Liceo Scientifico Tecnologico cl. 5SA

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Liceo Scientifico Tecnologico cl. 5SA
Ministero dell’Istruzione, dell’Università, e della
Ricerca
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MASERATI”
Sede Centrale e Uffici:
Via Mussini, 22 - 27058
VOGHERA (PV)
Sezione Maserati - Via Mussini 22 - Tel: 0383/43644-219864 - Fax: 0383/62862
Istituto Tecnico settore Tecnologico: Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni - Meccanica, Meccatronica ed Energia
Liceo Scientifico: Opzione Scienze Applicate
Sezione Baratta - Via don Milani 21 - Tel: 0383/43127-214259 - Fax: 0383/41760
Istituto Tecnico settore Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing - Turismo
Istituto Tecnico settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente, Territorio
E-mail: [email protected]
PEC: [email protected] Website: www.istitutomaserati.it
codice fiscale: 86007250185
codice meccanografico: PVIS00900Q
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE 5° SA – LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Dezza Filippo
Dirigente Scolastico
Docenti
Materie
Baggini
Bertassi
Castoldi
Alessandra
Marco
Maria Luisa
Naso
Ilaria
Frattini
Ghiacci
Giorgi
Grossi
Masanta
Montagna
Morini
Poggi
Vinciguerra
Caputo
Flavio
Paolo
Vittoria
Renata
Monica
Danila
Angelo
Maurizio
Guido
Michela
Voghera, 15 Maggio 2014
Filosofia
Informatica e sistemi
Biologia e Scienze
Laboratorio di Chimica e
di Biologia
Lab. di matematica
Religione
Italiano e storia
Matematica
Inglese
Chimica
Fisica
Laboratorio di fisica
Lab. di informatica
Educazione fisica
INDICE
Profilo dell’indirizzo
pag.3
Mappa delle competenze
pag.4
Profilo della classe
pag.5
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Situazione di partenza del triennio
Esperienze significative maturate dalla classe
Esperienze significative maturate dai singoli studenti
Composizione della classe
Stabilità del corpo docenti
Variabili che hanno influito sul lavoro di classe
Tempi effettivi per singola disciplina
Obiettivi raggiunti
pag.10
1.
Obiettivi trasversali
2. Obiettivi disciplinari
Attività didattiche
1.
2.
3.
4.
Strumenti per la rilevazione diagnostica in ingresso
Contenuti disciplinari
Attività integrative
Attività di recupero e potenziamento
Metodologie didattiche e strumenti per la valutazione
1.
2.
3.
4.
5.
pag.11
Metodologie didattiche nelle singole discipline
Strumenti didattici
Modalità di verifica
Misurazione del grado di apprendimento : griglia di valutazione
Criteri di attribuzione del credito scolastico
Allegati
1. Programmi : obiettivi e contenuti disciplinari
2. Simulazioni di prima, seconda e terza prova
3. Schede di valutazione utilizzate per la correzione delle simulazioni
pag.13
PROFILO DELL'INDIRIZZO
Il corso di studi si propone di promuovere la consapevolezza del ruolo e
dell’incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici sulla generalità delle
attività umane e la conseguente valorizzazione della razionalità e della responsabilità etica.
L’obiettivo viene perseguito mediante l’integrazione della preparazione scientifico-tecnologica, caratterizzante l’indirizzo, con un’ampia e articolata preparazione
umanistica, tesa ad assicurare gli strumenti essenziali al raggiungimento di una
visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società
umane.
Nell’ambito dell’area scientifico tecnologica è dedicato ampio spazio alle attività
laboratoriali, che per loro natura favoriscono l’analisi critica del contesto fenomenico considerato e la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali.
L’obiettivo finale del corso di studi, identificabile nella formazione di una personalità armonica, sensibile alle sollecitazioni del progresso e contemporaneamente
attenta alla tutela dei valori etici e culturali, viene perseguito attraverso il lavoro
integrato nei contenuti e condiviso nelle finalità dei docenti componenti il Consiglio di Classe.
Le caratteristiche generali dello studente al termine del corso di studi sono le seguenti:
- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a
problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della realtà circostante;
- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi;
Le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite o affinate nel corso del quinquennio di studi potranno essere messe a frutto attraverso:
- l’accesso all’attività produttiva, previa la frequenza di corsi di specializzazione post-secondaria;
- la prosecuzione degli studi in ambito universitario, con particolare riferimento
alle facoltà scientifico-tecnologiche.
MAPPA DELLE COMPETENZE
Al termine del corso di studi, lo studente che ha frequentato il Liceo ScientificoTecnologico, deve:
a)
conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline che concorrono alla formazione di base in generale, nel settore tecnico-scientifico in particolare
b)
aver acquisito
 la capacità di esprimersi con un linguaggio appropriato alle singole situazioni di
vita e di lavoro
 la capacità di organizzare in modo logico il pensiero (premesse, obiettivi, sviluppo, sintesi)
 la capacità di comunicare, sia in forma orale, sia in forma scritta, utilizzando in
modo appropriato codici linguistici e non linguistici diversi
c)
saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove
d) saper analizzare un problema proposto individuando, tramite la rielaborazione
delle conoscenze acquisite, gli strumenti necessari per risolverlo
e) saper sintetizzare i contenuti attuando i necessari collegamenti sia all’interno della disciplina, sia in ambito pluridisciplinare.
1. PROFILO DELLA CLASSE
1.1 Situazione di partenza del triennio
All’inizio del triennio (a.s. 2011-2012), la classe si
componeva di 21 alunni, provenienti dalla classe seconda .Durante l’anno scolastico uno studente si ritirava.I restanti 20 studenti passano alla classe quarta. Al quarto anno (a.s. 2012-2013) si inserivano due
alunni ripetenti di cui uno proveniente dal Liceo
Scientifico di Castel San Giovanni.
Alla fine del quarto anno quattro alunni non venivano
ammessi alla classe successiva.
Al quinto anno ( a.s. 2013-2014 ) la classe risulta
composta da 21 alunni (tre femmine e 18 maschi)in
quanto si inseriscono tre studenti ripetenti di cui uno
proveniente dal Liceo Tecnologico di Tortona.
1.2 Esperienze significative maturate dalla
classe
Nel corso del triennio la maggior parte degli alunni
della classe ha partecipato a numerose attività integrative organizzate dalla scuola, sia per quanto riguarda
l’area della cultura (scientifica, tecnica, umanistica),
che quella del benessere.
Si ricordano le esperienze più significative quali:
 Educazione alla salute
 Olimpiadi di matematica, informatica, scienze
 Scienza under 18
 Sperimenta il BioLab
 Project: Your Life (Arbasino,Brusoni,Croce,
Draghi,Giordano,Leggio,Nonini,Pedamonti,Scarani,
Scianni,Tarditi,Vivaldini)
 Progetto orientamento (in collaborazione con
l’Università di Pavia, col Politecnico di Milano
e con altre realtà Universitarie compatibili con il
nostro bacino di utenza).
 Stages universitari
 Progetto Lauree Scientifiche
 Corsi ECDL
 Attività sportive
 Corso di sci alpino ( “5 giorni sulla neve” )
 Summer school
 Conferenze varie tenute da esperti, docenti,
ricercatori universitari legate a progetti interni
attuati in Istituto
 Progetto “ Guida sicura “ in collaborazione col
Comando Polizia Municipale di Voghera
 Incontri con rappresentanti della associazioni di
Volontariato quali AVIS, AIDO
 Concorso “ Il tempo della storia”
1.3 Esperienze significative maturate dai
singoli studenti
Arbasino Stefano
E’ in possesso della certificazione FCE
Brusoni Marco
Ha partecipato ai campionati provinciali di
pallavolo
Croce Davide
Si è classificato primo ai campionati provinciali di
nuoto
Fiori Francesco
Si è classificato primo ai campionati regionali di
nuoto
Nonini Paolo
Ha superato il test di ammissione ad Architettura
Pedamonti Dabal
E’ in possesso della certificazione ECDL
Ha partecipato allo stage estivo della Scuola S.
Anna di Pisa.
Scarani Gianluca
Ha superato il test di ammissione ad Architettura
Tarditi Alberto
E’ in possesso della certificazione ECDL
1.4
Composizione
della classe
La classe, giunta al termine del triennio, si compone di 21 alunni ( 18 studenti e 3 studentesse)
Arbasino
Stefano
05/09/1995
Brusoni
Marco
01/12/1995
Campagnoli
Gabriele
28/11/1994
Croce
Davide
06/07/1995
Draghi
Barbara
10/06/1995
Ferrari
Andrea
03/01/1995
Fiori
Francesco
28/05/1995
Galuppo
Selena
18/01/1994
Giordano Barberis Giacomo
17/07/1994
Leggio
Matteo
03/09/1995
Nonini
Paolo
14/10/1995
Pedamonti
Dabal
21/12/1995
Rattaggi
Francesco
10/11/1994
Remotti
Mattia
14/12/1992
Rizzo
Daniele Carmine
23/02/1995
Rizzo
Davide
27/10/1995
Scarani
Gianluca
30/09//1995
Scianni
Jessica
16/04/1995
Tarditi
Alberto
26/05/1995
Varotto
Alessandro
08/07/1994
Vivaldini
Mirko
19/01/1995
1.5 Stabilità del Cognome
corpo docenti nel triennio
Nome
Materia
Continuità
dall’anno scolastico
Ghiacci
Paolo
Religione
2011-12
Giorgi
Vittoria
Masanta
Monica
Lingua e Lettere ita- 2011-12
liane, Storia
Inglese
2011-12
Baggini
Alessandra
Filosofia
2011-12
Grossi
Renata
Matematica
2011-12
Frattini
Flavio
Castoldi
Maria Luisa
Morini
Angelo
Laboratorio di Ma- 2011-12
tematica
Biologia, Scienze 2011-12
della Terra
Fisica
2011-12
Poggi
Maurizio
Montagna
Danila
Naso
Ilaria
Bertassi
Marco
Vinciguerra
Guido
Caputo
Michela
Laboratorio di Fisi- 2012-13
ca
Chimica
2013-14
Laboratorio di Chimica
Informatica e sistemi
Laboratorio di Informatica
Educazione Fisica
2011-12
2011-12
2011-12
2013-14
1.6
1.7
Variabili che hanno influito sul lavoro della classe (partecipazione, impegno, rapporti con
le famiglie)
La maggior parte degli alunni ha partecipato in modo adeguato all’attività didattica, e fra questi alcuni hanno
dimostrato serietà, senso di responsabilità e costanza
nell’impegno e nell’assolvimento dei propri doveri e hanno collaborato in modo costruttivo con i docenti. Un altro
gruppo ha invece adottato un atteggiamento talvolta poco
motivato il che ha richiesto una più intensa azione di stimolo e coinvolgimento da parte dei docenti stessi. Il
comportamento degli studenti è sempre stato corretto
ed educato.
I rapporti con le famiglie sono stati tenuti con continuità
dal coordinatore di classe e dai singoli docenti.
Tempi programmati ed effettivi
per singola disciplina
Religione
Italiano
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica e Laboratorio
Informatica -Sistemi e Lab.
Biologia e Laboratorio
Scienze della Terra
Fisica e Laboratorio
Chimica e Laboratorio
Educazione Fisica
*rimando all’attività di compresenza allegata ai programmi
delle singole discipline
Ore di lezione
Programmate per
l’intero anno scolastico
Effettuate al 15 maggio
33
132*
99*
99
99
132
99
66
66*
132*
99
66
27
118
80
76
87
124
80
39
44
106
89
42
Il recupero delle ore di attività didattica, dovuto alla riduzione dell’ora di lezione a
55 minuti, è stato attuato attraverso attività integrative e viaggi di istruzione.
A partire dall’anno scolastico 2011/2012, per permettere la riduzione delle ore settimanali da 34 a 32, è stata prevista, nell’ambito della autonomia, l’attività di compresenza di matematica/fisica e informatica/biologia nella classe terza per un
totale di circa 30 ore annuali;fisica/chimica e biologia /storia/filosofia nella
classe quarta per un totale di circa 30 ore annuali;fisica/scienze della terra
e italiano / inglese per un totale di 20 ore annuali nella la classe quinta.
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 Obiettivi trasversali raggiunti:
da tutti
dalla maggioranza
da alcuni
Acquisizione di un metodo scientifico di studio:
Saper risalire alle cause che hanno generato
un fenomeno
Saper riconoscere in situazioni diverse la
presenza di problemi comuni
Saper identificare le diverse soluzioni date
ai problemi individuati
Saper programmare i propri impegni quotidiani in vista del conseguimento dei risultati attesi in tutte le discipline
X
X
X
X
Sviluppo delle capacità di comunicazione:
Saper comprendere ed utilizzare in modo
appropriato il linguaggio specifico delle discipline studiate
Saper tradurre da un codice a un altro
Saper organizzare le informazioni rilevate
Saper riconoscere le implicazioni e saper
proporre i significati impliciti in modo chiaro, anche se lineare
X
X
X
X
Potenziamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della socializzazione :
Sapersi assumere la responsabilità di esprimere le proprie idee
Saper dimostrare disponibilità verso i compagni, soprattutto se in difficoltà
X
X
Saper commisurare i risultati attesi alle
proprie capacità e alla quantità e alla qualità
dell’impegno profuso nello studio
2.2 Obiettivi specifici disciplinari
X
Si rinvia all’ALLEGATO 1, dove gli obiettivi specifici disciplinari costituiscono la
premessa di ogni programma
3. ATTIVITA' DIDATTICHE
3.1
Strumenti di rilevazione Test d’ingresso
diagnostica in ingresso
Osservazione sistematica del gruppo classe
3.2
Contenuti disciplinari
3.3
Attività integrative
Attività integrativa
Conferenze
attivate nel triennio
I contenuti delle singole discipline sono indicati
nell’ALLEGATO 1
Argomento
Incontri con esperti AIDO e AVIS
Seminario “ Ondivaghiamo “ tenuto dalla
prof. C. Vacchi - Facoltà di Ingegneria
dell’università di Pavia
Conferenze
scientifiche
in
Istituto
nell’ambito del progetto “ Primavera della
scienza”
 Sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili
 “ La scoperta del bosone di Higgs “ tenuto dalla dott. D. Rebuzzi ricercatrice
del I.N.F.N. sezione di Pavia
Ricaduta
Positiva in
termini di interesse e partecipazione
 “Utilizzo del radar per le indagini nel
sottosuolo” tenuto da un docente del
Politecnico do Milano
Positiva in
 “ Cellule staminali ematopoietiche “
termini di in Incontro con docenti universitari e teresse e parricercatori(università di Milano) sulla tecipazione
sensibilizzazione della vivisezione.
Visite d’istruzione
Berlino
(a.s. 2011-2012 )
Praga
(a.s. 2013-2014)
Visite guidate
C.E.R.N. di Ginevra (a.s.2012/2013)
C.N.A.O. di Pavia (a.s.2013/2014)
Corsi residenziali
Project your life
( Winchester )
Partecipanti : Arbasino,Brusoni, Croce,Draghi,Giordano,Leggio,Nonini,Pedamont
i,Scarani,Scianni,Tarditi,Vivaldini.
Stage Scuola S.Anna di Pisa
Partecipanti: Pedamonti Dabal
Positiva
Positiva
Positiva
3.4
Attività di potenziamento e recupero
Simulazioni di prove d’esame
Due simulazioni di terza prova
( si rimanda all’ALLEGATO 2 )
tipologia : quesiti a risposta breve (tipologia B )
tempo disponibile 150 minuti quella di febbraio,120 quella di aprile
date: 25 febbraio 2014 e 29 Aprile 2014
Una simulazione di prima prova
( si rimanda all’ALLEGATO 2 )
disciplina : italiano
data:16 Maggio 2014
tipologia : secondo le modalità della prova d’esame
Una simulazione di seconda prova
( si rimanda all’ALLEGATO 2 )
Disciplina: fisica
data: 27marzo 2014
tipologia : secondo le modalità della prova d’esame
Per ragioni organizzative non verrà effettuata una
seconda simulazione di seconda prova comune a
tutte le quinte e sarà sostituita da verifiche che nei
tempi , nei modi e a discrezione di ogni singolo
docente,verranno somministrate nelle rispettive
classi.
Corsi di recupero
Nel corso dell’anno scolastico gli insegnanti hanno
offerto agli alunni la possibilità di recuperare i moduli
non svolti o insufficienti anche in sessioni al di fuori
dell’orario curricolare con l’attuazione di corsi di recupero. Alcuni insegnanti hanno svolto corsi pomeridiani di approfondimento.
4. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
4.1 Metodologie didattiche
Lezioni
Lezioni in- Problem
frontali
terattive
solving
partecipate
Religione
Italiano
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica e Laboratorio
Informatica Sistemi e Laboratorio
Biologia e Laboratorio
X
Lavori
gruppo
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Scienze della Terra
X
X
X
Fisica e
Laboratorio
X
X
Chimica e
Laboratorio
X
Educazione fisica
di Discussioni Attività di
laboratorio
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
PALESTRA
4.2
Strumenti didattici utilizzati
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Informatica
Biologia
Scienze della Terra
Fisica
Chimica
Ed. fisica
3 = sistematicamente)
1
3
2
3
2
1
2
3
1
3
1
2
3
1
2
2
2
1
3
1
2
1
1
1
1
1
1
2
2
3
Cd-rom
Laboratori
Laboratori PC
Biblioteca scolastica
4.3
2 = spesso
Italiano
Libro di testo
Dispense o appunti
Materiale:
o Cass. Audio
o Giorn. Riv.
o Videocass
o Pagine web
1 = talvolta
Religione
(indicare 0 = mai
1
3
1
1
1
1
1
1
2
1
2
2
3
2
Modalità di verifica
4
2
2
3
1
3
2
1
4
1
1
4
3
2
Ed. Fisica
Scienze della Terra
Fisica
4
2
3
Chimica
Biologia
21
2
Informatica
1
Matematica
1
Filosofia
4
2
4
1
Storia
2
2
2
4
6
2
2
2
1
Inglese
Interrogazione
Interrogazione breve
Produzione di testi
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Risoluzione di problemi
Costruzione di modelli
Lavori di gruppo
Prove pratiche
Prove di laboratorio
Quesiti a risposta aperta
Italiano
Religione
(indicare il numero di prove effettuate nell'anno)
2
3
3
5
3
3
1
1
2
2
2
4
3
6
3
2
2
4.4
Misurazione del grado di ap- La corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza è stata determinata secondo la seguente griglia di valutaprendimento.
zione approvata dal Collegio Docenti e inserita nel
P.O.F.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Voto
1
2
Conoscenze
4
5
6
7
8
9
10
Capacità/abilità
Nessuna
Nessuna
Gravissime lacune
Nessuna
Nessuna
Molto frammentarie
3
Competenze
Nessuna
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma
con gravi errori.
Si esprime in modo scorretto e improprio.
Compie analisi errate
Frammentarie
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma
con errori
Si esprime in modo scorretto e improprio.
Compie analisi lacunose e con errori.
Limitate e superficia- Se guidato applica le conoscenze con imperfezioni.
li
Si esprime in modo impreciso.
Compie analisi parziali.
Sa utilizzare la strumentazione di laboratorio solo se
guidato.
Corrispondenti agli Se guidato applica le conoscenze senza commettere
obiettivi minimi
errori sostanziali.
Si esprime in modo semplice e corretto.
Sa compiere analisi sufficientemente corrette nella
soluzione di problemi tipici.
Sa utilizzare nelle prove pratiche proposte la strumentazione di base del laboratorio.
Complete, se guidato Applica le conoscenze anche a problemi complessi,
sa approfondire.
ma con imperfezioni.
Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Utilizza la strumentazione di laboratorio, consulta i
manuali tecnici per organizzare la verifica pratica
richiesta.
Complete, sa appro- Applica correttamente le conoscenze anche a profondire
blemi complessi.
Espone correttamente utilizzando linguaggi disciplinari specifici.
Compie analisi corrette, cogliendo implicazioni e
relazioni.
Sa organizzare le verifiche pratiche autonomamente,
consultando la documentazione tecnica.
Complete,
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo,
organiche, articolate anche a problemi complessi.
e con approfondiEspone in modo fluido e utilizza i linguaggi discimenti autonomi.
plinari specifici.
Compie analisi approfondite e individua correlazioni
precise.
Organizza le verifiche pratiche, consulta opportunamente la documentazione tecnica, sa relazionare sul
lavoro svolto in modo logico e sintetico.
Complete,
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo,
organiche, approfon- anche a problemi complessi e individua soluzioni
dite e ampliate in
originali e fondate. Espone in modo fluido, utilizmodo personale
zando un lessico ricco ed appropriato.
Organizza le verifiche pratiche, consulta con competenza la documentazione tecnica, sa relazionare sul
lavoro svolto in modo logico e sintetico, sa progettare dispositivi.
Nessuna
Nessuna
Gestisce con difficoltà situazioni semplici.
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce nuove situazioni semplici solo se opportunamente guidato.
Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le nuove situazioni
semplici in modo accettabile.
Rielabora e gestisce correttamente
nuove situazioni.
Rielabora e gestisce autonomamente
con prontezza nuove situazioni.
Rielabora e gestisce in modo autonomo
e critico nuove situazioni complesse
anche pluridisciplinari.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ALLE CLASSI 5
Allievo ______________________________________
ELEMENTI DI VALUTAZIONE
a
classe ____________ a.s. 2013/2014
VALORE
MEDIA DEI VOTI
Valorizzazione della media dei voti
VOTO DI CONDOTTA
Frequenza
Interesse
Partecipazione
CORRISPONDENZA
M=6
punti 4
6<M≤ 7
punti5
7<M≤ 8
punti 6
8<M≤ 9
punti 7
9<M≤ 10
punti 8
0,40 = 0,20 punti
0,80 = 0,40 punti
6 = - 0,20 punti
7 = - 0,10 punti
8 =
0 punti
9 =
0,20 punti
10 =
0,30 punti
PUNTI
ATTIVITÀ SCOLASTICHE INTEGRATIVE

