INDICATORE 2sito - Comune di Mirandola
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INDICATORE 2sito - Comune di Mirandola
NAZ/CT/22/2010 XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 18 · numero 2 · gennaio 2012 L’uomo Ragno Più controllo del territorio grazie all’attività coordinata di sette comandi arriva a Mirandola Il primo anno dei vigili dell’Unione Bilancio più che positivo per il corpo unico della polizia municipale Singolare iniziativa della Fumetteria l'Asterisco, che farà da location ad una nuova avventura dell'Uomo Ragno. A pag. 7 Alle origini della Pediatria Un volume su Riccardo Simonini ricorda la nascita della specialità pediatrica nella società modenese. A pag. 19 «La mafia vince se c’è la paura» Gaetano Saffioti, testimone di giustizia, ha parlato agli studenti del "Galilei". A pag. 11 L’attività 2011 dei vigili A pag. 3 MIRANDOLA Un nuovo parcheggio a servizio del centro storico E’ stato ultimato ed è fruibile da fine dicembre a Mirandola il parcheggio in vicolo Greco (foto), con accesso da via Circonvallazione ed uscita su via Cavour. È stato progettato dal Servizio Lavori Pubblici del Comune. SPECIALITÀ Villafranca capitale del gusto con razdore e maestri maialari Articolo a pag. 10 2 · n. 2 - gennaio 2012 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nell’opinione dei Capigruppo «Verso l’approvazione del bilancio» Tra un paio di settimane si riunirà il Consiglio comunale in cui sarà messo in votazione il bilancio dell’Ente. In questo periodo d’attesa tutti i Gruppi consiliari sono chiamati a presentare proposte e convocati presso le rispettive Commissioni dove possono assumere tutte le informazioni utili in merito all’azione amministrativa dell’anno in corso. Tra le tante novità che dovranno essere introdotte, ci sarà l’Imu ex Ici, prevista dall’attuale Governo Monti, la quale rintroduce una imposizione tributaria sulla prima casa. Tali somme saranno in parte incassate dal Comune (50%) e la rimanente metà dallo Stato. Sempre all’interno della manovra economica sarà previsto un aumento di un punto percentuale sull’addizionale comunale Irpef e sarà introdotta un’esenzione per i redditi fino a 10.000 euro. Tali somme saranno sufficienti a mantenere in pareggio il bilancio, che è costantemente sottoposto a modifiche per ciò che riguarda il Patto di Stabilità da parte del Governo. Solo nell’ultima parte dell’anno, se non saranno intervenute modifiche peggiorative al bilancio dell’Ente, sarà possibile utilizzare parte di quelle somme ed inserirle in capitolo di spesa (in conto capitale dove si inseriscono le somme destinate a finanziare opere di importi considerevoli e quindi di medio, lungo periodo) al fine di poter cominciare a predisporre progetti quali una nuova palestra delle scuole medie e la ristrutturazione della scuola di musica. Riteniamo che il momento sia economicamente molto difficile sia per le famiglie che per le attività produttive economiche. Il 2012 sarà un anno dove l’Italia rimarrà costantemente sopra il banco di prova e in continuo monitoraggio da parte dell’Europa. Ci auguriamo che il predetto anno possa servire a riportare i conti pubblici statali in equilibrio, al fine di poter avere già nel prossimo anno la possibilità di rivedere sensibili riprese economiche nel mondo produttivo, imprenditoriale e di conseguenza una maggiore occupazione. Con tale ripresa il nostro secondo auspicio è di poter avere nei prossimi anni anche una minore morsa sul Patto di Stabilità e poter così rivedere l’intera situazione economica e finanziaria del Comune. FABIO DEGIULI, CAPOGRUPPO SINISTRA PER MIRANDOLA «Sul progetto Cispadana «Ospedale di Mirandola: siamo soddisfatti a metà» tutto bene? Un tubo...» L’Unione dei Comuni dell’Area Nord, in previsione dell’esame del progetto preliminare dell’Autostrada Cispadana da parte della Regione, aveva proposto un elaborato tecnico curato molto bene dalla Studio Oikos di Bologna. Era una sorta di riprogettazione riguardante il percorso dell’Autostrada Cispadana nel nostro territorio per renderlo meno impattante. L’Unione dei Comuni (Comune di Finale escluso) ha approvato queste migliorie al tracciato come condizione vincolante per la realizzazione dell’opera. Le varianti nel Comune di San Possidonio (collegate anche al territorio mirandolese) furono persino discusse in pubbliche assemblee che diedero un contributo significativo allo sviluppo del progetto. Tale documento fu presentato ed accettato nella Conferenza dei servizi che si tenne in Regione a Bologna il 18 maggio 2011. Tutti erano convinti che, dopo l’iter seguito, la proposta sarebbe stata pienamente accettata, invece, con grande delusione e sorpresa, il 19 dicembre 2011, la Giunta regio- «Mirandola tra le prime città più tecnologiche d’Italia» Una recente ricerca presentata nei mesi scorsi a Bologna dal centro di documentazione “Laboratorio Urbano” colloca la nostra città al 6° posto nella classifica dei sistemi locali dell'alta tecnologia in tutta Italia. E’ un dato importante, che ci rende orgogliosi e rafforza la consapevolezza di come il nostro comparto industriale è capace di innovarsi. Questo risultato conferma che il nostro distretto, in particolare il biomedicale, rimane un riferimento di estrema eccellenza qualitativa a livello tecnologico grazie soprattutto al lavoro di tanti imprenditori capaci e lungimiranti e al diffuso livello professionale di migliaia di maestranze. Gli Enti locali territoriali e regionali hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel recepire le esigenze del mondo imprenditoriale. Di recente sono state assunte in Consiglio comunale importanti decisioni e impegni operativi per mantenere a Mirandola le linee di produzione della Gambro e l’am- Dalla carte antiche a Beethoven: i nuovi corsi dell’Università Proseguono a Mirandola i corsi dell’Università dell’Età Libera, organizzati da Hesed con gli Amici della nale nell’approvare il progetto preliminare ha escluso, almeno in questa fase, le modifiche progettuali richieste dai Comuni di San Possidonio e Novi. L’Assessore regionale Peri ha promesso “impegno a vigilare”, affinché il concessionario (la società Autostrada Regionale Cispadana Arc) le approfondisca nelle fasi successive che si aprono dopo l’approvazione del progetto preliminare e cioè la progettazione definitiva e la successiva Valutazione di Impatto Ambientale (Via) da parte del Ministero dell’Ambiente. Dopo la delusione per una decisione non coerente con le attese del territorio, occorre comunque insistere perché il tempo per rimediare c’è. I “Mirandolesi” ritengono che debba essere fatto ogni sforzo dalla politica locale, perché, anche con l’impegno promesso dalla Regione, siano inserite nel progetto definitivo tutte le modifiche richieste dall’Unione dei Comuni. Riusciremo a farci sentire questa volta? GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA I MIRANDOLESI Musica e il contributo del Comune, della Provincia e della Fondazione Cassa di Risparmio. Le iscrizioni vanno effettuate Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 25.000 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella Capo redattore: Luca Marchesi Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola Fotografie: Archivio Indicatore, Archivio Storico Comunale, Marchi Segretaria di Redazione: Raffella Girotti Hanno collaborato: Antonella Baldini, Paolo Barbieri, Alberto Bergamini, Giancarlo Bertoni, Nunzio Borelli, Simonetta Calzolari, Antonio Castellana, Fabio Degiuli, Andrea Ferramola, Silvia Golinelli, Nicoletta Magnoni, Marcella Malaguti, Quirino Mantovani, Giovanni Moi, Ivo Panzani, Antonio Platis, Sabrina Rebecchi, Andrea Smerieri. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.r.l. - Imola (Bo) tel. 0542/646711 Pubblicità: New Millenium Srl - v. Pico 17 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 334/6069932, ufficio tel. 0535/26853, fax: 0535/060139, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 20 gennaio 2012. Prossimo numero il 9 febbraio 2012 Una condotta può rompersi due volte senza che nessuno la ripari? Lo stesso tubo può, al terzo guasto, esplodere, crepare il muro ed allagare un'ala dell'ospedale? A Mirandola, sì! L’episodio si è verificato sabato 14 gennaio nella struttura seminterrata (realizzata a metà anni 1990) che ospita il Pronto Soccorso e la Radiologia del Santa Maria Bianca. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco è stata aspirata l’acqua e sistemato il tubo, ma le macchine di radiologia sono rimaste ferme per circa 48 ore. Disagio gravissimo non solo per il Pronto Soccorso, costretto ad arrangiarsi e a dirottare i malati su Baggiovara e Carpi, ma anche per i pazienti già ricoverati nei reparti. Tant’è che una crisi respiratoria od alcuni disturbi cardiaci non possono essere affrontati senza una lastra e questo implica un nuovo “pellegrinaggio” verso una struttura sanitaria pienamente funzionante. Soltanto per merito della professionalità dei sanitari che hanno gestito la situazione e dei tecnici che hanno prontamente cercato di ripristinare i macchinari, il disagio è stato solo di alcuni giorni. Questo episodio alimenta i sospetti che alla base vi sia qualcosa di anomalo che andrebbe immediatamente chiarito. Se poi aggiungiamo che lo stesso tubo è esploso già due volte e l’unico intervento eseguito dall'Ausl è stato quello di mettere un catino per terra... è evidente il perché delle nostre perplessità. A più riprese, inoltre, avevamo chiesto delucidazioni all’Azienda Sanitaria sul progetto di realizzare un nuovo Pronto Soccorso a Mirandola visto che l’attuale è considerato già superato e poco adatto. L’unica laconica risposta ricevuta è stata: “il progetto è in iter”. Se per il nostro Sindaco questa affermazione è sufficiente, per noi del Pdl non lo è! Nella nuova interrogazione che presenteremo all'Assessore regionale Lusenti chiederemo lo stato dell'arte del progetto di ampliamento del nosocomio, oltre ai motivi del guasto ed agli interventi messi in campo per evitarne di nuovi. ANTONIO PLATIS CAPOGRUPPO PDL Monsignor Francesco Cavina ordinato vescovo della Diocesi pliamento, in sede locale, della Sorin. In questa pesante crisi economica, la politica deve avere sempre più attenzione verso le opportunità e i percorsi condivisi che si possono creare lavorando fianco a fianco con vari soggetti nel rispetto delle diversità e dei reciproci ruoli, ma nella comune convinzione di lavorare per lo sviluppo sostenibile del territorio. Il Gruppo consigliare del Pd sarà sempre vigile e attento per garantire questo percorso. Fondamentale è stato e sarà il ruolo degli Enti superiori come la Regione. Di recente ha finanziato 600mila euro, erogati dall'assessorato alla Sanità per prodotti e ricerche innovative, e ha sviluppato progetti, come il Centro per le Competenze a cui stanno lavorano Regione ed Enti locali. Ci auguriamo che tutto ciò possa implementare, nel nostro territorio, l'innovazione e l'high tech, motori propulsivi di ogni pensabile sviluppo. PAOLO BARBIERI CONSIGLIERE PD Domenica 22 gennaio si è svolta nella basilica-cattedrale di Imola l’ordinazione episcopale di monsignor Francesco Cavina, proclamato nuovo vescovo di Carpi. L'ordinazione al monsignore romagnolo (foto) è stata conferita dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, alla presenza dei vescovi dell'Emilia-Romagna, guidati dal cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e del Segretario entro una settimana dall’inizio dei corsi al numero 347/6861847. Il 2 e 9 febbraio “La sezione cartografica del Museo civico: la storia mirandolese vista attraverso le mappe antiche” con Giovanni Benatti e Claudio Sgarbanti; in febbraio “La poesia del trauma. Il secondo Ottocento in Europa e in Italia” con Lorenzo Tinti; il 5, 12, 19, 26 marzo e 2 aprile “Verso Beethoven” con Giacomo Gibertoni; in aprile “Storia e cultura della gastronomia” con Bruno Andreolli; da marzo a maggio 10 lezioni del corso intitolato “Delle passioni: laboratorio di scrittura emotiva ed autobiografica” con Roberto Ranieri; il 19 aprile “Il Consorzio della Bonifica Burana si presenta” con Carla Zampighi. per i Rapporti con gli Stati, e arcivescovo titolare di Sagona, Dominique Mamberti. Alla cerimonia era presente, per il Comune di Mirandola, il Presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini. Nella sua omelia il Segretario di Stato ha invitato il neo vescovo di Carpi ad adempiere il nuovo ministero nella «consapevolezza dell'amore misericordioso e potente di Dio, oltre che nella consapevolezza della riconoscenza e obbedienza al mandato». Nella sua nuova veste di guida della Diocesi, il cardinale Bertone ha poi esortato monsignor Cavina a «una gioia sempre nuova anche nelle situazioni difficili». «Sii davvero - ha aggiunto rivolgendosi a Cavina - il vescovo di tutti». Cresciuto a Imola e a Bologna, monsignor Cavina, 57 anni il prossimo 17 febbraio, ha trascorso un lungo periodo a Roma durante il quale ha ricoperto, fino ad ora, il compito di officiale della Segreteria di Stato della Santa Sede. La cerimonia di insediamento a Carpi del nuovo vescovo si svolgerà domenica 5 febbraio. Si intitola "Verso Beethoven" il corso dell'Università dell'Età Libera che sarà tenuto da Giacomo Gibertoni a partire dal 5 marzo n. 2 - gennaio 2012 · 3 AREA NORD Sulle strade 1.119 controlli con l’alcol-narco test «Sempre più presenti sul territorio» Il comandante Poma spiega gli effetti della riorganizzazione dei vigili Un momento della Messa nella Chiesa di San Francesco a Mirandola, in occasione della Festa di San Sebastiano, Patrono della polizia municipale Cinquantuno agenti, sette presìdi comunali (Mirandola, Concordia, San Felice, San Prospero, Medolla, Camposanto e San Possidonio), almeno due pattuglie notturne garantite dalle 19 alle 0.30 dal mercoledì al sabato, 229 servizi serali. Sono soltanto alcuni dei numeri, presentati a Mirandola sabato 21 gennaio in occasione delle celebrazioni per la festa di San Sebastiano, Santo patrono della polizia municipale. Numeri che fotografano l'attività del corpo unico dei vigili dell'Area Nord dopo un anno di vita. Coordinata dal comandante Stefano Poma l'operatività della municipale si articola su quattro fronti: attività generale, sicurezza sulle strade, tutela dell'ambiente e vivibilità del territorio, tutela del lavoro e del consumatore nelle attività produttive. Nei servizi di base spiccano i 6.327 servizi alle scuole, a cui si associano 654 ore di educazione stradale e legalità. Imponente anche il lavoro burocratico con 1.183 notifiche, 515 ordinanze di viabilità, 91 ricorsi ricevuti e patrocinati e 326 attività di polizia giudiziaria. Ma è soprattutto nella presenza sul territorio che il corpo unico sta guadagnando consensi, diventando un punto di riferimento per quanto riguarda il presidio e le operazioni di controllo. Sono infatti 1.853 gli stranieri controllati mentre il lavoro sulle strade è capillare e sempre più diffuso. Ecco quindi che i veicoli fermati sono stati 11.937, con 6.653 violazioni al codice della strada accertate. E per prevenire e reprimere eventuali episodi di guida in stato d'ebbrezza, oppure sotto effetto di sostanze stupefacenti, sono stati 1.119 i controlli effettuati con alcol-narco test con 31 positività. Curiosità ulteriore riguarda il monitoraggio degli autotrasportatori che ha visto applicata, tra Camposanto e San Felice in particolare, una strategia innovativa con una task-force stradale coordinata, in cui il camionista in perfetta regola con tutti i dispositivi e anche con il contratto di lavoro (ecco un'altra novità) è stato premiato con un buono pasto. Sempre critica, invece, la situazione degli incidenti stradali, mediamente in aumento. Gli agenti hanno rilevato 334 sinistri (erano stati 378 nel 2010, però in tutti i nove Comuni dell'Area Nord), di cui 142 con soli danni, 188 con lesioni e purtroppo anche 4 mortali. Sono 130 i documenti di guida ritirati, 87 i veicoli sequestrati, 63 quelli scoperti senza assicurazione e 167 i mezzi che avevano saltato la periodica revisione. Interessante osservare anche come l'attività della polizia municipale si stia concentrando, con sempre maggior attenzione, sull'ambiente e la sicurezza sul lavoro. E se si registrano 468 controlli nei parchi pubblici a cui vanno poi aggiunti 298 interventi di tutela ambientale per 104 violazioni contestate, spiccano le 153 verifiche di attività edilizia. Ancora più incisivo è il monitoraggio commerciale con 1.035 esercizi pubblici visitati e 43 violazioni registrate. Per finire, come già le cronache dell'ultimo anno raccontano, c'è un pool di agenti addestrati che sempre più si sta specializzando, in collaborazione con gli ispettori dell'Inps, sui controlli nei laboratori, all'autotrasporto e nei cantieri al fine di perseguire il massimo grado di sicurezza e osteggiare il lavoro nero. Non a caso sono stati addirittura 477 i controlli messi in campo, che fanno della polizia municipale un interlocutore attento alle nuove problematiche emerse negli ultimi anni. «Non posso che essere soddisfatto del lavoro svolto in un anno - spiega il comandante Stefano Poma - Se durante la presentazione dei dati del 2010 dissi che dovevamo oliare il meccanismo dopo la creazione del corpo unico, ora mi sento di fissare un obiettivo per il 2012: confermare quanto di buono emerso nell'anno appena concluso. Credo vadano evidenziati alcuni aspetti, in primis la presenza della polizia municipale sul territorio. Sono sensibilmente aumentati i servizi serali e notturni, che si sommano ai quattro posti di controlli quotidiano che mettiamo in atto sulle strade. A ciò vanno poi aggiunti i 2.033 servizi appiedati e la presenza nei parchi. Nu- meri importanti che rispondono alle richieste del cittadino che ha bisogno di sentirsi tutelato e di vederci impegnati nel controllo del territorio». POLIZIA MUNICIPALE Discarica abusiva di auto scoperta a Concordia Sono serviti oltre due mesi alla polizia municipale dell'Area Nord per bonificare l'area cortiliva di un'abitazione rurale di via Onorata a Concordia, dove gli agenti avevano individuato una discarica abusiva di automobili - ben 34 quelle scoperte - alcune delle quali abbandonate da tempo. Il proprietario della struttura, che per anni si era presentato come demolitore autorizzato e che era già entrato in un'inchiesta dei carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico), è deceduto e quindi il lavoro della polizia municipale è stato ancora più complesso. Ad offrire un prezioso contributo è stato un agricoltore della zona che, a più riprese, è intervenuto