che concentra solo l’8% della popolazione sarda, si registra oltre il 40% dei lavoratori sardi in cassa integrazione generata dalla crisi. Sono stati investiti fortemente i settori della piccola impresa, commercio, artigianato e agricoltura. «Non poteva che essere così ha sottolineato il presidente della Provincia -, poiché l’impatto del settore industriale sul territorio avviene con un moltiplicatore prossimo a 2,5 volte.» Il presidente Cherchi ha richiamato l’attenzione della commissione sulla necessità di interventi immediati, in quanto la situazione è sul serio esplosiva. «Moltissime imprese - ha aggiunto - sono al tracollo totale. Questo genera la spinta ad una vera e propria rivolta sociale. Occorrono interventi urgenti che blocchino gli effetti perversi delle cartelle esattoriali e interventi urgenti per riavviare l’economia.» Tore Cherchi ha schematicamente indicato alcune misure: 1. Moratoria fiscale e contributiva per almeno un anno. 2. Eliminazione delle sanzioni. Nel caso INPS, si arriva rapidamente al raddoppio dei contributi. 3. Riduzione sostanziale del carico degli interessi di mora e dell’aggio di Equitalia. 4. Dilazione del pagamento a 180 rate, mediante un provvedimento di legge. 5. Intervento dei fondi di garanzia a partire da quelli regionali. Occorre chiedersi quali effetti concreti abbiano prodotto le risorse ingenti del FESR affidate alla SFIRS tramite il fondo di controgaranzia (circa 210 milioni di euro) per consentire alle imprese di superare la crisi. Al riguardo, occorre intervenire anche sulle banche. 6. Accantonamento degli attuali studi di settore, perché non veritieri. Gli stessi tecnici dell’amministrazione finanziaria riconoscono che, anche in situazioni normali, gli studi di settore distinguono in maniera molto insufficiente tra un’attività in Sardegna e una collocata in Lombardia. In situazioni come quella attuale della Sardegna, dove la crisi si aggrava anziché risolversi, gli studi di settore rispecchiano ancora di meno la realtà e, quindi, sono da accantonare. «Il Sulcis Iglesiente - ha sottolineato Tore Cherchi - ha necessità di promuovere un programma di sviluppo straordinario a fronte di una situazione straordinaria. A riguardo ci sono le proposte operative contenute nell’Intesa istituzionale sottoscritta con la precedente Amministrazione regionale, tuttora valida. I Comuni hanno fatto la pianificazione strategica comunale ed intercomunale che l’attuale Amministrazione assume come riferimento nel Piano Regionale di Sviluppo.» La Provincia ha consegnato alla Presidenza della Regione otto schede progettuali su interventi in settori diversi da quello industriale. «A fronte di questo - ha rimarcato Tore Cherchi - si registra una stasi totale. Non c’è un vuoto di idee e di programmi, ma un vuoto di iniziativa. Questo chiama in causa la Regione, che è il motore della programmazione. Il confronto langue. Ripetutamente abbiamo chiesto alla Presidenza della Giunta di avviare una iniziativa congiunta tra Regione ed Amministrazioni locali e non c’è stato alcun seguito, nonostante la richiesta sia stata fatta anche dall’intera rappresentanza istituzionale del Sulcis Iglesiente: parlamentari, consiglieri regionali ed enti locali. Del resto, se si valuta come sono state programmate risorse FAS per oltre due miliardi di euro, si constata che il Sulcis Iglesiente non è presente. Si aggiunga il paradosso che, secondo la DGR 13/12 del 15/03/2011, 111,5 milioni di risorse del FESR sono a grave rischio di disimpegno automatico (problema che nella scorsa annualità era stato “risolto” con l’istituzione, appunto, del Fondo di controgaranzia). C’è molto bisogno, ci sono programmi, ci sono risorse non utilizzate - ha concluso il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias - è il paradosso che la politica deve risolvere.» Cantina Santadi Via Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel e Fax 0781 950012 LATINIA Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna. Vino mediterraneo, caldo, solare che, servito a 10°-12° C, esalta il dessert e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa. Ha ricevuto il “Premio speciale” “miglior vino dolce dell’anno” 2002 e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso” Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux. IL NUMERO 233 9-12:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 17.18 Pagina 2 Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 9 La Provincia del Sulcis Iglesiente Cartoline dal Sulcis Iglesiente Isola di San Pietro - Cala Vinagra. Calasetta - La spiaggia Sottotorre. Sant’Antioco - La spiaggia di Maladroxia. Sant’Anna Arresi - La spiaggia di Porto Pino. Masainas - Fenicotteri rosa in volo sugli stagni di Is Solinas. Portoscuso - La spiaggia di Portopaglietto. Iglesias - La spiaggia di Fontanamare. Iglesias - Il Pan di Zucchero. Buggerru - La spiaggia di San Nicolò. Le principali esperienze professionali e politiche del candidato Sindaco Antonello Mereu Committente responsabile: Bruno Airi. 1971-1987 Dipendente Alsar 1987-2001 Dipendente Enel 1979-1993 Consigliere comunale di Carbonia Capogruppo DC Assemblea USL 7 Carbonia Consigliere d’Amministrazione CNISI Consigliere d’Amministrazione IGEA 2001-2011 Deputato UDC Segretario d’Aula Gruppo UDC Camera dei Deputati Componente Assemblea parlamentare della NATO Ha presentato numerose proposte di legge quale primo firmatario, tra le quali: • Istituzione di banche per la conservazione del sangue dei cordoni ombelicali a fini di trapianto (tramutata in legge); • disposizioni per favorire la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle isole minori; • norme in tutela delle minoranze linguistiche; • disposizioni per il riconoscimento di benefìci previdenziali in favore dei lavoratori esposti a fattori nocivi negli impianti del nucleo industriale di Portovesme. Ha concorso, inoltre, alla presentazione di altre proposte di legge, tra le quali quella recante disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori parrocchiali e per la valorizzazione del loro ruolo. Ha seguito con costanza ed impegno totale, tutte le problematiche legate al settore industriale, che resta un irrinunciabile pilastro del sistema economico del territorio, ed a quello delle bonifiche. Da alcuni mesi è il responsabile nazionale UDC in materia di trasporti. ANTONIO (NOTO ANTONELLO) MEREU CANDIDATO SINDACO Il nostro impegno per Carbonia Carbonia ha oggi 29.801 abitanti. Lo stato di crisi della città è certificato dai dati sul reddito procapite che vede Carbonia al 113° posto in Italia su 119 Comuni capoluogo di Provincia. La Provincia di Carbonia Iglesias occupa l’ultimo posto tra tutte le Province italiane per il suo PIL. Appena il 15% della popolazione di Carbonia è rappresentato da giovani sotto i 25 anni. Aumenta la disoccupazione, quella giovanile è oltre il 40% ed aumenta il numero di lavoratori in CIG. Una crisi senza precedenti, aggravata dal troppo rigido comportamento di Equitalia e degli istituti bancari, rischia di provocare la perdita di ulteriori posti di lavoro ancora esistenti, con la chiusura di esercizi commerciali ed artigianali. Conseguentemente, per affrontare la situazione di grave crisi, occorre un radicale taglio col passato, per porre in essere un impegno straordinario, unitario e solidale, di tutte le rappresentanze istituzionali, politiche e sociali della città. Preservare l’esistente, di cui si intravvedono i primi segnali di ripresa, e insieme progettare un futuro fattibile, rappresenta il mio impegno personale e quello della coalizione UDC-PDL. La tutela delle fasce più deboli della popolazione, è compito che richiama forti sensibilità per chi fonda il proprio impegno sul riferimento alla dottrina sociale della chiesa, nel più generale contesto di una visione laica della funzione dei partiti e delle istituzioni. L’impegno per il lavoro, per un aggiornato sviluppo economico e la crescita della città sociale e solidale, sono le azioni cardine su cui operare per rafforzare il senso di appartenenza, tale da definire un più evoluto modello di identità locale per la città ed i suoi cittadini. Messaggio elettorale - Committente responsabile: Bruno Airi. IL NUMERO 233 10-11:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 09.45 Pagina 1 10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 La decisione del Governo di abrogare le norme per la realizzazione di nuove centrali nucleari non ferma il referendum La Sardegna al voto per fermare il Nucleare Il fronte del Sì al referendum e, quindi, contrario al nucleare, è molto ampio, con numerose associazioni e tutte le forze politiche. N onostante la decisione del Governo di abrogare le norme per la realizzazione di nuove centrali nucleari e la proposta di cancellare dalla convocazione del 12 e 13 giugno il quesito sull’energia nucleare, in Sardegna si andrà comunque a votare il 15 e 16 maggio prossimi, negli stessi giorni in cui si voterà per l’elezione dei sindaci e dei Consigli comunali. Le associazioni e le organizzazioni che hanno dato vita al Comitato VOTA Sì per fermare il nucleare, in considerazione del fatto che la norma non è ancora stata approvata, che delle norme sul nucleare verrebbe abrogata solo la parte indicata dal referendum, che battere il nucleare col referendum avrebbe potuto essere una vittoria definitiva, cosa che questa nuova norma non garantirebbe; e ancora, che fino alla pronuncia della Cassazione il referendum sta in piedi, «RITENGONO IMPORTANTE CHE UN Sì NEL REFERENDUM REGIONALE possa costituire un forte segnale anche a livello nazionale perché il nucleare cacciato ora dalla porta non si riaffacci dalla finestra, magari tra un anno, quando l’incubo di Fukushima sarà meno opprimente». Le associazioni anti-nucleare solleciteranno il Governo affinché si avvii un nuovo piano energetico nazionale basato sul risparmio, efficienza e fonti rinnovabili, che escluda definitivamente il ritorno all’atomo, rispondendo positivamente agli obiettivi internazionali e garantendo al Paese occupazione e sviluppo di qualità. Le associazioni ed organizzatori che hanno aderito al Comitato regionale VOTA Sì per fermare il nucleare sono le seguenti: ACLI, AMBIENTE IDV, AMICI DELLA TERRA, ARCI, CGIL, COSTITUENTE ECOLOGISTA, ECOLOGISTI DEMOCRATICI, FARE VERDE, GRUPPO D’INTERVENTO GIURIDICO, ITALIA NOSTRA, LEGAMBIENTE, LIPU, MOVIMENTO PER LA DIFESA DEL CITTADINO, OFFICINA ECOLOGISTA, OSVIC, SARDEGNA SOLIDALE, TUTELA AMBIENTE NATURA, WWF, Gavino Sale rappresentante iRS, AIAB, FIPSAS, FITET, FIWUK, AMBIENTE SARDEGNA, Cagliari Città Ciclabile. Il fronte dei contrari al nucleare, in Sardegna, comprende inoltre quasi tutte le forze politiche, sia di maggioranza, sia di opposizione, considerato che lo stesso presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, a nome di tutto l’Esecutivo, ha più volte ribadito la totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di realizzazione in Sardegna di impianti per la produzione di energia nucleare e la scelta di campo netta e definitiva di una “green economy”, energie rinnovabili ed uno sviluppo compatibile con il patrimonio ambientale. Il 15 e 16 maggio, dunque, i sardi potranno esprimersi sull’eventuale localizzazione in Sardegna di centrali nucleari. Il quesito referendario sul quale esprimersi è: «Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?». Il referendum regionale è esclusivamente consultivo ma un largo successo del fronte del Sì, cioè dei contrari al nucleare, rafforzerebbe la già ferma posizione della Giunta regionale e di tutta la comunità sarda. Sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Provincia e undici Comuni Per uno sviluppo dei porti del territorio L a Provincia di Carbonia Iglesias e i Comuni di Calasetta, Carbonia, Carloforte, Masainas, Giba, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Buggerru, Gonnesa e Portoscuso, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa al fine di elaborare un Programma di interventi coordinati relativo al Sistema della Portualità del Sulcis Iglesiente, nodo di sviluppo strategico di rilevante importanza, non solo per rendere più efficiente il sistema stesso, ma anche ai fini dello sviluppo del territorio provinciale, con ripercussioni positive sull’economia e sull’occupazione. Gli interventi potranno essere realizzati attraverso i fondi strutturali europei, destinati a contribuire, anche con l’integrazione di altre forme di finanziamento, alla riduzione dei divari esistenti tra le varie realtà territoriali, e consentendo, tra l’altro, interventi sul territorio attraverso la diversificazione degli obiettivi con la finalità di porre in essere una strategia che, fronteggiando con misure diverse le varie esigenze locali, possa efficacemente realizzare il complessivo risultato finale proposto. La Provincia partecipa al finanziamento delle opere, inserendo gli interventi all’interno del Programma Triennale e dell’elenco annuale delle opere pubbliche, e destinando dal proprio bilancio, per il sistema dei porti e degli approdi minerari, una somma complessiva di 5.000.000 di euro, che potrà essere incrementata in relazione alle esigenze e alle disponibilità del proprio bilancio; i Comuni, per quanto di loro competenza, potranno partecipare con proprie risorse. Le azioni e gli obiettivi da promuovere, individuati dallo studio di fattibilità, possono essere così riassunti: interventi infrastrutturali nei porti di Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte; interventi al contorno, necessari per la razionalizzazione dei collegamenti tra le varie realtà portuali e urbane; escavi portuali necessari per migliorare l’accessibilità; opere di protezione e di completamento delle strutture portuali; manutenzione straordinaria del canale navigabile della laguna di Sant’Antioco (già in corso); opere nel porto di Buggerru complementari per la sicurezza e per la protezione del bacino dall’insabbiamento causato dall’azione del vento (già in corso); e, infine, opere minori per gli approdi nei Comuni di San Giovanni Suergiu, Masainas, Giba e Sant’Anna Arresi. La CGIL ha proclamato l’astensione dal lavoro per il 6 maggio Si è svolta il 1 maggio la cerimonia nella miniera di Serbariu Una piazza per ricordare Sergio Usai D omenica Primo Maggio, giornata della festa dei lavoratori, si è svolta la cerimonia di intitolazione alla memoria di Sergio Usai, l’ex segretario della Camera del Lavoro scomparso tragicamente in un incidente stradale cinque anni fa, con l’amico Carlo Cancedda, della piazza antistante l’ingresso della Grande Miniera di Serbariu. La scelta del luogo e della data da parte della segreteria generale della CGIL e dell’Amministrazione comunale di Carbonia non sono state casuali. «Sergio Usai - hanno sottolineato nei loro interventi Roberto Puddu, segretario generale della CGIL e Maria Marongiu, vicesindaco di Carbonia - ha contribuito a scrivere la storia cittadina e territoriale per la difesa del diritto al lavoro e per la valorizzazione dell’identità mineraria di Carbonia. Per questo abbiamo voluto scegliere il Primo Maggio, festa dei lavoratori, per rendere omaggio al suo instancabile impegno nel sindacato e nella società civile, per dedicargli la Piazza della Miniera, simbolo della nostra città e della nostra identità.» La cerimonia ha visto la partecipazione di tantissimi amici che hanno conosciuto Sergio Usai e con lui hanno condiviso diversi momenti del lungo impegno sindacale e sociale. Al microfono si sono susseguiti in tanti e le emozioni scaturite dai vari interventi sono state forti. Un momento particolare è stato vissuto quando ha parlato la figlia Francesca che ha ringraziato tutti per le attestazioni di stima ed affetto rivolte alla memoria del padre Sergio. è stato particolarmente sentito anche l’intervento di don Antonio Mura, parroco della chiesa di San Ponziano, che ha sottolineato di aver conosciuto Sergio Usai pochi anni prima della sua tragica scomparsa ma di aver avuto ugualmente con lui un rapporto molto cordiale nelle occa- sioni in cui si sono incontrati nell’elaborazione di iniziative di carattere sociale, nell’interesse della collettività cittadina e territoriale. Al termine degli interventi, lo stesso Antonio Mura ha benedetto la targa che riporterà per sempre il suo nome nella piazza principale del- della cultura mineraria di interesse nazionale ed internazionale, oltreché centro di