FUNGHI - Liguria Informa Salute

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FUNGHI - Liguria Informa Salute
MINISTERO DELLA SALUTE
Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la
nutrizione
“Determinazione dei macrofunghi
con approfondimento
delle Tricolomataceae”
La legislazione micologica / attività di controllo /
Potenzialità e rischi di intossicazione del settore
micologico
Domenico Monteleone
Ufficio II ex DGSAN
Genova, 6 dicembre 2012
Disposizioni legislative di settore
„
LEGGE 23.8.93, N. 352:
“Norme quadro in
materia di raccolta e commercializzazione dei
funghi epigei freschi e conservati”
„
D.P.R. 14-7-1995 N. 376:
Legge
23.8.93, n. 352
„
D.M. 29.11.1996, N. 686: Criteri e modalità
per rilascio attestato Micologo
Modifiche della
ALTRE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE
-
O.M. 20 agosto 2002
Divieto raccolta, Vendita e
commercializzazione, “Tricholoma equestre”
-
O.M. 3 aprile 2002
Requisiti igienico-sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle
aree pubbliche.
art. 6: E' vietata la vendita di funghi freschi allo stato sfuso nella
forma itinerante prevista all'art. 28 del decreto legislativo n. 114
del 31 marzo 1998
Ordinanza 3 aprile 2002
„
Art. 11.
Disposizioni transitorie e finali
1. I mercati in sede propria e su strada, realizzati dopo l'entrata
in vigore dell'ordinanza, nei quali si effettui il commercio di
prodotti alimentari, devono rispettare le disposizioni di cui
all'art. 2 della presente ordinanza.
2. I mercati in sede propria e su strada, gia' esistenti alla data
di entrata in vigore della ordinanza, nei quali si effettui il
commercio dei prodotti alimentari, devono adeguarsi alle
disposizioni
previste dalla presente ordinanza entro il 30 giugno 2003. Per i
mercati nei centri storici o in zone urbane dove non sia possibile
l'adeguamento integrale, sono comunque vincolanti le prescrizioni
di
cui all'art. 6.
3. I banchi temporanei di cui all'art. 5 debbono essere conformi ai
requisiti prescritti dalla presente ordinanza entro tre mesi dalla
data di entrata in vigore della stessa.
O.M. 3 aprile 2002
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„
Ministero della Salute
DIPARTIMENTO DELLA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA,DELLA SICUREZZA
ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
DIREZIONE GENERALE PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
Uff.I e II ex DGSAN
Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 Roma
Spett.le AUSL
Dipartimento di Prevenzione
U.O.C. S.I.A.N.
ROMA
„
„
OGGETTO: commercio sulle aree pubbliche.
„
Con riferimento alla nota di codesta azienda sanitaria dello scorso 27 giugno 2012,
inerente la richiesta di parere in merito al commercio di prodotti alimentari sulle
aree pubbliche, di cui all’oggetto, si rappresenta quanto segue.
La disciplina relativa ai requisiti igienico sanitari prevista per i mercati in sede
propria e su strada, trova il suo fondamento nell’Ordinanza del Ministero della
Salute del 3 aprile 2002, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, s.g., n. 114 del 17 maggio
2002.
Il disposto dell’ordinanza in questione, seppur in parte integrato dal successivo
Regolamento CE 852/2004 - allegato 2, Capitoli I e III- è, ad oggi, ancora in vigore.
Deve pertanto ritenersi che, mancando nel testo del Regolamento in ultimo citato
un richiamo specifico alla materia in oggetto, siano da considerarsi applicabili le
disposizioni di cui all’art. 11 dell’Ordinanza Ministeriale già indicata.
