Quaresima vuol dire carità Grido d`allarme per la Basilica di S
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Quaresima vuol dire carità Grido d`allarme per la Basilica di S
Anno XV (XXX) - N° 2 - FEBBRAIO 1997 - Via Trento n° 4 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. in a.p. Legge 549/95 art. 2 c o m m a 27 «La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto - Responsabile Angelo Gargiuli - Direzione, redazione: 01027 Montefiascone, Via Trento, 4 Tel. 826050 - c.c.p. n° 12158010 intestato a: Parrocchia S. Margherita - 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982 Tipo-Lito «Silvio Pellico» s.d.f. di Marroni e C. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. e Fax: 826297 Quaresima vuol dire carità Quaresima è sinonimo di quaranta: un numero. Per i cristiani «ricorda i 40 anni trascorsi da Israele nel deserto, mentre era in cammino verso la terra promessa». Così scrive il Papa nel messaggio che ci ha rivolto per vivere la Quaresima del 1997, «primo anno di preparazione del Grande Giubileo dell'anno 2000». Come ho detto altre volte, al papa, non preme tanto il pellegrinaggio turistico che chi vivrà farà nel 2000 ma quel pellegrinaggio evangelico che noi vivi siamo chiamati a fare verso il 2000. Pellegrinaggio: cioè,andare verso un meglio di vita cristiana. E, quest'anno, il Papa ci propone due direzioni quaresimali: andare verso chi ha più bisogno e distaccarci un po' di più da troppe cose che contano poco ma di cui non sappiamo fare a meno. Una quaresima di maggior attenzione agli altri e di un po' più di spazio da dare a Dio nella nostra vita. Perché, in realtà, non siamo molto bravi né ad accorgerci che c'è sempre qualcuno che ha bisogno di noi e che ognuno di noi ha tanto bisogno di Dio. E' un messaggio molto umano quello del Papa. Dà voce al dramma dei senza casa di cui ci dobbiamo fare carico: «ero senza tetto e mi avete ospitato» dirà Gesù, alla fine (Mt. 25,35). Lo dirà davvero anche a me? A te? Lo dirà davvero anche a noi chiesa di Viterbo? Lo dirà, lo potrà dire, a queste nostre istituzioni comunali, regionali, nazionali che gestiscono la vita politica ed economica: a vantaggio di chi? Non è sempre facile risolvere i problemi di chi ha bisogno, soprattutto perché, nel costume e nella mentalità contemporanei gli altri contano poco. Valgono se servono. Non c'è spazio per chi è scomodo. E ci si rende conto sempre più che solo Gesù ci può far scoprire quanta gioia c'è nel perdere qualcosa a vantaggio di chi non ha niente. E' Lui - come dice il Papa - «il senza tetto». Bisogna che incominci a diventare la persona più importante nella nostra vita ed allora capiremo l'importanza e la bellezza del condividere con gli altri, affinché diminuisca il bisogno di tutti. + Fiorino, vescovo Grido d'allarme per la Basilica di S. Margherita Le osservazioni che leggerete à pag. 15 che riguardano le mura di Viterbo, valgono anche per il patrimonio culturale di Montefiascone, soprattutto per la Basilica di S. Margherita che svetta nel punto più alto della città, simbolo di Montefiascone, gloria dei Falisci e che quindi dovrebbe essere tenuta in molta più considerazione. Il traffico pesante che passa ai suoi piedi (via Verentana nel tratto che separa la basilica dall'ospedale civile) produce continuamente delle vibrazioni che con il passar del tempo, incidono sulla stabilità della basilica. I grandi lavori operati negli anni 50, all'inizio dell'Episcopato di Mons. Boccadoro, hanno dato consistenza al monumento, ma fin quando durerà l'efficacia di tale intervento? Altro punto delicato, improcrastinabile per la nostra Basilica e Santuario diocesano di S. Lucia Filippini è la sistemazione definitiva degli accessi, di cui si parla, senza portarli alla luce. Come pure il parcheggio selvaggio d'una piazza che dovrebbe rimanere libera per il godimento e l'esercizio della Chiesa stessa. I lavori che si stanno svolgendo con vera perizia dalla Ditta Saraca Luigi - Maccaroni Domenico, sotto la direzione dell'arch. Settimi Claudio e ing. Paolo Bacchiarri, debbono essere presi in considerazione da tutta la cittadinanza, dal Comune in primo luogo, dalla locale Banca Cattolica e dalle altre Banche, come dai singoli cittadini, senza preclusioni settarie e campanilistiche, che per un falisco non debbono esserci, perché al patrimonio delle singole parrocchie, deve congiungersi la salvaguardia del patrimonio esclusivamente cittadino, come è la basilica di S. Margherita con il Santuario della Santa locale, Lucia Filippini. Per questo, come abbiamo già scritto nell'ultimo numero, ci siamo rivolti a tempo ai vari Enti, dai quali fin'ora non abbiamo risposte ufficiali, e ai singoli cittadini, perché, malgrado la crisi che ci attanaglia, possano intervenire in qualche modo. A pag. 15 sono indicati i modi concreti con i quali intervenire. Un nostro nuovo sacerdote Il Diacono Massimiliano Crocetti sarà ordinato sacerdote domenica 4 maggio nel pomeriggio forse presso la Basilica della Madonna della Quercia. E' un grande avvenimento, carico di gioia, non solo per la Comunità di S. Margherita, (all'ombra del cupolone è nato, cresciuto, dove svolge, anche se saltuariamente, una parte del suo apostolato) ma per tutta la città di Montefiascone. Per ora diamo l'annunzio ufficiale, ma dovremo prepararci soprattutto spiritualmente per essere degni d'avere un altro sacerdote, oltre a quelli già operanti in diocesi (Mons. Marinelli - D. Picotti - D. Luciano - D. Roberto - D. Giuseppe) l'ultimo dei quali è D. Fabio Fabene, parroco di Zepponami. L'avvenimento della nuova consacrazione sacerdotale ci porti a pregare di più il Signore, a congiungere le mani per essere più uniti e solidali, in modo da ottenere ancora vocazioni per il bene della chiesa diocesana come per la chiesa universale. pag. 14 Dal LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 Brasile C o n v e n t o d e N. S e n h o r a d o C a r m o d o s Padres Carmelitas D e s c a l f o s - Caixa Postai, 113 Fone: 2 3 1 - 3 7 1 1 - 4 5 . 6 6 0 - llhéus - Bahia - Brasil Padre Pio e la nostra vita C.G.C. 13.628.664/0001 - 4 1 Un'altra volta si discuteva tra persone dell'esistenza degli angeli, io che ero Carissimo Don Agostino, scettico chiesi a Padre Pio se veramente esistessero, gli chiesi una prova immeil Natale si avvicina e io mi faccio presente vivo nello splendore che tutto avvolge. diata tanto per non dare più credito alle coincidenze, anzi gli chiesi se il mio aveScrivere non è un lavoro facile nel ritmo diurno e anche notturno. E' necessario un poco di va l'aspetto di una donna o di un uomo, la risposta fu immediata, una donna che concentrazione e di un momento pensante, considerando anche che scrivere in italiano è io conosco mi diede una lettera da consegnare ad un certo sig. Angelo, quindi una tarefa difficile a realizzarsi. Sono tante parole barbare con tante lettere doppie, che il non penso più a delle coincidenze. A volte ho letto che alcuni pregano intensadubbio ti assale continuamente. Il carissimo Dante si è perduto in mezzo agli indiani, o mente il rosario a chiedergli alcuni prodigi per altre persone che hanno bisogno, meglio si è sciolto al sole baiano e il ricordo al ritmo del samba o della lambada o del lo chiaramente non sono degno proprio di chiedergli nulla, non sono neanche tchau. Il tempo passa e le preoccupazioni e il lavoro quotidiano ti trasportano e ti spingodegno di credere che lui possa aver sentito una piccola persona come me. Anno sopra un binario dove, quando riesci a fermarti, già ti incontri lontano da quel punto che perché oltre a proteggere sempre i miei cari non sapevo proprio cosa chieche sembrava vicino. Passano i mesi, i giorni, le settimane e ci si incontra nel girotondo dergli, grazie a Dio sto bene e non gli ho mai chiesto cose importanti per me. del tempo diretti all'eternità, meta certa e sicura dei figli di Dio. Però un po' di tempo fa, un amico mio fu colto da una terribile disgrazia: una Il lavoro continua con lo stesso ritmo, avendo la parrocchia la precedenza con la comsua piccola parente si è ammalata di una forma di leucemia, a nulla sono valse pagnia della scuola, l'università. In ottobre ho terminato il mio corso di mestrado in diritto le varie trasfusioni di sangue e il trapianto di midollo si è verificato inefficace. Alprocessuale civile e la tesi fu difesa il 17 ottobre. Già ho ricevuto il diploma e adesso cerlora dal momento che il santo Padre ha guarito molte persone io gli ho chiesto di chiamo di riposare un poco. Giorni fa è venuto il provinciale rimanendo solo una settimapensare un po' anche a questa creatura. Dopo aver recitato un po' di Ave Maria na, ritornando contento in Olanda. La sorte sua è stato il clima che si era raffreddato e e Padre Nostro perché non so nemmeno come si dice il Rosario, ho pensato di non si sentiva caldo. Adesso è ritornato il sole e un caldo afoso e insopportabile si è abscrivergli una lettera pregandolo di occuparsi di questa creatura e non l'ho mai battuto. Sudo come un cuscuz e lenzuoli, cuscino, pigiama rimangono cosi bagnati di spedita ma l'ho conservata tra le pagine del Nuovo Tesembrare mergugliati in secchio ripieno di acqua. Il trestamento dove Gesù guarisce gli ammalati. Ora non vomendo caldo mi impediva di scrivere, perché il sudore glio proprio dire niente però questa persona ancora vive era tanto che temevo di bagnare il teclato del computae si sta riprendendo. Voglia, Padre Pio, intercedere D E C / v i e s e dore e rimanere bloccato. Non ci sono fazzoletti che presso la Vergine Maria affinché avvenga la perfetta danno il recado, è necessario un asciugamano alla moguarigione. Se tutte le cose che io gli ho chiesto sono da di Pavarotti. Oggi sembra che il clima sia un poco sempre andate a buon fine son convinto che anche quepiù mite, un venticello viene dal mare e ti rinfresca. sta andrà in porto. Ho comprato un revolver di gioco e l'ho fatto per Ora quello che io intendo chiedergli è questo: caro mettere paura ai ladri che continuamente rubano tutto, Don Agostino che cosa mi sta succedendo? lo ormai mi vasi del gabinetto, tegole, paramenti della chiesa, tovasono convinto che lassù qualcuno mi ascolta, possibile glie dell'altare, camici, cortine della chiesa, tutti i panni che io sia un suggestionato o paranoico? Sono sempre e tovaglie della settimana santa, lampade, porte e cain dubbio, è troppo facile dire: «lo non ci credo e non mi glia che riceve la pioggia del tetto. Con questo comporimporta niente» quello che è tanto difficile e che ti porta tamento ho sparso la voce che ho un revolver calibro sempre a guardarti allo specchio e dire: «lo credo» è 38 e chi entra nel nostro terreno sarà fucilato. Quando questa la cosa più difficile da ingoiare, lo ormai credo di notte sento un rumore subito mi alzo per vedere veramente in tante cose però ho sempre un gran mattoquello che succede, come l'altro giorno alle tre del matne sullo stomaco. tino, quando sentii una porta scossa con forza, andai Ecco perché non ho voluto firmare questa lettera e alla finestra e gridai: ladri aspettate un poco che vi fucinon voglio farmi riconoscere. lo e sparai con il giocattolo. Sembra che di notte vai aHo paura degli altri, mi sento troppo e ancora troppo vere più tranquillità, poiché i ladri dicono: il o Frei è dime stesso per raccontare a tanti le cose che mi succeventato matto (o frei està doido). dono ogni giorno, ho raccontato tutto a mia moglie che Nella parte religiosa sono riuscito a formare di nuomi crede, anzi è la sola persona che mi crederà oltre a vo i gruppi giovani e ne ho due nella chiesa di S. Rita, Padre Pio. Adesso ho deciso di dire tutto a lei che è una la parrocchia, due in S. Paolo e due in S. Giuseppe, persona di fede. Quasi è una confessione quella che io perché la parrocchia ha attualmente solo tre chiese che ho fatto e sarei grato se mi desse la sua opinione su «La attendo, quando anticamente erano circa trenta, la parVoce», buona o cattiva che sia mi interessa sentire qualrocchia era maggiore. Cose speciali non sono accaduche consiglio. te, solo la colonna si fa sentire con maggiore o minore Quello che gli ho raccontato sono solo alcuni piccoli intensità, che esige l'aiuto di qualcuno. Giorni fa il doloparticolari che mi sono successi da quando ho questo re era tanto che per uscire dalla stanza mi trascinavo dialogo con Padre Pio, però se si verificano situazioni di per l'inferriata e gridavo: Tiago mi aiuti e o Frei con tutta particolare interesse gli scriverò subito. la calma mi disse: che vuoi? - mi prenda un poco d'acLa saluto e prego Padre Pio che vegli su di lei che qua e un rimedio che il dolore è insopportabile - e con con le sua pagine abbraccia tantissime persone. tutta tranquillità mi portò acqua e medicina, rimasi a letd i Z e l i n d o Q i a n l o r e m o Mi firmo to senza incontrare la posizione. Il giorno dopo il mediL'indegno dell'ultima riga co venne e mi medicò. Vecchiaia è così, è meglio ride- p EKSOtfSiggVG re e essere felici. Ripensando al perché di questo, vedo che la causa furono i viaggi per le strade di terra di Itacaré e Uruguca, con tutti quei buchi, valli, fango, laghi, fiumi e con la macchina, un maggiolino che aveva un ferro nello schienale, che, certamente ha lesionato qualche cosa, l'importante è non pensare e andare avanti, il lavoro non ammette riposi, abbiamo tanto tempo per dormire dopo la morte che perdere tempo attualmente sarebbe una sciocchezza. Vivere è un dono di Dio e ricevere la vita è partecipare a questo dono. Molte volte uso rimedi di foglie e vedo che miglioro, meglio che le medicine, solo è necessario avere le foglie, radici o tronco nel momento, per la mia colonna c'è una pianta che è una bellezza, mi manca chi me la passi quando si sente il dolore, si taglia in pezzetti e si mette nell'alcool. Per il diabete c'è il fiele di pacca che è un animale selvaggio. Colesterolo e trigliceridi con ananas (abacaxi). Ogni rimedio naturale lo ricevo dalle antiche vecchie, ricevuto dalla nonna o commadre. La vita è bella perché variata e è necessario ridere e essere allegri. Con il Natale e il Nuovo Anno vi desidero l'abbondanza delle grazie divine e la protezione di Gesù, nostro maestro e salvatore. Con tanti auguri di salute e pace. In Cristo e Maria Frei Renato Grazie, P. Renato, soprattutto per lo spirito con cui prende