POF esteso 2015-2016 GENERALE bozza

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POF esteso 2015-2016 GENERALE bozza
LICEO CANOSSA
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2015 - 2016
LICEO CANOSSA
VIA MAKALLE’ 18
REGGIO EMILIA
TEL. 0522/271223 – 271353
www.liceocanossa.gov.it
1
Indice
L’identità dell’Istituto
L’identità pedagogica – Liceo Linguistico
L’identità pedagogica – Liceo Scienze Umane
L’identità pedagogica – Liceo Scienze Umane (Economico-Sociale)
L’identità pedagogica – Liceo Coreutico
Il modello educativo-didattico
Il sistema valutativo: criteri di valutazione
La struttura organizzativa – risorse - servizi
Amici del Canossa
Il sistema prevenzionistico
La Biblioteca d’istituto
Il sistema relazionale ed informativo
PROGETTI D’ISTITUTO
a) ORGANICI ALL’ATTIVITA’ DELL’ISTITUTO
La voce di Matilde
Punto di Ascolto
Mens sana in corpore sano
Servizio di Orientamento in entrata
Servizio di Orientamento in uscita
Volontariato, Scuola e Territorio
Attività di Recupero
Laboratori espressivi (Teatro-Musica)
Alternanza Scuola-Lavoro
Intermediazione
b) APPROFONDIMENTI / POTENZIAMENTI
Lingue orientali: Cinese e Giapponese
Scambi internazionali
Certificazioni Europee First Certificate of English
Certificazioni Europee di lingua francese DELF
Certificazioni Europee di lingua spagnola
Certificazioni Europee di lingua tedesca
Potenziamenti linguistici (SPA/TED/FRA/ARABO)
Potenziamento linguistico (ING)
Olimpiadi della Matematica (Giochi di Archimede)
Antropologia filosofica
Le radici culturali dell’Eugenetica Nazista
PROGETTI DI CLASSE
a) BENESSERE PSICOFISICO E PREVENZIONE
1
pag. 4
pag. 7
pag. 9
pag. 10
pag. 11
pag. 12
pag. 13
pag. 17
pag. 20
pag. 21
pag. 22
Prevenzione dipendenza da Alcool
Prevenzione dipendenza (Educazione alla legalità)
Educazione alimentare
Educazione scientifica e prevenzione
Educazione scientifica
Avis-Admo
Traumatologia e Primo soccorso
Educazione tra pari
b) ATTUALITA’, AFFETTIVITA’ E SOCIALITA’
Accoglienza e Metodo di Lavoro
il quotidiano in classe
Cittadini d’Europa
Mondinsieme
I talenti per la legalità democratica
In-differenza
L’amore ai tempi di Facebook
Alla scoperta dei RAEE
c) DISCIPLINARI
Trama di parole
La fase dell’incastellamento nel territorio matildico
Cinema&Pittura
La riflessione politica in Hannah Arendt
Conoscere il MedioEvo
Prendi il tempo (Istoreco)
PROGETTI SPECIFICI PER IL LICEO LINGUISTICO
a) Progetti d’Istituto
Idea Erasmus
Laboratorio di teatro in francese
Traduttore o traditore?
b) Progetti di Classe
Mini stage linguistici Institut Francais Firenze/Roma
Stage linguistico a Valencia
Stage linguistico a Wurzburg
Gemellaggio Lycée Monet di Parigi
Insegnare l’Italiano agli stranieri
PROGETTI SPECIFICI PER IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
a) Progetti d’Istituto
2
Giullarescenti
Giochiamo in Pediatria
b) Progetti di Classe
Leggere la follia
Osservare…Un’indagine sociologica
Antropologia museale
Consolidamento metodologia
Pedagogia e Comunicazione di massa
L’immagine del malato mentale
Sociologia ed Antropologia economica
Verità e riconciliazione
Radici nel futuro 1
Radici nel futuro 2
Corpo a corpo
PROGETTI SPECIFICI PER IL LICEO COREUTICO
a) Progetti di Classe
Danza – da uno studio ad una performance
Spettacolo di fine anno Coreutico
Tecnica e stile della danza di carattere
Tecnica e stile del pas de deux
Laboratorio Danza Voce
Il corpo che non mente
Danzando con l’arte
Stage a Londra
PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Linee guida degli interventi
Profilo delle figure di sostegno
Tempi e strumenti dell’integrazione
Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro
Progetto Comunicare per Apprendere
Progetto integrazione
Studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES)
Studenti con Disturbi specifici dell’Apprendimento (DSA)
Studenti non italofoni (Italiano L2)
3
CHE COSA SI INTENDE PER P.O.F.
Il P.O.F. (Piano Offerta Formativa) è predisposto da ogni istituto scolastico come strumento di programmazione
generale e di consultazione per tutte le componenti scolastiche, al fine di dare una corretta informazione sulle
attività didattiche ed educative che lo caratterizzano, garantendo la trasparenza dei servizi che, in questo caso
specifico, l'Istituto liceale Matilde di Canossa mette a disposizione. In pratica serve per portare a conoscenza di
tutti i soggetti che compongono l’istituzione scolastica, o interagiscono con essa, le attività organizzative,
programmatiche e progettuali dell’anno scolastico in corso, indicarne i mezzi, i tempi e le risorse per realizzarle,
le persone e i soggetti che, dentro e fuori la scuola, lavorano e progettano insieme nella prospettiva di offrire
un servizio formativo sempre più adeguato ai bisogni della popolazione scolastica, migliorandone la qualità ed
ottimizzando il rapporto interventi/risultati, pur nel complessivo rispetto dei tempi curricolari assegnati alle
singole discipline.
L’auspicio è che questo documento serva ed aiuti la scuola a crescere e qualificarsi sempre di più nello
svolgimento delle sue funzioni e nella molteplicità dei compiti che nella società attuale le sono affidati.
Redazionalmente questo documento è stato concepito e strutturato in termini agili e facilmente accessibili, con
l’intento di offrire a tutti un’immediata percezione della complessa organizzazione formativa di questa scuola.
Ma soprattutto l’obiettivo fondamentale è di indurre dinamiche positive fra chi lavora all’interno di questa
istituzione scolastica e chi ne usufruisce.
L'IDENTITA' DELL'ISTITUTO, UNO SGUARDO STORICO*
Le radici del Liceo “Matilde di Canossa” affondano nell’Ottocento. All’inizio della sua storia, infatti, c’è la scuola
Normale femminile “Principessa di Napoli”, così chiamata in onore di Elena di Montenegro, futura regina
d’Italia. Nel primo decennio del nuovo secolo, insegnano nella scuola Normale docenti come Clelia Fano e Anita
Gariboldi, vicine al Partito Socialista di Prampolini e impegnate nella diffusione dell’idea emancipazionista.
Molti anni dopo, nel 1923, la prima grande trasformazione: la riforma Gentile sostituisce alle scuole Normali (3
anni), l’Istituto Magistrale (1 + 3). Alla dirigenza della preside fascista Laura Marani segue, prima, quella del
preside ebreo Ferruccio Pardo, costretto nel 1938, per via delle leggi razziali, ad auto-sospendersi dal servizio e
poi quella di Nicolò Vitto, tutta svolta negli anni terribili della guerra.
Nel 1943, al tempo della Repubblica di Salò, l’Istituto rimane senza nome; ma nel 1958 assume il nome della
Grande Contessa Matilde. Ha così inizio la lunga presidenza (ventidue anni ininterrotti) di Giuseppe Coppini, nel
corso della quale insegnano al “Canossa” docenti come Silvestro Banchetti, Luciano Corradini, Luciano Serra,
Renzo Barazzoni, Mario Mazzaperlini, Sandro Spreafico ecc.
Nel 1986, sotto la presidenza di Vittorio Cenini, ha inizio la trasformazione dell’Istituto Magistrale in Liceo:
nasce il Corso pedagogico-linguistico, una maxi-sperimentazione che include, in un aggiornato curricolo, anche
le lingue straniere e le scienze dell’educazione. Seguono, nel giro di pochi anni, l’indirizzo sperimentale
linguistico e quello socio-psico-pedagogico. Il “Canossa” si organizza anche nel settore dell’educazione alla
salute con articolati progetti educativi (accoglienza, orientamento, prevenzione delle dipendenze, educazione
sessuale ecc.). Nel 1998 nasce il nuovo Liceo delle scienze sociali, mentre l’Istituto Magistrale conclude la sua
storia, poiché le sue funzioni sono trasferite all’Università con la Facoltà di Scienze della Formazione.
L’anno scolastico 2010-2011 vede la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai
sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008,
n. 133”; presso il “Canossa”, a partire dalle sole classi prime, sono attivati tre Licei: delle Scienze Umane, delle
Scienze Umane con opzione economico-sociale, Linguistico.
*(Le notizie sono in parte tratte dal volume di A. Petrucci e G. Giovanelli, Storia dell’Istituto Matilde di Canossa, ed. Camellini, Reggio
Emilia, 2000)
L’IDENTITA’ SOCIO-CULTURALE
La lunghissima tradizione, associata alle innovazioni introdotte dalle sperimentazioni, costituisce la ricchezza
dell’Istituto. Tutte le classi dell’Istituto rappresentano l’ordinamento liceale più recente, ma usufruiscono
4
dell’esperienza maturata nel corso degli anni rispetto all’elaborazione di curricoli ricchi e coerenti. I tre Licei
attivati, pur nella peculiarità di ciascun percorso, riconducono tutti ai capisaldi della tradizione degli studi liceali
(“Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte
specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità,
maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico-argomentativa, linguistica e
comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica”*):
- Liceo delle Scienze Umane: lo “studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione
dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali”*
- Liceo delle Scienze Umane con opzione economico-sociale: nell’ambito della formazione del Liceo delle
Scienze Umane vengono valorizzate “competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze
giuridiche, economiche e sociali”*
- Liceo Linguistico: lo “studio di più sistemi linguistici e culturali”*.
- Liceo Coreutico: l’apprendimento tecnico-pratico della danza e lo studio del suo ruolo nella storia e nella
cultura.
Gli assi portanti di tutti i curricoli sono comuni: l’attenzione alla dimensione relazionale e sociale, la lettura
della contemporaneità e della complessità, le lingue straniere, l’alfabetizzazione informatica,
E’ data importanza alla dimensione storica come consapevolezza delle radici e all’apporto delle discipline
scientifiche: la logica come strumento interpretativo in tutti i campi disciplinari. Infine, va sottolineato che
questo Istituto, pur essendo fortemente radicato, per le ragioni suddette, nel contesto urbano della città di
Reggio Emilia in quanto istituzione scolastica dal lunghissimo percorso educativo e culturale, tuttavia presenta
una composizione territoriale del proprio bacino d’utenza piuttosto ampia e di fatto oggi raccoglie studenti
provenienti da tutta la provincia di Reggio Emilia e non solo. Il valore di un’identità socio-culturale di Istituto
formatasi nel tempo, insieme allo sforzo di tutte le componenti scolastiche di ottimizzare e qualificare sempre
di più l’offerta formativa, è probabilmente alla base del rilevante e costante aumento degli alunni iscritti e
frequentanti (59 classi per 1427 alunni e 134 docenti).
*(Le citazioni sono tratte dalle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, DPR 89/10).
L’IDENTITA’ EDUCATIVA
L’identità educativa del Liceo “Canossa” si fonda sulla centralità dello studente e lo sviluppo delle sue capacità
relazionali: relazioni umane, educative, sociali come espressione della dimensione comunitaria della persona.
Si presta attenzione alla gradualità di sviluppo delle capacità relazionali dello studente: con se stesso →
l’equilibrio psicofisico, il rapporto fra libertà e responsabilità; coi coetanei → il gruppo classe, le situazioni di
difficoltà e di diversità; con gli adulti → gli insegnanti: il rapporto educativo, il personale non docente; con le
istituzioni → scolastiche e non, l’educazione alla legalità, il rispetto dei luoghi, dei tempi e delle strutture; con il
territorio → le prime occasioni di esercizio di competenze e di disponibilità, l’apertura alle diverse realtà e
situazioni culturali e sociali.
All’identità educativa e culturale concorrono i numerosi progetti educativi e didattici, attraverso i quali l’Istituto
ha anche consolidato un forte radicamento nella realtà territoriale. Costante è la collaborazione con le scuole
(materne, elementari e medie), con l'Università, con le realtà culturali quali "I Teatri", l'Istituto Musicale "Peri",
i Civici Musei, gli Istituti di ricerca storica ecc., con il settore dei servizi, del no-profit e con le realtà istituzionali:
la Scuola si apre e interagisce col territorio, offrendo un sistema formativo flessibile e una cultura disponibile
al cambiamento che le professionalità evolute richiedono.
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VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Ogni anno, al termine dell’a.s., viene effettuato su iniziativa dei docenti con funzione obiettivo e dei referenti
un monitoraggio delle attività di progetto, seguito dall’elaborazione dei dati, dalla discussione e valutazione
delle attività effettuate, con conseguente programmazione per l’anno successivo. Per l’a.s. 2015/2016 questo
Liceo, confermando la propria disponibilità a partecipare a percorsi di autovalutazione o sperimentazioni per la
certificazione della qualità, ha aderito all’Associazione di Scuole Superiori “Alma Diploma” che, oltre a facilitare
l’inserimento nel mondo del lavoro e ad offrire strumenti per l’orientamento universitario, valuta l’efficacia
interna del percorso di istruzione tramite la realizzazione del Profilo annuale dei diplomati e l’efficacia esterna
tramite l’indagine degli sbocchi dopo il diploma.
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L’IDENTITA’ PEDAGOGICA - IL PROFILO CURRICOLARE
LICEO LINGUISTICO
“Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente
ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la
padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e
culturale di tradizioni e civiltà diverse.” (Indicazioni nazionali, art. 6 comma 1).
Stanti le Indicazioni Nazionali, il percorso del nuovo Liceo Linguistico assume e conferma i nuclei fondanti
l'indirizzo preesistente. Centrale infatti è lo studio, supportato dalla presenza di docenti madrelingua, di tre
lingue straniere, introdotte sin dal primo anno; esso è volto a consolidare una sensibilità linguistica armonica
che si misuri sia in prospettiva letteraria e testuale, sia nella dimensione quotidiana e professionale. A solide
competenze espressive e ricettive, alla cui acquisizione concorre in prospettiva diacronico - contrastiva anche
lo studio della lingua latina, si affianca quindi l’incontro con quei patrimoni di storia, letteratura, arte e civiltà
che caratterizzano un corso di studi liceale. L'apporto delle discipline scientifiche conferma inoltre la vocazione
alla modernità, in un proficuo rapporto tra radici culturali e complessità del presente. Finalità del Liceo
Linguistico è infatti aiutare lo studente a leggere la realtà, rendendolo consapevole della molteplicità di
linguaggi e problematiche con le quali si dovrà confrontare. In quest'ottica, la partecipazione a scambi culturali
e/o lavori congiunti con altre scuole europee e la frequenza a stages lavorativi della durata di tre settimane
presso aziende, ditte ed enti pubblici, rivestono quindi forte valenza didattico – educativa.
LICEO LINGUISTICO
1° biennio 2° biennio 5° anno
I
II
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura latina
2
2
III
4
IV
4
V
4
*
Sono comprese 33 ore annuali con il
docente di madrelingua
** Con Informatica al primo biennio
***Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è
Lingua straniera 1*
4
4
3
3
3
Lingua straniera 2*
3
3
4
4
4
Lingua straniera 3*
3
3
4
4
4
Storia e geografia
3
3
previsto l'insegnamento in lingua straniera di
una disciplina non linguistica, compresa
nell'area delle attività e dell'insegnamento
obbligatori per tutti gli studenti o nell'area
degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
organico ad esse assegnato, tenuto conto delle
richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Dal secondo anno del secondo biennio è
previsto inoltre l'insegnamento, in una diversa
Scienze naturali***
Matematica **
2
3
2
3
Fisica
2
2
2
2
2
2
lingua
straniera,
di
una
disciplina
non
linguistica, compresa nell'area delle attività e
dell'insegnamento obbligatori per tutti gli
studenti
o
nell'area
degli
insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
Storia dell'arte
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
27
27
30
30
30
del contingente di organico ad esse assegnato,
tenuto conto delle richieste degli studenti e
delle loro famiglie.
OBIETTIVI
In particolare lo studente raggiungerà i seguenti obiettivi culturali ed educativi: ampliare i propri orizzonti
7
culturali, sviluppando sensibilità interculturale e una visione del mondo ampia, articolata e priva di pregiudizi;
conoscendo le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si studia la lingua; sviluppare il senso di
partecipazione ad una identità europea comune; stimolando il confronto con la cultura degli altri popoli,
tramite occasioni di contatto e di scambio; acquisire un metodo d’indagine applicabile ad una pluralità di
contesti culturali, in un’ottica comparativa e contrastiva; fornire un’ampia formazione culturale che permetta
agli studenti di realizzare il proprio potenziale individuale e di sostenere un ruolo pieno e costruttivo nella
società, oltre che di proseguire gli studi in ogni ambito universitario; fornire un’adeguata competenza
linguistica che favorisca: l’acquisizione in due lingue moderne di strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; l’acquisizione in
una terza lingua moderna di strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello
B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali
caratterizzanti le lingue studiate per saper passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro.
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 nell’Indirizzo Linguistico della nostra scuola è attivo il nuovo percorso
di formazione EsaBac, che rientra a pieno titolo nelle discipline CLIL previste dal Ministero. Gli studenti
potranno ampliare la loro preparazione nelle lingue straniere, studiando in Francese nel corso del triennio una
disciplina non linguistica, cioè Storia. Il percorso EsaBac consentirà quindi agli studenti di ottenere al termine
del quinquennio il DOPPIO DIPLOMA: L’ESAME DI STATO ITALIANO E IL BACCALAURÉAT FRANCESE (tale titolo
consente l’accesso all’Università francese).
ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA
Il diploma di licenza linguistica conseguito al termine degli studi garantisce un elevato standard qualitativo,
fornendo competenze che permettono l’accesso a tutte le facoltà universitarie, ai corsi di laurea breve e postdiploma e ai concorsi pubblici, con particolare rifermento a quegli ambiti in cui sia richiesta la conoscenza delle
lingue straniere (enti pubblici, aziende industriali e commerciali, di import/export, servizi dell’informazione e
della comunicazione, aziende turistiche, editoria), nonché l’accesso alla gamma di opportunità di
apprendimento disponibili nell’ambito dell’Unione Europea (progetti formativi europei) e il proseguimento
degli studi presso università estere.
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LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Il nuovo “Liceo delle Scienze Umane” scaturisce dalla consolidata e storica esperienza pedagogica dell’istituto
“Matilde di Canossa” nella città di Reggio Emilia. Esso offre allo studente un percorso di formazione e di studi
fortemente caratterizzato dalle materie umanistiche quali le scienze umane, le lingue straniere, il latino, la
storia, la letteratura italiana, il diritto e l’economia, arricchite dal fondamentale contributo delle discipline
scientifiche.
Oltre a garantire una solida preparazione culturale, il corso di studi è finalizzato ad una maturazione generale e
completa dello studente, attraverso interventi e proposte di progetti mirati allo sviluppo globale della persona.
