Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
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Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
VENTINELLA STADIUM Anno 2, numero 11, Aut. Tribunale di Perugia n. 22 del 5/12/2014. Dir. Resp. Fabio Meattelli - Editore e impaginazione: Airam Servizi sas Perugia - Stampa Tipografia Rossi - Magione (PG) Match program - Campionato Eccellenza Umbra 2015/2016 - 9^ g. - Domenica 1 Novembre 2015 ore 14,30: VENTINELLA-SAN SISTO - Stadio “Comunale di Soccorso di Magione” - Perugia Andrea Ciccone, decisiva la sua rete domenica scorsa L’AVVERSARIO DI OGGI A.S.D. SAN SISTO CALCIO Portieri DE MARCO YURI ROSSI SIMONE Difensori STELLA LUCA SIENA SIMONE FIORUCCI MATTEO ALUNNI TULLINI LEONARDO BENDA NICOLA GENTILI EDOARDO BELFIORI ALESSANDRO MENEGALDO GABRIELE Centrocampisti BAGNOLI RICCARDO TUDISCO GABRIEL RONDINI TOMMASO RAVANELLI LUCA CROCETTI GIACOMO CECCOMORI EDOARDO SCOPETTI NICOLA Attaccanti RUSSO GIUSEPPE VINCENZINI PIERO PALAZZONI GABRIELE FELICIANI ALESSIO FRONDINI RICCARDO DI DONNA GENNARO GONNELLINI RICCARDO All. MORENO GIACCHETTI Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? di Lorenzo Lanari L’ultimo week-end porta con sé la domanda contemplata nel titolo. In molti avrebbero firmato per sottoscrivere i quattro punti racimolati dal Ventinella negli ultimi due incontri, ma la sensazione è che con un pizzico di cattiveria in più sotto porta oggi si parlerebbe di bottino pieno. Il primo pensiero al termine del match con la Narnese di due domeniche fa è volato alla finale di coppa, che per un soffio non vedrà opposta al Ventinella la compagine ternana, eliminata sul filo di lana dall’Angelana. “Meno male!”, avranno pensato i tifosi biancazzurri; non tanto per la squadra, regolata 2-1 con una doppietta dell’ottimo Bobo Regnicoli, quanto per la scalmanata tifoseria, guidata da un tifoso d’eccezione: il presidente Garofoli in persona, che ha aizzato gli animi, peraltro già surriscaldati, dei supporter ospiti. La veemente quanto feroce scenata dei sostenitori narnesi contro l’arbitro, reo a loro avviso di aver penalizzato con alcune decisioni la propria squadra, è costata alla società ospite una multa di 1.200 Euro e una partita a porte chiuse. Si può contestare un direttore di gara e ammettere che una partita possa vedere avvantaggiata una compagine piuttosto che l’altra; ma sfociare nella grottesca quanto pericolosa tendenza a farsi giustizia da sé non potrà mai essere accettata come soluzione alternativa. Il campo ha detto, comunque, che la squadra di casa ha meritato la vittoria, con una supremazia tecnica e territoriale mai in discussione. Come, mai in discussione, è stata la vittoria, nonostante un rigore sbagliato da De Luca sullo zero a zero e un po’ di patema dopo il goal del due a uno ospite. La seconda partita, tenutasi domenica 25 ottobre a Castel del Piano, lascia invece i tifosi del Federico Zucconi Ventinella con un pizzico di rammarico. Non tanto per il risultato in sé, che analizzando serenamente il corso dell’intera partita pare essere un risultato giusto, quanto per la mancanza del famoso killer-instinct, il cinismo necessario per “uccidere” il match una volta incanalato sui binari giusti. In vantaggio di un goal infatti, il Ventinella non ha saputo chiudere i giochi, pur avendone la possibilità. Questo al di là della qualità dell’avversario, il Castel del Piano, che ha dimostrato quanto la buona posizione di classifica che ricopre non sia