Liceo Scientifico Tecnologico cl. 5SA
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università, e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MASERATI” Sede Centrale e Uffici: Via Mussini, 22 - 27058 VOGHERA (PV) Sezione Maserati - Via Mussini 22 - Tel: 0383/43644-219864 - Fax: 0383/62862 Istituto Tecnico settore Tecnologico: Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni - Meccanica, Meccatronica ed Energia Liceo Scientifico: Opzione Scienze Applicate Sezione Baratta - Via don Milani 21 - Tel: 0383/43127-214259 - Fax: 0383/41760 Istituto Tecnico settore Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing - Turismo Istituto Tecnico settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente, Territorio E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Website: www.istitutomaserati.it codice fiscale: 86007250185 codice meccanografico: PVIS00900Q ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 5° SA – LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL CONSIGLIO DI CLASSE Dezza Filippo Dirigente Scolastico Docenti Materie Baggini Bertassi Castoldi Alessandra Marco Maria Luisa Naso Ilaria Frattini Ghiacci Giorgi Grossi Masanta Montagna Morini Poggi Vinciguerra Caputo Flavio Paolo Vittoria Renata Monica Danila Angelo Maurizio Guido Michela Voghera, 15 Maggio 2014 Filosofia Informatica e sistemi Biologia e Scienze Laboratorio di Chimica e di Biologia Lab. di matematica Religione Italiano e storia Matematica Inglese Chimica Fisica Laboratorio di fisica Lab. di informatica Educazione fisica INDICE Profilo dell’indirizzo pag.3 Mappa delle competenze pag.4 Profilo della classe pag.5 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Situazione di partenza del triennio Esperienze significative maturate dalla classe Esperienze significative maturate dai singoli studenti Composizione della classe Stabilità del corpo docenti Variabili che hanno influito sul lavoro di classe Tempi effettivi per singola disciplina Obiettivi raggiunti pag.10 1. Obiettivi trasversali 2. Obiettivi disciplinari Attività didattiche 1. 2. 3. 4. Strumenti per la rilevazione diagnostica in ingresso Contenuti disciplinari Attività integrative Attività di recupero e potenziamento Metodologie didattiche e strumenti per la valutazione 1. 2. 3. 4. 5. pag.11 Metodologie didattiche nelle singole discipline Strumenti didattici Modalità di verifica Misurazione del grado di apprendimento : griglia di valutazione Criteri di attribuzione del credito scolastico Allegati 1. Programmi : obiettivi e contenuti disciplinari 2. Simulazioni di prima, seconda e terza prova 3. Schede di valutazione utilizzate per la correzione delle simulazioni pag.13 PROFILO DELL'INDIRIZZO Il corso di studi si propone di promuovere la consapevolezza del ruolo e dell’incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici sulla generalità delle attività umane e la conseguente valorizzazione della razionalità e della responsabilità etica. L’obiettivo viene perseguito mediante l’integrazione della preparazione scientifico-tecnologica, caratterizzante l’indirizzo, con un’ampia e articolata preparazione umanistica, tesa ad assicurare gli strumenti essenziali al raggiungimento di una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. Nell’ambito dell’area scientifico tecnologica è dedicato ampio spazio alle attività laboratoriali, che per loro natura favoriscono l’analisi critica del contesto fenomenico considerato e la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali. L’obiettivo finale del corso di studi, identificabile nella formazione di una personalità armonica, sensibile alle sollecitazioni del progresso e contemporaneamente attenta alla tutela dei valori etici e culturali, viene perseguito attraverso il lavoro integrato nei contenuti e condiviso nelle finalità dei docenti componenti il Consiglio di Classe. Le caratteristiche generali dello studente al termine del corso di studi sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; - ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della realtà circostante; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi; Le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite o affinate nel corso del quinquennio di studi potranno essere messe a frutto attraverso: - l’accesso all’attività produttiva, previa la frequenza di corsi di specializzazione post-secondaria; - la prosecuzione degli studi in ambito universitario, con particolare riferimento alle facoltà scientifico-tecnologiche. MAPPA DELLE COMPETENZE Al termine del corso di studi, lo studente che ha frequentato il Liceo ScientificoTecnologico, deve: a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline che concorrono alla formazione di base in generale, nel settore tecnico-scientifico in particolare b) aver acquisito la capacità di esprimersi con un linguaggio appropriato alle singole situazioni di vita e di lavoro la capacità di organizzare in modo logico il pensiero (premesse, obiettivi, sviluppo, sintesi) la capacità di comunicare, sia in forma orale, sia in forma scritta, utilizzando in modo appropriato codici linguistici e non linguistici diversi c) saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove d) saper analizzare un problema proposto individuando, tramite la rielaborazione delle conoscenze acquisite, gli strumenti necessari per risolverlo e) saper sintetizzare i contenuti attuando i necessari collegamenti sia all’interno della disciplina, sia in ambito pluridisciplinare. 1. PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Situazione di partenza del triennio All’inizio del triennio (a.s. 2011-2012), la classe si componeva di 21 alunni, provenienti dalla classe seconda .Durante l’anno scolastico uno studente si ritirava.I restanti 20 studenti passano alla classe quarta. Al quarto anno (a.s. 2012-2013) si inserivano due alunni ripetenti di cui uno proveniente dal Liceo Scientifico di Castel San Giovanni. Alla fine del quarto anno quattro alunni non venivano ammessi alla classe successiva. Al quinto anno ( a.s. 2013-2014 ) la classe risulta composta da 21 alunni (tre femmine e 18 maschi)in quanto si inseriscono tre studenti ripetenti di cui uno proveniente dal Liceo Tecnologico di Tortona. 1.2 Esperienze significative maturate dalla classe Nel corso del triennio la maggior parte degli alunni della classe ha partecipato a numerose attività integrative organizzate dalla scuola, sia per quanto riguarda l’area della cultura (scientifica, tecnica, umanistica), che quella del benessere. Si ricordano le esperienze più significative quali: Educazione alla salute Olimpiadi di matematica, informatica, scienze Scienza under 18 Sperimenta il BioLab Project: Your Life (Arbasino,Brusoni,Croce, Draghi,Giordano,Leggio,Nonini,Pedamonti,Scarani, Scianni,Tarditi,Vivaldini) Progetto orientamento (in collaborazione con l’Università di Pavia, col Politecnico di Milano e con altre realtà Universitarie compatibili con il nostro bacino di utenza). Stages universitari Progetto Lauree Scientifiche Corsi ECDL Attività sportive Corso di sci alpino ( “5 giorni sulla neve” ) Summer school Conferenze varie tenute da esperti, docenti, ricercatori universitari legate a progetti interni attuati in Istituto Progetto “ Guida sicura “ in collaborazione col Comando Polizia Municipale di Voghera Incontri con rappresentanti della associazioni di Volontariato quali AVIS, AIDO Concorso “ Il tempo della storia” 1.3 Esperienze significative maturate dai singoli studenti Arbasino Stefano E’ in possesso della certificazione FCE Brusoni Marco Ha partecipato ai campionati provinciali di pallavolo Croce Davide Si è classificato primo ai campionati provinciali di nuoto Fiori Francesco Si è classificato primo ai campionati regionali di nuoto Nonini Paolo Ha superato il test di ammissione ad Architettura Pedamonti Dabal E’ in possesso della certificazione ECDL Ha partecipato allo stage estivo della Scuola S. Anna di Pisa. Scarani Gianluca Ha superato il test di ammissione ad Architettura Tarditi Alberto E’ in possesso della certificazione ECDL 1.4 Composizione della classe La classe, giunta al termine del triennio, si compone di 21 alunni ( 18 studenti e 3 studentesse) Arbasino Stefano 05/09/1995 Brusoni Marco 01/12/1995 Campagnoli Gabriele 28/11/1994 Croce Davide 06/07/1995 Draghi Barbara 10/06/1995 Ferrari Andrea 03/01/1995 Fiori Francesco 28/05/1995 Galuppo Selena 18/01/1994 Giordano Barberis Giacomo 17/07/1994 Leggio Matteo 03/09/1995 Nonini Paolo 14/10/1995 Pedamonti Dabal 21/12/1995 Rattaggi Francesco 10/11/1994 Remotti Mattia 14/12/1992 Rizzo Daniele Carmine 23/02/1995 Rizzo Davide 27/10/1995 Scarani Gianluca 30/09//1995 Scianni Jessica 16/04/1995 Tarditi Alberto 26/05/1995 Varotto Alessandro 08/07/1994 Vivaldini Mirko 19/01/1995 1.5 Stabilità del Cognome corpo docenti nel triennio Nome Materia Continuità dall’anno scolastico Ghiacci Paolo Religione 2011-12 Giorgi Vittoria Masanta Monica Lingua e Lettere ita- 2011-12 liane, Storia Inglese 2011-12 Baggini Alessandra Filosofia 2011-12 Grossi Renata Matematica 2011-12 Frattini Flavio Castoldi Maria Luisa Morini Angelo Laboratorio di Ma- 2011-12 tematica Biologia, Scienze 2011-12 della Terra Fisica 2011-12 Poggi Maurizio Montagna Danila Naso Ilaria Bertassi Marco Vinciguerra Guido Caputo Michela Laboratorio di Fisi- 2012-13 ca Chimica 2013-14 Laboratorio di Chimica Informatica e sistemi Laboratorio di Informatica Educazione Fisica 2011-12 2011-12 2011-12 2013-14 1.6 1.7 Variabili che hanno influito sul lavoro della classe (partecipazione, impegno, rapporti con le famiglie) La maggior parte degli alunni ha partecipato in modo adeguato all’attività didattica, e fra questi alcuni hanno dimostrato serietà, senso di responsabilità e costanza nell’impegno e nell’assolvimento dei propri doveri e hanno collaborato in modo costruttivo con i docenti. Un altro gruppo ha invece adottato un atteggiamento talvolta poco motivato il che ha richiesto una più intensa azione di stimolo e coinvolgimento da parte dei docenti stessi. Il comportamento degli studenti è sempre stato corretto ed educato. I rapporti con le famiglie sono stati tenuti con continuità dal coordinatore di classe e dai singoli docenti. Tempi programmati ed effettivi per singola disciplina Religione Italiano Inglese Storia Filosofia Matematica e Laboratorio Informatica -Sistemi e Lab. Biologia e Laboratorio Scienze della Terra Fisica e Laboratorio Chimica e Laboratorio Educazione Fisica *rimando all’attività di compresenza allegata ai programmi delle singole discipline Ore di lezione Programmate per l’intero anno scolastico Effettuate al 15 maggio 33 132* 99* 99 99 132 99 66 66* 132* 99 66 27 118 80 76 87 124 80 39 44 106 89 42 Il recupero delle ore di attività didattica, dovuto alla riduzione dell’ora di lezione a 55 minuti, è stato attuato attraverso attività integrative e viaggi di istruzione. A partire dall’anno scolastico 2011/2012, per permettere la riduzione delle ore settimanali da 34 a 32, è stata prevista, nell’ambito della autonomia, l’attività di compresenza di matematica/fisica e informatica/biologia nella classe terza per un totale di circa 30 ore annuali;fisica/chimica e biologia /storia/filosofia nella classe quarta per un totale di circa 30 ore annuali;fisica/scienze della terra e italiano / inglese per un totale di 20 ore annuali nella la classe quinta. 2. OBIETTIVI RAGGIUNTI 2.1 Obiettivi trasversali raggiunti: da tutti dalla maggioranza da alcuni Acquisizione di un metodo scientifico di studio: Saper risalire alle cause che hanno generato un fenomeno Saper riconoscere in situazioni diverse la presenza di problemi comuni Saper identificare le diverse soluzioni date ai problemi individuati Saper programmare i propri impegni quotidiani in vista del conseguimento dei risultati attesi in tutte le discipline X X X X Sviluppo delle capacità di comunicazione: Saper comprendere ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline studiate Saper tradurre da un codice a un altro Saper organizzare le informazioni rilevate Saper riconoscere le implicazioni e saper proporre i significati impliciti in modo chiaro, anche se lineare X X X X Potenziamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della socializzazione : Sapersi assumere la responsabilità di esprimere le proprie idee Saper dimostrare disponibilità verso i compagni, soprattutto se in difficoltà X X Saper commisurare i risultati attesi alle proprie capacità e alla quantità e alla qualità dell’impegno profuso nello studio 2.2 Obiettivi specifici disciplinari X Si rinvia all’ALLEGATO 1, dove gli obiettivi specifici disciplinari costituiscono la premessa di ogni programma 3. ATTIVITA' DIDATTICHE 3.1 Strumenti di rilevazione Test d’ingresso diagnostica in ingresso Osservazione sistematica del gruppo classe 3.2 Contenuti disciplinari 3.3 Attività integrative Attività integrativa Conferenze attivate nel triennio I contenuti delle singole discipline sono indicati nell’ALLEGATO 1 Argomento Incontri con esperti AIDO e AVIS Seminario “ Ondivaghiamo “ tenuto dalla prof. C. Vacchi - Facoltà di Ingegneria dell’università di Pavia Conferenze scientifiche in Istituto nell’ambito del progetto “ Primavera della scienza” Sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili “ La scoperta del bosone di Higgs “ tenuto dalla dott. D. Rebuzzi ricercatrice del I.N.F.N. sezione di Pavia Ricaduta Positiva in termini di interesse e partecipazione “Utilizzo del radar per le indagini nel sottosuolo” tenuto da un docente del Politecnico do Milano Positiva in “ Cellule staminali ematopoietiche “ termini di in Incontro con docenti universitari e teresse e parricercatori(università di Milano) sulla tecipazione sensibilizzazione della vivisezione. Visite d’istruzione Berlino (a.s. 2011-2012 ) Praga (a.s. 2013-2014) Visite guidate C.E.R.N. di Ginevra (a.s.2012/2013) C.N.A.O. di Pavia (a.s.2013/2014) Corsi residenziali Project your life ( Winchester ) Partecipanti : Arbasino,Brusoni, Croce,Draghi,Giordano,Leggio,Nonini,Pedamont i,Scarani,Scianni,Tarditi,Vivaldini. Stage Scuola S.Anna di Pisa Partecipanti: Pedamonti Dabal Positiva Positiva Positiva 3.4 Attività di potenziamento e recupero Simulazioni di prove d’esame Due simulazioni di terza prova ( si rimanda all’ALLEGATO 2 ) tipologia : quesiti a risposta breve (tipologia B ) tempo disponibile 150 minuti quella di febbraio,120 quella di aprile date: 25 febbraio 2014 e 29 Aprile 2014 Una simulazione di prima prova ( si rimanda all’ALLEGATO 2 ) disciplina : italiano data:16 Maggio 2014 tipologia : secondo le modalità della prova d’esame Una simulazione di seconda prova ( si rimanda all’ALLEGATO 2 ) Disciplina: fisica data: 27marzo 2014 tipologia : secondo le modalità della prova d’esame Per ragioni organizzative non verrà effettuata una seconda simulazione di seconda prova comune a tutte le quinte e sarà sostituita da verifiche che nei tempi , nei modi e a discrezione di ogni singolo docente,verranno somministrate nelle rispettive classi. Corsi di recupero Nel corso dell’anno scolastico gli insegnanti hanno offerto agli alunni la possibilità di recuperare i moduli non svolti o insufficienti anche in sessioni al di fuori dell’orario curricolare con l’attuazione di corsi di recupero. Alcuni insegnanti hanno svolto corsi pomeridiani di approfondimento. 4. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE 4.1 Metodologie didattiche Lezioni Lezioni in- Problem frontali terattive solving partecipate Religione Italiano Inglese Storia Filosofia Matematica e Laboratorio Informatica Sistemi e Laboratorio Biologia e Laboratorio X Lavori gruppo X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Scienze della Terra X X X Fisica e Laboratorio X X Chimica e Laboratorio X Educazione fisica di Discussioni Attività di laboratorio X X X X X X X X X X X X X PALESTRA 4.2 Strumenti didattici utilizzati Inglese Storia Filosofia Matematica Informatica Biologia Scienze della Terra Fisica Chimica Ed. fisica 3 = sistematicamente) 1 3 2 3 2 1 2 3 1 3 1 2 3 1 2 2 2 1 3 1 2 1 1 1 1 1 1 2 2 3 Cd-rom Laboratori Laboratori PC Biblioteca scolastica 4.3 2 = spesso Italiano Libro di testo Dispense o appunti Materiale: o Cass. Audio o Giorn. Riv. o Videocass o Pagine web 1 = talvolta Religione (indicare 0 = mai 1 3 1 1 1 1 1 1 2 1 2 2 3 2 Modalità di verifica 4 2 2 3 1 3 2 1 4 1 1 4 3 2 Ed. Fisica Scienze della Terra Fisica 4 2 3 Chimica Biologia 21 2 Informatica 1 Matematica 1 Filosofia 4 2 4 1 Storia 2 2 2 4 6 2 2 2 1 Inglese Interrogazione Interrogazione breve Produzione di testi Prove strutturate Prove semistrutturate Risoluzione di problemi Costruzione di modelli Lavori di gruppo Prove pratiche Prove di laboratorio Quesiti a risposta aperta Italiano Religione (indicare il numero di prove effettuate nell'anno) 2 3 3 5 3 3 1 1 2 2 2 4 3 6 3 2 2 4.4 Misurazione del grado di ap- La corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza è stata determinata secondo la seguente griglia di valutaprendimento. zione approvata dal Collegio Docenti e inserita nel P.O.F. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Voto 1 2 Conoscenze 4 5 6 7 8 9 10 Capacità/abilità Nessuna Nessuna Gravissime lacune Nessuna Nessuna Molto frammentarie 3 Competenze Nessuna Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate Frammentarie Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi lacunose e con errori. Limitate e superficia- Se guidato applica le conoscenze con imperfezioni. li Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Sa utilizzare la strumentazione di laboratorio solo se guidato. Corrispondenti agli Se guidato applica le conoscenze senza commettere obiettivi minimi errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa compiere analisi sufficientemente corrette nella soluzione di problemi tipici. Sa utilizzare nelle prove pratiche proposte la strumentazione di base del laboratorio. Complete, se guidato Applica le conoscenze anche a problemi complessi, sa approfondire. ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Utilizza la strumentazione di laboratorio, consulta i manuali tecnici per organizzare la verifica pratica richiesta. Complete, sa appro- Applica correttamente le conoscenze anche a profondire blemi complessi. Espone correttamente utilizzando linguaggi disciplinari specifici. Compie analisi corrette, cogliendo implicazioni e relazioni. Sa organizzare le verifiche pratiche autonomamente, consultando la documentazione tecnica. Complete, Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, organiche, articolate anche a problemi complessi. e con approfondiEspone in modo fluido e utilizza i linguaggi discimenti autonomi. plinari specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise. Organizza le verifiche pratiche, consulta opportunamente la documentazione tecnica, sa relazionare sul lavoro svolto in modo logico e sintetico. Complete, Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, organiche, approfon- anche a problemi complessi e individua soluzioni dite e ampliate in originali e fondate. Espone in modo fluido, utilizmodo personale zando un lessico ricco ed appropriato. Organizza le verifiche pratiche, consulta con competenza la documentazione tecnica, sa relazionare sul lavoro svolto in modo logico e sintetico, sa progettare dispositivi. Nessuna Nessuna Gestisce con difficoltà situazioni semplici. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce nuove situazioni semplici solo se opportunamente guidato. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le nuove situazioni semplici in modo accettabile. Rielabora e gestisce correttamente nuove situazioni. Rielabora e gestisce autonomamente con prontezza nuove situazioni. Rielabora e gestisce in modo autonomo e critico nuove situazioni complesse anche pluridisciplinari. ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ALLE CLASSI 5 Allievo ______________________________________ ELEMENTI DI VALUTAZIONE a classe ____________ a.s. 2013/2014 VALORE MEDIA DEI VOTI Valorizzazione della media dei voti VOTO DI CONDOTTA Frequenza Interesse Partecipazione CORRISPONDENZA M=6 punti 4 6<M≤ 7 punti5 7<M≤ 8 punti 6 8<M≤ 9 punti 7 9<M≤ 10 punti 8 0,40 = 0,20 punti 0,80 = 0,40 punti 6 = - 0,20 punti 7 = - 0,10 punti 8 = 0 punti 9 = 0,20 punti 10 = 0,30 punti PUNTI ATTIVITÀ SCOLASTICHE INTEGRATIVE Attività curricolari di progetto o extracurricolari con valutazione discreto = 0,10 punti buono = 0,20 punti ottimo = 0,30 punti Attività extracurricolari con valorizzazione ore 0,10 punti ogni 10 ore Esami ECDL superati *** Certificazione linguistica *** Work Shadow – Project Your life Stage universitari Alternanza scuola – lavoro Religione/Attività alternativa buono = 0,05 punti distinto = 0,15 punti ottimo = 0,25 punti Partecipazione a concorsi ed a Olimpiadi 0,10 punti Partecipazione a concorsi, ad Olimpiadi, a Gare Sportive a livello provinciale con esiti positivi 0,30 punti Iniziative in rappresentanza dell’Istituto 0,10 punti Rappresentanza in Organi Scolastici Attività di volontariato in Enti vari Attività sportive esterne non a scopo di lucro Attività di lavoro in settore attinente allo studio (studenti-lavoratori) Varie _______________________ 0,20 punti per esame 0,30 punti 0,40 punti 0,40 punti per 3 settimane = 0,60 punti ogni sett. Aggiuntiva = 0,10 punti 0,20 punti CREDITO FORMATIVO 0,10 punti per attività ≥ 50 ore = 0,10 punti ≥ 90 ore = 0,20 punti 0,40 punti 0,10 punti per ogni attività riconosciuta dal C. di C. TOTALE Arrotondamento al punteggio superiore se la frazione è ≥ 0,5 Punteggio attribuito cl. 5a Punti credito classe 4a Punti credito classe 3a TOTALE CREDITO SCOLASTICO **gli esami ECDL e di certificazione della lingua straniera superati nel biennio e nelle classi 3^ e 4^ possono essere valutati in parte per il credito della classe terza e , per la parte restante, per la classe quarta ma NON per la classe quinta. ALLEGATO 1 Programmi:obiettivi e contenuti disciplinari PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5a SA A.S. 2013 – 2014 I Papi del 900 - Leone XIII e la Rerum Novarum - Benedetto XV e la Grande Guerra - Pio XI e il Concordato - Pio XII e la Shoà - Giovanni XXIII e il Concilio Vat. II - Paolo VI e la Politica Italiana - Giovanni Paolo I - Giovanni Paolo II e i suoi viaggi - Benedetto XVI e la teologia - Francesco e la riforma della Chiesa Attualità - La posizione dei divorziati nella Chiesa - La Conferenza Episcopale Italiana - Le finanze della Chiesa Cattolica - La Chiesa Vogherese nel 900 - Chiesa e mondo del lavoro Voghera 14/05/2014 L’insegnante (Paolo Ghiacci) Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5SA Liceo scientifico-tecnologico ITALIANO - STORIA Testo in uso: Baldi- Giusso-Razetti- Zaccaria Il libro della letteratura , testi e storia, vol.3/1 e vol.3/2 Edizioni Paravia 2011 Finalità formative delle materie umanistiche perseguite nel corso del triennio: -consapevolezza della specificità del fenomeno letterario come espressione della civiltà di un popolo e di un tempo; -la conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano nella sua relazione con altre letterature, soprattutto europee; -la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta; cui si aggiungono: -la consapevolezza che ogni manifestazione letteraria è inscindibilmente connessa con le manifestazioni artistiche (pittoriche, architettoniche, musicali) e filosofiche espresse nel periodo preso in considerazione; -il riconoscimento dello spessore storico e culturale della lingua italiana. Gli obiettivi generali delle discipline umanistiche sono così sintetizzabili: - comprensione corretta dei contenuti - restituzione dei contenuti correttamente acquisiti con espressione chiara ed appropriata - capacità di analisi e di sintesi dei problemi a livello didattico disciplinare e a livello generale - applicazione autonoma delle informazioni possedute - abilità di collegamento fra i vari argomenti e le diverse aree disciplinari per giungere alla - sicurezza nella collocazione di un testo nel generale contesto storico del tempo e nel relazionarlo ad opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche e alla - capacità di mettere un testo in rapporto alle proprie esperienze e alla propria sensibilità per formulare un proprio motivato giudizio critico. - la capacità di mettere in relazione un testo con le tradizioni dei codici formali, altre espressioni artistiche e culturali. La conoscenza ( intesa come presa di possesso intellettuale con attività sistematica dei contenuti) sarà ricercata attraverso la sistematizzazione delle informazioni acquisite e sedimentate in quadri concettuali sempre più ampi. Nella classe sono stati raggiunti i seguenti obiettivi minimi da parte di tutti gli studenti: -conoscenza sufficiente delle linee fondamentali degli argomenti presi in esame. - Comprensione degli stessi, capacità di collocare i testi proposti nel tempo storico e culturale - Espressione essenziale, ma corretta della lingua italiana. - Accettabile applicazione degli argomenti studiati. Programma di Italiano Modulo 1: G.Leopardi : la vita, il pensiero. Le varie fasi del pessimismo. Lettura e analisi da“Canti” L’infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e un Islandese. La ginestra ( vv.1-50;110-135;200-235;296-315) Modulo 2 : Il Positivismo: caratteri generali. Il Naturalismo e i suoi maggiori rappresentanti. Zola: da “ L’ammazzatoio: “L’alcol invade Parigi” Il verismo italiano: caratteri specifici. Verga: opere giovanili e opere veriste. Lettura delle seguenti novelle: da “ Vita dei campi” : Rosso Malpelo”, “ Fantasticheria” ”. da Novelle rusticane “ La roba”. Il ciclo dei Vinti “ I Malavoglia” : la trama. Lettura della Prefazione e dei seguenti passi in antologia: Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, la conclusione del romanzo . “Mastro don Gesualdo”: la trama. Modulo 3 : Il Decadentismo e i suoi caratteri generali, la crisi di fine ottocento. Il simbolismo francese e i “ poeti maledetti”. Baudelaire da “ I fiori del male “ : Corrispondenze Estetismo: Oscar Wilde “ Il ritratto di Dorian Gray” : la trama. G.D’Annunzio: le opere, la poetica . Il romanzo “ Il Piacere” : Il ritratto di Andrea Sperelli Lettura da “ Alcyone” : La sera fiesolana. Il simbolismo italiano: G. Pascoli: la vita, la poetica. Lettura, analisi e commento da Myricae: X agosto, Novembre, Temporale , Il lampo, Il tuono Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno . Lettura di alcuni passi della prosa “ Il fanciullino”. Modulo 4 : Futurismo: caratteri generali . Lettura da F.T. Marinetti : Il manifesto del Futurismo Il romanzo del Novecento. L. Pirandello: la vita, la concezione poetica e le opere. Lettura del saggio Umorismo Trama dei romanzi : Uno, nessuno e centomila lettura del brano” Nessun nome” e Il fu Mattia Pascal” la costruzione della nuova identità” Lettura dalle novelle : Il treno ha fischiato, La patente, La novità del teatro pirandelliano, la maschera e il volto, forma e vita. Italo Svevo : la vita, la formazione culturale nel contesto europeo, le opere. Psicanalisi e romanzo. Da “ La coscienza di Zeno” lettura de La morte del padre e La vita è una malattia. Modulo 5 : La nuova poesia, le caratteristiche. G. Ungaretti: la vita, le esperienze culturali . Da : L’Allegria ” . Lettura , analisi e commento delle seguenti liriche: In memoria, Veglia, I fiumi, Soldati, San Martino del Carso . Modulo relativo alla Divina Commedia: Sono stati letti e commentati i seguenti canti della cantica Paradiso : I, III, XV, XVII. Attività di compresenza Italiano/Inglese “From Page to Screen” Testi da “The Great Gatsby” di F.S.Fitzgerald, “The Picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde, “1984” di G.Orwell e immagini da “The Great Gatsby” (1974) diretto da J.Clayton, “Dorian Gray” (2009) diretto da Oliver Parker, “1984” (1984) diretto da Michael Radford Docenti : Vittoria Giorgi ( Italiano) e Monica Masanta ( Inglese ) Ore annuali previste : 33 Ore effettuate: 20 Finalità Leggere e analizzare testi in lingua originale Individuare collegamenti e relazioni di carattere storico e letterario Acquisire e interpretare l’informazione Dalla parola all’immagine: cogliere la correlazione tra la letteratura e il cinema Tematiche di particolare approfondimento: Il tema del “ doppio” nella letteratura del Novecento La figura del “ dandy”nella letteratura europea ed extraeuropea Il rapporto tra stato e cittadino: democrazie e totalitarismi Unità di apprendimento 1 1918-1929 Contesto storico, economico e sociale in Europa e in Usa. The novel “The Great Gatsby” by F.S. Fitzgerald. Ottobre/Novembre 2013 Contenuti Testo critico di Fernanda Pivano :“ introduzione a Di qua dal paradiso “ Milano Mondadori 1952 Conoscenze Il I^ dopoguerra e la crisi degli stati liberali in Europa. Il contesto culturale americano Abilità Individuare nel romanzo le trasformazioni storico-sociali attraverso l’analisi dei protagonisti Hot shots from the film and Synopsis, setting and social Reading and listening related texts from the novel scene abilities (from Ch 1,2,3) Unità di apprendimento 2 Gli anni ruggenti. L’età del jazz. The novel “The Great Gatsby” by F.S. Fitzgerald. Competenze Saper confrontare il linguaggio letterario e quello filmico Saper riconoscere il testo scritto nella trasposizione filmica Dicembre2013/Gennaio 2014 Contenuti Conoscenze Abilità Competenze Hot shots from the film and related texts from the novel (from Ch 4,5,7) La grande crisi del 1929 e le trasformazioni sociali e politiche . Dagli USA all’Europa. Analizzare e descrivere i caratteri dei personaggi attraverso le vicende narrate Saper confrontare il linguaggio letterario e quello filmico Hot shots from the film and related texts from the novel (from Ch 4,5,7) Focus on the main characters, their personalities and the development of their relationships. Writing: describing people, places, relations. Saper cogliere tratti descrittivi essenziali alla descrizione dell’essenza dei personaggi Attività di verifica: Simulazioni di terza prova Gennaio 2014 Unità di apprendimento 3 La figura del dandy. Il quadro letterario europeo The novel “The Picture of Dorian Gray” by O.Wilde Gennaio/ Febbraio 2014 Contenuti Conoscenze Abilità Competenze Passi da “ Il piacere “ di D’Annunzio ( ritratto di Andrea Sperelli ). Definizione letteraria di “ dandy” Saper collegare esperienze letterarie europee contemporanee Saper riconoscere il testo scritto nella trasposizione filmica Saper riconoscere il testo scritto nella trasposizione filmica Hot shots from the film and Synopsis, setting and social Reading and listening related texts from the novel scene abilities (from Ch 1,3,4) Unità di apprendimento 4 Il tema del doppio in Pirandello. The novel “The Picture of Dorian Gray” by O.Wilde Contenuti Conoscenze Lettura di passi da “ Uno, La crisi dell’uomo nessuno e centomila” e da moderno nella lettera“ Il fu Mattia Pascal”di L. tura del Novecento Pirandello Marzo 2014 Abilità Competenze Scrittura:analisi delle situazioni e dei personaggi Saper individuare la novità psicologica all’interno della poetica pirandelliana Hot shots from the film and related texts from the novel (from Ch 8,13) Focus on the main characters, their personalities and the development of their relationships. Writing: describing people, places, relations. Unità di apprendimento 5 The novel “1984” by G.Orwell Romanzo di fantascienza e trattato politico Saper cogliere tratti descrittivi essenziali alla descrizione dell’essenza dei personaggi Aprile 2014 Contenuti Hot shots from the film and related texts from the novel (from Part 1) Conoscenze Synopsis, setting and social scene Abilità Reading and listening abilities Competenze Saper riconoscere il testo scritto nella trasposizione filmica Archelingua e neolingua Parte 1 Il concetto di totalitarismo Lettura e interpretazione del testo. Riconoscere il rapporto tra verità e realtà. Unità di apprendimento 6 The novel “1984” by G.Orwell Il Grande Fratello e la manipolazione delle coscienze Contenuti Hot shots from the film and related texts from the novel (from Part 2 ) Gli slogan del Socing. I principi della neolingua: Appendice. Lettura da T. Terzani “ Corea del Nord : bandiera rossa, sangue blu” Conoscenze Focus on the main characters, their personalities and the development of their relationships. La Guerra Fredda Maggio 2014 Abilità Writing: describing people, places, relations. Competenze Saper cogliere tratti descrittivi essenziali alla descrizione dell’essenza dei personaggi Individuare nel tempo e nello spazio gli strumenti di coercizione politica e sociale Saper collegare testi letterari alla situazione storicopolitica del tempo. Attività di verifica: Simulazioni di terza prova e colloquio interdisciplinare VOGHERA, 15 maggio 2014 Maggio 2014 La docente Vittoria Giorgi I rappresentanti I.I.S. “ Maserati” di Voghera Anno scolastico 2013/2014 Classe 5SA Liceo scientifico-tecnologico Storia Testo in uso : Giardina, Sabbatucci, Vidotto- Moduli di Storia -dal 1900 ad oggi- nuova edizioneLaterza Modulo 1 : Il 1900 e la società di massa. L’Italia di Giolitti: politica interna ed estera. Verso la Prima Guerra Mondiale:attriti ed ostilità in Europa. La Prima Guerra Mondiale: gli schieramenti e le alleanze. Neutralità ed interventismo in Italia. Gli anni di guerra e gli avvenimenti più significativi, dalla guerra “ di movimento” alla guerra di trincea. Il 1917: la Rivoluzione in Russia( in sintesi ) e l’intervento degli Stati Uniti; la rotta di Caporetto e la vittoria di Diaz a Vittorio Veneto. I trattati di pace del 1918/19, il trattato di Versailles e le dure condizioni imposte alla Germania. Modulo 2 : Il primo dopoguerra in Europa e le trasformazioni sociali e politiche. L’Italia del primo dopoguerra: il biennio rosso. La nascita dei “ Fasci di combattimento” Il nazional-socialismo: caratteri della politica hitleriana. Gli anni ‘30 in USA e in Europa: il crollo di Wall Street e le sue ripercussioni in Europa. L’ascesa al potere di Hitler nel 1933. L’ascesa di Mussolini e la Marcia su Roma del 1922. Le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti : la trasformazione del governo in regime, le “ leggi fascistissime” del 1925. La politica interna ed estera di Mussolini: l’autarchia, il Concordato, l’impresa etiopica del 1936 e “L’Asse Roma - Berlino”. La politica razziale e di aggressione da parte di Hitler: le leggi di Norimberga del 1935 e le annessioni territoriali del 1938. Il patto Ribbentrop-Molotov. La guerra civile spagnola: la vittoria dei franchisti. Cenni su Stalin e lo stalinismo. Modulo 3 : La Seconda Guerra Mondiale. Il 1939 e l’aggressione di Hitler alla Polonia, la dichiarazione di guerra e gli schieramenti. Il Patto d’acciaio con Mussolini e la neutralità italiana. La “ guerra –lampo” di Hitler e l’intervento italiano nel 1940. Gli anni e gli avvenimenti più significativi: 1940: “ Battaglia d’Inghilterra” 1941 “ Operazione Barbarossa” contro la Russia. 