Allegato C) Manutenzione evolutiva del sistema di

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Allegato C) Manutenzione evolutiva del sistema di
Allegato C)
Manutenzione evolutiva del sistema di Videosorveglianza
Introduzione e descrizione generale
Il Comune di Trieste intende ampliare e potenziare l’attuale sistema di
Videosorveglianza urbana, prevedendo la possibilità di andare a coprire
progressivamente il territorio del Comune, anche rispondendo a nuove esigenze.
Di seguito è descritto sommariamente il sistema attualmente installato:
• Le varie telecamere sono installate sul territorio. Il segnale video viene
digitalizzato e compresso da un encoder locale e trasmesso al centro di
Controllo tramite una rete dati ad alta velocità – precisazione: la rete dati
non fa parte dai servizi richiesti dal presente appalto; le telecamere sono
dotate localmente di UPS con autonomia di 5 minuti, di un segnale di
allarme di mancanza alimentazione e di un relais telecomandato in grado
di interrompere momentaneamente l’alimentazione della telecamera per
effettuare il reset della stessa. Inoltre è disponibile un ingresso e una uscita
digitale libera per future espansioni. Gli allarmi e i comandi sono
rispettivamente notificati e controllati tramite il network dal centro di
sorveglianza.
• Il Centro di controllo comprendente apparati del centro di controllo montati
in armadio rack 19” (server, storage e apparati di network), tre monitor LCD
di grandi dimensioni per la visualizzazione delle immagini, tre unità dedicate
al controllo dei monitor e al controllo del brandeggio, realizzate con tastiera
e cloche proporzionale sui tre assi PTZ, ed infine una postazione operatore
principale .
Il Centro di Controllo è basato e realizzato tramite l’architettura software
Omnicast versione 4.0 di Genetec.
Il progetto dell’ampliamento prevede di aumentare il numero di punti di
osservazione con la contestuale integrazione ed il potenziamento proporzionale
della capacità dello storage del sistema centralizzato di registrazione e
visualizzazione, mantenendo la compatibilità con quanto installato.
Descrizione del sistema esistente
Di seguito sono elencate sommariamente le caratteristiche principali a cui ci si
dovrà ispirare per la fornitura dei nuovi punti di ripresa:
• utilizzo di telecamere brandeggiabili ad altissima qualità e sensibilità alla
luce per una visione chiara anche in condizioni di scarsa illuminazione,
dotate di titolatrice integrata per una univoca identificazione del sito anche
nelle immagini registrate.
• utilizzo di telecamere fisse ad altissima qualità e sensibilità alla luce per una
visione chiara anche in condizioni di scarsa illuminazione, dotate di
titolatrice integrata per una univoca identificazione del sito anche nelle
immagini registrate.
-1-
•
Utilizzo di encoder allo stato dell’arte, in grado di trasmettere immagini di
altissima qualità, con totale compatibilità con il sistema Genetec Omnicast
attualmente installato.
Dovrà essere usata una codifica efficiente
dell’immagine in forma digitale per essere trasportata al centro di controllo
con grande qualità, bassa latenza con un impegno di banda nominale
garantito di 1Mbit/s. Si richiede l’installazione di encoder in grado di utilizzare
in maniera efficiente una banda fino a 4 Mbit/s per immagini di qualità
quasi-broadcast
• I dati verranno trasportati su una rete MAN (esclusa dal presente appalto)
che garantisce almeno 1Mbit/s nel verso telecamera-centro di sorveglianza
e 128 Kbit/s in verso contrario. In alcuni casi sarà possibile arrivare fino a
4Mbit/s e rispettivamente 512Kbit/s.
• Nel caso di siti non raggiunti dalla MAN, verranno utilizzati canali di
comunicazione a banda ridotta (almeno 512 Kbit/s da telecamera a centro
di controllo e 64 Kbit/s in verso contrario). In questo caso l’impresa
aggiudicatrice dovrà essere configurare opportunamente l’encoder per
ottimizzare le prestazioni.
