pass def - Gulotta Editore

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pass def - Gulotta Editore
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La radio creativa
…avrei voluto parlarvi della
mia radio creativa che somiglia tanto ai nostri politici…
Come tutti i giorni, prendo la macchina per andare allo studio, esco da casa accendo il lettore
cd,che in appresso chiamerò radio,inserisco un
cd e via. Distratto dal traffico non faccio subito
caso che i brani del cd non vengono proposti in
sequenza, ma al contrario alla rinfusa. Fermatomi al semaforo faccio più attenzione e mi accorgo che dal brano 2 la radio passa al brano 7 per
poi ritornare al brano 3. Scatta il semaforo e lascio andare.
Quel giorno mi dovevo recare fuori Palermo e
quindi avevo più tempo per ascoltare i miei cd
preferiti e già pregusto il
piacere di udire un po’ di
musica in santa pace.
Credo che anche a voi sia
capitato di abituarvi alla
sequenza dei brani musicali di un cd e di aspettarecon ansia goduriosa il brano preferito e
di ascoltarlo più volte. Pertanto spero in
cuor mio che il lettore cd nel frattempo si sia normalizzato.
Errore! La mia
radio ha deciso di farmi
ascoltare la
musica in
maniera molto creativa,
oltre a decidere i pezzi da proporre
decide anche quante volte farmeli ascoltare e
fra tutti sceglie proprio quelli a me meno graditi. Il fatto mi incuriosisce e dichiaro guerra!
Aspetto gli ultimi secondi del brano per cambiare manualmente la successione, ma mi accorgo che guidando non è semplice e la radio,
prendendosi beffa di me, riesce comunque a
cambiare il brano portandolo di nuovo al punto di partenza.
Cambio cd ma la storia si ripete,a questo punto
accetto la sfida e sorridendo fra me e me,gioco
di anticipo e inizio una serrata battaglia silenziosa con l’agguerritissima radio, che non ne
vuole sapere di essere domata.
Il comportamento creativo della mia radio mi
induce a pensare ai nostri politici! Sarà capitato
a tutti ed anche più volte di ascoltare i leader
dei partiti sbandierare i 10 o più punti dei loro
programmi che saranno rispettati una volta
eletti. Bugie, fiumi di bugie!
Nella migliore delle ipotesi, come la mia radio
creativa,rispettano i punti saltellando dal primo al
quinto e cosa grave rispettano il punto del programma più attinente ai loro interessi, dicendoci
però che sono stati costretti perché colpa della
precedente amministrazione che non aveva osservato bla,bla,bla..,con l’aggravante che i restanti punti del programma non vengono, rispettati
del tutto. Poverina la mia radio creativa, almeno
alla fine,e dopo chissà quante repliche,i 10 brani
me li faceva ascoltare tutti!!!.
Spero che il governo della nostra città, sia affidato ad un sindaco poco creativo che abbia
una radio nuova e garantita per almeno cinque anni !!!
I due aspiranti sindaci, interpellati dal nostro
direttore responsabile per rispondere a nostre domande, uguali per entrambi, sui programmi, hanno declinato l’invito.
I nostri candidati sembrano poco proclivi a
comunicare con i cittadini.
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Valerio Tripi
Pietro Ales
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Roberto G. Trapani della Petina
Febbraio - Marzo
Valerio Tripi - Pietro Ales
Alessandro Puccio
Fede e Manu
Aurelio Bono
Lucina Gandolfo
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31
43
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48
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M. Belvedere
Pietro Ales
Salvatore Scalisi
Marica Barba
Francesco Maggiore
Anna Rosa Lupo
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Per comunicazioni di programmi, appuntamenti cittadini, conferenze, seminari, eventi e altro
contattare la segreteria redazionale di PassPartù
al numero 091.336901, fax 091.6126864,
e-mail [email protected]
I programmi contenuti in PassPartù sono suscettibili di variazione, la redazione si scusa anticipatamente se ciò dovesse accadere.
Alcune foto pubblicate non riportano il nome
dell’autore perchè a noi sconosciuto. Alcune fonti documentarie non sono state citate. L’editore è
pronto a menzionarli qualora vengano segnalati
e a liquidarne gli eventuali diritti
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a cura di Valerio Tripi
Quando l’acqua
è un piacere
“IL NOSTRO MOTTO?
CONTINUI CONTROLLI
E DISTRIBUZIONE CAPILLARE”
L’acqua? E’ un bene prezioso che non va
sprecato. Come tutte le risorse esauribili
anche l’acqua rientra tra quegli elementi
preziosi esistenti in natura che devono
essere quotidianamente difesi e non
usati malamente.“E’ proprio così – dice il
presidente dell’Amap Bruno La Menza –
ormai per fortuna non esiste più il problema delle risorse idriche, ma l’idea che
un domani possa esserci il rischio di una
nuova siccità ci spinge a utilizzare l’acqua, come del resto qualsiasi altra risorsa
esauribile, in modo parsimonioso. Oggi
per fortuna l’acqua c’è e sembrano lontani i tempi in cui si andava in giro con
bidoni per procacciarsela”.
RISPETTO AL PASSATO LA COPERTURA DELLA RETE IDRICA È CRESCIUTA NOTEVOLMENTE, MA IN
ALCUNE CASE AVERE L’ACQUA TUTTI I GIORNI RESTA PURTROPPO UNA SPERANZA.
COME INTERVENIRE?
“La nostra rete è una delle più giovani
ed efficaci d’Italia. E’ chiaro che
ancora non
riusciamo a servire il cento per cento
della città, ma stiamo lavorando per
coprire l’intera popolazione cittadina
iniziando proprio da quelle aree dove
al momento la distribuzione è minore.
Negli ultimi anni la crescita dell’efficacia in termini di distribuzione è sotto
gli occhi di tutti. In questo momento le
zone periferiche sono effettivamente
penalizzate perché più difficili da servire, ma stiamo lavorando con l’amministrazione della città per superare il
problema”.
AVETE UN RAPPORTO DIRETTO
CON IL CITTADINO ?
“Abbiamo un efficiente ufficio per la risoluzione di problemi, per segnalazioni
eventuali di guasti nella distribuzione o
per quanto riguarda la rete fognaria. Abbiamo un vero e proprio filo diretto anche grazie al sito Amap.it grazie al quale
riusciamo ad avere il polso dell’efficacia
del servizio che noi offriamo. In questo
modo riusciamo anche a potenziare i nostri servizi”.
POSSIAMO METTERE IL BICCHIERE SOTTO IL RUBINETTO E BERE L’ACQUA CHE ARRIVA NELLE NOSTRE CASE?
“Il compito dell’azienda è quello di portare l’acqua in condizioni ottimali all’ingresso dei condomini. Grazie a nostri laboratori d’eccellenza che analizzano in
maniera costante l’acqua che arriva nelle
case posso dire che fino all’ingresso nelle abitazioni l’acqua è più che potabile, è
organoletticamente perfetta. Il
problema sorge nelle abitazioni,
lì deve essere chi gestisce a amministra il condominio a verificare
che all’interno delle cisterne ci siano le condizioni perfette affinché
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l’acqua resti pura e che non ci siano problemi nelle reti che alimentano gli appartamenti”.
CI SI PUÒ RIVOLGERE ALL’AMAP PER CONTROLLARE LA SITUAZIONE IN OGNI CONDOMINIO?
“Certamente. Siamo a disposizione dei
cittadini che possono usufruire dei
nostri laboratori con spesa irrisoria. In
questo modo, accertandosi che l’acqua che arriva nelle nostre case è perfetta, si possono risparmiare enormi
risorse economiche altrimenti impegnate nell’acquisto di acqua potabile. Il timore dell’acqua che non si
può bere deve diventare il brutto ricordo di altri tempi, quando tenevamo l’acqua nelle cisterne per
giorni e giorni in attesa che tornasse l’acqua corrente”.
AVETE UN MODO PER TENERE LA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO SIA PER QUANTO RIGUARDA EVENTUALI FALLE NELLA RETE CHE PERICOLI D’INQUINAMENTO?
“Abbiamo un telecontrollo
costante della rete che
ci permette di monitorare in continuazione
ogni passo della nostra
distribuzione. Facciamo
anche prelievi costanti
per assicurarci che la nostra acqua sia sempre perfetta. Per analizzarla ci appoggiamo al nostro laboratorio. Un vero e proprio fiore
all’occhiello della nostra
azienda che, lasciatemelo dire
con un po’ di orgoglio, ci viene
invidiato in Italia perché rappresenta un centro controllo di
qualità d’eccellenza”.
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a cura di Pietro Ales
La rubrica “ Un numero, una strada”, lungi
dall’essere un piccolo trattato di toponomastica cittadina, costituisce il pretesto
per raccontare e quindi ricordare eventi
che hanno contrassegnato la storia della
nostra città. Nei pressi del policlinico vi è
la via 31 marzo 1282. La strada in questione non è molto conosciuta come le più
famose vie 12 gennaio e XX settembre, di
cui ci siamo già occupati, ma l’avvenimento di cui è testimonianza è sicuramente noto ai più.
Nel lontano 31 marzo 1282 a Palermo le
ire di un marito geloso e offeso nell’onore scatenarono una rivolta contro la dominazione angioina, dinastia francese,
che dal 1266 era subentrata agli svevi. In
realtà la rivolta popolare, la cui scintilla fu
l’affronto subito da una donna e l’ira di
un marito offeso, fu il frutto di anni di cospirazione contro la dominazione angioina sostenuta dagli aragonesi che aspiravano al trono di Sicilia.
Lo storico Michele Amari riporta la cronaca degli avvenimenti così come tramandata dalle tradizioni popolari e dalle
fonti storiche.
Al calar della sera, un lunedì subito dopo Pasqua, nella piazza antistante la
chiesa dello Spirito Santo, oggi inglobata nel cimitero di Sant’Orsola, ma un
tempo isolata e fuori città, molta gente
attendeva che iniziasse la tradizionale
funzione del vespro.
Un soldato francese di nome Droetto con
la scusa di cercare armi sotto l’abito di
una donna, mise le mani addosso ad una
bella e giovane sposa siciliana. La donna
per la vergogna svenne tra le braccia dello sposo che, furente per l’affronto subito,
gridò la sua rabbia. Quell’urlo scosse la
coscienza di un popolo asservito per anni ad un dominazione straniera che si era
distinta per arroganza e per i torti e i soprusi inflitti.
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La folla richiamata dalle urla circondò
Droetto e un giovane, ardimentoso e temerario, gli si avventò contro e lo trafisse.
Quel gesto segnò l’inizio della rivolta popolare siciliana detta poi “Guerra del vespro” o “Vespri siciliani” contro la dominazione angioina. Al grido “Muoiano, muoiano i francesi” i palermitani con sassi, bastoni e coltelli assalirono i soldati angioini uccidendone duecento. A quella sera
seguirono giorni di ferocia e di stragi nel
corso di una notte e di una sola mattinata circa duemila francesi, tra uomini e
donne, caddero sotto i colpi dei rivoltosi.
Si giunse ad uccidere le donne che avevano sposato dei francesi ed i frati stranieri nei conventi. La bandiera angioina
fu ammainata e sostituita con lo stendardo imperiale di Federico II. Staffette furono inviate dappertutto per annunciare la
rivolta. Palermo fu presto in mano ai rivoltosi a cui si aggiunsero i Corleonesi,
che per primi si sollevarono contro gli angioini a fianco di Palermo.
Il giustiziere francese Giovanni di San
Remy si rifugiò presso il castello di Vicari con coloro che gli erano rimasti fedeli ma, stanato dai rivoltosi, fu ucciso con
i suoi fidati. E fu un nuovo massacro!!
L’isola in breve tempo fu messa a ferro
e a fuoco.
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Soltanto vent’anni dopo nel 1302 con la
pace di Caltabellotta la Sicilia si liberò
dalla dominazione francese per passare
sotto quella aragonese. Infatti i siciliani
per combattere l’odioso nemico chiesero
aiuto a Pietro III d’Aragona sposo di Costanza, ultima discendente degli Svevi
considerata dai siciliani la legittima pretendente al trono di Sicilia. Da questo
momento e per lungi secoli la Sicilia rimarrà nell’orbita della Spagna.
I vespri siciliani rimarranno nella memoria collettiva quale emblema della volontà dei siciliani di liberarsi dalla sopraffazione, dalle angherie e dai soprusi. Per tale ragione un'operazione di ordine pubblico, svoltasi a Palermo dal 25 luglio
1992 all'8 luglio 1998, ad opera delle Forze armate, fu denominata Vespri siciliani.
La presenza dell'esercito fu resa necessaria, in appoggio alle normali forze di polizia, dopo la tragica serie di eventi che insanguinarono la Sicilia agli inizi degli anni novanta, ultimi dei quali gli assassini
dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e della loro scorte.
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L’ATO difeso
dalla Provincia
In tema di gestione del Servizio Idrico Integrato si sconta un alto livello di disinformazione e di strumentalizzazione. Si parla
di “privatizzazione” dell’acqua dimenticando che pianificazioni e controllo delle
risorse idriche sono chiaramente assegnati alle istituzioni pubbliche. In particolare all’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale che svolge la funzione di tutelare
l’utente dagli abusi di un gestore che ha il
monopolio dell’erogazione del servizio.
Appare difficile concepire che la gestione
caratterizzata dalla presenza del capitale
privato, in un contesto di forte e profonda regolazione pubblica, possa far pensare alla privatizzazione dell’acqua. Si è molto disquisito sulle opzioni concesse dalla
normativa generale di riferimento (TUEL)
in merito alle possibili forme di gestione
dei servizi pubblici locali. Argomento sul
quale su vuole fare leva, a parte gli slogan
sulle “privatizzazioni” dell’acqua, è l’aumento della tariffa. Non viene spiegato
che la tariffa riportata nel P.d.A., pari a
1,30 ¤ u r o/mc, è la tariffa media che comprende costi operativi, investimenti e canone di concessione. Al momento i cittadini pagano 1,16 ¤ur o/mc, senza aver un
servizio idrico efficiente e una adeguata
copertura del sistema fognario depurativo. Ciò ha determinato, nel passato, fenomeni diffusi di illegalità e un’arretratezza
del servizio che comporta danni ambientali gravi. E non è spiegato che l’aver indi-
viduato un soggetto terzo, con inequivocabili solide basi economiche, consentirà
tempestiva esecuzione di tutti gli interventi necessari, senza sottostare alle lunghezze burocratiche. Non va dimenticato
che il cittadino oltre a pagare il servizio, fino ad oggi erogato dal proprio Comune,
paga una ulteriore quota, spesso non trascurabile, per garantirsi in proprio un servizio migliore. Il riferimento è ai serbatoi
idrici per migliorare il proprio approvvigionamento.
Non si fa menzione di un ulteriore vantaggio: le risorse economiche risparmiate dalle amministrazioni potranno essere riutilizzate a sostegno
delle fasce più deboli della popolazione. Resteranno, infine, invariati gli attuali livelli occupazionali
con la possibilità dell’incremento di quelli dei
settori indotti.
Non si capisce perché si
tende a vanificare le scelte di progresso liberamente e democraticamente assunte dalla
maggioranza degli Amministratori Locali in rappresentanza della maggioranza
della popolazione del territorio della Provincia Regionale di Palermo.
