Bilancio di sostenibilita` 2015
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Bilancio di sostenibilita` 2015
INDICE Lettera agli stakeholder Nota metodologica Informazioni BdS 2015 Acquedotto Pugliese S.p.A. Affari Regolamentari e tariffa Dott. Luigi De Caro Tel: 080.572.3027 Fax: 080.572.3058 Il documento è online su www.aqp.it 01 Il gruppo AQP S.p.A. 02 I Risultati Economici ed il Valore Aggiunto 03 Istituzioni e Territorio 04 Il personale 05 I nosti fornitori e patner 06 I nostri clienti 07 Il servizio idrico integrato e l’ambiente Tavola di correlazione dei Contenuti GRI – G4 Dichiarazione di Assurance APPENDICI Progetti di ricerca e sviluppo Glossario Nel documento, per ciascun capitolo/sotto capitolo, sono indicati tra parentesi i riferimenti al paragrafo delle linee guida “G4 Sustainability Reporting Guidelines” definite nel 2013 dal Global Reporting Initiative (GRI). Carissimi, a partire dal mese di dicembre del 2015 Acquedotto Pugliese S.p.A. ha ridefinito la governance societaria attraverso la costituzione di un Consiglio di Amministrazione. Con piacere vi presentiamo i risultati ottenuti nel corso dell’anno 2015 e rinnoviamo con l’occasione il nostro impegno nella rendicontazione delle attività poste in essere, convinti che la creazione di valore dipenda proprio dalla capacità di coniugare gli obiettivi economici con lo sviluppo sostenibile. Siamo altresì consapevoli che la Sostenibilità costituisca da sempre un elemento chiave dei valori e dei principi della Società, che da sempre svolge un ruolo fondamentale nella gestione di un bene prezioso e limitato come l’acqua, ruolo che è testimoniato dal costante impegno per tutela del territorio, per l’efficienza energetica e la salvaguardia ambientale, il dialogo costante con le comunità ed i territori nei quali opera. Per fare questo si è rivelato fondamentale il contributo fornito dai nostri stakeholder e il dialogo partecipato intrattenuto con gli stessi che ci ha consentito di definire le strategie e le regole di condotta che meglio rispondono alle esigenze di un territorio dalle grandi potenzialità. Rinnoviamo quindi il nostro ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla redazione di questa edizione del Bilancio di Sostenibilità 2015 e a tutti gli stakeholder coinvolti, per il prezioso contributo. Il Presidente Nicola De Sanctis [G4-1; G4-28; G4-48] Quello approvato dal Consiglio di Amministrazione di AQP S.p.A. nel mese di maggio e successivamente sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei soci, è la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità del gruppo. Nota Metodologica Le linee guida utilizzate [G4-17; G4-18; G4-22; G4-23; G4-28; G4-29; G4-30; G4-31; G4-32; G4-33] Siamo alla seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità di AQP S.p.A., redatto secondo le norme del Global Reporting Initiative, ed in particolare si è fatto riferimento alle “G4 Sustainability Reporting Guidelines” definite nel maggio del 2013 dal GRI integrate, ove ritenuto opportuno, con il supplemento settoriale del “G4 Elettric Utilities Sector Disclousures”. Il perimetro della rendicontazione Le informazioni contenute nel presente documento si riferiscono alle dimensioni del Gruppo, composto da Acquedotto Pugliese S.p.A. e dalla controllata ASECO S.p.A. società partecipata al 100%. Rispetto al Report di Sostenibilità 2014 approvato dall’Assemblea dei soci in data 4 maggio 2015 e pubblicato sul sito web aziendale www.aqp.it, si è ritenuto di tralasciare le informazioni relative alla storia della società in quanto ampiamente disponibili on line, e le informazioni circa la struttura organizzativa aziendale in quanto immutata nel corso del 2015. Tuttavia, si segnala che in data 29 dicembre 2015 è stato nominato il Consiglio di Amministrazione e successivamente in data 12 aprile 2016 l’ing. Nicola De Sanctis è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il processo di rendicontazione Gli obiettivi di sostenibilità sono stati definiti sulla base degli strumenti di pianificazione e controllo del gruppo con particolare riferimento al Piano industriale ed il Piano della Sostenibilità. Quest’ultimo nel corso del 2015 è stato sottoposto a periodico monitoraggio in seno al Comitato di Direzione e lo stato di avanzamento degli obiettivi viene rendicontato nel presente report. L’asseverazione AQP S.p.A. ha chiesto ad un soggetto terzo, che presenta le caratteristiche di professionalità e indipendenza, di verificare il rispetto dei principi di reporting e del livello di informazioni di sostenibilità previsti dalle linee guida GRI-G4. La società di revisione BDO Italia S.p.A. del network BDO International ha sottoposto a revisione limitata il bilancio di sostenibilità 2015. La relazione conforme ai criteri di limited assurance engagement, è emessa ai sensi dell’International Standards on Assurance Engagements 3000: Assurance Engagements other than Audits or Reviews of Historical Financial Information emanato dall’International Auditing and Assurance Standard Board (IAASB) dell’International Federation of Accountants (IFAC). Il gruppo di lavoro Per la redazione del Bilancio di Sostenibilità 2015 è stato confermato il gruppo di lavoro interno alla Società composto da: Responsabile Affari Regolamentari e Coordinatore del Gruppo di Lavoro: dott. Luigi De Caro Affari Regolamentari: dott.ssa Elodia Gagliese Controllo di Gestione: dott.ssa Anna Bollettieri Approvvigionamenti e Contratti: Per. Ind. Emanuele Fiorito Risorse Umane: dott. Emanuele Fino Si ringraziano tutti i colleghi che hanno contribuito Tratto da Piove, di Donato Marinelli 1. Il gruppo AQP S.p.A. “Una mano raccoglie un rivolo di acqua, ancora nuova linfa vitale”. Il gruppo AQP S.p.A. Acqua Dipendenti 1.975 252 comuni Fogna 236 comuni Valori della produzione €519 Mln [G4-3; G4-4; G4-6; G4-7; G4-9; G4-13] 4 Mln Vision, Mission e Valori Assicurare l’approvvigionamento idrico verso i territori gestiti ed assicurare la tutela dell’ambiente attraverso i nostri impianti di depurazione di acque reflue urbane, Depurazione Assicurare il rispetto e la tutela del territorio, l’efficienza ener-getica e la salvaguardia ambientale, il dialogo costante con le comunità ed i territori; 256 comuni Assicurare la soddisfazione dei clienti e l’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti sono parte dell’identità aziendale. Oltre cittadini serviti 11 984.520 clienti Acquedotto Pugliese S.p.A. è oggi tra le maggiori realtà del servizio idrico integrato (di seguito anche SII) in Italia. La società di proprietà della Regione Puglia, provvede alla gestione del servizio idrico integrato nell’ATO Unico Puglia ai sensi della Convenzione di affidamento della gestione sottoscritta nel 2002 e vigente sino al 31 dicembre 2018. La società gestisce, altresì, il servizio idrico in alcuni Comuni della Campania ricadenti nell’ATO 1 Campania Calore Irpino ed assicura l’approvvigionamento di risorsa idrica in sub-distribuzione ad Acquedotto Lucano S.p.A., gestore del servizio idrico integrato nell’ATO Unico Basilicata. Il Gruppo AQP è attualmente costituito dalle società Acquedotto Pugliese S.p.A. ed Aseco S.p.A. (controllata al 100% da Acquedotto Pugliese S.p.A.). Aseco S.p.A. è stata acquisita nel 2009 con la finalità di estendere la filiera del ciclo dell’acqua con la produzione di compost di qualità a partire dai fanghi della depurazione. La Governance e il Risk Management Organo amministrativo di gestione: Per l’esercizio 2015 il sistema di governance di AQP è stato orientato dalle scelte dell’azionista unico che, sin dal 2007, si è orientato verso la nomina di un Amministratore Unico. Tuttavia, a far data dal 29 dicembre 2015 la Regione Puglia ha deliberato la costituzione di un Consiglio di Amministrazione quale nuovo organo di governo della Società Per quanto attiene l’attribuzione di responsabilità, il sistema organizzativo della Società è formalizzato e chiaro, soprattutto con riferimento alle linee di dipendenza gerarchica e alla descrizione dei compiti, con specifica previsione di principi di controllo quali, ad esempio, la contrapposizione di funzioni. I poteri autorizzativi e di firma sono stati definiti nelle procure rilasciate con la metodologia a cascata e con le deleghe di funzioni, tra le quali vanno segnalate accanto a quella del Direttore Generale, nominato dall’assemblea e che sovrintende a tutte le funzioni aziendali, quelle in materia ambientale, di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; quest’ultime attribuite a soggetti apicali in possesso di idonei requisiti con specifico riferimento alla natura delle funzioni delegate. [G4-5; G4 -42; G4 – 56] Il gruppo AQP S.p.A. [G4-2; G4-34; G4-35; G4-36; G4-38; G4-39; G4-45; G4-46; G4-49; G4-57; G4-58] 10 Il gruppo AQP S.p.A. Il gruppo AQP S.p.A. 13 Organismo di Vigilanza (OdV) Vigila sull’osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di cui al D. Lgs. 231/01 e sulla validità e adeguatezza dello stesso attraverso attività di controllo e il monitoraggio sui flussi informativi provenienti dalle aree aziendali coinvolte nei processi sensibili, attraverso il programma annuale di verifiche approvato dal vertice aziendale ed avvalendosi della struttura di Internal Auditing. L’OdV relaziona semestralmente all’Organo amministrativo sulle attività svolte che comprendono anche la promozione dei principi contenuti nel Codice Etico e la loro traduzione in comportamenti coerenti da parte dei diversi attori aziendali. Esso svolge altresì funzioni volte a sollecitare il vertice aziendale affinché si provveda all’elaborazione ovvero modifica di procedure operative e di controllo necessarie al corretto svolgimento delle attività. In considerazione della complessità delle attività gestionali di AQP, l’Organismo di Vigilanza è costituito in forma collegiale da tre componenti - di cui uno con funzioni di Presidente selezionati in base a specifiche competenze nei settori amministrativo-contabile, gestionale e processuale penalistico. Uno dei componenti, è scelto tra i Dirigenti interni e svolge anche le funzioni di Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, a riprova dello stretto coordinamento esistente tra sistema di prevenzione 231 e le misure idonee a prevenire i fatti di corruzione, nell’accezione più ampia contenuta nella legge 190/2012 (reati contro la P.A., cattiva amministrazione). Costanti e periodici sono i rapporti tra l’Organismo di Vigilanza e il Collegio Sindacale. Il palazzo dell’Acquedotto Pugliese a Bari 12 La citata procedura definisce i principi e le modalità per mezzo delle quali i membri degli Organi Sociali, il personale e i collaboratori dell’azienda devono riportare all’Organismo di Vigilanza segnalazioni di gravi comportamenti illegali (frode, corruzione, collusione, etc.) o più in generale di comportamenti non corretti nella conduzione del lavoro e degli affari in violazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. Va evidenziato che il flusso informativo da e verso l’Organismo di Vigilanza è regolato nel modello 231 della Società da apposita procedura, secondo la quale i membri degli Organi Sociali, tutto il personale e i collaboratori dell’azienda, devono segnalare eventuali violazioni di leggi e norme applicabili; violazioni, conclamate o sospette del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo o delle procedure ad esso correlate; comportamenti e/o pratiche non in linea con le disposizioni del Codice Etico adottato dall’azienda. Ad essa si affianca la procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità “Whistleblowing Policy” Whistleblowing policy Segnalazioni di illeciti e/o irregolarità Le segnalazioni devono essere effettuate: - In forma scritta e non anonima; - Posta elettronica all’indirizzo [email protected]; - Posta interna in busta chiusa da inviare all’attenzione dell’Organismo di Vigilanza presso la Segreteria della Direzione Tutela Giuridica e Compliance. Sulla busta deve essere chiaramente indicata la dicitura “STRETTAMENTE CONFIDENZIALE. INFORMATIVA DA DIPENDENTE” al fine di garantire la massima riservatezza. elaborata da AQP e disponibile sul sito web aziendale. In attuazione dell’art. 54 bis1 del D. Lgs. n. 165/2001, introdotto dall’art. 1, comma 51, della legge 190/2012 e recepito nel Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione di AQP, al paragrafo 8 la suddetta procedura definisce scopi, contenuti e modalità attraverso le quali il dipendente che viene a conoscenza di illeciti consumati o tentati a danno dell’interesse pubblico effettua la segnalazione agli organi legittimati ad intervenire, nonché le misure poste a tutela del medesimo dipendente. La “Whistleblowing Policy”, pur avendo le medesime finalità ovvero, far emergere e prevenire rischi e situazioni pregiudizievoli per la Società, differente è lo spettro di riferimento degli illeciti e i relativi presupposti. La “Whistleblowing Policy” mira a prevenire gli illeciti di natura penale, erariale e disciplinare ai sensi della legge Anti-corruzione; non è prevista una lista tassativa di reati o irregolarità che possono costituire oggetto della segnalazione ed è del tutto irrilevante e assente il presupposto qualificante 231 dell’interesse o vantaggio della Società. In ogni caso la procedura in parola rinforza il contenuto del Codice Etico soprattutto in relazione alle modalità in base alle quali i soggetti di cui sopra possono inoltrare le loro segnalazioni e di come AQP S.p.a., attraverso l’Organismo di Vigilanza, le gestisce. 14 Il gruppo AQP S.p.A. Il gruppo AQP S.p.A. Collegio sindacale Svolge funzioni di controllo e vigilanza. La composizione, la durata e la retribuzione dei Sindaci è regolata dall’Assemblea dei soci secondo quanto stabilito dallo Statuto della Società. Attualmente è composto da tre membri effettivi e da due supplenti. Alle riunioni del Collegio Sindacale partecipa anche un Consigliere Delegato al controllo della Corte dei Conti. In particolare il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento. Inoltre, i sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo. Il Collegio Sindacale può chiedere agli amministratori notizie anche con riferimento alla società controllata. Può, altresì, scambiare informazioni con corrispondenti organi delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all’andamento generale dell’attività sociale. A tal proposito, ed in esecuzione delle prerogative sopra evidenziate, l’organo Amministrativo Unico della Società, supportato dalla Direzione Tutela Giuridica e Compliance, invia al Collegio Sindacale e al Magistrato Delegato al controllo sulla Società dalla Corte dei Conti, apposita relazione mensile nella quale si riepilogano le attività sui fatti gestionali di maggior rilievo intervenuti nel mese di riferimento. Va altresì segnalato che tutte le delibere dell’Organo Amministrativo vengono trasmesse, dalla predetta Direzione, al Collegio Sindacale e al Magistrato della Corte dei Conti, nonché ai competenti Uffici della Regione Puglia, quale Socio Unico di Acquedotto Pugliese S.p.A, peraltro in ottemperanza di specifica normativa regionale. Magistrato Delegato della Corte dei Conti A norma dell’art. 12 della legge 21 marzo 1958 n. 259 la Società è sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte di un Magistrato Delegato della Corte dei Conti che partecipa alle riunione del Collegio Sindacale e predispone le relazioni sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Società da trasmettere alla Presidenza delle due Camere del Parlamento Responsabile Anticorruzione e Trasparenza (R.P.C) Predispone le misure organizzative per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) vigilando sull’attuazione effettiva delle stesse e proponendo le integrazioni e modifiche ritenute più opportune. Sviluppa un piano di audit su particolari processi ritenuti ad alto rischio di corruzione avvalendosi della struttura di Internal Auditing. Predispone atti e circolari esplicative conformandosi al contesto normativo e regolatorio che disciplina la materia nella sua costante evoluzione. Provvede a redigere la relazione annuale all’Autorità Nazionale Anti Corruzione (A.N.A.C.) sui risultati dell’azione di prevenzione svolta Esercita un’attività di monitoraggio e vigilanza sull’attuazione del Programma Triennale della Trasparenza e degli adempimenti relativi agli obblighi di pubblicità da parte della Società, in conformità al dettato normativo e agli indirizzi espressi dall’A.N.A.C. Società di revisione L’incarico di revisione legale dei conti è conferito dall’assemblea dei soci, su proposta motivata dell’organo di controllo. L’assemblea determina altresì’ il compenso e la durata dell’incarico. Unità sicurezza e sistemi di gestione Verifica la coerenza con i Sistemi di Gestione aziendale delle procedure/prassi organizzative definite dalle strutture aziendali segnalando eventuali criticità. Dà impulso alle attività di Riesame della Direzione che vengono gestite da un comitato direttivo costituito dai Dirigenti di prima fascia e coordinato dal Direttore Generale. Internal Auditing Svolge verifiche in relazione a specifiche attività richieste dal vertice aziendale assistendo il management nell’individuazione di eventuali azioni di miglioramento. Supporta sia l’Organismo di Vigilanza 231 che il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione nelle attività di verifica sui processi a rischio che vengono individuati e pianificati annualmente. Svolge attività istruttorie in merito a segnalazione di illeciti rilevanti sia ai fini 231 che dell’anticorruzione. Al sistema dei controlli appena descritto si aggiunge il ruolo più penetrante del Socio Unico esercitato attraverso Linee Guida in materia di controlli che prevedono la preventiva approvazione da parte della Regione Puglia degli atti e delle operazioni rilevanti compiute dalla Società. 15 16 Il gruppo AQP S.p.A. In tal modo si è delineato un processo trasversale di gestione dei rischi sufficientemente presidiato sia in area compliance latu sensu che per quanto concerne l’area operativa/e strategica. Anticorruzione e trasparenza [G4-41; G4-S03] In attuazione delle disposizioni normative introdotte dalla Legge n. 190/2012 si registra un forte impulso delle attività di verifica sullo stato di attuazione degli adempimenti relativi alla prevenzione della corruzione e agli obblighi pubblicazione ai fini della trasparenza. Il perimetro di applicazione della normativa in materia di anticorruzione e trasparenza è stato oramai definitivamente tracciato dall’A.N.A.C. attraverso le Linee Guida rivolte alle società partecipate da pubbliche amministrazioni, con le quali sono stati chiariti i dubbi interpretativi della normativa di riferimento e sono state definite le azioni da intraprendere, che talvolta implicano interventi nella struttura organizzativa. Pur in assenza di chiare indicazioni circa l’applicabilità di alcune norme in tema di anticorruzione e trasparenza alle società in controllo pubblico, Acquedotto Pugliese ha posto in essere su base volontaria, molte delle misure che oggi vengono definite come obbligatorie ovvero alternativamente obbligatorie contenute nelle citate Linee Guida A.N.A.C. Ne costituisce un esempio il sistema di prevenzione delineato con il D. Lgs. n. 231/2001 e la sua integrazione con le misure di prevenzione di cui alla legge 190/2012 che strutturano un presidio di controllo reticolare ed evitano sovrapposizioni. Inoltre, la Società ha già adempiuto alla maggior parte degli obblighi sulla trasparenza che ricadono sulle società a controllo pubblico, attestati dal costante monitoraggio effettuato sulle informazioni pubblicate nella sezione “Società trasparente” del sito web aziendale, in conformità a quanto previsto nel Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I). Nell’ambito delle funzioni attribuite al Responsabile della Trasparenza sono state effettuate verifiche e controlli sullo stato di attuazione degli adempimenti relativi agli obblighi di pubblicità e sulle cause di inconferibilità/incompatibilità degli incarichi dirigenziali e di vertice oltre che sull’inserimento delle clausole di legalità nei contratti di appalto e di assunzione del personale, sugli incarichi extra lavorativi di cui al Regolamento approvato nel dicembre 2014 e job rotation. L’esito delle verifiche è risultato soddisfacente, grazie anche all’impulso dato alle attività di controllo, concretizzatosi nella nomina dei responsabili dei flussi informativi per le varie aree di riferimento, con l’obiettivo di garantire la regolarità e la Il gruppo AQP S.p.A. tempestività delle informazioni da pubblicare. In tema di anticorruzione sono state effettuate, in stretto coordinamento con l’ Organismo di Vigilanza 231 , verifiche in ordine ai processi ad alta rischiosità quali le procedure di affidamento di beni servizi e lavori; gli incarichi di consulenza e collaborazioni esterne; il reclutamento del personale. Delle attività svolte dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (R.P.C.) viene data puntuale contezza nella relazione annuale che, in conformità alle vigenti disposizioni legislative viene trasmessa all’A.N.A.C. e pubblicata, per renderla accessibile a tutti, sul sito web aziendale Anticorruzione. www.aqp.it nella sezione Trasparenza/ “Patto d’Integrità in materia di contratti pubblici stipulati da Acquedotto Pugliese S.p.A.” Si segnala infine l’iniziativa volta a introdurre nei bandi di gara lo strumento del “Patto d’Integrità in materia di contratti pubblici stipulati da Acquedotto Pugliese S.p.A.” (di seguito Patto) che attraverso il comune impegno delle parti a tenere comportamenti improntati alla massima legalità e trasparenza, costituirà un ulteriore “presidio“ di legalità in un settore sensibile come quello degli appalti, andando a rafforzare l’insieme delle misure di prevenzione già implementate in Azienda attraverso l’integrazione realizzata da P.T.P.C., P.T.T.I. e Modello 231 e con le buone pratiche in materia di anticorruzione e trasparenza. La possibilità di utilizzare tali strumenti è insita nel dettato dell’art. 1, comma 17, della legge 190/2012 che prevede che «Le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara». Come precisato nel Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) approvato dall’ANAC (ex CIVIT) con Delibera 72/2013, i patti di integrità e i protocolli di legalità rappresentano un sistema di condizioni la cui accettazione viene configurata dalla stazione appaltante come presupposto necessario e condizionante la partecipazione dei concorrenti ad una gara d’appalto. Essi mirano a stabilire un complesso di regole di comportamento finalizzati a prevenire fenomeni di corruzione e a valorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i concorrenti e per il personale aziendale impiegato ad ogni livello nell’espletamento delle procedure di affidamento di beni, servizi e lavori e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto assegnato. Una prima bozza del “Patto” è stata inviata alla preliminare consultazione delle Associazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative per eventuali commenti e/o osservazioni. A seguito di alcune osservazioni pervenute da ANCE a livello nazionale e regionale relative ad alcune clausole contenute nel documento, parzialmente accolte da AQP, il “Patto” modificato è stato trasmesso all’A.N.A.C. per un preventivo parere propedeutico alla sua definitiva adozione da parte della Società. Il sistema di prevenzione della corruzione in AQP si come peraltro riconosciuto dalla stessa A.N.A.C. che tenutasi in data 21 ottobre 2015 ha deliberato “non alle misure di corruzione programmate da AQP per è mostrato ben nell’adunanza del emergono rilievi il periodo 2015 strutturato Consiglio in ordine - 2017”. 17 Il gruppo AQP S.p.A. Il gruppo AQP S.p.A. La tutela dei dati personali In linea con le prescrizioni del D. Lgs. n. 196/2003 (di seguito Codice Privacy) e della disciplina comunitaria in materia sono stati definiti ed aggiornati i Modelli di informative privacy presenti sul sito web della Società. In particolare sono stati elaborati: [G4 - PR8] Il nuovo modulo di informativa per la registrazione dell’utente allo Sportello on Line contenuto nel “contratto utenti” che prevede l’esplicito consenso mediante semplice manifestazione positiva di accettazione per consentire la navigazione Con riferimento ad alcune aree aziendali sottoposte al sistema di videosorveglianza è stato elaborato un documento tecnico che definisce le caratteristiche generali e le finalità degli impianti, ed è stata altresì predisposta un’apposita cartellonistica informativa ex art. 13 del Codice Privacy. Nel corso del 2015 non sono pervenuti reclami o segnalazioni relativi a violazione della privacy da parte di Acquedotto Pugliese S.p.A.. Il codice etico Il Codice Etico contiene le norme comportamentali cui devono ispirarsi i dipendenti di AQP S.p.A. e coloro che vengono in contatto con la Società, al fine di evitare la commissione di fattispecie di reato cui conseguirebbe la responsabilità della Società, ai sensi del citato D. Il nuovo documento informativo secondo le indicazioni contenute all’art. 13 del Codice Privacy da doversi rendere obbligatoriamente in caso di accesso dei visitatori sul sito web aziendale Il documento afferente la Privacy policy per la trasparenza in rete al fine di offrire una chiara, completa ed efficace informazione sulla gestione dei dati personali che transitano ed eventualmente si raccolgono tramite il sito web Il documento descrittivo sulla tipologia dei cookie utilizzati 19 n. 231/2001 . Lgs. AQP, già nella prima stesura ha ritenuto opportuno estendere le norme comportamentali in funzione di quelle fattispecie che non rientravano nei cosiddetti reati-presupposto per l’applicazione della responsabilità ex D. Lgs. n.231/2001, quali l’ambiente e la corruzione tra privati. Proprio all’Ambiente, infatti, AQP rivolge particolare attenzione impegnandosi ad adottare strategie e tecniche aziendali che minimizzino l’impatto ambientale delle proprie attività, nel rispetto della normativa vigente e tenendo anche conto dello sviluppo della ricerca scientifica e delle migliori tecnologie disponibili. [G4 - 15] 18 Il gruppo AQP S.p.A. Il gruppo AQP S.p.A. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 scarichi in pubblica fognatura da parte degli insediamenti industriali e la gestione dei rifiuti e della tutela dell’aria (emissioni in atmosfera, impatti odorigeni). Nel primo semestre dell’anno 2015 sono intervenute modifiche legislative in materia di responsabilità amministrativa di cui al Decreto Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 con l’introduzione di nuove fattispecie di reati presupposto, quali l’autoriciclaggio di cui alla legge 186/2014 entrata in vigore il 1° gennaio 2015, il ripristino del reato di falso in bilancio ad opera della legge 27 maggio 2015, n. 69 e i cosiddetti “ecoreati” di cui alla legge n. 68 del 22 maggio 2015. Come noto, nel corso del 2015 sono state individuate le linee strategiche sulle quali la Società ha focalizzato la propria attenzione è stato, quindi, adottato il Piano della Sostenibilità riferito al periodo 2015-2018 che è stato sottoposto a monitoraggio periodico in sede di Comitato di Direzione. I risultati dei singoli obiettivi fissati dal Piano sono riportati nei singoli capitoli del presente documento. La riforma sui nuovi reati ambientali ha imposto una riflessione su quale Modello organizzativo a tutela delle aree di rischio. Su proposta dell’Organismo di Vigilanza 231 (OdV) è stato istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare con l’obiettivo di aggiornare il Modello e renderlo adeguato a fronteggiare i nuovi reati in materia nuova mappatura delle aree aziendali a “rischio” la formulazione del “risk assessment” , e attraverso la previsione dei rimedi e dei ambientale, attraverso la protocolli idonei a scongiurare e/o minimizzare i rischi per la Società. E’ stata quindi elaborata una matrice delle attività a rischio reati ambientali, che sarà sottoposta al vaglio dell’ Organismo di Vigilanza 231 prima di essere formalmente approvato dal nuovo Organo amministrativo, focalizzando l’analisi sui singoli settori di business: depurazione, potabilizzazione, reti di distribuzione, reti fognarie e impianti di sollevamento fogna, uffici. Tra i principali rischi individuati dalla gap analysis in materia ambientale si segnalano quelli relativi agli scarichi provenienti dai processi depurativi e di potabilizzazione, quelli effettuati in violazione delle prescrizioni imposte in sede autorizzativa ovvero per il superamento dei valori tabellari. Particolare rilevanza assumono gli 21 A seguito della identificazione dei processi a rischio e delle aree sensibili e dell’analisi relativa ai presidi di controllo messi in campo per minimizzare i rischi derivanti da possibili condotte criminose si è giunti a valutare il rischio residuo come accettabile. Si segnala infine la costante attività formativa sulle finalità e i contenuti del Modello che coinvolgerà tutti i dipendenti, a partire dai neo assunti, con modalità e-learning. Il governo della Politica della sostenibilità Nell’ottica di un miglioramento costante delle performance aziendali in tema di sostenibilità, anche quest’anno la Società ha aderito all’invito della Fondazione Utilitatis di partecipare alle attività di benchmarking con le principali Utilities italiane; Utilitatis rappresenta l’istituto di ricerca dell’associazione di categoria Utilitalia alla quale AQP S.p.A. è associata. All’edizione 2015 sono state invitate a partecipare Acea, Aimag, Amiat, Acque S.p.A., Asia, Enel, Hera, Iren, MM, Publiacqua, Quadrifoglio, Smat, Toscana Energia, Veritas, Gruppo Cap Holding, A2A, AMAP, Brianzacque, Geofor, Italgas, LGH, Romagna Acque e Sidra Catania. Si tratta di aziende che operano nel settore idrico, ambientale e della distribuzione del gas. Per quanto attiene l’attività svolta lo scorso anno, si riportano di seguito i risultati delle elaborazioni effettuate sulle grandezze più significative, considerando esclusivamente le Società che si occupano di servizio idrico integrato. I dati attualmente disponibili sono riferiti all’anno 2013. Il campione considerato mediamente fornisce il servizio idrico integrato ad una popolazione di circa 2 mln di abitanti corrispondente a 500 mila clienti. AQP con 4 mln di abitanti gestiti e 960 mila clienti si colloca tra le società di maggiore dimensione del campione, anche considerando che, in media, le Società analizzate hanno registrato nel 2013 ricavi pari a circa 300 mln di euro, mentre AQP ha ricavi per [G4-16] [G4-34; G4-45; G4-46; G4-SO4] 20 22 Il gruppo AQP S.p.A. Il gruppo AQP S.p.A. circa 480 mln di euro. Per quanto riguarda il Valore Aggiunto e la sua distribuzione, rispetto alla media del campione considerato, si ritiene di evidenziare che mediamente il VA distribuito ai lavoratori è stato del 31% del VA prodotto, mentre AQP ne ha distribuito il 36%; con riferimento agli azionisti in coerenza con il proprio Statuto AQP non distribuisce i dividendi ma li reinveste nel servizio idrico integrato, mentre il campione considerato in media distribuisce l’8% del VA prodotto; con riferimento ai finanziatori/istituti di credito in media viene distribuito l’11% contro il 5% di AQP; alla pubblica amministrazione viene distribuito il 16% contro 11% di AQP ed infine alle comunità locali nel 2013 AQP ha distribuito l’11% circa del Valore aggiunto contro l’1% del campione. Per quanto attiene gli investimenti operativi, il totale investito da AQP nel 2013 è stato pari a 138,5 Mln di euro, ben al di sopra della media del campione che risulta pari a 71,3 Mln di euro. Di seguito si riportano i valori degli investimenti operativi distinti per acquedotto, fognatura e depurazione. Investimenti operativi 2103 (€) 81.600.000 65.708.419 Distribuzione del Valore Aggiunto 2103 (€) 47.100.000 47.400.000 47.071.580 35.361.481 23.859.494 460.148.552 6.253.131 260.368.249 4.781.605 25.746.240 16.055.919 2.120.192 144.623.641 92.575.519 36.156.724 Prodotto Lavoratori Valore medio Azionisti AQP S.p.A. 73.846.023 51.539.487 13.127.974 Finanziatori/ istituti bancari Valore massimo 28.133.180 Pubblica amministrazione 4.609.589 Valore medio Valore minimo Comunità locali Le elaborazioni riportate di seguito sono finalizzate a verificare il posizionamento delle performance di Acquedotto Pugliese rispetto al valore massimo, minimo e medio del campione considerato. Con riferimento all’occupazione femminile in Acquedotto Pugliese nel 2013 su un totale di 1.883 impiegati a tempo indeterminato le donne impiegate con qualifica di impiegato, quadri e dirigenti erano 307 pari al 21% rispetto alla media del campione che è di 492 donne pari al 32%. Acquedotto Fognatura Depurazione Pur essendo gli investimenti operativi ben al di sopra della media del campione, rapportando tale valore al totale degli abitanti residenti serviti (pari a 4.046.691) abbiamo che nel 2013 AQP ha investito € 34,23 per abitante, in linea con il valore medio pari a € 34,73. Investimenti operativi totali/cittadini residenti serviti (€/ab) Lavoratrici tempo indet. con qualifica impiegato, quadro e dirigente 52 % Valore massimo Valore minimo 32 % Valore medio AQP S.p.A. 21 % 49,70 % Valore massimo Valore minimo 21 % AQP S.p.A. 28.591.785 Valore medio AQP S.p.A. 17,61 % 34,73 % 34,23 % 23 Il gruppo AQP S.p.A. IIl gruppo AQP S.p.A. Il sistema qualità e le certificazioni Il Gruppo Acquedotto Pugliese ha sviluppato un Sistema di Gestione in riferimento a standard internazionali sulla Qualità (ISO 9001 e ISO 17025), sull’Ambiente (ISO 14001) e sulla Sicurezza (OHSAS 18001). Attualmente, il Gruppo dispone delle seguenti certificazioni rilasciate da Organismo di Certificazione accreditato. ISO 9001 sui processi di: Gestione del Servizio Idrico Integrato incluse le attività di progettazione e realizzazione delle infrastrutture. Produzione di compost aerobico di qualità (ammendante compostato misto) attraverso le fasi di: miscelazione, ossidazione, maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto conto terzi, recupero e trattamento di fanghi civili, agroalimentare e legno vegetale. Inoltre, relativamente alla ISO 9001, è stato esteso il campo di applicazione di AQP all’attività di verifica progetti secondo quanto previsto dal DPR 207/2010. ISO 14001 sui processi di: • Gestione e conduzione impianti di potabilizzazione acque superficiali mediante processi di chiarificazione e disinfezione (Impianti del Locone, Fortore, Pertusillo e Sinni) • Gestione discarica per smaltimento fanghi disidratati del processo di potabilizzazione (Impianto del Sinni). • Captazione, adduzione e vettoriamento delle acque senza alcun trattamento (Sorgente di Cassano Irpino, Sorgente di Caposele). • Produzione di compost di qualità (ammendante compostato misto) con stabilizzazione aerobica attraverso le fasi di miscelazione, ossidazione, maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto conto terzi, 25 recupero e trattamento di fanghi civili, agroalimentari e legno vegetale (Impianto di Compostaggio di Aseco). • Gestione e conduzione impianti di depurazione di reflui urbani mediante processo di tipo biologico (Impianti di Acquaviva delle Fonti, Carpino, Castellana Grotte, Gallipoli, Foggia, Maglie e Noci). OHSAS 18001 sui processi di: Produzione di compost di qualità (ammendante compostato misto) con stabilizzazione aerobica attraverso le fasi di miscelazione, ossidazione, maturazione, rivoltatura e vagliatura. Raccolta, trasporto conto terzi, recupero e trattamento di fanghi civili, agroalimentari e legno vegetale (Impianto di Compostaggio di Aseco). Inoltre, il laboratorio Multisito di AQP (con le sedi di Bari, Foggia, Lecce, Taranto) dispone del certificato di conformità alla Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 , rilasciato dall’Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA. L’importanza degli stakeholder Per una Società come AQP il coinvolgimento degli stakeholder è un passaggio imprescindibile. Il positivo apporto fornito dai diversi stakeholder nella definizione delle strategie e degli obiettivi societari, ci ha spinto a chiedere loro di contribuire ancora una volta al processo virtuoso avviato. Anche quest’anno Acquedotto Pugliese ai fini di una corretta gestione delle tematiche legate alla sostenibilità ha ritenuto in primo luogo di ampliare il numero di soggetti da coinvolgere all’interno delle seguenti categorie; In secondo luogo è stato attivato un canale di comunicazione unico, attraverso la somministrazione di un questionario che, partendo dalle tematiche affrontate nella precedente edizione, ha cercato di verificare la corretta percezione delle attività intraprese e delle informazioni rendicontate. [G4-19; G4-20; G4-21; G4-24; G4-25; G4-26; G4-27; G4-37] 24 Il gruppo AQP S.p.A. Il gruppo AQP S.p.A. In particolare, sono stati coinvolti: 8 La Regione Puglia in qualità di rappresentante delle Istituzioni ha evidenziato la necessità di fornire una migliore rappresentazione degli investimenti realizzati al fine di migliorare la gestione e l’efficienza ambientale dei sistemi depurativi; il suggerimento è stato accolto, e nel paragrafo “Investimenti” inserito nel Cap. ”I Risultati Economici ed il Valore Aggiunto” è stata data maggiore evidenza non solo degli interventi realizzati nel corso del 2015, ma anche di quelli in programma nei prossimi anni. Istituzioni (Autorità Idrica Pugliese e Regione Puglia) Associazione dei consumatori Infine, per quanto concerne le associazioni dei consumatori sebbene riconoscano che il servizio telefonico ed i tempi di attesa sono sensibilmente migliorati, evidenziano la necessità di migliorare ulteriormente la comunicazione non solo degli obiettivi ma anche delle attività poste in essere dalla società ai fini del miglioramento del servizio. 