la sua missione di sacerdote in America latina. Il considerarci semplici pedine, manovrate dal Creatore, creature deboli bisognose di tutto e «quasi ridere» della nostra avventura umana e cristiana, rimettendo il tutto nelle mani del Signore credo che sia vera sapienza . Lei termina la lettera dicendo: «la vita è bella perché è variata e è necessario ridere ed essere allegri». Che Iddio gli mantenga tale spirito! So che organizza tanti viaggi a San Giovanni Rotondo vorrei venirci anch'io però sento che sarà ancora Lui a portarmici quando Lui vorrà. Personalmente, anche se quasi ogni anno insieme ad un gruppo di pellegrini vado da padre Pio, rimango quasi indifferente di fronte a manifestazioni (odori particolari, visioni, coincidenze ecc.) dei quali tanti parlano. Sono convinto che la maggior parte di tali fenomeni è più frutto del nostro stato d'animo che di realtà. - Non posso non riconoscere un'altra cosa. Il Signore può servirsi di tutto compreso il nostro rapporto con Padre Pio, per avvicinarci a Lui. Penso che sia questa l'opera principale che compia Padre Pio, come altre persone buone e sante che incontriamo sulla nostra strada. Intorno al «fenomeno» P. Pio circola un «fenomeno» commerciale (non mi riferisco assolutamente a ciò che lei scrive) che sinceramente da fastidio. E' forse ciò che si nota di più andando ogni anno a S. Giovanni Rotondo. Naturalmente questo non è imputabile ai Padri Cappuccini che gestiscono la parte religiosa del Santuario e del grande ospedale. Forse se P. Pio non è ancora annoverato tra i santi canonizzati, una delle ragioni può darsi che sia proprio questa. Ciò non inficia la sua esperienza personale, la sua devozione a P. Pio, che deve portarlo ad amare di più, a conoscere meglio, con l'aiuto della Madre Celeste, Maria, il Signore Gesù. LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 pag. 13 Vecchie Foto 1950 Il pescatore «Barba» con il conte Sandro Savini, Elsa Presciuttini ed una sconosciuta, in una foto degli anni '50. Si può osservare com'era allora il litorale lacuale e come e dove vivevano i pescatori del tempo. Operazioni militari della seconda guerra mondiale a Montefiascone di Giancarlo Breccola (sesta puntata) I grandi disagi causati dalla grave situazione g e n e r a l e si f r a m m e n t a r o n o a n d a n d o poi a coinvolgere ogni aspetto della vita sociale del paese: la scuola, le comunicazioni, i trasporti, la sanità, le amministrazioni, ecc. Le essenziali pennellate di un carteggio intercorso tra il c o m u n e e le varie persone pubbliche e private b e n riescono a l u m e g g i a r e il quadro di quel periodo evidenziando, appunto, l'eterogenea serie dei problemi che opprimevano una Montefiascone stanca e provata. SULLA SCUOLA •12 agosto 1943 - Al Prefetto e al Provveditore agli Studi di Viterbo • "Comunico per opportuna conoscenza che oggi è stato occupato dai militari del locale Comando Tappa uno scantinato dell'edificio scolastico. Faccio presente che tale occupazione non porta nessun nocumento alla scuola, perché al locale si accede da un Ingresso separato, né è stato mai usato per i bisogni della scuola stessa. - Il Commissario Prefettizio. » • 28 agosto 1943 - Al C o m m i s s a r i o Prefettizio di Montefiascone • «Nella imminenza della apertura delle scuole militari si prega di voler esaminare la possibilità di fare sgombrare gli edifici scolastici dagli sfollati che temporaneamente li hanno occupati...» • 5 settembre 1943 - Alla Prefettura «Alle ore 7,10, mentre tutti i religiosi ed i seminaristi erano in chiesa, alcuni aerei angloamericani sganciarono tre bombe che caddero nell'orto del convento ad una quarantina di metri dalla fabbrica; ci furono danni alle volte e ai vetri, ma nessun ferito. La conseguenza logica fu di inviare in famiglia quasi tutti i ragazzi e chiudere il seminario. Ma siccome le incursioni aeree continuavano, con mitragliamenti per le strade e nell'abitato, non si trovò rifugio più sicuro che la cantina dei Cappuccini, nella quale famiglie intere fissarono la loro dimora temporanea» 16. • 5 settembre 1944 - Al V e s c o v o di Montefiascone "Dovendo procurare i locali necessari al L e o p e r a z i o n i a n o r d di R o m a ( 5 - 2 8 g i u g n o 1 9 4 4 ) prossimo funzionamento o riapertura dell'asilo «Bambin Gesù» mi permetto pregare la E. V. affinché si compiaccia farmi sapere se nell'Episcopio o nella Palazzina ha dei locali disponibili atti allo scopo ed a quali condizioni la stessa E. V. sarebbe disposta concederli a questa Amministrazione... - Il Commissario Prefettizio Donati.» SULLE COMUNICAZIONI ED I T R A S P O R T I • 9 dicembre 1943 «Alla Prefettura di Viterbo - Questo Comune da più di tre mesi non ha possibilità di comunicare telefonicamente con codesto capoluogo, poiché le due linee, colleganti Montefiascone con Viterbo sono state bloccate dal Comando Militare Tedesco. Prego codesto superiore Ufficio di volere esaminare la possibilità che sia almeno sbloccata una delle linee, al fine di porre questa Amministrazione e gli altri Uffici pubblici nella condizione di telefonare nel casi di bisogno. Il Commissario. » • 31 ottobre 1943 - Al C o m a n d o Militare Tedesco Montefiascone «Prego vivamente la cortesia di codesto Comando di voler porre a disposizione di questo Comune litri 100 di benzina al mese per provvedere ai servizi sanitari ed ospedalieri ed agli altri eventuali urgenti bisogni di questa amministrazione nell'interesse della cittadinanza. Ringrazio sentitamente. - Il Commissario. » La benzina richiesta non v e n n e c o n c e s s a e d o p o tre giorni il C o m u n e , che rischiava di rim a n e r e a n c h e s e n z a a c q u a p o t a b i l e , inoltrò un'ulteriore, pressante d o m a n d a alla Provincia. • 3 novembre 1943 - Al C a p o della Provincia di Viterbo «Questo Comune ha urgentissimo bisogno di olio per la pompa di sollevamento dell'acqua del lago di Bolsena. Il prelevamento deve essere fatto a Roma, ma il viaggio non può essere effettuato poiché manca la benzina necessaria. Ne è stata fatta richiesta al locale Comando Militare tedesco, il quale però ha dichiarato di non poter fornire alcuna quantità di benzina per precise disposizioni ricevute, informando che spetta a cotesto superiore Ufficio provvedere, salvo intesa, se necessario, con il Comando Militare Tedesco di cotesta città. La quantità minima occorrente è di litri quaranta. - Il Commissario. » (segue) " - C r o n a c a d e l C o n v e n t o , p. 9 5 ; CORDOVANI, RINALDO, I Cappuccini a Montefiascone, Viterbo, pag. 14 LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 (lubnica, a cmsig, die l/fmbesiÀa (licci. e provinciali. Sul lato del fabbricato che dà su via della Bastiglia si sono verificati dei crolli e solo per miracolo non ci sono state conseguenze irreparabili per i bambini che giocavano nei paraggi. Il vecchio e fatiscente fabbricato dell'ex molino Borghesi, fonte di periOra, finalmente, pare che il problema s i stia avviando a soluzione. Il coli e di aspre polemiche, sarà demolito. La Commissione edilizia del Conuovo complesso edilizio che dovrà sorgere sull'area dell'ex molino Bormune di Montefiascone ha infatti autorizzato i proprietari ad abbattere l'imghesi, sarà costituito da un centro commerciale di circa 4.000 metri quamobile, anche in assenza del contestuale versamento di lire 150 milioni per drati con un parcheggio sotterraneo per 100 posti macchina. Al suo fianco gli oneri della legge Bucalossi. Certamente tale cifra dovrà essere pagata al saranno costruiti otto appartamenti di circa 120 metri quadrati ciascuno. Comune prima dell'inizio dei lavori del nuovo corpo di fabbrica che dovrà Per l'intera opera si prevede un investimento di 5 o 6 miliardi di lire e la sorgere sulle rovine dell'antico molino. sua costruzione impegnerà un buon numero di maestranze per almeno un Bisogna subito notare che il nuovo complesso edilizio sarà arretrato di anno. Nel centro commerciale potranno trovare ubicazione sia punti di vendodici metri rispetto a quello attuale che insiste proprio «a pelo» della stadita, come supermercato o simili, che uffici professionali. Si tratta, in defitale Umbro-Casentinese. La posizione attuale del fabbricato impedisce la nitiva, del recupero razionale di un'area ridotta ad un serpaio che oltre agli visuale a chi proviene da via della Bastiglia e deve immettersi sulla statale evidenti pericoli ad essa connessi, rappresenta da oltre un trentennio un econ tutte le conseguenze del caso. sempio di incuria e di abbandono. Vane, finora, sono state le tantissime proteste degli abitanti della zona Una bruttura alle porte di Montefiascone che non è più tollerabile. che hanno inviato proteste e petizioni al sindaco e a tutte le autorità locali II recupero dell'ex Molino Albergatori nel nome di Defuk Si è costituita l'Associazione Operatori Turistici «J. Defuk» ad opera degli imprenditori alberghieri di Montefiascone. Ce ne parla uno di loro, Patrizio L o m b a r d i che insieme al fratello Renzo e ai familiari gestisce due alberghi, uno nel centro di Montefiascone ed uno sulle rive del lago di Bolsena con annesso ristorante. «Gli imprenditori turistici locali - afferma Lombardi - vogliono interloquire uniti e compatti con l'amministrazione comunale per un effettivo rilancio turistico del territorio montefiasconese che ha la fortuna di offrire incomparabili bellezze paesaggistiche che vanno dall'alto della Rocca dei Papi al lago. All'ottima accoglienza, diciamo così, della natura, dobbiamo unire però quella della strutture ricettive le più attrezzate e moderne possibili». E proprio a questo proposito, Patrizio Lombardi, ci anticipa il suo progetto di ristrutturazione del vecchio albergo «Italia» di Porta di Borgo che prenderà un nuovo nome, quello di «Johannes Defuk», il nobile tedesco che ha reso famoso nel mondo il vino Est! Est!! Est!!! Attualmente gli associati di questo nuovo sodalizio di operatori turistici possono offrire quattro strutture alberghiere: l'Hotel Altavilla, posto in via del Pino, nel centro storico della cittadina; l'Hotel Italia (che si chiamerà «J. Defuk») su piazzale Roma che è il punto di arrivo, a Montefiascone, dalla statale Cassia; l'Hotel-Residence Rondinella, immerso nel verde nell'immediata periferia e l'Hotel Carrozza D'Oro, sulle rive del lago di Bolsena. A queste strutture se ne devono aggiungere altre, di gestori che non hanno aderito all'associazione. Tutti avranno la possibilità di ristrutturare e riammodemare i loro immobili attingendo alle provvidenze regionali previste per il Giubileo del 2000. Il Comune, con spirito di collaborazione con gli imprenditori, aprirà un Ufficio di informazioni turistiche alla Porta di Borgo e li assisterà concretamente nelle pratiche di finanziamento e nella preparazione di «pacchetti turistici» da mettere a disposizione delle varie agenzie di viaggio italiane ed estere. Il primo segno tangibile di questa collaborazione fra Comune e Associazione «J. Defuk» è la diffusione di un opuscolo su Montefiascone, redatto in quattro lingue, che illustra le attrattive artistiche, paesaggistiche e gastronomiche del territorio falisco. Nulla, di ciò che può servire al richiamo turistico, è stato trascurato nella bella pubblicazione. Vi sono illustrati i principali monumenti, le tradizioni ed il folklore, le specialità gastronomiche, ecc. Insomma il nuovo anno dovrebbe segnare, per Montefiascone, l'effettivo rilancio turistico che non dovrà esaurirsi con l'Anno Santo ma da esso trarre motivo per proseguire, poi, oltre il 2000. Casa di Riposo: arrivano i Vip Stanno per entrare in funzione presso la casa di Riposo «Villa Serena» di Montefiascone le cosiddette camere a pagamento. Si tratta di un vero e proprio «residence» con tutti i confort, dal televisore al telefono, di cui potranno usufruire gli ospiti più benestanti. E poi dicono che i soldi non sono tutto. C o m u n q u e non bisogna polemizzare. Si tratta in effetti di un trattamento differenziato in base alle disponibilità finanziarie del pensionato che chiede di essere ospitato presso la Casa. Una intera ala del complesso di edifici ubicati in mezzo al verde prospiciente il lago di Bolsena, è stata predisposta per accogliere degnamente quegli anziani che, p i ù o meno per libera scelta, intenderanno trascorrere il loro riposo non già insieme a tutti gli altri ospiti, ma in una struttura a parte. La retta di soggiorno per questa scelta sarà circa il doppio di quella che pagano normalmente i comuni ospiti, vale a dire un paio di milioni anziché le «tradizionali» 850.000 lire. Da questa iniziativa l'amministrazione comunale si aspetta un buon flusso di denaro fresco che gli permetta di far fronte alle accresciute esigenze della Casa. Ma anche sul fronte dell'occupazione ci saranno delle novità positive perché si dovrà assumere altro personale con varie qualifiche: dagli inservienti agli assistenti dei servizi tutelari, agli infermieri generici e professionali. L'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Montefiascone, Roberto Catasca, è entusiasta di questa iniziativa, di «privatizzare» cioè una parte della Casa di Riposo. Ma non è questa la sola novità che interessa gli ospiti di «Villa Serena». Infatti il C o m u n e ha deciso, per esempio, di avocare a sé l'assegno di a c c o m p a g n a m e n t o spettante agli ospiti lungodegenti. Fino ad ora le famiglie «scaricavano» presso la Casa di Riposo il congiunto ottuagenario e non più autonomo e trattenevano l'assegno di accompagnamento percepito dalla Prefettura. «Questo non era giusto dice l'assessore Catasca - se non addirittura illegale. L'assegno di accompagnamento spetta, per legge, a chi «accompagna» l'anziano, cioè a chi lo assiste in continuazione per i suoi bisogni. Una volta che questo servizio non viene più svolto dai familiari ma dalla Casa di Riposo, l'assegno spetta a quest'ultima». Non sono mancate le polemiche e le lamentele da parte di taluni familiari di lungodegenti che si sono visti sottrarre il famoso assegno, ma pare c h e l'assessore abbia ragione, per cui oltre alle 850.000 lire mensili il C o m u n e incasserà anche la quota di pensione riferita all'indennità di accompagno. Attualmente gli ospiti di «Villa Serena» sono circa 200, m a l'obiettivo è di raggiungere il «pieno» e cioè 300 presenze costanti durante l'arco dell'anno. Questo significherà l'assunzione di almeno una quarantina di nuovi addetti. Insomma, fra aumento degli ospiti e pensionati in camere a pagamento, il bilancio della Casa si prevede in netta ripresa per quanto riguarda le entrate. Perché il contributo regionale si è reso davvero insufficiente. Speriamo che l'ingresso di ospiti «danarosi» presso la Casa si Riposo, non crei conflitti e discriminazioni fra gli stessi pensionati. Certo una differenza, almeno sulla qualità del soggiorno, ci sarà per forza. Elettronica Video Market PROFUMERIA ISABELLA C.so Cavour, 26 - Montefiascone (VT) La bellezza è un 'arte, che va curala. 