Bilancio di sostenibilita` 2015

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Bilancio di sostenibilita` 2015
INDICE
Lettera agli stakeholder
Nota metodologica
Informazioni BdS 2015
Acquedotto Pugliese S.p.A.
Affari Regolamentari e tariffa
Dott. Luigi De Caro
Tel: 080.572.3027
Fax: 080.572.3058
Il documento è online su www.aqp.it
01
Il gruppo AQP S.p.A.
02
I Risultati Economici ed il Valore Aggiunto
03
Istituzioni e Territorio
04
Il personale
05
I nosti fornitori e patner
06
I nostri clienti
07
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Tavola di correlazione dei Contenuti GRI – G4
Dichiarazione di Assurance
APPENDICI
Progetti di ricerca e sviluppo
Glossario
Nel documento, per ciascun capitolo/sotto capitolo, sono indicati tra parentesi i riferimenti al
paragrafo delle linee guida “G4 Sustainability Reporting Guidelines” definite nel 2013 dal Global
Reporting Initiative (GRI).
Carissimi,
a partire dal mese di dicembre del 2015 Acquedotto Pugliese
S.p.A. ha ridefinito la governance societaria attraverso la
costituzione di un Consiglio di Amministrazione.
Con piacere vi presentiamo i risultati ottenuti nel corso
dell’anno 2015 e rinnoviamo con l’occasione il nostro impegno
nella rendicontazione delle attività poste in essere, convinti
che la creazione di valore dipenda proprio dalla capacità di
coniugare gli obiettivi economici con lo sviluppo sostenibile.
Siamo altresì consapevoli che la Sostenibilità costituisca da
sempre un elemento chiave dei valori e dei principi della
Società, che da sempre svolge un ruolo fondamentale nella
gestione di un bene prezioso e limitato come l’acqua, ruolo che
è testimoniato dal costante impegno per tutela del territorio,
per l’efficienza energetica e la salvaguardia ambientale, il
dialogo costante con le comunità ed i territori nei quali opera.
Per fare questo si è rivelato fondamentale il contributo fornito
dai nostri stakeholder e il dialogo partecipato intrattenuto
con gli stessi che ci ha consentito di definire le strategie e
le regole di condotta che meglio rispondono alle esigenze di
un territorio dalle grandi potenzialità.
Rinnoviamo quindi il nostro ringraziamento a tutti coloro che
hanno contribuito alla redazione di questa edizione del Bilancio
di Sostenibilità 2015 e a tutti gli stakeholder coinvolti, per il
prezioso contributo.
Il Presidente
Nicola De Sanctis
[G4-1; G4-28; G4-48]
Quello approvato dal Consiglio di Amministrazione di AQP
S.p.A. nel mese di maggio e successivamente sottoposto
all’approvazione dell’Assemblea dei soci, è la seconda
edizione del Bilancio di Sostenibilità del gruppo.
Nota Metodologica
Le linee guida utilizzate
[G4-17; G4-18; G4-22; G4-23; G4-28; G4-29; G4-30; G4-31; G4-32; G4-33]
Siamo alla seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità di
AQP S.p.A., redatto secondo le norme del Global Reporting
Initiative, ed in particolare si è fatto riferimento alle “G4
Sustainability Reporting Guidelines” definite nel maggio
del 2013 dal GRI integrate, ove ritenuto opportuno, con il
supplemento settoriale del “G4 Elettric Utilities Sector
Disclousures”.
Il perimetro della rendicontazione
Le informazioni contenute nel presente documento si riferiscono
alle dimensioni del Gruppo, composto da Acquedotto Pugliese
S.p.A. e dalla controllata ASECO S.p.A. società partecipata
al 100%.
Rispetto
al
Report
di
Sostenibilità
2014
approvato
dall’Assemblea dei soci in data 4 maggio 2015 e pubblicato
sul sito web aziendale www.aqp.it, si è ritenuto di tralasciare
le informazioni relative alla storia della società in quanto
ampiamente disponibili on line, e le informazioni circa la
struttura organizzativa aziendale in quanto immutata nel
corso del 2015. Tuttavia, si segnala che in data 29 dicembre
2015 è stato nominato il Consiglio di Amministrazione e
successivamente in data 12 aprile 2016 l’ing. Nicola De Sanctis
è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il processo di rendicontazione
Gli obiettivi di sostenibilità sono stati definiti sulla base
degli strumenti di pianificazione e controllo del gruppo con
particolare riferimento al Piano industriale ed il Piano della
Sostenibilità. Quest’ultimo nel corso del 2015 è stato sottoposto
a periodico monitoraggio in seno al Comitato di Direzione e
lo stato di avanzamento degli obiettivi viene rendicontato nel
presente report.
L’asseverazione
AQP S.p.A. ha chiesto ad un soggetto terzo, che presenta le
caratteristiche di professionalità e indipendenza, di verificare
il rispetto dei principi di reporting e del livello di informazioni
di sostenibilità previsti dalle linee guida GRI-G4.
La società di revisione BDO Italia S.p.A. del network BDO
International ha sottoposto a revisione limitata il bilancio di
sostenibilità 2015. La relazione conforme ai criteri di limited
assurance engagement, è emessa ai sensi dell’International
Standards
on
Assurance
Engagements
3000:
Assurance
Engagements other than Audits or Reviews of Historical
Financial Information emanato dall’International Auditing
and Assurance Standard Board (IAASB) dell’International
Federation of Accountants (IFAC).
Il gruppo di lavoro
Per la redazione del Bilancio di Sostenibilità 2015 è stato
confermato il gruppo di lavoro interno alla Società composto
da:
Responsabile Affari Regolamentari e Coordinatore del Gruppo
di Lavoro:
dott. Luigi De Caro
Affari Regolamentari:
dott.ssa Elodia Gagliese
Controllo di Gestione:
dott.ssa Anna Bollettieri
Approvvigionamenti e Contratti:
Per. Ind. Emanuele Fiorito
Risorse Umane:
dott. Emanuele Fino
Si ringraziano tutti i colleghi che hanno contribuito
Tratto da Piove, di Donato Marinelli
1. Il gruppo AQP S.p.A.
“Una mano raccoglie un rivolo
di acqua, ancora nuova linfa
vitale”.
Il gruppo AQP S.p.A.
Acqua
Dipendenti
1.975
252
comuni
Fogna
236
comuni
Valori della
produzione
€519 Mln
[G4-3; G4-4; G4-6; G4-7; G4-9; G4-13]
4 Mln
Vision, Mission
e Valori
Assicurare
l’approvvigionamento
idrico
verso
i
territori gestiti ed assicurare la tutela dell’ambiente attraverso i nostri impianti di depurazione di acque reflue urbane,
Depurazione
Assicurare il rispetto e la tutela del territorio, l’efficienza ener-getica e la
salvaguardia ambientale, il dialogo costante con le comunità ed i territori;
256
comuni
Assicurare la soddisfazione dei clienti e l’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti sono parte dell’identità aziendale.
Oltre
cittadini serviti
11
984.520
clienti
Acquedotto Pugliese S.p.A. è oggi tra le maggiori realtà del servizio
idrico integrato (di seguito anche SII) in Italia.
La società di proprietà della Regione Puglia, provvede alla gestione
del servizio idrico integrato nell’ATO Unico Puglia ai sensi della
Convenzione di affidamento della gestione sottoscritta nel 2002 e
vigente sino al 31 dicembre 2018. La società gestisce, altresì, il
servizio idrico in alcuni Comuni della Campania ricadenti nell’ATO 1
Campania Calore Irpino ed assicura l’approvvigionamento di risorsa
idrica in sub-distribuzione ad Acquedotto Lucano S.p.A., gestore del
servizio idrico integrato nell’ATO Unico Basilicata.
Il Gruppo AQP è attualmente costituito dalle società Acquedotto
Pugliese S.p.A. ed Aseco S.p.A. (controllata al 100% da Acquedotto
Pugliese S.p.A.).
Aseco S.p.A. è stata acquisita nel 2009 con la finalità di estendere la
filiera del ciclo dell’acqua con la produzione di compost di qualità a
partire dai fanghi della depurazione.
La Governance e il
Risk Management
Organo amministrativo di gestione:
Per l’esercizio 2015 il sistema di governance di AQP è stato orientato
dalle scelte dell’azionista unico che, sin dal 2007, si è orientato
verso la nomina di un Amministratore Unico. Tuttavia, a far data dal
29 dicembre 2015 la Regione Puglia ha deliberato la costituzione
di un Consiglio di Amministrazione quale nuovo organo di governo
della Società
Per quanto attiene l’attribuzione di responsabilità, il sistema
organizzativo della Società è formalizzato e chiaro, soprattutto con
riferimento alle linee di dipendenza gerarchica e alla descrizione
dei compiti, con specifica previsione di principi di controllo quali, ad
esempio, la contrapposizione di funzioni.
I poteri autorizzativi e di firma sono stati definiti nelle procure
rilasciate con la metodologia a cascata e con le deleghe di funzioni,
tra le quali vanno segnalate accanto a quella del Direttore Generale,
nominato dall’assemblea e che sovrintende a tutte le funzioni
aziendali, quelle in materia ambientale, di salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro; quest’ultime attribuite a soggetti apicali in possesso
di idonei requisiti con specifico riferimento alla natura delle funzioni
delegate.
[G4-5; G4 -42; G4 – 56]
Il gruppo AQP S.p.A.
[G4-2; G4-34; G4-35; G4-36; G4-38; G4-39; G4-45; G4-46; G4-49; G4-57; G4-58]
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Il gruppo AQP S.p.A.
Il gruppo AQP S.p.A.
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Organismo di Vigilanza (OdV)
Vigila sull’osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di cui al D.
Lgs. 231/01 e sulla validità e adeguatezza dello stesso attraverso attività di controllo e il
monitoraggio sui flussi informativi provenienti dalle aree aziendali coinvolte nei processi
sensibili, attraverso il programma annuale di verifiche approvato dal vertice aziendale ed
avvalendosi della struttura di Internal Auditing.
L’OdV relaziona semestralmente all’Organo amministrativo sulle attività svolte che
comprendono anche la promozione dei principi contenuti nel Codice Etico e la loro traduzione
in comportamenti coerenti da parte dei diversi attori aziendali. Esso svolge altresì funzioni
volte a sollecitare il vertice aziendale affinché si provveda all’elaborazione ovvero modifica
di procedure operative e di controllo necessarie al corretto svolgimento delle attività. In
considerazione della complessità delle attività gestionali di AQP, l’Organismo di Vigilanza
è costituito in forma collegiale da tre componenti - di cui uno con funzioni di Presidente selezionati in base a specifiche competenze nei settori amministrativo-contabile, gestionale
e processuale penalistico. Uno dei componenti, è scelto tra i Dirigenti interni e svolge
anche le funzioni di Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, a riprova dello stretto
coordinamento esistente tra sistema di prevenzione 231 e le misure idonee a prevenire i fatti
di corruzione, nell’accezione più ampia contenuta nella legge 190/2012 (reati contro la P.A.,
cattiva amministrazione). Costanti e periodici sono i rapporti tra l’Organismo di Vigilanza e
il Collegio Sindacale.
Il palazzo dell’Acquedotto Pugliese a Bari
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La citata procedura definisce i principi e le modalità per mezzo delle quali
i membri degli Organi Sociali, il personale e i collaboratori dell’azienda
devono riportare all’Organismo di Vigilanza segnalazioni di gravi
comportamenti illegali (frode, corruzione, collusione, etc.) o più in generale
di comportamenti non corretti nella conduzione del lavoro e degli affari in
violazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.
Va evidenziato che il flusso informativo da e verso l’Organismo di Vigilanza è regolato nel
modello 231 della Società da apposita procedura, secondo la quale i membri degli Organi
Sociali, tutto il personale e i collaboratori dell’azienda, devono segnalare eventuali violazioni
di leggi e norme applicabili; violazioni, conclamate o sospette del Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo o delle procedure ad esso correlate; comportamenti e/o pratiche non in
linea con le disposizioni del Codice Etico adottato dall’azienda.
Ad essa si affianca la procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità
“Whistleblowing Policy”
Whistleblowing
policy
Segnalazioni di illeciti
e/o irregolarità
Le segnalazioni devono essere effettuate:
- In forma scritta e non anonima;
- Posta elettronica all’indirizzo [email protected];
- Posta interna in busta chiusa da inviare all’attenzione
dell’Organismo di Vigilanza presso la Segreteria della
Direzione Tutela Giuridica e Compliance. Sulla busta deve
essere chiaramente indicata la dicitura “STRETTAMENTE
CONFIDENZIALE. INFORMATIVA DA DIPENDENTE” al
fine di garantire la massima riservatezza.
elaborata da AQP e disponibile sul sito
web aziendale. In attuazione dell’art. 54 bis1 del D. Lgs. n. 165/2001,
introdotto dall’art. 1, comma 51, della legge 190/2012 e recepito nel Piano
Triennale per la Prevenzione della Corruzione di AQP, al paragrafo 8 la
suddetta procedura definisce scopi, contenuti e modalità attraverso le quali
il dipendente che viene a conoscenza di illeciti consumati o tentati a danno
dell’interesse pubblico effettua la segnalazione agli organi legittimati ad
intervenire, nonché le misure poste a tutela del medesimo dipendente.
La “Whistleblowing Policy”, pur avendo le medesime finalità ovvero, far
emergere e prevenire rischi e situazioni pregiudizievoli per la Società,
differente è lo spettro di riferimento degli illeciti e i relativi presupposti.
La “Whistleblowing Policy” mira a prevenire gli illeciti di natura penale,
erariale e disciplinare ai sensi della legge Anti-corruzione; non è prevista
una lista tassativa di reati o irregolarità che possono costituire oggetto
della segnalazione ed è del tutto irrilevante e assente il presupposto
qualificante 231 dell’interesse o vantaggio della Società. In ogni caso la
procedura in parola rinforza il contenuto del Codice Etico soprattutto in
relazione alle modalità in base alle quali i soggetti di cui sopra possono
inoltrare le loro segnalazioni e di come AQP S.p.a., attraverso l’Organismo
di Vigilanza, le gestisce.
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Il gruppo AQP S.p.A.
Il gruppo AQP S.p.A.
Collegio sindacale
Svolge funzioni di controllo e vigilanza. La composizione, la durata
e la retribuzione dei Sindaci è regolata dall’Assemblea dei soci
secondo quanto stabilito dallo Statuto della Società. Attualmente
è composto da tre membri effettivi e da due supplenti. Alle riunioni
del Collegio Sindacale partecipa anche un Consigliere Delegato al
controllo della Corte dei Conti.
In particolare il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge
e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo,
amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto
funzionamento.
Inoltre, i sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche
individualmente, ad atti di ispezione e di controllo. Il Collegio
Sindacale può chiedere agli amministratori notizie anche con
riferimento alla società controllata. Può, altresì, scambiare
informazioni con corrispondenti organi delle società controllate in
merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all’andamento
generale dell’attività sociale.
A tal proposito, ed in esecuzione delle prerogative sopra evidenziate,
l’organo Amministrativo Unico della Società, supportato dalla
Direzione Tutela Giuridica e Compliance, invia al Collegio Sindacale
e al Magistrato Delegato al controllo sulla Società dalla Corte dei
Conti, apposita relazione mensile nella quale si riepilogano le
attività sui fatti gestionali di maggior rilievo intervenuti nel mese di
riferimento.
Va altresì segnalato che tutte le delibere dell’Organo Amministrativo
vengono trasmesse, dalla predetta Direzione, al Collegio Sindacale
e al Magistrato della Corte dei Conti, nonché ai competenti Uffici
della Regione Puglia, quale Socio Unico di Acquedotto Pugliese
S.p.A, peraltro in ottemperanza di specifica normativa regionale.
Magistrato Delegato della Corte dei Conti
A norma dell’art. 12 della legge 21 marzo 1958 n. 259 la Società
è sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte di
un Magistrato Delegato della Corte dei Conti che partecipa alle
riunione del Collegio Sindacale e predispone le relazioni sul risultato
del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Società da
trasmettere alla Presidenza delle due Camere del Parlamento
Responsabile Anticorruzione e Trasparenza (R.P.C)
Predispone le misure organizzative per la prevenzione della
corruzione (P.T.P.C.) vigilando sull’attuazione effettiva delle stesse
e proponendo le integrazioni e modifiche ritenute più opportune.
Sviluppa un piano di audit su particolari processi ritenuti ad alto
rischio di corruzione avvalendosi della struttura di Internal Auditing.
Predispone atti e circolari esplicative conformandosi al contesto
normativo e regolatorio che disciplina la materia nella sua costante
evoluzione. Provvede a redigere la relazione annuale all’Autorità
Nazionale Anti Corruzione (A.N.A.C.) sui risultati dell’azione di
prevenzione svolta Esercita un’attività di monitoraggio e vigilanza
sull’attuazione del Programma Triennale della Trasparenza e
degli adempimenti relativi agli obblighi di pubblicità da parte della
Società, in conformità al dettato normativo e agli indirizzi espressi
dall’A.N.A.C.
Società di revisione
L’incarico di revisione legale dei conti è conferito dall’assemblea
dei soci, su proposta motivata dell’organo di controllo. L’assemblea
determina altresì’ il compenso e la durata dell’incarico.
Unità sicurezza e sistemi di gestione
Verifica la coerenza con i Sistemi di Gestione aziendale delle
procedure/prassi organizzative definite dalle strutture aziendali
segnalando eventuali criticità. Dà impulso alle attività di Riesame
della Direzione che vengono gestite da un comitato direttivo
costituito dai Dirigenti di prima fascia e coordinato dal Direttore
Generale.
Internal Auditing
Svolge verifiche in relazione a specifiche attività richieste dal vertice
aziendale assistendo il management nell’individuazione di eventuali
azioni di miglioramento. Supporta sia l’Organismo di Vigilanza 231
che il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione nelle attività
di verifica sui processi a rischio che vengono individuati e pianificati
annualmente. Svolge attività istruttorie in merito a segnalazione di
illeciti rilevanti sia ai fini 231 che dell’anticorruzione.
Al sistema dei controlli appena descritto si aggiunge il ruolo più
penetrante del Socio Unico esercitato attraverso Linee Guida in
materia di controlli che prevedono la preventiva approvazione da
parte della Regione Puglia degli atti e delle operazioni rilevanti
compiute dalla Società.
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16
Il gruppo AQP S.p.A.
In tal modo si è delineato un processo trasversale di gestione dei rischi sufficientemente
presidiato sia in area compliance latu sensu che per quanto concerne l’area operativa/e
strategica.
Anticorruzione e
trasparenza
[G4-41; G4-S03]
In attuazione delle disposizioni normative introdotte dalla Legge n. 190/2012 si registra
un forte impulso delle attività di verifica sullo stato di attuazione degli adempimenti relativi
alla prevenzione della corruzione e agli obblighi pubblicazione ai fini della trasparenza.
Il perimetro di applicazione della normativa in materia di anticorruzione e trasparenza è stato
oramai definitivamente tracciato dall’A.N.A.C. attraverso le Linee Guida rivolte alle società
partecipate da pubbliche amministrazioni, con le quali sono stati chiariti i dubbi interpretativi
della normativa di riferimento e sono state definite le azioni da intraprendere, che talvolta
implicano interventi nella struttura organizzativa.
Pur in assenza di chiare indicazioni circa l’applicabilità di alcune norme in tema di anticorruzione
e trasparenza alle società in controllo pubblico, Acquedotto Pugliese ha posto in essere su
base volontaria, molte delle misure che oggi vengono definite come obbligatorie ovvero
alternativamente obbligatorie contenute nelle citate Linee Guida A.N.A.C. Ne costituisce
un esempio il sistema di prevenzione delineato con il D. Lgs. n. 231/2001 e la
sua integrazione con le misure di prevenzione di cui alla legge 190/2012 che strutturano
un presidio di controllo reticolare ed evitano sovrapposizioni. Inoltre, la Società ha già
adempiuto alla maggior parte degli obblighi sulla trasparenza che ricadono sulle società a
controllo pubblico, attestati dal costante monitoraggio effettuato sulle informazioni pubblicate
nella sezione “Società trasparente” del sito web aziendale, in conformità a quanto
previsto nel Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I).
Nell’ambito delle funzioni attribuite al Responsabile della Trasparenza sono
state effettuate verifiche e controlli sullo stato di attuazione degli adempimenti relativi agli
obblighi di pubblicità e sulle cause di inconferibilità/incompatibilità degli incarichi dirigenziali
e di vertice oltre che sull’inserimento delle clausole di legalità nei contratti di appalto e di
assunzione del personale, sugli incarichi extra lavorativi di cui al Regolamento approvato nel
dicembre 2014 e job rotation. L’esito delle verifiche è risultato soddisfacente, grazie anche
all’impulso dato alle attività di controllo, concretizzatosi nella nomina dei responsabili dei
flussi informativi per le varie aree di riferimento, con l’obiettivo di garantire la regolarità e la
Il gruppo AQP S.p.A.
tempestività delle informazioni da pubblicare.
In tema di anticorruzione sono state effettuate, in stretto coordinamento con l’ Organismo
di Vigilanza 231 , verifiche in ordine ai processi ad alta rischiosità quali le procedure
di affidamento di beni servizi e lavori; gli incarichi di consulenza e collaborazioni esterne; il
reclutamento del personale. Delle attività svolte dal Responsabile per la Prevenzione della
Corruzione (R.P.C.) viene data puntuale contezza nella relazione annuale che, in conformità
alle vigenti disposizioni legislative viene trasmessa all’A.N.A.C. e pubblicata, per renderla
accessibile a tutti, sul sito web aziendale
Anticorruzione.
www.aqp.it
nella sezione Trasparenza/
“Patto d’Integrità in materia di contratti pubblici stipulati da Acquedotto
Pugliese S.p.A.”
Si segnala infine l’iniziativa volta a introdurre nei bandi di gara lo strumento del “Patto
d’Integrità in materia di contratti pubblici stipulati da Acquedotto Pugliese S.p.A.” (di seguito
Patto) che attraverso il comune impegno delle parti a tenere comportamenti improntati
alla massima legalità e trasparenza, costituirà un ulteriore “presidio“ di legalità in un
settore sensibile come quello degli appalti, andando a rafforzare l’insieme delle misure di
prevenzione già implementate in Azienda attraverso l’integrazione realizzata da P.T.P.C.,
P.T.T.I. e Modello 231 e con le buone pratiche in materia di anticorruzione e trasparenza.
La possibilità di utilizzare tali strumenti è insita nel dettato dell’art. 1, comma 17, della
legge 190/2012 che prevede che «Le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi,
bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei
protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara».
Come precisato nel Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) approvato dall’ANAC (ex CIVIT)
con Delibera 72/2013, i patti di integrità e i protocolli di legalità rappresentano un sistema di
condizioni la cui accettazione viene configurata dalla stazione appaltante come presupposto
necessario e condizionante la partecipazione dei concorrenti ad una gara d’appalto. Essi
mirano a stabilire un complesso di regole di comportamento finalizzati a prevenire fenomeni
di corruzione e a valorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i concorrenti e per il
personale aziendale impiegato ad ogni livello nell’espletamento delle procedure di affidamento
di beni, servizi e lavori e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto assegnato.
Una prima bozza del “Patto” è stata inviata alla preliminare consultazione delle
Associazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative per eventuali
commenti e/o osservazioni. A seguito di alcune osservazioni pervenute da ANCE a
livello nazionale e regionale relative ad alcune clausole contenute nel documento,
parzialmente accolte da AQP, il “Patto” modificato è stato trasmesso all’A.N.A.C. per
un preventivo parere propedeutico alla sua definitiva adozione da parte della Società.
Il sistema di prevenzione della corruzione in AQP si
come peraltro riconosciuto dalla stessa A.N.A.C. che
tenutasi in data 21 ottobre 2015 ha deliberato “non
alle misure di corruzione programmate da AQP per
è mostrato ben
nell’adunanza del
emergono rilievi
il periodo 2015
strutturato
Consiglio
in ordine
- 2017”.
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Il gruppo AQP S.p.A.
Il gruppo AQP S.p.A.
La tutela
dei dati personali
In linea con le prescrizioni del D. Lgs. n. 196/2003 (di seguito Codice Privacy) e della
disciplina comunitaria in materia sono stati definiti ed aggiornati i Modelli di informative
privacy presenti sul sito web della Società. In particolare sono stati elaborati:
[G4 - PR8]
Il nuovo modulo di informativa per la registrazione
dell’utente allo Sportello on Line contenuto nel
“contratto utenti” che prevede l’esplicito consenso
mediante semplice manifestazione positiva di
accettazione per consentire la navigazione
Con riferimento ad alcune aree aziendali sottoposte al sistema
di videosorveglianza è stato elaborato un documento tecnico che
definisce le caratteristiche generali e le finalità degli impianti, ed è
stata altresì predisposta un’apposita cartellonistica informativa ex
art. 13 del Codice Privacy.
Nel corso del 2015 non sono pervenuti reclami o segnalazioni relativi
a violazione della privacy da parte di Acquedotto Pugliese S.p.A..
Il codice etico
Il Codice Etico contiene le norme comportamentali cui devono
ispirarsi i dipendenti di AQP S.p.A. e coloro che vengono in contatto
con la Società, al fine di evitare la commissione di fattispecie di
reato cui conseguirebbe la
responsabilità della Società,
ai sensi del citato D.
Il nuovo documento informativo secondo le indicazioni
contenute all’art. 13 del Codice Privacy da doversi
rendere obbligatoriamente in caso di accesso dei
visitatori sul sito web aziendale
Il documento afferente la Privacy policy per la
trasparenza in rete al fine di offrire una chiara, completa
ed efficace informazione sulla gestione dei dati personali
che transitano ed eventualmente si raccolgono tramite il
sito web
Il documento descrittivo sulla tipologia dei cookie utilizzati
19
n. 231/2001 .
Lgs.
AQP, già nella prima
stesura
ha
ritenuto
opportuno estendere le
norme comportamentali in
funzione di quelle fattispecie
che non rientravano nei
cosiddetti reati-presupposto
per l’applicazione della
responsabilità ex D. Lgs.
n.231/2001, quali l’ambiente
e la corruzione tra privati.
Proprio all’Ambiente, infatti,
AQP rivolge particolare
attenzione
impegnandosi
ad adottare strategie e tecniche aziendali che minimizzino l’impatto
ambientale delle proprie attività, nel rispetto della normativa vigente
e tenendo anche conto dello sviluppo della ricerca scientifica e
delle migliori tecnologie disponibili.
[G4 - 15]
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Il gruppo AQP S.p.A.
Il gruppo AQP S.p.A.
Modello di
Organizzazione,
Gestione e
Controllo ex
D. Lgs. 231/01
scarichi in pubblica fognatura da parte degli insediamenti industriali
e la gestione dei rifiuti e della tutela dell’aria (emissioni in atmosfera,
impatti odorigeni).
Nel primo semestre dell’anno 2015 sono intervenute modifiche
legislative in materia di responsabilità amministrativa di cui al
Decreto Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 con l’introduzione di nuove
fattispecie di reati presupposto, quali l’autoriciclaggio di cui alla
legge 186/2014 entrata in vigore il 1° gennaio 2015, il ripristino del
reato di falso in bilancio ad opera della legge 27 maggio 2015, n. 69
e i cosiddetti “ecoreati” di cui alla legge n. 68 del 22 maggio 2015.
Come noto, nel corso del 2015 sono state individuate le linee
strategiche sulle quali la Società ha focalizzato la propria attenzione
è stato, quindi, adottato il Piano della Sostenibilità riferito al periodo
2015-2018 che è stato sottoposto a monitoraggio periodico in sede
di Comitato di Direzione. I risultati dei singoli obiettivi fissati dal
Piano sono riportati nei singoli capitoli del presente documento.
La riforma sui nuovi reati ambientali ha imposto una riflessione
su quale Modello organizzativo a tutela delle aree di rischio. Su
proposta dell’Organismo di Vigilanza 231 (OdV) è stato istituito
un gruppo di lavoro interdisciplinare con l’obiettivo di aggiornare il
Modello e renderlo adeguato a fronteggiare i nuovi reati in materia
nuova mappatura delle aree
aziendali a “rischio” la formulazione del “risk
assessment” , e attraverso la previsione dei rimedi e dei
ambientale, attraverso la
protocolli idonei a scongiurare e/o minimizzare i rischi per la Società.
E’ stata quindi elaborata una matrice delle attività a rischio reati
ambientali, che sarà sottoposta al vaglio dell’ Organismo
di Vigilanza 231
prima di essere formalmente approvato
dal nuovo Organo amministrativo, focalizzando l’analisi sui
singoli settori di business: depurazione, potabilizzazione, reti di
distribuzione, reti fognarie e impianti di sollevamento fogna, uffici.
Tra i principali rischi individuati dalla gap analysis in materia
ambientale si segnalano quelli relativi agli scarichi provenienti dai
processi depurativi e di potabilizzazione, quelli effettuati in violazione
delle prescrizioni imposte in sede autorizzativa ovvero per il
superamento dei valori tabellari. Particolare rilevanza assumono gli
21
A seguito della identificazione dei processi a rischio e delle aree
sensibili e dell’analisi relativa ai presidi di controllo messi in campo
per minimizzare i rischi derivanti da possibili condotte criminose si è
giunti a valutare il rischio residuo come accettabile.
Si segnala infine la costante attività formativa sulle finalità e i
contenuti del Modello che coinvolgerà tutti i dipendenti, a partire dai
neo assunti, con modalità e-learning.
Il governo della Politica
della sostenibilità
Nell’ottica di un miglioramento costante delle performance aziendali
in tema di sostenibilità, anche quest’anno la Società ha aderito
all’invito della Fondazione Utilitatis di partecipare alle attività di
benchmarking
con le principali Utilities italiane; Utilitatis
rappresenta l’istituto di ricerca dell’associazione di categoria
Utilitalia alla quale AQP S.p.A. è associata.
All’edizione 2015 sono state invitate a partecipare Acea, Aimag,
Amiat, Acque S.p.A., Asia, Enel, Hera, Iren, MM, Publiacqua,
Quadrifoglio, Smat, Toscana Energia, Veritas, Gruppo Cap Holding,
A2A, AMAP, Brianzacque, Geofor, Italgas, LGH, Romagna Acque e
Sidra Catania. Si tratta di aziende che operano nel settore idrico,
ambientale e della distribuzione del gas.
Per quanto attiene l’attività svolta lo scorso anno, si riportano di
seguito i risultati delle elaborazioni effettuate sulle grandezze
più significative, considerando esclusivamente le Società che si
occupano di servizio idrico integrato. I dati attualmente disponibili
sono riferiti all’anno 2013.
Il campione considerato mediamente fornisce il servizio idrico
integrato ad una popolazione di circa 2 mln di abitanti corrispondente
a 500 mila clienti. AQP con 4 mln di abitanti gestiti e 960 mila clienti
si colloca tra le società di maggiore dimensione del campione, anche
considerando che, in media, le Società analizzate hanno registrato
nel 2013 ricavi pari a circa 300 mln di euro, mentre AQP ha ricavi per
[G4-16]
[G4-34; G4-45; G4-46; G4-SO4]
20
22
Il gruppo AQP S.p.A.
Il gruppo AQP S.p.A.
circa
480 mln di euro.
Per quanto riguarda il Valore Aggiunto e la sua distribuzione, rispetto alla media del campione
considerato, si ritiene di evidenziare che mediamente il VA distribuito ai lavoratori è stato del
31% del VA prodotto, mentre AQP ne ha distribuito il 36%; con riferimento agli azionisti in
coerenza con il proprio Statuto AQP non distribuisce i dividendi ma li reinveste nel servizio
idrico integrato, mentre il campione considerato in media distribuisce l’8% del VA prodotto;
con riferimento ai finanziatori/istituti di credito in media viene distribuito l’11% contro il 5% di
AQP; alla pubblica amministrazione viene distribuito il 16% contro 11% di AQP ed infine alle
comunità locali nel 2013 AQP ha distribuito l’11% circa del Valore aggiunto contro l’1% del
campione.
Per quanto attiene gli investimenti operativi, il totale investito da AQP nel 2013 è stato pari
a 138,5 Mln di euro, ben al di sopra della media del campione che risulta pari a 71,3 Mln di
euro.
Di seguito si riportano i valori degli investimenti operativi distinti per acquedotto, fognatura
e depurazione.
Investimenti operativi 2103 (€)
81.600.000
65.708.419
Distribuzione del Valore Aggiunto 2103 (€)
47.100.000
47.400.000
47.071.580
35.361.481
23.859.494
460.148.552
6.253.131
260.368.249
4.781.605
25.746.240
16.055.919
2.120.192
144.623.641
92.575.519
36.156.724
Prodotto
Lavoratori
Valore medio
Azionisti
AQP S.p.A.
73.846.023
51.539.487
13.127.974
Finanziatori/
istituti bancari
Valore massimo
28.133.180
Pubblica
amministrazione
4.609.589
Valore medio
Valore minimo
Comunità locali
Le elaborazioni riportate di seguito sono finalizzate a verificare il posizionamento delle
performance di Acquedotto Pugliese rispetto al valore massimo, minimo e medio del campione
considerato.
Con riferimento all’occupazione femminile in Acquedotto Pugliese nel 2013 su un totale di
1.883 impiegati a tempo indeterminato le donne impiegate con qualifica di impiegato, quadri
e dirigenti erano 307 pari al 21% rispetto alla media del campione che è di 492 donne pari al
32%.
Acquedotto
Fognatura
Depurazione
Pur essendo gli investimenti operativi ben al di sopra della media del campione, rapportando
tale valore al totale degli abitanti residenti serviti (pari a 4.046.691) abbiamo che nel 2013
AQP ha investito € 34,23 per abitante, in linea con il valore medio pari a € 34,73.
Investimenti operativi totali/cittadini residenti serviti (€/ab)
Lavoratrici tempo indet. con qualifica impiegato, quadro e
dirigente
52 %
Valore massimo
Valore minimo
32 %
Valore medio
AQP S.p.A.
21 %
49,70 %
Valore massimo
Valore minimo
21 %
AQP S.p.A.
28.591.785
Valore medio
AQP S.p.A.
17,61 %
34,73 %
34,23 %
23
Il gruppo AQP S.p.A.
IIl gruppo AQP S.p.A.
Il sistema qualità
e le certificazioni
Il Gruppo Acquedotto Pugliese ha sviluppato un Sistema
di Gestione in riferimento a standard internazionali sulla
Qualità (ISO 9001 e ISO 17025), sull’Ambiente (ISO
14001) e sulla Sicurezza (OHSAS 18001).
Attualmente, il Gruppo dispone delle seguenti
certificazioni rilasciate da Organismo di Certificazione
accreditato.
ISO 9001
sui processi di: Gestione del Servizio
Idrico Integrato incluse le attività di progettazione
e realizzazione delle infrastrutture. Produzione di
compost aerobico di qualità (ammendante compostato
misto) attraverso le fasi di: miscelazione, ossidazione,
maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto
conto terzi, recupero e trattamento di fanghi civili,
agroalimentare e legno vegetale.
Inoltre, relativamente alla ISO 9001, è stato esteso
il campo di applicazione di AQP all’attività di verifica
progetti secondo quanto previsto dal DPR 207/2010.
ISO 14001 sui processi di:
• Gestione e conduzione impianti di potabilizzazione
acque superficiali mediante processi di chiarificazione e
disinfezione (Impianti del Locone, Fortore, Pertusillo e
Sinni)
• Gestione discarica per smaltimento fanghi disidratati
del processo di potabilizzazione (Impianto del Sinni).
• Captazione, adduzione e vettoriamento delle acque
senza alcun trattamento (Sorgente di Cassano Irpino,
Sorgente di Caposele).
• Produzione di compost di qualità (ammendante
compostato misto) con stabilizzazione aerobica attraverso
le fasi di miscelazione, ossidazione, maturazione,
rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto conto terzi,
25
recupero e trattamento di fanghi civili, agroalimentari e
legno vegetale (Impianto di Compostaggio di Aseco).
• Gestione e conduzione impianti di depurazione di reflui
urbani mediante processo di tipo biologico (Impianti di
Acquaviva delle Fonti, Carpino, Castellana Grotte, Gallipoli,
Foggia, Maglie e Noci).
OHSAS 18001 sui processi di: Produzione di compost di
qualità (ammendante compostato misto) con stabilizzazione
aerobica attraverso le fasi di miscelazione, ossidazione,
maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto
conto terzi, recupero e trattamento di fanghi civili,
agroalimentari e legno vegetale (Impianto di Compostaggio
di Aseco).
Inoltre, il laboratorio Multisito di AQP (con le sedi di Bari,
Foggia, Lecce, Taranto) dispone del certificato di conformità
alla Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 ,
rilasciato dall’Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA.
L’importanza degli
stakeholder
Per una Società come AQP il coinvolgimento degli stakeholder
è un passaggio imprescindibile. Il positivo apporto fornito dai
diversi stakeholder nella definizione delle strategie e degli
obiettivi societari, ci ha spinto a chiedere loro di contribuire
ancora una volta al processo virtuoso avviato.
