INDICATORE 2sito - Comune di Mirandola

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INDICATORE 2sito - Comune di Mirandola
NAZ/CT/22/2010
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Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 18 · numero 2 · gennaio 2012
L’uomo Ragno Più controllo del territorio grazie all’attività coordinata di sette comandi
arriva a Mirandola
Il primo anno dei vigili dell’Unione
Bilancio più che positivo per il corpo unico della polizia municipale
Singolare iniziativa della Fumetteria
l'Asterisco, che farà da location ad una
nuova avventura dell'Uomo Ragno.
A pag. 7
Alle origini
della Pediatria
Un volume su Riccardo Simonini
ricorda la nascita della specialità pediatrica nella società modenese.
A pag. 19
«La mafia vince
se c’è la paura»
Gaetano Saffioti, testimone di
giustizia, ha parlato agli studenti del
"Galilei".
A pag. 11
L’attività 2011 dei vigili
A pag. 3
MIRANDOLA
Un nuovo parcheggio
a servizio del centro storico
E’ stato ultimato ed è fruibile da
fine dicembre a Mirandola il parcheggio in vicolo Greco (foto), con accesso
da via Circonvallazione ed uscita su via
Cavour. È stato progettato dal Servizio
Lavori Pubblici del Comune.
SPECIALITÀ
Villafranca capitale del gusto
con razdore e maestri maialari
Articolo a pag. 10
2 · n. 2 - gennaio 2012
Tribuna
I lavori del Consiglio
comunale di Mirandola
nell’opinione
dei Capigruppo
«Verso
l’approvazione
del bilancio»
Tra un paio di settimane si riunirà il Consiglio comunale in cui
sarà messo in votazione il bilancio
dell’Ente. In questo periodo d’attesa
tutti i Gruppi consiliari sono chiamati
a presentare proposte e convocati
presso le rispettive Commissioni
dove possono assumere tutte le informazioni utili in merito all’azione
amministrativa dell’anno in corso. Tra
le tante novità che dovranno essere introdotte, ci sarà l’Imu ex Ici, prevista
dall’attuale Governo Monti, la quale
rintroduce una imposizione tributaria
sulla prima casa. Tali somme saranno
in parte incassate dal Comune (50%) e
la rimanente metà dallo Stato. Sempre
all’interno della manovra economica
sarà previsto un aumento di un punto
percentuale sull’addizionale comunale Irpef e sarà introdotta un’esenzione
per i redditi fino a 10.000 euro. Tali
somme saranno sufficienti a mantenere in pareggio il bilancio, che è costantemente sottoposto a modifiche per
ciò che riguarda il Patto di Stabilità
da parte del Governo. Solo nell’ultima parte dell’anno, se non saranno
intervenute modifiche peggiorative
al bilancio dell’Ente, sarà possibile
utilizzare parte di quelle somme ed
inserirle in capitolo di spesa (in conto
capitale dove si inseriscono le somme
destinate a finanziare opere di importi
considerevoli e quindi di medio, lungo
periodo) al fine di poter cominciare a
predisporre progetti quali una nuova
palestra delle scuole medie e la ristrutturazione della scuola di musica.
Riteniamo che il momento sia economicamente molto difficile sia per le
famiglie che per le attività produttive
economiche. Il 2012 sarà un anno
dove l’Italia rimarrà costantemente
sopra il banco di prova e in continuo
monitoraggio da parte dell’Europa. Ci
auguriamo che il predetto anno possa
servire a riportare i conti pubblici statali in equilibrio, al fine di poter avere
già nel prossimo anno la possibilità di
rivedere sensibili riprese economiche
nel mondo produttivo, imprenditoriale
e di conseguenza una maggiore occupazione. Con tale ripresa il nostro
secondo auspicio è di poter avere nei
prossimi anni anche una minore morsa
sul Patto di Stabilità e poter così rivedere l’intera situazione economica e
finanziaria del Comune.
FABIO DEGIULI, CAPOGRUPPO
SINISTRA PER MIRANDOLA
«Sul progetto Cispadana «Ospedale di Mirandola:
siamo soddisfatti a metà» tutto bene? Un tubo...»
L’Unione dei Comuni dell’Area Nord, in
previsione dell’esame
del progetto preliminare dell’Autostrada
Cispadana da parte
della Regione, aveva
proposto un elaborato
tecnico curato molto
bene dalla Studio Oikos
di Bologna. Era una
sorta di riprogettazione riguardante il percorso dell’Autostrada
Cispadana nel nostro
territorio per renderlo
meno impattante. L’Unione dei Comuni (Comune di Finale escluso) ha
approvato queste migliorie al tracciato
come condizione vincolante per la
realizzazione dell’opera. Le varianti
nel Comune di San Possidonio (collegate anche al territorio mirandolese)
furono persino discusse in pubbliche
assemblee che diedero un contributo
significativo allo sviluppo del progetto. Tale documento fu presentato ed
accettato nella Conferenza dei servizi
che si tenne in Regione a Bologna il
18 maggio 2011. Tutti erano convinti
che, dopo l’iter seguito, la proposta
sarebbe stata pienamente accettata, invece, con grande delusione e sorpresa,
il 19 dicembre 2011, la Giunta regio-
«Mirandola tra le prime città
più tecnologiche d’Italia»
Una recente ricerca presentata nei mesi scorsi a
Bologna dal centro di documentazione “Laboratorio
Urbano” colloca la nostra
città al 6° posto nella classifica dei sistemi locali dell'alta
tecnologia in tutta Italia. E’
un dato importante, che ci
rende orgogliosi e rafforza
la consapevolezza di come il
nostro comparto industriale è
capace di innovarsi. Questo risultato
conferma che il nostro distretto, in
particolare il biomedicale, rimane
un riferimento di estrema eccellenza
qualitativa a livello tecnologico grazie
soprattutto al lavoro di tanti imprenditori capaci e lungimiranti e al diffuso
livello professionale di migliaia di
maestranze. Gli Enti locali territoriali
e regionali hanno svolto e continuano
a svolgere un ruolo fondamentale
nel recepire le esigenze del mondo
imprenditoriale. Di recente sono state
assunte in Consiglio comunale importanti decisioni e impegni operativi
per mantenere a Mirandola le linee
di produzione della Gambro e l’am-
Dalla carte antiche a Beethoven:
i nuovi corsi dell’Università
Proseguono a Mirandola i corsi
dell’Università dell’Età Libera, organizzati da Hesed con gli Amici della
nale nell’approvare il
progetto preliminare
ha escluso, almeno in
questa fase, le modifiche progettuali richieste dai Comuni di San
Possidonio e Novi.
L’Assessore regionale Peri ha promesso
“impegno a vigilare”,
affinché il concessionario (la società
Autostrada Regionale
Cispadana Arc) le approfondisca nelle fasi
successive che si aprono dopo l’approvazione del progetto
preliminare e cioè la progettazione
definitiva e la successiva Valutazione
di Impatto Ambientale (Via) da parte
del Ministero dell’Ambiente. Dopo la
delusione per una decisione non coerente con le attese del territorio, occorre comunque insistere perché il tempo
per rimediare c’è. I “Mirandolesi”
ritengono che debba essere fatto ogni
sforzo dalla politica locale, perché,
anche con l’impegno promesso dalla
Regione, siano inserite nel progetto
definitivo tutte le modifiche richieste
dall’Unione dei Comuni. Riusciremo
a farci sentire questa volta?
GRUPPO CONSILIARE
LISTA CIVICA I MIRANDOLESI
Musica e il contributo del Comune, della
Provincia e della Fondazione Cassa di
Risparmio. Le iscrizioni vanno effettuate
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Chiuso in redazione il 20 gennaio 2012. Prossimo numero il 9 febbraio 2012
Una condotta può
rompersi due volte
senza che nessuno la
ripari? Lo stesso tubo
può, al terzo guasto,
esplodere, crepare
il muro ed allagare
un'ala dell'ospedale?
A Mirandola, sì! L’episodio si è verificato sabato 14 gennaio nella
struttura seminterrata
(realizzata a metà anni
1990) che ospita il
Pronto Soccorso e la Radiologia del
Santa Maria Bianca. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco è stata
aspirata l’acqua e sistemato il tubo,
ma le macchine di radiologia sono
rimaste ferme per circa 48 ore. Disagio gravissimo non solo per il Pronto
Soccorso, costretto ad arrangiarsi e
a dirottare i malati su Baggiovara e
Carpi, ma anche per i pazienti già ricoverati nei reparti. Tant’è che una crisi
respiratoria od alcuni disturbi cardiaci
non possono essere affrontati senza
una lastra e questo implica un nuovo
“pellegrinaggio” verso una struttura
sanitaria pienamente funzionante.
Soltanto per merito della professionalità dei sanitari che hanno gestito
la situazione e dei tecnici che hanno
prontamente cercato di ripristinare i
macchinari, il disagio
è stato solo di alcuni
giorni. Questo episodio alimenta i sospetti che alla base vi sia
qualcosa di anomalo
che andrebbe immediatamente chiarito.
Se poi aggiungiamo
che lo stesso tubo è
esploso già due volte
e l’unico intervento
eseguito dall'Ausl è
stato quello di mettere un catino per terra... è evidente
il perché delle nostre perplessità. A
più riprese, inoltre, avevamo chiesto
delucidazioni all’Azienda Sanitaria
sul progetto di realizzare un nuovo
Pronto Soccorso a Mirandola visto che
l’attuale è considerato già superato e
poco adatto. L’unica laconica risposta ricevuta è stata: “il progetto è in
iter”. Se per il nostro Sindaco questa
affermazione è sufficiente, per noi del
Pdl non lo è! Nella nuova interrogazione che presenteremo all'Assessore
regionale Lusenti chiederemo lo stato
dell'arte del progetto di ampliamento
del nosocomio, oltre ai motivi del guasto ed agli interventi messi in campo
per evitarne di nuovi.
ANTONIO PLATIS
CAPOGRUPPO PDL
Monsignor Francesco Cavina
ordinato vescovo della Diocesi
pliamento, in sede locale,
della Sorin. In questa
pesante crisi economica,
la politica deve avere
sempre più attenzione
verso le opportunità e i
percorsi condivisi che si
possono creare lavorando
fianco a fianco con vari
soggetti nel rispetto delle
diversità e dei reciproci
ruoli, ma nella comune
convinzione di lavorare per lo sviluppo sostenibile del territorio. Il Gruppo
consigliare del Pd sarà sempre vigile e
attento per garantire questo percorso.
Fondamentale è stato e sarà il ruolo
degli Enti superiori come la Regione.
Di recente ha finanziato 600mila euro,
erogati dall'assessorato alla Sanità per
prodotti e ricerche innovative, e ha sviluppato progetti, come il Centro per
le Competenze a cui stanno lavorano
Regione ed Enti locali. Ci auguriamo
che tutto ciò possa implementare,
nel nostro territorio, l'innovazione e
l'high tech, motori propulsivi di ogni
pensabile sviluppo.
PAOLO BARBIERI CONSIGLIERE PD
Domenica 22 gennaio si è svolta
nella basilica-cattedrale di Imola
l’ordinazione episcopale di monsignor Francesco Cavina, proclamato
nuovo vescovo di Carpi. L'ordinazione al monsignore romagnolo
(foto) è stata conferita dal cardinale
Tarcisio Bertone, Segretario di Stato
Vaticano, alla presenza dei vescovi
dell'Emilia-Romagna, guidati dal
cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e del Segretario
entro una settimana dall’inizio dei corsi
al numero 347/6861847. Il 2 e 9 febbraio
“La sezione cartografica del Museo civico: la storia mirandolese vista attraverso
le mappe antiche” con Giovanni Benatti
e Claudio Sgarbanti; in febbraio “La
poesia del trauma. Il secondo Ottocento
in Europa e in Italia” con Lorenzo Tinti;
il 5, 12, 19, 26 marzo e 2 aprile “Verso
Beethoven” con Giacomo Gibertoni;
in aprile “Storia e cultura della gastronomia” con Bruno Andreolli; da marzo
a maggio 10 lezioni del corso intitolato
“Delle passioni: laboratorio di scrittura
emotiva ed autobiografica” con Roberto
Ranieri; il 19 aprile “Il Consorzio della
Bonifica Burana si presenta” con Carla
Zampighi.
per i Rapporti con gli Stati, e arcivescovo titolare di Sagona, Dominique
Mamberti. Alla cerimonia era presente, per il Comune di Mirandola,
il Presidente del Consiglio comunale
Andrea Venturini.
Nella sua omelia il Segretario di
Stato ha invitato il neo vescovo di
Carpi ad adempiere il nuovo ministero nella «consapevolezza dell'amore
misericordioso e potente di Dio, oltre
che nella consapevolezza della riconoscenza e obbedienza al mandato».
Nella sua nuova veste di guida della
Diocesi, il cardinale Bertone ha poi
esortato monsignor Cavina a «una
gioia sempre nuova anche nelle situazioni difficili». «Sii davvero - ha
aggiunto rivolgendosi a Cavina - il
vescovo di tutti». Cresciuto a Imola
e a Bologna, monsignor Cavina,
57 anni il prossimo 17 febbraio, ha
trascorso un lungo periodo a Roma
durante il quale ha ricoperto, fino
ad ora, il compito di officiale della
Segreteria di Stato della Santa Sede.
La cerimonia di insediamento a
Carpi del nuovo vescovo si svolgerà
domenica 5 febbraio.
Si intitola
"Verso
Beethoven"
il corso
dell'Università dell'Età
Libera che
sarà tenuto
da Giacomo
Gibertoni a
partire dal 5
marzo
n. 2 - gennaio 2012 · 3
AREA NORD
Sulle strade 1.119 controlli con l’alcol-narco test
«Sempre più presenti sul territorio»
Il comandante Poma spiega gli effetti della riorganizzazione dei vigili
Un momento della Messa nella
Chiesa di San Francesco a
Mirandola, in occasione della
Festa di San Sebastiano, Patrono della polizia municipale
Cinquantuno agenti, sette presìdi
comunali (Mirandola, Concordia, San
Felice, San Prospero, Medolla, Camposanto e San Possidonio), almeno
due pattuglie notturne garantite dalle
19 alle 0.30 dal mercoledì al sabato,
229 servizi serali. Sono soltanto alcuni
dei numeri, presentati a Mirandola
sabato 21 gennaio in occasione delle
celebrazioni per la festa di San Sebastiano, Santo patrono della polizia
municipale. Numeri che fotografano
l'attività del corpo unico dei vigili
dell'Area Nord dopo un anno di vita.
Coordinata dal comandante Stefano
Poma l'operatività della municipale
si articola su quattro fronti: attività
generale, sicurezza sulle strade, tutela
dell'ambiente e vivibilità del territorio,
tutela del lavoro e del consumatore
nelle attività produttive. Nei servizi
di base spiccano i 6.327 servizi alle
scuole, a cui si associano 654 ore di
educazione stradale e legalità. Imponente anche il lavoro burocratico con
1.183 notifiche, 515 ordinanze di viabilità, 91 ricorsi ricevuti e patrocinati e
326 attività di polizia giudiziaria. Ma è
soprattutto nella presenza sul territorio
che il corpo unico sta guadagnando
consensi, diventando un punto di
riferimento per quanto riguarda il presidio e le operazioni di controllo. Sono
infatti 1.853 gli stranieri controllati
mentre il lavoro sulle strade è capillare
e sempre più diffuso. Ecco quindi che
i veicoli fermati sono stati 11.937, con
6.653 violazioni al codice della strada
accertate. E per prevenire e reprimere
eventuali episodi di guida in stato
d'ebbrezza, oppure sotto effetto di sostanze stupefacenti, sono stati 1.119 i
controlli effettuati con alcol-narco test
con 31 positività. Curiosità ulteriore
riguarda il monitoraggio degli autotrasportatori che ha visto applicata,
tra Camposanto e San Felice in particolare, una strategia innovativa con
una task-force stradale coordinata, in
cui il camionista in perfetta regola con
tutti i dispositivi e anche con il contratto di lavoro (ecco un'altra novità)
è stato premiato con un buono pasto.
Sempre critica, invece, la situazione
degli incidenti stradali, mediamente
in aumento. Gli agenti hanno rilevato
334 sinistri (erano stati 378 nel 2010,
però in tutti i nove Comuni dell'Area
Nord), di cui 142 con soli danni, 188
con lesioni e purtroppo anche 4 mortali. Sono 130 i documenti di guida
ritirati, 87 i veicoli sequestrati, 63
quelli scoperti senza assicurazione e
167 i mezzi che avevano saltato la periodica revisione. Interessante osservare anche come l'attività della polizia
municipale si stia concentrando, con
sempre maggior attenzione, sull'ambiente e la sicurezza sul lavoro. E se
si registrano 468 controlli nei parchi
pubblici a cui vanno poi aggiunti 298
interventi di tutela ambientale per 104
violazioni contestate, spiccano le 153
verifiche di attività edilizia. Ancora
più incisivo è il monitoraggio commerciale con 1.035 esercizi pubblici
visitati e 43 violazioni registrate. Per
finire, come già le cronache dell'ultimo anno raccontano, c'è un pool di
agenti addestrati che sempre più si
sta specializzando, in collaborazione
con gli ispettori dell'Inps, sui controlli
nei laboratori, all'autotrasporto e nei
cantieri al fine di perseguire il massimo grado di sicurezza e osteggiare
il lavoro nero. Non a caso sono stati
addirittura 477 i controlli messi in campo,
che fanno della polizia
municipale un interlocutore attento alle
nuove problematiche
emerse negli ultimi
anni.
«Non posso che
essere soddisfatto
del lavoro svolto in
un anno - spiega il
comandante Stefano
Poma - Se durante
la presentazione dei
dati del 2010 dissi
che dovevamo oliare
il meccanismo dopo
la creazione del corpo
unico, ora mi sento di
fissare un obiettivo per
il 2012: confermare
quanto di buono emerso nell'anno appena
concluso. Credo vadano evidenziati alcuni
aspetti, in primis la
presenza della polizia
municipale sul territorio. Sono sensibilmente aumentati i servizi
serali e notturni, che
si sommano ai quattro
posti di controlli quotidiano che mettiamo
in atto sulle strade. A
ciò vanno poi aggiunti i 2.033 servizi
appiedati e la presenza nei parchi. Nu-
meri importanti che rispondono alle richieste del cittadino che ha bisogno di
sentirsi tutelato e di vederci impegnati
nel controllo del territorio».
POLIZIA MUNICIPALE
Discarica abusiva di auto
scoperta a Concordia
Sono serviti oltre due mesi alla
polizia municipale dell'Area Nord
per bonificare l'area cortiliva di
un'abitazione rurale di via Onorata a
Concordia, dove gli agenti avevano
individuato una discarica abusiva di
automobili - ben 34 quelle scoperte
- alcune delle quali abbandonate da
tempo. Il proprietario della struttura,
che per anni si era presentato come
demolitore autorizzato e che era già
entrato in un'inchiesta dei carabinieri
del Noe (Nucleo operativo ecologico), è deceduto e quindi il lavoro della
polizia municipale è stato ancora più
complesso. Ad offrire un prezioso
contributo è stato un agricoltore della
zona che, a più riprese, è intervenuto
con un trattore per pulire la zona da
rovi ed erbacce. E man mano che le
operazioni di bonifica ambientale
procedevano, gli agenti rinvenivano
auto. Tra loro anche vetture già sottoposte a sequestro da parte di altre
forze dell'ordine - per la cui rimozione
si è reso indispensabile un coordinamento ulteriore per ottenere la confisca in vista dell'effettiva rimozione - o
automobili che risultavano in regola
con i documenti di demolizione, ma
mai distrutte. Sono però stati scoperti
anche veicoli abbandonati, senza
permessi di demolizione e quindi
formalmente ancora in circolazione.
