NUMERO 10 GIUGNO 2008
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NUMERO 10 GIUGNO 2008
NUMERO 10 GIUGNO 2008 Lago Froda Broglio Brontallo Fusio Menzonio Peccia Prato Sornico 2 La riflessione del sindaco di Michele Rotanzi Care cittadine, cari cittadini, I N F O 5 aprile 2004. Sembra l’altro ieri. Eppure… quanti cambiamenti, quante cose sono successe. I tanto temuti effetti negativi legati alla fusione non si sono avverati, così come non hanno trovato riscontro le previsioni catastrofiche sulle finanze che, al contrario, si sono rivelate più sane del previsto, al punto da permetterci di chiudere le ultime tre gestioni in attivo e di abbassare il moltiplicatore. Dopo quattro anni, possiamo affermare di aver vinto la scommessa. La cancelleria, il Municipio e il Consiglio Comunale hanno lavorato bene, raccogliendo consensi e credibilità un po’ ovunque. In Lavizzara, come in molti comuni ticinesi, il rinnovo del potere esecutivo e legislativo è avvenuto in forma tacita, e questo potrebbe far pensare che non vi sia interesse per la cosa pubblica o che tutto vada bene. A mio modo di vedere, non prevale né l’una né l’altra ipotesi, anche se in generale si riscontra una certa difficoltà nel trovare cittadini disposti a dedicare parte del proprio tempo libero a favore della comunità. Al municipale e in particolare al sindaco è richiesto un impegno notevole, che purtroppo non sempre viene giustamente apprezzato. Siamo consapevoli che i lusinghieri successi ottenuti sono solo il punto di partenza e che abbassare la guardia ora sarebbe poco saggio e controproducente. Nel prossimo quadriennio faremo il possibile per garantire continuità al lavoro svolto finora. Certo, sarà difficile ripetere una legislatura intensa e propositiva come quella passata. Oltre al nostro impegno, sarà importante anche la vostra collaborazione nel tenere puliti i nostri villaggi, nel segnalare eventuali manchevolezze o altro: solo così potremo presentare ai nostri ospiti un territorio pulito e ordinato. A partire da quest’anno sarà organizzata una giornata dedicata alla pulizia del territorio. Procederemo alla valorizzazione dei nuclei con il taglio dei boschi e sosterremo come in passato i Patriziati nella cura e nel mantenimento dei sentieri. Inoltre il contributo a favore degli studenti o degli apprendisti per l’abbonamento arcobaleno passerà dall’attuale 20% al 40%, e per ogni nuovo nato verrà rimborsato il premio cassa malati per un intero anno. Senza dubbio per rilanciare l’economia della valle ci vuole ben altro, servono posti di lavoro e nuove entrate. La Lavizzara ha sul tavolo diversi progetti e dispone di uno studio globale, ma la nuova politica regionale, le finanze cantonali e una mentalità sempre più negativa nei confronti delle zone periferiche, ne ostacolano la progettualità. Grazie alle ultime aggregazioni, in Vallemaggia soffia un vento nuovo, i sindaci si sono uniti e hanno trasmesso al governo cantonale le loro preoccupazioni e chiesto un incontro con il Consiglio di Stato. Sono convinto che l’istituzione di un Consiglio dei Sindaci forte e determinato saprà rivendicare l’aiuto finanziario e il dovuto sostegno ai numerosi progetti valmaggesi, e ciò a parziale compenso degli enormi profitti che il Cantone e le società idroelettriche continuano a intascare, lasciando a noi solo le briciole. Questo è il mio augurio nell’interesse di tutta la Vallemaggia e della Lavizzara. Hanno collaborato: Apertura sportelli: Recapiti del Comune: Rotanzi Michele e Foresti Giovanna (Resp. della redazione) BROGLIO: lunedì 09.30 – 11.30 16.30 – 18.30 martedì 09.30 – 11.30 mercoledì 09.30 – 11.30 giovedì 16.30 – 18.30 venerdì 09.30 – 11.30 Municipio di Lavizzara Broglio 6695 Peccia Tel. 091 755 14 21 Fax 091 755 10 42 [email protected] www.lavizzara.ch Dazio Gabriele Donati Sergio 3 Notizie in breve… Nuovo operaio comunale Il 1° aprile 2008 ha iniziato l’attività il nuovo operaio comunale e responsabile degli acquedotti signor Fabio Bassetti. Nato a Locarno il 27 febbraio del 1980, dopo le scuole dell’obbligo ha conseguito il diploma di giardiniere paesaggista. Tre importanti cantieri per il Comune Sono finalmente iniziati i lavori per la realizzazione di tre importanti strutture indispensabili al nuovo Comune per garantire ai cittadini un servizio efficiente e di qualità. Il primo riguarda la ristrutturazione del palazzo amministrativo a Prato. Il progetto e la direzione lavori, affidati all’arch. Giovan Luigi Dazio di Fusio, procedono secondo la tabella di marcia e senza inconvenienti particolari. Se i lavori, come previsto, termineranno entro la fine di settembre, sarà possibile effettuare il trasloco nella nuova sede entro la fine dell’anno. Il secondo cantiere interessa la costruzione del palazzo scolastico con le infrastrutture comunali a Sornico. Il progetto e la direzione lavori sono affidati all’arch. Marco Bernasconi di Locarno. Anche in questo caso i lavori procedono secondo pro- gramma. Alcuni inconvenienti sorti al momento dello scavo a causa della presenza di una sorgente sotterranea sono stati risolti al meglio con provvedimenti tecnici che garantiscono un’esecuzione sicura dell’opera. Per quanto concerne il palazzo esistente (ex palazzo del patriziato di Sornico), molti cittadini si saranno chiesti il motivo per il quale non si è proceduto alla sua demolizione completa. A questo proposito il Municipio precisa quanto segue: per contenere i costi e rispettare il credito di 2,2 mio votato dal Gran Consiglio nel 2003, il Cantone ha chiesto di mantenere la struttura esistente. L’arch. Bernasconi ci ha confermato che il mantenimento anche se parziale della struttura ha permesso un risparmio di parecchie migliaia di franchi. Una domanda di costruzione che avesse previsto 4 la demolizione del vecchio stabile avrebbe incontrato quasi certamente delle grosse difficoltà in fase di approvazione e di licenza edilizia a Bellinzona. Inoltre anche il prezzo di acquisto (fr. 600’000.