CUSI 124
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CUSI 124
UNIVERSIADE 2007 RICORDANDO BANGKOK GIORGIO VENERI E LA SUA NAZIONALE DI CALCIO PER LA TERZA VOLTA SUL PODIO PER L’ARGENTO: “ERAVAMO PIÙ FORTI DELL’UCRAINA, UNDICI CONTRO UNDICI AVREMMO VINTO. SE A BELGRADO SI GIOCA AI PRIMI DI LUGLIO SARÀ UN PROBLEMA COI GIOCATORI IN FERIE”. T re finali, tre secondi posti. Per Giorgio Veneri, il tecnico della Lega Semiprofessionisti delegato alla guida della nazionale universitaria, è una sfida continua alla quale vorrebbe presto dare una risposta… d’oro, chissà forse a Belgrado anche se la data scelta del comitato organizzatore costringerà lo staff tecnico azzurro a remare contro corrente. “Luglio - dice Veneri - è un mese delicato perché in Italia i giocatori sono in vacanza. Sarà necessario, nel corso delle partite di selezione, purtroppo sempre poche, soltanto un paio, chiarire bene i nostri programmi in modo da non avere poi defezioni importanti e all’ultimo momento”. “Ci penseremo al momento opportuno. Ora parliamo ancora di quella partita con l’Ucraina che sicuramente non avremmo perso se fossimo rimasti in dieci. Fino ad allora infatti la partita era stata equilibrata, anzi abbiamo sprecato tre-quattro occasioni com’è avvenuto d’altronde anche quando eravamo in svantaggio numerico. Noi eravamo superiori ed è questo che mi fa bruciare ancora perché abbiamo perso per due volte con la stessa squadra che meritavamo di battere…” Non ha anche lei l’impressione che in occasione del calcio di punizione la difesa non fosse piazzata nel modo giusto? “Il gol come quello può anche starci, l’importante era reagire segnando a nostra volta. Invece siamo stati battuti per due volte sempre su calcio di punizione e pensare che nella prima gara erano gli ucraini a giocare in dieci com’è avvenuto per noi nella finale…” Nel nostro precedente commento ipotizzavamo la possibilità di schierare anche qualche giocatore primavera delle squadre di serie A: cosa ne pensa? “Non è possibile perché il compito spetta alla Lega di serie C dunque i giocatori universitari vanno scelti fra le società che militano in questi campionati. Purtroppo gli universitari non sono tanti. Ce ne accorgiamo quando facciamo i soliti concentramenti, cioè un paio di selezioni, bisogna impegnarsi a fondo per formare la rosa indispensabile per l’Universiade. Dopo di che bisogna fare i conti con le partite che ci aspettano in dieci giorni, cioè un ritmo al quale non tutti i giocatori sono abituati. Tutto sommato non è stata la condizione a mancarci nella finale, ma proprio gli errori a ripetizione”. Può avere influito la storia delle divise che erano sparite? “Non credo, sono cose che possono succedere. Anzi, se non sbaglio questa storia ci ha fatto vincere il Premio Fair-play oltre all’argento…” Quali sono stati i giocatori che hanno dato il maggior contributo all’avventura tailandese? “Direi Fogaroli che giocava nel Prato prima dell’Universiade poi è passato in serie B nelle file dell’Albinoleffe quindi il novarese Cusaro. Per non dire Antenucci che era stato però più determinante nella precedente Universiade quando aveva segnato una valanga di gol. Ad ogni modo tutti hanno dato il massimo: senza quell’espulsione sicuramente saremmo saliti noi sul podio dei vincitori”. g.g. L’ALBERO DI NATALE DI SARA PER GLI AMICI DEL CUSI La nostalgia per gli amici italiani ha indotto Sara, una delle attachè della Rappresentativa italiana a Bangkok, a ricordarli a Natale con un simpatico alberello. Ecco la foto dell’albero che ci ha inviato con tanti saluti ed auguri a dirigenti ed atleti. Sotto: a Bangkok nel giorno dell’inaugurazione. Il secondo gol di Antenucci contro il Brasile Sport per Sport a Bangkok 2007 Specialità Atleti Atletica 1.316 Nuoto 721 Tuffi 182 Pallanuoto 229 Basket 570 Scherma 395 Calcio 685 Ginnastica artist 243 Ginnastica ritm 133 Judo 431 Tennistavolo 270 Specialità Tennis Pallavolo Badminton Golf Tiro Softball Taekwondo Totali uomini Totali donne Complessivo Atleti 244 587 234 174 511 203 455 6.093 2.913 9.006 L’Italia ha schierato il maggior numero di atleti in questi sport: 34 nuoto, 28 atletica, 25 pallavolo, 19 tiro, 18 calcio, 17 softball, 13 pallanuoto. Numero totale 106 uomini, 82 donne, 90 fra arbitri, tecnici, dirigenti per un totale generale di 278 persone. 13 ENCOMIO AL CAPORALE BATKI PER L’ORO NEI TUFFI L’importante contributo dell’Esercito e di altri Corpi dello Stato all’Universiade Diciotto gli sport presenti nel programma generale della manifestazione, 7 dei quali sono stati rappresentati, con grande determinazione, da 17 atleti dell’Esercito. Ma in questo balletto di cifre, quella che risalta maggiormente all’occhio è il numero delle medaglie conquistate dai ragazzi in servizio presso il Centro di Addestramento Ginnico Sportivo dell’Esercito di Roma: ben 6, di cui una d’oro, una d’argento e quattro di bronzo. Ma andiamo nell’ordine. Tra tutte è importante evidenziare l’oro del C.le Vfp 1 Noemi Batki della Sezione tuffi; l’atleta triestina vince, se pur aex equo con l’ucraina Voloshenko, la prova del trampolino da un metro con il punteggio di 280.65; l’altra azzurra in gara, il C.le Magg. vfp 4 Francesca Dallape, si è invece attestata alla sesta posizione assoluta. Entrambe le ragazze al termine della competizione sono state ancora protagoniste, nel sincro, dal trampolino dei tre metri, con un 5° posto assoluto. Altre importanti medaglie sono arrivate dalla fortissima sezione Taekwondo, confermando l’Esercito un team “leader” sia in Italia che nel mondo. Dei quattro atleti convocati, tre hanno conquistato altrettante medaglie. Un argento e due bronzi è il bottino finale e gli artefici di tale successo sono stati: il C.le Magg. Vfp 4 Leonardo Basile argento nella categoria di peso dei + 84 kg ed i C.li Magg. Vfp 4 Diego Redina e Mauro Sarmiento, bronzo, rispettivamente nei 58 e - 84 chilogrammi. Le altre due medaglie di bronzo sono infine giunte dal nuoto e dal tiro segno con i C.li Magg. VFP 4 Federico Turrini e Niccolò Campriani. Il primo se lo aggiudica nella prova dei 400 metri misti coperti in 4.19.96, il secondo, invece, nella