2 5 Sindacati 18 Grandi clienti Fornitori 15 L’elaborazione delle informazioni e delle indicazioni raccolte ha consentito di arricchire data set che consentirà di monitorare nel tempo il livello di soddisfazione degli stakeholder riguardo le azioni intraprese e le informazioni rendicontate da AQP in tema sostenibilità. Come avvenuto lo scorso anno, ai fini dell’analisi di materialità, la valutazione di ciascun item da parte degli stakeholder è avvenuta considerando il livello di importanza assegnato. La matrice di materialità sotto riportata definisce il posizionamento delle tematiche materiali derivato dalla combinazione tra il livello di importanza assegnato alle stesse dagli stakeholder e dalla struttura organizzativa di AQP. Le tematiche riportate nel quadrante in alto a destra identificano quelle di maggiore rilevanza. Come lo scorso anno, gli item relativi alla “Tariffa e qualità del Servizio alla clientela”, “Consumi”, “Investimenti”, “Emissioni” e “Anticorruzione e riciclaggio” si confermano di rilevante importanza per l’azienda e per gli stakeholder; si registra una maggiore attenzione da parte degli stakeholder anche alle tematiche concernenti la formazione del personale, la compliance e le relazioni con i clienti. Occorre precisare che, in ossequio a quanto previsto dal nuovo paradigma introdotto dal framework dell’International Integrated Reporting Committe (IIRC), le tematiche riportate nell’ambito della matrice di materialità non sono state distinte in funzione della triplice dimensione: economica, sociale e ambientale. per un totale di Ne costituiscono alcuni esempi la richiesta da parte delle imprese di istituire un Sistema di Valutazione dei Fornitori basato sul Vendor Rating per il quale la Società ne sta valutando l’inserimento nel Piano della Sostenibilità aziendale e la richiesta di attribuire un maggior rilievo alla qualità dei prodotti forniti e non solo ai costi, rispetto al quale la società ha già adottato un provvedimento mirato a prediligere la procedura di affidamento con i criteri dell’offerta economicamente vantaggiosa anche in coerenza con il quadro normativo in evoluzione. ALTA Innovazione e biodiversità Consumi Anticorruzione/ antiriciclaggio Compliance Sviluppo comunità locali MEDIA Appare opportuno evidenziare, con particolare riferimento ai fornitori, che solo 5 questionari su un totale di 15 sono stati restituiti opportunamente compilati; tuttavia, molteplici sono stati gli spunti di miglioramento e i suggerimenti forniti. Tariffa e Servizio clientela Emissioni Formazione/ educazione Investimenti Relazioni clienti Relazioni fornitori Gestione assunzioni Relazioni istituzionali e politiche Pari opportunità Diversità BASSA 48 soggetti coinvolti Rilevanza per gli stakeholder 26 BASSA MEDIA Rilevanza per l’azienda ALTA 27 Tratto da L’acqua, di Nicola Carlino 2. I Risultati Economici ed il Valore Aggiunto “Prima sale, sale, sale e poi scende nel percorso si distende, le sostanze scioglie e prende”. 30 I Risultati Economici e il Valore Aggiunto I Risultati Economici e il Valore Aggiunto 20 15 Nel corso dell’esercizio 2015 il Gruppo AQP ha conseguito un margine operativo lordo di circa 175 milioni di euro pari al 34% del valore della produzione, rispetto al 31% del 2014. Ecco i principali fenomeni: [G4-EC1; G4-EC2; G4-EC4; G4-EC7; G4-EC8; G4-EN31] VALORE DELLA PRODUZIONE Incremento del valore della produzione di circa 40 milioni di euro rispetto a quello del 2014 imputabile principalmente ai maggiori ricavi per vendita di beni e servizi a seguito dell’incremento tariffario, così come approvato dall’AEEGSI. SMALTIMENTO FANGHI Maggiori costi per smaltimento fanghi di depurazione per euro 7 milioni rispetto al 2014 derivante dalle maggiori tonnellate smaltite (+7.541 tonnellate rispetto al 2014), dal diverso mix di smaltimento (nel 2015 il 33% dei fanghi sono stati smaltiti in agricoltura, il 65% in compostaggio e la restante parte in discarica) e dall’incremento del prezzo medio di smaltimento (da 66 €/ton del 2014 a 96,7 €/ton del 2015); COSTO DEL PERSONALE Aumento del costo del personale (+5 milioni di euro rispetto al 2014, comprese le voci di costo che afferiscono al personale in forza, quali principalmente buoni pasto e formazione, sebbene classificate tra i costi per servizi). Tale incremento è imputabile, sostanzialmente, alle voci contrattuali (rinnovo CCNL, riallineamenti, altri accordi, ecc) e all’ assunzione di 78 unità aggiuntive rispetto al personale dimesso, finalizzate al miglioramento del servizio offerto. Incremento degli altri costi diretti per circa 5 milioni di euro rispetto al 2014 imputabili principalmente agli oneri diversi di gestione per effetto del mix dei maggiori costi di risarcimento danni, spese generali ed amministrative e per i minori costi per noleggio pozzi connessi alla chiusura di numerosi pozzi utilizzati fino al 2014. Questi ultimi sono stati parzialmente compensati dai risparmi sui costi per energia elettrica (-2 milioni di euro), imputabili alla riduzione dei consumi (dovuta sia al miglioramento dello scenario idrico delle fonti di approvvigionamento, sia alle attività di efficientamento energetico messe in campo in tutte le fasi del servizio idrico) e al decremento del prezzo unitario di acquisto dell’energia grazie alla nuova strategia di approvvigionamento e alla stabilizzazione dei corrispettivi imposti ex lege per coprire gli incentivi alle fonti rinnovabili. La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2015, di seguito riportata, evidenzia, rispetto al precedente esercizio, un incremento complessivo delle attività di circa 184 milioni di euro. Tale variazione è connessa all’incremento dell’attivo immobilizzato netto per circa 62 milioni di euro e dall’incremento delle attività correnti per 122 milioni di euro. L’incremento delle attività correnti è dovuto principalmente all’effetto dell’incremento di disponibilità liquide compensato dal decremento dei crediti commerciali e dei crediti per imposte anticipate. Si evidenzia che le disponibilità liquide si sono incrementate essenzialmente per l’incasso, avvenuto nel mese di dicembre dell’anticipazione residua per euro 105 milioni concessa dalla Regione Puglia ai sensi della Legge Regionale n. 37 del 1 agosto 2014. Le passività consolidate si sono incrementate di circa 154 milioni di euro, a seguito dell’incasso della suddetta anticipazione residua concessa dalla Regione e dell’incremento dei risconti passivi collegati a contributi su lavori effettuati; le passività correnti risultano incrementate rispetto al 31 dicembre 2014 di circa 15 milioni essenzialmente per la riduzione dei debiti verso fornitori per effetto dei minori investimenti realizzati nel periodo e a pagamenti più puntuali e per l’incremento dei risconti passivi collegati a contributi incassati. Principali risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo (milioni di euro) Conto Economico Ricavi Costi Accantonamento f.do rischi operativi Margine Operativo Lordo Ammortamenti e svalutazioni Accantonamenti Gestione finanziaria e straordinaria Imposte Risultato di esercizio Stato patrimoniale Capitale circolante netto* Immobilizzazioni Fondi Capitale investito netto Posizione Finanziaria Netta Patrimonio netto Totale fonti 2013 2014 2015 479 (317) 0 162 (96) (21) 21 (30) 36 479 (321) (7) 151 (96) (12) (2) (2) 40 519 (336) (9) 175 (123) (8) (3) (27) 15 (78) 994 (382) 534 238 296 534 (82) 1.080 (439) 559 223 336 559 (117) 1.131 (522) 492 141 351 492 * Per una migliore rappresentazione del capitale circolante netto si è provveduto ad una riclassificazione dei risconti pluriennali 31 32 I Risultati Economici e il Valore Aggiunto Gli I Risultati Economici e il Valore Aggiunto investimenti L’Accordo prevede il potenziamento di circa un terzo degli impianti di depurazione pugliesi gestiti dall’Acquedotto Pugliese e di alcuni recapiti finali con l’obiettivo di incrementare la Gli investimenti di Acquedotto Pugliese, realizzati nel corso del 2015, sono principalmente riferiti a risanamenti, potenziamenti di reti e impianti e ad adeguamenti normativi per un totale di Dei 58 progetti inseriti nell’Accordo, risultano aggiudicati 54 interventi, di cui 4 sono stati già completati. Sono in fase di gara 3 interventi e solo un intervento non è ancora stato avviato all’appalto non essendo ancora acquisite tutte le autorizzazioni necessarie. 150 milioni all’anno 2014. capacità di trattamento del Servizio Idrico Integrato di otre 900.000 di euro, con un decremento del 12% rispetto Investimenti (milioni di euro) Investimenti operativi acquedotto Investimenti operativi fognatura Investimenti operativi depurazione Altri investimenti Totale Relativamente al PO FESR 2007-2013, l’unico intervento ancora in esecuzione è il potenziamento dell’impianto di depurazione di Bitonto, gli altri sono stati completati. 2013 2014 2015 66 47 26 6 68 63 36 4 70 45 32 3 144 171 150 In particolare, sono stati investiti: - 28,3 milioni di euro in manutenzione straordinaria - 106,6 abitanti equivalenti. milioni di euro per interventi infrastrutturali - 15 milioni di euro circa per la restante parte, principalmente realizzazione di allacciamenti e tronchi idrici e fognari Molteplici sono gli investimenti del comparto depurativo realizzati ed in via di realizzazione nella Regione. Gli interventi del servizio di depurazione del Programma in attuazione sono in massima parte quelli inseriti nell’Accordo di Programma Quadro “Depurazione” sottoscritto nell’ aprile 2013, le cui risorse finanziarie derivano principalmente dalla programmazione regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Delibere CIPE n. 62/11, n. 60/12, n. 79/12 e n. 87/12) e dai proventi tariffari. Finanziati con le cosiddette Risorse liberate dal POR 2000-2006, sono i due lotti dell’intervento di adeguamento dell’impianto di depurazione e costruzione del collettore emissario a servizio dell’abitato di Porto Cesareo, dei quali il secondo potrà essere avviato solo a valle della chiusura del primo. Inoltre, sono in corso anche interventi finanziati dal Commissario Delegato, quali: il progetto per la realizzazione dell’impianto depurativo e della condotta sottomarina a servizio di Sava - Manduria e marine; il progetto per l’adeguamento del depuratore e recapito di Lesina Marina; i lavori di adeguamento del recapito finale di Carmiano. Del precedente Accordo di Programma Quadro Marzo 2003 sono, invece, gli interventi per il completamento degli impianti di depurazione di Polignano a Mare e Morciano di Leuca. Si ricorda, inoltre, che nel suddetto Programma sono finanziati a carico della tariffa i seguenti interventi: completamento/adeguamento degli impianti depurativi di Trani e Molfetta; realizzazione delle trincee disperdenti dell’impianto depurativo di Carovigno; realizzazione della condotta sottomarina a servizio del depuratore di Taranto Gennarini. Sono in corso anche gli interventi relativi ai depuratori di Casamassima, Martina Franca, Specchia, Monte Sant’ Angelo (marine), Gioia del Colle ed il potenziamento del depuratore di Lido del Sole (Rodi Garganico). Sempre con i proventi tariffari sono finanziate le rifunzionalizzazioni della linea fanghi del depuratore di Cassano e della linea gas di Bari Ovest. Da ultimo si segnalano come in attuazione i due lotti funzionali del progetto per il monitoraggio automatico-remoto degli impianti depurativi gestiti da AQP. 33 34 I Risultati Economici e il Valore Aggiunto I Risultati Economici e il Valore Aggiunto Gli Impatti Economici Indiretti degli investimenti realizzati da AQP Gli investimenti realizzati da AQP, oltre a consentire il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, determinano benefici indiretti per la collettività. La quantificazione del grado di utilità di ciascun intervento per la collettività viene effettuata attraverso un’analisi economico-sociale che, tiene conto anche di ulteriori eventuali costi e benefici economici, ovvero delle c.d. esternalità (costi e benefici indiretti). L’analisi svolta, coerentemente con quanto effettuato lo scorso anno, considera solo i costi di investimento delle infrastrutture realizzate e calcola le esternalità in forma parametrica rispetto ad analisi costi-benefici. Interventi finalizzati all’adeguamento del sistema fognario e di depurazione (“asset” “fognatura” ed asset “depurazione”) Ciò premesso, i principali impatti economici indiretti degli investimenti realizzati sono stati valutati e suddivisi in tre categorie principali: Interventi relativi al settore dell’approvvigionamento e distribuzione (asset “acquedotto”) Si tratta di interventi generalmente finalizzati alla razionalizzazione e risparmio della risorsa idrica, nonché all’incremento della dotazione idrica procapite ed alla messa in sicurezza dell’intero sistema di approvvigionamento. Benefici economici indiretti minori (c.d. “esternalità”) degli investimenti realizzati Questo beneficio economico (stimato, attraverso i fattori di conversione raccomandati nella “Guida agli Studi di Fattibilità redatta dalla Rete dei Nuclei di Valutazione e Verifica degli investimenti Pubblici”) è quantificabile in 4,25 euro per ogni euro investito. Pertanto, si può dedurre che gli investimenti del periodo 2013-2015 generano nel medio-lungo periodo benefici economici per la collettività pari a 865 milioni di euro. In questa categoria rientrano gli interventi che mirano al potenziamento della capacità depurativa ovvero all’adeguamento delle linee di processo ai livelli di trattamento previsti dalla normativa vigente. I benefici sociali dell’incremento del numero di abitanti equivalenti serviti derivante dal potenziamento della dotazione impiantistica (nonché dall’adeguamento degli impianti esistenti) sono quantificabili nel lungo periodo in 19,16 euro per ogni euro investito. Pertanto, i benefici derivanti dagli investimenti dell’ultimo triennio, monetizzati in termici economici, sono pari a 5.625 milioni di euro. La fontana di piazza Umberto a Bari Appare evidente che gli interventi realizzati, oltre agli impatti diretti appena illustrati, producono delle ricadute positive sul territorio in termini occupazionali e di salute pubblica. L’attuazione degli investimenti finalizzati al miglioramento dello stato qualitativo e quantitativo della risorsa idrica, il miglioramento dei sistemi fognari di collettamento ed il potenziamento/adeguamento dei trattamenti di depurazione favoriscono la tutela ambientale, fondamentale per una Regione come la Puglia orientata allo sviluppo turistico ed agroalimentare. 35 Stima benefici economici previsti dagli investimenti realizzati (milioni di euro) Asset Acquedotto Asset Fognatura Asset Depurazione Totale 298 856 612 1.766 2015 Asset Acquedotto Asset Fognatura Asset Depurazione Totale 287 1.201 696 2.184 2014 Asset Acquedotto Asset Fognatura Asset Depurazione Totale 279 902 493 1.674 2013 36 I Risultati Economici e il Valore Aggiunto I Risultati Economici e il Valore Aggiunto Il valore aggiunto 242 milioni di euro Nell’esercizio 2015 il Valore Aggiunto globale lordo generato per gli stakeholder è stato pari a circa 242 milioni di euro Valore aggiunto globale lordo (euro) Ricavi Materiali Servizi Svalutazione crediti e ammortamenti Accantonamento f.do rischi ed altri fondi* Altro: - di cui oneri diversi e godimento beni terzi - di cui gestione finanziaria - di cui gestione straordinaria - di cui imposte Totale 2013 2014 2015 479.000.260 (21.548.191) (167.450.270) (33.995.138) (13.484.648) 17.846.237 (11.366.327) 11.083.812 22.450.812 (4.322.059) 478.862.330 (21.196.683) (171.458.720) (29.323.875) (15.029.446) 22.046.242 (8.168.079) 11.064.747 2.976.511 16.173.063 519.314.128 (18.629.270) (181.858.084) (52.618.125) (15.732.967) (8.001.343) (9.645.131) 9.571.977 45.943 (7.974.131) 260.368.250 263.899.849 242.474.340 * tale voce accoglie sia gli accantonamenti iscritti nella gestione operativa che quelli della voce b12 La variazione del valore aggiunto globale lordo del 2015 rispetto agli anni precedenti è dovuta essenzialmente all’incremento della svalutazione dei crediti ed ammortamenti, dei costi per servizi (oneri acqua all’ingrosso e prestazioni di servizi di terzi) e delle imposte (anticipate/ differite) nonché alla riduzione del costo dei materiali utilizzati per le manutenzioni. Di seguito si riporta la distribuzione del valore aggiunto globale lordo: Valore aggiunto globale lordo distribuito (euro) (*) Lavoratori Azionisti Aziende finanzatrici/istituti credito Pubblica Amministrazione Comunità locali Azienda Totale 2013 2014 2015 92.575.519 0 13.127.974 28.133.180 28.591.786 97.939.790 96.577.902 0 16.083.060 20.553.631 24.759.091 105.946.165 101.483.531 0 12.136.547 20.958.035 22.864.628 85.031.599 260.368.249 * importo al netto degli accantonamenti a fondo rischi e oneri 263.899.849 242.474.340 42% 35% 9% 9% Comunità locale Pubblica Amministrazione Azienda 5% Lavoratori Finanziatori/ Istituti bancari 42% al Personale. E’ la quota di Valore Aggiunto costituita da salari e stipendi, oneri e altri costi del personale. Al personale sono stati destinati circa 101 milioni di euro; 35% all’Azienda. Tale quota, che riguarda la parte di ricchezza reinvestita all’interno del Gruppo, comprende gli ammortamenti al netto contributi ricevuti dagli Enti Finanziatori e gli utili non distribuiti. Nell’esercizio 2015 ammonta a circa 85 milioni di euro; L’Acquedotto Pugliese non procede alla distribuzione dei dividendi a favore di una maggiore capitalizzazione della società volta a sostenere l’ingente piano degli investimenti; 9% alla Pubblica Amministrazione. La remunerazione distribuita sotto forma d’imposte dirette e indirette, nonché di altri oneri pagati a vario titolo ai diversi Enti con cui l’Acquedotto Pugliese si interfaccia (oneri corrisposti all’Autorità Idrica Pugliese, all’AEEGSI, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed altri minori) ammonta per l’anno 2015 a circa 21 milioni di euro; 37 38 I Risultati Economici e il Valore Aggiunto I Risultati Economici e il Valore Aggiunto 2013 2014 2015 Imposte sul reddito d’esercizio correnti: - Irap 25.836.347 8.009.349 18.411.600 7.650.629 18.731.531 3.665.051 - Ires Imposte e tasse Oneri Pubblica Amministrazione Autorità Idrica Pugliese Contributo funzionamento AEEGSI/GSE Autorità garante della concorrenza e del mercato Altri minori 17.826.998 1.867.120 429.713 269.544 129.212 30.956 0 10.760.971 1.694.697 447.334 277.889 127.488 24.557 17.400 15.066.480 1.781.303 445.202 280.984 117.869 25.828 20.520 Valore aggiunto lordo distribuito alla pubblica amministrazione (€) Totale 28.133.180 20.553.631 20.958.035 5% ai finanziatori e istituti di credito. E' la quota del Valore Aggiunto costituita dal complesso di oneri finanziari sostenuti nei confronti di tutti i soggetti creditori del Gruppo Acquedotto Pugliese al netto degli interessi attivi maturati sul derivato del prestito obbligazionario, nonché dagli oneri e commissioni sul pool e dagli oneri e spese bancarie e postali. Nell’esercizio 2015 tale valore ammonta a circa 12 milioni di euro; I Finanziamenti della Pubblica Amministrazione 0% agli azionisti. Come già esplicitato Acquedotto pugliese non distribuisce i dividendi ma li reinveste al suo interno; 9% alle Comunità locali inclusa la collettività. Nel 2015 sono stati erogati alla collettività circa 23 milioni di euro. E' la quota di Valore Aggiunto che il Gruppo Acquedotto Pugliese ha elargito a titolo di contributi alle comunità locali; in tale valore rientrano i costi che Acquedotto sostiene per il ristoro dei costi ambientali degli invasi del Sinni e del Pertusillo come sancito dall'accordo di programma quadro per l’uso delle risorse idriche siglato da Basilicata e Puglia per 16 milioni di euro, a cui si aggiungono quelli per contributi spese della gestione dell' invaso Occhito per 0,6 milioni di euro nonché quelli nei confronti di Acquedotto Lucano come perequazione dei maggiori costi di subdistribuzione sostenuti a seguito della gestione diretta degli impianti a servizio Basilicata, nonché i canoni erariali per i pozzi, le sorgenti e gli invasi; inoltre, sono comprese le agevolazioni tariffarie previste dagli enti regolatori (accantonamento di ulteriori 0,6 milioni di euro per le utenze deboli in funzione del vincolo di destinazione dei ricavi corrispondente al FoNI) ed infine i contributi elargiti per favorire la realizzazione di eventi attraverso liberalità e sponsorizzazioni per 1 milione di euro. Valore aggiunto lordo distribuito alle comunità locali (€) Liberalità Oneri utilità sociale (Oasi di Conza) Sponsorizzazioni Componente ambientale acquisto acqua Accantonamento statutari Accantonamento e altri costi utenze deboli Acquedotto Lucano (oneri ambientali) Canoni di concessioni diversi e altri minori (Puglia - Basilicata - Campania) Totale 2013 2014 2015 23.081 57.549 0 15.959.068 0 7.486.641 2.500.000 2.565.447 8.120 57.500 0 15.895.714 0 3.599.580 2.500.000 2.698.177 1.120 57.500 0 17.170.825 0 572.185 2.500.000 2.562.998 28.591.786 24.759.091 22.864.628 I contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione ovvero da enti finanziatori terzi (Stato, Regioni, Comunità Europea) sono contabilizzati in bilancio nel momento in cui sussiste il titolo giuridico a percepirli ed il loro ammontare è ragionevolmente determinabile. Le principali fonti di finanziamento sono il PO FESR 2007-2013, Fondo per lo Sviluppo e la coesione, Fondi Regionali, Fondi FAS 2000 – 2006; gli incassi di tale contributi relativi all’annualità 2015 sono pari a circa 110 milioni di euro. Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione (milioni di euro) Incassi Contributi daEnti FInanziatori Debiti verso la Regione per anticipazioni contributi pubblici ( D.G.R.2787/2012 e D.G.R. 91/2013) 2013 2014 2015 40 182 75 3 110 (3)* (*) il valore rappresenta il decremento a seguito dell’avvio degli investimenti 39 Tratto da Tutto, ciclicamente, scorre, di Gioele Ammirabile 3. Istituzioni e territorio “Sarà soltanto un dolce canto che sussurra, assieme al vento il ciclo di una terra in frenetico movimento”. 42 Istituzioni e territorio Istituzioni e territorio Obiettivi di Sostenibilità Risultati 2015 AVEVAMO DETTO ABBIAMO FATTO Rafforzare la presenza di AQP sui social network Rinnovare i contenuti del sito Nel 2015 è stata indetta una gara web istituzionale per l’aggiornamento del portale sotto il profilo dei contenuti e del software che consentirà una migliore fruizione dei contenuti e migliore accessibilità. Alcuni contenuti nel sito vengono continuamente aggiornati altri ampliati come ad esempio la sezione relativa alla trasparenza. FAREMO E’ previsto l’inserimento account AQP su altri social Le attività di aggiornamento software dovrebbero concludersi entro il 2016. Un rinnovamento più ampio verrà effettuato dopo l’aggiornamento del portale. Dal 27 febbraio al 14 giugno 2015 il Palazzo dell’Acquedotto ha ospitato una grande mostra “Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua” per celebrare il primo centenario dell’arrivo dell’acqua a Bari Proseguiranno visite guidate al Palazzo. Verrà effettuata la schedatura e la catalogazione delle opere di Duilio Cambellotti. Attività di restauro scaturenti dai risultati della schedatura e dello stato di conservazione delle opere catalogate. Sarà riorganizzato lo spazio espositivo all’interno del Palazzo per renderlo maggiormente fruibile. Proseguire nell’opera di recupero e valorizzazione del patrimonio di arredi del Palazzo dell’acqua di Bari Realizzare una mappa digitalizzata delle fontanine pubbliche coinvolgendo gli studenti delle scuole E’ stata realizzata L’iniziativa verrà riproposta “FontaninAPP”, la prima APP nelle scuole elementari anche che consente di individuare le nel 2016. fontane pubbliche sul territorio dei comuni pugliesi AVEVAMO DETTO Campagna pulizia autoclavi ABBIAMO FATTO Campagna uso consapevole Tutte le campagne di dell’acqua valorizzazione dell’acqua, intesa come bene comune, sono accompagnate da messaggi specifici sul risparmio idrico e sull’uso consapevole della risorsa. Ad essa sono dedicati poster, brochure, libri e attività sui social. Molte le iniziative a cui aderiamo distribuendo materiale informativo. Campagna sul corretto scarico in pubblica fogna FAREMO Nel 2016 verrà realizzata una campagna specifica per promuovere la pulizia dell’impiantistica interna degli stabili con messaggi in fattura, sui social e sulla Voce dell’Acqua. La campagna sarà associata alla valorizzazione dell’acqua distribuita da AQP attraverso la rete pubblica. Sarà indetto un concorso riservato agli studenti delle Accademie delle Belle Arti di Puglia per la realizzazione di etichette per bottiglie. A conclusione del concorso verrà allestita una mostra con i migliori lavori realizzati. Porteremo nelle scuole primarie “La storia di Pugliabella” allestendo delle rappresentazioni teatrali con burattini. Nel 2016 sarà predisposto il progetto di comunicazione. 43 44 Istituzioni e territorio Istituzioni e territorio Istituzioni Nell’ambito delle attività di relazioni istituzionali svolte dalla Società nel corso del 2015, particolare rilevanza assumono i Protocolli di intesa siglati tra Acquedotto Pugliese e importanti Società Pubbliche che operano nei servizi idrici nelle regioni del Sud Italia appartenenti al Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale. Regione Puglia Autorità idrica Pugliese (AIP) AQP S.p.A. Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) Università degli Enti di Ricerca Acquedotto Pugliese per sua natura interagisce e collabora per l’espletamento delle proprie attività con numerosi soggetti istituzionali ma è costantemente impegnata in attività di dialogo ed ascolto anche con la comunità locale, numerosi sono stati gli incontri nel corso del 2015 con le associazioni di cittadini residenti nei pressi degli impianti gestiti e le associazioni ambientaliste con le quali si affrontano criticità che nella maggioranza dei casi attengono la messa in esercizio di impianti di depurazione e dei recapiti finali sulla base di quanto previsto dalla pianificazione Regionale. Ne costituiscono un esempio i numerosi incontri connessi alla messa in esercizio dello scarico dell’impianto di depurazione di Casamassima, il riutilizzo dei reflui in agricoltura, l’ampliamento delle trincee drenanti dell’impianto di depurazione di Gioia del Colle e l’avvio del recapito temporaneo dell’impianto di depurazione consortile di Carovigno. L’intesa mira ad instaurare stabili relazioni tra le Aziende finalizzate alla definizione ed implementazione di procedure e sistemi gestionali innovativi, con particolare riferimento all’efficienza delle reti e degli impianti gestiti volte al miglioramento del servizio offerto ai rispettivi utenti. Nel mese di marzo 2015 è stato sottoscritto il primo protocollo d’intesa con GORI S.p.A., azienda che gestisce il servizio idrico nelle province di Napoli e Salerno. A tale accordo hanno fatto seguito nel mese di novembre quello siglato con Molise Acque, azienda speciale regionale che gestisce l’approvvigionamento primario nel Molise e per alcuni Comuni della Puglia e della Campania; e quello con Acquedotto Lucano, siglato a Bari alla presenza dei presidenti delle Regioni Basilicata – Marcello Pittella – e Puglia – Michele Emiliano. Nel mese di dicembre, nasce la collaborazione con Alto Calore Servizi S.p.A., società che gestisce il servizio idrico integrato in numerosi abitati delle province di Avellino e Benevento. 45 46 Istituzioni e territorio Attività Internazionali Istituzioni e territorio Acquedotto Pugliese S.p.A., è membro di Aqua Publica Europea (APE), l'Associazione internazionale degli operatori pubblici del Servizio Idrico Integrato, con sede a Bruxelles. 1° trimestre 2016 Da oltre 100 anni Acquedotto Pugliese è una realtà di eccellenza nel settore idrico mondiale le cui competenze e professionalità sono riconosciute. Nel corso del 2014 è stata avviato un sondaggio preliminare volto a verificare le potenzialità operative della società sui mercati internazionali, che ha permesso di avviare proficui contatti con le istituzioni straniere. www.lavocedellacqua.it [G4- 16] E’ stato quindi istituito un gruppo di lavoro interno con il compito di analizzare e valutare l’opportunità a partecipare a joint venture piuttosto che gare internazionali ovvero offerte di collaborazione. In tale contesto si inserisce la missione effettuata dal vertice aziendale insieme ad una delegazione costituita da tecnici il 20 marzo presso la municipalità di Beit Ula, nel governatorato di Hebron in Palestina. Scopo della missione, l’elaborazione di un progetto dell’Acquedotto Pugliese per portare l’acqua potabile a Beit Ula in Palestina. L’11 novembre presso il Comune di Tirana, il vertice aziendale, e il direttore generale dell'Acquedotto di Tirana Neritan Gjojdeshi hanno firmato un accordo bilaterale con il quale il Comune di Tirana. La società di gestione idrica e fognaria UKT, e la Regione Puglia, attraverso l'AQP, si sono impegnate ad avviare una stretta collaborazione per la gestione del sistema idrico e fognario della città di Tirana. Il 01 luglio, presso la sede dell’Acquedotto Pugliese, il Vertice di Acquedotto Pugliese e il Segretario Generale di Ciheam (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei/ Istituto Agronomico Mediterraneo) Cosimo Lacirignola, hanno siglato un protocollo d’intesa, rivolto a promuovere collaborazioni in attività di formazione, ricerca e sviluppo nei propri settori d’interesse. L’accordo prevede, in particolare, che l’Acquedotto, per il tramite di AQP Water Academy, centro aziendale di eccellenza per la formazione, e Ciheam Bari diano corso a proposte progettuali a livello nazionale e internazionale, impegnandosi nello sviluppo di forme di collaborazione in partnership, mediante l’adesione congiunta a Programmi Europei e di cooperazione internazionale. “un gioco di squAdrA, reALe e LeALe” L’ing. nicola de sanctis, nuovo Presidente di Acquedotto Pugliese L’Acquedotto PugLiese «sbArcA» in ALbAniA il governatore emiliano incontra il sindaco di tirana Regione Puglia Socio unico Periodico dell’Acquedotto Pugliese SpA Tribunale di Bari, Num. R.G. 1158/2011 del 21/04/2011 Direttore Responsabile: Vito Palumbo Invia commenti e proposte a: [email protected] segui l’Acquedotto su 47 48 Istituzioni e territorio Sviluppo ed innovazione tecnologica Istituzioni e territorio Acquedotto Pugliese, come già illustrato nel Bilancio di Sostenibilità 2014, partecipa attivamente a diversi progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione nazionali ed esteri, in collaborazione con il mondo scientifico ed industriale, approfittando di finanziamenti regionali, nazionali e europei. In Appendice sono riportati i principali progetti e lo stato di avanzamento. Territorio L’impegno e l’attenzione di AQP nei confronti della comunità all’interno della quale la Società opera si traduce anche nella molteplicità di eventi ed azioni a servizio della stessa. Le principali iniziative patrocinate dalla Società nel corso del 2015 sono di seguito illustrate: Presso l’I.T.I.S. “Luigi dell’Erba” di Castellana Grotte si è tenuto il convegno “L’acqua e la Puglia. Un secolo di vita dell’Acquedotto Pugliese”. Al convegno, che si è avvalso del patrocinio di Acquedotto Pugliese, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Puglia, del Politecnico di Bari e del Comune di Castellana Grotte, sono intervenuti, tra gli altri, Alba Sasso, assessore alla Scuola, Università e Formazione professionale della Regione Puglia, Francesco Trifase, sindaco di Castellana Grotte, Michele Mossa ordinario di Idraulica al Politecnico di Bari, Giuseppe Calò Carducci, studioso e storico dell’Acquedotto Pugliese, Patty L’Abbate, esperta di economia ecologica nonché Nicola Costantino, Amministratore unico dell’Acquedotto Pugliese. Nel corso del convegno il prof. Costantino ha siglato la convenzione quadro fra AQP Water Academy e l'I.T.I.S. di Castellana, in base alla quale l’Acquedotto Pugliese s’impegna ad offrire agli alunni dell’istituto professionale momenti formativi di alternanza scuolalavoro, con laboratori di orientamento lavorativo e tirocini formativi da tenersi in AQP. Sono stati inaugurati: Il serbatoio storico di Martina Franca, che non costituisce solo un presidio idrico a servizio degli abitati di Lanzo e San Paolo, nel comune di Martina Franca, ma anche un punto di riferimento turistico per gran parte della valle dei trulli, a nord della provincia tarantina Il serbatoio in località Monte Belvedere, nel comune di San Giorgio Ionico, a servizio di Leporano, Pulsano e delle rispettive marine, nucleo essenziale delle opere realizzate per l’integrazione e normalizzazione dell’alimentazione idrica dell’area interessata 1 2 I l primo tratto dell’Acquedotto del Sinni - Terzo Lotto, che consente di ottimizzare l’approvvigionamento idrico dei comuni di Veglie, Leverano e Copertino e delle marine di Nardò e Porto Cesareo. Presso il serbatoio di “Zanzara” in agro di Nardò (Le), erano presenti per l’occasione il vertice aziendale di Acquedotto Pugliese S.p.A., insieme al presidente dell’Autorità Idrica Pugliese (nonché Sindaco di Lecce) Paolo Perrone e all’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Loredana Capone. Presso la sede di Banca Apulia a Palazzo Alberotanza, in corso Vittorio Emanuele 102/A, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione della mostra fotografica “La fontana si racconta”. La mostra, che contiene alcune tra le più belle e rare immagini dell’archivio aziendale, ha dato l’avvio alle iniziative messe a punto da Acquedotto Pugliese -unitamente a Regione Puglia, Comune di Bari, Banca Apulia, Università di Bari e Politecnico di Bari- per il centenario dell’arrivo dell’acqua a Bari il 24 aprile 1915. Il 15 maggio, è stata inaugurata la nuova illuminazione artistica della cascata monumentale dell’Acquedotto Pugliese a Santa Maria di Leuca alla presenza del vertice aziendale di Acquedotto Pugliese, delle autorità civili, politiche e religiose. La cerimonia di accensione è stata preceduta dal convegno “Architettura per un Finibus Terrae - La cascata monumentale di Santa Maria di Leuca”, organizzato dal Politecnico di Bari in collaborazione con l’AQP e il comune di Castrignano del Capo e dalla presentazione del volume “Architettura per un Finibus Terrae - La cascata monumentale di Santa Maria di Leuca”, pubblicato da Adda. 3 49 50 Istituzioni e territorio Istituzioni e territorio Cultura e patrimonio storico Il 24 aprile, centesimo anniversario dell’arrivo dell’acqua a Bari, nello scenario suggestivo della monumentale fontana di piazza Umberto I, è stato allestito il “Water Village”, che è stato animato di eventi culturali e spettacolari. L’illuminazione artistica della cascata monumentale a Santa Maria di Leuca Il 4 giugno, presso la sede dell’Acquedotto Pugliese, è stata presentata “FontaninAPP”, la prima APP che consente di individuare le fontane pubbliche sul territorio dei comuni pugliesi e fornire le indicazioni per raggiungerle nel più breve tempo possibile. Il progetto è stato realizzato dall’Acquedotto Pugliese S.p.A., in collaborazione con il Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia e con il patrocinio dell’ANCI Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il concorso promosso, per l’anno scolastico 2014/2015, richiedeva la realizzazione di una mappa digitale e di un’APP per la geolocalizzazione delle fontane pubbliche, gestite dalle amministrazioni comunali. L’iniziativa ha coinvolto gli alunni delle classi IV e V delle scuole elementari di numerosi comuni pugliesi, che hanno inviato ad AQP l’elenco delle fontane pubbliche del proprio territorio comunale, con i relativi indirizzi e le coordinate geografiche, foto ed altro materiale di carattere storico. La realizzazione della mappa digitale e dell’APP è stata affidata ad un apposito gruppo di lavoro, selezionato attraverso un concorso, a cui sono stati invitati a partecipare gli studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado. Vincitori sono stati gli studenti dell’ITI “G. Galilei” di Gioia del Colle (Ba). Presso la sede del Comune di Bari, l’ing. Nicola Costantino, e il sindaco di Bari Antonio Decaro hanno siglato una convenzione tra il Comune di Bari e Acquedotto Pugliese per la telelettura dei consumi idrici delle utenze comunali. Le più avanzate tecnologie di misura insieme all’adozione di sofisticati sistemi di autolettura sono le ultime rilevanti novità pianificate dall’Acquedotto Pugliese S.p.A. per la città di Bari. Cartolina commemorativa del centenario di AQP La giornata si è aperta con una rievocazione storica del primo zampillo (“E venne… l’acqua”), affidata alla regia di Nico Cirasola, al talento degli alunni del liceo classico “O. Flacco” e alla simpatia dell’attore Gianni Ippolito. Le marce eseguite dalla fanfara della Terza Regione Aerea hanno preceduto i saluti istituzionali delle autorità: il vertice aziendale di Acquedotto Pugliese S.p.A., il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, il Direttore Generale di Banca Apulia Paolo Massimo Murari, e i Rettori dell’Università Prof. Antonio Uricchio, e del Politecnico di Bari Prof. Eugenio Di Sciascio. 