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MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:12 Pagina 31 Riconoscimento e diagnosi differenziale delle psicosi da parte del medico di base KIM S. GRISWOLD, PAULA A. DEL REGNO, ROSEANNE C. BERGER State University of New York at Buffalo (USA) Le psicosi sono un complesso di sintomi che possono comprendere allucinazioni, deliri, disturbi del pensiero, disorganizzazione dell’eloquio e del comportamento. Le psicosi acute vengono considerate primarie quando rappresentano dei sintomi di un disturbo psichiatrico, o secondarie quando sono attribuibili ad una condizione medica specifica. I pazienti con disturbi psichiatrici primari presentano frequentemente allucinazioni uditive, importanti disturbi cognitivi, deliri complessi. Quando la psicosi è causata da una causa di tipo medico il paziente può presentare alterazioni cognitive, alterazioni dei segni vitali, allucinazioni visive. Tra le cause di tipo medico la più comune è l’assunzione di sostanze stupefacenti. Il medico deve indagare circa recenti traumi o lesioni al capo, convulsioni, patologie cerebrovascolari, cefalee di nuova insorgenza o in aggravamento. Un’insorgenza subacuta di una psicosi deve far sospettare una causa di tipo oncologico. Per una corretta valutazione della presentazione e dell’evoluzione della malattia la valutazione anamnestica deve essere estesa anche ai familiari. L’esame obiettivo deve comprendere una valutazione completa neurologica e dello stato mentale. Il riscontro di tachicardia o di ipertensione grave può indicare una tossicità da farmaci o una tireotossicosi; la febbre può essere attribuita ad un’encefalite o a porfiria. Gli esami di laboratorio iniziali devono comprendere emocromo, un profilo metabolico, esami di funzionalità tiroidea, esami tossicologici sulle urine, determinazione dei livelli di ormone paratiroideo, calcio, vitamina B12, folati e niacina. Il medico deve valutare l’opportunità di richiedere esami per l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana e per la sifilide. Un tempestivo riconoscimento dell’eziologia della psicosi può avere effetti positivi sul trattamento e sulla prognosi, ed è di aiuto al medico nella decisione di inviare il paziente ad uno specialista. (Am Fam Physician. 2015; 91 (12): 856-863. Copyright© 2015 American Academy of Family Physicians). e psicosi sono un complesso di sintomi che possono comprendere allucinazioni, deliri, disturbi del pensiero, disorganizzazione dell’eloquio e del comportamento. Il medico di base rappresenta spesso il primo contatto assistenziale per i pazienti con sintomi psicotici, e deve essere in grado di riconoscere le caratteristiche della patologia che possono suggerire una causa eziologica di tipo medico o psichiatrico.1-3 L Epidemiologia Nella popolazione generale la prevalenza nella vita di disturbi psicotici è pari all’incirca a 3%, mentre la prevalenza nella vita di psicosi attribuibili ad una condizione medica generale è di 0,21%.4 Una recente review ha descritto, in popolazioni di pazienti seguite da un medico di base, una prevalenza di disturbi bipolari compresa tra 0,5% e 4,3%, e di alterazioni dello spettro bipolare pari a circa 9%.5 In una popolazione urbana di pazienti seguiti da un medico di base la prevalenza di sintomi psicotici è risultata più comunemente associata a disturbi depressivi, di ansia, di panico (42,4%, 38,6%, 24,8%, rispettivamente), seguiti dai disturbi da assunzione di sostanze (13,8%).6 La schizofrenia con insorgenza in età infantile (pazienti di età inferiore o uguale a 12 anni) è infrequente, con una prevalenza di 0,2-0,4 casi su 10.000.7 I bambini possono tuttavia sviluppare sintomi psicotici come effetti collaterali di farmaci, o per tossicità da farmaci o da veleni, difetti metabolici, patologie autoimmunitarie, altri disturbi psichiatrici.8 In uno studio di coorte durato 10 anni, il consumo di marijuana durante l’adolescenza è risultato aumentare l’incidenza di psicosi; un uso continuato e prolungato della sostanza è risultato associato ad un aumento del rischio di episodi psicotici persistenti. Nel corso della