DOC. 15 maggio 5 PASTICCERIA
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DOC. 15 maggio 5 PASTICCERIA
Viale Romagnosi, 7 - 43039 Salsomaggiore Terme (Parma) - Telefono (0524) 572270 – Fax (0524) 574401 www.alberghierosalsomaggiore.it [email protected] [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2015/2016 Classe 5^A Indirizzo Prodotti dolciari artigianali e industriali COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO MATERIE ITALIANO DOCENTI Meneghetti Nicoletta STORIA Meneghetti Nicoletta LINGUA INGLESE Ugolini Alberto FRANCESE Lemmo Lorena MATEMATICA Lori Fulvia DIRIT. e TEC. AMM.VA delle STRUT. RIC. Poli Antonella SCIENZA E CULTURA dell’ALIMENTAZ. ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI Pastori Chiara Pagliari Sara LAB. PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI TEC. di GEST. ORG. PROCESSI PRODUT. Njami Noundou Hughes Romeo EDUCAZIONE FISICA Pierluigi Concari RELIGIONE Italo Rabaglia Salsomaggiore Terme, 15 Maggio 2016 Fragale Raffaele IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Rabaiotti Luciana) INDICE L’Istituto ed il territorio Caratteri specifici dell’indirizzo di studio: il profilo professionale Elenco alunni Percorso formativo Fisionomia della classe Obiettivi trasversali e strategie per il conseguimento Valutazione Attività integrative e valutazione dei crediti Elenco libri di testo Programmi a.s. 2015/2016: Italiano Storia Lingua Inglese Lingua Francese Diritto e Tecnica Amm. va delle strutture ricettive Matematica Scienza e cultura dell’alimentazione Lab. di prodotti dolciari artigianali e industriali Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari Tecniche di gestione ed organizzazione dei processi produttivi Educazione fisica Religione Attività in preparazione all’Esame di Stato pag 3 pag 3 pag 4 pag 5 pag 6 pag 7 pag 8 pag 9 pag 12 pag 13 pag 15 pag 17 pag 20 pag 23 pag 25 pag 28 pag 32 pag 33 pag 36 pag 38 pag 39 Pag 41 2 L’ISTITUTO E IL TERRITORIO La sede di grande prestigio che la città termale destina alla scuola manifesta a tutti il ruolo portante del “Magnaghi” nell’ambito della vocazione territoriale gastronomica da un lato e dall’altro sottolinea il legame forte tra questa Istituzione formativa ed il suo territorio. Questo legame, in questi ultimi anni di avvento dell’autonomia scolastica, è stato rinsaldato dalle tante collaborazioni alla realizzazione di eventi cui la scuola ha partecipato secondo i propri indirizzi formativi. PROFILO PROFESSIONALE DI TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI L’intervento formativo del biennio post-qualifica ha l’obiettivo di innestare su un’ampia cultura di base un’altrettanto solida cultura professionale, che associa alla conoscenza del sistema aziendale abilità specifiche per le attività connesse ai servizi di ospitalità, sia sotto il profilo tecnico che gestionale. Tale impianto formativo consente l’intervento attivo nell’organizzazione del lavoro nei settori di competenza, con adeguata valorizzazione delle risorse umane. Inoltre una buona conoscenza delle tecniche di comunicazione favorisce una buona immagine aziendale e consente una buona gestione del servizio di ‹‹ ospitalità ››. La padronanza dell’aspetto merceologico, enologico, dietologico dei prodotti utilizzati, delle tecniche di preparazione di prodotti da forno, delle tecnologie del settore, consente di fornire risposte adeguate alle esigenze organizzative e produttive delle diverse strutture. Il profilo professionale è integrato dalla specializzazione acquisita secondo il progetto biennale di Alternanza, di cui in allegato. 3 ELENCO ALUNNI 1. AMERIO GIORGIA 2. BAZZALI SARA 3. GALLUCCI GIULIO 4. GHIRETTI RICCARDO 5. IOTTI CAMILLA 6. LOOR PIN STEPHANIE MISHELLE 7. MAZZASCHI SARA 8. MONTEVERDI TOMMASO 9. MORINI JASMINE 10. SELLARO GIANMARIA 11. VICTORINO RICA BOOTS 12. ZELI MARTINA 4 PERCORSO FORMATIVO DATI STATISTICI La classe V A Articolata, Indirizzo Prodotti dolciari, artigianali e industriali, è composta da 12 studenti provenienti dalla provincia di Parma e solo uno da quella di Lodi. Gli alunni hanno conseguito il diploma di qualifica di Operatore della Ristorazione in questo istituto. Si segnala la presenza di due studenti dislessici e uno ADHD per i quali il Consiglio di Classe ha predisposto un piano didattico personalizzato PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE La classe ha mantenuto continuità didattica nelle seguenti discipline: ITALIANO STORIA MATEMATICA LINGUA INGLESE PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE ANALISI DEI PRODOTTI CHIMICI RELIGIONE Ha, invece, avuto un nuovo docente in: LINGUA FRANCESE DIRITTO E TECNICHE AZIENDALI LABORATORIO SERVIZI (PAST.) TECNICHE DI GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI EDUCAZIONE FISICA 5 FISIONOMIA DELLA CLASSE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nella classe V A Articolata, Indirizzo Prodotti dolciari, artigianali e industriali, gli studenti, nel corso dell’anno scolastico, hanno tenuto un comportamento generalmente corretto con i compagni e con i docenti. Alcuni allievi hanno mostrato interesse e adeguata partecipazione al percorso didattico/formativo, altri hanno partecipato in modo discontinuo a causa di numerose assenze, quasi sempre giustificate da motivi di salute, cercando, però, di rimettersi al pari con i programmi. Il dialogo con le famiglie non è stato assiduo ed è avvenuto per un numero esiguo di alunni. IMPEGNO E METODO DI STUDIO Alcuni alunni si sono impegnati in modo adeguato per tutto l’anno scolastico e sono riusciti a migliorare il metodo di studio superando in parte il mero apprendimento nozionistico, Altri studenti hanno evidenziato difficoltà per: mancanza di un metodo di studio efficace, lacune pregresse e per la problematicità di rielaborare ed approfondire in modo adeguato i contenuti proposti. I docenti hanno cercato di compensare queste carenze, con la ripetizione dei contenuti svolti al fine di un consolidamento dei concetti fondamentali delle diverse discipline. LIVELLI DI APPRENDIMENTO La classe evidenzia livelli di apprendimento diversi. Alcuni studenti hanno conseguito costantemente buone valutazioni, mentre la maggioranza presenta una situazione scolastica discreta o sufficiente. La preparazione resta per alcuni di tipo ripetitivo, con difficoltà nella rielaborazione personale dei concetti e nell’uso adeguato dei mezzi espressivi. 6 OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Educare all’ascolto e al rispetto del pensiero RISULTATI Buoni altrui Rispettare le persone e gli ambienti scolastici Buoni Partecipare alla vita scolastica in modo attivo e Mediamente sufficienti responsabile Educare alla solidarietà e alla tolleranza OBIETTIVI COGNITIVI Discreti RISULTATI Saper comprendere diverse tipologie di testo ed Nel complesso sufficienti essere in grado di farne una sintesi adeguata Saper cogliere gli elementi costitutivi di un testo Nel complesso sufficienti in modo autonomo e rielaborarli in modo proficuo Operare semplici collegamenti tra le varie Nel complesso sufficienti discipline STRATEGIE ADOTTATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione. Promuovere la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità. Favorire l’autovalutazione. Utilizzare la didattica dell’errore, considerata come risorsa per raggiungere migliori risultati. 7 CRITERI DI VALUTAZIONE SCHEDA INDICANTE LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO LIVELLO ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTI 1-2 IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO L’allievo non svolge compiti assegnati e si distrae in classe. (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) AUTONOMIA DI LAVORO L’allievo non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per organizzare il lavoro per superarle. superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI L’allievo non ha acquisito gli elementi fondamentali della (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) disciplina. LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTI 3-4 IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO L’allievo raramente svolge i compiti assegnati; si distrae in (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) classe. AUTONOMIA DI LAVORO L’allievo è limitatamente consapevole delle proprie difficoltà e (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per raramente è in grado di organizzare il lavoro per superarle. superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI L’allievo ha acquisito solo in parte gli elementi fondamentali (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) della disciplina. LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5 IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO L’allievo non sempre svolge i compiti assegnati, a volte si distrae (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) in classe. AUTONOMIA DI LAVORO L’allievo è parzialmente consapevole delle proprie difficoltà e (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per non sempre sa organizzare il lavoro per superarle. superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI L’allievo ha acquisito alcuni degli elementi fondamentali della (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) disciplina ed è in grado di applicarli saltuariamente. LIVELLO SUFFICIENTE VOTO 6 IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO L’allievo solitamente svolge i compiti assegnati ed è motivato a (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) quanto proposto. AUTONOMIA DI LAVORO L’allievo sa quali sono le proprie difficoltà ed organizza (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per conseguentemente il proprio lavoro. superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI L’allievo ha acquisito i contenuti minimi delle discipline. (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) LIVELLO DISCRETO VOTO 7 IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO L’allievo è costante nello svolgimento delle consegne domestiche (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) ed è attento in classe. AUTONOMIA DI LAVORO L’allievo elabora in modo autonomo le sue conoscenze e sa (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per effettuare analisi sufficienti. superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI L’allievo ha acquisito conoscenze discrete che applica in modo (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) adeguato. LIVELLO BUONO VOTO 8 IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO L’allievo diligentemente svolge le consegne assegnate e si (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) impegna nell’approfondimento. AUTONOMIA DI LAVORO L’allievo sa effettuare sintesi corrette e rielabora in modo (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per personale le conoscenze. superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI L’allievo possiede conoscenze complete che gli permettono di (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) eseguire verifiche sempre corrette. LIVELLO OTTIMO-ECCELLENTE IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) AUTONOMIA DI LAVORO (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) VOTO 9-10 L’allievo è attivo nell’eseguire le consegne, è sempre propositivo ed interessato. L’allievo è in grado di effettuare sintesi corrette ed approfondite e di organizzare il proprio lavoro. L’allievo possiede conoscenze approfondite ed articolate che sa sempre utilizzare proficuamente e rielaborare. 8 ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI Iniziative a sostegno dell’inserimento lavorativo e negli studi post-secondari La scuola attiva diverse iniziative atte a favorire il successo post-secondario degli studenti diplomati, sia in ambito formativo che lavorativo. Tali azioni hanno principalmente riguardato l’incremento delle competenze professionali e l’arricchimento del C.V. degli studenti, i contatti e l’organizzazione di incontri con i referenti delle diverse realtà dell’istruzione post-secondaria e dell’alta formazione, nonché la diffusione di informazioni utili all’orientamento post-diploma, in organico raccordo con le iniziative poste in essere dagli atenei. Tra gli incontri organizzati si ricordano: Il corso di sommelier finalizzato all’arricchimento del C. V. dei partecipanti; L’Orientamento universitario <<GLION>>, Svizzera, del 12 novembre 2015; L’Orientamento universitario <<IULM >>, Milano, del 24 novembre 2015; L’Orientamento universitario <<UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA>>, dell’ 8 gennaio 2016; L’Orientamento – alta formazione << CORDON BLEU di Firenze>>, del 3 marzo 2016. Viaggio d'istruzione a Praga dal 04/04/2016 al 08/04/2016 Classe partecipante: 5°A ART. Il viaggio d'istruzione proposto alle classi quinte è stato concordato con gli studenti sulla base degli interessi e motivazioni maturate nel corso dell'anno scolastico. Il programma effettuato ai luoghi più caratteristichi di Praga e dintorni è stato un arricchimento culturale collettivo dal punto di vista storico e artistico. PROGRAMMA Lunedì 04 Aprile: Visita guidata alla città di Norimberga e in particolare: quartiere delle parate naziste, tribunale, museo del nazionalsocialismo, visita del castello e della cattedrale di S.Lorenzo e S.Sebaldo. Martedì 05 Aprile: Intera giornata dedicata alla visita di Praga, castello Hradcany, Duomo di S.Vito, chiesa votiva di S.Loreto, Ponte Carlo e Vicolo d'Oro. Mercoledi 06 Aprile: Intera giornata dedicata alla visita della città e in particolare il ministero di Strahov, giardino Petri, visita alla Città-Vecchia (Stare Mesto), torre delle polveri, municipio con orologio astronomico, cattedrale di Tyn, quartiere ebraico (visita alle sinagoghe e cimitero). 9 Giovedì 07 Aprile: Escursione a Kutna Hora, cittadina medioevale inserita nell'elenco del patrimonio dell'Unesco. Venerdì 08 Aprile: Nel viaggio di rientro in Italia, sosta a Mauthausen per visita al tristemente famoso lager nazista. Durante il soggiorno agli alunni è stata data la possibilità di apprezzare e gustare specialità gastronomiche tipiche della tradizione praghese. Nella struttura alberghiera non ci sono stati inconventienti, anche con i docenti si è instaurato un buon rapporto di fiducia, poiché gli alunni hanno manifestato senso di responsabilità e correttezza in ogni circostanza. 10 CREDITI FORMATIVI Le caratteristiche formali e sostanziali richieste per i crediti formativi sono quelle indicate dal D.M. 49/2000 ovvero le esperienze acquisite fuori dalla scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, alle attività culturali, artistiche, ricreative, al lavoro, al volontariato e allo sport. Il Collegio dei docenti ha ritenuto il parametro temporale, per la sua oggettiva rilevazione, un utile indicatore della qualità dei crediti, deliberando i requisiti temporali così come vengono esplicitati nella seguente tabella. TABELLA DEI CREDITI FORMATIVI TIPOLOGIA REQUISITI Attività culturali Almeno 20 ORE Attività ricreative artistiche Attività lavorative nel proprio settore di studio Esperienze di formazione e aggiornamento professionalizzante nel proprio settore di studio (corsi, incontri, etc…) Impegno ambientale 1 ANNO 60 GG Almeno 20 ORE 1 ANNO Volontariato solidarietà cooperazione 1 ANNO Meriti sportivi attività agonistica a livello nazionale/provinciale/regionale. 1 ANNO La terza Prova scritta Il consiglio di classe, alla luce delle competenze positive maturate dagli studenti nell’area professionalizzante, ha individuato quale tipologia della terza prova scritta la tipologia E “Risoluzione di un caso pratico”. 11 I libri in adozione Materie Testi “Chiare lettere” vol. 3 ITALIANO Autori: P. Di Sacco, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori. “Spazio Storia. Il Novecento e oggi” vol. 3, STORIA Autori: V. Calvani, Arnoldo Mondadori Scuola Cook Book Club LINGUA INGLESE Autori: Olga Cibelli – Daniela d’Avino, Ed. CLITT Métier et saveurs” (vol 1 E 2) LINGUA FRANCESE Autori: M. A. Crescitelli e Pascale M.C.Y. De Maio Ed. CLITT DIRITTO e TEC. AMM.VA “Economia e gestione dell'impresa ristorativa” Autori: C. de Luca e M. T. Fantozzi DELLESTRUTTURE RICETTIVE Ed. Liviana “Matematica Rosso” vol. 4 MATEMATICA Autori: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Ed. ZANICHELLI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZ LAB. di PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI ANALISI E CONTROLLI CHIMICI "Sicurezza alimentare e dietetica" Autori: A. Machado Ed. Poseidonia Tecniche di pasticceria, Autore: Alma, Ed. Alma Materiali forniti dai docenti “Nuovo praticamente sport” EDUCAZIONE FISICA Autori: Del Nista, Parker, Tasselli Ed. D’Anna “105 Schede tematiche per l’IRC/triennio” RELIGIONE Autore: Bocchini Sergio Ed. Dehoniane BO ( Ced ) 12 PROGRAMMA DI ITALIANO OBIETTIVI EDUCAZIONE LINGUISTICA Sufficiente padronanza della lingua italiana nella sua complessità e nella varietà degli usi e dei registri, Padronanza procedurale delle diverse fasi di produzione di un testo informativo o argomentativo (articolo di giornale, tema, saggio breve, analisi di testi). Capacità di sostenere una relazione orale su un argomento storico – culturale, letterario o professionale preparato. EDUCAZIONE LETTERARIA Conoscenze Avvicinare autori ed opere significative della letteratura italiana ( con riferimenti a quella straniera) di fine Ottocento e Novecento.. Individuare il legame esistente tra le opere considerate ed il clima culturale coevo. Analizzare le scelte stilistiche individuali. Capire la funzionalità delle scelte formali rispetto al contenuto poetico dei singoli autori o dei movimenti esaminati. Competenze Saper effettuare analisi tematiche, narratologiche e stilistiche di testi noti e non noti. Riconoscere le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione del genere. Aver acquisito un metodo per l’inquadramento e l’approfondimento di testi letterari in rapporto all’epoca e al contesto sociale e culturale. Capacità Abitudine alla lettura autonoma e non solo guidata di testi letterari e non. Riconoscere l’influenza dei modelli culturali del passato sul nostro presente. Consolidare la capacità di formulare giudizi critico – interpretativi adeguatamente motivati. CONTENUTI: MODULO 1: I MODELLI CULTURALI DELL’OTTOCENTO Positivismo, Naturalismo, Verismo (da p.28 a p. 36, di questa pagina, solo la mappa concettuale). Cenni sulla vita e sulla poetica di G. Verga: verismo, narratore popolare (“l’artificio della regressione”), canone dell’impersonalità (p. 104, 105). Da Vita dei campi (p.110): La Lupa, Rosso Malpelo. MODULO 2. I MODELLI CULTURALI DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO E DEL PRIMO NOVECENTO La crisi del razionalismo e la cultura del primo Novecento (da p. 39 a p. 43). 