Al termine del quinquennio, lo studente sarà in grado di gestire con sicurezza ed equilibrio le relazioni
interpersonali ed educative, di partecipare attivamente alle diverse forme della vita associativa, di prendersi
cura del bene comune come compito prioritario della propria professionalità, di contribuire, in modo
responsabile e costruttivo, alla vita istituzionale, politica e civile.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
1° biennio 2° biennio 5° anno
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
2
2
2
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Scienze naturali ***
2
2
2
2
2
Scienze umane*
4
4
5
5
5
OBIETTIVI
In particolare lo studente raggiungerà i
seguenti obiettivi culturali ed educativi:
Matematica **
3
3
2
2
2
acquisire le competenze necessarie per
Fisica
2
2
2
comprendere la complessità della realtà
sociale con particolare attenzione ai
Storia dell'arte
2
2
2
fenomeni educativi, ai servizi alla
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
persona, al mondo del lavoro, ai
fenomeni interculturali, ai contesti della
Religione cattolica o attività alt.
1
1
1
1
1
convivenza e della cittadinanza;
Totale ore 27 27 30 30
30
acquisire le conoscenze dei principali
campi di indagine delle Scienze Umane
mediante gli apporti specifici della pedagogia, della psicologia e dell’antropologia; raggiungere attraverso lo
studio diretto di opere, la conoscenza dei principali modelli educativi, relazionali e sociali propri di molteplici
culture; possedere la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle
scienze umane; possedere gli strumenti per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali
metodologie relazionali e comunicative.
ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA
Le competenze maturate dalla consolidata tradizione dell’Istituto, consentono di gestire la transizione al nuovo
curricolo liceale delle “Scienze Umane” garantendo elevati livelli qualitativi. Le discipline di indirizzo orientano
lo studente a proseguire gli studi con particolare riferimento all’insegnamento, agli studi sociali, a competenze
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di tipo progettuale nei confronti dei fenomeni educativi, sociali, socio-sanitari, giuridici ed economici.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE – OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE
Nel nuovo indirizzo delle Scienze Umane con Opzione economico-sociale lo studente si orienta all’interno della
realtà contemporanea nella dimensione nazionale, europea e globale usando le competenze derivate dallo
studio approfondito delle scienze giuridiche, economiche e sociali, arricchite da una robusta padronanza di due
lingue straniere. Per ottenere tali risultati egli dovrà saper utilizzare i metodi di indagine sociale e gli strumenti
di misura offerti dalla matematica, dall’informatica e dalla statistica.
OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
1° biennio 2° biennio 5° anno
*
Psicologia, Antropologia, Sociologia e
Metodologia della ricerca
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua straniera 1
3
3
3
3
3
Lingua straniera 2
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
2
2
2
3
3
3
2
2
2
nell'area degli insegnamenti attivabili dalle
di organico ad esse annualmente assegnate.
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Il curricolo nel biennio potrà essere completato
sino a 30 ore con attività inerenti a:
• arricchimento del curricolo di studi;
• educazione al benessere.
N.B. E' previsto l'insegnamento, in lingua
Storia
Diritto ed economia politica
3
3
Filosofia
Scienze umane*
3
3
3
3
3
Matematica**
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali***
2
straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell'area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
istituzioni scolastiche nel limite del contingente
2
Storia dell'arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale
27
27
30
30
30
OBIETTIVI
Lo studente è in grado di: orientarsi in modo sicuro all’interno delle scienze economiche, giuridiche e
sociologiche; comprendere le caratteristiche dell’economia in quanto scienza delle scelte responsabili sulle
risorse di cui l’uomo dispone e del diritto in quanto scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la
convivenza sociale; comprendere e classificare i fenomeni culturali attraverso lo studio delle categorie
antropologiche e sociali; comprendere i fenomeni economici e sociali attraverso l’utilizzo di strumenti
matematici, statistici e informatici; cogliere le interazioni tra i vari fenomeni culturali, economici e sociali
utilizzando l’apporto delle discipline filosofiche, storico-geografiche e scientifiche; padroneggiare due lingue
straniere dimostrando solide competenze comunicative utili per relazionarsi con la contemporaneità.
METODOLOGIE E STRUMENTI
La metodologia di lavoro prevede: lo studio rigoroso delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e
critica; la cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale; la pratica dei
metodi di indagine specifici di ogni ambito disciplinare; l’utilizzo di laboratori farà da supporto all’insegnamento
disciplinare scientifico e linguistico per favorire l’approccio applicativo e la comunicazione dei risultati; l’avvio
dell’utilizzo di strumenti di ricerca sul campo nell’ambito delle scienze sociologiche; il confronto
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interdisciplinare che garantisce una comprensione delle dinamiche della contemporaneità; il curricolo è
arricchito da una serie di progetti con finalità più strettamente educative e/o mirati ad approfondimenti
disciplinari e interdisciplinari.
ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA
Iscrizione a qualsiasi percorso universitario o parauniversitario con particolare orientamento per le facoltà o i
corsi dell’area delle scienze sociologiche, giuridiche, economiche, politiche.
LICEO COREUTICO
“Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all’apprendimento
tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per
acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto
gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria
prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per
gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio
1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2” (art. 7 comma 1).
1° biennio
2° biennio
5° anno
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica*
3
3
2
2
2
Fisica
2
2
2
Scienze naturali**
2
2
Storia dell’arte
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
18
18
18
18
18
Sezione coreutica
Storia della danza
2
2
2
Storia della musica
1
1
1
Tecniche della danza
8
8
8
8
8
Laboratorio coreutico
4
4
Laboratorio coreografico
3
3
3
Teoria e pratica musicale per la danza
2
2
Totale ore
14
14
14
14
14
Totale complessivo ore
32
32
32
32
32
11
* con Informatica al primo
biennio
** Biologia, Chimica, Scienze
della Terra
*** Insegnamenti disciplinati
secondo quanto previsto
dall’articolo 13 comma 8.
N.B.
È
previsto
l’insegnamento, in lingua
straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti o nell’area
degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei
limiti del contingente di
organico ad esse annualmente
assegnato.
PERIODIZZAZIONE ANNO SCOLASTICO
Il Collegio Docenti del 1 settembre '15 ha deliberato l'articolazione dell'anno scolastico in 2 quadrimestri:
I QUADRIMESTRE: dal 15 settembre 2015 al 31 gennaio 2016;
II QUADRIMESTRE: dal 1 febbraio 2016 al 6 giugno 2016.
IL MODELLO EDUCATIVO E DIDATTICO
Il Liceo “Canossa” si propone di formare i propri studenti a:
- assumere la responsabilità di giudicare in modo autonomo,
- scegliere e operare coerentemente,
- consolidare le capacità progettuali e la creatività.
In relazione a queste finalità educative, i progetti educativi e didattici e le attività, sia in orario scolastico che
extrascolastico, costituiscono un aspetto fondamentale della programmazione curricolare di tutti i corsi di
studio dell’Istituto. Essi si integrano nel curricolo e lo arricchiscono, interagendo con le varie discipline, per far
sì che il processo di apprendimento sia un tutt’uno con la crescita globale dello studente.
Progetti ed attività si inseriscono in macro-aree di progettazione che rappresentano concretamente tutte le
espressioni dell’offerta formativa di istituto.
*promuovono la salute psicofisica (intesa come: star bene con sé per star bene con gli altri, equilibrio,
cooperazione con gli altri),
*rispondono in modo flessibile alle urgenze di una società complessa,
*espandono il curricolo per realizzare un sistema educativo integrato,
*creano occasioni di incontro, dialogo, progettazione.
Come si realizzano
→ Si inscrivono nella storia dell'Istituto
→ Si costruiscono con il territorio
→ Usufruiscono di figure professionali diverse
→ Vedono la partecipazione attiva delle componenti della scuola (studenti, insegnanti, genitori).
→ Si esplicano in attività che:
vengono realizzate annualmente ad opera dei docenti (anche in collaborazione con esterni), in una o più classi,
in relazione a temi e a problematiche collegate e funzionali alla programmazione educativo-didattica di ciascun
gruppo-classe.
Alcuni progetti e attività vengono svolte direttamente sul territorio, nel mondo del lavoro, nel campo
educativo, dei servizi, dei beni culturali, dei mass media, oppure come scambi di esperienze con altre realtà
culturali e scolastiche in ambito europeo ed extraeuropeo.
Diversi progetti e attività, particolarmente quelli in orario extrascolastico, sono opzionali; tutti vengono
approvati dal Collegio dei docenti e inseriti nella programmazione dei Consigli di classe, che hanno la facoltà di
selezionare alcuni progetti a seconda delle esigenze della classe.
12
IL SISTEMA VALUTATIVO: CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni ha come punto di riferimento prioritario la programmazione degli obiettivi educativi
e didattici formulati dai Consigli di classe e dai Dipartimenti, rispettivamente come obiettivi generali del
Consiglio di classe e obiettivi disciplinari relativi alle materie curricolari.
Essi sono definiti per ogni anno di corso dai Consigli di classe sulla base di una traccia comune condivisa dal
Collegio dei docenti, tenendo conto delle caratteristiche delle singole classi, e sono definiti dai gruppi di
materia in rapporto agli indirizzi dei corsi di studio, indicando sempre gli obiettivi minimi da raggiungere.
Gli obiettivi a loro volta sono scanditi nei termini di conoscenze, abilità, competenze secondo le seguenti
definizioni:
conoscenze = l'insieme dei nuclei fondanti di ogni singola disciplina, specifici e trasversali. Nel processo di
insegnamento/apprendimento si intende per nucleo fondante quanto è indispensabile utilizzare e
padroneggiare per produrre nuovo sapere;
abilità = l'applicazione concreta di una o più conoscenze e procedure a livello individuale;
competenze = saper utilizzare le conoscenze in contesti nuovi e diversificati rispetto ad obiettivi e funzioni.
La valutazione pertanto è il frutto di vari elementi attinenti al processo di formazione e di istruzione che si
misurano in itinere sulla base di obiettivi educativi e didattici, secondo una scala di misurazione in gradi (voti)
compresi tra zero e dieci.
FASCE DI CLASSIFICAZIONE PER LA VALUTAZIONE
Rifiuto dell’interrogazione – Compito in bianco – Copiatura evidente
nessuna risposta
voto 1*
Ogni risposta data risulta assolutamente errata riguardo ad ogni obiettivo
del tutto negativo
voto 2*
Conoscenze gravemente lacunose, incoerenza e/o non pertinenza delle argomentazioni
molto lontano dagli obiettivi minimi voto 3
Conoscenze frammentarie con diffuse lacune ed incoerenze
lontano dagli obiettivi minimi
voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali
non raggiunge pienamente gli obiettivi minimi
voto5
Conoscenza elementare dell’argomento trattato e sufficiente chiarezza espositiva
raggiunge gli obiettivi minimi
voto6
Conoscenza organica dell’argomento richiesto nei suoi tratti fondamentali e correttezza espositiva
raggiunge pienamente gli obiettivi minimi e si avvicina agli obiettivi curricolari
voto7
Buona conoscenza della materia, capacità di collegamento tra argomenti della stessa disciplina, apporti
personali, esposizione appropriata
raggiunge gli obiettivi curricolari
voto 8
Buona conoscenza della materia, capacità di collegamento e sintesi con esposizione efficace e rielaborazione
personale
raggiunge pienamente gli obiettivi curricolari
voto 9
Ottima conoscenza ed esposizione, capacità di sintesi e collegamenti interdisciplinari autonomi, presentazione
ineccepibile degli elaborati, approfondimenti personali ed apporti originali
raggiunge pienamente e con sicurezza gli obiettivi curricolari
voto10
* In caso di non completo recupero in termini di media matematica l’insegnante può valutare positivamente il
recupero effettuato sul programma nel quadrimestre.
13
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il consiglio di classe attribuirà il voto di condotta in base ai seguenti indicatori:
-
-
Rispetto del Regolamento d’Istituto
Comportamento responsabile:
a) nell’utilizzo delle strutture e del materiale scolastico
b) durante i viaggi e visite di istruzione
Frequenza e puntualità
Partecipazione e attenzione alle attività scolastiche
Collaborazione con insegnanti, compagni e personale scolastico
Rispetto delle consegne
L’assegnazione avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo
alunno e procede all’attribuzione del voto considerando la corrispondenza con la maggior parte dei relativi
indicatori.
Si assegna il voto di condotta utilizzando una scala valutativa compresa tra cinque e dieci; sono considerate
valutazioni positive della condotta i voti dal dieci al sei.
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello
studente e, stante la normativa vigente, determinerà, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva
o all’esame di Stato.
Considerati i suddetti criteri si definisce la seguente la seguente griglia:
14
INDICATORI
Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
requenza costante e puntualità in classe
Ruolo propositivo all’interno del gruppo classe
Disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti, compagni e personale scolastico
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
VOTO
10
Rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza costante e puntualità in classe
Ruolo positivo all’interno del gruppo classe
Disponibilità a collaborare con gli insegnanti, compagni e personale scolastico
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
9
Rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza e/o puntualità in classe complessivamente regolari
Attenzione e partecipazione selettive alle attività scolastiche
Discrete partecipazione e collaborazione con il gruppo classe, con gli insegnanti e personale
scolastico
Svolgimento complessivamente regolare delle consegne scolastiche
8
Sostanziale rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolari
Attenzione e partecipazione discontinue alle attività scolastiche
Scarsa disponibilità alla collaborazione con insegnanti, compagni e personale scolastico
Svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche
7
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza e/o puntualità in classe discontinue
Attenzione e partecipazione selettive e discontinue alle attività scolastiche
Comportamento talora scorretto nei rapporti con insegnanti, compagni e personale scolastico
Svolgimento discontinuo e selettivo delle consegne scolastiche
6
Gravi inadempienze del regolamento d’Istituto
Grave e segnalato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
Frequenza saltuaria
Attenzione e partecipazione del tutto inadeguate alle attività scolastiche
Comportamento decisamente scorretto e/o violento nei rapporti con insegnanti, compagni o
personale scolastico
Mancato svolgimento delle consegne scolastiche
Ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile verificatosi nel contesto scolastico
Trasgressione alla legge sulla violazione della privacy
5
Lo studente che, alla fine dell’anno scolastico, denota un profilo, sul piano della condotta, così
gravemente e diffusamente precario, è sicuramente nell’impossibilità di affrontare in maniera
produttiva gli impegni della classe successiva e quindi, nello scrutinio finale di giugno, è dichiarato non
ammesso alla classe successiva o all’Esame di Stato
15
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
Per la definizione di credito scolastico si fa riferimento alla Legge 425/97, art.5 e DPR 323/98, art.11, secondo
cui "il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli
ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi,
denominato credito scolastico.”(comma 1)
“Il punteggio… esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno
nell'a.s. in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l'assiduità della frequenza
scolastica…, l’interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari e
integrative della scuola ed eventuali crediti formativi”(comma2).
Il credito formativo: "consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino
competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato” (Legge 425/’97, D.P.R. 23/7/98 n.323,
art12). Visti anche gli articoli 1-2-3 del DM n.425 del 12/11/88 e il DM n.49 del 24/02/2000, fermo restando che
spetta ai Consigli di classe accertare la coerenza fra tali attività e il corso di studi e attribuire il punteggio
corrispondente, il Collegio dei docenti ha così deliberato i criteri comuni per l’attribuzione del credito
formativo:
a) il credito formativo, distinto, ma complementare rispetto al credito scolastico, pone particolare attenzione
ad attività ed esperienze extrascolastiche;
b) i criteri comuni che concorrono all’individuazione e valutazione di tale attività sono
1. serietà dell'esperienza
2. periodo prolungato dell'esperienza
3. frequenza costante
4. documentazione da parte di ambiti e settori della società civile erogatori di tali esperienze
5. ricaduta positiva sulla formazione personale umana e civile del candidato;
c) la documentazione di tali attività deve essere comprensiva di
- attestazione di Enti, associazioni, istituzioni presso cui è stata realizzata l’esperienza;
- sintetica descrizione dell’esperienza;
d) le competenze di valutazione delle attività spettano al Consiglio di classe che, nella sua autonomia, solo può
individuare la rilevanza qualitativa dell’esperienza e quantificarla;
e) tali esperienze possono essere così esemplificate:
- volontariato (sia organizzato dalla scuola che da altri Enti e/o associazioni, purché documentabili)
- attività sportive extrascolastiche a livello agonistico
- corsi di orientamento (es. imprenditoria)
- alternanza scuola-lavoro
- corsi di educazione artistica (es. presso Istituti Musicali, Scuole di danza ecc.)
- corsi di lingue
- intercultura
- percorsi formativi di carattere culturale organizzati da Enti e Istituzioni pubbliche e private compresi gli Istituti
Scolastici.
16
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA-RISORSE-SERVIZI
ORGANIZZAZIONE DIDATTICO/CULTURALE
Funzioni e incarichi del personale docente
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Lorella Bonicelli
Prof.ssa Domenica Vezzani
Collaboratore Vicario
Sostituzione del Dirigente Scolastico; organizzazione piano attività; composizione delle cattedre; gestione
dell’organico; supervisione Consigli di Classe; coordinamento adozione libri di testo; coordinamento didattico
Esami di Stato; consulenza genitori/studenti; organizzazione corsi di recupero; organizzazione Esami di
Idoneità; consulenza Privatisti; riorientamento; consulenza genitori/studenti.
Prof.ssa Ilaria Del Bue
Attività di Orientamento; verbale Collegio Docenti; collaborazione con la segreteria per l’uso delle tecnologie
informatiche applicate alla didattica (registro elettronico).
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Area 1: Coordinamento e Gestione Piano dell’Offerta Formativa
Stesura, coordinamento e valutazione delle attività di piano.
Prof. Stefano Delmonte
Area 2 e 5: Sostegno al lavoro dei Docenti
Coordinamento e gestione dell’organizzazione e dell’assetto pedagogico-didattico dell’indirizzo liceale Liceo
Coreutico:
Prof.ssa Marina Grassi
Area 3: Interventi e servizi per gli studenti
Coordinamento e gestione delle attività di orientamento “in entrata”.
Prof.ssa Rossella Guberti
COMITATO SCIENTIFICO-DIDATTICO
Dott.ssa Lorella Bonicelli; Prof.sse Domenica Vezzani, Ilaria Del Bue, Rossella Guberti, Marina Grassi, prof.
Delmonte Stefano.
17
Elenco dei Responsabili di Dipartimento
DIPARTIMENTO
RESPONSABILE/COORDINATORE
ITALIANO
LATINO
STORIA e GEOGRAFIA
STORIA triennio
RELIGIONE
SCIENZE NATURALI
DIRITTO
ARTE
Prof.ssa Grassi
Prof.ssa Minelli
Prof. Gualerzi
Prof.ssa C. Iotti
Prof.ssa Fulloni
Prof.ssa Camparini
Prof.ssa Morini
Prof.ssa De Nisco
SCIENZE UMANE
Prof.ssa A. Magnani
SOSTEGNO
FILOSOFIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof. A. Mariani
Prof.ssa Spallanzani
Prof. L. Viani
DIPARTIMENTO L. S.: prof. Longo
Inglese: prof. Manini
Francese: prof. ssa F. Burani
Spagnolo: prof.ssa E. De Zuani
Tedesco: prof.ssa E. Lampanti
Prof.ssa Cervi
LINGUE STRANIERE
MATEMATICA e FISICA
DISCIPLINE D’INDIRIZZO
COREUTICO
Prof. A. Parascandola
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RESPONSABILI D’AREA O COMMISSIONI
PROGETTO STRANIERI/MULTICULTURA
Proff.sse Sportelli, Schiatti
Prof. ssa Guberti (F.S. orientamento in entrata)
ORIENTAMENTO
REFERENTE integrazione alunni diversamente abili
Prof.ssa Bertani E. (orientamento in uscita)
Prof . Mariani
REFERENTE BES e DSA
Proff. ri
AREA PER IL BENESSERE E LA SALUTE
COMMISSIONE COORD. VOLONTARIATO
AREA ATTIVITA’ MUSICALI E TEATRO
Proff.sse Ficarelli, Perisi
Proff.sse Delia, Burani, Bonacini M.