gravidanza la prevalenza di depressione è stimata essere pari a 13,6% alla trentaduesima settimana di gestazione, ed a 17% alla trentaseiesima settimana.10 Psicosi post-parto riguardano un caso ogni 5001.000 nascite; i fattori di rischio comprendono una storia di depressione o di disturbi bipolari, precedenti disturbi del tono dell’umore nel periodo peripartum, un precedente episodio di psicosi nel post-parto.11,12 Eziologia Il ruolo della dopamina nella psicopatologia della psi31 - aprile 2016 - Minuti g MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:12 Pagina 33 Sistema SORT (Strength of Recommendation Taxonomy, Tassonomia della forza delle evidenze): Indicazioni per la pratica clinica Indicazione clinica Livello di Referenze evidenza bibliografiche Nella valutazione dello stato mentale di un paziente di madrelingua diversa è consigliabile l’inC 43 tervento di un interprete biculturale adeguatamente addestrato L’approccio diagnostico alla psicosi deve comprendere una valutazione dello stato mentale C 11, 18, 37, 44 Nella valutazione della psicosi gli esami di imaging cerebrale andrebbero riservati ai casi con C 18, 37, 40 cefalea incessante, grave, di nuova insorgenza; deficit neurologici focali; storia di recenti significativi traumi al capo A = Evidenza coerente, di buona qualità e orientata sul paziente; B = evidenza orientata sul paziente, scarsamente coerente o di qualità limitata; C = opinione generale, evidenza orientata sulla malattia, pratica clinica usuale, opinione di esperti, serie di casi clinici. Per informazioni sul sistema SORT di valutazione delle evidenze, si veda al sito http://www.aafp.org/afpsort.xml Tabella 1. Principali cause mediche e psichiatriche di psicosi Cause mediche Delirium (alterazione acuta e transitoria delle funzioni mentali) Ipo- o iper-glicemia Ipossia “Psicosi da unità di terapia intensiva” Interazioni tra farmaci o interruzione della somministrazione di farmaci Sepsi Alterazioni metaboliche o degli elettroliti sierici Deprivazione del sonno Altre cause di tipo medico (disturbi cronici delle funzioni mentali) Patologie autoimmunitarie (es. sclerosi multipla, lupus eritematoso sistemico) Patologie endocrine (es. sindrome di Cushing, diabete mellito, patologie tiroidee) Patologie genetiche ereditarie Patologie neurologiche (es. demenza, encefalite, epilessia, malattia di Parkinson) Patologie nutrizionali (es. deficit di vitamina B) Patologie oncologiche (es. teratoma ovarico, carcinoma del polmone a piccole cellule) Cause farmacologiche (es. effetti collaterali da farmaci, abuso di sostanze o interruzione della somministrazione di farmaci) Cause psichiatriche11,16 Disturbo bipolare di tipo I Depressione con caratteristiche psicotiche Disturbo psicotico (di breve durata), associato o meno a gravi eventi stressanti* Disturbo schizoaffettivo Schizofrenia * Definito peripartum se avviene durante la gravidanza o entro 4 settimane dal parto. Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 11 e 16 cosi risulta supportato dal riscontro di un’efficacia dei farmaci antagonisti dei recettori della dopamina nel trattamento dei sintomi, nonché dall’osservazione per cui farmaci che generano sintomi psicotici come metanfetamina, cocaina, levodopa accentuano la secrezione di dopamina. La schizofrenia può essere causata da un ipofunzionamento del recettore di N-metil-D-aspartato glutammato.13,14 L’osservazione di presentazioni psicotiche associate a malattie autoimmunitarie suggerisce la possibilità di caratteristiche genetiche comuni tra le due patologie, oppure di una comune esposizione a fattori eziologici, come infezioni.15 Diagnosi differenziale Una psicosi acuta viene considerata primaria quando i sintomi sono attribuibili ad una patologia psichiatrica, oppure secondaria quando sono attribuibili ad una patologia medica specifica. Una distinzione diagnostica di importanza chiave va posta tra sintomi psicotici causati da delirium, da disturbi di tipo psichiatrico, o da condizioni mediche definite (Tabella 1).11,16 Nei casi in cui si sospetta un abuso di sostanze o una sindrome da interruzione dell’assunzione di sostanze può