3. fadda - Federchimica

5/14/2013
Le responsabilità del Committente
Workshop sull’evoluzione della Logistica Chimica, dalla normativa al business:
da responsabilità a vantaggi competitivi
Milano, 13 maggio 2013
Auditorium Federchimica
Via Giovanni da Procida, 11
Stefano Fadda
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Studio Legale Fadda
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La normativa di riferimento
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La legge 298/74
La riforma dell’autotrasporto
La legge 32/05
Il D.Lgs. 286/05
La “controriforma” dell’autotrasporto
L’art. 83 bis del D.L. 112/08
I provvedimenti modificativi delle norme
previgenti
• Il D.L. 103/10
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Forma dei contratti
• Il contratto di trasporto di merci su strada è stipulato, di
regola, in forma scritta e, comunque, con data certa
per favorire la correttezza e la trasparenza dei rapporti
fra i contraenti, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge
• Con decreto dirigenziale della competente struttura del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da adottarsi
entro il termine di novanta giorni dalla data di entrata in
vigore del presente decreto legislativo, sono determinati
modelli contrattuali tipo
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Elementi essenziali del contratto scritto
• Nome e sede del vettore e del committente e, se
diverso, del caricatore
• Numero di iscrizione del vettore all'Albo nazionale
• Tipologia e quantità della merce oggetto del trasporto,
nel rispetto delle indicazioni contenute nella carta di
circolazione dei veicoli adibiti al trasporto stesso
• Corrispettivo del servizio di trasporto e modalità di
pagamento
• Luoghi di presa in consegna della merce da parte del
vettore e di riconsegna della stessa al destinatario
• I tempi massimi per il carico e lo scarico della
merce trasportata (elemento introdotto introdotta dal
D.Lgs. 214/08)
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Contratto scritto e contratto orale
In assenza di anche uno degli elementi essenziali, il
contratto di trasporto si considera non stipulato in forma
scritta, con la conseguenza che trova applicazione:
• Il più rigoroso regime di corresponsabilità dei soggetti
coinvolti nell’operazione
• Gli usi e le consuetudini raccolti nei bollettini
predisposti dalle camere di commercio, industria,
artigianato e agricoltura
• Il termine prescrizionale
• La procedura monitoria
• Il sistema sanzionatorio di cui al comma 14 dell’art. 83
bis
• La decadenza convenzionale
• La subvezione
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Responsabilità del vettore
Nell'effettuazione dei servizi di trasporto di
merci su strada, il vettore è tenuto al
rispetto delle disposizioni legislative e
regolamentari poste a tutela della
sicurezza della circolazione stradale e
della sicurezza sociale, e risponde della
violazione di tali disposizioni.
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Responsabilità di altri soggetti
in caso di contratto scritto
• Il vettore, il committente, nonché il caricatore ed il
proprietario delle merci oggetto del trasporto che abbiano
fornito istruzioni al conducente in merito alla riconsegna
delle stesse, sono obbligati in concorso con lo stesso
conducente, qualora le modalità di esecuzione della
prestazione,
previste
nella
documentazione
contrattuale, risultino incompatibili con il rispetto, da
parte del conducente, delle norme sulla sicurezza
della circolazione stradale violate
• Sono nulli e privi di effetti gli atti ed i comportamenti diretti
a far gravare sul vettore le conseguenze economiche
delle sanzioni così applicate
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Responsabilità di altri soggetti in caso
di contratto non scritto
• In caso di:
– superamento limiti di velocità
– mancata osservanza dei tempi di guida e di riposo
• Gli agenti verificano la compatibilità delle istruzioni scritte fornite
al vettore, in merito all'esecuzione della specifica prestazione di
trasporto, con il rispetto della disposizione di cui è stata
contestata la violazione.
