Allegato C) Manutenzione evolutiva del sistema di
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Allegato C) Manutenzione evolutiva del sistema di
Allegato C) Manutenzione evolutiva del sistema di Videosorveglianza Introduzione e descrizione generale Il Comune di Trieste intende ampliare e potenziare l’attuale sistema di Videosorveglianza urbana, prevedendo la possibilità di andare a coprire progressivamente il territorio del Comune, anche rispondendo a nuove esigenze. Di seguito è descritto sommariamente il sistema attualmente installato: • Le varie telecamere sono installate sul territorio. Il segnale video viene digitalizzato e compresso da un encoder locale e trasmesso al centro di Controllo tramite una rete dati ad alta velocità – precisazione: la rete dati non fa parte dai servizi richiesti dal presente appalto; le telecamere sono dotate localmente di UPS con autonomia di 5 minuti, di un segnale di allarme di mancanza alimentazione e di un relais telecomandato in grado di interrompere momentaneamente l’alimentazione della telecamera per effettuare il reset della stessa. Inoltre è disponibile un ingresso e una uscita digitale libera per future espansioni. Gli allarmi e i comandi sono rispettivamente notificati e controllati tramite il network dal centro di sorveglianza. • Il Centro di controllo comprendente apparati del centro di controllo montati in armadio rack 19” (server, storage e apparati di network), tre monitor LCD di grandi dimensioni per la visualizzazione delle immagini, tre unità dedicate al controllo dei monitor e al controllo del brandeggio, realizzate con tastiera e cloche proporzionale sui tre assi PTZ, ed infine una postazione operatore principale . Il Centro di Controllo è basato e realizzato tramite l’architettura software Omnicast versione 4.0 di Genetec. Il progetto dell’ampliamento prevede di aumentare il numero di punti di osservazione con la contestuale integrazione ed il potenziamento proporzionale della capacità dello storage del sistema centralizzato di registrazione e visualizzazione, mantenendo la compatibilità con quanto installato. Descrizione del sistema esistente Di seguito sono elencate sommariamente le caratteristiche principali a cui ci si dovrà ispirare per la fornitura dei nuovi punti di ripresa: • utilizzo di telecamere brandeggiabili ad altissima qualità e sensibilità alla luce per una visione chiara anche in condizioni di scarsa illuminazione, dotate di titolatrice integrata per una univoca identificazione del sito anche nelle immagini registrate. • utilizzo di telecamere fisse ad altissima qualità e sensibilità alla luce per una visione chiara anche in condizioni di scarsa illuminazione, dotate di titolatrice integrata per una univoca identificazione del sito anche nelle immagini registrate. -1- • Utilizzo di encoder allo stato dell’arte, in grado di trasmettere immagini di altissima qualità, con totale compatibilità con il sistema Genetec Omnicast attualmente installato. Dovrà essere usata una codifica efficiente dell’immagine in forma digitale per essere trasportata al centro di controllo con grande qualità, bassa latenza con un impegno di banda nominale garantito di 1Mbit/s. Si richiede l’installazione di encoder in grado di utilizzare in maniera efficiente una banda fino a 4 Mbit/s per immagini di qualità quasi-broadcast • I dati verranno trasportati su una rete MAN (esclusa dal presente appalto) che garantisce almeno 1Mbit/s nel verso telecamera-centro di sorveglianza e 128 Kbit/s in verso contrario. In alcuni casi sarà possibile arrivare fino a 4Mbit/s e rispettivamente 512Kbit/s. • Nel caso di siti non raggiunti dalla MAN, verranno utilizzati canali di comunicazione a banda ridotta (almeno 512 Kbit/s da telecamera a centro di controllo e 64 Kbit/s in verso contrario). In questo caso l’impresa