Calendario Liturgico - Lutto per la perdita di don Giuseppe Suman

Transcript

Calendario Liturgico - Lutto per la perdita di don Giuseppe Suman
Calendario
Liturgico
XXXIII D
T.O. - C
A
OMENICA
13/11/2016
Don Alberto Cell. 3480435937
Don Felice Cell.: 3395623027
Casa Canonica: 045.7350008
Questa settimana la Lampada del Ss.mo brucia per i defunti mai ricordati.
LUNEDÌ 14 NOVEMBRE - Ap.1,1-5.2,1-5; Sl.1; Lc.18,35-43: Ronc. 09,00 Libera
Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita. Trev. 17,30 Libera
MARTEDÌ 15 NOVEMBRE -Ap.3,1-6.14-22; Sl.14;Lc.19,1-10: Fagn. 09.00 Sante Anime del Purgatorio
Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono.
Trev. 17,30 Libera
MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE - Ap.4,1-11; Sl.150; Lc.19,11-28: Ronc. 09,00 Def.to Piccinato Sergio - Def.to Contri Valeriano
Trev. 17,30 Libera
Santo, santo, santo il Signore Dio, l’Onnipotente.
GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE - Ap.5,1-10; Sl.149; Lc.19,41-44: Fagn. 09,00 Libera
Trev. 17,30 Libera
Santa Elisabetta d’Ungheria
Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno di sacerdoti Fagn. 20,30 Adorazione Eucaristica e tempo di Confessioni
10,30 Def.ti fam. Scappini, Bonato e Segalotto
VENERDÌ 18 NOVEMBRE -Ap.10,8-11; Sl.118; Lc.19,45-48: Ronc.
Trev. 16,00 Adorazione, S. Rosario, Vespero e possibilità di Confessioni
Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse
Trev. 17,00 Libera
SABATO 19 NOVEMBRE - 3Gv.1,5-8; Sl.111; Lc.18,1-8: Fagn. 17,00 Def.ti fam. Migliorini Gianni
Trev. 18,00 Def.ta Borelli Agnese - Def.ti Sarti Ennio e Zurea - Def.ti fa. Ortelli
San Giosafat
e Avanzini - Def.ti sartori Delio e Luigia
Beato l’uomo che teme il Signore.
XXXIVA DOMENICA T.O. - C
NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
RE DELL’UNIVERSO
2 Sam. 5, 1-3
Sl. 121
Col. 1, 12-20
Lc. 23, 35-43
ANDREMO CON GIOIA
ALLA CASA DEL SIGNORE.
Ronc. 08,30 Def.ti Benati Guerrino e Fernanda - Def.ti fam. Bellaria e Belligoli
- Sec. Int. F.A.
Trev. 09,30 Ann. Def.ta Borelli Rina - Def.ti Agnese e Gino - Def.to Contri
Vasco - Def.ti fam. Contri e Ramanzini
Fagn. 10.00 Ann. Def.to Segalotto Gianmario
Ronc. 11.00 40° di Matr. Di Antonella e Franco Reani - Def.ti Squassabia Lino,
Elleno e Carmela - Def.ti fam. Maielli e Falavigna - Def.ti De Mori
Gino e Anna - Def.ti fam. Ferri e Reani
Trev. 17,30 Def.ti Ligozzi Marisa e Roveggia Loca
 Domenica 13 alle ore 16 presso il Circolo “Il Faro” di Roncolevà: "Pomeriggio Insieme" per bambini
AVVISI PARROCCHIALI
e ragazzi con la proiezione del film: Big Hero 6
a
 Lunedì 14/11alle ore 18,30 incontro di formazione cristiana per i ragazzi che frequentano la 1 Media
 Sempre Lunedì alle ore 20,30 c/o il Seminario Teologico “Un Vangelo per tutti”.
 Martedì 15/11 alle ore 20,30 c/o il NOI di Trevenzuolo conferenza su “Famiglia: quali ripercussioni