con un trattore per pulire la zona da rovi ed erbacce. E man mano che le operazioni di bonifica ambientale procedevano, gli agenti rinvenivano auto. Tra loro anche vetture già sottoposte a sequestro da parte di altre forze dell'ordine - per la cui rimozione si è reso indispensabile un coordinamento ulteriore per ottenere la confisca in vista dell'effettiva rimozione - o automobili che risultavano in regola con i documenti di demolizione, ma mai distrutte. Sono però stati scoperti anche veicoli abbandonati, senza permessi di demolizione e quindi formalmente ancora in circolazione. Su questi la polizia municipale si è vista costretta ad effettuare ulteriori accertamenti, contattando i proprietari - alcuni dei quali rimasti stupiti dalla convocazione - comminando loro anche sanzioni per un totale di circa 7mila euro. L'intera operazione è durata un paio di mesi sia per i nu- merosi incroci informativi da espletare sia per rimuovere tutti i mezzi dall'area di via Onorata con l'aiuto di un demolitore professionista di San Prospero. Non era comunque la prima volta che gli agenti intervenivano per ripristinare l'ordine e far rimuovere veicoli. L'ex proprietario era infatti stato sanzionato e denunciato in passato, ma l'accumulo di rottami non si era evidentemente mai interrotto. n. 2 - gennaio 2012 · 5 Due servizi per colmare il divario tecnologico AREA NORD ISTITUTO GALILEI Tanti studenti con la “patente” d’inglese Solo a Mirandola sono più di 120 i contratti stipulati con Acantho In crescita l’Internet senza fili Nel territorio comunale mirandolese, ed in particolare nelle frazioni, sono oltre 120 coloro che hanno fatto ricorso alla tecnologia wirless (senza fili) per navigare in internet o utilizzare la posta elettronica, proposta da Acantho, la società che ha inglobato Sat Com, a suo tempo vincitrice della gara che il Comune espletò per l’individuazione di un fornitore di una tecnologia alternativa alla Adsl, in quanto non presente in alcune frazioni. «Per incentivare il collegamento alla rete per lavoro, studio, e perché no, per divertimento, – spiega l'Assessore alla Sicurezza e Qualità Urbana Sauro Prandi (qui a destra) – il Comune ha da tempo previsto un fondo per la concessione di un contributo all’installazione dell’antenna necessaria per il collegamento. Il fondo è ancora capiente; quindi WI-FI Arriva la banda larga anche dove manca l’Adsl L’ E m i l i a - R o magna è una delle regioni italiane più attente alla tematica della banda larga e del digital divide, nella convinzione che l’accesso alle tecnologie dell’informazione sia oggi un elemento chiave per lo sviluppo. Tutto il territorio regionale già dispone di un’infrastruttura di rete in fibra ottica che collega i principali Comuni, ma sono tanti i cittadini che non possono fruirne, perché ancora manca una rete di distribuzione così capillare da raggiungere anche gli agglomerati più piccoli. Grazie alla collaborazione tra l’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord e l’azienda correggese Net and Work specializzata nell'erogazione di servizi Internet, dal 1 di novembre 2011 è possibile navigare in rete al altissima velocità con il sistema Airnaw su tutto il territorio dei Comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio, San Prospero anche nelle aree non raggiunte dall'Adsl a partire da 19,90 euro al mese + Iva. L’accordo raggiunto prevede due finalità parallele: 1. portare la banda larga nelle zone non coperte o parzialmente coperte da Adsl tradizionale. Il servizio sarà rivolto a privati ed aziende soggette a digital divide. 2. realizzare aeree wi-fi nei punti di aggregazione di ciascuno dei Comuni dell’Unione che consentano a tutti di navigare in libertà. Grazie alla tecnologia hiperlan, gli utenti che utilizzano il servizio dalla propria abitazione o sede aziendale, possono raggiungere velocità fino a 7 Mbps in download e fino a 1 Mbps in upload, con tariffe flat che consentono di rimanere collegati 24 ore su 24 senza limiti di tempo e di traffico. In un attimo si possono scaricare i file, i video, la musica, chattare con gli amici e ricevere mail, condividere documenti e foto, accedere al proprio social network preferito, utilizzare più applicazioni contemporaneamente. Il tutto in modo affidabile e sicuro poichè tutti i dati viaggiano in modalità criptata. Per poter usufruire della navigazione non servono linee telefoniche: il servizio viene erogato attraverso una piccolissima antenna ricevente che va posizionata sul tetto della propria abitazione. E’ possibile, inoltre, mantenere il proprio numero telefonico senza più pagare il canone Telecom, con tariffe estremamente semplici e vantaggiose. L’iniziativa ha riscosso grande interesse e soddisfazione da parte dei primi abbonati, che stanno attivando anche il servizio voce Voipnaw. La seconda parte del progetto prevede l’opportunità, per tutti i cittadini e i visitatori, di navigare gratuitamente per un’ora al giorno nelle piazze principali dei Comuni coinvolti. Grazie a una rete di “access point” realizzata da Net and Work, sarà possibile accedere ad Internet per un’ora ogni giorno anche in modalità “nomadica”, semplicemente collegandosi con il proprio smartphone, pc portatile o tablet e inserendo il nome utente e la propria password. Per tutte le informazioni e per scaricare la modulistica necessaria all’attivazione del servizio basta collegarsi al sito: www. bassamodenese.net. Per informazioni inerenti alle aree coperte dal servizio wi-fi si può consultare il medesimo sito (www.bassamodenese.net) o contattare direttamente l’azienda Net and Work srl al numero di telefono 0522/1845268. chi riscontrasse problemi di connessione ad internet da rete fissa, può ricorrere alla tecnologia citata». La diffusione del wi-fi facilita la creazione di reti pubbliche di comunicazione; è il caso di quanto deciso dai Sindaci dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, che permetterà di avere collegamenti nelle piazze dei Comuni della Bassa. Come spiega infatti il Sindaco di Medolla Filippo Molinari (in alto a sinistra), Assessore alla Comunicazione dell'Unione, «con questo progetto risolviamo un problema e offriamo una nuova opportunità. Il problema è quello annnoso del digital divide, ovvero delle zone dei nostri Comuni non coperti da Adsl, per il quale abbiamo ricevuto tante segnalazioni dai nostri cittadini; problema che trova qui una soluzione brillante, che consentirà a privati ed imprese site in zone non coperte da servizi tradizionali di poter fruire della rete in assoluto comfort. La nuova opportunità, invece, risiede nelle oasi wi-fi, gratuite un'ora al giorno e con pacchetti interessanti per minutaggi più lunghi, nei centri cittadini, per consentire a giovani e meno giovani di navigare in tranquillità con i propri dispositivi che sfruttano il wi-fi, siano essi portatili tradizionali, tablet o smartphone di ultimissima generazione. Insomma, – conclude Molinari – in un colpo solo colmiamo un gap importante, che da tecnologico era divenuto anche produttivo e di competitività: credo possiamo dirci soddisfatti. La parola passa ora ai nostri cittadini, fruitori dei nuovi servizi». Le iniziative per superare il cosiddetto digital divide sono partite dalla pubblica amministrazione, venendo incontro alle sollecitazioni di numerosi cittadini tra i quali Riccardo Polesel, consulente in marketing e comunicazione d’impresa, che ha seguito da vicino il progetto ed aveva sollecitato un’iniziativa analoga, che nel frattempo era stata avviata. «Partendo dall'ottica del singolo cittadino, il wi-fi in centro vuol dire questo: arrivare in piazza, prendere il proprio cellulare o computer portatile, autenticarsi grazie al sistema Federa (progetto che prevede un'unica autenticazione per tutti i servizi online degli enti locali dell'Emilia Romagna) ed avere un'ora di connessione gratuita. Per chi vuole, sarà possibile acquistare pacchetti a pagamento per navigare più a lungo ed altre possibilità». Un cospicuo numero di studenti delle classi 4° e 5° dell’Iss “Galilei” di Mirandola ha sostenuto nella sessione di dicembre 2011 gli esami Pet (livello B1) e First Certificate (livello B2) della Cambridge University, uno degli enti più autorevoli nell’ambito delle certificazioni in inglese. I candidati sono valutati sulla base di criteri stabiliti a livello internazionale che permettono di accertare le competenze raggiunte nella comprensione e produzione scritta e nella comprensione e produzione orale in lingua straniera. E’ dal 1999 che il “Galilei” organizza corsi di preparazione agli esami tenuti dalle docenti dell’istituto, Elena Balestrazzi, Anna Maria Boldini, Maria Cristina Marchi, Carla Tabacchini (referente progetto certificazioni) e da un’insegnante madrelingua Teresa O’Hanlon. Tali corsi, inizialmente sovvenzionati da fondi statali, sono stati successivamente a carico delle famiglie, con il contributo dell’Amministrazione comunale di Mirandola. Dallo scorso anno la Gambro Dasco ha deciso di finanziare l’iniziativa. «Partecipiamo a questa attività di formazione che è utile per i ragazzi e per le aziende in cui andranno a lavorare. In un momento in cui tagli colpiscono tutti i servizi, in particolare le scuole, abbiamo pensato di fare la nostra piccola parte per garantire una competenza necessaria al giorno d’oggi – spiega Libero Azzolini direttore di produzione monitor di Gambro Dasco - tre anni fa cominciammo con l’Istituto “Galilei” un percorso per fare capire ai giovani cosa fosse una multinazionale che opera nel settore salva-vita e come affrontare i colloqui per l’ingresso nel mondo del lavoro. Emerse subito che un punto di forza per i neo diplomati/ laureati fosse la conoscenza dell’inglese comprovata da certificati riconosciuti a livelli internazionale». Grazie quindi alla sinergia tra scuola, Ente locale e la Gambro Dasco, azienda che opera nel territorio, è stato possibile garantire ad un ampio numero di studenti la possibilità di ottenere una certificazione valida come credito formativo in molte università ed apprezzata nel mondo produttivo. n. 2 - gennaio 2012 · 7 AZIENDE/33 Originario di Cavezzo, il titolare Maurizio è figlio d’arte Nardi, il compleanno è... a sorpresa FINO AL 29 FEBBRAIO Tariffe agevolate Festeggia i suoi primi 40 anni la storica ferramenta mirandolese per i trasporti LIONS CLUB Crisi dei mercati finanziari tra paure ed opportunità Maurizio Nardi, che con la moglie Antonietta e la figlia Barbara gestiscono la storica attività La ferramenta Nardi compie i suoi primi quarant’anni. Tanti ne sono passati da quando Maurizio Nardi ha allestito il negozio a Mirandola in via Circonvallazione Nord assieme alla moglie Antonietta, a cui in tempi più recenti si è aggiunta la figlia Barbara. Proprio queste ultime intendono celebrare l’avvenimento facendo una sorpresa al titolare. Maurizio è infatti persona umana e socievole ma non ama la notorietà e difficilmente si riuscirebbe a convincerlo per un’intervista poi destinata a finire su un giornale. Occorre quindi studiare un piano alternativo. Che scatta il pomeriggio del 21 dicembre scorso. E a questo proposito viene in soccorso un aspetto solo apparentemente secondario, il tifo calcistico. E’ vero che Maurizio Nardi trascorre la maggior parte del suo tempo nell’amata ferramenta. Ma appena può, quando gli impegni di lavoro lo consentono, corre a sostenere la sua Inter, squadra in onore della quale ha fondato più di 25 anni fa un club che raccoglie 200 soci in tutta la Bassa. Quando i nerazzurri si cimentano fra le mura amiche, prende la macchina, imbocca l’autostrada per Milano alla volta di San Siro, che è diventata in pratica la sua terza casa, dopo l’abitazione privata e il punto vendita. Nel mercoledì che precede le festività natalizie si gioca un turno infrasettimanale di campionato e l’Inter affronta in casa il Lecce, un appuntamento a cui Nardi non può mancare. Mi precipito quindi in ferramenta nel tardo pomeriggio ma sono in anticipo e il titolare è ancora nei paraggi. Batto in ritirata senza dare troppo nell’occhio e ritorno mezz’ora dopo. A quel punto l’intervista con Antonietta e Barbara può andare finalmente in scena. Andiamo indietro fino al 1972 quando a Mirandola operano due negozi di ferramenta. Il terzo diventa appunto quello di Maurizio inaugurato in via Circonvallazione insieme alla consorte presente fin dagli albori. Lui è originario di Cavezzo ed è figlio d’arte perché sia il padre che il nonno sono stati e sono titolari di rivendite di utensili metallici. Difficile sfuggire alla tradizione di famiglia, quando un mestiere sembra essere scolpito nel Dna e si tramanda di generazione in generazione. Per Antonietta si tratta di un mondo nuovo ma ben presto si appassiona al lavoro. I clienti sono i privati e le aziende in prevalenza del bacino mirandolese ma non mancano gli acquirenti del mantovano, «anche se da quando è stata inaugurato il nuovo senso di circolazione hanno più difficoltà ad arrivare». Chi entra nella rivendita di Nardi ha il vantaggio di poter contare su persone estremamente competenti. Nel senso che chi deve svolgere un certo tipo di lavoro ha la possibilità di ricevere informazioni tecniche su come effettuarlo. Un valore aggiunto che rappresenta un’arma in più per battere la concorrenza ad esempio della grande distribuzione dove si bada più al criterio della vendita quantitativa. Anche perché «non deve essere bravo solo chi vende ma anche chi compra nel saper coniugare prezzo e qualità». Maurizio Nardi ama il suo lavoro e chi entra nel suo negozio se ne accorge. E’ anche sensibile alle iniziative delle attività sociali e sportive di Mirandola e non manca occasione in cui non partecipi con il suo contributo, specialmente se si tratta di giovani (che sono tutti suoi amici). Sicuramente rimarrà colpito da questo affettuoso “tranello” che la sua famiglia ha desiderato fargli con la complicità dell’Indicatore... GIOVANNI MOI Lo scorso 10 gennaio al Lions Club di Mirandola si è tenuto un incontro sul tema: “Attuale crisi dei mercati finanziari. Paura od opportunità?”, tenuto dal socio e commercialista dottor Giovanni Belluzzi. Il relatore ha raccontato le disavventure monetarie, finanziarie ed economiche che, iniziate nel 2008 negli Usa, si sono propagate con un effetto domino su tutti i Paesi occidentali, mettendoli in seria difficoltà. Questo ha comportato il fallimento di numerosissime banche in vari Paesi, ad eccezione dell’Italia che possiede “fondamentali sani” e le cui banche sono le più solide del mondo. Tuttavia l’Italia non ha potuto evitare di entrare in recessione avendo un debito pubblico storico elevatissimo al quale l’Europa ha chiesto di mettere un freno ed un’ inversione di tendenza. A questo problema il Governo precedente e l’attuale hanno posto mano, avviando strumenti atti a sanare la situazione. Belluzzi ha concluso dicendo che l’Italia ha tutti i numeri ed i mezzi per uscire dalla crisi attuale che ritiene, essendo ragionevolmente ottimista, un’ opportunità piuttosto che uno spauracchio. A patto che l’Europa, unitamente ai vari Paesi ed ai cittadini, facciano la loro parte, affrontando i sacrifici richiesti con spirito costruttivo e volontà di ripresa. L’ Italia nei momenti critici ha sempre saputo reagire in modo positivo e sarà così anche questa volta. ANDREA SMERIERI LA CURIOSITÀ L’Uomo Ragno fa tappa all’Asterisco C’è tempo fino al 29 febbraio per rinnovare gli abbonamenti agevolati per il trasporto pubblico riservati ad anziani e invalidi in scadenza a gennaio e febbraio 2012. aMo (Agenzia per la Mobilità), d’intesa con il Gestore dell’azienda di trasporto pubblico, comunica infatti che la validità delle tessere in scadenza è stata prorogata fino a questa nuova data, stabilita dalla Regione Emilia Romagna. La decisione è stata presa a livello regionale per consentire la conclusione del confronto in atto con Comuni, Agenzie per la mobilità, Associazioni ed Organizzazioni sindacali in merito all’Accordo sulle tariffe degli abbonamenti agevolati da applicare nel triennio 2012-2014. Le modalità del rinnovo saranno comunicate entro il termine di validità dei titoli di viaggio. Lo scorso anno, nel bacino modenese, sono stati circa tremila gli anziani e invalidi aventi diritto che hanno usufruito di questa agevolazione. È una ghiotta iniziativa per i collezionisti di "cose mirandolesi" quella che si preannuncia per il 23 febbraio. È prevista infatti per quella data l'uscita di una nuova avventura dell'Uomo Ragno che avrà in copertina l'Asterisco, negozio che compirà 20 anni nel 2013. «Si tratta – come spiega Ivano Barbieri, titolare della fumetteria-libreria mirandolese – di un'operazione commerciale alla quale abbiamo aderito soltanto in due in tutta la provincia». In pratica le copertine del fumetto saranno tante quanti sono i titolari degli esercizi che in tutta Italia hanno aderito alla proposta della casa editrice. «Sono iniziative – prosegue Barbieri – che hanno lo scopo di rendere più appetibile il prodotto e di invogliare i collezionisti. Quello del fumetto è un mercato molto particolare che in questo periodo ha conosciuto solo un lieve calo, più contenuto di quello del libro». A Mirandola l'Uomo Ragno uscirà dall'Asterisco per combattere contro il cattivone di turno, stando magari attento ad attraversare via Circonvallazione in ore di punta... n. 2 - gennaio 2012 · 9 «Ed in futuro avremo temperature sempre più alte» METEO Il secondo anno più caldo di sempre Il 2011 è stato eccezionale anche per la scarsità di precipitazioni Caldo e siccitoso: ecco come sarà ricordato e come ci viene descritto il 2011 modenese dagli esperti dell’Osservatorio Geofisico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. L’anno appena trascorso, secondo i dati degli esperti, sale per ben due volte sul podio: secondo anno più caldo e terzo anno per scarsità di precipitazioni dal 1830, anno di inizio dei rilevamenti dal torrione del Palazzo Ducale. Nel dettaglio, la temperatura media dell’anno 2011 a Modena è risultata di 15.8°C, poco al di sotto del record (15.9 °C) di anno più caldo, raggiunto peraltro molto recentemente, nel 2007. A conferma che quello che stiamo vivendo è un periodo di riscaldamento globale, ma di conseguenza anche locale, la “classifica degli anni più caldi” a Modena vede appunto in testa il 2007, seguito a ruota dal 2011 (15.8°C) per continuare con il 2000, 2008, 2009, 2003, poi 1997, 2002, 2006, e 1998. «E’ impressionante – ha affermato Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico – come 8 dei 10 anni più caldi per Modena si siano verificati in questo primo scorcio di XXI secolo e gli altri due siano comunque di fine XX secolo, mentre i veri record di anni freddi appartengono tutti al lontano passato. Inoltre, l’entità stessa dei numeri esula sia dalla normale “variabilità climatica” che dall’errore strumentale ed anche dall’effetto isola di calore: fino al 1999 infatti mai la media annua aveva raggiunto i 15°C». Il dato modenese conferma le statistiche nazionali, che, secondo il Comitato Nazionale delle Ricerche (Cnr), vedono il 2011 come terzo anno più caldo su tutto il territorio nazionale e da record in alcuni paesi europei tra cui Francia Svizzera, Gran Bretagna. A livello mondiale invece il 2011 si è collocato fra il decimo e undicesimo anno più caldo. Rispetto alle piogge, nel 2011 a Modena sono caduti 389.5 mm, contro una media di 617.2 mm: unici anni meno piovosi il 1983 con 354.6 mm e il lontano 1834 con 305.4 mm. Più difficile, rispetto alle temperature, inquadrare come stiano cambiando le cose dal punto di vista delle precipitazioni. Un dato comunque rende l’idea del cambiamento verso un’estremizzazione: mentre il 2011 è, appunto, il terzo anno più siccitoso il 2010 fu per Modena l’anno più piovoso dal 1901. «Riguardo al futuro a lungo termine del clima modenese – ha continuatoLuca Lombroso – proviamo a fare una semplice proiezione: a Modena la temperatura media del periodo 19611990 era di 13.3°C, salita a 13.8°C per il periodo 1971-2000 e quindi a 14.3°C nell’ultimo trentennio, 1981-2010; più recentemente gli ultimi vent’anni hanno visto una media di 14.8°C e gli ultimi dieci di 15.1°C. Per il futuro gli scienziati vedono una “forbice” da 1.8°C a 4.0°C globali di riscaldamento e il Mediterraneo è una zona particolarmente sensibile ai mutamenti climatici: senza adeguate azioni, locali e globali, di mitigazione e adattamento la Modena futura avrà un clima invivibile». Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà) a Vignola, Adelmo Bastoni (Amici del Cuore) a Castelfranco. Inoltre, Adelmo Bastoni e Diana Gavioli (nella foto) sono stati anche nominati rispettivamente presidente e vice presidente del Comitato di coordinamento interaziendale, organismo di coordinamento a livello provinciale dei comitati consultivi misti. All’interno dell’Azienda Usl di Modena sono attivi sette Comitati, uno per ogni distretto sanitario, che coinvolgono circa 150 persone. I Ccm favoriscono la partecipazione al processo decisionale dell'Azienda per migliorare la qualità dei servizi dal lato dell'utenza. L'obiettivo è favorire lo scambio di opinioni, esperienze e attività per promuovere il miglioramento della relazione con i cittadini, verificare la qualità dei servizi per adeguarli sempre più ai nuovi bisogni socio-sanitari caratterizzati da una crescente complessità. Tra le attività dei Comitati c’è l’analisi e la valutazione periodica delle segnalazioni di disservizio presentate dagli utenti, in modo da venire a conoscenza dei problemi e, di conseguenza, stimolare l’Azienda Usl a intervenire per risolverli. I Ccm verificano che gli impegni dichiarati dall’Azienda sanitaria nella Carta dei servizi siano realmente rispettati. Ciò avviene attraverso gli Audit, attività di controllo sulla qualità. AREA NORD Daiana Gavioli (Amo) presiede i Comitati Consultivi Misti Danno ascolto ai cittadini riguardo alla qualità dei servizi sanitari, ne verificano il buon funzionamento ed elaborano proposte per il loro miglioramento. Sono alcune funzioni svolte dai Ccm (Comitati consultivi misti), organismi dell’Azienda Usl che operano nei sette distretti sanitari della nostra provincia, recentemente rinnovati con l’elezione dei nuovi presidenti e componenti. I Ccm sono definiti misti perché composti in maggioranza da membri eletti dalle associazioni di tutela e volontariato presenti sul territorio provinciale, da rappresentanti dell'Azienda Usl, da medici di famiglia e da un rappresentante dei Sindaci del territorio di competenza. I nuovi presidenti dei Ccm, tutti appartenenti ad associazioni di volontariato, sono Angelo Flammia (Consulta del Volontariato) a Carpi, Diana Gavioli (Associazione Malati Oncologici) a Mirandola, Sergio Pozzi (Associazione Nazionale Terza età attiva per la Solidarietà) a Modena, Marina Incerti (Associazione Volontari Ospedalieri) a Sassuolo, Antonio Bandini (Cupla) a Pavullo, Giuliana Albertini (Associazione 10 · n. 2 - gennaio 2012 FINALE EMILIA Nella zona dove sorse il primo insediamento fortificato San Lorenzo, un antico baluardo Una parte dell’Oratorio e delle case adiacenti spazzate via da una piena Quello che oggi ci appare come un piccolo oratorio ridipinto di fresco e addossato ad un gruppo di case ha avuto un passato migliore e più degno del nostro interesse. Siamo in località San Lorenzo, in prossimità di Finale Emilia, sulla strada che costeggia il fiume Panaro. Qui ebbe vita il primo insediamento fortificato chiamato Finale come ricordato da un documento nonantolano del 1009; nella pergamena viene citato come castrum Finalis. Ma che cos’era questo antico castrum? Non dobbiamo certo immaginare l’aspetto accattivante del castello delle Rocche che possiamo ammirare ancora oggi nel centro storico finalese, e cioè una struttura imponente munita di torri e muri merlati, ma piuttosto un semplice recinto fortificato da un terrapieno e circondato da un fossato, con all’interno poche costruzioni, tra cui un edificio religioso. Questo primitivo insediamento fu innalzato in un periodo storico definito dagli studiosi “incastellamento”, periodo compreso pressappoco tra il X e l’XI secolo, caratterizzato da una forte instabilità politica e sociale che spinse alla edificazione di numerosi “castelli” nella pianura padana, allo scopo di difendere gli abitanti delle campagne che potevano trovarvi riparo in caso di pericolo e quale residenza del signore del luogo. Il castrum Finalis, sorto proprio per queste esigenze, fu destinato all’abbandono in seguito alla fondazione nel 1213 del nuovo abitato di Finale nel luogo in cui tuttora si trova, per iniziativa del Comune di Modena allo scopo di presidiare i propri territori al confine con il ferrarese. L’edificio FESTA DI SANT’ANTONIO Con Razdore e maestri maialari Villafranca è la capitale del gusto BREVI CECILIA GUERRA SULLA MANOVRA Venerdì 3 febbraio, dalle 20, presso il ristorante “La Palma” di San Prospero, Cecilia Guerra (foto), Sottosegretario del Ministero del Lavoro, illustrerà le manovre del Governo Monti. Alla serata prenderà parte anche il Senatore Giuliano Barbolini. L’iniziativa è organizzata dal Pd Area Nord e dai Giovani Democratici della Bassa modenese. Prenotazioni obbligatorie entro il 30 gennaio: 0535/21120; [email protected]; 347/2113653. LEGALITÀ E COSTITUZIONE religioso menzionato nel documento fu l’unico a sopravvivere da quella antica data ed era dedicato a San Lorenzo. Denominazione che rimase nella consuetudine locale ad indicare il piccolo borgo di case che sorse nel tempo attorno alla cappella, fino a quando non fu spazzato via da una rotta del Panaro nell’autunno del 1677. Di questo tragico episodio narra Cesare Frassoni, storico finalese, nelle sue memorie. Dell’antico oratorio, luogo di culto tra i più antichi di Finale, rimase in piedi soltanto il pezzo di muro che conteneva il dipinto del santo titolare. Ricostruito alla fine del ‘600 conserva di più antico, sull’unica parete visibile, le tipiche arcate cieche dello stile architettonico del XV secolo. L’oratorio è oggi di proprietà privata. SIMONETTA CALZOLARI Grande successo a Villafranca di Medolla, per la tradizionale festa di Sant'Antonio, nel corso della quale i numerosi presenti (foto sopra) hanno potuto gustare la buona cucina tradizionale, grazie alle locali “razdore” ed ai maestri maialari (a destra, alcuni volontari della frazione al lavoro). Il ricavato della festa sarà in parte destinato al recupero architettonico del patrimonio artistico della parrocchia. A tutti i presenti inoltre è stata donata una “sporta di mele campanine”, frutto antico che sta ritornando sempre più sulle nostre tavole grazie a qualificati frutticoltori. Un’altra parte del ricavato della festa ed una grande quantità di mele campanine saranno destinate alla lotta contro le “nuove povertà”. Tutto questo è reso possibile grazie ai tanti volontari impegnati ed ai numerosi amici "benefattori". Sabato 4 febbraio, alle 17.30, presso la Rocca Estense di San Felice, si svolgerà l’inaugurazione della mostra fotografica “Scampia, volti che interrogano” con la presentazione del libro “Ali bruciate” di Davide Cerullo. Protagonisti degli scatti sono i bambini di Scampia e delle cosiddette "Vele", uno dei quartieri più degradati della periferia di Napoli, da cui proviene l'autore del libro “Ali bruciate”, Davide Cerullo. Nono di quattordici figli, da ragazzino subisce il fascino della vita facile proposta dalla malavita organizzata e, all'età di 13 anni, rimane intrappolato negli ingranaggi della camorra. La sua sagacia ed abilità lo avrebbero portato a salire tutti i gradini della gerarchia malavitosa se non si fosse imbattuto casualmente nella lettura di alcune pagine del Vangelo durante la sua permanenza nel carcere di Poggioreale. Da quel momento Davide decide di dedicare le sue energie e i propri talenti a raccontare di altre opportunità per i ragazzi di Scampia, per offrire la possibilità di scegliere per la loro vita. n. 2 - gennaio 2012 · 11 SCUOLA Iniziativa sulla legalità per gli studenti del “Galilei” La forza della mafia è la nostra paura Gaetano Saffioti ha raccontato la sua esperienza di testimone di giustizia Venerdì 2 dicembre le classi terze dell’Istituto “Galilei” di Mirandola hanno partecipato presso l’Auditorium del Castello Pico ad una mattinata di studio e di approfondimento nell’ambito delle iniziative di educazione alla legalità, organizzate grazie alla preziosa collaborazione del Giudice di Pace Roberto Graziani e della professoressa Laura Zoccheddu. Ad accogliere gli studenti è stata la dirigente scolastica, Milena Prandini, che ha introdotto il tema del ruolo dei collaboratori di giustizia, evidenziando come questi momenti di incontro con testimoni della lotta alla mafia siano preziosi al fine di sviluppare in tutti noi una più alta coscienza civica. Così, dopo la visione del film “La siciliana ribelle”, ha preso la parola l’imprenditore calabrese Gaetano Saffioti, che dal 2002 vive sotto protezione per avere testimoniato contro chi esigeva dalla sua azienda il pagamento del “pizzo”. «Esistono 2 tipi di collaboratori di giustizia- esordisce nel suo intervento- i testimoni che volontariamente collaborano con la giustizia senza interessi nel testimoniare e i pentiti, excriminali che testimoniano in cambio di sconti di pena. Tra i primi, poi, c’è chi avendo assistito o subito crimini, chiede l’aiuto dello Stato che permette loro di cambiare vita, fornendo un alloggio sicuro e mezzi di sostentamento, e chi non vuole trasferirsi altrove, perché sarebbe un fuggire continuo, e ritiene di dover rimanere per rendersi utile alla comunità e dare l’esempio». Saffioti evidenzia poi come nel Sud la mafia appaia a molti il “vero” Stato e quindi il pizzo sia considerata una tassa “legale”, che si deve pagare al boss della zona, quando si apre un’attività commerciale. «La mafia non vuole rumore ma silenzioaggiunge- e quindi reagire per un testimone non è facile. «Gli imprenditori sono tutti codardi »: questa frase, pronunciata da un magistrato, mi ha convinto a testimoniare. Così mi sono presentato nel suo ufficio, portandogli la mia testimonianza con anche alcune registrazioni e video». La sua collaborazione ha portato a 48 arresti nell’ambito dell’operazione “Tallone d’Achille”, ma da quel giorno in un attimo tutto è cambiato: molti lo hanno abbandonato, il suo fatturato aziendale è sceso vertiginosamente, le lettera anonime si sono moltiplicate. Quale insegnamento per studenti e docenti? «Dovete stare attenti perché la mafia si diffonde sempre di più anche al Nord grazie al consumo di droga e alla prostituzione, promette vita BREVI L’ANPI RICORDA I PARTIGIANI L’Anpi sezione di Mirandola cerca immagini, libri e documenti su vicende e protagonisti della lotta partigiana. Chi fosse interessato a donare i materiali, anche soltanto in copia conservando gli originali, può contattare la sede dell’Associazione (in via Fulvia 7) il sabato mattina dalle ore 10 alle 12, oppure contattare Pierluigi Borellini Gualdi al numero di cell. 340/2548363. VISITE GRATUITE ANTI TUMORE Le impressioni degli studenti Guizzo: «Interessante e istruttivo. Non conoscevo i meccanismi della mafia in Italia, come essa si insinui anche al Nord. Inquietante…» Michele: «Dubitate delle apparenze e di ciò che è troppo facile!» Laura: «Che coraggio! E’ dav- vero difficile rinunciare a tutto in nome della consapevolezza di fare la cosa giusta». Chiara: «Ho sempre creduto che la mafia in Emilia Romagna non ci fosse. Evidentemente non è così. Occorre essere più vigili». CHI È SAFFIOTI Un imprenditore che non si è piegato Gaetano Saffioti è un imprenditore di Reggio Calabria che lavora nel settore edilizio. Ha circa cinquant’anni e gli ultimi dieci li ha vissuti sotto scorta. La sua storia inizia quando nel 1981 apre una piccola impresa a Palmi (Rc). La ‘Ndrangheta’ subito si fa sentire: appena arrivava un accredito, contemporaneamente qualcuno si reca all’azienda per raccogliere il pizzo. facile, ma ricordate che “Chi ti vuole bene ti fa piangere, chi ti vuole male ti fa ridere”. La forza della mafia è la nostra paura, la nostra debolezza. Se non si cercasse più la mafia per avere dei trattamenti di favore la mafia non esisterebbe più. Essere onesti oggi viene inteso come essere dei “fessi”, ma se si continua con questa mentalità non si arriva da nessuna parte. Bisogna essere onesti e credere nella giustizia. Non è vero che lo Stato italiano è assente nel Sud, certo può e deve fare molto di più, ma molto dipende dalla gente. Bisogna reagire e non pensare che gli altri sistemino le Saffioti non può utilizzare né le sue macchine né le sue cave di inerti, così per avere una “polizza vita”, inizia a registrare tutti gli incontri. Quando nel 2001 suo fratello rischia di morire a causa di un’intimidazione, Saffioti consegna le registrazioni al procuratore Roberto Pennisi. Il 25 gennaio 2002 la Guardia di Finanza lo preleva dalla sua azienda e inizia la sua vita sotto scorta. Grazie alla sua testimonianza, 48 persone vengono arrestate. Adesso vive grazie all’aiuto dello Stato e trova lavoro solo all’estero dato che ancora oggi vive a Palmi con il suo vero nome. Anche se tutti continuano a evitarlo, è sicuro di aver fatto la scelta più giusta perché vuole trasmettere il messaggio che non bisogna avere paura di testimoniare e spera che qualcuno possa seguire il suo esempio. cose al posto nostro». Lo dice lui che vive sotto scorta, Lui che non ha più la possibilità di spostarsi di propria iniziativa senza autorizzazione, Lui che ha deciso di non fuggire dalla sua terra per poter sconfiggere la mafia. E noi abbiamo lo stesso coraggio? GIACOMO (TERZA I) La delegazione mirandolese dell’Associazione Nazionale Tumori (Ant) organizza per il 2012, nell’ambito del “Progetto Tiroide” e del “Progetto Melanoma”, visite gratuite eseguite dal dottor Tito Casoni e dalla dottoressa Marisa Zanini presso il poliambulatorio di Rovereto. Per prenotazioni telefonare allo 059/672544. Per informazioni telefonare alla delegazione Ant di Mirandola allo 0535/20525. Le visite, che rientrano nei progetti di prevenzione Ant a favore della popolazione del territorio, si svolgeranno, per il “Progetto Tiroide”, dalle 9,30 alle 12,30, i lunedì: 20 febbraio, 19 marzo, 16 aprile, 21 maggio, 18 giugno, 24 settembre, 22 ottobre e 19 novembre. Le visite del “Progetto Melanoma” si svolgeranno invece dalle 9 alle 14 nei martedì: 28 febbraio, 27 marzo, 17 aprile, 22 maggio, 16 ottobre, 20 novembre. EGIDIO LUPPI PRESIDENTE ASPPI Il Comitato zonale dell’Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari (Asppi) di Mirandola, riunito lo scorso 15 dicembre, ha eletto alla unanimità Egidio Luppi Presidente dell’Asppi mirandolese. Egidio Luppi, proprietario immobiliare e socio condominiale storico della locale Associazione, ha svolto attività in ambito politico ed amministrativo pubblico, ricoprendo la carica di Consigliere comunale a Concordia e Mirandola ed è stato Assessore all’Urbanistica e alla Casa nella Giunta del Comune di Mirandola. La sua esperienza in campo politico, svolta prevalentemente su tematiche di forte impatto sociale, ha comportato importanti approfondimenti sulle problematiche urbanistiche e della casa che hanno contribuito a determinare le scelte effettuate in campo pubblico e privato nelle politiche abitative. Con l’elezione di Egidio Luppi, l’Asppi di Mirandola rafforza la sua capacità di rappresentare le istanze dei soci proprietari immobiliari singoli e dei condomini amministrati, in una fase in cui sulla casa si concentrano sempre più le attenzioni della società per la vastità degli interessi ad essa sottesi. n. 2 - gennaio 2012 · 13 MIRANDOLA Progetto di educazione che coinvolge 11 centri Nasce il “movimento energia” Due giornate di approfondimento sulla sostenibilità ambientale L'impianto fotovoltaico alla palestra di via Brunatti Si svolgerà a Mirandola il 17 e il 18 febbraio, il quarto evento, a livello provinciale, di coinvolgimento e sensibilizzazione verso il tema della sostenibilità energetica, promosso da Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena e Unione Comuni Modenesi Area Nord. Attraverso un gruppo di lavoro di tecnici, studiosi ed interessati del territorio sono state programmate due giornate di approfondimenti, iniziative, visite guidate, ossia, attività di diversa tipologia che avranno l’obiettivo ultimo di coinvolgere ed incuriosire tutti i cittadini sul vasto tema dell’energia e della sostenibilità ambientale. Si cercherà di creare un vero “movimento energia”, nome del UN MONDO DI MIRANDOLESI/48 Mustapha, 26 anni di lavoro per favorire l’integrazione Crede nel destino e ancor più nel valore dell’ integrazione, Mustapha Satta, macellaio marocchino in Italia da 26 anni. Tre figlie, non è approdato subito a Mirandola dalla sua Casablanca, ma ha vissuto prima a Pisa dove studiava informatica all’università. In questi quasi tre decenni ha potuto sperimentare sulla sua pelle, poi confermate dai suoi clienti, le svariate problematiche che un immigrato deve affrontare. In bottega arrivano solo acquirenti del Maghreb? «Quasi esclusivamente. Ma ci sono italiani che vengono da me e da mio fratello Abdul, socio della