documento del 15 maggio classe: va linguistico as 2012

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documento del 15 maggio classe: va linguistico as 2012
Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“GRAZIO COSSALI”
Via Milano, 83 - 25034 Orzinuovi (BS)
Tel: 030 941027 - 030 941220 Fax: 030 944315
email: [email protected]
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE: V A LINGUISTICO
A. S. 2012/2013
Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
INDICE
1. Storia della classe
1.1.Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
1.2. Flussi degli studenti nel triennio
1.3. Percorso formativo
2. Presentazione della classe
3. obiettivi trasversali del consiglio di classe riferiti all’ultimo anno di
corso
4. attività integrative curricolari
5. attività extracurricolari
6. potenziamento
7. esempi di prove pluridisciplinari effettuate in preparazione della
prima, seconda e terza prova
8. obiettivi disciplinari – metodi e strumenti – verifiche – misurazione e
valutazione – contenuti
 italiano
 latino
 filosofia
 storia
 inglese
 francese
 spagnolo
 matematica
 fisica
 scienze
 disegno e storia dell’arte
 educazione fisica
 religione
Pag. 3
Pag.4
Pag. 4
Pag. 4.5
Pag. 5
Pag .5
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 6
Pag. 7-8
Pag. 8-9
Pag. 9-10
Pag.10-11-12-13
Pag. 13-14
Pag.15-16-17
Pag. 17-18
Pag. 19-20
Pag. 20-21
Pag. 22-23
Pag. 23-24
Pag.24-25-26
Pag. 26-27
ALLEGATI
simulazione di prima prova proposta alla classe in data 07/05/2013
griglia di valutazione della prova scritta di italiano
simulazione di seconda prova proposta alla classe in data 27/02/2013
griglia di valutazione della seconda prova scritta
simulazione di terza prova proposta alla classe in data 20/03/2013
griglia di valutazione della terza prova scritta
tesine
corrispondenze tra voti e livelli di preparazione (pof)
composizione del consiglio di classe
elenco dei libri di testo per l’a.s. 2012-2013
2
Pag. 28-35
Pag. 36
Pag. 37-48
Pag. 49-50
Pag. 51
Pag. 52
Pag. 53
Pag. 54
Pag. 55
Pag. 56-57
Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
1. – STORIA DELLA CLASSE
1.1. – VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
DISCIPLINE
CLASSI
III
INSEGNANTI
IV
V
x
x
x
x
ITALIANO
LATINO
E Locatelli
Pierantonietta
x
STORIA
FILOSOFIA
E Buso Giancarlo
Carfagno Maria
x
INGLESE
Amoroso Maria
x
x
x
FRANCESE
Anni Cecilia
x
x
x
Tinti Elena
Fogazzi Miriam
x
SPAGNOLO
x
x
MATEMATICA
Maiolo Domenico
Zanetti Silvia
x
FISICA
Lupi Emanuela
Zanetti Silvia
Bonera
(chimica)
Solina
(biologia)
SCIENZE
DISEGNO
ARTE
E
x
x
x
x
Giovanna
x
Chiara
x
ST. Consolandi Roberto
Iliceto Francesco
x
x
EDUCAZIONE
FISICA
Nicolini G. Battista
Carlotti Raoul
Pedersoli Roberto
x
RELIGIONE
Capretti Francesco
x
x
CONVERSAZIONE
INGLESE
CONVERSAZIONE
FRANCESE
Papa Patrizia
Wendt Anthony
Mariani Audrey
x
x
x
x
Quadrelli M. Grazia
Ruiz Isabel
Solè Navarro Maria
x
CONVERSAZIONE
SPAGNOLO
x
x
x
x
x
x
x
x
Come si evince dalla tabella, la classe non ha potuto usufruire di una continuità didattica in tutte le materie.
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Classe V A LINGUISTICO
1.2. – FLUSSI DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO
ALLIEVI
CLASSI
3^
4^
5^
BARONCHELLI GRETA
X
X
X
BERTOCCHI ROBERTA
X
X
X
BOMBELLI MARTA
X
X
X
BONOMI CLAUDIA
X
X
X
CAPELLI FEDERICA
X
X
X
CHIODA BEATRICE
X
X
X
GORNO MAURO
X
X
X
PEDRALI STEFANIA
X
X
X
RIVA GIULIA
X
X
X
ROSSI RACHELE
X
X
X
SHEMSHUR ANNA
X
X
X
SOFIA MARIA
X
X
X
SOZZI NICOLA
X
X
X
TANFOGLIO NADIA
X
X
X
TORTELLA MARIACAMILLA
X
X
X
ZUCCHI GIORGIA
X
X
X
Come si desume dalla tabella, la classe non ha subito nel corso del triennio variazioni; gli allievi frequentanti
la classe quinta sono 16: 14 femmine e 2 maschi.
1. 3. – PERCORSO FORMATIVO
Classe 3^
Allievi promossi
a giugno: 16
Allievi promossi
con giudizio sospeso: 0
Allievi non promossi: 0
Classe 4^
Allievi promossi
a giugno: 16
Allievi promossi
con giudizio sospeso: 0
Allievi non promossi: 0
2. – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso del triennio, la classe ha seguito un percorso abbastanza soddisfacente per quanto riguarda la
dimensione cognitiva (conoscenze, competenze, capacità), ottenendo globalmente adeguati strumenti
conoscitivi ed un livello di preparazione discreto.
L’interesse si è fatto man mano più consapevole, la partecipazione attenta e l’impegno nel complesso
abbastanza assiduo.
Il profitto risulta piuttosto eterogeneo, con livelli diversificati nelle diverse discipline.
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Classe V A LINGUISTICO
Il metodo di studio si è mostrato proficuo e autonomo per un piccolo gruppo di allievi. Alcuni studenti hanno
manifestato parziali difficoltà nell’affrontare lo studio in alcune materie, attribuibili ad un metodo di lavoro
mnemonico e/o discontinuo.
Per quanto riguarda la dimensione formativa (maturazione individuale, rapporti con gli insegnanti e con i
compagni), la classe ha maturato un discreto grado di socializzazione, che ha permesso di mantenere un
atteggiamento adeguato a consentire un clima di lavoro sereno.
La condotta è stata corretta e responsabile.
3. – OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE RIFERITI ALL’ULTIMO ANNO
DI CORSO
Risultati
Pienamente Mediamente
raggiunti
raggiunti
obiettivi
Non
raggiunti
Educativi
Motivazione e interesse al lavoro scolastico
Comportamento responsabile
Crescita della personalità
x
x
x
b. Didattici generali
Capacità
di
operare
collegamenti
interdisciplinari
Competenza progettuale
Consapevolezza delle abilità conseguite
x
x
x
Al fine di conseguire gli obiettivi di cui nella precedente tabella, si sono attuate le seguenti strategie:
 potenziare l’autostima, l’autonomia e il senso di responsabilità;
 incentivare gli interventi e la discussione;
 potenziare la partecipazione al dialogo;
 sollecitare il confronto tra i risultati di lavori individuali e di gruppo, l’autocorrezione e
l’autovalutazione;
 accompagnare a problematiche concrete la presentazione degli argomenti;
 valorizzare l’apprendimento personalizzato;
 proporre situazioni nuove e suscettibili di discussione in classe.
4.– ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI





Quotidiano in classe
Progetto “Educazione stradale”
Olimpiadi della Matematica
Orientamento
Partecipazione alla giornata della memoria
5. – ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
 Partecipazione alla stagione di prosa del teatro Sociale di Brescia
 Teatro in spagnolo e mostra di Picasso a Milano
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Classe V A LINGUISTICO
6. – POTENZIAMENTO
Sono stati svolti corsi di potenziamento extracurricolari:
 Italiano: 4 ore
 Inglese: 6 ore
7. – ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE:
PRIMA PROVA SCRITTA
Nel corso del presente anno scolastico, in data 07/05/2013, è stata effettuata una simulazione della prima
prova scritta, della durata di sei ore (allegata al seguente documento)
Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede
allegate.
SECONDA PROVA SCRITTA
Nel corso del presente anno scolastico, in data 27/02/2013, è stata effettuata una simulazione della seconda
prova scritta, della durata di 6 ore (allegata al seguente documento), secondo la tipologia: questionario,
riassunto, produzione scritta.
Lo studente ha scelto una lingua straniera tra inglese, francese, spagnolo.
Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede
allegate.
TERZA PROVA SCRITTA
Nel corso del presente anno scolastico, è stata effettuata una simulazione della terza prova scritta in data
20/03/2013 (allegata al seguente documento) della durata di 3 ore, secondo la tipologia della trattazione
sintetica di argomenti (tipologia B, 2 quesiti da 10 righe ciascuno).
Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede
allegate.
Di seguito si riporta, invece, una tabella riassuntiva relativa alle materie oggetto della simulazione.
Simulazione 3^ prova
20/03/2013
materie
1
storia
2
Storia
dell’arte
3
1 lingua straniera
tra
inglese/francese/spagnolo
(non svolta in seconda
prova)
6
4
1 lingua straniera
tra
inglese/francese/spagnolo
(non svolta in seconda
prova)
Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
8. – OBIETTIVI DISCIPLINARI – METODI E STRUMENTI – VERIFICHE – MISURAZIONE E
VALUTAZIONE – CONTENUTI
ITALIANO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA
Obiettivi previsti
 conoscenza nelle linee essenziali dello svolgimento della letteratura italiana dei secoli XIX e XX e
dei canti della Divina Commedia oggetto di studio;
 capacità di spiegare ed interpretare (anche in forma scritta) con un linguaggio chiaro e corretto e
secondo uno sviluppo coerente i fatti letterari oggetto di studio;
 capacità di analizzare e contestualizzare (anche in forma scritta) un testo utilizzando conoscenze e
metodi appresi;
 capacità di riconoscere il testo letterario come prodotto di molti fattori (personalità dell’autore;
contesto storico, sociale e culturale; tradizione);
 capacità di rielaborare in modo personale i concetti appresi;
 capacità di formulare giudizi critici motivati.
Obiettivi raggiunti
Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e
degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere gli argomenti e di analizzare i testi
trattati. Le competenze comunicative ed espressive risultano in generale adeguate per quanto riguarda
l’esposizione orale e scritta. Alcuni alunni hanno dimostrato capacità di approfondimento e di rielaborazione
personale.
Metodi e strumenti
I contenuti letterari sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I
testi sono stati letti, analizzati e commentati, così da evidenziarne gli aspetti relativi alla poetica e allo stile.
Gli allievi, inoltre, hanno letto personalmente alcuni romanzi ritenuti fondamentali. L’elaborazione tematica
scritta ha affrontato tutte le tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di Stato.
Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e
di materiali forniti dal docente. Continuo è stato lo stimolo al dialogo educativo e l’invito alla ricerca e
all’approfondimento.
Verifiche
I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare
una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico.
Le verifiche sommative hanno avuto luogo al termine di determinati gruppi di unità didattiche nella forma
dell’interrogazione lunga o del test. Nel complesso le verifiche valide per lo scritto sono state due nel
trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel trimestre e tre nel
pentamestre.
Misurazione e valutazione
Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente
predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza,
assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi; capacità
logiche, riflessive, critiche, di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive. Per la
valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma anche
l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, l’interesse per
la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i progressi
compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza.
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Classe V A LINGUISTICO
Contenuti
L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nell’800: Romanticismo –
Leopardi – Manzoni – Scapigliati – Decadentismo – Pascoli – D’Annunzio.
L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nel ‘900: Crepuscolari e
Futuristi – Vociani – Svevo – Pirandello – Montale – Ungaretti – Saba –Quasimodo – Pavese – Il Paradiso
mondo del bene assoluto.