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Asinelio - Piazzale Coop 01027 - Montefiascone (VT) Tel. e F a r 0761/824384 LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 pag. 13 NOTE DI AGRICOLTURA Pillole in agrodolce Temporali con fulmini e tuoni N u v o l e nere c a r i c h e di g o c c e d ' a c q u a s i a c c u m u l a n o minacciose sopra le nostre teste facendo salire e n o r m e m e n t e la tensione elettro-statica nell'aria color grigio-fumo. D'improvviso un gigantesco lampo illumina il cielo oscuro, un a b b a g l i a n t e n a s t r o a z z u r r o s e r p e g g i a nel cielo g e n e r a n d o una moltitudine di ramificazioni prima di raggiungere il suolo per scaricare l ' e n o r m e potenziale elettrico. La scarica irradia una t e m p e r a t u r a di circa 15.000 gradi centigradi, tre volte la temperatura della superficie del sole p r o v o c a n d o una potente esplosione. Il rumore arriva ai nostri orecchi col fragore del tuono, in ritardo sul l a m p o perché il s u o n o viaggia più lentamente della luce. Considerando che il rumore del tuono percorre circ a un c h i l o m e t r o ogni tre s e c o n d i , p o s s i a m o sapere la distanza della caduta del fulmine calcolando il t e m p o che passa dal m o m e n t o che osserviamo la scarica elettrica al m o m e n t o che ci arriva il boato del tuono. Intanto le nuvole si squarciano e d un fitto e scrosciante rovescio di pioggia cade a terra. E' il temporale, uno dei f e n o m e n i naturali più i m p r e s s i o n a n t i c h e h a s e m p r e intimorito ed affascinato l'uomo fin dai t e m p i più r e m o t i . Un p r o v e r b i o dice: « t a n t o t u o n ò c h e piovve», s t a n d o ad indicare che il tuono a n n u n c i a s e m p r e la pioggia. Man m a n o che le nuvole si caricano di acqua contempor a n e a m e n t e si saturano di cariche elettriche in milioni di volt, la violenza dello scoccare della scintilla tra due nuvole o tra le nuvole ed il terreno, g e n e r a il fulmine c o n rapido e d intenso riscaldamento della z o n a circostante. Un fragore enorme, chiamato appunto tuono, si propaga nell'aria, dapprima acuto e secco, poi più cupo molto intenso e sordo che fa tremare tutto ciò c h e c i circonda, s p e g n e n d o s i in un rumore s e m p r e più grave e lungo e lasciandoci in un certo qual m o d o impressionati. Il temporale è generato d a una violenta perturbazione atmosferica benché di breve durata, con fredde e forti raffiche di vento e con precipitazione intensa di a c q u a e fulmini, s p e s s o a c c o m p a gnata da grandine. Tutto questo trambusto infernale ha origini tranquille in luminose giornate di sole. Il terreno riscaldato dai raggi del sole genera vapore acqueo che sale verso il cielo azzurro favorito dalle correnti a s c e n s i o n a l i prodotte dall'energ i a t e r m i c a . In a l t o le c o r r e n t i a s c e n s i o n a l i possono arrivare fino a trecento chilometri all'ora e d all'interno delle n u v o l e p o s s o n o crescere ancora di più; basta osservare le nuvole in f o r m a z i o n e per rendersi conto dell'intenso turbinio del vapore che le agita e le spinge fino a più di dieci chilometri d'altezza. In questo energico e rapido aggrovigliarsi delle nubi avviene una specie di divisione delle cariche elettriche positive e negative. A notevole altezza a cura di Luciano Moia Via la sigaretta, peso in salita ' Smettere di fumare fa sicuramente bene alta salute, ma contribuisce ad accrescere il peso corporeo. E' il risultato di un'analisi condotta negli Stati Uniti tra il 1978 e il 1990. Un gruppo di ricercatori ha verificato lo stato di salute di oltre cinquemila persone che hanno smesso di fumare. Ebbene, la rinuncia alle sigarette è costata in media circa 4,5 chilogrammi di aumento agli uomini e circa 5 chilogrammi alle donne. Significa quindi che smettere di fumare fa male? Niente affatto. I problemi derivanti dall'aumento di peso corporeo, hanno concluso i ricercatori, sono infinitamente inferiori a quelli provocati dal fumo. la bassa temperatura condensa il vapore in acqua che precipita con violenza, accompagnata d a scariche elettriche sotto forma di fulmini. A l suolo la pioggia crea un rapido raffreddamento generando venti forti con improvvisi mutamenti di direzione. Gli scienziati hanno stimato che sulla terra avvengono circa sedici milioni di temporali all'anno e circa 1.800 a v v e n g o n o nello stesso momento. Si ritiene che nell'atmosfera vi siano molti miliardi di metri cubi di a c q u a s o s p e s i sotto forma di vapore che se cadessero a terra tutti insieme s o m m e r g e r e b b e r o il m o n d o c o n uno strato di acqua di tre centimetri. Per nostra fortuna la totale precipitazione avviene in circa dodici giorni ma è rimpiazzata da altrettanta acqua che nel frattempo è evaporata. La maggior parte delle piogge cade negli oceani, sulla terra ne cade a p p e n a un sesto, riuscendo tuttavia a dissetare gli uomini e le piante. Anche i fulmini con la loro forza distruttrice, non creano danni eccessivi sulla terra. Nel mondo intero si calcolano circa trecento persone all'anno decedute a causa dei fulmini. Ma i fulmini portano anche effetti benefici per l'agricoltura: d u r a n t e le scariche elettriche l'azoto presente nell'atmosfera si combina con le gocce d ' a c q u a che c a d e n d o a terra si infiltrano nel terreno apportando alle piante il prezioso fertilizzante costituito dai nitrati. Gimberto Zainetto sulla schiena, tanto chiasso per nulla * Da qualche anno, alla riapertura dell'anno scolastico, scoppia puntualmente la polemica sugli zainetti. I ragazzi, sostengono i genitori, sono costretti a portare zainetti troppo pesanti e troppo ingombranti. Qualificati ortopedici si sono affrettati a dimostrare che tutto quel peso sulle schiene dei poveri ragazzini finisce per procurare danni preoccupanti alla colonna vertebrale. Ad ingigantire la questione è arrivato anche il Ministero della Pubblica Istruzione che ha stabilito per decreto il numero massimo di pagine per i libri scolastici. I volumi devono essere smilzi, senza troppe illustrazioni e stampati su carta lieve, lievissima. Nei mesi scorsi però il professor Patrizio Parisini, primario della Divisione di Chirurgia vertebrale dell'Ospedale ortopedico Rizzoli di Bologna, ha escluso che lo zainetto sulla schiena possa avere conseguenze negative. «Anche quando è appesantito da chili di libri», ha spiegato il professore, che in materia è un'indiscussa autorità, «lo zainetto ha pur sempre un punto di appoggio simmetrico e non obbliga quindi a posizione deviate della colonna vertebrale». Insomma il problema non esiste, o quasi. Con buona pace di genitori, ministero e presunti specialisti. Rifiuta il ricovero e si affida alla maga * Avrebbe dovuto essere operata per un sospetto tumore al seno ma, il giorno prima dell'intervento, ha telefonato in ospedale: «Non mi ricovero più, una maga in tv me l'ha sconsigliato». I medici sono rimasti allibiti ma non hanno potuto che rassegnarsi alla folle decisione della donna. Umberto Tiretti, primario della divisione di Oncologia dell'ospedale di Aviano, in provincia di Pordenone, ha però rivolto un appello alla Rai e Fininvest per abolire gli spazi destinati ai maghi e ai cartomanti. Un invito che non si può non sottoscrivere. D'altronde esiste già una legge che vieta la diffusione televisiva di messaggi ingannevoli e destituiti di ogni fondamento. Peccato che in Italia le leggi rimangano puri esercizi di fantasia. Da «Missione Salute n. 5/96» Gioielleria MENICHELLI Un Concessionaria: Orologi: augurio per sempre? -iliE J M*RCIEB B R E ITLINC ING " ' S E C T O R Regala un Cristallo: gioiellol SWAROSKI swatcht: Gioiellii: e creazioni proprie VASTO ASSORTIMENTO ARGENTERIA ANTICA E MODERNA pag. 14 LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 Taccuino economico e tributario a cura del Dott. Franco Radicati C o m e già anticipato nello scorso numero del nostro «Taccuino», quest'anno l'Epifania non ha portato solo doni, m a anche l'applicazione di due importanti provvedimenti finanziari c h e incideranno non poco sulle tasche degli italiani nel 1997 e forse anche negli anni successivi. Uno dei d u e provvedimenti in questione è la «Legge Collegata» alla Legge Finanziaria 1997, e precisamente la legge n. 6 6 2 del 2 3 dicembre 1996 (pubblicata sulla G.U. n. 303 del 28/12/96). Di questa legge abbiamo già brevemente accennato i contenuti, riservandoci di approfondirne le disposizioni di carattere fiscale. L'altro invece è la cosiddetta «manovrina di fine anno», formalizzata con il D.L. n. 6 6 9 del 31/12/1996 (pubblicato sulla G.U. n. 3 0 5 del 31/12/1996), c h e si è resa necessaria per riaggiustare i conti pubblici c h e minacciavano lo sfondamento rispetto alle previsioni della finanziaria 1996. Tra le moltissime norme tributarie contenute nella Legge Collegata alla finanziaria illustriamo brevemente solo quelle ritenute di più generale interesse. A causa del grande n u m e r o di disposizioni continueremo nel prossimo numero del T a c c u i n o anche con le novità della manovrina di fine anno. S p e s e sanitarie: le spese mediche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e p e r m a n e n t e invalidità o m e n o m a z i o n e per i portatori di handicap riconosciuti, a n c h e s e n z a assegno di a c c o m p a g n a m e n t o , saranno interamente deducibili già nella prossima dichiarazione dei redditi, mentre sino al 1995 esisteva un limite di 500 mila lire. S e m p r e con la prossima dichiarazione tutte le altre spese sanitarie detraibili (generiche e specialistiche) potranno essere detratte solo s e il loro ammontare supera il tetto di lire 2 5 0 mila annue complessive, e solo sull'esubero spetta la detrazione d'imposta del 22 per cento. Cessioni d'azienda: a partire da gennaio 1997, il trasferimento di un'azienda dal titolare ai propri familiari effettuato per donazione o per successione, non darà luogo alla tassazione delle plusvalenze. Le famiglie c h e gestiscono aziende avranno un notevole risparmio fiscale in caso di trasferimento della titolarietà dell'impresa fra i m e m b r i della famiglia. Rendite dei fabbricati: c o n decorrenza dal periodo d'imposta 1997, il valore catastale degli immobili urbani è stato rivalutato del 5 per cento. La rivalutazione è valida ai fini dell'applicazione dell'ICI e delle imposte sui redditi. In c o m p e n s o aumenta d a L. 1.000.000 a L. 1.100.000 la deduzione IRPEF sui redditi dell'abitazione principale e delle sue pertinenze. Imposta C o m u n a l e sugli Immobili: molte modifiche sono state apportate alla disciplina dell'ICI. L'aliquota n o n sarà più unica, ma potrà essere differenziata sec o n d o la destinazione dell'immobile. La detrazione d'imposta per l'abitazione principale passa d a 180mila a lire 200mila; i comuni potranno stabilire un abbattimento dell'imposta fino al 5 0 per cento o, in alternativa, elevare la detrazione fino a d un m a s s i m o di lire 500mila. Contributo straordinario per l'Europa:, l'Eurotassa costerà complessivamente ai contribuenti italiani i 12.500 miliardi necessari per l'adeguamento dei conti pubblici ai parametri di Maastricht. P a g h e r e m o i primi 5.500 miliardi versando l'Eurotassa (solo nel 1997), c o n le seguenti regole. Sono tenute al pagamento tutte le persone fisiche, residenti e n o n residenti sul territorio dello Stato, atcondizione c h e abbiano prodotto un reddito nel periodo d'imposta 1996; in pratica dovranno versare il contributo tutti i lavoratori dipendenti, i pensionati, gli autonomi (artisti e professionisti) e gli imprenditori, e d infine i possessori di «altri redditi»; dalla casa ai capitali, dalle partecipazioni ai redditi diversi, solo per citare alcuni esempi. Gli importi da versare verranno determinati secondo le seguenti tabelle. Scaglioni di reddito da 0 a 7.200.000 oltre 7.200.000 oltre 20.000.000 oltre 50.000.000 oltre 100.000.000 Eurotassa da versare fino a 20.000.000 fino a 50.000.000 fino a 50.000.000 zero 1% 1,5% 2,5% 3,5% Detrazioni per tutti: coniuge a carico: per ogni figlio a carico lavoro dipendente pensionati 80.000 40.000 20.000 100.000 100.000 Il gruppo AXA Assicurazioni è ogni anno più forte nel mondo: a partire da maggio '97 sarà il primo gruppo assicurativo di Europa e il secondo nel Mondo. A Montefiascone l'agente AXA è CRISTIANO CHICCHIRICHÌ recapito dell'agenzia piazza Vittorio Emanuele n. 4. Cercasi collaboratori come primo lavoro o part-time. Ottime provvigioni. Tel. 826213. Informazioni di difesa delle colture e di politica agraria a cura del Dott. Agr. Massimo Angeloni Via Verentana, 27 - Montefiascone - Tel. 0761/820310 Vorrei tornare a parlare di agriturismo, attività c h e reputo fondamentale per lo sviluppo del settore agricolo, il s o s t e g n o del reddito aziendale e la tutela dell'ambiente. L'agriturismo in Italia, per la prima volta è stato disciplinato dalla legge n° 7 3 0 del 5 dicembre 1985 alla quale hanno fatto seguito diverse leggi regionali. E' proprio l'Art. 2 della legge 7 3 0 c h e stabilisce l'inquadramento di queste attività; l'agriturismo è attività di ricezione e d ospitalità esercitata da imprenditori agricoli (singoli o associati), attraverso l'utilizzazione della propria azienda (in proprietà, in affitto o in comodato), in rapporto di connessione e complementarità alla coltivazione del fondo, alla silvicultura e all'allevamento del bestiame. Le attività c h e p o s s o n o e s s e r e i n q u a d r a t e nell'agrituris m o sono essenzialmente le seguenti: a) dare stagionalmente ospitalità in spazi chiusi attrezzati (fabbricati) o in spazi aperti con sosta di campeggio; b) somministrare