Attività curricolari di progetto
o extracurricolari con valutazione
discreto = 0,10 punti
buono = 0,20 punti
ottimo = 0,30 punti

Attività extracurricolari con
valorizzazione ore
0,10 punti ogni 10 ore




Esami ECDL superati ***
Certificazione linguistica ***
Work Shadow – Project Your life
Stage universitari

Alternanza scuola – lavoro

Religione/Attività alternativa
buono = 0,05 punti
distinto = 0,15 punti
ottimo = 0,25 punti

Partecipazione a concorsi ed a Olimpiadi
0,10 punti

Partecipazione a concorsi, ad Olimpiadi, a
Gare Sportive a livello provinciale con esiti
positivi
0,30 punti

Iniziative in rappresentanza dell’Istituto
0,10 punti

Rappresentanza in Organi Scolastici

Attività di volontariato in Enti vari

Attività sportive esterne non a scopo di lucro

Attività di lavoro in settore attinente allo studio (studenti-lavoratori)
Varie _______________________

0,20 punti per esame
0,30 punti
0,40 punti
0,40 punti
per 3 settimane = 0,60 punti
ogni sett. Aggiuntiva = 0,10 punti
0,20 punti
CREDITO FORMATIVO
0,10 punti per attività
≥ 50 ore = 0,10 punti
≥ 90 ore = 0,20 punti
0,40 punti
0,10 punti per ogni attività riconosciuta
dal C. di C.
TOTALE
Arrotondamento al punteggio superiore se la frazione è ≥ 0,5
Punteggio attribuito cl. 5a
Punti credito classe 4a
Punti credito classe 3a
TOTALE CREDITO SCOLASTICO
**gli esami ECDL e di certificazione della lingua straniera superati nel biennio e nelle classi 3^ e 4^ possono essere valutati in
parte per il credito della classe terza e , per la parte restante, per la classe quarta ma NON per la classe quinta.
ALLEGATO 1
Programmi:obiettivi e contenuti disciplinari
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5a SA
A.S. 2013 – 2014
I Papi del 900
- Leone XIII e la Rerum Novarum
- Benedetto XV e la Grande Guerra
- Pio XI e il Concordato
- Pio XII e la Shoà
- Giovanni XXIII e il Concilio Vat. II
- Paolo VI e la Politica Italiana
- Giovanni Paolo I
- Giovanni Paolo II e i suoi viaggi
- Benedetto XVI e la teologia
- Francesco e la riforma della Chiesa
Attualità
- La posizione dei divorziati nella Chiesa
- La Conferenza Episcopale Italiana
- Le finanze della Chiesa Cattolica
- La Chiesa Vogherese nel 900
- Chiesa e mondo del lavoro
Voghera 14/05/2014
L’insegnante
(Paolo Ghiacci)
Anno Scolastico 2013/2014
Classe 5SA Liceo scientifico-tecnologico
ITALIANO - STORIA
Testo in uso: Baldi- Giusso-Razetti- Zaccaria Il libro della letteratura , testi e storia, vol.3/1 e vol.3/2
Edizioni Paravia 2011
Finalità formative delle materie umanistiche perseguite nel corso del triennio:
-consapevolezza della specificità del fenomeno letterario come espressione della civiltà di un popolo e
di un tempo;
-la conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano nella sua relazione con altre letterature, soprattutto europee;
-la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta;
cui si aggiungono:
-la consapevolezza che ogni manifestazione letteraria è inscindibilmente connessa con le manifestazioni artistiche (pittoriche, architettoniche, musicali) e filosofiche espresse nel periodo preso in considerazione;
-il riconoscimento dello spessore storico e culturale della lingua italiana.
Gli obiettivi generali delle discipline umanistiche sono così sintetizzabili:
- comprensione corretta dei contenuti
- restituzione dei contenuti correttamente acquisiti con espressione chiara ed appropriata
- capacità di analisi e di sintesi dei problemi a livello didattico disciplinare e a livello generale
- applicazione autonoma delle informazioni possedute
- abilità di collegamento fra i vari argomenti e le diverse aree disciplinari per giungere alla
- sicurezza nella collocazione di un testo nel generale contesto storico del tempo e nel relazionarlo ad opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche e alla
- capacità di mettere un testo in rapporto alle proprie esperienze e alla propria sensibilità per formulare un proprio motivato giudizio critico.
- la capacità di mettere in relazione un testo con le tradizioni dei codici formali, altre espressioni
artistiche e culturali.
La conoscenza ( intesa come presa di possesso intellettuale con attività sistematica dei contenuti)
sarà ricercata attraverso la sistematizzazione delle informazioni acquisite e sedimentate in quadri
concettuali sempre più ampi.
Nella classe sono stati raggiunti i seguenti obiettivi minimi da parte di tutti gli studenti:
-conoscenza sufficiente delle linee fondamentali degli argomenti presi in esame.
- Comprensione degli stessi, capacità di collocare i testi proposti nel tempo storico e culturale
- Espressione essenziale, ma corretta della lingua italiana.
- Accettabile applicazione degli argomenti studiati.
Programma di Italiano
Modulo 1:
G.Leopardi : la vita, il pensiero. Le varie fasi del pessimismo. Lettura e analisi da“Canti” L’infinito,
A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e un Islandese.
La ginestra ( vv.1-50;110-135;200-235;296-315)
Modulo 2 :
Il Positivismo: caratteri generali.
Il Naturalismo e i suoi maggiori rappresentanti.
Zola: da “ L’ammazzatoio: “L’alcol invade Parigi”
Il verismo italiano: caratteri specifici. Verga: opere giovanili e opere veriste.
Lettura delle seguenti novelle: da “ Vita dei campi” : Rosso Malpelo”, “ Fantasticheria” ”. da Novelle
rusticane “ La roba”.
Il ciclo dei Vinti “ I Malavoglia” : la trama. Lettura della Prefazione e dei seguenti passi in antologia:
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, la conclusione del romanzo .
“Mastro don Gesualdo”: la trama.
Modulo 3 :
Il Decadentismo e i suoi caratteri generali, la crisi di fine ottocento.
Il simbolismo francese e i “ poeti maledetti”.
Baudelaire da “ I fiori del male “ : Corrispondenze
Estetismo: Oscar Wilde “ Il ritratto di Dorian Gray” : la trama.
G.D’Annunzio: le opere, la poetica .
Il romanzo “ Il Piacere” : Il ritratto di Andrea Sperelli
Lettura da “ Alcyone” : La sera fiesolana.
Il simbolismo italiano:
G. Pascoli: la vita, la poetica.
Lettura, analisi e commento da Myricae: X agosto, Novembre, Temporale , Il lampo, Il tuono
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno .
Lettura di alcuni passi della prosa “ Il fanciullino”.
Modulo 4 :
Futurismo: caratteri generali . Lettura da F.T. Marinetti : Il manifesto del Futurismo
Il romanzo del Novecento.
L. Pirandello: la vita, la concezione poetica e le opere. Lettura del saggio Umorismo
Trama dei romanzi : Uno, nessuno e centomila lettura del brano” Nessun nome” e Il fu Mattia Pascal” la costruzione della nuova identità”
Lettura dalle novelle : Il treno ha fischiato, La patente,
La novità del teatro pirandelliano, la maschera e il volto, forma e vita.
Italo Svevo : la vita, la formazione culturale nel contesto europeo, le opere.
Psicanalisi e romanzo. Da “ La coscienza di Zeno” lettura de La morte del padre e La vita è una
malattia.
Modulo 5 :
La nuova poesia, le caratteristiche.
G. Ungaretti: la vita, le esperienze culturali .
Da : L’Allegria ” . Lettura , analisi e commento delle seguenti liriche: In memoria, Veglia,
I fiumi, Soldati, San Martino del Carso .
Modulo relativo alla Divina Commedia:
Sono stati letti e commentati i seguenti canti della cantica Paradiso :
I, III, XV, XVII.
Attività di compresenza Italiano/Inglese
“From Page to Screen”
Testi da “The Great Gatsby” di F.S.Fitzgerald, “The Picture of Dorian Gray” di
Oscar Wilde, “1984” di G.Orwell e immagini da “The Great Gatsby” (1974) diretto
da J.Clayton, “Dorian Gray” (2009) diretto da Oliver Parker, “1984” (1984) diretto
da Michael Radford
Docenti : Vittoria Giorgi ( Italiano) e Monica Masanta ( Inglese )
Ore annuali previste : 33
Ore effettuate: 20
Finalità
 Leggere e analizzare testi in lingua originale
 Individuare collegamenti e relazioni di carattere storico e letterario
 Acquisire e interpretare l’informazione
 Dalla parola all’immagine: cogliere la correlazione tra la letteratura e il cinema
Tematiche di particolare approfondimento:
 Il tema del “ doppio” nella letteratura del Novecento
 La figura del “ dandy”nella letteratura europea ed extraeuropea
 Il rapporto tra stato e cittadino: democrazie e totalitarismi
Unità di apprendimento 1
1918-1929 Contesto storico, economico e sociale in Europa e in Usa.
The novel “The Great Gatsby” by F.S. Fitzgerald.
Ottobre/Novembre 2013
Contenuti
Testo critico di Fernanda
Pivano :“ introduzione a
Di qua dal paradiso “ Milano Mondadori 1952
Conoscenze
Il I^ dopoguerra e la crisi
degli stati liberali in Europa.
Il contesto culturale americano
Abilità
Individuare nel romanzo le trasformazioni
storico-sociali attraverso l’analisi dei protagonisti
Hot shots from the film and Synopsis, setting and social Reading and listening
related texts from the novel scene
abilities
(from Ch 1,2,3)
Unità di apprendimento 2
Gli anni ruggenti. L’età del jazz.
The novel “The Great Gatsby” by F.S. Fitzgerald.
Competenze
Saper confrontare
il linguaggio letterario e quello filmico
Saper riconoscere
il testo scritto nella trasposizione
filmica
Dicembre2013/Gennaio 2014
Contenuti
Conoscenze
Abilità
Competenze
Hot shots from the film
and related texts from the
novel (from Ch 4,5,7)
La grande crisi del 1929 e
le trasformazioni sociali e
politiche .
Dagli USA all’Europa.
Analizzare e descrivere
i caratteri dei personaggi attraverso le vicende narrate
Saper confrontare
il linguaggio letterario e quello filmico
Hot shots from the film
and related texts from the
novel (from Ch 4,5,7)
Focus on the main characters, their personalities and
the development of their
relationships.
Writing: describing
people, places, relations.
Saper cogliere
tratti descrittivi
essenziali alla descrizione
dell’essenza dei
personaggi
Attività di verifica:
Simulazioni di terza prova
Gennaio 2014
Unità di apprendimento 3
La figura del dandy. Il quadro letterario europeo
The novel “The Picture of Dorian Gray” by O.Wilde
Gennaio/ Febbraio 2014
Contenuti
Conoscenze
Abilità
Competenze
Passi da “ Il piacere “ di
D’Annunzio ( ritratto di
Andrea Sperelli ).
Definizione letteraria di
“ dandy”
Saper collegare esperienze letterarie europee contemporanee
Saper riconoscere
il testo scritto nella trasposizione
filmica
Saper riconoscere
il testo scritto nella trasposizione
filmica
Hot shots from the film and Synopsis, setting and social Reading and listening
related texts from the novel scene
abilities
(from Ch 1,3,4)
Unità di apprendimento 4
Il tema del doppio in Pirandello.
The novel “The Picture of Dorian Gray” by O.Wilde
Contenuti
Conoscenze
Lettura di passi da “ Uno, La crisi dell’uomo
nessuno e centomila” e da moderno nella lettera“ Il fu Mattia Pascal”di L. tura del Novecento
Pirandello
Marzo 2014
Abilità
Competenze
Scrittura:analisi delle
situazioni e dei personaggi
Saper individuare la
novità psicologica
all’interno della poetica pirandelliana
Hot shots from the film
and related texts from the
novel (from Ch 8,13)
Focus on the main
characters, their personalities and the development of their relationships.
Writing: describing
people, places, relations.
Unità di apprendimento 5
The novel “1984” by G.Orwell
Romanzo di fantascienza e trattato politico
Saper cogliere tratti
descrittivi essenziali
alla descrizione
dell’essenza dei personaggi
Aprile 2014
Contenuti
Hot shots from the film and related texts from the novel
(from Part 1)
Conoscenze
Synopsis, setting and
social scene
Abilità
Reading and listening abilities
Competenze
Saper riconoscere il
testo scritto nella trasposizione filmica
Archelingua e neolingua
Parte 1
Il concetto di totalitarismo
Lettura e interpretazione del testo.
Riconoscere il rapporto tra verità e realtà.
Unità di apprendimento 6
The novel “1984” by G.Orwell
Il Grande Fratello e la manipolazione delle coscienze
Contenuti
Hot shots from the film and
related texts from the novel
(from Part 2 )
Gli slogan del Socing.
I principi della neolingua:
Appendice.
Lettura da T. Terzani “ Corea del Nord : bandiera rossa, sangue blu”
Conoscenze
Focus on the main
characters, their personalities and the development of their relationships.
La Guerra Fredda
Maggio 2014
Abilità
Writing: describing
people, places, relations.
Competenze
Saper cogliere tratti
descrittivi essenziali
alla descrizione
dell’essenza dei
personaggi
Individuare nel
tempo e nello spazio gli strumenti di
coercizione politica
e sociale
Saper collegare testi letterari alla situazione storicopolitica del tempo.
Attività di verifica:
Simulazioni di terza prova e colloquio interdisciplinare
VOGHERA, 15 maggio 2014
Maggio 2014
La docente
Vittoria Giorgi
I rappresentanti
I.I.S. “ Maserati” di Voghera
Anno scolastico 2013/2014
Classe 5SA Liceo scientifico-tecnologico
Storia
Testo in uso : Giardina, Sabbatucci, Vidotto- Moduli di Storia -dal 1900 ad oggi- nuova edizioneLaterza
Modulo 1 : Il 1900 e la società di massa.
L’Italia di Giolitti: politica interna ed estera.
Verso la Prima Guerra Mondiale:attriti ed ostilità in Europa.
La Prima Guerra Mondiale: gli schieramenti e le alleanze. Neutralità ed interventismo in Italia.
Gli anni di guerra e gli avvenimenti più significativi, dalla guerra “ di movimento” alla guerra di trincea.
Il 1917: la Rivoluzione in Russia( in sintesi ) e l’intervento degli Stati Uniti; la rotta di Caporetto e la
vittoria di Diaz a Vittorio Veneto.
I trattati di pace del 1918/19, il trattato di Versailles e le dure condizioni imposte alla Germania.
Modulo 2 : Il primo dopoguerra in Europa e le trasformazioni sociali e politiche.
L’Italia del primo dopoguerra: il biennio rosso.
La nascita dei “ Fasci di combattimento”
Il nazional-socialismo: caratteri della politica hitleriana.
Gli anni ‘30 in USA e in Europa: il crollo di Wall Street e le sue ripercussioni in Europa.
L’ascesa al potere di Hitler nel 1933.
L’ascesa di Mussolini e la Marcia su Roma del 1922. Le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti :
la trasformazione del governo in regime, le “ leggi fascistissime” del 1925.
La politica interna ed estera di Mussolini: l’autarchia, il Concordato, l’impresa etiopica del 1936 e
“L’Asse Roma - Berlino”.
La politica razziale e di aggressione da parte di Hitler: le leggi di Norimberga del 1935 e le annessioni territoriali del 1938. Il patto Ribbentrop-Molotov.
La guerra civile spagnola: la vittoria dei franchisti.
Cenni su Stalin e lo stalinismo.
Modulo 3 : La Seconda Guerra Mondiale.
Il 1939 e l’aggressione di Hitler alla Polonia, la dichiarazione di guerra e gli schieramenti. Il Patto
d’acciaio con Mussolini e la neutralità italiana.
La “ guerra –lampo” di Hitler e l’intervento italiano nel 1940.
Gli anni e gli avvenimenti più significativi:
1940: “ Battaglia d’Inghilterra”
1941 “ Operazione Barbarossa” contro la Russia.
1943: Stalingrado e l’avanzata dell’Armata Rossa. Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. Il governo Badoglio, l’armistizio e l’8 settembre in Italia.
1944: sbarco in Normandia .
1945: la conclusione della Guerra. La conferenza di Yalta e il nuovo assetto europeo, la divisione della
Germania e dell’Europa nelle zone di influenza.
Modulo 4:.
La Resistenza in Italia . La cattura e l’uccisione di Mussolini.
Il referendum del 2 giugno 1946 e la nascita della Repubblica.
L’Europa bipolare, la “Guerra Fredda “ , la guerra di Corea e del Vietnam.
VOGHERA, 15 maggio 2014
La Docente
Vittoria Giorgi
I Rappresentanti
Anno Scolastico 2013 – 2014
Classe 5a SA Liceo Scientifico Tecnologico
FILOSOFIA
Testo in uso : D. Massaro
“Il pensiero che conta“
Vol. 2° e 3° A
Paravia
Finalità formative perseguite nel corso del triennio
 Educare al controllo del discorso, attraverso l’uso consapevole delle procedure logiche e delle
strategie argomentative.
 Esercitare alla riflessione sulle diverse forme del sapere e alla problematizzazione delle conoscenze mediante il riconoscimento della loro storicità.
 Promuovere la riflessione critica sulle diverse forme e condizioni del sapere e sul loro senso.
 Raggiungere la flessibilità nel pensare, intesa sia nel senso dell’adattabilità al nuovo, sia nel
senso di sapere operare attraverso modelli concettuali differenti.