–) difficilmente giustificava una sua demolizione. Il termine dei lavori è previsto per l’estate del prossimo anno, dunque da settembre 2009 tutti gli allievi del Comune saranno riuniti sotto lo stesso tetto, così pure i pompieri e la squadra degli operai che potranno prendere posto nella loro nuova sede dove disporranno di ampi e funzionali spazi. Nel nuovo stabile troverà posto anche l’ufficio del patriziato di Sornico. Anche il terzo progetto, che riguarda la centrale termica di quartiere a cippato di legna, ha ottenuto l’approvazione delle autorità e la garanzia di un aiuto cantonale di fr. 500’000.– attualmente siamo in attesa della licenza di costruzione. I lavori per la posa delle condotte per l’allacciamento degli edifici privati avranno inizio nel corso dell’autunno. La messa in esercizio di questo innovativo impianto coinciderà con l’apertura del palazzo scolastico. L’investimento complessivo delle tre opere è di circa 4,7 milioni di franchi. Fino ad oggi i lavori avan(rm) zano rispettando i relativi preventivi. Responsabili per la manutenzione delle luci pubbliche e degli acquedotti Di seguito riportiamo l’elenco del personale responsabile per l’illuminazione pubblica e degli acquedotti. In caso di guasti o anomalie agli impianti siete pregati di contattare direttamente il responsabile della vostra frazione. Frazione Responsabile luci pubbliche Responsabile acquedotto Fusio Fabio Bassetti 079 612 39 04 Fabio Bassetti 079 612 39 04 Peccia Sandro Ragazzi 079 744 55 68 Sandro Ragazzi 079 744 55 68 Prato-Sornico Michele Richina 079 502 89 63 Michele Richina 079 502 89 63 Broglio Luca Donati 091 755 10 67 Mauro Domenighetti 091 755 12 28 Menzonio Romano Giovanettina 091 754 17 41 Mauro Anzini 079 610 43 21 Brontallo Giacomini Mauro Michele Giacomini 079 477 59 12 079 239 06 82 La nostra rivista è pubblicata con il sostegno di 51 1957 2008 PIÙ DI MEZZO SECOLO AL VOSTRO FIANCO Banca Raiffeisen Maggia e Valli 6673 Maggia Telefono 091 753 17 28 Telefax 091 753 19 34 Agenzia 6695 Peccia Telefono 091 755 14 34 Telefax 091 755 14 35 Agenzia 6685 Bosco Gurin Telefono 091 754 13 22 Telefax 091 754 14 11 5 Discariche comunali – che cosa possiamo buttare? Durante lo scorso mese di aprile abbiamo ricevuto la visita da parte di un rappresentante dell’Ufficio della gestione rifiuti del Dipartimento del Territorio, con il quale si sono visitate le uniche e piccole discariche (o meglio colmataggi) ancora presenti sul nostro territorio comunale (Brontallo, Mogno e Piano di Peccia). Nel corso della visita si è potuto constatare come spesso e volentieri questi luoghi – che teoricamente non potrebbero neppure più essere tollerati dal Cantone – vengono utilizzati per scaricare rifiuti di ogni tipo, i quali avrebbero tutt’altra sede per essere depositati. Infatti abbiamo trovato di tutto e di più: frigoriferi, stenditoi, bidoni della nafta, fili di ferro di grosse dimensioni, secchi in plastica, pale per la neve, ecc…. Attualmente i nostri operai sono all’opera per raccogliere questi oggetti e provvedere al loro corretto riciclaggio. Se in futuro una simile situazione avrà a ripetersi le discariche verranno definitivamente chiuse, con conseguenze facilmente immaginabili. Il Municipio di Lavizzara invita quin- di la popolazione del Comune a volervi depositare unicamente materiale proveniente da scavo e da piccole demolizioni; per coloro che verranno sorpresi a depositare materiale non idoneo verranno applicate severe sanzioni. Ringraziamo anticipatamente per la sensibilità e per il rispetto che vorrete dimostrare nei confronti del nostro territorio. (gd) Per il raggruppamento terreni a Menzonio si sta entrando nella fase operativa A un anno dalla formale costituzione del consorzio si può affermare che i lavori proseguono secondo i tempi prefissati. Come passo principale è stato scelto, tramite pubblico concorso, il geometra che si occuperà dell’allestimento del piano particolareggiato delle opere costruttive e del nuovo riparto dei fondi; il contratto è stato sottoscritto con lo studio d’ingegneria Giudicetti e Baumann SA di Roveredo. L’inizio dei lavori preparatori, messi in atto dal geometra, sono cominciati ad aprile, contemporaneamente ha iniziato il proprio lavoro anche la commissione incaricata di allestire le stime dei fondi toccati dal raggruppamento dei terreni. La folta partecipazione di proprietari alla serata informativa, dedicata alla spiegazione sulla possibilità di presentare una desiderata in vista del nuovo riparto dei fondi, è la dimostrazione dell’interesse che suscita la procedura in atto. Tenutasi il 30 maggio scorso, alla stessa ha partecipato un centinaio di interessati. Nel periodo dal 2 giugno all’11 luglio sono depositati, a disposizione dei consorziati, i piani catastali del vecchio stato e nello stesso periodo chi intende chiedere informazioni o spiegazioni potrà rivolgersi ai collaboratori del progettista che durante tre giornate saranno presenti a Menzonio. 