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„
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„
DIRETTORE DELL’UFFICIO I
(F.to Dott.ssa Angelica Maggio)
IL
Leggi regionali
LEGGE 352/93 - DPR 376/95
Norme quadro
Capo I
Capo II
Raccolta
Commercializzazione e Vendita
REGIONI
17 Regioni
si sono dotate di proprie leggi
STATO
FUNGHI - RACCOLTA
Elenco Regioni che hanno legiferato
(art.1 D.P.R. 376/95)
Provincia Autonoma di Trento, Provincia
Autonoma di Bolzano, Veneto, Emilia
Romagna, Lombardia, Abruzzo, Lazio,
Basilicata, Toscana, Molise, Umbria, Friuli
Venezia Giulia, Marche, Calabria, Puglia,
Campania, Sicilia, PIEMONTE
Leggi regionali
„
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„
„
TOSCANA
LOMBARDIA
EMILIA ROMAGNA
PIEMONTE
Rilascio Certificazione sanitaria:
anche Micologi privati
Commercializzazione Funghi
Elenco Regioni che hanno deliberato l’integrazione
(Art. 4, comma 2, D.P.R. 376/95)
Liguria, Umbria, Puglia, Piemonte,
Lombardia, Prov.Aut.Trento, Emilia
Romagna, Veneto,
Toscana, Valle d’Aosta, Sicilia
CONTROLLI
Ministero della Salute - Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti -Direzione Generale
della Sicurezza degli alimenti e della nutrizione - Ufficio II DGSAN-I.1154 18 gennaio 2011
A tutti gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera Loro Sedi
A tutti gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano Loro Sedi
e p.c.
Alla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria
Sede
Al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
Piazza Marconi, 25 00144 Roma
Oggetto: Funghi / Attività di controllo all’importazione e sul territorio
In seguito ad alcune segnalazioni pervenute alla scrivente Direzione Generale, relative alla presenza
di specie fungine non sicuramente commestibili in partite di funghi secchi o parimenti
conservati e talune volte freschi, si richiama l’attenzione, ai fini della garanzia della sicurezza
alimentare e della salvaguarda della salute del consumatore, di effettuare attività di controllo:
„
all’importazione, su tutte le partite in arrivo da Paesi Terzi, controlli a campione, ai fini
dell’identificazione della specie (commestibile, non commestibile), a cura dell’Ispettorato
micologico dell’ASL territorialmente più vicina o di quello nel territorio nel quale insiste la
sede dell’importatore, attraverso l’adozione della procedura del vincolo sanitario a destino;
„
sul territorio, sulle partite provenienti da Paesi Comunitari e sui funghi raccolti e
commercializzati in Italia, freschi, secchi o parimenti conservati, sempre attraverso gli
Ispettorati delle ASL.
Tale attività di controllo ricade sotto la normativa rappresentata principalmente dai Reg.CE
n.882/2004 e 852/2004, dalla Legge 283/1962, dal DPR 327/1980 e poi dalla Legge 352/93 e dal
DPR 376/95.
Si ringrazia della collaborazione.
„
„
IL DIRETTORE GENERALE
(F.to Dr.Slvio Borrello)
Disposizioni legislative
I nuovi regolamenti comunitari di igiene, in particolare i Regolamenti
852-882/2004 sanciscono norme di carattere generale per tutti gli
alimenti, alimenti di origine vegetale, anche funghi.
Vengono sanciti nuovi principi:
„
importanza della prevenzione a monte anziché del controllo a valle
attraverso una maggiore responsabilizzazione degli operatori del
settore
„
il ricorso al principio di precauzione e all’analisi del rischio nella
gestione delle attività di controllo a medio e lungo termine,
vengono confermati altri principi:
„
sistema di autocontrollo basato sui principi dell’HACCP
„
importanza della rintracciabilità come strumento per garantire la
sicurezza alimentare.
I regolamenti del Pacchetto igiene
Reg.
178/2002
Reg.
882/2004
Reg.
852 /2004
Reg.
853/2004
Reg.
854/2004
Reg.
2073/2005
Reg.
2074/2005
Reg.
2075/2005
Reg.
2076/2004
Il regolamento 178/2002
- obbiettivo e principi Libera circolazione di
alimenti sicuri e sani
Legislazione alimentare
basata sull’analisi del rischio
rintracciabilità
Principio di
precauzione
Responsabilizzazione
degli
O.S.A.
