Infa@direct dicembre 2015

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Infa@direct dicembre 2015
Anno 07
n.01/02/2013
Anno 9
n.12 – dicembre 2015
Inf@direct
Mensile di informazione europea
a cura del Centro di informazione
Europe Direct
della Provincia di Campobasso
in collaborazione con…
Ufficio Scolastico Regionale
per il Molise
CDE
Molise
CAMPOBASSO
Campobasso
In questo numero:
Centro di Informazione
EUROPE DIRECT
Direttamente da
Bruxelles
della Provincia di Campobasso
Chi siamo
Consultazioni pubbliche
aperte: dite la vostra!!
Il Centro di Informazione Europe Direct della
Provincia di Campobasso si trova presso la sede
principale dell’Ente, a piano terra di Palazzo Magno,
in via Roma 47.
Il Centro, con il coordinamento della
Rappresentanza della Commissione
Concorsi, opportunità
SVE e molto altro
Bandi comunitari in
scadenza
europea in Italia, contribuisce a
diffondere l’informazione sull’Unione
europea a livello locale. Promuove eventi e attività
Focus sull’anno europeo
2015
di formazione rivolte ad associazioni, scuole
e Enti locali,
organizza seminari, dibattiti e incontri con
l’obiettivo di ridurre le distanze tra l'Europa e i
cittadini, rendendo accessibili argomenti spesso
riservati agli addetti ai lavori.
Siamo aperti tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle
ore 9,00 alle ore 13,00.
Inoltre nei pomeriggi del lunedì e del
mercoledì dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
Abbiamo a disposizione una postazione
multimediale per collegamento ai siti comunitari e
una biblioteca con pubblicazioni su diverse
tematiche europee.
Vi aspettiamo!!!!
I servizi ai cittadini
nell’UE
Accordo per il clima al COP21 di Parigi
In occasione del COP21 di Parigi è stto definito il primo grande accordo multilaterale
del ventunesimo secolo, un piano d'azione globale che mette il mondo sulla buona
strada per evitare pericolosi cambiamenti climatici, contenendo il riscaldamento
globale al di sotto dei 2°C. L'accordo è il coronamento di anni di sforzi della comunità
internazionale per arrivare a un accordo multilaterale universale sui cambiamenti
climatici. A seguito della partecipazione limitata al protocollo di Kyoto e della
mancanza di un accordo a Copenaghen 2009, l'Unione europea ha costruito un'ampia
coalizione di paesi sviluppati e in via di sviluppo con obiettivi ambiziosi che hanno
plasmato il risultato positivo della conferenza di Parigi. L'accordo di Parigi dice
chiaramente a investitori, imprese e responsabili politici che la transizione globale alle
energie pulite non è un fenomeno transitorio, e che bisogna distogliere risorse dai
carburanti fossili inquinanti. Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude
Juncker ha così commentato: "Il mondo oggi è unito nella lotta ai cambiamenti
climatici. Questo accordo è un'ancora di salvezza, una delle ultime possibilità di
consegnare alle generazioni future un mondo più stabile, un pianeta più sano, società
più eque ed economie più prospere. È un accordo solido, e guiderà il mondo nella
transizione globale verso l'energia pulita. L'accordo segna anche un successo per
l'Unione eu-ropea. Siamo da tempo il leader globale nell'azione per il clima, e
l'accordo di Parigi riflette la nostra ambizione a livello mondiale. Vorrei ringraziare il
capo negoziatore dell'UE, il Commissario Miguel Arias Cañete, e la sua squadra che
hanno lavorato giorno e notte per raggiungere questo risultato e per dare all'UE un
ruolo centrale nei negoziati. Sono fiero di tutti voi".
Il Commissario per l'Azione per il Clima e l'energia Miguel Arias Cañete ha dichiarato:
"Questo accordo è una grande vittoria per l'Europa e, cosa ancor più importante, per
la comunità internazionale. L'Europa è stata alla testa degli sforzi messi in campo a
Parigi per raggiungere un accordo globale ambizioso e giuridicamente vincolante.