frutto del caso. In effetti, nel primo quarto d’ora del match, la squadra locale ha messo in difficoltà la difesa ospite, con una serie di azioni potenzialmente pericolose e un possesso palla costante. Ma il Ventinella è squa- dra di qualità e al primo vero affondo è riuscito a passare in vantaggio grazie al goal di un sempre più sorprendente Ciccone (terza rete nelle ultime quattro partite tra campionato e coppa), dopo una splendida serpentina con assist al bacio dello sgusciante Giacomo Lepri. Da lì la partita è cambiata e i ragazzi di Mister Farsi hanno iniziato a sciorinare il consueto gioco brillante, fatto di scambi veloci e rapide ripartenze, che hanno sottoposto il centrocampo e la retroguardia di Ciucarelli a una pressione incessante. E ha più volte avuto il colpo del ko in canna: nel corso della prima frazione di gioco, prima De Luca ha colpito il palo, poi Bagnetti ha sciupato il 2-0; nel secondo tempo, il solito Ciccone non ha saputo capitalizzare, a porta spalancata, un perfetto assist dalla destra di Minelli. E questo rappresenta forse l’unico limite della squadra in talune occasioni: accattivante e a tratti spettacolare al limite del narcisismo, ma poco capace di chiudere i conti al momento giusto; un piccolo vizio che l’esperienza potrà senza dubbio correggere. E così, rispettando la dura legge del goal, il Castel del Piano, che aveva sfiorato la rete in precedenza con un guizzo di Magrini disinnescato da un miracolo di Zucconi, ha raggiunto il pareggio grazie a un Eurogoal del giovane Merkous da 20 metri a un quarto d’ora dal termine, che gli ha permesso di raggranellare un punto ormai insperato. Insomma, pur applaudendo le gesta di una squadra che solo due anni fa lottava in ben altri lidi, la domanda iniziale, dopo Castel del Piano, rimane nell’aria: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Saverio Maitini, vice-presidente del Ventinella, “Mi sono innamorato della realtà, della gente...” di Ida Casciani Buongiorno Saverio, tu non sei di Magione; cosa ti ha spinto a entrare a far parte del Ventinella? “Questo dovresti chiederlo a Stefano Miccio, è lui che mi ha portato in questa società”. Cosa ti ha spinto a restare, oltre all’amicizia con Stefano e alle atre che sono nate con il tempo? “E’ iniziato tutto per gioco, Lui mi ha invitato e mi ha fatto conoscere il Presidente Lanari e poi tutte le altre persone della società: da chi lavora dietro le quinte a chi sta in campo. Sono arrivato quando si stava progettando la tribuna; io avrei dovuto semplicemente dare un contributo legato al lavoro che svolgo. Gli ultimi sei anni sono stati importanti per la società, si è fatto un lavoro che, affiancato alla qualità dei giocatori, ha portato i risultati che stiamo osservando oggi”. E quindi quali caratteristiche della società ti hanno spinto a rimanere? “Io inizialmente non volevo impegnarmi molto anche per il poco tempo a disposizione tra lavoro e famiglia. Ma molti hanno insistito, e io accettato mettendo a disposizione ciò che potevo. Poi, con il passare del tempo mi sono innamorato della situazione, della realtà, della gente; gente che lavora e si impegna volontariamente anche al di là dei risultati calcistici; ognuno dà ciò che può, creando uno splendido clima. E questo mi ha attratto. Poi è stato fondamentale il fortissimo feeling che si è creato con Leandro; un feeling, se vogliamo, insperato da entrambi, ma che ha cementato un’amicizia che piano piano sta portando i suoi frutti anche in