essere difficile distinguere tra delirium e psicosi.17 Il delirium, stato confusionale spesso reversibile, a rapida insorgenza, derivante da alterazioni delle funzioni cerebrali, viene più frequentemente diagnosticato nella popolazione anziana o ricoverata in ospedale; prima di porre una diagnosi definitiva di psicosi occorre escludere la presenza di delirium.11 Pazienti con deficit cognitivi preesistenti possono sviluppare un quadro misto tra psicosi e delirium. In questi casi è utile indagare l’andamento temporale dei sintomi, ricercare segni di patologie sistemiche, recenti cambiamenti di tipo ambientale, nonché raccogliere informazioni da coloro che assistono il paziente. Questi pazienti assumono spesso più farmaci con effetti psicoattivi. 33 - aprile 2016 - Minuti MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:12 Pagina 35 Tabella 2. Diagnosi differenziale delle psicosi acute Diagnosi Caratteristiche cliniche Patologie endocrine Carcinoma del polmone Ecchimosi, intolleranza glucidica, iperlipidemia, ipertensione, volto “a luna producente ormone piena”, obesità a livello del tronco adrenocorticotropo Assunzione di steroidi esogeni Adenoma ipofisario (malattia di Cushing) Tumori producenti steroidi Diabete mellito di tipo Alterazioni del metabolismo glucidico, alterazioni visive, facile affatica1o2 bilità; iper- o ipo-glicemia possono presentarsi con sintomi psicotici Dolore alla palpazione addominale, Patologie delle paratialterazioni ossee, confusione, depresroidi19 sione, facile affaticabilità, allucinazioni, calcolosi vie urinarie, paranoia Patologie genetiche o ereditarie Malattia di Huntington20 Sintomi simili a quelli della schizofrenia possono presentarsi prima delle alterazioni cognitive o extrapiramidali Disfunzione delle capacità di esecuMalattia dei corpi di zione, livello di coscienza fluttuante, Lewy21 sintomi motori parkinsoniani, allucinazioni visive Esami diagnostici Commenti TC o MRI cerebrali, ra- diografia del torace A1c, profilo metabolico Escludere delirium completo, esame delle urine Livelli di calcio e di ormo- Prevalenza 1,5% tra i soggetne paratiroideo ti di età superiore a 45 anni; prevalenza 3,4% tra le donne dopo la menopausa TC o MRI, esami genetici Autosomica dominante; cromosoma 4 - Farmaci neurolettici possono causare morte improvvisa o un aggravamento dei sintomi motori, e la loro somministrazione va evitata Malattia di Parkinson (spes Andatura con il tronco piegato in Linee-guida National In- Interessamento dei gangli so con la malattia dei avanti, rallentamento motorio, rigi- stitutes of Health and Care della base corpi di Lewy, in un conti- dità, tremore; deliri, allucinazioni e Excellence nuum sintomatologico)21,22 sintomi psicotici sono frequenti negli stadi avanzati Malattia di Wilson Gonfiore addominale, deliri, ittero, Livelli sierici di cerulo- Autosomica recessiva; croanelli di Kayser-Fleischer, psicosi si- plasmina mosoma 13 mile alla schizofrenia, tremori, vomito Infezioni Comportamenti bizzarri, brividi, di- Esami anticorpali, livelli Interessa l’area cerebrale Encefaliti24,25 minuzione della sensibilità, febbre, elettroliti, esame liquido limbica cefalea, bassi livello di sodio cefalo-rachidiano, MRI Virus immunodeficienza Cachessia, alterazioni cognitive, deliri TC, anticorpi sierici Escludere delirium; possiumana26 bile effetto collaterale da farmaci; l’inizio di una terapia antiretrovirale può causare psicosi Neurosifilide27 Alterazioni dell’andatura, deficit co- TC o MRI, puntura lom- Può essere asintomatico gnitivi, cefalea, incontinenza, con- bare, esami anticorpi per vulsioni, alterazioni visive treponema (es. FTA-ABS, Fluorescent Treponemal Antibody Absorption test) Condizioni metaboliche Porfiria acuta intermit- Dolore addominale, febbre, neuropa- Esame porfirine urinarie Difetto enzimatico ereditatia periferica; tachicardia, possono rio; possibili fattori scatetente28 essere presenti solo sintomi psicotici nanti il digiuno e i farmaci che agiscono sul sistema del citocromo P450 Malattia di Tay-Sachs con Distonia, segni spino-cerebellari; psicosi Esame sierico esosamini- Spesso non diagnosticata