Prof.ssa Grassi
REFERENTI RAPPORTO CON “ISTORECO” E IST. “CERVI”
Gualerzi, Del Bue
Proff.ri Spallanzani, Rossi, Guberti, Aicardi
(commissione per attività sui diritti civili e convivenza civile)
REFERENTE PER INTERCULTURA(PERCORSI FORMATIVI
Prof.ssa Bertani
ALL’ESTERO)
WEBMASTER E SITO UFFICIALE DELLA SCUOLA
Prof.ssa Del Bue
Prof.ssa Bertolini , Gigliola Giglioli assistente
COMMISSIONE ITINERARI DIDATTICI, VISITE E VIAGGI
amministrativo , Vezzani, Fontanesi Paolo
Proff.sse Melli, Gelosini, Perisi
Prof.ssa Vezzani
Prof.ssa Bonini E. (responsabile) + referenti di
RESPONSABILI ACCOGLIENZA CLASSI PRIME
REFERENTE COORD. DIDATTICO ESAME DI STATO
COMMISSIONE ALTERN. SCUOLA/LAVORO
indirizzo
Lab. Chimica e scienze: prof. Cadoppi
Multim. e lingue: prof.ssa Longo
RESPONSABILI LABORATORI
Palestre: proff.ri Lancetti, Bertolini, Ferrari
Aula
arte: prof.ssa
De Nisco
RSSP di
esterno
prof. Ferrarini,
Addetto interno
SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE
prof.ssa Turi, DSGA, Coll. Dirig. Prof.ssa Vezzani, RLS
C. S. Muto
T., D. Cadoppi
S.
Proff.ri
Bedogni,
Proff.sse Orlandini, Varini + docente C.di I.
Proff.ri Delmonte, Del Bue, Longo, Camparini +
COMMISSIONE ELETTORALE
COMITATO VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
COMM. TECNOLOGIE INFORMATICHE/ PIANO
DEMATERIALIZZAZIONE GESTIONE DOCUMENTI
INVALSI
RESPONSABILI CLIL
RESPONSABILE ESABAC
tecnici
Prof.ssa Orlandini
Prof.ssa Del Bue
Prof.ssa Marmiroli
Sc. Umane OPEC : Prof. Rossi
REFERENTI INDIRIZZI LICEALI
Sc Umane : prof.ssa Bonacini M.
Linguistico: prof.ssa Lampanti
PROGETTO MOBILITA’ ERASMUS PLUS
Coreutico: prof. Parascandola
Prof.ssa Lampanti
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Proff.ri Delmonte, Orlandini, Gualerzi, Rossi
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AMICI DEL CANOSSA
L'Associazione Culturale " Amici del Canossa" riunisce docenti ed ex-docenti dell'Istituto, ex-alunni e persone,
(come operatori scolastici, genitori, etc), nel loro percorso culturale e di formazione, al Liceo Magistrale
Matilde di Canossa.
L'Associazione ha scopi eminentemente culturali, di ricerca e di approfondimento di problematiche connesse ai
diversi campi dei saperi e alla realtà in cui viviamo ed operiamo, anche come educatori. L'intento prioritario è
quello di promuovere eventi, iniziative, progetti che abbiano rilevanza educativa e/o didattica e che
rappresentano un'opportunità di discussione, di dialogo, di studio e di incontro fra il mondo della scuola ed un
pubblico più vasto che si voglia riconoscere in questa "comunità educativa" allargata.
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IL SISTEMA PREVENZIONISTICO
Il servizio prevenzione protezione (SPP) dell'Istituto è formato da un Responsabile coadiuvato da un addetto
interno. Il datore di lavoro, all'inizio di ogni anno scolastico, comunica a tutti i lavoratori i nominativi dei
responsabili di settore e dei laboratori/palestre.
Ciascun componente firma la nomina per accettazione, che si intende tacitamente rinnovata per l'anno
seguente in mancanza di volontà da parte dell'interessato di lasciare l'incarico per giustificati motivi.
Sono stati formalmente designati i lavoratori addetti ai compiti speciali e precisamente antincendio,
evacuazione e pronto soccorso.
E' presente il medico competente, in quanto sussistono le condizioni di sorveglianza sanitaria per i lavoratori
(vedi agli atti dichiarazione del Dirigente Scolastico).
E' presente il responsabile dei lavoratori per la sicurezza, regolarmente formato.
Il SPP è utilizzato dal datore di lavoro e svolge all'interno dell'Istituto compiti ben precisi secondo le indicazioni
del D.Lgs. 81/08, in particolare partecipa alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza,
nell'ambito della riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi.
In seguito é riportato l’elenco completo dei nominativi:
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE a.s.2015/16
Datore di lavoro: Dirigente scolastico Dott.ssa Lorella Bonicelli
Responsabile del Servizio (RSPP): prof. Ferrarini Mauro
Addetto: Prof.ssa Anna Turi
Rappresentante dei lavoratori (RLS):sig.ra Teresa Muto (ausiliario)
Direttore servizi ammin.: Corradini Daniela (DSGA)
Responsabile Sede Secchi: prof.ssa Vezzani Domenica (vicario)
Responsabili di laboratorio:
prof. Stefano Delmonte (informatico)
prof.ssa G. Cadoppi (scientifico)
prof. Lorenzo Ferrari (palestra sede centrale)
prof.ssa L. Viani (palestra sede Moro)
prof.ssa A. Celentano (liceo Coreutico)
LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVENTIVI E PROTETTIVI
Il programma degli interventi migliorativi da attuare è parte integrante del documento di valutazione dei rischi.
Il RSPP ha curato la stesura del piano e gli interventi di bonifica scelti rispecchiano i criteri generali del
D.Lgs.81/08.
L'articolazione cronologica è definita in modo chiaro e i tempi indicati per gli interventi sono congrui all'entità
del rischio e alla complessità del risanamento.
Il programma attuativo degli interventi è integrato con il più ampio contesto della programmazione generale
dell'Istituto, per esempio in occasione di acquisti di una certa entità, innovazioni tecnologiche, ristrutturazioni,
ecc…
Il responsabile dell'attuazione del suddetto programma è il datore di lavoro che, tramite il RSPP, verifica che il
programma sia attuato e venga a conoscenza di tutti i lavoratori mediante un aggiornamento sistematico.
PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI LAVORATORI, PRONTO SOCCORSO
Il datore di lavoro, come già detto, designa preventivamente i lavoratori incaricati di attuare le misure di cui
all'artt. specifici del D.Lgs.81/08. Ciascun componente firma la nomina per accettazione, che si intende
tacitamente rinnovata per l'anno seguente in mancanza di volontà da parte dell'interessato di lasciare l'incarico
per giustificati motivi.
21
Il piano di emergenza dell'Istituto, elaborato dal RSPP comprende principalmente:
A) il piano antincendio e di evacuazione dei lavoratori,
B) i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di lotta antincendio e gestione delle
emergenze,
C) la designazione dei lavoratori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso, salvataggio, prevenzione
incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze,
D) il programma degli interventi, le modalità di cessazione delle attività, evacuazione e comportamenti corretti
in caso d'emergenza dei lavoratori.
LA BIBLIOTECA D’ISTITUTO
I LIBRI
La biblioteca dell’Istituto “Matilde di Canossa” dispone di un patrimonio di circa 16.000 volumi divisi in due
sezioni: una sezione storica e una sezione moderna. La sezione storica, a scaffale chiuso, di circa 3.000 volumi
di pedagogia, metodologia, didattica e, in minor misura, di storia e letteratura, tra cui alcuni testi
particolarmente pregevoli e rari del Sette e Ottocento; essi costituiscono un'importante documentazione di
quella che era la formazione dell'insegnante elementare, nonché delle metodologie didattiche, dalla fine
dell'Ottocento al secondo dopoguerra. E' un patrimonio unico nella città di Reggio, che l'Istituto Magistrale ha
ereditato dalla Scuola Normale "Principessa di Napoli", e costituisce una fonte imprescindibile per ricerche
storiche nel settore pedagogico, metodologico e didattico. La sezione storica ha un naturale completamento
nell'archivio storico dell'Istituto, contenente, tra l'altro, la raccolta completa del bollettino del Ministero della
Pubblica Istruzione dal 1896 a oggi.
La sezione moderna dispone di circa 13.000 volumi liberamente consultabili, suddivisi in narrativa e saggistica.
Particolarmente forniti ed aggiornati sono i settori storico, filosofico, letterario e delle scienze umane e sociali.
Per ricerche e approfondimenti la biblioteca dispone di un’interessante dotazione di enciclopedie universali e
tematiche.
I SERVIZI OFFERTI
Biblioteca vuol dire: uno spazio per lo studio personale, Internet a disposizione per ricerche ed
approfondimenti, libri a prestito, enciclopedie universali, letterarie, storiche, dell’arte, atlanti geografici in
consultazione, videocassette suddivise per discipline, film, CD audio a disposizione degli insegnanti, dizionari in
uso per l’ intera mattinata, riviste in consultazione, informazioni e depliants, ricerca di libri via Internet in tutte
le biblioteche della Provincia, Insegnanti disponibili per ogni informazione su libri e ricerche.
L’ORARIO DI APERTURA
Tutte le mattine ore 7.45 – 1300. Lunedì e Martedì pomeriggio ore 15 – 17.45. Mercoledì-Giovedì-Venerdì
pomeriggio ore 13.00 – 17.45.
IL SISTEMA RELAZIONALE ED INFORMATIVO
CONSIGLI DI CLASSE
FUNZIONI: programmazione degli obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline (esposti ai
rappresentanti di genitori e studenti). Programmazione delle attività curricolari ed extracurricolari
interdisciplinari e dei progetti educativi: visite guidate, viaggi di istruzione, spettacoli teatrali e cinematografici,
stages, incontri con esperti, iniziative culturali in genere, ecc. (con la presenza della componente genitori e
studenti). Conoscenza e scambio di informazioni sulla classe e sulle realtà individuali degli alunni (in modo
particolare nelle classi 1^ e 3^). Verifica dei livelli di partenza e valutazione del raggiungimento degli obiettivi
didattici ed educativi. Verifica del lavoro svolto ed eventuale revisione dei ritmi e dei contenuti.
Programmazione di interventi mirati o individualizzati a seconda delle problematiche emerse (corsi di sostegno,
recupero, tutoraggio, CIC…). Comunicazioni alle famiglie degli alunni in difficoltà.
REQUISITI PER UN FUNZIONAMENTO OTTIMALE: consapevolezza che il lavoro del C.d.C. non si esaurisce nelle
22
riunioni formali programmate, ma che le informazioni e la collaborazione devono passare anche attraverso
contatti informali. Coerenza nei comportamenti rispetto alle regole date (v. obiettivi educativi e didattici)
secondo le modalità condivise. Impegno nell’espletamento dei compiti funzionalmente divisi. Verbalizzazione
puntuale e completa, non come operazione rituale e burocratica; essa deve contenere le decisioni del C.d.C. in
termini di: scelte e delibere, impegni, divisioni di compiti, scadenze.
COMPITI DEL COORDINATORE: (riguardo alla cui funzione si é tenuto un corso di formazione nell'a.s.
2008/2009, in collaborazione con l'Associazione Pro.diGio.): preparare accuratamente il consiglio, guidarne la
discussione verso esiti operativi, assicurarsi che la verbalizzazione sia adeguatamente curata, seguire
l’attuazione delle decisioni, favorire il passaggio delle informazioni utili, controllare settimanalmente le assenze
per eventuali comunicazioni alle famiglie, fare da tramite fra la classe, il C.d.C., le famiglie e la presidenza,
mettersi in contatto, se necessario, per le prime classi, con i docenti delle scuole medie, tenere collegamenti
con gli insegnanti di sostegno.
DIPARTIMENTI - PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEI DOCENTI
La programmazione disciplinare è organizzata per Dipartimenti, che raggruppano materie afferenti alla stessa
area. Il lavoro è finalizzato a individuare gli aspetti comuni a tutti i corsi di studio, ma anche a valorizzare
curvature specifiche di ogni indirizzo.
FUNZIONI: definire saperi minimi comuni di insegnamento. Progettare il curricolo esplicito articolato per classi
parallele. Progettare percorsi didattici disciplinari per classi parallele. Definire gli obiettivi disciplinari, intesi sia
come obiettivi minimi delle classi sia come obiettivi generali dell’indirizzo, in base a conoscenze, abilità,
competenze. Definire per il programma concordato tempi, modalità, strumenti, prove e criteri di verifica,
valutazione delle verifiche per classi parallele. Produrre unità didattiche, progetti, materiale da utilizzare nelle
classi verificare periodicamente lo svolgimento del programma per classi parallele ed il raggiungimento degli
obiettivi minimi. Progettare attività comuni per classi parallele (uscite didattiche, attività di laboratorio, attività
interdisciplinari) sfruttando in particolare le opportunità offerte dal territorio. Produrre materiale per le attività
di recupero e approfondimento previste dal Collegio Docenti. Proporre l'adozione di libri di testo che soddisfino
i criteri fondamentali della materia, in modo da agevolare i progetti di integrazione curricolare tra classi di
indirizzi diversi. Realizzare iniziative di aggiornamento dei docenti e convegni per arricchire il quadro di
proposte culturali dell'Istituto.
OBIETTIVI: garantire una significativa uniformità di contenuti del curricolo, definire un “pacchetto” minimo che
caratterizzi l’insegnamento di una materia, costituire un “archivio di materia” nel quale collocare tutto il
materiale utilizzato e utilizzabile per svolgere attività specifiche.
REQUISITI: essere consapevoli che il lavoro dei Dipartimenti non si esaurisce nelle riunioni formali, ma si
estende alla coerenza del docente nel fare propri modalità, tempi, obiettivi della programmazione concordata.
Avere spazi comuni istituzionalizzati per riunirsi con regolarità anche in orario di servizio. Per quanto riguarda la
programmazione interdisciplinare che coinvolge discipline che affrontano nel medesimo anno argomenti affini
o collegabili, essa è affidata precipuamente ai Consigli di classe.
RAPPORTI SCUOLA — FAMIGLIA
Il liceo "Matilde di Canossa" ha sempre attribuito grande importanza ai rapporti scuola- famiglia, nella
profonda convinzione che solo una proficua collaborazione insegnanti- genitori possa favorire la crescita
intellettuale, culturale, spirituale di un giovane e la formazione di una sua armoniosa personalità.
I rapporti scuola - famiglia si concretizzano in una serie di momenti fondamentali: colloqui con i singoli docenti
nel corso dei ricevimenti individuali e generali, schede informative a metà periodo e lettere informative
riguardo il numero di assenze, interventi straordinari da parte del coordinatore, conferenze e incontri serali,
partecipazione agli organi collegiali.
I colloqui dei genitori con gli insegnanti possono avvenire sia in base all'orario settimanale dei singoli docenti
sia nel corso dei due ricevimenti generali, che si collocano rispettivamente nel primo e nel secondo periodo.
23
Tali incontri, che mantengono un'importanza basilare (è da un colloquio individuale che possono emergere
eventuali problemi legati alla salute, nonché di carattere familiare e psicologico), sono preceduti dalla scheda
informativa.
La scheda informativa, consegnata alle famiglie a metà periodo, presenta un quadro della situazione scolastica
dell'allievo per quanto riguarda assenze, ritardi, risultati (questi ultimi, espressi mediante un giudizio, non sono
vincolanti rispetto ai voti di fine periodo e fine anno scolastico espressi nella pagella).
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PROGETTI ORGANICI ALL’ATTIVITA’ D’ISTITUTO
LA VOCE DI MATILDE Docenti referenti: prof.sse Maria Assunta Melli e Isabella Palazzo
Descrizione dell’attività
Tutti gli alunni (ma anche docente ed altro personale della Scuola) possono pubblicare articoli di carattere
socio-culturale sul giornalino. Gli articoli dovranno essere rigorosamente corretti (possibilmente dai loro
insegnanti) e successivamente visionati dal gruppo di lavoro costituito dalle due insegnanti coordinatrici e dagli
studenti del comitato di impaginazione e grafica. Si possono pubblicare brevi racconti, poesie, saggi di attività
svolte nella scuola, esperienze di volontariato, interviste, produzioni grafiche.
Finalità
Sollecitare la creatività e perfezionare l’esposizione linguistica, comunicare il proprio vissuto, valorizzare le
attività svolte e in fase di svolgimento nell’Istituto Scolastico di appartenenza, mantenere legami di
collaborazione con ex studenti dell’Istituto frequentanti l’Università o il mondo del lavoro. Realizzazione di un
fascicolo-giornale.
Destinatari
Il gruppo di impaginazione e grafica costituito da studenti del triennio, studenti (ma non solo) autori degli
articoli proposti.
Conduttori
Docenti curricolari, gruppo di impaginazione e grafica composto da alcuni studenti motivati.
Monitoraggio
Verifica delle attività ed apprezzamento del lavoro condotta dalle coordinatrici e dal gruppo di lavoro degli
studenti.
PUNTO D’ASCOLTO Docente referente: Domenica Vezzani
Descrizione dell’attività
Presenza all’interno dell’Istituto di una psicologa professionista a disposizione di insegnanti, genitori ed
eventualmente alunni (vedasi Circolare Informativa sul Punto d’Ascolto attivato nel nostro Istituto in
collaborazione con l’associazione Pro. Di. Gio – Progetti di Giovani – per offrire sostegno e consulenza
prevalentemente a genitori e docenti per tutto l’anno scolastico 2015-2016 in orari fissati ed esposti a partire
da novembre 2015 fino a maggio 2016).
Finalità
Facilitare una lettura corretta da parte degli insegnanti e dei genitori delle diverse forme di disagio scolastico,
relazionale, sociale e affettivo degli alunni, creare un punto di raccordo-mediazione con i servizi esistenti
(servizi sociali comunali e AUSL, ecc) in alcuni casi anche sostenendo e accompagnando l’invio ai servizi
competenti.
Destinatari
Docenti dell’Istituto, genitori, eventualmente studenti
Conduttori
Dott.ssa Zatti Cristina all’associazione “Pro Di Gio”
Monitoraggio
A cura del Referente di progetto.
“MENS SANA IN CORPORE SANO” Docente referente: prof.ssa Loredana Viani
Descrizione dell’attività
Tornei interni maschili e femminili di pallavolo, calcetto, basket, badminton.
Torneo individuale e per classe di tennis da tavolo e scacchi.
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Gare interne di corsa campestre, atletica leggera, nuoto, orienteering.
Partecipazione ai campionati provinciali studenteschi di corsa campestre, atletica, nuoto, orienteering,
pallavolo, calcetto, sci, basket, calcio, rugby, pesca sportiva, arrampicata sportiva, ginnastica, scacchi, tennis da
tavolo, badminton.
Partecipazione ad attività promozionali distrettuali o in rete con altri istituti, in particolare del Polo Scolastico.
Partecipazione a manifestazioni ed attività ludico-sportive proposte da Enti o Federazioni sia in orario
curricolare che in orario extracurricolare.
Finalità
Acquisire comportamenti radicati sulle attività motorie, con intersezioni e sinergie con l’educazione alla salute
(alimentazione, prevenzione dei paramorfismi), all’ambiente, alla legalità.
Il più ampio coinvolgimento degli alunni nelle attività sportive extracurricolari al fine di promuovere momenti
socializzanti e di aggregazione.
Migliorare la conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità.
Coinvolgere gli alunni nella realizzazione di un progetto comune al gruppo mettendo a disposizione le proprie
capacità.
