web e media i filmati

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web e media i filmati
WEB E MEDIA
Questi brevi appunti non sono esaustivi: servono solo per farsi un'idea e gestire i
"filmati sul web". Il sito "multimediale" di "Ingegneri Romani" consente infatti di
riprodurre, in varie sezioni, i filmati prodotti da terze parti (VideoCurriculum, Società
di Ingegneria, Aziende ecc.).
Lo scopo di queste note divulgative è quello di instradare alla realizzazione,
manipolazione e pubblicazione sul web dei filmati; non è destinato agli "addetti ai
lavori".
I FILMATI
I film possono essere realizzati con una "videocamera domestica", con una
"webcam" (video camera collegata al computer), con il "telefonino cellulare", presso
"studi televisivi" ecc. . I livelli di qualità sono ovviamente differenti come differenti
sono i costi di realizzazione per i singoli casi.
Il film, una volta realizzato, deve essere trasferito nel computer (cavo USB o simili):
esso diventa un file.
Per fare un paragone familiare un documento scritto (lettera) finisce in un computer
e diventa un file. Tale file, cioè il documento, potrà essere rivisto a schermo o
stampato utilizzando un apposito programma (lettore).
Un documento scritto con il programma Word viene salvato in un file con
l'estensione ".DOC", letto, modificato e stampato con Word.
Un documento "scannerizzato" viene salvato in un file con l'estensione ".TIFF" e
manipolato con un programma di grafica per i file ".TIFF".
Analogamente un documento salvato nel formato ".PDF" dovrà essere manipolato
con il programma "Acrobat".
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Così i file contenenti dei filmati possono avere diversi formati e programmi di lettura
o, per meglio dire, di riproduzione sullo schermo e con gli altoparlanti; tali
programmi sono genericamente detti "PLAYER".
Senza entrare in troppi particolari i formati di file che vanno per la maggiore hanno
le seguenti estensioni: .WMV, .AVI, .MOV, .MPG, .MPEG, .FLV, .SWF, ecc.
Così come per leggere "pippo.doc" abbiamo bisogno di "Word", per riprodurre il file
"pluto.wmv" (Windovs Media Video) avremo bisogno del programma "Windows
Media Player".
Analogamente per leggere il file "tizio.pdf" avremo bisogno di "Acrobat Reader" e
per riprodurre "caio.flv" avremo bisogno del "Flash Player" di Adobe.
E' inutile dire che di programmi "PLAYER" ne esistono molti e sono tutti gratuiti;
abbiamo già nominato "Windows Media Player" e "Flash Player". Sono anche diffusi
"Real Player" e "Quick Time".
Per la riproduzione di un contenuto via internet, dobbiamo usare un "PLAYER"
particolare che viene "INGLOBATO" nel nostro browser (Explorer, Firefox, Opera,
Netscape, Chrome ecc.); il "PLAYER così inglobato è detto "PLUG IN". Avremo
dunque il Plug-in per "Windows Media Player", quello per "Flash Player" ecc..
Comunque, niente paura; di solito i Plug-in più diffusi sono già installati ormai in
tutti i computer ed in mancanza viene fornito un avviso automatico che informa
della necessità di installare questo o quel Plug-in, scaricandolo automaticamente e
gratuitamente da Internet.
I programmi che invece consentono la manipolazione dei file filmati (montaggio)
sono quasi tutti a pagamento con eccezione di "Windows Movie Maker" che è
gratuito ed è scaricabile dal sito della Microsoft.
E' peraltro da rilevare che la "manipolazione" di un "documento.doc" con il
programma "Word" è abbastanza semplice, per chi conosce il programma; per
contro la "manipolazione" di un "filmato.wmv" con "Windows Movie Maker" è
cosa più complessa.
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PRODURRE UN FILMATO
I film possono essere realizzati:
•
in proprio con una "videocamera domestica"
•
in proprio con una "webcam" (video camera collegata al computer)
•
in proprio con il "telefonino cellulare"
•
presso "studi televisivi"
Con la produzione presso gli studi televisivi si ottengono le soluzioni migliori in
termini di qualità e professionalità del prodotto finito.
"Ingegneri Romani", per facilitare al massimo la divulgazione delle tecnologie multi
mediali, è organizzata per la realizzazione di filmati di qualità. Per informazioni:
[email protected] .
I FILMATI SUL WEB
I filmati, una volta realizzati e memorizzati sul nostro computer, possono essere
trasferiti su un "Server" (potente computer connesso ad internet).
Tale trasferimento viene utilizzato per rendere fruibile il contenuto a tutti coloro
che, connessi ad internet, intendono prenderne visione.
E' bene chiarire che le tecnologie multimediali possono essere realisticamente
sfruttate attraverso connessioni veloci (ADSL).
Tutto ciò è a causa della grande quantità di dati contenuta in un filmato; per una
riproduzione fluida essi devono essere trasferiti in tempi brevissimi.
Una connessione "Dial - Up" (vecchie connessioni a 56 Kb/Sec) consente di
riprodurre il filmato ma la scansione dei fotogrammi avviene con tale lentezza da
rendere davvero fastidiosa la visione.
In certi casi anche una connessione ADSL può essere scarsamente fluida; ciò avviene
in momenti di particolare congestione del traffico di rete.
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Alcuni filmati detti "live" non sono registrati su un computer: essi riguardano le
riprese televisive in diretta che vengono trasmesse tramite internet. In queste note
non ci occupiamo di questo genere di riprese.
COME METTERE UN FILMATO SUL WEB
Sono svariati i sistemi adottati dai vari server presenti in rete (Google, YouTube
ecc.). Ad esempio per caricare dei contenuti su YouTube si deve, per prima cosa,
creare un account, ovvero registrarsi gratuitamente.
Dopo aver creato l'account (una tantum), è possibile caricare i filmati realizzati. In
sostanza si tratta di trasferire il file dal nostro computer al server e di avere, come
risposta, l'indicativo di come "ripescarlo". Tale indicativo si chiama "URL di
condivisione" ed è l'elemento che consente di accedere al filmato caricato.
Un altro esempio si può trovare sul sito di "INGEGNERI ROMANI" che consente la
registrazione dei "videocurriculum" e la relativa visione seguendo le semplici
indicazioni riportate sullo stesso sito .
LIMITAZIONI ALLE DIMENSIONI DEI FILMATI SUL WEB
I server in rete che consentono la pubblicazione di filmati di solito forniscono delle
limitazioni in termini della massima durata del filmato (minuti) ovvero delle massime
dimensioni del relativo file (byte).
Esistono delle relazioni, quantitativamente esprimibili in maniera complessa, tra la
durata (minuti) e le dimensioni (byte). In linea di massima è possibile dire che più il
filmato e di qualità ed è lungo tanto più occupa.
Un dato di larga massima, sperimentato da noi, consente di affermare che una
buona riproduzione si ottiene con dei file di circa 2 Mbyte per ogni minuto di
registrazione. Naturalmente si possono ottenere valori maggiori o minori lavorando
opportunamente sui parametri di registrazione.
Non è nelle nostre intenzioni addentrarci qui sul significato, i valori e la
manipolazione dei parametri, accenniamo soltanto a qualche nome quale ad
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esempio: i bit del campione audio e video, i canali audio (mono/stereo), le
dimensioni del fotogramma, la frequenza di campionamento, il formato (.wmv, .flv)
ecc. ecc. Tutto ciò è da lasciare in buon uso agli addetti ai lavori
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