Anche quest’anno Acquedotto Pugliese ai fini di una corretta
gestione delle tematiche legate alla sostenibilità ha ritenuto
in primo luogo di ampliare il numero di soggetti da coinvolgere
all’interno delle seguenti categorie; In secondo luogo è
stato attivato un canale di comunicazione unico, attraverso
la somministrazione di un questionario che, partendo dalle
tematiche affrontate nella precedente edizione, ha cercato
di verificare la corretta percezione delle attività intraprese e
delle informazioni rendicontate.
[G4-19; G4-20; G4-21; G4-24; G4-25; G4-26; G4-27; G4-37]
24
Il gruppo AQP S.p.A.
Il gruppo AQP S.p.A.
In particolare, sono stati coinvolti:
8
La Regione Puglia in qualità di rappresentante delle Istituzioni ha evidenziato la necessità
di fornire una migliore rappresentazione degli investimenti realizzati al fine di migliorare la
gestione e l’efficienza ambientale dei sistemi depurativi; il suggerimento è stato accolto, e
nel paragrafo “Investimenti” inserito nel Cap. ”I Risultati Economici ed il Valore Aggiunto”
è stata data maggiore evidenza non solo degli interventi realizzati nel corso del 2015, ma
anche di quelli in programma nei prossimi anni.
Istituzioni (Autorità
Idrica Pugliese e
Regione Puglia)
Associazione dei
consumatori
Infine, per quanto concerne le associazioni dei consumatori sebbene riconoscano che
il servizio telefonico ed i tempi di attesa sono sensibilmente migliorati, evidenziano la
necessità di migliorare ulteriormente la comunicazione non solo degli obiettivi ma anche
delle attività poste in essere dalla società ai fini del miglioramento del servizio.
2
5
Sindacati
18
Grandi clienti
Fornitori
15
L’elaborazione delle informazioni e delle indicazioni raccolte ha consentito di arricchire
data set che consentirà di monitorare nel tempo il livello di soddisfazione degli stakeholder
riguardo le azioni intraprese e le informazioni rendicontate da AQP in tema sostenibilità.
Come avvenuto lo scorso anno, ai fini dell’analisi di materialità, la valutazione di ciascun
item da parte degli stakeholder è avvenuta considerando il livello di importanza assegnato.
La matrice di materialità sotto riportata definisce il posizionamento delle tematiche
materiali derivato dalla combinazione tra il livello di importanza assegnato alle stesse dagli
stakeholder e dalla struttura organizzativa di AQP. Le tematiche riportate nel quadrante in
alto a destra identificano quelle di maggiore rilevanza.
Come lo scorso anno, gli item relativi alla “Tariffa e qualità del Servizio alla clientela”,
“Consumi”, “Investimenti”, “Emissioni” e “Anticorruzione e riciclaggio” si confermano di
rilevante importanza per l’azienda e per gli stakeholder; si registra una maggiore attenzione
da parte degli stakeholder anche alle tematiche concernenti la formazione del personale,
la compliance e le relazioni con i clienti.
Occorre precisare che, in ossequio a quanto previsto dal nuovo paradigma introdotto dal
framework dell’International Integrated Reporting Committe (IIRC), le tematiche riportate
nell’ambito della matrice di materialità non sono state distinte in funzione della triplice
dimensione: economica, sociale e ambientale.
per un totale di
Ne costituiscono alcuni esempi la richiesta da parte delle imprese di istituire un Sistema di
Valutazione dei Fornitori basato sul Vendor Rating per il quale la Società ne sta valutando
l’inserimento nel Piano della Sostenibilità aziendale e la richiesta di attribuire un maggior
rilievo alla qualità dei prodotti forniti e non solo ai costi, rispetto al quale la società ha già
adottato un provvedimento mirato a prediligere la procedura di affidamento con i criteri
dell’offerta economicamente vantaggiosa anche in coerenza con il quadro normativo in
evoluzione.
ALTA
Innovazione e
biodiversità
Consumi
Anticorruzione/
antiriciclaggio
Compliance
Sviluppo
comunità locali
MEDIA
Appare opportuno evidenziare, con particolare riferimento ai fornitori, che solo 5 questionari su un totale di 15 sono stati restituiti opportunamente compilati; tuttavia, molteplici
sono stati gli spunti di miglioramento e i suggerimenti forniti.
Tariffa e Servizio clientela
Emissioni
Formazione/
educazione
Investimenti
Relazioni
clienti
Relazioni
fornitori
Gestione
assunzioni
Relazioni
istituzionali e
politiche
Pari
opportunità
Diversità
BASSA
48 soggetti coinvolti
Rilevanza per gli stakeholder
26
BASSA
MEDIA
Rilevanza per l’azienda
ALTA
27
Tratto da L’acqua, di Nicola Carlino
2. I Risultati Economici ed
il Valore Aggiunto
“Prima sale, sale, sale
e poi scende
nel percorso si distende,
le sostanze scioglie
e prende”.
30
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
20 15
Nel corso dell’esercizio 2015 il Gruppo AQP
ha conseguito un margine operativo lordo di
circa 175 milioni di euro pari al 34% del valore
della produzione, rispetto al 31% del 2014.
Ecco i principali fenomeni:
[G4-EC1; G4-EC2; G4-EC4; G4-EC7; G4-EC8; G4-EN31]
VALORE DELLA PRODUZIONE
Incremento del valore della produzione
di circa 40 milioni di euro rispetto a
quello del 2014 imputabile principalmente
ai maggiori ricavi per vendita di beni e
servizi a seguito dell’incremento tariffario,
così
come
approvato
dall’AEEGSI.
SMALTIMENTO FANGHI
Maggiori costi per smaltimento fanghi di
depurazione per euro 7 milioni rispetto
al 2014 derivante dalle maggiori tonnellate
smaltite (+7.541 tonnellate rispetto al
2014), dal diverso mix di smaltimento (nel
2015 il 33% dei fanghi sono stati smaltiti
in agricoltura, il 65% in compostaggio e la
restante parte in discarica) e dall’incremento
del prezzo medio di smaltimento (da 66
€/ton del 2014 a 96,7 €/ton del 2015);
COSTO DEL PERSONALE
Aumento del costo del personale (+5
milioni di euro rispetto al 2014, comprese
le voci di costo che afferiscono al personale
in forza, quali principalmente buoni pasto e
formazione, sebbene classificate tra i costi
per servizi). Tale incremento è imputabile,
sostanzialmente, alle voci contrattuali
(rinnovo CCNL, riallineamenti, altri accordi,
ecc) e all’ assunzione di 78 unità aggiuntive
rispetto al personale dimesso, finalizzate
al miglioramento del servizio offerto.
Incremento degli altri costi diretti per circa 5 milioni di
euro rispetto al 2014 imputabili principalmente agli oneri
diversi di gestione per effetto del mix dei maggiori costi
di risarcimento danni, spese generali ed amministrative
e per i minori costi per noleggio pozzi connessi alla
chiusura di numerosi pozzi utilizzati fino al 2014. Questi
ultimi sono stati parzialmente compensati dai risparmi sui
costi per energia elettrica (-2 milioni di euro), imputabili
alla riduzione dei consumi (dovuta sia al miglioramento
dello scenario idrico delle fonti di approvvigionamento,
sia alle attività di efficientamento energetico messe
in campo in tutte le fasi del servizio idrico) e al
decremento del prezzo unitario di acquisto dell’energia
grazie alla nuova strategia di approvvigionamento
e alla stabilizzazione dei corrispettivi imposti ex
lege per coprire gli incentivi alle fonti rinnovabili.
La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre
2015, di seguito riportata, evidenzia, rispetto al
precedente esercizio, un incremento complessivo delle
attività di circa 184 milioni di euro. Tale variazione
è connessa all’incremento dell’attivo immobilizzato
netto per circa 62 milioni di euro e dall’incremento delle
attività correnti per 122 milioni di euro. L’incremento
delle attività correnti è dovuto principalmente all’effetto
dell’incremento di disponibilità liquide compensato dal
decremento dei crediti commerciali e dei crediti per
imposte anticipate. Si evidenzia che le disponibilità liquide
si sono incrementate essenzialmente per l’incasso,
avvenuto nel mese di dicembre dell’anticipazione residua
per euro 105 milioni concessa dalla Regione Puglia ai
sensi della Legge Regionale n. 37 del 1 agosto 2014.
Le passività consolidate si sono incrementate di circa
154 milioni
di euro, a seguito dell’incasso della
suddetta anticipazione residua concessa dalla Regione
e dell’incremento dei risconti passivi collegati a contributi
su lavori effettuati; le passività correnti risultano
incrementate rispetto al 31 dicembre 2014 di circa 15
milioni essenzialmente per la riduzione dei debiti verso
fornitori per effetto dei minori investimenti realizzati nel
periodo e a pagamenti più puntuali e per l’incremento
dei risconti passivi collegati a contributi incassati.
Principali risultati economici, patrimoniali e
finanziari del Gruppo (milioni di euro)
Conto Economico
Ricavi
Costi
Accantonamento f.do rischi operativi
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti e svalutazioni
Accantonamenti
Gestione finanziaria e straordinaria
Imposte
Risultato di esercizio
Stato patrimoniale
Capitale circolante netto*
Immobilizzazioni
Fondi
Capitale investito netto
Posizione Finanziaria Netta
Patrimonio netto
Totale fonti
2013
2014
2015
479
(317)
0
162
(96)
(21)
21
(30)
36
479
(321)
(7)
151
(96)
(12)
(2)
(2)
40
519
(336)
(9)
175
(123)
(8)
(3)
(27)
15
(78)
994
(382)
534
238
296
534
(82)
1.080
(439)
559
223
336
559
(117)
1.131
(522)
492
141
351
492
* Per una migliore rappresentazione del capitale circolante netto si è provveduto ad una riclassificazione dei risconti pluriennali
31
32
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
Gli
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
investimenti
L’Accordo prevede il potenziamento di circa un terzo degli impianti di depurazione pugliesi
gestiti dall’Acquedotto Pugliese e di alcuni recapiti finali con l’obiettivo di incrementare la
Gli investimenti di Acquedotto Pugliese, realizzati nel corso del
2015, sono principalmente riferiti a risanamenti, potenziamenti
di reti e impianti e ad adeguamenti normativi per un totale di
Dei 58 progetti inseriti nell’Accordo, risultano aggiudicati 54 interventi, di cui 4 sono
stati già completati. Sono in fase di gara 3 interventi e solo un intervento non è ancora
stato avviato all’appalto non essendo ancora acquisite tutte le autorizzazioni necessarie.
150 milioni
all’anno 2014.
capacità di trattamento del Servizio Idrico Integrato di otre 900.000
di euro, con un decremento del 12% rispetto
Investimenti (milioni di euro)
Investimenti operativi acquedotto
Investimenti operativi fognatura
Investimenti operativi depurazione
Altri investimenti
Totale
Relativamente al PO FESR 2007-2013, l’unico intervento ancora in esecuzione è il
potenziamento dell’impianto di depurazione di Bitonto, gli altri sono stati completati.
2013
2014
2015
66
47
26
6
68
63
36
4
70
45
32
3
144
171
150
In particolare, sono stati investiti:
- 28,3
milioni di euro in manutenzione straordinaria
- 106,6
abitanti equivalenti.
milioni di euro per interventi infrastrutturali
- 15 milioni di euro circa per la restante parte, principalmente
realizzazione di allacciamenti e tronchi idrici e fognari
Molteplici sono gli investimenti del comparto depurativo
realizzati ed in via di realizzazione nella Regione. Gli interventi
del servizio di depurazione del Programma in attuazione sono
in massima parte quelli inseriti nell’Accordo di Programma
Quadro “Depurazione” sottoscritto nell’ aprile 2013, le cui risorse
finanziarie derivano principalmente dalla programmazione
regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Delibere
CIPE n. 62/11, n. 60/12, n. 79/12 e n. 87/12) e dai proventi
tariffari.
Finanziati con le cosiddette Risorse liberate dal POR 2000-2006, sono
i due lotti dell’intervento di adeguamento dell’impianto di depurazione e
costruzione del collettore emissario a servizio dell’abitato di Porto Cesareo,
dei quali il secondo potrà essere avviato solo a valle della chiusura del primo.
Inoltre, sono in corso anche interventi finanziati dal Commissario Delegato, quali: il
progetto per la realizzazione dell’impianto depurativo e della condotta sottomarina
a servizio di Sava - Manduria e marine; il progetto per l’adeguamento del depuratore e
recapito di Lesina Marina; i lavori di adeguamento del recapito finale di Carmiano.
Del precedente Accordo di Programma Quadro Marzo 2003 sono, invece, gli interventi per
il completamento degli impianti di depurazione di Polignano a Mare e Morciano di Leuca.
Si ricorda, inoltre, che nel suddetto Programma sono finanziati a carico della tariffa i
seguenti interventi: completamento/adeguamento degli impianti depurativi di Trani e
Molfetta; realizzazione delle trincee disperdenti dell’impianto depurativo di Carovigno;
realizzazione della condotta sottomarina a servizio del depuratore di Taranto Gennarini.
Sono in corso anche gli interventi relativi ai depuratori di Casamassima, Martina Franca,
Specchia, Monte Sant’ Angelo (marine), Gioia del Colle ed il potenziamento del depuratore
di Lido del Sole (Rodi Garganico). Sempre con i proventi tariffari sono finanziate le
rifunzionalizzazioni della linea fanghi del depuratore di Cassano e della linea gas di Bari Ovest.
Da ultimo si segnalano come in attuazione i due lotti funzionali del progetto
per il monitoraggio automatico-remoto degli impianti depurativi gestiti da AQP.
33
34
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
Gli Impatti Economici Indiretti degli
investimenti realizzati da AQP
Gli investimenti realizzati da AQP, oltre a consentire il raggiungimento degli
obiettivi stabiliti, determinano benefici indiretti per la collettività.
La quantificazione del grado di utilità di ciascun intervento per la collettività
viene effettuata attraverso un’analisi economico-sociale che, tiene conto anche di
ulteriori eventuali costi e benefici economici, ovvero delle c.d. esternalità (costi e
benefici indiretti).
L’analisi svolta, coerentemente con quanto effettuato lo scorso anno, considera
solo i costi di investimento delle infrastrutture realizzate e calcola le esternalità in
forma parametrica rispetto ad analisi costi-benefici.
Interventi finalizzati all’adeguamento
del sistema fognario e di depurazione
(“asset”
“fognatura”
ed
asset
“depurazione”)
Ciò premesso, i principali impatti economici indiretti degli investimenti realizzati
sono stati valutati e suddivisi in tre categorie principali:
Interventi
relativi
al
settore
dell’approvvigionamento
e
distribuzione (asset “acquedotto”)
Si tratta di interventi generalmente
finalizzati alla razionalizzazione e
risparmio della risorsa idrica, nonché
all’incremento della dotazione idrica
procapite ed alla messa in sicurezza
dell’intero sistema di approvvigionamento.
Benefici economici indiretti minori
(c.d. “esternalità”) degli investimenti
realizzati
Questo beneficio economico (stimato,
attraverso i fattori di conversione
raccomandati nella “Guida agli Studi di
Fattibilità redatta dalla Rete dei Nuclei di
Valutazione e Verifica degli investimenti
Pubblici”) è quantificabile in 4,25 euro per
ogni euro investito.
Pertanto, si può dedurre che gli
investimenti del periodo 2013-2015
generano nel medio-lungo periodo
benefici economici per la collettività pari
a 865 milioni di euro.
In questa categoria rientrano gli interventi
che mirano al potenziamento della capacità
depurativa ovvero all’adeguamento delle
linee di processo ai livelli di trattamento
previsti dalla normativa vigente.
I benefici sociali dell’incremento del
numero di abitanti equivalenti serviti
derivante dal potenziamento della
dotazione
impiantistica
(nonché
dall’adeguamento degli impianti esistenti)
sono quantificabili nel lungo periodo in
19,16 euro per ogni euro investito.
Pertanto, i benefici derivanti dagli
investimenti
dell’ultimo
triennio,
monetizzati in termici economici, sono
pari a 5.625 milioni di euro.
La fontana di piazza Umberto a Bari
Appare evidente che gli interventi
realizzati, oltre agli impatti diretti appena
illustrati, producono delle ricadute positive
sul territorio in termini occupazionali e
di salute pubblica. L’attuazione degli
investimenti finalizzati al miglioramento
dello stato qualitativo e quantitativo
della risorsa idrica, il miglioramento
dei sistemi fognari di collettamento
ed il potenziamento/adeguamento dei
trattamenti di depurazione favoriscono la
tutela ambientale, fondamentale per una
Regione come la Puglia orientata allo
sviluppo turistico ed agroalimentare.
35
Stima benefici economici
previsti dagli investimenti
realizzati (milioni di euro)
Asset Acquedotto
Asset Fognatura
Asset Depurazione
Totale
298
856
612
1.766
2015
Asset Acquedotto
Asset Fognatura
Asset Depurazione
Totale
287
1.201
696
2.184
2014
Asset Acquedotto
Asset Fognatura
Asset Depurazione
Totale
279
902
493
1.674
2013
36
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
Il valore aggiunto
242 milioni di euro
Nell’esercizio 2015 il Valore Aggiunto globale lordo generato per gli stakeholder è stato
pari a circa 242 milioni di euro
Valore aggiunto globale lordo (euro)
Ricavi
Materiali
Servizi
Svalutazione crediti e ammortamenti
Accantonamento f.do rischi ed altri fondi*
Altro:
- di cui oneri diversi e godimento beni terzi
- di cui gestione finanziaria
- di cui gestione straordinaria
- di cui imposte
Totale
2013
2014
2015
479.000.260
(21.548.191)
(167.450.270)
(33.995.138)
(13.484.648)
17.846.237
(11.366.327)
11.083.812
22.450.812
(4.322.059)
478.862.330
(21.196.683)
(171.458.720)
(29.323.875)
(15.029.446)
22.046.242
(8.168.079)
11.064.747
2.976.511
16.173.063
519.314.128
(18.629.270)
(181.858.084)
(52.618.125)
(15.732.967)
(8.001.343)
(9.645.131)
9.571.977
45.943
(7.974.131)
260.368.250
263.899.849
242.474.340
* tale voce accoglie sia gli accantonamenti iscritti nella gestione operativa che quelli della voce b12
La variazione del valore aggiunto globale lordo del 2015 rispetto agli anni precedenti è dovuta
essenzialmente all’incremento della svalutazione dei crediti ed ammortamenti, dei costi per
servizi (oneri acqua all’ingrosso e prestazioni di servizi di terzi) e delle imposte (anticipate/
differite) nonché alla riduzione del costo dei materiali utilizzati per le manutenzioni.
Di seguito si riporta la distribuzione del valore aggiunto globale lordo:
Valore aggiunto globale lordo distribuito
(euro) (*)
Lavoratori
Azionisti
Aziende finanzatrici/istituti credito
Pubblica Amministrazione
Comunità locali
Azienda
Totale
2013
2014
2015
92.575.519
0
13.127.974
28.133.180
28.591.786
97.939.790
96.577.902
0
16.083.060
20.553.631
24.759.091
105.946.165
101.483.531
0
12.136.547
20.958.035
22.864.628
85.031.599
260.368.249
* importo al netto degli accantonamenti a fondo rischi e oneri
263.899.849
242.474.340
42%
35%
9%
9%
Comunità
locale
Pubblica
Amministrazione
Azienda
5%
Lavoratori
Finanziatori/
Istituti bancari
42% al Personale. E’ la quota di Valore Aggiunto costituita da salari e stipendi,
oneri e altri costi del personale. Al personale sono stati destinati circa 101 milioni
di euro;
35% all’Azienda. Tale quota, che riguarda la parte di ricchezza reinvestita
all’interno del Gruppo, comprende gli ammortamenti al netto contributi ricevuti dagli
Enti Finanziatori e gli utili non distribuiti. Nell’esercizio 2015 ammonta a circa 85
milioni di euro; L’Acquedotto Pugliese non procede alla distribuzione dei dividendi
a favore di una maggiore capitalizzazione della società volta a sostenere l’ingente
piano degli investimenti;
9% alla Pubblica Amministrazione. La remunerazione distribuita sotto
forma d’imposte dirette e indirette, nonché di altri oneri pagati a vario titolo ai diversi
Enti con cui l’Acquedotto Pugliese si interfaccia (oneri corrisposti all’Autorità Idrica
Pugliese, all’AEEGSI, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed altri
minori) ammonta per l’anno 2015 a circa 21 milioni di euro;
37
38
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
I Risultati Economici e il Valore Aggiunto
2013
2014
2015
Imposte sul reddito d’esercizio correnti:
- Irap
25.836.347
8.009.349
18.411.600
7.650.629
18.731.531
3.665.051
- Ires
Imposte e tasse
Oneri Pubblica Amministrazione
Autorità Idrica Pugliese
Contributo funzionamento AEEGSI/GSE
Autorità garante della concorrenza e del mercato
Altri minori
17.826.998
1.867.120
429.713
269.544
129.212
30.956
0
10.760.971
1.694.697
447.334
277.889
127.488
24.557
17.400
15.066.480
1.781.303
445.202
280.984
117.869
25.828
20.520
Valore aggiunto lordo distribuito alla pubblica
amministrazione (€)
Totale
28.133.180
20.553.631
20.958.035
5% ai finanziatori e istituti di credito. E' la quota del Valore Aggiunto costituita
dal complesso di oneri finanziari sostenuti nei confronti di tutti i soggetti creditori del
Gruppo Acquedotto Pugliese al netto degli interessi attivi maturati sul derivato del
prestito obbligazionario, nonché dagli oneri e commissioni sul pool e dagli oneri e spese
bancarie e postali. Nell’esercizio 2015 tale valore ammonta a circa 12 milioni di euro;
I Finanziamenti della
Pubblica
Amministrazione
0% agli azionisti. Come già esplicitato Acquedotto pugliese non distribuisce i
dividendi ma li reinveste al suo interno;
9% alle Comunità locali inclusa la collettività. Nel 2015 sono stati erogati
alla collettività circa 23 milioni di euro. E' la quota di Valore Aggiunto che il Gruppo
Acquedotto Pugliese ha elargito a titolo di contributi alle comunità locali; in tale valore
rientrano i costi che Acquedotto sostiene per il ristoro dei costi ambientali degli invasi
del Sinni e del Pertusillo come sancito dall'accordo di programma quadro per l’uso delle
risorse idriche siglato da Basilicata e Puglia per 16 milioni di euro, a cui si aggiungono
quelli per contributi spese della gestione dell' invaso Occhito per 0,6 milioni di euro
nonché quelli nei confronti di Acquedotto Lucano come perequazione dei maggiori costi
di subdistribuzione sostenuti a seguito della gestione diretta degli impianti a servizio
Basilicata, nonché i canoni erariali per i pozzi, le sorgenti e gli invasi; inoltre, sono
comprese le agevolazioni tariffarie previste dagli enti regolatori (accantonamento di
ulteriori 0,6 milioni di euro per le utenze deboli in funzione del vincolo di destinazione dei
ricavi corrispondente al FoNI) ed infine i contributi elargiti per favorire la realizzazione di
eventi attraverso liberalità e sponsorizzazioni per 1 milione di euro.
Valore aggiunto lordo distribuito alle
comunità locali (€)
Liberalità
Oneri utilità sociale (Oasi di Conza)
Sponsorizzazioni
Componente ambientale acquisto acqua
Accantonamento statutari
Accantonamento e altri costi utenze deboli
Acquedotto Lucano (oneri ambientali)
Canoni di concessioni diversi e altri minori
(Puglia - Basilicata - Campania)
Totale
2013
2014
2015
23.081
57.549
0
15.959.068
0
7.486.641
2.500.000
2.565.447
8.120
57.500
0
15.895.714
0
3.599.580
2.500.000
2.698.177
1.120
57.500
0
17.170.825
0
572.185
2.500.000
2.562.998
28.591.786
24.759.091
22.864.628
I contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione ovvero da enti finanziatori terzi (Stato,
Regioni, Comunità Europea) sono contabilizzati in bilancio nel momento in cui sussiste il
titolo giuridico a percepirli ed il loro ammontare è ragionevolmente determinabile.
Le principali fonti di finanziamento sono il PO FESR 2007-2013, Fondo per lo Sviluppo e
la coesione, Fondi Regionali, Fondi FAS 2000 – 2006; gli incassi di tale contributi relativi
all’annualità 2015 sono pari a circa
110 milioni di euro.
Finanziamenti significativi ricevuti dalla
Pubblica Amministrazione (milioni di euro)
Incassi Contributi daEnti FInanziatori
Debiti verso la Regione per anticipazioni contributi
pubblici ( D.G.R.2787/2012 e D.G.R. 91/2013)
2013
2014
2015
40
182
75
3
110
(3)*
(*) il valore rappresenta il decremento a seguito dell’avvio degli investimenti
39
Tratto da Tutto, ciclicamente, scorre, di Gioele Ammirabile
3. Istituzioni e territorio
“Sarà soltanto un dolce
canto che sussurra,
assieme al vento
il ciclo di una terra
in frenetico movimento”.
42
Istituzioni e territorio
Istituzioni e territorio
Obiettivi di Sostenibilità
Risultati 2015
AVEVAMO DETTO
ABBIAMO FATTO
Rafforzare la presenza di AQP
sui social network
Rinnovare i contenuti del sito
Nel 2015 è stata indetta una gara
web istituzionale
per l’aggiornamento del portale
sotto il profilo dei contenuti e
del software che consentirà una
migliore fruizione dei contenuti
e migliore accessibilità.
Alcuni contenuti nel sito
vengono
continuamente
aggiornati altri ampliati come
ad esempio la sezione relativa
alla trasparenza.
FAREMO
E’
previsto
l’inserimento
account AQP su altri social
Le attività di aggiornamento
software
dovrebbero
concludersi entro il 2016.
Un
rinnovamento
più
ampio verrà effettuato dopo
l’aggiornamento del portale.
Dal 27 febbraio al 14 giugno
2015 il Palazzo dell’Acquedotto
ha ospitato una grande mostra
“Duilio Cambellotti. Le grazie e
le virtù dell’acqua” per celebrare
il primo centenario dell’arrivo
dell’acqua a Bari
Proseguiranno visite guidate al
Palazzo.
Verrà effettuata la schedatura e
la catalogazione delle opere di
Duilio Cambellotti.
Attività di restauro scaturenti
dai risultati della schedatura
e dello stato di conservazione
delle opere catalogate.
Sarà
riorganizzato
lo
spazio espositivo all’interno
del Palazzo per renderlo
maggiormente fruibile.
Proseguire
nell’opera
di
recupero e valorizzazione del
patrimonio di arredi del Palazzo
dell’acqua di Bari
Realizzare
una
mappa
digitalizzata delle fontanine
pubbliche coinvolgendo gli
studenti delle scuole
E’
stata
realizzata L’iniziativa verrà riproposta
“FontaninAPP”, la prima APP nelle scuole elementari anche
che consente di individuare le nel 2016.
fontane pubbliche sul territorio
dei comuni pugliesi
AVEVAMO DETTO
Campagna pulizia autoclavi
ABBIAMO FATTO
Campagna uso consapevole Tutte le campagne di
dell’acqua
valorizzazione
dell’acqua,
intesa come bene comune,
sono
accompagnate
da
messaggi specifici sul risparmio
idrico e sull’uso consapevole
della risorsa. Ad essa sono
dedicati poster, brochure, libri e
attività sui social.
Molte le iniziative a cui
aderiamo
distribuendo
materiale informativo.
Campagna sul corretto scarico
in pubblica fogna
FAREMO
Nel 2016 verrà realizzata
una
campagna
specifica
per promuovere la pulizia
dell’impiantistica
interna
degli stabili con messaggi in
fattura, sui social e sulla Voce
dell’Acqua. La campagna sarà
associata alla valorizzazione
dell’acqua distribuita da AQP
attraverso la rete pubblica.
Sarà indetto un concorso
riservato agli studenti delle
Accademie delle Belle Arti di
Puglia per la realizzazione
di etichette per bottiglie. A
conclusione del concorso
verrà allestita una mostra con i
migliori lavori realizzati.
Porteremo
nelle
scuole
primarie
“La
storia
di
Pugliabella” allestendo delle
rappresentazioni teatrali con
burattini.
Nel 2016 sarà predisposto il
progetto di comunicazione.
43
44
Istituzioni e territorio
Istituzioni e territorio
Istituzioni
Nell’ambito delle attività di relazioni istituzionali svolte dalla
Società nel corso del 2015, particolare rilevanza assumono i
Protocolli di intesa siglati tra Acquedotto Pugliese e importanti
Società Pubbliche che operano nei servizi idrici nelle regioni del
Sud Italia appartenenti al Distretto Idrografico dell’Appennino
Meridionale.
Regione
Puglia
Autorità idrica
Pugliese (AIP)
AQP S.p.A.
Autorità per
l’Energia Elettrica, il Gas
ed il Sistema
Idrico (AEEGSI)
Autorità
Garante della
Concorrenza
e del Mercato
(AGCM)
Agenzia Regionale per
la Protezione dell’Ambiente (ARPA)
Università degli
Enti di Ricerca
Acquedotto Pugliese per sua natura interagisce e collabora per l’espletamento delle proprie
attività con numerosi soggetti istituzionali ma è costantemente impegnata in attività di
dialogo ed ascolto anche con la comunità locale, numerosi sono stati gli incontri nel corso
del 2015 con le associazioni di cittadini residenti nei pressi degli impianti gestiti e le
associazioni ambientaliste con le quali si affrontano criticità che nella maggioranza dei
casi attengono la messa in esercizio di impianti di depurazione e dei recapiti finali sulla
base di quanto previsto dalla pianificazione Regionale.
Ne costituiscono un esempio i numerosi incontri connessi alla messa in esercizio dello
scarico dell’impianto di depurazione di Casamassima, il riutilizzo dei reflui in agricoltura,
l’ampliamento delle trincee drenanti dell’impianto di depurazione di Gioia del Colle e l’avvio
del recapito temporaneo dell’impianto di depurazione consortile di Carovigno.
L’intesa mira ad instaurare stabili relazioni tra le Aziende
finalizzate alla definizione ed implementazione di procedure
e sistemi gestionali innovativi, con particolare riferimento
all’efficienza delle reti e degli impianti gestiti volte al
miglioramento del servizio offerto ai rispettivi utenti.
Nel mese di marzo 2015 è stato sottoscritto il primo protocollo
d’intesa con GORI S.p.A., azienda che gestisce il servizio idrico
nelle province di Napoli e Salerno.
A tale accordo hanno fatto seguito nel mese di novembre quello
siglato con Molise Acque, azienda speciale regionale che
gestisce l’approvvigionamento primario nel Molise e per alcuni
Comuni della Puglia e della Campania; e quello con Acquedotto
Lucano, siglato a Bari alla presenza dei presidenti delle Regioni
Basilicata – Marcello Pittella – e Puglia – Michele Emiliano.
Nel mese di dicembre, nasce la collaborazione con Alto Calore
Servizi S.p.A., società che gestisce il servizio idrico integrato in
numerosi abitati delle province di Avellino e Benevento.
45
46
Istituzioni e territorio
Attività
Internazionali
Istituzioni e territorio
Acquedotto Pugliese S.p.A., è membro di Aqua Publica Europea (APE), l'Associazione
internazionale degli operatori pubblici del Servizio Idrico Integrato, con sede a Bruxelles.
1° trimestre 2016
Da oltre 100 anni Acquedotto Pugliese è una realtà di eccellenza
nel settore idrico mondiale le cui competenze e professionalità
sono riconosciute.
Nel corso del 2014 è stata avviato un sondaggio preliminare
volto a verificare le potenzialità operative della società sui
mercati internazionali, che ha permesso di avviare proficui
contatti con le istituzioni straniere.
www.lavocedellacqua.it
[G4- 16]
E’ stato quindi istituito un gruppo di lavoro interno con il
compito di analizzare e valutare l’opportunità a partecipare a
joint venture piuttosto che gare internazionali ovvero offerte di
collaborazione.
In tale contesto si inserisce la missione effettuata dal vertice
aziendale insieme ad una delegazione costituita da tecnici il 20
marzo presso la municipalità di Beit Ula, nel governatorato di
Hebron in Palestina. Scopo della missione, l’elaborazione di un
progetto dell’Acquedotto Pugliese per portare l’acqua potabile
a Beit Ula in Palestina.
L’11 novembre presso il Comune di Tirana, il vertice aziendale, e
il direttore generale dell'Acquedotto di Tirana Neritan Gjojdeshi
hanno firmato un accordo bilaterale con il quale il Comune di
Tirana.
La società di gestione idrica e fognaria UKT, e la Regione
Puglia, attraverso l'AQP, si sono impegnate ad avviare una
stretta collaborazione per la gestione del sistema idrico e
fognario della città di Tirana.
Il 01 luglio, presso la sede dell’Acquedotto Pugliese, il Vertice
di Acquedotto Pugliese e il Segretario Generale di Ciheam
(Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei/
Istituto Agronomico Mediterraneo) Cosimo Lacirignola,
hanno siglato un protocollo d’intesa, rivolto a promuovere
collaborazioni in attività di formazione, ricerca e sviluppo nei
propri settori d’interesse. L’accordo prevede, in particolare,
che l’Acquedotto, per il tramite di AQP Water Academy, centro
aziendale di eccellenza per la formazione, e Ciheam Bari diano
corso a proposte progettuali a livello nazionale e internazionale,
impegnandosi nello sviluppo di forme di collaborazione in
partnership, mediante l’adesione congiunta a Programmi
Europei e di cooperazione internazionale.
“un gioco
di squAdrA,
reALe e LeALe”
L’ing. nicola de sanctis,
nuovo Presidente
di Acquedotto Pugliese
L’Acquedotto PugLiese
«sbArcA» in ALbAniA
il governatore emiliano incontra il sindaco di tirana
Regione
Puglia
Socio unico
Periodico dell’Acquedotto Pugliese SpA
Tribunale di Bari, Num. R.G. 1158/2011 del 21/04/2011
Direttore Responsabile: Vito Palumbo
Invia commenti e proposte a: [email protected]
segui l’Acquedotto su
47
48
Istituzioni e territorio
Sviluppo ed
innovazione
tecnologica
Istituzioni e territorio
Acquedotto Pugliese, come già
illustrato nel Bilancio di Sostenibilità
2014, partecipa attivamente a diversi
progetti di ricerca, sviluppo ed
innovazione nazionali ed esteri, in
collaborazione con il mondo scientifico
ed industriale, approfittando di
finanziamenti regionali, nazionali e
europei.
In Appendice sono riportati i principali
progetti e lo stato di avanzamento.
Territorio
L’impegno e l’attenzione di AQP nei confronti della comunità
all’interno della quale la Società opera si traduce anche nella
molteplicità di eventi ed azioni a servizio della stessa. Le principali
iniziative patrocinate dalla Società nel corso del 2015 sono di
seguito illustrate:
Presso l’I.T.I.S. “Luigi dell’Erba” di Castellana Grotte si è tenuto il
convegno “L’acqua e la Puglia. Un secolo di vita dell’Acquedotto
Pugliese”.
Al convegno, che si è avvalso del patrocinio di Acquedotto Pugliese,
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della
Regione Puglia, del Politecnico di Bari e del Comune di Castellana
Grotte, sono intervenuti, tra gli altri, Alba Sasso, assessore alla
Scuola, Università e Formazione professionale della Regione
Puglia, Francesco Trifase, sindaco di Castellana Grotte, Michele
Mossa ordinario di Idraulica al Politecnico di Bari, Giuseppe
Calò Carducci, studioso e storico dell’Acquedotto Pugliese, Patty
L’Abbate, esperta di economia ecologica nonché Nicola Costantino,
Amministratore unico dell’Acquedotto Pugliese.
Nel corso del convegno il prof. Costantino ha siglato la convenzione
quadro fra AQP Water Academy e l'I.T.I.S. di Castellana, in base
alla quale l’Acquedotto Pugliese s’impegna ad offrire agli alunni
dell’istituto professionale momenti formativi di alternanza scuolalavoro, con laboratori di orientamento lavorativo e tirocini formativi
da tenersi in AQP.
Sono stati inaugurati:
Il serbatoio storico di Martina Franca, che non costituisce solo un presidio
idrico a servizio degli abitati di Lanzo e San Paolo, nel comune di Martina
Franca, ma anche un punto di riferimento turistico per gran parte della
valle dei trulli, a nord della provincia tarantina
Il serbatoio in località Monte Belvedere, nel comune
di San Giorgio Ionico, a servizio di Leporano, Pulsano
e delle rispettive marine, nucleo essenziale delle
opere realizzate per l’integrazione e normalizzazione
dell’alimentazione idrica dell’area interessata
1
2
I l primo tratto dell’Acquedotto del Sinni - Terzo Lotto, che consente di ottimizzare
l’approvvigionamento idrico dei comuni di Veglie, Leverano e Copertino e delle marine
di Nardò e Porto Cesareo. Presso il serbatoio di “Zanzara” in agro di Nardò (Le),
erano presenti per l’occasione il vertice aziendale di Acquedotto Pugliese S.p.A.,
insieme al presidente dell’Autorità Idrica Pugliese (nonché Sindaco di Lecce) Paolo
Perrone e all’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Loredana
Capone.
