SICUREZZA NELLE SCUOLE

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SICUREZZA NELLE SCUOLE
AMBROSTUDIO SRL
SICUREZZA NELLE SCUOLE
Decreto Legislativo 81/2008 e norme correlate
Relatore:
GAETANO GRIECO
AMBROSTUDIO S.R.L. – Milano
Consulenze e servizi per le Scuole
© 2004-2011 AMBROSTUDIO SRL – Milano e Roma Tel. 800-03 44 55 Fax 178 22 83 041 [email protected]
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La tutela nelle scuole riguarda:
•Il personale
•Gli studenti perchè vengono equiparati ai lavoratori (art. 4, c. 1, lettera
c, D. Leg.vo 81/2008)
•Eventuali visitatori e/o dipendenti di altre aziende per lo svolgimento di
attività di manutenzione (disciplinate da DVRI)
•Volontari e/o lavoratori autonomi
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Organigramma per la sicurezza
DIRIGENTE SCOLASTICO
Addetti alla Prevenzione
incendi S.P.I.L.A.
(sede e succurs.)
Tutti i Collaboratori Scolastici
e ATA idonei con attestato
VVFF
RSPP – Succ.
Addetti Pronto Soccorso
SPS (sede)
lavoratori
Addetti Pronto Soccorso
SPS (succursale)
RLS
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Le attività
i rischi
in quali ambienti
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IN CLASSE
Quali rischi dobbiamo eliminare o almeno ridurre:
•Particolare attenzione deve essere posta per le finestre, poiché
costituiscono un potenziale pericolo per gli studenti, dal momento che, nella
fase d’apertura o chiusura, possono ferire o tagliare.
•Dimensione porte
•Ancoraggi degli arredi
PERICOLI: ferite e/o contusioni per urto e taglio, distorsioni per cadute.
Stress correlato al lavoro in ambiente microclima e sorgenti di luce inidonei
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Vie di circolazione
Le vie di circolazione interne o all’aperto che conducono a uscite o a uscite di
emergenza devono:
rimanere sgombre e consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro;
non essere ostruite da oggetti in modo da poter essere utilizzate in ogni momento senza
impedimenti;
essere evidenziate da apposita segnaletica, conforme alle disposizioni vigenti, durevole e
collocata in luoghi appropriati;
essere dotate (quelle che le richiedono) di un’illuminazione di sicurezza di intensità
sufficiente, che entri in funzione in caso di guasto dell’impianto elettrico.
devono avere altezza minima di m. 2,00 e larghezza minima conforme alla normativa
vigente in materia antincendio.
Il numero, la distribuzione e le dimensioni delle vie e delle uscite di emergenza devono
essere adeguate alle dimensioni dei luoghi di lavoro, alla loro ubicazione, alla loro
destinazione d’uso, alle attrezzature in esse installate, nonché al numero di persone che
possono essere presenti in detti luoghi. (classi 26 alunni, palestre, aula magna, bar, ecc.)
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Le porte
Nelle scuole le porte devono aprirsi nel verso dell’esodo. La porta che apre verso un
corridoio di passaggio, potrebbe costituire pericolo, in quanto aprendola può
colpire accidentalmente persone che in quel momento transitano nel corridoio e
causare infortuni anche gravi.
Per ovviare a questo inconveniente è opportuno segnalare a terra l’area di pertinenza
dell’apertura della porta. Nel 99% delle scuole l’apertura delle porte nel senso
dell’esodo non viene segnalata: eppure ciò comporta una spesa irrisoria. Con un
barattolo di vernice o un nastro di colore altamente visibile si possono evitare
gravi infortuni; la segnaletica a terra obbliga le persone a non oltrepassare la
linea di delimitazione.
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Il rispetto delle procedure
Tutti devono conoscere:
Piano di emergenza
Procedure di Evacuazione
Piano delle attività di Primo soccorso
Utilizzo palestre e laboratori
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La movimentazione manuale
dei carichi
E’ un rischio specifico dell’attività
occasionale dei collaboratori scolastici, ma
è opportuno per tutti conoscere come
maneggiare un carico.
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L’utilizzo di sostanze nocive alla salute
Normalmente ...
È fatto divieto assoluto di impiegare detergente puro se le istruzioni indicano, di diluire il
prodotto.