specialità della carabina a 10 metri con il punteggio di 594. A completare la positiva spedizione “Esercito” in terra tailandese ci sono stati gli ottimi piazzamenti ottenuti dagli atleti della Sezione Judo, con il C.le Magg. Vfp 4 Francesca Congia 5^ nella categoria dei - 54 kg., atletica Leggera con il C.le Magg VFB Valentina Anniballi 6^ nel lancio del disco ed infine nel tiro a volo con l’8° posto del C.le Vfp 1 Elisabetta Cisternino. Infine, nell’elenco degli atleti dell’Esercito presenti all’Universiade figuravano: il 1° C.le Magg. Leonardo Laezza (Taekwondo), i C.li Magg. VFB Riccardo Mazzetti (Tiro a Segno) e Pasquale Aragona (atletica leggera) ed i C.li Magg. Vfp 4 Marco Sommaripa, Federico Bocchia e Veronica Demozzi (nuoto) e Valentina Aloisi (Judo). NYONGABO E GUIDO BARILLA SOCI ONORARI CUS PARMA C’era il nuovo Sindaco, Vignali, c’era il Magnifico Rettore, Ferretti, l’assessore allo sport della Provincia, Conte, insomma una bella cornice per l’ingresso di alcuni nuovi Soci onorari nel Cus Parma: vale a dire l’indimenticato campione dell’atletica, Venuste Nyongabo, tesserato Cus, record del mondo nei 1.500 (3’28) nonchè vincitore ai Giochi di Atlanta. E poi l’industriale Guido Barilla, atleta Cus, grande appassionato di sport ed importante mecenate, con la sua industria di diverse manifestazioni del Cus, fra cui GioCampus che stanno copiando in molte altre città. Senza dimenticare quella che sino a poco tempo fa era una classica del ciclismo, nota come la Gran Fondo Barilla. L’ANGOLO MEDICO PER LA CAVIGLIA OPERAZIONE SOFT Non occorre più il doloroso taglio Nell’ultimo congresso di reumatologia svoltosi a Parigi è arrivata una notizia che sarà bene accolta da chi ha problemi al tendine d’Achille: in pratica il nuovo tipo di intervento, chiamato tendinoscopie esclude lo spostamento di un tendine dalla sua sede fisiologica ad un’altra. In base alla relazione del professor Chaveaux dell’ospedale Pellegrin di Bordeaux la nuova tecnica ambulatoriale non prevede il ricovero in quanto il paziente arriva in clinica al mattino e può uscirne la sera con due punti di sutura come ricordo dell’intervento. Cosa significa? In pratica viene ripreso il principio dell’artroscopia articolare. Il chirurgo introduce nella guaina del tendine una sonda a forma di serpente munita di una “spia” in testa, appunto il tendinoscope. Lo si conduce sino all’aderenza per provocare quello che viene definito l’effetto sonda. A questo punto si procede ad una piccola forma di “toilette” come togliere le piccole estremità che tirano, raschiare il becco osseo che comprime la zona, rimettere il tendine nella posizione giusta in caso di dislivello. La tecnica sembra particolarmente efficace per la caviglia. Come per la nascita dell’artroscopia, sono attesi grossi risultati anche da questa novità. LOMBAGGINE KO COI DISCHI ARTIFICIALI Il miglioramento della longevità, la sedentarietà, il soprappeso, ma anche la pratica sportiva intensa sul suolo duro portano all’esplosione della lombalgia. Il problema nasce sovente da una compressione a livello del disco intervertebrato lombare che finisce per fare pressione sui nervi circostanti. Malgrado tutte le ricerche fatte non esistono rimedi per favorire la guarigione di questo insopporta- bile dolore. Teoricamente i medici raccomandano un potenziamento del muscolo erettore della colonna in modo da limitare gli sforzi del congiungimento. Questo rappresenta il massimo dello sforzo per un risultato spesso aleatorio. In caso di persistenza del dolore occorre chiedere aiuto al chirurgo per unire le vertebre con delle placche e delle viti secondo la tecnica chiamata artrodesi. 14 I CONTRIBUTI DEL CONI Molti assicurano che non si sposteranno più. Basta con la pressione del disco, basta coi dolori. Peraltro il paziente che esce da questo blocco chirurgico si trova davanti ad un’alternativa poco rassicurante: sia che si metta a pescare o insista nella pratica sportiva col rischio di spostare l’instabilità vertebrale oppure di ritrovarsi lesionati i suoi principali muscoli di sostegno nel corso dell’intervento. Le opinioni contrastanti sull’artrodesi ci fanno un po’ pensare al passaggio all’euro… La comunità europea insiste a dire che non c’è stata inflazione ma i consumatori sono persuasi del contrario, gli studi in proposito rivelano un ‘indice di insoddisfazione che è giunto al 70 per cento! Un po’ quanto succede nell’ambiente medico per questo tipo di intervento al punto che parlando confidenzialmente molti colleghi rivelano che non si farebbero assolutamente sottoporre all’artrodesi…. Da trent’anni a questa parte si tenta di fabbricare una protesi capace di riprodurre al millimetro le proprietà meccaniche Cambiare del disco intervertebrale rovinato. In questo periodo i problemi si sono accentuati. Nel caso di una protesi all’anca, occorre ricreare pezzi rigidi in grado di possedere le stesse forme dell’articolazione originale. Per un disco intervertebrale, i problemi d’elasticità rendono le cose ancora più complesse. Il disco in effetti deve opporre una resistenza flessibile in funzione di diversi parametri. In conclusione si è giunti ad una soluzione che sarebbe quella di ricostruire il disco mancante e di fissare due placche rigide in metallo (molydbdène, cromo, cobalto) sulla parte inferiore della vertebre superiore e su quella superiore della vertebra inferiore; poi di inserire fra di loro una sorta di sfera flessibile in polietilene con una funzione di cuscinetto. L’operazione s’effettua sulla parte anteriore del corpo in endoscopia. Questo comporta molti vantaggi: 15 nessuna lesione muscolare, scomparsa immediata dei dolori, ripristino dell’altezza dello spazio intervertebrale, salvaguardia della flessibilità naturale della colonna. Realizzato da mani esperte, l’intervento sembra molto promettente. Con l’incorporazione di materiale come il titanio destinato a restare funzionale per cinquant’anni, se non di più, sembra di essere giunti ad un buon compromesso nel rispetto della solidità e mobilità, I chirurghi si sono messi al lavoro con entusiasmo ed un celebre specialista del rachide ha dichiarato che siamo