Presso la sede di Banca Apulia a Palazzo Alberotanza, in corso
Vittorio Emanuele 102/A, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione
della mostra fotografica “La fontana si racconta”. La mostra,
che contiene alcune tra le più belle e rare immagini dell’archivio
aziendale, ha dato l’avvio alle iniziative messe a punto da
Acquedotto Pugliese -unitamente a Regione Puglia, Comune di
Bari, Banca Apulia, Università di Bari e Politecnico di Bari- per il
centenario dell’arrivo dell’acqua a Bari il 24 aprile 1915.
Il 15 maggio, è stata inaugurata la nuova illuminazione artistica
della cascata monumentale dell’Acquedotto Pugliese a Santa
Maria di Leuca alla presenza del vertice aziendale di Acquedotto
Pugliese, delle autorità civili, politiche e religiose.
La cerimonia di accensione è stata preceduta dal convegno
“Architettura per un Finibus Terrae - La cascata monumentale
di Santa Maria di Leuca”, organizzato dal Politecnico di Bari in
collaborazione con l’AQP e il comune di Castrignano del Capo e
dalla presentazione del volume “Architettura per un Finibus Terrae
- La cascata monumentale di Santa Maria di Leuca”, pubblicato da
Adda.
3
49
50
Istituzioni e territorio
Istituzioni e territorio
Cultura e
patrimonio storico
Il 24 aprile, centesimo anniversario dell’arrivo dell’acqua a Bari, nello scenario suggestivo
della monumentale fontana di piazza Umberto I, è stato allestito il “Water Village”, che è
stato animato di eventi culturali e spettacolari.
L’illuminazione artistica della cascata monumentale a Santa Maria di Leuca
Il 4 giugno, presso la sede dell’Acquedotto Pugliese, è stata presentata “FontaninAPP”, la
prima APP che consente di individuare le fontane pubbliche sul territorio dei comuni pugliesi
e fornire le indicazioni per raggiungerle nel più breve tempo possibile.
Il progetto è stato realizzato dall’Acquedotto Pugliese S.p.A., in collaborazione con il
Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia e con
il patrocinio dell’ANCI Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Il concorso promosso, per l’anno scolastico 2014/2015, richiedeva la realizzazione di una
mappa digitale e di un’APP per la geolocalizzazione delle fontane pubbliche, gestite dalle
amministrazioni comunali. L’iniziativa ha coinvolto gli alunni delle classi IV e V delle scuole
elementari di numerosi comuni pugliesi, che hanno inviato ad AQP l’elenco delle fontane
pubbliche del proprio territorio comunale, con i relativi indirizzi e le coordinate geografiche,
foto ed altro materiale di carattere storico.
La realizzazione della mappa digitale e dell’APP è stata affidata ad un apposito gruppo di
lavoro, selezionato attraverso un concorso, a cui sono stati invitati a partecipare gli studenti
delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado. Vincitori sono stati gli studenti
dell’ITI “G. Galilei” di Gioia del Colle (Ba).
Presso la sede del Comune di Bari, l’ing. Nicola Costantino, e il sindaco di Bari Antonio
Decaro hanno siglato una convenzione tra il Comune di Bari e Acquedotto Pugliese per la
telelettura dei consumi idrici delle utenze comunali. Le più avanzate tecnologie di misura
insieme all’adozione di sofisticati sistemi di autolettura sono le ultime rilevanti novità
pianificate dall’Acquedotto Pugliese S.p.A. per la città di Bari.
Cartolina commemorativa del centenario di AQP
La giornata si è aperta con una rievocazione storica del primo zampillo (“E venne… l’acqua”),
affidata alla regia di Nico Cirasola, al talento degli alunni del liceo classico “O. Flacco” e
alla simpatia dell’attore Gianni Ippolito. Le marce eseguite dalla fanfara della Terza Regione
Aerea hanno preceduto i saluti istituzionali delle autorità: il vertice aziendale di Acquedotto
Pugliese S.p.A., il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, il Sindaco di Bari,
Antonio Decaro, il Direttore Generale di Banca Apulia Paolo Massimo Murari, e i Rettori
dell’Università Prof. Antonio Uricchio, e del Politecnico di Bari Prof. Eugenio Di Sciascio.
51
Istituzioni e territorio
Istituzioni e territorio
Comune di Bari
Università di Bari
Le Poste Italiane, nel corso della giornata, hanno curato la marcatura di un annullo speciale
su apposite cartoline riproducenti quella storica, realizzata per l’arrivo dell’acqua a Bari, il
24 aprile 1915, mentre l’Associazione Radioamatori Italiani - Sezione di Bari ha realizzato
una serie di collegamenti internazionali via radio, con “nominativo speciale” rilasciato
dal ministero dello Sviluppo Economico appositamente per l’evento, e l’Assessorato alla
Mobilità della Regione Puglia ha promosso le ciclovie sul canale principale dell’Acquedotto.
Politecnico di Bari
Nell’area di Piazza Umberto sono stati installati, inoltre, spazi espositivi di Acquedotto
Pugliese, Banca Apulia, Ateneo di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari, Poste italiane,
Associazione Radioamatori Italiani, Adda Editore, Going Around.
Presso l’Aula Magna del Palazzo Ateneo si è svolta la conferenza “L’acqua del Sele a
Bari”, con relazioni dei fratelli Carmelo e Giuseppe Calò Carducci, e interventi dei rettori
Antonio Uricchio ed Eugenio Di Sciascio. A seguire il concerto della Water Blues Band,
composto da dipendenti dell’Acquedotto Pugliese.
UN SECOLO
D’ACqUA
GrafiSystem.it
52
Dal Sele a Piazza Umberto
24 Aprile 1915 • 24 Aprile 2015
Giovedì 23 aprile 2015
Banca Apulia - Palazzo Alberotanza
Corso Vittorio Emanuele, 102/a - Bari
ore 12,30 inaugurazione mostra fotografica
La fontana si racconta
(visitabile fino al 30 aprile, dalle 10,00 alle 19,00, escluso
sabato e domenica)
Venerdì 24 aprile 2015
Piazza Umberto I - Bari
ore 9,00 Piripicchio annuncia l’arrivo dell’acqua a Bari
(rievocazione storica)
ore 10,00 Apertura del Water Village. Proiezione di un filmato storico sui lavori di costruzione dell’Acquedotto Pugliese, annullo postale speciale, collegamenti
via radio internazionali a cura dell’Associazione Radioamatori Italiani - Sezione di Bari
ore 10,30 Gran concerto della Fanfara del Comando delle
e ore 12,00 Scuole dell’Aeronautica Militare
III Regione Aerea di Bari
ore 11,00 ... E venne l’acqua! (rappresentazione teatrale)
Regia di Nico Cirasola
ore 11,30 Saluto delle autorità
intervengono: l’Amministratore Unico, Nicola
Costantino, e il Direttore Generale, Nicola Di
Donna, di Acquedotto Pugliese SpA, il Direttore
Generale di Banca Apulia, Paolo Massimo Murari, il
Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Antonio
Uricchio, il Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio
Di Sciascio, l’Assessore alla Cultura, Silvio Maselli,
l’Assessore all’Istruzione, Paola Romano, e il Sindaco
di Bari, Antonio Decaro, il Sindaco di Caposele,
Pasquale Farina, il Presidente della Regione Puglia,
Nichi Vendola
ore 17,30 Palazzo Ateneo - Aula Magna
Piazza Umberto I - Bari
Conferenza: L’acqua del Sele a Bari
Saluti: il Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”,
Antonio Uricchio, il Rettore del Politecnico di Bari
Eugenio Di Sciascio
Relatori: Carmelo e Giuseppe Calò Carducci
ore 18,30 Piazza Umberto I - Bari
Water band in concerto
ore 20,00 Gran concerto di musica classica a cura dell’Orchestra sinfonica della Città Metropolitana di
Bari
Nell’area di Piazza Umberto saranno presenti spazi espositivi di:
Acquedotto Pugliese • Banca Apulia • Ateneo di Bari • Politecnico di Bari • Comune di Bari • Poste Italiane
Associazione Radioamatori Italiani • Adda Editore • Going Around • Associazione Cicloamatori
In caso di pioggia la manifestazione si terrà all’interno del Palazzo Ateneo.
Il concerto della Water Blues Band in piazza Umbero a Bari
53
54
Istituzioni e territorio
Istituzioni e territorio
La giornata si è conclusa con un grande concerto di musica sinfonica, a cura dell’Orchestra
della Città Metropolitana, diretto dal maestro Domenico Longo.
Con riferimento alle attività di natura più prettamente culturale, sono da menzionare le
seguenti iniziative.
Il 6 febbraio a Roma, presso la sede della delegazione della Regione Puglia, in via Barberini,
alla presenza del presidente della Regione Nichi Vendola, del vertice aziendale di Acquedotto
Pugliese S.p.A., e della curatrice della rassegna artistica, Emanuela Angiuli, è stata
organizzata una conferenza stampa per la presentazione della mostra “Duilio Cambellotti. Le
grazie e le virtù dell’acqua”.
Dal 27 febbraio al 14 giugno 2015 il Palazzo dell’Acquedotto ha ospitato la mostra “Duilio
Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua”.
L’Acquedotto Pugliese, la Regione Puglia, con il
contributo della Banca Popolare di Bari e la preziosa
collaborazione della Wolfsoniana Fondazione
regionale per la Cultura e lo Spettacolo di Genova
e dell’Archivio Cambellotti di Roma, hanno dedicato
l’evento a Duilio Cambellotti per celebrare il primo
centenario dell’arrivo dell’acqua nelle terre pugliesi
(1915-2015): un grande omaggio alla poliedrica
personalità dell’artista, che ha saputo dar corpo
e figura alla celebrazione dell’acqua nelle terre
assetate della Puglia.
DUILIO CAMBELLOTTI
LE GRAZIE E LE VIRTÙ
DELL’ACQUA
BARI
PALAZZO DELL'ACQUEDOTTO PUGLIESE
27 FEBBRAIO > 14 GIUGNO 2015
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DEL TERRITORIO, DEI SAPERI E DEI TALENTI
Intervento cofinanziato nell’ambito del POIN “Attrattori culturali, naturali e turismo” 2007 - 2013 Asse I
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Organizzata da
Catalogo
La mostra è stata organizzata dalla società Sistema
Museo. Nell’evento espositivo la narrazione del
lungo percorso artistico dell’autore, attingendo
alle raccolte di materiali esistenti presso il palazzo
dell’Acquedotto, musei, fondazioni, collezioni
private, si è composta di oltre centoventi opere
in dipinti, disegni, illustrazioni, celebri sculture in
bronzo come la monumentale “Fonte della Palude”, ceramiche, terrecotte, vetrate, mobili
e quaranta bozzetti preparatori eseguiti per il Palazzo dell’Acquedotto, in un susseguirsi di
argomenti dedicati: la spiga e l’ulivo, le mille e una notte, il mondo della natura, la grazia
delle donne, le virtù dell’acqua, gli stili e gli arredi.
Le opere esposte sono state prestate da varie istituzioni culturali, quali il Museo internazionale
delle ceramiche di Faenza, il Museo Cambellotti di Latina, il Museo Boncompagni Ludovisi di
Roma, il Museo di Villa Torlonia “Casina delle Civette” di Roma, la Fondazione Wolfsoniana
di Genova, l’Archivio Cambellotti di Roma, l’Università degli studi di Milano - Centro Apice, la
Galleria Russo di Roma e alcune collezioni private.
Sponsorizzazioni e
liberalità
Nell’ambito delle attività di promozione del territorio, AQP ha sostenuto numerose
manifestazioni ed eventi, tra i beneficiari non figurano partiti e movimenti politici.
“Silenzio in aula”, mostra fotografica di Emanuele Franco
La sala museo del Palazzo dell’Acquedotto ha ospitato, dall’11 settembre all’11 ottobre, “Silenzio
in aula”, personale del fotografo Emanuele Franco, nell’ambito di “MUSEOFOTOFESTIVAL”,
la rassegna promossa dal Politecnico di Bari.
“Biennale delle Memorie”
S’intitola “Biennale delle Memorie”, il ciclo di conferenze organizzato da Italiadecide e Istituto
dell’Enciclopedia Italiana e svoltosi tra le città di Matera e Martina Franca, a cui l’Acquedotto
Pugliese ha offerto il proprio contributo.
La manifestazione ha previsto una serie di incontri finalizzati allo sviluppo di una riflessione
pluridisciplinare sulle “memorie”. In particolare, nel programma dell’iniziativa è stata inserita
una lezione sul tema “Il diritto all’acqua. I diritti dell’acqua”, presso l’Aula Magna dell’IISS
“Leonardo Da Vinci” di Martina Franca, curata dall’Unità Comunicazione e Relazioni Esterne
dell’Aqp.
“Il Libro Possibile”
L’Acquedotto Pugliese ha sponsorizzato la 14^ edizione del festival letterario nazionale “Il
Libro Possibile”, organizzato dall’associazione culturale Artes nella splendida cornice del
centro storico di Polignano a Mare.
Nel corso della manifestazione sono stati presentati i volumi “La Terra delle fontane” di Vito
Palumbo, responsabile dell’Unità Comunicazione e Relazioni Esterne, e il volume di Donato
Marinelli, responsabile della Direzione Commerciale.
“Documentario su AQP per ExpoRai”
Il Centro Multimediale Giovanni Paolo II del quartiere San Paolo di Bari è stata la cornice in
cui, il 2 dicembre, è stato presentato il documentario di Guido Morandini, girato per ExpoRAI.
Al termine della proiezione si è svolto un dibattito a cui hanno preso parte, oltre all’ex A.U.
Nicola Costantino e al D.G. di AQP, Nicola Di Donna, il presidente dell’AIP Paolo Perrone,
l’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Giannini, il segretario generale dell’autorità
di Bacino, Antonio Di Santo. A moderare gli interventi, il caposervizio del TG regionale della
Puglia Attilio Romita.
55
56
Istituzioni e territorio
Istituzioni e territorio
“Convegno sui fanghi di depurazione”
L’Acquedotto Pugliese è stato tra gli organizzatori del convegno sul riutilizzo dell’acqua e dei
fanghi di depurazione, svoltosi il 4 dicembre, d’intesa con la Sezione Pugliese Associazione
Idrotecnica Italiana, il Politecnico di Bari e l’Ordine degli ingegneri di Bari. L’importante
sessione di studi si è avvalsa di interessanti contributi scientifici, tra cui quelli dell’ing. Nicola
Costantino, del D.G. Nicola Di Donna e di tecnici e professionisti dell’AQP.
“Mostra internazionale “World Press Photo 2015”
In programma al Teatro Margherita di Bari, dal 10 giugno al 5 luglio 2015, “World Press Photo
2015” è stata la sessione pugliese di una delle più importanti vetrine del fotogiornalismo
mondiale.
“Acqua nel Salento”
In collaborazione con l’Università del Salento, L’AQP ha sostenuto la pubblicazione di un
pregevole libretto “Acque nel Salento” sul sistema idrico del sud della Puglia, scritto dal prof.
Paolo Sansò e dal geologo Andrea Vitale. Il 2 aprile l’Acquedotto Pugliese ha aderito alla VII
Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’autismo, illuminando di blu la sede centrale, il
palazzo storico di via Cognetti.
L’11 luglio nell’ambito della manifestazione “Il libro possibile” a Polignano a Mare, Acquedotto
Pugliese, per festeggiare, a distanza di cento anni dal primo zampillo la “cape de firr”, la mitica
fontanina che per prima ha reso disponibile il prezioso liquido nelle piazze di Puglia, le dedica
un libro ed una mostra fotografica. “La terra delle fontane”, il libro scritto da Vito Palumbo
con un contributo di Nicola Costantino, Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, narra
gustosi bozzetti di vita vissuta di una insolita centenaria.
Il 14 settembre, presso il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, viene inaugurata la personale
del fotografo Emanuele Franco “Silenzio in aula” visitabile sino al 2 ottobre. L’iniziativa, frutto
dell’intensa e proficua collaborazione sul piano culturale oltre che scientifico tra l’Acquedotto
Pugliese S.p.A. e il Politecnico di Bari, s’inserisce nell’ambito di “MUSEOFOTOFESTIVAL”,
il primo festival della fotografia della città di Bari, in corso dall’11 settembre all’11 ottobre.
Il 18 ottobre, dopo il periodo espositivo dedicato alla grande mostra “Le Grazie e le virtù
dell’acqua” dedicata a Duilio Cambellotti, nell’ambito delle manifestazioni per il Centenario
dell’arrivo dell’acqua in Puglia, il Museo dell’Acqua è nuovamente accessibile al pubblico il
sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
Il 04 dicembre tra AQP e Politecnico è stata sottoscritta una convenzione per la schedatura
e catalogazione delle opere di Duilio Cambellotti.
Il Libro possibile a Polignano a Mare
57
“Intorno a me l’acqua
mi accarezza
fresca, allegra, chiacchierina
come una amica sincera”.
4. Il personale
Tratto da Scorre la vita, di Loredana Antonacci
60
Il personale
Il personale
Obiettivi di Sostenibilità
Risultati 2015
AVEVAMO DETTO
Implementare il processo di
formazione
professionale
aziendale
attraverso
la
costituzione del Learning center
“AQP WATER ACADEMY”
Sviluppare walfare, migliorare
la comunicazione interna e
integrare la intranet aziendale
con sezioni dedicate ai
dipendenti
ABBIAMO FATTO
Con start up di fine dicembre
2014, AQP Water Academy
vanta partnership di eccellenza
con il mondo accademico e
con il mondo delle Utilities
e costituisce, ormai, una
realtà di rilievo per la migliore
soddisfazione possibile del
fabbisogno formativo interno e
per la promozione di proposte
formative all’esterno
Sulla intranet aziendale è stato
attivato il nuovo portale dei
Servizi per il Personale, che
consente a ciascun dipendente,
previa registrazione, di avere
informazioni in tempo reale
su ogni iniziativa aziendale
dedicata ai lavoratori ed alle
famiglie, anche interagendo
direttamente con la competente
struttura aziendale.
FAREMO
La legge 107/15 impone
alle scuole secondarie di
secondo grado la stipula di
convenzioni per la creazione di
percorsi in alternanza scuola/
lavoro, finalizzati anche ad
incrementare le opportunità
di lavoro e le capacità di
orientamento degli studenti.
AQP, da sempre sensibile,
alle esigenze del territorio nel
2016 consoliderà, in tal senso,
partnership già esistenti, anche
creandone di nuove
Con il coinvolgimento di
Business Community di rilievo
nazionale, saranno organizzate
uno o più “Talent Day”, giornate
rivolte ai figli dei dipendenti
diplomati/diplomandi e laureati/
laureandi, che si pongono i
seguenti obiettivi:
• Orientamento nel mercato
del lavoro;
• Valorizzazione dei giovani
talenti;
• Employer
Branding
e
posizionamento istituzionale di
AQP;
• Reputation di AQP a livello
di Sistema-Paese;
• Promozione dei valori AQP
sul mercato;
• Nuovi strumenti di attraction
e canalizzazione dei messaggi
di Reputation AQP;
AVEVAMO DETTO
ABBIAMO FATTO
Effettuare la rilevazione del E’ partita la divulgazione di
clima aziendale
un questionario anonimo e
su base volontaria mirata
al monitoraggio del clima
aziendale, che ha registrato
una massiva adesione del
personale e le cui risultanze
saranno oggetto di analisi ed
elaborazione.
FAREMO
• Enfatizzazione e sinergia
con i progetti di AQP in tema di
orientamento scuola, università
e lavoro;
• Integrazione
e
valorizzazione delle attività
inserite nel Welfare Plan
annuale
Elaborati gli esiti dell’analisi sul
clima aziendale e approfonditi
i contenuti emersi, saranno
valutate ed implementate le
azioni più efficaci in relazione
alle aree di miglioramento
rilevate, al fine di mantenere
alto il livello di motivazione del
personale
61
62
Il personale
Il personale
L’Analisi del
Clima Aziendale
A seguito dei cambiamenti organizzativi e di assetto societario
intervenuti nel 2014, si era ritenuto fondamentale inserire tra
gli obiettivi di sostenibilità la rilevazione del clima aziendale
finalizzata all’ottenimento di spunti concreti che potessero
consentire la definizione di nuove azioni di miglioramento.
[G4- 50]
Coerentemente con tale obiettivo, nel corso del 2015 è stata
effettuata l’analisi del benessere lavorativo quale importante
strumento aziendale di monitoraggio nella gestione delle risorse
umane. Infatti, insieme alla valutazione delle prestazioni e
all’analisi dei fabbisogni formativi, tale parametro costituisce
un indicatore significativo del clima aziendale ed rappresenta
uno strumento fondamentale per valutare i risultati della
politica di gestione delle risorse umane e per fissare il trend
di miglioramento organizzativo. L’indagine è composta da dieci
dimensioni di indagine, compresa anche quella definita “Bilancio
di Sostenibilità”.
Le dimensioni che raccolgono il maggior consenso nel
complesso sono:
• Orientamento al cliente per il quale quasi il 90% delle
risposte è positivo;
• Clima aziendale e Attività sociali
• Leadership
• Acting Leadership
Le dimensioni che rappresentano aree di miglioramento sono:
• Condizioni lavorative
• Comunicazione interna
• Sviluppo professionale
• Lavoro di gruppo
Con particolare riferimento alla dimensione “Bilancio di
sostenibilità”, all’interno della rilevazione sono stati inseriti
degli item afferenti:
• La comunicazione verso il personale
• La tutela della salute e della sicurezza
• L’attenzione ai dipendenti, alle loro famiglie e al territorio
• La tutela dell’ambiente e del territorio di appartenenza.
Di seguito si riporta l’indice di soddisfazione espresso per
ciascuno degli item che compongono la dimensione “Bilancio
di Sostenibilità”.
Si riportano di seguito i principali risultati.
Distribuzione percentuale delle valutazioni
80
Distribuzione percentuale delle valutazioni
per “Bilancio di sostenibilità”
L’AQP orienta i propri obiettivi alla tutela
dell’ambiente e del territorio di appartenenza
60
Rispetto ad altre realtà aziendali, ritengo che
l’AQP contrbuisca meglio alla crescita dei suoi
dipendenti, delle loro famiglie ecc...
40
L’azienda tutela adeguatamente la mia salute e
sicurezza sul lavoro
20
La comunicazione verso il personale è ogetto di
attenzione da parte dell’azienda
tive
rna
le
ora
nte
izio
ni
lav
ei
nd
Bilancio di sostenibilità
Co
nic
az
ion
mu
Co
po
Sv
ilup
so
s
di
cio
an
Bil
pro
ten
fes
sio
ibil
na
ità
o
pp
gru
di
vo
ro
La
Le
ad
ers
le
az
ien
ma
Cli
oc
às
ivit
Att
de
ea
gl
tin
Ac
da
iali
ip
rsh
te
clie
n
al
to
en
Or
ien
tam
hip
0
Negativo
Negativi
Positivi
Positivo
10 20 30 40 50 60 70 80 90
63
64
Il personale
Il personale
La composizione
Il grafico mostra come la prevalenza delle valutazioni
positive sulla dimensione sia avvalorata da tutti gli item che
la compongono, ma in misura minore per l’opinione che “la
comunicazione verso il personale è oggetto di attenzione
da parte dell' Azienda”, ove i pareri positivi non superano il
55% dei casi, e in misura maggiore per gli altri, soprattutto
per l’opinione che “AQP orienti i propri obiettivi alla tutela
dell'ambiente e del territorio di appartenenza”, supportato da
quasi l’80% dei rispondenti.
Occupazione Totale
2013
2014
2015
1.883
1.897
1.975
Con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1036 del 19
maggio 2015, l’Azionista ha, sostanzialmente, confermato gli
indirizzi già forniti per il 2014 in merito al contenimento della
spesa per il personale, ribadendo, comunque, nell’Assemblea
dei Soci intervenuta nel mese di agosto, la bontà del percorso
tracciato e delle azioni definite da AQP nel piano industriale
2015/2018.
In linea con le previsioni del vigente Piano Industriale
il personale del gruppo AQP S.p.A. cresce del 4%
circa rispetto al 2014, con un incremento rilevante
sugli assets tecnici e operativi, per l’avvio di progetti,
uno su tutti quello di “reengineering manutenzione
impianti”, volti a consentire ulteriore miglioramento
degli standard di servizio ed il pieno rispetto delle
disposizioni emanate dalle competenti autorità di
controllo.
Un addetto alla ricerca perdite
[G4-10; G4-11; G4-51; G4-LA1; G4-LA12; G4-EC6]
La composizione e
il turnover
Nel rispetto delle indicazioni di cui alla Deliberazione sopra
citata, il trattamento economico complessivo fissato per i
vertici aziendali è rimasto invariato nel quantum, così come
le modalità di determinazione degli importi. Tanto, anche con
espresso riferimento alla retribuzione variabile, rispetto alla
quale ogni valutazione circa il raggiungimento degli obiettivi
annuali posti resta competenza esclusiva della stessa
Assemblea dei Soci.
Regione
Puglia
Basilicata
Campania
Totale
2013
%
n.
96,76 1.822
0,86
16
2,29
45
1.883
2014
%
96,20
1,05
2,75
n.
1.825
20
52
1.897
2015
%
96,46
0,96
2,58
n.
1.905
19
51
1.975
65
66
Il personale
Il personale
Non si registrano, in termini percentuali, variazioni sensibili in relazione alla distribuzione
dell’organico sul territorio gestito.
Età
Meno di 30 anni
Tra 30 e 50 anni
Oltre 50 anni
Totale
2013
2014
2015
32
862
989
34
802
1.061
42
820
1.113
1.883
1.897
1.975
Sebbene le assunzioni del 2015 abbiano favorito l’ingresso in azienda di personale
ricompreso, per lo più, nella fascia d’età tra i 30 ed i 50 anni, oltre il 56% della forza è
rappresentata dagli over 50, dato fisiologico in un’azienda consolidata e delle dimensioni
di Acquedotto Pugliese.
CCNL
Gas - Acqua
Dirigenti - Conferservizi
Igiene ambientale (FISE)
Piccola e media industria metalmeccanica
Totale
2013
2014
2015
1.433
33
393
24
1.453
31
390
23
1.533
34
385
23
1.883
1.897
1.975
A tutt’oggi sono sempre 4 i contratti collettivi nazionali di lavoro applicati alla totalità del
personale del gruppo. A seguito dell’incorporazione della Pura Depurazione s.r.l. nella
controllante AQP S.p.A. (intervenuta il 1° ottobre 2014), è proseguita anche nel 2015
l’attività mirata a favorire, attraverso l’armonizzazione normativa e l’omogeneizzazione
organizzativa, un’effettiva integrazione ed interscambiabilità del personale e la
prevenzione di ogni possibile criticità tecnica e amministrativa.
Tipologia contrattuale
Tempo indeterminato
Apprendistato
Totale tempo indeterminato
Tempo determinato
Totale
2013
2014
2015
1.870
13
1.883
0
1.859
19
1.878
19
1.943
8
1.951
24
1.883
1.897
1.975
Considerate le esigenze strategiche poste alla base dell’incremento organico previsto dal
Piano Industriale e la necessità di irreggimentare settori fondamentali quali il processo
depurativo, anche alla luce delle novità normative recentemente introdotte in tema di
mercato e contratti di lavoro, il lavoro subordinato a tempo indeterminato resta il contratto
di riferimento e risulta così articolato:
Lavoratori a tempo indeterminato
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
2013
2014
2015
33
61
1.334
455
31
74
1.306
467
34
70
1.321
526
1.883
1.878
1.951
Il Turnover
Invariato il perimetro aziendale, a meno dell’assunzione in gestione di alcuni abitati
nella Provincia di Foggia, nel 2015 sono state effettuate 111 assunzioni, di cui a seguire
viene fornito ogni elemento di dettaglio. In particolare, si evidenzia che il 76% circa delle
assunzioni riguarda profili operativi e tecnici (rispettivamente 66% e 10%), effettuate
con la finalità di assicurare il monitoraggio, l’omogeneizzazione ed il miglioramento
dei processi e delle opere legate a tutti gli asset aziendali, con un focus particolare
sulla depurazione, alla luce degli stimoli di ottimizzazione continua delle prestazioni
e funzionalità dei depuratori rivenienti, anzitutto, dalla normativa ambientale, sempre
più pressante e dettagliata. Un ulteriore 20% circa delle assunzioni è funzionale
all’adeguamento del servizio alle indicazioni dell’AEEGSI, con specifico riferimento
all’interfaccia commerciale con l’utenza.
Assunzioni e turnover
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
2013
2014
2015
0
1
3
1
0
0
33
11
0
1
45
65
5
44
111
Nel 2015 non sono stati assunti Manager/Dirigenti. Si segnala, in ogni caso, che solo un
Dirigente tra quelli in forza (pari a circa il 3%) non proviene dal territorio aziendalmente
servito. Si precisa, ancora, che, ad esito di una sessione di valutazioni interne sul
personale tecnico con qualifica di quadro, nel 2015 sono intervenute 4 nuove nomine a
Dirigente, in un’ottica di crescita e sviluppo delle competenze professionali e manageriali
interne. Nelle tabelle a seguire sono rappresentati elementi di dettaglio in relazione al
turnover, con evidenza delle tipologia contrattuali e dell’impatto sulle aree geografiche.
67
Il personale
Assunzioni e turnover
Assunzione a tempo determinato
Assunzione a tempo indeterminato
Lavoratori a tempo indeterminato cessati
Totale lavoratori a tempo indeterminato
Tasso di turnover (%)
Il personale
2013
2014
2015
0
5
21
1.883
1,38
19
25
30
1.878
2,93
24
87
32
1.951*
6,10
2013
2014
2015
0
3
19
1.822
1,21
19
14
30
1.806
2,43
24
87
31
1.881*
6,27
* compresi 8 apprendisti e 18 trasformazioni t.d.2014
Assunzioni e turnover Puglia
Assunzione a tempo determinato
Assunzione a tempo indeterminato
Lavoratori a tempo indeterminato cessati
Totale lavoratori a tempo indeterminato
Tasso di turnover (%)
* compresi 8 apprendisti e 18 trasformazioni t.d.2014 e 1 dipendente trasferito dalla Basilicata
Assunzioni e turnover Basilicata (n.)
Assunzione a tempo determinato
Assunzione a tempo indeterminato
Lavoratori a tempo indeterminato cessati
Totale lavoratori a tempo indeterminato
Tasso di turnover (%)
2014
2015
0
0
2
16
12,5
0
4
0
20
20
0
0
0
19
0
2013
2014
2015
0
2
0
45
4,44
0
7
0
52
13,46
0
0
1
51
0,19
* al netto di 1 dipendente trasferito in Puglia
Assunzioni e turnover Campania (n.)
Assunzione a tempo determinato
Assunzione a tempo indeterminato
Lavoratori a tempo indeterminato cessati
Totale lavoratori a tempo indeterminato
Tasso di turnover (%)
circa il 2,07% dell’organico al 31/12/2015, di cui 40 uomini e 1 donna. Più in dettaglio, 1
dirigente, 1 quadro, 31 impiegati e 8 operai.
La retribuzione fissa e
le componenti variabili
La retribuzione fissa
La tabella che segue, riporta il confronto tra le retribuzioni minime e medie (espresse in
€) dei dipendenti per qualifica ed i corrispondenti minimi contrattuali, prendendo come
riferimento il CCNL gas-acqua, in quanto applicato ad oltre il 78% del personale.
Qualifica
2013
Come già evidenziato, non sono intervenute variazioni di rilievo in Basilicata e Campania.
Fermo restando quanto esposto in precedenza in relazione agli inserimenti, si sottolinea,
per quel che concerne le cessazioni, che anche nel 2015 l’Azienda ha manifestato
attenzione verso le richieste di esodo volontario del personale con maggiore anzianità,
sempre assicurando la salvaguardia delle esigenze tecnico – organizzative.
In ultimo, alla luce della vigente normativa, si stima che i dipendenti che dovrebbero
raggiungere i requisiti per il pensionamento di vecchiaia nel biennio 2016/2017 sono 41,
69
Quadri
Impiegati
Operai
Minimo Retribuzione Differenza %
Contrattuale minima AQP
(tra B:A)
(A)
(B)
2.930,80
1.598,70
1.598,70
2.955,57
1.600,70
1.598,70
0,84
0,12
-
Retribuzione
media AQP (C)
Differenza %
(tra C:A)
4.045,73
2.294,40
1.776,16
38,04
43,51
11,10
Si evince chiaramente dalla tabella che le retribuzioni minime in relazione a ciascuna
qualifica corrispondono, di fatto, ai minimi contrattuali. Di contro, le retribuzioni medie
risultano più elevate, incidendo sulle stesse elementi connessi all’anzianità di servizio,
piuttosto che alla specificità delle posizioni organizzative ricoperte da ciascun dipendente.
Integrando i dati con un approfondimento in relazione al genere, si rileva quanto segue:
Qualifica
Quadri
Impiegati
Operai
Minimo Retribuzione Differenza %
Contrattuale minima AQP
(tra B:A)
(A)
Uomini (B)
2.930,80
1.598,70
1.598,70
4.087,22
2.283,74
1.776,89
39,45
42,84
11,14
Retribuzione
media AQP
Donne (C)
3.893,60
2.320,81
1.714,64
Differenza %
(tra C:A)
32,85
45,16
7,25
Permane quanto già rilevato nel 2014 per la categoria “impiegati”, nella quale mediamente
il genere femminile percepisce una retribuzione superiore a quella degli uomini. Rispetto
al precedente esercizio si riduce del 13% circa il divario di genere rispetto alla retribuzione
dei quadri, restando, sostanzialmente, in linea il dato sulla qualifica operai.
Passando ai dirigenti, si conferma che in ossequio alla vigente normativa in materia di
trasparenza, i compensi (retribuzione fissa, variabile e benefit), compresi quelli degli organi
di vertice, sono oggetto di pubblicazione sul sito istituzionale AQP, con aggiornamento
[G4-52; G4-54; G4-LA13]
68
70
Il personale
Il personale
Nella tabella che segue si riportano gli importi annui erogati per categoria (per impiegati
ed operai il valore riportato è quello medio) riferiti agli ultimi due anni, espressi in €/anno:
annuale e comunque nei termini previsti dalla legge.
A seguire, i dati relativi all’anno 2015, al netto della retribuzione del vertice aziendale:
Qualifica
Qualifica
Dirigenti
Minimo Retribuzione Retribuzione Retribuzione Differenza % Differenza %
Contrattuale
media
media
media donne
(tra B:A)
(tra C:A)
(A)
uomini (B)
(C)
4.846,15
6.855,80
6.899,74
6.526,26
42,37
34,66
Per quanto attiene il processo di determinazione delle retribuzioni dei dirigenti, fermo
restando il rispetto dei vincoli normativi e contrattuali, nonché degli indirizzi dell’Azionista,
va evidenziato che nel mese di dicembre 2014, si è proceduto a classificare ruoli e funzioni
dirigenziali per fasce omogenee (quattro in tutto), in relazione al peso organizzativo della
posizione e dell’incarico assegnato.
In tal senso, sono stati pesati 4 fattori (numero di riporti rispetto al Direttore Generale;
complessità dei processi gestiti; numero di dipendenti assegnati; eventuale gestione di processi
con impatto ambientale), con opportuna applicazione di un coefficiente di ponderazione dei
dati.
L’intervento in questione, di carattere fondamentalmente organizzativo, ha avuto un impatto
anche sul piano retributivo, dal momento che ai 4 clusters identificati è stata associata una
classe retributiva di riferimento (in termini di R.A.L.), essendosi, altresì, stabilito di vincolare
la fruizione di una parte della retribuzione, cd. Indennità di ruolo, alla permanenza nel
medesimo incarico, con conseguente possibilità di revoca o rideterminazione economica in
caso di assegnazione a diverso incarico.
L’indennità di ruolo costituisce, dunque, elemento retributivo variabile in funzione dell’incarico
assegnato al dirigente e si configura quale strumento idoneo a mantenere coerenza tra il
profilo retributivo e l’organizzazione aziendale.
La retribuzione variabile
Fissati gli indicatori concernenti condizioni di competitività, redditività e produttività ed i
relativi valori obiettivo, nel biennio 2013/2014, l’azienda ha sempre superato il valore 100,
riconoscendo ai dipendenti, anche in ragione del sistema di variabilità definito, in entrambi gli
anni circa il 108% dell’importo del premio.
Anche in relazione al 2015, alla luce degli indicatori e degli strumenti di valutazione convenuti
con le organizzazioni sindacali, ferma restando la necessità di attendere l’approvazione del
bilancio da parte dell’Assemblea dei soci, si stima il superamento del valore 100 definito.
Quadri
Impiegati
Operai
2013
2014
2.927,00
2.022,00
1.451,50
3.288,97
2.087,42
1.600,20
Sostanzialmente inalterata, con riferimento ai dirigenti, la retribuzione variabile media
per il 2014 rispetto a quella dell’anno precedente. La media del 2014 si attesta ad euro
14.734,38 a fronte di euro 14.466,25 nel 2013, con un incremento percentuale pari al
1,85%.
I dati di dettaglio sono pubblicati sul sito internet www.aqp.it.
A partire dal 2015, ad esito di avviso pubblicato sul sito istituzionale in data 17 febbraio
2015, la Società ha formato, anzitutto, un elenco di professionisti esperti in pianificazione
e controllo di sistemi di valutazione.