6 Le future scadenze sono le seguenti: entro l’estate la pubblicazione del progetto di dettaglio delle opere costruttive (strade agricole); a fine settembre l’inizio dello studio del nuovo riparto dei fondi e entro fine/inizio anno la presentazione del piano di finanziamento con la fissazione dei contributi provvisori. Se tutto procederà nel migliore dei modi, con la primavera prossima si potrà ini- ziare la costruzione degli accessi stradali. A partire da fine settembre 2008 le mutazioni di proprietà non saranno più ammesse in quanto i cambiamenti potrebbero creare difficoltà nell’allestimento del nuovo riparto. Autorizzazioni potranno essere rilasciate dal geometra se le modifiche (sd) non avranno influsso nei lavori in corso. Lavori alla camera di raccolta delle sorgenti in valle Soveneda Sono iniziati i lavori per la posa di una nuova camera di raccolta per le acque delle cinque sorgenti in valle Soveneda che alimentano l’acquedotto di Peccia valle. Con la posa della nuova camera, oltre a garantire l’esercizio corretto e sicuro della distribuzione dell’acqua potabile ai circa 200 utenti che fanno capo all’acquedotto, sarà possibile eseguire le misure dell’esatta portata di tutte le sorgenti. Questi dati sono indispensabili per calcolare e progettare in modo preciso la dimensione della nuova condotta e la potenza del generatore, il quale permetterà di trasformare l’energia cinetica dell’acqua convogliata nel bacino di accumulo in energia elettrica. Le misurazioni si protrarranno per tutto l’anno e se il progetto di massima sarà confermato si pensa di (rm) iniziare i lavori per la primavera del 2010. Presentazione e sottoscrizione volume toponimi di Peccia La raccolta con circa 1000 nomi di luogo dedicato a Peccia è in fase di ultimazione e sarà stampato nel corso dell’estate. Il volume sarà arricchito da una cinquantina di fotografie dell’epoca e da tre testi curati dal prof. Bruno Donati riguardanti la cava del marmo, la pietra ollare e le frane catastrofiche che hanno colpito Peccia a partire dal 1500. La presentazione ufficiale dell’opera è prevista venerdì 3 ottobre; il programma dettagliato e l’invito alla serata saranno inviati a tutti i fuochi. La sottoscrizione del libro al prezzo di favore di fr. 10.– può essere effettuata direttamente alla cancelleria di Lavizzara tel. 091 755 14 21 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected], oppure acquistato la sera della presentazione, dopo di che il prezzo di vendita sarà di fr. 15.–. 7 Elezioni comunali Alla scadenza del termine per la presentazione dei candidati alla cancelleria sono pervenute 5 candidature per il Municipio e 20 candidature per il consiglio Comunale. Considerato che il numero dei candidati proposti corrisponde a quello degli eleggendi, per il quadriennio 2008-2012 sono eletti tacitamente: Alla Carica di municipale Michele Rotanzi 18.06.1954 Piano di Peccia, sindaco. Finanze, Aziende municipalizzate (ACAP, AE Fusio, TV), relazioni pubbliche Delegato ASCOVAM e consorzio strada Piano di Peccia–galleria Frodalta Gabriele Dazio 09.01.1973 Fusio, vice sindaco. Territorio e cimiteri (pianificazione, opere pubbliche, manutenzione strade, squadra operai) Delegato consorzio strada Fusio-Naret Giovanna Foresti 09.05.1957 Sornico. Educazione e socialità (AVAD, ALVAD, SALVA, tutoria, sport, cultura e tempo libero) Sergio Donati 27.01.1952 Broglio. Amministrazione, stabili comunali, agricoltura (culto, polizia, pompieri, depuratore e canalizzazioni) Rappresentante del Comune nella delegazione consortile per la strada Broglio–Rima–dall’Ovi Mauro Anzini 04.08.1960 Menzonio. Edilizia privata e rifiuti Delegato consorzio rifiuti 8 Alla carica di Consigliere Comunale: – il signor Daniele Rotanzi 16.03.1985 Peccia – la signora Erica Piccinotti 26.03.1981 Peccia – il signor Cristian Foresti 14.09.1971 Prato – il signor Daniele Vedova 30.08.1988 Peccia – il signor Antonio Mignami 09.03.1965 Prato – il signor Ivan Mattei 22.07.1985 Peccia – il signor Romano Vedova 19.09.1960 Peccia – la signora Marianne Bachmann 19.01.1944 Prato – il signor Fabio Dazio 30.01.1964 Fusio – il signor Fabrizio Monaci 04.05.1971 Peccia – il signor Luca Fiori 06.11.1964 Brontallo – il signor Giuseppe Maddalena 06.11.1953 Brontallo – il signor Lionello Conti 03.08.1962 Menzonio – la signora Myriam Grandi Giugni 13.02.1964 Menzonio – il signor Romano Giovanettina 17.01.1947 Menzonio – il signor Luca Donati 23.05.1973 Broglio – la signora Mara Donati 22.10.1969 Broglio – il signor Camillo Donati 07.09.1984 Broglio – il signor Rolando Canepa 05.02.1974 Sornico – il signor Tiziano Tormen 08.10.1970 Menzonio A tutti l’augurio di un proficuo lavoro che, se basato su un sereno e costruttivo dialogo, permetterà una legislatura ricca di soddisfazioni. Comunicato della Società Elettrica Sopracenerina (SES) in caso di interruzione di corrente La valle Lavizzara è alimentata da una linea 16 KV con un interruttore a Cavergno e uno a Peccia che, in caso di scatto, non dispongono di una segnalazione al centro comando Ponte Ascona e di conseguenza l’operatore non se ne accorge, ma può tuttavia reinserirli a distanza. È perciò importante e utile che da parte della popolazione della Lavizzara eventuali mancanze di corrente vengano segnalate subito al nostro Centro comando tel. 0800 138 138. In base alle statistiche, buona parte delle disinserzioni sono causate da eventi transitori come ad esempio fulmine, colpo di vento, animali, ecc. che non implicano danni permanenti alla linea e perciò, con una segnalazione tempestiva, la durata dell’interruzione può essere ridotta notevolmente. È disponibile presso la cancelleria di Broglio il DVD del concerto «Armonie cristalline» tenuto dall’Orchestra dell’Insubria e diretto dal maestro Marc Andreae, a Mogno il 21 luglio 2007. Il DVD è completato da immagini della valle. 