società”. Prima parlavi di risultati, vi aspettavate questi traguardi? “Quando sono arrivato eravamo in Prima Categoria e stavamo tentando la vittoria che poi si è verificata, con il passaggio in Promozione; il primo anno quindi è andato bene. Poi c’è stata la retrocessione; speravamo di aver allestito una buona squadra e invece è andata com’è andata. Poi il ripescaggio, il cambio dell’allenatore e così piano piano abbiamo iniziato a credere alla possibilità di raggiungere il traguardo dell’Eccellenza. Quando poi ci siamo arrivati, in maniera non preventivata, il primo anno tutto è andato bene grazie a un po’ di fortuna ma soprattutto perché ce lo siamo meritato”. Come vedi il futuro del Ventinella? “Direi bene. Sembra che come inizio non sia male, per cui speriamo di continuare su questa linea. Per quanto riguarda la Coppa, il primo giorno del ritiro per la preparazione della prima squadra ho dovuto fare le veci di Leandro, il quale non era presente. Mi sono ritrovato a porgere il saluto iniziale alla squadra e mi ricordo che in quell’occasione dissi che mi sarebbe piaciuto raggiungere il traguardo finale della Coppa; un desiderio che ho poi scoperto essere condiviso da molti altri, a partire dal Mister fino al direttore sportivo, a Leandro e a tutti gli altri. Un traguardo mai prima raggiunto; in quell’occasione dissi che se fossimo riusciti a fare qualche buona partita all’inizio, forse avremmo potuto avere qualche possibilità in più. L’importante, intanto, era mantenere la posizione per la salvezza. E invece eccoci”. E ora parliamo della tanto attesa partita al Curi. Cosa vorresti dire ai ragazzi? “Sicuramente fargli un grande in bocca al lupo, l’emozione li farà tremare! Io quella sensazione lì l’ho provata da ragazzo, quando giocavo col Pianello. Vincemmo la Coppa, anche se sbagliai un calcio di rigore. Ricordo che il campo era molto grande e quindi c’era molto da correre. Ho già parlato con alcuni dei nostri giocatori che hanno già fatto quest’esperienza; in ogni caso, tutti scopriranno sulla propria pelle ciò che significa”. Un messaggio per i tifosi del Ventinella? “Siate sempre numerosi e vivete il campionato e la partita di Coppa nella maniera giusta; è una finale e come ogni finale fa storia a sé: se vincesse il Ventinella, festeggeremmo alla grande; ma se così non fosse, poco male, andrebbe bene lo stesso”. La giornata in cifre Eccellenza Umbra 8^ giornata risultati 25 ottobre 2015 Bastia - Petrignano 1-3 C.Piano - Ventinella 1 - 1 Narnese - Cannara 2 - 1 Pontevecchio - Trasimeno 0 - 1 S.Sisto - Massa Martana 1 - 0 Subasio - Trestina 2 - 3 Todi - Angelana 1 - 1 Villabiagio - Torgiano 1 - 0 oggi 1 novembre 2015, ore 14.30 Angelana - Cannara Massa Martana - Subasio Petrignano - Todi Pontevecchio - Bastia Torgiano - Narnese Trasimeno - Villabiagio Trestina - Castel del Piano Ventinella - S.Sisto Arbitro: Alessio Ferranti di Perugia Collaboratori: Besmir Lajthia di Perugia Diletta Roccaforte di Perugia Prossimo turno (8/11/2015, ore 14.30) Bastia - Massa Martana Castel del Piano - Torgiano Cannara - Ventinella Narnese - Angelana S.Sisto - Pontevecchio Subasio - Trasimeno Todi - Trestina Villabiagio - Petrignano Classifica Squadra Pt G V Trestina 18 8 6 Subasio 16 8 5 S.Sisto 16 8 4 Villabiagio 14 8 4 Ventinella 14 8 4 Massa Martana13 8 4 C.Piano 12 8 3 Cannara 12 8 3 Angelana 11 8 3 Petrignano 10 8 2 Narnese 8 8 2 Torgiano 7 8 1 Pontevecchio6 8 1 Bastia* 6 8 2 Todi 5 8 0 Trasimeno 4 8 1 *1 punto di penalizzazione