51 Istituzioni e territorio Istituzioni e territorio Comune di Bari Università di Bari Le Poste Italiane, nel corso della giornata, hanno curato la marcatura di un annullo speciale su apposite cartoline riproducenti quella storica, realizzata per l’arrivo dell’acqua a Bari, il 24 aprile 1915, mentre l’Associazione Radioamatori Italiani - Sezione di Bari ha realizzato una serie di collegamenti internazionali via radio, con “nominativo speciale” rilasciato dal ministero dello Sviluppo Economico appositamente per l’evento, e l’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia ha promosso le ciclovie sul canale principale dell’Acquedotto. Politecnico di Bari Nell’area di Piazza Umberto sono stati installati, inoltre, spazi espositivi di Acquedotto Pugliese, Banca Apulia, Ateneo di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari, Poste italiane, Associazione Radioamatori Italiani, Adda Editore, Going Around. Presso l’Aula Magna del Palazzo Ateneo si è svolta la conferenza “L’acqua del Sele a Bari”, con relazioni dei fratelli Carmelo e Giuseppe Calò Carducci, e interventi dei rettori Antonio Uricchio ed Eugenio Di Sciascio. A seguire il concerto della Water Blues Band, composto da dipendenti dell’Acquedotto Pugliese. UN SECOLO D’ACqUA GrafiSystem.it 52 Dal Sele a Piazza Umberto 24 Aprile 1915 • 24 Aprile 2015 Giovedì 23 aprile 2015 Banca Apulia - Palazzo Alberotanza Corso Vittorio Emanuele, 102/a - Bari ore 12,30 inaugurazione mostra fotografica La fontana si racconta (visitabile fino al 30 aprile, dalle 10,00 alle 19,00, escluso sabato e domenica) Venerdì 24 aprile 2015 Piazza Umberto I - Bari ore 9,00 Piripicchio annuncia l’arrivo dell’acqua a Bari (rievocazione storica) ore 10,00 Apertura del Water Village. Proiezione di un filmato storico sui lavori di costruzione dell’Acquedotto Pugliese, annullo postale speciale, collegamenti via radio internazionali a cura dell’Associazione Radioamatori Italiani - Sezione di Bari ore 10,30 Gran concerto della Fanfara del Comando delle e ore 12,00 Scuole dell’Aeronautica Militare III Regione Aerea di Bari ore 11,00 ... E venne l’acqua! (rappresentazione teatrale) Regia di Nico Cirasola ore 11,30 Saluto delle autorità intervengono: l’Amministratore Unico, Nicola Costantino, e il Direttore Generale, Nicola Di Donna, di Acquedotto Pugliese SpA, il Direttore Generale di Banca Apulia, Paolo Massimo Murari, il Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Antonio Uricchio, il Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, l’Assessore alla Cultura, Silvio Maselli, l’Assessore all’Istruzione, Paola Romano, e il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, il Sindaco di Caposele, Pasquale Farina, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola ore 17,30 Palazzo Ateneo - Aula Magna Piazza Umberto I - Bari Conferenza: L’acqua del Sele a Bari Saluti: il Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Antonio Uricchio, il Rettore del Politecnico di Bari Eugenio Di Sciascio Relatori: Carmelo e Giuseppe Calò Carducci ore 18,30 Piazza Umberto I - Bari Water band in concerto ore 20,00 Gran concerto di musica classica a cura dell’Orchestra sinfonica della Città Metropolitana di Bari Nell’area di Piazza Umberto saranno presenti spazi espositivi di: Acquedotto Pugliese • Banca Apulia • Ateneo di Bari • Politecnico di Bari • Comune di Bari • Poste Italiane Associazione Radioamatori Italiani • Adda Editore • Going Around • Associazione Cicloamatori In caso di pioggia la manifestazione si terrà all’interno del Palazzo Ateneo. Il concerto della Water Blues Band in piazza Umbero a Bari 53 54 Istituzioni e territorio Istituzioni e territorio La giornata si è conclusa con un grande concerto di musica sinfonica, a cura dell’Orchestra della Città Metropolitana, diretto dal maestro Domenico Longo. Con riferimento alle attività di natura più prettamente culturale, sono da menzionare le seguenti iniziative. Il 6 febbraio a Roma, presso la sede della delegazione della Regione Puglia, in via Barberini, alla presenza del presidente della Regione Nichi Vendola, del vertice aziendale di Acquedotto Pugliese S.p.A., e della curatrice della rassegna artistica, Emanuela Angiuli, è stata organizzata una conferenza stampa per la presentazione della mostra “Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua”. Dal 27 febbraio al 14 giugno 2015 il Palazzo dell’Acquedotto ha ospitato la mostra “Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua”. L’Acquedotto Pugliese, la Regione Puglia, con il contributo della Banca Popolare di Bari e la preziosa collaborazione della Wolfsoniana Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo di Genova e dell’Archivio Cambellotti di Roma, hanno dedicato l’evento a Duilio Cambellotti per celebrare il primo centenario dell’arrivo dell’acqua nelle terre pugliesi (1915-2015): un grande omaggio alla poliedrica personalità dell’artista, che ha saputo dar corpo e figura alla celebrazione dell’acqua nelle terre assetate della Puglia. DUILIO CAMBELLOTTI LE GRAZIE E LE VIRTÙ DELL’ACQUA BARI PALAZZO DELL'ACQUEDOTTO PUGLIESE 27 FEBBRAIO > 14 GIUGNO 2015 CALL CENTER 199.151.123 WWW.MOSTRACAMBELLOTTI.IT Promossa da UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali AREA PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, DEI SAPERI E DEI TALENTI Intervento cofinanziato nell’ambito del POIN “Attrattori culturali, naturali e turismo” 2007 - 2013 Asse I Sponsor unico Organizzata da Catalogo La mostra è stata organizzata dalla società Sistema Museo. Nell’evento espositivo la narrazione del lungo percorso artistico dell’autore, attingendo alle raccolte di materiali esistenti presso il palazzo dell’Acquedotto, musei, fondazioni, collezioni private, si è composta di oltre centoventi opere in dipinti, disegni, illustrazioni, celebri sculture in bronzo come la monumentale “Fonte della Palude”, ceramiche, terrecotte, vetrate, mobili e quaranta bozzetti preparatori eseguiti per il Palazzo dell’Acquedotto, in un susseguirsi di argomenti dedicati: la spiga e l’ulivo, le mille e una notte, il mondo della natura, la grazia delle donne, le virtù dell’acqua, gli stili e gli arredi. Le opere esposte sono state prestate da varie istituzioni culturali, quali il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, il Museo Cambellotti di Latina, il Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, il Museo di Villa Torlonia “Casina delle Civette” di Roma, la Fondazione Wolfsoniana di Genova, l’Archivio Cambellotti di Roma, l’Università degli studi di Milano - Centro Apice, la Galleria Russo di Roma e alcune collezioni private. Sponsorizzazioni e liberalità Nell’ambito delle attività di promozione del territorio, AQP ha sostenuto numerose manifestazioni ed eventi, tra i beneficiari non figurano partiti e movimenti politici. “Silenzio in aula”, mostra fotografica di Emanuele Franco La sala museo del Palazzo dell’Acquedotto ha ospitato, dall’11 settembre all’11 ottobre, “Silenzio in aula”, personale del fotografo Emanuele Franco, nell’ambito di “MUSEOFOTOFESTIVAL”, la rassegna promossa dal Politecnico di Bari. “Biennale delle Memorie” S’intitola “Biennale delle Memorie”, il ciclo di conferenze organizzato da Italiadecide e Istituto dell’Enciclopedia Italiana e svoltosi tra le città di Matera e Martina Franca, a cui l’Acquedotto Pugliese ha offerto il proprio contributo. La manifestazione ha previsto una serie di incontri finalizzati allo sviluppo di una riflessione pluridisciplinare sulle “memorie”. In particolare, nel programma dell’iniziativa è stata inserita una lezione sul tema “Il diritto all’acqua. I diritti dell’acqua”, presso l’Aula Magna dell’IISS “Leonardo Da Vinci” di Martina Franca, curata dall’Unità Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Aqp. “Il Libro Possibile” L’Acquedotto Pugliese ha sponsorizzato la 14^ edizione del festival letterario nazionale “Il Libro Possibile”, organizzato dall’associazione culturale Artes nella splendida cornice del centro storico di Polignano a Mare. Nel corso della manifestazione sono stati presentati i volumi “La Terra delle fontane” di Vito Palumbo, responsabile dell’Unità Comunicazione e Relazioni Esterne, e il volume di Donato Marinelli, responsabile della Direzione Commerciale. “Documentario su AQP per ExpoRai” Il Centro Multimediale Giovanni Paolo II del quartiere San Paolo di Bari è stata la cornice in cui, il 2 dicembre, è stato presentato il documentario di Guido Morandini, girato per ExpoRAI. Al termine della proiezione si è svolto un dibattito a cui hanno preso parte, oltre all’ex A.U. Nicola Costantino e al D.G. di AQP, Nicola Di Donna, il presidente dell’AIP Paolo Perrone, l’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Giannini, il segretario generale dell’autorità di Bacino, Antonio Di Santo. A moderare gli interventi, il caposervizio del TG regionale della Puglia Attilio Romita. 55 56 Istituzioni e territorio Istituzioni e territorio “Convegno sui fanghi di depurazione” L’Acquedotto Pugliese è stato tra gli organizzatori del convegno sul riutilizzo dell’acqua e dei fanghi di depurazione, svoltosi il 4 dicembre, d’intesa con la Sezione Pugliese Associazione Idrotecnica Italiana, il Politecnico di Bari e l’Ordine degli ingegneri di Bari. L’importante sessione di studi si è avvalsa di interessanti contributi scientifici, tra cui quelli dell’ing. Nicola Costantino, del D.G. Nicola Di Donna e di tecnici e professionisti dell’AQP. “Mostra internazionale “World Press Photo 2015” In programma al Teatro Margherita di Bari, dal 10 giugno al 5 luglio 2015, “World Press Photo 2015” è stata la sessione pugliese di una delle più importanti vetrine del fotogiornalismo mondiale. “Acqua nel Salento” In collaborazione con l’Università del Salento, L’AQP ha sostenuto la pubblicazione di un pregevole libretto “Acque nel Salento” sul sistema idrico del sud della Puglia, scritto dal prof. Paolo Sansò e dal geologo Andrea Vitale. Il 2 aprile l’Acquedotto Pugliese ha aderito alla VII Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’autismo, illuminando di blu la sede centrale, il palazzo storico di via Cognetti. L’11 luglio nell’ambito della manifestazione “Il libro possibile” a Polignano a Mare, Acquedotto Pugliese, per festeggiare, a distanza di cento anni dal primo zampillo la “cape de firr”, la mitica fontanina che per prima ha reso disponibile il prezioso liquido nelle piazze di Puglia, le dedica un libro ed una mostra fotografica. “La terra delle fontane”, il libro scritto da Vito Palumbo con un contributo di Nicola Costantino, Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, narra gustosi bozzetti di vita vissuta di una insolita centenaria. Il 14 settembre, presso il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, viene inaugurata la personale del fotografo Emanuele Franco “Silenzio in aula” visitabile sino al 2 ottobre. L’iniziativa, frutto dell’intensa e proficua collaborazione sul piano culturale oltre che scientifico tra l’Acquedotto Pugliese S.p.A. e il Politecnico di Bari, s’inserisce nell’ambito di “MUSEOFOTOFESTIVAL”, il primo festival della fotografia della città di Bari, in corso dall’11 settembre all’11 ottobre. Il 18 ottobre, dopo il periodo espositivo dedicato alla grande mostra “Le Grazie e le virtù dell’acqua” dedicata a Duilio Cambellotti, nell’ambito delle manifestazioni per il Centenario dell’arrivo dell’acqua in Puglia, il Museo dell’Acqua è nuovamente accessibile al pubblico il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Il 04 dicembre tra AQP e Politecnico è stata sottoscritta una convenzione per la schedatura e catalogazione delle opere di Duilio Cambellotti. Il Libro possibile a Polignano a Mare 57 “Intorno a me l’acqua mi accarezza fresca, allegra, chiacchierina come una amica sincera”. 4. Il personale Tratto da Scorre la vita, di Loredana Antonacci 60 Il personale Il personale Obiettivi di Sostenibilità Risultati 2015 AVEVAMO DETTO Implementare il processo di formazione professionale aziendale attraverso la costituzione del Learning center “AQP WATER ACADEMY” Sviluppare walfare, migliorare la comunicazione interna e integrare la intranet aziendale con sezioni dedicate ai dipendenti ABBIAMO FATTO Con start up di fine dicembre 2014, AQP Water Academy vanta partnership di eccellenza con il mondo accademico e con il mondo delle Utilities e costituisce, ormai, una realtà di rilievo per la migliore soddisfazione possibile del fabbisogno formativo interno e per la promozione di proposte formative all’esterno Sulla intranet aziendale è stato attivato il nuovo portale dei Servizi per il Personale, che consente a ciascun dipendente, previa registrazione, di avere informazioni in tempo reale su ogni iniziativa aziendale dedicata ai lavoratori ed alle famiglie, anche interagendo direttamente con la competente struttura aziendale. FAREMO La legge 107/15 impone alle scuole secondarie di secondo grado la stipula di convenzioni per la creazione di percorsi in alternanza scuola/ lavoro, finalizzati anche ad incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti. AQP, da sempre sensibile, alle esigenze del territorio nel 2016 consoliderà, in tal senso, partnership già esistenti, anche creandone di nuove Con il coinvolgimento di Business Community di rilievo nazionale, saranno organizzate uno o più “Talent Day”, giornate rivolte ai figli dei dipendenti diplomati/diplomandi e laureati/ laureandi, che si pongono i seguenti obiettivi: • Orientamento nel mercato del lavoro; • Valorizzazione dei giovani talenti; • Employer Branding e posizionamento istituzionale di AQP; • Reputation di AQP a livello di Sistema-Paese; • Promozione dei valori AQP sul mercato; • Nuovi strumenti di attraction e canalizzazione dei messaggi di Reputation AQP; AVEVAMO DETTO ABBIAMO FATTO Effettuare la rilevazione del E’ partita la divulgazione di clima aziendale un questionario anonimo e su base volontaria mirata al monitoraggio del clima aziendale, che ha registrato una massiva adesione del personale e le cui risultanze saranno oggetto di analisi ed elaborazione. FAREMO • Enfatizzazione e sinergia con i progetti di AQP in tema di orientamento scuola, università e lavoro; • Integrazione e valorizzazione delle attività inserite nel Welfare Plan annuale Elaborati gli esiti dell’analisi sul clima aziendale e approfonditi i contenuti emersi, saranno valutate ed implementate le azioni più efficaci in relazione alle aree di miglioramento rilevate, al fine di mantenere alto il livello di motivazione del personale 61 62 Il personale Il personale L’Analisi del Clima Aziendale A seguito dei cambiamenti organizzativi e di assetto societario intervenuti nel 2014, si era ritenuto fondamentale inserire tra gli obiettivi di sostenibilità la rilevazione del clima aziendale finalizzata all’ottenimento di spunti concreti che potessero consentire la definizione di nuove azioni di miglioramento. [G4- 50] Coerentemente con tale obiettivo, nel corso del 2015 è stata effettuata l’analisi del benessere lavorativo quale importante strumento aziendale di monitoraggio nella gestione delle risorse umane. Infatti, insieme alla valutazione delle prestazioni e all’analisi dei fabbisogni formativi, tale parametro costituisce un indicatore significativo del clima aziendale ed rappresenta uno strumento fondamentale per valutare i risultati della politica di gestione delle risorse umane e per fissare il trend di miglioramento organizzativo. L’indagine è composta da dieci dimensioni di indagine, compresa anche quella definita “Bilancio di Sostenibilità”. Le dimensioni che raccolgono il maggior consenso nel complesso sono: • Orientamento al cliente per il quale quasi il 90% delle risposte è positivo; • Clima aziendale e Attività sociali • Leadership • Acting Leadership Le dimensioni che rappresentano aree di miglioramento sono: • Condizioni lavorative • Comunicazione interna • Sviluppo professionale • Lavoro di gruppo Con particolare riferimento alla dimensione “Bilancio di sostenibilità”, all’interno della rilevazione sono stati inseriti degli item afferenti: • La comunicazione verso il personale • La tutela della salute e della sicurezza • L’attenzione ai dipendenti, alle loro famiglie e al territorio • La tutela dell’ambiente e del territorio di appartenenza. Di seguito si riporta l’indice di soddisfazione espresso per ciascuno degli item che compongono la dimensione “Bilancio di Sostenibilità”. Si riportano di seguito i principali risultati. Distribuzione percentuale delle valutazioni 80 Distribuzione percentuale delle valutazioni per “Bilancio di sostenibilità” L’AQP orienta i propri obiettivi alla tutela dell’ambiente e del territorio di appartenenza 60 Rispetto ad altre realtà aziendali, ritengo che l’AQP contrbuisca meglio alla crescita dei suoi dipendenti, delle loro famiglie ecc... 40 L’azienda tutela adeguatamente la mia salute e sicurezza sul lavoro 20 La comunicazione verso il personale è ogetto di attenzione da parte dell’azienda tive rna le ora nte izio ni lav ei nd Bilancio di sostenibilità Co nic az ion mu Co po Sv ilup so s di cio an Bil pro ten fes sio ibil na ità o pp gru di vo ro La Le ad ers le az ien ma Cli oc às ivit Att de ea gl tin Ac da iali ip rsh te clie n al to en Or ien tam hip 0 Negativo Negativi Positivi Positivo 10 20 30 40 50 60 70 80 90 63 64 Il personale Il personale La composizione Il grafico mostra come la prevalenza delle valutazioni positive sulla dimensione sia avvalorata da tutti gli item che la compongono, ma in misura minore per l’opinione che “la comunicazione verso il personale è oggetto di attenzione da parte dell' Azienda”, ove i pareri positivi non superano il 55% dei casi, e in misura maggiore per gli altri, soprattutto per l’opinione che “AQP orienti i propri obiettivi alla tutela dell'ambiente e del territorio di appartenenza”, supportato da quasi l’80% dei rispondenti. Occupazione Totale 2013 2014 2015 1.883 1.897 1.975 Con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1036 del 19 maggio 2015, l’Azionista ha, sostanzialmente, confermato gli indirizzi già forniti per il 2014 in merito al contenimento della spesa per il personale, ribadendo, comunque, nell’Assemblea dei Soci intervenuta nel mese di agosto, la bontà del percorso tracciato e delle azioni definite da AQP nel piano industriale 2015/2018. In linea con le previsioni del vigente Piano Industriale il personale del gruppo AQP S.p.A. cresce del 4% circa rispetto al 2014, con un incremento rilevante sugli assets tecnici e operativi, per l’avvio di progetti, uno su tutti quello di “reengineering manutenzione impianti”, volti a consentire ulteriore miglioramento degli standard di servizio ed il pieno rispetto delle disposizioni emanate dalle competenti autorità di controllo. Un addetto alla ricerca perdite [G4-10; G4-11; G4-51; G4-LA1; G4-LA12; G4-EC6] La composizione e il turnover Nel rispetto delle indicazioni di cui alla Deliberazione sopra citata, il trattamento economico complessivo fissato per i vertici aziendali è rimasto invariato nel quantum, così come le modalità di determinazione degli importi. Tanto, anche con espresso riferimento alla retribuzione variabile, rispetto alla quale ogni valutazione circa il raggiungimento degli obiettivi annuali posti resta competenza esclusiva della stessa Assemblea dei Soci. Regione Puglia Basilicata Campania Totale 2013 % n. 96,76 1.822 0,86 16 2,29 45 1.883 2014 % 96,20 1,05 2,75 n. 1.825 20 52 1.897 2015 % 96,46 0,96 2,58 n. 1.905 19 51 1.975 65 66 Il personale Il personale Non si registrano, in termini percentuali, variazioni sensibili in relazione alla distribuzione dell’organico sul territorio gestito. Età Meno di 30 anni Tra 30 e 50 anni Oltre 50 anni Totale 2013 2014 2015 32 862 989 34 802 1.061 42 820 1.113 1.883 1.897 1.975 Sebbene le assunzioni del 2015 abbiano favorito l’ingresso in azienda di personale ricompreso, per lo più, nella fascia d’età tra i 30 ed i 50 anni, oltre il 56% della forza è rappresentata dagli over 50, dato fisiologico in un’azienda consolidata e delle dimensioni di Acquedotto Pugliese. CCNL Gas - Acqua Dirigenti - Conferservizi Igiene ambientale (FISE) Piccola e media industria metalmeccanica Totale 2013 2014 2015 1.433 33 393 24 1.453 31 390 23 1.533 34 385 23 1.883 1.897 1.975 A tutt’oggi sono sempre 4 i contratti collettivi nazionali di lavoro applicati alla totalità del personale del gruppo. A seguito dell’incorporazione della Pura Depurazione s.r.l. nella controllante AQP S.p.A. (intervenuta il 1° ottobre 2014), è proseguita anche nel 2015 l’attività mirata a favorire, attraverso l’armonizzazione normativa e l’omogeneizzazione organizzativa, un’effettiva integrazione ed interscambiabilità del personale e la prevenzione di ogni possibile criticità tecnica e amministrativa. Tipologia contrattuale Tempo indeterminato Apprendistato Totale tempo indeterminato Tempo determinato Totale 2013 2014 2015 1.870 13 1.883 0 1.859 19 1.878 19 1.943 8 1.951 24 1.883 1.897 1.975 Considerate le esigenze strategiche poste alla base dell’incremento organico previsto dal Piano Industriale e la necessità di irreggimentare settori fondamentali quali il processo depurativo, anche alla luce delle novità normative recentemente introdotte in tema di mercato e contratti di lavoro, il lavoro subordinato a tempo indeterminato resta il contratto di riferimento e risulta così articolato: Lavoratori a tempo indeterminato Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 2013 2014 2015 33 61 1.334 455 31 74 1.306 467 34 70 1.321 526 1.883 1.878 1.951 Il Turnover Invariato il perimetro aziendale, a meno dell’assunzione in gestione di alcuni abitati nella Provincia di Foggia, nel 2015 sono state effettuate 111 assunzioni, di cui a seguire viene fornito ogni elemento di dettaglio. In particolare, si evidenzia che il 76% circa delle assunzioni riguarda profili operativi e tecnici (rispettivamente 66% e 10%), effettuate con la finalità di assicurare il monitoraggio, l’omogeneizzazione ed il miglioramento dei processi e delle opere legate a tutti gli asset aziendali, con un focus particolare sulla depurazione, alla luce degli stimoli di ottimizzazione continua delle prestazioni e funzionalità dei depuratori rivenienti, anzitutto, dalla normativa ambientale, sempre più pressante e dettagliata. Un ulteriore 20% circa delle assunzioni è funzionale all’adeguamento del servizio alle indicazioni dell’AEEGSI, con specifico riferimento all’interfaccia commerciale con l’utenza. Assunzioni e turnover Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 2013 2014 2015 0 1 3 1 0 0 33 11 0 1 45 65 5 44 111 Nel 2015 non sono stati assunti Manager/Dirigenti. Si segnala, in ogni caso, che solo un Dirigente tra quelli in forza (pari a circa il 3%) non proviene dal territorio aziendalmente servito. Si precisa, ancora, che, ad esito di una sessione di valutazioni interne sul personale tecnico con qualifica di quadro, nel 2015 sono intervenute 4 nuove nomine a Dirigente, in un’ottica di crescita e sviluppo delle competenze professionali e manageriali interne. Nelle tabelle a seguire sono rappresentati elementi di dettaglio in relazione al turnover, con evidenza delle tipologia contrattuali e dell’impatto sulle aree geografiche. 67 Il personale Assunzioni e turnover Assunzione a tempo determinato Assunzione a tempo indeterminato Lavoratori a tempo indeterminato cessati Totale lavoratori a tempo indeterminato Tasso di turnover (%) Il personale 2013 2014 2015 0 5 21 1.883 1,38 19 25 30 1.878 2,93 24 87 32 1.951* 6,10 2013 2014 2015 0 3 19 1.822 1,21 19 14 30 1.806 2,43 24 87 31 1.881* 6,27 * compresi 8 apprendisti e 18 trasformazioni t.d.2014 Assunzioni e turnover Puglia Assunzione a tempo determinato Assunzione a tempo indeterminato Lavoratori a tempo indeterminato cessati Totale lavoratori a tempo indeterminato Tasso di turnover (%) * compresi 8 apprendisti e 18 trasformazioni t.d.2014 e 1 dipendente trasferito dalla Basilicata Assunzioni e turnover Basilicata (n.) Assunzione a tempo determinato Assunzione a tempo indeterminato Lavoratori a tempo indeterminato cessati Totale lavoratori a tempo indeterminato Tasso di turnover (%) 2014 2015 0 0 2 16 12,5 0 4 0 20 20 0 0 0 19 0 2013 2014 2015 0 2 0 45 4,44 0 7 0 52 13,46 0 0 1 51 0,19 * al netto di 1 dipendente trasferito in Puglia Assunzioni e turnover Campania (n.) Assunzione a tempo determinato Assunzione a tempo indeterminato Lavoratori a tempo indeterminato cessati Totale lavoratori a tempo indeterminato Tasso di turnover (%) circa il 2,07% dell’organico al 31/12/2015, di cui 40 uomini e 1 donna. Più in dettaglio, 1 dirigente, 1 quadro, 31 impiegati e 8 operai. La retribuzione fissa e le componenti variabili La retribuzione fissa La tabella che segue, riporta il confronto tra le retribuzioni minime e medie (espresse in €) dei dipendenti per qualifica ed i corrispondenti minimi contrattuali, prendendo come riferimento il CCNL gas-acqua, in quanto applicato ad oltre il 78% del personale. Qualifica 2013 Come già evidenziato, non sono intervenute variazioni di rilievo in Basilicata e Campania. Fermo restando quanto esposto in precedenza in relazione agli inserimenti, si sottolinea, per quel che concerne le cessazioni, che anche nel 2015 l’Azienda ha manifestato attenzione verso le richieste di esodo volontario del personale con maggiore anzianità, sempre assicurando la salvaguardia delle esigenze tecnico – organizzative. In ultimo, alla luce della vigente normativa, si stima che i dipendenti che dovrebbero raggiungere i requisiti per il pensionamento di vecchiaia nel biennio 2016/2017 sono 41, 69 Quadri Impiegati Operai Minimo Retribuzione Differenza % Contrattuale minima AQP (tra B:A) (A) (B) 2.930,80 1.598,70 1.598,70 2.955,57 1.600,70 1.598,70 0,84 0,12 - Retribuzione media AQP (C) Differenza % (tra C:A) 4.045,73 2.294,40 1.776,16 38,04 43,51 11,10 Si evince chiaramente dalla tabella che le retribuzioni minime in relazione a ciascuna qualifica corrispondono, di fatto, ai minimi contrattuali. Di contro, le retribuzioni medie risultano più elevate, incidendo sulle stesse elementi connessi all’anzianità di servizio, piuttosto che alla specificità delle posizioni organizzative ricoperte da ciascun dipendente. Integrando i dati con un approfondimento in relazione al genere, si rileva quanto segue: Qualifica Quadri Impiegati Operai Minimo Retribuzione Differenza % Contrattuale minima AQP (tra B:A) (A) Uomini (B) 2.930,80 1.598,70 1.598,70 4.087,22 2.283,74 1.776,89 39,45 42,84 11,14 Retribuzione media AQP Donne (C) 3.893,60 2.320,81 1.714,64 Differenza % (tra C:A) 32,85 45,16 7,25 Permane quanto già rilevato nel 2014 per la categoria “impiegati”, nella quale mediamente il genere femminile percepisce una retribuzione superiore a quella degli uomini. Rispetto al precedente esercizio si riduce del 13% circa il divario di genere rispetto alla retribuzione dei quadri, restando, sostanzialmente, in linea il dato sulla qualifica operai. Passando ai dirigenti, si conferma che in ossequio alla vigente normativa in materia di trasparenza, i compensi (retribuzione fissa, variabile e benefit), compresi quelli degli organi di vertice, sono oggetto di pubblicazione sul sito istituzionale AQP, con aggiornamento [G4-52; G4-54; G4-LA13] 68 70 Il personale Il personale Nella tabella che segue si riportano gli importi annui erogati per categoria (per impiegati ed operai il valore riportato è quello medio) riferiti agli ultimi due anni, espressi in €/anno: annuale e comunque nei termini previsti dalla legge. A seguire, i dati relativi all’anno 2015, al netto della retribuzione del vertice aziendale: Qualifica Qualifica Dirigenti Minimo Retribuzione Retribuzione Retribuzione Differenza % Differenza % Contrattuale media media media donne (tra B:A) (tra C:A) (A) uomini (B) (C) 4.846,15 6.855,80 6.899,74 6.526,26 42,37 34,66 Per quanto attiene il processo di determinazione delle retribuzioni dei dirigenti, fermo restando il rispetto dei vincoli normativi e contrattuali, nonché degli indirizzi dell’Azionista, va evidenziato che nel mese di dicembre 2014, si è proceduto a classificare ruoli e funzioni dirigenziali per fasce omogenee (quattro in tutto), in relazione al peso organizzativo della posizione e dell’incarico assegnato. In tal senso, sono stati pesati 4 fattori (numero di riporti rispetto al Direttore Generale; complessità dei processi gestiti; numero di dipendenti assegnati; eventuale gestione di processi con impatto ambientale), con opportuna applicazione di un coefficiente di ponderazione dei dati. L’intervento in questione, di carattere fondamentalmente organizzativo, ha avuto un impatto anche sul piano retributivo, dal momento che ai 4 clusters identificati è stata associata una classe retributiva di riferimento (in termini di R.A.L.), essendosi, altresì, stabilito di vincolare la fruizione di una parte della retribuzione, cd. Indennità di ruolo, alla permanenza nel medesimo incarico, con conseguente possibilità di revoca o rideterminazione economica in caso di assegnazione a diverso incarico. L’indennità di ruolo costituisce, dunque, elemento retributivo variabile in funzione dell’incarico assegnato al dirigente e si configura quale strumento idoneo a mantenere coerenza tra il profilo retributivo e l’organizzazione aziendale. La retribuzione variabile Fissati gli indicatori concernenti condizioni di competitività, redditività e produttività ed i relativi valori obiettivo, nel biennio 2013/2014, l’azienda ha sempre superato il valore 100, riconoscendo ai dipendenti, anche in ragione del sistema di variabilità definito, in entrambi gli anni circa il 108% dell’importo del premio. Anche in relazione al 2015, alla luce degli indicatori e degli strumenti di valutazione convenuti con le organizzazioni sindacali, ferma restando la necessità di attendere l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea dei soci, si stima il superamento del valore 100 definito. Quadri Impiegati Operai 2013 2014 2.927,00 2.022,00 1.451,50 3.288,97 2.087,42 1.600,20 Sostanzialmente inalterata, con riferimento ai dirigenti, la retribuzione variabile media per il 2014 rispetto a quella dell’anno precedente. La media del 2014 si attesta ad euro 14.734,38 a fronte di euro 14.466,25 nel 2013, con un incremento percentuale pari al 1,85%. I dati di dettaglio sono pubblicati sul sito internet www.aqp.it. A partire dal 2015, ad esito di avviso pubblicato sul sito istituzionale in data 17 febbraio 2015, la Società ha formato, anzitutto, un elenco di professionisti esperti in pianificazione e controllo di sistemi di valutazione. Conseguentemente, al fine di valorizzare e promuoverne lo sviluppo professionale dei Dirigenti in un contesto operativo orientato all’efficienza, efficacia, economicità, trasparenza e imparzialità della gestione tecnica e amministrativa, AQP ha costituito un Nucleo per controllo e la valutazione del raggiungimento degli obiettivi individuali assegnati ai Dirigenti, per la determinazione della componente variabile annuale della retribuzione (MBO) conseguibile. Il Nucleo di Valutazione costituto opera in posizione autonoma rispetto alla struttura AQP e risponde, sulla base del mandato contrattuale, esclusivamente all’Organo Amministrativo. 