Progetti di ricerca UO RRF (, 92 KB)

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PROGETTI DI RICERCA Ricerca corrente  NOME DEL PROGETTO Ruolo della Fugl‐Meyer scale nella predizione dell’outcome nel paziente con stroke  GRUPPO MEDICI FIRMATARI/CAPOFILA Responsabili: Dott. Bernardo Gialanella  LINEA DI RICERCA Medicina riabilitativa neuromotoria  ABSTRACT Molti studi sono stati eseguiti sulla predizione dell’outcome del paziente con stroke. Alcuni di questi studi hanno dimostrato che la motricità è un importante predittore di outcome. La motrictà all’ammissione è predittore non solo della motricità alla fine della riabilitazione [Katrak 1988, Smania 2007] ma anche dello stato funzionale finale e della destinazione del paziente [Good DC1994, Gialanella b, 2012]. Gli studi sinora eseguiti sulla predizione dell’outcome hanno analizzato nei modelli statistici predittivi la motricità complessiva (totale) degli arti lesi [Gialanella], la quale è la somma del punteggio dei singoli movimenti degli arti, oppure il grado di severità dell’emiparesi [Olsen]. Invece, non esistono studi che hanno analizzato i singoli movimenti degli arti. A causa di questo, a tutt’oggi non è chiaramente definito se i singoli movimenti possano predire lo stato funzionale finale del paziente con stroke e se il potere predittivo dei modelli basati sui singoli movimenti sia uguale a quello dei modelli basati sulla motricità totale. Da ciò è nata l’idea di eseguire uno studio sul ruolo predittivo della motricità nel paziente con stroke. Nello stroke la motricità può essere valutata con numerose scale. Una delle più usate è la Fugl‐Meyer scale [Fugl‐Meyer, 1975]. Questa scala è composta da 50 items e fornisce un punteggio massimo di 100 punti, il quale corrisponde alla normale motricità. Questa scala si compone di 10 subtest (6 subtests per l’arto superiore e 4 per l’arto inferiore), i quali valutano i movimenti che avvengono entro le sinergie (flessoria o estensoria), i movimenti che avvengono con l’associazione delle sinergie, i movimenti che avvengono con poca o nessuna dipendenza dalle sinergie, la motilità del polso e ginocchio, e la motilità della mano e piede.  PATOLOGIE CORRELATE Ricerca corrente  NOME DEL PROGETTO RIABILITAZIONE DELLA LACERAZIONE COMPLETA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI NEL PAZIENTE GERIATRICO: VERIFICA DELL’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO DOMICILIARE  GRUPPO MEDICI FIRMATARI/CAPOFILA Responsabili: Dott. Bernardo Gialanella  LINEA DI RICERCA Patologie croniche disabilitanti  ABSTRACT La lacerazione della cuffia dei rotatori (LCR) è la più frequente lacerazione tendinea sottocutanea e corrisponde alla “spalla pseudoparalitica”. E’ un’affezione molto frequente, che in sede necroscopica è stata riscontrata nel 20‐40% dei soggetti con età superiore a 50 anni. La LCR colpisce prevalentemente i soggetti di sesso maschile, che svolgono attività manuali pesanti. La terapia elettiva della LCR è quella chirurgica. Tuttavia, questa non viene attuata nelle persone anziane che hanno avuto numerosi episodi di tendinite della cuffia, perché la friabilità del tessuto non dà garanzie di tenuta. Non trattata chirurgicamente, la LCR provoca gravi limitazioni funzionali e vivo dolore articolare, che ostacolano enormemente le attività della vita quotidiana. Nei soggetti esclusi dal trattamento chirurgico, il trattamento è conservativo e si basa sull’uso di FANS, terapia riabilitativa ambulatoriale, rieducazione gestuale e impiego di corticosteroidi [Bokor D, 1993; Williams GR, 2004; Yamada N, 2000; Gialanella B, 2008 e 2011]. Sino ad oggi pochissimi studi hanno valutato l’efficacia di trattamenti riabilitativi domiciliari [Goldeberg BA, 2001]. Goldberg ha studiato 46 pazienti con LCR e ha trovato che il trattamento domiciliare riduce significativamente soltanto il dolore notturno. Negli studi sinora eseguiti le misure di outcome erano soltanto il dolore e la disabilità e il programma riabilitativo era costituito soltanto da esercizi di stretching e rinforzo muscolare. In letteratura, invece, non esistono studi che valutano la funzionalità e la motricità della spalla e prevedono programmi riabilitativi basati anche su esercizi antalgici e sull’impiego di device, quale il cicloergometro. Da tutto questo è nata l’dea di eseguire uno studio su questo argomento  PATOLOGIE CORRELATE Ricerca corrente  NOME DEL PROGETTO Trattamento riabilitativo domiciliare del paziente con dolore cervicale cronico: ruolo della telemedicina  GRUPPO MEDICI FIRMATARI/CAPOFILA Responsabili: Dott. Bernardo Gialanella  LINEA DI RICERCA  Riabilitazione integrativa del disabile e dell’anziano ed ergonomia occupazionale  ABSTRACT  PATOLOGIE CORRELATE