Abbiamo costruito alleanze, e altri hanno aderito. I nostri obiettivi principali – un
obiettivo di lungo periodo, i cicli di revisione ogni cinque anni e la trasparenza – sono
tutti nel nuovo accordo. L'accordo riconferma inoltre l'impegno globale di continuare
a sostenere chi ha bisogno. Ci siamo riusciti. Adesso bisogna realizzare quel che è
stato promesso. L'Europa continuerà a guidare la transizione globale verso la
diminuzione delle emissioni di carbonio". L'accordo sul clima di Parigi L'accordo
sui cambiamenti climatici di Parigi è un ponte tra le politiche odierne e la neutralità
climatica entro la fine del secolo. A Parigi i go-verni hanno trovato l'accordo su
ambizione, impegno e solidarietà. Ambizione: i Governi hanno concordato l'obiettivo
a lungo termine di mantenere l'aumento della temperatura media globale ben al di
sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, e di cercare di limitarlo a 1,5°C, soglia
che ridurrebbe in modo significativo i rischi e le ripercussioni dei cambiamenti
climatici. L'accordo chiede che le emissioni globali raggiungano il picco il più presto
possibile, riconoscendo che i paesi in via di sviluppo avranno bisogno di tempi più
lunghi, e che vengano poi ridotte velocemente avvalendosi delle migliori conoscenze
scientifiche disponibili. Prima della conferenza e durante il suo svolgimento i paesi
hanno presentato piani d'azione nazionali sul clima per la riduzione delle emissioni. Il
contributo complessivo dei 185 piani nazionali presentati prima della conferenza non
è sufficiente per contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C entro la fine del
secolo, ma l'accordo traccia la strada per raggiungere l'obiettivo. Impegni: per
realizzare la loro ambizione comune, i Governi hanno concordato di incontrarsi ogni 5
anni per stabilire obiettivi ancor più ambiziosi come richiesto dalla scienza. Hanno
anche accettato di informare gli altri Stati e il pubblico sui progressi verso gli obiettivi
stabiliti, per garantire la trasparenza e il controllo. Ogni cinque anni sarà fatto il
punto sulla situazione globale, e grazie a un solido sistema di trasparenza e
responsabilità saranno monitorati i progressi verso l'obiettivo a lungo termine.
Solidarietà: l'UE e gli altri paesi sviluppati cotinueranno a sostenere l'azione per il
clima per ridurre le emissioni e rafforzare la resilienza ai 7
cambiamenti climatici nei paesi in via di sviluppo. Gli altri paesi saranno incoraggiati
a fornire, o continuare a fornire, questo tipo di sostegno su base volontaria. Ai paesi
in via di sviluppo sarà dato in permanenza un migliore sostegno internazionale per
l'adattamento. I paesi sviluppati intendono mantenere il loro impegno collettivo di
mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno fino al 2025, quando sarà fissato un nuovo
obiettivo collettivo.
Perdite e danni
L'accordo di Parigi contiene inoltre un articolo a sé stante che affronta la questione
delle perdite e dei danni associati alle ripercussioni dei cambiamenti climatici. Gli
Stati riconoscono inoltre la necessità di cooperare e di migliorare la comprensione,
l'azione e il sostegno in aree quali i sistemi di allerta precoce, la preparazione alle
emergenze e l'assicurazione del rischio.
Programma d'azione Lima-Parigi
Il programma d'azione Lima-Parigi, un'iniziativa della Presidenza francese e della
Presidenza peruviana di COP che ha l'obiettivo di catalizzare l'azione di tutti gli
stakeholder, ha portato sulla scena internazionale un numero senza precedenti di
esponenti di paesi, città, imprese e società civile per accelerare l'azione per il clima
cooperativa a sostegno del nuovo accordo. L'iniziativa ha dimostrato che il mondo è
pronto a catalizzare gli sforzi nell'azione per il clima ancor prima che l'accordo di
Parigi entri in vigore nel 2020. Durante le due settimane della conferenza sono state
fatte importanti comunicazioni e presentate numerose iniziative innovative.
Nuove decisioni UE per gestire meglio la migrazione e
affrontare le cause profonde della migrazione irregolare e
forzata
La Commissione europea ha annunciato 16 azioni, finanziate con circa 300 milioni di
euro, per affrontare le cause profonde della migrazione irregolare e forzata, e per
aumentare l'impatto positivo della migrazione sullo sviluppo economico e sociale dei
paesi di origine, transito e destinazione dei flussi migratori. Del pacchetto fanno parte
dieci azioni nel Corno d'Africa, finanziate con 253 milioni di euro, decise nel primo
incontro del Comitato operativo del Fondo fiduciario di emergenza per l'Africa, istituito a velocità record per rispondere alle sfide dell'instabilità e della migrazione
irregolare e forzata.
All'inizio del 2016 il Comitato si riunirà nuovamente per decidere nuove azioni. Il
Commissario UE per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica ha
dichiarato: "l'adozione del piano d'azione in cinque punti al vertice di Valletta sulla
migrazione ha segnato l'inizio di una nuova partnership con i paesi africani per
affrontare migrazione, mobilità e sfollamenti forzati con azioni concrete. Oggi
andiamo avanti su questa strada, dimostrando che il lavoro concreto è iniziato".