sul posto alimenti o bevande, costituiti in prevalenza d a quelli prodotti in proprio, intesi c o m e quelli prodotti e lavorati direttamente nel fondo o ricavati d a materie prime del fondo e trasformati all'esterno (l'olive e l'olio); c) organizzare attività ricreative o culturali all'interno della propria azienda. Cerchiamo o r a di puntualizzare alcuni presupposti fondamentali per esercitare l'attività di agriturismo: a) giuridici: possedere la qualifica di imprenditore agricolo ed essere iscritto nel Registro delle imprese; b) soggettivi: aver frequentato u n o specifico corso di formazione con prova di e s a m e o c o n attestato di frequenza e d essere iscritto nell'apposito elenco degli operatori agrituristici provinciali; c) amministrativi: essere in possesso della specifica autorizzazione c o m u n a l e e di tutte le altre autorizzazioni in funzione al tipo di attività svolte (autorizzazione igienico-sanitaria, licenza di P.S., licenza di agibilità e abitabilità, ecc.); d) fiscali: possedere la partita IVA e d assoggettarsi a tutte le formalità previste dalle imposte dirette e indirette. Q u e s t o è un viaggio attraverso la normativa nazionale, nei prossimi mesi parleremo della normativa regionale. AVVISO Al LAVORATORI DIPENDENTI E Al PENSIONATI DICHIARAZIONE DEI REDDIT11997 Anche quest'anno il C.A.A.F. - CISL di Montefiascone offre l'assistenza e la consulenza per la compilazione della dichiarazione dei redditi, I.C.I. e il Servizio Sanitario Nazionale. Il Centro Assistenza Fiscale rende noto che dal mese di febbraio, inizierà ad acquisire ed elaborare le dichiarazioni dei redditi relative ai modelli 730, gli interessati che possono accedere a questo modello reddituale sono soprattutto i lavoratori dipendenti di ogni settore e pensionati. Quali sono i vantaggi per chi presenta la dichiarazione dei redditi sul modello 730? - garanzia dai rischi per eventuali errori formali o di calcolo; - evitare di andare a versare direttamente (alla posta o alla banca) le imposte per gli acconti e i saldi IRPEF dovuti, evitando così estenuanti e noiose file agli sportelli; - ma soprattutto, per chi si avvale del modello 730, gli importi dovuti o a credito, verranno direttamente trattenuti o accreditati sulla busta paga, se lavoratore dipendente, o sulla pensione nel mese di giugno 1997. Per ogni eventuale ulteriore consulenza si rende noto che il C.A.A.F. CISL di Montefiascone, sito in via Oreste Borghesi 97 telefono 820497, è a completa disposizione gratuitamente tutti i giorni dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 18,30. TECNOLOGIA INTERNAZIONALE AL SERVIZIO D E I V O S T R I O C C H I ESAME DELLA VISTA COMPUTERIZZATA C O S T R U Z I O N E OCCHIALI IN M E N O DI 1 ORA Allo stesso prezzo vi diamo il 50% in più LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 Notiziario religioso pag. 13 Giuseppe Da s s etti e i e Molti oggi si domandano chi sia, perché parlarne? E' stato un uomo politico e un sacerdote esemplare che merita, anche se brevemente, portarlo alla conoscenza di tutti. Dossetti nasce a Genova nel 1913, si trasferisce presto con la famiglia a Reggio Emilia. Giovane si iscrive alla A.C. A 21 anni si laurea a Bologna, frequentando poi la Cattolica per la specializzazione. E' professore a Modena di diritto canonico ed ecclesiastico. Stringe relazioni fraterne con Amintore Fanfani, Giuseppe Luzzati e Giorgio La Pira e con loro, nel 1946, darà vita a Roma all'associazione «Civitas Humana». Partecipa alla Resistenza, rifiutando, però, di portare armi. S'iscrive alla D.C. dove diventa segretario del partito per il Nord. Nel 1946 è eletto per la Costituente e viene nominato membro della Commissione dei 75, incaricata di elaborare il testo della Costituzione. La sua concezione del partito lo mette in contrasto con Alcide De Gasperi, contrasto che viene portato avanti con la rivista «Cronache sociali». Nel 1948 stenta a ricandidarsi, perché inizia per lui la scelta monastica, con la fondazione della «Piccola famiglia dell'Annunziata». Una parentesi si ha nel 1956 quando G i u s e p p e D o s s e t t i , il m o n a c o si candida sindaco di Bologna su consiglio del Card. Lercaro. Nello stesso anno emette, insieme ad alcuni amici, i voti monastici. Il 6 gennaio 1958 viene ordinato sacerdote. L'anno dopo il Papa Giovanni XXIII annuncia il Concilio Vaticano II (25/01/1959). D. Dossetti accompagna il card. Lercaro al Concilio e qui dà il suo contributo come giurista e come teologo. E' nominato pro-vicario dell'ar- Giuseppe Dossetti, il «professorino» cidiocesi di Bologna e in unione con il suo Vescovo cerca di riformare la diocesi secondo i principi conciliari e di preparare il Sinodo diocesano. Lasciando la diocesi il card. Lercaro, anche Don Dossetti si ritira a vita monastica, prima a Monteveglio, poi in Terrasanta, poi ancora in Italia, stabilendosi con i fratelli nella comunità di Montesole. Fu in questo periodo di tempo che ebbi la fortuna di averlo come predicatore di Esercizi spirituali a Camaldoli. Ogni anno noi sacerdoti siamo invitati a fare un corso di esercizi spirituali: è una sosta di riflessione, di preghiera, di purificazione, di pace interiore per essere pronti ad immetterci di nuovo nella «mischia» del mondo. Ebbene, fu un corso che ha lasciato un'impronta nella mia vita di sacerdote, un corso che non riuscirò più a dimenticare. (N.d.R.) D. Dossetti, alto, secco, mingherlino, aveva la tempra di un autentico asceta, erede dei padri del deserto, portava avanti le sue idee, frutto di intuizioni evangeliche ed ecclesiali. Dossetti è stato sicuramente un uomo scomodo prima nella società, nella politica, poi nella Chiesa, ma ha sempre affermato fino alla fine che nella Chiesa come nella società ciò che conta è il rapporto sincero, francescano, con il Vangelo. E' ritornato al Padre lunedi 16 dicembre 1996, all'età di 83 anni. Per il card. Martini, Dossetti è stato «un grande amico e un ispiratore, un uomo che ha saputo leggere la storia a partire dal Vangelo. Persone come lui sono una speranza per la nostra società, un segno che Dio ci è vicino». AGENZIA IMMOBILIARE MONTEFIASCONE Via O. Borghesi, 9 7 - Montefiascone Tel. 0 7 6 1 / 8 2 0 5 3 3 - 824341 di Giovan Battista Pelabasto Iscritto al ruolo ordinario dei mediatori al n. 268 sez. immobiliare dal 1983 offre assistenza fino al rogito notarile c o n una spesa del 2 % più IVA sul prezzo pattuito. Sconti a chi v e n d e per riacquistare. Ci Nell'ultimo scorcio dell'anno trascorso il segretario del PDS dinanzi ad una platea di giovani ha avanzato la proposta di legalizzare le droghe leggere e distribuire quelle pesanti. C'è stato subito l'assenso e il plauso di Pannella, l'appoggio dei Verdi, e a livello di opinione personale del vice-presidente del Consiglio Veltroni. E' un problema che coinvolge il Paese: dalle istituzioni ai cittadini, dagli educatori ai medici, dalla scuola alla famiglia. Ne sono coinvolti i giovani, che si trovano in difficoltà nel crescere e nel maturare. Ne sono coinvolte le coscienze. Diversi farmacologi dicono che la differenza tra droghe «pesanti» e «leggere» è arbitraria e artificiosa. Gli effetti di ogni sostanza dipendono da vari fattori: dosi, modalità di assunzione, condizioni psicofisiche dell'assuntore, ecc. Se drogarsi è uno sbaglio, è pericoloso e può avere conseguenze drammatiche, perché le istituzioni dovrebbero facilitare chi vuole commetterlo? E perché compiere un simile esperimento sulla pelle delle generazioni future? I promotori della droga libera hanno figli? Sono andati mai a far visita ad una Comunità per tossicodipendenti, che hanno cominciato la loro triste esperienza con uno «spinello» o una «pasticca» di anfetamina offerti da qualcuno? II Pontificio Consiglio per la Famiglia è stato interrogato al riguardo da famiglie e numerosi educatori ed istituzioni che lavorano con i giovani. Dopo aver consultato esperti di diversi Paesi e responsabili di molte comunità terapeutiche, il Dicastero ha emanato una sua riflessione pastorale sull'argomento. Riflessione sulla quale ritorneremo prossimamente. Nel n. 18 il Documento recita: Davanti a queste questioni lo Stato ha innanzitutto il dovere di vegliare sul bene comune. Questo esige che esso protegga i diritti, la stabilità e l'unità della famiglia. Distruggendo il giovane, è la famiglia che la droga distrugge, quella di oggi e quella del futuro. Ora, se questa cellula vitale e primordiale della società si trova minacciata, è l'insieme della società che soffre. D'altronde, come sottolinea il Pontificio Consiglio per la Famiglia, la tossicodipendenza è, in parte, la ragione dell'indebolimento della famiglia, della rottura dei focolari: «l'esperienza di quanti operano con speciale competenza nel mondo della tossicodipendenza... conferma in modo unanime che il modello» della famiglia fondata sull' »amore autentico: unico, fedele, indissolubile dei coniugi»... «resta il punto di riferimento prioritario su cui insistere in ogni azione di prevenzione, recupero e ripresa della vitalità dell'individuo». E nel n. 20: La Chiesa vuole ricordare i risvolti di questo fenomeno. Essa sottolinea il fatto che, nella prospettiva di una legalizzazione della vendita e dell'uso dei prodotti che favoriscono la tossicodipendenza, è il destino delle persone che è in causa. Alcuni avranno la loro vita diminuita, cioè ferita, mentre altri, forse senza cadere nella dipendenza vera e propria, guasteranno i loro anni giovanili senza davvero sviluppare le loro potenzialità. Non si fa esperienza a spese della gente. Il comportamento che conduce alla tossicodipendenza non ha alcuna possibilità di correggersi se i prodotti che rafforzano tale comportamento stesso sono messi in vendita liberamente. Montefiascone. Corso Cavour: locale commerciale di mq 35 circa libero. Trattativa in Agenzia Montefiascone. Corso Cavour: locale magazzino di mq 17 + 10 soppalco. £. 16.000.000 Montefiascone. 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Salotti), l'Amministrazione C o m u n a l e ha già realizzato gran parte delle o p e r e di u r b a n i z z a z i o n e p r i m a r i a , n e c e s s a r i e a n c h e a servizio delle quattro palazzine di case popolari costruite negli ultimi anni. A c o m p l e t a m e n t o della intera opera necessitava un impegno di spesa di lire 600 milioni da destinare: - per lavori L. 495.401.000 - per spese tecniche L. 36.196.870 - per espropri e servitù L. 4.000.000 - per 3 % a favore I.A.C.P. L. 14.862.030 - per I.V.A. 1 0 % L. 49.540.100 C o n recente provvedimento l'assessorato all'Urbanistica della Regione Lazio ha c o n c e s s o un contributo di pari importo per la ultimazione dell'opera che riveste f o n d a m e n t a l e importanza per la vivibilità della zona interessata e deve considerarsi prioritaria al fine di dare una razionale funzionalità e completezza alle opere di urbanizzazione primaria attuale e d attuande. riminalità sacrilega In questi ultimi tempi la società dei benpensanti, trasformata ed angosciata dalla espansione e dall'imbarbarimento della criminalità piccola e grande, continua a chiedersi: «Ma dove arriveremo!» In verità non s a p p i a m o darci una risposta. I delitti contro la persona: omicidi, sequestri, stupri, pedofilia, incesti, attentati sulle autostrade, rend o n o la nostra esistenza carica di tensione. I delitti contro il patrimonio: scippi, scassinamenti, furti, rapine sono ormai diffusi in ogni dove, città, paesi, periferia, casolari di c a m p a g n a e perfino nelle chiese. Sì, perfino nelle chiese e non solo manomettendo la cassetta con le offerte per le lampade votive, ma c o m m e t t e n d o atti sacrileghi nei confronti dei Santi: udite! udite! IL F A T T O : «Venerdì 24 gennaio 1997 ore 12,45: è stato da poco consumato un gesto foiie all'interno della Cripta di S. Margherita, dedicata a S. Lucia Filippini, compatrona della Diocesi di Viterbo. Risulta danneggiata l'Urna contenente l'insigne reliquia del Corpo di S. Lucia Filippini Fondatrice delle Maestre Pie (Tarquinia 13 gennaio 1672 - Montefiascone 25 marzo 1732). Il Suo Corpo è stato rispettato in ogni Sua parte, mentre è stato prelevato dal Suo dito l'anello d'oro con l'immagine del Crocifisso, come usano portare le Maestre Pie. Il furto è sacrilego per violazione di cosa sacra e per il luogo sacro quale è la Chiesa: tempio del Dio vivente, finalizzato agli atti di culto dei cristiani. La notizia passata di bocca in bocca ha suscitato sconcerto e sdegno, ogni falisco si è sentito offeso nella sua persona e nelle sue radici cristiane. Tutti esprimono solidarietà con l'Istituto delle Maestre Pie, che prosegue nel tempo la missione di Lucia a favore dell'uomo. Cosi Lucia è sempre più vicina, se subisce con noi incidenti di tal genere che ora si fanno sempre più quotidiani: gesti aggressivi, blasfemi, sconsiderati, che denotano un disordine morale non più riconosciuto tale e quindi arginato come una volta dalla catechesi di Lucia, che risuonava autorevole nelle nostre strade, eco fedele delta legge di Dio, già impressa nel cuore di ogni uomo. In tanta babilonia di messaggi contraddittori e mistificati, la Parola di Dìo, pure annunciata in abbondanza, se percuote le orecchie, a stento raggiunge le profondità del cuore che se ne rimane malato e infelice. S. Lucia è dovuta dunque uscire momentaneamente dal Suo Santuario, alla chetichella, quasi a nascondere il fatto umiliante per noi montefiasconesi, Suoi custodi. Le riparazioni dell'Urna in bronzo dorato, per la quale hanno collaborato Mons. Carlo Salotti, Antonelli Mercurio, fam. Bacchi, Bartoleschi Adolfo, Basili Luciani Felice, Carelli L ' U r n a c o n t e n e n t e il C o r p o d l S . L u c i a F i l i p p i n i Maria, Castellani Camillo, Della Casa Bartolomeo derici Telemaco, Marinelli Angelo, fratelli Mauri e famiglia Paterni, famiglia Perugini, famiglia Pronti, e Giuseppe, Sacrista Rossi, Savignoni Gustavo, effettuate al più presto. Attualmente nella Cappella della Casa Madre delle Maestre Pie accoglie quanti, visitandola Le esprimono amore, riparazione, riconoscenza, per essere Lei la nostra Santa che ha un motivo in più per vegliare sulle nostre famiglie, sui nostri figli troppo soli e fragili, nei cammini talvolta impervii dell'esistenza. CONSIDERAZIONI: Uscire dalla Cripta è stato un problema non semplice. Sacerdoti e laici sostenevano la pesante Urna percorrendo scale e scalette, troppe per il breve percorso; non si potrebbe al ritorno fare un itinerario più agevole e dignitoso per la Santa e per i Suoi devoti, che presentemente salgono e scendono la scala maldestra allo scarso lume di qualche lampione, quando c'è, con evidente rischio per le persone che hanno riportato più di un incidente? Lo speriamo tanto tutti, tenendo conto che il concorso dei devoti sarà notevole, se consideriamo anche la risonanza del gesto sacrilego che ha raggiunto Viterbo, Roma, Tarquinia, tutto il Lazio, Pescara, Salerno, Frascati e Castelgandolfo, Bitonto e la Puglia, Napoli, Nettuno e Spoleto con l'Umbria tutta, l'Albania La parte dell'urna m a n o m e s s a , mentre un espere l'India dove è al presente t o r i l e v a le i m p r o n t e s u l c r i s t a l l o r o t t o . la Madre Generale dell'Istituto Pontificio. Commoventi i riscontri telefonici, via Fax, di solidarietà delle Sue figlie le Maestre Pie più lontane, come anche dei Suoi concittadini di Tarquinia, indimenticabile l'accento commosso dell'esimio pittore Balduini Lorenzo. Questo a c c e s s o pedonale, finalmente realizzato a regola d'arte consentirebbe una m a g g i o r e funzionalità di p e r c o r s o agli abitanti di Via Porticella e dintorni, agli stessi turisti c h e ne a m m i r a n o la possente austera bellezza. Il Santuario a v r e b b e così posizione centrale di non facile a c c e s s o ai fautori di ogni disordine.» "S. Lucia, in questo scorcio del duemila sii per noi luce che riscalda e guida. Poni il Tuo passo deciso accanto al nostro facci capire che dopo ogni fatica il risultato Richiamaci, se siamo alunni distratti se resistiamo, confondici, impedisci i nostri misfatti. Raggiungici dove siamo e portaci dove dobbiamo!» IBTOCLÄ © t Ü M T O RADIO - TV - HI-FI - LINEE - IMPIANTI ELETTRICI ELETTRODOMESTICI Via C a s s i a km. 1 0 1 , 5 0 0 Tel. n e g . 