9 Attività del Consiglio Comunale Il Consiglio Comunale riunitosi a Peccia nella seduta ordinaria del 25 gennaio 2008 alla presenza di 17 consiglieri su 20 ha adottato le seguenti risoluzioni: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Ha approvato il preventivo comunale 2008 che prevede spese per fr. 2’322’580.- (2007 2’303’419.-) e entrate per fr. 1’183’400.- (2007 1’181’600.-) con un fabbisogno da coprire mediante imposte di fr. 1’139’180.Ha approvato il preventivo 2008 azienda acqua potabile che prevede spese per fr. 171’200.- (2007 178’200.-) ed entrate per fr. 172’200.- (2007 172’200.-) . Ha approvato il preventivo 2008 azienda elettrica e TV di Fusio che prevede entrate per fr. 160’550.(2007 167’150.-) e uscite per fr. 159’500.- (2007 166’300.-) Ha approvato il regolamento per la fornitura di energia termica tramite teleriscaldamento a legna nella frazione di Sornico Ha concesso un credito di fr. 1’025’000.- per la realizzazione di una centrale termica a truciolato di legna presso il nuovo centro scolastico della Lavizzara e delle relative condotte per il tele riscaldamento nella frazione di Sornico. Ha concesso un credito di fr. 110’000.00 per l’allestimento del progetto e del preventivo definitivo del Centro Sportivo Lavizzara a Sornico. Ha concesso il credito di fr. 100’000.00 per il rifacimento della camera di raccolta delle acque captate dalle sorgenti in Val Soveneda. Ha autorizzato il Municipio a sottoscrivere con il Patriziato di Peccia un contratto della durata di dieci anni per l’affitto di un locale nel palazzo patriziale di Peccia e per la messa a disposizione di un altro locale quale ufficio elettorale e per altri usi di interesse pubblico. Il Consiglio Comunale riunitosi a Sornico il 16 maggio 2008 nella seduta costitutiva alla presenza di 19 consiglieri su 20 ha adottato le seguenti risoluzioni: 1. L’Ufficio presidenziale è composto da: - Presidente: Luca Fiori - Primo Vicepresidente: Romano Vedova - Secondo Vicepresidente: Mara Donati - Scrutatori: Lionello Conti e Fabio Dazio 2. Nomina delle commissioni permanenti La Commissione della gestione, è composta dai seguenti membri: - Miriam Grandi Giugni, Giuseppe Maddalena, Rolando Canepa, Erica Piccinotti, Cristian Foresti La Commissione delle petizioni, è composta dai seguenti membri: - Romano Giovanettina, Luca Donati, Fabrizio Monaci, Daniele Rotanzi, Fabio Dazio La Commissione edilizia, è composta dai seguenti membri: - Camillo Donati, Tiziano Tormen, Antonio Mignami, Jvan Mattei, Daniele Vedova 3. Nomine di competenza del Legislativo dei Delegati comunali nei Consorzi e negli Enti di diritto pubblico per la legislatura 2008-2012 Per l’Associazione dei Comuni di Vallemaggia vengono designati: - Delegati: Michele Rotanzi, Rolando Canepa, Romano Vedova - Supplenti: Lionello Conti, Antonio Mignami 10 Per il Consorzio rete stradale boschi di Rima e dell’Ovi vengono designati: - Delegati: Luca Donati, Camillo Donati, Mauro Barzaghi - Supplenti: Giorgio Cavalli, Luca Fiori, Romano Giovanettina Per il Consorzio strada Piano di Peccia – Galleria Frodalta vengono designati: - Delegato per il Consiglio direttivo: Michele Rotanzi - Delegato per l’Assemblea consortile: Jvan Mattei Per il Consorzio strada Fusio – Naret vengono designati: - Delegati: Gabriele Dazio e Giorgio Dazio Per il Consorzio raccolta rifiuti di Vallemaggia vengono designati: - Delegati: Mauro Anzini e Daniele Vedova - Subentranti: Lionello Conti e Cristian Foresti Per l’Associazione valmaggese casa anziani e aiuto domiciliare (AVAD) vengono designati: - Delegati: Romano Giovanettina, Giuseppe Maddalena, Mara Donati, Marianne Bachmann, Jvan Mattei e Daniele Vedova Per l’Associazione locarnese e valmaggese di assistenza e cura a domicilio (ALVAD) vengono designati: - Delegata: Marianne Bachmann - Supplente: Lionello Conti Per il Servizio ambulanza Locarno e Valli (SALVA) vengono designati: - Delegata: Mara Donati - Supplente: Jvan Mattei Ordine del giorno previsto per il Consiglio Comunale del 20 giugno 2008 a Broglio: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Appello nominale. Lettura e approvazione del verbale della seduta del 20 gennaio 2008. Lettura e approvazione del verbale della seduta del 16 maggio 2008. Approvazione del consuntivo comunale per l’anno 2007 (MM 9/2008) che ha registrato un avanzo di esercizio di fr. 35’920,76 e un ammortamento straordinario di fr. 180’000.Approvazione del consuntivo per l’anno 2007 dell’Azienda comunale acqua potabile (MM10/2008) che ha registrato un avanzo di esercizio di fr. 39’053,19 Approvazione del consuntivo per l’anno 2007 dell’Azienda elettrica e TV Fusio (MM 11/2008) che ha registrato una maggiore uscita di fr. 5’906,30 Approvazione del consuntivo per l’anno 2007 dell’Azienda TV di Menzonio (MM 12/2008) che ha registrato una perdita di esercizio di fr. 246,55 Concessione di un credito di fr. 45’000.