71 Il personale Il personale Il Nucleo di Valutazione svolge le seguenti funzioni ed attività: Su proposta del Direttore Generale, identifica, definisce e propone all’Organo Amministrativo, gli obiettivi individuali annuali che l’Azienda assegnerà ai Dirigenti del gruppo AQP Effettua un monitoraggio periodico sul perseguimento degli obiettivi assegnati dall’Azienda ai Dirigenti, evidenziando,all’occorrenza, criticità rilevate e aree di azione per il perseguimento degli obiettivi stessi 73 Il welfare aziendale e le pari opportunità E’ doveroso ribadire, in tema di pari opportunità, che, in coerenza con i principi del proprio Codice Etico AQP adotta una politica di gestione del personale mirata ad evitare qualsiasi forma di discriminazione e offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità, in modo che ciascuno possa godere di un trattamento equo, basato su criteri di merito e sul più ossequioso rispetto delle norme contrattuali e di legge. [G4-10] 72 Verifica il raggiungimento e la realizzazione degli obiettivi individuali assegnati, proponendo una graduazione della valutazione sulla base delle vigenti procedure aziendali (non raggiunto, raggiunto, superato), ai fini della determinazione della componente variabile annuale della retribuzione (MBO) conseguibile dai Dirigenti di tutte le aziende del gruppo. Pertanto a tale Organo è demandato a far tempo dal 2015 e per i prossimi anni la gestione dell’intero processo di valutazione connesso all’erogazione ai Dirigenti della retribuzione variabile. L’evento AQP: “Incontrando la Donna che lavora” AQP si propone, inoltre, il pieno e costante rispetto della normativa vigente sull’avviamento al lavoro delle categorie protette, non solo in termini di osservanza delle quote di riserva, ma curando di giungere, in concreto, alla realizzazione dei principi del collocamento mirato, per il tramite di selezioni che, in ossequio alla procedura aziendale sul reclutamento, consentano di assegnare i candidati a mansioni rispondenti ad effettive esigenze organizzative e coerenti con le disabilità dichiarate. Ciò posto, in perfetta coerenza con le iniziative in tema di comunicazione di cui si dirà nel paragrafo a seguire, welfare e pari opportunità configurano uno dei driver che ha guidato tutte le attività di AQP nella gestione delle risorse umane. Particolare rilievo, in tal senso, ha assunto il tema della Donna” “Laboratorio Culturale sul dedicato a tutte le dipendenti del Gruppo, avviato il 18 74 Il personale Il personale marzo, in occasione della festa della Donna, con un incontro dal titolo “Incontrando la Donna che lavora”. Lo spirito dell’evento, organizzato dall’ AQP WATER ACADEMY è stato quello di sviluppare una relazione sinergica di ascolto attivo tra persone che operano nella stessa collettività, anche al fine di integrare le attività formative orientate allo sviluppo della professionalità, con quelle dedicate al benessere lavorativo in Azienda. Uno dei risultati di maggior rilievo scaturiti dal Laboratorio Culturale sul tema della Donna è stata, come meglio si dirà in seguito, l’accordo sottoscritto con le OO.SS. di riferimento, con cui in un’ottica di contemperamento delle esigenze aziendali con quelle familiari del personale, si è convenuto un incisivo ampliamento delle forme di flessibilità oraria precedentemente previste. Si riporta a seguire un quadro dell’occupazione femminile a tempo indeterminato in azienda, dal quale si rileva una crescita moderata, ma costante nel tempo del numero delle donne in AQP (+ 4,54% rispetto al 2013) ed una suddivisione territoriale che rispecchia quella dell’intero organico. Occupazione femminile a tempo indeterminato (n.) Dirigenti Quadri Impiegati Impiegati, Quadri e Dirigenti Operai Totale lavoratrici a tempo indeterminato Occupazione femminile per regione (n.) Puglia Campania Basilicata Totale lavoratrici a tempo indeterminato 2013 2014 2015 4 12 291 307 1 4 15 291 310 2 4 15 301 320 2 308 312 322 2013 2014 2015 302 4 2 305 4 3 317 3 2 308 312 322 Parlando di welfare aziendale, a realizzazione di uno degli obiettivi prefissati dall’Azienda per il 2015, nel mese di ottobre 2015 è partita la divulgazione di un questionario anonimo e su base volontaria mirata al monitoraggio del clima aziendale, che ha registrato una massiva adesione del personale e le cui risultanze principali sono riportate all’inizio del capitolo. Inoltre, anche nel 2015 sono state organizzate le consolidate iniziative sociali rivolte, fondamentalmente, al personale cui è applicato il CCNL Gas-Acqua, in funzione della genesi dell’assetto societario del gruppo. In particolare: • 22 ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 15 hanno preso parte al soggiorno studio organizzato presso Gozo (Malta); • 26 ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 13 anni hanno preso parte al soggiorno estivo organizzato presso Cà di Gianni (Forlì/Cesena); • 68 ragazzi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, hanno preso parte al soggiorno estivo organizzato presso Rivisondoli (AQ). Inoltre: • 223 premi di incentivazione al merito scolastico sono stati riconosciuti ai dipendenti, e ai i figli dipendenti per un totale di 107.000,00 euro; • è stata confermata l’erogazione di un contributo in occasione dell’ epifania in favore dei figli dei dipendenti di età inferiore ad 11 anni; • è stato confermato il contributo a sostegno spese sostenute per gli asili nido . In ultimo: • è stato istituto nel 2015 un contributo in favore dei figli dei dipendenti che abbiano frequentato corsi e/o scuole di apprendimento o perfezionamento della lingua inglese ; • in occasione della festa della Donna è stato erogato alle dipendenti del Gruppo un voucher per prestazioni sanitarie di differenti tipologie (cardiologico, venoso, senologico, dentistico, nutrizionale). Resta confermato che, ai fini della partecipazione alle attività sociali, non ha rilievo la tipologia di contratto individuale (fatta salva la necessità di un rapporto di lavoro subordinato alle dirette dipendenze di AQP). Ancora, alle iniziative direttamente organizzate dall’Azienda, AQP associa quelle organizzate di concerto con il Circolo Ricreativo Aziendale. Pertanto, anche nel 2015 la Società ha organizzato in collaborazione con il CRAL: • la visita presso l’impianto di potabilizzazione del Pertusillo sito aziendale di particolare rilievo tecnologico e paesaggistico; • la festa di Natale • il veglione di carnevale per i figli dei dipendenti 75 76 Il personale Il personale I Fondi pensione In continuità con gli anni precedenti, si conferma l’adesione ai fondi pensione istituiti dai CCNL applicati in azienda, fondo [G4-EC3 Pegaso , per il CCNL Gas-Acqua ed il Previambiente , per il CCNL FISE. Nella tabella che segue si riporta la percentuale complessiva di iscritti, negli anni di riferimento, in relazione all’età. I fondi pensione Under 40 iscritti (%) Di cui donne Over 40 iscritti (%) Di cui donne 2013 2014 2015 7,9 1,39 47,27 10,27 10,51 1,39 41,54 4,16 6,22 1,21 46,83 7,94 Formazione e sviluppo del personale [G4-LA9; G4-LA10] AQP, consapevole di un patrimonio professionale e di etica aziendale di oltre cento anni, ha pensato di valorizzare le proprie competenze specialistiche, avviando un incubatore di capacità distintive, con la costituzione di ACADEMY. AQP WATER AQP WATER ACADEMY è il “Centro di Eccellenza per il Servizio Idrico Integrato” di AQP S.p.A. L’Academy è finalizzata a promuovere la cultura tecnico-professionale sulla Gestione del Ciclo Integrato, testimoniando, custodendo e anche trasferendo all’esterno il patrimonio professionale del personale di AQP con attività formative dedicate, dunque, non solo alle risorse interne aziendali, ma anche a tutto il territorio di settore. Pertanto, la mission di AQP WATER ACADEMY è creare un Learning Center di eccellenza, con la responsabilità di presidiare e implementare tutte le attività formative di AQP: dalla fase di Needs Analysis, a quella di Pianificazione e Budgeting, fino all’erogazione della formazione ed alla conseguente verifica di efficacia, anche con il monitoraggio on the job. In parallelo al presidio delle attività formative interne, l’Academy è promotore di iniziative formative all’esterno, per facilitare la diffusione sul territorio delle best practices nel settore della gestione del SII, di cui AQP è primario testimone, curando partnership di eccellenza con il mondo accademico, delle utility e di tutte le azienda operanti nel settore. Segue un dettaglio dell’attività formativa, dal quale si evince l’intensità dell’attività formativa 2015 rispetto al biennio precedente. 2013 Ora totali erogate: 22.965 Dipendenti formati n.: 1.615 Dipendenti totali* n.: 1.883 Ore erogate su totale dipendenti (pro capite): 12,19 Percentuale di dipendenti formati sul totale: 85,76 Ora totali erogate: 20.820 Dipendenti formati n.: 1.878 Dipendenti totali* n.: 1.878 Ore erogate su totale dipendenti (pro capite): 11,08 Percentuale di dipendenti formati sul totale: 100 2015 2014 Ora totali erogate: 82.866 Dipendenti formati n.: 1.778 Dipendenti totali* n.: 1.951 Ore erogate su totale dipendenti (pro capite): 42,47 Percentuale di dipendenti formati sul totale: 91,13 *tempo indeterminato 77 78 Il personale Il personale Salute e sicurezza Dall’analisi dei dati concernenti malattie ed infortuni, con specifico riferimento a questi ultimi, si conferma che il numero di infortuni direttamente dipendenti da attività lavorativa può ritenersi, sostanzialmente, marginale rispetto al totale degli infortuni occorsi nel 2015, essendo pari al 18% del totale eventi. Non emergono, a tutt’oggi elementi di criticità riconducibili alla quantità/qualità della formazione e dell’informazione erogata o ad accorgimenti procedurali da adottare a scopo preventivo. Non sono individuabili categorie di lavorati con alta incidenza o alto rischio di infortunio in relazione alla specifica attività lavorativa. Si conferma, però, che i lavoratori che effettuano attività al di fuori delle sedi aziendali, a titolo esemplificativo tecnici o operativi, sono più esposti al rischio di sinistri stradali per il sol fatto di doversi spostare dalla sede di lavoro al luogo di intervento. In conformità ai dettami di legge ed alla mission aziendale, questa l’attività ordinaria garantita dal Servizio Prevenzione e Protezione aziendale a supporto di tutte le U.O. ed Aziende del Gruppo: Medicina del Lavoro e Sorveglianza sanitaria obbligatoria al personale, • Gestione delle attività di inclusi i rapporti istituzionali con le strutture sanitarie del SSN; Ore di assenza procapite • Gestione delle attività relative ai servizi di verifica e manutenzione dei dispositivi antincendio ; • Supporto tecnico specialistico per le attività di collaudo sui nuovi impianti assunti in gestione ed avviati Assenza per malattia Assenza per sciopero Assenza a vario titolo Assenze totali 2013 2014 2015 71,06 2,91 24,74 51,87 0,50 27,26 70,98 0,00 31,69 98,71 79,63 102,67 2013* 2014 2015 42 25.78 2.703.360 15,54 0,40 1.404 29,83 93 0,06% 40 29.5 2.943.360 13,59 0,40 1.878 26,09 467 24,86% 44 22.70 3.678.720 ^ 11,96 0,27 1.975 22,96 526 26,96% all’esercizio; • Acquisizione e fornitura annuale dei indumenti da lavor o ai lavoratori; DPI e degli • Attività di analisi interna relativamente alle necessità formative di base, specialistiche e di aggiornamento in Igiene e Sicurezza sul Lavoro e di Gestione dell’Emergenza . materia di Sicurezza sul lavoro Infortuni verificatisi n. Giornate di assenza per infortunio n. Ore lavorate per calcolo degli indici di infortunio Indice di frequenza di infortunio Indice di gravità di infortunio Numero di dipendenti totali n. Indice di incidenza di infortunio Lavoratori a tempo indeterminato con qualifica di operaio Quota di operai sul totale dipendenti a tempo indeterminato * i dati si riferiscono alla sola AQP S.p.A. ^ il calcolo ore lavorate è effettuato sul numero medio dei dipendenti nell’anno (1.916) Nel rispetto della vigente normativa di legge e della contrattazione nazionale e di secondo livello, i lavoratori sono costantemente coinvolti sulle tematiche della salute e della sicurezza, per il tramite dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza presenti su tutto il territorio e costantemente formati ed informati, in ossequio alle prerogative loro assegnate. 79 80 Il personale Il personale Le relazioni industriali [[G4-LA 16; G4-LA 4] Consolidato l’obiettivo di mantenere costante il dialogo, l’informazione ed il confronto con le OO.SS. ai vari livelli di interlocuzione, il 2015 è stato un anno di relazioni intense e particolarmente proficue. Premesso che, pur in assenza di obblighi o termini contrattuali, AQP ha costantemente fornito alle OO.SS. opportune informative in merito alle tematiche organizzative e gestionali di maggior rilievo, nel mese di giugno è stato sottoscritto un accordo in tema di classificazioni del personale storico di eccezionale portata ed innovativo nel contesto aziendale. Le parti sono partite da alcune premesse fondamentali, ossia: • condivisione di una politica di gestione del processo di classificazione del personale improntata a criteri di oggettività, chiarezza e coerenza con le dinamiche aziendali e contrattuali, promuovendo il merito, le pari opportunità, l’arricchimento e lo sviluppo delle professionalità; • necessità di perseguire condizioni di maggiore efficacia ed efficienza, attraverso l’ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro e la valorizzazione del personale e delle professionalità, anche puntando sullo sviluppo di apposite iniziative di formazione e di addestramento. A tal fine, prendendo a riferimento il ccnl gas-acqua ed, in particolare, i criteri di classificazione e gli elementi qualificanti ivi definiti, Azienda e OO.SS. hanno proceduto a qualificare e specializzare i profili campione in coerenza con le esigenze dell’organizzazione aziendale, elaborando e condividendo una mappa di profili professionali ed un ulteriore documento recante le specifiche descrizioni di tali profili. Tanto, condividendo la metodologia di prima applicazione dell’accordo e stabilendo successive fasi di monitoraggio della tenuta dell’intesa. Nel mese di dicembre, tappa fondamentale nel processo di realizzazione di un’attenta e diversificata politica di welfare nella gestione delle risorse umane, le parti hanno condiviso alcune revisioni rispetto all’orario di lavoro vigente in Azienda, nell’ottica di favorire ulteriori forme di flessibilità, ritenendo la conciliazione vita/lavoro un fattore decisivo per il miglioramento della qualità della vita in generale e, conseguentemente, per il miglioramento delle perfomances. Orbene, ribadendo quanto già affermato nel 2014, una politica delle relazioni industriali orientata alla prevenzione ed al superamento delle conflittualità ed al dialogo costante, unita ad un approccio alla gestione delle risorse umane tendente alla valorizzazione delle persone e delle professionalità, fisiologicamente, finisce per incidere in maniera positiva sul contenzioso del lavoro. In tal senso, si ritiene di poter dire raggiunto anche l’obiettivo di contenimento del contenzioso attivato dai dipendenti avverso l’azienda, dal momento che, in termini qualitativi, oltre il 70% del contenzioso attivato avverso l’Azienda, attiene a temi risalenti nel tempo (addirittura, per la maggior parte rivengono dalla societarizzazione – anno 1998). Si segnala, inoltre, che il 47% circa del contenzioso del lavoro promosso nel 2015 avverso l’Azienda si è definito nello stesso anno, non registrandosi soccombenza aziendale in alcun caso. Nello specifico, nel 87% dei casi si sono registrate pronunce favorevoli, nel restante 13% i contenziosi sono stati definiti conciliativamente, in alcuni casi favorendo anche l’esodo dei lavoratori interessati in possesso dei requisiti per il pensionamento anticipato. La comunicazione interna Fin dal mese di gennaio 2015, con accesso dalla intranet aziendale, è stato attivato il Portale dei servizi al Personale. Si tratta di uno strumento innovativo sotto il punto di vista comunicativo in grado di assicurare la capillare divulgazione di progetti e attività su tutto il territorio aziendale, garantendo, così, una tempestiva diffusione delle informazioni ed una maggiore facilità nell’accesso ad ogni iniziativa dedicata ai lavoratori. Di fatti, previa registrazione, grazie al Portale ciascun dipendente riceve in tempo reale sulla e-mail indicata in fase di registrazione (anche personale) una notifica relativa alla pubblicazione di comunicati e/o documenti. Sempre nell’ottica del miglioramento degli strumenti di comunicazione al Personale, sono state apportate nei primi mesi dell’anno alcune modifica alla homepage della intranet aziendale, prevendo: L’accesso diretto alle principali attività dell’Area Relazioni Interne e Welfare (soggiorni estivi, convenzioni, borse di studio, etc.) L’accesso diretto al Portale dei Servizi al Personale attraverso il link delle “Attività Sociali L’accesso diretto al sito CRAL, ad AQP Water Academy e ad altri bottoni di frequente utilizzo L’istituzione della “cassetta delle idee”, strumento propositivo e di condivisione di idee e progetti. 81 Tratto da Water is life, di Roberto Di Gioia 5. I nostri fornitori e partner “Erano totalmente immersi nell’acqua. La respiravano, bevevano, attraversavano”. I nostri fornitori e partner I nostri fornitori e partner Obiettivi di Sostenibilità Risultati 2015 AVEVAMO DETTO Avviare l’introduzione, tra i requisiti di qualificazione e/o selezione dei fornitori, del possesso di certificazione dei sistemi di gestione ambientale e della sicurezza; Avviare l’estensione del sistema di Gestione e Monitoraggio “web based” anche agli approvvigionamenti di beni e servizi; ABBIAMO FATTO Dal 2015 nei disciplinari di gara per lavori ad offerta economicamente vantaggiosa, è previsto un punteggio premiante ai fornitori per il possesso della certificazione ambientale e della sicurezza. E’ stata approvata una nuova release del Regolamento Albo Fornitori, nella quale è previsto il dimezzamento delle spese di iscrizione per le imprese in possesso delle certificazioni ambientali e OHSAS 18001. FAREMO Sistema di qualificazione e selezione fornitori Dal mese di maggio 2015, in seguito alla scadenza del contratto di appalto del servizio e-procurement, AQP ha affidato la gestione della piattaforma ad un nuovo fornitore per mezzo di una procedura ad evidenza pubblica. La procedura di scelta del nuovo contraente adottata da AQP è stata del tipo aperta, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, selezionata allo scopo di dar seguito al continuo processo di miglioramento ed efficienza dei processi di approvvigionamento pur garantendo la più ampia concorrenza e trasparenza, semplificazione, ottimizzazione dei processi, riduzione dei tempi nonché la riduzione dei costi, nel pieno rispetto a quanto disposto dal D. Lgs. n. 163/2006 . Nel corso del 2016 proseguiranno le attività finalizzate all’analisi funzionale delle modifiche da apportare al software AQPGINV per consentirne l’utilizzo anche in relazione agli approvvigionamenti di beni e di servizi. Dal 2016 la sottoscrizione digitale dei contratti di appalto sarà integrata nell’ambito della piattaforma di e-procurement. 85 Il bando di gara prevedeva una piattaforma progettata secondo la tecnologia ASP (Active Server Pages) in grado di integrarsi con i sistemi aziendali quali il SAP/R3 e la piattaforma AQPGINV (sistema di monitoraggio aziendale dei grandi interventi), per mezzo di connessione RFC (Remote Function Call) o tramite modalità asincrona attraverso una connessione FTPS. Il bando prevedeva inoltre una piattaforma in grado di: • pubblicare avvisi di gare con importo superiore alla soglia comunitaria, conformemente alle normative UE (Bando GUUE) e quindi pubblicare automaticamente gli avvisi sull’Official Journal of the European Union (OJEU); • avviare e perfezionare le attività di richiesta dei CIG per mezzo di una connessione diretta al sistema di monitoraggio SIMOG dell’Autorità Nazionale dell’Anticorruzione (ANAC); • adempiere a quanto prescritto dalla legge 190/2012, disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, nonché creare le tabelle riassuntive in formato xml da pubblicare sul sito istituzionale. [G4-12; G4-13] 84 I nostri fornitori e partner I nostri fornitori e partner Dopo la fase di start-up del secondo semestre 2015, ci si aspetta una notevole ottimizzazione dei tempi nell’espletamento dell’iter di approvvigionamento. Nel 2015 si è provveduto alla rivisitazione del Regolamento dell'Albo Fornitori , documento che definisce le regole con cui viene istituito e gestito l’Albo Fornitori dell’Acquedotto Pugliese S.p.A., i requisiti che devono essere posseduti dai Fornitori al fine di ottenere la qualificazione al Sistema, le condizioni, i termini e le limitazioni di utilizzo del Sistema. Parallelamente è stata avviata un’attività di ottimizzazione dell’albero delle categorie merceologiche. Con l’occasione, coerentemente con gli obiettivi fissati con il Piano della Sostenibilità, nel regolamento dell’Albo Fornitori, all’art. 5 è stata introdotta una clausola che premia, con il dimezzamento delle spese di istruttoria di cui all’art. 25 dello stesso regolamento, il possesso di attestazioni/certificazioni del sistema di gestione ambientale e della sicurezza riferito alle categorie merceologiche per le quali si chiederà l’iscrizione, con ciò anticipando quanto previsto nella legge 221/2015 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali - GREEN ECONOMY). Dal 2016 è intendimento della società integrare nell’ambito della piattaforma di e-procurement la sottoscrizione digitale dei contratti di appalto. I fornitori Nel corso del 2015 il numero degli operatori economici regolarmente qualificati nel sistema di qualificazione (art. 232 del D. Lgs 163/2006) ed operativi (ovvero che hanno confermato, comprovandolo, il possesso dei requisiti prescritti) sono stati 465 , rispetto ai 596 dell’anno precedente. La diminuzione è stata determinata principalmente dalla scadenza triennale dell’iscrizione di un notevole numero di fornitori avvenuta in concomitanza con la migrazione alla nuova piattaforma di gestione telematica del sistema di qualificazione, che ne ha ritardato le procedure di rinnovo. Complessivamente nel 2015, gli operatori economici iscritti nell’Albo Fornitori aziendale nelle varie categorie merceologiche, dislocati su tutto il territorio nazionale, sono Fornitori iscritti Forniture Servizi Lavori Totale 2014 2015 136 243 296 133 178 354 85 143 294 614 596 465 (La tabella indica il numero di fornitori inseriti nelle varie categorie merceologiche. Poiché alcuni fornitori possono essere presenti in più di una categoria, la somma delle voci non è uguale al numero complessivo dei fornitori). Nel 2015, attraverso il portale di e-procurement, 179 fornitori diversi si sono aggiudicati almeno un appalto su un totale di 246 milioni di euro. 303 aggiudicazioni, per il valore complessivo di circa Fornitori attivi N. di fornitori con i quali è stato perfezionato almeno un contratto nell’anno 2013 2014 2015 226 173 179 La piattaforma per la gestione amministrativa del sistema informativo aziendale, SAP R/3, contiene ad oggi poco più di 10.700 fornitori che hanno ricevuto almeno un ordine di acquisto. Le gare Nell’ultimo triennio, sono state bandite da Acquedotto Pugliese 1.219 gare per un valore 1 miliardo di euro; l’ 82% delle gare bandite , per un valore pari a circa 570 milioni di euro, è stato gestito attraverso il portale telematico. totale di poco più di Modalità e valori di pubblicazione delle gare nel triennio (incidenza sulle qualità) 1.314 , di cui 465 operativi. Le statistiche che seguono si riferiscono a dati presenti nel sistema di qualificazione fornitori e ad approvvigionamenti effettuati attraverso la piattaforma di e-procurement. 2013 87 82% 18% 567.298.527€ Telematiche Tradizionali 454.789.466€ TOTALE: 1.022.087.993 [G4-EC9] 86 I nostri fornitori e partner I nostri fornitori e partner Si riportano di seguito gli importi a base d’asta per ciascun anno, suddivisi per tipologia, al netto delle somme a disposizione dell’amministrazione da quadro economico. Importi a base d’asta Servizi (€) Forniture (€) Lavori(€) Totali 2013 2014 2015 20.196.417 82.824.929 79.125.229 37.632.876 6.997.638 284.567.456 231.567.368 70.231.032 208.236.479 182.146.575 329.197.970 510.034.879 L’importo a base d’asta delle gare bandite e aggiudicate nel corso del 2015, ammontano a circa € 330 Milioni, ed hanno fatto registrare un ribasso medio pari al 31,32% (*) al netto dello scorporo dei costi del personale e degli oneri per la sicurezza Ribasso medio Servizi Forniture Lavori 43% 46% 2% 87% 45% 11% Forniture 2014 2015 14% 181 milioni di euro; La tabella che segue riporta, per le diverse tipologie di forniture appaltate, gli importi aggiudicati al netto del ribasso d’asta espressi in €. Importi aggiudicati Servizi Forniture Lavori Totali 2013 2014 2015 5.167.178 76.817.784 101.534.625 10.903.371 5.632.299 115.920.090 41.095.176 3.929.425 201.052.535 183.519.587 132.455.760 329.902.234 246.077.136 31,32 41.095.176 3.929.425 210.052.535 38,03 23,89 32,04 Le ricadute sul territorio I fornitori locali Anche nel 2015, come risulta dalla tabella seguente, le ricadute sul tessuto lavorativo locale sono evidenti, il 63 % dei fornitori qualificati è locale. L’incidenza percentuale totale dei fornitori locali, inoltre, è salita di circa l’1,5% rispetto all’anno precedente. Si evidenzia che nel 2015 l’importo dei servizi avviati all’appalto, al netto delle somme a disposizione della Stazione Appaltante, è stato pari a circa euro 232 milioni ed ha costituito il 45% circa del valore complessivo a base d’asta degli appaltati, con un incremento significativo rispetto all’11% del 2014 e del 2013. Tale sensibile aumento è attribuibile in via prevalente all’avvio delle procedure di Appalto per l'affidamento ed esecuzione dei servizi di verifica e ispezione in continuo delle opere fognarie, del servizio di sanificazione delle reti fognarie delle reti idriche e fognarie negli abitati dei vari Comuni del territorio pugliese. La base d’asta relativa a tale servizio ammonta, da sola, a circa Ribasso medio (*) (€) Lavori Servizi 41% Importo di aggiudicazione (€) (*) Ribasso medio al netto dello scorporo dei costi del personale e degli oneri per la sicurezza (Valori riferiti all’anno 2015) 2013 11% Importo base d’asta (€) 49.684.540 4.910.908 257.306.786 Totali Incidenza % su base d’asta per appalti 89 246.077.136,06 La tabella seguente riporta la suddivisione del numero di fornitori per territorio di appartenenza. Fornitori (n.) Territorio di Bari Territorio di BAT Territorio di Brindisi Territorio di Lecce Territorio di Taranto Territorio di Foggia Avellino Fornitori (n.) Territorio di Matera Territorio di Potenza Altre regioni del Mezzogiorno 2013 2014 2015 196 18 20 91 38 40 1 158 22 18 87 44 36 3 126 17 16 72 32 29 2 % 2015 sul totale 27,1% 3,7% 3,4% 15,5% 6,9% 6,2% 0,4% 404 368 294 63,2% 2013 2014 2015 19 12 36 15 19 43 15 20 38 % 2015 sul totale 67 77 73 3,2% 4,3% 8,2% 15,7% [G4-EC9] 88 I nostri fornitori e partner I nostri fornitori e partner 2015 21 4 14 29 5 13 17 2 11 39 Fornitori (n.) Milano Torino Bologna Altre regioni del Nord 47 30 2013 2014 2015 43 3 7 48 40 5 6 51 30 5 5 27 % 2015 sul totale 6,50% 1,10% 1,10% 5,80% 102 67 14,5% Totale 104 614 104 596 68 465 14,7% 100% 2 1 Fornitori locali 6,5% 101 3 Fornitori altro territorio 3,7% 0,4% 2,4% Totale Regioni del Nord Paesi Esteri 73.718.174 € % 2015 sul totale 14.639.436 € 8.875.828 € 8.266.789 € 7.659.843 € 2015 Totale 2014 Aggiudicazioni di forniture e servizi a fornitori locali per valori 2014 Roma Firenze Altre Regioni del centro 2013 2013 Fornitori (n.) 30.385.164 € 0,20% Aggiudicazioni di lavori a fornitori locali per quantità I grafici successivi mostrano, per le diverse tipologie di forniture appaltate, gli importi aggiudicati rispettivamente ai fornitori locali e ai fornitori dislocati sul territorio nazionale. 27 42 41 2013 2014 2015 185 136 144 Fornitori altro territorio Aggiudicazioni di forniture e servizi a fornitori locali per quantità 94 60 40 Fornitori locali Fornitori altro territorio 2013 2014 Aggiudicazioni di lavori e fornitori locali per valori 2015 Fornitori altro territorio Fornitori locali Fornitori locali 105.130.625 € 126 78 9.388.292 € 2015 131 2014 68.470.746 € 2013 90 47.499.343 € 92.146.332 € 95.921.910 € 91 92 I nostri fornitori e partner I nostri fornitori e partner Nell’ultimo triennio i fornitori locali si sono aggiudicati gare per un valore pari a circa il 50% del totale; l’incidenza in termini quantitativi è rappresentata di seguito. Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali (Incidenza sulle quantità) 72% 72% 73% 28% 28% 27% 2013 2014 2015 Fornitori altro territorio Fornitori locali Dai tre grafici precedenti si riconferma il positivo impatto economico dell’AQP sul proprio territorio regionale. Acquisti verdi [G4-EN32] Attualmente, dei circa 1.314 fornitori iscritti al sistema di qualificazione, il 12% (161 su 1.314) è in possesso della certificazione ambientale conforme a quanto richiesto dalla UNI ENI ISO 14001-2004. Sale al 26% (122 su 465) l’incidenza dei fornitori operativi in possesso della certificazione ambientale. Con l’inserimento della clausola, all’art. 5 del regolamento dell’Albo Fornitori, che prevede il dimezzamento delle spese di istruttoria ai fornitori in possesso della certificazione ambientale, AQP mira, nei prossimi anni, ad incrementare ulteriormente gli acquisti di materiale strategico che soddisfi maggiormente i criteri eco-compatibilità. Fornitori iscritti in possesso di “certificazione ambientale” 88% 12% Fornitori iscritti senza certificazione 26% 74% Fornitori operativi con certificazione ambientale Alcuni particolari di un impianto di sollevamento 93 Tratto da Il flusso, di Antonio Stella 6. I nostri clienti “Lo scorrere dell’acqua in superficie e nel sottosuolo lo scorrere della vita col suo flusso col suo suono”. 96 I nostri clienti I nostri clienti Obiettivi di Sostenibilità Risultati 2015 AVEVAMO DETTO ABBIAMO FATTO Potenziare il Contact Center E’ stato completato l’ampliamento al fine di facilitare il contatto ed il potenziamento del Contact telefonico; Center ed il personale è stato formato con un percorso esaustivo basato su tecnologie e-learning. Potenziare il servizio multicanale via Chat, Call me back, click to talk, application sharing; Ridurre i tempi di attesa agli E’ stato potenziato il Contact sportelli; Center al fine di ridurre l’accesso agli sportelli di assistenza clienti. Sono stati anche ampliati i servizi offerti via canale multimediale, telefono, pec, email, fax. Ridurre i tempi di risposta alle Il periodico monitoraggio delle richieste degli utenti; richieste e dei tempi di risposta ha consentito di garantire un migliore livello di servizio. FAREMO Garantire il potenziamento attraverso un piano che favorisca il turn over, l’ampliamento delle competenze raggiunte, al fine di migliorare i livelli di servizio ottenuti. Ampliare i canali di contatto attraverso evoluzione dello sportello online, attualmente in fase di implementazione. Nuovi canali saranno offerti a completamento dell’evoluzione dello sportello online. In relazione con i risultati raggiunti dal potenziamento del Contact Center, è in fase di analisi e valutazione la riorganizzazione degli sportelli di Assistenza Clienti. L’intervento intende ottimizzare i presidi attraverso una offerta esaustiva ed efficiente in termini di competenze e disponibilità. Le iniziative da porre in essere per garantire livelli di servizio adeguati, ed evitare il ricorso agli indennizzi automatici agli utenti sono: il potenziamento del personale addetto al servizio nei vari step di lavorazione delle richieste; l’implementazione di servizi automatici su ACS per monitoraggio indicatori, al fine di attuare modalità efficaci di gestione degli SLA; AVEVAMO DETTO ABBIAMO FATTO Avviare un progetto di E’ stato completato sia evoluzione dello sportello on l’affidamento del progetto che line con servizi più efficienti e la fase di analisi e sviluppo. performanti; Formazione e-learning; continua via E’ stata resa operativa la piattaforma di e-Learning attualmente orientata al Contact Center e gestita come Base di Conoscenza. FAREMO l’ottimizzazione dei work flow per prevenire ogni fenomeno di superamento dei tempi previsti. Sara completato il progetto e saranno resi disponibili online tutti i servizi commerciali, anche con l’ausilio di nuovi paradigmi di interazione. Saranno sviluppati ulteriori percorsi di formazione continua per lo sviluppo della “conoscenza aumentata” attraverso modalità di Blended Learning. Sarà ampliata la conoscenza dell’applicazione favorendo l’utilizzo e l’accesso. Rendere disponibile il servizio automatico anche attraverso altri canali. Implementazione servizio web E’ stato completato e reso based in linguaggio naturale disponibile il servizio online AQPrisponde; automatico AQPrisponde. Via internet, dal portale www. aqp.it o mediante mobile App, disponibile per smartphone Android e iOS, il cittadino può porre domande in linguaggio naturale, anche vocale, e ottenere le risposte che più soddisfano la richiesta. Con l’utilizzo, e attraverso la sua valutazione il cliente contribuisce nell’ampliare la conoscenza del sistema. Implementazione del progetto Il progetto sarà avviato di Knowledge Management; a completamento delle implementazioni del nuovo Sportello OnLine. Progetto catalogo mobile APP; Con la disponibilità di nuove APP offerte da AQP per vari servizi, si rende necessario organizzare un catalogo interattivo delle APP. pertanto, a completamento delle APP attualmente previste anche dal SOL (Sportello On Line) si intende disegnare un catalogo. 97 98 I nostri clienti I nostri clienti AVEVAMO DETTO Avviare l’estensione del Work Force Management per la gestione integrata delle richieste di sostituzione in campo ed altre tipologie di intervento; Implementare un modello automatizzato di gestione del processo di fatturazione elettronica vs PA; Estendere anche al 2015 i benefici previsti dal Protocollo d’Intesa a sostegno delle Utenze Deboli; ABBIAMO FATTO E’ stata estesa la gestione in campo della contrattualistica anche ai subentri. Sono stati definiti i principali requisiti delle soluzioni che si andranno a specificare per estendere il work force management anche ad altri processi. E’ stata avviata l’implementazione di un primo step finalizzato all’automatizzazione del processo di post-fatturazione elettronica. Sono stati anche completati alcuni automatismi del processo di gestione, dell’emissione delle fatture elettroniche. Nell’ambito delle iniziative previste dal Protocollo di Intesa a sostegno delle utenze deboli, anche nel 2015 è stata attuata la campagna di Bonus Idrico, per il 2014, permettendo anche il recupero del 2012 e 2013. FAREMO Avviare le procedure per l’affidamento della soluzione richiesta come specificato nei macro requisiti definiti. Si intende procedere a successive implementazioni finalizzate alla registrazione in fase contrattuale delle informazioni necessarie per la fatturazione elettronica. 