cultura e sede della Sotabarco, la società che si occupa dello «sviluppo di progetti dimostrativi e di diffusione tecnologica mirati a favorire l’utilizzo del carbone Sulcis, di proposte per il rilancio del baci- L’intervento della figlia Francesca. La grande emozione del padre dopo la benedizione della targa. la miniera di Serbariu, da qualche anno trasformata da vecchio sito in cui hanno operato per lunghi anni migliaia di lavoratori provenienti da tutte le regioni italiane (e in molti lasciandoci anche la vita), in museo no carbonifero del Sulcis, dello sviluppo di progetti di ricerca sul carbone con ricadute strategiche e, infine, di attività di diffusione e promozione delle tecnologie di utilizzo pulito del carbone». Qualche giorno fa l’Esecutivo provinciale ha esaminato la bozza «Uno sciopero per il futuro del territorio» Verso il Piano Urbanistico Provinciale L L a CGIL nazionale ha proclamato lo SCIOPERO GENERALE per il 6 maggio 2011, per contrastare l’opera del Governo, che nei 34 mesi di legislatura ha depresso l’economia, aumentato la disoccupazione e la Pressione Fiscale; Ridotto lo Stato Sociale, attaccato la Scuola, l’Università, i diritti dei lavoratori, la Dignità delle donne. Azioni che hanno fatto crescere le disuguaglianze unitamente all’opera deleteria della divisione delle forze sociali riducendo gli spazi di Democrazia sindacale e dello stesso confronto fra le parti. La CGIL contrappone alla politica del governo dodici proposte che vanno dall’allargamento degli ammortizzatori sociali per tutti coloro che hanno perso e perderanno il lavoro, alla maggiore e garantita Democrazia nei luoghi di lavoro con l’elezione delle RSU in tutti i settori e la garanzia di poter esprimere il proprio parere vincolante sugli indirizzi ed accordi contrattuali. Da un fisco più giusto ed equo, riducendo il prelievo dai redditi dei lavoratori e pensionati, aggredendo l’evasione ed incrementando ai livelli medi europei la tassazione sulle rendite e grandi ricchezze; alla necessità di avere una chiara e costruttiva politica industriale che faccia uscire dalle secche il Paese. Dai necessari interventi straordinari per creare lavoro e, in parti- colare per i giovani, con iniziative a contrasto della piaga del lavoro nero e della precarietà, alle decisioni relative al rinnovo dei contratti per il Pubblico Impiego - con il blocco dei licenziamenti dei precari e la definizione di un serio piano occupazionale basato sulle necessità e dello sviluppo e non sui conti; per un federalismo solidale che tenga unita l’Italia. I temi delle vertenze del territorio stanno poi tutti dentro le questioni dello sciopero generale: • il contrasto al progetto per tagliare la sanità pubblica e privata e la scuola; • il fallimento della politica regionale sulle vicende industriali: Rockwool; ex ILA e SMS; i continui ritardi e ribaltoni sugli impegni per dare sfogo agli investimenti della Portovesme srl; • la situazione Eurallumina che di nuovo ha solamente l’esposizione diretta del Ministro Romani, obbligata dalla generosa mobilitazione dei lavoratori, con il sostegno dalle delegazioni di tutte le realtà produttive e dalle istituzioni a tutti i livelli; • il totale silenzio su Carbosulcis, mitigato solo da ciclici annunci alla stampa e da passeggiate elettorali di esponenti di spicco della politica regionale; • la necessità di dare corso e corpo alle bonifiche sia dei siti ex minerari e verso l’Area ad alto Rischio ambientale, per le quali il Go- verno ha scippato 700 milioni di € di fondi FAS; • l’impossibilità per gli Enti locali che potrebbero, se gli venisse allentato il Patto di Stabilità, sviluppare investimenti, lavoro ed occupazione e che invece continuano a vedere ridotti ulteriormente i trasferimenti economici; • la riduzione del Parco Geominerario ad un contenitore di posti di sottogoverno senza alcuna concreta attività per lo sviluppo del progetto che sta alla base della sua costituzione; • l’assenza di un piano, quale che fosse, per dare sostegno e sviluppo all’economia flagellata dalla crisi; • e, infine, ma non per ultimo, l’accanimento esattivo verso le piccole imprese e aziende famigliari artigiane e commerciali, che con la misura indicata dagli studi di settore, hanno prelievi e sanzioni, fuori da ogni logica e da ogni dimensione reale, che le portano al fallimento e con esse alla perdita dei posti di lavoro diretti e indotti. Temi nazionali e temi locali che, dunque, si intrecciano e per questi motivi abbiamo deciso di svolgere una manifestazione nel territorio. La faremo ad Iglesias con il concentramento dalle ore 10.30 in via Isonzo (fianco Istituto Minerario), dalla quale ci muoveremo verso piazza Sella, per concludere con gli interventi dei lavoratori. Roberto Puddu Segretario Generale CGIL a Giunta provinciale ha esaminato la bozza del Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP)/ Piano Urbanistico Provinciale (PUP), provvedendo alla sua trasmissione agli Organi consiliari e ai Comuni, al fine di attivare il processo di condivisione, prima dell’adozione del documento da parte del Consiglio Provinciale. Il Piano è stato elaborato sulla base di una continua collaborazione che ha interessato, in primo luogo, tutti i comuni della Provincia. Ora, il materiale, prima del passaggio in Consiglio, verrà esaminato ed approfondito dalle Commissioni consiliari competenti. Al Piano Urbanistico Provinciale (PUP) la legge assegna un importante ruolo di coordinamento per la pianificazione provinciale e comunale, soprattutto per quanto riguarda le zone agricole, le zone da destinare alle attività produttive e tutti gli ambiti che rivestono valenza sovracomunale. Per questo, tutti i Comuni hanno partecipato attivamente alle scelte e all’elaborazione durante tutto il percorso di formazione del Piano. Dopo l’adozione da parte del Consiglio provinciale e le pubblicazioni, le eventuali osservazioni pervenute verranno esaminate e il Piano, con le modifiche che il Consiglio apporterà, sarà tra- smesso alla Regione per l’ultima tappa, rappresentata dalla verifica di coerenza con la superiore pianificazione regionale. La predisposizione del Piano Urbanistico Provinciale non è una operazione semplice, se si considera la vastità degli argomenti di competenza e gli innumerevoli atti di pianificazione di carattere L’assessore Guido Vacca. territoriale e paesaggistico emanati dalla Regione e dallo Stato a cui deve fare riferimento. «La normativa - spiega l’assessore provinciale alla Pianificazione, Guido Vacca - attribuisce al Piano Urbanistico Provinciale un importante ruolo per assicurare la coerenza degli interventi alle di- rettive e ai vincoli regionali e al Piano Paesaggistico Regionale. Il Piano è stato elaborato proprio in adeguamento allo stesso Piano Paesaggistico Regionale, al fine di conferire alla pianificazione provinciale i necessari contenuti paesaggistici. Il PUP rappresenta uno strumento essenziale per l’attività della Provincia e per la pianificazione comunale, soprattutto per l’elaborazione dei Piani Urbanistici Comunali.» Il Piano Urbanistico Provinciale si colloca, quindi, a valle del Piano Paesaggistico Regionale, di cui deve recepire gli obiettivi strategici e le indicazioni. «Lo strumento - sottolinea l’assessore Guido Vacca - è fondamentale per l’indirizzo e il coordinamento della pianificazione provinciale e comunale ed è indispensabile per delineare i differenti assetti del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti e alle tematiche di competenza della Provincia, in integrazione con le politiche di sviluppo socioeconomico, territoriale ed ambientale; coordina, inoltre, le proposte avanzate dai Comuni, per determinare gli indirizzi generali di assetto del territorio negli ambiti e nelle tematiche di competenza della Provincia.» M.P. IL NUMERO 233 10-11:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 09.45 Pagina 2 Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 La Provincia del Sulcis Iglesiente 11 IL NUMERO 233 9-12:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 17.18 Pagina 1 12 Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 La Provincia del Sulcis Iglesiente PROGRAMMA ELETTORALE L’ITALIA DEI VALORI CON DIEGO FRONTERRè SINDACO L’azione della lista Italia dei Valori è ispirata ai principi di Solidarietà - Partecipazione - Salvaguardia dell’Ambiente - Salute - Giustizia - Dialogo tra i Popoli e le Culture. Questi principi si traducono in scelte politiche ed in attività culturali che riguardano sia gli aspetti locali sia quelli sovra-comunali, fino ai problemi del mondo globalizzato. PERCHé il Buon Governo della Città di Carbonia, la centralità della promozione culturale, la costruzione di un sistema di servizi sociali in grado di sostenere i bisogni dei cittadini, la tutela e la valorizzazione del territorio, il “Governare Partecipato”, possono essere meglio garantiti da un’Amministrazione che vuole il grande cambiamento. PERCHé i grandi risultati si possono conseguire con tutte le forze vive della nostra città: il Volontariato, le Associazioni Sportive e Culturali, i Sindacati, le Imprese, le Consulte, i Partiti politici. La Città ideale non esiste, ma esiste un ideale di Città: l’Ideale è come la linea dell’orizzonte, qualcosa che non si raggiunge mai ma che induce a proseguire il cammino. è il punto che si guarda mentre si avanza. L’Obiettivo che porta a non fermarsi. Obiettivi e progetti Vogliamo una Città Aperta, Solidale, Vivace e tesa ad uno Sviluppo Sostenibile e questi sono i progetti con cui realizzarla. Per una Città Aperta e Solidale • Una Città aperta non esclude chi rischia di “restare fuori”, ai margini, e non esclude i cittadini in difficoltà, investendo per loro tempo e risorse importanti. • La partecipazione è fondamentale: ognuno è chiamato a dare il proprio contributo di idee e di tempo. • Sosterremo la rete della solidarietà e garantiremo il diritto di cittadinanza di tutte le persone. Con i Giovani • I giovani non sono i “Cittadini di Domani” ma sono già Cittadini di Oggi, spesso sottorappresentati a livello istituzionale. • Occorre intervenire più incisivamente coinvolgendo i giovani nella progettazione dei nuovi servizi. • Avvieremo la Consulta dei Giovani, con funzioni di coordinamento dei vari progetti e di confronto con l’Amministrazione. • Investiremo sull’Educativa di Strada. Con gli anziani • Gli anziani sono una grande risorsa per la nostra comunità. Oggi le persone con più di 65 anni sono un quarto della nostra popolazione. L’obiettivo di questo programma è fare della terza età una bella età. • Per gli anziani non autosufficienti punteremo a potenziare l’assistenza domiciliare (ADI), con l’istituzione di un “registro comunale” delle persone abilitate nella cura degli anziani. • Compatibilmente con le politiche degli accreditamenti regionali punteremo alla realizzazione di una casa di riposo per gli anziani residenti. • Saranno sostenute le iniziative per valorizzare il CENTRO CIVICO RICREATIVO E CULTURALE PER ANZIANI. Con i diversamente abili • I diversamente abili sono nostri figli, nostri fratelli e nostre sorelle, nostri vicini di casa. Sono nostri concittadini. Diversamente abili siamo noi stessi, nelle diverse fasi della nostra vita. Se una città funziona per un diversamente abile, funziona meglio per tutti. • Amplieremo le occasioni pubbliche per la valorizzazione delle capacità artistiche ed espressive dei diversamente abili. Con le famiglie • Favoriremo l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie, delle famiglie numerose e delle persone più deboli, con apposite convenzioni di edilizia economico-popolare. Sosterremo le famiglie bisognose e quelle che intendono mantenere all’interno del loro nucleo un genitore anziano o un familiare diversamente abile. Con le Associazioni ed il Volontariato • Vogliamo valorizzare e rafforzare la ricchezza costituita dalle Associazioni di volontariato rivolte al mondo degli anziani, dei soggetti deboli, dei diversamente abili, le Associazioni culturali, sportive, ricreative, che hanno quale obiettivo la coesione sociale, le Comunità religiose e le Associazioni dei commercianti. • Promuoveremo il funzionamento degli organismi di partecipazione. • è importante che le associazioni abbiano una sede per facilitarne l’opera, istituendo nei diversi quartieri un punto di incontro aperto a tutte le formazioni di Associazionismo e Volontariato. • Punteremo a creare un “periodico cittadino”, largamente aperto alla collaborazione delle associazioni, finanziato in parte con inserti pubblicitari. • Vogliamo migliorare il sito internet comunale, con servizi di discussione e confronto (forum, blog). Favoriremo la dislocazione sul territorio comunale di nuove postazioni internet. Per la salute • Riteniamo dovere di chi amministra la Città, intervenire per la tutela della salute di tutti i cittadini, migliorando la qualità dell’ambiente, supportando la sanità pubblica ed integrandone gli interventi. • Lavoreremo per potenziare le iniziative di prevenzione in materia di dipendenze. • Verificheremo il rispetto puntuale delle norme nazionali e locali per l’installazione delle antenne che trasmettono segnali elettromagnetici e dei loro valori in prossimità di scuole e dei luoghi pubblici (zonizzazione elettromagnetica-monitoraggio dello smog elettromagnetico), monitoraggio delle polveri sottili e della qualità dell’aria attraverso deposimetri. Per la casa • Carbonia sta diventando una città in cui è difficile trovare casa, per i prezzi elevati. • Intendiamo ampliare il patrimonio di appartamenti a disposizione del Comune da dare in locazione alle famiglie in difficoltà. • Attraverso accordi con gli operatori, cercheremo la disponibilità di appartamenti riservati a giovani coppie, a prezzo calmierato. Per il lavoro • Vogliamo incentivare l’imprenditorialità giovanile e quella femminile per la creazione di nuove imprese, anche attraverso l’esperienza delle botteghe-scuola. Contro il carovita • Il settore del commercio attraversa una crisi che sta mettendo in ginocchio tantissime famiglie e giovani, con balzelli e tasse non congrue. Il commercio deve vivere sull’abbattimento dei costi di chi produce (energia, carburante, acqua) “qualità a basso costo”. • La nostra Amministrazione svolgerà ruolo di indirizzo, al fine di controllare e calmierare i prezzi. Per una città vivace • Una città in cui si vive bene è caratterizzata da livelli elevati di gradevolezza, servizi efficaci ed efficienti, sicurezze e garanzie sociali. La gradevolezza richiede uno sviluppo armonioso. • In particolare, per quanto riguarda il PROBLEMA DEI TRASPORTI E DEI COLLEGAMENTI che tanto disagio crea ai tanti lavoratori pendolari (vedi collegamenti ferroviari con Cagliari), occorrerà intervenire “sul Piano Regionale dei Trasporti”. • Altra nota dolente è il PUC (Piano Urbanistico Comunale), sul quale vigileremo per evitare discri- minazioni e speculazioni varie. • Le opere pubbliche devono rispondere a precise scelte politiche, quali la fruibilità dello spazio urbano da parte di tutti i cittadini. • Senza sostituirsi al ruolo delle Associazioni e delle Scuole, l’Amministrazione Comunale può facilitare iniziative culturali e sportive che rendano viva e vivace la Città e rafforzare l’offerta formativa pubblica. I luoghi di incontro • Favoriremo l’adozione di piccole aree verdi da parte di esercizi commerciali che potranno apporre la propria pubblicità in cambio della custodia delle aree. • Per rispondere ai bisogni di socialità di bambini anche nella cattiva stagione, vogliamo realizzare aree coperte invernali da destinare a parco giochi. Le ore di incontro • Incentiveremo una maggiore flessibilità negli orari e giorni di apertura dei pubblici esercizi, limitatamente alle attività che non provochino rumore all’esterno del negozio. Ciò dovrebbe consentire di reggere meglio la concorrenza con i grandi centri commerciali. Studieremo forme di incentivo indiretto ai negozi di vicinato. • Per lo stesso scopo, punteremo a facilitare il prolungamento degli orari degli uffici pubblici. • Sosterremo l’attività della Pro Loco come strumento di valorizzazione e promozione presso la cittadinanza e nei Comuni limitrofi degli “spazi e tempi” della nostra Città (luoghi, edifici, monumenti, arte, feste di quartiere, tradizioni culturali e storiche). • Metteremo a disposizione di giovani artisti (writers) spazi pubblici