Perseguire la formazione culturale degli allievi attraverso la presa di coscienza di problemi connessi alle
loro scelte di studio.

Favorire la maturazione degli alunni, invitandoli ad assumere un comportamento responsabile, un corretto rapporto interpersonale e una maggiore disponibilità alla tolleranza.
Obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze, capacità
 Uso appropriato del vocabolario di base e del lessico fondamentale.
 Comprensione delle categorie essenziali della tradizione filosofica (essere, divenire, esperienza,
scienza, natura, ...).
 Utilizzo di una metodologia rigorosa nella ricostruzione del pensiero filosofico e valutazione
della qualità di una argomentazione in base alla sua coerenza.
 Individuazione di analogie e differenze tra concetti e metodi appartenenti a diverse correnti di
pensiero.
 Confronto e contestualizzazione delle differenti risposte date dai filosofi nel corso della storia
agli stessi problemi.
Nella classe sono stati raggiunti i seguenti obiettivi minimi da parte di tutti gli studenti:
 Conoscenza sufficiente degli argomenti
 Comprensione corretta degli stessi
 Espressione essenziale ma corretta
 Impegno diligente e comportamento corretto
Contenuti:
 Caratteri generali del Romanticismo tedesco e l’Idealismo.
 Fichte:
o La Dottrina della scienza e i suoi tre principi.
o La struttura dialettica dell’Io.
o La vita morale.
o La missione del dotto.
 Schelling:
o L’Assoluto come unità di Spirito e Natura.
o Filosofia della Natura e Filosofia dello Spirito.
o L’arte come organo del divino.
 Hegel:
o I cardini del sistema.
o La dialettica.
o La Fenomenologia dello Spirito. Le tre figure fondamentali della Fenomenologia.
o La visione razionale della storia.
o Il sistema hegeliano: Logica, Filosofia della Natura, Filosofia dello Spirito.
o Lo Spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità
o Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia
 Schopenhauer:
o Il mondo come volontà e rappresentazione.
o Il dolore della vita e le vie di liberazione dal dolore.
o Testi:

La dolente riflessione sull’esistenza umana

Il Nirvana, ovvero lo spegnimento della fiamma del desiderio
 Kierkegaard:
o La riflessione sull’esistenza.
o L’esistenza come possibilità.
o Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa.
o Testi:

Il carattere assoluto della scelta

La strategia del seduttore

L’universalità dell’individuo etico
 Feuerbach:
o La reazione a Hegel e l’elaborazione del materialismo naturalistico.
o L’umanizzazione di Dio. L’analisi dell’alienazione religiosa.
 Marx:
o La critica a Hegel.
o La problematica dell’alienazione.
o La concezione materialistica della storia.
o L’analisi della merce. Plusvalore e Profitto.
o La rivoluzione sociale e l’abbattimento dello Stato borghese.
o Testi:

Il complesso concetto di alienazione

La concezione materialistica della storia
 Comte:
o Il positivismo sociale.
o La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia come scienza.
 Nietzsche:
o La nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco.
o La filosofia come critica.
o La morale. Il nichilismo.
o L’oltreuomo. L’eterno ritorno. La volontà di potenza. La trasvalutazione dei valori.
o Testi:

Apollineo e dionisiaco

La morte di Dio
 Freud:
o Dal metodo catartico alla psicoanalisi
o L’analisi dei sogni.
o La struttura della psiche: le due topiche freudiane.
o La teoria della sessualità.
o
Lo studio della società e della morale.
o Testi:

La traslazione affettiva

La difficile condizione dell’Io
Voghera, 15 Maggio 2014
La docente
I rappresentanti di classe
LINGUA INGLESE
Classe V SA
Redazione delle attività svolte alla data del 15 maggio 2014
Testi
“Voices and Visions” - A short anthology of literature in the English language – Denis Delaney, Ciaran
Ward, Carla Rho Fiorina, ed. Longman (Volume unico).
Schede di raccordo, approfondimento e ampliamento.
Films.
Finalità
Le finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano al potenziamento dei seguenti aspetti:
 Acquisizione di una competenza comunicativa che consenta un’adeguata interazione in contesti diversificati, sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico;
 comprensione delle espressioni più complesse e degli aspetti più significativi della cultura della civiltà straniera;
 consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva autonomia nella
scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio;
 consapevolezza della specificità del fenomeno letterario come espressione della civiltà di un popolo;
 conoscenza di alcuni dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario inglese.
Obiettivi di apprendimento
Al termine del triennio lo studente dovrà essere in grado di:
 comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati;
 produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione
lessicale;
 comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo;
 produrre testi scritti diversificati, anche con l’ausilio della lingua madre;
 sistematizzare strutture e meccanismi linguistici;
 individuare i generi testuali con particolare attenzione all’ambito tecnico, scientifico e al linguaggio
letterario;
 analizzare, comprendere e utilizzare testi scientifici, tecnologici e informatici;
 transcodificare da forma grafica a forma linguistica;
 attivare attività di apprendimento autonomo.
Metodologia
Il corso del quinto anno di studi è stato caratterizzato da un approccio di tipo tematico, che ha privilegiato l’analisi del testo, visto come punto di partenza per la formulazione delle unità di studio.
Querst’ultima è sempre stata accompagnata dalla conoscenza dell’intreccio per meglio orientare lo studente e quindi completata da brevi cenni biografici significativi per una migliore comprensione
dell’opera. Anche il contesto storico-sociale, affrontato nella sua visione d’insieme, è stato considerato
come un inquadramento funzionale alla comprensione del testo.
I temi proposti, che intitolano le unità di studio, sono stati affrontati in modo diacronico (stesso tema
sviluppato nel tempo) oppure sincronico (stesso tema in autori tra loro contemporanei). Si è sempre
cercato di attualizzare le problematiche emergenti dai testi proposti allo scopo di stimolare l’interesse
degli studenti e quindi far loro cogliere la validità del messaggio letterario.
Nel continuo tentativo di animare lo studio della letteratura e farne apprezzare la modalità, si è ricorso
all’uso delle innovazioni tecnologiche, avvalendosi di un approccio visivo (immagini, video, films), più
adatto a fare emergere stati d’animo e a catalizzare reazioni di immediata comprensione, a cui fare riferimento nel momento dell’analisi del testo scritto.
A tale proposito, il corso interdisciplinare From Page to Screen ha fornito l’opportunità di approfondire
la conoscenza dei tre autori prescelti, di conoscere meglio il contesto storico sociale, esposto in lingua
madre, e di apprezzare il testo scritto sullo stimolo della sua trasposizione cinematografica.
Nel tentativo di trovare un equilibrio tra conoscenza e opportunità per lo sviluppo ed il consolidamento
delle abilità linguistiche di base, le prove di verifica orale e scritta sono state diversificate come risulta
dal seguente programma.
Modulo 1
CROSS-CULTURE
From THE RISE OF THE NOVEL to CONTEMPORARY FICTION
HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND
The rise of the novel, pag 142,143,144.
Journalism: Addison and Steele, pag.143.
THE LITERARY BACKGROUND
The new middle-class hero, The individual and the society, scheda.
THE NOVEL: “Robinson Crusoe” by Daniel Defoe.
The story, pag.112.
TEXTS
“I Was Now Landed”, scheda.
“Robinson’s Account of His Condition After the Shipwreck”, scheda.
THE AUTHOR
Daniel Defoe, Life pag117.
Source and Structure, Characters, Style, Theme, A Triumph in Realism, pag.117,118.
VERIFICA SCRITTA
Daniel Defoe: multiple choice; “Robinson Crusoe”: fill in the blanks, reading comprehension; The
novel: open questions
HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND
South Africa and Apartheid, scheda.
“I have a dream” by M.L.King, 1963, Listening Comprehension.
“Mandela’s inaugural speech, 1994, Listening Comprehension.
THE NOVEL: “Foe” by J.M.Coetzee.
The story, pag 393.
TEXTS
“Foe”, Chapter 1, scheda.
“Return to Me the Substance I Have Lost”, pag 394, 395.
“An Island Where No-one Spoke”, scheda.
Setting, Structure, Characters, Theme, pag 396.
THE AUTHOR
J.M.Coetzee, Life pag 396.
THE NOVEL
“City Lovers” by Nadine Gordimer, scheda.
THE AUTHOR
Nadine Gordimer, Life and works pag 388.
WRITTEN PRODUCTION
“City Lovers”, summary.
Modulo 2
PHANTASY AND GOTHIC
HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND
The Gothic Novel, scheda.
TEXT from “The Castle of Otranto” by Horace Walpole, scheda.
THE NOVEL: “The Fifth Child” by Doris Lessing.
The story, pag. 389. Setting and main characters, pag 392.
TEXT
“The Worst Year of Harriet’s Life”, pag.389,390.
THE NOVEL: “Frankenstein” by Mary Shelley.
The story, pag.196, 197.
Structure, Setting and Characters, Themes, Style, pag. 200
“A modern Prometheus”, scheda.
“Frankenstein: a complex myth”, scheda.
TEXTS
“A Sudden Light Broke in upon Me”, pag. 197,198.
“The Accomplishment of my toils”, scheda.
THE AUTHOR
Mary Shelley, Life and Works, pag 200.
THE NOVEL: “Never Let Me Go” by Kazuo Ishiguro
TEXT
Chapter one, scheda.
FILM
“Never Let Me Go” by Mark Romanek, 2010.
LINK TO THE PRESENT
Pros and Cons to Human Cloning, Project and class debate.
VERIFICA SCRITTA
“Gothic”: simulazione di terza prova, tipologia B.
Modulo 3
GOTHIC AND THE DOUBLE
HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND
Queen Victoria’s reign, scheda.
The Victorian Compromise, scheda.
Life in the Victorian town. The urban habitat, scheda.
THE LITERARY BACKGROUND
The Victorian Novel, scheda.
VERIFICA ORALE
The Victorian Age.
THE NOVEL: “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” by L.Stevenson.
The story and the narrators, scheda.
Structure, Setting, Characters, Themes, pag236.
TEXT
“The First Transformation”, scheda.
“Dr Lanyon’s Narrative”, pag 232, 233, 234.
VERIFICA SCRITTA
“The fight between Good and Evil in thriller form”, simulazione di terza prova, tipologia B.
Modulo 4
URBAN SETTING
THE NOVEL: From “Oliver Twist” and “Hard Times” by Charles Dickens.
TEXTS
“Folly Ditch”, scheda.
“Coketown”, scheda.
THE AUTHOR
Charles Dickens, Life, pag 222.
VERIFICA SCRITTA
Text based task “The Physical Deterioration of the Textile Workers”. Written production: Coketown vs
Chigaco from “The Jungle” by Upton Sinclair (1906).
Modulo 5
TOTALITARISM AND TECHNOLOGY
The Dystopian Novel, scheda.
THE NOVEL: “Brave New World” by Aldous Huxley.
The plot, features and themes, scheda.
TEXT
“Infant Nurseries”, scheda.
THE AUTHOR
Aldous Huxley, scheda.
Modulo 6
PROJECT
Sviluppo di una tematica e costruzione di un percorso letterario ad essa riferito.
VERIFICA ORALE
Percorso individuale, lingua veicolare inglese.
MODULO IN COMPRESENZA (INGLESE/ITALIANO)
FROM PAGE TO SCREEN
Redazione delle attività svolte in lingua inglese alla data del 15 maggio 2013
Testi da:
“The Great Gatsby”, F.S.Fitzgerald
“The Picture of Dorian Gray”, Oscar Wilde
“1984”, G.Orwell
Immagini da:
“The Great Gatsby” (1974) by J.Clayton
“The picture of Dorian Gray” by Albert Lewin (1945)
“Picture of Dorian Gray” by Glenn Jordan (1973, TV)
“Dorian Gray” (2009) by Oliver Parker
“Wilde” by Brian Gilbert (1997)
“1984” (1984) by Michael Radford
Modulo 1
 “The Great Gatsby” by J.K.Fitzgerald, Synopsis, scheda.
 F.S.Fitzgerald: Life and works, pag.436.
 The novel: Texts from ch 1,2,3, schede. “The Great Gatsby” pag.433, 434.
 The novel: Characterization, scheda.
 The novel: Setting and Society, scheda.
 Film trailer “The Great Gatsby” (1974) by J.Clayton.
 The film “The Great Gatsby” (1974) by J.Clayton: shots related to the texts above.
Reading, listening and speaking activities
Synopsis, setting and social scene, main characters, their personalities and the development of their relationships.
VERIFICA SCRITTA
Simulazione di terza prova (inglese, italiano), tipologia B.
VERIFICA ORALE
Modulo 2
 “The Picture of Dorian Gray” by Oscar Wilde, pag.242.
 Oscar Wilde: Life and works, pag 242.
 New Aesthetic Theories. Walter Pater and the Aesthetic Movement (Scheda).
 The Dandy, Listening Comprehension.
 The novel: “Basil’s studio”, Ch 1, scheda.
 The novel: “I would give my soul”, Ch 2, scheda.
 The film “Picture of Dorian Gray” by Glenn Jordan (1973, TV). Comparison with Chapter 1.
 The film “The picture of Dorian Gray” by Albert Lewin (1945) vs “Dorian Gray” by Oliver Parker
(2009)
 The novel: “It’s the face of my soul” pag 238,239,240, Ch 13.
 The film “Dorian Gray” by Oliver Parker (2009): shots related to the text above.
Reading, listening and speaking activities
Synopsis, setting and social scene, main characters, their personalities and the development of their relationships.
VERIFICA SCRITTA
“The Picture of Dorian Gray”, written production. Oscar Wilde, multiple choice, true/false.
Modulo 3
 “1984” by George Orwell, scheda.
 George Orwell, life and novel, pag 295, 296.
 The novel: “Big Brother Is Watching You”, pag 291, 292.
 The novel: “People, Homes and Living Standards”, scheda.
 The novel: “Down with Big Brother”, scheda.
 The film “1984” by Michael Radford.
Reading, listening and speaking activities
Synopsis, setting and social scene, main characters, their personalities and the development of their relationships.
MATEMATICA
CLASSE 5^SA
Anno scolastico 2013-2014
FINALITA’
L’insegnamento della matematica ha lo scopo di:
o
o
o
o
o
ampliare capacità intuitive e logiche
sviluppare attitudini analitiche e sintetiche
abituare al rigore e alla precisione del linguaggio
far acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione
abituare gli alunni a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite
o permettere agli allievi di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
OBIETTIVI
Conoscenze
Saper classificare una funzione
Conoscere il significato e le proprietà di asintoti, derivata e e integrali
Conoscere le regole di derivazione e di integrazione
Conoscere alcuni metodi di analisi numerica per risolvere equazioni o calcolare un integrale.
Riproporre le dimostrazioni studiate
Competenze
Saper riconoscere nei vari contesti le proprietà studiate, applicando consapevolmente le conoscenze acquisite
Applicare correttamente adeguati procedimenti di calcolo
Saper riconoscere e correggere autonomamente eventuali errori
Trovare soluzioni di problemi che richiedono un apporto personale
Capacità
Utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite
Essere in grado di applicare le regole studiate
Saper esporre in modo personale e consapevole un argomento
Applicare eventuali strategie alternative nella risoluzione di un argomento
Saper trovare agganci o applicazioni con altre discipline
METODOLOGIA
L'attività didattica è stata svolta prevalentemente con lezioni interattive intercalate da esercizi svolti
dall'insegnante e dagli alunni, al fine di verificare il corretto apprendimento.
Lo studio e lo svolgimento di esercizi a casa ha avuto lo scopo di consolidare la comprensione del lavoro svolto in classe.
.
VALUTAZIONI
La valutazione degli alunni è avvenuta con prove scritte, test e interrogazioni orali.
Le valutazioni si sono effettuate per moduli oppure strutturate su più moduli.
I voti sono stati assegnati osservando i criteri stabiliti dal collegio docenti, con valori da 1 a 10, e che
indicativamente sono così contraddistinti:
10 – conseguente a prove complete, precise, logicamente ben strutturate, eseguite senza errori
9 - conseguente a prove in cui l'allievo ha dimostrato ottime capacità d’analisi e intuito
8 - conseguente a prove in cui l'alunno ha dimostrato una buona conoscenza degli argomenti
7 - conseguente a prove discrete in cui si evidenzia un adeguato approfondimento e conoscenza
degli argomenti
6 - conseguente a prove non scorrette concettualmente, ma che presentano incertezze o incompletezza di calcolo
5 - conseguente a prove con errori anche concettuali dovuti a distrazioni, superficialità o a lacune
non estese
4 - conseguente a prove che presentano molti errori, prevalentemente concettuali, da cui si evidenzia una scarsa conoscenza degli argomenti, una preparazione incompleta e logicamente sconnessa
3 - conseguente a prove in cui l'alunno dimostra di non possedere conoscenze appropriate in nessuno degli argomenti richiesti
1-2 – conseguente alla consegna di elaborati senza alcun contenuto; a prove orali rifiutate o prive
di risposte
Voghera ,10/05/2014
L’insegnante
A.S. 2013/2014
Classe: 5^ SA
Disciplina : MATEMATICA
Docente : GROSSI RENATA
PROGRAMMA SVOLTO
FUNZIONI E LIMITI
Collegamento con il programma dell’anno precedente: le funzioni e le loro proprietà.
La topologia della retta.
Definizione di limite.
Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione).
Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione).
Teorema del confronto (con dimostrazione).
Definizione di funzione continua.
Le operazioni sui limiti.
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate.
Limiti notevoli (con dimostrazione).
Gli infinitesimi e gli infiniti , il loro confronto.
Gli asintoti e la loro ricerca.
Teorema di Weierstrass.
Teorema dei valori intermedi.
Teorema di esistenza degli zeri.
I punti di discontinuità.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Definizione di derivata e suo significato geometrico.
Punti di non derivabilità. Punti stazionari.
La continuità e la derivabilità, con dimostrazione del relativo teorema.
Derivate di funzioni elementari.
I teoremi sul calcolo delle derivate.
Derivata di una funzione composta.
Derivata della funzione inversa.
Derivate successive.
Equazione della retta tangente ad una curva.
Differenziale e suo significato geometrico.
I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle (con dimostrazione).
Teorema di Lagrange (con dimostrazione).
Funzioni crescenti e decrescenti .Teorema relativo con dimostrazione.
Teorema di Cauchy.
Teorema di De L’Hospital.
Massimi, minimi e flessi di una funzione e relativa ricerca con lo studio del segno delle derivate e con
il metodo delle derivate successive.
Studio completo di una funzione.
I grafici di una funzione e della sua derivata.
Teorema di unicità dello zero ( con dimostrazione)
Problemi di massimo e minimo.
GLI INTEGRALI INDEFINITI
Primitiva di una funzione.
Integrale indefinito e relative proprietà.
Integrali indefiniti immediati.
Integrazione per sostituzione e per parti.
Integrazione di funzioni razionali fratte.
GLI INTEGRALI DEFINITI
Integrale definito e sue proprietà.
Teorema della media (con dimostrazione).
La funzione integrale.
Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).
Calcolo dell’integrale definito.
Calcolo delle aree di superfici piane.
Calcolo dei volumi di solidi di rotazione .
Lunghezza di un arco di curva.
Integrali impropri .
ANALISI NUMERICA
Risoluzione approssimata di equazioni. Metodo di bisezione.Metodo delle tangenti.
Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo delle parabole.
Voghera, 10 maggio 2014
Programmazione didattica annuale di informatica e sistemi automatici.
Indirizzo: Liceo scientifico opzione scienze applicate
Classe : 5SA Docenti : Marco Bertassi e Guido Vinciguerra.
Anno Scolastico 2013/2014
Unita’ didattica 1 _ Circuiti sequenziali base.
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Il latch SR a sole NOR.
Passaggio dal latch a sole NOR a quello a sole NAND.
Latch SR gated.
Latch D gated.
Il circuito di clock PET e NET.
Il flip flop SR.
Il flip flop D e D negato.
Gli ingressi diretti o asincroni.
Gerarchia degli ingressi.
Il flip flop JK.
Il flip flop T.
Analisi di circuiti con flip flop e latch in cascata.
Unita’ didattica 2 _ Contatori asincroni.
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Il circuito divisore di frequenze.
I contatori asincroni modulo 2 alla N.
Contatori up , down e up_and_down.
Progetto di contatori asincroni modulo arbitrario con porta NAND.
Progetto di contatori asincroni modulo arbitrario con porta OR.
Analisi di contatori asincroni con tutte le porte.
Per queste prime due unita’ didattiche sono state fornite dispense tratte dal testo della Petrini :
Elettronica Componenti digitali e programmabili autori : Cuniberti e De Lucchi
Programmazione linguaggio C:
Unita’ didattica 3 _ Ripasso sull’iterazione
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Le istruzioni iterative : generalità.
Contatore e accumulatore
Il ciclo while a condizione iniziale
Teorema di Jacopini-Bohm
Il ciclo a condizione finale do …. while.
Il ciclo a conteggio for.
Confronto tra i cicli a condizione e quello a conteggio.
Le iterazioni infinite.
 I cicli annidati.
Unita’ didattica 4 _ Le funzioni
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Le funzioni:definizione.
Parametri attuali e parametri formali.
Passaggio parametri : per valore e per riferimento.
Funzioni e librerie.
Funzioni e procedure.
Regole di visibilità tra ambienti locali e globali.
Funzioni ricorsive.
Unita’ didattica 5 _ Gli array
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Gli array monodimensionali : i vettori.
Dichiarazione , manipolazione e visualizzazione di un vettore.
Definizioni. Sui vettori.
Gli array bidimensionali : le matrici.
Dichiarazione , manipolazione e visualizzazione di una matrice.
Ordinamento di un vettore per inserimento.
Ordinamento di un vettore per selezione.
Ordinamento di un vettore con il bubble-sort.
Ordinamento di un vettore con sentinella.
La ricerca sequenziale di uno o più elementi in un vettore.
La ricerca dicotomica.
Unita’ didattica 6 _ Le stringhe
 Dati strutturati:le stringhe.
 Definizione , inizializzazione ,manipolazione e visualizzazione.
 Ricerca in una stringa di un carattere e di una sottostringa
Unita’ didattica 7 _ I record.
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Dati strutturati:i record.
Definizione di una struct.
Operazioni sui record.
Le tabelle: vettori di strutture.
La definizione typedef.
Le unita’ didattiche dalla quattro alla sette hanno fornito il materiale base sul quale sono stati scelti
gli argomenti per le domande aperte della terza prova.
Unita’ didattica 8 _ I file (solo teoria)
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Introduzione agli archivi loro organizzazione.
Generalità sui file in C;
Definizione, apertura e chiusura di file di testo
Scrittura di file di testo con fprintf;
Lettura di file di testo con fscanf e fgets;
Unita’ didattica 9 _ I puntatori (solo teoria)
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Teoria sui puntatori;
Definizione di puntatori;
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Passaggio di variabili per riferimento a funzioni;
Cenni all'allocazione dinamica della memoria;
Aritmetica dei puntatori;
Per le unità didattiche concernenti il C sono state fornite dispense tratte dai testi della Hoepli :
Corso di informatica , linguaggio C e C++ , autori : Camagni e Nikolassy ( Volume 1 e volume 2)
Unita’ didattica 10 _ Laboratorio.
 Analisi , progetto e realizzazione di programmi in linguaggio C concernenti le unita’ didattiche
comprese tra la tre e la sette.
 Ricerca sulla rete di approfondimenti su argomenti sui quali si è basata la presentazione.
Realizzazione di una presentazione power point su argomento scientifico.
CLASSE 5° SA – indirizzo Scientifico-Tecnologico
FISICA E LABORATORIO
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------DOCENTE
MORINI
Angelo
DOCENTE TECNICO PRATICO
POGGI
Maurizio
Testo adottato
Caforio – Ferilli “ FISICA 3
“ Le Monnier
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
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Conoscenza e capacità di applicazione del metodo di indagine scientifica
Abituare all’osservazione dei fenomeni ed alla individuazione delle loro specificità
Acquisizione di una certa sensibilità sperimentale e progettuale
Affinare le capacità di analisi dei problemi e stimolare la ricerca dei nessi di causalità
Sviluppare e potenziare la capacità di decodifica dei dati sperimentali
Sviluppare la capacità di ricerca del modello matematico elementare di un fenomeno scientifico
Abituare all’utilizzo del linguaggio specifico ed alla sintesi
Sensibilizzare alle problematiche pratiche e alle soluzioni tecnologiche di determinati problemi
Sviluppare ( nel caso di coloro che dimostrano livelli di eccellenza) la capacità di ragionare per
modelli e saper quindi applicare strumenti matematici specifici oltre alle normali competenze di
calcolo
Abituare al lavoro di gruppo
Abituare alla rielaborazione guidata ed autonoma
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OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
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Conoscere ed individuare le specificità dei fenomeni studiati
Conoscere e saper applicare le regole fondamentali dei fenomeni studiati
Riconoscere i legami causa-effetto
Utilizzare propriamente la terminologia specifica
Saper affrontare problemi applicativi pur su livelli di difficoltà differenziati
Saper utilizzare in modo proficuo le disponibilità del laboratorio
Capacità di documentare il proprio lavoro teorico o sperimentale che sia
Capacità di avvalersi di grafici ( a volte anche realizzandoli manualmente o utilizzando pacchetti
software a disposizione ) quale indispensabile strumento di comunicazione e di sintesi
CONTENUTI
Modulo 1
Elettrostatica
Interazione elettrostatica – legge di Coulomb
Vettore campo elettrico significato e caratteristiche
Linee di forza del campo elettrostatico
Flusso del campo elettrico
Teorema di Gauss ed implicazioni
Potenziale elettrostatico energia potenziale elettrostatica
Lavoro del campo elettrico e differenza di potenziale
Calcolo del campo elettrico per configurazioni particolari di carica
Campo elettrico uniforme
Capacità di un conduttore definizione ed implicazioni
Condensatore : analisi del comportamento elettrico ed utilizzi pratici
Serie e parallelo di condensatori
Energia immagazzinata sul condensatore
Moto di una carica iniettata entro un condensatore piano
Fenomeno di carica e scarica del condensatore : analisi nel dominio del tempo
Analisi di reti elettriche contenenti condensatori
Modulo 2
elettrodinamica
Fenomeno della conduzione nei solidi
Definizione di resistenza elettrica di un conduttore
Definizione di corrente in regime continuo
1° e 2° legge di Ohm
Serie e parallelo di resistenze
Analisi di reti resistive
Generatore ideale e reale di tensione: forza elettromotrice e differenza di potenziale
Strumenti di misura di grandezze elettriche e modalità di inserzione
1° e 2° legge di Kirchoff
potenza elettrica – effetto Joule
Cenni alle problematiche legate all’impianto elettrico
Cenni all’effetto della corrente sul corpo umano
Semiconduttori
Diodo a giunzione
Proprietà raddrizzatrici del diodo nel caso di alimentazione in alternata ( cenni)
Modulo 3
magnetismo
Fenomeni magnetici elementari
Definizione di dipolo magnetico ed analogie e differenze con il campo elettrico
Vettore induzione magnetica linee di forza del campo magnetico
Interazione magnete – magnete
Interazione campo magnetico – corrente elettrica
Interazione corrente – corrente
Leggi di Biot – Savart
Campo magnetico prodotto da :
filo rettilineo percorso da corrente
Spira circolare
Solenoide
Momento torcente su una spira percorsa da corrente ed immersa in un campo magnetico
Moto di una carica nel campo magnetico
Forza di Lorentz
Principio di funzionamento di
 Spettrometro di massa
 Ciclotrone
 Sincrotrone
Effetto Hall
Modulo
4
elettromagnetismo
Flusso del vettore induzione magnetica
Induzione elettromagnetica - legge di Faraday – Neumann – Lenz
Autoinduzione
Principio di funzionamento delle macchine elettriche :
Motore
Alternatore e dinamo
Trasformatore
da svolgersi dopo il 15/05/14
Onde elettromagnetiche ed equazioni di Maxwell
Effetto fotoelettrico e ripresa di modello relativo alla propagazione luminosa
SONO STATE INOLTRE AFFRONTATI
 Principi quantistici e struttura dell’atomo
 Acceleratori di particelle
 Reazioni nucleari
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ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Osservazioni qualitative sull’elettrizzazione dei corpi – elettroscopio
Fenomeno di carica e scarica del condensatore alimentato da tensione costante
Caratteristiche utilizzo ed inserzioni di voltmetro e di amperometro
Metodo voltamperometrico
Osservazioni qualitative di fenomeni magnetici elementari
Osservazioni qualitative sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica
VOGHERA
15 MAGGIO 2014
I docenti
MORINI Angelo
POGGI
I rappresentanti degli allievi
Maurizio
LEGGIO Matteo
VAROTTO Alessandro
CLASSE 5° SA – indirizzo Scientifico-Tecnologico
RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DI COPRESENZA ATTUATA DURANTE IL
CORRENTE ANNO SCOLASTICO E RIGUARDANTE LE DISCIPLINE
FISICAe BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA
DOCENTI COINVOLTI
CASTOLDI MARIALUISA ( Biologia / scienze )
MORINI ANGELO
( fisica )
L’attività di compresenza, svoltasi per un’ora settimanale, era finalizzata ed ha consentito di proporre agli allievi un approccio interdisciplinare alle due materie in modo da sensibilizzarli al superamento di una visione particolaristica di fenomeni o problemi che
trovano invece esauriente trattazione attraverso un utilizzo ragionato di conoscenze e soprattutto competenze trasversali alle varie discipline.
Quest’attività ha consentito di cogliere ed approfondire le analogie tra fenomeni e proprietà fisiche e situazioni di interesse specificatamente biologico e/o aspetti legati alle
scienze della terra quali
 modello elettrico di fibra nervosa,
 effetto della corrente sul corpo umano
 interazione radiazione- tessuto biologico
 fasce di Van Allen
 magnetismo terrestre ed implicazioni
 generazione trasporto ed utilizzo di energia sia di tipo “ tradizionale” sia derivanti
da fonti rinnovabili
Voghera 15 maggio 2014
I docenti
CASTOLDI Marialuisa
MORINI
Angelo
BIOLOGIA E LABORATORIO
Cl. 5^sA
Prof.ssa Castoldi Marialuisa
Libro di testo: Lilia Alberghina, Franca Tonini: “BIOLOGIA – Fondamenti e nuove frontiere” vol. 2, A. Mondadori Scuola
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE
Unità 1: LA SCOPERTA DEL DNA