8 2 6 9 6 8 cell. 0 3 6 0 - 2 5 2 6 2 2 M O N T E F I A S C O N E (VT) fu Carmelo, Donati Luigi, Fefratelli Moretti, Panichi Pietro, Rosetto Sante. Rosetto Pietro Venanzi Genoveffa, saranno incerto, è certo. Sr. T e r e s a Fanelli, Superiora là m ® u Automazione Cancelli Serrande ASSISTENZA E VENDITA £ 3 e OT co 0 £ >4o — . 2 '55 re co h i co > CT5 S I N "E CO 2 CL O I ' o 0 "a co = c° o — .c2 CD CD •o 0 E 8 O 0 Q- 2 2 E CO N o « I LO CO o 05 <35 CD > ffl O CO 22 CD - D N c "O : = 1- < Q « CD ® a O C 05 01 o c 'co (0 Ì5 O ¡ 1 a. CO ì CT) o Vi 03 o c J0 a5 "D CT c o o o 05 •CT 05 C o o PERSONE O 2 c o N CO CO Q. E o o 2 5 O. t - a5 = CT) 05 05 c\iT-coiri^ocooc\jcot^r^^c\jtD^i^CT)cr30cx5Tj-cooocoCT)c\j-t- ì t- o b co n rcoLncocvi-^Tji-^-cocd n ^ co (D co o t-cdc\j co ic\j c\j t— t— FAMIGLIE _J < 1- ? re 1> l_ E2 § c CO O 0 O 8§ 05 "CT o CO 05 CO CT) O i: CO CO S CD o ¿= © — •*—> CO ' C «g £ "Q5 O C "cD Iti 3= 0 i_ •a =5 o > CO ~ fe E© Wco JS CJ 05 L. 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CASTELLANA 11.840 Tarquinia c © -^ © 11.277 Montefiascone 11.563 Montefiascone 12.054 Montefiascone 11.819 Montefiascone 11.573 Vetralla 12.485 Montefiascone 12.722 Montefiascone 12.132 Vetralla co 12.834 Montefiascone 3 03 O 13.176 Tarquinia co o -^ T3 » cn cn 14.020 Tarquinia 14.656 Tarquinia 3 03 12.364 TARQUINIA cn CD co 12.957 C. CASTELLANA 14.548 C. CASTELLANA o cn 15.606 C. CASTELLANA O cn o 3 15.454 C. CASTELLANA 15.877 C. CASTELLANA tu g il •a > m 31 > 03 o o z m > 5 I <m "0 33 o< z 4.199 C. Castellana 5.216 C. Castellana 5.383 C. Castellana 6.770 Acquapendente 6.930 Acquapendente 7.141 Acquapendente 6.783 Acquapendente 6.041 Acquapendente 5.849 Acquapendente 5.886 Acquapendente 5.903 Acquapendente o > Im s- o^ © ? o T" © < ¡ S C r o o > < ? © 0 © ) © O ! > u | w — i : 3 CD CD cn' CD > 0 8 " N ' • O 3" V D TI n' p SI • N D O ro -sicn-^coscjcD^ 1 oirococo -t^ cnj^io-1 -1 -t*. jìcooiommìjnInioo roro-j_i_i._lui_i._j. ro_»ro_i.a3j^coco-Ni-»co4i.coa)Ooo co oocoocniNicnooro-» ro -» u -» ro (o _»• co^-ro^-» co 0 - » ro ~si-»--»ro-&.a3co-p>.--j-p>.co-'- i»JiUM i»M-»M-» ^ ro -» _» _l _i -»•rocn^o ro_» roooco-»-iocDCT)cn MM - - ooco^ 1 co -J. -J. _»_iu,m_Li\3_iMO)CDCioAOUUNi - J w roto —*• -^-»-»wroioMUiciocDOM cn y - 1 0 - 1 ro-» chcd-»- ro-via>coro -t^ cn-» IO co -t* cn -»4^-» CO -» COIO-» -»-» 03 _i co Gì -» ro _i _i •vi 00 -jai05-»onc7ioico u4i-»roouoi(ONUQsa)Niino OIIOCOCO-»CO-»-CDCO -» co ^(dcjoimm©-»-» cniooocoroooioooo co cDO -^-wropi-» UICOCDCD-»-»CDWO)J^COCO iv> ro-» -» 0 rorowcoiowoocncnro roooi\30vj-»cD-»cDcoJ^oo ro 0 cn -» -»..&• ^.-vicn co-» ^ico^i PERSONE _i ro _» _». o) -»• -»• -»co-viii.ro-»iocDio4i.co-»a)^oo 0Dom00Ui>iN)Uc0U0)M0iro^ui —»—»—»—» FAMIGLIE w c i 0 ui COMPOSIZIONE NUMERICA DELLE FAMIGLIE _i.-j.ro-»-'roiococD-'iNi-'-f^-^iajcDOoaicri —I O —I > r~ ^ -© ¿ 3 CD <D c CO c CD • - ¿ = O CD o c CD c TJ CD © > ra Q-.C0 .E ra "E CO - 5 c o ra C D C -o z ra ra E CD c © œ CT£ T3 O « ra co R o -o E C E o CO c © CT ra CD Q) O CD N CT >'N ra c ._ ra l i l o" ra 9« 0 ra c © c E -a o E o P c c c o. 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E ccj y y i °- v ©u •E, c- o •c © -2 CTE E I o. © U) C ra CT rarararara©©.^.5 0 3 r a r a r o c D c o c o c o c D c o c o ra ra ra ra © .>< = © c ra ra o O m m m m m m m m i n m m o o o o o o o o o u o o o o Q U U Q < < < o ra > anno 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 3 0) O 3 . 3 CD CD i l i ! 3.337 3.314 3.291 3.271 3.237 3.197 3.363 3.327 3.307 1977 1976 1975 1974 1973 1972 1971 1970 1969 1968 anno 3.353 h eoo. 5' — O X O s. 3 — "2. — 0) c - CO o 03 - , ¡4 3" 0) 0 « ö o 0 CD w2. -o co —3 co 5T c e S 5 CD o CD o <2. 3 3 § 3 © 0) 05. CD "O3 3 -a r» — o ° ro o o o O 3 cn CO CD 05 W OJ CD CD 03 3_ — r-*O 0 o 3 3.369 3.389 3.393 3.409 3.559 3.620 3.647 3.563 o ' co ® g CD anno 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 «e. 03 § t=o 3.778 3.816 3.856 4.125 4.131 4.155 4.165 4.227 4.209 4.750 (*) — H (QQ_ CD' 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 5.183 5.131 5.085 (**) 4.954 5.029 4.885 4.852 4.804 anno 1995 eoo. CD G c CD O w a ° 3 © -si 2 a £ CD RO ÖT 3. 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Orzi Giuseppe, Giusti Francesca. Ferlicca Bruno, Napoli Dina, Crocetti Franca, Smafora Romolo, Menichelli Vincenzo, Pagana Maria, Perello Rosa, Fetoni Pietro, Costantini Santina, Pepponi Aldo, Marzetti Mariolina, Mosca Marino, Mosca Antonio, Chiricotto Galliano, Filié Antonio, Pieretti Giuseppe, Donati Valeria, lacoponi Rosa, Brachino Domenico, Paoletti Giovanni, famiglia Spiniello, Maestre Pie - Piansano, Ugolini Antonella, Rocchi Bernardino, Gargiullo Maria Cecilia, Chiodo Ennio, Belleggi Mario, De Fausti Onelia, Manzi Raffaele, Perello Cesare, Sportolloni Alberto, Piciollo Lidia, Andolfi Sergio, Andolfi Antonio, famiglia Gorelli. SOSTENITORI: Mecali Michele, Menghini Mario, Napoli Giovanna, Panichi Giuseppe, Brachini Mario, Paolini Nicola, Crocetti Antonio, Fazi Mario, Cacalloro Salvatore, Bracaccini Luigi, Onofri Pierino, Pecoroni Cesarina, Pigliavento Loretta, Rosetto Antonio, Ferri Aldo, lacoponi Gino, Piciollo Pietro, Bartoleschi Francesca, Carelli Luciano, Lanzi Massimo, Cioccoletta Edo, Sensi Alvaro, Palombo Angelo, Romitelli Felicetto, Paolini Clara, Mocini Settimio, Morano Mario, Bigio Irma, De Grossi Unica, Pezzato Rinaldo, Stefanoni Belella Assunta, Cappannella Massimino, Nardini Giuseppe, Onofri Francesco, Maestre Pie - Ischia di Castro, Bracoloni Pietro, Moscini Domenico, La Placa Pasquale. Capaldini Ponziano, Scoponi Pietro, Catasca Irene, Ferri Bruno, Rubbi Ida, Brachino Marco, Brachino Nello, Brachino Carlo, Napoli Enrico, Napoli Filomena, Dorion Mupa, Romoli Liana. Camicia Ugo, AMICI: Cosimi Alvise, Paolini Paride, Burla Vincenzo, Zampetta Giovanna, Presciuttini Fr. Giuseppe, Vannucci Pietro, Rinaldi Rachele, Ceccarelli Lucio, Cicoria Ubaldo, Paolini Carmelo, Ascarino Giovanni, Della Casa Carmelo. Morano Renzo, Zucchetta Giovanni, Tacchi Giuseppe, Santi Ettore, Tarantello Nazzareno, Ferri Claudio, Santini Pierino, Mazzapicchio Daniela, Zucchetti Domenico, Tarantello Antonia. AMICI DELLA CATTEDRALE Sono entrati a far parte degli «Amici della cattedrale»: Benedetti Mario, Scoponi Nunziata, pag. 13 L'Accademia Mastrinifa ancora centro Nello splendido scenario di una gremitissima Rocca dei Papi si sono svolti i tradizionali «Concerti di Natale» degli allievi dell'Accademia Nazionale d'Arte Musicale «M. Mastrini» sede di Montefiascone. Scroscianti applausi hanno accolto i ragazzi di età dai 4 ai 16 anni che si sono esibiti al pianoforte, alla chitarra, al violino. Cinque sono stati gli appuntamenti artistici fatti di vera musica e vere emozioni, basta pensare che oltre agli allievi che frequentano l'accademia da anni si sono esibiti bambini che studiano da a p p e n a un mese. Infatti il proposito del Direttore Maurizio Mastrini è proprio quella di immergere c o m p l e t a m e n t e gii allievi nel m o n d o musicale t r a s m e t t e n d o loro, anche dopo poche lezioni il fascino della musica e dell'esibizione in pubblico. Il sempre maggiore interesse che si crea intorno all'Accademia Mastrini ne fa una delle più grandi ed efficienti scuole di musica testimoniato anche in questo Natale oltre che dai concerti e le continue richieste di iscrizioni anche dalla partecipazione con g r a n d e s u c c e s s o di allievi in programmi RAI. In chiusura al concerto si è esibito il coro di voci bianche dell'Accademia Mastrini composto dai bambini che frequentano l'Accademia cantando l'inno alla vita «Il gabbiano azzurro»(diventato l'inno del comitato per la vita «D. Chianelli») c o m p o s t o dal M° Maurizio Mastrini e delle canzoni natalizie. Tutti coloro che si volessero iscrivere a l l ' A c c a d e m i a (le iscrizioni sono ancora aperte) si devono rivolgere presso la stessa in via S. Lucia Filippini il giovedì pomeriggio o p p u r e telefonare ai seguenti numeri di telefono 0 7 5 / 8 3 5 8 1 1 8 - 0360/891291 - 0335/383835, l'appunt a m e n t o con gli allievi di M o n t e f i a s c o n e è fissato per primavera c o n i concerti di primavera. Maurizio Mastrini Coveccia Barbara, Castellani Assunta, Zampetta Francesco, Bracoloni Gino, Andolfi Ginevra, Signora Carelli, Manzi Secondiano, Marroni Eliseo, Ceccarelli Caterina, Romoli Lucci Lionella, Putano Bisti, Simoncini, Trapè Domenico e Margherita, Bonelli Maria, Sordi Gina, Del Priore La Voce ha 30 anni, ma non li dimostra...!I Angelo, Rivici Angelo, Panzolini Federico e Zarra Rosalia, i parenti in suffragio di: Carlo Celestini. Sisto Brachino. Bucaccio Maria. Marzetti Torquato. ANAGRAFE CITTADINA NATI: Ferri Michele di Sante e Tonucci Angela (6/1/97); Contestabile Giorgio di Umberto e De Alexandre Laura (22/12/96); Nicolai David di Enio e Szelag Agneszka (31/12/96). MORTI: Gevi Alessandro n. 12/2/1904 m. 1/1; Santi Adele n. 17/5/1911 m. 6/1 ; Valleriani Maria Luisa n. 1/4/36 m. 5/1; Brachino Calisto n. 8/5/1913 m. 8/1; Dominici Quirino n. 26/3/16 m. 9/1; Savelli Assunta n. 2/6/1910 m. 10/1; Palombo Erminia n. 8/12/1909 m. 10/1; Paolini Vittorio n. 24/1/1912 m. 10/1; Cevolo Massimino n. 20/12/1912 m. 11/1 ; Cecchetti Domenico n. 27/2/1927 m. 25/12/96; Sillioni Eda 17/3/1912 m. 4/1. Neo Laureate Nunzia sincera, affabile e gentile Tu, dei colle falisco sei il giornate Per noi qui, - e a chi è emigrato arrivi uguale Nei cinque continenti, - e Battro e Tile. Conosce mille vie il nostro mensile. Per terra e il mare e per la via spaziale. Quest'anno è giunto a un compleanno tale Perché festeggia il trentennale Aprile. Chi viene al mondo da lui è segnalato: Il suo battesimo, la sua prima Comunione E il giorno che a la Cresima è arrivato. Il Matrimonio, la perenne unione, E quando a miglior vita è trapassato: Fatti e notizie di Montefiascone. Dei suoi «rintocchi» a le nostra campane La Voce porta e invia dal Cupolone L'eco infinito nei cieli lontani. Piciollo Diodato di anni 84 * La sig.na Claudia Nucciatelli il 16 dicembre 1996 ha raggiunto brillantemente il traguardo della laurea in Lettere Classiche - Filologia presso l'Università degli Studi «La Sapienza» di Roma, discutendo la tesi in Letteratura Cristiana Antica (greca e latina): «La Passio Sancii Marcelli e il problema dell'obiezione di coscienza nei primi secoli del Cristianesimo». Alla neo professoressa, laureatasi con 110/110, e già iscritta alla Scuola speciale di Archivistica di Stato, come ai suoi genitori, formuliamo i nostri complimenti e di cuore auguriamo di mettere a frutto al più presto tale risultato. * Il 22 gennaio, presso l'Università «La Sapienza» di Roma, s'è brillantemente laureata la sig.na Barbara Severini, nella Facoltà di Scienze Matematiche, discutendo la tesi: «Controllo del passo d'un metodo di estrapolazione per equazioni differenziali ordinarie». Relatore il chiar.mo prof. Anna Melania Urbani. Da quel giorno i genitori della neo professoressa di matematica si cimentano in trigonometria senza capirci più niente dalla gioia: vero sig. Costantino e sposa Cesarina Scoponi? Una bella soddisfazione anche per il fidanzato della neo laureata, sig. Ricci Damiano. Congratulazioni! Dalla Casa di Riposo ex-ONPI Merita un grande plauso e sentita riconoscenza la sensibilità che le Maestre Pie Filippini di Montefiascone, con la loro Superiora, hanno mostrato per gli ospiti della Casa di Riposo. Dal 19 gennaio u.s. ogni giorno le Maestre Pie sono presenti nella Casa di Riposo per animare le funzioni religiose e per un contatto personalizzato con gli ospiti. Questi apprezzano le premure ed il colloquio che le Maestre sanno offrire con la loro esperienza religiosa e professionale attuata nella scuola e nelle parrocchie di Montefiascone. Sarà un altro buon segno di premura verso gli anziani se alle Maestre Pie vorranno unirsi anche delle volontarie o volontari. GRAZIE! Coraggio: «Sempre più e sempre meglio»! E' la spiritualità di S. Lucia Filippini TIPOGRAFIA. - LITOGRAFIA MODULO CONTINUO «Silvio Rellicc » s.d.f. di Marroni e C. riviste - cataloghi - modelli fiscali partecipazioni nozze, nascita, cresima e comunione lavori a colori di ogni tipo e dimensione Via O. Borghesi, 3 / c - Tel. e Fax: 0 7 6 1 / 8 2 6 2 9 7 pag. 14 LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 Contribuire per i lavori di S. Margherita Ecco come fare: - Direttamente al Parroco - Banca Cattolica n. di conto 25556/34 intestato a Chiesa S. Margherita - C a s s a di Risparmio n. d i e . 