N 0 1 4 2 2 1 3 3 2 4 2 4 3 1 5 1 P 2 2 0 2 2 3 2 2 3 2 4 3 4 5 3 6 GF 14 13 5 7 7 9 7 9 7 13 8 3 5 5 6 7 GS 7 7 0 5 5 7 5 9 5 14 12 7 8 10 9 15 Classifica marcatori 8 reti: Mancini (Trestina) 7 reti: Porricelli (Subasio) 5 reti: Manni (Narnese) e Menichini (Bastia) 3 reti: Regnicoli 2 reti: Pinazza e Ciccone Juniores Regionale A2 - Gir. A 10^ giornata, Sabato 7 Novembre 2015 Lama - Cerbara Madonna Latte - Sulpizia Pad S.Marco - Tavernelle Petrignano - Casa Diavolo Pievese - R. Pitul Tiberis S.Sabina - Nocera Umbra San Secondo - Subasio Ventinella - P.V.Ceppi Juniores Regionale A2 - Gir. A 11^ giornata, Sabato 14 Novembre 2015 Casa Diavolo - Lama Nocera Umbra - Cerbara J P.V.Ceppi - Petrignano R. Pitul Tib J - Pad S.Marco J Subasio - Pievese Sulpizia - S.Sabina Tavernelle - San Secondo Ventinella - Madonna Latte SETTORE GIOVANILE Allievi Provinciali girone B 1/11/2015 – 3^g. Junior Calcio Magione-Ventinella 8/10/2015 – 4^g. Il Ventinella riposa Esordienti Perugia girone D 11vs 11 1/11/2015 – 3^g. Ventinella-Pievese 8/11/2015 – 2^g. Perugia Calcio-Ventinella Esordienti Perugia girone O 9vs9 1/11/2015 – 3^g. Junior Calcio Magione-Ventinella 8/11/2015 – 4^g. Ventinella-Pievese Pulcini Perugia girone P 7vs7 1/11/2015 – 3^g. Ventinella-Junior Calcio Magione8/11/2015 – 4^g. Ventinella-Perugia Calcio Stefano Miccio, da 15 anni nel Ventinella di Ida Casciani Ciao Stefano, sei ormai un’istituzione del Ventinella. Da quanti anni lo segui? “Sono all’incirca 15 anni”. E da quanto sei direttore sportivo? “Da circa 10 anni”. Possiamo dire quasi una vita. Cosa significa per te il Ventinella? “Prima di tutto un gruppo di amici, una molla che spinge noi tutti a stare in società. Non per ambizione o per dimostrare qualcosa”. Quindi il vostro è un lavoro di squadra? “Esattamente, ognuno con il proprio ruolo; ma insieme è molto di più. C’è la voglia di fare insieme, di decidere insieme e il rispetto che accomuna il gruppo è fondamentale”. In base a cosa scegli i giocatori che devono vestire la maglia del Ventinella? “Prima si scelgono gli uomini e non è una frase fatta, è proprio così; infatti, le sensazioni e le voci che percepiamo, sono i primi passi per concretizzare il fatto che alcuni giocatori vengano a far parte della nostra società. Prima devi avere delle caratteristiche umane poi, ovviamente, non possono mancare quelle sportive”. Qual’è stato il tuo miglior acquisto, quello che ti ha dato maggior soddisfazione e hai potuto dire: “ben fatto!” “Il Mister mi rimprovera se lo dico, non vorrei neanche fare un torto a tutti i ragazzi che sono venuti. Certo, con giocatori del calibro di De Luca, Regnicoli, Pinazza, Lepri non rischi; sono delle certezze. Ma se proprio devo fare un nome, secondo me uno dei migliori investimenti, nel tempo, è stato Lancetti. Non me ne vogliano il Mister e gli altri ragazzi!”. Il Ventinella ha dovuto superare momenti difficili, sebbene è indubbio che i momenti di gloria non siano certo mancati; quali sono i punti di forza e in cosa si può migliorare? “Abbiamo raggiunto il massimo di ciò che potevamo fare, migliorare è insito nell’uomo, ma alla fine dire di dover migliorare oltre ciò che stiamo già facendo è eccessivo. Il nostro massimo lo abbiamo raggiunto, bisogna solo mantenerlo. Il punto di forza che invece la prima squadra, ma ancor di più la società Ventinella ha, è il Presidente: una persona che ci permette di essere ciò che siamo e che ci ha permesso di ottenere le soddisfazioni che oggi abbiamo”.