insorgenza nell’adulto29 compare in un terzo - la metà dei pazienti dasi TC = tomografia computerizzata; MRI = imaging mediante risonanza magnetica continua 35 - aprile 2016 - Minuti MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:13 Pagina 37 segue dalla precedente Tabella 2. Diagnosi differenziale delle psicosi acute Diagnosi Caratteristiche cliniche Esami diagnostici Condizioni neurologiche Tumori cerebrali, benigni Cefalea, convulsioni, segni neurologi- TC o MRI ci monolaterali, allucinazioni visive o occupanti spazio Psicosi nel 16-23% degli anziani Esame dello stato mentaDemenza16,30 le, test del disegno di un orologio, Mini-Cog test Tipo Alzheimer Evidente perdita di memoria a breve termine; possibili aggressività, agitazione, paranoia; le alterazioni cognitive possono indurre nell’errore di considerare i deliri come alterazioni percettive Epilessia31 Primariamente epilessia del lobo tem- Elettroencefalografia porale; déjà vu, dissociazione, allucinazioni visive Deficit nutrizionali32-34 Niacina (vitamina B3) Deliri, allucinazioni, storia di alcolismo Screening per ricerca disturbi dell’alimentazione, test del complesso della vitamina B Tiamina (vitamina B1) Confabulazioni, storia di alcolismo, Emocromo completo, lipsicosi di Korsakoff, età avanzata, velli sierici folati e vitaencefalopatia di Wernicke mina B1 Vitamina B12 Sintomi psicotici verso la fine dell’infan- Emocromo completo, test zia e all’inizio dell’adolescenza; in pa- per Helicobacter pylori, test zienti anziani atassia, glossite, rigidità per anticorpo contro fattoa ruota dentata, sintomi addominali, re intrinseco, livelli sierici delirio di persecuzione, allucinazioni di folati e di vitamina B12 Patologie oncologiche Alterazioni della coscienza, deficit co- TC o ecografia addomiTeratoma ovarico35 gnitivi, dolore pelvico, psicosi, con- nale vulsioni Encefalite limbica parane- Sintomi neuropsichiatrici, neuropatia TC, MRI o elettroencefalooplastica36 periferica, alterazioni della personalità grafia; puntura lombare; esami anticorpali anti-Hu; prendere in considerazione antigene carcinoembrionario e antigene tumorale 125 Da assunzione di farmaci (Tabella 3) Intossicazione da farmaci Insorgenza acuta, agitazione, alterazio- Anamnesi, tossicologia o interruzione dell’assun- ni stato mentale, deliri, ipertensione, tachicardia, allucinazioni visive zione di farmaci Effetti collaterali da farmaci Insorgenza graduale TC = tomografia computerizzata; MRI = imaging mediante risonanza magnetica I pazienti con disturbi psichiatrici primari presentano con maggiore frequenza allucinazioni visive, importanti disturbi cognitivi, deliri complessi.18 Schizofrenia, disturbi bipolari, depressione grave, disturbi schizo-affettivi, disturbi psicotici brevi rappresentano le patologie psichiatriche che si presentano con sintomi psicotici in pazienti che vengono visti da un medico di base. In questi pazienti il livello di coscienza è solitamente – ma non sempre – preservato. Complessivamente il paziente Commenti Può co-presentarsi con delirium - Psicosi nel 7-11% dei pazienti Dermatite, diarrea, demenza, morte Sostituire con complesso vitaminico B più niacina Ai teratomi può associarsi l’encefalite con recettori anti-N-metil-D-aspartato 80% dei casi associati a carcinoma polmonare a piccole cellule; possibile sindrome miastenica di Lambert-Eaton continua può apparire a prima vista normale, oppure può manifestare segni di una scarsa cura di sé. Secondo la quinta edizione di Statistical Manual of Mental Disorders (DSMV), i criteri diagnostici della schizofrenia comprendono la persistenza dei sintomi per almeno 6 mesi, e la presenza di significative difficoltà riguardanti una o più importanti capacità funzionali.11 Durante una fase prodromica della schizofrenia i pazienti possono riferire percezioni insolite o convinzioni o pensieri bizzarri, come 37 - aprile 2016 - Minuti MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:13 Pagina 39 segue dalla precedente Licensed by Vivus Inc. and Mitsubishi Tanabe Pharma Corporation Tabella 2. Diagnosi differenziale delle psicosi acute Diagnosi Caratteristiche cliniche Condizioni