Adottati tutti e 118 i programmi di sviluppo rurale dell’UE
L'adozione del programma di sviluppo rurale (PSR) della Grecia conclude il processo
di adozione dei 118 programmi per il periodo 2014-2020. Con 99,6 miliardi di euro
prelevati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), più altri 60,6
miliardi di euro cofinanziati dai fondi pubblici nazionali o regionali o da investimenti
privati, i programmi aiuteranno le zone e le comunità rurali europee a far fronte alle
attuali sfide sul piano economico, ambientale e sociale e a trarre vantaggio dalle
opportunità che si presentano. Nel sottolineare quest'importante tappa il
Commissario Phil Hogan ha dichiarato: "Il programma di sviluppo rurale significa
lavoro, crescita, investimenti e competitività per l'Europa rurale. L'obiettivo è mettere
le zone e le comunità rurali in co-dizione di affrontare il vasto numero di sfide e di
oppor-tunità che le attendono nel XXI secolo sotto il profilo economico, sociale e
ambientale. Grazie ad investimenti intelligenti e strategici, i PSR favoriranno il
rinnovo generazionale e imprimeranno dinamismo all'economia rurale, alla società e
all'ambiente. La XXI conferenza delle parti (COP 21) attualmente in corso a Parigi
me-te inevitabilmente in evidenza l'entità della sfida che il clima rappresenta: il
programma di sviluppo rurale deve svolgere un ruolo importante nel contribuire ad
affrontarla e a vincere." Il 52% del territorio dell'UE è occupato da regioni
prevalentemente agricole nelle quali vive una popolazione di 112,1 milioni di
persone; sono regioni profondamente diverse tra loro, diversa è quindi l'origine delle
loro sfide. La Commissione offre pertanto agli Stati membri maggiore flessibilità
affinché il sostegno possa adattarsi meglio alle specificità di ogni regione o paese e si
traduca in una maggiore sussidiarietà. Gli Stati membri possono in tal modo
costituire programmi nazionali o regionali propri, che ne riflettano le peculiarità,
basandosi su almeno quattro delle sei priorità comuni: conoscenza e innovazione,
competitività, migliore organizzazione della filiera alimentare, tutela degli ecosistemi, efficienza delle risorse e inclusione sociale. Queste priorità riflettono anche
l'entità dei benefici che i fondi dello sviluppo rurale recano alla società in generale,
non solo alle aziende e alle altre comunità agricole. Per esempio, le autorità polacche
hanno deciso di stanziare un terzo dei fondi del PSR per raf-forzare la redditività e la
competitività delle a-ziende agricole, con un programma che offrirà sostegno agli
investimenti per circa 200 000 a-ziende e più di 1 800 associazioni di produttori, al
fine di creare migliaia di posti di lavoro. Il sostegno all'insediamento dei giovani
agricoltori è incluso in molti programmi regionali, quali quelli della Piccardia o della
Bassa Normandia in Francia.
Tra le più frequenti priorità nei programmi di sviluppo rurale a livello nazionale e
regionale figura l'azione per il clima.
L'Austria, ad esempio, ha assegnato il 71% del sostegno per migliorare la gestione
delle risorse naturali e stimolare pratiche agricole rispettose del clima, affinché l'83%
della superficie agricola sia gestito nell'ambito di contratti a sostegno della
biodiversità e il 75% destinato a migliorare la qualità dell'acqua. Analogamente, la
priorità centrale del PSR irlandese è preservare, ripristinare e valorizzare gli
ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvi-coltura: tre quarti del totale dei fondi
dell'Irlan-da sono assegnati a questa priorità. L'interconnessione tra le zone rurali e il
miglio-ramento delle infrastrutture sono prerequisiti importanti della competitività: in
Italia, il pro-gramma di sviluppo rurale della Calabria contribuirà all'integrazione
sociale e allo sviluppo economico nelle zone rurali grazie al miglioramento delle
infrastrutture a banda larga per circa il 48% della popolazione agricola. Contesto
Il sostegno per lo sviluppo rurale è il secondo pilastro della politica agricola comune e
mette a disposizione degli Stati membri una dotazione finanziaria unionale da gestire
a livello nazionale o regionale nell'ambito di programmi pluriennali cofinanziati. In
totale, 118 programmi per un valore di 99,6 miliardi di euro sono previsti per i 28
Stati membri (più dei 95,6 miliardi di euro annunciati l'anno scorso, a causa dei
trasferi-menti dal primo pilastro). Il nuovo regolamento sullo sviluppo rurale
(regolamento (UE) n. 1305/2013) per il periodo 2014-2020 evidenzia sei priorità
economiche, ambientali e sociali. I programmi contengono obiettivi chiari che stabiliscono le finalità da conseguire. Inoltre, per coordinare le azioni in modo più
efficiente e massimizzare le sinergie con gli altri fondi strutturali e di investimento
europei (fondi SIE), con ciascuno Stato membro è stato concluso un accordo di
partenariato, che illustra a grandi linee la strategia per gli investimenti strutturali
finanziati dall'UE. Con un bilancio di 454 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, i
fondi SIE sono il più importante strumento della politica d'investimenti dell'Unione.