per la realizzazione delle loro opere. Verrà inoltre avviato un programma di iniziative di scambio con le città italiane e straniere. Studiare in città • Migliorare l’offerta formativa delle scuole pubbliche nella nostra Città con maggiori risorse ed energie. • Le mense scolastiche devono essere un momento di educazione alimentare, garantite a tutti con un’attenzione particolare per i cibi di origine biologica. Si verificherà la possibilità del ritorno dei centri di cottura (cucine) all’interno delle scuole. • Doteremo le scuole di giochi utilizzabili dai bambini per un loro migliore sviluppo psico-fisico. • Per garantire una reale opportunità di accesso alla formazione scolastica, intendiamo garantire un adeguato sostegno a tutti i giovani diversamente abili. • Ricercheremo l’ampliamento dell’offerta formativa di scuole superiori (anche serali per italiani e stranieri che lavorano), attraverso accordi con la Provincia, sostenendo anche le possibilità di formazione professionale e gli altri percorsi formativi. Fare sport in città • Lo sport ha una funzione educativa ed è, quindi, un dovere per l’Amministrazione Comunale, favorire la pratica sportiva individuale ed organizzata, in particolare da parte dei giovani. • Promuoveremo l’istituzione della Consulta Sportiva. • Vogliamo riportare al centro l’intervento dell’Amministrazione in tale materia. • Vogliamo consolidare e completare il patrimonio di strutture attraverso la realizzazione e la posa di attrezzature per sport all’aperto. • Puntiamo alla diffusione della pratica dello sport sotto casa, con interventi di recupero di aree marginali. Per uno sviluppo ambientale e sostenibile della città • Vogliamo vivere in una città che sprechi meno risorse, energia, materiali, acqua, territorio. Una città che consuma meno è una città più sana, meno inquinata, più vivibile, più giusta. • Lo sviluppo corretto e sostenibile del territorio passa attraverso un’attenta pianificazione che recuperi il patrimonio esistente e valuti l’effettivo bisogno abitativo. • Il coinvolgimento consapevole della popolazione è essenziale per raggiungere l’obiettivo e qualifica il progetto di sviluppo sostenibile. • Promuoveremo Carbonia come CITTà DEI TRE PARChI, valorizzando il parco di Rosmarino, il parco Fenicio-Punico di Sirai ed il parco di Serbariu Miniera, creando lavoro con particolare attenzione ai giovani. L’efficienza energetica • Vogliamo puntare a diminuire il consumo di energia della nostra Città (fino al 40%). • Le emergenze energetiche ed ambientali, che in questi ultimi mesi hanno evidenziato la fragilità del nostro sistema economico e sociale, richiedono un rafforzamento delle politiche di programmazione. • Studieremo ed adotteremo il Piano Energetico Comunale con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza del “sistema città” con la scelta di risorse energetiche non fossili, materiali a basso impatto ambientale e l’estensione del riciclaggio dei rifiuti. • Incentivare e promuovere il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili, così come l’adozione di materiali meno inquinanti nella costruzione e nella ristrutturazione degli edifici. • Ci faremo promotori di un accordo volontario per l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili. • Avvieremo un piano di sostituzione degli autoveicoli comunali che punti all'inserimento della trazione elettrica. • Cercheremo accordi per il completamento e collegamento delle piste ciclabili con i Comuni limitrofi. • L’acqua potabile è fonte di vita e bene comune dell’umanità ed un diritto inalienabile. Anche l’acqua del nostro territorio dovrà essere preservata da ogni eventuale privatizzazione, conservandola come risorsa collettiva. • I risultati quantitativi e qualitativi delle azioni promosse in campo energetico ed ambientale saranno raccolti attraverso un Osservatorio sull’Energia e l’Ambiente e comunicati ai cittadini. Le criticità ambientali • Per ridurre l’impatto ambientale della nostra Città, non è sufficiente la diminuzione in ingresso dell’energia e dei materiali ma è necessario che diminuiscano anche gli scarti in uscita, in termini di rifiuti e di inquinamento prodotto. • Sul riciclo dei rifiuti, a Carbonia, vogliamo puntare sempre più in alto, studiando ed adottando le migliori pratiche esistenti in Italia ed in Europa. L’autonomia finanziaria • Dagli anni novanta in Italia è in corso un processo di profonda riforma dello Stato nella direzione di un maggiore decentramento e della realizzazione di forme di federalismo anche di tipo amministrativo. Questo processo riformatore ha spostato la fonte della maggior parte delle entrate di Comuni e Province dai contributi dello Stato ai tributi locali e proventi di servizi pubblici locali. • Il nuovo assetto finanziario degli enti locali responsabilizza maggiormente gli amministratori locali e consente ai cittadini, se adeguatamente informati e coinvolti, un più penetrante controllo politico-democratico sul funzionamento delle istituzioni. • L’azione amministrativa sarà improntata ad un maggiore equilibrio finanziario dell’Ente, rendendo più produttiva la spesa corrente e riducendo drasticamente le spese per consulenze o emolumenti a nomine di rappresentanza politico-clientelare, garantendo un impegno per l’attuazione di un “Federalismo fiscale” che non scarichi sui cittadini, balzelli aggiuntivi. I 40 candidati alla carica di Consigliere Comunale DIEGO FRONTERRè CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO CANDIDATO ALLA CARICA DI CONSIGLIERE Lai Stefano Floris Giacomo Taris Manuela Murroni Giovanni Sedda Maria Silvia Pinna Giancarlo Assorgia Maria Rita Cremone Sebastiano Piga Alessandra Podda Maurizio Cinus Daniela Paba Francesco Crisioni Francesca Scotto Alessio Campesi A. Maddalena Crisioni Carlo Piras Ines Valluzzi Cristian Argiolas Lorena Dessì Antonio Fai Linda Frau Giorgio Grova Mariangela Sini Riccardo Prunas Alessio Basciu Carla Urbano Anna Maria Carlucci Gianluca Lampis Daniele Demontis Elena Cabras Susanna Panzarella Alessio Muscas Angelo Marras Matteo Serra Andrea Pintus Giuseppina Maccioni Aurelio Fois Guido Angius Anna Mereu Cristina Messaggio elettorale - Committente responsabile: Angelo Cremone. ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CARBONIA - 15 e 16 MAGGIO 2011 IL NUMERO 233 8-13:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 12.34 Pagina 2 13 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 è stato presentato lo scorso 16 aprile nella sala della Circoscrizione, il libro scritto da quattro giovani sulla storia di Bacu Abis Storie e racconti di vita della comunità di Bacu Abis I l 16 aprile 2011 in Bacu Abis, nel locale della Circoscrizione, presenti circa 200 persone - tante ne può contenere la sala - (e molte altre ad attendere fuori) è stato presentato il libro dal semplice titolo “Bacu Abis”, scritto da Alesssandra Fantinel, Bruno Lampis, Ottavio Magari, Rosalba Pala-Calì, tutti dell’associazione culturale Bacu Abis, sorta nel 2005 con l’obiettivo di ricostruire la storia della comunità mineraria (Edizioni Sulcis). Sarebbe comunque riduttivo citare soltanto i quattro autori, visto che, in qualche modo, tanti compaesani si sono sentiti protagonisti, come vedremo. Ecco perché la manifestazione ha suscitato interesse, attenzione ed ascolto in silenzio da parte degli uomini e delle donne presenti (tantissime queste ultime), giovani ed anziani, per tutta la sua durata - circa novanta minuti -. Non ho potuto leggere il libro prima della presentazione, ma ne ho ascoltato la descrizione dei relatori, ad iniziare da Massimo Carta che ha evidenziato la “ricostruzione scrupolosa e scientificamente provata” dei fatti riportati. L’aspetto fondamentale di tale lavoro è stato l’aver messo nero su bianco per la prima volta dalla nascita di Bacu Abis (sono ormai più di centocinquant’anni) gli avvenimenti che hanno segnato la vita, il lavoro, lo sviluppo, le difficoltà che la comunità ha dovuto affrontare. Ma il libro è molto di più: territorio, urbanistica; recupero documenti del passato, fotografie e persino poesie; una delle quali - bellissima - è stata recitata dalla regista ed attrice Monica Porcedda. Per scendere in alcuni particolari: il primo asilo infantile, il primo cinematografo del circondario, il raccordo ferroviario tra FMS e Centrale di Monteponi. L’opera ha messo in evidenza la scoperta del giacimento carbonifero ed il suo sfruttamento (compreso quello degli operai). Ha descritto i pozzi di estrazione, l’architettura dell’abitato ed il suo sviluppo edilizio. Per finire, con i racconti di vita, nei quali - come accennato sopra - tutti i cittadini si sono sentiti in qualche misura protagonisti. Per quanti non conoscono la storia del luogo, vale la pena ricordare che il primo nucleo abitativo nacque nel 1851 quando, dopo varie e vane ricerche esperite da personaggi anche illustri (basti ricordare il Lamarmora) su alcuni campioni, si ebbe la certezza della presenza abbondante di carbone, dapprima in superficie, poi in galleria nella zona denominata “Terras Collu”. Il toponimo sardo Bacu Abis ha origini incerte. Il significato più probabile pare sia quello di “valle delle api”, oppure “valle degli Abis” (cognome abbastanza comune dalla nostre parti). Se posso aggiungere una nota personale, sono certo di aver letto alla fine degli anni ’60 (lavoravo all’ufficio tecnico di Seruci) su una mappa catastale della zona, pubblicata nel 1931, la dicitura “Bacu Ollastu”, che starebbe a significare “valle dell’olivastro”. Ho volutamente inserito questa breve digressione per suscitare la curiosità di quanti ancora non hanno letto il libro e portarli a scoprirne il scrizione Gianfranco Fantinel che ha messo in risalto l’impegno profuso dalla cittadina e le difficoltà e la fatica per la pubblicazione del lavoro. Ha ricordato con commozione quanti in un recente passato si sono profusi per la comunità. Un nome per tutti: Costantino Mannu. Ha detto altresì con rammarico di non essere ancora riuscito ad avviare la realizzazione del “Museo delle Regioni”, del quale il sottoscritto aveva dato conto qualche tempo fa sulle pagine di questo giornale. Gianfranco Fantinel, infine, ha ricordato i legami tra chi da 156 anni e a seguire si è trasferito nel piccolo centro sulcitano dalle più remote regioni italiane. Si è detto comunque certo di La presentazione del libro nella sala della circoscrizione. contenuto, acquistando un’opera che, a detta di tutti i relatori, vale ben oltre i 10 euro fissati dall’associazione come prezzo di copertina. Ma torniamo alla presentazione. Sono ancora intervenuti: le due autrici donne, Rosalba Pala Calì ed Alessandra Fantinel che hanno esposto l’obiettivo prefissato dall’associazione: ricostruire la storia della cittadina mineraria sulcitana. Poiché capita raramente che un libro sia scritto da ben quattro autori, ho ritenuto che la ragione sia stata quella indicata in premessa dai medesimi, e cioè “avendo maturato competenze in ambiti professionali diversi”, si sono riuniti in squadra; il presidente della Circo- non rinunciare all’iniziativa museale, convinto com’è che Bacu Abis sia il luogo più adatto per un Museo delle Regioni, essendovi rappresentate gran parte delle etnie italiane: la qual cosa è palese se si guardano - per esempio - i cognomi di due tra i quattro autori del libro: la prima, Fantinel, con chiara origine veneta; la seconda, Calì, di altrettanto chiara origine sicula. Posso aggiungere che ciò è avvenuto anche a Carbonia centro; ma molto più tardi (1938). Perciò, come dargli torto? Il vicesindaco di Carbonia, Maria Marongiu, oltre a rimarcare l’impegno dell’Amministrazione comunale di Carbonia verso la popolosa frazione, ha ricordato che la fondazione della città nel 1938, portò tra l’altro all’accorpamento con Carbonia di Bacu Abis e di cospicue quantità di terreni di Iglesias, Gonnesa e dell’intero ex comune di Serbariu: tutte cose che trovano esauriente spiegazione nel libro. Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa ed omonimo dell’indimenticato “sindaco di Carbonia”, suo nonno, ha messo in risalto l’appartenenza per un lungo periodo storico di Bacu Abis al suo Comune. Con usi e costumi, vicende, rapporti interpersonali e quant’altro, che perdurano tuttora tra le due comunità. Ha chiuso la manifestazione Tore Cherchi, presidente della Provincia di Carbonia Iglesias ed ex sindaco di Carbonia che, dopo un’ampia disamina dei contenuti sociali e storici del libro, ha citato un importante aspetto a commento delle testimonianze degli anziani: una figura di imprenditore “illuminato” nella persona di Anselmo Roux (stiamo parlando del secolo XIX). Il quale, in un’epoca di sfruttamento degli operai, seppe distinguersi per umanità, modernità e lungimiranza. Non è un caso, infatti, che a Bacu Abis ci sia chi ancora lo ricorda con simpatia, ed a Gonnesa che gli sia stato dedicato un monumento funebre. Tore Cherchi ha concluso il suo intervento ricordando che il territorio possiede tuttora una risorsa che, se riusciremo a sfruttare ad emissioni zero, è tutt’altro che da sottovalutare: il carbone, dal quale siamo partiti e che ci si augura di poter sfruttare in un futuro prossimo. Ancora una nota personale: ho visitato alcuni anni orsono la miniera di Nuraxi Figus l’unica oggi in grado di produrre - e posso assicurare che le condizioni di accesso, sicurezza ed igiene del lavoro, sono ben superiori a quelle già accettabili esistenti a Seruci poco prima della chiusura (anni ’70). A questo proposito da sottolineare la presenza in sala dell’ing. Mario Porcu, presidente della SOTACARBO e direttore della CARBOSULCIS. Mi preme dare atto in chiusura di un aspetto positivo quanto non trascurabile: a Bacu Abis le donne, giovani o no, di qualunque livello di istruzione, sono apparse protagoniste e compartecipi almeno quanto gli uomini: ciò non è sempre scontato come si potrebbe pensare. Ebbene, a Bacu Abis sì. Mario Bazzoni Verso la completa stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili L a commissione bilancio del Consiglio regionale ha approvato l’emendamento 216 del collegato alla finanziaria, presentato dal consigliere del PDL Giorgio Locci, in base al quale la Regione Sardegna interviene in favore dei lavoratori socialmente utili ex D.lgs. 81 del 2000. Lo stanziamento prevede 1.500.000 euro per il 2011 e 2.250.000 euro fino al 2014 a valere sul Fondo Regionale dell’Occupazione. L’approvazione in commissione bilancio rappresenta un primo risultato, in attesa del voto dell’aula, per la soluzione di un problema, quello degli LSU, che si trascina da oltre 10 anni. «Finalmente - conferma il primo firmatario, l’on. Giorgio Locci - si possono fornire risposte concrete e certezze sul proprio futuro lavorativo ai Lsu del territorio regionale.» L’assessorato competente in materia di lavoro predisporrà delle misure finanziarie specifiche che prevedono l’assorbimento dei lavoratori in una società in house della Regione. Rimarrà invariata l’attuale collocazione territoriale dei lavoratori e nessun costo aggiuntivo sarà a carico del bilancio degli enti locali che si avvalgono delle maestranze stabilizzate. Oggi è auspicabile uno sfruttamento razionale del patrimonio, per riscoprire le attività dei nonni e tramandarle alle nuove generazioni La montagna e le sue risorse: “Caccia e raccolta” I l nostro territorio ha una tradizione molto particolare che è il prelievo delle risorse naturali nelle montagne, genericamente definiti “caccia e raccolta”. Fin dalla antichità (Neolitico), tali attività sono ben documentate. Queste testimonianze sono state rinvenute in grotte o ripari sottoroccia, precisamente come resti di pasti, zanne di cinghiale, ossa di cervo, semi di frutta, glume e rachidi di cereali un po’ in tutto il Sulcis Iglesiente. Studi etologici fatti su società primitive, hanno anche se in minima parte privilegiato attività agricole e pastorali, dimenticando che sia la semina che l’allevamento derivano da attività primarie come la raccolta dei frutti e la caccia, questo perché l’uomo si è reso conto che, avendo a disposizione enormi spazi incolti, ha cominciato a produrre per sé e per il suo gruppo, ma nonostante questo non ha disdegnato anche tutt’oggi di praticare queste attività, ad esempio la raccolta di erbe e piante officinali (che attualmente vengono anche coltivate), erbe aromatiche, verdure, bacche e fiori, utilizzate in