10014661 intestato a Capitolo Cattedrale - Banca del C i m i n o Libretto n° 2002312/5 * Chi o f f r e d a L. 1 0 0 . 0 0 0 in poi, r i c e v e r à c o m e o m a g g i o un «acquerello» dell'interno d e l l a b a s i l i c a d i S. M a r g h e r i t a d e l d r . Franco T a n g a r i (a colori - molto bello, da conservare e incorniciare per la casa) e l'originale volume «Poesie e prose in latino e italiano del can. Giovan Battista Casti opera di D. D o m e n i c o Cruciani. * C h i o f f r e d a L. 5 0 . 0 0 0 in poi, r i c e v e r à c o m e premio l'immagine di S. Margherita + 16 c a r t o l i n e r i p r o d u c e n t i l ' i n t e r n o di S. Margherita. * C h i o f f r e d a L. 2 0 . 0 0 0 in p o i r i c e v e r à c o m e premio 16 cartoline riproducenti l'interno di S. Margherita. Il S i g . D o m e n i c o c e r c a d i t o c c a r e la g r a n d e s t e l l a c e n t r a l e c h e s t a v e n e n d o v i a a p e z z i , c a u s a il r i g o n f i a m e n t o dei ferri all'interno. M i s u r a c o m e d i a m e t r o p i ù di d u e m e t r i e m e z z o . OFFERTE PERVENUTE P.R. E. 100.000, Bartoleschi Francesca E. 100.000, Carelli Alberto E. 200.000, Taddei Orfeo E. 100.000, Spinelli Rosa E. 150.000, M o n a c h e l l o G i u s e p p e E. 2 0 . 0 0 0 , O n o f r i c u p o l o n e » p r o t e g g e c o n la s u a o m b r a il c e n t r o c i t t a d i n o . Dal b a s s o s e m b r a un dipinto! Francesco E. 80.000, Pecoroni Cesarina E. 20.000, lacoponi Rosa E. 100.000, Rubbi Ida E. 30.000, Cosimati Genuino E. 100.000, Manzi Antonietta E. 50.000, Andolfi Sergio E. 30.000, Orazio e Pina Manente E. 100.000, Trapè Federico E. 50.000, Mons. Luigi Mocini E. 1.000.000. Crollo delle antiche mura di Viterbo D o m e n i c a 19 gennaio, durante la notte, quindi senza che fosse coinvolto il traffico delle persone, una fetta delle antic h e m u r a di V i t e r b o - v i c i n o P o r t a R o m a n a - è c r o l l a t a improvvisamente. La causa, oltre alla vetustà delle mura che si f a n n o risalire all'anno 1000, è dovuta principalmente alle infiltrazioni di acqua, dovute alla pioggia abbondante caduta in questi ultimi mesi. Si p e n s a v a già alla ricostruzione quando nella tarda serata di lunedì 20 gennaio un altro tratto delle antiche mura di cinta è crollata, a n d a n d o a congiungersi con il tratto c h e a v e v a i m p r o v v i s a m e n t e c e d u t o nella notte tra sabato e domenica. F r a n c o L a n z a s c r i v e su « L ' O s s e r v a t o r e R o m a n o » di mercoledì 22 gennaio, a pag. 3: «Non un boato, uno scoscendimento, una scossa: il tratto di mura viterbesi meglio esposto ai raggi del sole che lo indora dal mezzodì al tramonto, il tratto che dal quartiere di Piano Scarano alla Porta del Carmine è più fiorito di margini erbosi e di giochi infantili, e che in tempi recenti era stato oggetto di restauri conservativi e di studiato respiro ecologico, il tratto insomma in cui la civitas aveva espresso la propria sapienza conservatrice e la piena fruibilità dell'antico al passo dell'uomo moderno, è franato su se stesso come un castello di carte da gioco. Adesso il frastuono di voci scomposte (voci ovviamente di parte, ma anche voci di giustizia e di sdegno) farà sentire, come è d'obbligo, il peso di questa o quell'inadempienza. Ha scelto l'ora più mite e solitaria per lasciare via Ubera alla dura legge della gravità: quella dell'alba, e di un'alba invernale che non ha né vocio di mercato (il giorno era festivo) né ragazzi in marcia verso la scuola, né reclute verso la piazza d'armi. Ha lasciato dietro (anzi, sopra) di sé appena una nuvola di cipria biancastra; non ha travolto persone né qualche animali; dove al suo interno s'appoggiava col suo muro di selci abitazione, ha pensato bene di rimanere in posizione eretta. Non gli si poteva chiedere di più. r BAR - GELATERIA - PIZZERIA RISTORANTE (su prenotazione) aperto tutto Vanno M O N T E F I A S C O N E - Via del Lago, 122 - Tel. 0761/828312 ÌK/= LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 pag. 13 Montefiascone - 28/31 Dicembre 1996 -Ha, p^ttistSici, dU Jì/fasx, Il 21 dicembre scorso, per onorare un invito ricevuto vari giorni prima, mi recai al n. 51 di C o r s o Cavour. Andai per visitare la mostra di pittura ivi allestita; però il mio proposito non era tanto diretto alla mostra, giacché oggi quadri se ne v e d o n o tanti, quanto alla curiosità sollecitatami dal n o m e del pittore: M A X MATTEI. Un Mattei di Montefiascone lo conosco, ma non ho mai saputo che si dedicasse alla pittura; poi il n o m e M A X mi fece dubitare sulla sua origine montefiasconese. Infatti: Max Mattei è di M o n t e r o m a n o e ha preso casa a Montefiascone nel 1970, q u a n d o aveva già frequentato il liceo artistico conseguendone il diploma. Ora è pensionato e si dedica a t e m p o pieno alla pittura. Ha partecipato a diverse mostre ricevendo premi e riconoscimenti ambiti in varie città fra cui Firenze, Milano e Roma. Dopo le presentazioni di rito presi ad ammirare le sue opere. Dico ammirare perché il desiderio di osservare acquietò la mia premura e mi vietò di guardare fug a c e m e n t e i quadri appesi alle pareti, c o m e avevo fatto in altre mostre. Perciò, grazie alla quiete offertami, mi accinsi a scrutare c o n attenzione una per una quelle pitture e a godere un piacere inconsueto. F e r m a n d o m i più a lungo davanti a d alcune di esse cercai di collocare la tecnica del Mattei tra quelle della pittura di fine '800 e di inizio '900. Mi v e n n e subito in mente il Simbolismo f r a n c e s e c h e f a c e v a sistematicamente uso di simboli all'interno di una esigenza espressiva, in netta opposizione a quanto affermato, a suo t e m p o , da Coubert e cioè: «La pittura per la sua stessa essenza è un'arte concreta e può consistere solo nella riproduzione di oggetti realmente esistenti. Un oggetto astratto, non esistente, non appartiene al dominio della pittura». Nel q u a d r o «Apocalisse», molti elementi si ispirano a quel movimento comparso alla fine del XIX secolo, c h i a m a t o a p p u n t o Simbolismo. «Alludere, significare, suggerire, in questo sta il sogno», dice W e r m e r H a f t m a n n ed è proprio quello a cui il Mattei fa pensare, osservando le sue opere. Insistendo nella visione, ricordai la metafisica di Giorgio De Chirico «... il quale teorizzò e praticò una sorta di pittura intesa a esprimere contenuti trascendenti la semplice apparenza ottica e a porre in evidenza l'ultima struttura volumetrica dealla pratica, sfumata e indeterminata dell'impresgli oggetti, che, in opposizione sionismo, vengono rappresentati secondo moduli netti o geometrizzanti, con una decisa semplificazione dei mezzi espressivi...» (Grande Dizionario UTET). Difatti, anche questo è visibile nelle pitture di Mattei, grazie alla semplificazione dei mezzi espressivi e alla persistenza di schemi grafici. Per associare, però, queste tecniche in un solo concetto,- mi venne di assimilarle in un unico termine, Sintetismo, in cui ogni ideologia «è basata sul presupposto dell'unità di spirito e materia, di essere e di sapere» (Zingarelli). Nell'Apocalisse di Mattei si presagisce una concreta, unitaria espressività di spirito e materia in quei manichini sbigottiti, straziati e sofferenti con un evidente rispetto della anatomia u m a n a materializzata da luci, ombre e penombre. Così dicasi anche di altri quadri esposti come: la Tentazione, Evoluzione dell'uomo, Le Maschere, Il Botanico, Cavalli, Giocatori d'osteria ecc. Al termine della visita non potei fare a meno di complimentarmi con Mattei esortandolo a continuare su questa scia, perché presto o tardi qualche soddisfazione migliore, nel futuro, non mancherà. Francesco Tangari Diario-Cronaca n e l l ' e m e r g e n z a neve In qualità di presidente dell'AS.VO.M. di Protezione civile e a nome del C.D.A. nel rispetto del lavoro effettuato dai volontari dell'associazione in occasione della eccezionale nevicata che si è verificata sul nostro territorio colgo l'occasione per ringraziare d'i cuore tutti i volontari che si sono sacrificati dalla sera del giorno 28 dicembre e per le successive 72 ore praticamente ininterrottamente per cercare di alleviare i disagi causati dalla nevicata. L'intervento dei volontari ha inizio alle ore 23,30 del giorno 28 allorché la squadra in servizio approntava la lama s c a n s a n e v e sul m e z z o in dotazione percorrendo le vie principali, partendo da via Madonnella dove era stata allestita la sede operativa in direzione di via Cardinal Salotti, via Cassia, via Asinelio, ritornando verso il centro per via D. Alighieri via Borghesi altezza Discount poi v e r s o p.le R o m a , via V e r e n t a n a fino alla c h i e s a di Montedoro, via Verentana direzione centro paese. Ospedale, qui c o n l'aiuto di altri volontari che nel frattempo si erano recati a prelevare un'infermiera di turno, si provvedeva a rendere agibile l'ingresso all'ospedale. Successivamente il mezzo si recava in via Contadini p r o v v e d e n d o a liberare dalla neve il piazzale interno della sede dell'ambulanza della Solidarietà Falisca rientrando per via Grazie verso il luogo di sosta logisticamente situato in via Madonnella per una breve sosta esattamente alle ore 12.45 per il nuovo c a m b i o dell'autista e dell'operatore quindi percorrendo via C. Salotti il mezzo si dirigeva verso z o n a Coste rientrando via Cassia, via Bertina, via D. Alighieri, via A. Moro, C a s e r m a Carabinieri, via C. Salotti, via Orvietana, via D. Alighieri, Poggio Frusta, qui veniva prestato soccorso a due automobilisti in panne, proseguendo verso il p o n t e della Regina, via Cassia e attraverso il cancello secondario di Villa S e r e n a si scendeva verso l'interno della casa di riposo per portare rifornimento al gruppo elettrogeno in quanto era venuta a m a n c a r e l'energia elettrica e si provvedeva a spalare la neve in collaborazione con i dipendenti d e l l ' E N E L per poter raggiungere il luogo dove provvedere alla riparazione, liberando inoltre il piazzale interno, rientrando quindi alla sede alle ore 22,00, a p p e n a il t e m p o di effettuare il c a m b i o della squadra e intorno alle ore 2 2 , 3 0 si ripartiva per recarsi in zona Tisbe dove purtroppo non è stato possibile intervenire per l'impossibilità di passaggio dovuta alla strada stretta quindi su segnalazione della Polizia stradale il mezzo si dirigeva percorrendo la Cassia verso la strada Ombrane, si era giunti a questo punto alle ore 3,00 del giorno 30 e si decideva di interrompere per il controllo del mezzo. L ' a p p u n t a m e n t o per i volontari veniva fissato per le ore 7,00 q u a n d o si interveniva all'interno del piazzale della locale C a s e r m a Carabinieri, all'uscita si portava soccorso ad un pullman di turisti, da qui v e r s o via Bastiglia, Poggio della Rena ritornando in via A. Moro, via T r a s i m e n o s c e n d e n d o verso le case popolari d o v e veniva prestato soccorso a due autocarri adibiti a trasporto di merci deteriorabili. Nel pomeriggio si riprendeva l'opera di s g o m b r o neve nella z o n a assegnata dal C o m u n e ai volontari dell'AS.VO.M. La mattina del 31 si riprendeva da via Paternocchio all'altezza del supermercato Eco e all'interno del piazzale del supermercato, a questo punto giungeva richiesta dall'aeroporto militare del C A L E per recarsi sul posto e liberare dalla neve le strade che c o n d u c e v a n o alle piste per poter raggiungere gli elicotteri di soccorso sanitario dopodiché si ritornava a Montefiascone dirigendo il mezzo in via del Lago, s u c c e s s i v a m e n t e nelle zone di C a p o b i a n c o e Cipollone q u a n d o si decideva di interrompere alle ore 21,00. ( s e g u e a p a g . 17) Caldaie e Bruciatori Ditta S A N T O C C H I R O B E R T O - Via D. 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Te ne sei andata in silenzio, senza un lamenti, La signora, senza pianti; era una giornata grigia, ma, proprio in ormai Avevi tanta paura di morire eppure i tuoi ultimi giorni sono stati sereni, torse i più sereni della tua vita. 1951, assicurandosi una discendenza già consolidata. I suoi figli: Rina e Francesco, l'hanno dotata di tre nipoti e di due pro-nipoti: Rebecca e Christian. Sara e suo marito Domenico Ugolini se li godranno dal cielo e saranno i loro angeli custodi. ottantasettenne, se n ' è andata in un banale incidente stradale, alla vigilia di Natale, celebrando così il suo Natale: nascita al cielo. La signora vedova Pascucci, viene ricordata con affetto dai suoi cinque figli: Antonietta, Margherita, Odoardo, Francesco, Ezio, insieme alle nuore, il genero e i nipoti. Su tutti stenderà il suo velo di protezione. Filomena Camicia M.Luisa Valleriani lontano 17.6.1910 - 20.11.1996 Altra benemerita madre di famiglia, salita al cielo, lasciando nel dolore lo sposo Nicola Trapè, con il quale s'era unita in matrimonio nel 1936, la figlia Luigina con lo sposo Cesare Tabarrini, la nipote con suo marito e la pronipote. D'un male alla fine si lascia questa vita, è ciò che ha fatto la signora Filomena dando ('arrivederci in cielo ai suoi cari, che l'avranno sempre nel sangue e nel cuore. Fiorina Lupino 1.4.1936 quel grigiore tu hai trovato la tua serenità. - 5.1.1997 La signora ha desiderato congiungersi con lo sposo Antonio Spiniello, salito al cielo nel 1981, lasciando nel rimpianto i tre figli: Ciro, Anna Teresa e Nicoletta. Continua ad essere la loro mamma in cielo, insieme ad un'altra mamma celeste, la Vergine Maria. 