On.le Francesco Musotto
IL PRESIDENTE
Raffaele Loddo
L’ASSESSORE DELEGATO
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a cura di Roberto G. Trapani della Petina
Dante: il cane
dalle orecchie
abnormi
Lassù nella montagna – bum – bum –
bum – vivevano i nanetti – bum – bum
– bum – graziosi e piccoletti – bum –
bum –bum.
Questa antipatica e sterile nenia di
montanara memoria frammezzata da
uno stridulo
bum musicale, che
echeggiava a mò di tamburo impietoso, tormentava le orecchie e le anime
bruciacchiate dal sole di un’umanità a
perdere dormiente sulla spiaggia.
Lo strumento dei tormenti era un uomo sui trent’anni, quasi calvo e grassoccio, dal colorito bianco-obitorio a
cui la natura, sicuramente, aveva concesso la parola in un momento di distrazione.
Il sole picchiava forte, il mare abbracciava, in un amplesso di tenerezza, la
sabbia dorata e lui, si lui, l’instancabile tormentatore, battendo i piedi ritmicamente, continuava a ripetere quella
ridicola cantilena a beneficio del suo
figliuolo.
Era questi un ragazzino sui sette
anni, anche simpatico, se non
l’avessero conciato con un costumino, tanto grande da sembrare
ascellare, a righe orizzontali rosse
e gialle ed i capelli, o Dio i capelli!
pettinati con una riga al centro
che divideva, in maniera equa, la
sua testolina circondata da ciocche lisce e nere.
Il bambino guardava il padre
cantare quel ritmo osceno con
triste rassegnazione. Ogni tanto,
furtivamente, si guardava attorno e quando i suoi occhi si incontravano con quelli di uno
“spiaggiarolo” che cercava di
guizzare in cerca di tranquillità
tra i raggi del sole, la sua espressione guadagnava una maschera di scuse e di sgomento.
Bum – bum – bum – la tragica filastrocca continuava con veemenza a profitto di quel padre
cantore che spruzzava allegria e
contentezza da ogni papilla della
sua lingua.
Dante, il cane dalle orecchie abnormi, che frequentava la spiaggia da libero fruitore delle ricchezze che il buon Dio ci ha donato, lo
scrutava sbigottito.
Il cane, un piccolo meticcio formato “scatola da scarpe”, con un musetto umido, buono e gentile, ma
con due orecchie sproporzionate
che gli davano un aria da vagante
antenna parabolica, da anni conosciuto ed amato dai veterani di quel
luogo incantevole, non aveva “abbaio” per quella scena.
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Guardava il suo amico duca, un
abitudinario di quel golfetto e con
gli occhi supplichevoli gli chiedeva: che fare? come intervenire?
Il duca giaceva immobile, sprofondato in una comoda sdraio
color del mare, in mano stringeva un libro in “catalessi” alla prima pagina, le nocche bianche
per la tensione nervosa, guardava Dante con aria complice e
sembrava dirgli: che ci vuoi fare
amico mio! ti capisco! poi tu con
queste orecchie abnormi soffri
ancora di più. E’ un’immensa
sofferenza!
E ricominciava, il maledetto,
con energia sempre nuova ripeteva all’infinito quella tiritera da nevrosi.
Il povero bambino subiva con
rassegnata
mortificazione
quell’invadente esuberanza
paterna. Forse, alla fine, agognava essere orfano.
Dante cominciò ad agitare
stranamente le sue orecchie
abnormi, il duca era livido. La
sua imperturbabilità aristocratica stava per cedere. Quell’aguzzino marittimo ricominciava con coraggiosa determinazione: lassù sulla montagna –
bum – bum – bum – a questo
punto il duca si alzò di scatto, il
libro finì per terra, gli occhi strabuzzavano fiammeggianti, e la
sua bocca tuonò al ritmo della
nenia: mi hai rotto i coglioni –
bum – bum – bum – smettila per
favore – bum – bum – bum.
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A questo punto il bimbo ebbe un sussulto, cominciò una gioiosa e saltellante danza, si arruffò i capelli facendo
scomparire quella ridicola riga e convulsamente cominciò a ridere.
Il “genitore” rimase impietrito, la spiaggia applaudiva e Dante, il cane dalle
orecchie abnormi, si avvicinò al tormentatore, gli girò intorno e poi, con
soddisfazione tutta canina, gli orinò sugli stinchi.
L’indomani il sole era caldo, il golfetto
silenzioso, il duca leggeva con voracità,
Dante sonnecchiava ai piedi dell’aristocratico signore.
Nessuno vide più il tormentatore, in appresso si seppe che era partito, velocemente, per l’isola dei sordi.
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Febbraio - Marzo 2007
Galleria Regionale della Sicilia
di Palazzo Abatellis
VIA ALLORO, 4 - 90133 PALERMO
TEL. 091.6230033 - FAX 091.6165237
WWW.REGIONE.SICILIA.IT/BENICULTURALI
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aperta tutte le mattine
dalle 9,00 alle 13,00
Pomeriggi (feriali):
dal martedì al venerdì
dalle 14,30 alle 19,00
Biglietto: comprensivo della visita alle collezioni permanenti della Galleria:
6,00 euro intero
3,00 euro Ridotto
gratuito per i cittadini dell’U.E.
under 18/over 65 anni
Biglietti cumulativi con il Museo
Archeologico Regionale Salinas
e con Palazzo Mirto
Galleria studio 71
VIA VINCENZO FUXA N. 9
– PALERMO
Ilario Quirino. Le voci. I suoni, i colori
Testo poetico di Roberto Roversi
DAL 17 FEBBRAIO AL 10 MARZO
Aldo Turchiaro
Presentazione di Aldo Gerbino e Vinny
Scorsone
DAL 24 MARZO AL 10 APRILE
Palazzo Fernandez
VIA PAPIRETO, 20
- PALERMO
“Antonietta Raphaël Mafai.
Dipinti, disegni, sculture”.
Organizzata insieme all’Accademia di
Belle Arti del Papireto
SABATO 3 FEBBRAIO ALLE ORE 18.30
VISITABILE FINO AL 7 APRILE
DAL MARTEDÌ AL SABATO ORE 17-20
Loggiato
San Bartolomeo
Provincia regionale di Palermo
Mostra d’arte contemporanea
ANTONIO MICCICHE’
Piani di fuga
Opera pittorica 1990-2006
A cura di Emilia Valenza
organizzata dalla Soc.Coop.Officina della Memoria, San Martino delle Scale - Pa
DAL 19 GENNAIO FINO AL 19 FEBBRAIO
Associazione A.d.E.A.
VIA DONIZZETTI, 9 - PALERMO
TEL.3476431761 - CELL.3289578141
[email protected]
1° ciclo di workshop
sul tema dell’handicap
Febbraio
Il blocco del percorso di crescita:
Infatilizzazione dell’adulto disabile.
Dott.sa Nunzia Sgadari, Psicologo Clinico
24 FEBBRAIO ORE 10:00-13:00
L’arte, mezzo di espressione
delle potenzialità del disabile.
Gianni Villella, Educatore Maestro d’Arte
24 FEBBRAIO ORE 14:30-17:30
Marzo
Dall’antipsichiatria alla legge 180.
La dimensione dell’essere
nel processo di riabilitazione
psichiatrica. Dott.sa Salvina Granatelli,
Psicologo Clinico
17 MARZO ORE 10:00-13:00
La Danza Movimento Terapia
nel contesto riabilitativo
Docente: Dott.sa
Dott.sa A.L. Di Fede, Psicologo Clinico
Danzamovimentoterapeuta
17 MARZO ORE 14:30-17:30
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Febbraio - Marzo 2007
Associazione AOM
“yoga e ayurvedica”
VIA UMBERTO GIORDANO, 152 - PALERMO
TEL./FAX 091.6817706
Alessandro Puccio
Massaggiatore Ayurvedico,
Terapista Ayurvedico,
Tecniche di purificazione
Insegnante di Yoga,
mantra e meditazione
CORSO MASSAGGIO AYURVEDICO
Date: 3-4 febbraio 3-4 marzo tirocinio 2829 aprile tirocinio , 2-3 giugno revisione.
Esami a settembre. Date incontri settimanali: tutti i venerdì dalle 16 alle 19.
CORSO ALIMENTAZIONE
AYURVEDICA
PRESENTAZIONE:
MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO ORE 18
CORSI YOGA FINE SETTIMANA:
Il corso verrà svolto un fine settimana al
mese per 7 mesi circa. Le lezione cominceranno alle 9:00 e finiranno alle
17:30, con una pausa di un’ora e mezza alle 12:30.
Date del corso: 17 e 18 Febbraio, 17 e 18
Marzo, 21 e 22 Aprile, 5 e 6 Maggio, 9 e 10
Giugno. Le date potrebbero subire delle
modifiche (da concordare con gli allievi).
MASSAGGIAMO INSIEME
2 Mercoledì al mese
Associazione “Colori di luce”
VIA SCIUTI, 98 - PALERMO
TEL. 091.306594
WWW.COLORIDILUCE.ORG
Marzo
Seminario di Costellazioni Familiari
con Roberto e Giuse Amerio
23-24-25 MARZO
"L'argilla... che cela la vita"
Corso teorico - pratico
di apprendimento di tecniche
per la lavorazione dell'argilla.
Associazione Culturale Dàimon
Kybernetes
TEL. 091.6113032 - 347
[email protected]
1323400
Sono aperte le iscrizioni (max 20 partecipanti) al Laboratorio di Creatività Teatrale "La Felicità del Corpo Vivo" che sarà
tenuto da Enzo Caleca già attore del Natyadharmi, di Bob Wilson e dei Dàimon
Kybernetes.
Il laboratorio si terrà una volta alla settimana, in orario serale fino a maggio 2007.
Associazione I.D.E.A.
VIA SERRADIFLCO, 78 - PALERMO
TEL./FAX 091.6816748 CELL. 3939928930
Corsi di formazione e di specializzazione
per estetisti e altri operatori del settore
Febbraio
Corso di massaggio Beauty Veda
17-18 FEBBRAIO
Corso di Aromaterapia Alchemica
24-25 FEBBRAIO
Marzo
Corsi di aggiornamento
Confezionando
Tipical Food di S. Gianforte
VIA V. EMANUELE, 299 - 90133 PALERMO
TEL. 091.6124654
FAX 091.6128225
[email protected]
WWW.CONFEZIONANDO.IT
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Febbraio
"Arte e Sapori". Rassegna d'incontri
per un consumo consapevole.
Produttori consumatori e artisti.
TUTTI I VENERDI'
"L'etichetta del vino". Abbinando colori,
profumi e sapori.I vini del mediterraneo.
9 FEBBRAIO DALLE 18:00 ALLE 21:00
"Il cioccolatto e le sue Forme ".
Esposizioni di sculture alimentari
dell’spite Chef Art.
16 FEBBRAIO DALLE 18:00 ALLE 21:00
Istituto di Psicosintesi
Centro di Palermo e Trapani
VIA SARDEGNA, 76 – 90144 PALERMO
TEL./FAX 091525777 - [email protected]
Febbraio
Conferenza la dimensione
relazionale dell’identità.
Trapani la mappa dei mondi interni
VENERDÌ 2 FEBBRAIO
Seminario la dimensione relazionale
dell’identità.
SABATO 3 FEBBRAIO
L'olio e i suoi prodotti. Quanti grassi
esistono e a cosa servono?
La parola al nutrizionista.
Il pesce del mediterraneo che qualità!
23 FEBBRAIO DALLE 18:00 ALLE 21:00
Seminario la dimensione relazionale
del’identità
DOMENICA 4 FEBBRAIO
Marzo
Corso conoscere se stessi:
Le funzioni dell’io (1)
MARTEDÌ 6 FEBBRAIO
Anche il cocktail ha la sua etichetta.
Stile e momenti di consumo,
il bicchiere e le decortazioni.
2 MARZO DALLE 18:00 ALLE 21:00
Corso psicosintesi e tarocchi (2)
MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO
Cin Cin, ecco il nettare divino.
Tra vino e Grappa
l'evoluzione della vite.
Letture di poesie inno
alla gastronomia.
9 MARZO DALLE 18:00 ALLE 21:00
La Sicilia in un Bicchiere Cocktail wine
and finger food.
L'enologia a confronto.
Ospite wine maker
16 marzo dalle 18:00 alle 21:00
Formaggi e abbinamenti.
spezie e confetture.
Cosa beviamo?
23 marzo dalle 18:00 alle 21:00
Corso conoscere la psicosintesi.
La molteplicità in noi
GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO
Trapani armonizzare la psichevenerdì
VENERDÌ 9 FEBBRAIO
Formazione corso 3° valutazione
SABATO 10 FEBBRAIO
Corso raccogliamo la sfida (5)
Trapani il corpo e i suoi linguaggi
DOMENICA 11 FEBBRAIO
Corso conoscere se stessi (2)
MARTEDÌ 13 FEBBRAIO
Corso psicosintesi e tarocchi (3)
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO
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Febbraio - Marzo 2007
Corso conoscere la psicosintesi
La mappa dei mondi interni
GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO
Possederte se stessi: Le qualità della
volontà. Film insieme svegliati, ned
DOMENICA 18 FEBBRAIO
Corso conoscere se stessi: Le funzioni
dell’io (3) MARTEDÌ 20 FEBBRAIO
Corso psicosintesi e tarocchi (4)
Trapani le qualità della volontà
MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO
Corso conoscere la psicosintesi
Il funzionamento della psiche
GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO
Incontro soci la relazione con gli amici
VENERDÌ 23 FEBBRAIO
Gita i percorsi dei beati paoli
DOMENICA 25 FEBBRAIO
Trapani e allora che faccio? (4)
MARTEDÌ 27 FEBBRAIO
Corso psicosintesi e tarocchi (5)
MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO
Marzo
Conferenza la forza della gentilezza
VENERDÌ 2 MARZO
Seminario la forza della gentilezza
SABATO 3 MARZO
Trapani le qualità della volontà (4)
MERCOLEDÌ 7 MARZO
Corso conoscere se stessi
La ricerca dell’identità (1)
GIOVEDÌ 8 MARZO
Trapani comunicazione e relazione
VENERDÌ 9 MARZO
Trapani l’io e le funzioni psichiche
DOMENICA 11 MARZO
Corso conoscere se stessi:
Disidentificazione
e autoidentificazione (2)
MARTEDÌ 13 MARZO
incontro soci la relazione di gruppo
MERCOLEDÌ 14 MARZO
Corso conoscere se stessi: La ricerca
dell’identià (2)
GIOVEDÌ 15 MARZO
Corso danze meditative (2)
Filminsieme
“Ma che colpa abbiamo noi”
DOMENICA 18 MARZO
Corso conoscere se stessi:
Disidentificazione
e autoidentificazione (3)
Trapani incontro di primavera
MARTEDÌ 20 MARZO
Corso conoscere se stessi:
La ricerca dell’identità (3)
GIOVEDÌ 22 MARZO
Seminario la forza della gentilezza Corso raccogliamo la sfida (6)
DOMENICA 4 MARZO
Formazione corso 1° (1/2)
SABATO 24 MARZO
Corso conoscere se stessi:
Disidentificazione e autoidentificazione (1)
MARTEDÌ 6 MARZO
Corso conoscere se stessi:
Saper volare
DOMENICA 25 MARZO
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Laboratorio Zeta
Corso intermedio
GIOVEDÌ ORE 21,00
VIA ARRIGO BOITO 7, PALERMO
WWW.INVENTATI.ORG/ZETALAB
Aperitivo Sociale Vegetariano
tutti i mercoledì
Febbraio
Presentazione del libro di:
Giovanni Di Benedetto
Il Naufragio e la Notte Mimesis
10 FEBBRAIO ORE 17.30
Corso avanzato
MARTEDÌ ORE 21,45
Lezione di prova per principianti GRATUITA. Ogni
domenica Milonga “Porteño del 900”
Teatro CCPAgricantus
VIA NICOLÒ GARZILLI, 89
INFO-LINE 091.309636
stagione musicale 2007
“AREAcustica”
Cinema: Rassegna: "VERTIGO"
Kiki, consegne a domicilio (1989)
di H. Miyazaki
22 FEBBRAIO - ORE 21.30
Mauro Pagani e Giovanni
Sollima Songs
15 FEBBRAIO ORE 21.15
Pranic Healing Sicilia - A.I.D.I.P.H.