Sistema
di allerta rapido
Controllo
lungo tutta
la filiera produttiva
Il regolamento 178/2002:
principi generali
Approccio integrato del controllo
lungo tutta la filiera produttiva
PRODUZIONE
PRIMARIA
trasformazione
CITTADINI
CONSUMATORI
distribuzione
Alimento dannoso per la salute
Art. 14, comma 2 prendere in considerazione:
‡
‡
‡
Non soltanto i probabili effetti immediati e/o a breve
termine, e/o al ungo termine dell’alimento sulla salute
di una persona che lo consuma, ma anche su quella
dei discendenti;
I probabili effetti tossici cumulativi di un alimento;
La particolare sensibilità, sotto il profilo della salute,
di una specifica categoria di consumatori, nel caso in
cui l’alimento sia destinato ad essa.
Il regolamento 178/2002:
principi generali
ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI
ALLERTA RAPIDO (RASFF)
„
„
„
„
Rete di comunicazione per la notifica di un
rischio diretto o indiretto per la salute
umana dovuto ad alimenti o mangimi.
Gli Stati Membri e la Commissione
designano ciascuno un punto di contatto.
Comunicazioni via web.
Responsabile della gestione della rete è la
Commissione.
Il regolamento 178/2002:
sistema di allerta rapido
Le comunicazioni, a seconda del rischio sanitario che rappresentano,
possono appartenere a 4 tipi:
1) Allerte (Rasff Alert)
2) Notifiche informative (Rasff Info)
4) Border rejection (Rasff Border)
3) Informazioni generali (News)
Il regolamento 178/2002:
sistema di allerta rapido
punto di contatto italiano:
Direzione generale per l’Igiene e la Sicurezza
degli Alimenti e la Nutrizione
SANCO-RASFF
PUNTO DI CONTATTO
ITALIANO
UVAC
PIF
USMAF
I controlli ufficiali
„
L’attività di controllo ufficiale sanitario in Italia è
affidato alle autorità competenti istituzionalmente, così
come definite dal D.Lgs n.193/2007:
„
Ministero della Salute
„
Regioni e Province Autonome di Trento e
Bolzano
„
ASL
Controlli ufficiali
„
Controlli ufficiali all’importazione ai
punti di entrata (USMAF)
„
Controlli ai funghi già immessi sul
mercato (ASL – SIAN)
Verifiche ufficiali dei sistemi di controllo
interno (HACCP)
Controlli all’importazione
Gli Uffici di Sanità marittima aerea e di frontiera
(USMAF), dislocati presso i maggiori porti ed
aeroporti, sono presenti solo in Italia
Negli altri Paesi della Comunità europea, i
controlli ufficiali vengono svolti sul territorio
da parte delle Autorità competenti o da
Agenzie.
Controlli ufficiali in frontiera
„
Gli USMAF (Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera),
strutture direttamente dipendenti dal Ministero della Salute e
dislocati omogeneamente sul territorio nazionale, all’interno dei
maggiori porti o aeroporti, esercitano vigilanza igienico-sanitaria
anche sulle partite di specie di funghi freschi spontanei e coltivati,
secchi o conservati provenienti dai Paesi Terzi, anche diverse da
quelle inserite nella lista positiva (all.1 e all.2 D.P.R. 376/95),
purchè riconosciute commestibili dalla competente autorità del
Paese di origine o legalmente commercializzate in tale Paese.
„
In tal caso gli USMAF, in quanto sprovvisti della figura del
micologo, si avvalgono dell’Ispettorato micologico competente per
territorio che effettuerà verifiche a sondaggio sulle partite poste in
commercio. (Art. 4, comma 3 D.P.R. 376/95).
USMAF:
Controlli ufficiali all’importazione
A fini di monitoraggio nella misura del 5% delle
partite presentate o di cui si prevede l'arrivo
nella settimana (D.P.R. 14 luglio 1995,
pubblicato in G.U. n.260 del 7 novembre 1995)
o del 3% per i residui di antiparassitari
( D.M.30/7/93), con criteri di identificazione
delle partite da prelevare individuati da
specifiche Istruzioni operative
USMAF:
Controlli ufficiali all’importazione
- Controllo documentale (dei documenti commerciali e
certificati) sistematico,
- Controllo di identità (ispezione visuale) con frequenza
variabile a seconda del tipo di merce e del suo stato
(confezionata o meno),
- Controllo materiale (su imballaggi, etichettatura,
temperatura e analitico), con frequenza variabile (dal
5% al 100%), a seconda se si tratta di controllo
abituale o accresciuto.
