L`innovazione responsabile – Verso la

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L`innovazione responsabile – Verso la
In occasione della due giorni sull’Innovazione Responsabile
Tutti in piazza per il primo
eco-spettacolo alimentato a pedali
Vieni con la tua bici la metti sui rulli e semplicemente pedala. Semplicemente produrrai tutta
l’energia che illuminerà il palco e lo farà suonare. Prima volta al mondo. Fuori dal luogo comune
che lo spettacolo lo fanno gli artisti sul palco e gli spettatori in platea, stavolta la retorica è
stracciata dalla realtà. Se non pedali le luci si spengono e il palco rimarrà muto.
In occasione della “Notte Verde” che concluderà la due giorni sull’ “Innovazione Responsabile” del 17 e 18
maggio, in Centro Storico a Forlì, piazza Saffi ospiterà alle 23 di sabato sera “Goodbike”, ovvero il primo
primo eco-spettacolo al mondo sulla bicicletta alimentato a pedali.
Scritto, musicato e pensato dai Têtes de Bois – con le visioni di sabbia Licio Esposito e ospiti a sorpresa per la
regia di Danilo Nigrelli – “Goodbike” sarà infatti alimentato dalla energia elettrica generata da 128 spettatori
volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedaleranno
per tutta la durata dello spettacolo illuminando il palcoscenico e facendolo suonare.
Chi volesse far parte della squadra dei ciclisti che semplicemente pedalando produrranno l’energia
necessaria per sostenere l’intero spettacolo dal vivo, è invitato a iscriversi agli indirizzi e-mail:
[email protected] o [email protected]
Cos’è il “Palco a pedali”?
Il Palco a pedali è nato da un’idea di Andrea Satta dei Têtes de Bois, progettato da Gino
Sebastianelli, prodotto dalla Just in Time di Mauro Diazzi, con la collaborazione artistica di Agostino
Ferrente, finanziato dall’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia
nell’ambito del Programma Crea-Attiva-Mente, con il supporto di Euromobility ed il patrocinio della
Federazione Ciclistica Italiana. Agostino Ferrente - già premiato regista del docu-film, “L’Orchestra di Piazza
Vittorio”, e collaboratore a tutti gli effetti del "Palco a Pedali" – ha ripreso tutte le fasi di realizzazione del
progetto, sin dalla fase di ideazione, allo scopo di realizzarne un film. "Film a pedali"- questo il titolo
dell'opera - è prodotto da una cordata di produttori: Mangrovia, Fourlab e Just in Time , in collaborazione
con la Trentino Film Commision. Il Palco a Pedali ha debuttato il 15 settembre 2011 a Bari nell’ambito della
Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
Chi sono i “Têtes de Bois”?
Têtes de Bois è una band molto speciale, un sestetto composto di voce, tromba, contrabbasso, piano e
fisarmonica, chitarra, set percussivo. Una storia fatta di amici e compagni di viaggio, di strade e svincoli, di
luoghi impropri, di Berlino e di Parigi, di periferie, di concerti sulle scale mobili nei sotterranei dei metrò, di
un camioncino del 1956, di fabbriche abbandonate, di interventi estemporanei sui tram, nelle stazioni
ferroviarie, ma anche di club, centri sociali, teatri e festival prestigiosi. Per Têtes de Bois l’evoluzione della
propria musica passa attraverso la ricerca di un’”altra“ formula, fatta di parole e suoni catturati nei luoghi
della quotidianità‚ di transito, una formula attenta ai segnali, aperta alle sollecitazioni e alle inquietudini,
pronta alla messa in gioco senza reti.
TÊTES DE BOIS nasce il 15 febbraio del 1992 con un concerto su un vecchio camioncino Fiat 615 NI del 1956,
acquistato da un rigattiere e diventato palco ambulante, in Piazza Campo de’ Fiori, sotto la statua di
Giordano Bruno. Suonavano e cantavano le canzoni di Ferré e Brassens, le poesie musicali di Baudelaire. Da
allora tanta strada, chilometri e chilometri, e cinque dischi.