99 La politica commerciale di AQP La strategia commerciale di Acquedotto Pugliese è in continuo divenire per adeguarsi e soddisfare la convergenza fra le esigenze dei cittadini e l’ottimizzazione dei costi. Lo scenario in continua evoluzione della società e degli stili di vita ha favorito politiche commerciali e di relazione con i cittadini ed i clienti sempre più innovative e funzionali ai bisogni ed alle richieste degli stessi. Con questa premessa socio-economica ed in considerazione del particolare periodo di crisi economica del Paese, in uno scenario di globalizzazione, appare quanto mai opportuno rilanciare iniziative commerciali, disegnando nuovi modelli di business che contribuiscano al superamento della criticità sociale, con soluzioni territoriali di sviluppo e che traguardino l’efficienza economico-finanziaria del core-business aziendale. A tale scopo AQP ha inteso individuare un percorso finalizzato alla “attenzione” e soddisfazione dei clienti, traguardando l’ottimizzazione dei costi e dei tempi, a beneficio dell’ambiente, sulla scorta di quanto già fatto negli anni precedenti. In attesa che AEEGSI si esprima in merito al Bonus idrico nazionale a favore delle utenze deboli, si attuerà anche per il 2016 l’iniziativa prevista dal relativo Protocollo d’Intesa con la Regione Puglia, AIP e ANCI. Performance Ambiente Sviluppo digitale Attenzione ai Clienti ed ai Cittadini Formazione Qualità Tecnologie I nostri clienti I nostri clienti Composizione della clientela Il modello ipotizzato intende implementare un percorso di crescita culturale e di competenze parallelamente allo sviluppo di soluzioni innovative dell’intera filiera del “contrattualistica - letturazione - fatturazione - incasso” , potenziando il rapporto commerciale e contrattuale con servizi di preciclo attivo vendita e post-vendita funzionali alla gestione completa della relazione con il cliente “dal contatto alla soluzione”. In Puglia AQP gestisce il servizio di acquedotto in 241 Comuni, il servizio di fognatura in 234 Comuni ed il servizio di Depurazione in 254 Comuni. Nel corso dell’anno sono state assunte in gestione le reti idriche cittadine e fognanti dei Comuni di Deliceto, Anzano di Puglia, Marina di Chieuti e Isole Tremiti (compreso impianto di depurazione). In Campania AQP gestisce il servizio di acquedotto in 11 Comuni ed il servizio di fognatura e depurazione in 2 Comuni. La tabella che segue, riporta la suddivisione dei servizi gestiti suddivisi per Province della Puglia e della Campania, per Vincente è stata la strategia di investimento in innovazione tecnologica ed organizzativa mirata al miglioramento della relazione con i cittadini con l’obiettivo fondamentale di aumentare la “prossimità” ai propri utenti. Con l’ausilio di soluzioni integrate di Customer Relationship Management (CRM) e di Enterprise Resource Planning (ERP), basate sulla dematerializzazione della documentazione commerciale tramite il sistema ARCO, Acquedotto Pugliese ha traguardato nuovi ed innovativi obiettivi di strategia commerciale, attraverso il processo di contrattualizzazione in campo, presso l’utente. Mediante tecnologie mobile, le richieste contrattuali sia in caso di nuovo allacciamento che di subentro e/o innovazione contrattuale, la richiesta del cliente avviata attraverso uno dei canali di contatto, giunge automaticamente sul talent del Tecnico Commerciale competente, con indicazione della data ed ora di appuntamento con il cliente, in campo. La fase di sopralluogo si completa con la sottoscrizione del contratto di nuovo allacciamento, di subentro e/o innovazione, in tempo reale presso l’abitazione del cliente stesso. I tempi del processo contrattuale, con questa modalità si sono notevolmente compressi e non sono più necessarie code agli sportelli, spostamenti, disagi, e scambio di corrispondenza, con dispendio di tempo e costi per il cliente e per l’Azienda, con un inevitabile impatto anche sull’ambiente. Proseguendo in tale direzione, Acquedotto Pugliese è fortemente impegnata nell’implementazione di un sistema di Work Force Management che, sempre con l’ausilio della tecnologia mobile, consentirà di migliorare le performance aziendali anche degli altri processi commerciali. Relazione multicanale Iniziative Customer Oriented Servizio cliente Misure un totale di Regione Gestione contatori e telecontrollo Avellino Totale Tipologia di utenza (n.) Ciclo attivo Letturazione Fatturazione Bonifica Domestiche residenti Non domestiche Pubbliche Artigianali, commerciali Industriali Bocche antincendio Altri usi Utenze Totali 984.520 utenti . Provincia Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto B.A.T PUGLIA CAMPANIA Gestione contrattuale Allaccia menti 101 Nr. comune 41 20 61 97 29 10 258 11 269 Serviti AQP 41 20 44 97 29 10 241 11 Serviti Serviti fognatura depurazione 41 20 40 95 28 10 234 2 252 236 41 20 60 95 28 10 254 2 256 2013 2014 2015 903.984 55.527 12.276 38.056 2.560 2.635 3.479 910.990 56.556 12.221 39.668 2.447 2.220 3.382 923.153 57.978 12.199 41.224 2.575 1.980 3.389 962.990 970.928 984.520 [G4-6; G4-8; G4-EU3; G4-EU26] 100 I nostri clienti I nostri clienti 103 Gli utenti sul territorio gestito per anno di competenza Prov. UT (n.) Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto Trani Calitri Totale 2013 2014 2015 220.867 114.168 146.742 289.708 113.232 66.036 12.237 221.994 115.213 147.533 292.959 114.778 66.176 12.275 223.941 116.304 151.680 296.948 116.567 66.777 12.303 962.990 Distribuzione territoriale degli Utenti serviti anno 970.928 984.520 2015 Lecce 30% Bari 23% Foggia 15% Trani 7% Brindisi 12% Taranto 12% Calitri 1% FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG Accadia Alberona Biccari Bovino Cagnano Varano Carlantino Castelluccio Valmaggiore Celenza Valfortore Celle di San Vito Faeto Ischitella Monteleone di Puglia Motta Montecorvino Servizio Acquedotto n.g.. n.g. n.g. n.g. X n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. X n.g. n.g. Orsara di Puglia Panni Pietramontecorvino Roseto Valfortore San Marco la Catola Sant’Agata di Puglia Volturara Appula Volturino Alliste Porto Cesareo Sava X n.g. X. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. X X X Servizio Fognatura n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. Servizio Depurazione Nel corso dell’anno le utenze cessate sono state distribuite sul territorio: 10.054 TOTALE: 30.825 3.933 Bari Servizio Fognatura n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. n.g. Servizio Depurazione X X X n.g. X X X X X X X X X 2.880 Lecce Foggia 30.825 così 270 Brindisi 2.076 X X X X X X X X n.g. n.g. n.g. Taranto Trani 7.763 Acquedotto Pugliese in Puglia non gestisce il servizio di acquedotto in 17 Comuni, quello di fognatura in 24 Comuni e quello di depurazione in 4 Comuni come di seguito dettagliato: Comune Servizio Acquedotto n.g.: non gestito Nel corso dell’anno le letture accertate per la fatturazione sono state oltre 2 milioni. Prov. FG FG FG FG FG FG FG FG LE LE TA Comune Calitri 3.849 La qualità del servizio Con Deliberazione del 23 dicembre 2015 n. 655/2015/R/IDR l’AEEGSI ha approvato il Testo integrato per la regolazione della qualità contrattuale del SII che stabilisce i nuovi standard nazionali per la qualità contrattuale del SII a valere dal 1 luglio 2016 (ad eccezione della qualità dei servizi telefonici i cui standard si applicheranno dal 1 gennaio 2017). I nuovi standard saranno recepiti nella Carta del SII di AQP. [G4-EU29] 102 I nostri clienti I nostri clienti 105 Continuità del servizio Indicatore Carta SII Standard AEEGSI Standard AQP Tempo di preventivazione con sopralluogo 20 gg Tempo di esecuzione di allacciamento alla rete Min 90% entro 30 gg idrica Min 90% entro 30 gg Tempo di esecuzione allacciamento alla pubblica fognatura Tempo di attivazione della fornitura 5 gg Tempo per la cessazione della fornitura 7 gg Fatturazioni annuali In base ai consumi medi annui relativi alle ultime 3 annualità Rettifiche di fatturazione 60 gg Verifica del contatore 10 +30 gg (*) Verifica del livello di pressione 10 gg Risposta alle richieste scritte degli utenti 30 gg Morosità (tempo max riavvio fornitura) 2 gg feriali Risposta ai reclami 30 gg Indicatore Carta SII 40 gg 90 gg 90 gg 5 gg 30 gg 4 fatture 180 gg 30 gg 15 gg 30 gg 2 gg 45 gg (*) Per quanto concerne la verifica del contatore, l’AEEGSI ha introdotto due standard specifici per l’intervento (10 gg) e per la comunicazione dell’esito della verifica del misuratore effettuata in laboratorio (30 gg), mentre l’attuale indicatore della Carta del SII di AQP è determinato dal tempo intercorso tra la data della richiesta dell’utente e la data di esecuzione della verifica del contatore. Si riportano nelle tabelle che seguono i risultati del triennio 2013-2015 (valori medi) rispetto agli standard attualmente previsti dalla vigente Carta del SII. Si rammenta che i valori sono espressi in giorni lavorativi. 2014 2015 Durata delle sospensioni programmate Preavviso per interventi programmati max 15 hh/gg min 3 gg 7,18 7,32 6,66 6,44 7,89 6,50 Durata interruzioni non programmate Pronto intervento in situazioni di pericolo media 15 hh max 2 hh 1,60 0,82 1,58 2,05 2,87 0,89 I dati risentono delle attività di bonifica della banca dati, poste in essere per l’avvio delle attività che previste dalla regolazione dell’AEEGSI. La qualità dell’acqua potabile Le analisi effettuate sulle acque destinate al consumo umano I controlli sulla qualità delle acque destinate alla potabilizzazione e quelle destinate al D. Lgs. n. 152/2006 e dal D. Lgs. n. 31/2001 . Il sistema degli autocontrolli di legge è governato da un Piano Indicatore Carta SII 2013 2014 2015 Tempo di preventivazione con sopralluogo Tempo di esecuzione di allacciamento alla rete idrica Tempo di esecuzione allacciamento alla pubblica fognatura Tempo di attivazione della fornitura Tempo per la cessazione della fornitura 6,90 66,64 6,93 61,95 11,34 63,72 69,89 79,93 87,23 5,01 56,14 1,92 38,22 1,58 40,23 Gestione rapporto contrattuale Fatturazioni annuali Rettifiche di fatturazione Verifica del contatore Verifica del livello di pressione Risposte alle richieste scritte degli utenti Morosità (Tempo max riavvio fornitura) Risposta ai reclami 2013 consumo umano sono regolati rispettivamente dal Avvio del rapporto contrattuale Indicatore Carta SII Standard CSII 2013 2014 2015 3,91 35,63 57,34 9,83 6,40 4,49 32,85 3,87 33,97 31,41 2,00 2,78 1,00 28,29 3,87 22,86 29,10 8,00 7,55 0,32 29,45 dei Controlli Annuale, emesso a livello centrale, che consente ai laboratori provinciali di programmare i prelievi in funzione delle specificità delle singole aree territoriali. Il Piano di Controllo è sviluppato sulla base di linee guida tese alla caratterizzazione chimica, fisica e batteriologica dell’acqua, a tutela del pieno rispetto dei requisiti di legge ed a garanzia della salute del consumatore. Nel 2015 nei laboratori di AQP sono state effettuate sulle acque potabili 444.753 analisi su 25.619 campioni prelevati su acque distribuite e fonti, ovvero circa 1.210 analisi parametriche al giorno su 69 campioni prelevati ed analizzati in media giornalmente. Di queste, circa il 63% sono analisi relative a campioni prelevati direttamente nelle reti di distribuzione e serbatoi. I controlli effettuati dal gestore del servizio idrico e dalle Aziende USL sono svolti presso i punti di campionamento delle fonti, presso gli impianti di potabilizzazione e accumulo, lungo le reti di adduzione e di distribuzione. AQP ha consolidato una strategia di monitoraggio a più livelli che si affida ai laboratori di controllo di processo dislocati presso gli impianti di Potabilizzazione, ai laboratori Provinciali di controllo coordinati da un laboratorio Centrale che svolge attività di supporto analitico e specialistico. Infine, AQP si è dotato di un sistema di sensori online diffuso sul territorio che, oltre a monitorare parametri di routine rileva parametri meno usuali quali, ad esempio, i sottoprodotti del processo di disinfezione (ione clorito e trialometani). [G4-PR1; G4-PR2; G4.PR3] 104 106 I nostri clienti I nostri clienti Controlli (n.) Totale 2013 Parametri Campioni 345.480 17.659 2014 2015 Parametri Campioni Parametri Campioni 405.527 24.178 444.753 25.619 I controlli sono effettuati su campioni raccolti direttamente dal personale di laboratorio e su di essi vengono, inoltre, misurati direttamente sul campo alcuni parametri indicatori quali: cloro libero, torbidità e conducibilità. Ogni campione, una volta arrivato in laboratorio, viene registrato nel sistema informatico aziendale LIMS che gli assegna un numero univoco di identificazione e ne gestisce il flusso complessivo di tracciabilità del dato analitico. L’attenzione di AQP alla sicurezza del consumatore è testimoniata anche dal servizio di reperibilità dei laboratori che interviene al di fuori del normale orario di lavoro in caso di chiamate degli Utenti che segnalano casi di sospetta acqua non conforme. Da diversi anni i dati medi rilevati per i principali parametri sono pubblicati sul sito internet per singolo comune e aggiornati con frequenza minima semestrale. Sin dal 2010 non sono state chieste e concesse deroghe al rispetto dei limiti previsti dal D. Lgs. n. 31/2001. Per motivi di igiene, sanità e sicurezza pubblica ciascun Comune può emettere, per determinati periodi di tempo, ordinanze di non potabilità dell’acqua con conseguente interruzione del servizio. In questi casi l’uso dell’acqua per scopi alimentari può essere del tutto vietato oppure subordinato all’adozione di particolari accorgimenti (per es. bollitura) mentre di norma l’acqua può continuare a essere utilizzata per tutti gli altri usi. Nel corso del 2015 si è registrata la emissione di una sola ordinanza sindacale di chiusura di una fontanina pubblica per problemi di potabilità nel Comune di Bisceglie. I Laboratori di AQP S.p.A. L’attività di analisi è effettuata attraverso il Sistema dei Laboratori aziendale costituito da dieci laboratori situati a Bari, Foggia, Lecce, Taranto, Brindisi e presso gli impianti di potabilizzazione delle acque superficiali del Sinni, Locone, Pertusillo, Fortore e Conza. Il Sistema Laboratori nel 2015 ha effettuato quasi 635.000 determinazioni di analisi tra acque potabili e reflue, corrispondenti a oltre 1700 determinazioni parametriche giornaliere. Attualmente consta di circa 90 tecnici specializzati in analisi e prelievi. I laboratori costituiscono un laboratorio “multisito” accreditato ACCREDIA in conformità alla norma UNI EN ISO/IEC 17025:2005. In particolare, risultano già Accreditate le Sedi di Bari, Foggia, Lecce e Taranto. Nella tabella sottostante sono riassunti i dati consolidati relativi ai campioni di acque destinate al consumo umano analizzati negli ultimi tre anni: Il costo del Servizio Idrico Integrato La bolletta media per l’ATO Puglia Si riporta di seguito la bolletta applicata negli anni 2013, 2014 e 2015 nell’ATO Puglia per un’utenza domestica costituita da una famiglia tipo di 3 persone con un consumo medio pro capite di 150 litri/giorno: Euro Acquedotto Fognatura Depurazione Iva Totale 2013 2014 2015 168,59 40,68 70,63 27,99 179,67 43,35 75,27 29,82 191,23 46,14 80,11 31,75 307,88 328,12 349,24 I costi sostenuti dalla Tariffa del SII ATO Puglia Il Metodo Tariffario Idrico definito dall’AEEGSI si basa sul principio del recupero integrale dei costi (full cost recovery). Tale principio, che trova esplicito fondamento nella disciplina comunitaria, prevede che l’esercizio del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso raggiunga l’equilibrio fra i costi sostenuti ed i ricavi risultanti dalla gestione. Il Metodo Tariffario conduce alla determinazione di un monte ricavi garantito per il gestore (VRG) che deve essere fatturato agli utenti nel corso dell’anno di competenza. Il VRG 107 108 I nostri clienti I nostri clienti è dato dalla sommatoria dei Costi operativi endogeni (Opex-end), dei Costi operativi esogeni o “passanti” (Opex-al), dei Costi delle immobilizzazioni (Capex), del Fondo per i Nuovi Investimenti (FoNI) e dei Conguagli (RC). Di seguito di riporta la rappresentazione grafica elaborata dall’AEEGSI che illustra l’incidenza delle diverse componenti tariffarie sul totale del VRG (2014-2015) a livello nazionale. Incidenza delle componenti tariffarie nel MTI ( 2014 - 2015) Opex-end 46% Opex-al 28% Capex 21% FoNi 3% Rctot 2% Fonte: Elaborazione AEEGSI 2016 - “La recente evoluzione della regolazione del Servizio Idrico Integrato” Confrontando il dato nazionale con la suddivisione del VRG di AQP per le tariffe dell’anno 2015, riportata nel grafico sottostante, si nota che nella tariffa di AQP il peso dei costi degli investimenti (Capex) è di poco inferiore rispetto a quello nazionale, mentre i costi operativi esogeni (Opex-al) risultano più alti di 4 punti percentuali. Questi costi meglio esplicitati di seguito con un apposito grafico, sono indipendenti dal gestore e quindi considerati dall’AEEGSI come “passanti”. Relativamente ai costi operativi endogeni (Opex-end), sui quali il gestore può intervenire attraverso uno sforzo di efficientamento, si nota che nella tariffa 2015 di AQP essi assumono un peso leggermente inferiore rispetto alla media nazionale. Anche la componente ascrivibile al Fondo Nuovi investimenti (FoNI) è leggermente inferiore a quanto rilevato in media per tutti i gestori del SII, mentre l’incidenza dei conguagli (RCtot) è nettamente inferiore alla media. 45% Composizione della tariffa AQP 2015 1% 19% Opex al Opex-end FoNi Rcott Capex 32% 3% Composizione della tariffa AQP Mln € Opex-end 214,57 Opex-al 153,71 Capex 93,26 FoNi 13,75 Rctot 4,48 109 Andando nel dettaglio dei costi operativi (Opex-end e Opex al) ammessi nella tariffa 2015 ai sensi del MTI, si nota che meno del 60% di essi è riconducibile a costi su cui il gestore ha diretto controllo. La restante quota di costi operativi è composta da costi esogeni, tra i quali un peso preponderante assumono i costi per le forniture di energia elettrica rappresentando quasi un quarto del totale dei costi operativi. Quasi il 10% dei costi operativi è, invece, riconducibile ai costi ambientali e della risorsa, sostenuti per l’utilizzo della risorsa idrica e per la mitigazione dell’impatto sull’ambiente provocato dagli utenti del SII. Tra i rimanenti costi, assumono rilevanza quelli riconosciuti a compensazione della morosità degli utenti (circa 6%) e quelli relativi alle forniture idriche da terzi e ai servizi idrici non gestiti da AQP ma fatturati dalla Società in conto terzi (circa 2,5%). Composizione della componente dei costi operativi AQP S.p.A. 2015 58,26% Costi endogeni 23,66% Energia elettrica 9,58% Costi ambientali e della risorsa 5,84% Morosità 2,47% Servizi all’ingrosso 0,11% Costi della regolazione 0,07% Altri costi Fonte: Elaborazione AQP 2016 “La composizione della componente dei costi operativi nella tariffa AQP S.p.A. 2015” 110 I nostri clienti I nostri clienti Composizione della componente costi operativi Costi endogeni Energia elettrica Costi ambientali e della risorsa Morosità Servizi all’ingrosso Costi della regolazione Altri costi Mln (€) 214,6 87,1 35,3 21,5 9,1 0,4 0,2 L’impegno di AQP a sostegno delle “utenze deboli” In attuazione della regolazione del servizio nell’ATO Puglia, che permette forme di tutela per un adeguato livello di accesso alla risorsa per gli utenti, senza soluzione di continuità è stata adottata una articolazione tariffaria che, prevede una prima fascia di tariffa agevolata per lo scaglione di consumo che va da 0 a 73 mc, corrispondente ad un fabbisogno di 200 l/g per utenza, funzionale al soddisfacimento dei bisogni primari. Inoltre, per agevolare l’accesso universale all’acqua come bene pubblico essenziale, in particolare per le utenze servite che versano in condizioni di disagio economico e/o fisico, sono anche assicurate, a seguito della sottoscrizione nel 2012 di un Protocollo d’Intesa tra Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese, ANCI Puglia e Acquedotto Pugliese, apposite agevolazioni tariffarie. Infatti, i cittadini pugliesi utenti del servizio idrico, sia con contratto individuale che condominiale, che hanno avuto accesso al Bonus Elettrico, ed in regola con i pagamenti delle fatture AQP, hanno potuto beneficiare del Bonus Idrico, previa richiesta, semplicemente chiamando il numero verde dedicato, www.bonusidrico.puglia.it. 800.660.860 o mediante internet dal sito L’iniziativa del 2015 ha inteso anche favorire l’accesso ai cittadini che non hanno beneficiato dell’agevolazione nelle precedenti iniziative, pur avendo i requisiti previsti dal Bando AIP. 111 Di seguito le categorie previste dal Protocollo Regionale Utenze Deboli ed i relativi importi delle agevolazioni erogate per il 2012, il 2013 ed il 2014, espresse in euro. Solo se non già erogato Categoria Bonus Idrico Puglia Categoria Bonus elettrico A ISEE minore o uguale a € 7.500 ISEE minore o uguale a € 20.000 e con almeno 4 figli a carico ISEE < 10.000 con familiari in condizioni di disagio fisico B C Importo Importo Importo Importo agevolazioni agevolazioni agevolazioni agevolazioni Protocollo tariffe 2012 tariffe 2013 tariffe 2014 € 36,65 € 40,69 € 42,72 € 45,53 € 116,96 € 128,47 € 134,89 € 143,75 € 54,98 € 61,03 € 64,03 € 68,29 Le eventuali iniziative di erogazioni relative all’anno 2015 saranno effettuate nel 2016 a seguito della pubblicazione del relativo bando da parte dell’AIP. Per favorire e semplificare l’accesso all’agevolazione, è stata resa disponibile ai cittadini, aventi diritto, la possibilità di registrarsi in completa autonomia ed in tempo reale, 24 ore su 24 , con modalità dirette ed intuitive, oltre che dal basso impatto ambientale. Sempre attraverso gli stessi canali automatici, il cittadino ha sempre accesso alle sue informazioni circa l’esito della domanda di contributo. Il contributo per gli aventi diritto è successivamente accreditato direttamente nella fattura consumi del servizio idrico fornito da AQP. Pertanto, comodamente da casa con il telefono o via internet, senza produrre alcuna documentazione e senza recarsi presso alcun ufficio, i cittadini hanno avuto modo di richiedere, e se aventi diritto, ricevere l’agevolazione prevista. Il successo dell’iniziativa è confermato dalla erogazione di Bonus Idrici che ha complessivamente interessato circa 20.000 cittadini . Per il più ampio coinvolgimento dei cittadini beneficiari, in condivisione con gli altri partner del progetto, è stato anche attuato un piano di comunicazione che ha previsto la diffusione dell’iniziativa attraverso comunicati stampa, l’utilizzo dei social network, l’affissione di locandine presso i Comuni e gli sportelli AQP, spot in accoglienza al numero verde AQP, volantini informativi in fattura consumi AQP e specifiche azioni di comunicazione rivolte alle Associazioni di categoria interessate dall’iniziativa. Nell’ambito delle iniziative intraprese per favorire l’accesso al servizio anche da parte di coloro che manifestano difficoltà economico-sociali, AQP ha predisposto la possibilità di dilazionare in otto rate trimestrali il costo di allacciamento al servizio idrico integrato. Pertanto, il cliente, da subito fruisce del servizio ed il costo sarà dilazionato nei successivi due anni con addebiti periodici nelle fatture di consumo trimestrali. 112 I nostri clienti I nostri clienti Comunicazione e assistenza ai clienti L’offerta multicanale di Acquedotto Pugliese, volta nel soddisfare le molteplici esigenze dei cittadini e dell’utenza, si sviluppa secondo paradigmi finalizzati nel favorire la relazione e, secondo una metodologia iterativa, funzionale nell’aumentare la conoscenza in base alla Customer Experience, sviluppata quotidianamente attraverso gli sportelli, il call center, le lettere, le e-mail, le PEC, i fax, il web, tutti contatti tracciati e gestiti in maniera trasparente nel CRM. In sintonia con le evidenze emerse durante l’ultima indagine di Customer Satisfaction, è stato sviluppato un percorso di potenziamento del Contact Center AQP, traguardando quelle che erano le aspettative sia dei cittadini che delle Associazioni di Consumatori. Il potenziamento del Contact Center AQP si è articolato sia nella dimensione dell’ampliamento dell’organico, assumendo nuovo personale, e sia nella dimensione della competenza e della conoscenza. Infatti, competenza e conoscenza, in uno con professionalità e cortesia, con l’inserimento di nuovo personale, hanno consentito di raggiungere l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa in coda, ampliare l’offerta del servizio, e soddisfare le aspettative di problem solving dei clienti, con l’attuazione del modello “one call one solution”. L’ampliamento della conoscenza si è attuato grazie anche all’adozione di una soluzione di eLearning, basata sulla metodologia Blended Learning, in quanto consente di sviluppare un percorso di formazione continua del personale addetto al Contact Center. Per una sempre maggiore ed attenta canalizzazione dei servizi offerti ai cittadini ed ai clienti, si è provveduto anche alla specializzazione del numero verde e si è implementata la strategia “Il numero verde si fa in due per te”. Si è quindi specializzato 800.735.735 l’attuale Numero Verde e lo si è dedicato esclusivamente alla gestione delle segnalazioni di guasto ed alle emergenze di pronto intervento. Analogamente, per garantire i servizi commerciali è stato predisposto, in maniera dedicata, il nuovo Numero Verde 800.085.853 . Questa iniziativa, che predispone AQP nel rispetto degli standard nazionali già adottati in altri ambiti di servizi, offre ai cittadini canali specializzati e trasparenti. La scelta di destinare il numero verde storico di Acquedotto Pugliese, ai guasti ed alle emergenze, riviene ancora una volta da una attenzione dell’Azienda ai cittadini ed ai clienti che ha favorito la fruibilità e l’accesso in caso di emergenza a scapito dell’aspetto meramente commerciale. Contatti (n.) Sportelli Contact Center Posta Web 2013 172.063 269.946 12.689 12.270 % 2014 % 2015 37% 58% 3% 3% 178.993 278.384 11.866 10.126 37% 152.443 58% 315.470 2% 11.075 2% 7.865 % 31% 65% 2% 2% L’analisi dei dati riportati in tabella mostra una riduzione progressiva dei contatti attraverso gli sportelli, la posta ed il web con un incremento costante dei contatti attraverso il Contact Center. Gli attuali canali multimediali gestiti dal Center AQP Contact si articolano attraverso varie modalità e sono accessibili attraverso: • numero verde 800.735.735 gratuito sia da rete fissa che da cellulare, tutti i giorni 24h su 24h, servizio per segnalazioni guasto, emergente e pronto intervento; • numero di Fax Guasti 080.231.3348, disponibile tutti i giorni 24h su 24h, servizio per segnalazioni guasto, emergente e pronto intervento; • numero verde 800.085.853 gratuito da rete fissa, da cellulare varia in base alla tariffa del chiamante, i giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30 ed il sabato dalle 8:30 alle 13:00, dedicato al servizio clienti commerciale; • numero di Fax Commerciale 080.231.3497, dedicato al servizio clienti commerciale; • PEC [email protected] e portale internet 113 114 I nostri clienti aziendale www.aqp.it che offre un’ampia gamma di servizi ai clienti e consente di efficientare i tempi di accesso, ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale in quanto non necessita di alcuno spostamento. Il Contact Center AQP garantisce un accesso mediante 120 canali , su piattaforma VoIP, con postazioni thin client in cloud basato su un’architettura distribuita, ed è gestito completamente In House. Si basa sull’impegno e la costanza di operatori altamente qualificati e formati attraverso un percorso basato su un modello di aggiornamento integrato. Il servizio di accoglienza sia del numero vede guasti che di quello commerciale, entrambi presidiati da personale specializzato, è composto da un albero vocale interattivo automatico che garantisce di accedere in autonomia ad informazioni aggiornate, in tempo reale, in caso di emergenze. In particolare il servizio vocale automatico del numero verde commerciale permette di accedere comodamente ai seguenti servizi: • Orari e indirizzi degli sportelli di Assistenza Clienti, degli Sportelli Comunali Online • Tariffe del servizio idrico integrato • Canali e modalità di pagamento delle fatture • Qualità dell’acqua fornita • Modalità di accesso al Bonus Idrico • Informazioni sulla privacy • Informazioni in merito alle azioni di recupero credito l servizio telefonico automatico della Qualità dell’Acqua erogata è stato reso disponibile, oltre che via portale internet, anche agli Sportelli di Assistenza Clienti. Nell’ambito dei servizi automatici orientati ai clienti e cittadini, Acquedotto Pugliese ha reso disponibile la soluzione AQP risponde. In tempo reale, ed in qualsiasi momento, via internet, o da APP mobile è possibile per i cittadini o clienti porre domande in linguaggio naturale per ottenere la risposta più adeguata e certificata. La soluzione, basata su tecnologie “intelligenti”, attraverso l’analisi semantica della domanda, comprende il significato e, accedendo ad una ampia banca dati di conoscenza, propone le domande più confacenti con quella richiesta. La valutazione dell’utilizzatore consente ad AQP risponde di “imparare” e quindi consolidare ed ampliare la sua conoscenza in maniera dinamica. I nostri clienti AQP risponde è accessibile via internet dal portale www. aqp.it ed è gratuitamente scaricabile come APP dallo store di Android e Apple. Ai canali telematici si affiancano gli Sportelli di Assistenza Clienti, disponibili presso 32 sedi AQP dislocate sia in Puglia che in provincia di Avellino. A questi sportelli AQP si affiancano 30 Sportelli Comunali Online. Quest’ultimi infatti, gestiti in autonomia dai Comuni ospitanti, offrono un servizio settimanale alla cittadinanza di circa 8 ore/ settimana ciascuno. Gli sportelli di Assistenza Clienti AQP, dotati di sistemi automatici di elimina code, consentono ai clienti e cittadini di avviare ogni tipologia di richiesta, richiedere informazioni commerciali, sulle fatture e sui consumi. Il personale addetto è competente e continuamente aggiornato, offre un servizio di qualità anche con l’ausilio di soluzioni di Document Management, di Customer Relationship Management (CRM) e del Sistema Informativo Aziendale. In automatico le richieste dei clienti sono tracciate e instradate secondo i work flow previsti dalle procedure di qualità. La fattura, innovata nell’aspetto grafico in termini di layout anche in adempimento alle prescrizioni dell’AEEGSI, è lo strumento fiscale di comunicazione degli addebiti/ accrediti, come previsto dalle leggi, e AQP la utilizza anche come veicolo per informare i clienti in merito a modalità, procedure e novità che migliorano il servizio offerto. Nel processo di evoluzione AQP ha introdotto la fattur@ online che permette ai clienti di ricevere in tempo reale la notifica della fattura appena emessa con la possibilità di scaricarla in qualsiasi momento dallo Sportello OnLine via internet. Con l’entrata in vigore dal 30 Marzo della fatturazione elettronica anche verso le Pubbliche Amministrazioni Locali (tale modalità era già attiva per le PA Centrali da Giugno 2014 come previsto dalle leggi vigenti) AQP emette fatture elettroniche verso le PA secondo le specifiche XML (eXtensible Markup Language) del sistema SDI (Sistema Di Interscambio). Per favorire e semplificare il servizio di fatturazione elettronica verso le PA sia Centrali che Locali, AQP ha anche predisposto dal portale www.aqp.it un sito internet dedicato www.fatturapa.aqp.it . 