Diffondere valori positivi dello sport.
Saper gestire le tensioni emotive che accompagnano un impegno sportivo.
Destinatari
Tutti gli studenti.
Monitoraggio
A opera dei docenti di Educazione fisica.
SERVIZIO di ORIENTAMENTO “in entrata” Docente referente: prof.ssa Rossella Guberti
Descrizione dell’attività
Da diversi anni l’Istituto ha instaurato una stretta collaborazione con le Scuole Medie di tutta la Provincia per
l’attività di orientamento degli studenti delle classi di terza media verso la scuola superiore.
L’obbiettivo è quello di delineare la peculiare fisionomia del Liceo Canossa per rendere più consapevole la
scelta e favorire il successo del percorso formativo degli alunni nuovi iscritti.
L’attività si articola nelle seguenti fasi:
-Costituzione di una Commissione di lavoro composta dalle Funzioni Strumentali dei Licei Linguistico e Scienze
Umane, dalla Funzione Strumentale per l'Orientamento in entrata e da un componente dello staff di
Presidenza, che si occupi di definire
a. nuclei di conoscenze imprescindibili nelle aeree logico-matematica e linguistica da presentare a famiglie e
studenti interessati ai nostri Licei.
b. 1. Individuazione e formazione dei docenti orientatori per le giornate di Open-Days e per il Salone
dell'Orientamento.
2. Organizzazione delle giornate di Orientamento:
c. Individuazione del percorso di formazione, diversificato per i vari Licei, per i “pari orientatori”, impegnati
durante gli stages (possibile individuazione di un formatore esterno);
d. Definizione del materiale e delle attività da svolgersi durante gli stages (ad es. “Test attitudinali” con cui i
ragazzi delle medie possano riflettere sulle loro e nostre aspettative);
e. Individuazione di una modalità di monitoraggio delle attività di stage;
f. avvio di un monitoraggio sistematico del percorso dei nuovi iscritti nel biennio che permetta di affinare e
rendere sempre più efficaci le attività di orientamento;
-Coinvolgimento dei coordinatori delle classi di Triennio, soprattutto 3 e 4, per il reclutamento dei ragazzi più
motivati e adeguati per svolgere le attività di orientamento.
Monitoraggio
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Riscontro con la scuola media inferiore riguardo al successo o all’insuccesso scolastico.
SERVIZIO di ORIENTAMENTO “in uscita” Docente referente: prof. Andrea Monti
Descrizione dell’attività
Il progetto si articola nelle seguenti fasi:
a) partecipazione ad attività previste all’interno della convenzione con Unimore,
b) partecipazione a “UNIMORE orienta”, partecipazione ad incontri con esperti del mondo del lavoro, aziende e
associazioni di categoria, docenti universitari, specifici per i diversi indirizzi dell’istituto,
c) incontri informativi organizzati dalla Referente del progetto,
d) collaborazione con Polaris per la scelta dei percorsi universitari,
e) incontri con ex-studenti del “Canossa”,
f) organizzazione di corsi propedeutici al superamento dei test d’ingresso,
g) diffusione mediante mailing-list delle informazioni inerenti il post-diploma.
Finalità
a) Intensificare la collaborazione scuola - università.
b) Favorire la continuità fra il percorso educativo scolastico e la eventuale formazione universitaria.
c) Fornire informazione alternative circa il post diploma.
d) Diffondere in modo organizzato e selezionato le informazioni relative all’orientamento.
Destinatari
Allievi delle classi quinte.
Conduttori
Docenti universitari; esperti del mondo del lavoro; referenti per l’Orientamento; materiale fornito dalle
Università, dagli enti di formazione, accesso a Internet.
Monitoraggio
Compilazione di un questionario autoprodotto dall’istituto.
VOLONTARIATO, SCUOLA E TERRITORIO PER UNA SCUOLA DELLA SOLIDARIETA’
Docente referente: prof.sse Paola Delia e Burani Federica
Descrizione dell’attività (relativa alla sua articolazione come progetto d’Istituto e come progetto di classe).
Costruzione di progetti in collaborazione con associazioni di volontariato per l’inserimento di alunni in
situazioni strutturate per rispondere ai bisogni emergenti di una società complessa e globalizzata.
La progettazione vede la stretta collaborazione con i referenti dell’area relativa all“Educazione al Benessere” e
si estende a tutte le aree disciplinari ma sarà differenziata in relazione all’indirizzo di studio.
ATTIVITA’ PREVISTE PER TUTTE LE CLASSI SECONDE
Incontri di formazione e sensibilizzazione di 3 ore (modulo 1+1+1) con i responsabili delle Associazioni. Tali
incontri hanno l’obiettivo di formare il gruppo classe su alcuni temi inerenti la pro-socialità, la reciprocità, la
relazione di aiuto e il volontariato e saranno condotti con l’ausilio di testimonianze dirette di volontari o utenti
dei servizi, in linea con le finalità dell’indirizzo.
Tale attività è propedeutica ad un intervento di volontariato attivo/facoltativo, per almeno due ore settimanali
in orario pomeridiano (presso alcune realtà territoriali reggiane quali cooperative ed associazioni) per tutta la
durata dell’anno scolastico.
PROGETTI PARTICOLARI RIVOLTI ALLE CLASSI QUARTE SCIENZE UMANE E LINGUISTICO (in collaborazione con
Leva Giovani). Attività pomeridiane su base volontaria.
Classi quarte linguistico: ricerca didattica sul campo: “Insegnare l’Italiano agli Stranieri”
Si propone l’attività d’insegnamento d’Italiano agli stranieri presso alcune Scuole per Stranieri che fanno parte
della rete “Diritto di parola”.
-in una prima fase i ragazzi usufruiranno di alcune ore formative sull’insegnamento della lingua italiana agli
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stranieri,
-in una seconda fase affiancheranno insegnanti volontari nell’insegnamento dell’italiano per due ore
settimanali.
Sono coinvolte le Scuole per Stranieri che fanno parte della rete “Diritto di parola” (Passaparola, CEIS, Filef...),
Leva Giovani del Comune di Reggio Emilia
Classi quarte Scienze Umane: “Giochiamo in Pediatra” (referente prof.ssa Anna Magnani)
Il progetto prevede un percorso di formazione specifica in linea con l’indirizzo di studi ed è mirato ad
un’operatività consapevole, guidata e monitorata da esperti e tutor, all’interno di una ludoteca del reparto
pediatrico dell’Ospedale di Reggio Emilia. Il progetto si articola in due parti:
1) lezioni teorico-pratiche, (novembre e dicembre)
2) intervento attivo degli studenti, (febbraio – aprile) supportati da tutor, all’interno della ludoteca ove sono
accolti bambini in età pre-scolare e scolare. Saranno realizzate attività con l’intento di creare un ambiente
accogliente, su misura del bambino e delle sue esigenze. I bambini saranno stimolati a giocare, costruire,
ascoltare dei racconti, conoscere nuovi amici, leggere libri e creare con la fantasia. Il lavoro operativo in
ludoteca pediatrica prevederà un impegno di alcune ore mensili, per piccoli gruppi di studenti che a turno
saranno coinvolti in attività controllate e guidate da tutor.
Finalità
Promuovere lo sviluppo dell’identità attraverso la mediazione di forme sociali e culturali integrate in un’ottica
di solidarietà.
Favorire un sapere pratico e operativo progettato e costruito in connessione con il sapere scolastico, ma
verificato in situazioni extrascolastiche e con operatori educativi di diverse formazioni.
Le azioni presentano un carattere
- Conoscitivo: cos’è il volontariato e quale è il suo ruolo all’interno della nostra società;
- Formativo: quale ruolo hanno i giovani nel volontariato, come ne diventano protagonisti;
- Orientativo: come si costruisce un progetto di volontariato nell’ottica di una cittadinanza attiva e come si
rielabora l’esperienza di vita maturata in un ambito di fattiva solidarietà.
Destinatari
Gli alunni dalle classi 2° di tutti gli indirizzi e gli alunni delle classi 4° (linguistico e Scienze Umane). Centro servizi
Darvoce, Pastorale giovanile, vari Comuni della Provincia di R.E., Cooperative, Scuole elementari e medie,
Parrocchie e Oratori, Servizi Socio-sanitari, Ospedale “Santa Maria”, SAP, Perdiqua, Scuole per stranieri,
Associazione Casina dei bimbi, Officina Educativa del Comune di Reggio Emilia, Leva giovani, Cooperativa
Solidarietà 90, Coop Nordest.
Verifiche
Monitoraggio in itinere e al termine dell’esperienza con la verifica dei progetti, la costruzione di percorsi
individualizzati, la documentazione, la progettazione di temi di ricerca ecc.
Sono previsti altresì due momenti strutturati di un’ora l’uno, in corso d’anno, in orario scolastico, in cui gli
alunni si confrontano e condividono le esperienze con i referenti della scuola e delle associazioni.
ATTIVITA’ DI RECUPERO Docente referente: prof.ssa Domenica Vezzani
Descrizione dell’attività
Dopo la valutazione espressa negli scrutini intermedi (gennaio) e finali (giugno), i Consigli di Classe assegnano,
agli studenti con valutazioni insufficienti, la frequenza a corsi di sostegno attivati dalla scuola in ottemperanza
all'OM 92/07. La famiglia dello studente si riserva la facoltà di aderire, nel qual caso la frequenza ai corsi è
obbligatoria, o di non aderire e provvedere in proprio al percorso verso il superamento dell'insufficienza.
Altresì i Consigli di Classe nelle stesse sedi possono assegnare "attività di studio autonomo”, che gli studenti
possono svolgere in proprio.
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LABORATORI ESPRESSIVI:
TEATRO Docente referente: prof.ssa Elena Minelli
Descrizione dell’attività
L’attività teatrale all’interno dell’Istituto Magistrale opera dal 1989/90 e coinvolge, con grande entusiasmo, un
sempre maggior numero di allievi tanto da prevedere un CORSO PROPEDEUTICO (per gli allievi che iniziano
l’attività) e un CORSO AVANZATO (per chi ha già iniziato negli anni precedenti). Il teatro è una particolare forma
di linguaggio sociale e socializzante in cui i ragazzi imparano a confrontarsi all’interno di un collettivo.
Attraverso l’introspezione, il singolo allievo, con l’uso di metodologie didattiche, è aiutato a superare le
difficoltà di espressione e comunicazione e giunge ad una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità
espressive. Dopo un primo modulo di dizione e recitazione, viene preparato e allestito uno spettacolo pubblico
in teatro.
Finalità
Prevenzione primaria del disagio, conoscenza di sé e degli altri, miglioramento della comunicazione verbale e
non, potenziamento dei mezzi espressivi, superamento di blocchi e paure che frenano la socializzazione dei
ragazzi più timidi.
Destinatari
CORSO PROPEDEUTICO: allievi che iniziano l’attività di tutti i corsi di studio; CORSO AVANZATO: allievi che
hanno già iniziato negli anni precedenti di tutti i corsi di studio.
Conduttori
Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli sono entrambi attori e conducono diversi laboratori teatrali
all’interno delle scuole superiori, presso il Ceis e nella Casa Circondariale “La Pulce” di Reggio Emilia. Da anni
collaborano con l’Istituto Magistrale ottenendo un grande successo presso i ragazzi.
LABORATORIO MUSICALE Docenti referenti: prof.sse Monica Bursi e Elena Minelli
Descrizione dell’attività
Il progetto si popone di coinvolgere i ragazzi nella costituzione dell’Orchestra di Istituto attraverso la
acquisizione degli elementi basilari della tecnica degli strumenti a fiato e della lettura musicale. La formazione
musicale seguirà la parassi del lavoro di gruppo secondo nuove metodiche che favoriscono il piacere del “fare
musica” insieme. L’attività prevede un incontro a scadenza settimanale, nella prima fascia pomeridiana, della
durata di circa 1 ora e mezzo circa.
Finalità
Il progetto si propone i seguenti obiettivi: creare positive dinamiche di gruppo, sviluppando le potenzialità
musicali dei singoli; permettere di cogliere il senso e il valore del singolo apporto nella dinamica orchestrale;
educare al piacere per l’armonia musicale, quindi alla percezione del bello.
Esito ultimo del progetto sarà la realizzazione della “colonna sonora” dello spettacolo pubblico preparato e
allestito durante il laboratorio teatro.
Destinatari
Allievi dell'Istituto interessati, non necessariamente già in possesso di conoscenze musicali teorico/pratiche.
Conduttori
Il progetto è tenuto dai maestri Stefano Tincani (direttore della Filarmonica “Città del Tricolore”), Federico
Buffagni (flautista specializzato in psicologia della musica) e Emanuela Lodi (clarinettista).
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Docente referente: prof.ssa Elena Bonini
Descrizione dell’attività
Nel corso di quest’anno la scuola si attiva per realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro in orario
curricolare ed extracurricolare a partire dalle classi terze.
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Un congruo numero di alunni può inoltre svolgere un’attività lavorativa durante le vacanze estive per un
periodo di 40 giorni, presso Enti o Aziende che stipulano una convenzione con la Scuola, secondo le modalità
fissate di anno in anno dall’Amministrazione Provinciale, che coordina questo progetto. È prevista una “borsa di
studio” per gli allievi a carico dell’Azienda ospitante.
Finalità
Acquisire una capacità di auto-orientamento riguardo le scelte post-diploma.
Destinatari
Alunni del triennio che si dichiarano disponibili e che vengono scelti secondo criteri definiti dai docenti
responsabili.
Monitoraggio
A cura del referente.
PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E DI TIROCINIO FORMATIVO ALUNNI DISABILI (Doc. ref. prof.
Alessio Mariani)
Il nostro Istituto aderisce a Progetti di Alternanza Scuola-Lavoro e a Tirocini Orientativi e Formativi come
attività condivise dai soggetti sottoscrittori il Piano Educativo Individualizzato dello studente diversamente
abile. La progettazione integrata consente di inquadrare l’esperienza all’interno del “progetto di vita”
dell’alunno, identificabile come paradigma di successo formativo-riabilitativo. Per perseguire l’integrazione
sociale e lavorativa dell’individuo diversamente abile è necessario considerare tutte le possibilità di avvicinare
la persona alla cultura, alla socialità e alle competenze tipiche del mondo del lavoro. l progetti suddetti
rappresentano un primo momento di approccio dello studente ad un contesto lavorativo esterno, al fine di
individuare, all’uscita dalla scuola, un percorso adeguato alle sue abilità e alle opportunità offerte dal territorio
di appartenenza.
PROGETTO “COMUNICARE PER APPRENDERE” (Docente referente prof. Alessio Mariani)
Il progetto è rivolto agli alunni che non posseggono il linguaggio verbale e devono essere facilitati in forme di
comunicazione alternative. In accordo con gli obiettivi programmatici del nostro Istituto si ritiene
indispensabile fornire ad ogni studente gli strumenti necessari per comunicare e apprendere in modo efficace e
produttivo. La tecnica della Comunicazione Facilitata consente di ridurre le disabilità funzionali che
impediscono l’esecuzione corretta di gesti nella videoscrittura. L’obiettivo finale di questa strategia, che
prevede un iniziale sostegno fisico, è il raggiungimento dell'indipendenza del soggetto nell’espressione
attraverso il codice scritto. Il progetto ha durata annuale e viene tenuto da esperti esterni. L’attività di
formazione è rivolta a tutti i docenti del Consiglio di Classe, mentre le esercitazioni pratiche e la supervisione
diretta coinvolgeranno i docenti di sostegno e gli educatori. Il progetto si pone in continuità con quello dei
precedenti anni scolastici ed è stato esteso a diversi studenti.
INTERMEDIAZIONE Docente referente: prof. Andrea Monti
Descrizione dell’attività
Il progetto si propone di favorire l’incontro tra domanda e offerta per quanto concerne l’accesso al mondo del
lavoro tramite lo strumento dell’intermediazione, sulla base di quanto previsto dalla legge 111/2011 (art.29).
Gli studenti dell’ultimo anno di corso e quelli diplomati potranno compilare ed aggiornare il proprio CV, già
predisposto secondo il formato EUROPASS, inserendo o modificando le informazioni personali, il titolo di
studio, gli studi all’estero, le esperienze di lavoro, le conoscenze linguistiche, le competenze informatiche, le
capacità personali, la professione desiderata, le preferenze lavorative e le intenzioni future.
Le aziende registrate (attraverso una procedura non onerosa ma necessaria per l’accreditamento da parte
dell’Istituto) potranno ricercare e selezionare i CV presenti nella banca dati sulla base di un plafond che sarà
rilasciato dall’Istituto in seguito alla stipula di un contratto d’uso che limita l'utilizzo dei dati scaricati alla
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specifica finalità di avviamento al lavoro.
Destinatari
Allievi delle classi quinte e allievi diplomati.
Monitoraggio
Compilazione di un questionario autoprodotto dall’istituto.
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PROGETTI D’ISTITUTO DI APPROFONDIMENTO E POTENZIAMENTO DISCIPLINARE
LINGUE ORIENTALI: CINESE E GIAPPONESE Docenti referenti: prof.sse Caterina Ugolini e Daniele Longo
Descrizione dell’attività
Studio della lingua e della cultura cinese e giapponese, attraverso 13 incontri di 2 ore ciascuno. I corsi saranno
articolati su 2 livelli di studio.
Destinatari
Tutti gli studenti interessati dell’Istituto.
Conduttori
Docenti di madrelingua.
Monitoraggio: A cura del referente.
MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE Docente referente: prof.ssa Elsa Bertani
Descrizione dell’attività
Il progetto si propone di seguire e supportare gli studenti del “Matilde di Canossa” che trascorrono un periodo
di soggiorno (3, 6 o 12 mesi) in paesi esteri con i programmi di organizzazioni diverse (Intercultura, STS,BEC,
Mondinsieme..) e gli studenti stranieri che soggiornano a Reggio Emilia e frequentano il nostro istituto
Finalità
Favorire una pedagogia interculturale e l’apertura della scuola alla realtà internazionale.
Destinatari
Studenti italiani: alunni delle quarte classi di tutti gli indirizzi. Studenti stranieri dai 16 ai 18 anni.
Monitoraggio: Monitoraggio finale in collaborazione con le organizzazioni coinvolte.
CERTIFICAZIONI EUROPEE (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo)
Docenti referenti: proff.sse M. Versari / S. Catellani / M. Montruccoli /P. Mossini)
Descrizione dell’attività
Preparazione a piccoli gruppi alle prove d’esame di certificazione europea per le lingue inglese, francese,
tedesco e spagnolo: presentazione delle prove somministrate negli anni scorsi produzione orale e scritta su
argomenti tipologicamente simili a quelli proposti dalle prove d’esame.
Finalità
Favorire una pedagogia interculturale, testare le competenze linguistiche specifiche. Preparazione agli esami di
certificazione europea.
Destinatari
Alunni delle classi quarte e quinte, in particolare dell’indirizzo linguistico.
Conduttori
Docenti interni di lingue o esterni. Madrelinguista competente nella preparazione specifica, personale di
LinguaPoint.
Monitoraggio: Monitoraggio finale in collaborazione con le classi coinvolte.
POTENZIAMENTO LINGUISTICO DI FRANCESE/TEDESCO/SPAGNOLO/ARABO
Docente referente: prof.ssa Daniele Longo
Descrizione dell’attività
Approccio e/o consolidamento delle strutture linguistiche proposte attraverso percorsi di 20 ore per ciascuna
lingua a cura di esperti interni ed esterni all’Istituto.
Destinatari
Alunni e Docenti dell’Istituto.
Monitoraggio: Referente del progetto.