La Commissione europea, quando deve iniziare a lavorare ad una nuova
iniziativa politica o vuole rivedere la legislazione esistente, apre generalmente una
consultazione pubblica. Possono partecipare rispondendo al questionario on line
persone, imprese e organizzazioni che hanno un interesse o sono esperte in materia.
Esse possono contribuire alla stesura della proposta prima che la Commissione la
presenti al Consiglio e al Parlamento europeo per l’ulteriore discussione e per
l'adozione. All’interno della pagina web dedicata alle consultazioni potrete trovare
quelle aperte e quelle già chiuse. Inoltre vi è l’elenco per settore, in modo che potete
selezionare da subito la vostra area di interesse. Se una tematica ti interessa e sei tra
i soggetti chiamati a dire la propria fallo!! Partecipa alla consultazione pubblica! ☺
Questo il link: http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
Alcune delle consultazioni pubbliche Ue aperte
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Azione per il clima:
Consultazione sul funzionamento del regolamento sulle vendite all’asta in base al sistema per lo
scambio delle quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità (EU ETS).
22.12.2015 – 15.03.2016
Occupazione e affari sociali:
Consultazione pubblica sulla revisione della strategia europea sulla disabilità 2010-2020
22.12.2015 – 18.03.2016
Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie, Società dell’informazione:
Consultazione pubblica delle parti interessate sulla prossima fase della cooperazione UE-USA su
sanità online e tecnologie informatiche per la sanità
22.12.2015 – 15.03.2016
Ambiente:
Consultazione sulla valutazione della direttiva sul rumore ambientale
21.12.2015 – 28.03.2016
Affari marittimi e pesca:
Consultazione sul regolamento sul controllo della pesca
18.12.2015 – 13.03.2016
Giustizia e diritti fondamentali, Ambiente, Azione per il clima, Banche e finanza:
Consultazione pubblica su investimenti sostenibili e a lungo termine
18.12.2015 – 23.03.2016
Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie:
Consultazione pubblica sul partenariato pubblico-privato contrattuale sulla cibersicurezza ed
eventuali misure di accompagnamento
18.12.2015 – 11.03.2016
Agricoltura e Sviluppo rurale:
Consultazione pubblica sul primo anno di applicazione degli obblighi di "inverdimento" nell'ambito
del regime dei pagamenti diretti (PAC)
15.12.2015 – 08.03.2016
Banche e finanza:
Libro verde sui servizi finanziari al dettaglio: prodotti migliori, più scelta e maggiori opportunità
per i consumatori e le imprese
10.12.2015 – 18.03.2016
Mercato interno:
Valutazione e modernizzazione del quadro giuridico per l'esecuzione dei diritti di proprietà
intellettuale
09.12.2015 – 01.04.2016
Trasporti, Giustizia e diritti fondamentali, Affari interni:
Valutazione della direttiva 2015/413/UE intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di
informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale
27.11.2015 – 19.01.2016
Trasporti:
Valutazione ex-post dei finanziamenti dell'UE a favore della mobilità urbana sostenibile e dell'uso
di carburanti alternativi nelle aree urbane dell'UE
27.11.2015 – 19.02.2016
Educazione:
Consultazione pubblica su un'agenda rinnovata per la modernizzazione dell'istruzione superiore
nell'Unione europea
27.11.2015 – 29.02.2016
Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie, Società dell’informazione:
Consultazione pubblica sul riesame dei mercati roaming all'ingrosso, sulle politiche di utilizzo
corrette e sul meccanismo di sostenibilità previsti dal Regolamento Roaming 531/2012 come
modificato dal Regolamento 2015/2120
26.11.2015 – 18.02.2016
Energia:
Preparazione di una nuova Direttiva sulle Energie Rinnovabili per il periodo successivo al 2020
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18.11.2015 – 10.02.2016
Ambiente:
Razionalizzazione degli obblighi di monitoraggio e comunicazione nella politica ambientale
18.11.2015 – 10.02.2016
Pari opportunità:
Consultazione pubblica su eventuali misure per aiutare i genitori e i prestatori di cure che lavorano
a conciliare vita professionale e vita privata
18.11.2015 – 17.02.2016
Sanità pubblica:
Notifica della Commissione su alcuni aspetti dell'applicazione degli articoli 3, 5 e 7 del
regolamento (CE) N. 141/2000 concernente i medicinali orfani