1721994 Sono ormai tre anni che nonna Fiorina se n'è andata e la nipote vuole esprimerle ancora il suo amore. «Dolce nonnina, mi manchi, sono ormai tre anni che sei andata via dalla vita, ma non dalla mia vita. Per me sei stata come una mamma e non dimenticherò mai ciò che tu hai fatto per me. Scusami se a volte ti ho risposto male, ma non capivo ancora che persona fantastica avevo accanto. So che tu mi hai già perdonato, ma ancora una volta ti chiedo scusa. Scusa se a volte non ti ho capito. Scusa se a volte non sono riuscita a darti ciò che volevi, ma soprattutto scusami per non essere riuscita a dimostrarti tutto l'amore che provavo per te. Ovunque tu sia, sappi che io ti voglio bene.» Una nipote Hai sofferto molto; la tua esistenza non è certo stata semplice ma tu l'hai saputa affrontare con coraggio e determinazione mostrando in ogni occasione il tuo carattere forte e dolce allo stesso tempo, lo ti adoravo e ti adoro, ho trascorso proprio tanto tempo con te, tu mi hai cresciuta, coccola- ta e viziata; mai uno schiaffo, mai un'alzata di voce... solo tanto amore. Mi hai insegnato tante cose, mi sei stata vicina ed ora mi manchi tanto; eri il rifugio nel quale correvo a nascondermi ogni qual volta qualcosa mi spaventasse o disturbasse. Non eri più proprio una bambina ma in questi casi non è l'età che conta... è stato triste vederti andare via; mi consola il fatto che tu. a differenza di tanti altri anziani sei morta tra le braccia delle persone che ti amavano e che ti hanno amorevolmente assistita fino al tuo ulti- mo respiro. Sono le stesse persone che ti porteranno sempre nel cuore, che ti ricorderanno, che si rivolgeranno a te nelle loro preghiere. Noi piangiamo tuo sposo, la tua adorata figlia, i tuoi genitori esulteranno la tua scomparsa, ma lassù il di gioia per essersi finalmente ricongiunti a te; questo pensiero mi rende serena e il mio ultimo saluto vuole e deve essere un saluto gioioso; tu non avresti cerio voluto vedermi piangere e cosi voglio farti giungere il mio <•Ciao» con un sorriso, appena appena triste, sulle labbra e con il cuore colmo d'amore: «Ciao nonna, ti voglio bene e ti porterò sempre con me». Antonella Ugolini Vittorio Paolini 24.1.1912 - 10.1.1997 «Un ultimo saluto a mio suocero» Te ne sei andato in un giorno gelido di gennaio dopo una dolorosa agonia lasciando nel cuore dei tuoi cari un vuoto incolmabile. La tua vita negli ultimi giorni era appesa ad un filo ma, riuscivi ancora a dire grazie a tutti coloro che ti venivano a trovare e stringevi con forza le mani di tua moglie Rosa (Marianello), dei tuoi figli: Santino, Alessio, Silvano, Carmelo, Giorgio, Claro, nuore e nipoti che ti hanno assistito e circondato di affetto. Mentre ero vicino a te, tu mi stringevi la mano ed io pensavo a che persona eri, a quando ti avevo conosciuto circa venti anni fa. La prima volta che ti vidi mi sembrasti un uomo severo, che incuteva un po' di soggezione, così mi eri sembrato fin quando non ho cominciato a conoscere te e le poesie dolcissime che uscivano dalle tue labbra senza fatica. In ogni occasione: compleanni, matrimoni, battesimi, comunioni e ricorrenze, tu creavi quei bellissimi versi di cui gelosamente tutti quanti conserviamo il ricordo. Milioni di bellissimi versi, andavo così orgogliosa di questo suocero fuori del comune e per nuore e figli, così «unico». Eh sì! eri un poeta, un grande poeta, tutti lo sapevano ma, non solo questo, eri anche un padre che ha tanto lavorato per mantenere la sua grande famiglia, sei figli sono tanti ma tu hai provveduto a loro con generosità ed amore. Mi chiedo dove trovavi il tempo per leggere tutti quei libri di prosa che tanto ti piacevano e che conoscevi quasi a memoria e che hanno arricchito la tua vita facendoti raggiungere una cultura personale così vasta da equiparare l'istruzione scolastica. Il mio grande suocero, il «VATE», così eri conosciuto alle Mosse, tanto devoto alla Madonna di Montenero dove sei stato tante volte. Ora sei nella gloria del Signore, con Lei che sicuramente ti ha tenuto per mano negli ultimi istanti della tua vita. Mi piace pensare che certamente troverai il modo di comporre ancora bellissime poesie nella pace eterna che finalmente hai trovato. Ci mancherai a tutti infinitamente, prega per noi e amaci dal cielo come hai fatto su questa terra. Ciao «stello» mio, ti ho voluto tanto bene, te ne vorrò sempre tua nuora Egy (Gioia Egidia catechista presso la parrocchia di S. Giuseppe Cottolengo) 1.000 mq da ristrutturare completamente. L. 40.000.000. Montefiascone - loc. Paoletti - rustico in pietra di 104 mq circa su 2 livelli, con terreno i • T 6 C M Ä mq 400 circa. Da ristrutturare. L. 47.000.000. Montefiascone - Poggetto - appartamento in pietra su 2 livelli di mq 130 circa: salone, cucina, 3 camere, da ristrutturare. L. 49.000.000. Montefiascone - Loc. Mosse - casaletto in pietra su 2 livelli: PT: soggiorno con camino, RETE IN FRANCHISING AFFILIATO Studio Montefiascone s.r.l. Via D. Alighieri, 6 - Tel. 0761/820995 - 820103 Orario al pubblico: Feriali 09.00/13.00 - 15.00/20.00 - Festivi 09.30/13.00 Siamo presenti su INTERNET all'indirizzo: WWW.TECNOCASANEWS.COM Montefiascone - Zepponami - indipendente su unico livello. 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Oltre allo stato disastrato della pavimentazione stradale, va segnalata la carenza di pensiline. Ce n'è una sola, aperta nei lati che non ripara adeguatamente le decine e decine di studenti pendolari che frequentano le scuole superiori ubicate tutte nei paraggi e che quotidianamente affollano il capolinea. pag. 13 Un gesto civile di gratitudine Del Dott. Rossi Luigi abbiamo parlato in lungo e in largo su «La Voce» nel gennaio 1995. E in quella circostanza ci appellavamo agli Amministratori della nostra città per esortarli a titolare al Dott. Rossi una via trasversale di Via Berlina. Se esiste «Villa S. Margherita» lo si deve alla sua intraprendenza. Oppure altro suggerimento potrebbe essere di titolare «Luigi Rossi» il percorso che va dalla Cassia alla Casa di Riposo. Fino a prova contraria il merito d'aver fondato e costruito tale opera è suo. Non ci sono e non ci possono essere concorrenti. Basta solo un po' di gratitudine e buona volontà da parte dei nostri Amministratori. Uomo di nobili iniziative, operoso, grande animo, è passato facendo del bene, sempre sommessamente. Si domandi ai più anziani, ricordando soprattutto gli anni 1945-1955, anni di crisi. Uscivamo dalla guerra, e per il Dott. Rossi furono gli anni delle più continue iniziative, creando posti di lavoro e benessere in diversi campi. Il Dott. Rossi con la sua grande volontà, il suo intuito e la sua «bonomia» ha dimostrato incessantemente come si crea il lavoro, come si fa del bene a tantissime persone, e come si dà lustro alla nostra a- Specie durante la stagione invernale si assiste a scene pietose di gruppi di ragazzi inzuppati dalla mata cittadina. Ha creato opere destinate alla cura dell'umanità, ove si è curata e guarita la gente, dove hanno trovato ricovero e conforto tantissime persone bisognose di tutto, hanno trovato sempre un UOMO disposto ad pioggia e intirizziti dal freddo di tramontana. Ci vuole aiutare in silenzio, ed a guarire da scabrose situazioni che la vita riserva. Un UOMO così va ricordato a tutti e il modo migliore è leggere nella nostra cittadina una targa portante il suo nobile nome. Un vivo ringraziamento ancora alla gentile Signora Tatiana Tassoni Mocini (nipote del dottore) per averci fornito una sua foto, dandoci l'opportunità di vedere ancora un Signore con un cuore molto grande. tanto ad installare almeno un altro paio di pensiline coperte e ben protette sui tre lati? A proposito di pensiline, queste mancano in diverse fermate delle autolinee. Ma una, fra le più necessarie, dovrebbe essere posta in via S. Maria delle Grazie, utilizzata Il Dott. Luigi Rossi è deceduto il 18 marzo 1975, in questo giorno sarà celebrata per lui una S. Messa alle ore 17 nella chiesa del Divino Amore. da tantissimi studenti del vicino Istituto Tecnico Commerciale «Carlo Alberto Dalla Chiesa». Qui la situazione di chi deve attendere di salire sui pullman del Cotral è ancora più penosa. Sono accorgimenti che il Comune non può esimersi dal prendere con la dovuta sollecitudine per la salvaguardia della salute di tanti giovani. Ci si lamenta tutti del disservizio legato ai trasporti pubblici, ma nessuna istituzione fa adeguatamente la propria parte. Non la fa il Cotral che utilizza vecchi e scassati autobus i quali, sovente, restano in panne e sono sempre sovraccarichi, e non la fa il Comune il quale, anzi, brilla per il suo completo disimpegno. Soltanto ultimamente ha installato, nei pressi delle fermate, dei cestini per la raccolta dei rifiuti: sono pochi e inadeguati. Ma quello che più preme sia risolto è lo stato pietoso e pericoloso del capolinea. Il piazzale necessita di una adeguata asfaltatura che elimini le grosse buche e faccia defluire le acque piovane che lo invadono. Eppoi vanno installate, dove è più urgente, le indispensabili pensiline coperte. Umberto G. Ricci Come consiglio di amministrazione di questa associazione di volontari ci siamo sentiti in dovere di redigere questo rapporto non tanto per le voci che sono circolate circa l'operato dell'AS.VO.M. quanto, come accennato all'inizio, per rendere un doveroso ringraziamento a tutti i volontari che si sono impegnati, anche con mezzi propri, per affrontare una così eccezionale nevicata. Colgo l'occasione, come presidente, per ricordare che i contributi assegnati all'AS.VO.M. dalla Amministrazione Comunale. 20 milioni sono stati usati non solo per l'acquisto della lama scansaneve. fortemente e giustamente voluta dal nostro Sindaco, il cui costo ammonta a 15 milioni, ma hanno permesso di istallare un ponte radio strettamente necessario per l'organizzazione degli intendenti vorrei inoltre ricordare le spese assicurative per volontari e mezzi, le spese di manutenzione e il car- AZIENDA AGRICOLA «C'Azcilea» Loc. Commenda - Montefiascone Tel. (vivaio) 828051 - (casa) 8 2 5 0 8 4 Vivaio piante di ottima qualità da frutto * da giardino * da ornamento CONSEGNE A DOMICILIO Assunta Savelli Eda Sillioni 17.3.12-4.1.97 2.6.10-10.1.97 ... Ogni sera, tra i ricami La s i g n o r a A s s u n t a abbiamo avuto modo di del lago, la dolcezza del tuo sorriso... Ascanio Rospetti c o n o s c e r l a bene p e r ché quando stava in via 0 . Borghesi con la figlia La sig.ra Eda apparteneva al club dei Morano del riceveva ogni mese Gesù Eucaristia. Lago. Finché ha potuto è Aveva sposo, stata la cuciniera fedele e brava del ristorante, quando poi l'età non perduto lo Piergiovanni Settimio, nel 1 9 7 9 . D o n n a di c a s a , h a glielo ha permesso più è rimasta lì c o m e consigliera e vigile perché le cose procedessero bene. Ora si sente la mancanza non solo da parte della sua famiglia, ma anche dei numerosi clienti del rinomato ristorante. Chissà che in cielo il Signore non la scelga come cuoca?! burante. Quello che sicuramente ho il dovere di fare è di scusarmi con tutte quelle persone alle quali non è stato possibile portare aiuto, in alcuni casi per le dimensioni del mezzo in altri per il gran numero di richieste pervenute. Se posso esprìmere un mio modesto parere credo dovuto lavorare molto per tirare avanti una famiglia numerosa. C i n q u e sono i suoi figli: Clemente, Giovannina, Quinto, Vittorio e Marisa. Sono stati mezzadri nel podere delle Maestre Pie vicino al Cimitero. Ora s'è di nuovo congiunta con lo sposo nel regno di Dio, dove godranno per tutta l'eternità. te eccezionale, è la dimostrazione che purtroppo non siamo immuni alle stranezze degli eventi atmosferici, essere in grado di intervenire prontamente ed efficacemente tornerebbe sicuramente utile a tutti. L'AS. VO.M. in questa occasione ha misurato la pro- che sia stato fatto quanto umanamente possibile sia da pria forza e la propria debolezza, avvicinatevi all'associazione, insieme elimineremo sicuramente le debolez- parte dei volontariato sìa dall'Amministrazione Comunale con in prima persona il Sindaco e l'assessore preposto coordinando tutti gli interventi. ze e diventeremo più forti. Vi ricordo che è iniziato il tesseramento per il 1997, tutti coloro che sono interessati a iscriversi o L'AS.VO.M. è una associazione giovane che intende crescere e andare avanti poiché riteniamo di essere utili alla comunità nonostante le enormi difficoltà alle quali far fronte quotidianamente. Le critiche i volontari le ad avere informazioni possono rivolgersi ai numeri 0368/3886415 oppure 827129, inoltre è possibile rivolgersi presso la sede operativa situata presso l'ex mattatoio in via 0 . Borghesi davanti al supermercato accettano, ma che siano costruttive, perché aiutandoci, «Discount» tutte le sere dalle ore 18,00 alle ore 19,30. Il Presidente - Tonino Fiani e non è retorica, aiuti te stesso. La nevicata, sicuramen- ELETTRICA FALISCA*-, di Marino M. & Franceschini C. installazione e manutenzione di: a u t o m a t i s m i per porte e cancelli sistemi di allarme e a n t i n c e n d i o T V C.C. antirapina impianti elettrici civili e industriali PREVENTIVI GRATUITI certificazioni di conformità Via Gevi, 5 - Montefiascone Tel. 0761/824100-871450-0330/932593 M O S C E T T I TELEVISORI V D F ^ * LABORATORIO RADIO ' TV COLOR Y Y S S ? ^V IMPIANTI ANTENNA E RICEZIONE DA SATELLITE IMPIANTI ^ELETTRICI Y ¿S ELETTRODOMESTICI .( ^»«i m IST* Via Madonnella. 57 - Montefiascone - Tel. 825191 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 1 9 9 7 p a g . 