esattamente nella stessa situazione di trent’anni fa quando vennero elaborate le protesi dell’anca e del ginocchio e che pertanto occorre reclutare braccia capaci di posare nel modo giusto questi nuovi dischi artificiali. Christian Dauloude Medico specialista francese il disco “Fabbris fa salire la Federghiaccio” DISCIPLINA Nuoto Atletica Volley Sport invernali Basket Ciclismo Scherma Ginnastica Lotta e judo Tennis Canottaggio Boxe Ghiaccio Vela Sport Equestri Tiro a volo Canoa Motociclismo Rugby CONTRIBUTO DIFF. 2007 8.945.000 3% 7.656.000 -11% 6.768.000 13% 6.374.000 14% 5.803.000 -13% 5.549.000 5% 5.355.000 1% 5.075.000 13% 5.052.000 -1% 4.767.000 -3% 4.395.000 0% 3.891.000 0% 3.829.000 19% 3.703.000 -5% 3.600.000 20% 3.592.000 16% 3.504.000 21% 3.458.000 1% 2.932.000 -7% DISCIPLINA CONTRIBUTO DIFF. 2007 Baseball 2.773.000 -13% Tiro a segno 2.687.000 7% Arco 2.382.000 16% Pesi 2.364.000 51% Taekwondo 2.270.000 54% Pallamano 2.181.000 -6% Rotelle Pattinaggio 2.181.000 12% Bocce 2.137.000 21% Hockey prato 2.124.000 -12% Pesca Sportiva 2.103.000 -4% Tennistavolo 2.024.000 5% Golf 1.926.000 11% Pentathlon 1.887.000 -4% Motonautica 1.878.000 -9% Badminton 1.804.000 31% Sci nautico 1.787.000 -4% Triathlon 1.599.000 0% Armi sportive 579.000 35% Sono baseball, basket, hockey e atletica gli sport maggiormente penalizzati dal Coni nell’ultima riunione della Giunta. Penalizzazioni dovute a risultati, l’incremento dei tesserati e l’immagine: ovviamente ci sono sport che hanno compiuto autentici balzi, in senso finanziario, come taekwondo (più 54%), pesi (contributi raddoppiati), armi sportive. Da notare che la Federghiaccio grazie ai risultati ottenuti da Enrico Fabbris nell’Olimpiade e nell’Universiade si è vista gratificare un aumento del 19%. Baseball e softball sono stati doppiamente penalizzati in quanto oltre a non essersi qualificati per Pechino non sono più sport olimpici. Anche se in questi giorni è partita dall’America una grande campagna di sensibilizzazione nei confronti del Cio per la riammissione del baseball anche in considerazione del fatto che la TV preposta alla trasmissione dei giochi è americana e che molti professionisti della Major League sembrano maggiormente disposti a giocare nelle varie nazionali come sta avvenendo col World Baseball Classic, autentico mondiale che verrà riproposto nel 2009. L’ Claude-Louis Gallien Hassan Chikh Stefan Bergh Scriveva Gian Paolo Ormezzano nella sua storia e storie dell’Universiade che “ le manifestazioni del 1959 e 1970, entrambe in Torino, alle quali si è appoggiata, come forse a nessun altra, la vicenda della Fisu: che nel 1959 ha preso coscienza del suo “regolare” miracolismo, vincendo la sfida più grande, quella dell’imitazione non becera ma non rassegnata dell’Olimpiade, nel 1970 ha preso coscienza della sua forza tranquilla”. Aggiungeremmo da parte nostra che questa presa di coscienza è ancora antecedente, ovvero a Merano 1949 quando venne disputata la Settimana internazionale dello sport universitario per non dire addirittura di Monaco 1939. Tutte date da ricordare nel 2009 quando appunto la Fisu festeggerà la sua “italianità” (Universiade e Nebiolo) anche se ogni tanto lo dimentica. I 50 anni che ci dividono da Torino, che ebbe l’onore poi nel 1970 di ospitare una seconda Universiade, sono legati a quel manifesto dove comparve per la prima volta la parola Universiade: opera il primo di Antonio Donat-Catin e la seconda del giornalista Massimo della Pergola (l’inventore italiano del Totocalcio, da lui ideato in un campo di concentramento) che coniò un termine uguale in ogni lingua. Vorremmo ricordare che Torino ospitò anche una manifestazione antecedente , quella dei Giochi Universitari del 1933 mentre nel 1966 al Sestriere venne organizzata la prima Universiade italiana invernale. assegnazione dell’Universiade estiva 2009 alla Serbia-Montenegro costituisce una formidabile occasione per questo giovane Stato. Il comitato organizzatore, presieduto dal consigliere Fisu Sinisa Jasnic (nella foto con altri membri del gruppo) ha centrato subito l’obiettivo principale: un piano strategico, ricerca degli sponsor, risorse umane (volontari). Già a Bangkok, nel corso del Con- Luciano Cabral Da Merano a Torino i primi passi della FISU La FISU festeggia i suoi 60anni nell’Universiade di Belgrado gresso, Sinisa aveva anticipato il programma della realizzazione degli impianti e del villaggio che rispettano in pieno i tempi previsti. Il quartiere generale, veramente bello ed efficiente, è stato inaugurato nell’ottobre scorso ed ha già accolto gli uffici di Uboc 09, come è stata definita l’Universiade di Belgrado 2009. Anche l’aeroporto di Belgrado, grazie all’Universiade, sarà sottoposto ad un autentico maquillage in modo da accogliere degnamente le migliaia di ospiti. I centri stampa saranno concentrati in alcuni alberghi. Il tutto in piena armonia con la città in pieno rinnovamento sul piano economico e culturale e sede d’importanti università. Da sottolineare che Belgrado 2009 assume una particolare importanza perché nel corso degli avvenimenti già previsti ne verranno inseriti altri in vista dei festeggiamenti per il 60° anniversario della fondazione della Fisu ed il 50° della nascita dell’Universiade, Torino ‘59. 