• registrazione di tutte le telecamere in modalità continua o ad evento,
condividendo lo storage con quanto attualmente installato al centro di
controllo per massima sicurezza e discrezionalità.
• Si dovrà prevedere l’ampliamento dello storage a disposizione del sistema,
sia aggiungendo dischi o rimpiazzando quelli esistenti con dischi di maggior
capacità, che aggiungendo addizionali unità di storage modulare, il tutto in
maniera trasparente al sistema e all’operatore. Allo stesso tempo si dovrà
prevedere di aumentare il numero dei server (attualmente due) in maniera
da mantenere l’attuale livello di servizio, con l’aumentare del numero delle
telecamere.
NOTA: La fornitura della connettività ed eventuali opere di scavo esulano da
questo appalto.
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Servizio opzionale di manutenzione evolutiva
L’intervento di manutenzione evolutiva di aggiunta di un punto di
osservazione TIPO prevede la fornitura e l’installazione delle telecamera e di tutto
quanto correlato per il funzionamento del sito aggiuntivo, la fornitura di quanto
necessario al Centro di controllo ed infine la configurazione e la messa in opera
degli apparati garantendo la compatibilità con tutto quanto attualmente
installato. Per ogni intervento di manutenzione evolutiva il fornitore ha obbligo di
osservare tutte le disposizioni inerenti la sicurezza e l’igiene del lavoro già previste
nel capitolato e di quelle eventualmente derivanti dal DUVRI – C, ai progetti e ai
certificati di conformità.
Il fornitore dovrà soddisfare a questi requisiti tramite opportune scelte
tecniche.
Per ogni intervento di manutenzione evolutiva di aggiunta di un punto di
osservazione TIPO è richiesta la fornitura e posa in opera di quanto segue (elenco
non esaustivo):
Al sito periferico:
o Telecamera SPEEDDOME oppure FISSA installata opportunamente in
custodia per esterno.
o Eventuale staffa secondo le indicazioni e gli accordi con la direzione
lavori.
o Apparato di codifica e trasmissione del segnale video digitale (encoder).
o Collegamento della telecamera e del controllo brandeggio/telemetria.
o Gruppo UPS.
o Logica per generare l’allarme di mancanza 220 VAC, morsetti e quanto
necessario per il collegamento dei segnali digitali di allarme e comando
da e verso l’encoder.
o Morsetti per l’I/O liberi per future espansioni.
o Collegamento alla rete dati comprensivo di metri 10 di cavo minerale.
o Collegamento alla rete 220VAC comprensivo di metri 10 di cavo
minerale.
o Installazione a campo della strumentazione necessaria in un armadietto
per esterni, secondo le indicazioni e gli accordi con la direzione lavori
(tale armadio dovrà essere preferibilmente posato a pavimento e dovrà
essere concordato anticipatamente in forme dimensioni colori e
posizionamento esatto che dovrà essere indicato in un progetto per
l’approvazione agli organi competenti)
o Progetto e certificato di conformità e/o di regolare esecuzione dei lavori
o quant’altro necessario a termini di normative riguardo l’installazione ed
il collegamento alla rete 220VAC (questo documentazione dovrà essere
consegnata entro la data di effettuazione del collaudo dell’intervento di
manutenzione evolutiva).
o Installazione e collegamento di tutti i componenti sopraddescritti,
comprensivo dell’utilizzo di attrezzature necessarie per la realizzazione
dell’intervento, al fine di realizzare e collaudare il punto di osservazione;
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Nota: Sarà invece cura del Comune di Trieste, salvo diversi accordi con l’impresa
aggiudicataria, attivare le procedure necessarie per fornire quanto segue per
ogni sito periferico:
o Connettività inclusi gli apparati di accesso al network. La connettività
verrà fornita tramite un attacco di rete 10/100baseT.
o Collegamento alla rete 220VAC per alimentazione apparati.
o Scavi per portare la rete Man/Wan dal punto di arrivo della stessa alla
base dell’armadietto che contiene la logica e la strumentazione
(encoder, Ups, Router/modem e quant’altro) per il funzionamento della
telecamera.
o Eventuale Posa di pali per telecamere.
