il paddle - Mondofitness
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IL PADDLE 1.1- Breve storia 1.2- Come si gioca 1.3- A chi interessa 1.4- Le ragioni del successo negli altri paesi 1.5- La diffusione attuale in Italia 1.6- Per giocare 1.6.1- Racchette 1.6.2- Palle 1.6.3- Abbigliamento 1.7- Il campo di gioco 1.1- Breve storia Il Paddle è una variante del Tennis che è iniziata a diffondersi soprattutto dal 1990. Nel 1974 Alfonso de Hohenlohe viaggia in Messico invitato dall'amico Enrique Corcuera. Nell'occasione si interessa della pratica di questo nuovo sport recentemente creato dal suo amico, mettendo un rete da tennis in mezzo a due muri di tre metri circa di altezza e chiudendo i lati con una maglia metallica. Si giocava con racchette di legno e era stato battezzato "padel-tennis". Alfonso Hohenlohe, al suo ritorno in Spagna, e dopo lo studio e il perfezionamento di alcuni dettagli del campo e delle regole del gioco, costruisce i primi campi di Paddle di Spagna presso il Marbella Club. Così inizia a promuovere il Paddle ("Padel" in Spagnolo) tra i suoi amici dell’elite spagnola, che subito se ne affezionano. Il successo che in poco tempo ottiene questo sport attira presto l'attenzione di figure note del Tennis. In particolare Manolo Santana inizia a organizzare tornei e promuovere il "Padel" nella Costa del Sol, dove vari circoli iniziano a costruire i loro campi. Nel 1975, un grande amico di Alfonso de Hohenlohe, e assiduo visitante di Marbella, il miliardario argentino Julio Menditengui constata il successo del "Padel" e decide di importarlo in Argentina dove in pochi anni ha ottenuto un successo senza precedenti e oggi è il secondo sport più praticato nel paese, con più di 5 milioni di giocatori e 50.000 campi in tutto il territorio. Negli ultimi anni il Paddle si è diffuso anche in altri paesi come Brasile, Uruguay, Cile, Paraguay, USA y Canada. Negli USA non va confuso con un altro sport omonimo che però si gioca su campi e con regole distinte. 1.2- Come si gioca Si gioca sempre in 4 (due contro due). Il campo è costituito da due quadrati di 10m. x 10m. ciascuno, separati da una rete alta 0,88 m al centro fino a un massimo di 0.92 m agli estremi, e circondato da delle pareti in tutto il suo perimetro tranne che sui due tratti laterali a cavallo della rete, dove le pareti sono sostituite da maglie metalliche. Le regole sono basicamente quelle del tennis con quattro differenze principali: - le dimensioni più ridotte del campo - le pareti delimitanti il fondo campo e i tratti laterali fanno parte dell'area di gioco: quindi se la palla, dopo aver toccato una volta terra, rimbalza su tali pareti rimane ancora "giocabile" (finché non tocca terra una seconda volta) e può esser respinta con la racchetta - la battuta deve essere sempre realizzata "dal basso" (in battuta la palla deve essere colpita con la racchetta non al di sopra dell'altezza della cintura). - si gioca con racchette apposite diverse dal tennis, senza incordatura e di dimensioni di circa 45 cm di lunghezza, 25 cm di larghezza massima e 35-38 millimetri di spessore. 1.3- A chi interessa Le caratteristiche del gioco fanno si che il Paddle lo si possa definire come un "parente" sia del Tennis che dello Squash. Alcuni colpi possono avere qualche lontana parentela anche con il "ping-pong". Interessati naturali a questo sport possono essere pertanto tutti coloro che hanno giocato/giocano a Tennis e/o Squash e in generale tutti gli appassionati di qualsiasi altro sport della racchetta. Ma non solo: anche a chi non ha mai preso una racchetta di alcun tipo in mano bastano pochi scambi in un campo di Paddle per iniziare a divertirsi! Rispetto allo Squash i ritmi dei movimenti sono di gran lunga meno "stressanti" per il fisico. Sempre rispetto allo Squash, inoltre, c'è il vantaggio che si può giocare all'aria aperta. Rispetto al Tennis le dimensioni ridotte del campo rendono l'approccio allo sport molto agevole e consentono comunque di giocare con un divertimento assicurato anche a chi è alle prime armi e/o non dispone di una tecnica particolarmente accurata e/o non dispone di grande agilità/allenamento fisico. La soglia del divertimento nel giocare a Paddle è veramente molto bassa! Viceversa un approccio agonistico al Paddle richiede ovviamente la dovuta preparazione tecnica e fisica. E' ideale per i bambini anche come primo approccio al Tennis. La caratteristiche del Paddle fanno si che vi possa giocare praticamente chiunque dai 6 anni fino agli 80/fin che si vuole ... L'esperienza negli altri paesi, specie Argentina e Spagna, dimostra che il Paddle può arrivare ad avere una grande diffusione di massa. 