Su questi la polizia municipale si è
vista costretta ad effettuare ulteriori
accertamenti, contattando i proprietari - alcuni dei quali rimasti stupiti
dalla convocazione - comminando
loro anche sanzioni per un totale di
circa 7mila euro. L'intera operazione
è durata un paio di mesi sia per i nu-
merosi incroci informativi da espletare sia per rimuovere tutti i mezzi
dall'area di via Onorata con l'aiuto di
un demolitore professionista di San
Prospero. Non era comunque la prima
volta che gli agenti intervenivano per
ripristinare l'ordine e far rimuovere
veicoli. L'ex proprietario era infatti
stato sanzionato e denunciato in passato, ma l'accumulo di rottami non si
era evidentemente mai interrotto.
n. 2 - gennaio 2012 · 5
Due servizi per colmare il divario tecnologico
AREA NORD
ISTITUTO GALILEI
Tanti studenti
con la “patente”
d’inglese
Solo a Mirandola sono più di 120 i contratti stipulati con Acantho
In crescita l’Internet senza fili
Nel territorio comunale
mirandolese, ed in particolare nelle frazioni, sono
oltre 120 coloro che hanno
fatto ricorso alla tecnologia
wirless (senza fili) per navigare in internet o utilizzare la
posta elettronica, proposta da
Acantho, la società che ha inglobato Sat Com, a suo tempo vincitrice della gara che
il Comune espletò per l’individuazione di un fornitore
di una tecnologia alternativa
alla Adsl, in quanto non presente in alcune frazioni. «Per
incentivare il collegamento
alla rete per lavoro, studio,
e perché no, per divertimento, – spiega l'Assessore alla
Sicurezza e Qualità Urbana
Sauro Prandi (qui a destra)
– il Comune ha da tempo
previsto un fondo per la
concessione di un contributo
all’installazione dell’antenna necessaria per il collegamento.
Il fondo è ancora capiente; quindi
WI-FI
Arriva la banda larga
anche dove manca l’Adsl
L’ E m i l i a - R o magna è una delle
regioni italiane più
attente alla tematica della banda larga
e del digital divide,
nella convinzione
che l’accesso alle
tecnologie dell’informazione sia oggi
un elemento chiave
per lo sviluppo. Tutto
il territorio regionale già dispone di
un’infrastruttura di rete in fibra ottica
che collega i principali Comuni, ma
sono tanti i cittadini che non possono
fruirne, perché ancora manca una
rete di distribuzione così capillare da
raggiungere anche gli agglomerati
più piccoli.
Grazie alla collaborazione tra
l’Unione dei Comuni Modenesi
Area Nord e l’azienda correggese
Net and Work specializzata nell'erogazione di servizi Internet, dal 1 di
novembre 2011 è possibile navigare
in rete al altissima velocità con il
sistema Airnaw su tutto il territorio
dei Comuni di Camposanto, Cavezzo,
Concordia, Medolla, Mirandola, San
Felice, San Possidonio, San Prospero
anche nelle aree non
raggiunte dall'Adsl a
partire da 19,90 euro al
mese + Iva.
L’accordo raggiunto prevede due finalità
parallele:
1. portare la banda
larga nelle zone non
coperte o parzialmente
coperte da Adsl tradizionale. Il servizio sarà
rivolto a privati ed aziende soggette a
digital divide.
2. realizzare aeree wi-fi nei punti di
aggregazione di ciascuno dei Comuni
dell’Unione che consentano a tutti di
navigare in libertà.
Grazie alla tecnologia hiperlan, gli
utenti che utilizzano il servizio dalla
propria abitazione o sede aziendale,
possono raggiungere velocità fino a 7
Mbps in download e fino a 1 Mbps in
upload, con tariffe flat che consentono
di rimanere collegati 24 ore su 24 senza
limiti di tempo e di traffico. In un attimo si possono scaricare i file, i video,
la musica, chattare con gli amici e
ricevere mail, condividere documenti e
foto, accedere al proprio social network
preferito, utilizzare più applicazioni
contemporaneamente. Il tutto in modo
affidabile e sicuro poichè tutti i dati
viaggiano in modalità criptata.
Per poter usufruire della navigazione non servono linee telefoniche: il
servizio viene erogato attraverso una
piccolissima antenna ricevente che
va posizionata sul tetto della propria
abitazione. E’ possibile, inoltre, mantenere il proprio numero telefonico
senza più pagare il canone Telecom,
con tariffe estremamente semplici e
vantaggiose. L’iniziativa ha riscosso
grande interesse e soddisfazione da
parte dei primi abbonati, che stanno
attivando anche il servizio voce
Voipnaw. La seconda parte del progetto prevede l’opportunità, per tutti
i cittadini e i visitatori, di navigare
gratuitamente per un’ora al giorno
nelle piazze principali dei Comuni
coinvolti. Grazie a una rete di “access
point” realizzata da Net and Work,
sarà possibile accedere ad Internet per
un’ora ogni giorno anche in modalità
“nomadica”, semplicemente collegandosi con il proprio smartphone, pc
portatile o tablet e inserendo il nome
utente e la propria password. Per tutte
le informazioni e per scaricare la modulistica necessaria all’attivazione del
servizio basta collegarsi al sito: www.
bassamodenese.net. Per informazioni
inerenti alle aree coperte dal servizio
wi-fi si può consultare il medesimo
sito (www.bassamodenese.net) o
contattare direttamente l’azienda Net
and Work srl al numero di telefono
0522/1845268.
chi riscontrasse problemi
di connessione ad internet
da rete fissa, può ricorrere
alla tecnologia citata». La
diffusione del wi-fi facilita
la creazione di reti pubbliche
di comunicazione; è il caso
di quanto deciso dai Sindaci
dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, che permetterà di avere collegamenti
nelle piazze dei Comuni della
Bassa. Come spiega infatti il
Sindaco di Medolla Filippo
Molinari (in alto a sinistra),
Assessore alla Comunicazione dell'Unione, «con questo
progetto risolviamo un problema e offriamo una nuova
opportunità. Il problema è
quello annnoso del digital
divide, ovvero delle zone dei
nostri Comuni non coperti da
Adsl, per il quale abbiamo ricevuto tante segnalazioni dai
nostri cittadini; problema che
trova qui una soluzione brillante, che
consentirà a privati ed imprese site in
zone non coperte da servizi tradizionali
di poter fruire della rete in assoluto
comfort. La nuova opportunità, invece,
risiede nelle oasi wi-fi, gratuite un'ora
al giorno e con pacchetti interessanti
per minutaggi più lunghi, nei centri
cittadini, per consentire a giovani e
meno giovani di navigare in tranquillità
con i propri dispositivi che sfruttano il
wi-fi, siano essi portatili tradizionali,
tablet o smartphone di ultimissima
generazione. Insomma, – conclude
Molinari – in un colpo solo colmiamo
un gap importante, che da tecnologico
era divenuto anche produttivo e di
competitività: credo possiamo dirci
soddisfatti. La parola passa ora ai nostri
cittadini, fruitori dei nuovi servizi».
Le iniziative per superare il cosiddetto digital divide sono partite dalla
pubblica amministrazione, venendo
incontro alle sollecitazioni di numerosi
cittadini tra i quali Riccardo Polesel,
consulente in marketing e comunicazione d’impresa, che ha seguito da
vicino il progetto ed aveva sollecitato
un’iniziativa analoga, che nel frattempo era stata avviata. «Partendo
dall'ottica del singolo cittadino, il wi-fi
in centro vuol dire questo: arrivare in
piazza, prendere il proprio cellulare
o computer portatile, autenticarsi
grazie al sistema Federa (progetto che
prevede un'unica autenticazione per
tutti i servizi online degli enti locali
dell'Emilia Romagna) ed avere un'ora
di connessione gratuita. Per chi vuole,
sarà possibile acquistare pacchetti a
pagamento per navigare più a lungo
ed altre possibilità».
Un cospicuo numero di studenti
delle classi 4° e 5° dell’Iss “Galilei”
di Mirandola ha sostenuto nella
sessione di dicembre 2011 gli esami
Pet (livello B1) e First Certificate
(livello B2) della Cambridge University, uno degli enti più autorevoli
nell’ambito delle certificazioni in
inglese. I candidati sono valutati
sulla base di criteri stabiliti a livello
internazionale che permettono di
accertare le competenze raggiunte
nella comprensione e produzione
scritta e nella comprensione e produzione orale in lingua straniera. E’
dal 1999 che il “Galilei” organizza
corsi di preparazione agli esami
tenuti dalle docenti dell’istituto,
Elena Balestrazzi, Anna Maria
Boldini, Maria Cristina Marchi,
Carla Tabacchini (referente progetto certificazioni) e da un’insegnante
madrelingua Teresa O’Hanlon. Tali
corsi, inizialmente sovvenzionati da
fondi statali, sono stati successivamente a carico delle famiglie, con
il contributo dell’Amministrazione
comunale di Mirandola. Dallo scorso
anno la Gambro Dasco ha deciso di
finanziare l’iniziativa. «Partecipiamo a questa attività di formazione
che è utile per i ragazzi e per le
aziende in cui andranno a lavorare. In
un momento in cui tagli colpiscono
tutti i servizi, in particolare le scuole,
abbiamo pensato di fare la nostra
piccola parte per garantire una competenza necessaria al giorno d’oggi
– spiega Libero Azzolini direttore
di produzione monitor di Gambro
Dasco - tre anni fa cominciammo
con l’Istituto “Galilei” un percorso
per fare capire ai giovani cosa fosse
una multinazionale che opera nel
settore salva-vita e come affrontare
i colloqui per l’ingresso nel mondo
del lavoro. Emerse subito che un
punto di forza per i neo diplomati/
laureati fosse la conoscenza dell’inglese comprovata da certificati riconosciuti a livelli internazionale».
Grazie quindi alla sinergia tra scuola,
Ente locale e la Gambro Dasco,
azienda che opera nel territorio, è
stato possibile garantire ad un ampio
numero di studenti la possibilità di
ottenere una certificazione valida
come credito formativo in molte
università ed apprezzata nel mondo
produttivo.
n. 2 - gennaio 2012 · 7
AZIENDE/33
Originario di Cavezzo, il titolare Maurizio è figlio d’arte
Nardi, il compleanno è... a sorpresa
FINO AL 29 FEBBRAIO
Tariffe
agevolate
Festeggia i suoi primi 40 anni la storica ferramenta mirandolese per i trasporti
LIONS CLUB
Crisi dei mercati finanziari
tra paure ed opportunità
Maurizio Nardi, che con la
moglie Antonietta e la figlia
Barbara gestiscono la storica
attività
La ferramenta Nardi compie i
suoi primi quarant’anni. Tanti ne sono
passati da quando Maurizio Nardi ha
allestito il negozio a Mirandola in via
Circonvallazione Nord assieme alla
moglie Antonietta, a cui in tempi più
recenti si è aggiunta la figlia Barbara. Proprio queste ultime intendono
celebrare l’avvenimento facendo una
sorpresa al titolare. Maurizio è infatti
persona umana e socievole ma non ama
la notorietà e difficilmente si riuscirebbe
a convincerlo per un’intervista poi destinata a finire su un giornale. Occorre
quindi studiare un piano alternativo.
Che scatta il pomeriggio del 21 dicembre scorso. E a questo proposito viene in
soccorso un aspetto solo apparentemente secondario, il tifo calcistico.
E’ vero che Maurizio Nardi trascorre la maggior parte del suo tempo
nell’amata ferramenta. Ma appena
può, quando gli impegni di lavoro lo
consentono, corre a sostenere la sua
Inter, squadra in onore della quale ha
fondato più di 25 anni fa un club che
raccoglie 200 soci in tutta la Bassa.
Quando i nerazzurri si cimentano fra
le mura amiche, prende la macchina,
imbocca l’autostrada per Milano alla
volta di San Siro, che è diventata in
pratica la sua terza casa, dopo l’abitazione privata e il punto vendita. Nel
mercoledì che precede le festività natalizie si gioca un turno infrasettimanale
di campionato e l’Inter affronta in casa
il Lecce, un appuntamento a cui Nardi
non può mancare. Mi precipito quindi
in ferramenta nel tardo pomeriggio ma
sono in anticipo e il titolare è ancora nei
paraggi. Batto in ritirata senza dare troppo nell’occhio e ritorno mezz’ora dopo.
A quel punto l’intervista con Antonietta
e Barbara può andare finalmente in
scena. Andiamo indietro fino al 1972
quando a Mirandola operano due negozi
di ferramenta. Il terzo diventa appunto
quello di Maurizio inaugurato in via
Circonvallazione insieme alla consorte
presente fin dagli albori. Lui è originario
di Cavezzo ed è figlio d’arte perché sia
il padre che il nonno sono stati e sono
titolari di rivendite di utensili metallici. Difficile sfuggire alla tradizione di
famiglia, quando un mestiere sembra
essere scolpito nel Dna e si tramanda
di generazione in generazione. Per
Antonietta si tratta di un mondo nuovo
ma ben presto si appassiona al lavoro. I
clienti sono i privati e le aziende in prevalenza del bacino mirandolese ma non
mancano gli acquirenti del mantovano,
«anche se da quando è stata inaugurato
il nuovo senso di circolazione hanno più
difficoltà ad arrivare». Chi entra nella
rivendita di Nardi ha il vantaggio di
poter contare su persone estremamente
competenti. Nel senso che chi deve
svolgere un certo tipo di lavoro ha la
possibilità di ricevere informazioni
tecniche su come effettuarlo. Un valore
aggiunto che rappresenta un’arma in più
per battere la concorrenza ad esempio
della grande distribuzione dove si bada
più al criterio della vendita quantitativa.
Anche perché «non deve essere bravo
solo chi vende ma anche chi compra
nel saper coniugare prezzo e qualità».
Maurizio Nardi ama il suo lavoro e chi
entra nel suo negozio se ne accorge.
E’ anche sensibile alle iniziative delle
attività sociali e sportive di Mirandola
e non manca occasione in cui non partecipi con il suo contributo, specialmente
se si tratta di giovani (che sono tutti suoi
amici). Sicuramente rimarrà colpito
da questo affettuoso “tranello” che la
sua famiglia ha desiderato fargli con la
complicità dell’Indicatore...
GIOVANNI MOI
Lo scorso 10
gennaio al Lions
Club di Mirandola
si è tenuto un incontro sul tema:
“Attuale crisi dei
mercati finanziari.
Paura od opportunità?”, tenuto dal socio e commercialista dottor Giovanni
Belluzzi. Il relatore
ha raccontato le disavventure monetarie, finanziarie ed
economiche che,
iniziate nel 2008
negli Usa, si sono propagate con un
effetto domino su tutti i Paesi occidentali, mettendoli in seria difficoltà.
Questo ha comportato il fallimento
di numerosissime banche in vari
Paesi, ad eccezione dell’Italia che
possiede “fondamentali sani” e le cui
banche sono le più solide del mondo.
Tuttavia l’Italia non ha potuto evitare
di entrare in recessione avendo un
debito pubblico storico elevatissimo
al quale l’Europa ha chiesto di mettere
un freno ed un’ inversione di tendenza.
A questo problema il Governo precedente e l’attuale hanno posto mano,
avviando strumenti atti a sanare la
situazione. Belluzzi ha concluso dicendo che l’Italia ha tutti i numeri ed
i mezzi per uscire dalla crisi attuale
che ritiene, essendo ragionevolmente
ottimista, un’ opportunità piuttosto
che uno spauracchio. A patto che
l’Europa, unitamente ai vari Paesi
ed ai cittadini, facciano la loro parte,
affrontando i sacrifici richiesti con
spirito costruttivo e volontà di ripresa.
L’ Italia nei momenti critici ha sempre
saputo reagire in modo positivo e sarà
così anche questa volta.
ANDREA SMERIERI
LA CURIOSITÀ
L’Uomo Ragno
fa tappa
all’Asterisco
C’è tempo fino al 29 febbraio per
rinnovare gli abbonamenti agevolati
per il trasporto pubblico riservati ad
anziani e invalidi in scadenza a gennaio e febbraio 2012. aMo (Agenzia
per la Mobilità), d’intesa con il
Gestore dell’azienda di trasporto
pubblico, comunica infatti che la
validità delle tessere in scadenza è
stata prorogata fino a questa nuova
data, stabilita dalla Regione Emilia
Romagna. La decisione è stata presa
a livello regionale per consentire la
conclusione del confronto in atto con
Comuni, Agenzie per la mobilità,
Associazioni ed Organizzazioni
sindacali in merito all’Accordo sulle
tariffe degli abbonamenti agevolati
da applicare nel triennio 2012-2014.
Le modalità del rinnovo saranno comunicate entro il termine di validità
dei titoli di viaggio. Lo scorso anno,
nel bacino modenese, sono stati circa
tremila gli anziani e invalidi aventi
diritto che hanno usufruito di questa
agevolazione.
È una ghiotta iniziativa per i collezionisti di "cose mirandolesi" quella
che si preannuncia per il 23 febbraio. È
prevista infatti per quella data l'uscita di
una nuova avventura dell'Uomo Ragno
che avrà in copertina l'Asterisco, negozio che compirà 20 anni nel 2013. «Si
tratta – come spiega Ivano Barbieri,
titolare della fumetteria-libreria mirandolese – di un'operazione commerciale
alla quale abbiamo aderito soltanto in
due in tutta la provincia». In pratica
le copertine del fumetto saranno tante
quanti sono i titolari degli esercizi
che in tutta Italia hanno aderito alla
proposta della casa editrice. «Sono iniziative – prosegue Barbieri – che hanno
lo scopo di rendere più appetibile il
prodotto e di invogliare i collezionisti.
Quello del fumetto è un mercato molto
particolare che in questo periodo ha
conosciuto solo un lieve calo, più contenuto di quello del libro». A Mirandola
l'Uomo Ragno uscirà dall'Asterisco per
combattere contro il cattivone di turno,
stando magari attento ad attraversare
via Circonvallazione in ore di punta...
n. 2 - gennaio 2012 · 9
«Ed in futuro avremo temperature sempre più alte»
METEO
Il secondo anno più caldo di sempre
Il 2011 è stato eccezionale anche per la scarsità di precipitazioni
Caldo e siccitoso: ecco come sarà
ricordato e come ci viene descritto il
2011 modenese dagli esperti dell’Osservatorio Geofisico dell’Università
degli studi di Modena e Reggio Emilia.
L’anno appena trascorso, secondo i dati
degli esperti, sale per ben due volte sul
podio: secondo anno più caldo e terzo
anno per scarsità di precipitazioni dal
1830, anno di inizio dei rilevamenti dal
torrione del Palazzo Ducale. Nel dettaglio, la temperatura media dell’anno
2011 a Modena è risultata di 15.8°C,
poco al di sotto del record (15.9 °C)
di anno più caldo, raggiunto peraltro
molto recentemente, nel 2007. A conferma che quello che stiamo vivendo è
un periodo di riscaldamento globale,
ma di conseguenza anche locale, la
“classifica degli anni più caldi” a
Modena vede appunto in testa il 2007,
seguito a ruota dal 2011 (15.8°C) per
continuare con il 2000, 2008, 2009,
2003, poi 1997, 2002, 2006, e 1998.
«E’ impressionante – ha affermato
Luca Lombroso dell’Osservatorio
Geofisico – come 8 dei 10 anni più caldi
per Modena si siano verificati in questo
primo scorcio di XXI secolo e gli altri
due siano comunque di fine XX secolo, mentre i veri record di anni freddi
appartengono tutti al lontano passato.
Inoltre, l’entità stessa dei numeri esula
sia dalla normale “variabilità climatica”
che dall’errore strumentale ed anche
dall’effetto isola di calore: fino al
1999 infatti mai la media annua aveva
raggiunto i 15°C». Il dato modenese
conferma le statistiche nazionali, che,
secondo il Comitato Nazionale delle
Ricerche (Cnr), vedono il 2011 come
terzo anno più caldo su tutto il territorio
nazionale e da record in alcuni paesi
europei tra cui Francia Svizzera, Gran
Bretagna. A livello mondiale invece il
2011 si è collocato fra il decimo e undicesimo anno più caldo. Rispetto alle
piogge, nel 2011 a Modena sono caduti
389.5 mm, contro una media di 617.2
mm: unici anni meno piovosi il 1983
con 354.6 mm e il lontano 1834 con
305.4 mm. Più difficile, rispetto alle
temperature, inquadrare come stiano
cambiando le cose dal punto di vista
delle precipitazioni. Un dato comunque
rende l’idea del cambiamento verso
un’estremizzazione: mentre il 2011 è,
appunto, il terzo anno più siccitoso il
2010 fu per Modena l’anno più piovoso
dal 1901.
«Riguardo al futuro a lungo termine
del clima modenese – ha continuatoLuca Lombroso – proviamo a fare
una semplice proiezione: a Modena la
temperatura media del periodo 19611990 era di 13.3°C, salita a 13.8°C per
il periodo 1971-2000 e quindi a 14.3°C
nell’ultimo trentennio, 1981-2010; più
recentemente gli ultimi vent’anni hanno
visto una media di 14.8°C e gli ultimi
dieci di 15.1°C. Per il futuro gli scienziati vedono una “forbice” da 1.8°C a
4.0°C globali di riscaldamento e il Mediterraneo è una zona particolarmente
sensibile ai mutamenti climatici: senza
adeguate azioni, locali e globali, di
mitigazione e adattamento la Modena
futura avrà un clima invivibile».
Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà) a Vignola, Adelmo Bastoni
(Amici del Cuore) a Castelfranco.
Inoltre, Adelmo Bastoni e Diana
Gavioli (nella foto) sono stati anche
nominati rispettivamente presidente e
vice presidente del Comitato di coordinamento interaziendale, organismo
di coordinamento a livello provinciale
dei comitati consultivi misti.
All’interno dell’Azienda Usl di
Modena sono attivi sette Comitati,
uno per ogni distretto sanitario, che
coinvolgono circa 150 persone. I
Ccm favoriscono la partecipazione al
processo decisionale dell'Azienda per
migliorare la qualità dei servizi dal
lato dell'utenza. L'obiettivo è favorire
lo scambio di opinioni, esperienze e
attività per promuovere il miglioramento della relazione con i cittadini,
verificare la qualità dei servizi per
adeguarli sempre più ai nuovi bisogni
socio-sanitari
caratterizzati
da una crescente complessità.
Tra le attività
dei Comitati
c’è l’analisi e
la valutazione
periodica delle
segnalazioni
di disservizio
presentate dagli utenti, in
modo da venire
a conoscenza
dei problemi e,
di conseguenza, stimolare
l’Azienda Usl
a intervenire
per risolverli. I Ccm verificano che
gli impegni dichiarati dall’Azienda
sanitaria nella Carta dei servizi siano
realmente rispettati. Ciò avviene
attraverso gli Audit, attività di controllo sulla qualità.
AREA NORD
Daiana Gavioli (Amo) presiede
i Comitati Consultivi Misti
Danno ascolto ai cittadini riguardo alla qualità dei servizi
sanitari, ne verificano il buon funzionamento ed elaborano proposte
per il loro miglioramento. Sono
alcune funzioni svolte dai Ccm (Comitati consultivi misti), organismi
dell’Azienda Usl che operano nei
sette distretti sanitari della nostra
provincia, recentemente rinnovati
con l’elezione dei nuovi presidenti
e componenti.
I Ccm sono definiti misti perché composti in maggioranza da
membri eletti dalle associazioni di
tutela e volontariato presenti sul
territorio provinciale, da rappresentanti dell'Azienda Usl, da medici
di famiglia e da un rappresentante
dei Sindaci del territorio di competenza. I nuovi presidenti dei Ccm,
tutti appartenenti ad associazioni di
volontariato, sono Angelo Flammia
(Consulta del Volontariato) a Carpi,
Diana Gavioli (Associazione Malati
Oncologici) a Mirandola, Sergio
Pozzi (Associazione Nazionale Terza
età attiva per la Solidarietà) a Modena, Marina Incerti (Associazione
Volontari Ospedalieri) a Sassuolo,
Antonio Bandini (Cupla) a Pavullo,
Giuliana Albertini (Associazione
10 · n. 2 - gennaio 2012
FINALE EMILIA
Nella zona dove sorse il primo insediamento fortificato
San Lorenzo, un antico baluardo
Una parte dell’Oratorio e delle case adiacenti spazzate via da una piena
Quello che oggi ci appare
come un piccolo oratorio ridipinto di fresco e addossato ad un
gruppo di case ha avuto un passato
migliore e più degno del nostro
interesse. Siamo in località San
Lorenzo, in prossimità di Finale
Emilia, sulla strada che costeggia
il fiume Panaro. Qui ebbe vita il
primo insediamento fortificato
chiamato Finale come ricordato
da un documento nonantolano
del 1009; nella pergamena viene
citato come castrum Finalis. Ma
che cos’era questo antico castrum?
Non dobbiamo certo immaginare
l’aspetto accattivante del castello
delle Rocche che possiamo ammirare ancora oggi nel centro storico finalese, e cioè una struttura
imponente munita di torri e muri
merlati, ma piuttosto un semplice
recinto fortificato da un terrapieno
e circondato da un fossato, con
all’interno poche costruzioni, tra cui
un edificio religioso. Questo primitivo
insediamento fu innalzato in un periodo
storico definito dagli studiosi “incastellamento”, periodo compreso pressappoco tra il X e l’XI secolo, caratterizzato
da una forte instabilità politica e sociale
che spinse alla edificazione di numerosi
“castelli” nella pianura padana, allo
scopo di difendere gli abitanti delle
campagne che potevano trovarvi riparo
in caso di pericolo e quale residenza del
signore del luogo. Il castrum Finalis,
sorto proprio per queste esigenze, fu
destinato all’abbandono in seguito alla
fondazione nel 1213 del nuovo abitato
di Finale nel luogo in cui tuttora si trova,
per iniziativa del Comune di Modena
allo scopo di presidiare i propri territori
al confine con il ferrarese. L’edificio
FESTA DI SANT’ANTONIO
Con Razdore e maestri maialari
Villafranca è la capitale del gusto
BREVI
CECILIA GUERRA
SULLA MANOVRA
Venerdì 3 febbraio, dalle 20,
presso il ristorante “La Palma” di
San Prospero, Cecilia Guerra (foto),
Sottosegretario del
Ministero del Lavoro, illustrerà le
manovre del Governo Monti. Alla
serata prenderà parte anche il Senatore
Giuliano Barbolini. L’iniziativa è organizzata dal Pd Area Nord e dai Giovani
Democratici della Bassa modenese.
Prenotazioni obbligatorie entro il 30
gennaio: 0535/21120; [email protected]; 347/2113653.
LEGALITÀ
E COSTITUZIONE
religioso menzionato nel documento fu
l’unico a sopravvivere da quella antica
data ed era dedicato a San Lorenzo.
Denominazione che rimase nella consuetudine locale ad indicare il piccolo
borgo di case che sorse nel tempo attorno alla cappella, fino a quando non
fu spazzato via da una rotta del Panaro
nell’autunno del 1677. Di questo tragico
episodio narra Cesare Frassoni, storico
finalese, nelle sue memorie. Dell’antico
oratorio, luogo di culto tra i più antichi
di Finale, rimase in piedi soltanto il pezzo di muro che conteneva il dipinto del
santo titolare. Ricostruito alla fine del
‘600 conserva di più antico, sull’unica
parete visibile, le tipiche arcate cieche
dello stile architettonico del XV secolo.
L’oratorio è oggi di proprietà privata.
SIMONETTA CALZOLARI
Grande successo a
Villafranca di Medolla,
per la tradizionale festa
di Sant'Antonio, nel corso
della quale i numerosi presenti (foto sopra) hanno
potuto gustare la buona
cucina tradizionale, grazie alle locali “razdore”
ed ai maestri maialari (a
destra, alcuni volontari
della frazione al lavoro).
Il ricavato della festa sarà
in parte destinato al recupero architettonico del
patrimonio artistico della
parrocchia. A tutti i presenti inoltre
è stata donata una “sporta di mele
campanine”, frutto antico che sta
ritornando sempre più sulle nostre
tavole grazie a qualificati frutticoltori. Un’altra parte del ricavato della
festa ed una grande quantità di mele
campanine saranno destinate alla
lotta contro le “nuove povertà”. Tutto
questo è reso possibile grazie ai tanti
volontari impegnati ed ai numerosi
amici "benefattori".
Sabato 4 febbraio, alle 17.30,
presso la Rocca Estense di San Felice, si svolgerà l’inaugurazione della
mostra fotografica “Scampia, volti
che interrogano” con la presentazione
del libro “Ali bruciate” di Davide Cerullo. Protagonisti degli scatti sono i
bambini di Scampia e delle cosiddette
"Vele", uno dei quartieri più degradati
della periferia di Napoli, da cui proviene l'autore del libro “Ali bruciate”,
Davide Cerullo. Nono di quattordici
figli, da ragazzino subisce il fascino
della vita facile proposta dalla malavita organizzata e, all'età di 13 anni,
rimane intrappolato negli ingranaggi
della camorra. La sua sagacia ed abilità lo avrebbero portato a salire tutti
i gradini della gerarchia malavitosa
se non si fosse imbattuto casualmente nella lettura di alcune pagine del
Vangelo durante la sua permanenza
nel carcere di Poggioreale. Da quel
momento Davide decide di dedicare le
sue energie e i propri talenti a raccontare di altre opportunità per i ragazzi
di Scampia, per offrire la possibilità
di scegliere per la loro vita.
n. 2 - gennaio 2012 · 11
SCUOLA
Iniziativa sulla legalità per gli studenti del “Galilei”
La forza della mafia è la nostra paura
Gaetano Saffioti ha raccontato la sua esperienza di testimone di giustizia
Venerdì 2 dicembre le classi terze
dell’Istituto “Galilei” di Mirandola
hanno partecipato presso l’Auditorium del Castello Pico ad una
mattinata di studio e di approfondimento nell’ambito delle iniziative di
educazione alla legalità, organizzate
grazie alla preziosa collaborazione
del Giudice di Pace Roberto Graziani e della professoressa Laura
Zoccheddu. Ad accogliere gli studenti è stata la dirigente scolastica,
Milena Prandini, che ha introdotto
il tema del ruolo dei collaboratori di
giustizia, evidenziando come questi
momenti di incontro con testimoni
della lotta alla mafia siano preziosi
al fine di sviluppare in tutti noi una
più alta coscienza civica. Così, dopo
la visione del film “La siciliana ribelle”, ha preso la parola l’imprenditore
calabrese Gaetano Saffioti, che dal
2002 vive sotto protezione per avere
testimoniato contro chi esigeva dalla
sua azienda il pagamento del “pizzo”.
«Esistono 2 tipi di collaboratori di
giustizia- esordisce nel suo intervento- i testimoni che volontariamente
collaborano con la giustizia senza interessi nel testimoniare e i pentiti, excriminali che testimoniano in cambio
di sconti di pena. Tra i primi, poi, c’è
chi avendo assistito o subito crimini,
chiede l’aiuto dello Stato che permette
loro di cambiare vita, fornendo un
alloggio sicuro e mezzi di sostentamento, e chi non vuole trasferirsi
altrove, perché sarebbe un fuggire
continuo, e ritiene di dover rimanere
per rendersi utile alla comunità e dare
l’esempio». Saffioti evidenzia poi
come nel Sud la mafia appaia a molti
il “vero” Stato e quindi il pizzo sia
considerata una tassa “legale”, che si
deve pagare al boss della zona, quando
si apre un’attività commerciale. «La
mafia non vuole rumore ma silenzioaggiunge- e quindi reagire per un
testimone non è facile. «Gli imprenditori sono tutti codardi »: questa
frase, pronunciata da un magistrato,
mi ha convinto a testimoniare. Così
mi sono presentato nel suo ufficio,
portandogli la mia testimonianza con
anche alcune registrazioni e video».
La sua collaborazione ha portato a
48 arresti nell’ambito dell’operazione
“Tallone d’Achille”, ma da quel giorno in un attimo tutto è cambiato: molti
lo hanno abbandonato, il suo fatturato
aziendale è sceso vertiginosamente, le
lettera anonime si sono moltiplicate.
Quale insegnamento per studenti e
docenti?
«Dovete stare attenti perché la
mafia si diffonde sempre di più anche
al Nord grazie al consumo di droga
e alla prostituzione, promette vita
BREVI
L’ANPI RICORDA
I PARTIGIANI
L’Anpi sezione di Mirandola
cerca immagini, libri e documenti
su vicende e protagonisti della lotta
partigiana. Chi fosse interessato a
donare i materiali, anche soltanto in
copia conservando gli originali, può
contattare la sede dell’Associazione
(in via Fulvia 7) il sabato mattina
dalle ore 10 alle 12, oppure contattare Pierluigi Borellini Gualdi al
numero di cell. 340/2548363.
VISITE GRATUITE
ANTI TUMORE
Le impressioni
degli studenti
Guizzo: «Interessante e istruttivo. Non conoscevo i meccanismi della
mafia in Italia, come essa si insinui
anche al Nord. Inquietante…»
Michele: «Dubitate delle apparenze e di ciò che è troppo facile!»
Laura: «Che coraggio! E’ dav-
vero difficile rinunciare a tutto in
nome della consapevolezza di fare la
cosa giusta».
Chiara: «Ho sempre creduto
che la mafia in Emilia Romagna non
ci fosse. Evidentemente non è così.
Occorre essere più vigili».
CHI È SAFFIOTI
Un imprenditore
che non si è piegato
Gaetano Saffioti è
un imprenditore di Reggio Calabria che lavora
nel settore edilizio. Ha
circa cinquant’anni e
gli ultimi dieci li ha
vissuti sotto scorta.
La sua storia inizia
quando nel 1981 apre
una piccola impresa a
Palmi (Rc). La ‘Ndrangheta’ subito si fa sentire: appena arrivava un
accredito, contemporaneamente qualcuno
si reca all’azienda per
raccogliere il pizzo.
facile, ma ricordate che “Chi ti vuole
bene ti fa piangere, chi ti vuole male
ti fa ridere”. La forza della mafia è la
nostra paura, la nostra debolezza. Se
non si cercasse più la mafia per avere
dei trattamenti di favore la mafia non
esisterebbe più. Essere onesti oggi
viene inteso come essere dei “fessi”,
ma se si continua con questa mentalità non si arriva da nessuna parte.
Bisogna essere onesti e credere nella
giustizia. Non è vero che lo Stato
italiano è assente nel Sud, certo può
e deve fare molto di più, ma molto
dipende dalla gente. Bisogna reagire
e non pensare che gli altri sistemino le
Saffioti non può utilizzare né le sue
macchine né le sue cave di inerti, così
per avere una “polizza vita”, inizia a
registrare tutti gli incontri. Quando
nel 2001 suo fratello rischia di morire
a causa di un’intimidazione, Saffioti
consegna le registrazioni al procuratore Roberto Pennisi. Il 25 gennaio
2002 la Guardia di Finanza lo preleva
dalla sua azienda e inizia la sua vita
sotto scorta. Grazie alla sua testimonianza, 48 persone vengono arrestate.
Adesso vive grazie all’aiuto dello
Stato e trova lavoro solo all’estero
dato che ancora oggi vive a Palmi
con il suo vero nome. Anche se tutti
continuano a evitarlo, è sicuro di aver
fatto la scelta più giusta perché vuole
trasmettere il messaggio che non
bisogna avere paura di testimoniare
e spera che qualcuno possa seguire
il suo esempio.
cose al posto nostro». Lo dice lui che
vive sotto scorta, Lui che non ha più
la possibilità di spostarsi di propria
iniziativa senza autorizzazione, Lui
che ha deciso di non fuggire dalla sua
terra per poter sconfiggere la mafia. E
noi abbiamo lo stesso coraggio?
GIACOMO (TERZA I)
La delegazione mirandolese
dell’Associazione Nazionale Tumori
(Ant) organizza per il 2012, nell’ambito del “Progetto Tiroide” e del
“Progetto Melanoma”, visite gratuite
eseguite dal dottor Tito Casoni e dalla
dottoressa Marisa Zanini presso il
poliambulatorio di Rovereto. Per prenotazioni telefonare allo 059/672544.
Per informazioni telefonare alla
delegazione Ant di Mirandola allo
0535/20525. Le visite, che rientrano
nei progetti di prevenzione Ant a favore della popolazione del territorio,
si svolgeranno, per il “Progetto Tiroide”, dalle 9,30 alle 12,30, i lunedì:
20 febbraio, 19 marzo, 16 aprile, 21
maggio, 18 giugno, 24 settembre, 22
ottobre e 19 novembre. Le visite del
“Progetto Melanoma” si svolgeranno
invece dalle 9 alle 14 nei martedì:
28 febbraio, 27 marzo, 17 aprile, 22
maggio, 16 ottobre, 20 novembre.
EGIDIO LUPPI
PRESIDENTE ASPPI
Il Comitato zonale dell’Associazione Sindacale Piccoli Proprietari
Immobiliari (Asppi) di Mirandola,
riunito lo scorso 15 dicembre, ha
eletto alla unanimità Egidio Luppi
Presidente dell’Asppi mirandolese.
Egidio Luppi, proprietario immobiliare e socio condominiale storico della
locale Associazione, ha svolto attività
in ambito politico ed amministrativo
pubblico, ricoprendo la carica di
Consigliere comunale a Concordia
e Mirandola ed è stato Assessore
all’Urbanistica e alla Casa nella
Giunta del Comune di Mirandola.
La sua esperienza in campo politico,
svolta prevalentemente su tematiche
di forte impatto sociale, ha comportato
importanti approfondimenti sulle problematiche urbanistiche e della casa
che hanno contribuito a determinare
le scelte effettuate in campo pubblico
e privato nelle politiche abitative. Con
l’elezione di Egidio Luppi, l’Asppi
di Mirandola rafforza la sua capacità
di rappresentare le istanze dei soci
proprietari immobiliari singoli e dei
condomini amministrati, in una fase in
cui sulla casa si concentrano sempre
più le attenzioni della società per la
vastità degli interessi ad essa sottesi.
n. 2 - gennaio 2012 · 13
MIRANDOLA
Progetto di educazione che coinvolge 11 centri
Nasce il “movimento energia”
Due giornate di approfondimento sulla sostenibilità ambientale
L'impianto fotovoltaico alla palestra
di via Brunatti
Si svolgerà a Mirandola il 17 e il
18 febbraio, il quarto evento, a livello provinciale, di coinvolgimento e
sensibilizzazione verso il tema della
sostenibilità energetica, promosso
da Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena e Unione Comuni
Modenesi Area Nord. Attraverso un
gruppo di lavoro di tecnici, studiosi ed
interessati del territorio sono state programmate due giornate di approfondimenti, iniziative, visite guidate, ossia,
attività di diversa tipologia che avranno l’obiettivo ultimo di coinvolgere
ed incuriosire tutti i cittadini sul vasto
tema dell’energia e della sostenibilità
ambientale. Si cercherà di creare un
vero “movimento energia”, nome del
UN MONDO DI MIRANDOLESI/48
Mustapha, 26 anni di lavoro
per favorire l’integrazione
Crede nel destino e ancor più nel
valore dell’ integrazione, Mustapha
Satta, macellaio marocchino in
Italia da 26 anni. Tre figlie, non è
approdato subito a Mirandola dalla
sua Casablanca, ma ha vissuto prima
a Pisa dove studiava informatica
all’università. In questi quasi tre
decenni ha potuto sperimentare sulla
sua pelle, poi confermate dai suoi
clienti, le svariate problematiche che
un immigrato deve affrontare.
In bottega arrivano solo acquirenti del Maghreb?
«Quasi esclusivamente. Ma ci
sono italiani che vengono da me e da
mio fratello Abdul, socio della macelleria, per comprare l’agnello».
Ci sono pregiudizi nei confronti
degli stranieri?
«Più che altro c’è una chiusura
iniziale da parte degli italiani. E’ ovvio, quello che è diverso può preoccupare. Poi ci si impara a conoscere e le
cose cambiano. Però, in generale, chi
non ha girato un po’ tra le nazioni e le
culture fatica davvero ad aprirsi».
E’ possibile una vera integrazione?
«Io ci credo. Però è fondamentale
che tutti facciano un primo passo per
renderla vera, superando le differenze
e vedendo quello che c’è in comune
tra le culture. Poi valorizzarlo. C’è
davvero tanto da condividere. Il mio
sogno è quello di un mondo con tutti
i colori, in cui si possa coesistere
ma senza isolarsi. Per le generazioni
come la mia questo non è scontato.
Io fin dal 1989 ho voluto spendermi
per favorire questo processo e sono
diventato rappresentante della nostra
comunità. La lingua è il primo grande
problema per chi arriva da un altro
Paese».
E le nuove generazioni?