Il sistema N-SIS USMAF
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„
Il sistema N-SIS ci consente:
Di verificare in tempo reale tutte le merci di interesse
sanitario in entrata in Italia
Di effettuare ricognizioni su periodi temporali, matrici
di merci, produttori esteri, importatori, destinatari,
punti di ingresso
Di effettuare statistiche e studi in risposta a richieste
della Commissione europea
Di evidenziare criticità operative per una migliore
organizzazione del servizio.
Laboratori pubblici del controllo
ufficiale
„
I laboratori che effettuano le analisi del
controllo ufficiale sono i laboratori pubblici:
Laboratori di Sanità pubblica (Ex P.M.P)
„
A.R.P.A
„
Istituti Zooprofilattici Sperimentali (I.Z.S.)
„
Gli IZS con Decreto ministeriale 27 febbraio
2008 effettuano ora anche analisi su matrici di
origini vegetale.
„
Ispettorato micologico
Decreto Ministeriale 16/10/1998
- Approvazione delle linee-guida concernenti
l'organizzazione del Servizio di igiene degli
alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.),
nell'ambito del Dipartimento di prevenzione
delle Aziende Sanitarie Locali,
- delinea i compiti e le finalità dell’Ispettorato
Micologico .
Controlli
„
Pertanto, l’attività di controllo sui funghi, previsto
espressamente dalla normativa nazionale specifica,
rappresentata dalla Legge n.352/1993 e dal DR 376/95
sui funghi freschi spontanei, deve essere logicamente
estesa, in base alla normativa comunitaria,
specificatamente dal Reg.CE n. 882/2004, e prima
ancora dalla legge n.283/1962 e dal DPR 327/80, anche
ai funghi secchi, congelati o parimenti conservati.
„
Il principio espresso dal Reg.852/2004 sulla
responsabilità degli Operatori del settore alimentare
(OSA), non esime l’Autorità competente sanitaria
dall’obbligo di effettuare controlli e verifiche.
Fungo - alimento
Come alimento i funghi risultano ricchi di sostanze nutritive.
„
„
„
„
Il potere nutritivo de funghi, varia da specie a specie ed oscilla
dalle 11 alle 40 calorie, con valore medio 24, per un etto di fungo
fresco.
L’acqua è il principale costituente (85-90% del peso fresco).
Contiene proteine in quantità oscillanti tra il 2% ed il 37%. Queste
hanno una composizione in aminoacidi bilanciata, di buon valore
biologico ma di non facile assimilazione ( circa il 40% della quota
proteica è costituita da micosina, non assimilabile).
Il fungo è una buona fonte di fibra alimentare, indigeribile e
mediamente superire a quella contenuta nei comuni ortaggi e
frutta; essa è rappresentata da chitina e chiosano, a cui sono
attribuite proprietà antitumorali e ipocolesterolemizzanti nonché
micocellulosa.
Fungo - alimento
FUNGO:
„ Acqua
„ Proteine
„ Zuccheri
„ Grassi
„ Sali minerali
89%
5%
3%
1%
1%
Fungo - alimento
Alimento
calorie
proteine
lipidi
glucidi
porcini secchi
316
36,7
2,7
34,5
Misto funghi freschi
42
5,1
0,3
4,3
Boletus edulis fresco
22
3,9
0,7
0
bisporus 20
2,3
0,4
1,9
2
0,3
0
Agaricus
coltivato
Amanita
fresca
cesarea 11
Fungo - Farmaco
„
„
„
Il fungo in alcuni casi è utilizzato come farmaco, meglio
come integratore alimentare, in quanto sorgente di
polisaccaridi immunomodulanti e antitumorali.
Nella medicina ufficiale recenti studi hanno messo in
evidenza gli effetti antitumorali di alcune specie di
funghi tra cui, “Agaricus blazei”, un prataiolo di
origine brasiliana, Ganoderma lucidum (Reishi),
Lentinula edodes (shiitake), Maitake (Grifola
frondosa), ABM, Hericium , Coriolus, Auricularia ,
Cordyceps , Coprinus, ecc.
Se infatti, il nostro corpo è stressato o appesantito da
inquinamento o da un regime alimentare errato, il
sistema immunitario lavora lentamente e con fatica.