E’ fatto divieto assoluto di effettuare miscele fra detersivi. Ogni detergente è accompagnato da
una scheda di sicurezza che descrive le caratteristiche fisico-chimiche del prodotto ed eventuali
cause di pericolo. Non è possibile usare prodotti che non abbiano tale scheda, di conseguenza
eventuali "donazioni" da parte di genitori volenterosi, vanno accettate esclusivamente in
presenza della scheda suddetta. Se necessario, gli addetti devono usare la mascherina di
sicurezza al fine di evitare che sostanze gassose sprigionate dal detergente possano
determinare crisi allergiche o veri e propri malesseri. I prodotti acquistati dalla Scuola, essendo
a norma di legge,non danno problemi se usati correttamente. Ogni comportamento difforme
dalle prescrizioni, sarà oggetto di contestazione di addebito ed eventuale sanzione disciplinare.
Il SPP non si ritiene responsabile per eventuali danni agli oggetti o alle persone causati dall'uso
non corretto dei detersivi.
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La postura per l’utilizzo dei video-terminali
Sia il personale di segreteria che i docenti devono conoscere i rischi relativi a posture
non corrette in utilizzo di video-terminali.
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Lo stress correlato al lavoro
È un elemento di rischio rilevante nell’attività dell’insegnante.
i docenti sono attualmente sottoposti ad una riduzione del prestigio sociale e conseguentemente ad un deterioramento della loro immagine
professionale, a volte è presente una dissonanza tra le proprie competenze (o la percezione che si ha di esse) e le richieste del mondo
esterno (superiori, genitori, amministrazioni locali, ...).
I principali fattori di stress lavorativo dell’insegnante derivano quindi dall’interazione con l’ambiente sociale nello svolgimento concreto della
sua professione; a ciò influisce la posizione che occupa nella struttura organizzativa, lo status, le mansioni che deve svolgere, il ruolo, la sua
storia personale ed i suoi atteggiamenti.
In ambito scolastico possono essere presenti (e quindi devono essere mantenuti sotto controllo) i seguenti fattori che possono contribuire a
determinare condizioni di stress.
•Scarsa comunicazione
•Mancata definizione degli obiettivi
•Ambiguità e conflitti di ruolo
•Incertezza o fase di stasi per la carriera
•Insicurezza dell’impiego
•Scarso valore sociale attribuito alla propria mansione (es. collaboratori scolastici)
•Partecipazione ridotta al processo decisionale
•Isolamento sociale, rapporti limitati con i superiori
•Mancanza di supporto sociale
•Lavoro svolto considerato inutile
•Difficoltà nel compensare gli impegni di lavoro con gli impegni personali
Alcuni dei fattori sopra elencati coinvolgono non solo il corpo insegnanti ma anche i collaboratori scolastici ed i dipendenti con incarichi
amministrativi.
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Norme generali di prevenzione
Ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del contenuto.
Le sostanze pericolose, soprattutto se liquide, infiammabili o non nel loro contenitore originale, non devono essere abbandonate
in giro per i locali scolastici. Chi li usa ne ha la responsabilità di custodia.
Per ogni sostanza chimica in uso (particolarmente per i liquidi o le soluzioni di sostanze pericolose o non di uso comune), deve
essere in dotazione la scheda di sicurezza. Nel caso di prodotti infiammabili o tossici o bassobollenti o corrosivi, tale obbligo è
ancora più marcato.
Se viene usato del materiale della cassetta di primo pronto soccorso, ripristinare la scorta.
Evitare di gettare cocci di vetro nei sacchi di plastica dell'immondizia o nelle pattumiere o nei cestini dei rifiuti.
Manipolare vetri o materiale pungente o tagliente con i guanti.
Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di almeno 0,90 m. per il passaggio; in alto devono restare almeno 0,6 m
prima del soffitto.
Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti e quelli che cadendo possono essere fonte di danni.
Non dare in uso scale, utensili e attrezzi al personale di ditte esterne che si trovino a lavorare nella scuola.
Un'apparecchiatura elettrica può essere considerata fuori uso solo se è priva della spina.
Al termine dell’attività didattica si deve disinserire l'alimentazione centralizzata delle apparecchiatura elettriche.
Controllare le attrezzature e gli impianti di sicurezza periodicamente in modo da garantirne l’efficienza.
Le porte delle uscite di sicurezza devono essere aperte durante l'attività scolastica; l'apertura va effettuata prima dell'inizio delle
lezioni.
Non posteggiare le auto, le moto o le biciclette davanti ai varchi di esodo, ai cancelli, sui pozzetti di intercettazione dell'acqua o
presso gli attacchi dell'acqua per i Vigili del Fuoco.
Riporre le chiavi nelle apposite bacheche, dopo l'uso.
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