1943: Stalingrado e l’avanzata dell’Armata Rossa. Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. Il governo Badoglio, l’armistizio e l’8 settembre in Italia. 1944: sbarco in Normandia . 1945: la conclusione della Guerra. La conferenza di Yalta e il nuovo assetto europeo, la divisione della Germania e dell’Europa nelle zone di influenza. Modulo 4:. La Resistenza in Italia . La cattura e l’uccisione di Mussolini. Il referendum del 2 giugno 1946 e la nascita della Repubblica. L’Europa bipolare, la “Guerra Fredda “ , la guerra di Corea e del Vietnam. VOGHERA, 15 maggio 2014 La Docente Vittoria Giorgi I Rappresentanti Anno Scolastico 2013 – 2014 Classe 5a SA Liceo Scientifico Tecnologico FILOSOFIA Testo in uso : D. Massaro “Il pensiero che conta“ Vol. 2° e 3° A Paravia Finalità formative perseguite nel corso del triennio Educare al controllo del discorso, attraverso l’uso consapevole delle procedure logiche e delle strategie argomentative. Esercitare alla riflessione sulle diverse forme del sapere e alla problematizzazione delle conoscenze mediante il riconoscimento della loro storicità. Promuovere la riflessione critica sulle diverse forme e condizioni del sapere e sul loro senso. Raggiungere la flessibilità nel pensare, intesa sia nel senso dell’adattabilità al nuovo, sia nel senso di sapere operare attraverso modelli concettuali differenti. Perseguire la formazione culturale degli allievi attraverso la presa di coscienza di problemi connessi alle loro scelte di studio. Favorire la maturazione degli alunni, invitandoli ad assumere un comportamento responsabile, un corretto rapporto interpersonale e una maggiore disponibilità alla tolleranza. Obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze, capacità Uso appropriato del vocabolario di base e del lessico fondamentale. Comprensione delle categorie essenziali della tradizione filosofica (essere, divenire, esperienza, scienza, natura, ...). Utilizzo di una metodologia rigorosa nella ricostruzione del pensiero filosofico e valutazione della qualità di una argomentazione in base alla sua coerenza. Individuazione di analogie e differenze tra concetti e metodi appartenenti a diverse correnti di pensiero. Confronto e contestualizzazione delle differenti risposte date dai filosofi nel corso della storia agli stessi problemi. Nella classe sono stati raggiunti i seguenti obiettivi minimi da parte di tutti gli studenti: Conoscenza sufficiente degli argomenti Comprensione corretta degli stessi Espressione essenziale ma corretta Impegno diligente e comportamento corretto Contenuti: Caratteri generali del Romanticismo tedesco e l’Idealismo. Fichte: o La Dottrina della scienza e i suoi tre principi. o La struttura dialettica dell’Io. o La vita morale. o La missione del dotto. Schelling: o L’Assoluto come unità di Spirito e Natura. o Filosofia della Natura e Filosofia dello Spirito. o L’arte come organo del divino. Hegel: o I cardini del sistema. o La dialettica. o La Fenomenologia dello Spirito. Le tre figure fondamentali della Fenomenologia. o La visione razionale della storia. o Il sistema hegeliano: Logica, Filosofia della Natura, Filosofia dello Spirito. o Lo Spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità o Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia Schopenhauer: o Il mondo come volontà e rappresentazione. o Il dolore della vita e le vie di liberazione dal dolore. o Testi: La dolente riflessione sull’esistenza umana Il Nirvana, ovvero lo spegnimento della fiamma del desiderio Kierkegaard: o La riflessione sull’esistenza. o L’esistenza come possibilità. o Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa. o Testi: Il carattere assoluto della scelta La strategia del seduttore L’universalità dell’individuo etico Feuerbach: o La reazione a Hegel e l’elaborazione del materialismo naturalistico. o L’umanizzazione di Dio. L’analisi dell’alienazione religiosa. Marx: o La critica a Hegel. o La problematica dell’alienazione. o La concezione materialistica della storia. o L’analisi della merce. Plusvalore e Profitto. o La rivoluzione sociale e l’abbattimento dello Stato borghese. o Testi: Il complesso concetto di alienazione La concezione materialistica della storia Comte: o Il positivismo sociale. o La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia come scienza. Nietzsche: o La nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco. o La filosofia come critica. o La morale. Il nichilismo. o L’oltreuomo. L’eterno ritorno. La volontà di potenza. La trasvalutazione dei valori. o Testi: Apollineo e dionisiaco La morte di Dio Freud: o Dal metodo catartico alla psicoanalisi o L’analisi dei sogni. o La struttura della psiche: le due topiche freudiane. o La teoria della sessualità. o Lo studio della società e della morale. o Testi: La traslazione affettiva La difficile condizione dell’Io Voghera, 15 Maggio 2014 La docente I rappresentanti di classe LINGUA INGLESE Classe V SA Redazione delle attività svolte alla data del 15 maggio 2014 Testi “Voices and Visions” - A short anthology of literature in the English language – Denis Delaney, Ciaran Ward, Carla Rho Fiorina, ed. Longman (Volume unico). Schede di raccordo, approfondimento e ampliamento. Films. Finalità Le finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano al potenziamento dei seguenti aspetti: Acquisizione di una competenza comunicativa che consenta un’adeguata interazione in contesti diversificati, sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico; comprensione delle espressioni più complesse e degli aspetti più significativi della cultura della civiltà straniera; consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio; consapevolezza della specificità del fenomeno letterario come espressione della civiltà di un popolo; conoscenza di alcuni dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario inglese. Obiettivi di apprendimento Al termine del triennio lo studente dovrà essere in grado di: comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati; produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione lessicale; comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo; produrre testi scritti diversificati, anche con l’ausilio della lingua madre; sistematizzare strutture e meccanismi linguistici; individuare i generi testuali con particolare attenzione all’ambito tecnico, scientifico e al linguaggio letterario; analizzare, comprendere e utilizzare testi scientifici, tecnologici e informatici; transcodificare da forma grafica a forma linguistica; attivare attività di apprendimento autonomo. Metodologia Il corso del quinto anno di studi è stato caratterizzato da un approccio di tipo tematico, che ha privilegiato l’analisi del testo, visto come punto di partenza per la formulazione delle unità di studio. Querst’ultima è sempre stata accompagnata dalla conoscenza dell’intreccio per meglio orientare lo studente e quindi completata da brevi cenni biografici significativi per una migliore comprensione dell’opera. Anche il contesto storico-sociale, affrontato nella sua visione d’insieme, è stato considerato come un inquadramento funzionale alla comprensione del testo. I temi proposti, che intitolano le unità di studio, sono stati affrontati in modo diacronico (stesso tema sviluppato nel tempo) oppure sincronico (stesso tema in autori tra loro contemporanei). Si è sempre cercato di attualizzare le problematiche emergenti dai testi proposti allo scopo di stimolare l’interesse degli studenti e quindi far loro cogliere la validità del messaggio letterario. Nel continuo tentativo di animare lo studio della letteratura e farne apprezzare la modalità, si è ricorso all’uso delle innovazioni tecnologiche, avvalendosi di un approccio visivo (immagini, video, films), più adatto a fare emergere stati d’animo e a catalizzare reazioni di immediata comprensione, a cui fare riferimento nel momento dell’analisi del testo scritto. A tale proposito, il corso interdisciplinare From Page to Screen ha fornito l’opportunità di approfondire la conoscenza dei tre autori prescelti, di conoscere meglio il contesto storico sociale, esposto in lingua madre, e di apprezzare il testo scritto sullo stimolo della sua trasposizione cinematografica. Nel tentativo di trovare un equilibrio tra conoscenza e opportunità per lo sviluppo ed il consolidamento delle abilità linguistiche di base, le prove di verifica orale e scritta sono state diversificate come risulta dal seguente programma. Modulo 1 CROSS-CULTURE From THE RISE OF THE NOVEL to CONTEMPORARY FICTION HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND The rise of the novel, pag 142,143,144. Journalism: Addison and Steele, pag.143. THE LITERARY BACKGROUND The new middle-class hero, The individual and the society, scheda. THE NOVEL: “Robinson Crusoe” by Daniel Defoe. The story, pag.112. TEXTS “I Was Now Landed”, scheda. “Robinson’s Account of His Condition After the Shipwreck”, scheda. THE AUTHOR Daniel Defoe, Life pag117. Source and Structure, Characters, Style, Theme, A Triumph in Realism, pag.117,118. VERIFICA SCRITTA Daniel Defoe: multiple choice; “Robinson Crusoe”: fill in the blanks, reading comprehension; The novel: open questions HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND South Africa and Apartheid, scheda. “I have a dream” by M.L.King, 1963, Listening Comprehension. “Mandela’s inaugural speech, 1994, Listening Comprehension. THE NOVEL: “Foe” by J.M.Coetzee. The story, pag 393. TEXTS “Foe”, Chapter 1, scheda. “Return to Me the Substance I Have Lost”, pag 394, 395. “An Island Where No-one Spoke”, scheda. Setting, Structure, Characters, Theme, pag 396. THE AUTHOR J.M.Coetzee, Life pag 396. THE NOVEL “City Lovers” by Nadine Gordimer, scheda. THE AUTHOR Nadine Gordimer, Life and works pag 388. WRITTEN PRODUCTION “City Lovers”, summary. Modulo 2 PHANTASY AND GOTHIC HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND The Gothic Novel, scheda. TEXT from “The Castle of Otranto” by Horace Walpole, scheda. THE NOVEL: “The Fifth Child” by Doris Lessing. The story, pag. 389. Setting and main characters, pag 392. TEXT “The Worst Year of Harriet’s Life”, pag.389,390. THE NOVEL: “Frankenstein” by Mary Shelley. The story, pag.196, 197. Structure, Setting and Characters, Themes, Style, pag. 200 “A modern Prometheus”, scheda. “Frankenstein: a complex myth”, scheda. TEXTS “A Sudden Light Broke in upon Me”, pag. 197,198. “The Accomplishment of my toils”, scheda. THE AUTHOR Mary Shelley, Life and Works, pag 200. THE NOVEL: “Never Let Me Go” by Kazuo Ishiguro TEXT Chapter one, scheda. FILM “Never Let Me Go” by Mark Romanek, 2010. LINK TO THE PRESENT Pros and Cons to Human Cloning, Project and class debate. VERIFICA SCRITTA “Gothic”: simulazione di terza prova, tipologia B. Modulo 3 GOTHIC AND THE DOUBLE HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND Queen Victoria’s reign, scheda. The Victorian Compromise, scheda. Life in the Victorian town. The urban habitat, scheda. THE LITERARY BACKGROUND The Victorian Novel, scheda. VERIFICA ORALE The Victorian Age. THE NOVEL: “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” by L.Stevenson. The story and the narrators, scheda. Structure, Setting, Characters, Themes, pag236. TEXT “The First Transformation”, scheda. “Dr Lanyon’s Narrative”, pag 232, 233, 234. VERIFICA SCRITTA “The fight between Good and Evil in thriller form”, simulazione di terza prova, tipologia B. Modulo 4 URBAN SETTING THE NOVEL: From “Oliver Twist” and “Hard Times” by Charles Dickens. TEXTS “Folly Ditch”, scheda. “Coketown”, scheda. THE AUTHOR Charles Dickens, Life, pag 222. VERIFICA SCRITTA Text based task “The Physical Deterioration of the Textile Workers”. Written production: Coketown vs Chigaco from “The Jungle” by Upton Sinclair (1906). Modulo 5 TOTALITARISM AND TECHNOLOGY The Dystopian Novel, scheda. THE NOVEL: “Brave New World” by Aldous Huxley. The plot, features and themes, scheda. TEXT “Infant Nurseries”, scheda. THE AUTHOR Aldous Huxley, scheda. Modulo 6 PROJECT Sviluppo di una tematica e costruzione di un percorso letterario ad essa riferito. VERIFICA ORALE Percorso individuale, lingua veicolare inglese. MODULO IN COMPRESENZA (INGLESE/ITALIANO) FROM PAGE TO SCREEN Redazione delle attività svolte in lingua inglese alla data del 15 maggio 2013 Testi da: “The Great Gatsby”, F.S.Fitzgerald “The Picture of Dorian Gray”, Oscar Wilde “1984”, G.Orwell Immagini da: “The Great Gatsby” (1974) by J.Clayton “The picture of Dorian Gray” by Albert Lewin (1945) “Picture of Dorian Gray” by Glenn Jordan (1973, TV) “Dorian Gray” (2009) by Oliver Parker “Wilde” by Brian Gilbert (1997) “1984” (1984) by Michael Radford Modulo 1 “The Great Gatsby” by J.K.Fitzgerald, Synopsis, scheda. F.S.Fitzgerald: Life and works, pag.436. The novel: Texts from ch 1,2,3, schede. “The Great Gatsby” pag.433, 434. The novel: Characterization, scheda. The novel: Setting and Society, scheda. Film trailer “The Great Gatsby” (1974) by J.Clayton. The film “The Great Gatsby” (1974) by J.Clayton: shots related to the texts above. Reading, listening and speaking activities Synopsis, setting and social scene, main characters, their personalities and the development of their relationships. VERIFICA SCRITTA Simulazione di terza prova (inglese, italiano), tipologia B. VERIFICA ORALE Modulo 2 “The Picture of Dorian Gray” by Oscar Wilde, pag.242. Oscar Wilde: Life and works, pag 242. New Aesthetic Theories. Walter Pater and the Aesthetic Movement (Scheda). The Dandy, Listening Comprehension. The novel: “Basil’s studio”, Ch 1, scheda. The novel: “I would give my soul”, Ch 2, scheda. The film “Picture of Dorian Gray” by Glenn Jordan (1973, TV). Comparison with Chapter 1. The film “The picture of Dorian Gray” by Albert Lewin (1945) vs “Dorian Gray” by Oliver Parker (2009) The novel: “It’s the face of my soul” pag 238,239,240, Ch 13. The film “Dorian Gray” by Oliver Parker (2009): shots related to the text above. Reading, listening and speaking activities Synopsis, setting and social scene, main characters, their personalities and the development of their relationships. VERIFICA