Conseguentemente, al fine di valorizzare e promuoverne lo sviluppo professionale
dei Dirigenti in un contesto operativo orientato all’efficienza, efficacia, economicità,
trasparenza e imparzialità della gestione tecnica e amministrativa, AQP ha costituito
un Nucleo per controllo e la valutazione del raggiungimento degli obiettivi individuali
assegnati ai Dirigenti, per la determinazione della componente variabile annuale della
retribuzione (MBO) conseguibile.
Il Nucleo di Valutazione costituto opera in posizione autonoma rispetto alla struttura
AQP e risponde, sulla base del mandato contrattuale, esclusivamente all’Organo
Amministrativo.
71
Il personale
Il personale
Il Nucleo di Valutazione svolge le seguenti funzioni ed attività:
Su proposta del Direttore Generale,
identifica,
definisce
e
propone
all’Organo Amministrativo, gli obiettivi
individuali annuali che l’Azienda
assegnerà ai Dirigenti del gruppo AQP
Effettua un monitoraggio periodico
sul perseguimento degli obiettivi
assegnati dall’Azienda ai Dirigenti,
evidenziando,all’occorrenza,
criticità rilevate e aree di azione
per il perseguimento degli obiettivi
stessi
73
Il welfare aziendale e
le pari opportunità
E’ doveroso ribadire, in tema di pari opportunità, che, in coerenza con i principi del
proprio Codice Etico AQP adotta una politica di gestione del personale mirata ad
evitare qualsiasi forma di discriminazione e offre a tutti i lavoratori le medesime
opportunità, in modo che ciascuno possa godere di un trattamento equo, basato
su criteri di merito e sul più ossequioso rispetto delle norme contrattuali e di legge.
[G4-10]
72
Verifica
il
raggiungimento
e
la
realizzazione degli obiettivi individuali
assegnati, proponendo una graduazione
della valutazione sulla base delle
vigenti
procedure
aziendali
(non
raggiunto, raggiunto, superato), ai fini
della determinazione della componente
variabile annuale della retribuzione (MBO)
conseguibile dai Dirigenti di tutte le
aziende del gruppo.
Pertanto a tale Organo è demandato a far tempo dal 2015 e per i prossimi anni la gestione
dell’intero processo di valutazione connesso all’erogazione ai Dirigenti della retribuzione
variabile.
L’evento AQP: “Incontrando la Donna che lavora”
AQP si propone, inoltre, il pieno e costante rispetto della normativa vigente
sull’avviamento al lavoro delle categorie protette, non solo in termini di osservanza
delle quote di riserva, ma curando di giungere, in concreto, alla realizzazione dei
principi del collocamento mirato, per il tramite di selezioni che, in ossequio alla
procedura aziendale sul reclutamento, consentano di assegnare i candidati a
mansioni rispondenti ad effettive esigenze organizzative e coerenti con le disabilità
dichiarate.
Ciò posto, in perfetta coerenza con le iniziative in tema di comunicazione di cui si
dirà nel paragrafo a seguire, welfare e pari opportunità configurano uno dei driver
che ha guidato tutte le attività di AQP nella gestione delle risorse umane.
Particolare rilievo, in tal senso, ha assunto il
tema della Donna”
“Laboratorio Culturale sul
dedicato a tutte le dipendenti del Gruppo, avviato il 18
74
Il personale
Il personale
marzo, in occasione della festa della Donna, con un incontro dal titolo “Incontrando la
Donna che lavora”.
Lo spirito dell’evento, organizzato dall’ AQP WATER ACADEMY è stato quello
di sviluppare una relazione sinergica di ascolto attivo tra persone che operano nella
stessa collettività, anche al fine di integrare le attività formative orientate allo sviluppo
della professionalità, con quelle dedicate al benessere lavorativo in Azienda.
Uno dei risultati di maggior rilievo scaturiti dal Laboratorio Culturale sul tema della
Donna è stata, come meglio si dirà in seguito, l’accordo sottoscritto con le OO.SS. di
riferimento, con cui in un’ottica di contemperamento delle esigenze aziendali con quelle
familiari del personale, si è convenuto un incisivo ampliamento delle forme di flessibilità
oraria precedentemente previste.
Si riporta a seguire un quadro dell’occupazione femminile a tempo indeterminato in
azienda, dal quale si rileva una crescita moderata, ma costante nel tempo del numero
delle donne in AQP (+ 4,54% rispetto al 2013) ed una suddivisione territoriale che
rispecchia quella dell’intero organico.
Occupazione femminile a tempo indeterminato (n.)
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Impiegati, Quadri e Dirigenti
Operai
Totale lavoratrici a tempo indeterminato
Occupazione femminile per regione (n.)
Puglia
Campania
Basilicata
Totale lavoratrici a tempo indeterminato
2013
2014
2015
4
12
291
307
1
4
15
291
310
2
4
15
301
320
2
308
312
322
2013
2014
2015
302
4
2
305
4
3
317
3
2
308
312
322
Parlando di welfare aziendale, a realizzazione di uno degli obiettivi prefissati dall’Azienda
per il 2015, nel mese di ottobre 2015 è partita la divulgazione di un questionario anonimo
e su base volontaria mirata al monitoraggio del clima aziendale, che ha registrato una
massiva adesione del personale e le cui risultanze principali sono riportate all’inizio del
capitolo.
Inoltre, anche nel 2015 sono state organizzate le consolidate iniziative sociali rivolte,
fondamentalmente, al personale cui è applicato il CCNL Gas-Acqua, in funzione della
genesi dell’assetto societario del gruppo.
In particolare:
• 22 ragazzi di età compresa
tra i 14 ed i 15 hanno preso parte al
soggiorno studio organizzato presso
Gozo (Malta);
• 26 ragazzi di età compresa tra
i 12 ed i 13 anni hanno preso parte al
soggiorno estivo organizzato presso
Cà di Gianni (Forlì/Cesena);
• 68 ragazzi di età compresa tra
i 7 e gli 11 anni, hanno preso parte al
soggiorno estivo organizzato presso
Rivisondoli (AQ).
Inoltre:
• 223 premi di incentivazione al
merito scolastico sono stati riconosciuti
ai dipendenti, e ai i figli dipendenti per
un totale di 107.000,00 euro;
• è stata confermata l’erogazione
di un contributo in occasione
dell’ epifania in favore dei figli dei
dipendenti di età inferiore ad 11 anni;
• è stato confermato il contributo
a sostegno spese sostenute per gli
asili nido .
In ultimo:
• è stato istituto nel 2015 un contributo
in favore dei figli dei dipendenti che
abbiano frequentato corsi e/o scuole
di apprendimento o perfezionamento
della lingua inglese ;
• in occasione della festa della Donna
è stato erogato alle dipendenti del
Gruppo un voucher per prestazioni
sanitarie
di
differenti tipologie
(cardiologico, venoso, senologico,
dentistico, nutrizionale).
Resta confermato che, ai fini della partecipazione
alle attività sociali, non ha rilievo la tipologia di
contratto individuale (fatta salva la necessità di
un rapporto di lavoro subordinato alle dirette
dipendenze di AQP).
Ancora, alle iniziative direttamente organizzate
dall’Azienda, AQP associa quelle organizzate di
concerto con il Circolo Ricreativo Aziendale.
Pertanto, anche nel 2015 la Società ha
organizzato in collaborazione con il CRAL:
• la visita presso l’impianto di potabilizzazione
del Pertusillo sito aziendale di particolare rilievo
tecnologico e paesaggistico;
• la festa di Natale
• il veglione di carnevale per i figli dei
dipendenti
75
76
Il personale
Il personale
I Fondi pensione
In continuità con gli anni precedenti, si conferma l’adesione
ai fondi pensione istituiti dai CCNL applicati in azienda, fondo
[G4-EC3
Pegaso , per il CCNL Gas-Acqua ed il Previambiente ,
per il CCNL FISE.
Nella tabella che segue si riporta la percentuale complessiva
di iscritti, negli anni di riferimento, in relazione all’età.
I fondi pensione
Under 40 iscritti (%)
Di cui donne
Over 40 iscritti (%)
Di cui donne
2013
2014
2015
7,9
1,39
47,27
10,27
10,51
1,39
41,54
4,16
6,22
1,21
46,83
7,94
Formazione e sviluppo
del personale
[G4-LA9; G4-LA10]
AQP, consapevole di un patrimonio professionale e di etica
aziendale di oltre cento anni, ha pensato di valorizzare le
proprie competenze specialistiche, avviando un incubatore di
capacità distintive, con la costituzione di
ACADEMY.
AQP WATER
AQP WATER ACADEMY è il “Centro di Eccellenza per
il Servizio Idrico Integrato” di AQP S.p.A. L’Academy è
finalizzata a promuovere la cultura tecnico-professionale sulla
Gestione del Ciclo Integrato, testimoniando, custodendo e
anche trasferendo all’esterno il patrimonio professionale del
personale di AQP con attività formative dedicate, dunque,
non solo alle risorse interne aziendali, ma anche a tutto il
territorio di settore.
Pertanto, la mission di AQP WATER ACADEMY è creare
un Learning Center di eccellenza, con la responsabilità di
presidiare e implementare tutte le attività formative di AQP:
dalla fase di Needs Analysis, a quella di Pianificazione e Budgeting, fino all’erogazione
della formazione ed alla conseguente verifica di efficacia, anche con il monitoraggio on
the job.
In parallelo al presidio delle attività formative interne, l’Academy è promotore di iniziative
formative all’esterno, per facilitare la diffusione sul territorio delle best practices nel
settore della gestione del SII, di cui AQP è primario testimone, curando partnership
di eccellenza con il mondo accademico, delle utility e di tutte le azienda operanti nel
settore.
Segue un dettaglio dell’attività formativa, dal quale si evince l’intensità dell’attività
formativa 2015 rispetto al biennio precedente.
2013
Ora totali erogate: 22.965
Dipendenti formati n.: 1.615
Dipendenti totali* n.: 1.883
Ore erogate su totale dipendenti
(pro capite): 12,19
Percentuale di dipendenti formati
sul totale: 85,76
Ora totali erogate: 20.820
Dipendenti formati n.: 1.878
Dipendenti totali* n.: 1.878
Ore erogate su totale dipendenti
(pro capite): 11,08
Percentuale di dipendenti formati
sul totale: 100
2015
2014
Ora totali erogate: 82.866
Dipendenti formati n.: 1.778
Dipendenti totali* n.: 1.951
Ore erogate su totale dipendenti
(pro capite): 42,47
Percentuale di dipendenti formati
sul totale: 91,13
*tempo indeterminato
77
78
Il personale
Il personale
Salute e
sicurezza
Dall’analisi dei dati concernenti malattie ed infortuni, con
specifico riferimento a questi ultimi, si conferma che il
numero di infortuni direttamente dipendenti da attività
lavorativa può ritenersi, sostanzialmente, marginale rispetto
al totale degli infortuni occorsi nel 2015, essendo pari al
18% del totale eventi. Non emergono, a tutt’oggi elementi di
criticità riconducibili alla quantità/qualità della formazione e
dell’informazione erogata o ad accorgimenti procedurali da
adottare a scopo preventivo. Non sono individuabili categorie
di lavorati con alta incidenza o alto rischio di infortunio in
relazione alla specifica attività lavorativa. Si conferma, però,
che i lavoratori che effettuano attività al di fuori delle sedi
aziendali, a titolo esemplificativo tecnici o operativi, sono più
esposti al rischio di sinistri stradali per il sol fatto di doversi
spostare dalla sede di lavoro al luogo di intervento.
In conformità ai dettami di legge ed alla mission aziendale,
questa l’attività ordinaria garantita dal Servizio Prevenzione
e Protezione aziendale a supporto di tutte le U.O. ed Aziende
del Gruppo:
Medicina del Lavoro e
Sorveglianza sanitaria obbligatoria al personale,
• Gestione delle attività di
inclusi i rapporti istituzionali con le strutture sanitarie del
SSN;
Ore di assenza procapite
• Gestione delle attività relative ai servizi di verifica e
manutenzione dei
dispositivi antincendio ;
• Supporto tecnico specialistico per le
attività di
collaudo sui nuovi impianti assunti in gestione ed avviati
Assenza per malattia
Assenza per sciopero
Assenza a vario titolo
Assenze totali
2013
2014
2015
71,06
2,91
24,74
51,87
0,50
27,26
70,98
0,00
31,69
98,71
79,63
102,67
2013*
2014
2015
42
25.78
2.703.360
15,54
0,40
1.404
29,83
93
0,06%
40
29.5
2.943.360
13,59
0,40
1.878
26,09
467
24,86%
44
22.70
3.678.720 ^
11,96
0,27
1.975
22,96
526
26,96%
all’esercizio;
• Acquisizione e fornitura annuale dei
indumenti da lavor o ai lavoratori;
DPI e degli
• Attività di analisi interna relativamente alle necessità
formative di base, specialistiche e di aggiornamento in
Igiene e Sicurezza sul Lavoro e di
Gestione dell’Emergenza .
materia di
Sicurezza sul lavoro
Infortuni verificatisi n.
Giornate di assenza per infortunio n.
Ore lavorate per calcolo degli indici di infortunio
Indice di frequenza di infortunio
Indice di gravità di infortunio
Numero di dipendenti totali n.
Indice di incidenza di infortunio
Lavoratori a tempo indeterminato con qualifica di operaio
Quota di operai sul totale dipendenti a tempo indeterminato
* i dati si riferiscono alla sola AQP S.p.A.
^ il calcolo ore lavorate è effettuato sul numero medio dei dipendenti
nell’anno (1.916)
Nel rispetto della vigente normativa di legge e della
contrattazione nazionale e di secondo livello, i lavoratori sono
costantemente coinvolti sulle tematiche della salute e della
sicurezza, per il tramite dei Rappresentanti dei Lavoratori per
la Sicurezza presenti su tutto il territorio e costantemente
formati ed informati, in ossequio alle prerogative loro
assegnate.
79
80
Il personale
Il personale
Le relazioni industriali
[[G4-LA 16; G4-LA 4]
Consolidato l’obiettivo di mantenere costante il dialogo,
l’informazione ed il confronto con le OO.SS. ai vari livelli di
interlocuzione, il 2015 è stato un anno di relazioni intense e
particolarmente proficue.
Premesso che, pur in assenza di obblighi o termini contrattuali,
AQP ha costantemente fornito alle OO.SS. opportune
informative in merito alle tematiche organizzative e gestionali
di maggior rilievo, nel mese di giugno è stato sottoscritto un
accordo in tema di classificazioni del personale storico di
eccezionale portata ed innovativo nel contesto aziendale. Le
parti sono partite da alcune premesse fondamentali, ossia:
• condivisione di una politica di gestione del processo
di classificazione del personale improntata a criteri di
oggettività, chiarezza e coerenza con le dinamiche aziendali
e contrattuali, promuovendo il merito, le pari opportunità,
l’arricchimento e lo sviluppo delle professionalità;
• necessità di perseguire condizioni di maggiore efficacia
ed efficienza, attraverso l’ottimizzazione dell’organizzazione
del lavoro e la valorizzazione del personale e delle
professionalità, anche puntando sullo sviluppo di apposite
iniziative di formazione e di addestramento.
A tal fine, prendendo a riferimento il ccnl gas-acqua ed,
in particolare, i criteri di classificazione e gli elementi
qualificanti ivi definiti, Azienda e OO.SS. hanno proceduto
a qualificare e specializzare i profili campione in coerenza
con le esigenze dell’organizzazione aziendale, elaborando
e condividendo una mappa di profili professionali ed un
ulteriore documento recante le specifiche descrizioni di
tali profili. Tanto, condividendo la metodologia di prima
applicazione dell’accordo e stabilendo successive fasi di
monitoraggio della tenuta dell’intesa.
Nel mese di dicembre, tappa fondamentale nel processo di
realizzazione di un’attenta e diversificata politica di welfare
nella gestione delle risorse umane, le parti hanno condiviso
alcune revisioni rispetto all’orario di lavoro vigente in
Azienda, nell’ottica di favorire ulteriori forme di flessibilità,
ritenendo la conciliazione vita/lavoro un fattore decisivo
per il miglioramento della qualità della vita in generale e,
conseguentemente, per il miglioramento delle perfomances.
Orbene, ribadendo quanto già affermato nel 2014, una politica delle relazioni industriali
orientata alla prevenzione ed al superamento delle conflittualità ed al dialogo costante,
unita ad un approccio alla gestione delle risorse umane tendente alla valorizzazione
delle persone e delle professionalità, fisiologicamente, finisce per incidere in maniera
positiva sul contenzioso del lavoro. In tal senso, si ritiene di poter dire raggiunto anche
l’obiettivo di contenimento del contenzioso attivato dai dipendenti avverso l’azienda,
dal momento che, in termini qualitativi, oltre il 70% del contenzioso attivato avverso
l’Azienda, attiene a temi risalenti nel tempo (addirittura, per la maggior parte rivengono
dalla societarizzazione – anno 1998). Si segnala, inoltre, che il 47% circa del contenzioso
del lavoro promosso nel 2015 avverso l’Azienda si è definito nello stesso anno, non
registrandosi soccombenza aziendale in alcun caso. Nello specifico, nel 87% dei casi
si sono registrate pronunce favorevoli, nel restante 13% i contenziosi sono stati definiti
conciliativamente, in alcuni casi favorendo anche l’esodo dei lavoratori interessati in
possesso dei requisiti per il pensionamento anticipato.
La comunicazione
interna
Fin dal mese di gennaio 2015, con accesso dalla intranet aziendale, è stato attivato il
Portale dei servizi al Personale. Si tratta di uno strumento innovativo sotto il punto di
vista comunicativo in grado di assicurare la capillare divulgazione di progetti e attività su
tutto il territorio aziendale, garantendo, così, una tempestiva diffusione delle informazioni
ed una maggiore facilità nell’accesso ad ogni iniziativa dedicata ai lavoratori. Di fatti,
previa registrazione, grazie al Portale ciascun dipendente riceve in tempo reale sulla
e-mail indicata in fase di registrazione (anche personale) una notifica relativa alla
pubblicazione di comunicati e/o documenti.
Sempre nell’ottica del miglioramento degli strumenti di comunicazione al Personale, sono state
apportate nei primi mesi dell’anno alcune modifica alla homepage della intranet aziendale, prevendo:
L’accesso diretto alle principali attività dell’Area
Relazioni Interne e Welfare (soggiorni estivi,
convenzioni, borse di studio, etc.)
L’accesso diretto al Portale
dei Servizi al Personale
attraverso il link delle
“Attività Sociali
L’accesso diretto al sito CRAL,
ad AQP Water Academy e ad
altri bottoni di frequente utilizzo
L’istituzione della “cassetta delle idee”,
strumento propositivo e di condivisione di
idee e progetti.
81
Tratto da Water is life, di Roberto Di Gioia
5. I nostri fornitori e partner
“Erano totalmente immersi
nell’acqua. La respiravano,
bevevano, attraversavano”.
I nostri fornitori e partner
I nostri fornitori e partner
Obiettivi di Sostenibilità
Risultati 2015
AVEVAMO DETTO
Avviare l’introduzione, tra i
requisiti di qualificazione e/o
selezione dei fornitori, del
possesso di certificazione dei
sistemi di gestione ambientale
e della sicurezza;
Avviare l’estensione del sistema
di Gestione e Monitoraggio
“web based” anche agli
approvvigionamenti di beni e
servizi;
ABBIAMO FATTO
Dal 2015 nei disciplinari di
gara per lavori ad offerta
economicamente vantaggiosa,
è previsto un punteggio
premiante ai fornitori per il
possesso della certificazione
ambientale e della sicurezza.
E’ stata approvata una nuova
release del Regolamento Albo
Fornitori, nella quale è previsto
il dimezzamento delle spese
di iscrizione per le imprese in
possesso delle certificazioni
ambientali e OHSAS 18001.
FAREMO
Sistema di
qualificazione
e selezione
fornitori
Dal mese di maggio 2015, in seguito alla scadenza del
contratto di appalto del servizio e-procurement, AQP ha
affidato la gestione della piattaforma ad un nuovo fornitore
per mezzo di una procedura ad evidenza pubblica.
La procedura di scelta del nuovo contraente adottata da
AQP è stata del tipo aperta, con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, selezionata allo scopo
di dar seguito al continuo processo di miglioramento ed
efficienza dei processi di approvvigionamento pur garantendo
la più ampia concorrenza e trasparenza, semplificazione,
ottimizzazione dei processi, riduzione dei tempi nonché la
riduzione dei costi, nel pieno rispetto a quanto disposto dal
D. Lgs. n. 163/2006 .
Nel
corso
del
2016
proseguiranno
le
attività
finalizzate all’analisi funzionale
delle modifiche da apportare
al
software
AQPGINV
per
consentirne
l’utilizzo
anche in relazione agli
approvvigionamenti di beni e di
servizi.
Dal 2016 la sottoscrizione
digitale dei contratti di appalto
sarà integrata nell’ambito della
piattaforma di e-procurement.
85
Il bando di gara prevedeva una piattaforma progettata
secondo la tecnologia ASP (Active Server Pages) in grado
di integrarsi con i sistemi aziendali quali il SAP/R3 e la
piattaforma AQPGINV (sistema di monitoraggio aziendale dei
grandi interventi), per mezzo di connessione RFC (Remote
Function Call) o tramite modalità asincrona attraverso una
connessione FTPS.
Il bando prevedeva inoltre una piattaforma in grado di:
• pubblicare avvisi di gare con importo superiore alla soglia
comunitaria, conformemente alle normative UE (Bando GUUE)
e quindi pubblicare automaticamente gli avvisi sull’Official
Journal of the European Union (OJEU);
• avviare e perfezionare le attività di richiesta dei CIG per
mezzo di una connessione diretta al sistema di monitoraggio
SIMOG dell’Autorità Nazionale dell’Anticorruzione (ANAC);
• adempiere a quanto prescritto dalla legge 190/2012,
disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione,
nonché creare le tabelle riassuntive in formato xml da
pubblicare sul sito istituzionale.
[G4-12; G4-13]
84
I nostri fornitori e partner
I nostri fornitori e partner
Dopo la fase di start-up del secondo semestre 2015, ci si aspetta una notevole
ottimizzazione dei tempi nell’espletamento dell’iter di approvvigionamento.
Nel 2015 si è provveduto alla rivisitazione del
Regolamento dell'Albo
Fornitori , documento che definisce le regole con cui viene istituito e gestito l’Albo
Fornitori dell’Acquedotto Pugliese S.p.A., i requisiti che devono essere posseduti
dai Fornitori al fine di ottenere la qualificazione al Sistema, le condizioni, i termini
e le limitazioni di utilizzo del Sistema. Parallelamente è stata avviata un’attività di
ottimizzazione dell’albero delle categorie merceologiche.
Con l’occasione, coerentemente con gli obiettivi fissati con il Piano della Sostenibilità,
nel regolamento dell’Albo Fornitori, all’art. 5 è stata introdotta una clausola che premia,
con il dimezzamento delle spese di istruttoria di cui all’art. 25 dello stesso regolamento,
il possesso di attestazioni/certificazioni del sistema di gestione ambientale e della
sicurezza riferito alle categorie merceologiche per le quali si chiederà l’iscrizione, con
ciò anticipando quanto previsto nella legge 221/2015 (Disposizioni in materia
ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso
eccessivo di risorse naturali - GREEN ECONOMY).
Dal 2016 è intendimento della società integrare nell’ambito della piattaforma di
e-procurement la sottoscrizione digitale dei contratti di appalto.
I fornitori
Nel corso del 2015 il numero degli operatori economici regolarmente qualificati nel
sistema di qualificazione (art. 232 del D. Lgs 163/2006) ed operativi (ovvero che
hanno confermato, comprovandolo, il possesso dei requisiti prescritti) sono stati 465 ,
rispetto ai 596 dell’anno precedente. La diminuzione è stata determinata principalmente
dalla scadenza triennale dell’iscrizione di un notevole numero di fornitori avvenuta
in concomitanza con la migrazione alla nuova piattaforma di gestione telematica del
sistema di qualificazione, che ne ha ritardato le procedure di rinnovo.
Complessivamente nel 2015, gli operatori economici iscritti nell’Albo Fornitori aziendale
nelle varie categorie merceologiche, dislocati su tutto il territorio nazionale, sono
Fornitori iscritti
Forniture
Servizi
Lavori
Totale
2014
2015
136
243
296
133
178
354
85
143
294
614
596
465
(La tabella indica il numero di fornitori inseriti nelle varie categorie merceologiche. Poiché alcuni fornitori
possono essere presenti in più di una categoria, la somma delle voci non è uguale al numero complessivo
dei fornitori).
Nel 2015, attraverso il portale di e-procurement, 179 fornitori diversi si sono aggiudicati
almeno un appalto su un totale di
246 milioni di euro.
303 aggiudicazioni, per il valore complessivo di circa
Fornitori attivi
N. di fornitori con i quali è stato perfezionato
almeno un contratto nell’anno
2013
2014
2015
226
173
179
La piattaforma per la gestione amministrativa del sistema informativo aziendale, SAP
R/3, contiene ad oggi poco più di 10.700 fornitori che hanno ricevuto almeno un ordine
di acquisto.
Le gare
Nell’ultimo triennio, sono state bandite da Acquedotto Pugliese 1.219 gare per un valore
1 miliardo di euro; l’ 82% delle gare bandite , per un
valore pari a circa 570 milioni di euro, è stato gestito attraverso il portale telematico.
totale di poco più di
Modalità e valori di pubblicazione delle gare nel triennio
(incidenza sulle qualità)
1.314 , di cui 465 operativi.
Le statistiche che seguono si riferiscono a dati presenti nel sistema di qualificazione
fornitori e ad approvvigionamenti effettuati attraverso la piattaforma di e-procurement.
2013
87
82%
18%
567.298.527€
Telematiche
Tradizionali
454.789.466€
TOTALE:
1.022.087.993
[G4-EC9]
86
I nostri fornitori e partner
I nostri fornitori e partner
Si riportano di seguito gli importi a base d’asta per ciascun anno, suddivisi per tipologia,
al netto delle somme a disposizione dell’amministrazione da quadro economico.
Importi a base d’asta
Servizi (€)
Forniture (€)
Lavori(€)
Totali
2013
2014
2015
20.196.417
82.824.929
79.125.229
37.632.876
6.997.638
284.567.456
231.567.368
70.231.032
208.236.479
182.146.575
329.197.970
510.034.879
L’importo a base d’asta delle gare bandite e aggiudicate nel corso del 2015, ammontano a
circa € 330 Milioni, ed hanno fatto registrare un ribasso medio pari al 31,32% (*) al netto
dello scorporo dei costi del personale e degli oneri per la sicurezza
Ribasso medio
Servizi
Forniture
Lavori
43%
46%
2%
87%
45%
11%
Forniture
2014
2015
14%
181 milioni di euro;
La tabella che segue riporta, per le diverse tipologie di forniture appaltate, gli importi
aggiudicati al netto del ribasso d’asta espressi in €.
Importi aggiudicati
Servizi
Forniture
Lavori
Totali
2013
2014
2015
5.167.178
76.817.784
101.534.625
10.903.371
5.632.299
115.920.090
41.095.176
3.929.425
201.052.535
183.519.587
132.455.760
329.902.234
246.077.136
31,32
41.095.176
3.929.425
210.052.535
38,03
23,89
32,04
Le ricadute sul territorio
I fornitori locali
Anche nel 2015, come risulta dalla tabella seguente, le ricadute sul tessuto lavorativo
locale sono evidenti, il 63 % dei fornitori qualificati è locale. L’incidenza percentuale totale
dei fornitori locali, inoltre, è salita di circa l’1,5% rispetto all’anno precedente.
Si evidenzia che nel 2015 l’importo dei servizi avviati all’appalto, al netto delle somme
a disposizione della Stazione Appaltante, è stato pari a circa euro 232 milioni ed ha
costituito il 45% circa del valore complessivo a base d’asta degli appaltati, con un
incremento significativo rispetto all’11% del 2014 e del 2013. Tale sensibile aumento
è attribuibile in via prevalente all’avvio delle procedure di Appalto per l'affidamento
ed esecuzione dei servizi di verifica e ispezione in continuo delle opere fognarie, del
servizio di sanificazione delle reti fognarie delle reti idriche e fognarie negli abitati dei
vari Comuni del territorio pugliese. La base d’asta relativa a tale servizio ammonta, da
sola, a circa
Ribasso medio (*)
(€)
Lavori
Servizi
41%
Importo di
aggiudicazione (€)
(*) Ribasso medio al netto dello scorporo dei costi del personale e degli oneri per la sicurezza
(Valori riferiti all’anno 2015)
2013
11%
Importo base d’asta
(€)
49.684.540
4.910.908
257.306.786
Totali
Incidenza % su base d’asta per appalti
89
246.077.136,06
La tabella seguente riporta la suddivisione del numero di fornitori per territorio di
appartenenza.
Fornitori (n.)
Territorio di Bari
Territorio di BAT
Territorio di Brindisi
Territorio di Lecce
Territorio di Taranto
Territorio di Foggia
Avellino
Fornitori (n.)
Territorio di Matera
Territorio di Potenza
Altre regioni del Mezzogiorno
2013
2014
2015
196
18
20
91
38
40
1
158
22
18
87
44
36
3
126
17
16
72
32
29
2
% 2015 sul
totale
27,1%
3,7%
3,4%
15,5%
6,9%
6,2%
0,4%
404
368
294
63,2%
2013
2014
2015
19
12
36
15
19
43
15
20
38
% 2015 sul
totale
67
77
73
3,2%
4,3%
8,2%
15,7%
[G4-EC9]
88
I nostri fornitori e partner
I nostri fornitori e partner
2015
21
4
14
29
5
13
17
2
11
39
Fornitori (n.)
Milano
Torino
Bologna
Altre regioni del Nord
47
30
2013
2014
2015
43
3
7
48
40
5
6
51
30
5
5
27
% 2015 sul
totale
6,50%
1,10%
1,10%
5,80%
102
67
14,5%
Totale
104
614
104
596
68
465
14,7%
100%
2
1
Fornitori locali
6,5%
101
3
Fornitori altro territorio
3,7%
0,4%
2,4%
Totale Regioni del Nord
Paesi Esteri
73.718.174 €
% 2015 sul
totale
14.639.436 €
8.875.828 €
8.266.789 €
7.659.843 €
2015
Totale
2014
Aggiudicazioni di forniture e servizi a fornitori
locali per valori
2014
Roma
Firenze
Altre Regioni del centro
2013
2013
Fornitori (n.)
30.385.164 €
0,20%
Aggiudicazioni di lavori a fornitori locali per quantità
I grafici successivi mostrano, per le diverse tipologie di forniture appaltate, gli importi
aggiudicati rispettivamente ai fornitori locali e ai fornitori dislocati sul territorio nazionale.
27
42
41
2013
2014
2015
185
136
144
Fornitori altro territorio
Aggiudicazioni di forniture e servizi a fornitori locali per quantità
94
60
40
Fornitori locali
Fornitori altro territorio
2013
2014
Aggiudicazioni di lavori e fornitori locali per valori
2015
Fornitori altro territorio
Fornitori locali
Fornitori locali
105.130.625 €
126
78
9.388.292 €
2015
131
2014
68.470.746 €
2013
90
47.499.343 €
92.146.332 €
95.921.910 €
91
92
I nostri fornitori e partner
I nostri fornitori e partner
Nell’ultimo triennio i fornitori locali si sono aggiudicati gare per un valore pari a circa il
50% del totale; l’incidenza in termini quantitativi è rappresentata di seguito.
Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali
(Incidenza sulle quantità)
72%
72%
73%
28%
28%
27%
2013
2014
2015
Fornitori altro territorio
Fornitori locali
Dai tre grafici precedenti si riconferma il positivo impatto economico dell’AQP sul
proprio territorio regionale.
Acquisti verdi
[G4-EN32]
Attualmente, dei circa 1.314 fornitori iscritti al sistema di qualificazione, il 12% (161
su 1.314) è in possesso della certificazione ambientale conforme a quanto richiesto
dalla UNI ENI ISO 14001-2004.
Sale al 26% (122 su 465) l’incidenza dei fornitori operativi in possesso della
certificazione ambientale.
Con l’inserimento della clausola, all’art. 5 del regolamento dell’Albo Fornitori, che
prevede il dimezzamento delle spese di istruttoria ai fornitori in possesso della
certificazione ambientale, AQP mira, nei prossimi anni, ad incrementare ulteriormente
gli acquisti di materiale strategico che soddisfi maggiormente i criteri eco-compatibilità.
Fornitori iscritti in possesso di
“certificazione ambientale”
88%
12%
Fornitori iscritti senza
certificazione
26%
74%
Fornitori operativi con
certificazione ambientale
Alcuni particolari di un impianto di sollevamento
93
Tratto da Il flusso, di Antonio Stella
6. I nostri clienti
“Lo scorrere dell’acqua
in superficie e nel sottosuolo
lo scorrere della vita
col suo flusso col suo suono”.
96
I nostri clienti
I nostri clienti
Obiettivi di Sostenibilità
Risultati 2015
AVEVAMO DETTO
ABBIAMO FATTO
Potenziare il Contact Center E’ stato completato l’ampliamento
al fine di facilitare il contatto ed il potenziamento del Contact
telefonico;
Center ed il personale è stato
formato con un percorso
esaustivo basato su tecnologie
e-learning.
Potenziare il servizio multicanale
via Chat, Call me back, click to
talk, application sharing;
Ridurre i tempi di attesa agli E’ stato potenziato il Contact
sportelli;
Center al fine di ridurre
l’accesso agli sportelli di
assistenza clienti. Sono stati
anche ampliati i servizi offerti
via
canale
multimediale,
telefono, pec, email, fax.
Ridurre i tempi di risposta alle Il periodico monitoraggio delle
richieste degli utenti;
richieste e dei tempi di risposta
ha consentito di garantire un
migliore livello di servizio.
FAREMO
Garantire il potenziamento
attraverso un piano che favorisca
il turn over, l’ampliamento delle
competenze raggiunte, al fine
di migliorare i livelli di servizio
ottenuti.
Ampliare i canali di contatto
attraverso evoluzione dello
sportello online, attualmente
in fase di implementazione.
Nuovi canali saranno offerti a
completamento dell’evoluzione
dello sportello online.
In relazione con i risultati
raggiunti dal potenziamento
del Contact Center, è in
fase di analisi e valutazione
la
riorganizzazione
degli
sportelli di Assistenza Clienti.
L’intervento intende ottimizzare
i presidi attraverso una offerta
esaustiva ed efficiente in termini
di competenze e disponibilità.
Le iniziative da porre in essere
per garantire livelli di servizio
adeguati, ed evitare il ricorso
agli indennizzi automatici agli
utenti sono: il potenziamento
del personale addetto al servizio
nei vari step di lavorazione delle
richieste; l’implementazione di
servizi automatici su ACS per
monitoraggio indicatori, al fine
di attuare modalità efficaci di
gestione degli SLA;
AVEVAMO DETTO
ABBIAMO FATTO
Avviare un progetto di E’ stato completato sia
evoluzione dello sportello on l’affidamento del progetto che
line con servizi più efficienti e la fase di analisi e sviluppo.
performanti;
Formazione
e-learning;
continua
via E’ stata resa operativa la
piattaforma
di
e-Learning
attualmente orientata al Contact
Center e gestita come Base di
Conoscenza.
FAREMO
l’ottimizzazione dei work flow
per prevenire ogni fenomeno di
superamento dei tempi previsti.
Sara completato il progetto e
saranno resi disponibili online
tutti i servizi commerciali, anche
con l’ausilio di nuovi paradigmi
di interazione.
Saranno sviluppati ulteriori
percorsi
di
formazione
continua per lo sviluppo della
“conoscenza
aumentata”
attraverso modalità di Blended
Learning.
Sarà ampliata la conoscenza
dell’applicazione
favorendo
l’utilizzo e l’accesso. Rendere
disponibile il servizio automatico
anche attraverso altri canali.
Implementazione servizio web E’ stato completato e reso
based in linguaggio naturale disponibile il servizio online
AQPrisponde;
automatico
AQPrisponde.
Via internet, dal portale www.
aqp.it o mediante mobile App,
disponibile per smartphone
Android e iOS, il cittadino può
porre domande in linguaggio
naturale, anche vocale, e
ottenere le risposte che
più soddisfano la richiesta.
Con l’utilizzo, e attraverso
la sua valutazione il cliente
contribuisce nell’ampliare la
conoscenza del sistema.
Implementazione del progetto
Il progetto sarà avviato
di Knowledge Management;
a
completamento
delle
implementazioni del nuovo
Sportello OnLine.
Progetto catalogo mobile APP;
Con la disponibilità di nuove
APP offerte da AQP per vari
servizi, si rende necessario
organizzare
un
catalogo
interattivo delle APP. pertanto,
a completamento delle APP
attualmente previste anche
dal SOL (Sportello On Line) si
intende disegnare un catalogo.