cucina ed in erboristeria sia per cucinare o ricavarne olii “ollu de arostincu” (olio ricavato dalla spremitura di bacche di lentisco), liquori (dovuti alla macerazione di frutti in alcool etilico, come il mirto, ginepro, corbezzolo, ecc.) e conserve (marmellate di frutti selvatici, funghi, cardi sott’olio, ecc.). La foresta e la macchia sono per molti versi ancora oggi oggetto di uno sfruttamento molteplice. Sino ad alcuni decenni fa, si praticava l’uccellagione con i lacci e le reti, ancora la pesca di trote e anguille. Quest’ultima fu ridotta a causa dell’inquinamento delle acque dei fiumi (come il caso del rio Pantaleo) causate dallo scarico dell’impianto di distillazione del legno a Pantaleo dalla società francese Des Forges che sfruttava i boschi di questa area. Attualmente la pesca, principalmente quella delle anguille, si è esaurita a causa della costruzione dell’invaso artificiale di Monte Pranu, per cui queste ultime non possono risalire verso i fiumi. Tali attività combinate con altre, permettevano a molte persone di mantenere la propria famiglia, integrando l’alimentazione abbastanza frugale data dall’agricoltura. Lo sfruttamento del legno ebbe il massimo splendore in pieno periodo bellico. Nella nostra zona le foreste di Santadi e Nuxis erano dei luoghi di prelievo di materia prima da destinare a processi vari di trasformazione come il taglio del legnatico per la vendita di legna da ardere o la trasformazione mediante la distillazione del legno per la produzione di alcool metilico, acido acetico e acetone per poi essere trasportati mediante rotaie dall’impianto di Pantaleo a Porto Botte, dove veniva imbarcato per i porti francesi. Oppure per la produzione di carbone utilizzato come combustibile per produrre energia. Tale struttura ha dato lavoro a oltre 400 persone venute principalmente dall’Emilia e dalla Toscana ma anche a maestranze locali. Le montagne erano anche luoghi per celebrare festività pagane, come sagre campestri e altre manifestazioni assimilabili. Per questo motivo i nostri avi li rispettavano in modo quasi mistico poiché molto spesso erano fonti di sopravvivenza. Attualmente la situazione sta cambiando perché l’impatto antropico si è fatto sentire in modo serio, non solo a causa della distruzione del manto vegetale o del bracconaggio indiscriminato ma, soprattutto, per interventi scellerati come la cementificazione e la realizazione di nuove vie di comunicazione, le mulattiere ed i sentieri utilizzati dai “guardiani delle montagne”, caprari, carbonari, cacciatori e altri, sono stati trasformati in strade carrabili, in modo da raggiungere velocemente e comodamente in luoghi interessati. Per questi motivi gli ecosistemi presenti hanno subito variazioni radicali spesso irreversibili come l’estinzione di alcune specie faunistiche e floristiche (oggi nelle montagne del Sulcis non ci sono più il grifone (intruxiu), il muflone (muvroni), l’avvoltoio degli agnelli (achili ossaju), il daino (crabiolu, attualmente reinserito dal Corpo Forestale e dall’Ente Foreste) ed altre specie, lo stesso cervo sardo era a rischio di estizione, nonostante una legge di tutela del 1939). Sia il taglio irrazionale del legnatico che gli incendi hanno compromesso in modo non indifferente anche le sorgenti sino a farle esaurire completamente. Le montagne del Sulcis e dell’Iglesiente posseggono le stesse peculiarità naturalistiche, storiche e tradizionali anche perché sono collegate tra mana a Nora nella tomba di Sesto Marone, amico di Quinto Cicerone legato a Pompeo, recatosi in Sardegna per inquisire “Sisare”, egli fu invitato ad una battuta di caccia e lì morì per le ferite al ventre inflittegli da un cinghiale. Questa epigrafe dice: «Marone colpiva un grosso cervo e avendolo raggiunto scendeva da sella. In questo un enorme cinghiale usciva dalla macchia verso di lui disattento e senza cane che correva ad inseguire una cerva, ed essendo infuriato per lo strale che teneva confitto lo colpiva nel ventre con la zanna». Della carne dei cervidi si faceva La cascata di Tiriccu. loro, come ad esempio i comuni di Domusnovas, Iglesias, Villamassargia, Carbonia, Perdaxius, Narcao, ecc., da una parte, Siliqua, Assemini, Nuxis, Santadi, Giba, Masainas, Sant’Anna Arresi, Teulada, Domus de Maria, Pula e Capoterra dall’altra. Nei circuiti paesaggistici i centri abitati stanno quasi sempre ai piedi delle montagne e vicini tra loro. Per questo motivo i cacciatori si spostano facilmente da un territorio comunale all’altro. Per quanto riguarda la caccia grossa (cassa manna) molti documenti storici testimoniano lo svolgimento di questa attività. Particolare è stato, il ritrovamento di un’iscrizione ro- comunemente commercio per uso alimentare e veniva portata in grosse quantità al mercato di Cagliari. Da un documento del XIV secolo la vendita della carne di cervo era calmierata a 5 denari per libbra (406 gr.), stesso prezzo del maiale, del cinghiale e di altra selvaggina, ma superiore a quella della capra della pecora e del caprone. Anche le pelli venivano usate e persino esportate. Nel periodo giudicale si utilizzavano per abbigliamento e calzature, ma anche per rivestire gli scudi dei fanti, così anche venivano usate le corna come trofei nelle case nobiliari, per costruire amuleti, bottoni persino per costruire suole di scarpe da ballo. Lo stesso Alberto La Marmora nel suo Vojage en Sardaigne e il Casalis-Angius ricordano l’abbondanza di selvaggina nelle nostre montagne: «Il selvaggiume è abbondantissimo, perché si trovano in ogni parte i cinghiali, in alcune i daini, né monti boscosi i cervi e dove vi sono considerevoli altezze anche i mufioni». Dalla profonda conoscenza del territorio e delle sue risorse ne è scaturita una ricca toponomastica che individua località e punti rilevanti per le diverse attività di prelievo, suddividendo le aree in singoli settori ad esempio “Su fundu de arriarinu” e “Su fundu de is arbutzus” (la valle degli ontani neri - Nuxis - e la valle degli asfodeli - Siliqua), S’arcu de s’orioni (la sella dei corbezzoli-confine tra Santadi e Nuxis), Serra su zinnibiri (la cresta dei ginepri - Carbonia), ancora Conca e carrogas e Conca e cerbu (la testa delle cornacchie e del cervo a Nuxis), Su crabiolu (il daino a Narcao), Serra e sirbonis (la cresta dei cinghiali a Santadi), Su niu e s’achili e Punta cerbus (il nido dell’aquila e la cima del cervo - Carbonia). Sono riportati anche nomi storici ad esempio Barisoni (Barisone de Lacon-Serra, noto Giudice di Calari sposato con Benedetta di Massa) a Narcao, Nuxis e Capoterra, oppure e ricordati per aver eseguito attività antropiche come Su tagliu de Trogu (il taglio di legnatico di Trogu), oppure per aver scoperto o utilizzato sorgenti d’acqua, Sa miggia de Ramundu Spanu e S’aqua de Antiogu e Serra, Sa miggia de Traviana ed altri. La caccia ha sempre messo a confronto l’astuzia, sia della preda che del predatore e può essere svolta sia singolarmente che collettiva. Ad esempio la caccia al cinghiale è un tipo di caccia collettiva (sociedari de cassa manna) ed ha un sistema gerarchico, il soggetto principale è il capo caccia (capu cassa) che detta tutte le regole della battuta, seguito dal capo dei battitori (capu cannargiu) che predispone i battitori, dai cacciatori (postas), dai battitori (cannargius) e dai cani che scovano le prede. Affinché la battuta vada a buon fine, si deve lavorare in “equipe”, cioè i battitori devono liberare i cani dove ci sono le tane dei cinghiali (foxinas), e i cacciatori devono essere posizionati in modo che il cinghiale non fiuti l’uomo (chi no pighiri bentu). I giorni prima di effettuare le battute di caccia si devono cercare le tracce per stabilire dove effettuarle (cicai trapicu). Sembrerebbe un’attività crudele, poiché lo scopo finale è quello di abbattere la preda, ma in realtà c’è anche un silenzioso rispetto per l’animale, per esempio se la preda non viene presa si dice “boiri nai ca su monti non si da boffiu donai” cioè la montagna non ce l’ha voluto dare, oppure quello di non scavalcare la preda, poiché è un segno di rispetto verso di essa. La giornata di caccia si conclude comunque sempre sia che siano state abbatute delle prede o no, nel mangiare e divertirsi tutti assieme. Il bosco ha sempre dato risorse alle popolazioni che vivono attorno ad esso, contribuendo in modo non indifferente all’economia di sussistenza di molte famiglie. Attività come la raccolta, il baratto delle fascine di legna, la vendita della carbonella, permettevano infatti alle donne di assicurare il pane alle loro famiglie, integrandole anche con altre attività come la raccolta delle ghiande per l’alimentazione del maiale, la raccolta delle drupe di lentisco ed olivastro da cui si ricavava l’olio per usi diversi, la pesca di trote ed anguille, la caccia ai tordi, merli, cinghiali e altre specie, che determinavano una fonte di sostentamento alla famiglia per tutto l’anno. Ecco perché è oggi auspicabile uno sfruttamento razionale delle risorse che la montagna ci fornisce, non solo per riscoprire le attività dei nostri nonni, ma anche per conservare i ricordi storico-tradizionali e tramandarli alle nuove generazioni. Roberto Curreli IL NUMERO 233 7-14:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.54 Pagina 1 14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Via Principe di Piemonte 119 - Giba Tel. 0781 964532 www.cipeciop.net - [email protected] Esca viva tutto l’anno DiscoPub Pizzeria Buffet a prezzo fisso: antipasti vari, piatti freddi, pizza e contorni Serate e menù a tema con musica dal vivo Aperto anche a pranzo dal martedì al venerdì Riposo settimanale il lunedì Lungomare Cristoforo Colombo - Portoscuso Per prenotazioni: 0781 507293 - 339 3027331 • [email protected] Committente responsabile: Tiziana Frongia. Marche: Italcanna Bad Bass Stonfo Camor Penn Okuma Tica Olympus Sakai Asso Tore Cherchi e Giuseppe Casti battezzano la FEDERAZIONE DEI MOVIMENTI Messaggio elettorale Caccia Pesca Acquariofilia e tutto per gli animali Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Dopo Torino e Varese, pure a Carbonia si sperimenta l’unione delle forze movimentiste. L’unione fa la forza e tante piccole percentuali possono condurre la Federazione ad un buon risultato, senza disperdere il consenso. è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alla diffusione dei fenomeni di corruzione politica e malgoverno, al danno sociale da essi provocato, alla necessità che i cittadini si uniscano e si organizzino per combattere tale malcostume e promuovere una nuova classe politica eticamente responsabile. è opportuno, per il cittadino, impegnarsi direttamente senza più delegare persone che non si sono dimostrate all’altezza, e collaborare alla formazione di liste civiche che si presentino alle elezioni con l’obiettivo anzitutto di riformare il sistema politico stesso, consci che il perseguimento del bene comune è un servizio ai cittadini. A Carbonia la lista Federazione dei Movimenti che sostiene il candidato Sindaco della coalizione di Centrosinistra GIUSEPPE CASTI, è formata dal “Movimento Carbonia dei Veri Valori” e dal “Movimento Viola Sardegna”; si avvale della collaborazione e di candidati appartenenti alla “Costituente Ecologista”, rappresentata dal responsabile regionale Tiziana Frongia, che si propone in primo luogo la difesa della qualità della vita attraverso il rispetto degli elementi vitali che servono all’uomo (aria pulita, acqua pubblica e pulita, difesa del suolo dalla contaminazione e sostegno del mercato biologico); di “Rosso Mori” e “La Base” di Efisio Arbau, formazioni che verranno coinvolte in un progetto federativo dopo le elezioni del 15 e 16 maggio. Anni di promesse non mantenute hanno prodotto, in tutta Italia, un inevitabile disamore nei confronti dei partiti. Proprio al bacino dei disillusi, degli assenteisti, si rivolge la Federazione dei Movimenti, proponendo ai cittadini di mettersi in gioco in prima persona riappropriandosi così delle istituzioni, per vigilare direttamente sull’operato della politica. Le proposte della Federazione sono tutte di carattere innovativo (per la Sardegna), come la realizzazione di un centro di riciclo totale, che - oltre a ridurre la TARSU del 95% - produrrebbe 60 posti di lavoro; la realizzazione di un porto turistico per il Sulcis, in grado di attrarre il turismo dalle Baleari, da Barcellona e dalla Corsica, unico vero strumento in grado di produrre posti di lavoro. Per quest’ultima proposta chiediamo l’impegno del Presidente Salvatore Cherchi e della Provincia di Carbonia Iglesias, che ha già stanziato 10 milioni di euro per la portualità. L’età media dei candidati della Federazione dei Movimenti, giovani, laureati, docenti, avvocati, imprenditori e commercianti, non supera i quarant’anni e, tranne due, tutti gli altri sono cittadini comuni che non si sono mai occupati di politica in precedenza. Loi Marco Tedde Vittorio Giganti Francesco Serra Paolo Secci Antonella Piria Lucia Colaci Fabio Piano Alessandro I candidati alla carica di Consigliere Comunale Demurtas Stefania Puddu Massimiliano Lai Fabio Concas Lucia Gravellu Francesca Puliga Sonia Bolacchi Alessandra Fois Stefano Piras Giacomo Fiori Claudio Di Natale Gaetano Pirotto Giorgia Brai Marco Di Natale Danila Pili Francesco Tuveri Caterina Dessì Marco Moi Laura De Francesco Zelinda Atzeni Alessandro Mele Gabriele Dessì Alessio Locci Fabrizio © Massimo Perna Messaggio elettorale - Committente responsabile: Angelo Espa. Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Carbonia - 15 e 16 maggio 2011 Giuseppe CASTI SINDACO CARBONIA ADESSO il futuro non aspetta IL NUMERO 233 6-15:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 10.46 Pagina 2 Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 15 La Provincia del Sulcis Iglesiente La natura non ha ripetuto il miracolo di un anno fa ed il sindaco di Sant’Anna Arresi lancia l’allarme in vista dell’estate L’arenile di Porto Pino ha bisogno di aiuto L’Amministrazione comunale ha chiesto l’intervento di Provincia e Regione per reperire le risorse necessarie (circa 200.000 euro). P orto Pino ha bisogno di aiuto. Diversamente da quanto accadde un anno fa, la natura fino ad oggi non ha fatto il miracolo e una delle perle del sud ovest della Sardegna, alla vigilia dell’ormai imminente stagione estiva, si presenta ancora con l’arenile interamente invaso dalle alghe. Considerato che la stagione turistica è fortemente a rischio, il sindaco di Sant’Anna Arresi, il consigliere regionale del PSd’Az Paolo Luigi Dessì, ha lanciato un grido d’allarme e chiesto l’intervento della Provincia di Carbonia Iglesias e della Regione Sardegna, per reperire le risorse necessarie per la realizzazione degli interventi di pulizia, circa 200.000 euro, non presenti nelle ordinarie disponibilità di bilancio. «Le violenti mareggiate invernali di libeccio - scrive Paolo Dessì in una nota del 14 aprile scorso - hanno eroso completamente l’arenile della prima e seconda spiaggia in località Porto Pino del comune di Sant’Anna Arresi e vi hanno depositato migliaia di metri cubi di posidonia oceanica. A tutt’oggi ciò che resta dei magnifici litorali è sconsolatamente coperto da cumuli di “alghe”. Questa situazione, se non affrontata in modo adeguato, potrebbe causare già da ora anche problemi di ordine pubblico nonché inevitabili disagi dal punto di vista igienico sanitario per la putrefazione della posidonia oceanica e delle altre specie marine spiaggiate. è ovvio - aggiunge Paolo Dessì - che il persistere di tale situazione con l’arrivo dell’imminente stagione estiva avrà gravissime ripercussioni sulle attività economiche, sia della spiaggia stessa che di tutta la località turistica di Porto Pino, tenuto conto che già si paventano disdette e defezioni negli alberghi e nelle seconde case. Tutto questo avrebbe un fortissimo impatto sociale e causerebbe effetti devastanti sia per i lavoratori stagionali che per gli operatori turistici in un territorio già in perenne affanno a causa della persistente crisi economica. Preso atto di tutto questo, l’Amministrazione comunale, non potendo più contare su una risoluzione naturale del problema che poteva essere possibile con le mareggiate invernali, ha dichiarato lo stato di calamità naturale adottando appo- di pulizia e ripristino dello stato dei luoghi verranno effettuati nel rispetto delle modalità previste dalla determinazione