macelleria, per comprare l’agnello». Ci sono pregiudizi nei confronti degli stranieri? «Più che altro c’è una chiusura iniziale da parte degli italiani. E’ ovvio, quello che è diverso può preoccupare. Poi ci si impara a conoscere e le cose cambiano. Però, in generale, chi non ha girato un po’ tra le nazioni e le culture fatica davvero ad aprirsi». E’ possibile una vera integrazione? «Io ci credo. Però è fondamentale che tutti facciano un primo passo per renderla vera, superando le differenze e vedendo quello che c’è in comune tra le culture. Poi valorizzarlo. C’è davvero tanto da condividere. Il mio sogno è quello di un mondo con tutti i colori, in cui si possa coesistere ma senza isolarsi. Per le generazioni come la mia questo non è scontato. Io fin dal 1989 ho voluto spendermi per favorire questo processo e sono diventato rappresentante della nostra comunità. La lingua è il primo grande problema per chi arriva da un altro Paese». E le nuove generazioni? «Credo che per nostra e per loro fortuna abbiano meno problemi. An- AMBIENTE progetto di educazione ambientale che ha promosso i quattro eventi a livello provinciale, affinché tutti si possano sentire coinvolti e stimolati verso un agire sostenibile comune che, anche attraverso piccoli impegni o azioni quotidiane, può veramente fare la differenza. Muovendoci tutti nella stessa direzione, secondo linee guida costruite e concordate, si può veramente contribuire a migliorare il futuro dei nostri figli lasciando loro in eredità un pianeta ancora vivibile, anche se in estrema difficoltà. L’evento concluderà due anni di lavoro portato avanti in modo coordinato da ben 11 Centri di Educazione Ambientale della Provincia di Modena, con capofila il Cea “La Raganella”, con il supporto tecnico della Provincia di Modena, dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, il sostegno economico della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e, l’appoggio di importanti aziende del territorio come Aimag, Hera, Geovest, oltre a Federconsumatori e Domotecnica di Modena. Il programma definitivo sarà pubblicato sul prossimo numero dell’Indicatore Mirandolese e riporterà i vari eventi ad ingresso gratuito che si svolgeranno tra il 17 e il 18 febbraio (info: cea.laraganella@ unioneareanord.mo.it). Si è svolto lo scorso 10 gennaio, presso la Sala Consiliare della Rocca Estense di San Felice, il primo appuntamento con “I martedì verdi. Costruiamo insieme il nostro futuro”, un percorso partecipato sulle tematiche ambientali: raccolta dei rifiuti, gestione del verde pubblico, mobilità sostenibile e protezione civile. Organizzata dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di San Felice, l’iniziativa rientra nel progetto di sensibilizzazione e di partecipazione dei cittadini sul Piano d’Azione del Patto dei Sindaci. Agli incontri quindi sono invitati tutti i cittadini interessati alle tematiche ambientali e i cosiddetti portatori di interessi (stakeholder). Per ogni argomento verrà organizzato un incontro di presentazione e a seguire momenti di discussione e presentazione dei progetti. Le conclusioni saranno presentate ad aprile. dare a scuola insieme serve tanto ai bambini per annullare le differenze e costruire un futuro senza separazioni. In maniera spontanea». Come si possono accorciare le distanze tra le culture? «E’ molto banale, ma viaggiare apre davvero la mente. Lo noto con quegli italiani che hanno visitato il Marocco e che ti guardano e ti considerano in modo diverso una volta tornati. Magari hanno apprezzato l’ospitalità, le nostre usanze. E le differenze che hanno notato rispetto al loro modo di vivere non sono più sentite negativamente». Come vive la vostra comunità questo periodo di crisi? «Non bene. Purtroppo gli immigrati sono i primi a risentire dei problemi di occupazione. Per gli italiani, come è logico che sia, c’è qualche possibilità in più, e ci sono risparmi di famiglia magari ancora a disposizione. Ma per chi ha lasciato tutto e ripreso qui da zero è molto più dura. Questo è il motivo per cui molti magrebini ora si trasferiscono in Francia. C’è il vantaggio della lingua conosciuta, ma anche una grande garanzia: lo Stato francese assicura sempre ai residenti un sostentamento minimo se si rimane senza lavoro. Di questi tempi, e con le difficoltà che ci sono in Italia ad assistere tutti, fa la differenza». Mustapha, il suo futuro è in Italia? «Credo di sì. Una delle mie figlie è disabile, la seguo sempre e qui c’è l’ambiente giusto per farla crescere. Però mi fido del destino. Noi siamo una famiglia internazionale: mio fratello aveva studiato in Ucraina prima di aprire la macelleria con me. L’altro, Said, aveva giocato bene a calcio qui a Mirandola e poi è andato a lavorare in Florida. E’ sposato con una donna di origine italiana». P.G. I martedì verdi a San Felice BREVI AVIS, QUASI 3.000 LE DONAZIONI Sono stati resi noti nei giorni scorsi alcuni positivi dati dell’atività 2011 dell’Avis di Mirandola. Gli elettrocardiogrammi totali sono stati 681, le donazioni 2.994 (1.490 di sangue intero, 1.504 di plasma, piastrine e multicomponenti). I donatori (compresi emeriti e collaboratori) sono stati 1.246, i nuovi donatori 111. I donatori dimessi o autodimessi per vari motivi (personali o sanitari) che sono rientrati sono stati 36. I 147 donatori (tra nuovi e rientrati) rappresentano una crescita superiore al 6%. VACCINO CONTRO L’ALZHEIMER? “Sarà possibile vaccinarsi contro la malattia di Alzheimer?” è il titolo della conferenza aperta al pubblico che si svolgerà giovedì 16 febbraio presso l’Auditorium del Centro culturale di Medolla, a partire dalle 21. Relatore sarà il professor Paolo Nichelli, direttore della Clinica Neurologica dell’Università di ModenaReggio.Emilia. Modera la serata Alessandro Malpelo, giornalista del Quotidiano Nazionale. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Medico mirandolese “Merighi”, presieduto da Nunzio Borelli. CORDOGLIO PER ANGELA BENASSI Si è spenta dopo una lunga malattia Angela Benassi, dal 2007 vicepresidente dell'Istituto storico di Modena e rappresentante dell'Istituto nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Villa Emma di Nonantola. La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio nella Bassa, dove Angela era molto conosciuta, anche per l’attività sindacale svolta in passato. In tanti hanno preso parte alle esequie che si sono svolte a Modena nei giorni scorsi. Angela era moglie dell'Assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti. Alla famiglia Benassi e al marito Massimo vanno le condoglianze dell’Amministrazione comunale di Mirandola e della redazione dell’Indicatore. n. 2 - gennaio 2012 · 15 «E in futuro l’indirizzo per le biotecnologie» EDUCAZIONE «Dal Galilei subito al lavoro» Intervista alla nuova Preside dell’Istituto Milena Prandini Milena Prandini è, dallo scorso anno, dirigente scolastico dell’Iss “Galilei” di Mirandola. Prandini è stata docente di scuola media di matematica e scienze. In seguito, dopo aver ricoperto diversi incarichi di preside, dal 2007 è diventata dirigente scolastico di ruolo dell’Istituto comprensivo “Sergio Neri” di Concordia e San Possidonio. Nel 2011 ha conservato anche la reggenza dell’Ics “Neri”. Abbiamo rivolto alcune domande alla preside. Com'è iniziato l'anno scolastico? «Non è stato semplice. Ho dovuto affrontare i problemi di una scuola superiore molto complessa e nel contempo seguire in reggenza l’Ics “Neri”. In entrambe le scuole, per fortuna, ho potuto avvalermi della collaborazione di docenti molto competenti e disponibili anche se a tempo parziale rispetto agli anni precedenti». Quali sono i principali problemi che ha dovuto fronteggiare al “Galilei”? «I problemi sono stati per lo più organizzativi sia nella distribuzione delle cattedre che nella predisposizione degli orari delle lezioni. Il collegio docenti, raccogliendo le istanze delle famiglie e degli alunni, ha offerto la possibilità di concentrare le lezioni su cinque giorni, riconoscendo l’importanza di lasciare uno spazio nel fine settimana per le famiglie e per il benessere personale. Al momento non ci sono problemi di spazi, la scuola può offrire una gamma Milena Prandini di laboratori veramente invidiabile sul territorio; servirebbero più risorse sia per la loro manutenzione che per un adeguato potenziamento. Grazie alle sinergie degli Organi Collegiali si è attuato un valido regolamento d’Istituto che armonizza interventi di dirigente, docenti e famiglie per risolvere problemi di disagio e/o disciplinari e per contrastare la dispersione scolastica». Quali opportunità può offrire il suo Istituto per gli studenti che quest'anno frequentano la terza media? «Il “Galilei” offre una gamma di opportunità che permettono al ragazzo che esce dalla scuola media di fare un percorso di studi in sintonia con le proprie competenze ed attitudini sviluppate nel primo ciclo di istruzione. I nostri indirizzi permettono sia un positivo inserimento nel mondo produttivo sia il proseguimento degli studi nel percorso post-diploma e universitario. Il percorso quinquennale dell’istruzione liceale, opzione Liceo di Scienze Applicate, (che continua il precedente Liceo Scientifico Tecnologico pre-riforma) privilegia le discipline scientifiche, l’informatica e la didattica di laboratorio volta a maturare nel ragazzo/a la capacità di ricerca e progettazione, valorizzando in ogni caso tutti gli aspetti del sapere linguistico, umanistico e filosofico. Anche l’istruzione tecnica prevede un percorso quinquennale che consente l’ammissione nel mondo del lavoro oppure la prosecuzione degli studi nel post-diploma o università o a locale. Qui c’era un enorme mappamondo e quando serviva, il maestro mandava un paio di bambini, in genere chi se lo meritava, a prenderlo per portarlo in classe, quindi era per noi un privilegio poter accedere a quel luogo un po’ magico. I pavimenti della scuola erano neri, lucidati e disinfettati con nafta e creolina, l’odore acre e sgradevole si percepiva chiaramente e i pavimenti erano scivolosi. Non si entrava in classe senza i maestri, si doveva rimanere in corridoio in fila per due affiancati al compagno di banco e questo accadeva anche al rientro dalla ricreazione. Capitava spesso che, nell’attesa, al passaggio delle femminucce qualcuno intralciasse la loro corsa facendo cadere la cartella sul pavimento scivoloso e le malcapitate inciampavano rovinosamente. Una volta, quell’unica volta, anch’io lanciai la mia cartella e una ragazza inciampò. Ahimè fui sospeso. Il giorno della sospensione passava per Mirandola il Giro d’Italia in moto, arrivavano da Modena per Verona, e il mio papà, che era muratore, e lavorava in un cantiere sulla statale fu costretto a portarmi con sé al lavoro così io ho potuto vedere la corsa. In aula a sinistra della cattedra c’era la lavagna girevole, da un lato aveva i quadretti e dall’altro era liscia. Sul muro di fronte alla cattedra c’erano le carte geografiche: planisfe- L’INTERVENTO «C’era una volta la nostra scuola» A CURA DI SILVIA GOLINELLI Prosegue la rubrica di ricordi sulla scuola, con testimonianze inedite raccolte dal gruppo di lavoro che ha realizzato il libro e la mostra sui 100 anni dell'edificio delle elementari "Alighieri". Dopo Ester Manzini è la volta di Ivo Remondi, la cui testimonianza pubblichiamo in due puntate. Ho frequentato tutti i cinque anni presso la scuola “Dante Alighieri” di via Circonvallazione di Mirandola dall’anno scolastico 1952/’53 al 1956/’57. La prima e la seconda classe con la maestra e dalla terza alla quinta con il maestro. La mia era una classe maschile, le classi femminili erano sullo stesso piano nelle aule attigue. C’era molta curiosità da parte di noi bambini per le coetanee dell’altro sesso che incontravamo nei corridoi, ma non ci si poteva parlare e a controllare che questo non avvenisse c’erano maestri e bidelli. L’edificio aveva cinque scalinate nella parte anteriore, tre nel corpo centrale, due ai lati; nella parte posteriore si accedeva al cortile tramite tre scalinate. In primavera i maestri ci accompagnavano saltuariamente a giocare nel cortile. Davanti all’edificio c’erano delle bellissime piante con fiori rosa e bianchi. All’ultimo piano c’era un laboratorio dove venivano esposti i manufatti degli alunni. Avevo fatto una sveglia con l’aiuto del mio papà che fu esposta in quello stesso corsi di istituzione tecnica superiore. Gli indirizzi attivati sono i seguenti: meccanica, meccatronica ed energia, elettronica ed elettrotecnica. Il ragazzo che sceglie questo percorso riceve innanzitutto una preparazione solida di base su tutti i versanti grazie alle competenze professionali in essere nell’Istituto; acquisisce inoltre la capacità di progettare e utilizzare le tecnologie più avanzate nel settore di riferimento. Il percorso professionale è di durata quinquennale e consente il conseguimento del diploma di istruzione professionale; al terzo anno è possibile conseguire la qualifica professionale in regime di sussidiarietà Stato-Regione Emilia Romagna. E’ una preziosa opportunità offerta dal nostro Istituto nel territorio dell’Area Nord, per contrastare la dispersione scolastica, consentendo l’immissione nel mondo del lavoro con una qualifica adeguata nel settore specifico. Gli indirizzi attivati portano alla qualifica di operatore elettrico o meccanico ed operatore abbigliamento moda. Nell’ambito di tale istruzione si acquisiscono una base culturale solida e competenze nell’uso delle tecnologie e metodologie in contesti applicativi. Le attività di laboratorio, stage e di alternanza scuola-lavoro completano e consolidano l’istruzione consentendo una qualificante e rapida immissione nel mondo del lavoro». Ci sono in cantiere delle novità? «Le riflessioni per il futuro del “Galilei” sono inerenti ad una qualificazione che accolga le istanze del territorio e gli interessi culturali e professionali dei ragazzi. Si sta lavorando per potenziare il tecnico con un indirizzo rivolto al settore delle biotecnologie e, nell’ambito della flessibilità, offrire spazi in tutti i segmenti per rafforzare le conoscenze di base e le competenze di settore». ro, Europa, Italia, regione e provincia. A destra c’era un armadio dove veniva posto il materiale di classe. Sul muro, alla sinistra della maestra, erano appesi il cartellone dell’alfabeto e i cartelloni che indicavano le attività che si svolgevano nei diversi giorni della settimana e altri che riportavano i meriti di ogni alunno nelle singole attività. Lo scolaro che meritava più note di merito diventava capoclasse, se il capoclasse era sempre lo stesso allora la maestra faceva in modo di barare per dare la possibilità anche ad altri di ricoprire quella carica ambita. I voti erano da zero a dieci per i compiti fatti in classe, mentre per i compiti a casa un semplice visto o un giudizio sul lavoro svolto; insufficiente, sufficiente, discreto, benino, bene, buono, molto buono, ottimo, che i genitori dovevano firmare. Capitava che il maestro assegnasse anche voti strani, per esempio 6---- oppure 7 ½-. (continua sul prossimo numero) TESTIMONIANZA RACCOLTA DA MARCELLA MALAGUTI MIRANDOLA (MO) Via Curtatone, 12 Tel. 0535.611852 Cellulare 335.7026567 CARPI (MO) - V. Marx 64 - Tel. 059 690029 e-mail: [email protected] Mirandola (p.t. con giardino) – In contesto di sole 2 unità vendesi appartamento con ingresso indipendente sito al piano terra con 400 mq. ca. di giardino esclusivo recintato e composto di: ing., cucina abitabile, soggiorno, 2 cam. matrimoniali, bagno e garage. Occasione!! € 110.000. tratt.li. Mirandola (Favorita) – Vendesi appartamento di 90 mq. ca. di recente costruzione composto di: ing., ampio soggiorno con angolo cottura (poss.tà di cucina abitabile), 2 cam. matrimoniali, bagno, balcone e garage. Pronta consegna. € 110.000. tratt.li. Mirandola (villetta a schiera) – Vendesi villetta a schiera di soli 4 anni con finiture signorili così composta: ing. su ampio soggiorno con angolo cottura e camino, 2 camere da letto, 2 bagni, mansarda, garage ed ampio giardino. € 255.000. tratt.li. 