17.11.2015 – 16.02.2016
Concorrenza:
Mettere le autorità nazionali garanti della concorrenza nelle condizioni di attuare la normativa
con più efficacia
04.11.2015 – 12.02.2016
Energia:
Revisione delle disposizioni vigenti in materia di informazione e procedura di cui agli articoli da 41
a 44 del trattato Euratom
03.11.2015 – 27.10.2016
Ricerca e tecnologia, Sanità pubblica, Agricoltura e Sviluppo rurale, Sicurezza alimentare:
Consultazione pubblica per la valutazione della comunicazione della Commissione al Parlamento
europeo e al Consiglio sul piano d'azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica
(AMR) (COM (2011) 748)
30.10.2015 – 22.01.2016
Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie:
Consultazione pubblica sul piano d'azione per l'eGovernment 2016-2020
30.10.2015 – 22.01.2016
Sanità pubblica, Ambiente, Impresa, Mercato interno:
Consultazione su una eventuale restrizione delle sostanze chimiche pericolose (CMR1A e 1B) nei
manufatti tessili e indumenti destinati al consumatore ai sensi dell'articolo 68, paragrafo 2 del
regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH)
22.10.2015 – 22.03.2017
Giustizia e diritti fondamentali, Banche e finanza:
Consultazione pubblica sugli impatti del rapporto massimo tra la componente fissa e quella
variabile della remunerazione previsto dalla direttiva 2013/36/UE sui requisiti patrimoniali delle
banche (CRD IV), nonché sull'efficienza globale delle norme della direttiva in materia di
remunerazione
22.10.2015 – 14.01.2016
Azione per il clima:
Consultazione pubblica per sostenere la valutazione della direttiva sull’etichettatura delle
automobili
19.10.2015 – 15.01.2016
Tassazione:
Rilancio della Base Imponibile Consolidata Comune per l'Imposta sulle Società
08.10.2015 – 08.01.2016
Banche e finanza:
Invito a presentare contributi: quadro normativo dell’UE per i servizi finanziari
30.09.2015 – 31.01.2016
Queste sono solo alcune delle opportunità che abbiamo trovato
Se vuoi essere aggiornato rimani in contatto con la nostra pagina FB:
https://www.facebook.com/pages/Centro-di-informazione-EuropeDirect-Campobasso/213530263541
oppure chiamaci allo 0874 401 263
o scrivici una mail a: [email protected]
Campi di lavoro
L’Associazione Ibo Italia è una delle tante associazioni riconosciute che mettono
a disposizione opportunità anche nei campi di lavoro.
Consulta il sito: www.iboitalia.org e contatta quanto prima l’associazione.
TIROCINI
Tirocini presso il Centro di informazione delle
Nazioni Unite
Il Centro di Informazione delle Nazioni Unite di Pretoria (Sud Africa) invita
giovani studenti universitari, che vogliano avviare una carriera internazionale, a svolgere
un periodo di tirocinio della durata di 3 – 6 mesi nei settori di competenza del
Centro, ovvero monitoraggio dei media, redazione, relazione con i media e
ricerca.
L’opportunità di tirocinio è destinata studenti iscritti a un corso di laurea in Relazioni
Internazionali, Scienze Politiche, Comunicazione, Giornalismo, Information Technology,
Scienze Bibliotecarie, Risorse Umane, Amministrazione o campi annessi. I candidati
selezionati saranno impiegati negli uffici Comunicazione, Amministrazione, Information
Technology e Scienze Bibliotecarie del Centro di Informazione delle Nazioni Unite a
Pretoria.
Per partecipare, occorre compilare il modulo di candidatura e inviarlo con i documenti
richiesti all’indirizzo e-mail [email protected]
Si richiede di specificare il periodo di disponibilità e se tale attività rientra nel piano di
studio.
Saranno ricontatti solo i candidati selezionati. Le spese relative al trasferimento, alloggio,
copertura sanitaria, etc. sono a carico dei tirocinanti o dell’istituzione accademica che
sponsorizza il loro viaggio. I tirocini restano aperti tutto l’anno.
http://unicpretoria.org.za/careers/internship/internship-programme/
Lavoro alla pari in Australia per ragazze 18-30
30 anni
Il programma di "AuPair - alla pari" in Australia offre a ragazze fino a 30 anni di età
e con esperienza nella cura dei bambini, la possibilità di soggiornare alla pari presso una
famiglia australiana per un periodo di 6 mesi. L’Au Pair è abbinata alla famiglia
australiana in base alla sua esperienza con i bambini e alle sue preferenze di vita con
quelle della futura famiglia ospitante.
Durata del programma:almeno 6 mesi – è possibile anche rinnovarlo.