psichiatriche5,11,16,37,38 Disturbo bipolare di Mania: elevazione del tono dell’umore, tipo I eccessiva espansività, allucinazioni o deliri, attività estreme dirette a obiettivi, diminuzione del fabbisogno di sonno Depressione: anedonia, modificazioni del sonno e dell’appetito, umore depresso, sensi di colpa, sensazione di “essere senza speranza”, idee di suicidio Depressione con caratteri- Anedonia, alterazioni del sonno e stiche psicotiche dell’appetito, deliri, umore depresso, sensi di colpa, allucinazioni, sensazione di essere senza speranza, paranoia, idee di suicidio; può presentare sintomi di panico e ansia Disturbo psicotico (breve Deliri e paranoia con allucinazioni di durata) durata compresa tra un giorno e un mese; nelle fasi peri- o post-parto la madre può riferire deliri secondo i quali il bambino è posseduto, oppure allucinazioni che le dicono di far male al bambino Disturbo schizo-affettivo Allucinazioni uditive, deliri, paranoia; sovrapposizione con schizofrenia e alterazioni dell’umore; i problemi funzionali non rappresentano un criterio di definizione Schizofrenia Allucinazioni uditive, deliri, paranoia; diminuita capacità lavorativa, di mantenere i rapporti sociali o della cura di sé; possibile una fase prodromica in cui il paziente riferisce esperienze percettive peculiari SPED 14 16 Depositato presso AIFA in data 17/10/2014 Disfunzione tiroidea Mixedema39 Esami diagnostici Commenti Esame dello stato men- Può presentarsi con detale, Mood Disorder Que- pressione; indagare su stionnaire precedenti episodi maDiagnosi clinica di esclu- niacali; utilizzare con sione cautela inibitori selettivi ricaptazione serotonina; prevalenza nella vita 0,24% Esame dello stato men- Prevalenza tale, Patient Health Que- 0,35% stionnaire Diagnosi clinica di esclusione nella vita Esame dello stato mentale Emergenza psichiatrica Diagnosi clinica di esclusione Esame dello stato mentale Prevalenza Diagnosi clinica di esclu- 0,3% sione nella vita Esame dello stato mentale Primo episodio spesso al Diagnosi clinica di esclu- termine dell’adolescenza sione o all’inizio dell’età adulta; prevalenza 0,87%; il trattamento nella fase prodromica può attenuare l’evoluzione della malattia e ridurne la gravità Allucinazioni uditive o visive, sindrome di Livelli di tiroxina e di Psicosi nel 5-15% dei Capgras (deliri di “impostori”, il pazien- ormone stimolante la pazienti te o persone care), alcuni deficit cogniti- tiroide, anticorpi antivi, livello di coscienza normale, paranoia tiroide TC = tomografia computerizzata; MRI = imaging mediante risonanza magnetica. Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 5, 11, 16, e 19-39 ad esempio che suoni o colori appaiono più intensi del normale; il medico deve essere in grado di riconoscere che tali sintomi possono rappresentare caratteristiche precoci della schizofrenia.16 Nella fase maniacale di un disturbo bipolare di tipo I il paziente può presentare una storia di almeno 7 giorni di elevazione del tono dell’umore o di eccessiva espansività, allucinazioni o deliri, attività estreme dirette ad obiettivi, diminuzione del fabbisogno di sonno.11 Nei disturbi schizo-affettivi i pazienti possono presentare ca- ratteristiche sia di mania (tipo bipolare) sia importanti alterazioni del tono dell’umore (tipo depressivo). Nella depressione psicotica il paziente presenta spesso una diminuzione delle energie e deliri o allucinazioni compatibili con una depressione grave, come ad esempio voci che rafforzano sensazioni di colpa o di inutilità. Alternativamente, il paziente con depressione grave può presentare evidenti segni di ansia o persino di panico. I pazienti con un breve episodio psicotico presentano i sintomi cardinali di deliri, allucinazioni, eloquio disor39 - aprile 2016 - Minuti MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:13 Pagina 41 Strategia diagnostica Tabella 3. Principali farmaci e sostanze che possono causare psicosi Farmaci adrenergici Cocaina, metamfetamina, Alcool, benzodiazepine, 3,4-metilenediossimetambarbiturici (interruzione fetamina (ecstasy) della somministrazione) Corticosteroidi Antiaritmici Dextrometorfano