14 Da Il linguaggio delle immagini Ambanja Ambanja, 7/1/1997 caro don Agostino, ... ti scrìvo per farti sapere che sono ancora vivo. Lo so, già dicevi: «Marino è finito, Marino è deceduto!» E invece no. Ho soltanto un po' ceduto, forse, sotto il peso dei 50. La salute non peggiora. La Macchina del Lebbrosario che ora è diventata anche tubercolosario, in attesa di divenire aidsario, e di cui sono «chauffeur», viaggia a velocità di crociera, ma non sono io che spalo carbone, ci pensano gli altri. Quello che preoccupa è la barca del Madagascar che fa acqua da tutte le parti. La politica, di infima lega, trascina negli abissi anche l'economia. «Paesi in via di sviluppo» è una pia bugia. Da tempo non ho più il contatto malattia, diretto con la ma in compenso contìnuo a fare il babbo Natale per i numerosi bambini di Lebbraville e dintorni e per quelli che incontro ogni giorno per strada. Per Natale ho elargito due piccole biciclette made in India, di che far scoppiare la centrale cerebellare della festa. Senza immischiarmene troppo, appoggio validamente la Caritas locale e, occasionalmente, altre iniziative sociali che non mancano. In vista del progetto di rifacimento in mattoni del capannaio di Lebbraville, ho messo su una piccola Avviati al Diaconato S o n o stati a m m e s s i al clero: in basso: Mario Zanasi- VT S.M. della società di mattonai, poveri diavoli sbandati immigrati dal sud. Il primo stock di mattoni li ha sorpresi il classico ciclone tropicale prima della cottura, rinviandoli al loro status originale. L'altra delizia dei poveri veduti erano le pulci penetranti. sprov- Giuseppe Castagnini - Forse ti ricorderai del piccolo Denis... è diventato uno scugnizzo dal dubbio avvenire. L'ultima volta, Farnese. gli ho regalato una penna, la prima scrittura l'ha fatta S o n o diventati accoliti sulla mia macchina. Non mi dilungo perché presto ci rivedremo. Verità, in a t t e s a d e l d i a c o n a t o : in alto da troppo, anche Il P. Provinciale di Roma mi ha invitato a partecipare al Capitolo dei Cappuccini Romani che si terrà a Viterbo il 24 febbraio. Per una volta mi permetto di sinistra: Gianluica Scrinieri -S. Sisto VT, Ugo Falesiedi Piansano, Giorgio Ciucci passare sopra alla regola dei tre anni. Quindi mi preparo a passare dal forno a vapore di Ambanja al rigi- - do freschetto di febbraio corto e maledetto. Farnese, Cristian Ti mando anche il solito resocontino che preparo ogni anno per i benefattori francesi del lebbrosario. C e r a s a - V e r i t à V T , Luigi Fabbri - Gradoli, Fedoro P.S. fra non molto. S p a d e v e c c h i a - Villa S. A presto. Sempre tuo G i o v a n n i in T u s c i a . P. Marino Al CAFFÉ' ITALIA Corso per fidanzati gennaio o r a è in f u n z i o n e u n o squisito servizio - febbraio - marzo di pasticceria artigianale 1997 M a n c a n o solo rinfreschi alcune coppie di quelle uova che - torte pasquali - pasticcini gastronomia Possibilità di organizzare s t a n n o f r e q u e n t a n d o il * Corso di preparazione party *Feste al m a t r i m o n i o . di compleanno Coordinatore D. Fabio *cerimonie Fabene Consegne a domicilio (Tel. 826058) Mobìli IMPIANTI nei nostri saloni delle migliori marche ELETTRICI studio progettazione - verifiche FORTUNATI p.i. Massimo 0330-7.17936 MANCINI p.i. Angelo Attilio 0360-493018 INSTALLAZIONE: Intimo Via Indipendenza, 12 MONTEFIASCONE tipo CEY0L0 ARREDAMENTI FANALI abbigliamento - confezioni abiti da cerimonia Via O . 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Vuole solo dare qualche indicazione che aiuti a viverla insieme, tutti. Dieci anni fa, la nuova diocesi di Viterbo fu posta sotto la protezione della Madonna della Quercia. Il Papa ci invita a contemplarla in questo primo anno del cammino verso il 2000 «soprattutto nel mistero della sua divina maternità» (Tertio millennio adveniente, 43). E' Mamma che sa tutto di Gesù. Ci aiuterà a conoscerlo, a credergli, ad amarlo: non certo quanto Lei, ma, almeno, come Lei. A Lei mi affido, benedicendovi" Diocesi di Viterbo Gesù Cristo unico salvatore del mondo ieri oggi e sempre + Fiorino, vescovo Viterbo 1 novembre 1996 - Solennità di Tutti i Santi GLI A N I M A T O R I DEL PROGETTO LETTERA PASTORALE p e r 11 P r i m u A n n o d i p r e p a r a z i o n e al G r a n d e G i u b i l e o d e l D u e m i l a Responsabili lo siamo tutti, perché siamo tutti Chiesa. Ma proprio come Chiesa abbiamo ritenuto opportuno concentrare il nostro impegno di crescita e di servizio su due realtà: la comunità familiare e il mondo giovanile. Il Sinodo ha confermato questo impegno che trova autorevole riscontro nella progettualità ecclesiale del Convegno di Palermo. La Nota pastorale dei vescovi italiani riafferma che «la famiglia» è «una priorità per la Chiesa e per la società» (Con il dono della carità dentro la storia, 36). E ci richiama alla «urgenza di ripensare la pastorale giovanile» (ivi, 39). La famiglia ed i giovani non sono settori particolari. Sono destinatari di una attenzione e valorizzazione da parte di tutta la comunità ecclesiale per diventare sempre di più gli animatori di una diocesi che vuole essere Chiesa per una nuova umanità. I D | y K9 • I iai Di qui la necessità che ogni parrocchia attui il programma di pastorale familiare indicato dal Sinodo (nn. 176-181) e per il quale è necessaria la collaborazione di coppie animatrici: - la preparazione remota e prossima al matrimonio - la formazione permanente attraverso gruppi di sposi - la proposta e la sussidiazione per un cammino sistematico di catechesi e di preghiera dentro la comunità famigliare la promozione di famiglie missionarie che si dedichino al servizio della comunità, dell'aiuto alle altre famiglie, della difesa della vita. - Calendario Parrocchiale 11 febbraio martedì Madonna di Lourdes V Giornata Mondiale del Malato «Fate quello che vi dirà... convertitevi e credete al Vangelo». 12 febbraio Le Ceneri (astinenza e digiuno) mercoledì ore 17: S. M e s s a nella c h i e s a di S. Lucia, celebrata dal Vescovo Fiorino. Imposizione delle Ceneri. Piccola o grande o media, ogni parrocchia non può fare a meno di una presenza cristiana ed ecclesiale dei giovani. Punto di partenza per suscitare questa presenza è la proposta da offrire nel momento in cui termina l'età della iniziazione cristiana e incomincia l'età della decisione. Una proposta di orientamento vocazionale: fare della vita una risposta per rendersi utili, non da soli ma insieme. Cristo vivo chiama ciascuno a fare Chiesa con gli altri per aiutare tutti. H Sinodo offre delle indicazioni preziose che derivano dalla esperienza (Libro del Sinodo nn. 189- 13-14-15 febbraio Quarant'ore ore 9-17: Esposizione solenne annuale. Non essendo agibile la chiesa di S. Margherita, si terranno nella chiesa del Divino Amore, comoda ed agibile per tutti. 221): * L'astinenza (da 14 anni in poi) nei venerdì di Quaresima è obbligatoria. * Astinenza e digiuno (dai 21 anni compiuti ai 60 cominciati): mercoledì delle Ceneri - ^ f e b braio e il Venerdì Santo - 28 marzo. La Chiesa ci esorla alla penitenza e alla carità, che sia frutto di mortificazione: bere meno, fumare meno, evitare il bailo..., visitare i malati, gli anziani..., risparmiare per donare ai poveri, ecc. U - Fiorino Tagliaferri invitare i giovani a far gruppo per crescere insieme all'insegna della amicizia e della risposta a Cristo il gruppo ha migliore garanzia di efficacia e di continuità se si esprime attraverso la adesione ad una associazione giovanile scegliere gli animatori e curare la loro formazione curare il dialogo personale con il sacerdote per avviare alla direzione spirituale coinvolgere genitori, educatori ed adulti che operano a contatto con i giovani, ai vari livelli fare il possibile per realizzare l'Oratorio è utile il collegamento interparrocchiale o zonale dei gruppi. Ed a livello diocesano, iniziative giovanili di ambiente. INIZIATIVE DEL Si ricordi: PROGETTO Fiducia, condivisione, concretezza: sono condizioni indispensabili affinché la nostra preparazione al 2000 sia quale il Signore la vuole. Ed a livello di concretezza pastorale, ci impegniamo tutti a consolidare la animazione, la sussidiazione ed il coordinamento diocesano della catechesi e della carità, intensificando e qualificando l'Ufficio Catechistico e gli Organismi della Caritas. La catechesi parrocchiale dei giovani e degli adulti è un impegno irrinunciabile. Occorre, perciò, creare e sperimentare modi e forme nuove per attuarla: corsi biblici, incontri nelle famiglie o nei caseggiati, iniziative culturali di richiamo, uso di audiovisivi e della stampa. Soprattutto è indispensabile tener presente che la catechesi appartiene alla comunità ecclesiale in quanto tale e che le iniziative dei gruppi e movimenti sono complementari e non alternative alla catechesi parrocchiale. E, per quest'anno, la catechesi si incentra su Cristo, unico salvatore del mondo, ieri oggi e sempre. In ogni parrocchia è attiva la Caritas parrocchiale per tener vivo in tutta la comunità l'impegno permanente del farsi prossimo ai fratelli e per venire incontro con intelligenza e con amore alle reali necessità materiali e morali. In vista di questi impegni, il mandato che viene conferito ai catechisti parrocchiali sarà conferito anche agli animatori della Caritas, della pastorale famigliare e della pastorale giovanile, che siano disposti a riceverlo e ritenuti idonei ad esercitarlo. Le associazioni di categoria e di ambiente che svolgono attività di evangelizzazione e di carità abbiano cura di far conoscere le loro iniziative e di coordinarle a livello diocesano. La diocesi come tale è impegnata a farsi carico di alcune opere specifiche - il Ce.I.S. per il recupero dalla tossicodipendenza la mensa Don Alceste la casa di accoglienza per ragazze madri il gemellaggio con la diocesi di Tirana in Albania. PRO DEFUNCTIS 14 febbraio: 21 febbraio: Callisto Brachino; Assunta Savelli. pag. 14 LA VOCE - n° 2 - Febbraio 1997 E sono cento! 8 f e b b r a i o 1897... data di nascita del prof. A l e s s a n d r o Pappagallo. A cento anni ha ancora mente lucida, cervello funzionante, legge e scrive c o m e un g i o v a n o t t o . P a s s a i n f a t t i le s u e g i o r n a t e s o p r a t t u t t o al tavolo di lavoro. Non vogliamo ripetere ciò c h e a b b i a m o già detto su di lui... gli facciamo solo le cong r a t u l a z i o n i più sentite e più belle, a u g u r a n d o g l i di v i v e r e ancora a lungo in piena salute, così c o m e è ora, per molti anni ancora. Ad multos annos, sig. Alessandro! S'avvicina al secolo! Tjji ¡ g v , JkHflk Merito, oltre che suo, della figlia Lina che lo tiene v e r a m e n t e b e n e p r e s s o di sé a Monterosi. X v ATTENZIONE! !! U n g u a s t o al c o m p u t e r che gestisce gli indirizzi ha provocato un notevole ritardo nella spedizione del n u m e r o di gennaio. Inoltre è p o s s i b i l e c h e a l c u n e delle ultime variazioni di indirizzo non siano rimaste caricate. Mentre ci s c u s i a m o per l'inconveniente, preghiamo i lettori che a v e s s e r o notato dei disguidi, di segnalarli a : - D. A G O S T I N O - tel. 8 2 6 0 5 0 - Sig. M E N G H I N I A N G E L O - Tabaccheria di Via S. L. Filippini - Sig.ra V I T T O R I A P A O L E T T I - tel. 826542. Giulia Selvi 1 E ' il n o s t r o Fiore F i o r e t t i c h e il 1° f e b b r a i o ha f e s t e g g i a t o i suoi 98 a n n i di e t à , d e c i s o a d i n c a m m i n a r s i v e r s o il prestigioso traguardo del secolo di vita. • Caramba che nozze... d'oro! «La Voce» c o n questo c o m m e n t o vuole fare una lieta s o r p r e s a ai coniugi V i n c e n z o Coralloni e Lidia M e n g h i n i c h e il 1 7 . 2 . 1 9 4 7 s o n o stati uniti in matrimonio nella cattedrale di S. Margherita dal parroco di allora don Latino Salotti. Vincenzo e Lidia vivono oggi in Argentina dove si sono trasferiti nel 1948, qui celebreranno il 15 febbraio prossimo le nozze d'oro. Un traguardo importante al quale sono giunti d o p o una vita caratterizzata d a unità, tenacia e rispetto che gli hanno p e r m e s s o di raccogliere i sentimenti di gratitudine di tutti i parenti e amici che ora si uniscono per un g r a n d e augurio c o m u n e ; i figli Eva e Enzo, i fratelli A n t o n i o , Gina e Giuliana, la famiglia Torri e naturalmente la signora Bruna M e n g h i n i che assieme alla figlia Eva ci ha segnalato questo a v v e n i m e n t o . Auguri e felicitazioni anche da parte de «La Voce» per una vita in salute e serenità. Pier Domenico Pepponi E' la v i t a c h e sboccia donando nuova vita e nuovo a v v e n i r e ai s u o i genitori sig.ra Anna Paola Chiricotto e papà Ludovico. Una vita d e s i derata, voluta, venuta a ricompensare e a bilanciare quella preziosa vita in Dio del figlio Massimo, perito tragicamente in un i n c i d e n t e s t r a d a l e . S o n o rifioriti a n c h e i n o n n i : Maria e Settimio e nonna Santina Pepponi. L'angioletto Pier Domenico, del peso di oltre tre chili, d o r m e e m a n g i a , m e n t r e gli s v o l a z z a intorno l'angelo di suo fratello Massimo e i suoi cari, che vivono ora solo per lui. E' nato sotto la protezione di S. D o m e n i c o S a v i o e c o n la r o b u s t e z z a della roccia: ecco il vero significato del suo nome: Pier Domenico! E' la nipotina del custode della B a s i l i c a di S . M a r g h e r i t a S e l v i G i u s e p p e , nel t e r z o a n n i v e r s a r i o della nascita. Contenta e gioiosa della vita, intende presentare i seguenti neonati: Per i p i c c o l i t r a s p o r t i locali e su tutta Italia interpellate il sig. GIUSEPPE LEONARDI tel. 825318 D u e v o l t e al m e s e fa a n c h e il c o r r i e r e p e r Roma con ritiro e consegna a domicilio. Marco Salvatori M a r c o venendo non ha solo scombussolato papà Aldo e mamma Mariella B r a c h i n i , ma anche i nonni Amedeo e G e n t i I i n a Ranucci che portano avanti con passione la c u c i n a presso il Seminario Barbarigo! Q u a l c h e volta per stare appresso a Marco si dimenticano che hanno ben 12 figli, grandi e paffutelli, da governare... I nonni paterni: Lidio e Natalina Pezzato, semb r a n o r i n g i o v a n i t i . P e r f i n o il b i s n o n n o A r d u i n o Pezzato s e m b r a non avere i suoi 94 anni. Complimenti! E' la nona nipote per Vera Bologna, l'ultima arrivata, nata il 3 d i c e m b r e 1996 dal più piccolo dei 7 figli: Pietro e della sua gentile sposa D o m e n i c a Fiorentini, nipote del n o v a n t a c i n q u e n n e Giulio Bacchi, deciso a raggiungere il secolo di vita. La s c h i e r a degli zii, da parte del padre, sono: Rosaria - Maria Grazia - Giuseppe (perito tragicamente nel 1972) - Angelo - Paolo, l'unico ancora «zitello» - Gabriele, o g n u n o con due figli, per cui nonna Vera non sa a chi dare il resto, mentre il sig. V i n c e n z o dal cielo cerca di stendere la sua protezione su questa bella e n u m e r o s a famiglia. A quando il 2° figlio, sig. Pietro, per pareggiare il conto con le sorelle e i fratelli? Giulia Bologna DISPONIBILITÀ' DEL P A R R O C O DI S. M A R G H E R I T A Per evitare strade inutili, perdite di tempo, la disponibilità - salvo rare eccezioni del parroco di S. Margherita è la seguente: Lunedì m a t t j n o o r e 7_ 1 5 . 9 , 3 0 , in chiesa 0 nell'ufficio parr.le - Via Trento, 4 Giovedì I pomeriggio: ore 18,30-19,30 presso l'ufficio parrocchiale in Via Venerdì I Trento n° 4 Sabato J Domenica sempre reperibile in chiesa. E' bene non cercarlo il martedì e il mercoledì, perché impegnato con la scuola, e in casa, se non per ragioni urgenti - tel. 0761/826050. PER COMODITÀ DEI LETTORI DE «LA VOCE» P o t e t e v e r s a r e sul c.c. n° 1 8 5 3 / 7 6 p r e s s o la Banca Cattolica 0 sul c.c. n° 10/61268 presso la Cassa di Risparmio di Montefiascone, preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere inseriti nella rubrica «La Voce è grata ai suoi».