SCRITTA “The Picture of Dorian Gray”, written production. Oscar Wilde, multiple choice, true/false. Modulo 3 “1984” by George Orwell, scheda. George Orwell, life and novel, pag 295, 296. The novel: “Big Brother Is Watching You”, pag 291, 292. The novel: “People, Homes and Living Standards”, scheda. The novel: “Down with Big Brother”, scheda. The film “1984” by Michael Radford. Reading, listening and speaking activities Synopsis, setting and social scene, main characters, their personalities and the development of their relationships. MATEMATICA CLASSE 5^SA Anno scolastico 2013-2014 FINALITA’ L’insegnamento della matematica ha lo scopo di: o o o o o ampliare capacità intuitive e logiche sviluppare attitudini analitiche e sintetiche abituare al rigore e alla precisione del linguaggio far acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione abituare gli alunni a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite o permettere agli allievi di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse OBIETTIVI Conoscenze Saper classificare una funzione Conoscere il significato e le proprietà di asintoti, derivata e e integrali Conoscere le regole di derivazione e di integrazione Conoscere alcuni metodi di analisi numerica per risolvere equazioni o calcolare un integrale. Riproporre le dimostrazioni studiate Competenze Saper riconoscere nei vari contesti le proprietà studiate, applicando consapevolmente le conoscenze acquisite Applicare correttamente adeguati procedimenti di calcolo Saper riconoscere e correggere autonomamente eventuali errori Trovare soluzioni di problemi che richiedono un apporto personale Capacità Utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite Essere in grado di applicare le regole studiate Saper esporre in modo personale e consapevole un argomento Applicare eventuali strategie alternative nella risoluzione di un argomento Saper trovare agganci o applicazioni con altre discipline METODOLOGIA L'attività didattica è stata svolta prevalentemente con lezioni interattive intercalate da esercizi svolti dall'insegnante e dagli alunni, al fine di verificare il corretto apprendimento. Lo studio e lo svolgimento di esercizi a casa ha avuto lo scopo di consolidare la comprensione del lavoro svolto in classe. . VALUTAZIONI La valutazione degli alunni è avvenuta con prove scritte, test e interrogazioni orali. Le valutazioni si sono effettuate per moduli oppure strutturate su più moduli. I voti sono stati assegnati osservando i criteri stabiliti dal collegio docenti, con valori da 1 a 10, e che indicativamente sono così contraddistinti: 10 – conseguente a prove complete, precise, logicamente ben strutturate, eseguite senza errori 9 - conseguente a prove in cui l'allievo ha dimostrato ottime capacità d’analisi e intuito 8 - conseguente a prove in cui l'alunno ha dimostrato una buona conoscenza degli argomenti 7 - conseguente a prove discrete in cui si evidenzia un adeguato approfondimento e conoscenza degli argomenti 6 - conseguente a prove non scorrette concettualmente, ma che presentano incertezze o incompletezza di calcolo 5 - conseguente a prove con errori anche concettuali dovuti a distrazioni, superficialità o a lacune non estese 4 - conseguente a prove che presentano molti errori, prevalentemente concettuali, da cui si evidenzia una scarsa conoscenza degli argomenti, una preparazione incompleta e logicamente sconnessa 3 - conseguente a prove in cui l'alunno dimostra di non possedere conoscenze appropriate in nessuno degli argomenti richiesti 1-2 – conseguente alla consegna di elaborati senza alcun contenuto; a prove orali rifiutate o prive di risposte Voghera ,10/05/2014 L’insegnante A.S. 2013/2014 Classe: 5^ SA Disciplina : MATEMATICA Docente : GROSSI RENATA PROGRAMMA SVOLTO FUNZIONI E LIMITI Collegamento con il programma dell’anno precedente: le funzioni e le loro proprietà. La topologia della retta. Definizione di limite. Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione). Teorema del confronto (con dimostrazione). Definizione di funzione continua. Le operazioni sui limiti. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate. Limiti notevoli (con dimostrazione). Gli infinitesimi e gli infiniti , il loro confronto. Gli asintoti e la loro ricerca. Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema di esistenza degli zeri. I punti di discontinuità. DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizione di derivata e suo significato geometrico. Punti di non derivabilità. Punti stazionari. La continuità e la derivabilità, con dimostrazione del relativo teorema. Derivate di funzioni elementari. I teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di una funzione composta. Derivata della funzione inversa. Derivate successive. Equazione della retta tangente ad una curva. Differenziale e suo significato geometrico. I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Funzioni crescenti e decrescenti .Teorema relativo con dimostrazione. Teorema di Cauchy. Teorema di De L’Hospital. Massimi, minimi e flessi di una funzione e relativa ricerca con lo studio del segno delle derivate e con il metodo delle derivate successive. Studio completo di una funzione. I grafici di una funzione e della sua derivata. Teorema di unicità dello zero ( con dimostrazione) Problemi di massimo e minimo. GLI INTEGRALI INDEFINITI Primitiva di una funzione. Integrale indefinito e relative proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte. GLI INTEGRALI DEFINITI Integrale definito e sue proprietà. Teorema della media (con dimostrazione). La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Calcolo dell’integrale definito. Calcolo delle aree di superfici piane. Calcolo dei volumi di solidi di rotazione . Lunghezza di un arco di curva. Integrali impropri . ANALISI NUMERICA Risoluzione approssimata di equazioni. Metodo di bisezione.Metodo delle tangenti. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo delle parabole. Voghera, 10 maggio 2014 Programmazione didattica annuale di informatica e sistemi automatici. Indirizzo: Liceo scientifico opzione scienze applicate Classe : 5SA Docenti : Marco Bertassi e Guido Vinciguerra. Anno Scolastico 2013/2014 Unita’ didattica 1 _ Circuiti sequenziali base. Il latch SR a sole NOR. Passaggio dal latch a sole NOR a quello a sole NAND. Latch SR gated. Latch D gated. Il circuito di clock PET e NET. Il flip flop SR. Il flip flop D e D negato. Gli ingressi diretti o asincroni. Gerarchia degli ingressi. Il flip flop JK. Il flip flop T. Analisi di circuiti con flip flop e latch in cascata. Unita’ didattica 2 _ Contatori asincroni. Il circuito divisore di frequenze. I contatori asincroni modulo 2 alla N. Contatori up , down e up_and_down. Progetto di contatori asincroni modulo arbitrario con porta NAND. Progetto di contatori asincroni modulo arbitrario con porta OR. Analisi di contatori asincroni con tutte le porte. Per queste prime due unita’ didattiche sono state fornite dispense tratte dal testo della Petrini : Elettronica Componenti digitali e programmabili autori : Cuniberti e De Lucchi Programmazione linguaggio C: Unita’ didattica 3 _ Ripasso sull’iterazione Le istruzioni iterative : generalità. Contatore e accumulatore Il ciclo while a condizione iniziale Teorema di Jacopini-Bohm Il ciclo a condizione finale do …. while. Il ciclo a conteggio for. Confronto tra i cicli a condizione e quello a conteggio. Le iterazioni infinite. I cicli annidati. Unita’ didattica 4 _ Le funzioni Le funzioni:definizione. Parametri attuali e parametri formali. Passaggio parametri : per valore e per riferimento. Funzioni e librerie. Funzioni e procedure. Regole di visibilità tra ambienti locali e globali. Funzioni ricorsive. Unita’ didattica 5 _ Gli array Gli array monodimensionali : i vettori. Dichiarazione , manipolazione e visualizzazione di un vettore. Definizioni. Sui vettori. Gli array bidimensionali : le matrici. Dichiarazione , manipolazione e visualizzazione di una matrice. Ordinamento di un vettore per inserimento. Ordinamento di un vettore per selezione. Ordinamento di un vettore con il bubble-sort. Ordinamento di un vettore con sentinella. La ricerca sequenziale di uno o più elementi in un vettore. La ricerca dicotomica. Unita’ didattica 6 _ Le stringhe Dati strutturati:le stringhe. Definizione , inizializzazione ,manipolazione e visualizzazione. Ricerca in una stringa di un carattere e di una sottostringa Unita’ didattica 7 _ I record. Dati strutturati:i record. Definizione di una struct. Operazioni sui record. Le tabelle: vettori di strutture. La definizione typedef. Le unita’ didattiche dalla quattro alla sette hanno fornito il materiale base sul quale sono stati scelti gli argomenti per le domande aperte della terza prova. Unita’ didattica 8 _ I file (solo teoria) Introduzione agli archivi loro organizzazione. Generalità sui file in C; Definizione, apertura e chiusura di file di testo Scrittura di file di testo con fprintf; Lettura di file di testo con fscanf e fgets; Unita’ didattica 9 _ I puntatori (solo teoria) Teoria sui puntatori; Definizione di puntatori; Passaggio di variabili per riferimento a funzioni; Cenni all'allocazione dinamica della memoria; Aritmetica dei puntatori; Per le unità didattiche concernenti il C sono state fornite dispense tratte dai testi della Hoepli : Corso di informatica , linguaggio C e C++ , autori : Camagni e Nikolassy ( Volume 1 e volume 2) Unita’ didattica 10 _ Laboratorio. Analisi , progetto e realizzazione di programmi in linguaggio C concernenti le unita’ didattiche comprese tra la tre e la sette. Ricerca sulla rete di approfondimenti su argomenti sui quali si è basata la presentazione. Realizzazione di una presentazione power point su argomento scientifico. CLASSE 5° SA – indirizzo Scientifico-Tecnologico FISICA E LABORATORIO -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------DOCENTE MORINI Angelo DOCENTE TECNICO PRATICO POGGI Maurizio Testo adottato Caforio – Ferilli “ FISICA 3 “ Le Monnier -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Conoscenza e capacità di applicazione del metodo di indagine scientifica Abituare all’osservazione dei fenomeni ed alla individuazione delle loro specificità Acquisizione di una certa sensibilità sperimentale e progettuale Affinare le capacità di analisi dei problemi e stimolare la ricerca dei nessi di causalità Sviluppare e potenziare la capacità di decodifica dei dati sperimentali Sviluppare la capacità di ricerca del modello matematico elementare di un fenomeno scientifico Abituare all’utilizzo del linguaggio specifico ed alla sintesi Sensibilizzare alle problematiche pratiche e alle soluzioni tecnologiche di determinati problemi Sviluppare ( nel caso di coloro che dimostrano livelli di eccellenza) la capacità di ragionare per modelli e saper quindi applicare strumenti matematici specifici oltre alle normali competenze di calcolo Abituare al lavoro di gruppo Abituare alla rielaborazione guidata ed autonoma OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscere ed individuare le specificità dei fenomeni studiati Conoscere e saper applicare le regole fondamentali dei fenomeni studiati Riconoscere i legami causa-effetto Utilizzare propriamente la terminologia specifica Saper affrontare problemi applicativi pur su livelli di difficoltà differenziati Saper utilizzare in modo proficuo le disponibilità del laboratorio Capacità di documentare il proprio lavoro teorico o sperimentale che sia Capacità di avvalersi di grafici ( a volte anche realizzandoli manualmente o utilizzando pacchetti software a disposizione ) quale indispensabile strumento di comunicazione e di sintesi CONTENUTI Modulo 1 Elettrostatica Interazione elettrostatica – legge di Coulomb Vettore campo elettrico significato e caratteristiche Linee di forza del campo elettrostatico Flusso del campo elettrico Teorema di Gauss ed implicazioni Potenziale elettrostatico energia potenziale elettrostatica Lavoro del campo elettrico e differenza di potenziale Calcolo del campo elettrico per configurazioni particolari di carica Campo elettrico uniforme Capacità di un conduttore definizione ed implicazioni Condensatore : analisi del comportamento elettrico ed utilizzi pratici Serie e parallelo di condensatori Energia immagazzinata sul condensatore Moto di una carica iniettata entro un condensatore piano Fenomeno di carica e scarica del condensatore : analisi nel dominio del tempo Analisi di reti elettriche contenenti condensatori Modulo 2 elettrodinamica Fenomeno della conduzione nei solidi Definizione di resistenza elettrica di un conduttore Definizione di corrente in regime continuo 1° e 2° legge di Ohm Serie e parallelo di resistenze Analisi di reti resistive Generatore ideale e reale di tensione: forza elettromotrice e differenza di potenziale Strumenti di misura di grandezze elettriche e modalità di inserzione 1° e 2° legge di Kirchoff potenza elettrica – effetto Joule Cenni alle problematiche legate all’impianto elettrico Cenni all’effetto della corrente sul corpo umano Semiconduttori Diodo a giunzione Proprietà raddrizzatrici del diodo nel caso di alimentazione in alternata ( cenni) Modulo 3 magnetismo Fenomeni magnetici elementari Definizione di dipolo magnetico ed analogie e differenze con il campo elettrico Vettore induzione magnetica linee di forza del campo magnetico Interazione magnete – magnete Interazione campo magnetico – corrente elettrica Interazione corrente – corrente Leggi di Biot – Savart Campo magnetico prodotto da : filo rettilineo percorso da corrente Spira circolare Solenoide Momento torcente su una spira percorsa da corrente ed immersa in un campo magnetico Moto di una carica nel campo magnetico Forza di Lorentz Principio di funzionamento di Spettrometro di massa Ciclotrone Sincrotrone Effetto Hall Modulo 4 elettromagnetismo Flusso del vettore induzione magnetica Induzione elettromagnetica - legge di Faraday – Neumann – Lenz Autoinduzione Principio di funzionamento delle macchine elettriche : Motore Alternatore e dinamo Trasformatore da svolgersi dopo il 15/05/14 Onde elettromagnetiche ed equazioni di Maxwell Effetto fotoelettrico e ripresa di modello relativo alla propagazione luminosa SONO STATE INOLTRE AFFRONTATI Principi quantistici e struttura dell’atomo Acceleratori di particelle Reazioni nucleari ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ATTIVITA’ DI LABORATORIO Osservazioni qualitative sull’elettrizzazione dei corpi – elettroscopio Fenomeno di carica e scarica del condensatore alimentato da tensione costante Caratteristiche utilizzo ed inserzioni di voltmetro e di amperometro Metodo voltamperometrico Osservazioni qualitative di fenomeni magnetici elementari Osservazioni qualitative sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica VOGHERA 15 MAGGIO 2014 I docenti MORINI Angelo POGGI I rappresentanti degli allievi Maurizio LEGGIO Matteo VAROTTO Alessandro CLASSE 5° SA – indirizzo Scientifico-Tecnologico RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DI COPRESENZA ATTUATA DURANTE IL CORRENTE ANNO SCOLASTICO E RIGUARDANTE LE DISCIPLINE FISICAe BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA DOCENTI COINVOLTI CASTOLDI MARIALUISA ( Biologia / scienze ) MORINI ANGELO ( fisica ) L’attività di compresenza, svoltasi per un’ora settimanale, era finalizzata ed ha consentito di proporre agli allievi un approccio interdisciplinare alle due materie in modo da sensibilizzarli al superamento di una visione particolaristica di fenomeni o problemi che trovano invece esauriente trattazione attraverso un utilizzo ragionato di conoscenze e soprattutto competenze trasversali alle varie discipline. Quest’attività ha consentito di cogliere ed approfondire le analogie tra fenomeni e proprietà fisiche e situazioni di interesse specificatamente biologico e/o aspetti legati alle scienze della terra quali modello elettrico di fibra nervosa, effetto della corrente sul corpo umano interazione radiazione- tessuto biologico fasce di Van Allen magnetismo terrestre ed implicazioni generazione trasporto ed utilizzo di energia sia di tipo “ tradizionale” sia derivanti da fonti rinnovabili Voghera 15 maggio 2014 I docenti CASTOLDI Marialuisa MORINI Angelo BIOLOGIA E LABORATORIO Cl. 5^sA Prof.ssa Castoldi Marialuisa Libro di testo: Lilia Alberghina, Franca Tonini: “BIOLOGIA – Fondamenti e nuove frontiere” vol. 