aggiudicatrice dovrà essere configurare opportunamente l’encoder per ottimizzare le prestazioni. • registrazione di tutte le telecamere in modalità continua o ad evento, condividendo lo storage con quanto attualmente installato al centro di controllo per massima sicurezza e discrezionalità. • Si dovrà prevedere l’ampliamento dello storage a disposizione del sistema, sia aggiungendo dischi o rimpiazzando quelli esistenti con dischi di maggior capacità, che aggiungendo addizionali unità di storage modulare, il tutto in maniera trasparente al sistema e all’operatore. Allo stesso tempo si dovrà prevedere di aumentare il numero dei server (attualmente due) in maniera da mantenere l’attuale livello di servizio, con l’aumentare del numero delle telecamere. NOTA: La fornitura della connettività ed eventuali opere di scavo esulano da questo appalto. -2- Servizio opzionale di manutenzione evolutiva L’intervento di manutenzione evolutiva di aggiunta di un punto di osservazione TIPO prevede la fornitura e l’installazione delle telecamera e di tutto quanto correlato per il funzionamento del sito aggiuntivo, la fornitura di quanto necessario al Centro di controllo ed infine la configurazione e la messa in opera degli apparati garantendo la compatibilità con tutto quanto attualmente installato. Per ogni intervento di manutenzione evolutiva il fornitore ha obbligo di osservare tutte le disposizioni inerenti la sicurezza e l’igiene del lavoro già previste nel capitolato e di quelle eventualmente derivanti dal DUVRI – C, ai progetti e ai certificati di conformità. Il fornitore dovrà soddisfare a questi requisiti tramite opportune scelte tecniche. Per ogni intervento di manutenzione evolutiva di aggiunta di un punto di osservazione TIPO è richiesta la fornitura e posa in opera di quanto segue (elenco non esaustivo): Al sito periferico: o Telecamera SPEEDDOME oppure FISSA installata opportunamente in custodia per esterno. o Eventuale staffa secondo le indicazioni e gli accordi con la direzione lavori. o Apparato di codifica e trasmissione del segnale video digitale (encoder). o Collegamento della telecamera e del controllo brandeggio/telemetria. o Gruppo UPS. o Logica per generare l’allarme di mancanza 220 VAC, morsetti e quanto necessario per il collegamento dei segnali digitali di allarme e comando da e verso l’encoder. o Morsetti per l’I/O liberi per future espansioni. o Collegamento alla rete dati comprensivo di metri 10 di cavo minerale. o Collegamento alla rete 220VAC comprensivo di metri 10 di cavo minerale. o Installazione a campo della strumentazione necessaria in un armadietto per esterni, secondo le indicazioni e gli accordi con la direzione lavori (tale armadio dovrà essere preferibilmente posato a pavimento e dovrà essere concordato anticipatamente in forme dimensioni colori e posizionamento esatto che dovrà essere indicato in un progetto per l’approvazione agli organi competenti) o Progetto e certificato di conformità e/o di regolare esecuzione dei lavori o quant’altro necessario a termini di normative riguardo l’installazione ed il collegamento alla rete 220VAC (questo documentazione dovrà essere consegnata entro la data di effettuazione del collaudo dell’intervento di manutenzione evolutiva). o Installazione e collegamento di tutti i componenti sopraddescritti, comprensivo dell’utilizzo di attrezzature necessarie per la realizzazione dell’intervento, al fine di realizzare e collaudare il punto di osservazione; -3- Nota: Sarà invece cura del Comune di Trieste, salvo diversi accordi con l’impresa aggiudicataria, attivare le procedure necessarie per fornire quanto segue per ogni sito periferico: o Connettività inclusi gli apparati di accesso al network. La connettività verrà fornita tramite un attacco di rete 10/100baseT. o Collegamento alla rete 220VAC