prasto - Promotech Italia

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prasto - Promotech Italia
AGOSTO 2015 - NUMERO 88
Tappa a Milano
PIT
Le aziende fanno gruppo
e si mobilitano
Valanga
di ricorsi
L’opera di Mitoraj a Piombino
realizzata a Pietrasanta
Una scultura in ghisa del Maestro
di fama mondiale Igor Mitoraj
è stata ufficialmente posata, lo
scorso 29 maggio, presso l’Ufficio
Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Piombino. L’opera dell’artista polacco è giunta a
Piombino quale vincitrice di una
gara fra artisti nazionali e stranieri,
bandita dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche
- Toscana Costiera di Livorno. Interamente in ghisa, è stata realizzata
a Pietrasanta presso lo Studio Argos e fusa presso la Fonderia Artistica Mariani. Con il suo piedistallo realizzato in acciaio CorTen, la
scultura è alta 3,10 metri. Il tema
dell’opera rappresenta un torso,
ovvero una corazza che rimanda
alla civiltà Etrusca che fiorì proprio in Val di Cornia e che fu protagonista della prima “rivoluzione
industriale” della storia con la creazione dell’“industria” del ferro.
Proprio per creare un ideale legame filologico fra la proto-industria
dell’epoca siderurgica dell’epoca degli etruschi e l’industria siderurgica moderna,
fulcro e simbolo dell’attività economica della città di Piombino, è stata scelta una
lega del ferro per la fusione. Sull’opera è inciso il motto delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera “OMNIA VINCIT ANIMUS” (il coraggio vince ogni difficoltà)
assieme ad una piccola ancora simbolo anch’essa del Corpo. La “corazza”, simbolo militare per antonomasia ed emblema di protezione e sicurezza, rimanda
alla mission del Corpo, ovvero la ricerca ed il soccorso in mare, la sicurezza della
navigazione e la protezione dell’ecosistema marino.
prosegue a pag. 10
Riprende il viaggio
alla scoperta dei nostri materiali
nell’architettura italiana:
il Niguarda e il Palazzo Montecatini
Marble Weeks
La CADILLAC DEL ‘52
L’avete vista, l’avete
toccata e ne avete
sentito parlare. Forse
però non conoscete la sua storia. Siamo
andati a scoprirla e ve la raccontiamo
Lavori prestigiosi per l’azienda di Capezzano (Lu)
PROMOTECH-ITALIA
Il successo
nella luce
STONE SECTOR 2015
Export di blocchi e lavorati: Italia sul podio
Terza protagonisti
Pagina
PRASTO
2
Le nuove frontiere dell’innovazione
La Promotech rivoluziona le applicazioni dei materiali lapidei
di Claudia Aliperto
Da quando ci sono loro marmo Bianco e onici non
sono stati più gli stessi per architetti e designer. È
bastato, si fa per dire, rivoluzionare l’idea di illuminazione per dar vita ad un prodotto nuovo. Da
Michelangelo ad oggi sembrava tutto già scritto, il
materiale per eccellenza ha una tradizione secolare che non passa inosservata. Oltrepassata anche
la frontiera del marmo alleggerito in tempi recenti,
cosa poteva essere ancora inventato? Dieci anni fa
l’idea visionaria di un trentenne versiliese insieme
ad un amico profondo conoscitore di marmi e delle
loro lavorazioni, lancia il marmo retroilluminato, dal
look nuovo e decisamente trendy. Claudio Giampaoli fonda la Promotech srl e si butta nell’impresa
aggirandosi tra le fiere di settore per proporre la
propria idea. Guardato con un po’ di diffidenza dagli addetti ai lavori, Claudio inizia l’avventura mettendo in gioco tutto. “Sono partito dalla camera da
letto con il computer sulla scrivania a vendere l’illuminazione di un tedesco e a commerciare pannelli
alleggeriti – ricorda Giampaoli – a 27 anni avevo
perso il lavoro, ero giovane e prima di fare l’impiegato per un’altra azienda ho provato a mettermi in
proprio. Il mio primo ufficio fu una casetta che mia
nonna affittava durante le vacanze estive ai turisti,
in zona Marco Polo a Viareggio. Poi l’attività prese piede tanto che furgoni e camioncini iniziarono
ad invadere il giardino”. Segue il trasferimento in
zona Bocchette (ndr, zona industriale di Camaiore),
l’ampliamento dello staff, la promozione e le prime
commesse estere. Promotech propone materiali di
qualsiasi tipo, retroilluminati con pannelli led, per
ridurre notevolmente lo spessore necessario. “In