Il romanzo tra ‘800 e ‘900: Verga, Malavoglia / Mastro-don Gesualdo – D’Annunzio, Il piacere – Svevo, La
coscienza di Zeno –Pirandello, Il fu Mattia Pascal.
Il romanzo del ‘900
LATINO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA
Obiettivi previsti
conoscenza delle regole morfo-sintattiche apprese e dei lineamenti letterari dall’età di Tiberio alla tarda
latinità;
capacità di comprendere e di esporre con un linguaggio chiaro e corretto (anche in forma scritta) il
significato complessivo di un testo latino;
capacità di analizzare nelle sue strutture generali un testo latino inserendolo in un preciso contesto storicoletterario; capacità di riconoscere il testo letterario come prodotto di molti fattori (personalità dell’autore;
contesto sociale e culturale; tradizione);
capacità di rielaborare in modo personale i concetti appresi;
capacità di formulare giudizi critici motivati.
Obiettivi raggiunti
Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e
degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere ed esporre gli argomenti trattati. Le
competenze relative all’analisi e alla traduzione dei testi sono complessivamente discrete.
Alcuni hanno dimostrato capacità di approfondimento e di rielaborazione personale.
Metodi e strumenti
I contenuti sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I testi sono
stati letti (in lingua e/o in traduzione), analizzati e commentati, così da evidenziarne le peculiarità
linguistiche e stilistico-retoriche.
Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e
di materiali forniti dal docente.
Di fronte alle difficoltà di alcuni alunni nello scritto, è stata svolta un’attività di recupero in itinere.
Verifiche
I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare
una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico.
Al termine di determinati gruppi di unità didattiche si sono attuate verifiche sommative nella forma
dell’interrogazione e della trattazione sintetica di specifici argomenti. Nel complesso le verifiche valide per
lo scritto sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel
trimestre e tre nel pentamestre.
Misurazione e valutazione
Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente
predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza,
assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi testuale; capacità logiche, riflessive, critiche,
di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive.
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
Per la valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma
anche l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni,
l’interesse per la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i
progressi compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza.
Contenuti
Lucrezio, De rerum natura – Agostino, Confessiones.
Il romanzo antico: Petronio, Satyricon – Apuleio, Metamorfosi.
Produzione letteraria e forme del potere nella Roma imperiale: Seneca –Petronio – Marziale – Quintiliano –
Giovenale – Tacito – L’apologetica e il conflitto tra cristianesimo e paganesimo.
FILOSOFIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
1. Conoscere il lessico e le categorie fondamentali del pensiero filosofico studiato
2. Conoscere il pensiero dei più significativi filosofi dell’età moderna e contemporanea, nonché le
tematiche affrontate
Comprensione
1. Saper leggere e interpretare testi filosofici che presentino un grado medio di difficoltà
2. Saper definire, anche in forma scritta, con linguaggio tecnico e secondo uno sviluppo coerente, i
principali concetti filosofici
Analisi
1. Analizzare un problema filosofico da un punto di vista logico
Sintesi
1. Capacità di argomentare e concettualizzare il percorso di un filosofo e/o una problematica filosofica
Valutazione
1. Capacità di formulare giudizi critici motivati
2. Capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.
Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare
Conoscenze (sapere):
-conoscenza nelle linee essenziali del pensiero dei filosofi e delle tematiche oggetto di studio
-conoscenza del lessico e delle categorie fondamentali.
Competenze (saper fare)
-capacità di esporre in modo chiaro e corretto, anche in forma scritta, le conoscenze acquisite.
CONTENUTI
Il criticismo
I.Kant
La Critica della ragion pratica
La Critica del giudizio
Il dibattito “sulla cosa in sé”
I critici immediati di Kant
La nascita dell’idealismo romantico
Caratteri dell’idealismo romantico
G.W. F.Hegel
Critica del sistema hegeliano
A.Schopenhauer
S. Kierkegaard
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Classe V A LINGUISTICO
La sinistra hegeliana
L. Feuerbach
K. Marx
Scienza e progresso: il positivismo
La crisi delle certezze filosofiche
F. Nietzsche
La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi
S. Freud
Testo in adozione: “La ricerca del pensiero” N.Abbagnano-G. Fornero voll. 2B, 3A, 3B
METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI
Lezione frontale
Lettura guidata dei testi
Analisi dei testi
Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate
Dibattito e confronto
Manuale e dizionario
Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente
Uso di mappe concettuali
Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa
Verifiche orali e scritte
Esercitazioni terza prova
Relazioni individuali
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive
verifiche orali, durante le ore curricolari.
La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia
d’Istituto.
Griglia di valutazione
Decisamente negativo
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1-2
3-4
5
6
7
8
9
10
STORIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
1. Conoscere i termini storici e storiografici specifici
2. Conoscere i concetti storiografici di età moderna e contemporanea e delle relative periodizzazioni
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Classe V A LINGUISTICO
3 Conoscere i principali eventi, strutture e processi del periodo storico considerato
Comprensione
1. Capacità di spiegare con linguaggio corretto e rigoroso, secondo uno sviluppo coerente gli eventi
storici oggetto di studio
Applicazione
1. Capacità di utilizzare le categorie storiche apprese per comprendere e interpretare realtà diverse
Analisi
1. Capacità di analizzare un evento, un periodo storico, individuando le diverse componenti
2. Capacità di analizzare un documento e/o una fonte.
Sintesi
1. Capacità di rielaborare in maniera personale i concetti appresi.
Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare
Conoscenze ( Sapere)
-Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo storico oggetto di studio
Competenze ( Saper fare)
-Capacità di spiegare con linguaggio tecnico in modo corretto e sufficientemente rigoroso, anche in forma
scritta, le conoscenze acquisite
CONTENUTI
XIX SECOLO
La nascita del Regno d’Italia
La concezione politica di Cavour
La guerra di Crimea
La seconda guerra di indipendenza
La spedizione dei Mille
L’unificazione tedesca
Le guerre di Bismarck
La nascita del Reich tedesco
Le conseguenze delle vittorie prussiane
La seconda rivoluzione industriale
La grande depressione, la crisi agraria
La belle èpoche
L’età dell’acciaio e della chimica
Petrolio ed elettricità
La concentrazione industriale
Ragioni e caratteri dell’ìmperialismo
L’imperialismo nelle sue diverse forme
L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche
Complessità dell’imperialismo
La conquista inglese dell’Egitto
Il governo della Destra storica
La sinistra storica al governo
Gli anni novanta
Il governo Crispi
L’età giolittiana
La crisi di fine secolo in Italia
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Classe V A LINGUISTICO
XX SECOLO
La prima guerra mondiale
L’Italia nella Grande Guerra
Intervento americano e sconfitta tedesca
Il comunismo in Russia
La sfida dell’Unione Sovietica e il socialismo in un
paese solo
L’industrializzazione forzata e le basi sociali
dello stalinismo
La crisi dello Stato liberale in Italia
Il fascismo in Italia
Il nazionalsocialismo in Germania
Economia e politica tra le due guerre mondiali
L’ascesa del nazismo in Germania
La seconda guerra mondiale
L’Italia nella seconda guerra mondiale
Lo sterminio degli ebrei
La fine della «grande alleanza» e la guerra
fredda. Il potere atomico e l’equilibrio del terrore.
I due blocchi tra competizione e distensione
Testo in adozione: “Chiaroscuro”-Feltri-Bertazzoni-Neri Ed. SEI voll. 2 e 3
METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI
Lezione frontale
Lettura guidata dei testi
Analisi dei testi
Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate
Dibattito e confronto
Manuale e dizionario
Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente
Uso di mappe concettuali
Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa
Verifiche orali e scritte
Esercitazioni terza prova
Relazioni individuali
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive
verifiche orali, durante le ore curricolari.
La storia del XX secolo è stata approfondita con filmati e documentari di “La grande storia “ e “Rai storia”.
La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia
d’Istituto.
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
Griglia di valutazione
Decisamente negativo
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
INGLESE - Insegnante: prof.ssa Maria Amoroso
– Obiettivi previsti
conoscenze: conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo della letteratura inglese dal PreRomanticismo al Novecento.
competenze: capacità di esporre (anche in forma scritta) con linguaggio sufficientemente chiaro e
corretto i principali fatti storici e letterari esaminati. Capacità di utilizzare anche in modo
contestualmente corretto le strutture linguistiche esaminate.
capacità: capacità di analizzare e contestualizzare con linguaggio chiaro e corretto e secondo uno
sviluppo coerente i principali fatti, letterari e non, oggetto di studio. Capacità di rapportare il testo alla
personalità dell’autore e al periodo storico- culturale in cui è stato prodotto. Capacità di rapportare i
testi esaminati alla propria esperienza personale.
b. raggiunti
La classe ha mediamente acquisito in modo quasi discreto i contenuti proposti e le abilità linguistiche,
pervenendo in alcuni casi a ottimi livelli sia nelle abilità espressive che nelle capacità di analisi e sintesi
dei contenuti.
– Metodi e strumenti
– Lezione frontale
– Lezione dialogata
– Analisi testuale
Le lezioni sono state condotte con l’ausilio del testo in adozione e di materiale fotocopiato.
– Verifiche
Le verifiche orali (2 nel primo periodo, 3 nel secondo) sono state realizzate sia attraverso periodiche
interrogazioni concernenti i periodi storico letterari esaminati e i testi letti che test. Le verifiche scritte (2 nel
primo periodo, 3 nel secondo) sono state costituite da composizioni di argomento letterario, in commenti di
brani letti e non, purché prodotti da autori già esaminati, e simulazioni di seconda e terza prova (tipologia B)
– Misurazione e valutazione
Parametri della misurazione e della valutazione:
Orale: Conoscenza dei contenuti; proprietà di linguaggio; coerenza e rigore argomentativi; capacità di
collegamento.
Scritto: Conoscenza dei contenuti specifici e capacità di organizzare un testo in modo appropriato rispetto
alla traccia. Capacità di scrivere con proprietà grammaticale e lessicale. Capacità di elaborare ed
argomentare le proprie opinioni esprimendo anche fondati giudizi critici.
Per la valutazione scritta sono state utilizzate griglie appositamente predisposte in relazione alla tipologia di
prova ed allegate al presente documento.
– Contenuti
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO



La poesia nel periodo romantico (Gray, Blake, Wordsworth, Coleridge, Keats, Shelley)
La poesia, il romanzo e il teatro nel periodo vittoriano (Tennyson (accenni), Browning, Dickens, Hardy,
Wilde, Shaw)
La poesia, il romanzo e il teatro nel XX secolo (Yeats, Eliot, Joyce, Beckett, Pinter)
Griglie di valutazione della composizione scritta di inglese
1- COMPOSITION
TRATTI PRINCIPALI DI VALUTAZIONE
COEFFICIENTE
QUALITA’ DEL CONTENUTO
ORGANIZZAZIONE
E
PRESENTAZIONE DEL CONTENUTO
STILE
ED
ADEGUATEZZA
DEL
REGISTRO
GRAMMATICA
ORTOGRAFIA
TOTALE VOTO DECIMALE
0,40
0,10
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
DA 1 A 10
VOTO
DECIMALE
coef. x punt.