13 Il Decadentismo (da p. 44 a p. 48). Cenni sulla vita e le opere di C. Baudelaire. Da I fiori del male: Corrispondenze (parafrasi sintetica), L’Albatro (fotocopia). Gabriele D’Annunzio, da Alcyone: La pioggia nel pineto (p. 232 e seguenti). Le Avanguardie: Futurismo: I manifesti (fotocopie) MODULO 3. L’AUTORE: Luigi Pirandello Cenni sulla vita e la poetica di Luigi Pirandello (fotocopie) Dal Saggio L’Umorismo: Il sentimento del contrario (fotocopia) Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna (fotocopie), Il treno ha fischiato, La signora Frola e suo genero il signor Ponza (fotocopie) e confronto con l’opera teatrale tratta dalla novella, Così è se vi pare (vista a teatro da una parte degli studenti). MODULO 4. I GENERI: La poesia lirica tra Ottocento e Novecento I caratteri della poesia del secondo Ottocento: Simbolismo (da p. 186 a p. 189, esclusa la Scapigliatura italiana, Estetismo e società di massa, da studiare). Cenni sulla vita e la poetica di Giovanni Pascoli (fotocopia, Poeta e società: la diversa posizione di Pascoli e D’Annunzio, p. 243). Da Myricae (p. 244): Novembre, Il lampo, il tuono (di tutte e tre parafrasi e analisi testuale), X agosto (parafrasi sintetica e analisi testuale); da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. * Cenni sulla vita, opere e poetica di Eugenio Montale (fotocopie) . Da Ossi seppia: Non chiederci la parola (parafrasi sintetica e analisi testuale), Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido e assorto. Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto. Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale. * Cenni sulla vita e le opere di Umberto Saba. Da Il Canzoniere: La capra, Città vecchia. MODULO 5. I MODELLI CULTURALI DEL NOVECENTO Il Neorealismo (fotocopia) La Prefazione di Italo Calvino a Il sentiero dei nidi di ragno (fotocopia). MODULO 6.TEMI: Letteratura e guerra Cenni sulla vita e la poetica di Ungaretti. Da L’Allegria: I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati. Cenni sulla vita e le opere di Primo Levi (da p. 709 a p. 714). Lettura integrale del romanzo di Se questo è un uomo. In particolare si sono approfonditi i seguenti capitoli: Sul fondo, I sommersi e i salvati, Esame di chimica, Il canto di Ulisse. Cenni sulla vita di Vittorio Sereni (p. 606 e p. 610, 611). Da Diario d’Algeria: Non sa più nulla, è alto sulle ali. Cenni sulla vita di Beppe Fenoglio (da p. 741 a p. 746). Da Una questione privata: La fuga di Milton. MODULO 7. TEMI: La figura dell’inetto. 14 Da Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (da p.443 a p. 445): Adriano Meis (da p. 446 a p. 450). Da La coscienza di Zeno di Italo Svevo (fotocopie): Il fumo (da p. 338 a p. 391). MODULO 8. EDUCAZIONE SCRITTORIA Educazione all’espressione scritta ed orale. Preparazione alle tipologie scrittorie dell’esame di Stato. PROGRAMMA DI STORIA OBIETTIVI CONOSCENZE: Conoscere i fenomeni trattati. Comprendere le cause e le conseguenze dei fatti storici. Istituire adeguati collegamenti fra i fatti storici in oggetto. COMPETENZE: Saper individuare le molteplici modalità con le quali i fatti storici del settore si collegano con i fatti della storia politica, culturale, ideologica generale. Essere in grado di adoperare concetti interpretativi adeguati in rapporto a specifici contesti storici. Utilizzare in modo appropriato il linguaggio settoriale specifico. CAPACITA’ Saper formulare problemi rispetto ai fenomeni storici. Applicare la conoscenza del passato per la comprensione del presente. CONTENUTI MODULO 1. L’ETA’ DEI NAZIONALISMI U. D. 1 Belle époque e società di massa. U. D. 2 L’età giolittiana (p. 22, da 26 a 31). U. D. 3 Venti di Guerra. U. D. 4 La Prima guerra mondiale. MODULO 2. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI U. D. 1 Una pace instabile: Il primo dopoguerra, trattati e conferenze di pace. U. D. 2 La rivoluzione russa e lo stalinismo (da p. 98 a p. 102, p. 106 -U.R.S.S.- p. 111, sintesi p. 112). U. D. 3 Il fascismo. U. D. 4 La crisi del ’29 U. D. 5 Il nazismo. La Guerra di Spagna (p. 174, 175). MODULO 3. I GIORNI DELLA FOLLIA U. D. 1 La Seconda guerra mondiale U. D. 2 L’Olocausto: lettura e approfondimento con la classe del dossier su l'olocausto (p. 216, 218, 220, 232). U. D. 3 La “guerra parallela dell’Italia” e la Resistenza. 15 U. D. 4 Le foibe e l'esodo istriano (p. 256 e 257). U. D. 5 Il tramonto dell’Europa. MODULO Io cittadino Il genocidio degli Armeni (p. 72, 73) METODOLOGIA ITALIANO - Il metodo di lavoro ha privilegiato l’affronto diretto e l’interpretazione dei testi supportato dal manuale in adozione che ha fornito integrazioni informative e raccordi contestualizzanti. La lettura è stata svolta soprattutto in classe e individualmente a casa. Le tematiche affrontate sono state spesso approfondite e riproposte dall’insegnante, per affrontare varie ipotesi interpretative e colmare le lacune di alcuni studenti, per vari motivi, spesso assenti. Le esercitazioni scritte svolte a casa sono sempre state corrette ed hanno riguardato le diverse tipologie di 1^ prova previste dagli attuali esami di Stato. STORIA - Si è utilizzata prevalentemente la metodologia della lezione frontale e in alcuni momenti, per coinvolgere maggiormente gli studenti, la lezione dialogata e l’utilizzo di presentazioni multimediali, documentari e film. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO: Si è effettuato il recupero in itinere e ripassi curricolari, con lavori di gruppo e lezioni dialogate per coinvolgere maggiormente la classe. L’insegnante, eventualmente, effettuerà nel periodo dal 15 al 31 maggio, prove di recupero e di rinforzo. STRUMENTI DI VERIFICA L’insegnante, sia durante lo svolgimento che al termine della trattazione modulare, ha verificato il raggiungimento degli obiettivi previsti attraverso interrogazioni orali e lezioni partecipate sui testi del programma. Le verifiche scritte sono state modulate sulle prove dell’esame di Stato, sia come normali e periodiche esercitazioni che come simulazioni complessive della prima prova. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione, sempre esplicita, si è espressa in voti attribuiti a interrogazioni, interventi e contributi al dialogo scolastico. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe. La docente Prof. ssa Nicoletta Meneghetti 16 PROGRAMMA DI INGLESE RELAZIONE FINALE di LINGUA E CIVILTÀ INGLESE A.S. 2015-2016 La presente Programmazione didattica ha recepito come propria parte integrante le indicazioni comuni già espresse nella Programmazione svolta a livello collegiale e di area disciplinare. SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Per la rilevazione della situazione finale della classe sono state valutate le competenze di comprensione e produzione orali e scritte degli allievi sulla base delle rispettive prove di verifica svolte durante il corso dell’anno scolastico. La programmazione iniziale è rimasta sostanzialmente aderente a quanto dichiarato all’inizio del corrente anno. Tuttavia, l’adozione, da parte del Consiglio di Classe, della Tipologia E (Casi pratici e professionali) per la Terza Prova Scritta dell’Esame di Stato ha imposto un lavoro di analisi e descrizione dei piatti a discapito di argomenti più discorsivi. OBIETTIVI EDUCATIVI E DISCIPLINARI Il gruppo classe è composto da allievi con abilità linguistiche scritte e orali mediamente sufficienti. Un paio di allievi si sono distinti per interesse e partecipazione attiva alle attività didattiche e per aver conseguito un buon profitto. Nessuno di essi ha maturato un debito nel corso del primo periodo. In alcuni casi si evidenziano incertezze espressive e conoscenze non pienamente consolidate. Quasi tutti gli alunni sanno gestire il lessico tecnico specifico relativo alla microlingua del settore enogastronomico e ristorativo. Ciò permette loro di affrontare la lettura e la rielaborazione di un testo scritto o di un dialogo orale di carattere professionale. L'interesse e la partecipazione sono stati complessivamente buoni. Gli obiettivi educativi sono stati conseguiti dalla grande maggioranza della classe. CONTENUTI E SUSSIDI DIDATTICI Funzioni comunicative e Lessico relativi all’Inglese per la Ristorazione / Pasticceria Revisione di Funzioni comunicative e Lessico appresi negli anni precedenti Module 5 – On the Mission Unit 2 – Nutrition Nutrition Macronutrients & Micronutrients The Mediterranean Diet Healthy Eating The Food Pyramid – The Healthy Plate Food Panic - Olive Oil - Italian organic farm & Oil mill Lifelong Nutrition – The Coeliac Disease 313-325 pp. Lessico - Food Charts + Class Notes: Cereals, Fruit, Vegetables & Herbs, Dairy Products, Fish & Shellfish, Poultry and Game, Meat – Beef – English Cuts, Desserts & Drinks, 17 Conversion Tables – British VS. American Food Terminology (cenni) pp. 348-355 Diets [schede] The Mediterranean Diet The Vegetarian Diet & Vegan Diet The Macrobiotic Diet Alternative Diets: Raw Food Diet, Veganism, Dissociated Diet, Fruitarianism The Eat Well Plate Food Allergies VS Food Intolerances Pastries Description [lavoro di ricerca e descrizione svolto in aula multimediale] Types of Pastries Torrone Gelato Cannoli siciliani Duchessa di Parma Bigné Babà Cannoncini Crostatine Diplomatici Fiamme Éclair Tartelette Tranci al limone Grammatica: Revisione delle strutture apprese negli anni precedenti: Affirmative, Negative, Interrogative forms (including wh-questions); Past Simple vs. Past Progressive / Past Perfect Tenses (revisione); If Clause Type 1 (verbal tenses: Present Simple – Future with Will); If Clause Type 1I (verbal tenses: Past Simple – Conditional with Would); If Clause Type 1II (verbal tenses: Past Perfect – Perfect Conditional with Would Have). 18 METODOLOGIE DIDATTICHE L’approccio comunicativo, nella sua versione umanistico-affettiva, è stato privilegiato in funzione dello sviluppo delle quattro abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) e attuato attraverso l’uso di materiale autentico, centrato sull’interesse e sulle esperienze degli allievi. Anche la riflessione grammaticale ha preso spunto dai materiali linguistici di natura comunicativa per essere poi approfondita con esercizi specifici. Si sono attuate lezioni frontali e dialogate fondate sull’uso di letture di vario genere. In merito alla riflessione sulla grammatica, si è puntato all’acquisizione della capacità di esprimersi al presente, passato e futuro, unitamente all’analisi delle frasi ipotetiche. In particolare, lo studio del lessico e delle funzioni comunicative della microlingua relativa alla professione enogastronomica e ristorativa è stato indirizzato sia all’educazione alimentare volta, appunto, all’analisi in lingua dei vari tipi di diete nonché delle allergie ed intolleranze alimentari, sia alla descrizione dei prodotti dolciari e di pasticceria realizzati in laboratorio. Tramite la lettrice madrelingua, si è anche accennato a vari aspetti della cultura britannica. Il docente si è espresso, di norma, nella lingua straniera. Il lavoro è stato svolto, fondamentalmente, sul libro di testo in adozione. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di verifica e valutazione sono stati applicati, nel corso delle attività didattiche, per mezzo di prove di verifiche sia scritte che orali. Sono state valutate la conoscenza dei contenuti, l’abilità espressiva e le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. La tipologia, i tempi, i recuperi, il numero e la valutazione delle prove sono stati attuati in accordo e nel rispetto sia della programmazione iniziale del docente sia della programmazione disciplinare e collegiale deliberate all’inizio anno scolastico. Per le verifiche formative sono state svolte esercitazioni guidate in classe e sono stati assegnati compiti domestici collettivi e individuali; in entrambi i casi si è sempre provveduto alla relativa correzione che è stata parte integrante della regolare attività di sostegno e recupero svolta durante l’intero anno scolastico. Quanto alle verifiche sommative, sono state somministrate prove scritte e orali (sia di carattere oggettivo che soggettivo) coerenti con il programma svolto. In particolare, per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento approvata collegialmente. In occasione delle simulazioni della Terza Prova Scritta dell’Esame di Stato è stato consentito l’uso del dizionario bilingue. RINFORZO, RECUPERO e DSA È stato svolto un percorso di recupero curricolare costante in itinere con revisione di micro-moduli in funzione delle prove di recupero del debito formativo inerente il primo periodo del corrente anno. Il docente ha, altresì, proposto un ripasso funzionale-grammaticale corredato da esercitazioni specificamente individuate per colmare le lacune pregresse. Sono state effettuate correzioni di compiti e verifiche sia individuali che collettive. In ordine ai Disturbi Specifici d’Apprendimento si sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa in rapporto ai casi specifici. Il docente Prof. Alberto Ugolini 19 PROGRAMMA DI FRANCESE OBIETTIVI DISCIPLINARI A) CONOSCENZA: L’allievo conosce le realtà e i temi più attuali attinenti alla sua professione ed è in grado di esprimerli in modo semplice e corretto. In particolare conosce lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro, varietà di registro e di contesto. Inoltre, conosce aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare approfondimento delle tecniche culinarie, all’evoluzione del gusto, passando per l’arte, la storia e le curiosità nel settore della pasticceria. B) COMPRENSIONE: L’allievo comprende le idee principali di testi professionali su argomenti sia concreti sia astratti, incluse le discussioni tecniche del suo campo di specializzazione. C) COMPETENZE L’allievo sa analizzare un testo professionale, seguendo la fase d’analisi testuale lessicale e semantica, sa rispondere in modo pertinente ed autonomo a domande relative al contenuto, sa produrre un testo semplice e chiaro esplicitando capacità di sufficiente rielaborazione. CONTENUTI DISCIPLINARI Sono stati svolti i seguenti moduli del testo in adozione: “Métier et saveurs” di Maria Alessandra Crescitelli e Pascale M.C.Y. De Maio, ediz. CLITT. Volume 1 (classi terza e quarta) + Volume 2 (classe quinta) TRIMESTRE Da “Métier et saveurs” (vol 1) MODULE 7: À l’écoute de la clientèle - À l’écoute de la clientèle allergique et intolérante Le respect du développement durable Zéro Kilomètre Da “Métier et Saveurs” (vol. 2) MODULE 1: Les évolutions contemporaines de la cuisine - Les derniers concepts de restauration et modes de consommation - La cusine de rue ou… Street food PENTAMESTRE Da Métier et Saveurs (vol. 2) MODULE 1: Les évolutions contemporaines de la cuisine - Le traiteur - Le chef à domicile - La géométrie dans l’assiette (cocottes, verrines et cercles) 20 MODULE 2: En restauration - Principes de nutrition et de diététique (le Plan alimentaire, la pyramide alimentaire, le PNNS) Le rôle de la cuisson sur les aliments La qualité globale en cuisine Restos du cœur Carte /Menu L’analyse sensorielle MODULE 3: Pour débuter dans la profession - Le CV Lettre de motivation: commis de cuisine Les offres d’emploi MODULE 4: En cuisine - Les nouvelles ressources La table verte La table bleue Une ressource à exploiter MODULE 5: En douceur… et pas seulement - Le miel en cuisine (histoire, origine et bienfaits) Le chocolat en cuisine: Histoire Le marché du chocolat Le chocolat en pâtisserie Chocolat et poids, allergies au chocolat et crises de foie Le chocolat en Italie Académie Française du chocolat MODULE 6: Cuisine et personnages célèbres - Pêche Melba, crème Frangipane, Savarin METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali e/o interattive con ausilio di strumenti audio-video Letture, comprensioni e produzioni di ricette lingua straniera Ascolti audio e video in lingua francese collegati alle esercitazioni e agli argomenti proposti nel testo Collegamenti diretti a siti internet di interesse specifico Utilizzo di documenti autentici inerenti il settore della pasticceria 21 FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE DEL PROFITTO responsabilizzazione partecipazione evoluzione cognitiva NUMERO QUADRIMESTRALE