97
98
I nostri clienti
I nostri clienti
AVEVAMO DETTO
Avviare l’estensione del Work
Force Management per la
gestione integrata delle richieste
di sostituzione in campo ed altre
tipologie di intervento;
Implementare un modello
automatizzato di gestione
del processo di fatturazione
elettronica vs PA;
Estendere anche al 2015 i
benefici previsti dal Protocollo
d’Intesa a sostegno delle
Utenze Deboli;
ABBIAMO FATTO
E’ stata estesa la gestione in
campo della contrattualistica
anche ai subentri. Sono stati
definiti i principali requisiti delle
soluzioni che si andranno a
specificare per estendere il
work force management anche
ad altri processi.
E’
stata
avviata
l’implementazione
di
un
primo
step
finalizzato
all’automatizzazione
del
processo di post-fatturazione
elettronica. Sono stati anche
completati alcuni automatismi
del processo di gestione,
dell’emissione delle fatture
elettroniche.
Nell’ambito delle iniziative
previste dal Protocollo di Intesa
a sostegno delle utenze deboli,
anche nel 2015 è stata attuata
la campagna di Bonus Idrico,
per il 2014, permettendo anche
il recupero del 2012 e 2013.
FAREMO
Avviare le procedure per
l’affidamento della soluzione
richiesta come specificato nei
macro requisiti definiti.
Si intende procedere a
successive implementazioni
finalizzate alla registrazione
in fase contrattuale delle
informazioni necessarie per la
fatturazione elettronica.
99
La politica commerciale
di AQP
La strategia commerciale di Acquedotto Pugliese è in continuo divenire per adeguarsi e soddisfare
la convergenza fra le esigenze dei cittadini e l’ottimizzazione dei costi. Lo scenario in continua
evoluzione della società e degli stili di vita ha favorito politiche commerciali e di relazione con
i cittadini ed i clienti sempre più innovative e funzionali ai bisogni ed alle richieste degli stessi.
Con questa premessa socio-economica ed in considerazione del particolare periodo di crisi
economica del Paese, in uno scenario di globalizzazione, appare quanto mai opportuno
rilanciare iniziative commerciali, disegnando nuovi modelli di business che contribuiscano
al superamento della criticità sociale, con soluzioni territoriali di sviluppo e che traguardino
l’efficienza economico-finanziaria del core-business aziendale.
A tale scopo AQP ha inteso individuare un percorso finalizzato alla “attenzione” e soddisfazione
dei clienti, traguardando l’ottimizzazione dei costi e dei tempi, a beneficio dell’ambiente, sulla
scorta di quanto già fatto negli anni precedenti.
In attesa che AEEGSI si
esprima in merito al Bonus
idrico nazionale a favore delle
utenze deboli, si attuerà anche
per il 2016 l’iniziativa prevista
dal relativo Protocollo d’Intesa
con la Regione Puglia, AIP e
ANCI.
Performance
Ambiente
Sviluppo digitale
Attenzione ai Clienti
ed ai Cittadini
Formazione
Qualità
Tecnologie
I nostri clienti
I nostri clienti
Composizione
della clientela
Il modello ipotizzato intende implementare un percorso di crescita culturale e di
competenze parallelamente allo sviluppo di soluzioni innovative dell’intera filiera del
“contrattualistica - letturazione - fatturazione
- incasso” , potenziando il rapporto commerciale e contrattuale con servizi di preciclo attivo
vendita e post-vendita funzionali alla gestione completa della relazione con il cliente “dal
contatto alla soluzione”.
In Puglia AQP gestisce il servizio di acquedotto in 241 Comuni, il
servizio di fognatura in 234 Comuni ed il servizio di Depurazione
in 254 Comuni. Nel corso dell’anno sono state assunte in gestione
le reti idriche cittadine e fognanti dei Comuni di Deliceto, Anzano
di Puglia, Marina di Chieuti e Isole Tremiti (compreso impianto di
depurazione). In Campania AQP gestisce il servizio di acquedotto
in 11 Comuni ed il servizio di fognatura e depurazione in 2
Comuni. La tabella che segue, riporta la suddivisione dei servizi
gestiti suddivisi per Province della Puglia e della Campania, per
Vincente è stata la strategia di investimento in innovazione tecnologica ed organizzativa
mirata al miglioramento della relazione con i cittadini con l’obiettivo fondamentale di
aumentare la “prossimità” ai propri utenti.
Con l’ausilio di soluzioni integrate di Customer Relationship Management (CRM)
e di Enterprise Resource Planning (ERP), basate sulla dematerializzazione della
documentazione commerciale tramite il sistema ARCO, Acquedotto Pugliese ha
traguardato nuovi ed innovativi obiettivi di strategia commerciale, attraverso il processo
di contrattualizzazione in campo, presso l’utente.
Mediante tecnologie mobile, le richieste contrattuali sia in caso di nuovo allacciamento
che di subentro e/o innovazione contrattuale, la richiesta del cliente avviata attraverso
uno dei canali di contatto, giunge automaticamente sul talent del Tecnico Commerciale
competente, con indicazione della data ed ora di appuntamento con il cliente, in
campo. La fase di sopralluogo si completa con la sottoscrizione del contratto di nuovo
allacciamento, di subentro e/o innovazione, in tempo reale presso l’abitazione del cliente
stesso. I tempi del processo contrattuale, con questa modalità si sono notevolmente
compressi e non sono più necessarie code agli sportelli, spostamenti, disagi, e scambio
di corrispondenza, con dispendio di tempo e costi per il cliente e per l’Azienda, con un
inevitabile impatto anche sull’ambiente.
Proseguendo in tale direzione, Acquedotto Pugliese è fortemente impegnata
nell’implementazione di un sistema di Work Force Management che, sempre con l’ausilio
della tecnologia mobile, consentirà di migliorare le performance aziendali anche degli
altri processi commerciali.
Relazione multicanale
Iniziative Customer Oriented
Servizio
cliente
Misure
un totale di
Regione
Gestione contatori
e telecontrollo
Avellino
Totale
Tipologia di utenza (n.)
Ciclo
attivo
Letturazione
Fatturazione
Bonifica
Domestiche residenti
Non domestiche
Pubbliche
Artigianali, commerciali
Industriali
Bocche antincendio
Altri usi
Utenze Totali
984.520 utenti .
Provincia
Bari
Brindisi
Foggia
Lecce
Taranto
B.A.T
PUGLIA
CAMPANIA
Gestione contrattuale
Allaccia
menti
101
Nr. comune
41
20
61
97
29
10
258
11
269
Serviti
AQP
41
20
44
97
29
10
241
11
Serviti
Serviti
fognatura depurazione
41
20
40
95
28
10
234
2
252
236
41
20
60
95
28
10
254
2
256
2013
2014
2015
903.984
55.527
12.276
38.056
2.560
2.635
3.479
910.990
56.556
12.221
39.668
2.447
2.220
3.382
923.153
57.978
12.199
41.224
2.575
1.980
3.389
962.990
970.928
984.520
[G4-6; G4-8; G4-EU3; G4-EU26]
100
I nostri clienti
I nostri clienti
103
Gli utenti sul territorio gestito per anno di competenza
Prov.
UT (n.)
Bari
Brindisi
Foggia
Lecce
Taranto
Trani
Calitri
Totale
2013
2014
2015
220.867
114.168
146.742
289.708
113.232
66.036
12.237
221.994
115.213
147.533
292.959
114.778
66.176
12.275
223.941
116.304
151.680
296.948
116.567
66.777
12.303
962.990
Distribuzione territoriale degli Utenti serviti anno
970.928
984.520
2015
Lecce
30%
Bari
23%
Foggia
15%
Trani
7%
Brindisi
12%
Taranto
12%
Calitri
1%
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
Accadia
Alberona
Biccari
Bovino
Cagnano Varano
Carlantino
Castelluccio Valmaggiore
Celenza Valfortore
Celle di San Vito
Faeto
Ischitella
Monteleone di Puglia
Motta Montecorvino
Servizio
Acquedotto
n.g..
n.g.
n.g.
n.g.
X
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
X
n.g.
n.g.
Orsara di Puglia
Panni
Pietramontecorvino
Roseto Valfortore
San Marco la Catola
Sant’Agata di Puglia
Volturara Appula
Volturino
Alliste
Porto Cesareo
Sava
X
n.g.
X.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
X
X
X
Servizio
Fognatura
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
Servizio
Depurazione
Nel corso dell’anno le utenze cessate sono state
distribuite sul territorio:
10.054
TOTALE:
30.825
3.933
Bari
Servizio
Fognatura
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
n.g.
Servizio
Depurazione
X
X
X
n.g.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2.880
Lecce
Foggia
30.825
così
270
Brindisi
2.076
X
X
X
X
X
X
X
X
n.g.
n.g.
n.g.
Taranto
Trani
7.763
Acquedotto Pugliese in Puglia non gestisce il servizio di
acquedotto in 17 Comuni, quello di fognatura in 24 Comuni e
quello di depurazione in 4 Comuni come di seguito dettagliato:
Comune
Servizio
Acquedotto
n.g.: non gestito
Nel corso dell’anno le letture accertate per la fatturazione
sono state oltre 2 milioni.
Prov.
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
LE
LE
TA
Comune
Calitri
3.849
La qualità del
servizio
Con Deliberazione del 23 dicembre 2015 n. 655/2015/R/IDR
l’AEEGSI ha approvato il Testo integrato per la regolazione
della qualità contrattuale del SII che stabilisce i nuovi standard
nazionali per la qualità contrattuale del SII a valere dal 1 luglio
2016 (ad eccezione della qualità dei servizi telefonici i cui
standard si applicheranno dal 1 gennaio 2017). I nuovi standard
saranno recepiti nella Carta del SII di AQP.
[G4-EU29]
102
I nostri clienti
I nostri clienti
105
Continuità del servizio
Indicatore Carta SII
Standard AEEGSI
Standard AQP
Tempo di preventivazione con sopralluogo
20 gg
Tempo di esecuzione di allacciamento alla rete
Min 90% entro 30 gg
idrica
Min 90% entro 30 gg
Tempo di esecuzione allacciamento alla pubblica fognatura
Tempo di attivazione della fornitura
5 gg
Tempo per la cessazione della fornitura
7 gg
Fatturazioni annuali
In base ai consumi medi annui
relativi alle ultime 3 annualità
Rettifiche di fatturazione
60 gg
Verifica del contatore
10 +30 gg (*)
Verifica del livello di pressione
10 gg
Risposta alle richieste scritte degli utenti
30 gg
Morosità (tempo max riavvio fornitura)
2 gg feriali
Risposta ai reclami
30 gg
Indicatore Carta SII
40 gg
90 gg
90 gg
5 gg
30 gg
4 fatture
180 gg
30 gg
15 gg
30 gg
2 gg
45 gg
(*) Per quanto concerne la verifica del contatore, l’AEEGSI ha introdotto due standard specifici per l’intervento (10
gg) e per la comunicazione dell’esito della verifica del misuratore effettuata in laboratorio (30 gg), mentre l’attuale
indicatore della Carta del SII di AQP è determinato dal tempo intercorso tra la data della richiesta dell’utente e la data
di esecuzione della verifica del contatore.
Si riportano nelle tabelle che seguono i risultati del triennio 2013-2015 (valori medi)
rispetto agli standard attualmente previsti dalla vigente Carta del SII.
Si rammenta che i valori sono espressi in giorni lavorativi.
2014
2015
Durata delle sospensioni programmate
Preavviso per interventi programmati
max 15 hh/gg
min 3 gg
7,18
7,32
6,66
6,44
7,89
6,50
Durata interruzioni non programmate
Pronto intervento in situazioni di pericolo
media 15 hh
max 2 hh
1,60
0,82
1,58
2,05
2,87
0,89
I dati risentono delle attività di bonifica della banca dati, poste in essere per l’avvio delle
attività che previste dalla regolazione dell’AEEGSI.
La qualità dell’acqua
potabile
Le analisi effettuate sulle acque destinate al consumo umano
I controlli sulla qualità delle acque destinate alla potabilizzazione e quelle destinate al
D. Lgs. n. 152/2006 e dal D.
Lgs. n. 31/2001 . Il sistema degli autocontrolli di legge è governato da un Piano
Indicatore Carta SII
2013
2014
2015
Tempo di preventivazione con sopralluogo
Tempo di esecuzione di allacciamento alla rete
idrica
Tempo di esecuzione allacciamento alla pubblica fognatura
Tempo di attivazione della fornitura
Tempo per la cessazione della fornitura
6,90
66,64
6,93
61,95
11,34
63,72
69,89
79,93
87,23
5,01
56,14
1,92
38,22
1,58
40,23
Gestione rapporto contrattuale
Fatturazioni annuali
Rettifiche di fatturazione
Verifica del contatore
Verifica del livello di pressione
Risposte alle richieste scritte degli utenti
Morosità (Tempo max riavvio fornitura)
Risposta ai reclami
2013
consumo umano sono regolati rispettivamente dal
Avvio del rapporto contrattuale
Indicatore Carta SII
Standard CSII
2013
2014
2015
3,91
35,63
57,34
9,83
6,40
4,49
32,85
3,87
33,97
31,41
2,00
2,78
1,00
28,29
3,87
22,86
29,10
8,00
7,55
0,32
29,45
dei Controlli Annuale, emesso a livello centrale, che consente ai laboratori provinciali di
programmare i prelievi in funzione delle specificità delle singole aree territoriali. Il Piano
di Controllo è sviluppato sulla base di linee guida tese alla caratterizzazione chimica,
fisica e batteriologica dell’acqua, a tutela del pieno rispetto dei requisiti di legge ed a
garanzia della salute del consumatore.
Nel 2015 nei laboratori di AQP sono state effettuate sulle acque potabili 444.753
analisi su 25.619 campioni prelevati su acque distribuite e fonti, ovvero circa 1.210 analisi
parametriche al giorno su 69 campioni prelevati ed analizzati in media giornalmente. Di
queste, circa il 63% sono analisi relative a campioni prelevati direttamente nelle reti di
distribuzione e serbatoi.
I controlli effettuati dal gestore del servizio idrico e dalle Aziende USL sono svolti
presso i punti di campionamento delle fonti, presso gli impianti di potabilizzazione e
accumulo, lungo le reti di adduzione e di distribuzione. AQP ha consolidato una strategia
di monitoraggio a più livelli che si affida ai laboratori di controllo di processo dislocati
presso gli impianti di Potabilizzazione, ai laboratori Provinciali di controllo coordinati da
un laboratorio Centrale che svolge attività di supporto analitico e specialistico. Infine,
AQP si è dotato di un sistema di sensori online diffuso sul territorio che, oltre a monitorare
parametri di routine rileva parametri meno usuali quali, ad esempio, i sottoprodotti del
processo di disinfezione (ione clorito e trialometani).
[G4-PR1; G4-PR2; G4.PR3]
104
106
I nostri clienti
I nostri clienti
Controlli (n.)
Totale
2013
Parametri Campioni
345.480
17.659
2014
2015
Parametri Campioni Parametri Campioni
405.527
24.178 444.753
25.619
I controlli sono effettuati su campioni raccolti direttamente dal personale di laboratorio e
su di essi vengono, inoltre, misurati direttamente sul campo alcuni parametri indicatori
quali: cloro libero, torbidità e conducibilità. Ogni campione, una volta arrivato in
laboratorio, viene registrato nel sistema informatico aziendale LIMS che gli assegna un
numero univoco di identificazione e ne gestisce il flusso complessivo di tracciabilità del
dato analitico.
L’attenzione di AQP alla sicurezza del consumatore è testimoniata anche dal servizio di
reperibilità dei laboratori che interviene al di fuori del normale orario di lavoro in caso di
chiamate degli Utenti che segnalano casi di sospetta acqua non conforme.
Da diversi anni i dati medi rilevati per i principali parametri sono pubblicati sul sito
internet per singolo comune e aggiornati con frequenza minima semestrale.
Sin dal 2010 non sono state chieste e concesse deroghe al rispetto dei limiti previsti
dal D. Lgs. n. 31/2001. Per motivi di igiene, sanità e sicurezza pubblica ciascun
Comune può emettere, per determinati periodi di tempo, ordinanze di non potabilità
dell’acqua con conseguente interruzione del servizio.
In questi casi l’uso dell’acqua per scopi alimentari può essere del tutto vietato oppure
subordinato all’adozione di particolari accorgimenti (per es. bollitura) mentre di norma
l’acqua può continuare a essere utilizzata per tutti gli altri usi.
Nel corso del 2015 si è registrata la emissione di una sola ordinanza sindacale di
chiusura di una fontanina pubblica per problemi di potabilità nel Comune di Bisceglie.
I Laboratori di AQP S.p.A.
L’attività di analisi è effettuata attraverso il Sistema dei Laboratori aziendale costituito
da dieci laboratori situati a Bari, Foggia, Lecce, Taranto, Brindisi e presso gli impianti
di potabilizzazione delle acque superficiali del Sinni, Locone, Pertusillo, Fortore e
Conza.
Il Sistema Laboratori nel 2015 ha effettuato quasi 635.000 determinazioni di analisi
tra acque potabili e reflue, corrispondenti a oltre 1700 determinazioni parametriche
giornaliere. Attualmente consta di circa 90 tecnici specializzati in analisi e prelievi. I
laboratori costituiscono un laboratorio “multisito” accreditato ACCREDIA in conformità
alla norma UNI EN ISO/IEC 17025:2005. In particolare, risultano già Accreditate le
Sedi di Bari, Foggia, Lecce e Taranto.
Nella tabella sottostante sono riassunti i dati consolidati relativi ai campioni di acque
destinate al consumo umano analizzati negli ultimi tre anni:
Il costo del Servizio
Idrico Integrato
La bolletta media per l’ATO Puglia
Si riporta di seguito la bolletta applicata negli anni 2013, 2014 e 2015 nell’ATO Puglia per
un’utenza domestica costituita da una famiglia tipo di 3 persone con un consumo medio
pro capite di 150 litri/giorno:
Euro
Acquedotto
Fognatura
Depurazione
Iva
Totale
2013
2014
2015
168,59
40,68
70,63
27,99
179,67
43,35
75,27
29,82
191,23
46,14
80,11
31,75
307,88
328,12
349,24
I costi sostenuti dalla Tariffa del SII ATO Puglia
Il Metodo Tariffario Idrico definito dall’AEEGSI si basa sul principio del recupero integrale
dei costi (full cost recovery). Tale principio, che trova esplicito fondamento nella disciplina
comunitaria, prevede che l’esercizio del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso
raggiunga l’equilibrio fra i costi sostenuti ed i ricavi risultanti dalla gestione.
Il Metodo Tariffario conduce alla determinazione di un monte ricavi garantito per il gestore
(VRG) che deve essere fatturato agli utenti nel corso dell’anno di competenza. Il VRG
107
108
I nostri clienti
I nostri clienti
è dato dalla sommatoria dei Costi operativi endogeni (Opex-end), dei Costi operativi
esogeni o “passanti” (Opex-al), dei Costi delle immobilizzazioni (Capex), del Fondo per i
Nuovi Investimenti (FoNI) e dei Conguagli (RC). Di seguito di riporta la rappresentazione
grafica elaborata dall’AEEGSI che illustra l’incidenza delle diverse componenti tariffarie
sul totale del VRG (2014-2015) a livello nazionale.
Incidenza delle componenti tariffarie nel MTI
( 2014 - 2015)
Opex-end
46%
Opex-al
28%
Capex
21%
FoNi
3%
Rctot
2%
Fonte: Elaborazione AEEGSI 2016 - “La recente evoluzione della regolazione del Servizio Idrico Integrato”
Confrontando il dato nazionale con la suddivisione del VRG di AQP per le tariffe
dell’anno 2015, riportata nel grafico sottostante, si nota che nella tariffa di AQP il peso
dei costi degli investimenti (Capex) è di poco inferiore rispetto a quello nazionale,
mentre i costi operativi esogeni (Opex-al) risultano più alti di 4 punti percentuali.
Questi costi meglio esplicitati di seguito con un apposito grafico, sono indipendenti
dal gestore e quindi considerati dall’AEEGSI come “passanti”. Relativamente ai costi
operativi endogeni (Opex-end), sui quali il gestore può intervenire attraverso uno
sforzo di efficientamento, si nota che nella tariffa 2015 di AQP essi assumono un peso
leggermente inferiore rispetto alla media nazionale. Anche la componente ascrivibile al
Fondo Nuovi investimenti (FoNI) è leggermente inferiore a quanto rilevato in media per
tutti i gestori del SII, mentre l’incidenza dei conguagli (RCtot) è nettamente inferiore
alla media.
45%
Composizione
della tariffa AQP 2015
1%
19%
Opex al
Opex-end
FoNi
Rcott
Capex
32%
3%
Composizione della tariffa AQP
Mln €
Opex-end
214,57
Opex-al
153,71
Capex
93,26
FoNi
13,75
Rctot
4,48
109
Andando nel dettaglio dei costi
operativi (Opex-end e Opex al)
ammessi nella tariffa 2015 ai sensi
del MTI, si nota che meno del 60%
di essi è riconducibile a costi su cui
il gestore ha diretto controllo. La
restante quota di costi operativi è
composta da costi esogeni, tra i quali
un peso preponderante assumono
i costi per le forniture di energia
elettrica rappresentando quasi un
quarto del totale dei costi operativi.
Quasi il 10% dei costi operativi
è, invece, riconducibile ai costi
ambientali e della risorsa, sostenuti
per l’utilizzo della risorsa idrica e per la
mitigazione dell’impatto sull’ambiente
provocato dagli utenti del SII. Tra i
rimanenti costi, assumono rilevanza
quelli riconosciuti a compensazione
della morosità degli utenti (circa 6%)
e quelli relativi alle forniture idriche
da terzi e ai servizi idrici non gestiti
da AQP ma fatturati dalla Società in
conto terzi (circa 2,5%).
Composizione della componente dei costi operativi
AQP S.p.A. 2015
58,26%
Costi endogeni
23,66%
Energia elettrica
9,58%
Costi ambientali e della risorsa
5,84%
Morosità
2,47%
Servizi all’ingrosso
0,11%
Costi della regolazione
0,07%
Altri costi
Fonte: Elaborazione AQP 2016
“La composizione della componente dei costi operativi nella tariffa AQP S.p.A. 2015”
110
I nostri clienti
I nostri clienti
Composizione della componente costi operativi
Costi endogeni
Energia elettrica
Costi ambientali e della risorsa
Morosità
Servizi all’ingrosso
Costi della regolazione
Altri costi
Mln (€)
214,6
87,1
35,3
21,5
9,1
0,4
0,2
L’impegno di AQP
a sostegno delle
“utenze deboli”
In attuazione della regolazione del servizio
nell’ATO Puglia, che permette forme di tutela
per un adeguato livello di accesso alla risorsa
per gli utenti, senza soluzione di continuità è
stata adottata una articolazione tariffaria che,
prevede una prima fascia di tariffa agevolata
per lo scaglione di consumo che va da 0 a 73
mc, corrispondente ad un fabbisogno di 200 l/g
per utenza, funzionale al soddisfacimento dei
bisogni primari.
Inoltre, per agevolare l’accesso universale
all’acqua come bene pubblico essenziale, in particolare per le utenze servite che versano
in condizioni di disagio economico e/o fisico, sono anche assicurate, a seguito della
sottoscrizione nel 2012 di un Protocollo d’Intesa tra Regione Puglia, Autorità Idrica
Pugliese, ANCI Puglia e Acquedotto Pugliese, apposite agevolazioni tariffarie.
Infatti, i cittadini pugliesi utenti del servizio idrico, sia con contratto individuale che
condominiale, che hanno avuto accesso al Bonus Elettrico, ed in regola con i pagamenti delle
fatture AQP, hanno potuto beneficiare del Bonus Idrico, previa richiesta, semplicemente
chiamando il numero verde dedicato,
www.bonusidrico.puglia.it.
800.660.860
o mediante internet dal sito
L’iniziativa del 2015 ha inteso anche favorire l’accesso ai cittadini che non hanno
beneficiato dell’agevolazione nelle precedenti iniziative, pur avendo i requisiti previsti dal
Bando AIP.
111
Di seguito le categorie previste dal Protocollo Regionale Utenze Deboli ed i relativi importi
delle agevolazioni erogate per il 2012, il 2013 ed il 2014, espresse in euro.
Solo se non già erogato
Categoria
Bonus Idrico
Puglia
Categoria Bonus
elettrico
A
ISEE minore o uguale a
€ 7.500
ISEE minore o uguale a
€ 20.000 e con almeno
4 figli a carico
ISEE < 10.000 con familiari
in condizioni di disagio fisico
B
C
Importo
Importo
Importo
Importo
agevolazioni agevolazioni agevolazioni agevolazioni
Protocollo tariffe 2012 tariffe 2013 tariffe 2014
€ 36,65
€ 40,69
€ 42,72
€ 45,53
€ 116,96
€ 128,47
€ 134,89
€ 143,75
€ 54,98
€ 61,03
€ 64,03
€ 68,29
Le eventuali iniziative di erogazioni relative all’anno 2015 saranno effettuate nel 2016 a
seguito della pubblicazione del relativo bando da parte dell’AIP.
Per favorire e semplificare l’accesso all’agevolazione, è stata resa disponibile ai cittadini,
aventi diritto, la possibilità di registrarsi in completa autonomia ed in tempo reale,
24 ore
su 24 , con modalità dirette ed intuitive, oltre che dal basso impatto ambientale. Sempre
attraverso gli stessi canali automatici, il cittadino ha sempre accesso alle sue informazioni
circa l’esito della domanda di contributo. Il contributo per gli aventi diritto è successivamente
accreditato direttamente nella fattura consumi del servizio idrico fornito da AQP.
Pertanto, comodamente da casa con il telefono o via internet, senza produrre alcuna
documentazione e senza recarsi presso alcun ufficio, i cittadini hanno avuto modo di
richiedere, e se aventi diritto, ricevere l’agevolazione prevista.
Il successo dell’iniziativa è confermato dalla erogazione di Bonus Idrici che ha
complessivamente interessato circa
20.000 cittadini .
Per il più ampio coinvolgimento dei cittadini beneficiari, in condivisione con gli altri partner
del progetto, è stato anche attuato un piano di comunicazione che ha previsto la diffusione
dell’iniziativa attraverso comunicati stampa, l’utilizzo dei social network, l’affissione di
locandine presso i Comuni e gli sportelli AQP, spot in accoglienza al numero verde AQP,
volantini informativi in fattura consumi AQP e specifiche azioni di comunicazione rivolte alle
Associazioni di categoria interessate dall’iniziativa.
Nell’ambito delle iniziative intraprese per favorire l’accesso al servizio anche da parte
di coloro che manifestano difficoltà economico-sociali, AQP ha predisposto la possibilità
di dilazionare in otto rate trimestrali il costo di allacciamento al servizio idrico integrato.
Pertanto, il cliente, da subito fruisce del servizio ed il costo sarà dilazionato nei successivi
due anni con addebiti periodici nelle fatture di consumo trimestrali.
112
I nostri clienti
I nostri clienti
Comunicazione e
assistenza ai clienti
L’offerta multicanale di Acquedotto Pugliese, volta nel
soddisfare le molteplici esigenze dei cittadini e dell’utenza,
si sviluppa secondo paradigmi finalizzati nel favorire la
relazione e, secondo una metodologia iterativa, funzionale
nell’aumentare la conoscenza in base alla Customer
Experience, sviluppata quotidianamente attraverso gli
sportelli, il call center, le lettere, le e-mail, le PEC, i fax, il
web, tutti contatti tracciati e gestiti in maniera trasparente
nel CRM.
In sintonia con le evidenze emerse durante l’ultima indagine
di Customer Satisfaction, è stato sviluppato un percorso
di potenziamento del Contact Center AQP, traguardando
quelle che erano le aspettative sia dei cittadini che delle
Associazioni di Consumatori.
Il potenziamento del Contact Center AQP si è articolato sia
nella dimensione dell’ampliamento dell’organico, assumendo
nuovo personale, e sia nella dimensione della competenza
e della conoscenza. Infatti, competenza e conoscenza,
in uno con professionalità e cortesia, con l’inserimento di
nuovo personale, hanno consentito di raggiungere l’obiettivo
di ridurre i tempi di attesa in coda, ampliare l’offerta del
servizio, e soddisfare le aspettative di problem solving dei
clienti, con l’attuazione del modello “one call one solution”.
L’ampliamento della conoscenza si è attuato grazie anche
all’adozione di una soluzione di eLearning, basata sulla
metodologia Blended Learning, in quanto consente di
sviluppare un percorso di formazione continua del personale
addetto al Contact Center.
Per una sempre maggiore ed attenta canalizzazione dei
servizi offerti ai cittadini ed ai clienti, si è provveduto anche
alla specializzazione del numero verde e si è implementata
la strategia “Il numero verde si fa in due per te”.
Si
è
quindi
specializzato
800.735.735
l’attuale
Numero
Verde
e lo si è dedicato esclusivamente alla
gestione delle segnalazioni di guasto ed alle emergenze
di pronto intervento. Analogamente, per garantire i servizi
commerciali è stato predisposto, in maniera dedicata, il
nuovo Numero Verde
800.085.853 .
Questa iniziativa, che predispone AQP nel rispetto degli
standard nazionali già adottati in altri ambiti di servizi, offre
ai cittadini canali specializzati e trasparenti. La scelta di
destinare il numero verde storico di Acquedotto Pugliese,
ai guasti ed alle emergenze, riviene ancora una volta da
una attenzione dell’Azienda ai cittadini ed ai clienti che
ha favorito la fruibilità e l’accesso in caso di emergenza a
scapito dell’aspetto meramente commerciale.
Contatti (n.)
Sportelli
Contact Center
Posta
Web
2013
172.063
269.946
12.689
12.270
%
2014
%
2015
37%
58%
3%
3%
178.993
278.384
11.866
10.126
37% 152.443
58% 315.470
2% 11.075
2%
7.865
%
31%
65%
2%
2%
L’analisi dei dati riportati in tabella mostra una riduzione
progressiva dei contatti attraverso gli sportelli, la posta ed
il web con un incremento costante dei contatti attraverso il
Contact Center.
Gli attuali canali multimediali gestiti dal
Center AQP
Contact
si articolano attraverso varie modalità e
sono accessibili attraverso:
• numero verde 800.735.735 gratuito sia da rete fissa
che da cellulare, tutti i giorni 24h su 24h, servizio per
segnalazioni guasto, emergente e pronto intervento;
• numero di Fax Guasti 080.231.3348, disponibile tutti
i giorni 24h su 24h, servizio per segnalazioni guasto,
emergente e pronto intervento;
• numero verde 800.085.853 gratuito da rete fissa, da
cellulare varia in base alla tariffa del chiamante, i giorni
feriali, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30 ed il
sabato dalle 8:30 alle 13:00, dedicato al servizio clienti
commerciale;
• numero di Fax Commerciale 080.231.3497, dedicato al
servizio clienti commerciale;
• PEC
[email protected]
e
portale
internet
113
114
I nostri clienti
aziendale www.aqp.it che offre un’ampia gamma di servizi
ai clienti e consente di efficientare i tempi di accesso,
ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale in quanto
non necessita di alcuno spostamento.
Il Contact Center AQP garantisce un accesso mediante 120
canali , su piattaforma VoIP, con postazioni thin client in
cloud basato su un’architettura distribuita, ed è gestito
completamente In House. Si basa sull’impegno e la costanza
di operatori altamente qualificati e formati attraverso un
percorso basato su un modello di aggiornamento integrato.
Il servizio di accoglienza sia del numero vede guasti che
di quello commerciale, entrambi presidiati da personale
specializzato, è composto da un albero vocale interattivo
automatico che garantisce di accedere in autonomia
ad informazioni aggiornate, in tempo reale, in caso di
emergenze. In particolare il servizio vocale automatico
del numero verde commerciale permette di accedere
comodamente ai seguenti servizi:
• Orari e indirizzi degli sportelli di Assistenza Clienti, degli
Sportelli Comunali Online
• Tariffe del servizio idrico integrato
• Canali e modalità di pagamento delle fatture
• Qualità dell’acqua fornita
• Modalità di accesso al Bonus Idrico
• Informazioni sulla privacy
• Informazioni in merito alle azioni di recupero credito
l servizio telefonico automatico della Qualità dell’Acqua
erogata è stato reso disponibile, oltre che via portale
internet, anche agli Sportelli di Assistenza Clienti.
Nell’ambito dei servizi automatici orientati ai clienti e
cittadini, Acquedotto Pugliese ha reso disponibile la
soluzione AQP risponde. In tempo reale, ed in qualsiasi
momento, via internet, o da APP mobile è possibile per i
cittadini o clienti porre domande in linguaggio naturale per
ottenere la risposta più adeguata e certificata.
La soluzione, basata su tecnologie “intelligenti”, attraverso
l’analisi semantica della domanda, comprende il significato
e, accedendo ad una ampia banca dati di conoscenza,
propone le domande più confacenti con quella richiesta.
La valutazione dell’utilizzatore consente ad AQP risponde
di “imparare” e quindi consolidare ed ampliare la sua
conoscenza in maniera dinamica.
I nostri clienti
AQP risponde è accessibile via internet dal portale
www.
aqp.it ed è gratuitamente scaricabile come APP dallo
store di Android e Apple.
Ai canali telematici si affiancano gli Sportelli di Assistenza
Clienti, disponibili presso 32 sedi AQP dislocate sia in
Puglia che in provincia di Avellino. A questi sportelli AQP
si affiancano 30 Sportelli Comunali Online. Quest’ultimi
infatti, gestiti in autonomia dai Comuni ospitanti, offrono
un servizio settimanale alla cittadinanza di circa 8 ore/
settimana ciascuno.
Gli sportelli di Assistenza Clienti AQP, dotati di sistemi
automatici di elimina code, consentono ai clienti e cittadini
di avviare ogni tipologia di richiesta, richiedere informazioni
commerciali, sulle fatture e sui consumi. Il personale addetto
è competente e continuamente aggiornato, offre un servizio
di qualità anche con l’ausilio di soluzioni di Document
Management, di Customer Relationship Management
(CRM) e del Sistema Informativo Aziendale. In automatico
le richieste dei clienti sono tracciate e instradate secondo i
work flow previsti dalle procedure di qualità.
La fattura, innovata nell’aspetto grafico in termini di layout
anche in adempimento alle prescrizioni dell’AEEGSI,
è lo strumento fiscale di comunicazione degli addebiti/
accrediti, come previsto dalle leggi, e AQP la utilizza anche
come veicolo per informare i clienti in merito a modalità,
procedure e novità che migliorano il servizio offerto. Nel
processo di evoluzione AQP ha introdotto la
fattur@
online che permette ai clienti di ricevere in tempo reale
la notifica della fattura appena emessa con la possibilità di
scaricarla in qualsiasi momento dallo Sportello OnLine via
internet.
Con l’entrata in vigore dal 30 Marzo della fatturazione
elettronica anche verso le Pubbliche Amministrazioni
Locali (tale modalità era già attiva per le PA Centrali da
Giugno 2014 come previsto dalle leggi vigenti) AQP emette
fatture elettroniche verso le PA secondo le specifiche XML
(eXtensible Markup Language) del sistema SDI (Sistema
Di Interscambio). Per favorire e semplificare il servizio di
fatturazione elettronica verso le PA sia Centrali che Locali,
AQP ha anche predisposto dal portale www.aqp.it un sito
internet dedicato
www.fatturapa.aqp.it .
115
116
I nostri clienti
I nostri clienti
Servizi a valore
aggiunto
per i Grandi Clienti
Progetto
per
la
telelettura dei misuratori
e per il monitoraggio
dell’andamento
dei
consumi
delle
utenze
intestate al Comune di Bari
L’iniziativa si inquadra tra le azioni realizzate ed in corso
per la sperimentazione ed adozione di tecnologie, al tempo
emergenti in tema di telelettura dei misuratori idrici e delle
applicazioni di smart city. Nel caso specifico si tratta di
una sperimentazione avanzata che affronta sia gli aspetti
tecnologici che quelli gestionali sino alla fatturazione dei
consumi.
L’intento è di fornire a Clienti pubblici solitamente
intestatari di un considerevole numero di contratti (nel caso
del Comune di Bari pari a circa 600 posizioni attive), un
facile strumento per la gestione contrattuale, economica e
tecnica dei punti di utenze idrica amministrati.
L’obiettivo è di condividere i vantaggi offerti da tale
tecnologia d’avanguardia di misura e di lettura, per
monitorare, verificare ed ottimizzare i consumi idrici delle
utenze intestate al Comune di Bari allo scopo di:
S e m p l i f i c a r e
leoperazioni connesse
alla verifica del dato
di consumo da parte
del Comune
Praticare una politica
per
razionalizzare
i punti di prelievo
dell’acqua basata sul
profilo dei consumi
dell’utenza
Eliminare il contenzioso
e
supportare
la
liquidazione delle fatture
emesse
Controllare e contenere
la spesa, salvaguardare
la
risorsa
idrica,
ottimizzare i consumi
117
Il progetto ha un carattere fortemente innovativo, è previsto
l’utilizzo di misuratori idrici digitali in luogo di quelli meccanici,
predisposti con dispositivi integrati per la registrazione locale
e la trasmissione dati via radio ad unità di ricezione mobili
che saranno montate su autoveicoli AQP, (modello drive-by).