Griffith e lo Streptococco pneumoniae
Hershey e Chase e i batteriofagi
Franklin, Watson e Crick e la struttura a doppio filamento del DNA
La molecola del DNA: il modello a doppia elica
Unità 2: LE FUNZIONI DEL DNA
 La duplicazione del DNA nei procarioti e negli eucarioti
 Gli errori di duplicazione e la loro correzione
 Il telomero e la telomerasi; le cellule tumorali di Henrietta Lacks
 La sintesi proteica: il linguaggio chimico degli acidi nucleici, la traduzione e la trascrizione
 Introni ed esoni e l’ipotesi “un gene-un polipeptide”; lo splicing
 La struttura degli RNA
 Le mutazioni per sostituzione, delezione, traslocazione; mutazioni somatiche e germinali; mutazioni spontanee o
a causa di mutageni
 Il DNA virale e i virus; ciclo riproduttivo litico e fitogenico; i retrovirus
MODULO 2: LA REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA
Unità 1: IL CONTROLLO NEI PROCARIOTI
 L’operone lac
 Altri tipi di operoni: il trp
Unità 2: IL CONTROLLO NEGLI EUCARIOTI




Differenziamento cellulare come espressione genica
Il ripiegamento del DNA come espressione genica
La disattivazione del cromosoma X ed il corpo di Barr
Il controllo della trascrizione: dal trascritto primario al trascritto definitivo
MODULO 3: LE BIOTECNOLOGIE
Unità 1: DALLA SCOPERTA DELL’AGRICOLTURA ALL’INGEGNERIA GENETICA




Storia e strumenti delle biotecnologie
Il DNA ricombinante e gli enzimi di restrizione
L’ingegneria genetica e gli OGM
Le fonti del DNA: genoteche
Unità 2: LO STUDIO DELLA GENOMICA E LA BIOINFORMATICA
 Studiare il genoma: il metodo Sanger e la PCR
 La bioinformatica
 Il Progetto Genoma Umano
Unità 3: LE BIOTECNOLOGIE NELLA VITA QUOTIDIANA
 Alcune proteine ottenute attraverso la tecnologia del DNA ricombinante: insulina e ormone della crescita umano
(HGH)
 I marcatori genetici e l’elettroforesi
 La clonazione riproduttiva: dalla pecora Dolly ad oggi
 La clonazione terapeutica
MODULO 4: IL METABOLISMO
Unità 1: REAZIONI ENDOTERMICHE ED ESOTERMICHE
 Gli enzimi e la loro azione
 Conoscenze di base di glicolisi, respirazione cellulare, fermentazioni e fotosintesi clorofilliana
MODULO 5: IL LABORATORIO
Unità 1: LABORATORIO IN ISTITUTO
 Estrazione del DNA da un frutto
 Esercizi e problemi sulla sintesi proteica
 L’azione della bromelina sugli alimenti
Unità 2: LABORATORIO ITINERANTE – IL BIOLAB
 Bianco o blu – gli enzimi di restrizione, la PCR e l’elettroforesi
Le insegnanti
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……………………………………………
Scienze della Terra
Cl. 5^sA
Prof.ssa Castoldi Marialuisa
Libro di testo: Massimo Crippa, Marco Fiorani: “GEOGRAFIA GENERALE”, Arnoldo Mondadori Scuola
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: LA DINAMICA ENDOGENA
Unità 1: LE ROCCE




le rocce ignee intrusive ed effusive: struttura e genesi
le rocce sedimentarie ed il processo sedimentario
le rocce metamorfiche: classificazione e genesi
il ciclo litogenetico
Unità 2: I FENOMENI MAGMATICI




Genesi e risalita dei magmi
Fusione parziale e cristallizzazione frazionata
I vulcani: tipologie di edificio vulcanico, tipo di eruzione e tipo di lava
La previsione delle eruzioni
Unità 3: I FENOMENI SISMICI




I primi modelli dell’interno della Terra
Le analisi sismiche e il modello attuale
I terremoti: cause e misurazione
Il rischio sismico e la prevenzione
MODULO 2: LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
Unità 1: EVOLUZIONE DELLA CROSTA TERRESTRE








Fissismo e mobilismo in geologia
La teoria della deriva dei continenti di Wegener
Prove geomorfologiche, paleontologiche e paleo climatiche della teoria della deriva dei continenti
La teoria dell’espansione dei fondali oceanici: dorsali medio-oceaniche e fosse tettoniche
La teoria della tettonica a placche: margini convergenti, divergenti e conservativi
L’orogenesi
Pennacchi e punti caldi
Tettonica a placche ed attività sismiche e vulcaniche connesse
MODULO 3: LA STORIA DELLA VITA SULLA TERRA
Unità 1: IL TEMPO DELLA TERRA






Il tempo geologico e l’età della Terra
I fossili e il processo di fossilizzazione
La cronologia relativa e l’interpretazione di una serie stratigrafica
La cronologia assoluta
Metodi radioisotopici
Dendrocronologia e metodo delle varve
Unità 2: L’ORIGINE DELLA VITA - L’EONE ARCHEOZOICO








Classificazione del tempo: Eoni,ere e periodi
Le condizioni primordiali e l’origine della vita: Adeano, Archeano
La evoluzione dell’Atmosfera e dell’Idrosfera
L’esperimento di Miller: evoluzione chimica
L’Adeano: la Terra primitiva
L’Archeano: la dinamica endogena e la comparsa della vita
I supercontinenti precedenti la Pangea
Il Proterozoico: l’atmosfera ossidante, la Snowball Earth e la fauna di Ediacara
Unità 3: L’EONE FANEROZOICO













Ere e periodi del Fanerozoico: teoria classica e teoria attuale
I fossili guida e le ere
L’era Paleozoica: aspetti geologici ed aspetti biologici
Il Cambiano: l’esplosione della vita pluricellulare (gli Invertebrati)
Ordoviciano e Siluriano: compaiono i vertebrati e si ha l’orogenesi caledoniana
Il Devoniano: conquista della terraferma
Dalle alghe verdi alle foreste del Carbonifero
L’orogenesi ercinica
La crisi del Permiano: cause delle estinzioni di massa
L’era Mesozoica: aspetti geologici e la rottura della Pangea
La vita nel Mesozoico: l’era dei grandi Rettili
L’era Cenozoica: l’era dei Mammiferi e l’orogenesi alpino-hymalayana
Il Neozoico: il processo di ominazione e le glaciazioni
……………………………………………….
MATERIA: CHIMICA E LABORATORIO
DOCENTI: MONTAGNA DANILA – NASO ILARIA
CLASSE: 5^ SA
LIBRO DI TESTO: CHIMICA ORGANICA – HART – CRAINE – HART – HADAD – ZANICHELLI
ANNO SCOLASTICO: 2013 – 2014
Finalità:
 Elaborare analisi e sintesi secondo un rigoroso linguaggio scientifico
 Ricercare un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi
 Riconoscere l’importanza dell’indagine scientifica in relazione con il progresso tecnologico
 Riconoscere i benefici ed i rischi legati alla chimica nelle attività comuni
 Saper progettare o eseguire esperienze di laboratorio, usando opportuni strumenti, seguendo le
norme di sicurezza nell’utilizzo dei materiali e delle strutture
 Illustrare attraverso relazione scritta, il lavoro di laboratorio esprimendo i risultati nella forma più
opportuna
Obiettivi: gli alunni che si sono costantemente impegnati hanno avuto l’opportunità di affinare le loro capacità
e consolidare le loro conoscenze acquisendo una visione generale della chimica organica.
Quegli studenti che hanno finalizzato il loro impegno al raggiungimento della sufficienza sono in grado di esporre i concetti acquisiti in modo non approfondito e talvolta frammentario.
Gli obiettivi didattico – disciplinari si sono articolati in modo da rendere armonica l’integrazione tra pratico e
teorico. Le esercitazioni in laboratorio sono state selezionate per garantire la sicurezza e l’incolumità degli allievi.
L’ esercitazioni di laboratorio si sono avvalse di schede operative di guida all’esercitazione, completa di obiettivi, procedimenti ed indicazioni utili per l’elaborazione dei dati.
Contenuti: si allega copia del programma svolto. Non si è ritenuto di dover trattare gli argomenti di più stretto
interesse biologico già parte integrante del programma di biologia degli anni precedenti, per i quali un approfondimento non avrebbe trovato spazio nelle tre ore settimanali curricolari
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 : dal carbonio agli idrocarburi
 Configurazione elettronica del carbonio, orbitali ibridi, legami sigma e pi-greco
 Gruppi funzionali
 Formule di struttura e isomeria strutturale
 Nomenclatura IUPAC
 Idrocarburi:
o Alcani
Nomenclatura, struttura, proprietà fisiche, isomeria conformazionale
Reazioni di combustione
Reazione di alogenazione e meccanismo di sostituzione radicalica
o Alcheni – Dieni
Caratteristiche del doppio legame, nomenclatura, struttura, isomeria cis-trans
Reazione di addizione di alogeni, acqua, acidi alogenidrici, idrogeno.
Regola di Markovnikov.
Reazione di addizione elettrofila ai dieni coniugati
o Alchini
Caratteristiche del triplo legame, nomenclatura, struttura.
Reazioni di addizione di alogeni, di idrogeno, di acidi alogenidrici, di acqua.
o Composti aromatici
Struttura di Kekulè del benzene e risonanza, modello orbitalico del benzene.
Meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica.
Nitrazione, alogenazione, solfonazione, alchilazione diu Friedel-Crafts, acilazione di FriedelCrafts
Effetto dei sostituenti sulla reattività e sull’orientamento della sostituzione.
MODULO 2 : composti organici con ossigeno ed azoto
 Alcoli e fenoli:
o Nomenclatura, proprietà fisiche, comportamento acido e basico.
o Metodi di preparazione: idratazione degli alcheni, riduzione dei composti carbonilici.
o Reazioni: disidratazione ad alcheni, razioni con acidi alogenidrici, ossidazione ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esterificazione.
o Acidità dei fenoli.
 Aldeidi e chetoni:
o Nomenclatura e proprietà fisiche, struttura e proprietà del gruppo carbonile.
o Metodi di preparazione delle aldeidi: ossidazione di alcoli primari.
o Metodi di preparazione dei chetoni: ossidazione di alcoli secondari.
o Ossidazione delle aldeidi ad acidi carbossilici.
o Tautomeria cheto – enolica
 Acidi carbossilici:
o Nomenclatura e proprietà fisiche, comportamento acido.
o Metodi di preparazione: ossidazione di alcoli primari e di aldeidi, ossidazione delle catene laterali dei composti aromatici.
o Reazioni: salificazione, esterificazione di Fischer con meccanismo di reazione.
 Esteri:
o Nomenclatura
o Metodi di preparazione: esterificazione di Fischer.
o Reazioni di saponificazione.
 Ammine alifatiche ed aromatiche:
o Nomenclatura di ammine semplici, struttura, proprietà fisiche, comportamento basico.
o Metodi di preparazione: alchilazione dell’ammoniaca e delle ammine
o Reazioni: formazione di Sali, sostituzione elettrofila delle ammine aromatiche.
CONTENUTI DI LABORATORIO
 Sicurezza in laboratorio
o Norme di sicurezza in laboratorio
o Riepilogo sul corretto uso della vetreria
o Riepilogo sul corretto uso degli strumenti e dei reagenti di laboratorio
o Nuovi pittogrammi
 L’acqua: caratteristiche – fisiche ed analisi
o Parametri di qualità e limiti di legge
o Determinazione, tramite Kit colorimetrici, dei valori di: pH, nitrati, nitriti, cloruri, ferro, manganese, silice, solfati
o Determinazione dell’alcalinità di un campione di acqua
o Determinazione della durezza totale,temporanea e permanente
o Determinazione del residuo fisso
 Alcoli
o Descrizione ed utilizzo dell’ Ebulliometro di Malligand
o Determinazione del grado alcolico di un vino
 Acidi carbossilici
o Determinazione del grado di acidità di un aceto di vino commerciale
Voghera, 12 Maggio 2014
Le Docenti
Gli Studenti
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5° SA
RILEVAMENTO LIVELLI DI PARTENZA (ESERCIZI DI VELOCITA’, DESTREZZA, COORDINAZIONE, FORZA, EQUILIBRIO, MOBILITA’ ARTICOLARE)
ESERCIZI DI STRETCHING
FONDAMENTALI:
PALLAVOLO
PALLACANESTRO
PALLAMANO
BADMINTON
CALCETTO
APPROFONDIMENTO TEORICO DELLE REGOLE E TATTICHE DI GIOCO
ATLETICA LEGGERA: CORSA DI RESISTENZA E VELOCITA’
NELLA CLASSE SONO PRESENTI ELEMENTI DOTATI DI BUONE CAPACITA’ ATTITUDINALI
CHE HANNO DIMOSTRATO IMPEGNO E PARTECIPAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA.
GLI ALUNNI SI SONO COMPORTATI IN MODO CORRETTO E DISCIPLINATO PER TUTTO
L’ANNO SCOLASTICO.
VOGHERA, 14 maggio 2014
L’INSEGNANTE
Michela Caputo
ALLEGATO 2
Simulazioni di prima,seconda e terza prova
Anno scolastico 2013/2014
Simulazione di seconda prova scritta
FISICA
27/03/2014
1.
Dopo aver dato la definizione di capacità di un conduttore esplicitandone il significato fisico e l’unità di misura
previste dal SI, si descriva il componente elettrico “condensatore”