tutto questo percorso il fil rouge è stato creare innovazione e soddisfare la richiesta, con un approccio diverso al tema dell’illuminazione - sottolinea
- Non potevo essere uno tra i tanti perché vi erano
molte aziende già consolidate con una lunga storia
alle spalle”. Se prima l’illuminazione era concepita come esterna al materiale, con Promotech si è
ribaltato il concetto attraverso numerosi studi ed
esperimenti sulla diffusione della luce, che hanno
permesso di arrivare ad un prodotto funzionale oltre che bello da vedere. Promotech si è specializzata non solo nella produzione, ma anche nell’assistenza garantendo risposte concrete ai problemi
tecnici, quali l’ancoraggio resistente nel tempo, la
regolazione della luce e la possibilità di smontaggio semplificato in caso di necessità. “Usiamo il led
in maniera intelligente, per primi abbiamo creato
lo SLP, slim led panel – spiega Giampaoli – una superficie luminosa omogenea che si posiziona dietro
lastre di vari materiali e ci permette di adattare la
luce plasmandola in forme e dimensioni anche ir-
L’incanto
della natura
intima
del marmo
Foto gentilmente concesse da
STUDIO CATTELAN INTERNI,
Sanremo
Oltre quattro mila cristalli
applicati per la decorazione di
un bagno in abitazione privata
affidato a Promotech
Claudio Giampaoli, fondatore di Promotech-Italia,
azienda di Capezzano (Lu) leader
nella produzione di sistemi di retroilluminazione
di marmi, pietre e graniti
Promotech lavora con materiali molto diversi, dal Bianco Carrara all’Onice fino al cristallo. E’ il caso di un lavoro per una residenza privata di mille mq a Montecarlo. L’azienda è stata scelta per realizzare un pannelli retroilluminati in onice rosa e decorati con 4500 cristalli. Durante le fasi della lavorazione il pannello è stato integrato con la luce, reso waterproof e installato sulle
vasche dei bagni dell’appartamento. “La difficoltà è stata realizzare le forature per le pietre per evitare che vi entrasse l’acqua
e che seguissero in modo perfetto l’allineamento delle pietre, messe a mano come accade nel lavoro di un orafo – spiega il titolare – Il lavoro in posa è stato possibile grazie a partner specializzati che hanno seguito una formazione specifica. Maneggiare
una lastra di marmo integrata con la luce, infatti, richiede competenze. Abbiamo così garantito luce diffusa a basso consumo
in uno spessore ridotto.
VersiliaProduce, periodico d’informazione
a cura di Cosmave
Redazione e Amministrazione: Via Garibaldi 97 Pietrasanta (LU)
Registrato al Tribunale di Lucca al nr. 592 il 06.08.92
Fotocomp. e stampa Kosana Sas, Viareggio (LU).
nr. chiuso in redazione il 31.07.2015 Tiratura: nr. 1.500 copie
Direttore Responsabile: Claudio Romiti
Comitato di redazione: Loris Barsi, Stefano Caccia, Carlo Milani,
Fabrizio Palla, Giuliano D’Angiolo, Fabrizio Rovai, Stefano De Franceschi
e Claudia Aliperto.
regolari. Abbiamo capito come diffondere
l’illuminazione senza avere delle zone d’ombra, come realizzare l’ancoraggio ed effettuare la sostituzione di alcune parti. Light as
construction material con noi l’illuminazione
diventa parte dell’arredamento”. Le superfici
risultano omogenee e la luce attraversa il materiale esaltandone le caratteristiche. Quale
miglior prodotto del marmo? “Quando si osserva un marmo retroilluminato le persone
rimangono incantate perché la luce ne esalta
la natura intima – commenta – si tratta di installazioni interattive dove è possibile regolare
perfino la gradazione della luce per ottenere
ogni volta un pezzo unico. Con il marmo non
sappiamo mai come sarà il lavoro finito, lo
scopriamo solo quando accendiamo la luce”.
Promotech lavora per lo più con architetti, per
la realizzazione di abitazioni private, e yachts.
Nonostante i notevoli vantaggi di questa applicazione, manca ancora una cultura diffusa
tra gli addetti ai lavori. L’azienda sta cercando
di approfondire il tema con un Concept Book,
in uscita a Settembre, un libro vero e proprio
dove si racconta la filosofia Promotech. “Gli
architetti ancora non sanno che la soluzione
alle loro problematiche è a portata di mano
tanto che spesso ci sentiamo dire al termine
di un incontro ‘se solo vi avessi conosciuto prima’”.