DELLE VERIFICHE ORALI E SCRITTE Sono state somministrate: una prova scritta e una prova orale nel trimestre; due prove scritte e due/tre prove orali nel pentamestre. Possibilità di compiti di recupero differenziati. STRUMENTI PER LE VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE Comprensioni scritte e orali con domande chiuse e aperte Letture, comprensioni e produzioni di ricette Utilizzo di documenti autentici Ascolti audio e video in lingua francese collegati alle esercitazioni e agli argomenti proposti nel testo Collegamenti diretti a siti internet di interesse specifico STRATEGIE PER RINFORZO E RECUPERO CURRICULARE recupero curriculare percorsi personalizzati con esercizi a casa ripresa di micro- moduli esercitazioni guidate rimotivazione allo studio verifica in itinere e finale La docente Prof.ssa. Lorena Lemmo PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNICA AMM.VA DELLE STRUTTURE RICETTIVE 22 La maggior parte della classe composta da 12 alunni di cui due DSA ha evidenziato un livello di apprendimento e rendimento scolastico soddisfacenti, per alcuni anche ottimo accompagnato da impegno e partecipazione costanti. Un numero ristretto di alunni non sempre si è fatto carico di uno studio costante e proficuo mirato al raggiungimento degli obiettivi minimi. OBIETTIVI DISCIPLINARI o o o o Conoscere le dinamiche del turismo nazionali e internazionali Conoscere le principali norme obbligatorie del settore turistico Conoscere le problematiche relative alla programmazione e al controllo aziendale Conoscere i principali aspetti del marketing nelle imprese ristorative PROGRAMMA SVOLTO Il mercato turistico nazionale e internazionale L’evoluzione del mercato turistico La politica europea per il turismo Le dinamiche del turismo nazionale e internazionale La legislazione turistica Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie Il TUSL, l’igiene e la sicurezza alimentare Il Codice della Privacy La disciplina dei contratti del settore ristorativo Il contratto di catering e banqueting Le norme volontarie La programmazione aziendale La programmazione e la pianificazione aziendale Le fasi della pianificazione Il piano d’impresa Il budget delle imprese ristorative La struttura e il contenuto del budget Il budget economico di un’impresa ristorativa Il controllo budgetario Vantaggi e limiti del budget Le politiche di vendita nella ristorazione L’evoluzione del concetto di marketing Il marketing turistico e territoriale Il marketing strategico ed operativo Il piano di marketing Il posizionamento del prodotto e l’analisi SWOT Il ciclo di vita del prodotto Il marketing mix 23 Le forme di comunicazione Il controllo e la valutazione dei risultati METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche prevalentemente adottate sono le seguenti: Lezione frontale Lezione partecipata Lavoro di gruppo Esercitazioni individuali ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Agli allievi con profitto negativo e con debito scolastico è stata offerta l’opportunità di recupero con interrogazioni orali e verifiche scritte. STRUMENTI DI VERIFICA Prove scritte (questionari, test Vero/Falso e domande aperte), verifiche orali con interventi, domande, interrogazione frontale. Durante il corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati come strumenti didattici il libro di testo in adozione “Diritto e tecnica amministrativa dell’impresa turistica” di De Luca –Fantozzi, schemi e mappe concettuali fornite alla lavagna dall’insegnante. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe. La docente Prof.ssa A. Poli 24 PROGRAMMA DI MATEMATICA OBIETTIVI Obiettivi trasversali sviluppare capacità logiche acquisire l’abitudine all’analisi e alla sintesi stimolare l’intuizione promuovendo lo spirito critico imparare ad esprimersi con chiarezza di linguaggio padroneggiare strumenti e tecniche spendibili anche nello studio di altre discipline sviluppare l’abitudine all’autovalutazione affinare il metodo di studio Obiettivi disciplinari conoscere, a livello intuitivo, il concetto di limite di una funzione calcolare limiti finiti ed infiniti che si presentano con semplici forme indeterminate definire la derivata di una funzione, sia dal punto di vista intuitivo, che matematico calcolare le derivate delle funzioni elementari individuare gli intervalli di crescenza o di decrescenza di una funzione individuare e calcolare i massimi e minimi di una funzione rappresentare graficamente una funzione interpretare il grafico di una funzione METODOLOGIA Si sono svolte sia lezioni frontali che lezioni dialogate, e, quando è stato possibile, argomenti e concetti sono stati introdotti partendo da un problema reale, generalmente legato alle discipline di indirizzo; in altri casi si è cercato di vederne successivamente un’applicazione ad un contesto reale, anche se gli studenti hanno manifestato difficoltà ad utilizzare quanto studiato nella risoluzione di problemi. Inizialmente i concetti matematici sono stati presentati a livello intuitivo, per poi essere gradualmente formalizzati, in qualche caso, in linguaggio matematico. Particolare spazio è stato riservato allo svolgimento di esercizi, con lo scopo di consolidare i contenuti teorici e le abilità di calcolo, prevedendo se necessario l’uso della calcolatrice. Il libro di testo, in molte parti eccessivamente difficile, è stato spesso sostituito con appunti e schede predisposte dal docente. ATTIVITÀ DI RECUPERO Le attività di recupero si sono svolte in orario curricolare, per non appesantire il già pesante carico di lavoro pomeridiano della classe; dopo aver monitorato le difficoltà degli studenti, si sono ripresi gli argomenti di più difficile comprensione, con esercizi svolti sia alla lavagna che in gruppi disomogenei per capacità. STRUMENTI DI VERIFICA Sono state effettuate verifiche formative e sommative, orali e scritte, di diversa tipologia (domande aperte, risoluzione di quesiti e semplici problemi, quesiti a scelta multipla, quesiti vero/falso), per consentire agli studenti di confrontarsi con prove variamente 25 strutturate; inoltre si sono somministrate prove analoghe alla Terza Prova prevista dall’Esame di Stato. Nella correzione delle verifiche scritte sono state valutate: la capacità di ricondurre un problema ad una situazione già nota; l’efficienza dell’algoritmo risolutivo scelto; la correttezza logica dell’algoritmo scelto; la correttezza dei calcoli; la capacità di applicare procedimenti conosciuti a situazioni nuove. Le verifiche orali si sono svolte tramite colloqui programmati e tramite test a risposta multipla e/o a risposta breve e nella valutazione sono state considerate: la padronanza delle nozioni teoriche; la chiarezza e l’organicità dell'esposizione; la capacità di effettuare collegamenti fra più argomenti. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe e contenuta nel P.O.F.. CONTENUTI Funzioni Definizione di funzione e nomenclatura Classificazione delle funzioni Funzioni notevoli: funzione lineare e quadratica Applicazioni della funzione lineare e quadratica Lettura ed interpretazione di grafici Studio di funzioni algebriche: Determinazione del dominio Determinazione del segno Determinazione delle intersezioni con gli assi cartesiani Determinazione di alcuni punti convenienti Grafico probabile Obiettivi minimi Saper interpretare il grafico di una funzione Saper disegnare in un R.C.O. il grafico di semplici funzioni Limiti Concetto intuitivo di limite; nomenclatura Limiti all’infinito Confronto intuitivo fra i vari ordini d’infinito Limiti al finito Concetto e classificazione degli asintoti Operazioni algebriche fra limiti Limiti di funzioni continue e tecniche di calcolo 26 Forme indeterminate: ∞ - ∞; ∞/∞; 0/0 Applicazioni dei limiti nello studio di funzione Obiettivi Minimi Conoscere il significato di limite all’infinito di una funzione Conoscere il significato di limite di una funzione in un punto Conoscere il significato intuitivo di continuità Saper calcolare limiti al finito e all’infinito che non contengono forme di indeterminazione Saper rappresentare una funzione e i relativi asintoti in un R.C.O. Funzione Esponenziale Funzione esponenziale: definizione, grafico, proprietà Equazioni esponenziali elementari Applicazioni della funzione esponenziale Funzione Logaritmo Funzione logaritmica: definizione,grafico,proprietà. Confronto con la funzione esponenziale. Applicazioni della funzione logaritmica Obiettivi minimi Saper riconoscere il grafico delle funzioni esponenziali e logaritmiche Saper calcolare il valore di un logaritmo applicando la definizione Derivate Definizione di derivata di una funzione in un punto Significato geometrico della derivata Derivate fondamentali e regole di derivazione Test di monotonia per le funzioni derivabili in un intervallo Test di riconoscimento dei punti critici Studio completo di funzione Applicazioni della derivata di una funzione in problemi di vario tipo Obiettivi minimi Conoscere il significato e la definizione di derivata di una funzione Saper calcolare la derivata di una semplice funzione (non contenente funzioni composte) Saper determinare punti di massimo e di minimo di semplici funzioni e rappresentarli in un R.C.O. La docente Prof.ssa Fulvia Lori 27 PROGRAMMA DI “Scienza e Cultura Dell’alimentazione, analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari” PRESENTAZIONE Sono stata docente della classe sia nell’anno scolastico 2014-15 che nell’attuale. Gli alunni si mostrano in generale interessati alla disciplina, anche se poco disposti ad approfondire i concetti attraverso ricerche o studio approfondito. Un gruppo di studenti ha comunque affrontato con maturità gli impegni scolastici, altri alunni hanno invece mostrato un comportamento poco responsabile nei confronti dei propri doveri, impegnandosi poco sia in classe che nello studio domestico. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Comprendere il significato simbolico del cibo; Saper cogliere nelle principali religioni quale ruolo riveste l’alimentazione; Conoscere gli aspetti fondamentali degli alimenti funzionali; Conoscere gli aspetti controversi dell’uso degli ogm; Saper analizzare criticamente i benefici e i problemi correlati all’uso di integratori, alimenti arricchiti e alleggeriti, novel foods, Conoscere le variazioni dei bisogni nutrizionali nell’età evolutiva, nell’età adulta, nell’età avanzata, in gravidanza e nell’allattamento; Saper evidenziare i possibili errori alimentari e le loro conseguenze nelle diverse fasi del ciclo vitale e in alcune condizioni fisiologiche particolari; Conoscere le caratteristiche della dieta dello sportivo; Conoscere le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea; Saper delineare le linee per una corretta alimentazione nelle principali patologie Saper indicare il corretto stile di vita per la prevenzione delle “malattie del benessere” Conoscere le possibili reazioni avverse al cibo Comprendere l’importanza della formazione del personale in caso di allergie e intolleranze Conoscere le principali cause di contaminazione e di alterazione degli alimenti; Conoscere gli agenti biologici responsabili di malattie trasmissibili con gli alimenti e le caratteristiche delle principali tossinfezioni; Comprendere i fenomeni studiati, riconoscendone analogie e differenze. ARGOMENTI SVOLTI MODULO 1: L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE - cibo e religioni: il valore simbolico degli alimenti le regole alimentari nelle religioni più diffuse - nuovi prodotti alimentari: alimenti destinati ad un’alimentazione particolare 28 integratori alimenti funzionali novel foods alimenti geneticamente modificati MODULO 2: LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE - la dieta nelle diverse età: dieta del neonato e del lattante alimentazione complementare dieta del bambino dieta dell’adolescente dieta dell’adulto dieta dell’anziano - la dieta in particolari condizioni fisiologiche: dieta in gravidanza dieta della nutrice - diete e stili alimentari: dieta mediterranea dieta e sport dieta vegetariana dieta nordica MODULO 3: L’ALIMENTAZIONE NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE - la dieta nelle malattie cardiovascolari: ipertensione iperlipidemie e aterosclerosi - la dieta nelle malattie metaboliche: diabete obesità iperuricemia osteoporosi - la dieta nelle malattie dell’apparato digerente: disturbi gastrointestinali malattie epatiche - allergie e intolleranze alimentari: reazioni avverse al cibo allergie intolleranze (al lattosio, celiachia, fauvismo, fenilchetonuria) - alimentazione e tumori MODULO 4: IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE - contaminazione chimico-fisica degli alimenti: aspetti generali micotossine - contaminazione biologica degli alimenti: i fattori ambientali e la crescita microbica tossinfezioni alimentari (da salmonelle, da stafilococchi, da Bacillus cereus, da Campylobacter, da Cl. Perfringens, da Cl. Botulinum) virus (epatiti) parassitosi - il sistema HACCP * (cenni) 29 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO APPLICATE - Dalla programmazione disciplinare, concordata con il gruppo dei docenti di materia, sono stati scelti moduli che più potessero soddisfare le esigenze degli studenti, sempre coerentemente con il progetto didattico complessivo del consiglio di classe. Le metodologie didattiche adottate sono state la lezione frontale, il più possibile interattiva per stimolare la partecipazione e l’interesse degli alunni. La trattazione è stata impostata secondo la scansione modulare prevista, adeguando i tempi al livello di approfondimento e alle capacità evidenziate dagli alunni, individualizzando il più possibile la programmazione. Durante le lezioni si è cercato di evidenziare le problematiche relative ad ogni disciplina per promuovere una più attiva partecipazione. Rendere il più possibile coinvolgente la lezione è stato un obiettivo fondamentale anche vista la scansione oraria che prevedeva le ore di alimenti sempre alla fine delle attività scolastiche, per cui la classe era poco propensa ad un lavoro attento e impegnato. Oltre alla lezione frontale, è stato svolto un lavoro di gruppo con produzione di una presentazione multimediale, poi esposta a tutta la classe. Sono state svolte attività in coppia, finalizzate sia la ripasso che all’esercitazione. Gli studenti il cui livello di interesse personale è stato adeguato hanno conseguito capacità di applicare e approfondire le conoscenze acquisite riguardanti i nuclei fondanti della disciplina. Alcuni sono stati in grado di conseguire gli obiettivi cognitivi di tipo superiore, dimostrando di saper esprimere giudizi critici riguardanti le problematiche della disciplina, di saper sintetizzare gli aspetti più significativi di ogni argomento traendone i mezzi per produrre autonomamente un lavoro; di saper collegare i diversi argomenti trattati. Durante il corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati diversi strumenti didattici: il libro di testo: “ Scienza e cultura dell’alimentazione” di A. Machado, ed. Poseidonia; lezioni multimediali attraverso l’uso della LIM; informazioni reperite sul web; mappe concettuali e schemi forniti agli alunni. STRUMENTI UTILIZZATI PER LE VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE Le verifiche del processo di apprendimento sono state articolate in questo modo: - verifiche formativa mediante conversazione dialogata e risposta a domande - verifiche sommativa scritta o orale alla fine del modulo. La verifica mediante prova scritta è stata articolata in diversi quesiti tenendo presenti gli obiettivi didattici. Ad ogni esercizio è stato attribuito un punteggio in relazione al grado di difficoltà. È stata privilegiata la scelta di test semistrutturati: test a scelta multipla, quesiti vero o falso, domande aperte. La correzione si è effettuata mediante il conteggio delle risposte, la penalizzazione degli errori in modo differenziato. La valutazione è stata fatta anche in relazione al contesto della classe. Ogni prova di verifica è stata preceduta dall’indicazione degli obiettivi da raggiungere, il tempo di esecuzione, i punteggi da assegnare ad ogni esercizio e il punteggio complessivo per ottenere la sufficienza. Le votazioni sono comprese tra 1 e 10. La verifica orale, pur risentendo di criteri non così oggettivi come quella di un test strutturato, è ancora uno strumento che permette di valutare i processi mentali dell’apprendimento, le capacità espositive e l’utilizzo di un corretto linguaggio tecnico – scientifico. 30 RECUPERO CURRICOLARE EFFETTUATO Sono stati effettuati regolarmente interventi di recupero in itinere per gli studenti che man mano ne manifestavano l’esigenza. Sono stati riproposti gli stessi contenuti ma utilizzando metodologie diverse così da guidare ogni studente attraverso percorsi specifici e fornire esercizi personalizzati per sviluppare determinate capacità logiche. Per alcuni studenti sono stati attivati percorsi specifici, con esercizi personalizzati. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Ad oggi è stata svolta una simulazione di seconda prova d’esame. Se sarà necessario ne verrà somministrata un’altra a fine maggio. La simulazione è quella inviata dal Ministero a fine anno scolastico 2015/16, in allegato. La docente Prof. ssa Pastori Chiara 31 PROGRAMMA DI “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” Obiettivi: sviluppare le capacità di comprensione e di intervento in merito ai problemi organizzativi gestionali saper realizzare beni e servizi di elevato valore qualitativo, utilizzando nel modo più economico possibile le risorse disponibili conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale addetto ad un reparto, controllarne il lavoro e favorire la comunicazione e l'inter-scambio tra i vari membri; saper adattare l'organizzazione e la produttività dei servizi di pasticceria in funzione del tipo di azienda in cui sono collocati; saper realizzare una sintesi concreta, di elevata qualità, tra la creatività e la standardizzazione. Contenuti: Le materie prime: le uova, i dolcificanti, i lipidi, la frutta secca, le sostanze aromatiche, i lieviti e la lievitazione, il cacao, il latte, addensanti e stabilizzanti Le preparazioni di base: gli impasti di base: la pasta frolla- la pasta sfoglia- il pan di spagna- la pasta chouxle torte farcite - le torte da forno - la biscotteria- il cioccolato la pasticceria mignon - i meringaggi - le paste lievitate - i dolci fritti - la pasticceria salata - la pasticceria fredda - la gelateria Le tecniche di cottura e di conservazione degli alimenti Metodologia: lezioni frontali, lavori di gruppo, esperienze pratiche nei laboratori dell’Istituto, partecipazione a manifestazioni gastronomiche. Attività di recupero e di approfondimento: i recuperi sono stati effettuati in itinere Strumenti di verifica: Verifiche orali, scritte e pratiche Criteri di valutazione : capacità organizzative, capacità tecniche, senso estetico, capacità operative individuali e in gruppo di lavoro. Durante l’anno scolastico 2015-16 sono state effettuate le seguenti uscite/attività 14.11.2015 preparazione banchetto Lions 10.03.2016 Attività didattica presso Cast Alimenti di Brescia Maestro Pierpaolo Magni - tema: il cioccolato 10.05.2016 Attività presso Cibus - Stand Prosciutto di Parma Docente Prof. Raffaele Fragale 32 PROGRAMMA SVOLTO DI ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI A.S. 2015/2016 Testo: Materiali forniti dai docenti OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI Saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico. Conoscere le principali proprietà chimiche dell’acqua. Conoscere i principali requisiti chimici di un’acqua potabile. Saper valutare se un’acqua possiede le caratteristiche chimico-fisiche idonee alla panificazione. Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche delle farine. Conoscere i principali parametri per la valutazione chimico-fisica e tecnologica delle farine. Individuare l’impiego a cui è destinata una farina sulla base delle relative proprietà chimico-fisiche e tecnologiche. Conoscere i principali agenti lievitanti e il loro meccanismo di azione. Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche delle sostanze zuccherine. Conoscere il ruolo svolto dalle sostanze zuccherine nella produzione di prodotti da forno. Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche dei grassi alimentari. Conoscere il ruolo svolto dai grassi alimentari nella produzione di prodotti da forno. Conoscere le principali caratteristiche chimiche delle proteine. Conoscere il ruolo svolto dalle proteine nella produzione di prodotti da forno. Conoscere i principi di alcuni metodi di analisi dei prodotti alimentari. MEDODOLOGIE DI INSEGNAMENTO I principali metodi utilizzati sono stati i seguenti: lezioni frontali con partecipazione attiva della classe; lezioni con supporti multimediali; interrogazioni con interventi del resto della classe; correzione con discussione delle verifiche scritte; recupero in itinere di eventuali carenze riscontate. La mancanza di un libro di testo è risultata problematica e si è sopperito con materiali forniti dalle docenti e messi a disposizione di tutti gli studenti mediante registro elettronico. Le verifiche formative sono state effettuate costantemente durante le lezioni al fine di permettere il controllo/autocontrollo della corretta comprensione degli argomenti. Sono state effettuate 2 verifiche scritte (valide per l’orale), due simulazioni della terza prova dell’esame di stato e almeno due verifiche orali per ogni studente. Le prove scritte presentavano quesiti a risposta aperta. Le prove orali sono state maggiormente dedicate ad evidenziare la proprietà di esposizione e di linguaggio, lo studio svolto, la 33 corretta comprensione dei vari argomenti e il ragionamento. Inoltre le prove orali sono state utilizzate anche per offrire occasioni di recupero delle carenze riscontrate mediante le verifiche scritte. Per quanto riguarda gli studenti DSA sono state seguite le indicazioni del PDP e in particolare: verifiche orali programmate; verifiche scritte con maggior tempo a disposizione oppure più brevi; possibilità di utilizzo di mappe concettuali. NUMERO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E SCRITTE I PERIODO II PERIODO Verifiche scritte 1 1 Verifiche orali 1 1 Simulazioni III prova 2 VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione ci si è attenuti alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento presente nel P.O.F. 2015/2016 dell’Istituto e allegata al presente Documento del Consiglio di Classe. ATTIVITA’ DI RECUPERO Ogni volta che una verifica sommativa evidenziava carenze da parte degli studenti, si sono svolte durante le ore curricolari attività di recupero in itinere consistenti in ripetizioni e approfondimenti dei concetti meno recepiti dagli studenti. Al termine del I periodo un solo studente presentava il debito formativo nella disciplina, che ha recuperato nel corso del II periodo. CONTENUTI Le acque come ingredienti nell’ambito delle produzioni da forno. Le proprietà dell’acqua. La classificazione e potabilizzazione dell’acqua. L’acqua potabile: parametri chimici e parametri indicatori. L’impiego dell’acqua nelle produzioni da forno. Le farine. I cereali. Il frumento: struttura e composizione chimica della cariosside. Classificazione delle farine. L’amido: gelatinizzazione e retrogradazione. Il glutine. 34 Le fasi del processo di panificazione. Le analisi chimico-fisiche degli sfarinati. La valutazione tecnologica delle farine: le caratteristiche reologiche (alveografo, farinografo, estensografo), le caratteristiche fermentative (amilografo, falling number). Gli agenti lievitanti. La lievitazione biologica. La lievitazione chimica. La lievitazione fisica. La lievitazione meccanica Le sostanze zuccherine. I glucidi: classificazione e proprietà chimiche di monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Le funzioni dei glucidi nei prodotti da forno. I dolcificanti principali utilizzati in pasticceria: glucosio, fruttosio, saccarosio, sciroppi, miele, zucchero invertito. Dolcificanti di sintesi. Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi: saggio di Fehling, saggio di Tollens, densimetria, rifrattometria e polarimetria. Gli oli e i grass.i I lipidi: classificazione, lipidi saponificabili e insaponificabili. Gli acidi grassi saturi e insaturi, gliceridi, fosfolipidi, sfingolipidi, steroli. Le funzioni dei lipidi nelle produzioni da forno. L’irrancidimento. I grassi: burro, strutto, margarina, grassi vegetali solidi. Gli oli: olio di oliva (composizione e classificazione), olio di semi. Metodi di analisi dei lipidi e delle emulsioni lipidiche. Le proteine. Le proteine: struttura chimica e caratteristiche funzionali. Il ruolo delle proteine nelle produzioni da forno. Metodi di analisi delle sostanze proteiche. Le docenti Sara Pagliari Chiara Peretti 35 TECNICHE DI GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI Anno Scolastico 2015-2016 1. Condizioni iniziali della classe La classe non ha avuto docente di ingegneria per quasi tutto il primo quadrimestre. Ho preso servizio in 5° PAS il 26 Gennaio 2016. Il clima complessivo della classe è stato abbastanza tranquillo per tutto il periodo scolastico. Non si sono presentate situazioni particolari da provedimenti disciplinari. 2. Svolgimento del Piano di lavoro Non è stato possibile completare il piano annuale di lavoro previsto in sede didattica a causa del tempo a disposizione e anche a causa delle varie uscite guidate, gite, che si sono sovrapposte con gli orari di lezione. Non sono previste attività di laboratorio per la materia di Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi. 3. Libri di testo ed altri strumenti didattici utilizzati Per lo svolgimento del corso Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi (Da Gennaio fino a fine anno) sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libro di testo: Autori : Cataldo V. Biffaro, Rosalba Labile, Raffaella Labile. Titolo: “TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI. Volume 1. Editore HOEPLI Dispense redatte dal docente per semplificare gli argomenti trattati. dispense scaricate dal web 4. Comportamento della classe dal punto di vista disciplinare e del rendimento Durante i miei tre mesi di supplenza nell’anno scolastico, non si sono registrati casi particolarmente gravi da dovere prendere dei provvedimenti disciplinari. La classe 5° A PAS, è una classe abbastanza tranquilla e vi regna un clima di mutuo rispetto e di collaborazione. Nel complesso i ragazzi sono dotati di quasi discrete abilità e capacità cognitive, anche se non è sempre ottimale la disposizione al lavoro scolastico. Sotto l’aspetto del rendimento la classe risulta essere disomogenea. Infatti mentre un ragazzo presenta una preparazione discreta e dimostra impegno, il secondo ha una preparazione sufficiente causa di alcune lacune soprattutto in discipline pregresse. 