«Credo che per nostra e per loro
fortuna abbiano meno problemi. An-
AMBIENTE
progetto di educazione ambientale
che ha promosso i quattro eventi a
livello provinciale, affinché tutti si
possano sentire coinvolti e stimolati
verso un agire sostenibile comune
che, anche attraverso piccoli impegni
o azioni quotidiane, può veramente
fare la differenza. Muovendoci tutti
nella stessa direzione, secondo linee
guida costruite e concordate, si può
veramente contribuire a migliorare il
futuro dei nostri figli lasciando loro in
eredità un pianeta ancora vivibile, anche se in estrema difficoltà. L’evento
concluderà due anni di lavoro portato
avanti in modo coordinato da ben 11
Centri di Educazione Ambientale
della Provincia di Modena, con capofila il Cea “La Raganella”, con il
supporto tecnico della Provincia di
Modena, dell’Agenzia per l’Energia
e lo Sviluppo Sostenibile di Modena,
il sostegno economico della Regione
Emilia Romagna e della Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola e,
l’appoggio di importanti aziende del
territorio come Aimag, Hera, Geovest,
oltre a Federconsumatori e Domotecnica di Modena. Il programma definitivo sarà pubblicato sul prossimo
numero dell’Indicatore Mirandolese
e riporterà i vari eventi ad ingresso
gratuito che si svolgeranno tra il 17 e
il 18 febbraio (info: cea.laraganella@
unioneareanord.mo.it).
Si è svolto lo scorso 10 gennaio,
presso la Sala Consiliare della Rocca
Estense di San Felice, il primo appuntamento con “I martedì verdi.
Costruiamo insieme il nostro futuro”,
un percorso partecipato sulle tematiche ambientali: raccolta dei rifiuti,
gestione del verde pubblico, mobilità
sostenibile e protezione civile. Organizzata dall’Assessorato all’Ambiente
del Comune di San Felice, l’iniziativa
rientra nel progetto di sensibilizzazione e di partecipazione dei cittadini sul
Piano d’Azione del Patto dei Sindaci.
Agli incontri quindi sono invitati tutti
i cittadini interessati alle tematiche
ambientali e i cosiddetti portatori di
interessi (stakeholder). Per ogni argomento verrà organizzato un incontro
di presentazione e a seguire momenti
di discussione e presentazione dei
progetti. Le conclusioni saranno presentate ad aprile.
dare a scuola insieme serve tanto ai
bambini per annullare le differenze e
costruire un futuro senza separazioni.
In maniera spontanea».
Come si possono accorciare le
distanze tra le culture?
«E’ molto banale, ma viaggiare
apre davvero la mente. Lo noto con
quegli italiani che hanno visitato il
Marocco e che ti guardano e ti considerano in modo diverso una volta
tornati. Magari hanno apprezzato
l’ospitalità, le nostre usanze. E le
differenze che hanno notato rispetto
al loro modo di vivere non sono più
sentite negativamente».
Come vive la vostra comunità
questo periodo di crisi?
«Non bene. Purtroppo gli immigrati sono i primi a risentire dei
problemi di occupazione. Per gli
italiani, come è logico che sia, c’è
qualche possibilità in più, e ci sono
risparmi di famiglia magari ancora a
disposizione. Ma per chi ha lasciato
tutto e ripreso qui da zero è molto
più dura. Questo è il motivo per cui
molti magrebini ora si trasferiscono in
Francia. C’è il vantaggio della lingua
conosciuta, ma anche una grande
garanzia: lo Stato francese assicura
sempre ai residenti un sostentamento
minimo se si rimane senza lavoro. Di
questi tempi, e con le difficoltà che
ci sono in Italia ad assistere tutti, fa
la differenza».
Mustapha, il suo futuro è in
Italia?
«Credo di sì. Una delle mie figlie
è disabile, la seguo sempre e qui c’è
l’ambiente giusto per farla crescere.
Però mi fido del destino. Noi siamo
una famiglia internazionale: mio fratello aveva studiato in Ucraina prima
di aprire la macelleria con me. L’altro,
Said, aveva giocato bene a calcio qui
a Mirandola e poi è andato a lavorare
in Florida. E’ sposato con una donna
di origine italiana».
P.G.
I martedì
verdi
a San Felice
BREVI
AVIS, QUASI 3.000
LE DONAZIONI
Sono stati resi noti nei giorni
scorsi alcuni positivi dati dell’atività 2011 dell’Avis di Mirandola.
Gli elettrocardiogrammi totali sono
stati 681, le donazioni 2.994 (1.490
di sangue intero, 1.504 di plasma,
piastrine e multicomponenti). I
donatori (compresi emeriti e collaboratori) sono stati 1.246, i nuovi
donatori 111. I donatori dimessi o
autodimessi per vari motivi (personali o sanitari) che sono rientrati
sono stati 36. I 147 donatori (tra
nuovi e rientrati) rappresentano una
crescita superiore al 6%.
VACCINO CONTRO
L’ALZHEIMER?
“Sarà possibile vaccinarsi contro
la malattia di Alzheimer?” è il titolo
della conferenza aperta al pubblico
che si svolgerà giovedì 16 febbraio
presso l’Auditorium del Centro
culturale di Medolla, a partire dalle
21. Relatore sarà il professor Paolo
Nichelli, direttore della Clinica Neurologica dell’Università di ModenaReggio.Emilia. Modera la serata
Alessandro Malpelo, giornalista del
Quotidiano Nazionale. L’iniziativa
è organizzata dal Circolo Medico
mirandolese “Merighi”, presieduto
da Nunzio Borelli.
CORDOGLIO PER
ANGELA BENASSI
Si è spenta dopo una lunga
malattia Angela Benassi, dal 2007
vicepresidente dell'Istituto storico di
Modena e rappresentante dell'Istituto nel Consiglio di Amministrazione
della Fondazione Villa Emma di
Nonantola. La notizia della sua
scomparsa ha destato profondo
cordoglio nella Bassa, dove Angela
era molto conosciuta, anche per l’attività sindacale svolta in passato. In
tanti hanno preso parte alle esequie
che si sono svolte a Modena nei
giorni scorsi. Angela era moglie
dell'Assessore regionale alla Cultura
Massimo Mezzetti. Alla famiglia
Benassi e al marito Massimo vanno
le condoglianze dell’Amministrazione comunale di Mirandola e della
redazione dell’Indicatore.
n. 2 - gennaio 2012 · 15
«E in futuro l’indirizzo per le biotecnologie»
EDUCAZIONE
«Dal Galilei subito al lavoro»
Intervista alla nuova Preside dell’Istituto Milena Prandini
Milena Prandini è, dallo scorso
anno, dirigente scolastico dell’Iss
“Galilei” di Mirandola. Prandini è stata
docente di scuola media di matematica
e scienze. In seguito, dopo aver ricoperto diversi incarichi di preside, dal
2007 è diventata dirigente scolastico di
ruolo dell’Istituto comprensivo “Sergio
Neri” di Concordia e San Possidonio.
Nel 2011 ha conservato anche la reggenza dell’Ics “Neri”. Abbiamo rivolto
alcune domande alla preside.
Com'è iniziato l'anno scolastico?
«Non è stato semplice. Ho dovuto
affrontare i problemi di una scuola
superiore molto complessa e nel
contempo seguire in reggenza l’Ics
“Neri”. In entrambe le scuole, per fortuna, ho potuto avvalermi della collaborazione di docenti molto competenti
e disponibili anche se a tempo parziale
rispetto agli anni precedenti».
Quali sono i principali problemi
che ha dovuto fronteggiare al
“Galilei”?
«I problemi sono stati per lo più organizzativi sia nella distribuzione delle
cattedre che nella predisposizione degli
orari delle lezioni. Il collegio docenti,
raccogliendo le istanze delle famiglie e
degli alunni, ha offerto la possibilità di
concentrare le lezioni su cinque giorni,
riconoscendo l’importanza di lasciare
uno spazio nel fine settimana per le
famiglie e per il benessere personale.
Al momento non ci sono problemi di
spazi, la scuola può offrire una gamma
Milena
Prandini
di laboratori veramente invidiabile sul
territorio; servirebbero più risorse sia
per la loro manutenzione che per un
adeguato potenziamento. Grazie alle
sinergie degli Organi Collegiali si è attuato un valido regolamento d’Istituto
che armonizza interventi di dirigente,
docenti e famiglie per risolvere problemi di disagio e/o disciplinari e per
contrastare la dispersione scolastica».
Quali opportunità può offrire il
suo Istituto per gli studenti che
quest'anno frequentano la terza
media?
«Il “Galilei” offre una gamma di
opportunità che permettono al ragazzo
che esce dalla scuola media di fare un
percorso di studi in sintonia con le proprie competenze ed attitudini sviluppate nel primo ciclo di istruzione. I nostri
indirizzi permettono sia un positivo
inserimento nel mondo produttivo sia il
proseguimento degli studi nel percorso
post-diploma e universitario. Il percorso quinquennale dell’istruzione liceale,
opzione Liceo di Scienze Applicate,
(che continua il precedente Liceo
Scientifico Tecnologico pre-riforma)
privilegia le discipline scientifiche,
l’informatica e la didattica di laboratorio volta a maturare nel ragazzo/a la
capacità di ricerca e progettazione, valorizzando in ogni caso tutti gli aspetti
del sapere linguistico, umanistico e
filosofico. Anche l’istruzione tecnica
prevede un percorso quinquennale che
consente l’ammissione nel mondo del
lavoro oppure la prosecuzione degli
studi nel post-diploma o università o a
locale. Qui c’era un enorme mappamondo e quando serviva, il maestro
mandava un paio di bambini, in genere
chi se lo meritava, a prenderlo per
portarlo in classe, quindi era per noi un
privilegio poter accedere a quel luogo
un po’ magico.
I pavimenti della scuola erano
neri, lucidati e disinfettati con nafta e
creolina, l’odore acre e sgradevole si
percepiva chiaramente e i pavimenti
erano scivolosi. Non si entrava in classe senza i maestri, si doveva rimanere
in corridoio in fila per due affiancati
al compagno di banco e questo accadeva anche al rientro dalla ricreazione.
Capitava spesso che, nell’attesa, al
passaggio delle femminucce qualcuno
intralciasse la loro corsa facendo cadere la cartella sul pavimento scivoloso
e le malcapitate inciampavano rovinosamente. Una volta, quell’unica volta,
anch’io lanciai la mia cartella e una
ragazza inciampò. Ahimè fui sospeso.
Il giorno della sospensione passava
per Mirandola il Giro d’Italia in moto,
arrivavano da Modena per Verona, e il
mio papà, che era muratore, e lavorava
in un cantiere sulla statale fu costretto
a portarmi con sé al lavoro così io
ho potuto vedere la corsa. In aula a
sinistra della cattedra c’era la lavagna
girevole, da un lato aveva i quadretti
e dall’altro era liscia.
Sul muro di fronte alla cattedra
c’erano le carte geografiche: planisfe-
L’INTERVENTO
«C’era una volta
la nostra scuola»
A CURA DI
SILVIA GOLINELLI
Prosegue la rubrica di ricordi sulla scuola, con testimonianze inedite raccolte dal gruppo di lavoro che ha realizzato il libro e la mostra sui 100 anni
dell'edificio delle elementari "Alighieri". Dopo Ester Manzini è la volta di Ivo
Remondi, la cui testimonianza pubblichiamo in due puntate.
Ho frequentato tutti i cinque anni
presso la scuola “Dante Alighieri” di
via Circonvallazione di Mirandola
dall’anno scolastico 1952/’53 al
1956/’57. La prima e la seconda classe
con la maestra e dalla terza alla quinta
con il maestro. La mia era una classe
maschile, le classi femminili erano
sullo stesso piano nelle aule attigue.
C’era molta curiosità da parte di noi
bambini per le coetanee dell’altro
sesso che incontravamo nei corridoi,
ma non ci si poteva parlare e a controllare che questo non avvenisse c’erano
maestri e bidelli.
L’edificio aveva cinque scalinate
nella parte anteriore, tre nel corpo
centrale, due ai lati; nella parte posteriore si accedeva al cortile tramite
tre scalinate. In primavera i maestri
ci accompagnavano saltuariamente a
giocare nel cortile. Davanti all’edificio
c’erano delle bellissime piante con
fiori rosa e bianchi. All’ultimo piano
c’era un laboratorio dove venivano
esposti i manufatti degli alunni. Avevo
fatto una sveglia con l’aiuto del mio
papà che fu esposta in quello stesso
corsi di istituzione tecnica superiore.
Gli indirizzi attivati sono i seguenti:
meccanica, meccatronica ed energia,
elettronica ed elettrotecnica.
Il ragazzo che sceglie questo percorso riceve innanzitutto una preparazione solida di base su tutti i versanti
grazie alle competenze professionali in
essere nell’Istituto; acquisisce inoltre
la capacità di progettare e utilizzare le
tecnologie più avanzate nel settore di
riferimento. Il percorso professionale
è di durata quinquennale e consente il
conseguimento del diploma di istruzione professionale; al terzo anno è
possibile conseguire la qualifica professionale in regime di sussidiarietà
Stato-Regione Emilia Romagna. E’
una preziosa opportunità offerta dal
nostro Istituto nel territorio dell’Area
Nord, per contrastare la dispersione
scolastica, consentendo l’immissione
nel mondo del lavoro con una qualifica
adeguata nel settore specifico.
Gli indirizzi attivati portano alla
qualifica di operatore elettrico o meccanico ed operatore abbigliamento
moda. Nell’ambito di tale istruzione si
acquisiscono una base culturale solida
e competenze nell’uso delle tecnologie
e metodologie in contesti applicativi.
Le attività di laboratorio, stage e di
alternanza scuola-lavoro completano
e consolidano l’istruzione consentendo
una qualificante e rapida immissione
nel mondo del lavoro».
Ci sono in cantiere delle novità?
«Le riflessioni per il futuro del
“Galilei” sono inerenti ad una qualificazione che accolga le istanze del
territorio e gli interessi culturali e professionali dei ragazzi. Si sta lavorando
per potenziare il tecnico con un indirizzo rivolto al settore delle biotecnologie
e, nell’ambito della flessibilità, offrire
spazi in tutti i segmenti per rafforzare
le conoscenze di base e le competenze
di settore».
ro, Europa, Italia, regione e provincia.
A destra c’era un armadio dove veniva
posto il materiale di classe. Sul muro,
alla sinistra della maestra, erano appesi
il cartellone dell’alfabeto e i cartelloni
che indicavano le attività che si svolgevano nei diversi giorni della settimana
e altri che riportavano i meriti di ogni
alunno nelle singole attività.
Lo scolaro che meritava più note
di merito diventava capoclasse, se il
capoclasse era sempre lo stesso allora
la maestra faceva in modo di barare
per dare la possibilità anche ad altri
di ricoprire quella carica ambita. I voti
erano da zero a dieci per i compiti fatti
in classe, mentre per i compiti a casa
un semplice visto o un giudizio sul lavoro svolto; insufficiente, sufficiente,
discreto, benino, bene, buono, molto
buono, ottimo, che i genitori dovevano
firmare. Capitava che il maestro assegnasse anche voti strani, per esempio
6---- oppure 7 ½-.
(continua sul prossimo numero)
TESTIMONIANZA RACCOLTA
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n. 2 - gennaio 2012 · 17
Stare Bene a Mirandola
MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove
e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 135 milioni di persone nel
mondo e 2 milioni in Italia
Nelle sue mani la sicurezza delle aziende
Antonio Iudici progetta sofisticati sistemi di Safety System Engineer
Antonio, qual è il
settori mi sono servite
tuo lavoro e quali
per maturare consaperesponsabilità comvolezza ed acquisire
porta?
le giuste competenze
«Sono un imprendiper raggiungere il mio
tore nel ruolo di Safety
obiettivo. SpecializzarSystem Engineer, cioè
mi nel safety critical
progetto sistemi elettronasce da una delle mie
nici safety-critical, nei
ultime esperienze in
quali il fattore sicurezza
un’azienda medicale.
A CURA DI
è fondamentale, e collaL’azienda era in un moANDREA FERRAMOLA
boro con diverse azien- 56 anni, laureato in Giu- mento critico ed è stato
de, offrendo consulenze risprudenza e Consulente il deficit di progettaspecialistiche ad hoc. del Lavoro, fondatore di zione ad alti standard
I sistemi safetycritical MirandolaIN, Ferramola qualitativi che ha causono quelli utilizzati, ha esperienza come diri- sato ripercussioni nel
per esempio, da alcune gente d’azienda e oggi è suo mercato. Da questo
macchine medicali, da coach professionista; ha episodio ho deciso di
macchine automatiche raccolto la testimonianza avviare la mia attività
e nelle attività legate ai di Antonio Iudici.
imprenditoriale».
trasporti in generale. La
Quali sono gli aspetti
responsabilità più importante è garandel tuo lavoro che ti procurano
tire la sicurezza degli addetti ai lavori
vera soddisfazione?
e del fruitore finale della tecnologia;
«Salvaguardare la sicurezza altrui
pertanto devo assicurare congiuntae ideare soluzioni innovative di qualimente la qualità e l’ innovazione».
tà. Forse quello che mi dà la carica è
Quando e come è nata la tua devedere il mio cliente soddisfatto, così
cisione di fare questo lavoro?
soddisfatto da diventare un mio soste«Ho sempre saputo che la mia
nitore. Questa reciproca soddisfazione
realizzazione sarebbe stata da imcrea un rapporto di fiducia e alti livelli
prenditore, le esperienze nei diversi
di collaborazione, che si traducono
MEDOLLA
Un progetto del Comune
per innamorarsi del teatro
Il Comune di Medolla, in collaborazione
con i Comuni di Cavezzo e San Prospero e
grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio
di Mirandola, presenta
anche per l’anno scolastico 2011-2012 la
Rassegna teatrale dedicata ai bambini delle
Scuole dell’Infanzia e
agli alunni delle Scuole
primarie di primo grado
dei tre Comuni. Giunta alla sesta edizione, la rassegna nasce e prosegue con
l’intento di offrire alle giovani generazioni uno stimolo culturale in continuità con le iniziative ed i programmi
scolastici, ma allo stesso tempo di fornire una occasione di divertimento per
“far innamorare del teatro” il giovane
pubblico. «Si tratta di un’esperienza
consolidata nel tempo, che ha dato ottime
occasioni di lavoro e
riflessione in classe
ed è diventata una
opportunità formativa
per gli allievi delle
scuole, che ormai
attendono la mattina a teatro!», spiega
l’Assessore Rachele
Paltrinieri che, in
quanto insegnante, ha
vissuto l’esperienza in
prima persona. All’interno della rassegna dello scorso anno
scolastico, presso il Teatro Facchini
di Medolla sono stati rappresentati 10
spettacoli, cui hanno partecipato 1.578
spettatori dai tre ai tredici anni, e anche
per l’anno scolastico 2011 – 2012 ci
si aspetta una adesione ampissima. Gli
spettacoli, proposti in collaborazione
con la Direzione didattica di Cavezzo e
in un prodotto finale innovativo e
di qualità. Ciò che quotidianamente
mi realizza è vedere il successo di
un'idea, la sua efficacia ed efficienza;
nel linguaggio del business significa:
la creazione di nuove opportunità di
sviluppo».
Invece quali aspetti sono per
te più faticosi o affronti meno
volentieri?
«Gli aspetti che di certo non sono
caratteristici della mia attività: la
burocrazia e l'amministrazione. Sono
attività di certo fondamentali, anche
per la mia azienda, ma non le affronto
molto volentieri».
Quali consigli dai a chi vuole
arrivare a fare un lavoro come
il tuo?
«Impegno, serietà, tenacia ed
ascolto, oltre a studi idonei. La qualità
e l’innovazione di un progetto sono
frutto dalle proprie competenze, che
vanno continuamente coltivate ed
aggiornate.
Le opportunità nascono dalla
capacità di ascoltare le persone, percepirne i bisogni, soddisfarli e riuscire
a creare delle relazioni di fiducia e
collaborazione “win-win”, cioè con
reciproco vantaggio».
con la supervisione della coordinatrice
scolastica Maria Grazia Vignali, sono
stati scelti insieme agli insegnanti
proprio per favorire una maggiore
vicinanza alle tematiche e ai contenuti
dei programmi scolastici e per dare,
quindi, l’opportunità di recuperare in
classe la lettura di testi letterari e per
l’infanzia, anche in collegamento col
Progetto nazionale Nati per Leggere
(da “L’elefantino” tratto dalla novella
di Rudyard Kipling proposto dalla
Compagnia La Baracca di Bologna,
a “I ragazzi della Via Paal” di Ferenc
Molnar della Compagnia Fondazione
Aida di Verona), di parlare di crescita
e rivivere le suggestioni magiche della
tradizione favolistica (con “Sentieri di
fiaba…” e “La Regina di ghiaccio” della Compagnia Nautai teatro di Parma,
ma anche “Biancaneve” e “ Cappuccetto Rosso” de La Baracca), sino alla
volontà di portare la musica a teatro per
i più piccoli con lo spettacolo “Il sogno
di tartaruga” della Compagnia Il Baule
Volante di Ferrara, che ottimamente si
inserisce nel Progetto nazionale Nati
per la Musica, dedicato alla promozione della cultura musicale a partire dalla
primissima infanzia.