I dati di consumo e di allarme saranno rilevati dalle unità
di elaborazione mobili, con una frequenza di due volte per
mese (24 letture anno), saranno poi raccolti in un database
centrale per la successiva consultazione via internet.
Tutte le informazioni raccolte e relative ai i profili di consumo
dei punti di utenze saranno rese disponibili al Comune di
Bari attraverso applicazioni WEB.
Comunicazione
Commerciale
Il percorso di dialogo con i clienti si sviluppa anche mediante
una comunicazione efficace e trasparente. La comunicazione
con i clienti avviene secondo molteplici canali, mediante
comunicati stampa, via internet, con informazioni pubblicate
sul portale www.aqp.it, via Numeri Verde, sia in maniera
automatica che con l’ausilio degli operatori, presso gli
sportelli di Assistenza Clienti e gli Sportelli Comunali OnLine,
oltre che con inserti in fattura consumi.
La fattura consumi è il mezzo più diffuso e pervasivo di
comunicazione, sempre aggiornato e dettagliato. Il piano di
comunicazione attuato nel 2015 ha inteso informare i clienti
in particolare in merito ai seguenti argomenti:
• l’informazione sulla qualità dell’acqua;
• le nuove modalità di determinazione del deposito
cauzionale;
• la lettura semplificata del nuovo layout fattura;
• le modalità di accesso alla fattura elettronica per le
Pubbliche Amministrazioni Locali;
• il servizio Alert Forti consumi;
• iniziative di Bonus Idrico;
• sdoppiamento del Numero Verde “il numero verde si
fa in due per te”;
• MyAQPaggiorna: invito al registrasi sul portale www.aqp.
it per ricevere informazioni in tempo reale da parte di AQP;
• AQPrisponde:
servizio
automatico
disponibile
gratuitamente via internet e via APP mobile.
Oltre alla comunicazione
mediante Box Informativo
in fattura, è stato anche
predisposto un catalogo di
inserti allegati alla fattura
consumi, in relazione con
le specifiche iniziative o
in relazione agli eventi di
maggior rilievo.
I nostri clienti
I nostri clienti
BOLLETTA SOLIDALE ?
BONUS IDRICO L’ IDEALE.
Mappa degli interventi e
Soddisfazione dei Clienti
Il risultato dell’indagine biennale di Customer Satisfaction svolta nel 2014 ha confermato
un indice di soddisfazione complessivo (CSI) dell’utenza, pari a 84,7, superiore sia a
quello delle precedenti indagini, che rispetto a quello che si registra mediamente nel Sud
e Isole, ed in linea con quello nazionale. AQP nell’ambito del percorso di miglioramento ha
comunque recepito le evidenze emerse nella percezione dei clienti/cittadini, individuando
interventi prioritari di intervento.
Consulta il bando anche su:
Autorità
Idrica
Pugliese
www.regione.puglia.it
www.aip.gov.it
www.anci.puglia.it
Il dialogo con le Associazioni dei Consumatori si è articolato in varie comunicazioni e
incontri periodici finalizzati nel condividere le molteplici iniziative ed innovazioni intraprese
da Acquedotto Pugliese. In particolare, l’innovazione per la specializzazione del numero
verde e quindi la disponibilità di un numero dedicato ai guasti ed alle emergenze e di
uno dedicato al servizio clienti, l’iniziativa del Bonus idrico e un convegno dedicato ad
AQPrisponde - L’innovativo servizio informativo automatico che impara dalle risposte
dei cittadini.
Ampia comunicazione è stata adottata negli Uffici degli Sportelli di Assistenza Clienti per
consentire e favorire l’accesso a coloro che manifestano una qualsiasi difficoltà. Oltre
alla specifica comunicazione sono state predisposte specifiche indicazioni al personale
addetto al servizio.
Nell’ambito delle iniziative di comunicazione sviluppate nel contesto commerciale sono
da evidenziare l’adesione alla Giornata Nazione della Relazione con il Cittadino ed il
Cliente organizzata periodicamente dall’Organizzazione CMMC (Customer Management
Multimedia Competence). Questi eventi offrono un costruttivo confronto con altre realtà
di relazione e di Contact Center e favoriscono il coinvolgimento delle realtà locali di
formazione e scolastiche.
La partecipazione attiva a web seminar tematici e le giornate, che sviluppano la
motivazione ed il senso di appartenenza da parte degli operatori addetti al servizio,
sono state sempre caratterizzate dal coinvolgimento delle scuole, le quali hanno avuto
modo di sviluppare temi orientati al lavoro oltre che accedere al Contact Center AQP con
percorsi guidati di presentazione ed ascolto attivo.
L’esperienza AQP, nell’ambito della comunicazione e della relazione con i clienti e i
cittadini è stata presentata in occasione del Festival della Comunicazione 2015.
AQPrisponde è la soluzione proposta a livello nazionale in occasione della Conferenza
FORUM PA 2015 nell’ambito delle iniziative di innovazione della Regione Puglia.
119
[[G4-PR5]
118
I nostri clienti
Per ciascuno degli aspetti percepiti e rilevati quali elementi prioritari e/o di intervento,
sono tracciate le iniziative intraprese e/o da intraprendere. Al fine di aumentare il CSI
(Customer Satisfaction Index) complessivo, gli aspetti più rilevanti, specie per gli utenti
privati, sono la qualità dell’acqua e la sua quantità, nonché la continuità del servizio idrico
che resta un punto di forza da valorizzare e mantenere, così come la professionalità e
competenza del personale.
I nostri clienti
Analisi reclami e
contestazioni
L’andamento dei reclami, con un trend leggermente
decrescente, conferma l’incidenza poco superiore allo 1% sulla
totalità dei contratti di utenza. Questo risultato, nonostante le
continue iniziative evolutive intraprese da AQP, le innovazioni
normative, e determinazioni apportate a seguito delle
indicazioni dell’AEEGSI, è indice di miglioramento e conferma
l’impegno e la costanza di AQP nella gestione del servizio.
Gli interventi già attuati, in linea con la pianificazione prevista e che consentono di consuntivare già
i benefici attesi, riguardano in particolare:
• intervento di ampliamento del personale: l’attenzione dell’azienda è stata posta sulla percezione
relativa alla difficoltà nel contatto telefonico mediante numero verde che riguardava tutti i target di
clienti. E’ stato, quindi, coinvolto nuovo personale nel servizio del Contact Center ed è stato completato
il percorso di ampliamento e potenziamento formativo, mediante un percorso esaustivo basato su
tecnologie elearning;
• miglioramento dello Sportello Online: è stato avviato il procedimento di affidamento, a seguito
di gara pubblica, dell’implementazione ed evoluzione dell’attuale Sportello OnLine. Il risultato di
questo progetto consentirà di offrire sempre più servizi online, a vantaggio di un ottimizzato servizio
di assistenza clienti offerto sia presso gli sportelli che presso il CC;
• ampliamento knowledge management: è stato completato e reso disponibile a tutti i cittadini e
clienti il servizio online automatico AQPrisponde. Via internet, dal portale www.aqp.it o mediante
mobile App, disponibile per smartphone Android e iOS, il cittadino può porre domande in linguaggio
naturale, anche vocale, e ottenere le risposte che più soddisfano la richiesta. Con l’utilizzo, e attraverso
la sua valutazione il cliente contribuisce nell’ampliare la conoscenza del sistema;
• ottimizzazione processi, automatismi e tempi di intervento: già con l’evoluzione del processo
contrattuale, che prevede la sottoscrizione contrattuale da parte del cliente direttamente in campo,
AQP ha inteso avviare un percorso di innovazione ed ottimizzazione dei costi che dei tempi di
intervento. Il proseguimento di tale strategia, anche con l’adozione di soluzioni evolute di work force
management è in fase di definizione.
Il percorso intrapreso di semplificazione, miglioramento, ed efficientamento prosegue con i pianificati
interventi in sintonia con quanto rilevato nella mappa delle priorità risultante dalla indagine di Customer
Satisfaction, al fine di traguardare la soddisfazione dei clienti.
121
Andamento dei reclami per anno
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
2012
2013
2014
2015
La metodologia intrapresa di tracciamento e trasparenza,
secondo procedure di qualità, di tutte le contestazioni che
giungono in AQP, indipendentemente dal canale utilizzato
dal cliente, favorisce il continuo monitoraggio dei fenomeni
sia in termini qualitativi che quantitativi. L’azienda ha quindi
la possibilità di recepire e intervenire con tempestività
attuando possibili azioni migliorative e/o indirizzando strategie
decisionali in merito.
Dall’analisi dei fenomeni si evidenzia che, le iniziative di
rinnovamento del parco contatori, sviluppato nel tempo, ha
ridotto il numero di contestazioni per anomalie contatori.
Analogamente è significativo il miglioramento relativo al
rispetto dei termini degli standard contrattuali, a seguito
dell’adozione delle innovazioni che hanno attuato la politica
della contrattualizzazione in campo mediante l’ausilio di tablet
che, in tempo reale, sviluppano i preventivi e acquisiscono
la sottoscrizione da parte dei clienti ottimizzando tempi e
costi. Analogamente, il consolidamento del processo del ciclo
attivo ha consentito di ottimizzare il processo di letturazionefatturazione a vantaggio anche di una minore incidenza di
contestazioni riguardante i consumi e gli addebiti.
[G4-PR2]
120
122
I nostri clienti
I nostri clienti
utenti e in tempi abbastanza ristretti, rispetto a quelli previsti dalla giustizia ordinaria.
In particolare, dall’inizio del 2015 sono pervenute n. 255 richieste di conciliazione
delle quali n. 68 respinte perché non ricevibili, mentre le transazioni conclusesi
con esito positivo sono state n. 94, poco meno del 50% delle ricevibili (n. 187).
Un’ampia e articolata attività, dunque, con evidenti ricadute positive sul piano sociale,
in senso lato, per la folta platea degli utenti, in grado, finalmente, di potersi interfacciare
con la struttura amministrativa dell’Azienda e risolvere gratuitamente le controversie,
che diversamente, richiederebbero spese ben più consistenti e tempi ben più lunghi.
Andamento dei Reclami per Anno e Macro-tassonomia
5.000
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
-
2012
2013
2014
2015
ANOMALIE ADDEBITI
ANOMALIE CONSUMI
ANOMALIE CONTATORE
ANOMALIE CONTRATTUALI
ANOMALIE LAVORI
DOMICILIAZIONE
STANDARD ACCESSO
STANDARD CONTRATTO
STANDARD SERVIZIO
UFFICIO LEGALE
Commissione
Mista Conciliativa
La procedura conciliativa in AQP è una negoziazione paritetica prevista dalla Carta
del Servizio Idrico Integrato e disciplinata dal Regolamento di Conciliazione (approvato
d’intesa con le Associazioni dei Consumatori il 18/3/2002), che consente al cliente di
risolvere gratuitamente eventuali controversie, in merito a importi addebitati in fattura a
qualsiasi titolo, ricalcolo dei consumi per accertato malfunzionamento dell'apparecchio
misuratore, contestazione della tipologia d’uso, sospensione della fornitura per
contestata morosità del cliente.
Richieste di conciliazioni
Pervenute e ricevibili Servizio Idrico integrato
Concluse con conciliazione
Concluse senza conciliazione
In corso
2013
2014
2015
340
45
5
290
335
149
90
96
187
94
19
74
Recupero perdite
amministrative
Le attività legate al Recupero delle Perdite Amministrative prevedono una serie di
iniziative “standard”, attraverso analisi e verifiche continue dell’utenza che consentono
il mantenimento del livello di efficienza del ciclo commerciale intervenendo in maniera
puntuale su alcuni degli aspetti caratteristici del sistema, quali:
√ √ La misura dei consumi
√ √ La verifica dei contatti
Le attività si sviluppano su due direttrici di intervento, una legata ad azioni proprie delle
Macro Aree Territoriali ed un’altra curata centralmente dalla Direzione Commerciale;
riguardano essenzialmente i seguenti temi principali:
• Analisi consumi e consumi a zero: verifica trimestrale dei consumi anomali in rapporto
a tipologia d’uso, consumi storici, moduli contrattuali, calibro contatore;
• Bonifica Banca Dati: azioni di efficientamento del ciclo attivo e di miglioramento del
livello di servizio all’utenza mirate a:
- Letturazione utenze storicamente non lette
- Incrocio con altre banche dati
- Bonifica anagrafiche fiscali ed indirizzi tecnici e di recapito
- Gestione degli scarti e dei blocchi di fatturazione
- Normalizzazione dello stradario
- Dematerializzazione dell’archivio
Il ricorso alla procedura di conciliazione ha determinato un clima di fiduciosa e proficua
collaborazione tra l’Azienda e gli utenti, per il tramite delle Associazioni dei Consumatori.
• Sostituzione contatori: sostituzione programmata dei contatori fermi / illeggibili /
obsoleti ai fini della corretta misurazione dei consumi;
Col passare degli anni, dal lontano 2002, anno di istituzione della Commissione Mista
Conciliativa, un numero sempre crescente di controversie (ad oggi sono circa 2000 le
istanze pervenute all’Ufficio), destinate a risolversi in sede giudiziaria, hanno trovato
bonaria composizione, senza costi aggiuntivi per eventuali spese legali a carico degli
• Monitoraggio Grandi Utenti: analisi dei consumi delle Grandi Utenze con verifica del
rapporto intercorrente tra moduli contrattuali, tipologia d’uso, consumi rilevati e media
dei consumi per utenze tipologicamente analoghe;
123
124
I nostri clienti
I nostri clienti
• Abusivismo: ricerca di utenze / prelievi, attraverso l’ottimizzazione di risorse già
impegnate in attività di campo su servizi affidati ad imprese appaltatrici.
Di seguito si riportano i risultati raggiunti in termini di recupero perdite amministrative,
sviluppato senza soluzione di continuità, che ha traguardato e superato in maniera
significativa, la somma del 159% in termini di volumi, e dell’89% in termini di posizioni, il
budget previsionale.
Attività di recupero
perdite amministrative
Mc Budget
annuo
TOTALE RPA
- Analisi consumi
- Contatori obsoleti
- Sostituzioni MAT
- BBD / Controllo letture
- Abusivismo - rimozioni
- Grandi utenti e bonifiche
1.619.575
480.000
49.575
360.000
250.000
80.000
400.000
% Mc
Consuntivo
Consuntivo
Mc
2.596.899
699.645
42.085
352.309
249.092
69.738
1.184.030
su budget
160%
146%
85%
98%
100%
87%
296%
Budget
annuo
posizioni
45.660
4.037
11.100
8.149
20.697
440
1.237
Consuntivo % Posizioni
posizioni Consuntivo
40.475
3.610
9.423
7.972
18.707
11
752
su budget
89%
89%
85%
98%
90%
3%
61%
Operatrice degli uffici commerciali AQP
125
Tratto da Leuccio, di Alfredo De Giovanni
7. Il servizio idrico integrato
e l’ambiente
“Hai lottato per ridare
una speranza
a quella stessa terra
che la stava estirpando,
a quegli stessi uomini
ancora in cerca di un sorso
di acqua, di vita, di amore”.
128
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Obiettivi di Sostenibilità
Risultati 2015
AVEVAMO DETTO
ABBIAMO FATTO
Implementare un sistema di Nel corso del 2015 è stato avviato
telelettura e telegestione mul- il Progetto UNICo di telegestione
ti-servizio;
multiservizio in partnership
con Amgas S.p.A. (distributore
gas nel comune di Bari), Enel
Distribuzione ed il comune di Bari.
Realizzare un sistema di Il progetto è entrato nella
supporto decisionale per la fase esecutiva nel mese di
gestione integrata, dinamica novembre 2015 per la durata di
ed eco-efficiente dei sistemi di due anni.
collettamento, trattamento e
smaltimento dei reflui urbani;
Potenziare il telecontrollo delle Con il progetto di Risanamento
portate e delle pressioni nelle 2 sono stati installati centinaia
reti di distribuzione idrica;
di postazioni di misura della
pressione e della portata
all’interno delle reti di
distribuzione
Migliorare il controllo delle Presentata all’AIP proposta
pressioni in rete sulla base delle di investimento (in attesa di
misure ed installando valvole riscontro) per l’installazione
di 80 valvole automatiche di
intelligenti;
controllo della pressione.
Rendere più efficienti le attività Avviata attività di integrazione
di ricerca perdite programmata delle banche dati aziendali
e riparazione delle perdite;
finalizzata ad efficientare
l’attività di ricerca perdite
programmata.
Implementare progetti mirati E’ stata potenziata la struttura
di riabilitazione delle reti meno al per procedere allo studio
efficienti sulla base di studi delle reti mediante modelli di
avanzati del funzionamento simulazione idraulica.
idraulico;
AVEVAMO DETTO
Sperimentare sistemi innovativi
per la ispezione delle
condotte idriche e fognarie, la
localizzazione delle perdite e la
loro riparazione;
FAREMO
Il termine delle attività in campo
di tale progetto è previsto entro
la fine del mese di gennaio
2016
Tra i nuovi investimenti nelle reti
di distribuzione è previsto nei
prossimi anni il potenziamento
della misura di pressione e di
portata nelle reti non interessate
dal progetto di Risanamento 2
L’implementazione di progetti
di riabilitazione delle reti meno
efficienti è prevista nell’ambito
dei co-finanziamenti delle
Regione Puglia nell’ambito
della programmazione 20142020
Verificare e monitorare i rilasci
idrici ai fini del rispetto dei
Deflussi Minimi Vitali dei corpi
idrici naturali per le derivazioni
dalle sorgenti di Cassano Irpino
e del bacino del Sele;
Implementare un sistema di
monitoraggio energetico per
gli impianti di sollevamento
idrico e fognario, maggiormente
energivori;
ABBIAMO FATTO
Concluso progetto S.I.M.P.Le
che consentirà di effettuare
attività di monitoraggio sulle
installazioni fisse già in opera
e su quelle che verranno
implementate nel tempo al
fine di testarne l’efficacia
e la affidabilità nel tempo.
Impianto pilota realizzato su
rete idrica in località BORGO
PIAVE-Masseria
Grande
e Masseria Marange: le
attività di monitoraggio con
apparecchiatura
portatile
sui circa 50 punti di misura
realizzati inizieranno nel mese
di novembre p.v. (i chiusini di
accesso ai pozzetti di misura
erano stati inizialmente ricoperti
da asfalto, e solo in data 26
ottobre u.s. si è avuto conferma
dalla DL della sistemazione dei
chiusini stessi).
Già assicurata la rilevazione
mensile del rilascio ambientale
della Sorgente Sanità nel
fiume Sele e delle sorgenti
di Cassano Irpino nel
fiume
Calore,
attraverso
misura indiretta condivisa
rispettivamente con l’Autorità di
Bacino interregionale del Sele
e con l’Autorità di Bacino Liri
Garigliano Volturno.
Definizione delle specifiche
tecniche ed avvio delle
successive fasi di gara per
l’implementazione
di
un
sistema di automazione e
relativo sistema di monitoraggio
energetico presso l’impianto di
sollevamento fognatura di Torre
del Diavolo
FAREMO
Riproposizione di un analogo
sistema di monitoraggio per
altri impianti energivori da
individuare
129
130
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
AVEVAMO DETTO
Installare elettropompe ad
alta efficienza per l’Impianto
di Sollevamento Idrico di
Caposele,
Mercadante
e
Figazzano, al fine di ridurne i
consumi energetici e regolare
automaticamente le portate in
funzione dei livelli dei serbatoi;
Ridurre i consumi specifici di
energia elettrica sugli impianti
di depurazione intervenendo
sulle componenti elettriche più
energivore degli stessi;
ABBIAMO FATTO
Sono state eseguite diagnosi
energetiche ai sensi del
D.Lgs. 102/2014 sugli impianti
di sollevamento idrico di
Caposele e Figazzano per
analisi dei dati energetici, dei
regimi di funzionamento e dei
relativi rendimenti.
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
FAREMO
• Eseguire
diagnosi
energetiche ai sensi del
D.Lgs. 102/2014 sull’impianto
di sollevamento idrico di
Mercadante
• Predisposizione disciplinari
tecnici per l’approvvigionamento
di elettropompe ad alta efficacia
E’ stata completata l’attività per impianti di sollevamento
di efficientamento energetico idrico di Caposele, Mercadante
del maggiore impianto di e Figazzano.
sollevamento idrico gestito
(Parco
del
Marchese) • Al fine di conseguire
attraverso la sostituzione di ulteriori obiettivi di efficienza
motori elettrici con altri a più energetica, saranno acquistate
alta efficienza: sulla base del n. 7 elettropompe per ISI
limitato periodo temporale di
analisi, i risultati indicano un
incremento del rendimento
dell’impianto di circa il 4% con
un risparmio di circa 3.000.000
KWh/anno.
Al fine di ottenere il duplice
risultato di garantire sempre
la presenza di elettropompe di
scorta e di migliorare l’efficienza
energetica
attraverso
la
sostituzione di apparecchiature
con altre a più alto rendimento,
si è proceduto ad acquistare n.
11 elettropompe per ISF e n.2
elettropompe per ISI
Analisi dello stato di affidabilità
e di efficienza delle principali
apparecchiature
della
depurazione (griglie, soffianti e
centrifughe) direttamente con
le case costruttrici ed avvio
degli atti propedeutici per la
stipula di contratti quadro di
manutenzione.
AVEVAMO DETTO
Avviare le diagnosi energetiche
previste dal Decreto Legislativo
n. 102/2014 propedeutiche alla
certificazione del sistema di
gestione dell’Energia secondo
quanto definito dalla Norma UNI
CEI EN ISO 50001:2011;
Contenere e trattare le
emissioni in atmosfera, incluse
quelle odorigene, degli impianti
di depurazione;
Avvio dei contratti quadro di
manutenzione con le ditte
costruttrici per il ripristino dello
stato di affidabilità ed efficienza
delle principali apparecchiature.
ABBIAMO FATTO
FAREMO
Attività
di
manutenzione Mappatura,
attraverso
ordinaria sulle componenti l’inserimento nella check list
elettriche più energivore
delle attività di manutenzione
specialistica, di verifiche relative
al corretto funzionamento
del sistema di regolazione
dell’ossigeno disciolto nelle
vasche di ossidazione con
individuazione delle necessità
di implementare sistemi di
automazione laddove assenti o
non correttamente funzionanti.
Esecuzione di n. 20 diagnosi Avvio delle attività funzionali
energetiche su n. 15 impianti alla implementazione del
di sollevamento idrico, n. sistema di gestione dell’energia
2 di potabilizzazione, n. 2 ISO 50001
di depurazione e n. 1 di
sollevamento
fognatura
secondo quanto previsto dal
D. Lgs. 102/14. Invio delle
diagnosi
energetiche
ad
ENEA secondo lo schema e le
modalità previste.
-
Richiesta di istanze -Acquisizione
delle
autorizzative ai sensi dell’art. autorizzazioni in atmosfera per
269 del D. Lgs 152/2006 per gli impianti ancora sprovvisti
gli impianti di depurazione con -Avvio delle attività di
potenzialità uguale o superiore progettazione definitiva ed
ai 10.000 abitanti equivalenti. esecutiva per coperture e
-
Predisposizione di tutta trattamenti in relazione ai
la documentazione da allegare diversi impianti una volta
alle istanze autorizzative.
acquisite le autorizzazioni.
-Acquisite
le -Esecuzione interventi di
autorizzazioni per tutti gli copertura e trattamento delle
impianti della provincia di emissioni odorigene.
Lecce oltre a Carovigno (BR) e -Monitoraggio
mediante
Ruvo – Terlizzi (BA)
campionamento e analisi
-
Aggiornamento di tutta delle molecole odorigene
la documentazione tecnica alla emesse dai camini dei sistemi
nuova legge regionale n. 23 di trattamento dell’aria delle
del 16 aprile 2015, per tutti gli stazioni deodorizzate degli
impianti di depurazione delle impianti di depurazione.
provincia di Foggia, Taranto,
Bari, BAT.
131
132
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
AVEVAMO DETTO
Incrementare la produzione
di energia elettrica attraverso
ulteriori impianti a fonte
rinnovabile, per una potenza
pari a 1,5 MW.
ABBIAMO FATTO
-Predisposti
e
consegnati Studi previsionali
di impatto odorigeno e misura
delle molecole odorigene in
conformità alle Linee guida di
ARPA Puglia (gennaio 2015)
per numero sette impianti
depurativi più impattanti della
provincia di Foggia e numero
quattro impianti depurativi della
provincia di Taranto.
-
Avvio di procedure
per
l’affidamento
della
progettazione definitiva ed
esecutiva degli interventi
di copertura e trattamento
emissioni per gli impianti di
depurazione della provincia di
Lecce.
Terminate tutte le attività
necessarie per il successivo
avvio di centrali idroelettriche
per 0,7 MW.
Attività
di
manutenzione
ordinaria
e
straordinaria
dell’impianto fotovoltaico di
Parco del Marchese che ha
consentito un incremento della
produzione pari a circa il 40%
rispetto all’anno precedente.
FAREMO
-Monitoraggio
con
campionamento e analisi
olfattometrica dell’aria emessa
dai camini dei sistemi di
trattamento degli odori negli
impianti di depurazione.
di 170 Comuni molisani, pugliesi e campani con un bacino di utenza di circa 500 mila
abitanti attraverso 2.000 km di condotte e 250 serbatoi;
Acquedotto Lucano gestisce il servizio idrico integrato in un’area che comprende
130 Comuni, per un totale di 591.338 abitanti e 266.720 utenti. AL gestisce più di 13.626
km di condotte, 66 pozzi, 479 sorgenti, 170 impianti di depurazione, 142 impianti di
sollevamento idrico, 93 impianti di sollevamento fognario, 829 serbatoi e 2 impianti di
potabilizzazione;
Alto Calore Servizi S.p.A.
gestisce captazione, adduzione e distribuzione
in 125 Comuni delle province di Avellino e Benevento nonché il servizio fognario e
depurativo ad una popolazione di circa 450.000 abitanti, circa 213.500 utenze.
E’ in via di definizione la sottoscrizione del protocollo anche con So.Ri.Cal, società
che provvede all’approvvigionamento idropotabile all’ingrosso alla maggior parte dei
Comuni calabresi.
Avvio delle centrali idroelettriche
per una potenza pari a 1,5 MW
Il sistema di captazione e di grande adduzione gestito dalla Società ha carattere
interregionale ed assicura l’approvvigionamento idropotabile della regione Puglia, ed in
parte delle regioni Basilicata e Campania.
Acquedotto Pugliese S.p.A. nel corso del 2015 ha siglato i Protocolli d’Intesa
(come illustrato nel capitolo Istituzioni e Territorio) con alcune Società pubbliche che
come noi operano nel Distretto Idrografico dell’Appenino Meridionale.
GORI S.p.A .,
Molise Acque , azienda speciale regionale che rifornisce di acqua potabile i serbatoi
azienda a maggioranza pubblica che dal 2002 gestisce il Servizio
Idrico Integrato in 76 Comuni della provincia di Napoli e di Salerno. La società opera in
un Ambito Territoriale Ottimale di circa 1.500.000 abitanti e oltre 500.000 utenze, e una
rete idrica che supera i 4 mila chilometri;
Fonte: Elaborazione AQP S.p.A.
133
134
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
L’approvvigionamento
idrico
A causa delle ben note caratteristiche geomorfologiche
e climatiche della Puglia, al fine di soddisfare le esigenze
idrico potabili dei territori gestiti, AQP ha la necessità di
approvvigionarsi attraverso molteplici fonti dislocate anche
nelle regioni limitrofe.
[G4-EN8; G4-EN9]
In particolare, nel 2015 il 58,3 % dell’approvvigionamento
per usi potabili è avvenuto da bacini artificiali, gestiti da
Enti Irrigui, a valle dei quali la Società gestisce impianti di
potabilizzazione tecnologicamente complessi che trattano
portate dell’ordine di migliaia di litri al secondo; il 28,4 %
è stato assicurato dalle sorgenti “Sanità” di Caposele e dal
gruppo sorgentizio di Cassano Irpino e Montella in provincia
di Avellino; il restante 13,3 % è stato garantito mediante
l’emungimento dalle falde acquifere dislocate sul territorio
pugliese.
Volume di acqua prelevato Mm3
2013
di cui sorgenti
di cui pozzi
di cui acque superficiali (bacini)
Volume prodotto totale Mm3
di cui sorgenti
di cui pozzi
(*)di cui acque superficiali (bacini)
549,67
169,35
84,58
295,74
542,46
169,35
84,58
288,53
2014
541,43
163,57
82,60
295,26
536,98
163,57
82,60
290,81
2015
538,12
152,90
71,36
313,07
531,97
152,90
71,36
307,72
(*) Il dato comprende i volumi di acqua potabilizzata acquistata da
Acquedotto Lucano
Se da un lato la ripartizione dei volumi prodotti nel 2015 per
tipologia di fonte è in continuità con il 2014, dall’altro, le
previsioni del 2016 indicano una significativa discontinuità
a causa della siccità che ha caratterizzato il secondo
semestre 2015 e che, sulla base delle stime dei modello
idrogeologici elaborati da AQP, determinerà un impatto
negativo sul contributo delle sorgenti irpine la cui portata,
progressivamente già ridottasi negli ultimi mesi del 2015, e
destinata a continuare a ridursi nel corso del 2016.
Per il 2016 è dunque prevista una produzione da sorgenti
pari a 126,35 Mm3, volume simile a quello dell’anno della
crisi idrica 2008, con una riduzione di oltre 26 Mm3 rispetto
al 2015.
Infrastrutture AQP S.p.A.
Il ridotto volume delle sorgenti sarà compensato principalmente da un maggiore apporto
degli impianti di potabilizzazione, non solo quelli già in esercizio, ma anche quello nuovo
di Conza della Campania, già funzionante, ma non avviato all’esercizio poiché in attesa
delle necessarie autorizzazioni.
L’impianto di Conza contribuirà ad elevare il livello di sicurezza dell’approvvigionamento
idrico, consentendo il rispetto dei Deflussi Minimi Vitali (DMV) anche in condizioni di
drastica riduzione dell’apporto delle sorgenti, riducendo così l’eventualità di dover
chiedere, agli enti di competenza, specifica deroga al rispetto delle norme di riferimento
in caso di crisi idrica.
Nel 2015 il rispetto del DMV è stato assicurato grazie al monitoraggio ed alla verifica
giornaliera delle portate rilasciate. Di seguito si riporta il Bilancio Idrico di AQP
Volume prodotto totale Mm3
2013
di cui Puglia
di cui Campania
di cui Basilicata
Volume fatturato totale Mm3
di cui Puglia
di cui Campani
di cui Basilicata
542,46
509,60
11,05
21,80
271,19
244,12
5,27
21,80
2014
536,99
505,66
10,09
21,24
265,33
238,84
5,25
21,24
2015
531,97
499,20
10,88
21,89
264,25
237,37
4,99
21,89
Il 2015 è il primo anno nella storia recente di AQP nel quale il volume prodotto per la Puglia è sceso
al di sotto della soglia di 500 Mm3 e ciò grazie alla progressiva attenzione dell’azienda nella gestione
razionale della risorsa.
135
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Il prelievo dalle falde
Sono 196 i pozzi destinati all’utilizzo in regime ordinario a scopo integrativo potabile per
un prelievo nominale di circa 4.140 l/sec.
Brindisi
Lecce
11%
L’acqua prelevata da invasi viene sottoposta ad un trattamento
di potabilizzazione in funzione della classificazione delle acque
grezze effettuata dalle Autorità competenti ai sensi del vigente
Codice dell’Ambiente.
4%
50%
9%
Taranto
Bari
Foggia
L’acqua prelevata dai pozzi viene sottoposta ad un processo di disinfezione prima
dell’immissione nella rete di adduzione o distribuzione.
[G4-EN27]
Si riporta di seguito la ripartizione dei volumi emunti per provincia e dei corrispondenti
consumi di ipoclorito, dalla quale si evince un decremento nel corso del triennio
nell’utilizzo della falda.
Bari
BAT
Brindisi
Foggia
Lecce
Taranto
TOTALE
Province
Il prelievo dagli invasi
e la potabilizzazione
BAT
24%
2%
137
Mln
2013
4,72
0,46
1,05
3,22
74,31
0,82
84,58
ton Mln
20,4
1,6
4,2
5,2
105,6
2,6
139,7
4,82
0,44
0,94
2,90
73,02
0,48
82,60
2014
ton Mln
20,3
1,1
3,8
3,9
105,6
1,7
136,4
5,60
0,32
0,57
3,05
61,30
0,52
71,36
2015
ton
18,5
1,2
1,9
2,7
94,8
1,7
120,8
Volumi emunti e Consumi di ipoclorito di sodio pozzi – Fonte AQP
I dati in tabella confermano il trend positivo di riduzione dei prelievi da falda profonda.
Mentre nell’arco temporale compreso fra il 1982 sino al 2003 vi è stato, da parte di
Acquedotto Pugliese, un progressivo incremento dell’utilizzo di pozzi su tutto il territorio
pugliese, in conseguenza delle ricorrenti crisi idriche, successivamente la tendenza si
è invertita; in particolare, negli ultimi anni sono stati dismessi tutti i pozzi privati delle
province di Bari, Bat, Brindisi, Taranto e Foggia, fatta eccezione per un pozzo nell’area
del Gargano, utile per risolvere le crisi idriche collegate alle punte di domanda estive
della zona turistica. L’uso dei pozzi di proprietà AQP è stato limitato, a tutela della falda,
disponendo già dell’apporto fornito da sorgenti ed invasi.
Fa eccezione il Salento, per il quale l’approvvigionamento idrico è tuttora prevalentemente
realizzato mediante la captazione da falda, a causa di limiti strutturali della rete di
adduzione idropotabile.
In conclusione, a tutela delle falde, l’utilizzo intenso delle opere di captazione da falda
profonda viene attuato soprattutto in condizioni di crisi idrica, solo ed esclusivamente
quando l’acqua delle altre fonti non è più quantitativamente in grado di sopperire al
fabbisogno potabile del sistema interconnesso Puglia-Basilicata-Campania.
Gli invasi a servizio del sistema interregionale di grande
approvvigionamento che alimenta la Puglia, la Basilicata e la
Campania sono dislocati in Puglia (Occhito-Fortore in Provincia
di Foggia e Locone in provincia di Bari) ed in Basilicata (Sinni e
Pertusillo) ed in Campania (Conza della Campania in provincia
di Avellino).
L’impianto di potabilizzazione di Conza della Campania allo stato
non immette acqua al consumo umano. A partire da febbraio
2014 l’impianto è tenuto in esercizio ma i volumi trattati vengono
rilasciati a valle dell’impianto nell’alveo del fiume Ofanto; ciò
per consentire alla ASL di Avellino, competente per territorio, il
rilascio del giudizio di idoneità e qualità delle acque destinate
al consumo umano, propedeutico all’immissione in rete, nonché
per la formalizzazione della concessione alla derivazione dei
volumi da parte della Regione Campania.
In data 20.01.2016 la A.S.L. di Avellino ha consegnato ad AQP
il giudizio favorevole di idoneità e qualità d’uso per l’acqua in
uscita dall’impianto di potabilizzazione di Conza. A seguito di
ciò, l’Acquedotto Pugliese, in data 25 gennaio 2016, ha richiesto
l’intervento dei Presidenti della Regione Puglia e Campania al
fine di consentire quanto prima la risoluzione del rilascio della
concessione.
[G4-EN1; G4-EN10; G4- EN24]
136
138
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Impianti di potabilizzazione
Impianti
Anno
Acqua grezza
Mln mc
SINNI
2013
LOCONE
PERTUSILLO
FORTORE
CONZA
Consumo
reattivi ton
106,64
Acqua
potabile (1)
Mln mc
103,22
5.793,5
Fanghi
smaltiti (2)
ton
6.347,8
2014
106,44
104,73
5.585,4
6.023,6
2015
107,66
105,57
5.695,5
6.335,5
2013
2014
32,49
36,72
31,46
35,30
1.542,2
1.551,7
1.614,8
1.507,3
2015
49,28
47,83
2.012,8
2.372,1
2013
2014
101,96
97,78
100,46
97,22
4.320,89
3.613,8
3.518,6
3.419,1
2015
102,23
101,33
4.221,3
2.878,6
2013
2014
54,65
54,32
52,71
52,87
4.515,7
4.344,0
813,5
1.477,1
2015
53,91
52,20
4.461,2
1.283,9
2014
2015
23,32
26,31
22,55
23,89
1.373,7
1.776,1
1.515,9
1.653,7
(1) I volumi di acqua potabile prodotta risultano lievemente inferiori a quelli dell’acqua grezza per effetto delle
perdite tecniche legate alla disidratazione dei fanghi.
(2) Trattasi di rifiuti non pericolosi assimilabili ad inerti, disidratati e palabili in uscita dalle nastropresse e dalle
centrifughe trasportati e stoccati nella apposita discarica tipo B annessa all’ impianto per il Sinni e conferito in
discarica autorizzata mediante Ditta iscritta all’Albo Smaltitori, per i restanti impianti, mentre il surnatante
dell’ispessitore finale viene inviato allo scarico previo trattamento.
Il fango totale prodotto nell’anno 2015 nelle sezioni trattamento fanghi degli impianti
Sinni, Locone, Pertusillo, del Fortore e di Conza, ha determinato una produzione di
fango disidratato pari a 14.523,79 ton.