Le ore di Au Pair sono tra 30 e 45 ore a settimana, come prevede il programma in
Australia, in cambio di $ 200 a $ 280 dollari australiani di pocket settimanale.
L’Au Pair avrà un bonus di completamento del programma di $ 500 se porta a termine
con successo il suo soggiorno. Eventuali ore fatte in più devono essere pagate extra a $
7 per ora; ore in più oltre le 45 ore a settimana dovrebbero essere considerate
un’eccezione per impedire che l’ Au Pair possa fare troppi straordinari. Il collocamento
sarà con vitto e alloggio compreso (la stan-za è completamente arredata e privata). La
paghetta deve essere corrisposta anche durante i periodi di vacanza e quando la famiglia
non richiede alcun impegno di cura dei bambini. L’Au Pair deve avere un tempo minimo
di 1,5 giorni alla settimana di riposo: questi giorni non devono necessariamente
coincidere un fine settimana e possono non essere giorni consecutivi. Avrà comunque
diritto ad almeno una domenica di riposo nell’arco del mese.
Per le opportunità nel Molise in temini di lavoro alla pari, vacanze studio e
campus estivi è possibile contattare anche il nostro partner locale, l’agenzia
Termoliaupair- Helloenghish di Termoli, che si occupa anche di vacanze studio e
campus estivi.
BORSE DI STUDIO PER LA SVIZZERA: ARTISTI,
RICERCATORI, PHD, POST DOC.
All'interno del Bando 2016/17 del Ministero degli Affari Esteri Italiano sono disponibili
varie borse di studio per la Svizzera, offerte a studentesse e stu-denti, ricercatrici e
ricercatori di nazionalità italiana. Vi sono in totale quattro tipologie di borsa. Alcune sono
federali, offerte cioè dal Governo centrale ed alcune sono cantonali, offerte dalle singole
univer-sità. Per tutte le borse federali, la scadenza di presentazione delle domande è
giorno 8 dicembre, mentre per quelle cantonali è il 16 gennaio. Maggiori informazioni
sulle tipologie di contributi e sui requisiti di ammissione, sono contenute nei bandi
specifici, disponibili sul sito del Ministero degli Esteri. - Borse di studio cantonali.
Scadenza 12/01/2016 - Borsa federale per artisti. Scadenza 08/12/2015 - Borsa federale
per ricerca. Scadenza 08/12/2015 - Borsa federale per PhD. Scadenza 08/12/2015 Borsa federale per post-doc. Scadenza 08/12/2015
ISLANDA: BORSE DI STUDIO PER ITALIANI, 2016- 2017
Sono aperte le candidature per l’assegnazione di borse di studio messe a disposizione dal
Ministero dell’Istruzione, Scien-za e Cultura islandese per cittadini italiani ed esteri.
Il bando 2016- 2017 mette a disposizione almeno 15 borse di studio per se-guire corsi
di lingua islandese. Per partecipare c’è tempo fino al 1° dicembre 2015. Ogni anno
vari Stati ed istituzioni estere, in accordo con il MAECI – Ministero degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale italiano, mettono a disposizione borse di studio per
permettere a cittadini italiani di studiare all’estero. I contributi economici messi a
bando servono a finanziare corsi presso Università o Istituti superiori stranieri, attività di
ricerca presso archivi, centri culturali, biblioteche e laboratori, e corsi di lingua presso
centri specializzati. Nell’ambito dei contributi economici previsti per il 2016- 2017, è
stato pubblicato il bando per l’assegnazione di 15 borse di studio in Islanda. Le
seconda lingua presso l’Università di Reykjavík e sono rivolte, preferibilmente, a
giovani di età inferiore ai 35 anni. Il bando per studiare lingua islandese a Reykjavík è
rivolto a studenti in possesso di qualche conoscenza preliminare della stessa e di una
conoscenza di base della lingua inglese. Ai fini dell’assegnazione delle borse di studio per
imparare l’Islandese sarà data precedenza ai candidati di età inferiore ai 35 anni. Per
ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato negli specifici programmi di studio
previsti. Il bando 2016 2017 per borse di studio per studiare Islandese prevede
l’erogazione di circa una quindicina di borse, da usufruire nel periodo che va dal 1°
settembre 2016 al 30 aprile 2017, presso l’Università d’Islanda, a Reykjavík. Per i
borsisti è prevista la copertura delle tasse di iscrizione all’Università e l’erogazione di
un contributo mensile dell’importo di circa 130.000 ISK (Corone Islandesi), pari a
oltre 900 Euro, per sostenere le spese di vitto e alloggio. Per quest’ultimo, è prevista la
possibilità di affittare una camera presso un dormitorio universitario. Per maggiori
informazioni, vi invitiamo a leggere attentamente il bando relativo alle borse di studio in
Islanda disponibili per il 2016-2017. Per restare aggiornati su tutti i finanziamenti
disponibili per studiare all’estero potete consultare la pagina dedicata alle borse di studio
MAE 2016 2017. https://web.esteri.it/borsedistudio/index.asp
PROGRAMMA
BANDO
HORIZON 2020
Bando per lo "strumento pilota Fast
Track to Innovation" - 3^ data
intermedia
NOTA- info su Portale dei Partecipanti
della Direzione Generale Ricerca e
Sviluppo tecnologico
Bando "Strumento dedicato alle PMI"
Fase 2 - 2015
Rriferimento H2020-SMEINST-2-2015
HORIZON 2020
Bando "Strumento dedicato alle PMI"
Fase 1 - 2015.