In questi casi ci sono relativamente poche cellule
dendritici, macrofagi e cellule killer attive
Funghi medicinali
„
Ricerche di laboratorio e studi su pazienti afflitti da
cancro hanno evidenziato che la somministrazione di
funghi terapici interi attiva le cellule killer.
Questo succede peró solo se il sistema immunitario é
indebolito. Questo vuol dire che i funghi interi sono
adaptogeni. Sono in grado di assorbire tossine ed
eliminarli.
„
I funghi funzionano come catalizzatori; assorbono
tossine dal corpo ed equilibrano il sistema immunitario.
„
nella medicina popolare “Ganoderma applanatum” è
impiegato come analgesico ed antipiretico,
“Ganoderma lucidum” come immunostimolante
Funghi medicinali
„
Alcuni polisaccaridi, i glucani, estratti dai funghi
sono attualmente impiegati come sostanze ad attività
farmacologica antineoplastica.
„
Questi agenti immunostimolanti sono utili supporti al
trattamento antitumorale convenzionale, dal momento
che non interferiscono negativamente con la necessaria
azione citotossica sulle cellule cancerose da parte dei
farmaci chimici, ma contribuiscono alla distruzione
delle cellule tumorali in modo molto specifico,
rinforzando parallelamente le cellule normali, con
conseguente minor danno globale per l’individuo.
Funghi medicinali - Shiitake
„
„
„
„
Shiitake: 296 kcal/1238 kJ per 100 g di prodotto secco.
il lentinano un polisaccaride, è il costituente attivo più
rilevante nello Shiitake, capace di stimolare il sistema
immunitario e produrre effetti anti-tumorali, come
risulta da diverse ricerche.
In Giappone il lentinano è riconosciuto come farmaco
coadiuvante nella cura del cancro allo stomaco.
l’eritadenina contenuta nello Shiitake abbassa il livello
di colesterolo
Fungo Maitake
Principali Principi Attivi :
- Beta-Glucani, frazione D e frazione MD;
- Grifon-D
- Frazione D polisaccaride beta-1.6-glucano, ad azione anti
tumorale;
- Frazione SX, un beta glucano, regolazione dei livelli glicemici ed
azione anti diabetica;
- Frazione ES, ad azione anti ipertensiva.
- ergosterolo sotto forma di pro Vitamina D2;
- varie vitamine del gruppo B;
- magnesio;
- calcio;
- potassio;
- acidi grassi insaturi;
- fosfatidilserina;
- vari Fosfolipidi;
- aminoacidi;
Funghi - Tossicità
„
Il fungo è un alimento ibrido, in alcuni
casi risulta tossico, velenoso o mortale.
„
Esistono specie di funghi che possono
portare anche alla morte (Amanita
phalloides, Cortinarius orellanus, ecc).
Funghi - Tossicità
„
„
„
Il Ministero della salute riceve diverse segnalazioni in
merito alla problematica, in particolare dai Centri
Antiveleni (CAV)
negli ultimi anni, sono ancora molte le consulenze
telefoniche fornite dai CAV a pazienti coinvolti in
presunte o reali intossicazioni da funghi, oltre a
prestare le specifiche cure.
Le manifestazioni determinate dai funghi tossici spesso
mimano sindromi influenzali e come tali vengono
trattate, con un pericoloso ritardo nella impostazione
della terapia adeguata.
Funghi - Tossicità anno 2012
„
„
„
„
4 morti
6 soggetti in attesa di trapianto di fegato
o già trapiantati
Oltre 50 ricoveri
Circa 500 intossicati
Bollettino di guerra!!!!!!!!!!
OPUSCOLO ILLUSTRATIVO
FUNGHI:
GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLE INTOSSICAZIONI”
Più informazione, più sicurezza
a cura di
Dr.ssa F. Assisi CAV MI
Dr. M.Ianniello - D. Monteleone MINSAL
Dr. P. Daminelli IZSBS
Dieta e Salute
Funghi velenosi, il vademecum del Ministero della Salute
Daniela
2 ottobre 2012
„
La stagione dei funghi è alle porte e visti i migliaia di appassionati
pronti a cimentarsi nella raccolta dei funghi, il Ministero della Salute ha
ritenuto opportuno stilare un vademecum con una sere di consigli utili per
non incorrere in avvelenamento da funghi; è stato creato, quindi, un
opuscolo redatto dal Centro Antiveleni di Milano per spiegare i giusti
comportamenti.