- per la realizzazione del nuovo centro di raccolta rifiuti per le frazioni di Prato e di Sornico. Mozioni e interpellanze. 11 Estate con noi... Elenco di tutte le manifestazioni in programma in Lavizzara nel corso dell’estate e dell’autunno. Per maggiori informazioni consultare i programmi pubblicati sui manifesti o sui quotidiani oppure contattando gli organizzatori. Data Manifestazione Luogo Organizzazione Venerdì 27/06 11° Torneo Valmaggese Skater Hockey Sornico pista Società Sabato sera grigliata di ghiaccio pattinaggio Sabato 28/06 festa campestre con il duo “Rita & Giò” Lavizzara Domenica 06/07 10.30 S. Messa all’oratorio di Vedlà Vedlà Parrocchia di Prato-sornico Sabato 05/07 35° Torneo calcistico Valmaggese Amatori Domenica 06/07 Inizio partite ore 08.00 finale domenica 17.00 Venerdì 04/07 19.30 cena (offerta) con patate, mascarpa e mascarpino; a seguire festa danzante fino alle 01.00, entrata libera Sabato 05/07 Venerdì 11/07 Sabato 12/07 12.00 maccheronata (offerta) 21.00 - 02.30 festa danzante con i “Cugini di montagna” Griglia e buvette sempre in funzione Valle di Peccia Gruppo Animazione Campo Draione Valle di Peccia Brontallo Piazzetta Magic Blues: ore 20.30 a Brontallo 1° gruppo : Marcello & the Blues Machine 2° gruppo : Carvin Jones Entrata libera Buvette e maccheronata Pro Brontallo/ Vallemaggia Turismo/ Comune di Lavizzara Festa campestre Pro Menzonio Menzonio Festa oratorio di Veglia Veglia Sabato 12/07 S. Messa – incanto dei doni Domenica 13/07 Festa alla cappellina degli alpi Alpe Froda Froda e Bolla (caseificio) 10.30 S. Messa – incanto doni 12.00 pranzo in comune – polenta – lotteria (in caso di cattivo tempo la manifestazione sarà annullata) Parocchia S. Antonio Abate Peccia Parrocchia di San Carlo Valle di Peccia 12 Data Manifestazione Luogo Organizzazione Sabato 26 /07 Inaugurazione acquedotto Canaa e sentiero didattico Alpe Vacarisc Fusio APAV - Patriziati di Fusio e Broglio Domenica 27/07 Festa S. Giovanni Battista oratorio “Mogneo” Mogneo 10.30 S.Messa – incanto dei doni 12.30 pranzo in comune Domenica 27/07 Festa oratorio di Pradee Pradee ( S. Carlo valle di Prato) 16.00 S. Messa – incanto dei doni 1° agosto Festa all’alpe Campo la Torba Campo Escursione nella zona (da stabilire) la Torba Pranzo con polenta e prodotti dell’alpe 1° agosto Brunch in fattoria Valle di Peccia 12.00 pranzo al Cort Sabato 02/08Ore 20.30 racconto di e con Rima Moira Della Torre “La storia dal lagh Sfondau” Sabato 02/08 ore 20.00 tombola Menzonio (capannone) Parrocchia di Menzonio Parrocchia di Prato-Sornico S.C. Lavizzara Azienda agricola Mattei Parrocchia di Broglio Pro Menzonio Domenica 03/08 Festa all’oratorio di Rima Rima 10.30 S. Messa e processione 14.00 S. Vesperi – incanto dei doni e lotteria Parrocchia di Broglio Domenica 10/08 Venerdì 15/08 Festa oratorio Margoneggia Margoneggia 10.30 S. Messa – incanto dei doni – pranzo 14.30 S. Vesperi Parrocchia e Pro Brontallo Festa della Madonna Assunta a Menzonio. Menzonio 10.30 S. Messa e processione 14.15 S. Vesperi – incanto dei doni 18.30 grigliata, gioco frecce e musica Parrocchia di Menzonio Festa del paese Fusio Venerdì 15/08 10.30 S. Messa e processione e banco del dolce 12.30 grigliata, musica e lotteria Sabato 23/08 GP Vallemaggia – gara popolare Ponte Brolla- per cicloamatori valida per il campionato Piano di Peccia ticinese ATC Gruppo Manifestazioni Fusio Amatori ciclisti Losone 13 Data Manifestazione Luogo Organizzazione Domenica 24/08 Inaugurazione progetto pilota Brontallo per lo sviluppo regionale e la promozione di prodotti indigeni e regionali Domenica 24/08 Inaugurazione “Sentieri di pietra” Peccia/Fusio Peccia-Piano di Peccia e Peccia-Fusio Sentieri di pietra Fondazione Monti e Paesaggio Domenica 24/08 Domenica 07/09 Broglio zona “Rongia” Broglio 12.00 grigliata e riffa al parco giochi Samaritani Lavizzara Triathlon Prato 09.30-12.00 piazzetta di Prato Triathlon Locarno APAV Vallemaggia Turismo Peccia Domenica 14/09 Festa dell’oratorio della Pietà S. Messa e banco del dolce Parrocchia di Peccia Sornico Domenica 21/09 Festa della Madonna addolorata 10.30 S. Messa – incanto dei doni Parrocchia di Prato-Sornico Domenica 21/09 Pranzo in comune con la Pro Brontallo Pro Brontallo Brontallo 18.30 Presentazione del volume della Centrale Venerdì 03/10 collana “repertorio toponomastico ticinese” OFIMA dedicato a Peccia. Piano di Peccia Segue cena in comune Comune di Lavizzara Archivio di Stato del Cantone Ticino Sabato 04/10 20.00 Proiezione e commenti fotografie d’epoca di Peccia Il programma dettagliato sarà inviato a tutti i Fuochi. Sabato 18/10 Misurazione della glicemia Tutte le frazioni Samaritani Lavizzara Domenica 19/10 Castagnata Brontallo Pro Brontallo Venerdì 24/10 Carico della grà Brontallo Pro Brontallo Sabato 06/12 San Nicolao panettonata, thé e vin brulé Brontallo Pro Brontallo Sornico Domenica 14/12 Festa degli anziani al ristorante Lavizzara 14.00 tombola e merenda Samaritani Lavizzara 14 Il traforo del Sassello tra mito e attualità L’ospite A 45 anni dal primo progetto stradale, cosa resta dell’idea di collegare Vallemaggia e Leventina? di Oliver Broggini Agli inizi degli anni ’60, in Vallemaggia si è molto discusso sul possibile congiungimento stradale con la Leventina e con il S. Gottardo. Nel 1962, in concomitanza con il progetto della prevista strada di accesso ai cantieri del Naret, il