Sia la connettività che l’alimentazione verranno effettivamente resi disponibili a
pavimento dall’intervento dei fornitori dei relativi servizi.
L’impresa aggiudicataria dovrà provvedere alla posa di una canaletta di
protezione fino all’altezza di 3 metri, salvo il caso in cui sia necessario per motivi di
vincolo monumentale posare i cavi ad isolamento minerale. Tale canaletta dovrà
essere di colore opportuno secondo le indicazioni della direzione lavori.
L’impresa aggiudicataria dovrà montare l’armadietto sopra i punti di arrivo dei
cavi dati e di alimentazione e nelle immediate vicinanze del punto di installazione
della telecamera. Dal punto di consegna dell’alimentazione 220 V e rete
Man/Wan fino alla telecamera qualsiasi opera come l’installazione
dell’armadietto, i collegamenti elettrici, l’eventuale ripristino dell’intonaco sono da
considerarsi a cura dell’impresa aggiudicataria, che dovrà fornire i relativi progetti
ed i certificati di conformità, come previsto dalla normativa vigente. Le modalità e
la scansione temporale degli interventi presso il punto di osservazione dovranno
essere concordati con la direzione lavori.
Al Centro di controllo
o Espansione dello storage in maniera opportuna, tramite l’inserimento di
dischi aggiuntivi, oppure tramite il rimpiazzo dei dischi esistenti con dischi
di dimensioni maggiori, o ancora tramite la fornitura di una unità
aggiuntiva e dei relativi dischi aggiuntivi in maniera da mantenere
costante la capacità di registrazione di ogni telecamera (dovrà essere
garantita una registrazione di 7 giorni per 24 ora al giorno). E’
responsabilità del Fornitore la scelta del momento piu’ opportuno per
aggiungere una unità DAS esterna, in maniera da poter gestire nel
migliore dei modi i successivi ampliamenti dell’impianto.
o È prevista l’aggiunta di un server di registrazione indicativamente ogni 12
telecamere (attualmente ci sono 2 server per 24 telecamere): la
configurazione
dell’ulteriore
server
dovrà
essere
eseguita
dall’aggiudicatario della presente fornitura. Le caratteristiche
dell’ulteriore server e la relativa quotazione comprensiva del servizio di
installazione dovranno essere fornite dall’impresa aggiudicataria che il
Comune di Trieste si riserverà di accettare o meno.
o Fornitura di tutte le Licenze software aggiuntive necessarie
all’adeguamento del sistema Omnicast attualmente installato.
o Installazione e configurazione di quanto necessario.
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L’impresa aggiudicataria dovrà farsi carico di tutto quanto necessario anche non
elencato in questo capitolato per l’ottimale realizzazione dell’intervento di
manutenzione evolutiva, includendo materiali, installazione e posa in opera e
configurazione iniziale del sistema,
In fase di preventivazione dell’intervento di manutenzione evolutiva l’impresa
dovrà tener conto del costo a metro lineare aumentato o diminuito dell’importo
del cavo ad isolamento minerale offerto in sede di gara che si prevede di utilizzare
comprensivo di eventuali scatole di derivazione dello stesso tipo (infatti, va
considerato che una telecamera fissa necessita solo di 1 cavo per l’alimentazione
ed 1 cavo dati “twistato” per il segnale video mentre una telecamera
brandeggiabile necessita di 1 cavo di alimentazione e 2 cavi dati “twistati”
rispettivamente per il segnale video ed il brandeggio). Si precisa che in caso di
utilizzo di cavi “normali” il costo complessivo dell’intervento corrisponderà al valore
offerto in sede di gara diminuito del costo per i cavi minerali di cui sopra.
Nell’installazione il cavo a isolamento minerale si usa soprattutto per le tratte
verticali, mentre le tratte orizzontali potrebbero essere utilizzati cavi normali perché
nascosti, quindi non visibili dal basso, nei cornicioni delle case.