0,10
0,30
0,10
2- QUESTIONNAIRE
Criteri valutazione questionario:
Pertinenz
a
4
3
2
1
Elaborazi
one
4
3
2
1
Lingua
4
3
2
1
p____/X
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Completa
Globale
Parziale
Errata o non risponde
Autonoma, ricca
Abbastanza personale
Ripresa quasi inter.
dal testo
Assente
Corretta
Sostanzialmente
corretta
Errori diffusi o gravi
Errori diffusi e gravi
Punteggio finale:
3 – DOMANDE MODELLO TERZA PROVA (tipologia B)
Per questo tipo di verifica sono state utilizzate talvolta la griglia di valutazione per la composizione, in altre
occasioni quella utilizzata per la simulazione di terza prova allegata al presente documento.
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
FRANCESE – PROF.SSA ANNI CECILIA












OBIETTIVI
riconoscere l’iterazione comunicativa del
parlante, il suo ruolo, il suo punto di vista;
comprendere le principali informazioni
date esplicitamente e saper operare
inferenze;
sostenere una conversazione corretta
strutturalmente per ritmo, intonazione e
pronuncia, funzionalmente adeguata anche
su argomenti di natura economica, politica
e sociale, operando gli opportuni
collegamenti;
comprendere le principali informazioni
utilizzando tecniche di lettura adeguate,
saper leggere in modo corretto e spedito;
prendere appunti, saperli rielaborare sotto
forma di relazione, saper scrivere in modo
sintetico per informare;
comprendere le peculiarità del testo
letterario;
aggiungere l’aspetto letterario all’interno
del concetto generale di “civiltà”;
comprendere e interpretare testi letterari,
analizzandoli e collocandoli nel contesto
storico culturale,
commentare testi letterari letti o ascoltati,
appartenenti a generi diversi,
possibilmente mettendo in atto un
approccio comparativo
scrivere riassunti;composizioni;
tradurre un testo dalla lingua straniera;
servirsi di un dizionario bilingue e
monolingue
CONTENUTI
●Lineamenti di
politica
Economia e società in
Francia dal 1800 al
2000
Les romanciers
réalistes:
●Stendhal
●Balzac
Le maitre du roman
réaliste
● Flaubert
● Maupassant
●Gauthier
L’initiateur de la
poésie moderne:
●Baudelaire
Les poètes maudits
●Verlaine
●Rimbaud
Le maitre du
Naturalisme:
●Zola
Le romancier du
souvenir:
●Proust
Le promoteur de
l’avant-garde :
●Apollinaire
L’existentialisme au
féminin :
●De Beauvoir
un écrivain engagé :
●Camus
Une expérience
japonaise :
●Nothomb
15






METODOLOGIE
approccio comunicativo
basato sulle funzioni che
si realizzano nell’uso
sociale del linguaggio
lezione frontale
lezione partecipata
lettura di
approfondimento
esercitazioni
discussioni
Strumenti di verifica
 exposés
 questionari
 traduzioni
 redazione di testi
 riassunti
 recupero in itinere
analisi testuale
Attivita’ di recupero e di approfondimento
 ripasso degli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua e anche i codici della lingua
parlata
 ricerca dei sinonimi e dei contrari
 ricerca delle figure retoriche
Griglia di valutazione stabilita dal Consiglio di Classe
CONVERSAZIONE FRANCESE - PROF. SSA AUDREY MARIANI
OBIETTIVI
 Comprensione dello scopo e del senso di testi scritti per uso diverso.
 Capacità di cogliere nei vari messaggi la situazione, l'argomento, l'informazione principale.
 Leggere, comprendere ed analizzare testi letterari (letteratura francese in particolare).
 Saper riassumere testi.
 Corretta capacità di lettura e di drammatizzazione di brevi dialoghi.
 Porre attenzione agli aspetti sintattici della comunicazione in occasione di attività di produzione
scritta ed orale.
 Produzione di messaggi orali e scritti con chiarezza logica e precisione lessicale.
 Capacità di rielaborazione personale di quanto appreso operando collegamenti a livelli
interdisciplinari.
 Attitudine critica del pensiero e capacità ad esprimere opinioni motivate, documentandole.
 Saper utilizzare in modo efficace le conoscenze grammaticali e lessicali
CONTENUTI
 Jacques Prévert
 Embauche
 Saint Exupery
 La Polynésie
 Colette
 Mai 68
 Camus
 Jeu de rôle : Affitare via Internet un appartamento per le ferie
METODOLOGIE
 Lavori di gruppo
 Lavori individuali
 Discussione collettiva su un tema
 Esercitazioni in classe
 Esercitazioni a casa
 Esercitazione in laboratorio
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO


Interrogazioni orali
Verifiche scritte
STRUMENTI DI VERIFICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Orale: relazioni su testi e argomenti di carattere generale, socio-economico, turistico e letterario.
Scritto: prove strutturate su testi, documenti audiovisivi e argomenti a carattere generale, socio-economico,
turistico e letterario in relazione allo svolgimento del programma.
Decisamente negativo 1-2
Gravemente Insufficiente 3-4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo/Eccellente 9-10
SPAGNOLO- PROF. SSA FOGAZZI MIRIAM
Manuale di riferimento: Garzillo, Ciccotti, González, Izquierdo, Contextos literarios,2 ed. Zanichelli
OBIETTIVI DISCIPLINARI
 comprendere una varietà di messaggi orali, in contenuti diversificati, trasmessi attraverso vari canali;
 interagire in situazioni dialogiche, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla
situazione di comunicazione;
 produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e
precisione lessicale;
 comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali, storico, economiche;
 comprendere in modo analitico testi scritti di tipo letterario, riconoscere i generi testuali e, al loro
interno, le costanti che li caratterizzano; analizzare le figure retoriche e cogliere il significato
profondo di un testo;
 sintetizzare testi scritti di tipo letterario o relativi a una qualsiasi tematica d’attualità con particolare
attenzione al linguaggio economico e ambientale.
CONTENUTI
 L’esame di maturità.
La seconda prova scritta: come analizzare un testo partendo dalle domande d’esame.
La terza prova dell’esame di stato: presentazione delle diverse tipologie, esempi e consigli.
Esercitazioni scritte su modelli d’esame.
 Il Romanticismo.
Contesto culturale, storico e sociale.
La poesia romantica: caratteristiche generali.
Autori:
José de Espronceda, La canción del pirata;
Gustavo Adolfo Bécquer, Rima I, Rima XI, Rima XXI, Rima XXIII, Rima XXXIX, Rima LIII, Los ojos verdes
(Leyendas)
La prosa nel romanticismo: le tipologie di romanzo (la novela social, la novela histórica, la novela de
costumbres), il costumbrismo.
Autore: Larra, ¿Entre qué gente estamos?
Il teatro romantico: caratteristiche generali.
Autore: Duque de Rivas, Don Álvaro o la fuerza del sino, jornada quinta, escena novena.
 Il realismo e il naturalismo
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
Contesto culturale, storico e sociale. Caratteristiche letterarie, differenze tra naturalismo francese e
spagnolo.
La prosa realista: autori:
- Juan Valera, Pepita Jiménez: retrato de Pepita
- Emilia Pardo Bazán, Los pazos de Ulloa: capítulo III y capítulo XXVIII
- Leopoldo Alas Clarín, La Regenta: capítulo XVI
- Benito Pérez Galdós, cenni
4) Dal XIX secolo al XX secolo: il modernismo e la generazione del ‘98.
Contesto culturale, storico e sociale. Caratteristiche letterarie del modernismo e degli scrittori della
generazione del ‘98. Significato dell’espressione “Generación de fin de siglo”.
Autori:
Rubén Darío, Venus; Sonatina
Antonio Machado, Retrato (de Campos de Castilla); El crimen fue en Granada
Azorín, estratti da Antonio Azorín
Pio Baroja, estratti: La experiencia en el pueblo; Andrés Hurtado y su familia
Miguel de Unamuno, saggista e romanziere.
Contenuti e concetti fondamentali dei saggi En torno al casticismo (la intra-historia t15 p.334) e
Vida de Don Quijote y Sancho.
Caratteristiche della nivola. Niebla (lettura integrale semplificata del testo edito da lecturas Eli
Jovenes y adultos, nivel 4 – B2),
 Ramón María de Valle-Inclán, el esperpento. Da Luces de Bohemia, escena XII.
Approfondimento: Gaudí e il modernismo in Barcellona.
 Il novecento.
Contesto culturale, storico e politico.
La guerra civile spagnola.
La generación del ’27: caratteristiche letterarie.
Autori:
 García Lorca, i simboli della sua poesia.
Canción del jinete (due poemi che portano lo stesso titolo: En la luna negra e Córdoba lejana
sola), Romance Sonámbulo (da Romancero Gitano), La Aurora (da Poeta en Nueva York).
Il teatro: la Zapatera prodigiosa (visione dello spettacolo rappresentato da Palchetto Stage).
 Pablo Neruda: El crimen fue en Granada (estratto dal libro de memorias de Neruda, Confieso que he
vivido); poema 20 (da Veinte poemas de amor y una canción desesperada).
 Approfondimenti: Picasso e il Guernica; Salvador Dalí e il surrealismo.
Metodologia: strumenti, materiali e metodi
Partendo dal fatto che la moderna didattica delle lingue straniere è basata sul concetto di competenza
linguistica intesa in senso dinamico, il metodo di lavoro seguito ha cercato di dare importanza al
coinvolgimento attivo dell’alunno nella sua crescita linguistica e culturale. L’attività didattica, pur seguendo
le linee guida del libro di testo, è stata orientata al superamento della classica lezione frontale per ricreare
situazioni in cui l’alunno è stato chiamato a identificarsi e calarsi nella cultura e nella letteratura della lingua
studiata, sviluppando anche una capacità di apprendimento autonomo.
Si è cercato di privilegiare la comunicazione in tutte le sue applicazioni e di stimolare lo sviluppo delle
abilità integrate attraverso l’uso delle nuove tecnologie multimediali. (Soprattutto durante le ore di
conversazione). Durante l’anno si sono dedicate delle ore al recupero e al consolidamento i itinere degli
argomenti che lo necessitavano.
Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa
Le verifiche orali sono state effettuate mediante interrogazioni formali sugli argomenti trattati.
Le verifiche scritte erano di due tipi sulla modalità della seconda e della terza prova dell’esame di Stato:
1. comprensioni e produzioni scritte
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Classe V A LINGUISTICO
 risposte aperte a quesiti singoli.
MATEMATICA-PROF.SSA ZANETTI SILVIA
OBIETTIVI TRASVERSALI
COMPORTAMENTALI:
Scoperta del gusto del “sapere” e del “saper fare”, gusto dell’approfondimento culturale scientifico ed
estetico;
disponibilità ad arricchire ed organizzare costantemente le proprie conoscenze e competenze;
rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;
sviluppo di un atteggiamento responsabile atto ad affrontare le difficoltà con perseveranza e metodo;
presa di coscienza delle proprie capacità e limiti, stima degli altri.
COGNITIVI:
Capacità di affrontare situazioni complesse, scomporle in parti, analizzarle separatamente;
Saper coordinare il lavoro di diversi operatori;
Capacità di esprimersi in modo coerente e appropriato alla situazione;
Saper stabilire rapporti di causa-effetto.
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
Gli obiettivi principali per la classe quinta del liceo linguistico sono atti a favorire:
 una conoscenza precisa e puntuale dei contenuti;
 l’acquisizione degli strumenti di comprensione dei concetti e del linguaggio formale;
 l’utilizzo e la comprensione del manuale, del simbolismo, delle definizioni e dei teoremi;
 la formalizzazione in linguaggio matematico di un problema;
 lo sviluppo della capacità di applicare le regole, proprietà e algoritmi risolutivi;
 la capacità di impostare e risolvere un problema individuando modelli algebrici e geometrici;
 l’abilità nel riconoscere problemi simili in contesti diversi, facendo emergere analogie e differenze.