per alimentazione apparati. o Scavi per portare la rete Man/Wan dal punto di arrivo della stessa alla base dell’armadietto che contiene la logica e la strumentazione (encoder, Ups, Router/modem e quant’altro) per il funzionamento della telecamera. o Eventuale Posa di pali per telecamere. Sia la connettività che l’alimentazione verranno effettivamente resi disponibili a pavimento dall’intervento dei fornitori dei relativi servizi. L’impresa aggiudicataria dovrà provvedere alla posa di una canaletta di protezione fino all’altezza di 3 metri, salvo il caso in cui sia necessario per motivi di vincolo monumentale posare i cavi ad isolamento minerale. Tale canaletta dovrà essere di colore opportuno secondo le indicazioni della direzione lavori. L’impresa aggiudicataria dovrà montare l’armadietto sopra i punti di arrivo dei cavi dati e di alimentazione e nelle immediate vicinanze del punto di installazione della telecamera. Dal punto di consegna dell’alimentazione 220 V e rete Man/Wan fino alla telecamera qualsiasi opera come l’installazione dell’armadietto, i collegamenti elettrici, l’eventuale ripristino dell’intonaco sono da considerarsi a cura dell’impresa aggiudicataria, che dovrà fornire i relativi progetti ed i certificati di conformità, come previsto dalla normativa vigente. Le modalità e la scansione temporale degli interventi presso il punto di osservazione dovranno essere concordati con la direzione lavori. Al Centro di controllo o Espansione dello storage in maniera opportuna, tramite l’inserimento di dischi aggiuntivi, oppure tramite il rimpiazzo dei dischi esistenti con dischi di dimensioni maggiori, o ancora tramite la fornitura di una unità aggiuntiva e dei relativi dischi aggiuntivi in maniera da mantenere costante la capacità di registrazione di ogni telecamera (dovrà essere garantita una registrazione di 7 giorni per 24 ora al giorno). E’ responsabilità del Fornitore la scelta del momento piu’ opportuno per aggiungere una unità DAS esterna, in maniera da poter gestire nel migliore dei modi i successivi ampliamenti dell’impianto. o È prevista l’aggiunta di un server di registrazione indicativamente ogni 12 telecamere (attualmente ci sono 2 server per 24 telecamere): la configurazione dell’ulteriore server dovrà essere eseguita dall’aggiudicatario della presente fornitura. Le caratteristiche dell’ulteriore server e la relativa quotazione comprensiva del servizio di installazione dovranno essere fornite dall’impresa aggiudicataria che il Comune di Trieste si riserverà di accettare o meno. o Fornitura di tutte le Licenze software aggiuntive necessarie all’adeguamento del sistema Omnicast attualmente installato. o Installazione e configurazione di quanto necessario. -4- L’impresa aggiudicataria dovrà farsi carico di tutto quanto necessario anche non elencato in questo capitolato per l’ottimale realizzazione dell’intervento di manutenzione evolutiva, includendo materiali, installazione e posa in opera e configurazione iniziale del sistema, In fase di preventivazione dell’intervento di manutenzione evolutiva l’impresa dovrà tener conto del costo a metro lineare aumentato o diminuito dell’importo del cavo ad isolamento minerale offerto in sede di gara che si prevede di utilizzare comprensivo di eventuali scatole di derivazione dello stesso tipo (infatti, va considerato che una telecamera fissa necessita solo di 1 cavo per l’alimentazione ed 1 cavo dati “twistato” per il segnale video mentre una telecamera brandeggiabile necessita di 1 cavo di alimentazione e 2 cavi dati “twistati” rispettivamente per il segnale video ed il brandeggio). Si precisa che in caso di utilizzo di cavi “normali” il costo complessivo dell’intervento corrisponderà al valore offerto in sede di gara diminuito del costo per i cavi minerali di cui sopra. Nell’installazione il