Nel caso di installazione a parete, il Fornitore è responsabile del ripristino
dell’intonaco eventualmente danneggiato durante le operazioni di installazione.
In caso di situazioni di danni pregressi o di criticità dovute ad intonaco pericolante,
dette situazioni dovranno essere segnalate prima dell’effettuazione dei lavori,
concordando di volta in volta con il Comune di Trieste la modalità di procedere.
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Descrizione tecnica del sistema a cui l’impresa dovrà
attenersi negli interventi di manutenzione evolutiva
Modulo telecamera / encoder e contatti digitali
Questo modulo dovrà fornire la funzionalità di trasporto dell’immagine video
proveniente dalle telecamera verso il centro di controllo. Assieme al video
dovranno viaggiare gli stati di due ingressi digitali, uno per segnalare la
mancanza di tensione di alimentazione e uno libero per future espansioni. Allo
stesso tempo, in verso opposto verranno trasmessi i comandi di telemetria e di
brandeggio per la telecamera e i comandi di attivazione delle uscite digitali
disponibili sull’encoder: una per effettuare il reset o spegnimento/accensione
della telecamera necessario per la ricalibrazione ed eventualmente una libera
per future espansioni.
Il sistema attualmente installato al Centro di Controllo è basato sulla
soluzione software IP Omnicast di Genetec (marchiata Verint).
E’ quindi espressamente richiesto e necessario che l’encoder prescelto sia
tra quelli compatibili e supportati dal software in oggetto.
L’encoder sarà permanentemente connesso con il Centro di controllo per la
visualizzazione e per la registrazione. La connessione tra i due peer verrà iniziata
automaticamente nel momento in cui l’alimentazione e la connessione di rete
siano disponibili. Sarà sempre demandato alla coppia in oggetto la funzionalità
di auto – riconnessione nel caso in cui e per qualunque motivo (mancanza
alimentazione, problemi di rete …) detta connessione dovesse venire a cadere.
E’ altresì importantissimo che l’insieme di encoder, server e workstation per
visualizzazione, nonché del sistema di controllo brandeggio, sia in grado di
operare introducendo un minimo ritardo sia nella codifica che nel trasporto dei
dati di controllo brandeggio, per permettere all’operatore l’utilizzo della
movimentazione della telecamera e dell’ottica in maniera opportuna.
Naturalmente sarà cura del fornitore del servizio di rete, assicurare altrettanta
minima latenza nel collegamento di rete.
La telecamera verrà installata a campo, opportunamente a palo o a
parete. Il segnale video della telecamera verrà connesso all’ingresso
dell’encoder. L’uscita dell’encoder che trasporta il controllo della
telemetria verrà collegata all’ingresso di controllo del brandeggio della
telecamera tramite RS-232 o RS-485. Anche in questo caso, la
telecamera Dome prescelta dovrà essere tra quelle supportate dal
sistema Omnicast per quello che riguarda il controllo del brandeggio.
L’encoder dovrà essere opportunamente posizionato, dipendentemente
dalla disponibilità del cavo con il segnale di rete, preferibilmente nelle
immediate vicinanze della telecamera, ma comunque utilizzando
tecniche (cavo, balun, ….) che non vadano in nessun modo ad inficiare
la qualità del segnale analogico trasmesso dalla telecamera. Nel
momento in cui si dovesse rendere necessario portare il segnale video a
distanze importanti, sarà cura del fornitore garantire in mantenimento
della qualità dell’immagine. Viene richiesto quindi che detto segnale
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disponibile all’ingresso dell’encoder sia oggettivamente paragonabile a
quello che esce dalla telecamera sia per livello che specialmente per
quel che riguarda la banda passante. Altrettanta cura dovrà essere
prestata per quello che riguarda l’immunità ai disturbi introdotti
dall’alimentazione e altre eventualità. L’encoder dovrà essere installato
in maniera tale da rispettare le condizioni operative dell’encoder stesso.