Il fango prodotto dagli impianti del Locone, Pertusillo, Fortore e Conza, è stato
conferito in discariche autorizzate mediante Ditte regolarmente iscritte nell’Albo
Gestori Ambientali, mentre il fango prodotto dall’impianto del Sinni, è stato conferito
nell’annessa discarica, gestita direttamente dalla Società con significative economie
rispetto al conferimento a terzi.
Con riferimento alla discarica annessa all’impianto del Sinni con Determinazione
Dirigenziale n.22 del 14.03.2014, il Dirigente del Settore Ecologia ed Ambiente
della provincia di Taranto, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale
e valutazione di incidenza dell’impianto di discarica concludendo l’iter autorizzativo
dell’istanza inoltrata da Pura Acqua S.r.l. in ottemperanza a quanto disposto dalla
Determina di AIA n.9/2011 rilasciata dalla Regione Puglia.
Ad inizio anno 2015 sono stati effettuati dei rilievi topografici plano-altimetrici per
valutare i volumi occupati dai fanghi disidratati, la capacità residua della discarica
e il comportamento dell’assestamento del materiale conferito e per tutto l’anno è
continuata la gestione diretta con personale e mezzi propri della discarica annessa
all’impianto Sinni ed è stato completato l’intervento di adeguamento della sala pompe
a servizio dell’impianto di irrigazione e del circuito di abbattimento delle polveri della
discarica annessa all’impianto.
139
Nel mese di novembre l’impianto di potabilizzazione del Sinni è stato oggetto di verifica ispettiva
da parte del “Gruppo Ispettivo (G.I) del Dipartimento di Taranto Arpa Puglia” allo scopo di
verificare lo stato di attuazione delle prescrizioni riportate nella Determina Dirigenziale della
Regione Puglia/ Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti n.9/2011, conclusasi con esito positivo.
Interventi di
manutenzione
ordinaria
Nell’ambito degli investimenti programmati di manutenzione straordinaria per l’anno 2015,
è stato completato, nel I semestre dell’anno, l’iter autorizzativo per forniture di nuove
apparecchiature da installare per il mantenimento dell’efficienza degli impianti nonché per
lavori di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza ed igiene sul lavoro contemplate nel
D. Lgs. n. 81/2008 e nel secondo alla realizzazione di buona parte di quanto autorizzato.
Per gli impianti del Sinni, Locone, Pertusillo e Fortore è stato avviato un programma di revisione
dei generatori di biossido di cloro a tecnologia a “clorato” in esercizio continuo dal 2010.
Per gli stessi impianti si è conclusa la fase di progettazione per la installazione di nuovi generatori
ad alta efficienza di biossido di cloro con tecnologia a “clorito” attualmente in fase di appalto. In tal
modo si potrà disporre per ogni impianto, alla stregua di quanto già realizzato all’impianto di Conza,
di una doppia linea di processo per la produzione del biossido di cloro con tecnologie alternative.
Nel corso dell’anno è stato espletato l‘appalto per i lavori di sostituzione
delle valvole pneumatiche a farfalla sulle canalette di stramazzo dell’acqua di
controlavaggio dei filtri a sabbia dell’impianto del SINNI e di installazione delle
apparecchiature di A.T. per l’adeguamento della sottostazione elettrica a 150 kW.
Inoltre sono state avviate le forniture di carbone attivo granulare di ricambio da installare
presso gli impianti di potabilizzazione del Pertusillo, Locone e Fortore ed il disciplinare
per la fornitura e posa in opera di n. 2 quadri M.T. normalizzati arrivo/partenza (SPG)
per la cabina di trasformazione a servizio dell’impianto di Potabilizzazione del Fortore.
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
I rettivi di processo utilizzati da AQP sono idonei al trattamento delle acque destinate al consumo umano, come riportato nelle specifiche tecniche e nelle schede di
sicurezza dei prodotti.
8,90
3,80
4,3
2,7
13,4
8,95
16,6
17,4
18,40
388,1
584,1
405,5
592,7
6,8
6,2
10,35
341,77
521,48
33,9
511,5
345,9
505,2
463,5
660,4
294,54
401,15
135,4
136,7
381,00
573,18
1.030,40
1.009,2
1.058,9
126,51
2.757,50
2.688,9
2.808,8
31,5
219,3
323,8
238,7
347,4
12,0
109,62
91,1
110,9
500,93
649,38
807,78
688,4
784,5
484,4
675,2
1.376,24
1.397,8
1.340,5
2.864,3
994,45
480,69
482,7
545,5
129,4
648,9
678,7
2.736,3
334,05
324,1
361,2
13,56
71,3
2.219,4
634,37
660,1
776,0
5,6
156,11
208,66
104,8
160,8
814,13
679,3
14,32
181,23
372,14
315,41
328,3
223,43
304,0
300,03
307,13
282,9
236,3
180,2
214,2
182,9
301,5
444,1
2015
2014
2015
2014
2013
2015
2014
2013
2015
2014
2015
2014
2013
Reattivo di
processo
Ipoclorito
di sodio
Acido
Cloridrico
Anidride
carbonica
Clorito di
sodio
Policluro di
Alluminio
Cloruro
ferroso
Silicato di
sodio
Acido
solforico al
94%
Purate
Acido
Solforico
al 78%
Polielettrolita
Impianto Sinni
2013
Impianto Locone
Impianto Pertusillo
Impianto Fortore
Impianto Conza
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Quantitativi di reattivi utilizzati (ton)
140
141
Controlli analitici
I laboratori chimico e batteriologico presenti sugli impianti di
potabilizzazione eseguono giornalmente, così come previsto
dalla normativa vigente, le analisi chimiche e le analisi
batteriologiche di controllo sull’acqua grezza in arrivo e
sull’acqua potabile prodotta, le analisi di controllo dei reattivi
approvvigionati, dei fanghi disidratati e del refluo avviato allo
scarico, nonché le analisi di controllo delle singole sezioni di
impianto.
I parametri analizzati con frequenza giornaliera per l’acqua
grezza e per l’acqua potabile consistono nella torbidità, il pH, la
conducibilità, la durezza, lo ione Ca, lo ione Mg, lo ione Clorito,
i THM ed i metalli, Al, Fe e Mn.
Con frequenza settimanale viene valutato il grado di
disidratazione dei fanghi.
I reattivi di processo vengono analizzati alla consegna e per essi
viene ricercato il titolo contrattuale di ogni carico consegnato
in impianto
Numero campionamenti effettuati - acqua
Analisi chimiche
Impianti
Anno
Acqua
Sinni
2013
2014
2015
Locone
Analisi batteriologiche
Acqua
grezza
464
416
285
Acqua
potabile
Analisi
reattivi
431
405
411
Acqua
potabile
524
524
527
535
194
492
368
194
200
2013
2014
2015
488
452
503
488
452
503
200
155
324
200
155
488
60
55
73
Pertusillo
2013
2014
2015
469
247
249
490
488
497
185
193
194
185
193
194
110
80
107
Fortore
2013
2014
2015
394
407
426
392
405
423
336
341
370
338
343
370
155
151
146
2014
2015
328
486
328
488
305
308
305
310
50
66
Conza
Ulteriori controlli analitici sulle acque grezze e sulle acque
prodotte, nel rispetto delle frequenze previste per legge,
142
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
vengono effettuati dai laboratori centrali della Vigilanza Igienica
con riguardo a tutti i restanti parametri previsti dalla normativa di
riferimento.
Adduzione – tipologia materiale
Le reti idriche
Reti distribuzione – tipologia materiale
Cemento - amianto 0,6%
Cemento - amianto 0,3%
Acciaio / ferro 3,2%
Materiale cementizio 1,0%
Acciaio / ferro 34,9%
Ghisa 92,8%
Materiale cementizio 29,9%
Altro 23,8%
Materiale sintetico
(PVC,PEAD, ecc...)
Altro 2,4%
0,1%
Ghisa 11%
[G4-EN1]
Materiale - Distribuzione
Infrastrutture AQP S.p.A.
Una rete idrica di oltre 19.000 km assicura la distribuzione
dell’acqua potabile negli abitati gestiti ad oltre 4 milioni di
cittadini serviti.
Rete Idrica
2013
Lunghezza rete principale (km)
di cui adduzioni (km)
di cui distribuzione (km)
Lunghezza totale allacci (km)
19.292
4.732
14.560
4.815
Totale
2014
19.372
4.732
14.640
4.855
24.107
24.227
2015
19.834
5.056
14.778
4.923
24.757
Di seguito si riporta la composizione dei materiali delle reti di
adduzione e distribuzione
Materiale - Adduzione
Acciaio/ferro
Ghisa
Materiale cementizio
Cemento amianto
Altro
Totale
Lunghezza - km
%
1.767
557
1.514
17
1.201
34,9%
11,0%
29,9%
0,3%
23,8%
5.056
100%
Acciaio/ferro
Ghisa
Materiale sintetico (PVC, PEAD, ecc...)
Materiale cementizio
Cemento amianto
Altro
Totale
143
Lunghezza - km
%
466
13.708
17
145
82
360
3,2 %
92,8%
0,1%
1,0%
0,6%
2,4%
14.778
100%
Il tasso di perdite registrato nel 2015 è in linea con il dato 2014. Nel corso del 2015 in
aggiunta all’attività ordinaria di ricerca programmata delle perdite, che ha interessato
il 23,3 % della rete idrica, sono stati effettuati gli interventi previsti dal progetto di
Risanamento 2, che interessa le reti di distribuzione di 95 comuni pugliesi.
La ragione per cui il tasso di perdite è rimasto pressoché invariato nel 2015 rispetto al
2014 è da ricercarsi nel fenomeno dell’insorgenza naturale di nuove perdite (natural
rate of rise of leakage), che evidentemente ha compensato i benefici ottenuti con le
riparazioni effettuate e gli interventi di riabilitazione attuati.
Nei grafici sotto sono riportati due esempi di reti di distribuzione nelle quali a seguito
delle attività di ricerca e riparazione delle perdite, che aveva comportato una significativa
riduzione dei volumi immessi in rete, sono iniziate progressivamente a formarsi nuove
perdite proprio a causa del fenomeno di insorgenza naturale di nuove perdite.
144
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Va anche evidenziato che, nel caso di scarichi a mare degli impianti di depurazione, il citato
Piano di Tutela della Regione Puglia prevede la realizzazione di condotte sottomarine al
fine di ridurre gli impatti socio-economico-ambientali sulle porzioni di costa interessate.
La Regione Puglia con Legge
Regionale n. 27 del 21 ottobre
2008 , ha, inoltre, stabilito che sia compreso nella gestione del Servizio Idrico Integrato
[G4-EN1]
anche l’affinamento delle acque reflue laddove necessario a perseguire gli obiettivi di
qualità stabiliti dal Piano di Tutela delle Acque.
La rete di
fognatura nera
280Mln mc/anno di acque reflue trattate a servizio di circa
abitanti
Acquedotto Pugliese assicura il servizio di fognatura in 234 abitati della Puglia ed in 2
abitati della Campania attraverso
11.651 km di rete .
2013
2014
2015
Lunghezza rete (km)
11.382
11.425
11.651
Lunghezza totale allacci (km)
3.860
3.924
4.030
15.242
15.349
15.681
TOTALE
[G4-14; G4-EN1; G4-EN22; G4-EN23; G4-EN24; G4-EN26]
Acquedotto Pugliese gestisce 190 impianti , dei quali 185 per la depurazione
delle acque reflue urbane e 5 specificatamente di affinamento, per un totale di circa
La depurazione
AQP in qualità di soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato nell’ATO Puglia, ha
il compito di attuare gli interventi strategici adottati dalle competenti Autorità. Per la
Regione Puglia, lo strumento “Direttore” a scala regionale del governo dell’acqua,
è costituito dal Piano di Tutela delle Acque (PTA) individuato come fondamentale
documento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici e più in
generale alla protezione dell’intero sistema idrico superficiale e sotterraneo.
In considerazione della situazione idrologico ambientale caratterizzata da una
scarsa disponibilità idrica superficiale naturale la cui distribuzione è, peraltro, molto
differenziata sul territorio ed in relazione alla riconosciuta necessità di tutela degli
acquiferi sotterranei, il PTA ha individuato per numerosi impianti, quali recapiti finali
dei reflui trattati, il suolo attraverso trincee drenanti o corsi d’acqua superficiali non
significativi con la conseguente applicazione di limiti allo scarico più restrittivi, che
necessitano di trattamenti di depurazione più spinti.
4,6 milioni di
equivalenti.
Tutte le acque reflue urbane sono collettate ai depuratori attraverso rete
fognaria nera essendo la quasi totalità degli abitati caratterizzati da un sistema
di drenaggio separato nel quale le acque reflue sono convogliate in collettori
distinti da quelli destinati alle acque meteoriche. Solo nei grossi centri urbani
(in particolare dei capoluoghi di provincia) alcune zone del territorio urbano
presentano collettori unitari che convoglino sia le acque reflue civili che meteoriche.
Impianti (n.)
Prov.
Distribuzione territoriale
impianti di depurazione %
27
Bari
15%
11
BAT
6%
17
Brindisi
9%
67
Foggia
36%
37
Lecce
20%
24
Taranto
13%
2
Avellino
1%
145
146
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Le acque reflue depurate sono recapitate in diverse tipologie di recapito:
• 28 impianti recapitano in acque marino costiere;
• 8 impianti recapitano in corpo idrico superficiale (CIS);
• 143 impianti recapitano sul suolo mediante trincee o in corpi idrici non significativi
(CIS-NS);
• 6 impianti recapitano ancora nel sottosuolo nelle more della ultimazione degli
interventi di adeguamento dei relativi recapiti al PTA.
Gli impianti depurativi in esercizio si possono anche classificare in base alla potenzialità
di progetto:
Classe di potenzialità
N. impianti
A.E. < 2.000
16
2.000 < A.E. < 10.000
54
10.000 < A.E. < 100.000
107
A.E. > 100.000
8
Fonte: SIT AQP S.p.A. Impianti di depurazione gestiti distinti per tipologia di scarico
Nella tabella seguente sono riportati i volumi in uscita dagli impianti di depurazione
suddivisi per tipologia di recapito finale.
Reflui in uscita per tipologia di
recapito Mm3
2013
2014
2015
Mare
112,53
114,25
116,36
CIS
5,63
5,57
5,33
CIS-NS
109,72
108,68
113,29
Suolo
42,20
41,80
29,67
Sottosuolo
11,25
8,36
6,87
Fonte: SIT AQP S.p.A. Impianti di depurazione gestiti distinti per classi di potenzialità
I volumi in ingresso e in uscita dagli impianti di depurazione espressi in Mmc sono:
2013
2014
2015
Volume acque reflue in ingresso
280,97
278,29
271,19
Volume rifiuti liquidi in ingresso
0,35
0,37
0,33
Volume reflui depurati in uscita
281,32
278,66
271,52
147
148
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Oltre agli impianti di depurazione sono in esercizio, come sopra accennato, cinque
impianti specifici di affinamento. Per tre di questi: Ostuni, Corsano e Gallipoli le acque
trattate vengono riutilizzate per gli usi irrigui in agricoltura, in conformità al D.M.
185/2003. Nella tabella sono riportati i volumi riutilizzati negli anni 2013-2015:
Volume riutilizzato in agricoltura
(Mc/anno)
2013
2014
2015
Corsano
156.000
137.975
145.324
Gallipoli
181.958
175.861(*)
142.098
Ostuni
59.167
38.978
50.259
(*) a rettifica di quanto comunicato nel BdS 2014
Nei restanti due impianti di affinamento di San Pancrazio Salentino e Trinitapoli,
nelle more che i rispettivi Consorzi di Bonifica (dell’Arneo e della Capitanata) portino
a termine i lavori di propria competenza per garantire la distribuzione irrigua delle
acque affinate, l’esercizio si limita ad un utilizzo temporaneo degli stessi per garantire
la conservazione ed il mantenimento ottimale delle stazioni di trattamento e delle
apparecchiature elettromeccaniche installate.
Le acque trattate, a tal fine, da questi due impianti vengono poi scaricate nei rispettivi
corpi ricettori, come previsto dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia.
Volume affinato (mc/anno)
cationico in polvere o in emulsione per il condizionamento dei fanghi prima della
disidratazione meccanica, in modo da facilitare la separazione dell’acqua.
Solo in particolari situazioni di emergenza, per contrastare alcuni fenomeni che si
possono manifestare nel processo biologico, possono venir dosati altri reagenti quali il
policloruro di alluminio o il cloruro ferrico.
In relazione ai primi due reagenti (ipoclorito di sodio per la disinfezione e polielettroliti
per il condizionamento dei fanghi) le quantità utilizzate sono di seguito rappresentate
Reagenti chimici principali
utilizzati (ton)
Ipoclorito di sodio
Polielettrolita
2013
2014
2015
4.397
4.763
4.670
973
1.109
1.480
Il processo di depurazione dà origine alla produzione di rifiuti, tra cui i principali sono
i cosiddetti fanghi da depurazione identificati con il codice CER 19.08.05 che vengono
prelevati, trasportati e riutilizzati/smaltiti presso siti di conferimento autorizzati. Non
sono in ogni caso prodotti rifiuti pericolosi a cui si applichi la Convenzione di Basilea.
Fanghi (ton)
2013
2014
2015
Totale fanghi prodotti
206.579
206.670
216.699
Impianto di affinamento
2013
2014
2015
di cui riutilizzati
194.734
191.393
210.587
San Pancrazio Salentino
4.700
4.500
4.600
di cui smaltiti in discarica
11.845
15.277
6.112
Trinitapoli
27.600
30.000
29.000
Si precisa, inoltre, che diversi impianti di depurazione risultano già attrezzati al loro
interno, con stazioni dedicate di affinamento, che attualmente consentono di restituire
un refluo conforme alla tabella 4 del D. Lgs. 152/2006, ma che successivamente, come
previsto nella programmazione regionale, consentiranno di utilizzare la risorsa idrica
anche ai fini irrigui nel rispetto del DM 185/2003 e del R.R. n. 8 del 18.04.2012.
In particolare per gli impianti depurativi a servizio degli Agglomerati di San Severo,
San Ferdinando di Puglia, Castellana Grotte, Acquaviva delle Fonti, Noci, Maruggio,
Montemesola e Casarano, il riutilizzo della risorsa è previsto a breve termine, per
alcuni già a partire dalla prossima stagione estiva.
Tutti gli impianti di depurazione gestiti da AQP sono del tipo biologico con utilizzo, nella
stragrande maggioranza di sistemi convenzionali a fanghi attivi. Negli stessi impianti
non sono previsti trattamenti di tipo chimico.
Gli unici reagenti chimici utilizzati sono l’ipoclorito di sodio o l’acido peracetico per
la disinfezione dei reflui, prima dello scarico nel recapito finale e polielettroliti di tipo
I fanghi prodotti nel triennio, in aderenza alla corretta gerarchia sulle modalità di
gestione, solo in minima parte sono stati smaltiti in discariche regionali (direttamente o
tramite centri di stoccaggio); la maggior parte sono stati recuperati, attraverso l’utilizzo
agricolo diretto, nel rispetto di quanto previsto dal
D. Lgs. 99/92 e dalla L.R.
29/1995 o recuperati, sempre ai fini agricoli, previo conferimento in impianti conto
terzi di compostaggio, produzione fertilizzanti, ecc..
Con riferimento al riuso agricolo, diretto in natura, tale forma di utilizzazione è,
attualmente, praticata per i soli fanghi prodotti dagli impianti di depurazione della
provincia di Foggia.
Nelle altre Provincie l’allontanamento dei fanghi avviene, attraverso l’uso indiretto in
agricoltura, previo compostaggio e/o attività di recupero in impianti terzi autorizzati.
La carenza di centri di compostaggio nella Regione e la necessità che gli stessi siano
prioritariamente dedicati alla ricezione della FORSU prodotta in Puglia attraverso
la raccolta differenziata, ha obbligato però la Società a conferire un quantitativo di
fanghi sempre maggiore presso centri di compostaggio e/o recupero del Nord Italia e
comunque fuori Regione con aumento dei relativi costi.
149
150
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente 151
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Fanghi (ton)
2013
2014
2015
Fanghi totali riutilizzati in agricoltura di cui:
194.734
191.393
210.587
Suoli agricoli regionali
130.928
108.208
69.947
impianti di compost regionali
59.740
53.831
54.439
impianti di recupero fuori regione
4.066
29.354
86.201
Le difficoltà nell’utilizzazione agronomica diretta che, inizialmente, riguardavano solo
le Province di Bari e BAT, successivamente hanno coinvolto, con l’eccezione di Foggia
anche tutte le altre e ciò per l’acuirsi di problematiche ambientali e di atteggiamenti
di censura da parte delle Amministrazioni Provinciali e Organi di controllo. Una forte
limitazione è poi determinata dai divieti a suo tempo previsti dalla L.R. 29/1995 in
particolare con riferimento alle distanze rispetto alle strade e alle captazioni non
idropotabili che con lo sviluppo del reticolo stradale e con il susseguirsi nel tempo di
continue proroghe regionali per la regolarizzazione di pozzi a qualsiasi uso destinati,
rendono ormai arduo reperire estensioni idonee all’utilizzo agricolo.
[G4-EN25]
I controlli sulla
depurazione
Vengono, quindi, annualmente programmati Controlli ed Autocontrolli, in numero e
ragione della potenzialità degli impianti, in ottemperanza a quanto previsto dalla
normativa vigente, ma anche per il monitoraggio routinario e/o stagionale per la
conoscenza dell’efficienza delle singole fasi del processo. Ulteriori controlli vengono
effettuati in relazione all’arrivo di eventuali scarichi anomali, tossici e comunque non
assimilabili ai reflui civili.
Rispetto al 2014 nel corso dei quali sono stati prelevati ed analizzati 10.646 campioni
campioni
per un totale di
115.161 parametri analizzati.
E’ inoltre in fase di consegna per l’esecuzione, per 55 impianti
prioritari (di taglia maggiore e/o che recapitano in aree
particolarmente sensibili) l’intervento di “Potenziamento del
sistema di monitoraggio automatico da remoto degli impianti
depurativi” utile a garantire in particolare:
• Il potenziamento delle attività di controllo dei processi di
depurazione
• La definizione dello stato di qualità ambientale dei recapiti
finali
• Il controllo costante e centralizzato dell’andamento dei
carichi in ingresso ed in uscita agli impianti
A tal fine l’intervento prevede il monitoraggio da remoto dei
seguenti parametri:
L’efficienza depurativa degli impianti di depurazione gestiti da AQP è costantemente
monitorata attraverso l’analisi dei parametri caratterizzanti i reflui non solo in ingresso
ed in uscita, ma anche lungo le diverse fasi del processo depurativo.
per un totale di 99.634 parametri analizzati, nel 2015 sono stati analizzati
Tutti detti sistemi, consentono da un lato di effettuare
un monitoraggio da remoto dello stato delle principali
apparecchiature elettromeccaniche presenti sugli impianti e
degli allarmi dovuti al fuori servizio delle stesse con inoltro
di SMS ai Responsabili di Conduzione e Manutenzione e
ai manutentori e dall’altro di acquisire e gestire misure di
energia elettrica, misure di portata in ingresso e/o in uscita
e di produrre report e grafici delle grandezze analogiche e
digitali coinvolte nella gestione ottimizzata.
12.998
In relazione ai sistemi di controllo a distanza, in tutti gli impianti depurativi sono oggi
installati sistemi di teleallarme e/o telecontrollo caratterizzati da una tecnologia di
trasmissione GSM come nel caso dei depuratori delle province di Lecce e Foggia o
con l’adozione della tecnologia di trasmissione GPRS per i restanti impianti ricadenti
nelle Aree territoriali Bari – BAT e Taranto – Brindisi. Questi ultimi sistemi (con
tecnologia GPRS) risultano integrati nel sistema di telecontrollo aziendale.
• Ingresso impianto: Portata, SST, pH, Concentrazione
sostanze organiche, Conducibilità;
• Uscita impianto: Portata, SST, Concentrazione sostanze
organiche, Cloro residuo.
Inoltre, per gli impianti di Bari Est, Bisceglie, Gallipoli e
Corsano si procederà in via prototipale, alla installazione
della strumentazione necessaria alla implementazione di
un sistema di monitoraggio più spinto, con la misurazione
di più parametri, che interesserà anche le fasi intermedie
della linea acque e della linea fanghi ed in particolare:
ingresso
impianto,
equalizzazione,
sedimentazione
primaria, predenitrificazione, ossidazione-nitrificazione,
sedimentazione secondaria, digestione fanghi e la
disinfezione.
Va in aggiunta evidenziato che Acquedotto Pugliese, a
seguito delle previsioni contenute negli Atti di Determinazione
Dirigenziale dell’Ufficio Ecologia VIA – VINCA della Regione
Puglia, ha in corso di redazione, per tutti gli impianti di
depurazione interessati da interventi di potenziamento e/o
adeguamento, specifici Piani di Monitoraggio Ambientale.
Il servizio idrico integrato e ‘ambiente 153
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Detti Piani analizzano tutti gli impatti attesi in fase ante
operam, in corso d’opera e post operam sulle diverse matrici
ambientali quali il processo biologico, atmosfera e odori,
rumore, suolo e sottosuolo, rifiuti, acqua ed ecosistema.
In quei casi in cui gli scarichi rientrano in siti particolari come
SIC, ZPS, ecc., il Piano di Monitoraggio è stato/sarà integrato
con una valutazione dello stato ecologico delle biocenosi
interessate dalle acque di scarico degli impianti. Sono stati
redatti nel corso del 2015 Studi ecologici organici al Piano
di Monitoraggio Ambientale per gli impianti di Crispiano,
Castellaneta, Laterza e Molfetta. Di prossima realizzazione
anche quello dell’impianto depurativo di Mottola. Tutti i corpi
idrici recettori di questi depuratori, a parte Molfetta, ricadono,
infatti, nei SIC contigui al Parco Naturale Regionale Terra
delle Gravine nel territorio della Provincia di Taranto. Per lo
scarico di Molfetta, invece, dove il recapito finale è il mare è
stato prescritto lo studio del posidonieto interessato.
In generale il monitoraggio e i successivi studi sugli
ecosistemi interessati dalle acque di scarico dei depuratori
stanno assumendo un ruolo sempre più importante ed i
relativi Piani, validati e approvati da ARPA, dovranno essere
recepiti nei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio dei
medesimi.
In conclusione, per quanto attiene al comparto ambientale,
vanno assumendo sempre più importanza gli indicatori
biologici, per i quali le procedure d’indagine sono tutt’altro che
semplici e lineari adottando particolari indici integrativi di più
fattori concomitanti. Nella fattispecie relativa ai posidonieti,
la Direttiva europea 2000/60/CE (recepita con il
D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) che disciplina la qualità ecologica e
chimica delle acque, attribuisce, per la prima volta, un ruolo
primario agli indicatori biologici nella valutazione dello stato
ecologico dei corpi idrici, lasciando agli indicatori chimicofisici e morfologici un ruolo di supporto. In tale ambito l’Italia
ha identificato tra le angiosperme (piante erbacee o legnose,
terrestri o acquatiche, caratterizzate dall’avere gli ovuli
racchiusi nell’ovario, costituito da foglie fertili arrotolate),
la specie Posidonia oceanica come indicatore di qualità
ecologica (EQB), da utilizzare ai fini della valutazione
dello stato ecologico dei corpi idrici. Non da ultimo bisogna
considerare che le praterie di Posidonia oceanica vengono
trattate nella giurisprudenza nell’ambito delle procedure
autorizzative connesse alla realizzazione di opere costiere.
Acquedotto Pugliese, infine, in un’ottica di efficientamento
del servizio ha previsto nel
Piano Industriale 2015-
2018 una serie di interventi sugli impianti di depurazione
per raggiungere i seguenti obiettivi:
• Perseguimento della conformità ambientale dell’effluente
depurato
• Efficientamento del servizio
• Incremento della capacità depurativa in conformità agli
strumenti pianificatori vigenti
• Contenimento della diffusione degli odori molesti
• Ripristino funzionale degli impianti e dimensionamento dei
fabbisogni manutentivi al fine di garantire la piena efficienza
funzionale delle opere, prevenire i malfunzionamenti, di
ridurre i costi di gestione e di allungare la vita utile delle
apparecchiature elettromeccaniche
• Individuazione di una strategia per la gestione dei fanghi
di depurazione a breve, medio e lungo termine
• Adeguamento normativo degli impianti in materia di igiene
e sicurezza
• Risoluzione delle criticità dei recapiti finali su suolo.
Per la gestione dei fanghi e per adeguarsi agli indirizzi della
politica dell’Unione Europea nella gestione dei rifiuti, AQP,
ha infine delineato delle strategie per la prevenzione della
produzione (riduzione) dei fanghi e per il recupero di materia
e di energia.
ASECO S.p.A., è una Società controllata del
Gruppo Acquedotto Pugliese dal 2009 che
vanta un’esperienza consolidata nell’ambito
del trattamento, del recupero e del trasporto
rifiuti, finalizzata alla produzione di ammendante
compostato.
La Società fornisce prodotti e servizi innovativi in linea con
le esigenze di un mercato sempre più sensibile e attento
alle problematiche ambientali, dialogando quotidianamente
con Enti ed Istituti di Ricerca come la Facoltà di Agraria
dell’Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Scienze
delle Produzioni Vegetali
ASECO in collaborazione con il Dipartimento di Scienze
delle Produzioni Vegetali e all’Acquedotto Pugliese conduce
ricerche in campo per verificare la qualità, l’efficacia
e la convenienza tecnico/economica dell’ammendante
compostato
ottenuto
in
osservanza
del
decreto
[G4-EN30]
152
154
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
legislativo n. 75 del 2010 e ss.mm.ii.
La capacità produttiva dell’installazione è di 80.000 tonnellate annue di materiali
compostabili: FORSU, fanghi agroalimentari, biologici (frutto dei processi di depurazione)
e potature vegetali.
155
agroindustriali, la Società si è attivata per incrementare notevolmente le quantità trattate,
in modo da recuperare parzialmente le risorse economiche mancanti a causa del blocco ai
conferimenti di fanghi civili, consolidare i rapporti con gli attuali conferitori e allargare la
base dei clienti.
A seguito dell’esclusione dei fanghi civili dalla miscela avviata al compostaggio, ASECO
S.p.A. ha avviato alla produzione, previa opportuna comunicazione inviata al MIPAAF, un
nuovo ammendante, denominato Ammendante compostato Misto, anziché Ammendante
compostato con Fanghi in modo da riprendere nel secondo semestre l’attività di
commercializzazione del prodotto finito.
Anno
Rifiuti fanghi
civili ritirati
2013
2014
2015
26.545.000
21.631.640
6.424.590
Rifiuti fanghi
e scarti agr.
ritirati
12.204.000
10.297.570
19.076.050
FORSU
ritirata
Rifiuti
legno ritirati
Totale
Rifiuti ritirati
12.204.000
16.924.760
18.998.210
28.835.000
25.562.160
8.196.890
79.989.000
74.416.130
52.695.740
L’energia
Nel corso del 2015, a seguito di un provvedimento di sequestro disposto dalla Procura
di Lecce su un lotto di compost presente all’interno dell’impianto, ASECO S.p.A. ha
cautelativamente sospeso il ricevimento dei fanghi civili, provenienti dagli impianti
di depurazione e la commercializzazione dell’ammendante compostato con fanghi.
Disponendo di minori spazi necessari per le attività di processo, la Società ha pianificato
una graduale riduzione delle altre matrici organiche da processare e, previa autorizzazione
dell’Autorità Giudiziaria, ha trasferito l’ammendante compostato con fanghi presso
un’idonea struttura. Il valore del prodotto sequestrato è assolutamente non significativo.
Acquedotto Pugliese, nel corso dell’anno 2015, ha proseguito l’impegno, già avviato negli
anni precedenti, di ridurre i consumi energetici nelle varie fasi del sistema idrico integrato
e, contestualmente, incrementare la produzione di energia elettrica da impianti a fonte
rinnovabile.
L’ottimizzazione degli spazi presenti nello stabilimento, e le movimentazioni presso la
struttura individuata nel territorio di Massafra, hanno consentito ad ASECO S.p.A. di
recuperare la piena operatività e concedere maggiori disponibilità ai Comuni conferitori
di FORSU e ai produttori di rifiuti agroindustriali.
consumi totali di energia elettrica sono pari a 538 GWh e rappresentano circa lo 0,17%
dell’energia complessivamente consumata in Italia.
Infatti, con Ordinanza del Presidente della Giunta regionale del 31 luglio 2015 n.6
(pubblicata sul BUR n.115 del 13 agosto 2015) ASECO S.p.A. è stata autorizzata
a trattare, sino al 31 gennaio 2016, maggiori quantità di FORSU per circa 5.000
tonnellate rispetto alle 14.000 già autorizzate. Questo ha permesso, di consolidare i
rapporti con gli attuali clienti Pugliesi e Lucani, ed ha consentito di allargare la base
clienti, in particolare, con i Comuni inclusi nell’Ato Brindisi 1. Relativamente ai rifiuti
La particolare morfologia del territorio servito, la limitata disponibilità idrica ad uso potabile
presente nella Regione Puglia (con la conseguente necessità di trasportare la risorsa
idrica dalle regioni limitrofe e a distanze considerevoli) e la numerosità degli impianti di
depurazione gestiti, rendono Acquedotto Pugliese una società fortemente energivora: i
Punti di rilievo
Potenza disponibile contrattuale
Consumo di energia elettrica
U.M.
n.
kW
GWh
2013
2014
1.511
182.047
540
1.588
184.721
538
2015
1.643
184.158
538
I consumi di energia elettrica, espressi in GWh, risultano così suddivisi per le singole fasi
del servizio idrico integrato:
[G4-EN3; G4-EN4; G4-EN6; G4-EN7]
Gli impianti di Aseco
Si riportano di seguito le quantità trattare nel triennio di riferimento espresse in kg
156
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Consumo di energia elettrica
di cui approvvigionamento idropotabile
di cui servizio di fognatura
di cui servizio di depurazione
di cui per uffici (*)
di cui altre attività idriche
2013
540
348
27
165
0,018
2014
538
345
28
165
0,018
2015
538
339
27
168
4
0,047
(*) La precedente tabella, per l’anno 2015, è stata definita in conformità a quanto richiesto dall’AEEGSI nella raccolta
"Dati efficienza e qualità SII", ovvero esplicitando i consumi degli uffici. Tali consumi, residuali rispetto al totale, negli
anni precedenti sono stati ribaltati sulle altre fasi attraverso l’utilizzo di opportuni driver.
Il consumo di energia elettrica nel 2015 è in linea con quello dell’anno precedente ed è
il risultato di diverse componenti; la riduzione dei volumi complessivamente immessi in
rete ha solo parzialmente compensato l’effetto legato al minore apporto delle sorgenti
ed al conseguente maggior utilizzo di fonti particolarmente energivore come gli impianti
di potabilizzazione del Sinni e del Locone.
Nel corso del 2015, inoltre, sono state terminate le attività di efficientamento energetico
del maggiore impianto di sollevamento idrico gestito (Parco del Marchese) attraverso la
sostituzione di motori elettrici con altri a più alta efficienza: sulla base del limitato periodo
temporale di analisi, i risultati indicano un incremento del rendimento dell’impianto di
circa il 4% con un risparmio di circa
3.000.000 KWh .
Inoltre, la volontà aziendale di un uso razionale dell’energia e la costante attività di
monitoraggio dei consumi, ha consentito di individuare particolari tecnologie e sistemi
di automazione che, implementati su impianti della depurazione e della distribuzione,
hanno prodotto su alcuni impianti significativi risparmi energetici.
In ambito energetico, un focus particolare merita il
Piano Industriale delle
Depurazione , che rappresentando lo strumento di pianificazione dimensionale ed
impiantistica degli impianti di depurazione nei prossimi anni, avrà conseguentemente
anche impatti energetici. Da una iniziale stima effettuata, l’impatto energetico di tali
interventi sarà comunque complessivamente limitato in quanto l’incremento dei consumi
di alcuni impianti di depurazione che saranno oggetti di ampliamento e/o adeguamento
sarà quasi bilanciato con l’attivazione delle linee gas e dalla conseguente produzione di
energia elettrica.
Nel corso del 2015 la fase della depurazione ha registrato un incremento dei consumi
di circa il 2% sia per l’entrata in esercizio di nuove stazioni in impianti soggetti a alcuni
lavori di ampliamento e adeguamento (quali ad esempio Francavilla Fontana, San Giorgio
Jonico, Grottaglie, Lecce, ecc.) sia per l’entrata in esercizio degli impianti di Carovigno
Consortile, Pulsano, Chiatona e la presa in gestione del depuratore delle Isole Tremiti.
I consumi di energia sono mensilmente rapportati alle variabili di processo dei singoli
impianti (quali ad es. mc potabilizzati per impianti di potabilizzazione, mc sollevati per
impianti di sollevamento, ecc.) al fine di monitorare gli indici KPI (Key Performance
Indicator).