Antonio Iudici abita e lavora a
Mirandola
ETÀ:
36
STUDI:
Ingegnere delle Telecomunicazioni, Project Manager
RUOLO PROFESSIONALE ATTUALE:
Safety System Engineer in impresa individuale
RUOLO PROFESSIONALE PRECEDENTE:
System Engineer
UNA PASSIONE DI ANTONIO:
la scoperta
L’EVENTO QUINDICI
La passione
femminile
per l’impresa
Venerdì 3
febbraio, presso Villa “Fondo Tagliata” di
Mirandola si
svolgerà: “Una
passione nata
da bambina”,
evento quindici
di MirandolaIn.
Alle 19 calice di
benvenuto nella
Sala delle Bilance. A seguire nella Sala
Grande, Elena Salda, imprenditrice e
vice presidente esecutivo di Cms spa,
dialoga con Giuliana Gavioli (foto),
manager, direttore qualità e regulatory
affairs di B. Braun Avitum spa, sulla
passione femminile per “fare impresa”.
Dalle 19.45 alle 20.45 nella Cantina
dei Salumi discussione degustando le
specialità della gastronomia emiliana
di Rino Franciosi e i vini delle Cantine Chiarli di Modena. Alle 20,45 visita
all’Acetaia, assaggio e congedo. Quota
di partecipazione 19 euro. Iscrizione
indispensabile. Potranno iscriversi
tutti gli aderenti a MirandolaIn con
al massimo quattro accompagnatori.
MirandolaIN è il gruppo mirandolese
nel social network di Linkedin, che
promuove e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 135 milioni
di persone nel mondo e 2 milioni in
Italia. Info: [email protected]
L’INTERVENTO
«Gioco d’azzardo, una piaga:
nell’Area Nord sono 600 i malati»
Nell’Area Nord della provincia di
Modena, territorio in cui vivono più
di 86 mila residenti, si contano oltre
seicento malati di gioco d’azzardo,
uomini e donne che spendono in media
ogni anno sui 1.000 euro, arrivando
anche, in casi estremi, a sperperare
veri e propri patrimoni.
Noi medici di famiglia siamo impegnati, assieme ai professionisti del
Sert dell’Ausl di Modena ad aiutare
le persone con patologie del gioco;
il 40% di chi cerca aiuto si rivolge
in prima battuta al proprio medico
curante. Negli studi dei medici di
famiglia dell’Area Nord sono stati
distribuiti negli anni scorsi, e ve sono
tuttora,volantini informativi, redatti
da FederSerd,la cui presidentessa
onoraria è Rita Levi Montalcini e
che raffigurano due pinguini che si
aiutano, il cui fumetto recita: «Se il
gioco non è più un gioco c’è qualcuno
che può darti una mano». Si tratta del
servizio Gioco Responsabile che mette a disposizione un numero telefonico
al quale rispondono professionisti
che indirizzano verso le strutture
specializzate nel “curare” queste
patologie: nel nostro caso il Sert di
Mirandola, guidato dal dottor Massimo Bigarelli. Sono indignato perché
questa faticosa opera di cura rischia
di essere vanificata dalla continua e
pressante pubblicità sui mass-media
di scommesse, poker on line o giochi
di casinò via internet.
Ritengo una grande ipocrisia che
da una parte si lanci la ciambella di
salvataggio per curare questi malati e
dall’altra si faccia pubblicità per giocare attraverso internet, con carte di
credito, ai giochi on line che possono
rovinare intere famiglie.
NUNZIO BORELLI,
MEDICO DI FAMIGLIA E PRESIDENTE
CIRCOLO MEDICO
M. MERIGHI DI MIRANDOLA
n. 2 - gennaio 2012 · 19
Nuovo evento dell’associazione I Mirandolesi
INCONTRI
Alle origini della Pediatria
Sabato 11 febbraio alle ore 17 presentazione del volume su Simonini
Modena, un brefotrofio degli inizi del
Novecento. In alto
a destra la Casa
del Bambino in via
Barozzi negli anni
Trenta
Sarà presentato sabato 11 febbraio
alle 17, presso la Sala Granda del
Municipio di Mirandola, il libro: “Riccardo Simonini, Pediatra e storico.
La nascita della pediatria nella società
modenese 1865-1942” di Giovanni
Battista Cavazzuti, già Direttore
della Clinica Pediatrica Policlinico di
Modena. All’iniziativa, oltre all’autore, interverranno Alberto Bergamini,
presidente Associazione “I Mirandolesi”, Nunzio Borelli, presidente
Circolo Medico “Mario Merighi”,
Adriana Borghi, responsabile Unità
Operativa Pediatria Ospedale di CarpiMirandola, Mario Meschieri, direttore Distretto Sanitario di Mirandola,
Marco Paolini, medico pediatra
libero professionista, Carlo Alberto
Paltrinieri, già primario Pediatria
Ospedale di Mirandola, Giovanna
Ranieri, medico pediatra di libera
scelta. Saranno anche presenti per un
saluto: Gabriella Aggazzotti, preside
Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Modena e Reggio Emilia,
Andrea Donati, direttore sanitario
Stabilimento Ospedaliero Mirandola
e Finale Emilia. La presentazione è
organizzata dall’Associazione Civica
“I Mirandolesi”e dal Circolo Medico
“Merighi”, con il patrocinio dell’Ausl
di Modena, del Consorzio di Promozione del Centro Storico e delle sue
Attività di Mirandola e delle Edizioni
Artestampa.
IL LIBRO
Medico e storico:
fu un pioniere
Riccardo Simonini è stato un modenese
illustre, grande pioniere della pediatria
in Italia. Il volume
che sarà presentato a
Mirandola l'11 febbraio si sviluppa attraverso un’ampia e documentata ricostruzione
della sua vita e della
sua opera.
Simonini nacque
nel 1865 e crebbe sotto
l’impulso di un cattolicesimo aperto
alla scienza e versato al sociale;
visse gli anni difficili del fascismo,
ricoprendo ruoli di responsabilità.
Fu presidente provinciale dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia
(Onmi) e direttore della Clinica
Pediatrica dell’Università di Modena, pur rimanendo sempre fedele
alla propria vocazione di semplice
medico in mezzo a gerarchi gallonati. Accanto alla ricostruzione della
vicenda umana e del contesto storico
culturale, il libro offre e propone
excursus di carattere scientifico che
ricostruiscono l’opera di Simonini
SALVÒ TANTI EBREI
AREA NORD
Tanti consensi nella tournée
di Pierino e il Lupo
Cosa c’è di meglio della musica
per raccontare una bella favola?
Molti bambini delle scuole primarie
dell’Area Nord lo stanno scoprendo
proprio in questi mesi. La Filarmonica “Andreoli” di Mirandola,
infatti, con la collaborazione degli
attori della Compagnia Teatrale
“Quelli delle Roncole 2”, ha allestito uno spettacolo teatral-musicale
che racconta la celeberrima favola
di “Pierino e il Lupo” e sta girando
teatri e auditorium per raccontarla.
Già tre le date nello scorso anno, due
inquadrandola nella coeva storia della medicina.
Un intero capitolo e
ampie parti della trattazione sono dedicate
all’attività filantropica
di Simonini, che più di
ogni altra cosa ne contraddistinse la carriera
dagli albori sino alla
morte: la visione sociale
del compito della pediatria spinsero infatti il
giovane pediatra prima,
lo stimato professore poi, a prodigarsi
sia con mezzi propri sia attraverso gli
strumenti pubblici a lui accessibili per
promuovere la fondazione di istituti di
cura, case di accoglienza, asili ed enti
che servissero, oltre ogni retorica, a
tutelare concretamente la maternità
e l’infanzia felici. Riccardo Simonini
fu anche un acuto storico sia della
medicina sia della società modenese.
Quanto ha scritto va ricordato come
patrimonio della nostra cultura. La
sua vita si intreccia anche con la vita
e l’attività scientifica del mirandolese
dottor Mario Merighi (1876-1970)
in quanto entrambi si interessarono
ampiamente della malattia della
tubercolosi, causa di vera epidemia
a quei tempi.
Giovanni Battista Cavazzuti,
autore dell’opera, è nato nel 1929 a
Modena, ove ha percorso la carriera
universitaria in Pediatria divenendo prima direttore dell’Istituto di
Clinica Pediatrica poi direttore del
Dipartimento di Scienze ginecologiche, ostetriche e pediatriche, fino
all’anno 2000. In ambito universitario è stato anche direttore del Corso
di perfezionamento in Neonatologia
e delle Scuole di specializzazione in
Pediatria e Neuropsichiatria infantile. Ha presieduto dal 1980 al 1984
la società Italiana di Neuropediatria
e dal 1982 al 1984 la Sociètè Europèenne de Neurologie Pèdiatrique.
Dal 1985 è membro della New York
Accademy of Sciences. E’ autore
di oltre 400 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e straniere,
attinenti soprattutto alla neurologia
infantile e alla neonatologia, e
coautore di otto trattati di pediatria
e neurologia. In ambito storico ha
pubblicato numerosi saggi sulla
storia della pediatria e della città di
Modena; dagli anni Novanta è socio
onorario della Società Italiana di
Storia della medicina. Attualmente è
vicepresidente della Società Italiana
per la Bioetica e i Comitati etici. Dal
1996 è Commendatore dell’Ordine
di San Silvestro papa.
Nuovo volume
su Focherini
a Mirandola e una a Massa Finalese,
altre tre le prossime, a San Prospero,
Concordia e San Felice. Le direzioni
didattiche dei vari comprensori hanno accolto con gioia questa proposta, infatti da poche date si è passati
ad una vera e propria tournée. Sono
fondamentali questi avvenimenti
per l’Associazione Filarmonica.
Sensibilizzare alla cultura musicale, facendo vedere direttamente
ai ragazzi gli strumenti, come
suonano e avvicinarli all’arte della
musica, rientrano nella “mission”
della Filarmonica e fanno di questo
progetto un fiore all’occhiello della
sua attività.
È in uscita in questi giorni, per le
edizioni Dehoniane, un nuovo volume
su Odoardo Focherini (Carpi 1907Hersbruck 1944), intitolato “Un giusto
fra le nazioni: dall'Azione Cattolica
ai Lager nazisti”. Autore è Giorgio
Vecchio, professore ordinario di
Storia contemporanea all'Università
di Parma. Il volume costituisce la
prima biografia completa sulla figura
di Focherini, fondata su moltissimi
documenti custoditi dalla famiglia
e in archivi pubblici e privati. Ne
esce il ritratto di un uomo del tutto
«normale», almeno per quei tempi: un
padre costretto a molteplici lavori per
mantenere la famiglia numerosa, tra
cui quello di amministratore del giornale “Avvenire d'Italia”, un dirigente
locale dell'Azione Cattolica (a Carpi),
un cristiano fedele alla sua Chiesa.
Nella vita di Focherini c'è tutto questo,
ma nessun fatto eclatante: un uomo
come tanti altri. Ma, al momento opportuno, quest'uomo «normale» seppe
compiere gesti straordinari e mise in
piedi un'efficiente rete di salvataggio
per decine di ebrei disperati.
20 · n. 2 - gennaio 2012
n. 2 - gennaio 2012 · 21
MIRANDOLA
Nella frazione si è svolto un grandioso spettacolo
La Befana a Quarantoli e al Cisa
Due riusciti appuntamenti per bambini ed anziani della Casa Protetta
Con una festosa cornice di bambini e genitori si è svolta presso il Centro
Sociale Polivalente di Quarantoli l’ottava edizione della festa dell’Epifania
in collaborazione con la Polisportiva
Quarantolese, la Parrocchia di Quarantoli e la Scuola Materna Santa
Maria ad Nives. Tra burattini, giochi
in legno di una volta, trucca bimbi,
gnocchi fritti e frittelle, finalmente è
arrivata la Befana che ha portato la
calza a tutti i bambini presenti. Poi
è stato bruciata la “vecchia” con un
grandioso spettacolo tra gli applausi
dei tanti presenti. Un ringraziamento
a tutti i volontari che hanno permesso
la realizzazione di questo momento
di allegria e festa e un arrivederci al
prossimo anno con un altro rogo “ad
la vecia”.
Grande festa lo scorso 6 gennaio
anche presso la Casa Protetta Cisa di
Mirandola, dove si è svolto l’ormai
tradizionale pranzo dell’Epifania,
momento molto atteso da ospiti e
famigliari. Per l’occasione sono stati
allestiti il soggiorno, le due sale da
pranzo e la sala riunioni per ospitare
circa 230 commensali. Il Sindaco
Maino Benatti ha salutato gli ospiti,
i familiari e i volontari, facendo gli
auguri per il 2012. Ad accompagnare
il primo cittadino c’erano anche gli
Assessori Anna Martinelli e Oreste
Mozzarelli. Il direttore di Asp Area
Nord Loreta Gigante e la coordinatrice del Cisa di Mirandola Flavia
Orsi hanno poi ringraziato tutti gli
operatori che da anni si spendono per
L'Epifania al Cisa. Sotto, la Befana di Quarantoli prima e durante
il rogo
la riuscita della festa. Ospiti, familiari, volontari e gli stessi operatori
hanno molto apprezzato le leccornie
preparate dalle cuoche della cucina.
All’inizio del pranzo è stato presentato un video i cui attori protagonisti
sono stati alcuni ospiti del Cisa. Il
video è stato tratto dai ricordi e dalle
consuetudini degli anziani che hanno
raccontato di quando da piccoli, il
primo giorno dell’anno, si recavano
di casa in casa a dare il buon anno,
recitando la filastrocca e ricevendo
in cambio un piccolo dono. Verso la
fine del pranzo la compagnia teatrale
dialettale “Quelli delle Roncole 2” ha
poi intrattenuto i partecipanti con una
simpatica scenetta i cui protagonisti
sono stati la Befana e il Befanone. Alle
ore 17 ci si è poi congedati, rinnovando l’appuntamento per il 2013.
CAMPOSANTO
«Il Natale?
Sobrietà e
stare insieme»
Sono stati 89 gli esercizi commerciali e le imprese cittadine che hanno
contribuito ad installare le luminarie nel
periodo natalizio a Mirandola, rendendo
il centro più bello e suggestivo. A loro
va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale e del Consorzio
di Promozione del Centro Storico e
delle sue Attività. Di seguito l’elenco
completo.
PIAZZA COSTITUENTE:
Pasticceria-Gelateria-Bar Busuoli
di Busuoli Tiziano & C. S.N.C; La Degusteria di Setti Rossella; Parrucchiere
Luca di Luca Bizzarri; Giori Cafè Bar
& Lounge di Giobbi E Ori S.N.C.; Fruttieri Calzature Altamoda; Gioielleria
Sogni Preziosi di Calanca Loretta; Pelliciari Moda; Gioielleria Gavioli; B&B
Caffè Nazionale; Nickname; Tintarella
Viaggi di Razzaboni Due di Giovanni
Razzaboni & C. S.A.S; Tabaccheria del
Castello; Caffè Del Teatro di Gavioli
Luca & C. S.A.S; Pico Cafè di Rinaldi
Marco & C. S.N.C.; Club Jeans di Modena Roberta; Profumeria Mara S.A.S.;
Gioielleria Calciolari; Gianna Le Scarpe
di Paolo Castagnetti.
VIA VERDI:
La Discoteca S.N.C. di Azzolini R.
Giusti C.; Pizzeria al taglio Mealdough
Gang di Vergnanini Pecorabianca & C.
S.N.C; Macelleria Equina Gasparini
Luciano; Coiffeur Raffaella; Emporio
Abbigliamento di Tirabassi Antonio;
Acconciature Unisex Lella; La Spiga
D’oro di Liberti Gaetanina; Luciano
Caleffi di Caleffi Paola; Amministrazioni Condominiali di Forti Manuela;
Pasta & Cakes Tradizione Design di
Manzini Manuela.
VIA VOLTURNO:
Ludovico S.R.L.; Cose di Donna
di Mantovani Roberta; La Bottega di
Morselli Giorgio; Cornici Bonfante
Giovanni; Pico Viaggi di Malavolta
Milva & C. S.N.C.
VIA BATTISTI:
Pelletteria Mabi S.N.C.; Gioielleria
Rebucci di Alessandra Rebucci; Cristina Il Nuovo Vivere la Casa di Malagoli
Cristina; Filo D’oro di Santini e Boarati;
Cooperativa Bottega del Sole S.R.L;
Abbigliamento Il Più di Baraldi Mirella; La Macelleria Equina di Mazzoni
Dario; Molibros Project S.R.L.
PIAZZA MAZZINI:
Farmacia Veronesi di Veronesi
Dr.ssa Cecilia; Immobiliare Idea Casa.
VIA CASTELFIDARDO (DEL LOTTO):
Mata-Utu Viaggi di Giovannini
Simona; Orologeria-Oreficeria Bottaro Giorgio di Bottaro Paola; L’antico
Mattarello di Matteo Stefania; Frutta e
verdura Martini Maurizio; Mori Luca
orologiaio Laboratorio Orologeria;
Muri Maestri di i Brunella Alvino; Fotostudio Gm di Mecarocci Guglielmo;
Bar Lanterna Blu; Ortopedia-Sanitari
Gavioli Rita.
VIA CURTATONE:
New Gallery di Sabattini Ombretta;
Ottico Maurizio Bolzoni Contattologia;
Chiosi Franco Riv. Generi Monopolio;
CAMPOSANTO
E LA LETTURA
Martedì 31 gennaio presso la Biblioteca comunale di Camposanto,
ore 20,45, riprendono le attività del
gruppo di lettura. Nel corso della riunione si parlerà di: la vecchiaia che
brutta cosa, ... o no? Storie di vecchi
molto “particolari”; quelli di Belleville. Alla scoperta dell'universo di
Pennac; il sogno americano. Storie
di famiglie che hanno lasciato la
terra d'origine all'inseguimento del
sogno americano; la bell'età,quattro
romanzi con giovani protagoniste
vissute nel passato tra Parigi, Londra e due città degli Stati Uniti.
Tutti possono partecipare. Non è
necessario avere letto il libro per
intervenire, perché si possono esprimere anche opinioni su ciò che si
sta ascoltando. Non è obbligatorio
nemmeno intervenire: si può anche
solo ascoltare gli altri che parlano
di libri. Iscriversi è semplicissimo: lo si può fare direttamente in
Biblioteca, oppure scrivendo una
mail a biblio.camposanto@cedoc.
mo.it indicando nome, cognome e
recapito telefonico.
IN BIBLIOTECA
NATI PER LEGGERE
CENTRO STORICO
Tanti negozianti uniti
per colorare Mirandola di luce
BREVI
Foto di Adriano Forapani
L’incontro S.A.S. di Ghidoni Monica;
Al Gioiello di Marchesi Snc; Nati Con
la Camicia di Ferraresi Antonella; Primo Pane di Bellodi Liana; Mr. Sullivan
Snc di Cerchiari Andrea; Reccsa S.R.L;
Solimè di Tiziana Goni; Maschi Renato
di Maschi Lino & C. S.A.S; Le Porcellane di Paltrinieri & Canossa S.N.C.;
Punto Luce di Andrea Baraldi.
PIAZZA CERETTI:
Fiocco Bianco Sas di Pinotti Mariacristina e C.; La Bottega del Regalo.
PIAZZA CONCILIAZIONE:
Serena S.R.L; Sentirsi Giovani
S.R.L; Caffè Pasticceria Giorgio di
Ganzerli Franco & C. S.N.C.
VIA G. SAVONAROLA:
Lavanderia Carla di Minozzi Carla;
Rosticceria Duomo di Morselli Paolo.
VIA PICO:
Federico di Brina Samuela &
Chiara S.N.C; Donna Più S.R.L; Della
Martira S.R.L; A. V. Group Le Lenti di
Accorsi G. & C. S.A.S; Macelleria Borsari Mauro; Bassoli S.R.L; Big Sur di
Brina Veronica; Boutique La Foglia di
Cantarelli Raffaella; Ortofrutta Duomo
di Ganzerla Mara; Acconciatori Levratti
di Levratti Rino & C. S.N.C.
VIA CAVALLOTTI:
Bar Prestige di Bonfatti Italo; Tebe
Tours S.P.A; Undercolors Of Benetton
Emme.Erre.Esse. di Varnerin Maria
Rosa; Ottica Ascari di Ascari & C.