(ASS. IT. DIFFUSIONE E INSEGNAMENTO PRANIC HEALING)
VIA PALERMO, 11 - 95029 VIAGRANDE (CT)
WWW.PRANICHEALINGSICILIA.IT
[email protected]
Patrizio Fariselli Jazz Project Trio
15 MARZO ORE 21.15
“Lunerock”
Febbraio
Infrarock
1 FEBBRAIO ORE 22.30
The Waines (vincitori shownoprofit 2006)
1 MARZO ORE 22.30
Corso Base di Pranic Healing
Istruttore Guglielmo Tringali
SABATO 24 E DOMENICA 25 FEBBRAIO
Scuola Stabile
di Tango Argentino
“Silvina y Pablo”
DEI MAESTRI ARGENTINI
SILVINA LARREA Y PABLO
POUCHOT
348.2592078 /349.0591822
[email protected]
WWW.SILVINAPABLO.COM.AR
Corsi 2006/2007 Settembre-Giugno
Presso Associazione I.D.E.T.
Via Papa Sergio I, 76 Palermo
Corsi per principianti
MARTEDÌ ORE 20,30 E GIOVEDÌ ORE 20,00
- PALERMO
Alibia
7 MARZO ORE 22.30
Tony Landolina trio
29 MARZO ORE 22.30
Bier Garten
VIA
REGIONE SICILIANA, 6469 - PALERMO
Febbraio
Winteredition. La Notte della Groova
Electronik Sound Experience
VENERDÌ 23 FEBBRAIO ORE 23,00
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Febbraio - Marzo 2007
Cafè 4-4-2
P.ZZA DON BOSCO, 1 - WWW.CAFE442.IT
Aperitivo musicale con dj set lounge &
ricco buffet open per accompagnare i
drinks e un ampia scelta di vini
OGNI GIORNO (TRANNE IL LUNEDÌ) ORE 19-21
“Lounge Club” cool atmosphere &
Lounge dj set rotation
TUTTI I MARTEDÌ
“Sex & the city…” , fashion live show &
dancefloor ,live music (ingresso esclusivamente in lista) TUTTI I MERCOLEDÌ
“Lounge Club” cool atmosphere &
Lounge dj set rotation
TUTTI I GIOVEDÌ
“Musica dal vivo con Sergio Cascino &
Max D’Asta, cover dei migliori artisti
mondiali.
TUTTI I VENERDI
”4-4-2 night experience”
deep&sexy house dj set rotation,
dancefloor,cocktails afrodisiaci &
ritualand more
TUTTI I SABATI
Musica dal vivo
"Arezzo Wave Band"
TUTTE LE DOMENICHE
CONCORSO MUSICALE
DI NUOVI TALENTI MUSICALI ITALIANI
Le selezioni live siciliane partiranno il
7 febbraio e termineranno il 2 marzo
Le selezioni live per le province di Palermo,Trapani, Agrigento e Caltanissetta si
terranno al Ccp Agricantus di Palermo
Giovedì 15 febbraio (questa volta ai
Candelai, in via Candelai 65, ore 21) sali-
ranno sul palco Eimog, Moque, Naprossene e Il Pan del Diavolo.
Le selezioni live per le province di Catania,Siracusa,Messina,Ragusa ed Enna si
terranno presso ZO Centro Culture
Contemporanee di Catania (piazzale
Asia 6)
venerdì 9 febbraio alle ore 21 con i concerti di Skaramanzia, Crop Circle, Narayan, Branches e WOT.
Venerdì 16 febbraio (sempre alle 21) sarà la volta di Tramuntana,La Muga Lena,
Aura, Posh e E Ruet.
L'ingresso ai concerti è gratuito
Associazione Culturale I Candelai
VIA CANDELAI 65 – 90134 PALERMO
TEL./FAX 091327151
INFOLINE 3337002942
Febbraio
Le Ore Piccole dj set a cura
di Loverdose (riservato ai soci)
SABATO 10 ORE 00.00
Noche de tango
DOMENICA 11 ORE 22.00
Temps Réel la présance du monde
concerto a cura di Curva Minore
MERCOLEDÌ 14 ORE 21.30
Arezzo Wave selezioni per la Sicilia Occ.
GIOVEDÌ FEBBRAIO 15 ORE 21.00
A per tango aperitivo con milonga a
cura di Colortango
VENERDÌ FEBBRAIO 16 ORE 20.30
Il Venerdì dei Candelai dj set a cura di
Da Lucas (riservato ai soci)
VENERDÌ FEBBRAIO 16 ORE 00.00
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Nicola Arigliano live
SABATO FEBBRAIO17 ORE 22.30
Le Ore Piccole dj set a cura
di Loverdose (riservato ai soci)
SABATO FEBBRAIO17 ORE 00.00
Noche de tango
DOMENICA FEBBRAIO 18 ORE 22.00
A per tango aperitivo
con milonga
a cura di Colortango
VENERDÌ FEBBRAIO 23 ORE 20.30
Il Venerdì dei Candelai dj set
a cura di Da Lucas
(riservato ai soci)
VENERDÌ FEBBRAIO 23 ORE 00.00
Le Ore Piccole dj set a cura
di Loverdose (riservato ai soci)
SABATO FEBBRAIO24 ORE 00.00
Noche de tango
DOMENICA FEBBRAIO 25 ORE 22.00
Marzo
Gegè Telesforo Live
SABATO 31 MARZO ORE 22.30
Scuola di musica
Kandinskij
DIRETTA DAL MAESTRO ALDO LOMBARDO
VIA COLLEGIO GIUSINO, 35 - PALERMO
WWW.ASSKANDI.IT
L'Orchestra dei Piccoli, lezioni pomeridiane dal lunedì al venerdì tra le ore 15
e le ore 20.
Le iscrizioni sono aperte tutto l'anno limitatamente alla disponibilità
dei posti.
Per informazioni e iscrizioni chiamare
i numeri 091.331618 o 3282150835.
Malaluna
VIALE RESURREZIONE – PALERMO
Febbraio
ore 23,00 piccoli concerti
ore 00,30 disco pub
Zona sismica (trapani)
funky pop
SABATO 10 FEBBRAIO
Il bello, il bullo, il grattino
simpatia pop
DOMENICA 11 FEBBRAIO
Ecc’e’ssivo reggae dance
VENERDÌ16 FEBBRAIO
Stoccafiches dance ‘70 ‘80
SABATO17 FEBBRAIO
Massimo Scalici funky pop
DOMENICA 18 FEBBRAIO
Kuccecè ’70 ‘80
VENERDÌ 23 FEBBRAIO
Francois & le Coccinelle (Catania)
rock’n’roll
SABATO 24 FEBBRAIO
Simoncelli trio funky pop
DOMENICA 25 FEBBRAIO
5° Stagione Jazz
al Metropolitan 2007
VIALE STRASBURGO, 358 – PALERMO
TEL. 091.6887513
WWW.TEATROMETROPOLITAN.IT
Febbraio
Akkura
presentazione del nuovo album
22 FEBBRAIO ORE 21.30
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Febbraio - Marzo 2007
Marzo
Ivan Segreto in concerto
Ivan Segreto pianoforte e voce
Daniele Camarda basso elettrico
1 MARZO 2006 ORE 21.30
Frank Gambale & Natural High Trio
22 MARZO 2006 ORE 21.30
The Brass group
VIA DELLO SPASIMO N. 15 – 90133 PALERMO
TEL. 091 616 6480 – FAX 091.617 1274
WWW.THEBRASSGROUP.IT - [email protected]
stagione 2006 – 2007
Teatro Golden
Vito Giordano (trumpet)
Archi dell’Orchestra Jazz Siciliana
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO ORE 21.30
Travis Sullivan (conductor)
Orchestra Jazz Siciliana.
Arrangiamenti e Direzione
di Travis Sullivan
GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO ORE 21.35
Kenny Barron trio
GIOVEDÌ 15 MARZO ORE 21.35
Billy Childs (piano, conductor)
Orchestra Jazz Siciliana
Composizioni
e direzione di Billy Childs
GIOVEDÌ 22 MARZO ORE 21.35
Ridotto del Jazz allo Spasimo
Stagione del Blue Brass
Dusko Goykovich
23-24 FEBBRAIO ORE 21.30
Catherine Antoine
2-3 MARZO ORE 21.30
Sheryl bailey
9-10 MARZO ORE 21.30
Sara Mitra
16-17 MARZO ORE 21.30
Carola Grey
23-24 MARZO ORE 21.30
Ester Miller
30-31 MARZO ORE 21.30
Tonnara Florio
DISCESA TONNARA, 4 - 90142 PALERMO
TEL. 091 637561/6374384
Tutti i sabato sera discoteca
Villa Niscemi Pub
PIAZZA NISCEMI, 55 -90146 PALERMO
TEL. 091.6880820
tutti i venerdì dalle ore 22.30 karaoke
Associazione Figli d'Arte Cuticchio
VIA BARA ALL'OLIVELLA, 95 - 90133 PALERMO
TEL. 091.323400
WWW.FIGLIDARTECUTICCHIO.COM
Febbraio
Sonua Jacbosen
9-10 FEBBRAIO ORE 21.30
Dall’11 al 20 avrà luogo dal testo al canovaccio, dal canovaccio alla messa in
scena un laboratorio sulla costruzione e la manovra dei pupi, all’interno
della Scuola per pupari e cuntisti diretta da Mimmo Cuticchio.
Anita Wardell
16-17 FEBBRAIO ORE 21.30
Rodomonte assedia Parigi
10 E 11 FEBBRAIO ORE 18.30
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Rodomonte assedia Parigi
17 E 18 FEBBRAIO ORE 18.30
Storia dei Paladini di Francia
24 E 25 FEBBRAIO ORE 18.30
Marzo
Dall’8 al 25 marzo mostra dal titolo
Donne e Guerriere che avrà luogo
presso il Laboratorio Teatrale di Via
Bara all’Olivella, 48 dalle ore 10,00 alle
13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 dal martedì al venerdì.
Prime imprese di Bradamante
10 E 11 MARZO ORE 18.30
Dama Rovenza Regina di Soria
17 E 18 MARZO ORE 18.30
Combattimento di Marfisa
e Bradamante per amore di Ruggiero
24 E 25 MARZO ORE 18.30
Ente Autonomo Orchestra
Sinfonica Siciliana
Teatro Politeama
VIA TURATI, 2 – 90139 PALERMO
TEL. 091 6090213/588001
Febbraio
Direttore: Giuseppe Cataldo
Solista: Enrica Ciccarelli
Chopin: concerto n° 1 in mi min.