La telecamera e l’encoder dovranno essere alimentati tramite un
piccolo gruppo di continuità che garantisca almeno 5 minuti di
funzionamento in caso di mancanza dell’alimentazione principale. Il
gruppo, o elettronica atta allo scopo, dovrà fornire un segnale di allarme
compatibile con l’ingresso digitale degli encoder, allarme che dovrà
essere notificato al Centro di Controllo. L’alimentazione della telecamera
dovrà essere realizzata tramite i contatti Normalmente Chiusi di un relais
controllato dall’encoder e attivabile dal centro di controllo, in maniera
da poter interrompere l’alimentazione per resettare/ricalibrare la
telecamera. Si dovrà prevedere un opportuno morsetto di cablaggio e
la disponibilità di una alimentazione secondaria in bassa tensione
(indicativamente 12VDC max 1A) ricavata dalla tensione di
alimentazione dell’UPS per poter utilizzare opportunamente gli ingressi e
le uscite digitali disponibili sull’encoder (contatti puliti in chiusura, o
ingressi in bassa tensione, e il pilotaggio dei relais di media potenza
connessi alle uscite digitali). Questo morsetto sarà opportunamente
connesso all’encoder garantendo inoltre la disponibilità del segnali liberi
per future espansioni di Input, di Output e dei 12 VDC via fusibile (carico
max indicativo nominale 500mA).
Centro di controllo
A fronte della fornitura di ogni telecamera, dovranno essere fornite anche tutte
le necessarie licenze per il sistema software Omnicast presente al Centro di
Controllo, in maniera da offrire ai nuovi nodi le stesse le funzionalità disponibili
attualmente per le telecamere oggi installate.
Dal punto di vista dello storage, l’attuale sistema è dimensionato per garantire
almeno 7 giorni di registrazione per ogni telecamera connessa al sistema, alla
frequenza di 25 immagini al secondo alla massima qualità (2 semiquadri per
ogni immagine).
Attualmente il sistema è così composto:
o Due server DELL per l’Archiviazione, entrambi collegati tramite schede
Fibre Channel, ad un DAS esterno.
o Una unità DAS dove sono installati 12 dischi SATA 2 da 500 Gb ciascuno.
10 dischi sono divisi in due LUN da 5 dischi configurati in modalità RAID5. I
due dischi rimanenti sono di scorta in backup automatico in caso di
guasto di uno dei 10 elencati in precedenza. Tutti i dischi sono montati su
slot HOT SWAP.
A fronte dell’aumento delle telecamere l’impresa aggiudicataria dovrà
garantire l’adeguamento proporzionale dello storage (ogni quattro punti di
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osservazione aggiunti) e l’adeguamento dei server (almeno ogni dodici punti di
osservazione aggiunti).
Riguardo lo storage, l’intervento potrà ossere eseguito secondo le seguenti
modalità:
o inizialmente cambiando gli HD esistenti con HD di dimensioni maggiori
o installando una seconda unità DAS da 12 bay e popolandola
progressivamente di HD al bisogno, o preventivamente tramite una
installazione del DAS e una LUN da sei dischi (come le attuali da 5 dischi
in RAID5 piu’ uno spare per backup)
Descrizione tecnica dei singoli componenti:
TELECAMERA DOME
L’installazione di telecamere dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche
minime:
• Costruzione per installazione da esterno per qualsiasi condizione atmosferica
in protezione IP66, con ventilazione e riscaldamento controllati da
termostato integrati, e protezione all’esposizione diretta alla luce solare
• Temperatura di funzionamento operativa 24h su 24h –30°/+50° Celsius
• Costruzione/custodia antivandalismo con possibilità di montaggio a muro o
a palo
• CCD 1/4” o 1/3” da 740*560 pixel effettivi, standard PAL composito 50Hz
1Vpp/75ohm
• Funzionalità Day&Night con commutazione bianco e nero/colore
automatica o manuale
• Risoluzione maggiore-uguale di 480 TVL
• Sensibilità: 1 lux in modalità colori (Day&Night off), 0.06 lux in modalità
Bianco e Nero (Day&Night on) con AGC abilitato.