5. Iniziative di recupero e/o di sostegno È stata offerta la possibilità di recuperare in itinere ogni qualvolta si è presentata la necessità 36 6. Metodologie adottate per l’insegnamento e la valutazione Lezioni frontali Utilizzo di esercizi per la comprensione Verifiche scritte a risposta chiusa Verifiche orali Esercitazione laboratorio . 7. Programma svolto Trasportatori industriali: trasportatori pneumatici, a nastro, a coclea ed elevatori a tazze Calcolo della velocità media (del nastro trasportatore) Calcolo del tempo impiegato e calcolo del ricavo di produzione Stoccaggio dei prodotti finiti o semilavorati Stoccaggio di liquidi, solidi o gas (serbatoi, sili, gasometri e bombole) Pneumatica: impianti di produzione per aria compressa Descrizione di elementi che costituiscono un impianto pneumatico (compressore, filtri, compressore, scambiatore di calore, essiccatore, pressostato, separatori di condensa) Portata e potenza di un compressore rotativo o alternativo Il condizionamento nei circuiti pneumatici: gruppo FRLM Valvole o distributori pneumatici monostabili e bistabili Gli attuatori pneumatici (cilindri a semplice o doppio effetto, cilindri a stelo passante, cilindri in tandem) Il docente Prof. NJAMI NOUDOU Hugues Romeo PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA 37 A.S. 2015/2016 SVOLTO PRESSO PALASPORT CLASSE 5°A ARTICOLATA Accoglienza Turistica / Pasticceria Obiettivi disciplinari raggiunti: Atteggiamento positivo verso la disciplina, Interesse e partecipazione costante all'attività motoria, Abituare al rispetto dell'ambiente scolastico (palestra e spogliatoio). Contenuti quadrimestrali svolti: Potenziamento delle capacità condizionali: Esercizi per migliorare la resistenza generale, Esercizi per migliorare la forza a carico naturale e con piccoli attrezzi, Esercitazioni per migliorare la velocità, Esercizi per migliorare la flessibilità e la coordinazione, Esercizi individuali e a coppie di pre-acrobatica. Avviamento alle attività sportive di squadra: pallavolo, calcetto e pallacanestro. Progetto fitness (presso una struttura privata): La classe ha aderito al progetto fitness nel periodo gennaio/febbraio. Gli alunni hanno svolto attività motoria con schede personalizzate, individuate e proposte in base alle esigenze di ogni studente. La classe è stata seguita da personale specializzato. Metodologie di insegnamento applicate: Lezione frontale, Gruppi di lavoro, Strumenti di verifica: Test individuali: resistenza e velocità, Test per verificare la forza arti superiori, Test per verificare la forza arti inferiori. Recupero curricolare effettuato: Il recupero è stato effettuato in itinere. Il docente Prof. Pierluigi Concari Istituto Superiore “G.Magnaghi” Salsomaggiore 38 Anno scolastico 2015-2016 Relazione finale Materia: I R C Docente: Italo Rabaglia Classe: Quinta A (articolata) Accoglienza Turistica / Pasticceria - Svolgimento del programma - Partecipazione all’attività scolastica - Obiettivi didattici raggiunti - Criteri e di valutazione - Programma svolto Svolgimento del programma A causa della frequenza irregolare degli alunni alle lezioni la programmazione didattica è stata sottoposta a reiterati adattamenti che hanno compromesso la linearità e l’omogeneità del suo svolgimento. Pertanto la trattazione degli argomenti previsti nel piano di lavoro di inizio anno non risulta sempre esaustiva. Partecipazione all’attività scolastica La classe in generale non ha manifestato particolare interesse per la materia, mostrando la sostanziale debolezza del proprio stato motivazionale. L’applicazione è risultata nel complesso discontinua e conseguentemente scarsamente produttiva, eccetto che per l’alunno Gallucci Giulio, il quale si è distinto per l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati nei confronti delle attività scolastiche intraprese. Obiettivi didattici raggiunti Complessivamente il livello di preparazione che la classe presenta può essere ritenuto sufficiente, per quanto permangano evidenti lacune sul piano dell’acquisizione dei concetti e si riscontrino diffuse difficoltà nell’applicazione delle abilità argomentative ai contenuti specifici della materia. Criteri di valutazione I criteri di valutazione (per i quali si rimanda al documento programmatico di inizio anno) risultano sufficientemente funzionali ma ulteriormente adattabili per quanto riguarda l’analisi e la verifica delle capacità critiche. Programma svolto Il tramonto dello Stato pontificio. L'eredità del Risorgimento nei contrasti tra Chiesa e Stato nel periodo dell’unificazione nazionale: l'enciclica "Quanta cura" di Pio IX (1864) e il "Sillabus". I cattolici e la vita politica: il “non expedit”( da Pio IX a Benedetto XV). La rigida politica anticlericale di Cavour (dal 1850 al 1861) e del parlamento piemontese: l'applicazione delle leggi antianarchiche del 1894 all'associazionismo cattolico. Le condizioni della Chiesa nei vari stati europei alla fine del XIX secolo. Le correnti anticristiane e antiecclesiastiche nel complessivo sviluppo culturale e ideologico internazionale: liberalismo, materialismo, esistenzialismo, comunismo. 39 La chiesa e le questioni sociali: il pontificato di Leone XIII e l’enciclica “Rerum novarum”. La Chiesa e il modernismo. *** La storia dell'Europa contemporanea come espressione politica dell'orientamento immanentistico della cultura moderna. Il riconoscimento delle "causalità ideali" come elementi dinamici interni agli eventi della storia. Il fenomeno del totalitarismo come assolutizzazione del processo ideologico. Il carattere progettuale dell'ideologia. Il concetto di totalitarismo nelle analisi di Anna Arendt: "Le origini del totalitarismo"(1951). La distinzione tra dittatura e totalitarismo. Dal liberalismo al totalitarismo nell'interpretazione storiografica di A. Del Noce: l'introduzione della categoria della secolarizzazione. La religione intesa come principio di sintesi. Il concetto di religione civile come fenomeno tipico della modernità e dei suoi processi di secolarizzazione. *** Crisi cristiana e profetismo moderno: l'avvento dei nuovi misticismi a sfondo laico. L'immanentismo escatologico come caratteristica delle ideologie politiche contemporanee. La posizione della Chiesa nei confronti delle politiche totalitarie. La rottura dell'unitarietà del potere nell'esperienza storica del cristianesimo. Il docente Prof. Italo Rabaglia ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO 40 Le discipline oggetto della I e della II prova e quelle che potrebbero essere interessate dalla III prova sono state coinvolte in attività di simulazione. Per quanto concerne la terza prova, per la classe V A pasticceria è stata scelta la tipologia E. Calendario delle simulazioni Data 25 Gennaio 2016 22 Marzo 2016 22 Aprile 2016 26 Aprile 2016 16 maggio 2016 20 Maggio 2016 Da definire Argomento Simulazione prima prova Simulazione terza prova Simulazione seconda prova Simulazione terza prova Simulazione prima prova Simulazione seconda prova Simulazione colloquio ORE TOTALI Ore totali 6 5 6 5 6 6 1 25 La terza Prova scritta Si rende noto che l’Istituto è orientato tradizionalmente ad abituare gli studenti ad affrontare una terza prova che coinvolga quattro materie, tuttavia in quest’anno, considerate le difficoltà interpretative dell’O.M. 11 dello scorso anno, e in particolare il co 3 dell’art. 19, una delle simulazioni è stata svolta con cinque materie. A breve verrà simulato anche il colloquio, cercando di riprodurre realisticamente le modalità di svolgimento dell’esame; infatti i docenti di altre classi assolveranno alla funzione di Commissario esterno. I docenti del consiglio di classe hanno svolto e svolgeranno durante il mese di maggio il ripasso degli argomenti affrontati, inoltre verranno organizzati alcuni interventi di potenziamento. IL CONSIGLIO DI CLASSE 41 Meneghetti Nicoletta Alberto Ugolini Lemmo Lorena Lori Fulvia Poli Antonella Fragale Raffaele Pagliari Sara Peretti Chiara Pastori Chiara Njami Nandou Hughes Romeo Pierluigi Concari Rabaglia Italo 42