Riferimento H2020-SMEINST-1-2015
HORIZON 2020
SCADENZE
1 DICEMBRE 2015
16 DICEMBRE 2015
16 DICEMBRE 2015
Siamo in chiusura dell’Anno europeo che quest’anno ha voluto sottolineare
l’impegno dell’UE non all’interno ma all’esterno delle proprie frontiere in favore
delle popolazioni che maggiormente hanno bisogno di sostegno.
Nel 2000 paesi di tutto il mondo hanno concordato gli obiettivi di sviluppo del
millennio, da realizzare entro il 2015. Questi vanno dal dimezzare la povertà
estrema a fermare la diffusione dell’HIV/AIDS e dare a tutti i bambini un’istruzione
primaria. L’UE ha svolto un ruolo di primo piano nel negoziato che ha portato a
questa impostazione.
Nel corso dell’ultimo decennio, grazie ai finanziamenti dell’UE, quasi 14 milioni di
bambini hanno potuto frequentare la scuola elementare, più di 70 milioni di
persone hanno avuto accesso ad acqua potabile di migliore qualità e oltre 7,5
milioni di nascite sono avvenute con l'assistenza di personale medico competente,
salvando così la vita di madri e neonati.
Questi sono solo alcuni dei modi in cui l’UE contribuisce a raggiungere gli obiettivi
del millennio, ma occorre fare di più per eliminare la povertà.
Per dare risalto all’impegno Ue verso l’esterno, il 2015 è stato dichiarato “Anno
europeo per lo sviluppo” con la dichiarazione del Consiglio e del Parlamento
europeo adottata il 16 aprile 2014.
La società civile europea ha insistito perché si realizzasse una forte socializzazione
sui temi dello sviluppo globale e sull’azione dell’UE nella cooperazione allo sviluppo.
Nel 2015 si verificherà il raggruppamento degli obiettivi del Millenium goal e si
definiranno gli obiettivi di una agenda in un mondo fortemente cambiato in cui la
relazione tra paese europeo (donatore) e paese straniero (beneficiario) è molto
cambiata. Il 2015 è importante anche per EXPO’ 2015 un momento importante per
sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza alimentare, sulla sostenibilità..
Obiettivi dell’anno europeo sono stati:
1. informare i cittadini sulla cooperazione allo sviluppo dell’UE e degli stati. Far
capire ai cittadini cosa fanno l’UE e gli stati e quali risultati vengono ottenuti
attraverso l’utilizzo dei fondi e quindi cosa fa l’UE come attore globale.
Questo è il primo anno in cui un anno europeo ha rilevanza anche all’esterno
dell’UE.
2. promuovere la partecipazione diretta, il pensiero critico e l’interesse attivo
dei cittadini.
3. aumentare la consapevolezza dei beneficiari della cooperazione allo
sviluppo. E’ un investimento nell’interesse di tutti perché porta sicurezza,
prosperità e crescita globale.
Saranno organizzate conferenze, eventi di ampio respiro, giornate europee per
lo sviluppo a Bruxelles, c’è un sito web, social media dedicati, National Working
Programmes. Ogni stato membro ha sviluppato piani regionali. Il 2015 è stato un
anno cruciale per la definizione della nuova grammatica dello sviluppo, degli
impegni dei donatori e dei beneficiari. Per 6 mesi EXPO’ 2015 ha evidenziato i cibi
e le ricette migliori e ha stimolato una riflessione sui grandi temi della sicurezza
alimentare, l’uso delle risorse, il ruolo delle donazioni nello sviluppo, grande
attenzione su temi che non sempre sono in primo piano. E’ stata emanata in italia
anche una nuova legge sulla cooperazione allo sviluppo: L. 125/2014. Anche
l’Italia, come tutti gli altri stati membri ha elaborato un programma annuale ed ha
pensato ad una serie di eventi che si sono svolti in convenzione con EXPO’ 2015 ed
in partenariato con soggetti italiani, ONU e UE. Il programma italiano ha voluto
centrare le risorse UE per l’anno con un’azione di comunicazione pubblica che
avvicini i cittadini alla situazione con messaggi efficaci. E’ stata anche organizzata
la settimana della cooperazione allo sviluppo nelle scuole primarie e secondarie con
MIUR per studenti, famiglie ed insegnanti alla fine di marzo. Inoltre sono stati
organizzati cicli di seminari con le università a cura del CRUI.