1.4- Le ragioni del successo negli altri paesi Possiamo sintetizzare così i punti che qualificano l'attrattiva del Paddle: --E’ uno sport relativamente facile da apprendere e giocare --Si può giocare con divertimento e piena soddisfazione praticamente a qualsiasi età e senza necessità di una sofisticata tecnica o preparazione atletica; allo stesso tempo un approccio competitivo implica invece tecnica e allenamento --E' un gioco molto divertente ma anche uno sport che impegna e allena il fisico --E' uno sport "sociale" che si gioca sempre in coppia, e pertanto "crea ambiente" --Si adatta bene anche al gioco in coppia "mista", uomo+donna --L'investimento per la costruzione dei campi è relativamente modesto --L'area da destinare per la costruzione di un campo (10 m x 20 m) è ristretta --Non è in concorrenza ed è perfettamente compatibile con il Tennis, infatti, nei paesi dove il Paddle è affermato, ci sono molti affezionati che giocano con piena soddisfazione sia a Paddle che a Tennis, e, allo stesso tempo, per molti circoli il Paddle ha rappresentato una ottima opportunità per coprire un segmento di offerta di pratica sportiva complementare (e non sovrapposta) al Tennis --Sempre nei paesi dove finora il Paddle si è affermato, molti circoli, con pieno e rapido successo, hanno optato nel convertire uno o più campi da Tennis sottoutilizzati in più campi da Paddle (da un campo da Tennis si possono ricavare 2, o in alcuni casi, anche 3 campi da Paddle). 1.5- La diffusione attuale in Italia In Italia i campi non sono una ventina in tutta Italia. Si hanno notizie certe di 14 campi a Roma, 7 a Bologna, 4 a Milano, 1 a Bergamo, 1 Vicenza, 2 a Padova, 1 a Castiglione della Pescaia (Grosseto). I giocatori in tutta Italia sono qualche centinaio. Il Paddle a partire dal 1 Gennaio 2011 e’ stato riconosciuto a inserito nell’ambito della Federazione Italiana Tennis. A Roma i primi campi risalgono a circa cinque anni presso il Circolo Canottieri Aniene e presso il Circolo Le Molette realizzato da Paddle-it, ai quali oggi si aggiungono: un campo di esibizione di Paddle-it tuttora installato nell’area del Foro Italiaco utilizzato nelle ultime tre ultime edizioni degli Internazionali d’Italia di Tennis, un campo realizzato sempre da Paddle-it presso il Circolo Canottieri Roma, altri 6 campi inaugurati nel 2013 sempre nella zona nord della città (3 di essi realizzati da Paddle-it), ed infine altri 4 anch’essi realizzati da Paddle-it, nell’ordine: presso l’Euroma Hockey Stadium, al Circolo Due Ponti, al Circolo TC Parioli e al Circolo dei Magistrati della Corte dei Conti. L’interessamento alla costruzione di campi di vari Circoli a Roma, a Milano ed altre città importanti; il successo che sta avendo lo sport tra gli appassionati e delle varie iniziative che sono state realizzate anche con partecipazione di campioni stranieri in questi primi anni di presenza del Paddle a Roma; il successo che ha avuto il campo di esibizione del campo installato da Paddle-it nelle ultime 4 edizioni degli Internazionali d’Italia di Tennis; lasciano presagire che siamo veramente alle porte di una esplosione di questo sport anche in Italia. E’ ormai di dominio pubblico che grandi campioni come Francesco Totti e Roberto Mancini sono appassionati di Paddle. Si sono anche cimentati in una partita dimostrativa durante gli ultimi Internazionali di Tennis a Roma. Per comprendere le dimensioni del successo a cui questo sport potrebbe presto arrivare basta pensare alla vicina Spagna (simile a noi per cultura e condizioni climatiche) dove troviamo circa 8.000 campi di paddle solo nella “Comunidad” di Madrid e più di 1.000.000 di giocatori in tutto il paese. 