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SPEAKING – POTENZIAMENTO LINGUISTICO DI INGLESE
Docente referente: prof.ssa Caterina Ugolini
Descrizione dell’attività
Attivazione di corsi di potenziamento della lingua inglese con lezioni di Docenti della durata di 1.30’ ciascuna. Si
prevede di formare corsi di livello intermedio e avanzato. La durata dei corsi sarà di 21 ore.
Destinatari
Alunni del triennio e Docenti dell’Istituto.
Monitoraggio
Referente del progetto.
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA Docente referente: prof. Stefano Delmonte
Descrizione dell’attività
Partecipazione alla fase interna dei Giochi di Archimede mediante alcuni laboratori interni per la preparazione
di alcuni studenti individuati. Partecipazione alla fase provinciale dei primi alunni classificati. Eventuale
partecipazione ad una gara a squadre (coppa Galois o coppa Ruffini) con annesso breve percorso di
preparazione mediante laboratori interni e/o simulazioni presso il Liceo Moro.
Destinatari
Alunni dell’Istituto particolarmente motivati, individuati dai Docenti di Matematica dell’Istituto.
Monitoraggio
Docenti di matematica di classe; referente.
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA Docente referente: prof. Lino Rossi
Descrizione dell’attività
Ciclo seminariale (15 ore) di approfondimento sui temi della filosofia contemporanea, con uno sguardo rivolto
alle concezioni dell’uomo e ai suoi rapporti con la natura e la società.
Il ciclo si suddivide in sei momenti di riflessione-dibattito, con letture di testi selezionati e commento.
Ai partecipanti è prevista la fornitura di una dispensa e una guida di letture commentata.
Destinatari
Alunni delle classi 5° a libera iscrizione.
Monitoraggio
Da parte del Referente.
LE RADICI CULTURALI DELL’EUGENETICA NAZISTA Docente referente: prof.ssa MariaRita Schiatti
Descrizione dell’attività
La proposta nasce dal desiderio di valorizzare il patrimonio librario e audiovisivo della biblioteca d’Istituto - che
negli ultimi anni si è arricchito di molte opere, anche di recentissima edizione, che rimangono tuttavia
fortemente sottoutilizzate - e di stimolare gli studenti a vedere nella biblioteca un luogo nel quale poter trovare
un supporto all’approfondimento ragionato dei contenuti curricolari e non soltanto una “base d’appoggio”
nelle pause tra le lezioni e/o tra queste e gli impegni pomeridiani.
La proposta presentata è solo una delle tante possibili ed è aperta ad ogni richiesta di modifica/adattamento
che possa venire dai docenti eventualmente interessati.
Destinatari
Singoli o gruppi di studenti che richiedano un supporto nell’elaborazione di percorsi o progetti
Monitoraggio
Da parte del Referente.
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PROGETTI DI CLASSE RELATIVI A BENESSERE PSICOFISICO E PREVENZIONE
Descrizione e Finalità: questa macro-area di progettazione vuole promuovere la conoscenza delle regole
fondamentali per il mantenimento e la salvaguardia della salute e per evitare i comportamenti a rischio per la
persona. Inoltre, con l’attivazione di vari percorsi progettuali, vuole contribuire a potenziare una progressiva
coscienza del funzionamento del proprio corpo e dei meccanismi essenziali per interazioni positive con gli altri
e con il contesto, inducendo comportamenti corretti e rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente circostante.
PREVENZIONE DIPENDENZA DA ALCOOL Docente referente: prof.ssa Antonella Ficarelli
Descrizione dell’attività
Attività specifiche di classe progettate in collaborazione dagli insegnanti del C.d.C.;
incontro di una mattinata a “Luoghi di Prevenzione”.
Finalità
Promuovere la prevenzione dalle dipendenze da alcool e dai rischi correlati.
Destinatari
Alunni delle classi terze.
Conduttori
a) Docenti C. d. C. b) Operatori di “Luoghi di Prevenzione”.
Monitoraggio
Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni.
PREVENZIONE DIPENDENZA (EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’)
Docenti referenti: prof.sse Antonella Ficarelli e Annarita Perisi
Descrizione dell’attività
a) Incontro/conferenza con i nuclei antidroga della Guardia di Finanza.
b) Intervento in classe del “pari” della prevenzione.
Destinatari
Alunni delle classi prime.
Finalità
Promuovere la prevenzione dalle dipendenze. Far conoscere la EdF e i campi in cui interviene; far conoscere
l’Educazione tra pari.
Conduttori
Docenti del C.d.C.; esperti della Lega Tumori (a); Guardia di Finanza (b).
Monitoraggio
Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni.
EDUCAZIONE ALIMENTARE Docente referente: prof.ssa Antonella Ficarelli
Descrizione dell’attività
a) “Dall’etichetta ai sapori”: incontro di una mattinata al centro di Educazione al Consumo dell’Ipercoop
Ariosto con dietista
b) Caccia alla merenda: incontro di una mattinata al centro di educazione al Consumo dell’Ipercoop Ariosto
Finalità
Educare al consumo consapevole degli alimenti; riflettere sui consumi fuori-pasto; comprendere l’influenza di
moda e pubblicità sulle scelte.
Destinatari Alunni delle classi seconde (fase a), classi prime e seconda (fase a e b)
Conduttori Il docente di scienze della classe, dietista, operatori di Luoghi di Prevenzione.
Monitoraggio: Verifiche nell’ambito della progettazione del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni.
EDUCAZIONE SCIENTIFICA E PREVENZIONE
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Docenti referenti: prof.ssa Annarita Perisi
Descrizione dell’attività
Conferenza con un oncologo per imparare a conoscere i tumori giovanili e come un corretto “stile di vita aiuti a
prevenire queste patologie.
Finalità
Promuovere nei giovani la conoscenza scientifica e la prevenzione oncologica; promuovere la conoscenza
scientifica e la riflessione su un tema di grande attualità.
Destinatari
Alunni delle classi quarte.
Conduttori
Medico oncologo, dr. Redi
Monitoraggio
Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni.
EDUCAZIONE SCIENTIFICA
Docenti referenti: prof.ssa Antonella Ficarelli
Descrizione dell’attività
Conferenze su biologia sintetica e virus potenziati in laboratorio
Sperimentazione animale e benessere animale
Finalità
Promuovere la conoscenza scientifica e la riflessione su temi di grande attualità.
Destinatari
Alunni delle classi quarte e quinte.
Conduttori
Docenti Esperti
Monitoraggio
Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C..
AVIS/ADMO Docente referente: prof.ssa Annarita Perisi
Descrizione dell’attività
Conferenza con volontari AVIS-ADMO.
Finalità
Sensibilizzare alla donazione di sangue, midollo e organi; informare sulle modalità e sui requisiti richiesti per la
donazione.
Destinatari
Tutte le classi quinte.
Conduttori
Docenti di Scienze; medico AVIS e volontari ADMO.
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TRAUMATOLOGIA E PRIMO SOCCORSO Docente referente: prof.ssa Loredana Viani
Descrizione dell’attività
Conoscenza dei traumi più comuni e relativi interventi, acquisizione di un’attitudine critica e di scelte di
comportamento per evitare infortuni a se’ e agli altri, conoscenza e utilizzo di elementari nozioni igienicosanitarie e alimentari per mantenere un efficiente stato di salute, conoscenza dei traumi più comuni e relativi
interventi, metodiche di primo soccorso supportate da idonee conoscenze anatomo-fisiologiche del corpo
umano.
Finalità
Promuovere la conoscenze degli elementi di primo soccorso e l’acquisizione di competenze sociali di
particolare rilevanza.
Destinatari
Tutte le classi quarte.
Conduttori
Docenti di educazione fisica, esperti della Croce Verde.
Monitoraggio
Somministrazione, a conclusione dell’attività, di un questionario agli alunni.
EDUCAZIONE TRA PARI Docente referente: prof.sse Antonella Ficarelli e MariaRita Schiatti
Descrizione dell’attività
Formazione di un gruppo di pari impegnati nella prevenzione delle dipendenze, in collaborazione con “luoghi di
prevenzione”
Formazione di un gruppo di pari impegnati a sensibilizzare i compagni sul tema dello smaltimento dei rifiuti, in
collaborazione con IREN
Finalità
Promuovere la prevenzione delle dipendenze; promuovere la conoscenze ambientali e del corretto
smaltimento dei rifiuti.
Destinatari
a) le classi quarte b) classi terze e quarte.
Conduttori
Esperti di luoghi di prevenzione e di IREN.
Monitoraggio
Somministrazione, a conclusione dell’attività, di un questionario agli alunni.
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PROGETTI DI CLASSE RELATIVI AD ATTUALITA’, AFFETTIVITA’ E SOCIALITA’
ACCOGLIENZA E METODO DI STUDIO
Docenti referenti: prof.sse Maria Assunta Melli, Mariaelena Gelosini, Annarita Perisi
Descrizione dell’attività
Facilitare l’inserimento degli alunni nella nuova scuola nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore di
secondo grado con alcune attività proposte, in particolare con il vademecum dello studente.
Rafforzare il metodo di studio per potenziare le competenze di base (fascicolo di supporto Imparare ad
Imparare).
Socializzare con i nuovi compagni e i nuovi insegnanti anche in momenti informali (trekking).
Conoscere l’edificio scolastico e le norme di evacuazione.
Finalità
Facilitare l’inserimento nella nuova scuola e nella nuova classe. Rafforzare il metodo di studio. Socializzare con i
compagni, il personale scolastico, gli ambienti.
Conduttori
Coordinatori di classe e docenti.
Monitoraggio
Questionario approntato dai referenti e discusso dai docenti del C.d.C.
IL QUOTIDIANO IN CLASSE Docente referente prof.ssa Maria Assunta Melli
Descrizione dell’attività
Lettura del quotidiano in classe, analisi della tipologia e struttura di un testo giornalistico, comparazione di testi
riguardanti uno stesso argomento. Rassegna stampa. Produzione di testi giornalistici, di cronaca e/o di
opinione, sia come esercitazione sia come pubblicazione sul giornalino scolastico oppure on line.
Finalità
Conoscere e/o approfondire la lettura di un testo giornalistico, interpretarne il contenuto. Introdurre o
consolidare la scrittura giornalistica (anche in previsione del tema d’Esame).
Destinatari Classi del biennio e del triennio.
Conduttori Docenti di Italiano-Storia-Scienze Umane-Diritto.
Monitoraggio
Verifiche orali e/o scritte di interpretazione e produzione.
L’EUROPA E I SUOI CITTADINI Docente referente: prof.ssa Maria Assunta Melli
Descrizione dell’attività
Favorire la conoscenza dell’Unione Europea, delle sue radici storiche, dei suoi problemi attuali, delle
opportunità per i giovani, dei rapporti con gli altri continenti (approccio interattivo, laboratoriale, verso le
diverse tematiche). Ricaduta in aula (anche durante la lezione di Cittadinanza e Costituzione) con riflessioni
orali/scritte.
Finalità
Evidenziare le tappe recenti e storiche dell’integrazione dell’U.E. Successivo approfondimento specifico su le
istituzioni dell’Unione, la politica per i cittadini, opportunità europee per i giovani, i diritti umani. Eventuali altri
percorsi su richiesta dei singoli docenti.
Conduttori Personale esperto presso EUROPE DIRECT; docenti delle discipline coinvolte.
Destinatari Classi del biennio, classi quinte
Monitoraggio: Confronti tra studenti sulle tematiche sviluppate. Verifica conclusiva.
MONDINSIEME – UN’EDUCAZIONE INTERCULTURALE Docente referente prof.ssa Rosangela Sportelli
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Descrizione dell’attività
Educazione interculturale attraverso:
- interventi e laboratori che si svolgono in orario scolastico nelle classi sui temi dell’identità, media,
comunicazione digitale e giornalismo, migrazioni, discriminazioni, diritto e Costituzioni, dialogo interreligioso.
- laboratori di preparazione ai viaggi/stage d’istruzione nei paesi francofoni e/o anglofoni per l’indirizzo OPEC
- partecipazione degli studenti ad eventi quali ad es.:
- Primavera senza razzismo (21 marzo)- Giornata mondiale contro il razzismo
- Question Time – incontro con esponenti della cultura italiana e mondiale
- Letters from...- incontro con le persone che animano le associazioni di cittadini di origine straniera, con la
storia dei loro paesi
- Multicultural Rap Day – performance e arte urbane
- Assistenza e sostegno agli studenti mediante:
-Tutor in lingua madre
- Altre attività sui medesimi temi che potranno essere progettate nel corso dell’anno.
Finalità
Creare momenti di confronto costruttivo fra gli studenti sui temi della diversità culturale.
Comprendere i meccanismi di formazione di stereotipi, pregiudizi e individuazione degli atteggiamenti che
producono pregiudizi e razzismi
Accrescere le proprie competenze interculturali per migliorare il proprio rapporto con la diversità.
Conoscere e comprendere le cause del fenomeno migratorio
Destinatari
Tutte le classi dell’Istituto, preferibilmente le seconde e le quarte per i laboratori e la ricerca-azione.
Conduttori
Docenti, esperti dell’Associazione MONDINSIEME.
Monitoraggio
Al monitoraggio in itinere seguirà relazione o verifica finale.
I TALENTI PER UNA LEGALITA’ DEMOCRATICA Docente referente: prof.ssa MariaRita Schiatti
Descrizione dell’attività
Il progetto è promosso dall’Associazione Caracò con il sostegno della provincia di Reggio Emilia, direzione
educativa di Rosa Frammartino e supervisione scientifica di Antonio Nicaso.
L’offerta progettuale alle scuole sec. di II° grado reggiane, alla sua ottava edizione, si propone di coinvolgere i
giovani in un percorso di conoscenza delle regole e del rispetto delle stesse nei diversi luoghi di vita: famiglia,
scuola, società. In particolare si vogliono implementare le azioni dedicate alla diffusione delle buone prassi di
lotta alle mafie, valorizzando le migliori esperienze di protagonismo attivo nella lotta contro le mafie del
mondo giovanile reggiano e non solo.
A supporto delle attività di approfondimento, si propongono incontri con:
- magistrati, testimoni di giustizia, famigliari di vittime di mafia, rappresentanti delle Istituzioni e della
Società Civile, scrittori, artisti, docenti, giornalisti.
L’esito del percorso educativo-didattico sarà il fulcro della VI edizione di Noicontrolemafie (aprile 2016) e
contribuirà alla più ampia azione di sensibilizzazione dell’intera comunità reggiana sui rischi dell’infiltrazione
criminale sul proprio territorio.
Destinatari
Classi del biennio e del triennio.
Conduttori
Docenti dell’Istituto, dott.ssa Rosa Frammartino, Biblioteca dell’Istituto, Docente referente.
Monitoraggio
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La valutazione sarà a cura dei docenti che aderiranno al progetto, nelle modalità stabilite in accordo con le
linee-guida adottate dall’Istituto. La valutazione sarà a cura dei docenti che aderiranno al progetto, nelle
modalità stabilite in accordo con le linee-guida adottate dall’Istituto.
IN-DIFFERENZA-PREVENZIONE DELLA AGGRESSIVITA’ E VIOLENZA DI GENERE
Docente referente: prof.ssa Isabella Giacobazzi
Descrizione dell’attività
Il progetto in-differenza vuole scommettere sulle due parole: indifferenza e differenza. L’indifferenza culturale
per una problematica qual è la violenza contro le donne che attraversa la relazione maschile-femminile. La
differenza di genere quale valore e risorsa nei percorsi di crescita e realizzazione del sé; la differenza come
opportunità da esperire per capire che siamo ‘due’ nella relazione e che il riconoscimento e il rispetto
dell’alterità è presupposto fondante e fondativo di una relazione “sana”. I laboratori (tre incontri da due ore
ciascuno) potranno affrontare, a scelta, le seguenti tematiche:
a) RAGAZZI E RAGAZZE IN RELAZIONE. Identità e differenze di genere a confronto. Racconto e condivisione dei
propri vissuti al di là di possibili luoghi comuni nella relazione con l’altro/altra. Ciò che apre la strada alla
violenza è sempre una relazione non paritaria: esistono dei “campanelli d’allarme” che anche i più giovani
possono imparare a riconoscere nei loro comportamenti e in quelli degli altri.
b) Le emozioni che attraversano il sè e la relazione: ascolto, riconoscimento e vissuti. Con la parola, ed anche
con il corpo, è possibile imparare a trasformare le emozioni in esperienza di relazione con l’altro/a
c) LA CLASSE: LUOGO DI RELAZIONI. Conoscere e leggere le dinamiche di classe per individuare le criticità
(eventuali prevaricazioni o prepotenze) e valorizzare le risorse delle relazioni tra pari.
d) L'ho uccisa perché l'amavo? Falso! LA VIOLENZA DI GENERE CONTRO L DONNE. Quali stereotipi ci guidano
nel rapporto con l'altro sesso? Quali aspettative? Giustifichiamo gli atti violenti? Con quale motivazione?
Legittimiamo l'uso della violenza? Che parte giocano i media nel veicolare gli stereotipi di uomini e donne
in situazioni di violenza di genere?
Finalità
Potenziare atteggiamenti di disponibilità e apertura alla relazione attraverso il riconoscimento e la
valorizzazione delle differenze di genere
Rafforzare la cultura dei diritti e il valore dell'alterità per contrastare forme di comunicazione violenta
nell’ambito della relazione.
Promuovere una cultura di prevenzione in ragazze e ragazzi nei confronti della violenza contro le donne
Destinatari Classi del biennio e classi terze.
Conduttori Attività di laboratorio interattivo in aula condotte dalle operatrici dell’associazione NONDASOLA.
Monitoraggio
-Somministrazione agli studenti e alle studentesse di questionari anonimi di valutazione finale sui contenuti e
sulla metodologia del percorso svolto.
-Consegna da parte delle consulenti dell’Associazione all’insegnante referente di una relazione conclusiva e dei
risultati dei questionari anonimi sul progetto realizzato.
L’AMORE AI TEMPI DI FACEBOOK Docente referente: prof. Corrado Zoppi
Descrizione dell’attività
Incontro di presentazione dei contenuti e delle modalità di svolgimento con i genitori
degli alunni e con i docenti interessati
1° Incontro: “Partiamo dal Corpo” (2 ore)
- le diverse dimensioni della persona: biologica, interiore, sociale
- il corpo: dimensione costitutiva della persona
- cambiamenti psico-fisiologici della pubertà/adolescenza in relazione alla propria
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identità
- il corpo maschile ed il corpo femminile nelle proprie specificità
- significato “relazionale” delle dimensione biologica
2° Incontro: “Dal Mi piaci al Ti voglio bene” (2 ore)
- le emozioni fondamentali: gioia, rabbia, tristezza, paura, stupore, disgusto. Emozioni
complesse: vergogna e senso di colpa
- la funzione delle emozioni nelle relazioni
- differenze tra emozioni e sentimenti
- l’esperienza dell’innamoramento
- dall’innamoramento all’amore: dal “mi piaci” al “ti scelgo per ciò che sei”
3° Incontro: “Con Gesti e Parole” (2 ore)
- il valore ed il significato delle parole nel costruire la relazione affettiva
- analisi e confronto sull’esperienza di strumentalizzare/essere strumentalizzati.
Quando e perchè?