per pf. e orch. op. 11
Chajcovskij: Sinfonia n° 5 in mi minore op. 64
9-10-11 FEBBRAIO
Direttore: Markus Bosch
Solista:Yorch Kronemberg
Mendelssohn:
La favola della bella Melusina,
ouverture op. 32
Beethoven: Concerto n° 5 per pf
e orch op. 73“Imperatore”
Sibelius: Sinfonia n° 5 in mi bemolle
maggiore op. 82
16-17-18 FEBBRAIO
Direttore: Gabriele Ferro
Fagotto: Paolo Carlini
Falla: El amor brujo, suite dal balletto
Betta: Concerto per fagotto
Ravel: Ma mère l’oye - Boléro
23-24-25 FEBBRAIO
Marzo
Direttore:Yoel Levi
Solista: Cristoph Barati
Liszt: Mazeppa
Bartók: concerto n° 2 per vl e orch
Brahms: Serenata n° 2 in la magg. op. 16
2-3-4 MARZO
Direttore: Jurai Valcuha
Solista: David Geringas
Strauss: I tiri burloni di Till Eulenspiegel
Elgar: concerto per violoncello
e orchestra op. 82
Schmitt: la tragédie de Salomé
9-10-11 MARZO
Direttore: Lothar Koenigs
Beethoven: Leonora n° 3,
ouverture op. 72a
Berg: tre pezzi per orchestra op. 6
Wagner: L’anello del nibelungo,
brani sinfonici
16-17-18 MARZO
Direttore: Lothar Koenigs
Coro Filarmonica Karol Szymanowski
di Cracovia
Solisti: Iwona Sobotka, soprano
Karolina Sikora, alto
Karol Kozlowski, tenore
Carlo Malinverno, basso
Webern: Ricercata,
fuga a 6 voci (da J. S. Bach)
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Febbraio - Marzo 2007
Mozart: Sinfonia n° 40
in sol min KV 550
Mozart: Requiem in re min KV 626
23-24-25 MARZO
Teatro CCP Agricantus
VIA NICOLÒ GARZILLI, 89
INFO-LINE 091.309636
- PALERMO
Febbraio
Ernesto Maria Ponte
”V'intercetto a tutti”
di Filippo D'Arpa
e Ernesto Maria Ponte
Musica: Sergio Munafò
2-3-4-9-10-16-17-18 FEBBRAIO
ORE 21.15
Sergio Vespertino
”Il Sig.Vattelappesca”
Musiche dal vivo: Pierpaolo Petta
e Tony Greco
23-24-25 FEBBRAIO ORE 21.15
Marzo
Sergio Vespertino
”Il Sig.Vattelappesca”
Musiche dal vivo
Pierpaolo Petta
e Tony Greco
2-3-4-9-10-11-16-17-18-23-24-25
30-31 MARZO ORE 21.15
Teatro Al Massimo
Stabile di Palermo
G.PPE VERDI, 9 - PALERMO
Febbraio
PIAZZA
Giulio Base e Gaetano Aronica
Il giorno della civetta
Regia Fabrizio Catalano
3-4-7-8-11 FEBBRAIO ORE 17.30
1-2-3-6-9-10 FEBBRAIO 21,30
Caterina Costantini, Sandra Milo,
Corinne Clery, Eva Robin’s, Nadia Rinaldi
Otto donne e un mistero
Regia Claudio Insegno”
24-25-28 FEBBRAIO ORE 17.30
22-23-24-27 FEBBRAIO ORE 21.30
Marzo
Caterina Costantini, Sandra Milo,
Corinne Clery, Eva Robin’s, Nadia Rinaldi
Otto donne e un mistero
Regia Claudio Insegno”
1-3-4 MARZO ORE 17.30
2-3 MARZO ORE 21.30
Loretta Goggi
Stasera sono qui
Regia Gianni Brezza
7-8-11-14-15-18 MARZO ORE 17.30
6-9-10-13-16-17 MARZO ORE 21.30
Teatro Massimo Bellini di Catania
Febbraio
Concerto Sinfonico diretto da Corrado
Rovaris con Mauro Maur (tromba), musiche di W.A.Mozart, J.N. Hummel,
G.Tartini, J.Haydn
23-24 FEBBRAIO
Marzo
Recital con il violinista Sergej Krilov,
musiche di J.S. bach, E.Ysaye, L. Berio,
N.Paganini
7 MARZO
Concerto Sinfonico diretto da Marc
Soustrot, musiche di C.Saint-saens,
G.Faurè, H.Berlioz
23-24 MARZO
Concerto Sinfonico
diretto da Jan Chalupecky's
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con Enrico Dindo (violoncello)
musiche di D. Shostakovic,
S.Rachmaninov;
30-31 MARZO
Teatro Biondo Stabile
VIA
ROMA, 258 - PALERMO
Febbraio
Claudia Cardinale in
Lo zoo di vetro di Tennessee Williams
regia Andrea Liberovici
DAL 14 AL 25 FEBBRAIO AL TEATRO BIONDO
Ubù c’è da Ubu Roi di Alfred Jarry
trad. e adatt. Giuliano Compagno
regia Giancarlo Cauteruccio
con Fulvio Cauteruccio, Alida Giardina
DAL 6 AL 11 FEBBRAIO AL TEATRO BELLINI
Eumenidi di Vincenzo Pirrotta
da Eschilo e dalla traduzione
di Pier Paolo Pasolini
DAL 13 AL 18 FEBBRAIO AL TEATRO BELLINI
Luciano Roman in
L’oro in bocca di Giuseppe Bonaviri
regia Luciano Roman
DAL 13 FEBBRAIO AL 18 MARZO
ALLA SALA STREHLER
Il maestro e Marta di Filippo Arriva
regia Walter Pagliaro
con Virginio Gazzolo, Irene Ferri,
Mariella Lo Giudice
DAL 20 FEBBRAIO AL 4 MARZO
AL TEATRO BELLINI
Giulio Bosetti in
Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello
regia Giulio Bosetti
con Maria Bonfigli
DAL 27 FEBBRAIO AL 4 MARZO
AL TEATRO BIONDO
Marzo
Eros Pagni
in Morte di un commesso viaggiatore
di Arthur Miller
vers. italiana Masolino D’Amico
regia Marco Sciaccaluga
DAL 7 AL 18 MARZO AL TEATRO BIONDO
Giuliana Lojodice, Giancarlo Sepe
in L’amante inglese
di Marguerite Duras
regia Giancarlo Sepe
DAL 7 AL 18 MARZO AL TEATRO BELLINI
Vittorio Franceschi in
Il sorriso di Daphne
di Vittorio Franceschi
regia Alessandro D’Alatri
con Laura Curino, Laura Gambarin
DAL 20 AL 25 MARZO AL TEATRO BELLINI
Slava’s Snowshow
creazione e messa in scena
di Slava Polunin
DAL 21 MARZO AL 1 APRILE AL TEATRO BIONDO
Umberto Cantone in
L’ultimo nastro di Beckett
di Osvaldo Guerrieri
regia Pietro Carriglio
DAL 27 MARZO AL 06 MAGGIO
ALLA SALA GIORGIO STREHLER
Teatro Franco Zappalà
Coop. “Figli d’Arte Franco Zappalà”
VIA AUTONOMIA SICILIANA 123/A 90143 PALERMO
TEL. 091.543380/362764
Febbraio
“L’eredità dello zio canonico”
commedia brillante in tre atti di Antonio Russo Giusti, allestimento diretto
da Nino Zappalà
DAL 3 ALL’11 FEBBRAIO
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Febbraio - Marzo 2007
Teatro Lelio
VIA ANTONIO FURITANO, 5/A - PALERMO
TEL. 0916819122 - WWW.TEATROLELIO.IT
Febbraio
Sicilia terra mia
Profazio canta Buttitta
con Otello Prefazio e Ernesto Maria Ponte
regia di Giuditta Lelio
24-25 FEBBRAIO
Marzo
Maneggiare con cura
con Lasciare libero lo scarrozzo
regia di Gianni Nanfa
3-4 MARZO
Miles gloriosus di T. M. Plauto
regia di Giuditta Lelio
24-25 MARZO
Teatro Libero
SALITA PARTANNA, 4 - 90133 PALERMO
TEL. 091.6174040
WWW.TEATROLIBEROPALERMO.IT
Febbraio
Teatro danza musica nuovo circo
Inferno di D. Alighieri, regia M. Munaro
teatro del Lemming, Rovigo
DAL 7 AL 10 FEBBRAIO
39a stagione internazionale
invito al teatro libero
Fedra di J. Racine - regia Walter Pagliaro
Ass. Gianni Santuccio, Roma
13-15 febbraio
39a stagione internazionale
discenallecinque e discenallesette
Aladino di Alice Capitanio
Akroama, Cagliari
18 FEBBRAIO
39a stagione internazionale
invito al teatro libero
Ciao, tu di B.Masini e R.Piumini
regia G.Calindri e E.Ratti
Coop Il sorriso,Varese
27 FEBBRAIO
39a stagione internazionale
discenallecinque e discenallesette
Marco polo, viaggio a oriente
di Maria Pagnini e Livio Valenti
Nata teatro, Arezzo
11 MARZO
39a stagione internazionale
invito al teatro libero
Il calapranzi di Harold Pinter
regia A.Innocenti
Torino spettacoli,Torino
20-25 MARZO
Teatro danza musica nuovo circo
amour, acide, noix di D. Léveillé
Daniel Leveille dance, Montréal
DAL 14 AL17 MARZO
Teatro danza musica nuovo circo
0101di L. Gaudreau
compagnia De brune, Montréal
DAL 28 AL 31 MARZO
Teatro Massimo
P..ZZA
G. VERDI – PALERMO - TEL. 091.6053111
Opere e balletti
Giuseppe Verdi La traviata
Direttore Stefano Ranzani
Regia Cristina Comencini
23-24-25-27-28 FEBBRAIO E 1-2-3 MARZO
Concerti
Jonathan Webb
Direttore Jonathan Webb
Violoncello Giovanni Sollima
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Orchestra del Teatro Massimo
7 FEBBRAIO ORE 20.30
Teatro Metropolitan
VIALE STRASBURGO, 358 – PALERMO
TEL. 091.6887513 -WWW.TEATROMETROPOLITAN.IT
Febbraio
Tricicle - clownic in sit
14-15 FEBBRAIO
Paola Cortellesi in
Gli ultimi saranno ultimi
27-28 FEBBRAIO
Enrico Bertolino in
Lampi accecanti di ovvietà
14-15 MARZO
Teatro Savio
VIA G.E. DI BLASI, 102/B - PALERMO
TEL. 091.6768181 - FAX: 091.6768182
[email protected]
Febbraio
U scimunito da vucciria
di Vito Zappalà
DAL 17 AL 25 FEBBRAIO
Gospel project choir
dirige M° Pietro Marchese
23 FEBBRAIO
Marzo
I racconti dell’airone 3-4 MARZO
U mastru di li mastri
DAL 17 AL 25 MARZO
Associazione Musicale
Orchestra da Camera Florulli
Gli Ottoni Protagonisti
VENERDÌ 30 MARZO ORE 21.15
Associazione Culturale
Accademia Italiana di Nuad Bo
Rarn Antico Massaggio Tailandese
VIA MONDINI, 17/23 PALERMO
TEL. 0917308541 – CELL. 3289525449
WWW.THAITALIA.IT - [email protected]
Febbraio
Presentazione del Corso Base di Antico
Massaggio Tailandese “Nuad Bo Rarn” e
dimostrazione del massaggio
SABATO 17 FEBBRAIO 2007 ORE 15,00
Presentazione Progetto “Vel-Essere”:
Benessere in barca a vela.Yoga, massaggi ed escursioni in barca a vela
MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO 2007 ORE 21,00
Inizio corso per principianti di Yoga-Ball
GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2007 ORE 20,00
Inizio corso base di Antico Massaggio
Tailandese “Nuad Bo Rarn”
DOMENICA 25 FEBBRAIO ORE 10,00
Da febbraio corsi di yoga integrale
Ogni lunedì e venerdì dalle ore 20,00
alle ore 21,00. Insegnante: Dr. Enrico
Leoni (Amrita dasa)
La Mandragora
Istituto di Medicine Tradizionali
P.ZZA V. VENETO, 15 – 90143 PALERMO
TEL. 091342213 – FAX 091306141
WWW.LAMANDRAGORA.IT
[email protected]
CORSO DI MASSAGGIO COREANO
Il corso si articola in sei incontri nelle
seguenti date:
24 FEBBRAIO, 17MARZO, 19 MAGGIO
9 GIUGNO, 10 GIUGNO
ORE 9,00-13,00 \ 14,30 – 18,30
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Febbraio - Marzo 2007
Presentazione del Do-In
VENERDÌ 16 MAZO ORE 19,30
Giornata Do-In esercizi Di Qi Gong
SABATO 24 MARZO 2007
ORAE: 9,00-13,00 \ 14,30 – 18,30
DOCENTE: ANTONIO TORRISI
Corso Di Qi Gong
Inizio: seminario intensivo
9-10 MARZO
Pratica settimanale
Docente: A. Cignolini
LUNEDÌ ORE 19,30 \ 21,00
GIOVEDÌ ORE 13,30 \ 15,00
Associazione Culturale Rikiamo
VIA DANTE 153, PALERMO
TEL. 0916821285 – 3331691298
Febbraio - Marzo
Danza del Ventre a cura di Jamila
10-17-24 FEBBRAIO 3-10-17-31 MARZO
seppe Scaglione. Necessaria l’adesione
sino ad esaurimento posti disponibili.
14-21-28 FEBBRAIO 7 MARZO ORE 19.00
Pomeriggio Ti…. Sana: proprietà e degustazione con concerto.
SABATO 3 MARZO ORE 18,00
Polisportiva Palermo
VIA BELGIO, 2V - 90146 PALERMO
TEL. 091.6703078 – FAX 091.517345
WWW.POLISPORTIVAPALERMO.IT
La società sportiva “Muirgheal”,
organizza il
III° Trofeo Polisportiva Palermo
torneo di nuoto per le categorie Master
14-15 APRILE
HANYU Scuola di Lingua Cinese
VIA S. PUGLIESI N. 49
TEL. 800912843
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- PALERMO
CORSI DI FORMAZIONE INIZIO MARZO 2007
Yoga: due sedute la settimana
per ritrovare equilibrio e vitalità
DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ ALLE 19,00
Pomeriggio Ti… Sana: proprietà e degustazione con concerto Celtic Contemporary Folk di chitarra, flauto ed arpa con Silvio Campione, Larry Nash e
Caterina La Barbera
VENERDÌ 9 FEBBRAIO ORE 18,00
Astrologia: guida per una maggiore conoscenza di noi stessi, dei nostri limiti e
di quelli altrui, a cura della giornalista e
scrittrice Grazia Patellaro
6-13-20-27 FEBBRAIO 6-13-20-27
MARZO ORE 19,00,
Omeopatia al femminile: ciclo di incontri tenuto dai dr. Cinzia Coffaro e Giu-
L'espace
centro coreografico
VIA G.B.F. BASILE, 3 - 90141 PALERMO
TEL. 091 33 68 55
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Febbraio
Milonga SAN VALENTINO
MARTEDÌ 13 FEBBRAIO ORE 22.00
Milonga CARNEVALE
MARTEDÌ 20 FEBBRAIO ORE 22.00
Marzo
Seminario intensivo di QIGONG
con Vito Marino
SABATO 31 MARZO E DOMENICA 1 APRILE
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a cura di Valerio Tripi
Corleone,
quando storia,
cultura e natura
coincidono
Il sindaco Nicolosi:
Il nostro futuro
è nel consorzio d’impresa”
Troppe volte pronunciando il suo nome i
pensieri che venivano evocati non erano
legati a immagini di gioia, vitalità e libertà.
Da un po’ di tempo a questa parte, però,
Corleone sta cercando di uscire dal cono
d’ombra che alcuni dei suoi cittadini meno
illustri le hanno proiettato addosso. Una
realtà, quella che veniva associata a Corleone, che nulla ha mai avuto a che fare
con la tangibilità del territorio unico nel
suo genere. In tutta la Sicilia occidentale,
infatti, non c’è un contesto più ricco e concentrato in un area così poco estesa. Rocce,
vegetazione, fauna e flora sono i punti di
forza di una cittadina che attrae sempre di
più i turisti dando il via a quella che è considerata una vera e propria rinascita imprenditoriale legata all’intera zona del corleonese.Una rinascita coraggiosa che è fortemente legata al simbolo della città, un
leone rampante. Non a caso, infatti, Corleone è Civitas Animosa.
Dal maggio del 2002 sulla poltrona di primo cittadino di Corleone è seduto il sindaco Nicolò Nicolosi. Palermitano di Bisacquino, dove è nato il 15 aprile del 1942, Nicolosi ha portato avanti un’attività amministrativa basata proprio sul risveglio imprenditoriale della sua comunità.
SIGNOR SINDACO, ORMAI SI PARLA DELLA SUA CITTADINA COME DI UNA REALTÀ NUOVA. COME È RIUSCITA CORLEONE A DIVINCOLARSI DA DETERMINATI
LUOGHI COMUNI CHE L’HANNO CARATTERIZZATA FINO A QUALCHE TEMPO FA?
“Con l’impegno straordinario che tutti insieme abbiamo profuso.Un impegno che è venuto quasi spontaneo, spinto dalle potenzialità della stessa Corleone. Una volontà,
quella dei corleonesi, che è stata principalmente quella di guardare al futuro senza dimenticare determinate condizioni penalizzanti legate alla presenza devastante della
mafia. Oggi senza volere fare un elemento
primario di quello che è stato il passato, intorno a Corleone c’è una curiosità tutta
nuova. Se si riesce a operare positivamente
sulla legalità e nella legalità il risultato non
può che essere la crescita della città”.
UNA CITTÀ CHE GUARDA AL FUTURO, PERÒ, NON PUÒ
CANCELLARE LA SUA STORIA SOPRATTUTTO QUELLA
LEGATA AI REPERTI CHE ATTIRANO NUMEROSISSIMI
TURISTI. COSA TROVA CHI VIENE A CORLEONE?
“La nostra realtà è densa di storia. L’attrattiva archeologica del corleonese è davvero
molto forte. Corleone ha moltissime chiese,
tra cui la Chiesa Madre con le sue innumerevoli opere d’arte che non può fare altro che
rendere giustizia all’appellativo di città delle
cento chiese. Ci sono aree agricole che caratterizzano il territorio rendendolo del tutto particolare. Un ambiente variegato che
mette insieme natura, territorio, ambiente e
storia.Tutti elementi che la gente che viene
a Corleone trova a portata di mano. Per non
parlare di luoghi unici come il bosco della
Ficuzza con la sua riserva naturale orientata.
Un passo importante che Corleone è riuscita a compiere è stato quello di superare determinati luoghi comuni. Prima i turisti arrivavano da noi con la curiosità di vedere se la
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città era davvero come la rappresentavano
in un certo tipo di film.Per farla breve,le persone venivano per vedere la mafia e rimanevano affascinati da una città fiorente che
gode e fa godere sempre di più per il suo
splendore”.
NON TUTTO, PERÒ, È ROSE E FIORI. C’È CHI DICE CHE PER CEMENTARE IL RAPPORTO TRA CORLEONE E IL TURISMO SERVE ANCORA QUALCOSA .