Consiglio di Stato aveva affidato allo studio F.lli Guscetti di Ambrì l’incarico di studiare un progetto. Alla fine del 1963 il progetto era stato elaborato fino nei minimi dettagli, ma per una serie di motivi e coincidenze avverse non venne mai concretizzato. Probabilmente i politici valmaggesi e locarnesi di allora non hanno saputo (o voluto) cogliere l’occasione, senza rendersi conto degli effetti negativi che il loro atteggiamento avrebbe avuto nei decenni successivi. Da parte mia, rimango convinto che l’apertura a nord rappresenti tuttora l’unica, vera e concreta possibilità per rilanciare e dare nuovi impulsi all’economia oramai anemica del Locarnese. Desidero perciò ritornare sull’argomento, attraverso due interviste inedite che Oliver Broggini – giornalista per il Corriere del Ticino – ha effettuato negli scorsi mesi; in questo numero potrete leggere le considerazioni dell’ing. Alberto Guscetti, autore dello studio commissionato quasi mezzo secolo or sono dal Governo. Per ragioni di spazio, pubblicheremo poi nell’edizione di dicembre la seconda intervista, con protagonista il prof. Bruno Donati. Michele Rotanzi Lo studio d’ingegneria Reali e Guscetti – fino agli anni 80 studio d’ingegneria e architettura F.lli Guscetti – fa capolino all’improvviso, dopo una svolta della strada cantonale della val Leventina, e già dal suo profilo sembra far tornare indietro il tempo. Insieme ad alcuni altri oggetti nelle immediate vicinanze, sembra ricostruire nel mezzo di Ambrì altri tempi, altri luoghi. Pietra a vista e pannelli sgargianti di colore giallo, nelle forme echeggia modelli architettonici da colline californiane, il moderno edificio precede di poco l’interessamento ad un grande progetto che – per la realtà di una parte del nostro Cantone – rende altrettanto bene lo spirito dell’epoca: il traforo del Sassello. Mentre ci fa accomodare nella sala al primo piano interrato, illuminata da un lucernario tondo, l’ing. Alberto Guscetti – che nel frattempo ha ceduto lo studio al figlio Giorgio, architetto, e all’ing. Reali per il settore ingegneria civile – indica la scatola di cartone che ha sotto braccio, traboccante di documenti: «Dall’ultima volta che è stata aperta», ci dice, «sono passati almeno 40 anni». Ing. Guscetti, anche se lo guardo da assoluto profano, questo dossier sembra davvero completo… La Relazione tecnica porta l’indicazione «ottobre ‘63»; che stadio della progettazione avevate raggiunto? «Il materiale che le sto mostrando è frutto del mandato che il Dipartimento pubbliche costruzioni ci aveva affidato nel 1962. Può essere considerato, anche con gli standard attuali, un progetto definitivo, studiato in modo approfondito». E come arrivò il vostro studio a questo incarico? «Una prima idea di collegamento era stata avanzata nel 1959: l’ing. Viglezio aveva ipotizzato la creazione di un valico che superasse i 2.300 metri del passo Campolungo. Con una simile quota, era chiaro che si sarebbe trattato di una strada agibile solo per pochi mesi l’anno: reputai perciò interessante dare un mio contributo, presentando un progetto con traforo stradale, in modo da permettere il transito per buona parte dell’anno». 15 Senza entrare nei dettagli tecnici, come arrivaste alla proposta finale? «Il progetto definitivo fu il risultato del confronto fra diverse varianti. Alcune vennero scartate subito, per motivi geologici; due, invece, vennero approfondite. Nel nostro rapporto conclusivo, quella che veniva suggerita al Cantone era designata con la sigla “3a”: il tunnel si sviluppava a 1.800 metri di altitudine, per una lunghezza di circa 2,7 chilometri, con leggera pendenza longitudinale». Una notevole mole di lavoro, visto che l’alba dell’informatica era ancora lontana… «Esatto: soprattutto per la strada di collegamento al portale leventinese, da Nante – in mancanza di un rilevamento aereo fotogrammetrico – furono necessari importanti lavori per il tracciamento e i rilievi sul posto». Qualcuno potrebbe trovarne traccia ancora oggi, nel bosco? «A distanza di oltre 40 anni, non penso proprio che sarebbe possibile». Veniamo a cosa accadde dopo la presentazione del vostro progetto. «Io non ricevetti mai nessuna comunicazione in merito, comunque la vicenda è nota. Nonostante le premesse e l’impegno assunto, le autorità cantonali alla fine rinunciarono. Probabilmente a quell’epoca la Vallemaggia contava poco politicamente…». Solo questo? «Nelle fasi iniziali, il progetto aveva avuto l’appoggio del compianto consigliere di Stato Franco Zorzi; da lui ricevetti il primo incarico di progettare l’opera. Alla sua morte, penso che venne a mancare un appoggio fondamentale». Cosa sarebbe diventato il collegamento, se fosse stato realizzato? «Dal punto di vista turistico ritengo che avrebbe avuto un ruolo importante, visto che la valle Maggia, pur essendo aperta a sud sul Locarnese, manca di un collegamento diretto, a nord, con l’asse autostradale del San Gottardo. Oggi, comunque, la questione mi pare archiviata definitivamente. Nessuno parla più del congiungimento, e non so nemmeno se i valmaggesi lo vorrebbero ancora». Passo Sassello con la diga del Sambuco E da un punto di vista leventinese, pensando al dopo-Alptransit, l’idea potrebbe venire rispolverata? «La prospettiva potrebbe essere interessante, anche se il collegamento interessa principalmente la Vallemaggia, meno la Leventina; certo, oggigiorno magari qualche