115 116 I nostri clienti I nostri clienti Servizi a valore aggiunto per i Grandi Clienti Progetto per la telelettura dei misuratori e per il monitoraggio dell’andamento dei consumi delle utenze intestate al Comune di Bari L’iniziativa si inquadra tra le azioni realizzate ed in corso per la sperimentazione ed adozione di tecnologie, al tempo emergenti in tema di telelettura dei misuratori idrici e delle applicazioni di smart city. Nel caso specifico si tratta di una sperimentazione avanzata che affronta sia gli aspetti tecnologici che quelli gestionali sino alla fatturazione dei consumi. L’intento è di fornire a Clienti pubblici solitamente intestatari di un considerevole numero di contratti (nel caso del Comune di Bari pari a circa 600 posizioni attive), un facile strumento per la gestione contrattuale, economica e tecnica dei punti di utenze idrica amministrati. L’obiettivo è di condividere i vantaggi offerti da tale tecnologia d’avanguardia di misura e di lettura, per monitorare, verificare ed ottimizzare i consumi idrici delle utenze intestate al Comune di Bari allo scopo di: S e m p l i f i c a r e leoperazioni connesse alla verifica del dato di consumo da parte del Comune Praticare una politica per razionalizzare i punti di prelievo dell’acqua basata sul profilo dei consumi dell’utenza Eliminare il contenzioso e supportare la liquidazione delle fatture emesse Controllare e contenere la spesa, salvaguardare la risorsa idrica, ottimizzare i consumi 117 Il progetto ha un carattere fortemente innovativo, è previsto l’utilizzo di misuratori idrici digitali in luogo di quelli meccanici, predisposti con dispositivi integrati per la registrazione locale e la trasmissione dati via radio ad unità di ricezione mobili che saranno montate su autoveicoli AQP, (modello drive-by). I dati di consumo e di allarme saranno rilevati dalle unità di elaborazione mobili, con una frequenza di due volte per mese (24 letture anno), saranno poi raccolti in un database centrale per la successiva consultazione via internet. Tutte le informazioni raccolte e relative ai i profili di consumo dei punti di utenze saranno rese disponibili al Comune di Bari attraverso applicazioni WEB. Comunicazione Commerciale Il percorso di dialogo con i clienti si sviluppa anche mediante una comunicazione efficace e trasparente. La comunicazione con i clienti avviene secondo molteplici canali, mediante comunicati stampa, via internet, con informazioni pubblicate sul portale www.aqp.it, via Numeri Verde, sia in maniera automatica che con l’ausilio degli operatori, presso gli sportelli di Assistenza Clienti e gli Sportelli Comunali OnLine, oltre che con inserti in fattura consumi. La fattura consumi è il mezzo più diffuso e pervasivo di comunicazione, sempre aggiornato e dettagliato. Il piano di comunicazione attuato nel 2015 ha inteso informare i clienti in particolare in merito ai seguenti argomenti: • l’informazione sulla qualità dell’acqua; • le nuove modalità di determinazione del deposito cauzionale; • la lettura semplificata del nuovo layout fattura; • le modalità di accesso alla fattura elettronica per le Pubbliche Amministrazioni Locali; • il servizio Alert Forti consumi; • iniziative di Bonus Idrico; • sdoppiamento del Numero Verde “il numero verde si fa in due per te”; • MyAQPaggiorna: invito al registrasi sul portale www.aqp. it per ricevere informazioni in tempo reale da parte di AQP; • AQPrisponde: servizio automatico disponibile gratuitamente via internet e via APP mobile. Oltre alla comunicazione mediante Box Informativo in fattura, è stato anche predisposto un catalogo di inserti allegati alla fattura consumi, in relazione con le specifiche iniziative o in relazione agli eventi di maggior rilievo. I nostri clienti I nostri clienti BOLLETTA SOLIDALE ? BONUS IDRICO L’ IDEALE. Mappa degli interventi e Soddisfazione dei Clienti Il risultato dell’indagine biennale di Customer Satisfaction svolta nel 2014 ha confermato un indice di soddisfazione complessivo (CSI) dell’utenza, pari a 84,7, superiore sia a quello delle precedenti indagini, che rispetto a quello che si registra mediamente nel Sud e Isole, ed in linea con quello nazionale. AQP nell’ambito del percorso di miglioramento ha comunque recepito le evidenze emerse nella percezione dei clienti/cittadini, individuando interventi prioritari di intervento. Consulta il bando anche su: Autorità Idrica Pugliese www.regione.puglia.it www.aip.gov.it www.anci.puglia.it Il dialogo con le Associazioni dei Consumatori si è articolato in varie comunicazioni e incontri periodici finalizzati nel condividere le molteplici iniziative ed innovazioni intraprese da Acquedotto Pugliese. In particolare, l’innovazione per la specializzazione del numero verde e quindi la disponibilità di un numero dedicato ai guasti ed alle emergenze e di uno dedicato al servizio clienti, l’iniziativa del Bonus idrico e un convegno dedicato ad AQPrisponde - L’innovativo servizio informativo automatico che impara dalle risposte dei cittadini. Ampia comunicazione è stata adottata negli Uffici degli Sportelli di Assistenza Clienti per consentire e favorire l’accesso a coloro che manifestano una qualsiasi difficoltà. Oltre alla specifica comunicazione sono state predisposte specifiche indicazioni al personale addetto al servizio. Nell’ambito delle iniziative di comunicazione sviluppate nel contesto commerciale sono da evidenziare l’adesione alla Giornata Nazione della Relazione con il Cittadino ed il Cliente organizzata periodicamente dall’Organizzazione CMMC (Customer Management Multimedia Competence). Questi eventi offrono un costruttivo confronto con altre realtà di relazione e di Contact Center e favoriscono il coinvolgimento delle realtà locali di formazione e scolastiche. La partecipazione attiva a web seminar tematici e le giornate, che sviluppano la motivazione ed il senso di appartenenza da parte degli operatori addetti al servizio, sono state sempre caratterizzate dal coinvolgimento delle scuole, le quali hanno avuto modo di sviluppare temi orientati al lavoro oltre che accedere al Contact Center AQP con percorsi guidati di presentazione ed ascolto attivo. L’esperienza AQP, nell’ambito della comunicazione e della relazione con i clienti e i cittadini è stata presentata in occasione del Festival della Comunicazione 2015. AQPrisponde è la soluzione proposta a livello nazionale in occasione della Conferenza FORUM PA 2015 nell’ambito delle iniziative di innovazione della Regione Puglia. 119 [[G4-PR5] 118 I nostri clienti Per ciascuno degli aspetti percepiti e rilevati quali elementi prioritari e/o di intervento, sono tracciate le iniziative intraprese e/o da intraprendere. Al fine di aumentare il CSI (Customer Satisfaction Index) complessivo, gli aspetti più rilevanti, specie per gli utenti privati, sono la qualità dell’acqua e la sua quantità, nonché la continuità del servizio idrico che resta un punto di forza da valorizzare e mantenere, così come la professionalità e competenza del personale. I nostri clienti Analisi reclami e contestazioni L’andamento dei reclami, con un trend leggermente decrescente, conferma l’incidenza poco superiore allo 1% sulla totalità dei contratti di utenza. Questo risultato, nonostante le continue iniziative evolutive intraprese da AQP, le innovazioni normative, e determinazioni apportate a seguito delle indicazioni dell’AEEGSI, è indice di miglioramento e conferma l’impegno e la costanza di AQP nella gestione del servizio. Gli interventi già attuati, in linea con la pianificazione prevista e che consentono di consuntivare già i benefici attesi, riguardano in particolare: • intervento di ampliamento del personale: l’attenzione dell’azienda è stata posta sulla percezione relativa alla difficoltà nel contatto telefonico mediante numero verde che riguardava tutti i target di clienti. E’ stato, quindi, coinvolto nuovo personale nel servizio del Contact Center ed è stato completato il percorso di ampliamento e potenziamento formativo, mediante un percorso esaustivo basato su tecnologie elearning; • miglioramento dello Sportello Online: è stato avviato il procedimento di affidamento, a seguito di gara pubblica, dell’implementazione ed evoluzione dell’attuale Sportello OnLine. Il risultato di questo progetto consentirà di offrire sempre più servizi online, a vantaggio di un ottimizzato servizio di assistenza clienti offerto sia presso gli sportelli che presso il CC; • ampliamento knowledge management: è stato completato e reso disponibile a tutti i cittadini e clienti il servizio online automatico AQPrisponde. Via internet, dal portale www.aqp.it o mediante mobile App, disponibile per smartphone Android e iOS, il cittadino può porre domande in linguaggio naturale, anche vocale, e ottenere le risposte che più soddisfano la richiesta. Con l’utilizzo, e attraverso la sua valutazione il cliente contribuisce nell’ampliare la conoscenza del sistema; • ottimizzazione processi, automatismi e tempi di intervento: già con l’evoluzione del processo contrattuale, che prevede la sottoscrizione contrattuale da parte del cliente direttamente in campo, AQP ha inteso avviare un percorso di innovazione ed ottimizzazione dei costi che dei tempi di intervento. Il proseguimento di tale strategia, anche con l’adozione di soluzioni evolute di work force management è in fase di definizione. Il percorso intrapreso di semplificazione, miglioramento, ed efficientamento prosegue con i pianificati interventi in sintonia con quanto rilevato nella mappa delle priorità risultante dalla indagine di Customer Satisfaction, al fine di traguardare la soddisfazione dei clienti. 121 Andamento dei reclami per anno 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 2012 2013 2014 2015 La metodologia intrapresa di tracciamento e trasparenza, secondo procedure di qualità, di tutte le contestazioni che giungono in AQP, indipendentemente dal canale utilizzato dal cliente, favorisce il continuo monitoraggio dei fenomeni sia in termini qualitativi che quantitativi. L’azienda ha quindi la possibilità di recepire e intervenire con tempestività attuando possibili azioni migliorative e/o indirizzando strategie decisionali in merito. Dall’analisi dei fenomeni si evidenzia che, le iniziative di rinnovamento del parco contatori, sviluppato nel tempo, ha ridotto il numero di contestazioni per anomalie contatori. Analogamente è significativo il miglioramento relativo al rispetto dei termini degli standard contrattuali, a seguito dell’adozione delle innovazioni che hanno attuato la politica della contrattualizzazione in campo mediante l’ausilio di tablet che, in tempo reale, sviluppano i preventivi e acquisiscono la sottoscrizione da parte dei clienti ottimizzando tempi e costi. Analogamente, il consolidamento del processo del ciclo attivo ha consentito di ottimizzare il processo di letturazionefatturazione a vantaggio anche di una minore incidenza di contestazioni riguardante i consumi e gli addebiti. [G4-PR2] 120 122 I nostri clienti I nostri clienti utenti e in tempi abbastanza ristretti, rispetto a quelli previsti dalla giustizia ordinaria. In particolare, dall’inizio del 2015 sono pervenute n. 255 richieste di conciliazione delle quali n. 68 respinte perché non ricevibili, mentre le transazioni conclusesi con esito positivo sono state n. 94, poco meno del 50% delle ricevibili (n. 187). Un’ampia e articolata attività, dunque, con evidenti ricadute positive sul piano sociale, in senso lato, per la folta platea degli utenti, in grado, finalmente, di potersi interfacciare con la struttura amministrativa dell’Azienda e risolvere gratuitamente le controversie, che diversamente, richiederebbero spese ben più consistenti e tempi ben più lunghi. Andamento dei Reclami per Anno e Macro-tassonomia 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 - 2012 2013 2014 2015 ANOMALIE ADDEBITI ANOMALIE CONSUMI ANOMALIE CONTATORE ANOMALIE CONTRATTUALI ANOMALIE LAVORI DOMICILIAZIONE STANDARD ACCESSO STANDARD CONTRATTO STANDARD SERVIZIO UFFICIO LEGALE Commissione Mista Conciliativa La procedura conciliativa in AQP è una negoziazione paritetica prevista dalla Carta del Servizio Idrico Integrato e disciplinata dal Regolamento di Conciliazione (approvato d’intesa con le Associazioni dei Consumatori il 18/3/2002), che consente al cliente di risolvere gratuitamente eventuali controversie, in merito a importi addebitati in fattura a qualsiasi titolo, ricalcolo dei consumi per accertato malfunzionamento dell'apparecchio misuratore, contestazione della tipologia d’uso, sospensione della fornitura per contestata morosità del cliente. Richieste di conciliazioni Pervenute e ricevibili Servizio Idrico integrato Concluse con conciliazione Concluse senza conciliazione In corso 2013 2014 2015 340 45 5 290 335 149 90 96 187 94 19 74 Recupero perdite amministrative Le attività legate al Recupero delle Perdite Amministrative prevedono una serie di iniziative “standard”, attraverso analisi e verifiche continue dell’utenza che consentono il mantenimento del livello di efficienza del ciclo commerciale intervenendo in maniera puntuale su alcuni degli aspetti caratteristici del sistema, quali: √ √ La misura dei consumi √ √ La verifica dei contatti Le attività si sviluppano su due direttrici di intervento, una legata ad azioni proprie delle Macro Aree Territoriali ed un’altra curata centralmente dalla Direzione Commerciale; riguardano essenzialmente i seguenti temi principali: • Analisi consumi e consumi a zero: verifica trimestrale dei consumi anomali in rapporto a tipologia d’uso, consumi storici, moduli contrattuali, calibro contatore; • Bonifica Banca Dati: azioni di efficientamento del ciclo attivo e di miglioramento del livello di servizio all’utenza mirate a: - Letturazione utenze storicamente non lette - Incrocio con altre banche dati - Bonifica anagrafiche fiscali ed indirizzi tecnici e di recapito - Gestione degli scarti e dei blocchi di fatturazione - Normalizzazione dello stradario - Dematerializzazione dell’archivio Il ricorso alla procedura di conciliazione ha determinato un clima di fiduciosa e proficua collaborazione tra l’Azienda e gli utenti, per il tramite delle Associazioni dei Consumatori. • Sostituzione contatori: sostituzione programmata dei contatori fermi / illeggibili / obsoleti ai fini della corretta misurazione dei consumi; Col passare degli anni, dal lontano 2002, anno di istituzione della Commissione Mista Conciliativa, un numero sempre crescente di controversie (ad oggi sono circa 2000 le istanze pervenute all’Ufficio), destinate a risolversi in sede giudiziaria, hanno trovato bonaria composizione, senza costi aggiuntivi per eventuali spese legali a carico degli • Monitoraggio Grandi Utenti: analisi dei consumi delle Grandi Utenze con verifica del rapporto intercorrente tra moduli contrattuali, tipologia d’uso, consumi rilevati e media dei consumi per utenze tipologicamente analoghe; 123 124 I nostri clienti I nostri clienti • Abusivismo: ricerca di utenze / prelievi, attraverso l’ottimizzazione di risorse già impegnate in attività di campo su servizi affidati ad imprese appaltatrici. Di seguito si riportano i risultati raggiunti in termini di recupero perdite amministrative, sviluppato senza soluzione di continuità, che ha traguardato e superato in maniera significativa, la somma del 159% in termini di volumi, e dell’89% in termini di posizioni, il budget previsionale. Attività di recupero perdite amministrative Mc Budget annuo TOTALE RPA - Analisi consumi - Contatori obsoleti - Sostituzioni MAT - BBD / Controllo letture - Abusivismo - rimozioni - Grandi utenti e bonifiche 1.619.575 480.000 49.575 360.000 250.000 80.000 400.000 % Mc Consuntivo Consuntivo Mc 2.596.899 699.645 42.085 352.309 249.092 69.738 1.184.030 su budget 160% 146% 85% 98% 100% 87% 296% Budget annuo posizioni 45.660 4.037 11.100 8.149 20.697 440 1.237 Consuntivo % Posizioni posizioni Consuntivo 40.475 3.610 9.423 7.972 18.707 11 752 su budget 89% 89% 85% 98% 90% 3% 61% Operatrice degli uffici commerciali AQP 125 Tratto da Leuccio, di Alfredo De Giovanni 7. Il servizio idrico integrato e l’ambiente “Hai lottato per ridare una speranza a quella stessa terra che la stava estirpando, a quegli stessi uomini ancora in cerca di un sorso di acqua, di vita, di amore”. 128 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Obiettivi di Sostenibilità Risultati 2015 AVEVAMO DETTO ABBIAMO FATTO Implementare un sistema di Nel corso del 2015 è stato avviato telelettura e telegestione mul- il Progetto UNICo di telegestione ti-servizio; multiservizio in partnership con Amgas S.p.A. (distributore gas nel comune di Bari), Enel Distribuzione ed il comune di Bari. Realizzare un sistema di Il progetto è entrato nella supporto decisionale per la fase esecutiva nel mese di gestione integrata, dinamica novembre 2015 per la durata di ed eco-efficiente dei sistemi di due anni. collettamento, trattamento e smaltimento dei reflui urbani; Potenziare il telecontrollo delle Con il progetto di Risanamento portate e delle pressioni nelle 2 sono stati installati centinaia reti di distribuzione idrica; di postazioni di misura della pressione e della portata all’interno delle reti di distribuzione Migliorare il controllo delle Presentata all’AIP proposta pressioni in rete sulla base delle di investimento (in attesa di misure ed installando valvole riscontro) per l’installazione di 80 valvole automatiche di intelligenti; controllo della pressione. Rendere più efficienti le attività Avviata attività di integrazione di ricerca perdite programmata delle banche dati aziendali e riparazione delle perdite; finalizzata ad efficientare l’attività di ricerca perdite programmata. Implementare progetti mirati E’ stata potenziata la struttura di riabilitazione delle reti meno al per procedere allo studio efficienti sulla base di studi delle reti mediante modelli di avanzati del funzionamento simulazione idraulica. idraulico; AVEVAMO DETTO Sperimentare sistemi innovativi per la ispezione delle condotte idriche e fognarie, la localizzazione delle perdite e la loro riparazione; FAREMO Il termine delle attività in campo di tale progetto è previsto entro la fine del mese di gennaio 2016 Tra i nuovi investimenti nelle reti di distribuzione è previsto nei prossimi anni il potenziamento della misura di pressione e di portata nelle reti non interessate dal progetto di Risanamento 2 L’implementazione di progetti di riabilitazione delle reti meno efficienti è prevista nell’ambito dei co-finanziamenti delle Regione Puglia nell’ambito della programmazione 20142020 Verificare e monitorare i rilasci idrici ai fini del rispetto dei Deflussi Minimi Vitali dei corpi idrici naturali per le derivazioni dalle sorgenti di Cassano Irpino e del bacino del Sele; Implementare un sistema di monitoraggio energetico per gli impianti di sollevamento idrico e fognario, maggiormente energivori; ABBIAMO FATTO Concluso progetto S.I.M.P.Le che consentirà di effettuare attività di monitoraggio sulle installazioni fisse già in opera e su quelle che verranno implementate nel tempo al fine di testarne l’efficacia e la affidabilità nel tempo. Impianto pilota realizzato su rete idrica in località BORGO PIAVE-Masseria Grande e Masseria Marange: le attività di monitoraggio con apparecchiatura portatile sui circa 50 punti di misura realizzati inizieranno nel mese di novembre p.v. (i chiusini di accesso ai pozzetti di misura erano stati inizialmente ricoperti da asfalto, e solo in data 26 ottobre u.s. si è avuto conferma dalla DL della sistemazione dei chiusini stessi). Già assicurata la rilevazione mensile del rilascio ambientale della Sorgente Sanità nel fiume Sele e delle sorgenti di Cassano Irpino nel fiume Calore, attraverso misura indiretta condivisa rispettivamente con l’Autorità di Bacino interregionale del Sele e con l’Autorità di Bacino Liri Garigliano Volturno. Definizione delle specifiche tecniche ed avvio delle successive fasi di gara per l’implementazione di un sistema di automazione e relativo sistema di monitoraggio energetico presso l’impianto di sollevamento fognatura di Torre del Diavolo FAREMO Riproposizione di un analogo sistema di monitoraggio per altri impianti energivori da individuare 129 130 Il servizio idrico integrato e l’ambiente AVEVAMO DETTO Installare elettropompe ad alta efficienza per l’Impianto di Sollevamento Idrico di Caposele, Mercadante e Figazzano, al fine di ridurne i consumi energetici e regolare automaticamente le portate in funzione dei livelli dei serbatoi; Ridurre i consumi specifici di energia elettrica sugli impianti di depurazione intervenendo sulle componenti elettriche più energivore degli stessi; ABBIAMO FATTO Sono state eseguite diagnosi energetiche ai sensi del D.Lgs. 102/2014 sugli impianti di sollevamento idrico di Caposele e Figazzano per analisi dei dati energetici, dei regimi di funzionamento e dei relativi rendimenti. Il servizio idrico integrato e l‘ambiente FAREMO • Eseguire diagnosi energetiche ai sensi del D.Lgs. 102/2014 sull’impianto di sollevamento idrico di Mercadante • Predisposizione disciplinari tecnici per l’approvvigionamento di elettropompe ad alta efficacia E’ stata completata l’attività per impianti di sollevamento di efficientamento energetico idrico di Caposele, Mercadante del maggiore impianto di e Figazzano. sollevamento idrico gestito (Parco del Marchese) • Al fine di conseguire attraverso la sostituzione di ulteriori obiettivi di efficienza motori elettrici con altri a più energetica, saranno acquistate alta efficienza: sulla base del n. 7 elettropompe per ISI limitato periodo temporale di analisi, i risultati indicano un incremento del rendimento dell’impianto di circa il 4% con un risparmio di circa 3.000.000 KWh/anno. Al fine di ottenere il duplice risultato di garantire sempre la presenza di elettropompe di scorta e di migliorare l’efficienza energetica attraverso la sostituzione di apparecchiature con altre a più alto rendimento, si è proceduto ad acquistare n. 11 elettropompe per ISF e n.2 elettropompe per ISI Analisi dello stato di affidabilità e di efficienza delle principali apparecchiature della depurazione (griglie, soffianti e centrifughe) direttamente con le case costruttrici ed avvio degli atti propedeutici per la stipula di contratti quadro di manutenzione. AVEVAMO DETTO Avviare le diagnosi energetiche previste dal Decreto Legislativo n. 102/2014 propedeutiche alla certificazione del sistema di gestione dell’Energia secondo quanto definito dalla Norma UNI CEI EN ISO 50001:2011; Contenere e trattare le emissioni in atmosfera, incluse quelle odorigene, degli impianti di depurazione; Avvio dei contratti quadro di manutenzione con le ditte costruttrici per il ripristino dello stato di affidabilità ed efficienza delle principali apparecchiature. ABBIAMO FATTO FAREMO Attività di manutenzione Mappatura, attraverso ordinaria sulle componenti l’inserimento nella check list elettriche più energivore delle attività di manutenzione specialistica, di verifiche relative al corretto funzionamento del sistema di regolazione dell’ossigeno disciolto nelle vasche di ossidazione con individuazione delle necessità di implementare sistemi di automazione laddove assenti o non correttamente funzionanti. Esecuzione di n. 20 diagnosi Avvio delle attività funzionali energetiche su n. 15 impianti alla implementazione del di sollevamento idrico, n. sistema di gestione dell’energia 2 di potabilizzazione, n. 2 ISO 50001 di depurazione e n. 1 di sollevamento fognatura secondo quanto previsto dal D. Lgs. 102/14. Invio delle diagnosi energetiche ad ENEA secondo lo schema e le modalità previste. - Richiesta di istanze -Acquisizione delle autorizzative ai sensi dell’art. autorizzazioni in atmosfera per 269 del D. Lgs 152/2006 per gli impianti ancora sprovvisti gli impianti di depurazione con -Avvio delle attività di potenzialità uguale o superiore progettazione definitiva ed ai 10.000 abitanti equivalenti. esecutiva per coperture e - Predisposizione di tutta trattamenti in relazione ai la documentazione da allegare diversi impianti una volta alle istanze autorizzative. acquisite le autorizzazioni. -Acquisite le -Esecuzione interventi di autorizzazioni per tutti gli copertura e trattamento delle impianti della provincia di emissioni odorigene. Lecce oltre a Carovigno (BR) e -Monitoraggio mediante Ruvo – Terlizzi (BA) campionamento e analisi - Aggiornamento di tutta delle molecole odorigene la documentazione tecnica alla emesse dai camini dei sistemi nuova legge regionale n. 23 di trattamento dell’aria delle del 16 aprile 2015, per tutti gli stazioni deodorizzate degli impianti di depurazione delle impianti di depurazione. provincia di Foggia, Taranto, Bari, BAT. 131 132 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente AVEVAMO DETTO Incrementare la produzione di energia elettrica attraverso ulteriori impianti a fonte rinnovabile, per una potenza pari a 1,5 MW. ABBIAMO FATTO -Predisposti e consegnati Studi previsionali di impatto odorigeno e misura delle molecole odorigene in conformità alle Linee guida di ARPA Puglia (gennaio 2015) per numero sette impianti depurativi più impattanti della provincia di Foggia e numero quattro impianti depurativi della provincia di Taranto. - Avvio di procedure per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di copertura e trattamento emissioni per gli impianti di depurazione della provincia di Lecce. Terminate tutte le attività necessarie per il successivo avvio di centrali idroelettriche per 0,7 MW. Attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto fotovoltaico di Parco del Marchese che ha consentito un incremento della produzione pari a circa il 40% rispetto all’anno precedente. FAREMO -Monitoraggio con campionamento e analisi olfattometrica dell’aria emessa dai camini dei sistemi di trattamento degli odori negli impianti di depurazione. di 170 Comuni molisani, pugliesi e campani con un bacino di utenza di circa 500 mila abitanti attraverso 2.000 km di condotte e 250 serbatoi; Acquedotto Lucano gestisce il servizio idrico integrato in un’area che comprende 130 Comuni, per un totale di 591.338 abitanti e 266.720 utenti. AL gestisce più di 13.626 km di condotte, 66 pozzi, 479 sorgenti, 170 impianti di depurazione, 142 impianti di sollevamento idrico, 93 impianti di sollevamento fognario, 829 serbatoi e 2 impianti di potabilizzazione; Alto Calore Servizi S.p.A. gestisce captazione, adduzione e distribuzione in 125 Comuni delle province di Avellino e Benevento nonché il servizio fognario e depurativo ad una popolazione di circa 450.000 abitanti, circa 213.500 utenze. E’ in via di definizione la sottoscrizione del protocollo anche con So.Ri.Cal, società che provvede all’approvvigionamento idropotabile all’ingrosso alla maggior parte dei Comuni calabresi. Avvio delle centrali idroelettriche per una potenza pari a 1,5 MW Il sistema di captazione e di grande adduzione gestito dalla Società ha carattere interregionale ed assicura l’approvvigionamento idropotabile della regione Puglia, ed in parte delle regioni Basilicata e Campania. Acquedotto Pugliese S.p.A. nel corso del 2015 ha siglato i Protocolli d’Intesa (come illustrato nel capitolo Istituzioni e Territorio) con alcune Società pubbliche che come noi operano nel Distretto Idrografico dell’Appenino Meridionale. GORI S.p.A ., Molise Acque , azienda speciale regionale che rifornisce di acqua potabile i serbatoi azienda a maggioranza pubblica che dal 2002 gestisce il Servizio Idrico Integrato in 76 Comuni della provincia di Napoli e di Salerno. La società opera in un Ambito Territoriale Ottimale di circa 1.500.000 abitanti e oltre 500.000 utenze, e una rete idrica che supera i 4 mila chilometri; Fonte: Elaborazione AQP S.p.A. 133 134 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente L’approvvigionamento idrico A causa delle ben note caratteristiche geomorfologiche e climatiche della Puglia, al fine di soddisfare le esigenze idrico potabili dei territori gestiti, AQP ha la necessità di approvvigionarsi attraverso molteplici fonti dislocate anche nelle regioni limitrofe. [G4-EN8; G4-EN9] In particolare, nel 2015 il 58,3 % dell’approvvigionamento per usi potabili è avvenuto da bacini artificiali, gestiti da Enti Irrigui, a valle dei quali la Società gestisce impianti di potabilizzazione tecnologicamente complessi che trattano portate dell’ordine di migliaia di litri al secondo; il 28,4 % è stato assicurato dalle sorgenti “Sanità” di Caposele e dal gruppo sorgentizio di Cassano Irpino e Montella in provincia di Avellino; il restante 13,3 % è stato garantito mediante l’emungimento dalle falde acquifere dislocate sul territorio pugliese. Volume di acqua prelevato Mm3 2013 di cui sorgenti di cui pozzi di cui acque superficiali (bacini) Volume prodotto totale Mm3 di cui sorgenti di cui pozzi (*)di cui acque superficiali (bacini) 549,67 169,35 84,58 295,74 542,46 169,35 84,58 288,53 2014 541,43 163,57 82,60 295,26 536,98 163,57 82,60 290,81 2015 538,12 152,90 71,36 313,07 531,97 152,90 71,36 307,72 (*) Il dato comprende i volumi di acqua potabilizzata acquistata da Acquedotto Lucano Se da un lato la ripartizione dei volumi prodotti nel 2015 per tipologia di fonte è in continuità con il 2014, dall’altro, le previsioni del 2016 indicano una significativa discontinuità a causa della siccità che ha caratterizzato il secondo semestre 2015 e che, sulla base delle stime dei modello idrogeologici elaborati da AQP, determinerà un impatto negativo sul contributo delle sorgenti irpine la cui portata, progressivamente già ridottasi negli ultimi mesi del 2015, e destinata a continuare a ridursi nel corso del 2016. Per il 2016 è dunque prevista una produzione da sorgenti pari a 126,35 Mm3, volume simile a quello dell’anno della crisi idrica 2008, con una riduzione di oltre 26 Mm3 rispetto al 2015. Infrastrutture AQP S.p.A. Il ridotto volume delle sorgenti sarà compensato principalmente da un maggiore apporto degli impianti di potabilizzazione, non solo quelli già in esercizio, ma anche quello nuovo di Conza della Campania, già funzionante, ma non avviato all’esercizio poiché in attesa delle necessarie autorizzazioni. L’impianto di Conza contribuirà ad elevare il livello di sicurezza dell’approvvigionamento idrico, consentendo il rispetto dei Deflussi Minimi Vitali (DMV) anche in condizioni di drastica riduzione dell’apporto delle sorgenti, riducendo così l’eventualità di dover chiedere, agli enti di competenza, specifica deroga al rispetto delle norme di riferimento in caso di crisi idrica. Nel 2015 il rispetto del DMV è stato assicurato grazie al monitoraggio ed alla verifica giornaliera delle portate rilasciate. Di seguito si riporta il Bilancio Idrico di AQP Volume prodotto totale Mm3 2013 di cui Puglia di cui Campania di cui Basilicata Volume fatturato totale Mm3 di cui Puglia di cui Campani di cui Basilicata 542,46 509,60 11,05 21,80 271,19 244,12 5,27 21,80 2014 536,99 505,66 10,09 21,24 265,33 238,84 5,25 21,24 2015 531,97 499,20 10,88 21,89 264,25 237,37 4,99 21,89 Il 2015 è il primo anno nella storia recente di AQP nel quale il volume prodotto per la Puglia è sceso al di sotto della soglia di 500 Mm3 e ciò grazie alla progressiva attenzione dell’azienda nella gestione razionale della risorsa. 135 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Il prelievo dalle falde Sono 196 i pozzi destinati all’utilizzo in regime ordinario a scopo integrativo potabile per un prelievo nominale di circa 4.140 l/sec. Brindisi Lecce 11% L’acqua prelevata da invasi viene sottoposta ad un trattamento di potabilizzazione in funzione della classificazione delle acque grezze effettuata dalle Autorità competenti ai sensi del vigente Codice dell’Ambiente. 4% 50% 9% Taranto Bari Foggia L’acqua prelevata dai pozzi viene sottoposta ad un processo di disinfezione prima dell’immissione nella rete di adduzione o distribuzione. [G4-EN27] Si riporta di seguito la ripartizione dei volumi emunti per provincia e dei corrispondenti consumi di ipoclorito, dalla quale si evince un decremento nel corso del triennio nell’utilizzo della falda. Bari BAT Brindisi Foggia Lecce Taranto TOTALE Province Il prelievo dagli invasi e la potabilizzazione BAT 24% 2% 137 Mln 2013 4,72 0,46 1,05 3,22 74,31 0,82 84,58 ton Mln 20,4 1,6 4,2 5,2 105,6 2,6 139,7 4,82 0,44 0,94 2,90 73,02 0,48 82,60 2014 ton Mln 20,3 1,1 3,8 3,9 105,6 1,7 136,4 5,60 0,32 0,57 3,05 61,30 0,52 71,36 2015 ton 18,5 1,2 1,9 2,7 94,8 1,7 120,8 Volumi emunti e Consumi di ipoclorito di sodio pozzi – Fonte AQP I dati in tabella confermano il trend positivo di riduzione dei prelievi da falda profonda. Mentre nell’arco temporale compreso fra il 1982 sino al 2003 vi è stato, da parte di Acquedotto Pugliese, un progressivo incremento dell’utilizzo di pozzi su tutto il territorio pugliese, in conseguenza delle ricorrenti crisi idriche, successivamente la tendenza si è invertita; in particolare, negli ultimi anni sono stati dismessi tutti i pozzi privati delle province di Bari, Bat, Brindisi, Taranto e Foggia, fatta eccezione per un pozzo nell’area del Gargano, utile per risolvere le crisi idriche collegate alle punte di domanda estive della zona turistica. L’uso dei pozzi di proprietà AQP è stato limitato, a tutela della falda, disponendo già dell’apporto fornito da sorgenti ed invasi. Fa eccezione il Salento, per il quale l’approvvigionamento idrico è tuttora prevalentemente realizzato mediante la captazione da falda, a causa di limiti strutturali della rete di adduzione idropotabile. In conclusione, a tutela delle falde, l’utilizzo intenso delle opere di captazione da falda profonda viene attuato soprattutto in condizioni di crisi idrica, solo ed esclusivamente quando l’acqua delle altre fonti non è più quantitativamente in grado di sopperire al fabbisogno potabile del sistema interconnesso Puglia-Basilicata-Campania. Gli invasi a servizio del sistema interregionale di grande approvvigionamento che alimenta la Puglia, la Basilicata e la Campania sono dislocati in Puglia (Occhito-Fortore in Provincia di Foggia e Locone in provincia di Bari) ed in Basilicata (Sinni e Pertusillo) ed in Campania (Conza della Campania in provincia di Avellino). L’impianto di potabilizzazione di Conza della Campania allo stato non immette acqua al consumo umano. A partire da febbraio 2014 l’impianto è tenuto in esercizio ma i volumi trattati vengono rilasciati a valle dell’impianto nell’alveo del fiume Ofanto; ciò per consentire alla ASL di Avellino, competente per territorio, il rilascio del giudizio di idoneità e qualità delle acque destinate al consumo umano, propedeutico all’immissione in rete, nonché per la formalizzazione della concessione alla derivazione dei volumi da parte della Regione Campania. In data 20.01.2016 la A.S.L. di Avellino ha consegnato ad AQP il giudizio favorevole di idoneità e qualità d’uso per l’acqua in uscita dall’impianto di potabilizzazione di Conza. A seguito di ciò, l’Acquedotto Pugliese, in data 25 gennaio 2016, ha richiesto l’intervento dei Presidenti della Regione Puglia e Campania al fine di consentire quanto prima la risoluzione del rilascio della concessione. [G4-EN1; G4-EN10; G4- EN24] 136 138 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Impianti di potabilizzazione Impianti Anno Acqua grezza Mln mc SINNI 2013 LOCONE PERTUSILLO FORTORE CONZA Consumo reattivi ton 106,64 Acqua potabile (1) Mln mc 103,22 5.793,5 Fanghi smaltiti (2) ton 6.347,8 2014 106,44 104,73 5.585,4 6.023,6 2015 107,66 105,57 5.695,5 6.335,5 2013 2014 32,49 36,72 31,46 35,30 1.542,2 1.551,7 1.614,8 1.507,3 2015 49,28 47,83 2.012,8 2.372,1 2013 2014 101,96 97,78 100,46 97,22 4.320,89 3.613,8 3.518,6 3.419,1 2015 102,23 101,33 4.221,3 2.878,6 2013 2014 54,65 54,32 52,71 52,87 4.515,7 4.344,0 813,5 1.477,1 2015 53,91 52,20 4.461,2 1.283,9 2014 2015 23,32 26,31 22,55 23,89 1.373,7 1.776,1 1.515,9 1.653,7 (1) I volumi di acqua potabile prodotta risultano lievemente inferiori a quelli dell’acqua grezza per effetto delle perdite tecniche legate alla disidratazione dei fanghi. (2) Trattasi di rifiuti non pericolosi assimilabili ad inerti, disidratati e palabili in uscita dalle nastropresse e dalle centrifughe trasportati e stoccati nella apposita discarica tipo B annessa all’ impianto per il Sinni e conferito in discarica autorizzata mediante Ditta iscritta all’Albo Smaltitori, per i restanti impianti, mentre il surnatante dell’ispessitore finale viene inviato allo scarico previo trattamento. Il fango totale prodotto nell’anno 2015 nelle sezioni trattamento fanghi degli impianti Sinni, Locone, Pertusillo, del Fortore e di Conza, ha determinato una produzione di fango disidratato pari a 14.523,79 ton. Il fango prodotto dagli impianti del Locone, Pertusillo, Fortore e Conza, è stato conferito in discariche autorizzate mediante Ditte regolarmente iscritte nell’Albo Gestori Ambientali, mentre il fango prodotto dall’impianto del Sinni, è stato conferito nell’annessa discarica, gestita direttamente dalla Società con significative economie rispetto al conferimento a terzi. Con riferimento alla discarica annessa all’impianto del Sinni con Determinazione Dirigenziale n.22 del 14.03.2014, il Dirigente del Settore Ecologia ed Ambiente della provincia di Taranto, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale e valutazione di incidenza dell’impianto di discarica concludendo l’iter autorizzativo dell’istanza inoltrata da Pura Acqua S.r.l. in ottemperanza a quanto disposto dalla Determina di AIA n.9/2011 rilasciata dalla Regione Puglia. Ad inizio anno 2015 sono stati effettuati dei rilievi topografici plano-altimetrici per valutare i volumi occupati dai fanghi disidratati, la capacità residua della discarica e il comportamento dell’assestamento del materiale conferito e per tutto l’anno è continuata la gestione diretta con personale e mezzi propri della discarica annessa all’impianto Sinni ed è stato completato l’intervento di adeguamento della sala pompe a servizio dell’impianto di irrigazione e del circuito di abbattimento delle polveri della discarica annessa all’impianto. 