VIA TABACCHI:
Serena S.R.L; Les Sacs di Sgarbi
Cristina & C. Snc; Centro Ottico S.N.C.
di Fedon Aleandro & Rossi Marco.
Il Comune di Camposanto esprime un doveroso ringraziamento a
tutti coloro che hanno contribuito
alla buona riuscita delle iniziative del
Natale: primo fra tutti Enzo Fiori che
anche quest’anno volontariamente ha
contribuito in maniera determinante
al coordinamento di tutte le attività.
Grazie anche al gruppo di volontarie
"Le amiche di Carla", che con le loro
creazioni hanno addobbato l’atrio del
Municipio insieme a tutti coloro che ci
hanno prestato i presepi, fra cui Lauro
Sarti, Daniela Smerieri e il professor
Luigi Fabbri ed altri, la Poptours Autonoleggi di Camposanto, le Associazioni di Volontariato Croce Blu, Centro
Sociale Anziani, Fermata 23, Avis, il
Circolo Anspi e il Comitato Genitori
Scuole che hanno arricchito il calendario, la Parrocchia di Camposanto
nella persona del parroco don Valter,
la Fondazione Scuola di Musica Carlo
e Guglielmo Andreoli per il concerto
che ha svolto in Chiesa, i bambini che
hanno cantato e suonato e i genitori
che li hanno accompagnati, gli autori
che hanno accettato il nostro invito a
partecipare alle serate di presentazione
dei loro libri. La nostra gratitudine va
anche al Supermercato Sigma, che ci
ha offerto le merende e le colazioni
per i bambini, agli hobbisti del paese
e, ultimi ma non meno importanti, ai
commercianti con i quali si è deciso
di non installare le luminarie nelle
vie del centro ma che hanno esposto
rami di pino illuminati offerti dai vivaisti locali e preparati da un gruppo
di volontari in Biblioteca. Ci preme
inoltre specificare che non è stata sostenuta dal Comune alcuna spesa sia
per la ristrettezza del bilancio sia per
festeggiare il Natale all’insegna di una
maggiore sobrietà. Non sono le luci a
determinare il Natale quanto il riscoprire la voglia di trascorrere insieme un
po’ di tempo così come la disponibilità
di molti a mettersi gratuitamente al
servizio della collettività.
ANTONELLA BALDINI
SINDACO DI CAMPOSANTO
Tre incontri di formazione per
genitori di bambini da 0 a 3 anni
che si svolgeranno nelle Biblioteche
dell’Area Nord. Sabato 4 febbraio,
10,30, presso la Biblioteca comunale di San Felice, incontro con
il pediatra Claudio Mangiavalori.
Sabato 18 febbraio, Biblioteca comunale di Camposanto, ore 10,30
l’appuntamento è con Alessia Canducci, attrice e promotrice della
lettura. Sabato 3 marzo, Biblioteca
comunale di San Felice, sempre alle
10,30, incontro con Giovanna Pezzetta, esperta di musica e narrazione.
Iscrizioni presso le Biblioteche.
UNA FOTO
UNA STORIA
Si intitola “Una foto, una storia”,
la nuova rubrica di Laura Solieri
sulla “Gazzetta di Modena”. La
sezione del giornale è dedicata
alla storia raccontata direttamente
dalle bocche dei modenesi e dalle
fotografie dei loro album di vita,
ripercorrendo in questo modo vicende, luoghi e memorie che legano
il loro vissuto alla città. Si possono
inviare foto e ricordi scritti a lettere.
[email protected], oppure
via posta all’indirizzo: via Ricci 56,
Modena per un viaggio nel tempo
alla scoperta della nostra identità
di modenesi e alla riscoperta dei
luoghi di ieri e di oggi. Per eventuali contatti telefonici ed ulteriori
informazioni telefonare al numero
059/247312.
SI PARLA DI FOIBE
A SAN POSSIDONIO
Venerdì 10 febbraio, presso il
Teatro Varini di San Possidonio,
ore 20,45, si parlerà de: “Il confine
orientale: le foibe, l’esodo, la storia,
le memorie”. Interviene Giuliano Alberani, Presidente dell’Istituto Storico
di Modena. L’iniziativa è organizzata
dal Comune e dall’Istituto Storico di
Modena per la Giornata del Ricordo.
Info: 0535/417923 o 059/242377.
PRIMICERIO
È A SAN FELICE
“L’Italia ha bisogno di una buona
amministrazione” è il titolo dell’incontro
dibattito che si svolgerà domenica 29
gennaio alle 10,30 presso la Sala “Quinto Tosatti” della Rocca Estense di San
Felice. Relatore sarà il professor Mario
Primicerio, Presidente della Fondazione
“Giorgio La Pira” di Firenze, membro
dell’Accademia dei Lincei e già Sindaco
di Firenze, che parlerà del rapporto tra etica
e politica alla luce degli insegnamenti di
Giorgio La Pira. Organizza l’Associazione
“Giorgio La Pira” col patrocinio dell’Amministrazione comunale. Al termine sarà
offerto un aperitivo nella ristrutturata sede
dell’Associazione in via Mazzini, 4.
n. 2 - gennaio 2012 · 23
Dal 1937 al 1947 ha fatto da mamma a quattro orfani
PERSONE
Grande festa per i 100 anni di Vallì
SAN POSSIDONIO
Ritrovata foto
di Gherardi
Nata a Mirandola, ha vissuto per diversi anni a Roma Sindaco socialista
MEMORIA
All’Istituo Luosi
si ricorda don Dante Sala
Grande festa lo scorso 20 gennaio
a Mirandola per i cento anni di Vallì
Pivetti. A salutare la signora che ha
tagliato l’invidiabile traguardo del
secolo di vita, oltre ad amici e parenti,
c’era anche una delegazione del Comune, composta dall’Assessore ai Servizi per la Promozione della Persona
Lara Cavicchioli (nella foto mentre
porge alla signora centenaria un mazzo di fiori da parte della comunità) e
dalla Capoufficio dei Servizi Sociali
Gloria Bulgarelli. Vallì Pivetti è nata
a Mirandola ma ha vissuto per diversi
anni a Roma. Qui, dal 1937 al 1947,
ha fatto da madre ai quattro figli di un
cugino rimasti orfani, seguendoli fino
all’adolescenza e creando con loro
un legame che non si è più interrotto
e prosegue tuttora. In seguito Vallì è
stata per 25 anni dama di compagnia
di una baronessa che ha accompagnato
in giro per il mondo. Alla morte della
nobildonna la neocentenaria è tornata
a Mirandola da dove non si è più spostata. Vallì è ancora lucida e trascorre
le sue giornate allietata dalla amiche
Bianca, Anna, Deanna e Marisa che
vengono spesso a trovarla. Il segreto
della sua longevità è da ricerca nel
sorriso e nella serenità con cui ha
sempre affrontato la vita, anche se, ci
ha confidato, adesso il mondo è tanto
diverso da quello che lei aveva conosciuto. A Vallì Pivetti vanno gli auguri
anche della redazione dell’Indicatore
Mirandolese.
MIRANDOLA
I finanzieri in festa
premiato Carmine Caricasulo
L’8 dicembre si è svolta la tradizionale festa sociale dell’Associazione nazionale Finanzieri d’Italia
sezione di Mirandola. Nell’occasione
il Presidente, Carlo Bonara (a
destra con in mano il diploma),
ha consegnato un diploma al socio
Carmine Caricasulo (a sinistra).
Venerdì 27 gennaio, in occasione
del Giorno della Memoria in cui
Modena ricorda i suoi “Giusti fra
le nazioni”, presso l’Itcs “Luosi” di
Mirandola, a partire dalle 8,30, sarà
spiegato agli studenti il concetto
di “Giusto” e si parlerà dei Giusti
italiani e modenesi. Alle 8,45 sarà
proiettato il film di Louis Malle
“Arrivederci ragazzi”. Alle 12, nel
giardino della scuola, si svolgerà
il passaggio di consegna dell’ulivo
dedicato a don Dante Sala (nella foto
la piantumazione dell'anno scorso)
fra la classe incaricata della cura
dell’albero lo scorso anno e quella
neo affidataria. Sono poi previsti
gli interventi dell’Assessore provinciale alla Formazione Professionale
Francesco Ori, del Presidente del
Consiglio comunale mirandolese
Andrea Venturini, dell’Assessore
comunale alla Promozione della Città
e del Territorio Caterina Dellacasa
e dei rappresentanti della Comunità
ebraica.
MIRANDOLA
Cittadinanza e voto agli stranieri:
gli appuntamenti in programma
Proseguono a Mirandola le iniziative nell’ambito della campagna
“L’Italia sono anch’io”che si prefigge
di raccogliere 50 mila firme necessarie per sostenere in Parlamento due
proposte di legge di iniziativa popolare per l’acquisizione del diritto di
cittadinanza ed il diritto di voto degli
stranieri alle elezioni amministrative. Sabato 4, 11, 18 e 25 febbraio,
ci sarà un punto di raccolta firme
presso il gazebo del Pd in piazza
Costituente. Le firme saranno inoltre
raccolte presso l’Ufficio Relazioni
con il Pubblico/Ufficio Anagrafe
del Comune. Sabato 18 febbraio,
poi, ore 16.30, presso il Circolo
Culturale Aquaragia, si svolgerà
un’iniziativa sulla cittadinanza; tra
gli ospiti, Luigi Costi già Sindaco
di Mirandola. Nel mese di febbraio
infine, in alcune occasioni, sarà
allestito un punto di raccolta firme
davanti all’IperCoop di Mirandola.
Maggiori informazioni su “L’Italia
sono anch’io” sono disponibili sul
sito www.litaliasonoanchio.it.
Grazie all’interessamento del
mirandolese Mario Gherardi e di
suoi famigliari, siamo in grado di
pubblicare un’immagine inedita del
primo Sindaco socialista di San Possidonio, Clearco Gherardi (sopra),
già citato sul numero 8 del 2011
dell’Indicatore. Segnaliamo anche
una curiosità: Clearco era fratello di
Ferruccio, padre di Celso Gherardi,
Sindaco di Mirandola dal 1956 al
1975. Questo personaggio, fino ad
ora poco conosciuto, sarà uno dei
protagonisti del volume sui 150 anni
di San Possidonio edito dal Gruppo
Studi Bassa Modenese, in uscita
alla metà del 2012. Rimandiamo al
libro, che sta creando molta attesa in
paese, per ulteriori approfondimenti
sull’attività amministrativa di questa
e di tante altre figure possidiesi. Qui
ci limitiamo a segnalare qualche dato
biografico.
Di mestiere carrettiere, Clearco
Gherardi combattè nelle trincee della
prima guerra mondiale, riuscendo
a tornare a casa. Fu tra i promotori
della sezione possidiese della Lega
proletaria fra Mutilati e Reduci, che si
costituì il 17 agosto 1919, della quale
divenne cassiere. Alle elezioni amministrative del 1920, che decretarono il
trionfo dei socialisti in tutta la Bassa,
Clearco Gherardi venne eletto Sindaco ed anche consigliere provinciale.
Il suo mandato amministrativo durò
tuttavia meno di un anno, a causa delle
violenze fasciste che costrinsero le
amministrazioni “rosse” a dimettersi
una dopo l’altra. Come ricorda anche
Mario Gherardi, Clearco e Ferruccio
vennero più volte aggrediti e percossi
e costretti a bere olio di ricino. Costretto al silenzio durante il Ventennio,
Gherardi rimase comunque fedele
alle due idee, tanto che il 24 aprile
1945, a Liberazione avvenuta, venne
nuovamente eletto Sindaco di San
Possidonio, come legittimo rappresentante dell’Amministrazione dopo
la lunga parentesi del fascismo.
n. 2 - gennaio 2012 · 25
GRAN GALÀ
DI SAN VALENTINO
Sabato 11 febbraio si svolgerà al Circolo Politeama di San Martino Spino, dalle 20,30, il Gran Galà di
San Valentino.Una serata romantica ed elegante con
cena particolare, allietata dalla blasonata orchestra
“Luciano Nelli”, gruppo musicale composto da 7
elementi che percorrerà tutti i generi, dagli anni ’60
agli ultimi balli di gruppo, con qualche toccata di
valzer e swing. La serata è rigorosamente ad invito,
a numero chiuso e su prenotazione. Per info: Annamaria 0535/31209. Chiusura prenotazioni mercoledì
8 febbraio.
INCONTRI DI “CAPIRE
PER RICORDARE”
“Capire per ricordare” si avvicina alla conclusione. Gli ultimi appuntamenti della rassegna si
svolgeranno a partire da mercoledì 1 febbraio presso
il Teatro Varini, di San Possidonio, alle 20.45, con
“Noi bambine ad Auschwitz: testimonianza di Andra
e Tatiana Bucci, deportate a quattro e sei anni. Lunedì
6 febbraio, nella Sala Ariston di Camposanto, ore
20, 45, “Da Fossoli a Buchenwald: testimonianza
di Franco Schoenheit, sopravvissuto ai lager nazisti. Ultimo incontro giovedì 9 febbraio presso Villa
Giardino di Cavezzo, ore 20,45, in collaborazione
con il Comune di Medolla, “Il lungo viaggio da Rodi
agli orrori di Auschwitz-Birkenau” testimonianza di
Samuel Modiano. La terza edizione della rassegna
“Capire per ricordare” è organizzata e promossa
dai nove Comuni modenesi dell’Area Nord, in
collaborazione con la Fondazione Ex Campo Fossoli di Carpi, con il contributo determinante della
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e il
patrocinio di Unione Comuni Modenesi Area Nord,
Anpi, Provincia di Modena e Assemblea Legislativa
Regione Emilia Romagna.
TANTI FILM
AL FACCHINI
Prosegue al Facchini di Medolla il tradizionale
appuntamento con il cinema. Sabato 28 e domenica 29 gennaio, ore 21, sarà proiettato “Sherlock
Holmes-gioco di ombre” di Guy Ritchie. Venerdì 3
febbraio, ore 21, sarà la volta di “Faust” di Aleksandr
Sokurov. Sabato 4 e domenica 5 febbraio, alle 21,
appuntamento con “Le idi di marzo” di George Clooney. Sempre domenica 5 febbraio, ma alle 15, 30,
sarà proposta la riedizione del capolavoro per ragazzi
della Disney “Il re leone”. Venerdì 10 febbraio, ore
21, proiezione de: “Le nevi del Kilimangiaro” di
Robert Guediguian. Domenica 12 febbraio, alle 21,
“Il giorno in più” di Massimo Venier. Venerdì 17
febbraio, ore 21, tocca a “Melancholia” di Lars Von
Trier. Domenica 19 febbraio doppio appuntamento:
alle 15,30 proiezione de “Lo schiaccianoci” di Andrei Konchalovsky, mentre alle 21 “The artist” di
Michel Hazanavicius. Info: telefono 0535/52464,
e-mail: [email protected], email: [email protected].
IL CARNEVALE
FINALESE
Torna a Finale Emilia il tradizionale Carnevale dei
bambini, giunto quest’anno alle 36° edizione. La manifestazione si articola in tre domeniche di febbraio (5,12
e 19) con inizio alle 14,30. Consolidata la formula:
ingresso ad offerta libera, carri a completa disposizione
dei più piccoli, ricco lancio di dolciumi, giocattoli e coriandoli, stand gastronomici. E poi gruppi folcloristici
e bancarelle. Info: telefono 348/5435794.
Dove andiamo
Eventi nell’Area Nord
Caterina, Lucrezia e le altre:
donne e abiti al tempo dei Pico
“Caterina, Lucrezia e le altre.
Donne e abiti al tempo dei Pico”
è il titolo della mostra, a cura di
Annarita Battaglioli, che potrà
essere visitata fino al 19 febbraio
presso la Sala della Fondazione
Cassa di Risparmio (IV piano)
del Castello Pico di Mirandola.
L’esposizione rientra nell’ambito
delle iniziative per i tre centenari
pichiani. La moda è un fenomeno
che nasce tra il XIII e il XIV secolo e nel corso del tempo ha subito
molte trasformazioni avvalendosi
di codici basati sui colori, i tessuti
e le fogge degli abiti. Dietro le vesti presenti presso le corti rinascimentali, c’erano figure femminili
spesso avvolte nell’oblio ma delle
quali possiamo trovare traccia
negli inventari dotali e nei libri di
guardaroba dove sono annotati con
cura tutti gli acquisti di stoffe, passamanerie e accessori. In queste
carte polverose è rimasto nascosto
per secoli un universo esclusivamente femminile fatto di vesti di
raso alessandrino, di pellande foderate di vaio, di robe e guarnello
cremisi o morello. La mostra è organizzata dal
Comune con il contributo della Fondazione
Domenica 5 febbraio a Medolla, a partire dalle
15,30, si svolgerà in piazza del Popolo “Ciocco Medolla”. Alla stessa ora, presso il Teatro Facchini, ci
sarà la proiezione del film per ragazzi “Il re leone”.
La festa proseguirà poi in piazza con giochi e musica
per tutte le età. Per i più golosi ci sarà uno stand
con i dolci. In caso di maltempo la manifestazione
sarà rinviata al 12 febbraio. Organizza la sezione
medollese “Remo Tassi” dell’Avis con il patrocinio
del Comune.
SERVO DI SCENA
IN TEATRO
NUOVO
“Servo di scena”
di Ronald Harwood,
in programma martedì
8 febbraio, ore 21, sul
palcoscenico del Teatro
Nuovo di Mirandola, è
un appassionato omaggio al teatro e alla sua
gente, nonché la perfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice
agli ultimi successi di
un grande attore, ormai
al tramonto, il quale deve la sua sopravvivenza alle
cure e alle attenzioni costanti del suo umile servo di
scena. Regista ed interprete nel ruolo di Sir, il vecchio attore protagonista, è Franco Branciaroli (foto).
La biglietteria del Teatro Nuovo è aperta il giorno
precedente e il giorno stesso dello spettacolo dalle
17 alle 19, la sera dello spettacolo dalle ore 20. On
line: www.emiliaromagnateatro.com. Informazioni:
Teatro Nuovo telefono: 0535/26500, [email protected]
Cassa di Risparmio di Mirandola.
Aurelio Rovelli
espone al Pico Cafè
Aurelio Rovelli di Como espone i propri
quadri dal 28 gennaio al 10 febbraio presso
la saletta interna del Pico Cafè di Mirandola.
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna
dedicata agli artisti italiani che vede alternarsi
mostre di pittura e di fotografia nel locale mirandolese. Le opere di Rovelli esaltano per la
loro espressività formale e per la loro capacità
tecnica attraverso una visione moderna di
CIOCCO MEDOLLA
E IL RE LEONE
fare pittura. L’artista manifesta un universo
fantastico nella profondità di colori accesi e
vivaci, creando figure immaginarie a volte
irreali che riportano ad una realtà rarefatta
con esiti e propositi che fanno riflettere
sulla condizione dell’umanità e del mondo.
Inoltre, ricercando tra i suoi innumerevoli
soggetti, tra situazioni bizzarre o stravaganti, l’artista porta a ripensare alle sue
impressioni e ai suoi sentimenti caratterizzati dai ricordi, affidandosi costantemente
alle leggi del sogno interiore.
In definitiva una sorta di teatro della
vita dove le circostanze a volte angosciose
portano Rovelli a ripensare ai rimedi e a
dare una nuova possibilità di vita a questi
personaggi leggendari.
«Ho iniziato, senza sapere cosa realmente stavo per fare – spiega il pittore - ora
mi rendo conto di non poterne più fare a
meno. I miei lavori sono dei compiti che
eseguo per esprimere la mia libertà, di vita
e di speranza in un mondo migliore come le
idee dei giovani, messaggi di serenità».
ANTONIO CASTELLANA
MIDSUMMER
A SAN FELICE
Approda, giovedì 9 febbraio,ore 21,15, al Teatro
Comunale di San Felice sul Panaro “Midsummer”,
l’acclamata pièce di David Greig che tanto successo
ha ottenuto in tutto il mondo. Helena è un avvocato
elegante e di successo, ma vagamente insoddisfatta
e infelice. Bob è un uomo piuttosto insignificante,
che un tempo sognava di fare il musicista di strada
suonando in giro per l’Europa e ora gravita ai margini
della malavita di Edimburgo. Si incontrano una sera
in un wine bar e, ubriachi fradici, finiscono a letto
insieme. Per entrambi la cosa termina lì. Ma quando,
il giorno dopo, si incontrano di nuovo e una serie di
circostanze li spinge a passare altro tempo insieme,
scoprono di provare qualcosa l’uno per l’altra. La loro
insolita storia d’amore è musicata da alcune canzoni
scritte dal genio dei Ballboy, Gordon McIntyre, interpretate in scena dagli stessi attori. Sullo sfondo la
presenza romantica e inconfondibile di Edimburgo,
la terza protagonista dell’opera. Uno spettacolo divertente, tenero, ironico, profondo e gentile, scritto dal
più quotato drammaturgo della scena contemporanea
inglese, David Greig, e tradotto dal celebre critico
teatrale, giornalista e anglista Masolino D’Amico.