Antibiotici Agonisti dopamina Metalli pesanti Anticolinergici Antistaminici Organofosfati Iperico Antimalarici Antitubercolari Ormoni tiroidei Cannabis, chetamina Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 18, 37 e 40 ganizzato, ma per un periodo di tempo limitato e con recupero funzionale al termine dell’episodio. DSM-V definisce la psicosi post-parto un breve disturbo psicotico quando si verifica durante la gravidanza o nelle prime 4 settimane dopo il parto. Durante un episodio di psicosi peri-parto le donne presentano deliri, allucinazioni o eloquio disorganizzato, e possono presentare allucinazioni che dicono loro di uccidere o di far male al bambino. Nelle psicosi secondarie il paziente può presentare difficoltà cognitive, alterazioni dei segni vitali, allucinazioni visive. Diverse condizioni mediche possono presentarsi inizialmente sotto forma di psicosi; per identificare la causa responsabile è necessario un approccio diagnostico strutturato (Tabella 2).5,11,16,19-39 L’assunzione illecita di sostanze rappresenta la causa più comune di psicosi acute di tipo medico.40 Le patologie mediche associate a psicosi comprendono disturbi autoimmuni, endocrini, neurologici e nutrizionali.37 Le patologie endocrine da prendere in considerazione comprendono le alterazioni della tiroide e delle paratiroidi. Le principali patologie neurologiche comprendono epilessia del lobo temporale, malattia di Parkinson, malattia da corpi di Lewy. Uno sviluppo subacuto della psicosi deve far sospettare una possibile causa di tipo oncologico, come un tumore producente ormoni steroidei, lesioni cerebrali occupanti spazio, una sindrome paraneoplastica. Occorre prendere in considerazione anche possibili cause di tipo genetico o ereditario; una malattia di Huntington, ad esempio, può presentarsi sotto forma di un episodio psicotico.20 Il medico deve indagare la possibilità di effetti da interazioni tra farmaci, comprendendo anche prodotti da erboristeria, farmaci da banco, sostanze assunte a scopo ricreazionale; la tossicità da farmaci rappresenta infatti una causa frequente di reazioni psicotiche acute18,37 (Tabella 318,37,40). Raccolta anamnestica In un paziente con sintomi psicotici la raccolta anamnestica può costituire un problema.41 Anche se la diagnosi differenziale delle psicosi primarie e secondarie è ampia, un’accurata raccolta anamnestica patologica recente può essere utile per focalizzare il processo diagnostico.38 Il medico deve indagare circa recenti traumi o lesioni al capo, allo scopo di escludere la possibilità di un ematoma subdurale, e deve raccogliere informazioni su eventuali convulsioni, patologie cerebrovascolari, cefalee di nuova insorgenza o in aggravamento.42 Il riconoscimento delle psicosi da parte di un medico di base risulta facilitato dalla conoscenza dei principali dati anamnestici familiari, medici e socio-economici e culturali del paziente. Culture diverse comprendono una serie di concezioni, valori e abitudini che sono comuni agli appartenenti di un determinato gruppo. Pensieri deliranti ed allucinazioni vanno interpretati nel contesto culturale specifico del paziente. Un pensiero che può apparire delirante in un contesto culturale può essere normale in un altro. Allucinazioni associate ad espressioni religiose possono essere accettate in determinati gruppi.11 Per un paziente straniero con difficoltà di lingua la raccolta anamnestica va condotta con l’intervento di un mediatore linguistico-culturale, che deve essere in grado di valutare se i processi mentali del paziente e l’utilizzazione del linguaggio sono compatibili con l’appartenenza culturale.43 Utili indizi diagnostici possono derivare da un’analisi dei rapporti temporali e dell’evoluzione dei sintomi psicotici, nonché dell’età, dal background del paziente, delle sue condizioni mediche generali.16 Ad esempio, un primo importante attacco di schizofrenia può verificarsi al termine dell’adolescenza o all’inizio della vita adulta, anche in casi in cui sintomi precoci erano presenti da anni. Una psicosi può insorgere improvvisamente dopo l’assunzione acuta di sostanze stupefacenti, oppure come