- il significato di rispettare e rispettarsi nelle relazioni affettive
- analisi e confronto sul significato della gestualità nella relazione affettiva
Finalità
A partire dai cambiamenti corporei, affettivi e relazionali che l’adolescente sperimenta, si cerca di guidare i
giovani interlocutori:
- alla scoperta e comprensione del proprio corpo sessuato come dimensione costitutiva della propria identità di
persona chiamata alla maturità relazionale,
- alla scoperta ed approfondimento delle dinamiche affettive che accompagnano i vissuti relazionali,
imparando a distinguere le sensazioni, le emozioni e gli affetti,
- conoscere le dinamiche specifiche dell’innamoramento (aspetti emotivi, idealizzazione…) e le caratteristiche
di un rapporto d’amore più maturo (scelta, fedeltà, sacrificio, realismo, totalità…)
- a riconoscere e confrontarsi sulla corrispondenza tra interiorità e linguaggio del corpo,
- riconoscere e confrontarsi sul profondo significato che la gestualità affettiva è chiamata ad esprimere in una
relazione,
- ad aumentare la consapevolezza del significato della gestualità nella sua capacità di esprimere il reale grado
d’intimità della persone coinvolte, rispettando l’altro e se stessi
Destinatari
Classi 2° e 3°.
Conduttori
L’equipe del progetto è composta da diverse figure professionali: psicologi/psicoterapeuti, biologi, ostetriche,
medici, filosofi. I curriculum di coloro che interverranno saranno depositati in segreteria prima dell’inizio del
progetto. Necessità di un computer e del videoproiettore.
Monitoraggio
Al termine del progetto.
ALLA SCOPERTA DEI RAEE Docente referente: prof.ssa MariaRita Schiatti
Descrizione dell’attività
Il progetto, elaborato su proposta e in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, consiste
nell’approfondimento della tematica dei RAEE ( Rifiuti elettrici ed elettronici), con particolare attenzione agli
aspetti tecnico-scientifici riguardanti questa tipologia di rifiuti, alle buone pratiche realizzate in Italia e in
Europa per la riduzione dei RAEE e alle esperienze innovative di riciclo dei RAEE.
Il programma comprende incontri di presentazione, in particolare, di alcune lezioni del Corso E-learning
dedicato alla gestione sostenibile dei RAEE e realizzato nell’ambito del progetto WEEENmodels, promosso
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dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ( capofila Comune di Genova). E’ prevista la possibilità di
effettuare educazione tra pari, previa formazione - in collaborazione con Iren - degli studenti interessati a
svolgere la funzione di tutor nelle attività di sensibilizzazione rivolte ai compagni.
Gli incontri si svolgeranno presso l’Istituto Matilde di Canossa il 23 e 27 Novembre 2015, nell’ambito della
Settimana europea di riduzione dei rifiuti. Gli incontri, della durata di 2 ore ciascuno, vedranno come relatori:
• Prof.ssa Maria Rosa Ronzoni - Professore associato di Urbanistica presso l’Università degli Studi di
Bergamo
• Prof. Luigi Grasselli, Professore ordinario Unimore e Team Leader del Progetto Weeenmodels
• Dott. Arturo Bertoldi - Ufficio Stampa di Iren
• Dott. Giovanni Ferrari - Esperto di rifiuti
• Dott.ssa Pinuccia Montanari - Responsabile Progetto Sostenibilità ambientale Unimore
• Dott.ssa Leonarda Troiano - Responsabile Rifiuti Unimore.
Nel periodo individuato, Iren metterà a disposizione dell’Istituto Matilde di Canossa una postazione mobile per
la raccolta straordinaria dei RAEE.
Finalità
Obiettivi del progetto sono i seguenti:
Sensibilizzazione e conoscenza della tematica dei RAEE
Educazione alle buone pratiche di riduzione, raccolta differenziata, riciclo e smaltimento sostenibile dei RAEE
Raccolta straordinaria dei RAEE
Educazione tra pari per diffondere le pratiche sostenibili e ottimizzare obiettivi educativi.
Conduttori
Unimore - Progetto Weeenmodels, Iren, Esperti di tematiche relative ai rifiuti, Biblioteca dell’Istituto “Matilde
di Canossa” (Prof. Mariarita Schiatti)
Monitoraggio
Al termine del progetto.
PROGETTI DI CLASSE DISCIPLINARI
TRAMA DI PAROLE: IL PIACERE DELLA LETTURA Docente referente: prof.ssa Maria Assunta Melli
Descrizione dell’attività
Partecipazione alle iniziative proposte dalla Biblioteca Municipale “Panizzi” (ma non solo) e lettura di testi
presentati con condivisione e dibattito in aula. Eventuale realizzazione di un Campionato di lettura a scuola con
i testi presentati in Biblioteca. Letture per la Giornata della Memoria. Letture su i Diritti.
Finalità
Motivare al piacere e al senso della lettura, cogliere il fascino della narrazione attraverso le voci trasmesse dai
libri. Condividere con i compagni le letture. Realizzare recensioni e commenti dei testi letti/ascoltati.
Destinatari
Classi del biennio e del triennio.
Conduttori
Esperti della Biblioteca Panizzi e Docenti del Cdc.
Monitoraggio: Verifica dopo la lettura dei testi, eventuale produzione di recensioni. E’ bene un
monitoraggio del progetto immediatamente dopo la sua conclusione.
LA FASE DELL’INCASTELLAMENTO NEL TERRITORIO MATILDICO
Docente referente: prof.ssa Barbara Castiglioni.
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Descrizione dell’attività
Approfondimento disciplinare di carattere storico e storiografico sulla fase dell’incastellamento, con specifica
attenzione al territorio matildico. Lezione frontale
Finalità
Obiettivo della lezione è l’approfondimento del fenomeno della nascita dei castelli nell’Europa in
trasformazione fra il X e il XIII secolo, con particolare riferimento al territorio matildico; il docente esperto ha
infatti personalmente seguito le fasi di restauro dei siti canossani e del castello di Bianello ed ha potuto
sovrintendere al recupero di numerosi manufatti e documenti d’archivio. Dopo una parte introduttiva di
carattere storico con ausilio di materiale audiovisivo, viene quindi approfondita la dimensione pratica della
ricerca storica sul campo per consentire ai ragazzi l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di alcuni
aspetti meno noti del lavoro dello storico.
Destinatari
Classi 2° e 3°.
Conduttori
Dottor Danilo Morini, storico, docente all’università degli Studi di Bologna; docente di storia e studenti delle
classi.
Monitoraggio
Al termine del progetto.
CINEMA&PITTURA Docente referente: prof.ssa Antonella De Nisco
Descrizione dell’attività
Il dipartimento di Storia dell’Arte propone per le classi quinte dell’Istituto un approfondimento sul tema
CINEMA&PITTURA che cerchi di mettere a fuoco le tante relazioni che intercorrono tra queste due forme
d’arte. Il programma, a cura dei docenti della disciplina, comprende lezioni, visite d’istruzione e la
presentazione/proiezione di un breve ciclo di film in Aula Magna. (La partecipazione può essere, previa
iscrizione, aperta ai genitori o chi fosse interessato). Le/gli allieve/i potranno partecipare al concorso di
VideoArte: “ON THE ROAD” indetto da Palazzo Magnani (RE).
Finalità
- Lezioni introduttive al tema “Cinema&Pittura” da parte dei docenti;
- Mediazione degli esperti (lezioni a cura dei docenti della disciplina con introduzione all’artista/periodo e
visione opere/films)
- Letture diversificate e originali di interpretazione/ricostruzione/restituzione (studio delle opere/restituzione
filmica dell’artista)
- Costituzione di gruppi di lavoro e piste (analisi e restituzione creativa delle fonti)
- Uso delle fonti (autori, opere, documenti, testi, immagini, narrazioni, cronache)
- Imparare ad usare i documenti, la memoria, i luoghi (fonti come materiali attivi)
- Capacità di interpretare attraverso un lavoro laboratoriale e restituzione creativa (fornire informazioni e
raccontare in modo creativo); eventuale partecipazione al concorso che prende spunto dall’appuntamento
espositivo, ideato e promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani che promuove l’Arte Contemporanea e
favorisce l’espressione di giovani artisti con il concorso di VideoArte: “ON THE ROAD”.
Destinatari
Classi 5°.
Monitoraggio
A cura del referente dell’attività attraverso la produzione di un intervento progettuale/decorativo artistico.
LA RIFLESSIONE POLITICA DI HANNAH ARENDT Docente referente: prof.ssa Donata Spallanzani
Descrizione dell’attività
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Il progetto intende ripercorrere l'itinerario intellettuale e politico di Hannah Arendt attraverso momenti di
riflessione che consentano di ricostruirne l'identità filosofica, storica ed esistenziale.
Il progetto prevede pertanto:
a) la presentazione in classe della filosofia di Hannah Arendt, supportata dalla lettura diretta di testi;
b) la visione del film " Hannah Arendt " di Margarethe von Trotta (2012) in Aula Magna, seguita da dibattito
guidato a più classi;
c) la partecipazione allo spettacolo teatrale "Hannah Arendt, una donna che viene da lontano", atto unico di A.
Petrucci, messo in scena dalla Compagnia teatrale dell'Istituto.
Finalità
Individuare i contenuti più rilevanti della filosofia di Hannah Arendt.
Enucleare le idee "centrali " della sua riflessione storico - politica.
Analizzare alcuni testi particolarmente significativi di Hannah Arendt, individuando le relazioni che li legano al
contesto storico ed alla tradizione storico - filosofica nel suo complesso.
Approfondire il pensiero di Hannah Arendt attraverso strumenti comunicativi, in questo caso il cinema e il
teatro, che ne consentano un approccio più critico e problematico.
Destinatari
Alunni delle classi quinte.
Conduttori
Docenti di filosofia e/o Scienze Umane per l'approfondimento filosofico in classe e per l'organizzazione guidata
del dibattito che seguirà la proiezione cinematografica.
Prof. A. Petrucci per la presentazione dell'opera teatrale.
Compagnia teatrale (Binelli/Centoducati) per la realizzazione dello spettacolo teatrale.
Monitoraggio
Monitoraggio finale in collaborazione con le classi coinvolte.
CONOSCERE IL MEDIOEVO: LABORATORIO “LA FABBRICA DEL CODICE” Docente referente: prof.ssa Iotti.
Descrizione dell’attività
Laboratorio presso l’Abbazia di Nonantola(MO) con proposta di 2 possibili percorsi per “diventare amanuensi”
per un giorno:
Fabbricazione di una pergamena e di scrittura carolina
Realizzazione e decoro di un capolettera miniato
Visita al Museo dell’Abbazia e laboratorio.
Finalità
Far conoscere agli allievi con un approccio più concreto la trasmissione e la conservazione della cultura in
epoca precedente l’invenzione della stampa.
Destinatari
Classi 3°.
Monitoraggio
Al termine del progetto.
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PRENDI IL TEMPO Docente referente: prof.ssa Barbara Castiglioni.
Descrizione dell’attività
Approfondimenti disciplinari di carattere storico e storiografico sui secoli XIX e XX . Lezioni frontali di esperti;
laboratori; uscite guidate sul territorio
Finalità
Obiettivo delle lezioni, dell’attività laboratoriale e delle visite sul territorio è essenzialmente l’approfondimento
di avvenimenti, contenuti, interpretazioni storiografiche di particolare significato in relazione al periodo fra il
XIX e il XX secolo; tale obiettivo viene perseguito adottando di volta in volta diverse prospettive d’analisi, sia
sincroniche che diacroniche, sugli eventi.
Destinatari
Classi del Triennio.
Conduttori
Esperti di Istoreco.
Monitoraggio
Al termine del progetto.
PROGETTI D’ISTITUTO SPECIFICI PER IL LICEO LINGUISTICO
ERASMUS MOVET 2.0 Docenti referenti: prof.sse Lorella Bonicelli, Elena Lampanti
PROGRAMMA EUROPEO ERASMUS + Progetto MOVET 2.0 (MObility for Vocational and Educational Training
2.0)
Descrizione dell’attività
Scopo del progetto è offrire una formazione professionale extracurricolare agli studenti partecipanti al
progetto che favorisca il loro inserimento lavorativo nelle imprese del territorio.
La formazione sarà svolta dalla Provincia di Reggio Emilia e prevederà anche giornate di potenziamento
linguistico.
Esso si rivolge agli studenti del 4° e del 5° anno e si prefigge i seguenti obiettivi:
• far conoscere agli studenti le possibilità di interazione tra le imprese nazionali e internazionali
riconoscendone le analogie e le differenze
• fornire loro una formazione informatica e linguistica di tipo commerciale non offerta dal percorso
scolastico curricolare che permetta loro uno stabile inserimento lavorativo nelle imprese e negli enti
partecipanti al progetto.
• certificare il miglioramento delle conoscenze e competenze linguistiche acquisite
• migliorare l'autostima e l'autonomia dei partecipanti mettendoli in grado di superare gli ostacoli insiti nel
progetto
• favorire l'integrazione europea facendoli sentire parte di una Patria comune e non di un'entità astratta
• favorire l'integrazione giovanile facendo attivamente collaborare studenti di scuole diverse, etnie diverse e
con differenti abilità
Dopo un corso di formazione che si svolgerà prevalentemente durante l’anno scolastico, gli
studenti affronteranno nel periodo estivo uno stage lavorativo all’estero assegnato tenendo conto delle
capacità linguistiche e relazionali e, dove possibile, delle inclinazioni personali. I nostri studenti trascorreranno
5 settimane in Germania oppure in Inghilterra, Spagna, o in Francia lavorando presso aziende, scuole, comuni,
musei, gallerie, studi professionali, negozi, alberghi, enti, tutti accuratamente selezionati dai curatori del
progetto e saranno seguiti sul posto da insegnanti accompagnatori. Il periodo di stage all’estero sarà nel
periodo estivo giugno- luglio – agosto 2016.
Il progetto è interamente finanziato dall’Unione Europea.
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Al termine del percorso gli studenti che avranno concluso con successo l’esperienza otterranno il certificato
Europass Mobility, un importante attestato riconosciuto in tutta la comunità europea.
Destinatari
Si prevedono borse di studio per alunni delle classi 4^ e per neodiplomati dell’Istituto Matilde di Canossa
L’Istituto fa parte di una rete di scuole superiori della provincia ed enti locali.
Conduttori
Ente promotore: Provincia di Reggio Emilia.
Docenti interni, docenti ed esperti esterni.
Finalità
Sopperire alla carenza/mancanza di formazione linguistica e informatica dei tirocinanti nell’uso di specifici
programmi gestionali aziendali
Favorire un rapido inserimento dei tirocinanti nel mondo del lavoro
Colmare il divario tra offerta formativa scolastica in ambito linguistico, commerciale e informatico e richieste
del mondo imprenditoriale
Monitoraggio
Come da progetto approvato dalla commissione europea tramite tutor nazionali e stranieri e valutazione delle
varie fasi di attuazione
LABORATORIO DI TEATRO IN FRANCESE Docente referente: prof.ssa Paola Olivi
Descrizione dell’attività
Gli allievi che aderiranno a questa attività parteciperanno a un laboratorio di teatro in lingua francese animato
dal regista Giuseppe Radicia titolare della scuola di teatro
“Spazio teatro Cyrano” di Modena. Il Signor Radicia, perfettamente bilingue avendo vissuto in Francia per 20
anni, è molto esperto nella realizzazione di questo genere di progetto e collabora da anni con l’associazione
Italo Francese di Modena.
Il corso si svolgerà nel seguente modo:
12 incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno suddivisi come segue:
Ulteriore obbiettivo dello spettacolo sarà la partecipazione al festival di teatro per studenti in lingua francese
organizzato dall’Alliance française di Firenze aprile 2016
Finalità
La realizzazione di uno spettacolo teatrale è uno strumento formidabile per integrare diversi tipi di
apprendimento della lingua straniera ed è capace di sviluppare una forte motivazione negli allievi. Lo sviluppo
del lavoro teatrale, favorisce diverse competenze nell’apprendimento linguistico. In particolare la
comprensione del testo scritto, il miglioramento della pronuncia e della memorizzazione lessicale. Inoltre, la
partecipazione a tutte le fasi della preparazione sviluppa la capacità individuali di lavorare in gruppo
consentendo la percezione delle molteplici componenti di un progetto teatrale.
Con la partecipazione al festival di teatro per studenti in lingua francese in aprile 2016: “Théâtralisons
ensemble” gli allievi avranno la possibilità di incontrare altri gruppi teatrali italiani e stranieri. Nell’ambito del
festival potranno inoltre assistere alle varie rappresentazioni teatrali e partecipare a diversi atelier di
formazione alle tecniche teatrali.
Destinatari
Allievi volontari delle classi terze e quarte del liceo linguistico con un minimo necessario di 10 allievi ed un
massimo di 15.
Monitoraggio
A cura della Docente referente.
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TRADUTTORE O TRADITORE? Docente referente: prof.ssa Caterina Ugolini
Descrizione dell’attività
Introduzione teorica al mondo della traduzione, al panorama accademico relativo a questa disciplina nonché a
quello professionale.
Attività pratiche di traduzione di racconti, di frammenti di romanzi e di articoli d’attualità
Finalità
Fornire una panoramica sulla teoria e sulla pratica del mestiere di traduttore e sulle prospettive professionali
offerte da questo mestiere.
Destinatari
Alunni delle classi 3° e 4° linguistico, alunni delle 4° degli altri indirizzi.
Monitoraggio
A cura della Docente referente.
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PROGETTI DI CLASSE SPECIFICI PER IL LICEO LINGUISTICO
MINI STAGE LINGUISTICI INSTITUT FRANCAIS FIRENZE/ROMA
Docente referente prof.ssa Danièle Longo
Descrizione dell’attività
Esperienza linguistica e culturale in lingua francese con esperti di storia dell’arte + atelier di arte plastica.
Destinatari
Le classi del linguistico e delle Scienze Umane OPEC
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
STAGE LINGUISTICO A VALENCIA (SPAGNA)
Docente referente prof.ssa Emma De Zuani
Descrizione dell’attività
Gli alunni partecipanti al progetto saranno coinvolti in lezioni e attività didattiche; è previsto un corso di 20 ore,
dal lunedì al venerdì.
Sono previste visite alla Città delle Arti e delle Scienze, al Museo etnologico, e ad altri siti di interesse artisticoculturale.
Sistemazione in famiglia.
Finalità
Applicare e rinforzare la competenza comunicativa in lingua spagnola in situazioni autentiche, creando
l’occasione per mettere in pratica le abilità linguistiche acquisite.
Confrontarsi con metodologie didattiche diverse
Conoscere usi, abitudini, modi di vivere differenti dai propri con conseguente apertura degli orizzonti culturali
Destinatari
Alunni delle classi quarte linguistico.
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
STAGE LINGUISTICO A WURZBURG (GERMANIA)
Docente referente prof.ssa Elena Lampanti
Descrizione dell’attività
Gli alunni partecipanti al progetto saranno coinvolti in lezioni e attività didattiche, riguardanti l’argomento del
corso, della durata di circa 20 ore, dal lunedì al venerdì.
Sono previste escursioni e visite a musei.
Sistemazione in famiglia.
Finalità
Applicare e rinforzare la competenza comunicativa in lingua tedesca in situazioni autentiche, creando
l’occasione per mettere in pratica le abilità linguistiche acquisite.
Confrontarsi con metodologie didattiche diverse
Conoscere usi, abitudini, modi di vivere differenti dai propri con conseguente apertura degli orizzonti culturali
Acquisire/approfondire conoscenze riguardanti il tema dello stage
Destinatari
Alunni della classe 4D e 3C.
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
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GEMELLAGGIO COL LYCEE C.MONET DI PARIGI Docente referente: prof.ssa Elena Marmiroli
Descrizione dell’attività
Lo scambio si svolge in 2 fasi: a febbraio il nostro Liceo sarà accolto dalla scuola parigina per una settimana, ad
aprile/ maggio viceversa.