CONTENUTI:
 Funzioni: classificazione, dominio, zeri, segno.
 Lettura del grafico di una funzione.
 Limiti e asintoti; calcolo dei limiti di funzioni razionali intere e fratte.
 Studio per tracciare il grafico probabile di funzioni razionali.
 Continuità e discontinuità di una funzione. Teoremi sulle funzioni continue.
 Derivata di una funzione: definizione e significato geometrico; calcolo della derivata di funzioni
razionali intere e fratte.
 Massimi, minimi e flessi. Studio completo di semplici funzioni razionali intere e fratte.
METODOLOGIA
 La lezione frontale per introdurre e affrontare gli argomenti in modo puntuale e rigoroso, soprattutto
da un punto di vista teorico; la lezione dialogata per stimolare gli allievi alla ricerca di collegamenti e
analogie tra i principali argomenti trattati. Svolgimento di esercizi alla lavagna da parte degli
studenti; esercitazioni individuali o di gruppo. Regolare correzione alla lavagna dei lavori svolti a
casa.
 Strumenti utilizzati: il testo in adozione “Matematica azzurro 5- vol 5 ” di Bergamini –Trifone –
Barozzi, Ed. Zanichelli; fotocopie ed appunti.
STRUMENTI DI VERIFICA
Durante l’anno sono state effettuate diverse forme di verifica atte a valutare l’acquisizione dei contenuti,
l’attività personale di studio, la capacità di ragionamento e il modo di argomentare, nonché l’organicità
dell’esposizione.
Le verifiche scritte sono prevalentemente costituite da esercizi o problemi di applicazione delle regole
studiate, mentre nelle prove orali vengono richieste anche definizioni e dimostrazioni di teoremi.
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
Le valutazioni quadrimestrale e finale tengono conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi
quali l’impegno, la partecipazione all’attività didattica, la progressione rispetto ai livelli di partenza e del
grado di preparazione raggiunto.
Il recupero degli alunni con carenze è stato effettuato in itinere.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
VOTI
1-2
3-4
GIUDIZIO
Negativo
Grav. Insuf
5
6
Insufficiente
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
INDICATORI
Mancanza di elementi minimi fondamentali
Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione
disorganica
Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi
Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli
obiettivi minimi) con lievi errori.
Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni
essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di
collegamento.
Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di
esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di ragionamento.
Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica,
di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose.
Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di
conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della
terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate.
FISICA-PROF. SSA ZANETTI SILVIA
OBIETTIVI TRASVERSALI
COMPORTAMENTALI
Scoperta del gusto del “sapere” e del “saper fare”, gusto dell’approfondimento culturale scientifico ed
estetico;
disponibilità ad arricchire ed organizzare costantemente le proprie conoscenze e competenze;
rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;
sviluppo di un atteggiamento responsabile atto ad affrontare le difficoltà con perseveranza e metodo;
presa di coscienza delle proprie capacità e limiti, stima degli altri.
COGNITIVI




Capacità di affrontare situazioni complesse, scomporle in parti, analizzarle separatamente;
Saper coordinare il lavoro di diversi operatori;
Capacità di esprimersi in modo coerente e appropriato alla situazione;
Saper stabilire rapporti di causa-effetto.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
L’insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire i
seguenti obiettivi:
 una conoscenza precisa e puntuale dei contenuti;
 l’uso e la comprensione del manuale;
 la capacità di utilizzo delle leggi fisiche nel contesto di esercizi;
 la comprensione e l’acquisizione del linguaggio proprio della fisica.
CONTENUTI
TERMOLOGIA
La temperatura; dilatazione di solidi, liquidi e gas; leggi dei gas ed equazione di stato
Calore e lavoro; capacità termica e calore specifico; propagazione del calore
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
I cambiamenti di stato
Il primo e il secondo principio della dinamica
ELETTROMAGNETISMO
La carica elettrica e la legge di Coulomb
Campo elettrico e potenziale
Fenomeni di elettrostatica
La corrente elettrica continua
METODOLOGIA
 La lezione frontale per introdurre e affrontare gli argomenti in modo puntuale e rigoroso, soprattutto
da un punto di vista teorico; la lezione dialogata per stimolare gli allievi alla ricerca di collegamenti e
analogie tra i principali argomenti trattati. Svolgimento di semplici esercizi alla lavagna da parte
degli studenti; esercitazioni individuali o di gruppo. Compatibilmente con il regolare svolgimento
delle lezioni, verrà effettuata la correzione alla lavagna dei lavori svolti a casa.
 Gli strumenti utilizzati saranno: il testo “Corso di Fisica sesta edizione volume 2” U. Amaldi, Ed.
Zanichelli.
STRUMENTI DI VERIFICA
La valutazione è avvenuta attraverso:
 colloqui orali per stimolare l’uso di un linguaggio specifico e valutarne la padronanza e per verificare
il raggiungimento da parte dell’allievo di una visione globale del concetto trattato.
 prove strutturate secondo la tipologia della terza prova d’esame per valutare la conoscenza di concetti
specifici e la capacità di applicarli in un contesto semplice, allenandosi in vista dell’Esame di Stato.
Le valutazioni quadrimestrale e finale tengono conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi
quali l’impegno, la partecipazione all’attività didattica, la progressione rispetto ai livelli di partenza e del
grado di preparazione raggiunto.
Il recupero degli alunni con carenze è stato effettuato in itinere.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
VOTI
1-2
3-4
GIUDIZIO
Negativo
Grav. Insuf
5
6
Insufficiente
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
INDICATORI
Mancanza di elementi minimi fondamentali
Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione
disorganica
Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi
Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli
obiettivi minimi) con lievi errori.
Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni
essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di
collegamento.
Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di
esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di ragionamento.
Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica,
di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose.
Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di
conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della
terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate.
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
SCIENZE NATURALI- PROF. SSA SOLINA CHIARA
Livelli rilevati
La classe si è rivelata nel corso dell'anno scolastico corretta nel comportamento, partecipe ed interessata alla
materia e nel complesso motivata nei confronti dello studio. L'impegno domestico è risultato costante per
buona parte degli allievi, che hanno pertanto conseguito quasi sempre risultati positivi. Si distingue, tra tutti,
un gruppetto di allievi dotati di buone capacità logiche e di rielaborazione,che, unite ad un metodo di studio
efficace, hanno consentito loro di raggiungere un profitto buono o ottimo. Solo pochissimi studenti hanno
mostrato un impegno non sempre adeguato, pur raggiungendo complessivamente risultati sufficienti.
Obiettivi disciplinari
Applicare le capacità logico – deduttive nell’osservazione dei fenomeni naturali o di laboratorio
 Sviluppare la capacità di analizzare, sintetizzare, rielaborare dati e informazioni anche con l’uso di
strumenti informatici
 Acquisire autonomia nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti
 Acquisire una visione organica della realtà percependo la complessità dei sistemi e le loro interazioni
 Acquisire informazioni attraverso strumenti multimediali
 Saper avanzare ipotesi, validarle, porsi domande significative e ricercarne le risposte
 Conoscere i diversi livelli di organizzazione con particolare riferimento a organi, tessuti e apparati
della anatomia umana.
 Conoscere l’anatomia e la fisiologia degli apparati e dei sistemi del corpo umano.
 Conoscere i diversi ecosistemi
 Saper collegare le modificazioni dei diversi ecosistemi all'azione dell'uomo
Contenuti
Il corpo umano
 L'organizzazione corporea dei mammiferi, i tessuti del corpo umano.
 Fisiologia ed anatomia del sistema digerente ; educazione alimentare; educazione alla salute: le
principali patologie di tale sistema.
 Fisiologia ed anatomia del sistema respiratorio; educazione alla salute: le principali patologie di tale
sistema.
 Fisiologia ed anatomia del sistema circolatorio : sistema linfatico ;educazione alla salute:le principali
patologie di tale sistema.
 Il sistema escretore e la termoregolazione ( fisiologia ed anatomia);educazione alla salute: le
principali patologie di tale sistema.
 Il sistema immunitario ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale
sistema.
 Il sistema endocrino ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale
sistema.
Biomi ed equilibri ecologici:
 Gli ecosistemi: concetto di ecosistema e sue caratteristiche;conseguenze globali dell'effetto Serra,il
buco dell'Ozono;il flusso di energia; i livelli trofici , produttori, consumatori e detritivori, i principali
cicli biogeochimici (ciclo del carbonio, ciclo del fosforo e ciclo dell'azoto ),educazione ambientale:
la lezione di Chernobyl, livelli trofici e concentrazione degli elementi. gli ecosistemi terrestri, gli
ecosistemi agricoli,deforestazione e desertificazione.
 Ecologia globale:la crescita della popolazione umana, interventi a favore dell'ambiente,la uerra
dell'acqua,i problemi energetici.
Metodi
Lezione frontale aperta agli interventi degli alunni
Discussione guidata
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
Attività di approfondimento svolta in coppia o singolarmente
Strumenti e materiali
Libro di testo
Sussidi audiovisivi e multimediali
Verifica
Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa sono stati :
Prove aperte: interrogazioni orali brevi e lunghe, relazioni , simulazione terza prova d'esame.
Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e di abilità
E' stata utilizzata la griglia di valutazione contenuta nel P.O.F. e nel Piano di lavoro della classe elaborato dal
Consiglio di classe .
Strategie di recupero e di approfondimento
Il recupero si è svolto in itinere .
STORIA DELL’ARTE- PROF. ILICETO FRANCESCO
- Obiettivi
 individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte (obiettivo
minimo), coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione,
all’iconografia (obiettivo intermedio), allo stile all’iconologia e alle tipologie (obiettivo massimo);
 riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di
rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi (obiettivo intermedio);
 possedere un adeguato lessico tecnico (obiettivo minimo) e critico (obiettivo intermedio) nelle
definizioni e formulazioni sia generali che specifiche di argomenti disciplinari, mirando
all’elaborazione di un discorso personale e ben circostanziato (obiettivo massimo);
- Strumenti e metodologia.
Libri di testo, dispense, proiezioni di dvd, internet, schede di lettura di opere d’arte, visite guidate, lezioni
frontali.


- Contenuti:
Volume IV “ITINERARIO NELL’ARTE” Cricco - Di Teodoro versione gialla
L’impressionismo (E. Manet, C. Monet, E. Degas, P.A. Renoir)
Postimpressionismo (P. Cezanne, P. Gauguin, V. Van Gogh, H. de Toulouse-Lautrec)

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
Volume V “ITINERARIO NELL’ARTE” Cricco - Di Teodoro versione gialla
L’Art Nouveau (caratteri generali)
L’Architettura Art Nouveau (H. Guimard, C. R. Mackintosh, A. Gaudì, J. Hoffmann)
La pittura Art Nouveau (G. Klimt)
I Fauves (E. Matisse)
L’Espressionismo ( E. Munch, O. Kokoschka, E. Schiele)
Il Cubismo (P.Picasso, G. Braque, F. Léger)
Il Futurismo (F.T. Marinetti, U. Boccioni, A. Sant’Elia, G. Balla)
Il Dadaismo (M. Duchamp, M. Ray)
Il Surrealismo ( J. Mirò, R. Magritte, S. Dalì)
L’Astrattismo (V. Kandinskij, P. Klee, P. Mondrian, K. Malevic)
L’Architettura Razionalista (W. Gropius, L. Mies van der Rohe, A. Aalto, Le Corbusier, F. Lloyd Wright)
L’Architettura fascista (G. Terragni, M. Piacentini, G. Michelucci)
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO

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



Pittura Metafisica (G. De Chirico, C. Carrà, G. Morandi, A. Savinio)
Arte informale (J. Fautrier, J. Dubuffet, H. Hartung, F. Bacon )
L’Informale in Italia ( A. Burri, L. Fontana, G. Turcato)
L’Informale in America ( J. Pollock, F. Kline, M. Rothko)
Tra New Dada e Nouveau Réalisme ( R. Rauschenberg, J. Johns, Y. Klein)
Pop Art (R. Lchtenstein, A. Warhol, R. Hamilton )
In Italia fra Pop e Arte Concettuale (P. Manzoni, M. Schifano)
- Prove di verifica
Interrogazioni frontali sul programma svolto.