E PROPRIO COSÌ?
“E’ vero, mancano collegamenti e infrastrutture che avvicinino Corleone ai grandi centri. Costruire collegamenti più veloci con Palermo, per esempio, determinerebbe un automatico arricchimento di tutto il corleonese. Devo ammettere che a Corleone non c’è
una grande ricettività alberghiera, ma stiamo lavorando proprio in questa direzione.
All’inizio c’era qualche difficoltà, perché la
gente non era attrezzata per un certo tipo di
turismo. Fino a qualche tempo fa si pensava
a portare avanti le proprie aziende agricole
e non si curava l’aspetto turistico. Forse
manca una certa cultura d’impresa che però sta germogliando”.
TRA LE VARIE SOLUZIONI CHE FAREBBERO IL BENE DI
CORLEONE COME VEDE LA COSTITUZIONE DI CONSORZI TRA LE VARIE AZIENDE?
“Sarebbe una soluzione molto efficiente.
Nella zona, però, chi regge le aziende da diversi anni forse non è ancora entrato nella
mentalità del consorzio d’impresa. Si cerca
di coltivare il proprio diffidando forse un po’
troppo dagli altri.Tutto un altro discorso, invece, è quello che riguarda gli imprenditori
giovani che stanno investendo nel corleonese o che hanno rilevato le aziende dei loro genitori. Loro sì che lavorano nella direzione del consorzio d’impresa. Molti di loro
hanno cavalcato la spinta molto forte che è
arrivata dal mercato stesso. Sono tantissimi,
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infatti, gli imprenditori giovani che si sono
adeguati a quelle che sono richieste del
mercato moderno. Un’altra spinta molto
forte in questa direzione è arrivata anche
da alcuni fatti di cronaca. La gente, a Corleone, dopo l’arresto di Provenzano si
sente molto più libera”.
SI DICE CHE LA STORIA SIA CICLICA. VEDE DELLE
ANALOGIE CON IL PASSATO IN QUELLA CHE È CONSIDERATA LA NUOVA RINASCITA CORLEONESE?
“Il riferimento non può che essere ai Vespri
siciliani. L’elemento nuovo, però, è legato al
modo di liberarsi da determinate presenze
sgradite. Mentre verso la fine del 1200 la
gente si ribellò verso il potere dell’epoca trovando la libertà con l’azione e lo strumento
della rivolta, adesso questi Vespri siciliani
moderni sono il frutto di un’azione dello Stato per liberare il territorio da una presenza
ingombrante. Ora è lo Stato che aiuta a liberare e non più la popolazione che vuole liberarsi da uno stato dominatore”.
Nicolò Nicolosi
CORLEONE
SINDACO DI
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a cura di Pietro Ales
“Un
arruspigghiari
‘u cani chi dormi”
La cittadina di Corleone, nonostante sia tristemente nota per le vicende che l’hanno
vista protagonista, vanta un passato storico ricco di avvenimenti, caratterizzati dal
coraggio e dalla fierezza dimostrata dal
popolo corleonese che, in più occasioni, si
è ribellato alle sopraffazioni e alle angherie inflitte loro dai potenti del tempo.
Le fonti storiche e le antiche cronache testimoniano la risolutezza con cui i corleonesi difesero la propria dignità di uomini liberi e insorsero contro le vessazioni e le
prevaricazioni.
Quindi non un popolo succube e rassegnato, ma fiero e coraggioso.
Ad esempio, quando la città di Palermo insorse contro la dominazione angioina, il 31
marzo 1282, la prima città che si sollevò
contro i francesi fu Corleone. I corleonesi
stanchi dei soprusi e delle vessazioni subite, con poche armi, ma con molto coraggio
sterminarono i francesi presenti sul loro territorio e inviarono aiuti alla città di Palermo.
In virtù delle valorose azioni militari condotte contro gli angioini, nella guerra detta dei
vespri, Corleone venne dichiarata dal Senato di Palermo «Soror mea».
Inoltre nel 1516 Corleone, sollecitata alla rivolta da Palermo, insorse al suo fianco, per
ribellarsi all’imposizione di esose tassazioni.
Durante i moti insurrezionali del 1848 un
gruppo di patrioti corleonesi, con a capo
Francesco Bentivegna, che fu l’anima del
dissenso contro i borboni e che fu giustizia-
to per sovversione nel 1856, si recò a Palermo per sostenere la rivolta contro il governo borbonico.
Infine nel 1860 Corleone, prima città in tutta
la provincia, insorse al fianco di Palermo per
sostenere la lotta contro le regie truppe
borboniche.
Queste vicende storiche appena accennate dimostrano quanto i cittadini di Corleone siano stati pronti e determinati a
sollevarsi contro le ingiustizie e le oppressioni, anche se la controparte era potente
e soverchiante. A conferma del proverbiale detto siciliano :”Un arruspigghiari u
cani chi dormi".
Inoltre è bene ricordare che Corleone ha
dato i natali a personaggi illustri della
cultura e della politica risorgimentale. Il
primo Nascè divenne professore di belle
lettere, di poetica e di oratoria all'accademia degli Studi di Palermo. Nel 1806 ebbe
l'incarico per la cattedra di filologia, e impiantò le basi delle scienze estetiche, nel
1829 venne nominato cavaliere dell'Ordine di Francesco I.
Francesco Bentivegna, patriota risorgimentale, contribuì notevolmente alle lotte per l’indipendenza dal regime borbonico, perseguitato per le sue idee politiche,
più volte imprigionato, venne condannato a morte.
Ma tornando ai nostri giorni e sorvolando
le amare vicende che hanno reso Corleone
così nota, bisogna rilevare che la comunità
di Corleone ha manifestato la volontà di riscatto sociale e culturale avverso un male
che purtroppo ha afflitto per anni il suo vivere.Essa infatti lavora alacremente affinché
si affermino le forze positive e vitali ed opera per costruire una nuova realtà fondata
sulla legalità e sulla solidarietà.
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a cura di Pietro Ales
Soror mea
e Animosa
civitas
Corleone, distante da Palermo 56 Km, ha
origini molto antiche " Credesi da Cluverio
l'antica Schera, o dalle sue ruine risorta...".
Occupata dagli arabi nell' 839-840, la città,
chiamata Kurullun o Kuriullun, venne racchiusa da una cinta muraria con torri di avvistamento militari. Traccia ancora leggibile del periodo arabo è la torre saracena, posta sopra il bastione calcarenitico naturale
noto come "Castello Soprano".
Corleone riconquistata dai normanni nel
1072 venne "…dal Conte Ruggiero racchiusa tra i confini della diocesi di Palermo,
da Guglielmo Il però di quella di Morreale
per dono dell'Arcivescovo di Palermo nelle
cui lettere appellasi Castello.."
Nel 1154 Ibn 'Idrisi, geografo arabo che descrive per conto del Re Ruggero la Sicilia, a
proposito di Corleone scrive "…Corleone,
castello ben munito e fortilizio solidamen-
te edificato ed eccelso, possiede sterminati terreni da semina. La località, bagnata dal
fiume omonimo, dista da Raia otto miglia
arabe, da Giato cinque e da Prizzi - verso levante - dieci…"
Federico II, scacciati definitivamente gli
Arabi dalla Sicilia, nel 1237 ripopolò Corleone insediandovi una colonia lombarda guidata dal bresciano "Oddone De Camerana".
Esplosa la guerra del Vespro Corleone fu
prima assieme alla città di Palermo a ribellarsi all'oppressione fiscale dei francesi.
Brutalmente assalita "…resistette all'assedio dei Francesi, i quali vi perdettero il fratello del comandante Bramano, ucciso con
una pietra da una donna sotto quelle mura..". In omaggio al valore dimostrato la città venne nel 1282 "…dal Senato di Palermo dichiarata.." «Soror mea».
Corleone, registrata come città demaniale da Martino I nel Parlamento tenutosi in
Siracusa, risulta in possesso, almeno fino
al 1408, di Corrado Queralto e dal 1440 al
1447 divenne feudo di Federico Ventimiglia.
I cittadini corleonesi, costretti tra il XV e il
XVI sec. a riscattare la città dalla signoria di
feudatari o mercanti ottengono per la loro
città nel 1535 da Carlo V il titolo di "Animosa civitas".
" … Dice Fazello che nel 1536 le case delle
città essendosi aperto il suolo, ro-vesciarono sin dalle fondamenta, imperciocché
sorge in parte Corleone su dolcemente declive collina che sovrasta un campo piantato da ogni parte ad alberi amenissimi, ed in
parte su ripido fianco dello stesso colle.."
Nel corso dei secoli nonostante il verificarsi di frane, alluvioni e scosse telluriche, l'attività edificatoria civile e religiosa realizza
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importanti manufatti architettonici di cui
rimangono importanti testimonianze.
Fra i palazzi nobiliari e borghesi si ricordano il palazzo Comunale del XVII sec., i palazzi Cammarata, Barone Sarzana di Ramata, Paternò degli inizi del XVIII sec., i palazzi Calcaterra, Milone, Puccio della metà
del XVIII sec. e i palazzi Bentivegna Sarzana, Cammarata, Paternostro della metà
del XIX sec.
Da visitare la chiesa del Carmine del XVI
sec. con pregevoli affreschi e una pala attribuita al De Vigilia del XV sec., la chiesa
di S. Domenico d'epoca barocca, notevole
per dimensione, con all'interno un bellissimo organo e la chiesa di S. Pietro del XIV
sec. che ospita all'interno stucchi di scuola serpottiana. Un poco discosti dal centro
abitato sono la chiesa di S. Marco edificata nel XIV sec. e ristrutturata ampiamente
nel XVIII, oggi però in rovina, e il monastero del SS. Salvatore edificato nel XIII sec. e
riedificato nel XVIII.
La chiesa principale di Corleone, intitolata
a S.Martino, fu edificata nella prima metà
del XV sec. Ampliata nel XVI sec. fu completata nel 1663 con la realizzazione della
cupola. Nel XVIII sec. la chiesa venne adornata da affreschi.
L'interno ospita numerose opere d'arte
fra cui si ricordano, due tele di fra' Felice
da Sambuca raffiguranti rispettivamente
S. Bernardo e S. Leoluca patrono della città, una statua di marmo (1537) che rappresenta la Madonna del Soccorso di
scuola gaginesca, e una tavola dipinta attribuita a Tommaso da Vigilia. Nella sagrestia si possono ammirare varie opere
d'oreficeria e un crocefisso bizantineggiante del XIV sec.
Ubicato nel Palazzo Provenzano del XIX
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sec. è il Museo Civico Comprensoriale di
Corleone "Pippo Rizzo". Nel palazzo sono
in esposizione oltre ai reperti archeologici
provenienti dalla Montagna Vecchia e dalle aree archeologiche circostanti, anche
una ricca collezione di reperti etnoantropologici, provenienti dalla campagna e
dalle masserie circostanti. Il museo contiene inoltre una pietra miliare rinvenuta nel
1954, a pochi chilometri dell'abitato di
Corleone, indicante la distanza della antica strada consolare che conduceva da
Agrigento a Palermo.
Risalente al 252 a.C riporta incisa l'epigrafe del console romano "Aurelius Cottas" e la cifra di 57 miglia espressa in numeri romani.
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a cura di Pietro Ales
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Andiamo
a spasso
Per chi voglia godere delle bellezze del
territorio di Corleone e voglia trascorrere
una giornata a contatto con una natura
incontaminata e ammirare paesaggi rurali di notevole fascino, consiglio un percorso naturalistico – archeologico. Il percorso inizia nei pressi dell'abitato con le
gole o "Canyon" delle due Rocche, tra cui
scorre il torrente Corleone, che si riversa
con una piccola e spettacolare cascata in
un incantevole laghetto.
Un poco più distante da Corleone, lungo il fiume Frattina, vi sono le gole del
Drago modellate dal "sapiente" lavorio
delle acque che ospitano un interessante biotopo floristico e faunistico.
Adiacente alle cascate del "Canyon" delle due Rocche sono visibili i ruderi di un
mulino idraulico risalente al XIV sec., un
tempo facente parte di un complesso
sistema di mulini idraulici dei quali rimangono, purtroppo, poche tracce.
Nella parte alta dell'abitato troviamo incastonato tra due alture quasi a strapiombo, in prossimità di una cascata,
un suggestivo ponte medievale noto
come “ponte delle due Rocche”.
Il ponte, con arco ogivale ad unica luce
di circa 8 m, un tempo con doppia rampa a schiena d’asino,
si presenta oggi con il camminamento
perfettamente orizzontale. Le notizie
storiche riguardanti il "ponte delle due
Rocche" sono assai carenti, ma le carat40
teristiche costruttive e stilistiche, simili
ad altri ponti, consentono di collocare la
sua costruzione tra il XIII e il XIV sec.
Il ponte del SS. Salvatore ad unica rampa larga 5,28 m., ha un arco a tutto sesto di circa 4,50 m. di raggio, formato
da unica ghiera di conci di calcarenite
glauconifera. E’ probabile che la data di
fabbricazione del ponte sia contemporanea, se non antecedente, a quella del
monastero omonimo, che risale al
1275 circa.
Il ponte di San Marco, il cui toponimo
deriva dalla vicina chiesa di San Marco,
è oggi affiancato da un nuovo ponte
stradale in cemento armato che ne sostituisce completamente le funzioni di
passaggio.
Il ponte che sorge alla periferia di Corleone, ad una luce con arco ogivale di
circa 10 m, ha una lunghezza di circa
33 m. ed una larghezza di 4 m. Il ponte,
con rampe a doppia pendenza, pre-
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senta il tipico assetto a schiena d'asino. Le notizie storiche sul ponte di S.
Marco, che appartiene all'architettura
tipica del '300 siciliano, risalgono ad
un atto notarile datato 6 settembre
1325, stipulato presso il notaio Gandolfo de Pontecorono, da cui risulta
che l’intera cittadinanza corleonese,
riunita nella chiesa di S. Martino, decise di costruire il ponte e di tassarsi liberamente in proporzione ai propri
beni patrimoniali.
A circa due chilometri da Corleone si
trova il sito archeologico della Montagna Vecchia. Diverse campagne di scavi hanno dimostrato la presenza di insediamenti umani già a partire dal secondo millennio a.C. fino al XIII sec
d.C. Sul sito sono stati ritrovati numerosi utensili d'ossidiana, selci della fase
preistorica, ceramica incisa a cerchi
concentrici, databile al V secolo a.C., e
frammenti ceramici d'epoca normanno-sveva.
Il casino di Caccia di Ficuzza e il Santuario di Maria Santissima del Rosario, nel
1702 Don Michele del Giudice, Priore
Cassinese, così scrive di Ficuzza:" …Feudo nobile da salme 260. Cioè Sal. 130. lavorative, Sal. 40 di Bosco bellissimo, atto
a ingrassarvi 200 Porci; il resto paludi, ò
margi, ed incoltivabile, ò forte. Non hà
case. E’ abbondante d’acque…"
Nel feudo di Ficuzza sarà edificato nel
1805 "…il regal palazzo suburbano...",
del re su progetto dall'arch. G. Venanzio
Marvuglia.
Il casino di caccia darà origine a Ficuzza,
frazione di Corleone, che mantiene tuttora inalterate le caratteristiche di luogo ameno e di villeggiatura.