• Le istruzioni devono trovarsi a bordo del veicolo
• Sanzioni al vettore ed al committente:
– in mancanza delle istruzioni di cui sopra a bordo del veicolo
– quando le istruzioni di trasporto sono incompatibili con il
rispetto delle predette norme
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Adempimenti se il contratto
non è scritto
• In relazione alle esigenze di tutela della
sicurezza sociale, quando il contratto di
trasporto non sia stato stipulato in forma
scritta, il committente è tenuto ad acquisire:
– fotocopia della carta di circolazione
– dichiarazione, sottoscritta dal vettore, circa la regolarità
dell'iscrizione all'Albo nazionale nonché dell'esercizio
dell'attività di autotrasporto e degli eventuali servizi
accessori
• La sanzione
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La procedura di accertamento
ex D.L. 103/10
• In caso di contratto non scritto, istruzioni a
bordo mezzo
• In caso di contratto scritto
– copia del contratto a bordo del mezzo
– dichiarazione che attesta l’esistenza del contratto
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Contratto scritto (dopo 103/10)
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I costi minimi di esercizio e la sicurezza
I costi minimi sono individuati:
– nell'ambito degli accordi volontari di settore, entro nove
mesi;
– dall’Osservatorio, entro il mese successivo;
– in mancanza, le stesse tariffe previste per i contratti orali
Eccezioni:
– 100 KM giornalieri
– impegni durata / quantità in base ad accordi volontari di
settore
La prescrizione
L’adeguamento alle variazioni del costo del gasolio
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I dati sui costi minimi in base all’art. 83 bis
• Mensilmente il costo medio del carburante per chilometro di
percorrenza, con riferimento alle diverse tipologie di veicoli,
e la relativa incidenza
• Il quindicesimo giorno dei mesi di giugno e di dicembre, la
quota, espressa in percentuale, dei costi di esercizio
dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi rappresentata
dai costi del carburante
• I costi minimi di esercizio, che garantiscano, comunque, il
rispetto dei parametri di sicurezza normativamente previsti,
applicabili ai contratti scritti
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La spending review
• Il «ritorno» ai dati Ministeriali
• Sostanziale analogia con i dati elaborati dall’Osservatorio
• Il decreto dirigenziale 86/12
• I successivi decreti dirigenziali
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I ricorsi al TAR
• Il ricorso di Confindustria
• Il ricorso di Confetra
• I controricorsi
– I provvedimenti impugnati
– Le questioni di incostituzionalità
– Sospensiva e merito
• L’intervento dell’AGCM (rinvio)
• L’attesa per la decisione
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La «decisione» del Tar Lazio
• Sentenza ed ordinanza
• Una decisione in itinere
• Il rinvio alla Corte di Giustizia
• Le ulteriori questioni
• La sentenza non definitiva sul procedimento
AGCM
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Le questioni sottoposte alla Corte
o “se la tutela della libertà di concorrenza , della libera circolazione delle imprese, della libertà
di stabilimento e di prestazione dei servizi ( di cui agli artt. 4 (3) TUE, 101 TFUE, 49 , 56 e 96
TFUE) sia compatibile, ed in che misura, con disposizioni nazionali degli Stati membri
dell’Unione prescrittive di costi minimi di esercizio nel settore dell’autotrasporto, implicanti
fissazione eteronoma di un elemento costitutivo del corrispettivo del servizio e, quindi, del
prezzo contrattuale”;
o “se, ed a quali condizioni, limitazioni dei principi citati siano giustificabili in relazione ad
esigenze di salvaguardia dell’interesse pubblico alla sicurezza della circolazione stradale e
se , in detta prospettiva funzionale, possa trovare collocazione la fissazione di costi minimi
di esercizio secondo quanto previsto dalla disciplina di cui all’art. 83 bis del d.l. n. 112/2008
e successive modificazioni ed integrazioni”;
o “se la determinazione dei costi minimi di esercizio, nell’ottica menzionata, possa poi essere
rimessa ad accordi volontari delle categorie di operatori interessate e, in subordine, ad
organismi la cui composizione è caratterizzata da una forte presenza di soggetti
rappresentativi degli operatori economici privati di settore;, in assenza di criteri
predeterminati a livello legislativo”.
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Le motivazioni del Tar Lazio
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“La determinazione autoritativa ed eteronoma di costi minimi di esercizio
costituisce una parte essenziale del corrispettivo del servizio e si risolve in
una compressione indubitabile della libertà negoziale e, quindi, della libertà di
concorrenza e delle libere dinamiche del mercato”;
“La realizzazione di maggiori utili di impresa … non appare direttamente e
necessariamente strumentale rispetto al fine perseguito della sicurezza
stradale”
I costi minimi non costituiscono “misura astrattamente idonea a garantire la
sicurezza, se non in stretta correlazione con l’adozione di altre misure di
sicurezza (non sussistendo altrimenti alcuna garanzia che i maggiori margini
di utile connessi alla fissazione di un livello minimo di prezzi siano destinati a
coprire i costi delle misure di sicurezza)”
La pronuncia della Corte di Giustizia sulle tariffe a forcella ed i criteri di
determinazione dei costi minimi
Avv. Stefano Fadda
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In attesa della decisione della Corte….