16 Cose nostre A Carra il “Premio Sport Civiltà”... UN SUPER-TRENO PER L’UNIVERSIADE Cos’ha mai spinto la Fisu a scegliere una città cinese come Harbin (Pinkiang) sita nella lontana Manciuria nodo della transiberiana e delle ferrovie dell’est cinese? Quasi dieci milioni di abitanti quando erano appena 662mila negli Anni 50. Fondata dai russi passò poi sotto la Cina e fu a lungo oggetto delle mire nell’ultima guerra sia dei giapponesi che dei russi. Oggi è un’importante città industriale ed una delle più note stazioni invernali e dello sport della neve. Considerato che tutte le strutture sono già state utilizzate per la terza edizione dei Giochi invernali asiatici, ne consegue che Harbin potrebbe allestire l’Universiade nel giro di poche settimane. Harbin è la capitale della provincia di Heilomgjiang e rappresenta il centro politico ed economico nonché scientifico e tecnologico della regione. È anche un importante centro culturale e storico. In effetti nel corso dei tempi ha subito l’influsso di più di quaranta ceppi etnici differenti! La città possiede quattro centri di pattinaggio destinati a competizioni d’alto livello ed altri cinque per gli allenamenti. Ogni anno organizza a gennaio il festival del ghiaccio a cominciare dal 5 del mese sino alla fine. Impressionanti opere di ghiaccio, bastimenti, giganti, opere d’arte sono sparse per l’occasione nei parchi della città. La maggior parte sono illuminati con luci colorate in modo da trasformarne la visione in autentici spettacoli notturni. In occasione dell’Universiade, gli avvenimenti sportivi avranno luogo nella stazione internazionale di Yabuli. Questo centro è situato a 194 km a est della città e a 120 da Mudanjiang, altra grande città della provincia di Heilongjiang. Le sue piste per gli appassionati sono talmente numerose ed efficienti da poter essere paragonate a quelle più rinomate dell’America del nord e della Svizzera. Davanti alle titubanze della FISU per la distanza dalla città alle piste il comitato organizzatore ha risposto con un piano che ha lasciato allibiti i dirigenti universitari: “Costruiremo una linea ferroviaria ad alta velocità nel giro di un anno che porterà atleti e dirigenti sulle piste in 45 minuti”. Dirigente a 360 gradi, Artemio Carra, vice presidente del Cusi, non aveva ancora ricevuto un premio di tale spessore nella sua città per la quale, fra l’altro, aveva contribuito alla realizzazione del Campus universitario. Era presidente del Cus Parma quando l’Università gettò le basi per quello che sarebbe diventato un modello per gli altri Atenei italiani, Cus compresi. Chiuso il mandato parmigiano, Artemio si era accollato la presidenza del nascente Cus Brescia, ruolo che ricopre tuttora. Senza dimenticare l’impegno per il Cusi sempre più sostanzioso e continuo. Ed ecco, infine, il riconoscimento da parte dei Veterani dello sport con l’assegnazione del Premio Dirigenti di Parma nell’ambito dell’imponente manifestazione collegata ai Premi Civiltà e Sport consegnati al Teatro Regio e che hanno registrato la presenza di Fabio Capello, Giordano Maioli, Franco Baresi, Carlo Recalcati, Cesare Prandelli, tanto per citarne alcuni. Di Carra sono state ricordate alcune benemerenze come capo delegazione all’Universiade e a mondiali universitari nonché l’elezione nel 1976 alla presidenza del Cus Parma quando aveva 26 anni, un mandato che lo ha visto al vertice sino al 1987. Oltre al Campus universitario, che si estende su un’area di 175 mila metri quadrati. Nel 1983 presso l’Università di Brescia, fonda il Cus assumendone la gestione commissariale diventandone presidente nel 1989. Risale al 1995 il suo ingresso nel Cusi e al 2007 la sua elezione alla vice presidenza. Dunque, un Premio meritatissimo e che, oltretutto, lo pone in una rosa davvero di prestigio visto che in passato sono stati premiati soltanto quattro dirigenti parmigiani, ovvero Renzo Salvarani, l’industriale che diede vita alla squadra di ciclismo, Gianni Bertolazzi, padrino del basket parmigiano, Carlo Serioli, attuale presidente onorario del Coni provinciale e, infine, l’ing. Aldo Costa, uno degli artefici dell’ultima Ferrari campione del mondo. Ad Artemio anche le felicitazioni di Sport Universitario. ...e quello giornalistico a Fabio Iuliano C’è anche Fabio Iuliano fra i giornalisti vincitori del Premio intitolato a Guido Polidoro. Il nostro collaboratore si è aggiudicato l’importante riconoscimento per la sezione on line grazie al reportage “Zafferano on the road” pubblicato sul quotidiano sportivo on line www.maracanasport.it. Fabio ha coordinato per oltre un mese il team di Alessandro Colò, l’ultraciclista di Monterotondo impegnato nella corsa più massacrante del mondo, la Race Across America, oltre 5mila chilometri dalla costa atlantica a quella pacifica. Giornalmente il Maracanà ha proposto il diario dell’avventura a stelle e strisce riportato dal team manager Fabio Iuliano che con la squadra composta da Alfonso Papaoli e Fabrizio Dell’Isola, entrambi residenti a Navelli, località ad una trentina di km da L’Aquila, ha legato la partecipazione alla competizione ad uno speciale progetto, Il Progetto Crocus che ha permesso la distribuzione di campioni-assaggio lungo le strade della Race e di promozione dello zafferano tipico di Navelli sulle strade d’America. La commissione che ha premiato Iuliano era presieduta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca e composta dal giornalista Franco Farias, del responsabile dell’ufficio comunicazione della Carispaq, Luca Marchetti e dal dirigente del settore cultura e turismo della provincia dell’Aquila, Paolo Collacciani. I premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia che ha registrato tra l’altro un interessante dibattito sul tema “Informazione e pubblicità” moderato del presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta con la partecipazione di Enzo Iacopino, segretario dell’Ordine nazionale. Nella foto, Fabio Iuliano è col direttore di Maracanasport, Gianluca Fugaro. CORNINI PRESIDENTE PANATHLON PARMA Dopo Franceschetti (Bologna), Cairo (Genova) e Pezzullo (Bergamo) ecco un altro esponente dei Cus al vertice del Panathlon Club: Ruggero Cornini, una vita nel mondo del Cusi come componente del consiglio e direttore di Sport universitario, è stato eletto presidente del Panathlon Club Parma, succedendo a Vittorio Ferrarini. Il suo primo atto presidenziale è stato quello di oppore una specie di marchio, un simbolo a fianco del logo del Panathlon, ovvero lo slogan “Parma ama lo sport”. Come a dire quella che sarà la sua filosofia nella conduzione del Club di Parma che ha avuto in passato un altro esponente del Cus, Gianfranco Beltrami, attuale consigliere Cusi e presidente del Rotary Parma. Senza dimenticare un’altra grande figura di sportivo, l’ex campione di ciclismo Vittorio Adorni. 