del Direttore del Servizio centrale demanio e patrimonio dell’assessorato regionale degli enti locali. n. 942 del 7/04/2008 contenente le “Prescrizioni inerenti la asportazione della posidonia oceanica spiaggiata e la pulizia delle spiagge dai rifiuti”, quindi con tecniche di lavoro il meno invasive possibile ed anche con il supporto di cantiere comunale appositamente Trenitalia ha annunciato dal 12 giugno i nuovi orari per il territorio Più corse tra il Sulcis Iglesiente e Cagliari F inalmente una buona notizia per le centinaia di pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per raggiungere il capoluogo regionale, per studio o per lavoro. Trenitalia ha annunciato che, a partire dal 12 prossimo giugno, entreranno in vigore nuovi orari ferroviari, con un notevole incremento di corse tra Carbonia, Iglesias e Cagliari. La notizia è emersa nel corso dell’ultimo incontro svoltosi presso l’assessorato regionale ai trasporti, per la definizione dei nuovi orari dei treni da e per il Sulcis, in previsione dell’inaugurazione del centro intermodale di Carbonia, primo esempio in Sardegna di struttura di raccordo tra le modalità di trasporto su gomma e su ferro. Alla riunione, oltre alla Regione, hanno partecipato la Provincia di Carbonia Iglesias, il Comune di Carbonia, Trenitalia ed ARST. Il rappresentante del Comune ha confermato per il 12 giugno l’apertura della struttura del centro intermodale, dove verranno ospitati il capolinea degli autobus provenienti da tutte le località del Sulcis e la nuova stazione ferroviaria, che si chiamerà “Carbonia-Serbariu”. L’incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione e Trenitalia ha presentato la proposta dei nuovi orari dei treni per Carbonia e Iglesias, sulla base dei quali dovranno essere predisposti dall’ARST gli orari degli autobus del servizio extraurbano e urbano, in modo da consentire il passaggio da una modalità di traspor- to all’altra senza lunghe attese. Le corse dei treni verranno incrementate e passeranno da 15 a 19 per Carbonia e da 17 a 19 per Iglesias: ci sarà un treno ogni ora, a orari cadenzati, con incrementi, uno ogni mezz’ora, nelle ore di punta. Prima della definitiva approvazione, è stata sentita una rappresentanza dei pendolari che hanno accolto positivamente la bozza dei nuovi orari. «Gli orari concordati - ha sottolineato Guido Vacca, assessore provinciale ai trasporti - sono stati condivisi dalle Amministrazioni locali e dai rappresentanti dei pendolari, che chiedono, però, che nel futuro le corse siano più puntuali e non si ripetano i continui ritardi che, talvolta, si registrano ancora nelle tratte per Carbonia e Iglesias.» Approvato il progetto Summer School (inizio 20 giugno) A scuola di archeologia fenicio-punica La prima spiaggia di Porto Pino invasa da mesi dalle alghe. sita delibera di Giunta comunale in data 4.04.211. La spesa necessaria per far fronte all’emergenza è stata quantificata in 200.000,00 euro. Non potendo far fronte all’ingente spesa di carattere straordinario con gli esigui fondi del bilancio, sono state inoltrate apposite richieste di contributo agli assessorati regionali dei lavori pubblici, enti locali, finanze ed urbanistica, programmazione e bilancio, ambiente ed alla Provincia di Carbonia Iglesias.» Il sindaco di Sant’Anna Arresi sottolinea inoltre che «gli interventi costituito che consentirà l’utilizzo e l’assunzione di circa 20 disoccupati per 2 mesi.» «Quello che è certo - conclude Paolo Dessì - è che l’Amministrazione comunale, da sempre attenta alle politiche di sviluppo economico e sociale del territorio, non lascerà nulla di intentato per riportare le spiagge di Porto Pino in condizioni di normalità e consentire la piena operatività a tutte le attività economiche.» Giampaolo Cirronis [email protected] L a Provincia ha approvato il progetto Summer School in archeologia fenicio punica. Rientra tra i compiti istituzionali della Provincia, anche al fine di realizzare gli obiettivi della legge regionale n. 9/2006, la valorizzazione del patrimonio storico presente nel Sulcis Iglesiente, anche attraverso la promozione di specifiche iniziative culturali. «Il progetto - ha spiegato l’assessore Marinella Grosso - si avvale del supporto dell’Università degli Studi di Sassari ed è indirizzato a sostenere quelle iniziative che creano occasioni di interesse culturale, realizzando momenti di aggregazione sociale e favorendo la riflessione collettiva grazie all’organizzazione e la realizzazione delle attività didattiche e correlate, attraverso un impegno di spesa di 25.000 euro.» La prima sessione della Summer School avrà luogo nel corso delle attività archeologiche tra il 20 giugno e il 31 luglio 2011, quando si svolgeranno i previsti lavori a Sant’Antioco ed a Carbonia, promossi dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, anche con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e Oristano, in concessione da parte del ministero per i beni e le attività culturali e con il contributo delle Amministrazioni comunali di Carbonia e di Sant’Antioco. Parteciperanno alla Summer School studenti del Liceo Classico di Carbonia, del Liceo scientifico di Sant’Antioco ed allievi delle Università consociate italiane di Bologna, Cagliari, Sassari e Roma, e straniere di Alicante, Barcellona e Siviglia. Anche per quest’anno le indagini interesseranno l’area del Cronicario di Sant’Antioco e la necropoli di età fenicia e punica di Monte Sirai. I lavori saranno diretti scientificamente dal professor Piero Bartoloni, ordinario di Archeologia fenicio-punica dell’Università di Sassari. IL NUMERO 233 5-16:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.12 Pagina 1 16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Le cantine del Sulcis Iglesiente sono state molto apprezzate alla grande rassegna internazionale Vinitaly di Verona Decolla la “Strada del Vino Carignano del Sulcis” Nata grazie al supporto di Provincia ed STL, l’associazione riunisce i più importanti operatori della filiera turistica ed enogastronomica. L ’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis si è presentata per la prima volta al Salone Internazionale dei vini e dei distillati, portando i sapori ed i profumi di un suggestivo angolo di Sardegna all’attenzione del pubblico internazionale degli estimatori del buon vino. Sabato 9 aprile, presso il Vinitaly 2011 di Verona, si è tenuto l’incontro organizzato dalla Strada del Vino Carignano del Sulcis per presentare, alla stampa e ad un pubblico internazionale di estimatori del buon vino, le novità legate al gusto intenso di una terra che sa ancora regalare esperienze uniche ed autentiche. L’incontro, dal titolo “Passione, tradizione e semplicità: le infinite sfumature di una terra generosa racchiuse in un bicchiere di vino”, è stato aperto con la presentazione del Sulcis come destinazione turistica dall’ampia offerta: dai paesaggi mozzafiato, palcoscenico naturale dello spettacolo proposto dalla natura, alle infinite possibilità per la vacanza senza confini, dalla cultura di una terra antica e genuina alle sue tradizioni che si tramandano nei secoli, il tutto intessuto sapientemente dall’imprescindibile filo conduttore delle eccellenze dell’enogastronomia. Dall’introduzione che contestua- lizzerà geograficamente ed emozionalmente il territorio del Sulcis, si è passati all’esperienza diretta del gusto. Un esperto gastronomo e sommelier ha guidato un percorso sensoriale che ha portato il pubblico a gustare una selezione di prodotti di eccellenza della gastronomia locale, abbinati ai migliori vini carignano proposti dalle cinque cantine aderen- Un vigneto nelle campagne di Santadi. ti alla Strada (Sardus Pater Sant’Antioco, Santadi, Mesa, Calasetta, 6 Mura). «La Strada del Vino Carignano non poteva non essere presente al più importante appuntamento dedicato al vino di qualità sullo scenario italiano - commenta il presidente dell’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, nonché assessore al Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias, Marinella Grosso - , per dare voce all’offerta turistica di un territorio meraviglioso che si lega inscindibilmente ai sapori autentici di un’eccellente tradizione culinaria e naturalmente all’indiscusso protagonista di questo incontro, il vino Carignano, che racconta i profumi, i valori, le tradizioni e la cultura della nostra terra.» Nata appena un anno fa grazie al supporto della Provincia e del Sistema Turistico Sulcis Iglesiente, l’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis riunisce i più importanti operatori della filiera turistica ed enogastronomica locale, per la creazione e la promozione di itinerari turistici alla scoperta delle eccellenze del territorio, luogo di produzione di questa pregiata uva. Da vivere e gustare lentamente, gli itinerari turistici della strada seguono il filo conduttore del vino Carignano, snodandosi tra l’offerta del territorio, dalla visita alle cantine e aziende agrituristiche ai vigneti a ridosso del mare, dai musei etnografici del vino e della vite ai più affascinanti siti di interesse turistico-culturale, dagli antichi borghi ai suggestivi scorci dei centri storici sulcitani. Soddisfazione per la partecipazione della cantina sulcitana Anche Calasetta al Vinitaly 2011 N el corso della kermesse veronese, lo stand della cantina di Calasetta è stato visitato da un numero altissimo di eno-appassionati e di operatori commerciali del settore Ho.Re.Ca, nazionali ed esteri; questo è la prova che la nuova gestione della Cantina (che vede al timone il dott. Enrico Cera, coadiuvato dall’enologo dott. Daniele Marchi e dal responsabile commerciale dott. Michele Di Donato) ha dato una maggiore dinamicità ed una rinnovata visibilità ad una delle più antiche cantine dell’Isola. Di estrema importanza comunicazionale è stato il prezioso apporto all’interno dello stand della dott.ssa Maricarla Armeni, consigliere e rappresentante del comune di Calasetta, che si è egregiamente proposta, in virtù della sua professionalità e, soprattutto, dell’amore che nutre per la sua terra, come vera e propria ambasciatrice del territorio. Va sottolineato che il Carignano del Sulcis doc, tipico prodotto della Lo stand della cantina di Calasetta. zona sud-occidentale della Sardegna, si sta conquistando un ruolo sempre più prestigioso nei mercati nazionali ed esteri. Parallelamente allo sviluppo della rete commerciale, in crescita armonica sia in Italia che all’estero, la cantina di Calasetta sta lavorando con tenacia e passione al miglioramento qualitativo delle varie referenze, con particolare riferimento ai top di gamma, come l’Aina, il Tupèi e il Piedefranco, vini provenienti da antichi vigneti di Carignano allevati ad alberello franco di piede, cioè con le sue radici originali; e questo è testimoniato dall’ottimo successo riscontrato nelle guide enologiche 2011 che hanno permesso alla cantina di ottenere un pregiato 92/100 (all’AINA 2007) dalla guida Veronelli, un ottimo 16,5/20 (al Piedefranco 2008) dalla guida dell’Espresso, un altrettanto ottimo 87/100 (all’AINA 2007) dalla guida di Luca Maroni, fino ad arrivare alla “corona” ottenuta dall’Aina 2007 dalla guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club Italiano. Il progetto integrato è stato presentato al Vinitaly di Verona Portoscuso punta su una nuova economia R ealizzare un’economia ecocompatibile con l’ambiente, rispettosa del territorio e delle sue innumerevoli peculiarità. Questo in sintesi il progetto integrato per il recupero del Polo del Carignano presentato a Verona, nell’ambito del Vinitaly, dall’assessore alle attività produttive del comune di Portoscuso, Maurizio Nuscis. Alla base dello studio scelto come progetto pilota ai convegni scientifici di ricerca applicata di Villa Medicea di Cerreto Guidi (FI) e dal Master di San Virgilio come referente nel programma delle iniziative per l’Expo 2015, un lavoro sinergico tra enti, associazioni e privati, volto alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo di una delle zone più belle della Sardegna, in cui la conservazione e la valorizzazione del paesaggio rappresentano una delle sfide più attuali per la rinascita, soprattutto, delle aree a forte deindustrializzazione. All’apice degli intenti, la volontà di salvaguardare storia, tradizione, cultura e, soprattutto, economia di un popolo, com’è quello del Sulcis Iglesiente, per troppi anni sottomesso a politiche non idonee ad un duraturo e corretto sviluppo del territorio oggi ampiamente sfruttato e maltrattato nonostante sede di una delle più belle e importanti necropoli fenicie del Mediterraneo quasi completamente distrutta nell’ultimo trentennio per lasciare posto alle industrie. Al centro del progetto, c’è un confronto aperto e non ideologico, L’assessore Maurizio Nuscis. basato sugli studi ed i risultati ottimistici ottenuti con i campioni delle uve vinificate proprio nelle zone fino a ieri più critiche di Portoscuso, dal team di lavoro capitanato dalla ricercatrice Rita Mulas e composto da nomi illustri dell’enologia e della ricerca applicata italiana come Gaspare Buscemi, Leonello Anello, Daniele Marchi, Franco Mulas, Paolo Callioni e Manuel Amorini, oltre che dal rappresentante istituzionale Maurizio Nuscis. Un successo fino a qualche tempo fa insperato e che ora, grazie ad una nuova forma di consapevolezza, presto porterà alla creazione di un centro vitivinicolo biodinamico all’avanguardia, con la costruzione di una cantina sperimentale ecologica e la ricreazione di una piccola base produttiva di qualità del Carignano a piede franco, attraverso il reimpianto e la ristrutturazione dei vigneti in aree non influenzate dalla ingombrante presenza industriale. Una vera e propria politica del fare, dunque, con la riconversione dei siti industriali dismessi in piccole realtà manifatturiere non inquinanti, a basso impatto ambientale, atte alla costruzione delle macchine studiate ad hoc per la vinificazione delle uve autoctone secondo i dettami della biodinamica moderna. Azioni alle quali seguirà l’iscrizione dei vigneti all’albo della Doc Carignano del Sulcis che tenderà a valorizzare e tutelare non solo il vino prodotto, ma anche il lavoro di quanti si stanno adoperando per non far morire una voce così importante dell’economia sarda. La sede del PD di Tratalias ha ospitato un incontro-dibattito La crisi del mondo agro-pastorale L a sede del circolo PD di Tratalias ha ospitato lo scorso 2 aprile un incontro-dibattito sulla grave crisi che da anni investe l’agropastorizia, uno dei settori trainanti del territorio. Ha aperto i lavori il segretario di circolo, nonché vicesegretario provinciale del Partito Democratico, Gianluca Locci, il quale ha enfatizzato sulle evidenti responsabilità della politica, senza distinzioni di parte, per lo stato drammatico nel quale versa il settore agricolo ed il territorio tutto, dove alla grave crisi industriale e rurale, si è aggiunto l’urlo di dolore del popolo delle partite iva, sceso in piazza in migliaia qualche settimana fa a Carbonia. Da troppo tempo ormai, sindacati e politica scendono in piazza esclusivamente per la vertenza industriale, mentre gli agricoltori vengono lasciati sempre più soli ad affrontare il dramma che stanno vivendo, eppure le imprese del settore agricolo operative nel territorio provinciale rappresentano il 22% del totale, seconde solamente a quelle del commercio. A detta di Locci, per troppo tempo la politica si è cullata sul fatto che tutti i problemi fossero temporanei e risolvibili con un intervento straordinario, in termini finanziari, da parte della maggioranza regionale di turno, causando un immobilismo programmatico che ha portato alla drammaticità della situazione attuale. Oggi sarebbe necessario che tutti i protagonisti si sedessero ad un tavolo e ragionassero ad un Piano di Sviluppo a medio-lungo termine per il Sulcis. Successivamente è stato il turno degli ospiti invitati a dare un contributo al dibattito. Il primo ad intervenire è stato Marco Piras (Psd’Az), sindaco di Tratalias ed agronomo, che ad integrazione della relazione di Carlo Gambula, ha portato a conoscenza dell’assemblea gli sviluppi relativi alla vertenza dei 48 lavoratori del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, che da oltre tre mesi non percepiscono lo stipendio e sono privi dei mezzi essenziali per poter svolgere il loro lavoro, situazione