• I tempi della Corte
• Effetto di una eventuale pronuncia di rigetto
• Effetti di una eventuale pronuncia di accoglimento
(ex tunc o ex nunc?)
• Effetti
della
pronuncia
della
Corte
sul
procedimento innanzi al Tar
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L’ordinanza del Tribunale di Lucca
• Il procedimento in cui è stata sollevata la questione
• Art, 1 l. 1/48 “la questione di legittimità costituzionale di una
legge o di un atto avente forza di legge della Repubblica,
rilevata d'ufficio o sollevata da una delle parti nel corso di un
giudizio e non ritenuta dal giudice manifestamente infondata,
è rimessa alla Corte costituzionale per la sua decisione”
• L’articolo 41 Cost. prescrive che “l’iniziativa economica
privata è libera”, ma non può svolgersi in contrasto con
l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla
libertà, alla dignità umana
• La sicurezza della circolazione stradale
• Contratti scritti e contratti orali
• L’articolo 3 della Carta Costituzionale e la “discriminazione a
rovescio derivante dall’applicazione del diritto comunitario”
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Le liberalizzazioni nel decreto Salva-Italia
• Il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201
• Art. 34, comma 3, “sono abrogate le seguenti restrizioni
disposte dalle norme vigenti … l'imposizione di prezzi
minimi o commissioni per la fornitura di beni o servizi”
• Art. 35, il nuovo ruolo dell’antitrust
• L’incontro con le Associazioni di categoria dell’Autotrasporto
di merci per conto terzi dell’11 gennaio 2012
• Il Governo ha confermato di condividere la necessità di
consentire agli autotrasportatori il riconoscimento dei costi
incomprimibili della sicurezza, come già previsto dalle vigenti
disposizioni ed al riguardo ha ricordato di aver già accolto un
ordine del giorno del Parlamento in tal senso.
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Elementi per il calcolo della tariffa
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Trasporti internazionali e cabotaggio (circ. 19/12/12)
La distanza
– Il calcolo dei km – effettivi e convenzionali
– Andata e ritorno – il codice civile e le circolari
– Scaglioni ed interpolazione
– I chilometri giornalieri – circ. 19/12/12
La tipologia di veicolo
– La massa complessiva
– Tipologie particolari
La merce caricata
– Tipologia di merce caricata
– Quantitativo di merce caricata
Carichi completi e carichi parziali
Gli extra costi
Avv. Stefano Fadda
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Azione diretta
In caso di subvezione, il vettore ha azione
diretta nei confronti del precedete vettore (o
del mittente, inteso come “mandante effettivo
della consegna”) per il pagamento del
corrispettivo (questa previsione trova
applicazione a decorrere dal 5 agosto 2011)
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Azione diretta: quali i rischi e come
prevenirli
• Il vettore inadempiente
• Il vettore in stato di insolvenza sottoposto a
procedure concorsuali
• Truffe
• Il contratto scritto
–
–
–
–
Esclusione della subvezione
Limite all’utilizzo della subvezione
La fideiussione
Il «controllo» sui pagamenti
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Le sanzioni di cui al comma 14
• Le fattispecie:
– Contratto scritto:
• pagamento delle fatture oltre 90 giorni
– Contratto orale:
• pagamento delle fatture oltre 90 giorni
• mancata applicazione costi minimi
• Le sanzioni:
• sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio della
differenza tra quanto fatturato e quanto dovuto sulla base dei
costi minimi
• la sanzione amministrativa pecuniaria pari al dieci per cento
dell’importo della fattura e comunque non inferiore a 1.000,00
• La procedura d’accertamento
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Trasporto e appalto
• Col contratto di trasporto il vettore si obbliga, verso
corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un
altro
• L'appalto è il contratto col quale una parte assume, con
organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a
proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio
verso un corrispettivo in danaro
• Analogie e differenze
Avv. Stefano Fadda
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La circolare del Ministero del Lavoro 17/12
• Costituiscono
operazioni
meramente
strumentali
all’esecuzione del trasporto la custodia, deposito, carico e
scarico delle merci
• Appalto di trasporti: risultato complessivo al quale le parti
si sono reciprocamente obbligate con un unico atto,
continuatività ed assunzione del rischio
• Appalto: stoccaggio, catalogazione della merce, gestione
della stessa all’interno del magazzino, promozione,
vendita e commercializzazione dei prodotti trasportati
• Logistica: lavori di imballaggio, raccolta ordinativi,
trasferimento, gestione della conservazione delle merci,
deposito, riconsegna a differenti destinatari
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LA GIURISPRUDENZA
•
Il contratto di durata con il quale un'impresa si impegna ad eseguire più trasporti per
conto di altro … non costituisce appalto di servizi e deve intendersi disciplinato dalle
norme in materia di trasporto
•
La mera esecuzione di servizi di trasporto, in modo continuativo, sulla base di
incarichi di volta in volta conferiti dal mittente al vettore, non costituisce appalto di
servizi, in mancanza di impegno a mantenere i veicoli a disposizione
Tribunale Milano, 13/11/1995 - Contratti (I) 1997, 52 (nota BOSTICCO)
Tribunale Torino, 17/11/1999 - Giust. civ. 2000, 1,2109 (nota SARZINA)
•
Il contratto mediante il quale una parte si obbliga a consegnare durante un periodo di
tempo determinato un quantitativo minimo di merce, che l'altra parte si obbliga a
trasportare con navi aventi determinate caratteristiche, costituisce un appalto di
servizi avente ad oggetto l'esecuzione di trasporti.