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SpecializzarSystem Engineer, cioè mi nel safety critical progetto sistemi elettronasce da una delle mie nici safety-critical, nei ultime esperienze in quali il fattore sicurezza un’azienda medicale. A CURA DI è fondamentale, e collaL’azienda era in un moANDREA FERRAMOLA boro con diverse azien- 56 anni, laureato in Giu- mento critico ed è stato de, offrendo consulenze risprudenza e Consulente il deficit di progettaspecialistiche ad hoc. del Lavoro, fondatore di zione ad alti standard I sistemi safetycritical MirandolaIN, Ferramola qualitativi che ha causono quelli utilizzati, ha esperienza come diri- sato ripercussioni nel per esempio, da alcune gente d’azienda e oggi è suo mercato. Da questo macchine medicali, da coach professionista; ha episodio ho deciso di macchine automatiche raccolto la testimonianza avviare la mia attività e nelle attività legate ai di Antonio Iudici. imprenditoriale». trasporti in generale. La Quali sono gli aspetti responsabilità più importante è garandel tuo lavoro che ti procurano tire la sicurezza degli addetti ai lavori vera soddisfazione? e del fruitore finale della tecnologia; «Salvaguardare la sicurezza altrui pertanto devo assicurare congiuntae ideare soluzioni innovative di qualimente la qualità e l’ innovazione». tà. Forse quello che mi dà la carica è Quando e come è nata la tua devedere il mio cliente soddisfatto, così cisione di fare questo lavoro? soddisfatto da diventare un mio soste«Ho sempre saputo che la mia nitore. Questa reciproca soddisfazione realizzazione sarebbe stata da imcrea un rapporto di fiducia e alti livelli prenditore, le esperienze nei diversi di collaborazione, che si traducono MEDOLLA Un progetto del Comune per innamorarsi del teatro Il Comune di Medolla, in collaborazione con i Comuni di Cavezzo e San Prospero e grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, presenta anche per l’anno scolastico 2011-2012 la Rassegna teatrale dedicata ai bambini delle Scuole dell’Infanzia e agli alunni delle Scuole primarie di primo grado dei tre Comuni. Giunta alla sesta edizione, la rassegna nasce e prosegue con l’intento di offrire alle giovani generazioni uno stimolo culturale in continuità con le iniziative ed i programmi scolastici, ma allo stesso tempo di fornire una occasione di divertimento per “far innamorare del teatro” il giovane pubblico. «Si tratta di un’esperienza consolidata nel tempo, che ha dato ottime occasioni di lavoro e riflessione in classe ed è diventata una opportunità formativa per gli allievi delle scuole, che ormai attendono la mattina a teatro!», spiega l’Assessore Rachele Paltrinieri che, in quanto insegnante, ha vissuto l’esperienza in prima persona. All’interno della rassegna dello scorso anno scolastico, presso il Teatro Facchini di Medolla sono stati rappresentati 10 spettacoli, cui hanno partecipato 1.578 spettatori dai tre ai tredici anni, e anche per l’anno scolastico 2011 – 2012 ci si aspetta una adesione ampissima. Gli spettacoli, proposti in collaborazione con la Direzione didattica di Cavezzo e in un prodotto finale innovativo e di qualità. Ciò che quotidianamente mi realizza è vedere il successo di un'idea, la sua efficacia ed efficienza; nel linguaggio del business significa: la creazione di nuove opportunità di sviluppo». Invece quali aspetti sono per te più faticosi o affronti meno volentieri? «Gli aspetti che di certo non sono caratteristici della mia attività: la burocrazia e l'amministrazione. Sono attività di certo fondamentali, anche per la mia azienda, ma non le affronto molto volentieri». Quali consigli dai a chi vuole arrivare a fare un lavoro come il tuo? «Impegno, serietà, tenacia ed ascolto, oltre a studi idonei. La qualità e l’innovazione di un progetto sono frutto dalle proprie competenze, che vanno continuamente coltivate ed aggiornate. Le opportunità nascono dalla capacità di ascoltare le persone, percepirne i bisogni, soddisfarli e riuscire a creare delle relazioni di fiducia e collaborazione “win-win”, cioè con reciproco vantaggio». con la supervisione della coordinatrice scolastica Maria Grazia Vignali, sono stati scelti insieme agli insegnanti proprio per favorire una maggiore vicinanza alle tematiche e ai contenuti dei programmi scolastici e per dare, quindi, l’opportunità di recuperare in classe la lettura di testi letterari e per l’infanzia, anche in collegamento col Progetto nazionale Nati per Leggere (da “L’elefantino” tratto dalla novella di Rudyard Kipling proposto dalla Compagnia La Baracca di Bologna, a “I ragazzi della Via Paal” di Ferenc Molnar della Compagnia Fondazione Aida di Verona), di parlare di crescita e rivivere le suggestioni magiche della tradizione favolistica (con “Sentieri di fiaba…” e “La Regina di ghiaccio” della Compagnia Nautai teatro di Parma, ma anche “Biancaneve” e “ Cappuccetto Rosso” de La Baracca), sino alla volontà di portare la musica a teatro per i più piccoli con lo spettacolo “Il sogno di tartaruga” della Compagnia Il Baule Volante di Ferrara, che ottimamente si inserisce nel Progetto nazionale Nati per la Musica, dedicato alla promozione della cultura musicale a partire dalla primissima infanzia. Antonio Iudici abita e lavora a Mirandola ETÀ: 36 STUDI: Ingegnere delle Telecomunicazioni, Project Manager RUOLO PROFESSIONALE ATTUALE: Safety System Engineer in impresa individuale RUOLO PROFESSIONALE PRECEDENTE: System Engineer UNA PASSIONE DI ANTONIO: la scoperta L’EVENTO QUINDICI La passione femminile per l’impresa Venerdì 3 febbraio, presso Villa “Fondo Tagliata” di Mirandola si svolgerà: “Una passione nata da bambina”, evento quindici di MirandolaIn. Alle 19 calice di benvenuto nella Sala delle Bilance. A seguire nella Sala Grande, Elena Salda, imprenditrice e vice presidente esecutivo di Cms spa, dialoga con Giuliana Gavioli (foto), manager, direttore qualità e regulatory affairs di B. Braun Avitum spa, sulla passione femminile per “fare impresa”. Dalle 19.45 alle 20.45 nella Cantina dei Salumi discussione degustando le specialità della gastronomia emiliana di Rino Franciosi e i vini delle Cantine Chiarli di Modena. Alle 20,45 visita all’Acetaia, assaggio e congedo. Quota di partecipazione 19 euro. Iscrizione indispensabile. Potranno iscriversi tutti gli aderenti a MirandolaIn con al massimo quattro accompagnatori. MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 135 milioni di persone nel mondo e 2 milioni in Italia. Info: [email protected] L’INTERVENTO «Gioco d’azzardo, una piaga: nell’Area Nord sono 600 i malati» Nell’Area Nord della provincia di Modena, territorio in cui vivono più di 86 mila residenti, si contano oltre seicento malati di gioco d’azzardo, uomini e donne che spendono in media ogni anno sui 1.000 euro, arrivando anche, in casi estremi, a sperperare veri e propri patrimoni. Noi medici di famiglia siamo impegnati, assieme ai professionisti del Sert dell’Ausl di Modena ad aiutare le persone con patologie del gioco; il 40% di chi cerca aiuto si rivolge in prima battuta al proprio medico curante. Negli studi dei medici di famiglia dell’Area Nord sono stati distribuiti negli anni scorsi, e ve sono tuttora,volantini informativi, redatti da FederSerd,la cui presidentessa onoraria è Rita Levi Montalcini e che raffigurano due pinguini che si aiutano, il cui fumetto recita: «Se il gioco non è più un gioco c’è qualcuno che può darti una mano». Si tratta del servizio Gioco Responsabile che mette a disposizione un numero telefonico al quale rispondono professionisti che indirizzano verso le strutture specializzate nel “curare” queste patologie: nel nostro caso il Sert di Mirandola, guidato dal dottor Massimo Bigarelli. Sono indignato perché questa faticosa opera di cura rischia di essere vanificata dalla continua e pressante pubblicità sui mass-media di scommesse, poker on line o giochi di casinò via internet. Ritengo una grande ipocrisia che da una parte si lanci la ciambella di salvataggio per curare questi malati e dall’altra si faccia pubblicità per giocare attraverso internet, con carte di credito, ai giochi on line che possono rovinare intere famiglie. NUNZIO BORELLI, MEDICO DI FAMIGLIA E PRESIDENTE CIRCOLO MEDICO M. MERIGHI DI MIRANDOLA n. 2 - gennaio 2012 · 19 Nuovo evento dell’associazione I Mirandolesi INCONTRI Alle origini della Pediatria Sabato 11 febbraio alle ore 17 presentazione del volume su Simonini Modena, un brefotrofio degli inizi del Novecento. In alto a destra la Casa del Bambino in via Barozzi negli anni Trenta Sarà presentato sabato 11 febbraio alle 17, presso la Sala Granda del Municipio di Mirandola, il libro: “Riccardo Simonini, Pediatra e storico. La nascita della pediatria nella società modenese 1865-1942” di Giovanni Battista Cavazzuti, già Direttore della Clinica Pediatrica Policlinico di Modena. All’iniziativa, oltre all’autore, interverranno Alberto Bergamini, presidente Associazione “I Mirandolesi”, Nunzio Borelli, presidente Circolo Medico “Mario Merighi”, Adriana Borghi, responsabile Unità Operativa Pediatria Ospedale di CarpiMirandola, Mario Meschieri, direttore Distretto Sanitario di Mirandola, Marco Paolini, medico pediatra libero professionista, Carlo Alberto Paltrinieri, già primario Pediatria Ospedale di Mirandola, Giovanna Ranieri, medico pediatra di libera scelta. Saranno anche presenti per un saluto: Gabriella Aggazzotti, preside Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Modena e Reggio Emilia, Andrea Donati, direttore sanitario Stabilimento Ospedaliero Mirandola e Finale Emilia. La presentazione è organizzata dall’Associazione Civica “I Mirandolesi”e dal Circolo Medico “Merighi”, con il patrocinio dell’Ausl di Modena, del Consorzio di Promozione del Centro Storico e delle sue Attività di Mirandola e delle Edizioni Artestampa. IL LIBRO Medico e storico: fu un pioniere Riccardo Simonini è stato un modenese illustre, grande pioniere della pediatria in Italia. Il volume che sarà presentato a Mirandola l'11 febbraio si sviluppa attraverso un’ampia e documentata ricostruzione della sua vita e della sua opera. Simonini nacque nel 1865 e crebbe sotto l’impulso di un cattolicesimo aperto alla scienza e versato al sociale; visse gli anni difficili del fascismo, ricoprendo ruoli di responsabilità. Fu presidente provinciale dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (Onmi) e direttore della Clinica Pediatrica dell’Università di Modena, pur rimanendo sempre fedele alla propria vocazione di semplice medico in mezzo a gerarchi gallonati. Accanto alla ricostruzione della vicenda umana e del contesto storico culturale, il libro offre e propone excursus di carattere scientifico che ricostruiscono l’opera di Simonini SALVÒ TANTI EBREI AREA NORD Tanti consensi nella tournée di Pierino e il Lupo Cosa c’è di meglio della musica per raccontare una bella favola? Molti bambini delle scuole primarie dell’Area Nord lo stanno scoprendo proprio in questi mesi. La Filarmonica “Andreoli” di Mirandola, infatti, con la collaborazione degli attori della Compagnia Teatrale “Quelli delle Roncole 2”, ha allestito uno spettacolo teatral-musicale che racconta la celeberrima favola di “Pierino e il Lupo” e sta girando teatri e auditorium per raccontarla. Già tre le date nello scorso anno, due inquadrandola nella coeva storia della medicina. Un intero capitolo e ampie parti della trattazione sono dedicate all’attività filantropica di Simonini, che più di ogni altra cosa ne contraddistinse la carriera dagli albori sino alla morte: la visione sociale del compito della pediatria spinsero infatti il giovane pediatra prima, lo stimato professore poi, a prodigarsi sia con mezzi propri sia attraverso gli strumenti pubblici a lui accessibili per promuovere la fondazione di istituti di cura, case di accoglienza, asili ed enti che servissero, oltre ogni retorica, a tutelare concretamente la maternità e l’infanzia felici. Riccardo Simonini fu anche un acuto storico sia della medicina sia della società modenese. Quanto ha scritto va ricordato come patrimonio della nostra cultura. La sua vita si intreccia anche con la vita e l’attività scientifica del mirandolese dottor Mario Merighi (1876-1970) in quanto entrambi si interessarono ampiamente della malattia della tubercolosi, causa di vera epidemia a quei tempi. Giovanni Battista Cavazzuti, autore dell’opera, è nato nel 1929 a Modena, ove ha percorso la carriera universitaria in Pediatria divenendo prima direttore dell’Istituto di Clinica Pediatrica poi direttore del Dipartimento di Scienze ginecologiche, ostetriche e pediatriche, fino all’anno 2000. In ambito universitario è stato anche direttore del Corso di perfezionamento in Neonatologia e delle Scuole di specializzazione in Pediatria e Neuropsichiatria infantile. Ha presieduto dal 1980 al 1984 la società Italiana di Neuropediatria e dal 1982 al 1984 la Sociètè Europèenne de Neurologie Pèdiatrique. Dal 1985 è membro della New York Accademy of Sciences. E’ autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e straniere, attinenti soprattutto alla neurologia infantile e alla neonatologia, e coautore di otto trattati di pediatria e neurologia. In ambito storico ha pubblicato numerosi saggi sulla storia della pediatria e della città di Modena; dagli anni Novanta è socio onorario della Società Italiana di Storia della medicina. Attualmente è vicepresidente della Società Italiana per la Bioetica e i Comitati etici. Dal 1996 è Commendatore dell’Ordine di San Silvestro papa. Nuovo volume su Focherini a Mirandola e una a Massa Finalese, altre tre le prossime, a San Prospero, Concordia e San Felice. Le direzioni didattiche dei vari comprensori hanno accolto con gioia questa proposta, infatti da poche date si è passati ad una vera e propria tournée. Sono fondamentali questi avvenimenti per l’Associazione Filarmonica. Sensibilizzare alla cultura musicale, facendo vedere direttamente ai ragazzi gli strumenti, come suonano e avvicinarli all’arte della musica, rientrano nella “mission” della Filarmonica e fanno di questo progetto un fiore all’occhiello della sua attività. È in uscita in questi giorni, per le edizioni Dehoniane, un nuovo volume su Odoardo Focherini (Carpi 1907Hersbruck 1944), intitolato “Un giusto fra le nazioni: dall'Azione Cattolica ai Lager nazisti”. Autore è Giorgio Vecchio, professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Parma. Il volume costituisce la prima biografia completa sulla figura di Focherini, fondata su moltissimi documenti custoditi dalla famiglia e in archivi pubblici e privati. Ne esce il ritratto di un uomo del tutto «normale», almeno per quei tempi: un padre costretto a molteplici lavori per mantenere la famiglia numerosa, tra cui quello di amministratore del giornale “Avvenire d'Italia”, un dirigente locale dell'Azione Cattolica (a Carpi), un cristiano fedele alla sua Chiesa. Nella vita di Focherini c'è tutto questo, ma nessun fatto eclatante: un uomo come tanti altri. Ma, al momento opportuno, quest'uomo «normale» seppe compiere gesti straordinari e mise in piedi un'efficiente rete di salvataggio per decine di ebrei disperati. 20 · n. 2 - gennaio 2012 n. 2 - gennaio 2012 · 21 MIRANDOLA Nella frazione si è svolto un grandioso spettacolo La Befana a Quarantoli e al Cisa Due riusciti appuntamenti per bambini ed anziani della Casa Protetta Con una festosa cornice di bambini e genitori si è svolta presso il Centro Sociale Polivalente di Quarantoli l’ottava edizione della festa dell’Epifania in collaborazione con la Polisportiva Quarantolese, la Parrocchia di Quarantoli e la Scuola Materna Santa Maria ad Nives. Tra burattini, giochi in legno di una volta, trucca bimbi, gnocchi fritti e frittelle, finalmente è arrivata la Befana che ha portato la calza a tutti i bambini presenti. Poi è stato bruciata la “vecchia” con un grandioso spettacolo tra gli applausi dei tanti presenti. Un ringraziamento a tutti i volontari che hanno permesso la realizzazione di questo momento di allegria e festa e un arrivederci al prossimo anno con un altro rogo “ad la vecia”. Grande festa lo scorso 6 gennaio anche presso la Casa Protetta Cisa di Mirandola, dove si è svolto l’ormai tradizionale pranzo dell’Epifania, momento molto atteso da ospiti e famigliari. Per l’occasione sono stati allestiti il soggiorno, le due sale da pranzo e la sala riunioni per ospitare circa 230 commensali. Il Sindaco Maino Benatti ha salutato gli ospiti, i familiari e i volontari, facendo gli auguri per il 2012. Ad accompagnare il primo cittadino c’erano anche gli Assessori Anna Martinelli e Oreste Mozzarelli. Il direttore di Asp Area Nord Loreta Gigante e la coordinatrice del Cisa di Mirandola Flavia Orsi hanno poi ringraziato tutti gli operatori che da anni si spendono per L'Epifania al Cisa. Sotto, la Befana di Quarantoli prima e durante il rogo la riuscita della festa. Ospiti, familiari, volontari e gli stessi operatori hanno molto apprezzato le leccornie preparate dalle cuoche della cucina. All’inizio del pranzo è stato presentato un video i cui attori protagonisti sono stati alcuni ospiti del Cisa. Il video è stato tratto dai ricordi e dalle consuetudini degli anziani che hanno raccontato di quando da piccoli, il primo giorno dell’anno, si recavano di casa in casa a dare il buon anno, recitando la filastrocca e ricevendo in cambio un piccolo dono. Verso la fine del pranzo la compagnia teatrale dialettale “Quelli delle Roncole 2” ha poi intrattenuto i partecipanti con una simpatica scenetta i cui protagonisti sono stati la Befana e il Befanone. Alle ore 17 ci si è poi congedati, rinnovando l’appuntamento per il 2013. CAMPOSANTO «Il Natale? Sobrietà e stare insieme» Sono stati 89 gli esercizi commerciali e le imprese cittadine che hanno contribuito ad installare le luminarie nel periodo natalizio a Mirandola, rendendo il centro più bello e suggestivo. A loro va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale e del Consorzio di Promozione del Centro Storico e delle sue Attività. Di seguito l’elenco completo. PIAZZA COSTITUENTE: Pasticceria-Gelateria-Bar Busuoli di Busuoli Tiziano & C. S.N.C; La Degusteria di Setti Rossella; Parrucchiere Luca di Luca Bizzarri; Giori Cafè Bar & Lounge di Giobbi E Ori S.N.C.; Fruttieri Calzature Altamoda; Gioielleria Sogni Preziosi di Calanca Loretta; Pelliciari Moda; Gioielleria Gavioli; B&B Caffè Nazionale; Nickname; Tintarella Viaggi di Razzaboni Due di Giovanni Razzaboni & C. S.A.S; Tabaccheria del Castello; Caffè Del Teatro di Gavioli Luca & C. S.A.S; Pico Cafè di Rinaldi Marco & C. S.N.C.; Club Jeans di Modena Roberta; Profumeria Mara S.A.S.; Gioielleria Calciolari; Gianna Le Scarpe di Paolo Castagnetti. VIA VERDI: La Discoteca S.N.C. di Azzolini R. Giusti C.; Pizzeria al taglio Mealdough Gang di Vergnanini Pecorabianca & C. S.N.C; Macelleria Equina Gasparini Luciano; Coiffeur Raffaella; Emporio Abbigliamento di Tirabassi Antonio; Acconciature Unisex Lella; La Spiga D’oro di Liberti Gaetanina; Luciano Caleffi di Caleffi Paola; Amministrazioni Condominiali di Forti Manuela; Pasta & Cakes Tradizione Design di Manzini Manuela. VIA VOLTURNO: Ludovico S.R.L.; Cose di Donna di Mantovani Roberta; La Bottega di Morselli Giorgio; Cornici Bonfante Giovanni; Pico Viaggi di Malavolta Milva & C. S.N.C. VIA BATTISTI: Pelletteria Mabi S.N.C.; Gioielleria Rebucci di Alessandra Rebucci; Cristina Il Nuovo Vivere la Casa di Malagoli Cristina; Filo D’oro di Santini e Boarati; Cooperativa Bottega del Sole S.R.L; Abbigliamento Il Più di Baraldi Mirella; La Macelleria Equina di Mazzoni Dario; Molibros Project S.R.L. PIAZZA MAZZINI: Farmacia Veronesi di Veronesi Dr.ssa Cecilia; Immobiliare Idea Casa. VIA CASTELFIDARDO (DEL LOTTO): Mata-Utu Viaggi di Giovannini Simona; Orologeria-Oreficeria Bottaro Giorgio di Bottaro Paola; L’antico Mattarello di Matteo Stefania; Frutta e verdura Martini Maurizio; Mori Luca orologiaio Laboratorio Orologeria; Muri Maestri di i Brunella Alvino; Fotostudio Gm di Mecarocci Guglielmo; Bar Lanterna Blu; Ortopedia-Sanitari Gavioli Rita. VIA CURTATONE: New Gallery di Sabattini Ombretta; Ottico Maurizio Bolzoni Contattologia; Chiosi Franco Riv. Generi Monopolio; CAMPOSANTO E LA LETTURA Martedì 31 gennaio presso la Biblioteca comunale di Camposanto, ore 20,45, riprendono le attività del gruppo di lettura. Nel corso della riunione si parlerà di: la vecchiaia che brutta cosa, ... o no? Storie di vecchi molto “particolari”; quelli di Belleville. Alla scoperta dell'universo di Pennac; il sogno americano. Storie di famiglie che hanno lasciato la terra d'origine all'inseguimento del sogno americano; la bell'età,quattro romanzi con giovani protagoniste vissute nel passato tra Parigi, Londra e due città degli Stati Uniti. Tutti possono partecipare. Non è necessario avere letto il libro per intervenire, perché si possono esprimere anche opinioni su ciò che si sta ascoltando. Non è obbligatorio nemmeno intervenire: si può anche solo ascoltare gli altri che parlano di libri. Iscriversi è semplicissimo: lo si può fare direttamente in Biblioteca, oppure scrivendo una mail a biblio.camposanto@cedoc. mo.it indicando nome, cognome e recapito telefonico. IN