Nel ruolo di Helena, la pluripremiata Manuela Mandracchia, attrice che ha a lungo lavorato con Ronconi
e Avogadro; in quello di Bob, l’intenso Christian Di
Domenico. La regia è di Gianpiero Borgia, premio
nazionale della critica teatrale 2010 per lo spettacolo
“Come spiegare la storia del comunismo ai malati
di mente”. Biglietteria martedì 7 e mercoledì 8 dalle
18.30 alle 19.30 e il giorno dello spettacolo dalle ore
19. Info: 0535/85175, www.teatrosanfelice.it.
26 · n. 2 - gennaio 2012
L’idea di un gruppo di soci che gestirà gli impianti per 15 anni
MIRANDOLA
In via Brunatti un polo sportivo per i giovani
Lo storico Tennis Club compie 80 anni e si rilancia con tante novità
Creare un polo sportivo polifunzionale per i giovani, immerso nel
verde, aperto a tutta la cittadinanza,
a due passi dal centro storico, in un
luogo troppo spesso sottovalutato
di Mirandola. E’ questo l’obiettivo
del gruppo di soci del Tennis Club
Mirandola di via Brunatti che nei mesi
scorsi ha preso in gestione per 15 anni
dal Comune il Circolo tennis e l’area
adiacente. «Siamo stati gli unici – spiega Andrea Donati, uno dei dirigenti
del Circolo – a partecipare alla manifestazione di interesse del Comune. Il
nostro obiettivo primario era salvare il
tennis che versava in gravi difficoltà
economiche-strutturali e rischiava di
chiudere i battenti. Sarebbe stato un
vero peccato visto che con i suoi 80
anni di “anzianità” è il secondo circolo
più antico della provincia. Abbiamo
poi iniziato ad effettuare ingenti
investimenti che proseguiranno nei
prossimi mesi per rilanciare l’area».
In primo luogo sono state rifatte le
superfici di 2 campi da tennis ed è stato
realizzato il campo da calcetto al posto
dell’ormai fatiscente campo di basket.
Inoltre è stata pulita tutta l’area mentre
in gennaio è iniziata la bonifica della
zona della pista di pattinaggio. Un’altra importante tranche di investimenti
sarà realizzata nei prossimi mesi e
prevede il rifacimento di due teloni
dei campi da tennis danneggiati dalla
tromba d’aria del 2009, la sostituzione
delle caldaie e la realizzazione di un
bar. Il gruppo di soci sta studiando, in
collaborazione con l’Amministrazione
comunale, anche nuove soluzioni per
l’utilizzo della vicina pista di pattinaggio con l’ambizione di allargare
gli orizzonti del tennis, creando un
centro sportivo aperto a tutti, anche
alla collaborazione con le altre realtà
sportive operanti in città. «Stiamo
INDOOR UOMINI
Presentato
il team
di tennis
anche lavorando – aggiunge Donati – all’organizzazione di un evento
di grande rilevanza per festeggiare
proprio gli 80 anni del Circolo Tennis
da effettuare all’inizio dell’estate, con
l’ambizione di coinvolgere nella festa
tutte le associazioni sportive. Il nostro
sogno - conclude Donati - è di dare
lustro a Mirandola attraverso la promozione dello sport e l’organizzazione di
attività, sicuri che la condivisione dei
valori che ispirano l’associazionismo e
il volontariato sono la miglior risposta
a chi cerca con la polemica, le gelosia
e la strumentalizzazione di osteggiare
un così nobile progetto».
Presentata nei giorni scorsi la
squadra maschile del Tennis Club
Mirandola che partecipa al Campionato Regionale Indoor 2012 “Coppa
di Nonantola”, riservato ai giocatori
di Quarta Categoria e iniziato lo scorso
20 gennaio. Gli incontri casalinghi si
disputano in via Brunatti il venerdì
sera, inizio alle ore 19, con la formula
che prevede due singolari e un doppio.
Al fianco dei confermati Teodoro
Perrone (Cl. 4/3), Saverio Mazerti
(Cl. 4/3) e Marco Marchetti (4nc), la
squadra viene rafforzata con il ritorno
da Cavezzo della bandiera del Tc
Mirandola Andrea Donati (Cl. 4/1).
La rosa viene completata dai tre promettenti prodotti del vivaio: Matteo
Piazzi (Cl. 4/4), Luca Bozzoli (Cl.4/4)
e MassimoVerri (Cl. 4/5). Con il
possibile recupero della promessa
Nicolò Gandolfi (Cl .4/4) l’obiettivo
è quello di superare la fase a gironi per
accedere alla fase finale con tabellone
ad eliminazione diretta.
proposte includono: corsi di avviamento alla danza moderna (per ragazzi
delle elementari e medie), corsi di
zumba (per ragazzi e adulti ), corsi
di danza per adulti e “Oggi danzo
con mamma e papà”, laboratorio di
danza educativa rivolto a bambini di
2-3 anni e ai loro genitori. La primavera è anche il momento di esami,
concorsi e spettacoli e gli allievi
della scuola hanno un’agenda molto
intensa che vede la partecipazione al
Concerto di Primavera (Teatro Nuovo
di Mirandola 24 marzo), il saggio
annuale in due serate (Teatro Nuovo
11 e 12 maggio), gli spettacoli durante
la Fiera, la partecipazione a diversi
concorsi per gruppi e solisti, gli
esami annuali dell’Imperial Society
of Teachers of Dancing, e tanto altro
ancora…
CALCIO
A Mortizzuolo nuova squadra
di amatori Uisp
A Mortizzuolo si è formato un
nuovo gruppo amatoriale di calcio
a 11, iscritto al Campionato Uisp di
Modena, categoria seniores, con la
denominazione F.C. Mortizzuolese.
Gli atleti che fanno parte del gruppo
provengono da società amatoriali
che si sono sciolte. Presidente è
Giancarlo Lugli, vicepresidente
Eugenio Marzollo, il direttore
sportivo è Aldo Polmonari, il
responsabile dell’area tecnica Norberto Bergamini, il suo vice è
Carlo Castorri, mentre i preparatori atletici sono Luigi Potenza e
Davide Pignatti. Dopo lo scioglimento di tutte le società amatoriali
di Mirandola, grazie al supporto
della famiglia Lugli (gestori del
campo di Mortizzuolo) e con note-
voli sacrifici economici, si è riusciti
a raggruppare ragazzi di varie nazionalità, ma coesi da spirito amatoriale.
Nel 2011 il cammino in campionato
non è stato molto soddisfacente perché caratterizzato da risultati sportivi
non molto positivi. La società spera
di ottenere risultati migliori nel 2012,
sfruttando la compattezza del gruppo
e il rientro di alcuni atleti indisponibili per vari motivi, oltre all’innesto
di nuovi giovani elementi. I dirigenti
della Mortizzuolese augurano a tutti
un felice 2012, invitano tutti gli
sportivi a sostenere la squadra, che
gioca il sabato pomeriggio, e ringraziano la famiglia Lugli, il Comune
di Mirandola, il ristorante pizzeria
Duomo 2 e l’Elettromeccanica Mirandolese per il sostegno.
DANZA
Khorovodarte non conosce crisi:
tanti allievi ai nuovi corsi
La scuola Khorovodarte ha festeggiato i 25 anni di attività nel 2011
e guarda ora al suo futuro con entusiasmo e grande fiducia. Nonostante
la crisi e le difficoltà economiche
abbiano provocato una recessione anche nelle attività sportive e artistiche,
Khorovodarte ha avuto la piacevole
sorpresa di iniziare l’anno con tantissimi nuovi allievi che hanno portano
linfa vitale e costituiscono le leve di
domani. Il primo punto di forza di
Khorovodarte sono le insegnanti:
Cristiana Cappi, Sonia Greco e
Licia Baraldi hanno una reputazione
prestigiosa nell’ambiente della danza
e del balletto sia per i loro percorsi
di formazione professionale sia per i
risultati ottenuti dai loro allievi. Queste tre insegnanti, ormai molti anni fa,
hanno deciso di puntare proprio su
Mirandola per realizzare il loro sogno:
una vera scuola di danza che, oltre ad
occuparsi della crescita dei ragazzi,
portasse i più talentuosi a risultati
concreti e alla professione. Questa è
stata una vera scommessa: facendo
leva solo sulle proprie forze, questa
scuola ha creato a Mirandola un centro
di formazione conosciuto per la sua
serietà che si avvale di programmi pedagogici precisi e collaborazioni con
docenti provenienti dalle Accademie
più quotate. Tra questi sono infatti:
Lucia Geppi (Aterballetto, Balletto
di Toscana), Elias Garcia Herrera
(Balletto di Castelfranco Veneto),
Alex D’Horsay (Accademia Scuola
di Ballo del Teatro alla Scala)…ma
anche tanti altri come Carole Watson,
Manon Peronne, Federico Veratti,
Martina De Dominicis. Khorovodarte ha un vero corso di musical e di
teatro che funzionano ormai da anni,
inoltre quest’anno altre novità hanno
ampliato la lista delle sue discipline:
yoga (insegnante Giorgia Braghiroli)
e pilates matwork (insegnante Eva
Chiara Ferraresi). Come è ormai
tradizione, durante il periodo primaverile, Khorovodarte lancia iniziative
gratuite e nuovi corsi. Quest’anno le
n. 2 - gennaio 2012 · 27
Dopo un anno di grandi eventi chiuso trionfalmente
SPORT
Pattinaggio, un 2012 ricco di impegni
Intervista ad Antonio Franciosi, responsabile dello storico settore Pico
Dopo un 2011 chiuso trionfalmente con il successo di “Aspettando
Babbo Natale con i campioni”, di
scena lo scorso dicembre al Palazzetto
dello sport di Mirandola, il 2012 si
preannuncia come un anno ricco di
impegni per tutto il settore pattinaggio
della Polisportiva G.Pico. Ne abbiamo
parlato con il suo responsabile, Antonio Franciosi.
Quali sono gli appuntamenti
che gli appassionati di pattinaggio possono già segnare sul
calendario?
«Sicuramente i Campionati italiani Uisp di luglio, ma ospiteremo
almeno tre Campionati regionali, due
Uisp, a giugno, e quello federale nel
periodo della Fiera di Mirandola, il 19
e il 20 maggio, per la categoria Solo
Dance, per il quale attendiamo circa
150 atleti. Senza dimenticare il confermatissimo appuntamento di Natale,
che ci ha dato tante soddisfazioni».
Un impegno organizzativo notevole...
«Che è possibile affrontare solo
se si lavora in gruppo. Tengo in modo
particolare a ringraziare Franca
Ganzerli, Barbara Mantovani e
Fabrizio Vincenzi, collaboratori
che con il loro impegno fanno tanto
per il pattinaggio a Mirandola. Ma
ci aiuta anche il fatto di essere parte
di una grande realtà come la Pico.
I rapporti sono ottimi, anche con il
nuovo presidente Alberto Ganzerli,
ed è stato un grande piacere che un
evento come “Aspettando Babbo
Natale con i campioni” sia stato scelto
per festeggiare i quarant'anni di tutta
la polisportiva».
Come si può migliorare?
«C'è sempre tanto da imparare. Di
Alberto Ganzerli
con alcuni dei
soci fondatori
della Polisportiva. Sopra, una
spettacolare coreografia della Pico
al Palasport
certo la sicurezza di poter lavorare sul
medio periodo ci permette di ottimizzare l'organizzazione, o per lo meno
di tentare».
Qual è la risposta del territorio?
«Molto buona, da questo punto di
vista il Comune di Mirandola non ha
mai fatto mancare il proprio supporto,
ma si può allargare il discorso anche
alle realtà vicine, oltre agli ottimi riscontri delle iniziative con le scuole.
In due anni di Campionati nazionali
abbiamo portato a Mirandola circa
11mila persone, tra atleti e accompagnatori. Occasioni di questo tipo
vanno sfruttate al meglio. Quest'anno, solo per i Campionati di luglio,
aspettiamo 800 atleti, più le rispettive
famiglie. Per un territorio come il
nostro sono numeri importanti».
Il pattinaggio è uno dei cosiddetti "sport minori"...
«C'è un problema generale di visibilità, ma stiamo lavorando anche in
questo senso, insieme alle altre realtà
della provincia, con le quali c'è grande
collaborazione. Le esibizioni di atleti
campioni del mondo, come di recente
a Mirandola, rappresentano un ottimo
biglietto da visita per quanti volessero
avvicinarsi alla disciplina. Lo scorso
anno siamo riusciti a trasmettere in
diretta streaming i Campionati italiani, con tanto di telecronaca. Per il
nostro sport è stata una prima volta
assoluta, ma visti i riscontri contiamo
di ripetere l'esperienza. La tecnologia
evolve, bisogna utilizzare tutti i mezzi
disponibili».
Come siete arrivati a questi
risultati?
«Quando sono diventato responsabile del settore, 22 anni fa, avevamo
solo cinque bambine, compresa mia
figlia. Il merito dell'allora presidente
della polisportiva, Tiziano Aleotti, fu
quello di continuare lo stesso e, passo
dopo passo, siamo arrivati ai numeri
attuali: 50 atleti, a partire dai 4 anni,
che fanno sia Campionati federali
che Uisp, agli ordini di tre allenatrici
(Katia, Lisa e Lara) che abbiamo
"cresciuto" in casa».
MIRANDOLA
Babbo Natale
dai cestisti
In occasione delle scorse festività natalizie, i miniatleti della
Pico di Mirandola, insieme con
allenatori, dirigenti e genitori, hanno festeggiato il Natale in palestra
con giochi, percorsi, gare di tiro,
partite, sfide contro mamme e papà
a canestro e “al lupo”. Alla festa si
è aggiunto anche Babbo Natale che
ha portato ai numerosissimi bambini del centro minibasket della
Pico Mirandola 1971 un fantastico
canestro da muro per poter continuare a giocare e divertirsi anche a
casa...per la gioia dei genitori.
BASKET
È tempo di bilanci
per le piovre di Cavezzo
Si chiude l’anno solare 2011, ed è
tempo di bilanci per il Basket Cavezzo. Sul sito Internet ufficiale l'addetto
stampa Carlo Grilli ha ripercorso le
tappe principali dell'annata appena
conclusa.
Dopo aver conquistato i playoff
da neopromosse in serie B d’Eccellenza lo scorso aprile, le Piovre ripartono dalla nuova serie B unica con un
anno di esperienza in più alle spalle, e
una grande dose di entusiasmo. Uno
solo il volto nuovo in prima squadra
rispetto alla passata stagione: la forte
guardia Erika Aleotti (80), che torna
in giallonero dopo 4 anni trascorsi
tra Bologna e Vigarano. Dal sempre
florido settore giovanile di Finale
Emilia provengono Alice Bellodi
(96), assieme ad Eleonora Goldoni
(96) e Beatrice Biagiola (96). In
uscita invece la playmaker Martina
Luppi (93) accasatasi alla Juvenilia
Reggio Emilia. Ed eccole, le Piovre
2011-2012: Cecilia Malavasi (84)
capitano e bandiera giallonera, e
con lei le giovani “veterane” Giulia
Monica (87), Chiara Catellani
(89) e Giorgia Balboni (90). Poi le
ragazze del 1993 Anita Lusuardi,
Federica Comini, Ambra Calzolari,
Sara Berni e quelle del 1994 Silvia
Pincella, Giulia Bocchi, Silvia Mariuzzo, Chiara Marchetti, Federica
Goldoni, Elisabetta Tassinari e la
95 Alessia Valenti. Si rinsalda così
l’accordo tra Basket Cavezzo e Basket Finale Emilia, con la conferma
del coach finalese Giacomo Bregoli
in panchina in prima squadra in qualità di assistente, e capo allenatore
della formazione Under 17, categoria
nella quale lo scorso anno sono state
centrate le Finali Nazionali. Come
capo allenatore della prima squadra in
serie B, per il terzo anno consecutivo,
è stato confermato coach Alberto
Ganzerli; l’altro suo assistente sarà
il giovane eppure esperto Michael
Magagnoli, che guiderà anche le Piovrine Under 19 e Under 15. Lo staff
è poi completato dall’inossidabile
preparatore atletico prof.essor Sergio
Bonfà e dal fisioterapista Luca Gardinali; confermato anche il medico
sociale, l’apprezzato dottor Saverio
Montella. Il cammino 2011-2012
delle Piovre comincia sabato 8 ottobre
con il confronto diretto con Ferrara:
dopo un primo tempo interlocutorio
(23-20) le Piovre cambiano passo
nella ripresa, volando al massimo
vantaggio a 8 minuti dalla fine (4430). Ferrara tenta la rimonta, ma Cavezzo tiene, vincendo per 52-47 una
gara dominata dalla difese. Sabato 15
ottobre arriva a Cavezzo il Fiorenzuola, avversario sempre ostico. Anche in
questa circostanza, dopo una prima
parte di studio, le Piovre decollano,
mettendo in mostra un pregevole
gioco in velocità. Finisce 64-49. Domenica 23 ottobre le Piovre giocano
a Bologna contro la Fortitudo Rosa:
è uno scontro al vertice perché dopo
due giornate si affrontano le uniche
due formazioni a punteggio pieno. E’
una gara spumeggiante che Cavezzo
vince per 79-73. Super partita di
Giulia Monica (24 punti).
Dopo la sosta per la Coppa Italia,
il campionato riprende sabato 5 novembre: l’Acetum ospita il Progresso
Bologna e vince senza patemi per
73-56. Sabato 12 novembre l’Acetum si presenta a Reggio Emilia da
capolista imbattuta, ma la Juvenilia
sfodera una prestazione da incorniciare che si conclude 87-69. Aleotti
(25 punti), Monica (16) e Tassinari
(12) le top scorer cavezzesi in una
giornata difensivamente da dimenti-
care. Sabato 19 novembre a Cavezzo
arriva il Lame Bologna; le Piovre
sono animate da una grande voglia
di rivalsa, e dominano la partita per
70-35. Cinque giallonere finiscono
in doppia cifra. Sabato 26 novembre
le Piovre giocano al PalaBubani di
Faenza contro il forte Lugo, reduce
da cinque successi consecutivi.
Il match è vibrante e incerto fino
all’ultima palla. L’Acetum recupera
palla sul -1 a -11 secondi, ma dopo
il time-out non trova con Monica la
soluzione vincente; il canestro finale
di Aleotti su rimbalzo d’attacco arriva
infatti a tempo scaduto. Peccato. Sul
risultato finale (67-66) pesano non
poco i 10 tiri liberi sbagliati di squadra. Prestazione super di Aleotti (25
punti). Sabato 3 dicembre l'Acetum
in versione rullo compressore supera
senza alcuna difficoltà il Progetto
Misura 6 Bologna per 82-41. Sabato
10 dicembre le Piovre vincono infine
in scioltezza al Villa Romiti di Forlì
contro la Libertas per 81-58. Finisce
qui il girone d’andata giallonero.
Prima di arrivare alla pausa natalizia, ecco la trasferta di Ferrara
contro la lanciata Bonfiglioli, in un
autentico spareggio per il secondo
posto: l’Acetum vince d’autorità per
66-58, con il duo Monica (20)-Aleotti
(19) in grande spolvero.
n. 2 - gennaio 2012 · 29
Ricordati con affetto Claudio Mazzoli e Francesco Nicolini
MIRANDOLA
Alla festa dei Cicloturisti brilla Canossa
Il corridore è stato premiato durante la serata che ha concluso il 2011
Fondato nel lontano 1968 dall’attuale presidente della Cad Udace
Nazionale, Giancarlo Bellodi, il
Gs Cicloamatori di Mirandola ha
festeggiato la conclusione dell’annata 2011 con la consueta grande
festa, nel corso della quale sono stati
premiati i soci distintisi nelle classifiche societarie per il cicloturismo,
l’agonismo e il granfondismo. Il Gs
Cicloamatori è una Asd aperta a tutti
gli appassionati ciclisti, non importa
di quale tipo. In essa convivono
varie “anime”, diversissime tra loro,
ad ognuna delle quali è dato spazio
per organizzare le proprie attività.