ambientalista non vedrebbe di buon occhio la sua realizzazione. Ad ogni modo, c’è da dire che, aggiornando i costi ai parametri odierni, l’investimento sarebbe davvero grosso e non si giustificherebbe dal profilo economico». E quarant’anni fa? «In quegli anni, la Vallemaggia era stata spogliata delle sue acque: anche se è passato molto tempo, oggi stesso il fiume non è un gran bello spettacolo… Il collegamento stradale, quindi, era una rivendicazione con una ragione d’essere. Oggi, questo tipo di giustificazione è venuta a mancare». Sul traforo del Sassello, così, si è smesso da tempo di dibattere. E se l’interesse un domani si risvegliasse, magari nell’ambito di nuovi grandi progetti idroelettrici? «A me nessuno ha più chiesto nulla, dagli anni ‘60 ad oggi», ci risponde con un sorriso l’ing. Guscetti. «Oggi sono in pensione, però questa scatola è in buone mani: quelle di chi porta avanti l’attività dello studio. Il progetto, pur richiedendo un aggiornamento dal profilo tecnico, concettualmente è valido oggi come nel 1963». 16 Scilift al Piegn Memorie di don Dante Donati Si scende da Broglio fino al fiume, si attraversa il ponte e si sale al Piegn: lì c’è un prato situato in pendenza, contro sole. Perché non fare, dopo una nevicata, una pista da sci? Che bella idea! Soprattutto per dar sfogo ai nostri bambini, che hanno bisogno di sani divertimenti e di aprirsi alle grandi avventure dello sci?! Così nasce un evento non da poco: nell’autunno del 1977 appare un piccolo skilift, con ancore disposte a catena, che ti portano dal basso del pendio fino in alto, al muro di cinta. Che successo! Bambini, genitori, adulti corrono al Piegn: lì si scia, si scodinzola a slalom, si provano i primi salti, si arriva alle gare. Poi…. Incredibile che cosa si impara al Piegn! Perfino il segreto di scendere a “precipizio” e vincere le gare! “Mamma, perché non riesco a scendere veloce come lui?” La mamma: “Ma sai! Tu sei piccino e più leggero!...” Il giorno seguente: “Ma come mai la tua giacca è così gonfia?” chiede la mamma al bambino. “Ma perché mi hai detto che sono troppo leggero e allora, per andare più forte, ho riempito le tasche di sassi”. Da quel giorno il fantastico pendio del Piegn diventò famoso, perché svelò l’incredibile segreto per conquistare le medaglie d’oro nella discesa. Quanta vita e gioia là al Piegn! Qualche cosa d’importante nato a Broglio e per la Lavizzara! Valeva la pena lanciare un evento sportivo di tale portata per i bimbi e i giovani dei nostri paesi confinati fra le montagne… I bambini, i giovani, i frequentatori del piccolo centro sciistico a poco a poco diventano esperti, ed arrivano a sognare piste ben più impegnative: anche le rosse e le nere… Ormai il prato del Piegn è stato solo una pista di lancio. Si guarda a stazioni sciistiche ben più accattivanti. Così, dopo alcuni anni di fervore sportivo, il Piegn torna ad essere il prato di prima, anzi (peggio!) viene invaso da ginestre, sterpaglie ed arbusti. Ma la gioventù della Lavizzara, che intanto ha pure scoperto parecchi passatempi sportivi, potrà ancora vedere aprirsi nuovi orizzonti per gustare la gioia di vivere fra le nostre montagne? Ci sarà chi saprà portare avanti un programma veramente innovativo e di sviluppo per i nostri villaggi e soprattutto per coinvolgere i giovani? 17 La piscicoltura di Prato (Lovald) di Giovanna Foresti Percorrendo il sentiero escursionistico sul fondovalle molti si saranno chiesti quale fosse stata la funzione dei solchi che occupano buona parte della piana di fronte alle case e alle stalle di Lovald. Pochi però, specialmente fra i giovani e i turisti, sanno che nel secolo scorso quella era una piscicoltura in cui si allevavano trote fario e iridea. L’idea di costruirla venne ai signori Camillo Signorelli e Giuseppe Mignami di Prato i quali seppero sfruttare nel migliore dei modi la depressione del loro terreno dovuta al mancato riempimento con deposito alluvionale del fiume Maggia e del fiume della V. di Prato, corsi d’acqua che si congiungono 700-800 m più a valle. In questo avvallamento, che in occasione di forti precipitazioni raccoglieva in modo naturale pure l’acqua che scola dal versante sinistro e in particolare dal Sasc da Trav, la roccia sovrastante il nucleo di Prato, sgorga pure una copiosa sorgente la cui acqua alimenta ancora oggi la “Pila”. Questi elementi determinavano dunque, in tempo di forti piogge, la creazione di una lanca (lajota) e si racconta che talvolta vi si vedeva persino il fieno galleggiare. I lavori di realizzazione furono affidati all’impresa di Eli Mignami di Prato Sornico nel 1932. La struttura, costruita in cemento armato (solo la base era in terra), comprendeva 9 vasche, occupava una superficie di 2’700 metri quadrati ed era completamente recintata con una rete metallica sorretta da montanti in ferro. L’acqua che l’alimentava era per lo più quella che scorreva allora abbondante nel fiume della V. di Prato e era captata sopra il pozzo di Visgiadina. La «Pila» come si presenta oggi Sotto quel groviglio di reti metalliche è presente ancora oggi il tubo d’entrata dell’acqua proveniente dalla presa di Visgiadina La piscicoltura come si presenta oggi 18 La captazione dell’acqua sopra Visgiadina, due dei nove sfioratori e il canale che convogliava l’acqua nella Maggia Questa era convogliata in un canale sotterraneo che la portava attraverso una tubazione in ognuna delle vasche dalle