cavo a isolamento minerale si usa soprattutto per le tratte verticali, mentre le tratte orizzontali potrebbero essere utilizzati cavi normali perché nascosti, quindi non visibili dal basso, nei cornicioni delle case. Nel caso di installazione a parete, il Fornitore è responsabile del ripristino dell’intonaco eventualmente danneggiato durante le operazioni di installazione. In caso di situazioni di danni pregressi o di criticità dovute ad intonaco pericolante, dette situazioni dovranno essere segnalate prima dell’effettuazione dei lavori, concordando di volta in volta con il Comune di Trieste la modalità di procedere. -5- Descrizione tecnica del sistema a cui l’impresa dovrà attenersi negli interventi di manutenzione evolutiva Modulo telecamera / encoder e contatti digitali Questo modulo dovrà fornire la funzionalità di trasporto dell’immagine video proveniente dalle telecamera verso il centro di controllo. Assieme al video dovranno viaggiare gli stati di due ingressi digitali, uno per segnalare la mancanza di tensione di alimentazione e uno libero per future espansioni. Allo stesso tempo, in verso opposto verranno trasmessi i comandi di telemetria e di brandeggio per la telecamera e i comandi di attivazione delle uscite digitali disponibili sull’encoder: una per effettuare il reset o spegnimento/accensione della telecamera necessario per la ricalibrazione ed eventualmente una libera per future espansioni. Il sistema attualmente installato al Centro di Controllo è basato sulla soluzione software IP Omnicast di Genetec (marchiata Verint). E’ quindi espressamente richiesto e necessario che l’encoder prescelto sia tra quelli compatibili e supportati dal software in oggetto. L’encoder sarà permanentemente connesso con il Centro di controllo per la visualizzazione e per la registrazione. La connessione tra i due peer verrà iniziata automaticamente nel momento in cui l’alimentazione e la connessione di rete siano disponibili. Sarà sempre demandato alla coppia in oggetto la funzionalità di auto – riconnessione nel caso in cui e per qualunque motivo (mancanza alimentazione, problemi di rete …) detta connessione dovesse venire a cadere. E’ altresì importantissimo che l’insieme di encoder, server e workstation per visualizzazione, nonché del sistema di controllo brandeggio, sia in grado di operare introducendo un minimo ritardo sia nella codifica che nel trasporto dei dati di controllo brandeggio, per permettere all’operatore l’utilizzo della movimentazione della telecamera e dell’ottica in maniera opportuna. Naturalmente sarà cura del fornitore del servizio di rete, assicurare altrettanta minima latenza nel collegamento di rete. La telecamera verrà installata a campo, opportunamente a palo o a parete. Il segnale video della telecamera verrà connesso all’ingresso dell’encoder. L’uscita dell’encoder che trasporta il controllo della telemetria verrà collegata all’ingresso di controllo del brandeggio della telecamera tramite RS-232 o RS-485. Anche in questo caso, la telecamera Dome prescelta dovrà essere tra quelle supportate dal sistema Omnicast per quello che riguarda il controllo del brandeggio. L’encoder dovrà essere opportunamente posizionato, dipendentemente dalla disponibilità del cavo con il segnale di rete, preferibilmente nelle immediate vicinanze della telecamera, ma comunque utilizzando tecniche (cavo, balun, ….) che non vadano in nessun modo ad inficiare la qualità del segnale analogico trasmesso dalla telecamera. Nel momento in cui si dovesse rendere necessario portare il segnale video a distanze importanti, sarà cura del fornitore garantire in mantenimento della qualità dell’immagine. Viene richiesto quindi che detto segnale -6- disponibile all’ingresso dell’encoder sia oggettivamente paragonabile a quello che esce dalla telecamera sia per livello che