BIBLIOTECA NATI PER LEGGERE CENTRO STORICO Tanti negozianti uniti per colorare Mirandola di luce BREVI Foto di Adriano Forapani L’incontro S.A.S. di Ghidoni Monica; Al Gioiello di Marchesi Snc; Nati Con la Camicia di Ferraresi Antonella; Primo Pane di Bellodi Liana; Mr. Sullivan Snc di Cerchiari Andrea; Reccsa S.R.L; Solimè di Tiziana Goni; Maschi Renato di Maschi Lino & C. S.A.S; Le Porcellane di Paltrinieri & Canossa S.N.C.; Punto Luce di Andrea Baraldi. PIAZZA CERETTI: Fiocco Bianco Sas di Pinotti Mariacristina e C.; La Bottega del Regalo. PIAZZA CONCILIAZIONE: Serena S.R.L; Sentirsi Giovani S.R.L; Caffè Pasticceria Giorgio di Ganzerli Franco & C. S.N.C. VIA G. SAVONAROLA: Lavanderia Carla di Minozzi Carla; Rosticceria Duomo di Morselli Paolo. VIA PICO: Federico di Brina Samuela & Chiara S.N.C; Donna Più S.R.L; Della Martira S.R.L; A. V. Group Le Lenti di Accorsi G. & C. S.A.S; Macelleria Borsari Mauro; Bassoli S.R.L; Big Sur di Brina Veronica; Boutique La Foglia di Cantarelli Raffaella; Ortofrutta Duomo di Ganzerla Mara; Acconciatori Levratti di Levratti Rino & C. S.N.C. VIA CAVALLOTTI: Bar Prestige di Bonfatti Italo; Tebe Tours S.P.A; Undercolors Of Benetton Emme.Erre.Esse. di Varnerin Maria Rosa; Ottica Ascari di Ascari & C. VIA TABACCHI: Serena S.R.L; Les Sacs di Sgarbi Cristina & C. Snc; Centro Ottico S.N.C. di Fedon Aleandro & Rossi Marco. Il Comune di Camposanto esprime un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita delle iniziative del Natale: primo fra tutti Enzo Fiori che anche quest’anno volontariamente ha contribuito in maniera determinante al coordinamento di tutte le attività. Grazie anche al gruppo di volontarie "Le amiche di Carla", che con le loro creazioni hanno addobbato l’atrio del Municipio insieme a tutti coloro che ci hanno prestato i presepi, fra cui Lauro Sarti, Daniela Smerieri e il professor Luigi Fabbri ed altri, la Poptours Autonoleggi di Camposanto, le Associazioni di Volontariato Croce Blu, Centro Sociale Anziani, Fermata 23, Avis, il Circolo Anspi e il Comitato Genitori Scuole che hanno arricchito il calendario, la Parrocchia di Camposanto nella persona del parroco don Valter, la Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli per il concerto che ha svolto in Chiesa, i bambini che hanno cantato e suonato e i genitori che li hanno accompagnati, gli autori che hanno accettato il nostro invito a partecipare alle serate di presentazione dei loro libri. La nostra gratitudine va anche al Supermercato Sigma, che ci ha offerto le merende e le colazioni per i bambini, agli hobbisti del paese e, ultimi ma non meno importanti, ai commercianti con i quali si è deciso di non installare le luminarie nelle vie del centro ma che hanno esposto rami di pino illuminati offerti dai vivaisti locali e preparati da un gruppo di volontari in Biblioteca. Ci preme inoltre specificare che non è stata sostenuta dal Comune alcuna spesa sia per la ristrettezza del bilancio sia per festeggiare il Natale all’insegna di una maggiore sobrietà. Non sono le luci a determinare il Natale quanto il riscoprire la voglia di trascorrere insieme un po’ di tempo così come la disponibilità di molti a mettersi gratuitamente al servizio della collettività. ANTONELLA BALDINI SINDACO DI CAMPOSANTO Tre incontri di formazione per genitori di bambini da 0 a 3 anni che si svolgeranno nelle Biblioteche dell’Area Nord. Sabato 4 febbraio, 10,30, presso la Biblioteca comunale di San Felice, incontro con il pediatra Claudio Mangiavalori. Sabato 18 febbraio, Biblioteca comunale di Camposanto, ore 10,30 l’appuntamento è con Alessia Canducci, attrice e promotrice della lettura. Sabato 3 marzo, Biblioteca comunale di San Felice, sempre alle 10,30, incontro con Giovanna Pezzetta, esperta di musica e narrazione. Iscrizioni presso le Biblioteche. UNA FOTO UNA STORIA Si intitola “Una foto, una storia”, la nuova rubrica di Laura Solieri sulla “Gazzetta di Modena”. La sezione del giornale è dedicata alla storia raccontata direttamente dalle bocche dei modenesi e dalle fotografie dei loro album di vita, ripercorrendo in questo modo vicende, luoghi e memorie che legano il loro vissuto alla città. Si possono inviare foto e ricordi scritti a lettere. [email protected], oppure via posta all’indirizzo: via Ricci 56, Modena per un viaggio nel tempo alla scoperta della nostra identità di modenesi e alla riscoperta dei luoghi di ieri e di oggi. Per eventuali contatti telefonici ed ulteriori informazioni telefonare al numero 059/247312. SI PARLA DI FOIBE A SAN POSSIDONIO Venerdì 10 febbraio, presso il Teatro Varini di San Possidonio, ore 20,45, si parlerà de: “Il confine orientale: le foibe, l’esodo, la storia, le memorie”. Interviene Giuliano Alberani, Presidente dell’Istituto Storico di Modena. L’iniziativa è organizzata dal Comune e dall’Istituto Storico di Modena per la Giornata del Ricordo. Info: 0535/417923 o 059/242377. PRIMICERIO È A SAN FELICE “L’Italia ha bisogno di una buona amministrazione” è il titolo dell’incontro dibattito che si svolgerà domenica 29 gennaio alle 10,30 presso la Sala “Quinto Tosatti” della Rocca Estense di San Felice. Relatore sarà il professor Mario Primicerio, Presidente della Fondazione “Giorgio La Pira” di Firenze, membro dell’Accademia dei Lincei e già Sindaco di Firenze, che parlerà del rapporto tra etica e politica alla luce degli insegnamenti di Giorgio La Pira. Organizza l’Associazione “Giorgio La Pira” col patrocinio dell’Amministrazione comunale. Al termine sarà offerto un aperitivo nella ristrutturata sede dell’Associazione in via Mazzini, 4. n. 2 - gennaio 2012 · 23 Dal 1937 al 1947 ha fatto da mamma a quattro orfani PERSONE Grande festa per i 100 anni di Vallì SAN POSSIDONIO Ritrovata foto di Gherardi Nata a Mirandola, ha vissuto per diversi anni a Roma Sindaco socialista MEMORIA All’Istituo Luosi si ricorda don Dante Sala Grande festa lo scorso 20 gennaio a Mirandola per i cento anni di Vallì Pivetti. A salutare la signora che ha tagliato l’invidiabile traguardo del secolo di vita, oltre ad amici e parenti, c’era anche una delegazione del Comune, composta dall’Assessore ai Servizi per la Promozione della Persona Lara Cavicchioli (nella foto mentre porge alla signora centenaria un mazzo di fiori da parte della comunità) e dalla Capoufficio dei Servizi Sociali Gloria Bulgarelli. Vallì Pivetti è nata a Mirandola ma ha vissuto per diversi anni a Roma. Qui, dal 1937 al 1947, ha fatto da madre ai quattro figli di un cugino rimasti orfani, seguendoli fino all’adolescenza e creando con loro un legame che non si è più interrotto e prosegue tuttora. In seguito Vallì è stata per 25 anni dama di compagnia di una baronessa che ha accompagnato in giro per il mondo. Alla morte della nobildonna la neocentenaria è tornata a Mirandola da dove non si è più spostata. Vallì è ancora lucida e trascorre le sue giornate allietata dalla amiche Bianca, Anna, Deanna e Marisa che vengono spesso a trovarla. Il segreto della sua longevità è da ricerca nel sorriso e nella serenità con cui ha sempre affrontato la vita, anche se, ci ha confidato, adesso il mondo è tanto diverso da quello che lei aveva conosciuto. A Vallì Pivetti vanno gli auguri anche della redazione dell’Indicatore Mirandolese. MIRANDOLA I finanzieri in festa premiato Carmine Caricasulo L’8 dicembre si è svolta la tradizionale festa sociale dell’Associazione nazionale Finanzieri d’Italia sezione di Mirandola. Nell’occasione il Presidente, Carlo Bonara (a destra con in mano il diploma), ha consegnato un diploma al socio Carmine Caricasulo (a sinistra). Venerdì 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria in cui Modena ricorda i suoi “Giusti fra le nazioni”, presso l’Itcs “Luosi” di Mirandola, a partire dalle 8,30, sarà spiegato agli studenti il concetto di “Giusto” e si parlerà dei Giusti italiani e modenesi. Alle 8,45 sarà proiettato il film di Louis Malle “Arrivederci ragazzi”. Alle 12, nel giardino della scuola, si svolgerà il passaggio di consegna dell’ulivo dedicato a don Dante Sala (nella foto la piantumazione dell'anno scorso) fra la classe incaricata della cura dell’albero lo scorso anno e quella neo affidataria. Sono poi previsti gli interventi dell’Assessore provinciale alla Formazione Professionale Francesco Ori, del Presidente del Consiglio comunale mirandolese Andrea Venturini, dell’Assessore comunale alla Promozione della Città e del Territorio Caterina Dellacasa e dei rappresentanti della Comunità ebraica. MIRANDOLA Cittadinanza e voto agli stranieri: gli appuntamenti in programma Proseguono a Mirandola le iniziative nell’ambito della campagna “L’Italia sono anch’io”che si prefigge di raccogliere 50 mila firme necessarie per sostenere in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare per l’acquisizione del diritto di cittadinanza ed il diritto di voto degli stranieri alle elezioni amministrative. Sabato 4, 11, 18 e 25 febbraio, ci sarà un punto di raccolta firme presso il gazebo del Pd in piazza Costituente. Le firme saranno inoltre raccolte presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico/Ufficio Anagrafe del Comune. Sabato 18 febbraio, poi, ore 16.30, presso il Circolo Culturale Aquaragia, si svolgerà un’iniziativa sulla cittadinanza; tra gli ospiti, Luigi Costi già Sindaco di Mirandola. Nel mese di febbraio infine, in alcune occasioni, sarà allestito un punto di raccolta firme davanti all’IperCoop di Mirandola. Maggiori informazioni su “L’Italia sono anch’io” sono disponibili sul sito www.litaliasonoanchio.it. Grazie all’interessamento del mirandolese Mario Gherardi e di suoi famigliari, siamo in grado di pubblicare un’immagine inedita del primo Sindaco socialista di San Possidonio, Clearco Gherardi (sopra), già citato sul numero 8 del 2011 dell’Indicatore. Segnaliamo anche una curiosità: Clearco era fratello di Ferruccio, padre di Celso Gherardi, Sindaco di Mirandola dal 1956 al 1975. Questo personaggio, fino ad ora poco conosciuto, sarà uno dei protagonisti del volume sui 150 anni di San Possidonio edito dal Gruppo Studi Bassa Modenese, in uscita alla metà del 2012. Rimandiamo al libro, che sta creando molta attesa in paese, per ulteriori approfondimenti sull’attività amministrativa di questa e di tante altre figure possidiesi. Qui ci limitiamo a segnalare qualche dato biografico. Di mestiere carrettiere, Clearco Gherardi combattè nelle trincee della prima guerra mondiale, riuscendo a tornare a casa. Fu tra i promotori della sezione possidiese della Lega proletaria fra Mutilati e Reduci, che si costituì il 17 agosto 1919, della quale divenne cassiere. Alle elezioni amministrative del 1920, che decretarono il trionfo dei socialisti in tutta la Bassa, Clearco Gherardi venne eletto Sindaco ed anche consigliere provinciale. Il suo mandato amministrativo durò tuttavia meno di un anno, a causa delle violenze fasciste che costrinsero le amministrazioni “rosse” a dimettersi una dopo l’altra. Come ricorda anche Mario Gherardi, Clearco e Ferruccio vennero più volte aggrediti e percossi e costretti a bere olio di ricino. Costretto al silenzio durante il Ventennio, Gherardi rimase comunque fedele alle due idee, tanto che il 24 aprile 1945, a Liberazione avvenuta, venne nuovamente eletto Sindaco di San Possidonio, come legittimo rappresentante dell’Amministrazione dopo la lunga parentesi del fascismo. n. 2 - gennaio 2012 · 25 GRAN GALÀ DI SAN VALENTINO Sabato 11 febbraio si svolgerà al Circolo Politeama di San Martino Spino, dalle 20,30, il Gran Galà di San Valentino.Una serata romantica ed elegante con cena particolare, allietata dalla blasonata orchestra “Luciano Nelli”, gruppo musicale composto da 7 elementi che percorrerà tutti i generi, dagli anni ’60 agli ultimi balli di gruppo, con qualche toccata di valzer e swing. La serata è rigorosamente ad invito, a numero chiuso e su prenotazione. Per info: Annamaria 0535/31209. Chiusura prenotazioni mercoledì 8 febbraio. INCONTRI DI “CAPIRE PER RICORDARE” “Capire per ricordare” si avvicina alla conclusione. Gli ultimi appuntamenti della rassegna si svolgeranno a partire da mercoledì 1 febbraio presso il Teatro Varini, di San Possidonio, alle 20.45, con “Noi bambine ad Auschwitz: testimonianza di Andra e Tatiana Bucci, deportate a quattro e sei anni. Lunedì 6 febbraio, nella Sala Ariston di Camposanto, ore 20, 45, “Da Fossoli a Buchenwald: testimonianza di Franco Schoenheit, sopravvissuto ai lager nazisti. Ultimo incontro giovedì 9 febbraio presso Villa Giardino di Cavezzo, ore 20,45, in collaborazione con il Comune di Medolla, “Il lungo viaggio da Rodi agli orrori di Auschwitz-Birkenau” testimonianza di Samuel Modiano. La terza edizione della rassegna “Capire per ricordare” è organizzata e promossa dai nove Comuni modenesi dell’Area Nord, in collaborazione con la Fondazione Ex Campo Fossoli di Carpi, con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e il patrocinio di Unione Comuni Modenesi Area Nord, Anpi, Provincia di Modena e Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna. TANTI FILM AL FACCHINI Prosegue al Facchini di Medolla il tradizionale appuntamento con il cinema. Sabato 28 e domenica 29 gennaio, ore 21, sarà proiettato “Sherlock Holmes-gioco di ombre” di Guy Ritchie. Venerdì 3 febbraio, ore 21, sarà la volta di “Faust” di Aleksandr Sokurov. Sabato 4 e domenica 5 febbraio, alle 21, appuntamento con “Le idi di marzo” di George Clooney. Sempre domenica 5 febbraio, ma alle 15, 30, sarà proposta la riedizione del capolavoro per ragazzi della Disney “Il re leone”. Venerdì 10 febbraio, ore 21, proiezione de: “Le nevi del Kilimangiaro” di Robert Guediguian. Domenica 12 febbraio, alle 21, “Il giorno in più” di Massimo Venier. Venerdì 17 febbraio, ore 21, tocca a “Melancholia” di Lars Von Trier. Domenica 19 febbraio doppio appuntamento: alle 15,30 proiezione de “Lo schiaccianoci” di Andrei Konchalovsky, mentre alle 21 “The artist” di Michel Hazanavicius. Info: telefono 0535/52464, e-mail: [email protected], email: [email protected]. IL CARNEVALE FINALESE Torna a Finale Emilia il tradizionale Carnevale dei bambini, giunto quest’anno alle 36° edizione. La manifestazione si articola in tre domeniche di febbraio (5,12 e 19) con inizio alle 14,30. Consolidata la formula: ingresso ad offerta libera, carri a completa disposizione dei più piccoli, ricco lancio di dolciumi, giocattoli e coriandoli, stand gastronomici. E poi gruppi folcloristici e bancarelle. Info: telefono 348/5435794. Dove andiamo Eventi nell’Area Nord Caterina, Lucrezia e le altre: donne e abiti al tempo dei Pico “Caterina, Lucrezia e le altre. Donne e abiti al tempo dei Pico” è il titolo della mostra, a cura di Annarita Battaglioli, che potrà essere visitata fino al 19 febbraio presso la Sala della Fondazione Cassa di Risparmio (IV piano) del Castello Pico di Mirandola. L’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative per i tre centenari pichiani. La moda è un fenomeno che nasce tra il XIII e il XIV secolo e nel corso del tempo ha subito molte trasformazioni avvalendosi di codici basati sui colori, i tessuti e le fogge degli abiti. Dietro le vesti presenti presso le corti rinascimentali, c’erano figure femminili spesso avvolte nell’oblio ma delle quali possiamo trovare traccia negli inventari dotali e nei libri di guardaroba dove sono annotati con cura tutti gli acquisti di stoffe, passamanerie e accessori. In queste carte polverose è rimasto nascosto per secoli un universo esclusivamente femminile fatto di vesti di raso alessandrino, di pellande foderate di vaio, di robe e guarnello cremisi o morello. La mostra è organizzata dal Comune con il contributo della Fondazione Domenica 5 febbraio a Medolla, a partire dalle 15,30, si svolgerà in piazza del Popolo “Ciocco Medolla”. Alla stessa ora, presso il Teatro Facchini, ci sarà la proiezione del film per ragazzi “Il re leone”. La festa proseguirà poi in piazza con giochi e musica per tutte le età. Per i più golosi ci sarà uno stand con i dolci. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata al 12 febbraio. Organizza la sezione medollese “Remo Tassi” dell’Avis con il patrocinio del Comune. SERVO DI SCENA IN TEATRO NUOVO “Servo di scena” di Ronald Harwood, in programma martedì 8 febbraio, ore 21, sul palcoscenico del Teatro Nuovo di Mirandola, è un appassionato omaggio al teatro e alla sua gente, nonché la perfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore, ormai al tramonto, il quale deve la sua sopravvivenza alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile servo di scena. Regista ed interprete nel ruolo di Sir, il vecchio attore protagonista, è Franco Branciaroli (foto). La biglietteria del Teatro Nuovo è aperta il giorno precedente e il giorno stesso dello spettacolo dalle 17 alle 19, la sera dello spettacolo dalle ore 20. On line: www.emiliaromagnateatro.com. Informazioni: Teatro Nuovo telefono: 0535/26500, [email protected] Cassa di Risparmio di Mirandola. Aurelio Rovelli espone al Pico Cafè Aurelio Rovelli di Como espone i propri quadri dal 28 gennaio al 10 febbraio presso la saletta interna del Pico Cafè di Mirandola. L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna dedicata agli artisti italiani che vede alternarsi mostre di pittura e di fotografia nel locale mirandolese. Le opere di Rovelli esaltano per la loro espressività formale e per la loro capacità tecnica attraverso una visione moderna di CIOCCO MEDOLLA E IL RE LEONE fare pittura. L’artista manifesta un universo fantastico nella profondità di colori accesi e vivaci, creando figure immaginarie a volte irreali che riportano ad una realtà rarefatta con esiti e propositi che fanno riflettere sulla condizione dell’umanità e del mondo. Inoltre, ricercando tra i suoi innumerevoli soggetti, tra situazioni bizzarre o stravaganti, l’artista porta a ripensare alle sue impressioni e ai suoi sentimenti caratterizzati dai ricordi, affidandosi costantemente alle leggi del sogno interiore. In definitiva una sorta di teatro della vita dove le circostanze a volte angosciose portano Rovelli a ripensare ai rimedi e a dare una nuova possibilità di vita a questi personaggi leggendari. «Ho iniziato, senza sapere cosa realmente stavo per fare – spiega il pittore - ora mi rendo conto di non poterne più fare a meno. I miei lavori sono dei compiti che eseguo per esprimere la mia libertà, di vita e di speranza in un mondo migliore come le idee dei giovani, messaggi di serenità». ANTONIO CASTELLANA MIDSUMMER A SAN FELICE Approda, giovedì 9 febbraio,ore 21,15, al Teatro Comunale di San Felice sul Panaro “Midsummer”, l’acclamata pièce di David Greig che tanto successo ha ottenuto in tutto il mondo. Helena è un avvocato elegante e di successo, ma vagamente insoddisfatta e infelice. Bob è un uomo piuttosto insignificante, che un tempo sognava di fare il musicista di strada suonando in giro per l’Europa e ora gravita ai margini della malavita di Edimburgo. Si incontrano una sera in un wine bar e, ubriachi fradici, finiscono a letto insieme. Per entrambi la cosa termina lì. Ma quando, il giorno dopo, si incontrano di nuovo e una serie di circostanze li spinge a passare altro tempo insieme, scoprono di provare qualcosa l’uno per l’altra. La loro insolita storia d’amore è musicata da alcune canzoni scritte dal genio dei Ballboy, Gordon McIntyre, interpretate in scena dagli stessi attori. Sullo sfondo la presenza romantica e inconfondibile di Edimburgo, la terza protagonista dell’opera. Uno spettacolo divertente, tenero, ironico, profondo e gentile, scritto dal più quotato drammaturgo della scena contemporanea inglese, David Greig, e tradotto dal celebre critico teatrale, giornalista e anglista Masolino D’Amico. Nel ruolo di Helena, la pluripremiata Manuela Mandracchia, attrice che ha a lungo lavorato con Ronconi e Avogadro; in quello di Bob, l’intenso Christian Di Domenico. La regia è di Gianpiero Borgia, premio nazionale della critica teatrale 2010 per lo spettacolo “Come spiegare la storia del comunismo ai malati di mente”. Biglietteria martedì 7 e mercoledì 8 dalle 18.30 alle 19.30 e il giorno dello spettacolo dalle ore 19. Info: 0535/85175, www.teatrosanfelice.it. 26 · n. 2 - gennaio 2012 L’idea di un gruppo di soci che gestirà gli impianti per 15 anni MIRANDOLA In via Brunatti un polo sportivo per i giovani Lo storico Tennis Club compie 80 anni e si rilancia con tante novità Creare un polo sportivo polifunzionale per i giovani, immerso nel verde, aperto a tutta la cittadinanza, a due passi dal centro storico, in un luogo troppo spesso sottovalutato di Mirandola. E’ questo l’obiettivo del gruppo di soci del Tennis Club Mirandola di via Brunatti che nei mesi scorsi ha preso in gestione per 15 anni dal Comune il Circolo tennis e l’area adiacente. «Siamo stati gli unici – spiega Andrea Donati, uno dei dirigenti del Circolo – a partecipare alla manifestazione di interesse del Comune. Il nostro obiettivo primario era salvare il tennis che versava in gravi difficoltà economiche-strutturali e rischiava di chiudere i battenti. Sarebbe stato un vero peccato visto che con i suoi 80 anni di “anzianità” è il secondo circolo più antico della provincia. Abbiamo poi iniziato ad effettuare ingenti investimenti che proseguiranno nei prossimi mesi per rilanciare l’area». In primo luogo sono state rifatte le superfici di 2 campi da tennis ed è stato realizzato il campo da calcetto al posto dell’ormai fatiscente campo di basket. Inoltre è stata pulita tutta l’area mentre in gennaio è iniziata la bonifica della zona della pista di pattinaggio. Un’altra importante tranche di investimenti sarà realizzata nei prossimi mesi e prevede il rifacimento di due teloni dei campi da tennis danneggiati dalla tromba d’aria del 2009, la sostituzione delle caldaie e la realizzazione di un bar. Il gruppo di soci sta studiando, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, anche nuove soluzioni per l’utilizzo della vicina pista di pattinaggio con l’ambizione di allargare gli orizzonti del tennis, creando un centro sportivo aperto a tutti, anche alla collaborazione con le altre realtà sportive operanti in città. «Stiamo INDOOR UOMINI Presentato il team di tennis anche lavorando – aggiunge Donati – all’organizzazione di un evento di grande rilevanza per festeggiare proprio gli 80 anni del Circolo Tennis da effettuare all’inizio dell’estate, con l’ambizione di coinvolgere nella festa tutte le associazioni sportive. Il nostro sogno - conclude Donati - è di dare lustro a Mirandola attraverso la promozione dello sport e l’organizzazione di attività, sicuri che la condivisione dei valori che ispirano l’associazionismo e il volontariato sono la miglior risposta a chi cerca con la polemica, le gelosia e la strumentalizzazione di osteggiare un così nobile progetto». Presentata nei giorni scorsi la squadra maschile del Tennis Club Mirandola che partecipa al Campionato Regionale Indoor 2012 “Coppa di Nonantola”, riservato ai giocatori di Quarta Categoria e iniziato lo scorso 20 gennaio. Gli incontri casalinghi si disputano in via Brunatti il venerdì sera, inizio alle ore 19, con la formula che prevede due singolari e un doppio. Al fianco dei confermati Teodoro Perrone (Cl. 4/3), Saverio Mazerti (Cl. 4/3) e Marco Marchetti (4nc), la squadra viene rafforzata con il ritorno da Cavezzo della bandiera del Tc Mirandola Andrea Donati (Cl. 4/1). La rosa viene completata dai tre promettenti prodotti del vivaio: Matteo Piazzi (Cl. 4/4), Luca Bozzoli (Cl.4/4) e MassimoVerri (Cl. 4/5). Con il possibile recupero della promessa Nicolò Gandolfi (Cl .4/4) l’obiettivo è quello di superare la fase a gironi per accedere alla fase finale con tabellone ad eliminazione diretta. proposte includono: corsi di avviamento alla danza moderna (per ragazzi delle elementari e medie), corsi di zumba (per ragazzi e adulti ), corsi di danza per adulti e “Oggi danzo con mamma e papà”, laboratorio di danza educativa rivolto a bambini di 2-3 anni e ai loro genitori. La primavera è anche il momento di esami, concorsi e spettacoli e gli allievi della scuola hanno un’agenda molto intensa che vede la partecipazione al Concerto di Primavera (Teatro Nuovo di Mirandola 24 marzo), il saggio annuale in due serate (Teatro Nuovo 11 e 12 maggio), gli spettacoli durante la Fiera, la partecipazione a diversi concorsi per gruppi e solisti, gli esami annuali dell’Imperial Society of Teachers of Dancing, e tanto altro ancora… CALCIO A Mortizzuolo nuova squadra di amatori Uisp A Mortizzuolo si è formato un nuovo gruppo amatoriale di calcio a 11, iscritto al Campionato Uisp di Modena, categoria seniores, con la denominazione F.C. Mortizzuolese. Gli atleti che fanno parte del gruppo provengono da società amatoriali che si sono sciolte. Presidente è Giancarlo Lugli, vicepresidente Eugenio Marzollo, il direttore sportivo è Aldo Polmonari, il responsabile dell’area tecnica Norberto Bergamini, il suo vice è Carlo Castorri, mentre i preparatori atletici sono Luigi Potenza e Davide Pignatti. Dopo lo scioglimento di tutte le società amatoriali di Mirandola, grazie al supporto della famiglia Lugli (gestori del campo di Mortizzuolo) e con note- voli sacrifici economici, si è riusciti a raggruppare ragazzi di varie nazionalità, ma coesi da spirito amatoriale. Nel 2011 il cammino in campionato non è stato molto soddisfacente perché caratterizzato da risultati sportivi non molto positivi. La società spera di ottenere risultati migliori nel 2012, sfruttando la compattezza del gruppo e il rientro di alcuni atleti indisponibili per vari motivi, oltre all’innesto di nuovi giovani elementi. I dirigenti della Mortizzuolese augurano a tutti un felice 2012, invitano tutti gli sportivi a sostenere la squadra, che gioca il sabato pomeriggio, e ringraziano la famiglia Lugli, il Comune di Mirandola, il ristorante pizzeria Duomo 2 e l’Elettromeccanica Mirandolese per il sostegno. DANZA Khorovodarte non conosce crisi: tanti allievi ai nuovi corsi La scuola Khorovodarte ha festeggiato i 25 anni di attività nel 2011 e guarda ora al suo futuro con entusiasmo e grande fiducia. Nonostante la crisi e le difficoltà economiche abbiano provocato una recessione anche nelle attività sportive e artistiche, Khorovodarte ha avuto la piacevole sorpresa di iniziare l’anno con tantissimi nuovi allievi che hanno portano linfa vitale e costituiscono le leve di domani. Il primo punto di forza di Khorovodarte sono le insegnanti: Cristiana Cappi, Sonia Greco e Licia Baraldi hanno una reputazione prestigiosa nell’ambiente della danza e del balletto sia per i loro percorsi di formazione professionale sia per i risultati ottenuti dai loro allievi. Queste tre insegnanti, ormai molti anni fa, hanno deciso di puntare proprio su Mirandola per realizzare il loro sogno: una vera scuola di danza che, oltre ad occuparsi della crescita dei ragazzi, portasse i più talentuosi a risultati concreti e alla professione. Questa è stata una vera scommessa: facendo leva solo sulle proprie forze, questa scuola ha creato a Mirandola un centro di formazione conosciuto per la sua serietà che si avvale di programmi pedagogici precisi e collaborazioni con docenti provenienti dalle Accademie più quotate. Tra questi sono infatti: Lucia Geppi (Aterballetto, Balletto di Toscana), Elias Garcia Herrera (Balletto di Castelfranco Veneto), Alex D’Horsay (Accademia Scuola di Ballo del Teatro alla Scala)…ma anche tanti altri come Carole Watson, Manon Peronne, Federico Veratti, Martina De Dominicis. Khorovodarte ha un vero corso di musical e di teatro che funzionano ormai da anni, inoltre quest’anno altre novità hanno ampliato la lista delle sue discipline: yoga (insegnante Giorgia Braghiroli) e pilates matwork (insegnante Eva Chiara Ferraresi). Come è ormai tradizione, durante il periodo primaverile, Khorovodarte lancia iniziative gratuite e nuovi corsi. Quest’anno le n. 2 - gennaio 2012 · 27 Dopo un anno di grandi eventi chiuso trionfalmente SPORT Pattinaggio, un 2012 ricco di impegni Intervista ad Antonio Franciosi, responsabile dello storico settore Pico Dopo un 2011 chiuso trionfalmente con il successo di “Aspettando Babbo Natale con i campioni”, di scena lo scorso dicembre al Palazzetto dello sport di Mirandola, il 2012 si preannuncia come un anno ricco di impegni per tutto il settore pattinaggio della Polisportiva G.Pico. Ne abbiamo parlato con il suo responsabile, Antonio Franciosi. Quali sono gli appuntamenti che gli appassionati di pattinaggio possono già segnare sul calendario? «Sicuramente i Campionati italiani Uisp di luglio, ma ospiteremo almeno tre Campionati regionali, due Uisp, a giugno, e quello federale nel periodo della Fiera di Mirandola, il 19 e il 20 maggio, per la categoria Solo Dance, per il quale attendiamo circa 150 atleti. Senza dimenticare il confermatissimo appuntamento di Natale, che ci ha dato tante soddisfazioni». Un impegno organizzativo notevole... «Che è possibile affrontare solo se si lavora in gruppo. Tengo in modo particolare a ringraziare Franca Ganzerli, Barbara Mantovani e Fabrizio Vincenzi, collaboratori che con il loro impegno fanno tanto per il pattinaggio a Mirandola. Ma ci aiuta anche il fatto di essere parte di una grande realtà come la Pico. I rapporti sono ottimi, anche con il nuovo presidente Alberto Ganzerli, ed è stato un grande piacere che un evento come “Aspettando Babbo Natale con i campioni” sia stato scelto per festeggiare i quarant'anni di tutta la polisportiva». Come si può migliorare? «C'è sempre tanto da imparare. Di Alberto Ganzerli con alcuni dei soci fondatori della Polisportiva. Sopra, una spettacolare coreografia della Pico al Palasport certo la sicurezza di poter lavorare sul medio periodo ci permette di ottimizzare l'organizzazione, o per lo meno di tentare». Qual è la risposta del territorio? «Molto buona, da questo punto di vista il Comune di Mirandola non ha mai fatto mancare il proprio supporto, ma si può allargare il discorso anche alle realtà vicine, oltre agli ottimi riscontri delle iniziative con le scuole. In due anni di Campionati nazionali abbiamo portato a Mirandola circa 11mila persone, tra atleti e accompagnatori. Occasioni di questo tipo vanno sfruttate al meglio. Quest'anno, solo per i Campionati di luglio, aspettiamo 800 atleti, più le rispettive famiglie. Per un territorio come il nostro sono numeri importanti». Il pattinaggio è uno dei cosiddetti "sport minori"... «C'è un problema generale di visibilità, ma stiamo lavorando anche in questo senso, insieme alle altre realtà della provincia, con le quali c'è grande collaborazione. Le esibizioni di atleti campioni del mondo, come di recente a Mirandola, rappresentano un ottimo biglietto da visita per quanti volessero avvicinarsi alla disciplina. Lo scorso anno siamo riusciti a trasmettere in diretta streaming i Campionati italiani, con tanto di telecronaca. Per il nostro sport è stata una prima volta assoluta, ma visti i riscontri contiamo di ripetere l'esperienza. La tecnologia evolve, bisogna utilizzare tutti i mezzi disponibili». Come siete arrivati a questi risultati? «Quando sono diventato responsabile del settore, 22 anni fa, avevamo solo cinque bambine, compresa mia figlia. Il merito dell'allora presidente della polisportiva, Tiziano Aleotti, fu quello di continuare lo stesso e, passo dopo passo, siamo arrivati ai numeri attuali: 50 atleti, a partire dai 4 anni, che fanno sia Campionati federali che Uisp, agli ordini di tre allenatrici (Katia, Lisa e Lara) che abbiamo "cresciuto" in casa». MIRANDOLA Babbo Natale dai cestisti In occasione delle scorse festività natalizie, i miniatleti della Pico di Mirandola, insieme con allenatori, dirigenti e genitori, hanno festeggiato il Natale in palestra con giochi, percorsi, gare di tiro, partite, sfide contro mamme e papà a canestro e “al lupo”. Alla festa si è aggiunto anche Babbo Natale che ha portato ai numerosissimi bambini del centro minibasket della Pico Mirandola 1971 un fantastico canestro da muro per poter continuare a giocare e divertirsi anche a casa...per la gioia dei genitori. BASKET È tempo di bilanci per le piovre di Cavezzo Si chiude l’anno solare 2011, ed è tempo di bilanci per il Basket Cavezzo. Sul sito Internet ufficiale l'addetto stampa Carlo Grilli ha ripercorso le tappe principali dell'annata appena conclusa. Dopo aver conquistato i playoff da neopromosse in serie B d’Eccellenza lo scorso aprile, le Piovre ripartono dalla nuova serie B unica con un anno di esperienza in più alle spalle, e una grande dose di entusiasmo. Uno solo il volto nuovo in prima squadra rispetto alla passata stagione: la forte guardia Erika Aleotti (80), che torna in giallonero dopo 4 anni trascorsi tra Bologna e Vigarano. Dal sempre florido settore giovanile di Finale Emilia provengono Alice Bellodi (96), assieme ad Eleonora Goldoni (96) e Beatrice Biagiola (96). In uscita invece la playmaker Martina Luppi (93) accasatasi alla Juvenilia Reggio Emilia. Ed eccole, le Piovre 2011-2012: Cecilia Malavasi (84) capitano e bandiera giallonera, e con lei le giovani “veterane” Giulia Monica (87), Chiara Catellani (89) e Giorgia Balboni (90). Poi le ragazze del 1993 Anita Lusuardi, Federica Comini, Ambra Calzolari, Sara Berni e quelle del 1994 Silvia Pincella, Giulia Bocchi, Silvia Mariuzzo, Chiara Marchetti, Federica Goldoni, Elisabetta Tassinari e la 95 Alessia Valenti. Si rinsalda così l’accordo tra Basket Cavezzo e Basket Finale Emilia, con la conferma del coach finalese Giacomo Bregoli in panchina in prima squadra in qualità di assistente, e capo allenatore della formazione Under 17, categoria nella quale lo scorso anno sono state centrate le Finali Nazionali. Come capo allenatore della prima squadra in serie B, per il terzo anno consecutivo, è stato confermato coach Alberto Ganzerli; l’altro suo assistente sarà il giovane eppure esperto Michael Magagnoli, che guiderà anche le Piovrine Under 19 e Under 15. Lo staff è poi completato dall’inossidabile preparatore atletico prof.essor Sergio Bonfà e dal fisioterapista Luca Gardinali; confermato anche il medico sociale, l’apprezzato dottor Saverio Montella. Il cammino 2011-2012 delle Piovre comincia sabato 8 ottobre con il confronto diretto con Ferrara: dopo un primo tempo interlocutorio (23-20) le Piovre cambiano passo nella ripresa, volando al massimo vantaggio a 8 minuti dalla fine (4430). Ferrara tenta la rimonta, ma Cavezzo tiene, vincendo per 52-47 una gara dominata dalla difese. Sabato 15 ottobre arriva a Cavezzo il Fiorenzuola, avversario sempre ostico. Anche in questa circostanza, dopo una prima parte di studio, le Piovre decollano, mettendo in mostra un pregevole gioco in velocità. Finisce 64-49. Domenica 23 ottobre le Piovre giocano a Bologna contro la Fortitudo Rosa: è uno scontro al vertice perché dopo due giornate si affrontano le uniche due formazioni a punteggio pieno. E’ una gara spumeggiante che Cavezzo vince per 79-73. Super partita di Giulia Monica (24 punti). Dopo la sosta per la Coppa Italia, il campionato riprende sabato 5 novembre: l’Acetum ospita il Progresso Bologna e vince senza patemi per 73-56. Sabato 12 novembre l’Acetum si presenta a Reggio Emilia da capolista imbattuta, ma la Juvenilia sfodera una prestazione da incorniciare che si conclude 87-69. Aleotti (25 punti), Monica (16) e Tassinari (12) le top scorer cavezzesi in una giornata difensivamente da dimenti- care. Sabato 19 novembre a Cavezzo arriva il Lame Bologna; le Piovre sono animate da una grande voglia di rivalsa, e dominano la partita per 70-35. Cinque giallonere finiscono in doppia cifra. Sabato 26 novembre le Piovre giocano al PalaBubani di Faenza contro il forte Lugo, reduce da cinque successi consecutivi. Il match è vibrante e incerto fino all’ultima palla. L’Acetum recupera palla sul -1 a -11 secondi, ma dopo il time-out non trova con Monica la soluzione vincente; il canestro finale di Aleotti su rimbalzo d’attacco arriva infatti a tempo scaduto. Peccato. Sul risultato finale (67-66) pesano non poco i 10 tiri liberi sbagliati di squadra. Prestazione super di Aleotti (25 punti). Sabato 3 dicembre l'Acetum in versione rullo compressore supera senza alcuna difficoltà il Progetto Misura 6 Bologna per 82-41. Sabato 10 dicembre le Piovre vincono infine in scioltezza al Villa Romiti di Forlì contro la Libertas per 81-58. Finisce qui il girone d’andata giallonero. Prima di arrivare alla pausa natalizia, ecco la trasferta di Ferrara contro la lanciata Bonfiglioli, in un autentico spareggio per il secondo posto: l’Acetum vince d’autorità per 66-58, con il duo Monica (20)-Aleotti (19) in grande spolvero. n. 2 - gennaio 2012 · 29 Ricordati con affetto Claudio Mazzoli e Francesco Nicolini MIRANDOLA Alla festa dei Cicloturisti brilla Canossa Il corridore è stato premiato durante la serata che ha concluso il 2011 Fondato nel lontano 1968 dall’attuale presidente della Cad Udace Nazionale, Giancarlo Bellodi, il Gs Cicloamatori di Mirandola ha festeggiato la conclusione dell’annata 2011 con la consueta grande festa, nel corso della quale sono stati premiati i soci distintisi nelle classifiche societarie per il cicloturismo, l’agonismo e il granfondismo. Il Gs Cicloamatori è una Asd aperta a tutti gli appassionati ciclisti, non importa di quale tipo. In essa convivono varie “anime”, diversissime