Finalità
Potenziamento delle abilità linguistiche. Conoscenza della realtà socio-culturale del paese ospitante.
Destinatari
Classe 3A linguistico
Monitoraggio A cura del Docente Referente
INSEGNAMO L’ITALIANO AGLI STRANIERI Docente referente: prof.ssa Federica Burani
(vedi Volontariato Scuola e Territorio)
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PROGETTI DI CLASSE SPECIFICI PER IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
(indirizzi Classico ed Economico)
LEGGERE LA FOLLIA Docente referente: prof.ssa Anna Magnani
Descrizione dell’attività
Il progetto prevede il coinvolgimento di tre classi IV che parteciperanno con le stesse modalità, in date diverse.
•Prima fase: gli studenti affronteranno un percorso sulla storia del San Lazzaro e sulla trasformazione dei
servizi per la salute mentale, con visita al Museo di storia della psichiatria (con la partecipazione della
compagnia teatrale dell’OPG di Reggio Emilia) e un incontro orientativo sull’archivio del San Lazzaro; durata
complessiva stimata: una mattina (febbraio-marzo 2016)
•Seconda fase: gli studenti, approfondiranno alcune tematiche, scelte anche in base agli interessi emersi nelle
classi dopo il primo incontro e alle possibili collaborazioni con i docenti di altre materie (lettere, arte, scienze…).
Oltre all’archivista per la parte storica, è prevista la partecipazione di uno psichiatra che dialogherà con gli
studenti sul tema scelto. Durata complessiva stimata: una mattina (aprile-maggio 2016)
Per la seconda fase, si segnalano alcuni dei possibili percorsi:
1.La Grande guerra al San Lazzaro
2.Dalle cartelle cliniche storiche alla psichiatria di oggi
3.Arte e follia
4.Dalla psichiatria positivista alle neuroscienze
A scelta dei documenti e del consiglio di classe, si potrà chiedere ai ragazzi una rielaborazione dei temi
affrontati, anche con una presentazione del lavoro ad altri studenti (educazione tra pari).
Verrà proposto anche un percorso di aggiornamento per gli insegnati (aperto anche ai docenti non
direttamente coinvolti nel progetto), da ottobre 2015, in orario pomeridiano.
Finalità
Il progetto intende avvicinare gli studenti partecipanti alla storia della psichiatria e in particolare alla storia del
San Lazzaro, sottolineando le connessioni e le differenze tra il passato e oggi; si intende sensibilizzarli anche alla
lotta allo stigma della malattia mentale.
Risorse umane, beni e servizi necessari
Archivio dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia; Musei civici di Reggio Emilia; il progetto sarà
realizzato dai docenti di scienze umane (ed eventualmente da altri colleghi di discipline coinvolte nel progetto)
che collaboreranno con la responsabile dell’Archivio dott.ssa Chiara Bombardieri e con altri operatori del
Dipartimento di salute mentale (psichiatri).
Destinatari
Classi quarte indirizzo Scienze Umane indirizzo classico
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
OSSERVARE, CHIEDERE, DESCRIVERE. UN’INDAGINE SOCIOLOGICA SUL CAMPO
Docente referente: prof.ssa Anna Magnani
Descrizione dell’attività
Apprendere gli strumenti fondamentali per la ricerca qualitativa sul campo. Cinque incontri, fra lezioni teoriche
in aula, un esperimento sociologico esercitativo, un’uscita didattica in mattinata, una verifica finale con
restituzione collettiva.
Finalità
Il progetto intende avviare gli studenti a uno studio socio-antropologico di alcuni spazi pubblici significativi
della nostra città. L’attività didattica, in particolare, mira ad una formazione specifica su alcune modalità di
ricerca sociologica sul campo, finalizzata all’esperienza d’indagine concreta.
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Destinatari
Classi terze del Liceo Scienze Umane classico
Conduttori
L’attività sarà condotta con il supporto di un sociologo esperto in indagini di ricerche territoriali (dott. Pioppi
Alberto).
Monitoraggio
Accompagnamento metodologico di percorso. Verifica finale.
ANTROPOLOGIA MUSEALE Docente Referente prof. Lino Rossi
Descrizione dell’attività
Il museo antropologico ed etnografico ha rappresentato una delle istituzioni fondamentali per la diffusione
delle scienze umane. Il progetto di quest’anno vede come obiettivo la visita al Museo antropologico di Firenze
ed è scandito in tre fasi:
1. Lezione multimediale di preparazione effettuata dal coordinatore del progetto sul tema: “L’antropologia
nelle teche del museo”, da effettuare un pomeriggio dalle 14 e 30 alle 16 e trenta in seduta plenaria con tutte e
tre le classi partecipanti.
2. Visita guidata al museo di Firenze, comprendente sia la sezione antropologica (craniologia e preistoria), sia la
sezione etnografica; con un solo gruppo classe.
3. Follow-up sugli apprendimenti conseguiti, svolta da parte dei singoli docenti di scienze umane in ore di
materia, con metodologia attiva di coinvolgimento collettivo degli studenti.
Finalità
Conoscere i modelli tradizionali di trasmissione del sapere antropologico.
Comprendere il significato unitario dell’antropologia, nei suoi aspetti biologici e socio-culturali.
Prendere contatto coi manufatti d’interesse etnografico come opere in grado di mostrare l’espressione
culturale dei popoli tradizionali.
Destinatari
Classi terze Scienze Umane e OPEC
Conduttore
Docente referente e Docenti di Scienze Sociali delle classi; guida specializzata del museo di Firenze.
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
CONSOLIDAMENTO DI METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
Docente referente: prof. Lino Rossi
Descrizione dell’attività
L’aspetto metodologico rappresenta una delle principali innovazioni introdotte dal curricolo scienze umane,
specie nell’opzione economico-sociale.
Il consolidamento delle competenze di lettura relative alle diverse tipologie di dati assume quindi un
particolare valore formativo. Il progetto consiste nella collaborazione richiesta dalla cattedra di Psicologia dei
gruppi del dipartimento di scienze umane dell’università Unimore per un progetto di ricerca sul pregiudizio.
L’attività si svolge in orario curricolare e si caratterizza come ricerca-azione.
Finalità
Avvicinamento alla ricerca, partecipando a una fase di raccolta dati.
Conoscere le modalità della ricerca-azione.
Favorire l’acquisizione di una metodologia di ricerca tipica nell’ambito delle scienze sociali.
Destinatari
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Classi 4° Scienze Umane e Opec.
Conduttori
Esperti esterni, Docenti.
Monitoraggio
A cure del Docente Referente.
PEDAGOGIA E COMUNICAZIONE DI MASSA
Docente referente: prof. Lino Rossi
Descrizione dell’attività
La comunicazione di massa offre una lettura della realtà sociale con effetti che si ripercuotono sulle modalità di
comprensione e di significazione da parte della rete anonima degli “utenti”. L’analisi pedagogica, intesa in
senso critico, offre uno strumento utile di valutazione dei messaggi massmediali, in una prospettiva di carattere
etico e problematico.
Il progetto si propone di fornire alcuni strumenti di lavoro per assumere consapevolezza nei confronti dei
messaggi massmediali e dei new media.
Esso consiste in un incontro con un docente universitario esperto dei settore e nella ripresa degli argomenti da
parte dei docenti di classe durante le proprie ore curricolari.
Finalità
Stimolare una lettura critica dei messaggi massmediali e dei new media:
Conoscere i principali effetti pragmatici della comunicazione di massa.
Favorire l’acquisizione di una visione etica sul fenomeno comunicativo
Destinatari
Classi 4° Scienze Umane.
Conduttori
Esperto esterno socio-pedagogista.
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
L’IMMAGINE DEL MALATO MENTALE
Docente referente: prof. Lino Rossi
Descrizione dell’attività
Il progetto si propone di avviare gli studenti a comprendere le metodologie e i criteri di analisi storico-sociale
connessi alla ricerca d’archivio. In particolare si considera l’approccio critico nei confronti del materiale
fotografico e in generale connesso alla documentazione visiva. La capacità di compiere una valutazione
corretta delle immagini è infatti un mezzo indispensabile per facilitare i giovani a comprendere la realtà attuale,
dominata da stimoli iconici. L’oggetto della ricerca è la rappresentazione del disagio psichico nei reperti visivi
della psichiatria dell’Ottocento e dei primi del Novecento attraverso lo studio delle foto raccolte nel Museo di
Storia della Psichiatria del S. Lazzaro. Il lavoro si propone in modo specifico di effettuare l’analisi della
documentazione foto relativa al disagio femminile, operando così una lettura di genere in grado di evincere le
differenze nella diagnosi e nel trattamento delle donne internate nell’Ospedale psichiatrico.
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
SOCIOLOGIA ED ANTROPOLOGIA ECONOMICA Docente referente prof. Lino Rossi
Descrizione dell’attività
L’ambito socio-economico dello scambio è posto al centro della socialità umana; una delle modalità attraverso
le quali si è realizzato l’incontro umano fin dalle sue origini. Il progetto si prefigge di compiere un viaggio
comparativo fra i modi in cui si presenta il mercato tradizionale e lo spazio commerciale post-moderno. La
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meta del progetto riguarda la città di Torino e in particolare due spazi di scambio particolarmente suggestivi
per ciascuno dei due modelli: il mercato di Porta Palazzo, nel cuore della vecchia città e il Centro fieristico del
Lingotto.
Il progetto è scandito in tre fasi:
1. Lezione multimediale di preparazione effettuata dal coordinatore del progetto sul tema: “Mercati e fiere dai
luoghi della tradizione agli scenari del commercio post-moderno”, da effettuare un pomeriggio dalle 14.30 alle
16.30 in seduta plenaria con tutte e tre le classi partecipanti.
2. Viaggio a Torino, scandito in due giornate secondo il seguente programma: prima giornata – visita guidata al
mercato di Porta Palazzo, camminata lungo le bancarelle con osservazione dei prodotti e dei soggetti coinvolti
dallo scambio commerciale; pranzo al ristorante marocchino e visita al centro italo-arabo di Torino;
continuazione della passeggiata osservativa; sera – visita al mercato serale delle pulci (baloon). Seconda
giornata: visita al centro fieristico del Lingotto.
3. Follow-up sugli apprendimenti conseguiti, svolta da parte dei singoli docenti di scienze umane in ore di
materia, con metodologia attiva di coinvolgimento collettivo degli studenti.
Finalità
Conoscere gli spazi dello scambio economico in una prospettiva glocal.
Comprendere il significato culturale della transizione economica.
Saper riconoscere le condotte economiche all’interno di scenari differenti (tradizionale e post-moderno).
Confrontarsi con una realtà multiculturale complessa.
Destinatari
Classi terze Scienze Umane indirizzo classico e OPEC
Conduttore
Docente referente del progetto e docenti di scienze umane delle singole classi. Guida specializzata Museo di
Torino.
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
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VERITA’ E RICONCILIAZIONE Docente Referente prof. Stefano Aicardi
Descrizione dell’attività
Dal Novembre 2011 il “Canossa” è assiduamente coinvolto nelle attività del “Tavolo Reggio > Africa”, nel quale
il referente è stato nominato rappresentante dell’Ust.
È in corso di elaborazione un progetto triennale interdisciplinare, in collaborazione con il “Tavolo Reggio >
Africa”
I “soggetti coinvolti” metteranno a disposizione esperti e materiali sulla storia e sui momenti caratterizzanti le
culture di alcuni Paesi dell’Africa (Mozambico, Sudafrica, Tanzania), fornendo le basi per le ricerche e le
relazioni che la classe potrà svolgere nell’arco del triennio.
Finalità
Si confermano gli obiettivi del progetto “Giullarescenti”, in primis perfezionare lo sviluppo dei percorsi come
momenti curricolari delle discipline caratterizzanti l'Istituto e come interventi di motivazione, di sostegno e di
consolidamento per tutte e per ciascuna materia
Destinatari
Classi terze OPEC
Soggetti coinvolti
Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia); Istituto “Alcide Cervi”; Istoreco; Tavolo Reggio > Africa
Altre associazioni / istituzioni impegnate nei rapporti con l’Africa e nello studio delle culture autoctone..
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
RADICI NEL FUTURO 1 Docente referente prof. Stefano Aicardi
Descrizione dell’attività
Parte dagli esiti della giornata del 27 maggio 2011 e si sviluppa nell'articolazione che si è venuta delineando in
seguito alla firma della convenzione con lo stesso "Cervi", alle successive revisioni e allo sviluppo della
collaborazione con Anpi e Libera, Radici nel futuro è proposto per il terzo anno consecutivo, con le
implementazioni suggerite in particolare dalla ricca esperienza condotta nell’a.s. 2013-14, e dalla
partecipazione alle iniziative sulla legalità organizzate dal Comune e dalla Provincia di Reggio.
Finalità
Si confermano gli obiettivi del progetto “Giullarescenti”, in primis perfezionare lo sviluppo dei percorsi come
momenti curricolari delle discipline caratterizzanti l'Istituto e come interventi di motivazione, di sostegno e di
consolidamento per tutte e per ciascuna materia;
Soggetti coinvolti
Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia); Libera (tramite Associazione “Papa Giovanni 23°); Istituto
“Alcide Cervi”; Altre associazioni / istituzioni impegnate sulla cultura della legalità.
Destinatari Alunni delle classi seconde OPEC
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
RADICI NEL FUTURO 2 Docente referente prof. Stefano Aicardi
Descrizione dell’attività
Parte dagli esiti della giornata del 27 maggio 2011 e si sviluppa nell'articolazione che si è venuta delineando in
seguito alla firma della convenzione con lo stesso "Cervi", alle successive revisioni e allo sviluppo della
collaborazione con Anpi e Libera, Radici nel futuro è proposto per il terzo anno consecutivo, con le
implementazioni suggerite in particolare dalla ricca esperienza condotta nell’a.s. 2013-14, e dalla
partecipazione alle iniziative sulla legalità organizzate dal Comune e dalla Provincia di Reggio.
Finalità
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Si confermano gli obiettivi del progetto “Giullarescenti”, in primis perfezionare lo sviluppo dei percorsi come
momenti curricolari delle discipline caratterizzanti l'Istituto e come interventi di motivazione, di sostegno e di
consolidamento per tutte e per ciascuna materia;
Soggetti coinvolti
Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia); Libera (tramite Associazione “Papa Giovanni 23°); Istituto
“Alcide Cervi”; Altre associazioni / istituzioni impegnate sulla cultura della legalità.
Destinatari Alunni delle classi seconde OPEC
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
CORPO A CORPO
Docente referente: prof. Stefano Aicardi
Descrizione dell’attività
Dopo aver confermato apprezzabili autonomia e impegno, oltre che nelle attività curricolari, su due stimoli (di
“Officina educativa” con “Il sangue in tasca” e di un campo estivo per il “Mandela day 2014”, nel maggio 2015,
la classe ha dimostrato un autentico interesse per il percorso proposto con una presentazione informatica
intitolata “Violenza sulle donne”, sviluppata autonomamente da due studentesse nel corso del secondo
quadrimestre, sull’onda di un’indicazione di massima emersa nel corso dello svolgimento del programma di
Diritto ed economia.
Nel corso dell’estate sono stati realizzati due incontri presso l’ufficio “Pari opportunità” del Comune, per
individuare le possibili linee progettuali che vengono qui proposte per un primo anno di sviluppo secondo le
linee rielaborate dalla Dottoressa Alessandra Campani dell’associazione “Nondasola”.
Un terzo incontro è stato svolto nel contesto della revisione del macro-progetto “Giullarescenti”, quindi in
collaborazione anche con i partner degli altri percorsi e in preparazione degli incontri “Piacere < equilibrio >
dipendenze”, coordinati dal Dott. Edoardo Polidori (Sert di Forlì), il 21 e il 22 settembre.
E’ acquisita questa premessa
«Dalla dichiarazione ONU fatta in seguito alla IV Conferenza Mondiale sulle donne, nella quale venne redatto
un Programma d'azione che poneva tra gli obiettivi prioritari degli Stati membri quello della lotta alla violenza
sulle donne si legge che "la violenza contro le donne costituisce una violazione dei diritti fondamentali e delle
libertà fondamentali delle donne. Questa violenza esiste in tutte le società, in gradi diversi contro le donne e le
bambine di tutte le età e di ogni livello sociale (...) L'espressione violenza contro le donne designa tutti quegli
atti di violenza diretti contro le donne, comprese le minacce di tali atti, la limitazione o la privazione arbitraria
di libertà nella vita pubblica o privata. Ingloba senza limite alcuno, le forme di violenza di seguito menzionate:
violenza fisica, sessuale, psicologica esercitata nella famiglia o nella società, perpetrata o tollerata dallo Stato
ove questa sia esercitata".»
Quelli sotto elencati sono gli argomenti del percorso proposto:
- Le radici culturali della violenza contro le donne: quando le leggi di protezione e tutela non bastano.
- La relazione tra maschi e femmine adolescenti: individuazione di campanelli di allarme e possibili strategie di
fronteggiamento e cambiamento.
- La voce dei coetanei che non partecipano al progetto
- Le risposte delle Istituzioni locali: interviste a interlocutori privilegiati
- Il centro antiviolenza: luogo di ascolto, progetti e libertà dalla violenza
Si procederà con - lezioni interattive, - attività individuali e di gruppo, costruzioni di interviste semi-strutturate.
Finalità
Si confermano gli obiettivi del progetto “Giullarescenti”, in primis perfezionare lo sviluppo dei percorsi come
momenti curricolari delle discipline caratterizzanti l'Istituto e come interventi di motivazione, di sostegno e di
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consolidamento per tutte e per ciascuna materia.
Nello specifico, i risultati attesi a livello qualitativo riguardano:
- la valutazione di gradimento degli incontri: % positiva prevalente
- la valutazione del gradimento dei momenti collaterali: % positiva prevalente
- acquisizione da parte di ragazzi e ragazze di consapevolezze utili a guidare il diritto di cittadinanza nel
riconoscimento della violenza di genere
- attivazione di dibattiti e scambi sul territorio sulle criticità e riflessioni sollevate dagli studenti e dalle
studentesse a partire dai nuclei tematici trattati
- raccolta di narrazioni sulle tematiche proposte di ragazze e ragazzi nell’incrocio tra vissuti e aspettative del
contesto culturale
Destinatari
Classi 2° Scienze Umane e Opec.
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
PROGETTI DI CLASSE SPECIFICI PER IL LICEO COREUTICO
DA UNO STUDIO AD UNA PERFORMANCE
Docente referente prof. Luigi Linardi
Descrizione dell’attività
Si propone agli studenti del Liceo Coreutico La terra trema o nostalgia, liberamente tratto dall’omonimo film di
Luchino Visconti e dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga.
Gli studenti partecipanti lavoreranno nelle sale della Fonderia, sede della Fondazione Nazionale della Danza,
insieme ad Arturo Cannistrà, responsabile delle attività formative e progetti speciali della Fondazione, il quale
creerà per loro una coreografia che sarà inserita all’interno del saggio di fine anno del Liceo.
Con questo progetto si intendono raggiungere due finalità. La prima è quella di far comprendere meglio il
lavoro creativo e professionale del coreografo agli studenti del Liceo Coreutico.
La seconda finalità sta nel far comprendere quanto sia attuale nella società odierna il tema presente nel film e
nel romanzo, ossia la sconfitta dei valori ancestrali e tradizionali ad opera della logica dell’utile e del profitto.
Finalità
Incentivare l'esplorazione e la sperimentazione per sviluppare una maggiore consapevolezza del corpo.
Stimolare gli alunni a ricercare nel movimento un codice idoneo per esprimere emozioni, esperienze e idee.