specialmente per quel che riguarda la banda passante. Altrettanta cura dovrà essere prestata per quello che riguarda l’immunità ai disturbi introdotti dall’alimentazione e altre eventualità. L’encoder dovrà essere installato in maniera tale da rispettare le condizioni operative dell’encoder stesso. La telecamera e l’encoder dovranno essere alimentati tramite un piccolo gruppo di continuità che garantisca almeno 5 minuti di funzionamento in caso di mancanza dell’alimentazione principale. Il gruppo, o elettronica atta allo scopo, dovrà fornire un segnale di allarme compatibile con l’ingresso digitale degli encoder, allarme che dovrà essere notificato al Centro di Controllo. L’alimentazione della telecamera dovrà essere realizzata tramite i contatti Normalmente Chiusi di un relais controllato dall’encoder e attivabile dal centro di controllo, in maniera da poter interrompere l’alimentazione per resettare/ricalibrare la telecamera. Si dovrà prevedere un opportuno morsetto di cablaggio e la disponibilità di una alimentazione secondaria in bassa tensione (indicativamente 12VDC max 1A) ricavata dalla tensione di alimentazione dell’UPS per poter utilizzare opportunamente gli ingressi e le uscite digitali disponibili sull’encoder (contatti puliti in chiusura, o ingressi in bassa tensione, e il pilotaggio dei relais di media potenza connessi alle uscite digitali). Questo morsetto sarà opportunamente connesso all’encoder garantendo inoltre la disponibilità del segnali liberi per future espansioni di Input, di Output e dei 12 VDC via fusibile (carico max indicativo nominale 500mA). Centro di controllo A fronte della fornitura di ogni telecamera, dovranno essere fornite anche tutte le necessarie licenze per il sistema software Omnicast presente al Centro di Controllo, in maniera da offrire ai nuovi nodi le stesse le funzionalità disponibili attualmente per le telecamere oggi installate. Dal punto di vista dello storage, l’attuale sistema è dimensionato per garantire almeno 7 giorni di registrazione per ogni telecamera connessa al sistema, alla frequenza di 25 immagini al secondo alla massima qualità (2 semiquadri per ogni immagine). Attualmente il sistema è così composto: o Due server DELL per l’Archiviazione, entrambi collegati tramite schede Fibre Channel, ad un DAS esterno. o Una unità DAS dove sono installati 12 dischi SATA 2 da 500 Gb ciascuno. 10 dischi sono divisi in due LUN da 5 dischi configurati in modalità RAID5. I due dischi rimanenti sono di scorta in backup automatico in caso di guasto di uno dei 10 elencati in precedenza. Tutti i dischi sono montati su slot HOT SWAP. A fronte dell’aumento delle telecamere l’impresa aggiudicataria dovrà garantire l’adeguamento proporzionale dello storage (ogni quattro punti di -7- osservazione aggiunti) e l’adeguamento dei server (almeno ogni dodici punti di osservazione aggiunti). Riguardo lo storage, l’intervento potrà ossere eseguito secondo le seguenti modalità: o inizialmente cambiando gli HD esistenti con HD di dimensioni maggiori o installando una seconda unità DAS da 12 bay e popolandola progressivamente di HD al bisogno, o preventivamente tramite una installazione del DAS e una LUN da sei dischi (come le attuali da 5 dischi in RAID5 piu’ uno spare per backup) Descrizione tecnica dei singoli componenti: TELECAMERA DOME L’installazione di telecamere dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche minime: • Costruzione per installazione da esterno per qualsiasi condizione atmosferica in protezione IP66, con ventilazione e riscaldamento controllati da termostato integrati, e protezione all’esposizione diretta alla luce solare • Temperatura di funzionamento operativa 24h su 24h –30°/+50° Celsius • Costruzione/custodia antivandalismo con possibilità di montaggio a muro o a palo • CCD 1/4” o 1/3” da 