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Nel feudo di Tagliavia "…Feudo di salme 450 in circa... Si divide in sette
massarie di dodeci aratati, e mezzo,
con due chiuse con vigne…" verrà
edificato su progetto dell'arch. G. Venanzio Marvuglia, il Santuario di Maria
Santissima del Rosario, meta di pellegrinaggio e di feste chiassose nel
giorno dell'ascensione.
Il nostro percorso è ormai giunto al termine e se, come suppongo, sarete stanchi
ed affamati vi consiglio di concludere in
bellezza la vostra faticosa giornata recandovi in un posto delizioso, tranquillo e accogliente, dove si mangia bene, si sorseggia un buon vino e si respira un’aria pulita. A CASA MIA!! Beh non fraintendetemi,
io abito in città ed a casa mia il verbo cucinare non è coniugato molto spesso!!!
CASA MIA è invece lo spiritoso nome dell’agriturismo dei miei amici Pollara, produttori del buon vino Principe di Corleone, sito lungo la SP 4 bis Corleone - Roccamena, che vi accoglieranno e vi faranno sentire proprio a casa vostra…
E allora buon appetito!!!
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a cura di Alessandro Puccio
Ayurveda
Le spezie
d’oriente
L'Ayurveda è l'antica scienza medica indiana che contempla l'uomo nella sua totalità di corpo, mente, spirito e relazione con
l'ambiente. L'Ayurveda non si limita solo a
curare le malattie ma prevede uno stile di
vita atto a prevenire le malattie stesse e a
promuovere la vitalità e la longevità.
La medicina e l'alimentazione sono
complementari e non entità separate.
Siamo quello che mangiamo
L'equilibrio di un organismo è visto attraverso l'equilibrio dei tre principi-energie, detti Dosha, Vata movimento, Pitta nutrimento e Kapha riposo e dei cinque elementi che lo compongono: terra, acqua,
fuoco, aria ed etere. Gli alimenti sono veicoli essenziali dei dosha e dei cinque elementi. La cucina Ayurvedica è pertanto
una scienza terapeutica vera e precisa che
tiene conto delle proprietà individuali dei
semplici alimenti, del risultato delle sue
combinazioni e delle trasformazioni subite
in seguito alla cottura e alla preparazione.
Le spezie
Le spezie sono componenti molto utilizzati tanto nella medicina Ayurvedica quanto nella cucina indiana.Il loro uso modella le
proprietà terapeutiche dell'alimento. Di seguito illustreremo le principali proprietà terapeutiche delle spezie più importanti.Queste spezie si usano da sole, mischiate in vari
modi e proporzioni nei diversi tipi di curry.
ZENZERO
Spezia molto utilizzata nella medicina
Ayurvedica sia in forma di radice fresca
sia in polvere secca, con diverse proprietà. Lo zenzero secco è particolarmente efficace per l'eliminazione di flatulenze, infiammazione intestinale ed allevia la stipsi; mentre lo zenzero fresco è particolarmente diuretico, è utile nella cura di febbre, raffreddori e come espettorante per
la tosse. In entrambi i modi stimola l'appetito e calma i sintomi di indigestione. E’
utilizzato frequentemente anche nella
cura della menopausa e in problemi di
deficit sessuale. Si assume come decotto
o insieme a verdure, carni, minestroni ....
rendendo più leggeri gli alimenti. Aumenta il fuoco digestivo (agni). Considerato per eccellenza un alimento speciale
per il suo potere riscaldante, si trasforma
in rinfrescante dopo la digestione.
CONSIGLI: in caso di febbre o di cattiva
digestione o per sciogliere i grassi in eccesso: far bollire per 10 minuti una tazza
abbondante d’acqua con zenzero fresco
grattugiato (un centimetro circa). Bere
più volte al giorno.
Efficace nella cura della nausea, mal di
mare, in gravidanza, durante la chemioterapia. Per problemi di circolazione di mani e piedi.
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CURCUMA
Eccellente antinfiammatorio, antisettico, e purificatore del sangue. Ha proprietà antiossidanti ed è considerato un antibiotico naturale, inoltre stimola concretamente la digestione delle proteine e
previene la formazione delle tossine. La
curcuma allevia la flatulenza ed è utilizzata anche per la cura di affezioni di sovraccarico del fegato, diminuisce l’acidità degli alimenti, migliora la qualità della
pelle e può aiutare a ridurre il livello di
colesterolo presente nel sangue. Inoltre
favorisce il processo di svuotamento della sacca biliare.
CONSIGLI: per ridurre la produzione di
aria e migliorare la digestione, nella cottura dei legumi aggiungere due spicchi
d’aglio e curcuma in polvere,.
Per rendere più digeribile il latte, far
bollire un pizzico di polvere di curcuma
e zenzero. Per uso esterno creare una
pasta con polvere di curcuma e zenzero
grattugiato e applicare sul viso. Ottimo
ringiovanente della pelle.
NOCE MOSCATA
stimolante, digestiva, carminativa, tonico sessuale per gli uomini.
CONSIGLI: In caso di infezioni orali e alito cattivo masticare un pezzetto di noce.
Come tonico sessuale in caso di eiaculazione precoce, consumare insieme ad
alimenti e masticare pezzetti di noce insieme a ghee (burro chiarificato) e zucchero di canna, un’ora prima. Per insonnia assumere della polvere di noce con
un po’ di latte e fruttosio mezz’ora prima
di coricarsi.
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Per correggere la digestione e bruciare
grassi in eccesso
APERITIVO. 5 MINUTI PRIMA DI MANGIARE:
ZENZERO FRESCO GRATTUGIATO (1 CM)
SUCCO DI LIMONE (1/4)
PIZZICO SALE DI ROCCIA
PIZZICO DI PEPE
MISCELARE CON POCA ACQUA
In caso di digestione lenta si deve mangiare poco e leggero. Il cibo secco è più facile da digerire, evitare cibo umido, oleoso
o soffice. Va molto bene durante alcuni
giorni mangiare pane tostato con aglio,
sale di roccia, un po' di olio, peperoncino
rosso, e verdura lessa.
La digestione lenta si deve al deposito
di muco nelle pareti dello stomaco che
ostacola il fuoco gastrico. Mangiando alimenti secchi questi assorbono la mucosità
delle pareti dello stomaco.
Il sale aiuta a rompere le molecole degli
alimenti.
Consiglion-line: [email protected]
AOM Yoga e Ayurveda
Via Umberto Giordano,152
90144 Palermo
tel./fax 091.6817706
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a cura di Fede e Manu, studentesse liceali
KE VLV SAXE?
ovvero “Che
volevi sapere?”
Se venti anni fa ti fossi trovato a chilometri da casa, disperso e bisognoso d’aiuto,
a meno che non ci fosse stata una cabina
telefonica nei paraggi, avresti dovuto cavartela da solo…questo venti anni fa!!
Oggi, basta prendere il tuo bellissimo cellulare di ultima generazione, che ha più
funzioni di un elettrodomestico, comporre il numero oppure mandare un sms
a un tuo amico o parente.
Se però hai più di quaranta anni ecco che
la cosa si fa un po’ più complicata…infatti, mentre noi giovani scriviamo e mandiamo un messaggio in soli dieci secondi,
per gli adulti la comprensione del T9, sistema di scrittura di messaggi detto intuitivo, è quasi impossibile…Eppure è
semplice!
Basta premere una sola volta i tasti corrispondenti alle lettere che formano la parola desiderata, a questo punto il cellulare “intuirà” ciò che vuoi comporre, offrendoti tutte le possibili combinazioni. Se il
risultato non è quello sperato il telefonino ti consentirà di selezionare l’opzione
desiderata tra quelle esistenti. Se questo
vi risulta troppo complicato potete usare
il metodo tradizionale e, cioè, scrivere lettera per lettera.. Ma non è il T9 l’unico dilemma che affligge gli over 40: a volte, solo salvare un numero nella rubrica o aprire un sms diventa un serio problema. E
quale rompicapo peggiore se non quello
di trovarsi, finalmente, all’apertura del
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messaggio, davanti frasi come: “Cmq ke
vlv saxe?” (Traduzione: comunque che
volevi sapere?) oppure “Sxavo sl ke qlk1
risp” (Speravo solo che qualcuno rispondesse). Bisogna considerare che noi ragazzi abbiamo un budget limitato e, per
non spendere tutti i soldini in ricariche,
accorciamo il più possibile i messaggi, arrivando a condensarne tre in uno. Ad
esempio “ciao Emanuela che fai? Domani
pomeriggio non esco più con gli amici. Ci
sentiamo dopo ti chiamo io, un bacio” diventa “ehi manu ke fai? Dmn pome nn
esco + cn amici. c sent dp t kiamo io 1
kiss”
Per districarvi in questi “complicati” giochi di parole e di sigle ambigue vi forniamo un piccolo vocabolario, aggiornato
delle abbreviazioni più comuni:
sn = sono
tt = tutto\i
sl = solo
cm va?= come va?
Dmn pome = domani pomeriggio
C6? = ci sei?
xkè = perché
sxavo =speravo
trp = troppo
ke = che
vlv= volevi\o
stu = studiare
cn = con
qlk1 = qualcuno
men3 = mentre
Mdisp tnt = mi dispiace tanto
nn = non
c sent= ci sentiamo
x = per
+ = più
gg = giorni
xò = però
C vdm dp = ci vediamo dopo
kiami = chiami
qnd = quando
saxe = sapere
qlk = qualcosa
mndM =mandami
anke = anche
msg = messaggio\i
risp = rispondi
cmq = comunque
tvb = ti voglio bene
bacio = kiss
Se leggerete tutte le parole di continuo
vedrete che anche le abbreviazioni possono fare un discorso completo, beh forse non proprio sensato!!! Ma cmq!
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a cura di Aurelio Bono
Si e' svolta a Palermo, dal 20 gennaio al 2
febbraio in un circuito ad Hoc una rassegna
di musica popolare con un'accezione multiforme della parola e delle intenzioni a partire dalle location particolarmente adatte al
programma musicale che, sera per sera, il
capace Francesco Calabria ha alternato con
piece di musica e atmosfere elettroniche
popolari contemporanee e tradizionali. E’
stato offerto così al pubblico uno spettacolo dallo standard alto, sia per gli artisti scelti
nel panorama musicale sia per la fruizione
di DJ's - SET Popolari con le visioni dei Dj's
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NOTE Popolari
e InCanti
ACUSTICI
che sonorizzano gli ambienti vicini ai giovani con le energie creative di videomaker, installatori, visual…
Da citare una sezione molto importante dedicata alla Musica Popolare Siciliana, con alcuni progetti che fanno della ricerca dei
suoni e dei contenuti una missione innovativa da divulgare nel mondo. Nel dettaglio il
Consenso (Con_Senso = Sensibilità_Condivisa) apre la manifestazione il 20 gennaio
con il concerto "InCanti ACUSTICI" al TEATRO MONTEVERGINI con i Fratelli Mancuso, Mario Incudine e gruppo Terra. “ InCanti ACUSTICI ” e' uno spettacolo di canti
e musiche della tradizione musicale siciliana e mediterranea. "… L’obiettivo del progetto è quello di proporre e promuovere le
tradizioni popolari e musicali della Sicilia e
del Mediterraneo, passando attraverso le
tante culture ed etnie che si sono susseguite su questa terra lasciando un patrimonio
poetico e musicale ricchissimo…" ci racconta Francesco Calabria dell'Ass.ne cult. ZONE AL LIMITE che ha organizzato e diretto
artisticamente la Rassegna con il patrocinio
della Provincia Regionale di Palermo.
Arrangiamenti trasversali, contaminati, ricchi e superbamente eseguiti, aggiungo io
da spettatore incantato piacevolmente dai
contenuti e dalla partecipata esecuzione di
tutti gli artisti presenti.
Una babele di suoni e colori, di voci e danze dove il SAZ turco convive con la TAMMORRA napoletana, la FISARMONICA AR-
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GENTINA con il BOUZOUKI greco, la MANDOLA PORTOGHESE con i FLAUTI IRLANDESI, fondendosi in una musica senza tempo che ha coinvolto musicisti e pubblico in
un’atmosfera di grande effetto.
"Danzano camminando o camminano danzando al suono di una melodia interiore poiché con il loro corpo penetrano nel mondo
che li circonda alla ricerca di un’ armonia di
cui serbano la memoria”
Raymond Johnson
Con questa citazione vi relaziono su
un'altra serata con la Piccola Orchestrina
Ditirammu e Trizziridonna danze che il 26
Gennaio ha trasformato l'Atelier MONTEVERGINI per una notte in una piazza contemporanea interculturale, intergenerazionale e interreligiosa; un nuovo e contemporaneo luogo " sacro " dove il pubblico s'incontra, canta, danza, ascolta… "
Un popolo di moderni consumatori della
cultura esigente di novità e sempre in
evoluzione… "
La Compagnia composta da danzatori e
musicisti ha magistralmente eseguito un
repertorio della tradizione affrontando coreografie surreali.
Chiudo l'articolo senza ancora aver visto e
ascoltato la performance musicale Collettivo Cuper Santos, congrega musicale diretta da Gianni Gebbia, e dopo aver assistito
allo spettacolo musicato di MUSICA PER
BAMBINI, gruppo di pazzi scatenati creativi
guidati da Manuel Bongiorni, che con le loro elettroFiabe, elettroVisioni ci raccontano
di storie medioevali con mostri a mille teste, cacciatori, signori e popolani e di roditori sulla luna… con un bagaglio di linguaggi scenici e sonici siderali, popolari,
elettronici e contemporanei. Il divario tra
l’immaginazione del Gruppo del suo autore Manuel e il prodotto finito, risulta davvero minimo. Una scrittura Popolare Contemporanea. Al riascolto del loro CD dopo
aver accettato le citazioni technometalacustici, la scrittura alla Frank Zappa e le atmosfere ambientali elettroniche, me ne
sono innamorato.
Eccellente la giovane cantatrice Matilde
Politi, profonda conoscitrice dei canti di
tradizione orale di Sicilia e suonatrice di fisarmonica, chitarra e strumenti a percussione. La Politi realizza una speciale riproposizione di canti ed atmosfere sonore legate alle problematiche sociali, politiche,
esistenziali, ma anche più semplicemente
umane, della vita quotidiana della gente
di Sicilia, insieme al contrabbassista palermitano Lelio Giannetto, anch’egli legato
ad una forma non scritta di tradu(i)zione
sonora ed improvvisazione. "Una Musica
Reale" il titolo, il MUSEO DELLE MARIONETTE la location dell'incontro concerto
con gli artisti.
Una suggestione profonda ed attuale accompagnata da musiche e poesie e' stata
quella creata da YOUSIF LATIF con " Narrazione Arabe in Tempo di Guerra ". Pittore,
videomaker, narratore, YOUSIF da anni si
dedica allo studio e alla ricerca della oralità
orientale e in particolare al modello narrativo e rituale Sufi . " Narrazione in tempo di
guerra" è un tentativo di restituire memoria e dignità agli esuli iracheni e il posto
che gli spetta, nel mondo e nei registri della razza umana.
AURELIO BUONO ALIAS AUX DEE JAY
HTTP://AUXDEEJAY.SPLINDER.COM
WWW.AURELIOBUONO.NAME
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a cura di Lucina Gandolfo
La scoperta
delle Metope
di Selinunte
Sul finire del 1822, due giovani architetti
della Royal Academy of Arts di Londra, Samuel Angell e William Harris, giungono in
una Selinunte deserta e inesplorata a conclusione di un viaggio che li ha portati in
giro per la Sicilia con lo scopo di studiarne
e rilevarne i monumenti.