I MESSAGGI DELL’ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO
l’Unione europea è un attore globale che affronta le sfide contemporanee;
•
•
in un mondo sempre più interdipendente, la cooperazione allo sviluppo
dell’Unione Europea produce benefici per gli abitanti sia dell’Unione Europea,
sia dei paesi partner;
pensa globalmente, agisci localmente (“Think global, act local”). Una singola
persona può fare la differenza.
L’Autorità italiana responsabile per l’anno europeo 2015 è stato il MAECI, il cui sito
è:
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Speciali/Eyd/EYD.html
L’Unione Europea mette a disposizione dei cittadini tutta una serie di servizi e di punti informativi tra cui la rete
degli Europe Direct.
Ma se vi trovate a navigare in internet e volete aiuto e consigli s :
VIAGGIARE
LAVORO E PENSIONI
VEICOLI
VIVERE ALL’ESTERO
ISTRUZIONE E GIOVENTU’ SALUTE
FAMIGLIA E CONSUMATORI
date un’occhiata a questo sit, anche esso messo a disposizione dall’Unione Europea, dove è possibile conoscere
non solo i diritti dei cittadini ma anche avere consigli pratici sulle tematiche appena elencate.
Il sito di cui vi stiamo parlando è: http://europa.eu/youreurope/citizens/index_it.htm, è nelle 24 lingue ufficiali
dell’Unione, ha doppia possibilità di accesso, per i cittadini ed una per le imprese, ed è costantemente aggiornato.
La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, nel
proprio studio radiofonico sito presso la sede di via IV
Novembre a Roma, realizza settimanalmente (ogni venerdì) due
trasmissioni: “22 minuti, Una settimana d’Europa in Italia” e
“Un libro per l’Europa”.
Ideatore: Thierry Vissol, economista consigliere speciale Media
& Comunicazione, Rappresentanza in Italia della Commissione
europea. Entrambe le trasmissioni sono disponibili sui social
media ed in podcast agli indirizzi che vi indichiamo di seguito.
Inoltre il podcast è disponibile anche dalla home del sito web
del Centro di informazione:
http://www.provincia.campobasso.it/europedirect/index/php
La trasmissione ”22 minuti, una settimana d’Europa in
Italia” si articola in due o tre parti: la prima presenta
tramite interviste e reportage i principali eventi di interesse
europeo svoltisi in Italia durante la settimana precedente alla
messa in onda. La seconda parte contiene interviste e la terza
parte consiste di una rassegna stampa nonché un'intervista
con un esponente del mondo delle arti e della cultura la cui
attività abbia beneficiato di finanziamenti UE.:
Ascolta la trasmissione: http://bit.ly/Met6IV
I nostri contatti:
Centro di informazione
Europe Direct
della Provincia di Campobasso
Via Roma 47 - 86100 Campobasso
0039 0874 401263/253
0039 0874 401335
per suggerimenti e segnalazioni scriveteci!!!
La trasmissione è disponibile in podcast:
Sito internet: http://bit.ly/22minPa
Facebook: http://bit.ly/22minF
Twitter: http://bit.ly/22minT
[email protected]
APP Android: http://bit.ly/euroAPP
Vieni a trovarci sul nostro sito internet:
http://www.provincia.campobasso.it/europedirect/
Siamo anche social !!!!!!
@EuropeDirectCba
https://www.facebook.com/#!/pages/Centro-diinformazione-Europe-Direct-Campobasso/213530263541
La trasmissione vuole essere un incontro su uno o più
libri, tra autori e specialisti dell'argomento. I temi sono
legati all'Unione europea: saggi di politica, di
economia o diritto, temi sociali, ambientali ecc, senza
tralasciare la letteratura ☺
Sito internet: http://bit.ly/libroPa
Facebook: http://bit.ly/libroF
Twitter: http://bit.ly/libroT
APP Android: http://bit.ly/euroAPP
http://www.flickr.com/photos/102523296@N08/
“Inf@direct ” è un progetto di comunicazione finanziato
dalla Commissione europea.
Le opinioni espresse sono esclusivamente quelle dell’autore e non
rispecchiano in alcun modo la posizione ufficiale della
Commissione Europea –
The views expressed are purely those of the author and may not
in any circumstances be regarded as stating an official position of
the European Commission.