tra loro, ad ognuna delle quali è dato spazio per organizzare le proprie attività. Non è quindi insolito vedere soci, prevalentemente agonisti, che partecipano alle pedalate cicloturistiche, o vicevera soci, prevalentemente cicloturisti, che si cimentano in gare agonistiche. Ad ogni partecipazione, vengono assegnati punteggi che concorrono alla formazione di classifiche, in base alle quali, al termine dell’anno, i soci vengono premiati. La festa del 2011, splendidamente organizzata dal presidente Eugenio Vincenzi, col fondamentale apporto del “factotum” Evaristo Bonfatti, a tutti noto come “Pippo”, si è svolta presso il ristorante Villa Fondo Tagliata, nell’immediata periferia di Mirandola, con un pranzo al quale hanno presenziato alcuni ospiti d’eccezione: i ciclisti ex-professionisti Andrea Tonti, Alberto Elli, Ellis Rastelli e il direttore sportivo (nonché indimenticato ex-professionista degli anni sessanta) Primo Franchini. Ognuno di essi ha raccontato gustosi aneddoti della propria carriera ciclistica, sia come corridore, sia come tecnico responsabile di squadre professionistiche di alto livello. In particolare, Tonti ha raccontato dei suoi contributi decisivi alle vittorie di Paolo Bettini ed Alessandro Ballan al Campionato del mondo ed ha brevemente illustrato il suo prossimo impegno di direttore tecnico della squadra pro Antenucci-Nippo, che tessererà nel 2012 ben 7 corridori giapponesi, a dimostrazione della raggiunta globalizzazione mondiale del ciclismo. Tonti è pure la persona da contattare ([email protected]) per gli appassionati italiani che volessero partecipare alla prossima Gf di New York nel 20 maggio 2012. Di Elli invece non si è potuta tralasciare la grande impresa compiuta al Tour del 2000, dove, alla non più verde età di 35 anni, vestì la maglia gialla per ben 4 giorni, cedendola soltanto allo strapotere di “sua maestà” Lance Armstrong sui Pirenei. Due momenti della festa dei ciclisti. Sotto, l’Assessore Oreste Mozzarelli porta il saluto dell’Amministrazione comunale ai convenuti alla festa, fra due degli invitati speciali, seduti: Andrea Tonti (a sinistra) ed Alberto Elli (a destra), ex-ciclisti professionisti. Ancora, Ellis Rastelli è stato buon gregario di Davide Rebellin e porta un po’ di merito nelle numerose vittorie ottenute da quest’ultimo, la cui splendida carriera è stata purtroppo compromessa dalla macchia del doping (alle Olimpiadi di Pechino). Infine Primo Franchini, personaggio sempreverde che ha interamente dedicato la propria vita al ciclismo, dapprima come gregario di Adorni, Gimondi e Taccone (di quest’ultimo ha sempre avuto grande stima per le sue doti umane, oltreché sportive), poi come direttore sportivo della gloriosa AlfaLum (con i primi campioni giunti dall’Unione Sovietica a gareggiare in occidente, negli anni Ottanta) e di tante altre squadre venute dopo. La festa è stata allietata da una folta partecipazione di soci ed amici con famiglie ed è culminata nelle premiazioni dei vincitori delle varie classifiche, dopo il saluto portato dall’Assessore Oreste Mozzarelli, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Mirandola. La classifica del cicloturismo è stata appannaggio del presidente Eugenio Vincenzi che per tutto l’anno non è mancato alle attività domenicali dell’Asd, nonostante i pesanti carichi di lavoro che talvolta gli hanno imposto autentici tour de force per essere presente. Vittoria quindi ampiamente meritata, poiché ottenuta soprattutto con impegno e sacrificio, seppur un po’ facilitata dalla momentanea defaillance di Bruno Setti, buon secondo e suo diretto antagonista in classifica, allontanato temporaneamente da un incidente, per fortuna, lieve. La classifica agonistica ha visto la netta affermazione del forte Alberto Canossa, il “campioncino” dei Cicloamatori mirandolesi, il La Polisportiva Quarantolese organizza fino ad aprile 2012 presso la Palestra delle Scuole Elementari della frazione un corso continuativo di ginnastica per tutte le età. Le lezioni, tenute da un’insegnante qualificata, si svolgeranno il lunedì e il giovedì dalle 19.30 alle 20.30. Il costo del corso di 16 lezioni è di 50 euro. Le iscrizioni sono sempre aperte. Info e prenotazioni: 338/4781522 (Osvaldo), [email protected]. UN SUPER SGARBI ALLA VENICE CUP Non è mai facile partecipare a competizioni di livello internazionale, per il loro alto livello di difficoltà, ma il giorno 26 e 27 novembre 2011 a Caorle, in provincia di Venezia, si è svolta la ventesima edizione della “Venice Cup”, gara ad altissimo livello alla quale la Polisportiva Stadium Karate ha partecipato con Francesco Sgarbi (a sinistra). A questi eventi prendono parte atleti italiani e stranieri, che poi vanno a giocarsi i posti per le rispettive nazionali: in questo caso erano presenti i club delle Fiamme Oro, Fiamme Gialle, Esercito nonché le nazionali di Serbia, Croazia, Belgio, Germania, Lussemburgo, Inghilterra, Bosnia Erzegovina, Slovacchia e Repubblica Ceca per un totale di circa mille persone iscritte. E' in questo scenario che Francesco Sgarbi si è misurato portando a casa un ottimo 11° posto in una della categorie più numerose, con circa quaranta partecipanti, andando vicino alla possibilità di salire sul podio. L'atleta mirandolese non è nuovo a partecipare a gare di questo livello che provano oltre che fisicamente anche mentalmente, perché si svolgono in grandi palazzetti dove è necessario lasciare da parte la timidezza e l'emozione per far posto alla concentrazione per riuscire a fornire ottime prestazioni come lui ha saputo fare. Un grande ringraziamento va sempre al maestro Marco Leoni che con i suoi utili consigli rassicura e guida i propri ragazzi aiutandoli a fornire ottime prestazioni. Prossimamente gli atleti della Polisportiva Stadium Karate saranno impegnati per i campionati regionali e poi per l'Open d'Italia, gare in cui si spera ripetano gli eccellenti risultati. (N.M.) Alla scoperta dell’Acetaia del Castello I rimedi per prevenire i danni dei picchi case con un’isolazione esterna danno loro l’impressione di un buon posto per scavarsi un nido o un rifugio per l’inverno. La parte più dura ed esterna dell’isolazione corrisponde alla corteccia di un albero, mentre la parte interna molle ricorda agli uccelli la consistenza del legno marcio. A lungo termine e in zone a rischio sarebbe consigliato adottare sistemi di isolazione che non si prestano agli attacchi dei picchi, utilizzando il tradizionale cemento. I materiali che creano un’impressione di vuoto se vi si picchetta contro, risultano particolarmente attrattivi dal punto di vista dei picchi e dovrebbero essere evitati. Nell’immediato si possono appendere strisce di fogli metallici o carta alle pareti o alle finestre prese di mira, con lo scopo di impedire o almeno disturbare il “lavoro” dei picchi. Va considerato, però, che queste strisce di plastica che servono temporaneamente a spaventare gli uccelli, dopo un certo tempo potrebbero non GINNASTICA A QUARANTOLI SPECIALITÀ FAUNA Sono sempre più frequenti anche nella Bassa, le segnalazioni di danni ai muri esterni delle case o alle imposte delle finestre, causati dai picchi. Questi uccelli, principalmente il picchio rosso maggiore che è una specie protetta, fanno buchi nelle facciate, talvolta anche della grandezza di un pugno, con gli angoli delle abitazioni che risultano particolarmente prediletti. Da notare che una copertura assicurativa contro questo tipo di danni, che possono essere anche importanti, non è al momento possibile, neppure con assicurazioni private. Per non parlare del fatto che una facciata può essere, dopo poco tempo, nuovamente attaccata dai picchi. La maggior parte delle segnalazioni di danni avviene tra fine estate e fine autunno e solo in misura minore durante la primavera. La causa principale degli attacchi sarebbe da imputare ai giovani picchi che, nel corso dell’estate, abbandonano il territorio dei genitori per stabilirsi altrove. Le facciate delle quale ha chiuso la stagione con 10 vittorie, la più prestigiosa delle quali nella classifica finale di categoria del Giro delle Dolomiti, in 6 tappe. Altro elemento che si è molto ben comportato, classificandosi subito dietro Canossa, è Mario Gandini con 6 vittorie, un paio delle quali molto entusiasmanti. Infine nel granfondismo, si è affermato Ivo Panzani con la partecipazione ad 8 manifestazioni, in cui ha ottenuto alcuni piazzamenti. La festa è stata occasione per ricordare, anche se mestamente, un paio di cari amici che se ne sono andati nel corso del 2011: il “fotografo ufficiale” Claudio Mazzoli che immortalava tutti i momenti importanti dei cicloamatori e il pluricampione degli anni Settanta, il mitico Francesco Nicolini, le cui innumerevoli vittorie portarono tanto lustro al sodalizio. Entrambi sono usciti di scena, lasciando un vuoto difficilmente colmabile. Il presidente Vincenzi, tirando le somme dell’annata, ha rimarcato fra i fatti più positivi il tesseramento di alcuni nuovi soci giovani, in particolare: Alessio Bissoli, Paride Piras e Paolo Tralli, messisi subito in evidenza per entusiasmo e passione, che fanno ben sperare per il futuro. E’ quindi col morale alle stelle che il Gs Cicloamatori Mirandola si accinge ad affrontare la sua 45° stagione (invidiabile record di longevità per una società cicloamatoriale!!), nella convinzione di poter ancora offrire agli appassionati mirandolesi della bicicletta tante occasioni di svago e di appagamento sulle due ruote. IVO PANZANI BREVI risultare più efficaci. In alternativa si può proteggere la facciata della casa con una ramina sottile. Infine è bene sapere che un picchio insediatosi di recente in un buco, lo abbandona se viene disturbato di frequente. Lo si può fare durante la notte, accendendo luci o facendo rumore, in modo che l’uccello lasci definitivamente la cavità per una zona più tranquilla. L’Acetaia comunale di Mirandola, presso il Castello Pico, è gestita dalla Comunità Area Nord della Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. L’Acetaia è aperta, solo su prenotazione, nei giorni di Mercatino (Fiera Espositiva Antiquaria) la seconda domenica del mese, dalle 15 alle 17. Referente per prenotazioni: Servizio Cultura e Promozione del Territorio - Comune di Mirandola, telefono: 0535/609985 oppure 0535/609995. L’Acetaia è stata costituita dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola con la collaborazione della Comunità Area Nord della Consorteria allo scopo di tramandare la tradizione dell’aceto balsamico. Indizi storici e documenti relativi alla gastronomia mirandolese all’epoca dei Pico lasciano intuire come presso i solai del Castello e nei palazzi della cittadella fortificata fossero presenti batterie di aceto “alla modenese”. La disponibilità offerta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola di una porzione dei solai, ha consentito all’Amministrazione di allestire la propria Acetaia comunale in una collocazione storicamente appropriata e allo stesso tempo fruibile da parte dei visitatori. 30 · n. 2 - gennaio 2012 n. 2 - gennaio 2012 · 31 Al via da questo numero una nuova rubrica con consigli pratici MIRANDOLA Quando la salute si impara sui banchi ARTI MARZIALI San Possidonio si dedica Con il progetto “Mangia giusto, muoviti con gusto” dell’Ausl di Modena al kung fu Come anticipato sullo scorso numero dell'Indicatore Mirandolese inizia una serie di interviste ai promotori dei vari progetti attivati a Mirandola per il tavolo salute e benessere (nella pagina a fianco, l'elenco completo delle proposte). Dott. Tripodi, a chi è rivolto il progetto “Mangia giusto, muoviti con gusto”? «Il progetto per l’anno scolastico 2011-2012 è rivolto ai bambini delle cinque sezioni della Scuola dell’infanzia di viale Gramsci e agli alunni delle seconde e quarte classi delle Scuole elementari di Mirandola (centro e frazioni)». Quali sono gli obiettivi generali? «Scopo del progetto, promosso dall’azienda Usl di Modena-Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, è quello di promuovere sani comportamenti alimentari e motori fin dalla prima infanzia, attraverso il coinvolgimento attivo degli insegnanti e delle famiglie. Si utilizzeranno messaggi semplici e facilmente attuabili, sottolineando gli aspetti positivi e piacevoli legati alla buona alimentazione ed all’attività fisica quotidiana, nel mantenimento della salute. E’ proprio in relazione al binomio vincente, alimentazione e movimento, che è stato scelto il titolo del progetto. Il personale docente attuerà autonomamente percorsi educativi in classe, riguardanti l’alimentazione e l’attività fisica, avendo a disposizione sussidi didattici, veicolati da un simpatico volpacchiotto di nome Boy Fox. Il materiale appositamente ideato e creato per il progetto, che verrà consegnato a IL REFERENTE Alberto Tripodi ciascun alunno, è costituito dal “patto per la sana alimentazione” e dal “patto in movimento”, dalle “cartoline della salute”, dal “ricettario di Boy Fox”. Inoltre, alle Scuole elementari verrà distribuito il “Merendometro”, dove riportare le frequenza ed il tipo di verdura o frutto consumato a merenda da ciascun bambino. I genitori, tramite il materiale distribuito a scuola, verranno informati del percorso intrapreso in classe dal proprio figlio ed invitati alla coerenza anche in famiglia. La scuola avrà la possibilità di partecipare ad un concorso a premi predisponendo elaborati grafici (poster, sculture, disegni, Cd/ Dvd ecc.) integrati da riferimenti scritti (filastrocche, motti, poesie, ecc). A tutti gli alunni partecipanti al concorso verrà consegnato un gadget». In conclusione può suggerire ai nostri lettori tre sane abitudini alimentari e motorie? «Tre consigli fondamentali per stare in salute fin da piccoli e mantenerla anche da adulti sono: al mattino fare sempre la colazione. Ideale quella con latte ed un prodotto da forno, oppure yogurt ed un frutto; consumare almeno 5 porzioni al giorno fra frutta e verdura. Non Alberto Tripodi, 53 anni, medico. Da dieci anni è responsabile del Settore Nutrizione presso il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell'Ausl di Modena. Si occupa di promozione di sane abitudini alimentari e motorie nella popolazione. E' membro di gruppi di lavoro presso l'Assessorato Regionale alla Sanità. E' autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche. è difficile! Una porzione di frutta ed una di verdura sia a pranzo che a cena e poi merenda con la frutta al mattino e magari anche al pomeriggio; trovare ogni occasione per stare in movimento: andare a scuola a piedi, giocare con gli amici, fare passeggiate, praticare sport, limitare l’uso di Tv e computer». Domenica 29 gennaio si svolgerà a San Possidonio, a partire dalle 9, presso il Palazzetto sportivo di via Chiavica Mari, 20/a, il 3° Trofeo Città di San Possidonio di taiji quan, tuishou, tradizional kungfu. L’iniziativa è organizzata dalle Associazioni White Tiger e Amici del Wushu con il patrocinio del Comune. Questa gara è stata pensata dal maestro Daniele Zanni con il preciso intento di dar spazio ed importanza a settori del wushu che annoverano tantissimi praticanti ed appassionati quali sono il Taiji ed il Tradizionale; per i praticanti di Taiji è stata inoltre organizzata una competizione di Tuishou che già la scorsa edizione ha attratto numerosi appassionati. Il criterio di arbitraggio sarà diversificato: negli stili moderni verrà posta più attenzione all’aspetto artistico e coreografico, qualità nel movimento, coordinazione, potenza e spirito, mentre negli stili tradizionali l’attenzione sarà posta più sull’aspetto marziale, espressione di potenza nella tecnica e l’applicabilità della stessa. Informazioni e contatti: maestro Daniele Zanni ([email protected]), cellulare: 338/7459191. SPORT A CAVALLO L’equitazione della Bassa sforna tre giovani campioni Tre giovani cavalieri della Bassa modenese, Benedetta Gavioli, Federico Negri e Giulia Spadafino, hanno trionfato nei Campionati Regionali Indoor di salto ad ostacoli che si sono svolti dal 15 al 19 dicembre sul campo di gara del Gruppo Emiliano Sport Equestri di San Lazzaro di Savena (Bo). Federico Negri di Mirandola, che cavalca da circa 6 anni nel maneggio “La Mirandola” di Mauro Bortoli, si è classificato 1° nella categoria Children B90/100 in sella a Cecilià e 3° nella B100/110 in sella a Hollywood, istruttore federale Mauro Bortoli. Giulia Spadafino di Cavezzo è riuscita a creare in pochissimo tempo un buon binomio con Zeus che le ha permesso di classificarsi 1° nella categoria Children B100/110. Giulia si allena da circa un anno nel maneggio “La Torretta” di Luca Borghi a San Prospero, istruttore federale Aldo Intagliata. Benedetta Gavioli di Mirandola, cavalca da diversi anni nel maneggio “La Torretta” e ha vinto per due anni di seguito i Campionati Regionali. Quest’anno in sella a Forever Boy nella categoria primo grado Junior B115/120 si è classifica 3°, allenatore Aldo Intagliata. Complimenti ai tre giovani campioni! Federico Negri in azione a San Lazzaro di Savena COPPA PICO Righe, compassi e matite per la grande sfida matematica Lo scorso venerdì 2 dicembre, presso il Castello Pico di Mirandola, si sono affrontate 12 squadre di ragazzini “armati” di righe, compassi, matite e fogli, uniche armi ammesse alla competizione. Li accompagnano genitori, insegnanti, amici e osservatori curiosi. Le squadre sono formate da allievi del secondo e terzo anno delle scuole secondarie di primo grado e provengono da San Prospero con tre squadre, Medolla con tre squadre, Cavezzo con due squadre, Mirandola con due squadre, Sermide e Concordia. Il trofeo in palio è la 3° Coppa Pico, gara di Matematica under 15. E’ il terzo anno che l’Istituto “G. Galilei” di Mirandola organizza la competizione sotto la guida dei docenti di matematica Dante Borelli e Antonio Paradiso. La gara inizia alle 15 dopo il saluto di benvenuto di Milena Prandini, Dirigente Scolastico dell’Iss “G. Galilei” e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Mirandola Lara Cavicchioli. La competizione dura 120 intensi minuti e alla fine, per la terza volta, conquista il trofeo il team Mirandola 1, formato da Gloria Paganelli 3° B, capitano, Giulia Neri 3°F, con segnatore, Nicolas Gavioli 3°E, Elia Coloretti 3°H, Iacopo Galavotti 3°E, Enrico Mantovani 3°E, Davide Verri 2°F. Seguono a ruota San Prospero 1 e Mirandola 2. Ciò che rimane sul campo di battaglia sono fogli appallottolati, fogli utilizzati per calcoli improbabili, disegni geometrici, e l’ultimo studente che lascia la Sala porta con sé il brivido di una emozione che si rinnoverà tra un anno.