che si riversa sulle aziende agricole, che non ricevono acqua per poter irrigare i campi. Marco Piras, ha poi insistito sulla necessità di investire sull’identità dei prodotti locali e, in questa direzione, va la proposta di legge di iniziativa popolare per la conservazione e valorizzazione dei prodotti sardi proposta dal Comitato Promotore Identità e Futuro, un esempio da sostenere e perseguire per diversi prodotti locali. Alberto Pili, assessore alle attività produttive della Provincia di Carbonia Iglesias, oltre ad esporre le misure messe in campo per sostenere il settore agroalimentare, ha esposto i dati dell’iniziativa proposta dalla Provincia per la nascita del “Forum del settore agroalimentare”. Obiettivo dell’iniziativa è costituire un tavolo di concertazione, confronto permanente e programmazione sulle te- matiche che dovrebbero immediatamente essere inserite nell’agenda politica dei decisori politici, interventi necessari affinché il settore sia posto nelle condizioni di operare in regime di concorrenza come sancito dalla comunità europea, in particolare: 1) infrastrutturazione del territorio, in particolare per l’approvvigionamento di acqua ed energia, affinché le aziende possano sopportare costi concorrenziali con gli altri competitors. L’abbattimento dei costi di approvvigionamento di acqua e gas diventa fondamentale per la sopravvivenza delle aziende, questo anche attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili; 2) investimento in ricerca scien- Una piantagione di carciofi nelle campagne di Giba. matiche del settore, al fine di coordinare le politiche di valorizzazione dei prodotti agricoli, favorire la creazione di valore aggiunto e la crescita economica del comparto. L’assessore Pili è intervenuto anche sulla vertenza dei lavoratori del Consorzio di Bonifica ed ha invitato tutti, politici, sindacati e, sopratutto, agricoltori, a schierarsi al fianco dei lavoratori per la risoluzione della vertenza. A conclusione dei lavori, è intervenuto nuovamente Gianluca Locci che ha voluto sottolineare la necessità di essere propositivi e lanciare proposte concrete per affrontare la grave e drammatica crisi che investe il settore, in questa direzione vanno le proposte, fatte proprie dall’assemblea per il settore agropastorale, in particolare sono quattro le proble- tifica ed innovazione tecnologica al servizio della produttività aziendale; 3) regolamentazione in materia di controlli fito-sanitari. Sono necessari controlli in ogni porto ed aeroporto, affinché non sia più possibile introdurre nuovi parassiti che colpiscono le nostre colture; 4) verifica e certificazioni della provenienza delle marci. Non è più concepibile che possano essere immesse sul mercato merci della quali non si conosce né la provenienza né i prodotti utilizzati. Relativamente al Consorzio di Bonifica, il Pd propone la chiusura dell’attuale struttura consortile, l’accorpamento in un unico ambito territoriale insieme a quello del Cixerri, la creazione di una nuova struttura snella, che si occupi esclusivamente di agricoltura, al servizio degli agricoltori. Alcune riflessioni in vista dell’imminente appuntamento Elezioni, una stagione che ritorna... P untualmente arriva la stagione delle elezioni e, mentre mette in fibrillazione quel piccolo/grande esercito di candidati, nel momento in cui le liste vengono divulgate, rivedendo nomenclature obsolete e stantie, anestetizza quella massa speranzosa di rinnovamento sociale, obbligata a rimandare sine die ogni desiderio di cambiamento, e la blocca ai ferri di partenza, impedendole di andare a votare. Sarà così anche questa volta? Speriamo proprio di no. L’ebbrezza di scendere in campo o la necessità di lista deve essere preceduta ed accompagnata da una buona progettualità ed avvalorata da un programma concreto. Non si può prescindere dal “bene del cittadino”, dal “sostegno per la famiglia” e da un’attenta politica per la famiglia e per i giovani. Sono convinto che non ci sarà una vera rinascita sociale senza una rinascita spirituale e morale di tutti noi, e della nostra società. è necessario, innanzitutto, condurre una vita più sobria, che rinunci ad un consumismo superfluo: una vita con più rigore, che rinuncia all’illusione di pensare che tutto sia facile; una vita con più responsabilità personale e sociale, che rinuncia ad un’onda ingannevole di mancanza di responsabilità che si respira a tutte le età e ruoli. è proprio vero, non ci sarà rinascita sociale, senza una nuova cultura politica che si basi sui valori della verità, dell’onestà: fuori ogni corruzione, dentro onestà di coscienza e di costumi! Occorre recuperare quella trasparenza che non nasconde la verità della situazione al popolo, come in famiglia i genitori non dovrebbero nasconderla ai figli. La nuova cultura politica deve essere capace di superare i particolarismi degli interessi, di giochi di potere e di privilegi di parte, di vincere l’ossessione perversa di gettare le colpe gli uni gli altri, perché questo allontana l’interesse per il bene dei cittadini, specie dei più poveri e non costruisce un clima sociale di fiducia. La nuova cultura politica ricerca incessantemente nuove vie di dialogo, di collaborazione, di consenso ed apre direzioni nuove che ci facciano uscire dalla crisi economica e sociale in cui sprofondiamo. Il politico rinnovato, non sarà più immerso nel mare dell’individualismo che sommerge ogni comportamento, ma trae risposte positive, anche personali, a questo fenomeno e cercherà in tutti i modi di trovare rimedi per i giovani invogliati, e meglio, spesso costretti, a perdersi dietro un bicchiere: realtà e metafora di ogni abisso in cui si può facilmente scivolare se viene a mancare la spe- ranza di certezze. Ed è proprio il crollare delle aspettative di vita che fa crollare le famiglie, trasforma l’amore in odio e moltiplica gli abbandoni educativi. Ho anche un’altra consapevolezza: pare che il Vangelo abbia smesso di essere punto di riferimento per l’azione politica e sociale di quanti dicono di ispirarsi ai suoi principi, altrimenti non si spiega la distrazione nell’affrontare e risolvere i veri problemi della gente, a cominciare dalla disoccupazione che mina il nucleo familiare, perché la povertà estrema fa perdere la dignità della persona e mercifica i valori in cui si è sempre creduto. In conclusione, ciliegina sulla torta, chi si candida si dovrebbe preoccupare fin da adesso dell’emergenza educativa che non ha semplicemente una valenza comportamentale, ma va al centro della sana trasmissione di valori il cemento armato della società, che si rinnova positivamente e non perde il legame col passato. Prima del voto ci vogliono progetti e programmi che entusiasmano al voto e creano consensi fatti per attuare gli stessi progetti e programmi, perché non rimangano vacue promesse da cui siamo intorpiditi da tempo, ed a cui non vogliamo abituarci. Amilcare Gambella IL NUMERO 233 4-17:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 12.42 Pagina 2 17 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 Si è spento il 19 aprile scorso a Pescara, all’età di 90 anni, il pluricampione di nuoto recordman della Cagliari-Poetto Pinuccio Lai, atleta e uomo d’altri tempi Originario di Portoscuso, gareggiò a lungo per l’Aquila di Cagliari e, una volta in pensione, si trasferì a Pescara per seguire una figlia. S i è spento lo scorso 19 aprile, all’età di 90 anni, Pinuccio Lai, pluricampione sardo di nuoto, recordman della traversata Cagliari-Poetto. Originario di Portoscuso, dov’era nato il 22 marzo 1921, Pinuccio Lai ha dedicato lunga parte della propria vita allo sport, praticando diverse discipline. è stato il nuoto a dargli le maggiori soddisfazioni, rendendolo per diversi anni praticamente imbattibile in Sardegna, soprattutto sulle lunghe distanze, sotto i colori del gruppo sportivo Aquila di Cagliari. La prima vittoria nella Cagliari-Poetto, gara massacrante sulla distanza di ben 9 chilometri, risale al 26 agosto 1951, prima edizione di quella che sarebbe diventata presto una “Classica”, quando aveva 30 anni. Il suo fu un vero e proprio trionfo, come emerge chiaramente dai distacchi inflitti ai suoi avversari: concluse la prova nel tempo di 2 ore, 33 minuti e 22 secondi, con ben 9 minuti e 44 secondi di vantaggio sul compagno di società Edmondo Marongiu, 25 minuti e 25 secondi su Renzo Manca della Rari Nantes, 33 minuti e 13 secondi su Giuseppe Loddo, anche lui della Rari Nantes. Per quattro anni Pinuccio Lai ha fatto della CagliariPoetto un suo regno incontrastato, poi la gara non è stata più organizzata per 25 anni (venne rilanciata nel 1979 senza molta fortuna). Pinuccio Lai ha lasciato il proprio segno anche in altre traversate prestigiose, quali la Nora-Cagliari, una autentica maratona, e la Portoscuso-Carloforte, nelle acque di casa. Ha continuato a svolgere attività sportiva fino ad un’età avanzata, anche quando ha lasciato l’agonismo, per mantenersi in forma. Oltre che nello sport, si è fatto sempre apprezzare anche negli ambienti lavorativi. Agli inizi degli anni ‘80, dopo essere andato in pensione, Pinuccio Lai ha lasciato la natìa Portoscuso, trasferendosi a Pescara, per seguire una figlia. Da allora è rientrato in Sardegna solo per brevi periodi di vacanza. Ed è proprio nella cittadina abruzzese che ha concluso la sua esistenza, lasciando ricordi indelebili tra i familiari e tra quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato, come atleta e come uomo. Giampaolo Cirronis A distanza di tre anni è stato rieletto presidente per l’ottava volta Caterno Cesare Bettini torna alla guida del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna Prima casa, soddisfatte tutte le domande è l’assessorato dei lavori pubblici pari a 37 milioni di euro ha consentito di soddisfare tutte le domande presentate in regola con i requisiti. Per poter ottenere il finanziamento bisognava, per esempio, certificare un reddito familiare annuo non superiore a 35.894 euro, avere cittadinanza europea o di stato extracomunitario purché in regola con le disposizioni in materia di immigrazione e soggiorno, aver dimorato in Sardegna, con residenza anagrafi- ca, continuativamente da oltre un quinquennio. Sono stati considerati prioritari con premialità di punteggio gli interventi di recupero di alloggi costruiti prima del 1960 e sono state considerate come bisognose di maggior tutela le coppie di nuova formazione, le famiglie costituite da genitori soli con uno o più figli a carico, i nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave. La Provincia sosterrà la terza edizione della prestigiosa rassegna La Fiera “Libri a Sudovest” quest’anno si svolgerà nel comune di Villamassargia L a Provincia contribuirà alla realizzazione della terza Fiera del libro del Sulcis Iglesiente “Libri a sudovest 2011”, iniziativa culturale di interesse provinciale. L’appuntamento, rientrante nella valorizzazione dei beni e delle attività culturali, ha già visto il supporto della Provincia anche nelle precedenti edizioni del 2009 e del 2010, svoltesi rispettivamente nel comune di San Giovanni Suergiu e nel comune di Gonnesa. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Suergiu Uniti nella Cultura, nella sua formula itinerante ha registrato un successo crescente in termini di affluenza di pubblico e di risalto mediatico e, pertanto, contribuisce a veicolare l’immagine del territorio a livello regionale e nazionale, grazie alla partecipazione di ospiti ed artisti di caratura regionale, nazionale ed internazionale. «Non possiamo trascurare - ha spiegato l’assessore provinciale al turismo, eventi e sport, Marinella Grosso - l’alto valore educativo L lenze e ricerche di mercato in vari continenti mi avevano aperto gli occhi: volevo organizzare turismo attivo. Dopo vari trek su ghiaccio e ferrate nel gruppo di Tessa (Merano) con bivacco notturno ad alta quota in struttura d’alluminio, mi sono inventato trekking ai monasteri nelle Isole Sporadi (Grecia), pesca agli squali e malacologia microscopica in Somalia, pesca d’altura a Mauritius, trek nelle piantagioni di alberi della gomma e laboratori di batik in Malaysia, ippo-trek archeologico in Colombia (tra i guerriglieri). Ho fondato il Con- Caterno Cesare Bettini. Un disegno risalente al 2001. nell’ultimo mese (mi hanno spronato a ricandidarmi nel comitato direttivo del Consorzio) e grazie ai partecipanti all’assemblea che mi hanno rieletto presidente all’unanimità, a cui si aggiungono le deleghe degli assenti.» «Vivo in Sardegna dal 1981, quando ho iniziato con l’animazione culturale per un viaggio incentive di 300 commercianti europei al Forte Village. Il 16 maggio 1983 ho presentato un progetto culturale e sportivo all’E.P.T. di Cagliari ed all’E.S.I.T. (mentre continuavo a disegnare piastrelle, sanitari e arredamenti da bagno per le fabbriche di cui ero consulente stilistico). Consu- sorzio nel dicembre 1986 e ne sono stato presidente fino a maggio 2008 lasciandolo momentaneamente, per mia volontà. Ho promesso ai consiglieri di dedicare la mia ottava presidenza alla promozione di percorsi in auto, moto e bicicletta, comprendenti i temi: • rilettura della preistoria sarda; • luoghi vissuti dalle prime comunità di cristiani; • luoghi delle battaglie medievali; • approfondimenti feste ataviche agrarie; • trekking tra gli endemismi botanici; • eno-gastronomia etnica nelle otto province sarde; • percorsi dei laboratori d’artigianato artistico; • percorsi dei micro produttori di miele e birra; • percorsi di allenamento al golf. I consiglieri Marion Schmitz, Tiziana Cau, Alessandra Sanna, Michela Sale, Elio Fanutza e Stefano Pellegrini lavoreranno sulla base delle loro attitudini di cui informerò in altra lettera. è importante io affermi che non si dedicheranno loro soltanto al PROGETTO “SISTEMA L’ALTRA SARDEGNA” ma tutti i consorziati, a partire da Maria Teresa Diana, Alessandra Mocci, Pinuccio Lai. è stata pubblicata la graduatoria definitiva per i contributi stata pubblicata la graduatoria definitiva delle domande ammesse al contributo a fondo perduto per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa. Si tratta, complessivamente di 1.163 famiglie che, in virtù della legge regionale numero 3 del 5 marzo 2008 e delle successive integrazioni, possono beneficiare di un contributo massimo di 25mila euro. Lo stanziamento complessivo del- ’assemblea dei soci ha eletto all’unanimità Caterno Cesare Bettini presidente del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna. Dopo aver fondato e guidato il Consorzio dal 1986 a tre anni fa, subentra ad Elio Fanutza. Quest’ultimo resta nel comitato direttivo che comprende anche Tiziana Cau, Michela Sale, Alessandra Sanna, Stefano Pellegrini e Marion Schmitz. Cesare Bettini ha accettato l’incarico con entusiasmo. «A chi mi ha donato amicizia spiega Cesare Bettini -, grazie per le tante e-mail di sostegno ricevute insito nell’attività di promozione della lettura, da svolgere nei confronti delle giovani generazioni, attraverso il coinvolgimento attivo degli istituti scolastici del territorio, nonché delle associazioni del potrà, quindi, non solo curiosare tra l’ampia produzione editoriale sarda, ma anche assistere alle presentazioni ad opera dei più famosi autori isolani che, con i loro libri, stanno spopolando nel panorama lette- Le due prime edizioni si sono svolte a San Giovanni Suergiu e Gonnesa. territorio e del Sistema bibliotecario interurbano del Sulcis.» Libri a Sudovest, quest’anno, si svolgerà nel comune di Villamassargia, dal 26 al 29 maggio 2011: nell’ultimo weekend di maggio si rario nazionale. L’occasione sarà inoltre propizia per seguire conferenze di settore, partecipare ad attività ricreative ed intrattenersi alle iniziative serali. M.P. Giulio Dedoni, Lele Fanutza, Andrea Piga, Mirko Solinas, Giorgio Valdes, Agostino Vargiu, Steno de Salvo, Eugenio Carrano, l’Ente Concerti d’Iglesias, le coop. Start Uno, Antarias, Mediterranea, Fulgheri, CTE e Monte Meana, le famiglie operanti nel ricettivo: Bachis, Moi, Sale, Sanna, Fontana, gli attivissimi amici Pino Ongaro, Andrea Baldazzini, Massimo Meloni, Daniele Meloni, Monica Ghironi e marito. Preciso che il Consorzio non ci sarebbe senza l’apporto insostituibile della commercialista Rossana Muscas e del sostegno dei comuni di Carbonia, Nuxis, Siliqua, Villamassargia.» Il progetto coinvolgerà tutti i 23 comuni del Sulcis Iglesiente