Nel ‘94 “E anche se non fosse amore”, seguito nel ’97 da “Pezzi di ricambio”, primo disco di brani originali
firmati dal gruppo. Il terzo lavoro, “Ferré, l’amore e la rivolta”, nato dall’incontro fruttoso con un grande
amore musicale, frutta al gruppo più di 20.000 copie vendute tra Italia e Francia e la vittoria al Premio Tenco
della Targa come migliori interpreti nel 2002.
Nel 2004 è poi la volta di “Pace e Male”, un doppio intenso e poetico, sospeso tra impegno non retorico e
leggerezza. Nel 2007 l’uscita di “Avanti Pop”, disco nato dalle assi dell’omonimo progetto che da due anni
porta il gruppo sul vecchio camioncino in giro per l’Italia violata e riscattata del mondo del lavoro, vale ai
Têtes la seconda vittoria della Targa Tenco nella categoria interpreti, il premio P.I.M.I. per il miglior tour e il
Premio Matteo Salvatore. Nel 2008 è uscito “Avanti Pop – I diari del camioncino”, libro + dvd” che racconta
il viaggio, gli ospiti, le storie incontrate in questo singolare percorso artistico.
Nella primavera del 2009 è uscito per la casa editrice Ediciclo “I Riciclisti”, romanzo sulla bicicletta di
Andrea Satta, voce della band, con allegato un EP di quattro canzoni firmato dai Têtes de Bois. Andrea
Satta, già inviato del Tour de France per il Manifesto nel 2008, ha seguito l’edizione del Centenario del Giro
d’Italia del 2009 e del Tour de France sempre 2009 come corrispondente dell’Unità insieme a Sergio Staino.
Nel 2009 i Têtes de Bois hanno inoltre fatto parte del cast del film “Le ombre rosse” di Citto Maselli
presentato alla Mostra internazionale del cinema di Venezia del 2009. Nel 2010 il progetto sulla bicicletta
vede il suo completamento nel cd “Goodbike”, edito da Ala Bianca. Dal cd è stato tratto il video "Alfonsina e
la bici" con la regia di Agostino Ferrente. Ospiti del video Militant A degli Assalti Frontali e la straordinaria
partecipazione di Margherita Hack. Nel 2011 i Tetes de Bois hanno partecipato al film "Passannante" di cui
hanno firmato anche la colonna sonora e che vede Andrea Satta in veste di attore e sceneggiatore. Un posto a
parte meritano i progetti speciali dei Têtes de Bois, oltre che musicisti e autori di colonne sonore ideatori e
coordinatori di eventi: i concerti muti allo zoo nella vasca delle otarie, i concerti estemporanei sulle biciclette
e nelle metropolitane, il progetto “Sotto il Cielo di Roma e Berlino”, i festival “All’incontrario va”, “Ferrovia
dell’Allume” e “Stradarolo” (festival di arte su strada ideato e diretto nel decennio 1997-2007 nell’area
Prenestina), il progetto europeo Polymachina. Sul fronte del teatro hanno firmato per una rassegna dell’ETI
lo spettacolo teatral-musicale “Buongiorno Arturo”. Nel 2007 hanno realizzato il progetto artistico
“TRAMiamo” sul treno della ferrovia Roma – Pantano e nel dicembre 2007 ha inaugurato il nuovo progetto
di respiro mondiale “41° Parallelo“,
I Têtes de Bois sono: Andrea Satta, voce; Carlo Amato, basso, campionamenti e computer; Angelo Pelini,
pianoforte e tastiere; Luca De Carlo, tromba; Stefano Ciuffi, chitarre; Lorenzo Gentile, batteria.
Per il programma completo de L’Innovazione Responsabile, cfr. www.innovazioneresponsabile.it.
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