Non è quindi insolito vedere soci,
prevalentemente agonisti, che partecipano alle pedalate cicloturistiche,
o vicevera soci, prevalentemente
cicloturisti, che si cimentano in gare
agonistiche. Ad ogni partecipazione,
vengono assegnati punteggi che
concorrono alla formazione di classifiche, in base alle quali, al termine
dell’anno, i soci vengono premiati.
La festa del 2011, splendidamente
organizzata dal presidente Eugenio
Vincenzi, col fondamentale apporto
del “factotum” Evaristo Bonfatti, a
tutti noto come “Pippo”, si è svolta
presso il ristorante Villa Fondo Tagliata, nell’immediata periferia di
Mirandola, con un pranzo al quale
hanno presenziato alcuni ospiti d’eccezione: i ciclisti ex-professionisti
Andrea Tonti, Alberto Elli, Ellis
Rastelli e il direttore sportivo (nonché indimenticato ex-professionista
degli anni sessanta) Primo Franchini. Ognuno di essi ha raccontato gustosi aneddoti della propria carriera
ciclistica, sia come corridore, sia
come tecnico responsabile di squadre professionistiche di alto livello.
In particolare, Tonti ha raccontato
dei suoi contributi decisivi alle vittorie di Paolo Bettini ed Alessandro
Ballan al Campionato del mondo ed
ha brevemente illustrato il suo prossimo impegno di direttore tecnico
della squadra pro Antenucci-Nippo,
che tessererà nel 2012 ben 7 corridori giapponesi, a dimostrazione della
raggiunta globalizzazione mondiale
del ciclismo.
Tonti è pure la persona da contattare ([email protected]) per
gli appassionati italiani che volessero partecipare alla prossima Gf
di New York nel 20 maggio 2012.
Di Elli invece non si è potuta tralasciare la grande impresa compiuta
al Tour del 2000, dove, alla non più
verde età di 35 anni, vestì la maglia
gialla per ben 4 giorni, cedendola
soltanto allo strapotere di “sua maestà” Lance Armstrong sui Pirenei.
Due momenti della
festa dei ciclisti. Sotto,
l’Assessore Oreste
Mozzarelli porta il
saluto dell’Amministrazione comunale ai
convenuti alla festa,
fra due degli invitati
speciali, seduti: Andrea Tonti (a sinistra)
ed Alberto Elli (a
destra), ex-ciclisti
professionisti.
Ancora, Ellis Rastelli è stato buon
gregario di Davide Rebellin e porta
un po’ di merito nelle numerose
vittorie ottenute da quest’ultimo,
la cui splendida carriera è stata
purtroppo compromessa dalla macchia del doping (alle Olimpiadi di
Pechino). Infine Primo Franchini,
personaggio sempreverde che ha
interamente dedicato la propria vita
al ciclismo, dapprima come gregario
di Adorni, Gimondi e Taccone
(di quest’ultimo ha sempre avuto
grande stima per le sue doti umane,
oltreché sportive), poi
come direttore sportivo
della gloriosa AlfaLum
(con i primi campioni
giunti dall’Unione Sovietica a gareggiare in
occidente, negli anni
Ottanta) e di tante altre
squadre venute dopo.
La festa è stata allietata da una folta partecipazione di soci ed
amici con famiglie ed
è culminata nelle premiazioni dei vincitori
delle varie classifiche,
dopo il saluto portato
dall’Assessore Oreste
Mozzarelli, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale
di Mirandola. La classifica del cicloturismo
è stata appannaggio
del presidente Eugenio
Vincenzi che per tutto
l’anno non è mancato
alle attività domenicali
dell’Asd, nonostante i
pesanti carichi di lavoro che talvolta gli
hanno imposto autentici tour de
force per essere presente.
Vittoria quindi ampiamente
meritata, poiché ottenuta soprattutto
con impegno e sacrificio, seppur
un po’ facilitata dalla momentanea
defaillance di Bruno Setti, buon
secondo e suo diretto antagonista in
classifica, allontanato temporaneamente da un incidente, per fortuna,
lieve. La classifica agonistica ha
visto la netta affermazione del forte
Alberto Canossa, il “campioncino”
dei Cicloamatori mirandolesi, il
La Polisportiva Quarantolese
organizza fino ad aprile 2012 presso
la Palestra delle Scuole Elementari
della frazione un corso continuativo di ginnastica per tutte le età.
Le lezioni, tenute da un’insegnante
qualificata, si svolgeranno il lunedì
e il giovedì dalle 19.30 alle 20.30.
Il costo del corso di 16 lezioni
è di 50 euro. Le iscrizioni sono
sempre aperte. Info e prenotazioni:
338/4781522 (Osvaldo), [email protected].
UN SUPER SGARBI
ALLA VENICE CUP
Non è mai facile partecipare
a competizioni di livello internazionale, per il loro alto livello di
difficoltà, ma il giorno 26 e 27 novembre 2011 a Caorle, in provincia
di Venezia, si è svolta la ventesima
edizione della “Venice Cup”, gara
ad altissimo livello alla quale la
Polisportiva Stadium Karate ha
partecipato con Francesco Sgarbi (a
sinistra). A questi eventi prendono
parte atleti italiani e stranieri, che
poi vanno a giocarsi i posti per le
rispettive nazionali: in questo caso
erano presenti i club delle Fiamme
Oro, Fiamme Gialle, Esercito nonché le nazionali di Serbia, Croazia,
Belgio, Germania, Lussemburgo,
Inghilterra, Bosnia Erzegovina,
Slovacchia e Repubblica Ceca per
un totale di circa mille persone
iscritte. E' in questo scenario che
Francesco Sgarbi si è misurato portando a casa un ottimo 11° posto in
una della categorie più numerose,
con circa quaranta partecipanti,
andando vicino alla possibilità di
salire sul podio. L'atleta mirandolese non è nuovo a partecipare a gare
di questo livello che provano oltre
che fisicamente anche mentalmente,
perché si svolgono in grandi palazzetti dove è necessario lasciare da
parte la timidezza e l'emozione per
far posto alla concentrazione per
riuscire a fornire ottime prestazioni
come lui ha saputo fare. Un grande
ringraziamento va sempre al maestro Marco Leoni che con i suoi utili
consigli rassicura e guida i propri
ragazzi aiutandoli a fornire ottime
prestazioni. Prossimamente gli atleti
della Polisportiva Stadium Karate
saranno impegnati per i campionati
regionali e poi per l'Open d'Italia,
gare in cui si spera ripetano gli
eccellenti risultati. (N.M.)
Alla scoperta
dell’Acetaia del Castello
I rimedi per prevenire
i danni dei picchi
case con un’isolazione esterna danno
loro l’impressione di un buon posto
per scavarsi un nido o un rifugio
per l’inverno. La parte più dura ed
esterna dell’isolazione corrisponde
alla corteccia di un albero, mentre la
parte interna molle ricorda agli uccelli la consistenza del legno marcio.
A lungo termine e in zone a rischio
sarebbe consigliato adottare sistemi
di isolazione che non si prestano
agli attacchi dei picchi, utilizzando
il tradizionale cemento. I materiali
che creano un’impressione di vuoto
se vi si picchetta contro, risultano
particolarmente attrattivi dal punto di
vista dei picchi e dovrebbero essere
evitati. Nell’immediato si possono
appendere strisce di fogli metallici o
carta alle pareti o alle finestre prese
di mira, con lo scopo di impedire o
almeno disturbare il “lavoro” dei picchi. Va considerato, però, che queste
strisce di plastica che servono temporaneamente a spaventare gli uccelli,
dopo un certo tempo potrebbero non
GINNASTICA
A QUARANTOLI
SPECIALITÀ
FAUNA
Sono sempre più frequenti anche
nella Bassa, le segnalazioni di danni
ai muri esterni delle case o alle imposte delle finestre, causati dai picchi.
Questi uccelli, principalmente il picchio rosso maggiore che è una specie
protetta, fanno buchi nelle facciate,
talvolta anche della grandezza di un
pugno, con gli angoli delle abitazioni
che risultano particolarmente prediletti. Da notare che una copertura assicurativa contro questo tipo di danni,
che possono essere anche importanti,
non è al momento possibile, neppure
con assicurazioni private. Per non
parlare del fatto che una facciata può
essere, dopo poco tempo, nuovamente
attaccata dai picchi. La maggior parte
delle segnalazioni di danni avviene
tra fine estate e fine autunno e solo in
misura minore durante la primavera.
La causa principale degli attacchi
sarebbe da imputare ai giovani picchi
che, nel corso dell’estate, abbandonano il territorio dei genitori per
stabilirsi altrove. Le facciate delle
quale ha chiuso la stagione con 10
vittorie, la più prestigiosa delle quali
nella classifica finale di categoria
del Giro delle Dolomiti, in 6 tappe.
Altro elemento che si è molto ben
comportato, classificandosi subito
dietro Canossa, è Mario Gandini
con 6 vittorie, un paio delle quali
molto entusiasmanti. Infine nel
granfondismo, si è affermato Ivo
Panzani con la partecipazione ad
8 manifestazioni, in cui ha ottenuto
alcuni piazzamenti.
La festa è stata occasione per
ricordare, anche se mestamente, un
paio di cari amici che se ne sono
andati nel corso del 2011: il “fotografo ufficiale” Claudio Mazzoli
che immortalava tutti i momenti
importanti dei cicloamatori e il
pluricampione degli anni Settanta,
il mitico Francesco Nicolini, le cui
innumerevoli vittorie portarono tanto lustro al sodalizio. Entrambi sono
usciti di scena, lasciando un vuoto
difficilmente colmabile. Il presidente Vincenzi, tirando le somme
dell’annata, ha rimarcato fra i fatti
più positivi il tesseramento di alcuni
nuovi soci giovani, in particolare:
Alessio Bissoli, Paride Piras e Paolo Tralli, messisi subito in evidenza
per entusiasmo e passione, che fanno ben sperare per il futuro.
E’ quindi col morale alle stelle
che il Gs Cicloamatori Mirandola
si accinge ad affrontare la sua 45°
stagione (invidiabile record di
longevità per una società cicloamatoriale!!), nella convinzione di
poter ancora offrire agli appassionati
mirandolesi della bicicletta tante
occasioni di svago e di appagamento
sulle due ruote.
IVO PANZANI
BREVI
risultare più efficaci. In alternativa si
può proteggere la facciata della casa
con una ramina sottile. Infine è bene
sapere che un picchio insediatosi di
recente in un buco, lo abbandona se
viene disturbato di frequente. Lo si
può fare durante la notte, accendendo
luci o facendo rumore, in modo che
l’uccello lasci definitivamente la cavità per una zona più tranquilla.
L’Acetaia comunale di Mirandola,
presso il Castello Pico, è gestita
dalla Comunità Area Nord della
Consorteria dell'Aceto Balsamico
Tradizionale di Modena. L’Acetaia
è aperta, solo su prenotazione, nei
giorni di Mercatino (Fiera Espositiva Antiquaria) la seconda domenica
del mese, dalle 15 alle 17. Referente
per prenotazioni: Servizio Cultura e
Promozione del Territorio - Comune
di Mirandola, telefono: 0535/609985
oppure 0535/609995. L’Acetaia è
stata costituita dal Comune e dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola con la collaborazione
della Comunità Area Nord della
Consorteria allo scopo di tramandare
la tradizione dell’aceto balsamico.
Indizi storici e documenti relativi alla
gastronomia mirandolese all’epoca
dei Pico lasciano intuire come presso
i solai del Castello e nei palazzi della
cittadella fortificata fossero presenti
batterie di aceto “alla modenese”. La
disponibilità offerta dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola di
una porzione dei solai, ha consentito
all’Amministrazione di allestire la
propria Acetaia comunale in una collocazione storicamente appropriata
e allo stesso tempo fruibile da parte
dei visitatori.
30 · n. 2 - gennaio 2012
n. 2 - gennaio 2012 · 31
Al via da questo numero una nuova rubrica con consigli pratici
MIRANDOLA
Quando la salute si impara sui banchi
ARTI MARZIALI
San Possidonio
si dedica
Con il progetto “Mangia giusto, muoviti con gusto” dell’Ausl di Modena al kung fu
Come anticipato sullo scorso
numero dell'Indicatore Mirandolese
inizia una serie di interviste ai promotori dei vari progetti attivati a
Mirandola per il tavolo salute e benessere (nella pagina a fianco, l'elenco
completo delle proposte).
Dott. Tripodi, a chi è rivolto il
progetto “Mangia giusto, muoviti
con gusto”?
«Il progetto per l’anno scolastico
2011-2012 è rivolto ai bambini delle
cinque sezioni della Scuola dell’infanzia di viale Gramsci e agli alunni delle
seconde e quarte classi delle Scuole
elementari di Mirandola (centro e
frazioni)».
Quali sono gli obiettivi generali?
«Scopo del progetto, promosso
dall’azienda Usl di Modena-Servizio
Igiene Alimenti e Nutrizione, è quello
di promuovere sani comportamenti
alimentari e motori fin dalla prima
infanzia, attraverso il coinvolgimento
attivo degli insegnanti e delle famiglie.
Si utilizzeranno messaggi semplici e
facilmente attuabili, sottolineando gli
aspetti positivi e piacevoli legati alla
buona alimentazione ed all’attività
fisica quotidiana, nel mantenimento
della salute.
E’ proprio in relazione al binomio
vincente, alimentazione e movimento,
che è stato scelto il titolo del progetto.
Il personale docente attuerà autonomamente percorsi educativi in classe,
riguardanti l’alimentazione e l’attività
fisica, avendo a disposizione sussidi
didattici, veicolati da un simpatico
volpacchiotto di nome Boy Fox. Il
materiale appositamente ideato e creato
per il progetto, che verrà consegnato a
IL REFERENTE
Alberto
Tripodi
ciascun alunno, è costituito dal “patto per la
sana alimentazione” e
dal “patto in movimento”, dalle “cartoline della
salute”, dal “ricettario
di Boy Fox”. Inoltre,
alle Scuole elementari verrà distribuito il
“Merendometro”, dove
riportare le frequenza ed
il tipo di verdura o frutto
consumato a merenda da
ciascun bambino.
I genitori, tramite il
materiale distribuito a scuola, verranno
informati del percorso intrapreso in
classe dal proprio figlio ed invitati alla
coerenza anche in famiglia. La scuola
avrà la possibilità di partecipare ad
un concorso a premi predisponendo
elaborati grafici (poster,
sculture, disegni, Cd/
Dvd ecc.) integrati da
riferimenti scritti (filastrocche, motti, poesie,
ecc). A tutti gli alunni
partecipanti al concorso
verrà consegnato un
gadget».
In conclusione può
suggerire ai nostri lettori tre sane abitudini
alimentari e motorie?
«Tre consigli fondamentali per stare in
salute fin da piccoli e mantenerla anche
da adulti sono: al mattino fare sempre
la colazione. Ideale quella con latte ed
un prodotto da forno, oppure yogurt ed
un frutto; consumare almeno 5 porzioni al giorno fra frutta e verdura. Non
Alberto Tripodi, 53 anni, medico. Da dieci anni è responsabile
del Settore Nutrizione presso il
Servizio Igiene degli Alimenti
e della Nutrizione dell'Ausl di
Modena. Si occupa di promozione di sane abitudini alimentari
e motorie nella popolazione. E'
membro di gruppi di lavoro
presso l'Assessorato Regionale
alla Sanità. E' autore di oltre 60
pubblicazioni scientifiche.
è difficile! Una porzione di frutta ed
una di verdura sia a pranzo che a cena
e poi merenda con la frutta al mattino
e magari anche al pomeriggio; trovare
ogni occasione per stare in movimento:
andare a scuola a piedi, giocare con gli
amici, fare passeggiate, praticare sport,
limitare l’uso di Tv e computer».
Domenica 29 gennaio si svolgerà
a San Possidonio, a partire dalle 9,
presso il Palazzetto sportivo di via
Chiavica Mari, 20/a, il 3° Trofeo
Città di San Possidonio di taiji quan,
tuishou, tradizional kungfu. L’iniziativa è organizzata dalle Associazioni
White Tiger e Amici del Wushu con
il patrocinio del Comune. Questa gara
è stata pensata dal maestro Daniele
Zanni con il preciso intento di dar
spazio ed importanza a settori del
wushu che annoverano tantissimi
praticanti ed appassionati quali sono il
Taiji ed il Tradizionale; per i praticanti
di Taiji è stata inoltre organizzata una
competizione di Tuishou che già la
scorsa edizione ha attratto numerosi
appassionati.
Il criterio di arbitraggio sarà diversificato: negli stili moderni verrà posta
più attenzione all’aspetto artistico e
coreografico, qualità nel movimento,
coordinazione, potenza e spirito, mentre negli stili tradizionali l’attenzione
sarà posta più sull’aspetto marziale,
espressione di potenza nella tecnica
e l’applicabilità della stessa.
Informazioni e contatti: maestro
Daniele Zanni ([email protected]), cellulare: 338/7459191.
SPORT A CAVALLO
L’equitazione della Bassa
sforna tre giovani campioni
Tre giovani cavalieri della Bassa
modenese, Benedetta Gavioli, Federico Negri e Giulia Spadafino, hanno
trionfato nei Campionati Regionali
Indoor di salto ad ostacoli che si sono
svolti dal 15 al 19 dicembre sul campo
di gara del Gruppo Emiliano Sport
Equestri di San Lazzaro di Savena
(Bo). Federico Negri di Mirandola,
che cavalca da circa 6 anni nel maneggio “La Mirandola” di Mauro
Bortoli, si è classificato 1° nella
categoria Children B90/100 in sella a
Cecilià e 3° nella B100/110 in sella a
Hollywood, istruttore federale Mauro
Bortoli. Giulia Spadafino di Cavezzo
è riuscita a creare in pochissimo tempo un buon binomio con Zeus che le
ha permesso di classificarsi 1° nella
categoria Children B100/110. Giulia
si allena da circa un anno nel maneggio “La Torretta” di Luca Borghi
a San Prospero, istruttore federale
Aldo Intagliata. Benedetta Gavioli
di Mirandola, cavalca da diversi anni
nel maneggio “La Torretta” e ha vinto
per due anni di seguito i Campionati
Regionali. Quest’anno in sella a Forever Boy nella categoria primo grado
Junior B115/120 si è classifica 3°, allenatore Aldo Intagliata. Complimenti
ai tre giovani campioni!
Federico Negri in azione a San Lazzaro di Savena
COPPA PICO
Righe, compassi e matite
per la grande sfida matematica
Lo scorso venerdì 2 dicembre,
presso il Castello Pico di Mirandola,
si sono affrontate 12 squadre di ragazzini “armati” di righe, compassi,
matite e fogli, uniche armi ammesse
alla competizione. Li accompagnano
genitori, insegnanti, amici e osservatori curiosi. Le squadre sono formate
da allievi del secondo e terzo anno
delle scuole secondarie di primo
grado e provengono da San Prospero con tre squadre, Medolla con tre
squadre, Cavezzo con due squadre,
Mirandola con due squadre, Sermide
e Concordia. Il trofeo in palio è la 3°
Coppa Pico, gara di Matematica under 15. E’ il terzo anno che l’Istituto
“G. Galilei” di Mirandola organizza
la competizione sotto la guida dei docenti di matematica Dante Borelli e
Antonio Paradiso. La gara inizia alle
15 dopo il saluto di benvenuto di Milena Prandini, Dirigente Scolastico
dell’Iss “G. Galilei” e dell’Assessore
alla Cultura del Comune di Mirandola
Lara Cavicchioli. La competizione
dura 120 intensi minuti e alla fine, per
la terza volta, conquista il trofeo il
team Mirandola 1, formato da Gloria
Paganelli 3° B, capitano, Giulia Neri
3°F, con segnatore, Nicolas Gavioli
3°E, Elia Coloretti 3°H, Iacopo
Galavotti 3°E, Enrico Mantovani
3°E, Davide Verri 2°F. Seguono a
ruota San Prospero 1 e Mirandola 2.
Ciò che rimane sul campo di battaglia
sono fogli appallottolati, fogli utilizzati per calcoli improbabili, disegni
geometrici, e l’ultimo studente che
lascia la Sala porta con sé il brivido
di una emozione che si rinnoverà tra
un anno.