Dalle dune di sabbia e dalla vegetazione
che ricoprono quella che un giorno fu una
delle più fiorenti colonie greche di Sicilia,
affiorano a malapena le rovine dei grandi
templi, rasi al suolo da due terremoti in età
antica e medievale.
Per poter meglio effettuare il rilievo di uno
dei templi della collina orientale, il tempio
F, ne intraprendono lo scavo. Ma qui li attende una sorpresa: dalle rovine riemergono resti di rilievi figurati che rivelano come
alcune delle metope del fregio fossero
scolpite: una di esse, conservata per metà,
raffigura una scena di combattimento. I
frammenti scultorei recuperati ammontano a più di duecento.
La notizia della scoperta si sparge velocemente e il Sindaco di Castelvetrano intima ai due Inglesi la sospensione dei lavori, per i quali non hanno preventivamente richiesto l’autorizzazione, come
prescritto dalla legislazione vigente.
Lungi dall’interromperli, invece, Angell
ed Harris, galvanizzati dall’inatteso esito
delle ricerche, decidono, dopo una breve
esplorazione del vicino tempio E, di intraprendere lo scavo del tempio C sul-
l’acropoli, dove pure vengono alla luce
circa duecento frammenti di sculture da
cui possono agevolmente ricomporsi tre
metope: Apollo sulla quadriga, con Latona e Artemide, la decapitazione di Medusa ad opera di Perseo, Eracle che trasporta i Cercopi .
Il clamore della scoperta è straordinario e
l’intervento del Sindaco di Castelvetrano, il
16 maggio, giunge appena in tempo per
impedire il probabile espatrio delle metope, già caricate su carri e la cui destinazione finale sembra essere il British Museum
a Londra.
L’emozione suscitata dal ritrovamento e il
rischio che la Sicilia possa essere spossessata dei suoi tesori, portano nel 1827 all’istituzione della Commissione di Antichità e Belle Arti per la Sicilia, con compiti di
tutela dei beni archeologici e artistici.
E’ così che, grazie all’attenzione del governo borbonico per la salvaguardia del patrimonio culturale siciliano, oggi possiamo
ammirare le metope dei templi C ed F di
Selinunte a Palermo, nel Museo Archeologico “Antonino Salinas”.
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a cura di Maria Belvedere
un sogno
divenuto
realtà
“... La nascita di ogni nuova biblioteca contribuisce alla migliore valorizzazione del nostro
patrimonio librario e rappresenta una preziosa occasione per moltiplicare le possibilità di
conoscenza,di scambio intellettuale e di dialogo...”, con queste parole inviate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano al
Presidente dell’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni, Roberto Trapani della Petina,si è voluta aprire la conferenza dal titolo
“Biblioteca Internazionale della Concordia:
una certezza di cultura ed un tassello di solidarietà”che ha avuto luogo lo scorso dicembre 2006 presso la Biblioteca Comunale di
Palermo per la presentazione al pubblico ed
alla stampa di una nuova realtà culturale
presente nella nostra Città.
La Biblioteca Internazionale della Concordia nasce nella Sede dell’Istituto Superiore
per la Difesa delle Tradizioni all’interno del
Giardino della Concordia, nel Quartiere di
Pallavicino.
E’ stata realizzata con le sole forze associative, senza sovvenzioni pubbliche o private,
con puro spirito di volontariato, pensando
che, nel nome della Pace e dell’Interculturalità, si potesse costituire una piccola Biblioteca Internazionale da offrire ai Cittadini ed
agli Ospiti stranieri.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla donazione di volumi in madre lingua che oltre venti
Nazioni straniere hanno fatto pervenire
all’I.S.D.T.attraverso i Rappresentati delle Ambasciate e dei Consolati accreditati in Italia:
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Albania,Austria,Belgio,Brasile,Rep.Ceca,Lussemburgo, Marocco, Messico, Princ. di Monaco, Perù, Polonia, Fed. Russa, San Marino, Stati
Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Svizzera,
Tunisia,Turchia, Ungheria,Venezuela.
A questo primo nucleo di materiale a stampa
ed audiovisivo hanno contribuito anche la
Città di Roma, Istituzioni pubbliche e private
(Ass.to alla Cultura del Comune di Palermo,
Ass.alla Cultura della Provincia di Palermo,Archivio Storico del Comune di Palermo, Biblioteca Comunale di Palermo, Accademia di Ungheria in Roma,Fondazione Thule Cultura Palermo,Goi Roma,Istituto Polacco di Roma,Pro
Loco Padula),la Comunità Inglese a Palermo e
Cittadini italiani e stranieri (Francia,Germania,
Giappone, Olanda,...).
Nei suoi scaffali hanno trovato posto oltre
1600 volumi che riguardano la cultura generale dei Paesi di provenienza, con particolare
riferimento alle seguenti materie: Architettura, Arte, Folklore, Geografia, Letteratura, Politica, Scienze, Storia,Tradizioni,Turismo, ...
Alla conferenza, che ha visto la partecipazione come relatori del Prof. Tommaso Romano
(Ass.alla Cultura del Comune di Palermo),della Prof. Rita Cedrini (Università di Palermo) e
del Dott. Filippo Guttuso (Direttore della Biblioteca Comunale di Palermo), sono intervenuti i Rappresentanti del Corpo Consolare palermitano (Andrea Marchione della Repubblica Ceca,Youssef Balla del Regno del Marocco,
Emanuele Bruno del Principato di Monaco,
Barbara Cucinella degli Stati Uniti d’America,
Walid Hajjem della Repubblica di Tunisia,
Adelaid Sotyi della Repubblica di Ungheria),
Autorità civili, religiose e militari, i Cittadini.
Dopo i ringraziamenti al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Ministro degli Affari Esteri Massimo D’Alema, al v. Capo
della Polizia Vicario Antonio Manganelli per
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i messaggi inviati; al Corpo Consolare, a tutti
Coloro che hanno generosamente donato il
materiale cartaceo e al dott. Domenico Musacchia,Dirigente del Settore Verde e Arredo
Urbano del Comune di Palermo, al quale abbiamo espresso la nostra stima e gratitudine
per la sua preziosa collaborazione, sono iniziati i lavori della conferenza.
L’incontro è stato coordinato da Roberto Trapani della Petina, Presidente dell’I.S.D.T. che
ha illustrato l’ideazione e le finalità della Biblioteca, mettendo in rilievo la pregnanza di
questa iniziativa socio culturale come:“... prima realizzazione in assoluto di biblioteca
multilingue, concretata attraverso il contributo di volumi in madre lingua da parte di
Paesi stranieri ...”. Ha, inoltre, sottolineato che
“... la creazione di una Biblioteca Internazionale è uno squarcio di civiltà tra le tenebre
della diffidenza ... e, come la concordia, l’universalità della cultura e il dialogo siano i presupposti ideali per una civile convivenza tra i
Popoli, gradini essenziali che conducono ai
cieli del rispetto reciproco, alla solidarietà ed
alla pace, dove ogni uomo, a secondo della
sua predisposizione naturale,occupa l’essenziale tessera del celeste mosaico dell’Umanità, per un cammino comune e solidale ...”
Successivamente alla donazione di una scultura intitolata “Il Libro dell’Umanità”del Maestro Alessandro Oliva all’I.S.D.T., che, negli antichi volti in rilievo, richiama la dialettica, lo
scambio e la trasmissione della conoscenza
reciproca che affonda le sue radici nella saggezza millenaria dei Popoli, l’Assessore alla
Cultura, il Direttore della Biblioteca Comunale e il Presidente dell’I.S.D.T. hanno siglato un
Protocollo d’Intesa per la salvaguardia e la
conservazione del patrimonio librario e storico dell’Istituto dalla sua fondazione ai giorni
nostri. La Biblioteca Internazionale della
Concordia è entrata a far parte del circuito
delle biblioteche private della nostra Città
e, auspicando che l’Amministrazione Comunale voglia supportare, quanto meno,
attraverso i servizi essenziali, questa nuova
iniziativa culturale unica nel suo genere,vogliamo concludere questo excursus sulla
conferenza non solo riportando alcune frasi significative estrapolate dai messaggi
pervenuti al Presidente dell’Istituto Superiore per al Difesa delle Tradizioni: “... apprezzo lo sforzo da lei realizzato per coinvolgere le Rappresentanze diplomatiche di
oltre venti Paesi, sia europee che extraeuropee, che hanno accettato di donare libri di
autori dei rispettivi Paesi, rendendo così
possibile la creazione di questo spazio culturale...” -Ministro degli Esteri Massimo
D’Alema- “... Desidero sottolineare, ancora
una volta, l’enorme importanza di manifestazioni, come quella della inaugurazione
della biblioteca Internazionale della concordia, che nel promuovere cultura e aggregazione, stimolano la solidarietà e lo
scambio intellettuale, dando così una significativa spinta all’irrinunciabile ideale della
serena convivenza democratica...” -v. Capo
della Polizia Vicario Antonio Manganellima anche con le sentite parole di apertura
dell’intervento della Proff. Rita Cedrini: “...
Roberto aveva un sogno e quel suo sogno,
oggi, è diventato la realtà di noi tutti ed una
realtà cittadina ...”, una frase che ha colpito i
presenti per la sua sensibilità e spontaneità
ed ha commosso Coloro i quali hanno lavorato con umiltà e abnegazione a questo
progetto di civile condivisione.
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a cura di Pietro Ales
“Questa
sconosciuta”
La Ferrovia di
circonvallazione
Palermo-Porto
Nella prima metà del ‘800 l’Inghilterra vantava una rete ferroviaria di 12.373 Km, la
Francia di 4.063 Km, la Germania di 3.508
Km. Nei vari stati italiani, le linee ferroviarie,
sul finire del 1859, avevano invece uno sviluppo complessivo di circa 1700 Km concentrate principalmente nel Regno di Sardegna, nel Lombardo Veneto e in Toscana.
Il Regno delle due Sicilie aveva invece uno
sviluppo di linee ferrate di 120 Km che collegavano principalmente le residenze reali:
Napoli alla villa Reale di Portici, inaugurata
il 3 ottobre del 1839, e Napoli alla reggia di
Caserta.
La questione ferroviaria in Sicilia sarà affrontata con nuovo slancio solo dopo l’avvento di
Garibaldi.
Nel 1861, dopo un aspro dibattito, fu varato il
piano ferroviario siciliano che prevedeva la
realizzazione delle linee ferroviarie MessinaCatania-Siracusa, Palermo-Roccapalumba-Catania con diramazione Roccapalumba-Agrigento, accordando la costruzione e l’esercizio
della rete ferroviaria a società private.
Il primo treno che solcherà, su binari, il suolo
siciliano fu quello che percorrerà, il 28 Aprile
del 1863, i 13 Km e 337 m della tratta Palermo-Bagheria.
Un successivo tratto, di 18 Km e 180 m, inaugurato il 25 luglio del 1864,consentirà di congiungere Bagheria con Trabia.
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La prima stazione di Palermo sorgeva in una
posizione più arretrata rispetto a quella
odierna in una località detta del “secco” dal
nome della chiesetta che lì sorgeva:“Sant’Antoniello lo Sicco”.
Tale stazione svolse la sua funzione per più di
un ventennio fino al 7 giugno del 1886,
quando fu inaugurato il nuovo fabbricato su
progetto dell’architetto Di Giovanni.
LA FERROVIA DI CIRCONVALLAZIONE
STAZIONE – PORTO
Ma più che parlarvi della stazione centrale di
Palermo e delle vicissitudini che portarono
alla sua definitiva realizzazione,vorrei raccontarvi la storia di una piccola circonvallazione
ferroviaria che attraversava la città e che collegava la stazione centrale con il porto. Oggi
di tale linea ferrata rimangono poche tracce
superstiti. In molti forse ricorderanno il passaggio a livello in corso Olivuzza, oggi corso
Finocchiaro Aprile,dove esiste ancora un piccolo casello ferroviario, unico retaggio della
ferrovia Palermo – Porto. Là dove vi era la linea ferrata oggi vi è una strada e se la si percorre si potrà con qualche difficoltà riconoscere un piccolo ponte, che un tempo permetteva ai pedoni di superare la linea ferrata,
inoltre è ancora visibile la massicciata in pietra che costeggiava la ferrovia e che oggi rimane muta testimone di quel che fu la circonvallazione Palermo - Porto.
La linea ferrata,realizzata nella seconda metà
del XIX secolo,era lunga circa 7 Km,aveva origine nella vecchia stazione centrale e terminava, dopo avere attraversato il piano “del
ciardone” oggi dell’Ucciardone, nel pontile
sporgente sul mare nei pressi della chiesa di
S.Lucia al Borgo Vecchio.
La ferrovia di circonvallazione doveva servire
a fare arrivare lo zolfo, dalle zone produttrici
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interne della Sicilia alla costa, per poi essere
esportato via mare nei mercati sia nazionali
che europei.
L’articolo del Giornale di Sicilia datato 10
gennaio 1871 dal titolo “Palermo e il Suo
Avvenire”, di cui si riporta uno stralcio, chiarisce le ragioni politiche ed economiche
che giustificavano la nascita di un tronco
ferroviario collegante la stazione con il porto:“… dall’altro canto colla costruzione della ferrovia del porto il commercio acquisterà i vantaggi della celerità nel trasporto dei
prodotti e delle merci dal mare all’interno
della Sicilia e viceversa colla massima economia nelle spese e colla facilitazione nei
trabalzi. Difatti mentre di già cominciamo a
costatare una sensibile diminuzione di spesa nel trasporto degli zolfi e delle produzioni transitanti sulla ferrovia Lercara Palermo…Per effetto della ferrovia del porto
verranno risparmiati le spese dell’attuale
trasporto dalla stazione al molo ed evitare
gli sforzi di un doppio trabalzo. …vantaggi
siffatti, che quanto prima, ricaverà il nostro
commercio, sono stati sperimentati in Genova mercè il tronco ferroviario che unisce
la stazione col porto: è quella ricca città degna di imitarsi pel culto che sempre ha professato al commercio marittimo, non ebbe
ribrezzo a farsi attraversare da quella ferrovia lungo una via pubblica….”
Il compito di realizzare il tronco ferroviario
venne affidato dalla società delle strade ferrate Calabro Sicula,con il contratto d’appalto
e relativo capitolato del 28 marzo 1871, all’Impresa Carosio.
I cittadini interessati dagli espropri, necessari
per la costruzione della ferrovia, vennero avvisati mediante bando pubblico a firma del
Sindaco D. Peranni.
La traccia ferroviaria, oltre ad attraversare
ampie zone suburbane, caratterizzate da orti
e giardini nella zona nord occidentale della
città, interessava soprattutto una più complessa trama urbana con caseggiati ville e
strade, nonché alcune lottizzazioni residenziali previste dal piano regolatore. Il progetto
suscitò le vivaci osservazioni del Barone Boscogrande che denunciava il danno che
avrebbero subito le sue proprietà.
Il Barone per cercare di ridurre i danni causati dalla traccia ferroviaria,allegò al suo ricorso
una pianta in cui proponeva una diversa curvatura della linea ferrata. Le osservazioni fatte dal Boscogrande furono tenute in debito
conto in quanto la curvatura finale della traccia ferroviaria appare molto vicina a quella
auspicata dal barone.