- Valutazione
La valutazione, tenuto conto del sempre esiguo numero di ore a nostra disposizione, ha inteso premiare,
oltre l’effettiva preparazione raggiunta, la volontà e l’impegno di quelli che hanno dimostrato un serio e più
costante lavoro di rielaborazione e personalizzazione dei contenuti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Decisamente negativo
1-2
Gravemente insufficiente
3-4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo/Eccellente
9-10
EDUCAZIONE FISICA– INSEGNANTE: PROF. PEDERSOLI ROBERTO
OBIETTIVI
CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO.
CONTENUTI
 Sviluppo delle capacità condizionali:
- Resistenza: Allenamento a ritmo uniforme e con variazioni di ritmo; circuit trainig.
- Forza: esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione-resistenza, mediante l’utilizzo di grandi attrezzi e
macchine isotoniche.
- Rapidità e reattività: esercitazioni su stimoli reattivi semplici e complessi; giochi di situazione.
 Miglioramento della mobilità articolare:
- esecuzione di movimenti alla massima ampiezza articolare; tecniche di stretching statico e PNF.
OBIETTIVI PERCEZIONE SENSORIALE – ESPRESSIVITÀ CORPOREA.
CONTENUTI
 Percezione sensoriale:
- Il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive.
- Step coreografico.
 Espressività corporea:
- Elementi di acrosport.
OBIETTIVI COORDINAZIONE, SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO.
CONTENUTI
 Affinamento ed integrazione delle capacità coordinative generali e speciali:
- accoppiamento e combinazione, differenziazione cinestesica, equilibrio, orientamento spazio-temporale,
ritmizzazione, trasformazione del movimento. Uso di piccoli e grandi attrezzi, esercizi a coppie e in gruppo,
variazioni di situazioni/attività usuali, situazioni spaziali e temporali.
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
OBIETTIVI GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT (ASPETTI RELAZIONALI E COGNITIVI).
CONTENUTI
 Pallavolo:
- ruoli, regolamento, teoria e pratica dei fondamentali di attacco e difesa Battuta, palleggio, bagher, ricezione, posizione di difesa.
 Pallacanestro:
- regolamento, teoria e pratica dei fondamentali di attacco e difesa. Posizione fondamentale, corsa cestistica,
ricezione, palleggio, tiro, passaggio, cambio di senso, cambio di direzione, difesa sul palleggiatore, giochi a
due, giochi a tre, dai e vai, dai e cambia.
 Badminton:
- regolamento, fondamentali del gioco, gioco 1 vs. 1 e doppio.
 Ginnastica artistica:
- esercizi di preacrobatica, capovolta avanti, capovolta indietro, verticale a due appoggi, ruota, costruzione di
una sequenza di elementi a corpo libero. Attrezzistica – volteggio alla cavallina, esercizi alle parallele, alla
spalliera e alla scala orizzontale.
 Atletica leggera:
- Corse – Prove cronometrate su 30 – 60 - 100 – 400 -1500 metri piani.
- Ostacoli – tecnica di superamento prima e seconda gamba.
- Salti – tecnica e pratica del salto in alto stile Fosbury (rincorsa, stacco, valicamento, atterraggio).
- Lanci – tecnica e pratica del getto del peso.
OBIETTIVI ACQUATICITÀ.
CONTENUTI
- Tecnica stile dorso e crawl.
- Applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi del primo soccorso in acqua.
OBIETTIVI SICUREZZA, PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO E SALUTE.
CONTENUTI
 Nozioni teoriche su:
- Effetti benefici del movimento su mente e corpo.
- Educazione ad una corretta alimentazione.
- Nozioni di pronto soccorso.
METODOLOGIE DIDATTICHE
- Metodo induttivo spontaneo.
- Metodo direttivo misto (globale-analitico-globale).
- Metodo direttivo analitico, usato principalmente per l’apprendimento dei fondamentali o dei gesti tecnici
dello sport individuale o di squadra o negli esercizi di ginnastica.
STRUMENTI DI VERIFICA
Nelle valutazioni si è considerato: il risultato, il grado di evoluzione in relazione al livello di partenza,
l’impegno mostrato e la valorizzazione dei rapporti interpersonali.
- Prove oggettive ed osservazioni in situazione (durante lavori autonomi o in gruppi).
- Batterie di test motori sulle capacità coordinative, condizionali, sui fondamentali di alcuni sport di squadra
e sulla mobilità articolare.
- Rilevazione delle medie statistiche e delle relative deviazioni standard.
- Confronto con altri gruppi.
- Discussione ai fini di una più corretta interpretazione dei risultati ottenuti.
- Osservazione sistematica e rilevazione periodica di alcuni obiettivi educativi generali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
1 – 2 Decisamente negativo.
3 – 4 Gravemente insufficiente.
5 Insufficiente.
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Classe V A LINGUISTICO
6 Sufficiente.
7 Discreto.
8 Buono.
9 - 10 Ottimo/Eccellente.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Interventi di recupero:
- verbali, diretti, spiegazione analitica dei movimenti segmentari, dimostrazione di esercizi semplificati.
- Approfondimento sulle conoscenze del sistema muscolare.
- Approfondimenti proposti e condotti dagli studenti, sia come fase di riscaldamento specifico che di gioco.
- Affidamento a rotazione di compiti di giuria e arbitraggio.
- Autovalutazione.
RELIGIONE – PROF. FRANCESCO CAPRETTI
A. Aspetti che sono stati privilegiati durante il corso:
A.1.
A.2.
A.3.
A.4.
Contenuti disciplinari
Acquisizione di un Metodo di lavoro
Interazione e comunicazione col gruppo
Norme, regole di vita scolastica e valori
B. Interventi e mete operative trasversali:
B.1. Capacità di attenzione
Abilitare gli alunni a raggiungere quelle conoscenze che sono indicate dalle scelte programmatiche proprie
della classe e a saperle gestire in modo appropriato e critico, rendendole idonee a produrre cambiamenti sul
piano cognitivo e comportamentale.
B.2. Metodo di studio
 Lavoro individuale o in piccoli gruppi per l’emergenza delle conoscenze già in possesso degli alunni
 ricerca e raccolta dati e sistemazione
 catalogazione e lettura di fenomeni storico-culturali
 lettura delle esperienze religioso-culturali
 confronto e analisi
 concettualizzazione delle conoscenze
 utilizzo delle attrezzature audiovisive e decodificazione del loro linguaggio proprio
 apporto dell’insegnante
 verifica e valutazione
C.3. Aspetti emotivi
Partendo dagli interessi degli alunni e facendo leva su di essi, risvegliare la loro motivazione ad imparare,
a compiere, cioè, quell’insieme di operazioni che permettono di conseguire un risultato desiderabile e a
responsabilizzarsi nei confronti della propria formazione ed educazione.
D. COMPETENZE
CONOSCENZE
- Rapporto chiesa-mondo contemporaneo
- L’identità del cattolicesimo nei suoi documenti
fondanti
- Dottrina sociale della chiesa
- Presenza/dialogo della religione nella società
contemporanea in un contesto di pluralismo
- La riflessione teologico-filosofica
ABILITA’
- Giustificare le scelte di vita in relazione con gli
insegnamenti di Gesù Cristo
- L’importanza del Vaticano II
- Discutere dal punto di vista etico le nuove
tecnologie
- Confronto con la multiculturalità
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E. Programmazione didattica dell’anno scolastico
5 ANNO
Rapporto chiesa-mondo
contemporaneo
L’identità del cattolicesimo nei
suoi documenti fondanti
Dottrina sociale della chiesa
Presenza/dialogo della religione
nella società contemporanea in
un contesto di pluralismo
Espressioni artistiche
La riflessione teologicofilosofica
TRIMESTRE
Il XIX secolo
- La questione operaia
- Politica/Chiesa e mondo
PENTAMESTRE
Il XX secolo
- La seconda guerra mondiale
- Il Concilio Vaticano II
- Il Male
- Totalitarismi
- Guerra
- La questione sociale
- Economia e globalizzazione
- L’ateismo/secolarizzazione
- Illuminismo e cristianesimo
- Tecnologia e scienza
- La Bioetica: problemi e
prospettive
*******
- Il concetto di teologia e sua storia
nel pensiero filosofico/teologico
- La critica post-filosofica
*******
- A. Harnack: teologia liberale
- K. Barth: teologia dialettica
- D. Bonhoeffer: la teologia
‘secolare’
- H. Jonas: Il concetto di Dio
dopo Auschwitz
F.
Didattica
F.1 Metodi didattici
F.1.1.
F.1.2.
F.1.3.
Lezione frontale
Conversazione volta a mettere in evidenza le caratteristiche particolari di alcuni fenomeni
Esecuzione collettiva guidata
F.2. Mezzi e strumenti
F.2.1.
F.2.3.
F.2.4.
F.2.6.
F.2.7.
G.
Sussidi visivi
Sussidi audiovisivi (videoregistratore, film)
Libri, documenti, schede aperte, tabelle e dati, ecc...
Materiale strutturato (schede)
Materiale raccolto a casa individualmente dagli studenti
Valutazione
G.1. Si sono utilizzate le seguenti prove di verifica
G.1.1.
G.1.2.
G.1.3.
G.1.4.
Osservazioni sistematiche all’interno delle discussioni
Prove scritte (temi, relazioni)
Prove orali
Lavori a casa
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ALLEGATI
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
(valida come 3a prova scritta del pentamestre)
☺TIPOLOGIA A: Analisi di un testo letterario in poesia
G. Ungaretti, L’isola (da Sentimento del tempo, 1919-1935, e in Vita d’un uomo, Mondadori, 1992)
1
5
10
A una proda ove sera era perenne
Di anziane selve assorte, scese,
E s’inoltrò
E lo richiamò rumore di penne
Ch’erasi sciolto1 dallo stridulo
Batticuore dell’acqua torrida,
E una larva (languiva
E rifioriva) vide;
Ritornato a salire vide
Ch’era una ninfa e dormiva
Ritta abbracciata ad un olmo.
L’ombra negli occhi s’addensava
15 Delle vergini3 come
Sera appiè degli ulivi;
Distillavano i rami
Una pioggia pigra di dardi,
Qua pecore s’erano appisolate
20 Sotto il liscio tepore,
Altre brucavano
La coltre luminosa;
Le mani del pastore erano un vetro
Levigato da fioca febbre.
In sé da simulacro a fiamma vera
Errando2, giunse a un prato ove
1. erasi sciolto: si era staccato, sollevato.