17 CUS CASERTA Quando Karate e Kata danno spettacolo La rivincita di Alfredo Tocco su Trivisonno C’ è soddisfazione al Cus Caserta per il successo del Criterium Universitario di karate e la cosa è abbastanza comprensibile: unire otto Cus, trovare sessantacinque atleti, fra maschi e femmine e soprattutto riempire il Palazzotto Palavignola non è sicuramente cosa di tutti i giorni. C’è da lavorare intensamente prima e soprattutto dopo quando è il momento delle gare e di concretizzare le speranze di chi, sotto la spinta del presidente Michele Pinto, ha dato veramente molto perché non mancasse niente ai protagonisti e alla manifestazione. Merito, naturalmente, anche dei Cus che hanno aderito portando il livello tecnico ad ottimi risultati: ci riferiamo a Cus Napoli, Molise, Cosenza, Perugia, Foggia, Salerno, Cassino e, ovviamente, Caserta. Oltretutto nel kata maschile ha vinto uno di casa, quell’Alfredo Tocco che è da tempo un beniamino dei tifosi e che davanti al pubblico amico ha confermato le sue caratteristiche. Non per niente era giunto terzo ai Mondiali svoltisi in Turchia. Dietro di lui, col sapore di una bella rivincita, però con tanto fair play, il collega azzurro che l’aveva superato di un gradino sempre in Turchia, ovvero il bravo Giannicola Trivisonno del Cus Molise che ha dovuto accontentarsi stavolta di giungere dietro ad Alfredo. Da tutto questo si potrà intuire che è stata una bella sfida con una cornice fatta di entusiasmo e di applausi per vincitori e vinti. Nel kumite, praticamente il Cus Napoli ha schierato una vera e propria nazionale: molti i carabinieri in gara destinati inevitabilmente al successo. Come le ragazze del Cus Perugia senza dimenticare quelle del Cus Foggia. Annalisa Colella si è imposta nel kumite 60. Tra le due varianti, kata e kumite, c’è stato uno spettacolo extra di Capoeira, Wu-shu, karate antico di Okinawa per terminare coi ragazzi del Sound Karate. Evoluzioni, tecnica, stile, potenza hanno fatto da contorno a queste esibizioni contribuendo, sicuramente, a portare nuovi tifosi nel mondo di questi sport che stanno assumendo una sempre maggiore importanza. 18 CUS BOLOGNA Come sono brave le ragazze nel TIRO Campriani, record italiano A Bangkok, entusiasta dei risultati degli azzurri, Francesco Franceschetti aveva fatto una promessa: una bella sezione di tiro anche nel suo Cus Bologna. Ed eccolo, puntuale, partire con questi campionati italiani che hanno avuto un doppio successo: quello dei partecipanti ma anche quello dei risultati considerato il nuovo record di Niccolò Campriani (bronzo all’Universiade tailandese) ma anche le ottime performance delle ragazze, sempre più numerose come avevamo rilevato anche ai Cnu di Brescia. RISULTATI P10 - Pistola a metri 10 donne (primato italiano 482) 1 - Giulia Berti, Cus Padova 460 2 - Azzurra Cattino, Cus Roma 457 3 - Elisa Angelini, Cus L’Aquila 447 4 - Elisa Roncoli, Cus Genova 443 5 - Silvia Ferrario, Cus Milano 441 6 - Marta Fattori, Cus Trieste 428 7 - Valmira Korani, Cus Trieste 423 8 - Francesca Valbonesi, Cus Bologna 416 C10-Carabina a metri 10 uomini 40 colpi (record italiano 491,6) 1 - Niccolò Campriani, Cus Firenze 498,9, record italiano 2 - GianLuca Grani, Cus Bologna 487 3 - Alfredo Giordano, Cus Napoli, 482 4 - Marco Franceschetti, Cus Camerino 479 5 - Michele Marcora, Cus Milano 478 6 - Maurizio Tavelli, Cus Trento 472 7 - Fabio Russo, Cus Napoli 470 8 - Manuele Riccardi, Cus Pavia 468 seguono Esposito (Bologna), Castiglioni (dei laghi), Solbiati (Milano), Pace e Nicolini (Trieste). 19 C10-Carabina a metri 10 donne (record italiano 491,6) 1 - Giorgia Ricciardi, Cus Milano 490,1 2 - Elania Nardelli, Cus Foggia 488 3 - MariaLuisa Flamia, Cus Foggia 484 4 - Marica Masini, Cus Bologna 482 5 - Marianna Frasson, Cus Padova 482 6 - Federica Grassi, Cus Lecce 481 7 - Flavia Conforti, Cus Roma 481 8 - Elisa Venturi Bartolini, Cus Modena 477 seguono Sarti (Ferrara), Angeli (Bologna), Faggioni (Milano), Nunziati (Firenze), Pugliese (Trieste). P10-Pistola a metri 10 uomini 40 colpi (record italiano 482,2) 1 - William Valbusa, Cus Napoli 477 2 - Federico Vincon, Cus Torino 475 3 - Mauro Bevilacqua, Cus Roma 470 4 - Luca Possamai, Cus Bologna 462 5 - Giuseppe Barone Damiano, Napoli 461 6 - Carmine Coralluzzo, Cus Napoli 459 7 - Alessio Scheri, Cus Trieste 455 8 - Andrea Comotti, Cus Bergamo 452 seguono Predella, Bandieri, Raccagni, Lagrasta, Della Porta, Tiepolo, Lucetti, Fava, Piccoli, Umari, Scuglia. Tiro a segno a squadre 1 - Cus Napoli (Alfredo Giordano, Fabio Russo, William Valbusa, Carmine Coralluzzo, Giuseppe Barone Damiano) 1872 2 - Cus Trieste (Pace, Nicolin, Pugliese, Scheri, Korani, Umari) 3 - Cus Bologna (Grani, Masina, Angeli, Possamai, Valbonesi). 4 - Cus Milano (Ricciardi, Marcora, Faggioni, Ferrario, Piccoli) 5 - Cus Roma (Conforti, Bevilacqua, Cattino, Fredella). Seguono Cus Padova, Foggia, Firenze, Modena, Ferrara, Bergamo, Lecce, Camerino, Trento, Torino, Pavia, Dei laghi, Genova, L’Aquila, Ancona. IL CUSI IN CAMPO IN QUESTE MANIFESTAZIONI IL SALUTO DI COIANA AL MONDIALE DI JESOLO Dopo i Campionati nazionali primaverili, allietati da belle giornate di sole e ottimi risultati tecnici in quasi tutti gli sport, il Cus Venezia in stretta sinergia con Jesolo torna sul palcoscenico dello sport universitario con un ambizioso programma e cioè il Mondiale della pallamano che servirà anche come qualificazione per l’Universiade estiva 2009 di Belgrado. Ho qui sottomano l’ultimo numero della bella rivista della Federazione internazionale dello sport universitario, la Fisu nel quale si parla proprio dell’appuntamento nel Veneto e dell’importanza di una manifestazione che vedrà al via 29 rappresentative di uno sport in grande ascesa al punto che, al pari del calcetto, il Mondiale servirà proprio da selezione per i posti disponibili in Serbia. Non c’è bisogno di precisare che l’handball, alias pallamano, è sport prettamente universitario: non ha ancora raggiunto livelli professionistici anche se in alcune nazioni gode di molta considerazione per la sua spettacolarità e per le incertezze che caratterizzano le gare. Fortunatamente, salvo imprevisti, non sarà in campo la Danimarca che ha vinto le medaglie d’oro ad Atlanta, Sydney ed Atene ma in compenso sono fortissime la stessa Serbia, la Croazia per non dire degli americani