L’albergo diffuso per rilanciare il turismo attraverso l’accoglienza di tutti gli ospiti U n progetto di ospitalità diffusa della Provincia di Carbonia Iglesias coinvolgerà i Comuni del Sulcis Iglesiente, impegnandosi al cofinanziamento delle iniziative che verranno validamente promosse. L’iniziativa coinvolgerà i centri storici, con l’obiettivo di aumentare la disponibilità ricettiva in tutti i centri della Provincia, per creare un servizio di accoglienza adeguato al fabbisogno della domanda turistica, in quanto, attualmente, la scarsa ricettività non consente un’adeguata programmazione di soggiorni vacanzieri nel territorio provinciale. è stato rilevato che è in costante aumento la domanda di ricettività alternativa, proposta in contesti urbani e insediativi tradizionali. «L’albergo diffuso - spiega l’assessore provinciale al turismo, eventi e sport, Marinella Grosso è ritenuto un valido sistema di offerta per sperimentare e proporre ai mercati della domanda stili di ospitalità originali, nei quali offrire il proprio approccio ospitale e la cultura dell’accoglienza in modo diverso rispetto alle modalità gestionali standard.» I centri storici dei Comuni del territorio provinciale sono in grado di soddisfare la domanda di ricettività alternativa in aree urbane fortemente radicate con l’elemento identitario dei paesi che rispecchiano le caratteristiche del luogo. Attraverso questo percorso, l’albergo diffuso risponde al recupero del patrimonio architettonico e culturale dei centri minori e mostra di possedere la potenzialità per incrementare il reddito e l’occupazione dei piccoli Comuni, sviluppando nel territorio la progettualità legata alla tipologia ricettiva dell’albergo diffuso. «è un’importante occasione di sviluppo economico, sociale e culturale - sottolinea l’assessore Grosso -, che assicurerebbe numeri importanti per lo sviluppo del turismo ed un impulso anche all’edilizia, qualora si mettesse in moto la ristrutturazione delle case e delle palazzine d’epoca, per dare accoglienza ai cosiddetti ospiti della porta accanto. L’idea dell’ospitalità diffusa, da realizzarsi attraverso strutture ricettive costituite da diversi edifici attigui gestiti in forma unitaria, nasce dalla consapevolezza che i centri storici dei Comuni della Provincia rivestono un notevole interesse culturale ed architettonico, che ben si adatta a soddisfare una domanda turistica interessata a soggiornare a contatto con i residenti per scoprire l’elemento identitario della città.» La fattibilità dell’iniziativa verrà verificata attraverso la raccolta di manifestazioni di interesse da parte dei proprietari e/o comproprietari di immobili siti nei centri storici dei Comuni del Sulcis Iglesiente, potenzialmente interessati al recupero degli edifici da destinare a strutture ricettive ed alla successiva attuazione di una rete di ospitalità diffusa. Qualora le manifestazioni di interesse presentate dovessero consentire lo sviluppo di valide progettualità legate alla tipologia ricettiva dell’albergo diffuso, la Provincia attiverebbe le dovute iniziative necessarie al fine di individuare le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione concreta dei progetti presentati, in conformità agli strumenti di pianificazione provinciale, al piano strategico ed al piano di sviluppo del sistema turistico locale Sulcis Iglesiente 2011-2013. IL NUMERO 233 3-18:IL NUMERO 181 3/10 03/05/11 12.20 Pagina 1 18 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 La stagione di prosa, circuito CEDAC, si era aperta il 15 gennaio con lo spettacolo “Malamore” di Concita di Gregorio “Uno, nessuno e centomila” ha chiuso la stagione Il teatro Centrale di Carbonia tiene le vendite e si conferma terzo a livello regionale per numero di presenze e prestigio. I l 17 aprile il Teatro Centrale ha chiuso il sipario della stagione di prosa, regalando agli spettatori la messa in scena di “Uno, nessuno e centomila”, la più importante opera pirandelliana, considerata un riepilogo di tutta la sua attività, narrativa e teatrale. La compagnia Krypton, guidata dal regista Giancarlo Cauteruccio ha attinto al romanzo pirandelliano più amaro di tutti, tristemente umoristico e che ‘scompone’ la vita. Una degna conclusione per un calendario ricco di opere e di nomi importanti, seguito con attenzione dal pubblico e dalle scuole. Fortunatamente il testo di Pirandello ha avuto la meglio sui risolini delle due figure femminili, co-protagoniste, e su alcune scelte stilistiche, che hanno contribuito a rendere forse troppo ‘leggera’ la parabola esistenziale di Vitangelo Moscarda. «Come sopportare in me questo estraneo? Come non vederlo? Come non conoscerlo? Come restare per sempre condannato a portarmelo con me, in me, alla vista degli altri e fuori intanto dalla mia?» Mentre la consapevolezza di un divenire perenne investe Gengè (soprannome del Moscarda) questo appare, in troppi momenti, un sempliciotto dai modi scherzosi, più che un uomo consciamente disperato, interdetto dalla famiglia, finito additato come pazzo e spogliatosi volontariamente di ogni suo bene. Restano indubbie le doti attoriali di Fulvio Cauteruccio ma, nell’adattamento teatrale di Giuseppe Manfridi, è stato dif- ficile cogliere appieno il dramma vissuto da Moscarda, nel tentativo di sfuggire le tante forme impostegli dalla società. Si è colto a stento l’abbandono da parte della moglie e, ancor meno, la natura del rapporto con la di lei amica Anna Rosa. Quest’ultima, donna semplice e spaventata dall’evoluzione di Gengè al punto da ferirlo con un colpo di rivoltella, viene resa alla stregua di una ballerina da carillon, tomila” non gli procura più dolore e si abbandona al divenire del mondo, «morendo» e «rinascendo», continuamente, ogni volta un uomo nuovo, senza ricordi. Durante lo spettacolo sono state diffuse diverse voci in stereofonia: un gradevole modo di portare in scena, attraverso altoparlanti, personaggi non presenti fisicamente. è stato di sicuro impatto l’uso delle luci e ben curato Una scena di “Uno, nessuno e centomila”. immobile e dai toni stridenti. Moscarda, finirà per identificarsi in ogni cosa, estraniandosi totalmente dalla società, e ciò sarà causa di pene immeritate ma anche unico rimedio alle inquietudini che lo perseguitavano. La consapevolezza di essere stato “uno”, poi “nessuno” e, infine, “cen- Foto di Ignazio Vacca l’impianto scenografico con un letto, che troneggiava in scena, ed un grande specchio - impietoso - come gli occhi della gente ma, soprattutto, come quelli di Vitangelo su se stesso, capaci di cogliere le sue centomila sfaccettature e di portarci a prendere atto delle centomila di ognuno di noi. C.C. La Banda Bellini si prepara ad un’impegnativa esibizione Concerto di Primavera il 7 maggio P eriodo denso di lavoro per la Banda Musicale Vincenzo Bellini di Carbonia. Dopo le marce carnevalesche, gli inni patriottici intonati di recente e la partecipazione alla settimana Santa, la banda sarà protagonista del tradizionale Concerto di Primavera che si terrà sabato 7 maggio 2011 alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di Carbonia. La manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune di Carbonia, assessorato alla cultura e della Provincia di Carbonia Iglesias, assessorato allo sport, Cultura e Spettacolo, sarà - questo anno - dedicata al 150° Anniversario dell’unità d’Italia. La direzione sarà affidata alla maestra Caterina Casula che, da oltre vent’anni, cura scrupolosamente la preparazione del suo organico, attraverso prove settimanali e lezioni individuali. Il programma d’esecuzione prevede una prima parte durante la quale verranno eseguiti brani dal repertorio classico, quali: “Savages” di Jean - Philippe Rameau, le “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, “Entry of the Queen of Sheeba” di G. F. Handel, “Celebre minuetto” di L. Boccherini e la “Sinfonia N° 40” di W. Amadeus Mozart. Nella seconda parte verranno, Partecipare sarà un’occasione per godere di buona musica ed un modo per premiare l’impegno dei componenti e del Direttivo di un’Associazione che, creando aggregazione La banda musicale “V. Bellini” diretta da Caterina Casula. invece, eseguiti brani originali per banda: “Three evocations” di Hans Aerts, “Greek folk song suite” di Franco Cesarini e, per concludere, “Ministry of Winds” di Jacob de Haan. Foto di Fabio Fois e preparando validi musicisti, è costantemente presente ad ogni importante appuntamento della vita cittadina. C.C. Chiacchierata con il noto comico sardo, oggi attore emergente Jacopo Cullin: da Videolina a Canale 5, passando per New York L o ricorderete in pigiama con la schiena arcuata e la voce nasale, nei panni dell’esilarante Signor Tonino, uno dei personaggi più amati di storiche edizioni dei programmi Made in “La Pola”; il suo “Ohhh Rooberto” divenne in breve tempo un tormentone nella nostra isola, insieme alle caratterizzazioni di altri personaggi (Tore il Gaggio, Salvatore Pilloni…) tutti scaturiti dalla mente del simpaticissimo Jacopo Cullin. Classe 1982 - Cullin - è oggi attore emergente nel panorama italiano, vive tra Roma e New York dove, con grande impegno, lavora e continua a perfezionarsi. Ci siamo incontrati alla conclusione della messa in onda di “Al di là del lago”, la fiction di Canale 5 che, nei mesi scorsi, lo ha visto co-protagonista ed ha raggiunto un audience stimato più di 4 milioni di telespettatori. Hai studiato recitazione fin dall’adolescenza, poi, per una serie di circostanze - qualche anno fa - ti sei ritrovato a fare il cabarettista, ottenendo un grande successo su Videolina. Nonostante ciò, rinunciando momentaneamente a fama e guadagni sicuri, ti sei recato nella penisola dove hai continuato a studiare, recitare e sudare, inseguendo un sogno. Puoi raccontarci quegli anni? «Dopo il grande successo in Sardegna ho avuto la possibilità di fare tanti spettacoli e mettere da parte un po’ di soldi che mi permettessero di pagarmi gli studi e la permanenza nella capitale. Appena sono arrivato a Roma, ho iniziato a seguire dei seminari all’Actor’s Center Rome gestito da Michael Margotta. Studiavo sodo, sperimentavo, incontravo attori con i quali confrontarmi; è stato proprio li che due attori mi hanno visto e mi hanno chiesto di fare il provino per una sitcom della quale poi son diventato il protagonista, “Room 4U l’Ospite Perfetto”.» Questa fiction è andata in onda sui telefoni cellulari e sul web. Potremo vederti interagire, sul grande schermo, con Giorgia Surina e Giulio Berruti, in questo progetto che la critica ha notevolmente apprezzato? «Giulio e Giorgia sono appunto i due attori che mi hanno adocchiato all’Actor’ Center Rome. Ci siamo divertiti come pazzi a girare questa sitcom, abbiamo realmente convissuto per due settimane; il progetto, come dicevi, è piaciuto tantissimo, ma non so se riuscirà a trovare sbocco in tv.» Dopo poco tempo sei stato scelto come co-protagonista in “Al di là del lago”, su Canale 5. La serie, tratta dall’omonimo film tv trasmesso nel 2009, è ambientata in un piccolo borgo di campagna. Puoi raccontarci quest’esperienza? «Lavorare in una fiction televisiva non è affatto semplice: i tempi sono davvero strettissimi, non si ha il tempo di provare le scene e, spesso, capita addirittura di conoscere gli altri attori direttamente sul set o in sala trucco. Ma è stata un’esperienza magnifica; interpretare un personaggio che si relaziona con tante persone ed in ambienti e situazioni diverse, mi ha dato la possibilità di lavorare su alcune caratteristiche che lo hanno reso divertente. Ho interpretato Gabriele Simoni, un veterinario che ha riscosso molte simpatie, un personaggio che - a detta di molti - sembrava scritto pensando alle mie capacità; lavorare con gli animali è stato meraviglioso perché, anche se ammaestrati, non sai mai cosa possano fare.» Come ti sei rapportato a colleghi ben noti al grande pubblico, quali (ne cito alcuni) Roberto Farnesi, Fabio Testi e Martina Colombari? «Inizialmente erano un po’ diffidenti nei miei confronti. Giorno dopo giorno, però, sono riuscito a conquistare la loro fiducia e abbiamo iniziato a divertirci sul serio. Ho imparato tanto da quest’esperienza e mi ha invogliato a fare sempre meglio, a continuare a perfezionarmi, tant’è che oggi vivo a New York e seguo validi corsi, in vista di nuovi ruoli da interpretare.» In Italia, dopo i tagli al Fus - ora parzialmente reintegrati - che aria si respira nei set e nei palcoscenici? «Eeeeh… già è tanto se si respira: troppo spesso l’esiguità o la mancanza di fondi discrimina progetti veramente validi. è un discorso davvero lungo; mi sento solo ci dire che da qualche tempo c’è in atto un tentativo di abbassare il livello culturale dell’Italia. La Cultura, lo Spettacolo e l’Arte sono gli elementi fondamentali di una società civile, oltre che, la base dalla quale partire per risollevare le sorti del nostro paese.» Volevo complimentarmi con te per aver organizzato, alla fine del 2010, lo spettacolo “Centu concas, una berrita!” ed aver devoluto il ricavato a diverse associazioni fra le quali l’AISLA Sardegna (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). Com’è nata questa gara di solidarietà? «L’idea è nata mentre leggevo i giornali, vedevo ogni categoria manifestare giustamente per i propri diritti, ma senza essere solidali gli uni con gli altri. Allora ho pensato, perché non dare l’esempio, riunendo il mondo dell’arte che, probabilmente, in questo momento è il settore più in crisi di tutti? Anziché manifestare solamente per i nostri diritti, abbiamo manifestato per i diritti dei pastori, dei disoccupati, degli studenti, dei cassintegrati, etc., etc.. Attraverso musica, filmati, cabaret, poesie, monologhi teatrali, danza e altre forme d’arte è stata organizzata una serata. Il ricavato ottenuto dalla vendita dei biglietti lo abbiamo devoluto a chi sta subendo le conseguenze peggiori di questa “crisi”, i malati di SLA. Ho coinvolto tanti dei più im-portanti artisti sardi, che hanno risposto subito alla chiamata, con entusiasmo ed ho organizzato la serata intitolandola provocatoriamente “Centu Concas Una Berrita” sfatando il mito del “Centu Concas Centu Berritas”, che rappresenta la poca capacità di unirsi del popolo sardo.» Che piacere vederti ospite nelle scorse settimane su Videolina a “La Pola Low Coast” nei panni del mitico Signor Tonino, dopo anni di assenza. Che sensazione ti ha dato ritrovare i tuoi compagni d’avventura e vedere il pubblico ridere, fino alle lacrime, per la tua esibizione? «Ovviamente una sensazione bellissima, mi sembrava di non essere mai andato via, son contento che il pubblico non si sia dimenticato. Far ridere con i miei personaggi mi riempie d’orgoglio e spero in futuro di riuscire a ritagliarmi uno spazio per poterli riproporre ogni tanto.» Ringraziandoti per la disponibilità e per la simpatia, ti saluto con un’ultima domanda: solamente un grande osservatore della società, una persona curiosa e sensibile, può dar vita a simili caratterizzazioni. Come nascono i tuoi personaggi? Sbarcheranno mai nella penisola? «I miei personaggi nascono come hai detto tu, semplicemente osservando le persone e captandone le caratteristiche comiche. Non credo sbarcheranno mai “in continente”, vorrei tenere l’esclusiva per la nostra Sardegna.» Cinzia Crobu La sede della sezione di storia locale del sistema bibliotecario del Sulcis ha ospitato un interessante incontro culturale Le miniere nella letteratura fra la necessità dell’impegno e la leggerezza della poesia L e miniere nella letteratura fra la necessità dell’impegno e la leggerezza della poesia è il tema dell’incontro che è stato ospitato presso la nuova sede della sezione di storia locale del sistema bibliotecario interurbano del Sulcis il 15 aprile scorso. Per far rivivere i luoghi della vecchia miniera e per conservarne i ricordi attraverso le emozioni che la letteratura provoca, quale luogo può essere più adatto delle vecchie officine restaurate, in mezzo alle moderne scaffalature che conservano i documenti che raccontano la storia della nostra città mineraria? Si è parlato di miniere e dei racconti sulle miniere, racconti autobiografici o racconti di personaggi inventati, di vicende umane ordinarie e straordinarie, come è proprio della letteratura e della letteratura che parla di miniere: miniere di tutti i tempi e di tutti i paesi, personaggi reali o inventati, vicini