2. In sé…Errando: vagando col pensiero da una visione larvata ad una sensazione più forte.
3. L’ombra…delle vergini: negli occhi delle ninfe si addensava l’ombra (del sonno, ma anche della zona boscosa).
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970) di famiglia lucchese, dall’Egitto si trasferì in Europa,
desideroso di fare nuove esperienze di vita e di cultura. Ebbe contatti a Parigi con la poesia simbolista e postsimbolista
e con la filosofia di Bergson. Nella Prima Guerra Mondiale combatté in Italia, sul Carso. Visse a lungo a Roma. Sue
principali raccolte poetiche: L’Allegria, 1919; Sentimento del tempo, 1933; Il Dolore, 1947; Terra promessa, 1950
(tutte con successive edizioni ampliate). – La lirica L’isola (del 1925, poi rielaborata) rievoca, come un sogno, una
visita che Ungaretti, da Roma, aveva compiuto nella campagna intorno a Tivoli: non si tratta di una vera isola, ma di
un paesaggio campestre, arcadico, in cui il poeta si era isolato e immerso, trasfigurando presenze reali in immagini
mitiche.
* * *
1. COMPRENSIONE DEL TESTO
Partendo dalla presentazione che trovi nelle righe precedenti, dopo aver riletto alcune volte l’intera lirica, riassumine il
contenuto informativo (movimenti del poeta nei luoghi; altre presenze reali; figure immaginarie).
2. ANALISI DEL TESTO
2.1. A quale personaggio si riferiscono i verbi scese, s’inoltrò, vide (due volte), giunse (nei versi 2, 3, 8 ,9 e 13)? Che
tempi del verbo sono?
2.2. Cerca le forme dei verbi all’imperfetto. A quali elementi e aspetti della scena si riferiscono? Quale contrasto
creano questi verbi all’imperfetto con quelli indicati nella domanda precedente?
2.3. Molte parole indicano l’ombra, la sera, il sonno: è davvero sera o si tratta di un contrasto tra zone del paesaggio?
Nota e commenta le espressioni ove sera era perenne (v. 1), acqua torrida (v. 6), la coltre luminosa (v. 22).
2.4. Spiega, anche con l’aiuto del dizionario, le parole proda (v. 1), larva (v. 7) e simulacro (v. 12).
2.5. Quale scena descrivono i versi 4-6? Metti insieme le sensazioni che ricavi dalle espressioni rumore di penne,
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stridulo batticuore, acqua torrida e dal verbo erasi sciolto.
2.6. Al v. 18 i dardi sono i raggi del sole che scendono attraverso i rami. Commenta l’espressione pioggia pigra di
dardi, in cui un carattere umano, la pigrizia, è attribuito ad un elemento naturale.
2.7. Commenta i due versi finali, rendendo con parole tue l’aspetto delle mani del pastore. (Ricorda che non lontano da
Tivoli, nella campagna romana, a quel tempo era ancora diffusa la febbre malarica).
2.8. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con
opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla
situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
* * *
☺TIPOLOGIA B: Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1) Ambito artistico-letterario: Il labirinto
P. PICASSO, Minotauromachia, 1935
J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943
M.C. ESCHER, Relatività, 1953
«[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil
lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. /
Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; /
né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: /
corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha
cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra.
// D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son
da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che
riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il
passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri /
vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil
signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che
gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non
si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.»
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Documento finale 15 maggio 2013
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Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12
«Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio
costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che
imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra
irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la
balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun
luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano
letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una
trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.»
Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949)
«La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”,
oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”.
– La città, – insisti a chiedere.
– Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire.
– Ma la città dove si vive? – chiedi.
– Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi,
all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi.
– Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene?
– No, prova a andare ancora avanti.
Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla
città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre
ora più rade ora più dense.
Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da
chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo.
La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per
quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?»
Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972
«“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna,
che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione
orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio
quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che
mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di
notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due
porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della
biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il
torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra,
anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio.
Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e
non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.»
Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980)
* * *
2) Ambito socio-economico: Siamo quel che mangiamo?
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della
Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si
aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la
dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di
un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il
pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due
mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento
consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla
settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il
medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
(Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1
aprile 2011)
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la
Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta
Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla
tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in
particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel
tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata
quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in
rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più
che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi
sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni,
massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la
conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità
del Mediterraneo.»
(CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it)
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia
allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è
che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente
insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura,
per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una
mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione
della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo
significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non
importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma
il cibo non funziona così.»
(Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010)
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...]
Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia
questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto
non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia
costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non
mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta
consumando.»
(Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it)
* * *
3) Ambito storico-politico: Il senso della storia
Historia testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis.
(Cicerone, De oratore, II, 36,1)
Un’immensa moltitudine d’uomini, una serie di generazioni, che passa sulla sua terra, inosservata, senza lasciare
traccia, è un tristo ma importante fenomeno; e le cagioni di un tale silenzio possono riuscire ancora più istruttive che
molte scoperte di fatto.
(A. Manzoni, Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia)
La storia non ha alcun senso. […] La “storia” nel senso in cui la maggior parte della gente ne parla, semplicemente
non esiste […]. Il campo dei fatti è infinitamente ricco e si deve fare una selezione. […] La gente parla di storia del
genere umano, ma di fatto intende riferirsi […] alla storia del potere politico. Non c’è alcuna storia del genere umano,
c’è soltanto un numero indefinito di storie di diversi aspetti della vita umana. E una di esse è la storia del potere
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Classe V A LINGUISTICO
politico. Questa è elevata alla dignità di storia del mondo. […] Ma non esiste davvero qualcosa come una storia
universale nel senso di una storia concreta del genere umano? Non esiste e non può esistere. […] Una storia concreta
del genere umano, se ce ne potesse essere una, dovrebbe essere la storia di tutti gli uomini. Dovrebbe essere la storia di
tutte le speranze, lotte e sofferenze umane. Infatti non esiste uomo che sia più importante di un altro uomo.
Evidentemente, questa storia concreta non può essere scritta. Dobbiamo procedere per astrazioni, dobbiamo trascurare,
dobbiamo scegliere. Ma in questo modo, arriviamo alle molte storie e, fra esse, a quella del crimine internazionale, e
dell’assassinio di massa che è stata propagandata come la storia del genere umano. Ma perché è stata scelta proprio la
storia del potere politico e non, per esempio, quella della religione o della poesia? Le ragioni sono molte […] una di
esse è […] che il culto del potere è uno dei peggiori generi di idolatrie umane […]. Il culto del potere è figlio della
paura. Noi possiamo interpretare la storia della politica di potere dal punto di vista della nostra lotta per la società
aperta, per il dominio della ragione, per la giustizia, la libertà, l’uguaglianza, e per il controllo del crimine
internazionale. Benché la storia non abbia fini, noi possiamo imporre ad essa questi nostri fini e benché la storia non
abbia alcun senso, noi possiamo darle un senso.
(K. R. Popper, La società aperta e i suoi nemici, 1940, Armando editore, Roma, 2004)
La storia non si snoda
come una catena
di anelli ininterrotta.
In ogni caso
molti anelli non tengono.
La storia non contiene
il prima e il dopo,
nulla che in lei borbotti
a lento fuoco.
La storia non è prodotta
da chi la pensa e neppure
da chi l'ignora. La storia
non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a poco, non procede
né recede, si sposta di binario
e la sua direzione
non è nell'orario.
La storia non giustifica
e non deplora,
la storia non è intrinseca
perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.
La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C'è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.
La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s'incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.
(E. Montale, La Storia, da Satura, 1964, in Tutte le poesie, Mondadori, Milano, 1984)
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Classe V A LINGUISTICO
La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono <<Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera>>.
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perché è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perché nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.
(Francesco De Gregori, La storia siamo noi, 1985)
Non esiste una definizione di cosa sia la storia-forse per il fatto che la storia non è poi così vecchia da poterne
possedere una – e bisogna rendersi conto che le sue basi teoriche contano solo pochi secondi di vita. Forse questi
postulati - per quanto recenti - hanno smesso di esistere, e da questo momento in poi è stato messo in atto
qualcos’altro, vale a dire una perdita di polarità del tempo, una forma di accelerazione.
Esistono troppi eventi, ma la storia non è definita dagli eventi e ora, con la comunicazione e i media, l’evento stesso è
ulteriormente moltiplicato, è centrifugato e progettato in diffusione mondiale, è ripercosso e volatilizzato
immediatamente. L’evento perde così il proprio senso tramite la sua stessa diffusione: è l’effetto mediatico, questo, un
effetto di scomparsa.
(J. Boudrillard, Le illusioni della storia, lezione inaugurale della Scuola Superiore di Studi Umanistici sulla
produzione e trasmissione della memoria presso l’Università di Siena, in <<La Repubblica>>, 9 maggio 2003)
* * *
4) Ambito tecnico-scientifico: I terremoti: teorie di ieri e di oggi.
Né da uno solo né in un solo modo è stato detto che la causa (dei terremoti) sia nella acqua. Talete di Mileto reputa che
la terra intera sia portata e galleggi su un liquido sotto di essa, sia che tu lo chiami oceano, o grande mare, o ancora
semplice acqua, ma di particolare natura e liquido elemento. “ Il mondo” dice” è sostenuto da questa acqua come una
nave di grandi dimensioni e pesante su queste acque che schiaccia”. […] Non si devono raccogliere molte prove del
fatto che si tratta di una falsa opinione: infatti se la terra fosse sostenuta dall’acqua e questa un giorno ne fosse scossa,
anche sempre sarebbe mossa,e non ci meraviglieremmo che questa fosse agitata ma (ci meraviglieremmo) che se ne
stesse calma; infatti sarebbe scossa tutta, non in parte (infatti non si scuote solo metà nave …).
(Seneca, Naturales quaestiones, VI, 6, 1 e 3)
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
( La terra) trema in modi diversi e si generano effetti straordinari, in alcuni luoghi con edifici distrutti,altrove ingoiati
da una profonda voragine, in altri ancora con lo spostamento di grandi masse di materiali, oppure con l’emissione di
corsi d’acqua e talvolta anche di magma, altrove con la deviazione del corso dei fiumi. Inoltre precede e accompagna
(il terremoto) un rumore tremendo, delle volte simile a un rimbombo, altre volte a boati o a un clamore umano oppure
al fragore di armi che cozzano, a causa della proprietà della materia che viene coinvolta e della forma delle cavità o del
condotto sotterraneo attraverso il quale (il suono) passa, più debolmente se si muove in un passaggio stretto, stridulo se
passa in un cunicolo tortuoso, rimbombante se attraversa la roccia, ribollente nei luoghi umidi, fluttuante nei luoghi
paludosi e violento se trova resistenza. […] E in autunno e in primavera i terremoti sono più frequenti come i fulmini.
Per questo motivo le Gallie e l’Egitto tremano pochissimo, poiché in questo luogo lo impedisce l’estate, là l’inverno.
Così sono più frequenti di notte che durante il giorno. D’altra parte le scosse più forti si verificano al mattino e di sera,
ma (più) numerose all’alba e, per quanto riguarda il resto della giornata, intorno a mezzogiorno. Si verificano anche
nelle eclissi di sole o di luna, poiché allora le tempeste si calmano, ma specialmente allorché il caldo succede alle
piogge o le piogge prendono il posto del caldo.