quali usciva poi a ovest, verso la campagna, tramite nove sfioratori. Da qui attraverso un altro canale sotterraneo si immetteva nel fiume Maggia. Ai lati della struttura sorgevano due piccoli fabbricati di cui uno rivestito in lamiera. In uno, quello a sud, trovava posto una macchina con la quale si macinava la carne che, mescolata a farina di pesce e uova cotte, costituiva il mangime dei pesci allevati. Gli ingredienti venivano impastati e appallottolati con le mani e poi sistemati nelle vasche affinché i pesci potessero cibarsene. Nell’altra costruzione c’erano alcune vasche di 1m x 1,5 m dove era raccolta l’acqua proveniente dalla sorgente citata e che aveva una temperatura di qualche grado più elevata rispetto a quella del fiume. Qui venivano portate le femmine per la deposizione delle uova. Gli avannotti che ne nascevano, raggiunta una certa dimensione, erano poi immessi nelle vasche all’aperto dove erano accuditi scrupolosamente fino alla vendita. Il lavoro del custode comprendeva un accurato controllo quotidiano dello stato di salute dei pesci e nell’eventuale pronta eliminazione di quelli malati o morti, affinchè non si contaminassero tutti gli altri. Era inoltre importante assicurare costantemente l’apporto di acqua pulita nelle vasche, tramite una regolare pulizia delle griglie poste davanti alle diverse entrate, pulizia che doveva essere intensificata nei periodi di forti precipitazioni quando i riali trasportavano a valle detriti vari. Si doveva pure proteggere l’allevamento dalle visite poco gradite della “lüdria” (lontra), che di tanto in tanto riusciva a raggiungere le vasche risalendo il canale che scaricava l’acqua verso il fiume. Alla fine dell’estate lo Stato ritirava i pesci per il ripopolamento dei corsi d’acqua del Ticino e non mancavano, talvolta, altri acquirenti, come era il caso per esempio di uno stabilimento di Brunnen dove i pesci erano trasportati con un’ autocisterna. Nel 1937 Giuseppe Mignami morì sepolto da una valanga nella Val Redorta, dove si era recato alla ricerca delle sue capre, e per un certo periodo la piscicoltura fu gestita esclusivamente da Camillo Signorelli. In seguito, negli anni che coincisero con la seconda guerra mondiale, la concesse in affitto all’Ufficio Caccia e Pesca il quale ne assegnò la gestione ai guardiacaccia Riccardo Gaggioli di Someo e Ettore Monotti di Verscio. Lo Stato, che ritirava pure i pesci dai pescatori della regione al considerevole prezzo di 10 fr./kg, cessò l’attività verso la metà degli anni 50, a causa della diminuzione della portata del fiume della V. di Prato le cui acque furono captate dall’OFIMA. Sarebbe stato interessante riuscire a reperire documentazione riguardante l’aspetto economico legato allo stabilimento di Prato, ma purtroppo non abbiamo trovato nessun dato di rilievo a proposito. 19 I resti della camera per la raccolta dell’acqua di sorgente. Si vedono bene l’entrata dell’acqua e i tubi di distribuzione alle vasche degli avannotti. La costruzione sorgeva esattamente dove adesso c’è l’apiario La signora Noemi, figlia di Camillo Signorelli, alla quale ci siamo rivolti per assumere queste informazioni, ricorda con un sorriso alcuni aneddoti legati alla piscicoltura. Uno è quello del cane posto a guardia della struttura, il quale, assicuratosi con un attento giro di perlustrazione che il proprietario se ne fosse davvero andato, si tuffava in acqua premiandosi con una bella scorpacciata del mangime che spettava ai pesci, per essere poi naturalmente scoperto e punito. Un altro è quello dei ladri, stavolta appartenenti al genere umano, che agendo nottetempo dimenticarono sul ciglio di una vasca la lampada che era forse servita per attirare le prede, fornendo al gestore la prova che davvero di pesci ne mancavano, eccome, e lasciandolo con il dubbio che qualcuno si ripresentasse nei giorni seguenti vendendo il maltolto… In un periodo in cui la principale fonte di sostentamento era l’agricoltura, la piscicoltura di Prato era un interessante elemento di diversificazione dell’attività e la sua chiusura, per la Lavizzara, fu ancora una volta un’importante perdita, economica e culturale. Quell’attività, testimonianza dello spirito imprenditoriale e dell’ingegno che caratterizzano da sem- La piscicoltura come si presentava e Camillo Signorelli nel suo lavoro quotidiano (Foto Signorelli) pre il lavizzarese, potrebbe trovare ancora oggi un degno posto nel tessuto economico della nostra regione, dove anche piccole iniziative possono assumere grandi valenze. 20 Dall’Album dei ricordi... 1969: foto ricordo per la festa di S. Barbara alla cava di marmo in valle di Peccia (Foto Milena Cavalli) Fila dietro da sinistra: Delfino Giovanettina, -?-, Ennio Ragazzi †, Mario Parolo, Andrea …, Pietro Malisia †, Alois Fanger, Samuele Schenk Fila di mezzo in piedi: Franco Pedersoli †, Renato Rossi †, Domenico Ghizzardi †, -?-, Ferdinando Monaci †, Sereno Moretti, -?-, Guido Patocchi †, Luigi (Lupetto) Mora, Attilio Ragazzi, Pier Luigi Fanger, Beniamino Cantamessi, Don Bruno Bergamin, Bortolo Pedersoli, -?-, Silvia Giovanettina, Domenico Mariotti, Silvio Borghini † Prima fila accosciati: Giovanni Mora, Giulio Mora, Clemente J. Vedova, Cirillo …, Elia Mora †, Silvano Giovanettina, Mario Bagnovini †, Secondo Signorelli † (seduto), Clemente S. Vedova †, -?- Anni Venti: Gregorio Giovanettina, trasporto della pietra ollare al mulino (alle sue spalle)