• Eventuale funzionalità aggiuntiva di intensificazione/integrazione (2-16x) di
sensibilità per raggiungere 0.03 lux in modalità Bianco e nero (Day&Night
on).
• Rapporto segnale/rumore 48 dB con AGC off
• Ottica motorizzata con zoom ottico almeno 22x (meglio 35x)
indicativamente 4-80(120)mm a F1,6
• zoom digitale 10x
• 64 preset programmabili con funzione di freeze dell’ultima immagine
durante il richiamo di posizioni prememorizzate
• eventuale stabilizzatore elettronico dell’immagine
• Velocità di Pan e Tilt 280 °/s con controllo di velocità proporzionale al fattore
di zoom
• Costruzione meccanica solida ed affidabile per garantire un funzionamento
continuo in modalità automatica (AutoPan/Scan) senza perdita di
precisione nel richiamo dei preset. E’ necessario tenere in considerazione il
fatto che la telecamera possa perdere progressivamente la precisione nel
posizionamento dei preset. Sarà quindi da prevedere un meccanismo di
ricalibrazione, se questo non è automaticamente effettuato dalla
telecamera
• Funzionalità di memorizzazione di percorso (patrol) da 25 secondi
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Funzionalità automatica Off, Sequenziale, Auto Pan, Patrol
Funzionalità di AGC on/off, Autofocus on/off, bilanciamento del bianco
Manuale/Automatico e compensazione controluce on/off
Funzionalità Digital flip elettronico per rotazione di 180 gradi dell’immagine
Funzione mascheratura di quattro porzioni di immagine (privacy zone)
Possibilità di programmazione di tutti i parametri della telecamera tramite
OSD con protezione via password
Titolatrice integrata da 16 caratteri alfanumerici, per identificativo
telecamera, identificativo preset e identificativo di area impostabili ed
attivabili indipendentemente
Due ingressi di allarme e due uscite di allarme digitali
Telecontrollo completo di tutte le funzionalità via RS-485
Alimentazione 220VAC
Basso peso indicativamente 6 Kg esclusa staffa di montaggio
Modelli di riferimento:
• Panasonic Serie 970 o 960 (Il modello ultimamente installato è la Panasonic
CW964).
• PELCO Spectra 4 (modulo 35X ottico)
TELECAMERA FISSA
L’installazione di telecamere e custodia dovranno rispondere alle seguenti
caratteristiche minime:
• Custodia per installazione da esterno per qualsiasi condizione atmosferica in
protezione IP66, con riscaldamento e eventuale ventilazione (a scelta del
fornitore) controllati da termostato integrati, incluso tettuccio di protezione
all’esposizione diretta alla luce solare
• Modulo Zoom Camera integrato dotato di Zoom Ottico da almeno 22x
• Sensore CCD 1/4” o 1/3”
• Funzionalità Day&Night con filtro IR rimuovibile automaticamente sulla base
delle condizioni di illuminazione.
• Sensibilità 1lux/F1.6 a colori, 0,1 lux/F1.6 in bianco/nero
• Risoluzione 480 TVL
• Shutter automatico/manuale
• BLC programmabile
• OSD e generatore di caratteri per titolazione
• Controllo remoto tramite OSD, menu di programmazione a video, tramite
RS-422/RS-485
Modelli di riferimento:
• In generale un modelli basati sul Modulo Zoom Sony con sensore ¼” Super
HAD CCD come ad esempio la CNB-AP0802
• Panasonic WVCZ352
ENCODER PER TRASMISSIONE VIDEO, CONTROLLO BRANDEGGIO E ALLARMI
(OPZIONALMENTE AUDIO)
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L’installazione di encoder dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche minime:
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Codifica in real-time secondo lo standard MPEG-4 ISO14496-2 (Advanced
Simple Profile) con frame rate di 25Hz garantito alla massima risoluzione.
Sarà particolarmente valutata l’eventuale capacità di supportare la
codifica H.264/AVC (Advanced Video Coding) utile per i siti dove la banda
offerta per la connettività sarà piu’ limitata, sempre verificando
opportunamente e preventivamente la compatibilità con il sistema
Omnicast.