(Plinio il Vecchio, Naturalis historia, II, 193 e 195)
A seconda dell’origine si distinguono tre tipi di terremoti: 1. terremoti di sprofondamento e di assestamento, dovuti ad
es. a un crollo subitaneo e brusco di una cavità sotterranea. Talvolta sono violenti, ma interessano un’area molto
limitata; 2. terremoti di origine vulcanica, che precedono o accompagnano le eruzioni e che si possono spiegare con le
spinte a colpo d’ariete date dai gas e dalle lave per sfuggire da camini vulcanici ostruiti. Anch’essi interessano un’area
ristretta e possono essere catastrofici (eruzione del Krakatoa, 1883); 3. terremoti di origine tettonica, che sono di gran
lunga i più numerosi e i più disastrosi proprio per l’ampiezza della zona interessata. Essi si verificano nelle zone della
crosta terrestre o della parte superiore del mantello in cui non è ancora stato raggiunto l’equilibrio isostatico per cui vi
si originano movimenti di compensazione o si accumulano tensioni in seguito a lenti e impercettibili scivolamenti
delle masse interne lungo grandi e profonde faglie della crosta terrestre che portano poi a una rottura subitanea. Si
spiega così il fatto che le regioni maggiormente interessate dai terremoti (regioni sismiche) sono situate lungo le
catene montuose di origine più recente o lungo le grandi fosse oceaniche e corrispondono anche alle regioni
vulcaniche. Sono quelle lungo i margini orientale e occidentale del Pacifico (Kamciatka, Giappone, Filippine,
Indonesia, America Centrale e regioni occidentali di quella Meridionale), lungo le catene alpinohimalayane, lungo le
fosse tettoniche dell’Africa orientale e lungo le fratture degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico. I terremoti tettonici
possono originarsi anche a profondità superiori ai 700 km, ma la maggior parte hanno profondità minori di 60 km.
(www.unitus.it/ scienze/giovani/Lucci/japa/terremoti.html)
La Teoria del rimbalzo elastico ( 1906) rappresenta una teoria atta a spiegare la causa dei terremoti tettonici. […] Dopo
il grande terremoto di San Francisco del 1906, grazie a misure geodetiche effettuate prima e dopo il terremoto, Reid
enunciò la teoria del rimbalzo elastico. Le misure infatti provarono che le pareti opposte della faglia di Sant’Andrea si
stavano muovendo lentamente in direzione opposte l’una rispetto all’altra, a causa di enormi forze tettoniche. Questo
lentissimo movimento,provoca l’accumulo di energia elastica e di sforzi nei pressi della faglia. […]
Il fenomeno si può dividere quindi in due fasi, la prima in cui si ha un movimento presismico, con deformazioni lente
ed accumulo energetico, la seconda in cui si ha un movimento cosismico (o rimbalzo elastico), con deformazioni
repentine e forte rilascio energetico.
(it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_ rimbalzo_ elastico)
Lungo la faglia di Sant’Andrea […] la zolla nordamericana sta muovendosi verso sud relativamente a quella pacifica.
Via via i due lati tendono a muoversi in direzioni opposte, si esercita una forza di taglio parallelamente al piano della
faglia, ma esiste anche una sollecitazione perpendicolare allo stesso piano che fa aumentare l’attrito, impedendo lo
scorrimento. Quando la forza di taglio supera l’attrito, ovvero quando la sollecitazione che spinge l’uno contro l’altro i
due lati della faglia si allenta, le rocce su ognuno dei lati scorreranno improvvisamente, rilasciando una tremenda
quantità di energia nella forma di un terremoto. Entrambe le componenti dello stress, che quando sono sommate si
chiamano stress di Coulomb, diminuiscono lungo il segmento della faglia che scorre. Ma dato che lo stress non può
semplicemente scomparire, noi sapevamo che esso doveva essere ridistribuito ad altri punti lungo la stessa faglia o ad
altre faglie vicine. Sospettavamo anche che questo incremento nello stress di Coulomb potesse essere sufficiente a
innescare terremoti in questi nuovi siti.[…]Ascoltare le conversazioni fra terremoti ha rivelato, se non altro, che la
sismicità è altamente interattiva. E per quanto fenomeni diversi dal trasferimento di stress possano influenzare queste
interazioni[…]riteniamo che vi siano prove a sufficienza per indurre a una radicale revisione delle tradizionali
previsioni probabilistiche. Attraverso una migliore definizione delle probabilità che i movimenti sismici riflettano
piccole variazioni dello stress sarà possibile aiutare i governi, le società di assicurazione e il pubblico in generale a
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valutare meglio le situazioni del rischio sismico.
(Ross Stein, I terremoti si parlano, Le Scienze 414, febbraio 2003)
* * *
☺TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civile, economiche, sociali,
scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del
ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
* * *
☺TIPOLOGIA D: Tema di argomento generale tratto dal corrente dibattito culturale
«Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte
delle informazioni, rischia, a causa dell'impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del
messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla
riflessione critica del destinatario. Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire
varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati.
Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.»
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. COSSALI”
SEZ. LICEO LINGUISTICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Classe V A LIN Allieva/o ________________________
Tipologia ____
Data ________
INDICATORI
LIVELLI
PUNTI
• scarsa: errori gravi e diffusi
0.5 / 1
correttezza ortografica,
• insufficiente: errori diffusi
1.5
morfo-sintattica, dell’uso
• sufficiente:alcune incertezze formali
2
della punteggiatura
• discreta/buona: forma generalmente corretta
2.5
• ottima: forma sciolta e corretta
3
•
scarsa:lessico
inadeguato;
espressione
poco
chiara,
non
0.5 / 1
proprietà lessicale,
chiarezza
e
efficacia lineare
• insufficiente: lessico approssimativo; espressione non sempre 1.5
dell’espressione
chiara e lineare
• accettabile: lessico elementare ma appropriato; espressione
sostanzialmente chiara, in genere lineare
2
• discreta: lessico curato; espressione chiara e lineare
2.5
• rigorosa: linguaggio ricco; espressione chiara , efficace, 3
originale
0/1
aderenza alla traccia e alla • lacunosa: conosce in modo errato
1.5
tipologia
(correttezza, • superficiale: conosce in modo parziale
• sufficiente: conosce gli elementi essenziali, ma non sempre li 2
pertinenza, completezza
approfondisce
delle informazioni)
• discreta: conosce in modo preciso e in genere approfondito
2.5
• buona/ottima: conosce in modo completo, ampio ed 3
approfondito
0/1
coerenza
e
rigore • scarsi: argomentazione inconsistente, incoerente
• insufficienti: argomentazione superficiale, poco coerente
1.5
dell’argomentazione
• accettabile: argomentazione essenziale, non sempre coerente 2
• discreti: argomentazione equilibrata, in genere coerente
2.5
• • rigorosi: argomentazione ampia, coerente, originale
3
0.5 / 1
capacità di rielaborazione • scarsa: considerazioni inadeguate
• • insufficiente considerazioni vaghe, generiche
1.5
critica
• accettabile:elaborazione essenziale
2
• adeguata: elaborazione equilibrata
2.5
• sicura: elaborazione ampia e approfondita
3
totale
punteggio
(in
quindicesimi)
voto (in decimi)
Note:__________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Il docente
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Classe V A LINGUISTICO
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO
CORSO DI ORDINAMENTO
CORSI SPERIMENTALI
Progetti: “BROCCA” – “PROTEO” – “AUTONOMIA”
Tema di: LINGUA STRANIERA
(Testo valevole per tutte le lingue)
I
Ogni buon lettore ha in mente la propria biblioteca ideale composta da quei libri che si consultano
spesso, si rileggono per coglierne le sfumature, si tengono nelle mani per il semplice piacere tattile
di sentirli “nostri”.
Facendo riferimento alla produzione letteraria in una delle lingue straniere da te studiate,
individua un’opera che porresti nella tua biblioteca ideale e giustifica la scelta mettendo in
evidenza i motivi del tuo apprezzamento.
II
Il premio Nobel Rita Levi Montalcini, nel libro “Tempo di azione”, sottolinea la necessità di un
nuovo umanesimo in cui l’uomo, utilizzando le tecnologie e i nuovi saperi scientifici, la volontà e
l’intelligenza, si adoperi per ridurre le disparità e la sofferenza del mondo.
Affronta l’argomento, esponendo la tua opinione riguardo alle misure e agli strumenti da impiegare
per dare al problema soluzioni possibili.
III
Il fenomeno della grande vendita dei best-sellers, spesso in concomitanza con l’uscita della loro riduzione
filmica, è legato all’aumento dei lettori o piuttosto ad un atteggiamento di moda e conformismo con i
desideri indotti dalle scelte editoriali del mercato librario e cinematografico?
Sviluppa l’argomento, mettendo in evidenza il tuo personale rapporto con la lettura di best-sellers e la
visione dei film tratti dai romanzi più venduti.
_______________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di dizionari monolingue e bilingue.
Il candidato è tenuto a svolgere, nella lingua straniera da lui scelta, la prova di composizione su uno dei temi
suindicati,
oppure la prova di comprensione e produzione su uno dei testi proposti per ciascuna lingua qui allegati.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO
Tema di: LINGUA STRANIERA
TESTO LETTERARIO – LINGUA INGLESE
(comprensione e produzione in lingua straniera)
She turned the page; there were only a few lines more, so that she would finish the story, though it
was past bed-time. It was getting late. The light in the garden told her that; and the whitening of the
flowers and something grey in the leaves conspired together, to rouse in her a feeling of anxiety.
What it was about she could not think at first. Then she remembered; Paul and Minta and Andrew
had not come back. She summoned before her again the little group on the terrace in front of the
hall door, standing looking up into the sky. Andrew had his net and basket. That meant he was
going to catch crabs and things. That meant he would climb out on to a rock; he would be cut off.
Or coming back single file on one of those little paths above the cliff one of them might slip. He
would roll and then crash. It was growing quite dark.
But she did not let her voice change in the least as she finished the story, and added, shutting the
book, and speaking the last words as if she had made them up herself, looking into James's eyes:
"And there they are living still at this very time."
"And that's the end," she said, and she saw in his eyes, as the interest of the story died away in
them, something else take its place; something wondering, pale, like the reflection of a light, which
at once made him gaze and marvel. Turning, she looked across the bay, and there, sure enough,
coming regularly across the waves first two quick strokes and then one long steady stroke, was the
light of the Lighthouse. It had been lit.
In a moment he would ask her, "Are we going to the Lighthouse?" And she would have to say, "No:
not tomorrow; your father says not." Happily, Mildred came in to fetch them, and the bustle
distracted them. But he kept looking back over his shoulder as Mildred carried him out, and she was
certain that he was thinking, we are not going to the Lighthouse tomorrow; and she thought, he will
remember that all his life.
No, she thought, putting together some of the pictures he had cut out-- a refrigerator, a mowing
machine, a gentleman in evening dress-- children never forget. For this reason, it was so important
what one said, and what one did, and it was a relief when they went to bed. For now she need not
think about anybody. She could be herself, by herself. And that was what now she often felt the
need of--to think; well, not even to think. To be silent; to be alone. All the being and the doing,
expansive, glittering, vocal, evaporated; and one shrunk, with a sense of solemnity, to being
oneself, a wedge-shaped core of darkness, something invisible to others.
From To the Lighthouse by V. Woolf
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Tema di: LINGUA STRANIERA
TESTO LETTERARIO – LINGUA INGLESE
(comprensione e produzione in lingua straniera)
Answer the following questions.
1. What is the lady doing?
2. Why is she distracted? What is she thinking about?
3. How does she feel?
4. What does she think James is going to ask?
5. Why is the trip to the lighthouse cancelled?
6. Why is she afraid of telling James that they are not going to the lighthouse?
7. What represents a relief for her?
8. What does she feel like doing?
SUMMARIZE the content of the passage in about 150 words.
COMPOSITION:
Do you ever happen to feel the need to be silent and alone, almost “invisible to others”? What to do
you do in such cases? How do you react? Write a 300-word paragraph on the topic by referring to
your experience.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Tema di: LINGUA STRANIERA
TESTO DI ATTUALITÀ – LINGUA INGLESE
(comprensione e produzione in lingua straniera)
The way we speak now
What's in a word? The English language has almost doubled in size in the past century as we are
living in a rich linguistic peak.