manifestazione più tardiva nei pazienti con sclerosi multipla. Ogni qualvolta sia possibile, informazioni collaterali devono essere raccolte anche presso i familiari del paziente. L’anamnesi sociale deve comprendere informazioni su recenti eventi stressanti o su modificazioni significative della vita del paziente, come ad esempio perdite del posto di lavoro, perdite di persone care, stress scolastici, altri eventi traumatici. L’anamnesi familiare può fornire indizi che suggeriscono una patologia psichiatrica o una malattia ereditaria. Un’anamnesi dei viaggi può suggerire una malattia infettiva, come ad esempio la malaria. Una storia di partner sessuali multipli può suggerire un’infezione da virus dell’immunodeficienza primaria o sifilide. L’anamnesi alimentare è importante per indi41 - aprile 2016 - Minuti MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:13 Pagina 43 viduare eventuali deficit nutrizionali, frequenti nel paziente anziano “fragile”. Gravi disturbi dell’alimentazione possono causare una deficienza di niacina. Il medico deve inoltre valutare l’eventuale esposizione a sostanze tossiche a livello ambientale o occupazionale. Esame obiettivo L’esame obiettivo deve comprendere una valutazione completa di tipo medico e dello stato mentale. Tachicardia o grave ipertensione possono indicare una tossicità da farmaci o una tireotossicosi; la febbre può suggerire un’encefalite o una porfiria.18 I reperti obiettivi suggestivi di una patologia sottostante possono comprendere un aspetto cushingoide nei pazienti con alcune patologie endocrine, deformità articolari nei pazienti con malattie autoimmunitarie, alterazioni del movimento o della deambulazione nei pazienti con sclerosi multipla o malattia di Parkinson.37 La valutazione neurologica deve riguardare segni focali, alterazioni sensitive, mioclono, tremore. Nei casi in cui si sospettano una lesione cerebrale, infezioni o malattie metaboliche è importante la valutazione di riflessi tendinei, l’esame dei nervi cranici, un esame oftalmico. La valutazione dello stato mentale è stata discussa in un precedente articolo pubblicato su American Family Physician.44 Tale valutazione deve associare elementi dell’anamnesi, l’osservazione diretta, la valutazione del comportamento generale del paziente, di aspetti come tono dell’umore, affettività, linguaggio, pensiero, ed in particolare di eventuali allucinazioni.11 Un’analisi della frequenza e delle caratteristiche delle allucinazioni uditive può essere utile per chiarire il loro significato diagnostico. Il medico deve valutare la capacità di giudizio e di ragionamento del paziente, invitandolo ad esempio a rispondere ai seguenti quesiti: Ritiene di essere malato? Ha notato cambiamenti della propria capacità di pensiero? Se sì, quali? Per definire la necessità di un invio immediato del paziente ad uno specialista o di un ricovero il medico deve indagare direttamente eventuali pensieri di suicidio o di omicidio. Esami di laboratorio Quando i segni ed i sintomi suggeriscono una patologia medica occorre procedere ad alcuni esami diagnostici mirati.18,37 Gli esami iniziali devono comprendere un emocromo completo per valutare un’eventuale anemia, elevazioni dei leucociti o degli eosinofili; esami ematochimici per valutare la funzione epatica e renale ed i livelli di elettroliti e glucosio; esami di funzionalità tiroidea; esami tossicologici sulle urine; misurazione dei livelli di ormone paratiroideo, calcio, vitamina B12, folati e niacina. Il medico deve valutare l’opportunità di esami per l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana e per la sifilide. Se si sospetta una patologia au- toimmunitaria il paziente va sottoposto ad esami per la ricerca di anticorpi antinucleo ed alla determinazione della velocità di eritrosedimentazione. Condizioni rare, come una porfiria acuta intermittente o una malattia di Tay-Sachs dell’adulto possono essere diagnosticate mediante esami per le porfirine nelle urine, oppure mediante esami sierici per l’esosaminidasi A. Esami urgenti di imaging cerebrale non sono in genere necessari, con l’eccezione dei casi in cui il paziente