1.6- Per giocare 1.6.1- Le racchette Le racchette da Paddle hanno le seguenti dimensioni: circa 45 cm di lunghezza, 25 cm di larghezza e 38 millimetri massimo di spessore. I criteri costruttivi e le caratteristiche di una racchetta, oltre che da altri fattori, sono principalmente determinati da: il materiale, la forma, l'assemblaggio degli elementi di cui è composta, il peso e le compensazioni di peso al suo interno. Ci sono diversi fattori che ci possono aiutare e valutare una racchetta. Molti sono legati tra di loro. Tra questi possiamo evidenziare: --la POTENZA, cioè la capacità della racchetta di imprimere velocità alla palla, --il CONTROLLO, cioè la capacità di indirizzare con precisione i colpi, --la RESISTENZA, che misura il grado di opposizione alla rottura della racchetta, --la DURABILITA', che misura la capacità della racchetta di mantenere nel tempo le stesse caratteristiche, --l'EQUILIBRIO, che misura l'ottima distribuzione/compensazione del peso in funzione della struttura e la forma della racchetta --la FLESSIBILITA', che misura la facilità alla flessione dei materiali utilizzati --l'INNOVAZIONE e la TECNOLOGIA, che misurano il grado di innovazione nel progetto e fabbricazione della racchetta e il livello di uso delle tecnologie esistenti --la GIOCABILITA', che misura in forma ponderata i fattori essenziali della racchetta, come parametro di stima globale della qualità della racchetta. In realtà la valutazione sulla bontà della scelta di una racchetta dipende molto dal giocatore, il suo tipo di gioco e il suo livello. 1.6.2- Le palline Le palline da Paddle sono realizzate come quelle da Tennis, con una miscela di gomma, nerofumo, zolfo e altri additivi. Gli ingredienti vengono mescolati insieme e modellati a caldo in stampi a forma di semisfera cava. Le due semisfere, una volta staccate dallo stampo, vengono rivestite con uno strato di colla: incollate a due a due - con un procedimento, la vulcanizzazione, che le rende elastiche - formeranno la pallina. Il prodotto grezzo viene poi cosparso di colla e rivestito con due linguette di feltro, fatto per il 70 per cento di lana e per il resto di fibre sintetiche. Senza questo rivestimento sarebbe impossibile giocare, infatti grazie al rivestimento dopo il rimbalzo la pallina rallenta e permette di essere colpita. L'unica differenza della pallina da Paddle rispetto a quella da Tennis è la pressione che per il Paddle è di circa 1 atm. (ovvero circa 1 atm. meno di quella da Tennis). Questo fa si che la pallina da paddle rimbalzi leggermente meno e sia leggermente più pesante rispetto a quella da Tennis. Le dimensioni sono identiche a quelle da Tennis. 1.6.3- L'Abbigliamento Le scarpe, e l'abbigliamento in generale, sono quelli del Tennis. 1.7- Il campo di gioco ASSONOMETRIA GENERALE PARETE DI FONDO VISTA LATERALE Il campo è costituito da due quadrati di 10m. x 10m. ciascuno, separati da una rete alta 0,88 m al centro fino a un massimo di 0.92 m agli estremi, e circondato da delle pareti in tutto il suo perimetro tranne che sui due tratti laterali a cavallo della rete, dove le pareti sono sostituite da maglie metalliche. Le pareti di fondo e laterali (nelle zone dove non vi è la maglia metallica) possono essere realizzate in cemento/muratura oppure con apposite strutture in vetro. La pavimentazione del campo può essere in una delle varie tipologie dei campi da Tennis, al di fuori della eccetto la "terra rossa" per il problema dell'accumulo di terra sulle pareti perimetrali. Riguardo alla pavimentazione, un aspetto molto importante è la rugosità, che, se eccessiva, fa diventare lento il gioco, oltre a determinare un prematuro logorio delle scarpe e delle palline. Al contrario, se il pavimento ha scarsa rugosità, si rischia la carenza di un'adeguata aderenza al terreno durante il gioco. La soluzione attualmente più diffusa per la superficie di gioco è quella dei tappeti in erba sintetica con altezza del filo tra 9mm e 15mm.