A recent report concluded that the vocabulary is expanding by 8,500 words a year. After
researchers from Harvard University and Google scanned five million books, they came to a total of
1,022,000 words in the language – including "dark matter" that will never make it into a dictionary.
Professor David Crystal, author of Evolving English, says vocabulary growth is never steady but
depends on new concepts in society. "There was a peak in Shakespeare's time around the
Renaissance, another during the Industrial Revolution, and another peak now with the Electronic
Revolution," he says.
While there's a theory that English has more words than other languages, David Willis, Professor of
Linguistics at Cambridge University, says it is impossible to know: "Some say English and Russian
have huge vocabularies but I'm not sure if that says more about languages or dictionaries."
Vocabulary predominantly evolves through exposure to other languages. Island lexicons tend to be
conservative in terms of progression, such as Icelandic. In contrast, our island's language is
innovative: its Germanic roots have been influenced by the Danish, Welsh and French spoken on
our soil over two millennia, and Old English is now foreign to us.
But while English is expanding, the loss of linguistic diversity is rapid. There are said to be between
4,000 and 6,000 languages, though that is falling. In February, when 85-year-old Boa Sr, the last
member of the Bo tribe on the Andaman Islands, died, the language of her people, thought to date to
the first migrations of man, died too.
"We'll certainly lose half of the world's languages in the next 200 years," Professor Willis says.
Fewer new languages are coming into existence. But in the last 30 years Nicaraguan sign language
arose when the deaf community was brought together, while over the last century tok pisin, the
national language of Papua New Guinea, has emerged.
Safeguarding language seems almost impossible. The French Academy has long been obsessed with
protecting elements of identity through language, denying words such as "le chewing gum" and "le
strip tease" official status, though "le pipeline" and "le bulldozer" have been deemed acceptable, on
condition they are accompanied with suitably Gallic pronunciation. And last month Germany's
Transport Minister Peter Ramsauer enforced a strict ban on the use of 150 English words and
phrases, including "laptop", "ticket" and "meeting" within his ministry.
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Tema di: LINGUA STRANIERA
TESTO DI ATTUALITÀ – LINGUA INGLESE
(comprensione e produzione in lingua straniera)
But Professor Willis says the rejection of single words has very little effect. "Language changes and
it is a futile exercise to try to stop it," he says.
As for new-fangled words – the Collins dictionary added "Cleggmania", "tweetheart" and
"fauxmania" to their latest edition – some come and go. Professor Willis says the verb "to google"
is now so established that it would survive even if the brand didn't, just as "to Hoover" is in
common use. Other innovations may vanish: he gives "cougar" a five-year shelf life.
In general, the creation of new words is a sign that languages are surviving: the Welsh language
recently added the verb "trydaru", meaning "to tweet", to their lexicon.
"If a language is creating words, it shows it's alive," Professor Willis says. "If it doesn't change then
it's dead."
Adapted from The Independent, 3 January 2011
Answer the following questions.
1. What is the present tendency of the English language as regards the vocabulary?
2. According to Professor David Crystal, what is vocabulary growth connected with?
3. What is Professor David Willis’s idea about the size of vocabulary of English?
4. Why does English represent an exception if compared to other islands’ languages?
5. Why does linguistic diversity represent a challenge nowadays?
6. How are France and Germany trying to safeguard their languages?
7. Why is the verb “to google” likely to survive, according to Professor Willis?
8. What does the creation of new words in a language show us?
SUMMARIZE the content of the passage in about 150 words.
COMPOSITION:
There are many languages: sign language, national, regional and minority languages, languages of
migrants and also languages of other continents. Why do you think it is important to preserve and
enhance linguistic diversity? Make reference to your linguistic and social environment. Write a
300-word essay on the topic.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue.
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Lingue Straniere – Seconda prova scritta – Griglia di correzione
Prova con comprensione, riassunto e produzione
completa con risposte ben rielaborate
4
completa con risposte a volte parzialmente rielaborate/ parziale ma con risposte
adeguatamente rielaborate
3
parziale e con risposte poco rielaborate
2
è difficile da capire poiché occorre rileggere ed è poco sviluppata
1
risposte errate/ non risponde
0
la sintesi è buona e pertinente; cogli tutti i nuclei essenziali
3
la sintesi è discretamente rielaborata e pertinente anche se sfuggono alcuni punti
2
la sintesi è appena sufficientemente rielaborata e pertinente; mancano elementi
importanti
1
la sintesi non è rielaborata, è incoerente e non coglie i punti essenziali
presenta le idee in modo pertinente, coeso, coerente, con informazioni significative
0
3
Comprensione
Produzione
(riassunto)
presenta le idee in modo pertinente, coeso e coerente ma con informazioni non
sempre significative/ presenta le idee in modo complessivamente pertinente e
Produzione
(composizione) coerente con informazioni significative
Esposizione
linguistica
(si valuteranno i
seguenti
parametri:
strutture
grammaticali e
semantiche;
lessico;
connettori; uso
dei tempi;
ortografia)
2
presenta le idee in modo non sempre pertinente e coerente e apporta informazioni
limitate
1
le idee non sono pertinenti e sono esposte in modo disorganizzato
corretta, appropriata, ricca; possono apparire sporadici errori di morfologia,
sintassi e lessico
0
5
usa esponenti linguistici adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e lessico non
distorcono il messaggio e si sanano facilmente; l’uso dei tempi è corretto
4
gli esponenti linguistici usati sono elementari ma sufficienti; sono presenti
numerose imprecisioni a livello lessicale, morfologico e sintattico
3
usa esponenti linguistici non sempre adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e
lessico sono numerosi
2
usa un linguaggio molto limitato per il compito ed il livello richiesti; commette
molti errori e parecchi impediscono la comunicazione
1
La valutazione zero in una sezione sottrae un punto alla valutazione globale
Un contenuto originale e interessante oppure la ricchezza e creatività verbale può aggiungere un punto alla
valutazione globale
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Lingue Straniere- Seconda Prova Scritta- Griglia di correzione
PRODUZIONE SCRITTA
(Composizione di un testo scritto)
OBIETTIVO
DESCRITTORE
Conoscenze linguistiche Il candidato si esprime
(correttezza formale e
applicando le proprie
proprietà di linguaggio)
conoscenze ortografiche,
morfosintattiche, lessicali
Capacità
argomentativa
(conoscenze relative
all’argomento e relative
al contesto)
Capacità espositiva e di
rielaborazione critica
(coerenza e coesione
delle argomentazioni,
sviluppo critico e
convincimenti personali)
Il candidato espone le
proprie conoscenze
Il candidato organizza le
proprie idee
INDICATORI DI LIVELLLO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1- in modo gravemente scorretto
2- in modo scorretto
3- in modo impreciso ma
comprensibile
4- in modo chiaro e nel
complesso corretto
5- in modo chiaro, corretto,
scorrevole,con ricchezza lessicale
1- in modo scorretto e lacunoso
2- in modo superficiale e generico
3- in modo essenziale ma poco
organico
3,5- in modo essenziale e nel
complesso abbastanza
pertinente
4- in modo pertinente e articolato
5- in modo ricco ed approfondito
1- in modo nullo, incoerente, del
tutto disordinato/infondato
2- in modo superficiale e non
sempre coerente
3-in modo abbastanza esauriente
ma scarsamente organico
3,5- in modo elementare ma
coerente
4- in modo logico e ben articolato
5- in modo ben strutturato e con
apprezzabili apporti critici
_______
_______
_______
Totale_________/15
TABELLA DI TRASPOSIZIONE DEL PUNTEGGIO OTTTENUTO IN DECIMI:
Punteggio 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13
Voto
1
2
2,5 3
3,5 4
4,5 5
5,5 6
6,5 787,5 8,5
VOTO FINALE:……………../10
50
14
99,5
15
10
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Classe V A LINGUISTICO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
20/03/2013
Trattazione sintetica di argomenti
(2 quesiti da 10 righe – durata della prova: 3 ore)
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI:
conoscenza dei contenuti propri delle discipline
capacità di esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio
capacità di organizzare un testo con coerenza e sintesi
VALUTAZIONE:
conoscenza dei contenuti delle discipline e pertinenza alla traccia
efficacia e chiarezza dell’esposizione e uso del lessico specifico
coerenza e rigore nell’argomentazione
Storia
 Il candidato esponga le caratteristiche dei regimi totalitari del XX secolo.
 Il candidato illustri il concetto di “guerra totale” con riferimento alla I guerra mondiale.
Storia dell’arte
 Pur non avendo un manifesto o delle regole codificate i giovani pittori di sensibilità impressionista
hanno molti punti in comune. Si tenti di organizzare un quadro riassuntivo delle novità ispirative,
tecniche ed espressive che, al di là delle singole individualità artistiche, caratterizzano
complessivamente tutto il movimento impressionista.
 Parla dell’ART NOUVEAU, un fenomeno che ha interessato, con nomi diversi, tutta l’Europa.
Francese
 Précisez quels sont les thèmes de “Les Fleurs du Mal” et identifiez les éléments de leur mondanità.
 Indiquez les themes qui caractérisent la poésie de Rimbaud et parlez de sa conception de poète
voyant.
Spagnolo
 Esplica el significado y el origen del termino “esperpento”. ¿Cuáles son las características del arte
del lenguaje esperpéntico en el teatro de Valle-Inclán?
 “La Generación de fin de siglo”: esplica el significado de esta expresión y las características de los
movimientos que incluye.
Inglese
 Explain the reason why Coleridge’s Rime of the Ancient Mariner is a landmark of English
Romanticism.
 Tradition and innovation in Oscar Wilde’s drama.
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Classe V A LINGUISTICO
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Classe V A LINGUISTICO
ARGOMENTI DELLE TESINE
BARONCHELLI GRETA Io sono mia
BERTOCCHI ROBERTA L'evoluzione della famiglia dall'Ottocento ad oggi
BOMBELLI MARTA La contestazione giovanile negli anni '60
BONOMI CLAUDIA Il Naturalismo nelle letterature europee
CAPELLI FEDERICA La criminalità organizzata: la banda della Magliana e le gang americane
CHIODA BEATRICE La banalità del male
GORNO MAURO Il doppio: tra letteratura e filosofia
PEDRALI STEFANIA Gornja: un'esperienza di amore, scambio, incontro e sguardi
RIVA GIULIA Lo sfruttamento dell'uomo e dell'ambiente nel XIX e XX secolo
ROSSI RACHELE La fugacità del tempo
SHEMSHUR ANNA Il male del vivere
SOFIA MARIA La propaganda fascista
SOZZI NICOLA Tradimento e abbandono: dalle ferite del cuore i versi, le rime e le parole più
toccanti
TANFOGLIO NADIA Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento
TORTELLA MARIACAMILLA Il topos del viaggio e la figura di Ulisse
ZUCCHI GIORGIA L'inganno
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI PREPARAZIONE
VOTI
1-2
GIUDIZIO
Negativo
3-4
Grav. Insuf
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
INDICATORI
Mancanza di elementi minimi fondamentali.
Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione
disorganica.
Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi.
Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli
obiettivi minimi) con lievi errori
Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni
essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di
collegamento
Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di
esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di collegamento.
Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e
critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e
rigorose.
Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di
conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della
terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate.
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Documento finale 15 maggio 2013
Classe V A LINGUISTICO
Composizione del Consiglio della Classe V A LIN
DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. GIANCARLO BERTOLETTI _______________________
MATERIE
DOCENTI
ITALIANO – LATINO
STORIA – FILOSOFIA
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
MATEMATICA - FISICA
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
CONVERSAZIONE
INGLESE
CONVERSAZIONE
FRANCESE
CONVERSAZIONE
SPAGNOLO
Orzinuovi, 15 maggio 2013
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