Il rischio di intossicazione o di avvelenamento in seguito al consumo di
funghi raccolti è molto alto, anche perché se non si è dei veri esperti è
facile scambiare un fungo per un altro, senza contare che molte persone si
affidano ai rimedi della tradizione popolare per escludere la tossicità dei
funghi, che purtroppo non sono sempre validi.
Tra tutte le indicazioni presenti nell’opuscolo redatto dal Centro
Antiveleni ce n’è una molto importante che da sola è in grado di
scongiurare tutti i rischi legati alla tossicità dei funghi: far controllare
sempre i funghi raccolti da un esperto micologo.
Gli Ispettorati micologici si trovano presso le ASL e offrono consulenza di
controllo dei funghi gratuitamente; inoltre, possono essere considerati
anche un punto di riferimento anche in caso di avvelenamento
Consigli utili per raccoglitori e
consumatori
„
„
„
„
„
„
Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi rinvenuti, poiché solo
alcune specie risultano essere eduli, ciò provoca un danno all’ecosistema;
I funghi vanno raccolti interi e non in stato d’alterazione (ammuffiti,
fradici ecc. );
I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (ad es. cestini
di vimini) che consentono l’ulteriore disseminazione delle spore, inoltre si
evitano fenomeni di compressione e di fermentazione dei funghi; La
conservazione o il trasporto dei funghi freschi in imballaggi e recipienti
che non lasciano passare l'aria, per esempio i sacchetti di plastica, può
provocare una decomposizione delle proteine per fermentazione.
Abbastanza rapidamente viene constatata la produzione di calore e la
formazione di sostanze tossiche quali la putrescina, la cadaverina,
l'istamina, ecc. Questi prodotti di decomposizione possono provocare
gravi intossicazioni.
Non raccogliere i funghi in aree sospette d’inquinamento (come es.:
discariche, lungo arterie stradali ecc. );
Non fidarsi di presunti “esperti”; far controllare tutti i funghi raccolti
solo dagli Ispettori Micologi delle ASL.
Non esistono metodi empirici (quali le prove con l’aglio, monete
d’argento, presenza di morsi di lumache sui funghi, ecc. ) per verificare se
un fungo sia edule o velenoso;
Consigli utili per raccoglitori e
consumatori
„
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„
„
La cottura, l’essicazione o altri sistemi non servono a rendere meno tossici
i funghi mortali (Amanita phalloides, A.. verna,A.. virosa, Lepiota
specie,Cortinarius orellanus e altri), poiché le tossine sono termostabili e
quindi non perdono la loro tossicità;
Tutti i funghi vanno mangiati ben cotti.
Da crudi essi sono scarsamente digeribili, se non addirittura velenosi (il
comune “chiodino” Armillaria mellea è tossico se non è effettuata una
prebollitura di almeno 15-20 minuti prima della cottura definitiva) perché
contengono tossine termolabili le quali si degradono alla cottura;
Non si devono somministrare i funghi ai bambini, donne in stato di
gravidanza, persone che presentano intolleranza a particolari farmaci o
persone affette da particolari patologie;
Prima dell’acquisto verificare che la cassetta o l’involucro contenente i
funghi siano muniti di un’etichetta attestante l’avvenuto controllo
micologico da parte degli Ispettorati Micologici delle ASL;
Nel caso non sia presente il cartellino di controllo si consiglia di non
acquistare il prodotto e di segnalare il fatto agli organi preposti al
controllo degli alimenti (Ispettori sanitari, Tecnici della Prevenzione delle
ASL, N.A.S. ecc. ).
Azioni da intraprendere
NON BASTA
E ALLORA??
QUALI INTERVENTI?
Azioni da intraprendere
„
„
„
„
Centro regionale di riferimento sanitario
alimenti
(SIAN? O ?)
Strutture regionali di riferimento per le
intossicazioni alimentari (funghi) in rete
Banca dati nazionale delle intossicazioni
da alimenti (funghi)
Centri di controllo micologico localizzati
al di fuori degli Ispettorati micologici.
Grazie per l’attenzione