•
La «messa a disposizione» prevista dall’art. 1687 c.c. è un'operazione inerente al
trasporto, consistente nel mettere a terra la cosa trasportata … cui è normalmente
obbligato il vettore, che può .. costituire oggetto di un contratto d'appalto …con il
quale il vettore si assuma l'obbligo di eseguire le operazioni di scarico della cosa
trasportata …, particolarmente quando tali operazioni siano complesse.
Tribunale Cagliari, 16/04/1986 - Riv. giur. Sarda 1988, 416 (nota).
Cassazione civile, sez. Ili, 13/12/2010, n. 25117
•
La sistemazione della cosa trasportata in un luogo determinato.
Cassazione civile, sez. Ili, 31/05/2005, n. 11598
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ART. 35 C. 28 D.L. N. 223/2006, L. N. 248/2006:
•
•
•
Comma 28 «in caso di appalto di opere o di servizi, l’appaltatore
risponde in solido con il subappaltatore, nei limiti dell’ammontare del
corrispettivo dovuto, del versamento all’erario delle ritenute fiscali sui
redditi di lavoro dipendente e del versamento dell’importa sul valore
aggiunto …..]»
Comma 28-bis «il committente provvede al pagamento del
corrispettivo dovuto all’appaltatore previa esibizione da parte di
quest’ultimo della documentazione attestante gli adempimenti di cui al
comma 28 (n.d.r. versamenti trattenute irpef e iva), scaduti alla data del
pagamento del corrispettivo, sono stati correttamente eseguiti
dall’appaltatore e dagli eventuali subappaltatori. ….
Comma 28-bis «l’inosservanza delle modalità di pagamento previste a
carico del committente è punita con la sanzione amministrativa
pecuniaria da euro 5.000 a euro 200.000 se gli adempimenti di cui al
comma 28 non sono stati correttamente eseguiti dall’appaltatore e dal
subappaltatore»
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APPLICAZIONE:
• La responsabilità solidale prevista dal comma 28 della
norma non si applica al committente nei confronti
dell’appaltatore: quindi l’agenzia delle entrate non ha
azione diretta nei confronti del committente.
• Il committente che effettui il pagamento del corrispettivo
dovuto all’appaltatore, senza la preventiva verifica che
quest’ultimo abbia regolarmente effettuato i versamenti delle
trattenute irpef e dell’iva scaduti, è passibile di sanzione.
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DOCUMENTAZIONE NECESSARIA (circolari 40/e del 8.10.2012 e 2/e del
1.3.2013)
L’attestazione dell’avvenuto pagamento può essere rilasciata:
• con asseverazione da parte di caf, iscritti all’ordine dei commercialisti o
consulenti del lavoro
• con dichiarazione sostitutiva che deve:
– indicare il periodo nel quale l’iva è stata liquidata, specificando se dalla
liquidazione è scaturito un versamento di imposta o se è applicato il
regime per cassa o la disciplina del reverse change;
– indicare il periodo nel quale le ritenute sui redditi dal lavoro dipendente
sono state versate, mediante scomputo parziale o totale;
– riportare gli estremi del mod. f24 con il quale sono stati effettuati i
versamenti;
– contenere l’affermazione se le trattenute e l’iva versate includono
quelle riferibili al contratto di appalto/subappalto;
– essere autenticate nella sottoscrizione da pubblico ufficiale ai sensi
dell’art. 21 d.p.r. 445/2000.
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