Con riferimento ad un condensatore piano si enunci la relazione che lega la capacità alle caratteristiche fisico-geometriche del condensatore e se ne dia una dimostrazione
Enunciare e commentare le proprietà del campo elettrico prodotto da un condensatore
Riportare la dipendenza fra campo all’interno del condensatore e differenza di potenziale ai
capi
Si calcoli la capacità, l’intensità del campo elettrico, la quantità di carica e l’energia immagazzinata su un condensatore ad armature piane parallele aventi forma quadrata di lato 40
cm distanti fra loro 5 mm e fra le quali è interposto un dielettrico di costante dielettrica relativa r = 2,5 ( 0 = 8,85*10-12 C2/Nm2 ) sapendo che la differenza di potenziale ai suoi
capi è 200 volt
2. Si indichi il collegamento fra condensatori il cui risultato sia quello di aumentare la capacità del
sistema dimostrando la relazione tra le singole capacità e la capacità equivalente
3. si verifichi che la capacità equivalente ai morsetti A B della seguente rete capacitiva è pari a
20F
Supponendo che il condensatore di cui al punto precedente venga caricato attraverso una resistenza di 5 Mohm da un generatore di differenza di potenziale costante 20 volt
 indicare lo schema circuitale, gli strumenti utilizzati e la tipologia di inserzione descrivendo sinteticamente il fenomeno
 ricavare l’espressione dell’andamento della differenza di potenziale sul condensatore in
funzione del tempo ( facoltativamente si ricavi l’equazione differenziale che costituisce
il modello matematico del fenomeno )
 ricavare l’espressione dell’andamento dell’intensità di corrente sul condensatore in
funzione del tempo
 e si calcoli l’intervallo di tempo necessario affinché il condensatore si carichi al 60%
della tensione di alimentazione.
4. Supponendo che il condensatore del condensatore venga fatto scaricare sulla seguente rete resistiva