2, A. Mondadori Scuola PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE Unità 1: LA SCOPERTA DEL DNA Griffith e lo Streptococco pneumoniae Hershey e Chase e i batteriofagi Franklin, Watson e Crick e la struttura a doppio filamento del DNA La molecola del DNA: il modello a doppia elica Unità 2: LE FUNZIONI DEL DNA La duplicazione del DNA nei procarioti e negli eucarioti Gli errori di duplicazione e la loro correzione Il telomero e la telomerasi; le cellule tumorali di Henrietta Lacks La sintesi proteica: il linguaggio chimico degli acidi nucleici, la traduzione e la trascrizione Introni ed esoni e l’ipotesi “un gene-un polipeptide”; lo splicing La struttura degli RNA Le mutazioni per sostituzione, delezione, traslocazione; mutazioni somatiche e germinali; mutazioni spontanee o a causa di mutageni Il DNA virale e i virus; ciclo riproduttivo litico e fitogenico; i retrovirus MODULO 2: LA REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA Unità 1: IL CONTROLLO NEI PROCARIOTI L’operone lac Altri tipi di operoni: il trp Unità 2: IL CONTROLLO NEGLI EUCARIOTI Differenziamento cellulare come espressione genica Il ripiegamento del DNA come espressione genica La disattivazione del cromosoma X ed il corpo di Barr Il controllo della trascrizione: dal trascritto primario al trascritto definitivo MODULO 3: LE BIOTECNOLOGIE Unità 1: DALLA SCOPERTA DELL’AGRICOLTURA ALL’INGEGNERIA GENETICA Storia e strumenti delle biotecnologie Il DNA ricombinante e gli enzimi di restrizione L’ingegneria genetica e gli OGM Le fonti del DNA: genoteche Unità 2: LO STUDIO DELLA GENOMICA E LA BIOINFORMATICA Studiare il genoma: il metodo Sanger e la PCR La bioinformatica Il Progetto Genoma Umano Unità 3: LE BIOTECNOLOGIE NELLA VITA QUOTIDIANA Alcune proteine ottenute attraverso la tecnologia del DNA ricombinante: insulina e ormone della crescita umano (HGH) I marcatori genetici e l’elettroforesi La clonazione riproduttiva: dalla pecora Dolly ad oggi La clonazione terapeutica MODULO 4: IL METABOLISMO Unità 1: REAZIONI ENDOTERMICHE ED ESOTERMICHE Gli enzimi e la loro azione Conoscenze di base di glicolisi, respirazione cellulare, fermentazioni e fotosintesi clorofilliana MODULO 5: IL LABORATORIO Unità 1: LABORATORIO IN ISTITUTO Estrazione del DNA da un frutto Esercizi e problemi sulla sintesi proteica L’azione della bromelina sugli alimenti Unità 2: LABORATORIO ITINERANTE – IL BIOLAB Bianco o blu – gli enzimi di restrizione, la PCR e l’elettroforesi Le insegnanti …………………………………………… …………………………………………… Scienze della Terra Cl. 5^sA Prof.ssa Castoldi Marialuisa Libro di testo: Massimo Crippa, Marco Fiorani: “GEOGRAFIA GENERALE”, Arnoldo Mondadori Scuola PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: LA DINAMICA ENDOGENA Unità 1: LE ROCCE le rocce ignee intrusive ed effusive: struttura e genesi le rocce sedimentarie ed il processo sedimentario le rocce metamorfiche: classificazione e genesi il ciclo litogenetico Unità 2: I FENOMENI MAGMATICI Genesi e risalita dei magmi Fusione parziale e cristallizzazione frazionata I vulcani: tipologie di edificio vulcanico, tipo di eruzione e tipo di lava La previsione delle eruzioni Unità 3: I FENOMENI SISMICI I primi modelli dell’interno della Terra Le analisi sismiche e il modello attuale I terremoti: cause e misurazione Il rischio sismico e la prevenzione MODULO 2: LA DINAMICA DELLA LITOSFERA Unità 1: EVOLUZIONE DELLA CROSTA TERRESTRE Fissismo e mobilismo in geologia La teoria della deriva dei continenti di Wegener Prove geomorfologiche, paleontologiche e paleo climatiche della teoria della deriva dei continenti La teoria dell’espansione dei fondali oceanici: dorsali medio-oceaniche e fosse tettoniche La teoria della tettonica a placche: margini convergenti, divergenti e conservativi L’orogenesi Pennacchi e punti caldi Tettonica a placche ed attività sismiche e vulcaniche connesse MODULO 3: LA STORIA DELLA VITA SULLA TERRA Unità 1: IL TEMPO DELLA TERRA Il tempo geologico e l’età della Terra I fossili e il processo di fossilizzazione La cronologia relativa e l’interpretazione di una serie stratigrafica La cronologia assoluta Metodi radioisotopici Dendrocronologia e metodo delle varve Unità 2: L’ORIGINE DELLA VITA - L’EONE ARCHEOZOICO Classificazione del tempo: Eoni,ere e periodi Le condizioni primordiali e l’origine della vita: Adeano, Archeano La evoluzione dell’Atmosfera e dell’Idrosfera L’esperimento di Miller: evoluzione chimica L’Adeano: la Terra primitiva L’Archeano: la dinamica endogena e la comparsa della vita I supercontinenti precedenti la Pangea Il Proterozoico: l’atmosfera ossidante, la Snowball Earth e la fauna di Ediacara Unità 3: L’EONE FANEROZOICO Ere e periodi del Fanerozoico: teoria classica e teoria attuale I fossili guida e le ere L’era Paleozoica: aspetti geologici ed aspetti biologici Il Cambiano: l’esplosione della vita pluricellulare (gli Invertebrati) Ordoviciano e Siluriano: compaiono i vertebrati e si ha l’orogenesi caledoniana Il Devoniano: conquista della terraferma Dalle alghe verdi alle foreste del Carbonifero L’orogenesi ercinica La crisi del Permiano: cause delle estinzioni di massa L’era Mesozoica: aspetti geologici e la rottura della Pangea La vita nel Mesozoico: l’era dei grandi Rettili L’era Cenozoica: l’era dei Mammiferi e l’orogenesi alpino-hymalayana Il Neozoico: il processo di ominazione e le glaciazioni ………………………………………………. MATERIA: CHIMICA E LABORATORIO DOCENTI: MONTAGNA DANILA – NASO ILARIA CLASSE: 5^ SA LIBRO DI TESTO: CHIMICA ORGANICA – HART – CRAINE – HART – HADAD – ZANICHELLI ANNO SCOLASTICO: 2013 – 2014 Finalità: Elaborare analisi e sintesi secondo un rigoroso linguaggio scientifico Ricercare un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi Riconoscere l’importanza dell’indagine scientifica in relazione con il progresso tecnologico Riconoscere i benefici ed i rischi legati alla chimica nelle attività comuni Saper progettare o eseguire esperienze di laboratorio, usando opportuni strumenti, seguendo le norme di sicurezza nell’utilizzo dei materiali e delle strutture Illustrare attraverso relazione scritta, il lavoro di laboratorio esprimendo i risultati nella forma più opportuna Obiettivi: gli alunni che si sono costantemente impegnati hanno avuto l’opportunità di affinare le loro capacità e consolidare le loro conoscenze acquisendo una visione generale della chimica organica. Quegli studenti che hanno finalizzato il loro impegno al raggiungimento della sufficienza sono in grado di esporre i concetti acquisiti in modo non approfondito e talvolta frammentario. Gli obiettivi didattico – disciplinari si sono articolati in modo da rendere armonica l’integrazione tra pratico e teorico. Le esercitazioni in laboratorio sono state selezionate per garantire la sicurezza e l’incolumità degli allievi. L’ esercitazioni di laboratorio si sono avvalse di schede operative di guida all’esercitazione, completa di obiettivi, procedimenti ed indicazioni utili per l’elaborazione dei dati. Contenuti: si allega copia del programma svolto. Non si è ritenuto di dover trattare gli argomenti di più stretto interesse biologico già parte integrante del programma di biologia degli anni precedenti, per i quali un approfondimento non avrebbe trovato spazio nelle tre ore settimanali curricolari PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 : dal carbonio agli idrocarburi Configurazione elettronica del carbonio, orbitali ibridi, legami sigma e pi-greco Gruppi funzionali Formule di struttura e isomeria strutturale Nomenclatura IUPAC Idrocarburi: o Alcani Nomenclatura, struttura, proprietà fisiche, isomeria conformazionale Reazioni di combustione Reazione di alogenazione e meccanismo di sostituzione radicalica o Alcheni – Dieni Caratteristiche del doppio legame, nomenclatura, struttura, isomeria cis-trans Reazione di addizione di alogeni, acqua, acidi alogenidrici, idrogeno. Regola di Markovnikov. Reazione di addizione elettrofila ai dieni coniugati o Alchini Caratteristiche del triplo legame, nomenclatura, struttura. Reazioni di addizione di alogeni, di idrogeno, di acidi alogenidrici, di acqua. o Composti aromatici Struttura di Kekulè del benzene e risonanza, modello orbitalico del benzene. Meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica. Nitrazione, alogenazione, solfonazione, alchilazione diu Friedel-Crafts, acilazione di FriedelCrafts Effetto dei sostituenti sulla reattività e sull’orientamento della sostituzione. MODULO 2 : composti organici con ossigeno ed azoto Alcoli e fenoli: o Nomenclatura, proprietà fisiche, comportamento acido e basico. o Metodi di preparazione: idratazione degli alcheni, riduzione dei composti carbonilici. o Reazioni: disidratazione ad alcheni, razioni con acidi alogenidrici, ossidazione ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esterificazione. o Acidità dei fenoli. Aldeidi e chetoni: o Nomenclatura e proprietà fisiche, struttura e proprietà del gruppo carbonile. o Metodi di preparazione delle aldeidi: ossidazione di alcoli primari. o Metodi di preparazione dei chetoni: ossidazione di alcoli secondari. o Ossidazione delle aldeidi ad acidi carbossilici. o Tautomeria cheto – enolica Acidi carbossilici: o Nomenclatura e proprietà fisiche, comportamento acido. o Metodi di preparazione: ossidazione di alcoli primari e di aldeidi, ossidazione delle catene laterali dei composti aromatici. o Reazioni: salificazione, esterificazione di Fischer con meccanismo di reazione. Esteri: o Nomenclatura o Metodi di preparazione: esterificazione di Fischer. o Reazioni di saponificazione. Ammine alifatiche ed aromatiche: o Nomenclatura di ammine semplici, struttura, proprietà fisiche, comportamento basico. o Metodi di preparazione: alchilazione dell’ammoniaca e delle ammine o Reazioni: formazione di Sali, sostituzione elettrofila delle ammine aromatiche. CONTENUTI DI LABORATORIO Sicurezza in laboratorio o Norme di sicurezza in laboratorio o Riepilogo sul corretto uso della vetreria o Riepilogo sul corretto uso degli strumenti e dei reagenti di laboratorio o Nuovi pittogrammi L’acqua: caratteristiche – fisiche ed analisi o Parametri di qualità e limiti di legge o Determinazione, tramite Kit colorimetrici, dei valori di: pH, nitrati, nitriti, cloruri, ferro, manganese, silice, solfati o Determinazione dell’alcalinità di un campione di acqua o Determinazione della durezza totale,temporanea e permanente o Determinazione del residuo fisso Alcoli o Descrizione ed utilizzo dell’ Ebulliometro di Malligand o Determinazione del grado alcolico di un vino Acidi carbossilici o Determinazione del grado di acidità di un aceto di vino commerciale Voghera, 12 Maggio 2014 Le Docenti Gli Studenti PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5° SA RILEVAMENTO LIVELLI DI PARTENZA (ESERCIZI DI VELOCITA’, DESTREZZA, COORDINAZIONE, FORZA, EQUILIBRIO, MOBILITA’ ARTICOLARE) ESERCIZI DI STRETCHING FONDAMENTALI: PALLAVOLO PALLACANESTRO PALLAMANO BADMINTON CALCETTO APPROFONDIMENTO TEORICO DELLE REGOLE E TATTICHE DI GIOCO ATLETICA LEGGERA: CORSA DI RESISTENZA E VELOCITA’ NELLA CLASSE SONO PRESENTI ELEMENTI DOTATI DI BUONE CAPACITA’ ATTITUDINALI CHE HANNO DIMOSTRATO IMPEGNO E PARTECIPAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA. GLI ALUNNI SI SONO COMPORTATI IN MODO CORRETTO E DISCIPLINATO PER TUTTO L’ANNO SCOLASTICO. VOGHERA, 14 maggio 2014 L’INSEGNANTE Michela Caputo ALLEGATO 2 Simulazioni di prima,seconda e terza prova Anno scolastico 2013/2014 Simulazione di seconda prova scritta FISICA 27/03/2014 1. Dopo aver dato la definizione di capacità di un conduttore esplicitandone il significato fisico e l’unità di misura previste dal SI, si descriva il componente elettrico “condensatore” Con riferimento ad un condensatore piano si enunci la relazione che lega la capacità alle caratteristiche fisico-geometriche del condensatore e se ne dia una dimostrazione Enunciare e commentare le proprietà del campo elettrico prodotto da un condensatore Riportare la dipendenza fra campo all’interno del condensatore e differenza di potenziale ai capi Si calcoli la capacità, l’intensità del campo elettrico, la quantità di carica e l’energia immagazzinata su un condensatore ad armature piane parallele aventi forma quadrata di lato 40 cm distanti fra loro 5 mm e fra le quali è interposto un dielettrico di costante dielettrica relativa r = 2,5 ( 0 = 8,85*10-12 C2/Nm2 ) sapendo che la differenza di potenziale ai suoi capi è 200 volt 2. Si indichi il collegamento fra condensatori il cui risultato sia quello di aumentare la capacità del sistema dimostrando la relazione tra le singole capacità e la capacità equivalente 3. si verifichi che la capacità equivalente ai morsetti A B della seguente rete capacitiva è pari a 20F Supponendo che il condensatore di cui al punto precedente venga caricato attraverso una resistenza di 5 Mohm da un generatore di differenza di potenziale costante 20 volt indicare lo schema circuitale, gli strumenti utilizzati e la tipologia di inserzione descrivendo sinteticamente il fenomeno ricavare l’espressione dell’andamento della differenza di potenziale sul condensatore in funzione del tempo ( facoltativamente si ricavi l’equazione differenziale che costituisce il modello matematico del fenomeno ) ricavare l’espressione dell’andamento dell’intensità di corrente sul condensatore in funzione del tempo e si calcoli l’intervallo di tempo necessario affinché il condensatore si carichi al 60% della tensione di alimentazione. 4. Supponendo che il condensatore del condensatore venga fatto scaricare sulla seguente rete resistiva calcolare la costante di tempo del fenomeno di scarica stimare l’intervallo di tempo necessario affinché il condensatore possa ritenersi scarico calcolare l’intensità di corrente all’ istante 3 le potenze dissipate su ciascuna resistenza SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 25 FEBBRAIO 2014. MATERIA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI. ARGOMENTI: ARRAY , MATRICI ,ORDINAMENTO E RICERCA. ALUNNO: Domanda 1 ) Dato il seguente array di numeri interi: 12 14 16 19 24 25 29 32 41 50 Trattare l’algoritmo di ricerca dicotomica , analizzando se l’array va bene per tale ricerca e perche’. Identificare nell’array stesso il numero di loop massimo richiesto per identificare un numero presente. Evidenziare il numero che richiede il loop massimo di ricerca. Domanda 2) Trattare l’ordinamento di un array con l’algoritmo di bubble-sort con sentinella analizzando in particolare : L’utilità del ciclo interno e di quello esterno. L’identificazione dei numeri che si piazzano subito nelle posizioni corrette. Il vantaggio rispetto al semplice bubble-sort Domanda 3) Dare le seguenti definizioni riguardanti array ad una dimensione: K-esimo minimo. Zero del vettore. Indice. VOTAZIONE : /10 CORRISPONDENTE A /15 Anno Scolastico 2013/2014 25 febbraio 2014 Classe 5SA liceo scientifico-tecnologico Simulazione di Terza prova Tipologia B: quesiti a risposta breve ( Max. 12 righe ) Cognome Nome STORIA 1) Con quali provvedimenti legislativi e con quali altre iniziative Hitler riuscì a trasformare la Repubblica federale in uno stato totalitario ? 2) Spiegate il significato del New Deal 3)Dite quali decisioni vennero prese alle conferenze di Casablanca e di Teheran Cognome Nome Valutazione Conoscenza dei contenuti specifici Competenza critica (sintesi e collegamento dei contenuti ) Competenza linguistica (utilizzo del linguaggio specifico ,correttezza ortografica e sintattico-grammaticale Valutazione complessiva 9 punti 3 punti 3 punti ………/15 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE VSA, AS 2013/2014 NAME..............................................................DATE........................................ Tipologia B: quesiti a risposta singola Materia: Inglese “Gothic” “I do not know how dreams arise but I know that if we meditate on a dream sufficiently long and thoroughly - if we take it about with us and turn it over and over - something almost always comes of it “ Carl Jung 1) Describe either the features of the Gothic novel or the themes Mary Shelley deals with in his novel “Frankenstein”. 