139 Nel mese di novembre l’impianto di potabilizzazione del Sinni è stato oggetto di verifica ispettiva da parte del “Gruppo Ispettivo (G.I) del Dipartimento di Taranto Arpa Puglia” allo scopo di verificare lo stato di attuazione delle prescrizioni riportate nella Determina Dirigenziale della Regione Puglia/ Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti n.9/2011, conclusasi con esito positivo. Interventi di manutenzione ordinaria Nell’ambito degli investimenti programmati di manutenzione straordinaria per l’anno 2015, è stato completato, nel I semestre dell’anno, l’iter autorizzativo per forniture di nuove apparecchiature da installare per il mantenimento dell’efficienza degli impianti nonché per lavori di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza ed igiene sul lavoro contemplate nel D. Lgs. n. 81/2008 e nel secondo alla realizzazione di buona parte di quanto autorizzato. Per gli impianti del Sinni, Locone, Pertusillo e Fortore è stato avviato un programma di revisione dei generatori di biossido di cloro a tecnologia a “clorato” in esercizio continuo dal 2010. Per gli stessi impianti si è conclusa la fase di progettazione per la installazione di nuovi generatori ad alta efficienza di biossido di cloro con tecnologia a “clorito” attualmente in fase di appalto. In tal modo si potrà disporre per ogni impianto, alla stregua di quanto già realizzato all’impianto di Conza, di una doppia linea di processo per la produzione del biossido di cloro con tecnologie alternative. Nel corso dell’anno è stato espletato l‘appalto per i lavori di sostituzione delle valvole pneumatiche a farfalla sulle canalette di stramazzo dell’acqua di controlavaggio dei filtri a sabbia dell’impianto del SINNI e di installazione delle apparecchiature di A.T. per l’adeguamento della sottostazione elettrica a 150 kW. Inoltre sono state avviate le forniture di carbone attivo granulare di ricambio da installare presso gli impianti di potabilizzazione del Pertusillo, Locone e Fortore ed il disciplinare per la fornitura e posa in opera di n. 2 quadri M.T. normalizzati arrivo/partenza (SPG) per la cabina di trasformazione a servizio dell’impianto di Potabilizzazione del Fortore. Il servizio idrico integrato e l‘ambiente I rettivi di processo utilizzati da AQP sono idonei al trattamento delle acque destinate al consumo umano, come riportato nelle specifiche tecniche e nelle schede di sicurezza dei prodotti. 8,90 3,80 4,3 2,7 13,4 8,95 16,6 17,4 18,40 388,1 584,1 405,5 592,7 6,8 6,2 10,35 341,77 521,48 33,9 511,5 345,9 505,2 463,5 660,4 294,54 401,15 135,4 136,7 381,00 573,18 1.030,40 1.009,2 1.058,9 126,51 2.757,50 2.688,9 2.808,8 31,5 219,3 323,8 238,7 347,4 12,0 109,62 91,1 110,9 500,93 649,38 807,78 688,4 784,5 484,4 675,2 1.376,24 1.397,8 1.340,5 2.864,3 994,45 480,69 482,7 545,5 129,4 648,9 678,7 2.736,3 334,05 324,1 361,2 13,56 71,3 2.219,4 634,37 660,1 776,0 5,6 156,11 208,66 104,8 160,8 814,13 679,3 14,32 181,23 372,14 315,41 328,3 223,43 304,0 300,03 307,13 282,9 236,3 180,2 214,2 182,9 301,5 444,1 2015 2014 2015 2014 2013 2015 2014 2013 2015 2014 2015 2014 2013 Reattivo di processo Ipoclorito di sodio Acido Cloridrico Anidride carbonica Clorito di sodio Policluro di Alluminio Cloruro ferroso Silicato di sodio Acido solforico al 94% Purate Acido Solforico al 78% Polielettrolita Impianto Sinni 2013 Impianto Locone Impianto Pertusillo Impianto Fortore Impianto Conza Il servizio idrico integrato e l’ambiente Quantitativi di reattivi utilizzati (ton) 140 141 Controlli analitici I laboratori chimico e batteriologico presenti sugli impianti di potabilizzazione eseguono giornalmente, così come previsto dalla normativa vigente, le analisi chimiche e le analisi batteriologiche di controllo sull’acqua grezza in arrivo e sull’acqua potabile prodotta, le analisi di controllo dei reattivi approvvigionati, dei fanghi disidratati e del refluo avviato allo scarico, nonché le analisi di controllo delle singole sezioni di impianto. I parametri analizzati con frequenza giornaliera per l’acqua grezza e per l’acqua potabile consistono nella torbidità, il pH, la conducibilità, la durezza, lo ione Ca, lo ione Mg, lo ione Clorito, i THM ed i metalli, Al, Fe e Mn. Con frequenza settimanale viene valutato il grado di disidratazione dei fanghi. I reattivi di processo vengono analizzati alla consegna e per essi viene ricercato il titolo contrattuale di ogni carico consegnato in impianto Numero campionamenti effettuati - acqua Analisi chimiche Impianti Anno Acqua Sinni 2013 2014 2015 Locone Analisi batteriologiche Acqua grezza 464 416 285 Acqua potabile Analisi reattivi 431 405 411 Acqua potabile 524 524 527 535 194 492 368 194 200 2013 2014 2015 488 452 503 488 452 503 200 155 324 200 155 488 60 55 73 Pertusillo 2013 2014 2015 469 247 249 490 488 497 185 193 194 185 193 194 110 80 107 Fortore 2013 2014 2015 394 407 426 392 405 423 336 341 370 338 343 370 155 151 146 2014 2015 328 486 328 488 305 308 305 310 50 66 Conza Ulteriori controlli analitici sulle acque grezze e sulle acque prodotte, nel rispetto delle frequenze previste per legge, 142 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente vengono effettuati dai laboratori centrali della Vigilanza Igienica con riguardo a tutti i restanti parametri previsti dalla normativa di riferimento. Adduzione – tipologia materiale Le reti idriche Reti distribuzione – tipologia materiale Cemento - amianto 0,6% Cemento - amianto 0,3% Acciaio / ferro 3,2% Materiale cementizio 1,0% Acciaio / ferro 34,9% Ghisa 92,8% Materiale cementizio 29,9% Altro 23,8% Materiale sintetico (PVC,PEAD, ecc...) Altro 2,4% 0,1% Ghisa 11% [G4-EN1] Materiale - Distribuzione Infrastrutture AQP S.p.A. Una rete idrica di oltre 19.000 km assicura la distribuzione dell’acqua potabile negli abitati gestiti ad oltre 4 milioni di cittadini serviti. Rete Idrica 2013 Lunghezza rete principale (km) di cui adduzioni (km) di cui distribuzione (km) Lunghezza totale allacci (km) 19.292 4.732 14.560 4.815 Totale 2014 19.372 4.732 14.640 4.855 24.107 24.227 2015 19.834 5.056 14.778 4.923 24.757 Di seguito si riporta la composizione dei materiali delle reti di adduzione e distribuzione Materiale - Adduzione Acciaio/ferro Ghisa Materiale cementizio Cemento amianto Altro Totale Lunghezza - km % 1.767 557 1.514 17 1.201 34,9% 11,0% 29,9% 0,3% 23,8% 5.056 100% Acciaio/ferro Ghisa Materiale sintetico (PVC, PEAD, ecc...) Materiale cementizio Cemento amianto Altro Totale 143 Lunghezza - km % 466 13.708 17 145 82 360 3,2 % 92,8% 0,1% 1,0% 0,6% 2,4% 14.778 100% Il tasso di perdite registrato nel 2015 è in linea con il dato 2014. Nel corso del 2015 in aggiunta all’attività ordinaria di ricerca programmata delle perdite, che ha interessato il 23,3 % della rete idrica, sono stati effettuati gli interventi previsti dal progetto di Risanamento 2, che interessa le reti di distribuzione di 95 comuni pugliesi. La ragione per cui il tasso di perdite è rimasto pressoché invariato nel 2015 rispetto al 2014 è da ricercarsi nel fenomeno dell’insorgenza naturale di nuove perdite (natural rate of rise of leakage), che evidentemente ha compensato i benefici ottenuti con le riparazioni effettuate e gli interventi di riabilitazione attuati. Nei grafici sotto sono riportati due esempi di reti di distribuzione nelle quali a seguito delle attività di ricerca e riparazione delle perdite, che aveva comportato una significativa riduzione dei volumi immessi in rete, sono iniziate progressivamente a formarsi nuove perdite proprio a causa del fenomeno di insorgenza naturale di nuove perdite. 144 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Va anche evidenziato che, nel caso di scarichi a mare degli impianti di depurazione, il citato Piano di Tutela della Regione Puglia prevede la realizzazione di condotte sottomarine al fine di ridurre gli impatti socio-economico-ambientali sulle porzioni di costa interessate. La Regione Puglia con Legge Regionale n. 27 del 21 ottobre 2008 , ha, inoltre, stabilito che sia compreso nella gestione del Servizio Idrico Integrato [G4-EN1] anche l’affinamento delle acque reflue laddove necessario a perseguire gli obiettivi di qualità stabiliti dal Piano di Tutela delle Acque. La rete di fognatura nera 280Mln mc/anno di acque reflue trattate a servizio di circa abitanti Acquedotto Pugliese assicura il servizio di fognatura in 234 abitati della Puglia ed in 2 abitati della Campania attraverso 11.651 km di rete . 2013 2014 2015 Lunghezza rete (km) 11.382 11.425 11.651 Lunghezza totale allacci (km) 3.860 3.924 4.030 15.242 15.349 15.681 TOTALE [G4-14; G4-EN1; G4-EN22; G4-EN23; G4-EN24; G4-EN26] Acquedotto Pugliese gestisce 190 impianti , dei quali 185 per la depurazione delle acque reflue urbane e 5 specificatamente di affinamento, per un totale di circa La depurazione AQP in qualità di soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato nell’ATO Puglia, ha il compito di attuare gli interventi strategici adottati dalle competenti Autorità. Per la Regione Puglia, lo strumento “Direttore” a scala regionale del governo dell’acqua, è costituito dal Piano di Tutela delle Acque (PTA) individuato come fondamentale documento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici e più in generale alla protezione dell’intero sistema idrico superficiale e sotterraneo. In considerazione della situazione idrologico ambientale caratterizzata da una scarsa disponibilità idrica superficiale naturale la cui distribuzione è, peraltro, molto differenziata sul territorio ed in relazione alla riconosciuta necessità di tutela degli acquiferi sotterranei, il PTA ha individuato per numerosi impianti, quali recapiti finali dei reflui trattati, il suolo attraverso trincee drenanti o corsi d’acqua superficiali non significativi con la conseguente applicazione di limiti allo scarico più restrittivi, che necessitano di trattamenti di depurazione più spinti. 4,6 milioni di equivalenti. Tutte le acque reflue urbane sono collettate ai depuratori attraverso rete fognaria nera essendo la quasi totalità degli abitati caratterizzati da un sistema di drenaggio separato nel quale le acque reflue sono convogliate in collettori distinti da quelli destinati alle acque meteoriche. Solo nei grossi centri urbani (in particolare dei capoluoghi di provincia) alcune zone del territorio urbano presentano collettori unitari che convoglino sia le acque reflue civili che meteoriche. Impianti (n.) Prov. Distribuzione territoriale impianti di depurazione % 27 Bari 15% 11 BAT 6% 17 Brindisi 9% 67 Foggia 36% 37 Lecce 20% 24 Taranto 13% 2 Avellino 1% 145 146 Il servizio idrico integrato e l’ambiente Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Le acque reflue depurate sono recapitate in diverse tipologie di recapito: • 28 impianti recapitano in acque marino costiere; • 8 impianti recapitano in corpo idrico superficiale (CIS); • 143 impianti recapitano sul suolo mediante trincee o in corpi idrici non significativi (CIS-NS); • 6 impianti recapitano ancora nel sottosuolo nelle more della ultimazione degli interventi di adeguamento dei relativi recapiti al PTA. Gli impianti depurativi in esercizio si possono anche classificare in base alla potenzialità di progetto: Classe di potenzialità N. impianti A.E. < 2.000 16 2.000 < A.E. < 10.000 54 10.000 < A.E. < 100.000 107 A.E. > 100.000 8 Fonte: SIT AQP S.p.A. Impianti di depurazione gestiti distinti per tipologia di scarico Nella tabella seguente sono riportati i volumi in uscita dagli impianti di depurazione suddivisi per tipologia di recapito finale. Reflui in uscita per tipologia di recapito Mm3 2013 2014 2015 Mare 112,53 114,25 116,36 CIS 5,63 5,57 5,33 CIS-NS 109,72 108,68 113,29 Suolo 42,20 41,80 29,67 Sottosuolo 11,25 8,36 6,87 Fonte: SIT AQP S.p.A. Impianti di depurazione gestiti distinti per classi di potenzialità I volumi in ingresso e in uscita dagli impianti di depurazione espressi in Mmc sono: 2013 2014 2015 Volume acque reflue in ingresso 280,97 278,29 271,19 Volume rifiuti liquidi in ingresso 0,35 0,37 0,33 Volume reflui depurati in uscita 281,32 278,66 271,52 147 148 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Oltre agli impianti di depurazione sono in esercizio, come sopra accennato, cinque impianti specifici di affinamento. Per tre di questi: Ostuni, Corsano e Gallipoli le acque trattate vengono riutilizzate per gli usi irrigui in agricoltura, in conformità al D.M. 185/2003. Nella tabella sono riportati i volumi riutilizzati negli anni 2013-2015: Volume riutilizzato in agricoltura (Mc/anno) 2013 2014 2015 Corsano 156.000 137.975 145.324 Gallipoli 181.958 175.861(*) 142.098 Ostuni 59.167 38.978 50.259 (*) a rettifica di quanto comunicato nel BdS 2014 Nei restanti due impianti di affinamento di San Pancrazio Salentino e Trinitapoli, nelle more che i rispettivi Consorzi di Bonifica (dell’Arneo e della Capitanata) portino a termine i lavori di propria competenza per garantire la distribuzione irrigua delle acque affinate, l’esercizio si limita ad un utilizzo temporaneo degli stessi per garantire la conservazione ed il mantenimento ottimale delle stazioni di trattamento e delle apparecchiature elettromeccaniche installate. Le acque trattate, a tal fine, da questi due impianti vengono poi scaricate nei rispettivi corpi ricettori, come previsto dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia. Volume affinato (mc/anno) cationico in polvere o in emulsione per il condizionamento dei fanghi prima della disidratazione meccanica, in modo da facilitare la separazione dell’acqua. Solo in particolari situazioni di emergenza, per contrastare alcuni fenomeni che si possono manifestare nel processo biologico, possono venir dosati altri reagenti quali il policloruro di alluminio o il cloruro ferrico. In relazione ai primi due reagenti (ipoclorito di sodio per la disinfezione e polielettroliti per il condizionamento dei fanghi) le quantità utilizzate sono di seguito rappresentate Reagenti chimici principali utilizzati (ton) Ipoclorito di sodio Polielettrolita 2013 2014 2015 4.397 4.763 4.670 973 1.109 1.480 Il processo di depurazione dà origine alla produzione di rifiuti, tra cui i principali sono i cosiddetti fanghi da depurazione identificati con il codice CER 19.08.05 che vengono prelevati, trasportati e riutilizzati/smaltiti presso siti di conferimento autorizzati. Non sono in ogni caso prodotti rifiuti pericolosi a cui si applichi la Convenzione di Basilea. Fanghi (ton) 2013 2014 2015 Totale fanghi prodotti 206.579 206.670 216.699 Impianto di affinamento 2013 2014 2015 di cui riutilizzati 194.734 191.393 210.587 San Pancrazio Salentino 4.700 4.500 4.600 di cui smaltiti in discarica 11.845 15.277 6.112 Trinitapoli 27.600 30.000 29.000 Si precisa, inoltre, che diversi impianti di depurazione risultano già attrezzati al loro interno, con stazioni dedicate di affinamento, che attualmente consentono di restituire un refluo conforme alla tabella 4 del D. Lgs. 152/2006, ma che successivamente, come previsto nella programmazione regionale, consentiranno di utilizzare la risorsa idrica anche ai fini irrigui nel rispetto del DM 185/2003 e del R.R. n. 8 del 18.04.2012. In particolare per gli impianti depurativi a servizio degli Agglomerati di San Severo, San Ferdinando di Puglia, Castellana Grotte, Acquaviva delle Fonti, Noci, Maruggio, Montemesola e Casarano, il riutilizzo della risorsa è previsto a breve termine, per alcuni già a partire dalla prossima stagione estiva. Tutti gli impianti di depurazione gestiti da AQP sono del tipo biologico con utilizzo, nella stragrande maggioranza di sistemi convenzionali a fanghi attivi. Negli stessi impianti non sono previsti trattamenti di tipo chimico. Gli unici reagenti chimici utilizzati sono l’ipoclorito di sodio o l’acido peracetico per la disinfezione dei reflui, prima dello scarico nel recapito finale e polielettroliti di tipo I fanghi prodotti nel triennio, in aderenza alla corretta gerarchia sulle modalità di gestione, solo in minima parte sono stati smaltiti in discariche regionali (direttamente o tramite centri di stoccaggio); la maggior parte sono stati recuperati, attraverso l’utilizzo agricolo diretto, nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 99/92 e dalla L.R. 29/1995 o recuperati, sempre ai fini agricoli, previo conferimento in impianti conto terzi di compostaggio, produzione fertilizzanti, ecc.. Con riferimento al riuso agricolo, diretto in natura, tale forma di utilizzazione è, attualmente, praticata per i soli fanghi prodotti dagli impianti di depurazione della provincia di Foggia. Nelle altre Provincie l’allontanamento dei fanghi avviene, attraverso l’uso indiretto in agricoltura, previo compostaggio e/o attività di recupero in impianti terzi autorizzati. La carenza di centri di compostaggio nella Regione e la necessità che gli stessi siano prioritariamente dedicati alla ricezione della FORSU prodotta in Puglia attraverso la raccolta differenziata, ha obbligato però la Società a conferire un quantitativo di fanghi sempre maggiore presso centri di compostaggio e/o recupero del Nord Italia e comunque fuori Regione con aumento dei relativi costi. 149 150 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente 151 Il servizio idrico integrato e l’ambiente Fanghi (ton) 2013 2014 2015 Fanghi totali riutilizzati in agricoltura di cui: 194.734 191.393 210.587 Suoli agricoli regionali 130.928 108.208 69.947 impianti di compost regionali 59.740 53.831 54.439 impianti di recupero fuori regione 4.066 29.354 86.201 Le difficoltà nell’utilizzazione agronomica diretta che, inizialmente, riguardavano solo le Province di Bari e BAT, successivamente hanno coinvolto, con l’eccezione di Foggia anche tutte le altre e ciò per l’acuirsi di problematiche ambientali e di atteggiamenti di censura da parte delle Amministrazioni Provinciali e Organi di controllo. Una forte limitazione è poi determinata dai divieti a suo tempo previsti dalla L.R. 29/1995 in particolare con riferimento alle distanze rispetto alle strade e alle captazioni non idropotabili che con lo sviluppo del reticolo stradale e con il susseguirsi nel tempo di continue proroghe regionali per la regolarizzazione di pozzi a qualsiasi uso destinati, rendono ormai arduo reperire estensioni idonee all’utilizzo agricolo. [G4-EN25] I controlli sulla depurazione Vengono, quindi, annualmente programmati Controlli ed Autocontrolli, in numero e ragione della potenzialità degli impianti, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente, ma anche per il monitoraggio routinario e/o stagionale per la conoscenza dell’efficienza delle singole fasi del processo. Ulteriori controlli vengono effettuati in relazione all’arrivo di eventuali scarichi anomali, tossici e comunque non assimilabili ai reflui civili. Rispetto al 2014 nel corso dei quali sono stati prelevati ed analizzati 10.646 campioni campioni per un totale di 115.161 parametri analizzati. E’ inoltre in fase di consegna per l’esecuzione, per 55 impianti prioritari (di taglia maggiore e/o che recapitano in aree particolarmente sensibili) l’intervento di “Potenziamento del sistema di monitoraggio automatico da remoto degli impianti depurativi” utile a garantire in particolare: • Il potenziamento delle attività di controllo dei processi di depurazione • La definizione dello stato di qualità ambientale dei recapiti finali • Il controllo costante e centralizzato dell’andamento dei carichi in ingresso ed in uscita agli impianti A tal fine l’intervento prevede il monitoraggio da remoto dei seguenti parametri: L’efficienza depurativa degli impianti di depurazione gestiti da AQP è costantemente monitorata attraverso l’analisi dei parametri caratterizzanti i reflui non solo in ingresso ed in uscita, ma anche lungo le diverse fasi del processo depurativo. per un totale di 99.634 parametri analizzati, nel 2015 sono stati analizzati Tutti detti sistemi, consentono da un lato di effettuare un monitoraggio da remoto dello stato delle principali apparecchiature elettromeccaniche presenti sugli impianti e degli allarmi dovuti al fuori servizio delle stesse con inoltro di SMS ai Responsabili di Conduzione e Manutenzione e ai manutentori e dall’altro di acquisire e gestire misure di energia elettrica, misure di portata in ingresso e/o in uscita e di produrre report e grafici delle grandezze analogiche e digitali coinvolte nella gestione ottimizzata. 12.998 In relazione ai sistemi di controllo a distanza, in tutti gli impianti depurativi sono oggi installati sistemi di teleallarme e/o telecontrollo caratterizzati da una tecnologia di trasmissione GSM come nel caso dei depuratori delle province di Lecce e Foggia o con l’adozione della tecnologia di trasmissione GPRS per i restanti impianti ricadenti nelle Aree territoriali Bari – BAT e Taranto – Brindisi. Questi ultimi sistemi (con tecnologia GPRS) risultano integrati nel sistema di telecontrollo aziendale. • Ingresso impianto: Portata, SST, pH, Concentrazione sostanze organiche, Conducibilità; • Uscita impianto: Portata, SST, Concentrazione sostanze organiche, Cloro residuo. Inoltre, per gli impianti di Bari Est, Bisceglie, Gallipoli e Corsano si procederà in via prototipale, alla installazione della strumentazione necessaria alla implementazione di un sistema di monitoraggio più spinto, con la misurazione di più parametri, che interesserà anche le fasi intermedie della linea acque e della linea fanghi ed in particolare: ingresso impianto, equalizzazione, sedimentazione primaria, predenitrificazione, ossidazione-nitrificazione, sedimentazione secondaria, digestione fanghi e la disinfezione. Va in aggiunta evidenziato che Acquedotto Pugliese, a seguito delle previsioni contenute negli Atti di Determinazione Dirigenziale dell’Ufficio Ecologia VIA – VINCA della Regione Puglia, ha in corso di redazione, per tutti gli impianti di depurazione interessati da interventi di potenziamento e/o adeguamento, specifici Piani di Monitoraggio Ambientale. Il servizio idrico integrato e ‘ambiente 153 Il servizio idrico integrato e l’ambiente Detti Piani analizzano tutti gli impatti attesi in fase ante operam, in corso d’opera e post operam sulle diverse matrici ambientali quali il processo biologico, atmosfera e odori, rumore, suolo e sottosuolo, rifiuti, acqua ed ecosistema. In quei casi in cui gli scarichi rientrano in siti particolari come SIC, ZPS, ecc., il Piano di Monitoraggio è stato/sarà integrato con una valutazione dello stato ecologico delle biocenosi interessate dalle acque di scarico degli impianti. Sono stati redatti nel corso del 2015 Studi ecologici organici al Piano di Monitoraggio Ambientale per gli impianti di Crispiano, Castellaneta, Laterza e Molfetta. Di prossima realizzazione anche quello dell’impianto depurativo di Mottola. Tutti i corpi idrici recettori di questi depuratori, a parte Molfetta, ricadono, infatti, nei SIC contigui al Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine nel territorio della Provincia di Taranto. Per lo scarico di Molfetta, invece, dove il recapito finale è il mare è stato prescritto lo studio del posidonieto interessato. In generale il monitoraggio e i successivi studi sugli ecosistemi interessati dalle acque di scarico dei depuratori stanno assumendo un ruolo sempre più importante ed i relativi Piani, validati e approvati da ARPA, dovranno essere recepiti nei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio dei medesimi. In conclusione, per quanto attiene al comparto ambientale, vanno assumendo sempre più importanza gli indicatori biologici, per i quali le procedure d’indagine sono tutt’altro che semplici e lineari adottando particolari indici integrativi di più fattori concomitanti. Nella fattispecie relativa ai posidonieti, la Direttiva europea 2000/60/CE (recepita con il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) che disciplina la qualità ecologica e chimica delle acque, attribuisce, per la prima volta, un ruolo primario agli indicatori biologici nella valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici, lasciando agli indicatori chimicofisici e morfologici un ruolo di supporto. In tale ambito l’Italia ha identificato tra le angiosperme (piante erbacee o legnose, terrestri o acquatiche, caratterizzate dall’avere gli ovuli racchiusi nell’ovario, costituito da foglie fertili arrotolate), la specie Posidonia oceanica come indicatore di qualità ecologica (EQB), da utilizzare ai fini della valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici. Non da ultimo bisogna considerare che le praterie di Posidonia oceanica vengono trattate nella giurisprudenza nell’ambito delle procedure autorizzative connesse alla realizzazione di opere costiere. Acquedotto Pugliese, infine, in un’ottica di efficientamento del servizio ha previsto nel Piano Industriale 2015- 2018 una serie di interventi sugli impianti di depurazione per raggiungere i seguenti obiettivi: • Perseguimento della conformità ambientale dell’effluente depurato • Efficientamento del servizio • Incremento della capacità depurativa in conformità agli strumenti pianificatori vigenti • Contenimento della diffusione degli odori molesti • Ripristino funzionale degli impianti e dimensionamento dei fabbisogni manutentivi al fine di garantire la piena efficienza funzionale delle opere, prevenire i malfunzionamenti, di ridurre i costi di gestione e di allungare la vita utile delle apparecchiature elettromeccaniche • Individuazione di una strategia per la gestione dei fanghi di depurazione a breve, medio e lungo termine • Adeguamento normativo degli impianti in materia di igiene e sicurezza • Risoluzione delle criticità dei recapiti finali su suolo. Per la gestione dei fanghi e per adeguarsi agli indirizzi della politica dell’Unione Europea nella gestione dei rifiuti, AQP, ha infine delineato delle strategie per la prevenzione della produzione (riduzione) dei fanghi e per il recupero di materia e di energia. ASECO S.p.A., è una Società controllata del Gruppo Acquedotto Pugliese dal 2009 che vanta un’esperienza consolidata nell’ambito del trattamento, del recupero e del trasporto rifiuti, finalizzata alla produzione di ammendante compostato. La Società fornisce prodotti e servizi innovativi in linea con le esigenze di un mercato sempre più sensibile e attento alle problematiche ambientali, dialogando quotidianamente con Enti ed Istituti di Ricerca come la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali ASECO in collaborazione con il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali e all’Acquedotto Pugliese conduce ricerche in campo per verificare la qualità, l’efficacia e la convenienza tecnico/economica dell’ammendante compostato ottenuto in osservanza del decreto [G4-EN30] 152 154 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente legislativo n. 75 del 2010 e ss.mm.ii. La capacità produttiva dell’installazione è di 80.000 tonnellate annue di materiali compostabili: FORSU, fanghi agroalimentari, biologici (frutto dei processi di depurazione) e potature vegetali. 155 agroindustriali, la Società si è attivata per incrementare notevolmente le quantità trattate, in modo da recuperare parzialmente le risorse economiche mancanti a causa del blocco ai conferimenti di fanghi civili, consolidare i rapporti con gli attuali conferitori e allargare la base dei clienti. A seguito dell’esclusione dei fanghi civili dalla miscela avviata al compostaggio, ASECO S.p.A. ha avviato alla produzione, previa opportuna comunicazione inviata al MIPAAF, un nuovo ammendante, denominato Ammendante compostato Misto, anziché Ammendante compostato con Fanghi in modo da riprendere nel secondo semestre l’attività di commercializzazione del prodotto finito. Anno Rifiuti fanghi civili ritirati 2013 2014 2015 26.545.000 21.631.640 6.424.590 Rifiuti fanghi e scarti agr. ritirati 12.204.000 10.297.570 19.076.050 FORSU ritirata Rifiuti legno ritirati Totale Rifiuti ritirati 12.204.000 16.924.760 18.998.210 28.835.000 25.562.160 8.196.890 79.989.000 74.416.130 52.695.740 L’energia Nel corso del 2015, a seguito di un provvedimento di sequestro disposto dalla Procura di Lecce su un lotto di compost presente all’interno dell’impianto, ASECO S.p.A. ha cautelativamente sospeso il ricevimento dei fanghi civili, provenienti dagli impianti di depurazione e la commercializzazione dell’ammendante compostato con fanghi. Disponendo di minori spazi necessari per le attività di processo, la Società ha pianificato una graduale riduzione delle altre matrici organiche da processare e, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, ha trasferito l’ammendante compostato con fanghi presso un’idonea struttura. Il valore del prodotto sequestrato è assolutamente non significativo. Acquedotto Pugliese, nel corso dell’anno 2015, ha proseguito l’impegno, già avviato negli anni precedenti, di ridurre i consumi energetici nelle varie fasi del sistema idrico integrato e, contestualmente, incrementare la produzione di energia elettrica da impianti a fonte rinnovabile. L’ottimizzazione degli spazi presenti nello stabilimento, e le movimentazioni presso la struttura individuata nel territorio di Massafra, hanno consentito ad ASECO S.p.A. di recuperare la piena operatività e concedere maggiori disponibilità ai Comuni conferitori di FORSU e ai produttori di rifiuti agroindustriali. consumi totali di energia elettrica sono pari a 538 GWh e rappresentano circa lo 0,17% dell’energia complessivamente consumata in Italia. Infatti, con Ordinanza del Presidente della Giunta regionale del 31 luglio 2015 n.6 (pubblicata sul BUR n.115 del 13 agosto 2015) ASECO S.p.A. è stata autorizzata a trattare, sino al 31 gennaio 2016, maggiori quantità di FORSU per circa 5.000 tonnellate rispetto alle 14.000 già autorizzate. Questo ha permesso, di consolidare i rapporti con gli attuali clienti Pugliesi e Lucani, ed ha consentito di allargare la base clienti, in particolare, con i Comuni inclusi nell’Ato Brindisi 1. Relativamente ai rifiuti La particolare morfologia del territorio servito, la limitata disponibilità idrica ad uso potabile presente nella Regione Puglia (con la conseguente necessità di trasportare la risorsa idrica dalle regioni limitrofe e a distanze considerevoli) e la numerosità degli impianti di depurazione gestiti, rendono Acquedotto Pugliese una società fortemente energivora: i Punti di rilievo Potenza disponibile contrattuale Consumo di energia elettrica U.M. n. kW GWh 2013 2014 1.511 182.047 540 1.588 184.721 538 2015 1.643 184.158 538 I consumi di energia elettrica, espressi in GWh, risultano così suddivisi per le singole fasi del servizio idrico integrato: [G4-EN3; G4-EN4; G4-EN6; G4-EN7] Gli impianti di Aseco Si riportano di seguito le quantità trattare nel triennio di riferimento espresse in kg 156 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Consumo di energia elettrica di cui approvvigionamento idropotabile di cui servizio di fognatura di cui servizio di depurazione di cui per uffici (*) di cui altre attività idriche 2013 540 348 27 165 0,018 2014 538 345 28 165 0,018 2015 538 339 27 168 4 0,047 (*) La precedente tabella, per l’anno 2015, è stata definita in conformità a quanto richiesto dall’AEEGSI nella raccolta "Dati efficienza e qualità SII", ovvero esplicitando i consumi degli uffici. Tali consumi, residuali rispetto al totale, negli anni precedenti sono stati ribaltati sulle altre fasi attraverso l’utilizzo di opportuni driver. Il consumo di energia elettrica nel 2015 è in linea con quello dell’anno precedente ed è il risultato di diverse componenti; la riduzione dei volumi complessivamente immessi in rete ha solo parzialmente compensato l’effetto legato al minore apporto delle sorgenti ed al conseguente maggior utilizzo di fonti particolarmente energivore come gli impianti di potabilizzazione del Sinni e del Locone. Nel corso del 2015, inoltre, sono state terminate le attività di efficientamento energetico del maggiore impianto di sollevamento idrico gestito (Parco del Marchese) attraverso la sostituzione di motori elettrici con altri a più alta efficienza: sulla base del limitato periodo temporale di analisi, i risultati indicano un incremento del rendimento dell’impianto di circa il 4% con un risparmio di circa 3.000.000 KWh . Inoltre, la volontà aziendale di un uso razionale dell’energia e la costante attività di monitoraggio dei consumi, ha consentito di individuare particolari tecnologie e sistemi di automazione che, implementati su impianti della depurazione e della distribuzione, hanno prodotto su alcuni impianti significativi risparmi energetici. In ambito energetico, un focus particolare merita il Piano Industriale delle Depurazione , che rappresentando lo strumento di pianificazione dimensionale ed impiantistica degli impianti di depurazione nei prossimi anni, avrà conseguentemente anche impatti energetici. Da una iniziale stima effettuata, l’impatto energetico di tali interventi sarà comunque complessivamente limitato in quanto l’incremento dei consumi di alcuni impianti di depurazione che saranno oggetti di ampliamento e/o adeguamento sarà quasi bilanciato con l’attivazione delle linee gas e dalla conseguente produzione di energia elettrica. Nel corso del 2015 la fase della depurazione ha registrato un incremento dei consumi di circa il 2% sia per l’entrata in esercizio di nuove stazioni in impianti soggetti a alcuni lavori di ampliamento e adeguamento (quali ad esempio Francavilla Fontana, San Giorgio Jonico, Grottaglie, Lecce, ecc.) sia per l’entrata in esercizio degli impianti di Carovigno Consortile, Pulsano, Chiatona e la presa in gestione del depuratore delle Isole Tremiti. I consumi di energia sono mensilmente rapportati alle variabili di processo dei singoli impianti (quali ad es. mc potabilizzati per impianti di potabilizzazione, mc sollevati per impianti di sollevamento, ecc.) al fine di monitorare gli indici KPI (Key Performance Indicator). Questi ultimi sono rappresentativi nel tempo di indici prestazionali di impianto e/o delle sezioni che lo costituiscono, da cui valutare eventuali necessità manutentive straordinarie, incipienti criticità di rendimento dell’impianto o eventuali inefficienze di altra natura al fine di porvi rimedio nel più breve tempo possibile. Gli interventi messi in campo per il contenimento dei costi energetici sono riconducibili ai seguenti campi di azione: • approvvigionamento energetico: l’attuale struttura contrattuale di fornitura di energia elettrica consente ad Acquedotto Pugliese una copertura progressiva del portafoglio al fine di sfruttare i momenti di opportunità del mercato spot e future mitigandone il rischio; • progetti di risparmio energetico: investimenti per efficientare gli impianti esistenti attraverso la sostituzione dei motori con altri a maggiore efficienza, l’installazione di sistemi elettronici di regolazione della frequenza (inverter) dove possibile ed opportuno, sistemi di automazione per il corretto funzionamento delle apparecchiature in base alle reali necessità di processo (ad es. sonde di ossigeno nelle vasche di ossidazione, regolazione automatica del numero di giri dei motori elettrici, ecc..), rifasamento elettrico, ecc... • manutenzione: implementazione di un progetto integrato di manutenzione elettromeccanica come descritto in precedenza. In ambito energetico, un focus particolare merita il Piano Industriale delle Depurazione sopra descritto che, rappresentando lo strumento di pianificazione dimensionale ed impiantistica degli impianti di depurazione nei prossimi anni, avrà conseguentemente anche impatti energetici. Da una stima effettuata, l’impatto energetico di tali interventi sarà comunque complessivamente limitato in quanto l’incremento dei consumi di alcuni impianti di depurazione che saranno oggetti di ampliamento e/o adeguamento sarà quasi bilanciato con l’attivazione delle linee gas e dalla conseguente produzione di energia elettrica. Il costante impegno di Acquedotto Pugliese in un uso razionale delle risorse energetiche si è manifestato nel corso degli anni precedenti e lo sarà per gli anni successivi anche nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Attualmente sono in esercizio n. 4 centrali idroelettriche con una potenza installata complessiva pari a 3,2 MW ed un impianto fotovoltaico da 1 MW; nel corso del 2015, a seguito di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la produzione dell’impianto fotovoltaico è risultata maggiore di quasi il 40% rispetto alla produzione dell’anno precedente. E’ invece prevista nel 2016 l’attivazione di ulteriori n. 5 centrali idroelettriche per ulteriori 1,5 MW installati. Nonostante la maggiore produzione dell’impianto fotovoltaico, nell’anno 2015 si è registrata una riduzione di circa il 50% della produzione di energia elettrica a causa della minore produzione della centrale di Padula (dovuta alla minore dotazione idrica delle sorgenti rispetto all’anno precedente) e ad importanti avarie verificatisi sulle centrali di Barletta, Battaglia e Monte Carafa. 