740*560 pixel effettivi, standard PAL composito 50Hz 1Vpp/75ohm • Funzionalità Day&Night con commutazione bianco e nero/colore automatica o manuale • Risoluzione maggiore-uguale di 480 TVL • Sensibilità: 1 lux in modalità colori (Day&Night off), 0.06 lux in modalità Bianco e Nero (Day&Night on) con AGC abilitato. • Eventuale funzionalità aggiuntiva di intensificazione/integrazione (2-16x) di sensibilità per raggiungere 0.03 lux in modalità Bianco e nero (Day&Night on). • Rapporto segnale/rumore 48 dB con AGC off • Ottica motorizzata con zoom ottico almeno 22x (meglio 35x) indicativamente 4-80(120)mm a F1,6 • zoom digitale 10x • 64 preset programmabili con funzione di freeze dell’ultima immagine durante il richiamo di posizioni prememorizzate • eventuale stabilizzatore elettronico dell’immagine • Velocità di Pan e Tilt 280 °/s con controllo di velocità proporzionale al fattore di zoom • Costruzione meccanica solida ed affidabile per garantire un funzionamento continuo in modalità automatica (AutoPan/Scan) senza perdita di precisione nel richiamo dei preset. E’ necessario tenere in considerazione il fatto che la telecamera possa perdere progressivamente la precisione nel posizionamento dei preset. Sarà quindi da prevedere un meccanismo di ricalibrazione, se questo non è automaticamente effettuato dalla telecamera • Funzionalità di memorizzazione di percorso (patrol) da 25 secondi -8- • • • • • • • • • • Funzionalità automatica Off, Sequenziale, Auto Pan, Patrol Funzionalità di AGC on/off, Autofocus on/off, bilanciamento del bianco Manuale/Automatico e compensazione controluce on/off Funzionalità Digital flip elettronico per rotazione di 180 gradi dell’immagine Funzione mascheratura di quattro porzioni di immagine (privacy zone) Possibilità di programmazione di tutti i parametri della telecamera tramite OSD con protezione via password Titolatrice integrata da 16 caratteri alfanumerici, per identificativo telecamera, identificativo preset e identificativo di area impostabili ed attivabili indipendentemente Due ingressi di allarme e due uscite di allarme digitali Telecontrollo completo di tutte le funzionalità via RS-485 Alimentazione 220VAC Basso peso indicativamente 6 Kg esclusa staffa di montaggio Modelli di riferimento: • Panasonic Serie 970 o 960 (Il modello ultimamente installato è la Panasonic CW964). • PELCO Spectra 4 (modulo 35X ottico) TELECAMERA FISSA L’installazione di telecamere e custodia dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche minime: • Custodia per installazione da esterno per qualsiasi condizione atmosferica in protezione IP66, con riscaldamento e eventuale ventilazione (a scelta del fornitore) controllati da termostato integrati, incluso tettuccio di protezione all’esposizione diretta alla luce solare • Modulo Zoom Camera integrato dotato di Zoom Ottico da almeno 22x • Sensore CCD 1/4” o 1/3” • Funzionalità Day&Night con filtro IR rimuovibile automaticamente sulla base delle condizioni di illuminazione. • Sensibilità 1lux/F1.6 a colori, 0,1 lux/F1.6 in bianco/nero • Risoluzione 480 TVL • Shutter automatico/manuale • BLC programmabile • OSD e generatore di caratteri per titolazione • Controllo remoto tramite OSD, menu di programmazione a video, tramite RS-422/RS-485 Modelli di riferimento: • In generale un modelli basati sul Modulo Zoom Sony con sensore ¼” Super HAD CCD come ad esempio la CNB-AP0802 • Panasonic WVCZ352 ENCODER PER TRASMISSIONE VIDEO, CONTROLLO BRANDEGGIO E ALLARMI (OPZIONALMENTE AUDIO) -9- L’installazione di encoder dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche minime: • • • • • • • • • • • • • • • • Codifica in real-time secondo lo standard MPEG-4 ISO14496-2 (Advanced Simple Profile) con frame rate di 25Hz garantito alla massima risoluzione. Sarà particolarmente valutata l’eventuale capacità di