calcolare la costante di tempo  del fenomeno di scarica
stimare l’intervallo di tempo necessario affinché il condensatore possa ritenersi scarico
calcolare l’intensità di corrente all’ istante 3
le potenze dissipate su ciascuna resistenza
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 25 FEBBRAIO 2014.
MATERIA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI.
ARGOMENTI: ARRAY , MATRICI ,ORDINAMENTO E RICERCA.
ALUNNO:
Domanda 1 ) Dato il seguente array di numeri interi:
12 14 16 19 24 25 29 32 41 50
 Trattare l’algoritmo di ricerca dicotomica , analizzando se l’array va bene per tale ricerca e perche’.
 Identificare nell’array stesso il numero di loop massimo richiesto per identificare un numero presente.
 Evidenziare il numero che richiede il loop massimo di ricerca.
Domanda 2) Trattare l’ordinamento di un array con l’algoritmo di bubble-sort con sentinella
analizzando in particolare :
 L’utilità del ciclo interno e di quello esterno.
 L’identificazione dei numeri che si piazzano subito nelle
posizioni corrette.
 Il vantaggio rispetto al semplice bubble-sort
Domanda 3) Dare le seguenti definizioni riguardanti array ad una dimensione:
 K-esimo minimo.
 Zero del vettore.
 Indice.
VOTAZIONE :
/10
CORRISPONDENTE A
/15
Anno Scolastico 2013/2014 25 febbraio 2014
Classe 5SA liceo scientifico-tecnologico
Simulazione di Terza prova Tipologia B: quesiti a risposta breve
( Max. 12 righe )
Cognome
Nome
STORIA
1) Con quali provvedimenti legislativi e con quali altre iniziative Hitler riuscì a trasformare
la Repubblica federale in uno stato totalitario ?
2) Spiegate il significato del New Deal
3)Dite quali decisioni vennero prese alle conferenze di Casablanca e di Teheran
Cognome
Nome
Valutazione
Conoscenza dei contenuti specifici
Competenza critica
(sintesi e collegamento
dei contenuti )
Competenza linguistica (utilizzo del linguaggio specifico
,correttezza ortografica e
sintattico-grammaticale
Valutazione
complessiva
9 punti
3 punti
3 punti
………/15
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
CLASSE VSA, AS 2013/2014
NAME..............................................................DATE........................................
Tipologia B: quesiti a risposta singola
Materia: Inglese
“Gothic”
“I do not know how dreams arise but I know that if we meditate on a dream sufficiently long and thoroughly - if we take it about with us and turn it over and over - something almost always comes of it “
Carl Jung
1) Describe either the features of the Gothic novel or the themes Mary Shelley deals
with in his novel “Frankenstein”.
2) Why can Victor Frankenstein be considered a Romantic Promethean hero?
3) Referring to the passages you read from the novel “Frankenstein” describe either what nightmare disturbs Frankenstein during his sleep after the creation of
the monster or the way he investigated the causes of death before his incredible discovery.
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
CLASSE VSA, AS 2013/2014
NAME..............................................................DATE........................................
Tipologia B: quesiti a risposta singola
Materia: Inglese
“The fight between good and evil in thriller form”
1) Describe the narrative structure (how the story is told) of the novel “The Strange
Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” by Robert Stevenson.
2) Referring to the passages you read from the novel ”Dr Jekyll and Mr Hyde” by
R. L. Stevenson, describe Jekyll transforming into Hyde or the other way around.
3) Stevenson’s most famous novel can be considered a modern myth. According to
you, what does its appeal depend on?
TERZA PROVA
del 29/04/2014
Materia : informatica
DOMANDA NUMERO UNO )
Analizzare le due istruzioni di input che possiamo usare per le stringhe ,
evidenziando , la loro sintassi ,i tratti comuni e le differenze fondamentali.
DOMANDA NUMERO DUE )
Definire l’oggetto incorniciato , da un punto di vista informatico e
successivamente ,realizzare la struct e dichiarare la variabile che la
rappresenta. (Scegliere nomi che siano attinenti al problema).
N.B. Si puo’ pensare che i campi materia e alunno possano contenere al max 25 caratteri e che i voti
registrati siano al max a blocchi di 100.
DOMANDA NUMERO TRE )
ALUNNO/A:______________
Spiegare nel contesto delle funzioni il significato di “ parametro”.
Analizzare quando abbiamo utilizzato i passaggi di parametri su
moduli del programma diversi e ricordare le caratteristiche del
passaggio effettuato scegliendo tra i due possibili modi.
VOTO_________/10
VOTO_________/15
SIMULAZIONE TERZA PROVA
FILOSOFIA
ALLIEVO/A________________
CLASSE
5a SA
DATA__________
1. Il risultato definitivo della “Fenomenologia dello Spirito” permette di considerare la dialettica hegeliana come prospettiva ottimistica e positiva. Spiega sinteticamente tale giudizio.
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2. Delinea i caratteri essenziali del “materialismo storico” proposto da Marx e spiega il rapporto tra
struttura e sovrastruttura.
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3. Quali obiettivi persegue il Positivismo e quali contributi teorici fornisce Comte per il loro raggiungimento?
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Cognome
Nome
CHIMICA
1) Scrivi tutti i passaggi del meccanismo di reazione radicalico a catena della clorurazione del
2-metilbutano.
2) Scrivi tutti i passaggi del meccanismo della nitrazione del benzene.
3) Il fenolo è un acido molto più forte dell’etanolo, vuoi spiegare perché?
COGNOME
NOME
5^SA
MATEMATICA
1. Data la funzione f(x)= 3x + ln x si verifichi che ammette inversa.Detta g(x) la
funzione inversa , si calcoli g’(3) spiegando quale teorema è stato applicato.
2. Si consideri la seguente affermazione “Se la funzione reale di variabile reale f(x)
è derivabile nel punto a ,allora è continua in a “.Come noto ,essa enuncia un
importante teorema di analisi matematica. Si enunci l’ implicazione inversa e dire
se è vera o falsa.Se non è vera fornire un esempio che chiarisca la situazione.
3. Trovare gli eventuali punti di massimo, minimo,flesso della seguente funzione
f (x)= e2x - 2ex .
Ministero dell’Istruzione, dell’Università, e della
Ricerca
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MASERATI”
Sede Centrale e Uffici:
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VOGHERA (PV)
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Liceo Scientifico: Opzione Scienze Applicate
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Istituto Tecnico settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente, Territorio
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codice fiscale: 86007250185
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Allegato
Simulazione di Prima Prova 16 maggio 2014
classi 5^EA, 5^MA ITI, 5^SA, 5S^B, 5^SC Liceo Scientifico Tecnologico
(tempo concesso : 6 ore E’ permesso l’uso del dizionario di Italiano)
TIPOLOGIA A : Analisi del testo
David Grossman : Voglio parlare della pace
Il testo che segue è una parte del discorso pronunciato dallo scrittore israeliano David Grossman il 10
ottobre 2010 alla Fiera del libro di Francoforte, in occasione del conferimento del “Premio della pace”dell’Associazione degli editori e dei librai tedeschi. David Grossman (1954) è autore di saggi e
narrativa per ragazzi e adulti. Nell’agosto 2006, durante la seconda guerra di Israele contro il Libano,
suo figlio Uri, di vent’anni, è stato ucciso insieme con tre compagni, proprio poche ore prima del cessate il fuoco tra i due paesi.
[…]Eccomi qui a parlarvi della pace. E’strano. Io che non ho mai conosciuto un solo istante di vera pace in vita mia vengo a parlarne a voi ? Eppure ritengo che proprio ciò che so della guerra mi dia il diritto di farlo.
Già da molti anni la mia vita, i miei libri, si dipanano in questo miscuglio di guerra, di paura delle sue
conseguenze, di ansia per Israele e per i miei cari che ci vivono, di lotta per il diritto ad avere una vita
privata, intima, non eroica, in una situazione spesso monopolizzata dal conflitto, dalla tempesta, dalla
candela. (1)
E quanto più conosco profondamente la distruzione e la devastazione di una vita in uno stato di guerra,
più sento il bisogno di scrivere, di creare, come se questo fosse il modo di rivendicare il mio diritto
all’individualità, di dire “io”anziché “noi”.
La guerra, per sua natura, annulla le sfumature che rendono unico un individuo e la meravigliosa peculiarità di ogni essere umano. E con la stessa violenza rinnega anche la somiglianza fra gli esseri umani,le cose che rendono uguali,il nostro comune destino.
La letteratura, non solo scrivere libri, ma anche leggerli, è l’opposto di tutto ciò. E’ la totale dedizione
all’individuo,al suo diritto di essere tale e al destino che condivide con l’intera umanità. La letteratura è
la stupefazione per l’uomo, per la sua complessità, la sua ricchezza, le sue ombre.
Quando scrivo cerco di redimere con tutte le mie forze ogni personaggio dalla morsa dell’estraneità,
della banalità, degli stereotipi, dei cliché, dei pregiudizi. Quando scrivo lotto, talvolta per anni, per cercare di capire ogni aspetto di una figura umana, per essere lei.
C’è un che di tenero, quasi materno, nel modo in cui uno scrittore cerca di percepire con tutti i suoi
sensi i sentimenti e le emozioni del personaggio che crea. C’è un che di vulnerabile e di sprovveduto
nella sua disponibilità a dedicarsi senza difese ai personaggi di cui scrive. E’ forse questo ciò che di
grande può offrire la letteratura a chi vive in uno stato di guerra, di alienazione, di discriminazione, di
povertà, di esilio, di sensazione che il suo”io” venga continuamente calpestato:la capacità di restituirci
un volto umano.[…]
(David Grossman, “ Voglio parlare della pace”in “ la Repubblica”, 11 ottobre 2010, trad.it.di Alessandra Shomroni)
Nota1.dalla candela : all’inizio dell’articolo ( qui non riportato) Grossman aveva attuato un paragone: il tentativo di preservare i sentimenti di tenerezza,sensibilità e compassione nel pieno di una guerra è come “ camminare con una candela in mano durante una violenta tempesta”.
Comprensione del testo
Riassumete brevemente il testo
Analisi del testo
1- Il testo è la trascrizione di un discorso pronunciato alla Fiera del libro di Francoforte. Quali elementi della scrittura manifestano la sua destinazione orale?Riferitevi al testo nella risposta.
2- Che cosa significa nel contesto il verbo “ si dipanano “?
3- Per quale scopo Grossman ha lottato negli anni della sua vita dominati dalla guerra?
4- Qual è per Grossman la principale conseguenza della guerra sugli esseri umani ? Giustificate la
vostra risposta con riferimento al testo.
5- Che cosa significa nel contesto l’espressione “ meravigliosa peculiarità di ogni essere umano”?
6- Grossman sottolinea come sia un valore la somiglianza ma anche la differenza tra gli esseri umani: con quali argomenti ?In che cosa gli uomini sono simili? In che cosa diversi ?
7- Con quali argomenti Grossman sostiene che la letteratura è un antidoto alla distruzione della vita
ad opera della guerra?Egli pensa soltanto a chi scrive o anche a chi legge?Si riferisce soltanto alla
propria esperienza oppure a tutti gli uomini ? Rispondete con riferimento al testo.
8- Qual è lo sforzo principale dello scrittore quando crea un personaggio ?Che cosa ha a che fare
questo sforzo con la sua resistenza alla guerra? A che cosa serve la letteratura in uno scenario di
guerra?
9- Quale vi pare sia dunque per Grossman il rapporto tra la letteratura e la pace?
Approfondimento
Perché a vostro parere è particolarmente significativo che Grossman, ebreo israeliano, sia stato insignito del “ Premio della pace” alla Fiera del libro di Francoforte, in Germania?Quale vi pare sia il
suo atteggiamento con i suoi interlocutori?Vi pare manifesti risentimenti nei confronti dei tedeschi ,
o avversione per gli arabi palestinesi in conflitto con Israele?Quale idea dell’uomo e dei rapporti
tra i popoli vi pare sottesa al suo discorso ? Discutete il tema ricorrendo eventualmente a confronto
con altri testi o autori a voi noti.
TIPOLOGIA B : articolo di giornale / saggio breve
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà
di foglio protocollo.
1.AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Il progresso ha cambiato la nostra vita
Documenti
FOLLETTO-Oh sei tu qua, figliolo di Sabazio? ( 1)Dove si va?
GNOMO- Mio padre m’ha spedito a raccapezzare che diamine si vadano macchinando questi furfanti
degli uomini; perché ne sta con gran sospetto, a causa che da un pezzo in qua non ci danno briga, e in
tutto il suo regno non se ne vede uno. Dubita che non gli apparecchino qualche gran cosa contro, se però non fosse tornato in uso il vendere e comprare a pecore, non a oro e argento; o se i popoli civili non
si contentassero di polizzine (2) per moneta, come hanno fatto più volte, o di paternostri di vetro, come
fanno i barbari; o se pure non fossero state ravvalorate le leggi di Licurgo, che gli pare il meno credibile.
FOLLETTO-Voi gli aspettate invan: son tutti morti, diceva la chiusa di una tragedia dove morivano
tutti i personaggi.
GNOMO-Che vuoi tu inferire?
FOLLETTO- Voglio inferire che gli uomini sono tutti morti, e la razza è perduta.[…]
GNOMO- Ma come sono andati a mancare quei monelli?
FOLLETTO- Parte gareggiando tra loro, parte navigando, parte mangiandosi l’un l’altro, parte ammazzandosi non pochi di propria mano, parte infracidando nell’ozio, parte stillandosi il cervello sui libri,
parte gozzovigliando, e disordinando in mille cose; in fine studiando tutte le vie di far contro la propria natura e di capitar male.[…]
GNOMO- Sia come tu dici. Ben avrei caro che uno o due di quella ciurmaglia risuscitassero, e sapere
quello che penserebbero vedendo che le altre cose,benché sia dileguato il genere umano, ancora durano
e procedono come prima, dove essi credevano che tutto il mondo fosse fatto e mantenuto per loro soli.
(1) Sabazio: divinità di origine traco-frigia assimilata dai Greci a Dioniso
(2) Polizzine: biglietti, foglietti di carta
(Giacomo Leopardi, Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Operette Morali, 1824)
Un bello e orribile
mostro si sferra,
corre gli oceani,
corre la terra:
corusco e fumido
come i vulcani,
i monti supera,
divora i piani,
o forza vindice
de la ragione!
Sacri a te salgano
Gl’incensi e i voti!
Hai vinto il Geova
De’ sacerdoti.
(Giosue Carducci, Inno a Satana 1863,vv.169-200)
sorvola i baratri;
poi si nasconde
per antri incogniti,
per vie profonde;
ed esce; e indomito
di lido in lido
come di turbine
manda il suo grido,
come di turbine
l’alito spande:
ei passa, o popoli,
Satana il grande;
passa benefico
di loco in loco
su l’infrenabile
carro del foco.
Salute, o Satana
o ribellione,
L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero
spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza…nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla
mancanza di aria e di spazio?Solamente al pensarci soffoco!ma non è questo, non è questo soltanto. Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa
non c’era altra possibile vita fuori dell’emigrazione,essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e
divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s’ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute. Ma l’occhialuto uomo, invece,
inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre
manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più
furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I
primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la
forza dello stesso, ma, oramai,l’ordigno non ha più nessuna relazione con l’arto. Ed è l’ordigno che
crea la malattia con l’abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più
forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psicoanalisi ci vorrebbe: sotto la legge del
possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati.
Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas
velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo
mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli
altri, ma degli altri un po’ più ammalato,ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra
per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che
nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.
( I. Svevo, La coscienza di Zeno, Mondadori, Milano 1990)
Umberto Boccioni, dinamismo di un ciclista, 1913
Compagni!Noi vi dichiariamo che il trionfante progresso delle scienze ha determinato nell’umanità
mutamenti tanto profondi, da scavare un abisso fra i docili schiavi del passato e noi liberi, noi sicuri
della radiosa magnificenza del futuro.
( dal Manifesto dei pittori futuristi, febbraio 1910)
73
La paura della fine del mondo è un elemento ricorrente nella storia del genere umano. E’il Diluvio,
è l’Apocalisse, è il Giudizio Universale.[…] Questa paura antica e ricorrente, nella nostra epoca si è
riproposta con caratteri nuovi, che non la fanno più dipendere dalla collera degli Dei ma da pericoli
reali creati dall’uomo. A partire dalla metà del secolo scorso, per trent’anni la fine del mondo ha
assunto le forme della guerra nucleare tra le due “ superpotenze”nate dalla Seconda Guerra Mondiale, cioè tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Una letteratura imponente ha immaginato tutto ciò che poteva essere immaginato in proposito: i giorni che precedono il conflitto, il“ giorno
dopo” (the day after), il pianeta reso inabitabile e le condizioni di vita dei superstiti, le razze mutanti e i mostri nati dall’olocausto nucleare. Quei temi, poi, si sono allontanati dalle nostre fantasie collettive, anche se il pericolo di una guerra combattuta con armi non convenzionali non è mai venuto
meno, anzi è cresciuto nel mondo il numero delle bombe atomiche e dei Paesi che le possiedono.
Gli scenari apocalittici sono rimasti, ma sono cambiate le cause che dovrebbero(potrebbero)produrli. Quelle cause,nel presente, sono il buco d’ozono e l’effetto serra; sono le calotte polari che si sciolgono e le variazioni del clima; sono l’intensificarsi e l’inasprirsi dei maremoti, dei tifoni e degli altri fenomeni atmosferici, in un pianeta dove l’intero ecosistema è stato modificato e danneggiato dall’opera dell’uomo; sono gli effetti di uno sfruttamento sempre più selvaggio
delle risorse naturali,e innanzitutto del petrolio…da cinquant’anni, ormai, gli uomini si stanno abituando a conviver con l’idea di una loro possibile fine, non voluta da Dio ma da loro stessi. Questa
idea,forse eccessiva ma per certi aspetti verosimile, è figlia del progresso iniziato più di due secoli
fa, nel Settecento[…].Di quel progresso che ci ha dato un’infinità di cose utili e positive, e che però
poi ha riempito il mondo di bombe atomiche, di malattie tumorali, di inquinamento e di catastrofi
ambientali in atto o annunciate. Il progresso ha cambiato la nostra vita e ha cambiato anche il nostro rapporto con il futuro.[…]Ci ha fatto capire che il futuro non è ( o non è più) lo spazio sconfinato, il Far West dei nostri sogni collettivi e delle nostre scommesse; che è sempre più prevedibile,
e che nella sua prevedibilità contiene il germe del nostro (possibile) declino e della nostra ( possibile) fine. Il germe della “fine del mondo”.
(S. Vassalli, Fermate il mondo, ci hanno rubato il futuro, in “ Corriere della Sera, 16 marzo 2006)
2. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Meritocrazia
Documenti
L’obiettivo è avere un Paese migliore. E per questo è giusto alzare l’asticella proseguendo sul doppio binario: da una parte promuovere l’equità, dall’altra valorizzare la capacità e l’impegno. Promuovere i più bravi aiuta la scuola nel suo complesso, se i bravi non sono bravi solo per se stessi
ma anche per la società. Vogliamo un Paese trainato dai migliori.
( da un’intervista al ministro Francesco Profumo)
Che cos’è la meritocrazia?licenziare i “ fannulloni” nel settore pubblico?Eliminare le raccomandazioni? Nulla di tutto ciò. Licenziare i “ fannulloni” è sacrosanto,ma cosa fare dei milioni che non
sono fannulloni e che bisogna valorizzare? Negli USA, patria della meritocrazia, le “ recommendations” portano a riempire un posto di lavoro su due. Si tratta però di “ raccomandazioni” molto diverse dalle nostre. Chi segnala qualcuno particolarmente bravo e adatto per un posto di lavoro lo fa
con grande cautela, perché mette in gioco la propria stessa reputazione e risponderà moralmente
della performance della persona segnalata; da noi, invece, si raccomandano con leggerezza persone
che non si conoscono (dal punto di vista delle capacità professionali) per posti di lavoro che non
si conoscono.
( R. Abravanel, autore del libro Meritocrazia, Garzanti, Milano 2008)
Quando dal merito si glissa progressivamente verso la nozione di eccellenza, di cui oggi tanti responsabili politici, economici e culturali si riempiono la bocca, allora cominciano ( o continuano) i
veri problemi. Visto che l’eccellenza, a differenza del merito, rinvia non solo al valore individuale o
collettivo dell’educazione e della ricerca, ma anche e soprattutto alla competizione,alla lotta,alla ge74
rarchia, alla dominazione. E’ il modello dello sforzo e del sacrificio: fin dalla più tenera età si deve
tendere alla perfezione. A qualunque costo. Poco importa le conseguenze.
Perché prima o poi lo sforzo sarà ricompensato e poi, in questo mondo competitivo e senza pietà,
solo i migliori possono sopravvivere. E’ in fondo il modello dell’homo homini lupus.
Questo tentativo di spingere anche l’università e la ricerca verso la“ competitività e
l’eccellenza”mostra bene che l’ideologia dominante resta quella manageriale e aziendale degli ultimi anni. L’ideologia della perfezione e della performance. Un’ideologia che, nonostante tutto, non
è riuscita ad evitare la crisi profonda di cui oggi stiamo pagando le conseguenze. Anzi. Forse è solo
uscendo da questa ossessione dell’eccellenza che si potranno poi ripensare le basi di un nuovo vivere-insieme.
( M. Marzano, Che cosa significa l’eccellenza a scuola, “ la Repubblica”, 8 giugno 2012)
Chi ha ricevuto in dono un talento lo ha avuto per spenderlo a favore della sua comunità. Si può discutere se questa sia la sua tribù o l’umanità intera, o qualcosa di intermedio, ma il tema non cambia: chi ha doti non ha semplicemente una fortuna, ha anche un dovere sociale che gli pesa sulle
spalle(e che, a volte, pesa moltissimo: ci sarebbe tutta una tradizione letteraria a testimoniare questa
realtà…)
Possibile che la scuola, che per di più vuole essere “ pubblica” , cioè al servizio della propria polis,
non si ponga il dovere di educare a questa dimensione, che è essenziale per quello che una volta si
sarebbe chiamato il progresso civile e morale di una nazione?
( P. Pombeni, Una scuola al servizio della polis,”il Sole 24 Ore Domenica, 17 giugno 2012)
Il talento e il merito contano poco per avere un posto di lavoro in Italia: ecco semplicemente “perché i laureati italiani non vedono l’ora di emigrare”.
L’Economia in edicola oggi si occupa della fuga dei cervelli dal Belpaese mettendo il dito nella
piaga:l’accesso al lavoro dipende da legami familiari, clientele politiche e raccomandazioni. Un “
modo italiano di fare le cose” che genera “ frustrazione” tra i giovani più istruiti.[…]
Gli italiani con un livello alto di istruzione che hanno scelto di lasciare il Paese sono 300mila, secondo statistiche Ocse del 2005. Nel 2002-ricorda un settimanale britannico- un esponente del governo Berlusconi diceva che il problema non esiste, sostenendo che solo 150-300 laureati all’anno
lasciano il Paese; oggi un ministro riconosce in privato il fenomeno, ma dice che il solo motivo di
preoccupazione è la partenza di ricercatori scientifici. Invece- si legge- uno studio del 2004 rivela
che, tra gli emigrati italiani, la parte dei laureati è quadruplicata tra il 1990 e il 1998. Nel 1999, secondo un altro studio, 4mila laureati hanno cancellato la loro residenza in Italia.
( E. Fazzino, Parentopoli, clientele e raccomandazioni: solo così c’è lavoro e i giovani laureati
fuggono dall’Italia, Il Sole 24 Ore, 7 gennaio 2011)
3. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO:Ripensare la città. Sostenibilità, riqualificazione, green economy
e sfide hi-tech
Documenti
Una “ buona società, ovvero una società giusta o decente si realizza nella città e nel territorio. Come
costruire questa “ città felice” o almeno “ decente” per il XXI° secolo: con quali idee, valori, strategie si può realizzare la città della giustizia, dei diritti umani, della pace, della bellezza e tutela ecologica? Di quali nuovi strumenti c’è bisogno in questa nostra epoca di globalizzazione e di urbanizzazione per esprimere la qualità umana della città? Per costruire scelte capaci di promuovere una vita più “ buona”?[…] Il mondo sta diventando sempre più un mondo di città. Esse sono il centro di
ogni innovazione ed il luogo di eccellenza per la creazione della ricchezza. Ma questo mondo di città sta diventando più umano? Emarginazione,disoccupazione,povertà e violenza tendono oggi ad
urbanizzarsi; lo stesso inquinamento ambientale si concentra proprio nelle aree urbane. Anche le diseguaglianze aumentano nelle città.[…]Occorre,invece,distribuire i benefici dello sviluppo globalizzato in modo equilibrato, facendoli condividere anche ai più poveri/marginali: questa è la posta in
75
gioco dello sviluppo umano sostenibile. […] La divisione tra Nord e Sud passa all’interno della città
stessa. Ogni città ha un suo Nord opulento in cui prevale l’economia immateriale, ed un Sud sempre
più povero e degradato.[…]Pochi dati sono sufficienti per evidenziare l’intensità delle disuguaglianze a livello urbano tra città legale e città “ informale”. In molti paesi in via di sviluppo più della metà degli abitanti vive in abitazioni informali(slum,squatter,ecc.)che non sono riconosciute dai
governi locali, ignorate nelle mappe ufficiali, né quindi servite da infrastrutture(acqua,luce,trasporti,raccolta rifiuti, ecc…)
Il modello di sviluppo umano sostenibile, che rappresenta l’unica innovazione relativa al modo con
il quale organizzare la vita sociale/economica e civile, riconosce la fine della idea di affluent
society.
Esprime,cioè,la fine dell’idea di stile di vita e di consumo “ senza limiti”, introducendo, più in generale, la cultura del limite. Riflette la ricerca di nuovi valori, che non siano solo quelli economico/strumentali, ma anche dei valori in sé.[…]
Lo sviluppo umano sostenibile richiede, dunque, un cambiamento nella priorità tra valori, nel modo
di fare le scelte. Richiede che i valori incorporati nella scelta non siano solo quelli dell’economia,
ma anche quelli della giustizia, della reciprocità, della solidarietà, della ricerca dell’armonia, della
bellezza. La città felice è, infatti, quella dove si riesce ad “essere di più” e non ad “ avere di più” in
termini di consumo e ricchezza materiale […].Abbiamo bisogno di una visione che ci dica cos’è
l’uomo e quale è il suo posto rispetto agli altri uomini e alla natura: un’idea di uomo solidale, capace cioè di vivere con gli altri e di prendersi cura anche degli altri e della natura stessa.
(L.Fusco Girard, Introduzione a Città sostenibile e sviluppo umano oggi, a cura di L. Fusco Girard,
B. Forte, ed. Franco Angeli, Milano 2000)
Parole nuove e alla moda: favellizzazione, slumizzazione. La favela,lo slum che invade il tessuto
della città come un attacco batterico, facendolo ammalare. Non solo nei paesi in via di sviluppo, ma
anche in quelli avanzati. Così, almeno, si è abituati a pensare. A meno che dal batterio si possano
trarre anticorpi, e avviare processi di guarigione. E che dai ghetti in degrado come dagli edifici abbandonati si possa imparare qualcosa di utile su quelle che la sociologia urbana(ma anche
l’architettura più attenta alle interazioni sociali) chiama la città informale, o le comunità informali.
Così la pensa uno degli intellettuali più autorevoli in materia,Mohsen Mostafavi, iraniano di formazione inglese, oggi preside della Harvard School of Design a Cambridge, Massachussets. Al recente
Fest Arch di Perugia, dedicato alla“Città nella città”, Mostafavi ha affrontato la sua lezione come
un antropologo culturale, mostrando vividi grafici su alcune città globali : le comunità formali coprono il 21 per cento dell’area di San Paolo, il 20 per cento di Rio de Janeiro, il 13 per cento di
Tijuana. Ma ha ricordato che a Medellin, in Colombia, città identificata con il narcotraffico, programmi di riqualificazione hanno prodotto iniezioni di buona architettura e buoni servizi nelle aree
più difficili. E’ a Medellin che , grazie al sindaco Sergio Fajardo, attraverso impianti sportivi, trasporti pubblici, scuole e biblioteche si sono riqualificate intere porzioni di città che parevano irrecuperabili.[…] Il fenomeno interessa da vicino l’Italia, il Paese, come ripete con sopraffina crudeltà
l’architetto olandese Winy Maas, “ con i più bei centri storici e il peggior sprawl urbano(1)d’Europa”,che è l’espansione caotica. Soprattutto ora che si parla di “enclaves etniche” o di “
occupazioni temporanee”, dalla Little Wenzhou tessile di Prato alle officine occupate RSI di Roma
ai creativi milanesi di Macao.
( E. Arosio, Ma che bella favela. Colloquio con Mohsen Mostafavi, in “L’Espresso”,2 agosto 2012
Nota 1.sprawl urbano: insediamenti esterni ai centri urbani, sovente realizzati su terreni di nuova urbanizzazione e caratterizzati da scarsa qualità dell’abitato.
Architettonicamente affascinante. Verde e sostenibile. Dinamica e con un sistema di trasporti efficiente. Attrattiva per il business, senza essere classista né dispendiosa. Cosmopolita, ma nello stesso
tempo a misura d’uomo. Accessibile e sicura. Con servizi sanitari che funzionano. Ricca di iniziative culturali, e anche di locali per divertirsi la sera, e con le scuole migliori, naturalmente. Senza tralasciare la moda e i negozi di ogni tipo. E’ così che si immagina la città a cui consegnare il trofeo
76
con su scritto “ premio alla città ideale”. Scovarla è diventato lo sport preferito di istituti di ricerca,
fondazioni e riviste di tutto il mondo.[…] Mettendo insieme i risultati degli undici parametri considerati - dall’occupazione alla salute, dall’istruzione all’ambiente, dalla sicurezza alla mobilità- come si vive mediamente nelle città italiane? Le nostre città non brillano certo per vivibilità: la percezione dei residenti le inchioda ad un voto mediocre.[…] .Se la cavano meglio le città del Nord, soprattutto quelle del Nord-Est, tre delle quali occupano l’intero podio. Si tratta di due delle province
autonome di Trento e Bolzano, e in terza posizione di Verona. Ne troviamo un’altra al sesto posto,
Trieste. Le città del Sud sono fanalino di coda.
( Ti abito che è un piacere ( inchiesta), in” Altroconsumo”, n.261, luglio-agosto 2012
Tutto è cominciato con una sconfitta, quella delle Olimpiadi non ottenute nel 2004. L’idea era di
trasformare questo distretto industriale abbandonato nel villaggio olimpico[…]Sfumata
l’opportunità dei Giochi, hanno vinto la medaglia d’oro della sostenibilità[…]:a Stoccolma, dieci
anni fa, avevano stabilito di ridurre le emissioni di CO2 da 5,3 tonnellate a testa a 3 tonnellate entro
il 2015 e l’obiettivo è quasi già stato raggiunto; volevano raggiungere i 500 chilometri di ciclabili
entro quest’anno e sono già a 760, mentre il 78 per cento dei trasferimenti avviene con i mezzi pubblici; la tripartizione cemento-acqua-verde(legge dello Stato) vede prevalere quest’ultimo con il 55
per cento ( l’Ecoparco cittadino occupa 26 chilometri quadrati di vera e propria foresta urbana)
mentre da tre anni si può bere l’acqua direttamente dal canale anche davanti al Municipio. Quanto
al cemento, neanche un metro quadrato in più previsto rispetto all’esistente[…]. Qui a Hammarby
l’80 per cento dei residenti si sposta già senz’auto. Spiega il city manager Erik Freudenthal: “
l’acqua piovana viene raccolta e usata per le toilette. Ma non sprechiamo neanche quella corrente:mentre nel resto di Stoccolma il consumo medio è di 200 litri a persona al giorno,qui stiamo
quasi a 100.” Con qualche astuzia, come l’aggiunta d’aria nei tubi in modo da“gonfiare”il getto[…].
Secondo Erik se il 75 per cento del successo è delle infrastrutture e degli architetti, il restante 25 per
cento è merito dei residenti. Naturalmente con una raccolta differenziata che sfiora il cento per cento(dalle abitazioni un sistema pneumatico sotterraneo spara i rifiuti a 70 all’ora verso gli impianti di
riciclo e di conversione energetica), ma anche con una sorta di statuto che impegna tutti all’uso del
car sharing almeno venti volte l’anno e alla partecipazione alle attività di quartiere. Compreso il
censimento annuale di oche e cigni.
(M.G.Mian, Città ecosostenibili. Il futuro è a Stoccolma, in “ Io Donna”, 21 luglio 2012
C’è di che farsi girare la testa, a guardare i progetti hi-tech che gli architetti di tutto il mondo hanno
sfornato negli ultimi mesi. L’ultima occasione è la Skyscraper competition, la sfida per il grattacielo
più innovativo. Quest’anno l’idea vincente […] si chiama Himalaya Water Tower e viene dalla Cina: immagina la costruzione di edifici alti ottocento metri addirittura sull’Himalaya per raccogliere
acqua durante la stagione delle piogge purificandola e surgelandola in modo da poterla ridistribuire
a valle nei periodi di siccità […]. Tra i sogni più arditi del 2012 c’è anche Monument to Civilization, grattacielo-discarica in cui si potrebbero raccogliere tutti i rifiuti cittadini per produrre biogas
tramite un impianto di digestione anaerobica riprocessando in più le acque reflue. Insomma,ce n’è
per tutti i gusti e soprattutto per ogni uso possibile, partendo dalla questione cardine che ormai da
anni anima i dibattiti sulla pianificazione urbanistica: com’è possibile sostenere il continuo inurbamento e l’aumento della popolazione mondiale senza costruire città mostruose, estese per centinaia
di chilometri quadrati e di fatto impossibili da vivere? In molti scommettono sull’altezza: tutto andrà verticalizzato, creando più spazio per case, negozi e uffici e meno necessità di spostarsi freneticamente da una parte all’altra. E il concetto non appartiene solo ai grattacieli “dream” ma anche a
quelli già in costruzione come The Shard, il nuovo lavoro di Renzo Piano per Londra: una sorta di
piccola città nella città con uffici, abitazioni, hotel, ristoranti, persino un giardino e un punto panoramico per complessivi 72 piani che verranno abitati da circa 15 mila persone. […]” L’obiettivospiega Piano- è costruire più denso, costruire sul costruito, anziché realizzare nuove periferie aumentando le distanze e spingendo le persone a usare l’automobile. Una città dispersa è poco ecologica e poco saggia sul piano dei consumi. Invece avere tutto nello stesso edificio, dalla casa
all’ufficio, dai negozi al ristorante, contribuisce a diminuire il ricorso al trasporto privato.”Gli elementi cardine dei progetti sfornati dagli studi di tutto il mondo sono proprio funzionalità e sosteni77
bilità. Prendiamo per esempio l’ecoprogetto coreano a impatto zero Archipelago 21, pensato come
sistema di “ isole” galleggianti nel verde che costituiranno il nuovo Yongsan Interational Business
District( YIBD) di Seul. Nel maxiprogetto firmato da Daniel Libeskind le “ isole” sono rappresentate ognuna da un grattacielo e sono e orientate in base ai principi del feng – shui. Ogni grattacielo è un mondo a sé e porta la firma di uno dei big dell’architettura mondiale[…].Se Archipelago
21 appare un progetto ambizioso, che dire dei propositi di Nuova Delhi o dell’intento di Pechino di
passare dagli attuali 75 grattacieli a 141 entro la fine del 2017? Forse il futuro sarà davvero sempre
più verticale.
( A.Viola, il futuro sarà verticale, in “ L’Espresso”, 26 luglio 2012)
4.AMBITO TECNICO_SCIENTIFICO
ARGOMENTO : Ordine e caso
Documenti
Negli ultimi anni del Settecento il fisico e matematico francese Pierre Simon Laplace fece omaggio
all’imperatore di una copia del suo libro Esposition du système du monde,Napoleone osservò:”Cittadino, ho letto il vostro libro e ho notato che non vi avete dato nessun spazio all’opera del
Creatore.” Al che Laplace ribattè:” Cittadino primo console, non ho avuto bisogno di questa ipotesi.” Vero o falso che sia, il racconto illustra bene la posizione della scienza. Per spiegare la realtà
allora, e a maggior ragione oggi, non c’è bisogno di chiamare in causa Dio e la sua potenza. Ciò
non significa ovviamente che il Creatore non esista: alla questione ognuno può rispondere come la
sua mente e il suo cuore gli o le suggeriscono.
(Edoardo Boncinelli , la scienza non ha bisogno di Dio , Rizzoli, Milano 2012, pag.7 )
191. Sopra abbiamo dimostrato che Dio ha prodotto le cose nell’essere non per necessità di natura,
ma per intelletto e volontà; ora chiunque agisce per intelletto e volontà agisce per un fine, dato che
l’intelletto operativo ha come principio il fine : è dunque necessario che tutte le cose che sono state
fatte da Dio siano state fatte per un fine.
192. Inoltre la produzione delle cose da parte di Dio fu fatta ottimamente: ora è meglio fare una cosa per un fine che farla senza l’intenzione di un fine: dal fine infatti si deduce la ragione di bene nelle cose che vengono fatte. Dunque le cose sono state fatte da Dio per un fine.
193. Se ne ha un segno anche nelle cose che vengono prodotte dalla natura, nelle quali niente è invano, ma ciascuna ha un proprio fine. Ora, non è conveniente dire che le realtà della natura sono più
ordinate della stessa istituzione della natura da parte del primo agente, dal momento che da essa
trae origine tutto l’ordine della natura. E’ dunque chiaro che tutte le cose sono prodotte da Dio per
un fine.
( San Tommaso d’Aquino, Compendio di teologia e altri scritti, UTET, Torino 2010)
In sostanza si prende atto della realtà dell’evoluzione, della trasformazione della specie per discendenza comune e del fatto che la terra, oltre a non essere piatta, probabilmente non ha nemmeno i
6000 anni previsti dai testi sacri. Ciò che si continua a non accettare è la spiegazione scientifica e
naturalistica di questi fatti, cioè la teoria dell’evoluzione per selezione naturale, alla quale si contrappone l’ipotesi secondo cui la storia naturale sarebbe stata fin dall’inizio diretta da un “ disegno
superiore”. Questo movimento di opinione viene chiamato “ neocreazionismo” e persegue, per il resto, la stessa battaglia giuridica ingaggiata dai suoi predecessori fondamentalisti: chiedere che nei
corsi di scienze delle scuole americane sia insegnata per legge la dottrina del disegno intelligente a
fianco della teoria darwiniana.
( Telmo Pievani, Creazione senza Dio, Einaudi, Torino 2006)
78
Ma perché la connessione tra religione e argomenti scientifici risulta così efficace ? Per due motivi
a mio avviso, il primo è la capacità pressoché immediata del termine“Dio“di far comprendere
l’importanza della posta in gioco quando si tratta degli ambiti fondamentali della scienza come
l’origine dell’universo, della materia e di quella particolare materia dotata di movimento e di intelligenza che è la vita. Parlando della particella responsabile della massa, o dell’unificazione tra relatività e meccanica quantistica perseguita dalla teoria delle stringhe, si toccano territori primordiali,
di rilievo non solo fisico ma anche filosofico per l’importanza sul senso complessivo del nostro essere qui. E il termine Dio con solo tre lettere ha questa capacità evocativa. Il secondo motivo è il bisogno primordiale della nostra mente di conciliare scienza e sapienza. Noi avvertiamo infatti
l’esigenza non solo di conoscere dati e ricevere informazioni, ma anche di valutare il loro significato per l’esistenza e per i criteri con cui pensiamo la giustizia, la bellezza, il bene e il male. Le civiltà
del passato erano in grado di conciliare scienza e sapienza, si pensi al titolo posto da Newton al suo
capolavoro, Elementi matematici di filosofia naturale, che indica il fatto che per Newton essere
scienziato ed essere filosofo (ed essere biblista vista la sua passione per la Sacra Scrittura) erano la
medesima cosa. Oggi però tale conciliazione è infranta e il risultato è l’attuale separazione tra discipline scientifiche e umanistiche, simbolo di una più complessa lacerazione interiore. Per questo,
quando si prefigura la possibilità di ritornare all’antica visione unitaria, la mente umana si fa attenta
e partecipe, si tratti di un’invisibile particella subatomica o di libri ben in vista in vetrina.
(Vito Mancuso, La scienza e la sapienza, “ la Repubblica” 5 luglio 2012)
TIPOLOGIA C: Tema storico
Berlino fu la capitale del dopoguerra, mentre la Germania fu l’epicentro della guerra fredda. Illustrate le principali vicende della capitale e, più in generale,dell’intera regione tedesca concentrando
la vostra attenzione sui nuovi confini, sugli spostamenti di popolazione, sugli eventi del 1945-1949,
sulle ragioni che hanno portato alla costruzione del muro nel 1961.
TIPOLOGIA D : Tema di ordine generale
In che modo un giovane oggi può sentirsi “ cittadino e partigiano”, ossia partecipe attivo della vita
sociale e politica ? Argomentate la vostra posizione, riflettendo sul brano di Antonio Gramsci che
segue.
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può
non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti.[…]Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da
alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e
allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e
chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era attivo e chi era indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi
fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è
successo?Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni
innocenti.”
79
ALLEGATO 3
Griglie di valutazione
80
Griglia di valutazione per la terza prova
INDICATORE
Comprensione dei
quesiti e coerenza delle risposte
Conoscenza dei contenuti e completezza
delle risposte
Chiarezza espositiva
e/o grafica
LIVELLO
PUNTEGGIO