Possibilità di configurare l’encoder per una risoluzione a scelta tra tre livelli
rispetto ad un segnale PAL standard:
Risoluzione piena in orizzontale e verticale (due semiquadri),
indicativamente full D1 o 4SIF o 4CIF
Risoluzione piena in orizzontale e mezza in verticale (singolo semiquadro),
indicativamente 2SIF o 2CIF
Mezza risoluzione in orizzontale e verticale, indicativamente SIF o CIF
Bitrate configurabile da 384 Kbit/s fino a 4 Mbit/s.
Possibilità di abbassare il frame-rate in ingresso all’encoder (decimazione 1
a n) per poter aumentare la qualità dell’immagine preservando la banda
trasmissiva richiesta sulla rete
Interfaccia fisica Ethernet compatibile 10/100 baseT
Utilizzo di protocolli di rete compatibili con una normale rete WAN IP
Eventuale utilizzo di protocolli/metodi avanzati per l’ottimizzazione delle
prestazioni e la diminuzione dei ritardi (RTP, QoS…)
Supporto per trasmissione di multipli (almeno 2) unicast video con eventuale
diminuzione delle prestazioni
Supporto per trasmissione in modalità multicast
Porta seriale configurabile in RS-232/422/485 velocità max 115.200 bit/s
Almeno due ingressi digitali e una uscita digitale preferibilmente
optoisolate/relais
Supporto di telecontrollo per telecamere dome via porta seriale
Latenza per video e comandi brandeggio minore di 400 ms tutto incluso
Teleconfigurazione tramite interfaccia utente locale via http protetta da
password
Temperatura di funzionamento operativa 24h su 24h 0°/+50° Celsius
Alimentazione in bassa tensione e consumo massimo 10-12W
Modelli di riferimento:
• Bosch VIP X1 (Questo è il modello attualmente installato)
• Smartsight (Verint) S1900/1950
• NKF S-40
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GRUPPO DI CONTINUITA’ PER DOME ED ENCODER
L’installazione di gruppi di continuità dovranno rispondere alle seguenti
caratteristiche minime:
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Tensione di ingresso 220VAC +/- 10%
Tensione di uscita 220 VAC +/- 10%
Frequenza di uscita 50 Hz
Tempo di intervento compatibile per non pregiudicare la continuità del
funzionamento con Encoder, Telecamera e contatti di allarme
Batterie ermetiche senza manutenzione durata almeno 3 anni
Autonomia minima 5 minuti con carico indicativo di 100W (telecamera+
encoder)
Temperatura di funzionamento operativa 24h su 24h 0°/+40° Celsius
STORAGE AGGIUNTIVO
L’integrazione e/o l’installazione di dischi e/o unità di storage aggiuntivo dovrà
rispondere alle seguenti caratteristiche minime:
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Compatibilità con quanto installato
Garanzia per la capacità di 7 giorni di registrazione per ogni telecamera
come attualmente disponibile.
Per raggiungere questo obbiettivo è possibile:
o aggiungere unità disco nell’unità di storage esistente nel caso ci siano
delle bay disponibili
o in alternativa sostituire gli hard-disk installati con hard-disk di
dimensioni maggiori
o in alternativa, aggiungere al sistema una Unità di Storage addizionale,
anch’essa dotata di multiple bay, in maniera che si possa espandere
lo storage con ulteriori unità dischi al bisogno.
NOTA: Il fornitore dovrà prevedere una funzione di backup dei dati, nel caso
che l’operazione di riconfigurazione sistema o di aggiunta dischi preveda
l’azzeramento delle registrazioni. Questa operazione è necessaria nel caso si
dovesse accedere a registrazioni della settimana precedente all’intervento, a
fronte di richiesta delle forze dell’ordine.
SERVER DI REGISTRAZIONE AGGIUNTIVO
L’installazione di server dovrà essere di caratteristiche pari o superiori agli attuali
server DELL per l’Archiviazione, dotati di interfaccia Fibre Channel per
collegamento allo storage esterno.
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