per cui i nostri azzurri avranno un compito davvero improbo ma se sapranno essere all’altezza della situazione daranno un importante contributo all’ulteriore valorizzazione di questo sport nel nostro Paese. Il fatto della presenza di ben 13 formazioni femminili al Torneo di Jesolo lascia intendere quanto interesse esista per questo sport nel mondo universitario: 13 femminili e 16 maschili, quasi una parità che difficilmente si riscontra negli altri sport. Jesolo, che ha saputo gestire ottimamente i Cnu, sarà sicuramente all’altezza del compito anche per questo Mondiale che viene a caratterizzare una scelta importante nella strategia del Cus Venezia e di un centro che ha saputo fare del turismo ed ora anche dello sport un sistema molto efficace per farsi conoscere ulteriormente nel mondo. Dunque il più cordiale “in bocca al lupo” da parte mia e del Cusi che nell’occasione sarà vicino al comitato organizzatore con i suoi esperti e l’esperienza maturata in tanti anni di attività internazionale. Leonardo Coiana Taiwan - Chinese Taipei 7-10 luglio, 2008 Arco Amburgo - Germania 2-6 luglio, 2008 Beach Volleyball Kazan - Russia 19-28 settembre, 2008 Pugilato Mauquenchy (Forges-LesEaux) - France 5-6 aprile, 2008 Cross-Country Nijmegen - Olanda 21-26 maggio, 2008 Ciclismo Belgrado - Serbia 19-21 settembre, 2008 Canoa Sun City - Sud Africa 2-5 settembre, 2008 Golf Venezia e Jesolo - Italia 5-13 luglio, 2008 Handball Tartu - Estonia 29 luglio 2 agosto, 2008 Orienteering Belgrado - Serbia 5-7 settembre, 2008 Canottaggio Cordoba - Spagna 16-19 luglio, 2008 Rugby a 7 Pechino-Cina 8-11 ottobre, 2008 Tiro sportivo Cairo - Egitto 22-28 agosto, 2008 Squash Belgrado - Serbia 16-20 luglio, 2008 Taekwondo Erdek - Turchia 27-28 giugno, 2008 Triathlon 2008 Atene - Grecia 25-28 novembre, 2008 Sollevamento pesi Bratislava - Slovacchia 19-21 settembre, 2008 Canoa fluviale Salonicco - Grecia 9-16 luglio 2008 Lotta Dopo i record nell’Universiade,ecco IL PROGRAMMA DELLA FISU H anno battuto ogni precedente record l’Universiade di Torino e quella di Bangkok, rispettivamente con 2.511 atleti dello sci e 9.006 in Thailandia. Ora la Fisu propone qualcosa come 30 campionati del mondo universitari, più altri due da assegnare: un Festival dello sport che dura tutto l’anno. Il programma sportivo è in costante evoluzione al punto che appaiono all’orizzonte sport come il sollevamento pesi, con l’organizzazione della Grecia che in passato ha creato molti campioni. Riappare anche l’hockey su prato, sport non più disputato dopo l’Universiade di Sheffield 1991. Si erano proposte Belgio e Sud Africa, l’ha spuntata quest’ultima. A fine maggio, si gioca dunque a Johannesburg dove verranno accettate soltanto otto squadre maschile e altrettante femminili. Dopo Antalya e Almaty, è la Russia ad ospitare il mondiale di boxe. Candidata all’organizzazione dell’Universiade 2011, la città di Kazan potrà così collaudare alcuni dei suoi impianti. Da notare che Kazan è stata classificata nella categoria A nella lista mondiale dell’Unesco per il suo patrimonio artistico e culturale. Sembrava dimenticato anche il ciclismo dopo Anversa ’78 e Mosca ’86 per non dire di Palma di Majorca ’90: il mondiale era tornato in Belgio con l’organizzazione di Anversa e la partecipazione di 17 nazioni. Ora è la volta dell’Olanda con Nimègue nel mese di maggio, già sede di diverse edizioni dei campionati olandesi. Sarà spettacolare il match racing, la gara di vela che ripropone in miniatura la sfida dell’Amerique. Introdotto in Francia e poi in Italia, a Rimini, c’è stato un seguito alle Baleari ed ora si ripropone in Polonia nel centro nautico di Gdansk, uno dei più belli d’Europa. Dopo due spettacolari edizioni (Pechino e Roma) il Rugby a 7 si trasferisce in Spagna, a Cordoba, mentre a Palma di Majorca sarà di scena la vela. Non contenta di organizzare il Forum, la Polonia ospiterà tre mondiali: appunto il match-racing, il karate ed il bridge. Anche Belgrado, che ospiterà nell’estate del 2009 l’Universiade, comincia a scaldare i… muscoli, con tre manifestazioni: taekwondo, canottaggio e canoa. Trasferiamoci a Pechino dove saranno di scena sci nautico e tiro a volo. Attivissimo anche il Sud Africa che ospiterà due sport che godono di grande popolarità nella nazione: l’hockey su prato e il golf. Quest’ultimo è la seconda volta che è di scena nel paese africano. La Grecia propone a sua volta due campionati, quello del sollevamento pesi e la lotta, un nobile sport rimesso in sella in Iran nel 1996 con l’organizzazione del secondo mondiale universitario. Da allora la lotta è andata in progressione tanto che nel 2002 ad Edmonton il torneo è stato aperto alle donne. Molto entusiasmo anche in Russia per due competizioni: la boxe e gli scacchi. Si giocherà a scacchi nella città che organizza ogni anno una prestigiosa competizione per le donne. Passiamo all’Estonia dove verrà dato il via alla 16° competizione mondiale di orienterìng nella città di Tatu. Una città che vanta un’università fondata nel 1632. Ci avviciniamo alle corse classiche, a cominciare dal cross country che si svolgerà quest’anno in Francia in un posto inconsueto, l’ippodromo di Mauquenchy. Il badminton sarà di scena in Portogallo mentre il triathlon verrà ospitato dalla 20 L’HIT PARADE DEI QUOTIDIANI TESTATE TRENTA mondiali LA PALLAMANO A JESOLO / VENEZIA Turchia a Erdek, nel nord ovest del paese. Anche il beach volley è in piena ascesa e la quarta edizione è stata assegnata ad Amburgo. Un altro sport in pieno progresso è il tiro con l’arco che a livello universitario gode di grande prestigio nell’ambito internazionale. Per la 7° edizione del mondiale, si è mossa la città di Tainan che ospitò nel 2004 il mondiale di baseball. Dominato da cubani ed americani, il baseball è alla quarta edizione e anche in questa occasione sarà limitato a dieci squadre. Il torneo si svolgerà nelle principali città ceche, Praga, Brno, Ostrava. La Slovacchia vedrà in azione i coraggiosi “domatori” di canoa fluviale nei tratti più impervi. A Bratislava e nella piccola città di Cunovo questa competizione potrà beneficiare di una tradizione vecchia di 60 anni. Per il calcetto, la Fisu ha dovuto operare una selezione per ridurre a 16 le partecipanti al torneo in programma in Slovenia. L’handball, la pallamano, troverà la sua sede naturale a Venezia e le palestre ideali a Jesolo. Le squadre femminili e maschili (ben 29) si disputeranno i posti d’accesso all’Universiade di Belgrado dove la pallamano sarà uno degli sport extra scelti dagli organizzatori. Il Cusi con il suo intermediario Cus Venezia, metterà come sempre a disposizione di nazionali ed atleti la sua tradizionale organizzazione. Hanno già aderito Australia, Azerbajjian, Cina, Cipro, Croazia, Georgia, Giappone, Italia, Litania, Messico, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Turchia, Ungheria, Usa. Sport nuovo sono le bocce giunte al terzo torneo stavolta in Bulgaria nella splendida città di Varna. Infine il calcetto femminile in Brasile e l’equitazione in Algeria. 