e lontani nel tempo e nello spazio. Il professor Sandro Ruju ha presentato la sua bella relazione: il mondo delle miniere inglesi raccontate da Cronin e da Orwell, ne “La strada di Wigan Pier”, i minatori tedeschi mitizzati dal romantico Novalis e da Hoffman, il giovane Remi di “Senza famiglia”, che deve superare tante prove, anche quella terribile del lavoro in miniera, come i siciliani Rosso Malpelo di Verga e Ciaula di Pirandello, vittime dannate dallo sfruttamento minorile, che la storia delle miniere ha conosciuto sin dai primi tempi della rivoluzione industriale, come testimonia Engels… e Stefano, socialista radicale di fine ottocento, di Germinale, e la zolfara della famiglia di Pirandello, resa famosa dal nome del suo proprietario. E il figlio di Bakunin di Sergio Atzeni, esempio di come, anche attraverso un metodo di rilevazione storico, la storia orale, si possa creare romanzo… E di tanti altri ha parlato: di Lawrence di “Figli e amanti”, e Dickens, Sassu, Bianciardi, Cassola, Levi ed il bel romanzo di Bahadur, scrittore indiano contemporaneo… la miniera raccontata e testimoniata ieri e oggi… L’intervento dell’ex-sindaco, lettore, Antonangelo Casula, ha arricchito le citazioni, dal primo romanzo sull’umanità travagliata ed inquieta che ha reso possibile la nascita di Carbonia, il romanzo dell’ingegner Tonini “Terra di carbone”, a “Il sistema periodico” di Primo Levi che è un esempio di come l’immaginazione di un grande scrittore possa fare poesia raccontando la miniera attraverso Rodmun, ricercatore preistorico che cerca, per tradizione familiare, “il metallo che senti stan- co, forse stanco di trasformarsi e che non si vuole trasformare più: la cenere di chissà quali altri elementi pieni di vita che mille e mille anni fa si sono bruciati al loro stesso fuoco”, il metallo “stanco” è il piombo, che Rodmund, che viene da terre lontane, trova in un luogo che vorrebbe chiamare Bak der Binnen “Terra delle Api”, ma che gli abitanti del luogo vogliono chiamare Bacu-Abis. Tanti studi storici ed antropologici parlano di miniere, ma la miniera ha ispirato anche tanti narratori e narratrici, spinti ora dalla necessità dell’impegno di fare memoria e testimonianza, ora dal desiderio di raccontare storie di verità che il lavoro delle miniere può suggerire e che possono accadere e possono essere accadute, perché compito degli scrittori e delle scrittrici è raccontare ciò che potrebbe accadere o essere ac- caduto, ciò che c’è ma non si vede. I racconti sulle miniere sono tanti quante sono state le miniere nella storia ed hanno qualcosa che li accomuna: il protagonismo del “corpo minatore”, definizione di Giulio Angioni nel suo ultimo libro “Doppio cielo”, che sarebbe dovuto essere presente con tutto il suo bagaglio di antropologo e di scrittore, quasi a rappresentare che i racconti sulla miniera attraversano sia i campi delle conoscenze che delle emozioni. Il fatto è che la miniera è spesso un luogo che viene raccontato, immaginato, mitizzato a partire da un impulso all’impegno sociale, ma è anche il luogo attraverso il quale si può raccontare l’incertezza, la precarietà, la solitudine della condizione umana. Hanno partecipato e sono intervenuti autori e autrici di racconti e romanzi sulle miniere del Sulcis Iglesiente, racconti autobiografici che arricchiscono la memoria e racconti inventati, ma supportati da eventi e personaggi reali: Iride Peis Concas, Franco Farci, Manlio Massole, Ruggero Soru, Francesco Manis, Antonio Mistretta. L’iniziativa, promossa dai Presidi del libro della Sardegna, dalla Consulta delle Associazioni CAU, dal Parco geominerario storico della Sardegna, col patrocinio della Provincia di Carbonia Iglesias ed il patrocinio del Comune di Carbonia, è stata organizzata dalla Sezione di Storia locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, dall’Associazione “Amici della Miniera”, dalla Libreria Lilith, dall’Associazione culturale “Libriamoci” Presidio del Libro, dall’Associazione culturale “Storia e radici della città di Carbonia”. Anna Lai IL NUMERO 233 2-19:IL NUMERO 181 2/11 03/05/11 15.07 Pagina 2 19 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 CANALE 40 IN ONDA IL FUTURO Tel. 0781 672155 [email protected] Conclusa bene la stagione, il Carbonia pensa al futuro e la società si interroga sulla possibilità di costruire un progetto più ambizioso Oggi Carbonia può pensare in grande? I dirigenti sono disposti a confermare il loro impegno ma attendono una maggiore partecipazione da parte della città. E ra partito per disputare un campionato di transizione, con l’impegno di valorizzare i giovani e gettare le basi per una crescita nel medio termine; ha terminato la stagione all’ottavo posto, dopo aver coltivato a lungo il sogno di inserirsi in area play-off. è questa la fotografia del campionato di Eccellenza regionale del Carbonia, protagonista di momenti assai brillanti così come di prolungate flessio- «Oggi per essere protagonisti nel campionato di Eccellenza bisogna fare grandi sacrifici - commenta il patron Renato Giganti - la società e la squadra hanno fatto la loro parte e tutti ci saremmo aspettati un maggiore sostegno da parte della città. In tutti noi c’è la ferma intenzione di proseguire sulla strada intrapresa ma per guardare al futuro con certe ambizioni, è necessario ed indispensabile un coinvolgimento di tutto l’ambiente.» centrale ed ha dovuto adattare il gioco alle qualità dell’ottimo Simone Marini che non è mai stato e mai sarà una prima punta, affiancandogli a volte l’incostante Basciu, altre volte Foglia, Ciccu o Sabiu. Nelle prossime settimane verranno gettate le basi per la prossima stagione. Con ogni probabilità alla guida tecnica ci sarà ancora Graziano Mannu (a meno che le ottime cose fatte nelle ultime stagioni non portino, Graziano Mannu. Daniele Caschili. Michele Foglia. ni di rendimento ma, comunque, capace di classificarsi davanti ad altre due nobili decadute del calcio sardo, Nuorese ed Olbia, e di sfiorare due volte la vittoria nei derby con l’altra grande, la Torres, dalla quale è stato raggiunto nei minuti finali sia a Sassari sia al Comunale. Sul piano squisitamente tecnico, il lavoro svolto dall’allenatore Graziano Mannu ha soddisfatto la società, non altrettanto la risposta ricevuta dalla squadra da parte dell’ambiente, spesso “freddo” e lontano. Il campionato appena concluso ha visto per diversi mesi un Carbonia assai competitivo, costruito su una difesa robusta e spesso insuperabile (nessuna squadra probabilmente aveva una coppia centrale forte come quella composta da Giandon e Mendez e insieme un esterno di qualità e rendimento come Marongiu). è mancato qualcosa a centrocampo, nonostante la bella stagione di Cau, e soprattutto in attacco, dove dopo il grave infortunio a Caschili, Mannu s’è ritrovato privo di un punto di riferimento eventualità tutt’altro che remota, club più ambiziosi a mettergli gli “occhi addosso”) e verranno confermati alcuni dei punti fermi della rosa, intorno ai quali ci saranno i migliori giovani già inseriti quest’anno e quelli in crescita nella brillante squadra juniores. Se ci saranno le condizioni per tentare un salto di qualità in prospettiva play-off, ovviamente, occorreranno alcuni inserimenti, almeno uno per ruolo, ma dovrà essere soprattutto la città a decidere di voler concorrere a ricostruire un Carbonia vincente. La VBA Olimpia Sant’Antioco conclude la stagione positivamente Rimpianti per i play-off ma c’è un futuro I play-off sono sfumati ma la stagione della VBA Olimpia nel girone B della serie B1, ad una giornata dalla conclusione del campionato, resta ampiamente positiva, forse anche leggermente superiore alle aspettative. Alla vigilia la società lagunare aveva lanciato una sorta di appello alla tifoseria e a tutto l’ambiente che circonda la squadra, chiedendo aiuto per la costruzione di un sogno: la promozione in tre anni! Quest’anno si sarebbero dovute gettare le basi della squadra che entro la stagione 2012/2013 avrebbe dovuto dare l’assalto alla A2, ed il lavoro fatto va valutato sicuramente molto positivamente. Fino ad un mese fa la squadra di Giuseppe Lai è stata in piena corsa per accedere ai play-off e molti credono che ad interrompere la corsa sia stata l’inattesa e per certi versi assurda sconfitta subita sul campo del retrocesso Monterotondo. Numeri alla mano, probabilmente, in questa valutazione c’è un pizzico di verità, ma è anche vero che quando si corre oltre i propri limiti, capita spesso di inciampare su quello che veniva considerato l’ostacolo più agevole. E non cambia niente, in quest’ottica, la grande vittoria conquistata due settimane fa contro il Potentino, proprio l’avversario sul quale si è fatta a lungo la corsa verso il terzo posto. Il gruppo creato dalla società prima Il centrocampista iglesiente ha deciso di chiudere la carriera «A trentott’anni sento il bisogno di smettere.» Esordisce così il centrocampista del Carbonia Fabio Cau. Classe 1973, originario di Iglesias, il giocatore biancoblù ha sentito l’esigenza di «appendere le scarpette al chiodo». Cresciuto nella scuola calcio “Nino Falchi”, ha seguito la trafila nella sua città fino all’esordio in Promozione, all’età di 17 anni, con l’Iglesias. Fersulcis, Decimomannu, Sant’Antioco, Arbus, Carbonia e Carloforte le squadre del suo curriculum, quest’anno è stato un ritorno alla corte di Mannu. Ventuno campionati alle sue spalle, diversi vinti, ed una promozione in Eccellenza, quella col Carbonia nel 2008. «è proprio il momento giusto per chiudere la carriera - continua Cau - dopo aver fatto comunque un bel campionato con il Carbonia.» Davvero un bel campionato, otto gol più uno in coppa Italia e tutti con un valore immenso. Reti decisive (cecchino infallibile dal dischetto) alcuni di pregevole fattura, hanno contribuito alla salvezza anticipata del Carbonia e questa è stata una grandissima soddisfazione per il più anziano del gruppo. Piccolo di statura, metronomo della compagine mineraria e con il vizio del gol, lui che ha sempre giocato in mezzo al campo, Cau è anche il capocannoniere della stagione. «Abbiamo avuto il merito di valorizzare tanti giovani - ricorda Fabio - e questo rende ancora più valorosa questa stagione ormai conclusa. La squadra era basata prati- camente su sei giocatori esperti e gli altri tutti giovani.» Come ti sei trovato nella società? «Benissimo, era una società che già conoscevo, non posso che parlarne bene, hanno sempre avuto un ottimo comportamento e credo che la stima sia reciproca. Lo staff tecnico composto da Graziano Mannu, Morittu e Lai, è eccezionale, un gruppo di professionisti, mi hanno Fabio Cau. aiutato tanto.» Il mister Mannu? «Graziano ha fatto un gran lavoro, anzi un capolavoro. Secondo me ha un buon futuro e glielo auguro. Sembra nato per fare questo, ha il calcio nel sangue. Con lui ho un ottimo rapporto. Ricordo un episodio: quando andai al Carloforte, ebbi appena avuto un piccolo screzio con il mister, non ci lasciammo poi così bene. Poi, proprio lui mi richiamò la scorsa estate e, dopo esserci chiariti da uomini, ben volentieri ho deciso di tornare qui. Questo per dire dell’onestà e della sincerità dell’uomo Graziano Mannu. Lui, un domani, mi vedrebbe come allenatore dei giovani, per ora ci penso.» Il tuo rapporto con la squadra. «Splendido davvero con tutti, non solo con i veterani. La nostra forza è stata proprio la compattezza, un grande spogliatoio. Ad onor del vero, sono stato bene in ogni squadra in cui ho giocato. Tuttora mi sento spesso con ex compagni e mister e di molti ho davvero un bel ricordo.» Il pubblico. «Quest’anno ci è mancato un po’ l’apporto della gente allo stadio, assente anche quando era presente. Questo è un fatto degno di nota, vista la componente nella squadra proprio di Carbonia.» Hai un idolo? «Ho sempre avuto una preferenza per chi in campo ha dato il massimo, per chi ha lottato fino all’ultimo, comunque se devo fare un solo nome, dico Roberto Baggio!» Chi vorresti ringraziare? «Sicuramente mio padre Giampaolo, ex giocatore dei tempi d’oro dell’Iglesias, poi mio primo allenatore sin da fanciullo. Tra i tecnici, Nino Falchi, che mi ha fatto esordire in Eccellenza.» Fabio Cau smette con il calcio giocato che umanamente gli ha dato tantissimo, come lui stesso riconosce, e che ha praticato sempre seriamente. Questa è la decisione maturata al termine di ua lunga stagione iniziata ad agosto, che ha portato alla salvezza dei biancoblù. Antonio Pistis perché nonostante i progressi compiuti nella disponibilità di cambi rispetto alla scorsa stagione, per puntare ai play-off occorre un ulteriore salto di qualità. Se la squadra ha superato l’esame e pare nella condizione di poter crescere ancora, chi ha già conqui- Un grandissimo muro di Jerry Rinoldo ed Alessandro La Forgia. fica (il Cortona, battuto 3 a 1 all’esordio stagionale ed oggi promosso in A2; il Correggio ed il Potentino, entrambi travolti con un pesantissimo 3 a 0). Per crescere, c’è probabilmente bisogno dell’inserimento di un tassello nel sestetto base e, soprattutto, di un allungamento della panchina, stato la “sua” promozione è il pubblico, sempre presente, forse più col suo calore che con i numeri, anche nelle trasferte in terra sarda (a Cagliari e Olbia). Gli ingredienti per sognare un nuovo ciclo vincente, vent’anni dopo, sembrano esserci davvero tutti. G.P.C. Il campionato di calcio a cinque del Movimento Sportivo Popolare La Virtus Santadi mantiene il comando S uperando di misura il Real Carbonia per 3 a 2, la Virtus Santadi ha mantenuto il comando della classifica a due giornate dalla fine del campionato di calcio a cinque provinciale organizzato dal Movimento Sportivo Popolare. La capolista conserva due punti di vantaggio sull’Atletico Carbonia ‘99, impostosi sulla Sangiovannese per 4 a 2 (quest’ultima è terza in classifica ma ora, con sei punti di ritardo, è virtualmente fuori dai giochi per la vittoria finale). I risultati dell’11ª giornata di ritorno: Atletico Carbonia ‘99 - Sangiovannese 4 a 2; Serbariu - Calcetto Perdaxius 10 a 4; Virtus Santadi Real Carbonia 3 a 2; Villamassargia - Calcetto Nuxis 3 a 3; Grotte Domusnovas - Littoria 13 a 3; Fighters F.D. - Aguille Iglesias 11 a 4. Classifica: Virtus Santadi 56 Atletico Carbonia ‘99 54 Sangiovannese 50 Grotte Domusnovas 49 Calcetto Nuxis 43 Pol. Villamassargia 37 Real Carbonia 36 Calcetto Perdaxius 34 Serbariu 32 Fighters F.D. 27 Gonnesa * 23 S.W.S. Portoscuso 22 F.C. Littoria 9 Aguille Iglesias 9 Prossimo turno: Calcetto Perdaxius - Fighters F.D. F.C. Littoria - Gonnesa Real Carbonia - Atl. Carbonia ‘99 S.W.S. Portoscuso - Villamassargia Sangiovannese - Aguille Iglesias Grotte Domusnovas - Virtus Santadi Calcetto Nuxis - Serbariu. Classifica marcatori Melis Gianmarco (Grotte) 62 reti Desogus Marco (Portoscuso) 42 Anedda Daniele (Perdaxius) 42 Massimini Mariano (Nuxis) 39 Orecchioni Alessandro (Atletico)35 Diana Franco (Fighters F.D.) 35 ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CARBONIA 15 E 16 MAGGIO 2011 Messaggio elettorale - Committente responsabile: Maurizio Mascia. Fabio Cau dice basta con il calcio giocato in sede di campagna acquisti e poi dal coach Giuseppe Lai sul piano della preparazione atletica e tecnica, è diventato squadra ed ha mostrato di poter reggere a lungo il confronto con tutti gli avversari e non è un caso che a Sant’Antioco siano “cadute” le tre squadre che guidano la classi- Maurizio Mascia, 39 anni, diversamente abile, commerciante. «I miei principali obiettivi sono il lavoro, un servizio sanitario e socio-assistenziale efficiente, una nuova economia e la produzione di energia pulita per il pieno rispetto dell’ambiente.» MASCIA Maurizio Mascia CANDIDATO ALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE Candidato Sindaco: Giuseppe Casti IL NUMERO 233 1-20:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.27 Pagina 1 20 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011 G.S.M. s.a.s. di Gianni Masala & C. 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Barbara - Miniera S.Giovanni Galleria Villamarina - Monteponi Museo delle macchine - Masua Galleria Henry - Buggerru Galleria Anglosarda - Montevecchio Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri: 0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected]. Per le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche. Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.