Questi ultimi sono rappresentativi nel tempo di indici prestazionali di impianto e/o
delle sezioni che lo costituiscono, da cui valutare eventuali necessità manutentive
straordinarie, incipienti criticità di rendimento dell’impianto o eventuali inefficienze di
altra natura al fine di porvi rimedio nel più breve tempo possibile.
Gli interventi messi in campo per il contenimento dei costi energetici sono riconducibili
ai seguenti campi di azione:
• approvvigionamento energetico: l’attuale struttura contrattuale di fornitura di energia
elettrica consente ad Acquedotto Pugliese una copertura progressiva del portafoglio al
fine di sfruttare i momenti di opportunità del mercato spot e future mitigandone il rischio;
• progetti di risparmio energetico: investimenti per efficientare gli impianti esistenti
attraverso la sostituzione dei motori con altri a maggiore efficienza, l’installazione di
sistemi elettronici di regolazione della frequenza (inverter) dove possibile ed opportuno,
sistemi di automazione per il corretto funzionamento delle apparecchiature in base alle
reali necessità di processo (ad es. sonde di ossigeno nelle vasche di ossidazione,
regolazione automatica del numero di giri dei motori elettrici, ecc..), rifasamento elettrico,
ecc...
• manutenzione: implementazione di un progetto integrato di manutenzione
elettromeccanica come descritto in precedenza.
In ambito energetico, un focus particolare merita il Piano Industriale delle Depurazione
sopra descritto che, rappresentando lo strumento di pianificazione dimensionale ed
impiantistica degli impianti di depurazione nei prossimi anni, avrà conseguentemente
anche impatti energetici. Da una stima effettuata, l’impatto energetico di tali interventi
sarà comunque complessivamente limitato in quanto l’incremento dei consumi di alcuni
impianti di depurazione che saranno oggetti di ampliamento e/o adeguamento sarà quasi
bilanciato con l’attivazione delle linee gas e dalla conseguente produzione di energia
elettrica.
Il costante impegno di Acquedotto Pugliese in un uso razionale delle risorse energetiche
si è manifestato nel corso degli anni precedenti e lo sarà per gli anni successivi anche
nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Attualmente sono in esercizio n. 4 centrali idroelettriche con una potenza
installata complessiva pari a 3,2 MW ed un impianto fotovoltaico da 1 MW; nel corso del
2015, a seguito di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la produzione
dell’impianto fotovoltaico è risultata maggiore di quasi il 40% rispetto alla produzione
dell’anno precedente. E’ invece prevista nel 2016 l’attivazione di ulteriori n. 5 centrali
idroelettriche per ulteriori 1,5 MW installati.
Nonostante la maggiore produzione dell’impianto fotovoltaico, nell’anno 2015 si è
registrata una riduzione di circa il 50% della produzione di energia elettrica a causa della
minore produzione della centrale di Padula (dovuta alla minore dotazione idrica delle
sorgenti rispetto all’anno precedente) e ad importanti avarie verificatisi sulle centrali di
Barletta, Battaglia e Monte Carafa.
157
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Totale energia elettrica prodotta
Quota di energia prodotta da fonti rinnovabili
Volumi di energia elettrica venduta
Energia prodotta su venduta
Energia prodotta su consumata
U.M.
GWh
%
GWh
%
%
2013
2014
13,92
100
12,80
1,09
2,40
13,02
100
12,11
1,08
2,40
2015
6,60
100
5,32
1,24
1,23
Nel corso del 2015, Acquedotto Pugliese, ha concluso della fase di richiesta di qualifica
SEU per gli impianti di sollevamento idrico di Parco del Marchese e di depurazione di
San Giovanni Rotondo, che quando sarà rilasciata dal GSE, comporterà il riconoscimento
di condizioni tariffarie agevolate sull'energia elettrica consumata e non prelevata dalla
rete, limitatamente alle parti variabili degli oneri generali di sistema, come previsto dal
D. Lgs n. 115/08 e dall'articolo 25-bis del decreto legge n. 91/14 convertito con legge n.
116/14.
Inoltre, Acquedotto Pugliese, in qualità di grande impresa, è soggetta all’obbligo di
diagnosi energetiche ai sensi del D. Lgs. n. 102/14; nel mese di dicembre sono state
concluse le diagnosi energetiche eseguite da personale DOPEM su n. 20 impianti ed
inviate telematicamente ad ENEA con il conseguente adempimento all’obbligo previsto.
Tutte le attività descritte e gli sforzi aziendali sino ad oggi profusi per un uso razionale
delle risorse energetiche hanno uno sbocco naturale nella Certificazione ISO 50001 sui
sistemi di gestione dell’energia. Tale norma indica i requisiti per creare, implementare,
mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia il cui fine è quello di supportare
una organizzazione nel perseguire, con un approccio sistematico, il miglioramento
continuo della propria efficienza energetica.
La fase di Certificazione
ISO 50001 sarà avviata nel 2016.
I progetti di risparmio energetico in corso di attivazione e l’implementazione del sistema
di gestione dell’energia, consentiranno ad Acquedotto Pugliese di massimizzare i
risparmi energetici conseguiti che potranno essere valorizzati anche attraverso i Titoli di
Efficienza Energetica (TEE).
Grazie ad interventi di efficientamento già conclusi, Acquedotto Pugliese ha rendicontato
tali attività ed ottenuto i certificati bianchi (TEE) per la durata prevista della vita utile; i
TEE sono periodicamente scambiati sulla piattaforma dei Titoli di Efficienza Energetica
gestita dal Gestore dei Mercati Energetici.
Emissioni di CO2
Le emissioni dirette di CO2 sono essenzialmente dovute al
consumo di carburante dei mezzi aziendali. Il coefficiente di
conversione utilizzato per la determinazione della quantità
di CO2 prodotta è quello definito dalla International Energy
Agency (IEA) e pari a
AQP S.p.A.
Numero di mezzi totali
Carburante diesel consumato (litri)
Emissioni di CO2 (tonnellate)
2,6256 Kg CO2/l per il diesel.
2013
2014
452
698.378
1.833
477
739.992
1.943
2015
492
1.027.158
2.697
Le emissioni indirette di CO2 sono dovute al consumo di
energia elettrica al netto di quella prodotta. Il coefficiente di
conversione utilizzato per la determinazione della quantità
di CO2 prodotta è quello definito dalla International Energy
Agency (IEA) e pari a 406,309 CO2 g/KWh di energia
elettrica
Energia elettrica consumata netta (GWh) (*)
Emissioni di CO2 (ton)
2013
2014
526
213.751
525
213.304
[G4-EN15; G4-EN16; G4-EN19]
Di seguito sono riportati, invece, i dati relativi all’energia elettrica venduta ed il confronto
con quella consumata.
159
2015
532
215.995
(*) è determinato dalla differenza tra energia elettrica consumata e
quella prodotta da fonti rinnovabili (6,60 GWh per l’esercizio 2015)
Reclami
ambientali e
sanzioni
AQP ha adottato un sistema di gestione ambientale
conforme alla Norma UNI EN ISO 14001 ed ha strutturato,
tra gli altri, un processo di gestione dei reclami in materia
ambientale finalizzato a garantire risposte chiare ed
esaustive.
In particolare, la Società si è dotata di una procedura
che consente a tutti gli stakeholder come Amministrazioni
pubbliche, Autorità di Controllo e collettività di presentare
reclami, rilievi, segnalazioni e contestazioni di valenza
ambientale. Ciò consente alla Società di porre in essere
[G4-EN29]
158
160
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
azione di rientro della criticità, laddove accertata,
trasmettendo opportuna comunicazione al soggetto
interessato.
Con particolare riferimento alle sanzioni e multe per il
mancato rispetto dei regolamenti e delle leggi in materia
ambientale, di seguito si riporta il valore delle multe pagate
nel triennio di riferimento.
Valore monetario delle multe (*)
Accantonamento
Multe
Totale
2013
2014
222.305
911
307.146
490.353
8.872
223.216
2015
154.491
868
155.359
Gestione dell’Oasi
di Conza della
Campania (Av)
Biodiversità
Acquedotto Pugliese è da sempre impegnata nel
contribuire al mantenimento ed alla promozione della tutela
dell’ambiente e della biodiversità.
Si riportano di seguito alcune iniziative fortemente
sostenute dalla Società in partnership con altri soggetti
istituzionali rilevanti.
Acquedotto Pugliese ha sottoscritto nel 2015 un protocollo
d’intesa con la Regione Puglia Servizio Assetto del Territorio,
la Provincia di Brindisi, e i Comuni di Brindisi, Francavilla
Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Villa Castelli, il Consorzio
Gestione di Torre Guaceto, il Consorzio di Bonifica Arneo e
l’Autorità Idrica Pugliese, per l’elaborazione del Progetto di
rigenerazione Territoriale “Parco plurivalente naturalistico
e paesistico del Canale Reale. Il protocollo è finalizzato ad
individuare criteri, indirizzi e modalità di gestione dell’alveo
e delle aree immediatamente esterne ad esso nell’ottica
del miglioramento e della riqualificazione ambientale del
Canale.
Acquedotto Pugliese attraverso azioni mirate sul depuratore
di Carovigno ed interventi sul recapito finale dello stesso
determinerà un miglioramento della qualità delle acque del
Canale Reale ed una riduzione dell’impatto sugli habitat
marini della zona di Torre Guaceto attraverso un minor
apporto di nutrienti.
Le
quote
di
contribuzione per il
2015 sono state così
suddivisa:
Acquedotto
57.500 €
Pugliese:
Comune di Conza della
Campania:
10.000 €
Provincia di Avellino:
50.000 €
L’Acquedotto Pugliese contribuisce attivamente al
finanziamento dell’Oasi WWF “Lago di Conza” insieme al
Comune di Conza e alla provincia di Avellino.
L’Oasi oltre ad essere designata Oasi del WWF l’area
rientra nella Rete Natura 2000 come zone SIC e ZPS, è
stato ufficialmente riconosciuto dalla Regione Campania
ed è stata inserita nella rete nazionale INFEA.
Diversi sono i progetti realizzati, dal censimento degli
uccelli acquatici svernanti (IWC) al progetto di studio
sull’Avifauna “Ali sul Lago” che ha permesso, con
il supporto di professionisti e volontari, di inanellare
295 uccelli appartenenti a 25 specie diverse e di
raccogliere numerosi campioni biologici per l’indagine sulla
presenza di metalli pesanti nell’area dell’Oasi. L’evento ha
anche attirato numerosi appassionati e turisti curiosi giunti
in Oasi per osservare dal vivo le attività di studio.
161
162
Il servizio idrico integrato e l‘ambiente
Il servizio idrico integrato e l’ambiente
Nel corso dell’anno sono state osservate specie faunistiche di particolare interesse che
hanno contraddistinto l’area. In particolare è stato avvistato un esemplare di Lontra ,
e dal mese di marzo l’oasi ha registrato la regolare presenza nell’area del lago di tre
individui di Marangone minore , una specie molto rara in Campania. Attualmente
l'Oasi WWF lago di Conza rappresenta l'unico sito della regione in cui è stato verificato
l’estivazione e lo svernamento di questa specie, confermando, quindi la rilevanza che
l’Oasi assume per la tutela della specie rare.
Grazie al continuo monitoraggio che il WWF attua sul territorio continua ad incrementarsi la check-list dell'area.
L’oasi si conferma uno dei siti più frequentati da questa specie che necessita di aree
umide per sopravvivere; è presente nell’area dell’Oasi tutte le stagioni dell’anno con
picchi di presenza nel periodo autunnale/invernale.
La migrazione delle Gru in Oasi regala ogni anno all’Oasi e agli abitanti prossimi all’area
degli spettacoli emozionanti che confermano ogni volta quanto l’area protetta svolga un
ruolo significativo nella conservazione della fauna selvatica. Nella stagione autunnale
e primaverile oltre 6000 Gru sorvolano l’Oasi e spesso utilizzano gli estesi
prati spontanei e pascolati per foraggiarsi e riposarsi.
TAVOLA DI
CORRELAZIONE DEI
CONTENUTI
La tabella di seguito riportata guida il lettore nella identificazione all’interno del report
di sostenibilità delle specifiche informazioni richieste dalle linee guida GRI G4. Per ogni
tipologia di informazione sono riportati la codifica richiesta dallo standard di rendicontazione
(la codifica con asterisco riguarda lo standard relativo al supplemento settoriale Electric
Utilities Sector Disclosures), il numero di pagina in cui è trattato l’argomento all’interno
del report, nonché il livello di aderenza allo stesso standard. In riferimento a tale ultimo
aspetto si riporta la seguente legenda:
√ √ Indica un’informazione rendicontata integralmente, ovvero i dati e le informazioni soddisfano interamente i requisiti dello standard,
o Indica un’informazione rendicontata parzialmente, ovvero i dati e le informazioni
soddisfano solo in parte i requisiti dello standard,
- Indica un’informazione non rendicontata perché non disponibile, ovvero i dati e le informazioni non sono raccolti o non sono sufficientemente rappresentativi,
ns Indica un’informazione non significativa e, pertanto, non applicabile nel caso di specie.
Marangone minore
Gru
163
Appendici
Progetti di Sviluppo ed Innovazione Tecnologica
Progetto IUS-OPTIMA
Sono proseguite nel corso dell’anno 2015 le attività del Progetto Ius_Opti_Ma, (Integrated Urban
System Optimization And Management) il quale si pone l’obiettivo di realizzare un intervento
pilota nell’ambito dell’attività di collettamento, depurazione e recapito finale. Il progetto, giusta
Determina di approvazione del Dirigente Servizio Ricerca Industriale e Innovazione n. 638 del
23.12.2014 (BURP n. 177 del 31.12.2014) è risultato ammissibile- finanziabile, classificandosi,
in posizione 4° su 19 nella relativa graduatoria.
In particolare, il progetto prevede l’esecuzione di monitoraggi, nonché l’elaborazione e
certificazione di modellazioni matematiche e interventi di automazione sul campo, l’agglomerato
individuato ai fini della sperimentazione è quello di Castellana Grotte (agglomerato di medie
dimensioni il cui impianto di depurazione non sarà interessato da lavori di potenziamento ed
adeguamento nel breve periodo).
Nel corso del primo semestre 2015 si sono tenuti una serie di incontri per definire alcuni aspetti
del progetto. Nel mese di maggio, in particolare, si è proceduto con gli attori interessati a
effettuare i sopralluoghi presso i sollevamenti fognari del comune di Castellana, il depuratore
cittadino e il relativo recapito finale.
Con Determinazione Dirigenziale n. 304 del 22.06.2015 è stata pubblicata la graduatoria
definitiva e contestualmente la Regione ha richiesto a tutte le imprese componenti l’A.T.S. una
serie di documenti per poter procedere alla concessione del finanziamento.
Il progetto è entrato nella fase esecutiva dal 19 novembre 2015 per una durata complessiva di
2 anni.
Progetto per la sperimentazione di impianto pilota di produzione biometano
Il Progetto VALBIOR, Rete di Laboratori a Sostegno della Ricerca per lo Sviluppo di “Nuove
Tecnologie per la Valorizzazione di Biomasse Residue del Sistema Produttivo della Regione
Puglia” su iniziativa dello stesso POLIBA, prevedeva al suo interno, quale segmento, la
costruzione di un impianto pilota mobile che ad una scala prototipale adeguata, realizzasse il
processo di riduzione significativo dei fanghi di depurazione producendo contemporaneamente
importanti quantitativi di biometano “fuel grade” in accordo con la Direttiva 2003/30/CE.
L’impianto pilota, ospitato presso Bari Est, è collocato sulla parte posteriore di un semirimorchio
carrabile di dimensioni 2,40 x 12,00 mq. Tale impianto pilota è dotato di tutte le unità operative
necessarie alla realizzazione del processo. Inoltre è dotato delle attrezzature indispensabili per
il monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni operative del processo nonché delle sue
rese.
E’ in corso di definizione la posa in opera del gasometro di accumulo del biogas prodotto
dall’impianto pilota. Dette opere sono propedeutiche alla messa in marcia dell’impianto e si
prevede di completare tutte le attività entro il 2016.
Progetto S.I.M. P.Le.
Le attività del progetto “S.I.M.P.Le. – System for Identifying and Monitoring Pipe Leaks” sono
state concluse nel corso dell’anno 2015.
Il 20 gennaio presso la nostra sede centrale, l’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese,
Nicola Costantino ha presentato le ultime sperimentazioni nell’ambito del monitoraggio e della
ricerca delle perdite in rete: SIMPLe, un innovativo sistema di ricerca delle perdite, realizzato in
collaborazione con l’Università del Salento e il Politecnico di Bari, che utilizza droni subacquei
per la videoispezione di tratti del canale principale.
All’incontro con la stampa hanno preso parte il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, presidente
dell’Autorità Idrica Pugliese, e Giovanni Giannini, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della
Regione Puglia.
Progetto GOSAR
In continuità con il progetto MOGESA, progetto di ricerca concluso nel 2014, Acquedotto Pugliese
ha stipulato una nuova convenzione con il Dipartimento di Ingegneria, Civile, Ambientale
Aerospaziale e dei Materiali dell’Università degli Studi di Palermo per collaborare ad un nuovo
progetto di Gestione Ottimale dei sistemi acquedottistici e analisi dei rischi “GOSAR”
Le principali fasi che costituiscono questo progetto sono:
Valutazione disponibilità idriche degli invasi
Il sistema di approvvigionamento primario di Acquedotto Pugliese S.p.A. è alimentato, oltre
che dalle sorgenti Sele – Calore, da cinque invasi artificiali: il serbatoio Monte Cotugno sul
fiume Sinni, il serbatoio Pertusillo sul fiume Agri, il serbatoio Locone sull’omonimo torrente, il
serbatoio Conza sul fiume Ofanto e il serbatoio Occhito sul fiume Fortore.
Dal momento che la società non gestisce direttamente gli invasi artificiali, ha deciso di dotarsi
di strumenti per migliorare la propria conoscenza in merito all’idrologia di queste fonti di
approvvigionamento in modo da giungere a proprie valutazioni sulle disponibilità idriche di breve
– medio termine.
L’elaborazione sulle disponibilità idriche degli invasi alimentanti il sistema di approvvigionamento
di Acquedotto Pugliese, sono il risultato dei modelli previsionali elaborati nella fase 3 del Progetto
MOGESA.
Con GOSAR si è prevista una fase di integrazione del modello già elaborato e la modellazione
del fabbisogno irriguo sulla base dei dati climatici.
Modello idraulico dei grandi vettori
Il nuovo progetto GOSAR vuole estendere oceduto ad una prima implementazione del modello
idraulico, sviluppato come progetto pilota nel corso del 2010, su 88 km del Canale Principale.
I funzionamenti idraulici modellati sono stati sia quello a pelo libero (del Canale), sia quello
“in pressione” (degli altri vettori). tale modellazione agli altri schemi della rete di adduzione
primaria.
La disponibilità di un tale strumento ha tre principali ricadute positive:
• Gestionali, in quanto la possibilità di simulare il comportamento idraulico dei diversi vettori
tra loro interconnessi consente di conoscere la reale capacità di trasporto degli stessi, il loro
comportamento a seguito di determinate manovre e la possibilità di pianificare con maggiore
precisione interruzioni del flusso per attività di manutenzione specialistica;
• Progettuali, in quanto attraverso il modello si possono studiare i comportamenti idraulici del
sistema, nell’ipotesi di realizzazione di nuovi punti di produzione (sorgenti, potabilizzatori, pozzi
e dissalatori) e di nuovi vettori;
• Informative, in quanto la fase di raccolta dati consente di sistematizzare tutte le informazioni
riguardanti una data opera.
Strumento di supporto alle decisioni
Con MOGESA la Società si è dotata di un sistema di supporto decisionale (DSS) ovvero di un
metodo per la modellazione dei dati e l’assunzione delle decisioni che consente di confrontare un
elevato numero di alternative, incrementando l’efficacia delle analisi a supporto delle decisioni.
Il sistema considera alcuni elementi quali sorgenti, impianti di potabilizzazione, pozzi, reti di
adduzione, serbatoi di linea, impianti di sollevamento, centrali idroelettriche.
Il DSS supporta la Società per le seguenti attività:
• Nella pianificazione annua dei volumi da immettere in distribuzione, supportando la
previsione mensile dei volumi sulla base della reale disponibilità mensile della risorsa per fonte
di approvvigionamento;
• In caso di dismissione temporanea o definitiva di una fonte di approvvigionamento, individuando
il volume e le manovre necessarie a sopperire a tale inconveniente e quantificandone il relativo
costo;
• Nell’ambito degli obiettivi di servizio stabiliti dall’Autorità Idrica Pugliese, supportando
l’individuazione degli investimenti prioritari.
Con il nuovo progetto GOSAR ci si pone l’obiettivo di definire i rischi che possono interessare
il sistema di approvvigionamento AQP rappresentato nel DSS, classificarli, definirne un livello
probabilistico di accadimento, individuare l’impatto/danno che tali rischi possono avere sul sistema
e definizione delle misure gestionali/investimento finalizzate all’azzeramento/attenuazione del
suddetto danno.
Studio quali-quantitativo delle sorgenti del Tara
Con l’obbiettivo di ampliare le fonti di approvvigionamento, AQP a suo tempo elaborò uno
“Studio di Fattibilità per la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle acque salmastre
della sorgente del Tara” (prot. n.23002 del 19/02/2009).
In relazione a tale intervento è emersa la necessità, condivisa con il Servizio Risorse Idrico della
Regione Puglia, di effettuare uno studio quali-quantitativo, sia sperimentale che modellistico,
riguardante il sistema idrogeologico del Tara, nonché di compatibilità ambientale;
Detto studio quali-quantitativo delle sorgenti del Tara riveste una significativa valenza scientifica,
per cui si è convenuto che esso venga svolto dal IRSA-CNR, quale struttura pubblica autorevole
di riferimento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, attraverso la
stipula di specifica Convenzione;
In relazione allo studio oggetto della presente convenzione, si effettueranno le attività suddivise secondo le seguenti fasi/Obiettivi Realizzativi (OR):
OR1: Valutazione del bilancio del sistema “Sorgente Tara” attraverso la stima del contributo
sia della portata concentrata che della portata distribuita lungo il canale derivatore, al fine di
verificare l’esistenza di eventuali variazione del regime sorgentizio rispetto agli studi pregressi.
OR2: Definizione dell’attuale stato quantitativo dell’acquifero superficiale e valutazione delle
eventuali variazioni rispetto al passato.
OR3: Valutazione della qualità dell’acqua della sorgente con riferimento alla salinità e ad eventuali inquinanti di origine antropica.
La Regione Puglia, su indicazione del Governo Nazionale e per il tramite dell’Agenzia per la
diffusione delle tecnologie per l’innovazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e
del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica presso il Ministero dello Sviluppo
Economico, ha avviato la realizzazione di una sperimentazione del Pre Commercial Public Procurement.
A tal fine la Regione Puglia ha attivato l’intervento denominato OpenLabs che prevede la promozione di ambienti innovativi per la sperimentazione di nuove tecnologie e servizi, assieme
agli utenti finali, in condizioni operative reali e per un periodo di tempo limitato, con l’obiettivo
di testarne la fattibilità e le funzionalità.
Progetto U.N.I.CO
In tale contesto, AQP nel corso del I semestre 2015 ha collaborato con la Regione Puglia su
due temi ritenuti prioritari quali la Ricerca delle Perdite Idriche e la riduzione e il riutilizzo dei
fanghi di depurazione. In particolare sono state definite tutte le specifiche tecniche e funzionali
per i bandi di gara relativi ai due temi sopra specificati ed è stata tenuta presso la sala Regione
Puglia della Fiera del Levante una sessione Pubblica della durata di due giorni con la partecipazione di Aziende e di esponenti del mondo accademico.
Il progetto UNICo (Urban Network for Integrated Communication) è una sperimentazione di
telegestione multiservizio di misuratori di gas naturale di classe minore o uguale a G6 e di altri
servizi di pubblica utilità, tra cui il servizio idrico, così come previsto dalla Deliberazione AEEGSI 393/2013/R/GAS.
Sono in corso, a cura della Regione Puglia in collaborazione con AQP, i procedimenti di gara per
la scelta dei progetti più idonei a rispondere ai requisiti richiesti.
In particolare, si è conclusa la prima fase della selezione e si prevede di terminare la seconda
fase della selezione entro la primavera del 2016.
Il progetto è stato avviato nel corso del 2015 nella città di Bari da AQP in partnership con Enel
Distribuzione, Amgas S.p.A. ed il Comune di Bari, facendo leva anche sulla messa a fattor comune di specifiche e distintive esperienze nei propri settori di competenza in qualità di soggetti
operanti a diversi livelli territoriali (nazionale ed internazionale ENEL, regionale AQP e comunale AMGAS), con l’obiettivo comune di rendere disponibile alla Città di Bari una infrastruttura
sulla quale operare con funzioni “smart” per offrire nuovi servizi che creino valore per il singolo
e la collettività.
PROGETTO di sperimentazione della tecnologia non convenzionale SBBGR
OR4: Studio dell’impatto sullo stato quali-quantitativo dell’acquifero superficiale a seguito
dell’aumento dei prelievi connesso alla realizzazione dell’impianto di dissalazione.
In particolare, nell’ambito del progetto AQP nel 2015 ha curato l’assemblaggio, l’installazione
e l’attivazione di 1.200 moduli di comunicazione per contatori idrici d’utenza AQP, nonché l’installazione di 15 sensori di pressione della smart water grid. Poiché i moduli di comunicazione
radio 169 MHz W-MBus non erano disponibili sul mercato sono stati realizzati appositamente
per il progetto sulla base di specifiche tecniche di funzionalità definite da AQP.
Nel 2015 sono terminate le attività di installazione ed arruolamento di tutti i punti che verranno
tele gestiti nei successivi due anni previsti dalla sperimentazione. Il progetto UNICo prevede
infatti che i dati dei punti tele gestiti, misuratori e sensori di stato e apparati presenti in campo,
siano raccolti direttamente da un’unica tipologia di concentratore dati multi servizio utilizzando
diverse tecnologie di comunicazione basate sulla trasmissione in radiofrequenza 169MHz, e
sulla “power line”.
OPENLABS
Da alcuni anni la Commissione Europea, per il tramite di una specifica comunicazione intitolata
“Appalti precommerciali - promuovere l’innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di
elevata qualità in Europa”, ha posto l’attenzione degli Stati membri sull’impiego della domanda
pubblica per favorire l’attivazione di processi di ricerca, sviluppo e innovazione nei territori, allo
scopo di rispondere a precise sfide sociali.
La necessità di effettuare attività di “upgrading” sugli impianti di depurazione esistenti, sia
per un incremento della potenzialità, sia per ridurre la notevole quantità di fanghi prodotti,
ha indotto Acquedotto Pugliese ad attivare nel corso dell’anno 2015 una sperimentazione, da
attuare presso l’impianto di depurazione a servizio dell’Agglomerato di Putignano. Il sistema di
trattamento è basato su tecnologia non convenzionale denominata SBBGR - Sequencing Batch
Biofilter Granular Reactor, per la quale IRSA – CNR, Istituto di Ricerca sulle Acque del Consiglio
Nazionale delle Ricerche detiene la titolarità del know how. Esso prevede l’utilizzo di un biofiltro
nel quale la biomassa, confinata in un mezzo di riempimento plastico, cresce prevalentemente
sotto forma di granuli ad elevata densità, raggiungendo concentrazioni di un ordine di grandezza
superiore ai valori che si ottengono in impianti convenzionali.
Al fine di attivare tale sperimentazione su scala reale AQP ha stipulato un accordo con la Società
CISA S.p.A., impegnandosi a fornire il proprio supporto scientifico.
• L’Accordo stipulato tra AQP e CISA ha validità biennale con possibilità di proroga.
• La sperimentazione avrà, in particolare lo scopo di:
• Determinare i rendimenti di rimozione dei principali parametri analitici caratterizzanti le acque
di scarico civili (COD, Solidi sospesi, Forme azotate e fosforo);
• Determinare la produzione di fango del processo SBBGR;
• Ottimizzare il processo SBBGR in termini di carico idraulico ed organico applicato.
• Individuare eventuali criticità nell’applicazione in piena scala del processo SBBGR.
Le prove sperimentali verranno eseguite con un’unità SBBGR da circa 700 m3 che sarà allestita
attraverso la riconversione di una vasca biologica non utilizzata e sarà alimentata con il refluo
proveniente dalla vasca di equalizzazione del depuratore di Putignano.
Sperimentazione della Biotecnologia PM FRESH per l’ottimizzazione del processo biologico e la
minimizzazione delle emissioni connesse alla depurazione delle acque reflue urbane
Nel corso del primo semestre dell’anno 2015 Acquedotto Pugliese, ha accettato la proposta
di collaborazione avanzata dalla Società EM Italy tesa a sperimentare su un impianto di
depurazione, in piena scala, la biotecnologia PM FRESH quale attivatore naturale indicato per
ottimizzare i processi biologici negli impianti di depurazione al fine di favorire la metabolizzazione
delle componenti organiche. Prodotto che, aumentando la formazione di colonie batteriche utili,
sarebbe in grado di determinare, come risultato, la minimizzazione dei miasmi e odori inibendo
la formazione di composti maleodoranti.
La biotecnologia di cui la EM Italy è titolare utilizza “effettivi microrganismi” costruiti nella loro
composizione specifica dal Dott. Teruo Higa, Professore presso l’Università Ryukyus in Okinawa,
Giappone. Trattasi di un insieme di microrganismi naturali e non geneticamente modificati, in
grado di determinare benefici per l’equilibrio dell’ambiente nel quale sono immessi.
La sperimentazione avrà luogo presso l’impianto di depurazione acque reflue urbane a servizio
dell’agglomerato di Turi I principali obiettivi della sperimentazione sono:
• Sensibile riduzione dei cattivi odori almeno pari al 95% delle sostanze odorigene misurate sui
campioni di aria prelevati prima dell’avvio della sperimentazione;
• Minor usura dei compressori a servizio della vasca di ossidazione;
• Risparmio energetico
Progetto AQP Risponde
Il progetto “AQP risponde” riguarda l’implementazione di un servizio automatico che consente di
rispondere in tempo reale alle domande formulate in tempo reale dai cittadini, utenti del Servizio
Idrico Integrato.
Si tratta di un Sistema intelligente in grado di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze in
base alle domande poste dagli utenti. I cittadini in modo colloquiale possono interagire con il
Sistema ponendo domande sul servizio erogato dall’AQP; il Sistema propone alcune risposte
selezionate automaticamente tra le più appropriate e attinenti, e nel contempo alimenta la propria
conoscenza sul tema posto.
Il progetto si è concluso positivamente nel corso del 2015 dandone ampia diffusione alla
cittadinanza.
Progetto Modelli previsionali delle sorgenti di Cassano Irpino e Caposele
L’Acquedotto Pugliese, come è noto, gestisce importanti e strategiche risorse idriche ubicate in
Campania, effettuando misurazioni di parametri idrologici e climatici.
In stretta collaborazione con l’Università del Sannio di Benevento, Dipartimento di Scienze
e Tecnologie, sono stati messi a punto alcuni modelli di previsione delle portate sorgive. La
collaborazione è stata finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• Aggiornamento dell’archivio digitale tramite dati trasmessi dalle stazioni climatiche;
• Utilizzo dei dati acquisiti per la gestione della risorsa acqua: comportamenti idrogeologici
degli acquiferi durante il periodo di svuotamento (estate/autunno) e durante il periodo di ricarica
(autunno/inverno)
Il modello di simulazione della ricarica della falda acquifera è stato pubblicato su una rivista
specialistica dal titolo ”A model to simulate rechargeprocesses of karst massifs”.
Le attività si sono concluse nel corso del 2015.
Progetto Telelettura Drive by
Il progetto è relativo alla utilizzazione di misuratori idrici digitali di ultima generazione, per i
grandi utenti del servizio idrico integrato e nella fattispecie per le utenze dell’amministrazione
comunale della città di Bari, e con un servizio di smart-city imperniato sulla lettura a distanza e
con maggior frequenza dei dati relativi ai consumi idrici.
I concetti chiave su cui ruotano le significative innovazioni previste dal progetto sono le
semplificazioni delle verifiche sui dati di consumo, il controllo puntuale della spesa, l’ottimizzazione
del consumo, la salvaguardia della risorsa idrica e quindi dell’ambiente, la rilevazione delle
perdite e dei furti, la razionalizzazione dei punti di prelievo, e la riduzione dei conteziosi.
Progetto Telelettura Walk by a Cellamare
Nel secondo semestre 2015 è stato collaudato il progetto pilota di telelettura “walk-by” dei 1.150
contatori dell’intera rete idrica del comune di Cellamare (BA).
Nell’ambito del progetto sono stati sostituiti tutti i contatori d’utenza del comune con
apparecchiature dotate di modulo radio integrato esterno i cui dati sono trasferiti a distanza, in
frequenza 868 MHz, su un palmare in dotazione ad un operatore che si muove a piedi o in auto.
La telelettura dei contatori consentirà ad AQP di acquisire via radio i dati e gli allarmi di tutti i
contatori della rete idrica comunale in modo sincrono (ad esempio a mezzanotte della fine di
ogni mese, o comunque con frequenza programmabile), con eventuale segnalazione di anomalie,
quali frodi, manomissioni o inversioni di flusso. In questo modo sarà possibile, da un lato, la
fatturazione a conguaglio senza volumi presunti nelle bollette degli utenti e, dall’altro, di poter
effettuare il bilancio idrico “misurato” nella rete idrica.
I primi dati hanno evidenziato che in 3 ore di acquisizione dati in auto si possono raccogliere
oltre 1.000 letture, per le quali occorrono circa 10 giorni lavoratori ad un letturista “porta a porta”.
Glossario
A
ATO = ambito territoriale ottimale
Abitante equivalente = carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi di ossigeno al giorno (D. Lgs. 152/99).
Acque reflue urbane (o Acque reflue) = acque reflue domestiche o miscuglio di acque reflue
domestiche, di acque reflue industriali ovvero acque meteoriche di dilavamento convogliate in
reti fognarie, anche separate e provenienti da agglomerato.
Agglomerato urbano = area in cui la popolazione, ovvero le attività produttive, sono concentrate in misura tale da rendere ammissibile, sia tecnicamente che economicamente in rapporto
anche ai benefici ambientali conseguibili la raccolta ed il convogliamento delle acque reflue
urbane verso un sistema di trattamento e verso un punto di recapito finale
B
BOD (Biological Oxygen Demand) = Domanda Biochimica di Ossigeno. E’, per definizione, la
quantità di Ossigeno utilizzato dai microrganismi per degradare la materia organica contenuta
nel liquame alla temperatura di 20°C.
BOD5 = valore del BOD misurato dopo 5 giorni. E’ comunemente utilizzato come misura delle
sostanze organiche biodegradabili presenti nelle acque reflue.
C
Captazione = è il sistema delle opere idrauliche di raccolta delle acque di una sorgente, di un
pozzo o di un invaso.
sostanze organiche biodegradabili.
Fitodepurazione = sistema naturale di depurazione delle acque mediante l’uso di piante selezionate.
I
Ipoclorito di sodio = prodotto chimico contenete cloro che, in soluzione acquoso concentrata
viene utilizzato nei processi di disinfezione delle acque.
N
Nitrificazione = processo di trasformazione dell’azoto ammoniacale in azoto notrico per mezzo
di microrganismi (Nitrosomonas e Nitrobacter)
O
Ossidazione = reazione chimica o biochimica che determina l’incremento del numero di ossidazioni di un atomo.
P
Policloruro di alluminio = prodotto chimico utilizzato come agente flocculante nella depurazione delle acque reflue e nella potabilizzazione delle acque.
Polielettrolita = sostanza utilizzata come coadiuvante nei processi di chiari flocculazione per
la potabilizzazione delle acque.
S
SST = solidi sospesi totali. Vengono convenzionalmente definiti come le sostanze non disciolte
nell’acqua, trattenute da una membrana filtrante con pori di diametro pari a 0.45 micrometri.
COD (Chemical Oxygen Demand)= Domanda Chimica di Ossigeno. Rappresenta la quantità
di ossigeno necessaria per degradare per via chimica la materia organica biodegradabile e non
biodegradabile contenuta nel liquame. E’ comunemente utilizzato come misura delle sostanze
organiche presenti nelle acque reflue.
Compost = ammendante compostato misto ottenuto da fanghi di depurazione biologica e altri
rifiuti organici.
D
Disinfezione = processo di trattamento che ha come obiettivo quello di distruggere o rendere
inoffensivi i microrganismi presenti nelle acque.
F
Fanghi attivi = fiocchi presenti nei processi di depurazione delle acque reflue, formati da batteri ed altri microrganismi in presenza di ossigeno disciolto. Sono utilizzati per la rimozione delle
Le citazioni che introducono i singoli capitoli sono tratte da "C'era una volta... l'acqua",
l’antologia dei testi composti da dipendenti AQP per il Concorso letterario promosso dal Circolo
Aziendale dell’Acquedotto pugliese
Progetto grafico
Visual content e design:
Marzia Papagna e Francesca Lorusso
Finito di stampare nel mese di Luglio 2016
Acquedotto Pugliese S.p.A.
Via S.Cognetti, 36 - 70121 Bari
www.aqp.it