supportare la codifica H.264/AVC (Advanced Video Coding) utile per i siti dove la banda offerta per la connettività sarà piu’ limitata, sempre verificando opportunamente e preventivamente la compatibilità con il sistema Omnicast. Possibilità di configurare l’encoder per una risoluzione a scelta tra tre livelli rispetto ad un segnale PAL standard: Risoluzione piena in orizzontale e verticale (due semiquadri), indicativamente full D1 o 4SIF o 4CIF Risoluzione piena in orizzontale e mezza in verticale (singolo semiquadro), indicativamente 2SIF o 2CIF Mezza risoluzione in orizzontale e verticale, indicativamente SIF o CIF Bitrate configurabile da 384 Kbit/s fino a 4 Mbit/s. Possibilità di abbassare il frame-rate in ingresso all’encoder (decimazione 1 a n) per poter aumentare la qualità dell’immagine preservando la banda trasmissiva richiesta sulla rete Interfaccia fisica Ethernet compatibile 10/100 baseT Utilizzo di protocolli di rete compatibili con una normale rete WAN IP Eventuale utilizzo di protocolli/metodi avanzati per l’ottimizzazione delle prestazioni e la diminuzione dei ritardi (RTP, QoS…) Supporto per trasmissione di multipli (almeno 2) unicast video con eventuale diminuzione delle prestazioni Supporto per trasmissione in modalità multicast Porta seriale configurabile in RS-232/422/485 velocità max 115.200 bit/s Almeno due ingressi digitali e una uscita digitale preferibilmente optoisolate/relais Supporto di telecontrollo per telecamere dome via porta seriale Latenza per video e comandi brandeggio minore di 400 ms tutto incluso Teleconfigurazione tramite interfaccia utente locale via http protetta da password Temperatura di funzionamento operativa 24h su 24h 0°/+50° Celsius Alimentazione in bassa tensione e consumo massimo 10-12W Modelli di riferimento: • Bosch VIP X1 (Questo è il modello attualmente installato) • Smartsight (Verint) S1900/1950 • NKF S-40 - 10 - GRUPPO DI CONTINUITA’ PER DOME ED ENCODER L’installazione di gruppi di continuità dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche minime: • • • • • • • Tensione di ingresso 220VAC +/- 10% Tensione di uscita 220 VAC +/- 10% Frequenza di uscita 50 Hz Tempo di intervento compatibile per non pregiudicare la continuità del funzionamento con Encoder, Telecamera e contatti di allarme Batterie ermetiche senza manutenzione durata almeno 3 anni Autonomia minima 5 minuti con carico indicativo di 100W (telecamera+ encoder) Temperatura di funzionamento operativa 24h su 24h 0°/+40° Celsius STORAGE AGGIUNTIVO L’integrazione e/o l’installazione di dischi e/o unità di storage aggiuntivo dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche minime: • • • Compatibilità con quanto installato Garanzia per la capacità di 7 giorni di registrazione per ogni telecamera come attualmente disponibile. Per raggiungere questo obbiettivo è possibile: o aggiungere unità disco nell’unità di storage esistente nel caso ci siano delle bay disponibili o in alternativa sostituire gli hard-disk installati con hard-disk di dimensioni maggiori o in alternativa, aggiungere al sistema una Unità di Storage addizionale, anch’essa dotata di multiple bay, in maniera che si possa espandere lo storage con ulteriori unità dischi al bisogno. NOTA: Il fornitore dovrà prevedere una funzione di backup dei dati, nel caso che l’operazione di riconfigurazione sistema o di aggiunta dischi preveda l’azzeramento delle registrazioni. Questa operazione è necessaria nel caso si dovesse accedere a registrazioni della settimana precedente all’intervento, a fronte di richiesta delle forze dell’ordine. SERVER DI REGISTRAZIONE AGGIUNTIVO L’installazione di server dovrà essere di caratteristiche pari o superiori agli attuali server DELL per l’Archiviazione, dotati di interfaccia Fibre Channel per collegamento allo storage esterno. - 11 -