Lungo la traccia ferroviaria, che correva talvolta in superficie,in trincea o in galleria,furono realizzati numerosi ponti in muratura a
mo’ di cavalcavia per ricollegare le proprietà
separate dalla traccia ferroviaria. Nei punti
sensibili in cui venivano intersecati alcuni assi stradali vennero realizzati diversi passaggi
a livello. Due di questi passaggi a livello, con
relativi caselli, rimasti in funzione sino a non
molti anni fa erano quelli di via d’Ossuna e
Corso Olivuzza.
I lavori di completamento del tronco ferroviario di circonvallazione dalla stazione
centrale al porto vennero conclusi nel mese di settembre del 1874 con la “ …sistemazione del binario ed alla posa di quello
secondario alla stazione del Molo come
pure al completamento del piazzale di detta stazione”.
La ferrovia di circonvallazione è oggi una ferita ancora visibile nonostante che il tessuto
edilizio ottocentesco a maglia ortogonale e
quello più contemporaneo tentino di occultarne e assimilarne la presenza.
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a cura di Salvatore Scalisi
Un Parco
per lo sport
e il tempo Libero
“…L'ambiente naturale non è solo il frutto di millenari processi ecologici, ma anche la conseguenza dell'intervento umano sul territorio, leggibile come testimonianza storica non riproducibile e pertanto da custodire…” (K. Lynch) Con
queste parole, il 13 gennaio 2007 a Villa Niscemi, ha preso il via il Convegno
“Palermo e la Real Favorita”, organizzato
dalla F.I.Te.L Sicilia e da Biosphera s.p.a.
L’area verde più grande di Palermo oggi è abbandonata a se stessa. Molti vanno a correre lungo i sentieri accidentati. Tante famiglie la vivono solo per le
feste anche se non esistono aree attrezzate e parcheggi. Tutti l’attraversano per andare a Mondello.
Per questo motivo si è
voluto presentare alla
cittadinanza un’idea di
chiusura al traffico per la
creazione di un parco per
il tempo libero e lo sport
per tutti.
Ha aperto i lavori il presidente della F.I.Te.L. Sicilia
Salvatore Scalisi evidenziando come questa ipotesi
è un primo passo di un percorso che ha come traguardo
“l’Apertura della Favorita ai
palermitani e non alle loro automobili”.
Quindi è toccato all’architetto Francesco
Manfrè e all’architetto Daniele Gulotta
che hanno presentato un file multimediale sul parco, come questo si innesta
nel sistema cittadino e come chiuderlo al
traffico. Il loro progetto vedrebbe viale
Diana e viale Ercole come assi ciclo-pedonali; la carreggiata di viale del Fante
ampliata e la creazione di aree attrezzate
e itinerari turistici.
Infine, contestualmente al momento conviviale, si è tenuto un dibattito tra alcuni
attori della vita politica ed universitaria
palermitana come Pippo Enea, Pino Apprendi, Rosario Filoramo Domenico Cavarretta, la professoressa Pinzello, Giovanni Avanti e Salvatore Cianciolo, tutti
uniti nella necessità di “Valorizzare e restituire il Real Parco della Favorita a Palermo e alla Sicilia intera”.
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a cura di Marica Barba
“Se i mortali mi osteggiassero,scacciassero e respingessero,benché innocente,ma almeno con
loro vantaggio, dovrei deplorare soltanto l’ingiustizia fatta a me e la loro iniquità,ma poiché
nello sbandirmi cacciano lontano da sé la fonte
di tutte le umane felicità e si attirano un oceano di sciagure d’ogni sorta, mi tocca compiangere piuttosto la sventura loro che l’oltraggio
recato a me: mentre avrei preferito sdegnarmi
soltanto, mi vedo costretta a dolermi della loro
sorte e ad averne pietà”. Questo suggestivo
brano,tratto dal testo “Lamento della pace”di
Erasmo Da Rotterdam, letto da me recentemente, mi ha indotto a riflettere sul tema della pace e,poiché in Passpartù mi occupo di cinema, ho scelto due film che affrontano il tema della pace da due angolazioni diverse:"Il
vento che accarezza l'erba", di Ken Loach e
“Apocalypse now” , del grande Francis Ford
Coppola.
Ne“Il vento che accarezza l'erba", Ken Loech
ha scelto di occuparsi della lotta per l'indipendenza dell'Irlanda, attraverso le vicende
e le scelte di due fratelli membri dell'esercito repubblicano irlandese, negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra
mondiale.
Loach evidenzia i crimini dell'imperialismo inglese che,sotto le vesti di una rispettabile democrazia, opprime in maniera brutale da secoli le masse irlandesi e si sofferma sul dramma del protagonista che deciso a reagire alle
violenze e a lottare si vede costretto ad uccidere un amico perché è una spia.
Quali condizioni bisogna accettare per attuare la pace ? Per ottenere la pace bisogna sacrificare la propria libertà? Questi sono i quesiti che si pone il protagonista che accetterà
di vivere con il rimorso di aver ucciso un amico, pur di affermare il diritto all’autodeterminazione del popolo irlandese. Libero final-
mente dal giogo
dei “potenti” che
manipolano la vita
altrui per raggiungere i propri scopi.
I protagonisti riusciranno attraverso il sacrificio e l’ostinazione ad ottenere la liberazione
dal nemico, a riportare nella loro amata terra,
l’Irlanda, la pace e a risvegliare le coscienze
sopite dalla paura.
Più crudo e per certi versi più violento è
“Apocalypse now”, nel quale si racconta la
tragedia vissuta dai soldati durante la guerra in Vietnam, guerra che lasciò segni indelebili nella società americana e nei giovani
soldati illusi di combattere per il bene del
proprio paese
Al protagonista, il capitano Willard, viene assegnata una missione top secret: localizzare
ed eliminare un disertore, il colonnello Kurz,
che sta conducendo alla testa di un gruppo
di indigeni e di disertori che lo adorano come
un Dio, una guerra personale. Kurz, ormai
“fuori di testa”, stanco delle violenze inflitte e
subite, nella sua follia intende creare un luogo neutro, lontano dagli orrori della guerra,
ma inconsapevolmente riproduce un clima
di terrore.
Il protagonista rimarrà soggiogato dalla
personalità di Kurz e affascinato dalla sua
utopia piena a suo modo di poesia e surrealismo e, dopo aver eseguito l’ordine ricevuto, sostituirà Kurz nell’attuare quel delirante sogno.
La pace ha, in conclusione, tutto
il diritto di lamentarsi vista
la stupidità degli uomini
che invece dovrebbero essere solo uno
strumento per
attuarla.
partu__def
16-02-2007
10:21
Pagina 60
a cura di Francesco Maggiore
Una breve digressione
Va bene,vi avevo promesso di proseguire il discorso
della volta scorsa, e forse qualcuno resterà deluso,
ma vorrei occuparmi stavolta di un altro argomento,
che mi sembra più interessante se non altro perché
dimostra che gli argomenti che vi vado sottoponendo non sono “chiacchiere e tabacchiere di legno”, così come citava un cartello esposto all’interno del
Monte di Pietà,per spiegare quali articoli non sarebbero stati sicuramente accettati in pegno.
Non tutti sanno – per non parlare di quelli che lo
sanno,ma preferiscono far finta di non saperlo – che
alcuni grandi astronomi del passato, da Copernico
(1473-1543) a Tycho Brahe (1546-1601), fino all’assistente di quest’ultimo, Johannes Keplero (14711630),divulgatore del sistema copernicano e scopritore delle leggi che regolano i moti planetari, erano
anche astrologi.Assai noto è,ad esempio,l'oroscopo
che Keplero fece al duca di Wallenstein, prevedendone i successi militari e addirittura l'assassinio.
A favore della teoria eliocentrica si schierò anche
Galileo Galilei (1564-1642), del quale ci rimangono
documenti come le note delle spese e delle entrate
– alcune delle quali derivanti da interpretazioni
astrologiche (un oroscopo fatto da lui costava 60 lire veneziane di allora) – e numerosi temi di nascita
da lui stesi, per persone di famiglia e personalità
quali il duca di Toscana Ferdinando I.
Perfino Isaac Newton (1642-1727), cui dobbiamo la
legge di gravità,era appassionato dell’arte di Urania,
e ad Edmund Halley che la denigrava, rispose: "Io l'ho studiata, voi no". Come dire: non parlare di argomenti che non conosci…
L'allontanamento dell'astrologia dall'astronomia,
che fino ad allora erano considerate un’unica disciplina, diviene irreversibile nel 1666, quando un editto del ministro francese Colbert,il fondatore dell'Accademia delle Scienze, esclude l'astrologia dagli insegnamenti universitari.
Nel 1675, quando in Inghilterra viene fondato l'os60
servatorio di Greenwich, il primo astronomo reale, il
reverendo John Flamsteed, stende l'oroscopo dell'osservatorio, ma solo per scherzarci sopra con gli
amici e chiuderlo con la sprezzante domanda "Riuscite a non ridere?".
Con l'Illuminismo, nel XVIII secolo, l'astrologia viene
definitivamente liquidata: nell'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert (1766), sotto la voce "astrologia" si
distingue tra l'astrologia naturale, che riguarda gli
effetti fisici dei moti astrali, come i cambiamenti del
tempo, le inondazioni, ecc., e l'astrologia giudiziaria,
relativa alla previsione degli eventi, che viene annoverata tra le superstizioni.
La rinascita dell’astrologia,così come la conosciamo
oggi,avviene solo tra fine ‘800 ed i primi del ‘900,per
assurdo proprio in Francia,ad opera di alcuni studiosi di scienze “occulte” che – magari senza volerlo –
incoraggiano quel lento ma inarrestabile cammino
che porterà questa disciplina,ai nostri giorni,a somigliare assai più ad un fenomeno da baraccone piuttosto che non alla nobile arte che era stata nei secoli precedenti.
Perché vi sto raccontando tutto questo? Solo per
dirvi che, a 340 anni dall’editto di Colbert, tra il 9 e il
10 maggio dell’anno scorso l’Astrologia è rientrata
nelle Università, e non certo dalla porta di servizio.
Ho avuto l’onore e il piacere, infatti, di partecipare
personalmente al seminario “Miti, simboli, archetipi,
astrologia e letteratura” svoltosi presso l’Istituto Italiano per gli studi Filosofici di Palazzo Serra di Cassano a Napoli, sotto il patrocinio del Prof.Vittorio Marmo, direttore del Dipartimento di Studi Comparati
dell’Università degli Studi “L’Orientale”,e del Prof.Antonio Gargano, segretario generale dello stesso Istituto. Tra i relatori Ciro Discepolo, che ho già citato
come mio maestro di questa nobile disciplina, Gabriele La Porta,Preside della facoltà di Storia della Filosofia presso l’Università Ludes di Lugano, e Anna
Maria Pedullà, Professore di Teoria della Letteratura
presso il Dipartimento di Studi Comparati della
“Orientale”. A buon intenditor…
partu__def
16-02-2007
10:22
Pagina 61
a cura di Anna Rosa Lupo
Ma veru strrrani
su sti siciliani!!
Negli anni ’60 giunse in famiglia la notizia che sarebbero venuti, per una vacanza estiva, gli zii d’America. Mio
nonno aveva intrattenuto per anni una
fitta corrispondenza con un bis bis bis
cugino siculo-americano tale Frank,
chiamato da tutti zio Frank. Di lui si dicevano grandi cose, si favoleggiavano
enormi ricchezze, si vantava il successo ottenuto nell’imprenditoria americana, e per tutta la famiglia rappresentava l’antesignano di Bill Gates.
Mio nonno, un distinto e serio signore
di mezz’età, raffinato ed elegante, nutriva per lo zio Frank una sorta di timore reverenziale. Aveva avuto successo, era ricco e sicuramente era abituato a chissà quali raffinatezze. Quindi grande fu il terremoto che la notizia
provocò. Tutti furono presi da frenetici preparativi che investirono soprattutto le abitazioni. Furono tinteggiate
le pareti, rimodernati gli arredi, e soprattutto fu ristrutturato il bagno, che
divenne il locale più moderno ed elegante di tutte le case. Le donne di famiglia, precorrendo i tempi del G8, si
riunivano attorno ad un tavolo, per interi pomeriggi, per approntare strategie relative agli abiti da indossare, ai
menù da preparare, ai servizi da tavola da rinfrescare. Bisognava evitare
brutte figure con lo zio Frank!!! Finalmente giunse il giorno del fatidico incontro: tutti all’aeroporto Punta Rais!!!
Ma quell’incontro rimase negli annali
di famiglia per la delusione e lo sgomento che provocò. Lo zio Frank era
un omaccione alto due metri con i capelli cotonati di un violetto pallido e
un completo, casacca e pantaloni, di
un rosa accecante. Il tutto corredato
da un paio di occhiali e di scarpe bianco ghiaccio. La moglie, altissima e magrissima, indossava un completino
arancione a fiori sgargianti rosso fuoco, scarpe con zeppone da 20 cm,
orecchini pendenti a cerchi concentrici di vera plastica, e parruccone biondo platino.
E aveva 10 anni più di mia nonna!!!
Davvero spaventosi!!!
I miei nonni rimasero pietrificati. Fu tale lo shock che mio nonno rimase con
la bocca spalancata per dieci minuti. In
seguito disse allo zio Frank che l’emozione era stata tale da mozzargli il fiato. A mia nonna si rizzarono i capelli in
testa e fu lì lì per avere un mancamento. Tutti gli altri rimasero in un silenzio
greve. Mia madre rimpianse amaramente i soldi spesi per un bellissimo e
sobrio completo griffato, acquistato
partu__def
16-02-2007
10:22
Pagina 62
per l’occasione. Io invece mi sentivo
nel pieno del carnevale di Rio de Janeiro.
In automobile, al ritorno dall’aeroporto, in mio nonno risorse il vecchio capitano dell’esercito, insignito della
medaglia al valore militare. La sua
mente cercava freneticamente un modo strategico per occultare, e direi
proprio sopprimere, il duo circense
venuto dall’America per sprofondarlo
negli inferi della mortificazione. Il primo passo adottato fu quello di non
farli passare dall’androne del palazzo,
così fu concordato di entrare dal garage che, per fortuna, era collegato direttamente all’appartamento di mio
nonno. Poi si sarebbero trovate altre
soluzioni. A costo di tenerli segregati in casa, per tutta la durata della loro permanenza e
chiedere un riscatto all’ambasciata americana per la loro liberazione.
Ma disgraziatamente quella giornata riservava un’altra amara sorpresa!!! Io e mio fratello trovammo, sul comodino della stanza assegnata allo zio Frank, un blister
contenente tante palline coloratissime, allora il blister era sconosciuto
in Italia, e le distribuimmo a tutti come caramelle americane. Sfortuna
volle che si trattassero di potentissimi lassativi!!!
Quel giorno lo zio Frank non riuscì a
concludere un discorso perchè l’interlocutore di turno, improvvisamente,
colto da spasmi incontrollabili, con la
fronte imperlata da sudori freddi,
troncava di netto la conversazione e
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dimenandosi come una tarantola si precipitava in quel locale recentemente ristrutturato.
Dove però c’era la fila. Una vera tragedia!!!
In seguito si raccontò che lo
zio Frank, colpito da quel
comportamento poco ortodosso, avesse detto in quel
suo dialetto arcaico
“Ma veru strrrani su sti siciliani!!”
Quanto è opinabile
il concetto di stravaganza!!!!
partu__def
16-02-2007
10:22
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