21 CORRIERE DELLA SERA REPUBBLICA (LA) GAZZETTA SPORT-LUNEDI (LA) SOLE 24 ORE (IL) GAZZETTA SPORT (LA) CORRIERE SPORT-STADIO LUN. STAMPA (LA) CORRIERE SPORT - STADIO MESSAGGERO (IL) GIORNALE (IL) RESTO DEL CARLINO (IL) NAZIONE (LA) LIBERO - OPINIONI NUOVE TUTTOSPORT LUNEDI’ TUTTOSPORT SECOLO XIX (IL) AVVENIRE GAZZETTINO (IL) MATTINO (IL) TIRRENO (IL) ITALIA OGGI GIORNO (IL) GIORNALE DI SICILIA UNIONE SARDA (L’) SICILIA (LA) UNITA’ (L’) NUOVA SARDEGNA (LA) ECO DI BERGAMO (L’) GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (LA) MESSAGGERO VENETO TEMPO (IL) GAZZETTA DEL SUD DOLOMITEN GIORNALE DI BRESCIA ARENA (L’) PROVINCIA (CO-LC-SO-VA) (LA) GAZZETTA DI PARMA GIORNALE DI VICENZA (IL) PICCOLO (IL) ALTOADIGE/TRENTINO/COR.ALP GAZZETTA DI MANTOVA QUOTIDIANO DI SICILIA (EDIZ. DEL SABATO) MATTINO DI PADOVA (IL) LIBERTA’ MANIFESTO (IL) CORRIERE Umbria ADIGE (L’) CENTRO (IL) PROVINCIA DI CREMONA (LA) PROVINCIA PAVESE (LA) CORRIERE ADRIATICO NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA TRIBUNA DI TREVISO (LA) GAZZETTA DI REGGIO QUOTIDIANO (CALABRIA E BASILICATA) GAZZETTA DI MODENA NUOVA NUOVA DI VENEZIA E ME. (LA) NUOVA FERRARA (LA) QUOTIDIANO DI SICILIA CORRIERE MERCANTILE E POLIS GIORNALE DELL’UMBRIA (IL) NUOVA DEL SUD (LA) * N.RI NEL PERIODO TIRATURA MEDIA DIFFUSIONE MEDIA RESA TOTALE VENDITA 349 347 49 349 301 49 350 301 347 359 359 359 314 49 301 301 301 349 348 348 258 359 355 350 350 350 349 352 350 349 359 351 299 350 349 350 354 350 349 349 349 43 348 350 306 359 350 349 356 300 350 350 348 349 353 349 348 349 199 309 355 359 348 845.040 801.477 669.523 432.632 518.844 519.042 428.447 407.793 315.409 324.140 212.152 178.554 240.271 211.783 194.884 136.544 151.374 129.096 118.799 106.583 128.973 112.200 85.218 78.043 78.175 125.601 71.675 65.075 69.575 61.033 81.896 73.402 56.242 62.357 60.574 56.000 52.953 51.707 50.867 46.171 40.456 42.638 38.074 36.204 92.191 43.634 31.541 29.175 28.016 27.692 26.474 25.419 23.644 18.307 23.567 15.798 17.087 14.989 14.892 14.233 264.736 6.012 5.304 681.646 628.062 486.102 346.594 373.348 312.547 316.511 247.123 228.652 219.445 170.045 139.004 130.435 127.269 114.348 112.940 103.009 96.614 86.235 83.778 87.467 73.180 67.790 65.351 63.564 59.152 58.755 56.162 55.835 52.045 53.013 52.939 51.359 50.030 48.298 44.276 43.549 42.226 42.677 36.690 34.724 41.297 30.724 29.971 30.478 27.857 26.511 22.973 23.016 22.399 19.978 19.609 18.921 14.247 14.112 11.898 12.135 11.372 13.787 10.374 251.683 3.279 3.401 161.757 173.122 179.518 84.497 144.097 190.047 104.324 160.527 85.564 104.638 42.107 39.249 109.836 84.453 80.479 23.050 48.245 31.740 32.453 21.579 41.158 38.044 17.091 12.692 13.837 66.422 11.998 8.742 13.692 8.859 28.884 20.290 4.557 11.796 11.734 11.544 9.326 9.044 7.809 9.131 5.592 1.044 7.204 5.809 61.709 13.097 4.793 5.883 4.813 4.775 6.486 5.805 4.633 3.944 9.103 3.780 4.903 3.515 934 3.697 13.053 2.696 1.898 602.009 571.733 435.260 203.110 327.698 308.759 266.800 243.935 221.563 211.698 161.097 134.457 127.970 124.762 112.202 108.356 21.819 90.495 81.821 81.219 22.162 69.575 63.979 63.333 60.057 57.098 57.576 41.896 51.320 48.317 50.206 49.647 12.035 39.270 42.994 37.332 33.683 37.996 38.161 29.408 27.919 72 29.419 26.315 26.399 25.655 18.199 21.708 20.132 21.058 18.598 18.800 18.200 13.534 13.680 11.437 11.322 11.049 61 9.729 4.298 2.987 2.409 VENDITA DISP. LEGGE ALTRE VENDITE 468.081 133.928 472.161 99.572 430.949 4.311 175.715 27.394 324.319 3.379 308.651 109 237.498 29.303 243.837 98 204.443 17.120 179.443 32.256 156.496 4.601 129.763 4.693 121.616 6.354 124.762 0 112.202 0 99.230 9.126 21.819 0 89.242 1.253 77.861 3.960 81.206 13 22.162 0 61.128 8.447 54.151 9.827 61.309 2.023 38.942 21.115 56.760 338 56.533 1.043 41.883 13 50.712 608 48.317 0 43.671 6.535 48.224 1.423 12.035 0 39.088 181 40.924 2.071 37.332 0 33.683 0 36.788 1.207 38.161 0 29.397 12 27.919 0 72 0 29.319 100 26.315 0 26.399 0 25.655 0 17.862 337 21.676 32 20.132 0 21.058 0 18.469 129 18.786 14 18.100 100 13.534 0 13.673 7 11.437 0 11.112 210 11.049 0 61 0 9.729 0 4.298 0 2.106 881 2.409 0 ABBONAM. PAGATI TOTALE PAGATA 23.022 17.134 3.031 132.217 2.838 129 39.054 86 2.117 3.337 5.068 2.665 1.134 164 76 1.367 78.284 3.383 631 758 51.923 382 493 356 494 1.259 269 12.569 654 2.792 391 596 37.858 8.871 3.632 4.958 7.621 3.167 1.413 6.347 6.366 34.113 648 3.039 2.477 154 7.412 395 1.971 719 509 159 378 511 36 328 190 187 9.947 115 0 25 28 625.031 588.867 438.291 335.327 330.536 308.888 305.854 244.021 223.680 215.035 166.165 137.122 129.104 124.926 112.278 109.723 100.103 93.878 82.452 81.977 74.085 69.957 64.472 63.689 60.551 58.357 57.845 54.465 51.974 51.109 50.597 50.243 49.893 48.141 46.626 42.290 41.304 41.163 39.574 35.755 34.285 34.185 30.067 29.354 28.876 25.809 25.611 22.103 22.103 21.777 19.107 18.959 18.578 14.045 13.716 11.765 11.512 11.236 10.008 9.844 4.298 3.012 2.437 Sempre più laureati Heidi, la reginetta Cristiana, 110 e lode L a chiamano Heidi ma in realtà si chiama Cristina Tuberosa ed è una campionessa di snowboard: dopo il triennio in relazioni pubbliche e pubblicità alla Iulm di Milano si è laureata in comunicazione multimediale di massa a Torino ma fra la disperazione dei genitori ha abbandonato il