con la riforma costituzionale” Relatore sarà l’avv. Piercarlo Peroni.
Riteniamo utile e importante tale conferenza per renderci tutti più consapevoli dei nuovi orizzonti
che si aprono sul nostro prossimo futuro.
Martedì 15/11 alle ore 20,45 incontro Adolescenti e Giovani.
Mercoledì 16/11 alle ore 18,30 I° incontro Pre-Ado di 3a Media
Giovedì 17/11 alle ore 20,30 a Fagnano tempo di Adorazione Eucaristica e possibilità delle Confessioni.
Sempre Giovedì alle ore 20,30 incontro Catechisti e Animatori per programmare l’Avvento.
Venerdì 18/11 alle ore 20,00 c/o il NOI di Trevenzuolo Cena dei 3 Direttivi dei NOI.
Sabato 19/11 alle ore 14,00 Formazione Cristiana per i ragazzi che frequentano la 4a El.
Domenica 20/11 dopo la S. Messa delle ore 9,30 formazione Cristiana per i bambini che frequentano la 2a e la 3a El.
Rendiamo noto che con le offerte legate ai lumini del Cimitero sono stati raccolti 842 €. Un grazie a
chi si reso disponibile al servizio e un grazie a chi si è sentito di compiere un atto di carità.
Lunedì 14 Novembre: Lc 18,35-43 Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico,
un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente,
domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli
gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora
si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha
Grazie, Signore, per la luce della fede che talvolta si accende
nella stanza buia della nostra
vita. Grazie perché quando eravamo seduti a mendicare, aspettando che qualcuno si occupasse
di noi, abbiamo sentito l'annuncio: passa Gesù il Nazareno!
Grazie perché quando ancora
salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
non vedevamo e non credevamo, ti sei fermato nella nostra vita e ci hai ridato la luce.
Martedì 15 Novembre: Lc 19,1-10 In quel tempo, Gesù entrò nella città di
Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo
dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a
causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando
giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito,
perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di
gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di
ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte
tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché
anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a
salvare ciò che era perduto».
Io posso anche non vedere
il Signore; lui mi vede
sempre, non può non vedermi. Io posso scantonare, lui no. L’amore si ferma sempre e viene inchiodato dalla pietà. Io guardo
e mi scandalizzo, guardo e
giudico, guardo e condanno, guardo e tiro dritto:
lui mi guarda, si ferma e si
muove a pietà.
(don Primo Mazzolari)
Mercoledì 16 Novembre: Lc 19,11-28 In quel tempo, Gesù disse una parabola, perché era
vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro. Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete
d’oro, dicendo: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: “Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi”.
Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato
il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato. Si presentò il primo e disse: “Signore,
la tua moneta d’oro ne ha fruttate dieci”. Gli disse: “Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato
fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città”. Poi si presentò il secondo e disse: “Signore, la
tua moneta d’oro ne ha fruttate cinque”. Anche a questo disse: “Tu pure sarai a capo di cinque
città”. Venne poi anche un altro e disse: “Signore, ecco la tua moneta d’oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai
messo in deposito e mieti quello che non hai seminato”. Gli rispose: “Dalle tue stesse parole ti
giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi”. Disse poi ai presenti:
“Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”. Gli risposero: “Signore, ne ha già
dieci!”. “Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E
quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me”». Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.
Giovedì 17 Novembre: Lc 19,41-44 In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma
ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici
ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte;
distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su
pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Signore, la
fede è una
cosa seria,
una
cosa
seria la sua
scelta.
Abbiamo
ricevuto
tanto, siamo
chiamati a
dare tanto.
Aiutaci, affinché
l’essere cristiani
sia
l'atteggiamento
di
fondo della
nostra vita.
O Dio purifica il mio cuore
dall’ipocrisia, la mia condotta dalla
dissimulazione, la mia lingua dalla
falsità. E i miei occhi dal tradimento;
perché tu davvero conosci lo sguardo traditore degli occhi e ciò che si
nasconde in cuore (Monastero di
Venerdì 18 Novembre: Lc 19,45-48 In quel tempo, Gesù,
Dove c’è Gesù, non c’è posto per la mondanità,
entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevanon c’è posto per la corruzione. Tutto questo parla
no, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di
chiaro anche oggi: questa è la lotta di ognuno di
preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
noi, questa è la lotta quotidiana della Chiesa, che è
chiamata a stare sempre con Gesù. E i cristiani deOgni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e
vono essere sempre pendenti dalle sue labbra, per
gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del
sentire la sua parola; e mai cercare sicurezze dove
popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il
ci sono cose di un altro padrone. (Papa Francesco)
popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
Sabato 19 Novembre: Lc 20,27-40 In
Conducimi per mano, Luce di tenerezza, fra il buio che mi accerchia, conducimi per mano. Cupa è la notte e io sono ancora
quel tempo, [Gesù disse] “Il Signore è il
lontano da Casa, conducimi per mano. Guida il mio cammino:
Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Gianon pretendo di vedere orizzonti lontani, un passo mi basta.
cobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi;
(card. J. H. Newman).
perché tutti vivono per lui».[…]