2) Why can Victor Frankenstein be considered a Romantic Promethean hero? 3) Referring to the passages you read from the novel “Frankenstein” describe either what nightmare disturbs Frankenstein during his sleep after the creation of the monster or the way he investigated the causes of death before his incredible discovery. SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE VSA, AS 2013/2014 NAME..............................................................DATE........................................ Tipologia B: quesiti a risposta singola Materia: Inglese “The fight between good and evil in thriller form” 1) Describe the narrative structure (how the story is told) of the novel “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” by Robert Stevenson. 2) Referring to the passages you read from the novel ”Dr Jekyll and Mr Hyde” by R. L. Stevenson, describe Jekyll transforming into Hyde or the other way around. 3) Stevenson’s most famous novel can be considered a modern myth. According to you, what does its appeal depend on? TERZA PROVA del 29/04/2014 Materia : informatica DOMANDA NUMERO UNO ) Analizzare le due istruzioni di input che possiamo usare per le stringhe , evidenziando , la loro sintassi ,i tratti comuni e le differenze fondamentali. DOMANDA NUMERO DUE ) Definire l’oggetto incorniciato , da un punto di vista informatico e successivamente ,realizzare la struct e dichiarare la variabile che la rappresenta. (Scegliere nomi che siano attinenti al problema). N.B. Si puo’ pensare che i campi materia e alunno possano contenere al max 25 caratteri e che i voti registrati siano al max a blocchi di 100. DOMANDA NUMERO TRE ) ALUNNO/A:______________ Spiegare nel contesto delle funzioni il significato di “ parametro”. Analizzare quando abbiamo utilizzato i passaggi di parametri su moduli del programma diversi e ricordare le caratteristiche del passaggio effettuato scegliendo tra i due possibili modi. VOTO_________/10 VOTO_________/15 SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA ALLIEVO/A________________ CLASSE 5a SA DATA__________ 1. Il risultato definitivo della “Fenomenologia dello Spirito” permette di considerare la dialettica hegeliana come prospettiva ottimistica e positiva. Spiega sinteticamente tale giudizio. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2. Delinea i caratteri essenziali del “materialismo storico” proposto da Marx e spiega il rapporto tra struttura e sovrastruttura. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3. Quali obiettivi persegue il Positivismo e quali contributi teorici fornisce Comte per il loro raggiungimento? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ Cognome Nome CHIMICA 1) Scrivi tutti i passaggi del meccanismo di reazione radicalico a catena della clorurazione del 2-metilbutano. 2) Scrivi tutti i passaggi del meccanismo della nitrazione del benzene. 3) Il fenolo è un acido molto più forte dell’etanolo, vuoi spiegare perché? COGNOME NOME 5^SA MATEMATICA 1. Data la funzione f(x)= 3x + ln x si verifichi che ammette inversa.Detta g(x) la funzione inversa , si calcoli g’(3) spiegando quale teorema è stato applicato. 2. Si consideri la seguente affermazione “Se la funzione reale di variabile reale f(x) è derivabile nel punto a ,allora è continua in a “.Come noto ,essa enuncia un importante teorema di analisi matematica. Si enunci l’ implicazione inversa e dire se è vera o falsa.Se non è vera fornire un esempio che chiarisca la situazione. 3. Trovare gli eventuali punti di massimo, minimo,flesso della seguente funzione f (x)= e2x - 2ex . Ministero dell’Istruzione, dell’Università, e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MASERATI” Sede Centrale e Uffici: Via Mussini, 22 - 27058 VOGHERA (PV) Sezione Maserati - Via Mussini 22 - Tel: 0383/43644-219864 - Fax: 0383/62862 Istituto Tecnico settore Tecnologico: Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni - Meccanica, Meccatronica ed Energia Liceo Scientifico: Opzione Scienze Applicate Sezione Baratta - Via don Milani 21 - Tel: 0383/43127-214259 - Fax: 0383/41760 Istituto Tecnico settore Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing - Turismo Istituto Tecnico settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente, Territorio E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Website: www.istitutomaserati.it codice fiscale: 86007250185 codice meccanografico: PVIS00900Q Allegato Simulazione di Prima Prova 16 maggio 2014 classi 5^EA, 5^MA ITI, 5^SA, 5S^B, 5^SC Liceo Scientifico Tecnologico (tempo concesso : 6 ore E’ permesso l’uso del dizionario di Italiano) TIPOLOGIA A : Analisi del testo David Grossman : Voglio parlare della pace Il testo che segue è una parte del discorso pronunciato dallo scrittore israeliano David Grossman il 10 ottobre 2010 alla Fiera del libro di Francoforte, in occasione del conferimento del “Premio della pace”dell’Associazione degli editori e dei librai tedeschi. David Grossman (1954) è autore di saggi e narrativa per ragazzi e adulti. Nell’agosto 2006, durante la seconda guerra di Israele contro il Libano, suo figlio Uri, di vent’anni, è stato ucciso insieme con tre compagni, proprio poche ore prima del cessate il fuoco tra i due paesi. […]Eccomi qui a parlarvi della pace. E’strano. Io che non ho mai conosciuto un solo istante di vera pace in vita mia vengo a parlarne a voi ? Eppure ritengo che proprio ciò che so della guerra mi dia il diritto di farlo. Già da molti anni la mia vita, i miei libri, si dipanano in questo miscuglio di guerra, di paura delle sue conseguenze, di ansia per Israele e per i miei cari che ci vivono, di lotta per il diritto ad avere una vita privata, intima, non eroica, in una situazione spesso monopolizzata dal conflitto, dalla tempesta, dalla candela. (1) E quanto più conosco profondamente la distruzione e la devastazione di una vita in uno stato di guerra, più sento il bisogno di scrivere, di creare, come se questo fosse il modo di rivendicare il mio diritto all’individualità, di dire “io”anziché “noi”. La guerra, per sua natura, annulla le sfumature che rendono unico un individuo e la meravigliosa peculiarità di ogni essere umano. E con la stessa violenza rinnega anche la somiglianza fra gli esseri umani,le cose che rendono uguali,il nostro comune destino. La letteratura, non solo scrivere libri, ma anche leggerli, è l’opposto di tutto ciò. E’ la totale dedizione all’individuo,al suo diritto di essere tale e al destino che condivide con l’intera umanità. La letteratura è la stupefazione per l’uomo, per la sua complessità, la sua ricchezza, le sue ombre. Quando scrivo cerco di redimere con tutte le mie forze ogni personaggio dalla morsa dell’estraneità, della banalità, degli stereotipi, dei cliché, dei pregiudizi. Quando scrivo lotto, talvolta per anni, per cercare di capire ogni aspetto di una figura umana, per essere lei. C’è un che di tenero, quasi materno, nel modo in cui uno scrittore cerca di percepire con tutti i suoi sensi i sentimenti e le emozioni del personaggio che crea. C’è un che di vulnerabile e di sprovveduto nella sua disponibilità a dedicarsi senza difese ai personaggi di cui scrive. E’ forse questo ciò che di grande può offrire la letteratura a chi vive in uno stato di guerra, di alienazione, di discriminazione, di povertà, di esilio, di sensazione che il suo”io” venga continuamente calpestato:la capacità di restituirci un volto umano.[…] (David Grossman, “ Voglio parlare della pace”in “ la Repubblica”, 11 ottobre 2010, trad.it.di Alessandra Shomroni) Nota1.dalla candela : all’inizio dell’articolo ( qui non riportato) Grossman aveva attuato un paragone: il tentativo di preservare i sentimenti di tenerezza,sensibilità e compassione nel pieno di una guerra è come “ camminare con una candela in mano durante una violenta tempesta”. Comprensione del testo Riassumete brevemente il testo Analisi del testo 1- Il testo è la trascrizione di un discorso pronunciato alla Fiera del libro di Francoforte. Quali elementi della scrittura manifestano la sua destinazione orale?Riferitevi al testo nella risposta. 2- Che cosa significa nel contesto il verbo “ si dipanano “? 3- Per quale scopo Grossman ha lottato negli anni della sua vita dominati dalla guerra? 4- Qual è per Grossman la principale conseguenza della guerra sugli esseri umani ? Giustificate la vostra risposta con riferimento al testo. 5- Che cosa significa nel contesto l’espressione “ meravigliosa peculiarità di ogni essere umano”? 6- Grossman sottolinea come sia un valore la somiglianza ma anche la differenza tra gli esseri umani: con quali argomenti ?In che cosa gli uomini sono simili? In che cosa diversi ? 7- Con quali argomenti Grossman sostiene che la letteratura è un antidoto alla distruzione della vita ad opera della guerra?Egli pensa soltanto a chi scrive o anche a chi legge?Si riferisce soltanto alla propria esperienza oppure a tutti gli uomini ? Rispondete con riferimento al testo. 8- Qual è lo sforzo principale dello scrittore quando crea un personaggio ?Che cosa ha a che fare questo sforzo con la sua resistenza alla guerra? A che cosa serve la letteratura in uno scenario di guerra? 9- Quale vi pare sia dunque per Grossman il rapporto tra la letteratura e la pace? Approfondimento Perché a vostro parere è particolarmente significativo che Grossman, ebreo israeliano, sia stato insignito del “ Premio della pace” alla Fiera del libro di Francoforte, in Germania?Quale vi pare sia il suo atteggiamento con i suoi interlocutori?Vi pare manifesti risentimenti nei confronti dei tedeschi , o avversione per gli arabi palestinesi in conflitto con Israele?Quale idea dell’uomo e dei rapporti tra i popoli vi pare sottesa al suo discorso ? Discutete il tema ricorrendo eventualmente a confronto con altri testi o autori a voi noti. TIPOLOGIA B : articolo di giornale / saggio breve CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1.AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Il progresso ha cambiato la nostra vita Documenti FOLLETTO-Oh sei tu qua, figliolo di Sabazio? ( 1)Dove si va? GNOMO- Mio padre m’ha spedito a raccapezzare che diamine si vadano macchinando questi furfanti degli uomini; perché ne sta con gran sospetto, a causa che da un pezzo in qua non ci danno briga, e in tutto il suo regno non se ne vede uno. Dubita che non gli apparecchino qualche gran cosa contro, se però non fosse tornato in uso il vendere e comprare a pecore, non a oro e argento; o se i popoli civili non si contentassero di polizzine (2) per moneta, come hanno fatto più volte, o di paternostri di vetro, come fanno i barbari; o se pure non fossero state ravvalorate le leggi di Licurgo, che gli pare il meno credibile. FOLLETTO-Voi gli aspettate invan: son tutti morti, diceva la chiusa di una tragedia dove morivano tutti i personaggi. GNOMO-Che vuoi tu inferire? FOLLETTO- Voglio inferire che gli uomini sono tutti morti, e la razza è perduta.[…] GNOMO- Ma come sono andati a mancare quei monelli? FOLLETTO- Parte gareggiando tra loro, parte navigando, parte mangiandosi l’un l’altro, parte ammazzandosi non pochi di propria mano, parte infracidando nell’ozio, parte stillandosi il cervello sui libri, parte gozzovigliando, e disordinando in mille cose; in fine studiando tutte le vie di far contro la propria natura e di capitar male.[…] GNOMO- Sia come tu dici. Ben avrei caro che uno o due di quella ciurmaglia risuscitassero, e sapere quello che penserebbero vedendo che le altre cose,benché sia dileguato il genere umano, ancora durano e procedono come prima, dove essi credevano che tutto il mondo fosse fatto e mantenuto per loro soli. (1) Sabazio: divinità di origine traco-frigia assimilata dai Greci a Dioniso (2) Polizzine: biglietti, foglietti di carta (Giacomo Leopardi, Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Operette Morali, 1824) Un bello e orribile mostro si sferra, corre gli oceani, corre la terra: corusco e fumido come i vulcani, i monti supera, divora i piani, o forza vindice de la ragione! Sacri a te salgano Gl’incensi e i voti! Hai vinto il Geova De’ sacerdoti. (Giosue Carducci, Inno a Satana 1863,vv.169-200) sorvola i baratri; poi si nasconde per antri incogniti, per vie profonde; ed esce; e indomito di lido in lido come di turbine manda il suo grido, come di turbine l’alito spande: ei passa, o popoli, Satana il grande; passa benefico di loco in loco su l’infrenabile carro del foco. Salute, o Satana o ribellione, L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza…nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio?Solamente al pensarci soffoco!ma non è questo, non è questo soltanto. Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c’era altra possibile vita fuori dell’emigrazione,essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s’ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute. Ma l’occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai,l’ordigno non ha più nessuna relazione con l’arto. Ed è l’ordigno che crea la malattia con l’abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psicoanalisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati. Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato,ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie. ( I. Svevo, La coscienza di Zeno, Mondadori, Milano 1990) Umberto Boccioni, dinamismo di un ciclista, 1913 Compagni!Noi vi dichiariamo che il trionfante progresso delle scienze ha determinato nell’umanità mutamenti tanto profondi, da scavare un abisso fra i docili schiavi del passato e noi liberi, noi sicuri della radiosa magnificenza del futuro. ( dal Manifesto dei pittori futuristi, febbraio 1910) 73 La paura della fine del mondo è un elemento ricorrente nella storia del genere umano. E’il Diluvio, è l’Apocalisse, è il Giudizio Universale.[…] Questa paura antica e ricorrente, nella nostra epoca si è riproposta con caratteri nuovi, che non la fanno più dipendere dalla collera degli Dei ma da pericoli reali creati dall’uomo. A partire dalla metà del secolo scorso, per trent’anni la fine del mondo ha assunto le forme della guerra nucleare tra le due “ superpotenze”nate dalla Seconda Guerra Mondiale, cioè tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Una letteratura imponente ha immaginato tutto ciò che poteva essere immaginato in proposito: i giorni che precedono il conflitto, il“ giorno dopo” (the day after), il pianeta reso inabitabile e le condizioni di vita dei superstiti, le razze mutanti e i mostri nati dall’olocausto nucleare. Quei temi, poi, si sono allontanati dalle nostre fantasie collettive, anche se il pericolo di una guerra combattuta con armi non convenzionali non è mai venuto meno, anzi è cresciuto nel mondo il numero delle bombe atomiche e dei Paesi che le possiedono. Gli scenari apocalittici sono rimasti, ma sono cambiate le cause che dovrebbero(potrebbero)produrli. Quelle cause,nel presente, sono il buco d’ozono e l’effetto serra; sono le calotte polari che si sciolgono e le variazioni del clima; sono l’intensificarsi e l’inasprirsi dei maremoti, dei tifoni e degli altri fenomeni atmosferici, in un pianeta dove l’intero ecosistema è stato modificato e danneggiato dall’opera dell’uomo; sono gli effetti di uno sfruttamento sempre più selvaggio delle risorse naturali,e innanzitutto del petrolio…da cinquant’anni, ormai, gli uomini si stanno abituando a conviver con l’idea di una loro possibile fine, non voluta da Dio ma da loro stessi. Questa idea,forse eccessiva ma per certi aspetti verosimile, è figlia del progresso iniziato più di due secoli fa, nel Settecento[…].Di quel progresso che ci ha dato un’infinità di cose utili e positive, e che però poi ha riempito il mondo di bombe atomiche, di malattie tumorali, di inquinamento e di catastrofi ambientali in atto o annunciate. Il progresso ha cambiato la nostra vita e ha cambiato anche il nostro rapporto con il futuro.[…]Ci ha fatto capire che il futuro non è ( o non è più) lo spazio sconfinato, il Far West dei nostri sogni collettivi e delle nostre scommesse; che è sempre più prevedibile, e che nella sua prevedibilità contiene il germe del nostro (possibile) declino e della nostra ( possibile) fine. Il germe della “fine del mondo”. (S. Vassalli, Fermate il mondo, ci hanno rubato il futuro, in “ Corriere della Sera, 16 marzo 2006) 2. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Meritocrazia Documenti L’obiettivo è avere un Paese migliore. E per questo è giusto alzare l’asticella proseguendo sul doppio binario: da una parte promuovere l’equità, dall’altra valorizzare la capacità e l’impegno. Promuovere i più bravi aiuta la scuola nel suo complesso, se i bravi non sono bravi solo per se stessi ma anche per la società. Vogliamo un Paese trainato dai migliori. ( da un’intervista al ministro Francesco Profumo) Che cos’è la meritocrazia?licenziare i “ fannulloni” nel settore pubblico?Eliminare le raccomandazioni? Nulla di tutto ciò. Licenziare i “ fannulloni” è sacrosanto,ma cosa fare dei milioni che non sono fannulloni e che bisogna valorizzare? Negli USA, patria della meritocrazia, le “ recommendations” portano a riempire un posto di lavoro su due. Si tratta però di “ raccomandazioni” molto diverse dalle nostre. Chi segnala qualcuno particolarmente bravo e adatto per un posto di lavoro lo fa con grande cautela, perché mette in gioco la propria stessa reputazione e risponderà moralmente della performance della persona segnalata; da noi, invece, si raccomandano con leggerezza persone che non si conoscono (dal punto di vista delle capacità professionali) per posti di lavoro che non si conoscono. ( R. Abravanel, autore del libro Meritocrazia, Garzanti, Milano 2008) Quando dal merito si glissa progressivamente verso la nozione di eccellenza, di cui oggi tanti responsabili politici, economici e culturali si riempiono la bocca, allora cominciano ( o continuano) i veri problemi. Visto che l’eccellenza, a differenza del merito, rinvia non solo al valore individuale o collettivo dell’educazione e della ricerca, ma anche e soprattutto alla competizione,alla lotta,alla ge74 rarchia, alla dominazione. E’ il modello dello sforzo e del sacrificio: fin dalla più tenera età si deve tendere alla perfezione. A qualunque costo. Poco importa le conseguenze. Perché prima o poi lo sforzo sarà ricompensato e poi, in questo mondo competitivo e senza pietà, solo i migliori possono sopravvivere. E’ in fondo il modello dell’homo homini lupus. Questo tentativo di spingere anche l’università e la ricerca verso la“ competitività e l’eccellenza”mostra bene che l’ideologia dominante resta quella manageriale e aziendale degli ultimi anni. L’ideologia della perfezione e della performance. Un’ideologia che, nonostante tutto, non è riuscita ad evitare la crisi profonda di cui oggi stiamo pagando le conseguenze. Anzi. Forse è solo uscendo da questa ossessione dell’eccellenza che si potranno poi ripensare le basi di un nuovo vivere-insieme. ( M. Marzano, Che cosa significa l’eccellenza a scuola, “ la Repubblica”, 8 giugno 2012) Chi ha ricevuto in dono un talento lo ha avuto per spenderlo a favore della sua comunità. Si può discutere se questa sia la sua tribù o l’umanità intera, o qualcosa di intermedio, ma il tema non cambia: chi ha doti non ha semplicemente una fortuna, ha anche un dovere sociale che gli pesa sulle spalle(e che, a volte, pesa moltissimo: ci sarebbe tutta una tradizione letteraria a testimoniare questa realtà…) Possibile che la scuola, che per di più vuole essere “ pubblica” , cioè al servizio della propria polis, non si ponga il dovere di educare a questa dimensione, che è essenziale per quello che una volta si sarebbe chiamato il progresso civile e morale di una nazione? ( P. Pombeni, Una scuola al servizio della polis,”il Sole 24 Ore Domenica, 17 giugno 2012) Il talento e il merito contano poco per avere un posto di lavoro in Italia: ecco semplicemente “perché i laureati italiani non vedono l’ora di emigrare”. L’Economia in edicola oggi si occupa della fuga dei cervelli dal Belpaese mettendo il dito nella piaga:l’accesso al lavoro dipende da legami familiari, clientele politiche e raccomandazioni. Un “ modo italiano di fare le cose” che genera “ frustrazione” tra i giovani più istruiti.[…] Gli italiani con un livello alto di istruzione che hanno scelto di lasciare il Paese sono 300mila, secondo statistiche Ocse del 2005. Nel 2002-ricorda un settimanale britannico- un esponente del governo Berlusconi diceva che il problema non esiste, sostenendo che solo 150-300 laureati all’anno lasciano il Paese; oggi un ministro riconosce in privato il fenomeno, ma dice che il solo motivo di preoccupazione è la partenza di ricercatori scientifici. Invece- si legge- uno studio del 2004 rivela che, tra gli emigrati italiani, la parte dei laureati è quadruplicata tra il 1990 e il 1998. Nel 1999, secondo un altro studio, 4mila laureati hanno cancellato la loro residenza in Italia. ( E. Fazzino, Parentopoli, clientele e raccomandazioni: solo così c’è lavoro e i giovani laureati fuggono dall’Italia, Il Sole 24 Ore, 7 gennaio 2011) 3. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO:Ripensare la città. Sostenibilità, riqualificazione, green economy e sfide hi-tech Documenti Una “ buona società, ovvero una società giusta o decente si realizza nella città e nel territorio. Come costruire questa “ città felice” o almeno “ decente” per il XXI° secolo: con quali idee, valori, strategie si può realizzare la città della giustizia, dei diritti umani, della pace, della bellezza e tutela ecologica? Di quali nuovi strumenti c’è bisogno in questa nostra epoca di globalizzazione e di urbanizzazione per esprimere la qualità umana della città? Per costruire scelte capaci di promuovere una vita più “ buona”?[…] Il mondo sta diventando sempre più un mondo di città. Esse sono il centro di ogni innovazione ed il luogo di eccellenza per la creazione della ricchezza. Ma questo mondo di città sta diventando più umano? Emarginazione,disoccupazione,povertà e violenza tendono oggi ad urbanizzarsi; lo stesso inquinamento ambientale si concentra proprio nelle aree urbane. Anche le diseguaglianze aumentano nelle città.[…]Occorre,invece,distribuire i benefici dello sviluppo globalizzato in modo equilibrato, facendoli condividere anche ai più poveri/marginali: questa è la posta in 75 gioco dello sviluppo umano sostenibile. […] La divisione tra Nord e Sud passa all’interno della città stessa. Ogni città ha un suo Nord opulento in cui prevale l’economia immateriale, ed un Sud sempre più povero e degradato.[…]Pochi dati sono sufficienti per evidenziare l’intensità delle disuguaglianze a livello urbano tra città legale e città “ informale”. In molti paesi in via di sviluppo più della metà degli abitanti vive in abitazioni informali(slum,squatter,ecc.)che non sono riconosciute dai governi locali, ignorate nelle mappe ufficiali, né quindi servite da infrastrutture(acqua,luce,trasporti,raccolta rifiuti, ecc…) Il modello di sviluppo umano sostenibile, che rappresenta l’unica innovazione relativa al modo con il quale organizzare la vita sociale/economica e civile, riconosce la fine della idea di affluent society. Esprime,cioè,la fine dell’idea di stile di vita e di consumo “ senza limiti”, introducendo, più in generale, la cultura del limite. Riflette la ricerca di nuovi valori, che non siano solo quelli economico/strumentali, ma anche dei valori in sé.[…] Lo sviluppo umano sostenibile richiede, dunque, un cambiamento nella priorità tra valori, nel modo di fare le scelte. Richiede che i valori incorporati nella scelta non siano solo quelli dell’economia, ma anche quelli della giustizia, della reciprocità, della solidarietà, della ricerca dell’armonia, della bellezza. La città felice è, infatti, quella dove si riesce ad “essere di più” e non ad “ avere di più” in termini di consumo e ricchezza materiale […].Abbiamo bisogno di una visione che ci dica cos’è l’uomo e quale è il suo posto rispetto agli altri uomini e alla natura: un’idea di uomo solidale, capace cioè di vivere con gli altri e di prendersi cura anche degli altri e della natura stessa. (L.Fusco Girard, Introduzione a Città sostenibile e sviluppo umano oggi, a cura di L. Fusco Girard, B. Forte, ed. Franco Angeli, Milano 2000) Parole nuove e alla moda: favellizzazione, slumizzazione. La favela,lo slum che invade il tessuto della città come un attacco batterico, facendolo ammalare. Non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli avanzati. Così, almeno, si è abituati a pensare. A meno che dal batterio si possano trarre anticorpi, e avviare processi di guarigione. E che dai ghetti in degrado come dagli edifici abbandonati si possa imparare qualcosa di utile su quelle che la sociologia urbana(ma anche l’architettura più attenta alle interazioni sociali) chiama la città informale, o le comunità informali. Così la pensa uno degli intellettuali più autorevoli in materia,Mohsen Mostafavi, iraniano di formazione inglese, oggi preside della Harvard School of Design a Cambridge, Massachussets. Al recente Fest Arch di Perugia, dedicato alla“Città nella città”, Mostafavi ha affrontato la sua lezione come un antropologo culturale, mostrando vividi grafici su alcune città globali : le comunità formali coprono il 21 per cento dell’area di San Paolo, il 20 per cento di Rio de Janeiro, il 13 per cento di Tijuana. Ma ha ricordato che a Medellin, in Colombia, città identificata con il narcotraffico, programmi di riqualificazione hanno prodotto iniezioni di buona architettura e buoni servizi nelle aree più difficili. E’ a Medellin che , grazie al sindaco Sergio Fajardo, attraverso impianti sportivi, trasporti pubblici, scuole e biblioteche si sono riqualificate intere porzioni di città che parevano irrecuperabili.[…] Il fenomeno interessa da vicino l’Italia, il Paese, come ripete con sopraffina crudeltà l’architetto olandese Winy Maas, “ con i più bei centri storici e il peggior sprawl urbano(1)d’Europa”,che è l’espansione caotica. Soprattutto ora che si parla di “enclaves etniche” o di “ occupazioni temporanee”, dalla Little Wenzhou tessile di Prato alle officine occupate RSI di Roma ai creativi milanesi di Macao. ( E. Arosio, Ma che bella favela. Colloquio con Mohsen Mostafavi, in “L’Espresso”,2 agosto 2012 Nota 1.sprawl urbano: insediamenti esterni ai centri urbani, sovente realizzati su terreni di nuova urbanizzazione e caratterizzati da scarsa qualità dell’abitato. Architettonicamente affascinante. Verde e sostenibile. Dinamica e con un sistema di trasporti efficiente. Attrattiva per il business, senza essere classista né dispendiosa. Cosmopolita, ma nello stesso tempo a misura d’uomo. Accessibile e sicura. Con servizi sanitari che funzionano. Ricca di iniziative culturali, e anche di locali per divertirsi la sera, e con le scuole migliori, naturalmente. Senza tralasciare la moda e i negozi di ogni tipo. E’ così che si immagina la città a cui consegnare il trofeo 76 con su scritto “ premio alla città ideale”. Scovarla è diventato lo sport preferito di istituti di ricerca, fondazioni e riviste di tutto il mondo.[…] Mettendo insieme i risultati degli undici parametri considerati - dall’occupazione alla salute, dall’istruzione all’ambiente, dalla sicurezza alla mobilità- come si vive mediamente nelle città italiane? Le nostre città non brillano certo per vivibilità: la percezione dei residenti le inchioda ad un voto mediocre.[…] .Se la cavano meglio le città del Nord, soprattutto quelle del Nord-Est, tre delle quali occupano l’intero podio. Si tratta di due delle province autonome di Trento e Bolzano, e in terza posizione di Verona. Ne troviamo un’altra al sesto posto, Trieste. Le città del Sud sono fanalino di coda. ( Ti abito che è un piacere ( inchiesta), in” Altroconsumo”, n.261, luglio-agosto 2012 Tutto è cominciato con una sconfitta, quella delle Olimpiadi non ottenute nel 2004. L’idea era di trasformare questo distretto industriale abbandonato nel villaggio olimpico[…]Sfumata l’opportunità dei Giochi, hanno vinto la medaglia d’oro della sostenibilità[…]:a Stoccolma, dieci anni fa, avevano stabilito di ridurre le emissioni di CO2 da 5,3 tonnellate a testa a 3 tonnellate entro il 2015 e l’obiettivo è quasi già stato raggiunto; volevano raggiungere i 500 chilometri di ciclabili entro quest’anno e sono già a 760, mentre il 78 per cento dei trasferimenti avviene con i mezzi pubblici; la tripartizione cemento-acqua-verde(legge dello Stato) vede prevalere quest’ultimo con il 55 per cento ( l’Ecoparco cittadino occupa 26 chilometri quadrati di vera e propria foresta urbana) mentre da tre anni si può bere l’acqua direttamente dal canale anche davanti al Municipio. Quanto al cemento, neanche un metro quadrato in più previsto rispetto all’esistente[…]. Qui a Hammarby l’80 per cento dei residenti si sposta già senz’auto. Spiega il city manager Erik Freudenthal: “ l’acqua piovana viene raccolta e usata per le toilette. Ma non sprechiamo neanche quella corrente:mentre nel resto di Stoccolma il consumo medio è di 200 litri a persona al giorno,qui stiamo quasi a 100.” Con qualche astuzia, come l’aggiunta d’aria nei tubi in modo da“gonfiare”il getto[…]. Secondo Erik se il 75 per cento del successo è delle infrastrutture e degli architetti, il restante 25 per cento è merito dei residenti. Naturalmente con una raccolta differenziata che sfiora il cento per cento(dalle abitazioni un sistema pneumatico sotterraneo spara i rifiuti a 70 all’ora verso gli impianti di riciclo e di conversione energetica), ma anche con una sorta di statuto che impegna tutti all’uso del car sharing almeno venti volte l’anno e alla partecipazione alle attività di quartiere. Compreso il censimento annuale di oche e cigni. (M.G.Mian, Città ecosostenibili. Il futuro è a Stoccolma, in “ Io Donna”, 21 luglio 2012 C’è di che farsi girare la testa, a guardare i progetti hi-tech che gli architetti di tutto il mondo hanno sfornato negli ultimi mesi. L’ultima occasione è la Skyscraper competition, la sfida per il grattacielo più innovativo. Quest’anno l’idea vincente […] si chiama Himalaya Water Tower e viene dalla Cina: immagina la costruzione di edifici alti ottocento metri addirittura sull’Himalaya per raccogliere acqua durante la stagione delle piogge purificandola e surgelandola in modo da poterla ridistribuire a valle nei periodi di siccità […]. Tra i sogni più arditi del 2012 c’è anche Monument to Civilization, grattacielo-discarica in cui si potrebbero raccogliere tutti i rifiuti cittadini per produrre biogas tramite un impianto di digestione anaerobica riprocessando in più le acque reflue. Insomma,ce n’è per tutti i gusti e soprattutto per ogni uso possibile, partendo dalla questione cardine che ormai da anni anima i dibattiti sulla pianificazione urbanistica: com’è possibile sostenere il continuo inurbamento e l’aumento della popolazione mondiale senza costruire città mostruose, estese per centinaia di chilometri quadrati e di fatto impossibili da vivere? In molti scommettono sull’altezza: tutto andrà verticalizzato, creando più spazio per case, negozi e uffici e meno necessità di spostarsi freneticamente da una parte all’altra. E il concetto non appartiene solo ai grattacieli “dream” ma anche a quelli già in costruzione come The Shard, il nuovo lavoro di Renzo Piano per Londra: una sorta di piccola città nella città con uffici, abitazioni, hotel, ristoranti, persino un giardino e un punto panoramico per complessivi 72 piani che verranno abitati da circa 15 mila persone. […]” L’obiettivospiega Piano- è costruire più denso, costruire sul costruito, anziché realizzare nuove periferie aumentando le distanze e spingendo le persone a usare l’automobile. Una città dispersa è poco ecologica e poco saggia sul piano dei consumi. Invece avere tutto nello stesso edificio, dalla casa all’ufficio, dai negozi al ristorante, contribuisce a diminuire il ricorso al trasporto privato.”Gli elementi cardine dei progetti sfornati dagli studi di tutto il mondo sono proprio funzionalità e sosteni77 bilità. Prendiamo per esempio l’ecoprogetto coreano a impatto zero Archipelago 21, pensato come sistema di “ isole” galleggianti nel verde che costituiranno il nuovo Yongsan Interational Business District( YIBD) di Seul. Nel maxiprogetto firmato da Daniel Libeskind le “ isole” sono rappresentate ognuna da un grattacielo e sono e orientate in base ai principi del feng – shui. Ogni grattacielo è un mondo a sé e porta la firma di uno dei big dell’architettura mondiale[…].Se Archipelago 21 appare un progetto ambizioso, che dire dei propositi di Nuova Delhi o dell’intento di Pechino di passare dagli attuali 75 grattacieli a 141 entro la fine del 2017? Forse il futuro sarà davvero sempre più verticale. ( A.Viola, il futuro sarà verticale, in “ L’Espresso”, 26 luglio 2012) 4.AMBITO TECNICO_SCIENTIFICO ARGOMENTO : Ordine e caso Documenti Negli ultimi anni del Settecento il fisico e matematico francese Pierre Simon Laplace fece omaggio all’imperatore di una copia del suo libro