posto “sicuro” in ufficio per andare a vivere a Bardonecchia dove c’è l’impianto di snowboard più importante d’Italia, quello dell’Olimpiade e dell’Universiade. Tre giorni alla settimana lavora in un negozio a Torino ma sta realizzando il suo sogno visto che è entrata a fare parte del team Burton col quale ci si sente professionisti. La chiamano Heidi perché viene da un paese che sorge ai piedi del Gran Paradiso, Fey, appena 20 abitanti ma tutti tosti come lei che ha 25 anni e si è laureata facendo sport e lavorando. Un traguardo che oramai non è più un’illusione per tanti atleti ma un obiettivo ben preciso, un record personale da raggiungere e migliorare. L’elenco è sempre più lungo, cerchiamo di prendere in considerazione alcuni che vanno per la maggiore. Cristiana Capotondi, ad esempio, è un viso noto ma non per lo sport, che ha praticato a lungo, ma perché è un’attrice del cinema e della televisione: fra poco verrà proiettato nelle sale il suo ultimo film, l’atteso “I Vicerè” tratto da un libro famoso, quello di De Roberto, non certo facile da trasportare sul grande schermo. Cristiana nel 2005 si è laureata con 110 e lode in scienze della comunicazione alla Sapienza di Roma e ricorda con piacere quando alle medie giocava a pallavolo poi al liceo si trasformò in cal- ciatrice, come libero o terzino “Mi ricordo un giorno all’Acqua Acetosa pioveva a dirotto e ci eravamo infangate dalla testa ai piedi: è stata una sensazione di libertà, mi sentivo un maschio”. Suo nonno, Giorgio Capotondi era dirigente accompagnatore della Roma, lei ogni domenica andava allo stadio col padre. Anche Andrew Howe continua coi salti dello studio: ha già superato all’Università di Tor Vergata l’esame di psicologia dello sport. È successo prima degli europei ed il 30 che ha ottenuto valeva per lui un balzo di 8,60. Al suo docente che gli chiedeva perché gli atleti italiani non reagiscono positivamente quando sono sotto pressione, ha risposto: “Forse perché in allenamento non riproducono le possibili situazioni di stress che si possono trovare in gara. Se io dico a mia madre: ho la febbre, lei risponde: corri ugualmente. Non mi coccola e fa bene. Noi dobbiamo riuscire a dominare il nostro corpo con la mente. Troppi non si allenano per vincere ma solo per arrivare”. E così in California in attesa di rientrare in Italia per i campionati indoor svoltisi a fine febbraio, dove peraltro ha deluso anche se stesso, si è allenato percorrendo su e giù i 1.800 gradini della scalinata del campo di atletica dell’Ucla… Una laurea davvero speciale e meritata è quella ottenuta dal pugile Vincenzo Cantatore, 36 anni, pugliese di Santo Spirito, l’anno scorso campione europeo Ebu dei massimi leggeri a Roma dopo avere battuto ai Fori imperiali l’ucraino Gurov. Vincenzo si è laureato in scienze politiche con 110 che per lui è davvero il massimo anche se manca la lode. “È stato come vincere un altro titolo”. Allo sport ha dedicato la sua tesi: “Lo sport nella società”. “Sono felice - ha aggiunto - perché ho dimostrato che un pugile sa usare il cervello e non solo sul ring. I miei genitori ci tenevano tanto e poi ho dato un bell’esempio ai miei figli”. Riccardo Spairani. 29 anni, è capitano della Sparkling Milano e gioca con il pensiero rivol- Howe, avanti con gli esami 22 targati SPORT sione l’anno prossimo visto che sarò ancora all’università... età permettendo”. Anche nel calcio sono numerosi gli universitari: peccato non poterli vedere con la maglia della nazionale all’Universiade. Parliamo dell’ex bianconero ed attuale genoano Matteo Paro, 24 anni, iscritto a Scienze politiche; il difensore della Juventus e della Nazionale, Giorgio Chiellini, 23 anni, ha dato quattro Come picchia il dr. Cantatore to ai nove esami che l’attendono prima di approdare alla laurea in medicina. “Sono fuori corso, non c’è fretta ma ci tengo a quel… titolo. Sono iscritto alla Statale, ho frequentato il Sacco dove ho fatto il tirocinio. Purtroppo alcuni anni fa dovetti rinunciare all’Universiade in programma in Turchia proprio a causa di due esami. Rinunciai a malincuore, chissà che non si ripresenti un’occa- 23 Federico, ingegnere esami a Economia e commercio “ma quanta fatica” confessa. Infine Paolo De Ceglie, aostano di 21 anni, anch’egli proveniente dal vivaio juventino e attualmente in prestito al Siena che ha scelto scienze motorie. Federico Bolzonella, grande promessa del basket, tradito da alcuni malanni nei momenti topici della carriera, ha dovuto conciliare il gioco con lo studio e non è stato facile. È in dirittura d’arrivo per la laurea in ingegneria meccanica“ grazie all’organizzazione e all’impegno”. Il giovanissimo Danilo Gallinari, 19 anni, stella emergente dell’Armani Jeans, in attesa di decidere se entrare o meno nelle scelte della Nba, gioca alla grande e studia frequentando il primo anno di scienze umane e filosofiche alla Cattolica. “A giugno - dice - darò storia del medioevo, un’epoca che mi ha sempre attratto. Ciò che accade oggi va ricercato nel passato”. Perché ha proseguito negli studi? gli hanno chiesto e lui: ”Seguo l’esempio di mio padre che si è laureato in economia e commercio. E poi migliorare il proprio bagaglio culturale penso che sia utile a chiunque”. Marco Aurelio Fontana, 23 anni di Giussano, è andato a conquistare il titolo italiano nel cross ma ha già ben precisi quali saranno i suoi traguardi nella vita: un albergo da gestire e la laurea in geologia. Intanto continua a vincere in uno degli sport più faticosi. Chiudiamo con due ragazze. Marta Bastianelli è di Velletri, 20 anni, studia scienze motorie all’Università di Cassino. Ha vinto il mondiale elite di ciclismo in Germania con un perentorio attacco a 15 km dall’arrivo. La simpatica Marinella Falca, barese di Terlizzi, 21 anni, iscritta alla Facoltà di scienze motorie di Bari, fa parte della squadra di ritmica che ha vinto tre medaglie d’argento ai mondiali ed ora si sta preparando per Pechino. Otto ore d’allenamento al giorno che impediscono a Marinella di frequentare con assiduità i corsi universitari “ma dopo l’Olimpiade spero di recuperare”. Danilo, il medioevo Marinella, Scienze Motorie