Preparare gli studenti a far emergere la componente motivazionale e la personalità artistico- interpretativa
attraverso un lavoro di ricerca creativa individuale e di gruppo.
Soggetti coinvolti
Arturo Cannistrà (responsabile dell'attività formativa di Aterballetto e coreografo)
Luigi Linardi (docente del liceo coreutico e responsabile di progetto) , Francesco Germini (compositore), Viviana
Sassi e Raffaele Filace (Dramma), Fondazione Nazionale della Danza e dei Teatri.
Destinatari Classi delle 3° e 4° K
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
SPETTACOLO DI FINE ANNO DEL LICEO COREUTICO
Docente referente prof. Alessandro Maria Parascandola
Descrizione dell’attività
Il progetto offre l’opportunità agli alunni di approfondire lo studio del repertorio classico e dei linguaggi
contemporanei, coinvolgendoli in un lavoro di gruppo stimolante e mirato alla collaborazione. Il lavoro si
conclude con la messinscena di uno spettacolo conclusivo che offrirà alla comunità locale la possibilità di
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conoscere gli standard qualitativi e l’offerta di tipo artistico del Liceo coreutico, e agli alunni un’importante
esperienza formativa di palcoscenico.
Finalità
Arricchire la preparazione artistica dello studente tramite un lavoro sul Repertorio del balletto per quanto
riguarda la danza classica e sui linguaggi contemporanei per quanto riguarda la danza contemporanea.
Offrire agli studenti un’esperienza di palcoscenico di alto contributo formativo.
Far conoscere alla comunità locale gli standard qualitativi di lavoro e l’offerta formativa di tipo artistico del
Liceo coreutico.
Destinatari
Tutte le classi dell’Indirizzo coreutico.
Conduttori
Docenti di Tecnica della danza classica: Valerio Basciano, Ilaria Bianchi, Alessandro Maria Parascandola.
Docenti di Tecnica della danza contemporanea: Annalisa Celentano, Luigi Linardi.
Monitoraggio
A cura del Docente Referente.
TECNICA E STILI DELLA DANZA DI CARATTERE Docente referente prof. Valerio Basciano
Descrizione dell’attività
Il progetto si propone di avvicinare gli studenti alla pratica della danza di carattere con lezioni strutturate
secondo i principi e la metodologia della Scuola russa. Il lavoro in classe si articola in una parte di esercizi di
carattere alla sbarra e una serie di studi coreografici al centro nei vari stili nazionali.
Pur garantendo un approccio di tipo pratico, le lezioni si propongono di stimolare la curiosità intellettuale degli
studenti verso la cultura tradizionale dei vari popoli del mondo spiegando le sostanziali differenze che gli usi e
costumi determinano nello stile e nella tecnica delle varie danze.
Finalità
Sviluppare le abilità tecniche, il senso ritmico e le capacità di caratterizzazione espressiva del movimento in
relazione allo stile nazionale e alla musica.
Arricchire la formazione artistica e culturale degli studenti stimolandone la curiosità verso forme di danza
teatrale diverse da quella classica.
Educare gli studenti al rispetto delle tradizioni popolari che fungono da bacino per il rinnovamento delle forme
coreutiche.
Stimolare gli studenti alla comprensione e alla ricerca di particolari aspetti relativi agli usi e ai costumi dei
popoli del mondo che influiscono sulla qualità di movimento di ciascuna danza.
Destinatari Liceo coreutico: 1k-2k e 3k-4k-5k(sezione danza classica).
Conduttori
Esperto esterno di tecnica della danza di carattere: Ioulia Sofina e presenza dei docenti di Tecnica della danza
classica e dei pianisti accompagnatori al pianoforte delle classi coinvolte.
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
TECNICA E LINGUAGGIO DEL PAS DE DEUX Docente referente prof.ssa Ilaria Bianchi.
Descrizione dell’attività
Il corso si propone di consolidare la formazione tecnica e artistica dello studente nell’ambito specifico del pas
de deux accademico. Le strutture di base verranno analizzate e sperimentate sul piano pratico, e la gestualità a
loro connessa approfondita in relazione al “dialogo” danzato che si instaura tra i partner.
Un estratto di un brano del repertorio di balletto verrà proposto negli ultimi due incontri del corso.
Finalità
Arricchire la formazione tecnica e artistica dello studente.
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Stimolare l’interesse verso la componente espressivo-drammatica del linguaggio coreutico, evidente nel
“dialogo” danzato che si instaura tra i due partner nel pas de deux.
Sviluppare, da un più ampio punto di vista educativo, le capacità di interazione, collaborazione, adozione di
strategie risolutive nel lavoro in coppia.
Destinatari
Studenti della sezione danza classica delle classi 3k, 4k, 5k. Studenti maschi della 1k e 2k.
Conduttori
Docenti di Tecnica della danza classica: proff. Valerio Basciano, Ilaria Bianchi, Alessandro Maria Parascandola e
un pianista ad incontro da definire secondo disponibilità.
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
LABORATORIO DANZA E VOCE Docente referente prof. Luigi Linardi.
Descrizione dell’attività
Nella prima parte delle lezioni verrà proposto un training mirato ad un corpo pronto, veloce e rilassato al
tempo stesso. Verranno proposti esercizi di radicamento al suolo e rilascio del peso verso terra, a partire dal
pavimento crescendo gradualmente di livello, così come nell' intensità dello sforzo richiesto. Al riscaldamento
muscolare e articolare, sarà accostato un training vocale ed espressivo il cui focus è la presenza e la continua
attenzione sull'azione propria e del gruppo. Nella seconda parte verranno proposte microimprovvisazioni e
brevi partiture coreografiche in cui gli allievi potranno sperimentare l'uso compositivo del movimento in
relazione al suono. Sarà posta attenzione sulla dicotomia “suono che proviene da me/suono che proviene
dall'esterno” quest'ultimo inteso sia come proposte vocali di altri allievi, sia come fonte sonora esterna
(pianoforte o tracce audio), verificando di volta in volta il cambiamento del proprio stato
percettivo/emotivo/reattivo e osservando le varie possibilità compositive grazie all'uso di paramentri condivisi
quali ritmo, qualità, velocità, ecc.. Questo sia nell'ottica di una composizione istantanea, sia nell'ottica di una
possibile partitura ripetibile.
Finalità
Obiettivo generale è la conquista di una danza/azione priva di esitazioni e in cui le energie/sforzi di ciascuno
vengono capitalizzati grazie al continuo spostamento di focus da sé verso l'esterno (musica/compagni/voce) e
viceversa, cercando un meccanismo virtuoso che generi e rinnovi costantemente l'attenzione e l'interesse
tanto di chi agisce quanto di chi osserva e, in fondo, il senso stesso del muoversi.
Destinatari
Studenti della classe 3 (contemporaneo).
Conduttori
Irene Russolillo, danzatrice- coreografa ospite, pianisti accompagnatori, professore di danza contemporanea:
Linardi Luigi.
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
IL CORPO CHE NON MENTE Docente referente prof.ssa Annalisa Celentano
Descrizione dell’attività
Da piccole frasi di movimento si inizia un percorso di trasformazione e di sviluppo fino ad arrivare alla
consapevolezza di un corpo pronto ad accogliere e a focalizzare la sua energia per un risultato organico. Per
questo l'uso del suono, che sia una fonte sonora interna, un respiro, un suono, una parola o esterna, e' molto
importante, per aumentare il senso di libertà e svuotamento. Il progetto sarà rivolto al singolo ballerino e a
piccoli gruppi proprio per dare la possibilità di lavorare e osservare per poi poter mettere insieme un risultato
di piccola composizione coreografica, lavorando lo stesso sul proprio corpo e nell'insieme della classe di lavoro.
Finalità
Molti di noi, da bambini, sono stati inibiti nell'uso della propria voce: << non piangere! Parla
piano! Non
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ridere così forte! >>, sono frasi che quasi tutti ci siamo sentiti ripetere più volte.
Alla fine quest' inibizione e'
diventata cronica e noi non siamo più capaci di lasciar uscire i nostri suoni, i nostri pensieri.
Il lavoro di questo
incontro è basato sullo svolgimento che è stato proposto nell’anno accademico 2015/2016 "Ascoltare il corpo".
Se il corpo di un essere umano viene ascoltato allora inevitabilmente il suo corpo non potrà mentire!
Per
questo il lavoro sarà focalizzato sul "corpo che non mente".
Poter approfondire l'ascolto e la visualizzazione
del movimento e far si che il movimento diventi sempre più canale di ascolto. Anche con l'uso della voce. Del
suono per poter percepire quanto riesce a cambiare un corpo che ha piena consapevolezza del proprio
potenziale.
Per questo non è fondamentale svolgere una buona esecuzione del movimento, ma la cosa
importante e' sentire le percezioni le sensazioni e le emozioni che si svilupperanno nel corpo ed accoglierle.
Destinatari Classi quarte e quinte indirizzo contemporaneo.
Conduttori
Annalisa Celentano (docente di Tecnica della Danza Contemporanea e Laboratorio Coreografico)
Ines Olshevska e Ciro Nacci (pianisti accompagnatori per la danza)
Flaminio Galluzzo (esperto esterno specializzato nel Laboratorio Coreografico)
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
DANZANDO CON L’ARTE Docenti referenti prof.sse Caterina Ugolini e Antonella De Nisco.
Descrizione dell’attività
Partecipazione alla Biennale d'Arte di Venezia; visita ai luoghi e alle opere d'arte più interessanti della città.
Finalità
La Biennale d'Arte, totalmente veicolata dalla sola lingua inglese, costituirà un'occasione di pratica della lingua
ma soprattutto sarà per i ragazzi un momento di sensibilizzazione verso le varie sfaccettature che l'arte
contemporanea assume nei diversi paesi del mondo.
Inoltre, alcune opere d'arte presenti nella città di Venezia costituiranno il punto di partenza per affrontare lo
studio della Storia dell'Arte dell'anno in corso.
Destinatari
Classe 3K.
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
STAGE DI DANZA A LONDRA Docente referente prof.ssa Caterina Ugolini.
Descrizione dell’attività
Visita alla città, stage di un'intera giornata presso la Trinity Laban, di due mezze giornate presso la London
Contemporary Dance School, esperienza di street dance e partecipazione a spettacoli di danza in qualità di
spettatori
Finalità
Il duplice obiettivo è quello di fornire un approccio a Londra e alle sue più importanti scuole di danza per dare
agli studenti dell'ultimo anno un'occasione di confronto e di approfondimento delle abilità acquisite, sia in
campo linguistico sia nelle tecniche di danza, tale da costituire un buon orientamento in uscita.
Destinatari
Classe 5K.
Monitoraggio A cura del Docente Referente.
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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
Refenti: proff.ri Mariani, Gualerzi, Del Bue
MODELLO DIDATTICO-ORGANIZZATIVO PER L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI
A) LINEE GUIDA DEGLI INTERVENTI
1) Interventi didattici sugli apprendimenti
Obiettivi: favorire in modo prioritario la permanenza e la partecipazione dell'alunno in classe nel corso delle
lezioni, proponendo attività individualizzate in spazi alternativi soltanto quando ciò risulta indispensabile e
previsto dal P.E.I.; fornire un adeguato sostegno didattico nel corso delle lezioni stesse, nonché un aiuto
strumentale; favorire l'acquisizione di un metodo di studio funzionale e il più possibile autonomo, aiutando
l'alunno nella organizzazione del lavoro a scuola; creare raccordi tra le attività scolastiche e gli interventi
pomeridiani esterni alla scuola (es. svolgimento dei compiti con la guida del tutor o di altra figura); attuare
interventi di recupero mirati, paralleli a quelli effettuati dai docenti curricolari.
2) Interventi educativi focalizzati sullo sviluppo delle relazioni e sulla socializzazione
Obiettivi: favorire la capacità di relazionarsi con i compagni e di integrarsi all'interno del gruppo classe; fornire
stimoli affinché il ragazzo disabile partecipi attivamente alla vita della scuola nel suo complesso; favorire
l'instaurarsi di rapporti corretti e basati sulla fiducia tra l'alunno, i docenti e gli altri operatori; quando se ne
ravvisi la necessità, fornire spazi e tempi che consentano al ragazzo di riflettere insieme all'insegnante o
all'educatore sul vissuto scolastico, affrontando eventuali problematiche emerse nelle relazioni o in altri ambiti.
3) Interventi assistenziali e attività di cura della persona
Obiettivi: garantire un aiuto pronto e sollecito negli spostamenti, nell'uso dei servizi, nell'intervallo delle lezioni
per il consumo della merenda, all'entrata e all'uscita da scuola; fornire una adeguata cura della persona nel
corso delle uscite didattiche e delle gite.
B) PROFILO DELLE FIGURE DI SOSTEGNO CHE OPERANO CON I RAGAZZI DISABILI: COMPITI E COMPETENZE
1) Insegnante di sostegno
Ad ogni classe in cui è inserito un alunno disabile vengono assegnati di preferenza due insegnanti di sostegno
appartenenti ai due distinti ambiti disciplinari, con riferimento all’organico attribuito alla scuola. Il docente di
sostegno svolge le seguenti funzioni: insieme ai docenti curricolari individua le esigenze dei singoli alunni ,
programma e struttura gli interventi (obiettivi, contenuti, tempi, strumenti e metodologie) e si occupa, insieme
ai colleghi, della stesura del P.E.I.; fornisce un aiuto didattico specifico, spesso anche strumentale, nelle diverse
discipline, collabora con le altre figure per favorire lo sviluppo dell'autonomia, della socializzazione, e, più in
generale, per il raggiungimento degli obiettivi educativi; partecipa ad incontri periodici con i genitori e gli
operatori AUSL che seguono gli alunni, mantenendo con essi contatti; si riunisce periodicamente con educatori
e tutor per verificare e valutare l'efficacia degli interventi.
2) Educatore
La figura dell'educatore, non sostitutiva del docente di sostegno, è messa a disposizione dall’ente locale ove è
residente l’alunno. Tale figura viene assegnata su richiesta dell’AUSL, per effettive esigenze di autonomia.
Collabora infatti con i docenti di sostegno per favorire nell'alunno la crescita dell'autonomia personale ed
operativa e per il raggiungimento degli obiettivi del PEI.
C) TEMPI E STRUMENTI DELL'INTEGRAZIONE
Accoglienza e inserimenti
All'inizio dell'anno scolastico i docenti di sostegno programmano ed attuano interventi e attività di accoglienza
per gli alunni disabili in entrata. Prima dell’inizio delle lezioni si procede alla conoscenza, attraverso la
documentazione (certificazioni, relazioni della scuola media, verbali dell'incontro con gli insegnanti di sostegno
dell'anno precedente o altri materiali), incontri con la famiglia e con i referenti AUSL; nel corso dei primi giorni
di scuola viene favorita la partecipazione attiva al Progetto Accoglienza previsto per la classe.
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Durante le prime settimane di scuola viene svolta un’importante attività di osservazione sistematica.
Stesura del PEI
La fase di osservazione, di raccolta dei dati e delle informazioni attraverso i colloqui precede la stesura del
Piano Educativo Individualizzato, che viene redatto dai docenti di sostegno e curricolari come risultato della
collaborazione tra i docenti stessi, i genitori, gli operatori A.U.S.L. e i referenti degli Enti Locali che partecipano
alla realizzazione del progetto. Per la compilazione del P.E.I. i docenti seguono una griglia in base alle
indicazioni che pervengono dal Ministero.
Verifica e valutazione del lavoro
I docenti, insieme agli educatori e ai tutor, considerati i risultati raggiunti negli apprendimenti, i progressi, gli
eventuali problemi emersi e lo stato psicologico dei ragazzi, nei momenti cruciali dell'anno scolastico (fine
modulo, fine quadrimestre) fanno il punto della situazione e provvedono ad attuare opportuni cambiamenti
negli interventi di sostegno quando ciò risulti necessario. I docenti di sostegno inoltre collaborano con i colleghi
curricolari nella valutazione disciplinare.
Incontri tra docenti e operatori della scuola
Docenti, educatori e tutor si incontrano periodicamente per verificare l'andamento delle attività, per
programmare le modalità degli interventi, per discutere, se necessario, le situazioni dei singoli alunni, per
definire gli orari. All'interno del gruppo di sostegno viene eletto annualmente un docente coordinatore. In
genere vengono programmati: incontri tra docenti di sostegno; incontri tra docenti di sostegno, tutor e
educatori; incontri del Gruppo per l'integrazione, al quale partecipano i docenti, gli educatori, i tutor, il
Preside, i rappresentanti degli operatori A.U.S.L., del Comune e alcuni rappresentanti dei docenti curricolari. Si
ricorda inoltre che i docenti di sostegno partecipano a tutti i Consigli di Classe programmati nel corso dell'anno
scolastico.
Docenti ed educatori partecipano, su invito degli operatori A.U.S.L., alle riunioni dei gruppi UVH per fornire un
punto di vista più ampio del ragazzo diversamente abile e concorrere a definire il suo “progetto di vita”.
Attrezzature
Vista l’importante presenza di disabilità motorie, la maggior parte delle classi dei ragazzi disabili sono state
collocate in aule al piano terra. Quelle ubicate al primo piano sono facilmente raggiungibili con i due ascensori
di cui la scuola è dotata. Sia al piano terra sia al primo piano si trovano bagni completamente attrezzati per i
ragazzi disabili. Al piano terra la scuola ha allestito un’aula (“Atelier”) a disposizione dei ragazzi per eventuali
attività differenziate, che possono prevedere anche l’utilizzo del computer con programmi didattici specifici. Su
richiesta delle famiglie sono stati installati alcuni computer direttamente nelle aule per favorire l’autonomia dei
ragazzi disabili.
STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
In conformità con la recente normativa ministeriale, l'Istituto predispone azioni o piani didattici personalizzati
per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES), in particolare per studenti "in svantaggio sociale e
culturale, studenti con disturbi di apprendimento e/o disturbi evolutivi aspecifici, difficoltà derivanti dalla
non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse" (Direttiva
ministeriale "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l'inclusione scolastica" del 27/12/2012 e successiva normativa).
Per quanto riguarda gli alunni provenienti da altri paesi l'Istituto aderisce al Progetto della Fondazione
Manodori "Un aiuto alle scuole per l'integrazione degli allievi stranieri", che prevede una serie di corsi di lingua
pomeridiani rivolti agli studenti, e indirizzati specificatamente al miglioramento della conoscenza della lingua
italiana per lo studio delle discipline scolastiche. Tali corsi, progettati con la collaborazione del Dipartimento di
Italianistica dell'Università di Parma e condotti da docenti appositamente formati, prevedono una prova finale
per ottenere la certificazione del livello acquisito, certificazione riconosciuta dalle università italiane.
Per l'anno 2015-16 sono previsti corsi per il livello A2, B1 e B2 del Common European Framework of Reference
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for Languages (CEFR).
Gli studenti non italofoni delle classe prime 2015/2016 verranno invitati a partecipare ai test di screening
previsti dal progetto e tenuti all'interno dell'Istituto, per differenziare i livelli linguistici già posseduti. Si precisa
che la partecipazione degli studenti agli screening e/o ai corsi è su base completamente volontaria.
STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
L'Istituto predispone per ogni studente con DSA un Piano Didattico Personalizzato (PDP), contenente, tra
l'altro, i principali strumenti dispensativi e compensativi che possano agevolare l'apprendimento dello
studente.
La scuola aderisce da anni al progetto “Tutor DSA”, in collaborazione con il Centro Servizi per l’Integrazione
delle persone disabili della provincia di Reggio Emilia, la Provincia di Reggio Emilia e L’Associazione Italiana
Dislessia – sezione provinciale di Reggio Emilia.
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