157 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Totale energia elettrica prodotta Quota di energia prodotta da fonti rinnovabili Volumi di energia elettrica venduta Energia prodotta su venduta Energia prodotta su consumata U.M. GWh % GWh % % 2013 2014 13,92 100 12,80 1,09 2,40 13,02 100 12,11 1,08 2,40 2015 6,60 100 5,32 1,24 1,23 Nel corso del 2015, Acquedotto Pugliese, ha concluso della fase di richiesta di qualifica SEU per gli impianti di sollevamento idrico di Parco del Marchese e di depurazione di San Giovanni Rotondo, che quando sarà rilasciata dal GSE, comporterà il riconoscimento di condizioni tariffarie agevolate sull'energia elettrica consumata e non prelevata dalla rete, limitatamente alle parti variabili degli oneri generali di sistema, come previsto dal D. Lgs n. 115/08 e dall'articolo 25-bis del decreto legge n. 91/14 convertito con legge n. 116/14. Inoltre, Acquedotto Pugliese, in qualità di grande impresa, è soggetta all’obbligo di diagnosi energetiche ai sensi del D. Lgs. n. 102/14; nel mese di dicembre sono state concluse le diagnosi energetiche eseguite da personale DOPEM su n. 20 impianti ed inviate telematicamente ad ENEA con il conseguente adempimento all’obbligo previsto. Tutte le attività descritte e gli sforzi aziendali sino ad oggi profusi per un uso razionale delle risorse energetiche hanno uno sbocco naturale nella Certificazione ISO 50001 sui sistemi di gestione dell’energia. Tale norma indica i requisiti per creare, implementare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia il cui fine è quello di supportare una organizzazione nel perseguire, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria efficienza energetica. La fase di Certificazione ISO 50001 sarà avviata nel 2016. I progetti di risparmio energetico in corso di attivazione e l’implementazione del sistema di gestione dell’energia, consentiranno ad Acquedotto Pugliese di massimizzare i risparmi energetici conseguiti che potranno essere valorizzati anche attraverso i Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Grazie ad interventi di efficientamento già conclusi, Acquedotto Pugliese ha rendicontato tali attività ed ottenuto i certificati bianchi (TEE) per la durata prevista della vita utile; i TEE sono periodicamente scambiati sulla piattaforma dei Titoli di Efficienza Energetica gestita dal Gestore dei Mercati Energetici. Emissioni di CO2 Le emissioni dirette di CO2 sono essenzialmente dovute al consumo di carburante dei mezzi aziendali. Il coefficiente di conversione utilizzato per la determinazione della quantità di CO2 prodotta è quello definito dalla International Energy Agency (IEA) e pari a AQP S.p.A. Numero di mezzi totali Carburante diesel consumato (litri) Emissioni di CO2 (tonnellate) 2,6256 Kg CO2/l per il diesel. 2013 2014 452 698.378 1.833 477 739.992 1.943 2015 492 1.027.158 2.697 Le emissioni indirette di CO2 sono dovute al consumo di energia elettrica al netto di quella prodotta. Il coefficiente di conversione utilizzato per la determinazione della quantità di CO2 prodotta è quello definito dalla International Energy Agency (IEA) e pari a 406,309 CO2 g/KWh di energia elettrica Energia elettrica consumata netta (GWh) (*) Emissioni di CO2 (ton) 2013 2014 526 213.751 525 213.304 [G4-EN15; G4-EN16; G4-EN19] Di seguito sono riportati, invece, i dati relativi all’energia elettrica venduta ed il confronto con quella consumata. 159 2015 532 215.995 (*) è determinato dalla differenza tra energia elettrica consumata e quella prodotta da fonti rinnovabili (6,60 GWh per l’esercizio 2015) Reclami ambientali e sanzioni AQP ha adottato un sistema di gestione ambientale conforme alla Norma UNI EN ISO 14001 ed ha strutturato, tra gli altri, un processo di gestione dei reclami in materia ambientale finalizzato a garantire risposte chiare ed esaustive. In particolare, la Società si è dotata di una procedura che consente a tutti gli stakeholder come Amministrazioni pubbliche, Autorità di Controllo e collettività di presentare reclami, rilievi, segnalazioni e contestazioni di valenza ambientale. Ciò consente alla Società di porre in essere [G4-EN29] 158 160 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente azione di rientro della criticità, laddove accertata, trasmettendo opportuna comunicazione al soggetto interessato. Con particolare riferimento alle sanzioni e multe per il mancato rispetto dei regolamenti e delle leggi in materia ambientale, di seguito si riporta il valore delle multe pagate nel triennio di riferimento. Valore monetario delle multe (*) Accantonamento Multe Totale 2013 2014 222.305 911 307.146 490.353 8.872 223.216 2015 154.491 868 155.359 Gestione dell’Oasi di Conza della Campania (Av) Biodiversità Acquedotto Pugliese è da sempre impegnata nel contribuire al mantenimento ed alla promozione della tutela dell’ambiente e della biodiversità. Si riportano di seguito alcune iniziative fortemente sostenute dalla Società in partnership con altri soggetti istituzionali rilevanti. Acquedotto Pugliese ha sottoscritto nel 2015 un protocollo d’intesa con la Regione Puglia Servizio Assetto del Territorio, la Provincia di Brindisi, e i Comuni di Brindisi, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Villa Castelli, il Consorzio Gestione di Torre Guaceto, il Consorzio di Bonifica Arneo e l’Autorità Idrica Pugliese, per l’elaborazione del Progetto di rigenerazione Territoriale “Parco plurivalente naturalistico e paesistico del Canale Reale. Il protocollo è finalizzato ad individuare criteri, indirizzi e modalità di gestione dell’alveo e delle aree immediatamente esterne ad esso nell’ottica del miglioramento e della riqualificazione ambientale del Canale. Acquedotto Pugliese attraverso azioni mirate sul depuratore di Carovigno ed interventi sul recapito finale dello stesso determinerà un miglioramento della qualità delle acque del Canale Reale ed una riduzione dell’impatto sugli habitat marini della zona di Torre Guaceto attraverso un minor apporto di nutrienti. Le quote di contribuzione per il 2015 sono state così suddivisa: Acquedotto 57.500 € Pugliese: Comune di Conza della Campania: 10.000 € Provincia di Avellino: 50.000 € L’Acquedotto Pugliese contribuisce attivamente al finanziamento dell’Oasi WWF “Lago di Conza” insieme al Comune di Conza e alla provincia di Avellino. L’Oasi oltre ad essere designata Oasi del WWF l’area rientra nella Rete Natura 2000 come zone SIC e ZPS, è stato ufficialmente riconosciuto dalla Regione Campania ed è stata inserita nella rete nazionale INFEA. Diversi sono i progetti realizzati, dal censimento degli uccelli acquatici svernanti (IWC) al progetto di studio sull’Avifauna “Ali sul Lago” che ha permesso, con il supporto di professionisti e volontari, di inanellare 295 uccelli appartenenti a 25 specie diverse e di raccogliere numerosi campioni biologici per l’indagine sulla presenza di metalli pesanti nell’area dell’Oasi. L’evento ha anche attirato numerosi appassionati e turisti curiosi giunti in Oasi per osservare dal vivo le attività di studio. 161 162 Il servizio idrico integrato e l‘ambiente Il servizio idrico integrato e l’ambiente Nel corso dell’anno sono state osservate specie faunistiche di particolare interesse che hanno contraddistinto l’area. In particolare è stato avvistato un esemplare di Lontra , e dal mese di marzo l’oasi ha registrato la regolare presenza nell’area del lago di tre individui di Marangone minore , una specie molto rara in Campania. Attualmente l'Oasi WWF lago di Conza rappresenta l'unico sito della regione in cui è stato verificato l’estivazione e lo svernamento di questa specie, confermando, quindi la rilevanza che l’Oasi assume per la tutela della specie rare. Grazie al continuo monitoraggio che il WWF attua sul territorio continua ad incrementarsi la check-list dell'area. L’oasi si conferma uno dei siti più frequentati da questa specie che necessita di aree umide per sopravvivere; è presente nell’area dell’Oasi tutte le stagioni dell’anno con picchi di presenza nel periodo autunnale/invernale. La migrazione delle Gru in Oasi regala ogni anno all’Oasi e agli abitanti prossimi all’area degli spettacoli emozionanti che confermano ogni volta quanto l’area protetta svolga un ruolo significativo nella conservazione della fauna selvatica. Nella stagione autunnale e primaverile oltre 6000 Gru sorvolano l’Oasi e spesso utilizzano gli estesi prati spontanei e pascolati per foraggiarsi e riposarsi. TAVOLA DI CORRELAZIONE DEI CONTENUTI La tabella di seguito riportata guida il lettore nella identificazione all’interno del report di sostenibilità delle specifiche informazioni richieste dalle linee guida GRI G4. Per ogni tipologia di informazione sono riportati la codifica richiesta dallo standard di rendicontazione (la codifica con asterisco riguarda lo standard relativo al supplemento settoriale Electric Utilities Sector Disclosures), il numero di pagina in cui è trattato l’argomento all’interno del report, nonché il livello di aderenza allo stesso standard. In riferimento a tale ultimo aspetto si riporta la seguente legenda: √ √ Indica un’informazione rendicontata integralmente, ovvero i dati e le informazioni soddisfano interamente i requisiti dello standard, o Indica un’informazione rendicontata parzialmente, ovvero i dati e le informazioni soddisfano solo in parte i requisiti dello standard, - Indica un’informazione non rendicontata perché non disponibile, ovvero i dati e le informazioni non sono raccolti o non sono sufficientemente rappresentativi, ns Indica un’informazione non significativa e, pertanto, non applicabile nel caso di specie. Marangone minore Gru 163 Appendici Progetti di Sviluppo ed Innovazione Tecnologica Progetto IUS-OPTIMA Sono proseguite nel corso dell’anno 2015 le attività del Progetto Ius_Opti_Ma, (Integrated Urban System Optimization And Management) il quale si pone l’obiettivo di realizzare un intervento pilota nell’ambito dell’attività di collettamento, depurazione e recapito finale. Il progetto, giusta Determina di approvazione del Dirigente Servizio Ricerca Industriale e Innovazione n. 638 del 23.12.2014 (BURP n. 177 del 31.12.2014) è risultato ammissibile- finanziabile, classificandosi, in posizione 4° su 19 nella relativa graduatoria. In particolare, il progetto prevede l’esecuzione di monitoraggi, nonché l’elaborazione e certificazione di modellazioni matematiche e interventi di automazione sul campo, l’agglomerato individuato ai fini della sperimentazione è quello di Castellana Grotte (agglomerato di medie dimensioni il cui impianto di depurazione non sarà interessato da lavori di potenziamento ed adeguamento nel breve periodo). Nel corso del primo semestre 2015 si sono tenuti una serie di incontri per definire alcuni aspetti del progetto. Nel mese di maggio, in particolare, si è proceduto con gli attori interessati a effettuare i sopralluoghi presso i sollevamenti fognari del comune di Castellana, il depuratore cittadino e il relativo recapito finale. Con Determinazione Dirigenziale n. 304 del 22.06.2015 è stata pubblicata la graduatoria definitiva e contestualmente la Regione ha richiesto a tutte le imprese componenti l’A.T.S. una serie di documenti per poter procedere alla concessione del finanziamento. Il progetto è entrato nella fase esecutiva dal 19 novembre 2015 per una durata complessiva di 2 anni. Progetto per la sperimentazione di impianto pilota di produzione biometano Il Progetto VALBIOR, Rete di Laboratori a Sostegno della Ricerca per lo Sviluppo di “Nuove Tecnologie per la Valorizzazione di Biomasse Residue del Sistema Produttivo della Regione Puglia” su iniziativa dello stesso POLIBA, prevedeva al suo interno, quale segmento, la costruzione di un impianto pilota mobile che ad una scala prototipale adeguata, realizzasse il processo di riduzione significativo dei fanghi di depurazione producendo contemporaneamente importanti quantitativi di biometano “fuel grade” in accordo con la Direttiva 2003/30/CE. L’impianto pilota, ospitato presso Bari Est, è collocato sulla parte posteriore di un semirimorchio carrabile di dimensioni 2,40 x 12,00 mq. Tale impianto pilota è dotato di tutte le unità operative necessarie alla realizzazione del processo. Inoltre è dotato delle attrezzature indispensabili per il monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni operative del processo nonché delle sue rese. E’ in corso di definizione la posa in opera del gasometro di accumulo del biogas prodotto dall’impianto pilota. Dette opere sono propedeutiche alla messa in marcia dell’impianto e si prevede di completare tutte le attività entro il 2016. Progetto S.I.M. P.Le. Le attività del progetto “S.I.M.P.Le. – System for Identifying and Monitoring Pipe Leaks” sono state concluse nel corso dell’anno 2015. Il 20 gennaio presso la nostra sede centrale, l’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Nicola Costantino ha presentato le ultime sperimentazioni nell’ambito del monitoraggio e della ricerca delle perdite in rete: SIMPLe, un innovativo sistema di ricerca delle perdite, realizzato in collaborazione con l’Università del Salento e il Politecnico di Bari, che utilizza droni subacquei per la videoispezione di tratti del canale principale. All’incontro con la stampa hanno preso parte il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, e Giovanni Giannini, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia. Progetto GOSAR In continuità con il progetto MOGESA, progetto di ricerca concluso nel 2014, Acquedotto Pugliese ha stipulato una nuova convenzione con il Dipartimento di Ingegneria, Civile, Ambientale Aerospaziale e dei Materiali dell’Università degli Studi di Palermo per collaborare ad un nuovo progetto di Gestione Ottimale dei sistemi acquedottistici e analisi dei rischi “GOSAR” Le principali fasi che costituiscono questo progetto sono: Valutazione disponibilità idriche degli invasi Il sistema di approvvigionamento primario di Acquedotto Pugliese S.p.A. è alimentato, oltre che dalle sorgenti Sele – Calore, da cinque invasi artificiali: il serbatoio Monte Cotugno sul fiume Sinni, il serbatoio Pertusillo sul fiume Agri, il serbatoio Locone sull’omonimo torrente, il serbatoio Conza sul fiume Ofanto e il serbatoio Occhito sul fiume Fortore. Dal momento che la società non gestisce direttamente gli invasi artificiali, ha deciso di dotarsi di strumenti per migliorare la propria conoscenza in merito all’idrologia di queste fonti di approvvigionamento in modo da giungere a proprie valutazioni sulle disponibilità idriche di breve – medio termine. L’elaborazione sulle disponibilità idriche degli invasi alimentanti il sistema di approvvigionamento di Acquedotto Pugliese, sono il risultato dei modelli previsionali elaborati nella fase 3 del Progetto MOGESA. Con GOSAR si è prevista una fase di integrazione del modello già elaborato e la modellazione del fabbisogno irriguo sulla base dei dati climatici. Modello idraulico dei grandi vettori Il nuovo progetto GOSAR vuole estendere oceduto ad una prima implementazione del modello idraulico, sviluppato come progetto pilota nel corso del 2010, su 88 km del Canale Principale. I funzionamenti idraulici modellati sono stati sia quello a pelo libero (del Canale), sia quello “in pressione” (degli altri vettori). tale modellazione agli altri schemi della rete di adduzione primaria. La disponibilità di un tale strumento ha tre principali ricadute positive: • Gestionali, in quanto la possibilità di simulare il comportamento idraulico dei diversi vettori tra loro interconnessi consente di conoscere la reale capacità di trasporto degli stessi, il loro comportamento a seguito di determinate manovre e la possibilità di pianificare con maggiore precisione interruzioni del flusso per attività di manutenzione specialistica; • Progettuali, in quanto attraverso il modello si possono studiare i comportamenti idraulici del sistema, nell’ipotesi di realizzazione di nuovi punti di produzione (sorgenti, potabilizzatori, pozzi e dissalatori) e di nuovi vettori; • Informative, in quanto la fase di raccolta dati consente di sistematizzare tutte le informazioni riguardanti una data opera. Strumento di supporto alle decisioni Con MOGESA la Società si è dotata di un sistema di supporto decisionale (DSS) ovvero di un metodo per la modellazione dei dati e l’assunzione delle decisioni che consente di confrontare un elevato numero di alternative, incrementando l’efficacia delle analisi a supporto delle decisioni. Il sistema considera alcuni elementi quali sorgenti, impianti di potabilizzazione, pozzi, reti di adduzione, serbatoi di linea, impianti di sollevamento, centrali idroelettriche. Il DSS supporta la Società per le seguenti attività: • Nella pianificazione annua dei volumi da immettere in distribuzione, supportando la previsione mensile dei volumi sulla base della reale disponibilità mensile della risorsa per fonte di approvvigionamento; • In caso di dismissione temporanea o definitiva di una fonte di approvvigionamento, individuando il volume e le manovre necessarie a sopperire a tale inconveniente e quantificandone il relativo costo; • Nell’ambito degli obiettivi di servizio stabiliti dall’Autorità Idrica Pugliese, supportando l’individuazione degli investimenti prioritari. Con il nuovo progetto GOSAR ci si pone l’obiettivo di definire i rischi che possono interessare il sistema di approvvigionamento AQP rappresentato nel DSS, classificarli, definirne un livello probabilistico di accadimento, individuare l’impatto/danno che tali rischi possono avere sul sistema e definizione delle misure gestionali/investimento finalizzate all’azzeramento/attenuazione del suddetto danno. Studio quali-quantitativo delle sorgenti del Tara Con l’obbiettivo di ampliare le fonti di approvvigionamento, AQP a suo tempo elaborò uno “Studio di Fattibilità per la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle acque salmastre della sorgente del Tara” (prot. n.23002 del 19/02/2009). In relazione a tale intervento è emersa la necessità, condivisa con il Servizio Risorse Idrico della Regione Puglia, di effettuare uno studio quali-quantitativo, sia sperimentale che modellistico, riguardante il sistema idrogeologico del Tara, nonché di compatibilità ambientale; Detto studio quali-quantitativo delle sorgenti del Tara riveste una significativa valenza scientifica, per cui si è convenuto che esso venga svolto dal IRSA-CNR, quale struttura pubblica autorevole di riferimento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, attraverso la stipula di specifica Convenzione; In relazione allo studio oggetto della presente convenzione, si effettueranno le attività suddivise secondo le seguenti fasi/Obiettivi Realizzativi (OR): OR1: Valutazione del bilancio del sistema “Sorgente Tara” attraverso la stima del contributo sia della portata concentrata che della portata distribuita lungo il canale derivatore, al fine di verificare l’esistenza di eventuali variazione del regime sorgentizio rispetto agli studi pregressi. OR2: Definizione dell’attuale stato quantitativo dell’acquifero superficiale e valutazione delle eventuali variazioni rispetto al passato. OR3: Valutazione della qualità dell’acqua della sorgente con riferimento alla salinità e ad eventuali inquinanti di origine antropica. La Regione Puglia, su indicazione del Governo Nazionale e per il tramite dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha avviato la realizzazione di una sperimentazione del Pre Commercial Public Procurement. A tal fine la Regione Puglia ha attivato l’intervento denominato OpenLabs che prevede la promozione di ambienti innovativi per la sperimentazione di nuove tecnologie e servizi, assieme agli utenti finali, in condizioni operative reali e per un periodo di tempo limitato, con l’obiettivo di testarne la fattibilità e le funzionalità. Progetto U.N.I.CO In tale contesto, AQP nel corso del I semestre 2015 ha collaborato con la Regione Puglia su due temi ritenuti prioritari quali la Ricerca delle Perdite Idriche e la riduzione e il riutilizzo dei fanghi di depurazione. In particolare sono state definite tutte le specifiche tecniche e funzionali per i bandi di gara relativi ai due temi sopra specificati ed è stata tenuta presso la sala Regione Puglia della Fiera del Levante una sessione Pubblica della durata di due giorni con la partecipazione di Aziende e di esponenti del mondo accademico. Il progetto UNICo (Urban Network for Integrated Communication) è una sperimentazione di telegestione multiservizio di misuratori di gas naturale di classe minore o uguale a G6 e di altri servizi di pubblica utilità, tra cui il servizio idrico, così come previsto dalla Deliberazione AEEGSI 393/2013/R/GAS. Sono in corso, a cura della Regione Puglia in collaborazione con AQP, i procedimenti di gara per la scelta dei progetti più idonei a rispondere ai requisiti richiesti. In particolare, si è conclusa la prima fase della selezione e si prevede di terminare la seconda fase della selezione entro la primavera del 2016. Il progetto è stato avviato nel corso del 2015 nella città di Bari da AQP in partnership con Enel Distribuzione, Amgas S.p.A. ed il Comune di Bari, facendo leva anche sulla messa a fattor comune di specifiche e distintive esperienze nei propri settori di competenza in qualità di soggetti operanti a diversi livelli territoriali (nazionale ed internazionale ENEL, regionale AQP e comunale AMGAS), con l’obiettivo comune di rendere disponibile alla Città di Bari una infrastruttura sulla quale operare con funzioni “smart” per offrire nuovi servizi che creino valore per il singolo e la collettività. PROGETTO di sperimentazione della tecnologia non convenzionale SBBGR OR4: Studio dell’impatto sullo stato quali-quantitativo dell’acquifero superficiale a seguito dell’aumento dei prelievi connesso alla realizzazione dell’impianto di dissalazione. In particolare, nell’ambito del progetto AQP nel 2015 ha curato l’assemblaggio, l’installazione e l’attivazione di 1.200 moduli di comunicazione per contatori idrici d’utenza AQP, nonché l’installazione di 15 sensori di pressione della smart water grid. Poiché i moduli di comunicazione radio 169 MHz W-MBus non erano disponibili sul mercato sono stati realizzati appositamente per il progetto sulla base di specifiche tecniche di funzionalità definite da AQP. Nel 2015 sono terminate le attività di installazione ed arruolamento di tutti i punti che verranno tele gestiti nei successivi due anni previsti dalla sperimentazione. Il progetto UNICo prevede infatti che i dati dei punti tele gestiti, misuratori e sensori di stato e apparati presenti in campo, siano raccolti direttamente da un’unica tipologia di concentratore dati multi servizio utilizzando diverse tecnologie di comunicazione basate sulla trasmissione in radiofrequenza 169MHz, e sulla “power line”. OPENLABS Da alcuni anni la Commissione Europea, per il tramite di una specifica comunicazione intitolata “Appalti precommerciali - promuovere l’innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa”, ha posto l’attenzione degli Stati membri sull’impiego della domanda pubblica per favorire l’attivazione di processi di ricerca, sviluppo e innovazione nei territori, allo scopo di rispondere a precise sfide sociali. La necessità di effettuare attività di “upgrading” sugli impianti di depurazione esistenti, sia per un incremento della potenzialità, sia per ridurre la notevole quantità di fanghi prodotti, ha indotto Acquedotto Pugliese ad attivare nel corso dell’anno 2015 una sperimentazione, da attuare presso l’impianto di depurazione a servizio dell’Agglomerato di Putignano. Il sistema di trattamento è basato su tecnologia non convenzionale denominata SBBGR - Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor, per la quale IRSA – CNR, Istituto di Ricerca sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche detiene la titolarità del know how. Esso prevede l’utilizzo di un biofiltro nel quale la biomassa, confinata in un mezzo di riempimento plastico, cresce prevalentemente sotto forma di granuli ad elevata densità, raggiungendo concentrazioni di un ordine di grandezza superiore ai valori che si ottengono in impianti convenzionali. Al fine di attivare tale sperimentazione su scala reale AQP ha stipulato un accordo con la Società CISA S.p.A., impegnandosi a fornire il proprio supporto scientifico. • L’Accordo stipulato tra AQP e CISA ha validità biennale con possibilità di proroga. • La sperimentazione avrà, in particolare lo scopo di: • Determinare i rendimenti di rimozione dei principali parametri analitici caratterizzanti le acque di scarico civili (COD, Solidi sospesi, Forme azotate e fosforo); • Determinare la produzione di fango del processo SBBGR; • Ottimizzare il processo SBBGR in termini di carico idraulico ed organico applicato. • Individuare eventuali criticità nell’applicazione in piena scala del processo SBBGR. Le prove sperimentali verranno eseguite con un’unità SBBGR da circa 700 m3 che sarà allestita attraverso la riconversione di una vasca biologica non utilizzata e sarà alimentata con il refluo proveniente dalla vasca di equalizzazione del depuratore di Putignano. Sperimentazione della Biotecnologia PM FRESH per l’ottimizzazione del processo biologico e la minimizzazione delle emissioni connesse alla depurazione delle acque reflue urbane Nel corso del primo semestre dell’anno 2015 Acquedotto Pugliese, ha accettato la proposta di collaborazione avanzata dalla Società EM Italy tesa a sperimentare su un impianto di depurazione, in piena scala, la biotecnologia PM FRESH quale attivatore naturale indicato per ottimizzare i processi biologici negli impianti di depurazione al fine di favorire la metabolizzazione delle componenti organiche. Prodotto che, aumentando la formazione di colonie batteriche utili, sarebbe in grado di determinare, come risultato, la minimizzazione dei miasmi e odori inibendo la formazione di composti maleodoranti. La biotecnologia di cui la EM Italy è titolare utilizza “effettivi microrganismi” costruiti nella loro composizione specifica dal Dott. Teruo Higa, Professore presso l’Università Ryukyus in Okinawa, Giappone. Trattasi di un insieme di microrganismi naturali e non geneticamente modificati, in grado di determinare benefici per l’equilibrio dell’ambiente nel quale sono immessi. La sperimentazione avrà luogo presso l’impianto di depurazione acque reflue urbane a servizio dell’agglomerato di Turi I principali obiettivi della sperimentazione sono: • Sensibile riduzione dei cattivi odori almeno pari al 95% delle sostanze odorigene misurate sui campioni di aria prelevati prima dell’avvio della sperimentazione; • Minor usura dei compressori a servizio della vasca di ossidazione; • Risparmio energetico Progetto AQP Risponde Il progetto “AQP risponde” riguarda l’implementazione di un servizio automatico che consente di rispondere in tempo reale alle domande formulate in tempo reale dai cittadini, utenti del Servizio Idrico Integrato. Si tratta di un Sistema intelligente in grado di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze in base alle domande poste dagli utenti. I cittadini in modo colloquiale possono interagire con il Sistema ponendo domande sul servizio erogato dall’AQP; il Sistema propone alcune risposte selezionate automaticamente tra le più appropriate e attinenti, e nel contempo alimenta la propria conoscenza sul tema posto. Il progetto si è concluso positivamente nel corso del 2015 dandone ampia diffusione alla cittadinanza. Progetto Modelli previsionali delle sorgenti di Cassano Irpino e Caposele L’Acquedotto Pugliese, come è noto, gestisce importanti e strategiche risorse idriche ubicate in Campania, effettuando misurazioni di parametri idrologici e climatici. In stretta collaborazione con l’Università del Sannio di Benevento, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, sono stati messi a punto alcuni modelli di previsione delle portate sorgive. La collaborazione è stata finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Aggiornamento dell’archivio digitale tramite dati trasmessi dalle stazioni climatiche; • Utilizzo dei dati acquisiti per la gestione della risorsa acqua: comportamenti idrogeologici degli acquiferi durante il periodo di svuotamento (estate/autunno) e durante il periodo di ricarica (autunno/inverno) Il modello di simulazione della ricarica della falda acquifera è stato pubblicato su una rivista specialistica dal titolo ”A model to simulate rechargeprocesses of karst massifs”. Le attività si sono concluse nel corso del 2015. Progetto Telelettura Drive by Il progetto è relativo alla utilizzazione di misuratori idrici digitali di ultima generazione, per i grandi utenti del servizio idrico integrato e nella fattispecie per le utenze dell’amministrazione comunale della città di Bari, e con un servizio di smart-city imperniato sulla lettura a distanza e con maggior frequenza dei dati relativi ai consumi idrici. I concetti chiave su cui ruotano le significative innovazioni previste dal progetto sono le semplificazioni delle verifiche sui dati di consumo, il controllo puntuale della spesa, l’ottimizzazione del consumo, la salvaguardia della risorsa idrica e quindi dell’ambiente, la rilevazione delle perdite e dei furti, la razionalizzazione dei punti di prelievo, e la riduzione dei conteziosi. Progetto Telelettura Walk by a Cellamare Nel secondo semestre 2015 è stato collaudato il progetto pilota di telelettura “walk-by” dei 1.150 contatori dell’intera rete idrica del comune di Cellamare (BA). Nell’ambito del progetto sono stati sostituiti tutti i contatori d’utenza del comune con apparecchiature dotate di modulo radio integrato esterno i cui dati sono trasferiti a distanza, in frequenza 868 MHz, su un palmare in dotazione ad un operatore che si muove a piedi o in auto. La telelettura dei contatori consentirà ad AQP di acquisire via radio i dati e gli allarmi di tutti i contatori della rete idrica comunale in modo sincrono (ad esempio a mezzanotte della fine di ogni mese, o comunque con frequenza programmabile), con eventuale segnalazione di anomalie, quali frodi, manomissioni o inversioni di flusso. In questo modo sarà possibile, da un lato, la fatturazione a conguaglio senza volumi presunti nelle bollette degli utenti e, dall’altro, di poter effettuare il bilancio idrico “misurato” nella rete idrica. I primi dati hanno evidenziato che in 3 ore di acquisizione dati in auto si possono raccogliere oltre 1.000 letture, per le quali occorrono circa 10 giorni lavoratori ad un letturista “porta a porta”. Glossario A ATO = ambito territoriale ottimale Abitante equivalente = carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi di ossigeno al giorno (D. Lgs. 152/99). Acque reflue urbane (o Acque reflue) = acque reflue domestiche o miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero acque meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate e provenienti da agglomerato. Agglomerato urbano = area in cui la popolazione, ovvero le attività produttive, sono concentrate in misura tale da rendere ammissibile, sia tecnicamente che economicamente in rapporto anche ai benefici ambientali conseguibili la raccolta ed il convogliamento delle acque reflue urbane verso un sistema di trattamento e verso un punto di recapito finale B BOD (Biological Oxygen Demand) = Domanda Biochimica di Ossigeno. E’, per definizione, la quantità di Ossigeno utilizzato dai microrganismi per degradare la materia organica contenuta nel liquame alla temperatura di 20°C. BOD5 = valore del BOD misurato dopo 5 giorni. E’ comunemente utilizzato come misura delle sostanze organiche biodegradabili presenti nelle acque reflue. C Captazione = è il sistema delle opere idrauliche di raccolta delle acque di una sorgente, di un pozzo o di un invaso. sostanze organiche biodegradabili. Fitodepurazione = sistema naturale di depurazione delle acque mediante l’uso di piante selezionate. I Ipoclorito di sodio = prodotto chimico contenete cloro che, in soluzione acquoso concentrata viene utilizzato nei processi di disinfezione delle acque. N Nitrificazione = processo di trasformazione dell’azoto ammoniacale in azoto notrico per mezzo di microrganismi (Nitrosomonas e Nitrobacter) O Ossidazione = reazione chimica o biochimica che determina l’incremento del numero di ossidazioni di un atomo. P Policloruro di alluminio = prodotto chimico utilizzato come agente flocculante nella depurazione delle acque reflue e nella potabilizzazione delle acque. Polielettrolita = sostanza utilizzata come coadiuvante nei processi di chiari flocculazione per la potabilizzazione delle acque. S SST = solidi sospesi totali. Vengono convenzionalmente definiti come le sostanze non disciolte nell’acqua, trattenute da una membrana filtrante con pori di diametro pari a 0.45 micrometri. COD (Chemical Oxygen Demand)= Domanda Chimica di Ossigeno. Rappresenta la quantità di ossigeno necessaria per degradare per via chimica la materia organica biodegradabile e non biodegradabile contenuta nel liquame. E’ comunemente utilizzato come misura delle sostanze organiche presenti nelle acque reflue. Compost = ammendante compostato misto ottenuto da fanghi di depurazione biologica e altri rifiuti organici. D Disinfezione = processo di trattamento che ha come obiettivo quello di distruggere o rendere inoffensivi i microrganismi presenti nelle acque. F Fanghi attivi = fiocchi presenti nei processi di depurazione delle acque reflue, formati da batteri ed altri microrganismi in presenza di ossigeno disciolto. Sono utilizzati per la rimozione delle Le citazioni che introducono i singoli capitoli sono tratte da "C'era una volta... l'acqua", l’antologia dei testi composti da dipendenti AQP per il Concorso letterario promosso dal Circolo Aziendale dell’Acquedotto pugliese Progetto grafico Visual content e design: Marzia Papagna e Francesca Lorusso Finito di stampare nel mese di Luglio 2016 Acquedotto Pugliese S.p.A. Via S.Cognetti, 36 - 70121 Bari www.aqp.it