Scarsa
Parziale
Sufficiente
Buona
Scarsa
Frammentaria
Sufficiente
Buona
ottima








1
2
3
4
1
2
3
4



Scarsa
Sufficiente
Buona



5
1
2
3

Capacità di sintesi e/o
di rielaborazione e
padronanza delle
procedure



ottima

Sufficiente
Buona


4
1
2
Punteggio
totale
VOGHERA lì
81
PUNTEGGIO RIPORTATO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ A. MASERATI ”
ESAMI DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - FISICA
CANDIDATO______________________________________________
CONOSCENZE
Conoscenze dei contenuti richiesti dalla traccia
Attinenza delle informazioni alle richiesta della traccia
Completezza e livello di articolazione delle informazioni e delle argomentazioni
Totale punti
Punteggio di Punteggio
riferimento
riportato
Punti 1 - 3
Punti 0 - 2
Punti 0 - 2
COMPETENZE
Punteggio di Punteggio
riferimento
riportato
Punti 0 - 1
Punti 0 - 1
Punti 0 - 1
Punti 0 - 1
Correttezza delle procedure di calcolo
Coerenza nello sviluppo delle tematiche richieste
Adeguatezza del commento dei procedimenti
Utilizzo del linguaggio specifico
Totale punti
CAPACITA’
Capacità di esemplificazione e di argomentazione
Capacità di organizzazione dei vari blocchi tematici
Capacità di selezione critica delle informazioni utili allo sviluppo della
traccia
Capacita di affrontare la traccia con approccio personale critico e rielaborativo
Totale punti
PUNTEGGIO TOTALE RIPORTATO
Punteggio di Punteggio
riferimento
riportato
Punti 0 - 1
Punti 0 - 1
Punti 0 - 1
Punti 0 - 1
_____/ 15
_________________/ QUINDICESIMI
82
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DLLA PRIMA PROVA SCRITTA
Alunno:
Tipologia A : analisi del testo

Pertinenza e conoscenza degli
argomenti
Capacità logiche,
critiche ed organizzati
ve

L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo tutti i punti richiesti dalla traccia , rivela una
buona comprensione del testo e una precisa , accurata ed approfondita conoscenza dei contenuti .
4
L’elaborato sviluppa in modo esauriente i punti richiesti dalla traccia , rivela una discreta comprensione del testo nei suoi nuclei fondamentali e una buona conoscenza degli argomenti .
3

L’elaborato sviluppa in modo essenziale i punti richiesti dalla traccia ma l’approfondimento degli
argomenti è solo parziale .

L’elaborato sviluppa solo parzialmente i punti richiesti dalla traccia e la conoscenza dei contenuti
è frammentaria .

L’elaborato rivela notevoli capacità di collegare, approfondire e rielaborare in modo originale gli
argomenti proposti .

L’elaborato è strutturato in modo organico e presenta buoni spunti di riflessioni critica e capacità
di collegamento dei contenuti.
3

L’elaborato presenta sufficienti capacità di rielaborazione critica , ma gli argomenti sono collegati
in modo solo scolastico.
2

l’elaborato è strutturato in modo frammentario e disomogeneo e non rivela sufficienti capacità di
rielaborazione personale.
1
83
2
1
4
Competenze
linguistiche
ed espressive

L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica
2

L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi
1,5

L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti

L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica

L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi
2

L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti
1

L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari
2

L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico
1

L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato
0
1
3
Punteggio Totale …
84
/ 15
Alunno:
Tipologia B : saggio breve

Pertinenza e conoscenza degli argomenti
Capacità logiche,
critiche ed organizzative
L’elaborato presenta i dati in modo coerente e rigoroso, fornisce un’analisi accurata della
documentazione a cui si aggiungono informazioni che rivelano una buona conoscenza
degli argomenti trattati .
4

L’elaborato presenta i dati in modo coerente , ne fornisce un’analisi accurata e integra solo in parte con informazioni e contenuti legati a conoscenze ed esperienze personali .
3

L’elaborato presenta i dati in modo sufficientemente coerente ed organico, senza fornire
ulteriori approfondimenti.
2

L’elaborato presenta i dati in modo parziale , con scarsa organicità e senza ulteriori integrazioni.
1

L’elaborato rivela capacità di riflessione critica , di sintesi personale e di originalità nella
trattazione degli argomenti
4

L’elaborato rivela buone capacità di rielaborazione critica e spunti di riflessione personale
3

L’elaborato rivela sufficienti capacità critiche e di riflessione personale.
2

L’elaborato rivela una rielaborazione dei dati frammentaria e senza spunti critici.
1
85

L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica

L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi

L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti
2
1,5
1
3
Competen
ze linguistiche ed
espressive

L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica

L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi
2

L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti
1

L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi
contesti disciplinari
2

L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico

L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato
1
0
Punteggio Totale …
/ 15
86
Alunno
Tipologia B : articolo di giornale

Pertinenza e conoscenza degli argomenti- struttura e
costruzione
dell’articolo
Capacità logiche,
critiche ed organizzative
nell’utilizzo dei
dati
L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo l’argomento , utilizzando le specifiche
modalità richieste per la stesura dell’articolo .
3

L’elaborato sviluppa in modo essenziale l’argomento dimostrando di saper utilizzare le
convenzioni dell’uso giornalistico .
2

L’elaborato sviluppa in modo parziale l’argomento utilizzando le convenzioni dell’uso
giornalistico in modo sufficiente .
1.5

L’elaborato non si attiene alle modalità di scrittura richieste dalla stesura dell’articolo
1

L’elaborato è strutturato in modo coerente e organico, fornisce un’analisi accurata della
documentazione proposta e integra con ulteriori informazioni
3

L’elaborato è strutturato in modo organico e presenta riflessioni tratte dalla documentazione, integrandole solo parzialmente con informazioni e riflessioni più semplici.

L’elaborato è strutturato in modo sufficientemente organico e presenta riflessioni limitate
all’analisi della documentazione proposta.

L’elaborato è stato strutturato utilizzando i dati in modo frammentario, senza integrazioni
e con interpretazioni a volte scorrette.

L’elaborato presenta numerosi spunti di approfondimento personale con tratti di rielaborazione originale.

L’elaborato presenta solo alcuni spunti di rielaborazione critica .

L’elaborato non rivela sufficienti capacità di rielaborazione personale
87
2,5
2
1
2
1,5
1
Competenze
linguistiche
ed espressive

L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica
2

L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi
1,5

L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti

L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica
3

L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi
2

L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti
1

L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari
2

L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico
1

L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato
0
Punteggio Totale …
88
1
/ 15
Alunno:
Tipologia C : tema storico

Pertinenza e conoscenza degli argomenti

L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo tutti i punti richiesti dalla traccia
rivelando una accurata conoscenza degli argomenti.
3
L’elaborato sviluppa in modo essenziale i punti richiesti dalla traccia,ma rivela una conoscenza degli argomenti proposti incompleta
2

L’elaborato sviluppa solo parzialmente i punti richiesti dalla traccia e rivela una conoscenza degli argomenti solo superficiale

L’elaborato è strutturato in modo coerente e organico, sviluppa rigorosamente tutte le
considerazioni proposte dalla traccia, dimostrando conoscenze precise ed approfondite
3

L’elaborato rivela una buona conoscenza degli avvenimenti e delle loro implicanze , è
strutturato in modo organico e presenta riflessioni complesse ed altre più semplici.
2,5

L’elaborato presenta gli avvenimenti in modo sufficientemente organico e presenta riflessioni di carattere solo scolastico.
2

L’elaborato presenta conoscenze frammentarie e lacunose .
1

L’elaborato presenta numerosi spunti di approfondimento personale con tratti di rielaborazione originale.
2

L’elaborato presenta capacità di rielaborazione critica .
1,5

L’elaborato presenta solo alcuni spunti di rielaborazione critica .

L’elaborato non rivela sufficienti capacità di rielaborazione personale
Capacità logiche, critiche ed organizzative
89
1
1
0
Competenze
linguistiche
ed espressive

L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica
2

L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi
1,5

L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti

L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica
3

L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi
2

L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti

L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari
2

L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico
1

L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato
0
Punteggio Totale …
90
1
1
/ 15
Alunno:
Tipologia D : tema di ordine generale

Pertinenza e conoscenza degli argomenti
L’elaborato sviluppa in modo esauriente e completo tutti i punti richiesti dalla traccia e rivela
una accurata e ampia conoscenza degli argomenti proposti
3

L’elaborato sviluppa in modo esauriente i punti richiesti dalla traccia , ma la conoscenza degli
argomenti risulta incompleta .
2,5

L’elaborato sviluppa in modo essenziale i punti richiesti dalla traccia .
2
Capacità logiche,
critiche ed organizzative

L’elaborato sviluppa solo parzialmente i punti richiesti dalla traccia e rivela conoscenze lacunose
1

L’elaborato è strutturato in modo coerente e organico, sviluppa rigorosamente e in modo ampio tutte le considerazioni proposte dalla traccia.
3

L’elaborato è strutturato in modo organico e presenta riflessioni complesse ed altre più semplici.
2

L’elaborato è strutturato in modo sufficientemente organico e presenta riflessioni di carattere
solo scolastico.
1

L’elaborato è strutturato in modo frammentario e disomogeneo .
0

L’elaborato presenta numerosi spunti di approfondimento personale con tratti di rielaborazione originale.
2

L’elaborato presenta spunti di rielaborazione critica .
1,5

L’elaborato presenta solo alcuni spunti di rielaborazione critica .

L’elaborato non rivela sufficienti capacità di rielaborazione personale
91
1
0
Competenze
linguistiche
ed espressive

L’elaborato presenta una buona correttezza ortografica

L’elaborato presenta una correttezza ortografica sufficiente con errori non gravi
1,5

L’elaborato presenta una insufficiente correttezza ortografica con errori diffusi e ripetuti
1

L’elaborato presenta una buona correttezza sintattica
3

L’elaborato presenta una sufficiente correttezza sintattica con errori non gravi
2

L’elaborato presenta una sintassi scorretta con errori gravi e ripetuti
1

L’elaborato presenta una buona proprietà di linguaggio e un lessico ampio e adatto ai diversi contesti disciplinari
2

L’elaborato presenta una sufficiente proprietà di linguaggio e un corretto uso del lessico
1

L’elaborato presenta improprietà di linguaggio e un lessico limitato e non sempre appropriato
0
Punteggio Totale …
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2
/ 15