Esposition du système du monde,Napoleone osservò:”Cittadino, ho letto il vostro libro e ho notato che non vi avete dato nessun spazio all’opera del Creatore.” Al che Laplace ribattè:” Cittadino primo console, non ho avuto bisogno di questa ipotesi.” Vero o falso che sia, il racconto illustra bene la posizione della scienza. Per spiegare la realtà allora, e a maggior ragione oggi, non c’è bisogno di chiamare in causa Dio e la sua potenza. Ciò non significa ovviamente che il Creatore non esista: alla questione ognuno può rispondere come la sua mente e il suo cuore gli o le suggeriscono. (Edoardo Boncinelli , la scienza non ha bisogno di Dio , Rizzoli, Milano 2012, pag.7 ) 191. Sopra abbiamo dimostrato che Dio ha prodotto le cose nell’essere non per necessità di natura, ma per intelletto e volontà; ora chiunque agisce per intelletto e volontà agisce per un fine, dato che l’intelletto operativo ha come principio il fine : è dunque necessario che tutte le cose che sono state fatte da Dio siano state fatte per un fine. 192. Inoltre la produzione delle cose da parte di Dio fu fatta ottimamente: ora è meglio fare una cosa per un fine che farla senza l’intenzione di un fine: dal fine infatti si deduce la ragione di bene nelle cose che vengono fatte. Dunque le cose sono state fatte da Dio per un fine. 193. Se ne ha un segno anche nelle cose che vengono prodotte dalla natura, nelle quali niente è invano, ma ciascuna ha un proprio fine. Ora, non è conveniente dire che le realtà della natura sono più ordinate della stessa istituzione della natura da parte del primo agente, dal momento che da essa trae origine tutto l’ordine della natura. E’ dunque chiaro che tutte le cose sono prodotte da Dio per un fine. ( San Tommaso d’Aquino, Compendio di teologia e altri scritti, UTET, Torino 2010) In sostanza si prende atto della realtà dell’evoluzione, della trasformazione della specie per discendenza comune e del fatto che la terra, oltre a non essere piatta, probabilmente non ha nemmeno i 6000 anni previsti dai testi sacri. Ciò che si continua a non accettare è la spiegazione scientifica e naturalistica di questi fatti, cioè la teoria dell’evoluzione per selezione naturale, alla quale si contrappone l’ipotesi secondo cui la storia naturale sarebbe stata fin dall’inizio diretta da un “ disegno superiore”. Questo movimento di opinione viene chiamato “ neocreazionismo” e persegue, per il resto, la stessa battaglia giuridica ingaggiata dai suoi predecessori fondamentalisti: chiedere che nei corsi di scienze delle scuole americane sia insegnata per legge la dottrina del disegno intelligente a fianco della teoria darwiniana. ( Telmo Pievani, Creazione senza Dio, Einaudi, Torino 2006) 78 Ma perché la connessione tra religione e argomenti scientifici risulta così efficace ? Per due motivi a mio avviso, il primo è la capacità pressoché immediata del termine“Dio“di far comprendere l’importanza della posta in gioco quando si tratta degli ambiti fondamentali della scienza come l’origine dell’universo, della materia e di quella particolare materia dotata di movimento e di intelligenza che è la vita. Parlando della particella responsabile della massa, o dell’unificazione tra relatività e meccanica quantistica perseguita dalla teoria delle stringhe, si toccano territori primordiali, di rilievo non solo fisico ma anche filosofico per l’importanza sul senso complessivo del nostro essere qui. E il termine Dio con solo tre lettere ha questa capacità evocativa. Il secondo motivo è il bisogno primordiale della nostra mente di conciliare scienza e sapienza. Noi avvertiamo infatti l’esigenza non solo di conoscere dati e ricevere informazioni, ma anche di valutare il loro significato per l’esistenza e per i criteri con cui pensiamo la giustizia, la bellezza, il bene e il male. Le civiltà del passato erano in grado di conciliare scienza e sapienza, si pensi al titolo posto da Newton al suo capolavoro, Elementi matematici di filosofia naturale, che indica il fatto che per Newton essere scienziato ed essere filosofo (ed essere biblista vista la sua passione per la Sacra Scrittura) erano la medesima cosa. Oggi però tale conciliazione è infranta e il risultato è l’attuale separazione tra discipline scientifiche e umanistiche, simbolo di una più complessa lacerazione interiore. Per questo, quando si prefigura la possibilità di ritornare all’antica visione unitaria, la mente umana si fa attenta e partecipe, si tratti di un’invisibile particella subatomica o di libri ben in vista in vetrina. (Vito Mancuso, La scienza e la sapienza, “ la Repubblica” 5 luglio 2012) TIPOLOGIA C: Tema storico Berlino fu la capitale del dopoguerra, mentre la Germania fu l’epicentro della guerra fredda. Illustrate le principali vicende della capitale e, più in generale,dell’intera regione tedesca concentrando la vostra attenzione sui nuovi confini, sugli spostamenti di popolazione, sugli eventi del 1945-1949, sulle ragioni che hanno portato alla costruzione del muro nel 1961. TIPOLOGIA D : Tema di ordine generale In che modo un giovane oggi può sentirsi “ cittadino e partigiano”, ossia partecipe attivo della vita sociale e politica ? Argomentate la vostra posizione, riflettendo sul brano di Antonio Gramsci che segue. “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.[…]Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era attivo e chi era indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti.” 79 ALLEGATO 3 Griglie di valutazione 80 Griglia di valutazione per la terza prova INDICATORE Comprensione dei quesiti e coerenza delle risposte Conoscenza dei contenuti e completezza delle risposte Chiarezza espositiva e/o grafica LIVELLO PUNTEGGIO Scarsa Parziale Sufficiente Buona Scarsa Frammentaria Sufficiente Buona ottima 1 2 3 4 1 2 3 4 Scarsa Sufficiente Buona 5 1 2 3 Capacità di sintesi e/o di rielaborazione e padronanza delle procedure ottima Sufficiente Buona 4 1 2 Punteggio totale VOGHERA lì 81 PUNTEGGIO RIPORTATO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ A. MASERATI ” ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - FISICA CANDIDATO______________________________________________ CONOSCENZE Conoscenze dei contenuti richiesti dalla traccia Attinenza delle informazioni alle richiesta della traccia Completezza e livello di articolazione delle informazioni e delle argomentazioni Totale punti Punteggio di Punteggio riferimento riportato Punti 1 - 3 Punti 0 - 2 Punti 0 - 2 COMPETENZE Punteggio di Punteggio riferimento riportato Punti 0 - 1 Punti 0 - 1 Punti 0 - 1 Punti 0 - 1 Correttezza delle procedure di calcolo Coerenza nello sviluppo delle tematiche richieste Adeguatezza del commento dei procedimenti Utilizzo del linguaggio specifico Totale punti CAPACITA’ Capacità di esemplificazione e di argomentazione Capacità di organizzazione dei vari blocchi tematici Capacità di selezione critica delle informazioni utili allo sviluppo della traccia Capacita di affrontare la traccia con approccio personale critico e rielaborativo Totale punti PUNTEGGIO TOTALE RIPORTATO Punteggio di Punteggio riferimento riportato Punti 0 - 1 Punti 0 - 1 Punti 0 - 1 Punti 0 - 1 _____/ 15 _________________/ QUINDICESIMI 82 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DLLA PRIMA PROVA SCRITTA Alunno: Tipologia A : analisi del testo Pertinenza e conoscenza degli argomenti Capacità logiche, critiche ed organizzati ve L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo tutti i punti richiesti dalla traccia , rivela una buona comprensione del testo e una precisa , accurata ed approfondita conoscenza dei contenuti . 4 L’elaborato sviluppa in modo esauriente i punti richiesti dalla traccia , rivela una discreta comprensione del testo nei suoi nuclei fondamentali e una buona conoscenza degli argomenti . 3 L’elaborato sviluppa in modo essenziale i punti richiesti dalla traccia ma l’approfondimento degli argomenti è solo parziale . L’elaborato sviluppa solo parzialmente i punti richiesti dalla traccia e la conoscenza dei contenuti è frammentaria . L’elaborato rivela notevoli capacità di collegare, approfondire e rielaborare in modo originale gli argomenti proposti . L’elaborato è strutturato in modo organico e presenta buoni spunti di riflessioni critica e capacità di collegamento dei contenuti. 3 L’elaborato presenta sufficienti capacità di rielaborazione critica , ma gli argomenti sono collegati in modo solo scolastico. 2 l’elaborato è strutturato in modo frammentario e disomogeneo e non rivela sufficienti capacità di rielaborazione personale. 1 83 2 1 4 Competenze linguistiche ed espressive L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica 2 L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi 1,5 L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi 2 L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti 1 L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari 2 L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico 1 L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato 0 1 3 Punteggio Totale … 84 / 15 Alunno: Tipologia B : saggio breve Pertinenza e conoscenza degli argomenti Capacità logiche, critiche ed organizzative L’elaborato presenta i dati in modo coerente e rigoroso, fornisce un’analisi accurata della documentazione a cui si aggiungono informazioni che rivelano una buona conoscenza degli argomenti trattati . 4 L’elaborato presenta i dati in modo coerente , ne fornisce un’analisi accurata e integra solo in parte con informazioni e contenuti legati a conoscenze ed esperienze personali . 3 L’elaborato presenta i dati in modo sufficientemente coerente ed organico, senza fornire ulteriori approfondimenti. 2 L’elaborato presenta i dati in modo parziale , con scarsa organicità e senza ulteriori integrazioni. 1 L’elaborato rivela capacità di riflessione critica , di sintesi personale e di originalità nella trattazione degli argomenti 4 L’elaborato rivela buone capacità di rielaborazione critica e spunti di riflessione personale 3 L’elaborato rivela sufficienti capacità critiche e di riflessione personale. 2 L’elaborato rivela una rielaborazione dei dati frammentaria e senza spunti critici. 1 85 L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti 2 1,5 1 3 Competen ze linguistiche ed espressive L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi 2 L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti 1 L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari 2 L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato 1 0 Punteggio Totale … / 15 86 Alunno Tipologia B : articolo di giornale Pertinenza e conoscenza degli argomenti- struttura e costruzione dell’articolo Capacità logiche, critiche ed organizzative nell’utilizzo dei dati L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo l’argomento , utilizzando le specifiche modalità richieste per la stesura dell’articolo . 3 L’elaborato sviluppa in modo essenziale l’argomento dimostrando di saper utilizzare le convenzioni dell’uso giornalistico . 2 L’elaborato sviluppa in modo parziale l’argomento utilizzando le convenzioni dell’uso giornalistico in modo sufficiente . 1.5 L’elaborato non si attiene alle modalità di scrittura richieste dalla stesura dell’articolo 1 L’elaborato è strutturato in modo coerente e organico, fornisce un’analisi accurata della documentazione proposta e integra con ulteriori informazioni 3 L’elaborato è strutturato in modo organico e presenta riflessioni tratte dalla documentazione, integrandole solo parzialmente con informazioni e riflessioni più semplici. L’elaborato è strutturato in modo sufficientemente organico e presenta riflessioni limitate all’analisi della documentazione proposta. L’elaborato è stato strutturato utilizzando i dati in modo frammentario, senza integrazioni e con interpretazioni a volte scorrette. L’elaborato presenta numerosi spunti di approfondimento personale con tratti di rielaborazione originale. L’elaborato presenta solo alcuni spunti di rielaborazione critica . L’elaborato non rivela sufficienti capacità di rielaborazione personale 87 2,5 2 1 2 1,5 1 Competenze linguistiche ed espressive L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica 2 L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi 1,5 L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica 3 L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi 2 L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti 1 L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari 2 L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico 1 L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato 0 Punteggio Totale … 88 1 / 15 Alunno: Tipologia C : tema storico Pertinenza e conoscenza degli argomenti L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo tutti i punti richiesti dalla traccia rivelando una accurata conoscenza degli argomenti. 3 L’elaborato sviluppa in modo essenziale i punti richiesti dalla traccia,ma rivela una conoscenza degli argomenti proposti incompleta 2 L’elaborato sviluppa solo parzialmente i punti richiesti dalla traccia e rivela una conoscenza degli argomenti solo superficiale L’elaborato è strutturato in modo coerente e organico, sviluppa rigorosamente tutte le considerazioni proposte dalla traccia, dimostrando conoscenze precise ed approfondite 3 L’elaborato rivela una buona conoscenza degli avvenimenti e delle loro implicanze , è strutturato in modo organico e presenta riflessioni complesse ed altre più semplici. 2,5 L’elaborato presenta gli avvenimenti in modo sufficientemente organico e presenta riflessioni di carattere solo scolastico. 2 L’elaborato presenta conoscenze frammentarie e lacunose . 1 L’elaborato presenta numerosi spunti di approfondimento personale con tratti di rielaborazione originale. 2 L’elaborato presenta capacità di rielaborazione critica . 1,5 L’elaborato presenta solo alcuni spunti di rielaborazione critica . L’elaborato non rivela sufficienti capacità di rielaborazione personale Capacità logiche, critiche ed organizzative 89 1 1 0 Competenze linguistiche ed espressive L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica 2 L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi 1,5 L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica 3 L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi 2 L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari 2 L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico 1 L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato 0 Punteggio Totale … 90 1 1 / 15 Alunno: Tipologia D : tema di ordine generale Pertinenza e conoscenza degli argomenti L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo tutti i punti richiesti dalla traccia e rivela una accurata e ampia conoscenza degli argomenti proposti 3 L’elaborato sviluppa in modo esauriente i punti richiesti dalla traccia , ma la conoscenza degli argomenti risulta incompleta . 2,5 L’elaborato sviluppa in modo essenziale i punti richiesti dalla traccia . 2 Capacità logiche, critiche ed organizzative L’elaborato sviluppa solo parzialmente i punti richiesti dalla traccia e rivela conoscenze lacunose 1 L’elaborato è strutturato in modo coerente e organico, sviluppa rigorosamente e in modo ampio tutte le considerazioni proposte dalla traccia. 3 L’elaborato è strutturato in modo organico e presenta riflessioni complesse ed altre più semplici. 2 L’elaborato è strutturato in modo sufficientemente organico e presenta riflessioni di carattere solo scolastico. 1 L’elaborato è strutturato in modo frammentario e disomogeneo . 0 L’elaborato presenta numerosi spunti di approfondimento personale con tratti di rielaborazione originale. 2 L’elaborato presenta spunti di rielaborazione critica . 1,5 L’elaborato presenta solo alcuni spunti di rielaborazione critica . L’elaborato non rivela sufficienti capacità di rielaborazione personale 91 1 0 Competenze linguistiche ed espressive L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi 1,5 L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti 1 L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica 3 L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi 2 L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti 1 L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari 2 L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico 1 L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato 0 Punteggio Totale … 92 2 / 15