presenta una grave cefalea di nuova insorgenza e persistente, deficit neurologici focali o una storia di recenti significativi traumi al capo.18,37,40,42 Trattamento successivo I sintomi psicotici sono invalidanti, e possono risultare terrificanti per il paziente e per i familiari del paziente. Un tempestivo riconoscimento della causa eziologica può migliorare il trattamento e la prognosi, e può essere utile per meglio definire la necessità di intervento di uno specialista. Il paziente ed i familiari possono ricevere un supporto terapeutico e materiale informativo anche a livello dell’ambulatorio del medico di base. Nei casi in cui esprime idee o intenti suicidi, oppure presenta sintomi maniacali il paziente deve essere immediatamente inviato ad un dipartimento di terapia di urgenza. Nei casi in cui la psicosi è secondaria il medico di base può offrire un intervento tempestivo ed un adeguato trattamento dei casi acuti; in presenza di alterazioni croniche l’intervento del medico di base può ottenere un miglioramento sintomatologico, fornendo un supporto di lungo periodo incentrato sul paziente e sui familiari. Qualsiasi paziente con una diagnosi primaria di disturbo psicotico trae beneficio da una stretta collaborazione tra specialisti comportamentali ed il medico di base.3,45,46 Nei pazienti con schizofrenia un trattamento precoce con farmaci antipsicotici, ed in particolare con clozapina, può ridurre il rischio di suicidio, che in questi pazienti può essere pari al 15%, in particolare nelle fasi iniziali della malattia.41,46,47 Altri trattamenti della schizofrenia sono stati descritti in un precedente articolo pubblicato su American Family Physician.48 I pazienti con schizofrenia o con altri disturbi psicotici presentano spesso, anche in presenza di un trattamento ottimale, limitazioni funzionali a livello sociale, difficoltà di mantenere il lavoro, problemi nell’avere un domicilio adeguato. Lo stigma associato alla malattia mentale e le scarse conoscenze sulla salute mentale aggravano le sfide ed i problemi che il paziente deve affrontare.49 I pazienti possono avere problemi a comprendere le patologie associate ed a gestire complesse prescrizioni farmacologiche; l’evoluzione della malattia può essere complicata da problemi come il consumo di tabacco o di al43 - aprile 2016 - Minuti MINUTI 222_Layout 1 13/04/16 13:13 Pagina 45 tre sostanze.50 Alcuni nuovi modelli, ancora in fase di sviluppo, propongono interessanti approcci che vanno nella direzione di un’assistenza integrata ed incentrata sul paziente degli individui affetti da disturbi psicotici primari.51,52 Fonti dei dati: È stata condotta una ricerca bibliografica sui database PubMed, Agency for Health Care Research and Quality, Essential Evidence Plus, Cochrane, National Guideline Clearinghouse, utilizzando le parole chiave psychosis, primary care presentation, psychosis in children, postpartum psychosis, early psychosis, treatment of early psychosis, specifical medical conditions incrociate con psychosis (es. multiple sclerosis, seizures, endocrine disorders, medications, substances). Data di esecuzione delle ricerche: da febbraio a luglio 2014. Gli autori Il Dr. Kim S. Griswold è Associate Professor of Family Medicine, Psychiatry, Public Health and Health Professions, State University of New York at Buffalo, di Buffalo, New York (Stati Uniti). Le Dr. Paula A. Del Regno e Roseanne C. Berger sono, rispettivamente, Associate Professor of Clinical Psychiatry e Associate Professor of Clinical Family Medicine presso la stessa Università. Bibliografia 1. Miller BF, Druss B. The role of family physicians in mental health care delivery in the United States: implications for health reform. J Am Board Fam Med. 2013;26(2):111-113. 2. What is primary care mental health?: WHO and Wonca Working Party on Mental Health. Ment Health Fam Med. 2008;5(1):9-13. 3. Gavin B, Turner N, O’Callaghan E; Irish College of General Practitioners. Early psychosis: diagnosis & management from a GP perspective. http://www.icgp.ie/go/library/catalogue/item/F70DD4C1-8E09-42CC-87428F0A18670101. 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